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GUSTAVO GIOVANNONITRA STORIA E PROGETTO
CENTRO DI STUDI PER LA STORIA DELL’ARCHITETTURACASA DEI CRESCENZI
EDIZIONI QUASAR
Comitato ScientificoSandro Benedetti, Corrado Bozzoni, Giovanni Carbonara, Paolo Fancelli,
Dieter Mertens, Tommaso Scalesse, Maria Piera Sette, Giorgio Somoncini,
Comitato di RedazioneMaria Letizia Accorsi, Piero Aebischer, Simona Benedetti,
Fabrizio di Marco, Marina Docci
Il contenuto risponde alle norme della legislazione italiana in materia di proprietà intellettuale ed è di proprietà esclusiva del
Centro di Studi per la Storia dell’Architettura ed è soggetta a copyright. Le opere che figurano nel sito possono essere consultate e riprodotte su supporto cartaceo
o elettronico con la riserva che l’uso sia strettamente personale, sia scientifico che didattico, escludendo qualsiasi uso di tipo commerciale.
La riproduzione e la citazione dovranno obbligatoriamente menzionareil Centro di Studi per la Storia dell’Architettura,
il nome della rivista, l’autore e il riferimento al documento. Qualsiasi altro tipo di riproduzione è vietato, salvo accordi preliminari con l’Editore.
Edizioni Quasar di Severino Tognon s.r.l., via Ajaccio 41-43, 00198 Roma (Italia) http://www.edizioniquasar.it/
ISSN 0000000
Tutti i diritti riservati
Gli articoli pubblicati nella Rivista sono sottoposti a referee nel sistema a doppio cieco.
BOLLETTINO DEL CENTRO DI STUDI PER LA STORIA DELL’ARCHITETTURAh CASA DEI CRESCENZI gVia Luigi Petroselli, 54, 00186 Roma
Direttore responsabile Giorgio Rocco
Comitato ScientificoSandro Benedetti, Corrado Bozzoni, Giovanni Carbonara, Paolo Fancelli,
Dieter Mertens, Tommaso Scalesse, Maria Piera Sette, Giorgio Somoncini,
Comitato di RedazioneMaria Letizia Accorsi, Piero Aebischer, Simona Benedetti,
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In copertina: Gustavo Giovannoni, ricostruzione del portale di villa Panzani all’ingresso dell’aula IX del Museo delle Terme di Diocleziano (ACSSAr, GG, b. 2, A2.6).
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Progetto grafico: Antonello Fino
ISBN 978-88-7140-857-6
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Sommario 3
SOMMARIO
G. Rocco, Presentazione
M.L. Neri, Fra teoria e prassi. Un profilo biografico di Gustavo GiovannoniC. Lenza, La fortuna critica di Gustavo Giovannoni. Traccia per un bilancio a settant’anni dalla scomparsa
Sezione IM. Docci, M. Magnani Cianetti, Formazione e didattica
Sezione IIP. Cimbolli Spagnesi, A. Roca De Amicis, Storia dell’architettura
Sezione IIIS. Benedetti, I. Delsere, F. Di Marco, Architetture
Sezione IVM.P. Sette e A. Pane, Città, ambiente, paesaggio: tra vecchio e nuovo
Sezione VC. Varagnoli, M.G. Turco, Restauro
A. Pane (a cura di), Bibliografia degli scritti su Gustavo Giovannoni
7
915
23
49
75
117
155
189
p.
Sezione IV. Città, ambiente, paesaggio: tra vecchio e nuovo 117
Sezione IV Città, ambiente, paesaggio: tra vecchio e nuovo
Maria Piera Sette, Andrea Pane
Architettura e ambienteMaria Piera Sette
Definita la stretta e inscindibile connessione fra architettura e ambiente, Giovannoni concentra la sua attenzione nel delineare e diffondere un’idea più esten-siva di ‘monumento’ che oltre agli episodi emergenti, comprenda anche “l’insieme delle cose d’‘importante interesse’ che hanno valore collettivo”.
