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    La tua azienda in questa guidaSe hai una attivit commerciale in questa citt e ritieni che i tuoi servizi possono essere utili al turista ed in linea alla qualit offerta dalla guida, scrivi a: [email protected].

    Pernottamento: hotel, bed and breakfast, camp-ing ecc.

    ristorazione: ristoranti, trattorie, pizzerie, bar, gelaterie ecc.

    Servizi: farmacie, officine, negozi in genere, assi-curazioni ecc.

    Con lintento di fornire allutilizzatore della guida un servizio migliore, WeAGoo si riserva di se-lezionare la presenza nelle proprie Guide.

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    Circondata dalle sue montagne, la piccola e graziosa Trento una citt dal tipico aspetto alpino, ricca di testimonianze preziose di storia, arte e architettura, ma anche vivace e fiorente di cultura. Il panorama naturale tuttintorno labbraccia quasi a voler conservare intatti tutti i suoi preziosi tesori.Il nome Trento si fa risalire per tradizione ai tre monti (Bondone, Calisio e Marzola) che, sug-gerendo la forma di un tridente, circondano la citt.

    Lattuale centro storico costruito diretta-mente sui resti della citt romana, della quale conserva il tradizionale incrocio di cardo e de-cumanus. La citt medievale, il cui sviluppo legato ai traffici commerciali tra Germania e Italia, stravolge tale assetto con la costruzione a est del Castello del Buonconsiglio, anche se a partire dal XV secolo che il tessuto urbano si modifica profondamente: molti sono gli edifici ad essere modificati, e numerosi i viaggiatori che, proveniendo da nord e sostando a Trento prima di proseguire il loro viaggio, possono go-dere di una anticipazione della cultura uman-istica rinascimentale. Nel 1514, con il vescovo Bernardo Cles, studioso, mecenate, politico e

    uomo di chiesa, la citt si rinnova ulteriormente e si prepara ad ospitare il Concilio di Trento. Bernardo Cles muore nel 1539, ed il suo suc-cessore, il cardinale Cristoforo Madruzzo, a portare il grande concilio ecumenico a Trento. I secoli successivi vedono un lento declino che culmina nel Settecento, quando le truppe franc-esi sottopongono la citt ad un serrato bombar-damento. NellOttocento si assiste ad un pro-liferare di interventi di tipo neorinascimentale, in particolare sugli edifici, e a un ulteriore cam-biamento degli assi viari dei quartieri che port anche allabbattimento delle mura medioevali, con lo spostamento del fiume Adige nel 1858 e la costruzione della ferrovia nel 1859. Negli anni Trenta del Novecento vengono introdotte nellantico centro forme architettoniche ispirate da una parte al concetto di modernismo tipico del regime (come Piazza Italia), e dallaltra al razionalismo (come la Stazione Ferroviaria di Angiolo Mazzoni e le Scuole Raffaello Sanzio di Adalberto Libera). Nel secondo dopoguerra Trento capoluogo della Regione Trentino Alto Adige, autonoma dal 1946, della Provincia Au-tonoma di Trento, sede del Commissariato del Governo, dellArcivescovado e dellUniversit. E in questo periodo che la citt vive un nuovo

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    Piazza Duomo Matteo Ianeselli

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    slancio, economico che si traduce nello svilup-po residenziale a est e a sud e nel progressivo recupero del centro storico, oggi in gran parte zona pedonale.

    Passeggiare per le strade della citt il modo migliore per apprezzarne la bellezza. I monu-menti parlano di avvenimenti storici e dello spirito dei cittadini che lhanno abitata e gov-ernata nei secoli; gli antichi palazzi rinascimen-tali in particolare conservano gli originali colori pastello ed i tipici balconi in legno, gradevole mix tra Rinascimento italiano e architettura as-burgica. Le mura che un tempo circondavano il piccolo centro della citt sono ancora in parte visibili in Piazza Fiera. Imperdibile una visita a Piazza del Duomo, spesso indicata dai turisti come una delle pi belle dItalia, ma anche al Castello del Buon Consiglio, il maggiore comp-lesso monumentale della regione, e alla Cat-tedrale di San Vigilio, intitolata al patrono della citt.

    Dal punto di vista culturale la citt propone un programma ampio e adatto a tutti, dalla storia che permea il Castello del Buonconsiglio agli aspetti particolari della vita religiosa presentati al Museo diocesano, dagli eventi del Museo Tridentino di Scienze Naturali allarte moderna di Palazzo delle Albere. Da non perdere le Gal-

    lerie di Piedicastello e il Doss Trento, incentrati sulla storia del Trentino e delle truppe alpine, e potendo anche latmosfera natalizia, con il fa-moso mercatino di natale di Trento.

    E per gli sportivi e gli amanti delle escursioni, i dintorni sono un vero e proprio paradiso, naturalistico ma non solo: classica la salita al monte Bondone, a 22 km di distanza, per unimpareggiabile vista sulle Dolomiti del Bren-ta, ma anche una visita agli altipiani del Tren-tino del sud-est: Folgaria, Lavarone e Luserna, tra le Dolomiti e folte foreste di abete e larici, erano luoghi preferiti allaristocrazia austro-ungarica durante il periodo della Belle Epoque; gli amanti degli sport invernali avranno a dispo-sizione diverse localit per la propria settimana bianca: a due passi si trovano le ben note Ma-donna di Campiglio e Pinzolo, Monte Bondone e Pejo, ma anche San Martino di Castrozza e Passo Rolle, nella Riserva naturale di Pan-eveggio, e le varie localit della Val di Fassa, dotate di servizi allavanguardia per godersi il meglio delle piste da sci italiane. E poi ci sono i castelli medioevali, sparsi un po ovunque, e i percorsi gastronomici, come quelli che pre-diligono i vini della Vallagarina, tanto amati da Mozart. Perfino gli appassionati di storia non resteranno delusi, con i diversi percorsi guidati dedicati alla Grande Guerra.

    Ufficio relazioni con il pubblico del Comune Via Manci, 2 - Trento Tel. 0461 884453 Numero verde 800 017615 [email protected] Dal lunedi al venerdi dalle 09.00 alle 17.30; sa-bato dalle 09.00 alle 11.30.

    Trentino Mobilit (presso sede ACI) Via Brennero, 98 - Trento Tel. 0461 [email protected] Dal lunedi al gioved dalle 08.00 alle 12.45 e dalle 14.45 alle 17.00; venerdi dalle 08.00 alle 12.30. www.trentinomobilita.it/centro_bici.htm

    AUtoIl centro cittadino e zona a traffico limitato (ZTL), dove la circolazione vietata ai veicoli dalle 00.00 alle 24.00 sia nei giorni feriali che festivi. In citt gli spazi per la sosta a paga-mento sono delimitati da strisce blu, nellorario 08.00-19.30 dei soli giorni feriali (sabato com-preso).Parcheggi auto: piazzale area ex Zuffo (1.000 posti); parcheggio Monte Baldo (via Monte Bal-do-via Sanseverino, 250 posti); piazzale San-severino (via Sanseverino, 285 posti); area ex Sit (via Canestrini, 400 posti).

    BUSIl servizio di autobus pubblici, gestito dalla Trentino trasporti, permette di raggiungere comodamente sia le principali attrattive della citt che le frazioni circostanti, partendo da qualsiasi punto. Il centro della citt collegato alla zone pi periferiche (ad esempio luscita autostradale) anche da un funzionale servizio di navetta (www.ttesercizio.it).Le linee bus A, 2, 3, 4, 7, 8, 11, 13, 17 sono abilitate al servizio per persone diversamente abili. Lo sportello Handicap gestito dalla Co-operativa Handicrea, via S. Martino 46 (tel. 0461.239396), aperto dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 13.30 alle 17.00 da luned a venerd, for-nisce informazioni sui servizi rivolti ai portatori di handicap, sulla ricettivit delle strutture turis-tiche e del tempo libero.

    COME MUOVERSI A TRENTOA PIeDIGirare a piedi per il centro storico della citt alla scoperta delle sue bellezze unesperienza davvero molto interessante. Oltre a ci, il Co-mune di Trento aderisce da ormai nove anni alla Giornata Nazionale del Trekking Urbano indetta dal Comune di Siena. Ogni anno parte-cipa a tale iniziativa individuando un percorso che accompagna turisti e residenti alla scoperta di nuovi siti archeologici o culturali a due passi dal centro storico. Per ciascun percorso viene predisposto un pieghevole con la cartina e le descrizioni (in pi lingue) dei siti di interesse.www.comune.trento.it

    BICIIl servizio di noleggio di biciclette, realizzato dal Comune di Trento e da Trentino Mobilit, offre la possibilit di utilizzare in modo sem-plice e gratuito le biciclette che il Comune ha acquistato e messo a disposizione dei cittadini.Coloro che sono interessati possono ritirare una chiave che d la possibilit di sganciare dalla rastrelliera una qualsiasi delle biciclette. Al momento del ritiro della chiave lutente del servizio di noleggio deve presentare la ricevuta del bonifico bancario di versamento della cauz-ione di 25, sottoscrivere un contratto e ritirare il regolamento di utilizzo. La chiave numerata ed abbinata al nominativo del richiedente. Le biciclette sono dislocate in svariati punti di raccolta: Parcheggio Monte Baldo - stazione Trento Mal - stazione dei treni - stazione delle au-tocorriere - Via Alfieri - parcheggio Via Can-estrini - parcheggio Duomo (in via Sanseverino nel complesso Finestra sullAdige - piazzale Sanseverino - Piazza Venezia. Le biciclette possono essere utilizzate dalle 06.00 alle 20.00. Dopo le 20.00 gli ausiliari di Trentino Mobilit effettuano un controllo per ac-certare che le biciclette siano state tutte riposte nelle rastrelliere. Per ogni comportamento scorretto e per ogni uso improprio della bici-cletta prevista una sanzione amministrativa.Per conoscere le modalit e gli estremi per leffettuazione del bonifico bancario potete con-tattare gli uffici del Comune o di Trentino

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    INFORMAZIONI UTILISItI Internet UffICIALI DeLLA CItt Per informazioni generali visitate il sito:www.comune.trento.itoppure i siti:www.apt.trento.itwww.provincia.tn.itwww.visittrentino.it

    UffICIo InformAzIonI tUrIStICHe Ufficio TurismoVia R. Belenzani, 19 - TrentoTel. 0461 884169Fax 0461 [email protected] da luned al venerd dalle 8.30 alle 12.00.

