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RENDICONTI Socletlt Italiana di Mlnel'llllog{tl e Petrologw.. JB (3): '11'11. lJSJ-llB2Comunicazione prt:amtata alla Riunione della 8IMP In Rende_oeU'll.fO (Collenza) Il 27_HI_l982
GUIDA ALL'ESCURSIONE NELLE SERREATIRAVERSO LE ROCCE DI FACIES GRA ULITICA
DELL'U ITÀ POLIACOPAI ELLO
A. PAGLIONICO, G. PICCARRETAIstituto di M..ineralogia e Petrografia dell'Università, Piana Umberto I, 70121 Bari
A. ROTTURAhtÌluto di Mineralogia e Petrografia dell'UnivCf$itiì, Piazza di POrla San DonalO I. 40127 Bologna
l) Inlroduzione
La sezione geologica di fig. 1 rappresentaschematicamente l'assetto strutturale delleSerre nord occidentali. Da NW a SE e dalbasso verso l'alto, sono state riconosciute 4unità tenoniche: I) unirà di Bagni (fiUadie metagrovacche); 2) unità di Castagna (micascisti, paragneiss, gneiss occhiadini, gneissmicroclinici, granitoidi a due miche e leucosomi in statO di avanzata retrocessione);3) unità Polia-CopaneUo (rocce: di facies granulitico-an6.bolitica; dr. par. 2); 4) unità diStilo (granodioriti, graniti e tonaliti intrusiin semiscisti pelitici e metareniti di bassomedio grado con copertura mesozoica prevalentemente carbonatica).
Le tre unità tettoniche inferiori (~agni,
Castagna, Polia-Copanello) sono state Interpretate come facenti parte della CatenaAlpina calabrese cretacico-paleogenica Europa vergente ampiamente rappresentata anord della Stretta di Catanzaro (CoLONNAet al., 1975; AMaDIO MORELLI et al., 1976;DUBOIS, 1976; PAGLlQNtCO e PICCARRETA,1976; PICCARRETA, 1981). Più recentemente altri autori (dr. ZANETTIN LoRENZONI,1982 e bibliografia citata) hanno proPOStOuna nuova interpretazione sull'assetto strutturale dell'Arco Calabro. 5erondo tale interpretazione le unità sopracitate affioranti inSerre farebbero parte di una catena Ercinicae vengono correlate con unità telloniche affioranti in Aspromonte.
Gli autori di questa guida, convinti dellanecessità di ulteriori approfondimenti rela-
tivamente al quadro evolutivo e strutturaledi questo settore dell'Arco Calabro, allo statoattuale delle conoscenze (vedi anche SCHENK,1980; BoNARDI et alii, 1980) propendonoancora per la prima interpretazione.
2) L'unità Polia·CopaneUo
Viene ipoteticamente ritenuta un frammento di crosta profonda paleozoica (compresa tra 20 e 27 km circa) (MACCARRQNEet al., 1983), risalita in età tardo-ercinicaa livello di crosta intermedia, dove subl unlento raffreddamento, e infine portata a livelli superficiali durante l'orogenesi alpina(BoRSI et al., 1976; ScHENK, 1980, 1981~
L'unità Polia-Copanello è separata dallasottostante unità di Castagna da una fasciacataclastico-milonitica che si segue, anchese discontinuamente, da Curinga a Girifalco(PAGLIONICQ e PICCARRETA, 1976; ScHENK,1980, 1981 l. Questa fascia avente spessorefino a qualche centinaio di metri, è costituitaessenzialmente da ultramiloniti derivate darocce appartenenti ad entrambe le unità acontatto.
Le fenomenologie cataclastico-milonitichesono accompagnate da neoblastesi di micachiara, epidoti, clorite e localmente doritoide e da marcate deformazioni penetrative.
