HASTA LA VICTORIA SIEMPRE - Viaggi Avventure nel Mondo · 2019-12-18 · HASTA LA VICTORIA SIEMPRE...

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Avventure nel mondo 1 | 2020 - 103 Testo e Foto di Sofia Dolce A meno di 48 ore dalla partenza per Cuba, riceviamo la notizia che l’ “unico” ragazzo del gruppo non potrà partire con noi per problemi di salute della madre.... così ci ritroviamo in 9 scatenate fanciulle dagli 11 ai 18 anni pronte per iniziare questa nuova avventura con genitori al seguito ! DIARIO DI VIAGGIO E’ da mesi che mio padre prepara il viaggio; il gruppo si è chiuso in fretta e tutti i pax hanno accettato con entusiasmo l’ itinerario proposto. Ancora prima della partenza, noi ragazze ci siamo conosciute su instagram e abbiamo iniziato a fantasticare sulle bellissime esperienze che avremmo vissuto. 18-07-19 MADRID / HAVANA C’è chi parte da Milano, chi da Roma e chi da Barcellona; ci ritroviamo tutti a Madrid al banco Air Europa. Subito si intuisce che saremo un bel gruppo e ci divertiremo un sacco. In aereo già ci sistemiamo con le nuove amiche e lasciamo i genitori a chiacchierare e ridere tra loro. Il viaggio dura parecchie ore, ma, puntuali, atterriamo a L’ Havana. da un Cuba Express Family Gruppo Carlo Dolce www.avventu.re/6591 RACCONTI DI VIAGGIO | Cuba Nove scatenate fanciulle alla scoperta di Cuba HASTA LA VICTORIA SIEMPRE OOO

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RACCONTI DI VIAGGIO | Iran

Testo e Foto di Sofia DolceA meno di 48 ore dalla partenza per Cuba, riceviamo la notizia che l’ “unico” ragazzo del gruppo non potràpartire con noi per problemi di salute della madre....così ci ritroviamo in 9 scatenate fanciulle dagli 11 ai 18anni pronte per iniziare questa nuova avventura con genitori al seguito !

DIARIO DI VIAGGIOE’ da mesi che mio padre prepara il viaggio; il gruppo si è chiuso in fretta e tutti i pax hanno accettato conentusiasmo l’ itinerario proposto. Ancora prima della partenza, noi ragazze ci siamo conosciute su instagrame abbiamo iniziato a fantasticare sulle bellissime esperienze che avremmo vissuto.

18-07-19 MADRID / HAVANAC’è chi parte da Milano, chi da Roma e chi da Barcellona; ci ritroviamo tutti a Madrid al banco Air Europa.Subito si intuisce che saremo un bel gruppo e ci divertiremo un sacco.In aereo già ci sistemiamo con le nuove amiche e lasciamo i genitori a chiacchierare e ridere tra loro.Il viaggio dura parecchie ore, ma, puntuali, atterriamo a L’ Havana.

da un Cuba Express Family Gruppo Carlo Dolce

www.avventu.re/6591 RACCONTI DI VIAGGIO | Cuba

Nove scatenate fanciulle alla scoperta di Cuba

HASTA LA VICTORIASIEMPRE

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All’aeroporto ci attendono Enrique e Leyanis, autista del pulmino e guida che ci accompagneranno perl’intero viaggio.I nostri genitori, nonostante abbiano dormito tutto il viaggio, sono stravolti; noi ragazze, in piena forma,cominciamo a decidere come dividerci nelle camere per la notte.Arrivati a L’Havana vieja ci sistemiamo nelle stanze. Da stasera, fino alla fine del viaggio, dormiremo nellecase particulares, abitazioni private aperte ai turisti.

