Gruppo Aviva Codice Etico Aziendale 2017 · Impegnandoci a rispettare questi standard e queste...

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Gruppo Aviva Codice Etico Aziendale 2017

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Gruppo Aviva

Codice Etico Aziendale 2017

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Indice

Titolo Pagina 1. Un messaggio da Sir Adrian Montague, Presidente di Aviva plc 3

2. Premessa 4

3. Introduzione 5 4. Applicazione del codice: 6

a. Che cosa significa per i dipendenti Aviva? b. Come segnalo un problema?

5. Principi alla base dell'etica di Aviva: 8

A. Agire con integrità B. Lotta ai reati finanziari

a. Collusione e corruzione b. Frode c. Facilitazione all’evasione fiscale d. Abuso di mercato e. Riciclaggio di denaro f. Sanzioni

C. Svolgere le attività in modo equo: a. Omaggi e intrattenimento b. Relazioni con fornitori e terzi c. Conflitti d'interessi

6. Trattare i clienti con correttezza 13

7. Rispettare la riservatezza delle informazioni e le norme sulla concorrenza 14 8. Informazioni accurate e trasparenti 15 9. Rispetto delle nostre responsabilità verso le persone, la società e l'ambiente 16 10. Divieto di donazioni di natura politica 17 Appendice 1 - Business standard di Gruppo 18 Appendice 2 - Normativa di riferimento 18 Appendice 3 – Integrazione per le società italiane del gruppo Aviva ai sensi del d.lgs. 6 giugno 2001 n. 231 19 Attuazione e rispetto del codice 21

Il codice Etico Aziendale di Aviva è stato rivisto e vagliato dall’Insitute of Business Ethics

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1. Un messaggio da Sir Adrian Montague, Presidente di Aviva

In Aviva, i nostri valori – cura delle persone, eliminare la complessità, porre le basi per il futuro e cercare

sempre di migliorarsi – sono alla base di come operiamo e agiamo come guida ogni qual volta prendiamo

una decisione. I nostri valori hanno l’ambizione di passare questo messaggio: comportarsi eticamente e

responsabilmente è essenziale per raggiungere il successo. Agire responsabilmente nel lungo periodo ci

consente di essere sempre presenti per i nostri clienti durante tutta la loro vita fornendo un contributo

positivo alle nostre comunità.

Il Nostro Codice Etico ci aiuta quindi ad applicare i nostri Valori, a stabilire una serie di principi per aiutarci a prendere le decisioni di tutti i giorni e a guidarci ad agire.

Impegnandoci a rispettare questi standard e queste regole anche noi collaboriamo ad accrescere la nostra

reputazione e a dare a noi stessi la migliore possibilità di venire considerati degni di fiducia ed essere

rispettati. Aderire al Codice Etico non è negoziabile e io, nonché i colleghi del Board, concordiamo tutti su questo punto. Ti chiediamo pertanto di leggere, comprendere e firmare la tua accettazione al Codice ogni anno, in alternativa qualsiasi bonus che ti spetterebbe sarà trattenuto e potresti incorrere in ulteriori sanzioni disciplinari.

Nessuno verrà criticato per una qualsiasi perdita di business dovuta all’adesione al Codice. Allo stesso

modo, nessun membro dello staff verrà penalizzato quale conseguenza per aver riportato una violazione o

una sospetta violazione degli standard in Aviva. Io quindi incoraggio ciascuno a riportare sinceramente

qualsiasi preoccupazione riguardante comportamenti o decisioni che vengono percepite come non etiche e in

contrasto con il Codice. Se hai qualsiasi domanda, ponila pure al tuo manager o direttamente al direttore del Group Corporate Responsibility.

Sir Adrian Montague

Chairman

Agosto 2017

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2. Premessa L’adozione del presente Codice Etico da parte di Aviva, oltre a definire i principi etici ai quali si ispira il Gruppo, consente anche di prevenire condotte devianti di cui la Società può essere chiamata a rispondere ai sensi della normativa italiana, in particolare del D.Lgs. n. 231/2001 (responsabilità amministrativa delle persone giuridiche e delle società) e dell’articolo 325 del D.Lgs. n. 209/2005 (Codice delle assicurazioni private). Per questa ragione, il Codice Etico va osservato non solo in quanto normativa aziendale, ma anche perché risponde ad obblighi e standard etici richiesti dalla stessa Legge italiana. In particolare, il Codice Etico definisce regole comportamentali cui il personale deve attenersi, disciplina le situazioni di potenziale conflitto di interesse e prevede azioni correttive adeguate, nel caso di deviazione dalle direttive e dalle procedure approvate dal vertice, o di infrazione della normativa vigente e dello stesso Codice etico. Nell’Appendice 2 sono riportati i principali atti normativi italiani che riguardano gli standard etici e comportamentali cui i dipendenti italiani devono uniformarsi: vi invitiamo a leggere questo Codice Etico anche in relazione a tale normativa. In particolare evidenziamo come nella normativa di riferimento sia incluso il Regolamento di disciplina del Gruppo Aviva in Italia che fornisce dettagli sulle azioni disciplinari previste in caso di comportamenti difformi dagli standard etici e comportamentali del Gruppo Aviva; allo stesso tempo evidenziamo come il Codice Etico è ricompreso nell'insieme degli strumenti fondanti del Modello di Organizzazione e Gestione ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 (di seguito anche “Modello”); all'interno del Modello una specifica sezione definisce il sistema disciplinare e sanzionatorio applicabile al personale Aviva, a collaboratori esterni, intermediari/ partner commerciali, ad Amministratori e Sindaci.

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3. Introduzione Come dipendenti Aviva ci è richiesto di rispondere ai più alti standard di condotta aziendale e di gestire e portare avanti le nostre attività secondo i rigorosi standard etici, professionali e legali. Gli standard previsti in questo codice si applicano a tutte le attività di Aviva a livello globale e ci aspettiamo norme analoghe dai nostri partner commerciali. Il codice etico aziendale è applicato a tutti i rapporti di affari del Gruppo. Non vuol essere una guida esaustiva di norme e regolamenti; piuttosto il suo scopo è di stabilire un insieme condiviso di principi giuda, sostenuti dalle policy e dagli standard di tutto il Gruppo e promuovere l’attività in conformità con questi standard. Inoltre, ci aspettiamo che lo staff di Aviva Investors si attenga al codice Etico di Aviva Investors in aggiunta a questo codice. I principi e gli standard enunciati nel codice sono fondamentali per Aviva. Il mancato rispetto del codice può causare licenziamento o altri provvedimenti disciplinari.

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4. Applicazione del Codice - Che cosa significa per i dipendenti Aviva?

