1

____€1.50_______________________________________________________________________

Noi frequentiamo una scuola che si chiama

ORAZIO. Ma chi era Orazio? La nostra

curiosità è stimolata dalla tecnologia:

computer, tablet, smartphone. Basta scrivere

una parola ed abbiamo la risposta al nostro

quesito. Ma ORAZIO chi era? Io ho scritto il

suo nome ed ho spinto invio, poi ho letto ed

ho trovato pure la STATUA di ORAZIO

Quinto Orazio Flacco (in latino: Quintus

Horatius Flaccus; Venosa, 8 dicembre 65

a.C. – Roma, 27 novembre 8 a.C.) noto più

semplicemente come Orazio, è stato

un poeta romano.

Considerato uno dei maggiori poeti dell'età

antica, nonché maestro di eleganza stilistica e

dotato di inusuale ironia, seppe affrontare le

vicissitudini politiche e civili del suo tempo

da placido epicureo amante dei piaceri della

vita, dettando quelli che per molti sono ancora

i canoni dell'ars vivendi

Noi abbiamo scelto come titolo del nostro

giornale “CARPE DIEM”in italiano

POMEZIA DICEMBRE2016

« Dum loquimur, fugerit invida aetas:

carpe diem, quam minimum credula

postero. »

« Mentre stiamo parlando il tempo

invidioso sarà già fuggito.

Gustati ogni giorno, e non credere al

domani »

( Di Tora - Vita 2 F)

2

È considerato il padre della lingua

italiana; la sua fama è dovuta

eminentemente alla paternità

della Comedìa, divenuta celebre

come Divina Commedia e

universalmente considerata la

più grande opera scritta in lingua

italiana e uno dei maggiori

capolavori della letteratura

mondiale[3]

. Espressione

della cultura medievale, filtrata

attraverso la lirica del Dolce stil

novo, la Commedia è anche

veicolo allegorico della salvezza

umana

Pensate se Dio avesse

scacciato Lucifero per la sua bellezza e popolarità nell’ paradiso ,se lo avesse cacciato per un litigio con lui a causa di una donna,o per far vedree il suo potere e la sua magnificenza . Infondo non si puo’ essere perfetti no? Sicuramente lo avrà cacciato giù per una vendetta segreta che neanche il povero poeta sa ,ma che una mente qualsisia puo’ immaginare , e che una mente piena di idee potrebbe modificare” Il purgatorio è formato da cornici, si formo’ al centro del mare nella parte meridionale del pianeta (essa infatti con la

caduta dell’ angelo si ritrasse a nord e si formo’ una montagna a sud).E’ preceduto dall’antipurgatorio e sulla sua cima si trova il paradiso terrestre , li egli incontrerà Beatrice che lo accompagnerà nel Paradiso. il Paradiso è formato da cieli circondati dall’ Empireo , li Dante alla fine riuscirà ad incontrare la grazia di Dio . “Dev’essere stato difficile per lui scrivere questo poema ,mettere su foglio sentimenti e pensieri ,quindi per concludere dico solamente che è

fantastico .” Sofia Stenico 2D

Ciao, mi chiamo Beatrice,

si proprio come l’ amata di Dante. Prima di studiare la Divina Commedia , non sapevo esattamente di

cosa parlasse, e del perché, ogni volta che dicevo il mio nome a qualcuno lo ricollegasse subito a lei.

Ora che sono in seconda media e ho studiato quest’ opera capisco il perché della bellezza del mio nome.

Cosa penso della Divina Commedia?!... Personalmente adoro come Beatrice sia descritta in questo testo,

perché Dante vide Beatrice per la prima volta da piccolo , e il suo ricordo lo accompagnò per tutta la vita ,

tanto da dedicarle un’ opera in cui la descrive come la donna angelo , così bella e pura .

L’ amore di Dante per questa ragazza non era un amore materiale, perché lui adorava il ricordo della sua

amata .

Quest’ opera mi emoziona particolarmente ,principalmente per la descrizione di Beatrice come una

“donna angelo”, e spero che studiandola ve ne innamorerete anche voi.

