Guida all’Energia Rinnovabile per gli Ospedali Europei · s z s GENERAZIONE DI ENERGIA DA...

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Guida all’Energia Rinnovabile per gli Ospedali Europei Verso Ospedali a Zero Emissioni di CO2 con Sistemi di Energia Rinnovabile Co-founded by the Intelligent Energy Europe Programme of the European Tour

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Guida all’Energia Rinnovabileper gli Ospedali Europei

Verso Ospedali a Zero Emissioni di CO2

con Sistemi di Energia RinnovabileCo-founded by the Intelligent Energy Europe

Programme of the European Tour

Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

Immagine di copertina: interno dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti,per gentile concessione della ASL - AT

Il cambiamento climatico è una delle grandi sfide del 21° secolo. Lesue conseguenze più gravi possono ancora essere evitate, sevengono messe in opera iniziative per trasformare i sistemienergetici attuali. Le Fonti di Energia Rinnovabile (ER) hanno ungrande potenziale per ridurre le emissioni di gas a effetto serra,che derivano dall’utilizzo di combustibili fossili e in tal modomitigare il cambiamento climatico. Se applicate correttamente, leFonti di Energia Rinnovabile possono contribuire allo svilupposociale ed economico, all’accesso all'energia, ad unapprovvigionamento energetico sicuro e sostenibile e ad unariduzione degli impatti negativi della produzione di energia per lasalute umana e per l'ambiente.Fonti energetiche rinnovabili e Mitigazione del CambiamentoClimaticoRapporto speciale del “Intergovernmental Panel on Climat Change - IPCC, 2012”.

La crescente spesa sanitaria pubblica suscita preoccupazioni circala sua sostenibilità a lungo termine. Mentre la spesa sanitariapubblica nell’UE 27 era il 5,9 % del PIL nel 1990 e del 7,2 % nel2010, le proiezioni mostrano che la spesa potrebbe raggiungerel’8,5% del PIL nel 2060 solo prendendo in considerazionel’invecchiamento demografico – e a livelli più alti quando vengonomessi in conto altri fattori che spingono in su la spesa. Rapporto 2012 sull’Invecchiamento - Proiezioni economiche e di bilancio per i 27 StatiMembri dell'Unione Europea (2010-2060)Commissione Europea, 2012

Per ogni TWh (Terawatt - ora) di elettricità prodotta dal carboneeuropeo, vi sono 24,5 morti, 225 malattie gravi compresi ricoveriospedalieri, insufficienze cardiache e bronchiti croniche e 13.288malattie di minore entità. Evidenza scientifica degli effetti sulla salute derivanti dall’utilizzo del carbone nellaproduzione di energia Health Care Without Harm/ Università di Chicago, 2013.

La crescita dei posti di lavoro nell’economia verde è stata positivadurante tutta la recessione ed è previsto rimanga molto forte. Solamente l’efficienza energetica e i settori dell’energia rinnovabilepotrebbero creare 5 milioni di posti di lavoro entro il 2020. Verso una ripresa ricca di occupazioneCommissione Europea COM (2012) 173 finale, 2012

La sola responsabilità del contenuto di questa pubblicazione è degli autori. Esso non riflette necessariamente l’opinione dell’Unione Europea.Né l’Agenzia EACI né la Commissione Europea sono responsabili di qualsiasi forma d’uso che venga fatta dell’informazione contenuta nellapubblicazione stessa.

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GENERAZIONEDI ENERGIA

DA COMBUSTIBILIFOSSILI

GENERAZIONEDI ENERGIADA FONTI

RINNOVABILI

Argomenti a favore dell’Energia Rinnovabile

negli Ospedali

Protezione contro i costi crescenti dell’energia

Riduzione degli effetti avversi alla salute

Aumento della sicurezzanegli approvvigionamenti

Mitigazione del cambiamento climatico

Opportunità di accedere a costienergetici netti meno costosi

Apparecchiature clinichesempre più sofisticate

(aumento del fabbisogno di energia)

L’uso di combustibili fossili porta impatti negativi

nella Società

Crescente domandadalla società

di servizi per la salute

Incertezza circa i futuriprezzi di mercato dell’energia

Sicurezza sui rischi dell’approvvigionamento

Pressione dai finanziatoripubblici e privati dei servizi sanitari

per la riduzione dei costi

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

Sommario

Questa guida all’energia rinnovabile pergli ospedali europei è uno dei prodottidel progetto RES-HOSPITALS (www.res-hospitals.eu), che è co-finanziato dalprogramma “Intelligent Energy forEurope” ed ha partecipanti di 7 nazionieuropee. L’obiettivo del progetto è quello diincoraggiare gli ospedali ad essere piùstrategici e sostenibili sia riguardo allariduzione che alla produzione di energiafino a comprendervi un più ampiosfruttamento delle opportunità derivantidalle energie rinnovabili.Chiaramente, un simile approccio vaanche ad incidere sulla riduzionedell’impronta ecologica degli ospedali,ma questo approccio deve essereaffrontato con forme che abbiano unsenso economico e con modalità che inprimis garantiscano una fornituraininterrotta di energia per la continuitàdi funzionamento in sicurezza di tutte leattività ospedaliere. Il nucleo centrale del progetto RESHOSPITALS è rappresentato da concretiprogetti pilota, che hanno visto la direttapartecipazione di circa 20 ospedali inFrancia, Italia, Olanda, Polonia, RegnoUnito, Spagna e Ungheria. Questiospedali hanno esaminato opzionipratiche per produrre energia utilizzandofonti rinnovabili in quantità che permettaloro di coprire almeno il 50% del lorofabbisogno energetico entro il 2020 ehanno esplorato modi per far diventarein futuro gli ospedali (o il sistemasanitario) a zero emissioni di CO2. Altri ospedali in questi paesi e inGermania, Irlanda, Svezia e Stati Unitihanno sostenuto il progetto fornendotestimonianze per i casi di studio e/otramite workshop nazionali ointernazionali. Vi sono circa 15.000 ospedali in Europache sono responsabili collettivamente dicirca il 5% delle emissioni di CO2 inEuropa. La maggior parte si trovano adaffrontare forti vincoli di bilancio, inaggiunta ad un aumento della

domanda di servizi di assistenzasanitaria.Molti hanno necessità di sostituire gliimpianti di produzione energetica, chestanno invecchiando, con sistemi piùefficienti per compensare il costosempre crescente di elettricità ecarburante. Alcuni cambiamenti chesono in corso, sono attuati basandosi suimodelli attuali della sanità e sullepresenti tecnologie, che potrebberoessere già obsolete e/o troppo inflessibilida qui al 2020. Questa guida è pertantoindirizzata ai manager e agli stakeholderinteressati alle politiche riguardanti gliospedali, che dovranno comprenderecome le decisioni riguardanti i futurisistemi energetici per le strutture dellasanità in genere non riguardano più soloproblematiche tecniche. La guida considera innanzitutto i fattoriprincipali che influenzano l’utilizzodell’energia rinnovabile negli ospedali. I fattori sono: • Disponibilità e sfruttamento delle

risorse naturali• Politiche dei governi e loro

leadership• Fattori economici dell’energia

rinnovabile• La maturità e la specializzazione

della filiera dell’energia rinnovabileQuesto mette in evidenza le differenzemolto significative delle opzionipraticabili tra gli Stati membri dell’UE,ma anche tra ospedali in undeterminato paese. Alcune di questederivano solo da aspetti geografici, mavi sono anche ampie variazioni nellecondizioni di base regionali o nazionali(ad esempio le politiche fiscali, iregolamenti, i mercati determinati dallesocietà che forniscono i servizi, le filiere, iservizi finanziari) che creano condizionipiù o meno favorevoli o addiritturasfavorevoli. Anche quando le condizioni non sonofavorevoli, vi sono degli esempi in cuiqueste condizioni possono esseresuperate con la giusta leadership e lavolontà di impegnarsi in partnership,

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

che siano reciprocamente vantaggiose. In secondo luogo, la Guida esplora lebarriere non tecniche agli investimenti efornisce particolari su come questepossano essere superate con esempiche ne danno dimostrazione concretaprovenienti da diversi paesi. Le barrierefinanziarie sono ovviamente moltoimportanti e con molte sfaccettature.Oltre ai vincoli dei propri bilanci, alcuniospedali o aziende sanitarie non sonoproprio autorizzati a sfruttare eventualiopzioni alternative per finanziare gliinvestimenti collegati all’energia. Altricredono che diventare produttori dienergia sia in contraddizione con lamissione sanitaria, anche se (in casi allimite) questo potrebbe portare ad unaspesa energetica pari a zero. In alcunicasi, le barriere sono semplicementecorrelate ad una radicata resistenzaculturale al cambiamento eall’avversione comprensibile al rischioche finisce con il soffocarel’innovazione. Questo è il motivo per cuiarrivare ad una leadership che possaconsentire il top-down di decisionifavorevoli all’innovazione nellaproduzione di energia nelle strutturedella salute è così importante.Continuando, la Guida fornisce lecondizioni quadro per essere piùstrategici e collaborativinell’identificazione di possibili opzioni dienergia rinnovabile.Il primo passo è quello di riflettere suuna serie di domande fondamentalicirca i confini che debba avere lastrategia di un ospedale ad energiarinnovabile. Ad esempio, le opzionidovranno essere limitate solamente alsito ospedaliero o dovranno essereprese in considerazione anche altre areee/o si devono esaminare eventualipartnership? Questo è un prerequisito per passare adun secondo livello, che comprendel’indagine su possibili soluzioni dienergia rinnovabile. Per assistere a questo processo diselezione, è prevista una lista di

domande al fine di garantire che iprincipali, decisivi fattori venganoconsiderati. Se l’obiettivo a lungo termine è che siraggiunga lo zero, o quasi zero,emissioni di CO2, sarà quindi importanteche gli investimenti a breve termineforniscano la flessibilità necessaria persostenere successivamente un talesenso di marcia. Questo ancora unavolta evidenzia la necessità diconsiderare come si delimita l’ambitoche si vuole affrontare, perché, per starnel concreto, l’impronta ecologica dellafiliera di approvvigionamento di unospedale è molto maggiore nel suocomplesso di quella determinata dalconsumo di energia dell’ospedale nellapropria area ospedaliera. La sezione principale finale della Guidatratta la valutazione economica degliinvestimenti. Questo non è un compitobanale e devono essere presi inconsiderazione molti fattori comprese leincertezze circa i prezzi dell’energia, lapolitica fiscale, gli incentivi agliinvestimenti e gli sviluppi tecnologici.La Guida dispone di un elenco di fattoriche dovrebbero essere presi inconsiderazione per la valutazione degliinvestimenti e di alcune indicazioni perprevisioni sul futuro. Il livello di incertezzaè, tuttavia, tale che devono realmenteessere presi in considerazione scenarialternativi per assicurare la solidità di unpiano di investimento strategicoriguardante l’energia di un ospedale. Una delle caratteristiche principali dellaguida è l’ampio uso di casi daconsiderare esempi concreti, alcunisviluppati in dettaglio nell’Appendice.Sono stati selezionati perché, odimostrano il potere della leadership e/orappresentano quello che a tutt’oggi ègià possibile. Non sono necessariamentecosiddette best practice. L’appendiceinclude anche materiale più dettagliato,che può costituire elemento di guida, eche ulteriormente evidenzia lasituazione di variabilità tra gli StatiMembri dell’UE.

I Partner di RES-HOSPITALSvorrebbero stimolare esostenere un dibattitocostruttivo tra stakeholder epareri su questi messaggifondamentali attraverso unforum online sul sito webwww.res-hospitals.eu chesarà mantenuto attivo.

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

Questa guida è stata preparata con laprecisa finalità di aiutare ilmanagement ospedaliero e glistakeholder interessati alle politiche delsettore sanitario a prendere decisionimigliori e più sostenibili riguardo agliaspetti connessi con l’energia degliospedali in Europa. In particolare, sioccupa dei fattori che influenzano l’usodi sistemi di energia rinnovabile(FER/RES in inglese) e delle barriere agliinvestimenti. La Guida all’Energia Rinnovabile pergli Ospedali Europei è unapubblicazione non-tecnica che mira adaumentare la consapevolezza e lacomprensione degli aspetti strategicied economici per gli investimenti, daparte degli ospedali, nelle energierinnovabili. La guida si basaprincipalmente sulle conoscenzeacquisite sia nei “Peer LearningWorkshops” ovvero “workshop diapprendimento”, attraverso scambi trapersone con simili livelli di conoscenza,sia dai progetti pilota realizzati neidiversi paesi dell’Unione europea chehanno partecipato al progetto RES-HOSPITALS (www.res-hospitals.eu)1.Si basa anche su casi di studio di altripaesi e su dati statistici riguardanti altriStati membri dell’UE. I progetti pilotariguardano un certo numero diospedali che vanno esplorando leopzioni per produrre almeno il 50% delloro fabbisogno energetico da fontirinnovabili entro il 2020 e studiano lapossibilità di raggiungere unasituazione di zero emissioni di CO2 inun termine temporale più lungo. La Guida all’Energia Rinnovabile per gliOspedali Europei (la Guida) mira,pertanto, a fornire sia l’evidenza, sia ladirezione per gli ospedali Europei perdimostrare la leadership in comesostenere gli obiettivi energeticiprefissati in Europa per il 2020 in unmodo che abbia un senso sia

economico e che sia anche solidale coimodelli di distribuzione di un sistemadi sanità a lungo termine. Alcuni enti ospedalieri ed enti sanitariregionali/nazionali sono consapevoli dicome sia un loro dovere morale ilridurre l’impronta ecologica dei lorocomplessi al minimo possibile,riconoscendo che l’inquinamentoambientale derivante dalla produzionedi energia da combustibili fossili haimpatti negativi sulla salute. La Guida siprefigge di essere uno strumentopratico per i dirigenti e i tecniciospedalieri e tutti gli altri che hannoresponsabilità e possono intervenirenella riduzione dei costi energetici, nelportare al minimo futuri rischienergetici e nel garantire lasostenibilità ambientale della strutturaospedaliera. La Guida è stata organizzata secondo leseguenti sezioni:

1. Contesto2. Metodo di ricerca3. Fattori che influenzano l’uso delle

energie rinnovabili negli ospedali4. Barriere non tecniche agli

investimenti5. Identificazione di opzioni

realizzabili di energia rinnovabile6. Evidenziazione dei fattori che

supportano la sostenibilitàeconomica degli investimenti inrinnovabili

La guida conclude con una serie diappendici tra cui esempi di casi distudio, sintesi di buone pratiche, unasorta di rendicontazione che vieneproposta come riferimento comuneper gli ospedali e una panoramica cheillustra le variazione nella fattibilitàeconomica nei vari paesi dell’UE.

Introduzione

1 Il progetto RES-Hospitals (2011-2013) è co-finanziato dal Programma Intelligent Energy Europe della UEhttp://ec.europe.eu/energy/intelligent

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

Questa Guida è indirizzata a diversi gruppi di riferimento (Dirigenti Tecnici di Ospedali, Consigli diAmministrazione, Dirigenti di Ministeri della Salute e di Agenzie sanitarie e coloro che decidono le politichenell’ambito della salute). Non è una guida tecnica per la gestione dell’energia (ci sono già numerose guide diquesto tipo disponibili). In altri termini la Guida si propone di:

• Dare assistenza ai responsabili tecnici ospedalieri ad identificare le opzioni per gli investimenti nelleenergie rinnovabili e a presentarne la sostenibilità economica al Management ospedaliero

• Fornire ai Consigli di Amministrazione degli ospedali la prova della rilevanza delle energie rinnovabiliper gli ospedali che gestiscono

• Mettere in evidenza per i Ministeri e le Agenzie della salute le prove dell’importanza dell’energiarinnovabile nel raggiungere gli obiettivi nazionali relativi alle emissioni di CO2 e gli obiettivi energetici di“Europa 2020” e suggerire quali azioni possono adottare per contribuire a superare le barriere agliinvestimenti

• Portare all’attenzione di coloro che fanno le politiche le prove dell’importanza del contributo che gliospedali possono dare al raggiungimento degli obiettivi di emissione di C02 che la UE si è data nel suocomplesso e indicare azioni che essi possono adottare per contribuire a superare le barriere agliinvestimenti

La tabella seguente dà un’indicazione di come le diverse parti interessate possono utilizzare la Guida e lesezioni che possono essere più utili per affrontare questioni specifiche.

A chi potrebbe essere utile l’uso della Guida

Ministeri della Salute & Agenzie –Commissione Europea

Dirigenti Tecnici ospedalieri, Consiglid’Amministrazione ospedalieri, Ministeridella Salute & Agenzie

Ministeri della Salute & AgenzieCommissione Europea

Dirigenti Tecnici ospedalieri, Consiglid’Amministrazione degli ospedali, Ministeridella Salute & AgenzieCommissione Europea

Dirigenti Tecnici Ospedalieri, Consiglid’Amministrazione degli Ospedali

Dirigenti Tecnici Ospedalieri, Consiglid’Amministrazione degli Ospedali

Dirigenti Tecnici Ospedalieri, Consiglid’Amministrazione degli Ospedali

Manager Tecnici Ospedalieri

Dirigenti Tecnici Ospedalieri, Consiglid’Amministrazione ospedalieri, Ministeridella Salute & Agenzie

Quanto sono importanti gli ospedali per raggiungereobiettivi nazionali e dell’intera UE in fatto di CO2 e dienergia rinnovabile?

Perché l’energia rinnovabile è importante per l’ospedale?

Perché ci sono livelli e tipi di adozione diversi delle energierinnovabili da parte degli ospedali in diversi paesi europei?

Quali sono le barriere non tecniche per gli investimenti ecosa dovrebbe essere fatto per superarle?

Che cosa dovrebbe essere considerato quando siidentificano possibili opzioni di energia rinnovabile?

Che tipi di energia rinnovabile stanno installando gli altriospedali?

Quali fattori dovrebbero essere inclusi nel considerare lasostenibilità economica dell’energia rinnovabile nel fare leconsiderazioni economiche per l’energia rinnovabile?

Quali passaggi si dovrebbero fare nello sviluppare unastrategia per il management dell’energia e la generazionedi energia rinnovabile?

Come l’Ospedale deve tenere la rendicontazione rispettoalle emissioni di CO2 e all’uso dell’energia rinnovabile?

Sezione 1

Sezione 1& Sezione 6

Sezione 3

Sezione 4

Sezione 5

Sezione 5 & Appendice B

Sezione 6

Appendice C

Appendice D

COSA? CHI? DOVE?

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

9 ............................................... 1. Contesto

11 ............................................. 2. Metodo di Ricerca

12 ............................................. 3. Fattori che influenzano l’uso delle energie rinnovabili negli ospedali

13 ............................................. 3.1 Disponibilità e sfruttamento delle risorse naturali

15 ............................................. 3.3 Fattori Economici delle risorse rinnovabili

19 ............................................. 3.4 Maturità e specializzazione della filiera delle energie rinnovabili

20 ............................................. 4. Barriere non tecniche agli investimenti

27 ............................................. 5. Identificazione di possibili opzioni di energia rinnovabile

28 ............................................. 5.1 Domande chiave sull’ambito di una strategia energetica rinnovabile

30 ............................................. 5.2 Identificazione di soluzioni di energia rinnovabile da esaminare

34 ............................................. 5.3 Verso un ospedale a zero emissioni di CO2

35 ............................................. 5.4 Gli obiettivi energetici da porre oltre a quelli per i singoli edifici

36 ............................................. 6. Presentare gli aspetti economici per gli investimenti rinnovabili

36 ............................................. 6.1 Gli aspetti finanziari del “business case”

39 ............................................. 6.2 L’incertezza sul futuro dei prezzi dell’energia

40 ............................................. 6.3 I futuri costi d’investimento della tecnologia per l’ energia rinnovabile

42 ............................................. 6.4 Tempistica per arrivare alla grid parity

44 ............................................. 7. Messaggi chiave della Guida

46 ............................................. Appendice A: Ringraziamenti

47 ............................................. Appendice B: Esempi di casi di studio

58 ............................................. Appendice C: Sintesi delle guide di buona pratica

59 ............................................. Appendice D: Quadro comune proposto per l’ospedale per rendicontare le emissioni di CO2 e di energia rinnovabile

66 ............................................. Appendice E: Economia delle energie rinnovabili

Indice

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

Vi sono circa 15.000 ospedali in Europache, per loro natura, hanno unrelativamente alto fabbisogno dienergia, che si traduce in alte emissionidi CO2. Recenti valutazioni indicano cheil settore sanitario conta per il 5% delleemissioni di CO2 dell’Europa2, anche acausa del fatto che la maggior partedegli ospedali esistenti non sono staticostruiti applicando gli standard diefficienza energetica moderna. Molti sitrovano in siti urbani congestionati edhanno limitate possibilità di sviluppo. I capitali per lo sviluppo delleinfrastrutture ospedaliere, già ristretti,hanno subito sempre più pressioniall’abbassamento, mentre gli statimembri dell’Unione Europea cercanodi far fronte alle sfide che vengonodalla crisi economica. I responsabili del sistema sanitarioaffrontano decisioni difficili bilanciandola necessità di investimenti inattrezzature cliniche più avanzate (chesono spesso a più alta intensitàenergetica) contro le richieste incompetizione di fondi perammodernare impianti e superareproblemi preesistenti causati dainvestimenti insufficienti. Allo stessotempo, l’impatto dell’invecchiamentodella popolazione richiederà nuovi ealternativi modelli di cura e strutturebasate in una misura molto maggioresulle richieste della comunità. Molti ospedali europei stanno

spendendo attualmente molto del loroscarso bilancio operativo sui crescenticosti energetici (attualmenterappresenta fino al 5% dei bilancicomplessivi di funzionamentodell’ospedale3) ma non sono in gradodi fare gli investimenti necessari perridurre il loro consumo di energia econtribuire così ad un ambientemigliore. In alcuni paesi vi sono giàsanzioni fiscali basate sulle emissioni diCO2 ed è probabile che diventino piùdiffuse in Europa, portando a dei costipiù elevati. Rompere questo circolovizioso potrebbe produrre risparmiderivanti dalla riduzione dei consumienergetici che potrebbero poi essereutilizzati per gli investimenti in altrisettori dell’attività ospedaliera. L’Unione Europea ha preso unimpegno collettivo rispetto a cinqueobiettivi principali della strategiaEuropa 2020 per una crescitaintelligente, sostenibile e inclusiva. Unodi questi riguarda i cambiamenticlimatici e l’energia, con tre obiettivispecifici: • Emissioni di gas a effetto serra

(soprattutto CO2) inferiori del 20%rispetto al 1990

• 20% di energia da fonti rinnovabili• Aumento del 20% dell’efficienza

energetica (riduzione dei consumienergetici di 368 Mtep)

1. Contesto

2 Rapporto sullo ststo di fatto: Low Carbon Buildings nel settore salute, pubblicato da LCB-HEALTHCARE EuropeanPublic Procurement Network (www.lowcarbon-healthcare.eu) Aprile 20113 How Energy Efficiency Ensures Financial Health for Hospitals – White Paper, Schneither Electric, 2010

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

C’è una differenza molto pronunciata tra gli obiettivi nazionali vincolanti per gliStati membri dell’UE (direttiva 2009/28/CE) ed i Programmi Nazionali di Riforma(aprile 2011). Gli obiettivi di energia rinnovabile per il 2020 e i progressi compiutialla fine del 2010 sono indicati sopra. Chiaramente, vi è un’ampia variazione nell’attuale generazione di energiarinnovabile nei diversi Stati Membri, che avrà un impatto sulla disponibilità diesempi di siti locali con sistemi di energia rinnovabile a cui fare riferimento eanche sullo sviluppo della filiera di approvvigionamento. I tre obiettivi dell’Energy Europe 2020 si sostengono reciprocamente.Aumentare l’efficienza energetica riduce nettamente il consumo di energia equindi ha un vantaggio diretto nella riduzione delle emissioni di CO2 (senzacambiare la fonte di energia). Questo a sua volta riduce anche l’investimentonecessario per raggiungere un obiettivo specifico di percentuale di energiarinnovabile. Ciò significa che qualsiasi strategia energetica ospedaliera dovrebbein primo luogo concentrarsi sulla riduzione della domanda di energia (ad esempiogli investimenti nel risparmio energetico e soprattutto le opzioni per l’efficienzaenergetica), per poi proseguire nelle decisioni sui sistemi di energia rinnovabile.

1. Contesto

Il progresso degli Stati Membri verso gli obiettivi RES del 2020

Gli Stati Membri (per sigla)

Perc

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ale

di R

inno

vabi

li - F

ER

Obiettivi 2020

Posizione al 2010

Figura 1. Obiettivi degli Stati Membri al 2020 e progresso alla fine del 2010

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

Questa guida è stata realizzata con input provenienti da varie fonti, tra cui:

• Recensione di informazioni e statistiche pubblicate • Workshop di scambio di informazioni tra colleghi (Peer Learning Workshops) e

visite a strutture selezionate come casi di studio in Francia, Italia, Olanda,Scozia e Spagna

• Lezioni derivanti da analisi comparata di casi da considerarsi come termini diparagone, da sondaggi e dagli studi pilota più analitici compiuti in struttureospedaliere di sette paesi Europei

• Feedback dai componenti di un Gruppo di Valutazione, composto da espertirappresentanti di numerosi paesi Europei.

La rimanente parte di questa Guida riassume i fattori che influenzano l’uso delleenergie rinnovabili negli ospedali, le barriere non tecniche agli investimenti,l’individuazione di possibili opzioni di energia rinnovabile e la messa in rilievodegli elementi per sostenere la fattibilità economica per gli investimentinell’energia rinnovabile.

2. Metodo di Ricerca

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

Un tema comune tra tutti gli ospedali(che è diverso da altri tipi di edifici) è lanecessità di un’alimentazione elettricaininterrotta, con uso diffuso dellacapacità secondaria di generazione incaso di emergenza. Questo temacomune significa che vi è un livello diresistenza istintivo verso alcuni tipi difonti energetiche rinnovabiliintermittenti (ad esempio l’energiaeolica). Anche se questo argomento sipresenta costantemente negli ospedalieuropei, ci sono una serie di fattori chespiegano perché ci sono diversi livelli diadozione di sistemi di energiarinnovabile tra ospedali di diversi paesie persino tra gli ospedali di uno stessopaese. Le nostre scoperte ci portano adire che ci sono quattro fattoriprincipali che influenzano l’uso delle

energie rinnovabili negli ospedalieuropei. Essi sono:

1. Disponibilità è sfruttamento dellerisorse naturali

2. Politiche e leadership dei Governi 3. Fattori economici dell’energia

rinnovabile4. Maturità e specializzazione della

filiera di approvvigionamentodelle energie rinnovabili

L’importanza relativa di questi fattoripuò variare da paese a paese e puòanche cambiare nel tempo. Lacombinazione di fattori presenti inciascun paese ha una notevoleinfluenza sul livello di utilizzo delleenergie rinnovabili negli ospedali.

3. Fattori che influenzano l’utilizzo dell’energia rinnovabile negli ospedali

La possibilità di implementare sistemi di energia rinnovabile da utilizzare negli ospedali varia tra gli Stati Membri evaria anche tra gli ospedali di uno stesso Stato Membro. Poiché gli ospedali necessitano di avere una fornituraininterrotta di energia, ci possono essere riserve sui sistemi di energia rinnovabile, visti come discontinui.

Vi sono, tuttavia, una vasta gamma di altri fattori che influenzano la possibilità di introduzione di sistemi di energiarinnovabile negli ospedali e verranno descritte in questa sezione.

La disponibilità di risorse naturali in luogo (o fuori dalla propria sede, se un ospedale sceglie di perseguire questaopzione) può avere come risultato che un sistema di energia rinnovabile può essere realizzabile per alcuniospedali, ma non per altri. Il layout dell’ospedale e l’orientamento dell’edificio, la possibilità d’intervento sullestrutture, ecc. possono essere aspetti che influenzano la fattibilità dei sistemi di energia rinnovabile.

La portata delle politiche dei Governi nazionali, le forme di regolamento e gli obiettivi (favorevoli all’uso di energierinnovabili) nell’economia generale e specifica per gli ospedali, influenzano coloro che dirigono le struttureospedaliere nel considerare degli investimenti nelle energie rinnovabili. L’impegno e l’indirizzo verso le energierinnovabili delle Dirigenze ospedaliere, delle Autorità sanitarie e dei Ministeri della Salute sono anch’essi fattoriimportanti per gli investimenti delle energie rinnovabili.

Il piano economico per gli investimenti delle energie rinnovabili rappresenta un’ equazione complessa connumerose variabili dinamiche tra cui: metodo di valutazione degli investimenti; economie di scala collegate allaquantità di possibile generazione; presenza di imposte sulle emissioni di CO2 ; disponibilità di allacciamenti allarete; prezzi dell’energia sul mercato locale dell’elettricità e del gas naturale; utilizzo di strumenti finanziari e metodidi approvvigionamento; variazione del potenziale di profitto dei diversi sistemi di energia rinnovabile a secondadel luogo e costi fiscali e di distribuzione relativi alla generazione fuori dalla sede dell’Ospedale. Infine, ogni StatoMembro ha livelli diversi di competenza all’interno della propria filiera di fornitura di energia rinnovabile. Lapresenza di infrastrutture di supporto (in particolare le società fornitrici energia) varia notevolmente tra gli StatiMembri.

