Guida di riferimento: La combinazione ideale di cloud ibrido con profiling … · 2020. 5. 20. ·...

La combinazione ideale di cloud ibrido con profiling delle applicazioniUn modello per definire e conseguire le priorità della piattaforma cloud usando metodi di valutazione del portafoglio data-driven e pratiche di migrazione comprovate sul campo

MODELLI HPE POINTNEXT: GUIDE PRATICHE FORNITE DAGLI ESPERTI DEI SERVIZI DI HEWLETT PACKARD ENTERPRISE

18P RINCIPIO GUIDA 4Creare un piano di alto livello per il portfolio applicativo.

21P RINCIPIO GUIDA 5Aggiornare regolarmente il piano sulla base di aggiornamenti dell’MDR.

S OMMARIO

03D O CUMENTO DI S INTESIQuesto modello comprovato sul campo spiega in che modo HPE RMA ti consente di identificare la migliore destinazione per le tue applicazioni sulla base di un’analisi data-driven.

13P RINCIPIO GUIDA 2Usare un set di dati e processi di raccolta coerenti e di alta qualità per la valutazione.

22APPRO CCIO HPE POINTNEXTHPE Pointnext vanta un’ampia esperienza nel supportare le aziende nell’adozione del cloud ibrido.

07APPRO CCIO CONSIGLIATOLa proprietà intellettuale automatizzata di HPE RMA offre un approccio data-driven per valutare le applicazioni e selezionare la destinazione cloud ideale per ogni applicazione.

15P RINCIPIO GUIDA 3Prendere decisioni sulla base di una metodologia di punteggio.

24CONCLU SIONE

10P RINCIPIO GUIDA 1Adottare un approccio “application-in” per creare una combinazione ideale di strategia cloud ibrido.

3 La combinazione ideale di cloud ibrido con profiling delle applicazioni | Un modello per definire e conseguire le priorità della piattaforma cloud usando metodi di valutazione del portafoglio data-driven e pratiche di migrazione comprovate sul campo

Documento di sintesiLe organizzazioni con vasti portfolio applicativi continuano a chiedersi “Quali sono le migliori destinazioni per far sì che i carichi di lavoro delle applicazioni soddisfino gli obiettivi aziendali?” Con la maturity di servizi di cloud pubblico quali Amazon Web Services, Microsoft® Azure e Google™ Cloud Platform, nonché cloud privati o in co-locazione basati su infrastruttura iperconvergente e componibile, la risposta è il cloud ibrido. Con l’approccio HPE Right Mix Advisor (RMA) offerto da HPE Pointnext, puoi determinare le destinazioni ideali per le applicazioni tra la tua combinazione preferita di risorse pubbliche e private. Le scelte si basano sugli specifici requisiti in termini di qualità/prezzo e portabilità, nonché operativi e aziendali, di ciascun carico di lavoro.

Trovare la combinazione ideale può essere complicato. Questo modello comprovato sul campo spiega in che modo HPE RMA ti consente di identificare la migliore destinazione per le tue applicazioni sulla base di un’analisi data-driven. Con questa proprietà intellettuale automatizzata, le organizzazioni IT possono determinare la piattaforma ottimale per ogni applicazione. HPE RMA fornisce un’approfondita analisi dei requisiti tecnici e non tecnici, oltre al livello di impegno e giustificazione economica per la destinazione target di ogni applicazione. Questo modello spiega in che modo HPE RMA risponde ai requisiti di urgenza e scalabilità delle grandi organizzazioni con centinaia o migliaia di applicazioni. In questi casi, l’IT deve compiere progressi immediati per migliorare l’agilità dell’azienda e tenere il passo della concorrenza.

La proprietà intellettuale automatizzata di HPE RMA offre un processo sistematico e coerente di raccolta dati, valutazione e punteggio per l’intero portfolio applicativo dell’azienda. È integrato nei servizi HPE Pointnext per accelerare e ottimizzare i risultati. L’approccio sfrutta l’ampia esperienza di HPE nell’orchestrare con successo migliaia di progetti di migrazione complessi e nel gestire abilmente sofisticati ambienti basati su cloud. Enfatizza standard, best practice, automazione e apprendimento continuo per massimizzare i risultati.

HPE RMA sfrutta la proprietà intellettuale di HPE Pointnext, consolidata attraverso recenti acquisizioni, come Cloud Technology Partners e RedPixie, partnership HPE con importanti provider di cloud pubblico come AWS e Azure, e provider di strumenti innovativi quali iQuate e ServiceNow. Consente di eliminare i vincoli derivanti dagli strumenti compartimentati e dai processi manuali e specifici delle piattaforme, che ostacolano le iniziative di migrazione nel cloud su vasta scala.

Il modello prende in esame le problematiche legate alla migrazione nel cloud ibrido e fornisce principi guida che descrivono best practice e tecnologie per consentirti di accelerare la migrazione nel cloud ibrido. Ti consente di migliorare i risultati e semplificare la transizione con la combinazione ideale di risorse pubbliche e private per il portfolio applicativo della tua azienda.