Affrontando il difficile rapporto fra edilizia stori-ca e sviluppi contemporanei, egli punta a soddisfare le necessità del tempo mediante adeguamenti che non ledano i caratteri degli impianti storici. Del resto egli è convinto che “ogni città ha una sua atmosfera artistica … un senso stilistico … dal quale non si deve prescinde-re, deve esso dare il tono alle nuove opere, anche nelle ispirazioni più nuove ed audaci”. In quest’ottica Gio-vannoni propone la tecnica del “diradamento”, assunta come principale strumento per contrastare la pratica molto diffusa degli ‘sventramenti’. Egli pensa sia neces-sario “demolire in piccoli tratti staccati lasciando aree libere e ricostruendo poco o nulla, aprire nuove visuali, portare aria e luce fra gli isolati «più folti e più luri-di» e, infine, procedere all’‘abbellimento stradale’, per il quale suggerisce il reimpiego di elementi e frammenti architettonici che tornerebbero così «ad una provvida funzione ad ornamentum urbis»”.
Queste idee, che nascono in gran parte da un’at-tenta rimeditazione di elaborazioni sviluppate special-mente nell’Europa centrale, trovano applicazione in molti suoi progetti fra i quali: le sistemazioni romane del Rione Ponte e di via dei Coronari (1911-1913), del
Quartiere del Rinascimento (dal 1918), in parte con-fluite nel Piano Regolatore del 1931.
Le medesime procedure caratterizzano tutti i risa-namenti da lui previsti per risolvere problemi di circo-lazione ma che, di fatto, attraverso propositi di demoli-zioni più o meno ampie, inducono a ‘trasformare’ così come avviene per gli interventi volti a rimettere in luce testimonianze antiche. È il caso della sistemazione del-la zona del Foro Boario a Roma con l’isolamento del Tempio della Fortuna Virile (1914-1926) nonché della liberazione delle pendici del Campidoglio (1920) che coinvolge anche la chiesa di S. Rita da Cascia (1665) di Carlo Fontana, per la cui sistemazione in prossimità della scalinata dell’Aracoeli, Giovannoni (1928) predi-spone varie soluzioni di progetto, fino a prevederne un rifacimento pressoché completo portato a termine circa quindici anni dopo (1940) con la sua ricostruzione in altro luogo.
Anche a Napoli Giovannoni propone soluzioni per la vecchia città, presiedendo la commissione per il Piano Regolatore del 1926. In quest’ottica egli avalla la bonifi-ca del rione San Giuseppe-Carità, che si tradurrà tutta-via in una trasformazione urbana pesante a dispetto delle sue idee iniziali.
Mentre si occupa attivamente di problemi urbani, come evidenzia il suo scritto Vecchie città ed edilizia nuo-va (1913 -1931) dove i termini – vecchio e nuovo – met-tono in relazione le varie parti della città, in una cornice più ampia, Giovannoni si dedica anche al paesaggio, sia in termini di tutela – come nel caso del piano paesistico di Capri – che nelle sue componenti di natura e nella loro rappresentazione.
118 Gustavo Giovannoni. Tra storia e progetto
Ciò è ben esemplificato da studi, disegni, diari di viaggio, schizzi e numerosi acquerelli da cui emerge tan-to l’intento documentario quanto il proposito di deli-neare l’identità strutturale e i relativi caratteri del sito stimato quale “insieme di elementi e di condizioni”.