    Per ulteriori informazioni contattate: Azienda per il Turismo Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi Via Manci, 2 - Trento Apertura tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00 Tel. 0461 216000Fax 0461 [email protected] www.apt.trento.it

    nUmerI UtILI Carabinieri 112Polizia di Stato 113Vigili del Fuoco 115Emergenza sanitaria 118Viaggiare informati (CCISS) 1518Soccorso Stradale 803116

    CItY PASStrento Card una card prepagata che vi per-mette di avere la citt in tasca e di viverla co-modamente in ogni stagione. La card valida per un adulto ed un bambino sotto i 12 anni e viene proposta in due versioni:con validit di 24 ore 10con validit di 48 ore 15 Insieme riceverete un completo ed utile kit info con tutte le informazioni sui servizi inclusi, sia per le 24 che per le 48 ore di validit, come e dove utilizzare i servizi, oltre al biglietto che vi permetter di utilizzare i trasporti pubblici.La Trento Card e disponibile presso l`Ufficio

    etro la fontana porta attraverso lantica strada romana al parco delle Poze, straordinario pun-to panoramico sulla Valle dellAdige e sulla citt di Trento. Il percorso prosegue salendo ancora per un breve tratto e si conclude nellabitato di Sardagna attraversando un bosco di secolari castagni, noccioli, carpini, pini silvestri, faggi ed aceri campestri. Litinerario si completa con una visita alla quattrocentesca chiesetta dei Santi Filippo e Giacomo i preziosi affreschi di Marcello Fogolino, custode di preziosi affres-chi, e alle interessanti pitture murali sulle case del paese.Orari: ogni 15 minuti dalle 70.00 alle 9.00, dalle 11.45 alle 14.30, dalle 17.00 alle 20.30; ogni 30 minuti dalle 09.00 alle 11.30, dalle 14.30 alle 17.00, dalle 20.30 alle 22.30. In caso di forte vento le corse sono effettuate con pullman sos-titutivo nei seguenti orari: da Trento: 06.35, 07.25, 13.00, 13.40, 14.30, 17.30, 18.30, 19.45, 21.00, 22.30; da Sardagna: 07.00, 07.50, 13.20, 14.00, 15.00, 18.00, 19.00, 20.10, 21.20, 22.50.

    DA/Per LAeroPortoTrento dista 90 km dallaeroporto Valerio Ca-tullo di Verona, 195 km dal Marco Polo di Venezia, 245 km da Milano Linate e 60 km circa dal nuovo aeroporto di Bolzano.

    Laeroporto Gianni Caproni di Trento si trova a sud della citt, circondato dalle splendide montagne della valle dellAdige, ed un ottimo punto dapprodo per visite alla citt, gite sulle montagne trentine o nella splendida cornice del lago di Garda.Laeroporto accetta traffici turistici, scolastici, di protezione civile, ultraleggeri (previa autoriz-zazione) e aerotaxi fino a 9 passeggeri.Orario di apertura aeroporto: tutti i giorni (festivi compresi) dalle 07.30 alle 21.00.E disponile un servizio di taxi per il collega-mento con la citt, solo su richiesta, al numero 00390461930002.

    www.aeroportocaproni.it (aeroporto Trento)www.abd-airport.it (aeroporto Bolzano)www.aeroportoverona.it (aeroporto Verona)www.seamilano.eu (aeroporti Milano)www.veniceairport.it (aeroporto Venezia)www.airdolomiti.it

    Esiste inoltre un servizio di bus navetta che, nei giorni feriali, collega il parcheggio Zuffo (situ-ato all`uscita autostradale di Trento centro) e quello di via Monte Baldo (che si trova alcune centinaia di metri a sud dello stadio) con il cen-tro.

    tAXILa Cooperativa Radio Taxi di Trento offre da anni convenzioni con le pi importanti aziende locali pubbliche e private per il trasporto urba-no e extraurbano dei propri dipendenti, titolari ed ospiti, e fornisce anche un servizio imme-diato ai clienti ospiti degli alberghi della citt, per qualsiasi destinazione ed esigenza (anche trasporto bagaglio, trasporto documenti, tras-porto pacchi, ecc...). Mette inoltre a dispo-sizione degli utenti lampio parco automezzi per qualsiasi tipo di destinazione, urbana, ex-traurbana, nazionale ed internazionale e per il trasporto di persone diversamente abili. Il servizio garantito tutti i giorni dellanno 24 ore su 24. E anche possibile (dal lunedi al al ven-erdi dalle 07.00 alle 19.00) prenotare un taxi per qualsiasi giorno e ora senza nessun costo aggiuntivo. Nei taxi si possono anche trovare le seguenti informazioni: Turni delle farmacie, orari di arrivi e partenze alla stazione ferroviaria di Trento, numeri telefonici di alberghi, ristoran-ti e locali notturni.

    Cooperativa radiotaxi tentoVia A. Degasperi, 27 - TrentoTel. 0461 930002Fax 0461 [email protected]

    fUnIVIA trento - SArDAGnAPer chi vuole vedere la citt da un privilegiato punto panoramico, c la possibilit di prendere la funivia Trento-Sardagna, a 200 metri da Pi-azza Dante. Con un biglietto ordinario si pu avere lopportunit di scoprire lantico borgo di Sardagna (ricco di scorci e di elementi di grande interesse storico), di fare una passeggiata allaria aperta, di degustare un vino o qualche prodotto tipico e di godere di uno splendido panorama sulla citt. Dopo la salita con la fu-nivia Trento-Sardagna, arrivati nel centro del paese, si imbocca la strada in salita che da di-

    Informazioni di Trento e del Monte Bondone, il Castello del Buonconsiglio, il Museo Diocesano Trentino, il Museo Tridentino di Scienze Natu-rali, il Museo dell`Aeronautica G. Caproni, lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sass, il Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, il Museo degli Usi e costumi della Gente trentina di San Michele all`Adige, il Museo storico italiano della guerra e presso le strutture ricettive convenzionate.www.comune.trento.it

    CLImACitt dal clima tipicamente alpino, con inverni rigidi, estati fresche e frequenti piogge in pri-mavera e autunno, Trento bellissima in qua-lunque periodo dellanno, nel periodo estivo per le escursioni e le passeggiate nel centro storico, in quello invernale per la possibilit di praticare sci e altri tipi di sport nei dintorni. Se potete, vi consigliamo di visitarla tra novembre e dicembre, quando diventa la capitale alpina del Natale grazie ad uno dei mercatini pi fa-mosi e apprezzati.

    DIVerSAmente ABILITrento molto attenta ai bisogni delle persone diversamente abili, e mette a disposizione per questo tipo di utenza guide, iniziative e itinerari speciali, per un turismo accessibile a tutti.Per informazioni sullle guide e sugli itinerari disponibli consultate il sito ufficiale www.co-mune.trento.it alla sezione Trento per tutti.Alcuni itinerari per diversamente abili sono dis-ponibili anche su www.visittrentino.it/cosa_fare/sport.Per partecipare al programma dialisi - vacan-za bisogna invece contattare la segreteria della S.C. di Nefrologia e dialisi presso lOspedale Santa Chiara di Trento (tel. 0461-903258), che fornir i recapiti telefonici dei Centri dialisi provinciali pi vicini alla localit in cui si vuole soggiornare. A questo punto si contatter per-sonalmente il Centro dialisi dinteresse, per avere informazioni dettagliate su come pro-cedere per laccesso. La prenotazione deve essere fatta con un certo anticipo, soprattutto nel periodo estivo (6-10 mesi prima). Per mag-giori informazioni www.sin-italy.org.

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    Chiesa di SantApollinarePiazzetta SantApollinare, 4 - trento

    La chiesa e il vicino convento vennero eretti nel XIII secolo, anche se le loro origini sono probabilmente pi antiche, ai piedi del Doss Trento sulle rive dellAdige e furono costruiti dai Bened-ettini sui resti di una precedente cappella. La particolarit storica pi interessante la presenza di una lapide risalente al 23 a.C. dove si attesta che Marcus Appuleius ha svolto un incarico da-togli dallimperatore Augusto. dedicata al vescovo di Ravenna del V secolo.

