GRANDE ORIENTE DEI TRE MARI D’ITALIA€¦ · giuste.». Una comunione di pensiero e di spirito...

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GRANDE ORIENTE DEI TRE MARI D’ITALIA GRUPPO DI RICERCA E SPERIMENTAZIONE SULLA MASSONERIA UNIVERSALE SERENISSIMA GRAN LOGGIA DELLE DUE SICILIE A G D G A D U LIBERTA’ – UGUAGLIANZA FRATELLANZA R. L. “Cecco d’Ascoli” Oriente di Ascoli Piceno R..L. “Melchiorre Delfico” Oriente di Teramo R.L. “Nino Tranchida e Angelo Messina” Oriente di Trapani R.L. “Gli amici riuniti” Oriente di Pescara R.L. di ricerca “Erice internazionale” Oriente di Erice R.L. “L’Arca di Noe’ del RYM” Oriente di Chieti R.T. “Teofilo Patini” Oriente di L’Aquila a tutte le R.L. consorziate con il nostro gruppo di ricerca LA FRATELLANZA Ovvero i travagli della comprensione di una giustizia universale di Enrico Massetti, Apprendista del 33° grado antica Tavola, a disposizione, delle SS e dei FF. , dal 1° giorno del XI mese dell’anno di V.L. 6019 (1.01 2019) Vorrei, prima di incominciare questa mia disamina, ricordare la frase con cui Cristo si rivolse alla folla dei "giusti" che stava accingendosi a lapidare una cruda ed incallita peccatrice.nCosi suonavano quelle divine e del tutto umanissime parole:"Chi di voi é senza peccato scaglii la prima pietra"; Le sacre scritture riportano che nessuno degli intervenuti osò dare inizio a quella barbara esecuzione. Qualcuno di voi invece é senza peccato ed " ha

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GRANDE ORIENTE DEI TRE MARI D’ITALIA

GRUPPO DI RICERCA E SPERIMENTAZIONE SULLA

MASSONERIA UNIVERSALE

SERENISSIMA GRAN LOGGIA DELLE DUE SICILIE

AGDGADU

LIBERTA’ – UGUAGLIANZA – FRATELLANZA

R. L. “Cecco d’Ascoli” Oriente di Ascoli Piceno

R..L. “Melchiorre Delfico” Oriente di Teramo

R.L. “Nino Tranchida e Angelo Messina” Oriente di Trapani

R.L. “Gli amici riuniti” Oriente di Pescara

R.L. di ricerca “Erice internazionale” Oriente di Erice

R.L. “L’Arca di Noe’ del RYM” Oriente di Chieti

R.T. “Teofilo Patini” Oriente di L’Aquila

a tutte le R.L. consorziate con il nostro gruppo di ricerca

LA FRATELLANZA

Ovvero i travagli della comprensione di una giustizia universale

di Enrico Massetti, Apprendista del 33° grado

antica Tavola, a disposizione, delle SS e dei FF. , dal 1° giorno del XI mese

dell’anno di V.L. 6019 (1.01 2019)

Vorrei, prima di incominciare questa mia disamina, ricordare la frase con

cui Cristo si rivolse alla folla dei "giusti" che stava accingendosi a lapidare

una cruda ed incallita peccatrice.nCosi suonavano quelle divine e del tutto

umanissime parole:"Chi di voi é senza peccato scaglii la prima pietra"; Le

sacre scritture riportano che nessuno degli intervenuti osò dare inizio a

quella barbara esecuzione. Qualcuno di voi invece é senza peccato ed " ha

dato inizio all’esecuzione; gli altri invece di fermarli, lo hanno seguito

ciecamente. Per quanto dico nanto on vorrei comunque essere frainteso in

quanto non ho intenzione di offendere alcuno, né tantomeno di additare

l'altro. Desidero solo sottolineare e far notare un semplice dato di fatto. I

maestri "Cecco, Cagliostro, Bruno, Galileo” vennero accusati e giudicati, ed

infine condannati, sebbene si fossero difesi, perché formalmente fu data

loro la possibilità di farlo, ma non bastò, perché la legge di quei tempi era

contro di loro. La falsa morale, il perbenismo di facciata, la generale

sottomissione al potere, ed all'ignoranza, sostennero coloro che in forza

delle leggi, allora vigenti, non vollero salvare quei giusti. Il loro tremendo

delitto fu quello di aver violato la legge. Delitto fu aver vissuto non

conformemente alle regole dettate e codificate da un qualche potente. Oggi

consideriamo questi uomini come luminosi martiri della libertà, vittime di

leggi quanto mai sbagliate, del tutto profane. Allora vi chiedo, e mi chiedo,

cosa sia la legge? Può una norma codificata dagli uomini rendere un

individuo allo stesso tempo criminale e martire, probo ed improbo, giusto

ed ingiusto, santo e dannato, vittima e carnefice? Vi viene a questo punto il

sospetto che coesistono contemporaneamente, alcune leggi che nella loro

intima essenza sono ambigue, non rispondenti in realtà ad alcun canone di

assoluta giustizia. L'uomo,allora é sottoposto, lui da sempre immutabile,

ugualea se stesso, a norme che possono essere ingiuste, mobili, varie,

mutabili e quindi negative e positive.

Confrontandoci con queste leggi, sono talvolta quest'ultime ad essere labili

imprecise, non l'uomo che da sempre é creatura neutra in equilibrio fra il

bene ed il male. Non voglio stare a disquisire sulla intrinseca giustezza e

bontà delle leggi, ma voglio solo manifestarvi i dubbi che sono insorti in me

sopra un aspetto essenziale della nostra esistenza. La legge influenza

massimamente la vita di ogni singolo individuo. Desidero che questa pulce

fastidiosa si insinui anche nelle vostre orecchie. Ora tocca a voi scacciarla

in qualche modo od ucciderla definitivamente nel vostro io. Per noi iniziati

è quindi lecito pensare che esista solamente un'unica, universale, superiore,

suprema ed assoluta giustizia. I1 nostro intelletto, la nostra ragione, insieme

al nostro sperimentare, ci ha guidato alla ricerca di questa ardua

acquisizione.