Beatrice Simone 2C

3

IL FEMMINICIDIO

Siamo Giulia e Gaia e vorremo

denunciare le violenze che alcuni

uomini eseguono sulle donne.

Abbiamo deciso di affrontare

questo argomento perchè gia

dalla nostra età si dovrebbero

apprendere queste informazioni e

,crescendo, fare in modo di

evitarlo.

Pensiamo che questi uomini siano

paragonabili a "bestie".

Non troviamo giusto che queste

persone "rovinino la vita" alle

donne sia psicologicamente ,sia

violentandole fisicamente.

Alcuni uomini credono di poter

giustificare queste azioni

semplicemente attribuendo loro il

termine "malati",ma sinceramente

noi crediamo che un atto del

genere non possa essere

giustificato.

Il termine femminicidio, nella

sua accezione contemporanea, è

un neologismo che identifica i

casi di omicidio doloso o

preterintenzionale in cui una

donna viene uccisa da un uomo

per motivi basati sul genere.

Si usa quando in un crimine il

genere femminile della vittima è

una causa essenziale, un

movente, del crimine stesso,

nella maggior parte dei casi

perpetuato all’interno di legami

familiari. in questo tipo di

delitti il movente sembra essere

l’attaccamento amoroso, un

attaccamento morboso,

deformato, possessivo, sciupato

e lacerato da continui litigi e

incomprensioni, ritmato da

sfoghi aggressivi e plateali

pentimenti. Tra le pieghe di

queste relazioni spesso si

sviluppa una violenza silenziosa,

subdola, fatta di ricatti psicologici

e morali, di continue

mortificazioni che genera, giorno

dopo giorno, un penetrante

vincolo con l’aggressore difficile

da accettare ma altrettanto

difficile da sciogliere perché,

paradossalmente, diventa

“normale”. Dietro le quinte di un

comportamento delittuoso c’è

comunque sempre una storia

malata e l’omicidio non è altro

che la tragica, esasperata

risoluzione di un rapporto

patologico la cui degenerazione si

riflette sull’amore alterandolo,

soffocandolo, uccidendolo. In

un’alta percentuale di casi viene

evocata l’aggravante della

gelosia, di quella cieca paura del

tradimento, dell’abbandono,

dell’umiliazione reale o simbolica

che ferisce l’orgoglio e l’egoismo

maschile e che si esprime nelle

forme moleste della rabbia e della

vendetta. Donne uccise dai

fidanzati, mariti, compagni, ma

anche dai padri a seguito del

rifiuto di un matrimonio imposto

o di scelte di vita non condivise.

L’origine, osservando il

fenomeno in un’ottica clinica,

affonda le sue radici nell’infanzia

e riporta a due temi prevalenti.

Quello dell’attaccamento incerto

e insicuro del bambino nei

confronti della figura materna e

quello del vuoto affettivo e della

mancanza di cure fisiche con

conseguente fissazione sul

desiderio di un amore fusionale

che impedisce la strutturazione di

un sentimento adulto. Comunque

sia, per vendetta o per punizione,

per paura dell’abbandono, della

solitudine, per sospetto o per

collera, ad analizzare a fondo le

statistiche, chiudere una storia

lasciando il proprio partner

equivale ad avere circa il 30% di

probabilità di essere perseguitate,

molestate, minacciate, picchiate o

addirittura uccise da lui.

Purtroppo il femminicidio sta

rapidamente avanzando a causa

soprattutto della gelosia, ma

grande posizione ha anche il

senso di impotenza dell’uomo di

fronte all'intelligenza della

donna, che stimola la loro

aggressività.

Sono infine 130 le minorenni

uccise in Italia tra il 2000 e il

2011 (85 nella fascia 0-10 anni e

45 nella fascia 11-17), con un

indice di rischio (2,2)

decisamente inferiore a quello

di tutte le altre fasce di età (5,7

il valore complessivo).