I piani per Napoli e CapriAndrea Pane
Nel 1926 Giovannoni è chiamato a presiedere la com-missione per lo studio del Piano Regolatore di Napoli, nell’ambito dell’Alto Commissariato per la città e la Pro-vincia istituito dal regime un anno prima. Raccogliendo studi precedenti – come il Piano Pantaleo (1921) qui esposto in una inedita tavola di dettaglio, con aggiunte a matita relative al sistema di circolazione, già allora imma-ginato con la previsione di una “passeggiata elegante” sul lungomare – Giovannoni promuove, non senza difficoltà burocratiche e politiche, la redazione di uno schema pre-liminare di Piano, pubblicato nel 1927. L’elaborato finale lascia sostanzialmente inalterato il centro antico – salvo una via di penetrazione nell’insula del Gesù Nuovo – ma interviene più pesantemente nell’antico quartiere della Corsea, poi rione Carità, nonché a Pizzofalcone e Santa Lucia. Alcune delle soluzioni proposte da Giovannoni –
come la già citata via nell’insula del Gesù Nuovo e la cele-berrima “parallela” a via Toledo, rimarranno a lungo come invarianti nei futuri schemi urbanistici per la città. Tra le poche opere realizzate, spicca il risanamento del Rione Carità, per il quale tuttavia Giovannoni proponeva una soluzione più conservativa, che risparmiava le chiese di S. Tommaso d’Aquino e S. Giovanni dei Fiorentini (qui esposta in una tavola di dettaglio), poi smentita da suc-cessive varianti che non porteranno la sua firma. Rimasto a lungo nel cassetto, il lavoro di Giovannoni influenzerà notevolmente il successivo Piano Regolatore coordinato da Luigi Piccinato tra il 1936 e il 1939.
Dal febbraio 1937 al dicembre 1938 Giovannoni presiede la commissione incaricata di redigere il Piano Paesistico di Capri, primo strumento urbanistico di que-sto tipo in Italia, che avrà grande influenza sulla reda-zione della futura legge 1497 del 1939 sulla Tutela delle bellezze naturali. Il piano, redatto tra gli altri dal soprin-tendente Armando Vené e dall’architetto Benedetto Civiletti, propone una prima limitazione del fenomeno di invasione urbanistica dell’isola attraverso la difesa dei panorami-visuali, il vincolo di non edificabilità di estese zone di interesse naturalistico, nonché la disciplina dello sviluppo ordinato delle borgate esistenti attraverso spe-cifiche norme relative alle altezze, ai tipi di copertura e al colore delle costruzioni.
Sezione IV. Città, ambiente, paesaggio: tra vecchio e nuovo 119
Fig. IV.2. Esposizione universale, Roma, 1911. Progetto per la sistemazione di via dei Coronari, studi di sistemazione, planimetria generale, tempera su tela di Umberto Amati, 100 x 155 (AACAr, c. 4, dis. 1).
Fig. IV.1. Esposizione universale, Roma, 1911. Progetto per la sistemazione della zona del Foro Boario e isolamento del Tempio della Fortuna Virile, planimetria generale, tempera su tela di Umberto Amati, 100 x 155 (AACAr, c. 4, dis. 3).
Studi e piani per Roma
120 Gustavo Giovannoni. Tra storia e progetto
Fig. IV.3. Piano Regolatore di Roma, 18 maggio 1929, planime-tria sistemazione centro storico, riproduzione fotografica dal gra-fico 1:2.000, 48 x 58 (GG, c. 2.93, dis. 7).
Fig. IV.4. Piano Regolatore di Roma, 18 maggio 1929, prospet-tiva aerea sistemazione zona Fori verso il Colosseo, riproduzione fotografica, 48 x 58 (GG, c. 2.93, dis. 8).
Fig. IV.5. Piano Regolatore di Roma, 18 maggio 1929, prospet-tiva aerea piazza del Popolo, riproduzione fotografica, 48 x 58 (GG, c. 2.93, dis. 12).
Fig. IV.6. Piano Regolatore di Roma, 18 maggio 1929, prospet-tiva sistemazione piazza Venezia, riproduzione fotografica, 48 x 58 (GG, c. 2.93, dis. 9).
Fig. IV.7. Piano Regolatore di Roma, 18 maggio 1929, prospetti-va Trinità dei Monti, riproduzione fotografica, 48 x 58 (GG, c. 2.93, dis. 10).
Fig. IV.8. Piano Regolatore di Roma, 18 maggio 1929, prospetti-va aerea del palazzo del Fascio e della piazza, riproduzione foto-grafica, 48 x 58 (GG, c. 2.93, dis. 13).
