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SOMMARIO

Il primo numero di GTV Notizie

per il 2010: approfondiremo la

realtà di un paese sconosciuto ai

più: Timor Est. Il Gruppo Trentino

di Volontariato opera da poco in

questo contesto, e lo fa

soprattutto grazie alla

collaborazione di due realtà

trentine e di una controparte

locale molto forte: si tratta

dell'Associazione Santi Martiri

Anauniesi dei Solteri (TN) ,

dell'Associazione San Prospero di

Borgo Valsugana (TN) , e della

timorense Belun. Nella rivista

troverete un approfondimento sul

paese, le interviste ai partner di

GTV, così come le schede

progetto che raccontano nel

dettaglio che interventi stiamo

portando avanti - e che

riguardano prevalentemente la

sicurezza alimentare e la

formazione. In fondo al giornalino

troverete inoltre le ultime

iniziative per partecipare alle

attività: l'assemblea annuale del

21 maggio, il concerto per Timor

del 22 maggio, l' iniziativa

“RicamArt in Tour” attiva fino al 2

giugno, come sostenerci

attraverso il 5 x 1000 così come

le immagini dell'artigianato

vietnamita e timorense che

abbiamo disponibile in sede se

qualcuno vuole fare dei regali un

po' particolari supportando le

nostre attività. Tutte le foto di

questo GTV Notizie sono state

scattate da Luca Brentari,

agronomo che a novembre 2009

è stato a Timor in missione per

verificare la fattibilità dei

progetti, e la cui esperienza è

riportata in questo numero:

buona lettura!

Un' isola, lontano

Se vi chiedessimo di citare uno scrittore timorense, chi viverrebbe in mente? Forse nessuno; o forse Luís Cardoso,uno dei più importanti scrittori di questo Paese: nasce aCai laco, e studia in vari col legi missionari . La sua vitacambia con la rivoluzione dei Garofani ; dopo i l colpo distato dei mi l i tari progressisti del le forze armate portoghesiche riporta la democrazia nel paese, Luís si trasferisce inPortogal lo per continuare gl i studi . Ad oggi ha pubbl icato

varie opere, le menzioniamo in portoghese perché purtroppo non ditutte è disponibi le una traduzione in ital iano. Ricordiamo quindi Crónicade uma travessia – A época do ai-dik-funam (1997), Olhos de Coruja,Olhos de Gato Bravo (2 001), A última morte do Coronel Santiago(2 003), Requiem para o navegador sol itário (2 007). I l l ibro che viproponiamo, “Un' isola, lontano”, tradotto in Ital ia da Pietro Scozzari , èstato pubbl icato un paio d'anni prima del l ' indipendenza, ed è i lracconto di un passaggio a l ivel lo spazio-temporale. Vuole essere latestimonianza di un'adolescenza – periodo diffici le di per sé – trascorsasul l ' isola nel duro momento del la transizione pol itica. Un raccontoancora per molti versi attuale e che trasmette i l fascino del l 'esotico, diun luogo lontano e scarsamente conosciuto nonostante la sua tragicastoria recente. Un pezzetto di Asia che non è l 'Asia tradizionale,stereotipata, ma è un' Asia che ha integrato aspetti del la culturaeuropea con cui è stata in contatto per decenni . Non si tratta però diun banale reportage storico-culturale: è un viaggio narrato, un' infanziatrascorsa tra i paesini di Timor e l ' isola di Ataúro – la stessa dove sisvolgono i progetti che vi descriviamo in questo GTV Notizie – perarrivare a Lisbona. I l tutto intrecciando elementi europei – come la

rel ig ione cattol ica – equel misticismo tipicodel l ' isola, dove spiriti enatura popolano leleggende local i .

