Graziella Dragoni - La gestione delle emozioni
-
Upload
corpomente -
Category
Education
-
view
16 -
download
0
Embed Size (px)
Transcript of Graziella Dragoni - La gestione delle emozioni

LA GESTIONE DELLE EMOZIONIL’apollineo e il dionisiaco nelle emozioni: due poli complementari
UNIVERSITÀ TELEMATICA “e-Campus”
Facoltà di Psicologia Corso Di Laurea in PSICOLOGIA
Relatore: prof. DANIELA BOSETTOTesi di Laurea di: Graziella Dragoni
Matricola numero 004018300
Anno Accademico 2013/14

APOLLO DIONISO

IDENTIKIT DELL’EMOZIONE
• Galimberti: l’emozione è una reazione affettiva intensa con insorgenza acuta e di breve durata determinata da uno stimolo ambientale. Lo stato emotivo provoca reazioni a diverso livello: somatico, vegetativo, psichico

QUANTE EMOZIONI!
• Classificate come primarie o secondarie, positive o negative, individuali e sociali; scopriamo il loro ampio spettro nella vita quotidiana e lungo le età degli individui.

Due poli dell’emozione
• Due aspetti analizzati: da un lato quello dell’alessitimia, come incapacità di provare e manifestare i propri stati emotivi, e dall’altro quello dell’empatia
e degli eccessi emotivi.

Alessitimia
• Incapacità di provare e manifestare i propri stati emotivi.

Aspetti alessitimici
• Strategie della comunicazione, sviluppo della flessibilità mentale e della creatività. rapporto con il cibo nel suo aspetto simbolico di chiusura.

Cura . Empatia
• Empatia è anche “avere cura” in senso pratico dell’altro, ma maggiormente è stabilire un regime relazionale costituito dalla partecipazione ai sentimenti e ai problemi, alla sofferenza e alle emozioni altrui.

• L’empatia viene definita come capacità di immedesimarsi in un’altra persona fino a coglierne i pensieri e gli stati d’animo. Ma non solo: rappresenta anche la base dell’autoconsapevolezza delle proprie emozioni.
Empatia

Neuroni mirror
• Il sistema mirror entra in azione nel momento in cui osserviamo il comportamento motorio di altre persone, ma non solo. Ha anche una funzione nell’imitazione, nella comprensione delle intenzioni e delle emozioni degli altri,
avviando una sorta di risonanza
dinamica e profonda che ritroviamo
nelle relazioni sociali e nell’empatia.

Fattori dell’empatia
Il ruolo del corpo nella comunicazione e quindi:
• il linguaggio non verbale,
• la gestualità, la mimica, la prosodia,
• la prossemica,
• la pratica della immaginazione e della visualizzazione

Il linguaggio gestuale
• Il linguaggio gestuale è usato dagli animali ma molto anche dall’uomo insieme al linguaggio verbale o anche in sua sostituzione.
• Le persone parlano con tutto il corpo, con gli occhi,
con il sorriso.

La mimica
Mimare significa riprodurre, attraverso espressioni facciali, un pensiero, un’emozione, un sentimento, un’azione.

La prosodia
• La prosodia è la scienza che studia i diversi modi di pronunciare i messaggi linguistici.
• Facciamo attenzione al suono delle voci, perché comunicano
emozioni.• Ascoltiamo il silenzio

La prossemica e la dimensione nascosta
• La prossemica studia gli atteggiamenti e le posizioni del corpo.
• C’è una dimensione nascosta costituita dall’insieme dell’apparato sensoriale che utilizziamo nei contatti con gli altri e che condiziona il nostro modo di re-agire.

Immaginare, visualizzare
• Per sentire l’altro è necessario incontrare l’altro, osservarlo, interessarsi delle sue emozioni, dei suoi sentimenti, dei suoi bisogni.. Occorre sviluppare
• capacità specifiche fra cui
• la capacità immaginativa,
• la visualizzazione, la simbolizzazione.

