20265571 Lighting Handbook Corso Di Illuminotecnica Completo
Handbook for Trainers (IT)
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Transcript of Handbook for Trainers (IT)
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PaTiE:
Psychodrama as a Tool in Education
Lo psicodramma come
strumento educativo
Manuale per conduttori del corso
Leonardo Da Vinci Project – Transfer of Innovation
Project No: 2013-1-GR1-LEO05-14123
Questo progetto è stato finanziato con il sostegno della Commissione europea. Questa pubblicazione riflette la visione dell'autore e la Commissione non può essere ritenuta responsabile per l'uso che possa essere fatto delle informazioni in essa contenute.
Sommario Prefazione ................................................................................................................. 3
1. Lo psicodramma del processo educativo................................................................ 4
2. Introduzione al materiale didattico PaTiE............................................................... 6
2.1 Raccomandazioni e punti chiave ...........................................................................6
2.2 Requisiti, materiali e strumenti .............................................................................7
2.3 Specificazioni per ogni corso .................................................................................8
‐ Modulo 1: Il metodo esperienziale dello psicodramma .....................................8
‐ Modulo 2: Il Warm up .........................................................................................9
‐ Modulo 3: Il potere del gruppo.........................................................................10
‐ Modulo 4: Mappatua sociometrica dei gruppi .................................................11
‐ Modulo 5: La gestione dei conflitti ...................................................................12
‐ Modulo 6: Lavorare con i simboli......................................................................13
‐ Modulo 7: Il gioco di ruolo (role playing) ..........................................................15
‐ Modulo 8: Condivisione col gruppo ..................................................................16
3. Valutazione...........................................................................................................18
3.1. Modulo di valutazione per il conduttore del corso per gli esercizi di psicodramma.... 18
3.2. Modulo di valutazione per il conduttore del corso............................................ 20
3.3. Moduli di valutazione per partecipanti del corso (1 per Modulo) .....................22
‐ Modulo 1: “Il metodo esperienziale dello psicodramma”................................22
‐ Modulo 2: “Il Warm Up” ...................................................................................24
‐ Modulo 3: “Il potere del gruppo”......................................................................26
‐ Modulo 4: “Mappatura sociometrica dei gruppi”.............................................28
‐ Modulo 5: “Gestione dei conflitti” ....................................................................30
‐ Modulo 6: “Lavorare con i simboli” ..................................................................32
‐ Modulo 7: “Il gioco di ruolo (role playing) ........................................................34
‐ Modulo 8: “Condivisione col gruppo”...............................................................36
3.4. Valutazione dei risultati.......................................................................................38
4. Bibliografia............................................................................................................39
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Prefazione
Il manuale per formatori in metodi di insegnamento esperienziali e psicodrammatici è stato sviluppato nel quadro del progetto "Patie ‐ Lo psicodramma applicato all'istruzione per adulti", finanziato dall'Agenzia Nazionale IKY della Grecia nel contesto del programma Leonardo Da Vinci, azione Trasferimento di Innovazione, Programmazione UE 2007‐2013. Il progetto, che è stato approvato nel 2013 per una durata complessiva di 24 mesi, che si chiude il 30 settembre 2015, coinvolge 4 paesi dell'UE e 6 partner: Regione di Creta / Lifelong Learning Department / Centro di Formazione Professionale Regionale Unità di Rethymno, ECTE, Centro europeo a formazione per l'occupazione Rethymno (EL), EST Lifelong Learning Centre, Bielskie Stowarzyszenie Artystyczne Teatr Grodzki (PL), Centro Machiavelli Firenze (IT), e ALECOP, S.COOP. (ES).
L'obiettivo generale del programma PaTiE è quello di introdurre gli educatori per adulti del settore IFP al metodo esperienziale dello psicodramma e addestrarli su come applicare efficacemente i principi e le tecniche psicodrammatiche selezionate nei processi educativi. Inoltre, il progetto PaTiE mira a trasferire ai partner i metodi di apprendimento esperienziale dello psicodramma sviluppati dal partner polacco e applicato nei loro seminari di formazione. Il partner polacco "Grodzki Associazione Teatro" è stato il leader del progetto POTENS (progetto n.: 142673‐LLP‐1‐2008‐1‐PL‐Grundtvig‐GMP) e il "Centro EST LLL" è stato partner del consorzio. Attraverso l'attuazione del progetto POTENS, i partner polacchi hanno sviluppato delle "Linee guida sull'uso dello psicodramma nell'istruzione per adulti" e un libro dal titolo "La ricerca della creatività". Questi materiali didattici e "know‐how" sono stati trasferiti al progetto PaTiE, e sono stati adattati alle esigenze dei paesi partecipanti e al settore dell'istruzione e formazione professionale.
L'elaborazione delle linee guida è radicata nella cooperazione di un gruppo internazionale di esperti. La bozza delle linee guida è stata testata nei laboratori pilota nazionali organizzati per valutare il curriculum e i materiali di formazione già sviluppati. Ciò è stato raggiunto offrendo quattro corsi pilota per formatori per adulti su tecniche di apprendimento psicodrammatiche in ciascuno dei paesi partecipanti al progetto nelle lingue nazionali (Grecia, Italia, Polonia e Spagna). I quattro corsi pilota nazionali sono stati guidati da psicodrammatisti esperti. Questi corsi pilota si sono tenuti nel 2015, completando 64 ore in ogni paese e per un totale di 48 educatori adulti che vi hanno partecipato vivendo e sperimentando tecniche e approcci psicodrammatici. Questo manuale è diviso in tre capitoli; il capitolo intitolato lo Psicodramma nel processo educativo contiene le principali idee guida relative all'utilizzo dello psicodramma nella formazione degli adulti. La maggior parte delle parti di questo capitolo sono state trasferite dalle Linee guida sull'uso dello psicodramma nell'istruzione degli adulti sviluppate nel quadro di attuazione del progetto UE POTENS. Il capitolo con il titolo Introduzione al materiale didattico PaTiE si propone di fornire linee guida su come utilizzare il quaderno e la teoria, e dove trovare il materiale da insegnare. I conduttori del corso PaTiE potranno anche trovare le linee guida per strutturare ogni workshop con riferimenti al tempo e ai contenuti, e individuando gli obiettivi di ogni attività. Infine, il capitolo di valutazione si occupa della valutazione del corso. In questo capitolo i conduttori del laboratorio possono trovare le linee guida sui criteri in base alle quali dovrebbero valutare le attività di laboratorio completate. Inoltre, in questo capitolo i conduttori del corso possano trovare le relative schede e i questionari di valutazione consigliati, destinati a facilitare la valutazione delle tecniche e dei metodi che ogni modulo del programma di studi PaTiE presenta.