Timor Est: come nasce l ' isola?Timor è una terra che si nutre di leggende; vi vogl iamo raccontarequel la che narra come è nata l ' isola, spesso chiamata “Crocodi leIsland”.C'era una volta un coccodri l lo che viveva a Massacar. Un brutto giorno ipesci del fiume si esaurirono ed i l coccodri l lo dovette andare versol ' interno per cercare qualcosa da mangiare. Non trovando niente,decise di tornare nel l 'acqua, ma la strada era lunga e i l sole troppocaldo. Tutto scottato, sentiva che le forze lo stavano abbandonandoquando incontrò un ragazzo che, commosso, lo aiutò a trascinarsi finoal fiume. Per ricambiare i l coccodri l lo si offrì di portarlo sul suo dorsolungo le acque di fiumi e mari . Ma un giorno, stretto dai morsi del lafame senza riuscire a trovare niente che la soddisfacesse, decise dimangiare i l ragazzo. Dato che si sentiva in colpa consultò anche gl i a ltrianimal i sul da farsi . Questi lo rimproverarono e lo accusarono di essereun ingrato. Rassegnandosi al l 'opinione generale i l coccodri l lo decise diandarsene per i mari portando con sé i l ragazzo per i l quale al la finenutriva un'amicizia quasi paterna. I due si al lontanarono in mare, ondadopo onda, al la ricerca del la terra dove nasce i l sole. Ad un certo puntoi l coccodri l lo era così stanco che pensò di tornare al le terre d'origine.Appena provò a girarsi sentì che i l corpo si trasformava rapidamente inpietra e terra, crescendo fino a raggiungere le dimensioni di un' isola. I lragazzo camminò al lora sul dorso di quest' isola, la guardò, e decise dichiamarla Timor che significa oriente (luogo dove sorge i l sole).

Scheda Libro:Titolo: Un' isola, lontano – In viaggio a Timor EstAutore: Luís CardosoCollana: TravellerPagine: 120

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IL 2 009: UN BUON ANNO PER GTV

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L'opinione

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Dino Pedrotti - Presidente di GTV

Rieccoci al l ’appuntamento di ogni primavera: inoccasione del l ’Assemblea annuale (che terremoi l 2 1 maggio), è importante fare i l punto del lasituazione per i nostri Amici , sul la base di unarelazione che riporta quanto si è programmato ereal izzato nel l ’anno passato. Ai nostri Amicisostenitori , durante l ’Assemblea, presenteremoanche la programmazione di interventi per i l2 010.

Guardando al 2 009, risalta anzitutto i lriconoscimento ufficia le di GTV come ONG-Organizzazione Non Governativa. E sempre peri l 2 009 dobbiamo mettere in evidenza i l nostronuovo impegno a Timor Est, un’ isola moltopovera in cui , dopo una lunghissima guerra, c’èmolto da fare dal punto di vista sanitario(neonati e madri , in particolare) e agricolo. Nel lepagine seguenti andremo al la scoperta diquesto nuovo interessante mondo.

Ovviamente continuiamo ad essere presenti inVietnam, dove Barbara, dal la nostra baseoperativa di Hanoi , ha seguito numerosi progettiin molte zone: a Lai Chau (neonati e madri) , aBac Ninh e Hung Hyen (traffico donne), a HaiDuong (cooperativa di donne vittime), a SonThin (acqua potabi le), a Nhe An (irrigazione), aSon Dong-Bac Giang (educazione), a Bin Dinh(neonati ) , a Hung Long (canal i ) , a Van Mon(lebbrosi) , a Bac Giang (riabi l i tazioneminori)… Come già scritto, siamo “sbarcati”anche in Bangladesh (scuole) e in Cambogia(rete di assistenza neonatale).

L’attività di una organizzazione come la nostrasi deve espl icare anche sul territorio persensibi l izzare la comunità: abbiamo stampatodue numeri di “GTV Notizie”, siamo arrivati a uncentinaio di richieste di “sostegno a distanza”,

continua la campagnacontro i l traffico didonne e bambini(“CiSTO! ”), abbiamoorganizzato una mostrafotografica itinerante(MITI VietnaMITI ) esiamo sempre presenti amercatini mensi l i e inoccasione di festivitàparticolari . Per i 10 annidel l 'associazione si èorganizzato anche i lSettembre VietnAMICO.Paola Turci ha cantato a

favore del ledonne trafficatein Cina. Inun’asta dibeneficenzasono statevendute opered'arte real izzatedai ragazzitrentini e diHanoi .

Tutto questo lungo (e non completo) elenco diattività documenta la serietà degl i interventi diGTV, riconosciuta anche da enti finanziatoricome la Provincia di Trento, la RegioneAutonoma, l ’Arcivescovado, la ComunitàValdese. Attendiamo i l sostegno di Amicisempre più numerosi e convinti .

Tutte queste attività non sarebbero statepossibi l i se non ci fosse, nel la nostra sede di viaS. Marco 3, un gruppo di persone motivate,sensibi l i , capaci di studiare e risolvere problemilontani dal nostro comune modo di vivere e diessere, lontani per cultura e per ambiente,lontani 15-2 0. 000 km… Persone giovani cheantepongono la mirra al l ’oro e al l ’ incenso(ricordate le prima pagina del lo scorsonumero?). Persone, come Francesca, Novel la,Lucia, Anahi , Angela, Luca, Stefano, Thomasche meritano tutta la riconoscenza del GTV edel la comunità trentina.