L'11 maggio 2011 è stata

sottoscritta a Istanbul dai

membri del Consiglio

d'Europa la Convenzione del

Consiglio d'Europa sulla

prevenzione e la lotta contro

la violenza nei confronti

delle donne e la violenza

domestica. La media degli

omicidi verso donne in Italia,

dagli anni 1990 in poi, si è

mantenuta al di sotto di quella

europea; il tasso di mortalità

violenta per le donne in Italia è

ampiamente al di sotto di quello

degli uomini e si è ridotto anche

rispetto agli anni 90, in cui aveva

raggiunto 0,6 casi su 100.000,

mentre nel 2008 era sceso a 0,39

su 100.000.

Giulia Irrissuto –

Gaia Facioni 2F

4

Ad Agosto alle ore 3.15 la terra del centro Italia ha tremato. Ci sono state due forti scosse di terremoto di magnitudo 5,4 e 5,9 che hanno colpito il centro e si sono propagate nei territori limitrofi. I comuni interessati all'evento sismico si sono

risvegliati tra le macerie .al le prime luci dell' alba si sono osservati danni a diversi edifici. Ci sono stati 280 morti. Ora le varie cittadine sono praticamente deserte, con i soli vigili del fuoco impegnati nelle varie zone colpite. Molti hanno perduto

tutto. Il Governo italiano sta fornendo la protezione civile di tutto il necessario per soccorrere i sopravvissuti e garantirgli tutto il supporto possibile per cui possano avere una vita normale anche dopo il tragico evento.

Iacopo Gregori 2F

L'Italia è un Paese sottoposto a una grande attività sismica .

Significa che, da noi, i terremoti sono frequenti ,

purtroppo.

Tra i defunti ci sono stati alcuni CITTADINI di POMEZIA originari dei Paesi tormentati dal

sisma.

LA NOSTRA SCUOLA HA PERDUTO DUE SUOI ALUNNI

5

Per spiegare questo fenomeno

è necessario fare riferimento

alla teoria della tettonica a

zolle (o tettonica delle

placche) redatta nel 1912

dallo scienzato tedesco A.

Wegener. Secondo questa

teoria, la parte superiore

della Terra è suddivisa in

due strati con diverse

proprietà . Lo strato

superiore, la litosfera, è

rigido , spesso circa 100 km

sotto ogni continente e 50 km

sotto gli oceani. Lo strato

sottostante, detto

astenosfera, è "soffice,

morbido" e si estende fino a

700 km di profondità. La

litosfera poi è suddivisa in

placche maggiori e

secondarie, non stazionarie,

ossia che non sono ferme in un

punto,ma galleggiano spostan

dosi di circa 2-10 cm all'anno,

scorrendo sulle rocce

sottostanti della

astenosfera. E' grazie a questi

movimenti che si sono creati

i continenti!.

I terremoti avvengono in

maggior numero proprio

dove una placca si incontra

con l'altra, queste infatti sono

aree tettonicamente attive,

ossia dove le placche si

muovono più o meno

lentamente sfregando o

cozzando le une rispetto alle

altre.

In generale il movimento delle

placche è lento, costante e

impercettibile, tuttavia in

alcuni momenti e in alcune

aree, a causa delle forze

interne, delle pressioni,

tensioni e attriti tra le masse

rocciose questo movimento

avviene in maniera improvvisa

e repentina sviluppando così

un terremoto!

Il terremoti che colpiscono il

nostro Paese dipendono

dunque dal movimento delle

placche. In particolare, l'Italia

si trova proprio sul margine di

due grandi placche: quella

africana e quella euroasiatica

Eleonora Blanco 2F

6

Le prime elezioni libere per

nominare il sindaco del

comune (che comprendeva

.

Il 25 aprile 1938, fu posata la prima pietra simbolica

e il 29 ottobre 1939

i primi nuovi insediamenti furono inaugurati. La popolazione consisté

originariamente di famiglie coloniche: i primi arrivi, 40 nuclei, giunsero dalla

Romagna nel giugno 1939;

in ottobre giunse un secondo contingente e, a seguire, popolarono la zona famiglie di

origine trentina provenienti dalla Bosnia.

Responsabile delle assegnazioni era sempre l'Opera Nazionale Combattenti, e i poderi

da questa consegnati ai coloni erano comprensivi di un casolare e di un appezzamento

di terreno coltivabile.