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    Abbazia di San LorenzoVia Andrea Pozzo, 2-14 - trento

    Nel XII secolo, tra il 1166 e il 1183, i monaci benedettini costrui-rono questa abbazia come luogo in cui vivere e pregare. Situata in piazza Dante, in stile romanico gotico e costituisce uno stu-pendo esempio dellarchitettura romana del XII secolo.Secondo la regola vigente nel monastero (quella di San Benedetto ora et labora) si alternavano ore di studio con il lavoro nei campi. Il nome di S.Lorenzo dovrebbe derivare da un tempietto dedicato a Larenzia, divinit pagana.

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    Chiesa di Santa maria maggiorePiazza Santa maria maggiore, 27 - trento

    Ritenuta essere il pi prestigioso tra i monumenti sacro-rinasci-mentali della citt, la chiesa del Concilio di Trento.Costruita in pietra bianca e rossa per volere del cardinale Bernardo Clesio ed edificata fra il 1520 ed il 1524 dallarchitetto Antonio Medaglia, si apprezza per linsieme armonioso di stili lombardo e rinasci-mentale. La facciata principale presenta un ingresso archivoltato dove si apre il portale sopra il quale vi e una lunetta che raffigura lAnnunciazione.

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    Chiesa di San francesco SaverioVia rodolfo Belenzani, 2 - trento

    Costituisce uno dei punti di interesse di maggiore importanza della citt.Questo edificio religioso venne edificato in stile baroc-co su disegno di Andrea Pozzo, il quale apparteneva allordine dei Gesuiti, fra il 1708 e il 1711, anno della sua consacrazione.La facciata caratterizzata dalla bicromia dellintonaco e della pietra. Il portale, ornato con la scultura raffigurante S.Francesco Saverio, e sormontato da una finestra sopra la quale si trova lemblema di S.Bernardino.

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    chiese - musei ...............................pag 10palazzi ...........................................pag 14strutture - monumenti ....................pag 18piazze/vie - parchi..........................pag 22castelli - teatri ................................pag 26

    DA VISITARE

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    Torre Civica Matteo Ianeselli

  • TRENTO

    fondazione museo Storico del trentinoVia torre dAugusto, 41 - trento

    Costituita ufficialmente il 26 novembre 2009 raccoglie e conser-va fondi archivistici riguardanti la storia del Trentino dalla fine del XVIII secolo fino ai nostri giorni. Ha lo scopo di valorizzare la storia della Citt di Trento, del Trentino e dellarea regionale corrispondente al Tirolo storico. In queste funzioni ha inglobato e potenziato le precedenti aree di interesse del Museo storico di Trento. Il museo ha anche una biblioteca con monografie, opuscoli e periodici. Orari biblioteca e archivi: da Luned a Gioved dalle 9 alle 17; Venerd fino alle 13.

    museo Diocesano tridentinoPiazza del Duomo, 18 - trento

    Ospitato dal 1963 nello storico Palazzo Pretorio, antica res-idenza dei Principi Vescovi, accoglie il patrimonio di arte sacra della Diocesi. Venne istituito nel 1903 presso il Seminario Mi-nore. Espone oggetti preziosi, tra cui arazzi fiamminghi del 500, altari intagliati e statue lignee. Nel corso dei decenni si via via arricchito ed ampliato e attualmente offre un itinerario di visita particolarmente interessante sia dal punto di vista storicoartisticoche religioso. 1 Giugno - 30 Settembre: 9.30 - 12:30 e 14.30 - 18.00; 1 Ottobre - 31 Maggio: 9.30 - 12:30 e 14.00 - 17.30. Marted chiuso. Ingresso 4.

    museo dArte moderna e ContemporaneaVia Roberto Da Sanseverino, 103-223 - Trento

    Il museo darte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto (MART) e ospitato dal 1981 allinterno del Palazzo delle Albere, magnifico esempio di residenza fortificata cinquecentesca. La sede principale e situata a Rovereto. Il Mart e nato nel 1987, la collezione permanente include oltre 15.000 opere: dipinti, dis-egni, incisioni e sculture con nuclei importanti soprattutto per quanto riguarda le avanguardie del Novecento.

    museo Storico degli AlpiniVia Ds trento 52 - trento

    Il museo una struttura unica in Italia completamente dedicata agli alpini. Espone collezioni di oggetti raccolti a partire dal 1938. Una breve scalinata in pietra conduce allingresso del Museo, protetto da alcuni pezzi dartiglieria e situato sulla cima del Doss, nei pressi del Mausoleo Cesare Battisti. Questa struttura nata con lo scopo di raccogliere la maggior parte della storia del corpo militare degli Alpini. Oggi il Museo propriet dellEsercito Italiano. Aperto da Luned a Gioved dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 13.30 alle 16.30; Venerd fino alle 12.00. Sabato su prenotazione. Ingresso gratuito.

    Chiesa di San PietroVia San Pietro, 38 - trento

    Costituisce un gioiello nel cuore di Trento. La chiesa venne eret-ta per volere del principe-vescovo Giovanni Hinderbach. Costui la fece edificare in stile gotico tra il 1465 e il 1485 per il rione di lingua tedesca della citt sopra i resti di una precedente cap-pella paleocristiana. Ledificio fu gravemente danneggiato da un incendio nel 1624. Con il successivo rifacimento and perduta buona parte dellaspetto originario. Notevoli sono il Tesoro ed il sacello ottagonale.

    Cattedrale di San VigilioPiazza del Duomo, 21-23 - trento

    Ledificio religioso e dedicato e intitolato a San Vigilio, patrono della citt e venne costruito intorno al XII secolo in stile gotico-romanico. Il complesso considerato fra i pi importanti monu-menti sacri dellarea alpina. la principale chiesa cittadina ed e stata edificata sullarea in cui vi era in origine un tempio. Dal 1545 al 1563 ospit il Concilio di Trento. Linterno a tre nav-ate e la facciata incompleta, il progetto prevedeva infatti un secondo campanile.

    Chiesa della Santissima TrinitVia Santa Trinit, 42 - Trento

    Eretta per le Clarisse urbane nel 1519 e consacrata nel 1522, da questo storico edificio religioso, connubio unico di rinasci-mentale-barocco, part il 13 dicembre 1545 la processione di apertura del Concilio di Trento. La facciata presenta un decoro davvero unico con ghirlande, festoni di fiori e frutta, drappeggi e due testine dangelo che le conferiscono una particolarit dif-ficilmente riscontrabile in altre chiese trentine. L`interno, ad aula unica, ha 2 cappelle decorate.

    Santuario della madonna delle LastePiazza madonna delle Laste - trento

    Il Santuario si erge sulla collina e fu costruito per custodire un venerato affresco cinquecentesco raffigurante la Madonna. La chiesa di un sobrio barocco, fu eretta per custodire la Madonna delle Laste, immagine molto venerata, dipinta a fresco da ignoto verso la met del Cinquecento, in un capitello sulla via di Cog-nola. La leggenda vuole che la icona sia stata sfregiata; perci fu trasportata, con un pezzo di muro, da 40 uomini di Cognola nellabside del nuovo tempio.

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    Palazzo trautmannsdorfPiazza raffaello Sanzio - trento

    Ledificio, che si estende tra piazza della Mostra, piazza Raf-faello Sanzio e via del Suffragio, caratterizzato dalla presen-za, sulle facciate, di ben 149 maschere scolpite, luna diversa dallaltra con molteplici espressioni. Il palazzo assunse le sem-bianze attuali nel corso del 600 per opera dei conti tirolesi Trau-tmannsdorf, da cui il nome. Precedentemente apparteneva alla nobile famiglia Particella; dopo i conti pass ai baroni Salvadori.

    Palazzo trentiniVia Giannantonio manci, 19 - trento

    Palazzo Trentini, situato nel cuore di Trento, costituisce oggi uno dei palazzi pi eleganti e la pi bella e ricca residenza sette-centesca della citt. Gi dei baroni Trentini, ledificio, risalente al XVIII secolo, e sede della Presidenza e degli uffici del Consiglio Provinciale. Un restauro ha valorizzato il delizioso apparato dec-orativo dellinterno formato da tele e affreschi. Pregevoli sono i pavimenti lignei, le stufe in maiolica e i raffinati stucchi dei soffitti.

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    Palazzo fugger Galasso o del DiavoloVia Giannantonio manci, 12 - trento

    Risalente allinizio del secolo XVII, ledificio, notevole per la sua monumentalit manieristica, venne edificato per volere di Georg Fugger, discendente della famiglia di banchieri Fugger.Situato nel centro storico, cos chiamato perch secondo una leggen-da citata anche da Goethe fu realizzato dal diavolo in una sola notte e perch allinterno fu ritrovata una parete annerita subito dopo la costruzione.Eretto in un severo e solenne stile classico, c annessa una cappella.

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    Palazzo GeremiaVia rodolfo Belenzani, 20 - trento

    Annoverato fra i palazzi pi nobili e pi belli di Trento, ledificio venne costruito verso la fine del 1400. Il complesso e caratteriz-zato da una ricca facciata affrescata con medaglioni, bifore e trifore e da uno stile rinascimentale allesterno e tardo gotico allinterno. Nel 900 ospit la Banca dItalia, oggi e di propriet del Comune e ospita lufficio del sindaco e manifestazioni cul-turali. Linterno ospita un notevole atrio, un elegante scalone e un vasto cortile.

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    Palazzo LodronVia Calepina 50 - trento

    Il complesso e stato edificato nel periodo del Concilio di Tren-to (attorno al 1570) da Ludovico Lodron, capitano nello storico scontro della battaglia di Lepanto (7 ottobre 1571). Ledificio, lunga costruzione a piano unico, ospita al proprio interno varie sale decorate in modo stupendo con preziosi soffitti lignei e nu-merosi affreschi che rappresentano episodi storici, personaggi mitologici ed allegorici. Oggi sede del Tribunale AmministrativoRegionale di Trento.