L'unità è costituila da metasedimenti eda rocce meta-ignee distribuite nel seguenteordine dal basso verso l'alto: a) frammentidi un complesso basico suatificato conescursioni eia meta-orneblenditi a meta-leucogabbri (max. 100 metri circa); b) granobla-
1154
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A. PAGLtoNICO, G. PICCARRETA, A. ROTTURA
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Fig. l. - Assetto suuuurale scbcmatico delle Serre: ('OlI elà di minc:rlIli in loece (BolSI et al., 1976;ScJ.m;1C, 1980) deUe uniti di Ustllna c: Polia-CopandJo.
stiti (*) e granoliti a grana medio-piccolafinemente listate (simili alle stronaliti) conintercalate rocce meta·ignee di composizioneptevalentemente basica (spessore di qualchecentinaio di metri); c) granoblastiti gndssi.che (gneiss kinzigitici) oon intercalazioni dimetabasiti e marmi e, nella parte più elevata,meta-tonaliti e gneiss dioritici (spessore apparente di alcuni chilometri). A luoghi legranoblastiti e le granoliti a grana fine sirinvengono entro il complesso stratificato acausa, probabilmente, di fenomeni di piegamento. Frammenti di meta-ultrafemiti avanzatamente retrocesse sono inseriti tettonicamente in (a) e (h).
2a) EVOLUZIONE METAMORFICA
Le associazioni mineralogiche e i mOtlvtstrutturali indicano che le rocce in questione hanno subito una storia complessa. Sonostati riconosciuti:I) effetti di un metamorfismo progrado dal
Ia facies delle anfiboliti alla facies dellegranuliti di pressione intermedio-alta conpicco metamorfico a T =:. 8000 C e P =8 kb e con condizioni probabilmente vicine al limite di stabilità sillimaniteciani te;
2) effetti di un metamorfismo retrogradodalla facies delle granuli ti alla facies delle anfiboliti in condizioni di più bassepressioni;
3) effetti dinamometamorfici, localizzati infasce più o meno ampie, marcati dallapresenza di blastomiloniti, blastocataclasiti e pseudotachiliti.
Gli effetti di alto grado sono attribuiti a
(.) NomendatUrli S«Ondo WINIl:LEI c: SEN (1973).
eventi metamorfici erClnlCI e pre-ero.ma(DUBOIS, 1976; PAGLIONICO & PICCAJlRETA,
1978; ScHENK, 1981); gli effetti dinamometamorfici sono ritenuti alme.lo in parte dietà alpina (PAGLIONICO & PICCARRETA, 1978;PICCARRETA, 1981).
2b) TIPI PETROGRAFICI E CARAlTERI COMPOSITIVI
Le: mela-ultrafemiti hanno composizioni diharLburgiti (01 ± OpX ± mf ± phlog ± Ccspinello + Fe-ossidi), pirosseniti (opx ±anf ± 01 ± Cc-spinello + Fe-ossidi), dunili.Sono comuni le strutture a giunti tripli ele tessiture foliate per distribuzione prefe·renziale della flogopite.
Il complesso stratificato - ~ costituito darocce a grana medio-grossa di composizionegabbroide e con escursioni 6no a orneblenditi, caratterizzate dalla costante presenzadi ortopirosseno. Sono presenti tipi conlayering marcato e tipi più omogenei. Le:composizioni più comuni sono: plag (fino apiù di 80 %) + opx + cpx + hbl (6no apiù di 80 %) ± gt. Frequenti sono le strut·ture pavimentose e in alcuni casi sono visibili strutture plicative micco e macroscopiche accompagnate da scistosità di piano assiale. La formazione tardiva di orneblendaa parziali spese del pirosseno è l'effetto piùimponante di retrocessione.
Il complesso stf9.ti6cato mostra chimismo complessivo cd evoluzione confrontabili con il « Main Gabbro» del complessobasico della zona di Ivrea. In quantità subordinate, sono presenti anche, associate enon al complesso stratificato, rocce metaignee di composizione intermedia confrontabili con le «charnockiti» della zona di
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Fig. 2. _ Diagrammi di variazione degli ossidi e di alcune tracce rISpetto a FeO totale/(FeO totale +MgO) per le rocce del romplesso basiro stratificato. La linea tratteggiata limita Il campo del MainGabbro e delle «chamockiti,. della zona IvreaoVerbano (MORESI et alii, 1978).
Ivrea (tab. 1, figg. 2-3).Tutti questi litotipi mostrano affinità dal
punto di vista geochimico con rocce igneedi sequenze calc-alcaline (fig. 2 e 3).
