Guida all’acquisto della STUFA A PELLET · come in Italia e in Germania, ... le stufe a pellet...

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Guida all’acquisto della STUFA A PELLET punti per una scelta ragionata a cura di 4

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Guida all’acquisto della STUFA A PELLET

punti per una scelta ragionata

a cura di

4

fatti un’idea generale

a stufa a pellet è una delle migliori alternative a basso impatto ambientale per riscaldare la tua casa con un notevole risparmio sulle bollette.

per aiutarti a scegliere il prodotto che fa per te ed orientarti nella giungla delle offerte disponibili sul mercato, abbiamo pensato di proporti una guida in 4 punti. dall’orientamento generale fino alla visita in negozio, ti aiuteremo a considerare tutti gli aspetti per una scelta il più possibile ragionata.

Buona lettura!

Bene!

L

lunga vita alla tua st

ufa

seleziona un insieme di prodotti

Stai pensando di acquistare una stufa a pellet?

visita un punto vendita

Quante stanze vuoi riscaldare?Considera quali ambienti latua stufa dovrà scaldare.

e’ facile da usare?Tocca con mano la praticitàd’uso del prodotto.

che pellet devi usare?Scegli il pellet di qualità peruna migliore resa del prodotto.

cos’è la potenza termica?Valuta i prodotti in base aquanto riscaldano.

Quanto deve esserepotente la stufa?Calcola di quanto calore haibisogno.

com’è in funzione?Valuta la fiamma e lasilenziosità del prodotto.

cos’è il rendimento?Valuta i prodotti in base aquanto calore riescono adottenere dal pellet.

cosa devi fare tu?Qualche semplice accorgimento per la manutenzione ordinaria.

c’e’ una canna fumaria?Considera che una canna fumaria sarà comunque necessaria.

chiedi un sopralluogoContatta un esperto pervalutare tutti gli aspettitecnici e garantire unaperfetta installazione.

Quali sono le emissioni?Scegli i prodotti piùmoderni, con livelli bassi diemissioni.

cosa devi far fare ad un tecnico?La manutenzione straordinaria annuale.

dove mettere la stufa?Pochi accorgimenti per scegliere il punto migliore.

Quali sono le principalicertificazioni?Considera prodotticertificati a garanzia dellaloro qualità.

Ecco i passi da seguire.

STEP 4LUngA viTA ALLA TUA STUFA

STEP 1FATTi Un’idEA gEnErALE

STEP 2SELEzionA Un inSiEmE di ProdoTTi

STEP 3viSiTA Un PUnTo vEndiTA

Fatti un’idea generale

fatti un’idea generale

rima di tutto, devi chiederti cosa andrai a riscaldare con la tua stufa. ecco gli aspetti chiave che devi considerare.

_ quante stanze vuoi scaldare_ quanto deve essere potente la stufa_ c’e’ già una canna fumaria_ dove mettere la stufa

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Quante stanze vuoi scaldare?

STAnzA

_stufa a convezione naturale. E’ il corpo caldo della stufa a irradiare calore, riscaldando lentamente l’ambiente circostante, con vantaggio di sollevare meno polvere e di essere più silenziosa.

_stufa a ventilazione forzata. Un ventilatore spinge il calore verso l’esterno e l’aria calda si diffonde molto in fretta, arrivando anche piuttosto lontano.

1 o PiU’ STAnzE

_stufa canalizzabile a ventilazione forzata.distribuisce l’aria calda attraverso dei tubi a parete e dei diffusori.

_stufa ad acqua o idrostufa. Si integra con il riscaldamento esistente, scaldando l’acqua dei radiatori o dell’impianto a pavimento.

_stufa ad acqua con ventilazione forzata.Riscalda l’ambiente in cui viene installata con un ventilatore e contemporaneamente anche l’acqua dei radiatori o dell’impianto a pavimento.