In qualità di dipendenti Dobbiamo attenerci ai principi del Codice (analogamente ai fornitori e chiunque altro agisca a nome del Gruppo). Dobbiamo conoscere bene il Codice, leggerlo e firmarlo per approvazione entro il 31 dicembre di ogni anno. Se non lo facciamo, ogni premio eventualmente maturato verrà automaticamente trattenuto dall'azienda e potremmo essere esposti ad ulteriori misure disciplinari. I dipendenti di Aviva Investors devono rispettare anche quanto previsto nel Codice Etico di Condotta Aviva Investors oltre al presente Codice. In qualità di People Manager Dobbiamo dare l'esempio e incoraggiare attivamente i comportamenti responsabili. Ci assicuriamo che ogni anno i colleghi leggano, comprendano e accettino il Codice e, ove necessario ricordino che, qualora non lo facciano, ogni premio eventualmente maturato verrà automaticamente trattenuto dall'azienda e potrebbero essere esposti ad ulteriori misure disciplinari. Dobbiamo assicurarci che i dipendenti possano svolgere le attività in un ambiente aperto e trasparente, in linea con i principi del Codice. Riportiamo legittime preoccupazioni di comportamenti inadeguati o sospetti di comportamenti errati al capo dell’unità operativa, al GIFA (Group Investigations&Forensic Audit) oppure a Right Call, in conformità al Modello. Non dobbiamo cercare di investigare un potenziale episodio di non conformità. In qualità di responsabile delle Business Unit In qualità di Direttori delle Business Unit in Aviva, siamo responsabili della conformità all'interno di ciascuna Business Unit. Dobbiamo sostenere attivamente la promozione di Right Call e assicurarci che il Codice venga condiviso da tutti i dipendenti e stakeholder della Business Unit e le relative controparti quali ad esempio partner e fornitori. Ci assicuriamo che: - tutti i nuovi dipendenti abbiano una copia del Codice e abbiano accesso o sappiano dove reperire le policy, il Modello e i Business Standard a supporto del Codice; - l'azienda mantenga l’evidenza dell’accettazione firmata da tutti i dipendenti ogni anno;

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- tutti i dipendenti siano a conoscenza del fatto che devono firmare l’accettazione del codice entro il 31° dicembre di ogni anno; qualora non lo facciamo, ogni premio eventualmente maturato verrà automaticamente trattenuto dall'azienda; potrebbero altresì essere esposti ad ulteriori misure disciplinari. - Come segnaliamo un problema?

Il nostro obiettivo è di operare secondo i più alti standard d’integrità aziendale ed onestà mentre svolgiamo la nostra attività. Di conseguenza, ci aspettiamo che qualsiasi dipendente che sia consapevole di una condotta che ricade sotto questi standard, segnali il problema. Ove possibile, i problemi dovrebbero essere riportati prima ai People Manager. Per i dipendenti Aviva, è importante che i valori previsti per proteggere l'azienda e i clienti siano rispettati. • Attraverso il “Care more” definiamo i problemi, li risolviamo, segnaliamo quello che c’è di sbagliato e

non permettiamo alla paura di prendere il sopravvento su ciò che è giusto • Con il “Never Rest” ci sforziamo continuamente di migliorarci • Prendendo le decisioni giuste possiamo creare un lascito di cui essere fieri negli anni a venire. Se hai un dubbio su comportamenti scorretti o sospetti in Aviva, agisci subito e segui questi semplici passi. Che cosa segnalare Segnaliamo ogni dubbio relativo a comportamenti scorretti all'interno di Aviva, quali: • mancato rispetto degli obblighi legali (inclusa la commissione di reati) • errori giudiziari • pericoli per la salute, la sicurezza o l'ambiente • frodi o illeciti contabili • facilitazione all’evasione fiscale • corruzione • abuso di mercato • violazione dei diritti umani (inclusi schiavitù e lavori forzati nell'attività o lungo la catena di fornitura) • bullismo e molestie • violazione delle policy, del Modello e delle procedure di Aviva • comportamenti che danneggiano o possono danneggiare la reputazione o la solidità finanziaria di

Aviva • relativo “insabbiamento” a prescindere dal fatto che le informazioni siano o meno riservate. Abbiamo incluso alcuni esempi nella brochure Right Call. La brochure è scaricabile dal sito Right Call su Aviva World. Quando segnalare Segnaliamo un problema non appena abbiamo un sospetto ragionevole e legittimo. Non cerchiamo di investigare da soli né cerchiamo di provare se i nostri sospetti sono ben fondati; se i nostri timori sono ragionevoli e legittimi, non importa se alla fine si riveleranno sbagliati.

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Come segnalare Incoraggiamo ciascuno a segnalare apertamente un problema parlandone con il proprio Line Manager. Se non siamo nella posizione di farlo (ad esempio, se i nostri timori riguardano il nostro Line Manager) o se abbiamo già segnalato il problema al nostro Line Manager ma non pensiamo che esso sia stato preso nella dovuta considerazione, possiamo contattare Right Call, un servizio indipendente di segnalazione degli illeciti che garantisce la riservatezza e protegge da ogni tipo di rappresaglia. Right Call è un servizio gratuito disponibile 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana che offre la possibilità di fare la propria segnalazione nella propria lingua. Noi possiamo contattare il servizio Right Call attraverso: E-mail: [email protected] Sito web: http://www.expolink.co.uk/rightcall Telefono: Canada 1855 223 2807 Francia 0800 918 479 Hong Kong 800 908 589 Irlanda (Eire) 1800 806 186 Italia 800 797 552 Spagna 900 974 481 Regno Unito 0800 915 4043 Come Aviva protegge i propri dipendenti Non possiamo lasciare che la paura ci impedisca di fare ciò che è giusto e se veramente siamo convinti che si sia verificato un illecito e lo vogliamo segnalare, saremo protetti da qualsiasi trattamento sfavorevole. Se crediamo di essere vittime di conseguenze sfavorevoli, mettiamoci in contatto con il Group Investigations and Forensic Audit (GIFA) o il Head of Internal Audit, il quale ordinerà un'indagine indipendente. Se segnaliamo un problema che potrebbe essere infondato Non importa se facciamo un errore, la cosa importante è agire secondo motivazioni legittime. Tuttavia, questa garanzia non si estende a chiunque segnali problematiche pur sapendo che sono infondate o con dolo; un dipendente che sia scoperto in tale attività sarà soggetto a misure disciplinari. Segnalazione esterna Nel Regno Unito la Financial Conduct Authority e la Prudential Regulation Authority prevedono l'uso di procedure di segnalazione e denuncia. Possiamo fare una segnalazione agli enti preposti in qualsiasi momento. Non è necessario che prima si informi Aviva o Right Call e, se si vuole, si possono utilizzare i due canali simultaneamente. Le informazioni sui processi di segnalazione degli Enti regolatori sono disponibili sui rispettivi siti web: FCA: https://www.the-fca.org.uk/whistleblowing PRA: http://www.bankofengland.co.uk/pra/Pages/contactpra/whistleblowing.aspx Per ulteriori informazioni sul processo, consultare il Whistleblowing Charter alle pagine Right Call e Group Investigations and Forensic Audit di AvivaWorld.

