I NOSTRI BAMBINIHANNO DETTO

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I' VOCI DI ttIITUIIPeriodico di informazione della fondazion e

Anno 2 n . 1 GENNAIO 201 3

Tante iniziative per ricordare il Santo patrono degli educatori■nr3!v, ee n

digBalli iochr e animaz ne per i bambini della fondazione A' Voce d'è Creature,

EDITORIALENapoli si svegl i

per lottare controla camorra

Anche il 2012 si è conclus ocon un bilancio negativo .Napoli è ancora senza u npadre, senza un'anima, senz aun team all'altezza . Regione ,Provincia e Comune son odivisi su tutto e, cosa anco rpiù grave, senza u nprogramma di crescita .Davanti ai nostri occh iincontriamo tanti papà senzalavoro, gente mai ricevuta neipalazzi del potere perché, ch idovrebbe fare gli interessi deicittadini, è preso da altriinteressi . Ricordo all eistituzioni locali che nell anostra regione la Carita sdiocesana ha censito altre30mila famiglie costrette avivere nell'estrema povertà .E proprio ieri sera son opassato per Forcella pe rabbracciare decine di famiglieabbandonate : in primis il papàdi Annalisa Durante ancorasenza lavoro . Giannin opiangeva davanti alla moglieperché costretto a elemosinaretra i parenti per andare avanti .La mia Fondazione da ann ilo ha adottato. Ma non basta .Bisogna indignarsi, scenderein strada, far capire che questanon è la strada giusta . Hoaperto il frigorifero di Patrizi ae non c'era nulla . Mangiavacon i suoi tre figli u npanettone donato dal vicino .Non penso che il sindaco d iNapoli la sera vada a dormiremangiando un panettone .Finchè ci sarà solo un poverodobbiamo gridare ad alt avoce : "Napoli si dev esvegliare" . Spero che il 201 3sia l'anno della rabbia . Larabbia contro le istituzion iassenti che si ricordano dellanostra città solo dopo l etragedie . Scendere in camp otutti assieme per dire che ne l2013 non abbiamo bisogn odi un sindaco che ha interess ialtrove e non a Napoli .

NAPOLI. Nella fondazione `A Voc ed'è Creature, l'anno social e2012/2013 è iniziato con gli augurie le parole di "incoraggiamento" d idon Luigi Merola, la nostra guida i nquesto cammino .Don Luigi ci ha ricordato che tresono i punti cardine di un buo neducatore : non avere paura, aver efede e seminare sempre, anche se avolte può capitare che non si riescan oa vedere nell'immediato i frutti d araccogliere .

(A pagina 2)

NAPOLI. La Fondazione anch equest'anno è pronta a festeggiare do nBosco, padre e maestro della gioventù .Festeggiare non vuoi diresemplicemente far festa, signific asoprattutto ringraziare .

Per noi educatori la figura di don Boscoè un importante punto di riferimento .Un faro che illumina il nostro tragitt oe diffonde speranza per i giovani di tuttoil mondo. Nella nostra fondazione nonpotevamo dimenticarci di lui. Per i nostribambini sarà un mese di gennaioparticolare : balli, giochi, animazionee preghiera.

(A pagina 3)

8 progetti del ve oaffronteremo 00

"Don Luigi agli educatori : "Coraggio, adiamo avanti! "

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e su facebookFondazione A Voce d'è Creature

IL LIBRO CHEPARLA DI NO I

Marcello D'Ort a

'A VICEV E

CREATUR E

LA TESTIMONIANZA

"II teatro persuperare le paure "La nostra esperienza teatral eebbe inizio due anni fa ,conoscendo Jerry i nfondazione. Inizialmente nonessendo abituati a questo tipodi attività avevamo dei dubbisulle nostre capacità c sullanostra riuscita .

(A pagina 2)

JMASSENZIO AI FORI S.R.L.

