Grandi lavori a scuolaGli interventi saranno nu-merosi per una cifra com-plessiva che si aggira...
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Numero 43
- Sabato 18
dice
mbre 20
04Settimanale
edit
o dalla Cooperativa radio
Proposta
Questa la notizia: Dio è con noi
LA PAROLA DELLA SETTIMANA
Ecco come
avvenne la nascita di GesùCristo.
(Mt 1, 18-24)
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Partiranno con l’iniziodel nuovo anno i lavo-ri di manutenzionestraordinaria alla scuo-
la elementare Elve Fortis di viaNazario Sauro. Le opere di rifacimento coste-ranno all’amministrazione co-munale 560mila euro e sarannoterminate per il nuovo anno sco-lastico. Gli interventi in programma so-no numerosi; dai servizi igieniciper le aule a quelli degli spo-gliatoi per la palestra. Novità an-che per la mensa che sarà am-pliata sfruttando il locale adia-cente fino ad oggi utilizzato co-me deposito. I lavori di manu-tenzione comprenderanno anchel’adeguamento degli impiantielettrico e meccanico. Un’operacomplessa dunque quella chevedrà la Fortis protagonista eche, viste le attività scolastichein corso durante i lavori, dovràessere pensata per non intralcia-re studenti e insegnanti.
Servizio a pagina 3
La parrocchia risale al 1578
S.Bartolomeo,tolti i ponteggidagli affreschi
Partirà in cittàun tavolo di lavoro sulla condizione giovanile
Pag 2
Don Mario Riboldi,30 anni in roulottecon gli zingari
Pag 5
Torna la messatrasmessa via radioIl debutto a Natale
Pag 13
Virtù al posto di Gesù: l’avete sentita tut-ti la storia di quella maestra che, per nonturbare la sensibilità religiosa di alcunialunni, ha pensato bene di cancellare l’i-dentità di tutti gli altri. E così sembra piùfacile dimenticare la notizia delle notizie,che Dio è con noi, Gesù è venuto per ren-derci uomini, liberi e lieti. In questi giornisono stato in una scuola di Milano a par-lare di un libro di cui tutti parlano: e miha colpito, nei giovani che ascoltavano,l’urgenza di capire che era veramenteGesù, che senso avesse parlare ancoraoggi di Chiesa, e il dolore e lo scandaloper una storia fatta più di impressioni chedi fatti reali.«Ecco come avvenne la nascita di Gesù»:proviamo a guardare ancora come Gesùnasce oggi, tra noi. E riscopriremo il vol-to di una Chiesa, fatta sì di peccatori co-
me noi, ma anche disanti, come san Giu-seppe che si è lasciatoguidare ogni istante daDio. E in questo affidar-si ha trovato il senso della vita. In questi giorni avremo la possibilità diascoltare l’ex segretario di Togliatti, cheracconterà la sua vita. «Anch’io ho segui-to una stella»: anche per lui è nato Gesù,realmente (l’incontro si tiene lunedì 21 di-cembre alle 21 nel salone della parroc-chia di S. Paolo ndr). «Ecco come nasceGesù tra noi»: che possiamo anche noi,stupiti come Giuseppe, vederlo nella no-stra vita. E testimoniarlo presente, ovunque. E ve-dremo rifiorire i volti di chi incontriamo.Oltre che i nostri. Provare per credere.
don Gabriele Mangiarotti
Dopo un incontro con l’assessore provinciale il vicesindaco
Corbetta si mostra fiducioso per la costruzione della scuola in
città, ma per la decisione definitiva occorrerà aspettare aprile
quando Palazzo Isimbardi approverà il bilancio
L’istituto elementare Elve Fortis cambia faccia: al via
da gennaio interventi per un costo di 560mila euro
Grandi lavori a scuola
E la Provincia assicura:Brugherio avrà le superioriE la Provincia assicura:Brugherio avrà le superiori
Servizio alle pagine 8-9
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DALL
ACI
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Èstato recentementeapprovato in Giuntail mandato all'as-sessore Raffaele
Corbetta per costituire un ta-volo di lavoro riguardante lepolitiche giovanili.Un'alternativa alla propostaavanzata e bocciata in Con-siglio comunale dalla rappre-sentante di An FrancescaPietropaolo, che prevedeva lanomina di un Sindaco eConsiglio dei giovani con re-lativo regolamento da pro-muovere nelle scuole. L'idea di Corbetta è quella diinserire un progetto di parte-cipazione politica dei giovaniall'interno di un dibattito piùampio. In prima battuta af-frontare il disagio giovanile
nei suoi molteplici aspetti(droga, disoccupazione, pro-blemi alimentari, ecc.), conl'aiuto imprescindibile delleistituzioni che direttamente oindirettamente se ne occupa-no. «Molte problematichesfuggono ai giovani che le vi-vono, per questo la loro rap-
presentanza, da sola, non ba-sta! - spiega l'assessore - Ènecessario un collegamentocon le scuole, le associazionie tutti coloro che possanocontribuire a farle emergere». Attorno al tavolo siederannol'assessore alle politiche gio-vanili, che lo promuove e lo
presiederà, altri assessori chedi volta in volta saranno chia-mati a discutere le tematichedi competenza, come l'asses-sore ai Servizi sociali, allaCultura e allo Sport, dirigentie funzionari per la program-mazione scolastica, di attivitàculturali, e altre affini inizia-tive. E poi dirigenti scolastici, co-me il direttore del Centro diformazione professionaleClerici, rappresentanti di in-segnanti e genitori, consiglie-ri comunali, responsabili de-gli oratori cittadini, rappre-sentanti di associazioni di vo-lontariato come "Il Giunco" ogli Scout, società sportive,operatori e professionisti nel-l'ambito giovanile.
La "task force" così costituitadovrà decidere a quale fasciad'età rivolgere la propria at-tenzione, se ai preadolescentie adolescenti (11-19 anni) oagli adolescenti e giovaniadulti (14-25 anni), decisioneche appunto per ora rimaneaperta. Quindi si impegnerà arilevare i bisogni del territo-rio e le proposte atte a soddi-sfarli, con il coordinamentodell'Amministrazione che in-serirà tali studi nel piano dizona d'intervento dei servizisociali. «In tutto questo pro-cesso - assicura Corbetta -non si mancherà di promuo-vere sempre il protagonismodei diretti interessati».
Donatella Zilla
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In un Consiglio comunaleaperto si parlerà delle gravicrisi che negli ultimi mesihanno colpito alcune impre-se brugheresi. La seduta èfissata per lunedì 20 dicem-bre alle ore 20.30 presso lasede del Comune.Interverranno i rappresen-tanti sindacali e alcuni lavo-ratori.Tra le realtà in difficoltà cisono la Gi.Vi.Di, la Vemere la Bertuzzi.
LAVORO
In Comune lecrisi aziendali
Lanciata la controproposta al consiglio dei ragazzi
Giovani, partirà una “task force”
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Dopo aver letto l'articolo "Bilancio, allarmerientrato", ho pensato subito che il rientrodei parametri sia dovuto anche ai tagli "co-siddetti minori" ma non per questo menopesanti per chi li ha subiti. Porto all'attenzione dei lettori un fatto che siè verificato. Per quanto riguarda i testi sco-lastici elementari il cartolibraio gestisce l'ac-quisto in questo modo: nei mesi di giu-gno/luglio avviene l'acquisto dei libri, in ba-se alle prenotazioni raccolte, senza aver ri-cevuto la cedola. I libri vengono consegna-ti prima dell'inizio delle lezioni senza averricevuto alcuna cedola che viene consegna-ta alla cartolibreria circa un mese dopo. Finoallo scorso anno scolastico 2003/2004 lacartolibreria emetteva fattura al Comune ilquale pagava trattenendo lo 0,25% sul tota-le.A luglio di quest'anno le cartolibrerie rice-vono dal Comune una lettera nella quale sicomunica la variazione dello sconto (tratte-nuta) dallo 0,25% al 5%, un aumento per-
centuale del 2000%. Tale lettera consegnatail 20 luglio invitava le cartolibrerie all'ac-cettazione della proposta fatta dal Comuneentro il 30 luglio, in caso di rifiuto ilComune non avrebbe pagato le fatture.Dopo un incontro chiarificatore con il sin-daco, l'assessore all'istruzione e il dirigentedei servizi alla persona viene raggiunto unaccordo sullo sconto: dal 5% proposto al2,5% (comunque un aumento del 1000% ri-spetto all'anno precedente).Riepilogando, i testi delle elementari sonogratuiti perché li passa lo Stato, la cartoli-breria anticipa i soldi a giugno/luglio e li ri-ceve dal Comune verso gennaio/febbraiocon una detrazione del 2,5% sul totale dellafattura.Pongo una domanda all'amministrazione:come mai si è deciso di "colpire" una pic-cola categoria di commercianti che oltretut-to offrono un servizio alle famiglie brughe-resi?
Lettera firmata
Scrivi un testo non più lungo di 10-15 righe a: Noi Brugherio, via Italia, 68 [email protected] fax. 039.882121
LETTERA IN REDAZIONE
Quello “sconto” che penalizza i cartolibrai
Sta entrando definitivamente in funzionela nuova rotatoria dei centri commercialidi Carugate che dovrebbe snellire il de-flusso del traffico anche nella zona est diBrugherio.Ora il nuovo sistema consente un più rapi-do scorrimento delle auto, soprattutto quel-le dirette ai parcheggi dei supermercati. Èstato infatti realizzato un breve tunnel (nel-la foto) che immette direttamente nei po-steggi il traffico della tangenziale. Un’opera molto attesa sia a Carugate chea Brugherio perchè il traffico “delle spesedomenicali” intasava pesantemente le viedi entrambi i comuni.Non è però soddisfatto il Comitato casello
Carugate, funziona il nuovo svincolo?
serravalle presieduto da Giuseppe Nava, che ritie-ne insufficente la soluzione adottata e torna a chie-dere a gran voce la soppressione del casello sullatangenziale e l’adozione di una diversa viabilità dicollegamento tra Carugate e Brugherio.