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5. Principi alla base dell’etica di Aviva

A. Agire con integrità

Che cosa è richiesto da parte nostra? Siamo tenuti a rispettare i più severi standard di etica, integrità e onestà. Il mancato rispetto del Codice può causare il licenziamento o ulteriori misure disciplinari. Siamo tenuti ad operare sia da un punto di vista personale che professionale in conformità con tutte le leggi e normative applicabili al mercato in cui operiamo e secondo i valori e gli standard del Gruppo Aviva. Dobbiamo osservare, sia in astratto che in concreto, tutte le leggi e normative applicabili al fine di rispettare i principi connessi all’ integrità professionale. Siamo tenuti a rispettare tanto nella sostanza quanto nella forma tutte le leggi e tutti i regolamenti in modo da mantenere i più alti standard di integrità di business. Perché è così importante? Ai fini della tutela dell'integrità delle attività di Aviva, dei suoi dipendenti e della reputazione del Gruppo, è fondamentale che agiamo con correttezza e secondo i precetti teorici e pratici di ogni legge e normativa applicabile. Scenario D: Nel paese in cui lavoro la legge non richiede un livello di conformità così elevato come quello del Gruppo - cosa devo fare? R: Gli standard di Gruppo sono i precetti minimi che si applicano alle attività e ai dipendenti di Aviva. Se c'è una differenza tra le politiche/standard di Gruppo e le leggi e normative locali, i dipendenti sono tenuti a seguire in ogni caso le regole di livello più elevato.

B. Lotta ai reati finanziari

Aviva ha un atteggiamento di tolleranza zero nei confronti dei crimini finanziari perpetrati da o attraverso Aviva, le sue attività, i dipendenti, nei rapporti commerciali con i clienti, partner commerciali, fornitori, agenti o altri terzi. Che cosa ci si aspetta da noi? Dobbiamo rispettare tutte le leggi e normative in materia di crimini finanziari. Vi sono sei tipologie di crimini finanziari alle quali Aviva vuole che tu faccia attenzione al fine di evitare la violazione, reale o apparente, dei relativi principi:

a) Collusione e corruzione (Bribery and corruption); b) Frode (Fraud); c) Facilitazione all’evasione fiscale (Facilitation of tax evasion);

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d) Abuso di mercato (Market Abuse); e) Riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo (Money laundering and terrosrist financing); f) Profili sanzionatori (Sanctions).

Vi sono anche ambiti in cui i dipendenti devono riportare alcune attività per aiutare Aviva a gestire il rischio di crimini finanziari. Come meglio specificato di seguito, tali ambiti includono: omaggi e intrattenimento, conflitti di interesse, contributi politici e benefici. Perché è così importante? Tra gli asset più importanti di Aviva c'è la reputazione di azienda integerrima ed equa. Nessuna transazione o cliente vale la reputazione di Aviva, né può esporre l'Azienda e i suoi amministratori, dipendenti e/o agenti al rischio di sanzioni penali, civili o amministrative, restituzione dei profitti o incarcerazione. I crimini finanziari possono ledere i clienti e gli azionisti, minare l'integrità del mercato e la fiducia degli investitori (ad es. abuso di mercato, che mina il principio per il quale tutti gli investitori devono ricevere le stesse condizioni) o addirittura sostenere il terrorismo. Aviva indaga e persegue agenti, dipendenti, direttori o altri sospettati di svolgere azioni e crimini finanziari presso o attraverso Aviva. a) Collusione e corruzione La collusione e la corruzione implicano l'offerta, la promessa, il pagamento, la cessione, la richiesta e l'accordo di ricevere valori, direttamente o indirettamente, da qualsiasi persona, al fine di indurla a svolgere il proprio ruolo in modo improprio. Aviva non tollera la collusione e la corruzione, verso o da parte di terzi. Offrire o accettare illegittimamente somme di denaro configura un reato non soltanto per il soggetto agente-persona fisica, ma anche per l’ente, se l’autore del reato agisce per conto di Aviva. Il UK Bribery Act 2010 ha una portata applicativa ampia e un’influenza giuridica molto estesa. Questa legge si applica al settore pubblico e privato e, per quanto di nostro interesse, si rivolge ad ogni persona agente a nome di Aviva. Ai sensi di questa legge, i dipendenti e gli amministratori del Gruppo possono essere perseguiti qualora venga pagata una tangente in qualsiasi luogo del mondo ad un pubblico ufficiale, a un'altra azienda o fornitore o terza parte per indurre un comportamento illecito a favore di Aviva. Che cosa ci si aspetta da noi? Rifiutiamo qualsiasi promessa/dazione di denaro o altra utilità in qualsiasi ambito delle attività e in ogni parte del mondo, anche da pubblici ufficiali o da qualsiasi altra persona avente poteri decisionali, anche in cambio di attività concesse ad Aviva e ai suoi agenti. Ci rifiutiamo di corrompere qualsiasi cliente o fornitore per trarne un vantaggio commerciale, compresi i pagamenti agevolati. Partecipiamo ogni anno alla formazione sull'identificazione dei rischi. Segnaliamo immediatamente ogni caso di sospetta corruzione al Group Investigations and Forensic Audit. Scenario: D: Devi firmare un contratto con un'autorità locale per la copertura assicurativa. Il pubblico ufficiale con il quale lavori ti informa che un altro assicuratore ha offerto un pagamento per privilegiare la propria offerta e ti chiede di fare lo stesso. Che cosa devi fare?

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R: Devi rifiutare la proposta e segnalare l'incidente al tuo superiore. Devi riportare l'incidente, come previsto nella formazione sulla corruzione. b) Frode Una frode può avere molte forme diverse. Per natura la frode consiste in atti ingannevoli volti a garantire un guadagno illecito o illegale, finanziario o di altra natura, o cagionare danni ad altre persone. Aviva è esposta al pericolo di frodi interne, ad esempio sulle spese o il furto di dati e proprietà dell'Azienda, e frodi esterne, ad esempio sulle sottoscrizioni o i sinistri. Che cosa ci si aspetta da noi? Tutti noi abbiamo la responsabilità di svolgere un ruolo attivo nelle attività antifrode e per questo dobbiamo rimanere sempre vigili. Se abbiamo il sospetto di una frode, dobbiamo segnalarla immediatamente in linea con il processo di escalation locale, al nostro superiore o a Right Call. c) Facilitazione all’evasione fiscale L’evasione fiscale è il non pagamento o il sotto pagamento da parte di un contribuente delle tasse dovute alle autorità competenti. Aviva può essere ritenuta responsabile penalmente se i suoi dipendenti o qualsiasi altra persona ad essa associata deliberatamente e disonestamente facilita l’evasione fiscale. Che cosa ci si aspetta da noi? Aviva proibisce rigorosamente che qualsiasi persona ad essa associata supporti, incoraggi o faciliti l’evasione fiscale. Dobbiamo agire con sincerità e integrità e segnalare ogni sospetto dell’evasione fiscale in linea con il processo di escalation locale (funzione Risk, funzione Compliance, il tuo diretto superiore o via Right call). d) Abuso di mercato L'abuso di mercato comporta che gli investitori finanziari subiscano svantaggi irragionevoli, direttamente o indirettamente, ad opera di altri. In generale l'abuso di mercato si manifesta nello svolgimento di attività di insider dealing, consumate o tentate; raccomandare a una persona o indurla all'insider trading; manipolare o tentare di manipolare il mercato o rivelare informazioni privilegiate in modo illecito. Che cosa ci si aspetta da noi? Gli amministratori, dipendenti, consulenti e agenti devono rispettare tutti i sistemi e controlli concepiti per mitigare e gestire il rischio di abuso di mercato. Gli amministratori, i dipendenti, i consulenti e gli agenti: • Devono agire con integrità rispetto alle informazioni ottenute e detenute a nome del Gruppo e devono fare attenzione ad evitare la divulgazione accidentale o involontaria delle stesse, in quanto ciò potrebbe danneggiare le attività del Gruppo, dei clienti o dei fornitori • Non devono svolgere operazioni con azioni di Aviva nel caso in cui ciò sia proibito ai sensi della Aviva Share Dealing Policy.

