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269 Questionario 2008 Guida Tematica Ragionata alla prova scritta dell’Esame IVASS sez. A e B del RUI Appendice del libro Tutte le prove dell’Esame IVASS sez. A e B del RUI dal 2008 ad oggi A cura di Salvatore Infantino

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269Questionario 2008

Guida Tematica Ragionataalla prova scritta dell’Esame IVASS sez. A e B del RUI

Appendice del libro Tutte le prove dell’Esame IVASS sez. A e B del RUI dal 2008 ad oggi

A cura di Salvatore Infantino

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Guida tematica ragionata ai quesiti uffi ciali

In questa seconda parte del nostro libro abbiamo raggruppato per argomento tutti i quesiti proposti dall’IVASS in questi anni.

Questa sezione permette quindi di capire per ogni singolo argomento su quali nozioni e concetti si è concentrata l’IVASS.

Questo tipo di analisi è molto utile per capire all’interno del vastissimo programma d’esame quali sono gli argomenti e le nozioni care alle commissioni d’esame IVASS e ci fa capire come certi argomenti siano più importanti di altri.

Troverete barrate quelle domande obsolete e in corsivo eventuali aggiornamenti per quelli domande su cui nel frattempo la normativa è cambiate.

Guida tematica

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Diritto delle assicurazione e disciplina delle imprese di assicurazioniLa disciplina delle imprese di assicurazione

Domande d’esame 2010

1. Il capitale, o fondo di garanzia, necessario ai fi ni del rilascio dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività assicurativa:

A - deve essere di ammontare non inferiore a quanto stabilito dall’ISVAP con Regolamento.

B - deve essere di ammontare non inferiore ai limiti stabiliti dal Codice civile per le società per azioni.

C - deve essere di ammontare non inferiore a quanto stabilito dal Ministero dell’Economia.

La risposta esatta è la A. Il capitale deve essere interamente versato e di ammontare non inferiore ai minimi stabiliti dall’ISVAP (per tipo di ramo) con il Regolamento 10/2008.

Domanda superata

2. La quota di garanzia è pari a:

A - un terzo delle riserve tecniche.

B - un terzo del margine di solvibilità.

C - un terzo del capitale sociale.

La risposta esatta è la B. Il 1° comma dell’art. 46 del Codice delle Assicurazioni prevede che la quota di garanzia rappresenta un terzo del margine di solvibilità richiesto.

Domanda superata

3. Per l’esercizio in regime di libera prestazione di servizi dell’assicurazione obbligatoria di responsabilità civile derivante dalla circolazione di veicoli a motore e dei natanti da parte di una impresa comunitaria:

A - è necessario nominare un arbitro per la risoluzione delle possibili controversie nascenti dalla gestione dei sinistri e per la liquidazione dei relativi risarcimenti.

B - è necessario nominare un perito in Italia per la gestione dei sinistri e per la liquidazione dei relativi risarcimenti.

C - è necessario nominare un rappresentante incaricato della gestione dei sinistri e della liquidazione dei relativi risarcimenti.

La risposta esatta è la C. Il 1° comma dell’art. 25 del Codice delle Assicurazioni prevede che l’impresa, qualora intenda operare in Italia in regime di libertà di prestazione di servizi per l’assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, nomina un rappresentante incaricato della gestione dei sinistri e della liquidazione dei relativi risarcimenti. Al rappresentante possono essere indirizzate le richieste di risarcimento da parte dei terzi aventi diritto.

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Domande d’esame 2011

1. Nel margine di solvibilità disponibile non sono compresi:

A - il capitale sociale

B - le obbligazioni societarie

C - gli utili di esercizio, al netto dei dividendi da pagare

La risposta esatta è la B. In base all’art. 66 bis del Codice delle Assicurazioni il margine di solvibilità disponibile è rappresentato dal patrimonio netto dell’impresa al netto degli elementi immateriali, libero da qualsiasi impegno prevedibile, e comprende: a) il capitale sociale versato o, se si tratta di società di mutua assicurazione, il fondo di garanzia versato; b) le riserve legali e le riserve statutarie e facoltative, non destinate a copertura di specifi ci impegni o a rettifi ca di voci dell’attivo, né classifi cate come riserve di perequazione; c) gli utili dell’esercizio e degli esercizi precedenti portati a nuovo, al netto dei dividendi da pagare; d) le perdite dell’esercizio e degli esercizi precedenti portate a nuovo.

2. L’abuso di denominazione assicurativa è punito:

A - con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro duemila a euro ventimila

B - con la reclusione da due a quattro anni e con la multa da euro ventimila ad euro duecentomila

C - con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da euro diecimila ad euro centomila

La risposta esatta è la A in base al 4° comma all’art. 308 del Codice delle Assicurazioni.

3. La quota di garanzia è pari:

A - ad 1/3 del margine di solvibilità

B - ad 1/2 del margine di solvibilità

C - ad 1/10 del margine di solvibilità

La risposta esatta è la A. In base al 1° comma dell’art. 46 del Codice delle Assicurazioni un terzo del margine di solvibilità richiesto rappresenta la quota di garanzia.

4. Chi sono i destinatari dell’attività di vigilanza sull’attività assicurativa e riassicurativa?

A - Le imprese che svolgono attività assicurativa e riassicurativa, i gruppi assicurativi, gli intermediari di assicurazione e riassicurazione e i soggetti o enti che in qualunque forma svolgono funzioni parzialmente comprese nel ciclo operativo delle imprese di assicurazione o di riassicurazione

B - Solo i gruppi assicurativi e gli intermediari di assicurazione

C - Solo gli intermediari di assicurazione

La risposta esatta è la A in base all’art. 6 del Codice delle Assicurazioni.

5. Da chi è concessa l’autorizzazione ad esercitare l’attività assicurativa?

A - Dal Ministero dell’Economia

B - Dall’ISVAP

C - Dal Ministro dello sviluppo economico

La risposta esatta è la B in base al 1° comma dell’art. 13 del Codice delle Assicurazioni.

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6. Quale documento deve accompagnare il programma di attività presentato ai fi ni del rilascio dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività assicurativa?

A - La relazione tecnica

B - L’indicazione del nome e dell’indirizzo del mandatario per la liquidazione dei sinistri

C - La dichiarazione di idoneità a ricoprire il ruolo di impresa designata alla gestione del Fondo di Garanzia Vittime della Strada

La risposta esatta è la A. In base al 1° comma lettera d) dell’art. 14 del Codice delle Assicurazioni il programma concernente l’attività iniziale e la struttura organizzativa e gestionale deve essere accompagnato da una relazione tecnica, sottoscritta da un attuario iscritto all’albo professionale, contenente l’esposizione dei criteri in base ai quali il programma stesso è stato redatto e sono state eff ettuate le previsioni relative ai ricavi ed ai costi.

7. Quale autorità, in caso di violazione delle norme sulle riserve tecniche o sulle attività di copertura, ordina all’impresa di assicurazione di conformarsi alle norme violate?

A - La COVIP

B - L’ISVAP

C - La CONSOB

La risposta esatta è la B in base al 1° comma dell’art. 221 del Codice delle Assicurazioni.

8. L’abuso di denominazione assicurativa è punito:

A - con sanzione amministrativa

B - con sanzione penale

C - con la sanzione disciplinare

La risposta esatta è la A in base al 4° comma all’art. 308 del Codice delle Assicurazioni che prevede una sanzione amministrativa pecuniaria da euro duemila a euro ventimila.

Domande d’esame 2012 – sessione mattutina

1.Le imprese che esercitano i rami vita hanno l’obbligo di costituire un’apposita riserva tecnica per far fronte al pagamento dei capitali e delle rendite maturati?

A - Sì, ma solo per i capitali e le rendite maturati scaduti da meno di tre mesi.

B - No.

C - Sì.

La risposta esatta è la C.

2. E’ consentito ad un’impresa con sede legale in uno Stato terzo rispetto all’Unione Europea esercitare l’attività assicurativa in regime di libertà di prestazione di servizi?

A - Sì se autorizzata dall’Autorità di vigilanza del proprio Paese di origine.

B - Sì, se autorizzata dall’ISVAP

C - No.

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La risposta esatta è la C. Un’impresa con sede legale in uno Stato terzo rispetto all’Unione Europea può esercitare l’attività assicurativa soltanto in regime di stabilimento.

3. In materia di gruppi assicurativi, a chi spetta il potere di eff ettuare ispezioni presso le imprese appartenenti al gruppo, ai fi ni della verifi ca dei dati e delle informazioni sulla vigilanza supplementare:

A - Al Ministro dell’Interno.

B - Al Ministro dell’Economia.

C - All’ISVAP.

La risposta esatta è la C in base all’art. 214 del Codice delle Assicurazioni ai fi ni della verifi ca dei dati e delle informazioni sulla vigilanza supplementare sull’impresa di assicurazione o di riassicurazione, l’ISVAP può eff ettuare ispezioni, direttamente o tramite soggetti incaricati, presso le seguenti imprese, con sede legale nel territorio della Repubblica:

a) le imprese controllate dall’impresa di assicurazione o di riassicurazione italiana;

b) le imprese controllanti l’impresa di assicurazione o di riassicurazione italiana;

c) le imprese controllate da un’impresa controllante l’impresa di assicurazione o di riassicurazione italiana o le imprese comunque con quest’ultima soggette a direzione unitaria ai sensi dell’articolo 96.

4. Le attività a copertura delle riserve tecniche dei rami vita e danni devono essere indicate:

A - Nello statuto dell’impresa assicurativa.

B - In uno specifi co registro.

C - Nella nota informativa consegnata alla clientela.

La risposta esatta è la B. I registri delle attività a copertura delle riserve tecniche dei rami vita e danni rientrano tra i libri obbligatori che le imprese di assicurazioni devono avere.

5. Il controllo sulla suffi cienza delle riserve tecniche dei rami vita spetta:

A - All’attuario incaricato.

B - Soltanto all’ISVAP.

C - Al collegio sindacale dell’impresa.

La risposta esatta è la A. In base all’art. 36 del Codice delle assicurazioni la valutazione sulla suffi cienza delle riserve tecniche spetta all’attuario incaricato, che esercita la funzione di controllo in via permanente, per consentire all’impresa di eff ettuare, con tempestività, gli interventi necessari. A tal fi ne l’attuario incaricato ha l’obbligo di informare prontamente l’organo con funzioni di amministrazione e l’organo che svolge funzioni di controllo dell’impresa qualora rilevi l’esistenza di possibili condizioni che gli impedirebbero, a quel momento, di formulare un giudizio di piena suffi cienza delle riserve tecniche in base ai principi da rispettare per la redazione della relazione tecnica. L’impresa, se non è in grado di rimuovere le cause del rilievo o se non condivide il rilievo stesso, ne dà pronta comunicazione all’ISVAP.

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6. Qual è la durata massima dell’amministrazione straordinaria delle imprese di assicurazione?

A - Un anno.

B - Sei mesi, eventualmente prorogabili per un periodo superiore a quattro mesi.

C - Un anno, eventualmente prorogabili per un periodo superiore a dodici mesi.

La risposta esatta è la C. In base all’art. 231 del Codice delle assicurazioni l’amministrazione straordinaria ha la durata di un anno dalla data di emanazione del decreto, salvo che il decreto preveda un termine più breve o che l’ISVAP ne autorizzi la chiusura anticipata. La procedura può essere prorogata, su proposta dell’ISVAP, dal Ministro delle attività produttive per un periodo non superiore a dodici mesi.

7. Da quali componenti è costituita la riserva premi nei rami danni?

A - La riserva per frazioni premio e la riserva per rischi in corso.

B - La riserva per frazioni premio.

C - La riserva per frazioni premio e la riserva per sinistri accaduti e non ancora denunciati alla fi ne dell’esercizio.

La risposta esatta è la A . In base all’art. 37 del Codice delle assicurazioni relativo alle riserve tecniche dei rami danni, la riserva premi comprende sia la riserva per frazioni di premi sia la riserva per rischi in corso.

Domande d’esame 2012 – sessione pomeridiana

1. Come si calcolano i sinistri di competenza di un esercizio?

A - Sinistri pagati nell’anno + riserva sinistri in entrata - riserva sinistri in uscita.

B - Sinistri pagati nell’anno - riserva sinistri in entrata + riserva sinistri in uscita.

C - Sinistri pagati nell’anno + riserva sinistri in entrata + riserva sinistri in uscita.

La risposta esatta è la B. Per “sinistri di competenza” si intendono i sinistri pagati nell’anno, meno la riserva sinistri all’inizio dell’anno (riserva sinistri in entrata), più la riserva sinistri a fi ne anno (riserva sinistri in uscita).

2. E’ possibile la costituzione in Italia di società che abbiano per oggetto esclusivo l’esercizio all’estero dell’attività assicurativa?

A - Sì.

B - No.

C - Sì, ma limitatamente ai Paesi dell’Unione Europea.

La risposta esatta è la B. In base all’art 12 del Codice delle Assicurazioni è vietata la costituzione in Italia di società che hanno per oggetto esclusivo l’esercizio all’estero dell’attività assicurativa.

3. Nelle spese di gestione delle imprese danni e vita sono comprese le spese sostenute per il personale e le spese di liquidazione dei sinistri?

A - Sì.

B - No.

C - Soltanto le spese per il personale.

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La risposta esatta è la C. Le spese di liquidazione dei sinistri vanno nelle riserve sinistri. Le spese di gestione in questo caso comprendono solo le spese per il personale e non anche quelle di liquidazione dei sinistri.

4. Che cos’è il “Combined ratio”?

A - Un indicatore del rapporto tra gli oneri netti per sinistri, aumentati delle spese di gestione, ed i premi di competenza.

B - Un indicatore del rapporto tra i sinistri dell’esercizio, aumentati delle spese di gestione, ed i premi di competenza.

C - Un indicatore del rapporto tra i sinistri dell’esercizio ed i premi di competenza.

La risposta esatta è la B. Si tratta di un indicatore che misura l’equilibrio della gestione tecnica danni ed è costituito dalla somma dell’expense ratio e del loss ratio. Il loss ratio che consiste nel rapporto fra i sinistri di un esercizio ed i premi di competenza del medesimo esercizio e l’expense ratio che invece consiste del rapporto tra le spese di gestione complessive ed i premi di competenza.

5. In quale caso le imprese possono essere autorizzate ad un esercizio limitato dell’assicurazione r.c. auto?

A - In nessun caso.

B - Solo se chiedono di essere autorizzate ad operare limitatamente ad alcune Regioni specifi camente indicate nell’istanza di autorizzazione all’ISVAP.

C - Solo se chiedono di limitare l’autorizzazione ai rischi derivanti dalla circolazione di fl otte di veicoli a motore o di natanti.

La risposta esatta è la C. In base all’art. 132 del Codice delle assicurazioni che parla di obbligo a contrarre, le imprese di assicurazione possono richiedere che l’autorizzazione sia limitata ai rischi derivanti dalla circolazione di fl otte di veicoli a motore o di natanti.

6. L’autorizzazione all’esercizio di attività assicurativa può essere rilasciata nel caso in cui la direzione generale e amministrativa dell‘impresa abbia sede al di fuori dei confi ni dello Stato italiano?

A - Sì.

B - Sì, a patto che l’impresa rivesta la forma di Società per azioni.

C - No.

La risposta esatta è la C. In base all’art. 14 del Codice delle assicurazioni l’ISVAP requisiti essenziale per il rilascio dell’autorizzazione è, tra gli altri, che la direzione generale e amministrativa dell’impresa richiedente sia stabilita in Italia.

7. Le riserve tecniche devono essere costituite al lordo o al netto delle cessioni in riassicurazione?

A - Al netto solo per i rami vita.

B - Al netto.

C - Al lordo.

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La risposta esatta è la C. In base all’art. 37 del Codice delle assicurazioni, che parla delle riserve tecniche dei rami danni, l’impresa che esercita i rami danni ha l’obbligo di costituire, per i contratti del portafoglio italiano, riserve tecniche che siano sempre suffi cienti a far fronte, per quanto ragionevolmente prevedibile, agli impegni derivanti dai contratti di assicurazione. Le riserve sono costituite, al lordo delle cessioni in riassicurazione, nel rispetto delle disposizioni e dei metodi di valutazione stabiliti dall’ISVAP con il regolamento n. 16 del 4 marzo 2008. Stessa regola per i rami vita.

Domande d’esame 2013

1. Ai sensi del Codice delle assicurazioni private, quale di questi requisiti deve essere posseduto da un’impresa ai fi ni del rilascio dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività assicurativa?

A - Il possesso dei requisiti di onorabilità da parte dei titolari di partecipazioni rilevanti.

B - L’adozione da parte dell’impresa della forma di società a responsabilità limitata.

C - La certifi cazione del Ministro dello Sviluppo Economico.

La risposta esatta è la A. L’art. 77 del Codice delle assicurazioni private stabilisce che il Ministro delle attività produttive (adesso Ministro dello Sviluppo Economico), sentito l’IVASS, determina con regolamento i requisiti di onorabilità dei titolari di partecipazioni rilevanti. Gli stessi sono stati defi niti nel Regolamento del Ministro dello Sviluppo Economico dell’11 novembre 2011, n. 220.

2. Un’impresa che abbia ottenuto l’autorizzazione all’esercizio delle assicurazioni nei rami vita I, II e III può garantire con i relativi contratti in via complementare i rischi di danni alla persona?

A - No.

B - Sì.

C - Sì ma solo dopo tre anni di esercizio dei rami I, II e III.

La risposta esatta è la B. In base al 2° comma dell’art. 2 del Codice delle assicurazioni private l’impresa che ha ottenuto l’autorizzazione all’esercizio delle assicurazioni di cui ai rami I, II o III del comma, ovvero quella di cui al ramo V se è stata autorizzata ad esercitare anche un altro ramo vita con assunzione di un rischio demografi co, con i relativi contratti può garantire in via complementare i rischi di danni alla persona, comprese l’incapacità al lavoro professionale, la morte in seguito ad infortunio, l’invalidità a seguito di infortunio o di malattia.

3. Quali poteri esercita l’IVASS sui soggetti vigilanti?

A - Prescrittivi, autorizzativi, accertativi, cautelari e repressivi.

B - Solamente autorizzativi e cautelari.

C - Solamente cautelari e prescrittivi.

La risposta esatta è la A. L’IVASS esercita tutti i poteri che una autorità garante può essere legittimata ad esercitare.

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Domande d’esame 2014

1. Per operare in Italia in regime di stabilimento, un’impresa avente sede legale in un Paese terzo rispetto all’Unione Europea deve:

A - essere preventivamente autorizzata dall’IVASS

B - limitarsi a comunicare preventivamente all’IVASS la sua intenzione di operare in Italia

C - limitarsi a richiedere alla propria Autorità di vigilanza l’autorizzazione ad operare in Italia

La risposta esatta è la A. L’art. 28 (Attività in regime di stabilimento) del Codice delle assicurazioni dice che l’impresa avente sede legale in uno Stato terzo, qualora intenda esercitare nel territorio della Repubblica i rami vita o i rami danni, è preventivamente autorizzata dall’ISVAP con provvedimento pubblicato nel Bollettino.

2. Quale, tra le seguenti fi nalità, non rientra tra quelle poste alla base dell’attività di vigilanza dell’IVASS ai sensi del Codice delle assicurazioni private?

A - La trasparenza e la correttezza del comportamento delle imprese di assicurazione

B - La sana e prudente gestione delle imprese di assicurazione e di riassicurazione

C - La tutela della stabilità dei mercati fi nanziari

La risposta esatta è la C. In base all’art. 3 (Finalità della vigilanza) del Codice delle assicurazioni la vigilanza ha per scopo la sana e prudente gestione delle imprese di assicurazione e di riassicurazione e la trasparenza e la correttezza dei comportamenti delle imprese, degli intermediari e degli altri operatori del settore assicurativo, avendo riguardo alla stabilità, all’effi cienza, alla competitività ed al buon funzionamento del sistema assicurativo, alla tutela degli assicurati e degli altri aventi diritto a prestazioni assicurative, all’informazione ed alla protezione dei consumatori.

Inoltre, secondo il Decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito dalla Legge 7 agosto 2012, n. 135, l’IVASS‘ opera sulla base di principi di autonomia organizzativa, fi nanziaria e contabile, oltre che di trasparenza ed economicità, per garantire la stabilità e il buon funzionamento del sistema assicurativo e la tutela dei consumatori’.

3. In caso di trasferimento di portafoglio di impresa di assicurazione italiana a favore di un’impresa di assicurazione con sede legale all’estero:

A - I contraenti con domicilio o, se persone giuridiche, sede legale in Italia, possono recedere dal contratto di assicurazione entro 60 giorni dalla pubblicazione del provvedimento di autorizzazione

B - I contraenti con domicilio o, se persone giuridiche, sede legale in Italia, possono recedere dal contratto di assicurazione entro 90 giorni dalla pubblicazione del provvedimento di autorizzazione

C - I contraenti con domicilio o, se persone giuridiche, sede legale in Italia, non possono recedere dal contratto di assicurazione

La risposta esatta è la A. L’art. 168 del Codice delle assicurazioni Private dice: “Ad integrazione di quanto previsto dall’articolo 1902, primo comma, del codice civile, il trasferimento di portafoglio, che sia autorizzato in conformità a quanto previsto dagli articoli 198 e 200, non è causa di risoluzione dei contratti, ma i contraenti che hanno il domicilio o, se persone giuridiche, la sede legale nel territorio della Repubblica possono recedere entro il termine di sessanta giorni dalla pubblicazione del provvedimento di autorizzazione, se il trasferimento avviene a favore di un’impresa di assicurazione che ha la sede legale all’estero oppure a favore di una sede secondaria all’estero di un’impresa che ha la sede legale nel territorio della Repubblica”.

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149Questionario 2008

4. La riserva sinistri dei rami danni comprende le somme necessarie a far fronte al pagamento:

A - dei sinistri avvenuti nell’esercizio e negli esercii precedenti e non ancora pagati, nonché delle relative spese di liquidazione

B - solo dei sinistri avvenuti nell’esercizio e non ancora pagati

C - solo dei sinistri avvenuti nell’esercizio e negli esercizi precedenti e non ancora pagati

La risposta esatta è la A. L’art. 37 del Codice delle assicurazioni stabilisce che la riserva sinistri comprende l’ammontare complessivo delle somme che, da una prudente valutazione eff ettuata in base ad elementi obiettivi, risultino necessarie per far fronte al pagamento dei sinistri avvenuti nell’esercizio stesso o in quelli precedenti, e non ancora pagati, nonché alle relative spese di liquidazione. La riserva sinistri è valutata in misura pari al costo ultimo, per tener conto di tutti i futuri oneri prevedibili, sulla base di dati storici e prospettici affi dabili e comunque delle caratteristiche specifi che dell’impresa.

5. I sinistri detti IBNR sono:

A - sinistri ceduti ai riassicuratori

B - sinistri non indennizzabili

C - sinistri avvenuti, ma non ancora denunciati all’assicuratore

La risposta esatta è la C. I.B.N.R. (INCURRED BUT NOT REPORTED): Posta di bilancio che indica un supplemento della riserva sinistri a copertura di danni sconosciuti al momento della stesura.

Domande d’esame 2015

1. L’accesso all’attività assicurativa in regime di stabilimento nel territorio della Repubblica, da parte di un’impresa avente sede legale in uno Stato membro dell’Unione Europea o in uno Stato aderente allo Spazio Economico europeo:

A - è subordinato all’autorizzazione congiunta dell’IVASS e dell’Autorità di vigilanza dello Stato di origine previa verifi ca degli adempimenti previsti dalla disposizioni dell’ordinamento comunitario

B - è subordinato a preventiva autorizzazione dell’IVASS

C - è subordinato alla comunicazione all’IVASS da parte dell’Autorità di vigilanza dello Stato di origine delle informazioni e degli adempimenti previsti dalle disposizioni dell’ordinamento comunitario

La risposta esatta è la C. L’accesso all’attività assicurativa in Europa si basa sul sistema della “Licenza Unica” europea, così come previsto dal Codice delle assicurazioni. Dopo la prima autorizzazione riconosciuta dal Paese di origine, per l’esercizio dell’attività in Libertà di Stabilimento o Libera Prestazione di Servizi in altri Stati UE è suffi ciente una comunicazione alla Autorità di Vigilanza propria e allo Stato ospitante.

2. Ai sensi del Codice delle assicurazioni private la quota di garanzia rappresenta:

A - un decimo del margine di solvibilità richiesto

B - un quinto del margine di solvibilità richiesto

C - un terzo del margine di solvibilità richiesto

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La risposta esatta è la C). Il dispositivo dell’art. 46 del CAP prevede: “Un terzo del margine di solvibilità richiesto rappresenta la quota di garanzia”.

Domanda superata

3. Le Banche, limitatamente all’attività di intermediazione assicurativa, sono sottoposte alla vigilanza:

A - della CONSOB

B - della Banca d’Italia

C - dell’IVASS

La risposta esatta è la C. Le persone giuridiche di cui all’art. 109 del CAP, comma 2, lettera d), sono sottoposte, limitatamente all’attività di intermediazione assicurativa, alla vigilanza dell’IVASS, che la esercita mediante i poteri previsti dall’articolo 5, comma 1, anche per quanto riguarda l’osservanza delle disposizioni sulle regole di comportamento di cui al capo III, informando e collaborando con le altre autorità interessate.

Domande d’esame 2016

1. L’impresa che oggi chieda di essere autorizzata all’esercizio dell’attività assicurativa ha l’obbligo di limitare l’oggetto sociale all’esercizio dei soli rami vita oppure dei soli rami danni?

A - Sì e non sono previste deroghe

B - Sì, anche se è prevista una deroga per l’esercizio dei rami vita e dei soli rami danni infortuni e malattia

C - No, non può esercitare indiff erentemente sia i rami vita sia i rami danni e non è tenuta a gestire separatamente i due rami

La risposta esatta è la B, come prevede l’art. 13 (autorizzazione) del Codice delle Assicurazioni Private che stabilisce: “L’IVASS alle condizioni previste dall’articolo 14 autorizza, con provvedimento da pubblicare nel bollettino, l’impresa che intende esercitare l’attività nei rami vita oppure nei rami danni ovvero, congiuntamente, nei rami vita e nei rami infortuni e malattia di cui all’articolo 2, comma 3”.

2. In base al d.lgs. 209/2005, l’autorizzazione rilasciata all’impresa di assicurazione per uno o più rami vita o danni copre tutte le attività rientranti nei rami cui si riferisce?

A - Sì, a meno che l’impresa non chieda che sia limitata a una parte soltanto di esse

B - Solo se riferita ai rami vita

C - Sì e non può essere limitata

La risposta esatta è la A. L’art.13 CAP (Autorizzazione) stabilisce che: “L’ISVAP alle condizioni previste dall’articolo 14 autorizza, con provvedimento da pubblicare nel bollettino, l’impresa che intende esercitare l’attività nei rami vita oppure nei rami danni ovvero, congiuntamente, nei rami vita e nei rami infortuni e malattia di cui all’articolo 2, comma 3. 2. L’autorizzazione può essere rilasciata per uno o più rami vita o danni e copre tutte le attività rientranti nei rami cui si riferisce, a meno che l’impresa non chieda che sia limitata ad una parte soltanto di esse”.

Guida tematica - Diritto delle assicurazione e disciplina delle imprese di assicurazioni

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3. In base al Codice delle assicurazioni private, quali tipologie di assicurazione rientrano nelle assicurazioni sulla vita - ramo I?

A - Le assicurazioni le cui prestazioni principali sono direttamente collegate al valore di quote di organismi di investimento collettivo del risparmio

B - Le operazioni di capitalizzazione

C - Le assicurazioni sulla durata della vita umana

La risposta esatta è la C, come previsto dall’art. 2 comma 1 del Codice delle Assicurazioni Private.

Guida tematica - Diritto delle assicurazione e disciplina delle imprese di assicurazioni

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153Guida tematica - Disciplina dell’attivita’ di agenzia e di mediazione

Disciplina dell’attivita’ di agenzia e di mediazioneGli intermediari di assicurazione

Domande d’esame 2010

1. Come avviene l’avvio di un procedimento disciplinare nei confronti di un intermediario?

A - mediante contestazione all’interessato degli addebiti con lettera raccomandata con avviso di ricevimento entro 120 giorni dalla data di attestazione di conclusione dell’istruttoria.

B - mediante contestazione all’interessato degli addebiti con lettera raccomandata con avviso di ricevimento entro 60 giorni dalla data di inizio dell’istruttoria.

C - mediante contestazione immediata all’interessato a seguito della chiusura dell’istruttoria per procedibilità.

Aggiornamento:

La risposta esatta è la A. il riferimento normativo in vigore nel 2010 era il 6° comma dell’art. 3 del Regolamento ISVAP 6/2006. Dal 2013 la normativa applicabile è l’art. 4 del Regolamento IVASS 2/2013. Ll’avvio del procedimento per l’irrogazione di una sanzione disciplinare nei confronti di un intermediario avviene nel termine di 120 giorni dalla data di conclusione dell’istruttoria da parte dell’IVASS (ovvero nel termine di 180 per i soggetti residenti all’estero). L’IVASS dispone quindi di 120 giorni per provvedere alla contestazione degli addebiti nei confronti del responsabile della violazione. La contestazione viene inviata a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento contenente l’indicazione dei diritti dell’interessato. Nei medesimi termini viene data notizia dell’avvio del procedimento anche alle imprese o agli intermediari con cui il soggetto ha in corso, o ha avuto all’epoca dei fatti, incarichi o collaborazioni.

2. Con quali modalità l’intermediario può ricevere dal contraente il pagamento dei premi assicurativi relativi ai contratti di assicurazione sulla vita?

A - mediante assegni bancari, postali o circolari, non trasferibili o ordini di bonifi co o altri mezzi di pagamento a questo assimilabili.

B - solo in contanti.

C - con la modalità prescelta dall’assicurato.

La risposta esatta è la A. Al fi ne di evitare frodi, l’art. 47 del Regolamento ISVAP n. 5/2006 prevede che gli intermediari possano ricevere dal contraente a titolo di pagamento dei premi assicurativi (relativi a qualunque tipo di polizza) assegni bancari, postali o circolari, non trasferibili o ordini di bonifi co o altri mezzi di pagamento a questo assimilabili. Agli intermediari è fatto divieto di ricevere denaro contante a titolo di pagamento di premi relativi a contratti di assicurazione sulla vita.

3. L’obbligo di aggiornamento professionale non è necessario:

A - per agenti e broker.

B - per i dipendenti di banche che collocano prodotti fi nanziari nei locali delle banche.

C - per i collaboratori di agenti e broker che operano esclusivamente all’interno dei locali dell’intermediario.

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La risposta esatta è la B. Il Regolamento ISVAP 5/2006 prevede infatti un obbligo di aggiornamento professionale per tutti gli intermediari persone fi siche iscritti al RUI e per gli addetti all’attività di intermediazione operanti all’interno dei locali in cui opera l’intermediario iscritto alle sezioni A, B e D.

4. Nel caso di vendita a distanza di contratti di assicurazione sulla vita l’intermediario non è tenuto a comunicare al contraente:

A - le modalità con cui è stato individuato il recapito del contraente.

B - l’identità dell’intermediario assicurativo.

C - il rapporto fra l’intermediario assicurativo e la persona che contatta il cliente.

La risposta esatta è la A. Infatti in base all’art. 121 del Codice delle Assicurazioni in caso di vendita a distanza, l’intermediario rende note al contraente almeno le seguenti informazioni preliminari: a) l’identità dell’intermediario e il fi ne della chiamata; b) l’identità della persona in contatto con il contraente ed il suo rapporto con l’intermediario assicurativo; c) una descrizione delle principali caratteristiche del servizio o prodotto off erto; d) il prezzo totale, comprese le imposte, che il contraente dovrà corrispondere.

5. I produttori diretti che debbono iscriversi alla sezione C) del RUI sono:

A - i dipendenti delle banche, degli intermediari fi nanziari, di Sim e di Poste Italiane per l’attività svolta al di fuori dei locali dell’intermediario.

B - gli intermediari che, anche in via sussidiaria rispetto all’attività svolta in via principale, esercitano l’intermediazione per conto di un’impresa di assicurazione nei rami vita e infortuni e malattia.

C - gli addetti all’attività di intermediazione che operano in via esclusiva nei rami vita e danni per conto di un’impresa o di un gruppo di imprese.

La risposta esatta è la B, come da defi nizione dell’art. 109 del CAP

6. La mancata rimessa alle imprese di somme percepite a titolo di premi può comportare

A - la radiazione con provvedimento dell’IVASS.

B - il richiamo con provvedimento IVASS.

C - la radiazione con provvedimento del Ministero dello Sviluppo Economico.

La risposta esatta è la A. Questo è un tipico (e il più frequente) caso di radiazione dal Registro eff ettuato dall’IVASS.

7. Le informazioni relative alla gestione dei reclami di contraenti di polizze assicurative devono essere fornite:

A - preventivamente nella nota informativa.

B - al consumatore nel caso di richiesta espressa scritta.

C - in ogni comunicazione periodica.

La risposta esatta è la A. La nota informativa deve contenere anche la procedura da seguire in caso di reclamo e l’indicazione dell’organismo o dell’autorità eventualmente competente.

Guida tematica - Disciplina dell’attivita’ di agenzia e di mediazione

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Domande d’esame 2011

1. Quale, tra questi obblighi, grava sugli iscritti nella sezione B del Registro degli intermediari di assicurazione e di riassicurazione?

A - Il pagamento di un contributo annuale al Fondo di Garanzia vittime della strada

B - L’adesione al Fondo di Garanzia per i mediatori di assicurazione e riassicurazione

C - Il pagamento di un contributo annuale al Fondo di Garanzia per i mediatori di assicurazione e riassicurazione anche in assenza di produzione

La risposta esatta è la B. In base al 1° comma dell’art. 115 del Codice delle Assicurazioni l’intermediario iscritto alla sezione B del registro deve aderire al Fondo di garanzia costituito presso la CONSAP per risarcire il danno patrimoniale causato agli assicurati e alle imprese di assicurazione o di riassicurazione derivante dall’esercizio dell’attività di mediatore assicurativo o riassicurativo che non sia stato risarcito dall’intermediario o non sia stato indennizzato attraverso la polizza di responsabilità civile professionale. La contribuzione a tale fondo è in percentuale alle provvigioni annualmente acquisite.

2. Nella promozione e nel collocamento di contratti di assicurazione a distanza le imprese di assicurazione possono avvalersi di call center?

A - Sì, a condizione che gli addetti del call center siano dipendenti dell’impresa o, nel caso in cui addetti del call center non siano dipendenti della stessa impresa, quest’ultima assuma la piena piena responsabilità del loro operato

B - Sì, ma solo a condizione che gli addetti del call center siano tutti dipendenti della stessa impresa di assicurazione

C - No, questa tecnica di collocamento non è ammessa

La risposta esatta è la A. In base all’art. 7 del regolamento ISVAP n. 34/2010 relativo alla promozione e al collocamento di contratti di assicurazione a distanza le imprese possono avvalersi di call center a condizione che: a) gli addetti del call center siano dipendenti dell’impresa; b) nel caso in cui gli addetti del call center non siano dipendenti dell’impresa, quest’ultima assuma la piena responsabilità del loro operato. In questo caso l’impresa individua un proprio dipendente quale responsabile del coordinamento e del controllo dell’attività di promozione e collocamento di contratti di assicurazione a distanza svolta dal call center. Il fatto accidentale è l’evento imprevedibile e straordinario.

3. Gli intermediari iscritti nella sezione B del registro degli intermediari di assicurazione e di riassicurazione sono tenuti all’obbligo di separazione patrimoniale?

A - Sì, ma solo nel caso in cui siano autorizzati da un’impresa di assicurazione all’incasso dei premi, ai risarcimenti e ai pagamenti dovuti dalle imprese di assicurazione

B - No, mai

C - Sì, sempre

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La risposta esatta è la A. In base al 3°comma dell’art. 54 del regolamento ISVAP n. 5/2006 gli obblighi di separazione patrimoniale si applicano agli iscritti nella sezione B, esclusivamente nel caso in cui gli stessi si trovino in una delle seguenti condizioni: a) gli stessi siano autorizzati da un’impresa di assicurazione all’incasso dei premi e/o al pagamento delle somme dovute agli assicurati od agli altri aventi diritto, in forza di un’espressa previsione contenuta nell’accordo stipulato con l’impresa medesima; b) ove l’accordo di cui alla precedente lettera a) sia stato stipulato con un intermediario iscritto nella sezione A, tale accordo sia stato ratifi cato dall’impresa preponente di quest’ultimo intermediario; c) nel caso di polizza assunta in coassicurazione, le attività indicate alla lettera a) siano previste nell’accordo sottoscritto con l’impresa delegataria. In tale circostanza, le disposizioni relative alla separazione patrimoniale hanno eff etto nei confronti di ciascuna delle imprese coassicuratrici.