ISTITUZIONI
Provincia di Monza e Brianza, nominato il Commissario governativoE intanto iniziano ad arrivare i primi costi per il nuovo ente localeLuigi Piscopo, fino alla scorsa estateprefetto di La Spezia, è il commissariogovernativo che guiderà i passi dellaneonata provincia della Brianza. Il ses-santasettenne funzionario in pensione,di origine salernitana, nominato dalministro degli Interni Pisanu la scorsasettimana, si insedierà negli ufficimonzesi di piazza Cambiaghi tra qual-che giorno. Il suo compito non è dei più facili: en-tro il 2009 dovrà suddividere il patri-monio di Palazzo Isimbardi tra la pro-vincia di Milano e quella di Monza e
individuare sedi distaccate, uffici epersonale necessari a far funzionare lanuova realtà. Per il suo lavoro lo Statoha messo a disposizione 17 milioni dieuro, mentre la Provincia di Milano haannunciato proprio in questi giorni cheper la realizzazione della nuova sedemonzese dell'istituzione occorreranno20 milioni di euro, cifre che smenti-scono chi sosteneva che la creazionedella provincia non avrebbe avuto al-cun costo.Intanto il commissario, che lunedì aMonza ha incontrato il prefetto Bruno
Ferrante e i sindaci del territorio, assi-cura che coinvolgerà nelle sue opera-zioni gli amministratori locali e i rap-presentanti della società civile.Nessuna novità invece sulla creazionedella circoscrizione elettorale monzeseper le regionali della prossima prima-vera, sollecitata dal ministero, checonsentirebbe di inviare al Pirellonecinque rappresentanti della Brianza.Data la freddezza con cui il presidentelombardo Roberto Formigoni ha ac-colto la proposta, la decisione spetteràal prefetto. C. C.
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Partiranno a gennaioi lavori di rifaci-mento della scuolaelementare Elve
Fortis di via Nazario Sauro. Gli interventi in programmaserviranno per migliorare lastruttura permettendo unamaggiore fruibilità deglispazi, oltre naturalmente adadeguare i sistemi impianti-stici sulla base delle nuoveesigenze tecniche.Dopo la gara d'appalto, cheha visto la vittoria della so-cietà Edil Tecnosystem diSan Giuliano Milanese, oraè tempo di agire. La fine dei lavori è previstain 6 mesi circa. "Per il nuo-vo anno scolastico i bambi-ni e gli insegnanti avrannouna scuola completamenterifatta" ci assicura l'assesso-re all'urbanistica SilviaBolgia. Gli interventi saranno nu-merosi per una cifra com-plessiva che si aggira intor-no ai 560mila euro. "In realtà le opere di manu-tenzione costeranno circa405mila euro; la differenzacomprende l'Iva, le parcellee gli interventi di professio-nisti che garantiranno il pie-
no successo di tutti gli inter-venti" ha specificato l'archi-tetto Manuela Gambarin,che insieme all'ingegnereMauro Bretoni seguirà i la-vori per il Comune.In che modo si interverràsulla scuola? Tra i lavori in programma cisono il rifacimento dei ser-vizi igienici per le aule, conla formazione dei servizi peri disabili. Verranno inoltrerifatti gli spogliatoi e i ser-vizi igienici della palestra. Il locale mensa al piano se-minterrato sarà ampliato uti-lizzando uno spazio attiguoche attualmente serve da de-posito. E ancora verrannocontrollati e sistemati tutti i
controsoffitti e per l'esternotutte le gronde, oltre all'eli-minazione dei frangisole (lestrutture a griglia pensateper ogni finestra in modo dariparare dalla luce) nel latosud, ormai in disuso nellenuove strutture. Non mancheranno infineinterventi volti all’adegua-mento dell'impianto elettri-co, con la conseguente mes-sa a norma della strutturamediante i dispositivi antin-cendio e dell'impianto mec-canico. "Si tratta di interventi di di-versa natura che andrannorealizzati a blocchi secondole esigenze della scuola e te-nendo presente anche che i
lavori partiranno con le atti-vità scolastiche ancora incorso" ha concluso l'archi-tetto Gambarin. Nel progetto inziale la faseoperativa è stata divisa indue blocchi. Il primo riguar-derà i lavori esterni che po-tranno essere realizzati no-nostante la presenza dellenormali attività scolastiche.Per le opere interne invecebisognerà aspettare la so-spensione estiva delle atti-vità. Oltre ai lavori dunque, sitratterà di concordare con ilpersonale scolastico le pro-cedure da attuare per evita-re rallentamenti nella for-mazione dei ragazzi. "Ab-biamo già avuto un incon-tro con il vecchio dirigentescolastico della Fortis" cispiega l'assessore Bolgia."Ora si tratterà di fissare unnuovo incontro con il nuo-vo dirigente, da poco allaguida della scuola, primadell'inizio dei lavori in mo-do da confermare o even-tualmente apporre dei cam-biamenti al calendario diinterventi provvisoriamentefissato".
Laura Raffa
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Registrazione presso il Tribunale di Monza n° 1698 del 15 dicembre 2003
Direttore responsabile:Nino Ciravegna
Redazione: Paolo Rappellino, Francesca Missaglia, Roberto Gallon,Andrea Beraldi, Silvia Del Beccaro,Laura Raffa, Donatella Zilla,Francesco Brivio,Davide Grimoldi, Paola Galbiati, Antonello Gadda, Luca Varisco, Giada Colleoni,Filippo Magni.Enrico Kerschat, Rosanna Cacciatore, Martina Bisesti.
Editore: cooperativa RadioProposta, via Italia 68,Brugheriotel. e fax 039 88 21 [email protected]
Pubblicità: Bruno de Pascale 349 462 85 49
Stampa: Stem via Brescia 22 Cernusco s/N (Mi) tel. 02 92 10 47 10Numero stampatoin 6mila copie
Partiranno con il 2005 i lavori di manutenzionedella struttura per un costo totale di 560mila euro
L’elementare Elve Fortisda gennaio cambia faccia
I LAVORI IN PROGRAMMA PER IL 2005
La realizzazione dell'istituto superiore è più vicina.Ne è convinto il vicesindaco Raffaele Corbetta chevenerdì 10 dicembre, a Milano, ha partecipato ad unincontro con l'assessore provinciale all'Istruzione
Giansandro Barzaghi e gli amministratori dei comuni del vi-mercatese, che da tempo attendono la costruzione di un se-condo polo superiore che si affiancherebbe al Comprensivodi Vimercate. "È andata meglio del previsto - commentaCorbetta, invitato in seguito alle pressanti richieste dell’am-ministrazione, supportata dall’intero consiglio comunale cheinvoca l’edificazione di un complesso scolastico - la ricercache abbiamo stilato in autunno per dimostrare che la nostracittà ha davvero bisogno di una secondaria ha colto nel se-gno, tanto che la Provincia sembra orientata a privilegiare leesigenze di Brugherio rispetto a quelle dei comuni vicini".La questione sarà riesaminata ad aprile, quando sarà prontoil Bilancio 2005 di Palazzo Isimbardi e quando Barzaghi sa-prà su quante risorse contare. Al secondo appuntamento il vicesindaco, che la scorsa setti-mana era accompagnato da Carlo Cifronti e dall'assessore aiServizi sociali Rolando Pallanti, si presenterà con un nuovodossier che rafforzerà la sua richiesta. A Milano hanno apprezzato la chiarezza della prima ricerca
Scuola superiore sempre più vicinaIl vicesindaco Corbetta: la Provincia ha assicurato la priorità allanostra città - Per la decisione definitiva si dovrà attendere aprile
in cui sono state annotate le città in cui si recano i 1.500 stu-denti brugheresi, la distanza dal luogo dove dovrebbe sorge-re l'istituto superiore dalle località vicine, comprese Monzae Cologno, e la dimostrazione che la scuola potrebbe cattu-rare ragazzi sia dalla futura provincia della Brianza che daquella di Milano. Proprio questo potrebbe rappresentare unpunto di forza della proposta partita dalla nostra città:"Creando il secondo polo del vimercatese, che dovrebbe sor-gere ad Arcore o Concorezzo, Palazzo Isimbardi spendereb-be una cifra cospicua per una realtà che servirebbe solo quel-la zona - afferma Corbetta - investendo a Brugherio avrebbeinvece un ritorno, dato che la scuola attirerebbe ragazzi daCologno, Carugate e Cernusco". I comuni del vimercatese, Arcore in testa, non sembranoperò intenzionati a rinunciare al loro progetto, cullato da an-ni: per far pendere l'ago della bilancia dalla sua parte,Brugherio, che negli anni ‘80 ha messo a disposizione dellaProvincia il terreno di via San Francesco, potrebbe contri-buire ad acquistare gli arredi della struttura. SecondoCorbetta, se Milano non avrà i fondi necessari a costruiredue scuole anche quest’ultimo elemento potrebbe fa-vorire l’opzione Brugherio.