1.- Potrei ipotizzare che per i Massoni possa esistere, almeno idealmente,

una giustizia un pò diversa, avulsa, dal materiale, dettata solo e fusa con la

nostra coscienza, quindi compenetrata del nostro spirito. E' questa volontà

che no iniziati dobbiamo seguire per passare attraverso i contrasti della vita

ed il mondo degli opposti, per poter calpestare la scacchiera nel Tempio,

dopo averne compreso l'essenza della dualità rappresentata dal bianco e dal

nero. Solo allora ciascuno avrà la coscienza del giusto e dell'ingiusto,

dell'onesto e del disonesto. Ed ancora, dopo questo travaglio, i1 Massone

scevro da ogni materialità, in equilibrio con se stesso, con la percezione di

quell'assoluta dualità porta se stesso, direttamente a di fronte a quclla

suprema visione della vita intesa come emanazione di un equilibrio e di

un'ordine supremo, divino, ponendo quindi questo criterio superiore come

centx tro di tutta la sua vita; i1 Massone riuscirà a scoprire e quindi

comprendere in se quella traccia indelebile del supremo divino che è

nascosta in sé e che si materializza estrinsecandosi in quella che é la

primordiale manifestazione del Supremo alla perfezione. Da questa

tendenza consegue naturalmente e spontaneamente la comprensione della

Giustizia. Possiamo evincere che il nostro senso della giustizia, scaturisce,

deriva ed ha origine da nostro io interno sacrale e quindi discende dall'alto,

dal Supremo ovvero dalla massima perfezione; perché per essere tale deve

necessariamente racchiudere in se tutti questi attributi. La giustizia quindi é

la più alta manifestazione del Supremo Architetto, quindi di Dio; ne

consegue che la nostra giustizia, il nostro senso del giusto, sono pure

manifestastazioni dello Spirito. La stessa virtù dei profani invece non é altro

che una sfocata, costretta e sforzata immagine di quella massima espressione

di equilibrio che viene direttamente dall'Uno, e che a sua volta discende da

quell'immenso ed infinito equilibrio in cui l'universo é immerso. L'uomo

profano anche se si riempie la bocca di questo altisonante e significativo

vocabolo, non riesce neanche minimamente ad avvicinar si alla realizazione

positiva di quest’ultima suprema ed universale condizione. Il diritto

profano, così limitato abraccia solo la materialità e così codifica le soglie

del lecito e dell'illecito. Questi aspetti risultano quanto mai variabili, diversi

e contrastanti. I medesimi riescono solo a porre dei limiti artificiali e fittizi

fino a quella soglia che ciascuno di noi si sente di non dover superare. Nasce

pertanto la necessità di distingue la giustizia profana dalla massonica,

appunto perché della prima é artefice l'uomo, della seconda invece é artefice

il G.A.D.U; cardine supremo di ogni equilibrio universale. Compito arduo

per il fratello é la ricerca di questo stato di grazia che gli permette di

intraprendere quella difficile elevazione verso quel completo ordine (ordo

ab chao) che è un estremo equilibrio ed un imparziale conservatore di tutto

ciò che esiste e vive.

Riuscire ad acquisire questo fondamentale insegnamento é come aver

squadrato la pietra principale della costruzione della propria piramide,

collocandolo al vertice quest'ultima, ciascuno può dire di incominciare ad

avvicinarsi alla comprensione della perfezione. E' altresì inaccettabile che

un massone possa, in quanto uomo, disgiungere completamente le due

realtà. E' impensabile infatti che l'idea di questa giustizia trascendente

rimanga, inefficace ed inutilizzabile. Necessita quindi calarla nel positivo

consentendo cosi all'uomo di diventarne il gestore ed il fruitore privilegiato.

Il massone gradua la sua vita come una continua ricerca, scelta, tesa al

raggiungimento di una ardua perfezione interiore. Idealmente quindi é il

fratello il solo ed unico giudice di se stessoe e della sua condottta ideale.

Giudicando appunto se il G.A.D.U riesca a rendere tangibile ed a

materializzare e concretizzare la più alta idea di giustizia. Questo traguardo

rimarrebbe uno sterile seme se lo stesso non riuscisse a mettere anche radici

al di fuori, nel mondo profano. Il dovere di ciascun iniziato é quello di far

vivificare e crescere quel tenero germoglio prima fra i propri fratelli, poi con

l'aiuto di essi nel mondo. Se ció non accadesse, questo intenso travaglio

provato da ciascuno di noi, risulterebe quanto mai inutile e sterile perchè

privo di qualsiasi riferimento alla realtà. Il dovere quindi di ciascun libero

muratore è quello di saper, ancora una volta, equiparare spirito e materia, e

questo soprattutto nel momento in cui é chiamato a diventare giudice di un

fratello.