4. Le informazioni sulla procedura reclami sono fornite dalle imprese di assicurazione:

A - nella nota informativa precontrattuale

B - in un documento autonomo che deve essere consegnato al contraente in occasione della stipulazione del contratto, nonché in occasione di ogni successivo rinnovo

C - su richiesta del consumatore

La risposta esatta è la A. In base al 3°comma dell’art. 185 del Codice delle Assicurazioni la nota informativa deve contenere, oltre alle indicazioni relative all’impresa, le informazioni sul contratto con particolare riguardo alle garanzie e alle obbligazioni assunte dall’impresa, alle nullità, alle decadenze, alle esclusioni e alle limitazioni della garanzia e alle rivalse, ai diritti e agli obblighi in corso di contratto e in caso di sinistro, alla legge applicabile ed ai termini di prescrizione dei diritti, alla procedura da seguire in caso di reclamo e all’organismo o all’autorità eventualmente competente formativa su potenziali situazioni di confl itto di interesse

5. Le prestazioni dovute dall’impresa di assicurazione agli assicurati o danneggiati possono essere eff ettuate per il tramite dell’intermediario?

A - No, i pagamenti devono essere sempre eff ettuati direttamente dall’impresa a favore dell’avente diritto

B - Sì, a tal fi ne l’intermediario deve essere titolare di un conto corrente separato che costituisca patrimonio autonomo rispetto al proprio

C - Sì, è suffi ciente che l’intermediario sia titolare di un conto corrente

La risposta esatta è la B sul conto corrente separato dell’intermediario possono essere versati non soltanto i premi, ma anche le somme destinate ai risarcimenti o ai pagamenti dovuti dalle imprese se previsto negli accordi con le imprese di assicurazione con cui operano.

6. Gli intermediari non possono ricevere dai contraenti a titolo di pagamento di premi assicurativi:

A - bonifi ci

B - valuta estera

C - moneta elettronica

La risposta esatta è la B in base al 3° comma dell’art. 47 del regolamento ISVAP n. 5/2006.

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Domande d’esame 2012 – sessione mattutina

1. Per essere esentato dall’obbligo di separazione patrimoniale di cui al Codice delle Assicurazioni, l’intermediario iscritto nella sezione A, B e D deve:

A - Dimostrare di avere una capacità patrimoniale adeguata in rapporto al portafoglio gestito.

B - Documentare in modo permanente e con fi deiussione bancaria una capacità fi nanziaria bancaria pari al 4% dei premi incassati, con un minimo di euro 15.000,00.

C - Dimostrare di avere un deposito titoli, presso l’impresa preponente, non inferiore a euro 15.000,00.

La risposta esatta è la B come previsto dall’art. 117 del Codice delle Assicurazioni comma 3-bis.

2. A quale tipo di sanzioni sono soggetti gli intermediari che violano le disposizioni dettate dal Codice delle Assicurazioni e dalla normativa regolamentare emanata dall’ISVAP?

A - Solo a sanzioni pecuniarie.

B - Solo a sanzioni disciplinari.

C - Sia a sanzioni disciplinari sia a sanzioni pecuniarie.

La risposta esatta è la C.

3. Il questionario di adeguatezza ha il fi ne di:

A - Dare informazioni al cliente su potenziali situazioni di confl itto di interesse dell’intermediario assicurativo.

B - Dare informazioni al cliente tali da consentire a quest’ultimo di eff ettuare scelte consapevoli e rispondenti alle sue esigenze.

C - Acquisire dal cliente ogni informazione utile in funzione delle caratteristiche del contratto off erto dall’intermediario assicurativo.

La risposta esatta è la C in base al secondo comma dell’art. 52 del regolamento ISVAP 5/2006 gli intermediari acquisiscono dal contraente ogni informazione che ritengono utile in funzione delle caratteristiche e della complessità del contratto off erto.

4. In caso di trasferimento di agenzia le imprese di assicurazione devono informare i clienti?

A - Si, con apposita comunicazione pubblicata su almeno 2 quotidiani a tiratura nazionale e nella home page del sito internet dell’ISVAP.

B - Si, con apposita comunicazione pubblicata nella home page del sito internet dell’ISVAP.

C - Si, con apposita comunicazione scritta.

La risposta esatta è la C. In base agli artt. 20 e 36 del regolamento ISVAP n. 35/2010 nei casi di cessazione di agenzia, assegnazione di portafoglio ad un nuovo intermediario, trasferimento di agenzia e operazioni societarie straordinarie, le imprese di assicurazione forniscono al contraente e agli aventi diritto apposita informativa. La comunicazione scritta, da rendere entro il termine di dieci giorni dalla data di effi cacia della modifi ca, indica i riferimenti della nuova sede (indirizzo e recapito telefonico) nonché le generalità del nuovo intermediario.

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5 Il Fondo di Garanzia per i mediatori di assicurazione e di riassicurazione è costiuito:

A - Presso l’ISVAP.

B - Presso la Consap.

C - Presso il Ministero dell’Economia.

La risposta esatta è la B così come previsto dall’art. 115 del Codice delle assicurazioni.

6. L’attività di intermediario è cumulabile con la carica di direttore generale o di sindaco dell’impresa di assicurazione preponente?

A - Sì, previa autorizzazione dell’ISVAP.

B - No.

C - Sì.

La risposta esatta è la B. L’art. 46 del regolamento ISVAP n. 5/2006 prevede che l’attività di intermediario non sia cumulabile con la carica di amministratore, direttore generale, sindaco o suo collaboratore ai sensi dell’articolo 2403-bis del codice civile, responsabile della funzione di internal auditing, presso le imprese di assicurazione preponenti.

7. Da quale momento l’intermediario assicurativo può validamente operare?

A - Dalla data di invio all’Isvap della domanda di iscrizione nel RUI.

B - Dalla data di arrivo all’Isvap della domanda di iscrizione nel RUI.

C - Dalla data di iscrizione dell’intermediario nel RUI.

La risposta esatta è la C. L’intermediario presenta infatti una domanda di iscrizione che deve essere valutata dall’ISVAP. In base all’art.25 del regolamento n. 5/2006 l’ISVAP procede all’iscrizione nel registro sulla base dell’istruttoria con esito positivo delle relative domande e comunica agli istanti, eventualmente in via telematica se espressamente richiesto, l’intervenuta iscrizione, con l’indicazione della data di decorrenza e del numero assegnato

8. I dipendenti pubblici:

A - In nessun caso possono iscriversi al RUI.

B - Possono iscriversi al RUI purché abbiano un rapporto di lavoro a tempo parziale uguale o inferiore al 50% dell’orario di lavoro.

C - Possono sempre iscriversi al RUI.

La risposta esatta è la B. In base all’art. 108 del Codice delle assicurazioni relativo all’accesso all’attività di intermediazione, l’esercizio dell’attività di intermediario di assicurazione e riassicurazione è vietato agli enti pubblici, agli enti o società da essi controllati ed ai pubblici dipendenti con rapporto lavorativo a tempo pieno ovvero a tempo parziale, quando superi la metà dell’orario lavorativo a tempo pieno.

Guida tematica - Disciplina dell’attivita’ di agenzia e di mediazione

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9. L’intermediario assicurativo persona fi sica nei confronti del quale è stato emesso un provvedimento disciplinare di radiazione, può richiedere di essere reiscritto nella sezione A del RUI:

A - Se sono trascorsi almeno tre anni dalla data di cancellazione e possiede i requisiti di onorabilità.

B - Se sono trascorsi almeno tre anni dalla data di cancellazione.

C - Se sono trascorsi almeno cinque anni dalla data di cancellazione, possiede i requisiti di onorabilità e ha superato la prova di idoneità indetta annualmente dall’Isvap.

La risposta esatta è la C in base all’art. 114 del Codice delle assicurazioni e all’art. 27 del regolamento ISVAP n. 5/2006.

10. Le società iscritte nella sezione E del RUI che collaborano con un intermediario iscritto nella sezione A possono operare tramite un’altra società?

A - No.

B - Sì, previa autorizzazione dell’impresa preponente.

C - Sì.

La risposta esatta è la A. Una società iscritta in E non può operare, a sua volta, attraverso altra società per via della preclusione di cui agli artt. 112, comma 5 del Codice delle assicurazioni e 22, lett. c) del Regolamento ISVAP n. 5/2006.

Nulla esclude, tuttavia, che tale ultima società possa essere iscritta nella sezione E nella veste di collaboratore diretto di un intermediario iscritto nelle sezioni A, B o D del registro.

Domande d’esame 2012 – sessione pomeridiana

1. Cosa è tenuto a fare l’intermediario iscritto nella sezione A del RUI che intende avvalersi di collaboratori addetti all’attività di intermediazione per suo conto, già iscritti nella sezione E del medesimo Registro a cura di altro intermediario “principale”?

A - Deve dare notizia dell’avvio della collaborazione all’impresa preponente

B - Deve provvedere alla richiesta di registrazione della collaborazione nel Registro e darne contestuale notizia all’impresa preponente.

C - Non deve fare nulla.

La risposta esatta è la B. In base all’art. 109 del Codice delle Assicurazioni, comma 4, l’intermediario iscritto in sezione A, B e D che si avvale di dipendenti, collaboratori, produttori o altri incaricati addetti all’intermediazione provvede, per conto dei medesimi, all’iscrizione nella sezione E del registro. L’intermediario iscritto in sezione A, che si avvale di dipendenti, collaboratori, produttori o altri incaricati addetti all’intermediazione è tenuto a dare all’impresa preponente contestuale notizia della richiesta di iscrizione dei soggetti che operano per suo conto fermo restando quanto previsto nel contratto di agenzia.

Guida tematica - Disciplina dell’attivita’ di agenzia e di mediazione

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2. Chi stipula un contratto come rappresentante di un diverso soggetto senza averne potere:

A - In nessun caso può essere ritenuto responsabile verso il terzo contraente.

B - E’ responsabile del danno che il terzo contraente ha soff erto per avere confi dato senza sua colpa nella validità del contratto.

C - Non è responsabile verso il terzo contraente, ma è tenuto a somministrare al rappresentato i mezzi necessari per l’esecuzione del contratto.

La risposta esatta è la B. In base all’art. 1398 del Codice Civile, che parla della rappresentanza senza potere, prevede che colui che ha contrattato come rappresentante senza averne i poteri o eccedendo i limiti delle facoltà conferitegli, è responsabile del danno che il terzo contraente ha soff erto per avere confi dato senza sua colpa nella validità del contratto.

3. Gli intermediari assicurativi sono tenuti a comunicare all’Isvap l’inizio del periodo di inoperatività:

A - Entro cinque giorni.

B - Entro dieci giorni.

C - Entro venti giorni.

La risposta esatta è la C. L’art. 36 del regolamento ISVAP 5/2006, che parla degli obblighi di comunicazione degli intermediari, prevede che gli intermediari iscritti nelle sezioni A, B o D del registro comunicano all’ISVAP:

- entro cinque giorni lavorativi dal verifi carsi dell’evento, la perdita di taluno dei requisiti previsti per l’iscrizione;

- entro venti giorni lavorativi dal verifi carsi dell’evento o dal momento in cui ne hanno notizia le eventuali variazioni degli elementi informativi resi in sede di iscrizione. Relativamente agli intermediari iscritti nelle sezioni A o B, l’inizio dell’eventuale periodo di inoperatività.

4. A quale tipo di sanzione è soggetto l’intermediario che esercita l’attività di intermediazione senza essere iscritto nel RUI?

A - Reclusione da sei mesi a due anni e multa da euro 10.000 ad euro 100.000.

B - Sanzione amministrativa pecuniaria.

C - Sanzione amministrativa disciplinare.

La risposta esatta è la A. In base all’art. 305 del Codice delle Assicurazioni, che parla di attività abusivamente esercitata, chiunque esercita l’attività di intermediazione assicurativa o riassicurativa in difetto di iscrizione al registro è punito con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da euro diecimila a euro centomila.

5. Le norme del Codice Civile sul contratto di agenzia:

A - Non si applicano agli agenti di assicurazione.

B - Sono integralmente applicabili agli agenti di assicurazione.

C - Si applicano agli agenti di assicurazione se compatibili con la natura dell’attività assicurativa.

La risposta esatta è la C. L’art. 1753 del Codice Civile prevede che le disposizioni sul contratto di agenzia sono applicabili anche agli agenti di assicurazione, in quanto non siano derogate dalle norme corporative o dagli usi e in quanto siano compatibili con la natura dell’attività assicurativa.

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6. I procedimenti di iscrizione nel RUI devono essere conclusi dall’IVASS?

A - Nel termine di 60 giorni dalla presentazione della relativa domanda.

B - Nel termine di 90 giorni dalla presentazione della relativa domanda.

C - Nel termine di 45 giorni dalla presentazione della domanda relativa a registrazioni di collaborazioni con soggetti già iscritti nella sezione E, e nel termine di 90 giorni dalla presentazione della domanda relativa a tutti gli altri casi.

La risposta esatta è la C. In base all’art. 28 bis del regolamento ISVAP n. 5/2006 l’Istituto, entro 45 giorni dalla ricezione della domanda, procede, sulla base dell’istruttoria con esito positivo, all’iscrizione nel registro della persona fi sica o della società già iscritta nella sezione E in qualità di addetto dell’intermediario iscritto nelle sezioni A, B o D che ha presentato la domanda. Negli altri casi valgono i termini indicati nel Regolamento ISVAP N. 2/2006 che sono di 90 giorni.

7. I ricorsi giurisdizionali avverso i provvedimenti che irrogano una sanzione disciplinare nei confronti di un intermediario assicurativo iscritto al RUI possono essere proposti:

A - Al Tar del Lazio.

B - Al Tribunale civile del luogo di residenza dell’intermediario assicurativo che propone ricorso.

C - Al Tar competente per la zona di residenza dell’intermediario assicurativo che propone il ricorso.

La risposta esatta è la A. In base all’art. 331 del Codice delle assicurazioni, comma 6, le controversie relative ai ricorsi avverso i provvedimenti che applicano la sanzione disciplinare sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo. I criteri per l’individuazione della competenza dei TAR sono indicati agli artt. 2 e 3 della L. n. 1034 del 1971. In base all’art. 2 della Legge TAR, il primo criterio per l’individuazione della competenza territoriale dei TAR è quello della sede dell’ente o dell’organo emanante. E precisamente, con riferimento agli atti e i provvedimenti degli organi periferici dello Stato e degli enti pubblici a carattere ultraregionale, la competenza spetta al TAR nella cui circoscrizione ha sede l’organo o l’ente pubblico.

8. Come avviene l’avvio del procedimento disciplinare nei confronti dell’intermediario?

A - Tramite richiesta di atti e documenti all’intermediario nei confronti del quale si svolge l’istruttoria

B - Mediante contestazione degli addebiti all’intermediario.

C - Tramite richiesta di atti e documenti alle imprese di assicurazione mandanti.

La risposta esatta è la B. In base all’art. 331 del Codice delle assicurazioni, comma 1, ai fi ni dell’irrogazione delle sanzioni disciplinari l’ISVAP, nel termine di centoventi giorni dall’accertamento dell’infrazione, ovvero nel termine di centottanta per i soggetti residenti all’estero, provvede alla contestazione degli addebiti nei confronti dei possibili responsabili della violazione e trasmette i relativi atti al Collegio di garanzia sui procedimenti disciplinari.

9. Entro quale termine gli intermediari iscritti nelle sezioni A, B o D del RUI sono tenuti a comunicare all’ISVAP la perdita di taluno dei requisiti previsti per l’iscrizione?

A - Entro 20 giorni lavorativi dal verifi carsi dell’evento.

B - Entro 15 giorni lavorativi dal verifi carsi dell’evento.

C - Entro 5 giorni lavorativi dal verifi carsi dell’evento.

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La risposta esatta è la C in base all’art. 36 del Codice delle assicurazioni che parla degli obblighi di comunicazione prevede che gli intermediari iscritti nelle sezioni A, B o D del registro comunicano all’ISVAP entro cinque giorni lavorativi dal verifi carsi dell’evento, la perdita di taluno dei requisiti previsti per l’iscrizione.

10. Quale sanzione disciplinare è prevista nei confronti dell’intermediario che viola le disposizioni in materia di adeguatezza dei contratti off erti?

A - La radiazione.

B - La censura.

C - Il richiamo.

La risposta esatta è la B in base all’art. 62 del regolamento ISVAP n. 5/2006 che parla delle violazioni alle quali si applicano le sanzioni disciplinari.

Domande d’esame 2013

1. Il collaboratore di un intermediario iscritto nella sezione A, B, o D del RUI viene iscritto nella sezione E del RUI:

A - Dall’IVASS, su istanza dello stesso collaboratore.

B - Dall’IVASS, su istanza dell’intermediario iscritto nella sezione A, B o D che intende avvalersene.

C - Dall’IVASS, su istanza dell’impresa di assicurazione.

La risposta esatta è la B. Il 1° comma dell’art. 24 del Regolamento ISVAP n. 5/2006 (che tratta l’accesso all’attività di intermediazione e in particolare le modalità per l’iscrizione in sezione E) prevede che, ai fi ni dell’iscrizione delle persone fi siche e delle società nella sezione E, debba essere l’intermediario che se ne avvale, iscritto nelle sezioni A, B o D, a presentare all’IVASS apposita domanda.

2. I soggetti iscritti nella sezione E del RUI sono tenuti direttamente a stipulare la copertura assicurativa della responsabilità civile richiesta dal Codice delle assicurazioni private?

A - Sì, ma solo se si tratta di società iscritte nella sezione E del RUI.

B - No, in quanto tali soggetti sono inclusi nella copertura assicurativa della polizza stipulata dall’intermediario per il quale operano.

C - Sì.

La risposta esatta è la B. In base all’art. 23 del Regolamento ISVAP n. 5/2006, che parla della copertura assicurativa della responsabilità civile, i soggetti iscritti sezione E del RUI sono inclusi nella copertura assicurativa della polizza stipulata dall’intermediario per il quale operano iscritto nelle sezioni A o B, il quale provvede ad attestare tale inclusione nella domanda di iscrizione. La polizza tra l’altro deve avere tra le caratteristiche minimali quella di garantire la responsabilità civile derivante da danni arrecati a terzi nell’esercizio dell’attività di intermediazione conseguenti a negligenze ed errori professionali dell’intermediario ovvero a negligenze, errori professionali ed infedeltà dei suoi dipendenti, collaboratori o persone del cui operato deve rispondere a norma di legge, incluse le persone fi siche e le società, iscritte nella sezione E.

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3. Gli intermediari persone fi siche, iscritti nelle sezioni A o B del RUI e temporaneamente non operanti, decorso un periodo superiore a un anno, possono riprendere l’attività:

A - Se superano la prova di idoneità indetta annualmente dall’IVASS.

B - Purché non sia comunque trascorso un periodo superiore a 5 anni.

C - Se hanno eff ettuato l’aggiornamento professionale.

La risposta esatta è la C. In base all’art. 36 del Regolamento ISVAP n. 5/2006 gli intermediari temporaneamente non operanti iscritti nelle sezioni A o B, in caso di ripresa dell’attività ne danno comunicazione all’IVASS entro cinque giorni lavorativi dal termine del periodo di inoperatività. La ripresa dell’attività è subordinata al possesso della copertura della polizza di assicurazione della responsabilità civile che deve avere decorrenza dalla data di avvio dell’operatività, nonché per gli intermediari persone fi siche al conseguimento dell’aggiornamento professionale in caso di inoperatività protratta per oltre un anno.

4. In sede di informativa precontrattuale, l’intermediario è tenuto a dichiarare al cliente che detiene una partecipazione, diretta o indiretta, superiore al 10% del capitale sociale o dei diritti di voto di una impresa di assicurazione?

A - Si, solo per i contratti vita.

B - No, mai.

C - Si, sempre.

La risposta esatta è la C. In base all’art. 49 del Regolamento ISVAP n. 5/2006, che parla di informativa precontrattuale, prima di far sottoscrivere una proposta o, qualora non prevista, un contratto di assicurazione, gli intermediari consegnano al contraente una copia della dichiarazione, conforme al modello di cui all’allegato n. 7B del regolamento, da cui risultino i dati essenziali degli intermediari e della loro attività.

Tra le informazioni contenute nell’allegato 7 B alla Parte II - Informazioni relative a potenziali situazioni di confl itto d’interessi - va sempre indicato se l’intermediario è detentore o meno di una partecipazione diretta o indiretta superiore al 10% del capitale sociale o dei diritti di voto di un’impresa di assicurazione, specifi candone la denominazione sociale.

5. Il termine “assicurazione” o altro termine equivalente, privo di ulteriori specifi cazioni, può essere utilizzato nella ragione o denominazione sociale dagli intermediari di assicurazione e riassicurazione?

A - Si, sempre.

B - Si, previa autorizzazione dell’IVASS.

C - Sì, a condizione che dalla documentazione informativa da consegnare ai contraenti risulti in modo inequivoco l’esercizio dell’attività di intermediazione.

La risposta esatta è la C. In base all’art. 308 del Codice delle Assicurazioni, che parla di abuso di denominazione assicurativa, l’uso, nella denominazione sociale o in qualsiasi comunicazione al pubblico, delle parole assicurazione, riassicurazione, compagnia di assicurazione, compagnia di riassicurazione, mutua assicuratrice ovvero di altre parole o locuzioni, anche in lingua estera, idonee a trarre in inganno sulla legittimazione allo svolgimento dell’attività assicurativa o riassicurativa è vietato ai soggetti diversi, rispettivamente, da quelli autorizzati all’esercizio dell’attività di assicurazione o di riassicurazione.

L’uso nella ragione o nella denominazione sociale o in qualsiasi comunicazione al pubblico, delle parole intermediario di assicurazione, intermediario di riassicurazione, produttore di assicurazione, agente di assicurazione, broker, mediatore di assicurazione, mediatore di riassicurazione, produttore diretto di assicurazione, perito

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di assicurazione ovvero di altre parole o locuzioni, anche in lingua estera, idonee a trarre in inganno sulla legittimazione allo svolgimento di attività di intermediazione assicurativa, riassicurativa o di attività peritale è vietato a soggetti diversi da quelli iscritti nel registro degli intermediari di assicurazione e di riassicurazione di cui all’art. 109 o nel ruolo dei periti di assicurazione di cui all’art. 156.

6. Chi è iscritto nell’Albo dei promotori fi nanziari può essere iscritto contemporaneamente nel RUI?

A - No.

B - Sì, purchè in possesso dei requisiti di iscrizione nel RUI.

C - Sì, ma solo dopo 5 anni di permanenza nell’Albo dei promotori fi nanziari

La risposta esatta è la B. Va comunque precisato quanto previsto dalla FAQ IVASS N. 9.2. ove si legge: Un promotore fi nanziario che opera con proprio mandato per la compagnia e che collabora con un’agenzia con contratto autorizzato dalla mandante deve essere iscritto nella sezione E del registro? Nel precisare che un promotore fi nanziario può operare su mandato della compagnia solo nel caso in cui sia iscritto alla sezione A del registro, ai sensi degli artt. 8, 63 o 67 del Regolamento ISVAP n. 5/2006, si fa presente che non è consentito cumulare la qualifi ca di agente iscritto nella sezione A del registro e di promotore fi nanziario che collabora, al di fuori dei loro locali, con altri intermediari iscritti nel registro (sezioni A, B o D), in quanto tale attività richiederebbe l’iscrizione nella sezione E, determinando un cumulo di iscrizioni che il Codice ed il Regolamento non consentono. Unica eccezione è quella prevista dall’art. 4, comma 4, del Regolamento con riferimento al ramo r.c.auto.

E’ consentito quindi svolgere attività di promotore fi nanziario iscritto nel relativo Albo ed operare in qualità di collaboratore di un intermediario assicurativo, senza essere titolare in proprio di mandati agenziali. In tal caso, il promotore fi nanziario dovrà essere iscritto nella sezione E del registro dall’intermediario che se ne avvale.

Aggiornamento:

Si ricorda che la legge 28 dicembre 2015 n. 208 (Legge di Stabilità 2016) ha previsto, tra l’altro, l’istituzione dell’albo unico dei consulenti fi nanziari, dell’Organismo deputato alla sua tenuta e alla vigilanza sugli iscritti - e il cambio di denominazione del promotore fi nanziario in consulente fi nanziario abilitato all’off erta fuori sede.

7. Ai fi ni dell’iscrizione nel RUI una SIM:

A - Deve essere autorizzata ai sensi del d.lgs. 58/1998 (Testo Unico della fi nanza).

B - Deve indicare il nominativo di un responsabile dell’attività di intermediazione.

C - Deve aderire al fondo di garanzia per i mediatori di assicurazione.

La risposta esatta è la A. Gli intermediari iscritti in sezione D sono le banche autorizzate ai sensi dell’articolo 14 del testo unico bancario, gli intermediari fi nanziari inseriti nell’elenco speciale di cui all’articolo 107 del testo unico bancario, le società d’intermediazione mobiliare (SIM) autorizzate ai sensi dell’articolo 19 del testo unico dell’intermediazione fi nanziaria e la società Poste Italiane – divisione servizi di bancoposta – autorizzata ai sensi dell’articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001, n. 144.

Il Decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 è il Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione fi nanziaria. Le società di intermediazione fi nanziaria che rientrano in tale disposizione di legge possiede, secondo il Codice delle assicurazioni private (art.109), i requisiti di iscrizione al RUI. Di conseguenza, così come le banche, anche le SIM possono iscriversi al RUI senza particolari requisiti ulteriori.

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8. Le società iscritte nella sezione D del RUI, limitatamente all’attività di intermediazione assicurativa:

A - Sono sottoposte esclusivamente al controllo della Banca d’Italia

B - Sono sottoposte al controllo della Banca d’Italia e dell’IVASS.

C - Sono sottoposte esclusivamente al controllo dell’IVASS

La risposta esatta è la C. Le banche sono sottoposte al controllo di diverse autorità di vigilanza, ma la domanda specifi ca limitatamente all’attività assicurativa. L’autorità di vigilanza per l’attività assicurativa è l’IVASS.

9. Ai sensi del regolamento ISVAP n. 5/2006, entro quale termine l’intermediario è tenuto a versare nel conto separato i premi pagati dai contraenti?

A - Entro 20 giorni successivi a quello in cui i premi sono stati ricevuti.

B - Entro 10 giorni successivi a quello in cui i premi sono stati ricevuti.

C - Entro 15 giorni successivi a quello in cui i premi sono stati ricevuti.

La risposta esatta è la B. In base all’art. 54 del Regolamento ISVAP n. 5/2006, che parla degli obblighi di separazione patrimoniale, i premi versati all’intermediario e le somme destinate ai risarcimenti o ai pagamenti dovuti dalle imprese, se regolati per il tramite dell’intermediario stesso, costituiscono patrimonio autonomo e separato rispetto a quello dell’intermediario medesimo. I premi pagati agli intermediari sono versati in un conto corrente bancario o postale separato, intestato all’impresa o all’intermediario stesso espressamente in tale qualità. Il versamento avviene con immediatezza e comunque non oltre i 10 giorni successivi a quello in cui i premi sono stati ricevuti.

10. Una persona fi sica iscritta nella sezione A del RUI può conferire un incarico sub agenziale ad una società iscritta nella sezione E del RUI?

A - Si, sempre.

B - No, mai.

C - Si, ma solo se la società iscritta nella sezione E del RUI è una società di persone.

La risposta esatta è la A. I subagenti vengono iscritti nella sezione E del registro su richiesta degli agenti che hanno conferito loro il mandato subagenziale. In particolare, ciascun agente presenta la domanda di iscrizione del subagente di cui si avvale. Qualora si richieda l’iscrizione alla sezione E del registro di una società, è altresì necessaria l’iscrizione delle persone fi siche addette all’attività di intermediazione.

11. Nei confronti degli intermediari assicurativi iscritti nell’elenco annesso al RUI che violino le norme di interesse generale, l’IVASS:

A - Può adottare un provvedimento che ne sospenda l’esercizio nel territorio della Repubblica italiana per un periodo non superiore a 90 giorni.

B - Può ordinare la sostituzione del responsabile dell’attività di intermediazione.

C - Non ha alcun potere in quanto gli intermediari assicurativi iscritti nell’elenco annesso al RUI sono sottoposti alla vigilanza dell’Autorità del Paese di origine.

La risposta esatta è la A. In base all’art. 34 del Regolamento ISVAP n. 5/2006, che parla di misure nei confronti degli intermediari, nei confronti degli intermediari inseriti nell’elenco annesso al registro che violino le norme di interesse generale, l’IVASS può adottare un provvedimento che ne sospenda l’esercizio dell’attività nel territorio della Repubblica italiana, per un periodo non superiore a 90 giorni. Accertato il perdurare della violazione, l’IVASS dispone il divieto di ulteriore svolgimento dell’attività.

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12. Il contributo annuale di vigilanza è dovuto:

A - Da tutti gli intermediari iscritti al RUI, ad eccezione degli iscritti nella sezione E.

B - Dai soli intermediari iscritti nelle sezioni A e B del RUI.

C - Da tutti gli intermediari iscritti al RUI, in qualunque sezione.

La risposta esatta è la A come previsto dall’art. 336 del Codice delle assicurazioni private.

13. A quali adempimenti annuali sono tenuti gli intermediari iscritti nella sezione B del RUI?

A - Esclusivamente al pagamento del contributo al Fondo di Garanzia per i mediatori.

B - Al pagamento del contributo al Fondo di Garanzia per i mediatori, al rinnovo della polizza di assicurazione della r.c. professionale, salvo che la stessa non abbia durata pluriennale, nonché al pagamento del contributo di vigilanza.

C - Esclusivamente al pagamento del contributo al Fondo di Garanzia per i mediatori e al rinnovo della polizza di assicurazione della r.c. professionale, salvo che la stessa non abbia durata pluriennale.

La risposta esatta è la B.

Domande d’esame 2014

1. Nelle imprese di assicurazione, la nomina del responsabile della funzione antiriciclaggio:

A - è di competenza dell’organo amministrativo

B - è di competenza dell’assemblea ordinaria

C - è di competenza del collegio sindacale

La risposta esatta è la A. L’art. 12 (Responsabile della funzione antiriciclaggio) del Regolamento ISVAP n. 41/2012 stabilisce che: “Indipendentemente dalla forma organizzativa scelta ai sensi dell’articolo 10 le imprese nominano un responsabile della funzione antiriciclaggio in possesso di adeguati requisiti di indipendenza, autorevolezza e professionalità. Le imprese assicurano che siano defi niti nella normativa interna specifi ci presidi posti a tutela della stabilità e dell’indipendenza di tale responsabile. La nomina e la revoca del responsabile sono di competenza dell’organo amministrativo”.

2. Ai sensi del Codice delle assicurazioni private, quale compensazione è consentita sul conto separato intestato all’intermediario assicurativo in tale qualità?

A - Nessun tipo di compensazione

B - Solo la compensazione giudiziale

C - Solo la compensazione legale

La risposta esatta è la A. In base all’art. 117 (Separazione patrimoniale) del Codice delle assicurazioni sul conto separato non operano le compensazioni legale e giudiziale e non può essere pattuita la compensazione convenzionale rispetto ai crediti vantati dal depositario nei confronti dell’intermediario.

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3. La persona fi sica iscritta nel Ruolo dei periti assicurativa può essere iscritta contemporaneamente nel RUI?

A - Sì, purché in possesso dei requisiti di iscrizione e a condizione che le due attività vengano svolte con due Partite IVA diverse

B - Sì, sempre

C - No, mai

La risposta esatta è la C. In base all’art. 110 lett. E (Requisiti per l’iscrizione delle persone fi siche) del Codice delle assicurazioni l’intermediario assicurativo non essere iscritto nel ruolo dei periti assicurativi

4. Nella sezione D del RUI possono essere iscritti:

A - solo le banche e le Sim

B - solo le Banche

C - le Banche, le Sim, gli Intermediari fi nanziari, Poste Italiane spa – Divisione servizi di bancoposta

La risposta esatta è la C. In base all’art. 109 (Registro degli intermediari assicurativi e riassicurativi) del Codice delle assicurazioni nel RUI sono iscritti in sezione D: le banche autorizzate ai sensi dell’articolo 14 del testo unico bancario, gli intermediari fi nanziari inseriti nell’elenco speciale di cui all’articolo 107 del testo unico bancario, le società di intermediazione mobiliare autorizzate ai sensi dell’articolo 19 del testo unico dell’intermediazione fi nanziaria, la società Poste Italiane - divisione servizi di bancoposta – autorizzata ai sensi dell’articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001, n. 144.

5. L’inizio dell’eventuale periodo di inoperatività di un intermediario iscritto nelle sezioni A e B del RUI deve essere comunicato all’IVASS entro:

A - 5 giorni lavorativi dal verifi carsi dell’evento

B - 20 giorni lavorativi dal verifi carsi dell’evento

C - 10 giorni lavorativi dal verifi carsi dell’evento

La risposta esatta è la B. In base all’art. 36 (Obblighi di comunicazione) del Reg. ISVAP n.5/2006 gli intermediari iscritti nelle sezioni A, B o D del registro comunicano all’IVASS entro 20 giorni lavorativi dal verifi carsi dell’evento o dal momento in cui ne hanno notizia l’inizio dell’eventuale periodo di inoperatività.

Tale termine originariamente di 10 giorni è stato modifi cato in 20 dal Provvedimento ISVAP n. 2720 del 2 luglio 2009.

6. Una società di intermediazione, per poter essere iscritta nella sezione E del RUI, deve:

A - Aver affi dato la responsabilità dell’attività di intermediazione ad almeno una persona fi sica iscritta nella sezione A

B - Operare direttamente o indirettamente attraverso altra società

C - Aver affi dato la responsabilità dell’attività di intermediazione ad almeno una persona fi sica iscritta nella sezione E

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La risposta esatta è la C. I requisiti per l’iscrizione previsti dagli artt. 21 e 22 del Regolamento ISVAP n.5/2006 per le società sono i seguenti:

- sede legale in Italia;

- possesso dei requisiti di onorabilità;

- non essere enti pubblici oppure enti o società controllati da enti pubblici;

- non operare, direttamente o indirettamente, attraverso altra società;

avere affi dato la responsabilità dell’attività di intermediazione ad almeno una persona fi sica iscritta nella sezione E del registro.

7. La tassa di concessione governativa di € 168 deve essere pagata:

A - Una sola volta, in caso di iscrizione nel RUI, soltanto dagli iscritti nelle sezioni A,BeD

B - Una sola volta, in caso di iscrizione o reiscrizione nel RUI, da parte di tutti gli intermediari, iscritti in qualunque sezione del RUI

C - Annualmente, soltanto dagli iscritti nelle sezioni A, B e D del RUI

La risposta esatta è la B. In base agli artt. 24 e 28 bis del Regolamento ISVAP n. 5/2006 sulle modalità di iscrizione nella domanda di iscrizione il richiedente attesta che i soggetti da iscrivere hanno eff ettuato il versamento della tassa di concessione governativa prevista dalla normativa vigente (€ 168,00).

8. Gli agenti autorizzati a concludere contratti di assicurazione:

A - possono compiere atti concernenti le modifi cazioni e la risoluzione dei medesimi contratti, salvo i limiti contenuti nella procura pubblicata nelle forme richieste dalla legge

B - possono compiere atti concernenti le modifi cazioni ma nono possono compiere atti concernenti la risoluzione die medesimi contratti

C - non possono compiere atti concernenti le modifi cazioni e la risoluzione dei medesimi contratti

La risposta esatta è la A. In base all’art. 1903 (Agenti di assicurazione) del Codice Civile gli agenti autorizzati a concludere contratti di assicurazione possono compiere gli atti concernenti le modifi cazioni e la risoluzione dei contratti medesimi, salvi i limiti contenuti nella procura che sia pubblicata nelle forme richieste dalla legge.

9. Nei contratti in forma collettiva in cui gli assicurati non sostengono, in tutto o in parte, l’onere economico connesso al pagamento dei premi né sono portatori di un interesse alla prestazione, a chi deve essere consegnata la documentazione precontrattuale e contrattuale prevista dalle vigenti disposizioni?

A - Al solo contraente

B - Agli assicurati e al contraente

C - Ai soli assicurati

La risposta esatta è la A. L’art. 30 (Documentazione) del Regolamento ISVAP n. 35/2010 dice: “Con riferimento ai contratti in forma collettiva in cui gli assicurati sostengono in tutto o in parte l’onere economico connesso al pagamento dei premi o sono, direttamente o tramite i loro aventi causa, portatori di un interesse alla prestazione, le imprese di assicurazione inseriscono nella convenzione stipulata con il contraente una previsione contrattuale disciplinante obblighi e modalità di consegna da parte di quest’ultimo agli assicurati, prima dell’adesione alla copertura assicurativa, delle condizioni di assicurazione. Per le polizze connesse a mutui e ad altri contratti di fi nanziamento, la convenzione deve inoltre prevedere che, prima

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dell’adesione alla copertura assicurativa, venga consegnato al debitore/assicurato il Fascicolo informativo e che il modulo di adesione alla copertura assicurativa indichi l’ammontare dei costi eff ettivamente sostenuti dal debitore/assicurato con l’evidenza dell’importo percepito dall’intermediario. Qualora l’adesione non avvenga mediante la sottoscrizione di un modulo di adesione, la convenzione prevede l’obbligo di consegna al debitore/assicurato del Fascicolo informativo e di un documento illustrativo dei costi di cui al periodo precedente.

Al contrario, se non si rientra in ambito di intermediazione assicurativa, gli obblighi di informativa si avranno solo nei confronti del contraente.