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

3.1 Disponibilità e sfruttamento delle risorse naturali

Poiché la disponibilità di risorse naturali(che possano essere sfruttate dalletecnologie per l’energia rinnovabile)varia tra paesi (e, come già detto, anchetra ospedali di uno stesso paese, aseconda della loro posizionegeografica e dell’ambiente circostante),è prevedibile che varieranno anche ivari tipi di sistemi di energiarinnovabile. Questo ha un impatto sulcontenuto di energia rinnovabile dellarete elettrica, sui sistemi diteleriscaldamento e anche sul livello dienergia rinnovabile che un ospedale èin grado di generare in loco. Questospiega alcune delle differenze nel tipoe nel livello di utilizzo delle energierinnovabili negli ospedali in diversipaesi. Per esempio, la disponibilità dienergia solare è maggiore in Europameridionale rendendo l’aspettocommerciale più facile da dimostrare(anche se alcuni paesi, come laGermania, hanno sovvenzionatol’installazione di impianti solarifotovoltaici ad un livello che hanotevolmente migliorato l’aspettocommerciale ed ha permesso diraggiungere livelli più alti di adozionedi questa tecnologia rispetto ad alcunipaesi che hanno nel solare una risorsamaggiore). Allo stesso modo, iprincipali esempi di turbine eoliche inloco sono nell’Europa nord-occidentale. In alcuni casi, è possibile che iresponsabili delle politiche sostenganoil miglioramento della disponibilità dirisorse naturali.Ad esempio, si può cercare di agiresulla disponibilità della biomassaattraverso una migliore gestioneforestale o la disponibilità di energiaidroelettrica attraverso progettiinfrastrutturali adeguati. Per esempio sipuò influenzare la disponibilità dellabiomassa attraverso una migliore

gestione forestale o la disponibilità dienergia idroelettrica attraverso progettiinfrastrutturali adeguati. Ma,naturalmente, non possono influenzarel’equilibrio geografico delle risorse dienergia solare, eolica o marina. E’,tuttavia, evidente come losfruttamento delle risorse naturalipossa essere migliorato attraverso losviluppo tecnologico, l’eliminazionedegli ostacoli legali, l’erogazione diincentivi finanziari, ecc. Il livello disfruttamento legato a questi fattoridelle risorse naturali non è ovviamentefisso come per le risorse naturali, mapuò essere soggetto a cambiamentinel tempo (ad esempio, gli incentivifinanziari, come le tariffe dell’energiaimmessa in rete, le cosiddette feed-intariffs). Questo avrà un impatto sullavelocità e sul livello di adozione deisistemi di energia rinnovabile. Quantaenergia rinnovabile viene utilizzata nelmix di forme di generazione chevengono immesse nella rete elettricagenerale, ovviamente avrà un impattosulla quantità di energia rinnovabileche viene utilizzata dagli ospedaliindirettamente tramite questa fonte(questo è discusso ulteriormente nelquadro della politica del Governo edella sua capacità di leadership). Considerando la disponibilità dellerisorse naturali per gli ospedali (dovesono usati sistemi energetici rinnovabiliin loco) si può notare che il fatto diavere la disponibilità di fonti in areevicine può anche avere un impattosull’uso delle energie rinnovabili.Esempi di ciò sono le zone che graziealla loro topografia hanno idoneità allosfruttamento dell’energia eolica. Altriesempi sono la disponibilità di risorselocali idonee quali le temperaturesotterranee che determinano l’idoneitàper le pompe geotermiche,l’immagazzinamento del calore e delfreddo e l’energia solare. Questi vincoliche sono specifici del sito sono la

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

ragione per cui alcuni ospedali hannocercato un’opportunità per lagenerazione di energia rinnovabile al difuori dei confini dell’ospedale stesso. Ad esempio, l’ospedale PolaccoCzęstochowa Voivodato, ha installatoquasi 600 pannelli solari termici, alcunisul tetto dell’ospedale e alcuni suterreno confinante (vedi l’appendice Bper maggiori dettagli). Altri ospedalihanno sviluppato sistemi di energiarinnovabile completamente distanti dalluogo dell’ospedale per poterottimizzare la disponibilità delle risorsenaturali. Ad esempio, il centro medicoMarian (in California, USA) utilizza gasdella discarica, proveniente da un sitodistante 3 km dall’ospedale, e producecosì il 95% del suo fabbisogno dielettricità. Anche le caratteristichecostruttive degli ospedali (e lapossibilità di adattare questi edifici)impattano sulla capacità direalizzazione in loco dell'energiarinnovabile. Per esempio, quando unacaldaia a biomassa necessita diimpianti di stoccaggio di pellet dilegno, ma non c’è spazio sufficientenell’area adiacente all’edificio o edificiospedalieri.

3.2 Le politiche del Governo e la sua leadership

I governi hanno un ruolo significativoda svolgere nella creazione di unambiente favorevole in cui possonoessere fatti degli investimenti neisistemi di energia rinnovabile. Tutti gliStati Membri dell’UE dispongono diobiettivi economici generali diimplementazione dell’energiarinnovabile come parte dei loro Pianid’Azione Nazionali per le Rinnovabili. Inaggiunta, ci sono casi in cui sono statiintrodotti gli obiettivi specifici legatialle energie rinnovabili per il sistemasanitario. Ad esempio, nella regionescozzese del Regno Unito, il governodecentrato ha fissato per gli ospedali

pubblici l’obiettivo di ridurreannualmente le emissioni di CO2 dacombustibili fossili del 3%. L’effetto diquesto è di aumentare la priorità diinvestimenti di capitale in sistemi dienergia rinnovabile per gli ospedali(vedi l’appendice B per maggioridettagli su come gli obiettivisull’energia rinnovabile scozzesi sianostati collegati alla realizzazione disistemi di energia rinnovabile negliospedali). Si potrebbe sostenere chequesto tipo di influenza del Governosulla politica del settore sanitario edelle proprietà immobiliari ospedalieresia relativamente più facile da realizzarenei paesi in cui vi è un elevato grado diproprietà pubblica e un controllo piùcentralizzato rispetto alle spese perinvestimenti (ad esempio quei paesiche finanziano l’assistenza sanitariaattraverso tassazione diretta edistribuzione dei fondi per gli ospedalia livello regionale o locale, cherimangono beni pubblici). Un altrosettore delle politiche del Governoapplicabile alla diffusione delle energierinnovabili da parte degli ospedali ènella politica nazionale verso losviluppo della rete elettrica. Se unpaese ha come sua politica di ottenereuna quota significativa del proprio mixdi produzione di energia elettrica dafonti rinnovabili, allora potrebbe essereeconomicamente più efficiente“acquisto-in rete” di energia rinnovabilee investire in misure di efficienzaenergetica, piuttosto che investire inprodurre energia rinnovabile. Lo stessopotrebbe essere vero per gli impianti diteleriscaldamento che sono alimentatida fonti rinnovabili e le reti di gas cheincludono una quota di biogas. Fare iconti delle emissioni di gasclimalteranti provenienti dalla reteelettrica è un’area nella quale sonousate diverse metodologie, con ilproblema di fare eventualmente undoppio conto del risparmio di

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

emissioni che deve essere ancorachiarito con un accordo a livellointernazionale. Il progetto delProtocollo sul Gas a Effetto Serra èatteso che dia notizie al riguardo entroil 20134.La “vision” e la capacità di leadershipdei responsabili politici e delmanagement influenzeranno lavelocità e l’ampiezza dell’adozionedell’energia rinnovabile negli ospedali.Il livello decisionale relativo agliinvestimenti energetici potrebbeessere a livello del singolo ospedale,oppure a livello d’organizzazionesanitaria regionale o del Governonazionale, ma in tutti i casi laleadership dei responsabili dellepolitiche, sia nel prender le decisioni,sia nella realizzazione, è un fattore dinotevole influenza. Questo si puòevidenziare già con la volontà diinvestire tempo e risorse finanziarie nelcercare strategie diverse da tecnologiegià testate e sperimentate o conl’apertura a metodi per acquisizione alungo termine di soluzioni energetichea basse emissioni di CO2. Un ulteriore esempio nel quale laleadership svolge un ruolo importantenegli investimenti di sistemi di energiarinnovabile è nei progetti comunitaridell’energia rinnovabile, in cuil’ospedale collabora con un gruppo piùampio. Guardare oltre i confini delsingolo ospedale per l’acquisto (e lapossibile vendita) di energiarinnovabile consente di indagare moltepiù possibilità. Un esempio di talefilosofia (di guardare al di fuori deiconfini ospedalieri quando si considerala produzione di energia rinnovabile) èl’Ospedale Universitario di Bordeaux,

che sta collaborando con un ospedalevicino per co-investire in una caldaia19MW a biomassa. L’ottenimento di un riconoscimentopubblico della leadership svolge unruolo importante premiando gliospedali che hanno fatto propriol’obiettivo di diventare più efficientienergeticamente e ridotto le emissionidi CO2 attraverso sistemi di energiarinnovabile. L’etichetta BUND, utilizzatain Germania, prevede una certificazioneindipendente per gli ospedali chehanno dimostrato una leadership nelsettore dell’efficienza energetica e unariduzione delle emissioni di CO2.Ulteriori chiarimenti sull’etichettaBUND si possono trovarenell’appendice B.

3.3 Fattori Economici dell’energiarinnovabile

C’è una serie di fattori che influenza lafattibilità economica degli investimentinei sistemi di energia rinnovabile• Metodo di valutazione degli

investimenti• Economie di scala• Tasse sul CO2• Connettività di rete• Variazioni dei prezzi nel mercato

dell’energia• Strumenti finanziari e metodi di

acquisto• Variazione del potenziale di profitto

dei sistemi di energia rinnovabile• Costi fiscali e di distribuzione

relativi alla produzione fuori sede

4 http://ghgprotocol.org/feature/ghg-protocol-pwer-accounting-guidelines

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

La sintesi di ogni fattore è fornita conmaggiori dettagli in seguito,nell’appendice E. Il metodo di valutazione utilizzato puòinfluenzare la fattibilità degliinvestimenti nelle energie rinnovabili.Per esempio, dei “pesi” possono essereattribuiti alla quantità di emissioni diCO2 evitate per dare priorità allapotenziale efficienza energetica e aiprogetti di energia rinnovabile. Questoapproccio è stato utilizzato per valutarediversi investimenti potenziali inospedali scozzesi. Le economie di scalaper i sistemi di energia rinnovabilesignificano che può essere ottenuto unritorno più breve investendo in livellipiù elevati di capacità di generazione.Un esempio di ciò è stato dimostrato inuno dei Peer Learning Workshops, cioègli scambi di conoscenze tra colleghi,dove in un esempio è stato dimostratoche il passaggio da una turbina eolicada 100 kW ad una turbina di 275kWriduce il periodo di ammortamentodegli investimenti della metà. In alcunicasi, una capacità fattibile diproduzione darebbe più energia diquanto venga richiesto da un singoloospedale. Questo può essere unostacolo nel caso che le politichegovernative vadano contro il fatto cheun ospedale sia palesementecoinvolto nella generazione di energiaper la vendita a terzi al di fuoridell’ospedale (per esempio, in Spagna,dove gli incentivi per venderel’elettricità in eccesso alla rete elettricasono stati ridotti, il che significa, difatto, che la produzione di elettricitàrinnovabile deve essere per il soloconsumo dell’ospedale). Il fatto che un ospedale possa esseresoggetto a tasse sulle emissioni di CO2

viene ad avere un’influenza diretta sui

potenziali risparmi derivanti dagliinvestimenti in sistemi di energiarinnovabile. L’uso di energia di alcuniospedali è attualmente abbastanzagrande da farli rientrare nel campodegli enti soggetti all’applicazione delsistema UE di scambio delle emissioni,anche se la revisione del 2009 delladirettiva EU ETS dà agli Stati membri lafacoltà di omettere gli ospedaliprovenienti dalla fase III delprogramma (2013-2020). Ci sono ancheesempi di singoli Stati Membri cheintroducono tasse sul CO2 conapplicazione agli ospedali. Adesempio, nel Regno Unito, lo Schemadi Efficienza Energetica CRC si applicaa qualsiasi organizzazione checonsuma più di 6.000 MWh dielettricità all’anno. Ciascunaorganizzazione (compresi gli ospedalipubblici e privati) deve acquistare ecedere quote per compensare le sueemissioni di CO2. Il prezzo di questeindennità per la prima fase delprogramma é stato fissato a poco piùdi 14 € per tonnellata di CO2 emessa. Anche la copertura della rete del gasdel territorio di un paese, influenza lavalutazione economica riguardoall’utilizzo dell’energia rinnovabile negliospedali. Se un ospedale è lontanodalla rete di gas naturale allora lavalutazione economica può essere piùfavorevole all’energia rinnovabile,poiché viene fatta come confronto trail costo dell’energia e quello dielettricità, petrolio, carbone, ecc. (chespesso hanno un costo unitariomaggiore di energia prodotta dal gasnaturale).Nelle aree in cui i collegamenti per latrasmissione devono essere inclusinelle previsioni economiche, lafattibilità può esserne influenzata in

3. Fattori che influenzano l’utilizzo dell’energia rinnovabile negli ospedali

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

modo significativo (per esempio, i costiindicativi provenienti da uno deiprogetti pilota ospedalieri indicano cheil collegamento dello specificoospedale ad una rete diteleriscaldamento costerebbe circa €1M per km). I prezzi sul mercato di gas ed elettricitàvariano nei diversi Stati Membri. Adesempio, un ospedale in Italia (cheutilizza tra 2.000 e 20.000 MWh dielettricità all’anno) paga una media di0,22 € per kWh di energia elettrica (IVAesclusa) rispetto ad un ospedaleequivalente in Francia che paga unamedia di 0,07 € per kWh di elettricità(IVA esclusa)5. In questo caso, ci si aspetterebbe cheper un ospedale in Italia la realizzazionedi un sistema di energia elettricarinnovabile possa essereeconomicamente più giustificabile cheper un ospedale in Francia, a parità diinvestimento per produzione dienergia elettrica da fonti rinnovabili(tutti gli altri fattori essendo uguali). Gli strumenti finanziari disponibili pergli ospedali variano tra gli Stati Membri,a seconda di ciò che viene offerto alivello nazionale, regionale o di quelloche è accessibile da fonti europee. Alivello europeo, alcuni ospedalipossono essere situati in regioni in cuisi può avere accesso ai fondi strutturalidell’UE. Ad esempio, l’OspedaleGenerale di Gozo di Malta, ha potutousufruire del finanziamento del FondoEuropeo di Sviluppo Regionale (FESR)per i vari investimenti con attinenzaall’energia, tra cui un impiantofotovoltaico. L’Ospedale San Carlo, nella RegioneBasilicata nell’Italia del Sud, haanch’esso ricevuto finanziamenti per la

realizzazione di un impiantofotovoltaico che ha ridotto il consumodi petrolio e le correlate emissioni diCO2. A livello degli Stati Membri una serie diforme di incentivo quali: “feed-in tariff”(tariffe onnicomprensive), “feed-inpremium” (conto energia), contributi inconto capitale ecc. sono disponibiliper ospedali che intendono investire inenergia rinnovabile. Ad esempio, ilFondo di Protezione Nazionale Serbopuò cofinanziare progetti di energiarinnovabile fino al 50% dell’acquisto diattrezzature e costi di installazione(questo può essere aumentato al 100%per gli ospedali che hannoprecedentemente partecipato alProgetto di Efficienza Energetica dellaSerbia). In Polonia, il Fondo per laGestione dell’Ambiente e dell’Acqua èdisponibile sia a livello nazionale cheregionale per sostenere gli investimentinell’energia rinnovabile negli ospedali. Un finanziamento di € 135 M è statoreso disponibile dallo SpazioEconomico Europeo e da Sovvenzioniprovenienti da fondi Norvegesi6 persostenere l’efficienza energetica e gliinvestimenti nelle energie rinnovabili inotto paesi, specificamente Bulgaria,Grecia, Lettonia, Malta, Polonia,Portogallo, Romania e Ungheria. InPolonia, per esempio, questofinanziamento è stato utilizzato persostenere un programma di offerta delfinanziamento tra € 170.000 e €3.000.000 per progetti con proposta diun aumento della produzione dienergia rinnovabile negli edifici(compresi gli ospedali). Nella Provincia di Modena, in Italia,alcuni Consigli Comunali hanno avutoaccesso al sostegno del Programma

5 Eurostat Environment and Energy Database (dati computati sulla base della media degli ultimi 6 masi del 2012)hppt://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/statistics/search_database

6 http://eeagrants.org/programme/search?country=&programme=pa06&submit=Search

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

European Local Energy Assistance(ELENA7 - finanziato dalla Commissioneeuropea e dalla Banca Europea per gliInvestimenti) per contribuire amobilitare € 54.000.000 di investimenti,di cui una parte sarà indirizzata arealizzare impianti fotovoltaici per tettidi edifici di proprietà pubblica (comegli ospedali). Il finanziamento saràutilizzato per organizzare Contratti diPrestazione Energetica, che offrano unmeccanismo di approvvigionamentoalternativo per gli investimenti pubblicidiretti alle energie rinnovabili. Contratti di Rendimento Energeticopossono offrire risparmi energeticigarantiti per l’ospedale, che possonoquindi essere utilizzati per pagare gliinvestimenti delle energie rinnovabili(tali contratti possono essere stilati,finanziati, realizzati e gestiti da Societàdi Servizi Energetici specializzate -ESCO). La combinazione di sostegnodisponibile, tasse sulle emissioni di CO2,prezzi di mercato per l’elettricità e ilgas, che si aggiungono alle variazioninella disponibilità delle risorse naturali,danno ragione del fatto che la fattibilitàeconomica di sistemi di energiarinnovabile possa variare notevolmentetra gli Stati Membri. L’Appendice E contiene informazionisul potenziale di profitto indicativodelle diverse tecnologie di energia

rinnovabile per ogni Stato Membro. Infine, le norme fiscali riguardo laproduzione di energia elettricainfluenzerà la fattibilità degliinvestimenti nelle energie rinnovabilifuori sede. Per esempio, in uno deiprogetti pilota olandesi, se l’ospedaleavesse voluto fare generazione eolicafuori sede e immettere l’energiaelettrica prodotta nella rete ditrasmissione, avrebbe dovuto pagarel’imposta sulla generazione di questaenergia elettrica. Lo Stesso ospedaleavrebbe dovuto poi pagare le tasse perl’acquisto dell’energia elettricaconsumata dall’Ospedale. Un problema correlato è il differenzialeper unità di consumo che un fornitoreviene a pagare per l’energia elettrica, sel’energia viene prodotta da unospedale in un luogo lontano dallapropria sede e immessa nella rete didistribuzione, rispetto al costo perl’energia elettrica acquistata dalla rete econsumata nell’ospedale. Questodifferenziale rappresenta i costi didistribuzione per l’ospedale e puòavere una notevole influenza sul fattoche sia economicamente fattibile unimpianto di generazione di energiarinnovabile fuori sede.

3. Fattori che influenzano l’utilizzo dell’energia rinnovabile negli ospedali

7 http://www.eib.org/products/elena

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

3.4 La maturità e la specializzazione della filiera di approvvigionamentodelle energie rinnovabili

Le riflessioni precedenti hannoconsiderato i diversi fattori cheinfluenzano l’adozione di energierinnovabili in diversi Stati Membridell’UE. Negli Stati Membri, in cui fattoripositivi concorrono ad influenzarefortemente l’utilizzo di energiarinnovabile (ad esempio la disponibilitàdi risorse naturali, la politica governativafavorevole, compresa anche la fornituradi incentivi finanziari, ecc..), può esserepiù facilmente raggiunta quella massacritica nella filiera diapprovvigionamento, che facilitaulteriormente l’orientamentoall’impiego di energia rinnovabile.Un esempio di ciò può essere visto inpaesi come la Germania, l’Italia e laSpagna, dove l’attenzione rivolta adincoraggiare il fotovoltaico ha avuto unevidente e conseguente impatto sullafiliera di approvvigionamento di questatecnologia8. Un esempio dell’importanza della filieradi senso inverso viene dalla zona dovele condizioni naturali hanno fattosviluppare sistemi geotermici diprofondità. Uno degli ospedali pilotache aveva valutato vantaggioso l’utilizzodella geotermia profonda, ha avutodifficoltà a individuare i dati per il suopiano d’investimento a causa dellamancanza di esempi di riferimento nelsuo paese e la scarsa esperienza di taletecnologia da parte dei suoi consulentiabituali.

Oltre allo sviluppo della capacità tecnicadella filiera di approvvigionamento, visono differenze di sviluppo di altre partidi supporto, quali le società di servizienergetici (ESCO). Ad esempio, unrapporto del 2010 indicava che, a queltempo, vi erano tra le 250-500 società diservizi energetici, ESCO, operanti inGermania rispetto alle circa 10 inPolonia (è da notare al riguardo cheproprio a supporto del concetto chestiamo sviluppando, vi sono ragioni perritenere che vi siano più ESCO ora cheoperano in Polonia)9. Ora, infatti, vi è un uso crescente delleESCO come meccanismo alternativo difinanziamento per gli ospedali checercano di rinnovare le loroinfrastrutture energetiche. Per esempio,l’organizzazione spagnola regionale disalute pubblica, Osakidetza, stamettendo a punto un accordo con unaESCO per lavorare con i suoi 14 ospedalinel risparmio energetico enell’introduzione, dove sia possibile, disistemi di energia rinnovabile. La ESCOpuò prendere in prestito denaro da unistituto finanziario del Governo perfinanziare investimenti e gli ospedalipagano queste operazioni attraverso irisparmi realizzati sui costi energetici.Anche in Irlanda è in corso un progettopilota, per l'intero Paese, che esaminacome gli ospedali possano lavorare conle ESCO per migliorare l’efficienzaenergetica e realizzare impianti cheutilizzino le energie rinnovabili.

8 “Financing Renewable Energy in the European Energy Market” Ecofys(By order of EC – DG Energy), 2011.p.38 9 Energy Service Companies Market in Europe-Status Report 2010 – EUR 24516,pp 82-83

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

In sintesi, la somma delle attività delprogetto RES-HOSPITALS, tra cui leindagini nazionali di valutazionecomparativa, gli ospedali pilotanazionali, i workshop di scambio tracolleghi e la revisione del “Gruppo diValidazione” delle bozze di questaguida, man mano che veniva realizzata,hanno messo in evidenza una serie dibarriere non tecniche di investimentoche sono valutate come rilevanti, che sipossono così elencare: • Mancanza di capitale per

investimenti nelle energierinnovabili

• Aspettative di payback noncorrispondenti ai termini reali delsettore

• Mancanza di incentivi pubblici• Mancanza di flessibilità

nell’utilizzare altre opzioni difinanziamento, oltre a quelle dirette

• Mancanza di una visione a lungotermine sull’uso dell’energia

• Mancanza di capacità dicollegamento con gli obiettivieuropei e nazionali relativi allaproduzione di energia rinnovabile

• Limiti sul ruolo degli ospedali comefornitori di energia

• Ospedali contrari alla possibileintermittenza della fornitura dienergia, se proveniente da fontirinnovabili

• La mancanza di consapevolezza edi sostegno per gli investimenti nelsettore dell’energia

• La mancanza di esperienza insistemi di energia rinnovabile

Le tabelle che seguono fornisconoulteriori dettagli su queste barriere,potenziali misure per superarle e isoggetti responsabili dello sviluppo el’attuazione di queste azioni. . Come già detto, la portata dellebarriere non tecniche agli investimentivaria da paese a paese e tra singoliospedali. Le tabelle devono essereconsiderate come un punto diriferimento rispetto al quale possonoessere valutate situazioni specifiche.L’output di questa valutazioneevidenzierà dove è necessariaun’azione da parte di Ospedali, EntiSanitari, Ministeri della Salute, deiGoverni nazionali o della UE permigliorare “l’atmosfera” per gliinvestimenti in energia rinnovabile.

4. Barriere non tecniche agli investimenti

Le barriere non tecniche agli investimenti in sistemi di energia rinnovabile da parte degli ospedali sono molteplici.Ogni barriera costituisce un ostacolo di diversa entità a seconda della localizzazione geografica di un ospedale, marisultano rilevanti anche le posizioni delle persone, da chi lavora negli ospedali, alle autorità sanitarie fino aiGoverni nazionali.

Le barriere con maggior peso sono quelle legate ai finanziamenti, tra cui: mancanza di capitali; mancanza distrumenti di sostegno nel settore pubblico; restrizioni nelle possibilità di attingere a finanziamenti privati evalutazioni dei parametri economici, soprattutto in riferimento ai tempi di recupero degli investimenti.

Altri ostacoli non finanziari comprendono: mancanza di un approccio strategico a lungo termine per investimentiin energia rinnovabile; mancanza di interconnessione tra obiettivi degli ospedali e target europei/Stato Membroin materia di energie rinnovabili; percezione del rischio legato ad una fornitura che appare essere intermittente;mancanza di sostegno all’interno per investimenti nel settore dell’energia; mancanza di esperienza all’internodell’ospedale e nella filiera di approvvigionamento di sistemi di energia rinnovabile.

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

Barriera Descrizione Intervento richiesto Soggetti attivi

Mancanza di capitale per gliinvestimenti nelleenergie rinnovabili

Dirigenti ospedalieri potrebberochiedere il risparmio di energia senzapoter assicurare il capitale diinvestimento necessario per realizzarequesti obiettivi. Questo è sempre piùspesso un problema dovuto allapressione sui bilanci pubblici (per gliospedali di proprietà pubblica) efinanziatori più cauti nel settoreprivato. La priorità è spesso data agliinvestimenti in attrezzature cliniche(che spesso possono portare ad unmaggiore uso di energia)

Esiste un certo numero di esempi diospedali, in zone ammissibili secondole aree di finanziamento, che sonoriusciti ad accedere a finanziamentidell’UE per l’efficienza energetica. IlQuadro Multiannuale diFinanziamento (MFF) dell’Agenda2014-2020 ha dato un importantegrado di certezza circa le futurepossibilità di finanziamento dai FondiEuropei per le rinnovabili e lariduzione delle emissioni di CO2, chesono stati ufficializzati tra gli obiettiviprioritari (v. appendice E).

Considerare l’uso di altrefonti di finanziamenti comeprestiti o sovvenzioniregionali, nazionali edeuropee o contratti diservizio energetico

Gli schemi di finanziamentoeuropeo potrebberospecificare tra i requisiti neilavori diristrutturazione/sviluppo dipiani finanziari di unospedale quello per l’uso dienergia rinnovabile

Manager OspedalieriGenerali, Gestoridell’Energia, Consigli diAmministrazione di EntiSanitari, Ministeri dellaSalute

Commissione Europea

L’ospedale Voivodeship di Częstochowa in Polonia, ha predisposto la proposta di installare circa 600 pannelli solari termici,con una capacità produttiva di 1,2 MW. Questo faceva parte di un progetto più ampio che comprende anche le misure direcupero di energia. Il costo totale del progetto era di circa € 1M. Quasi il 60% del progetto è stato finanziato da due fonti(un fondo nazionale di sostenibilità e di protezione ambientale regionale e un fondo di gestione delle risorse idriche). Ilrimanente 40% è stato assicurato tramite un prestito ordinario con i rimborsi derivanti dai risparmi energetici (ulterioridettagli possono essere trovati nell’Appendice B)

Il servizio sanitario di Murcia, in Spagna, ha sviluppato un’offerta mirata all’ ESCO che comprendeva le specifiche relative allariduzione delle emissioni, il miglioramento dell’efficienza e l’applicazione della generazione di energia rinnovabile inconformità con gli obiettivi europei.

Dirigenti OspedalieriGenerali, I Gestoridell’Energia, SchedeSanitarie, Ministeri dellaSalute

Quando vengonoconfrontati gli investimenti siprendono in considerazionei costi di tutto l’arco di vitadei beni strumentali. Quando vengono stabiliti icontratti con gli investitori(es: le Esco) potrebbe esserenecessario dare il livello degliobiettivi l’implementazionedell’energia rinnovabile,cosicché venga preso inconsiderazione quandovengono selezionati iprogetti

Le aspettative diammortamentonon corrispondonoalle condizionieffettive

Gli investimenti nelle energierinnovabili possono (attualmente)avere un periodo di ammortamentopiù lungo rispetto agli investimenti inmisure di efficienza energetica.Tuttavia, la misura di quantovelocemente viene ripagatol’investimento non tiene conto delledifferenze nella durata dell’impianto,per cui è richiesto il capitaled’acquisto (e pertanto il ritorno delcapitale per l’intero arco di tempodell’uso dell’apparecchiatura stessa)

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

Barriera Descrizione Intervento richiesto Soggetti attivi

Mancanza diincentivi pubblici

La mancanza di incentivi del settorepubblico è stata evidenziata comeuna barriera. Ciò riflette l’opinioneche, in alcuni casi, gli argomentieconomici per gli investimenti insistemi di energia rinnovabile nonsia sufficientemente attraente e chesiano necessarie forme di sostegnopubblico. La situazione per quantoriguarda gli strumenti di supporto èdiversa in tutta l’UE ed è soggetta acambi frequenti.

Considerare alcuni elementidelle aree di pertinenza degliospedali nel budget comerisorse per investimenti difinanziamento delle energierinnovabili.Questo è ovviamente piùpratico nella situazione in cuii Governi hanno unmaggiore controllo sulprocesso di allocazione difondi (dove le aree sono diproprietà pubblica, rispettoalla proprietà privata).Tale programma potrebbecoinvolgere anche l’utilizzodel risparmio di energiaindirizzandolo a ulterioriinvestimenti inefficienza/energiarinnovabile

Considerare l’utilizzo di unmodello ESCO di finanzanell’ambito di un quadrodegli appalti pubblici con irequisiti per il miglioramentocontinuo e a livello obiettivodi generazione di energiarinnovabile.

Ad un livello più generale,dovrebbero essereconsiderati la disponibilità distrumenti quali tariffe feed-in, feed in premio ecc, oltre ameccanismi più innovativi disostegno finanziario, perfacilitare gli investimentinelle energie rinnovabili daparte degli ospedali

Consigli diAmministrazione Sanitari,Ministeri della Salute

Governi nazionali,Ministeri della Salute,Direttori generali degliospedali, Energy Managerospedalieri

Governi Nazionali

La Banca Britannica Green Investment (parzialmente finanziata dal Governo britannico) ha dato un finanziamento di circa €21M per un nuovo centro di innovazione in campo energetico per la NHS Foundation Trust degli Ospedali dell’Università diCambridge. Il finanziamento fa parte di un affidamento della organizzazione del settore privato, Aviva Investors. Il costototale del progetto è di circa € 42M e prevede l’installazione di boiler a biomasse, oltre ad altre misure. La stima di risparmiodi CO2 è di 25.000 tonnellate all’anno10.

