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1 Università degli Studi “G. D’AnnunzioChieti - Pescara Facoltà di Medicina e Chirurgia GUIDA DELLO STUDENTE CORSO DI LAUREA IN IGIENE DENTALE ______________________________________________________________________ Anno Accademico 2012-2013 Aggiornato al 10/07/2012

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1

Università degli Studi “G. D’Annunzio” Chieti - Pescara

Facoltà di Medicina e Chirurgia

GUIDA DELLO STUDENTE

CORSO DI LAUREA IN IGIENE DENTALE

______________________________________________________________________

Anno Accademico 2012-2013

Aggiornato al 10/07/2012

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Indice

Presentazione 3

Le Strutture 4

Indirizzi utili 6

Bando di concorso 7

Referenti del corso di laurea 14

Decreto Ministeriale 28 giugno 2012 n. 196 15

Allegato 3 22

Allegato A 24

Percorso formativo 27

Ordinamento didattico 32

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a Facoltà di Medicina e Chirurgia è una realtà al servizio di tutto il territorio abruzzese. Oggi come in

passato, un punto di riferimento fondamentale nel continuo sviluppo socio-economico della regione

Abruzzo. I fondamenti di questo felice connubio sono rintracciabili nell'alta qualità della formazione e

della ricerca biomedica, nello sviluppo delle tecnologie diagnostiche e interventistiche, nonchè nella

disponibilità di strutture idonee e nella capacità di rispondere in maniera scientifica alle esigenze del

territorio, ciò anche grazie alla continua cooperazione con gli ospedali di Chieti, Pescara e Vasto. I successi

conseguiti nell'attività formativa e in quella scientifica sono riconducibili, come afferma il Preside Carmine

Di Ilio, alla dimensione "familiare" della vita accademica del Campus e all'attività di ricerca. «La nostra

Facoltà favorisce le relazioni umane ed ha tutt'altra portata rispetto alle "mega Facoltà"delle città

metropolitane, dove i contatti con i docenti e la frequenza delle strutture sanitarie non sono giornalieri e

continui».

La didattica Un bacino di utenza in espansione che conta su una popolazione studentesca che proviene anche da altre

regioni. Strutture, tecnologie e docenti di primo piano; un contesto di sicuro interesse che fa presagire

sviluppi futuri nel campo della ricerca e della attività didattica, come ci conferma il Professor Di Ilio: «Per

ampliare l’offerta formativa abbiamo portato a compimento il progetto di trasformazione dei corsi di diploma

universitario in Corsi di Laurea, secondo le guide previste dalle nuove normative in materia di autonomia

didattica degli Atenei. I risultati ottenuti in questi anni sono frutto di una scelta precisa della Facoltà fatta di

cultura flessibile, ragionamento e confronto. Occorre stare in guardia verso chi pensa che la Facoltà sia solo

un centro di specializzazione. L'Ateneo deve essere una fabbrica d'idee in cui lievita il sapere. Inoltre, credo

molto nella persona, nell'indipendenza di giudizio, nell'apertura mentale».

Grazie al progetto di Teledidattica dell'Ateneo è anche possibile usufruire di lezioni via Internet per diverse

discipline all'indirizzo www.unich.it/ teledidattica/ateneo.

La struttura La realtà territoriale rappresenta un ambiente ottimale per lo studente. La struttura del Campus è efficiente e

funzionale, tutto è a potata di mano, i servizi sono assicurati, la pratica sportiva è garantita dal Centro

Universitario Sportivo (CUS), una delle più efficienti realtà sportive nazionali universitarie. La valenza

dell'attività di ricerca è testimoniata dai riconoscimenti ottenuti.

Di particolare rilevanza, l'Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB), centro di caratura

internazionale per la ricerca nel campo della diagnostica per immagini. È situato in un edificio di 5.000 mq,

realizzato in cofinanziamento tra l’università “G.d’Annunzio” e l’unione Europea, per complessivi 12

milioni di Euro.

Adiacente a tale struttura sorge il Centro di Scienze dell'Invecchiamento (CeSI), riconosciuto centro di

eccellenza dal Ministero della ricerca scientifica realizzato per far convergere in una stessa struttura varie

tipologie di ricerca che nei diversi settori della biomedicina affrontano il problema dell’invecchiamento. Il

CeSI ha sede in un edificio di 13.500 mq ed ha richiesto un finanziamento di 30 milioni di euro. Presenta

quattro livelli fuori terra ed un piano seminterrato.

È dotato di servizi generali, sala convegni di 140 posti, studi televisivi, centrali tecnologiche, un centro di

ricerca clinica e 36 unità di ricerca di base. Il centro per la ricerca clinica è dotato di 28 posti letto ed è

collocato al 3 livello.

L’ITAB ed il CeSI sono attualmente gestiti dalla fondazione “Università G.d’Annunzio”.

Le prospettive Gi studenti che scelgono questa Facoltà sono spinti, indubbiamente, da forti motivazioni. Si tratta, in ogni

caso, di una scelta importante dettata da una passione genuina per una professione dai risvolti sociali, umani

e professionali rilevanti. Al preside Carmine Di Ilio piace pensare a ragazzi di vent'anni che decidono di

dedicarsi al prossimo, di assisterlo e curarlo, in uno slancio consapevole. Scelte e motivazioni legate ad una

professione che, se pur fondata sul sapere scientifico e la tecnologia, si muove dentro grandi orizzonti

umanistici, come ricorda il giuramento di Ippocrate, il più grande medico dell'antichità. È su questo orizzonte

che si muove il laureato in Medicina e Chirurgia, in Odontoiatria o in una delle Professioni Sanitarie: un

professionista consapevole che presterà la propria attività nelle strutture sanitarie pubbliche e private.

L

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Le strutture La realtà territoriale rappresenta un ambiente ottimale per lo studente. La struttura del Campus è

efficiente e funzionale, tutto è a portata di mano, i servizi sono assicurati, la pratica sportiva è

garantita dal Centro Universitario Sportivo (CUS), una delle più efficienti realtà sportive nazionali

universitarie. La valenza dell'attività di ricerca è testimoniata dai riconoscimenti ottenuti.

Di particolare rilevanza sono il Centro di Scienze dell'Invecchiamento, che è stato finanziato con 57

miliardi di lire dal Ministero del Bilancio, l'Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB),

centro di caratura internazionale per la ricerca nel campo del biomagnetismo e l'Istituto di Ricovero

e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) nato dalla collaborazione con l'Assessorato alla Sanità della

regione Abruzzo.

Ciò a testimonianza dell'elevato grado qualitativo raggiunto sia nel campo dell'assistenza sia in

quello della ricerca.

Aule e laboratori della Facoltà di Medicina e Chirurgia Sede Didattica: Chieti, Campus Universitario di Via dei Vestini 31

aula ubicazione capienza dotazione tecnica connessione

internet

Aula Magna Nuovo Polo Didattico - CH 312 L - P - V - R - T - A - G attiva

Aula A Nuovo Polo Didattico - CH 276 L - V - R - G attiva

Aula B Nuovo Polo Didattico - CH 208 L - V - R - D - G attiva

Aula 1 Nuovo Polo Didattico - CH 180 L - P - V - C - R - D - A attiva

Aula 2 Nuovo Polo Didattico - CH 72 L - P - V - C - R - T - D - A - G attiva

Aula 3 Nuovo Polo Didattico - CH 180 L - P - V - C - R - D - A attiva

Aula 4 Nuovo Polo Didattico - CH 72 L - P - V - C - R - T - D - G attiva

Aula 5 Nuovo Polo Didattico - CH 99 L - P - V - C - R - T - D - A attiva

Aula 6 Nuovo Polo Didattico - CH 144 L - P - V - R - D - A attiva

Aula 7 Nuovo Polo Didattico - CH 180 L - P - V - C - R - D - A attiva

Aula 8 (computer) Nuovo Polo Didattico - CH 30 L - V - C attiva

Aula 9 Nuovo Polo Didattico - CH 110 L - V - R - D - G attiva

Aula 10 Nuovo Polo Didattico - CH 130 L - V - R - D - G attiva

Aula 11 Nuovo Polo Didattico - CH 135 L - V - R - D - G attiva

Aula 12 Nuovo Polo Didattico - CH 96 L - V - R - D - G attiva

Anfiteatro Palazzina SE.BI. - CH 73 P - V - T

Aula 1 Palazzina SE.BI. - CH 40 L - V - T

Aula 2 Palazzina SE.BI. - CH 20 L - V

Aula 3 Palazzina SE.BI. - CH 70 L - P - T

Aula 5 Palazzina SE.BI. - CH 60 L - P - V - T

Aula 6 Palazzina SE.BI. - CH 70 L - V - T

Aula 7 Palazzina SE.BI. - CH 20 L - V - T

Aula 9 Palazzina SE.BI. - CH 20 L - T

Consigliare piccola Palazzina SE.BI. - CH 7 D

Consigliare grande Palazzina SE.BI. - CH 18 P - V - R - T

Aula computer Palazzina SE.BI. - CH 18 C attiva

Aula Galileo ITAB 160 V attiva

Aula Volta ITAB 50 V attiva

Aula Leonardo ITAB 70 V attiva

Aula Galvani ITAB 25 V attiva

Aula Golgi ITAB 70 V attiva

Aula computer biblioteca

per ricerche bibliografiche Palazzina SE.BI. - CH 12 attiva

Aula 3° piano CESI 30 V

Aula 4° piano CESI 30 V

Aula Fondazione CESI 30 V

Sala Convegni CESI 100 V - C attiva

Aree lettura Nuovo Polo Didattico - CH 130

Biblioteca Medicina Palazzina SE.BI. - CH 150

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aula ubicazione capienza dotazione tecnica connessione

internet

Aula biomorfologia 1 Nuovo Polo Didattico - CH 25 V

Aula biomorfologia 2 Nuovo Polo Didattico - CH 30 V

Lab. Biomorfologia Nuovo Polo Didattico - CH 18

Lab. Biochimica Nuovo Polo Didattico - CH 18

Lab. Fisiologia Nuovo Polo Didattico - CH 20

Lab. Microbiologia Nuovo Polo Didattico - CH 18

Lab. Citogenetica Nuovo Polo Didattico - CH 5

Lab. Termografia ITAB 10

Lab. Rison. Magnetica ITAB 10

Lab. Biomagnetismo ITAB 10

L = lavagna tradizionale

P = proiettore diapositive

V = videoproiettore digitale C = computer

I = internet

R = videoregistratore T = proiettore ottico trasparenti

D = lavagna luminosa digitale (per trasparenti e opachi)

A = registratore audio a cassette G = lettore cd-dvd

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Preside di Facoltà

Prof. Carmine Di Ilio e-mail: [email protected]

Ufficio di Presidenza Sig.ra Giuliana De Luca; tel. 0871/3554105

e-mail: [email protected]

Servizi didattici tel. 0871 3554172

fax: 0871 3554113

Delegato Orientamento di Facoltà Prof.ssa Cosima Schiavone

tel: 0871 358576

e-mail: [email protected]

Segreteria Studenti Sig.ra Di Ilio Liliana; tel. 0871/3555398

fax: 0871/3555377

e-mail: [email protected]

Apertura Uffici: dal lunedì al venerdì, ore 08:30 – 13:30

sabato ore 09:00 – 13:00

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BANDO PER L’AMMISSIONE AI CORSI DI LAUREA

DELLE PROFESSIONI SANITARIE

ANNO ACCADEMICO 2012/2013

SCADENZA 26 AGOSTO 2012

Presso l'Università «G. d'Annunzio» è indetta, per l’anno accademico 2012/2013, la prova di

ammissione per l’iscrizione al primo anno dei sottoelencati corsi di laurea delle professioni

sanitarie:

1. CONTINGENTE DEI POSTI DISPONIBILI

DENOMINAZIONE CORSO DI LAUREA POSTI PER STUDENTI

ITALIANI, COMUNITARI E CATEGORIE EQUIPARATE

POSTI PER STUDENTI STRANIERI RESIDENTI

ALL’ESTERO

POSTI RISERVATI A STUDENTI

CINESI ADERENTI AL PROGETTO

“MARCO POLO” Assistenza Sanitaria - L/SNT4 37 2 1 Dietistica - L/SNT3 10 2 1 Fisioterapia - L/SNT2 52 5 1 Igiene Dentale –L/SNT3 10 2 1 Infermieristica – L/SNT1 244 5 1 Ortottica ed Assistenza Oftalmologica – L/SNT2

10 2 1

Ostetricia - L/SNT1 12 2 1 Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro - L/SNT4

32 3 -

Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare - L/SNT3

27 2 1

Tecniche di Laboratorio Biomedico - L/SNT3

25 2 1

Tecniche di Radiologia Medica, per immagini e Radioterapia – L/SNT3

31 2 1

Terapia Occupazionale – L/SNT2 30 2 1

I corsi di laurea delle professioni sanitarie prevedono l'acquisizione di 180 crediti formativi

universitari (CFU) complessivi articolati in tre anni di corso. La frequenza ai corsi è obbligatoria.

2. PROVA DI CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA

I cittadini non comunitari residenti all’estero, per essere ammessi alle prove di concorso devono

obbligatoriamente superare la prova di conoscenza della lingua italiana, salvo i casi di esonero

previsti dalla Circolare del Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca - M.I.U.R. –

protocollo n. 602 del 18 maggio 2011 - Parte I.10.

La prova di conoscenza della lingua italiana si terrà il giorno 3 settembre 2012 alle ore 8.30,

presso il Polo Didattico - Campus Madonna delle Piane – via Dei Vestini, 31 - CHIETI SCALO.