    Palazzo RoccabrunaVia Santa Trinit, 21 - Trento

    Dimora nobiliare risalente alla seconda met del cinquecento che sorge nel centro storico della citt. Ledificio apparteneva ad un aggregato di varie unit edilizie allepoca di propriet della famiglia Roccabruna. Oggi il palazzo costituisce lattuale sede della Camera di Commercio di Trento ed caratterizzato da tre piani, da un cortile sul retro e presenta sulla facciata settentri-onale un portale con lo stemma dei Roccabruna. Degne di nota sono le decorazioni interne.

    Palazzo Larcher fogazzaroVia Giuseppe mazzini, 12 - trento

    Il palazzo, monumentale edificio del tardo-barocco trentino ri-salente alla fine del seicento fatto erigere dalla nobile famiglia Guarinoni, costituisce uno dei pi importanti edifici barocchi della citt. La facciata si distingue per la fantasiosa articolazione delle finestre e per limponenza del portale. Oltrepassato un sugges-tivo androne dingresso, si pu accedere al piano superiore car-atterizzato da varie sale con stucchi e pitture del Seicento e del Settecento.

    Palazzo delle AlbereVia Roberto Da Sanseverino, 225-299 - Trento

    Costituisce un tipico castello-fortezza a pianta quadrata con tan-to di fossato e 4 torri angolari risalente al XVI sec. ed edificato per volont del principe-vescovo Cristoforo Madruzzo.Notevole esempio di architettura rinascimentale fortificata, ospita una parte della collezione darte del MART,Museo darte moderna econtemporanea di Trento e Rovereto.Si ammirino allinterno le sale decorate da importanti testimonianze storiche. Ospita un parco, ridotto rispetto alle origini.

    Palazzo thun - municipioVia rodolfo Belenzani, 19 - trento

    Ledificio, oggi sede del municipio cittadino, e uno storico comp-lesso rinascimentale dotato di torri e cappelle. Fu il palazzo di rappresentanza della famiglia Thun, una delle pi illustri casate della citt. Merita attenzione il bel portale decorato dallo stemma familiare. Risalente alla met del Cinquecento, ha subito una trasformazione notevole nel 1830, quando venne profonda-mente restaurato secondo il gusto neoclassico per volont del conte Matteo Thun.

    Palazzo TabarelliVia Paolo oss mazzurana, 59-69 - trento

    Magnifico edificio in stile rinascimentale veneziano situato nel centro storico cittadino. Costruito tra il 1512 e il 1527 come res-idenza della nobile famiglia Tabarelli de Fatis, il palazzo si con-traddistingue per limponente facciata in bugnato in pietra bianca e rosa. Oggi sede di una banca, un prezioso scrigno storico, architettonico e artistico. E anche detto Palazzo dei Diamanti: cos lo battezzarono i Trentini per la sua facciata rilucente di dia-mantini riflessi.

    Case Cazuffi - RellaPiazza del Duomo, 1-5 - trento

    Conosciute anche come le Case ai Portici, impossibile non notare questi due magnifici edifici, risalenti al quattrocento, che con le loro caratteristiche facciate abbelliscono il centro di Trento con un sapore storico ed architettonico di grande pregio. I tratti tipici dellarchitettura alpina si sposano alleleganza delle strut-ture. Risaltano gli affreschi che riproducono: cornici, personaggi della mitologia greca e latina e scene che simboleggiano i vizi e le virt.

    Palazzo PretorioPiazza del Duomo, 18 - trento

    Conserva ancora oggi dopo secoli di storia, venne edificato in-fatti dai maestri lombardi allinizio del secolo XIII in stile romani-co, tutta la sua austera imponenza medievale. Situato in Piazza del Duomo fu residenza vescovile fino alla met del XIII secolo. Costituisce unelegante ed austero edificio a pianta quadrango-lare orlato da una merlatura e decorato con bifore. Accanto ad esso stata costruita la Torre Civica. Il palazzo ospita il Museo Diocesano Tridentino.

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    mura di Piazza fieraPiazza di fiera, 1/B - trento

    Il centro citt e piccolo e un tempo era circondato da una fitta cerchia di alte e antiche mura merlate duecentesche; queste che vediamo in piazza di Fiera sfortunatamente oggi sono le uniche rimaste. Questa struttura in origine delimitava lintera citt. Da notare i resti della scala che portavano al passaggio di ronda. Sotto la piazza, nel parcheggio coperto, si pu vedere un altro tratto di mura. Tratti di altri pezzi di mura si possono inoltre no-tare inglobati dalle case.

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    fontana del nettunoPiazza del Duomo, 38-46 - trento

    Ancora oggi costituisce uno dei monumenti simbolo della citt di Trento. Venne realizzata da Francesco Antonio Giongo di Lavarone poco dopo la met del diciottesimo secolo. Specie in primavera si adorna di impareggiabili riflessi argentei che danno risalto alla grazia barocca dei suoi gruppi scultorei. Ai piedi dellastatua del Nettuno si trovano una serie di altre sculture deco-rative. La spesa totale per la sua costruzione fu elevata e per questo fu oggetto di critiche.

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    torre CivicaPiazza del Duomo, 18 - trento

    Detta anche Torre di Piazza, si erge, imponente e snella, a fi-anco del Palazzo Pretorio. Costruita prima dellanno 1000, origi-nariamente rappresentava il mastio di palazzo Pretorio. Per un certo periodo fu anche prigione della citt. Su di essa presente un grande orologio e allinterno si trova la campana della Renga,ovvero la campana che chiamava allArengo, alle pubbliche as-semblee e alle condanne a morte eseguite in piazza. La torre stata innalzata in pi riprese.

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    Porta VeronensisPiazza del Duomo, 18 - trento

    Dei secoli Romani rimangono oggi importanti vestigia da vedere. Una di queste senza dubbio la porta Veronensis, situata sot-to la torre civica. Costituiva lingresso monumentale della citt ed era provvista di due aperture, una pedonale e laltra per i carri. La facciata esterna, caratterizzata da una lesena, era fi-ancheggiata da due torri con 16 lati. Oggi rimane solo la parte occidentale, quella orientale infatti stata inglobata nelle fonda-menta della torre civica.

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    Statua originale del nettunoVia rodolfo Belenzani, 19 - trento

    Allinterno del cortile dello storico palazzo Thun, allepoca edificio di rappresentanza della famiglia Thun e oggi sede del municipio cittadino, troviamo questa che la statua originale del Nettuno. Lopera, scolpita da Stefano Salterio da Como e risalente al XVIII secolo, in origine troneggiava sulla fontana collocata in piazza del Duomo. La statua, poco prima della met del ventesimo se-colo, fu sostituita da una copia in bronzo.

    monumento a DantePiazza Dante - trento

    Costituisce un chiaro esempio di monumento allitalianit. La statua, collocata nel parco situato di fronte alla stazione, dedi-cata al famoso poeta e scrittore Dante Alighieri, il padre della lin-gua italiana. Presenta 2 citazioni: Pietra fondamentale del Mon-umento dei Tridentini a Dante Alighieri. Mostr ci che potea la lingua nostra e Inchiniamoci Italiani. Inchinatevi Stranieri. Deh! Rialziamoci. Affratellati nella giustizia. Fu realizzato nel XIX sec. da C.Zocchi.

    mausoleo di Cesare BattistiVia Ds trento 64 - trento

    Collocato sulla collina del Doss Trento domina la citt. E stato costruito in memoria di Cesare Battisti nel 1935 e allinterno sono conservate le spoglie dellirredentista trentino, il quale fu una delle personalit pi importanti e significative legate al ca-poluogo. Il monumento poggia su una base circolare sulla quale si trova un porticato,costituito da 16 colonne in pietra,che rac-chiude una simbolica ara in porfido recante le scritte 12 luglio 1916 e Cesare Battisti.

    Sacrario militareVia Cristoforo madruzzo 1 - trento

    Il sacrario, situato allinterno del Cimitero Monumentale, in stile neoclassico e fu inaugurato il 4 novembre 1932, anniver-sario della vittoria italiana nella Grande Guerra. Presenta una scalinata di accesso e allinterno collocato un altare di bronzo recante figure allegoriche in altorilievo. Qui troviamo le lapidi dei Caduti con le targhe dei nomi. Dietro laltare c una croce che ricorda i Caduti della Legione Trentina. Raccoglie 3.202 Caduti della I guerra mondiale.

    fontana dellAquilaPiazza del Duomo, 1-5 - trento

    La leggenda dellaquila di pietra narra di un tale che aveva stret-to una forte amicizia con unaquila. Un giorno luomo uccise la moglie e in cella ricevette la visita di un usignolo messaggero dellaquila, la quale si offriva di salvarlo purch non giurasse il falso. Egli segu il consiglio ma fu condannato a morte. Con la testa gi poggiata sul ceppo vide giungere laquila e sentendosi tradito grid: Se io mento, che tu, maledetta, diventi di sasso. Ecos accadde.

    torre AquilaVia Bernardo Clesio, 14 - trento

    La Torre Aquila (un tempo anche Torre delle Laste) una torre situata allestremit meridionale del Castello del Buonconsiglio. Ospita al proprio interno, in un ambiente di dimensioni modeste ma elegante, preziosi affreschi che rappresentano i 12 mesi dellanno. Questi affreschi costituiscono un documento prezioso della situazione economica, sociale e politica del Trentino fra la fine del 1300 e linizio del secolo successivo.Ha pianta quadran-golare ed alta circa 22 metri.