19-07-2019 HAVANASuona la sveglia....non necessaria...A causa del fuso orario, eravamo già tutti in piedi e pronti a gustare laprima di tante gustose colazioni a base di dolcissima frutta tropicale.Iniziamo il tour di Havana vecchia con la nostra guida Leyanis che ci condurrà a scoprire quattro splendidepiazze : Plaza de Armas con il suo mercatino di libri usati e il gigantesco albero di ceiba; Plaza de San Francisco de Asis vicina al porto; Plaza de la Catedral con l’imponente cattedrale barocca e Plaza Vieja cheormai è quasi completamente ristrutturata.Dopo varie richieste di noi ragazzi, finalmente ci fermiamo a comprare le famose tessere ETECSA pernavigare in internet. Per un CUC prendiamo una tesserina, simile a un gratta e vinci, che ci fornisce un codice per accedere a internet....peccato che il Wifi necessario al collegamento sia solo in alcune zone della città!!!!Ci dirigiamo al celebre locale Bodeguita del Medio, dove dicono sia stato inventato il mojito: i genitori sigustano la famosa bevanda e noi riusciamo a collegarci con wifi e inviare agli amici le prime foto scattate.Nel pomeriggio visitiamo Fusterlandia, quartiere ricco di mosaici simili, ma non paragonabili, a quelli di Gaudì a Barcellona.Visita interessante al Museo del rum e poi di corsa alla fabbrica dei sigari. Il sigaro cubano è detto puro habano ed è realizzato impiegando solo foglie intere di tabacco.Cuba non è l’unico produttore al mondo di sigari, ma è ritenuta il produttore dei migliori sigari al mondo per qualità. Oggi tutto il tabacco di miglior qualità e diretto alla produzione dei sigari più pregiati, proviene dalla zona di Pinar del Rio. Tra le marche più famose troviamo Partagas, Romeo Y Julieta, Montecristo, Upman.Nella fabbrica, ovviamente controllata dal governo, si possono osservare le veloci mani delle lavoratrici che arrotolano le foglie ed acquistare regali davvero pregiati da portare in Italia.

20- 07-2019Questa mattina è dedicata alla visita di Finca Vieja, casa museo di Hemingway, a 24 km dalla capitale.Lo scrittore visse qui dal 1939 al 1960, quando la terza moglie acquistò questa casa per allontanare il marito dall’alcol e dai vizi della città. E’ possibile osservare solo esternamente la casa, ma tutto è rimasto come allora. Nel grande parco è possibile vedere le tombe degli adorati cani e il peschereccio che ispirò le famose opere dello scrittore.Ripartiamo in pulmino e dopo poco ci fermiamo in

una specie di autogrill per mangiare un panino e bere la prima di molte pinja colada. ( per noi ragazzi pinja colada vergin...senza rum! )Il cielo è sempre più buio e grosse nuvole nere minacciose ci seguono.Arriviamo al Mausoleo del “Che”. Il monumento ospita i resti del rivoluzionario e dei suoi 29 compagniuccisi nel 1967 durante un tentativo di rivolta in Bolivia.C’è una statua alta più di sei metri, un museo con foto e cimeli e una fiamma eterna in memoria dell’eroe.Dopo un breve giro a S.Clara ce ne andiamo perchè inizia a piovere.Arriviamo a Remedios. Qui trascorreremo una bellissima serata in una casa particulare dove la proprietaria ci serve decine di aragoste, pollo, verdure, riso e frutta. Dopo cena ci concediamo un bel giro della città e poi siva a ballare !!!!Lezione privata di salsa in un bel localino e poi, stanchi morti, andiamo a dormire.

21-07-2019Oggi MARE !!!!!!!!Al largo della costa nord di Cuba sorge un’isoletta di 13 km di lunghezza e 2 di larghezza: CAYO SANTAMARIA.Per raggiungerla è necessario percorrere un sottile lembo di terra con una sopraelevata.Che spettacolo! Che colori! Il mare ci regala sfumature incredibili di verde e azzurro. Ci sdraiamo su comodi lettini sotto le palme e, con una bibita fresca in mano, osserviamo lo spettacolo davanti a noi. Passiamo la giornata a tuffarci in quelle acque meravigliose e passeggiare su una sabbia bianchissima in cerca di conchiglie.Stasera si dorme a Trinidad, città museo patrimonio Unesco.

22- 07-2019Trinidad è forse la città più bella di Cuba.Fu la terza città fondata dalla corona spagnola grazie a Diego Vélazquez, nel 1514.Attualmente Trinidad è una città- museo con un grande patrimonio architettonico coloniale con strette vie di selciato, meravigliosi edifici restaurati, maestose chiese e bellissimi giardini. Scattiamo centinaia di foto...sembra di essere in una cartolina.La ricchezza di Trinidad, ci spiega la guida, si deve all’industria di zucchero.In un angolo della strada, un anziano signore suona la chitarra intonando nostalgici canti e raccontandoleggende di schiavi, pirati e tesori nascosti. Meraviglioso. Il caldo si fa insopportabile e convinciamo i “grandi” a portarci al mare. Spiaggia meravigliosa con calde piscine naturali ci attende.La sera, dopo una deliziosa cena a base di pesce e aragoste, andiamo nella piazza della chiesa dove si

stanno esibendo ballerini e musicisti eccezionali e ci uniamo ai balli sfrenati.