„,,,,...› t,,,,,, „ ,. :<tQA~ ,,A vt■A-4A. E' necessario ricordare che per uomo

ciascuno deve saper dereererimparzial giudice di se stesso.Questo è/ le

tenere un eluo giudizio su di un altro arbitrato deve essere la risultanza

della piena coscienza di iniziato,con= sapevole chh i suoi giudizi devono

sempre essere ispirati ai concettydi:

libertàluguaglianza,fratellanza,nuichétamore,solidarietà e verità. Su nuesti

eterni valori la nostra famiglire vive e prolifica.Ogni fratel= lo dovrà

conseguentemente giudicare l'intenzione e non l'effetto,niuindi la causa

che ha indotto taluno a sbagliare e di conseguenza ad una colpa, da questo

giudicherà non per la conseguente colpa stessa.Questa giustizia così

conformata risulta dig 'gran lunga superiore a ouepa profana;avulsa e

scevra com'é da Whe le storpre,della fal9a morale:t'ipocrisia;12 per=

benismo di facciata La. calunnia3gli interessiTi favoriti4mOttle pressioni,

di cui la giustizia profana é profondamente intrisa.Discendenío nel par=

titolare e cioé nel mio caso,siete stei certamente chiamati ad esprime= re

un parere sull'accaduto.Credo e mi auguro che ciascuno di voi sia sta= to

ispirato dal G.A.D.U. ed in oltre abbia preso consiglio nella lettura e nello

studio del testo degli Statuti beeralli.Fatto nuesto avrà situ= ramente

meditato profondamente sull'enunciato degli Art:442/447/448.Voglio

sperrare che non vi sia niun fratello che ignori (meste fondamentali nor=

me recitate nel capitolo "dei giudizi".Regole nueste manto mai essenziali tr

per la vita della nostra famiglia.Credoldiletti fratelli che dopo che sia

trascorso un certo ragionevolif-lasso di tempo certe umane,naturali animo=

sità,cers>^4). ti,dubbi,certi risentimenti,taluni stupori,si siano placati ed ,

attenuatr<nel vostro animo.Giudizi ed accuse fatte a caldo sicuramente si

sono ridimensionati in voi .Questa evoluzione dei vostri sentimenti vi avrà

condotto a risoluzioni più enuilibrate,pacate,miti,serene e so rattut= to

giuste.». Una comunione di pensiero e di spirito dovrebbe scaturire .on-

dall'intimo di ciascun fratello,una profonda quiete riflessiva,uno stato di

assoluta ed intensa capacità di discernimento;tale da poter gestire in m

modo dell” tutto obiettivo e consono una faccenda così ardua come il qiugt

dizio nei confronti di un fratello che ha sbagliatolviolando la legge degli

uomini nella sua vita profana. d9gritdizio deve essere avviluppato ed

intriso profondamente di:libertà,intesa nella sua geezione massonica, e

cioé libertà da ogni preconcetto,pregiudizio,ipocrisia ma soprattutto libertà

dall'ignoranza. In esso deve anche albergare l'uguaglianza,intesa come

fattore livellante fra chi giudica e chlé giudic t • empre presente in oltre

nell'animo del fratello deve essere la "4 ' individuata e A delineata come la

malta essenziale con cui legare leàóstruzione massonica: "fai agli altri

tutt41 bene che vorresti gli altri facessero a te".Ora,dopo aver cercato,ed

atteso,strenuamente,con fiducia,un ben determinato tino di giustizia,o

almeno nuella che sarebbe dovuta essere,0 ancora meglio,nuella che mi

aspettavo coni diritto,ma ingenuamente,che fossepiknuesto punto sen= to

in me insinuarsi il dubbio,la delusioge.Mi rassegno a cercare,almeno, a

voler individuare,in un ben determinato ambito,in me,nei nostri precetti,

nei vostri atti e nei miei,nelle vostre parole,soprattutto nelle parole di chi é

più in alto di noi,nella piramide della cono e zalun segno,un cenno a me

favorevole,benevolo.Aspetta.,di noter di nuella vir= tù,la più grande che si

possa individuare in tutto il credo massonico,sen= za la quale non sarebbe

neanche pensabile* una istituzione come la nostra; mi riferisco alla

Solidarietà ssa rappresenta il pilastro essenziale di tutta la nostra Grande

Opera.Se nuella "lapis exilis" (pietra-celeste,allg nuale lo stesso Gesù si

paragona dicendosi:la pietra angolare Scartala ijk okk itta Ayr.‘c),v QJ? ',

Ak4,69- —

e

dai costruttori",naturalmente riferendosi al tempio di gerusalemme. ),non

fosse connessa in ogni architettonica fatica ,essa stessa ruinerebbe senza

scampo.Per i "figli della luce" questo sentimento deve rappresaentare uno

dei punti fermi a cui rivolgere tutte inproprie divenire,sia nel campo

spirituale che materiale.Pacquisizione di tale virtù deve risultare e dare gli

stessi effetti che da al navigante in pericolo nel mare burrag=

coso,frast#ato dalla pi°ggia che si rovescia dal cielo,oppresso

dall'atmosfe= ra pregna da una spessa coltre di grigia

nebbia,l'intravederejil bagliore diin faro seppur lontanoiremoto,appena

percepibile.Quella terse luce si trasforma repentinamente in fonte di certa

speranza di salvezza.Verso nuel punto l'ormai esausto ma speranzoso

nocchiero dovrà dirigere la prua della sua imbarcazione ormai

malconcia.La consapevolezza dell'esistenza di nuelt, Afaro di solidarietà

infonde al fratello in difficoltà lasperanza ed il coraggio per uscire da tali

ambasce.Noi uomini siamo'intrisi,opressi da dogmatismi e paure,per cui

siamo prigionieri di infinite dualitàíbene,

male;vero,falso;onesto,disonesto;ecc.ecc... .Un buon massone deve

supera= re questa empas,questo andicap,in nuanto é partecipe

universalmente alla unione di tutti i fratelli sparsi sulla faccia della

Terra.Gli necessj.ta quindi saper e poter spezzare questi vincoli per sentirsi

in pieno dirt= to e coscienza uomo del "ternarioy iniziato.Coscienti di