Chiara ColomboIl vicesindaco Raffaele Corbetta
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INTERVENTI- rifacimento servizi igienici per le aule- formazione servizi per disabili- rifacimento spogliatoi
e servizi igienici per la palestra- ampliamento locale mensa- verifica controsoffitti- eliminazione frangisole lato sud- sistemazione gronde- adeguamento impianto elettrico- adeguamento impianto meccanico
COSTO TOTALE560mila euro
SOCIETÀ VINCITRICE DELL’APPALTOEdil Tecnosystem di San Giuliano Milanese
INIZIO LAVORIgennaio 2005
DURATA LAVORI6 mesi circa
RESPONSABILI PER IL COMUNEArchitetto Manuela GambarinIngegnere Mauro Bretoni
La scuola Elve Fortis sarà interessata a partireda gennaio da importantiinterventi di adeguamento. Qui accanto la facciata deilocali paletra dal lato verso la via Nazario Sauro.Sotto la targhe all’esternodella cancellata.In basso la parteretrostante dell’edificiodove si trovano anche gli impianti per ilriscaldamento
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Via Doria
CentrocommercialeKennedy
Piazza Togliatti
A tutti i clientiA tutti i clientii migi migliorlior i auguri auguri i di buon Ndi buon Natataleale
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DI DI BUON BUON
NATALENATALE
L'insediamento di un gruppo di nomadinei pressi del cimitero di Brugherio,nelle settimane scorse, non è certo pas-sato inosservato. Così, come accade pe-
riodicamente ogni volta che gli zingari scelgono difermarsi per qualche giorno nel nostro comune, siè tornato a parlare di Rom, Sinti e chi più ne ha,più ne metta. Come al solito, non sono stati pochii casi in cui le parole sono state usate a sproposi-to. Per saperne di più, siamo andati a incontrarecon don Mario Riboldi, che ci ha accolti nella suaroulotte, in quello che comunemente viene defini-to il "campo nomadi" di via Quarto a Brugherio,una struttura stabile, a differenza degli insedia-menti saltuari come quello che è avvenuto qualchesettimana fa davanti al cimitero. Don Mario si è rivelato un personaggio molto sin-
golare, egli infatti vive da oltre 30 anni insieme ainomadi, condividendo il loro stile di vita itinerantemediante la sua casa mobile dotata anche di cap-pellina per la messa. Non come prete missionariotra i componenti di una particolare etnia - tiene apuntualizzare -, ma come un uomo che ha capito lavita per come i nomadi la intendono e si è adegua-to alle loro abitudini. La sua prima puntualizzazione riguarda propriol'area degli zingari di via Quarto. «Non si tratta diun campo nomadi» dice «ma di un terreno rego-larmente acquistato da chi vi abita. Soprattutto aBrugherio» spiega «gli elementi che praticano ilcristianesimo sono molti e prendono questo loroimpegno molto seriamente». Inoltre, secondo lui,la paura che tutti noi nutriamo nei confronti deglizingari deriva solo e unicamente dalla diversità del
loro stile di vita rispetto al nostro. Siamo restii acomprendere un popolo che non osserva molto lenostre leggi e che vive secondo principi per noidifficilmente accettabili. Il timore di essere deru-bati è, in fondo, un luogo comune con cui usiamoinquadrarli. Don Mario spiega come gli zingarisiano un popolo che gode di molte libertà, ma cheal tempo stesso deve fare i conti con altrettante dif-ficoltà di vita. Ed è questo il punto. «Non c'è bi-sogno che noi accettiamo lo stile di vita degli zin-gari come il migliore. Possiamo semplicementeaccettare il fatto che gli zingari esistano, portandoin sé la realtà di un intero popolo e che sono di-versi da noi come può esserlo il popolo di unaqualsiasi altra etnia straniera. A nessuno piacereessere considerato un simbolo, prima di essere ac-cettato per ciò che è». Enrico Kerschat
Il sacerdote vive con i nomadi nell’area di via Quarto«Sono persone di fede.Non temiano le differenze»
Don Riboldi,30 anni con gli zingari
«Occorre affrontare il problema degli zingari, è que-stione di rispetto della dignità delle persone e soprat-tutto dei loro molti bambini». L’assessore allaSicurezza Angelo Palerari non è disposto ad attende-re oltre per affrontare il problema dei gruppi di no-madi che si spostano in continuazione da un’area al-l’altra del monzese in perenne ricerca di spazi per fer-marsi qualche tempo. Così, dopo l’ennesimo arrivo di roulotte davanti al ci-mitero di Brugherio, poi puntualmente allontanatedalle forze dell’ordine, Paleari avanza la proposta diun’area attrezzata per loro, dotata di acquedotto e fo-gne. «Così - spiega - si eviterà che si spingano in cittàin cerca di acqua e si garantirà loro qualcosa di di-gnitoso, come per altro impone la Legge. La prossi-ma settimana parleremo con Agrate per cercare un’a-rea al confine tra i due Comuni: vedremo se anche lo-ro sono dello stesso parere» P. R.
Paleari:«Serve un centro per i rom»L’assessore alla Sicurezza cerca un accordo con Agrate
Domenica 19 dicembrela “Fiera della creativitàlocale Creart” torna aBrugherio con le banca-relle in piazza Roma.Una vetrina di prodottidegli hobby creativi - daammirare, copiare eacquistare - per vedernela lavorazione e impararele tecniche.Chi fosse interessato adesporre propri manufattiin occasioni future puòcontattare Creart allo039.9921229. La rasse-gna interessa vari comu-ni lombardi.
CREATIVITÀ
Mercatino di
Natale in centroLa notte della Vigilia alcunivolontari del Comitatolocale di Brugherio dellaCroce Rossa mettono adisposizione il propriotempo per la gioia di moltibimbi che riceveranno ipropri doni direttamentedalle mani di Babbo Natale.Genitori o nonni chevogliono fare felici figli onipoti, sorprendendoli conla visita di Babbo Natale,possono chiamare tutti igiorni, dalle 21 alle 22.30,la Croce Rossa diBrugherio al seguentenumero: 039 2873404.
Arriva
Babbo Natale
CROCE ROSSA
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1° giorno. 1° giorno. Partenza da Milano Malpensa alle ore 11:00 con arrivo aRovaniemi via Helsinki ore 17:35. Trasferimneto in hotel con possi-bilità di utilizzare la sauna. Cena libera. Pernottamento.
2° giorno2° giorno. Prima colazione a buffett in hotel, breve lezione di guidadella motoslitta con guida e partenza per il primo safari in terra lap-pone comprendente corsa emozionante sul fiume ghiacciato e visitaa un allevamento di husky. Seguirà il pranzo in tipica kota. Primadel rientro in città faremo una breve passeggiata con le racchette daneve che costituirà un salutare esercizio fisico. Possibilità di utilizzosauna. Cena libera. Pernottamento.
3° giorno3° giorno. Prima colazione a buffet in hotel e partenza per il secon-do safari in motoslitta con sosta sul lago ghiacciato per una mattutadi pesca, visita alla fattoria delle renne e attraversamento delCircolo Polare Artico; pranzo lappone a base di renna. Nel pomerig-gio sempre con motoslitte ci trasferiremo in un cottage nel boscodove proveremo la vera sauna finlandese con tuffi nella neve fresca(non dimenticate il costume da bagno!). Cena sul posto con ottimipiatti della cucina locale e rientro in hotel con bus privato.
4° giorno4° giorno. Prima colazione in hotel. Mattinata libera con possibilivisite al Villaggio di Babbo Natale oppure al Museo Artico. Nelprimo pomeriggio trasferimento in aeroporto e partenza per MilanoMalpensa via Helsinki alle ore 14:10 con arrivo alle ore 18:05.
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“IL MONDO E’ UN LIBRO E QUELLI CHE NON VIAGGIANO NE “IL MONDO E’ UN LIBRO E QUELLI CHE NON VIAGGIANO NE
LEGGONO SOLO UNA PAGINA” diceva S. Agostino, noi vi LEGGONO SOLO UNA PAGINA” diceva S. Agostino, noi vi
proponiamo di leggerlo insieme. Sfoglieremo questo meraviglioso edproponiamo di leggerlo insieme. Sfoglieremo questo meraviglioso ed
unico libro un po’ alla volta. Per tutti coloro che vogliono mettere allaunico libro un po’ alla volta. Per tutti coloro che vogliono mettere alla
prova il proprio spirito di conoscernza, andremo a ricercare loghi prova il proprio spirito di conoscernza, andremo a ricercare loghi
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NACANoi Brugherio compiva un anno e i componenti della redazio-
ne hanno vissuto una giornata di incontri con “colleghi” delmondo della comunicazione. Sabato 11 dicembre infatti inostri giornalisti hanno visitato la redazione di Avvenire e sisono intrattenuti con il direttore del quotidiano Dino Boffo.«State realizzando uno strumento davvero importante, piùunico che raro» ha detto il direttore. «Con Noi Brugherio - haproseguito Boffo - avete trovato lo strumento adatto per parla-re alla gente della città, soprattutto alle persone più esterne allacomunità cristiana. Un obiettivo non facile ma oggi moltoimportante anche se non sempre le parrocchie ne capisconol’urgenza. Saranno i risultati a convincere anche la comunitàcristiana del valore di ciò che fate». Il giornalista ha invitato laredazione di Noi Brugherio a non cadere nell’errore di snatu-rale lo strumento: «Dovete raccontare notizie, non fare predi-che - ha ammonito - e farlo con lo stile e con l’ottica di chicrede nella notizia per ecellenza: Gesù è il Salvatore».Secondo Boffo un giornale cittadino non si sovrappone aicompiti della stampa nazionale, ma anzi risponde all’esigenzadi raccontare la realtà locale aiutando la gente a crescere insenso di appartenenza e responsabilità civica.La giornata è proseguita con una seconda chiacchierata incompagnia di don Gianni Zappa, portavoce del cardinale
L’ANNIVERSARIO
Noi Brugherio in visita ad Avvenire. Boffo: «Continuate a fate un buon giornale»
Piazza Cesare Battisti 22 - Brugherio - Tel. 039.2142046
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Il cardinale Tettamanzi ha incontrato il mondo dello sportPresente anche una rappresentanza del palazzetto Paolo VI
«Gli sportivi? Uomini veri»L
unedi 13 dicembre,al teatro degli Arcin-boldi di Milano, si ètenuta una serata
promossa dalla diocesi diMilano in collaborazione conil Centro sportivo italiano ela Fondazione oratori mila-nesi dal titolo "Il Natale deglisportivi".L'incontro ha visto la parteci-pazione di diversi campionidello sport e del vescovo diMilano Dionigi Tettamanzi. Ambizione dell'incontro, chesi ripete oramai da qualcheanno, è quella di far incontra-re il mondo dello sport pro-fessonistico con quello ama-toriale che si impegna nellemigliaia di squadrette incampetti e oratori, attraversoun occhio di riguardo non so-lo alle prestazioni ma ancheall'educazione dei ragazzi.Nel suo intervento l'Arcive-scovo ha ripercorso i passisalienti del suo libro dedicatoproprio allo sport e che si in-titola "Sportivi uomini veri"ed ha ricordando alcuni prin-cipi basilari sui quali si devebasare l'attività agonistica:«Non esiste solo il grandesport, fatto di campioni e digrandi risultati ottenuti conenormi investimenti nonsempre limpidi - ha detto -,ma esiste anche uno sport fat-to in maniera semplice conpochi mezzi, da piccole so-cietà nelle quali si impegna-
no tante persone con passio-ne, che dedicano il loro tem-po per far crescere i giovanisia sportivamente che ancheumanamente, insegnando lo-ro l'amicizia, la fatica e l'im-pegno per raggiungere i ri-sultati».L'arcivescovo inoltre ha ri-cordato che la Chiesa pro-muove una cultura che siispira ai valori dello sport ve-ro, che questi valori vannosalvati perché aiutano ad es-sere uomini veri per vincerela partita della vita ed infineha terminato con uno slogane un auspicio "non è l'uomoper lo sport ma lo sport perl'uomo".Durante la serata sono statipremiati oltre a molti cam-pioni, tra gli altri Adriano(Inter), Kakà (Milan), IgorCassina (ginnasta medaglia
d'oro alle olimpiadi), diverseassociazioni sportive che sisono distinte nello sport gio-vanile delle varie specialità eanche nelle gare per portato-ri di handicap."Noi eravamo presenti co-me polisportiva Cgb" rac-conta il presidente del cen-tro sportivo di via ManinLivio Campara, "e possiamodire che è stata una seratautile e serena che ci ha rin-francato per tutto il lavoroche da anni si sta facendo alcentro sportivo "Paolo VI" ,che continua con l'ausilio ditante persone che si impe-gnano e che speriamo conti-nui ancora per tanto tempo,anche con l'inserimento dinuovi giovani che si affian-chino e rinvigoriscano l'en-tusiasmo verso lo sport sanoed educativo". P.R.