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• Non devono rivelare informazioni privilegiate a nessuno, salvo se assolutamente necessario nello svolgimento dei propri doveri. Se fosse assolutamente necessario rivelare tali informazioni, prima di farlo il destinatario deve essere informato e deve accettare la natura riservata delle informazioni, sottoponendosi alle stesse restrizioni di contrattazione e divulgazione. È responsabilità del dipendente assicurare che il Group Secretarial Department venga immediatamente informato del proprio accesso a informazioni privilegiate, in modo tale che venga aggiornata la lista di insider in possesso dell'FCA, laddove è necessario. • Non devono svolgere operazioni con titoli della società finché in possesso di “informazioni privilegiate” collegate alla stessa. Gli amministratori e alcuni dipendenti non possono svolgere operazioni con azioni di Aviva durante i cosiddetti “periodi chiusi” e, in altri momenti, devono ottenere l'autorizzazione prima di svolgere operazioni. Le operazioni con azioni da parte degli Amministratori e alcuni dirigenti devono essere annunciate esternamente e segnalate all'FCA. e) Riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo Il riciclaggio di denaro è il processo per il quale un individuo o l'organizzazione per cui opera cercano di nascondere o camuffare la vera origine e proprietà dei proventi di attività criminali, inclusi i fondi derivanti da vendita di droga, frode o corruzione. Il terrorismo può essere finanziato attraverso i proventi di attività criminali o attraverso fondi reperiti legittimamente. Che cosa ci si aspetta da noi? Dobbiamo fare attenzione a evitare di essere coinvolti o facilitare il riciclaggio di denaro da parte di o attraverso Aviva. Completiamo un'adeguata formazione in materia di riciclaggio, per essere coscienti dei rischi di riciclaggio nelle tue attività e segnalare ogni timore/sospetto di riciclaggio, come richiesto dalla nostra business unit e dal diritto locale applicabile. f) Sanzioni I governi e le organizzazioni multinazionali, incluse le Nazioni Unite, impongono sanzioni commerciali e/o economiche per proteggere gli interessi di politica estera e sicurezza interna. Le sanzioni possono colpire persone, organizzazioni, governi o agenzie governative; i rapporti commerciali che ne possono soffrire includono clienti, partner commerciali, distributori, addetti ai sinistri e altri. In generale, le attività con i destinatari di sanzioni sono severamente proibite. La violazione di queste leggi può essere di natura penale in alcune giurisdizioni, incluso il Regno Unito. Che cosa ci si aspetta da noi? Aviva ha un atteggiamento di tolleranza zero nei confronti della violazione di sanzioni. La nostra potenziale esposizione alle sanzioni dipende dal ruolo che ricopriamo. Dobbiamo partecipare alla formazione sulle sanzioni richiesta per il nostro ruolo, rispettare le leggi applicabili sulle sanzioni e i sistemi e controlli che Aviva implementa per assicurare la piena conformità. Si rinvia alla consultazione dei business standard “Financial Crime & Legal and Secretarial” per ulteriori informazioni relative agli ambiti di cui sopra.

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C. Svolgere le attività in modo equo:

a) Omaggi e Intrattenimento Che cosa ci si aspetta da noi? Dobbiamo fare il possibile per non essere influenzati da omaggi e offerte di intrattenimento nella nostra attività professionale con fornitori, promotori o altre terze parti. L'intrattenimento può far parte di un normale rapporto commerciale, ma è soggetto a limiti in termini di costo. Tutti i dipendenti Aviva sono tenuti a mantenere un registro degli intrattenimenti e omaggi ricevuti. Un intrattenimento del valore di 120 euro (o equivalenti in valuta locale) e premi per 30 euro o più (o equivalenti in valuta locale) devono essere registrati, anche se rifiutati. Perché è così importante? Accettare omaggi e intrattenimento sarà considerato corruzione ai sensi del UK Bribery Act 2010 e del US Foreign Corrupt Practices Act (FCPA) qualora questi siano troppo lussuosi o non proporzionati alla situazione. Accettare omaggi e intrattenimento in violazione delle presenti linee guida è una violazione grave per tutti i dipendenti di Aviva. Può inoltre essere un grave crimine ai sensi delle leggi citate e anche del Decreto Legislativo 231/2001. Scenario: D: Il contratto di un fornitore è prossimo al rinnovo. Il tuo principale fornitore ti invita un giorno alle corse e si occupa di pagare il viaggio, il cibo e le bevande. Devi accettare questo tipo di ospitalità? R: Se il contratto è prossimo alla scadenza, nessun tipo di intrattenimento verso o dal fornitore è accettabile. Anche se l'intrattenimento deve essere rifiutato, essendo il suo valore superiore a 120 euro, l'offerta deve essere segnata nell'apposito registro. b) Relazioni con i fornitori e terzi Che cosa ci si aspetta da noi? Oltre ad evitare offerte compromettenti di omaggi e intrattenimento, rispettare i termini dei contratti con i partner commerciali. I dipendenti di Aviva non possono acquistare beni e servizi da potenziali fornitori se una condizione di tale acquisto sia che il fornitore acquisti beni o servizi dal Gruppo. Perché è così importante? Crediamo che Aviva sia un partner commerciale affidabile grazie ai suoi rapporti onesti e trasparenti. È giusto garantire il rispetto dei termini commerciali dei nostri partner, ad es. pagare i servizi entro le tempistiche concordate, rispettare la riservatezza delle informazioni e applicare appieno i termini di licenza dei beni sottoposti a diritto d'autore, ad esempio i software. Dobbiamo informare tutti i fornitori, intermediari e promotori del nostro Codice Etico, dei nostri obblighi in qualità di partner commerciali di fiducia, in particolare circa le disposizioni del Decreto Legislativo 231/2001, della legge britannica Bribery Act del 2010 e della necessaria trasparenza nella commercializzazione e nella distribuzione dei prodotti.