10 http://greeninvestmentbank.compress-release/uk-green-investment-bank-provides-funding-of-18m-for-one-o-the-uk-s-largest-nhs.html

4. Barriere non tecniche agli investimenti

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

Barriera Descrizione Intervento richiesto Soggetti attivi

Mancanza diflessibilitànell’utilizzo di altreopzioni difinanziamento

Ci sono limitazioni per gli ospedali inalcuni paesi sul tipo di opzioni difinanziamento che possono essereconsiderate legalmente. Ad esempio,le restrizioni in alcuni ospedali diproprietà pubblica per l’ accesso aifondi provenienti dal settore privato

Là dove si riscontra questabarriera, si dovrebbero fareinterventi per aggiornare leregole per consentire chepossa essere considerata unapiù ampia gamma dipossibilità di finanziamento.Ad esempio, le modifiche airegolamenti finanziari e degliappalti per stabilire contrattiquadro ESCO.

Consigli diAmministrazione Sanitari,Ministeri Sanitari, GoverniNazionali

Fino al 2011, gli ospedali del settore pubblico in Spagna sono stati limitati nella loro capacità di indebitarsi per finanziare gliinvestimenti. Il governo spagnolo ha sviluppato e approvato modifiche alla legislazione che ha permesso agli ospedali diaccedere agli investimenti. Per esempio, l’organizzazione sanitaria regionale dell’Osakidetza pubblica sta facendo uncontratto con una ESCO come veicolo per gli investimenti nell’efficienza energetica e sviluppo delle energie rinnovabili per i14 ospedali sotto il suo controllo. Senza la modifica della normativa questo non sarebbe stato possibile.

Nottingham University Hospitals NHS Trust, in Gran Bretagna, ha recentemente indetto un bando per una soluzioneenergetica a bassissimo utilizzo di CO2 con una prospettiva temporale al 2050. Questa esercizio di sondaggio del mercatoera volto a stimolare la filiera di approvvigionamento nel proporre soluzioni innovative per sostenere gli obiettivi dell’NHSinglese di riduzione del 34% delle emissioni di CO2 entro il 2020 e dell’80% entro il 2050 (partendo dalla base del 1990). Perulteriori dettagli consultare l’appendice B.

Manager GeneraleOspedaliero

Consigli diAmministrazione Sanitari,Ministeri della Salute,Governo Nazionale,Commissione Europea

Schede Sanitarie, MinisteriSanitari

Manager GeneraleOspedalieri, GestoriEnergetici, Consiglid’AmministrazioneSanitarie, Ministeri dellaSalute

Considerare di impegnarsi conla filiera di approvvigionamentoper identificare le opzionidell’intero sistema persoluzioni energetiche a lungotermine prendendo comeriferimento gli obiettivi fissatiper la riduzione delle emissionidi CO2.

Garantire norme sugli appaltiche siano in grado di affrontarequesto tipo di sistema simile almercato (questa azione è ingenere più applicabile agliospedali pubblici)

Promuovere le buone pratichecon quella “vision” degliospedali e della leadershipper la riduzione delle emissionidi CO2 che richiede questoapproccio strategico a lungotermine.

Considerare le opzioni per lagenerazione e l’uso di energiaper gli ospedali come parte diun sistema energetico localepiù ampio che può includerealtri organismi pubblici eprivati e dei consumatoriresidenziali

Mancanza di unorientamento stra-tegico a lungo ter-mine sul consumoenergetico

Gli investimenti nel uso di energiasono spesso tattici e concentrati nelbreve periodo, utilizzando lesoluzioni che sono disponibili oggi.Ciò può limitare lo sviluppo disoluzioni innovative dalla filiera diapprovvigionamento. Considerandol’impatto degli aumenti previsti per iprezzi dell’energia da combustibilifossili e degli sviluppi tecnologici nelsettore dell’energia rinnovabile sipotrebbero individuare le opzioniche sono valide nel medio/lungotermine. Tuttavia,questi futuri investimenti nelleenergie rinnovabili potrebberoessere inibiti dagli investimentiframmentari in sistemi basati sucombustibili fossili

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

Barriera Descrizione Intervento richiesto Soggetti attivi

Mancanza dicollegamenti con gliobiettivi europei enazionali di energiarinnovabile

Mentre i governi nazionali hannoobiettivi per la quantità di energiarinnovabileda produrre (vedi figura 1) gli ospedalispesso non hanno tali obiettivi, siasingolarmente che come categorieregionali o a livello nazionale.

Fissare obiettivi per lariduzione del CO2 e l’uso dienergia rinnovabile negliospedali. Questo può aiutaregli ospedali a fare unsostenere finanziariamentel’investimento per le energierinnovabili nel caso ci fosse ilmovente di raggiungere unobiettivo stabilito. Questopuò poi esserecoordinatocon incentivi mirati al settorepubblico, ad esempio.

A livello europeo, ifinanziamenti per leinfrastrutture ospedaliereche vengono fornitiattraverso i Fondi Strutturalidell’UE dovrebberoincludere criteri di sostegnoper gli obiettivi energeticidella strategia Europa 2020.

Schede Sanitarie, Ministeridella Salute

Commissione Europea

Il Servizio Sanitario Nazionale per la Scozia (NHS Scozia), nel Regno Unito, è responsabile di 14 Commissioni Sanitarieregionali in tutta la Regione. L’NHS -Scozia ha stabilito obiettivi per ciascuna Commissione Sanitaria per ridurre annualmentel’CO2 e raggiungere un miglioramento annuo dell’efficienza energetica. Le prestazioni per ogni ospedale vengono registratein un sistema di misura on line dei dati (noto come eMART) che fornisce la base per la comunicazione pubblica delleperformance di ogni Commissione sanitaria rispetto a questi, ed altri, obiettivi ambientali. Ulteriori dettagli possono esseretrovati nell’appendice B.

Il Mataro Green Tube, in Spagna, è una rete urbana di distribuzione di acqua calda e fredda nella città di Matarò. Fornisceenergia a 15 strutture, tra cui l’ospedale locale. Le principali fonti di energia utilizzate sono calore non utilizzato e diproduzione di biogas dai fanghi degli impianti di trattamento presso l’impianto comunale di depurazione delle acque. Lacaldaia a gas originale è ora utilizzata solo per il backup11.

Consigli diAmministrazione Sanitari,Ministeri della Salute

Gli ospedali hannogeneralmente più sistemi diback up per la fornitura dienergia rispetto ad altriedifici. Sono, quindi, in unaposizione ideale perutilizzare l’energiarinnovabile come fonteprimaria e opzioni a base dicombustibili fossili per unbackup

Ospedalipreoccupati difronte al rischiodell’intermittenzanella fornitura dienergia

La sicurezza della fornitura di energianegli ospedali è un fattorefondamentale, mentre la possibileintermittenza delle rinnovabilisignifica che è necessario un gruppodi continuità

4. Barriere non tecniche agli investimenti

11 http://www.res-hospitals.eu/linkClick.aspx?fileticket=047IEJjbNDs%3d&tabid=784

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

Barriera Descrizione Intervento richiesto Soggetti attivi

Limitazioni circa ilruolo degli ospedalicome fornitori dienergia

In alcuni paesi ci sono ostacolipolitici per gli ospedali pubblici, adessere coinvolti nella fornitura dienergia ad altri utenti. Ciò puòportare a una situazione in cui non siottiene un potenziale profitto, soloperché la produzione di energia perla vendita ad altri utenti è visto al difuori della sfera di competenza dell’ospedale pubblico.

Ci possono anche essere gli ostacolifiscali che limitano le possibilità digenerazione fuori dallalocalizzazione dell’ospedale a causadel fatto che vengono fatte pagaretasse sull’energia generata e messain rete, poi di nuovo le tassed’acquisto quando si compra(attraverso la rete nazionale). Ildifferenziale tra prezzo di acquisto eprezzo di vendita dalla rete perl’energia elettrica può anche agirecome ostacolo alla generazione fuorisede

Dove c’è un casoeconomico perl’installazione di impianti digenerazione di energiarinnovabile in grado disoddisfare le esigenzedell’ospedale e si possonogenerare profitti con lavendita di una notevolequantità di energia ineccesso, questo dovrebbeessere preso nella dovutaconsiderazione dall’agenziasanitaria di controllo o dalMinistero. In aggiunta alleentrate extra chepotrebbero essere utilizzateper finanziare ulteriorimisure di energia/efficienza(o contribuire a budget piùampi di servizi sanitari),questo è anche un mezzopotenziale per un’ulterioreriduzione di CO2,compensando la quantitàprodotta e venduta ad altri.

Rivedere il sistema fiscale inmateria di produzione dienergia da parte degliospedali per studiare sequesta barriera può essereridotta o rimossa.

Consigli diAmministrazione Sanitari,Ministeri della Salute,Governi Nazionali

Governi Nazionali,Commissione Europea

In Olanda, uno degli ospedali pilota, che aveva preso in considerazione lo sviluppo di un impianto diproduzione eolica fuori dall’area della propria sede, ha trovato che di fatto il sistema di tassazione ostacolavaquesta eventuale realizzazione. L’ospedale sarebbe stato tenuto a pagare le tasse sia sul energia prodotta eforzatamente immessa in rete, sia l’energia acquistata (infatti, data la distanza dall’Ospedale, il portare l’energiafino al luogo dell’utilizzo, cioè direttamente nell’ospedale, sarebbe ovviamente proibitivo in termini diinstallazione di linee di trasmissione dedicate e relativi permessi)

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

Barriera Descrizione Intervento richiesto Soggetti attivi

La mancanza diconsapevolezza e disostegno per gliinvestimentienergetici

Alcuni degli ospedali parte degli studipilota hanno individuato che ilsupporto dello staff ospedaliero per gliinvestimenti nelle infrastruttureenergetiche può essere basso, perchési considera che vengano fatti a spesedi investimento in apparecchiaturebiomediche e cliniche

Gli Investimenti nell’energiarinnovabile possono esseresostenuti se si individuanopersone che le capiscano esi pongano come “campionidi sostenibilità” negli ospedalicome nei consiglid’amministrazione dellestrutture sanitarie e neiMinisteri della salute nazionali.Accrescere la consapevolezzadel significato dell’efficienzaenergetica e delle energierinnovabili e dei beneficieconomici, sociali ed’immagine che possonoportare alle stesse funzionisanitarie dell’ospedale puòaiutare a trovare sostegno perquesti investimenti

Manager Ospedalieri inGenerale,Energy Manager, Consiglid’Amministrazione e,Ministeri della Salute

Per una serie di progetti ospedalieri pilota sviluppati in Polonia, il punto di partenza è stato quello di impegnare unaselezione trasversale di personale ospedaliero attraverso brevi seminari introduttivi. Questi workshop hanno riguardato ibenefici finanziari e sociali sia dell’efficienza energetica che dell’energia rinnovabile. I workshop hanno coinvolto dirigentiospedalieri senior, manager tecnici e della parte energetica e persone del settore degli approvvigionamenti, nonché ilpersonale clinico e amministrativo. A far seguito a questo, un gruppo di circa 50 dipendenti si sono impegnati in un corso diformazione a sette moduli sull’efficienza energetica e l’energia rinnovabile (ciascuno della durata di mezza giornata). Ilgruppo ha lavorato in piccole squadre per sviluppare mini progetti per ottenere risparmi energetici nella loro zonadell’ospedale. Questo processo ha aumentato la consapevolezza e la percezione positiva dei benefici dell’efficienzaenergetica e dell’energia rinnovabile e ha creato un rilancio dell’idea di questi interventi presso il management ospedaliero.

Nella Regione Emilia-Romagna, in Italia, i responsabili delle politiche del settore sanitario hanno creato, oltre ai singolimanager del settore energetico, una rete di Energy manager degli ospedali regionali. L’obiettivo èl’attivazione di scambiodi conoscenze sul risparmio energetico, l’efficienza energetica e le misure di energia rinnovabile. Questo è poi statoaffiancato ad un programma per lo sviluppo della consapevolezza del risparmio energetico chiamato,” io spengo lo spreco”,che vede annualmente nuove iniziative e ha portato tutti gli operatori ed utenti degli ospedali ad essere più consapevolidell’importanza di un consumo energetico avveduto.12

Commissione Europea,Ministeri della SaluteStaff ospedalieri

Ministeri della Salute,Consigli diAmministrazione,Associazioni ospedaliereper l’Energia Rinnovabile,ESCOs

Il continuo sviluppo di casi dibuona praticanell’installazione di sistemi dienergia rinnovabile negliospedali aiuterà adinformare e ad essere difonte di convincimento per ilpersonale che opera negliospedali e negli enti sanitari

Progetti comuni tra leassociazioni di energiarinnovabile, gli ospedali e leESCO possono aumentare laconsapevolezza e lecompetenze tecniche suisistemi di energiarinnovabile a

Carenza di espe-rienza nei sistemi dienergia rinnovabile

Alcuni ospedali parte degli studipilota hanno evidenziato comeostacolo. la mancanza di esperienzanei sistemi di energia rinnovabileall’interno degli ospedali e delleorganizzazioni ospedaliere regionali

Inoltre, è stato evidenziato che alcuneorganizzazioni ESCO possonomancare di esperienza rispetto allagamma di potenziali sistemi dienergia rinnovabile, a causa dellaparticolare attenzione fino ad oraavuta piuttosto sulle misure diefficienza energetica

4. Barriere non tecniche agli investimenti

12 http://www.res-hospitals.eu/linkClick.aspx?fileticket=6VBkZkFrC24%3d&tabid=784

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

5. Identificazione di possibili opzioni di energia rinnovabile

Nel considerare investimenti per l’energia rinnovabile, la decisione fondamentale che qualsiasi ospedale deveprendere è di stabilire gli ambiti entro cui andrà ad esplorare la materia. Tre domande chiave devono essereesaminate in questa fase: può essere considerata un’opzione collaborare con altre organizzazioni esterneall’ospedale; la produzione di energia fuori dalla area ospedaliera è da considerare oppure qualsiasi tipo diproduzione di energia rinnovabile deve essere collocata in situ e inoltre l’energia che verrà prodotta dovrà essereutilizzata per uso esclusivo dell’ospedale o quanto produzione in eccesso può poi essere rivenduto generandoprofitto (per aiutare l’ospedale a ridurre i costi energetici)?

Una volta stabilita la forma che si vuol dare all’iniziativa, si può fare una preselezione dei sistemi potenzialmenterealizzabili con le fonti rinnovabili. Questa sessione contiene una serie dettaglia di domande, che gli ospedalidovrebbero porsi per assicurarsi che verranno valutati i fattori più importanti che influenzano tale scelta.

Con la Direttiva sul Rendimento Energetico in Edilizia, (Energy Buildings Performance Directive 2010/31/EU del 19Maggio 2010) l’obiettivo del ‘nearly zero carbon‘, cioè emissioni di CO2 vicino allo zero, entro il 2018 per i nuoviedifici del settore pubblico ed entro il 2020 per i nuovi edifici del settore privato, è ragionevole supporre che gliospedali esistenti debbano condividere questo obiettivo, anche se ci vorrà più tempo per il suo raggiungimento. Ilfeedback di metà periodo dato dagli ospedali pilota suggerisce come sia tecnicamente possibile fare delle“Roadmap” degli ospedali verso zero CO2, ma indicano come per realizzare questo obiettivo occorrono: a) lariduzione dei costi delle tecnologie per l’utilizzo delle rinnovabili; b) aumento del costo dell’energia sul mercato,l’eliminazione della CO2 (de-carbonizzazione) nell’energia elettrica della rete di distribuzione e c) approcci innovativida parte degli ospedali e i responsabili delle politiche sanitarie, della filiera di fornitura dell’energia da rinnovabili.

L’approccio attuale alle energie rinnovabili da parte degli ospedali ha avuto la tendenza a focalizzarsi sulla energiaper le strutture ospedaliere. Elementi di prova dati dall’ analisi dell’impronta ecologica suggeriscono che leemissioni di CO2 connesse agli acquisti di prodotti e servizi che vengono dati all’ospedale dalla filieradell’approvvigionamento sono molto più significative rispetto a quelle derivanti delle necessità di energia dellastruttura ospedaliera. Le emissioni di CO2 prodotte dai trasporti danno anche loro un contributo significativoall’impatto complessivo. Le azioni future degli ospedali dovrebbero iniziare ad affrontare questi impatti più ampi.

Questa sezione descrive leproblematiche, che un ospedale deveaffrontare, e le decisioni da prenderequando si considerano investimenti inenergie rinnovabili. Una sintesi dibuone pratiche, che riguardano latematica più ampia della gestionedell’energia è inclusa nell’Appendice C.Questa sezione si concentra sulledecisioni riguardanti l’approccio e lascelta per la produzione di energiarinnovabile.Si presume che nella fase del prenderequeste decisioni, il livello ottimale dirisparmio energetico ed efficienzaenergetica sia già stato attuato (oprogrammato) per ridurre i consumi.

Questa parte include:• Porsi le domande chiave sui limiti

di una strategia energeticarinnovabile

• Identificare soluzioni di energiarinnovabile valide per successiviapprofondimenti

• Andare verso un ospedale a “zeroemissioni di CO2”

• Oltre l’energia per le struttureospedaliere.

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

L’ospedale sta considerando diinvestire nelle energie rinnovabili peruso proprio oppure prenderebbe inconsiderazione la collaborazione conaltri? L’ospedale Universitario Santa Mariadella Misericordia di Udine, in Italia, è infase di completamento di un impiantodi trigenerazione che fornirà energiatermica a circa 40 utenti (si tratta diedifici pubblici e scuole , situati nellaparte Nord di Udine). L’ospedale haassunto un ruolo trainante nellosviluppo di questo sistema, lavorandocon un gruppo di società private. Unavolta operativo, entro il 2013, il sistemaprodurrà 83,5MW di energia termica, 30MW di energia frigorifera e 9,7MW dienergia elettrica. Parte del mix inizialedi energia usata includerà fontirinnovabili e si prevede che lapercentuale di rinnovabili aumenti neltempo fino ad una quota tra il 70 ed il100%.

L’ospedale sta valutando solamente lagenerazione di energia rinnovabile inluogo oppure potrebbe essere unaopzione valida la produzione di energiain altri luoghi?“Partners HealthCare” è unaorganizzazione sanitaria non a scopodi lucro con sede a Boston, negli StatiUniti, dedicata alla cura dei pazienti,alla ricerca, all’insegnamento ed èleader in ricerca biomedica. Serve unaserie di ospedali, un’organizzazionesanitaria gestita e centri sanitaricomunitari, tra le altre attività. Ha incorso un progetto per localizzare e

finanziare una installazione offsite di uncampo fotovoltaico da 31MW perservire diversi ospedali nel suo sistema.Ha unito un programma di efficienzaenergetica e all’installazione in dueospedali di unità di cogenerazione,cioè di produzione combinata di caloreed energia (CHP, sigla inglese).L’insieme degli interventi è statoprogrammato per ridurre il consumo dienergia del 25% nel quinquennio 2008-2013 su un costo annuale di energia di100 milioni di dollari (€ 76M)13.

L’ospedale è interessato (o obbligato) aprodurre energia rinnovabileunicamente per il suo stesso consumo,oppure la vendita dell’energia prodottain eccesso è vista come una opzioneper ridurre i costi energetici? “Gundersen Health System”, negli StatiUniti, è un sistema sanitario costituitoda un ospedale di 325 letti e 41cliniche. Il suo obiettivo a brevetermine (entro il 2014) è quello diprodurre più energia rinnovabile diquanta ne consuma nell’insieme dellesue strutture. Oltre a questo,Gundersen ha l’obiettivo diraggiungere un sistema sanitario a zerocosto energetico, generando dal 150%al 200% del proprio consumo dienergia da fonti rinnovabili perdestinare il sovrappiù ad altri utenti.Ulteriori dettagli si possono trovarenell’Appendice B. Vi è una limitata evidenza dicollaborazione da parte degli ospedalicon altre organizzazioni perimplementare sistemi di energia

5. Identificazione di possibili opzioni di energia rinnovabile

5.1 Le domande chiave sulla definizione dell’ambito da considerare per una strategia dell’energia rinnovabile

La prima decisione di un ospedale è quella di definire l’ambito o gli ambiti entro iquali debbano essere considerati i diversi tipi di sistemi di energia rinnovabile. Cisono tre domande fondamentali che dovrebbero essere prese in considerazioneal riguardo:

13 http://cleanmed.org/2013/speakers/eposters/CleanMed_e-poster_System_Energy_130325.pdf

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

rinnovabile. Là dove questo scenario siverifica, il caso più comune che siriscontra è quello di un ospedale chediventa utente di un sistema diteleriscaldamento da fonte rinnovabile(come il Green Tube di Matarò,descritto in precedenza). Un esempio apiù larga scala è la rete diriscaldamento di Parigi, che serve lamaggior parte degli ospedali pubblicidel sistema AP HP (Assistenza PubblicaOspedali di Parigi) e sta progettando diincrementare l’utilizzo di fontirinnovabili, come la biomassa e lageotermia ed estendere ilteleriscaldamento all’intero complessodegli ospedali di AP HP. Ulterioridettagli possono essere trovatinell’appendice B. Vi sono anche pochi esempi diospedali che implementano dei sistemidi energia rinnovabile fuori dal propriosito per sfruttare posizioni ottimali difonti rinnovabili (come le turbineeoliche che possono operare in modopiù efficiente lontano da un ambienteurbano, dato che vi sono menoturbolenze causate dall’ambientecostruito). Considerando le posizioni fuori dal sitoospedaliero si possono inoltresuperare alcune barriere dipianificazione associate agli sviluppirinnovabili in aree urbane. Infine, ladisponibilità di alcuni tipi di sistemi dienergie rinnovabili può esseretotalmente derivante da unalocalizzazione specifica. Ad esempio, laMariano Medical Center in Californiaproduce energia elettrica utilizzando il

gas di una discarica vicina trasportatoda una tubazione di 3 km. Questosistema fornisce il 95% della domandadi energia elettrica del Centro pari a €230.000 all’anno di risparmio e unariduzione annuale delle emissioni diCO2 di 42.000 tonnellate14. E’ stato identificato un solo esempio diuna struttura sanitaria con l’intenzionechiaramente dichiarata di utilizzareenergia rinnovabile generata ineccesso per ridurre i costi energeticinetti per il sistema sanitario (GundersenHealth System, vedi Appendice B). La possibilità di utilizzare risorse periniziative di collaborazione può esserelimitata per alcune organizzazioni, chehanno restrizioni per le opzioni sopraelencate. Potrebbe essere a questo riguardoopportuno che, là dove questerestrizioni esistono, intervenissero dellemodifiche alle regole fiscali perampliare le possibili soluzioni dienergia rinnovabile che siano adisposizione di un ospedale. Alcuni ospedali possono avere limitialla loro capacità di generare entratesignificative dalla vendita di un eccessodi energia rinnovabile, se questo è vistocome essere al di fuori della lorofunzione istituzionale. Tuttavia, questasoluzione dovrebbe essere presa inconsiderazione in particolare nelcontesto di un aumento dei prezzidell’energia e della pressione verso lariduzione dei bilanci sanitari.

14 http:/healtierhospitals.org/files/MCE/public_files/Case_study_images/Marin%20Medical.pdf

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

5.2 Identificare soluzioni di energiarinnovabile che meritino approfondimenti

Una volta decisi gli ambitidell’eventuale sviluppo che si vuol darealle energie rinnovabili, il passosuccessivo è quello di rivedere i tipi disistemi di generazione da fontirinnovabili per ulterioriapprofondimenti sulla loroappropriatezza e utilizzabilità.Dovrebbe essere ovvio che le rispostealle domande indicate al paragrafo 5.1avranno un’influenza significativa suisistemi di produzione da fontirinnovabili da selezionare per ulterioriindagini. L’appendice D include una lista didiverse fonti di energia rinnovabili e ditecnologie (figura D1). Le potenzialitecnologie sono riassunte qui diseguito (esclusa l’energia dal motoondoso e dalle maree, che non sonostate identificate come tecnologierinnovabili utilizzate per ora daospedali, anche se in futuro potrannodivenire opzioni per la produzione “offsite”). • Pompe di calore ad aria (fonti

rinnovabili percalore/raffreddamento)

• Biocarburanti (per trasportorinnovabile)

• Biogas (per calore da rinnovabilee/o produzione di energia elettrica,quando utilizzato in impianto CHP)

• Bioliquidi (per calore da rinnovabilee/o produzione di energia elettrica)

• Caldaie a biomassa/stufe (percalore da rinnovabile e elettricitàda fonti rinnovabili, quandoutilizzate in sistemi di CHP)

• Energia dai rifiuti – solo elementibiodegradabili (per calore darinnovabile ed energia elettrica,quando utilizzate in sistemi CHP)

• Le pompe di calore geotermiche(sonde a profondità <1 km) e lageotermia profonda (sonde a

profondità > 1Km) (perriscaldamento/raffreddamentorinnovabile)

• Sistemi di energia idroelettrica (perl’elettricità rinnovabile)

• Solare termico (per calore eraffreddamento rinnovabili)

• Solare fotovoltaico (per elettricitàda fonti rinnovabili)

• Le pompe di calore idriche (perriscaldamento/raffreddamentorinnovabile)

• Turbine eoliche (per elettricità dafonti rinnovabili)

Basato su una revisione di oltre 50ospedali che utilizzano attualmentesistemi di energia rinnovabile,15

l’opzione più diffusa (in termini dinumero di impianti, ma non di capacitàdi generazione) sembrerebbe esserel’energia solare. Questo include siasistemi solari termici che fotovoltaici. Una ragione della loro popolarità èanche la loro alta visibilità, che offre agliospedali un modo per dimostrarepubblicamente che viene utilizzatal’energia rinnovabile. Gli esempi di più larga scala tendonoad essere più evidenti nei luoghi conlivelli elevati di irradiazione. Adesempio, l’Ospedale di Castelfranco nelVeneto, in Italia, ha realizzato unabatteria di oltre 4.000 pannellifotovoltaici che coprono circa i 2/3 delparcheggio delle auto (6.700 m2 deltotale 10.000 m2 di superficie) in mododa produrre circa 1 MW di energiaelettrica all’anno. Questo rappresentacirca il 10% del consumo totale dienergia dell’ospedale. Ci sono anchealcuni interessanti esempi in NordEuropa (ad esempio Danimarca,Germania e Regno Unito). La seconda opzione più diffusa sembraessere la bioenergia.Questa include l’uso di biomasse,biogas e biocarburanti.