questopeleviamo= ci al di sopra della nostra più cruda

materialità,proiettiamoci al di là di ogni artificiale

contraddizione,cancelliamo ogni remora politica,reli= giova e sociale.'cco

quindi spuntare lo spirito della solidarietà massoni= ca chee sgretola e va

oltre il malvagio sentimento di parte che nonostan= te tutto alberga ahcora

in qualcuno di noi.Per ottenere ciò dobbiamo impe= gnarci soprattutto a

valorizzare i punti che ci avvicinano evitando altresì le dispute su principi

personalistici che inevitabilmente sono fonte di confusa

contrapposizione.E' necessario invece vPlorizzare le idee ed i prin= cipi di

altruismo che racchiudono in loro lepéfleieri di ciascuno dei dialo= ganti

in favore di un terzo.cco appunto scaturire il "ternario" e da esso procedere

verso l'universale traguardo finaleOhe accogliendo l'ardua via della vita

massonica,ciascuno di noi si 6 prefisso di raggiungere.Tutto questo lo si

può ottenere solo con una profonda nostra osservazione intra=

spettiva,sulla quale ciascuno deve contare come su una comune fonte di

forte za a cui potersi dissetare .Intrisi di questa possanza si potrà ottenere

una solidale corrente di pensiero radicata in una profonda coscienza del

"nei stessi"ed in particolare,diìctine,e~lg certezza dtse stesso" a più * alto

livello spirituale.Otterrà cosi anche la coscienza di una profonda attenzione

nel proprio ragionamento,mezzo Questo supremo con il quale si devono

affrontare serenamente tutti i problemi che ci angustiano durante la nostra

vita terrena.Possiamo affermare noi in tutta céscienza di aver o* percorso

almeno una minima tappa di questo nostro lungo e difficoltoso

viaggio?Sono davvero scomparsi o almeno sopiti i nostri bassi istinti

egoistici,individualistiai,personalistici e particolaristici?Mi chiedo ouesto

perché mi sembra di vedere agirarsi fra/di voi lo spettro sinistro di questi

demoni;fantasmi che non scompaiono neanche quando siete essisi fra mura

quanto mai sacre' Questi spiriti negativi devono essere esorciz= zati

cogliendo tutta la forza che si sprigiona dalla nostra tradizione, che da sé"

supera ogni conformismo,in quanto é per se stessa veicolo di trasmissione

per idee ed insegnamenti nonché di regole che fondendosi insieme

nell'immane "atanor"del pensiero sprigionano forze smisurate al servizio

dell'iniziato che le sa individuare,cogliere,ed infine usare. Ed é a nueste

ultime forze che dobbiamo rivolgerci,perché rappresentano

cg

la sintesi perfetta di pensieri e di azioni tanto da dare all'agire del massone

la, giusta armonia fra spirito e materia. Proprio nei nost i"Lan= dmarck"

cercheremo e troveremo ogni volta suggerì enti ed .n egnamenti per la

soluzione di tutti i nostri probleslipe da isS2 miabs‘ avremoil con= forto

della, certezza per i nostri dubbi,e7le nostre infinite titubanze. L'antica

satezza di cui sono ricolmi é risultata sempre consona ai tempi,

modernalattuale9sempre in ogni lifb.In essi sono racchiusi i segreti del

problema di sempre,di ieri e d'oggi,del problema di tutti gli esseri rn.zio=

cinanti,ancor di più di:studio i,filosofi,scienziati,politici,e di santi. Quel

dilemma é indicato da tuttigli uomini,semplicisticamente,come:segre= to

dell'esistenza.Per sceverare profondamente le pieghe di questo

31111~SLO rik che molti di noi si unirono,dialogarono,si ailitarono,si

resero solida= li per eltogoiigalbevincere,esorcizzare,nonché acclarare

questo tremen= do e subliffie segreto.Alcuni tentarono e lk riusvirono ad

avere succes= so,altri ottennero parziali risultati,alttéZfallironolma

ciascuno si idre-4pt impegnò ad aiutare il fratello in una continua ed Li.i..

iiia cate= "&30.4- na di solidarietàIfinalizzata a sollevare questo

pesantissimov ranto che da sempre opprime l'umanità impedendone la

conoscenza della "verità". tolidarietà,nuinditsignifica impegnarsi per

sconfAggere l'ignoranza e quindi connuistare la conoscAenza.Conoscere e

superare se stessi e la propria naturale egoistica ristrettezza,c quindi

travalicare la propria innata mancanza di conoscienza,sconfiggendola.Da

questa lotta esiziale e quindi dalla morte simbolica del più debole dei

contendenti,nascerà, un nuovo uomo,primigenio,puro,ricolmo d'amore,un

nuovo desideroso appren= dista,un nuovo fiducioso compagno,un

disponibile maestro4evigando insieì me la pietra innalzeranno le mura

0111010", della costruzione piallt~. universaleoL'apporto datò dal singolo

fratello con l'aggiunta della pro= pria pietra farà si' che otni costruzione

divenga perfetta a precipuo vantaggio e beneficio dell>Intera

famigliaiSiccome da sempre ho creduto I P/vi e concepito la via massonica

come una delle principali :vite-g.) A.,944~4p.z.i..ana. della Mera spirituale

umana,ritengo quindi che la realizzazine della solidarietà fra i fratelli sia,

soprattutto un fatto di profonde morale. Per un iniziato,e tale rimane per

tutta la saagsistenza,non solo ter= rena,la solidarietà rappresenta un preciso

impegno che ciascuno assume nel momento in cui viene accolto sotto la

volta azzurrostellata del tempio frii labor.o i "figli della vedova".A1

momento dell'iniziazione • ciascuno giura fr l ltre recitazioni,di?accettare

come fratello all'oche il suo peggior nem cw;questo chiaraffiente come

prova del dichiarato slipe= ramento di se stesso.La formula di u sto

giuramento rac h'udi=upto , cotA in sei e compendia tuutè ciò che é nel .