ProblematicheL’attuale modello di distribuzione del cloud ibrido sostituisce i silo hardware IT dedicati utilizzati in passato, ma per certi versi è simile a tale soluzione. Il portfolio applicativo dell’azienda deve tuttora essere distribuito in un’infrastruttura di supporto in modo efficiente e a costi contenuti, e che consenta un certo livello di portabilità. Tuttavia esistono altre problematiche, come mostrato in Figura 1.

BusinessIntelligence

Oggi la realtà ibrida sta diventando sempre più complessaLa problematica è individuare la combinazione ideale di cloud ibrido per le app

Provider cloud

CRM

HPEGreenLake Synergy

ERP Personalizzato Risorse umane Collaborazione Finanza Lavoro

Provider cloud Provider cloud

? ? ?

– Via più rapida per la migrazione?– First-movers?

– Qual è la tua a�idabilità?– Le tue applicazioni sono pronte?

Figura 1. Come eseguire un corretto application mapping con la combinazione ideale di piattaforme cloud


• La portata, la scala e l’urgenza stesse del processo sono onerose. Invece di migrare risorse relativamente fisse come avveniva in passato, oggi le organizzazioni IT devono migrare rapidamente centinaia o migliaia di applicazioni disseminate in varie piattaforme e scritte in stili diversi. Per soddisfare i pressanti incarichi esecutivi, le organizzazioni IT devono identificare i cosiddetti “first-movers”, ossia applicazioni che apportano vantaggi significativi e che possono essere migrate in modo rapido, efficiente e con il minimo rischio/interruzione.

• Gli strumenti e i processi di migrazione delle applicazioni legacy non hanno tenuto il passo delle moderne pratiche di sviluppo software. A differenza delle applicazioni mainframe o client-server tradizionali, le applicazioni odierne distribuiscono funzioni di calcolo ed elaborazione tra data center (flussi di comunicazioni tra processi est-ovest). Nel pianificare una migrazione, le organizzazioni devono considerare le relazioni e interdipendenze delle applicazioni distribuite, ma nella maggior parte dei casi non dispongono degli strumenti per una valutazione intelligente e per agire di conseguenza.

• Questo comporta un significativo dispendio di tempo ed energie per conseguire gli obiettivi di indipendenza dall’hardware, portabilità dei carichi di lavoro e determinazione dei costi basata sul consumo. Il problema del cloud ibrido è che gli ambienti cloud differiscono in termini di funzionalità e costi, e possono essere sia di tipo on-premise e pubblico che off-premise. Le organizzazioni si trovano spesso di fronte a diverse opzioni concorrenti, come mostrato in Figura 2.

Piattaforme di cloud pubblico

Piattaforme di cloud privato

HPE CloudSystem

Cloud ibrido

Figura 2. Combinazione ideale di cloud ibrido


Per guidare il processo di selezione delle piattaforme cloud, le organizzazioni affrontano problematiche su due livelli:

Avere una visione d'insieme: le organizzazioni non dispongono delle metodologie e degli strumenti necessari per acquisire i dati sulla base dei quali prendere decisioni sensate e coerenti relative alle attività di migrazione e alla scelta della destinazione. Questo ostacola la capacità di coniugare facilmente esigenze aziendali e IT per un processo decisionale informato. Le principali problematiche da risolvere includono:

• Decisioni incoerenti in termini di investimento e migrazione, che comportano rischi di investimento

• Difficoltà a trovare idonee configurazioni di riferimento come base per le valutazioni

• Mancanza di metodi per le valutazioni e i confronti

• Incompleta comprensione del portfolio applicativo

• Insufficienti competenze, metodologie e strumenti

• Scarsa qualità dei dati che pregiudica la possibilità di pianificare ed eseguire le migrazioni in modo sicuro

Prendere decisioni relative alla migrazione: spesso le organizzazioni sono limitate da processi manuali di acquisizione del portfolio che non possono tenere il passo della varietà e della crescita delle applicazioni. I processi e gli strumenti manuali non sono in grado di rispondere a domande di gestione quali:

1. Le applicazioni sono cloud-ready?

2. Quali applicazioni possono essere migrate nel cloud?

3. Ci sono interdipendenze tra applicazioni da considerare?

4. Quali applicazioni si dovrebbe migrare per prime?

5. Quali applicazioni devono essere sottoposte a refactoring prima di essere migrate nel cloud?

6. Qual è la destinazione cloud più idonea?

7. Quali applicazioni possono essere ritirate?


Approccio consigliato

L’adozione del cloud ibrido richiede un cambiamento di mentalità rispetto all’approccio del passato che prevedeva silo IT per applicazioni e hardware, e le applicazioni erano ospitate su stack di elaborazione, storage e rete dedicati, appositamente acquistati per ogni singolo progetto. Con un cloud ibrido, puoi scegliere tra una serie di opzioni di destinazione cloud ben definite sulla base dei requisiti tecnici, aziendali, operativi o funzionali.

