GUIDA ALLE PROVE INVALSI - Dirscuola - Formazione per il ... · Un confronto tra i quadri di...

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Lezione didattica per competenze GUIDA ALLE PROVE INVALSI Patrizia Magnano

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Lezione

didattica per competenze

GUIDA ALLE PROVE INVALSI

Patrizia Magnano

COMPRENDERE

SAPENDO LEGGERE

OLTRE LE PAROLE

DEL TESTO

COSA C’ENTRANO

LE PROVE

INVALSI CON IL

NOSTRO

ISTITUTO?

INVALSI …. NO

1. LAVORIAMO TANTO MA ABBIAMO ESITI

INSODDISFACENTI

2. DA ANNI FACCIAMO LE PROVE

PARALLELE E VANNO BENE

3. LE PROVE INVALSI NON TENGONO

CONTO DELLE NOSTRE SPECIFICITA’

INVALSI ……. NO

4. SONO SOLO DOMANDE A

CROCETTA

5. NON TENGONO CONTO DELLA

NOSTA % DI ALUNNI STRANIERI ,

DISABILI……..

6. NON TENGONO DEI PROGRAMMI

INVALSI ….….PERO’

CI DA’ LA POSSIBILITA’ DI CONFRONTARCI CON

RISULTATI ESTERNI , REGIONI …

POSSIAMO CONFRONTARE I NOSTRI RISULTATI

CON SCUOLE CON ESCS SIMILI

CI RESTITUISCONO I DATI DISGREGATI E

POSSIAMO COMPRENDERE

Come possiamo utilizzare i risultati delle

indagini all’interno della nostra pratica

didattica?

È proprio necessaria una valutazione

esterna tramite prove oggettive

standardizzate?

•I diversi processi valutativi messi in atto dall’insegnante

accompagnano la vita di classe istante per istante e ne sono

parte integrante

•La valutazione in italiano è un fatto complesso, non

riconducibile a schemi, che segue quotidianamente i

progressi e le conquiste degli allievi

Che cosa non si può valutare con una prova

esterna?

Nessuna prova esterna, per quanto

ben fatta, può sostituirsi alla

valutazione quotidiana dell’insegnante!

Alcuni pregiudizi da sfatare

Alcune delle domande che si pongono i docenti:

Qual è lo scopo di tutte queste indagini statistiche?

Sono utili agli insegnanti o aumentano solo il carico di lavoro?

Sono utili ai Dirigenti Scolastici per predisporre i Piani di Formazione?

Sono utili ai Decisori Politici per orientare la futura politica scolastica?

Sono un modo per autovalutare il lavoro degli insegnanti?

Le competenze in lettura

LITERACY IN LETTURA

“La capacità di un individuo di comprendere, di utilizzare, di riflettere su e

di impegnarsi con testi scritti al fine di raggiungere i propriobiettivi, di sviluppare le proprie conoscenze e le proprie potenzialità e di

svolgere un ruolo attivo nella società.” (Framework OCSE-PISA 2009)

LA LITERACY IN LETTURA VIENE VALUTATA IN RELAZIONE A :Formato e tipo di testo

Le rilevazioni sulla comprensione della lettura pone

attenzione ai testi continui,ovvero su brani di prosa

organizzati in proposizioni e paragrafi ed anche ai testi non

continui, testi, cioè, che presentano

le informazioni sotto forme diverse, come ad esempio, elenchi, moduli, grafici o

diagrammi. Viene inoltre fatta una

distinzione fra una varietà di generi di prosa, come ad esempio testi di carattere

narrativo, espositivo e

argomentativo.

Processi attivati nella lettura

Ci si aspetta, una competenza in processi

quali individuare informazioni,

comprendere il significato più ampio e generale di

un testo, svilupparne un’interpretazione e

riflettere su e valutare i suoi aspetti contenutisticie sulle sue caratteristiche

formali.

Situazioni

definite in relazione all’uso per cui il testo è elaborato. Ad esempio, un romanzo,

unalettera privata o una

biografia sono scritte ad uso personale del lettore, i documenti o gli avvisi

ufficiali ad uso pubblico, un manuale o un rapporto ad

uso professionale, un libro di testo

o una scheda di esercitazione ad uso scolastico.

Nel Framework OCSE-PISA 2009 la definizione della literacy in lettura è stata ampliata nel seguente modo “La capacità di un individuo di comprendere, di utilizzare, di riflettere su e di impegnarsi con testi scritti al fine di raggiungere i propri obiettivi, di sviluppare le proprie conoscenze e le proprie potenzialità e di svolgere un ruolo attivo nella società.”