10. I soggetti cancellati dal RUI a seguito di provvedimento di radiazione possono essere reiscritti:

A - mai

B - decorsi 2 anni dalla cancellazione, purché in possesso di tutti i requisiti previsti per l’iscrizione nella sezione di destinazione

C - decorsi 5 anni dalla cancellazione, purché in possesso di tutti i requisiti previsti per l’iscrizione nella sezione di destinazione

La risposta esatta è la C. In base all’art. 27 (Reiscrizione delle persone fi siche nel registro) del Regolamento ISVAP n.5/2006 i soggetti cancellati a seguito di provvedimento di radiazione possono essere reiscritti al registro, sempre che siano decorsi almeno cinque anni dalla cancellazione, purché siano in possesso di tutti i requisiti previsti per l’iscrizione nella sezione di destinazione e venga presentata apposita domanda.

11 . In base all’art. 1742 del Codice Civile, il contratto di agenzia:

A - è un contratto a titolo gratuito

B - è un contratto a titolo oneroso

C - può essere un contratto a titolo oneroso o gratuito

La risposta esatta è la B. In base all’art. 1742 del Codice civile col contratto di agenzia una parte assume stabilmente l’incarico di promuovere, per conto dell’altra, verso retribuzione, la conclusione di contratti in una zona determinata.

12. Nella promozione e nel collocamento di contratti di assicurazione a distanza, gli intermediari iscritti nelle sezioni A, B o D del RUI che si avvalgono di “call center” devono:

A - individuare un proprio collaboratore, iscritto nella sezione E del RUI, che si occupi del coordinamento e del controllo dell’attività di intermediazione a distanza svolta dal “call center”

B - individuare un proprio collaboratore, iscritto nella sezione C del RUI, che si occupi del coordinamento e del controllo dell’attività di intermediazione a distanza svolta dal “call center”

C - chiedere l’iscrizione nella sezione E del RUI di tutti gli addetti

La risposta esatta è la A. L’art. 58 bis (Call center) del Regolamento ISVAP n. 5/2006, stabilisce che nella promozione e nel collocamento di contratti di assicurazione a distanza gli intermediari iscritti nelle sezioni A, B o D del registro possono avvalersi di call center a condizione che l’intermediario assuma la piena responsabilità dell’operato dei relativi addetti e individui, per ogni sede del call center, un proprio collaboratore iscritto nella sezione E incaricato del coordinamento e del controllo dell’attività di intermediazione a distanza svolta dal call center.

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Domande d’esame 2015

1. Ai sensi del Codice delle assicurazioni private, quale compensazione è consentita sul conto separato intestato all’intermediario assicurativo in tale qualità?

A - Nessun tipo di compensazione

B - Solo la compensazione giudiziale

C - Solo la compensazione legale

La risposta esatta è la A. In base all’art. 117 (Separazione patrimoniale) del Codice delle assicurazioni sul conto separato non operano le compensazioni legale e giudiziale e non può essere pattuita la compensazione convenzionale rispetto ai crediti vantati dal depositario nei confronti dell’intermediario.

2. La persona fi sica iscritta nel Ruolo dei periti assicurativa può essere iscritta contemporaneamente nel RUI?

A - Sì, purché in possesso dei requisiti di iscrizione e a condizione che le due attività vengano svolte con due Partite IVA diverse

B - Sì, sempre

C - No, mai

La risposta esatta è la C. In base all’art. 110 lett. E (Requisiti per l’iscrizione delle persone fi siche) del Codice delle assicurazioni l’intermediario assicurativo non essere iscritto nel ruolo dei periti assicurativi

3. Nella sezione D del RUI possono essere iscritti:

A - solo le banche e le Sim

B - solo le Banche

C - le Banche, le Sim, gli Intermediari fi nanziari, Poste Italiane spa – Divisione servizi di bancoposta

La risposta esatta è la C. In base all’art. 109 (Registro degli intermediari assicurativi e riassicurativi) del Codice delle assicurazioni nel RUI sono iscritti in sezione D: le banche autorizzate ai sensi dell’articolo 14 del testo unico bancario, gli intermediari fi nanziari inseriti nell’elenco speciale di cui all’articolo 107 del testo unico bancario, le società di intermediazione mobiliare autorizzate ai sensi dell’articolo 19 del testo unico dell’intermediazione fi nanziaria, la società Poste Italiane - divisione servizi di bancoposta – autorizzata ai sensi dell’articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001, n. 144.

4. L’inizio dell’eventuale periodo di inoperatività di un intermediario iscritto nelle sezioni A e B del RUI deve essere comunicato all’IVASS entro:

A - 5 giorni lavorativi dal verifi carsi dell’evento

B - 20 giorni lavorativi dal verifi carsi dell’evento

C - 0 giorni lavorativi dal verifi carsi dell’evento

La risposta esatta è la B. In base all’art. 36 (Obblighi di comunicazione) del Reg. ISVAP n.5/2006 gli intermediari iscritti nelle sezioni A, B o D del registro comunicano all’IVASS entro 20 giorni lavorativi dal verifi carsi dell’evento o dal momento in cui ne hanno notizia l’inizio dell’eventuale periodo di inoperatività.

Tale termine originariamente di 10 giorni è stato modifi cato in 20 dal Provvedimento ISVAP n. 2720 del 2 luglio 2009.

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5. Una società di intermediazione, per poter essere iscritta nella sezione E del RUI, deve:

A - Aver affi dato la responsabilità dell’attività di intermediazione ad almeno una persona fi sica iscritta nella sezione A

B - Operare direttamente o indirettamente attraverso altra società

C - Aver affi dato la responsabilità dell’attività di intermediazione ad almeno una persona fi sica iscritta nella sezione E

La risposta esatta è la C. I requisiti per l’iscrizione previsti dagli artt. 21 e 22 del Regolamento ISVAP n.5/2006 per le società sono i seguenti:

- sede legale in Italia;

- possesso dei requisiti di onorabilità;

- non essere enti pubblici oppure enti o società controllati da enti pubblici;

- non operare, direttamente o indirettamente, attraverso altra società;

avere affi dato la responsabilità dell’attività di intermediazione ad almeno una persona fi sica iscritta nella sezione E del registro.

6. La tassa di concessione governativa di € 168 deve essere pagata:

A - Una sola volta, in caso di iscrizione nel RUI, soltanto dagli iscritti nelle sezioni A,BeD

B - Una sola volta, in caso di iscrizione o reiscrizione nel RUI, da parte di tutti gli intermediari, iscritti in qualunque sezione del RUI

C - Annualmente, soltanto dagli iscritti nelle sezioni A, B e D del RUI

La risposta esatta è la B. In base agli artt. 24 e 28 bis del Regolamento ISVAP n. 5/2006 sulle modalità di iscrizione nella domanda di iscrizione il richiedente attesta che i soggetti da iscrivere hanno eff ettuato il versamento della tassa di concessione governativa prevista dalla normativa vigente (€ 168,00).

7. Gli agenti autorizzati a concludere contratti di assicurazione:

A - possono compiere atti concernenti le modifi cazioni e la risoluzione dei medesimi contratti, salvo i limiti contenuti nella procura pubblicata nelle forme richieste dalla legge

B - possono compiere atti concernenti le modifi cazioni ma nono possono compiere atti concernenti la risoluzione die medesimi contratti

C - non possono compiere atti concernenti le modifi cazioni e la risoluzione dei medesimi contratti

La risposta esatta è la A. In base all’art. 1903 (Agenti di assicurazione) del Codice Civile gli agenti autorizzati a concludere contratti di assicurazione possono compiere gli atti concernenti le modifi cazioni e la risoluzione dei contratti medesimi, salvi i limiti contenuti nella procura che sia pubblicata nelle forme richieste dalla legge.

8. Nei contratti in forma collettiva in cui gli assicurati non sostengono, in tutto o in parte, l’onere economico connesso al pagamento dei premi né sono portatori di un interesse alla prestazione, a chi deve essere consegnata la documentazione precontrattuale e contrattuale prevista dalle vigenti disposizioni?

A - Al solo contraente

B - Agli assicurati e al contraente

C - Ai soli assicurati

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La risposta esatta è la A. L’art. 30 (Documentazione) del Regolamento ISVAP n. 35/2010 dice: “Con riferimento ai contratti in forma collettiva in cui gli assicurati sostengono in tutto o in parte l’onere economico connesso al pagamento dei premi o sono, direttamente o tramite i loro aventi causa, portatori di un interesse alla prestazione, le imprese di assicurazione inseriscono nella convenzione stipulata con il contraente una previsione contrattuale disciplinante obblighi e modalità di consegna da parte di quest’ultimo agli assicurati, prima dell’adesione alla copertura assicurativa, delle condizioni di assicurazione. Per le polizze connesse a mutui e ad altri contratti di fi nanziamento, la convenzione deve inoltre prevedere che, prima dell’adesione alla copertura assicurativa, venga consegnato al debitore/assicurato il Fascicolo informativo e che il modulo di adesione alla copertura assicurativa indichi l’ammontare dei costi eff ettivamente sostenuti dal debitore/assicurato con l’evidenza dell’importo percepito dall’intermediario. Qualora l’adesione non avvenga mediante la sottoscrizione di un modulo di adesione, la convenzione prevede l’obbligo di consegna al debitore/assicurato del Fascicolo informativo e di un documento illustrativo dei costi di cui al periodo precedente.

Al contrario, se non si rientra in ambito di intermediazione assicurativa, gli obblighi di informativa si avranno solo nei confronti del contraente.

9. I soggetti cancellati dal RUI a seguito di provvedimento di radiazione possono essere reiscritti:

A - mai

B - decorsi 2 anni dalla cancellazione, purché in possesso di tutti i requisiti previsti per l’iscrizione nella sezione di destinazione

C - decorsi 5 anni dalla cancellazione, purché in possesso di tutti i requisiti previsti per l’iscrizione nella sezione di destinazione

La risposta esatta è la C. In base all’art. 27 (Reiscrizione delle persone fi siche nel registro) del Regolamento ISVAP n.5/2006 i soggetti cancellati a seguito di provvedimento di radiazione possono essere reiscritti al registro, sempre che siano decorsi almeno cinque anni dalla cancellazione, purché siano in possesso di tutti i requisiti previsti per l’iscrizione nella sezione di destinazione e venga presentata apposita domanda.

10. In base all’art. 1742 del Codice Civile, il contratto di agenzia:

A - è un contratto a titolo gratuito

B - è un contratto a titolo oneroso

C - può essere un contratto a titolo oneroso o gratuito

La risposta esatta è la B. In base all’art. 1742 del Codice civile col contratto di agenzia una parte assume stabilmente l’incarico di promuovere, per conto dell’altra, verso retribuzione, la conclusione di contratti in una zona determinata.

11. Nella promozione e nel collocamento di contratti di assicurazione a distanza, gli intermediari iscritti nelle sezioni A, B o D del RUI che si avvalgono di “call center” devono:

A - individuare un proprio collaboratore, iscritto nella sezione E del RUI, che si occupi del coordinamento e del controllo dell’attività di intermediazione a distanza svolta dal “call center”

B - individuare un proprio collaboratore, iscritto nella sezione C del RUI, che si occupi del coordinamento e del controllo dell’attività di intermediazione a distanza svolta dal “call center”

C - chiedere l’iscrizione nella sezione E del RUI di tutti gli addetti

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La risposta esatta è la A. L’art. 58 bis (Call center) del Regolamento ISVAP n. 5/2006, stabilisce che nella promozione e nel collocamento di contratti di assicurazione a distanza gli intermediari iscritti nelle sezioni A, B o D del registro possono avvalersi di call center a condizione che l’intermediario assuma la piena responsabilità dell’operato dei relativi addetti e individui, per ogni sede del call center, un proprio collaboratore iscritto nella sezione E incaricato del coordinamento e del controllo dell’attività di intermediazione a distanza svolta dal call center.

Domande d’esame 2016

1. I soggetti che svolgono l’attività di intermediazione assicurativa esclusivamente all’interno dei locali di un agente assicurativo:

A - devono possedere specifi ci requisiti di onorabilità e professionalità

B - devono essere iscritti nel RUI

C - non devono possedere specifi ci requisiti di onorabilità e professionalità

La risposta esatta è la A come previsto dall’art. 42 del Regolamento ISVAP n. 5/2006.

2. Entro quale termine dalla notifi ca dell’atto di contestazione degli addebiti un intermediario assicurativo e riassicurativo, sottoposto a procedimento disciplinare ai sensi del Regolamento IVASS n. 2/2013, può depositare atti scritti, memorie difensive e documenti probatori?

A - 30 giorni

B - 45 giorni

C - 60 giorni

La risposta esatta è la C come previsto dall’art. 5 comma 2 del Regolamento IVASS n. 2/2013.

3. Il documento informativo precontrattuale conforme all’allegato 7B deve contenere specifi ca informativa riguardo alla sussistenza o meno dell’autorizzazione all’incasso dei premi?

A - Sì, ma solo nel caso degli intermediari iscritti nella sezione B

B -Sì, sempre

C - Sì, ma solo nel caso degli intermediari iscritti nella sezione D

La risposta esatta è la A. L’art. 55 del Regolamento ISVAP n. 5/2006 (Adempimento delle obbligazioni pecuniarie) prevede:

“1. L’articolo 118, comma 1, del decreto trova applicazione nei confronti degli intermediari di cui alla sezione B, purché:

gli stessi siano autorizzati da un’impresa di assicurazione all’incasso dei premi e/o al pagamento delle somme dovute agli assicurati od agli altri aventi diritto, in forza di un’espressa previsione contenuta nell’accordo stipulato con l’impresa medesima;

ove l’accordo di cui alla precedente lettera a) sia stato stipulato con un intermediario iscritto nella sezione A, tale accordo sia stato ratifi cato dall’impresa preponente di quest’ultimo intermediario;

nel caso di polizza assunta in coassicurazione, le attività indicate alla lettera a) siano previste nell’accordo sottoscritto con l’impresa delegataria. In tale circostanza, le disposizioni dell’articolo 118, comma 1 hanno eff etto nei confronti di ciascuna delle imprese coassicuratrici.

2. Nelle dichiarazioni di cui agli articoli 49, comma 2, lettera a) e 60, comma 2, gli intermediari iscritti nella sezione B forniscono al contraente specifi ca informativa

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riguardo alla sussistenza o meno dell’autorizzazione a svolgere le attività indicate dal comma 1 ed ai conseguenti eff etti.

3. L’informativa di cui al comma 2 deve essere fornita anche dagli intermediari che collaborano con soggetti iscritti nella sezione B, fermo restando che in tal caso l’autorizzazione all’incasso dei premi e/o al pagamento delle somme dovute agli assicurati od agli altri aventi diritto sussiste solo se espressamente riferita anche ad essi nell’accordo sottoscritto con l’impresa”.

4. In base al Regolamento IVASS n. 5/2014, quali intermediari assicurativi sono tenuti all’obbligo di adeguata verifi ca della clientela?

A - Gli intermediari iscritti nelle sezioni A, B o D del RUI

B - Nessuno, in quanto gli intermediari sono esonerati dall’obbligo di adeguata verifi ca della clientela

C - Solo gli intermediari iscritti nelle sezioni A o B del RUI

5. Ai sensi dell’art. 305, comma 4, del Codice delle assicurazioni private, le imprese di assicurazione o riassicurazione che si avvalgono di intermediari non iscritti al RUI sono punite:

A - con sanzione disciplinare

B - con sanzione amministrativa pecuniaria

C - con sanzione penale

La risposta esatta è la B. Le imprese di assicurazione o riassicurazione che si avvalgono di intermediari non iscritti alle sezioni del registro di cui all’articolo 109, comma 4, sono punite con la sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di euro diecimila ad un massimo di euro centomila.

6. Secondo quanto stabilito dal Regolamento ISVAP n. 5/06, l’intermediario può ricevere a titolo di pagamento del premio relativo a una polizza danni diversa da r.c. auto e garanzie accessorie:

A - solo bonifi ci o assegni, con esclusione del contante

B - contanti fi no all’importo di 750 euro annui ciascun contratto

C - contanti fi no all’importo di 1.500 euro annui ciascun contratto

La risposta esatta è la B come previsto dal Regolamento ISVAP n. 5/06, art 47, comma 3.

7. In caso di assegnazione di portafoglio a un nuovo intermediario, le imprese di assicurazione devono informare i contraenti e gli aventi diritto:

A - con comunicazione scritta e mediante pubblicazione nella home page del sito internet dell’IVASS

B - con comunicazione scritta e mediante pubblicazione nella home page del sito internet dell’impresa

C - mediante pubblicazione nella home page del sito internet dell’IVASS

La risposta esatta è la B, come prevede l’art. 20 del regolamento ISVAP 35/2010, che dice che nel caso di trasferimento di agenzia e di operazioni societarie straordinarie:

“1. Nei casi di cessazione di agenzia o assegnazione di portafoglio ad un nuovo intermediario, le imprese ne forniscono al contraente e agli aventi diritto apposita informativa. La comunicazione scritta, da rendere entro il termine di dieci giorni dalla data di effi cacia della modifi ca, indica i riferimenti della nuova sede (indirizzo e

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recapito telefonico) nonché le generalità del nuovo intermediario.

2. Nei casi di modifi che statutarie attinenti al cambio di denominazione sociale o al trasferimento di sede sociale, l’impresa, entro il termine di dieci giorni dalla data di effi cacia della modifi ca, comunica per iscritto al contraente e agli aventi diritto di benefi cio irrevocabile la variazione intervenuta.

3. Nei casi di trasferimento di portafoglio, di fusione e di scissione, l’impresa che ha acquisito il contratto fornisce al contraente e agli aventi diritto specifi ca informativa. La comunicazione scritta, da rendere entro 10 giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento o dell’avviso dell’ISVAP, fornisce informazioni in merito alla nuova denominazione sociale ed alla sede dell’impresa che ha acquisito il contratto, all’intermediario cui viene assegnato il contratto e, qualora previsto, al diritto di recesso dei contraenti. L’effi cacia del recesso è condizionata al perfezionamento dell’operazione societaria straordinaria.

4. Per i contratti in forma collettiva le informazioni di cui ai commi precedenti sono rese al contraente. Le imprese di assicurazione inseriscono nella convenzione stipulata con il contraente una previsione contrattuale disciplinante l’obbligo di comunicazione da parte di quest’ultimo agli assicurati.

5. Le informazioni previste dai commi 1, 2 e 3 sono pubblicate nella home page del sito internet dell’impresa che ha acquisito il contratto nei termini di cui ai commi 2 e 3 e per un periodo di almeno sei mesi. Per le operazioni societarie di cui al comma 3 le imprese cedute, incorporate e scisse devono pubblicare nella home page del proprio sito internet, per almeno sei mesi, la notizia dell’operazione con l’inserimento di un link che rimanda alla home page del sito internet dell’impresa che ha acquisito il contratto”.

8. L’obbligo di aggiornamento professionale per gli intermediari assicurativi, previsto dal Regolamento IVASS n. 6/2014

A - deve essere svolto con cadenza triennale

B - può essere assolto con la frequenza a corsi di formazione in aula o svolti attraverso videoconferenze webinar ed e-learning

C - prevede la partecipazione a corsi di durata minima di 50 ore

La risposta esatta è la B, come previsto dagli artt. 7 e 9 del Regolamento IVASS n. 6/2014.

9. Ai sensi dell’art. 1748 c.c., l’agente ha diritto al rimborso delle spese di agenzia?

A - No

B - Sì, in proporzione agli aff ari conclusi

C - Sì, sempre

La risposta esatta è la A come previsto dall’art.1748, ultimo comma, del codice civile.

10. Qualora l’attività di intermediazione assicurativa sia esercitata per il tramite di reti di vendita multilevel marketing:

A - non è necessario che ogni componente della rete sia iscritto nel registro degli intermediari assicurativi e riassicurativi

B - i componenti della rete non possono mai incassare i premi assicurativi

C - essa non può avere a oggetto il collocamento di forme pensionistiche complementari

La risposta esatta è la C) come previsto dal Regolamento ISVAP n. 5/06, art. 44 comma 2.

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11. Secondo quanto stabilito dal Regolamento IVASS n. 6/2014, l’obbligo di aggiornamento professionale per gli intermediari ha cadenza:

A - triennale

B - biennale

C - annuale

La risposta esatta è la B come previsto dall’art. 7 del Regolamento IVASS n. 6/2014.

12. Gli intermediari temporaneamente non operanti iscritti nelle sezioni A o B, in caso di ripresa dell’attività ne danno comunicazione all’IVASS entro:

A - 10 giorni lavorativi dal termine del periodo di inoperatività

B - 20 giorni lavorativi dal termine del periodo di inoperatività

C - 5 giorni lavorativi dal termine del periodo di inoperatività

La risposta esatta è la C come previsto dall’art. 36, comma 2, del Regolamento ISVAP n. 5/2006 che stabilisce che: “Gli intermediari temporaneamente non operanti iscritti nelle sezioni A o B, in caso di ripresa dell’attività ne danno comunicazione all’ISVAP entro cinque giorni lavorativi dal termine del periodo di inoperatività. La ripresa dell’attività è subordinata al possesso della copertura della polizza di assicurazione della responsabilità civile di cui agli articoli 11 o 15, che deve avere decorrenza dalla data di avvio dell’operatività, nonché per gli intermediari persone fi siche al conseguimento dell’aggiornamento professionale di cui all’articolo 7 del Regolamento IVASS n. 6 del 2 dicembre 2014. La comunicazione di avvio dell’operatività con la relativa attestazione concernente la sussistenza della copertura della polizza di assicurazione della responsabilità civile, nonché l’eventuale aggiornamento professionale è redatta secondo il modello di cui all’allegato n. 11”.

13. I soggetti che non svolgono alcuna attività professionale:

A - possono aderire esclusivamente ad un fondo pensione aperto

B - possono aderire a forme previdenziali complementari individuali

C - non possono aderire a forme di previdenza complementare

La risposta esatta è la B.

14. In base all’art. 1757 del codice civile, se il contratto è sottoposto a condizione sospensiva, il diritto alla provvigione del mediatore sorge:

A - nel momento in cui si verifi ca la condizione

B - al momento della stipulazione

C - nel momento in cui è eseguita la prestazione

La risposta esatta è la A. L’art. 1757 del codice civile prevede che se il contratto è sottoposto a condizione sospensiva, il diritto alla provvigione sorge nel momento in cui si verifi ca la condizione.

15. È consentita la contemporanea iscrizione di un intermediario assicurativo in più sezioni?

A - Sì, solo nelle sezioni C ed E

B - No, mai

C - Sì, nelle sezioni A ed E ma con la limitazione all’esercizio dell’attività di intermediazione assicurativa in una delle due sezioni, al solo ramo r.c. auto

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La risposta esatta è la C) come prevede l’art, 4, comma 4 del Regolamento ISVAP n. 5/06.

16. I produttori diretti, iscritti nella sezione C del RUI:

A - esercitano l’intermediazione assicurativa nei rami vita e nei rami infortuni e malattia sotto la piena responsabilità di un’impresa di assicurazione

B - agiscono su incarico del cliente e non hanno poteri di rappresentanza delle imprese di assicurazione

C - svolgono l’attività di accertamento dell’evento oggetto della copertura assicurativa e quantifi cazione della conseguente prestazione assicurativa

La risposta esatta è la A come prevede l’art. 2 del Regolamento ISVAP n. 5/06.

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Tecnica assicurativaIl contratto di assicurazione

Domande d’esame 2010

1. Cosa accade in caso cessazione del rischio durante l’assicurazione?

A - il contratto è inesistente.

B - il contratto rimane in vigore sino alla sua naturale scadenza.

C - il contratto si risolve di diritto.

La risposta esatta è la C, anche se sarebbe più corretto parlare di scioglimento del contratto, l’art. 1896 del Codice Civile dice infatti che il contratto si scioglie se il rischio cessa di esistere dopo la conclusione del contratto stesso, ma l’assicuratore ha diritto al pagamento dei premi fi nché la cessazione del rischio non gli sia comunicata o non venga altrimenti a sua conoscenza.

2. Che funzione ha la forma scritta nel contratto di assicurazione?

A - è elemento essenziale per la validità del contratto.

B - ha la funzione di rendere opponibile ai terzi il contratto.

C - ha funzione probatoria dell’esistenza del contratto.

La risposta esatta è la C. Nel contratto di assicurazione la forma non è un elemento essenziale, ma ha soltanto funzione probatoria (art. 1888 del Codice Civile).

3. Quali sono le conseguenze della soprassicurazione?

A - Il contratto è nullo se vi è stato dolo da parte dell’assicurato, altrimenti il contratto è valido con il massimale ridotto al valore eff ettivo con una corrispondente riduzione del premio successivo.

B - Il contratto è annullabile e l’assicuratore, se è in buona fede, ha diritto al premio relativo al periodo di assicurazione in corso e non deve restituire i premi pagati.

C - Il contratto è valido: è suffi ciente che l’assicuratore raggiunga un accordo con l’assicurato anche mediante una riduzione proporzionale del premio.

La risposta esatta è la B. L’art. 1909 del Codice Civile prevede che l’assicurazione per una somma che eccede il valore reale della cosa assicurata, appunto la soprassicurazione, non è valida ed è annullabile se vi è stato dolo da parte dell’assicurato. Se non vi è stato dolo da parte del contraente, il contratto ha eff etto fi no alla concorrenza del valore reale della cosa assicurata e il contraente ha diritto di ottenere per l’avvenire una proporzionale riduzione del premio.

4. L’assicurazione a secondo rischio:

A - è un’assicurazione completare alle assicurazioni di rendita che opera in caso in cui vi sia la premorienza del primo benefi ciario.

B - opera quando sullo stesso bene o sullo stesso rischio l’assicurato stipula separatamente più contratti di assicurazione presso più assicuratori e per comune periodo di tempo.

C - è un’assicurazione complementare ad altra garanzia assicurativa ed opera solo per la parte di danno che supera l’indennizzo dovuto dal primo assicuratore.

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La risposta esatta è la C. Si ha assicurazione a secondo rischio quando un rischio è già coperto da un’altra assicurazione. L’assicurazione a secondo rischio opererà soltanto per la parte di danno che supera l’indennizzo dovuto dal primo assicuratore. La risposta B) è la defi nizione invece dell’assicurazione plurima.

5. Qual è la diff erenza tra franchigia semplice e franchigia assoluta?

A - con la franchigia semplice l’assicuratore si obbliga a risarcire soltanto i sinistri i cui eff etti dannosi superino un certo ammontare, mentre con la franchigia assoluta l’assicuratore acquista il diritto di detrarre, in ogni caso, dall’indennità un determinato ammontare.

B - non vi è diff erenza, si tratta in ogni caso di ridurre l’indennità da corrispondere in caso di sinistro.

C - con la franchigia assoluta l’assicuratore si obbliga a risarcire soltanto i sinistri i cui eff etti dannosi superino un certo ammontare, mentre con la franchigia semplice l’assicuratore acquista il diritto di detrarre, in ogni caso, dall’indennità un determinato ammontare.

La risposta esatta è la A. Praticamente con la franchigia semplice, detta anche relativa, non verrà corrisposto alcun indennizzo se il danno è inferiore alla franchigia, mentre invece verrà corrisposto un indennizzo integrale se il danno è superiore alla franchigia. Con la franchigia assoluta, detta anche fi ssa, l’indennizzo corrisponderà ad un importo pari al danno totale meno la franchigia.

6. In caso di alienazione della cosa assicurata il contratto di assicurazione segue necessariamente il bene?

A - no, l’assicuratore ha un diritto di recesso dal contratto da esercitarsi entro 10 giorni dalla comunicazione della vendita.

B - no il contratto di assicurazione è un contratto personalissimo e, quindi, si risolve di diritto al momento della vendita della cosa assicurata.

C - sì, il contratto di assicurazione segue il bene; il benefi ciario diviene acquirente.

La risposta esatta è la A. L’art. 1918 del Codice Civile prevede che l’alienazione delle cose assicurate non è causa di scioglimento del contratto di assicurazione. L’alienazione delle cose assicurate determina il trasferimento del contratto in capo all’acquirente, senza che occorra alcuna specifi ca manifestazione di volontà. L’assicuratore, entro 10 giorni da quello in cui ha avuto notizia dell’avvenuta alienazione, può recedere dal contratto. Il recesso ha eff etto dopo 15 giorni.

7. Cosa comporta la violazione dell’obbligo di avviso o di salvataggio nell’assicurazione contro i danni?

A - l’inadempimento doloso comporterà la perdita del diritto all’indennizzo, l’inadempimento colposo comporterà la riduzione del diritto all’indennizzo.

B - l’inadempimento doloso comporterà la perdita del diritto all’indennizzo; l’inadempimento colposo non è rilevante.

C - l’inadempimento doloso comporterà la perdita del diritto all’indennizzo; l ’inadempimento colposo il diritto dell’assicuratore al risarcimento dei danni.

La risposta esatta è la A. L’art. 1915 del Codice Civile prevede che l’assicurato che, dolosamente non adempie l’obbligo dell’avviso o del salvataggio perde il diritto all’indennità. Se l’assicurato omette colposamente di adempiere tale obbligo, l’assicuratore ha diritto di ridurre l’indennità in ragione del pregiudizio soff erto.

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8. Che conseguenze comporta l’aggravamento del rischio sul diritto all’indennizzo?

A - La perdita o la riduzione dell’indennizzo da parte dell’assicurato se l’evento si verifi ca prima della comunicazione dell’aggravamento o della sua conoscenza da parte dell’assicuratore.

B - Il contratto di assicurazione deve essere necessariamente rinegoziato ripristinando gli equilibri tra rischio ed indennizzo.

C - Nessuna, perché l’assicuratore ha diritto di recedere dal contratto, ma non di modifi care l’ammontare dell’indennizzo.

La risposta esatta è la A come previsto dall’art. 1898 del Codice Civile comma 4.

9. Chi deve sostenere, secondo il codice civile, le spese di lite, in sede civile o penale, dirette a resistere all’azione del danneggiato?

A - L’assicurato che si è costituito in giudizio.

B - Il soggetto che perde la lite.

C - L’assicuratore.

La risposta esatta è la C. Fattispecie disciplinata dall’art. 1917 del Codice Civile 3° comma.

10. L’alienazione delle cose assicurate produce lo scioglimento del contratto di assicurazione?

A - No, il contratto continua a produrre eff etto sino alla scadenza.

B - Sì, produce lo scioglimento del contratto.

C - No, ma l’alienante deve comunicare l’avvenuta alienazione all’impresa di assicurazione ed all’acquirente l’esistenza del contratto.

La risposta esatta è la A. L’art. 1918 del Codice Civile dice che l’alienazione delle cose assicurate non è causa di scioglimento del contratto di assicurazione.

La risposta C) non è corretta perché non c’è l’obbligo per l’alienante di comunicare l’avvenuta alienazione all’impresa di assicurazione ed all’acquirente l’esistenza del contratto. Il Codice Civile stabilisce che l’alienazione delle cose assicurate determina il trasferimento del contratto in capo all’acquirente, senza che occorra alcuna specifi ca manifestazione di volontà. E’ interesse dell’alienante comunicare all’assicuratore l’avvenuta alienazione e all’acquirente l’esistenza del contratto di assicurazione, altrimenti rimane obbligato a pagare i premi che scadono posteriormente alla data dell’alienazione.

Domande d’esame 2011

1. Se alle scadenze convenute per il pagamento del premio il contraente non paga i premi successivi:

A - l’assicurazione resta sospesa fi no alle ore 24 del quindicesimo giorno successivo a quello della scadenza

B - il contratto è immediatamente e automaticamente risolto

C - l’assicurazione resta sospesa fi no alle ore 24 del trentesimo giorno successivo a quello della scadenza

La risposta esatta è la A in base all’art. 1901 del Codice Civile. C’è però un errore nella formulazione della domanda da parte dell’ISVAP che avrebbe dovuto mettere “dalle” invece che “fi no”.

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2. Quale conseguenza determina l’inesatta o reticente descrizione del rischio al momento della stipula del contratto di assicurazione?

A - L’aumento del premio

B - L’annullamento o lo scioglimento del contratto, purché abbia infl uito sulla formazione del consenso dell’assicuratore

C - L’annullamento o lo scioglimento del contratto indipendentemente dall’infl uenza sulla formazione del consenso dell’assicuratore

La risposta esatta è la B. L’annullamento di un contratto è in generale sempre legato ad un vizio del consenso.

3. Quando il contratto di assicurazione può considerarsi validamente formato?

A - Quando l’accettazione dell’assicurato perviene al proponente

B - Quando viene pagato il premio

C - Quando si verifi ca un sinistro con conseguente diritto al risarcimento

La risposta esatta è la A in base all’art. 1326 del Codice Civile.

4. Qual è la defi nizione di interesse nel contratto di assicurazione?

A - Il rapporto tra un soggetto e un bene e il danno come lesione dell’interesse così inteso

B - Il benefi cio che trae l’assicurato al momento della liquidazione del danno

C - La facoltà del contraente di pretendere o meno la liquidazione del danno

La risposta esatta è la A.

5. Cosa si intende per massimale?

A - L’importo massimo del debito o della spesa che l’assicuratore si impegna a risarcire

B - Il numero massimo di sinistri coperti dalla polizza assicurativa

C - L’età massima assicurabile nel ramo vita

La risposta esatta è la A.

6. Cosa si intende per sottoassicurazione e quali sono le conseguenze nel contratto assicurativo?

A - Si intende che il valore assicurato è superiore al valore assicurabile. Conseguentemente il contratto è nullo e l’assicuratore deve restituire i premi pagati

B - Si intende che il valore assicurato è inferiore al valore assicurabile. Si applica conseguentemente la regola proporzionale, a meno che non si convenuto diversamente

C - Si intende che il valore assicurato è inferiore al valore assicurabile. Conseguentemente il contratto è annullabile e l’assicuratore deve restituire i premi pagati

La risposta esatta è la B in base all’art. 1907 del Codice Civile.

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7. Che diff erenza c’è tra valore assicurabile e valore assicurato?

A - Il valore assicurabile è la misura dell’interesse sottoposto ad assicurazione, mentre il valore assicurato è la misura dell’interesse esposto al rischio

B - Il valore assicurabile è la misura dell’interesse esposto al rischio, mentre il valore assicurato è la misura dell’interesse sottoposto ad assicurazione

C - Il valore assicurabile è la misura dell’interesse dopo il sinistro, mentre il valore assicurato è la misura dell’interesse esposto al rischio

La risposta esatta è la B.

Domande d’esame 2012 – sessione mattutina

1. Quale l’oggetto dell’obbligazione assunta dall’assicuratore verso l’assicurato quale corrispettivo del premio pagato?

A - Solo il risarcimento di un danno.

B - Solo il pagamento di una rendita.

C - Il risarcimento di un danno o il pagamento di una rendita.

La risposta esatta è la C in base all’art. 1882 del Codice Civile che defi nisce il contratto di assicurazione.

2. La proposta contrattuale:

A - Una volta conosciuta dal destinatario può essere revocata per giusta causa.

B - Può essere liberamente revocata fi nché il contratto non sia concluso, salvo che si tratti di proposta irrevocabile.

C - Può essere sempre revocata per giusta causa anche quando si tratti di proposta revocabile.

La risposta esatta è la B. In base all’art. 1328, comma 1, del Codice civile che aff erma che la proposta può essere revocata fi nché il contratto non sia concluso.

3. In caso di stipulazione a favore di un terzo:

A - Il terzo acquista il diritto contro il promittente solo se dichiara che intende profi ttare della stipulazione in suo favore.

B - Il terzo non acquista alcun diritto contro il promittente, il quale è obbligato solo verso lo stipulante a eseguire la prestazione a favore del terzo.

C - Di regola il terzo acquista il diritto contro il promittente per eff etto della stipulazione.

La risposta esatta è la C. In base al secondo comma dell’art. 1411 del Codice Civile nei contratti a favore di terzi, salvo patto contrario, il terzo acquista il diritto contro il promittente per eff etto della stipulazione.

4. In un contratto assicurativo del ramo incendio, lo scoperto rappresenta:

A - La percentuale del danno che non viene indennizzata e che rimane a carico dell’assicurato.

B - L’importo del sinistro che rimane a carico dell’assicurato e che può essere coperto dallo stesso con altra polizza.

C - Un importo in valore assoluto da detrarre dall’ammontare del sinistro da risarcire.

La risposta esatta è la A.

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5. Il contratto di assicurazione contro i danni può essere tacitamente prorogato?

A - Sì, ma una sola volta e per un solo anno.

B - Sì, una o più volte, ma ciascuna proroga tacita non può avere durata superiore a due anni.

C - Sì, ma senza limiti.

La risposta esatta è la B a norma dell’art. 1899 del Codice Civile.

Domande d’esame 2012 – sessione pomeridiana

1. Nel caso in cui un soggetto contragga separatamente più assicurazioni per il medesimo rischio incendio, l’assicurato può chiedere a ciascun assicuratore l’indennità dovuta secondo il rispettivo contratto?

A - Sì, anche se le somme complessivamente riscosse superano l’intero ammontare del danno.

B - No, dovrà rivolgere la richiesta esclusivamente all’assicuratore più solvibile.

C - Sì, purché le somme complessivamente riscosse non superino l’ammontare del danno.

La risposta esatta è la C. In base all’art. 1910 del Codice Civile l’assicurato può chiedere a ciascun assicuratore l’indennità dovuta secondo il rispettivo contratto, purché le somme complessivamente riscosse non superino l’ammontare del danno.

2. Dei danni prodotti da un vizio intrinseco della cosa assicurata:

A - L’assicuratore risponde solo se il vizio gli è stato denunziato.

B - L’assicuratore non risponde neppure se il vizio gli è stato denunziato.

C - L’assicuratore risponde solo se è stato espressamente pattuito.