IL 2 009: UN BUON ANNO PER GTV

L'ASSEMBLEA ANNUALE DI GTV, INSIEME AQUELLA DI ANT,

si terrà venerdì 2 1 maggio al le ore 17: 00

presso la sede del la Fondazione Cassa diRisparmio di Trento e Rovereto in Via

Calepina, 1 - Trento

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Una fotografia di Timor: secondo l 'u ltimo Rapportosul lo Svi luppo Umano del le Nazioni Unite (2 009),Timor Est è al 162 ° posto su 182 stati , con un indicedi svi luppo umano pari a 0,489. Più del 40% del lapopolazione vive al di sotto del la sogl ia di povertà,quasi la metà è analfabeta e una persona su dieci èdenutrita.Viene spontaneo domandarsi i motivi di questasituazione, che sono da ricercarsi nel la sua storiarecente. Isola tropicale divisa in due: Timor Est eTimor Ovest, territorio indonesiano. Timor Est è si èconvertito in un paese a sé stante, giovanissimo,con un percorso d' indipendenza molto travagl iato:prima colonia contesa tra portoghesi e olandesi , poiinvasa durante la seconda guerra mondiale daigiapponesi ; dopo l ' indipendenza dal Portogal lo,diviene vittima del l ' Indonesia. I l 30 agosto 1999,sotto la pressione internazionale, viene indetto unreferendum di autodeterminazione al quale lapopolazione con diritto al voto afflu isce in massa: irisultati sono favorevol i a l l ' indipendenza ma questadecisione popolare porta ad una nuova ondata direpressione di cui sono protagonisti l 'esercitoindonesiano e le forze anti-indipendentiste.Secondo Noam Chomsky i soldati indonesiani " In unmese, (… ) hanno ucciso circa 2 . 000 persone,violentato centinaia di donne e ragazze, sfol lato trequarti del la popolazione, e demol ito i l 75% del leinfrastrutture del paese".Timor Est diviene a tutti g l i effetti una repubbl icademocratica solo i l 2 0 maggio del 2 002 ma nonsarà la fine del le violenze perché 4 anni dopo ungruppo di 600 soldati ribel l i cerca di prendere i lpotere con un tentativo di colpo di stato. Nel 2 008lo stesso gruppo di ribel l i fa l l isce in un attentatocontro i l presidente Hortas e i l premier Gusmão. I lpresidente rimane ferito e muoiono diversi ribel l i .Queste vicende storiche hanno profondamentesegnato la condizione attuale e i l percorso di

crescita del la nazione:ad oggi troviamoinfatti un'economiadebol issima con grossedifficoltà di ri lancio etra le più poveredel l 'Asia. I l tasso didisoccupazione sfiora i l70%; la sopravvivenzadegl i abitanti si basasoprattutto suagricoltura, pesca eaiuti del la comunitàinternazionale.Lo scarso redditonazionale provienedal la vendita dilegname e caffè ed

ultimamente anche dal lo sfruttamento del le risorsedi carburanti (petrol io e gas naturale) da parte dicompagnie straniere.Al di fuori del la capitale Di l i , troviamo unasituazione prettamente rurale nel la quale i l d iffici leaccesso al l 'acqua e le condizioni ig ieniche sonopreoccupanti .Ad aumentare le difficoltà del la popolazione anchei l cambiamento cl imatico che ha alterato i l ritmodel le piogge provocando diversi momenti di siccità.Possiamo anche aggiungere che le difficoltà al ivel lo globale derivanti dal la crisi economica degl iu ltimi anni non hanno giovato l 'economia timorensealtamente legata al dol laro.Un importante programma che si svi luppò nel 2 001è i l JSMP, che mira al monitoraggio del sistemalegale, con l 'obiettivo di seguire i l processo digiustizia per i crimini attuati contro la popolazionetimorense. Questo programma si è poi esteso eattualmente opera a tutto tondo sul pianogiudiziario. Una del le campagne più evidenti inquesto momento è quel la sul la violenza domesticae sul l 'urgenza di una legge in questo ambito.Una missione di pace ONU è ancora attiva nelterritorio. La sua presenza insieme a quel la di altreassociazioni internazional i è necessaria perl 'accompagnamento nel la transizione verso unfuturo migl iore. Certo è da dire che la sol idarietàavviene in due sensi : sappiamo che i timorensisono al legri , vivaci e nei loro occhi possiamocogl iere l 'ardore del la speranza di un popolo checon gran forza e volontà ha trovato la spinta per lal ibertà e l ' indipendenza.L'ardua esperienza ha insegnato tanto e di lavoroce n'è fare: insieme!