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I candidati dovranno presentare:

il passaporto con il visto d’ingresso "per motivi di studio"

in alternativa

il permesso di soggiorno o la ricevuta della domanda di rilascio del permesso di soggiorno.

In attesa e fino al rilascio del permesso di soggiorno, il candidato verrà ammesso alle prove con

riserva.

Non verranno ammessi a sostenere la prova, nemmeno con riserva, coloro che presentino un

permesso di tipologia o durata differente da quello previsto dalla citata Circolare del Ministero

dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca - M.I.U.R. n. 602 del 18 maggio 2011 - Parte I.10.

NON DEVONO SOSTENERE LA PROVA DI LINGUA ITALIANA

Gli studenti comunitari e gli studenti non comunitari legalmente soggiornanti in Italia;

i possessori di diplomi di maturità italiani o di titoli di studio di scuole straniere o internazionali

che consentono condizioni di accesso agevolate.

Sono ugualmente esonerati dalla prova di lingua italiana gli studenti compresi nelle categorie citate

nella circolare M.I.U.R. – protocollo n. 602 del 18 maggio 2011 - Parte I. 10.

Gli studenti non comunitari residenti all’estero che avranno superato la prova di conoscenza della

lingua italiana, sosterranno, unitamente agli studenti italiani, la prova di ammissione il giorno 11

SETTEMBRE 2012, ore 11.00.

3. NORME PER L'AMMISSIONE

E' titolo di ammissione ai sensi dell’art. 6, comma 1 del D.M. 22/10/2004, numero 270, il diploma

rilasciato da un Istituto di istruzione secondaria superiore o altro titolo conseguito all’estero ritenuto

idoneo.

Coloro che sono in possesso della laurea relativa alle suddette professioni sanitarie conseguita

all’estero presso Università Straniere, ai fini dell’ ammissione a valutazione per il riconoscimento

del percorso formativo svolto e della conseguente iscrizione, devono comunque sostenere e

superare la prova di ammissione prevista per il giorno 11/09/2012.

Non possono essere ammessi alla prova coloro che siano già in possesso della Laurea per cui

chiedono la selezione né coloro che siano iscritti al predetto corso di laurea presso questa o

presso altra Università.

4. MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA DI AMMISSIONE

L'esame di ammissione avrà luogo presso il Polo Didattico - Campus Madonna delle Piane - Via dei

Vestini - Chieti Scalo il giorno

11 SETTEMBRE 2012, ore 11.00.

I candidati saranno ammessi a sostenere l'esame di ammissione previa esibizione di:

un documento valido di identità personale;

stampa rilasciata dalla procedura informatizzata in caso di pagamento a mezzo carta di credito

oppure stampa rilasciata dalla procedura informatizzata e ricevuta di versamento di Euro 60,00

quale contributo concorsuale con Bonifico bancario codice Iban

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IT48J0555015501000000444138 Banca Popolare di Lanciano e Sulmona intestato a Università

degli Studi « G. d' Annunzio » - CHIETI-PESCARA

Ai sensi del D.M. 28/06/2012 la prova di ammissione, identica per tutte le tipologie dei corsi

attivati, è predisposta da ciascuna Università e gestita in collaborazione con il CINECA.

La prova di ammissione avrà inizio alle ore 11.00 e per lo svolgimento è assegnato un tempo di

due ore.

A fini dell'utilizzo di tutti i posti disponibili per ciascun corso, è consentito allo studente di

esprimere nella domanda di ammissione fino a tre opzioni, in ordine di preferenza, per i corsi

stessi. Le opzioni verranno prese in considerazione nell'eventualità di posti vacanti.

Gli addetti all'esercizio della vigilanza saranno designati dal Rettore tra il personale appartenente

all'amministrazione universitaria avente esperienza in materia di espletamento di prove concorsuali

di ammissione.

L'INGRESSO IN AULA PER GLI ADEMPIMENTI DI RICONOSCIMENTO SARA’

CONSENTITO DALLE ORE 8,30 ALLE ORE 10,30. La convocazione dei concorrenti alla

prova scritta è contestuale al presente bando.

In conformità alle disposizioni contenute nell’allegato 1 del D.M. 28/06/2012:

In caso di utilizzo di più aule i candidati saranno distribuiti per età anagrafica, fatta eccezione

per i gemelli;

E' fatto divieto al candidato di tenere con sé, durante la prova, borse o zaini, libri o appunti,

carta, telefoni cellulari, palmari o altra strumentazione similare, pena l’annullamento della prova

d’esame;

Durante le prove non è permesso ai candidati di comunicare fra loro verbalmente o per iscritto,

ovvero di mettersi in relazione con altri, salvo che con i componenti la Commissione di

Vigilanza;

E' consentito al candidato di lasciare l’aula solo trenta minuti prima della conclusione della

prova.

Le prove di concorso ed i criteri di valutazione, di cui alla Legge 264 del 02/08/99 per la

regolamentazione degli accessi, sono stati determinati dal M.I.U.R. con D.M. del 28/06/2012,

pertanto le prove di ammissione per l'accesso, consistono nella soluzione di ottanta quesiti a risposta

multipla, di cui una sola risposta esatta tra le cinque indicate, su argomenti di:

Cultura generale e ragionamento logico

Biologia

Chimica

Fisica e Matematica.

In base ai programmi, indicati nel D.M. 28/06/2012, saranno predisposti quaranta (40) quesiti per

l'argomento di cultura generale e ragionamento logico, diciotto (18) per l'argomento di biologia,

undici (11) per l'argomento di chimica e undici (11) per gli argomenti di fisica e matematica.

I programmi sono indicati nell’allegato A dal titolo “Programmi relativi ai quesiti delle prove di

ammissione ai corsi di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia, in Odontoiatria e Protesi Dentaria,

in Medicina Veterinaria e ai corsi di laurea delle professioni sanitarie” che costituisce parte

integrante del presente bando.

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Ciascun candidato riceverà un plico contenente le prove, la cui integrità sarà già stata accertata dalla

commissione di vigilanza. Il plico conterrà:

1. Una scheda anagrafica, che presenta un codice a barre di identificazione univoca;

2. i quesiti relativi alla prova di ammissione;

3. due moduli di risposte, ciascuno dei quali presenta lo stesso codice a barre di identificazione

posto sul modulo anagrafica;

4. una busta vuota, provvista di finestra trasparente, nella quale lo studente, al termine della prova,

deve inserire uno dei due moduli di risposte ritenuto valido.

Lo studente nella compilazione del questionario:

1. deve obbligatoriamente compilare la scheda anagrafica e sottoscriverla;

2. deve far uso esclusivamente di penna nera che verrà fornita ad ogni candidato dalla

Commissione;

3. ha la possibilità di correggere una (e una sola) risposta eventualmente già data ad un quesito

avendo cura di annerire completamente la casella precedentemente tracciata e scegliendone

un'altra: deve risultare in ogni caso un contrassegno in una sola delle cinque caselle perché sia

chiaramente manifestata la volontà del candidato, altrimenti si ritiene non data alcuna risposta;

4. deve annullare, barrando l'intero foglio, il secondo modulo di risposte non destinato al

CINECA;

5. deve al momento della consegna aver cura di inserire, non piegato, nella busta vuota, provvista

di finestra trasparente, il solo modulo di risposte, destinato al CINECA per la determinazione

del punteggio, provvedendo, al momento della consegna, alla sua chiusura ;

6. non deve inserire la scheda anagrafica nella busta destinata al CINECA perché costituirebbe

elemento di annullamento della prova, ma deve consegnarla alla commissione;

7. non deve firmare la busta contenente il modulo risposte né il modulo risposte pena la nullità

della prova.

Le prove sono soggette ad annullamento da parte della Commissione di vigilanza qualora:

a) venga inserito la scheda anagrafica nella busta destinata al CINECA;

b) la busta contenente il modulo risposte risulti firmata o contrassegnata dal candidato o un

componente della Commissione.

In tali casi il CINECA non determina il relativo punteggio.

5. FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA.

Verranno predisposte singole graduatorie per ciascun corso di laurea sulla base della prima scelta

espressa dal candidato nella domanda di partecipazione. In caso di disponibilità di posti nelle

singole graduatorie si farà ricorso alla seconda e in subordine alla terza scelta dei candidati.

L’ordine delle scelte è vincolante.

La valutazione delle prove si attiene, ai sensi dell'art. 10 del D.M. 28/06/2012, ai seguenti criteri:

a) 1 punto per ogni risposta esatta;

meno 0,25 punti per ogni risposta sbagliata;

0 punti per ogni risposta non data;

b) in caso di parità di voti, prevale in ordine decrescente il punteggio ottenuto dal candidato nella

soluzione rispettivamente dei quesiti relativi agli argomenti di cultura generale e ragionamento

logico, biologia, chimica, fisica e matematica;

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c) in caso ulteriore parità di voti, prevale la votazione dell'Esame di Stato conclusivo dei corsi di

studio di istruzione secondaria superiore;

d) in caso di ulteriore parità, prevale lo studente che sia anagraficamente più giovane.

6. ISCRIZIONE ALLA PROVA DI AMMISSIONE

Per sostenere la prova gli aspiranti al concorso dovranno prenotarsi esclusivamente on-line

all'indirizzo: http://udaonline.unich.it dal giorno 16 LUGLIO al 26 AGOSTO 2012 con la

seguente modalità:

1. collegarsi all'apposito servizio on line http://udaonline.unich.it;

2. registrarsi, inserendo i dati richiesti: dati anagrafici, codice fiscale e dati del titolo di studio;

3. preiscriversi al concorso di ammissione.

Ai fini della formazione della graduatoria (vedi punto 5 del presente bando) i candidati in possesso

di titolo di studio italiano devono indicare con esattezza il voto finale ottenuto. I candidati in

possesso di titolo di studio straniero non devono indicare il voto finale del titolo di studio al

momento della registrazione, ma devono far pervenire alla Segreteria Studenti della Facoltà di

Medicina e Chirurgia copia della domanda di preiscrizione, copia del titolo di studio e copia della

dichiarazione di valore dalla quale risulti la votazione conseguita e il sistema di valutazione (voto

minimo e voto massimo), entro il termine di scadenza di iscrizione alla prova (26/08/2012). La

documentazione dovrà essere inoltrata via fax (al seguente numero: 0871-3555377). Si ricorda che

per tali documenti inviati fa fede la data di ricevimento da parte della Segreteria Studenti.

4. effettuare un versamento quale contributo concorsuale di euro 60,00 con una delle seguenti

modalità:

versamento a mezzo carta di credito;

versamento con bonifico bancario codice Iban IT48J0555015501000000444138 Banca

Popolare di Lanciano e Sulmona intestato a Università degli Studi « G. d' Annunzio » -

CHIETI-PESCARA – Causale: cognome e nome , codice fiscale, contributo concorsuale per

iscrizione prova di ammissione corso laurea in _________ anno accademico 2012/2013.

DETTO IMPORTO NON SARÀ IN ALCUN CASO RIMBORSATO.

I candidati diversamente abili, ai sensi della Legge 5 febbraio 1992 n. 104 e successive

modificazioni ed integrazioni, dovranno inoltrare una specifica richiesta via Fax al numero (0871-

3555377), entro il giorno 26 agosto 2012, su eventuali modalità di sostegno ritenute necessarie in

relazione alla prova di accesso, allegando fotocopia della carta di identità in corso di validità..

Ai candidati con diagnosi di DSA (dislessia), certificata ai sensi della legge n.170/2010, è concesso

a richiesta, via Fax al numero (0871-3555377), entro il giorno 26 agosto 2012, un tempo aggiuntivo

pari al 30 per cento in più rispetto alle 2 ore previste per la prova di ammissione, allegando

fotocopia della carta di identità in corso di validità.

Non saranno prese in considerazione, ai fini concorsuali, le domande inviate per

CORRISPONDENZA.

L’Università resterà chiusa dal 13 al 18 agosto 2012, in tale periodo la procedura di pre-iscrizione

on-line funzionerà regolarmente.

L'esito del concorso sarà reso noto mediante pubblicazione on-line sul sito web dell'Università "G.

d'Annunzio" www.med.unich.it

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NON SARANNO DATE COMUNICAZIONI PERSONALI.

L'iscrizione ai relativi Corsi di Laurea è disposta, fino alla copertura dei posti messi a concorso,

secondo l'ordine della graduatoria.

Ai sensi dell’art. 4 della legge 241 del 7 agosto 1990 e della legge n. 15 del 21 febbraio 2005, è

nominato Responsabile del procedimento amministrativo il prof. Andrea MEZZETTI

Dal 16 AGOSTO al 1° SETTEMBRE 2012 presso il Polo Didattico - Campus Madonna delle

Piane - via dei Vestini, 31 - Chieti Scalo - si svolgeranno corsi di preparazione sulle materie oggetto

dell'esame d'ammissione. (Il calendario delle lezioni sarà pubblicato sul sito (www.unich.it).

7. IMMATRICOLAZIONE DEI VINCITORI DI CONCORSO

La documentazione di rito è regolamentata dal bando generale dell’Ud’A.