La risposta esatta è la A. In base all’art. 1906 del Codice Civile, comma 1, salvo patto contrario, l’assicuratore non risponde dei danni prodotti da vizio intrinseco della cosa assicurata, che non gli sia stato denunziato. Pertanto l’assicuratore risponde solo se il vizio gli è stato denunziato. Il Codice lascia poi le porte aperte. E’ possibile infatti pattuire diversamente e prevedere che l’assicuratore risponda anche se il vizio non gli è stato denunziato.

3. Un contratto di assicurazione stipulato con un’impresa non autorizzata è:

A - Nullo.

B - Nullo, salvo ratifi ca dell’ISVAP.

C - Nullo, salvo il consenso dell’assicurato.

La risposta esatta è la A. L’art. 167 del Codice delle assicurazioni, comma 1, è nullo il contratto di assicurazione stipulato con un’impresa non autorizzata o con un’impresa alla quale sia fatto divieto di assumere nuovi aff ari.

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4. Ai sensi del Codice delle assicurazioni i contratti di assicurazione danni diversi dal ramo r.c. auto in corso di esecuzione alla data di pubblicazione nella Gazzetta Uffi ciale del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa dell’impresa continuano a coprire i rischi:

A - Fino al sessantesimo giorno successivo a tale pubblicazione.

B - Fino al novantesimo giorno successivo a tale pubblicazione.

C - Fino al trentesimo giorno successivo a tale pubblicazione.

La risposta esatta è la A. In base all’art. 169 del Codice delle assicurazioni che tratta gli eff etti della liquidazione coatta di imprese di assicurazione, ad integrazione di quanto previsto dall’articolo 1902, secondo comma, del codice civile, i contratti di assicurazione in corso di esecuzione alla data di pubblicazione nella Gazzetta Uffi ciale del provvedimento di liquidazione continuano a coprire i rischi fi no al sessantesimo giorno successivo.

5. Se il rischio non è mai esistito, il contratto di assicurazione:

A - E’ valido in caso di consenso dell’assicuratore.

B - E’ nullo.

C - E’ annullabile.

La risposta esatta è la B perché in questo caso manca uno dei requisiti fondamentali cioè l’oggetto del contratto di assicurazione. Tale regola è anche prevista dall’art. 1895 del Codice Civile.

6. Il contratto di assicurazione deve rivestire la forma scritta ai fi ni:

A - Della sua prova.

B - Della sua validità.

C - Della sua effi cacia.

La risposta esatta è la A. La forma scritta nel caso del contratto di assicurazione è richiesta soltanto a fi ni probatori.

Domande d’esame 2013

1. Ove l’intervento di salvataggio dell’assicurato abbia cagionato danni materiali alle cose assicurate:

A - L’assicuratore ne risponde salvo che provi che i mezzi adoperati dall’assicurato per evitare o diminuire i danni del sinistro sono stati adoperati inconsideratamente.

B - L’assicuratore non ne risponde in nessun caso.

C - L’assicuratore ne risponde sempre.

La risposta esatta è la A. In base all’art. 1914 del Codice Civile che parla dell’obbligo di salvataggio l’assicurato deve fare quanto gli è possibile per evitare o diminuire il danno. Le spese fatte a questo scopo dall’assicurato sono a carico dell’assicuratore, in proporzione del valore assicurato rispetto a quello che la cosa aveva nel tempo del sinistro, anche se il loro ammontare, unitamente a quello del danno, supera la somma assicurata, e anche se non si è raggiunto lo scopo, salvo che l’assicuratore provi che le spese sono state fatte inconsideratamente. L’assicuratore risponde dei danni materiali direttamente derivati alle cose assicurate dai mezzi adoperati dall’assicurato per evitare o diminuire i danni del sinistro, salvo che egli provi che tali mezzi sono stati adoperati inconsideratamente. L’intervento dell’assicuratore per il salvataggio delle cose assicurate e per la loro conservazione non pregiudica i suoi diritti. L’assicuratore

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che interviene al salvataggio deve, se richiesto dall’assicurato, anticiparne le spese o concorrere in proporzione del valore assicurato.

2. Le dichiarazioni inesatte o reticenti rese dal contraente con dolo o colpa grave e relative a circostanze tali che l’assicuratore non avrebbe prestato il suo consenso, o non lo avrebbe dato alle medesime condizioni, se avesse conosciuto il vero stato delle cose, sono causa:

A - Di risoluzione del contratto.

B - Di annullamento del contratto.

C - Di nullità del contratto.

La risposta esatta è la B. In base all’art. 1892 del Codice Civile le dichiarazioni inesatte e le reticenze del contraente, relative a circostanze tali che l’assicuratore non avrebbe dato il suo consenso o non lo avrebbe dato alle medesime condizioni se avesse conosciuto il vero stato delle cose, sono causa di annullamento del contratto quando il contraente ha agito con dolo o con colpa grave.

3. In caso di stipula di assicurazione in nome altrui, il contraente che ha stipulato senza averne il potere:

A - Non è obbligato dal contratto salvo patto contrario.

B - Non è mai obbligato dal contratto.

C - E’ tenuto ad osservare gli obblighi derivanti dal contratto fi no al momento in cui l’assicuratore ha avuto notizia della ratifi ca o del rifi uto di questa.

La risposta esatta è la C. In base all’art. 1891 del Codice Civile, che parla di assicurazione per conto altrui o per conto di chi spetta, se l’assicurazione è stipulata per conto altrui o per conto di chi spetta, il contraente deve adempiere gli obblighi derivanti dal contratto, salvi quelli che per loro natura non possono essere adempiuti che dall’assicurato. I diritti derivanti dal contratto, spettano all’assicurato, e il contraente, anche se in possesso della polizza, non può farli valere senza espresso consenso dell’assicurato medesimo.

4. In tema di assicurazioni sulle cose, se l’assicurazione copre solo una parte del valore che la cosa assicurata aveva nel tempo del sinistro, l’assicuratore:

A - Risponde dei danni in proporzione della parte suddetta, a meno che non sia diversamente convenuto.

B - Risponde dei danni al 50%.

C - Risponde per l’intero importo.

La risposta esatta è la A. In base all’art. 1907, che parla di assicurazione parziale, se l’assicurazione copre solo una parte del valore che la cosa assicurata aveva nel tempo del sinistro, l’assicuratore risponde dei danni in proporzione della parte suddetta, a meno che non sia diversamente convenuto.

5. Nell’assicurazione contro i danni, l’assicuratore che ha pagato l’indennità è surrogato nei diritti dell’assicurato verso i terzi responsabili:

A - Mai.

B - Fino al 50% dell’ammontare dell’indennità pagata.

C - Fino a concorrenza dell’ammontare dell’indennità pagata.

La risposta esatta è la C. In base all’art. 1916 del Codice Civile l’assicuratore che ha pagato l’indennità è surrogato, fi no alla concorrenza dell’ammontare di essa, nei diritti dell’assicurato verso i terzi responsabili. Salvo il caso di dolo, la surrogazione non ha

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luogo se il danno è causato dai fi gli, dagli affi liati, dagli ascendenti, da altri parenti o da affi ni dell’assicurato stabilmente con lui conviventi o da domestici.

6. L’assicuratore è obbligato per i sinistri cagionati con colpa grave dal contraente?

A - Si, sempre.

B - No, salvo patto contrario.

C - No, mai.

La risposta esatta è la B. In base all’art. 1900 del Codice Civile l’assicuratore non è obbligato per i sinistri cagionati da dolo o da colpa grave del contraente, dell’assicurato o del benefi ciario, salvo patto contrario per i casi di colpa grave. L’assicuratore è invece obbligato per il sinistro cagionato da dolo o da colpa grave delle persone del fatto delle quali l’assicurato deve rispondere. Egli è obbligato altresì, nonostante patto contrario, per i sinistri conseguenti ad atti del contraente, dell’assicurato o del benefi ciario, compiuti per dovere di solidarietà umana o nella tutela degli interessi comuni all’assicuratore.

Domande d’esame 2014

1. Il contratto di assicurazione, avente ad oggetto il pagamento del prezzo del riscatto in caso di sequestro di persona, è:

A - nullo

B - nullo, salvo il caso in cui il sequestrato sia un minore

C - valido ed effi cace

La risposta esatta è la A. In base all’art. 12 (Operazioni vietate) del Codice delle assicurazioni sono vietate le associazioni tontinarie o di ripartizione, le assicurazioni che hanno per oggetto il trasferimento del rischio di pagamento delle sanzioni amministrative e quelle che riguardano il prezzo del riscatto in caso di sequestro di persona. In caso di violazione del divieto il contratto è nullo e si applica l’articolo 167, comma 2.

2. Che cosa si intende per “franchigia relativa”?

A - Il limite di importo, superato il quale l’assicuratore indennizzerà i sinistri integralmente, senza alcuna detrazione

B - Il limite di importo, superato il quale l’assicuratore indennizzerà i sinistri soltanto i sinistri che eccedono la franchigia, al netto della stessa

C - Il limite di importo, entro cui l’assicuratore indennizza i sinistri

Nella franchigia relativa non si dà luogo ad indennizzo al di sotto di un certo valore, ma se superato l’indennizzo è pieno. La risposta esatta è la A.

3. Nell’assicurazione contro i danni, l’assicuratore risponde del danno cagionato da un vizio intrinseco della cosa assicurata che non gli sia stato denunciato?

A - No, salvo patto contrario

B - Sì, sempre

C - Si, salvo patto contrario

La risposta esatta è la A. L’art. 1906 del Codice civile sui i danni cagionati da vizio della cosa dice: “salvo patto contrario, l’assicuratore non risponde dei danni prodotti da vizio intrinseco della cosa assicurata, che non gli sia stato denunziato”.

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4. Se l’assicurazione è stipulata per conto di chi spetta:

A - il contraente e l’assicurato possono far valere i diritti derivanti dal contratto solo congiuntamente

B - l’assicurato non può far valere i diritti derivanti dal contratto senza il consenso del contraente

C - il contraente non può far valere i diritti derivanti dal contratto senza il consenso dell’assicurato

La risposta esatta è la C. L’art. 1981 del Codice sull’assicurazione per conto altrui o per conto di chi spetta dice: “I diritti derivanti dal contratto spettano all’assicurato, e il contraente, anche se in possesso della polizza, non può farli valere senza espresso consenso dell’assicurato medesimo”.

5. Se nel momento in cui l’assicurazione deve avere inizio, non esiste un interesse dell’assicurato al risarcimento del danno, il contratto di assicurazione contro i danni:

A - è nullo

B - è rescindibile

C - è annullabile

La risposta esatta è la A. In base all’art. 1904 (Interesse all’assicurazione) del Codice civile il contratto di assicurazione contro i danni è nullo se, nel momento in cui l’assicurazione deve avere inizio, non esiste un interesse dell’assicurato al risarcimento del danno.

6. L’assicurato deve dare avviso del sinistro all’assicuratore entro:

A - 15 giorni da quello in cui il sinistro si è verifi cato o l’assicurato ne ha avuto conoscenza

B - 3 giorni da quello in cui il sinistro si è verifi cato o l’assicurato ne ha avuto conoscenza

C - 10 giorni da quello in cui il sinistro si è verifi cato o l’assicurato ne ha avuto conoscenza

La risposta esatta è la B. In base all’art. 1913 (Avviso all’assicuratore in caso di sinistro) del Codice civile l’assicurato deve dare avviso del sinistro all’assicuratore o all’agente autorizzato a concludere il contratto, entro tre giorni da quello in cui il sinistro si è verifi cato o l’assicurato ne ha avuta conoscenza. Non è necessario l’avviso, se l’assicuratore o l’agente autorizzato alla conclusione del contratto interviene entro il detto termine alle operazioni di salvataggio o di constatazione del sinistro.

7. Le spese di salvataggio:

A - sono sempre interamente a carico dell’assicuratore

B - sono a carico dell’assicuratore in proporzione del valore assicurato rispetto a quello che aveva la cosa al tempo del sinistro

C - sono sempre interamente a carico dell’assicurato

La risposta esatta è la B. In base all’art. 1914 (Obbligo di salvataggio) del Codice civile l’assicurato deve fare quanto gli è possibile per evitare o diminuire il danno. Le spese fatte a questo scopo dall’assicurato sono a carico dell’assicuratore in proporzione del valore assicurato rispetto a quello che la cosa aveva nel tempo del sinistro, anche se il loro ammontare, unitamente a quello del danno, supera la somma assicurata, e anche se non si è raggiunto lo scopo, salvo che l’assicuratore provi che le spese sono state fatte inconsideratamente.

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Domande d’esame 2015

1. La polizza di assicurazione può essere rilasciata:

A - Solo come titolo nominativo

B - Solo con dicitura “all’ordine”

C - Anche con dicitura “all’ordine” o “al portatore”

La risposta esatta è la C. Secondo il dispositivo dell’art. 1889 Codice Civile: “Se la polizza di assicurazione è all’ordine o al portatore, il suo trasferimento importa trasferimento del credito verso l’assicuratore, con gli eff etti della cessione”.

2. Ai sensi dell’art. 1910 del Codice Civile si ha assicurazione plurima quando:

A - per il medesimo rischio, sullo stesso interesse e per lo stesso periodo di tempo, sono stipulate separatamente più assicurazioni presso diversi assicuratori

B - è stipulata un’unica assicurazione che copre più rischi sullo stesso interesse

C - è stipulata un’unica assicurazione che copre uno stesso rischio su uno stesso interesse in diversi periodi di tempo

La risposta esatta è la A. Secondo il dispositivo dell’art. 1910 Codice Civile: “Se per il medesimo rischio sono contratte separatamente più assicurazioni presso diversi assicuratori, l’assicurato deve dare avviso di tutte le assicurazioni a ciascun assicuratore”.

Giurisprudenza e dottrina riconoscono “il medesimo rischio” quando vi è identità di contenuto quanto a: oggetto, rischio, interesse e durata.

3. Il contratto di assicurazione:

A - non può essere risolto per eccessiva onerosità sopravvenuta

B - può essere risolto per eccessiva onerosità sopravvenuta solo in caso di stato di necessità del contraente

C - può essere sempre risolto per eccessiva onerosità sopravvenuta

La risposta esatta è la A. L’inapplicabilità dell’eccessiva onerosità ai contratti aleatori, oltre ad essere dettata dalla logica, è sancita dall’art. 1469 c.c. secondo cui: “le regole sulla eccessiva onerosità non si applicano ai contratti aleatori per loro natura o per volontà delle parti”.

4. In un contratto di assicurazione contro i danni con massimale pari a 150 e una franchigia relativa di 20, in caso di un sinistro che abbia provocato un danno pari a 180, l’assicuratore rimborserà:

A - 150

B - 180

C - 130

La risposta esatta è la A. Nel caso della franchigia relativa, se provochiamo un danno a terzi e questo è inferiore alla franchigia, l’assicurato sarà obbligato a risarcirlo di tasca propria. Se invece il danno causato a terzi è superiore alla franchigia la compagnia che risarcisce in toto il danno, senza tenere più conto della franchigia. Quindi, in questa seconda ipotesi, nel calcolo dei risarcimenti si azzera la franchigia e il danno sarà interamente pagato dalla compagnia di assicurazione fi no al massimale concordato.

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5. Nel contratto a favore di terzo ex art. 1411 del Codice Civile:

A - la stipulazione a favore del terzo può essere sempre revocata

B - la stipulazione a favore del terzo è irrevocabile

C - la stipulazione a favore del terzo può essere revocata o modifi cata dallo stipulante, fi nché il terzo non abbia dichiarato, anche in confronto del promittente, di volerne profi ttare

La risposta esatta è la C. Secondo il dispositivo dell’art. 1411 Codice Civile: “È valida la stipulazione a favore di un terzo, qualora lo stipulante vi abbia interesse. Salvo patto contrario, il terzo acquista il diritto contro il promittente per eff etto della stipulazione. Questa però può essere revocata o modifi cata dallo stipulante, fi nché il terzo non abbia dichiarato, anche in confronto del promittente di volerne profi ttare. In caso di revoca della stipulazione o di rifi uto del terzo di profi ttarne, la prestazione rimane a benefi cio dello stipulante, salvo che diversamente risulti dalla volontà delle parti o dalla natura del contratto”.

6. L’assicurazione è un contratto:

A - ad eff etti reali

B - sempre reale

C - consensuale

La risposta esatta è la C. Secondo l’art. 1882 c.c. il contratto di assicurazione è il: “contratto con il quale l’assicuratore, dietro pagamento di un premio, si obbliga a rivalere l’assicurato, entro i limiti convenuti, del danno a esso prodotto da un sinistro, ovvero a pagare un capitale o una rendita al verifi carsi di un evento attinente alla vita umana”.

E’ quindi un contratto consensuale (obbligatorio l’accordo fra le parti), aleatorio, oneroso, a prestazioni corrispettive, di durata, ad esecuzione continuata, per il quale è richiesta la forma scritta ad probationem.

7. Nell’assicurazione contro i danni, il valore attribuito alla cosa assicurata, ai fi ni del risarcimento del danno dopo il sinistro:

A - non può superare la metà del valore che la cosa stessa aveva al tempo della stipulazione del contratto

B - non può superare il valore che la cosa stessa aveva al tempo della stipulazione del contratto

C - non può superare il valore che la cosa aveva al tempo del sinistro

La risposta esatta è la C. Secondo l’art. 1908 Codice Civile: “Nell’accertare il danno non si può attribuire alle cose perite o danneggiate un valore superiore a quello che avevano al tempo del sinistro.

Il valore delle cose assicurate può essere tuttavia stabilito al tempo della conclusione del contratto, mediante stima accettata per iscritto dalle parti.

Non equivale a stima la dichiarazione di valore delle cose assicurate contenuta nella polizza o in altri documenti.

Nell’assicurazione dei prodotti del suolo il danno si determina in relazione al valore che i prodotti avrebbero avuto al tempo della maturazione o al tempo in cui ordinariamente si raccolgono”.

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8. Se l’assicurato rende dolosamente dichiarazioni reticenti relativamente alle circostanze infl uenti per la valutazione del rischio e il sinistro si verifi ca prima che siano passati tre mesi dal giorno in cui l’assicuratore ha avuto conoscenza della reticenza, quest’ultimo:

A - è tenuto a pagare interamente la somma assicurata

B - non è tenuto ad alcun pagamento

C - è tenuto a pagare una somma modifi cata in proporzione alla diff erenza tra il premio convenuto e il premio che avrebbe dovuto essere pagato se le dichiarazioni non fossero state reticenti

La risposta esatta è la B. Secondo l’art. 1892 del Codice Civile: “Le dichiarazioni inesatte e le reticenze del contraente, relative a circostanze tali che l’assicuratore non avrebbe dato il suo consenso o non lo avrebbe dato alle medesime condizioni se avesse conosciuto il vero stato delle cose, sono causa di annullamento del contratto quando il contraente ha agito con dolo o con colpa grave.

…. L’assicuratore ha diritto ai premi relativi al periodo di assicurazione in corso al momento in cui ha domandato l’annullamento e, in ogni caso, al premio convenuto per il primo anno. Se il sinistro si verifi ca prima che sia decorso il termine indicato dal comma precedente (3 mesi), egli non è tenuto a pagare la somma assicurata…”.

Domande d’esame 2016

1. Con riferimento alle assicurazioni contro i danni, il premio puro:

A - è dato dalla somma tra il premio equo e i caricamenti per i costi di gestione

B - diff erisce dal premio equo perché, a diff erenza di quest’ultimo, include i caricamenti per i costi di gestione

C - è dato dalla somma tra il premio equo, ovvero il valore atteso dell’esborso per risarcimenti a carico dell’assicuratore, e il caricamento di sicurezza

La risposta esatta è la C. Il premio si defi nisce equo se è uguale al valore atteso della perdita ovvero se la scommessa contenuta nel contratto di assicurazione è equa. L’assicuratore gestisce un gran numero di contratti e quindi se calcola i premi in modo che, rispetto ai capitali assicurati, ciascun contratto di assicurazione abbia le caratteristiche di un gioco equo, nel complesso non dovrebbe avere né perdite né guadagni. La Compagnia che praticasse il premio equo proporrebbe al pubblico un contratto per lui svantaggioso, perchè non riuscirebbe a recuperare i costi che sostiene per l’esercizio della sua attività. La Compagnia dovrà quindi far pagare un premio superiore a quello corrispondente ad un gioco equo per tutelarsi dai vari costi sostenuti in corso di esercizio.

La diff erenza fra il premio puro e il premio equo è positiva e prende il nome di caricamento di sicurezza. Viene chiamato così perchè l’assicuratore deve essere prudente, applicando un caricamento sui premi per limitare la probabilità di fallimento.

2. Nel contratto di assicurazione, si defi nisce contraente:

A - il soggetto il cui interesse è protetto dall’assicurazione

B - la persona fi sica o giuridica che stipula il contratto e adempie agli obblighi (pagamento dei premi) da esso previsti

C - il soggetto al quale vengono pagate le prestazioni previste dal contratto

La risposta esatta è la B.

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3. Quando si ha la soprassicurazione?

A - Quando il valore reale delle cose assicurate è superiore al valore assicurato

B - Quando il valore dichiarato eccede il valore reale delle cose assicurate

C - Quando l’indennizzo liquidato è superiore al valore assicurato

La risposta esatta è la B.

4. Il contratto di assicurazione è un contratto tradizionalmente considerato:

A - Con eff etti reali

B - Unilaterale

C - Aleatorio

La risposta esatta è la C.

5. In base all’art. 1915 c.c., nel contratto di assicurazione contro i danni, l’assicurato perde il diritto all’indennità se:

A - omette colposamente di adempiere all’obbligo del salvataggio delle cose assicurate

B - omette colposamente di adempiere all’obbligo di avviso all’assicuratore del sinistro

C - dolosamente non adempie all’obbligo di avviso all’assicuratore o di salvataggio delle cose assicurate

La risposta esatta è la C. L’art. 1915 (Inadempimento dell’obbligo di avviso o di salvataggio) dice:

“L’assicurato che, dolosamente non adempie l’obbligo dell’avviso o del salvataggio perde il diritto all’indennità.

Se l’assicurato omette colposamente di adempiere tale obbligo, l’assicuratore ha diritto di ridurre l’indennità in ragione del pregiudizio soff erto”.

6. In base al Codice delle assicurazioni, l’autorizzazione cumulativa denominata “Responsabilità civile” comprende i rami?

A - 10 (Responsabilità civile autoveicoli terrestri), 13 (Responsabilità civile generale) e 17 (Tutela Legale)

B - 10 (Responsabilità civile autoveicoli terrestri) e 16 (Perdite pecuniarie di vario genere)

C - 10 (Responsabilità civile autoveicoli terrestri), 11 (Responsabilità civile aeromobili, 12 (Responsabilità civile veicoli marittimi, lacustri e fl uviali) e 13 (Responsabilità civile generale)

La risposta esatta è la C. In base all’art. 2, comma 4, del Codice delle Assicurazioni private nei rami danni l’autorizzazione rilasciata cumulativamente per più rami è così denominata: per i rami di cui ai numeri 10, 11, 12 e 13, «Responsabilità civile».

7. In base al Codice delle assicurazioni private, quali tipologie di assicurazione rientrano nelle assicurazioni sulla vita - ramo I?

A - Le assicurazioni le cui prestazioni principali sono direttamente collegate al valore di quote di organismi di investimento collettivo del risparmio

B - Le operazioni di capitalizzazione

C - Le assicurazioni sulla durata della vita umana

La risposta esatta è la C.

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8. L’azione per far dichiarare la nullità del contratto è:

A - imprescrittibile

B - prescrittibile in cinque anni

C - prescrittibile in 10 anni

La risposta esatta è la A.

9. Il diritto al pagamento delle rate di premio si prescrive:

A - in un anno dalle singole scadenze

B - in tre anni dalle singole scadenze

C - in dieci anni dalle singole scadenze

La risposta esatta è la A. L’art. 2952 (Del termine della prescrizione) del Codice Civile stabilisce che: “Il diritto al pagamento delle rate di premio si prescrive in un anno dalle singole scadenze”.

10. Si consideri un’assicurazione del ramo danni, che prevede il seguente sistema di indennizzo: se i danni sono inferiori o uguali al valore della soglia V sono risarcitati; se i danni sono superiori al valore della soglia V vengono risarciti integralmente. Stante le suddette condizione, è possibile aff ermare che nella polizza assicurativa:

A - è presente la clausola contrattuale di franchigia fi ssa o assoluta

B - non è presente alcuna clausola contrattuale di franchigia ma una clausola contrattuale di scoperto

C - è presente una clausola contrattuale di franchigia semplice o relativa

La risposta esatta è la C.

11. Nella coassicurazione contro i danni per quote determinate gli assicuratori:

A - sono obbligati in solido fra di loro

B - sono obbligati uno verso l’altro per l’intero

C - sono obbligati in proporzione delle rispettive quote

La risposta esatta è la C. A diff erenza della c.d. assicurazione cumulativa o plurima (1910 c.c.) in caso di coassicurazione si confi gura una obbligazione parziaria.

Art. 1911 Codice Civile. Coassicurazione. Qualora la medesima assicurazione o l’assicurazione di rischi relativi alle stesse cose sia ripartita tra più assicuratori per quote determinate, ciascun assicuratore è tenuto al pagamento dell’indennità assicurata soltanto in proporzione della rispettiva quota, anche se unico è il contratto sottoscritto da tutti gli assicuratori.

12. Se dopo la conclusione del contratto di assicurazione il rischio cessa di esistere, il contratto:

A - è annullabile

B - si scioglie

C - è nullo

La risposta esatta è la B. L’art. 1896 Codice Civile stabilisce che: “Il contratto si scioglie se il rischio cessa di esistere dopo la conclusione del contratto stesso, ma l’assicuratore ha diritto al pagamento dei premi fi nché la cessazione del rischio non gli sia comunicata o non venga altrimenti a sua conoscenza. I premi relativi al periodo

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di assicurazione in corso al momento della comunicazione o della conoscenza sono dovuti per intero”.

13. In un contratto assicurativo, lo scoperto rappresenta la parte di danno che:

A - in valore assoluto l’assicurato tiene a suo carico

B - in valore assoluto l’assicuratore tiene a suo carico

C - in percentuale resta a carico dell’assicurato

La risposta esatta è la C. Per scoperto di intende un importo, calcolato in percentuale sull’ammontare del danno indennizzabile, che rimane a carico dell’assicurato.

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195Guida tematica - Tecnica assicurativa

Tecnica assicurativaIl ramo incendio e Il ramo furto

Domande d’esame 2010

1. L’assicurazione contro il furto copre tutte le ipotesi di spossessamento di cose mobili, qualunque siano le modalità di realizzazione?

A - no, l’assicurazione copre tutte le ipotesi di spossessamento di cose mobili delle quali l’assicurato sia proprietario, possessore o detentore, qualifi cabili come furto semplice o aggravato e non rapina.

B - sì, l’assicurazione copre tutte le ipotesi di spossessamento di cose mobili delle quali l’assicurato sia proprietario; non copre invece quelle nelle quali sia possessore o detentore.

C - sì, l’assicurazione copre tutte le ipotesi di spossessamento di cose mobili delle quali l’assicurato sia proprietario, possessore o detentore, a prescindere dalle modalità di realizzazione dello spossessamento.

La risposta esatta è la A. L’oggetto della polizza furto base non copre la rapina o altre ipotesi di spossessamento di cose mobili realizzate in altri modi es. estorsione o truff a.

Ciò non toglie che ad es. la rapina possa essere assicurata con un estensione alla polizza furto base.

Domande d’esame 2012 – sessione mattutina

1. In una polizza incendio come si calcola il valore del fabbricato ai fi ni del risarcimento?

A - Sulla base della spesa stimata per l’integrale costruzione a nuovo di tutto il fabbricato al lordo di un deprezzamento stabilito per grado di vetustà, stato di conservazione, modo di costruzione, ubicazione, destinazione e ogni altra circostanza concomitante.

B - Sulla base del valore di rimpiazzo del fabbricato, concordato dalle parti direttamente con l’assicuratore.

C - Sulla base della spesa stimata per l’integrale costruzione a nuovo di tutto il fabbricato assicurato al netto di un deprezzamento stabilito per grado di vetustà, stato di conservazione, modo di costruzione, ubicazione, destinazione e ogni altra circostanza concomitante.

La risposta esatta è la C.

2. L’assicuratore è obbligato per i danni da movimenti tellurici, da guerra, insurrezioni o tumulti popolari?

A - No, salvo patto contrario.

B - Sì, sempre.

C - No, indipendentemente da qualsivoglia patto contrario.

La risposta esatta è la A. L’art. 1912 del Codice Civile prevede che l’assicuratore non è obbligato per i danni da calamità salvo patto contrario.

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3. Cosa si intende per valore a nuovo?

A - Che l’assicuratore si obbliga a risarcire il danno sulla base del valore della cosa al momento della conclusione del contratto.

B - Che l’assicuratore si obbliga a risarcire non solo il danno commisurato al valore della cosa al momento del sinistro ma anche la maggior spesa necessaria per riacquistare o ricostruire il bene.

C - Che l’assicuratore si obbliga a risarcire il danno commisurato al valore della cosa al momento del sinistro.

La risposta esatta è la B. L’indennizzo viene infatti calcolato in questo caso in base al costo di ricostruzione per i fabbricati e di rimpiazzo per le cose mobili (es. impianti e macchinari).

Domande d’esame 2012 – sessione pomeridiana

1. Cosa si intende per “primo rischio assoluto” nella garanzia furto?

A - Che l’assicurato, in caso di sinistro, ha diritto di essere integralmente risarcito dei danni sino alla concorrenza della somma assicurata, se questa coincide con il valore complessivo delle cose assicurate dichiarato in polizza.

B - Che l’assicurato, in caso di sinistro, ha diritto di essere integralmente risarcito dei danni sino alla concorrenza della somma assicurata, meno il degrado d’uso.

C - Che l’assicurato, in caso di sinistro, ha diritto di essere integralmente risarcito dei danni sino alla concorrenza della somma assicurata, qualunque sia il valore complessivo dei beni assicurati.

La risposta esatta è la C. Con il primo rischio assoluto si evita quindi l’applicazione della regola proporzionale.

Domande d’esame 2014

1. La distinzione in “rischi ordinari” e “rischi industriali” è tipica del ramo:

A - incendio

B - responsabilità civile generale

C - altri danni ai beni

La risposta esatta è la A.

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197Guida tematica - Tecnica assicurativa

Tecnica assicurativaIl ramo responsabilità civile

Domande d’esame 2010

1. Nell’assicurazione di responsabilità civile il fatto accidentale è:

A - l’evento causato da dolo o colpa grave.

B - l’evento causato da colpa.

C - l’evento che esula dalle normali previsioni.

La risposta esatta è la C. Il fatto accidentale è l’evento imprevedibile e straordinario.

2. La clausola “loss occurrence” nei contratti di assicurazione di responsabilità civile:

A - prevede la copertura assicurativa operi per le richieste di risarcimento presentate per la prima volta nel periodo di validità della polizza, indipendentemente dal fatto che il danno si sia verifi cato prima o dopo la copertura assicurativa.

B - prevede la copertura assicurativa operi per gli eventi avvenuti durante il periodo di validità della polizza, a prescindere dalla data di richiesta del risarcimento e di denuncia del sinistro.

C - prevede l’eventualità che si registri una perdita imprevista per la quale è pagato un sovrapremio.

La risposta esatta è la B. La clausola “loss occurrence” limita infatti l’operatività della garanzia agli eventi avvenuti durante il periodo di validità della polizza, a prescindere dalla data di richiesta del risarcimento. La risposta A) si riferisce invece alla clausola “claims made”.

3. Nel caso di contratto di responsabilità civile generale stipulato da una persona giuridica, il legale rappresentante può essere considerato terzo e ottenere il risarcimento dei danni causati dalla società?

A - sì, il legale rappresentante è a tutti gli eff etti un terzo a cui l’assicuratore deve corrispondere l’indennizzo di cui al contratto.

B - no, il legale rappresentante non è considerato un terzo e non può ricevere l’indennità risarcitoria di cui al contratto.

C - sì, se il legale rappresentante risulta anche amministratore delegato della società.

La risposta esatta è la B. Il rappresentante legale di una persona giuridica è colui che di fronte alla legge rappresenta la stessa e ha il potere di fi rma. Se l’assicurato è la persona giuridica, il legale rappresentante non può essere considerato come terzo.

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Domande d’esame 2011

1. Nell’assicurazione della responsabilità civile, il termine di prescrizione del diritto di indennizzo decorre:

A - dal giorno in cui il terzo ha richiesto il risarcimento all’assicurato o ha promosso contro di questo l’azione

B - dal giorno in cui si è verifi cato il sinistro

C - dal giorno di scadenza di pagamento del premio

La risposta esatta è la A in base al 3° comma dell’art. 2952 del Codice Civile.

2. Il diritto al risarcimento del danno in caso di responsabilità civile extracontrattuale:

A - è soggetto di regola ad un termine di prescrizione di cinque anni

B - si prescrive nel termine ordinario decennale

C - non è soggetto a prescrizione

La risposta esatta è la A. In base all’art. 2947 del Codice Civile il termine prescrizionale del diritto al risarcimento derivante da illecito ha durata quinquennale.

Domande d’esame 2012 – sessione pomeridiana

1. Quale tra le seguenti regole disciplina l’operatività temporale della copertura assicurativa per le polizze di responsabilità civile ai sensi del Codice Civile?

A - Il danno previsto in polizza deve essersi manifestato durante il tempo dell’assicurazione.

B - L’assicurazione vale per le richieste di risarcimento presentate all’assicurato per la prima volta durante il periodo di effi cacia dell’assicurazione stessa (c.d. regola “claims made”).

C - Il fatto/evento deve essere accaduto durante il tempo dell’assicurazione (c.d. regola “loss occurrence”).

La risposta esatta è la C. In base all’art. 1917 del Codice Civile, comma 1, nell’assicurazione della responsabilità civile l’assicuratore è obbligato a tenere indenne l’assicurato di quanto questi, in conseguenza del fatto accaduto durante il tempo dell’assicurazione, deve pagare a un terzo, in dipendenza della responsabilità dedotta nel contratto.

4. In una polizza di responsabilità civile auto che cosa si intende per “massimale tripartito”?

A - Il massimale pagabile a non più di tre danneggiati.

B - Il massimale pagabile per non più di tre sinistri avvenuti in epoche diverse.

C - Il massimale pagabile complessivamente sul sinistro, quello pagabile per ciascuna persona danneggiata e quello pagabile per l’insieme dei danni a cose ed animali.

La risposta esatta è la C.

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Domande d’esame 2015

1. Per “claims made” si intende la clausola che delimita l’operatività della garanzia:

A - ai danni denunciati entro il periodo di vigenza della polizza, anche se il fatto generatore del danno o il danno stesso si sono verifi cati prima dell’inizio della copertura

B - ai fatti avvenuti durante il periodo di vigenza della polizza, a prescindere dalla data di richiesta del risarcimento e di denuncia del sinistro

C - ai fatti avvenuti durante il periodo di vigenza della polizza, solo a condizione che il danno si sia verifi cato durante il periodo di vigenza della polizza

La risposta esatta è la A. Per “claims made” si intende la clausola che delimita l’operatività della garanzia ai danni denunciati entro il periodo di vigenza della polizza, anche se il fatto generatore del danno o il danno stesso si sono verifi cati prima dell’inizio della copertura.

Domande d’esame 2016

1. Un contratto assicurativo relativo alla responsabilità civile del capofamiglia copre il danno causato dal fi glio di sei anni dell’assicurato che rompe, con un sasso, il fi nestrino di un’automobile di proprietà di un terzo?

A - Sì, il danno rientra nella copertura assicurativa

B - Sì, ma solo se il danno è stato commesso in Italia

C - No, in quanto il contratto in oggetto copre solo i danni causati dal capofamiglia

La risposta esatta è la A.

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201Guida tematica - Tecnica assicurativa

Tecnica assicurativaIl ramo R.C. Auto

Domande d’esame 2010

1. Nel caso della procedura di risarcimento diretto quale impresa è tenuta a liquidare i danni ed entro quali termini?

A - il sinistro è gestito e liquidato dall’impresa di assicurazioni del veicolo danneggiato. I termini per l’off erta sono di 30 o 60 giorni a seconda del tipo di danno (a cose o a persone).

B - il sinistro è gestito e liquidato dall’impresa di assicurazioni del responsabile civile nel termine di 30, 60 o 90 giorni a seconda del tipo di danno (a cose o a persone) e della sottoscrizione del modulo di denuncia da parte dei conducenti.

C - il sinistro è gestito e liquidato dall’impresa di assicurazioni del veicolo danneggiato. I termini per l’off erta sono di 30, 60 o 90 giorni a seconda del tipo di danno (a cose o a persone) e della sottoscrizione del modulo di denuncia da parte dei conducenti.

La risposta esatta è la C. La risposta B era infatti da scartare poiché la procedura di risarcimento diretto previde che il sinistro sia gestito e liquidato dall’impresa di assicurazioni del veicolo danneggiato.

I termini della procedura di risarcimento diretto sono gli stessi della procedura rapida di liquidazione prevista dall’art. 148 del Codice delle Assicurazioni e cioè 30, 60 o 90 giorni a seconda del tipo di danno (a cose o a persone) e della sottoscrizione del modulo di denuncia da parte dei conducenti.

Aggiornamento: Se il modulo CID viene sottoscritto da entrambi i conducenti il termine per l’off erta “danni a cose” si riduce a 15 giorni.