23- 07-2019Stamattina prendiamo un vecchio treno a vapore con alcune carrozze scoperte che ci porterà fino a Managa Iznaga attraversando la vallata. Lentamente i vagoni si muovono e inizia un breve viaggio indietro nel tempo. La vista è eccezionale: ampie verdi vallate con cavalli che corrono liberi, piantagioni di banani,

capanne di paglia e bambini che, mezzi nudi, ci salutano agitando le loro manine. Un’esperienza da fare.Scesi dal treno ci troviamo in mezzo alla piantagione dei discendenti di Pedro Iznaga che nel 1795, grazie al traffico di schiavi, divenne uno degli uomini più ricchi di Cuba. Al centro della piantagione c’è la magnifica villa con un torchio che mostra come avveniva la spremitura della canna da zucchero e la Torre alta 44mdalla quale venivano controllati gli schiavi durante il lavoro.All’esterno della villa e sotto la torre ci sono decine di bancarelle con donne che

vendono i loro prodotti fattia amano: tovaglie, abiti, cappelli, collane. Riusciamo a fare un vero e proprio baratto: ci danno molti dei loro prodotti in cambio di magliette, pezzi di sapone,campioncini di profumo.Trinidad, durante il ‘600 era un covo di pirati e contrabbandieri, ma la situazione cambiò radicalmente all’inizio del XIX secolo, quando arrivarono in città centinaia di profughi francesi in fuga da Haiti, dove era in corso una rivolta degli schiavi delle piantagioni di canna da zucchero. I Francesi trasferirono qui le loro conoscenze e il loro denaro; in breve tempo questa città divenne ricca di sontuosi ed eleganti palazzi, dove i proprietari terrieri conducevano una vita da favola.Le fortune di Trinidad svanirono però durante le due guerre d’indipendenza spagnola, quando le piantagioni vennero distrutte da incendi e combattimenti.In seguito la produzione di canna da zucchero venne spostata in altre province e, a partire dalla fine del 1800, la città subì un inevitabile declino. Fu così abbandonata dalla maggior parte degli abitanti e rimase tale e quale per molti anni.Nel 1965 Trinidad venne però dichiarata dal governo Castro monumento nazionale e nel 1988 Patrimoniodell’Umanità da parte dell’ Unesco.Nel pomeriggio ci dirigiamo verso il Parco El Cubano. Dopo un’ oretta di trekking giungiamo alla rinfrescante cascata Javira. Da alte rocce ci divertiamo a tuffarci nell’acqua limpida, ma gelata.

24- 07-2019Oggi lezione di storia. Siamo a Playa Giron al museo

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della Baia dei Porci.Un video propagandistico ci introduce in questo “ pezzo “ di storia cubana...forse il più eclatante.Una guida ci racconta con enfasi il fallito tentativo di rovesciare il regime di Fidel Castro, messo in atto daun gruppo di esuli cubani anticastristi, addestrati dalla CIA, che progettavano di conquistare Cuba.Il piano d’attacco prese il nome di “ Operazione Zapata” e JF Kennedy diede il via all’invasione di Cuba, ma buona parte del piano iniziale fu stravolto da informazioni scorrette e quella che doveva essere la cacciata di Castro si trasformò nella disastrosa invasione della Baia dei Porci. Nulla fu possibile contro gli armamenti sovietici che Castro, avvertito dai servizi segreti comunisti dell’invasione, aveva già disposto a difesa della sua isola. Castro aveva chiesto e ottenuto l’aiuto sia economico che militare dei Paesi comunisti e l’ Unione Sovietica si aggiudicò un alleato strategico soprattutto da un punto di vista geografico. Cuba divenne la “spina nel fianco” degli Stati Uniti. Nel pomeriggio ci concediamo un bagno rinfrescante a Playa Coco, ma la spiaggia è invasa da cubani ubriachi che gettano sia sulla sabbia che in acqua, bottiglie e immondizia . Delusi ci allontaniamo e, per 5 CUC, saliamo sul rimorchio di un trattore e ci facciamo riportare alle nostre case particulares.

25-07-2019Giornata di trasferimento. Un lungo viaggio ci porta a Vinales...bellissima, verdissima, addobbata a festa( domani e dopodomani è festa nazionale). Decidiamo di effettuare una strepitosa gita a cavallo fra le verdipiantagioni, galline, maiali...un tuffo in un’epoca ormai dimenticata. L’esperienza è davvero unica. Non solo per la bellezza del paesaggio, ma anche per l’esperienza diretta con i campesinos , persone socievolissime e sempre sorridenti. Ci fermiamo ogni tanto per farci raccontare le fasi di produzione del caffè,del famoso miele e bere buon rum.La cittadina è minuscola, le case sono spartane, ma dignitose, pulite e tutte colorate. Fra le vie ci sono banacarelle che vendono artigianato locale, soprattutto cappelli di paglia e oggetti di legno.Ovunque ci sono bancarelle che preparano mohito e pina colada e tutti sono pronti per festeggiare il 26

luglio ( giorno che ricorda la caduta di Batista ) con balli e musiche sfrenate.