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1. Lo psicodramma del processo educativo I punti di partenza della psicodramma educativo sono il personale e i confini professionali dei due partner relazionali: quelli del discente e il conduttore. La formazione si propone di trasformare la conoscenza, le attitudini e le competenze. Lo psicodramma offre un approccio adeguato e strumenti utili soprattutto per cambiare gli atteggiamenti e lo sviluppo di competenze in diversi ambiti della formazione, ma anche per l'applicazione delle conoscenze teoriche. Il dominio di cambiamento d'atteggiamento comprende le emozioni, i valori, le credenze, i pregiudizi, le aspettative di ruolo dei discenti che influenzano il clima di apprendimento e le relazioni dei discenti nei confronti del conduttore e dell'istruzione, il processo di apprendimento e l'ambiente di apprendimento. Questo è il dominio principale in cui lo psicodramma può impostare la scena facilitando contributi creativi, rivolgendosi sia alle emozioni che alle credenze di discenti e conduttori, offrendo possibilità di chiarire ruoli, aspettative, valori, credenze e pregiudizi. Le competenze sono le capacità di mettere in pratica le specifiche conoscenze acquisite. Il dominio di conoscenza si riferisce sia alla pura conoscenza teorica che alla sua applicazione. Lo psicodramma significa azione, che significa in pratica, ciò che la persona sa o addirittura non sa, o semplicemente vivere in pratica ciò che la persona è in grado di fare e che tipo di effetti potrebbero avere alcune azioni. Affrontando il dominio delle attitudini e delle competenze interpersonali, lo psicodramma può offrire, prima di tutto, un ottimo approccio e strumenti benefici agli educatori per le attività di apprendimento permanente, che significa anche la supervisione sul lavoro educativo e personale. Uno dei problemi sollevati da Blatner (2002) per quanto riguarda la tecnica più diffusa legata alla tradizione moreniana, il gioco di ruolo, "deriva dalla tendenza comune a ritenere che le capacità interpersonali sono più facili delle competenze tecniche – anche se in realtà sono ancora più difficili – e così la gente tende a pensare di poter impegnarsi nella direzione di un gioco di ruolo prima di aver davvero raggiunto un livello di competenza essenziale (molta meno padronanza). (...) A volte gli insegnanti non riescono ad apprezzare la complessità di una competenza che stanno imparando, ed è importante sottolineare che il conduttore del gioco di ruolo è tanto quanto complesso quanto imparare a partorire un bambino". La capacità di educare e insegnare è prima di tutto un'abilità interpersonale, ed è qui che lo psicodramma può in gran parte contribuire, dal momento che è essenzialmente un modo per sviluppare le abilità interpersonali, per approfondire la conoscenza professionale e di sé e per comprendere meglio le esigenze dei discenti. Cambiare gli atteggiamenti e lo sviluppo delle competenze richiede un tipo di apprendimento accomodante. Siamo d'accordo con il punto di vista di Adamo Blatner per quanto riguarda le esigenze comuni di tutti gli studenti coinvolti nella formazione, in relazione a ciò che il noto psicologo ed epistemologo Piaget chiama assimilazione e alloggio nel processo di apprendimento. "Purtroppo, molta istruzione è orientata al tipo di apprendimento che può essere testato più facilmente, che è un tipo di apprendimento assimilativo. Ma ciò di cui il mondo ha davvero bisogno sono le persone che hanno le competenze e le abilità di andare oltre la semplice conoscenza dei fatti. Queste competenze, però, richiedono un test più complesso orientato alle prestazioni, che richiede maggiore attenzione didattica, e che si estende su variabili più sottili. E le competenze riflettono un tipo accomodante di apprendimento. (...) Queste abilità non possono essere apprese leggendo un qualsiasi numero di libri, anche se un pò di materiale didattico può essere utile per la creazione di un quadro intellettuale per l'apprendimento accomodante. Piuttosto, i tipi di competenze necessarie per un
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pensiero flessibile, creativo, razionale dovranno essere esercitate, praticate, e imparate in un processo di interazione, di assunzione di rischi, di auto‐espressione, di feedback, di incoraggiamento, e, in breve, un processo che è più vicino all'imparare a nuotare che all' imparare le capitali dei vari Stati" (Blatner, 2002). Lo psicodramma offre approcci preziosi per ristabilire l'equilibrio di modalità di apprendimento assimilative e accomodanti con le sue grandi possibilità di favorire l'apprendimento accomodante attraverso i suoi metodi attivi sviluppando la spontaneità e la creatività. L'ambiente di apprendimento creato dallo psicodramma è un'altra risorsa fondamentale di psicodramma a favore dell'istruzione. Essendo un metodo di gruppo, lo psicodramma può produrre un ambiente di apprendimento adeguato attraverso la creazione di coesione di gruppo, di un'atmosfera di fiducia e sicurezza, in cui lo studente può effettivamente gestire le sue angosce legate alla situazione di apprendimento, il conduttore o i membri del gruppo. Gran parte dei problemi segnalati dagli educatori adulti che vi si stanno confrontando nel loro lavoro (ad esempio, abbandoni, mancanza di motivazione) possono essere gestiti in modo più efficiente se viene rivolta più attenzione allo sviluppo di una coesione di gruppo e alla creazione di un ambiente di apprendimento adeguato. Di solito un tempo troppo breve è dedicato alla creazione di coesione nel gruppo e ai problemi di sicurezza. Molte volte le classi non sono trattate come un gruppo che passa attraverso diverse fasi, dalla sua nascita fino al termine, ma piuttosto come una massa senza tener conto dei fenomeni dinamici di gruppo di base. La capacità di gestire fenomeni dinamici di gruppo richiede una formazione più ampia e profonda, in particolare per tali grandi temi delle dinamiche di gruppo come la risoluzione del conflitto e la gestione delle resistenze. Le tecniche di psicodramma utilizzate nel campo dell'istruzione si concentrano sul modo in cui il conduttore dello psicodramma comprende l'applicazione degli strumenti psicodrammatici. Questo dipende da:
• il modo in cui gli educatori di psicodramma percepiscono i confini del loro ruolo professionale, le attribuzioni e le responsabilità (auto‐conoscenza professionale)
• i rapporti professionali (l'incontro, in seguito i contratti) tra i diversi partner di ruolo coinvolti nel processo educativo
• quali sono realmente i ruoli, i bisogni, le motivazioni e le altre caratteristiche dei partecipanti/discenti e come gli educatori degli adulti li capiscono
• gli obiettivi dell'intervento psicodrammatico negli specifici ambiti educativi (e organizzativo), secondo il contratto educativo specifico, ecc.
Tutte le tecniche dello psicodramma sono idonee per contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati nel progetto PaTiE, ma il successo dell'utilizzo dello psicodramma nella formazione dipende dalle basi e dalle competenze sviluppate dall'educatore grazie a una formazione completa in psicodramma. I conduttori del corso pilota, formati per essere esperti in psicodramma, sfruttano una vasta gamma di applicazioni dello psicodramma. jGli educatori per adulti, partecipanti al corso pilota PaTiE, per lo più ai primi passi con lo psicodramma, hanno esplorato principalmente l'uso del warm up e gli esercizi sociometrici, alcuni giochi collettivi e attività legate al gioco di ruolo in sotto gruppi, così come diverse modalità di auto espressione, come il movimento del corpo e l'uso di oggetti simbolici. Gli esercizi di riscaldamento o attività rompighiaccio sono stati utilizzati dagli educatori per adulti, al fine di motivare i propri studenti, per permettere loro di conoscersi e di sviluppare l'ambiente di apprendimento.
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2. Introduzione al materiale didattico PaTiEQuesto capitolo fornisce le linee guida per gli educatori per adulti che partecipano al corso PaTiE e spiega come utilizzare il manuale e la teoria e dove trovare il materiale da insegnare. I conduttori del corso PaTiE potranno anche trovare le linee guida per strutturare ogni lezione dal punto di vista del tempo e del contenuto, e individuare gli obiettivi di ogni attività. Nella sezione dedicata alla fase di valutazione sono identificati i criteri con cui il conduttore del corso dovrebbe valutare le attività del corso, così come le schede di valutazione corrispondenti e i questionari raccomandati.