2. Il proprietario di un veicolo assicurato ha diritto a mantenere la medesima classe di merito di Conversione Universale su un secondo veicolo di proprietà?

A - sì, a meno che il primo veicolo non sia stato rottamato o venduto.

B - no, il nuovo veicolo dovrà essere assicurato in classe di Conversione Universale quattordici.

C - sì, purché si tratti di veicolo di nuova acquisizione, appartenente alla medesima categoria.

La risposta esatta è la C. La domanda fa riferimento al 3° comma dell’art. 134 (modifi cato dal c.d. Decreto Bersani) e al Regolamento ISVAP 4/2006, che stabiliscono che la classe di merito indicata sull’attestato di rischio si riferisce al proprietario e prevedono che la Compagnia di assicurazione, in tutti i casi di stipulazione di un nuovo contratto relativo a un ulteriore veicolo della medesima tipologia, acquistato dalla persona fi sica già titolare di polizza assicurativa o da un componente stabilmente convivente del suo nucleo familiare, non può assegnare al contratto una classe di merito più sfavorevole rispetto a quella risultante dall’ultimo attestato di rischio conseguito sul veicolo già assicurato.

3. L’UCI è competente a risarcire i danni causati sul territorio italiano:

A - da veicoli con targa italiana non assicurati.

B - da veicoli con targa italiana.

C - da veicoli con targa estera.

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La risposta esatta è la C. L’UCI (Uffi cio Centrale Italiano) si occupa infatti di gestire i sinistri causati in Italia da veicoli immatricolati in Stati esteri.

4. L’attestato di rischio, per le polizze r.c. auto, può essere richiesto all’impresa in qualsiasi momento?

A - no, l’attestazione deve essere trasmessa dall’assicuratore almeno trenta giorni prima della scadenza annuale al contraente (o, se persona diversa, dal proprietario ovvero dall’usufruttuario, dall’acquirente con patto di riservato dominio o dal locatario in caso di locazione fi nanziaria).

B - sì, in qualsiasi momento dal contraente (o, se persona diversa, dal proprietario ovvero dall’usufruttuario, dall’acquirente con patto di riservato dominio o dal locatario in caso di locazione fi nanziaria). In tal caso, l’assicuratore è tenuto a trasmettere, entro 15 giorni dalla richiesta, l’attestazione relativa agli ultimi 5 anni del contratto di assicurazione.

C - sì, in qualsiasi momento solo dal contraente e, in tal caso, l’assicuratore è tenuto a trasmettere, entro i 20 giorni dalla richiesta, l’attestazione relativa agli ultimi 5 anni del contratto di assicurazione.

La risposta esatta è la B. Secondo quanto stabilito dal Regolamento ISVAP 4/2006, le imprese devono trasmettere l’attestato di rischio al contraente almeno 30 giorni prima della scadenza del contratto. Il contraente ha comunque diritto di esigere in qualunque momento l’attestato di rischio. In caso di richiesta da parte del contraente le imprese trasmettono entro 15 giorni dalla richiesta, l’attestato di rischio relativo agli ultimi 5 anni del contratto di assicurazione.

5. La copertura r.c. auto può essere rilasciata sul territorio italiano:

A - dalle imprese autorizzate in Italia e da quelle abilitate ad operare in regime di stabilimento o di libera prestazione di servizi.

B - solo da imprese autorizzate ad operare in Italia.

C - dalle imprese autorizzate in Italia e da quelle abilitate ad operare in regime di stabilimento.

La risposta esatta è la A. L’assicurazione r.c. auto può essere rilasciata non soltanto dalle imprese autorizzate ad operare in Italia, ma anche da quelle abilitate ad operare in regime di stabilimento o di libera prestazione di servizi. In quest’ultimo caso, poiché le imprese che operano in libera prestazione di servizi non hanno un rappresentante generale, è necessario nominare un rappresentante incaricato della gestione dei sinistri e della liquidazione dei relativi risarcimenti.

Domande d’esame 2011

1. Per quanto tempo è valido il preventivo personalizzato di un contratto di assicurazione RCA?

A - Il contratto deve essere stipulato entro e non oltre 72 ore dall’emissione del preventivo

B - Il preventivo è valido fi no alla data di scadenza del contratto in corso

C - Il preventivo ha validità non inferiore a sessanta giorni e comunque non superiore alla durata della tariff a in corso

La risposta esatta è la C. In base al 5° comma dell’art. 5 del regolamento ISVAP n. 23/2008, concernente la disciplina della trasparenza dei premi e delle condizioni di contratto nell’assicurazione obbligatoria per i veicoli a motore e natanti, il preventivo personalizzato ha validità non inferiore a sessanta giorni e comunque non superiore alla durata della tariff a in corso. Qualora la residua validità della tariff a, sulla cui base è

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calcolato il preventivo, sia inferiore a sessanta giorni e l’utente richieda la quotazione per una copertura con data di eff etto ricompresa nella durata della nuova tariff a, l’impresa rilascia il preventivo sulla base della nuova tariff a.

2. Cosa accade se il danno derivante da un sinistro stradale eccede il massimale previsto dalla polizza che assicura il veicolo?

A - La parte eccedente è a carico del responsabile del sinistro

B - La parte eccedente è a carico del Fondo di Garanzia per le Vittime della strada

C - La parte eccedente rimane a carico del danneggiato

La risposta esatta è la A.

Aggiornamento: la Compagnia è tenuta al risarcimento nei limiti del massimale sottoscritto, oltre il massimale il conducente è tenuto al risarcimento dei danni eccedenti il massimale (in solido con il conducente il proprietario - acquirente con patto di riservato dominio - usufruttuario).

3. Nel caso di assicurazione obbligatoria della Responsabilità Civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, il certifi cato di assicurazione e il contrassegno sono rilasciati al contraente, a cura e spese delle imprese di assicurazione:

A - contestualmente al pagamento del premio o della rata di premio e comunque non oltre il termine di cinque giorni

B - sempre contestualmente al pagamento del premio

C - entro il termine di dieci giorni dal pagamento del premio o della rata di premio

La risposta esatta è la A. In base al 1° comma dell’art. 11 del regolamento ISVAP n. 13/2008 relativo alla disciplina del certifi cato di assicurazione, del contrassegno e del modulo di denuncia di sinistro il certifi cato di assicurazione e il contrassegno sono rilasciati al contraente, a cura e spese delle imprese di assicurazione, contestualmente al pagamento del premio o della rata di premio e comunque non oltre il termine di cinque giorni. Nel caso di imprese che operano con tecniche di vendita a distanza, i suddetti documenti sono fatti pervenire al domicilio o alla residenza del contraente entro il medesimo termine.

Aggiornamento: Dal 2015 il contrassegno è stato dematerializzato. Il certifi cato può essere inviato anche via posta elettronica.

4. Chi risarcisce il danno del terzo trasportato in caso di sinistro RCA?

A - Il danno subito dal terzo trasportato non è risarcito dall’impresa di assicurazione del veicolo sul quale era a bordo al momento del sinistro. Il terzo trasportato ha invece diritto a citare in giudizio l’impresa di assicurazione che assicura il veicolo che ha cagionato il sinistro

B - Il danno subito dal terzo trasportato è risarcito dall’impresa di assicurazione del veicolo sul quale era a bordo al momento del sinistro entro il massimale minimo di legge, a prescindere dall’accertamento della responsabilità dei conducenti dei veicoli coinvolti nel sinistro

C - Il danno subito dal terzo trasportato è risarcito dall’impresa di assicurazione del veicolo del responsabile civile, dopo aver accertato la responsabilità dei conducenti dei veicoli coinvolti nel sinistro

La risposta esatta è la B. In base all’art. 141 del Codice delle Assicurazioni, salva l’ipotesi di sinistro cagionato da caso fortuito, il danno subito dal terzo trasportato è risarcito dall’impresa di assicurazione del veicolo sul quale era a bordo al momento del sinistro entro il massimale minimo di legge, a prescindere dall’accertamento della responsabilità dei conducenti dei veicoli coinvolti nel sinistro, fermo il diritto al

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risarcimento dell’eventuale maggior danno nei confronti dell’impresa di assicurazione del responsabile civile, se il veicolo di quest’ultimo è coperto per un massimale superiore a quello minimo.

5. In che cosa consiste il divieto di abbinamento?

A - Nel divieto per le imprese di assicurazione di stipulare contratti per la responsabilità civile auto in abbinamento della franchigia e del bonus malus

B - Nell’obbligo per le imprese assicurative di subordinare la conclusione di un contratto per l’assicurazione obbligatoria della responsabilità civile alla conclusione di altri contratti assicurativi, bancari o fi nanziari

C - Nel divieto per le imprese assicurative di subordinare la conclusione di un contratto per l’assicurazione obbligatoria della responsabilità civile alla conclusione di altri contratti assicurativi, bancari o fi nanziari

La risposta esatta è la C, come previsto dal 1° comma dell’art. 170 del Codice delle Assicurazioni.

Domande d’esame 2012 – sessione mattutina

1. In quale caso un veicolo a motore può essere posto in circolazione su strade di uso pubblico sprovvisto di copertura assicurativa?

A - In nessun caso.

B - In caso sia adibito al trasporto esclusivamente privato.

C - In caso sia utilizzato prevalentemente per gare e competizioni sportive.

La risposta esatta è la A. In base alla Legge N° 990 del 24 dicembre 1969, art.1: “I veicoli a motore senza guida di rotaie, compresi i fi loveicoli e i rimorchi non possono essere posti in circolazione su strade di uso pubblico o su aree a queste equiparate se non siano coperti secondo le disposizioni della presente legge, dall’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi prevista dell’art. 2054 del C.C.”.

2. Ai sensi del Codice di Assicurazione, quale documento i contraenti di una polizza r.c.auto hanno diritto di esigere dall’impresa assicuratrice in qualunque momento entro 15 giorni dalla richiesta?

A - Il certifi cato di assicurazione.

B - Il contrassegno.

C - L’attestazione sullo stato di rischio relativo agli ultimi cinque anni del contratto.

La risposta esatta è la C in base all’ art. 134 del Codice delle Assicurazioni, comma 1-bis, i contraenti hanno diritto di esigere in qualunque momento, entro quindici giorni dalla richiesta, l’attestazione sullo stato del rischio relativo agli ultimi cinque anni del contratto di assicurazione obbligatoria relativo ai veicoli a motore secondo le modalità stabilite dall’ISVAP con il regolamento regolamento ISVAP n. 4/2006.

3. Le imprese consegnano al contraente un esemplare del modulo di denuncia di sinistro:

A - Solo in occasione della denuncia del sinistro.

B - In occasione della stipulazione del contratto, nonché in occasione di ogni denuncia di sinistro.

C - In occasione della stipulazione o del rinnovo del contratto, nonché in occasione di ogni denuncia di sinistro.

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La risposta esatta è la C. In base all’art. 15 del regolamento ISVAP n. 13/2008 le imprese di assicurazione consegnano al contraente un esemplare del modulo di denuncia di sinistro in occasione della stipulazione o del rinnovo del contratto unitamente al certifi cato di assicurazione ed al contrassegno, nonché in occasione di ogni denuncia di sinistro.

4. Ai sensi del Codice delle assicurazioni, le eccezioni derivanti dal contratto per sinistri causati dalla circolazione di un veicolo o natante:

A - Sono opponibili al terzo danneggiato in qualunque tempo.

B - Sono opponibili al terzo danneggiato entro 30 giorni dall’accadimento del sinistro.

C - Sono inopponibili al terzo danneggiato.

La risposta esatta è la C. In base all’art. 144 del Codice delle assicurazioni, che disciplina l’azione diretta del danneggiato, l’impresa di assicurazione per l’intero massimale di polizza non può opporre al danneggiato eccezioni derivanti dal contratto, nè clausole che prevedano l’eventuale contributo dell’assicurato al risarcimento del danno (es. franchigie).

5. Nella procedura di risarcimento diretto, l’impresa che ha ricevuto una richiesta di risarcimento per un sinistro escluso dall’ambito di applicazione della procedura stessa:

A - Informa il danneggiato della non applicabilità della procedura a mezzo di raccomandata entro 30 giorni e nello stesso tempo trasmette richiesta risarcitoria all’impresa del responsabile civile, se conosciuta.

B - Informa il danneggiato della non applicabilità della procedura a mezzo di raccomandata entro 45 giorni.

C - Formula diniego di risarcimento entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta.

La risposta esatta è la A. In base all’art. 11 del D.P.R. n. 254 del 18 luglio 2006, che disciplina la procedura di risarcimento diretto, nel caso in cui il sinistro non rientra nell’ambito di applicazione di questa procedura, l’impresa ne informa il danneggiato a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro trenta giorni decorrenti dalla ricezione della richiesta di risarcimento. L’impresa è tenuta a trasmettere la richiesta, corredata della documentazione acquisita per ogni ulteriore valutazione, all’impresa del responsabile qualora quest’ultima sia nota in base agli elementi in suo possesso.

I termini previsti per la formulazione dell’off erta da parte dell’impresa di assicurazione e la proponibilità dell’azione di risarcimento iniziano a decorrere dal momento in cui l’impresa del responsabile del

sinistro riceve la comunicazione.

Domande d’esame 2012 – sessione pomeridiana

1. Il danno subito dal terzo trasportato è sempre risarcito dall’impresa di assicurazione del veicolo sul quale era a bordo al momento del sinistro?

A - Sì, in ogni caso.

B - Sì, salvo l’ipotesi in cui sia cagionato da caso fortuito.

C - No, solo se la responsabilità del sinistro non è imputabile al conducente del veicolo sul quale viaggiava.

La risposta esatta è la B. In base all’art. 141 del Codice delle Assicurazioni, salva l’ipotesi di sinistro cagionato da caso fortuito, il danno subito dal terzo trasportato è risarcito dall’impresa di assicurazione del veicolo sul quale era a bordo al momento del sinistro entro il massimale minimo di legge.

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2. Il risarcimento del danno in forma specifi ca:

A - Può essere richiesto dal danneggiato, in alternativa al risarcimento per equivalente, solo quando sia in tutto o in parte possibile e sempre che non risulti eccessivamente oneroso per il debitore.

B - Può essere richiesto dal danneggiato solo in caso di insolvenza del danneggiante.

C - Può essere richiesto dal danneggiato.

La risposta esatta è la A. L’art. 2058 del Codice Civile prevede che il danneggiato possa richiedere il risarcimento del danno in forma specifi ca, laddove sia in tutto o in parte possibile, e sempre che non risulti eccessivamente oneroso per il debitore.

3. Quali funzioni assegna il Codice delle assicurazioni al Centro di informazione italiano, istituito presso l’ISVAP?

A - Consentire agli aventi diritto di chiedere il risarcimento a seguito di un sinistro r.c. auto avvenuto in uno Stato membro dell’Unione Europea diverso da quello di residenza del danneggiato, provocato da un veicolo assicurato e abitualmente stazionante in uno Stato membro.

B - Consentire agli aventi diritto di chiedere il risarcimento a seguito di un sinistro r.c. auto avvenuto in Italia, provocato da un veicolo assicurato e abitualmente stazionante in uno Stato terzo rispetto all’Unione Europea.

C - Consentire agli aventi diritto di chiedere il risarcimento a seguito di un sinistro r.c. auto avvenuto in uno Stato terzo dell’Unione Europea, provocato da un veicolo assicurato e abitualmente stazionante in Italia.

La risposta esatta è la A. L’art. 154 del Codice delle Assicurazioni prevede che sia istituito presso l’ISVAP il Centro di informazione italiano per consentire agli aventi diritto di chiedere il risarcimento a seguito di un sinistro derivante dalla circolazione dei veicoli a motore nei casi previsti dall’articolo 151 e cioè per danni a cose o a persone derivanti da sinistri avvenuti in uno Stato membro diverso da quello di residenza degli stessi, provocati dall’uso di veicoli che sono assicurati e stazionano abitualmente in uno Stato membro.

Domande d’esame 2013

1. In caso di deterioramento, sottrazione, smarrimento o distruzione del certifi cato di assicurazione e del contrassegno, il rilascio di duplicati è eff ettuato:

A - A cura e a spese dell’impresa.

B - A cura e a spese dell’intermediario.

C - Dall’impresa, su richiesta e a spese del contraente.

La risposta esatta è la C. In base all’art. 12 del Regolamento ISVAP n. 13 del 6 Febbraio 2008 concernente la disciplina del certifi cato di assicurazione, del contrassegno e del modulo di denuncia di sinistro, le imprese di assicurazione rilasciano, su richiesta e a spese del contraente, un duplicato del certifi cato di assicurazione e del contrassegno nel caso in cui essi si siano deteriorati, siano stati sottratti, smarriti o distrutti.

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2. L’Organismo di indennizzo italiano, nell’ambito di intervento previsto dal Codice delle assicurazioni private, risarcisce:

A - Gli aventi diritto, residenti all’estero, per danni a cose o a persone derivanti da sinistri avvenuti in altro Stato membro dell’Unione europea e provocati da un veicolo che non è stato possibile identifi care

B - Gli aventi diritto, residenti in Italia, per danni a cose o a persone derivanti da sinistri avvenuti in altro Stato membro dell’Unione europea e provocati da un veicolo che non è stato possibile identifi care.

C - Gli aventi diritto, residenti in Italia, solo per danni a persone derivanti da sinistri avvenuti all’estero e provocati da un veicolo che non è stato possibile identifi care.

La risposta esatta è la B. In base all’art. 297 del Codice delle assicurazioni private, che parla dell’ambito di intervento dell’Organismo di indennizzo italiano, l’Organismo è incaricato di risarcire gli aventi diritto che abbiano residenza in Italia, per danni a cose o a persone derivanti da sinistri avvenuti in un altro Stato membro e provocati dall’uso di:

a) un veicolo assicurato tramite uno stabilimento situato in altro Stato membro e stazionante in un altro Stato membro;

b) un veicolo di cui risulti impossibile l’identifi cazione;

c) un veicolo di cui risulti impossibile, entro due mesi dal sinistro, identifi care l’impresa di assicurazione.

Nel caso di cui al punto a), l’Organismo interviene anche qualora il sinistro sia avvenuto in uno Stato terzo il cui Uffi cio nazionale per l’assicurazione abbia aderito al sistema della carta verde.

3. Il contratto di assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti può essere tacitamente prorogato?

A - No, mai.

B - Sì, sempre.

C - Sì, ma ciascuna proroga tacita non può avere durata superiore a due anni.

La risposta esatta è la A. L’art. 22 del decreto legge n. 179 del 18 ottobre 2012, convertito con modifi cazioni dalla legge n. 221 del 17 dicembre 2012, ha apportato modifi che al Codice delle assicurazioni private introducendo l’art. 170-bis riguardante l’esclusione del tacito rinnovo delle polizze assicurative. La predetta norma stabilisce che le compagnie assicurative debbano stipulare contratti di assicurazione obbligatoria R.C.A. di durata annuale che si risolvono automaticamente alla scadenza naturale e che non possono essere più tacitamente rinnovati.

4. Nel caso in cui un contratto r.c. auto venga sospeso e non riattivato nei termini previsti dalle condizioni contrattuali, l’attestazione sullo stato del rischio conserva validità?

A - Sì, fi no alla data della prima scadenza utile.

B - No, la sospensione del contratto cui non sia seguita la riattivazione nei termini previsti dalle condizioni di polizza determina automaticamente la perdita di validità dell’attestazione sullo stato del rischio.

C - Sì, l’ultima attestazione sullo stato del rischio conseguita conserva validità per un periodo di cinque anni a decorrere dalla scadenza del contratto al quale l’attestazione si riferisce.

La risposta esatta è la C. In base al 2° comma dell’art. 8 del Regolamento IVASS n. 4/2006 in caso di documentata cessazione del rischio assicurato o in caso di

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sospensione o di mancato rinnovo del contratto di assicurazione per mancato utilizzo del veicolo, risultante da apposita dichiarazione del contraente, l’ultimo attestato di rischio conseguito conserva validità per un periodo di cinque anni a decorrere dalla scadenza del contratto al quale tale attestato si riferisce.

5. Il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada è amministrato da:

A - IVASS, sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico.

B - CONSAP s.p.a., sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico.

C - CONSAP s.p.a., sotto la vigilanza dell’IVASS.

La risposta esatta è la B). In base all’art. 285 del Codice delle assicurazioni private il Fondo di garanzia per le vittime della strada è amministrato, sotto la vigilanza del Ministero delle attività produttive (adesso Ministero dello Sviluppo Economico), dalla CONSAP con l’assistenza di un apposito comitato.

6. Ai sensi del Codice delle assicurazioni private, i diritti delle persone danneggiate in un sinistro r.c. auto nei confronti dell’impresa di assicurazione sono proporzionalmente ridotti fi no alla concorrenza delle somme assicurate:

A - Qualora vi siano più di dieci persone danneggiate.

B - Qualora vi siano più di cinque persone danneggiate e ne facciano espressa richiesta.

C - Qualora vi siano più persone danneggiate nello stesso sinistro e il risarcimento dovuto dal responsabile superi le somme assicurate.

La risposta esatta è la C. In base all’art. Art. 140 del Codice delle assicurazioni private, che parla di pluralità di danneggiati e supero del massimale, qualora vi siano più persone danneggiate nello stesso sinistro e il risarcimento dovuto dal responsabile superi le somme assicurate, i diritti delle persone danneggiate nei confronti dell’impresa di assicurazione sono proporzionalmente ridotti fi no alla concorrenza delle somme assicurate.

L’impresa di assicurazione che, decorsi trenta giorni dall’incidente e ignorando l’esistenza di altre persone danneggiate, pur avendone ricercata l’identifi cazione con la normale diligenza, ha pagato ad alcuna di esse una somma superiore alla quota spettante, risponde verso le altre persone danneggiate nei limiti dell’eccedenza della somma assicurata rispetto alla somma versata.

In questo caso, le altre persone danneggiate, il cui credito rimanesse insoddisfatto, hanno diritto di ripetere, da chi abbia ricevuto il risarcimento dall’impresa di assicurazione, quanto sarebbe loro spettato.

7. Nei contratti r.c. auto l’attestazione sullo stato del rischio:

A - Deve essere messa a disposizione del contraente presso l’Agenzia almeno 10 giorni prima della scadenza del contratto.

B - Deve essere trasmessa dall’impresa al contraente almeno 30 giorni prima della scadenza del contratto.

C - Deve essere trasmessa dall’impresa al contraente almeno 20 giorni prima della scadenza del contratto.

La risposta esatta è la B. In base all’art. 4 del Regolamento IVASS n. 4/2006 le imprese trasmettono al contraente, almeno 30 giorni prima della scadenza del contratto l’attestazione sullo stato del rischio. In caso di richiesta le imprese trasmettono al contraente, entro 15 giorni dalla richiesta, l’attestazione sullo stato del rischio relativa agli ultimi cinque anni del contratto di assicurazione.

Aggiornamento: Dal 2015 la consegna è anche in formato elettronico.

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8. Ai sensi del Codice delle assicurazioni private, nell’assicurazione obbligatoria r.c. auto il conducente del veicolo responsabile del sinistro è considerato terzo e ha diritto ai benefi ci derivanti dal contratto?

A - No, mai.

B - Sì, solo per i danni alle cose.

C - Sì, sempre.

La risposta esatta è la A. Come previsto dall’art. 129 del Codice delle assicurazioni private al 1° comma non è considerato terzo e non ha diritto ai benefi ci derivanti dal contratto di assicurazione obbligatoria il solo conducente del veicolo responsabile del sinistro.

9. In materia di assicurazione r.c. auto obbligatoria, l’azione diretta del danneggiato nei confronti dell’impresa di assicurazione del responsabile civile:

A - E’ prevista esclusivamente per il terzo trasportato.

B - E’ sempre prevista.

C - Non è mai prevista.

La risposta esatta è la B come previsto dall’art. 144 del Codice delle assicurazioni private.

10. Nel caso di un sinistro r.c. auto cagionato da un veicolo per il quale vi è obbligo di assicurazione, che sia stato posto in circolazione contro la volontà del proprietario e questi abbia presentato la relativa denuncia all’autorità di pubblica sicurezza, il danno è risarcito:

A - Dall’Organismo di Indennizzo Italiano.

B - Dal Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, costituito presso CONSAP.

C - Dall’impresa presso la quale è assicurato il veicolo.

La risposta esatta è la B come previsto dall’art. 283 del Codice delle assicurazioni private.

Domande d’esame 2014

1. L’adesione al Fondo di Garanzia istituito presso la CONSAP è obbligatorio per:

A - i collaboratori degli intermediari iscritti nelle sezioni A e B del RUI

B - gli intermediari iscritti nella sezione A del RUI

C - gli intermediari iscritti nella sezione B del RUI

La risposta esatta è la C. Il Fondo di garanzia per i mediatori di assicurazione di riassicurazione assolve allo scopo, per il quale è stato costituito, provvedendo al risarcimento del danno nei casi e nei modi previsti dell’art. 9 del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 30 gennaio 2009 n. 19; lo stesso Fondo si alimenta con il contributo dei singoli aderenti al Fondo come previsto dall’art.11 del medesimo D.M.

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2. Sono considerati provvisoriamente equipollenti al contratto di assicurazione e al contrassegno:

A - l’autocertifi cazione del contraente attestante l’assolvimento dell’obbligo di assicurazione

B - la quietanza di pagamento del premio o della rata di premio rilasciata dall’impresa di assicurazione, anche se trasmessa mediante telefax o per via telematica

C - la quietanza di pagamento del premio o della rata di premio rilasciata dall’impresa di assicurazione, solo se trasmessa mediante raccomandata

La risposta esatta è la B. In base all’art. 11 del Regolamento ISVAP n. 6/2008 sono considerati provvisoriamente equipollenti al certifi cato di assicurazione ed al contrassegno, la dichiarazione rilasciata dall’impresa attestante l’assolvimento dell’obbligo di assicurazione, anche nel caso in cui sia trasmessa mediante telefax o per via telematica.

3. Quando può essere esercitato da contraenti e danneggiati il diritto di accesso agli atti relativi ai sinistri dell’assicurazione obbligatoria r.c. auto?

A - Dopo che l’impresa ha concluso i procedimenti di valutazione, constatazione e liquidazione dei danni che li riguardino

B - All’atto della presentazione da parte del danneggiato della richiesta di risarcimento all’impresa

C - Entro 30 giorni dalla formulazione del diniego dell’off erta di risarcimento da parte dell’impresa

La risposta esatta è la A. In base all’art. 146 del Codice delle assicurazioni le imprese di assicurazione sono tenute a consentire ai contraenti ed ai danneggiati il diritto di accesso agli atti a conclusione dei procedimenti di valutazione, constatazione e liquidazione dei danni che li riguardano.

4. Ai sensi del codice delle assicurazioni, a quale compagnia è presentata la richiesta di risarcimento del danno subito dal terzo trasportato nell’assicurazione obbligatoria rc auto?

A - Esclusivamente all’impresa presso la quale è assicurato il responsabile del sinistro

B - All’impresa presso la quale è assicurato il trasportato medesimo

C - All’impresa presso la quale è assicurato il veicolo a bordo del quale il danneggiato si trovava a momento del sinistro, salvo caso fortuito

La risposta esatta è la C. L’art. 141 del Codice delle assicurazioni dice che il danno subito dal terzo trasportato è risarcito dall’impresa di assicurazione del veicolo sul quale era a bordo al momento del sinistro, a prescindere dall’accertamento della responsabilità dei conducenti dei veicoli coinvolti nel sinistro.

5. L’assicurazione obbligatoria per i veicoli a motore copre i danni subiti dai pedoni in conseguenza di un incidente nel quale sia stato coinvolto un veicolo?

A - Sì, ma solo se è espressamente prevista dalle condizioni generali del contratto

B - No, mai

C - Sì, nei limiti in cui sussiste la responsabilità civile del conducente

La risposta esatta è la C. L’art. 2054 del Codice Civile stabilisce che la responsabilità di un sinistro è a carico del conducente del veicolo responsabile.

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6. L’azione diretta spetta al danneggiato nei confronti dell’impresa di assicurazione per un sinistro r.c.auto:

A - è soggetta al termine di prescrizione cui sarebbe soggetta l’azione verso il responsabile

B - è soggetta al termine di prescrizione decennale

C - è soggetta al termine di prescrizione annuale

La risposta esatta è la A. L’art. 18 della Legge 990/69 (Azione diretta del danneggiato) dice che il danneggiato per sinistro causato dalla circolazione di un veicolo ha azione diretta per il risarcimento del danno nei confronti dell’assicuratore, entro i limiti delle somme per le quali è stata stipulata l’assicurazione.

L’art. 2947 c.c. è la norma di riferimento in materia di prescrizione del diritto al risarcimento dei danni prodotti dalla circolazione dei veicoli in genere, al 1° comma stabilisce che per il risarcimento del danno prodotto dalla circolazione dei veicoli di ogni specie il diritto si prescrive in due anni. In ogni caso il danneggiato decade dal diritto qualora la richiesta di risarcimento non venga presentata entro tre mesi dal fatto dannoso, salvo i casi di forza maggiore.

In ogni caso, se il fatto è considerato dalla legge come reato e per il reato è stabilita una prescrizione più lunga, questa si applica anche all’azione civile (quindi il termine sarà di 5 anni).

7. In caso di sinistri causati da guida in stato di ebbrezza, l’impresa assicuratrice può esercitare diritto di rivalsa nei confronti del proprio assicurato responsabile per le somme versate al danneggiato?

A - Sì, ma solo per sinistri superiori a € 100.000

B - Sì, salvo che il contratto preveda la clausola di rinuncia alla rivalsa,

C - No, mai

La risposta esatta è la B. La guida non conforme alle norme del Codice della Strada in condizioni di ebbrezza – sostanze psicotrope – stupefacenti, prevede la possibilità di rivalsa. La rinuncia dell’assicuratore al diritto di rivalsa può essere esclusa contrattualmente mediante versamento di un premio.

8. Le polizze relative all’assicurazione obbligatoria r.c.auto contengono l’indicazione:

A - solo del premio globale, della provvigione riconosciuta all’intermediario in percentuale rispetto al premio globale e dell’eventuale sconto complessivamente applicato

B - solo del premio globale e dell’eventuale sconto complessivamente applicato, espresso sia in valore assoluto che in percentuale rispetto al premio globale

C - del premio globale, della provvigione riconosciuta all’intermediario – espressa sia in valore assoluto che in percentuale rispetto al premio globale - e dell’eventuale sconto complessivamente applicato

La risposta esatta è la C. L’art. 8 del Regolamento ISVAP n. 23/2008 dice che le polizze contengono l’indicazione del premio globale corrisposto per la copertura; della provvigione riconosciuta dall’impresa all’intermediario con essa operante in rapporto diretto; la provvigione è espressa in valore assoluto e in valore percentuale rispetto al premio globale; dell’eventuale sconto complessivamente applicato.

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Domande d’esame 2015

1. Le assicurazioni obbligatorie della responsabilità civile per i danni causati dalla circolazione di veicoli a motore esclusi i ciclomotori:

A - non sono soggette all’imposta sui premi

B - sono soggette all’imposta sui premi, con un’aliquota base del 12.5 per cento

C - sono soggette all’imposta sui premi, con un’aliquota base del 20 per cento

La risposta esatta è la B. 12,5% è l’aliquota base che le province possono aumentare, o diminuire, di 3,5 punti percentuali (minimo 9% massimo 16%). Solo i ciclomotori sono esclusi dalle determinazioni delle province.

2. Qualora l’obbligo di assicurazione della responsabilità civile derivante da circolazione dei veicoli a motore sia adempiuto mediante la stipulazione di un contratto in coassicurazione:

A - sul certifi cato di assicurazione è indicata la denominazione sociale della sola impresa individuata come delegataria se le imprese coassicuratrici si sono obbligate in solido

B - sul certifi cato di assicurazione è indicata la denominazione sociale della sola delegataria se le imprese coassicuratrici rispondono ciascuna in proporzione della rispettiva quota

C - sul certifi cato di assicurazione sono indicate le denominazioni sociali di tutte le imprese coassicuratrici, se le stesse si sono obbligate in solido ed è stata individuata una coassicuratrice delegataria

La risposta esatta è la A. Il D.P.R. n. 973 del 24-11-1970 Regolamento di esecuzione della legge 24 dicembre 1969, n. 990, sull’assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti dice all’art. 15 Coassicurazione: “Qualora l’obbligo di assicurazione sia adempiuto mediante la stipulazione di un contratto con ripartizione del rischio in coassicurazione tra più assicuratori, se i coassicuratori si siano obbligati in solido, anziché in proporzione della rispettiva quota, e abbiano conferito ad uno di essi la delega perché, con l’accettazione dell’assicurato, agisca ed operi per conto e nell’interesse di tutti, sul certifi cato può essere menzionata la sola impresa delegataria, con la indicazione che il contratto è concluso in coassicurazione. Se i coassicuratori non si sono obbligati in solido, nel certifi cato debbono essere indicate tutte le imprese coassicuratrici. Nel contrassegno può, in ogni caso, essere indicata la sola impresa delegataria”.

3. Il regolamento ISVAP n. 23/2008 concernente la disciplina della trasparenza dei premi e delle condizioni di contratto nell’assicurazione obbligatoria per i veicoli a motore e natanti si applica:

A - alle imprese di assicurazione aventi sede legale in uno Stato terzo

B - alle imprese di assicurazione autorizzate in Italia nonché alle imprese di assicurazione aventi sede legale in un altro Stato membro dello Spazio Economico Europeo abilitate in Italia in regime di stabilimento o di libera prestazione di servizi

C - soltanto alle imprese di assicurazione autorizzate in Italia

La risposta esatta è la B. Il regolamento 23/2008 all’art. Art. 3 (Ambito di applicazione) prevede: “Il regolamento si applica alle imprese di assicurazione autorizzate in Italia all’esercizio dell’’assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti nonché alle imprese di assicurazione aventi sede legale in un altro Stato membro dello Spazio Economico Europeo abilitate in Italia all’esercizio dei rami 10 (esclusa la responsabilità del vettore) e 12 in regime di stabilimento o di libera prestazione di servizi, fatto salvo il caso di cui all’’articolo 132, comma 2, del decreto”.

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4. Chi ha subito un danno da un veicolo non identifi cato o non assicurato:

A - può rivolgere l’istanza di risarcimento al Ministero dello Sviluppo Economico

B - può rivolgere l’istanza di risarcimento al Fondo di garanzia per le vittime della strada istituito presso la CONSAP

C - può rivolgere l’istanza di risarcimento all’IVASS

La risposta esatta è la B. Il Fondo di Garanzia risarcisce i danni causati da veicolo non identifi cato o non assicurato.

5. In un contratto r.c. auto, ai fi ni dell’applicazione delle regole evolutive previste dalle imprese, in caso di veicolo assicurato per la prima annualità, il periodo di osservazione:

A - inizia due mesi prima della decorrenza annuale

B - inizia dal giorno della decorrenza della copertura assicurativa

C - termina 30 giorni prima della scadenza dell’annualità assicurativa

La risposta esatta è la B. Il periodo di osservazione, relativo ad un veicolo assicurato per la prima annualità, ha eff etto dalla decorrenza del contratto e cessa 60 giorni prima della scadenza.

Domande d’esame 2016

1. Ai sensi del Codice delle assicurazioni private, nel caso in cui il sinistro r.c. auto sia stato cagionato da un veicolo non coperto da assicurazione, l’azione diretta che spetta al danneggiato neo confronti dell’impresa designata:

A - è imprescrittibile

B - è soggetta al termine di prescrizione cui sarebbe soggetta l’azione verso il responsabile

C - è soggetta al termine di prescrizione annuale

La risposta esatta è la B. In base all’art. 290 (Prescrizione dell’azione) del Codice delle assicurazioni l’azione diretta che spetta al danneggiato nei confronti dell’impresa designata è soggetta al termine di prescrizione cui sarebbe soggetta l’azione verso il responsabile.

2. Il servizio di preventivazione relativo all’assicurazione obbligatoria di responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore:

A - può essere gratuito o oneroso

B - è sempre gratuito

C - è sempre oneroso

La risposta esatta è la B. In base all’art. 131 (Trasparenza dei premi e delle condizioni di contratto) del Codice delle assicurazioni la pubblicità dei premi è attuata mediante preventivi personalizzati rilasciati presso ogni punto di vendita dell’impresa di assicurazione, nonché mediante siti internet che permettono di ricevere il medesimo preventivo per i veicoli e per i natanti individuati nel regolamento di attuazione. Il Regolamento ISVAP n. 23 del 9 maggio 2008 all’art. 5 (Preventivo gratuito personalizzato presso i punti vendita) dice: Le imprese forniscono il servizio gratuito di rilascio del preventivo personalizzato di cui all’articolo 4, lettera c), ai soggetti che ne fanno richiesta in relazione ai diversi tipi di veicolo o natante soggetti all’obbligo di assicurazione, per ogni rischio derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti.

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215Guida tematica - Tecnica assicurativa

Tecnica assicurativaIl ramo cauzioni e credito

Domande d’esame 2010

1. Qual è l’oggetto della polizza fi deiussoria o cauzionale?

A - l’assicuratore garantisce all’assicurato-contraente l’adempimento dell’obbligo del debitore rinunciando al diritto di regresso nei confronti di quest’ultimo.

B - l’assicuratore si impegna a fornire al debitore una somma prestabilita per adempiere alla sua obbligazione.