L .go . Corrado Ricci,2-4-5-6 00184 Rom aTel . 06-6790706 Fax . 06-6786133

www.massenzioaifori .i tristorantemassenzio@tiscali .it

PAGINA 2Gennaio 2013

ATTUALITA'A' VOCE D"E CREATURE

Fondazione, ecco la missione per il 2013

NAPOLI. Nella fondazione `A Voce d'è Creature, l'anno social e2012/2013 è iniziato con gli auguri e le parole di"incoraggiamento "di don Luigi Merola, la nostra guida in questo cammino . DonLuigi ci ha ricordato che tre sono i punti cardine di un buoneducatore : non avere paura, avere fede e seminare sempre, anch ese a volte può capitare che non si riescano a vedere nell'immediato ,i frutti da cogliere.

"Insieme per combattere la camorra .Questi bambini vanno aiutat i

per un futuro migliore "

Ci ha ricordato che non siamo qu isolo per far fare i compiti ai nostr iragazzi, ma anche e soprattutt oper "prenderci cura dei lorocuori" . Dedicargli tempo, risorse ,energia e dar loro affetto, quell oche molto spesso manca nelle lorovite, nella loro quotidianità! Nonimporta aver necessariament etalento, l'importante è esser efedeli, anche nel poco, e credereche i nostri piccoli grandi gest ipossano essere utili, senz ascoraggiarci dinanzi alle difficoltà.L'educare è un concetto basatosulla reciprocità e sulla fiducia ,se pensiamo che solo noi siamoin grado di insegnare qualcosa aquesti ragazzi sbagliamo e anch etanto . . . e questo l'ho capitodurante il mio percorso in quest afondazione, iniziato ormai tre ann ifa! Non so stabilire il moment oin cui ho iniziato a sentirm iprofondamente legata ad essa edai suoi angeli ; inizialment epensavo che il mio compito foss equello di far fare loro i compiti ,semplice vero? E invece no, hocapito che non era solo quello i lmio ruolo, se volevo essere unabuona educatrice dovevo imparar ea leggere nei loro occhi, nei lorosguardi che valgono più di mill efrasi, dovevo ascoltare le parol enon dette, i silenzi, e capire chein fondo ad ognuno di loro c'è u nmondo intero, fatto di sogni e di

speranze, ma spesso anche disofferenza e disagio . Ho capitoche era giusto dare prima di pote rricevere, dare fiducia, rispetto. Ecosì è stato : i ragazzi dell afondazione sono eccezionali, tidimostrano la loro gratitudine co nun gesto, un sorriso, uno sguardo,un abbraccio, una confidenza fattasotto voce, tra un compito e l ' altro;questo è il loro modo per dire "mifido di te", e te lo dimostranofacendoti entrare nel lor o"ambiente", coinvolgendoti ne iloro discorsi che possono apparirebanali ma rappresentano scors iinequivocabili del loro disagio .Trasmettere loro i valori della vitaè molto più importante di unteorema o di una poesia perché l iaiuteranno a credere nell agiustizia, nelle istituzioni e viverenel rispetto delle regole, dentro efuori la fondazione . Regole intes ecome codice comune d iinterazione e di comunicazionetra i ragazzi, tra loro e gl ieducatori, ma anche tra lafondazione, famiglie e territorio .Uno statuto di corresponsabilità ,come l'ha definito don Luigi, pe rstabilire insieme i ruoli, i compiti ,le strategie di azione e gli obiettiv ida voler raggiungere insieme ,ognuno con le proprie potenzialitàe il proprio impegno. Quest iscugnizzi hanno la forza e il poteredi farti entrare in una nuova

dimensione, non importa quantipensieri o problemi hai, una voltavarcata la soglia della fondazion edimentichi tutto, perché seitravolto dalla loro vitalità, a volteanche troppa, dalla loro solarità ,dalla loro spontaneità ch eracchiude in sé tutta la veracitàdei veri napoletani e che ti fadivertire, sorridere! Questecaratteristiche, però, ti fann oanche riflettere sul fatto che quest iragazzi sono speciali e meritanodi vivere un futuro adatto a loro,in un mondo che non sia fatto di