2.1 Raccomandazioni e punti chiave
Partecipanti: i partecipanti a questi corsi sono educatori impegnati nell’IFP che lavorano nella formazione continua e in quella professionale. Si raccomanda che il gruppo sia composto da un numero di membri che va dai 10 ai 16. Livello del Contenuto: I moduli sono indipendenti, tuttavia, è possibile che i partecipanti non abbiano partecipato alle altre sessioni. In tal caso, possono chiedere al conduttore di valutare se è necessario un esame più approfondito dei concetti di base. I conduttori per adulti possono consultare il modulo 1, o uno qualsiasi degli altri moduli del corso, al fine di capire alcuni concetti chiave. Scopo: lo scopo di questo corso è quello di presentare alcune tecniche che potrebbero consentire di realizzare lavori psicodrammatici tra le diverse attività in classe. Quando un conduttore intende eseguire un qualsiasi modulo, deve rivedere prima gli obiettivi e le pratiche principali offerte da ciascuno di essi. Queste informazioni si possono trovare nell'introduzione ai soggetti e sono utili per decidere quale tipo di modulo sarà il migliore per gli interessi del gruppo. Obiettivo: l'obiettivo è sia di insegnare l'importanza del simbolo nel lavoro psicodrammatico all'interno della classe sia di introdurre gli esercizi per gli insegnanti per adulti che consentano di migliorare competenze multidisciplinari identificate come essenziali dai membri nel settore dell'istruzione per adulti. Alcune di queste competenze possono consentire migliorare la comunicazione
fra i partecipanti al corso, in contesa con diversi gruppi, creando un clima di maggiore fiducia, motivando gli stessi, favorendo la comprensione tra i diversi compagni di classe, o promuovendo la creatività e la spontaneità. Durata: ogni modulo (8 in totale), è destinato ad un corso della durata di circa 8‐10 ore (durante i corsi pilota si è visto che 64 ore potrebbe non essere sufficienti per ottenere abbastanza fiducia nel suo ruolo da parte del conduttore, pertanto, se possibile, è consigliabile aumentare la durata a 80 ore). Il tempo effettivamente richiesto dipenderà dalle esigenze del gruppo. Si raccomanda di trattare un modulo al giorno, se ciò non è possibile, in due giorni consecutivi. Struttura: il workshop seguirà la normale struttura dello psicodramma: riscaldamento, azione e condivisione. La struttura psicodrammatica dipende sempre dalle esigenze o richieste in aula e di gruppo. Esercizi: Gli esercizi psicodrammatici che figurano in ogni modulo hanno l'obiettivo di introdurre gli educatori ai processi specifici dello psicodramma, in modo che possano capire come applicarli in classe. Nel caso del lavoro simbolico dello psicodramma l'obiettivo degli esercizi contenuti nel manuale è quello di fornire gli educatori per adulti con gli strumenti per affrontare le diverse situazioni che possono sorgere in classe.
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2.2 Requisiti, materiali e strumenti
Conduttore del corso: è opportuno il conduttore‐psicodrammatista sia uno professionista. Queste tecniche sono molto potenti e devono essere messe in pratica da un esperto. La regola di aspettarsi di più di quanto si pensasse è importante nello psicodramma e richiede che il conduttore abbia una valida esperienza nella gestione di queste tecniche. Spazio: per l'esecuzione dei laboratori è necessaria una grande sala, con spazio abbastanza sufficiente perché i partecipanti possano muoversi e agire agevolmente nello svolgimento degli esercizi consigliati. Teoria: al fine di integrare i concetti teorici nell'azione psicodrammatica, si raccomanda che il conduttore del delinei i concetti chiave da introdurre nel principale esercizio del laboratorio secondo le esigenze dei partecipanti, come verrà specificato in seguito. Strumenti e materiali: gli strumenti per la pianificazione e la valutazione degli esercizi durante il corso, e i materiali necessari per l’esecuzione dell'azione psicodrammatica, sono entrambi definiti in ogni modulo, per cui sarà necessario avere il materiale di formazione sviluppato dal progetto per impostare e erogare i corsi PaTiE.
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2.3 Specificazioni per ogni corso
Di seguito sono esposte le principali teorie per ogni modulo, con i concetti specifici che devono essere esposti in ogni corso, così come alcuni suggerimenti e tecniche che possono essere impartite. Si noti tuttavia che, a seconda dell'esperienza del conduttore del corso, gli esercizi possono essere cambiati e le teorie riadattate.
Modulo 1: Il metodo esperienziale dello psicodramma
Categoria Istruzioni Referenze
Tempo
Presentazione del contenuto del modulo e delle sue finalità seguito da un introduzione alle teorie: 1‐2 ore
Dimostrazioni pratiche delle teorie e approcci specifici/tecniche condotte attraverso esercitazioni e la discussione con gli studenti: 5‐6 ore
Valutazione: 1 ora (eventualmente seguita da sondaggio via e‐mail)
Pagine 3‐19
Materiali
Sciarpe colorate Fogli di carta (più o meno grandi) Pezzi di cartone Colla Forbici Spago per fare maschere Riviste o giornali illustrati Evidenziatori, matite, pastelli ‐ diversi colori Lavagna a fogli mobili Proiettore (opzionale)
Pagine 20‐32
Risultati
Al termine del modulo, gli studenti saranno in grado di: Delineare i principali concetti e principi di psicodramma
Fornire esempi di applicazione del metodo applicato all'istruzione
Discernere possibili minacce derivanti dall'uso dello psicodramma al di fuori del contesto psicoterapeutico
Sottolineare le opportunità di arricchimento dei formatori per adulti arricchente con tecniche ed esercizi psicodrammatici
Pagina 3
Presentazione delle teorie
J.L. Moreno e le origini dello psicodramma Creatività e spontaneità – le fondamenta dello psicodramma
L’importanza dell’incontro Sul palco dello psicodramma Repertorio dei ruoli Condividere le esperienze
Pagine 5‐19
Esercizi e
attività
Saluti I nomi Fiducia Atomo sociale Complementare Maschere Si/No Il percorso
Pagine 20‐32
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Modulo 2: Il warm up
Categoria Istruzioni Referenze
Tempo
Breve presentazione del modulo, obiettivi, metodo e formatori. 15 minuti
Esercizi di riscaldamento 15‐30 minuti Introduzione per gli apprendenti (presentazione del modulo, obiettivi/scopi ecc., presentazione delle teorie): 1‐2 ore
Attività/Esercizi/ Discussione: 3 ‐5 ore Valutazione: 1 ora
Pagine 4‐7
Materiali
Sciarpe colorate Fogli e penne/matite per scrivere/disegnare Rimanenze colorate (scampoli) Evidenziatori Cappelli Tempere Musica e stereo Riviste varie di sport, caccia, società, intrattenimento, natura ecc.
Forbici, colla, penne e matite
Pagina 26
Risultati
I partecipanti saranno in grado di: Spiegare i principi di riscaldamento e i suoi possibili vantaggi per la pratica educativa in materia di IFP
Elencare le tecniche di riscaldamento e discutere perché e come possono (non possono) essere applicate nella pratica propria dei partecipanti
Proporre ed eseguire un adeguato esercizio di riscaldamento per rispondere a un particolare problema/sfida in un gruppo di discenti adulti
Discutere con il gruppo l'esperienza
Pagine 22‐24
Presentazione delle teorie
Definizione di Warm up Concetto di tele Tele e incontro Concetto di spontaneità Concetto di creatività Gioco e psicodramma
Pagine 5‐22
Esercizi e
attività
Attività per agevolare la presentazione Attività di team building Attività da fare in movimento
Pagine 24‐34
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Modulo 3: Il potere del gruppo
Categoria Istruzioni Referenze
Tempo Breve presentazione del modulo, obiettivi, metodi e formatori: 30 minuti
Esercizi di riscaldamento e discussione sulle dinamiche di gruppo: 1 ora
Presentazione della teoria, dinamiche delle teorie di gruppo: 1‐2 ore
Attività / esercitazioni / discussione: 5 ‐6 ore Valutazione: 1 ora
Pagine 3‐4
Materiali
Sciarpe colorate Tappeti Vari giocattoli: animali, bambole di sesso diverso, bambole di diverso tipo, come fate, sirene, ecc.