C - l’assicuratore garantisce al creditore-assicurato l’adempimento degli obblighi assunti dal debitore-contraente, con il successivo diritto di regresso nei confronti di quest’ultimo.

La risposta esatta è la C. La polizza fi deiussoria è quella polizza in cui l’assicuratore garantisce al creditore / assicurato l’adempimento degli obblighi assunti dal debitore / contraente, con il successivo diritto di regresso nei confronti del contraente per il rimborso delle somme pagate.

Domande d’esame 2014

1. L’assicurazione del credito ha la funzione:

A - di garantire il debitore dal rischio della propria insolvenza

B - di garantire il creditore dal rischio di insolvenza del debitore

C - di garantire il debitore dal rischio della propria insolvenza ripartendo il rischio medesimo fra una pluralità di assicuratori

La risposta esatta è la B. L’art. 2 (Classifi cazione per ramo) del Codice delle assicurazioni classifi ca nel Ramo 14. Credito le perdite patrimoniali (del creditore) derivanti da insolvenze (del debitore).

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217Guida tematica - Tecnica assicurativa

Tecnica assicurativaIl ramo assistenza e tutela legale

Domande d’esame 2012 – sessione pomeridiana

1. Nell’assicurazione di tutela legale la facoltà di scelta del professionista spetta:

A - A un terzo soggetto indicato nel contratto.

B - All’impresa di assicurazione.

C - All’assicurato.

La risposta esatta è la C. In base all’art. 174 del Codice delle assicurazioni, che parla dei diritti dell’assicurato nell’assicurazione di tutela legale, il contratto di assicurazione di tutela legale deve espressamente prevedere in funzione di tutela dell’assicurato che il medesimo, qualora necessiti dell’assistenza di un professionista per la difesa o la rappresentanza dei propri interessi in un procedimento giudiziario o amministrativo oppure nel caso di confl itto di interessi con l’impresa stessa, abbia la facoltà di scelta del professionista, purché quest’ultimo sia abilitato secondo la normativa applicabile.

Domande d’esame 2013

1. La prestazione di aiuto che l’impresa si impegna a fornire all’assicurato nell’assicurazione del ramo Assistenza:

A - Può essere una prestazione in denaro o in natura.

B - E’ solo una prestazione in denaro.

C - E’ solo una prestazione in natura.

La risposta esatta è la A. In base all’art. 175 Codice delle Assicurazioni l’assicurazione di assistenza è il contratto con il quale l’impresa di assicurazione, verso il pagamento di un premio, si impegna a fornire all’assicurato una prestazione di immediato aiuto entro i limiti convenuti nel contratto, nel caso in cui l’assicurato stesso si trovi in una situazione di diffi coltà al seguito del verifi carsi di un evento fortuito. L’articolo prevede che l’aiuto può essere in denaro o in natura. Le prestazioni in natura possono essere fornite anche utilizzando personale e attrezzature di terzi.

2. Di norma nell’assicurazione tutela legale l’assicuratore copre le spese di assistenza stragiudiziale per risolvere o defi nire in via bonaria una vertenza civile?

A - No, a meno che non sia stato previsto espressamente in polizza e sia stato pagato un premio specifi co per la garanzia suppletiva.

B - No.

C - Sì.

La risposta esatta è la C. L’art. 173 del Codice delle assicurazioni private defi nisce tale assicurazione come “il contratto con il quale l’impresa di assicurazione, verso pagamento di un premio, si obbliga a prendere a carico le spese legali, peritali o a fornire prestazioni di altra natura, occorrenti all’assicurato per la difesa dei suoi interessi in sede giudiziale, in ogni tipo di procedimento, o in sede extragiudiziale, soprattutto allo scopo di conseguire il risarcimento di danni subiti o per difendersi contro una domanda di risarcimento avanzata nei suoi confronti, purché non proposta dall’impresa che presta la copertura assicurativa di tutela legale”.

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Domande d’esame 2014

1. Ai sensi dell’art. 174, comma 1, del Codice delle assicurazioni private, il contraente di un contratto di assicurazione di “tutela legale” ha facoltà, ove ne abbia la necessità per un procedimento giudiziario o amministrativo, di scegliere un professionista abilitato per la sua difesa?

A - Si

B - Sì, ma solo per controversie riguardanti la circolazione stradale

C - No

La risposta esatta è la A. In base all’art. 174 (Diritti dell’assicurato nell’assicurazione di tutela legale) del Codice delle assicurazioni il contratto di assicurazione di tutela legale deve espressamente prevedere in funzione di tutela dell’assicurato che il medesimo, qualora necessiti dell’assistenza di un professionista per la difesa o la rappresentanza dei propri interessi in un procedimento giudiziario o amministrativo oppure nel caso di confl itto di interessi con l’impresa stessa, abbia la facoltà di scelta del professionista, purché quest’ultimo sia abilitato secondo la normativa applicabile.

2. Nell’assicurazione di assistenza l’aiuto prestato dall’assicuratore:

A - può essere in denaro o in natura

B - è sempre in denaro

C - è sempre in natura

La risposta esatta è la A. L’art. 175 del Codice assicurazioni defi nisce l’assicurazione di assistenza come indicato di seguito: “L’assicurazione di assistenza è il contratto con il quale l’impresa di assicurazione, verso il pagamento di un premio, si impegna a fornire all’assicurato una prestazione di immediato aiuto entro i limiti convenuti nel contratto, nel caso in cui l’assicurato stesso si trovi in una situazione di diffi coltà al seguito del verifi carsi di un evento fortuito. L’aiuto può essere in denaro o in natura”.

Guida tematica - Tecnica assicurativa

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219Guida tematica - Tecnica assicurativa

Tecnica assicurativaIl ramo trasporti

Domande d’esame 2010

1. Nel contratto di vendita a rate chi assume i rischi di perimento del bene?

A - con la consegna della cosa i rischi passano all’acquirente unitamente alla proprietà a prescindere dal pagamento delle rate.

B - con la consegna della cosa i rischi restano in capo al venditore fi no al pagamento dell’ultima rata.

C - con la consegna della cosa i rischi passano all’acquirente anche se la proprietà resta in capo al venditore fi no al pagamento dell’ultima rata.

La risposta esatta è la C. La domanda fa riferimento all’art. 1523 del Codice Civile che parla del passaggio della proprietà e dei rischi in caso di vendita a rate con riserva della proprietà. In questo caso il compratore acquista la proprietà della cosa col pagamento dell’ultima rata di prezzo, ma assume i rischi dal momento della consegna.

2. Il vettore è responsabile della perdita o avaria delle cose consegnategli per il trasporto, se non prova che:

A - la perdita o l’avaria è derivata dal caso fortuito, dalla natura o vizi della cosa del loro imballaggio o dal fatto del mittente o del destinatario.

B - la perdita o l’avaria è derivata da caso fortuito, forza maggiore, dolo o colpa dell’assicurato.

C - la perdita o l’avaria è derivata da caso fortuito o da forza maggiore.

La risposta esatta è la A. L’art. 1693 del Codice Civile – Responsabilità per perdita e avaria – stabilisce che il vettore è responsabile della perdita e dell’avaria delle cose consegnategli per il trasporto, dal momento in cui le riceve a quello in cui le riconsegna al destinatario se non prova che la perdita o l’avaria è derivata da caso fortuito, natura o vizi delle cose stesse, loro imballaggio, fatto del mittente o fatto del destinatario.

Domande d’esame 2012 – sessione mattutina

1. In base al codice della navigazione il valore assicurabile delle merci spedite per mare:

A - Corrisponde al valore di carico delle merci ad inizio del viaggio.

B - Corrisponde al valore delle merci in stato sano al luogo di destinazione e al tempo dello scarico.

C - Corrisponde al valore di carico delle merci all’inizio del viaggio maggiorato dei costi di spedizione.

La risposta esatta è la B in base all’art. 516 del Codice della Navigazione.

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2. Nelle assicurazioni marittime è indennizzabile il danno parziale causato da un provvedimento deliberatamente preso dal comandante della nave?

A - Sì, ma soltanto se il provvedimento del comandante è stato preso per la salvezza della nave e del carico.

B - Sì, ma soltanto se il danno si riferisce al carico della nave.

C - No.

La risposta esatta è la A. Si ha un atto di avaria comune quando volontariamente e ragionevolmente, un sacrifi cio straordinario delle merci o una spesa straordinaria siano fatti per la comune salvezza, allo scopo di preservare da un pericolo i beni impegnati in una spedizione marittima comune. In base all’art. 536 del Codice delle Navigazione l’assicuratore deve risarcire i danni da avaria comune.

Domande d’esame 2012 – sessione pomeridiana

1. Che cosa sono i Club “Protection & Indemnity”?

A - Associazioni internazionali tra assicuratori dei rami credito e cauzione.

B - Grandi mutue fra armatori che coprono i rischi trasporti di navi mercantili in tutto il mondo.

C - Associazioni fra assicuratori internazionali per la copertura dei rischi dei rami incendio ed altri danni ai beni.

La risposta esatta è la B. Sono associazioni mutue assicuratrici fra armatori che forniscono copertura assicurativa ai carichi ed alle navi. Il più grande P&I Club del mondo è quello del Regno Unito.

Guida tematica - Tecnica assicurativa

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221Guida tematica - Tecnica assicurativa

Tecnica assicurativaIl ramo Infortuni e MalattiaIl Ramo Assistenza e Tutela Legale

Domande d’esame 2010

1. Le assicurazioni infortuni e malattia:

A - sono soggette all’imposta sui premi pari al 2,5%.

B - sono soggette all’imposta sui premi pari al 12,5%.

C - sono esenti da imposta sui premi.

La risposta esatta è la A. Queste polizze godono dell’imposta sui premi più bassa tra tutti i rami assicurativi (eccetto ovviamente i premi sulle polizze vita che non sono soggetti ad imposta).

Domande d’esame 2011

1. Cosa accade, nei contratti infortuni e malattia, in caso di raggiungimento del limite massimo di età assicurabile durante la vigenza del contratto?

A - Al raggiungimento del limite massimo di età assicurabile il contratto cessa automaticamente

B - La copertura assicurativa continua fi no alla scadenza del contratto, in ogni caso

C - La copertura assicurativa continua fi no alla scadenza, sempre che il contraente abbia continuato a pagare il premio oltre il limite di età assicurabile

La risposta esatta è la C. La copertura assicurativa normalmente cessa alla successiva scadenza annuale di premio per coloro che raggiungono il limite massimo di età in corso di contratto, sempre che il premio o le rate di premio siano state pagate.

Domande d’esame 2012 – sessione pomeridiana

1. Nell’assicurazione di tutela legale la facoltà di scelta del professionista spetta:

A - A un terzo soggetto indicato nel contratto.

B - All’impresa di assicurazione.

C - All’assicurato.

La risposta esatta è la C. In base all’art. 174 del Codice delle assicurazioni, che parla dei diritti dell’assicurato nell’assicurazione di tutela legale, il contratto di assicurazione di tutela legale deve espressamente prevedere in funzione di tutela dell’assicurato che il medesimo, qualora necessiti dell’assistenza di un professionista per la difesa o la rappresentanza dei propri interessi in un procedimento giudiziario o amministrativo oppure nel caso di confl itto di interessi con l’impresa stessa, abbia la facoltà di scelta del professionista, purché quest’ultimo sia abilitato secondo la normativa applicabile.

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Domande d’esame 2013

1. La prestazione di aiuto che l’impresa si impegna a fornire all’assicurato nell’assicurazione del ramo Assistenza:

A - Può essere una prestazione in denaro o in natura.

B - E’ solo una prestazione in denaro.

C - E’ solo una prestazione in natura.

La risposta esatta è la A. In base all’art. 175 Codice delle Assicurazioni l’assicurazione di assistenza è il contratto con il quale l’impresa di assicurazione, verso il pagamento di un premio, si impegna a fornire all’assicurato una prestazione di immediato aiuto entro i limiti convenuti nel contratto, nel caso in cui l’assicurato stesso si trovi in una situazione di diffi coltà al seguito del verifi carsi di un evento fortuito. L’articolo prevede che l’aiuto può essere in denaro o in natura. Le prestazioni in natura possono essere fornite anche utilizzando personale e attrezzature di terzi.

2. Nell’assicurazione malattia qual è l’evento che determina l’intervento dell’assicuratore?

D - Solo le alterazioni dello stato di salute che causino la morte o un’invalidità temporanea.

E - Ogni alterazione dello stato di salute dovuta a causa fortuita ed esterna.

F - Ogni alterazione dello stato di salute non dipende da infortunio.

La risposta esatta è la C. Per malattia si intende l’alterazione dello stato di salute che presenti le caratteristiche della possibilità e della non volontarietà, non dipendente da infortunio.

3. Che cosa copre l’assicurazione “Dread Disease”?

D - Copre l’assicurato solo dal rischio di una malattia mortale.

E - Copre l’assicurato dal rischio di essere colpito da una delle gravi malattie previste in polizza.

F - Copre l’assicurato dal rischio di essere colpito da un infortunio grave.

La risposta esatta è la B. La garanzia malattie gravi (denominata anche critical illness o dread disease) prevede, in caso di malattia grave dell’assicurato tra quelle defi nite nelle condizioni contrattuali, la corresponsione di una prestazione assicurata, generalmente sotto forma di capitale. Nel caso in cui è prestata in forma abbinata ad una garanzia principale, la prestazione può essere garantita in maniera anticipativa o aggiuntiva rispetto alla garanzia principale medesima.

Domande d’esame 2013

1. Di norma nell’assicurazione tutela legale l’assicuratore copre le spese di assistenza stragiudiziale per risolvere o defi nire in via bonaria una vertenza civile?

A - No, a meno che non sia stato previsto espressamente in polizza e sia stato pagato un premio specifi co per la garanzia suppletiva.

B - No.

C - Sì.

La risposta esatta è la C. L’art. 173 del Codice delle assicurazioni private defi nisce tale assicurazione come “il contratto con il quale l’impresa di assicurazione, verso

Guida tematica - Tecnica assicurativa

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pagamento di un premio, si obbliga a prendere a carico le spese legali, peritali o a fornire prestazioni di altra natura, occorrenti all’assicurato per la difesa dei suoi interessi in sede giudiziale, in ogni tipo di procedimento, o in sede extragiudiziale, soprattutto allo scopo di conseguire il risarcimento di danni subiti o per difendersi contro una domanda di risarcimento avanzata nei suoi confronti, purché non proposta dall’impresa che presta la copertura assicurativa di tutela legale”.

Domande d’esame 2014

1. Ai sensi dell’art. 174, comma 1, del Codice delle assicurazioni private, il contraente di un contratto di assicurazione di “tutela legale” ha facoltà, ove ne abbia la necessità per un procedimento giudiziario o amministrativo, di scegliere un professionista abilitato per la sua difesa?

A - Si

B - Sì, ma solo per controversie riguardanti la circolazione stradale

C - No

La risposta esatta è la A. In base all’art. 174 (Diritti dell’assicurato nell’assicurazione di tutela legale) del Codice delle assicurazioni il contratto di assicurazione di tutela legale deve espressamente prevedere in funzione di tutela dell’assicurato che il medesimo, qualora necessiti dell’assistenza di un professionista per la difesa o la rappresentanza dei propri interessi in un procedimento giudiziario o amministrativo oppure nel caso di confl itto di interessi con l’impresa stessa, abbia la facoltà di scelta del professionista, purché quest’ultimo sia abilitato secondo la normativa applicabile.

2. Nell’assicurazione di assistenza l’aiuto prestato dall’assicuratore:

A - può essere in denaro o in natura

B - è sempre in denaro

C - è sempre in natura

La risposta esatta è la A. L’art. 175 del Codice assicurazioni defi nisce l’assicurazione di assistenza come indicato di seguito: “L’assicurazione di assistenza è il contratto con il quale l’impresa di assicurazione, verso il pagamento di un premio, si impegna a fornire all’assicurato una prestazione di immediato aiuto entro i limiti convenuti nel contratto, nel caso in cui l’assicurato stesso si trovi in una situazione di diffi coltà al seguito del verifi carsi di un evento fortuito. L’aiuto può essere in denaro o in natura”.

Guida tematica - Tecnica assicurativa

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225Guida tematica - Tecnica assicurativa

Tecnica assicurativaIl ramo vitaLa previdenza complementare

Domande d’esame 2010

1. In quali casi può essere stipulata l’assicurazione sulla vita di un terzo?

A - solo se il terzo ne abbia interesse.

B - solo se vi è consenso scritto del terzo.

C - in ogni caso anche senza il consenso del terzo.

La risposta esatta è la B. L’art. 1919 del Codice Civile prevede che l’assicurazione contratta per il caso di morte di un terzo non è valida se questi (o il suo legale rappresentante) non dà il consenso alla conclusione del contratto. Il consenso deve essere provato per iscritto.

2. Gli aderenti alle forme pensionistiche complementari possono richiedere l’anticipazione della posizione individuale maturata:

A - decorsi 8 anni dall’iscrizione per un importo non superiore al 30 per cento.

B - decorsi 5 anni dall’iscrizione per un importo non superiore al 20 per cento.

C - sempre e in ogni caso purché non si superi l’80 per cento.

La risposta esatta è la A. L’anticipazione della posizione individuale maturata è consentita decorsi 8 anni di iscrizione, per un importo non superiore al 30%, tuttavia per spese sanitarie per terapie e interventi straordinari relative all’aderente, al coniuge o ai fi gli si può chiedere un’anticipazione in qualsiasi momento. Nel caso di acquisto della prima casa per l’aderente o per i fi gli si può chiedere un’anticipazione decorsi 8 anni di iscrizione. In questi due casi l’anticipazione non può mai eccedere il 75% del totale dei versamenti.

3. Nelle assicurazioni sulla vita, la forma a “vita intera” prevede:

A - il pagamento ai benefi ciari di una somma in caso di decesso dell’assicurato.

B - la corresponsione di una rendita vitalizia dalla data di scadenza del contratto.

C - la corresponsione di un capitale alla scadenza del contratto se l’assicurato sarà in vita.

La risposta esatta è la A. Le assicurazioni a “vita intera” garantiscono al benefi ciario il pagamento di un capitale o di una rendita in caso di decesso dell’assicurato in qualsiasi momento si verifi chi.

4. Nei contratti vita, la riduzione di una polizza comporta la risoluzione di diritto del contratto?

A - si, comporta la risoluzione di diritto del contratto: la richiesta viene eff ettuata direttamente dall’assicurato.

B - no, non determina la risoluzione del contratto.

C - sì, comporta la risoluzione del contratto con l’obbligo dell’assicuratore di corrispondere il valore di riscatto.

La risposta esatta è la B. La riduzione è l’operazione che consiste nel sospendere il pagamento dei premi annui successivi al primodi un contratto di assicurazione sulla

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vita, mantenendolo però in vita fi no alla scadenza, ma con prestazioni ridotte rispetto a quelle inizialmente previste.

5. L’extra rendimento che viene riconosciuto all’assicurato in caso di polizza sulla vita rivalutabile in base all’andamento di una gestione separata è determinato:

A - in relazione al rendimento annuale della gestione separata moltiplicato per l’aliquota di retrocessione e detratto il rendimento minimo garantito.

B - in funzione del tasso tecnico defi nito nella tariff a.

C - dalla somma del tasso tecnico e del rendimento minimo garantito moltiplicato per l’aliquota di retrocessione

La risposta esatta è la A. L’extra rendimento rappresenta infatti tutto ciò che viene riconosciuto all’assicurato in più rispetto al minimo garantito, quando la gestione separata ha un buon andamento.

6. Che cosa sono le polizze Unit Linked?

A - forme assicurative caratterizzate dalla diretta dipendenza delle prestazioni dal valore di un fondo di investimento interno o esterno all’impresa.

B - forme assicurative nelle quali la prestazione viene parametrata ai risultati di speciali gestioni di titoli di Stato.

C - forme assicurative caratterizzate dalla diretta dipendenza delle prestazioni dal valore di un indice azionario o di un altro valore di riferimento.

La risposta esatta è la A. Questo tipo di polizze sono caratterizzate dalla diretta dipendenza delle prestazioni dal valore di un fondo di investimento interno (appositamente costituiti dall’impresa di assicurazione) o o esterno (OICR) all’impresa in cui vengono investiti i premi versati, al netto dei caricamenti, del costo per la copertura caso morte, del costo di eventuali coperture accessorie e delle commissioni di gestione. La risposta C) indica invece le polizze Index Linked

7. Per quali polizze vita l’impresa può richiedere la compilazione del questionario sanitario?

A - per il caso di morte.

B - per le unit e le index linked.

C - per le capitalizzazioni.

La risposta esatta è la A. La compilazione del questionario sanitario è prevista quando è prevista una prestazione assicurativa in caso di morte.

8. Nel caso di rendita immediata il premio può essere:

A - unico.

B - annuo.

C - a scelta del contraente unico o annuo.

La risposta esatta è la A. Questo tipo di polizza vita garantisce il pagamento di una rendita immediata e cioè a partire dalla prima scadenza annuale fi no a morte dell’assicurato. In questo caso il premio è necessariamente unico e cioè versato in un’unica soluzione al momento della conclusione del contratto

Guida tematica - Tecnica assicurativa

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9. Per quali polizze vita è esclusa la possibilità di riscatto?

A - temporanea caso morte.

B - assicurazione mista rivalutabile.

C - caso morte a vita intera.

La risposta esatta è la A. In questo tipo di polizza non c’è infatti riserva matematica (ovvero accantonamenti di premi di risparmio) e quindi non c’è possibilità né di riscatto né di riduzione

10. Nei contratti relativi ai rami vita che prevedono una garanzia di tasso di interesse:

A - l’IVASS determina con proprio regolamento un tasso di interesse massimo.

B - l’IVASS determina con proprio regolamento un tasso di interesse minimo.

C - il Codice delle assicurazioni fi ssa un tasso di interesse minimo non inferiore al 100 per cento del tasso medio dei prestiti obbligazionari dello Stato.

Aggiornamento:

Domanda superata. IVASS nel bollettino n. 2/2016 comunica che dal 1° gennaio 2016 viene meno l’obbligo per le imprese di assicurazione di rispettare un livello di tasso massimo garantibile (“TMG”) in relazione alla defi nizione delle tariff e e al calcolo delle riserve tecniche per fi ni prudenziali. Ai sensi dell’art. 33 comma 3 del Codice delle Assicurazioni, che ha recepito la previsione della Direttiva 2009/138/CE (Solvibilità II), è la singola impresa a defi nire il tasso di interesse garantito nei contratti vita in coerenza con le proprie politiche di investimento e del sistema di gestione dei rischi, attenendosi a criteri prudenziali.

11. La posizione individuale dell’aderente ad un piano pensionistico individuale (PIP) consiste nel capitale accumulato di pertinenza di ciascun aderente ed è alimentata:

A - dai contributi versati e dalle rivalutazioni maturate

B - dai contributi versati al netto delle eventuali spese destinate a copertura delle prestazioni accessorie espressamente esplicitate.

C - dai contributi netti versati, da eventuali importi derivanti da trasferimenti da altre forme pensionistiche complementari, dai versamenti eff ettuati per il reintegro delle anticipazioni percepite.

La risposta esatta è la C. Nel caso di PIP attuati mediante contratti di tipo rivalutabile la posizione individuale consiste nel capitale accumulato di pertinenza di ciascun aderente; è alimentata dai contributi netti versati, dagli eventuali importi derivanti da trasferimenti da altre forme pensionistiche complementari e dai versamenti eff ettuati per il reintegro delle anticipazioni percepite, ed è ridotta da eventuali riscatti parziali e anticipazioni. Per contributi netti si intendono i versamenti al netto delle spese destinate a copertura delle prestazioni accessorie espressamente esplicitate. La posizione individuale viene rivalutata in base al rendimento della gestione interna separata riconosciuto all’aderente (o in base al rendimento dei fondi interni/OICR in caso di PIP attuati mediante contratti di tipo Unit Linked).

Guida tematica - Tecnica assicurativa

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Domande d’esame 2011

1. Quali documenti precontrattuali e contrattuali deve contenere il fascicolo informativo dei prodotti vita?

A - La scheda sintetica; la nota informativa; le condizioni di assicurazione, comprensive del Regolamento della gestione separata; il glossario; il modulo di proposta o, ove previsto, il modulo di polizza

B - Esclusivamente i seguenti documenti precontrattuali e contrattuali: la scheda sintetica; la nota informativa; le condizioni di assicurazione, comprensive del Regolamento della gestione separata; il modulo di proposta o, ove previsto, il modulo di polizza

C - Esclusivamente i seguenti documenti precontrattuali e contrattuali: la scheda sintetica; la nota informativa; le condizioni di assicurazione, comprensive del Regolamento della gestione separata; il modulo di proposta o, ove previsto, il modulo di polizza

La risposta esatta è la A. Anche il glossario infatti rientra tra i documenti che devono obbligatoriamente costituire il fascicolo informativo.

2. Le polizze di capitalizzazione in quale ramo assicurativo rientrano?

A - Ramo cauzioni

B - Ramo infortuni

C - Rami vita

La risposta esatta è la C. Le operazioni di capitalizzazione sono classifi cate nel ramo vita V (art. 2 del CAP).

3. Che cosa è un piano individuale pensionistico?

A - E’ una forma pensionistica realizzata attraverso la sottoscrizione di un contratto di assicurazione sulla vita con fi nalità previdenziale

B - E’ qualsiasi forma pensionistica complementare individuale

C - E’ una forma pensionistica complementare alla quale può aderire individualmente solo un soggetto che eserciti un’attività lavorativa

La risposta esatta è la A.

4. L’adesione del lavoratore subordinato alla forma di previdenza complementare istituita col medesimo contratto collettivo che regola il rapporto di lavoro:

A - è sempre libera e volontaria

B - è obbligatoria

C - è una conseguenza automatica dell’instaurarsi del rapporto lavorativo

La risposta esatta è la A. In base all’art. 1 del Decreto Legislativo 5 dicembre 2005, n. 252 l’adesione alle forme pensionistiche complementari è libera e volontaria.

5. Una forma pensionistica complementare in regime di prestazioni defi nite:

A - non può più essere istituita per i lavoratori subordinati

B - può essere istituita sia per i lavoratori dipendenti sia per i lavoratori autonomi e i liberi professionisti

C - non può essere istituita per i liberi professionisti

Guida tematica - Tecnica assicurativa

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La risposta esatta è la A in base all’art. 2 del Decreto Legislativo 5 dicembre 2005, n. 252.

6. In caso di adesione a una forma pensionistica individuale mediante la sottoscrizione di un contratto di assicurazione sulla vita, il trasferimento della posizione individuale:

A - è sempre possibile verso altre forme pensionistiche dopo due anni dall’adesione

B - è sempre possibile solo verso un fondo istituito dalla stessa compagnia con cui è stato stipulato il contratto di assicurazione

C - è possibile, dopo due anni dall’adesione, solo verso altre forme pensionistiche complementari individuali

La risposta esatta è la A in base al 6° comma dell’art. 14 del Decreto Legislativo 5 dicembre 2005, n. 252 decorsi due anni dalla data di partecipazione ad una forma pensionistica complementare l’aderente ha facoltà di trasferire l’intera posizione individuale maturata ad altra forma pensionistica.

7. Qualora, in corso di contratto (polizza index linked), le imprese di assicurazione accertino una riduzione degli indici o de valori di riferimento, che determini una riduzione del valore di riscatto di oltre il 30% rispetto all’ammontare complessivo dei premi investiti:

A - le imprese di assicurazione debbono immediatamente convocare il contraente e proporgli una modifi ca del contratto che risulti più rispondente alle sue esigenze

B - le imprese di assicurazione debbono proporre la modifi ca del contratto entro i 15 giorni dalla data in cui si è verifi cato il riscatto anticipato della polizza

C - le imprese di assicurazione debbono darne comunicazione per iscritto al contraente entro dieci giorni lavorativi dalla data in cui si è verifi cato l’evento

La risposta esatta è la C. In base al 2° comma dell’art. 29 del recente regolamento ISVAP n. 35/2010 qualora in corso di contratto le imprese accertino, per i contratti index linked, una riduzione del valore degli indici o dei valori di riferimento che determini una riduzione del valore di riscatto di oltre il 30% rispetto all’ammontare complessivo dei premi investiti, ne danno comunicazione per iscritto al contraente entro dieci giorni lavorativi dalla data in cui l’evento si è verifi cato. Analoga informazione con le medesime modalità è fornita in occasione di ogni ulteriore riduzione pari o superiore al 10%.

Domande d’esame 2012 – sessione mattutina

1. Nell’assicurazione sulla vita a favore di un terzo la designazione del benefi ciario, anche dopo che, verifi catosi l’evento, questi abbia dichiarato di voler profi ttare del benefi cio:

A - E’ comunque revocabile se eff ettuata a titolo gratuito ove il benefi ciario si sia reso colpevole di ingiuria grave verso il contraente, ma la domanda di revocazione deve essere proposta entro un anno da quando il contraente sia venuto a conoscenza dell’ingiuria.

B - E’ comunque revocabile in caso di successivo riconoscimento di un fi glio naturale del contraente, anche se quest’ultimo sapeva del fi glio al tempo della designazione.

C - E’ comunque revocabile in ogni tempo se il benefi ciario si sia reso colpevole di ingiuria grave verso il contraente.

La risposta esatta è la A in base all’art. 1922 del Codice Civile sulla decadenza del benefi cio che richiama l’irrevocabilità della designazione del benefi ciario quando è fatta a titolo di liberalità anche nei casi previsti dall’art. 800 del Codice Civile e

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cioè ingratitudine (es. ingiuria grave) e sopravvenienza di fi gli. L’Art. 802 -Termini e legittimazione ad agire - aggiunge inoltre che la domanda di revocazione per causa d’ingratitudine deve essere proposta dal donante o dai suoi eredi, contro il donatario o i suoi eredi, entro l’anno dal giorno in cui il donante è venuto a conoscenza del fatto che consente la revocazione.

2. Ai sensi del Codice delle Assicurazioni, in caso di esercizio del diritto di recesso da parte del contraente di una polizza vita di ramo V (operazioni di capitalizzazione), che cosa ha diritto a trattenere l’impresa?

A - Solo le spese di gestione sostenute.

B - La parte del premio relativa al periodo per il quale il contratto ha avuto eff etto, nonché le spese eff ettivamente sostenute per l’emissione del contratto, individuate e quantifi cate nella proposta e nel contratto.

C - Solo la parte del premio relativa al periodo per il quale il contratto ha avuto eff etto.

La risposta esatta è la B come previsto dall’art. 177 del Codice delle Assicurazioni comma 3.

3. Un lavoratore dipendente può aderire a una forma pensionistica complementare in cui la misura della contribuzione varia in funzione delle consistenze del fondo e del rendimento conseguito al fi ne di mantenere inalterato il livello della prestazione promessa?

A - Sì, purché non si tratti di forme pensionistiche individuali.

B - Sì, ma solo se si tratta di un dipendente pubblico.

C - No, il legislatore lo vieta espressamente.

La risposta esatta è la C. I lavoratori dipendenti possono aderire soltanto ai fondi a contribuzione defi nita e non a quelli a prestazione defi nita.

4. Cosa si intende per periodo di carenza?

A - Il lasso di tempo che intercorre tra la data di stipulazione della polizza e l’eff ettiva decorrenza della garanzia.

B - Il periodo di tempo durante il quale l’impresa assicuratrice non dispone del denaro suffi ciente a far fronte ai risarcimenti dovuti.

C - Il periodo di tempo durante il risarcimento del danno avviene in misura ridotta rispetto a quanto pattuito.

La risposta esatta è la A. Durante il periodo di carenza la copertura sebbene stipulata non è effi cace.

5. Il contraente può recedere da un contratto di assicurazione sulla vita:

A - Entro 90 giorni dal momento in cui ha ricevuto comunicazione che il contrato è concluso.

B - Entro 60 giorni dal momento in cui ha ricevuto comunicazione che il contrato è concluso.

C - Entro 30 giorni dal momento in cui ha ricevuto comunicazione che il contrato è concluso.

La risposta esatta è la C in base al prima comma dell’art. 177 del Codice delle Assicurazioni il contraente può recedere da un contratto individuale di assicurazione sulla vita entro trenta giorni dal momento in cui ha ricevuto comunicazione che il contratto è concluso.

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6. In quale dei seguenti casi gli aderenti alle forme pensionistiche complementari non possono richiedere un’anticipazione della posizione individuale maturata?

A - Decorsi otto anni di iscrizione, per un importo non superiore al 75 per cento, per l’acquisto della prima casa di abitazione per sé o per i fi gli.

B - In qualsiasi momento, per un importo non superiore al 75 per cento, per spese sanitarie a seguito di gravissime situazioni relative a sé, al coniuge e ai fi gli per terapie e interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche.

C - Decorsi cinque anni di iscrizione, per un importo non superiore al 50 per cento, per far fronte alle spese di istruzione superiore dei fi gli.

La risposta esatta è la C, in quanto la domanda chiede quali sono i casi in cui l’anticipazione non può essere richiesta, e dunque non è richiedibile dopo 5 anni dall’iscrizione per un importo non superiore al 50% per esigenze varie degli aderenti, ma solo dopo 8 anni per un importo non superiore al 30%.

7. Nei contratti di capitalizzazione è previsto il calcolo del rischio demografi co?

A - No.

B - Sì.

C - Sì, ma solo per assicurati che al momento della stipula del contratto abbiano superato i 65 anni di età.

La risposta esatta è la A. Per questo tipo di polizze il rischio demografi co non è una variabile da considerare nel calcolo del premio poiché prevedono la corresponsione di un capitale a scadenza a prescindere da eventi attenenti alla vita umana.

8. Che cos’è una forma pensionistica complementare in regime di prestazioni defi nite?

A- E’ una forma pensionistica complementare che si caratterizza per l’adozione di un sistema a capitalizzazione.

B - E’ una forma pensionistica complementare che si caratterizza per una rigorosa predeterminazione delle contribuzioni.

C - E’ una forma pensionistica complementare che si caratterizza per il fatto che i livelli di copertura previdenziale sono determinati a priori con riferimento al livello di reddito ovvero a quello del trattamento pensionistico obbligatorio.

La risposta esatta è la C. A norma del D.lgs n. 252/2005 art. 2 comma 2 lettera b che di seguito riportiamo:

b) per i soggetti di cui al comma 1, lettera b),(cioè i lavoratori autonomi e i liberi professionisti, anche organizzati per aree professionali e per territorio) anche forme pensionistiche complementari in regime di prestazioni defi nite, volte ad assicurare una prestazione determinata con riferimento al livello del reddito ovvero a quello del trattamento pensionistico obbligatorio.

9. Quali sono le tre componenti del premio di tariff a delle assicurazioni sulla vita?

A - Componente demografi ca, frequenza sinistri e costo medio.

B - Componente demografi ca, costo medio e caricamenti.

C - Componente demografi ca, componente fi nanziaria e premio di caricamento sinistri e costo medio.

La risposta esatta è la C.

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Domande d’esame 2012 – sessione pomeridiana

1. In una polizza vita del ramo I è possibile interrompere il pagamento dei premi pattuiti?

A - Sì.

B - No.

C - Sì, ma soltanto se il contraente ha già pagato almeno 5 rate annuali di premio.

La risposta esatta è la A. Con la sospensione della polizza il contraente può decidere di interrompere temporaneamente il pagamento dei premi.

La sospensione a diff erenza della riduzione non è legata al pagamento di un numero minimo di rate annuali di premio.

2. Nell’assicurazione sulla vita, la designazione del benefi ciario non ha eff etto:

A - In nessun caso.

B - Qualora il benefi ciario attenti alla vita dell’assicurato, anche se irrevocabile.

C - Qualora il benefi ciario attenti alla vita dell’assicurato, solo se revocabile.

La risposta esatta è la B. In base all’art. 1922 del Codice Civile, primo comma, che parla di decadenza del benefi cio, la designazione del benefi ciario, anche se irrevocabile, non ha eff etto qualora il benefi ciario attenti alla vita dell’assicurato.

3. Qual è l’evento assicurato nella polizza sulla vita a capitale diff erito?

A - La morte dell’assicurato in qualsiasi momento avvenga.

B - La sopravvivenza fi no al compimento dei 75 anni.

C - La sopravvivenza ad una specifi ca età o data, oppure la morte prima della scadenza.

La risposta esatta è la C. Le assicurazioni per il caso vita a capitale diff erito garantiscono il pagamento di un capitale ad una data scadenza se alla stessa l’assicurato è in vita. Se accompagnate da controassicurazione è garantita anche la restituzione dei premi netti versati al verifi carsi della morte dell’assicurato prima della scadenza. Le prime due risposte sono invece palesemente errate.

4. Nell’assicurazione sulla vita a favore di un terzo la revoca del benefi cio:

A - Può essere eff ettuata anche dagli eredi del contraente, ma solo entro dieci anni dalla sua morte.

B - Può essere eff ettuata dall’assicurato, pur se il benefi ciario abbia dichiarato di voler profi ttare del benefi cio, ma prima che si sia verifi cato l’evento.

C - Può essere eff ettuata dall’assicurato solo in maniera espressa.

La risposta esatta è la B. In base all’art. 1921 del Codice Civile la revoca non può tuttavia farsi dagli eredi dopo la morte del contraente, nè dopo che, verifi catosi l’evento, il benefi ciario ha dichiarato di voler profi ttare del benefi cio. Inoltre il successivo art. 1922 stabilisce che La designazione del benefi ciario, anche se irrevocabile, non ha eff etto qualora il benefi ciario attenti alla vita dell’assicurato..