Studi e piani per Roma
Sezione IV. Città, ambiente, paesaggio: tra vecchio e nuovo 121
Fig. IV.9. Roma, sistemazione edilizia del quartiere del Rinascimento, s.d. (1935), planimetria 1:1.000, copia acquerellata, 140 x 100 (GG, c. 1.43, dis. 13).
Studi e piani per Roma
122 Gustavo Giovannoni. Tra storia e progetto
Fig. IV.10. Proposta “La Burbera” per il Piano Regolato-re generale di Roma, 1929, planimetria 1:10.000, copia acquerellata, 100 x 140 (GG, c. 2.93, dis. 3).
Fig. IV.11. Pianta della città di Roma, 1:10.000, 108 x 94 (CS, fuori catalogo).
Fig. IV.12. Piano generale delle comunicazioni cittadi-ne. Pianta di Roma e del suo ampliamento, s.d. (1918), planimetria 1:10.000, copia, autografo, 84 x 94 (GG, c. 2.72, dis. 1).
Fig. IV.13. Pagina a fronte. Pianta di Roma, Ufficio tec-nico municipale, percorso dei binari, 1917, 1:10.000, 90 x 110 (CS, c. 15, dis. 13).
Fig. IV.14. Pagina a fronte. Proposta “La Burbera” per il Piano Regolatore generale di Roma, 1929, studio di variante, planimetria 1:10.000, matita-china-pastelli su base carta Enit, 82 x 90 (GG, c. 2.93, dis. 1).
Fig. IV.15. Pagina a fronte. Roma, stato attuale dell’Ur-be con le nuove sistemazioni previste, scala grafica, 130 x 100 (CS, fuori catalogo).
Studi e piani per Roma
Sezione IV. Città, ambiente, paesaggio: tra vecchio e nuovo 123
Studi e piani per Roma
124 Gustavo Giovannoni. Tra storia e progetto
Fig. IV.16. Vedute prospettiche di via dei Coronari e veduta prospettica di via dei Vecchiarelli, proposta di sistemazione, disegno di A. Viligiardi, 1909, china su carta, 42 x 27 (GG, c. 1.43, dis. 8).
Fig. IV.17. Veduta prospettica A, Tor Sanguigna, proposta di sistemazione, disegno di A. Viligiardi, 1909, china su carta, 35 x 24 (GG, c. 1.43, dis. 3).
Il “diradamento” edilizio e il quartiere del Rinascimento a Roma, 1911-1935
Sezione IV. Città, ambiente, paesaggio: tra vecchio e nuovo 125
Fig. IV.18. Proposta di sistemazione del Rione Ponte, planimetria 1:2.000, 1911, china su lucido, autografo, 45 x 20 (GG, c. 1.43, dis. 1).
Fig. IV.19. Veduta prospettica B, via trasversale ai Co-ronari, proposta di sistemazione, 1911, disegno di A. Vili-giardi, china su car-ta, 22 x43 (GG, c. 1.43, dis. 4).
Il “diradamento” edilizio e il quartiere del Rinascimento a Roma, 1911-1935
Fig. IV.20. Veduta prospettica C, via dei Coronari e piaz-za S. Salvatore in Lauro, proposta di sistemazione, 1911, disegno di A. Vili-giardi, china su car-ta, 29 x 43 (GG, c. 1, 43, dis. 5).
126 Gustavo Giovannoni. Tra storia e progetto
Fig. IV.21. Veduta prospettica D, la via e il palazzo Vecchiarelli, proposta di sistemazio-ne, 1911, disegno di A. Viligiardi, china su carta, 23 x 43 (GG, c. 1.43, dis. 6).
Il “diradamento” edilizio e il quartiere del Rinascimento a Roma, 1911-1935
Sezione IV. Città, ambiente, paesaggio: tra vecchio e nuovo 127
Fig. IV.22. Planimetria di studio 1:2.000, china bicolore su lucido, autografo, 44 x 45 (GG, c. 2.49, dis. 1).