I vincitori del concorso dovranno effettuare l'immatricolazione entro e non oltre le ore 13,00

del 28 SETTEMBRE 2012, pena la perdita del diritto di iscrizione unicamente:

Presso lo Sportello Unico Campus Universitario Chieti con la documentazione di rito prevista

dal bando generale:

1. Modulo di domanda di immatricolazione compilato in tutte le sue parti;

2. Prima rata (importo indicato su Bando Generale in pubblicazione il 1° agosto 2012) da

versare con bonifico bancario:

beneficiario: Università degli Studi G. d'Annunzio – Chieti-Pescara

banca: Banca Popolare di Lanciano e Sulmona

codice Iban IT48J0555015501000000444138;

3. fotocopia diploma originale di scuola media superiore con dichiarazione sostitutiva di

conformità all’originale o autocertificazione;

4. fotocopia documento di identità;

5. fotocopia del Codice Fiscale;

6. 2 foto formato tessera;

7. autocertificazione per eventuale esonero tasse.

Unicamente per il corso di Laurea della professione sanitaria in INFERMIERISTICA, il

candidato vincitore di concorso deve indicare nella domanda di immatricolazione la sede

formativa presso la quale svolgere l'attività formativa in ordine di preferenza.

N. B. Le sedi formative per il corso di Laurea in INFERMIERISTICA sono :

CHIETI (posti 129) - PESCARA (posti 80) - VASTO (posti 35).

Gli eventuali posti resisi vacanti a seguito di rinuncia o decadenza dei vincitori, saranno ricoperti

mediante scorrimento della graduatoria di merito. L’Ateneo pubblicherà l’eventuale numero dei

posti disponibili sul sito web di Ateneo (http://www.med.unich.it) con il seguente calendario:

Data pubblicazione scorrimenti graduatoria

per posti rimasti disponibili Scadenza immatricolazione

1° ottobre 2012: Primo scorrimento 5 ottobre 2012 - Ore 13:00ì

8 ottobre 2012: Secondo scorrimento 12 ottobre 2012 - Ore 13:00

15 ottobre 2012: Terzo scorrimento 19 ottobre 2012 - Ore 13:00

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13

Nel caso in cui, dopo aver effettuato gli scorrimenti sopra indicati, risultino ancora posti vacanti si

procederà a successivi scorrimenti fino ad esaurimento dei posti disponibili. Gli eventuali successivi

elenchi di subentri e le relative date di scadenza dell’immatricolazione saranno pubblicate con le

stesse modalità di cui sopra.

Nel caso in cui, dalla documentazione presentata dal concorrente, risultino dichiarazioni false o

mendaci, ferme restando le sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali in materia (artt.

75 e 76 D.P.R. 445/2000), lo stesso candidato decade automaticamente d'ufficio dall'eventuale

immatricolazione e l'Amministrazione Universitaria provvederà al recupero degli eventuali benefici

(emolumenti) e non verranno rimborsate le tasse.

8. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Con riferimento alle disposizioni di cui al Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, “Codice in

materia di protezione dei dati personali” e, in particolare, alle disposizioni di cui all’art. 13, il

trattamento dei dati personali richiesti è finalizzato alla redazione della graduatoria di merito

connessa alla prova di ammissione ai corsi di laurea delle professioni sanitarie ed alla eventuale

relativa immatricolazione.

La prova di ammissione è stabilita dall’articolo 4, comma 1, della legge 2 agosto 1999, n. 264

recante norme in materia di accessi ai corsi universitari, che all’articolo 1, comma 1, lettera a)

stabilisce quali siano i corsi soggetti alla programmazione nazionale per le relative

immatricolazioni.

Il trattamento dei dati personali, per gli ammessi al corso, proseguirà anche successivamente

all’avvenuta immatricolazione per le finalità inerenti alla gestione della carriera universitaria.

Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione,

pena l’esclusione dal concorso.

Le informazioni fornite potranno essere comunicate unicamente alle amministrazioni pubbliche

direttamente interessate alla posizione universitaria dei candidati o allo svolgimento del concorso.

Gli interessati sono titolari dei diritti di cui all’art. 7 della citata legge, tra i quali figura il diritto di

accesso ai dati che li riguardano, nonché alcuni diritti complementari tra cui il diritto di rettificare,

aggiornare, completare o cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla

legge, nonché il diritto di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi.

Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara

Via dei Vestini n. 31 Chieti , titolare del trattamento.

I candidati si impegnano a rispettare le disposizioni normative e regolamentari, relative alla gestione

del concorso e per coloro che si immatricolano anche alle disposizioni relative alla loro carriera

universitaria e all’utilizzo delle procedure web.

Per quanto non specificato nel presente bando si fa riferimento al D.M. 28/06/2012 e normativa

vigente.

Chieti 9 luglio 2012

IL DIRETTORE GENERALE IL DECANO

Dott. Filippo DEL VECCHIO Prof. Alfonso DE PETRIS

D.R. 960/2012

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14

Presidente del Corso di Igiene Dentale

Prof. Maurio Piattelli

Tel 0871 3554096

[email protected]

Referente del Corso di Igiene Dentale

Dott. Valentino Barattucci

Tel: 0871 355 4130

[email protected]

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15

Decreto Ministeriale 28 giugno 2012 n. 196

Modalità e contenuti delle prove di ammissione ai corsi di laurea ad accesso

programmato a livello nazionale a.a.2012/2013

VISTA la legge 14 luglio 2008, n. 121 "Conversione in legge del decreto legge 16 maggio 2008,

n.85 recante disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione

dell'art.1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244" e, in particolare, l'art.1, comma

5;

VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 "Riordino della disciplina in materia

sanitaria";

VISTA la legge 2 agosto 1999, n. 264, "Norme in materia di accessi ai corsi universitari" e, in

particolare, gli articoli 1, comma 1, lettera a) e 4;

VISTA la legge 30 luglio 2010, n.122, articolo 44, comma 3 bis, che integra l'art.4 della citata legge

n.264 disponendo che la prova di ammissione ai corsi svolti in lingua straniera è predisposta

direttamente nella medesima lingua;

VISTA la legge 19 novembre 1990, n.341, "Riforma degli ordinamenti didattici universitari";

VISTO il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, "Modifiche al Regolamento recante norme concernenti

l'autonomia didattica degli Atenei, approvato con decreto del Ministro dell'università e della ricerca

scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n.509";

VISTO il D.M. 19 febbraio 2009 con il quale sono state determinate le classi delle lauree

universitarie delle professioni sanitarie;

VISTI i DD.MM. 16 marzo 2007 con i quali sono state definite, ai sensi del predetto decreto

n.270/2004, le classi dei corsi di laurea e dei corsi delle lauree magistrali;

VISTA la legge 30 luglio 2002, n.189, "Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di

asilo" e, in particolare, l'articolo 26;

VISTO il d.P.R. 18 ottobre 2004, n.334, "Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto

del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394 in materia di immigrazione";

VISTA la legge 5 febbraio 1992, n.104, "Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i

diritti delle persone handicappate" e successive modificazioni;

VISTA la legge 8 ottobre 2010, n.170 "Norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in

ambito scolastico" e, in particolare l'articolo 5, comma 4;

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16

VISTO il d.P.R. 3 maggio 1957, n. 686, "Norme di esecuzione del T.U. delle disposizioni sullo

statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10

gennaio 1957, n. 3 ";

VISTA la legge 2 agosto 1990, n.241, "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e

di diritto di accesso ai documenti amministrativi" e successive modifiche;

TENUTO CONTO delle convenzioni stipulate tra la Scuola Superiore "S.Anna" di Pisa,

l'Accademia Navale di Livorno, l'Accademia Militare di Modena, l'Accademia Aeronautica di

Pozzuoli e le Università di Bologna, di Modena-Reggio Emilia, di Napoli "Federico II" e di Pisa;

VISTO il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di protezione dei dati

personali" e, in particolare, l'articolo 154, comma 4 e 5;

VISTO il parere favorevole espresso in data 28 giugno 2012 dal Garante per la protezione dei dati

personali ;

RITENUTO di definire, per l'anno accademico 2012-2013, le modalità ed i contenuti delle prove di

ammissione ai corsi di cui all'articolo 1, comma 1, lettera a) della citata legge n.264/1999

proseguendo ed ampliando la sperimentazione avviata nel precedente anno accademico;

D E C R E T A:

Articolo 1

(Disposizioni generali)

1. Per l'anno accademico 2012-2013, l'ammissione degli studenti ai corsi di laurea di cui

all'articolo 1, comma 1, lettera a) della legge 2 agosto 1999, n.264, avviene previo superamento

di apposita prova sulla base delle disposizioni di cui al presente decreto.

2. Per l'anno accademico 2012-13 sono previste aggregazioni di sedi universitarie con graduatorie

comuni, secondo l'ordine di punteggio dei candidati, ampliando la sperimentazione già

effettuata nel precedente anno accademico, secondo le modalità indicate nell'allegato 2, parte

integrante del presente decreto.

Articolo 2

(Prova di ammissione ai corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia e in odontoiatria e

protesi dentaria)

1. La prova di ammissione ai corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia e in odontoiatria e

protesi dentaria, alla quale partecipano gli studenti comunitari, gli studenti non comunitari di

cui all'art.26 della legge n.189/2002 citata in premessa e gli studenti non comunitari residenti

all'estero, è unica per entrambi i corsi ed è di contenuto identico sul territorio nazionale. Essa è

predisposta dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca (M.I.U.R.) avvalendosi di

una commissione di esperti, costituita con apposito decreto ministeriale.

2. Le relative procedure sono indicate nell'allegato n.1, parte integrante del presente decreto.

3. La prova di ammissione consiste nella soluzione di ottanta quesiti che presentano cinque

opzioni di risposta, di cui il candidato ne deve individuare una soltanto, scartando le conclusioni

errate, arbitrarie o meno probabili, su argomenti di: cultura generale e ragionamento logico;

biologia; chimica; fisica e matematica. Sulla base dei programmi di cui all'allegato A, che

costituisce parte integrante del presente decreto, vengono predisposti: quaranta (40) quesiti per

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17

l'argomento di cultura generale e ragionamento logico; diciotto (18 ) di biologia, undici (11) di

chimica e undici (11) di fisica e matematica.

4. La prova di ammissione ha inizio alle ore 11.00 e per il suo svolgimento è assegnato un tempo

di due ore.

5. I candidati allievi della Scuola Superiore "S.Anna" di Pisa, i quali intendono avvalersi della

riserva di posti prevista nella convenzione stipulata con l'Università di Pisa, devono superare la

prova di ammissione al corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia in una delle sedi

universitarie statali con un punteggio pari o superiore a quello dell'ultimo avente titolo

all'immatricolazione nell'Università di Pisa.

Articolo 3

(Corso di laurea magistrale in medicina e chirurgia in lingua inglese)

1. Nel caso in cui sia stata autorizzata l'istituzione del corso di laurea magistrale in Medicina e

Chirurgia in lingua inglese, la relativa prova di ammissione, verte su quesiti nella medesima

lingua, ai sensi dell'articolo 44, comma 3 bis della legge 30 luglio 2010, n.122 citata in

premessa.

2. Con separato provvedimento sono definite le modalità ed i contenuti della prova alla quale

possono partecipare sia gli studenti comunitari e non comunitari, di cui all'art. 26 della legge

n.189/2002 citata in premessa sia gli studenti non comunitari residenti all'estero.

Articolo 4

(Prova di ammissione ai corsi di laurea magistrale in medicina veterinaria)

1. La prova di ammissione per gli studenti comunitari, per gli studenti non comunitari ricompresi

nell'art.26 della legge n.189/2002 citata in premessa e per gli studenti extracomunitari residenti

all'estero è unica e di contenuto identico sul territorio nazionale. Essa è predisposta dal

Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca (M.I.U.R.) avvalendosi di una

commissione di esperti, costituita con apposito decreto ministeriale.

2. La prova di ammissione consiste nella soluzione di ottanta quesiti che presentano cinque

opzioni di risposta, di cui il candidato ne deve individuare una soltanto, scartando le conclusioni

errate, arbitrarie o meno probabili, su argomenti di: chimica; cultura generale e ragionamento

logico; biologia; fisica e matematica. Sulla base dei programmi di cui all'allegato A, che

costituisce parte integrante del presente decreto, vengono predisposti: venticinque (25) quesiti di

chimica; ventitre (23) di cultura generale e ragionamento logico; venti (20) di biologia e dodici

(12) di Fisica e Matematica.

3. La prova di ammissione ha inizio alle ore 11.00 e per il suo svolgimento è assegnato un tempo

di due ore.

4. Le relative procedure sono indicate nell'allegato n.1, parte integrante del presente decreto.

Articolo 5

(Prova di ammissione ai corsi di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico, direttamente

finalizzati alla formazione di architetto)

1. La prova di ammissione per gli studenti comunitari, per gli studenti non comunitari ricompresi

nell'art.26 della legge n.189/2002 citata in premessa e per gli studenti extracomunitari residenti

all'estero, è unica ed è di contenuto identico sul territorio nazionale. Essa è predisposta dal

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18

Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca (M.I.U.R.) avvalendosi di una

commissione di esperti, costituita con apposito decreto ministeriale.

2. La prova di ammissione consiste nella soluzione di ottanta quesiti che presentano cinque

opzioni di risposta, di cui il candidato ne deve individuare una soltanto, scartando le conclusioni

errate, arbitrarie o meno probabili, su argomenti di: cultura generale e ragionamento logico;

storia, disegno e rappresentazione; matematica e fisica. Sulla base dei programmi di cui

all'allegato B, che costituisce parte integrante del presente decreto, vengono predisposti:

trentadue (32) quesiti di cultura generale e ragionamento logico, diciannove (19) di storia, sedici

(16) di disegno e rappresentazione e tredici (13) di matematica e fisica.