AfagiTM. Rappresenta essa il 031 Rtande e sublime attodi amore verso

l'umo,verso ......~0 il fratello.In questa parbla sono .L.o ~.4. mastsamws

tutte le virtù che un libero muratore deve seguire.Esercitando una

grandissima tolleranza dfit si ama1i gaetano tutti i cardinali valori

cementatTlalla malta dell'umiltà di tAivv4t".. irv; x ogni fratello #he

coslYbonsentono la perfetta—costruzione della 'solida= riet4Come prima

accennavo la solidarietà morale é la migliore prosopo= pea di questa

virtù,che quasi maitpurtoppo5si riesce ad ottenere.Questo avviene perché

solo in particolari circostanze. essa é richiesta.Il fra= tello a volte si

dimentica dì essere tale e scaccia da sd'la consapevolggz za del suo stato di

uomo diverso dal comune mortale e dimentica che é stato chiamato ed

eletto per vivere un'esistenza diversa fino aldare alla propria vita un fine

Ihmsdelyérsodissimile da quello degli altri uomini profani.

o

In proposito il grande iniziato Platone dice:"l'uomo individuoicontribui=

sce con la pratica della virtù alla perfezione dell'umanità,la nuale; come

specie,é immortale."(Verso la luce)- Credo che uno degli obbiettivi primari

dell'uomo ed ancor più di un iniziato,sia appunto la certezza 4,à1P. della

completa padronanza della sfera spirituale e del"se stessi",per river= care

all'esterno verso gli altri ciò che si é connuistato e id~rcome dono

spontaneo in un effluvio di gioiosa dedizione verso igi prossime.

Assaporare così nuell'ubriachevole senzazione che ti avviluppa nelle pia=

cevoli spire della:sapienza,potenza e bontà,portandoti ad una pereeqzionkli

pura ebrezza interiore.E' perciò dovere ascoltare,assecondare nuell'eufo=

risysenzazione che ti donano la piena coscienza del poter essere utile, di

poter fareé1 beneek un$altro essere.Pensate$poter vivere questo momen=

to magicolperre con un fratello! Tutto questo dovrebbe essere

normale"rutine" nella vita di ogni massone4Mi chiede se qoueste.