HPE RMA offre un approccio data-driven per valutare le applicazioni e selezionare la destinazione cloud ideale per ogni applicazione. Questo approccio consente alle organizzazioni di gestire la migrazione del proprio portfolio applicativo nel cloud ibrido con governance e controllo dei costi. Si basa sul concetto che non esiste una soluzione universale, fornendo un quadro basato sui dati (come illustrato in Figura 3) che consente di eliminare le incertezze. HPE RMA offre i seguenti elementi chiave della migrazione nel cloud:

1. Identificare la migliore destinazione (cloud pubblico, cloud privato oppure on-premise) per le tue applicazioni sulla base di un’analisi data-driven

2. Determinare un approccio di migrazione per ogni applicazione, prendendo in considerazione fattori aziendali, tecnologici e operativi

3. Raccomandare le applicazioni che dovrebbero essere i first-movers sulla base di un’analisi ease-and-impact

4. Creare una roadmap fruibile per migrazioni delle applicazioni di sicuro successo

Esperti

Right MixAdvisor

– Interpretazione mirata

– Conoscenza e competenze

– Esperienza

Strumenti

– Strumenti di raccolta dati

– Decision Engine

– Master Data Repository

Metodologia

– Individuare

– Valutare

– Pianificare

Figura 3. L’approccio HPE RMA

HPE Right Mix Advisor

Riunisce gli esperti, gli strumenti e la metodologia necessari per definire un piano di migrazione sensato, strategico e al tempo stesso pratico.

• Origini dati: inventari delle risorse, repository di codice e dipendenze delle applicazioni

• Master Data Repository (MDR): fornisce un unico repository globale come base per ulteriori azioni

• Criteri di valutazione: libreria di domande e profili delle applicazioni per garantire completezza, accuratezza e focalizzazione

• Analisi e punteggio: assegna un punteggio relativo ai fatti e alla strategia aziendali e tecnologici


HPE RMA consente alle organizzazioni di:

• Acquisire requisiti strategici: questi possono includere priorità di destinazione, criteri di selezione dei first-mover e altri criteri.

• Automatizzare l’individuazione e il profiling delle applicazioni: in genere le aziende ospitano centinaia o migliaia di applicazioni. L’elevato numero di applicazioni, il volume di continuo cambiamento, la natura critica delle interdipendenze e la varietà di fonti limitano il valore degli approcci manuali o basati su fogli di calcolo. HPE RMA include un sottosistema di individuazione che analizza l’intero ambiente in modo non intrusivo, acquisendo profili e interdipendenze delle applicazioni. HPE RMA carica poi i relativi risultati in un MDR.

• Creare un’unica versione veritiera del portfolio: l’MDR conserva dati critici relativi all’intero ambiente, fornendo una base per la valutazione e il punteggio. L’MDR può essere aggiornato periodicamente per poter apportare correzioni al piano di migrazione.

• Valutare le attività di migrazione sulla base di dati del mondo reale: si tratta del modello delle 6 R (Figura 4), che descrive sei opzioni comuni per la migrazione. Viene utilizzato un processo coerente, spiegato più avanti nel documento, per determinare la migliore opzione per ogni applicazione. HPE RMA offre alle organizzazioni IT le informazioni necessarie per prendere queste decisioni.

Figura 4. Profiling delle applicazioni — Il modello delle 6 R

Modello delle opzioni di migrazione delle 6 R

Tre opzioni (riospitare, riprogettare la piattaforma e rifattorizzare) richiedono vari livelli di reingegnerizzazione idonei per un ambiente cloud ibrido. Delle altre tre (rimpiazzare, ritenere e ritirare), solo “rimpiazzare” deve essere considerata nel piano globale del portafoglio cloud ibrido.

Descrizione degli schemi di migrazione

Riprogettare la piattaforma

• Up-version del sistema operativo e/o del database alla destinazione target

• Modifiche all’architettura di moderata entità

Riospitare• Lift and shift

• Migrazione delle applicazioni nel cloud target

Rifattorizzare• Refactoring tecnico dell’applicazione di lieve entità

• Considerevole refactoring per ottimizzare l’applicazione per il cloud

Rimpiazzare• Nessuna soluzione vendor-supported per lo stack applicativo

• Migrare ad alternativa SaaS

Ritenere• Il cliente manterrà l’host/l’applicazione nel proprio ambiente source

• Dipendenza dall’integrazione della gestione dei servizi

Ritirare• Funzionalità non più necessaria all’interno dell’organizzazione. Nessuna

migrazione verso il target

• I dati sono archiviati per requisiti legali e di accesso


• Assegnare un punteggio alle applicazioni in modo coerente: tutte le applicazioni sono valutate secondo una metodologia e criteri coerenti. Le decisioni rispettano un modello standard in linea con la strategia globale del cloud ibrido, come illustrato nella Figura 5. La proprietà intellettuale automatizzata di HPE RMA include un decision engine avanzato che applica algoritmi brevettati che rispecchiano anni di esperienza maturata da HPE nella migrazione cloud nel mondo reale. Per ogni applicazione viene generata una scorecard, che consente ai progettisti di valutare il livello di impegno, insieme al punteggio di fiducia che si può desumere per tale proiezione. In genere, le misure relative a fiducia e impegno sono fornite per più destinazioni di piattaforma. Ogni opzione della piattaforma include un punteggio di idoneità per far fronte al livello di impegno previsto.