REPUBBLICA DEMOCRATICA DI TIMOR EST

ISU: 0,489 (162° posto, subito prima della Costad'Avorio)SUPERFICIE: 18.900 km2 (metà dell' Italia)POPOLAZIONE: 1 , 1 31 ,000. (approssimativamentecome nel Trentino-Alto Adige)DENSITÀ: 67 ab. /km²LINGUE UFFICIALI: tetum e portogheseRELIGIONE: cattolica (90%), seguono minoranzemusulmane (5%), protestanti (3%) , buddiste,induiste e animiste.PIL PRO CAPITE: 2.400/anno $ (179°)

Fonti dell'approfondimento: CIA “The worldfactbook, 2009” e ONU, “Human DevelopmentReport 2009”

TIMOR EST: IL PAESE CHE RISORGE

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GTV a Timor Est

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Raccontaci qualcosa di te!Mi chiamo Luis da Costa Ximenes. Nel 1999 holavorato come volontario per i l governo di XananaGusmão; nel 2 000 grazie ad una borsa di studio hopotuto continuare gl i studi in managementindustria le a Giava Orientale. Sono ritornato nel2 002 e nel lo stesso anno sono stato coinvolto nelCentro per la Risoluzione del Confl i ttoInternazionale (CICR) del la Columbia University:eravamo un piccolo gruppo che lavorava sul lacapacity bui ld ing del la società civi le (CSCB). I lprogetto si è concluso nel 2 003.Come è nata Belun?Belun è nata i l 12 giugno del 2 004 basandosi sullavoro del CSCB e io ne sono stato co-fondatore.Ci puoi raccontare qualcosa della tuaesperienza all ' interno di Belun?Durante i l mio lavoro con Belun mi sono accortoche imparo dal le comunità e condivido con loroquel lo che ho appreso: è una strada a due sensi .Certo, ci sono esperienze positive e meno positive:un'esperienza molto soddisfacente è stata quel la difaci l i tatore per l 'Open Space focal izzato sul dia logoper Timor Est; hanno partecipato migl ia ia dipersone e diverse ONG nazional i . Operare con lecomunità local i è una sfida: c'è bisogno di tempoper trovare soluzioni efficaci , ed è diffici le cambiarela loro mental ità affinché non abusino deifinanziamenti del la comunità internazionale.In che modo lavora Belun per sostenere losviluppo delle comunità locali?Belun opera su 3 l ivel l i . I l primo è lo svi luppo del lecapacità del le comunità attraverso progetti dicooperazione insieme ad altre ONG. I l secondo èsul la prevenzione dei confl i tti : si implementa unsistema di al larme rapido e risposta, si intervienesul ritorno degl i sfol lati innescando processi direintegrazione. L'ultima grossa fetta di lavoro siporta avanti a l ivel lo istituzionale andando adoperare sul le pol itiche di svi luppo.Belun opera con diverse realtà internazionali,

quali pensi siano i difetti e i pregi di questacollaborazione?Per noi è molto positivo interagire con attoriinternazional i perché apprendiamo nuovi metodi estrumenti di lavoro. È un grande valore aggiuntopoterci confrontare con le organizzazioniinternazional i perché in questa manieraconosciamo più da vicino qual i sono i temi chevengono affrontati a l ivel lo mondiale. Quel lo cherende diffici le i l lavoro è stare al passo con la pocaflessibi l i tà del le procedure - ad es. i finanziamenti .Quali pensi siano i punti di forza e didebolezza del progetto che stiamo portandoavanti insieme?Sono tanti i punti di forza: accrescere le capacitàdel la comunità attraverso la formazione,promuovere l 'ottica di genere nel l 'apprendimento,anche per quanto riguarda la consapevolezzaambientale in attività agricole e forestal i . C'è unarisposta ai bisogni del le persone! Pensando inveceal la sostenibi l i tà credo che sia troppo breve e che cisarebbe bisogno di più tempo e di un team con piùpersone per riuscire a coprire i 3 vi l laggi nei qual i silavora.Dopo i terribili fatti tra il 1999-2002, qualicambiamenti hai notato?Al l ' in izio i l paese era traumatizzato dal la violenzama quasi subito si è presentata la vogl ia dicominciare a migl iorare la qual ità di vita esoddisfare le necessità di base. Per quel che miriguarda sono cambiate tante cose: di punto inbianco stavo lavorando con organizzazioniinternazional i . Sono stato molto fortunato perché inquesto modo ho incrementato la mia capacità diaiutare lo svi luppo del la mia comunità.Raccontaci qualche leggenda, curiosità otradizione tipica di Timor Est. . .sappiamo cosìpoco!La cultura di Timor Est è molto legata al latradizione. Per esempio, la maggior parte del lepersone usa la legge tradizionale come Nahe BitiBo’ot o Tara Bandu che invitano la gente a sedersiinsieme e dialogare per risolvere i problemi del lecomunità. La decisione viene presa dal gruppo odal leader ed è sempre legata al comportamentodel le persone. Una risoluzione potrebbe esserequel la di chiedere scusa e ripagare la vittima conun bufalo. Sul lo sfondo c'è l ' insegnamento e lapresa di coscienza.