Se la designazione è irrevocabile ed è stata fatta a titolo di liberalità, essa può essere revocata nei casi previsti dall’articolo 800.

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5. E’ possibile trasferire ad un’altra forma pensionistica la posizione individuale maturata presso una forma di previdenza sindacale?

A - Sì, ma solo dopo due anni dalla data di iscrizione alla forma di previdenza sindacale e senza che sia possibile trasferire anche la contribuzione a carico del datore di lavoro.

B - Sì, ma si perdono le contribuzioni a favore della forma di previdenza sindacale poste a carico del datore di lavoro dalla contrattazione collettiva.

C - Sì, ma solo dopo due anni dalla data di iscrizione alla forma di previdenza sindacale e, per quanto riguarda il trasferimento a carico del datore di lavoro, solo nei limiti previsti dalla contrattazione collettiva.

La risposta esatta è la C. L’espressione «portabilità della posizione previdenziale» indica la facoltà di trasferire la posizione che il lavoratore ha maturato da una forma pensionistica complementare ad un’altra. La legge-delega n. 243 del 2004, sulla scorta del principio di equiparazione delle forme pensionistiche complementari, dedica diverse norme alla portabilità della previdenza complementare. Il D. Lgs:252 del 2005 attua le disposizioni previste dalla legge delega e il sesto comma dell’art. 14 prevede che l’esercizio del diritto al trasferimento della posizione individuale maturata è esercitabile decorsi due anni dalla data di partecipazione ad una forma pensionistica complementare e disciplina la «possibilità» che l’eventuale contributo datoriale affl uisca alla forma pensionistica alla quale il lavoratore intenda trasferirsi.

6. Le somme percepite dagli aderenti alle forme pensionistiche complementari a titolo di anticipazione della posizione individuale maturata non possono mai eccedere, complessivamente:

A - Il 70 per cento del totale dei versamenti, comprese le quote di TFR, maggiorati di plusvalenze tempo per tempo realizzate, eff ettuati alle forme pensionistiche complementari a decorrere dal primo momento di iscrizione alle predette forme.

B - Il 75 per cento del totale dei versamenti, comprese le quote di TFR, maggiorati di plusvalenze tempo per tempo realizzate, eff ettuati alle forme pensionistiche complementari a decorrere dal primo momento di iscrizione alle predette forme.

C - Il 75 per cento del totale dei versamenti, escluse le quote di TFR, maggiorati di plusvalenze tempo per tempo realizzate, eff ettuati alle forme pensionistiche complementari a decorrere dal primo momento di iscrizione alle predette forme.

La risposta esatta è la B.Il comma 8 dell’art. 11 del D. Lgs. 252 del 2005 stabilisce che le somme percepite a titolo di anticipazione non possono mai eccedere, complessivamente, il 75 per cento del totale dei versamenti, comprese le quote del TFR, maggiorati delle plusvalenze tempo per tempo realizzate, eff ettuati alle forme pensionistiche complementari a decorrere dal primo momento di iscrizione alle predette forme. Le anticipazioni possono essere reintegrate, a scelta dell’aderente, in qualsiasi momento anche mediante contribuzioni annuali eccedenti il limite di 5.164,57 euro. Sulle somme eccedenti il predetto limite, corrispondenti alle anticipazioni reintegrate, è riconosciuto al contribuente un credito d’imposta pari all’imposta pagata al momento della fruizione dell’anticipazione, proporzionalmente riferibile all’importo reintegrato.

7. Quando si acquisisce il diritto alla prestazione pensionistica complementare?

A - Al momento della maturazione dei requisiti di accesso alle prestazioni stabiliti nel regime obbligatorio di appartenenza, con almeno cinque anni di partecipazione alla forma pensionistica complementare tenuta all’erogazione della prestazione.

B - Al momento della maturazione dei requisiti di accesso alle prestazioni stabiliti nel regime obbligatorio di appartenenza, con almeno cinque anni di partecipazione alle forme pensionistiche complementari.

C - Per tutti al compimento del sessantacinquesimo anno di età.

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La risposta esatta è la B. Il comma 8 dell’art. 11 del D. Lgs. 252 del 2005prevede che il diritto alla prestazione pensionistica si acquisisce al momento della maturazione dei requisiti di accesso alle prestazioni stabiliti nel regime obbligatorio di appartenenza, con almeno cinque anni di partecipazione ad una qualunque delle forme pensionistiche complementari (è possibile averne cambiate diverse prima di questo termine).

8. Ai sensi del Codice delle assicurazioni, la revocabilità della proposta relativa ad un contratto individuale di assicurazione sulla vita di cui al ramo I (assicurazioni sulla durata della vita umana) è sempre ammessa fi no al momento della conclusione del contratto?

A - No.

B - La revoca deve essere esercitata entro 15 giorni dal ricevimento della proposta da parte dell’impresa assicuratrice.

C - Sì.

La risposta esatta è la C. In base all’art. 176 del Codice delle assicurazioni la proposta relativa ad un contratto individuale di assicurazione sulla vita di cui ai rami I, II, III e V è revocabile. Le somme eventualmente pagate dal contraente devono essere restituite dall’impresa di assicurazione entro trenta giorni dal momento in cui ha ricevuto comunicazione della revoca. Tali disposizioni non si applicano ai contratti di durata pari od inferiore a sei mesi.

9. Nelle polizze vita il capitale liquidato per decesso dell’assicurato:

A - E’ esente dall’imposta sulle successioni.

B - Non è esente dall’imposta sulle successioni.

C - E’ esente dall’imposta sulle successioni fi no ad un capitale liquidato pari ad euro 50.000,00.

La risposta esatta è la A.

10. Per i contatti “unit linked” l’obbligo di comunicazione in caso di gravi perdite sorge qualora, in corso di contratto, le imprese di assicurazione accertino che il controvalore delle quote complessivamente detenute dal contraente si sia ridotto di:

A - Oltre il 30% rispetto all’ammontare complessivo dei premi investiti, tenuto conto di eventuali riscatti e in occasione di ogni ulteriore riduzione pari o superiore al 10% della posizione assicurativa.

B - Oltre il 15% rispetto all’ammontare complessivo dei premi investiti, tenuto conto di eventuali riscatti e in occasione di ogni ulteriore riduzione pari o superiore al 5% della posizione assicurativa.

C - Oltre il 50% rispetto all’ammontare complessivo dei premi investiti, tenuto conto di eventuali riscatti e in occasione di ogni ulteriore riduzione pari o superiore al 15% della posizione assicurativa.

La risposta esatta è la A. L’art. 29 del regolamento ISVAP n. 35/2010, che parla di comunicazioni in caso di perdite, prevede che qualora in corso di contratto le imprese accertino, per i contratti unit linked, che il controvalore delle quote complessivamente detenute dal contraente si sia ridotto di oltre il 30% rispetto all’ammontare complessivo dei premi investiti, tenuto conto di eventuali riscatti, ne danno comunicazione per iscritto al contraente entro dieci giorni lavorativi dalla data in cui l’evento si è verifi cato. Analoga informazione con le medesime modalità è fornita in occasione di ogni ulteriore riduzione pari o superiore al 10%.

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11. Che cosa sono le polizze “unit linked”?

A - Contratti vita nei quali la prestazione viene collegata ai risultati di speciali gestioni dei titoli di Stato.

B - Contratti vita caratterizzati dal collegamento delle prestazioni al valore di un indice azionario o di un altro indice di riferimento.

C - Contratti vita caratterizzati dal collegamento delle prestazioni al valore di un fondo di investimento interno o esterno all’impresa.

La risposta esatta è la C. La risposta A fa riferimento alle polizze rivalutabili, mentre la risposta B a quelle index linked.

Domande d’esame 2013

1. Se un “fondo pensione aperto” è in regime di contribuzione defi nitiva:

A - L’entità delle prestazioni pensionistiche del fondo è determinata in base al principio del depauperamento.

B - La misura della contribuzione varia e viene aggiornata in funzione delle consistenze del fondo e del rendimento conseguito per mantenere inalterato il livello del risultato promesso.

C - L’entità delle prestazioni pensionistiche del fondo è determinata in funzione della contribuzione eff ettuata e in base al principio della capitalizzazione.

La risposta esatta è la C. In un fondo pensione aperto a contribuzione defi nita è certo l’ammontare dei contributi da versare al fondo, mentre l’entità della prestazione fi nale dipende dai contributi versati e dai risultati della gestione fi nanziaria.

2. Nell’assicurazione a “termine fi sso”:

A - In caso di decesso dell’assicurato, viene immediatamente corrisposta una prestazione caso morte.

B - In caso di decesso dell’assicurato, non viene corrisposta alcuna prestazione.

C - In caso di decesso dell’assicurato, il premio periodico non è più dovuto e la prestazione è corrisposta a scadenza.

La risposta esatta è la C. In questo tipo di assicurazioni vita, in caso di decesso dell’assicurato nel corso della durata contrattuale, il pagamento del capitale assicurato al benefi ciario viene eff ettuato a una data defi nita/scadenza del contratto.

3. Per le polizze vita index linked sussiste l’obbligo di invio dell’estratto conto annuale?

A - No.

B - Sì.

C - Sì, solo se la durata del contratto è superiore ai 5 anni.

La risposta esatta è la B. L’art. 28 comma 2 del Regolamento ISVAP n. 35/2010 stabilisce che per i contratti index linked le imprese inviano per iscritto al contraente, entro sessanta giorni dalla chiusura di ogni anno solare ovvero entro sessanta giorni dalla data prevista per l’indicizzazione delle prestazioni assicurate, un estratto conto annuale della posizione assicurativa. Tale estratto conto contiene almeno le seguenti informazioni:

a) cumulo dei premi versati dal perfezionamento del contratto alla data di riferimento dell’estratto conto precedente;

b) dettaglio dei premi versati e di quelli investiti nell’anno di riferimento;

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c) dettaglio degli importi pagati agli aventi diritto nell’anno di riferimento (pagamenti periodici, riscatti parziali...);

d) per i contratti index linked emessi in epoca antecedente all’entrata in vigore del Regolamento ISVAP n. 32 dell’11 giugno 2009, le imprese indicano il valore degli indici di riferimento alle date di valorizzazione periodiche contrattualmente previste al fi ne della determinazione delle prestazioni nonché, per i contratti le cui prestazioni sono direttamente collegate al valore degli attivi destinati a copertura, indicazione del relativo valore alla data di riferimento dell’estratto conto. Relativamente ai contratti index linked emessi successivamente all’entrata in vigore del Regolamento IVASS n. 32 dell’11 giugno 2009, le imprese indicano il valore di riscatto espresso in funzione di un capitale assicurato nozionale di 100 euro alla data di riferimento dell’estratto conto;

e) valore della prestazione garantita (solo per i contratti con garanzie fi nanziarie).

4. Le norme sul diritto degli aderenti alle forme pensionistiche complementari di richiedere un’anticipazione della posizione individuale maturata:

A - Si applicano solo alle forme pensionistiche individuali attuate mediante adesione ai fondi pensione cd. “aperti”.

B - Si applicano solo in caso di adesione a un fondo pensione cd. “chiuso”.

C - Si applicano anche alle forme pensionistiche individuali attuate mediante contratti di assicurazione sulla vita.

La risposta esatta è la C. L’art. 11 comma 7 del D.Lgs. 252/2005 stabilisce che gli aderenti alle forme pensionistiche complementari (individuali e collettive) possono richiedere un’anticipazione della posizione individuale maturata.

5. Che cosa indica il “Costo percentuale medio annuo” riportato nella scheda sintetica dei contratti di assicurazione sulla vita con partecipazione agli utili?

A - La percentuale di rendimento annuale della gestione separata trattenuta dalla società.

B - Nella scheda sintetica non è riportato il “Costo percentuale medio annuo”.

C - La riduzione annuale, per eff etto dei costi, del tasso di rendimento del contratto rispetto a quello di una analoga operazione non gravata da costi.

La risposta esatta è la B. In base all’art. 1900 del Codice Civile l’assicuratore non è obbligato per i sinistri cagionati da dolo o da colpa grave del contraente, dell’assicurato o del benefi ciario, salvo patto contrario per i casi di colpa grave. L’assicuratore è invece obbligato per il sinistro cagionato da dolo o da colpa grave delle persone del fatto delle quali l’assicurato deve rispondere. Egli è obbligato altresì, nonostante patto contrario, per i sinistri conseguenti ad atti del contraente, dell’assicurato o del benefi ciario, compiuti per dovere di solidarietà umana o nella tutela degli interessi comuni all’assicuratore.

6. L’assicurazione sulla vita a favore di un terzo:

A - E’ nulla.

B - E’ annullabile.

C - E’ valida.

La risposta esatta è la C. Il “Costo percentuale medio annuo” indica di quanto si riduce ogni anno, per eff etto dei costi, il tasso di rendimento del contratto rispetto a quello di una analoga operazione non gravata da costi.

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7. Nei contratti Index Linked è sempre presente la componente demografi ca?

A - Sì, quando il contratto è classifi cato nel ramo III.

B - Mai.

C - Solo nel caso in cui l’assicurato abbia meno di 65 anni alla stipula del contratto.

La risposta esatta è la C. L’art. 1920 del Codice Civile stabilisce che è valida l’assicurazione sulla vita a favore di un terzo. L’art. 1920 Codice Civile stabilisce inoltre che la designazione del benefi ciario può essere fatta nel contratto di assicurazione, o con successiva dichiarazione scritta comunicata all’assicuratore, o per testamento; essa è effi cace anche se il benefi ciario è determinato solo genericamente. Equivale a designazione l’attribuzione della somma assicurata fatta nel testamento a favore di una determinata persona. Per eff etto della designazione il terzo acquista un diritto proprio ai vantaggi dell’assicurazione

Domande d’esame 2014

1. Che cosa si intende per tasso annuo di interesse garantito in una polizza vita rivalutabile?

A - La garanzia annua di rendimento minimo prevista dal contratto

B - In una polizza vita rivalutabile non sono mai previste garanzie di tasso di interesse

C - Il tasso medio di rendimento annuo dei prestiti obbligazionari emessi dallo Stato

La risposta esatta è la A. L’art. 2, comma 1, lett. s del Regolamento ISVAP n. 21/2008 defi nisce il tasso di interesse garantito”: la garanzia di rendimento prevista dal contratto e prestata direttamente dalle imprese.

2. Il base al Regolamento ISVAP n. 38/2010 che cosa si intende per prodotti vita con “capitale protetto”?

A - Contratti per i quali l’impresa presta una specifi ca garanzia di conservazione del capitale

B - Contratti per i quali l’impresa garantisce la corresponsione di un rendimento minimo

C - Contratti per i quali l’impresa adotta particolari tecniche di gestione che mirano a minimizzare la perdita del capitale investito

La risposta esatta è la C. L’art. 5, comma 1, lett. f del Regolamento ISVAP n. 38/2010 defi nisce prodotti vita con capitale protetto“: i contratti per i quali è prevista l’adozione di particolari tecniche di gestione che mirano a minimizzare la possibilità di perdita del capitale investito.

3. Come avviene la designazione del benefi ciario nell’assicurazione sulla vita a favore di terzi?

A - La designazione può essere fatta solo per testamento

B - La designazione non richiede particolari formalità e può essere fatta anche oralmente sino al giorno che precede la scadenza contrattuale

C - La designazione deve avvenire per iscritto in sede di stipula del contratto di assicurazione o con successiva dichiarazione scritta comunicata all’assicurazione o per testamento

La risposta esatta è la C. Il 2° comma dell’art. 1920 (assicurazione a favore di un terzo) del codice civile prevede che la designazione del benefi ciario può essere fatta nel contratto di assicurazione, o con successiva dichiarazione scritta comunicata all’assicuratore, o per testamento.

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4. Quali dei seguenti requisiti deve soddisfare le modalità di indicizzazione dei contratti “Index Linked”?:

A - Il profi lo di rischio assunto dal contraente attraverso l’indicizzazione deve essere minimo.

B - Non deve soddisfare alcun requisito

C - Gli indici devono essere semplici e soddisfare il requisito di agevole comprensibilità da parte del contraente

La risposta esatta è la C. L’art. 6 (Modalità di indicizzazione) del Regolamento ISVAP n. 32/2009 prevede che “le modalità di indicizzazione agli indici azionari e agli altri valori di riferimento di cui agli articoli 4 e 5 devono essere semplici e soddisfare il requisito di agevole comprensibilità da parte del contraente”.

5. In caso di morte dell’aderente ad una forma pensionistica complementare prima della maturazione dle diritto alla prestazione:

A - l’intera posizione individuale maturata è riscattata dagli eredi ovvero dai diversi benefi ciari designati dall’aderente, siano esse persone fi siche e giuridiche

B - l’intera posizione individuale maturata entra a far parte del patrimonio ereditario in presenza di legittimari

C - l’intera posizione individuale maturata resta sempre acquisita al fondo pensione: Non è mai prevista la possibilità per l’aderente di designare un benefi ciario

La risposta esatta è la A. L’art. 14 del D. Lgs. 252/2006 al 3° comma prevede che, in caso di morte dell’aderente ad una forma pensionistica complementare prima della maturazione del diritto alla prestazione pensionistica l’intera posizione individuale maturata è riscattata dagli eredi ovvero dai diversi benefi ciari dallo stesso designati, siano essi persone fi siche o giuridiche.

6. Qual è la diff erenza tra un fondo pensione a prestazione defi nita e un fondo pensione a contribuzione defi nita?

A - Nel primo caso i contributi sono predefi niti, nel secondo il rendimento fi nale è predefi nito

B - Non sussiste nessun elemento di diff erenza

C - Nel primo caso la prestazione fi nale è predefi nita, nel secondo i contributi sono predefi niti

La risposta esatta è la C. Il glossario COVIP defi nisce Fondo pensione a prestazione defi nita il Fondo pensione nel quale l’entità della prestazione pensionistica complementare è preventivamente determinata, di norma, con riferimento a quella del trattamento pensionistico obbligatorio. L’importo del contributo può conseguentemente variare nel tempo in modo tale da poter assicurare l’erogazione della prestazione prefi ssata. Il Fondo pensione a contribuzione defi nita il Fondo pensione nel quale l’entità della prestazione pensionistica complementare dipende dai contributi versati e dai risultati della gestione fi nanziaria.

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Domande d’esame 2015

1. I contratti “Index Linked” sono contratti nei quali le prestazioni:

A - sono collegate a un indice azionario o altro valore di riferimento

B - sono collegate a fondi di investimento

C - sono direttamente collegate al valore delle quote di un organismo di investimento collettivo del risparmio oppure al valore di attivi contenuti in un fondo interno detenuto da un’impresa di assicurazione

La risposta esatta è la A. I “contratti index linked” sono i contratti di cui all’articolo 41, comma 2, del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 le cui prestazioni sono direttamente collegate a indici o ad altri valori di riferimento.

2. Alle forme di previdenza complementare possono aderire i lavoratori autonomi?

A - Sì, sempre

B - Sì, se si è iscritti ad organizzazioni professionali

C - Solo alcune categorie di lavoratori autonomi indicate nell’art. 2 del decreto legislativo 252/2005

La risposta esatta è la A. L’articolo 2 del D. Lgs 252/2005 individua i destinatari delle forme di previdenza complementare comprese tutte le categorie di lavoratori.

3. Le assicurazioni di rendita vitalizia diff erita con controassicurazione:

A - prevedono l’erogazione di una rendita decorso il termine di diff erimento stabilito e, in caso di morte dell’assicurato nel periodo di diff erimento, il pagamento dei premi residui al fi ne di garantire l’erogazione della rendita a favore dei benefi ciari designati

B - prevedono, in caso di morte dell’assicurato nel periodo di diff erimento, l’erogazione di una rendita vitalizia immediata a favore dei benefi ciari designati in polizza

C - prevedono l’erogazione di una rendita decorso il termine di diff erimento stabilito e, in caso di morte dell’assicurato nel periodo di diff erimento, la restituzione ai benefi ciari designati, dei premi versati dall’assicurato

La risposta esatta è la C. La rendita vitalizia diff erita con controassicurazione prevede, in caso di vita dell’assicurato al termine del diff erimento, il pagamento di una rendita vitalizia fi nché l’assicurato è in vita. La controassicurazione è la clausola contrattuale che prevede la restituzione dei premi pagati in caso di decesso dell’assicurato, secondo le modalità precisate nelle condizioni contrattuali.

4. Secondo la disciplina della previdenza complementare le forme pensionistiche individuali sono attuate:

A - solo mediante adesione ai fondi pensione di cui all’art. 12 del d.lgs. 252/2005

B - mediante adesione ai fondi pensione di cui all’art. 12 del d.lgs. 252/2005 nonché mediante contratti di assicurazione sulla vita, stipulati con imprese di assicurazioni autorizzate dall’IVASS ad operare nel territorio dello Stato o quivi operanti in regime di stabilimento o di prestazioni di servizi

C - solo mediante contratti di assicurazione sulla vita, stipulati con imprese di assicurazioni autorizzate dall’IVASS ad operare nel territorio dello Stato o quivi operanti in regime di stabilimento o di prestazioni di servizi

La risposta esatta è la B. L’articolo 13 del D. Lgs. 252/2005 prevede che le forme pensionistiche individuali sono attuate mediante: a) adesione ai fondi pensione di cui all’articolo 12; b) contratti di assicurazione sulla vita, stipulati con imprese

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di assicurazioni autorizzate dall’IVASS ad operare nel territorio dello Stato o quivi operanti in regime di stabilimento o di prestazioni di servizi.

5. In un’assicurazione sulla vita:

A - le somme dovute all’assicurato possono essere sottoposte a pignoramento ed a sequestro in sede civile

B - le somme dovute al contraente non possono essere sottoposte a pignoramento ma possono essere sequestrate in sede civile

C - le somme dovute al contraente o all’assicurato non possono essere sottoposte a pignoramento e non possono essere sequestrate in sede civile

La risposta esatta è la C. L’art. 1923 del Codice Civile prevede che le somme dovute dall’assicuratore al contraente o al benefi ciario non possono essere sottoposte ad azione esecutiva o cautelare.

6. In una polizza rivalutabile con tasso tecnico pari a 0% e tasso rendimento minimo garantito pari al 2%, se il rendimento della gestione separata è stato pari a 2,5% e la Compagnia trattiene da questo titolo a titolo di commissione di gestione l’1% la rivalutazione spettante del contratto è pari a:

A - 2,5%

B - 0%

C - 2%

La risposta esatta è la C. Dal rendimento della gestione separata (2,5%) va sottratta la commissione di gestione (1%) il risultato netto è inferiore al rendimento minimo garantito e quindi la rivalutazione minima sarà pari appunto al rendimento minimo garantito (2%).

7. Nel caso di assicurazione sulla vita per il caso morte di un terzo, il consenso di quest’ultimo:

A - può essere dato anche dal rappresentante legale del terzo

B - può essere dato solo dal terzo personalmente, anche se minore

C - deve essere contenuto in un atto pubblico

La risposta esatta è la A. L’art. 1919 del Codice Civile prevede che l’assicurazione contratta per il caso di morte di un terzo non è valida se questi o il suo legale rappresentante non dà il consenso alla conclusione del contratto. Il consenso deve essere provato per iscritto.

8. I soggetti del contratto di capitalizzazione sono:

A - l’impresa, il contraente, l’assicurato e il benefi ciario

B - l’impresa, il contraente e il benefi ciario

C - l’impresa, l’assicurato e il benefi ciario

La risposta esatta è la B. L’art. 179 del CAP prevede che la capitalizzazione è il contratto mediante il quale l’impresa di assicurazione si impegna, senza convenzione relativa alla durata della vita umana, a pagare somme determinate al decorso di un termine prestabilito in corrispettivo di premi, unici o periodici, che sono eff ettuati in denaro o mediante altre attività.

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9. Nei contratti unit linked le imprese comunicano per iscritto al contraente entro 10 giorni lavorativi dalla data in cui l’evento si è verifi cato, la riduzione del controvalore delle quote complessivamente detenute dallo stesso, che sia stata accertata in corso di contratto, quando tale riduzione sia:

A - di oltre il 30% rispetto all’ammontare complessivo dei premi investiti

B - pari al 20% rispetto all’ammontare complessivo dei premi investiti

C - di oltre il 10% rispetto all’ammontare complessivo dei premi investiti

La risposta esatta è la A. L’art. 29 del Regolamento ISVAP n. 35 prevede che qualora in corso di contratto le imprese accertino, per i contratti unit linked, che il controvalore delle quote complessivamente detenute dal contraente si sia ridotto di oltre il 30% rispetto all’ammontare complessivo dei premi investiti, tenuto conto di eventuali riscatti, ne danno comunicazione per iscritto al contraente entro dieci giorni lavorativi dalla data in cui l’evento si è verifi cato. Analoga informazione con le medesime modalità è fornita in occasione di ogni ulteriore riduzione pari o superiore al 10%.

10. In una polizza vita con prestazione sia in caso vita che in caso di morte è presente la clausola di riscatto?

A - No, mai

B - Sì, sempre

C - Sì, solo se il contratto è a premi periodici

La risposta esatta è la B.

11. Ai sensi del Codice Civile, la designazione del benefi ciario contenuta in un contratto di assicurazione sulla vita può essere revocata dal contraente stesso, prima del verifi carsi dell’evento?

A - No, in nessun caso

B - Sì, quando ricorre una giusta causa

C - Sì, a discrezione del contraente

La risposta esatta è la C. L’art. 1921 del Codice Civile prevede che la designazione del benefi ciario è revocabile con le forme con le quali può essere fatta a norma dell’articolo precedente che stabilisce che la designazione del benefi ciario può essere fatta nel contratto di assicurazione, o con successiva dichiarazione scritta comunicata all’assicuratore, o per testamento.

12. Nei prodotti unit linked il rischio demografi co:

A - deve essere sempre presente

B - non è mai presente in quanto si tratta di prodotti fi nanziari e quindi caratterizzati esclusivamente dal rischio di investimento

C - può essere presente o meno, a seconda del tipo di prodotto

La risposta esatta è la A. I “contratti “unit linked” sono le assicurazioni sulla durata della vita umana le cui prestazioni sono direttamente collegate a quote di organismi di investimento collettivo del risparmio o al valore di attivi contenuti in un fondo interno.

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Domande d’esame 2016

1. Nelle polizze vita a capitale diff erito, per “controassicurazione” si intende:

A - una particolare forma di assicurazione unit linked

B - una garanzia che, in caso di morte dell’assicurato, durante il periodo di durata del contratto, prevede la restituzione agli eredi o a eventuali benefi ciari dei premi pagati al netto delle imposte e rivalutabili di una certa percentuale

C - un’assicurazione stipulata presso più assicuratori

La risposta esatta è la B.

2. Quale delle seguenti alternative fornisce la corretta percentuale di rivalutazione annuale assegnata al titolare di una polizza rivalutabile, nell’ipotesi in cui: il tasso tecnico sia al 2%; la gestione separata abbia prodotto nel periodo precedente un rendimento del 6%; l’aliquota di retrocessione sia pari all’80% e il contratto non includa un rendimento minimo garantito:

A - 80% x (6%-2%)

B - (6% x 80% - 2%) / 1,02

C - [80% x (6% - 2%)] / 1,06

La risposta esatta è la B. Di seguito un esempio tratto dalla guida pratica IVASS sulle assicurazioni vita di come si calcola la rivalutazione annuale del capitale per questi prodotti a premi rivalutabili:

a) Capitale iniziale: 100 €

b) Tasso di rendimento della gestione separata: 6%

c) Aliquota di retrocessione: 80%

d) Tasso tecnico: 2%

e) Misura annua di rivalutazione spettante: (6% x 80% - 2%) / 1,02

3. Nel caso di prodotti assicurativi “index linked” emessi dopo il 1° novembre 2009, le imprese di assicurazione hanno l’obbligo di pubblicare:

A - giornalmente, almeno su un quotidiano a diff usione nazionale e sul proprio sito internet, i valori di riscatto espressi in funzione di un capitale assicurato nozionale di 100 euro

B - giornalmente, almeno su due quotidiani a diff usione nazionale, il valore dell’indice e/o del valore di riferimento, che rappresenta la base per la determinazione delle prestazioni

C - giornalmente, almeno su due quotidiani a diff usione nazionale e un sito internet istituzionale, i valori di riscatto espressi in funzione di un capitale assicurato standard

La risposta esatta è la A. Il comma 4 dell’art. 26 del Regolamento ISVAP n. 35/2010 prevede che “relativamente ai contratti index linked emessi successivamente all’entrata in vigore del Regolamento ISVAP n. 32 dell’11 giugno 2009 (cioè post 1/11/2009), le imprese pubblicano giornalmente almeno su un quotidiano a diff usione nazionale e sul proprio sito internet i valori di riscatto espressi in funzione di un capitale assicurato nozionale di 100 euro. I valori sono aggiornati con cadenze coerenti con la valorizzazione prevista in polizza e comunque almeno settimanalmente.

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4. Cosa si intende per tasso tecnico in una polizza vita rivalutabile?

A - Il tasso di rendimento minimo che viene già riconosciuto dalle imprese all’atto della conclusione del contratto in sede di determinazione dei premi

B - Il costo gravante sul premio per l’attività di collocamento e di gestione della polizza

C - Il tasso di rendimento annuo della gestione separata degli attivi cui è agganciata la polizza

La risposta esatta è la A. Il tasso tecnico è il tasso di interesse fi sso riconosciuto dall’impresa; si tratta in sostanza di un rendimento anticipato riconosciuto al contraente al momento del pagamento del premio ed è di norma indicato nella clausola di rivalutazione contenuta nelle condizioni di polizza.

5. Nelle polizze assicurative ramo vita, la stessa persona può essere contraente, assicurato e benefi ciario?

A - Sì

B - No, può essere contemporaneamente solo contraente e assicurato

C - No, può essere contemporaneamente solo contraente e benefi ciario

La risposta esatta è la A.

6. Nel caso di assicurazione a favore di un terzo:

A - equivale a designazione l’attribuzione della somma assicurata fatta nel testamento a favore di una determinata persona

B - la designazione non è effi cace se il benefi ciario è determinato solo genericamente

C - per eff etto della designazione il terzo non acquista un diritto proprio ai vantaggi dell’assicurazione

La risposta esatta è la A, come previsto l’art. 1920 codice civile (Assicurazione a favore di un terzo) che stabilisce quanto segue:

“È valida l’assicurazione sulla vita a favore di un terzo.

La designazione del benefi ciario può essere fatta nel contratto di assicurazione, o con successiva dichiarazione scritta comunicata all’assicuratore, o per testamento; essa è effi cace anche se il benefi ciario è determinato solo genericamente. Equivale a designazione l’attribuzione della somma assicurata fatta nel testamento a favore di una determinata persona.

Per eff etto della designazione il terzo acquista un diritto proprio ai vantaggi dell’assicurazione”.

7. L’assicurazione temporanea caso morte garantisce al benefi ciario il pagamento del capitale pattuito:

A - solo, se l’assicurato muore entro un certo periodo di tempo prefi ssato

B - alla morte dell’assicurato in qualunque epoca essa avvenga

C - solo, se l’assicurato muore prima di aver compiuto 67 anni di età

La risposta esatta è la A.

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8. Il benefi ciario di una polizza vita di puro rischio (temporanea caso morte), riceve oggi dall’impresa di assicurazione, in conseguenza del decesso dell’assicurato, la somma di 100.000 euro. Quale trattamento fi scale sarà applicato a tale somma?

A - La somma liquidata dall’impresa di assicurazione è assoggettata all’imposta sostitutiva con aliquota del 19%

B - La somma liquidata dall’impresa di assicurazione è esente dall’imposta sul reddito delle persone fi siche

C - La somma liquidata dall’impresa di assicurazione è assoggettata all’imposta sostitutiva con aliquota del 26%

La risposta esatta è la B.

9. Le forme pensionistiche individuali sono attuate anche mediante contratti di assicurazione sulla vita stipulati con imprese di assicurazioni autorizzate:

A - dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS)

B - dalla Banca d’Italia

C - dal Ministero dell’Economia e delle Finanze

La risposta esatta è la A.

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La disciplina della tutela del consumatoreLa tutela del consumatore nei contratti di assicurazione

Domande d’esame 2010

1. Come interviene l’IVASS in caso di fondato sospetto di violazione delle disposizioni in materia di trasparenza e correttezza della pubblicità dei prodotti assicurativi?

A - vieta la commercializzazione dei prodotti e dispone, a cura e spese dell’impresa o dell’intermediario interessato, la diff usione al pubblico dei provvedimenti adottati.

B - vieta la diff usione della pubblicità.

C - sospende in via cautelare, per un periodo non superiore a novanta giorni, la diff usione della pubblicità.

La risposta esatta è la C. In base all’art. 182 del Codice delle Assicurazioni relativa alla pubblicità dei prodotti assicurativi l’ISVAP sospende in via cautelare, per un periodo non superiore a novanta giorni, la diff usione della pubblicità in caso di “fondato sospetto di violazione” delle disposizioni in materia di trasparenza e correttezza. La risposta B) non è corretta perché l’ISVAP vieta la diff usione della pubblicità quando la violazione è “accertata”.

2. In che modo le imprese sono tenute a garantire la trasparenza e la concorrenzialità delle off erte dei servizi assicurativi?

A - mettendo a disposizione nei punti vendita e sui siti internet la nota informativa e le condizioni di contratto praticate oltre che eff ettuando preventivi personalizzati.

B - mettendo a disposizione nei soli punti vendita la nota informativa e le condizioni di contratto praticate.

C - inviando al domicilio del contraente la nota informativa precontrattuale.

La risposta esatta è la A. Il 1° comma dell’art. 131 del Codice delle Assicurazioni prevede che al fi ne di garantire la trasparenza e la concorrenzialità delle off erte dei servizi assicurativi, nonché un’adeguata informazione ai soggetti che devono adempiere l’obbligo di assicurazione dei veicoli e dei natanti, le imprese mettano a disposizione del pubblico, presso ogni punto di vendita e nei siti internet, la nota informativa e le condizioni di contratto praticate.

Domande d’esame 2011

1. Nel caso di fondato sospetto che la pubblicità di un prodotto assicurativo violi le regole di trasparenza e correttezza, l’IVASS ha facoltà di:

A - vietare la diff usione della pubblicità

B - sospendere in via cautelare, per un periodo non superiore a 90 giorni, la diff usione di pubblicità

C - irrogare una sanzione amministrativa

La risposta esatta è la B. In base al 4° comma dell’art. 182 del Codice delle Assicurazioni relativo alla pubblicità dei prodotti assicurativi l’IVASS sospende in via cautelare, per un periodo non superiore a novanta giorni, la diff usione della pubblicità in caso di fondato sospetto di violazione delle disposizioni in materia di trasparenza e correttezza.

Guida tematica - La disciplina della tutela del consumatore

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2. Si intende per consumatore:

A - la persona fi sica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale e professionale eventualmente svolta

B - la persona fi sica o giuridica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale e professionale eventualmente svolta

C - la persona fi sica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale e professionale eventualmente svolta e le formazioni sociali che abbiano per scopo statutario esclusivo la tutela dei diritti e degli interessi dei consumatori o degli utenti

La risposta esatta è la A. Secondo l’art. 3 del Codice del Consumo (D. Lgs. 6 settembre 2005, n.206) si intendono per “consumatori e utenti le persone fi siche che acquistino o utilizzino beni o servizi per scopi non riferibili all’attività imprenditoriale e professionale eventualmente svolta”. Separatamente questo articolo defi nisce anche le associazioni dei consumatori e degli utenti come “le formazioni sociali che abbiano per scopo statutario esclusivo la tutela dei diritti e degli interessi dei consumatori o degli utenti.

Aggiornamento: A seguito di modifi che legislative, e solo limitatamente alla tutela nei confronti delle pratiche commerciali scorrette, sono destinatari della tutela prevista dal Codice del consumo anche le Microimprese. Art. 18 - d bis D.lgs.n. 206/2005).

3. Nei contratti conclusi mediante moduli o formulari:

A - le clausole aggiuntive prevalgono su quelle a stampa

B - le clausole aggiuntive prevalgono su quelle a stampa solo se queste ultime sono state cancellate

C - le clausole a stampa prevalgono sempre su quelle aggiuntive che siano incompatibili con le prime

La risposta esatta è la A. In base all’art. 1342 del Codice Civile nei contratti conclusi mediante la sottoscrizione di moduli o formulari, predisposti per disciplinare in maniera uniforme determinati rapporti contrattuali, le clausole aggiunte al modulo o al formulario prevalgono su quelle del modulo o del formulario qualora siano incompatibili con esse, anche se queste ultime non sono state cancellate.

4. Quali sono le clausole vessatorie secondo il codice del consumo?

A - Quelle apposte in mala fede dall’impresa che determinano a carico dell’assicurato un signifi cativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto

B - Quelle che determinano a carico dell’assicurato un signifi cativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto anche se apposte in buona fede

C - Quelle redatte con caratteri grafi ci tali da non consentire un’agevole lettura da parte del consumatore

La risposta esatta è la B come da defi nizione del 1° comma dell’art. 33 del codice del consumo che nel contratto concluso tra il consumatore ed il professionista si considerano vessatorie le clausole che, malgrado la buona fede, determinano a carico del consumatore un signifi cativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto.