5. Identificazione di possibili opzioni di energia rinnovabile

15 Esempi nel sito www.res-hospitals.eu

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

Il più comune è la caldaia a biomassa osistemi di cogenerazione (CHP)alimentati con cippato/pellet,specialmente nei paesi in cui vi sonosignificative industrie del legno. Inalcuni casi ci sono ostacoli normativi atali sistemi, soprattutto nelle areeurbane, a causa delle emissioni diparticolato. Il feedback da parte degliospedali pilota suggerisce che lecaldaie a biomassa/sistemi dicogenerazione in genere fornisconouna percentuale relativamente elevatadi energie da fonti rinnovabili rispettoad altri sistemi (in percentuale alconsumo energetico totaleospedaliero). Ci sono anche alcuniesempi di energia derivata da utilizzo dirifiuti, per esempio lo sfruttamento dimateriali organici di fabbriche di birradell’area, o da impianti di trattamentodelle acque e dei rifiuti urbani. L’ospedale della Versilia, in Italia,collabora con il centro di Ricercadell’Università di Pisa in materia dienergia e ambiente per indagare l’usodi entrambe le biomasse e rifiutiospedalieri (inclusi i pericolosi) perprodurre energia. Vi è laconsapevolezza che, realizzando talepossibilità, si otterrebbe anche unrisparmio sul costo di smaltimento deirifiuti, non certo irrilevante per lagestione ospedaliera, soprattutto irifiuti speciali. C’è anche un numero crescente diimpianti a pompa di calore,principalmente da terra. Alcuni diquesti sono descritti come sistemigeotermici, ma ci sono opinioni diverseper quanto riguarda la distinzione trapompe di calore e geotermia, aseconda della profondità dellaperforazione. Ai fini del progetto RESHospitals ‘pompe di caloregeotermiche’ fino a 1 km di profonditàsono considerate diverse dai sistemigeotermici ‘di profondità’, che vannoda 1 a 4 chilometri, sulla base dei piani

di investimento in fase di sviluppo daparte di alcuni degli ospedali pilota. Tra gli esempi di pompe di caloregeotermiche va incluso l’ospedale diEthanium ad Heidelberg, in Germania(il quale ha 45 perforazioni fino ai 70metri di profondità) ed il CentroMedico Universitario di Utrecht (il qualeha due pompe di calore geotermiche,fino a 50 metri di profondità). Uno degli ospedali pilota coinvolto nelprogetto “Res Hospitals” ha studiatouna pompa di calore geotermicaradiale, il quale utilizza i fori perforati daun singolo punto sulla superficie davarie angolazioni e profondità daaccedere alle aree con maggiorpotenziale geotermico. Esempi di pompe di calore a baseidrica includono l’OspedaleStokmarknes in Norvegia, dovel’energia termica del mare soddisfaquasi il 90% della domanda di calore).Al Centro Medico VU ad Amsterdam sista sviluppando con una società diservizi locale un sistema di teleraffrescamento usando un lagoadiacente.Ci sono anche esempi di usodell’energia eolica e idraulica per laproduzione di energia per ospedali. Imaggiori esempi di energia idraulica sitrovano in Danimarca e Portogallo.Turbine eoliche sono state installatenelle aree di diversi ospedalinell’Europa nord-occidentale,specificamente in Inghilterra,Danimarca, Nord- Irlanda e Scozia. Peresempio l’Ospedale Qeen Elisabeth inInghilyterra a Kings Lynn ha installatouna turbina eolica da 800 KW, checopre l’80% della domanda dielettricità.Le risposte dagli ospedali coinvolti neiprogetti pilota degli ospedali RESevidenziano che la biomassa e i sistemigeotermici profondi sono le opzionipiù popolari quando sono rivolti adalmeno il 50% della produzione di

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

energia da fonti rinnovabili. Dei due, labiomassa è la tecnologia più matura,questo, a sua volta, significa che ilrischio tecnico è relativamente basso. Isistemi geotermici profondi, che sonofatti oggetto di esame per i progettipilota, sono tra i 2 e i 4 km e questo hasollevato problemi a causa delleincertezze riguardo ai dati dei costi peri piani di investimento. La mancanza dicasi di riferimento dell’utilizzo delgeotermico di profondità da parte diospedali è fattore di incertezza ancheper l’aspetto tecnico nell’utilizzo diquesta tecnologia. (anche se un certonumero di ospedali utilizzano pompedi calore geotermiche, che lavorano amolto minore profondità, per esempiolo spagnolo Le Mollet Hospital, comedescritto nell’Appendice B). I feedback che sono venuti da dueprogetti pilota hanno ancheevidenziato che se si consideranosoluzioni basate su qualsiasi tipo dipompa di calore (dalla geotermia, allepompe con assorbimento di calore siadall’aria che dall’acqua) ci sarà datenere presente il bisogno di energiasupplementare per alimentare lepompe di calore stesse.Le considerazioni venute dai duegruppi di tecnici che hanno diretto iprogetti, hanno evidenziato laopportunità/necessità che, proprio perrendere possibile che le pompe dicalore diventino a zero emissioni diCO2, queste devono essere alimentatecon elettricità da fonti rinnovabili. Il chesignifica ad esempio, che si dovrebbeincludere l’investimento di un impiantofotovoltaico con sufficiente capacità digenerazione durante le ore diurne peralimentare una pompa di caloregeotermica nell’intera giornata. Nel rivedere il consumo attuale dienergia degli ospedali pilota è statoosservato che alcuni avevano giàimpianti fotovoltaici e pannelli solaritermici, ma questi producono solo unarelativamente piccola percentuale

dell’energia complessiva utilizzata. In aggiunta a queste opzioni digenerazione di energia, si dovrebberoprendere in considerazione le opzionidi stoccaggio/accumulo dell’energia.Questo è un aspetto importante peraffrontare le situazioni in cui si verificain certi momenti un eccesso diproduzione, ma non vi è alcuncollegamento alla rete e dove latecnologia delle energie rinnovabilipuò essere soggetta ad intermittenzanella produzione. Esempi di opzioni diaccumulo di energia per un usodilazionato nel tempo includonosistemi già affermati come ilpompaggio di acqua che possa poirestituire energia idroelettrica,cambiamenti di stato che producanocalore per immagazzinare l’energiatermica, sistemi di batteria e lostoccaggio di aria compressa. Esempi di opzioni di accumuloemergenti includono sistemi elettro-magnetici e di produzione estoccaggio dell’idrogeno.Il “Thomas Jefferson University” e la“Thomas Jefferson University Hospitals”di Philadelphia, stanno lavorando conuna società di ottimizzazioneenergetica specializzata per sviluppareun sistema di accumulo di energia sularga scala, nel Centro urbano o quantomeno vicino al Centro della loro Città. Ilsistema di stoccaggio consentiràall’ospedale di utilizzare megliol’energia prodotta da un campoeolico16.Le sezioni 3 e 4 hanno evidenziato unaserie di fattori che influenzano la sceltadel sistema di energia rinnovabile ealcune delle azioni che possono essereadottate per superare le barriere nontecniche all’impiego delle energierinnovabili negli ospedali europei.Per aiutare a identificare le opzioni dienergia rinnovabile per un particolareospedale, dovrebbero quindi essereconsiderate le seguenti questioni:

5. Identificazione di possibili opzioni di energia rinnovabile

16 http://www.bizjournal.com/philadelphia/news/2011/04/13/viridity-to-supply-jefferson-with.html

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

1. L’ospedale ha a disposizione competenze interne pervalutare le opzioni di energia rinnovabile?Un certo numero di ospedali pilota hanno assuntoconsulenti esterni specializzati per farsi supportare nellosviluppo dei loro piani di investimento. In alcuni casi laconsulenza è stata data gratuitamente da Società di ServiziEnergetici. In altri paesi è stata utilizzata consulenzafinanziata dal settore pubblico per sostenere gli ospedali asviluppare piani per l’efficienza energetica e le energierinnovabili.

2. Sono state poste in atto le iniziative possibili per ridurreal minimo il consumo energetico attraverso investimentiin misure di efficienza?La maggior parte degli ospedali pilota sono stati in grado diindividuare un significativo risparmio di energia attraversol’utilizzazione di illuminazione più efficiente, l’isolamentodegli edifici, la sostituzione di finestre, ecc. In genere, questiinvestimenti hanno un periodo di recuperodell’investimento più breve rispetto ai piani di investimentoper le energie rinnovabili.

3. Qual è la disponibilità di risorse naturali, sia nell’areavicina all’ospedale sia nella regione circostante?Gli ambiti che si sono stabiliti inizialmente come riferimentoper lo sviluppo di energia rinnovabile detteranno qualisistemi è più opportuno o semplicemente possono essereconsiderati oppure non presi in considerazione, comedescritto al paragrafo 5.1

4. Vi è sufficiente informazione disponibile per renderepossibile il calcolo della potenziale generazione dienergia o sono necessari ulteriori esami e misurazioni edesame dei costi correlati? Ci sono studi esistenti, ad esempio, che riguardano laposizione specifica dell’Ospedale considerato, cheinformino sul potenziale del fotovoltaico, dell’eolico, dellageotermia, ecc?

5. Qual è la disponibilità e il livello di interesse dei potenzialipartner per sviluppare progetti di energia rinnovabile piùampi a scala comunitaria?Ad esempio parchi eolici / parchi solari, sistemi diteleriscaldamento, ecc

6. Qual è lo stato della capacità esistente di produzione dienergia? Un ospedale pilota aveva recentemente investito in unnuovo impianto CHP a gas e questo investimento avevaancora un periodo significativo di una possibilità difunzionamento. Spesso l’opportunità di investimenti nelleenergie rinnovabili coincide con il termine delfunzionamento, l’obsolescenza di un impianto acombustibili fossili e la conseguente richiesta di nuovecapacità di produzione da installare. La tempistica è quindiun elemento cruciale per favorire la fattibilità di uninvestimento in energie rinnovabili. In genere, gli ospedaliusano più energia per riscaldamento e il raffreddamento,che energia elettrica e questo equilibrio, ovviamente, va adinfluenzare i tipi di sistemi di energia rinnovabile chepossono essere presi in considerati.

7. Ci sono ostacoli normativi / giuridici per l’attuazione dialcuni tipi di sistemi di energia rinnovabile?Ad esempio alcuni ospedali pilota hanno trovato come iregolamenti sulla qualità dell’aria siano stati un ostacolo agliinvestimenti negli impianti di biomassa per gli ospedali

situati nelle aree urbane. Altri hanno trovato che c’eranovincoli politici/normativi per le capacità di un sistema a fontirinnovabili per la necessità di evitare di entrare nellacategoria di “produttori di energia” e la conseguentetassazione.

8. Ci sono ostacoli normativi per l’ospedale riguardoall’acceso ai finanziamenti privati per gli investimenti?Ad esempio un ospedale pilota non è riuscito a sfruttare unluogo con progetto approvato per un impianto eolico acausa delle restrizioni per gli ospedali finanziati con fondipubblici di accedere a investimenti privati.

9. Ci sono ostacoli fiscali alla produzione offsite di energiarinnovabile dovendo usare la rete di distribuzioneesistente? Ad esempio in Olanda, un ospedale che produce energiaelettrica offsite dovrebbe pagare le tasse come produttoredi energia e poi dovrebbe pagare nuovamente l’impostarelativa all’acquisto di energia elettrica.

10 Ci sono barriere logistiche?Per esempio uno degli ospedali pilota, aveva inizialmenteconsiderato di investire in un sistema a biomasse, ma hapoi rinunciato a causa del limitato spazio di stoccaggio deipellet in loco, con la necessità quindi di dover avere irifornimenti quasi quotidianamente.

11. Che incentivi a livello europeo, nazionale o regionale,sarebbero disponibili per incoraggiare investimenti inparticolari tecnologie di energia rinnovabile?L’appendice E contiene le sintesi delle potenzialitàindicative di profitto di diversi tipi di energia rinnovabile indiversi Stati membri. Questo include nel calcolo una stimadel sostegno al settore pubblico – da notare in ogni casoche i tipi e i livelli di sostegno sono soggetti a modifiche.

12. Qual è l’attuale e il futuro utilizzo di energie rinnovabilipreviste a livello regionale/nazionale/locale? Un certo numero di ospedali pilota hanno identificatol’acquisto di “energia verde” come un elemento dei loropiani d’investimento rinnovabili al 2020 oppure più a lungotermine per la loro “roadmap verso lo zero emissioni diCO2”. L’appendice D fornisce ulteriori dettagli sul problemafinora irrisolto riguardo ai risparmi di CO2 attraversol’acquisto di energia verde. Il contenuto di elettricitàrinnovabile prodotta varia in modo significativo tra gli Statimembri dell’UE, da 0% a Malta per oltre il 50% in Svezia.

13 Quale è la presenza e la disponibilità di fornitoricommerciali che possano consigliare e implementaresoluzioni di energia rinnovabile?Uno degli ospedali pilota, che aveva preso inconsiderazione un sistema geotermico profondo ha trovatodifficile identificare una fonte di dati sui costi e sullapotenzialità di produzione di energia con il geotermico diprofondità nella sua localizzazione.

Affrontare ciascuna di queste domande aiuterà adidentificare le potenziali opzioni relative all’energiarinnovabile disponibili per un ospedale specifico.Ovviamente dietro ognuna di queste domande, peravere risposte appropriate, si potrebbero celarenecessità di significativi approfondimenti ed attentevalutazioni.

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

I sistemi di energia rinnovabileidentificati durante il progetto RESHospital (che sono stati oggetto negliospedali pilota ai piani di investimentoper raggiungere il 50% di energiarinnovabile entro il 2020) includono:• Sistemi integrati di calore e di

cogenerazione -CHP- alimentati abiomassa

• Generatori eolici• Sistemi geotermici profondi • Pompe di calore geotermiche• Solare (termico e fotovoltaico)

Il contributo del solare per l’energiarinnovabile in alcuni casi era marginalee in altri rappresentava una quotasignificativa della produzione dienergia da fonti rinnovabili. I sistemi dicogenerazione alimentati conbiomassa, sono i tipi più comuni disistemi selezionati per raggiungere il50% di energia rinnovabile entro il2020. Gli impianti geotermici profondisono stati identificati comepotenzialmente idonei per raggiungerequesto obiettivo. Le valutazioni degliospedali pilota hanno suggerito chec’era molto meno rischio utilizzandosistemi a biomassa (rispetto ai sistemigeotermici profondi), in quanto questisono tecnicamente più maturi e sonodisponibili riferimenti già messi infunzionamento nell’ambito di ospedali.La riduzione del rischio è importanteper gli ospedali a causa della loronecessità di un approvvigionamento dienergia sicuro, senza interruzioni. L’acquisto di ‘energia verde’ è statoanche evidenziato come contributoall’obiettivo del 50% di energierinnovabili entro il 2020. Alcuniospedali pilota hanno presupposto chela media del contenuto di energiaprodotta da fonti rinnovabili della retenazionale potesse essere incluso nelcalcolo della percentuale di energiarinnovabile utilizzata dall’ospedale.

Altri ospedali pilota hanno utilizzatouna percentuale più elevata sulla basedi contratti di fornitura di energia verdeche avevano fatto con società di servizi.Le problematiche associate allacontabilizzazione dell’energia verdeacquistata sono discussinell’Appendice D. Fino a quando non verranno prodotteindicazioni specifiche dal Protocollo deiGas Climalteranti, sul tema dicontabilizzare l’energia verde della reteelettrica verde, si raccomanda chesiano utilizzati i contenuti di energiarinnovabile dati come media della retenazionale.

5.3 Verso ospedali a ‘zero emissioni’Oltre a sviluppare piani di investimentoper raggiungere il 50% di energia dafonti energetiche rinnovabili entro il2020, ciascuno degli ospedali pilota stastudiando come si possa raggiungerelo “zero emissioni di CO2” oltre il 2020. In alcuni paesi, vi è già la pressioneaffinché i nuovi edifici siano costruitisecondo uno standard di CO2 pari azero. Ad esempio, nel 2008 il GovernoBritannico ha annunciato il suoimpegno affinché tutti i nuovi edifici diproprietà o occupati dal settorepubblico dovessero essere “emissioniCO2 vicino a zero” entro la fine del2018. Ciò si allinea con la direttiva2010/31/UE17 sul rendimentoenergetico nell’edilizia (rivista rispettoalla precedente del 2002), in cui siafferma anche che tutti i nuovi edifici(tra cui proprietà privata e “l’occupato”)dovrebbero essere “vicino a zeroemissioni di CO2” entro la fine del 2020.Ciò significa che devono essereprogettati in modo da ridurre alminimo la domanda di energia ealimentati da energia da fontirinnovabili. Un esempio interessante è quello del

5. Identificazione di possibili opzioni di energia rinnovabile

17 Direttiva UE 2010(31/EU del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo sulla “Performance Energetica degliEdifici” art.9 2010 revisione della precedente direttiva del 2002.

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

nuovo ospedale di Monselice, inVeneto, che, trovandosi in un’areasostanzialmente geotermica, è statostudiato per sfruttare al massimoquesta risorsa naturale, unendola asolare fotovoltaico e termico, puntandoad ottenere una infrastruttura sanitariaa grande risparmio energetico e aemissioni zero.Sfortunatamente, questo esempio nonaiuta ad affrontare il problema dell’altonumero di edifici con alto consumoenergetico in Europa, tra cui si devecomprendere la maggior parte dei15.000 ospedali esistenti.E’ da dire che tecnicamente sarebbepossibile rendere qualsiasi ospedale azero emissioni, semplicementeinvestendo in sistemi di energiarinnovabile tali da poter produrrel’energia elettrica e termica sufficiente acoprire i fabbisogni. Questo potrebbeincludere sia la produzione in loco chel’approvvigionamento di energiarinnovabile da fonti offsite.Chiaramente, questa non è unapossibilità che allo stato attuale siaeconomicamente valida e potrebbeessere giustificata solo da motiviambientali.Per gli ospedali pilota si sono prodotte“roadmap”per raggiungere le “zeroemissioni”. Un esempio di un elevatolivello, che mostra il percorso versoedifici ospedalieri in Scozia con uso dienergia a zero emissioni, è datonell’Appendice B (caso di studio dellaGB-NHS Scozia). Un significativocontributo per questo viene dal pianodel Governo scozzese di avere una reteelettrica completamente senza CO2.

5.4 Oltre l’energia per le strutture della sanità

Parlare di un ospedale veramente azero emissioni non vuol direconsiderare solo la sua struttura fisica,le strumentazioni medicali e lenecessità del suo funzionamento.Si devono includere anche le emissionidi CO2 dei trasporti e della filiera diapprovvigionamento. In Inghilterra 18 èstato stimato che circa il 65% delleemissioni complessive di CO2 derivanodalle operazioni di estrazione,lavorazione, produzione, distribuzionee smaltimento dei beni e serviziacquistati per il settore sanitario, il 16%delle emissioni é associato al trasportoe il 19% relativo alla parte ospedalieravera e propria. Questo riguarda anche ilProtocollo delle emissioniclimalteranti19, che classifica l’improntaecologica di una organizzazioneconsiderando tre componenti: Ambito1 (emissioni dirette derivanti dalla suaattività); Ambito 2 (emissioni prodottedai fornitori di energia); Ambito 3(emissioni indirette prodotte da altrifornitori dell’organizzazione) Il focus degli ospedali pilota di RES-Hera sull’efficienza energetica e leopzioni di energia rinnovabile per lestrutture ed i fabbisogni energetici delfunzionamento interno degli ospedali .Approcci futuri potrebbero avere comeobiettivo l’integrazione di quantostudiato in questo progetto con misurevolte ad affrontare le emissioni di CO2

prodotte dalla filiera diapprovvigionamento e dalle attività ditrasporto necessarie per ilfunzionamento ospedaliero.

18 NHSEngland Carbon Footprint, NHS Sustainable Development Unit, pubblivato nel 2012 pag.7http://www.sdu.nhs.uk/resources/Carbon_Footprint_Published_2012.pdf

19 http://www.ghgprotocol.org/

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

6.1 Aspetti finanziari e altre considerazioni per la costruzionedel quadro economico

Gli argomenti di natura economica daconsiderare per gli investimenti in unaspecifica opzione di energiarinnovabile possono variarenotevolmente tra gli ospedali, in alcunicasi anche nello stesso paese/regione.Tuttavia, si dovrebbe prendere inconsiderazione il costo per gliinvestimenti nelle energie rinnovabilidurante tutto il ciclo di funzionamento,rispetto alla situazione esistente (e allasituazione futura e rispecchiarepotenziali aumenti dei prezzi dimercato dell’energia, per esempio) e /o opzioni di investimento alternative.Mentre un semplice ritorno del capitaleinvestito è un utile strumentocomparativo, ma non prende inconsiderazione l’intero risparmio delciclo intero di vita dell’impianto chel’investimento potrebbe essere ingrado di realizzare, soprattutto

considerando che la durata di unsistema di energia rinnovabile puòessere di più di 20 anni.

L’analisi finanziaria deve comprendere:1. I prezzi attuali e futuri stimati per

l’acquisto dell’energia (cioè gasnaturale, elettricità dalla rete ecc.).Ad esempio, uno degli ospedalipilota ha ipotizzato una crescitamedia annua dell’8% dei prezzi dimercato dell’energia. Unimportante elemento per l’analisifinanziaria è lo sviluppo di unaproiezione di una situazione di base(ipotizzando il caso in cui non èstata aggiunta alcuna fonte dienergia rinnovabile), rispetto alquale può essere valutata lasituazione finanziaria derivante dainvestimenti in rinnovabili.L’incertezza rispetto ai costi futuridell’energia è trattato con maggiordettaglio nella sezione 6.2.

6. L’insieme delle motivazioni per fare investimenti nelle rinnovabili

Presentare le motivazioni, il cosiddetto “business case” per fare investimenti nelle energie rinnovabili comportauna combinazione di analisi finanziaria delle opzioni disponibili ed una serie di altre problematiche. Questasezione intende mettere a disposizione liste di controllo dettagliate per aiutare gli ospedali a preparare lavalutazione economica per gli investimenti delle energie rinnovabili.

L’analisi finanziaria dovrà essere finalizzata ad individuare gli investimenti necessari e il periodo di ritorno / lacompleta gamma di risparmi per tutto il tempo di funzionamento del sistema di energia rinnovabile. Per farequesto si deve considerare una serie di fattori, che include: il prezzo attuale e futuro (stimato) per l’energiaacquistata; le future prevedibili variazioni in aumento del consumo energetico a seguito della domandaproveniente da nuove apparecchiature cliniche e dall’insieme delle strutture fisiche dell’ospedale; gli attuali efuturi prezzi dei combustibili rinnovabili che si prevede possano essere utilizzati (ad esempio pellet); il tipo e laquantità di energia che il sistema genererebbe (calore ed elettricità); altri costi marginali per la produzione dienergia da fonti rinnovabili (ad esempio energia elettrica per azionare le pompe di calore); modifiche ai costioperativi annuali (ad esempio manutenzione del sistema); sostegno finanziario disponibile (ad esempio tariffefeed-in ); attuale e futuro assoggettamento a tasse ambientali, durata prevista del sistema, fonti e costi difinanziamento.

Altre considerazioni da inserire nella valutazione economica comprendono: benefici ambientali (emissioni diparticolato ridotte ad esempio), l’allineamento con qualsiasi politica regionale/nazionale che imponga la riduzionedelle emissioni di CO2 obiettivi per l’uso di energia rinnovabile, la sicurezza nell’approvvigionamento e lasostenibilità delle materie prime (ad esempio biomassa); portata di qualsiasi altro impatto dei consumatori e/odella filiera dei fornitori derivante da “un’immagine ‘verde”; piani per eventi imprevisti e per l’emergenza inconsiderazione del nuovo mix energetico che si intende proporre.Questa sezione illustra anche le incertezze chiave che sono presenti in ogni piano d’attività, tra cui i futuri prezzi dimercato dell’energia e le modifiche ai costi tecnologici.

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

2. Eventuali modifiche agli attualilivelli di consumo energetico comerisultato di risparmio energetico emisure di efficienza energetica e / osviluppi pianificati in ospedale (adesempio aggiunta o rimozione diparti del patrimonio edilizio,investimenti programmati in nuoviservizi clinici che possonoaumentare la domanda di energia,prevista cessazione dei servizi cliniciche potrebbero ridurre la domandadi energia)

3. Eventuali modifiche agli attualilivelli di consumo di energia aseguito di modifiche al volumedella domanda per i servizi cliniciofferti.

4. Il corrente e futuro, stimato, prezzodelle materie prime da utilizzare perciascun sistema di energiarinnovabile. Ad esempio, degliospedali pilota che prevedevano labiomassa come soluzionerinnovabile, hanno usato un’ipotesidi incremento annuo del 3% deicosti delle pellet di legno.

5. La capacità di generazione dienergia effettiva derivante dalletecnologie delle energie rinnovabili.Questa valutazione sarà più facileda farsi per alcune energierinnovabili rispetto ad altre. Peresempio, la generazione di energiadei sistemi a biomassa è più facileda stimare che quella di unasistema di geotermica profondo,essendo gli input più facili dacontrollare. Come accennato in precedenza, èimportante identificare il miglior setdi dati disponibili per consentire uncalcolo attendibile dellaperformance (es.: le velocità deiventi, la disponibilità media di lucediurna, ecc...)

6. I costi marginali di produzione dienergia da fonti rinnovabili per letecnologie prese in considerazione(ad esempio costo di alimentazioneenergetica di una pompa di calore,l’acquisto di pellet da biomasse,ecc)

7. I costi annuali di manutenzionedelle tecnologie RES (es. le caldaie abiomassa possono avere costi dimanutenzione più alti che nonimpianti alternativi a gas naturale)

8. Gli strumenti di sostegno pubblicoper la tecnologia RES in questione(ad esempio capitale e / o fondidisponibili da fonti di finanziamentoeuropee, nazionali e / o regionali)

9. La possibilità attuale / futura diessere soggetti a imposteambientali e per contro i relativirisparmi possibili medianteinvestimenti FER (vale a dire uncontrollo sull’eventuale messa allostudio di proposte da parte delleautorità nazionali o regionali perintrodurre tali imposte, se nonesistono già attualmente)

10. La durata prevista del sistemarinnovabili (in modo da potercalcolare il risparmio relativo al ciclodi vita deve essere preso inconsiderazione in aggiunta a unsemplice calcolo diammortamento)

11. L’investimento di capitalenecessario e fonte o fonti perottenerlo / costi di finanziamento(per esempio: propri fondi, prestiticommerciali, sovvenzioni, prestitidel settore pubblico, contratti diservizio energia)

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

Le informazioni di cui sopradovrebbero consentire il calcolo di:• Costi di base associati all’attuale

mix di generazione di energia / diapprovvigionamento

• In che modo il futuro consumoannuo di energia cambierà acausa del risparmio energetico edelle misure di efficienzaenergetica

• In che modo il futuro consumoannuo di energia cambierà aseguito delle modifiche apportateal patrimonio edilizio ospedalieroe / o al volume / tipo di serviziclinici forniti

• Utilizzando le suddette (e stimatemodifiche ai prezzi energeticiannui), una stima di base di costifuturi energetici annuali(proiettate in avanti per tutto ilciclo di produzione delle energierinnovabili selezionate perconsentire un confronto tra i ciclidi vita)

• Gli investimenti necessari perimplementare il sistema energiarinnovabile (o sistemi) prescelto(compresa l’identificazione dieventuali sovvenzioni)

• Probabile riduzione dei costienergetici per effetto dellasostituzione del consumo basatosui combustibili fossili

• Costo aggiuntivo annualeassociato con la produzione dienergia dalle rinnovabili

• Eventuali introiti aggiuntiviannuali associati con laproduzione di energia rinnovabile(esempio le tariffe feed-in)

• Eventuali costi evitati associati contasse ambientali dovute allaproduzione di energia concombustibili fossili

• Costi annuali per finanziarel’investimento fatto per lerinnovabili

• Il risparmio sui costi netti annualidel sistema rinnovabile in

confronto con i costi baseprecedentemente calcolati in casodi non uso delle rinnovabili(individuando il semplice ritornodel capitale e i risparmi sui costidell’intero ciclo di attività)

Le potenziali fonti di capitale diinvestimento dovrebbero essereconfrontate, tenendo conto dieventuali costi e benefici aggiuntivi chesi ottengono attraverso determinatiaccordi di finanziamento (ad esempio,se si utilizzano contratti di prestazioneenergetica a risparmio garantito)In aggiunta a queste informazionifinanziarie, dovrebbero essere aggiuntele informazioni da A a F, riportate qui diseguito, per migliorare lo studiodell’intervento /business case dapresentare.

A. Tipo e portata dei beneficiambientali. Oltre ai benefici diriduzione di emissioni di CO2 cipossono essere beneficiambientali e sociali aggiuntivi (adesempio, se si passa da unsistema alimentato da oliopesante a un sistema di energiarinnovabile, riduzione delleemissioni di particolato.Un’analisi costi-benefici socialideve essere in grado di stimare ilvalore economico per la societàdei costi evitati derivanti daquesto beneficio ambientale)

B. L’allineamento con le politicherilevanti di riduzione del CO2 econ gli obiettivi stabiliti inambito ospedaliero, dai Consiglidi Amministrazione degliospedali, dai Ministeri della Salutenazionali,dai Governi nazionalied europei (ad esempio, ilgoverno scozzese ha fissatospecifici obiettivi di riduzionedelle emissioni di CO2 per 14Consigli di AmministrazioneSanitari Regionali, all’Appendice Bsi trova un caso di studiorilevante).

6. L’insieme delle motivazioni per fare investimenti nelle rinnovabili

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

C. La sicurezza e la sostenibilitàdelle materie prime energeticherinnovabili (ad esempiobiomasse, biodiesel ebioetanolo). È importantedimostrare che le materie primeprovengono da fonti sostenibili alfine di evitare impatti negativinon voluti sull’ambiente e/osulla società

D. Qualsiasi prova circa la misura incui un’ “immagine verde” ècommercialmente vantaggiosaper l’ospedale. Ad esempio, neisistemi a finanziamento privato incui il paziente può selezionare traospedali e le assicurazioni stessepossono avere un interesse per laqualificazione ambientale degliospedali che finanziano

E. I dettagli riguardanti la resilienzadella fornitura di energiaproposta, compresi piani diemergenza per affrontarequalsiasi intermittenza nellafornitura, programmi dimanutenzione e sistemi di backup per l’emergenza

F. Un piano d’azione che mostra iltempo previsto per le azionichiave, le risorse necessarie, letappe fondamentali e le personeresponsabili dell’attuazione.

6.2 L’incertezza sui futuri prezzi dell’energia

Un elemento importante nelpresentare le motivazioni per gliinvestimenti in rinnovabili è ilconfronto con i futuri costi diproduzione dell’energia.Per far questo devono essere fatteipotesi sulle modifiche del mercatodell’energia elettrica e del gas e suiprezzi che l’ospedale avrebbe dovutopagare se non fosse stato fatto alcuninvestimento sull’energia rinnovabile.Ad esempio, uno studio pubblicato

dalla Commissione Europea20 utilizzauno scenario di riferimento cheprevede un aumento del 31% tra il2010 e il 2020 per i prezzi dell’elettricitàpost ritenute fiscali (pari ad unincremento composto annuo del2,5%). Lo stesso studio ha evidenziatoun aumento previsto per il gas naturaleall’ingrosso del 41% tra il 2010 e il 2020(pari ad un incremento compostoannuo del 3,5%). Queste previsioni diaumento dei prezzi dell’energiapossono essere spiegate in parte con ilprevisto aumento della popolazionemondiale e l’aumento dei consumiassociati a più persone nei paesi in viadi sviluppo che hanno accesso a piùalti livelli di reddito disponibile. Oltre aquesto ci sono potenziali incertezze dallato dell’offerta, che vengono dalpotenziale per futuri conflitti nelle zonedove sono presenti risorse dicombustibili fossili.Feedback da alcuni degli ospedalipilota e altre parti interessate, chehanno esaminato una bozza di questaGuida, hanno suggerito che i suddettiaumenti sono troppo ottimisti. Unodegli ospedali pilota ha usato unapercentuale superiore dell’8% diincremento annuo dei costi energeticicomplessivi nello sviluppare il piano diinvestimenti. Questa percentuale erabasata su aumenti effettivi verificatisinel corso degli ultimi anni.Nel caso di alcuni tipi di energiarinnovabile, come il solare e l’eolico,non vi è alcun costo per il “carburante”.Con altri tipi di produzione rinnovabile,come la biomassa, c’è un costo diacquisto pellet o chip. Incrementi diquesto costo devono essere presi inconsiderazione durante lo sviluppo delpiano di investimenti. Per esempio, unospedale pilota ha utilizzato una stimadi aumento annuo del 3% del costodel pellet per il suo piano diinvestimenti.