TIMOR EST: IL PAESE CHE RISORGE

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GTV a Timor Est

Data di fondazione: 2004Significato in Tetum: "amico"Dove opera: nei 13 distretti di Timor EstObiettivi: rafforzare la società civile, ridurrele tensioni, prevenire i conflitti e provvedereai servizi primari

BELUN

LA TESTIMONIANZA DELLA CONTROPARTE LOCALE

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IL PROGETTO

Località: Atauro

Associazione proponente: Santi Martiri Anauniesi

Controparte locale: BELUN

Periodo di implementazione: 2 009/2 010

Enti finanziatori: Provincia Autonoma di Trento

Destinatari: 576 famigl ie

Contesto: L' isola di Atauro si trova a 60 migl ia di distanza da Di l i , la capitale di Timor Est. La popolazioneè particolarmente svantaggiata e vive in condizioni di povertà. La sicurezza al imentare non è garantitadata la scarsità del l 'acqua e le attività agricole sono portate avanti sia nel le zone costiere che nel le zonepiù interne del l ' isola con mezzi precari e scarsi risultati . La pesca, oltre al l 'agricoltura, è una del le attivitàprincipal i , ma anche questa si svolge in condizioni precarie e con grossi rischi da parte dei pescatori . I lpesce non arriva ad essere venduto se non in piccole quantità nel mercato del vi l laggio principaledel l ' isola.

Descrizione: I l progetto prevede un approccio integrato di svi luppo rurale operando in tre settori :svi luppo agricolo ed agroforestale; svi luppo del la pesca; accesso al l 'acqua. Solo intervenendo in manieraintegrata si potrà garantire la sicurezza al imentare a tutte le 576 famigl ie che vivono nei 3 vi l laggiselezionati . I l progetto accanto al la fornitura di attrezzature per lo svi luppo agricolo e del la pesca,

interverrà con corsi di formazione e campagne disensibi l izzazione. In tutti i corsi di formazione, ma anche ingenerale nel l 'approcciarsi a l la popolazione, i l progettoappl icherà tecniche e metodologie atte al coinvolgimentodiretto del le donne, garantendo così l 'empowerment femmini lee maschi le in un'ottica di genere. Si svi lupperà un model lo diorti comunitari nel le zone vicino al la costa, si avvierannoattività agroforestal i e di conservazione del la terra, sisvolgeranno attività di formazione relativa al la conservazionedel la terra e nel l 'ambito del la pesca, si acquisteranno barche ereti , si creerà una cooperativa per poter faci l i tare i l lavoro digruppo e creare del le piccole attività di scala. Verrà attuato

anche uno studio sul la fattibi l i tà per la commercial izzazione aprendo un centro di stoccaggio. Inoltre, sicostruirà un sistema di distribuzione di acqua potabi le e per l ' irrigazione, con una formazione per lamanutenzione del le opere idriche e una campagna di sensibi l izzazione sul tema del l 'acqua.

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GTV a Timor Est

SICUREZZA ALIMENTARE AD ATAURO

COSA PUOI FARE TU: DONA PER LA REALIZZAZIONE DI QUESTO PROGETTO

Puoi effettuare la tua donazione sul conto corrente del l 'ass. Santi Martiri Anauniesi ,codice IBAN IT 42 N 08304 01819 0000 18331692 - Cassa Rurale di Trento, specificando la causale"Donazione per progetto agricolo ad Atauro".