LA SIMBOLIZZAZIONE
• Micky, 3 anni : la palla rossa è la mamma, la verde è il mio papà. • Si avvia il processo di simbolizzazione…

Il sentimento sociale
• Il sentimento sociale è una necessità naturale dell’uomo per partecipare emotivamente alla vita dei suoi simili, per collaborare e contribuire al benessere generale.
• Bisogno di relazioni gratificanti.

LA BANCA DEL TEMPO Il Tempo è come una moneta che si può spendere, mettendo a disposizione degli altri ciò che ciascuno può e sa fare.

I lati oscuri dell’empatia
• I principali problemi sono rappresentati da una serie di condizioni che possono accadere:
• - la non reciprocità,
• - l’illusione dell’empatia,
• - l’empatia negativa.

Regolazione delle emozioni
Occorre la continua regolazione delle emozioni . L’accumulo eccessivo delle emozioni si ritrova in diverse patologie, classificabili come disturbi organici, del sistema immunitario, del comportamento, dell’umore.

La terapia del raccontarsi e dello scrivere
Lettera alla terapeuta. PERCHE’ SCRIVOIo scrivo…perché la testa mi scoppia per troppo sentireperché posso fare uscire il veleno dai miei pensieriperché sto male e perché soffrire è il mio destinoperché non sono un animale socialeperché mi sento speciale, ma mi sento solaperché non ce la faccio a passare sopra a certe situazioniperché sono emotiva, appassionata e permalosaperché le persone dicono “non posso” ma in realtà “non voglionoperché le persone mi raccontano ciò che vorrebbero provare… e non ciò che provano davveroperché mi affeziono sempre alle persone sbagliate, nel momento sbagliatoperché spero di ricordarmi quello che ho scritto e che questo mi aiuti a smettere di sbagliareScrivo perché dico che voglio scappare, ma in realtà resto Scrivo perché TU MI LEGGA!

Lo Psicodramma corporeo
• E’ un procedimento che mira alla soluzione di conflitti inconsci e alla espressione delle emozioni.
• Alcune tecniche:• Improvvisazione scenica• Gioco di gruppo• Inversione dei ruoli• Osservarsi allo Specchio• Le paure hanno un corpo

Le emozioni prendono corpo…
• «Improvvisamente si mise al centro della stanza. Noi tutti intorno a cerchio, a protezione, quasi a rappresentare il confine della scena, entro il quale c’era spazio esclusivo per il contatto personale con le più profonde risorse vitali. Chiuse gli occhi e iniziò una specie di danza al suono di una musica immaginaria, che solo lei sentiva.
• Con movenze di balletto, si mise a roteare con una leggerezza impensabile per il suo corpo, grosso e impacciato.»

La Distensione corpomente*
• La tecnica di DISTENSIONE CORPOMENTE* consta di alcune fasi da svolgersi in sequenza:
• LA FASE AGITA
• LA FASE IMMAGINATA
• L’INVENTARIO CORPOREO
• A ogni fase segue una verbalizzazione dell’esperienza, che può essere effettuata singolarmente o in gruppo, oralmente o per iscritto, anche tramite disegni.
• Dragoni G., Vincere con la mente, Elika Ed. Cesena, 2014

La fase agita
• contrazione/distensione, imperniata su una serie di esercizi che alternano attività e inattività a livello muscolo-corporeo.
• Esercizi di respirazione

La fase immaginata
• contrazione/distensione con il pensiero, durante la quale si rimane inattivi a livello muscolare volontario e si “immaginano” soltanto i movimenti.
• Esercizi di respirazione.

L’inventario corporeo
• inventario corporeo/viaggio nel proprio corpo, realizzato orientando la mente sugli organi del proprio corpo al fine di cogliere sensazioni, percezioni, immagini correlate.
• Esercizi di respirazione.

DRAGONI GRAZIELLA