Individuare informazioni

Nell’affrontare prove che richiedono di individuare informazioni, lo studente deve confrontare le informazioni fornite nelladomanda con le informazioni letterali o sinonimiche presentate nel testo, e ricostruire così la nuova informazione richiesta. Inquesto tipo di prove, l’individuare informazioni si basa sul testo stesso e sulle informazioni esplicite presenti in quest’ultimo.Nei compiti di individuazione lo studente deve trovare determinate informazioni sulla base delle condizioni o degli elementispecificati nei quesiti. Lo studente deve scoprire o identificare uno o più elementi essenziali di un messaggio (personaggi,ritmo/tempi, ambientazione, ecc.) e cercare quindi una corrispondenza che può essere letterale o sinonimica.

Comprendere il significato generale del testo

Per comprendere il significato generale del testo, chi legge lo deve considerare nel suo insieme o in una prospettiva globale. Visono diversi compiti per i quali il lettore deve dimostrare di aver compreso il significato generale del testo. Lo studentepotrebbe dimostrare una iniziale comprensione del testo identificandone l’argomento principale o il messaggio, oindividuandone lo scopo generale o la funzione. Alcuni dei compiti che rientrano in questo processo possono richiedere allostudente di trovare una corrispondenza fra un segmento specifico del testo e il quesito. Altri compiti possono richiedere che lostudente presti attenzione a più riferimenti specifici presenti nel testo, come ad esempio quando il lettore deve inferirel’argomento principale sulla base della ricorrenza di una particolare categoria di informazioni. Definire l’idea di fondo di untesto significa ordinare le idee in modo gerarchico e scegliere quelle più generali e sovraordinate. Un compito di questo tipopermette di verificare se lo studente sia in grado di distinguere i concetti chiave dai dettagli marginali o se sia in grado dirisalire, da una frase o da un titolo, al tema centrale di un testo.

Sviluppare una interpretazione

Per sviluppare un’interpretazione il lettore deve andare al di là delle proprie impressioni iniziali in modo da elaborare unacomprensione più dettagliata o completa di quanto ha letto. I compiti che attivano questo tipo di processo richiedono unacomprensione di tipo logico: chi legge deve esaminare il modo in cui le informazioni sono organizzate all’interno del testo.Per fare ciò, il lettore deve dimostrare di cogliere la coerenza interna del testo, anche nel caso in cui non sia del tutto in gradodi definirla esplicitamente. In alcuni casi, per sviluppare un’interpretazione occorre che il lettore elabori una sequenza di duesole frasi unite da una relazione di coesione locale, il cui riconoscimento può essere agevolato dalla presenza di indicatori dicoesione, quali “primo” e “secondo” per indicare una sequenza. In casi più complessi (ad esempio per indicare relazioni dicausa-effetto), è possibile che non vi sia alcun indicatore di coesione esplicito.

Approfondimento sui processi 1

Approfondimento sui processi 2

Riflettere sul contenuto del testo e valutarlo

Per riflettere sul contenuto del testo e valutarlo il lettore deve collegare le informazioni presentiall’interno del testo stesso con conoscenze che provengono da altre fonti. Chi legge deve anchevalutare le affermazioni contenute nel testo sulla base del proprio bagaglio di conoscenze. Sirichiede spesso al lettore di articolare e di sostenere il proprio punto di vista. Per far ciò, egli deveprima di tutto elaborare un’interpretazione di quanto il testo dice e sottintende; quindi deveverificare tale rappresentazione mentale alla luce di quanto egli sa e crede, sulla base diinformazioni già in suo possesso o di informazioni fornite da altri testi. Il lettore deve farriferimento ai dati forniti dal testo e confrontarli con quelli di altre fonti di informazione, ricorrendoa conoscenze sia generali sia specialistiche, nonché alla propria capacità di ragionamento astratto.

Riflettere sulla forma del testo e valutarla

I compiti che rientrano in questa categoria richiedono che il lettore non si faccia coinvolgere daltesto, che lo consideri in modo oggettivo valutandone la qualità e l’adeguatezza. In compiti diquesto tipo diventano importanti elementi quali la struttura del testo, il genere e il registro. Talielementi, che costituiscono le basi del mestiere di autore, sono di grande rilevanza negli standard dicomprensione propri di questo tipo di compiti. Per giudicare quanto un autore riesca a ritrarredeterminate caratteristiche o a convincere il lettore, non basta la conoscenza del contenuto, maoccorre anche saper cogliere le sfumature del linguaggio, comprendere, ad esempio, quando lascelta di un aggettivo possa guidare l’interpretazione.