Fogli di carta e pennarelli colorati, matite, pastelli a olio
Playmobil
Pagine 26‐33
Risultati
Spiegare i principi di gruppo e di dinamica di gruppo e i loro possibili benefici quando applicati al settore dell' IFP.
Identificare i benefici dello psicodramma nel processo educativo, come essere un membro del gruppo.
Elencate tre esercizi che fanno riferimento al lavoro di gruppo e indicare come questi possono essere applicati in classe.
Proporre ed eseguire un certo esercizio che corrisponde a una sfida particolare in un gruppo di studenti adulti
Pagina 3
Presentazione delle teorie
Scoperte storiche dello studio scientifico del gruppo Definizione di gruppi
Descrivere i gruppi Dinamica di gruppo Fasi del gruppo Gruppi e dinamiche di gruppo nello psicodramma Il valore del gruppo e dinamiche di gruppo nell’educazione
Pagine 4‐20
Esercizi e
attività
Conta fino a 20 Cambio di posizione Chi mi farà attraversare? Group‐body Come un film Creazione di storie Solo una parola Divagare e concentrarsi Scultura di gruppo Il mio percorso nel gruppo
Introduzioni agli esercizi. Pagine: 21‐22 Considerazioni e rischi nell’applicazione degli esercizi nel settore dell’istruzione. Pagine: 22‐25. Esercizi pagine: 25‐34
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Modulo 4: Mappatura sociometrica dei gruppi
Categoria Instruzioni Referenze
Tempo
Presentazione del contenuto del modulo e delle sue finalità seguito dall'introduzione alle teorie: 1‐2 ore
Dimostrazioni pratiche delle teorie e degli specifici approcci/tecniche attraverso esercitazioni e la discussione con gli studenti: 5‐6 ore
Valutazione: 1 ora (eventualmente seguita da sondaggio via e‐mail)
Pagine 3‐19
MaterialI
Sciarpe colorate Fogli di carta (più o meno grandi) Marcatori, matite, pastelli ‐ diversi colori Lavagna a fogli mobili o lavagna Proiettore (opzionale)
Pagine 19‐30
Risultati
Al termine del modulo, i partecipanti saranno in grado di: spiegare i principi della sociometria e dei suoi possibili benefici per la pratica educativa in materia di IFP
Elencare tre tecniche sociometriche e spiegare perché e come possono (non possono) essere applicate nella pratica propria dei partecipanti
Proporre e gestire un adeguato esercizio sociometrico per rispondere a un problema particolare o ad una sfida in un gruppo di discenti adulti
“Mappare” la struttura di un campione e gli schemi delle sue relazioni intrinseche
Pagina 3
Presentazione delle teorie
Le fondamenta della sociometria negli scritti di J.L. Moreno
Atomo sociale Scienza dell'azione Metodi e tecniche sociometriche Controversie attuali
Pagine 5‐19
Esercizi e attività
Linea di demarcazione Atomo sociale Cosa scegliere Sinergie Triangolo di conflitto Mappa
Pagine 19‐30
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Modulo 5: La gestione dei conflitti
Categoria Istruzioni Referenze
Tempo
Breve presentazione del modulo, obiettivi, metodo e istruttori: 30 minuti
Esercizi di riscaldamento e discussione: 1 ora Presentazione della teoria, funzioni di gruppo, origine dei conflitti, ecc.: 1‐2 ore
Attività/esercitazio ni/discussioni: 5‐6 ore
Valutazione : 1 ora
Pagine 3‐ 4
Materiali
Sciarpe colorate Playmobil Vari giocattoli: animali, bambole di sesso diverso, bambole di diverso tipo, come fate, sirene ecc.
Fogli di carta e pennarelli colorati, matite, pastelli a olio
Pagine 24‐31
Risultati
Indicare il valore aggiunto dell'intervento psicodrammatico nella gestione dei conflitti.
Identificare i vantaggi di “apertura” e affronto di un conflitto esistente nel gruppo e come questo influenza la procedura di apprendimento.
Far notare i limiti di una tale esplorazione in classe. Elencare tre esercizi che si riferiscono alla gestione dei conflitti e come questi possano essere applicati in classe
Proporre ed eseguire un esercizio psicodrammatico appropriato che corrisponda a una situazione di conflitto emerso in una classe di studenti adulti.
Pagina 3
Presentazione delle teorie
Che cosa significa “funzione normale del gruppo”? Che cosa significa “funzione non‐normale del gruppo”?
Come si esprime in un gruppo una situazione polemica?
Come si risolve un conflitto di gruppo? Quali debolezze si presentano nella conduzione? Elementi sociali nei gruppi Gestione dei conflitti nello psicodramma Gestione dei conflitti nella formazione
Pagine 5‐19
Esercizi e
attività
Cani e gatti Conflitto Nemico Azione Segui e fatti seguire Insegnante / Bambino reattivo La scarpa Qualcosa che non è stata liquidato Scultura di gruppo Basta una parola Vagare e concentrarsi Il mio percorso nel gruppo
Introduzione agli esercizi. Pagine: 20‐ 21 Considerazioni e rischi nell’applicazione degli esercizi per gli educatori. Pagina: 22 Esercizi pagine: 23‐31
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Modulo 6: Lavorare con i simboli
Categoria Istruzioni Referenze
Tempo
Preparazione pre‐sessione per gli studenti (presentazione del modulo: finalità/ambito ecc., presentazione della teoria: breve introduzione alle teorie): 1‐2 ore
Sessione: esercizi/discussione con gli studenti: 5‐6 ore Valutazione: 1 ora (questo dovrebbe essere fatto da regista e partecipanti dopo il workshop e inviare via e‐mail).
Strutture pagine 3‐4
Materiali
Contesto teorico degli insegnanti per adulti. Diverse riviste di sport, caccia, società, divertimento, natura, ecc. sono collocati nel centro della stanza.
Forbici, colla e cartelloni per fare un collage. Fogli di carta bianca, penne e matite. Un sacchetto per raccogliere i fogli di carta. I materiali di cui il conduttore avrà bisogno per eseguire gli esercizi sono specificati in ogni esercizio.
Per maggiori informazioni circa il modulo pagine: 3‐4
Risultati
Spiegare l'importanza dell'uso della simbologia nella pratica educativa.
Suggerire simboli diversi e identificare la loro possibile funzione.
Scegliere gli esercizi che sono appropriati agli obiettivi fissati.
Comprendere l'importanza di proteggere e mantenere l'integrità sia del gruppo che del singolo.
Integrare l'uso di simboli con tecniche psicodrammatiche attive.
Apprezzare l'importanza della condivisione nello psicodramma.
Sviluppare un semplice esercizio psicodrammatico, orientato verso l'educazione degli adulti, in cui sono utilizzati simboli legati a una situazione d'aula.
Scopi e obiettivi formativi pagina: 3
Presentazione delle teorie
L'introduzione alla teoria sul simbolo sarà trasmessa durante l'azione psicodrammatica. A tal fine, si raccomanda che il conduttore prepari e utilizzi uno schema per collegare insieme gli aspetti teorici rilevanti durante il corso, sulla base delle informazioni che compaiono negli esercizi.
L'inclusione di aspetti teorici durante il workshop è lasciato nelle mani del conduttore. Non è necessario spiegare tutti i contenuti, basta esaminare i seguenti concetti chiave: La differenza tra segno e simbolo.
La regola della “libera associazione”. Contenuti espliciti e impliciti nei simboli. La spontaneità e la creatività. Giochi di ruolo Funzioni di oggetti intermedi nella sessione psicodrammatica.