3. La prova di ammissione ha inizio alle ore 11.00 e per il suo svolgimento è assegnato un tempo

di due ore e quindici minuti.

4. Le relative procedure sono indicate nell'allegato n.1, parte integrante del presente decreto.

Articolo 6

(Corsi corsi di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico, finalizzati alla formazione di

architetto con didattica prevalentemente erogata in lingua inglese)

1. Nelle università in cui sono attivati corsi di studio organizzati anche in percorsi erogati

prevalentemente in lingua inglese e su richiesta delle stesse, in via sperimentale per l'a.a. 2012-

13 la prova è predisposta anche nella suddetta lingua.

2. La prova in inglese può essere svolta dagli studenti comunitari e non comunitari, di cui all'art.

26 della legge n.189/2002 citata in premessa, e dagli studenti non comunitari residenti all'estero

che esplicitino tale richiesta al momento della presentazione della domanda di partecipazione

alla prova.

3. Sono ammessi a tali percorsi gli studenti comunitari, gli studenti non comunitari di cui all'art.26

della legge n.189/2002 citata in premessa e gli studenti non comunitari residenti all'estero che

hanno sostenuto e superato la prova in lingua inglese, secondo l'ordine del punteggio ottenuto,

tenuto conto delle modalità riportate nel bando dell'ateneo.

4. Le relative procedure di partecipazione alla prova e la conseguente graduatoria di merito sono

indicate nell'allegato n. 1, parte integrante del presente decreto.

Articolo 7

(Prova di ammissione ai corsi di laurea delle professioni sanitarie)

1. Per l'accesso ai corsi di laurea delle professioni sanitarie, la prova di ammissione è predisposta

da ciascuna università ed è identica per l'accesso a tutte le tipologie dei corsi attivati presso

ciascun Ateneo.

2. Ai fini dell'utilizzo di tutti i posti disponibili per ciascun corso, è consentito allo studente di

esprimere nella domanda di ammissione fino a tre opzioni, in ordine di preferenza.

3. La prova di ammissione verte sugli argomenti di cui al precedente art.2, comma 3, sulla base dei

programmi di cui all'allegato A.

4. La prova di ammissione ha inizio alle ore 11.00 e per il suo svolgimento è assegnato un tempo

di due ore.

Articolo 8

(Accademie Militari)

1. Le disposizioni di cui agli articoli 2 e 4 non si applicano per i candidati allievi dell'Accademia

Navale di Livorno, dell'Accademia Militare di Modena e della Accademia Aeronautica di

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Pozzuoli che intendono avvalersi della riserva di posti prevista rispettivamente con le Università

di Pisa, Bologna, di Modena-Reggio Emilia e di Napoli "Federico II" tenuto conto che i relativi

bandi di concorso, già emanati in vista del prossimo anno accademico secondo le intese

intercorse con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, prevedono la

somministrazione di quesiti a risposta multipla individuati con decreto interdirigenziale del

Ministero della Difesa in data 14 maggio 2012, n.112 con riferimento ai programmi parte

integrante del presente decreto, e quindi, in quanto tali, soddisfano le condizioni per l'accesso ai

corsi di laurea magistrale previste dalla normativa che le disciplina.

Articolo 9

(Calendario delle prove di ammissione)

1. La prova di ammissione ai corsi di cui agli articoli 2, 3, 4, 5, 6 e 7 si svolge presso le sedi

universitarie secondo il seguente calendario:

Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentaria in lingua italiana 4 settembre 2012

Medicina e Chirurgia in lingua inglese 5 settembre 2012

Corsi di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico, direttamente

finalizzati

alla formazione di architetto

6 settembre 2012

Medicina Veterinaria 10 settembre

2012

Corsi di laurea delle professioni sanitarie 11 settembre

2012

Articolo 10

(Graduatorie, Soglia di punteggio minimo e Valutazione delle prove)

1. Nell'ambito dei posti disponibili per le immatricolazioni, sono ammessi ai corsi di laurea e di

laurea magistrale, di cui agli articoli 2, 4, 5 e 6 gli studenti comunitari e non comunitari di cui

all'art. 26 della legge n.189/2002 nonché, nell'ambito della relativa riserva di posti, gli studenti

non comunitari residenti all'estero, secondo l'ordine decrescente del punteggio conseguito. Sono

ammessi ai corsi gli studenti appartenenti a tutte le predette categorie e che abbiano ottenuto un

punteggio minimo pari a venti (20).

Per la valutazione delle prove di cui agli articoli 2, 4, 5, 6 e 7 si tiene conto dei seguenti criteri:

a) 1 punto per ogni risposta esatta;

meno 0,25 punti per ogni risposta sbagliata;

0 punti per ogni risposta non data;

b) in caso di parità di voti, si tiene conto di quanto segue:

per i corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia e in odontoiatria e protesi

dentaria e per i corsi di laurea delle professioni sanitarie, prevale in ordine

decrescente il punteggio ottenuto dal candidato nella soluzione, rispettivamente, dei

quesiti relativi agli argomenti di cultura generale e ragionamento logico, biologia,

chimica, fisica e matematica;

per il corso di laurea magistrale in medicina veterinaria prevale in ordine decrescente

il punteggio ottenuto dal candidato nella soluzione, rispettivamente, dei quesiti

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relativi agli argomenti di chimica, cultura generale e ragionamento logico, biologia,

fisica e matematica;

per i corsi di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico direttamente finalizzati alla

formazione di architetto, prevale in ordine decrescente il punteggio ottenuto dal

candidato nella soluzione, rispettivamente, dei quesiti relativi agli argomenti di

cultura generale e ragionamento logico, storia, disegno e rappresentazione,

matematica e fisica;

c) in caso di ulteriore parità, prevale la votazione dell'esame di Stato conclusivo dei corsi di

studio di istruzione secondaria superiore; in caso di ulteriore parità, prevale lo studente che

sia anagraficamente più giovane.

Articolo 11

(Prova di ammissione presso le sedi universitarie aggregate in via sperimentale )

1. La procedura sperimentale di cui all'articolo 1 del presente decreto coinvolge ai fini delle

rispettive immatricolazioni:

- ai corsi di magistrale in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria e Protesi Dentaria, di cui

all'articolo 2 le sedi universitarie, secondo le aggregazioni territoriali di seguito riportate:

Università

Bari, Foggia, Molise

Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, Politecnica delle Marche

Brescia, Pavia, Verona

Cagliari, Sassari

Catania, Catanzaro "Magna Graecia", Messina, Palermo,

Chieti - "G. D'Annunzio" , L'Aquila, Perugia, Roma "Tor Vergata"

Genova, Torino I Facoltà, Torino II Facoltà

Milano, Milano Bicocca, Varese "Insubria", Vercelli "Avogadro"

Napoli "Federico II", Napoli Seconda Università, Salerno

Padova, Trieste, Udine

Roma La Sapienza Med. e Farmacia Policlinico A E, Roma La Sapienza Med. e

Odontoiatria Policlinico B C D, Roma La Sapienza Med e Psicologia

Firenze, Parma, Pisa, Siena

- ai corsi di magistrale in Ingegneria Edile/Architettura le sedi universitarie, secondo le

aggregazioni territoriali di seguito riportate:

Università degli studi di Napoli Federico II e Università degli studi di Salerno.

- ai corsi di magistrale in Medicina Veterinaria le sedi universitarie, secondo le

aggregazioni territoriali di seguito riportate:

Università degli studi di Bologna, di Milano, di Parma e di Padova

Università degli studi di Teramo e di Camerino

2. Le procedure di partecipazione alla prova, le modalità per la definizione della graduatoria di

merito e per l'immatricolazione ai relativi corsi sono indicate nell'allegato n. 2, parte integrante

del presente decreto.

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Articolo 12

(Studenti in situazione di handicap e studenti affetti da dislessia)

1. Le prove di cui al presente decreto sono organizzate dagli Atenei tenendo conto delle singole

esigenze degli studenti in situazione di handicap, a norma della legge n. 104 del 1992 e

successive modificazioni.

2. Per quanto attiene agli studenti affetti da dislessia, certificati ai sensi della legge n.170/2010

citata in premessa, è concesso un tempo aggiuntivo pari al 30 per cento in più rispetto a

quello definito per le prove di ammissione, di cui ai precedenti articoli 2, 4, 5, 6 e 7.

Articolo 13

(Trasparenza delle fasi del procedimento)

1. I bandi di concorso prevedono disposizioni atte a garantire la trasparenza di tutte le fasi del

procedimento e indicano i criteri e le procedure per la nomina delle Commissioni preposte agli

esami di ammissione e dei responsabili del procedimento ai sensi della legge n. 241/1990 e

successive modificazioni.

2. I bandi di concorso definiscono le modalità relative agli adempimenti per il riconoscimento

dell'identità degli studenti, gli obblighi degli stessi nel corso dello svolgimento delle prove,

nonché le modalità in ordine all'esercizio della vigilanza sui candidati, tenuto conto di quanto

previsto dagli articoli 5, 6 e 8 del D.P.R. 3 maggio 1957, n. 686, ove non diversamente disposto

dagli atenei.

Articolo 14

(Informativa ai sensi dell'art. 13 del Codice in materia di protezione dei dati personali)

1. Ai sensi dell'art.13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, viene predisposta

l'informativa, di cui all'allegato n.3 che costituisce parte integrante del presente decreto, nella

quale vengono esplicitate le finalità e le modalità del trattamento dei dati personali forniti da

ciascun studente.

Il presente decreto è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Roma, 28 giugno 2012 f.to Il Ministro

Francesco Profumo

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Allegato n.3

Informativa ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 30.06.03 n. 196

"Codice in materia di dati personali"

1. Finalità del trattamento. Il trattamento dei dati personali richiesti è finalizzato alla determinazione del punteggio,

corrispondente a ciascun codice identificativo univoco, conseguito a seguito dello svolgimento delle

prove di ammissione ai corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia, in odontoiatria e protesi

dentaria, in medicina veterinaria e di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico direttamente

finalizzati alla formazione di architetto.

Le prove di ammissione sono previste dall'articolo 4, comma 1, della legge 2 agosto 1999, n. 264

recante norme in materia di accessi ai corsi universitari, che all'articolo 1, comma 1, lettera a)

stabilisce quali siano i corsi soggetti alla programmazione nazionale per le relative

immatricolazioni.

2. Modalità del trattamento e soggetti interessati. Il trattamento dei dati personali, per conto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della

ricerca (MIUR) - Dipartimento per l'università, l'alta formazione artistica, musicale e coreutica e per

la ricerca - è curato, in base ad una procedura informatizzata, dal CINECA Consorzio

interuniversitario, nella persona del Direttore e da unità designate dallo stesso Direttore tra il

personale del medesimo Consorzio. I soggetti indicati ricevono dai responsabili delle Università,

presente un rappresentante del MIUR, in contenitori sigillati, gli elaborati degli studenti

contrassegnati da un codice identificativo univoco.

I codici identificativi di ciascuna prova ed il relativo punteggio sono successivamente trasmessi,

attraverso il sito riservato di ciascun Ateneo, alle singole Università perché le Commissioni di

esame possano procedere, in base ai dati anagrafici in loro possesso, all'abbinamento con i candidati

e predisporre, conseguentemente, la graduatoria.

Nel caso la prova si svolga per i corsi e presso le Università indicati all'articolo 11 del presente

decreto i soggetti indicati del CINECA, attraverso un sito web riservato, realizzato per ciascun

Ateneo dallo stesso Consorzio ricevono dai responsabili del procedimento di ciascuna università,

nominati dai Rettori, i dati personali degli studenti, quali risultano sul modulo anagrafica, ovvero il

codice identificativo, il nome, il cognome, il luogo e la data di nascita.

CINECA, pubblica sul proprio sito (http://accessoprogrammato.miur.it), nel rispetto dell'anonimato

degli studenti di cui alla vigente normativa in materia di protezione dei dati personali, la

determinazione del punteggio riferito ai singoli argomenti d'esame e al totale complessivo, nonché

l'indicazione del corso e della sede prescelti da ciascun partecipante.

Le fasi successive a tale pubblicazione possono essere seguite dagli studenti accedendo all'area

riservata dello stesso sito attraverso l'utilizzo delle chiavi personali (username e password) loro

assegnate all'atto della prova.

3. Natura del conferimento dei dati e conseguenze di un eventuale rifiuto. Il conferimento dei dati personali, presenti nel modulo anagrafica, che viene trattenuto al termine di

ciascuna prova dall'Ateneo, è obbligatorio per l'abbinamento codice/studente/punteggio ottenuto ai

fini della redazione della graduatoria. La mancata acquisizione dei dati comporta l'annullamento

della prova.

Nel caso la prova si svolga per i corsi e presso le Università indicati all'articolo 11 del presente

decreto il conferimento dei dati è obbligatorio per l'attribuzione del punteggio e della posizione in

graduatoria con eventuale assegnazione presso una delle sedi prescelte ai fini della

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23

immatricolazione da parte degli Atenei. La mancata acquisizione dei dati comporta l'esclusione

dalla graduatoria.

4. Titolare del trattamento dei dati: E' titolare del trattamento dei dati, in relazione alla determinazione del punteggio conseguito,

corrispondente a ciascun codice identificativo della prova il Ministero dell'Istruzione,

dell'Università e della Ricerca - Dipartimento per l'università, l'alta formazione artistica, musicale e

coreutica e per la ricerca cui ci si può rivolgere per esercitare i diritti di cui all'art.7 del d.lgs.