20 EU Energy trends to 2030 – update 2009, European Commission DG Energy, 2010, pag. 30

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

Naturalmente i prezzi dell’energiapossono essere soggetti anche aribasso, come il recente caso degli StatiUniti, dove la produzione di shale gasha abbassato il prezzo di mercato delgas naturale considerevolmente.I prezzi dell’energia varianoattualmente tra i diversi Stati Membri.Ciò è dovuto a una combinazione didifferenze nei costi di produzione e alladiversa applicazione delle imposte suiprezzi dell’energia. Le Figure E1 ed E2,in Appendice E, mostrano la gamma diimposte non-IVA attualmente in uso. È ragionevole supporre che vi sia unrischio elevato di ulteriori tasseambientali per l’energia (in particolarel’energia generata da combustibilifossili), che andrà nella direzione di unaumento dei costi energetici di unospedale.Oltre alle tendenze future dei prezzidell’energia è importante anchestudiare i potenziali cambiamenti deicosti delle tecnologie per produrreenergia rinnovabile. Ciò puòinfluenzare i tempi di investimento(particolarmente rilevante per l’energiasolare per la quale si prevede che siverifichi, tra tutte le tecnologie perl’energia rinnovabile, la più significativadiminuzione, senza contarel’evoluzione in corso che si prevede neaumenti il rendimento, oltre allasummenzionata riduzione dei costi).

6.3 I futuri costi di investimento per le tecnologie dell’energia rinnovabile

Il costo futuro delle tecnologie per leenergie rinnovabili sarà influenzato dafattori che agiranno sia con spinteverso il basso che verso l’alto.• I fattori che eserciteranno una

pressione al ribasso sui costi futuridi tecnologie energeticherinnovabili:• L’apprendimento tecnologico

(associato con i progressi tecnicie le economie di scala nellaproduzione)

• Innovazioni nelle tecnologieche rendono possibiliproduzioni energeticherinnovabili

• I fattori che esercitano pressione alrialzo sui costi futuri dellatecnologia per l’energiarinnovabile:• L’aumento dei prezzi delle

materiale prime energetiche• I mercati surriscaldati (con

associate scarsità dimanodopera qualificata epossibilità di produzione)

L’equilibrio di questi diversi fattori, perle diverse tecnologie di energiarinnovabile, dipende dallo stato dimaturità tecnica e l’esposizione aimercati delle materie prime.Le seguenti conclusioni sulla direzionedei futuri costi di tecnologia di energiarinnovabile, sono presentati per labiomassa, eolico onshore e tecnologiefotovoltaiche, come risultato di unesercizio di modellizzazione che hapreso in considerazione i fattori di cuisopra21.

6. L’insieme delle motivazioni per fare investimenti nelle rinnovabili

21 Re-Shaping:Shaping an effective and efficient European renewable energy market,D10 report:Long TermPotentials and Costs of RES, Re-Shaping Project - Maj 2011 http://www.reahping-res.policy.eu

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

Biomassa‘Esistono diversi tipi di impianti e, inoltre,vengono realizzati in una vasta gammadi dimensioni. A seconda del tipo e dellaportata dell’impianto, costi diinvestimento storici variano fortemente.Considerate le diversità di tipologia e didimensione, a cui si aggiunge la scarsadisponibilità di dati, i diversi impianti abiomasse sono considerati in questavalutazione nell’ambito di una solocategoria. Generalmente la maggiorparte degli impianti a biomassa hannogià tecnologie molto avanzate, che sipossono definire mature, e diconseguenza appaiono meno soggetti aforti spinte di innovazione tecnologica.Alla mancanza di necessità diinvestimenti per modifiche tecnologiche,fa da compensazione, però l’impatto deicosti delle materie prime [acciaio ecemento] e di conseguenza si prevedeche i costi di investimento per l’utilizzodella biomassa aumentino, portandosinel 2030 fino al 41% dei costi registratinel 2000’

Eolico onshore (su terra)‘Entro il periodo 2010-2030, è previsto unosviluppo piuttosto costante dei costi diinvestimento eolico onshore, per cuil’impatto del costante aumento dei costidell’acciaio quasi compensa l’effetto dimiglioramento tecnologico ...... unariduzione complessiva nel 2030 rispetto al2000 è prevista di circa il 5,23%’

Fotovoltaico‘Poiché il fotovoltaico è una tecnologiaabbastanza nuova, gli effettidell’innovazione si prevede cherimangano forti … i costi del silicio ci siattende che diminuiscano … i costi deimoduli fotovoltaici si valutadiscenderanno circa solo del 26% rispettoal livello del 2000’.

Le proiezioni di modelling precedentisuggeriscono che i costi dellatecnologia fotovoltaica diminuirannosensibilmente entro il 2030 (74% diriduzione sul costo 2000). I costi diinvestimento per l’eolico onshorerimarranno simili (un piccolo calo del5%), ma i costi della biomassa sonoprevisti in aumento in modosignificativo rispetto allo stesso periodo2030 (aumento del 41%).La conclusione fondamentale che sitrae dalle considerazioni di cui sopracirca l’andamento dei costi delletecnologie delle energie rinnovabili èche anche, se un piano di investimentipuò indicare che un progetto di uso dirinnovabili pare essere impraticabile,sulla base dei costi di investimento dioggi, è prevedibile che possa divenireaccessibile nei prossimi anni.

42

Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

6.4 Il timing del “grid parity”In questo contesto, il termine “gridparity”è usato per descrivere lasituazione in cui il prezzo dell’energiaprodotta da fonti rinnovabili in luogosia competitiva con il costo pagato perenergia acquistata dalla retenazionale/regionale/locale.Molte tecnologie per produrre energiarinnovabile sono, al momento attuale,ancora troppo costose (al confrontocon l’elettricità e il gas comprati dallaRete). Gli Stati Membri della UE hannointrodotto una varietà di strumentifinanziari e di direttive per superarequesta attuale situazione di mercato.Riguardo poi alla “grid parity” occorretenere presente inoltre che i costi per

rinnovabili hanno grandi differenze tragli Stati Membri. Si aggiunge a questoquadro della situazione anche ladifferenza tra i prezzi unitaridell’elettricità e del gas (entrambi iquali si prevede che crescano inmaniera significativa da qui al 2020 eoltre)La conclusione da trarne è che, allostato attuale, il calcolo della “gridparity” deve essere fattospecificamente per ciascun StatoMembro e valutazioni comparaterischiano di essere fuorvianti, se nonvengono tenuti presenti molti fattori ecollocate in appropriati contesti legali,economici, politici, sociali.

6. L’insieme delle motivazioni per fare investimenti nelle rinnovabili

2017

2015

2016

20122014

Indicative average timingfor grid parity of solar PVfor commercial installationsBased on data published by the

European Photovoltaic

Industry Association

O

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

Una previsione di ‘grid parity’ che staemergendo riguarda la produzione dienergia elettrica da energia solare22. Lo studio di EPIA suggerisce chel’economia del solare fotovoltaico perla produzione di energia elettrica avràlo stesso costo della reteconvenzionale che fornisce energiaelettrica nel Nord Europa prima del2020, e molto prima in Europa centralee meridionale.‘Grid parity’ diffusa riguardo ad altretecnologie RES , sigla italiana FER, (e laconseguente graduale diminuzionedelle sovvenzioni) non è prevista primadel 202023.La tempistica della “grid parity” puònaturalmente cambiare se una nazioneintroduce misure che modificano ilcalcolo. Esempi sono l’introduzione dinuovi incentivi o nuove tasse sulleemissioni di CO2.

La tempistica reale della grid parity peril solare fotovoltaico, all’interno di unastessa nazione, può variare in modosignificativo a causa della differenzadelle condizioni di irraggiamento dellediverse localizzazioni. Per esempio inGran Bretagna, varia dal 2014 nel Suddella nazione al 2019 nel Nord. Perl’Italia, secondo l’ultimo rapporto del‘Solar Energy Report’, dell’Energy &Strategy Group del Politecnico diMilano (Aprile 2013) la grid parityfotovoltaica è già raggiunta nel Sud delPaese, grazie ai prezzi degli impiantiattuali, per utenze commerciali-industriali con un autoconsumorilevante. La mappa dell’Europa quiriportata, basata su dati generalieuropei, dà una ‘grid parity’ generaleitaliana al 2012 e questo tieneprobabilmente conto di una situazionecaratterizzata ancora da forti incentivi. Irisultati di ulteriori analisi di sensitivitàsono disponibili nel “Connecting theSun report” (vedi nota 22). In aggiunta

a considerare livelli di irraggiamentodiversi, questo rapporto mostra irisultati di analisi di sensitività quandovariano il sistema dei prezzi ed i costidel capitale.

Alcuni Stati Membri della UE hannoospedali localizzati fuori dalla rete delgas (per esempio ospedali rurali).Il confronto economico, soprattuttoper la produzione di energia termica,può essere con combustione dicarbone, nafta ecc.. Il costo maggioredi questi combustibili a confronto conl’acquisto del gas dalla rete, fa si che siapiù facilmente dimostrabile ilvantaggio economico delle rinnovabili.

Tempi indicativi medi per la grid parity del Fotovoltaico per installazioni commercialiBasati su dati pubblicati daEuropean Photovoltaic Industry Association

22 Connecting the Sun – European Photovoltaic Industry Association (2012) http://www.epia.org/23 SEC(2011) “Review of European and national financing of renewable energy in accordance with Article 23(7)

of Directive 2009/28/EC “ Commission Staff Working Document accompanying COM(2011)31 – Renewable Energy Progressing towards the 2020 target, pagina 4

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

1. Molti ospedali europei stannofacendo propria la necessità di ridurreil consumo energetico, ma sonomeno comuni gli investimenti per laproduzione di energia rinnovabile. Ilrisparmio energetico e le misure perl’efficienza energetica sonochiaramente opzioni che portano adovvie riduzioni dei costi ed il ritornodell’investimento renderelativamente facile il dimostrarne lafattibilità economica diretta oattraverso Società di ServiziEnergetici, in genere riferite con lasigla ESCO. Il caso di investimenti perenergia rinnovabile è più difficile edha molti aspetti che entrano in gioco.Molti ospedali sentono di avereraggiunto l’obiettivo nel trarrevantaggio dalle opzioni di acquistareenergia verde o sono soddisfattidall’idea di poterlo fare in futuro.

2. Pochissimi ospedali stannodimostrando di saper fareinnovazione finanziaria per sostenerele proprie aspirazioni a produrreenergia rinnovabile. La situazioneeconomica europea ha reso moltopiù difficile per gli ospedalil’assicurarsi di ottenere fondi perinvestimenti dai propri ministeri oagenzie. L’uso di risorse private èdiventato più comune, ma vi sonoospedali che non sono autorizzati aprendere impegni a finanziareinvestimenti indebitandosi. Ci sonocasi in cui tali restrizioni sono staterimosse con nuova legislazione equesto ha incoraggiato in diversi casiad usare ESCO per modernizzare isistemi energetici. Alcuni dei miglioriesempi di innovazione finanziaria sihanno là dove si è seguita unagamma più ampia di sovvenzioni perl’innovazione e l’ambiente (regionali,nazionali, Europei) combinate confinanziamenti privati. E’ da dire peròche queste sono eccezioni. I FondiStrutturali Europei, parte dei Fondidella Coesione 2014-2020, devonoessere considerati una opportunità

importante per dimostrareleadership, considerato cheinnovazione, energia rinnovabile,ambiente e abbattimento del CO2

sono obiettivi prioritari.3. Le opzioni realmente utilizzabili al

momento attuale per la produzionerinnovabile in luogo degli ospedalisono molto dipendenti dallespecifiche situazioni. Questo non èsolo una funzione della posizionegeografica o della specifica situazioneurbanistica, ma dipende da uncomplesso intrecciarsi di condizionial contorno nazionali/regionali (peresempio politiche fiscali, regolamentie norme, mercato dei servizi, filieradegli approvvigionamenti, servizifinanziari) che, come già detto, sonomolto diversi da Stato a Stato e peraspetti come norme e regolamenti inalcuni Stati anche da Regione aRegione.

4. Le scelte più comuni per produzionedi energia da rinnovabili in luogosono sistemi a biomassa e pannellifotovoltaici. Questi hanno comevantaggio di essere sperimentati ehanno una filiera diapprovvigionamento ben sviluppata.Qualche sistema a biomassa puòprodurre sia calore che energia (CHP)e anche raffreddamento (CCHP).

5. Negli ospedali europei c’è uncrescente numero di pompe dicalore a fonte acqua o terra. Alcunedi queste hanno sistemi di energiarinnovabile che danno energia aisistemi di fluido. Anche in questi casila filiera di approvvigionamento èsufficientemente ben sviluppata.

6. Pochissimi ospedali dimostrano disaper esercitare leadership perquanto riguarda le sceltetecnologiche. Non vi sono esempi dinuovi approcci allo sfruttamento dienergia da geotermico profondo,celle a combustibile alimentate conidrogeno verde, energia dai rifiutiospedalieri. I trasporti di pazienti(ambulanze) con mezzi a bassa

7. Messaggi Fondamentali dalla Guida

Le principaliconclusioni dellaGuida possono essere sintetizzate neiseguenti 10 messaggi

rgy systems.

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

emissione non sono ancora utilizzati,mentre in complessi ospedalieri apadiglioni e molto estesi si diffondel’uso della movimentazione trapadiglioni con mezzi elettrici.Questa scarsa o non esistenteattenzione per l’innovazionetecnologica è chiaramente underivato di una cultura anti – rischio,da mancanza di esperienze diriferimento, ma anche dall’assenzadi una ben sviluppata filiera diapprovvigionamento e supportonella manutenzione.

7. Pochissimi ospedali stannodimostrando leadership a livellocomunitario. La posizione logisticadi un ospedale non offre di solito lalocalizzazione ideale per sistemi dienergia rinnovabile per una serie diragioni che vanno dalla mancanza dispazio nell’area ospedaliera arumorosità degli impianti. Stadiventando comune per gli ospedalil’utilizzo di reti di teleriscaldamentoe raffreddamento di altri,specialmente in città, ma ci sonopochi esempi di ospedali cheprendono iniziative per far partirereti da mettere a disposizione diterzi. E’ da notare che un taleatteggiamento sta producendoqualche esempio là dove vi sonointerventi di ESCO interessate adampliare fuori dall’ospedale singoloil proprio servizio. In questi casil’Ospedale è stimolato e si sentesostenuto a prendere la guidadell’iniziativa. E’ questo il caso di dueospedali italiani, quello di Udine,nell’area Nord –Est veneta e quellodi recente completamento diBergamo, in Lombardia.

8. Sistemi esterni alle aree ospedalierenella maggior parte dei casi lemigliori opportunità agli ospedaliper sfruttare i benefici dell’energiarinnovabile. L’economicità deisistemi rinnovabili tipicamenteaumenta con la scala d’intervento egli insediamenti fuori sede offrono

molte più opzioni per losfruttamento di risorse locali dairifiuti organici, al vento, all’energiaidroelettrica ecc..

9. La produzione di energiarinnovabile esterna è la piùfondamentale opportunità diaffrontare il problema dei costienergetici in aumento. E’ possibileper un ospedale o per una AgenziaSanitaria raggiungere lo zero costoper l’energia producendo piùenergia del necessario e vendendol’eccesso di produzione. Le maggioribarriere a questo sonol’atteggiamento avverso deimanager ospedalieri o delle loroagenzie di controllo e la differenzadei prezzi di acquisto e di venditadell’energia rinnovabile e del biogas.Queste differenze possono variare inmaniera significativa tra gli StatiMembri dell’UE e le regioni essendoinfluenzati da politiche fiscali (peresempio le feed-in tariffs)e dal gradodi competizione tra società cheforniscono l’elettricità.

10. La produzione di energiarinnovabile esterna è coerente con ifuturi percorsi delle cure sanitarie. Lamaggior parte delle decisioni diinvestimenti correlati all’energiasono basate sui modelli attuali dicura e sulle tecnologie bensperimentate. Queste decisionisembrano non prendere inconsiderazione il trend in corso intutta Europa verso modelli in cuil’ospedale assume il ruolo di curaper problemi acuti e gravi, mentre imodelli di cura del futuro sonobasati su strutture più distribuite egovernate dalla comunità, chepossono essere servite da sistemienergetici diretti e basatisull’ospedale.

I Partner di RES-HOSPITALSvorrebbero stimolare esostenere un dibattitocostruttivo tra stakeholder epareri su questi messaggifondamentali attraverso unforum online sul sito webwww.res-hospitals.eu chesarà mantenuto attivo.

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

Vorremmo ringraziare le moltepersone che hanno contribuito alla realizzazione di questa Guida.Ringraziamenti speciali sono dovuti ai membridel Gruppo di Validazione pan- Europeoche hanno dato preziosi e costruttivifeedback e approfondimenti, e a chi ha suggerito gli argomenti dei casi di studio, rendendo possibilel’Appendice B.

Appendice A: Ringraziamenti

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

I dieci casi seguenti sono stati preparati per evidenziare beneesempi di leadership e di ciò che è possibile fare.Essi includono singoli ospedali che, come in due degli esempi, dimostrano la loro leadershipcon stakeholder esterni, ma non sono limitati a questi.

I casi di studio sono:

Assistance Publique - Hôpitaux de ParisBUND BerlinCzęstochowa Voivodeship HospitalGundersen Health System Kenessy Albert Hospital Meyer Children’s Hospital, Firenze Le Mollet Hospital, Barcellona NHSScotlandNottingham University Hospitals NHS TrustReiner de Graaf Hospital

Vorremmo sinceramente ringraziarli e, in alcuni casi, estendere i ringraziamenti agli Enti di cui fanno parte, per averci permesso di includerli in questa pubblicazione.

Appendice B: esempi di casi

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L’Assistance Publique - Hôpitaux de Paris (AP -HP) è un organismo che raggruppa ospedalipubblici localizzati nella città di Parigi e nellasua immediata periferia, ed è stato istituito nel1961. Si tratta di uno dei più grandi gruppiospedalieri esistente nel mondo e comprende37 ospedali.La principale fonte di energia termica per gliospedali è il sistema di teleriscaldamento dellaCompagnie Parisienne de Chauffage Urbain(CPCU) che si estende in tutta l’ areametropolitana di Parigi. La CPCU è gestita daun partenariato pubblico / privato che è statocostituito nel 1927 e ora ha 4.000 MW dipotenza termica installata in vari siti produttividella città. La rete di teleriscaldamento siestende per 450 km e dai suoi impianti dicogenerazione viene anche prodotto 1TWh dienergia elettrica. Circa il 10 % della suaproduzione di energia termica viene utilizzatadai servizi sanitari, quasi l’80 % di questo va aoltre 50 unità funzionali, che sono parti dei 33ospedali AP- HP, serviti da questa rete. Irimanenti 4 dei 37 totali sono prossimi adessere collegati. Questo assicura che gliospedali abbiano accesso ad un sistema dialimentazione di energia termica altamenteaffidabile a costi inferiori rispetto allagenerazione di calore fatta singolarmente.Il CPCU inoltre sta investendo in fontienergetiche a basse emissioni di CO2 e circa il35 % della rete di teleriscaldamento è ora

alimentata dal recupero di energia dai rifiutidomestici, che ha ridotto le emissioni di CO2

di 80.000 tonnellate per anno.La quota di produzione di energia da fontirinnovabili aumenterà a oltre il 50% entro il2015 grazie ad ulteriori investimenti inimpianti a biomasse, biocarburanti egeotermia.In aggiunta al sistema di teleriscaldamento, ilpartner privato in CPCU (GDF Suez) ha costitutila società Climespace e con questa harealizzato una rete di teleraffreddamentoutilizzando l’acqua della Senna, la quale vienequasi interamente re-immessa nel fiume.La AP-HP sta anche lavorando con l’AgenziaSanitaria Regionale (ARS île de France), che èresponsabile dell’attuazione della politicasanitaria della Regione di cui Parigi ècapoluogo, per incoraggiare gli ospedali delgruppo ad essere più strategici nellaproduzione in loco di energia rinnovabile. Unesempio è l’Ospedale di Avicenne, che stainvestendo in un sistema a biomassa e nellaproduzione di energia fotovoltaica.

Assistance Publique – Hôpitaux de Paris, Francia

Fare progressi attraverso partnership e investimenti interni

Uno dei modi con cui gli ospedali possono ridurre la loro impronta ecologica è quello di utilizzare energiarinnovabile da fonti esterne. Questo include elettricità da fonti rinnovabili, biogas e reti di teleriscaldamento /rinfrescamento. C’è un numero crescente di reti di distretto (o di comunità). Una delle più grandi è a Parigi, doveil sistema, a dimensione di tutta la città, fornisce energia termica agli ospedali pubblici e sta investendo in energierinnovabili, quali la biomassa e la geotermia.

Suez) has

e

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

BUND (für Umwelt und NaturschutzDeutchland) Berlino è la filiale tedescadell’Associazione Internazionale Amici dellaTerra. Aveva stimato che gli ospedali tedeschipotessero collettivamente risparmiare fino a 6milioni di tonnellate di CO2 all’anno attraverso ilrisparmio energetico e l’utilizzo di fonti dienergia rispettose dell’ambiente. Questo, e laconsiderazione del potenziale che gli ospedalihanno, come strutture pubbliche, chepotrebbero servire come modelli dicomportamento, ha portato al concetto disviluppo di uno standard da dare agli ospedali,come obiettivo per il loro risparmio energetico.Il BUND -Label ‘Energy Saving Hospital’, cioè ilcertificato BUND di Ospedale che risparmiaenergia, è stato creato nel 2001 . Si tratta di unpremio per gli ospedali in Germania, chepossono dimostrare l’impegno eccezionale nelcampo della conservazione dell’energia e dellabattaglia contro i cambiamenti climatici . Ilcertificato BUND -Label è inizialmente concessoper cinque anni agli ospedali interessati chepossono dimostrare il rispetto di almeno duedei seguenti criteri:

1. Riduzione delle emissioni di CO2 di oltre il25 %

2. Continua riduzione del consumo dienergia rispetto ai dati del VDI 3807(meglio del valore medio)

3. Consumo ottimale a lungo termine dienergia per gli edifici nuovi

4. Attuazione della gestione energetica

La certificazione può essere concessa solo agliospedali che hanno almeno due anni diesperienza operativa, per stabilire la linea dibase rispetto a cui verificare che vi sia uncontinuo miglioramento. L’estensione delcertificato BUND dopo cinque anni è possibilesolo se vi è evidenza di miglioramento continuosulla base dei criteri prestabiliti. Il minimo èalmeno un altro 5% di riduzione del consumo

di energia durante i cinque anni successivi. Finoad ora, 42 ospedali tedeschi hanno ricevuto ilBUND Label. Il riscaldamento richiede il 70-80%del consumo di energia negli ospedali tedeschie così impianti a vapore inefficienti sono statisostituiti dagli impianti di cogenerazione,inoltre sono state prese misure più basilari,come migliori sistemi di isolamento e dicontrollo. Alcuni hanno anche investito insistemi solari termici per contribuire alriscaldamento. L’elettricità è solo Il 20% delconsumo energetico tipico, ma rappresentacirca il 50% dei costi per l’energia. Molti sforzisono stati quindi dedicati all’illuminazione,anche utilizzando fonti naturali, e l’installazionedi pannelli fotovoltaici su tetti, facciate e balconi– fino a 800 m2 in alcuni casi.Ospedali partecipanti possono inoltre usufruiredi una piattaforma di insegnamento, dovepossono scambiarsi idee ed esperienze, eprender parte ad un incontro annuale perdiscutere di persona con i colleghi. Laconclusione è che i 42 ospedali certificati hannocomplessivamente ridotto i loro costi energeticidi 8,7 milioni di euro l’anno e risparmiato 55.000tonnellate di CO2 l’anno.

BUND Berlin, Germania

Premiare eccezionali ospedali tedeschi nel campo delrisparmio energetico e della tutela del clima

Vi è una crescente tendenza verso associazioni o enti nazionali e regionali che fanno programmi di sostegno allebuone pratiche di quegli ospedali impegnati ad usare misure di efficienza energetica e all’utilizzo di energia dafonti rinnovabili al fine di ridurre il loro impatto ambientale. Un esempio è l’etichetta BUND per gli ospedali inGermania che risparmiano energia.

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

Questo ospedale è uno dei più grandicomplessi nella regione con 700 posti letto.Fino al 2006 , la sua principale fonte di energiaper il riscaldamento era di quattro caldaie avapore, alimentate a gas naturale. La ragioneprincipale per la modernizzazione era didiminuire i costi di produzione di acqua calda.Uno studio di fattibilità ha indicato chesignificativi risparmi energetici avrebberopotuto essere realizzati attraversol’investimento in pannelli solari termici emisure di recupero energetico. Il problemaprincipale era che l’ospedale non disponeva dirisorse finanziarie per realizzare tale progetto,che richiedeva un investimento pari a 4,1milioni di Zloty (circa un milione di Euro).La soluzione finanziaria messa a punto èconsistita di tre fonti di finanziamento esterno.Il 58 % circa è stato messo a disposizione dadue fondi: l’Ekofundusz (una fondazione delgoverno polacco volta a sostenere progetti disostenibilità) e il Silesian Vovoideship Fund perla tutela dell’ambiente e il management dellerisorse idriche. Questo significava che ilrimanente 42 % del capitale di investimentopoteva essere assicurato attraverso un prestitodi 1,7 milioni di Zloty (circa 400 .000 Euro) conrimborsi derivanti dal risparmio energetico .

ll progetto è stato completato tra il 2006 e il2007. L’installazione del solare termico ècomposta di 598 pannelli con una superficie diassorbimento totale del 1498 m2. I pannellisono stati posti sia sui tetti, che in una zonaadiacente. Sono state modernizzate anchedue caldaie dell’ospedale con l’installazione diun sistema di recupero dell’energia, che haaumentato la loro efficienza dell’8%. Ilconsumo di calore annuo dell’ospedale variatra 30.000 e 33.000 GJ (Giga Joule) e ai prezziattuali, la produzione di un tale quantità dicalore sarebbe costata 2,4 milioni di Zloty(circa 0.6 milioni di euro). A seconda deltempo, la produzione annua di caloredall’impianto solare è compresa tra 1.900 e2.200 GJ. La produzione annua di caloresupplementare ottenuta dal sistema direcupero di energia è di circa 600 GJ, che portaall’ 8,5% il risparmio annuo sul riscaldamentodell’edificio, pari a 200.000 Zloty (circa 50. 000euro). Inoltre, le emissioni di CO2 sono stateridotte di 170 tonnellate all’anno.

Częstochowa Voivodeship Hospital, POLONIA

Il finanziamento di sistemi di energia rinnovabile in ospedali

Indagini a livello nazionale svolte nel corso del progetto RES-Hospitals indicano che i severi tagli di bilancio delsettore pubblico tendono a rendere sempre più difficile per gli ospedali investire con risorse proprie in sistemienergetici più efficienti e a basse emissioni di CO2. Questo ha portato molti ospedali ad essere più innovativi inmerito a investimenti di capitale attraverso l’utilizzo di finanziamenti esterni da fonti sia pubbliche che private.Una possibilità viene da “contratti di rendimento energetico “ in partnership con Società di Servizi Energetici(ESCO), ma questo non sembra essere idoneo alla produzione di energia rinnovabile in loco. Il risultatoeconomico non è semplicemente attraente come le misure di riduzione dei costi di energia e quindi un piano diinvestimento è più impegnativo. Un esempio di utilizzo di un insieme di finanziamenti pubblici e privati per leenergie rinnovabili è l’Ospedale Częstochowa Voivodeship in Polonia.

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

ll Gundersen Health System, localizzato nellaparte più a Nord del Midwest degli Stati Uniti,è costituito da un ospedale terziario24 con 325posti letto di terziario e 41 cliniche. Nel 2008, ilconto energia era più di 5,3 milioni di $ e inaumento di circa $ 350.000 l’anno. Ciò haportato al programma Gundersen ‘Envision’,che mira a raggiungere l’indipendenzaenergetica nel 2014 producendo più energiapulita e rinnovabile di quanta ne consumasseda fonti combustibili fossili.Il Piano dell’indipendenza energetica diGundersen è esposto nel seguente grafico.

Il primo obiettivo era quello di ridurre ilconsumo energetico e con ciò avere unimmediato vantaggio di risparmio sui costi. Gliinvestimenti sono stati effettuati introducendoilluminazione a basso consumo, sfruttando laluce diurna, un nuovo impianto diriscaldamento/raffreddamento e un nuovosistema di ventilazione che hanno ridotto labolletta energetica annuale di $ 1.3 milioni.Durante il primo periodo, sono stati installatipannelli fotovoltaici sopra l’area di parcheggio,è stato preso biogas dalla birreria vicina allacittà e un sistema solare di riscaldamentodell’acqua è stato installato nell’areadel centro di cura diurno.Ma era chiaro che ci sono limitazioni a ciò che

può essere realizzato nel sito di un centro dicura urbano e che ulteriori investimentidovranno essere concentrati là dove esistanole risorse rinnovabili. Questa filosofia ha apertola possibilità di collaborazione con gli altri entiinteressati.Sono state installate quattro turbine eoliche da2,5 MW ciascuna in due siti diversi nel 2011 enel 2012 e insieme contribuiscono per il 12%all’obiettivo dell’indipendenza energetica. Unaltro 13 % è stato realizzato attraverso lapartnership con il Comune per la produzionedi biogas da discarica.Una caldaia a biomassa, utilizzandolocalmente combustibile cippato, ha iniziato laproduzione marzo 2013 portando il sistemasanitario all’ 80% del suo obiettivo per il 2014.La costruzione di un nuovo ospedale ha alzatol’obiettivo aumentando il consumo totale dienergia del sistema sanitario Gundersen, ma lamaggior parte del fabbisogno diriscaldamento e raffreddamento sarà dato daun impianto a pompa di calore geotermicaposto sotto il parcheggio. Entro la fine del2013, due progetti di impianti di “digestione”alimentati dal concime di un caseificioandranno quasi a chiudere il gap producendobiogas e quindi l’obiettivo di un sistemasanitario indipendente, sotto il profilodell’energia e con di energia a più basso costo,sarà raggiunto nel 2014.L’obiettivo a lungo termine è quello direalizzare un sistema di assistenza sanitaria acosto energetico zero, generando maggiorientrate dalle fonti rinnovabili di quanto vienepagato dall’ospedale come acquirente dienergia. Il principale ostacolo a questo è lamancanza di un mercato dell’energia apertonella regione, che riduca la sostenibilitàeconomica di progetti di produzione locale dienergia da fonti rinnovabili.