I partecipanti possono anche trovare informazioni approfondite nei materiali di formazione e nella bibliografia specifica utilizzata per completare la teoria di questo modulo.
Teorie, pagine 5‐22. Esercizi di esempio per lavorare con le teorie, pagina 22.
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Esercizi e
attività
Il conduttore di questo modulo può trovare un'introduzione agli esercizi e anche un semplice pre‐esercizio per spiegare ai partecipanti come possono scegliere il miglior esercizio da eseguire in classe in base alle loro esigenze e obiettivi. Indice degli esercizi:
Marionette Carte e cartoline Maschere Pittura‐Disegno Statue Recitazione Interpretare gli oggetti Esercizi di fantasia Esercizi con la musica e il movimento
Introduzione agli esercizi pagina: 23‐24 Pre‐esercizio identifica I tuoi obiettivi. Pagina: 24. Considerazioni per i conduttori e rischi, pagine: 25‐26. Esercizi pagine: 23‐45
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Modulo 7: Il gioco di ruolo (role playing)
Categoria Istruzioni Riferimenti
Tempo Breve presentazione del modulo, obiettivi, metodi e formatori, 15 minuti
Warm‐up esercizio, 15‐30 minuti Introduzione per gli studenti (presentazione del modulo, obiettivi / campi di applicazione ecc, presentazione teoria): 1‐2 ore
Attività / esercitazioni / discussione: 3 ‐5 ore Valutazione: 1
Struttura e tempistica delle pagine: 22‐23
Materiali
Sciarpe colorate Carta e penne / matite per scrittura / disegno Scampoli colorati (di stoffa) Maschere Cappelli Vernice colorata (tempera) Musica e lettore musicale Diverse riviste di sport, caccia, società, divertimento, natura, ecc.
Forbici, colla, penne e pastelli
Materiali pagine: 24‐29
Risultati
Gli studenti dovrebbero essere in grado di: Spiegare i principi del gioco di ruolo e i suoi possibili vantaggi per la pratica educativa in materia di IFP
Per elencare tre tecniche di giochi di ruolo e discutere perché e come possono (o non possono) essere applicate ai partecipanti
Proporre ed eseguire un adeguato esercizio di role play per rispondere a un problema /sfida particolare in un gruppo di discenti adulti
Discutere con il gruppo l'esperienza
Risultati: pagina 23
Presentazione delle teorie
Background teorico: Definizione di ruolo Definizione di gruppo Sul ruolo e il gruppo nello psicodramma Distinzione tra role playing e psicodramma Metodi e contesti applicativi L'applicazione delle teorie chiave in campo formativo Role playing formativo Il ruolo del conduttore Costruzione di una sessione di role playing Costruzione del setting e del contratto d’aula
Teoria pagine: 3‐13
Esercizi e
attività
Elenco degli esercizi / attività: Il primo giorno Un giorno qualunque Come mi vedono gli altri Il mio futuro I miei dubbi Il bello e il brutto Quello che sarà Quello che avrei voluto dire Lo dico tra me e me Role playing non strutturato
Esercizi pagine: 24‐27
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Modulo 8: Condivisione col gruppo
Categoria Istruzioni Referenze
Tempo
Preparazione pre‐sessione per gli studenti (presentazione del modulo: finalità / ambito etc, presentazione teoria: breve introduzione alle teorie): 1‐2 ore Sessione: esercizi / discussione con gli studenti: 7 ore Valutazione: 1 ora (questo dovrebbe essere fatto dal formatore e i partecipanti dopo il corso, e inviato via e‐mail).
Struttura pagine: 4‐5
Materiali
Materiali specifici, se presenti, sono indicati negli esercizi sui materiali didattici
Lenzuola Matite colorate Cuscini
Esercizi, pagine 23‐35
Risultati
Spiegare l'importanza dell'uso della condivisione nella pratica dell'educazione.
Suggerire diverse tecniche di condivisione e identificare la loro possibile funzione.
Scegliere gli esercizi che sono appropriati agli obiettivi fissati.
Comprendere l'importanza di proteggere e mantenere l'integrità sia del gruppo e del singolo.
Integrare l'uso della condivisione con tecniche psicodrammatiche attive Sviluppare un semplice esercizio psicodrammatico, per l'educazione degli adulti, in cui si utilizzano esercizi di condivisione per una situazione di vita reale nell’aula.
Scopi e risultati, pagina 4
Presentazione delle teorie
Il conduttore può decidere come spiegare i concetti principali di questo modulo. In ogni caso, è particolarmente importante spiegare alcuni punti ai partecipanti durante il corso come:
Linee guida per la sessione di condivisione Il ruolo del leader Questioni etiche
I partecipanti possono anche trovare informazioni più approfondite nei materiali didattici e nella bibliografia specifica utilizzata per completare la teoria di questo modulo.
Linee guida per la sessione di condivisione, pagina 12 Il ruolo del leader, pagine 14‐18 Questioni etiche, pagine 19‐22
Esercizi e attività
Il conduttore di questo modulo può trovare una introduzione agli esercizi che ne spiegano le finalità. I materiali di formazione per questo corso includono anche diversi esercizi ben dettagliati e il conduttore può sceglierne uno di svolgere durante la lezione secondo le sue preferenze. Indice degli esercizi:
Cosa pensi che sia importante Imparare a conoscere la condivisione nello psicodramma
Azione di condivisione Non ascolto
Introduzione degli esercizi pagine: 23 Esercizi pagine: 23‐35
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La palla ficcanaso Le ragioni di essere qui Scambio di problemi Chi sono io? Un nome, lettere, parole e una frase Si o no Presentazione Soldi Condivisioni di dichiarazioni Invito a ballare Scrivi una storia Piramide positiva Bersaglio Alzarsi insieme C'era una volta Colorare i nomi da liberare Dichiarazioni in cerchio Lasciar partire Abbraccio avvolgente
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3. Valutazione
3.1 Modulo di valutazione per il conduttore del corso per gli esercizi di psicodramma Questa tabella è utile al conduttore al fine di orientarlo nella valutazione degli esercizi di psicodramma svolti durante il corso. Può essere applicato ad ogni modulo.
Scala di valutazione Indicatore Descrizione 1 2 3 4
Capire l’importanza di proteggere e mantenere l’integrità sia del gruppo che dei singoli.
Valutare se i partecipanti hanno compreso il concetto e se lo applicano correttamente quando svolgono un esercizio
I partecipanti non hanno compreso il concetto e non lo applicano nell’esercizio
Nello svolgimento dell’esercizio, il fine dei partecipanti dimostra che hanno capito l’importanza di tale responsabilità ma non la applicano efficacemente
I partecipanti capiscono l’importanza di tale responsabilità e sono capaci di dimostrarlo applicandola agli esercizi e creando un’atmosfera di rispetto
Usare e comprendere le tecniche sui simboli / sociometria, condivisione, warm up etc. usate nel corso
Abilità di proporre simboli e tecniche che hanno un contenuto rilevante, che contribuisca al processo educativo.
I simboli e le tecniche proposte non sono rilevanti al processo educativo perchè non sono state completamente comprese.
I simbolie le tecniche presentate sono ben identificate ma non sono rilevanti per la classe.
I simboli e le tecniche proposte sono corrette e contribuiscono al processo educativo della classe.
Applicare le tecniche sui simboli / sociometria, condivisione, warm up etc. usate nel corso
Capacità di applicare le tecniche di lavorare con simboli / sociometria, condivisione ecc. nella classe al fine di migliorare il processo educativo.