2c) LA SEQUENZA METASEDIMENTARIA
Granoblastiti e granolit; finemente listate
a grana medio·piccola (confrontabili con lestronaliti auct.) o Sono costituite da plag(30.45 % An) ± qtz ± kf + gt (almandinoo
piropo) ± bio ± sili ± opx ± cord ± grafi.te + zircone + rutilo. La biotite e la silli.manite diventano più abbondanti verso i So+
vrastanti gneiss kinzigitici.Cranoblastit; massive a grana grossa (con-
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Fig_ J. Diagrammi A (Na.D+K.O)-F (FeO lota\e)-M (MgO) e Zr-Sr/2·Ti/lOO per le roççe delcomplesso basico stratifiClitO. La linea tratteggiata limita il campo del Main Gabbro e delle .. elutr·nockiti,. della zona Ivrea·Verbano (MORESI et alii, 1978).
TABELLA 1
Valori medi e deviazioni standard di elementi maggiori e tracce del complesso stratificatoaffiorante in Serre, del «Main Gabbro» della zona Ivrea.Verbano, delle rocce metaigneedi composizione intermedia delle Serre e delle «charnochiti» della zona IvreaVerbano
(da MORESI et al., 1978)
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.. 2 campioni; * 4 campioni.
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frontabili con granofcls, khondaliti auct.)Sono costituite da plag (30-50 % An) + gt(almandino-piropo) ± cord ± qtz ± bi ±sii! ± kf ± corindone ± spinello + opachi.
La sillimanite e la biotite possono raggiungere anche quantità del 24 % in volume.
C,anobloslili gneiss;che (gneiss kinzigiticiaucL) - Sono costituite da bi + qtz + pl(28-40 % An) + sill + gr (almandino-piropo) + kf ± cord ± grafite + rutilo + opachi. Sono vistosamente migmatitiche construtture da f1ebitiehe a slromatitiche.
Il chimismo indica la presenza nei materiali originari di areniti e peliti con variantiinterne a ciascun gruppo. In particolare legranoblastiti a grana minuto-media sono riferibili, in parte, a originarie areniti mentrele granoblastiti grossolane e le granoblaslitigneissiche sono riferibili a originarie pelitiricche di Fe, Mg e Ti (fig. 4 a, b e tab. 2).
Le metapeliti hanno chimismo restitico inquanto hanno subito processi di deidratazione e fusione parziale con rimozione deifusi anatettici. Le meta-areniti hanno subitoessenzialmenre processi di deidratazione conincipienti fenomeni di fusione parziale esenza significative variazioni compositive rispetto al materiale parentale (MACCARRONEet al., 1983).
2d) METABASITI INTERCALATE AI METASEDIMENTI
Questi tipi formano intercalazioni da stra·toidi a lentkolari e sono piric!asiti, piriboliti, pirigarniti (plag + OpX ± cpx ±anf ± qtz ± bio ± gt) e an6boliti con osenza relitti di opX.
Queste rocce rappresentano prodotti diattività magmatiche sinsedimentarie. Esseappaiono confrontabili con le metabasiti intercalate a stronaliti e kinzigiti della zona diIvrea (MORESI et a!., 1978 l. I dari geo·chimici indicano che si tratta di terminisubalcalini derivanti da differenti magmi parentali (MORESI et aL, 1980). La maggiorparte dei campioni sono ricchi di AI:O:a epoveri di Ni e seguono i trends tipici di vulcaniti attuali eruttate in zone di convergenzadi placche. Altre mostrano contenuti di Al::03più bassi e valori più elevati del rapponoTi/Zr e richiedono ulteriori indagini peruna loro caratterizzazione (ATZORI et aL,1982 e fig. 5).
3) Considerazioni e prohlemi
Allo stalo attuale delle conoscenze i datisu cui basare un tentativo di ricostruzionedell'evoluzione di questO settore di proba.bile crosia profonda sono i seguenti:
l) Una metabasite intercalata ai meta·sedimenti ha dato una età U/Pb su zirconidi 450 M.A. interpretata come età di cristallizzazione magmatica (SCHENK, 1980 e 1981)ma interpretabile anche come età di un metamor6smo pre·ercinico.