Il cardinale Tettamanzi con, da sinistra, Kakà e Adriano, a destra la sala del teatro Arcimboldi durante l’incontro
IL CGB BASKET SPONSORIZZATO DA NOI BRUGHERIO
Da quest’anno la primasquadra del Cgb basket,che milita in promozione, è sponsorizzata da NoiBrugherio. Ecco laformazione: in piedi dasinistra Pruneri Simone,Sardi, Pagni, Panzeri,Pruneri Andrea, coachMontrasio. AccosciatiSala Daniele, Sargenti,Bernabè, Sala Federico. Fanno parte dellaformazione anche: Cantù,Cipollini, Calenda,Zuccon, Pecoroni, Parente,Di Odoardo e Cattaneo
Tettamanzi e direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali delladiocesi di Milano. Anche da parte sua sono venute parole diapprezzamento per lo strumento adottato e la disponibilità daparte dell’organizzazione informativa della Chiesa milanese afare da supporto. Secondo don Zappa infatti è importante cheNoi Brugherio aiuti la comunità locale a tenere le finestre apertesulla realtà diocesana. P. R.
I collaboratori di NoiBrugherio nella saladella redazione diAvvenire. In primo pianoa destra il direttore delquotidiano cattolico DinoBoffo, a sinistra il nostrodirettore Nino Ciravegna
«Qualche giorno fa, in occasione
del discorso di S. Ambrogio,
ho chiesto a tutti
“un supplemento d’anima”
per una società più amica.
Ma voi, nello sport e attraverso
lo sport, vivete già l’amicizia,
l’uguaglianza, la fratellanza,
l’aiuto reciproco, lo sviluppo
pieno della persona in tutte
le sue dimensioni. Chiedo quindi
il vostro impegno per far crescere
in tutti questi valori».
card. Dionigi Tettamanzi
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L’ORGANO
Alessandro, uno dei due re-stauratori, ricorda che l'or-gano posto sulla controfac-ciata (foto 10 e 11) in origi-ne si trovava nel coro, die-tro l'altare. Strumento risa-lente alla metà dell'ottocen-to e ricoperto di oro zecchi-no, dopo l'ampliamento del1939 fu spostato nell'attualesede. Una targa sul lato de-stro, che porta la data del1940, ricorda che tale inter-vento fu finanziato dalla si-gnora Bice Cazzaniga.Durante lo spostamento lastruttura di legno si rovinòin diverse zone. Anche perquesto motivo tutta la cassaesterna fu stuccata e ridi-pinta col color oro che, nelvolgere di alcuni anni si os-sidò, perdendo la lucentez-za e diventando infine gri-gioverde. Quando i restau-ratori hanno eliminato dallastruttura di legno la vernice
ossidata, è emersa la primi-tiva patina di oro zecchinosu un fondo rosso: è abba-stanza ben mantenuto, cosìsi è deciso di passare al re-stauro conservativo. Sarànecessario eliminare tutta lavernice ossidata, togliere lestuccature grossolane e im-perfette che erano state ag-giunte nel 1940, ristuccarein modo leggero solo dovesarà necessario.
Una volta rinnovato l'ester-no dello strumento si stu-dierà il modo di renderlonuovamente funzionante: èun organo antico, originalenella maggior parte dei suoielementi e quindi sarebbeimportante riportarlo ai suoiprimi splendori.
Alcuni studi hanno rilevatola fattibilità di tale progetto:il legname è ancora solido ele parti meccaniche pocodanneggiate; il costo per ilrestauro è però elevato, l'i-deale sarebbe trovare unosponsor che si accollasse glioneri e gli onori di tali spese.
COME CONTRIBUIRE ALLE SPESE
Mentre prosegue l’iniziativa “La nostrachiesa, la nostra storia…” per completarela copertura economica della navata cen-trale, lo stesso metodo sarà utilizzato ancheper la prossima porzione da restaurare,l'abside. È il luogo più importante di tuttala chiesa, dove ci sono l'altare, l'ambone, iltabernacolo.Per favorire la partecipazione nel modo piùampio possibile la parrocchia propone didifferenziare il contributo per questa por-zione rispetto a quello chiesto nelle primedue porzioni.
Per le navatelle: 500 euro in memoria diuno o più defunti (celebrazione di una mes-sa annuale per 25 anni a suffragio di queldefunto, durante l'ottava dei defunti)
Per la navata: come sopra.
Per l'abside: come sopra oppure 200 euroin memoria di uno o più defunti (messa per10 anni), 100 euro (messa per 5 anni).Chi ha già aderito all'iniziativa può rinno-vare la sua adesione. Nominativi e of-ferte si ricevono in segreteria par-rocchiale.
IL CAMPANILE
L'inizio dei lavori di ristrut-turazione della chiesa par-rocchiale San Bartolomeorisale al 1996, quando alcu-ne analisi al campanile (foto1) avevano rilevato che lecolonne della cella campa-naria presentavano delleanomalie interne, non eranosolide; inoltre la struttura inghisa presentava alcuni di-fetti sia nella costruzioneche nel suo basamento. "Perrisolvere il problema allecolonne - spiega l'architettoBrivio, fin dall'inizio re-
sponsabile dei lavori di rin-novamento - abbiamo usatola tecnica del cerchiaggio:sono stati posti degli anellid'acciaio intorno ai pilastriin modo da comprimerli erenderli più robusti.Il basamento, sistemato dal-l'alloggiamento delle campa-ne fino all'orologio, è statocucito con delle barre, sem-pre d'acciaio, così da renderesolida la struttura". Nell'oc-casione sono anche state tol-te le campane, ripulite e ri-montate alla fine dei lavori.
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Pagine a cura diFilippo Magni
La foto a destra e lenumero 2, 6, 7, 8, 9 sonodi Giovanni Visini
Terminati i lavori al campanile e agli affreschi della navata centrale,ora si passa al restauro delle cappelle laterali e dell’organo
San Bartolomeo,dal 1500 il “cuore” della città
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IL TETTO
Mentre veniva consolida-ta la cupola è risultato ne-cessario anche rifare com-pletamente la copertura ditutta la chiesa, principaleresponsabile del degradodegli affreschi.Era infatti composta dasemplici coppi appoggiatia listelli di legno per nul-la isolanti, quindi il sotto-tetto in estate era moltocaldo e gelido in inverno:soprattutto nei mesi piùfreddi il calore prodottodall'assemblea durante le
funzioni si scontrava conil soffitto molto più fred-do e la differenza di tem-peratura provocava nellevolte delle cupole dellecondense enormi. La conseguenza è che l'u-midità colava sugli affre-schi facendo da collanteper smog, polvere e fumodelle candele, rendendocosì grigiastri i dipinti."Il nuovo tetto ora è ven-tilato e coibentato -spiegal'architetto- è una copertu-ra isolata, impermeabile eareata, così la differenzatermica è molto minore enon si creerà più quelladannosa umidità: quandosotto la cupola ci sono 28gradi, nel sottotetto se nerilevano 26-27, uno scarto
irrilevante.Inoltre il tondo che si puònotare in cima alla cupola(foto 4) è un esalatore, unforo. Serve come cappa diaspirazione e permette laventilazione del sottotet-to, migliorando ulterior-mente la situazione termi-ca".Questo tipo di intervento èstato eseguito anche neisottotetti delle navate late-rali: alla base di ogni lunet-ta c'è un foro (foto 5) chepermette il ricircolo dell'a-ria nel solaio. Esternamente sono state ri-mosse le tegole e per lamaggior parte sistemate erecuperate, mantenendocosì l'aspetto originale deltetto.