Monumenti, liberazioni, sistemazioni. Galleria sotto al Pincio a Roma, ante 1913
128 Gustavo Giovannoni. Tra storia e progetto
Fig. IV.23. Planimetria di progetto 1:2.000, china su carta spolvero, 50 x 50 (GG, c. 2.49, dis. 2).
Monumenti, liberazioni, sistemazioni. Galleria sotto al Pincio a Roma, ante 1913
Sezione IV. Città, ambiente, paesaggio: tra vecchio e nuovo 129
Fig. IV.24. Planimetria della zona dell’Augusteo prima degli interventi di liberazione, 1:1.000, china su lucido, 39 x 26 (GG, c. 1.34, dis. 114).
Fig. IV.25. Catastale del-la zona dell’Augusteo, 1:1.000, copia con dise-gno a pastello della galle-ria e di sventramenti, 39 x 30,5 (GG, c. 1.34, dis. 115).
Monumenti, liberazioni, sistemazioni. Galleria su vicolo Monte d’Oro a Roma, 1908-1909
130 Gustavo Giovannoni. Tra storia e progetto
Fig. IV.26. Catastale della zona dell’Augusteo, 1:1.000, copia con disegno a pastello della gal-leria e di sventramenti, 39 x 34,5 (GG, c. 1.34, dis. 116).
Fig. IV.27. Prospettiva di piazza Monte d’Oro, foto di disegno, 33 x 25,5 (GG, c. 1.34, dis. 117).
Monumenti, liberazioni, sistemazioni. Galleria su vicolo Monte d’Oro a Roma, 1908-1909
Sezione IV. Città, ambiente, paesaggio: tra vecchio e nuovo 131
Fig. IV.28. Ricostru-zione della chiesa di S. Rita da Cascia, schizzo prospettico da piazza Aracoeli, soluzione A, 1928, matita su spolvero, attribuito, 50 x 43 (GG, c. 2.92, dis. 3).
Fig. IV.29. Ricostru-zione della chiesa di S. Rita da Cascia, schizzo prospettico da piazza Aracoeli, soluzione B, 1928, matita su spolvero, attribuito, 54 x 46 (GG, c. 2.92, dis. 4).
Fig. IV.30. Ricostru-zione della chiesa di S. Rita da Cascia, schizzo prospettico da piazza Aracoeli, soluzione C, 1928, matita su spolvero, attribuito, 51 x 46 (GG, c. 2.92, dis. 5).
Monumenti, liberazioni, sistemazioni. Sistemazione del Colle Capitolino, 1920-1940
132 Gustavo Giovannoni. Tra storia e progetto
Fig. IV.31. Ricostruzione della chiesa di S. Rita da Cascia, bozzetto prospettico del Colle Capito-lino visto da piazza Aracoeli, prova di stampa, 12 x 12 (GG, c. 2.92, dis. 9).
Fig. IV.32. Ricostruzione della chiesa di S. Rita da Cascia, bozzetto prospettico della zona del Campidoglio vista da piazza Venezia, prova di stampa, 12 x 12 (GG, c. 2.92, dis. 10).
Monumenti, liberazioni, sistemazioni. Sistemazione del Colle Capitolino, 1920-1940
Sezione IV. Città, ambiente, paesaggio: tra vecchio e nuovo 133
Fig. IV.33. Ricostruzione della chiesa di S. Rita da Cascia, bozzetto prospettico della zona del Campidoglio vista da piazza Venezia, proposta di variante, matita e china su copia, attribuito, 63 x 64 (GG, c. 2.92, dis. 11).
Monumenti, liberazioni, sistemazioni. Sistemazione del Colle Capitolino, 1920-1940
134 Gustavo Giovannoni. Tra storia e progetto
Fig. IV.34. Progetto di sistemazione del gruppo di fabbricati adiacenti al Monumento a Vittorio Emanuele II, planimetria 1:1.000, s.d. (ante 1924), copia eliografica con disegni a inchiostro rosso e matita, 24 x 21,5 (GG, c. 5.171, dis. 1).