2) Nei metasedimenti e nelle metabasitiintercalate sono registrati effetti prealpiniinterpretati come dovuti a meramorfismo progrado dalla facies delle anfiboliti alla faciesdelle granulili (LoRENZONI et al., 1976; PAGLIONICO e PICCARRETA, 1980) con condizioni di picco a T = 8000 C e P = 8 kb(PAGLIONICO e PICCARRETA, 1980; ScHENK,1980 e 1981) e successivi efleni dalla faciesdelle granuliti alla facies delle anfiboliti dipiù bassa P, nonchè locali effetti di retro·cessione di età alpina (PAGLIONICO e PICCARRETA, 1976 e 1980). Il metamorfismogranulitico si è realizzato in condizioni PTcorrispondenti a quelle delle granuli ti dipressione intermedia come lestimoniato dalIa stabilità dell'associazione opx + pl (cfr.IOPPOLO et al., 1978; PAGLlONICO e PICCARRETA, 1978), con raggiungimemo alla basedella sequenza di condizioni prossime allimite granuli ti di pressione intermedia/granuliti di alta pressione, come suggeritodalla reazione OpX + pl - cpx + gt + qtzriscontrata in metabasiri qtz.normative (dr.PAGLJONlCO e PrccARRETA, 1978; SCHENKe SCHREYER, 1978).
3) I metagabbri stratificati hanno associazioni mineralogiche compatibili con la facies delle granuliti di P intermedio-alte emostrano anche effetti di instabilità delleoriginarie associazioni con formazione di paragenesi sempre di facies granulitica ma dipiù alta P...,o e più bassa P,ot.\.P. Si possonoinfatti osservare granati e dinopirosseni circondati da corone di reazione costituite daplag + opx + hbl (PAGLIONICO e PICCARRETA, 1978). In particolare i prodoui dianzicitati cicatrizzano fratture nei granati indicando di essere probabilmente successivi aun fatto terronico.
4 l Nella parte alta della sequenza sono
1158 A. PAGLIONICO, G. PICCARRETA, A. ROTTURA
TABELLA 2Composizione media di differenti /itotipi appartenenti al/a sequenza metasedimentoria in
/acies granulitico-anfibo/i/ica delle Serre (MACCAJl.RDNE et alii, 1983)
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Fil· 4 •. - Diagramma AIA· MgO - FcA+MoO Fig. '>. - Dit,gramma c.O/MgO X 100 mpeuoper i mewedime.ui in facie5 ~uliti('Ooanfibolilk:a , Sia. P" i mewedimenli io bcie5 ~ulitico-deUc Serre. I cerchi rappI'e5Clltano le graooblutiti :an6bolilica. La linea tratteggi.ta limita il campo die granoliti • grana medio-fìnc; i trian&oli le~ 5Cdimmti arenilici di diversa edi; b ""'" inlttl.
blastiti ~S$içbc; i quadrati le grtnOblastiti gros- qudIa di sedimenti pclitici di di'o'ttU età (MACCAJ.'solanc ( l\CCAUONE el al., 1983). '<>NE "
_.. 1983).
GUIDA ALL'ESCURSIONE NELLE SERRE ATTRAVERSO LE ROCCE ETC. 1159
presenti rocce tonalitiche (LoRENZONI et al.,1976) foliate (metatonaliti affette da meta·morfismo pre·alpino?) di età al momentOnon definita. Non anco~ sufficientementechiare sono le relazioni di queste rocce congli gneiss kinzigitici adiacenti.
.5) Dali radiometrici su zirconi e monaziti appartenenti a litotipi della sequenzasupracrustale hanno fornito età di 29.5 M.A.(ScHENK, 1980); tale età è stata interpretata come l'età minima del metamor6smo infacies grnnulitica cui avrebbe fatto seguitol'uplift in crosta intermedia del frnmmentodi crosta profonda attualmente affiorantenelle Serre (SCHENK, 1980).
6) Dati radiometrici Rb/Sr su muscoviti,feldspati e biotiti delle rocce dell'unità PoliaCopanel1o forniscono età comprese tra 203M.A. e 8.5 M.A. (BoRSI et al., 1976; SCHENK,1980).
7) Le biotiti delle filloniti dell'unità diCastagna (in Serre) sottostante all'unitàPolia-Copanello, danno età radiometricheRb/S, d; 4J M.A. (SeHENK, 1980).