criminalità e delinquenza . Hannobisogno di essere allontanati dallastrada, hanno bisogno di unaguida . Quello che noi educatori ,facciamo ogni giorno! Son oonorata di far parte di quest afondazione, ringrazio don Luigi ,gli altri educatori ma soprattuttole mie creature, che porto semprenel cuore, con l'augurio ch epossano far sentire sempre la lorodolce, irreverente e sincera . . ."voc ed'è creature" .(Barbara Piscitelli - educatrice )

"Il teatro per superare le paure"La testimonianza di un'aspirante attrice : "Unitevi a noi e vi sentirere meglio !

La nostra esperienza teatrale ebbe inizio du eanni fa, conoscendo Jerry in fondazione .Inizialmente non essendo abituati a questo tipodi attività avevamo dei dubbi sulle nostr ecapacità e sulla nostra riuscita . Con il passar edel tempo l'appuntamento con il corso di teatroè diventato non solo un modo per imparare cos enuove ma anche per conoscere meglio noi stessi .La possibilità di analizzare, interpretare erealizzare testi ci ha fatto comprendere quantee quali capacità siamo in grado di mettere inpratica. La tensione nell' affrontare il pubblico

ci ha resi più forti e vedere tante personeapplaudirci ci ha resi immensamente felici . Oranon abbiamo più paura di affrontare un testo edi esibirci in pubblico . L'unica cosa che ci lascial'amaro in bocca è il fatto che siamo poch iragazzi ma speriamo che in futuro aumentino .Noi lo consigliamo ad altri ragazzi perché èuna cosa che fa stare bene e aiuta a superarepaure che da soli sarebbero difficili da affrontare .Potere al teatro . . . . si va in scena !(Tina Aletta e Franco Melania - studenti)

A' VOCE DI CREATUREMensile di Informazione gratuito

Registrazione n . 11 del 5 .03 .201 2presso il

tribunale di Napol i

EDITOR EFondazion e

"A' Voce d'e Creature "

DIRETTORE RESPONSABIL ELuigi Merol a

REDAZION EVia Piazzolla al Trivio, 1 5

Napol iTel/Fax : 081/3414489

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PAGINA 3Gennaio 2013

t\lMO PIANOA' VOCI DI CREATURE

NAPOLI. La Fondazione anche quest'anno è pronta afesteggiare don Bosco, padre e maestro della gioventù .Festeggiare non vuoi dire semplicemente far festa, significaringraziare.

Educatori, coli seguiamo l'esempio didon BoscoTante iniziative in fondazione

per ricordare la figuradi don Giovanni Bosco

"La camorra èancora

forte e robusta "

Per noi educatori la figura di donBosco è un importante punto d iriferimento . Un faro che illuminail nostro tragitto e diffond esperanza per i giovani di tutto i lmondo . Nella nostra fondazion enon potevamo dimenticarci di lui .Per i nostri bambini sarà un mesedi gennaio particolare : balli ,giochi, animazione e preghieresul tema "Educhiamo con il cuoredi don Bosco" ripercorrendo eriflettendo insieme sulle tapp edella sua vita . Di san Giovann iBosco sono noti moltissimi

episodi, il sogno famosissimo chefece a soli 9 anni, la fondazion edel primo oratorio, la nascita dell acongregazione salesiana .Insomma un uomo che hadedicato interamente la sua vit aai giovani : li sottraeva alla strada ,li faceva pregare e studiare .Nacque così il primo oratorio .Oratorio deriva proprio dallaparola "orare" cioè pregare . DonBosco fu il primo a stipular econtratti di formazione per avviar ei suoi giovani al mondo del lavoro ,un po come ancora oggi facciamo

nella nostra Fondazione. "Bastache siate giovani perché io vi am iassai" . Questa è una delle fras ipiù conosciute di don Bosco chenoi educatori non dovremmo maidimenticare . Il suo esempio dev edarci la forza di continuare l anostra missione tra i più piccoli .Solo così potremo dire di ave rcontribuito a migliorare il nostroPaese .