Maggiori informazioni possono essere trovatesu: www.gundersenenvison.org

Gundersen Health System, UNITED STATES

Verso un ospedale ‘energy independent’

Alcuni dei migliori esempi dell’uso di energia rinnovabile negli ospedali si trovano negli Stati Uniti. Un ottimoesempio di ciò che è possibile è il Sistema Sanitario Gundersen, che non solo utilizza l’energia rinnovabile per ilproprio sito, ma anche per produrre energia per la propria comunità.

24 http://www.evidencebasednursing.it/traduzioni_ebn/if_2003_6_4.pdf

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

L’ospedale Kenessy Albert si trova nella piccolacittà di Balassagyarmat nel nord dell’Ungheria.Si tratta di un ospedale generale con oltre 600posti letto. Fino al 2008, la principale fonte diriscaldamento era data da caldaie a vaporealimentate a gas naturale. Nel 2008, il Comune,che è proprietario dell’ospedale, ha deciso dimodernizzarne il sistema di riscaldamento.L’appalto pubblico è stato vinto da Biohő Ltd,una Società di Servizio per l’Energia (ESCO),che ha proposto un sistema di riscaldamento abiomassa.

Il nuovo sistema di biomassa è stato attuatonel 2010 e fornisce riscaldamento e acquacalda a tutti i 30 padiglioni del complessoospedaliero. Ciò rappresenta circa il 70% delconsumo totale di energia dell’ospedale. Sonostate installate due caldaie con capacità di 4MW e 2,5 MW, rispettivamente. La biomassacombustibile, cippato, provieneprincipalmente da tre foreste locali e sicompone di rifiuti di legno tritato, segatura,che andava sprecata, con alto contenuto dicorteccia e di altri rifiuti a valore basso. Il costo totale del progetto di investimento eradi oltre 2 milioni di euro (equivalenti) e intornoal 45% è stato garantito da finanziamenti UE. Ilresto è stato finanziato attraverso un contrattodi servizio energia di 15 anni fatto con BiohőLtd sulla base di un ritorno del capitaleinvestito in 11,32 anni.Così, oltre al risparmio dei costi per l’energia, ilprogetto ha ridotto le emissioni di CO2 di circa2.100 tonnellate all’anno.

Kenessy Albert Hospital Ungheria

Uso delle biomasse per migliorare l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di CO2

I progetti pilota di RES-Hospitals indicano che gli impianti a biomassa per CHP o CCHP (per riscaldamento, eproduzione di energia oppure riscaldamento raffreddamento ed energia) sono l’opzione tecnicamente piùfattibile per una produzione in loco di una quantità apprezzabile di energia da fonti rinnovabili. In alcuni paesi, inparticolare nelle aree urbane, ci sono ostacoli normativi a questa opzione e, naturalmente, ci possono essereproblematiche legate alla sostenibilità della filiera di fornitura della biomassa. L’Ungheria è un paese che ha alcunibuoni esempi di utilizzo di energia da biomassa per gli ospedali.

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

Era stato originariamente programmato dispostare l’Ospedale per Bambini Meyer dalcentro storico di Firenze in una villaottocentesca, in una bellissima parte dellecolline circostanti Firenze. L’edificio non eraperò abbastanza grande per far fronte allarichiesta di cure per bambini del già notoospedale. Si è quindi deciso di restaurare la villaed ampliare da 11.000 m2 la sua superficie agliattuali 37.000 m2. I lavori sono stati compiuti nelperiodo tra 2000 e il 2007, anno di apertura delcomplesso, che ha una disponibilità di 200 postiletto. La trasformazione è stata in partefinanziata nell’ambito di un programma dellaComunità europea (programma Revival), grazieal progetto di farne una struttura eco-compatibile. La ristrutturazione el’ampliamento hanno avuto come obiettivo ilcreare un ambiente terapeutico sensibile per ibambini ed i loro genitori, sia nella parte deglispazi interni, ma anche nel vasto parco in cui lastruttura è inserita.L’atrio, che collega il vecchio e il nuovo, è ilcuore della circolazione dell’ospedale. Si trattadi uno spazio curvo sostenuto da pilastri cherichiamano le costole di una balena ecostituisce uno dei tanti riferimentiarchitettonici alla storia di Pinocchio. Integrata all’interno della vetrata ricurva dicopertura di questo passaggio è una gamma

sottile di celle fotovoltaiche in grado diprodurre 37.000 kWh di elettricità all’anno.Un’altra “trovata” messa in atto è il “Cappello diPinocchio”, pozzi di luce che, associati a tubisolari ”solatubes ”, catturano la luce epermettono di farla penetrare in profonditànell’edificio. Altre caratteristiche di risparmioenergetico includono “tetti verdi”, cioècoperture a giardino e controllo elettronico deisistemi sia di illuminazione che diriscaldamento. L’adiacente CampusUniversitario Ospedaliero di Careggi, harecentemente installato un nuovo sistema ditrigenerazione (CCHP), già in partenzaprogrammato per il collegamento con il Meyera cui ha iniziato infatti a fornire elettricità ecalore. Entrambi gli ospedali appartengono alSistema Sanitario pubblico della RegioneToscana. Tutto questo ha portato ad una seriedi premi per il nuovo e rinnovato sviluppodell’ospedale, compreso il premio per“Exemplar Energy Conscious European Hospitaland Healthcare Building” (Esemplare diOspedale ed Edificio per la Sanità EdificiEuropeo Consapevole dell’Energia), assegnatonel 2005. E ‘ anche considerato come un puntodi svolta nel crescente interesse per il risparmioenergetico e gli aspetti della sostenibilitàall’interno della comunità sanitaria italiana.Molta cura è anche stata presa nell’integrarel’ospedale con la comunità. E’ stata creata unaFondazione che, di concerto con ilmanagement dell’ospedale e l’associazione deigenitori, fornisce ogni giorno attività diintrattenimento: musicisti dal vivo, attori perbambini, esperti in giochi, ecc. Queste sonovolte non solo a creare un ambiente soft per ipiccoli pazienti ed i loro genitori, ma anche indeterminati casi, a dare supporto terapeutico.

Meyer Children Hospital, ITALIA

L’integrazione di caratteristiche dell’energia rinnovabile con un ambiente terapeutico di aiuto alla cura.

L’energia solare può essere utilizzata negli ospedali per produrre sia elettricità con il fotovoltaico, sia acqua calda abassa temperatura con pannelli solari termici, ma a volte l’impatto visivo di queste istallazione può essereesteticamente poco gradevole. Un esempio di un uso positivo delle misure di risparmio energetico e dellecaratteristiche delle energie rinnovabili, integrate positivamente all’interno di un ambiente paziente-centrico, èdato dal restauro di una vecchia villa trasformata ad uso sanitario e dal suo ampliamento per costituire la nuovasede dell’ospedale Pediatrico Meyer a Firenze, trasferitosi sulle colline adiacenti alla città, dall’insufficiente sedeprecedente localizzata nel centro urbano.

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

L’Hospital de Mollet è un nuovo ospedale cheè stato costruito vicino a Barcellona nel 2010.Dispone di 160letti ed è stato progettato con una forteattenzione alla eco-costruzione e ad unasuccessiva gestione sostenibile. Tra lecaratteristiche architettoniche vi sono facciatee cortili che massimizzano l’uso della lucenaturale. Tetti verdi e isolamento termicoavanzato riducono ulteriormente le perdite dienergia. Sistemi di controllo per riparo dal sole,forniscono una certa ventilazione naturale eun migliore comfort. Un sistema centralizzatodi gestione dell’energia ottimizza i sistemi diilluminazione e di riscaldamento /rinfrescamento per ogni area dell’ospedale.Inoltre, l’impianto energetico comprende unsistema a pompa di calore geotermica, che èuno dei più grandi in Europa e fornisce circa Il30% del fabbisogno energetico totale dellastruttura ospedaliera. Il sistema è dotato di duepompe di calore che operano con 148 pozziad una profondità di 146 metri. Esso forniscesia energia termica che frigorifera all’ ospedalecon un notevole risparmio nell’utilizzo del gasnaturale per il riscaldamento. Questi sistemi energetici geotermici, allo stato

attuale hanno sia aspetti positivi che negativi.Infatti i vantaggi di utilizzare questa fonte dienergia a zero CO2 vengono parzialmenteridotti a causa di consumo di energia elettricasupplementare per alimentare il sistema dipompaggio e la pompa di calore stessa. Iprogrammi futuri includono un investimentoper 600kW di pannelli fotovoltaici percompensare la domanda di energia elettricasupplementare e realizzare un sistemaenergetico a bilancio zero.La combinazione di risparmio energetico ecaratteristiche di progettazione e il sistema dipompa di calore geotermica significa che l’usodi combustibili fossili (gas naturale) èdiminuito del 65% rispetto a quanto sarebbetipico per una progettazione ospedalieraconvenzionale di queste dimensioni. Lamaggior parte di questi (42 %) è dovuto alsistema di pompa di calore, che riduce lanecessità di caldaie a gas. Si riducono anche leemissioni derivanti dall’uso di combustibilifossili di 834 tonnellate di CO2 all’anno.Questo tipo di investimento energia stadiventando sempre più comune in Spagna aseguito di una modifica della legge suicontratti che è stato proposto dal IDAE(Organizzazione per il Risparmio Energetico ela Diversificazione). La modifica consente alleorganizzazioni pubbliche, quali gli ospedali, distipulare contratti pubblici / privati con societàdi servizi energetici (ESCO) per superare lebarriere agli investimenti dovute a scarsità dicapitale.

Ospedale de Mollet, SPAGNA

Energia dal sottosuolo

Le variazioni locali di temperatura tra le condizioni ambientali di un ospedale e il sottosuolo o le risorse idricheadiacenti costituiscono un enorme potenziale da poter sfruttare per le strutture ospedaliere. Questo includepompe di calore che sfruttano il sottosuolo o l’acqua e sistemi geotermici profondi. Un esempio è l’Hospital deMollet in Spagna.

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

La Scozia è una regione della Gran Bretagnacon proprio potere decisionale e ha completaautonomia in tutte le materie collegate allasanità. Il sistema sanitario in NHS della Scozia ècostituito da 14 Aziende della Sanità su base geografica e ottocommissioni speciali, che ricevonofinanziamenti pubblici direttamente dalgoverno scozzese. Ognuno di loro è richiesto dioperare in un quadro di obiettivi diperformance economica, sociale e ambientale,volti a sostenere le politiche del Governo.Le politiche del Governo scozzese nel settoredell’energia e del cambiamento climatico sonomolto ambiziose. Gli obiettivi principaliincludono la generazione del 100% della suaelettricità da fonti rinnovabili entro il 2020 e unariduzione dell’80% delle emissioni di gas serraentro il 2050. Questo è tradotto in obiettivioperativi in tutta le organizzazioni pubblichefinanziate, tra cui le Aziende della Sanità, chehanno i seguenti obiettivi specifici relativiall’energia e ai cambiamenti climatici:• riduzione del 3% dell’uso dei combustibili

fossili ogni anno• miglioramento dell’1% dell’efficienza

energetica ogni annoMigliorare l’efficienza energetica è,naturalmente, stata la prima priorità, mal’energia rinnovabile è ormai solidamente

all’ordine del giorno. Sistemi di energiarinnovabile in loco sono già in evidenza in uncerto numero di siti sanitari e ospedalieri, conl’adozione di una serie di impianti a biomassa,pompe di calore geotermiche, solarefotovoltaico e termico, nonché una turbinaeolica in un sito. NHS Scozia sta anche tenendod’occhio altre alternative , come la digestioneanaerobica , la geotermia e tecnologieemergenti, come le celle a combustibile chepossono essere importanti per lo sviluppo distrategie per il futuro. L’agenda politica è anchedi sostegno a nuove opzioni off -site chevengono emergendo, tra cui una rete difornitura di energia elettrica senza CO2 da 2020e la nascita di sistemi di teleriscaldamento.Ciascuna delle Amministrazioni sanitarie ètenuta a fornire dati mensili su energia , rifiuti eacqua . Ciò è reso possibile dall’utilizzo di unportale on line conosciuto come eMART, che èstato sviluppato da NHS Scotland perconfrontare le prestazioni effettive rispetto agliobiettivi . Il sistema utilizza i dati di input suiconsumi energetici, i costi e fonte delcombustibile, per la produzione di informazionisull’efficacia della efficienza energetica,emissioni di CO2 e indicatori di performancerelativi , quali l’uso di energia per letto,superficie ecc.. I dati aggregati sono raccolti dalTeam dall’Autorità per l’Energia e Clima pressol’Ente Health Facilities Scotland ( HFS ), cheproduce il Rapporto Nazionale AnnualeAmbiente per NHS Scozia.Oltre al coordinamento dei processi di raccoltae analisi dei dati eMART, HFS ha anche laresponsabilità di aiutare i Consigli NHS araggiungere i loro obiettivi rispetto all’energiaed ai cambiamenti climatici .Ciò è completato da consulenza specialistica diun’agenzia del settore pubblico ( Zero WasteScotland, in precedenza il Carbon Trust Scozia)che include lo sviluppo e l’attuazione di piani diManagement del CO2.

NHSScotland, Servizio Nazionale Sanitario-Scozia, GRAN BRETAGNA

Tradurre le politiche in pratica

Forse il più grande ostacolo al raggiungimento degli obiettivi energetici di Europa 2020 è la mancata traduzione alivello operativo degli obiettivi politici per gli investimenti in efficienza energetica e sistemi di energia rinnovabile.Gran parte degli investimenti in immobili ospedalieri in tutta Europa, compresi quelli finanziati dai Fondistrutturali dell’UE, costituisce un’occasione persa per ridurre significativamente l’impronta di CO2 degli ospedali. IlGoverno scozzese autonomo in Gran Bretagna sta dimostrando come i target politici possono essere realizzatiattraverso un approccio integrato agli obiettivi di performance operativa.

T

E

A

Projected Energy Usage Target 2010-205012

10

8

6

4

2

0

Ener

gy

(mill

ion

s G

J)

1990 2000 2010 2020 2030 2040 2050

Fossil Electricity

Fossil Fuels

Renewable Electricity

Ground Source Heat Pumps

Biomass

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

Nottingham University Hospitals NHS Trust(figura giuridica tipica inglese n.d.r.) è uno deipiù grandi trust per pazienti acuti nel RegnoUnito. Si trova ad affrontare sfide senzaprecedenti connesse con l’aumento dei costienergetici, tassazione delle emissioni di CO2 e lanecessità di flessibilità d’uso degli edifici a frontedel modificarsi dei modi di richiesta diassistenza sanitaria .L’ultima di queste è particolarmenteimpegnativa, poiché il Trust ha un gran numerodi edifici vecchi, inefficienti sotto il profiloenergetico - alcuni dei quali sono classificatipatrimonio storico. Ad esempio, il suoprincipale sito al centro della città dispone di167 edifici di varie epoche che producono unabolletta energetica totale di £ 3.400.000 ( circa€. 4.000.000). Ultimo aspetto, ma non menoimportante, Trust ha bisogno di rispettare gliobiettivi di NHS dell’Inghilterra di riduzionedelle emissioni di CO2 che sono per il 2020 ( 34% del 1990 preso come dato base) e per il 2050(80% del 1990) .Negli ultimi 35 anni la principale fonte di caloreal centro del campus è stata una caldaia acarbone che volge ora al termine della sua vitautile. Uno studio di consulenza haraccomandato che dovrebbe essere sostituitocon un sistema più efficiente combinato dicalore ed energia , alimentata da biomasse perridurre le emissioni di CO2. Malgrado questoavrebbe prodotto una significativa riduzioneuna tantum dei costi energetici e delleemissioni, non soddisfaceva i criteri di flessibilitàa lungo termine e la riduzione del rischio delcosto energia. Il Trust ha quindi intrapreso unapproccio più radicale nel 2011 ( con ilsostegno del progetto Rete Europea per gliappalti pubblici riguardante la riduzione del CO2

degli edifici nel settore sanitario ) per ottenereuna soluzione integrata di energia a ultra basseemissioni di carbonio basato sullaproposta/sfida alla filiera di fornitura

dell’energia di presentare una soluzioneinnovativa per il soddisfacimento di un bisognodefinito “non soddisfatto”.La richiesta di soluzioni innovative è statapubblicizzata nella Gazzetta ufficiale dell’Unioneeuropea e sono state presentate oltre 65risposte da una vasta gamma di potenzialifornitori di soluzioni. Questo ha consentito diavere una conoscenza del mercato altamenteinformativa e delle possibilità oltre a confermareche un modello energetico centralizzato nonrisolverebbe il bisogno definito insoddisfatto. E’stata proposta una varietà di opzioni bencollaudate e innovative per produrre energiarinnovabile in loco, così pure sono state dateindicazioni di come queste potrebbero esserefinanziate. La strategia di acquisto emergente sibasa su un programma definito in fasi di sistemienergetici decentrati che sono integrati ecoordinati con il futuro piano di sviluppo diciascun sito.

Nottingham University Hospitals, NHS Trust, Gran Bretagna

Un approccio di lungo termine a soluzioni per l’energia del futuro

Gran parte degli attuali investimenti nei sistemi energetici dell’ospedale si basa sulla sostituzione dei vecchi sistemicon impianto moderno, ad alta efficienza energetica, basato sulla tecnologia migliore attualmente acquisibile. Cisono meno esempi di ospedali che stanno assumendo un approccio a lungo termine per i loro bisogni energeticiattuali e futuri e che investono in modo da permetter loro di sfruttare nuove tecnologie emergenti e da ridurre alminimo il rischio di prezzi crescenti dell’energia. Un esempio di un approccio lungimirante è Nottingham UniversityHospital in Gran Bretagna, che sta progettando i propri sistemi di energia avendo come obiettivo temporale il 2050.

Il bisogno insoddisfatto‘Il Trust ha bisogno di procurare unainnovativa ed integrata soluzione perla fornitura di energia a ultra bassocontenuto di CO2 e la gestione per ilsito del Centro, soluzione che sia ingrado di soddisfare i bisogni del Trustin termini di energia, calore erinfrescamento, ora e in futuro. Lasoluzione energetica deve essereaffidabile,di facile manutenzione,sufficientemente flessibile persoddisfare le esigenze variabili deiservizi sanitari nei prossimi 20 anni.Dovrebbe essere conveniente,apportare miglioramenti progressivied essere a prova di futuro; cioè trarrevantaggio dalle nuove ed emergentitecnologie e anticipare aumenti delcosto dell’energia e del carbonio enegli standard di emissioni’.Estratto dal testo per il sondaggio di mercato

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

L’ospedale Reiner de Graaf a Delft è il sitoin cui si sta facendo una dimostrazione diun concetto integrato , a basso consumoenergetico per il trattamento in loco deirifiuti e la depurazione delle acque refluenegli ospedali. Il progetto pilota è statorealizzato da una nuova società(Pharmafilter) ed è stato co -finanziatodall’ospedale con diverse organizzazioniolandesi e il programma ambientaledell’UE - LIFE +.La gestione dei rifiuti solidi e liquidi in unospedale crea una serie di problemi, tracui il rischio di infezioni , lavoro dimovimentazione dei rifiuti e richiedeprocessi di sterilizzazione ad alto consumodi energia. Inoltre gli ospedali produconoacque reflue tra le più contaminate (adesempio, rifiuti clinici e farmaceutici) per iservizi di smaltimento idrico, chedeterminano costi associati per iltrattamento dell’acqua contaminata.La soluzione, che si sta dimostrando ascala reale in ospedale, include singoleunità di smaltimento dei rifiuti nei reparti.Queste triturano i rifiuti solidi e un sistemadi scarico integrato porta i rifiuti mistiall’impianto di depurazione. L’impianto didepurazione comprende un digestore dirifiuti solidi, che fornisce parte dell’energiaper il multi processo di sterilizzazione

multistadio delle acque reflue. Inoltre,padelle metallo e altri contenitori, comequelli per le posate sono stati sostituiti conle versioni monouso in plasticabiodegradabile. Tutto l’effluente vienecompletamente purificato in quattro fasi euna parte dell’acqua viene riciclata. Anchese l’obiettivo principale del sistema è lagestione dei rifiuti, c’è anche una serie divantaggi legati all’energia. Comeaccennato in precedenza, una parte deirifiuti organici viene convertita in biogas epuò fornire energia termica per il sistemadi depurazione. Questo è, ovviamente,dipende dalla qualità e dal volume delmateriale organico presente nei rifiuti.L’utilizzo di padelle monouso, in ogni caso,evita il processo ad alta intensità dienergia di sterilizzazione necessario per lepadelle di metallo. Si è prodotta così unadrastica riduzione rispetto a prima delnumero di carichi di camion primanecessari per lo smaltimento dei rifiutisolidi. Ulteriori informazioni su questo esempiopossono essere trovate nel sitowww.pharmafilter.nl

Reiner de Graaf Hospitals, OLANDA

Usare i rifiuti ospedalieri per produrre energia

Una delle opportunità emergenti per la produzione di energia negli ospedali è l’utilizzo di rifiuti biologici emateriale monouso in un processo noto come digestione anaerobica, che produce biogas. Un esempio a piccolascala di questo è il progetto pilota per la gestione dei rifiuti con sistema di trattamento in loco per un ospedalenei Paesi Bassi.

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

1. Assicurarsi che vi sia un chiaro impegno organizzativo

a. La disponibilità di politiche sulla riduzione della CO2

&/o politiche riguardanti l’energia (es. Le politiche diapprovvigionamento includono la richiesta diacquisizione di attrezzature ad alta efficienzaenergetica?)

b. Ambito di uso di energia / correlate emissioni di CO2

organizzazione temporale di eventuali riduzionic. Responsabile a livello di Consiglio di

Amministrazione e livello operativod. Team appropriato / risorse di bilancio assicurate per

attuare le politichee. Partecipazione la più ampia possibile di personale

con un atteggiamento positivo, da ‘Campione’, chepossa contribuire a generare idee per realizzarel’efficienza energetica e per aumentare laconsapevolezza della necessità di cambiarecomportamenti.

2. Misure da considerare di riferimento (baseline) del consumo di energia e delle emissioni di CO2

a. Si usano unità di misura diverse a seconda dellatipologia (elettricità, petrolio, gas, fonti rinnovabili,ecc)

b. Consumo per tipo di utilizzo (ad esempio, sistemimeccanici, illuminazione, attrezzature per laristorazione, attrezzature per ufficio, di costruzionedella busta, sistemi di distribuzione dell’aria, sistemi diriscaldamento e raffreddamento)

c. Espressi come rapporto energia / intensità di CO2 (ades. kWh per m2, CO2 e al m2)

Vedere l’Appendice D per la proposta di un quadro diriferimento nel fare relazioni.

3. Fare il benchmark della performancea. Confronto corretto che tenga in conto le differenze

di temperatura esterna, tipologie edilizie, tempi difunzionamento, condizioni speciali, ecc

b. Identificazione delle aree di miglioramento prioritarie

4. Valutare la fattibilità tecnica e commerciale (l’efficienza energetica e le energie rinnovabili)

a. Audit iniziale per individuare le opzioni tecnicamentepossibili per l’efficienza energetica e le energierinnovabili

b. Valutazione degli investimenti necessari, i possibiliostacoli,i rischi potenziali, i previsti risparmi nei costiprevisti e il periodo di ammortamento

5. Sviluppare un piano d’azione a. Azioni specifiche, energia e / o di riduzione delle

emissioni di CO2 previste, persona/e responsabili,data di completamento, investimenti, energia e / o diriduzione delle emissioni di CO2 previste, periodo diammortamento

b. Piano di comunicazione per sensibilizzare a tutti ilivelli

c. Programma di costruzione per il “capacitybuilding”interno, cioè far crescere capacità interne(ad esempio,la formazione per avere all’interno dei“campioni”)

6. Fissare obiettivi generali di miglioramento delle performance

a. Obiettivi di efficienza energeticab. Obiettivi di energia rinnovabile

7. Assicurare i finanziamentia. Identificare le opzioni di finanziamento (ad esempio

budget interno delle entrate - se l’ammortamento èmeno di 1 anno, il capitale interno, fondi dal settorepubblico di sovvenzioni / prestiti, ESCO, ecc)

b. Selezionare l’opzione di finanziamento che si allineameglio con il budget aziendale e le politiche diinvestimento

8. Attuare il piano d’azionea. Arrivare sino alla consegna di ogni progetto

9. Misurazioni nel corso del lavoro, valutazione e revisione

a. Relazioni periodiche delle prestazioni rispetto alpiano

b. Feedback su campagne di cambiamento deicomportamenti

c. Trasparenza sulla rendicontazione del lavoro in corsodi realizzazione

10 Riconoscimento e promozione del successoa. Riconoscimento interno (ad esempio, il

riconoscimento dei edifici che hanno performancead alto livello come risultato di campagne dicambiamento dei comportamenti)

b. Riconoscimento esterno (ad esempio l’ottenimentodi riconoscimenti da sistemi verificati , come lacertificazione BUND, premi, ecc)

Appendice C: Sintesi di guide per le buone pratiche

La seguente esposizione vuole percorrere nel dettaglio le fasi per realizzare buoni progetti e si basa su una sintesidi guide per le buone pratiche. Essa è stata realizzata a sostegno dei progetti pilota di RES-Hospitals.

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

Appendice D: Proposta di una metodologia comune per predisporre i rapporti sulle emissioni di CO2 e le Rinnovabili

Il quadro comune proposto di seguito è basato su alcune delle questioni chiave sollevate nel corso del processodi progettazione dei progetti pilota nazionali di RES-HOSPITALS. Può essere utile a quegli ospedali che sonointeressati ad un quadro comune per comunicare i progressi sulla riduzione delle emissioni di CO2 e la produzionedi energia rinnovabile.

Le domande (e le raccomandazioni proposte) discusse di seguito includono:

1. Che cosa è incluso nel termine ‘rinnovabili’?

2. Quali sono le aree a cui limitarsi/riferirsi nel fare il reporting delle emissioni di CO2?

3. Come trattare il contenuto di rinnovabili nell’elettricità di rete?

4. Quali fattori di conversione di CO2 dovrebbero essere utilizzati per l’uso della rete elettrica?

5. Quali fattori di conversione di CO2 dovrebbero essere utilizzati per il consumo diretto dell’energia?

6. Che formula dovremmo usare per calcolare l’energia rinnovabile generata da pompe di calore?

Ogni domanda fatta è considerata qui di seguito con l’approccio comune che viene raccomandato messo inrilievo in corsivo nel testo più dettagliato che segue la domanda riportata.

1. Che cosa è incluso nel termine ‘rinnovabili’?

Si raccomanda che le statistiche ospedaliere sulle emissioni di CO2 aderiscano alla terminologia datanella figura D1 successiva. Si noti che qualora una tipologia di energia rinnovabile non è inclusa nellalista della figura D1, può essere ugualmente considerata rinnovabile, se corrisponde alla definizione delproprio Governo nazionale. Tuttavia la porzione di energia rinnovabile da tali fonti deve essereidentificata separatamente e deve essere fornito il riferimento appropriato nazionale che giustifichi lasua inclusione nella % della energia totale da rinnovabili.

Tale questione è stata sollevata per due ragioni. In primo luogo, per garantire la stessaterminologia utilizzata per descrivere le tecnologie di produzione di energia rinnovabile dainstallare e / o da considerare (ad esempio per evitare che venga usato il “geotermico diprofondità” al posto delle pompe di calore). In secondo luogo, sembra che vi sia almeno unesempio di una tecnologia che viene trattata come una misura di efficienza energetica nellamaggior parte dei paesi, ma viene considerata come fonte rinnovabile in altri (esempio: ilrecupero di calore di scarto dalle turbine per la generazione di energia elettrica, che vieneconteggiata come fonte rinnovabile in Italia, anche quando il sistema è alimentato da gasnaturale).

Terminologia comuneLe fonti di riferimento per lo sviluppo di un elenco di tecnologie rinnovabili comprendono laDirettiva Energia Rinnovabile 2009 e il Consiglio Europeo sulle Energie Rinnovabili. La figuraseguente riporta un elenco di terminologie proposte in conformità ad entrambe queste fonti.Sono elencate quelle più attinenti con le infrastrutture ospedaliere prese in esame in questo studio, per esempio non si è consideratal’energia degli Oceani, il cui sfruttamento in prospettiva sarà piuttosto finalizzato ad usi industriali.

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

Appendice D: Proposta di una metodologia comune per predisporre i rapporti sulle emissioni di CO2 e le Rinnovabili

Efficienza energetica oppure energie rinnovabili? Si è già messo in rilievo, usando il caso del recupero di calore di scarto, come vi siano differenze tra i paesi dell’UE.Un caso ancora più rilevante è quello della sostituzione di sistemi di produzione di energia elettrica e termica conmoderni ed efficienti sistemi CHP o CHHP cioè di cogenerazione e trigenerazione. Nella maggior parte dei paesiquesta è considerata una misura di efficienza energetica. In Italia una legge nazionale, convalidata in forma ancorapiù estesa in alcune regioni da leggi regionali fa si che questa forma di produzione di energia elettrica e termica (eanche frigorifera nel CHHP) sia considerata come l’energia rinnovabile, almeno per una sua parte. Questo significache gli ospedali che hanno sede in Italia sono in grado di contare almeno parte di questa produzione nel loroobiettivo del 50% di energie rinnovabili (correttamente, nell’ambito delle condizioni quadro che sono operanti inquel paese), mentre ospedali in altri paesi no. (vedi Allegato aggiuntivo Italia)

Vento

Sole

Aerotermico

Geotermico

Idroelettrico

Bioenergia

Fonte Energetica Tecnologia energetica Categoria d’applicazione Note FER-H – ElettricitàFER-H – Riscald./Raffresc.FER-H - Trasporti

Figura D1 - RES-H terminologia delle fonti energetiche rinnovabili, le tecnologie e le applicazioni

Aerogeneratori

Solare termico

Solare Termico – elettric.