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c) Conflitti d'interesse Che cosa ci si aspetta da noi? Dobbiamo evitare ogni situazione che possa condurre a un conflitto d'interessi reale o percepito con Aviva o i nostri clienti. Non dobbiamo sfruttare la nostra posizione presso Aviva, la nostra influenza o i beni e le risorse dell'azienda in modo da trarne beneficio personalmente o a favore di amici o parenti o dell'organizzazione per la quale lavorano, in quanto si creerebbe un conflitto di interessi con Aviva o i nostri clienti. Perché è così importante? Evitando i conflitti di interesse proteggiamo la reputazione di Aviva e il rapporto con gli altri. La fiducia e l'integrità sono un elemento importante nella conservazione della nostra reputazione di partner commerciale corretto. Evitando i conflitti di interesse, manteniamo la nostra integrità e la fiducia che i partner ripongono in noi. Per ulteriori informazioni, si rinvia alla consultazione dei Business Standard “Procurement and Outsourcing”, “Distribution Management Business” e/o Financial Crime.

6. Trattare i clienti con correttezza Che cosa ci si aspetta da noi? Dobbiamo sempre agire con integrità, considerando l'impatto che ogni decisione eserciterà sui nostri clienti. Tutti i clienti devono essere trattati equamente e con rispetto, le loro necessità devono essere alla base del modo in cui concepiamo i nostri prodotti. La comunicazione deve esser chiara, equa, non fuorviante (con un linguaggio chiaro) e deve esporre chiaramente i rischi e i benefici. Quando dai un consiglio, devi fare molta attenzione ad assicurare che tale consiglio sia idoneo alle circostanze in cui si trova il cliente. Dobbiamo ascoltare il feedback dei clienti e cambiare i prodotti, i servizi e i processi di conseguenza. Scenario: D: Un cliente ti contatta per lamentarsi di un aspetto del servizio. Che cosa devi fare?

R: Devi trattare il cliente con rispetto e ascoltare il suo reclamo. Devi registrare i dettagli e inoltrarli a chi di dovere, assicurandoti che riceva il reclamo. Perché è così importante? Aviva è autorizzata e soggetta alla regolamentazione della Financial Conduct Authority (FCA), il garante britannico del settore dei servizi finanziari. Il principio dell'equo trattamento dei clienti è centrale per il rispetto del programma normativo dell'FCA, che mira ad assicurare un mercato efficiente ed efficace per i consumatori. Le compagnie assicurative italiane sono, invece, autorizzate dall’Istituto per la vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS). Aviva deve essere in grado di convincere i responsabili interni della governance e l'FCA che stiamo operando secondo i principi della stessa FCA, e soprattutto - che nutre una cultura di rispetto ed equità per i clienti. Questi principi sono condivisi anche dalle Autorità di Vigilanza locali e quindi Aviva deve essere in

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grado di convincere gli organi societari delle Compagnie, l’IVASS e la FCA che, attraverso il Gruppo, sta operando in conformità con i principi commerciali richiesti dalle suddette Autorità. Per questi motivi Aviva ha deciso di redigere un codice di condotta per l’utilizzo dei dati dei clienti che trovate di seguito: “Codice di condotta per l’utilizzo dei dati dei clienti Il ruolo che noi di Aviva svolgiamo è “liberare le persone dalla paura di ciò che non conosciamo e di quello che ci può succedere” e ci comportiamo nello stesso modo anche quando trattiamo i tuoi dati personali. Diamo il massimo valore alla fiducia che ci concedi quando condividi i tuoi dati personali e ti assicuriamo che li terremo al sicuro, trattandoli in modo confidenziale. Scegliendo di condividere con noi i tuoi dati, ci consenti di fornirti un’offerta adeguata alle tue esigenze, ma solo se lo vorrai, esprimendo il tuo consenso. Ci assicureremo che tu abbia accesso ai tuoi dati personali e risolveremo tempestivamente qualsiasi preoccupazione tu possa avere a riguardo. Ogni giorno, in ogni momento, ti assicuriamo che quello che facciamo è svolto nel rispetto del quadro normativo vigente, siano essi leggi o regolamenti. Aggiorneremo il nostro codice di condotta costantemente per assicurarci di essere sempre in linea con le evoluzioni delle nuove tecnologie.

1. Non venderemo mai i tuoi dati personali.

2. Noi proteggeremo i tuoi dati personali, li custodiremo e li tratteremo in modo confidenziale

3. Condivideremo i tuoi dati solo previo tuo consenso.

4. Ci assicureremo tu possa accedere ai tuoi dati personali, in qualsiasi momento.

5. Utilizziamo i dati per prevenire ed individuare potenziali frodi a tutela dei tuoi interessi e della Compagnia; il

trattamento dei dati ed il loro utilizzo verrà svolto nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge e del principio

di riservatezza delle attività investigative.

6. Noi lavoreremo con te per risolvere immediatamente qualsiasi preoccupazione riguardo i tuoi dati personali.

7. Saremo lieti di condividere con te come utilizziamo i tuoi dati personali.”

7. Rispettare la riservatezza delle informazioni e le norme sulla concorrenza Che cosa ci si aspetta da noi? Dobbiamo sincerarci che né noi né Aviva siamo in possesso o utilizziamo informazioni riservate e materiale reperito indebitamente da terzi, incluso il materiale riservato di proprietà di un precedente datore di lavoro. Non dobbiamo discutere, condividere o ricevere informazioni riservate o commercialmente sensibili con o da concorrenti. Le informazioni commercialmente sensibili includono le informazioni che non sono di dominio pubblico, tra cui dettagli relativi a prezzi, premi, commissioni, costi, margini e strategie di distribuzione. Dobbiamo trattare tutte le informazioni che otteniamo su Aviva, in termini di attività, prassi, operazioni e dipendenti, come strettamente riservate e assicurarci di usarle solo in modo legittimo e nello svolgimento dei nostri doveri, utilizzando solo dispositivi approvati dall'IT di Aviva (ad es. non dobbiamo inviare dati di Aviva con il nostro account privato di posta elettronica).