196/2003.

5. Responsabile del trattamento dei dati per quanto attiene al MIUR:

a) Direttore del CINECA, designato dal Titolare del trattamento dei dati;

b) Unità di personale del CINECA, designati dal Direttore del Consorzio stesso, in qualità di

incaricati del trattamento dei dati.

6. Diritti di cui all'art. 7 del d.lg. 196/2003: (Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti)

L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo

riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.

L'interessato ha diritto di ottenere l'indicazione:

a) dell'origine dei dati personali;

b) delle finalità e modalità del trattamento;

c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici;

d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai

sensi dell'articolo 5, comma 2;

e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o

che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello

Stato, di responsabili o incaricati.

L'interessato ha diritto di ottenere:

a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati;

b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in

violazione di legge, compresi quelli di cui non e' necessaria la conservazione in relazione

agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;

c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza,

anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o

diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un

impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.

L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:

a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti

allo scopo della raccolta;

b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o

di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione

commerciale.

f.to Il Ministro

Francesco Profumo

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24

Allegato A

Programmi relativi ai quesiti delle prove di ammissione ai

corsi di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia, in

Odontoiatria e Protesi Dentaria, in Medicina Veterinaria e ai

corsi di laurea delle professioni sanitarie

Per l’ammissione ai corsi è richiesto il possesso di una cultura generale, con particolari attinenze

all’ambito letterario, storico- filosofico, sociale ed istituzionale, nonché della capacità di analisi su

testi scritti di vario genere e da attitudini al ragionamento logicomatematico. Peraltro, le conoscenze

e le abilità richieste fanno comunque riferimento alla preparazione promossa dalle istituzioni

scolastiche che organizzano attività educative e didattiche coerenti con i Programmi Ministeriali,

soprattutto in vista degli Esami di Stato e che si riferiscono anche alle discipline scientifiche della

Biologia, della Chimica, della Fisica e della Matematica.

Cultura generale e ragionamento logico

Accertamento delle capacità di usare correttamente la lingua italiana e di completare logicamente

un ragionamento, in modo coerente con le premesse, che vengono enunciate in forma simbolica o

verbale attraverso quesiti a scelta multipla formulati anche con brevi proposizioni, scartando le

conclusioni errate, arbitrarie o meno probabili.

I quesiti verteranno su testi di saggistica scientifica o narrativa di autori classici o contemporanei,

oppure su testi di attualità comparsi su quotidiani o su riviste generalistiche o specialistiche;

verteranno altresì su casi o problemi, anche di natura astratta, la cui soluzione richiede l’adozione di

forme diverse di ragionamento logico.

Quesiti relativi alle conoscenze di cultura generale, affrontati nel corso degli studi, completano

questo ambito valutativo.

Biologia

La Chimica dei viventi.

I bioelementi. L'importanza biologica delle interazioni deboli. Le proprietà dell'acqua.

Le molecole organiche presenti negli organismi viventi e rispettive funzioni. Il ruolo degli enzimi.

La cellula come base della vita.

Teoria cellulare. Dimensioni cellulari. La cellula procariote ed eucariote.

La membrana cellulare e sue funzioni.

Le strutture cellulari e loro specifiche funzioni.

Riproduzione cellulare: mitosi e meiosi. Corredo cromosomico.

I tessuti animali.

Bioenergetica.

La valuta energetica delle cellule: ATP. I trasportatori di energia: NAD, FAD.

Reazioni di ossido-riduzione nei viventi. Fotosintesi. Glicolisi. Respirazione aerobica.

Fermentazione.

Riproduzione ed Ereditarietà.

Cicli vitali. Riproduzione sessuata ed asessuata.

Genetica Mendeliana. Leggi fondamentali e applicazioni.

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25

Genetica classica: teoria cromosomica dell'ereditarietà; cromosomi sessuali; mappe cromosomiche.

Genetica molecolare: DNA e geni; codice genetico e sua traduzione; sintesi proteica. Il DNA dei

procarioti. Il cromosoma degli eucarioti. Regolazione dell'espressione genica.

Genetica umana: trasmissione dei caratteri mono e polifattoriali; malattie ereditarie.

Le nuove frontiere della genetica: DNA ricombinante e sue possibili applicazioni biotecnologiche.

Ereditarietà e ambiente.

Mutazioni. Selezione naturale e artificiale. Le teorie evolutive. Le basi genetiche

dell'evoluzione.

Anatomia e Fisiologia degli animali e dell'uomo.

Anatomia dei principali apparati e rispettive funzioni e interazioni.

Omeostasi. Regolazione ormonale.

L'impulso nervoso. Trasmissione ed elaborazione delle informazioni.

La risposta immunitaria.

Chimica

La costituzione della materia: gli stati di aggregazione della materia; sistemi eterogenei e sistemi

omogenei; composti ed elementi.

La struttura dell'atomo: particelle elementari; numero atomico e numero di massa, isotopi, struttura

elettronica degli atomi dei vari elementi.

Il sistema periodico degli elementi: gruppi e periodi; elementi di transizione; proprietà periodiche

degli elementi: raggio atomico, potenziale di ionizzazione, affinità elettronica; metalli e non metalli;

relazioni tra struttura elettronica, posizione nel sistema periodico e proprietà.

Il legame chimico: legame ionico, legame covalente; polarità dei legami; elettronegatività.

Fondamenti di chimica inorganica: nomenclatura e proprietà principali dei composti inorganici:

ossidi, idrossidi, acidi, sali; posizione nel sistema periodico.

Le reazioni chimiche e la stechiometria: peso atomico e molecolare, numero di Avogadro, concetto

di mole, conversione da grammi a moli e viceversa, calcoli stechiometrici elementari, bilanciamento

di semplici reazioni, vari tipi di reazioni chimiche.

Le soluzioni: proprietà solventi dell'acqua; solubilità; principali modi di esprimere la

concentrazione delle soluzioni.

Ossidazione e riduzione: numero di ossidazione, concetto di ossidante e riducente.

Acidi e basi: concetti di acido e di base; acidità, neutralità, basicità delle soluzioni acquose; il pH.

Fondamenti di chimica organica: legami tra atomi di carbonio; formule grezze, di struttura e

razionali; concetto di isomeria; idrocarburi alifatici, aliciclici e aromatici; gruppi funzionali: alcooli,

eteri, ammine, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri, ammidi.

Fisica

Le misure: misure dirette e indirette, grandezze fondamentali e derivate, dimensioni fisiche delle

grandezze, conoscenza del sistema metrico decimale e dei Sistemi di Unità di Misura CGS, Tecnico

(o Pratico) (ST) e Internazionale (SI), delle unità di misura (nomi e relazioni tra unità fondamentali

e derivate), multipli e sottomultipli (nomi e valori).

Cinematica: grandezze cinematiche, moti vari con particolare riguardo a moto rettilineo uniforme e

uniformemente accelerato; moto circolare uniforme; moto armonico (per tutti i moti: definizione e

relazioni tra le grandezze cinematiche connesse).

Dinamica: vettori e operazioni sui vettori. Forze, momenti delle forze rispetto a un punto.

Composizione vettoriale delle forze. Definizioni di massa e peso. Accelerazione di gravità.

Densità e peso specifico. Legge di gravitazione universale, 1°, 2° e 3° principio della dinamica.

Lavoro, energia cinetica, energie potenziali. Principio di conservazione dell’energia.

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26

Meccanica dei fluidi: pressione, e sue unità di misura (non solo nel sistema SI). Principio di

Archimede. Principio di Pascal. Legge di Stevino.

Termologia, termodinamica: termometria e calorimetria. Calore specifico, capacità termica.

Meccanismi di propagazione del calore. Cambiamenti di stato e calori latenti. Leggi dei gas perfetti.

Primo e secondo principio della termodinamica.

Elettrostatica e elettrodinamica: legge di Coulomb. Campo e potenziale elettrico. Costante

dielettrica. Condensatori. Condensatori in serie e in parallelo. Corrente continua. Legge di Ohm.

Resistenza elettrica e resistività, resistenze elettriche in serie e in parallelo. Lavoro, Potenza, effetto

Joule. Generatori. Induzione elettromagnetica e correnti alternate. Effetti delle correnti elettriche

(termici, chimici e magnetici).

Matematica

Insiemi numerici e algebra: numeri naturali, interi, razionali, reali. Ordinamento e confronto; ordine

di grandezza e notazione scientifica. Operazioni e loro proprietà.

Proporzioni e percentuali. Potenze con esponente intero, razionale) e loro proprietà.

Radicali e loro proprietà. Logaritmi (in base 10 e in base e) e loro proprietà. Cenni di calcolo

combinatorio. Espressioni algebriche, polinomi. Prodotti notevoli, potenza n-esima di un binomio,

scomposizione in fattori dei polinomi. Frazioni algebriche. Equazioni e disequazioni algebriche di

primo e secondo grado. Sistemi di equazioni.

Funzioni: nozioni fondamentali sulle funzioni e loro rappresentazioni grafiche (dominio,

codominio, segno, massimi e minimi, crescenza e decrescenza, ecc.). Funzioni elementari:

algebriche intere e fratte, esponenziali, logaritmiche, goniometriche. Funzioni composte e funzioni

inverse. Equazioni e disequazioni goniometriche.

Geometria: poligoni e loro proprietà. Circonferenza e cerchio. Misure di lunghezze, superfici e

volumi. Isometrie, similitudini ed equivalenze nel piano. Luoghi geometrici.

Misura degli angoli in gradi e radianti. Seno, coseno, tangente di un angolo e loro valori notevoli.

Formule goniometriche. Risoluzione dei triangoli. Sistema di riferimento cartesiano nel piano.

Distanza di due punti e punto medio di un segmento. Equazione della retta. Condizioni di

parallelismo e perpendicolarità. Distanza di un punto da una retta.

Equazione della circonferenza, della parabola, dell’iperbole, dell’ellisse e loro rappresentazione nel

piano cartesiano. Teorema di Pitagora.

Probabilità e statistica: distribuzioni delle frequenze a seconda del tipo di carattere e principali

rappresentazioni grafiche. Nozione di esperimento casuale e di evento.

Probabilità e frequenza.

f.to Il Ministro

Francesco Profumo

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27

PERCORSO FORMATIVO

Descr. Tipo a.f. Ann

o CFU

Tipo

attività

formativa

Settore

disciplina

re

Periodo

didattic

o

Tipo

valutazio

ne

TIROCINIO PRIMO ANNO

(IGD11T1)

Attività

formativa

integrata

1 15

Annuale

Esame

con voto

finale

TIROCINIO PRIMO ANNO

PRIMO SEMESTRE

(IG11T1A)

Modulo

Generico 1 3

B -

caratterizz

ante

MED/50 Primo

Semestre

TIROCINIO PRIMO ANNO

SECONDO SEMESTRE

(IG12T1B)

Modulo

Generico 1 12

B -

caratterizz

ante

MED/50 Secondo

Semestre

ADO PRIMO ANNO

(IGD11S1)

Attività

formativa

monodisciplin

are

1 2 D - a

scelta NN

Primo

Semestre

Giudizio

di

Idoneita'

LINGUA INGLESE

(IGD11E1)

Attività

formativa

monodisciplin

are

1 3

E -

lingua/pro

va finale

NN Primo

Semestre

Giudizio

di

Idoneita'

ATTIVITA' SEMINARIALI

PRIMO ANNO (IGD11U1)

Attività

formativa

monodisciplin

are

1 2 F - altra

tipologia NN

Primo

Semestre

Giudizio

di

Idoneita'

LABORATORIO

PROFESSIONALE PRIMO

ANNO (IGD11L1)

Attività

formativa

monodisciplin

are

1 1 F - altra

tipologia NN

Primo

Semestre

Giudizio

di

Idoneita'

PREVENZIONE SERVIZI

SANITARI (IGD11A3)

Attività

formativa

integrata

1 5

Primo

Semestre

Esame

con voto

finale

IGIENE GENERALE ED

APPLICATA (IG11A3A)

Modulo

Generico 1 2

B -

caratterizz

ante

MED/42

ORGANIZZAZIONE ED

ERGONOMIA DELLA

PROFESSIONE (IG11A3B)

Modulo

Generico 1 1

B -

caratterizz

ante

MED/50

STRUMENTI CHIMICO-

FISICI PER LA

DIAGNOSTICA (IG11A3C)

Modulo

Generico 1 2

B -

caratterizz

ante

MED/50

SCIENZE BIOMEDICHE I

(IGD11A1)

Attività

formativa

integrata

1 5

Primo

Semestre

Esame

con voto

finale

ANATOMIA UMANA

NORMALE (IG11A1A)

Modulo

Generico 1 2 A - di base BIO/16

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28

ISTOLOGIA (IG11A1C) Modulo

Generico 1 2 A - di base BIO/17

ANATOMIA APPARATO

STOMATOGNATICO

(IG11A1B)

Modulo

Generico 1 1 C - affine BIO/16

SCIENZE BIOMEDICHE II

(IGD11A2)

Attività

formativa

integrata

1 9

Primo

Semestre

Esame

con voto

finale

BIOCHIMICA (IG11A2A) Modulo

Generico 1 3 A - di base BIO/10

BIOCHIMICA CLINICA E

BIOLOGIA

MOLECOLARE CLINICA

(IG11A2B)

Modulo

Generico 1 2 A - di base BIO/12

BIOLOGIA APPLICATA

(IG11A2C)