Dal momento che HPE RMA è altamente automatizzato, il processo di assegnazione del punteggio di idoneità della destinazione può essere ripetuto tutte le volte necessarie per apportare correzioni in linea con una strategia cloud ibrido in continua evoluzione. I deliverable di HPE RMA includono:

• MDR per promuovere ulteriori insight e successive migrazioni

• Roadmap della migrazione di alto livello per tutte le applicazioni individuate

• Elenco delle applicazioni target:

– Linee guida sull’idoneità della destinazione tra piattaforme (cloud pubblico, cloud privato oppure on-premise)

– Identificazione degli approcci di migrazione per tutte le applicazioni sulla base del modello delle 6 R

– Raccomandazioni per le applicazioni first-mover

Figura 5. Fasi di HPE Right Mix Advisor

Roadmap di alto livello

Pianificazione

Individuazioneautomatica

del portfolioapplicativo

Motore centrale di HPE Right Mix Advisor

Master DataRepository

1° ondata

Individuazione Valutare

First-movers


La combinazione ideale di strategia cloud ibrido coniuga le priorità del cliente e la pianificazione della migrazione del suo portfolio applicativo. L’approccio “application-in” rispecchia il principio fondamentale: comprendere i profili delle applicazioni relativi alle opzioni di destinazione cloud.

La strategia deve cogliere le aspirazioni del modo in cui l’organizzazione intende utilizzare il cloud ibrido a supporto del business. Inoltre deve fornire un mezzo per il profiling delle applicazioni che compongono il portafoglio per determinarne la destinazione ideale. Questa combinazione consente all’organizzazione di definire le priorità e facilita una transizione efficiente, rapida e a costi contenuti. Il seguente case study illustra il valore apportato da HPE RMA nell’ambito dell’impegno di pianificazione.

HPE Right Mix Advisor consente alle organizzazioni di ottenere la combinazione ideale di cloud ibrido Sulla base di anni di esperienza, HPE Pointnext ha sviluppato un modello per migrazioni nel cloud ibrido di successo. Questo modello include 5 principi guida che consentono alle organizzazioni di automatizzare e ottimizzare le decisioni di migrazione nel cloud.

Modello per le decisioni di migrazione nel cloud

Principio guida 1: adottare un approccio “application‑in” per creare una combinazione ideale di strategia cloud ibrido

P R O B L E M A T I C A : creare un quadro per un efficace processo decisionale ai fini della migrazione


Problematiche legate all’adozione del cloud Risultati

• Organizzazione in rapida crescita che desidera sfruttare l’agilità del cloud

• Valutazione di AWS o Google Cloud Platform per ospitare la sua applicazione PHP legacy e i relativi microservizi

• Ambiente non di produzione esistente già su AWS e un’applicazione Big Data in GCP

Soluzione

1. Condotto un discovery workshop per l’applicazione

2. Valutata la predisposizione di componenti essenziali che faranno parte di una distribuzione di applicazioni in AWS o GCP

3. Identificati vincoli dell’architettura e punti di modernizzazione o riprogettazione necessari

4. Fornito un confronto di alto livello tra GCP e AWS

5. Valutata una strategia ibrida tenendo conto dei requisiti di latenza

• Fornito un confronto tra piattaforme AWS e GCP, oltre a consigli per la correzione delle applicazioni

• Fornita una valutazione della predisposizione di componenti interne e consigli per la correzione delle applicazioni

• Team interno pronto a iniziare il percorso verso una distribuzione “minimum viable product” delle applicazioni mission-critical nel cloud

Case study: valutazione della “cloud readiness” delle applicazioni su AWS o GCP

Esigenza aziendale: in che modo una rinomata società di finanza personale in rapida crescita determina la migliore piattaforma cloud per migrare le sue applicazioni mission-critical?

https://h20195.www2.hpe.com/v2/Getdocument.aspx?docname=a00065254enw


Checklist

1. Impegno della dirigenza nei confronti dell’adozione del cloud ibrido come infrastruttura continuativa

2. Breve elenco degli obiettivi dell’ambiente cloud

3. Elenco a breve termine delle applicazioni/cluster con la massima priorità

4. Linee guida sui criteri per le scelte di destinazione e le decisioni relative agli approcci di migrazione

5. Aspettative in termini di risparmi sui costi o altre efficienze

Risultati previsti

• Definizione di criteri decisionali per scelte di destinazione e approcci di migrazione

• Definizione di criteri per l’assegnazione del punteggio di idoneità

• Modello di governance per guidare il processo decisionale e la generazione di report


HPE RMA inizia l’individuazione con il profiling automatizzato delle applicazioni. I consulenti HPE Pointnext installano ed eseguono lo strumento di individuazione presso la sede del cliente. HPE RMA acquisisce in modo non intrusivo caratteristiche quali:

• Profilo di sviluppo (base di codici, storage dati)• Profilo delle prestazioni, tra cui utilizzo delle applicazioni/coerenza di utilizzo• Interdipendenze per stretta integrazione con altre applicazioni• Utilizzo delle applicazioni e aspettative di scalabilità futura• Costi correnti e previsti relativi agli obiettivi di costo

HPE RMA crea quindi lo snapshot del portafoglio (l’MDR) sulla base del profilo e la libreria di domande. Le specifiche domande vengono selezionate sulla base del portfolio applicativo in esame e della strategia cloud ibrido già determinata. Successivamente, le risposte vengono soppesate e vengono loro assegnate relazioni logiche per perfezionare la metodologia di assegnazione del punteggio. Il processo generale è descritto nella Figura 6.