70 € 5 kg di sementi di mais, cassava e

pisel l i per un contadino2 0 € Zappa, vanga e rastrel lo per un

contadino

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IL PROGETTO

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GTV a Timor Est

REALIZZAZIONE DI UN CENTRO DI AGGREGAZIONESOCIALE E DI ATTIVITÀ FORMATIVE

Località: Suco di Bidau Santa-Ana, subdistretto di Cristo Rey, Di l i

Associazione proponente: Gruppo di volontariato di S. Prospero

Controparte locale: Suco di Bidau Santa-Ana

Periodo di implementazione: 2 010/2 011

Enti finanziatori: Provincia Autonoma di Trento

Destinatari: popolazione residente nel la circoscrizione di Bidau Santa-Ana

Contesto: Bidau Santa Ana è un quartiere, situato nel la periferia ovest di Di l i , d i recenteurbanizzazione. Questa è avvenuta però senza la minima programmazione. I servizi fondamental icome acqua potabi le, fognatura ed energia elettrica sono ancora carenti . La situazione socialecreatasi dopo l ' indipendenza, caratterizzata da tensioni fra gruppi pol itici ed etnici , è ancora segnatada una certa instabi l i tà, anche se in via di migl ioramento

Descrizione: i l progetto prevede la ristrutturazione di un immobi le di proprietàpubbl ica, da anni in stato di degrado e inuti l izzato, per ricavarne un luogo diaggregazione sociale. L'edificio, infatti , vorrà essere la sede di attività cultural i eformative destinate al le categorie social i più bisognose del la circoscrizione, valea dire: giovani , donne e pescatori . Le iniziative formative comprendono corsi dia lfabetizzazione; educazione civica ed ambientale; conoscenza del territorio edel le risorse ambiental i per la promozione del turismo sostenibi le. Si prevedonoinoltre: un corso volto al migl ioramento del la capacità di gestione fami l iare;attività guidata di ricerca, documentazione ed informazione relativa al la storia eal le tradizioni local i e attività di animazione. Vi saranno anche corsi a carattereprofessional izzante per giovani ( informatica, inglese, real izzazione di prodottiaudiovisivi , ricerca attiva del lavoro e imprenditoria giovani le) e donne (tagl io ecucito, corso di preparazione al la costituzione di una cooperativa di produzione

e servizi nel ramo tessi le e del l 'abbigl iamento). L'obiettivo del progetto è quel lo di contribuire a farcrescere nel la popolazione la consapevolezza nel le proprie risorse e nel la propria capacità dimigl iorare le proprie condizioni di vita e lavoro.

COSA PUOI FARE TU: DONA PER LA REALIZZAZIONE DI QUESTO PROGETTO

Puoi effettuare la tua donazione sul conto corrente del l 'ass. San Prospero, codice IBAN IT 86 Z08167 34401 000001044019 - Cassa Rurale Ol le - Samone - Scurel le, specifizando nel la causale"Donazione per progetto formazione professionale a Dili" .

60€ Corso di alfabetizzazione per

1 pescatore400€ 1 computer per lo Spazio

Multifunzione di Bidau Sant'Ana a Di l i

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Con l ' intervista doppia vi presentiamo dueassociazioni trentine che, insieme a GTV e Belun,operano a Timor Est: l 'Associazione Santi MartiriAnauniesi e i l Gruppo di Volontariato di SanProspero. Ma prima ricordiamo anche l ' impegnodegl i Amici del la Neonatologia Trentina,associazione più volte partner di GTV. Anche ANT haoperato a Timor; dopo la guerra tra i settori piùcolpiti vi era quel lo medico: l ’ idea al la base delprogetto era quel la di portare le macchine e i lmodel lo di organizzazione neonatale svi luppato in

Vietnam anche a Timor Est,perché questa nazione ha incomune con i l Vietnam alcunecaratteristiche (paese poveroche esce da una guerra,

scarse capacità del personale, necessità dimacchine sempl ici ma efficaci) . Vale la penaraccontare in breve l ' iniziativa, anche se conclusa.Si mirava a provvedere al la formazione completa(medica e tecnica) di due dottori e due infermieredel l ’Ospedale Nazionale. I l Ministero del la Sanità diTimor, convinto del la val id ità del l ’ iniziativa, hamandato a proprie spese un medico di ciascunospedale distrettuale per partecipare al laformazione e migl iorare la capacità di interventoneonatale di urgenza. Sono alcunimesi che l ’ospedale di Di l i haricevuto le macchine e laformazione, e i risultati stannoarrivando: ANT ha fatto ladifferenza.