    Porta Santa margheritaVia Santa margherita 3 - trento

    Eretta nel XIII secolo, situata nella parte occidentale della citt. La sua bellezza sta nellaver conservato nei secoli le sue carat-teristiche originarie. Venne risparmiata, insieme a PortAquila, dallabbattimento del 1800 perch collocata in posizione second-aria rispetto alle maggiori direttrici del traffico. Questa struttura ha sempre svolto in modo egregio la sua funzione, difensiva prima, amministrativa poi. Dietro la porta sinnalza una massic-cia torre.

    torre VangaVia torre Vanga, 4 - trento

    La Torre Vanga costituisce un antico caposaldo romano. Venne edificata allinizio del tredicesimo secolo per volere del vescovo Federico Vanga. Porta il nome della nobile famiglia dei Vanga. Alta circa quaranta metri, e affiancata da una costruzione pi piccola. Su questa torre si apriva lantica Porta Bresciana, in-gresso a Trento per tutti colore che giungevano dalla Lombardia. Questa struttura aveva lo scopo di controllare laccesso sulla col-lina del Doss Trento.

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    Piazza DantePiazza Dante - trento

    In questa importante piazza cittadina, arricchita da molti mon-umenti, spicca senza dubbio quello dedicato a Dante e posto al centro della piazza. Impossibile non notare poi labbazia di S. Lorenzo, stupendo esempio dellarchitettura romana del XII secolo. Qui troviamo anche loca pi grande del mondo: alta 12,02 metri, lunga 7,60 metri e pesa oltre 70 quintali. Per rive-stirla sono state usate 2000 canne di bamb.

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    Piazzetta nicol rasmoVia del Suffragio 60 - trento

    La piazzetta dedicata a Nicol Rasmo, personaggio molto noto a tutti coloro che hanno a che fare con la storia dellarte della regione. Questo luogo costituisce uno di quegli incredibili scorci che la citt in grado di offrire ai propri visitatori. Piccola e col-orata, rappresenta un angolo di pace e tranquillit. Durante le notti di dicembre, quando illuminata dagli addobbi natalizi, pi suggestiva.Poco distante troviamo la Torre Verde e il Cas-tello del Buonconsiglio.

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    Via manciVia Giannantonio manci - trento

    La strada e fiancheggiata da numerosi bei palazzi rinascimentali ed ottocenteschi dove spesso si mescolano lo stile veneziano (logge e affreschi) e quello montanaro (tetti sporgenti). Situata nel centro di Trento la via, prosecuzione della via San Marco, conduce fino al castello del Buonconsiglio. Uno dei primi palazzi che si incontra, al civico 5, il seicentesco palazzo Galasso det-to anche Palazzo del Diavolo perch si dice sia stato costruito in una sola notte.

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    Via BelenzaniVia rodolfo Belenzani - trento

    Ampia ed elegante, costituisce una delle pi importanti e pi belle arterie cittadine. Ricca di storia e da visitare assolutamente in quanto ospita numerosi palazzi storici, decorazioni e affre-schi. E una delle strade fondamentali della citt e conduce in piazza del Duomo. Durante lepoca del consiglio fu risistemata profondamente. Lungo la via troviamo: il palazzo Geremia, la casa Alberti Colico, il palazzo Thuno (sede del Municipio) e la chiesa di San Francesco Saverio.

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    Parco Santa ChiaraVia Piave 5-13 - trento

    Il parco molto frequentato da parte dei giovani, tale frequen-tazione favorita senza dubbio dalla vicinanza della Facolt di Lettere e Filosofia. Questo spazio ricreativo e caratterizzato da una piacevole e verdeggiante ambientazione. Non per as-solutamente inusuale neanche vedere anziani che passeggiano o genitori che portano i bimbi a giocare. Il giardino a forma di ventaglio e comunica con la strada tramite due entrate ma il suo accesso principale dalluniversit.

    Parco VeneziaPiazza Venezia, 2-9 - trento

    E uno dei pochi parchi della citt di Trento. Luogo naturalistico da visitare se si in cerca di un po di verde e relax. Il parco Venezia e situato proprio accanto alla trafficata Piazza Venezia, dalla quale si accede al vero e proprio centro storico cittadino. Questi giardinetti pubblici molto gettonati e frequentati dagli abit-anti del capoluogo e dagli universitari sono caratterizzati, al pro-prio interno, dalla presenza di una fontana e del monumento ad Alcide De Gasperi.

    Giardino di Piazza DantePiazza Dante - trento

    I giardini di piazza Dante, situati di fronte alla stazione, costituiv-ano la carta didentit della citt. Erano il punto di riferimento per tutti coloro che arrivavano e per quanti partivano dalla citt. All interno troviamo: il monumento a Dante, eretto per sottolineare litalianit della citt in contrapposizione alla statua del cantore medievale Walther von der Vogelweide a Bolzano, il busto a Gio-su Carducci, il busto a Giovanni Prati e anche loca pi grande del mondo.

    Doss trentoVia Ds trento 54 - trento

    Il Doss Trento, detto anche la Verruca, una piccola collina che sorge sulla riva destra del fiume Adige e ospita il monumento Mausoleo a Cesare Battisti costruito in memoria dellirredentista trentino. Caratterizzato da una conformazione peculiare e incon-fondibile, il Doss Trento uno sperone che nel suo punto pi elevato raggiunge i 309 metri sul livello del mare. Ricoperto da 8 ettari di foresta, in origine costituiva uno dei tre denti dellantica Tridentum romana.

    Piazza Santa maria maggiorePiazza Santa maria maggiore - trento

    La piazza situata nel centro storico di Trento, a pochi pas-si dalla pi famosa piazza del Duomo. Il luogo dominato dallimponente chiesa di Santa Maria Maggiore che costituisce il pi prestigioso tra i monumenti sacro-rinascimentali della citt. E la chiesa del Concilio di Trento e da poco ha recuperato il suo aspetto originale grazie ad un restauro. Lintera piazza, tagliata da via Rosmini, circondata da case antiche e conserva un fas-cino molto particolare.

    Piazza DuomoPiazza Duomo - trento

    La piazza, che ospita la cattedrale di San Vigilio, spesso in-dicata dai turisti come una delle pi belle piazze dItalia. Il suo effetto scenografico e davvero sorprendente e si accompagna armoniosamente alla colorazione degli edifici che la delimitano. Al centro della scena vi la fontana del Nettuno costruita nel 700.Oltre che centro nevralgico della citt e anche un impor-tante punto di socializzazione; qui si svolgono infatti il mercato ealtre manifestazioni o eventi.

    Piazza PasiPiazza mario Pasi - trento

    Con un bello scorcio della torre che svetta dalla vicina Piazza del Duomo, questo luogo costituisce una delle piazzette pi belle e caratteristiche della citt. Al centro troviamo lottocentesca fon-tana del Bacchino, struttura su cui presente una statua di un Bacco bambino che versa lacqua da un orcio. La piazza sem-pre frequentatissima per via dellomonimo bar che spopola fra i giovani e non solo. Poco distante troviamo piazza Lodron, altro angolo suggestivo di Trento.

    Piazza fieraPiazza di fiera - trento

    In Piazza Fiera un tempo si tenevano le fiere annuali e quelle di animali, oggi invece questo incantevole luogo si trasforma, du-rante linverno, in un mercato natalizio molto suggestivo, tra i pi caratteristici delle Dolomiti e dellintero arco alpino. La piazza ha una forma quadrangolare ed chiusa ad est dal Palazzo Ar-civescovile, a nord dalle duecentesche Mura Vanghiane, tratto superstite dellantica cinta urbana e ad ovest dal Torrione Madru-zziano.

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    Castello del BuonconsiglioVia Bernardo Clesio, 2 - trento

    E ledificio pi conosciuto e importante di Trento dopo il Duomo e costituisce il pi vasto e rilevante complesso monumentale della regione Trentino Alto Adige. Sorge nella parte pi elevata della citt ed e stato edificato con funzioni difensive. Il Castello si divide sostanzialmente in tre parti: Castello Vecchio, Magno Palazzo e Giunta Albertiana. Il nucleo originario, Castello Vec-chio, fu fatto realizzare a partire dal 1239. Era una delle regge pi splendide del tempo.

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    teatro SocialeVia Paolo oss mazzurana, 19 - trento

    Lavori di restauro risalenti allinizio del XXI secolo hanno riporta-to il teatro al suo originario splendore. La struttura, allitaliana, caratterizzata da tre ordine di palchi e dal loggione. La sua storia incominci il 29/5/1819 quando and in scena La Cenerentola di Rossini. Il complesso, voluto da Mazzurana, costituisce il tea-tro di tradizione e storico della citt. Il fascino di questo luogo deriva per lo pi dalle suggestioni che riesce ad evocare per la sua storia.

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    Castelletto dei VescoviVia Giuseppe Garibaldi, 27 - Trento

    Il cosiddetto Castelletto dei Vescovi sorge a destra dellabside del Duomo e congiunge il Duomo stesso con il Palazzo Pretorio. Come facilmente deducibile dal nome, lega le sue vicende e la sua storia ai Vescovi di Trento, che nelle sue stanze abitarono. La costruzione e molto antica e fino al XIII secolo fu sede dei principi-vescovi. Ledificio, assai alto, e coronato da una merla-tura ghibellina e si caratterizza per tre ordini di finestre.