Principio guida 2: usare un set di dati e processi di raccolta coerenti e di alta qualità per la valutazione

P R O B L E M A T I C A : comprendere il portfolio applicativo nel contesto della migrazione delle applicazioni nel cloud

Catalogo(libreria di domande

e profili)

Cluster(gruppo di oggetti)

Valutazioni

Le valutazioni comprendono domande dal Catalogo

I cluster sono un gruppo di oggetti (server, carichi di lavoro, ecc.) sui quali vengono svolte le valutazioni

Profili e domande

Gruppi di valutazione

Figura 6. Fase di valutazione di HPE Right Mix Advisor

Elementi della valutazione

• Ai profili sono allegate domande nel catalogo attinenti a classi di applicazioni

• Un cluster è un set di carichi di lavoro che condivide un set comune di domande dal catalogo

• Ogni valutazione è un’istanza della domanda e una componente del cluster


HPE RMA integra gli strumenti e i processi necessari per popolare l’MDR e sviluppare il modello di valutazione, come illustrato nella Figura 7.

Checklist

1. Identificare un cluster di applicazioni (o un set di cluster) da valutare come gruppo

2. Definire il set di domande che sarà usato per valutare ogni componente del gruppo

3. Acquisire sufficienti dati per fornire un quadro completo (MDR) a supporto della fase di valutazione

Risultati previsti

• Modello di acquisizione dati a supporto delle valutazioni

• Set completo di informazioni conservate nell’MDR per la valutazione del processo e delle attività di migrazione

• Estensione del modello di benchmarking per includere ulteriori cicli di valutazione con nuovi gruppi

Figura 7. Il modello di analisi di HPE Right Mix Advisor

Analisi codice e gestione

pipeline

Dati sulle risorse IT del cliente

Profili edomande

TCO/ROI

OneSphere Open Service

Broker

OneSphere Client

PianificazioneReport

HPE Right MixAdvisor

Repository di codiceCloud Cruiser

API OneSphere

Database di HPERight Mix Advisor

Repository binario

KB valutazione

CMDBInventario risorseDipendenze app


Un efficace processo decisionale è fondamentale per realizzare un ampio cambiamento sistematico come il passaggio al cloud ibrido. Il modello di scorecard di HPE RMA consente di prendere decisioni data-driven e basate sui fatti. Per una migrazione di successo nel cloud ibrido servono:

1. Dati che determinano il modello di assegnazione punteggio di HPE RMA in linea con l’MDR.

2. Un accordo relativo al processo di sviluppo scorecard da parte di tutti i partecipanti per evitare successive dispute e ritardi di implementazione.

3. Un modello di assegnazione punteggio che fornisce un preciso confronto all’interno di un cluster o gruppo per fornire contesto per l’esecuzione delle decisioni. Un esempio è riportato nella Figura 8.

Principio guida 3: prendere decisioni sulla base di una metodologia di punteggio

P R O B L E M A T I C A : valutare le opzioni di migrazione sulla base di una completa comprensione del portafoglio e della strategia cloud ibrido

Figura 8. Esempio di punteggio di un’applicazione

Punteggi dei profiliI punteggi dei profili sono calcolati in base al peso delle domande

Domanda

Punteggio ideale = 8 + 6 + 4 = 18

Punteggio risposte = 8 + 6 + (-4) = 10

Peso

Risposta

Domanda 1 Domanda 2

Punteggio55,55%

(10/18)*100

8 6

Domanda 3

4

Sì Sì No


Il punteggio rispecchia l’integrazione dell’analisi di 12 fattori e la qualità dell’applicazione, come mostrato nella Figura 9. Questo si traduce nell’algoritmo di assegnazione punteggio di HPE RMA per supportare il punteggio di idoneità della destinazione cloud e l’approccio delle 6 R.

Il modello di assegnazione punteggio di HPE RMA rispecchia quanto appreso da HPE in migliaia di progetti di migrazione. Le scorecard, come mostrato nella Figura 10, forniscono una visione olistica dell’opportunità di migrazione, poiché affrontano fattori chiave quali:

• Priorità aziendali come la conformità e la governance

• Esigenze tecnologiche quali sicurezza dei dati, prestazioni, fluttuazione nell’utilizzo della capacità

• Profilo finanziario come costi di hosting, licenze delle applicazioni applicabili (utenti, core)

• Dipendenze funzionali da altri carichi di lavoro o codice non x86

Figura 9. Rappresentazione visiva dell’assegnazione di punteggio

Figura 10. Scorecard

Tipica scorecard

• Fornisce una dashboard dei punteggi degli elementi chiave

• Fornisce dettagli che possono guidare discussioni di follow-up

Scorecard(risultati della valutazione)

100%

0% Basso

Medio

AltoIdoneità

Conformità

Fattibilità


Figura 11. Punteggio di idoneità

Modello di assegnazione punteggio

• Affronta un’ampia gamma di attributi

• Fornisce una valutazione dettagliata e basata su metriche delle attività e della piattaforma cloud ideale