Sara Pizzoli – Federica Abbondanza 2F

7

Le prime elezioni libere per

nominare il sindaco del

comune (che comprendeva

anche il territorio di Ardea)

si tennero nell'aprile del

1946.

Inizialmente progettata

come centro principale di

una zona a vocazione

agricola, nel dopoguerra

Pomezia ha cambiato la sua

storia diventando un

importante centro

industriale del Lazio, in

virtù della sua vicinanza

con Roma e dell'inclusione

del suo territorio tra le zone

beneficiarie delle politiche

di sviluppo economico

dell'ente Cassa per il

Mezzogiorno.

Pomezia fu inclusa nel

territorio della Cassa nel

1955 in virtù del

provvedimento Cervone-

Villa. Il piano di sviluppo fu

determinante per lo

sviluppo della città; infatti

se il censimento del 1951

contò 6.005 abitanti e 47

attività locali con 104

addetti, quello del 1991 (gli

aiuti della Cassa per il

Mezzogiorno erano

terminati l'anno prima)

contò 37.512 abitanti, con

537 attività per 18.943

addetti.

A partire dalla fine degli

anni ottanta la zona di

Pomezia è stata interessata

da un progressivo processo

di deindustrializzazione che

ha portato alla chiusura di

numerose piccole e medie

imprese, e di alcune grandi.

A fronte della crisi

industriale si è registrato un

progressivo sviluppo

dell'economia legata al

terziario e al commercio,

che ha permesso alla città di

consolidare la sua

importanza economica in

ambito regionale.

A questi fenomeni

economici si è aggiunto

quello dell'arrivo nel

territorio pometino di nuclei

familiari provenienti da

Roma, costituiti soprattutto

da giovani coppie, anche a

causa del forte incremento

dei prezzi nel mercato

immobiliare romano. Ciò ha

creato forti fenomeni di

pendolarismo.

Sara Pizzoli Federica abbondanza 2F

Oggi il nostro Sindaco è il signor FABIO FUCCI

Grazie per aver inviato alla nostra scuola l’albero di Natale

8

A scuola, metodo

di studio

Sicuramente tutti voi vi

chiederete “com’è la scuola

media, come sono i

professori, ma soprattutto,

come si studia”?! Intanto il passaggio dalla

scuola elementare non è

semplice, per vari motivi come

il chiamare “professore”

invece di “maestro”, di avere

più insegnanti, ma,

comunque, viene la

preoccupazione di dire “e ora,

come faccio a studià tutta sta

roba!?”

Allora prima di tutto io

consiglio di cominciare bene

l’anno scolastico (chi ben

comincia è a metà dell’opera

…), e poi consiglio

vivamente di stare attenti in

classe. Infatti, sembrerà

strano, ma secondo me il

miglior metodo per studiare è

proprio lo stare attenti in

classe! D’altra parte… chi

meglio dei professori sa

esporvi la sua lezione?

Non dimenticate poi, a casa, di

ripetere con il vostro personale

metodo di studio (quello con

cui vi è più facile ricordarvi

la lezione ) ciò che avete

imparato ad alta voce per

vedere cosa sapete, ma

soprattutto, come lo sapete

dire …

Detto questo credo che ora

non vi rimane che fare

amicizia con i compagni e

divertirvi (sì, anche a scuola

esiste qualcosa di divertente!

) …… Buona fortuna!!!

Leonardo Rizzotti 2° C

La differenza tra la scuola ... e la scuola Orazio.

Ho frequentato la ……. fin dalla terza elementare e sicuramente ci vorrà un po’di tempo che mi

abitui ai regolamenti dell’ I.C. ORAZIO, ma mi sento già sulla buona strada.

Alla precedente scuola durante le lezioni c’era più confusione e alcuni alunni erano proprio

maleducati, inoltre alcune discipline come Religione, Arte, Tecnologia, Musica e Scienze Motorie

erano trattate con poca considerazione.

Sono contento di essermi trasferito in questa scuola Orazio perché tutti mi sembrano educati e

molto amichevoli.