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    teatro AuditoriumVia Santa Croce, 67 - trento

    Il teatro costituisce per dimensioni e capienza la struttura tea-trale pi grande del capoluogo. Questo complesso caratteriz-zato da una peculiarit degna di nota: da tutti i posti si gode di una buona visibilit. Ristrutturato nel 2006 ora si presenta con una veste elegante e moderna. Lacustica ottima si presta per concerti di musica sinfonica, mentre con qualche accorgimento lo spazio ad anfiteatro e perfetto per eventi di musica leggera e teatro dautore.

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    Weagoo unazienda specializzata nella rac-colta ed elaborazione di informazioni turistiche brevi ed essenziali a carattere storico, artistico, culturale, naturalistico ed architettonico. Wea-Goo, nella sua attivit di ricerca e recensione dei siti, con gli attuali 24.000 punti dinteresse, 110 province, 1.400 comuni e tutte le citt darte italiane, sta costantemente e progressi-vamente realizzando una mappatura capillare del territorio che comprende anche localit mi-nori, ma non per questo prive di storia.Il nostro obiettivo creare il pi grande data-

    base dinformazioni turistiche localizzate e de-scritte in modalit short information concepite per fornire uninformazione essenziale ma utile al turista prima e durante la visita della citt. Tutte le nostre descrizioni dei punti di interesse sono informazioni oggettive, storiche, prese da fonti ufficiali, che seguono uno standard di real-izzazione preciso in cui la georeferenziazione sicuramente una parte fondamentale.Lattivit primaria di WeAGoo consiste nel riv-ersare queste informazioni nel proprio portale weagoo.com.

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    CONSIGLI DI VIAGGIO

    ITINERARI CONSIGLIATI

    Trento punto di partenza ideale per diverse escursioni allinsegna della natura, dello sport, perfino della storia. Non dimentichiamo infatti che il Trentino stato uno dei teatri della Prima Guerra Mondiale. Alcuni percorsi sono per tutti, altri adatti ai pi esperti, ma sono sempre e co-munque affascinanti. Di seguito vi proponiamo tre classici fuori porta che sapranno aggiun-gere qualche emozione in pi al vostro sog-giorno in citt.

    ItInerArIo 1: Giro del SorasassIl Giro del Sorasass rappresenta una classica escursione fuori porta davvero alla portata di tutti, poich propone un dislivello minimo e su strada sterrata (ex militare), percorribile intera-mente anche in bicicletta MTB. Partenza dal paese di Cadine, a 5 km da Trento, raggiun-gibile prendendo la strada per il Bus de Vela, direzione Madonna di Campiglio. Al centro dellabitato di Cadine si gira a destra, seguen-do lindicazione per la zona sportiva e per una strada senza uscita che termina al parcheggio fer de caval (si attraversa una grande croce a lato della strada per poi girare a sinistra come segnalato). Qui comincia la vostra escursione a piedi. Il percorso, ad anello, lungo circa 7 km e si inizia generalmente risalendo il ver-sante occidentale del Soprassasso (destra); le pendenze da affrontare sono agevoli, il terreno su cui si cammina e privo di difficolt. Dopo pochi metri di strada asfaltata il fondo diventa sterrato, si lascia sulla destra la conca pra-tiva detta Busa degli Acazi. Si prosegue in salita e a quota 602 metri si incontra su un tornante unindicazione che segnala la localit dei Ventitr Pini (se ne incontrano parec-chie di queste indicazioni lungo il Giro del Sorasass). Ogni toponimo ha una sua origine che poi si snoda nella storia e spesso nella leg-genda dei racconti, tramandati di generazione in generazione; molto interessante la storia dei Ventitre Pini. La localit deve infatti il suo nome al forte disboscamento effettuato dagli austriaci nei lavori di fortificazione della zona del Soprassasso (in questo modo si otteneva una migliore visibilit sui dintorni della zona e sulle vie di accesso alla citt capoluogo); solo 23 pini vennero risparmiati dalle roncole aus-

    triache, lasciati a proteggere e a mascherare alcune postazioni per lartiglieria e depositi per le munizioni. Il cammino si svolge nel bosco, si oltrepassa la localit Quattro Strade, si giunge quindi alla Pozza dei Pini, unampia radura con evidenti tracce dellinsediamento austriaco in epoca bellica. Alla Pozza dei Pini si incrocia il segnavia n. 627 che sale da Vela, sobborgo di Trento, e da qui in poi si seguiran-no quindi i segni bianco-rossi, coincidenti con la bellissima e ben conservata strada militare austriaca. Dopo cinque minuti unirrinunciabile deviazione sulla sinistra vi porter a visitare la fuciliera austriaca, costruita nel 1915 e ben ripristinata nel 2006, un manufatto che risvegli-er emozioni e interesse; sul luogo presente un quaderno per chi volesse esprimere un parere sui lavori di ripristino, o semplicemente per testimoniare la gratitudine alle persone che si sono adoperate per difendere le memorie e la storia del Sorasass.

    Visitata la fuciliera, unevidente traccia di sen-tiero prosegue in direzione della parte sommi-tale del Soprassasso, e dopo aver attraversa-to alcuni stoi (caverne) adibiti a ricoveri per la guarnigione e a depositi per viveri e munizioni, si torna sulla strada militare che nel frattempo ha raggiunto la parete rocciosa che sovrasta a picco la Valle dellAdige; i panorami che si aprono sulla citt capoluogo sono mozzafiato. Trento appare da qui in tutta la sua bellezza e si distinguono in maniera netta il vecchio nucleo della citt, la zona collinare, la periferia meridi-onale, il centro commerciale e residenziale di Trento Nord, lInterporto e gli enormi capannoni industriali. Si continua il percorso sorpassando numerosi Stoi, la Baita Laura e giungendo infine al Pontesel (cio poggiolo, terrazzo), il luogo probabilmente pi emozionante del trac-ciato e pi ricco di testimonianze della Grande Guerra: qui si trovano delle piattaforme circo-lari in cemento che servivano da base ai pezzi dellartiglieria antiaerea, numerosi manufatti, caverne e un fantastico osservatorio, raggiun-gibile su una traccia di sentiero molto esposto ma attrezzato con cordino e protetto nella parte che cala a strapiombo sulla valle. Dopo il Pon-tesel il percorso abbandona il crinale della Fontana del Nettuno AngrodZ

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    montagna e procede in direzione nord-ovest, in piano per alcune decine di metri e poi decisa-mente in discesa sulla via del ritorno. Restano da vedere i resti di una Calcara (pannello esplicativo in loco) situata poco dopo la Poza de la Casara, ampia radura usata ora per le feste campestri e luogo ideale per un momen-to di riposo. Da qui, il parcheggio del fer de caval raggiungibile in 30 minuti di comodo cammino.

    ItInerArIo 2: monte CalisioIl Monte Calisio una cima molto frequentata dagli abitanti di Trento. Uno dei motivi per cui ci sentiamo di consigliarvelo la sua importanza a livello storico, essendo stato un perno fon-damentale di ci che costituiva la fortezza di trento. I motivi che rendono estremamente appagante una visita al Calisio non si limi-tano solo a questo, ma comprendono anche il suo ricco ecosistema, fatto di fauna, funghi, laghi, rocce. Le vie di accesso al Monte Cali-sio sono pi di una: vi proponiamo di salire in macchina sulla collina di Trento e raggiungere labitato di martignano (uscita Trento Est sulla tangenziale in direzione Pergine Padova). Dopo Martignano si prosegue per circa 1 km in direzione del sobborgo di montevaccino. In localit Pinara si trova un parcheggio sulla sinistra della strada e il sentiero sulla destra con cartelli di indicazione al Calisio (segnavia n. 401). La salita di questo versante della cima una buona palestra per coloro che praticano la corsa in montagna, poich il sentiero parte piuttosto ripido, compiendo numerose serpen-tine nel bosco di pino nero, e i 700 metri di dislivello costituiscono un buon allenamento. La fatica sar ripagata dai panorami sulla citt e sulla Valle dellAdige. Nel cammino si attra-versano alcuni bivi, ma impossibile sbagliarsi perch le indicazioni sono chiare: si passa per la localit di Prademala (460 metri), poi si trova unindicazione per il sentiero delle milizie, chiuso per il forte pericolo di frane e caduta massi. Dopo circa 45 - 50 minuti di salita si ab-bandona il sentiero e ci si immette su una co-moda mulattiera (Strada della Flora, 775 metri), dalla quale si giunge velocemente al crocevia denominato Quattro Strade (821 metri), dove si trova anche lex omonimo rifugio. Il crocevia Quattro Strade cos chiamato perch cos-

    tituisce il punto dincontro delle strade che gi-ungono da Villamontagna, da Martignano e da Montevaccino con quella che scende dal Mon-te Calisio. Ora la salita si fa pi agevole, e la mulattiera compie ampi tornanti nel fitto bosco di faggi. Poco sotto la cima vi la localit Stoi (1040 metri), dove si trova limbocco della gal-leria principale che porta fin sulla vetta (per percorrerla sono necessari torcia ed elmetto). Altrimenti si percorre il sentiero, attrezzato con cordini metallici nel suo punto pi ripido e roc-cioso. Dalla localit Stoi possibile effettuare una breve digressione (20 minuti) per visi-tare i ruderi dellex forte Casara. Il ritorno al punto di partenza si pu effettuare prendendo il segnavia n. 402 in direzione Carbonaia Cognola. In localit Carbonaia si imbocca la mulattiera che riporter allex rifugio Quattro Strade; da qui si scende sulla Strada della flora, percorribile in tutta la sua lunghezza, ig-norando il crocevia col sentiero n. 401 percorso allandata. La Strada della Flora scende dol-cemente e costeggia alcune caverne di guerra (delle quali vietata la visita); la Strada della Flora sbuca sulla strada provinciale per Mon-tevaccino, circa un 1,5 km a nord del punto di attracco del sentiero n. 401, inizio dellitinerario proposto.