ser~,nueste capacità siano rr i state avvertite da voi.Al contrario ho

assaporato dhe stimolidLtk. -4-tAtz divers anno destato in melin più di

un'occasione,stati d'animo contrad= dittor ed emblematici.Sono stato però

sempre confortato dal ricordo costant te di nuelle parole chN mi furono

indirizzate dal M:. V.*. al moento della mia iniziazione,e cioh...vedete le

punte di quelle armi rivolte contro'=', di voi?esse simboleggiano la difesa

che avrete da tutti i fratelli,se • rimarrete fedele al

vostrogiuramento;e,nualora vilmancaste,la loro solidarietà nel punirvi

rNon ho avvertito minimamente la difesa dei miei fratelli,anzi ho subito un

atroce ostracismo punitivo.Son convinto di non averv perpetrato alcun

tradimeto nei confronti dell'Arte.2enserete sicuramenteche,/le mie

considerazioni sull'istituzione/iano troppo iperbolic di che o peggio

ridicolmente esagerate.Certamente non auspico che l'essere massone,sia

dentro la famiglic0.1d casq,o al limite rimanendo sull'uscio/ in attesa che

nualcuno faccia un cetno d'invito,debba significare di es= sere parte di una

ristrettissima "elite";come nuella rappresentata dai dodici saggi" priori di

Sion":il meglio di tutto l'ordine cavalleresco del 4tempio,e non solo, forse

anche il vertice supremo ,Pintelligenza,gerlore il llaliga esq. sapere di

quelle lontane epoche;nonchg l'attuale Unici ce della, cono stnza.Non

vorrei neanche che fossero tutti delle Giovanna d'Arco,ma sicuramente ho

sempre pensato ed interpretato nonché creduto che questo esiguo

gruppolcon quel mondo che gli avevamo creato intorno, con tanto

impegno e tanto amore, fosse come un lembo d'Arcadia ip cui la nostri -

tradizione scorresse come il cono fiume sotterraneo Alfeo,ricchis= simo di

insegnamenti simbolici ed allegorici .Le sue placide accnue "W ricche di

forti tradizioni esoteriche,pitagoriche,gnostiche,cabalistiche, ermetiche e

sopratutto ricolme di suggeimenti di pura umanità.Questo placido rivo

avrebbe dovuto con lit suck mactiat lambire,bagnare,ed al fine

compenetrare e legare assieme ciascuna delle nostre anime,anche quelle

che si fossero Isentatei in certi frangenti con delle rive:ripide,scosce= se e

peggio rocciose0Mi ciedo quanto si sia realizzato di tutto questo? Anzi mi

assale atrocemente il dubbio se vi siano presupposti per porsi simili

domandeèNon vorrei interrogarmi,purtroppo le circostanze lo impon=

gonol4rimenti rischierei di ingannare me sstesso.Mi vedo quindi costretto

a dovermi confessare che sto prendendo coscienza che ben poco rimane di

quell'asserita fratellanza,coltivata per anni,fra difficoltà,insieme a ceri ti

presunti fratelli.Asserisco oggi che verso i medesimi,ma soprattutto lo

avverto da parte loro,non provo,non avverto più neanche ir il flebile tepore

che emana il loro scialbo lumicino Majgra ve tigiO della loro an= tica

illusoria aaicizia.Attualmente InteTwq~e da oro un sen' di fred= do

gelonim~mitaire. km_94~, e

Qualcuho ha voluto che u di ghiaccio,i(loro nuasi per far zampillare

nverno precoce imprigionasse in una tenace morsa ed i loro cuori,che

nonostante tutto stavano e prime timide e tiepide gocce di un g 1#1 tanto

atteso ed auspicato disgelo.Una tremula e pallida luce si era insinuata in

loro.InutileéAlla prima tepesta tutto era di nuovo soffocato,nuovamente

imbiancato,addormentato,ogni cosa era ricoperto sotto una pesante coltre

di gelo invernale;anzi infernale,diabolica,un pesante manto reso gravoso di

egoistica paura,falso perbenismo,sospetto,mancanza di fiducia,chiacchie=

riccio,accuse calunniose,complicità,maldicenze,prese di distanze,tema per

i propri materiali privilegi,per le comode conoscenze e connivenze,paura

atroce per i propri soldi, per le sordide qbitudini,e ner i propri irrinuncia=

bili viziì51:sono'Sbandaitile porsi peil'là*paura~anagliati'Aallta'xigosciai

di essere considerati dal mondo profano:complici e conniventiA di

qualcuno che aveva infranto la legge,non nuella ispirata dal

G4A.:D;JJ:.,ma quella profana,voluta ed imposta da altri uomini.Questi

fratelli nonostante tutto non hanno avuto paura di rununciare ad

essere"liberi",mentendo,abiurando un loro preciso ginramento.Hanno

dimenticato anche la solidarietà,anzi hanno fatto del tutto per essere

coraggiosamenteldoppiamentefspergiuri,anche se il tradimento si sarebbe

consumato solo all'interno della liAals coscienza ed il mondo circostante

non se ne sarebbe minimamente accorto.Il mondo massonico,distante da

questo fatto,avrebbeopapito,o si sarebbe fatto in modo di farlo

intendere,avrebbe infine approvato,comodamente consentito e sot= taciuto

l'accaduto naturalmente per il bene supremo della Pamiglia.Sono un uomo

ormai pieno di dubbi.Lii chiedo quindi:non é che la famiglia risiiletl—suk

lo una p,llida immagine dell'idea massonica?E'mai possibile ché9fravtlr=

,sa precitata da uomini che si illudono di poter rivivere e vivere così le

antiche,sagge e sacre le ggidOtradizioni di vita dei IJLouli. Muratori?Tutta

la nostra vita si svolge ormai come uha squallida commedia diliurnn3112.,

quindi anche questo mondo di iniziati non líeirinnIterà

immune;UtOrktalmen= te contaminato‘e condiziowtéu:al mondo

profano,al puntoiche lo stesso detta oggi per noi nuove leggi, k o

tlatpolitica,del'ignoí-anza,invece che é &alla conoscenza,Mlla politica

della convenienza invece che Arala solidarié= tà1dAlla Politica della

restrizione invece che jAlla vera libertà,4411a poli= tica del dimenticare-

invece che .11a tolleranzgAl ma spprattuto 4gilla poli= tica dell'inganno •

dell'esteriorità a scapito della verità.Quest'ultimo supremo fine a cui il

massone giura di votarsi per tutta la.vita é calpestato senza alcuna minima

esitazione.La vostra attuale politica,avete ben inteso, politica;ha

condannato in modo atroce un Iniziatolun massone,a non esserlo

pienamente,privandolègassetatoldel beneficio della fresca acqua che

sprizza dalla fonte inesauribieella loggiatialla quale/sospeso/non pu3 più

accedere. Mi avete privato del conforto dei sacri simboli,mi avete così

spinto in una segreta idealmente più profonda;fredda,priva di luee,di quella

in cui mi hanno trascinato i cosidetti uomini di legge profani.Peggio&*i

avete additato Tcome reNí quindi mi avete condannato alla peggior pena

possibile:l'ostraciw= leo Vi siete affrettati ptn.politica a pronunciare una

condanna senza alcuna pro e soprattutto senza alcun processo;avete agito

peggio dell'ignavo Pilat che per?) ha a suo favore l'essersi trovato

coinvolto in una faccenda che tr tendeva l'umano.Che poté fare questo

misero romano?Niente,riuscì solo a lavarsene le mani!Voi non solo vi siete

lavate lAmwinLma vi siete aspersi c acque lustrali come per

decontaminarvi dellaVTrequentazione del= la mia perse a.Avete precorso

il giudizio profano.Questo fatto é fortemente emblematico,

pensare.Riflettendo sulle note vicende mi convinco che siete

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degli illuminati,di questo sono pienamente certo,almeno per coloro che

rig= corono alti gradi perché sono più vicini alla prima fonte.Al contrario

mi gela l'atroce dubbio che siate solo esteriorità,nienteallitnulie vivide luci!