Mi sto facendo molti amici tra i compagni e sto cercando di applicarmi di più.

Il trasferimento all’Orazio è stata una cosa BUONA.

Bondila Dennis 2C

9

Ettori- Morale 2F

Denise Martinelli – Alessandro Coppe 2C

.

Classe 2D

Perché la tartaruga si chiama valentina?

Perchè VA -

LENTINA

Suonavano in un

complesso.

Erano sulla bocca di tutti.

Si chiamavano “GLI HERPES”

- La maestra interroga Paolo:

"Paolo hai studiato geografia?"

Paolo:

"sìii!".

La maestra:

" Allora dimmi dove si trova la

Sardegna?"

e Paolo:

" A pagina 45 signora maestra!".

SE GLI

SAPESSERO VOLARE………………..

LA SAREBBE UN

AEREOPORTO

Vorrei vivere in quegli anni per vedere come Cristoforo Colombo scoprì l’America e com’era la vita all’epoca.

Vorrei essere stato un componente della ciurma di Cristoforo Colombo, perché avrei voluto vedere com’era l’America a quei tempi.

E’ stata una cosa rivoluzionaria e chissà

cosa sarebbe successo se Cristoforo

Colombo non avesse scoperto l’America

Thomas

Gian Marco

10

1

ACROSS

1. Jesus was born in a………….

2.

5.

8. ………………………….

10.It’s the most famous Christmas song

13.

14.It’s yellow. It’s at the top of the tree.

DOWN

1. I don’t go to school because I am< on….

3. It’s the last month of the year.

4. Do you spend Christmas wit your……?

6. he is an old man, he has got a long white

beard

7. 9. Father Christmas travel on a…………

11. Tombola is a traditional Italian…………

12. It is soft, white and it falls slowly

13.

3

2

4 6

7 5

9

8

11 12

10

13

14

11

Hello, my name’s……………………………. I am a star!

I’ve got a long neck, and beautiful…………………………..eyes

I don’t drink……………………….

I prefer whisky, ……………….whisky.

That’s why I………………………spit fire!

Yes, I’m quite pretty, but not …………………….young.

I’m nearly two thousand years…………………………

I breathe the fresh air ………………………Scotland

I never …………………………..on the ground.

Because I live …………………….. the water

Children ………………me so much

People come to see me and take……………………….

But fish ……………………….like me

Because …………………..eat fish, you know!

……………………. Is my house ?

It’s at the botton of the …………………….in Scotland

………………………name’s Nessie

(Classe 2C)

INSERISCI NEL TESTO LE SEGUENTI PAROLE:

Photos, walk, often, my, very, love, water, Nessie,

red, moster, Where , lake, I, of, don’t, Scotch, in, old I am the Loch Ness……………………………!

12

Lo scorso anno ho partecipato

a due progetti:” Mani in pasta”

e “Arrampicata”.

Quello che mi è piaciuto di più

è stato “ MANI IN PASTA”,

dove abbiamo preparato tanti

dolcetti.

I miei preferiti sono stati le “

PRALINE” di cioccolata, fatte

con il cioccolato fondente, le

nocciole e i confettini. Grazie

per questo laboratorio! Ho

imparato ad essere più

autonoma ed a lavorare con i

compagni

Grazie davvero, questo

progetto mi ha aiutato molto.

(Francesca Enderle 2C)

I PROGETTI AI QUALI HO PARTECIPATO A

SCUOLA SONO: “MANI IN PASTA” , “IMPARANDO

GIOCANDO” E “PALLAVOLO”.

IL MIO PREFERITO E’ “MANI IN PASTA”MI PIACE

PERCHE’ HO INCONTRATO NUOVI AMICI E HO

CAPITO IL VALORE DELL’AMICIZIA.

A PALLAVOLO INVECE, HO IMPARATO

IL GIOCO DI SQUADRA.

Chiara Emidi 3C

Le emozioni che proviamo quando frequentiamo i laboratori

Quest’anno ho partecipato ai progetti chiamati

“Barca a vela”,” Mani in pasta” ed “Educare

giocando”

Il progetto che mi è piaciuto di più è quello della

barca a vela perché Massimiliano, il nostro

educatore, mi ha portato sulle spalle quando mi

sono bagnata le scarpe !