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Con una stufa potresti risCaldare anChe l’aCqua per farti la doCCia

(stufa idro con kit acqua

sanitaria abbinato ad un sistema di

accumulo)

fatti un’idea generale

Quanto dev’essere potente la stufa?Per capire quanto potente dev’essere la tua stufa, devi calcolare di quanto calore hai bisogno (il tuo “fabbisogno calorico”) che dipende da:

H. 3m

volume

240 m3

basso isolamento

montagna

medio isolamento

altoisolamento

ArEA. 80m2

pianura mare

il volume dell’ambiente da riscaldare

il grado di isolamento della casa

dove si trova la tua casa

ovviamente più è grande, più potente deve essere la stufa.

se la casa è ben isolata, non sono necessarie grandi potenze per riscaldare

laghi o corsi d’acqua possono aumentare la dispersione di calore

fatti un’idea generale

Se hai intenzione di installare una stufa, devi essere cosciente che una canna fumaria che arrivi fino al tetto è assolutamente necessaria. Scaricare i fumi direttamente a parete, senza canna fumaria, è sconsigliato da tutti i produttori, perché pregiudica il buon funzionamento della stufa, che sia a pellet o a legna. Inoltre, in molti paesi, come in Italia e in Germania, questo tipo di installazione è vietata per legge.

la canna fumariac’e’ gia’Prima dell’installazione farai verificare se è ef-fettivamente utilizzabile.

la canna fumarianon c’e’Sappi che dovrai farne costruire una nuova. Se vivi in condominio verifi-ca con il tuo amministra-tore come devi fare.

Hai la canna fumaria?

fatti un’idea generale

tube

Dove mettere la stufaBasta qualche semplice accorgimento per scegliere la giusta posizione.

presa d’ariadiametro min

12 cm

staccata da paretemin. 5 cm

volume minimo stanza

30 m3

presa elettrica vicina

nonvicino tende

La presa d’aria è necessaria per garantire una buona ossigenazionenella stanza. Se però la stufa è in versione staGna, l’aria fresca per la combustione viene prelevata dall’esterno e la presa d’aria non serve più.

fatti un’idea generale

seleziona un insieme di prodotti

Seleziona un insieme di prodotti

ra che hai chiarito le tue esigenze, sei pronto per raccogliere un po’ di materiale e selezionare qualche stufa che ti sembra interessante. i siti internet e le brochure dei maggiori produttori sono spesso ricchi di informazioni tecniche. impareremo un modo per leggerle correttamente.

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_ cos’e’ la potenza termica_ che cos’e’ il rendimento_ quali sono le emissioni_ quali sono le certificazioni

Cos’e’ la potenza termica? La potenza termica utile è un valore espresso in kW (kilowatt) ed indica il calore reso dalla stufa all’ambiente. Ti sembrerà banale ricordarlo, ma non pensare automaticamente che una stufa con una potenza termica più alta sia la migliore. Tutto dipende dal volume che la stufa deve riscaldare.

stufe ad ariada 6 a 11-12 kW, poSSono RiScaldaRE da 140 a 280 m3

stufe ad acquada 12 a 24 kW, poSSono RiScaldaRE da 285 fino a 580 m3

fluX

seleziona un insieme di prodotti

Cos’e’ il rendimento?

Quali sono le certificazioni per le stufe?

E’ un valore espresso in percentuale ed indica quanto calore generato dalla combustione riesce ad essere effettivamente ceduto all’ambiente. Per capirci, se una stufa ha un rendimento del 90% vuol dire che se bruci 100 kg di pellet, sono 90 quelli che usi effettivamente per il riscaldamento.

Nelle schede tecniche vengono riportati una serie di marchi che indicano i certificati di qualità che il prodotto ha ottenuto. In linea generale ti basta sapere che i prodotti che presentano più di un certificato offrono maggiore garanzia di Qualità, perché hanno superato positivamente i test effettuati da enti autonomi e indipendenti in diversi Paesi. Questi istituti puntano a tutelare il consumatore, garantendo che i dati in etichetta circa prestazioni, efficienza e caratteristiche del prodotto, corrispondano a verità.