    ItInerArIo 3: Il giro delle tre CimeIl Bondone da sempre la montagna di Tren-to, e il giro delle tre zime la classica es-cursione fuori porta per ogni appassionato di montagna della zona. Il giro che vi proponiamo un classico, ma ci sentiamo di avvertirvi che non troppo facile, dato che le cime del Cor-netto e soprattutto del Doss dAbramo pre-sentano alcuni tratti rocciosi che potrebbero in-timorire i meno esperti. Le Viote del Bondone possono essere raggiunte sia dalla citt capo-luogo (Piedicastello), sia dalla Valle dei Laghi (Lagolo e Sopramonte), sia infine dallabitato di Aldeno, passando per Garniga Terme. Si par-cheggia lauto nellampio parcheggio in pros-simit del centro fondo, e si cammina per circa 500 metri sulla strada asfaltata in direzione di Garniga fino a incontrare, sulla destra, una strada forestale e il segnavia n. 607. La vista delle splendide Tre Zime non vi lascer mai nel cammino dandata. Dopo circa 30 minuti di splendido passeggiare in mezzo ai prati si

    raggiungono i 1695 metri di Bocca Vaiona, e poco dopo si incrocia il segnavia n. 618 che sale da Lagolo e si svolta a sinistra in direzi-one del Cornetto, prima cima del triduo. Le indicazioni segnaletiche sono molte buone, e in ogni caso le vie e le possibilit di taglio sono abbastanza frequenti ed quasi impos-sibile perdersi, avendo sempre di fronte le cime che si devono salire e le dorsali che le raggiun-gono. In questo tratto il percorso diventa piut-tosto ripido e sassoso, poi esce gradualmente dalla bassa vegetazione che lo circonda e ci si porta direttamente sulla Costa dei Cavai, che conduce agevolmente sotto limponente sperone roccioso del Cornetto (2120 metri). A questo punto eccovi a un bivio: il segnavia n. 617 porta in vetta al Cornetto e prosegue poi sulla fantastica cresta che giunge fino al Monte Stivo, mentre il segnavia n. 636 va in direzione del Doss dAbramo e della Cima Verde. Il raggiungimento della cima si effettua su roccia, con passaggi molto facili in cui sar utile e nec-essario luso delle mani.

    Il panorama e davvero mozzafiato e incredi-bilmente vasto; gli appassionati della Grande Guerra troveranno sul lato sud della montagna trincee, osservatori, postazioni per mitraglia-trice e uninfinit di gallerie che penetrano nelle viscere del Cornetto. Si torna poi sui propri

    passi fino al sopra citato bivio e si prosegue in direzione Cima Verde, sul segnavia n. 636 che porta rapidamente alla base del Doss dAbramo. Qui si pu decidere di proseguire direttamente per la Cima Verde o salire sul Doss dAbramo su di una fascia rocciosa at-trezzata con cordino metallico. In dieci minuti si raggiungono il vasto pianoro della cima e la croce metallica che la domina. Per scend-ere si torna poco indietro e si prende per un canalino (segnavia n. 38 A) attrezzato con cordino, fino a ricongiungersi col segnavia n. 633 che punta verso Cima Verde. Dalla cima del Doss dAbramo si diparte anche la ferrata G. Segata che scende sul lato op-posto della cima: questa ferrata assoluta-mente per escursionisti esperti, dotati di Kit per lautoassicurazione. Tornati sul segnavia n. 636 si raggiunge in 20 minuti la Cima Verde, poi si affronta la discesa, ripida e piuttosto fa-ticosa fino ad arrivare in Val del merlo che con la Val mana forma la riserva naturale Integrale delle tre Cime del Bondone. Qui importante camminare sui sentieri segnalati, almeno fino a quando sincontra la recinzione che delimita la Riserva; poi si potr passeg-giare liberamente nelle meravigliose praterie della Viote, ammirando la catena del Bren-ta e ripercorrendo con lo sguardo la linea dellescursione effettuata.

    Monte Bondone Fmulas

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    mart - museo Arte moderna ContemporaneaCorso Angelo Bettini - rovereto

    Aperto al pubblico presso la nuova sede di Rovereto il 15 dicem-bre 2002, accanto a quelle di Palazzo delle Albere a Trento e della Casa Museo Depero a Rovereto, il museo ospita una collezione permanente, costituita da 9000 opere tra dipinti, dis-egni, incisioni e sculture. Tra i vari artisti troviamo: Depero, Sev-erini, Carr, de Chirico, Morandi, Merz, Kounellis, Boetti, Pisto-letto, Pascali, e Paladino.

    museo Storico Italiano della GuerraVia Guglielmo Castelbarco - Rovereto

    Questo museo stato inaugurato nel 1921. Rovereto era una delle citt che aveva sofferto maggiormente a causa della Grande Guerra e aveva subito molteplici danni a causa dei bombardamenti, cos gli abitanti decisero di costruire il museo a ricordo di questo evento, recuperando gli oggetti e i cimeli storici direttamente dai campi di battaglia ma anche attraverso dona-zioni e depositi di privati e governi. Allinterno si possono anche trovare plastici e cartoline molto reali.

    CastelloVia delle fosse - rovereto

    Risalente al XIV secolo, il castello assunse lattuale aspetto nel 1416, grazie alla Serenissima. NellOttocento ledificio fu utilizza-to come ricovero di mendicit, casa di pena e, dal 1859 al 1918, come sede di due Compagnie del 3 reggimento Kaiserjger. Dal 1921 il castello sede del Museo storico italiano della guerra.

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    Casa dArte futuristica DeperoVia della terra - rovereto

    La Casa dArte Futuristica Depero il primo e unico museo italiano sul futurismo, nato negli anni 50 del 900 grazie ad una fortunata illuminazione di Depero. Questo museo legato inti-mamente alla storia degli abitanti del posto. Grazie al restauro avvenuto nel 2009 le stanze al piano terra sono rimaste perfetta-mente conservate, mentre negli altri piani, anche se alcuni punti sono rimasti incompleti, si cercato di mettere in mostra la vital-it del suo lavoro.

    Santuario della madonna del monteVia madonna del monte - rovereto

    Questa chiesa fu costruita nel 1603 dallarciprete di Lizzana, mons. Tomasini, a sue spese. Ledificio si presenta in stile baroc-co-rococ, e il nome deriva dal fatto che si trova posizionata su una collina. Fino al 1787 fu custodita da Eremiti, e nello stesso anno fu profanata. Le autorit decisero di chiuderla ma i popolaniinsistettero affinche non fu riaperta nel 1790. La chiesa fu poi acquistata da Giovanni Battista de Tacchi che fece erigere un mausoleo li vicino.

    Campana dei CadutiVia Castel Dante - rovereto

    Realizzata nel 1924, fondendo il bronzo dei cannoni delle 19 na-zioni che presero parte alla Prima Guerra Mondiale, la campana, detta Maria Dolens, la quarta campana al mondo per dimen-sioni fra quelle che suonano a distesa. Decorata dallo scultore Stefano Zuech, il monumento fu negli anni fuso pi volte, fino al1964. I 100 rintocchi, che ogni sera risuonano alle 21 e 30, lhanno resa un simbolo di pace mondiale che unisce, grazie alle 85 bandiere, anche nazioni in ostilit.

    Sacrario militare di Castel DanteVia Castel Dante - rovereto

    Allinterno di questo sacrario sono custodite pi di 20.000 spoglie di combattendi della Prima Guerra Mondiale di varie nazionalit. La struttura fu costruita sulle rovine di un castello medievale dei Signori di Lizzana nel 1936 su un progetto dellarchitetto Fer-dinando Biscaccianti. E suddiviso in piani, lapertura centrale circolare porta luce allinterno della cripta dove conservato il busto del comandante della Prima Armata italiana che argin lattacco austriaco.

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    GITA A ROVERETO

    Principale centro della Vallagarina, citt storica appartenuta al Principato Vescovile di Trento entro il Sacro Romano Impero di Germania, alla Serenissima per circa un secolo, quindi alla Contea del Tirolo entro lImpero austro-ungarico, Rovereto oggi un importante centro turistico e culturale, sede di uno dei pi grandi musei di arte contemporanea dItalia, il Mart

    e, grazie alla presenza della Campana della Pace , da molti anni, Citt della Pace e dello Sport. Oltre a queste due istituzioni ospita altri musei ed sede di iniziative culturali; situata a breve distanza dalle meraviglie del Lago di Garda ed circondata da localit di sport in-vernali ed escursione estive, come Brentonico e Folgaria.

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    COSA FARE...