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Domande d’esame 2012 – sessione mattutina

1. Quali tra i seguenti tipi di reclami rientrano nella competenza dell’IVASS?

A - I reclami concernenti l’accertamento dell’osservanza delle disposizioni che disciplinano la trasparenza e le modalità di off erta al pubblico delle forme pensionistiche complementari.

B - I reclami per la risoluzione di liti transfrontaliere tra consumatori e imprese di assicurazione.

C - I reclami in relazione al cui oggetto sia stata adita l’Autorità Giudiziaria.

La risposta esatta è la B ai sensi del regolamento ISVAP n. 24/2008. I reclami che hanno ad oggetto le forme pensionistiche complementari sono di competenza di COVIP, mentre nel caso sia stata già adita l’autorità giudiziaria, la competenza di quest’ultima prevale rispetto alla competenza dell’Autorità garante e quindi non è più possibile porgere reclamo all’IVASS.

2. Entro quale termine le imprese di assicurazione sono tenute a fornire risposta ad un reclamo presentato ad un assicurato?

A - 30 giorni dal ricevimento del reclamo.

B - 45 giorni dal ricevimento del reclamo.

C - 60 giorni dal ricevimento del reclamo.

La risposta esatta è la B. In base al regolamento ISVAP n. 24/2008 per i reclami aventi ad oggetto la gestione del rapporto contrattuale, segnatamente sotto il profi lo dell’attribuzione di responsabilità, della eff ettività della prestazione, della quantifi cazione ed erogazione delle somme dovute all’avente diritto, l’impresa di assicurazione invia la relativa risposta direttamente al reclamante entro 45 giorni dal ricevimento del reclamo.

Domande d’esame 2012 – sessione pomeridiana

1. Nel contratto concluso tra il consumatore e il professionista ai sensi del Codice del consumo, che cosa si intende per “clausole vessatorie”?

A - Le clausole redatte con caratteri grafi ci tali da non consentire una agevole lettura da parte del consumatore.

B - Tutte le clausole che determinano a carico del consumatore un signifi cativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto, anche se sono state oggetto di trattativa individuale.

C - Le clausole che, malgrado la buona fede, determinano a carico del consumatore un signifi cativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto.

La risposta esatta è la C in base all’art. 33 del D.Lgs. 206/2005. La risposta B) è errata in quanto il Codice del Consumo prevede la possibilità di legittimare la presenza di clausole contrattuali che creino uno squilibrio fra diritti e obblighi a carico del consumatore, solo se ogni singola clausola sia stata oggetto di specifi ca trattativa individuale, ai sensi dell’art. 34 cod. cons.

2. Le imprese di assicurazione riportano nella nota informativa precontrattuale, tra le informazioni concernenti la gestione dei reclami:

A - Esclusivamente le indicazioni sulle modalità di presentazione dei reclami all’impresa.

B - Le indicazioni relative alle modalità di presentazione dei reclami all’impresa e le

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indicazioni sulle modalità di presentazione dei reclami all’ISVAP, o ad altre Autorità di vigilanza del Paese d’origine, sia nel caso di impresa con sede legale in altro Stato membro sia nel caso di impresa con sede legale in uno Stato terzo.

C - Le indicazioni relative alle modalità di presentazione dei reclami all’impresa e le indicazioni sulle modalità di presentazione dei reclami all’ISVAP, o ad altre Autorità di vigilanza del Paese d’origine, nel caso di impresa con sede legale in altro Stato membro della UE.

La risposta esatta è la C. In base al regolamento ISVAP n. 35/2010 nella nota informativa deve descrivere la procedura da seguire per la presentazione dei reclami prevista dalle disposizioni vigenti.

Ogni impresa è tenuta nominare un Responsabile della funzione Reclami. Le imprese con sede legale in altro Stato membro riportano nella Nota informativa le informazioni circa le modalità di reclamo indicando l’Autorità di vigilanza del Paese d’origine competente e le modalità di presentazione dei reclami alla stessa.

3. L’adesione del singolo consumatore ad un’azione di classe:

A - Implica la rinuncia all’azione individuale.

B - E’ possibile solo se è assistito da un difensore.

C - Presuppone il consenso delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative.

La risposta esatta è la A. In base all’art. 140-bis del Codice del consumo, comma 3, l’adesione ad un’azione di classe comporta la rinuncia ad ogni azione restitutoria o risarcitoria individuale fondata sul medesimo titolo.

Domande d’esame 2013

1. La disciplina relativa ai contratti negoziati fuori dai locali commerciali dettata dal Codice del consumo si applica ai contratti di assicurazione?

A - No, mai.

B - Si, sempre.

C - Si, al ricorrere delle condizioni prescritte dal suddetto Codice.

La risposta esatta è la A. Limitatamente alla contrattazione a distanza di prodotti assicurativi non si applicano le norme del Codice del consumo, così come stabilito dall’art. 46 comma 1 lettera c, appunto del Codice del consumo. Nella contrattazione a distanza di polizze assicurative si applica invece la normativa speciale prevista con regolamento IVASS n. 34/2010.

2. Nel caso di reclami nei confronti di imprese di assicurazione comunitarie, l’IVASS:

A - Provvede all’attivazione della procedura FIN-NET entro il termine di 90 giorni dal ricevimento del reclamo, dandone contestuale comunicazione all’interessato.

B - Archivia il reclamo in quanto non rientrante nella sua competenza, dandone comunicazione all’interessato.

C - Interessa l’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine, dando comunicazione del relativo esito al reclamante non appena ricevuti i necessari elementi da quest’ultima e comunque entro 120 giorni da tale data.

La risposta esatta è la C. In base al 5° comma dell’art. 6 del Regolamento IVASS n. 24/2008, che parla della gestione dei reclami, nel caso di reclami nei confronti di imprese di assicurazione comunitarie, l’IVASS, entro 90 giorni dal loro ricevimento,

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interessa l’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine, dando comunicazione del relativo esito al reclamante non appena ricevuti i necessari elementi da quest’ultima e comunque entro 120 giorni da tale data.

Domande d’esame 2014

1. I reclami concernenti l’accertamento dell’osservanza delle disposizioni del decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252 disciplinanti la trasparenza e le modalità di off erta al pubblico delle forme pensionistiche complementari sono di competenza:

A - dell’IVASS

B - della CONSOB

C - della COVIP

La risposta esatta è la C. Secondo l’art. 4 lett. C del Reg. n. 24/2008 concernente la procedura di presentazione dei reclami all’IVASS non sono di competenza dell’IVASS i reclami concernenti l’accertamento dell’osservanza delle disposizioni del decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252 e delle relative norme di attuazione disciplinanti la trasparenza e le modalità di off erta al pubblico delle forme pensionistiche complementari. L’autorità di vigilanza competente sui reclami relativi alle forme pensionistiche complementari è la COVIP e le istruzioni sono previste nella deliberazione COVIP del 4 novembre 2010.

2. Nei contratti a distanza aventi ad oggetto le assicurazioni sulla vita il consumatore ha diritto di recesso entro:

A - 15 giorni dal momento in cui gli viene comunicata la conclusione del contratto

B - 30 giorni dalla conclusione del contratto

C - 30 giorni dal momento in cui ha ricevuto comunicazione che il contratto è stato concluso

La risposta esatta è la C. L’art. 177 del Codice delle assicurazioni prevede che il contraente possa recedere da un contratto individuale di assicurazione sulla vita entro trenta giorni dal momento in cui ha ricevuto comunicazione che il contratto è concluso. Inoltre l’art. 67-duodecies. (Diritto di recesso) del codice del consumo prevede che:

1. Il consumatore dispone di un termine di 14 giorni per recedere dal contratto senza penali e senza dover indicare il motivo.

2. Il predetto termine è esteso a trenta giorni per i contratti a distanza aventi per oggetto le assicurazioni sulla vita di cui al decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, recante Codice delle assicurazioni private, e le operazioni aventi ad oggetto gli schemi pensionistici individuali.

3. Il termine durante il quale può essere esercitato il diritto di recesso decorre alternativamente:

a) dalla data della conclusione del contratto, tranne nel caso delle assicurazioni sulla vita, per le quali il termine comincia a decorrere dal momento in cui al consumatore è comunicato che il contratto è stato concluso;

b) dalla data in cui il consumatore riceve le condizioni contrattuali e le informazioni di cui all’articolo 67 - undecies, se tale data è successiva a quella di cui alla lettera a).

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3. Le clausole che abbiano per oggetto o per eff etto di escludere o limitare le azioni del consumatore nei confronti del professionista o di un’altra parte in caso di inadempimento totale o parziale o di adempimento inesatto da parte del professionista:

A - sono annullabili

B - sono nulle quantunque abbiano formato oggetto di trattativa individuale

C - sono nulle solo se non hanno formato oggetto di trattativa individuale

La risposta esatta è la B. In base all’art. 36 (Nullità di protezione) del Codice del consumo sono nulle le clausole che, quantunque oggetto di trattativa, abbiano per oggetto o per eff etto di escludere o limitare le azioni del consumatore nei confronti del professionista o di un’altra parte in caso di inadempimento totale o parziale o di adempimento inesatto da parte del professionista.

4. Nei contratti a distanza aventi per oggetto servizi fi nanziari conclusi tra un fornitore e un consumatore, il consumatore, entro i termini di legge, può recedere dal contratto, salve eccezioni di legge:

A - senza penali, qualora sussista una giusta causa

B - senza indicare il motivo, salvo il pagamento di eventuali penali

C - senza penali e senza indicare il motivo

La risposta esatta è la C. In base all’art. 67 - duodecies (Diritto di recesso) del Codice del consumo il consumatore dispone di un termine di quattordici giorni per recedere dal contratto senza penali e senza dover indicare il motivo.

Domande d’esame 2015

1. Ai sensi del Codice del Consumo, nei contratti a distanza il diritto di recedere dal contratto, entro un termine determinato senza penali e senza dover indicare indicare il motivo non si applica:

A - alle polizze r.c. auto

B - alle polizze di assicurazioni viaggio e bagagli o alle analoghe polizze assicurative a breve termine di durata inferiore a un mese

C - alle polizze vita

La risposta esatta è la B. Secondo il Codice del Consumo art. 67-duodecies Diritto di recesso: “… Il diritto di recesso non si applica alle polizze di assicurazione viaggio e bagagli o alle analoghe polizze assicurative a breve termine di durata inferiore a un mese”.

2. Nella promozione e nel collocamento di contratti di assicurazione a distanza le imprese possono utilizzare fi ltri basati sul prefi sso telefonico?

A - No, mai

B - Sì, sempre

C - Si previa autorizzazione dell’IVASS

La risposta esatta è la A. L’articolo 5 del Regolamento ISVAP n. 34 prevede che non sia consentito l’utilizzo di fi ltri basati sul prefi sso telefonico del chiamante e meccanismi o comportamenti idonei a bloccare od ostacolare l’elaborazione di preventivi o la prosecuzione della vendita su internet per eff etto dell’inserimento di particolari valori o informazioni, quali il luogo di residenza o altri fattori di discriminazione territoriale.

Guida tematica - La disciplina della tutela del consumatore

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3.Ai sensi del Codice del consumo, la pratica commerciale di una banca che, ai fi ni della stipula di un contratto di mutuo, obbliga il cliente alla sottoscrizione di una polizza assicurativa erogata dalla medesima banca in qualità di intermediario assicurativo:

A - è considerata penalmente rilevante

B - è considerata scorretta

C - è considerata corretta

La risposta esatta è la B. L’art. 21, comma 3 bis del Codice del Consumo stabilisce che 3-bis è considerata scorretta la pratica commerciale di una banca, di un istituto di credito o di un intermediario fi nanziario che, ai fi ni della stipula di un contratto di mutuo, obbliga il cliente alla sottoscrizione di una polizza assicurativa erogata dalla medesima banca, istituto o intermediario ovvero all’apertura di un conto corrente presso la medesima banca, istituto o intermediario.

4. Ai sensi del regolamento ISVAP 24/2008, se il reclamo riguarda aspetti di trasparenza dei prodotti unit e index linked o delle operazioni di capitalizzazione, esso va inviato:

A - all’IVASS

B - alla COVIP

C - alla CONSOB

La risposta esatta è la C. L’art. 4 comma 2 e 4 del Regolamento ISVAP n. 24/2008 prevede che i reclami concernenti l’accertamento dell’osservanza delle disposizioni del Testo unico dell’intermediazione fi nanziaria e delle relative norme di attuazione disciplinanti la sollecitazione all’investimento di prodotti fi nanziari emessi da imprese di assicurazione, nonché il comportamento dei soggetti abilitati e delle imprese di assicurazione, relativamente alla vendita diretta, nella sottoscrizione e nel collocamento dei prodotti fi nanziari emessi da imprese di assicurazione siano trasmessi a CONSOB. Per le forme previdenziali il reclamo va invece inviato alla COVIP.

5. Le condizioni generali di contratto predisposte da uno dei contraenti:

A - sono effi caci nei confronti dell’altro se al momento della conclusione del contratto, questi le ha conosciute o avrebbe dovuto conoscerle usando l’ordinaria diligenza

B - non sono mai effi caci nei confronti dell’altro

C - sono effi caci nei confronti dell’altro solo se si prova che questi le abbia conosciute

La risposta esatta è la A. Secondo l’art. 1341 del Codice Civile le condizioni generali di contratto predisposte da uno dei contraenti sono effi caci nei confronti dell’altro, se al momento della conclusione del contratto questi le ha conosciute o avrebbe dovuto conoscerle usando l’ordinaria diligenza.

Domande d’esame 2016

1. I portatori di interessi collettivi possono proporre reclamo all’IVASS?

A - No, mai

B - Sì, ma solo se si tratta di associazioni riconosciute dall’IVASS

C - Sì, sempre

La risposta esatta è la C come previsto dall’art. 3 (Ambito di applicazione) del Regolamento ISVAP 24/2008 che prevede la proposizione e la gestione dei reclami presentati all’IVASS dalle persone fi siche e giuridiche, dalle associazioni dei consumatori e degli utenti ed in generale da soggetti portatori di interessi collettivi,

Guida tematica - La disciplina della tutela del consumatore

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nei confronti delle imprese di assicurazione e di riassicurazione, degli intermediari e dei periti assicurativi.

2. In base al Regolamento IVASS n. 5/2014, quali intermediari assicurativi sono tenuti all’obbligo di adeguata verifi ca della clientela?

A - Gli intermediari iscritti nelle sezioni A, B o D del RUI

B - Nessuno, in quanto gli intermediari sono esonerati dall’obbligo di adeguata verifi ca della clientela

C - Solo gli intermediari iscritti nelle sezioni A o B del RUI

La risposta esatta è la A. Il Regolamento IVASS n. 5/2014 all’art. 3 (Ambito di applicazione) prevede:

“Le disposizioni del presente Regolamento, ai sensi dell’articolo 11, comma 1, lettere g) ed n), e comma 3, lettera b), del decreto, si applicano:

alle imprese di assicurazione con sede legale in Italia ed alle sedi secondarie in Italia di imprese di assicurazione con sede legale in uno Stato membro dell’Unione europea o terzo autorizzate all’esercizio dei rami vita di cui all’articolo 2, comma 1, del Codice;

agli intermediari assicurativi di cui all’art.109, comma 2, lettere a) b) e d) del Codice, che operano in Italia nei rami vita di cui all’articolo 2, comma 1, del Codice stesso”.

3. Ai sensi del Codice del Consumo, nei contratti di assicurazione stipulati mediante tecniche di comunicazione a distanza, se il consumatore si avvale del diritto di recedere dal contratto entro un termine determinato senza penali e senza indicazione del motivo:

A - l’impresa deve restituire integralmente il premio versato dal contraente

B - l’intermediario deve restituire integralmente il premio versato dal contraente

C - l’impresa trattiene la frazione di premio relativa al periodo in cui il contratto ha avuto eff etto

La risposta esatta è la C. L’art. 177 del Codice delle Assicurazioni Private dice che l’impresa di assicurazione, entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione relativa al recesso, rimborsa al contraente il premio eventualmente corrisposto, al netto della parte relativa al periodo per il quale il contratto ha avuto eff etto. L’impresa di assicurazione ha diritto al rimborso delle spese eff ettivamente sostenute per l’emissione del contratto, a condizione che siano individuate e quantifi cate nella proposta e nel contratto.

4. Ai sensi del Regolamento ISVAP n. 34/2010, nella vendita a distanza di prodotti assicurativi, il consumatore che ha scelto di ricevere la documentazione precontrattuale e contrattuale su supporto durevole non cartaceo può revocare la propria scelta?

A - Sì, ma solo nel rispetto delle condizioni fi ssate dall’intermediario

B - No, mai

C - Sì, sempre

La risposta esatta è la C come prevede il Regolamento ISVAP n. 34/2010, art. 10 (Trasmissione della documentazione) che stabilisce le imprese trasmettono al contraente la documentazione precontrattuale e contrattuale, a scelta del contraente, su supporto cartaceo o su altro supporto durevole. La scelta è eff ettuata in maniera esplicita dal contraente ed è in ogni momento revocabile previa comunicazione all’impresa.

Guida tematica - La disciplina della tutela del consumatore

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5. In base al Codice del consumo, si defi nisce “professionista”:

A - solo la persona fi sica che agisce nell’esercizio della propria attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale, ovvero un suo intermediario

B - solo la persona giuridica che agisce nell’esercizio della propria attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale, ovvero un suo intermediario

C - la persona fi sica o giuridica che agisce nell’esercizio della propria attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale, ovvero un suo intermediario

La risposta esatta è la C. L’art. 3 codice del Consumo, lett. c) professionista: la persona fi sica o giuridica che agisce nell’esercizio della propria attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale, ovvero un suo intermediario.

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Nozioni di diritto privatoDiritto privato

Domande d’esame 2010

1. La nullità del contratto produce eff etti:

A - dal momento della contestazione purché sia fatta con lettera R/R.

B - dal momento in cui si è verifi cato il vizio.

C - dall’accertamento giudiziale della nullità.

La risposta esatta è la B. La nullità ha infatti eff etto retroattivo dal momento in cui si è verifi cato il vizio del contratto. Un contratto viziato è quindi nullo in partenza (“ab initio”). La risposta C) non è corretta perché la pronuncia giudiziale di nullità ha natura dichiarativa, non costituisce, ma semplicemente accerta la nullità del contratto.

2. Gli usi hanno effi cacia vincolante?

A - sì, sono equiparati alle leggi speciali ed ai regolamenti.

B - no, in quanto non sono contenuti in provvedimenti pubblicati nella Gazzetta Uffi ciale.

C - sì, purché espressamente richiamati in leggi o regolamenti.

La risposta esatta è la C. Gli usi sono espressamente indicati come fonti del diritto dall’art. 1 del Codice Civile. Ultimi nella gerarchia delle fonti, la loro effi cacia è disciplinata all’art. 8, che dice che nelle materie regolate dalle leggi e dai regolamenti gli usi hanno effi cacia solo in quanto sono da essi richiamati.

3. Quali sono gli elementi essenziali del contratto?

A - l’accordo tra le parti, l’oggetto determinato o determinabile, la causa e la forma (ove sia prescritta dalla legge).

B - l’oggetto lecito e determinato, la causa e l’accordo tra le parti.

C - l’accordo tra le parti, la causa, il termine e la forma ove prescritta dalla legge.

La risposta esatta è la A. In base all’art. 1325 del Codice Civile sono requisiti essenziali del contratto: l’accordo tra le parti, l’oggetto determinato o determinabile, la causa e la forma (ove sia prescritta dalla legge).

Domande d’esame 2011

1. Un regolamento dell’Unione Europea:

A - contiene norme direttamente vincolanti non solo per gli Stati membri dell’Unione, ma anche per tutti gli individui e le organizzazioni – private e pubbliche – presenti al loro interno

B - non può mai disporre in senso contrario a una norma di legge interna

C - non può mai contenere discipline di dettaglio nella materia diritto privato

La risposta esatta è la A. Il regolamento dell’Unione Europea è un atto di diritto dell’Unione europea che ha portata generale. Esso è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Si tratta di un

Guida tematica - Nozioni di diritto privato

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atto giuridico vincolante, diretto non solo agli stati membri, ma anche ai singoli. I regolamenti sono direttamente applicabili nel senso che, a diff erenza delle direttive, non necessitano di alcun atto di recepimento o di attuazione. Sono inoltre sono obbligatori in ogni loro elemento (obbligatorietà integrale), nel senso che gli Stati membri hanno l’obbligo di applicarli integralmente, senza deroghe o modifi che di sorta.

2. La solidarietà tra condebitori:

A - si presume salvo che la legge o il titolo dell’obbligazione non dispongano diversamente

B - comporta che ciascun debitore sia tenuto a pagare il debito solo per la sua parte

C - è confi gurabile solo quando l’obbligazione abbia ad oggetto una prestazione indivisibile

La risposta esatta è la A. In base all’art. 1294 del Codice Civile i condebitori (e cioè chi è debitore con altri sono tenuti in solido, se dalla legge o dal titolo non risulta diversamente.

3. Se le parti hanno previsto un termine per l’adempimento di una prestazione:

A - prima della scadenza del termine la prestazione non è esigibile a meno che non risulti che il termine è stato stabilito unicamente a favore del debitore

B - prima della scadenza del termine la prestazione non è esigibile solo se risulta che il termine è stato stabilito unicamente a favore del creditore

C - il debitore non può mai adempiere prima della scadenza del termine

La risposta esatta è la A in base all’art. 1185 del Codice Civile.

4. La volontà del creditore di rimettere il debito:

A - libera anche eventuali fi deiussori

B - deve presumersi in caso di rinuncia alle garanzie dell’obbligazione

C - non produce alcun eff etto senza il consenso del debitore

La risposta esatta è la A in base all’art. 1239 del Codice Civile. La volontà del creditore di rinunciare al pagamento del credito cui avrebbe diritto coinvolge anche i fi deiussori.

5. Chi cagiona un danno per legittima difesa di sé o di altri:

A - non è mai tenuto al risarcimento

B - è comunque tenuto al risarcimento

C - non è tenuto al risarcimento solo se ha reagito a un’off esa altrui nei confronti della propria persona, della persona del coniuge o dei fi gli

La risposta esatta è la A in base all’art. 2044 del Codice Civile, non è responsabile chi cagiona il danno per legittima difesa di sé o di altri. La legittima difesa è infatti una fra le esimenti della responsabilità civile.

6. Il contratto concluso dal rappresentante in confl itto di interessi col rappresentato:

A - può essere annullato su domanda del rappresentato, se il confl itto di interessi era conosciuto o riconoscibile dal terzo contraente

B - può essere annullato in ogni caso su domanda del rappresentato

C - è nullo

Guida tematica - Nozioni di diritto privato

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La risposta esatta è la A in base all’art. 1394 del Codice Civile. Diversamente se il terzo contrante non era conoscenza o non era nella condizione di poter conoscere dell’esistenza del confl itto di interesse, vale il principio di tutela dell’affi damento del terzo.

7. L’azione per l’accertamento della nullità di un contratto:

A - può essere fatta valere da chiunque vi abbia interesse

B - può essere fatta valere solo dalla parte nel cui interesse la legge lo prevede

C - si prescrive nel termine ordinario decennale

La risposta esatta è la A. L’azione di nullità è inoltre imprescrittibile.

Domande d’esame 2012 – sessione mattutina

1. Producono interessi di pieno diritto?

A - Tutti i crediti pecuniari che siano determinati nel loro ammontare anche laddove si tratti di crediti non ancora scaduti.

B - Solo le somme di denaro date in prestito.

C - I crediti liquidi ed esigibili di somme di denaro, salvo che la legge o il titolo dell’obbligazione stabiliscano diversamente.

La risposta esatta è la C. In base all’art. 1282 codice civile solo dal momento in cui i crediti sono liquidi (determinati nel loro ammontare) ed esigibili (non impugnabili o non più impugnabili) si possono calcolare gli interessi.

2. La compensazione legale:

A - Non può operare se i crediti reciproci devono essere adempiuti in luoghi diff erenti.

B - Può sempre essere rilevata d’uffi cio dal giudice.

C - Non può operare se i crediti reciproci non hanno entrambi ad oggetto una somma di denaro o una quantità di cose fungibili dello stesso genere.

La risposta esatta è la C. La compensazione legale di cui all’art. 1243 c.c. richiede, invece, oltre alla reciprocità delle posizioni di debito che i crediti siano ugualmente liquidi (ovvero certi, non contestati e determinati nel loro ammontare) esigibili ed abbiano ad oggetto somme di denaro o altre cose fungibili e dello stesso genere.

3. L’errore rilevante ai fi ni dell’annullamento del contratto:

A - Deve essere essenziale e riconoscibile dall’altro contraente.

B - Non deve essere un errore scusabile.

C - Deve essere semplicemente riconoscibile dall’altro contraente.

La risposta esatta è la A così come previsto dall’art. 1428 del Codice Civile.

4. Producono interessi di pieno diritto?

A - Tutti i crediti pecuniari che siano determinati nel loro ammontare anche laddove si tratti di crediti non ancora scaduti.

B - Solo le somme di denaro date in prestito.

C - I crediti liquidi ed esigibili di somme di denaro, salvo che la legge o il titolo dell’obbligazione stabiliscano diversamente.

Guida tematica - Nozioni di diritto privato

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La risposta esatta è la C. In base all’art. 1283 del Codice Civile sugli interessi nelle obbligazioni pecuniarie, i crediti liquidi ed esigibili di somme di danaro producono interessi di pieno diritto, salvo che la legge o il titolo stabiliscano diversamente. Salvo patto contrario i crediti per fi tti e pigioni non producono interessi se non dalla costituzione in mora. Se il credito ha per oggetto rimborso di spese fatte per cose da restituire, non decorrono interessi per il periodo di tempo in cui chi ha fatto le spese abbia goduto della cosa senza corrispettivo e senza essere tenuto a render conto del godimento.

5. In caso di inadempimento i danni che non potevano prevedersi nel tempo in cui è sorta l’obbligazione:

A - Non devono mai essere risarciti dal debitore.

B - Devono essere comunque risarciti dal debitore se non prova che l’inadempimento è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui imputabile.

C - Non devono essere risarciti dal debitore a meno che l’inadempimento non sia dipeso da un comportamento doloso.

La risposta esatta è la C. In base all’art. 1225 del Codice Civile relativo alla prevedibilità del danno, se l’inadempimento o il ritardo non dipende da dolo del debitore, il risarcimento è limitato al danno che poteva prevedersi nel tempo in cui è sorta l’obbligazione.

6. L’adempimento dell’obbligazione:

A - Può anche essere eseguito da un terzo, ma solo se questo sia stato delegato dal debitore.

B - E’ regolare ed effi cace anche se eseguito da un debitore incapace di agire.

C - Libera il debitore anche se eseguito a un creditore incapace di agire.

La risposta esatta è la B. Si ha adempimento quando il debitore esegue esattamente la prestazione dovuta.

Non qualunque prestazione libera il debitore, ma soltanto quella eseguita puntualmente, nel rispetto di quanto concordato dalle parti. La legge detta regole precise per quanto riguarda i soggetti, le modalità, il tempo ed il luogo dell’adempimento. Il soggetto che adempie di norma è il debitore personalmente. Non è richiesta in lui la capacità di agire trattandosi di un atto dovuto che prescinde dalla volontà di chi lo esegue.

E’ valido , quindi, il pagamento eseguito da un debitore incapace. Ai sensi dell’art. 1191 cod. civ. il debitore che ha eseguito la prestazione dovuta non può infatti impugnare il pagamento eseguito a causa della propria incapacità.

Anche un terzo può eseguire la prestazione al posto del debitore , in tal

Domande d’esame 2016

1. Nel caso in cui uno stesso debitore abbia più debiti della medesima specie verso la stessa persona:

A - il debitore può dichiarare, quando paga, quale debito intende soddisfare

B - il pagamento è in ogni caso imputato al debito più oneroso

C - il pagamento è in ogni caso imputato al primo debito scaduto

La risposta esatta è la A, come previsto dall’art. 1193 c.c. chi ha più debiti della medesima specie verso la stessa persona può dichiarare, quando paga, quale debito intende soddisfare. In mancanza di tale dichiarazione, il pagamento deve

Guida tematica - Nozioni di diritto privato

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essere imputato al debito scaduto; tra più debiti scaduti, a quello meno garantito; tra più debiti ugualmente garantiti, al più oneroso per il debitore; tra più debiti ugualmente onerosi, al più antico. Se tali criteri non soccorrono, l’imputazione è fatta proporzionalmente ai vari debiti.

2. A norma del codice civile, la procura conferita dal rappresentato al rappresentante:

A - deve essere autenticata

B - deve avere la medesima forma prescritta per il contratto da concludersi

C - deve avere sempre la forma scritta

La risposta esatta è la B. L’art. 1392 (Della rappresentanza) del Codice Civile stabilisce che: “La procura non ha eff etto se non è conferita con le forme prescritte per il contratto che il rappresentante deve concludere”.

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Nozioni di diritto tributarioGli aspetti fi scali dei contratti di assicurazione

Domande d’esame 2010

1. I contratti di assicurazione sono soggetti ad IVA?

A - sì, sempre.

B - sì, solo in caso di assicurazioni sulla vita.

C - no, sono fra le operazioni esenti.

La risposta esatta è la C. Il D.P.R. n. 633 del 1972, detto anche Testo Unico IVA, all’art. 10 dice che le operazioni di assicurazione, di riassicurazione e di vitalizio sono operazioni esenti da IVA.

Domande d’esame 2011

1. I contratti di assicurazione riguardanti i beni immobili situati nel territorio italiano o beni mobili in essi contenuti che non siano in transito commerciale, sono soggetti ad imposte?

A - No, salvo il caso in cui il valore assicurato sia superiore a € 1.000.000

B - Sì

C - No

La risposta esatta è la B in base all’art. 1 della Legge 29 Ottobre 1961 n. 1261 che disciplina le imposte sulle assicurazioni.

2. Chi è il soggetto passivo dell’imposta in materia assicurativa

A - Gli assicuratori

B - I terzi danneggiati

C - I contraenti

La risposta esatta è la C. Soggetti passivi dell’imposta assicurativa sono i contraenti. Gli assicuratori sono invece sostituti di imposta

3. Qual è la fi nalità delle “deduzioni”?

A - Ridurre il proprio reddito complessivo sul quale viene calcolata l’imposta lorda ai fi ni IRPEF

B - Rendere più agevole la conoscenza delle clausole contrattuali agli assicurati

C - Ridurre l’imposta lorda ai fi ni IRPEF di un determinato importo per arrivare alla determinazione dell’imposta netta

La risposta esatta è la A. Gli assicuratori, ai sensi dell’art. 9 della legge n. 1216 del 29 ottobre 1961, sono tenuti a presentare la denuncia dell’ammontare complessivo dei premi ed accessori incassati nell’esercizio precedente, su cui è dovuta l’imposta, distinti per categorie di assicurazioni.

Guida tematica - Nozioni di diritto tributario

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Domande d’esame 2012 – sessione mattutina

1. In caso di rimborso da parte dell’assicuratore di tutto o parte del premio, le imposte sono restituite?

A - Sì.

B - No.

C - Sì, con esclusione del ramo incendio.

La risposta esatta è la B.

2. La disciplina fi scale della previdenza complementare:

A - Non prevede l’esenzione dei contributi entro determinati limiti di deducibilità.

B - Prevede l’esenzione dei contributi entro determinati limiti di deducibilità.

C - Prevede l’esenzione dei contributi senza determinati limiti di deducibilità.

La risposta esatta è la B. Al fi ne di agevolare le forme di previdenza complementare, il legislatore (D. Lgs. 252/2005, art. 8 comma 4) ha previsto la deducibilità dei contributi versati entro determinati limiti.

Domande d’esame 2012 – sessione pomeridiana

1. Quale obbligo grava sugli assicuratori da adempiere entro il 31 maggio di ciascun anno nei confronti dell’uffi cio locale dell’Agenzia delle entrate?

A - La presentazione della dichiarazione nella quale si indica l’ammontare dei premi e degli accessori incassati nell’esercizio precedente.

B - La presentazione della lista contenente i nominativi dei contraenti dell’anno precedente.

C - La dichiarazione di idoneità a proseguire lo svolgimento dell’attività assicurativa e l’elenco dei contratti stipulati nell’anno.

La risposta esatta è la A. Gli assicuratori, ai sensi dell’art. 9 della legge n. 1216/1961, sono tenuti a presentare la denuncia dell’ammontare complessivo dei premi ed accessori incassati nell’esercizio precedente, su cui è dovuta l’imposta, distinti per categorie di assicurazioni.

Domande d’esame 2013

1. Qual è l’oggetto dell’imposta in materia assicurativa?

A - Il premio corrisposto all’assicuratore.

B - Il valore assicurabile.

C - Il risarcimento corrisposto all’assicurato.

La risposta esatta è la A. La legge n. 1216/1961 stabilisce che oggetto dell’imposta sono i premi corrisposti all’assicuratore.

2. Quale aliquota fi scale si applica ai rendimenti dei fondi pensione?

A - L’aliquota del 20%.

B - L’aliquota del 15%.

C - L’aliquota dell’11%.

Guida tematica - Nozioni di diritto tributario

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Aggiornamento: La risposta esatta è la A, nel 2013 la risposta esatta era la C. I fondi pensione in regime di contribuzione defi nita, gestiti in via prevalente secondo il sistema tecnico-fi nanziario della capitalizzazione, fi no al 2013 sono stati soggetti all’imposta sostitutiva dell’11%, a titolo defi nitivo. L’articolo 4, comma 6-ter, del decreto legge 24 aprile 2014, n. 662 aveva elevato l’aliquota – per il solo anno 2014 – dall’11 all’11,50%. La legge di stabilità 2015 ha ulteriormente aumentato al 20% l’aliquota della predetta imposta sostitutiva, con eff etto retroattivo dal 1° gennaio 2014. L’imposta si applica sul risultato netto maturato della gestione in ciascun periodo d’imposta.

Domande d’esame 2014

1. Le operazioni di assicurazione, riassicurazione e di vitalizio sono esenti da IVA?

A - No

B - Si, ma solo in determinati casi espressamente previsti dalla legge

C - Sì

La risposta esatta è la C. L’art. 10 del D.P.R. 633/72 stabilisce che sono esenti dall’imposta le operazioni di assicurazione, di riassicurazione e di vitalizio.

2. Costituiscono redditi ai fi ni IRPEF:

A - i proventi conseguiti in sostituzione dei redditi e le indennità conseguite, anche in forma assicurativa, a titolo di risarcimento di danni consistenti nella perdita di redditi

B - le indennità conseguite a causa di morte

C - le indennità percepite a causa di invalidità permanente

Aggiornamento: La risposta esatta è la A ma dal 2015 la risposta B non è completamente errata. Costituiscono redditi di lavoro dipendente le somme conseguite in sostituzione di tali redditi. Infatti, il 2° comma dell’art. 6 del TUIR prevede che i proventi conseguiti in sostituzione di redditi, anche per eff etto di cessione dei relativi crediti, e le indennità conseguite, anche in forma assicurativa, a titolo di risarcimento di danni consistenti nella perdita di redditi, esclusi quelli dipendenti da invalidità permanente o da morte, costituiscono redditi della stessa categoria di quelli sostituiti o perduti. In seguito all’entrata in vigore della Legge di stabilità 2015 (art.1, commi 658° e 659° della Legge 23 dicembre 2014, n. 190), a decorrere dal 1° gennaio 2015, in caso di decesso dell’assicurato, i capitali caso morte liquidati ai benefi ciari di polizze vita a contenuto fi nanziario sono soggetti a tassazione IRPEF.

L’esenzione IRPEF permane limitatamente ai soli capitali percepiti, in caso di morte dell’assicurato, a copertura del rischio demografi co, dai benefi ciari di assicurazioni sulla vita.

Domande d’esame 2015

1. In via generale gli assicuratori debbono versare all’uffi cio del registro:

A - entro il mese solare successivo, l’imposta dovuta a premi e accessori incassati in ciascun mese solare

B - entro 60 gg., l’imposta dovuta a premi e accessori incassati in ciascun mese solare

C - entro il 15 giugno di ciascun anno, l’imposta dovuta a premi e accessori incassati nell’anno precedente

La risposta esatta è la A. In base all’art. 9 della Legge 29 ottobre 1961, n. 1216 il versamento delle imposte a carico degli assicurati, riscosso dalle Imprese in qualità di sostituto d’imposta, deve essere corrisposto entro la fi ne del mese successivo all’incasso.

Guida tematica - Nozioni di diritto tributario

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Domande d’esame 2016

1. Tra gli oneri detraibili previsti dal TUIR sono compresi anche i premi versati per la sottoscrizione di un contratto di assicurazione furto e incendio?

A - Sì, nella misura del 19% di tutti i premi versati

B - No, non sono compresi

C - Sì, ma solo se il contratto riguarda l’abitazione principale

La risposta esatta è la B.

2. Il benefi ciario di una polizza vita di puro rischio (temporanea caso morte), riceve oggi dall’impresa di assicurazione, in conseguenza del decesso dell’assicurato, la somma di 100.000 euro. Quale trattamento fi scale sarà applicato a tale somma?

A - La somma liquidata dall’impresa di assicurazione è assoggettata all’imposta sostitutiva con aliquota del 19%

B - La somma liquidata dall’impresa di assicurazione è esente dall’imposta sul reddito delle persone fi siche

C - La somma liquidata dall’impresa di assicurazione è assoggettata all’imposta sostitutiva con aliquota del 26%

La risposta esatta è la B.

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