Il rendimento ti permette di capire quanto puoi veramente risparmiare con il pellet. Infatti, se i mi-gliori prodotti a legna difficilmente superano l’80% di rendimento, le stufe a pellet più performanti sul mercato ormai raggiungono il 90%. QuESTo SIGNIFICa ChE con la stessa Quantità di combustibile ottengo molto più calore con il pellet che con la legna.

10 % residui

90 % calore

Cosa sono le emissioni?Tutti i processi di combustione producono degli inquinanti, chi più chi meno.Per quanto riguarda il pellet e la legna, le emissioni sono soprattutto il monossido di carbonio (Co) e le cosiddette “polveri sottili”, associate soprattutto agli apparecchi obsoleti.Invece, le stufe e i termocamini moderni riescono ad ottenere livelli partico-larmente bassi di emissioni, perché garantiscono un processo di combustione quanto più completo possibile. Il pellet è considerato un combustibile “verde”, perché il suo impatto sulla Co2 è pari a zero: l’anidride carbonica emessa è pari a quella assorbita dalla pianta.

seleziona un insieme di prodotti

ei riuscito a selezionare un gruppo di stufe che già ti sembrano adatte. ora è venuto il momento di fare un salto in negozio. tre semplici consigli per “toccare con mano” il prodotto e renderti conto se fa davvero per te.

Visita un punto vendita

_ e’ facile da usare_ com’e’ in funzione_ chiedi un sopralluogo

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visita un punto vendita

E’ facile da usare?

Come si programma l’accensione e lo

spegnimento automatico della stufa? Si fa da

display, da telecomando o come? Ti sembra facile ed intuitivo?

Si può accendere o programmare la stufa a

distanza?

pannello

smartphone

tablet

telecomando

traY

Come avviene il caricamento del pellet? Lo sportello è facile e comodo da aprire? Il

pellet si versa facilmente direttamente dal

sacchetto o bisogna usare una paletta?

Quanto è grande il serbatoio del pellet?

Ti garantisce una discreta autonomia o dev’essere caricato

spesso?

Come avvengono le operazioni di pulizia più

frequenti? La porta a chiusura stagna

è facile da aprire e da pulire?

Il braciere e il cassetto cenere si estraggono

facilmente?

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Com’è in funzione?E’ sempre bene prendere una decisione dopo aver visto il prodotto in funzione. Gli aspetti che ti consigliamo di valutare sono questi.

cute

SILENZIOSITA’

Dipende dalla tipologia di ventilatori che vengono

utilizzati e dalla tecnologia con cui la stufa è stata progettata.

Nelle stufe più moderne c’è una funzione che permette di spegnere il ventilatore, quando si è raggiunta la

temperatura voluta. Le stufe più silenziose sono comunque quelle prive di ventilazione che

riscaldano per convenzione naturale.

fiamma

Nelle stufe di qualità, l’ingressodell’aria viene calibrato in modo preciso per rendere la fiamma di pellet più naturale e gradevole.

osservate anche il braciere: quando è stretto e lungo, la

fiamma risulta più bella, perché il pellet si distribuisce in modo più uniforme invece che concentrarsi

in un unico punto.

visita un punto vendita

Chiedi un sopralluogoora che le idee sono più chiare, è importante che tu richieda una visita da parte di un tecnico specializzato.Solo lui potrà verificare di persona che ci siano le condizioni adatte per garan-tire la perfetta installazione ed il corretto funzionamento del prodotto che hai scelto. Ci sono infatti degli aspetti che difficilmente puoi valutare da solo con le dovute attenzioni, come ad esempio l’effettivo fabbisogno calorico della casa e il percorso più adatto per le eventuali canalizzazioni.a volte è la stessa rivendita a disporre di una figura interna in grado di effettua-re il sopralluogo tecnico.In altri casi il rivenditore ti fornirà il nominativo di un professionista esterno con cui concordare una visita.