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Durante o dopo il nostro rapporto di lavoro con Aviva non dobbiamo mai utilizzare le informazioni riservate a nostro vantaggio, né pubblicarle o rivelarle a terzi, senza un'autorizzazione specifica. Non dobbiamo mai utilizzare informazioni riservate ai danni o a pregiudizio di Aviva, i suoi dipendenti e partner. Perché è così importante? Tutti i dipendenti devono agire con integrità rispetto alle informazioni ottenute su Aviva nel corso del rapporto di lavoro. Lo scambio di informazioni commercialmente sensibili, in modo formale o informale, idonee a influenzare la politica o le decisioni di prezzo di Aviva o di altri può violare la legge sulla concorrenza. Scenario: D: L'organizzazione di un concorrente ti chiede di inviare tutti i nomi e i profili del tuo team, dicendo che intende creare un team simile. Accetti la proposta? R: Senza l'adeguata autorizzazione nessun dipendente può accedere, modificare, rivelare o usare qualsiasi informazione personale o riservata di Aviva salvo legittimamente previsto nei propri doveri. La privacy e la protezione dei dati richiedono elevati standard e prassi severe ai fini della gestione di informazioni personali. Dobbiamo sempre: • Ottenere, trattare e utilizzare le informazioni personali in modo lecito ed equo • Rivelare le informazioni personali solo a coloro che sono autorizzati a riceverle • Trattenere informazioni personali precise, rilevanti e aggiornate • Assicurare la sicurezza delle informazioni personali • Non trattenere informazioni personali eccessive o più a lungo del necessario • Trattare le informazioni nel rispetto dei diritti dell'individuo. Perché è così importante? I dati personali fornitici dai clienti e dipendenti sono essenziali per le nostre attività. Se non rispettiamo i principi di Protezione dei Dati, perdiamo la fiducia dei nostri clienti e ci potrebbe essere negato il trattamento di alcuni dati personali o potremmo addirittura incorrere in sanzioni. Per ulteriori informazioni, consultare il documento Global Data Protection and Privacy Specification allegato al Business Protection Standard.

8. Informazioni accurate e trasparenti Che cosa ci si aspetta da noi? Registriamo ogni transazione finanziaria in modo tempestivo e accurato ai sensi dei principi contabili generalmente accettati e delle leggi e normative applicabili. Ci assicuriamo che tutti i pagamenti e le transazioni siano corredate dalla corretta documentazione che identifichi e descriva chiaramente la loro natura e finalità.

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Garantiamo che tutti i fondi e saldi siano debitamente riportati nei libri contabili e nei registri delle varie società. Le prassi contabili che prevedono la cancellazione di voci o l'alterazione dei risultati celano la natura delle transazioni e alterano la sostanza delle stesse sono severamente vietate. Per ulteriori informazioni, consultare il Group Financial Reporting Business Standard.

9. Rispetto delle nostre responsabilità verso le persone, la società e l'ambiente Che cosa ci si aspetta da noi? Personale In qualità di realtà commerciale dobbiamo assicurarci che l'accesso a impiego, opportunità di sviluppo e promozioni sia: • Esente da discriminazioni sulla base di sesso, cambiamento di sesso, orientamento sessuale, gravidanza e maternità, stato civile, credo, colore della pelle, razza, religione, età, origine etnica, nazionalità, stato familiare o disabilità (sia essa fisica o mentale); • Basato sulla valutazione oggettiva di abilità, criteri applicabili alla posizione e leggi applicabili; • Nel caso di formazione e avanzamento di carriera, basato su necessità concordate. Prevenzione e protezione Aviva assicura un ambiente sicuro, garantito e sano per il personale e gestisce il rischio di fornitori, clienti e terzi presso le proprie strutture. Tutti i dipendenti sono incoraggiate a partecipare attivamente al raggiungimento di elevati standard di salute e sicurezza e devono collaborare con il management al fine di essere conformi ai propri doveri. Collettività In qualità di società responsabile, Aviva intende affrontare le sfide poste al personale e alla collettività. Lo facciamo agendo in modo responsabile nelle nostre comunità e amplificando il nostro impatto positivo attraverso analisi, esperienza e partnership. Il nostro approccio è guidato dalla strategia globale di sviluppo sociale. Canalizziamo il sostegno organizzativo e finanziario nelle varie comunità locali. Abbiamo a cuore la collettività. Condividiamo il nostro tempo e le nostre competenze facendo volontariato per le cause che riteniamo più importanti. Donazioni benefiche Qualsiasi iniziativa benefica deve contribuire al compimento della strategia di Community Development. Non autorizziamo partnership o donazioni benefiche che soddisfino i seguenti criteri: • In nome e per conto di persone fisiche. Le donazioni devono essere sempre versate direttamente sul conto di un'organizzazione benefica; • In nome e per conto di organizzazioni politiche; • Per progetti che promuovono la diffusione di credo religiosi o in cui i partecipanti/beneficiari debbano appartenere a una specifica religione;

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• Per sport estremi, ad alto rischio. La Due Diligence* su un ente benefico è sempre necessaria prima di concordare una donazione o una collaborazione. Ciò serve a valutare la natura dell'ente e il nostro approccio alla gestione del rischio. Le donazioni richieste da pubblici ufficiali sono vietate. C'è infatti un alto rischio che questo tipo di donazioni vengano considerate tangenti o pagamenti agevolativi ai sensi del UK Bribery Act del 2010. Ambiente Siamo a conoscenza e rispettiamo le normative ambientali locali. Aviva vuol dimostrare vera leadership nello sforzo di ridurre l'impatto sull'ambiente, in termini di attività della società e attraverso il proprio ruolo di investitore, acquirente (per Aviva e a nome dei clienti) e datore di lavoro. In tal senso tutti abbiamo la responsabilità di ridurre l'uso di risorse naturali (acqua, carta) e di energia, anche in relazione alle trasferte di lavoro, di minimizzare ove possibile la produzione di rifiuti e promuoverne il riciclaggio. Perché il nostro approccio alle persone, salute, sicurezza, comunità, donazioni e ambiente sono così importanti? Aviva vuole attirare e trattenere i migliori talenti nel tentativo di porre le basi di un organico sostenibile e di qualità. Abbiamo il dovere di rispettare la nostra reputazione societaria e l'elemento cardine di tale finalità è il nostro impegno in termini di responsabilità sociale. Abbiamo pubblicamente espresso l'impegno a ridurre il nostro impatto ambientale, a lavorare con i fornitori per farlo e ad essere trasparenti in ogni documento e comunicazione. Per ulteriori informazioni si rinvia alla consultazione dei Corporate Responsibility, Climate Change and Environment, People, and Health and Safety Business Standards. *Esiste un modello specifico per la due diligence che deve essere utilizzato per le donazioni e le collaborazioni a scopo benefico. Questo modello è disponibile presso il team di Responsabilità Sociale locale.

10. Divieto di donazioni di natura politica Che cosa ci si aspetta da noi? Non dobbiamo fare alcuna donazione politica o generare alcuna spesa per finalità politiche a nome di Aviva se non dopo aver richiesto l'esplicita autorizzazione alla Segreteria di Gruppo. Perché è così importante? La politica del Gruppo Aviva vieta le donazioni politiche. Le donazioni sono illegali in alcune giurisdizioni e altre hanno normative molto severe per assicurarsi che le donazioni siano pubbliche e approvate dalla società. Ai sensi della legge britannica Bribery Act 2010, alcuni pagamenti (nel Regno Unito o altrove) a

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candidati politici o persone aventi cariche amministrative elettive possono essere considerati come tangenti. Per ulteriori informazioni si rinvia alla consultazione delle linee guida “Group Legal and Secretarial Political Donations”.