Fig. IV.35. Pagina a fronte. Studio per l’isolamento del Campidoglio e dei Fori, planimetria generale dello stato di fatto 1:1.000, s.d. (1919-1925?), copia eliografica con indicazioni a matita di vari colori circa le modifiche proposte, 89 x 73,5 (GG, c. 5.170, dis. 1).
Monumenti, liberazioni, sistemazioni. Sistemazione del Colle Capitolino, 1920-1940
Sezione IV. Città, ambiente, paesaggio: tra vecchio e nuovo 135
Monumenti, liberazioni, sistemazioni. Sistemazione del Colle Capitolino, 1920-1940
136 Gustavo Giovannoni. Tra storia e progetto
Fig. IV.36. Bozzetto prospettico dell’edificio, proposta di sistemazione, 1910, china su car-ta, montato su cartone, 49 x 43, autografo, 42 x 36 (GG, c. 1.40, dis. 2).
Fig. IV.37. Planimetria di piazza Venezia, proposta di sistemazione, 1910, 1:1.000, china su carta, 45 x 58 (GG, c. 1.40, dis. 1).
Monumenti, liberazioni, sistemazioni. Palazzetto di Venezia a Roma, 1910
Sezione IV. Città, ambiente, paesaggio: tra vecchio e nuovo 137
Fig. IV.38. Planimetria, sistemazione provvisoria, 1:500, china su lucido, 60 x 45 (GG, c. 2.54, dis. 2).
Fig. IV.39. Planimetria, sistemazione definitiva, 1:500, china su lucido, 60 x 45 (GG, c. 2.54, dis. 3).
Monumenti, liberazioni, sistemazioni. Foro Boario a Roma, 1914-1926
138 Gustavo Giovannoni. Tra storia e progetto
Fig. IV.40. Variante al Piano Regolatore di Mon-terotondo, 1917, plani-metria 1:5.00, china su copia, autografa, 100 x 75 (GG, c. 2.70, dis. 1).
Fig. IV.41. Piano Regolatore di Ostia nuova (V. Fasolo, G. Giovannoni, T. Passarelli, M. Piacentini), 1916, planimetria 1:1.000, copia eliografica acquerellata, 150 x 84 (GG, c. 5, rotolo gb 1, dis. 1).
Piani regolatori e progetti di nuove espansioni
Sezione IV. Città, ambiente, paesaggio: tra vecchio e nuovo 139
Fig. IV.42. Formia, Piano di lottizzazione dei terreni di proprietà del rev. Don V(incenzo) Peschillo, s.d., variante planimetrica, 1:1.000, copia eliografica acquerellata, 44 x 50 (GG, c. 5.175, dis. 2).
Fig. IV.43. Piano Regolatore della città giardino Aniene, Roma 1920, planimetria 1:3.000, copia, 96 x 53 (GG, c. 2.77, dis. 3).
Fig. IV.44. Piano Regolatore della zona industriale, Roma 1916, planimetria, scala grafica, foto del disegno, 43,5 x 62 (GG, c. 2.71, dis. 1).
Piani regolatori e progetti di nuove espansioni
140 Gustavo Giovannoni. Tra storia e progetto
Fig. IV.47. Pagina a fronte. V. Pantaleo (at-trib.), Piano Regolatore della città di Napoli, s.a., s.d. (post 1921), variante per la separa-zione netta tra il capo strada per il carreggio da quello destinato alla passeggiata elegante, planimetria, 1:2.000, matita e pastello su co-pia eliografica, 118 x 51 (CS, c. 8.130, dis. 1).
Fig. IV.45. Piano Regolatore del quartiere piazza d’Armi, Roma 1915, soluzione D, planimetria 1:5.000, china e pastello su lu-cido, attribuito, 54 x 45 (GG, c. 2.59, dis. 5).