GLI AFFRESCHI
Una volta risolto il proble-ma dell'umidità è stato pos-sibile passare alla restaura-zione degli affreschi: è sta-to terminato il rinnova-mento dei dipinti della na-vata centrale (foto 6, 7, 8),compresi quelli della gran-de cupola centrale (foto 4),e a breve inizierà il rinno-vamento di quelli del pre-sbiterio (la zona dietro al-l'altare)."Alcune analisi stratigrafi-che -spiega Brivio- hannosuggerito un restauro legge-ro: per la maggior parte nonè stato ridipinto nulla sugliaffreschi, ma rimosso tuttolo sporco che negli anni siera depositato lì sopra. Inpiccole aree si è reso neces-sario un intervento di rico-lorazione con la tecnica deltratteggio, ma solo sulle zo-ne periferiche dei dipinti,non sulle figure principali.La ripulitura è stata esegui-ta in modo delicatissimo,
con strumenti particolari egrande professionalità e pa-zienza: non è semplice eli-minare lo sporco senza in-taccare anche il colore".Durante questi lavori èemerso un particolare cu-rioso e non ancora noto aibrugheresi: tutti gli affre-schi nelle lunette dei tran-setti sono stati realizzati daValtorta e dalla sua scuolanel 1877, e questa è storianota. Ciò che è particolareè che nel 1913 il pittore
Mariola venne incaricato diriquadrare gli affreschi,cioè semplicemente dise-gnarne i contorni, come adincorniciarli. Il Mariola ha però ancheposto la sua firma sull'af-fresco presente sulla primacampata della navata cen-trale e raffigurante SanPietro (foto 6) e quindi an-che se è originale dellascuola di Valtorta, la firmaè dell'incorniciatore comese ne fosse lui l'autore.
Sono molti gli interventi an-cora necessari per migliorarela chiesa parrocchiale: in-nanzitutto si procederà ter-minando il restauro degli af-freschi ancora rovinati (foto9), poi si passerà ad un inter-vento di adeguamento litur-gico: l'altare sarà avanzato inmodo da essere più vicino al-l'assemblea dei fedeli.Saranno rinnovati l'ambone(il luogo dove si legge laParola di Dio) e gli impiantielettrico, fonico e termico."Per quest'ultimo probabil-mente opteremo per un riscal-damento a pannelli sotto il pa-vimento -chiarisce l'architet-to- che scalderà senza crearepolvere come invece fannoora le ventole: a breve saràsteso un progetto più preciso. Nel campanile inoltre abbia-mo ricreato l'intonaco e stia-mo installando in questi gior-ni una scala interna in ac-
ciaio a sostituire la preceden-te in legno e instabile.All'interno della sacrestiavecchia (guardando l'altare adestra) c'è in programma dirifare i soffitti, ora pericolan-ti: i nuovi spazi saranno uti-lizzati dal gruppo liturgico eper la custodia dei paramenti.Sarà poi realizzata una ba-laustra nella sacrestia di sini-stra, si interverrà sulla pavi-mentazione, saranno rinno-vati gli arredi liturgici e verràrestaurata la bussola (l'in-gresso ligneo della chiesa)con i suoi portoni.La ristrutturazione dellachiesa è stata e sarà un pro-gramma ambizioso e costo-so: i parrocchiani dovrebbe-ro giocare un ruolo impor-tante per aiutare a coprire lespese di un luogo che non ècerto la casa dei sacerdoti,ma la casa dei fedeli e di tut-ta la comunità parrocchiale".
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Vanta secoli di storia la chie-sa di San Bartolomeo che haattraversato gli anni seguen-do passo a passo lo sviluppoe l'ingrandimento del paese.
L'origineIl primo edificio fu costrui-to nel XVI secolo in stilebarocco quando il vescovodi Milano san CarloBorromeo nel 1578 istituì laprima parrocchia per gliabitanti delle cascineMoncucco, Baraggia e San
Damiano che fino a quelmomento dovevano far ca-po a Monza. Non che nellazona non ci fossero già del-le chiesette dove si celebra-va la messa, ma mancavaappunto l'istituzione parroc-chiale, che era indispensa-bile anche per l'espletamen-to degli obblighi burocraticicome la registrazione deibattesimi e dei matrimoni.
Cresce l'importanzaNel corso del '700, quando
le campagne del Milanesesubirono un impulso allosviluppo dovuto alle nuovetecniche agricole e alle pri-me infrastrutture volute dalgoverno austriaco di MariaTeresa, anche la parrocchia-le fu arricchita di decorazio-ni ed in particolare del fa-moso reliquiario che conser-va quelle che la tradizioneconsidera le spoglie dei “ReMagi”, fino ad allora custo-dite nella chiesetta disant’Ambrogio.
Tra il 1751 e il 1766 fu an-che edificato il campanile,che alla sommità era peròdotato di sole tre campane.
Oramai troppo strettaLa popolazione delle casci-ne continuava a crescereanche nell’’800 e più o me-no all'epoca della creazionedel Comune di Brugherio lachiesa non era più in gradodi contenere le 3mila animedel paese. Per questo il vecchio edifi-
cio fu quasi completamentedemolito e si provvide tra il1854 e il 1855 alla costru-zione di una nuova chiesa,a croce greca sovrastata dacupola, che corrisponde al-la parte centrale attuale. In quell'occasione ancheil campanile fu dotato delnuovo concerto di campa-ne che è quello tutt’orafunzionante. Nel 1880 il pittore Gio-vanni Valtorta fu incaricatodi affrescare il presbiterio.
L’allungamento di don CamagniLa chiesa costruita nell'800iniziò ben presto ad essere dinuovo troppo piccola perchéBrugherio era destinata a di-ventare una cittadina di discre-te dimensioni. Poiché all'epo-ca non era in programma larealizzazione di altre parroc-chie, don Giuseppe Camagnidecise quindi un allungamentodella navata che nel 1938-1939 portò San Bartolomeoall'attuale aspetto. P.R.
Sono stati rimossi in questi giorni i ponteggi dalla navata
centrale della chiesa dedicata a San Bartolomeo, rivelando
i più recenti restauri agli affreschi del Valtorta.
I lavori all’edificio, iniziati nel 1996, hanno richiesto un no-
tevole sforzo economico: la parrocchia si affida ai cittadini
per saldare le ingenti spese ancora non coperte.
L’architetto Alberto Brivio, fin dall’inizio responsabile del
progetto di ristrutturazione, racconta a NoiBrugherio gli
interventi già completati e i futuri progetti di rinnovamento.
La prima inaugurazione con San Carlo Borromeo,nel 1855 la ricostruzione,nel 1939 l’ampliamento
Ancora da pagare quasi 1.200.000,00 euro
LA CUPOLA
Il secondo passo è stato l'esa-me dell'edificio della chiesa,eseguito dalla cooperativaArco progetti. RicordaBrivio: "La cupola era in sta-to di degrado e presentava al-cune profonde crepe: nientedi preoccupante al momento,ma con il tempo la condizio-ne sarebbe potuta diventarepericolosa, così abbiamo de-ciso di intervenire subito inmodo da evitare il peggiora-mento della situazione".In effetti quando è stata co-struita originariamente lachiesa nel 1855, con pianta acroce greca (foto 2) la cupo-la era perfettamente in equili-brio e stabile. Quando poi nel1939 la chiesa è stata allun-gata e portata alla sua forma
attuale (foto 3) l'equilibriodella struttura è mutato e i pi-lastri hanno reagito spostan-dosi di 2-3 centimetri; in se-guito anche il terremoto del1985 ha contribuito a smuo-vere le colonne e quindi a ro-vinare ulteriormente la volta."La soluzione anche qui èstata quella del cerchiaggio,certamente più in grande ri-spetto alle colonne del cam-panile: la cupola è stata cir-condata esternamente con deicavi di acciaio che l'hanno re-sa molto più solida e com-patta. Attualmente il control-lo annuale che eseguiamo hadato risultati molto positivi:la cupola non si sta muoven-do più, si è stabilizzata. I ca-vi sono ancora tutti ben tesi e
quindi abbiamo la certezzache il lavoro è ben riuscito.Quando abbiamo tappato lecrepe abbiamo anche instal-
lato un dispositivo per con-trollarle: dalla ristrutturazio-ne le spaccature non sono piùaumentate".
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I PROSSIMI INTERVENTI
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STRUTTURE PAGATI DA PAGAREeuro euro
Chiesa parrocchialeProgettazione e direzione dei lavori 67.961,00Torre campanaria 113.500,86 36.300,00Tetto e consolidamento statico 427.497,91Facciata esterna e cortile 347.042,57 4.321,43Restauri interni 397.380,43 73.000,00
Prossimi interventiAbside, sacrestie, adeguamento liturgico con impianti elettrico, fonico, ter-mico, pavimenti, bussola e portoni interni, battistero, organi, arredamenti li-turgici.
Chiesa parrocchiale San CarloEdificazione 300.000,00
Oratorio Maria Ausiliatrice e scuola maternaAcquisto 981.268,14 516.456,86Manutenzioni straordinarie 255.305,51
Oratorio Maria BambinaAcquisto 232.405,00 232.405,00Manutenzione straordinaria 68.000
Centro sportivo Paolo VIAdeguamento generale alla norma 259.266,44 316.881,22
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Antipasti classiciCulatello di ZibelloProsciutto d'ocaGalantina TartufataSalame nostranoSalame d'ocaCrudo patanegra
I PathèPatè ClassicoPatè al TartufoPatè di FagianoFois Gras
I profumi del mare Aragosta alla PariginaCaviale Sevruga e BellugaCarpaccio di Pesce SpadaCarpaccio di SalmonePiovra in olio limoneInsalata di mareCocktail di Gamberi
I nostri AffumicatiSalmone SelvaggioPesce SpadaPetto d'anatraPetto d'ocaTonno
I Primi PiattiSfogliatine al salmoneMalfatti ricotta spinaciCrespelle Salmone/Asparagi/Funghi/SpeckLasagne alla Bolognese
I Secondi Piatti ProntiCappone farcito al FornoFiletto in CrostaConiglio Farcito
Le carni della tradizione NataliziaCappone NostranoFagianoTacchinella NostranaOcaAnatraGermano RealePiccione
Le nostre PreparazioniCappone RipienoFaraona FarcitaTasca RipienaRotolo ai FunghiRotolo con AsparagiRollatine di coniglio alle erbeAnatra Farcita
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Massimo Caprara, classe 1922, è stato segretario di PalmiroTogliatti per circa 20 anni a partire dal 1944; deputato perquattro legislature dal 1953, sindaco di Portici negli anni ‘50,consigliere comunale di Napoli e attualmente giornalista pro-fessionista, racconterà ai brugheresi la sua intensa esperienzadi vita. Lunedì 20 dicembre infatti, alla parrocchia San Paolo,Caprara presenzierà a un appuntamento dal titolo: “Anch’ioho seguito una stella…”. L’incontro si svolgerà nel salone donPietro Spreafico, in piazza don Camagni, alle 21.