Forse siete squallidi e gelidi manutengoli di un bordelloYdi lusso,i dove

ognuno si prostituisce a ualpuno_o4 a.augcosa;auindi siete meno di me1

cizo" .^Tti" povero peccatore,perciò non potetevgiudicarmil.Non perdendo

di vista l'umiltà mi sarei aspettato da voi la concessione almeno di una

umana discussione alla pari .fra peccatori, con di una profonda dose di

reti= proca compren;,ione.Da massone debbo pensare a questo modo

perché sono i no= Inbeni—ti a •_ .e,6erlrlo.La nostra legge suprema é il

raigionamento che conduce alla consapevolezza degli opposti.I1"tappeto a

scacchiThel tem= pio lo ricordano costantemente.Quanto mai fermo nella

fede massonica credo che le vicende da me vissute rappresentino, unaji

auelle prove misteriose cui la vita ti sottoponelistruendoti così1rTútti gli

attacchi che lirki-~ può sferrarti per prepararti a subirne poi la sua prova

piu terribile,cui il destino può sottoportijla morte;.Ad ultimo sto vivendo

una mort94nzi Oh* una doppia morte:una a cui mi hanno condannato i

miei fratelli,la peggiure, l'altra quella voluta dal mondo profano.La prima

soprattutto dolorosa non é una fine immediata,netta;é invece una

conclusione lunga,angosciéea,assapora= ta e vissuta intensamente attimo

per attimo,cruda,terribille,latata nel tem= po,non concessa in un

attimo,ma,con sollievo,rivissuta nella mente all'infi=

nito,interminabile,non umana.Questa morte così indefinita a mano amano

ti prende con le sue gelide spire avviluppandotioin una irreale dimensione

ot= tunnendoti le spirito e la ragione.Ogni attimo re di più fino ad otteneh

brarti,e confonderti in una fibbia fitta gelìra, dl profonda sfiducia e scon=

forto,ghiacciandoti soprattutto con una desolata solitudine ed un voluto

ab= bandono.I"figli della vedova"devono essere sempre pronti,preparati a

tutto questo in quanto fin dalla loro iniziazione apprendono pt

comprendono che la vera vita dipende dalla loro morte.La morte appunto

fa risorgere un inizi ziato come un nuovo Lazzaro vivificandolo dln un

nuovo spirito.La consape= _ volezza di imeiton. auestg,d4Akingattg mi

conforta grandemente perché di morti né ho superate più di unael'iessun

calice che mi venisse posto davanti con la possibilità che il suo contenuto

possa essere avvelenato,mi aobb4.,,aini= mamente

tentennare,esitareoupolgarlo alle labra,perché credol'ermamenteVaida una

esistenza superiore acuindi le mortiinttemi dagli uomini le accolgo

serenamente.Queste pene »Mago dagli Miil si sono tramutate in scorcia=

toie atte alfar sl che i principi rigeneratorig sono in e.frantumassero e

dissolvessero quel residuo di grigio materiale-tmZ~Invglontari artefig= ci

di questo,uomini privi di morale.Fratelli che nonostante abbiano convis=

suto lungo tempo con simboli e segni,i loro occhi ed i loro cuori non sono

riusciti a leggere in essi alcun suggerimento ed insegnamentolly~§

Acquisita in me la prima cogdizione,cioé la morte,sono in grado di dare

impulso alla mia rin-scità,dando alla nuova esistenza traguardi e fini

diver= si.Guardo con un nuovo angolo di visuale e con più comprensione

gli uomi= ni ed il mondo che mi ha sempre circondato 1-) sso esclamare

finalmente che: "l'acacia mi é conosciutaVperche ho issuto erso

l'irnmateriale,verso lo spirito,quindi mi sono proiettato nell'immortale.Solo

adesso domprendo di quanto grigio materialismo sono stato circondatole

soprattutto di quanto settarismo sono stato vittima,durante la eilihm vita

trascorsa nella loggia terrestre.Cos( come la storia di "Hiram Abi",nostra

principale fonte di insegnanmento simbolico ed esoterico,ci indica che ad

ognuno tocca secon= do le proprie attitudini,prima,poi,secondo il proprio

merito,a riprova di nuesto posso asserire che molti degli ultimi fatti sono

accaduti proprio seguendo questa legge.Desidero appuntp-puntualizzare

che analizzando il

co►eCoprm A-I WO 9-1,2d WIP'ul i figt4414 L' 4 fil. : i t DO oI2, 044(e)