    LA SerATrento una citt bella, ricca di storia e bellezze naturali che ne circondano i confini. Le serate in citt si passano ad andar per ristoran-ti, enoteche e birrerie, rilassati e senza fretta. Si chiacchiera tra amici, in piedi e allaperto ac-canto al gastro-pub pi alla moda, o allinterno, quando in inverno si predilige lintimo calore del fuoco di un cammino acceso. Se cercate lo sballo eccessivo questo non il posto che fa per voi, se invece siete alla ricerca di una serata (o nottata) allinsegna dello star bene e del divertimento pacato, allora si, la vita not-turna di Trento sapr soddisfare anche il gusto pi raffinato.La citt, con i suoi circa 116.000 abitanti, si lascia cullare dallenergia dei suoi studenti universitari, oltre 15.000, ricercatori e lavora-tori impiegati nei vari centri culturali, scientifici e storici della citt (tra i tanti la Fondazione Bruno Kessler, il Centre for Computational and

    Systems Biology ed il BIC, il Business Innova-tion Centre). Giovanissimi e giovani adulti che amano passare la sera tra le numerose birrerie e vinerie della citt e dei dintorni, o qualche dis-coteca allultima moda.

    neL temPo LIBeroIl Comune di Trento aderisce da nove anni alla Giornata Nazionale del Trekking Urbano in-detta dal Comune di Siena. Ogni anno parte-cipa a tale iniziativa individuando un percorso che accompagna turisti e residenti alla sco-perta di nuovi siti archeologici o culturali a due passi dal centro storico. Ciascun percorso ac-compagnato da un pieghevole con la cartina e le descrizioni (in pi lingue) dei siti di interesse.Numerosi sono gli itinerari di trekking urbano possibili, in centro citt ma anche nei dintorni, alla scoperta dei luoghi che hanno fatto la sto-ria. Per maggiori informazioni visitate il sito uf-ficiale del comune www.comune.trento.it.

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    MERCATINI

    merCAtIno DI PIAzzA VIttorIATutte le mattine, tranne la domenica, il merca-tino giornaliero di Piazza Vittoria caratterizza quest`angolo di centro storico con il profumo dei suoi fiori, della frutta e della verdura, e con i prodotti tipici, il pesce e, in stagione, i funghi pi saporiti.

    merCAto SettImAnALeOgni gioved mattina il centro si anima con le bancarelle che riempiono le vie del centro storico di colori, suoni, profumi. Un`occasione per fare shopping, ma anche la possibilit di scoprire una parte della citt sotto una luce di-versa.

    merCAto ContADInoOgni sabato mattina dalle ore 7.30 alle 13.00 in Piazza Dante. E un`iniziativa voluta dal Comune di Trento per favorire un commercio diverso, fatto di contatti diretti tra produttore e consumatore, saltando le filiere della distribuzi-one. Nelle oltre venti bancarelle si possono trovare frutta e verdura di stagione, e prodotti derivati, dalle marmellate, ai succhi, alle con-serve e produzioni zootecniche, dai formaggi agli insaccati.

    Per informazioni:Comune di TrentoNr verde 800.017615www.comune.trento.it

    merCAtIno DeI GAUDentIAl Mercatino dei Gaudenti, allestito in piazza Garzetti il secondo sabato del mese (tranne nei mesi di gennaio e agosto), troverete oggetti di hobbistica, anticaglie, vecchie stampe, e molto altro.

    Orari: da aprile a giugno dalle 7.00 alle 20.00; luglio dalle 7.00 alle 23.00, settembre e otto-bre dalle 7.00 alle 20.00, novembre e dicembre dalle 7.00 alle 18.00, febbraio e marzo dalle 7.00 alle 18.00.

    merCAtIno DI nAtALeCon le sue 68 casette in legno, il Mercatino di Natale di Trento riuscito a portare la citt al

    centro degli itinerari dei vacanzieri alla ricerca del sapore del Natale. Immerse nello scenario delle antiche mura cittadine, le casette in legno propongono un po di tutto, dai tradizionali ad-dobbi per lalbero di Natale ed il presepe agli oggetti dartigianato, dai dolci alle squisite specialit locali, dagli articoli per un regalo datmosfera allarredamento, alloggettistica in tutte le sue forme, dai tessuti ai giocattoli, fino alle splendide e famose decorazioni na-talizie, impossibili da trovare altrove. Allinterno del Mercatino c anche una speciale sezione dedicata ai sapori, nella quale possibile as-saporare specialit gastronomiche come lo strudel, la treccia mochna, la polenta brustolada, le antiche ricette della tradizione trentina e tirolese, sia dolci che salate. Tra le bevande, non mancheranno il vin brul tren-tino ed il parampampoli con il vapore delle tazze che sale profumato tra le luci ed i suoni del folklore pi genuino, gli addobbi degli abeti, giri di danze nei tipici costumi, canti alpini e cori natalizi agli angoli delle vie.

    I pi piccoli potranno divertirsi sul Trenino di Babbo Natale e nella Casetta di Babbo Na-tale e degli Elfi del Bosco, dove riceveranno un simpatico omaggio in cambio delle letterine natalizie, oppure partecipare a lAlbero CreAt-tivo, concorso di decorazioni sostenibili ideati dai bambini e realizzate con materiali riciclati. E ancora, in Piazza Paper lappuntamento con il Mercatino di Natale del volontariato e della solidariet, dove associazioni e organizzazioni senza scopo di lucro offriranno prodotti artigi-anali per autofinanziare le proprie attivit e i diversi progetti seguiti.Altre iniziative che caratterizzano il Mercatino di Trento sono un affascinante itinerario nei musei fra suggestive esposizioni a tema, con-certi natalizi e, in Piazza Battisti, la Piazza dei Bambini animata da giochi, spettacoli e dal divertente Trenino di Babbo Natale. In Piazza Fiera si possono gustare I Sapori del Merca-tino presso alcune casette che propongono la degustazione di squisite specialit locali, piatti caldi, grappe e vini e gustosi spuntini a base di prodotti tipici.www.mercatinodinatale.tn.it

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    CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO

    Il castello di Trento uno tra i maggiori comp-lessi monumentali del Trentino.Addossato alle duecentesche mura cittadine, fu la residenza dei principi vescovi di Trento dalla seconda met del XIII secolo fino alla secolar-izzazione del principato, nel 1803. In origine chiamato Malconsey, per il piccolo colle su cui sorgeva, col tempo divenne del Buoncon-siglio, ossia il luogo dincontro della comunit. Edificato con funzioni difensive sopra un rilievo roccioso come castrum romano, divenne vera e propria fortezza nel XIII secolo, e caserma militare austriaca con linvasione napoleonica. Durante la Prima Guerra Mondiale qui che si svolse il processo agli irredentisti Cesare Bat-tisti, Fabio Filzi e Damiano Chiesa. Lo Stato italiano, proprietario dal 1918, lo ha passato alla Provincia autonoma di Trento nel 1974 e attualmente il polo principale di un sistema museale formato da quattro castelli, fra i pi suggestivi e prestigiosi del territorio trentino: a quello di Trento fanno riferimento il Castello di Stenico, nelle Valli Giudicarie, Castel Beseno, nella Valle dellAdige, fra Trento e Rovereto, e Castel Thun, in Valle di Non.

    Di straordinario interesse lapparato decora-tivo interno, realizzato dai vescovi in prevalenza nel periodo tardo-medioevale e in quello rinas-cimentale. Tra gli affreschi barocchi e gotici, il Ciclo dei mesi considerato come uno degli esempi pi importanti del gotico internazionale, non solo uno dei grandi capolavori dellarte me-dioevale ma anche una macchina del tempo tridimensionale che porta nel cuore della vita cortese e contadina di fine Trecento, tra lavoro nei campi, tornei e dichiarazioni damore.

    Tra il XIV e XV secolo il complesso venne mod-ificato da Giorgio di Liechtenstein e Giovanni IV Hinderbach. Il primo colleg al Castelvecchio la Torre dellAquila, che fece affrescare con il Ciclo dei Mesi, il secondo fece costruire la mer-latura e il loggiato. Nel XVI secolo il cardinale Bernardo Clesio edific il rinascimentale mag-no Palazzo. Il programma decorativo della son-tuosa residenza vescovile abbraccia tutti i sog-getti pi in voga nella cultura umanistica: temi allegorici, moraleggianti, esempi di coraggio e

    di virt tratti dalla storia antica e dal mito, scene di vita quotidiana e di genere si affiancano e si fondono in modo mirabile. Fra tutti tende a prevalere il tema imperiale, con immagini della storia romana, stemmi e ritratti degli Asburgo. Nel Magno Palazzo, Bernardo Cles, nominato cardinale nel 1530, realizz una vera e pro-pria autocelebrazione, disseminando ovunque stemmi ed emblemi, ma realizz anche la glorificazione della Casa dAustria, alla quale fu sempre legato da vincoli di fedelt come principe dellImpero. In et barocca il vescovo Francesco Alberto Poia costru la Giunta Alber-tiana, che congiunge Castelvecchio e Magno Palazzo, riprendendo lo stile di questultimo.

    Il castello custodisce numerose collezioni darte e archeologia, il cui primo nucleo si form alla met del secolo XIX nellambito del museo Civ-ico di trento; le raccolte comprendono oggetti che coprono un ampio arco cronologico dalla preistoria fino alla prima met dellOttocento, e documentano le vicende storiche e artistiche della citt di Trento e del suo territorio. Il mu-seo conserva inoltre una ricca collezione di dipinti, affreschi staccati, sculture lignee, cas-sapanche, stampe, medaglie, bronzetti, vetri, maioliche e di carattere etnografico.

    Una parte delle collez