Due anni or sono il GruppoNuovo mondo ha comincia-to a proporre un'iniziativa inoccasione dell'Avvento: ilprimo anno sul carcere, ilsecondo sul disagio psichi-co. Lo scorso anno è emersachiaramente la necessità diraccordarsi con la Caritas, aquesto deputata, in questaazione di sensibilizzazione edi intervento. Il proposito diquest'anno, rispettato, è sta-to quello di muoversi pertempo per identificare laproposta, coinvolgendotempestivamente tutti isogggetti intreressati. La ca-
La consueta “domenica in-sieme” degli oratori MariaBambina, Maria Ausiliatricee San Giuseppe in occasionedell’Avvento diventa una
grande festa di Natale.Le ragazze e i ragazzi po-tranno infatti trascorrere unpomeriggio di giochi alCentro sportivo Paolo VI in-
Le parrocchie cittadine sipreparano all’arrivo delNatale: San Carlo celebreràla novena (da giovedì 16 avenerdì 24 dicembre) conuna messa alle 8.30 prece-duta dalle lodi o dal rosario
e nel pomeriggio alle 17, inparticolare per i ragazzi, manon sono esclusi gli adulti.La parrocchia di San Carloe Santa Maria Nascentecelebrerà lunedì 20 le con-fessioni alle 20. Mercoledì
22 alle 19 vespri e cena peradolescenti e giovani, ve-nerdì 24 la giornata sarà in-teramente dedicatra alleconfessioni.La parrocchia di San Paolocelebrerà domenica 19 la fe-sta dell’arca di Noè: alle 11la messa e alle 12.30 il pran-zo. Mercoledì 22 alle 21confessioni per medie edelementari. Lunedì 20, mar-tedì 21 e mercoledì 22 alle16.45 sarà celebrato il triduoin preparazione del Natale.La parrocchia San Barto-lomeo sottolineerà la nove-na (dal 16 al 22) con unafunzione giornaliera alle 17.Domenica 19 alle 15si terrà l’adorazio-ne eucaristica.
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Oramai è una tradizione: anche que-st’anno il cardinale Dionigi Tettamanziha scritto una lettera a tutti i bambini del-la diocesi in occasione del Natale. Ungesto che si ripete da tre anni per offrireanche ai più piccoli la parola dell'arci-verscovo con una riflessione sulle festi-vità dedicata proprio a loro. “Gesù bambino e la sua croce” è il tito-lo della lettera di Natale 2004 che è sta-ta pubblicata in un agile libretto (edizio-ne Centro Ambrosiano, 36 pagine, 1,90euro, in vendita presso la Bottega delNuovo mondo all’interno dell’oratoriodi via Italia e nelle librerie cattoliche)corredato da simpatiche illustrazoni diLoretta Regalia. L’intento, che l’arcivescovo dichiara nel-le prime battute, è che il piccolo libro siaun regalo per ciascuno dei bambini, fat-to e ricevuto “per stare un po’ insieme”:“Vorrei - scrive Tettamanzi - che tutti ibambini della diocesi avessero questo
piccolo segno del mio grande affetto. Sì,perché il tempo che ciascuno di voi im-piegherà per leggere la mia lettera saràcome se l'avesse passato con me, attentoe affettuoso, ad ascoltarmi. E il tempoche io ho impiegato a scrivere è come sel’avessi passato con ciascuno di voi...Chissà chi ci mette di più. Io a scrivere?O voi a leggere? Che bello poter starecosì, un po’ insieme!”. La lettera riprende anche per i bambinil'invito già rivolto a tutti i fedeli delladiocesi, all'inizio dell'anno pastorale, adessere testimoni “accesi” dall’Eucaristiadomenicale. Per farlo il cardinale rac-conta loro la celebre fiaba del quarto re.Il personaggio diviene un modello da se-guire per gustare e testimoniare la vitache Gesù Bambino è venuto a portare atutti. Un utile strumento dunque per aiutaregenitori e nonni a parlare del Natale aibambini. P.R.
APPUNTAMENTI
Novene, confessioni e messe: tutte le iniziativeparrocchiali per l’ultima settimana di Avvento
Domenica 19: al “palazzetto” festa di Nataleper tutti gli oratori del San Bartolomeo
ORATORI INSIEME
ritas ha proposto come tema"La casa", a causa del grannumero di persone con que-sto problema che si sonopresentate al centro di ascol-to in questi anni.Il progetto verterà su 5 pun-ti fondamentali: capire espiegare alla popolazionecos'è l'emergenza casa, perchi sussiste e per quali mo-tivi. Capire perché ci sonotante abitazioni che pur di-sabitate non vengono affitta-te. Capire se sulla casa è sta-ta attuata una politica ade-guata da parte degli ammi-nistratori. Finanziare un fon-do di solidarietà a beneficio
di chi non può pagare un af-fitto (con una percentualedegli incassi del negozioequosolidale e con la richie-sta di contributi).L'ultimo punto è l'idea diampliare a Brugherio l'espe-rienza di Monza ospitalità,chiedendo ai proprietari diappartamenti sfitti di metterea disposizione degli spazi efornendo loro garanzie pre-cise sulla termporaneità del-la concessione (periodi di af-fitto di sei mesi rinnovabiliconsensualmente). Inoltre aibrugheresi sarà richiesto losforzo di mettere a disposi-
zione un piccolo capitale conla formula del prestito senzainteressi, da utilizzare comefondo di solidarieta' per l'e-mergenza casa e da rendereintegralmente alla scadenzaindicata dall'offerente.Il tema è chiaramente diffi-cile, impegnativo e non si ri-solverà certo in avvento: l'o-biettivo è di iniziare una ri-
Per ulteriori informazioni eper contribuire all'iniziativasono disponibili due canali:la Bottega Nuovo mondo, invia Italia presso il bar dell'o-ratorio San Giuseppe, apertail sabato dalle 15.30 alle18.30 e la domenica dalle10.30 alle 12 e dalle 16 alle19. In più, durante la settima-na di Natale la Bottega ri-marrà aperta anche mercoledì22, giovedì 23 e venerdì 24,dalle 17 alle 19. La Caritas diBrugherio (tel 039.881541)in via Oberdan 28. Orari:martedì dalle 17.30 alle 19 esabato dalle 14 alle 16.
flessione-discussione chedovrà continuare e che sicu-ramente vedrà la Caritas co-me operatore principale inquest'area, ma che trova nel-la bottega l'interlocutoreadatto sia per avvicinare lagente, sia per raccogliereparte del fondo di solida-rietà.
Giancarlo Ottaviani
sieme agli atleti della poli-sportiva Cgb.Il ritrovo è fissato alle 14.30,i giochi saranno organizzatidagli adolescenti degli ora-tori e in seguito ci sarà la fe-sta di Natale e la merendaofferta a tutti i ragazzi.Nella giornata di domenicadunque gli oratori di MariaBambina e Maria Ausiliatri-ce rimarranno chiusi, men-tre il San Giuseppe aprirà al-le 16.30.
L’appuntamento è quindidomenica 19 dicembre alle14.30 presso il Centro spor-tivo Paolo VI, via Manin 77.Sono invitati le ragazze e iragazzi degli oratori e gliatleti del Cgb.