PROVE OGGETTIVE

STANDARDIZZATE

Quadro di riferimento mediante il quale

vengono definiti gli ambiti, i processi

cognitivi e i compiti oggetto di rilevazione,

delimitando quindi il campo rispetto al quale

sono costruite le prove.

Un’osservazione fondamentale

UN QUADRO DI

RIFERIMENTO È FRUTTO

DI SCELTE

NON È MAI NEUTRO!

Questo vale per

tutte le discipline

A monte ci sono

Una particolare visione della

disciplina

Una particolare idea di ragazzo

Una particolare idea di cittadino

Una particolare idea di scuola

Una particolare idea di famiglia

Una particolare idea di società

…….

Come usare il quadro di riferimento?

Per rimettere a fuoco gli obiettivi

del percorso di insegnamento

Per acquisire consapevolezza

delle caratteristiche

del nostro insegnamento

Come usare le diverse prove?

Per costruire

percorsi di apprendimento

Per migliorare i nostri processi

di valutazione dei ragazzi

Per avere dei riferimenti esterni

in appoggio alla nostra valutazione

Come usare i risultati?

Per riequilibrare le diverse

componenti del nostro insegnamento

Per riequilibrare i nostri processi

di valutazione

Per meglio orientare il lavoro dei

nostri ragazzi

QUADRO DI RIFERIMENTO

DELLA PROVA DI ITALIANO

Un confronto tra i quadri di riferimento

internazionali e quelli nazionali

La struttura del Quadro di Riferimento

Quadro di riferimento

per la valutazione

Quadro di riferimento

per i curricoli

Quadri di riferimento

per le valutazioni

internazionali

Esiti delle rilevazioni

precedentiPrassi scolastica

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Alla base delle rilevazioni

Quadro teorico di riferimento:

❖ definisce gli ambiti, i processi cognitivi e i compiti oggetto di rilevazione, delimitando quindi il campo rispetto al quale sono costruite le prove.

❖ permette di definire e circoscrivere il valore informativo delle prove che in base ad esso vengono costruite, chiarendone la portata e i limiti.

❖ Costituisce il documento fondamentale per gli autoridelle prove, per gli esperti che ne curano la revisione, per i docenti che sono chiamati a interpretare i risultati dei loro allievi e per i cosiddetti stakeholder che utilizzano i risultati delle rilevazioni standardizzate nazionali per valutare i livelli di apprendimento garantiti dal sistema educativo nel suo complesso.

Alla base del Quadro di riferimento

Indicazioni Nazionali per il curricolo del primo ciclo di istruzione (2012) ; Indicazioni Nazionali per i Licei (2010) e Linee Guida per gli Istituti Tecnici e Professionali (2012)

Ricerche internazionali (IEA TIMMS 2007-2011-2015, OCSE PISA 2009-2012-2015).

I CONTENUTI IN ITALIANO

QdR

INVALSI

INDICAZIONI

NAZIONALI

OCSE-PISA

i n t e r a z i o n e v e r b a l e

(=partecipare a uno scambio

comunicativo orale in vari contesti)

ASCOLTO E

PARLATO

l e t t u r a (=comprendere ed

interpretare testi scritti di vario

tipo);

LETTURA Lettura di testi

continuativi e non

continuativi

s c r i t t u r a (=produrre testi di vario

tipo in relazione ai differenti scopi

comunicativi)

SCRITTURA

G r a m m a t i c a ELEMENTI DI

GRAMMATICA

ESPLICITA E

RIFLESSIONE SUGLI

USI DELLA LINGUA

Struttura del Quadro di riferimento INVALSI

PROCESSI COGNITIVI

CONTENUTI

OGGETTO DELLA

VALUTAZIONE

COMPITI

AMBITI

Competenze di padronanza linguistica

Ambiti

Testi

Processi cognitivi - aspetti

della lettura

Grammatica

Oggetti linguistici specifici

STRUTTURA del Quadro di Riferimento (Italiano)

Competenza pragmatico-testuale: capacità di ricostruire, a partire dalla

lettura del testo e da conoscenze enciclopediche, l’insieme di significati che il

testo veicola, assieme al modo in cui essi sono veicolati.

Competenza lessicale relativa alla lettura: capacità di individuare il

significato, pertinente a un determinato contesto, di un vocabolo (anche non

conosciuto) e le relazioni di significato tra vocaboli in vari punti del testo.