Fotovoltaico

Pompe di calore ad aria

Pompe di calore geotermiche

Geotermico di profondità

(idrotermico profondità

1-2 km. il più usato)

Sistemi idroelettrici

Caldaie a biomassa/stufe

Energia da rifiuti

Carburanti da liquidi o gas organici

Bioliquidi

Biogas

FER-H – Elettricità

FER-H – Elettricità

FER-H – R/R - Elettr

FER-H – Elettricità

FER- H – R/R

FER- H – R/R -(Elettricità)

FER-H – Elettricità

FER-H – Elettricità

FER - Termica

FER-E e FER R/R

FER H - Trasporti

FER H – E –R/R – Tr.

FER H – E –R/R – Tr.

Preferibilmente R/R

Ceppi legno /cippato/Pellet

Dalla parte dei rifiuti degradabile

Nota: La produzione di bio-combustibile / bioliquid i/ biogaspuò essere o no gestitadall’utilizzatore dell’energia, peresempio i sistemi di utilizzo deirifiuti, recupero di gas di discarica,digestione anaerobica ecc..

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

2. Quale è l’ambito che si deve coprire nel fare resoconti sulle emissioni di CO2?

Le emissioni di CO2 dovrebbero includere sia gli ambiti di interesse (Scope) 1 e 2 (come di seguito definiti). Si riconosceche le emissioni relative alla proprietà / uso di ‘fonti di combustione mobili’ (principalmente veicoli) potrebbero nonessere disponibili e le relazioni di ciascun progetto pilota dovrebbero indicare chiaramente se questo tipo di ambito diemissioni sia incluso o no.

L’ambito 3 può essere riportato (opzionale) se l’ospedale ha sistemi di dati sufficientemente completi per consentirgli difarlo. Qualsiasi emissione dell’ambito 3 deve essere chiaramente, e separatamente, identificata.

Emissioni di gas serra da “fonti di combustione fisse” (es. caldaie, turbine) includerà CO2, CH4 e N2O. Le emissioni di CO2,CH4 e N2O provenienti dalla combustione stazionaria di combustibili diversi (compresa la biomassa) devono esserecalcolate utilizzando i fattori di conversione degli strumenti di calcolo del Protocollo GHG.

Fughe di gas a effetto serra (ad esempio, le emissioni di idrofluorocarburi- HFC- dai sistemi di refrigerazione) sonoincluse anch’esse nell’ambito 1 e le relazioni devono indicare chiaramente se queste sono state incluse nel calcolo(subordinato al fatto che ogni ospedale pilota abbia dati disponibili su tali emissioni ).

Come già detto, l’ambito 2 non dovrebbe includere perdite di trasmissione e di distribuzione. Il quadro comune per l’usodi fattori di conversione utilizzati per calcolare le emissioni di CO2 proveniente dal consumo di energia elettrica èdescritto nel Q4 del presente documento. Si noti che lo strumento di calcolo del Protocollo GHG include solo le emissionidi CO2 da energia elettrica acquistata, a causa della complessità di calcolo delle emissioni di altri gas serra daproduzione propria di energia elettrica. Anche questo è discusso in maggior dettaglio nella sezione Q4. Comeaffrontare l’energia elettrica acquistata in “tariffe verdi” è discusso al successivo punto 3.

Le questioni chiave sono per garantire che vi sia coerenza in ciò che è incluso nel calcolo del fabbisognoenergetico totale e se il totale delle emissioni di carbonio è di CO2 o CO2 equivalente (CO2e). Se è CO2, allora,quali altri gas serra (GHG) sono inclusi nel calcolo e quali fattori di Potenziale di Riscaldamento Globaledovrebbero essere utilizzati per convertire il dato del CO2e ?

La struttura degli Standard Contabili e di relazioni Societarie del “Greenhouse Gas Protocol”25 è una guida utile,riconosciuta a livello internazionale, per tenere conto e relazionare sulle emissioni di CO2. Gli ambiti/campi‘Scopes’ della prossima pagina sono definiti in questo standard:

25 Hptt://www.ghgprotocol.org/standards/corporate-standard

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

Ambito 1: Emissioni dirette di Gas Serra (GHG) Emissioni di gas serra dirette si producono da fonti che sono possedute o controllatedall’ospedale, ad esempio, le emissioni dovute alla combustione in caldaie possedute o aproprio uso e controllo, fornaci, veicoli, ecc, le emissioni derivanti dalla produzione disostanze chimiche in apparecchiature possedute o in uso.Emissioni dirette di CO2 prodotte dalla combustione di biomassa [ad esempio legno / residuilegnosi, biocombustibili, biogas] non devono essere incluse nell’ambito 1, ma indicateseparatamente [dati di emissione per emissione diretta di CO2e da anidride carbonicabiologicamente “sequestrata” (ad esempio CO2 e che deriva dalla combustione di biomassa /biocarburanti) devono essere riportati separatamente da ambiti qui considerati]. Nota: c’è un dibattito significativo circa la pratica contabile di considerare la biomassa aemissioni zero, perché questo è influenzato da dove e come la biomassa viene prodotta eraccolto (ad esempio, il parere recente del Comitato Scientifico dell’Agenzia Europea perl’Ambiente in materia di contabilità dei gas serra in relazione alla bioenergia26). Per facilitare latrasparenza in questo dibattito la fonte della biomassa dovrebbe essere inclusa nellarelazione (il Protocollo del GHG richiede inoltre evidenza delle emissioni derivanti dall’uso dianidride carbonica biologicamente sequestrata separata dagli Ambiti 1 e 2).

Ambito 2: Emissioni indirette di gas serra, GHG, dovute all’energia elettrica L’Ambito 2 comprende le emissioni di gas a effetto serra derivanti dalla produzione di energiaelettrica acquistata e utilizzata dall’Ospedale. L’energia elettrica acquistata è definita comeenergia elettrica che viene acquistata o portata dentro l’area ospedaliera [i consumatori finalidell’energia elettrica acquistata non inseriscono nell’ambito 2 le emissioni indirette conperdite di trasmissione e distribuzione].E’ disponibile una guida dal protocollo del GHG riguardante la selezione dei fattori diemissione. Questa guida fornisce una serie di opzioni per quanto riguarda i fattori diemissione27. Si raccomanda (da parte del Team del progetto RES-H) l’uso di fattori diemissione medi nazionali come il più adatto per gli utenti come ospedali.

Ambito 3: Altre emissioni indirette di gas serraL’Ambito 3 è una categoria di riferimento, da considerarsi facoltativa nelle rendicontazioni distudi come RES-H, che permette il trattamento di tutte le altre emissioni indirette. Leemissioni considerate in questo ambito sono una conseguenza delle attività dell’ospedale,ma derivano da fonti non possedute o controllate dall’ospedale stesso. Alcuni esempi diriferimento sono le attività di estrazione e produzione di materiali acquistati dall’ospedale, iltrasporto di combustibili acquistati, e l’utilizzo dei prodotti e dei servizi che gli vengonovenduti.Il Protocol GHG fornisce fattori di emissione per diversi tipi di carburante da utilizzare per ilcalcolo delle emissioni di gas serra (CO2e). Le emissioni di gas serra includono CO2, CH4

(metano) e N2O (protossido di azoto).Il CH4 e N2O sono entrambi gas serra le cui emissioni possono essere convertite in unacorrispondente quantità di CO2e utilizzando fattori di conversione che rappresentano il‘Potenziale di Riscaldamento Globale’ (GWP) di questi gas rispetto ad una unità di CO2. I fattoriGWP ad essere utilizzati sono28:• Metano (CH4) = x25 per ricavare CO2 equivalente• Protossido di azoto (N2O) = x298 per ricavare CO2 equivalente

Appendice D: Proposta di una metodologia comune per predisporre i rapporti sulle emissioni di CO2 e le Rinnovabili

26 Il Comitato Scientifico dell’EEA, European Environment Agency, ha affermato che è un serio errore considerare che le biomasse non producano accumulo di CO 2 nell’atmosfera indipendentemente dal tipo di biomassa. 15 settembre 2011

27 Foglio di lavoro (gennaio 2007) v1.2WRI/WBCSD GHG Protocol “indirect emissions for the Consumption od Purchsed Electricity, Heath and/or Steam – Guide to Calculation worksheet”

28 http://www.ghgprotocol.org/files/ghgp/tools/Global-Warming-Potential-Values.pdf

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

3. Come si deve trattare il contenuto di energia rinnovabile della rete?

Il contenuto rinnovabile di energia elettrica di rete dovrà essere calcolato utilizzando i dati medi dei PaesiMembri per l’energia generata da fonti rinnovabili (% del consumo lordo di elettricità) da Eurostat29

Il calcolo per l’ambito 2 delle emissioni di CO2 dovrebbe mostrare l’utilizzo totale di energia elettrica in kWh peril periodo annuale selezionato. La percentuale rinnovabile sarà applicata a questo prima che il fattore diemissione di CO2 (da figura 4) sia utilizzato per calcolare l’ambito 2 del CO2. Stiamo dando per scontato che laporzione rinnovabile di energia elettrica abbia zero emissioni di carbonio.Se l’ ospedale fa un contratto con il proprio fornitore di energia elettrica sulla base di una specifica ‘tariffaverde’ i dettagli di questo contratto possono essere presentati in aggiunta al calcolo di cui sopra. Ulterioridettagli potrebbero comprendere informazioni relative al fatto che la tariffa preveda o no l’investimento in unfondo per nuovi impieghi per le rinnovabili.

Il contenuto di produzione da fonti rinnovabili di energia elettrica di rete è diverso in ogni StatoMembro. A questo si aggiunge la presenza di “tariffe verdi” offerte dai fornitori. Queste tariffe verdipossono, in alcuni casi, semplicemente corrispondere a una richiesta dei clienti di energia rinnovabileche è già in atto (in alcuni Stati membri potrebbe essere il risultato di quote obbligatorie rinnovabiliimposte sui produttori dal Governo). In altri casi, una tariffa verde può comportare investimenti (di unaparte del costo dell’energia) in fondi separati detenuti dal produttore per lo sviluppo di ulteriorecapacità di produzione da energie rinnovabili.In alcuni Stati membri (ad esempio Regno Unito) la guida data dal Governo sulla contabilizzazione delletasse sul CO2 non permette una detrazione per le emissioni di CO2 per l’elettricità acquistata tramitetariffe verdi - sulla base del fatto che esse sono semplicemente corrispondenti all’energia rinnovabilegenerata in quote obbligatorie.Il Protocollo GHG sta elaborando delle Linee guida per la Contabilizzazione dell’Energia per introdurreun approccio comune alla contabilità per l’utilizzo delle energie rinnovabili nell’Ambito 2. Queste lineeguida dovrebbero essere pubblicate verso la fine del 2013.30

In assenza di linee guida riconosciute in questo settore a livello internazionale una possibilità è dicontabilizzare i contenuti di energia rinnovabile di energia elettrica in base alle medie nazionali vigenti.L’elettricità prodotta da fonti rinnovabili nei diversi Stati Membri può essere reperita usando il databasedi Eurostat indicato nella nota precedente.

29 Eurostat - elettricità ‘prodotta da fonti rinnovabili (% del consumo lordo di elettricità) -http://epp.eurostat.ec.europa.eu/tgm/table.do?tab=table&init=1&plugin=1&language=en&pcode=tsien050. Note che il consumo lordo di energiaelettrica include elettricità prodotta da privati per proprio uso. Si potrebbe sostenere, pertanto, che il contenuto rinnovabile di energia elettrica di rete fornitaè inferiore alle percentuali indicate. In assenza di dati più precisi, si propone di utilizzare i dati in figura 3.

30 http://www.ghgprotocol.org/feature/ghg-protocol-power-accounting-guidelines

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

4. Quali fattori di conversione della CO2 si dovrebbero usare per l’utilizzo di energia della rete?

Le emissioni di energia elettrica di rete non includono le perdite di trasmissione e di distribuzione. In linea con ilProtocollo GHG, i fattori di conversione saranno fattori di emissione medi su scala nazionale per l’energia elettricaacquistata (v. referenze sotto riportate). Le emissioni di CO2 calcolate in questo modo devono essere rendicontatecome emissioni dell’Ambito 2.

Come osservato in precedenza (in Q3), l’uso di fattori di emissione di CO2 medi della rete nazionale, è l’opzionemigliore per l’utente finale, come gli ospedali. La fonte di riferimento proposta di “emissioni di kg di CO2 perkWh ‘di energia elettrica di rete è:

• GHG Protocol - http://www.ghgprotocol.org/calculation-tools/all-tools -‘Emission Factors from Cross-Sector Tools (September 2011).xlsx’ Elettricità foglio di lavoro Altri paesi: Tabella 9 Fattori Internazionali di emissione per Elettricità prodotta da carburante CO 2 (CO2 per kWh) –‘9d Totale’(questo non include le perdite di trasmissione)

La ‘Tabella 9’ nel foglio di calcolo fornisce fattori di conversione di energia elettrica di rete (escluse le perdite ditrasmissione e di distribuzione) per il solo CO2. Il Metano (CH4) e protossido di azoto (N2O) non sono inclusi perla generazione di energia elettrica. Secondo la guida sviluppata su questi fattori di conversione dell’energiaelettrica, “Quando pesato per il proprio Potenziale di Riscaldamento Globale (GWP), il CO2 rappresenta ingenere oltre il 99% delle emissioni di gas a effetto serra provenienti dalla combustione stazionaria dicombustibili fossili. L’approccio richiesto per la stima delle emissioni di CO2 è molto diversa da quella necessariaper stimare le emissioni di CH4 e N2O. Mentre CO2 può essere ragionevolmente stimato mediantel’applicazione di opportuni fattori di emissione per la quantità di carburante consumato, la stima del CH4 e delN2O dipende non solo dalle caratteristiche del carburante, ma anche dal tipo di tecnologia e dallecaratteristiche di combustione, dall’uso delle attrezzature di controllo dell’inquinamento e dalleß condizioniambientali. Questo strumento, quindi, comprende solo una guida per la stima delle emissioni di CO2 derivantidal consumo di energia elettrica acquistata, calore o vapore”.31

Diverse società che generano energia elettrica (che operano ciascuna all’interno del proprio Stato membro)avranno un diverso mix di fonti di produzione e, di conseguenza, un diverso fattore di emissione di CO2 perkWh generato.

31 Emissioni indirette di CO2 dal consumo di energia elettrica acquistata, di calore e / o vapore, Guida ai fogli di lavoro di calcolo (gennaio 2007) v1.2, WRI / GHG Protocol Initiative strumento di calcolo, p.3

65

Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

5. Quali fattori di conversione si dovrebbero usare per uso diretto di combustibile?

I fattori di emissione utilizzati dovrebbero essere quelli previsti nel quadro degli strumenti di calcolo come parte delProtocollo GHG, come riferito di seguito.

Una fonte di riferimento comune per i fattori di emissione dei combustibili diversi è :

• GHG Protocol - http://www.ghgprotocol.org/calculation-tools/all-tools -‘Emission Factors from Cross-Sector Tools (August 2012).xlsx’ Foglio di lavoro di combustione stazionaria:Tabella 1: fattori di emissione di CO2 per carburanteTabella 2: fattori di emissione di CH4 per carburanteTabella 3: fattori di emissione di N2O per carburante

6. Quale formula si dovrebbe usare per calcolare l’energia rinnovabile generata da una pompa di calore?

Utilizzare la formula prescritta dalla direttiva sulle energie rinnovabili, ma allegare una nota esplicativa con i limiti dellaformula ed esempi dell’impatto che questo può avere.

La formula ‘ufficiale’ utilizzata per stimare la quantità di energia generata da una pompa di calore può esserediversa da quello che si osserva in pratica. L’allegato VII della Direttiva sulle Energie Rinnovabili32 fornisce unaformula di riferimento per il calcolo della produzione di energia rinnovabile da pompe di calore.

32 Direttiva 2009/28/EC del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 Aprile 2009 sulla promozione dell’uso di fonti di energia rinnovabile.

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

Questa appendice descrive una serie di fattorieconomici che influiscono sulla fattibilità di uninvestimento in fonti di energia rinnovabile. Questoinclude:

• Modalità di valutazione degli investimenti• Economie di scala• Imposte sulle emissioni di anidride carbonica• Connettività alla griglia• Variazioni dei prezzi dell’energia sul mercato• Strumenti finanziari e metodi di acquisto• Variazione del potenziale di profitto dei sistemi di

energia rinnovabile• Costi fiscali e di distribuzione relativi alla

generazione offsite

I fattori economici che riguardano l’uso dell’energiarinnovabile negli ospedali possono essere vistisemplicemente come un confronto tra il prezzo chel’ospedale paga per l’energia prodotta da combustibilifossili e il prezzo che dovrebbe pagare per l’energiaprodotta da fonti rinnovabili basati sui costi dell’interociclo di vita. Questo confronto prende inconsiderazione l’investimento di capitale richiesto (disolito superiore per le energie rinnovabili) e i costioperativi in corso (di solito più bassi per le energierinnovabili). Chiaramente l’influenza dei tempi diritorno dell’investimento e la redditivitàdell’Investimento, cioè il ROI, sono fondamentali per ladecisione sugli investimenti energetici. Usando questoperiodo di recupero per valutare tutti gli investimentienergetici (compresi i sistemi di energia rinnovabile)non si tiene conto della durata relativamente breve dialcuni investimenti di efficienza energetica rispetto ainvestimenti nelle energie rinnovabili.

Qualora il calcolo di ammortamento considerasse solocosti e benefici economici, ci potrebbe essere unalimitazione negli investimenti in sistemi di energiarinnovabile. Utilizzando una politica di investimentoche consideri costi ambientali e sociali più ampi (adesempio riduzione degli impatti negativi sulla salutederivanti dalla produzione basata su combustibilifossili) si migliorano le ragioni di investimento nelleenergie rinnovabili. Una tale politica di investimento èchiaro che, allo stato attuale è più probabile che vengaportata avanti da un’autorità pubblica piuttosto che dauna società privata.

Ad esempio, gli otto ospedali universitari nel PaesiBassi, che sono pubblici, hanno sottoscrittocongiuntamente un impegno volontario per lariduzione del 30% dei consumi energetici entro il 2015.Uno dei risultati di questo obiettivo è la politica diaccettazione di periodi più lunghi per il payback degliinvestimenti e con periodi di break-even estesi in alcunicasi a 7 o 8 anni.

Gli interventi dei responsabili delle Energy ServiceCompany –ESCO- ai workshop di scambio diconoscenze del progetto RES-Hospitals in Olanda e inSpagna hanno portato a considerare che la redditivitàattuale degli investimenti per progetti di efficienzaenergetica è generalmente molto più attraente diquella per i progetti di energia rinnovabile. Il risultato èche nei progetti finanziati dalle ESCO viene data lapriorità a interventi di risparmio energetico, tranne chele autorità che fanno l’acquisto dell’energia nonspecifichino l’obbligo all’utilizzo (completo o in parte)di sistemi di energia rinnovabile (ad esempio attraversospecifiche basate sugli effetti che pongano obiettivi perla riduzione delle emissioni di CO2).

Economie di scalaL’efficienza economica del luogo in cui viene generatal’energia rinnovabile deve essere considerata comeparte dei fattori da considerare per investimenti nelleenergie rinnovabili. Potrebbe l’energia rinnovabileessere generata a costo unitario più basso (allaconsegna) se prodotta offsite (ad esempio energiaelettrica dalla rete, calore da un sistema diteleriscaldamento, ecc. ) grazie alle economie di scala ealla specializzazione delle competenze operative(tenendo conto delle perdite della trasmissione e delladistribuzione di una produzione centralizzata ) ? Questoè particolarmente rilevante nei paesi che hannol’obiettivo di produrre alte percentuali di energia daimmettere nella rete elettrica da fonti rinnovabili.In questi casi, può essere più efficienteeconomicamente per un ospedale l’acquisto dienergia ‘verde / sostenibile’ dalla rete a costi marginalipiù alti rispetto all’energia convenzionale o parteciparefinanziariamente ad impianti fuori sede, quali campisolari/eolici o impianti che producono energia dai rifiuti“waste-to –energy”. Ci sono esempi di ospedali chehanno preso l’iniziativa in tali progetti esterni .

Appendice E - Aspetti economici dell’Energia Rinnovabile

67

Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

Le tasse sulle emissioni di CO2 (carbon taxes)Il modo in cui vengono pubblicizzate le riduzioni nelleemissioni di carbonio, grazie ad un maggiore uso delleenergie rinnovabili, può essere un fattore cheinfluenza nella decisione sull’opportunità di generaresul posto o acquistare dalla rete. Il Protocollo sul GasSerra (GHG) 33 distingue tra emissioni dirette (emissionida fonti possedute o controllate dal segnalante) e leemissioni indirette (emissioni che sono unaconseguenza delle attività dell’organismo che fa larendicontazione, ma si verifica in luoghi posseduti ocontrollati da un altro organismo). Il Protocollo GHGsuddivide categorizza anche le emissioni dirette eindirette in tre grandi ambiti:

• Ambito di applicazione 1 - Tutte le emissioni di gasserra dirette

• Ambito 2 -Emissioni indirette di gas serra derivantidal consumo di energia elettrica, calore o vaporeacquistati

• Ambito 3 - Altre emissioni indirette, quali quellederivanti dalla filiera di fornitura dei materiali,trasporti, produzione di servizi esterni, ecc.

Quando un ospedale ha una quantità di emissionidell’ambito 1. così elevata da dover partecipared’obbligo ai cosiddetti Trading Scheme, cioè accordi discambio di emissioni stabiliti dalla UE, a quel punto gliinvestimenti in energie rinnovabili in loco acquistanoanche un vantaggio finanziario, perché si ridurrà laquantità di quote di scambio UE, che ha bisogno diacquistare (o può anche essere in grado di generarericavi dalla vendita di eventuali eccedenze di quote diemissioni, sempre secondo il Trading Scheme dell’UE).Tuttavia, la rete elettrica di acquisto (anche se il mixrete sta aumentando il suo contenuto rinnovabile) nonavrebbe tale vantaggio economico, i benefici delleriduzioni delle emissioni sarebbero di proprietà deiproduttori di elettricità. Dovrebbe essere notato chel’articolo 27 della Direttiva riveduta ETS riveduto dell’UEdà agli Stati membri la facoltà di lasciar fuori …..chigenera una modesta quantità di emissioni e gliospedali di Fase III (dal 2013 al 2020). Gli ospedali non

sono tenuti a rispettare le soglie minime per consentireloro di rinunciare (questi si applicano solo a chi generarelativamente poche emissioni). La misura in cui igoverni nazionali hanno introdotto imposte sulla basedelle emissioni di CO2 avrà anche un impatto sugliaspetti finanziari a favore degli investimenti nelleenergie rinnovabili. Ad esempio, nel Regno Unito, moltiospedali devono rendicontare e pagare una tassa sullabase delle emissioni di CO2 in seguito al Carbonreduction Commitment CRC dell’Energy EfficiencyScheme34.

La connettività di reteAnche la copertura di rete del gas di un paese influiscesui fattori economici che sono di qualche pesonell’utilizzo delle energie rinnovabili negli ospedali.Quando un ospedale è lontano dalla rete del gasnaturale, allora i fattori a favore dell’energia rinnovabilepossono essere più forti, perché il confronto sul costodell’energia deve a questo punto essere fatto conl’elettricità, petrolio, carbone, ecc. Questi spesso hannoun costo unitario superiore a quello dell’energiaprodotta dal gas naturale, quindi il divario tra sistemienergetici rinnovabili e tradizionali diminuisce. Neiluoghi in cui i collegamenti per la trasmissionedell’energia devono essere inclusi nel piano diinvestimento, i loro costi possono influenzare in modosignificativo la redditività (per esempio,dai costiindicativi di uno dei progetti pilota deriva che ilcollegamento dell’ospedale ad una rete diteleriscaldamento costerebbe circa € 1 milione perkm).

Le variazioni dei prezzi di mercato dell’energiaCome affermato in precedenza, gli argomentieconomici per gli investimenti in energie rinnovabilinegli ospedali saranno fortemente influenzati dalconfronto del prezzo unitario dell’energia prodotta dacombustibili fossili con il prezzo unitario dellaproduzione da fonti energetiche rinnovabili. I prezziindustriali al dettaglio del gas e dell’elettricità pagatidagli ospedali in diversi Stati Membri possono esseremolto diversi (sia al netto che al lordo di imposte /prelievi).35

33 www.ghgprotocol.org34 The CRC Energy Efficiency Scheme is a mandatory cap and trade scheme that applies to large public and private sector organisations in the UK. Theseorganisations are responsible for around 10% of the UK’s emissions. The scheme features a range of reputational, behavioural and financial drivers, which aimto encourage organisations to develop energy management strategies that promote a better understanding of energy usage35 Eurostat Environment and Energy Database (data are averaged over the last six months of 2012) -http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/statistics/search_database All price components are included (i.e. standing charge and variable usagecharge). The data refers to the average price paid by the final consumer rather than received from supplying to the grid

68

Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

Ad esempio, la Figura E1 mostra i prezzi dell’elettricitàche verrebbe pagata da un ospedale tipico (checonsumi tra 2000MWh e 20.000 MWh della reteelettrica all’anno) in diversi Paesi Europei. Il rapportotra i prezzi di vendita al dettaglio di energia elettricae dei prezzi all’ingrosso è differente in diversi mercati(anche tenendo conto delle variazioni dei costi di retee delle imposte). Questo è, in parte, dovuto ai diversimargini del rivenditore, che sono una funzione dei

livelli di competizione.La competizione nei mercati di vendita al dettaglio dielettricità e gas è “quasi non- esistente”36 Tasse e altriprelievi variano tra gli Stati MembriLa Figura E2 mostra la variazione nei prezzi del gas tragli Stati Membri, anche in questo caso per un ospedaledi dimensione media (che consumi tra 10.000 GJ a100.000 GJ per anno.

Appendice E - Aspetti economici dell’Energia Rinnovabile

Figure E1Average industrial electricity prices charged to final consumer in €/kWh(Band ID - annual consumption 2,000 MWh to 20,000 MWh)

0.3000

0.2500

0.2000

0.1500

0.1000

0.0500

0.0000

VAT

Other taxes

Without taxes

Cyp

rus

Den

mark

Italy

Malta

German

y

Slov

akia

EU 27

Ireland

United Kingd

om

Hun

gary

Lithua

nia

Portug

al

Spain

Latvia

Greec

e

Aus

tria

Belgium

Cze

ch Rep

ublic

Poland

Nethe

rland

s

Slov

enia

Estonia

Roman

ia

Finlan

d

Swed

en

Bulgaria

Luxe

mbo

urg

Fran

ce

Gas prices (€/kWh) by Member State

0.1200

0.1000

0.0800

0.0600

0.0400

0.0200

0.0000

VAT

Other taxes

Without taxes

Swed

en

Den

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Slov

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Greec

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Hun

gary

Finlan

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German

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mbo

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Slov

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EU 27

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Bulgaria

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ce

Ireland

Poland

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Italy

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ublic

United Kingd

om

Roman

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Prezzi dell’Elettricità (€/kWh)negli Stati Membri

Prezzi del GAS (€/kWh)negli Stati Membri

Figura E1 –Prezzi medi dell’elettricità industriale al consumatore finale in €/kWh(consumo annuale da 2.000MWh a 20.000 MWh

Figura E2 –Prezzi medi del gas industriale al consumatore finale in €/kWh (Band I3consumo annuale da 10.000GJ a 100.000 GJ

costo IVA

Altre tasse

Senza tasse

costo IVA

Altre tasse

Senza tasse

36 EU Energy Markets in Gas and Electricity – State of Play of Implementation and Transposition’, European Parliament DG Internal Policies, PolicyDepartment A, Economic and Scientific Policy, 2010, p.26-27

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

I prezzi diversi al dettaglio del gas (senza tasse) negliStati Membri dell’UE possono essere attribuiti avariazioni di oneri di rete, quali costi di distribuzione,costi di trasmissione e eventualmente anche i costi diregolazione. Variazioni della concentrazione dei gestoridei sistemi di distribuzione hanno anche un impatto suilivelli di competizione37.E’ da notare che se viene usato l’approvvigionamento dienergia aggregato per gruppi di ospedali (epotenzialmente altri edifici pubblici) allora i costi unitarieffettivi pagati dai singoli ospedali possono esseresignificativamente minori di quelli indicati nelle figureE1 e E2

Strumenti finanziari e metodi diapprovvigionamento Ci sono una serie di strumenti di finanziamento pubbliciche possono essere utilizzati per ridurre sia i costi dicapitale sia per coprire i costi di produzione attraverso iricavi. Esempi di strumenti finanziari in uso negli Statimembri dell’UE comprendono:

Tariffe “feed-in” - danno ai produttori di energia unpagamento fisso per unità di elettricità o di caloreprodotta da fonti energetiche rinnovabili e immessiin rete. Spesso fisso per 10-20 anni, differenziatoper tecnologia e per gradualità di sospensione delbonus [quando la tecnologia diventa nota e leeconomie di scala portano alla riduzione dei costi]Premi regolamentati - dando ai produttori dienergia un supporto finanziario fisso per unità dienergia elettrica o termica prodotta da fontienergetiche rinnovabili per il valore verde, ilproduttore che riceve il prezzo di mercato[volatile]per l’energia fisica [i premi di feed-in sonoconsiderati come una progressione dal feed-in delletariffe man mano che le tecnologie diventano piùmature]

Quote di obbligazioni / certificati – riguardanol’imposizione di una partecipazione minima o quotadi fonti rinnovabili nell’elettricità, nel carburante peril trasporto o nel mix di combustibili perriscaldamento, che può essere raggiunta siaattraverso la produzione diretta che attraversol’acquisto di “certificati verdi”Contributi agli investimenti / crediti - aiuti per la R& S finanziati dai contribuenti, per progetti pilota oper aiutare progetti a superare difficoltà finanziarie[per esempio, periodi di ammortamento più lunghidel normale - risparmi ottenuti attraversoinvestimenti, possono anche essere ‘riciclati’ perfinanziare gli investimenti successivi ]Esenzioni fiscali - Esenzioni dalla tassa diproduzione di energia, se questa viene prodotta confonti rinnovabiliIncentivi fiscali - crediti d’imposta per gliinvestimenti nelle energie rinnovabili.