Non sono capaci di applicare nessuna delle tecniche proposte
Svolgono gli esercizi proposti come insegnatogli e senza difficoltà
Svolgono le tecniche come gli è stato insegnato e introducono variazioni quando necessario
Sono capaci di svolgere gli esercizi come gli è stato insegnato e ne creano di nuovi che adattano alle loro specifiche necessità in classe.
Identificare le situazioni nelle quali simboli / sociometria, condivisione, warm up ecc. sono utili
Determinare se lavorare con simboli/ sociometria, condivisione, warm up ecc. possano rivitalizzare una tipica situazione in
Non riconoscono le situazioni in cui lavorare con simboli / sociometria, condivisione, warm up etc. possono essere usate
Capiscono le situazioni ma non propongono esercizi adeguati
Identificano le situazioni in cui lavorare con simboli/sociometria, condivisione, warm up ecc. È utile e propongono esercizi che
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classe, in accordo con i fabbisogni della situazione
sono adatti alle situazioni
Capire le dinamiche latenti
Abilità di osservare e riconoscere I processi nascosti che possono bloccare I processi educativi
Non riconoscono i processi nascosti che portano alla creazione di un blocco educativo
Riconoscono intuitivamente alcuni processi nascosti ma non sono capaci di identificarli chiaramente.
Riconoscono i processi nascosti che sono presenti in classe e che causano un ostacolo all’apprendimento
Imparare a condividere l’esperienza dell’azione psicodrammatica
Abilità di dare spazio ai partecipanti affinchè possano condividere le loro esperienze di azione drammatica.
Non rispettano le opinioni degli altri e non lasciano spazio ai loro compagni di condividere liberamente.
Rispetta i turni degli altri ma quando partecipano loro stessi danno giudizi e fanno commenti sulle esperienze degli altri.
Rispettano I turni degli altri e condividono le loro esperienze ma analizzano e giudicano le esperienze dei loro compagni
Rispettano i turni degli altri, esprimno le proprie esperienze e non giudicano né analizzano le esperienze raccontate dagli altri compagni
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3.2 Modulo di valutazione per il conduttore del corso Modulo __: “__________________________________”
Nome del conduttore del corso:
_____________________________________________
Data: ____/____/2015
Questo modello serve da orientamento per il conduttore del corso al fine di facilitare la sua valutazione del materiale didattico per ogni modulo del programma di formazione PaTiE
Può essere applicato ad ogni modulo.
Per favore, rispondi alle seguenti domande:
A1. Hai raggiunto gli obiettivi formativi proposti nel materiale educativo per questo modulo? Per favore, spiega sotto:
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
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_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
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_______________________________________________________________
A2. Hai notato un cambiamento nella percezione dei partecipanti riguardo al
gruppo di lavoro? Per favore, spiega sotto: _______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
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_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
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A3. Per favore, presenta brevemente come hai svolto questo modulo in classe;
riferisci eventuali ostacoli o problemi che hai incontrato nello svolgimento del corso.
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
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_______________________________________________________________
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Firma
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3.3 Formulario di valutazione per i partecipanti del corso (un formulario per ogni modulo) Modulo 1: “Il metodo esperienziale dello psicodramma”
Nome del partecipante: ___________________________________________________
Data: ____/____/2015
Per favore, rispondi alle seguenti domande:
A1. Credi che lo psicodramma possa influenzare la tua percezione di lavoro di gruppo e delle pratiche educative? Per favore, spiega la tua risposta:
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
A2. Riesci a vedere modi realizzabili di integrare gli approcci e le tecniche psicodrammatiche specifiche nel processo di istruzione e formazione professionale (IFP) per adulti?
□ Sì □ No
Per favore, spiega la tua risposta:
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
A3. Vedi possibili minacce riguardo all’utilizzo dello psicodramma al di fuori del contesto terapeutico?
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
A4. Rispondi alla seguente tabella in base al tuo livello di accordo con le dichiarazioni e usando la seguente tabella chiave:
1. Completamente in disaccordo 2. Molto in disaccordo 3. Parzialmente in disaccordo 4. Né in accordo né in disaccordo 5. Parzialmente d’accordo 6. Molto d’accordo 7. Completamente d’accordo
23
Adesso vedo il gruppo‐classe in modo diverso 1 2 3 4 5 6 7
Penso che usare questo tipo di tecniche sia stato utile per il mio sviluppo 1 2 3 4 5 6 7
Partecipando agli esercizi, sento che l’intero gruppo sia più integrato. 1 2 3 4 5 6 7
Sono riuscito a esprimere le mie opinioni e a partecipare di fronte agli altri membri del gruppo 1 2 3 4 5 6 7
Mi sono sentito/a parte del gruppo e ho partecipato attivamente al corso 1 2 3 4 5 6 7
In generale, dopo gli esercizi mi sento più motivato/a 1 2 3 4 5 6 7
Ho più fiducia nei confronti degli altri partecipanti 1 2 3 4 5 6 7
Comprendo e apprezzo le differenze esistenti tra me e gli altri partecipanti 1 2 3 4 5 6 7
Comprendo meglio gli altri partecipanti e li rispetto di più 1 2 3 4 5 6 7
Ho più fiducia nelle mie capacità 1 2 3 4 5 6 7
24
Modulo 2: “Warm Up”
Nome del partecipante: ___________________________________________________
Data: ____/____/2015
Per favore, rispondi alle seguenti domande:
A1. Per favore, identifica i benefici delle tecniche di warm up e la loro rilevanza per
l’educazione:
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
A2. Ti senti in grado di presentare delle tecniche di warm up nella tua classe?
□ Sì □ No
Se sì, fai una lista di quali e spiegalo:
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
A3. Rispondi alla seguente tabella in base al tuo livello di accordo con le dichiarazioni e usando la seguente tabella chiave. Scegli la risposta con un cerchio:
1. Completamente in disaccordo 2. Molto in disaccordo 3. Parzialmente in disaccordo 4. Né in accordo né in disaccordo 5. Parzialmente d’accordo 6. Molto d’accordo 7. Completamente d’accordo
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Penso che usare questo tipo di tecniche sia stato utile per il mio sviluppo 1 2 3 4 5 6 7
Partecipando agli esercizi, sento che l’intero gruppo sia più integrato. 1 2 3 4 5 6 7
Sono riuscito a esprimere le mie opinioni e a partecipare di fronte agli altri membri del gruppo 1 2 3 4 5 6 7
Mi sono sentito/a parte del gruppo e ho partecipato attivamente al corso 1 2 3 4 5 6 7
In generale, dopo gli esercizi mi sento più motivato/a 1 2 3 4 5 6 7
Ho più fiducia nei confronti degli altri partecipanti 1 2 3 4 5 6 7
Comprendo e apprezzo le differenze esistenti tra me e gli altri partecipanti 1 2 3 4 5 6 7
Comprendo meglio gli altri partecipanti e li rispetto di più 1 2 3 4 5 6 7
Ho più fiducia nelle mie capacità 1 2 3 4 5 6 7
Penso che usare questo tipo di tecniche sia stato utile per il mio sviluppo. 1 2 3 4 5 6 7
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Modulo 3: “Il potere del gruppo”
Nome del partecipante: ___________________________________________________
Data: ____/____/2015
Per favore, rispondi alle seguenti domande:
A1. Sei capace di spiegare i principi di un gruppo, le dinamiche di gruppo e i loro possibili
benefici per il loro uso in campo IFP?