Appendice 1 - Business Standard di Gruppo I seguenti Business Standard di Gruppo devono essere considerati in associazione con il Codice Etico Aziendale: • Responsabilità sociale, cambiamento climatico e ambiente • Reati finanziari • Reporting finanziario • Salute e sicurezza • Personale • Customer Experience • Approvvigionamento ed esternalizzazione • Controlli interni • Standard legale e segretariale • Codice Etico di Condotta Aviva Investors. Abbiamo letto e compreso i Business Standard e Policy applicabili al nostro profilo. Tutti i Business Standard e Policy di Aviva sono disponibili sull'Aviva intranet o sull'intranet locale. Ove appropriato, i dipendenti devono conoscere bene i documenti Whistleblowing Charter, AvivaShare Dealing, Policy. In alcuni casi le Business Unit possono essere soggette a ulteriori policy o linee guida locali per la conduzione delle attività in quello specifico Paese. Il management ha la responsabilità di assicurarsi che i dipendenti siano a conoscenza di tali policy.

Appendice 2 - Normativa di riferimento I dipendenti del Gruppo Aviva in Italia devono inoltre ispirare la propria condotta secondo i dettami delle seguenti normative interne ed esterne. Tra le principali che devono essere lette in relazione al Codice Etico Aziendale si segnalano: – Decreto Legislativo 209/2005 “Codice delle Assicurazioni Private” – Decreto Legislativo 231/2001 “Responsabilità amministrativa degli Enti” – Decreto Legislativo 196/2003 “Legge sulla Privacy” – Decreto Legislativo 81/2008 “Salute e sicurezza dei Lavoratori” – Regolamento ISVAP n. 20 del 2008 “Recante disposizioni in materia di controlli interni, gestione dei rischi, Compliance ed esternalizzazione delle attività delle imprese di assicurazione”; attualmente in corso di rivisitazione tramite il Documento n. 2/2017 di IVASS – Art. 2103, 2106, 2118, 2119 del Codice Civile

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– Art. 7 della Legge 300/1970 – Statuto dei Lavoratori – Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro – Disciplina dei rapporti fra le imprese di assicurazione e il personale dipendente non dirigente – Contratto Nazionale normativo ed economico per i Dirigenti delle Imprese Assicuratrici – Legge n. 604/1966 sui licenziamenti individuali – Regolamento ISVAP n. 39 del 2011 “Politiche di remunerazione” – Art. 2391 del Codice Civile rubricato “Interessi degli amministratori” – Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo delle società del Gruppo Aviva in Italia adottato ai sensi dell’art. 6, comma 1, lett. a) del Decreto Legislativo 231/2001 – Regolamento di disciplina del Gruppo Aviva in Italia – Aviva Group Policy & Standard (vedi Appendice 1).

Appendice 3 – Integrazione per le società italiane del Gruppo Aviva ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 Principi di comportamento 1. Rispetto della legge Nello svolgimento dell’attività professionale, si è tenuti a rispettare scrupolosamente le norme vigenti. In nessun caso il perseguimento di un presunto vantaggio per la Società può giustificare comportamenti illegali o scorretti. 2. Comportamento sul luogo di lavoro I dipendenti e i dirigenti svolgono con diligenza le proprie funzioni e perseguono gli obiettivi assegnati. I dipendenti e i dirigenti assumono atteggiamenti leali e trasparenti e adottano un comportamento esemplare e imparziale nei rapporti con i colleghi, i collaboratori, i fornitori e i clienti. I dirigenti curano, compatibilmente con le risorse disponibili, il benessere organizzativo della Funzione/Direzione cui sono preposti, favorendo l'instaurarsi di rapporti cordiali e rispettosi tra i collaboratori, assumono iniziative finalizzate alla circolazione delle informazioni, alla formazione e all'aggiornamento del personale, all'inclusione e alla valorizzazione delle differenze di genere, di età e di condizioni personali. I dirigenti assegnano il lavoro sulla base di un'equa ripartizione del carico, tenendo conto delle capacità, delle attitudini e della professionalità del personale a propria disposizione. I dirigenti valutano il personale assegnato con imparzialità e rispettando le indicazioni e i tempi prescritti per la valutazione. I dirigenti, nei limiti delle loro possibilità, evitano che notizie non rispondenti al vero quanto all'organizzazione, all’attività e ai dipendenti possano diffondersi. Favoriscono la diffusione della conoscenza di buone prassi e buoni esempi, al fine di rafforzare il senso di fiducia interno e, all’occorrenza, esterno nei confronti di Aviva. 3. Rapporti con la Pubblica Amministrazione Aviva adotta, nelle relazioni con la Pubblica Amministrazione e con enti che svolgono attività di pubblica utilità o di pubblico interesse o in ogni caso relative a rapporti di carattere pubblicistico, la più rigorosa osservanza delle normative comunitarie, nazionali e aziendali applicabili. I rapporti con la Pubblica Amministrazione e con enti che svolgono attività di pubblica utilità o di pubblico interesse o in ogni caso inerenti a rapporti di carattere pubblicistico sono improntati a criteri di veridicità, correttezza e trasparenza, a garanzia dell’autonomia, imparzialità e trasparenza delle relative decisioni. I dipendenti di Aviva che abbiano l’incarico di seguire una qualsiasi trattativa, richiesta, o rapporto istituzionale con la Pubblica Amministrazione non devono cercare di influenzarne impropriamente le decisioni, né tenere comportamenti