Piergiorgio

Associazione di volontariato SS.Martiri Anauniesi (ASMA)

Presidente

Nel 2 008

Per l ’esigenza di supportare in modopiù organico alcune attività di

assistenza del la parrocchia intitolataai SS. Martiri d’Anaunia Sisinio

Martirio ed Alessandro

Molti sono pensionati . Altri impiegatinei settori più svariati . Pochi ig iovani , anche se speriamo di

coinvolgerl i d i più

Presso l ’abitazione del presidente

Siamo impegnati nel progetto“Svi luppo rurale integrato per lasicurezza al imentare ad Atauro –

Timor-Est”. Ora abbiamo presentatoi l progetto “Campagna di ig iene e

salute e servizi ig ienici integrati perle scuole di Anartutu un vi l laggio di

Atauro”

Alcuni soci gestiscono la “CasaArcobaleno”, che ospita donne

immigrate in situazioni precarie.Altri sono impegnati nel l ’assistenza

del dormitorio pubbl ico maschi le.

Timor-Est non l ’abbiamo scelta noi .È stata Timor a scegl iere noi anzi è

stato Chico a farci amare Timor.

Nome

Nome associazione

I l tuo ruolo nel l 'associazione

Quando è nata l 'associazione

Perché è nata

Chi ne fa parte

Dov'è la sede

Cosa fa l 'associazioneal l 'estero

Cosa fa l 'associazione in Ital ia

Perché Timor Est

Enrico

Gruppo di Volontariato di SanProspero

Presidente

Nel 2 008

Per i l desiderio di alcune personedi svi luppare progetti di sol idarietà

internazionale e dal latrasformazione di una precedente

associazione

2 5 persone fra cui pensionati ,studenti universitari , insegnanti ,

impiegati , casal inghe

Presso la Casa di accogl ienza“A. M. A. ” di Borgo

Porta avanti un progetto per lareal izzazione di un centro di

aggregazione sociale e diformazione professionale in unsobborgo di Di l i (Timor Est) – e

finanzia borse di studio per duestudentesse di medicina di Timor

Est

Raccogl ie fondi per le spese delprogetto.

Alcuni di noi conoscevano Chico,punto di riferimento per iniziative

di sol idarietà internazionale

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GTV tra Timor Est e Trentino

LE REALTÀ TRENTINE A TIMOR EST

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Nel la vita faccio l ’agronomo per la Fondazione E.Mach dove mi occupo di consulenza al le imprese nelsettore primario (agricoltura) ed in generalenel l ’agroal imentare in ambito igienico-sanitario. Almondo del la cooperazione sono approdatocasualmente, quando i l mio Direttore mi parlò del larichiesta di un agronomo da parte di GTV per unprogetto ad Atauro. Fino ad al lora, di Timor Est, nesenti i parlare dai mass media credo al la fine del ’99,quando avvenne lo sbarco sul l ’ isola del la forza diinterposizione INTERFET e l ’ insediamentodel l ’Autorità transitoria del le Nazioni Unite, aseguito del genocidio che si stava perpetrandosul l ’ isola. Del l ’esperienza fatta a Timor, alcune cosemi hanno colpito più di altre; tra queste, la vogl ia diemergere dal l ’obl io testimoniatadal fermento di alcuni percambiare le cose, pur nonessendo certi dei mezzi con cuifarlo. Ma ricordo anche label lezza del le persone, nelsenso più ampio. La lorocordial i tà ogniqualvolta ci siincontrava per strada e con unsorriso ci salutavano e sispingevano ad augurarci labuona notte. Rimasiimpressionato dal la grande forza di una sposa diAnartutu nel l ’a l lontanare di casa i l marito perchéalcol izzato, in un contesto sociale fortementepatriarcale; le decine di bambini urlanti che misaltavano addosso per guardare nel lo schermo del lamia Nikon o i l loro sorriso contagioso quando,rincorrendomi, mi chiamavano: “malai , malai… ” chein tetum significa straniero. Ricordo i numerosiedifici bruciati e sparsi un po’ ovunque e l ’odoreacre di bruciato; l ’ incontro con una bambinasospettosa e la sua famigl ia che viveva in una diqueste rovine a Di l i . Ma la cosa che più mi hacolpito, sono stati i bambini del l ’ospedale di Baucau.Lì rimasi veramente scosso.Da un punto di vista operativo è invece apparso