□ Sì □ No
Per favore, spiegane i benefici:
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
A2. Hai un’idea chiara del prossimo passo che potresti fare per pianificare/modificare i tuoi curricoli per focalizzarli meglio sulle dinamiche di gruppo? ____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
A3. Rispondi alla seguente tabella in base al tuo livello di accordo con le dichiarazioni e usando la seguente tabella chiave. Scegli la risposta con un cerchio:
1. Completamente in disaccordo 2. Molto in disaccordo 3. Parzialmente in disaccordo 4. Né in accordo né in disaccordo 5. Parzialmente d’accordo 6. Molto d’accordo 7. Completamente d’accordo
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Penso che usare questo tipo di tecniche sia stato utile per il mio sviluppo 1 2 3 4 5 6 7
Partecipando agli esercizi, sento che l’intero gruppo sia più integrato 1 2 3 4 5 6 7
Sono riuscito a esprimere le mie opinioni e a partecipare di fronte agli altri membri del gruppo. 1 2 3 4 5 6 7
Mi sono sentito/a parte del gruppo e ho partecipato attivamente al corso 1 2 3 4 5 6 7
In generale, dopo gli esercizi mi sento più motivato/a 1 2 3 4 5 6 7
Ho più fiducia nei confronti degli altri partecipanti 1 2 3 4 5 6 7
Comprendo e apprezzo le differenze esistenti tra me e gli altri partecipanti 1 2 3 4 5 6 7
Comprendo meglio gli altri partecipanti e li rispetto di più 1 2 3 4 5 6 7
Ho più fiducia nelle mie capacità 1 2 3 4 5 6 7
Penso che usare questo tipo di tecniche sia stato utile per il mio sviluppo 1 2 3 4 5 6 7
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Modulo 4: “Mappatura sociometrica del gruppo”
Nome del partecipante: ___________________________________________________
Data: ____/____/2015
Per favore, rispondi alle seguenti domande:
A1. Sei in grado di spiegare i principi della sociometria e le loro possibili applicazioni nella pratica educative in ambito IFP?
□ Sì □ No
Per favore, spiega l’applicabilità delle tecniche sociometriche nelle classi IFP per adulti:
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
A2. Quali benefici puoi identificare nelle tecniche sociometriche nel dare informazioni sulla struttura del gruppo, aiutare la creazione di un team e la gestione di conflitti?
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
A3. Rispondi alla seguente tabella in base al tuo livello di accordo con le dichiarazioni e usando la seguente tabella chiave. Scegli la risposta con un cerchio:
1. Completamente in disaccordo 2. Molto in disaccordo 3. Parzialmente in disaccordo 4. Né in accordo né in disaccordo 5. Parzialmente d’accordo 6. Molto d’accordo 7. Completamente d’accordo
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Penso che usare questo tipo di tecniche sia stato utile per il mio sviluppo 1 2 3 4 5 6 7
Partecipando agli esercizi, sento che l’intero gruppo sia più integrato 1 2 3 4 5 6 7
Sono riuscito a esprimere le mie opinioni e a partecipare di fronte agli altri membri del gruppo 1 2 3 4 5 6 7
Mi sono sentito/a parte del gruppo e ho partecipato attivamente al corso 1 2 3 4 5 6 7
In generale, dopo gli esercizi mi sento più motivato/a 1 2 3 4 5 6 7
Ho più fiducia nei confronti degli altri partecipanti 1 2 3 4 5 6 7
Comprendo e apprezzo le differenze esistenti tra me e gli altri partecipanti 1 2 3 4 5 6 7
Comprendo meglio gli altri partecipanti e li rispetto di più 1 2 3 4 5 6 7
Ho più fiducia nelle mie capacità 1 2 3 4 5 6 7
Penso che usare questo tipo di tecniche sia stato utile per il mio sviluppo 1 2 3 4 5 6 7
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Modulo 5: “Gestione dei conflitti”
Nome dei partecipanti: ___________________________________________________
Data: ____/____/2015
Per favore, rispondi alle seguenti domande:
A1. Pensi che le tecniche per la gestione del conflitto possano essere applicate in una classe di IFP per adulti?
□ Sì □ No
A2. Se sì, puoi menzionare due o tre esercizi che si riferiscono alla gestione del conflitto e spiegare come possono essere applicati in classe?
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
A3. Quali potrebbero essere le differenze tra il tuo attuale modo di gestire un conflitto e quello dello psicodramma?
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
A4. Rispondi alla seguente tabella in base al tuo livello di accordo con le dichiarazioni e usando la seguente tabella chiave. Scegli la risposta con un cerchio:
1. Completamente in disaccordo 2. Molto in disaccordo 3. Parzialmente in disaccordo 4. Né in accordo né in disaccordo 5. Parzialmente d’accordo 6. Molto d’accordo 7. Completamente d’accordo
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Penso che usare questo tipo di tecniche sia stato utile per il mio sviluppo. 1 2 3 4 5 6 7
Partecipando agli esercizi, sento che l’intero gruppo sia più integrato. 1 2 3 4 5 6 7
Sono riuscito ad esprimere le mie opinioni eda partecipare di fronte agli altri membri del gruppo. 1 2 3 4 5 6 7
Mi sono sentito/a parte del gruppo e ho partecipato attivamente al corso 1 2 3 4 5 6 7
In generale, dopo gli esercizi mi sento più motivato/a 1 2 3 4 5 6 7
Ho più fiducia nei confronti degli altri partecipanti 1 2 3 4 5 6 7
Comprendo e apprezzo le differenze esistenti tra me e gli altri partecipanti 1 2 3 4 5 6 7
Comprendo meglio gli altri partecipanti e li rispetto di più. 1 2 3 4 5 6 7
Ho più fiducia nelle mie capacità 1 2 3 4 5 6 7
Penso che usare questo tipo di tecniche sia stato utile per il mio sviluppo. 1 2 3 4 5 6 7
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Modulo 6: “Lavorare con i simboli”
Nome del partecipante: ___________________________________________________
Data: ____/____/2015
Per favore, rispondi alle seguenti domande:
A1. Per favore, spiega l’importanza dell’uso della simbologia nella pratica educativa:
_________________________________________________________________
_________________________________________________________________
_________________________________________________________________
_________________________________________________________________
_________________________________________________________________
_________________________________________________________________
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A2. Potresti descrivere un semplice esercizio psicodrammatico, orientato all’educazione per adulti, nel quale sono usati simboli per una reale vita di classe?
_________________________________________________________________
_________________________________________________________________
_________________________________________________________________
_________________________________________________________________
_________________________________________________________________
_________________________________________________________________
_________________________________________________________________
A3. Rispondi alla seguente tabella in base al tuo livello di accordo con le dichiarazioni e usando la seguente tabella chiave. Scegli la risposta con un cerchio:
1. Completamente in disaccordo 2. Molto in disaccordo 3. Parzialmente in disaccordo 4. Né in accordo né in disaccordo 5. Parzialmente d’accordo 6. Molto d’accordo 7. Completamente d’accordo
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Penso che usare questo tipo di tecniche sia stato utile per il mio sviluppo 1 2 3 4 5 6 7
Partecipando agli esercizi, sento che l’intero gruppo sia più integrato. 1 2 3 4 5 6 7
Sono riuscito a esprimere le mie opinioni e a partecipare di fronte agli altri membri del gruppo. 1 2 3 4 5 6 7
Mi sono sentito/a parte del gruppo e ho partecipato attivamente al corso 1 2 3 4 5 6 7
In generale, dopo gli esercizi mi sento più motivato/a 1 2 3 4 5 6 7
Ho più fiducia nei confronti degli altri partecipanti 1 2 3 4 5 6 7
Comprendo e apprezzo le differenze esistenti tra me e gli altri partecipanti 1 2 3 4 5 6 7
Comprendo meglio gli altri partecipanti e li rispetto di più 1 2 3 4 5 6 7
Ho più fiducia nelle mie capacità 1 2 3 4 5 6 7
Penso che usare questo tipo di tecniche sia stato utile per il mio sviluppo 1 2 3 4 5 6 7
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Modulo 7: “Gioco di ruolo (Role playing)”
Nome del partecipante: ___________________________________________________
Data: ____/____/2015
Per favore, rispondi alle seguenti domande:
A1. Pensi che le tecniche di role playing possano apportare benefici alle pratiche educative per la IFP?