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illeciti, quali l’offerta di denaro o di altra utilità, che possano alterare l’imparzialità di giudizio del rappresentante della Pubblica Amministrazione. Costituisce comportamento illecito il ricorso a dichiarazioni o documenti alterati o falsificati, l’omissione di informazioni o, in generale, il compimento di artifici e raggiri, volti ad ottenere concessioni, autorizzazioni, finanziamenti, contributi da parte dell’Unione Europea, dello Stato o di altro ente pubblico. Le persone delegate a relazionarsi con le autorità di vigilanza e di controllo e con l’autorità giudiziaria improntano la loro condotta alla trasparenza, alla correttezza e al rigore, evitando comportamenti che possano essere interpretati in maniera fuorviante o, comunque, quali tentativi corruttivi e si astengono da qualsiasi dazione o promessa di utilità, diretta o indiretta. È considerata una violazione, oltre che della legge, del Codice Etico, l’induzione di qualsiasi soggetto, con violenza, minaccia o con offerta o promessa di denaro o di altra utilità, a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci davanti all’autorità giudiziaria. 4. Omaggi e ospitalità Nessun dipendente deve direttamente o indirettamente promettere, offrire o corrispondere somme di denaro o altre utilità (ad eccezione di doni di modico valore), allo scopo di compensare soggetti incaricati di pubblico servizio, o dipendenti da pubbliche istituzioni, o ancora rappresentanti di clienti o fornitori, per un atto del loro ufficio oppure per ottenere l’esecuzione di un atto contrario ai doveri del loro ufficio. Ai dipendenti è comunque vietato offrire omaggi o altre utilità che possano costituire violazioni di leggi o regolamenti o siano in contrasto con il Codice Etico o possano costituire un pregiudizio, anche solo di immagine, per il Gruppo. È parimenti vietato ai dipendenti accettare omaggi, regali o altri benefici che possano compromettere la loro indipendenza di giudizio o comunque farla apparire compromessa. Gli altri omaggi e ospitalità vanno gestiti nel pieno rispetto delle procedure aziendali pro tempore in vigore e adeguatamente segnalati in linea con le procedure, ai fini dei relativi registri. 5. Riservatezza delle informazioni Ogni dipendente ha l’obbligo della riservatezza sulle informazioni non pubbliche di cui è venuto a conoscenza per ragioni d'ufficio. È vietata la loro immotivata comunicazione a terzi, interni o esterni al Gruppo. Le informazioni riservate possono essere comunicate solo a coloro che devono venirne a conoscenza per svolgere il compito loro affidato. Sono considerate informazioni riservate quelle che si riferiscono alle strategie e attività aziendali, ai progetti, alle strategie commerciali e alle caratteristiche dell’organizzazione del Gruppo e dei soggetti con cui lo stesso opera. Le informazioni e i documenti riservati – quali, a titolo esemplificativo, i dati personali dei soci, dei clienti, degli assicurati, beneficiari, ecc., o i progetti, le strategie e il know-how del Gruppo – vanno con la massima diligenza custoditi e protetti in maniera adeguata e continua, secondo le istruzioni e le procedure previste nei settori per i quali siano state disciplinate. I dipendenti incaricati del trattamento di informazioni personali devono farlo nel pieno rispetto della normativa sulla “tutela dei dati personali”, seguendo scrupolosamente le istruzioni rilasciate dalle Società nella “lettera di incarico”. Gli “incaricati” sono autorizzati ad utilizzare solamente i dati strettamente necessari per l’esecuzione dei compiti loro affidati e per le finalità proprie della loro funzione. Le informazioni non possono essere duplicate o diffuse. I dati personali dei dipendenti sono trattati nel pieno rispetto degli obblighi di legge. 6. Uso dei beni del Gruppo Aviva Il personale è tenuto a operare con la diligenza necessaria per tutelare le risorse e i beni aziendali, attraverso comportamenti responsabili e in linea con le procedure operative predisposte per regolamentare l’utilizzo degli stessi, evitando utilizzi impropri che possano causare danno o riduzione dell’efficienza, o comunque in contrasto con l’interesse di Aviva.

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Parimenti, è cura del personale proteggere tali beni e impedirne l’uso fraudolento o improprio da parte di terzi o di dipendenti e collaboratori delle società del Gruppo. Il personale è autorizzato a utilizzare i supporti informatici e le connessioni a Internet aziendali per fini relativi al proprio impiego. E’ comunque ammesso un uso a scopo privato purché sia responsabile, limitato e non interferisca con il lavoro. È vietato mantenere programmi per elaboratore la cui installazione non sia stata autorizzata o violi diritti della proprietà intellettuale di terzi.

Attuazione e rispetto del Codice Tutti i destinatari del Codice Etico sono tenuti a rispettare e a fare osservare le disposizioni del Codice Etico stesso. L’osservanza dei principi del Codice deve considerarsi parte essenziale delle obbligazioni contrattuali del personale dipendente ai sensi e per gli effetti delle normative vigenti (art. 2104 del Codice Civile “diligenza del prestatore di lavoro”). Il Gruppo Aviva in Italia ha istituito canali di comunicazione efficaci sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione. Al fine di agevolare l’attività di vigilanza sull’efficacia del Modello, ogni Ente del Gruppo Aviva in Italia ha identificato nell’Organismo di Vigilanza (OdV), l’ente garante del rispetto e della corretta attuazione di quanto enunciato nel Codice Etico. L’OdV: – si confronta con le Funzioni competenti per stimolare adeguati percorsi di formazione; – chiarisce dubbi interpretativi e situazioni di dilemma etico; – raccoglie le segnalazioni di presunte violazioni; – provvede a svolgere le opportune indagini, riportandone alle Funzioni competenti l’esito e accertandosi che vengano comminate le sanzioni del caso; – garantisce la riservatezza sull’identità del segnalante, tutelando, da eventuali intimidazioni o ritorsioni coloro che in buona fede effettuino le segnalazioni di presunte o palesi violazioni. L’OdV deve essere informato, mediante apposite segnalazioni da parte dei Destinatari (e, ove del caso, dei Terzi) in merito ad eventi/ipotesi che potrebbero comportare la responsabilità della Società ai sensi del Decreto n 231/2001. A tal proposito, i Destinatari sono tenuti a segnalare all’OdV le notizie relative alla commissione, o alla ragionevole convinzione di commissione, dei reati o a pratiche non in linea con le procedure e le norme di comportamento emanate. In relazione a tali predette segnalazioni, valgono le seguenti prescrizioni di carattere generale: – il Dipendente che intenda segnalare una violazione - o presunta violazione - del Modello può contattare il proprio diretto superiore gerarchico oppure riferire direttamente all’OdV oppure usare il sistema “Right Call” di seguito illustrato; – tutti gli altri Destinatari del Modello che intrattengono rapporti con la Società, effettuano la segnalazione direttamente all’Organismo di Vigilanza. Con riferimento alle modalità attraverso le quali devono avvenire le segnalazioni, si precisa che: – i soggetti che intendono effettuare una segnalazione, possono scegliere se effettuarla in forma anonima o personalmente, fermo restando che quest’ultima modalità renderebbe più agevole l’attività di indagine che segue la segnalazione; – le segnalazioni devono dettagliare adeguatamente le circostanze relative alla presunta violazione del Modello, così da permettere una completa valutazione delle stesse da parte dell’OdV. La Società ha attivato i seguenti canali di comunicazione: – una casella di posta elettronica dedicata: [email protected];

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– un indirizzo al quale inoltrare la segnalazione scritta: Riservata personale al Responsabile della Funzione Compliance del Gruppo Aviva in Italia, via Scarsellini 14, 20161 Milano (MI); – il numero di “Right Call” attraverso le modalità previste nel Codice Etico e qui di seguito riportate per comodità: Indirizzo e-mail: [email protected] Sito internet: www.tnwinc.com/reportline//Aviva Numero telefonico Italy: 800 797 552 La Società si impegna a tutelare da eventuali intimidazioni o ritorsioni coloro che in buona fede effettuino le segnalazioni di presunte o palesi violazioni del Codice, perseguendo i responsabili con le azioni disciplinari di volta in volta applicabili. E comunque l’Organismo di Vigilanza vigilerà in tal senso. È impegno inoltre della Società far rispettare il presente Codice anche attraverso la puntuale applicazione delle sanzioni in conformità al sistema disciplinare previsto dai CCNL applicabili o dai contratti di riferimento stipulati con le relative controparti.