Roberto Lotito - Elisabetta DiPaola (Educatori) .

"Salviamo la fondazione di don Luigi"L'appello del presidente della quarta municipalit àNAPOLI. "Assurdo che il sindaco di Napoli penalizzi chi, comedon Luigi Merola, opera da anni per i minori a rischio in unastruttura confiscata alla camorra . Mi chiedo pertanto come facciade Magistris a parlare di legalità come priorità nel suo programm aelettorale della Lista Arancione" .

Lo ha affermato in una nota Armando Coppola ,presidente della quarta municipalità, ch ecommenta così la notizia di un' ulteriore spesa di3mila euro per la Fondazione A Voce de Creature ."Il bene sottratto alla camorra in via Piazzolla a lTrivio - dichiara Coppola - è tornato alla comunit àlocale grazie all'operato di un prete che vive i ntrincea quotidianamente . Dopo il pagamento d i14mila euro per la Tarsu, il Comune ha chiestoa don Luigi un ulteriore somma di 3 .000 euro d apagare al più presto . Una cifra di cui ,naturalmente, la Fondazione di padre Merola nondispone . Il rischio dunque, più che concreto, èche la sede sia costretta a chiudere abbandonandoi tanti minori che in questi anni sono stati tolt idalla strada . Ci appelliamo perciò al sindaco -

conclude Coppola - affinché mette in pratica i lprincipio della legalità che tanto gli sta a cuoreper salvare la Fondazione di don Merola e i suo ibambini, annullando il debito che avrebberocontratto, pagando ciò che non è stato peraltroconsumato da loro" .

La sededellafondazionein viaPiazzolla a lTrivio

Vogliamo che in città ci sian oi vigili che c'erano all'epoc adel generale Luigi Sementa,abbiamo bisogno di stradesicure, pulite e illuminate .Non è possibile che Pasqualeieri ha bucato la ruota 4 volteperche non vengono copertele buche . Caro Sindaco,Pasquale è in cass aintegrazione da sei mesi e no ncammina con una macchinadi servizio . Ma a Napol imanca anche una politica afavore dei giovani e di ch icerca lavoro . Care Istituzioni,nel 2012 la camorra hacontinuato a insanguinare l enostre strade . Essa si presentaancora forte e robusta . Lacamorra continua a dareoccupazione e cerca diassoldare giovani tra le su efile . A Napoli ancora nel 201 2il punto di riferimento daScampia a Forcella, dallaSanità a Ponticelli è stato i lboss . Questo non ce l opossiamo permettere più .Auguro che nel 2013 Napolisi svegli! San Gennar opensaci tu!

Don Lugi Merola

CASTELLAMMARE DI STABIA (Na) . DonLuigi Merola è stato a Castellammare di Stabi aper incontrare associazioni e semplici cittadini conIo scopo di fare rete, creare sinergie in grado d isostenere e portare avanti progetti ed idee in favoresoprattutto dei bambini . "Siamo qui con leassociazioni di questo territorio con lo scopo d ifare rete, riorganizzare la speranza" ha dichiaratoil sacerdote . "Anche Castellammare è una zona

ricca di opportunità e potenzialità mal sfruttata dauna cattiva politica . Quindi noi, seguendo il mott o"meglio morire in piedi che vivere tutta la vita i nginocchio" andiamo avanti portando le nostre ideea favore in particolar modo dei bambini . Negl iultimi 20 anni le indagini dell'Antimafia parlavan odi "infiltrazioni camorristiche" adesso si parla d i"radicamento" e questo cambio di terminologi alascia presagire quanto lavoro resta ancora da fare" .

Don Merola a Castellammare: "Facciamo rete"L'incontro con i rappresentanti delle associazioni per "riorganizzare la speranza"

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