□ Sì □ No
Se sì, per favore spiega perché:
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
A2. Quali esercizi di role playing applicheresti nelle tue classi di IFP e perché?
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
A3. Rispondi alla seguente tabella in base al tuo livello di accordo con le dichiarazioni e usando la seguente tabella chiave. Scegli la risposta con un cerchio:
1. Completamente in disaccordo 2. Molto in disaccordo 3. Parzialmente in disaccordo 4. Né in accordo né in disaccordo 5. Parzialmente d’accordo 6. Molto d’accordo 7. Completamente d’accordo
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Penso che usare questo tipo di tecniche sia stato utile per il mio sviluppo
1 2 3 4 5 6 7
Partecipando agli esercizi, sento che l’intero gruppo sia più integrato
1 2 3 4 5 6 7
Sono riuscito a esprimere le mie opinioni e a partecipare di fronte agli altri membri del gruppo.
1 2 3 4 5 6 7
Mi sono sentito/a parte del gruppo e ho partecipato attivamente al corso
1 2 3 4 5 6 7
In generale, dopo gli esercizi mi sento più motivato/a 1 2 3 4 5 6 7
Ho più fiducia nei confronti degli altri partecipanti 1 2 3 4 5 6 7
Comprendo e apprezzo le differenze esistenti tra me e gli altri partecipanti
1 2 3 4 5 6 7
Comprendo meglio gli altri partecipanti e li rispetto di più 1 2 3 4 5 6 7
Ho più fiducia nelle mie capacità 1 2 3 4 5 6 7
Penso che usare questo tipo di tecniche sia stato utile per il mio sviluppo
1 2 3 4 5 6 7
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Modulo 8: “Condivisione col gruppo”
Nome del partecipante: ___________________________________________________
Data: ____/____/2015
Per favore, rispondi alle domande:
A1. Per favore, spiega l’importanza dell’uso della condivisione nella pratica educativa:
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
A2. Sei in grado di presentare alcune tecniche di condivisione nella tua classe?
□ Sì □ No
Se sì, per favore menziona quali di queste applicheresti e in quale situazione:
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
A3. Rispondi alla seguente tabella in base al tuo livello di accordo con le dichiarazioni e usando la seguente tabella chiave. Scegli la risposta con un cerchio:
1. Completamente in disaccordo 2. Molto in disaccordo 3. Parzialmente in disaccordo 4. Né in accordo né in disaccordo 5. Parzialmente d’accordo 6. Molto d’accordo 7. Completamente d’accordo
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Penso che usare questo tipo di tecniche sia stato utile per il mio sviluppo
1 2 3 4 5 6 7
Partecipando agli esercizi, sento che l’intero gruppo sia più integrato
1 2 3 4 5 6 7
Sono riuscito a esprimere le mie opinioni e a partecipare di fronte agli altri membri del gruppo
1 2 3 4 5 6 7
Mi sono sentito/a parte del gruppo e ho partecipato attivamente al corso
1 2 3 4 5 6 7
In generale, dopo gli esercizi mi sento più motivato/a 1 2 3 4 5 6 7
Ho più fiducia nei confronti degli altri partecipanti 1 2 3 4 5 6 7
Comprendo e apprezzo le differenze esistenti tra me e gli altri partecipanti
1 2 3 4 5 6 7
Comprendo meglio gli altri partecipanti e li rispetto di più 1 2 3 4 5 6 7
Ho più fiducia nelle mie capacità 1 2 3 4 5 6 7
Penso che usare questo tipo di tecniche sia stato utile per il mio sviluppo
1 2 3 4 5 6 7
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3.4 Valutazione dei risultati
Come si può vedere, la scheda di valutazione per il conduttore del corso propone una scala 1, 2, 3, 4, con 4 come grado più alto e corrispondente ad un apprendimento più completo. Ogni riga di questi modelli corrisponde a una competenza o capacità che i partecipanti adulti dovrebbero ottenere grazie alla formazione del corso. Le lettere indicano il livello di comprensione di ciascuna competenza. È responsabilità del conduttore del corso, quindi, di verificare i risultati che hanno ottenuto; se gli studenti non acquisiscono alcune competenze, perché queste ultime sono di livello troppo avanzato, o perché gli esercizi non sono realmente orientati verso alla loro acquisizione, ecc. Questi sono gli elementi che il conduttore dovrebbe prendere in considerazione nella valutazione finale del corso.
È anche molto importante che il conduttore del corso, oltre a dare una valutazione numerica/quantitativa al corso, scriva anche un rapporto che raccolga le informazioni più qualitative della sessione. Gli interventi in psicodramma hanno un’importante componente emotiva che emerge attraverso diversi tipi di forme di espressione che non possono essere espresse dalla valutazione numerica ma sono spesso più importanti per il funzionamento del gruppo e le attività. Il conduttore del corso dovrebbe scrivere il modello di rapporto di valutazione per essere in grado di monitorare lo stato di avanzamento del gruppo per tutto il tempo.
Le schede di valutazione per i partecipanti del corso sono una combinazione di domande aperte e scale Likert. Sia il conduttore del corso che il partecipante possono aggiungere nuove dichiarazioni a tutti i questionari proposti, purché lo ritengano necessario per effettuare una valutazione completa. I risultati ottenuti da una scala Likert sono calcolati sommando tutti i numeri indicati in ogni elemento Likert. Sono poi stabiliti i risultati minimi e massimi. Questi sono calcolati sommando il numero più basso della scala, 1, tante volte quanto il numero di dichiarazioni. Quindi, nel caso qui proposto, il numero1; 1 + 1 + 1. Per il massimo risultato, 7 si somma tante volte quanto il numero di dichiarazioni, in questo caso; 7 + 7 + 7. Così, il minimo in questo caso è 3, e il massimo è 21. Quando si valuta il risultato di un questionario, possiamo dire che, se è vicino a 5 allora l’opinione su quel conduttore per quanto riguarda lo svolgimento è alquanto sfavorevole. Un punteggio di 17 indica un opinione molto favorevole.
Per ottenere il risultato medio di un questionario è applicata la formula PT / NT, dove PT è il totale dei punti ottenuto sommando tutte le risposte e NT è il numero totale di dichiarazioni.
Ho raggiunto gli obiettivi posti 1 2 3 4 5 6 7
Ho notato un cambiamento nella classe 1 2 3 4 5 6 7
Ho protetto l’integrità e il benessere degli studenti nel
corso degli esercizi
1 2 3 4 5 6 7
In questo esempio, PT = 11. NT= 3. Quindi PT / NT=3,6 che è un punteggio di valutazione medio‐basso nella scala suggerita. In ogni caso, analizzare le risposte separatamente è utile a vedere i dettagli e a migliorare la comprensione delle opinioni di coloro che rispondono al questionario.
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4. BIBLIOGRAFIA Bielskie Stowarzyszenie Artystyczne Teatr Grodzki (2009) GUIDELINES ON
PSYCHODRAMA USE IN ADULT EDUCATION. POTENS multilateral Grundtvig project.
Blatner, A. (2002) Role Playing in Education, http://www.blatner.com/adam/pdntbk/rlplayedu.htm
Serafin, E. (2004) Psychodrama in der Erwachsenenbildung. (Psychodrama in the adult education) in F. von Ameln, R. Gerstmann, J. Kramer (eds) Psychodrama, Berlin, Heidelberg, New York: Springer