SAN PAOLO
Incontro con Massimo Caprara
In occasione dell’Avvento la Caritas cittadina e la Bottega Nuovo mondopromuovono un’iniziativa in soccorso di chi non può permettersi un alloggio
Un aiuto per chi non ha una casa
Tettamanzi ha scritto il libro “Gesù Bambino e la sua croce” per aiutare i genitori a raccontare il senso della nascita di Cristo
Il cardinale spiega il Natale ai bambini
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LABORATORIO INTERNO PER LAVORAZIONI RAPIDE ED ACCURATE
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SPEC
IALE
AVVE
NTO
Giulia Manzoni III anno
Vorrei far partire ilmio cerchio della
gioia dalla mammaper farlo arrivare a
tutti
Debora Vergani IV anno
Vorrei iniziare il cerchio della gioia
con i bambini di tutte le razze
Nicolò Cozzi III anno
Vorrei cominciare il cerchio della gioiacon i miei fratelli,
così non litighiamo più
Samuele BergomiIII anno
Vorrei cominciare il cerchio dai miei
amici che sono un po' giù di morale
con un donopotrebbero essere
felici
Stefano Grassi II anno
Vorrei cominciaredalla zia Adriana
perchè è sola: vorreiregalarle
un angioletto cosìcapisce che sono intanti a volerle bene
Silvia Zanin III anno
Vorrei cominciare il cerchio regalando
l'amicizia, perchè come
il una catena tittidiventino amici
Matteo Bergomi I anno
Vorrei partice con il cerchio
della gioia dalla mia famigliaper arrivare a tutti
Matteo MangiagalliI anno
Vorrei cominciare da chi
mi sta più vicino e dai bambini che non hanno
niente
Simone Castelli I anno
Il mio cerchio partedai miei amici
e da amico ad amicosi arriva a tutti
Beatrice Cagni Vorrei cominciare
con le personebisognose che non
hanno la gioia,mentre noi che ce leabbiamo a volte non
siamo contenti
Camilla Trezzi Vorrei che iniziasse
con un radiososorriso ai miei
compagni che a lorovolta lo trasmettanoai loro amici finchèil mondo non sarà
che un sorriso
Proseguiamo la pubblicazione deipensieri dei ragazziche partecipano aicammini di fedenella parrocchia di S. Bertolomeo
Lorenzo Viganò II anno
vorrei che il cerchiodella gioia iniziassedalle persone povere
per finire ai miei amiciCarla, Marina
e Giusivorrebbero
cominciare il cerchiodella gioia
da Mariarosa, sicure che cosìriuscirebbero
a raggiungere tutti
IL CERCHIO DELLA GIOIAUn giorno, non molto tempo fa, un contadino si presentò allaporta di un convento e bussò energicamente. Quando il frateportinaio aprì la pesante porta di quercia, il contadino gli mo-strò sorridendo un magnifico grappolo d'uva.- Frate portinaio - disse il contadino - sai a chi voglio rega-lare questo grappolo d'uva che è il più bello della mia vigna?- Forse allìabete o a qualche padre del convento?- No, a te!- A me? - il frate portinaio arrossì tutto per la gioia - Lo vuoidare proprio a me?- Certo, perchè mi hai sempre trattato con amicizia e mi haiaiutato quando te lo chiedevo. Voglio che questo grappolod'uva ti dia un po' di gioia.La gioia semplice e schietta che vedeva sul volto del frate por-tinaio illuminava anche lui.Il frate portinaio mise il grappolo d'uva bene in vista e lo ri-mirò per tutta la mattina. Era veramente un grappolo stupen-do. Ad un certo punto gli venne un'idea:- Perchè non porto questo grappolo all'abate per dare un po'di gioia anche a lui?L'abate ne fu sinceramente felice. Ma si ricordò che c'era nelconvento un vecchio frate ammalato e pensò:- Porterò a lui il grappolo, così si solleverà un poco.Così il grappolo d'uva emigrò di nuovo. Ma non rimase a lun-go nella cella del frate ammalato. Costui pensò infatti che ilgrappolo avrebbe fatto la gioia del frate cuoco, che passavale giornate a sudare tra i fornelli, e glielo mandò. Ma il fratecuoco lo diede al frate sacrestano, per dare un po' di gioia an-che a lui, e questi lo portò al frate più giovane del conventoche a sua volta lo portò ad un altro. Finchè, di frate in frate,il grappolo d'uva tornò al frate portinaio per portargli un po'di gioia. Così fu chiuso un cerchio, il cerchio della gioia.
DOMANDA:
Ti piacerebbeiniziare un tuocerchio di goia?
Sinni Ricci I anno
Vorrei cominciare il cerchio della gioia
da un mio amicoWilliam, per arrivare
a tutti quanti
HailemarianGalimberti
II annoVorrei cominciare
il cerchio dai poveriper arrivare
a tutto il mondo
Gabri PAVorrei che
raggiungesse tutte le persone
con una malattiamolto grave perché
possano vivere con tranquillità
questo santo Natale
Laura Nava II anno
Mi piacerebbeiniziare il cerchiodella gioia standopiù vicino a mio
papà per farlo felice
Silvia Cassago III anno
Vorrei un cerchiotra i miei familiari e amici per vivere
in una comunità piùserena e felice
Samuel Barzago I anno
Anche io vorreiiniziare un cerchiodella gioia, proprio
da mio fratello edalla mia famiglia
-
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Il debutto a Natale con la liturgia di mezzanotteÈ stato scelto un moderno sistema di trasmissioni
Torna la messa via radioUn servizio per gli anziani
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L'apparecchio ricevente è in vendita: da lunedì 20 di-cembre presso la segreteria parrocchiale (piazza Roma),negli orari di apertura da lunedì a venerdì, dalle 17.00alle 19.00, il martedì e giovedì anche dalle 10.00 alle12.00. Da lunedì 20 dicembre in oratorio S.Giuseppe, dalunedì a venerdì, dalle ore 15 alle ore 16.
L'apparecchio ricevente costa 50 euro ed è di dimensio-ni molto ridotte, così da permettere uno scarso ingombro(10 cm di larghezza per 20 di altezza). L'alimentazionedeve provenire da una normale presa di corrente. I co-mandi, pochi e semplici, sono invece di grandi dimensio-ni per facilitare chi ha problemi con la vista. È impor-tante tenere presente che il ricevitore non è in grado difar ascoltare i normali canali radio ma solo le trasmis-sioni della parrocchia.
Agli ammalati che ne faranno richiesta (ai sacerdoti chepassano per la visita mensile) l'apparecchio riceventesarà regalato.
Dove si acquista il ricevitore audio?
Tornano le trasmissio-ni radiofoniche dellamessa. Dopo l'inter-ruzione a partire dal-
lo scorso autunno, dovuta al-la cessazione di RadioProposta, partirà con la mes-sa di Natale il nuovo serviziodedicato soprattutto agli an-ziani e ammalati. Non piùuna vera radio, che si ricevedai normali apparecchi di ca-sa, ma un sistema di trasmis-sione "punto a punto", che èuna soluzione tecnologica in-novativa, in grado di rag-giungere tutti i brugheresi enello stesso tempo di evitarela concessione governativadi una frequenza radiofonicache costerebbe altrimentisvariate centinaia di migliaiadi euro.In pratica, per ascoltare letrasmissioni, ogni personainteressata dovrà dotarsi diun particolare ricevitore ingrado di codificare il segna-le, mentre la cooperativaRadio Proposta si è fatta ca-rico dell'acquisto dell'im-pianto di trasmissione cheraccoglie il segnale in chiesaparrocchiale e lo rilancia sul-la città, oltre a una postazio-ne mobile con ponte radiocapace di seguire eventualieventi esterni alla chiesa co-me catechesi, processioni e
conferenze. «Questa iniziati-va dà compimento all'impe-gno preso davanti alConsiglio Pastorale parroc-chiale dalla CooperativaRadio Proposta al momentodella chiusura dell'emittente-spiega don Davide Milani-infatti uno dei motivi chehanno creato forte dubbio al
momento della chiusura del-la radio è stato il servizio cheRadio Proposta svolgeva afavore degli ammalati, deglianziani e delle persone sole.In maniera insostituibile,Radio Proposta permettevaalla persone costrette a resta-re in casa, di continuare asentirsi parte attiva della co-munità mediante l'ascolto ra-diofonico delle celebrazionidalla Chiesa parrocchiale.Certo - avverte il sacerdote -, è insostituibile la partecipa-zione di persona all'Eu-carestia domenicale, così co-me è incommensurabile ilvalore dell'Eucarestia portataagli ammalati dai ministristraordinari e dai sacerdoti.Ma questo non sempre è pos-sibile: ecco allora l'iniziativadella "radio comunitaria",che permette di continuare(seppur in maniera parziale)la storica e positiva esperien-za di Radio Proposta. Nonpiù intrattenimento e infor-mazione, ma “solo” un aiutoalla preghiera e la possibilitàdi partecipare "a distanza" al-le convocazioni eucaristi-che».Dopo il debutto delle tra-smissioni, che inizieranno
con la S. Messa di mezza-notte del Natale 2004, ver-ranno seguite tutte le Messecelebrate in parrocchia neigiorni festivi e nei giorni fe-riali oltre che tutte le altrefunzioni celebrate in chiesaparrocchiale. In futuro le tra-smissioni verranno potenzia-te con la trasmissione anche
di altre iniziative che si svol-gono in parrocchia.Si tratta dunque della realiz-zazione di un importanteprogetto pastorale che, comesottolinea don Davide Milani«dà compimento anche aldesiderio del nostro Arcive-scovo che nel documento
La nuova radio parrocchiale di
San Bartolomeo si basa sulla
tecnologia Voice-link, curata
dalla società Protel. Uno
strumento facile da usare e a
norma con tutte le regole
vigenti.
Dopo il nostro settimanale Noi
Brugherio oramai consolidato e
stimato dalla gente e il sito
www.noibrugherio.it in via di
sviluppo arriva dunque un terzo
strumento particolaremente
pensato per portare conforto agli
anziani, agli ammalati e a tutte
le persone che hanno difficoltà
ad uscire di casa.
"L'Eucaristia accenda in voiil fuoco della missione" a pa-gina 31 raccomanda di farsicarico degli assenti allaMessa, in modo particolaredi coloro che "Anziani o ma-lati non possono parteciparepur volendolo fare, e chespesso soffrono di questo.Farsi carico di loro significanon dimenticarli, ma far sen-tire loro la vicinanza dellacomunità parrocchiale. Unavicinanza - chiarisce il sacer-dote - che si esprime con lavisita, la preghiera e laComunione eucaristica, maanche con questo nuovo stru-mento della "radio della co-munità"». Un’iniziativa, quella della ra-dio comunitaria, che dimo-stra la grande attenzione e vi-vacità della comunità parroc-chiale di San Bartolomeo inmerito alle Comunicazionisociali, «un'attenzione essen-ziale - conclude don Davide- per la Chiesa che vuole es-sere vitale e missionaria, co-sì come raccomanda ilDirettorio per le comunica-zioni sociali da poco promul-gato dalla Conferenza epi-scopale italiana».