Una rassegna di finanziamenti europei e nazionali dienergie38 rinnovabili ha evidenziato che il flusso dientrate attendibili delle tariffe “feed-in” è in genere piùefficace delle quote obbligatorie e dei certificati verdinegoziabili per spingere la crescita delle energierinnovabili, in particolare per una vasta gamma ditecnologie. La varietà di strumenti di sostegno utilizzatida ciascun paese europeo rispecchia i diversi stadi dimaturità tecnologica, le condizioni climatiche e losviluppo del mercato.La rassegna ha anche evidenziato la variabilità deglistrumenti di sostegno che erano disponibili in diversiStati Membri nel 2010 e, di conseguenza, il diversocontesto economico affrontato dagli ospedali in questipaesi (per quanto riguarda le decisioni di investimentodelle energie rinnovabili). La Strategia UE per l’Energiarileva che si rende necessaria una maggioreconvergenza dei regimi di sostegno nazionali incongiunzione con l’andamento di scambi più pan-europei nelle energie rinnovabili.C’è anche una variazione significativa [tra gli Statimembri] della spesa pubblica per sostenere ladiffusione di sistemi di energia rinnovabile. Figura E3mostra la posizione nel 2009

Figura E3 –Spese nette di supporto alle rinnovabili persettore nel 2009 in termini assoluti39

37 EU Energy Markets in Gas and Electricity – State of Play of Implementation and Transposition’, European Parliament DG Internal Policies, Policy Department A,Economic and Scientific Policy, 2010, p.4538 SEC(2011) 131 final, ‘Review of European and national financing of renewable energy in accordance with Article 23(7) of Directive 2009/28/EC, p.639 ‘Financing Renewable Energy in the European Energy Market’, Ecofys (by order of European Commission DG Energy), 2011, p.36

Net Support expenditure for renewable energy by Member State (2009)

Million € Member State

>10,000 Germany

4,000 to 10,000 Spain, Italy

2,000 to 4,000 France, Sweden, United Kingdom

Less than 2,000 Others

70

Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

Nel complesso il sostegno pubblico netto per energierinnovabili nel 2009 è stato di circa € 35 miliardinell’insieme degli Stati Membri dell’UE. La Germania harappresentato circa il 30% di questa somma, seguita daItalia e Spagna (circa il 15% ciascuna). I restanti paesicontano per circa il 40% della spesa di sostegnoassoluto dell’Unione alle energie rinnovabili.L’energia elettrica da fonti rinnovabili è stata la tipologiache ha beneficiato in maniera predominante delsostegno; anche l’energia termica rinnovabile haricevuto un notevole sostegno in Svezia, Germania eFrancia (dopo che questi dati sono stati raccolti, altripaesi, come la Gran Bretagna, stanno aumentando laloro attenzione sul calore rinnovabile). Sostegno per iltrasporto rinnovabile era evidente in Germania, Francia,Italia, Spagna, Svezia, Austria e Polonia.Oltre agli incentivi nazionali, alcuni ospedali e entipubblici collegati hanno approfittato di regimi di aiutodell’UE per sostenere progetti di energia rinnovabile.Per esempio:

Reiner de Graaf Hospital (Energia dai rifiuti)Questo ospedale nei Paesi Bassi ha utilizzato ilprogramma comunitario LIFE + per implementareun nuovo concetto di trattamento sul posto di rifiutiche è in parte auto-alimentato. Tutti i rifiuti solidi eliquidi dei reparti (compresi rifiuti clinici) vengonotriturati, trattati e sterilizzati prima dell’utilizzo finalecome materiale per la produzione di energia (vediAppendice B per maggiori dettagli)Regione Skåne (Regione a Zero emissioni di CO2)In Svezia meridionale il programma della UE LIFE +sta inoltre consentendo alla Regione Skåne e allacittà di Malmo di sostenere l’obiettivo di emissioni dibiossido di carbonio zero.Il project CLIRE40 ha come obiettivo non solo diridurre le emissioni di gas serra, ma anche didimostrare come questo può essere combinato inmodo tale da ottenere risultati sulla salute (“clima-smart”, cioè clima intelligente) e riflessi positivi sullespese per l’assistenza medica. Questo comprendelavorare con i rappresentanti della filiera di fornituradegli ospedali per ridurre l’impronta ecologicacollegata all’enorme quantità di materiali utilizzatinell’attività sanitaria, non solo ospedaliera.Spagna (Risparmio energetico e Fondo didiversificazione degli investimenti)La Spagna ha approfittato del Fondo di SviluppoRegionale Europeo (FSRE) per lanciare il Fondo

FIDAE (Fondo d’Investimento per la DiversificazioneEnergetica). Ciò coinvolge anche la Banca Europeaper gli Investimenti (BEI) che finanzierà l’efficienzaenergetica e progetti di energia rinnovabile in 10regioni spagnole attraverso fondi di sviluppourbano. Il Fondo FIDEA è stato progettato perstimolare capitali del settore privato e raggiungereun obiettivo di investimento totale di €.600 milionientro la fine del 2015.I Territori palestinesi (Progetto di energia eolica)Il fondo ambientale dell’UE per i paesi in via disviluppo sta fornendo circa l’80 % dei costi di un700kW progetto di energia eolica per l’ospedale AlAhli in Territori palestinesi.Questi esempi mostrano le possibilità di ospedaliinnovativi e le regioni che possono dimostrare laleadership nel sostenere gli obiettivi dell’UE.

L’attuale fase di regimi di finanziamento dell’UE (2007 -2013) sta volgendo al termine, ma sarà sostituita dauna ampia serie di programmi per il periodo dal 2014 al2020. Questi sono progettati per supportare nel loroinsieme la strategia Europa 2020, che ha sette iniziativefaro, tra cui “Resource Efficient Europe”. All’interno diquesto è la strategia per un’energia competitiva,sostenibile e sicura ( Energia 2020 ) Ciò significa che ( soggetto a negoziati di distribuzionedei fondi in corso) le opportunità di risorse dall’UE inmateria di efficienza energetica, di riduzione delcarbonio e la produzione di energia rinnovabile,innovazione, vedranno un aumento rispetto alla scorsaAgenda, poiché questi sono tra le assolute prioritàEuropa 2020. Tra i principali ambiti di finanziamentodell’Agenda 2014-2020 e le disponibilità indicative difondi, che potrebbero essere utilizzati per superare gliostacoli allo sfruttamento delle energie rinnovabilinegli ospedali europei sono (si prega di notare le cifresono indicative a causa del fatto che, al momento in cuisi scrive, i budget definitivi dei programmi non sonoancora noti):

Politica di Coesione 2014-2020 - (Fondo Globale€.366.8 Miliardi)Il processo di elaborazione della nuova Agenda2014-2020 ha portato ad una revisione della Politicadi Coesione41, per la quale è stato messo adisposizione un fondo di €.366.8 Miliardi. QuestaNuova Politica, si realizza attraverso cinqueprogrammi quali: Fondo Europeo di Sviluppo

Appendice E - Aspetti economici dell’Energia Rinnovabile

40 www.clire.se41 http://ec.europa.eu/regional_policy/what/future/index_it.cfm

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

Regionale - FESR, il Fondo di Coesione- FC, il FondoSociale Europeo - FSE, il Fondo per lo SviluppoRurale e quello per la Pesca. Deve focalizzare gliinvestimenti su quattro settori chiave tra cui quellodi: sostenere la transizione verso una economia abasso tenore dei CO2. I Fondi FESR e FSE hannoavuto uno stanziamento di €. 18,5 Miliardi a favore diiniziative quali: la riduzione delle emissioni, leenergie rinnovabili, l’efficienza energetica42

Programma Orizzonte 2020 (€.80 Miliardi)Il programma si occupa di ricerca e innovazione. E ‘ilsuccessore sia al 7 ° programma quadro di ricerca(7PQ) e continua l’azione del programma CIP perl’innovazione e la competitività, che includeva ilprogramma Intelligent Energy Europe II, lo sponsordel progetto RES-Hospitals..Anche in Orizzonte 2020è previsto un settore dedicato all’energia e agliobiettivi di riduzione delle emissioni di CO2

Programma LIFE per l’Ambiente e i CambiamentiClimatici (€. 3,2 Miliardi)Questo è il successore del programma LIFE + di cuisi sono avvalsi l’ospedale Reiner de Graaf in Olandaed la Regione Skåne in Svezia, illustrati nelle pagineprecedenti.

Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR initaliano, ERDF in inglese - (parte del Common StrategicFramework), sarà un’occasione importante per gli Statimembri e le Regioni, che rappresentano una prioritàper il finanziamento dei Fondi di coesione dell’UE.Come detto sopra, €. 18,5 devono essere investiti perfavorire/ sostenere il passaggio ad un’economia abasse emissioni di CO2 (vedi nota 10) Quindi ci sarà lapossibilità di incorporare gli investimenti legatiall’energia rinnovabile in progetti infrastrutturali, tra cuil’ammodernamento e la ristrutturazione degli ospedali.In aggiunta alle misure di finanziamento del settorepubblico di cui sopra ci sono esempi di finanziamentodegli investimenti privati destinati a investimentienergetici negli ospedali. Il modello predominante diquesto investimento privato è tramite società di servizienergetici (ESCO).In Irlanda, Italia e Spagna ci sono già esempi di una

forte spinta politica per gli ospedali a utilizzare contrattidi prestazione energetica (EPC ) per ridurre i costienergetici. In Irlanda, l’ uso di energia di un numero diospedali è stato fornito insieme ad altri servizi perraggiungere dimensioni sufficienti a far partire la garaper ESCO. In Spagna la Legge per l’EconomiaSostenibile promuove il risparmio energetico nellepubbliche amministrazioni con gli obiettivi del 20 % dirisparmio di efficienza energetica per il 2016 ed i pianidi attuazione includono l’uso di ESCO per 2.000 edificipubblici (compresi gli ospedali) .Infine, oltre agli strumenti finanziari con supportopubblico ed ESCO, è possibile stimolare la domanda disoluzioni di energia rinnovabile tecniche e finanziarieinnovative, utilizzando approcci più strategici per gliappalti del settore pubblico, quali specifiche di garabasate sugli output, cioè quanto viene prodotto. Adesempio , Nottingham University Hospital NHS Trust nelRegno Unito ha sviluppato una specifica basata suglioutput per ottenere una soluzione integrata per laproduzione dell’energia “Ultra bassa nelle emissioni diCO2 lavorando con il supporto di un programmacomunitario dedicato al “Pubblico Acquisto diInnovazione” (si veda l’Appendice B per maggioridettagli) .Variazione del potenziale di profitto delle energierinnovabili sistemi energeticiUn modo di rendere attraenti gli investimenti nelleenergie rinnovabili è quello di portare i costi netti conla vendita di energia in eccesso ad un prezzo superioreal costo di produzione. Questo dipende in larga misuradai prezzi dei servizi pubblici e dagli incentivi, le tariffefeed-in-, ecc. Un’analisi economica della redditivitàdelle energie rinnovabili è stata effettuata nel 2011 perle seguenti 10 opzioni per elettricità e calore43.

42 http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/informat/2014/fiche_low_carbon_it.pdf43 RE-Shaping: Shaping an effective and efficient European renewable energy market.D17 report www.reshaping-res-policy.eu

RES Electricity RES Heat

Onshore wind Centralised biomass heating plants

Solar PV Non-grid biomass

Hydropower (<10MW) Solar thermal

Biogas Ground source heat pumps

Biomass Geothermal

Figura E4

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

Lo studio ha confrontato i tassi di remunerazione(prezzo di vendita più il valore degli incentivi forniti daigoverni nazionali , ad esempio, tassi di feed-in) con icosti di produzione dell’energia in ciascuno StatoMembro dell’UE per tutte le opzioni di energiarinnovabile, ad eccezione della geotermica (a causa dilimitati dati disponibili). In ogni caso, va notato che itassi di remunerazione per la produzione di energiarinnovabile dipendono da misure politiche specifiche esono quindi in costante evoluzione. L’analisi che seguedeve pertanto essere considerata come un’istantaneadella situazione nel 2011:• Belgio, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Italia,

Polonia, Romania, Slovenia, Slovacchia e RegnoUnito avevano condizioni economiche favorevoliper i progetti eolici onshore

• Cipro, Spagna, Grecia, Italia e Portogallo hannoavuto condizioni economiche favorevoli per iprogetti fotovoltaici

• La Repubblica Ceca, Estonia, Grecia, Italia, Lettonia,Polonia, Romania, Svezia, Slovenia e Slovacchiaaveva condizioni economiche favorevoli per ipiccoli progetti idroelettrici

• Germania, Grecia e Italia avevano condizionieconomiche favorevoli per produzione di biogas

• Belgio, Repubblica ceca, Germania, Spagna, Francia,Grecia, Italia, Lussemburgo, Polonia, Romania,Svezia, Slovenia, Slovacchia e Regno Unito avevanocondizioni economiche favorevoli per biomassa

• La Francia e la Svezia hanno condizionieconomiche favorevoli per i progetti centralizzatidi riscaldamento a biomassa vegetale (adesempio teleriscaldamento)

• Austria, Belgio, Francia e Svezia avevano condizionieconomiche favorevoli per progetti diteleriscaldamento a biomassa non- grid.

• Francia, Grecia, Italia, Malta e Portogallo avevanocondizioni economiche favorevoli per il solaretermico

• Cipro, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Grecia,Ungheria, Italia, Lettonia, Paesi Bassi, Portogallo,Svezia e Slovenia avevano condizioni economichefavorevoli per pompe di calore geotermiche

Per il geotermico i paesi più avanzati sono Slovacchia,Ungheria e Slovenia. Per il biodiesel e il bioetanolol’incentivo principale è riduzioni fiscali per l’ uso

trasporto. In particolare per il biodiesel, più del 50 %degli Stati Membri dell’UE ha offerto esenzioni fiscaliparziali con i maggiori incentivi disponibili inSlovacchia, Malta, Italia, Lettonia, Romania, Slovenia eLituania. Circa il 45 % ha offerto esenzioni fiscali perl’utilizzo di bioetanolo, con le maggiori sovvenzioni inSlovacchia, Lituania, Slovenia, Romania, Germania eBelgio.L’aspettativa sarebbe che, assumendo che condizioniquadro siano uguali, un potenziale di profitto piùelevato (cioè ricavo meno costi di produzione)dovrebbe portare ad una crescita della capacità deisistemi di energia rinnovabile. Da un punto di vistasociale più ampia l’offerta di strumenti di sostegnodovrebbe essere sufficiente per raggiungere questoobiettivo, senza offrire guadagni inattesi alle impresedi produzione44.Testimonianze dei partner del progetto RES-Hospitalssuggeriscono che l’ uso del trasporto rinnovabile inambito ospedaliero è meno comune rispetto all’utilizzodi energie rinnovabili per l’energia elettrica e caloreL’energia rinnovabile nei trasporti collegati all’attivitàsanitaria e ospedaliera è, tuttavia, un’area di ulterioresviluppo. Un recente rapporto sull’impronta ecologicafatto dal NHS England45 calcola che il 16 % dellaimpronta di CO2 globale è rappresentato daspostamenti, rispetto al 19 % associati con la domandadi energia della struttura ospedaliera(il restante 65 %proviene da acquisti di beni e servizi dalla filiera difornitura, ad esempio, prodotti farmaceutici). In questocontesto, ‘spostamenti’ include gli spostamenti perl’attività aziendale, il pendolarismo del personale, iltrasporto di ammalati e gli spostamenti fatti sia da chi èsottoposto a esami o cure giornaliere e dai visitatori deipazienti.La variazione dei ricavi e dei costi di produzione dienergia elettrica e termica da fonti rinnovabili puòessere considerata in parallelo con la variazione deiprezzi dell’elettricità in rete e dei prezzi del gas inciascuno Stato Membro. Queste differenze aiutano aspiegare perché l’analisi costi-benefici degliinvestimenti nelle energie rinnovabili può essere moltodiversa nei diversi paesi (ad esempio sull’analisi delritorno degli investimenti può dare risultatinotevolmente diversi nei periodi di ammortamento).

Appendice E - Aspetti economici dell’Energia Rinnovabile

44 www.reshaping-res-policy.eu 45 www.sdu.nhs.uk/publications-resources/26/NHS-Carbon-Footprint-/ Impronta ecologica NHS Inghilterra pubblicata nel 2012

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

Eolico onshore (su terra)La figura E5 mostra il confronto tra gli Stati membririguardo alle potenzialità di profitto indicativedell’eolico onshore. Indica che questa tecnologiaappare praticabile nella maggior parte degli StatiMembri.

Solare fotovoltaicoFigura E6 mostra che i paesi del Nord Europa hanno unpotenziale di profitto indicativo minimo dovuto ad unapossibilità soleggiamento inferiore di quella dell’Europameridionale. I livelli di rendimento per il solarefotovoltaico sono significativamente inferiori al costo diproduzione in un certo numero di Stati Membri.

Ciascuna tecnologia viene ora descritta in relazione al potenziale profitto indicativo per Stato MembroIl potenziale di profitto indicativo è la retribuzione (prezzo di vendita di energia più qualsiasi sostegno pubblico)meno il costo di generazione (che può variare per Stato membro).

Figura E5Profitto potenziale indicativoper eolico su terra nel 2011nella UE 27SM

Profitto Potenziale indicativo per Stato Membro eolico su terra(prezzo di vendita+sostegno finanzario del settore pubblico-costo di produzione)

Positivo

Positivo/Marginale

Marginale

Negativo/Marginale

Negativo

Belgio, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Italia,Polonia, Romania, Svezia, Slovenia, Slovacchia,Regno Unito

Bulgaria, Grecia, Ungheria, Lettonia

Austria, Germania, Danimarca, Spagna, Finlandia,Francia, Irlanda, Malta, Olanda, Portogallo

Lussemburgo

Figura E6Profitto potenziale indicativoper Solare PV nel 2011 nellaUE 27SM

Profitto Potenziale indicativo per Stato Membro solare fotovoltaico(prezzo di vendita+sostegno finanzario del settore pubblico-costo di produzione)

Cipro, Grecia, Italia, Malta, Portogallo, Spagna

Francia, Lituania, Romania

Belgio, Bulgaria, Germania, Lussemburgo,Slovenia, Slovacchia, Regno Unito

Austria, Repubblica Ceca, Lettonia

Danimarca, Estonia, Finlandia, Irlanda, Olanda,Polonia, Svezia, Ungheria

Positivo

Positivo/Marginale

Marginale

Negativo/Marginale

Negativo

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

Energia Idroelettrica (< 10MW)Figura E7 mostra che l’energia idroelettrica apparefattibile nella maggior parte degli Stati membri,suggerendo che il supporto per la generazione dienergia elettrica energia rinnovabile da energiaidroelettrica è ben abbinato ai costi di produzione (chesono relativamente bassi rispetto ad altre tecnologieper produrre elettricità da fonti rinnovabili).

BiogasI costi medi di generazione di biogas varianosignificativamente a seconda della tipologia diimpianto e della materia usata nell’alimentazionedell’impianto. Il potenziale di profitto indicativo dienergia idroelettrica mostrato in figura E8 dovrebbe,quindi, essere trattato con attenzione. Le stimeincludono le entrate da solo la produzione di energiaelettrica. Se i ricavi potranno essere ottenuti anche dalcalore prodotto allora gli aspetti positivi economicisarebbero rafforzati.

Appendice E - Aspetti economici dell’Energia Rinnovabile

Figura E7Profitto potenziale indicativoper idroelettrico > 10 MW nel2011 nella UE 27SM

Profitto Potenziale indicativo per Stato Membro per energia idroelettrica(prezzo di vendita+sostegno finanzario del settore pubblico-costo di produzione)

Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Grecia,Italia, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania,Svezia, Slovenia, Slovacchia

Belgio, Cipro, Danimarca, Finlandia,Olanda,Regno Unito

Austria, Germania, Spagna, Francia, Irlanda,Portogallo, Ungheria

Lussemburgo

Positivo

Positivo/Marginale

Marginale

Negativo/Marginale

Negativo

Profitto Potenziale indicativo per Stato Membro per biogas(prezzo di vendita+sostegno finanzario del settore pubblico-costo di produzione)

Germania, Grecia, Italia, Malta

Austria, Bulgaria,Romania, Slovacchia, Regno Unito

Belgio, Slovenia

Francia, Lettonia, Lussemburgo, Polonia, Spagna,Ungheria

Cipro, Repubblica Ceca,Danimarca, Estonia,Finlandia, Irlanda, Lituania, Olanda, Portogallo,Svezia

Positivo

Positivo/Marginale

Marginale

Negativo/Marginale

Negativo Figura E8Profitto potenziale indicativo perbiogas nel 2011 nella UE 27SM

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

BiomassaCome per il biogas, i costi di produzione da biomassapossono variare considerevolmente con i materiali concui si alimentano gli impianti e anche con ledimensioni degli impianti. Il potenziale indicativo diprofitto, illustrato nella figura E9, si riferisce a residui diforesta, con vari Stati Membri che sostengono il cofiring(il cofiring consiste nel bruciare insieme nella stessacaldaia biomassa e carbone n.d.t.) (che èrelativamente costi/efficiente).

Impianti di riscaldamento centralizzati a biomassaLa Svezia ha il più alto livello di ritorno economico dalteleriscaldamento centralizzato alimentato conrinnovabili/biomassa. La Francia ha anch’essa ritornisopra i livelli medi. Spagna, Malta, Grecia e Cipro hannolivelli di guadagno più bassi e questo riflette ilrelativamente basso uso di strumenti finanziari persostenere un sistema di produzione di calore in quegliStati membri che hanno una domanda di calorerelativamente bassa.

Profitto Potenziale indicativo per Stato Membro per impianti a biomassa(prezzo di vendita+sostegno finanzario del settore pubblico-costo di produzione)

Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Finlandia,Francia, Germania, Grecia, Lussemburgo,Polonia, Portogallo, Romania, Svezia, Slovenia,Slovacchia, Regno Unito

Austria, Cipro, Estonia, Lettonia, Olanda,Ungheria

Danimarca

Irlanda, Lituania

Positivo

Positivo/Marginale

Marginale

Negativo/Marginale

Negativo

Profitto Potenziale indicativo per Stato Membro per impianti centralizzati a biomassa(prezzo di vendita+sostegno finanzario del settore pubblico-costo di produzione)

Finlandia,Francia, Lettonia, Svezia

Austria, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia,Slovenia

Belgio, Bulgaria, Germania, Irlanda, Italia, Lituania,Lussemburgo, Olanda, Polonia, Portogallo, RegnoUnito, Romania, Slovacchia, Ungheria

Cipro, Grecia

Malta, Spagna

Positivo

Positivo/Marginale

Marginale

Negativo/Marginale

Negativo

Figura E9Profitto potenziale indicativoper Impianti a Biomassa nel2011 nella UE 27SM

Figura E10Profitto potenziale indicativo perimpianti centralizzati a biomassanel 2011 nella UE 27SM

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

Caldaie non in rete a biomassa per riscaldamentoQuesta categoria comprende sistemi decentrati diriscaldamento biomassa calore non in rete, cheutilizzano pellet, cippato e tronchi di legno. La Svezia hai più alti livelli di rendimento, che trova la suaspiegazione dagli incentivi agli investimenti e esenzionifiscali. Questo tipo di produzione da biomasse non inrete è relativamente maturo in Europa rispetto ad altretecnologie applicate alle energie rinnovabili e vienericonosciuto avere ‘solo limitate possibilità di ulterioresviluppo che possa essere messo a profitto in modosostenibile‘.

Solare TermicoIn tutti i paesi (tranne Cipro e Grecia) la situazione dellasua diffusione è classificata come immatura (rispetto alsuo grande potenziale). La Francia (grazie al premiofeed-in per gli impianti di grandi dimensioni) e ilPortogallo (tramite incentivi agli investimenti, il credito d’impostae le diminuzioni IVA) hanno il più alto livello direndimento. La Spagna ha un livello marginale delrendimento, ma ha inserito obblighi di inserimento delsolare termico all’interno dei Regolamenti Edilizi equesti agiscono come driver non finanziari.

Appendice E - Aspetti economici dell’Energia Rinnovabile

Profitto Potenziale indicativo per Stato Membro per impianti a biomassa non in rete(prezzo di vendita+sostegno finanzario del settore pubblico-costo di produzione)

Austria, Belgio, Finlandia,Francia, Svezia

Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Grecia, Irlanda,Italia, Lettonia, Lussemburgo, Portogallo, Slovenia,Ungheria

Danimarca,Estonia, Germania, Lituania, MaltaOlanda, Polonia, Regno Unito Romania, Slovacchia

Cipro, Grecia

Malta, Spagna

Positivo

Positivo/Marginale

Marginale

Negativo/Marginale

Negativo

Profitto Potenziale indicativo per Stato Membro per il solare termico(prezzo di vendita+sostegno finanzario del settore pubblico-costo di produzione)

Cipro, Francia, Grecia, Italia, Malta, Portogallo

Austria, Slovenia, Ungheria

Belgio, Bulgaria,Repubblica Ceca, Finlandia, IrlandaOlanda,Slovacchia, Spagna

Germania, Danimarca

Estonia, Lettonia, Polonia, Regno Unito, Romania,Svezia

Positivo

Positivo/Marginale

Marginale

Negativo/Marginale

Negativo

Figura E11Profitto potenziale indicativoper Impianti a Biomassa nonin rete 2011 nella UE 27SM

Figura E12Profitto potenziale indicativoper impianti con solare termiconel 2011 nella UE 27SM

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Verso ospedali a emissioni Zero con Sistemi di Energia Rinnovabile

Pompe di calore geotermicheIl mercato più avanzato nell’adozione di pompe dicalore è lo svedese (con le pompe di calore checoprono oltre il 6% della domanda di calore). La Franciaha i più alti livelli di rendimento (con combinazioni diriduzioni dell’IVA, prestiti a interesse zero o premio difeed-in regionale). Livelli di rendimento sonorelativamente alti a Cipro, Grecia e Portogallo. Anche sela Spagna non ha strumenti di supporto, l’uso dipompe di calore è incluso come obbligo nelle normedei Regolamenti Edilizi (così come il solare termico peril riscaldamento).

GeotermicoCi sono informazioni limitate per quanto riguarda irendimenti economici e i costi di produzione di caloregeotermico nei vari Stati membri. I paesi più avanzati intermini di diffusione di riscaldamento geotermico sonoSlovacchia, Slovenia e Ungheria. La presenza di impiantiin altri Stati membri è o immatura o hanno unpotenziale talmente basso di produzione diriscaldamento geotermico, che questa opzione puòessere considerata molto limitata.

Profitto Potenziale indicativo per Stato Membro per pompe di calore geotermiche(prezzo di vendita+sostegno finanzario del settore pubblico-costo di produzione)

Austria Bulgaria, Belgio, Cipro,Repubblica Ceca,Estonia, Finlandia, Francia,Grecia, Italia, Lettonia,Lituania, Olanda, Portogallo, Slovenia, Svezia,Ungheria

Irlanda, Lussemburgo, Polonia, Romania

Danimarca, Germania, Spagna,Malta, Slovacchia

Regno Unito

Positivo

Positivo/Marginale

Marginale

Negativo/Marginale

Negativo

Figura E12Profitto potenziale indicativo perimpianti con pompe di caloretermiche nel 2011 nella UE 27SM

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Guida Energia rinnovabile per ospedali europei

Costi fiscali e di distribuzione relativi alla generazione offsiteLe discussioni con alcuni ospedali hanno evidenziatoalcuni importanti fattori economici aggiuntivi,collegati alla situazione in cui viene presa inconsiderazione la produzione di energia da fontirinnovabili “offsite”, cioè a distanza dall’ospedale (o ingenerale da dove viene utilizzata). La questione si pone nella produzione di energiaelettrica da fonti rinnovabili fuori sede che poi deveessere immessa in una rete di distribuzione non diproprietà dell’ospedale. Nei Paesi Bassi, ad esempio, inuna situazione di questo tipo l’ospedale sarebbetassato sull’energia elettrica prodotta, cioè comeproduttore di energia, e successivamente dovrebbepagare di nuovo una tassa sull’elettricità acquistata alpunto di consumo. A questo si aggiunge il differenzialetra il prezzo unitario che l’ospedale riceve perl’immissione dell’energia elettrica nel sistema didistribuzione, che è inferiore al costo unitario diacquisto dell’elettricità in ospedale. Nel caso olandesesoprattutto, la combinazione tra le imposte addizionalie la differenza tra le entrate e le spese sostenute per laproduzione dell’elettricità ha una forte influenza sullafattibilità economica della produzione energeticaoffsite. La differenza tra le tariffe di vendita dell’energiae quelle di acquisto gioca comunque a sfavore diattuare interventi nelle rinnovabili, quanto meno fino alraggiungimento della grid-parity di cui si è parlato neicapitoli precedenti.Aggiornamenti sulla situazione delineata in questaGuida continueranno ad esservi sul sito di RES-Hospitals, www.res-hospitals.eu, che sarà garantitoper almeno due anni dopo la conclusione delprogetto, cioè fino a tutto il2015, e auspicabilmenteoltre.