La stufa che

hai scelto deve

essere montata da

un installatore

esperto, meglio se

raccomandato dalla

stessa ditta

produttrice.

E’ assolutamente

sConsiGliato

il “fai-da-te”,

perché entrano in

gioco questioni

di sicurezza

importanti.

visita un punto vendita

lunga vita alla tua stufa

e utilizzata con pellet certificato e di qualità, ed installata da personale qualificato, la tua stufa ti richiederà poche attenzioni, garantendoti un perfetto funzionamento per molti anni.

Lunga vita alla tua stufa

_ che pellet devi usare_ cosa devi fare per la manutenzione ordinaria_ cosa devi far fare ad un tecnico

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Cosa devi fare per la normale manutenzione La manutenzione ordinaria consiste nella pulizia del braciere dai residui di cenere. Questo è importante per evitare eventuali incrostazioni che potrebbero ostruire i fori di passaggio dell’aria.Puoi farlo tutti i giorni o una volta la settimana, dipende da quanti residui rilascia il pellet che hai scelto e dall’uso che fai della tua stufa.meno frequentemente, devi ricordarti di dare una passata al vetro all’esterno e all’interno per godere di tutta la brillantezza della fiamma e di pulire il cassetto cenere che si trova al di sotto della camera di combustione. Ricordati che le operazioni di pulizia vanno effettuate solo a stufa spenta e fredda e con la spina elettrica disinserita.

Cosa devi far fare ad un tecnico?

una volta installato il prodotto, di solito si consiglia di chiamare un tecnico per la cosidetta “prima accensione”. Questo intervento non è obbligatorio, ma fortemente raccomandato quando l’istallazione non è stata curata da un tecnico fumista o da un termotecnico. alla fine della stagione invernale è necessario far intervenire un tecnico abilitato per la manutenzione straordinaria annuale. Si occuperà di pulire la canna fumaria, verificare la tenuta delle guarnizioni, asportare tutti i residui dalle parti interne della stufa, controllare l’emissione fumi e la componentistica elettro-meccanica. E’ sempre meglio affidarsi per questo tipo di manutenzione ad un centro di assistenza autorizzato e segnalato dal produttore stesso.

Che pellet devo usare?

Prima di tutto non sottovalutare il tipo di pellet da utilizzare. Scegliere pellet di qualità contribuisce ad una migliore resa della stufa e Quindi, cosa importante per le tue tasche, a minori consumi. Il pellet di buona qualità brucia meglio, produce poca cenere e sporca meno sia il braciere sia il vetro, garantendoti una manutenzione più facile e veloce.Per essere sicuro di acquistare pellet di qualità scegli quello certificato.

lunga vita alla tua stufa

Dobbiamo capire che potenza deve avere una stufa per scaldare un appartamento con isolamento termico medio (vetro singolo alle finestre), che si trova in pianura in una zona non particolarmente fredda. L’ambiente da riscaldare è di circa 80 metri quadri con soffitti non più alti di 3 mt.Calcolo prima di tutto il volume dell’ambiente da riscaldare.Superficie 80 m2 x altezza 3 metri = 240 m3

Per ottenere le kilocalorie di cui ho bisogno moltiplico il volume per un coefficiente termico, che esprime le calorie medie necessarie per riscaldare 1 m3 a 20-22°C. Se il grado di isolamento della casa è basso il coefficiente è pari a 40, se è medio 35, se è alto è 30.

In questo caso usiamo 35, proprio perché ci troviamo in una condizione di isolamento medio. 240 m3 x 35 = Kcal 8.400

H. 3m

approfondimenti

Come calcolare il fabbisogno calorico e la potenza di una stufa?

volume

240 m3

basso isolamento =

coeff. 40medio isolamento =

coeff. 35altoisolamento =

coeff. 30

ArEA. 80m2

11kW

ora abbiamo ottenuto il fabbisogno calorico del nostro appartamento.La potenza di una stufa è espressa in kW. Per convertire le Kcal in kW divido le Kcal per un valore pari a 862. Quindi:

8.400 Kcal / 862 = 9,7 kW

9,7 kW è la potenza che dovrebbe avere la mia stufa, ma in genere si consiglia di acquistare un prodotto di potenza leggermente maggiore di quella necessaria, quindi il valore ottenuto si può maggiorare del 15-20% circa. Quindi:

9,7 kW + 15-20% = 11 kW

La conclusione è che in questo caso abbiamo bisogno di una stufa da circa 11 kW di potenza.