Sulla base delle risultanze di cui soprasi può speculativamente prospettare la seguente evoluzione per il segmento di crostaprofonda considerato:
a) formazione di una sequenza vulcancrsedi.mentaria in età non precisabile e comunque precedente a 4.50 M.A.;
b) metamorfismo della sequenza 6no a rag·giungimento di condizioni granulitichedi pressione intermedio-alta (4.50 M.A. oetà più antica?);
cl intrusioni gabbroidi nelle parti più profonde;
d) metamorfismo (ercinico) della sequenzagranulitica di origine supracrustale e delcomplesso stratiforme in essa intruso incondizioni granulitiche di più bassa P"'15!ee più elevata P",o; evoluzione a condizioni an6bolitiche di P relativamentebassa che accompagnarono e seguirono)'uplift del frnmmeoto di crosta profonda in condizioni di crosta intermedia circa 295 M.A. fa;
~) lento raffreddamento in condizione dicrosta intermedia;
f) ripresa dei movimenti in età alpina ecoinvolgimento nella formazione della ca-
rena alpina con presa di posizione dellafalda intorno a 43 M.A..
Tale interpretazione è per molti aspettilargamente speculativa e richiede verifichedi ordine geologico, petrologico e geocroncrlogico che sono già state avviate .
Itinerario dell'escursione con indicazio_ne delle fcrmate
FERMATA N. l - Loc. S. EUa Vuchio(Curinga)
~ osservabile una parte dell'ampia fasciacatadastico-milonitica Curinga-Girifalco, chesegna la sovrapposizione dell'unità PoliaCopanello all'unità di Castagna. A luoghi scrno ancora riconoscibili litologie tipiche dell'unità Polia-Copanello (metabasiti e granuliti minute granatifere ± listate tipo strcrnaliti).
FERMATA N. 2 - Cava sul Turrino
Lungo la strada che scende da Curinga alFosso Turrino affiorano discontinuamente intrincea porzioni del massiccio basico stratificato a luoghi con inserimenti tettonici dimetaultrafemiti molto alterate. Alla cava sulFosso Turrino è possibile osservare nelladiscarica e nel materiale di cava le Iitologietipiche del massiccio stratiforme: bande co·stituite da hbl (.6no a più di 80 %) + OpX +cpx + plag ± gt si alternano a bande formate da plag (.6no a più di 80 %) + hbl +opx + cpx. In questi Iitotipi è possibile rinvenire granati centimelrici circondati da orlidi reazione costituili da plag + opx + hbl.Nella parte alta della cava si osservano granoblastiti e granoliti a grana medio-piccolache costituiscono la parte più profonda inaffioramento della sequenza metasedimentaria. Questi litotipi sono presenti in blocchinella discarica e sono costituiti da qtz +pl + kf + gt ± bi ± gra.6te.
FERMATA N. 3 - Località Montnoro
Nell. "in,,, " ...d.le ",no o...""bUi li·totipi del massiccio basico intrusi in granoblastiti e granoliti minute della sequenzasupracrustale.
Le associazioni mineralogiche sono similia quelle già descritte precedentemente (Turrino). Entro le granoblastiti-granoliti sono a
1160 A. PAGLIONICO, G. PICCA.RRETA, A. ROTTURA
TABELLA .3Volar; m~d; ~ d~v;az;on; s/andard J~gli ~l~m~n/; maggior; ~ tracce d~lle me/abas;/; ;n/~r·
calQt~ alle granoblas/;/; J~lle Serre, alle stronali/; della zona Ivr~a·V~rbQno, alle k;nz;g;/;delle Serr~ ~ della zona Ivrea-Verbano (da MORE51 tt aL, 1978)
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0.15 0.o,
6.92 2.15
1.67 0.'6
18.86 2.28
13032 1.98
0.19 0.03
6.29 2.11
10.U 1.63
1.88 0.90
16.29 3.01
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Fig. S. - Diagrammi FeO+FeA·A~-MgO eTi X lO'{lr delle mcubasiu- mtaaJ..te ai mcu··$Cdimcnti. NeUa primi figut1l la linea intuii limitiil campo delle mctabasiti intercalate alle granoblastiti gnciuicbc; le linee I tratteggio e a puntiindioaoo i campi in cui adono le mctabasiri inter·calate alle graooblastili e granoliti a gt'IIUI mcd~
CUIOA ALL'ESCURSIONE. NELLE SERRE ATTRAVERSO LE ROCCE ETC. 1161
Fii. 6. - hincrario delle eK\lnioni con india·zione delle fentUlle.
luoghi presc=nti intercalazioni stratoidi di metabasiti a pl + OpX + cpx ± gt ± bi ±hbl ± cumm.