• Genera un punteggio di idoneità

HPE RMA offre flessibilità nell’assegnazione del punteggio: le scorecard possono infatti essere personalizzate per ogni gruppo. Utilizza iQCloud, uno strumento di individuazione automatizzato offerto da iQuate, che estende la flessibilità del modello di assegnazione punteggio mostrato nella Figura 11. Insieme, HPE RMA e iQCloud consentono la valutazione di:

• Idoneità relativa ad ambienti single-cloud o multiple-cloud

• Compromessi in termini di sede on-premise e off-premise

• Ponderazione di domande e logiche per rispecchiare dipendenze che influenzano decisioni nel mondo reale

• Integrazione di dati esterni non acquisiti nelle valutazioni

Checklist

1. Investire il tempo necessario per sviluppare un modello olistico di assegnazione punteggio che rispecchi con precisione le esigenze aziendali e pienamente in linea con la strategia cloud ibrido.

2. Garantire che i cluster contengano gruppi di applicazioni che ha senso confrontare.

3. Valutare attentamente il punteggio di idoneità in modo da scegliere il miglior approccio delle 6 R.

Risultati previsti

• Punteggi accettati come validi e fruibili per tutti i membri del gruppo.

• Set di punteggi degli approcci di migrazione convalidati che possono essere usati per prendere decisioni ben informate in tema di finanziamento e definizione delle priorità.


Lo scopo e il valore di HPE RMA è guidare sistematicamente il cambiamento, trasferendo il portafoglio dell’azienda in un ambiente cloud ibrido adeguato e ben compreso. I primi tre principi guida definiscono la strategia, l’MDR del portfolio applicativo e le valutazioni a livello di applicazioni. Una volta valutate le applicazioni e determinata l’opzione di migrazione più idonea, il passo successivo è pianificare la migrazione per massimizzare i benefici per l’azienda. Il seguente case study illustra l’approccio adottato.

Principio guida 4: creare un piano di alto livello per il portfolio applicativo

P R O B L E M A T I C A : ottimizzare gli investimenti nella migrazione per generare risultati aziendali concreti e dimostrare progressi nel breve termine


Problematiche del cliente Risultati

• Sostituire/adattare le esistenti tecnologie dell’infrastruttura IT che non supportano il rapido sviluppo sulla scala richiesta dal mercato

• Identificare i provider di servizi cloud ideali per l’ambiente tecnologico esistente e stimare il costo di ciascuno

Soluzione

HPE Pointnext ha risolto le problematiche del cliente con un approccio olistico che ha previsto:

• Valutazione di 800 applicazioni IT usando HPE RMA per identificare soluzioni ideali immediate per la prima ondata di migrazione (lift-and-shift) e di quelle che richiedono refactoring o riprogettazione

• Creazione di un business case per identificare TCO/ROI e cloud di destinazione

• Creazione di un’architettura concettuale di riferimento e di un’architettura di sicurezza di riferimento per realizzare la futura architettura cloud

• Implementazione di un “minimal viable cloud” funzionale e affidabile per supportare carichi di lavoro di tipo sviluppo e test e scalare tra migliaia di sviluppatori

• Selezione di un provider di servizi cloud e corretta implementazione di un cloud minimo funzionante

• Risparmi sui costi previsti del 30%–70% su base annua per ambienti di sviluppo e test

• Sviluppo di un quadro standard che l’intera organizzazione può usare per future distribuzioni

Case study: ambiente di sviluppo e test in AWS (Fase I)

Obiettivi aziendali: in che modo uno dei maggiori provider di telecomunicazioni al mondo accelera lo sviluppo software?


Il processo genera un punteggio di idoneità che delinea le attività previste nell’ambito del modello delle 6 R per determinare l’approccio di migrazione ideale. Il punteggio di idoneità assegnato da HPE RMA consente ai progettisti di valutare la semplicità e l’impatto di ogni piattaforma per ogni applicazione o cluster interdipendente. Il vantaggio immediato è quello di identificare first-mover in grado di dimostrare il successo e un ritorno economico. Le restanti applicazioni possono essere prese in esame progressivamente in base alla semplicità e all’impatto dell’approccio, insieme al punteggio di idoneità e al punteggio delle 6 R.

Poiché HPE RMA è automatizzato, le valutazioni e i punteggi possono essere ripetuti periodicamente per adeguare le priorità alle esigenze aziendali in continua evoluzione.

Checklist

1. Considerare idoneità, attività e impatto per determinare i first-mover

2. Prioritizzare le restanti applicazioni in base alla semplicità e all’impatto

3. Ripetere la valutazione periodicamente per valutare e riprioritizzare i piani

Risultati previsti

• Efficiente migrazione delle applicazioni cloud-ready per soddisfare le priorità aziendali

• Costante miglioramento della qualità e dei processi per ridurre i costi e accelerare i tempi dei cicli

• Valutazione continua delle priorità di migrazione per soddisfare le esigenze aziendali

Punt

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Immediatamente idoneaPronte per la migrazione, modifiche minime => Riospitare

Migrazione SO, modifiche di configurazione delle applicazioni => Riprogettare la piattaforma e rifattorizzare

Significative modifiche di codice necessarie => Ritenere/Ritirare/Rimpiazzare Non idonee per il cloud