Fig. IV.46. Piano Regolatore del quartie-re piazza d’Armi e del quartiere Flaminio, Roma 1914-1915, planimetria 1:5.000, china e china acquerellata su cartoncino, 51,4 x 70,3 (GG, c. 3, 9, 12, dis. 1).
Piani regolatori e progetti di nuove espansioni
Sezione IV. Città, ambiente, paesaggio: tra vecchio e nuovo 141
Fig. IV.48. Comune di Napoli, Relazione della Com-missione per lo studio del Piano Regolatore della città, Giannini, Napoli 1927 (GG, b. 54, fasc. 597).
Fig. IV.49. Napoli, Rione Carità. Piano particolareg-giato 1:2.000, stralcio, (GG, b. 54, fasc. 597).
I Piani per Napoli e per Capri
142 Gustavo Giovannoni. Tra storia e progetto
Fig. IV.50. Comu-ne di Napoli, Rela-zione della Com-missione per lo stu dio del Piano Regolatore della città, Giannini, Napoli 1927. Pro -getto di una gradi-nata tra la piazza dei Martiri e la chiesa di S. Ma-ria degli Angeli (particolare), boz-zetto autografo di Roberto Pane, allegato alla rela-zione come tavola E (GG, b. 54, fasc. 597).
I Piani per Napoli e per Capri
Sezione IV. Città, ambiente, paesaggio: tra vecchio e nuovo 143
Fig. IV.52. Capri, Piano Regolatore Paesistico, 1937-1938. Schema di zonizzazione (B.T. Civiletti, M. Lago, G. Ripandelli, A. Vené), planimetria senza scala metrica, copia fotografica con campiture a matita colorata, 58,5 x 47,5 (CS, c. 8. 89, dis. 1).
Fig. IV.51. Comune di Napoli, Relazio-ne della Commis-sione per lo studio del Piano Regolato-re della città, Gian-nini, Napoli 1927. Planimetria genera-le allegata come tav. III alla relazione a stampa, 1:2.000, 118 x 51 (GG, b. 54, fasc. 597).
I Piani per Napoli e per Capri
144 Gustavo Giovannoni. Tra storia e progetto
Fig. IV.53. Degioz, 1916, china su carta, montato su cartoncino 13,5 x 18,5, attribuito, 15 x 9,5 (GG, c. 2.69, dis. 12).
Fig. IV.54. Cogne, 1916, china su carta, montato su cartoncino 13,5 x 18,5, attribuito, 13 x 9 (GG, c. 2.69, dis. 1).
Fig. IV.55. Cogne, 1916, china su carta, montato su cartoncino 13,5 x 18,5, attribuito, 14 x 9 (GG, c. 2.69, dis. 5).
Architetture tradizionali, ambiente, paesaggio
Sezione IV. Città, ambiente, paesaggio: tra vecchio e nuovo 145
Fig. IV.58. Degioz, 1916, china su carta, montato su cartoncino 13,5 x 18,5, attribuito, 14 x 9,5 (GG, c. 2.69, dis. 11).
Fig. IV.56. Degioz, 1916, china su carta, montato su cartoncino 13,5 x 18,5, attribuito, 15 x 9 (GG, c. 2.69, dis. 13).
Fig. IV.57. Tignet, 1916, china su carta, montato su cartoncino 13,5 x 18,5, attribuito, 12,5 x 9 (GG, c. 2.69, dis. 14).
Architetture tradizionali, ambiente, paesaggio
146 Gustavo Giovannoni. Tra storia e progetto
Fig. IV.59. Scanno, 1917, penna su car-ta, attribuito, 16 x 10,5 (GG, c. 2.69, dis. 17).
Fig. IV.60. Scanno, 1917, penna su car-ta, attribuito, 16 x 10,5 (GG, c. 2.69, dis. 18).
Fig. IV.61. Scanno, 1917, penna su car-ta, attribuito, 16 x 10,5 (GG, c. 2.69, dis. 19).