Alice Emidi 3C

13

I PELI

I peli sono strutture filiformi

ricche di cheratina sparse su

tutto il corpo, sul capo

formano i capelli.

La radice del pelo è

impiantata in una cavità: il

follicolo pelifero, che termina

con il bulbo, la parte viva del

pelo responsabile della sua

crescita.

Al follicolo è collegato il

muscolo erettore che

contraendosi determina il

raddrizzarsi del pelo, ad

esempio quando sentiamo

freddo provoca il fenomeno

della pelle d’oca.

I peli sono composti dalle

ghiandole sebacee che

secernono il sebo, una

sostanza grassa che mantiene,

protegge e tiene morbidi i

capelli, peli e pelle.

Arianna Burtaccio 2C

DEPILAZIONE

La depilazione è la pratica

igienica estetica mediante la

quale i peli naturali presenti

nel corpo maschile e

femminile sono ridotti di

lunghezza.

Gli Egizi si depilavano con

creme a base di olio e miele.

La depilazione dei corpi

maschili era diffusa in

Grecia ed a Roma ed era

ottenuta facendo sfregare

sulla pelle i gusci di noci.

Fin dall’antichità la pasta

depilatoria più diffusa è stata

sostituita da un impasto di

acqua, succo di limone e

zucchero.

La depilazione si applica

sotto le ascelle, sul pube,

sulle gambe, sulle braccia e

sulle sopra ciglia.

I metodi di depilazione per ora

sono sei:

Rasoio a lama o

elettrico

Depilatori chimici

Cerette

Elettrocoagulazione a

mezzo ago o radio

frequenza

Foto depilazione a

mezzo laser, luce

pulsata o infrarosso

pulsato

Epilazione meccanica

con pinzette

Arianna Marconi

Martina Forgetta 2C

14

PARCO LUNEUR

Nel 1995 il parco

“LunEur” (uno dei più

importanti parchi di

divertimento di Roma che

prende il nome dal quartiere

in cui si trova) è stato

chiuso e finalmente dopo

ventuno anni, nel mese di

Ottobre 2016, è stato

riaperto. Il parco oggi ha un

nuovo nome: Il giardino

delle meraviglie, è stato

pensato per bambini da 0 a

13 anni e ospita alcuni dei

vecchi giochi fra cui la

Ruota panoramica, la

Casa degli orrori (ancora

chiusa),il Carosello dei

cavalli, la Giostra d’acqua

(aperta solo d’estate), il

Brucomela ed il “Go to

jumping”.

La ruota panoramica può

ospitare fino a 40 persone

perché vi sono 20

poltroncine da 2 posti, è alta

30 m e gira a velocità media

per permettere alle persone

di godersi il panorama. Il

bruco è una giostra in cui le

persone vengono fatte girare

molto velocemente, protette

da cinture di sicurezza ed è

adatta a persone di ogni età.

La giostra “Go to jumping”,

invece, è stata costruita per

far divertire e ammirare il

panorama, si viene legati da

una imbracatura e si salta su

un tappeto elastico con

tanto di luci e musica per

aumentare il divertimento.

Ci sono, però, molte nuove

attrazioni tra cui le

macchine da scontro, il

percorso ad ostacoli e la

giostra di Re Artu’ e la

possibilità di partecipare a

laboratori e attività per

bambini. Il parco è stato

costruito per permettere alle

famiglie di passare del

tempo in allegria e

spensieratezza

Colasante Giorgia

Sanna Alessandro 2° F.

15

I giochi paraolimpici sono

l'equivalente dei Giochi

Olimpici per atleti con

disabilita fisiche.

La prima edizione

riconosciuta come tale si

disputò nel 1960 in Italia.

Quest'anno le Paraolimpiadi

ci sono state in Brasile a

Rio de Janeiro. Le prime

Paraolimpiadi invernali

furono tenute in Svezia nel

1976. Le Paraolimpiadi si

svolgono ogni 4 anni dopo

le vere e proprie Olimpiadi.