FERMATA N. , . Falesia a ENE del porto diVibo Marina - Granoblostiti granati/eremonive con intercala:doni di granoliti ba·siche ad antofillitt
FERMATA N. 6 - Cava a NNE di Vibo Valentia (km 435 della SS 18) . Gneisr biotitico-sillimanitico-gronati/eri (gneirs kin·zigitici auct.) migmatitici
Affioramento di gneiH kim:igitici migma·titici in associazione parastratigrafica consubordinati paragneiH maHivi (a qtz + pl +bi + fibrolite) e con scarse intercalazioni dimetabasiti a grana fine con relitti di ortopirosseno.
Gli gneiss kinzigitici sono costituiti da;pl (An 28-34) + bi + qtz + sii! + gt ±card + opachi. Leucosomi quarzo·plagio·clasici (pl + qtz + bi + sill ± gt) in sacche, lenti e filoni da concordanti a discor.danti e talora contenenti schIieren ricchi dibi + sill, sono diffusi nella sequenza.
Le intercalazioni basiche presenti alla ca·va e nelle zone adiacenti sono costituite daamphyclasiti (metabasiri in facies anfiboli.tica a plagioclasi + cummingtonite + orne·blenda ± quarzo) con relitti di ortopirosseno.
Affioramento di granoblastiti massive ric·camente granatifere (granofels, khondalitiauct.) con intercalazioni (fino a 3·4 mt di p0tenza) di granoliti basiche (a opx + aOlo,fili ± gt) a grana da fine a media e subordinate « lenti l' di ultrafemitj costituite da an6bolo pargasitico (prevalente) + opx + cpx+ 01 + spinelli + phlog.
Le granob!astiti presentano va.riazioni siadi grana (da grossa a medio-minuta) che dicontenuti in granato e biotite. L'associazionemineralogica è data da; pl (andesina) +gt + bi + cord + qtz + opachi ± sill .
uucosomi ~gmotoidi (a pl + qtz +bi ± kf ± gt talora con struttunt grafica)in 610ni discordanti sono presenti dentro legranoblastiti. t presente anche un corpo gra·nilOide (pl + qtz + bi + gt) di circa 2 mtdi potenza, discordante nelle granoblastiti econ bordi di aspetto pegmatoide.
Le granoliti basiche sono caratterizzatedall'associazione; pl (An 60-8') + ant0611(30 % mol. Fe) + opx ± gt + bi + qtz.Mosrrano vistosi segni di retrOttSsione infacies anfibolitica contraddistinti dalla tra·sformazione opx - antofill. L'affioramento èmolto rettonizzato con presenza di nume·rose faglie e fasce milonitiche.
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FERMATA N. 4 . Km 426 della SS 18, loca·lità Contrada Ferrara - Metabasiti (piriboliti) di /acies granulitica retrocene in/acies anfibolitica.
In quest'area affiora. una masserella basicaseguibile in affioramento per alcune centinaiadi metri entro granoliti·granoblastiti grana·rifere, da massive a gneissiche. La massabasica presenta alternanze di tipi più biotitici con tipi più anfibolici e un banding com·positivo a scala centimetrica, particolarmen·te evidente sulle superfici aherate, con alternanze di livelli ricchi in plagioclasi e livellian6bolico ± pirossenici. L'associazione mi·neralogica è data da: pl (An 63·81) + hbl +bi ± cummingt. ± opx ± cpx ± qtz.
TIRRENO
piccola. SoIlO anche riporlati i lrend! tholeiitioo ecale-alcalino di aree orogeniche. Nella seconda figurala linea a tratto e punto delimit. il campo deiMORB~ le linee. punti e continua delimitano icampi delle rrtelabasili imercalate alle granoblaslilia grana medio-piccola. Croci, quadrati e cerchi pieniindicano vari lipi di mel.basili inlercaille .lle 8ft!·noblastiti g.newiche.
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M "RE
1162 A. PAGLIONICO, G. PlCCARRETA, A.. ROTTURA.
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