Punteggio di idoneità 80–100

Punteggio di idoneità 60–80

Punteggio di idoneità < 60

Schemi per la migrazione delle applicazioni

Quasi del tutto idonea

Potenzialmente idonea

Non idonea

Riospitare

Riprogettarela piattaforma

Rifattorizzare

Ritirare/Ritenere/Rimpiazzare

Figura 12. Approccio alle applicazioni

Punteggio di idoneità

• Correla l’idoneità dell’applicazione alla migrazione attraverso uno specifico approccio delle 6 R

• Valuta le attività relative a ciascun approccio delle 6 R


Eseguire la migrazione del portafoglio aziendale nel cloud ibrido rappresenta uno sforzo significativo. Le piattaforme cloud di destinazione sono in costante evoluzione e vengono regolarmente introdotte nuove opzioni di hosting. Per questo motivo, HPE Pointnext consiglia di considerare il cloud ibrido come qualcosa in continua evoluzione. La governance e il riesame del posizionamento delle applicazioni dovrebbero avvenire periodicamente, rieseguendo HPE RMA, creando un nuovo snapshot dell’MDR e valutando i più recenti punteggi delle applicazioni.

L’adozione del cloud ibrido è un impegno costante. Per tale motivo, le organizzazioni devono impegnarsi ad assimilare quanto appreso e a promuovere miglioramenti in ogni fase del processo. C’è sempre spazio per l’innovazione. Le community di sviluppo e gestione del cloud sono una vivace fonte di nuove opzioni, che si traducono in miglioramenti in termini di prestazioni aziendali, costi e soddisfazione dei clienti. Mantenere l’MDR aggiornato è un aspetto fondamentale della pianificazione continua della migrazione.

Checklist

1. Definire criteri per determinare quando rivedere le destinazioni delle applicazioni o adottare nuove tecnologie

2. Svolgere revisioni periodiche sulla base del più recente MDR

3. Creare un processo per le lezioni apprese da reintegrare nei processi core

4. Dedicare tempo per la valutazione di nuove tecnologie, processi alternativi e piattaforme di hosting

Risultati previsti

• Miglioramento continuo dei processi operativi

• Costante ottimizzazione del modello economico e delle prestazioni delle applicazioni

• Minima esposizione al rischio per il business legato a lacune in termini di acquisizione di tecnologia

Principio guida 5: aggiornare regolarmente il piano sulla base di aggiornamenti dell’MDR

P R O B L E M A T I C A : stare al passo con le modifiche del portafoglio e le opzioni di migrazione per migliorare costantemente le decisioni


HPE Pointnext vanta un’ampia esperienza nel supportare le aziende nell’adozione del cloud ibrido. La proprietà intellettuale automatizzata di HPE Right Mix Advisor sfrutta appieno questa approfondita conoscenza e le ricche funzionalità dei servizi. Completa l’ampio portafoglio di tecnologie cloud di HPE, che include piattaforme di infrastruttura iperconvergente e componibile, sistemi edge convergenti e gateway intelligenti, soluzioni software di gestione e automazione dell’infrastruttura IT, nonché partnership con i più importanti provider di servizi cloud (AWS, Microsoft e Google).

In linea con i principi guida descritti nel modello, HPE Pointnext consiglia di:

• Definire le varie fasi della strategia di migrazione nel cloud ibrido. Con un cloud ibrido, puoi scegliere tra una serie di piattaforme che differiscono per rapporto qualità-prezzo, livello di servizio e caratteristiche di sicurezza. Prioritizzare le applicazioni da migrare e selezionare la piattaforma cloud ideale per ciascun carico di lavoro genera significativi benefici in termini di efficienza delle operazioni, sicurezza, gestione dei costi e scalabilità.

• Automatizzare i processi ove possibile. HPE RMA consente alle organizzazioni di adottare best practice su misura per i loro specifici ambienti operativi e requisiti aziendali.

• Sfruttare le best practice ove possibile. Sulla base dell’esperienza nel mondo reale, HPE Pointnext ti consente di definire e realizzare attività complesse come la mappatura delle dipendenze, semplificando e integrando i processi per supportare programmi ambiziosi.

Approccio di HPE per ottimizzare le decisioni di migrazione delle applicazioni


Questo modello rispecchia le attività e funzionalità incluse nel servizio HPE Application Migration Plan for Cloud, come mostrato nella Figura 13.

HPE Pointnext offre una serie di servizi di consulenza complementari, come mostrato nella Figura 14, per fornirti supporto nella transizione al cloud ibrido. Abbiamo ampia esperienza nell’assistere le imprese a pianificare, progettare, eseguire, ottimizzare e gestire transizioni al cloud ibrido e nella gestione continua della soluzione. Possiamo aiutarti a semplificare la migrazione nel cloud ibrido, identificando la combinazione ideale di risorse del cloud pubblico e privato per il tuo specifico portfolio applicativo.