Modulo

Generico 1 2 A - di base BIO/13

FISICA APPLICATA

(IG11A2D)

Modulo

Generico 1 2 A - di base FIS/07

FISIOLOGIA E CLINICA

CAVO ORALE (IGD12A6)

Attività

formativa

integrata

1 6

Secondo

Semestre

Esame

con voto

finale

FISIOLOGIA UMANA

(IG12A6A)

Modulo

Generico 1 2 A - di base BIO/09

PREVENZIONE

PATOLOGIA CAVO

ORALE (IG12A6C)

Modulo

Generico 1 2

B -

caratterizz

ante

MED/50

RADIOLOGIA

ODONTOIATRICA

(IG12A6B)

Modulo

Generico 1 2

B -

caratterizz

ante

MED/36

PATOLOGIA E

MICROBIOLOGIA

(IGD12A5)

Attività

formativa

integrata

1 6

Secondo

Semestre

Esame

con voto

finale

MICROBIOLOGIA

(IG12A5C)

Modulo

Generico 1 1 A - di base MED/07

PATOLOGIA CLINICA

(IG12A5B)

Modulo

Generico 1 1 A - di base MED/05

PATOLOGIA GENERALE

(IG12A5A)

Modulo

Generico 1 2 A - di base MED/04

MICROBIOLOGIA

CLINICA (IG12A5D)

Modulo

Generico 1 2

B -

caratterizz

ante

MED/07

SCIENZE

PROPEDEUTICHE

(IGD12A4)

Attività

formativa

integrata

1 6

Secondo

Semestre

Esame

con voto

finale

ANTROPOLOGIA

DENTARIA (IG12A4B)

Modulo

Generico 1 1 A - di base

M-

DEA/01

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29

INFORMATICA

(IG12A4A)

Modulo

Generico 1 2 A - di base INF/01

STATISTICA MEDICA

(IG12A4C)

Modulo

Generico 1 2 A - di base MED/01

STORIA DELLA

MEDICINA (IG12A4D)

Modulo

Generico 1 1

B -

caratterizz

ante

MED/02

TIROCINIO SECONDO

ANNO (IGD21T1)

Attività

formativa

integrata

2 24

Annuale

Esame

con voto

finale

TIROCINIO SECONDO

ANNO PRIMO SEMESTRE

(IG21T1A)

Modulo

Generico 2 12

B -

caratterizz

ante

MED/50 Primo

Semestre

TIROCINIO SECONDO

ANNO SECONDO

SEMESTRE (IG22T1B)

Modulo

Generico 2 12

B -

caratterizz

ante

MED/50 Secondo

Semestre

ATTIVITA' SEMINARIALI

SECONDO ANNO

(IGD21U1)

Attività

formativa

monodisciplin

are

2 2 F - altra

tipologia NN

Primo

Semestre

Giudizio

di

Idoneita'

ODONTOIATRIA

PREVENTIVA (IGD21B2)

Attività

formativa

integrata

2 8

Primo

Semestre

Esame

con voto

finale

ANATOMIA

PATOLOGICA (IG21B2A)

Modulo

Generico 2 2

B -

caratterizz

ante

MED/08

ELEMENTI DI

PEDODONZIA (IG21B2B)

Modulo

Generico 2 2

B -

caratterizz

ante

MED/28

ELEMENTI DI

RESTAURATIVA

(IG21B2C)

Modulo

Generico 2 2

B -

caratterizz

ante

MED/28

STRUMENTAZIONE

PARODONTALE E DI

MANTENIMENTO

(IG21B2D)

Modulo

Generico 2 2

B -

caratterizz

ante

MED/50

SCIENZE CLINICHE E

CHIRURGICHE (IGD21B1)

Attività

formativa

integrata

2 8

Primo

Semestre

Esame

con voto

finale

FARMACOLOGIA

(IG21B1A)

Modulo

Generico 2 1 A - di base BIO/14

CHIRURGIA GENERALE

(IG21B1H)

Modulo

Generico 2 1

B -

caratterizz

ante

MED/18

ENDOCRINOLOGIA

(IG21B1E)

Modulo

Generico 2 1

B -

caratterizz

ante

MED/13

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30

GASTROENTEROLOGIA

(IG21B1D)

Modulo

Generico 2 1

B -

caratterizz

ante

MED/12

MALATTIE

DELL'APPARATO

CARDIOVASCOLARE

(IG21B1C)

Modulo

Generico 2 1

B -

caratterizz

ante

MED/11

MALATTIE

DELL'APPARATO

RESPIRATORIO

(IG21B1B)

Modulo

Generico 2 1

B -

caratterizz

ante

MED/10

MALATTIE DEL SANGUE

(IG21B1F)

Modulo

Generico 2 1

B -

caratterizz

ante

MED/15

MALATTIE INFETTIVE

(IG21B1G)

Modulo

Generico 2 1

B -

caratterizz

ante

MED/17

ADO SECONDO ANNO

(IGD22S1)

Attività

formativa

monodisciplin

are

2 2 D - a

scelta NN

Secondo

Semestre

Giudizio

di

Idoneita'

LABORATORIO

PROFESSIONALE

SECONDO ANNO

(IGD22L1)

Attività

formativa

monodisciplin

are

2 1 F - altra

tipologia NN

Secondo

Semestre

Esame

con voto

finale

IGIENE, PSICOLOGIA E

MEDICINA DEL LAVORO

(IGD22B3)

Attività

formativa

integrata

2 6

Secondo

Semestre

Esame

con voto

finale

PSICOLOGIA GENERALE

(IG22B3C)

Modulo

Generico 2 1 A - di base M-PSI/01

ECONOMIA AZIENDALE

(IG22B3E)

Modulo

Generico 2 2

B -

caratterizz

ante

SECS-

P/07

IGIENE GENERALE ED

APPLICATA (IG22B3A)

Modulo

Generico 2 1

B -

caratterizz

ante

MED/42

MEDICINA DEL LAVORO

(IG22B3B)

Modulo

Generico 2 1

B -

caratterizz

ante

MED/44

PSICOLOGIA

DELL'EDUCAZIONE E

DELLO SVILUPPO

(IG22B3D)

Modulo

Generico 2 1

B -

caratterizz

ante

M-PSI/01

MALATTIE

ODONTOSTOMATOLOGI

CHE (IGD22B4)

Attività

formativa

integrata

2 9

Secondo

Semestre

Esame

con voto

finale

CHIRURGIA ORALE Modulo 2 1 B - MED/28

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31

(IG22B4C) Generico caratterizz

ante

MATERIALI DENTARI

(GENERALE) (IG22B4B)

Modulo

Generico 2 1

B -

caratterizz

ante

MED/28

ODONTOSTOMATOLOGI

A (IG22B4D)

Modulo

Generico 2 2

B -

caratterizz

ante

MED/28

PARODONTOLOGIA

(IG22B4A)

Modulo

Generico 2 1

B -

caratterizz

ante

MED/28

PROTOCOLLI DI IGIENE

PER PAZIENTI CON

PARTICOLARI

NECESSITA' (IG22B4F)

Modulo

Generico 2 2

B -

caratterizz

ante

MED/50

PROTOCOLLO

MANTENIMENTO

IMPIANTI E MANUFATTI

PROTESICI (IG22B4G)

Modulo

Generico 2 1

B -

caratterizz

ante

MED/50

SCIENZE

INFERMIERISTICHE

(IG22B4E)

Modulo

Generico 2 1

B -

caratterizz

ante

MED/45

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32

ORDINAMENTO DIDATTICO

Obiettivi formativi qualificanti della classe: L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche

I laureati nella classe, ai sensi dell'articolo 6, comma 3 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n.

502 e successive modificazioni ed integrazioni, ai sensi della legge 26 febbraio 1999, n.42 e ai sensi

della legge 10 agosto 2000, n. 251, sono professionisti sanitari il cui campo proprio di attività e

responsabilità è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istituivi dei profili professionali e

degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi universitari e di formazione post base nonché degli

specifici codici deontologici.

I laureati nella classe delle professioni sanitarie dell'area tecnico-diagnostica e dell'area

tecnicoassistenziale svolgono, con titolarità e autonomia professionale, le procedure tecniche

necessarie alla esecuzione di metodiche diagnostiche su materiali biologici o sulla persona, ovvero

attività tecnico-assistenziale, in attuazione di quanto previsto nei regolamenti concernenti

l'individuazione delle figure e dei relativi profili professionali definiti con decreto del Ministro della

sanità.

I laureati nella classe sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da

consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi

patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro

intervento diagnostico. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea,

oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.

Le strutture didattiche devono individuare e costruire altrettanti percorsi formativi atti alla

realizzazione delle diverse figure di laureati funzionali ai profili professionali individuati dai decreti

del Ministero della sanità.

Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante l'opportuna selezione degli ambiti

disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori

scientificodisciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie

ricomprese nella classe.

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In particolare, i laureati nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere

le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati

con provvedimenti della competente autorità ministeriale. Il raggiungimento delle competenze

professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di

competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni

profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le

necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro.

Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste

l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con almeno 60 CFU con la supervisione e la

guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più

elevato livello formativo previsto per ciascun specifico profilo professionale e corrispondente alle

norme definite a livello europeo ove esistenti.

I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le

competenze previste dagli specifici profili professionali di cui alle aree individuate dal decreto del

Ministero della sanità in corso di perfezionamento, citato nelle premesse.

In particolare: Area tecnico-diagnostica

Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico audiometrista, i laureati sono operatori sanitari

cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 667

e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attività nella prevenzione,

valutazione e riabilitazione delle patologie del sistema uditivo e vestibolare, nel rispetto delle

attribuzioni e delle competenze diagnostico-terapeutiche del medico. L'attività dei laureati in

tecniche audiometriche è volta all'esecuzione di tutte le prove non invasive, psico-acustiche ed

elettrofisiologiche di valutazione e misura del sistema uditivo e vestibolare ed alla riabilitazione

dell'handicap conseguente a patologia dell'apparato uditivo e vestibolare. Essi operano, su

prescrizione del medico, mediante atti professionali che implicano la piena responsabilità e la

conseguente autonomia; collaborano con altre figure professionali ai programmi di prevenzione e di

riabilitazione delle sordità utilizzando tecniche e metodologie strumentali e protesiche; svolgono la

loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o

libero-professionale.

Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico di laboratorio biomedico, i laureati sono operatori

sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. Ministero della sanità 26 settembre 1994, n.

745 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili degli atti di loro

competenza, svolgono attività di laboratorio di analisi e di ricerca relative ad analisi biomediche e

biotecnologiche ed in particolare di biochimica, di microbiologia, parassitologia e virologia, di

farmaco – tossicologia, di immunologia, di patologia clinica, di ematologia, di citologia e di

istopatologia. I laureati in tecniche diagnostiche di laboratorio biomedico svolgono con autonomia

tecnico professionale le loro prestazioni lavorative in diretta collaborazione con il personale

laureato di laboratorio preposto alle diverse responsabilità operative di appartenenza; sono

responsabili, nelle strutture di laboratorio, del corretto adempimento delle procedure analitiche e del

loro operato, nell'ambito delle loro funzioni in applicazione dei protocolli di lavoro definiti dai

dirigenti responsabili; verificano la corrispondenza delle prestazioni erogate agli indicatori e

standard predefiniti dal responsabile della struttura; controllano e verificano il corretto

funzionamento delle apparecchiature utilizzate, provvedono alla manutenzione ordinaria ed alla

eventuale eliminazione di piccoli inconvenienti; partecipano alla programmazione e organizzazione

del lavoro nell'ambito della struttura in cui operano; svolgono la loro attività in strutture di

laboratorio pubbliche e private, autorizzate secondo la normativa vigente, in rapporto di dipendenza

o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono

direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.

I laureati in tecniche di laboratorio biomedico devono inoltre acquisire conoscenze e capacità nel

settore di attività degli istituti di zooprofilassi e nel settore delle biotecnologie.

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Nell'ambito della professione sanitaria di tecnico di radiologia medica, per immagini e radioterapia,

i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della

sanità 26 settembre 1994, n. 746 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono

responsabili degli atti di loro competenza e sono autorizzati ad espletare indagini e prestazioni

radiologiche, nel rispetto delle norme di radioprotezione. I laureati in tecniche diagnostiche

radiologiche sono abilitati a svolgere, in conformità a quanto disposto dalla legge 31 gennaio 1983,

n. 25, in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, su prescrizione medica tutti gli

interventi che richiedono l'uso di sorgenti di radiazioni ionizzanti, sia artificiali che naturali, di

energie termiche, ultrasoniche, di risonanza magnetica nucleare nonché gli interventi per la

protezionistica fisica o dosimetrica; partecipano alla programmazione e organizzazione del lavoro

nell'ambito della struttura in cui operano nel rispetto delle loro competenze; gestiscono l'erogazione

di prestazioni polivalenti di loro competenza in collaborazione diretta con il medico radiodiagnosta,

con il medico nucleare, con il medico radioterapista e con il fisico sanitario, secondo protocolli

diagnostici e terapeutici preventivamente definiti dal responsabile della struttura; sono responsabili

degli atti di loro competenza, in particolare controllando il corretto funzionamento delle

apparecchiature loro affidate, provvedendo alleliminazione di inconvenienti di modesta entità e

attuando programmi di verifica e controllo a garanzia della qualità secondo indicatori e standard

predefiniti; svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie pubbliche o private, in rapporto di

dipendenza o libero professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e

concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.