Fig. IV.62. Scanno, 1917, penna su car-ta, attribuito, 16 x 10,5 (GG, c. 2.69, dis. 20).
Architetture tradizionali, ambiente, paesaggio
Sezione IV. Città, ambiente, paesaggio: tra vecchio e nuovo 147
Fig. IV.63. Bolbeno (Trento), paesaggio, 1939, acquerello su cartoncino, 27,5 x 20 (GG, c. 5.188, dis. 1).
Fig. IV.64 . Bolbeno (Trento), paesaggio, 1940, acquerello su cartoncino, 27,5 x 19,5 (GG, c. 5.188, dis. 2).
Caratteri del paesaggio: natura e architettura
148 Gustavo Giovannoni. Tra storia e progetto
Fig. IV.65. s.l. (Bolbe-no ?), paesaggio, s.d. (1939, attr.), acque-rello su cartoncino, attribuito 27,4 x 20 (GG, c. 5.189, dis. 1).
Fig. IV.66. s.l. (Bolbe-no ?), paesaggio, s.d. (1939, attr.), acque-rello su cartoncino, attribuito 27,8 x 20 (GG, c. 5.189, dis. 2).
Caratteri del paesaggio: natura e architettura
Sezione IV. Città, ambiente, paesaggio: tra vecchio e nuovo 149
Fig. IV.67. Chiancia-no (Siena), paesaggio collinare, 1938, ac-querello su cartonci-no, 27,8 x 20,8 (GG, c. 5.190, dis. 1).
Fig. IV.68. Saltino (Firenze), paesaggio collinare, 1938, ac-querello su cartonci-no, 27,5 x 20,5 (GG, c. 5.191, dis. 1).
Caratteri del paesaggio: natura e architettura
150 Gustavo Giovannoni. Tra storia e progetto
Fig. IV.69. Alberi, disegni preparato-ri, matita, inchio-stro e acquerello su cartoncino, attri-buito, 20,3 x 29,2 (GG, c. 5.203, dis. 11).
Elementi del paesaggio: impressioni e studi
Sezione IV. Città, ambiente, paesaggio: tra vecchio e nuovo 151
Fig. IV.70. Paesaggio collinare, acquerello su cartoncino, attri-buito, 18,8 x 27,2 (GG, c. 5.203, dis. 1).
Elementi del paesaggio: impressioni e studi
152 Gustavo Giovannoni. Tra storia e progetto
Fig. IV.71. Paesaggio alberato (incompiuto), acquerello su car-toncino, attribuito, 15,8 x 23,8 (GG, c. 5.203, dis. 3).
Fig. IV.72. Paesaggio collinare, acquerello su cartoncino, attri-buito, 14 x 19,5 (GG, c. 5.203, dis. 9).
Fig. IV.73. Alberi (Chianciano, 30 agosto 1900), acquerello su cartoncino, attribuito, 20,7 x 30,3 (GG, c. 5.203, dis. 4).
Elementi del paesaggio: impressioni e studi
Sezione IV. Città, ambiente, paesaggio: tra vecchio e nuovo 153
Fig. IV.74. Paesaggio montano, acquerello su cartoncino, attribuito, 11 x 15 (GG, c. 5.203, dis. 8).
Fig. IV.75. Paese col-linare, acquerello su cartoncino, attribuito, 10 x 15 (GG, c. 5.203, dis. 6).
Fig. IV.76. Paesaggio collinare, acquerello su cartoncino, attribuito, 23,3 x 14,4 (GG, c. 5.203, dis. 2).
Elementi del paesaggio: impressioni e studi
154 Gustavo Giovannoni. Tra storia e progetto
Fig. IV.77. Paesaggio fluviale, acquerello su cartoncino, attribui-to, 27,5 x 20,5 (GG, c. 5.203, dis. 5).
Fig. IV.78. Paesaggio fluviale con paese col-linare, acquerello su cartoncino, attribui-to, 28,5 x 20,5 (GG, c. 5.203, dis. 10).
Elementi del paesaggio: impressioni e studi