Paolo Rappellino
Il nuovo sistema trasmetterà
le messe e tutte le altre
celebrazioni che si svolgono
in chiesa, oltre a rosari e catechesi
-
Narrativa, saggistica
Oggetti religiosi: rosari, crocefissi,
icone, idee regalo per battesimi,
matrimoni e ricorrenze
Nuovi arrivi per il Natale
L’angolo dei ragazzi: narrativa, atlanti,
prime letture ecc... da 0 a 15 anni
Vhs, Dvd, libri e spartiti per scuole
musicali
Via Italia, 62 BRUGHERIO (Mi)
Tel./Fax. 039/2142438
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RESTAURO E RISTRUTTURAZIONI
D’INTERNI
Piazza C. Battisti, 5Brugherio - 20047 (Mi)Tel./Fax. 039 287.23.29
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Brugherio - via Tre Re 31 tel 039 87 93 64
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Augura buone feste
-
Il Gospel d'oltreoceano sbarca anchequest'anno a Brugherio. Sarà, infatti,il gruppo californiano "Tim PetersonSingers" ad esibirsi martedì 21dicembre, alle ore 21, presso ilTeatro San Giuseppe. L'ingressocosta 12 euro (posto unico). Il grup-po è tra i più famosi del genereGospel, di cui rispetta le tradizionidi canti corali ed esibizioni a cappel-la. Sette voci femminili accompa-gnano l'unica maschile: quella delleader. Inutile sottolineare il grandeimpatto emotivo che i cantanti ame-ricani di questo genere hanno sem-
pre trasmesso, grazie alla loro forzad'animo, alla loro prorompente per-sonalità e soprattutto alla loroprofonda fede. A un Gospel show
non si assiste: si partecipa. E i "TimPeterson Singers" rientrano tra i piùgrandi professionisti in grado discaldare gli animi presenti. Ciò cheli rende unici nel loro genere è lacapacità di miscelare con stile leatmosfere degli Spiritual con fortitimbriche Gospel. In passato i "TimPeterson Singers" hanno prestato leloro voci in concerti live e produzio-ni discografiche di altri artisti, comeMighty Clouds of Joy, EdwinHawkins e West Angeles MassChoir. Ascoltare uno dei più rinoma-ti ensemble del genere Gospel è
un'occasione da non perdere, ancheperché potrebbe essere l'unica. Nonsi tratta solo di prendere parte a unagrande esibizione live, ma di vivereuna serata di riflessione interioresulle nostre credenze, sulla nostraspiritualità e sulla fratellanza con glialtri popoli, che troppo spesso, aigiorni nostri, viene dimenticata olasciata in un angolo. Nel nostropiccolo possiamo ricercare un po' dipace e solidarietà con il resto dell'u-manità, riunendoci nel buon nomedella musica.
Laura Colombo
CULT
URABrugherio si colora di musica. Martedì 21 sarà il gruppo californiano di Tim Peterson,
musicista e reverendo, ad esibirsi in uno splendido e coinvolgente concerto Gospel
MUSICA
CINEMA TEATRO S.GIUSEPPE Il calendario della settimana
Sabato 18 dicembre - ore 21LA VEDOVA SCALTRASpettacolo teatrale
Domenica 19 dicembre - ore 15 - 17.30 - 21 SHREK 2Film week-end
Martedì 21 dicembre ore 21GOSPEL SHOWEvento musicale
Mercoledì 22 dicembre - ore 21LA RIVINCITA DINATALERassegna d’essai
Giovedì 23 dicembre - ore 21LA RIVINCITA DINATALERassegna d’essai
Sabato 18 lo spettacolo teatrale ambientato nel ‘700
Viaggio a ritroso nel tempograzie a “La vedova scaltra”
«Così rendiamo attuale il linguaggio di Goldoni»Patrizia Milani e Carlo Simoni presentano la storia che racconta amori e gelosia
Goldoni "ospite" aBrugherio. Non èu n ' a s s u r d i t à ,tutt'altro…
L'astuzia, la crudeltà, la viva-cità e l'incredibile fantasiadello scrittore settecentescorivivranno in città sabato 18dicembre, nella commedia"La vedova scaltra". Alle ore 21, presso il teatroSan Giuseppe (via Italia)l'accoppiata Patrizia Milani -Carlo Simoni porterà in sce-na l'opera che diede il via al-la riforma teatrale di CarloGoldoni. L'autore scrisse piùdi 200 testi, tra commedie,melodrammi e tragedie; "Lavedova scaltra", però, fu ilsuo primo vero grandetrionfo, andato in scena la se-ra di Santo Stefano del 1748al teatro di Sant'Angelo(Venezia). La caratteristica che rendeoriginale l'opera è la fusionedi gioco teatrale e vita vissu-ta, con punte di asprezza e dicrudeltà. I dialoghi vivaci estringenti, gli intrecci attivi edinamici e soprattutto la pre-
cisione con cui sono statitratteggiati i caratteri dei per-sonaggi rendono lo spettaco-lo leggero e piacevole.Goldoni ci diverte inventan-do un'ambientazione da car-nevale veneziano e creandoil sadico tranello che la ve-dova tesse alle spalle dei suoi
quattro pretendenti. Per farciò la donna usa il mezzo piùlegittimato dal teatro sette-centesco: il travestimento.Quattro uomini, un francese,un inglese, uno spagnolo eun italiano, si dicono inna-morati di Rosaura, donnaforte come mai prima si era
visto sulla scena. La bella ve-dova veneziana testerà il lo-ro amore incontrandoli tra-vestita negli abiti delle ri-spettive nazioni e cercandodi sedurli. Solo uno di loro simostrerà refrattario al fasci-no della sconosciuta e solo alui la donna concederà lapropria mano. Eccellente la compagnia di-retta dalla mano esperta diMarco Bernardi: Rosaurasarà Patrizia Milani, interpre-te versatile e ottima protago-nista goldoniana, mentre al-l'energia e alla sensibilità diCarlo Simoni spetterà il ruo-lo di uno fra i pretendenti."La vedova scaltra" è stataaffrontata nel corso della sto-ria teatrale italiana da impor-tanti interpreti e registi qualiMarta Abba, Mario Scaccia,Lauretta Masiero, GiorgioStrehler, Giuseppe Ferrara eGiancarlo Cobelli.
Per info: tel. 039.2873485 www.sangiuseppeonline.it
Silvia Del Beccaro
Nella foto (sopra), Patrizia Milani e Carlo Simoni durante un momentodello spettacolo. “La vedova scaltra” fa parte della Stagione di Prosa,organizzata dal Teatro San Giuseppe, in collaborazione con il Comune.
Patrizia Milani e Carlo Simoni sono gli interpreti de "Lavedova scaltra", una particolare ed interessante com-media goldoniana, diretta da Marco Bernardi. Abbia-mo rivolto loro qualche domanda in merito allo spet-
tacolo, alla carriera e ai progetti futuri insieme (le interviste com-plete sono pubblicate sul sito: www.noibrugherio.it - cultura).
Dove sta la difficoltà nell'interpretare un personaggio gol-doniano? Nella gestualità, nel linguaggio?PM - Ha centrato subito il problema. In effetti, non è così fa-cile far proprio il linguaggio utilizzato da Goldoni. Pur es-sendo abbastanza colloquiale e "semplice", appartiene sem-pre a due secoli fa. Di conseguenza, occorre affrontare il lin-guaggio goldoniano senza paura e con saggezza; bisogna cer-care di utilizzarlo così tanto da farlo sembrare quasi "attuale",come se appartenesse ai giorni nostri, altrimenti rischia di di-ventare troppo manierato.
Carlo Simoni… Cosa ci può raccontare riguardo al Suopersonaggio?CS - Si tratta di un italiano, che basa il suo comportamentosui sentimenti: amore, passione, gelosia… Perché secondoLei l'italiano vince il confronto con gli altri tre pretendenti eviene scelto da Rosaura? Perché prova delle sensazioni forti,delle emozioni profonde. Il suo è un amore estremamente ge-loso, pieno di passione, anche se questo suo sentimento vie-ne talmente portato all'eccesso da essere un po' ridicolizzatonella descrizione.
Una domanda specifica a PatriziaMilani… Come vede le protagonistefemminili delle opere goldoniane e co-me può descrivere Rosaura, il perso-naggio da Lei interpretato?PM - Per una donna è stupendo poter in-terpretare i testi di Goldoni. Essendol'autore un amante delle donne, le figurefemminile delle sue opere sono sempremeravigliose, decise, consapevoli e pa-drone del proprio destino. Rosaura, laprotagonista de "La vedova scaltra", èuna chiara anticipazione del personag-gio di Mirandolina ne "La locandiera".Entrambe devono scegliere tra alcunipretendenti quale sarà l'uomo della lorovita; la scelta sarà dettata sì dall'amore edal sentimento, ma anche dalla dimo-strazione di fedeltà che gli uomini sa-pranno dare.
Come definireste quest'opera goldoniana?CS - A mio parere, la cosa eccezionale di questo testo sta nelfatto che riesce a coinvolgere il pubblico per tutto il tempo.Nell'arco delle due ore gli spettatori rimangono letteralmenteincantati. Abbiamo riscontrato questa cosa anche nei bambinidi otto anni o negli adolescenti che hanno visto il nostro spet-tacolo. Tutti sono rimasti affascinati, nonostante fosse un testo
abbastanza impegnativo. È in questimomenti che si vede quanto possa esse-re coinvolgente il grande teatro di auto-ri qual è Goldoni.
Il duo Milani-Simoni è un binomiovincente?PM - Io e Carlo lavoriamo insieme or-mai da dieci anni. Abbiamo recitato ne"La locandiera" e abbiamo portato inscena altri spettacoli stupendi, di autoricome Henrik Ibsen, Thomas Bernhard eDario Fo. E' un binomio che funziona e,associato al nome del regista MarcoBernardi, crea un trio eccezionale. E sic-come "squadra vincente non si cambia",allora credo che anche il prossimo annoreciteremo insieme, sempre ne "La ve-dova scaltra". Anche se ci sarà un mo-mento in cui la mia strada e quella diCarlo Simoni si divideranno per intra-
prendere un percorso solitario. Io sto ultimando le mie scel-te, ma credo che mi dedicherò ad un testo moderno, storicoe un po' forte. Carlo, invece, reciterà in "Enrico IV" diShakespeare. Nella seconda parte della stagione, però, ci ri-troveremo, come ho appena accennato, ne "La vedovascaltra".
Silvia Del Beccaro
L’INTERVISTA AI PROTAGONISTI
REGALI DI NATALE
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