Solo alcuni atleti sono

riusciti a svolgere sia le

Olimpiadi sia le

Paraolimpiadie tra cui la

Neozelandese Neroli

Fairhall che è stata la prima

donna al mondo. L' ultimo

invece è stato Oscar

Pistorius che ha preso parte

alle gare dei 400 metri e

della staffetta 4x400 metri

ai Giochi della 30 esima

Olimpiade di Londra.

Paraolimpiadi,

il ciclismo è d'oro.

Zanardi, Podestà

Mazzone ( Andrea Pirro – Fabio Tondi )

L’atleta BEBE’ VIO questo anno ha

vinto la medaglia d’oro nella

scherma. BEBE’ ha protesi alle

gambe ed alle braccia. E’ UNA

FORZA DELLA NATURA DI 18 ANNI

Le Ombrelline Un argomento di cui vorremmo parlare è

l'uso delle donne nelle gare degli uomini.

Per quale motivo le donne devono

sorreggere l'ombrello agli uomini? Anche

loro hanno le braccia per reggersi

l'ombrello o no? Beh! Allora ci sembra

giusto che nelle gare delle donne ci siano

uomini che sorreggano l'ombrello e che

porgono loro le medaglie, ma invece

questo non avviene perché?

Semplicissimo, il motivo è che la donna

come al solito, deve essere sempre

sottomessa all'uomo, ma questa storia

deve finire perché bisogna ricordare ai

cari uomini che senza le donne sarebbero

NULLA. Noi più di questo non possiamo

fare, però una cosa la sappiamo ...che se

prima questa opposizione all'uomo non

entra nella mente della donna, sarà

sempre la stessa storia! Per questo

(secondo noi) esistono ancora le

ombrelline. Quindi la donna si deve

ribellare o anche l'uomo deve sorreggerle

l'ombrello e porgerle medaglie. Ci

farebbe piacere vedere donne porgere

medaglie all'altre donne e uomini

assegnare le medaglie agli altri uomini.

Chiara Campion 2F

16

NUMERO GIOCATORI : DA 8 A 20

GIOCATORI DIVISI IN 2 SQUADRE

PREPARAZIONE: Posizionare almeno

6 cerchi (basi) come nel disegno, una

linea di partenza , il cerchio della

difesa e una linea per il traguardo.

La squadra in attacco si posiziona in

fila dietro la linea di partenza, la

difesa si posiziona sparsa nel settore

di lancio

SCOPO DELLA SQUADRA DI

ATTACCO (CHE COSA FA?) :

La squadra di attacco tira la palla

nell’area dei difensori e nel

frattempo corre toccando i cerchi

fino ad arrivare al traguardo .

SVOLGIMENTO DEL GIOCO: il primo

componente della squadra d'attacco lancia la

palla nell'aria di difesa, inizia a

correre passando per tutti I cerchi disposti sul

campo, cerca di avvicinarsi o raggiungere il

traguardo per fare punto; nel frattempo la

squadra in difesa cerca il prima possibile di

intercettare la palla e portarla nel cerchio di

riferimento. Quando la palla è posizionata nel

cerchio dei difensori se l’attaccante ha

raggiunto il traguardo fa un punto, se si trova

all’ interno di uno dei cerchi si salva, può

ricominciare a correre con il lancio successive,

se si trova tra un cerchio e l’altro viene

eliminato. Il secondo attaccante esegue il

secondo lancio e si ricomincia fino all’ultimo

componente della squadra.

SCOPO SQUADRA DIFESA (CHE COSA FA?) :

La difesa cerca di prendere la palla il più

presto possibile, la posiziona nel cerchio di

riferimento per interrompere la corsa della

squadra avversaria ed eventualmente

eliminare un giocatore

Redazione: alunni classi 2C – 2D – 2F – 3D

La prof.ssa Tinelli

ringrazia per la collaborazione i professori:

Chiari, Catalano, Cunetta, Marino, Murgia,

Paternello, Piramide, Setaro, Sabatino, Siniscalchi, Sorrentino

Elaborato dalle classi 2D – 2C – 2F