26-07-2019Oggi giornata interamente dedicata al mare. Prendiamo un traghetto che ci trasporta fino a Cayo Levisa.Su quest’isola troviamo il paradiso : sabbia fine e bianca come borotalco, mare turchese e limpido, baretti che vendono di tutto e finalmente wifi !!Affittiamo una barchetta e alcuni di noi fanno un’escursione di un paio di ore per fare snorkeling fra tantissimi pesci colorati. Una giornata di relax prima del rientro nella capitale.

27-07-2019Trasferimento a L’ Havana. Durante il tragitto ci fermiamo a vedere il murales della preistoria, un’opera iniziata nel 1961 seguendo il progetto di Gonzales Morillo, allievo di Diego Rivera. Il Murale ha una lunghezza di 120 m e ci vollero quattro anni per terminarlo. Prima di cominciare , venne lavata e preparata la pietra per evitare che l’erosione deteriorasse la pittura e poi si iniziò a disegnare dinosauri, chiocciole, rettili marini giganti e esseri umani. Lo scopo consiste nel rappresentare la teoria dell’evoluzione dal punto di vista dell’artista, che a sua volta verrà sfumata dalla visione dei visitatori che la contemplano. Ci fermiamo, poi, a Las Terrazzas, un piccolo complesso turistico che offre un’esperienza rurale di sviluppo sostenibile all’interno di una biosfera; è stato costruito dal governo per promuovere il rimboschimento e la conservazione di un’area precedentemente coltivata.Rientrati a L’Havana ci concediamo l’ ultimo mohito sulla magnifica terrazza dell’ Ambos Mundos, hotelfamoso principalmente in quanto Ernest Hemingway prediligeva soggiornare qui. Infatti, i primi capitoli dellibro “ Per chi suona la campana”furono scritti nella stanza 551 , ora mantenuta come un santuario. Prima di recarci all’aeroporto abbiamo ancora il tempo di fare un bel giro sulle strepitose macchine americane anni ‘50, divenute simbolo e icona di Cuba. Scegliamo quelle che più ci piacciono per forma e colore, scattiamo decine di foto atteggiandoci a star del cinema e scorrazziamo per le strade di questa

magnifica città che ha lasciato in tutti noi il desiderio di tornare.

CONSIDERAZIONI E RIFLESSIONI di noi ragazziDurante questo breve, ma intenso viaggio abbiamo appreso alcune notizie che ci hanno lasciati increduli,perplessi e ci hanno dato spunti su cui riflettere:-In uno stato in cui la popolazione ha uno stipendio medio di 20 dollari al mese, la spesa di un’auto nuova è insostenibile. Un’auto che in Italia costerebbe sui 9 mila euro, a Cuba può costare fino a 80 mila dollari; un cittadino cubano dovrebbe vivere più di 300 anni per potersi permettere un’auto nuova.-Gli abitanti di Cuba hanno la tessera alimentare ( libreta) che permette loro di ricevere mensilmente del cibo. I negozi ai quali si accede con la libreta erano semivuoti e la nostra guida ci ha elencato alcuni prodotti che ogni mese lei può ritirare: 3 kg di zucchero, 5 uova, 2,5 kg di riso, 1hg di fagioli, mezzo pollo....quantità assolutamente insufficienti.-Cuba ha due monete : il peso cubano che è utilizzato principalmente dai cubani che con questa valuta ricevono il salario dallo stato e il CUC peso cubano convertibile, la valuta utilizzata dai turisti e dai cubani per pagare benzina, alberghi e la maggior parte di cibi e prodotti d’importazione.-I Cubani considerano eroe nazionale Ernesto Guevara, un medico argentino...-I Cubani vivono in perenne attesa di “qualcosa” che deve succedere; sono fiduciosi e attendono da decenni una rivincita sul beffardo destino che si è accanito su di loro. Non hanno fretta.-Un nome su tutti: Fidel Castro. Un idolo, un salvatore, un dittatore. Colui che, con una rivoluzione senza precedenti, liberò Cuba dalla dittatura di Batista e dalla Mafia italo-americana di Lucky Luciano. Colui che permise l’installazione di missili sovietici sull’isola e che per poco non fece scoppiare una guerra atomica, trasformò Cuba in un Paese socialista, mise la censura, fece arrestare gli oppositori, ruppe i rapporti con intellettuali europei e latinoamericani ...I Cubani ne parlano sempre con rispetto e molti lo venerano come un Dio e il suo motto “ HASTA LA VICTORIA, SIEMPRE! “ è visibile ovunque.

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