‒ HPE Application Migration Plan for Cloud

‒ Servizi di valutazione aggiuntivi:

‒ Modello economico

‒ Sicurezza

‒ DevOps

‒ CloudOps

‒ Altri

‒ Servizi di consumo

‒ Servizi gestiti

Rimpiazzare

Riprogettarela piattaforma

Riospitare

Ritirare

Ritenere

Rifattorizzare

‒ Servizi di modernizzazione delle applicazioni

‒ Servizi di modernizzazione IT

‒ Workshop su cloud ibrido

‒ Servizi di migrazione delle applicazioni

Approccio di migrazione

‒ Servizi di sviluppo software cloud-native

Modernizzare

Innovare

Consumare

ValutareApprendere e allineareMigrare

Figura 14. HPE Right Mix Advisor al centro delle competenze

Figura 13. HPE Application Migration Plan for Cloud che adotta l’approccio RMA

Attività

Riunione iniziale, richiesta di dati e allineamento

Raccolta dati e interviste

Analisi e consigli

• Individuazione automatica: raccolta dati, raggruppamento automatico delle applicazioni, crittografia end-to-end sicura e automazione scalabile

• Raccolta dati: dati tecnici, aziendali e CMDB/CMS forniti dal cliente

• Intervistare gli stakeholder: definire stato attuale, obiettivi, requisiti aziendali, timori e criteri di successo nei vari domini

• Creare e popolare un Master Data Repository (MDR): necessario per gestire gli specifici requisiti dei dati relativi alla pianificazione della migrazione delle applicazioni

• Definire una roadmap di alto livello e un quadro completo della pianificazione della migrazione

• Eseguire strumento di analisi: strumento di valutazione configurato con regole specifiche del cliente

• Definire le applicazioni target (1° ondata)

• Determinare l’idoneità: ogni applicazione viene valutata in termini di idoneità alla migrazione nel cloud

• Determinare lo schema di migrazione: definire un approccio “R” sulla base dei risultati desiderati dal cliente e del punteggio di idoneità

• Identificare approcci di migrazione e piattaforme di destinazione per tutte le applicazioni target della 1° ondata

• Identificare le applicazioni “first-movers”


ConclusioneLe imprese a livello globale stanno migrando le applicazioni nel cloud per aumentare l’agilità del business e accelerare il passo dell’innovazione. Le aziende che guardano al futuro stanno perseguendo strategie di cloud ibrido sfruttando una combinazione di infrastruttura di cloud pubblico e privato. Questo approccio risponde ai vari requisiti funzionali, operativi e in termini di rapporto qualità/prezzo che caratterizzano l’intero portafoglio.

Definire un efficace piano di migrazione nel cloud ibrido, prioritizzando le applicazioni da trasferire e determinando la destinazione e il metodo di migrazione ideali per ogni carico di lavoro, può rivelarsi per molte aziende un’attività rischiosa e dispendiosa in termini di tempo e risorse. La maggior parte delle organizzazioni non dispongono dell’esperienza, degli strumenti e delle risorse necessari per pianificare da sole una transizione rapida e non invasiva.

La combinazione ideale tra cloud ibrido e modello di profiling delle applicazioni consente alle imprese di migrare in tutta sicurezza il loro portfolio applicativo nel cloud ibrido sulla base di decisioni data-driven. Seguendo il modello comprovato sul campo e i 5 principi guida, puoi identificare la migliore destinazione cloud pubblico o privato e un approccio di migrazione per ogni applicazione, sulla base di dati del mondo reale e dei tuoi specifici requisiti aziendali ed esigenze operative.

I vantaggi delle metodologie e della proprietà intellettuale automatizzata di HPE RMA includono:

• Semplicità: è leggero ed efficiente, riduce al minimo l’onere per le organizzazioni IT e produce risultati in settimane, non in mesi.

• Intelligenza: usa un approccio data-driven per definire un piano fruibile per la migrazione di specifiche applicazioni first-mover, fornendo vantaggi immediati per il conseguimento dell’obiettivo aziendale.

• Affidabilità: fornisce una raccomandazione affidabile sulla base dell’individuazione automatizzata dei dati, proprietà intellettuale leader di settore e comprovata esperienza maturata attraverso migliaia di progetti di migrazione delle applicazioni.

• Metodologia: fornisce un piano scalabile e ripetibile e un approccio esecutivo per far fronte all’intero portfolio applicativo di un’impresa.

In sintesi, la combinazione ideale di cloud ibrido con modello di profiling delle applicazioni ti consente di:

• Creare un approccio strategico per definire le priorità di migrazione nel cloud.

• Definire un processo coerente per acquisire dati rilevanti.

• Definire un processo coerente di assegnazione punteggio per determinare la destinazione e l’approccio di migrazione ideali per ogni applicazione.

• Istituire un programma di gestione integrata e continua per ottimizzare i risultati.

• Accelerare il time to value, ridurre al minimo i rischi e semplificare il piano di trasformazione del cloud ibrido.

• Continuare ad aggiornare la strategia e la governance, garantendo la costante ottimizzazione degli investimenti nel cloud ibrido per soddisfare gli obiettivi dell’organizzazione.

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a00067693ITE, maggio 2019

Risorse aggiuntive

Contatta HPE Pointnext per una discussione valutativa o per approfondire i concetti discussi in questo modello.

Per saperne di più, visita il sitohpe.com/services/cloud

http://www.hpe.com/services/cloud

Guida di riferimento: La combinazione ideale di cloud ibrido con profiling … · 2020. 5. 20. ·...

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