Nell'ambito della formazione della predetta figura professionale, le università assicurano

un'adeguata formazione in materia di protezione dalle radiazioni ionizzanti.

Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico di neurofisiopatologia, i laureati sono operatori

sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 15 marzo 1995, n.

183 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attività nell'ambito della

diagnosi delle patologie del sistema nervoso, applicando direttamente, su prescrizione medica, le

metodiche diagnostiche specifiche in campo neurologico e neurochirurgico (elettroencefalografia,

elettroneuromiografia, poligrafia, potenziali evocati, ultrasuoni). I laureati in tecniche di diagnostica

neurofisiopatologica applicano le metodiche più idonee per la registrazione dei fenomeni

bioelettrici, con diretto intervento sul paziente e sulle apparecchiature ai fini della realizzazione di

un programma di lavoro diagnostico-strumentale o di ricerca neurofisiologica predisposto in stretta

collaborazione con il medico specialista; gestiscono compiutamente il lavoro di raccolta e di

ottimizzazione delle varie metodiche diagnostiche, sulle quali, su richiesta devono redigere un

rapporto descrittivo sotto l'aspetto tecnico; hanno dirette responsabilità nell'applicazione e nel

risultato finale della metodica diagnostica utilizzata; impiegano metodiche diagnostico-strumentali

per l'accertamento dell'attività elettrocerebrale ai fini clinici e/o medico-legali; provvedono alla

predisposizione e controllo della strumentazione delle apparecchiature in dotazione; esercitano la

loro attività in strutture sanitarie pubbliche e private, in regime di dipendenza o libero professionale.

Area tecnico-assistenziale

Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico ortopedico, i laureati sono operatori sanitari cui

competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 665 e

successive modificazioni ed integrazioni; ovvero operano, su prescrizione medica e successivo

collaudo, la costruzione e/o adattamento, applicazione e fornitura di protesi, ortesi e di ausili

sostitutivi, correttivi e di sostegno dell'apparato locomotore, di natura funzionale ed estetica, di tipo

meccanico o che utilizzano l'energia esterna o energia mista corporea ed esterna, mediante

rilevamento diretto sul paziente di misure e modelli. I laureati in tecniche ortopediche, nell'ambito

delle loro competenze, addestrano il disabile all'uso delle protesi e delle ortesi applicate; svolgono,

in collaborazione con il medico, assistenza tecnica per la fornitura, la sostituzione e la riparazione

delle protesi e delle ortesi applicate; collaborano con altre figure professionali al trattamento

multidisciplinare previsto nel piano di riabilitazione; sono responsabili dell'organizzazione,

pianificazione e qualità degli atti professionali svolti nell'ambito delle loro mansioni; svolgono la

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loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o

libero-professionale.

Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico audioprotesista, i laureati sono operatori sanitari

cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 668

e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attività nella fornitura,

adattamento e controllo dei presidi protesici per la prevenzione e correzione dei deficit uditivi;

operano su prescrizione del medico mediante atti professionali che implicano la piena responsabilità

e la conseguente autonomia. L'attività del laureati in audioprotesi è volta all'applicazione dei

presidiprotesici mediante il rilievo dell'impronta del condotto uditivo esterno, la costruzione e

applicazione delle chiocciole o di altri sistemi di accoppiamento acustico e la somministrazione di

prove di valutazione protesica. Essi collaborano con altre figure professionali ai programmi di

prevenzione e di riabilitazione delle sordità mediante la fornitura di presidi protesici e

l'addestramento al loro uso; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o

private, in regime di dipendenza o libero-professionale.

Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e

perfusione cardiovascolare, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste

dal D.M. del Ministero della sanità 27 luglio 1998, n. 316 e successive modificazioni ed

integrazioni; ovvero provvedono alla conduzione e manutenzione delle apparecchiature relative alle

tecniche di circolazione extracorporea ed alle tecniche di emodinamica. Le loro mansioni sono

esclusivamente di natura tecnica; coadiuvano il personale medico negli ambienti idonei fornendo

indicazioni essenziali o conducendo, sempre sotto indicazione medica, apparecchiature finalizzate

alla diagnostica emodinamica o vicariati le funzioni cardiocircolatorie. I laureati in tecnica della

fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare pianificano, gestiscono e valutano

quanto necessario per il buon funzionamento delle apparecchiature di cui sono responsabili;

garantiscono la corretta applicazione delle tecniche di supporto richieste; svolgono la loro attività

professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero -

professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente

all'aggiornamento relativo al profilo professionale e alla ricerca nelle materie di loro competenza.

Nell'ambito della professione sanitaria dell'igienista dentale, i laureati sono gli operatori sanitari cui

competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 15 marzo 1999, n. 137 e

successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono, su indicazione degli odontoiatri e dei

medici chirurghi legittimati all'esercizio dell'odontoiatria, compiti relativi alla prevenzione delle

affezioni orodentali. I laureati in igiene dentale svolgono attività di educazione sanitaria dentale e

partecipano a progetti di prevenzione primaria nell'ambito del sistema sanitario pubblico;

collaborano alla compilazione della cartella clinica odontostomatologica e si occupano della

raccolta di dati tecnico-statistici; provvedono all'ablazione del tartaro e alla levigatura delle radici

nonché all'applicazione topica dei vari mezzi profilattici; provvedono all'istruzione sulle varie

metodiche di igiene orale e sull'uso dei mezzi diagnostici idonei ad evidenziare placca batterica e

patina dentale motivando l'esigenza dei controlli clinici periodici; indicano le norme di

un'alimentazione razionale ai fini della tutela della salute dentale; svolgono la loro attività

professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero -

professionale, su indicazione degli odontoiatri e dei medici chirurghi legittimati all'esercizio

dell'odontoiatria.

Nell'ambito della professione sanitaria del dietista, i laureati sono operatori sanitari cui competono

le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 744 e successive

modificazioni ed integrazioni; ovvero sono competenti per tutte le attività finalizzate alla corretta

applicazione dell'alimentazione e della nutrizione ivi compresi gli aspetti educativi e di

collaborazione all'attuazione delle politiche alimentari, nel rispetto della normativa vigente. I

laureati in dietistica organizzano e coordinano le attività specifiche relative all'alimentazione in

generale e alla dietetica in particolare; collaborano con gli organi preposti alla tutela dell'aspetto

igienico sanitario del servizio di alimentazione; elaborano, formulano ed attuano le diete prescritte

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dal medico e ne controllano l'accettabilità da parte del paziente; collaborano con altre figure al

trattamento multidisciplinare dei disturbi del comportamento alimentare; studiano ed elaborano la

composizione di razioni alimentari atte a soddisfare i bisogni nutrizionali di gruppi di popolazione e

pianificano l'organizzazione dei servizi di alimentazione di comunità di sani e di malati; svolgono

attività didattico-educativa e di informazione finalizzate alla diffusione di principi di alimentazione

corretta, tale da consentire il recupero e il mantenimento di un buono stato di salute del singolo, di

collettività e di gruppi di popolazione; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie,

pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale.

Negli ordinamenti didattici delle classi di laurea deve essere prevista l'attività didattica in materia di

radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n.

187.

Negli ordinamenti didattici devono essere previste le attività formative di cui all'art. 10, comma 5,

lettere a,c,d,e del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 a scelta

dello studente; 9 per la prova finale e per la lingua inglese; 6 per le altre attività quali l'informatica,

attività seminariali, ecc. e 3 per i laboratori professionali dello specifico SSD del profilo; infine 60

CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale.

Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007,

n.544, allegato C)

La trasformazione del Corso di Laurea in Igiene Dentale da ordinamento 509 a 270 è basata

sull'attribuzione a ciascun insegnamento attivato di un congruo numero intero di credito formativi,

evitando la parcellizzazione delle attività formative e prevedendo un numero massimo di esami e

delle altre verifiche di profitto non superiore a venti.

Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione

Il corso di studio ha a disposizione risorse di docenza e strutturali commisurate alla nuova

programmazione e alle prospettive di una sua completa attuazione. Il corso copre un'area di sicura

rilevanza professionalizzante. L'ordinamento proposto appare significativamente migliorato in

termini di compattezza, trasparenza ed efficacia e contribuisce agli obiettivi di razionalizzazione e

qualificazione dell'offerta formativa dell'Ateneo.

Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della

produzione, servizi, professioni

I rappresentanti delle organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi,

professioni consultati hanno espresso:

- piena condivisione con gli obiettivi formativi identificati per la pianificazione del CL in Igiene

Dentale in quanto pertinenti al profilo professionale;

- parere positivo sul piano didattico presentato in quanto aderente all'evoluzione professionale e alle

esigenze delle organizzazioni sanitarie;

- piena soddisfazione per la valorizzazione data al tirocinio e alla didattica professionalizzante.

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo

Nell'ambito della professione sanitaria di Igienista Dentale, i Laureati sono gli operatori sanitari cui

competono, le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 15 marzo 1999, n. 137 e

successive modificazioni ed integrazioni, ovvero svolgono, su indicazione degli Odontoiatri e dei

Medici chirurghi legittimati all'esercizio dell'Odontoiatria, compiti relativi alla prevenzione delle

affezioni oro-dentali. I Laureati in Igiene dentale svolgono attività di educazione sanitaria dentale e

partecipano a progetti di prevenzione primaria nell'ambito del sistema sanitario pubblico;

collaborano alla compilazione della cartella clinica odontostomatologica e si occupano della

raccolta di dati tecnico-statistici; provvedono all'ablazione del tartaro e alla levigatura delle radici

nonché all'applicazione topica dei vari mezzi profilattici; provvedono all'istruzione sulle varie

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metodiche di igiene orale e sull'uso dei mezzi diagnostici idonei ad evidenziare placca batterica e

patina dentale motivando l'esigenza dei controlli clinici periodici; indicano le norme di

un'alimentazione razionale ai fini della tutela della salute dentale; svolgono la loro attività

professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-

professionale, su indicazione degli Odontoiatri e dei Medici chirurghi legittimati all'esercizio

dell'odontoiatria.

I Laureati in Igiene dentale sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da

consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi

patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro

intervento clinico. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre

l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.

Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante l'opportuna selezione degli ambiti

disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientifico-

disciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi della professione sanitaria suddetta.

Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e

pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel

contesto lavorativo specifico del profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la

piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di

lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale,

riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutori

professionali appositamente assegnati e di un coordinatore del tirocinio.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio

(DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and

understanding)

I laureati in Igiene Dentale devono acquisire conoscenze di livello post-secondario nell’ambito di

discipline biomediche di base e di discipline cliniche, di abilità manuali e di tecniche operative,

funzionali all’esercizio della professione di Igienista dentale.

In particolare il laureato in Igiene dentale deve:

- possedere le conoscenze dei fondamenti della morfologia, della fisiologia e della patologia umana,

integrando lo studio fisiopatologico e patologico con la metodologia clinica e le procedure

terapeutiche previste dal profilo professionale;

- conoscere i principali quadri morbosi e le procedure terapeutiche, mediche e chirurgiche

complementari alla professione di Igienista dentale, nonché le nozioni di base della cura e

dell'assistenza secondo i principi psico-pedagogici, della sociologia e dell'etica sanitaria;

- comprendere gli effetti della terapia farmacologica di patologie sistemiche sulla salute orale e le

eventuali implicazioni sulle procedure terapeutiche previste dal profilo professionale;

- conoscere gli aspetti demografici, la prevenzione ed il trattamento delle malattie orali e dentali, in

età evolutiva, adulta e geriatrica, anche nel paziente medicalmente compromesso o portatore di

handicap psico-fisico, con specifico approfondimento per le patologie/procedure preventive e

terapeutiche di pertinenza della attività clinica dell’igienista dentale (carie, malattia parodontale/

educazione alla salute orale, compilazione cartella clinica e rilevazione indici clinico-

epidemiologici, ablazione del tartaro, levigatura delle radici dentarie, applicazione di vari mezzi

profilattici, istruzione di igiene orale, motivazione del paziente, counselling alimentare e anti-

tabacco).

Le conoscenze sopraelencate sono acquisite mediante le attività di base e caratterizzanti. La

modalità didattica prevede lezioni frontali, laboratori, esercitazioni e tirocini clinici. Le modalità di

verifica sono il colloquio orale, l'elaborato scritto, che ha come presupposto il possesso e

l’applicazione del rigore logico, e, per le discipline che lo richiedono, la prova pratica su simulatore

e su paziente.

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I laureati devono altresì sapere utilizzare il linguaggio specifico proprio delle Scienze dell’igiene

dentale.

I laureati devono conseguire conoscenze e capacità di comprensione in un campo di studi di livello

post secondario e devono essere ad un livello che, caratterizzato d’alluso di libri di testo avanzati,

includa anche la conoscenza di alcuni temi d’avanguardia nel proprio campo di studi.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

I laureati in Igiene Dentale devono essere in grado di organizzare in autonomia le conoscenze e le

tecniche operative apprese per l’esercizio della professione di Igienista dentale. A tal fine, i laureati

devono essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite sfruttando sia la capacità di

comprensione conseguita dallo studio individuale, sia l’econoscenze professionalizzanti derivanti

dall'attività di tirocinio.