Quali sono le certificazioni più usate in Europa per i prodotti a pellet?Per tutelare la qualità dell’aria e rispettare gli accordi internazionali (vedi protocollo di Kyoto), molti paesi europei richiedono per legge che i prodotti a pellet o legna rispettino determinati livelli di rendimento e di emissioni. Le principali certificazioni e approvazioni europee, verificate da organismi indipendenti, sono queste.

approfondimenti

la dichiarazione di confor-mità ce, alle principali diretti-ve europee, che è obbligatoria per qualsiasi prodotto venduto nel territorio europeo e per le stufe a pellet si rifà alla norma europea uNI EN 14785: 2006

CLASSE DE PERFORMANCE E N V I R O N N E M E N TA L E

Avec le concours de l’ADEME

www.flammeverte.org

FV_Etiquetage2010.indd 2 11/01/10 11:12

“flamme verte” è un mar-chio qualità valido in Francia, che in base a emissioni e ren-dimenti classifica i prodotti come gli hotel, con una scalada 1 a 5 stelle.

vKf è un’approvazione richie-sta per la Svizzera, che, essen-do un paese ad alto rischio di incendi, ha normative piuttosto severe per i prodotti a legna o pellet.

art. 15a-bvg è il regolamen-to che disciplina in austria la vendita dei generatori di calore a combustione. I limiti previsti sono tra i più restrittivi d’Europa.

mcs sè un’approvazione vali-da in Gran Bretagna e permet-te di accedere alle agevolazioni previste per le fonti rinnovabili.

bimschv, bafa e dibt sono le principali certificazioni ri-chieste in Germania. BaFa è necessaria per ottenere un certo tipo di agevolazione da parte del Governo e DiBt cer-tifica l’ermeticità del prodotto.

DiBt

art.15a-bvg

Come riconoscere un pellet di qualità?

L’unico modo per essere certi della qualità del pellet che si compra è quello di scegliere prodotti che riportino un marchio di qualità. Tale marchio garantisce che il potere calorifico e il residuo di cenere rientrino entro determinati valori.

I più famosi marchi utilizzati in Europa sono:

• PELLET goLd per il pellet prodotto in Italia

• din PLUS per il pellet prodotto in Germania

• Önorm per il pellet prodotto in austria

• nF Granulés per il pellet prodotto in Francia

Nel 2012 è stata introdotta una certificazione unica a livello europeo, la EN Plus. Questa, oltre alle caratteristiche chimico-fisiche, esamina tutta la filiera, dall’ottenimento della materia prima alla consegna al cliente finale, valutando anche la sostenibilità della produzione e del trasporto.Il risultato è la divisione del pellet in 3 categorie: la a1 per il pellet più pregiato, una seconda, detta a2, e una terza contrassegnata con la lettera B nella quale finirà il pellet più scadente, destinato agli usi industriali.

oltre ai certificati, osserva anche che:

• il pellet acquistato sia idoneo all’apparecchio termico a cui è destinato, stufa o caldaia;• il sacchetto sia integro;• ci sia poca segatura o residui polverosi all’interno del sacchetto;• i cilindretti non siano gonfi o irregolari, perché potrebbero essere impregnati di umidità.

Il pellet va conservato in un locale al chiuso e ben riparato dall’umidità. L’umidità fa perdere al pellet gran parte del suo potere calorifico e nello stesso tempo aumenta i fumi emessi durante la combustione.

approfondimenti

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