chiaro come chi debba operare nel settore èchiamato a prendere del le decisione in un lasso ditempo piuttosto breve laddove ogni cosa risultanovità e quasi sempre è molto distaccata e dissimi ledal la realtà in cui siamo abituati . Al le volte, e questonasce dal la mia esperienza, si può cadere nel latentazione di credere che i l progresso, inteso comequal ità del la vita, passi attraverso i l cemento, masono convinto che uno svi luppo funzionale passiprima di tutto attraverso lo svi luppo culturale, laformazione e l ’ informazione. Penso che chi operanel settore debba possedere un grande carico disensibi l i tà intesa a 360 gradi . Ora, quando penso aTimor, sono attraversato da numerose sensazionidiffici l i da esprimere. Una curiosità in particolare,

però, mi segue a tutt’oggi , ma èuna cosa del tutto viscerale: nelviaggio da Baucau a Di l i , ci siamoimbattuti in una rovina sul laspiaggia del la quale sonorimaste in piedi solo due del lequattro pareti . I muri eranoingial l i ti dal fuoco cheverosimi lmente l i aveva anneritie poi sommariamente ripul itidal le piogge monsoniche.Sembrava di vedere una quinta

teatrale priva di colori appoggiata sul la sabbiabianca del l ’oceano, a pochi metri dal l ’acqua. Su diuna del le pareti ancora in piedi , si trovava unagrande finestra divelta dal le fiamme dei soldatiindonesiani che dava un’ inusuale prospettiva su unoceano inverosimi lmente saturo di colori . Sembravaun quadro impressionista appeso al muro. Uncontrasto metaforico assoluto tra ciò che èsuccesso, testimoniato da quel le muramonocromatiche ed una nuova visuale a colori .Ecco, porto con me quel l ’ immagine e la curiosità disapere se quel l ’ incontro abbia voluto suggerirmiqualcosa sul le speranze di questo popolo. Mipiacerebbe, un giorno, tornare per vedere come lecose sono cambiate.

MALAI , MALAI . . .

CONTINUA il programma di SOSTEGNO A DISTANZAI l programma "Sostegno A Distanza" è rivolto a bambini del Nord del Vietnam che versano in serie difficoltà e che perquesto non possono andare a scuola.GTV crede che un bambino senza istruzione sia un adulto senza futuro.

Per questo i l progetto di sostegno a distanza, grazie al quale diamo a questi bambini un avvenire, paga le tassescolastiche, compra i l materiale necessario, la divisa scolastica e vestiti nuovi , fornisce al la famigl ia 90 kg di riso ognitre mesi (garantire un sostentamento anche al l ' intera famigl ia significa compensare la mancanza del lavoro delbambino nei campi) e fa un regalo per i l Tet, i l capodanno vietnamita.L' importo richiesto è di 2 40 euro l 'anno, per un impegno di due anni .Chi aderisce al programma ha la possibilità di scrivere al bambino, che risponde con lettere e disegni.Per garantire la massima trasparenza facciamo presente che il 1 0% dell' importo sarà trattenuto per le speseamministrative. La quota rimanente è assolutamente sufficiente per raggiungere gli obbiettivi indicati.Per richiedere il modulo di adesione e/o per maggiori informazioni: [email protected] oppure 0461 .986696

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GTV tra Timor Est e Trentino

Luca Brentari

Page 9: Gtv notizie 2010 1 nuovo 02_web

I l GRUPPO TRENTINO DI VOLONTARIATO - GTVe l 'associazione AMICI DELLA NEONATOLOGIA TRENTINA

vi invitano al l '

ASSEMBLEA ANNUALE

che si terrà venerdì 21 maggio 2010 alle ore 17 presso la Fondazione Cassa diRisparmio Trento e Rovereto, in via Calepina, 1- Trento.

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GTV in Trentino

VVII AASSPPEETTTTIIAAMMOO NNUUMMEERROOSSII AA

EENNTTRRAAMMBBEE LLEE IINNIIZZIIAATTIIVVEE!!

Page 10: Gtv notizie 2010 1 nuovo 02_web

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Sostienici

SCHEDA DI ADESIONEI l sottoscritto, preso atto del le final i tà del l 'Associazione:

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chiede di ricevere gratuitamente "GTVNotizie" , senza iscriversi al l 'Associazione

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CAP -Local ità. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Telefono. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .e-mai l . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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10 maggio/19 maggio

Istituto Agrario San Michele all'Adige

Via Mach, 1

24 maggio/2 giugno

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