In particolare i laureati devono:

-sapere riconoscere, a livello del cavo orale, segni clinici di patologie locali e sistemiche nonché gli

aspetti morfologico-funzionali tipici della salute odontostomatologica;

-essere in grado di riconoscere i segni vitali e di praticare manovre di primo soccorso nell’ambiente

di lavoro;

-essere in grado di praticare la gamma completa delle procedure operative proprie del profilo

professionale, su indicazione dell’odontoiatra e nel contesto del trattamento globale del paziente

senza produrre rischi aggiuntivi per il paziente;

-sapere interagire con altri soggetti nella pianificazione di interventi volti alla prevenzione delle

malattie orali nella comunità derivanti dalla conoscenza dei principi e la pratica della odontoiatria di

comunità;

-essere in grado di controllare l'infezione crociata nell'esercizio della professione;

-conoscere ed applicare tecniche di counselling anti-tabacco (intervento breve), tecniche di

motivazione del paziente all’igiene domiciliare, ai controlli periodici professionali e ad una

alimentazione razionale volta alla tutela della salute orale;

-sapere interagire con gli altri componenti del team odontoiatrico (odontoiatra, assistente di studio

odontoiatrico, personale amministrativo, specialista in ortognatodonzia o in chirurgia orale);

Gli strumenti didattici finalizzati al raggiungimento delle capacità di applicare le conoscenze

nell'ambito delle attività caratterizzanti includono, oltre all'insieme dell'attività didattica rivolta allo

studente (lezioni frontali, autoapprendimento, ecc.), un'attività pre-clinica a banchi individuali e di

tirocinio clinico sul paziente. Altri strumenti fondamentali saranno rappresentati dall'impiego dei

mezzi informatici, dalla consultazione e/o costruzione e aggiornamento di banche dati, dalla ricerca

bibliografica, dall'utilizzo di testi e dalla preparazione della tesi per la prova finale.

La valutazione di queste abilità avverrà con gli esami (a seconda del tipo di attività didattica

somministrata), con le valutazioni pratiche periodiche nell'ambito delle attività di tirocinio, nonché

dagli esami di profitto del tirocinio, volti a verificare l'acquisizione di abilità manuali e tecnico-

operative nelle diverse attività cliniche proprie del profilo professionale, e con la prova finale stessa.

I laureati devono essere capaci di applicare le loro conoscenze e capacità di comprensione in

maniera da dimostrare un approccio professionale al loro lavoro, e devono possedere competenze

adeguate sia per ideare e sostenere argomentazioni che per risolvere problemi nel proprio campo di

studi.

Autonomia di giudizio (making judgements)

I laureati devono avere la capacità di raccogliere ed interpretare i dati (normalmente nel proprio

campo di studio) ritenuti utili a determinare giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi sociali,

scientifici o etici ad essi connessi.

Il laureato in Igiene Dentale:

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-Deve essere in grado di gestire autonomamente il trattamento non chirurgico della malattia

parodontale e la prevenzione della carie, sempre comunque su indicazione dell’odontoiatra o di altri

soggetti abilitati all’esercizio della odontoiatra.

- Deve essere in grado di valutare l'efficacia del piano di trattamento, degli interventi compiuti e dei

risultati conseguiti.

- Deve essere in grado di riconoscere i propri limiti nell'assistere il paziente e riconoscere l'esigenza

di indirizzare il paziente ad altre competenze per terapie odontoiatrico-riabilitative o mediche.

L'autonomia di giudizio dei laureati si esprimerà con il riconoscimento e la capacità di valutare

autonomamente le criticità legate allo stato del paziente, in relazione agli aspetti di igiene orale e

prevenzione delle patologie odontoiatriche e nel mettere a punto schemi di prevenzione pratici e/o

sperimentali e nello scegliere metodologie, strategie, eventuale utilizzo di apparecchiature, ottimali

per raggiungere i risultati attesi, anche grazie alla revisione critica delle informazioni reperite con la

ricerca bibliografica e/o informatica.

La maturazione di tali capacità avverrà e sarà verificata durante i tirocini, nei quali l’incontro con

persone, professionalità, strutture e metodologie diverse faciliterà lo sviluppo di un pensiero critico

autonomo. Uguale rilevanza assumeranno la partecipazione attiva alle lezioni, la preparazione degli

esami e della prova finale, ulteriori momenti di maturazione e di verifica.

La conoscenza della normativa di riferimento, professionale, giuridica, sanitaria e la loro

conseguente applicazione saranno finalizzate al raggiungimento di competenze professionali

specifiche, ossia alla capacità di padroneggiare e gestire con autonomia e/o in team atti, tecnologie e

procedure.

L'acquisizione di un comportamento coerente con i fondamenti deontologici costituirà uno degli

obiettivi che completerà il percorso formativo.

L'autonomia di giudizio sarà verificata mediante le valutazioni da parte dei tutor addetti, mediante

gli esami di tirocinio e attraverso la verifica legata all'esame finale.

Abilità comunicative (communication skills)

Il laureato dovrà instaurare e mantenere una relazione con l'utente, a partire dalla prevenzione,

tenendo conto dei vari livelli di complessità correlati. Questo costituisce il fondamento della pratica

professionale, che dovrà essere centrata sul soggetto, nel rispetto delle differenze individuali e tener

conto della loro influenza sulle abitudini alimentari correlate alla salute del cavo orale, sullo stile di

vita e sulle abitudini dell'individuo stesso.

Il laureato in igiene dentale:

- intervisterà i pazienti per la valutazione dei bisogni;

- svolgerà la sua attività in accordo con i principi della pratica professionale centrata sul

paziente/utente;

- costruirà una relationship/partnership come fondamento dell'intervento di igiene orale;

- impiegherà una varietà di strategie personalizzate in base alle esigenze del paziente;

- svilupperà programmi di educazione e materiale educativo per incontrare le esigenze di

apprendimento di individui e di gruppi.

I laureati dovranno essere particolarmente abili nella comunicazione interpersonale, inclusa la

comunicazione orale e scritta con i professionisti e gli utenti del servizio, nei lavori di gruppo e

all'interno dei gruppi di lavoro interdisciplinare con i professionisti della salute e del sociale.

Per raggiungere ciò il laureato in igiene dentale dovrà:

- selezionare appropriati metodi di comunicazione;

- identificare ed individuare le barriere della comunicazione (problemi nel leggere o nello scrivere,

incomprensione, problematiche culturali, paura, ecc.);

- adattarsi ad uno stile comunicativo idoneo ad incontrare i bisogni e le capacità di apprendimento

di singoli individui e/o di gruppi;

- impiegare efficaci capacità di comunicazione verbale;

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- scrivere in modo chiaro, conciso e professionale, in modo tecnicamente e grammaticalmente

accurato;

- costruire materiale educativo che tenga conto della capacità di comprensione del gruppo e/o degli

individui destinatari;

- facilitare la comunicazione in entrambi i sensi;

- impiegare tecniche di ascolto attive;

- interpretare e rispondere alla comunicazione non verbale;

- applicare i principi di collaborazione e negoziazione nei lavori di gruppo di lavoro;

- incorporare le conoscenze, le esperienze e le abilità personali degli altri membri del gruppo di

lavoro durante la loro attività;

- collaborare con gli altri esponenti del gruppo di lavoro per definire gli obiettivi;

- adattare il proprio approccio personale agli esponenti e alle situazioni che coinvolgono il gruppo

di lavoro;

- lavorare con gli altri componenti del gruppo di lavoro per identificare e risolvere conflitti;

- contribuire alle decisioni prese all’interno del gruppo di lavoro;

- assumersi la responsabilità di completare l’incarico assegnato.

Le abilità comunicative saranno acquisite avvalendosi degli insegnamenti di scienze umane,

psicopedagogiche e sociologiche al fine di garantire l'apprendimento di competenze

comportamentali e relazionali necessarie per muoversi in un ambiente di lavoro complesso. Inoltre

lo svolgimento del tirocinio prevede uno stretto contatto tra lo studente e i pazienti, sotto il controllo

dei tutor, il cui compito sarà quello di modulare la metodologia di approccio dalla fase iniziale fino

al completamento della formazione professionale.

Le abilità comunicative saranno verificate dai tutor, nel corso delle attività didattiche a loro legate,

nel corso del tirocinio e attraverso le valutazioni delle attività didattiche, fino all'esame finale.

I laureati devono saper comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori

specialisti e non specialisti.

Capacità di apprendimento (learning skills)

I laureati in Igiene Dentale devono possedere capacità di aggiornamento delle conoscenze teoriche

acquisite attraverso la consultazione e l’analisi delle pubblicazioni scientifiche proprie delle Scienze

dell’Igiene dentale, anche attraverso l’utilizzo di banche dati online.

I laureati devono raggiungere conoscenze e possedere competenze metodologiche sufficienti a far sì

che possano proseguire in piena autonomia il loro percorso di studio e di crescita culturale (laurea

specialistica, Corsi di perfezionamento universitari, Master universitari).

I laureati devono essere in grado di interpretare correttamente la legislazione concernente l'esercizio

della professione di igienista dentale del paese dell'Unione Europea in cui esercitano e di svolgere

l’attività professionale nel rispetto delle norme medico-legali ed etiche vigenti nel paese in cui

esercitano.

La capacità di apprendimento viene valutata attraverso forme di verifica continua durante le attività

formative, compenetrando le conoscenze acquisite nel corso di attività specifiche a quelle

conseguite mediante lo studio personale, valutando il contributo critico dimostrato nel corso di

attività seminariali e di tirocinio clinico, nonché mediante la verifica della capacità di auto-

apprendimento maturata durante lo svolgimento dell'attività relativa alla prova finale (tesi di

laurea).

I laureati devono aver sviluppato quelle capacità di apprendimento che sono loro necessarie per

intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia.

Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)

Possono essere ammessi al corso di laurea in igiene dentale candidati che siano in possesso di

diploma di scuola media superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto

idoneo. Il numero di studenti ammessi al primo anno di corso è determinato in base alla

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programmazione nazionale. L'esame di ammissione al Corso di Laurea ha luogo secondo modalità

definite dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) e consiste in quiz con risposta a

scelta multipla e verte su argomenti di Logica e Cultura generale, Biologia, Chimica, Matematica e

Fisica.

Per l’ammissione al Corso di laurea gli studenti devono possedere una adeguata preparazione

iniziale conseguita negli studi precedentemente svolti, in particolare si richiedono conoscenze di

chimica, biologia, matematica, fisica, logica e cultura generale.

Le conoscenze richieste per l’immatricolazione verranno accertate mediante l’esame di ammissione

ai corsi universitari e programmati a livello nazionale.

Caratteristiche della prova finale

(DM 270/04, art 11, comma 3-d)

Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver superato con esito positivo tutti gli esami

previsti dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea compresi quelli relativi alle attività

professionalizzanti e di tirocinio e avere acquisito i crediti relativi.

La prova finale ha valore di esame di stato abilitante all'esercizio della professione. Il punteggio

finale è espresso in cento decimi.

La prova finale si compone di:

a) una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le

conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico

profilo professionale;

b) redazione di un elaborato di una tesi e sua dissertazione.

La prova finale è organizzata, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca

di concerto con il ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, in due sessioni definite a

livello nazionale. La prima, di norma, nel periodo ottobre-novembre e la seconda marzo-aprile.

La Commissione per la prova finale è composta da non meno di 7 e non più di 11 membri, nominati

da Rettore su proposta del Consiglio di Corso di laurea e comprende almeno due membri designati

dal Collegio professionale, ove esistente ovvero dalle Associazioni professionali maggiormente

rappresentative individuate secondo la normativa vigente. Le date delle sedute sono comunicate con

almeno trenta giorni di anticipo, rispetto all'inizio della prima sessione, ai Ministeri dell'istruzione,

dell'Università e della Ricerca e al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali che

possono inviare propri esperti, come rappresentanti delle singole sessioni.

Essi sovrintendono alla regolarità dell'esame di cui sottoscrivono i verbali. In caso di mancata

designazione dei predetti componenti di nomina ministeriale, il Rettore può esercitare potere

sostitutivo.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)

Nell'ambito della professione sanitaria dell'igienista dentale, i laureati sono gli operatori sanitari cui

competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 15 marzo 1999, n. 137 e

successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono, su indicazione degli odontoiatri e dei

medici chirurghi legittimati all'esercizio dell'odontoiatria, compiti relativi alla prevenzione delle

affezioni orodentali. I laureati in igiene dentale svolgono attività di educazione sanitaria dentale e

partecipano a progetti di prevenzione primaria nell'ambito del sistema sanitario pubblico;

collaborano alla compilazione della cartella clinica odontostomatologica e si occupano della

raccolta di dati tecnico-statistici; provvedono all'ablazione del tartaro e alla levigatura delle radici

nonché all'applicazione topica dei vari mezzi profilattici; provvedono all'istruzione sulle varie

metodiche di igiene orale e sull'uso dei mezzi diagnostici idonei ad evidenziare placca batterica e

patina dentale motivando l'esigenza dei controlli clinici periodici; indicano le norme di

un'alimentazione razionale ai fini della tutela della salute dentale; svolgono la loro attività

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professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero -

professionale, su indicazione degli odontoiatri e dei medici chirurghi legittimati all'esercizio

dell'odontoiatria.

Il corso prepara alla professione di

Igienisti dentali - (3.2.1.3.1)

Attività di base

Attività caratterizzanti

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Attività affini

Altre attività

Riepilogo CFU

Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o

Note attività affini

(BIO/16 )

Il settore BIO/16 è stato inserito fra le attività affini in quanto si ritiene che

l'insegnamento/apprendimento di tale settore sia per l'igienista dentale più coerente in

tali attività.

Note relative alle altre attività

Note relative alle attività di base

Note relative alle attività caratterizzanti