Competenza grammaticale relativa alla lettura: capacità di individuare le

strutture morfosintattiche della frase e le strutture interpuntive in funzione

della loro pertinenza testuale, cioè dal punto di vista del loro apporto alla

costruzione dei significati del testo.

Definizione dell’ambito

Gli aspetti della letturaIl termine “aspetti” è ripreso dal framework di

PISA (OECD, 2009: 34), che li definisce come «le

strategie mentali, gli approcci o le intenzioni» con

cui i lettori affrontano un testo

Alcuni aspetti

importanti da

sottolineare

Una riflessione

• le indagini internazionali non ci vedono “brillare”

• ricerche internazionali sui sistemi scolastici che hanno i migliori risultati

indicano che due sono i fattori principali del successo:

•la qualità degli insegnanti

• la capacità di assicurare ad ogni bambino di aver accesso ad un

sistema di istruzione eccellente

• tutti pongono una forte attenzione sulla numeracy e sulla literacy

(competenze di base in matematica e italiano) in quanto la ricerca dimostra

che queste prime abilità nelle competenze di base sono fortemente correlate

con diversi risultati futuri. Uno studio longitudinale condotto in Inghilterra ha

dimostrato che i punteggi ottenuti ai test di numeracy e di literacy all’età di 7

anni erano determinanti per il reddito a 37 anni (anche dopo aver tenuto conto

del background socio economico).

Che cosa si può valutare riguardo la padronanza

linguistica

In una prova nazionale, che deve essere di semplice somministrazione e semplice correzione, per motivi tecnici è possibile valutare solo:

le competenze di lettura

le conoscenze (e competenze) grammaticali

▪ La lettura è una competenza che serve per tutta la vita,

anche per continuare ad apprendere

▪ Risultati di una prova di lettura ben fatta sono fortemente

predittivi del successo scolastico

Alcuni nodi concettuali che emergono

dall’analisi di alcuni quesiti

Aspetto 5b:

ricostruire il significato globale del

testo, integrando più informazioni e

concetti, anche formulando inferenze

complesse

Tipo di testo:

narrativo

Le conoscenze grammaticali

Tra gli oggetti della valutazione della grammatica(seconda sezione della prova) si prevede la verificadi conoscenze di ortografia lessico, morfologia,sintassi e pragmatica (primo ciclo di istruzione) : Categorie

(lessicali: verbo, sostantivo, aggettivo, avverbio; e funzionali: articolo, pronome, preposizione, congiunzione).

Funzioni sintattiche (soggetto e oggetto sintattici, funzione predicativa, copulativa, attributiva, appositiva), rapporti di reggenza, accordo.

Rapporti logico-sintattici tra sintagmi e tra frasi

(diversi tipi di complementi, frasi coordinate e subordinate).

Aspetti sintattici della punteggiatura.

Diversi registri e varietà linguistiche.

Componente latente: i questionari

Raramente le difficoltà di uno studente sono

dovute solo a carenze di conoscenze.

Possono dipendere:

– Atteggiamenti negativi quali mancanza di

interesse, di determinazione, di

motivazione.

– Insicurezza, fatalismo (con conseguente

delega all’insegnante della responsabilità

dell’apprendimento).

– Emozioni negative quali noia, ansia, paura.

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Per migliorare

occorre conoscere la

situazione: “valutare”

Idee chiave

1

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Un capovolgimento di prospettiva:

Cosa devo fare

per preparare le Prove

Invalsi

il mio percorso di

insegnamento

piegato al fine del

miglioramento

nelle prove Invalsi

Passare da:

a:

Come posso usare le Prove

Invalsi

le prove Invalsi

utilizzate per il

miglioramento

del mio percorso

di insegnamento

Per intervenire sui

processi di

apprendimento

dei nostri allievi

Per il raggiungimento dei nostri obiettivi formativi

Per acquisire consapevolezza

delle caratteristiche del

nostro insegnamento

I metodi e i risultati delle valutazioni esterne possono essere utilizzati

.

Ci sono molti aspetti dell’apprendimento che possono essere valutati (e in qualche modo misurati) attraverso prove esterne

Queste prove esterne sono uno strumento in più in mano all’insegnante per arrivare ad una valutazione complessiva dell’allievo

Coltivare una cultura della valutazione che risulti organica e coerente tra i diversi livelli scolastici può aiutare anche nel superamento di alcuni ostacoli che molti studenti incontrano nel passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado e così via