, , iltog,02 dZteMY R~R~Wogg, CON vostro come rtamento ho aperto

completamente gli occhi mi sol completamente reso cont di unamrealtà

insospettata.Mi riferisco in part. olare al vostro modoinon. g-i-

ì9,at..Goà.ikpresa in considerazione di profan e ratellt.Avte nre= ferito,tútti

unanimi,iniziare un profano condannato dàlla giustiziadesituo= mini per i

miei stessi reati,piuttosto che riammettere un fratello per il quale non é

stata angora pronunciata alcuna condanna,di qualsivoglia tribu=

nale.Questo yuol forse dire che i miei fratelli hanno già pronunciato contro

ve_oe,tta o . di me unga mmeemmmem inappellabile?Se così fosse,un

profondo sbigottimento sarebbe assoluto padrone di me.Cosa potrei dire?Il

primo pensiero che mi viene é che esistano altri motivi che impediscono il

mio ritorno in seno . alla mia loggia,dheolimadovrei ricordarlo,perché

commetterei un deplorevole l'atto di superbia,ma con voi credo sia

necessario ribadirlo,da me fortemente desiderata,voluta e costruita ouas&

da soli Prima dziewracci_tati.ayvenimen= ti mi sentivo

come:"Abiram,RomvellgranvelotMéthi reco sono , gli assassini di

Hiram),ora sinceramente sento di essere a vostro confrontammo, come un

agnello"mors,ego sum mortis.Vocar agnus sum leo fortis"),anzi,puro ,

come 49arsifal~ Dopo questo immeritato sacrificio mi sento veramente

"fi= glio della vedova",intendendo per essa la R:.1_34Cecco D'Ascoli"-

ormai géna= ii. mente vedova della luceQ Ad un tratto é calata una

plumbea cappa che ha inibito anche la più tenue ed anticonformistica siete

più una is loggia massonica,siete solo uno snualliddo"clu'i che si fregia

immeritatamente, • mi usurpandoli di MI titoli che non gli

appartengono.Non potete più ritenervi fratelli ma membri di un qualsiasi

souallido circolo che raccoglie in se gente più o meno

danarosa,intellettualoide,che ipocritamente si ammanta di un un falso

tenue velo di spinitualità,dal nuale però traspare sempre il peg= gior

nemico della fratellanza:l'ignoranzà.Fate pena voi che in fin dei conti non

credo siate migliori di me,perché#a ben guardare attraverso 011245Lvelo

si intravede che:alcuni di von. .__ J commesso i miei stessi crimini;altri

•vvvo- o4 hanno commesso ~fflitimateciti el mondo profano:come:assegni

a vuoto,cabiali di favore,costruzioni abusive,minacce con le

armiltangenti,appalti facili; alIIAInsno venduto loro stessi per 'lige un

qualsiasi titolo onorificofcarriv ra7oMioni valutarie e fiscali,alcuni non

hanno pagato la giusta mercede," yronn hanno pagato i propri

debiti,altrimilanno tiuRU-12,4Re stessi al dio denaro, abbracciando come

unica fede la cupidigi4Tutto questo per non parlare poi di colpe

massoniche,come:desiderio di yen.•ptta negazione di aiuto,spergiurovani=

mositàlintolleranza ed altro.Quest 4 sori molti •e massoni che ho

conosciu= to,ouesti sarebbero i migliori uomini che la nostra 'locande

famiglia vuol pro= teggere,consevare e preservare nel suo seno *Avevamo

deciso di intitolare la nostra loggia al grande Cecco,campione di

sapienza,coerenzaQztriconformismo e di verità,perché desideravamo

po/rlo co=. ,imitare in tutto:Ora neanche il suo nome può essere motivo di

vanto delA " perché minimamente onorato. Volevamo forse così-

incoscientemente esorcizzare questi demoni che si sono insinuati nella

nostra piccola e raccolta famiglia.Confidavamo che il suo no= me sarebbe

bastatole a rendere ouesti legami sempre più saldi e stretti.E' necessario

che a ruesto punto intervenga la vera saggezza del nostro antico

maestro.Citando L'Acerba:"perché la conoscenza de l'intellettlpt-conduce

l'uomo per li dritti trami-onde consegue il glorioso effettoUCI1 poeta ci

spingd• a ben conoscere la scintilla della mente attraverso la ouale

dobbiamo sforzar= ci di comprendere pienamente la forza del nostro

riposto io interiore,sia es so inteso come porzione dell'universo,sia come

conoscenza di una profonda asce= sa interiore;per arrivare così attraverso

di essa,grado per grado,cielo per cielo,alla pura visione della suprema

perfezione,della"candida rosa".

Dovrò da buon iniziato non dolermi dell'ingratitudine altrui perchè il

soppor= tarla rappresenta una prova cui il massone deve sottoporsi con

animo forte e saldo.E' necessario essere ancora "tetraedro"se questa offesa

ti viene procutt= rgtakiangente senza uffianitate,spogliata di virtù

intellettive"(Acerba).La mig glior ritorsione per un'onesto animo,malgrado

le ingiustizie subite,é rappre= sentata dal perdono anche se per far questo é

necessario so:i.rire:upiutto4- 3J sofferir che far vendetta",meglio,"é più

vertude quando l'uom perdona-possendo vendicar la sua vergogna+che

vendicando offender la persona".Riflet= tendo ancora su nuesta vicenda la

sento da voi ancora incompresa,intrisa di: velata

calunnia,superbia(Dignità),invidia(Emulazione);presunzione,non fiducia.

I'li tornano ancora alla mente i versi dell'Acerba che meglio non possono

espri= .mere la glaciale solitudine e lo smarrimento del mio animo:"non

ebbi,ni avrò, . né ho mai speme-in huom che viva,sé ch'io ho d'avanzo-s'io

conseguesco non pensato bene.-Per te si buono non sperando in homo,-che

troppo ha sale la ce= . na col pranzo-dal'trui pane:tu vide ben comó!+Non

7 caso ad ultimo ho costan= temente richiamato il grande secco infatti

anche lui soffri per l'incompren= sione,per il supino complice

conformismo,degli uomini del suo tempo.Ancor più patì per

l'invidia(Emulazione) dei suoi stessi concittadini.Oggi come allora Questo

demone ha devastato unaspiccola comunità spirituale facendo affieveli= re

e spegnere la fiamma della sua principale forza,nuella della:ragione."Vegio

veder diviso questo regno,-vegio che tacer ciascun convene-veglio che

arde iqui il gran fuogo"-Per questi motivi checredo aver ampiamente

illustrato e spero abbiate compresolnon desirlero più far parte di nuesto

nobile consesso, almeno finché certi presupposti e soprattutto certi

impedimenti non siano to= .talmente e radicalmente rimossi sia nei vostri

mise~ cuori e soprattutto dalle vostre menti,tanto da permettere un mio

naturale ritorno in seno alla vostra WO~Ndà officina,Come se nen we-ne

fossi mai allontanato0Questo travaglio non ha mutato nel mio animo la

Iger fede massonica,anzi rueste ambasc49,1'han= no rafforzata e sublimata

perché mi hanno dato la possibilit " di compene rare .2" ~i. la bgigh più

vera essenza trascendendo e prescindendo dallOmm rozzi, : terrenam"che

la grossezza degli umani sensi-offusca la virtù dell'intelletto"-

(Acerba).Ciascuno di noi e composto di spirito e di materia,di bianco e di

* nero,qualche volta ,in noi,il nero prevale sul biancolla parte oscura

sopra= vanta quella luminosa.Questo accadere é insito ed é esenziale nel

divenire del mondo,quiúdi principale compito,p~funzione cardine é quella

di trova= re un equilibrio per questi eterni opposti.Credo che dopo

nuesIRPm ARcuro e pe= - riglioso viaggio, di esser riuscito a trovare

l'inizi) la!'port4'a elfttraverso la Quale si può raggiungere questo

enigmatico enuilibrio."Intelligenza del ter= restre mondo-co la benignità

conforta mai,-perendendo l'alma e l'esser secon= do-a~tita Sotttle nostalgia

della mia persona,più volte conclamata,fra di voi ad alta voce aues

a.~disagio provato per la mia non presenza,risultano es= 4A. sere

detkfallaci .Erano incosci esorcismi, attuati per riaffermare e costatare che

fortunatamente la mia presenza diabolica fra di voi era del tutto

scongiurata.Questo evolversi e rivolgersi di sentimenti si ,'é trasforma= to

per Qualcuno di voi in un positivo utile disegno politico.La mia assenza si

é mutatal'coscienza di un'acquisita. situazione favorevoliente liberatoria

nei confronti di un qualcuno che volenti o nolenti,coscientemente o

incoscien= tement4ritti -facevate un cw-gdUukgliento.E' finita,é caduta

cuella pietra, che vi era stata imposta come Alimpa,é caduta per sua stessa

centrifuga energia in mille pezzi,é esplosa e dispersa nel nulla.Nessuno

dovrà prendersi la bri= ga,la responsabilità di volerla in qualche modo

ricomporrelper potergli ridare un qualsiasi posto nellàarchitettonica

costruzione.Finalmente liberi!Siamo riusciti ad affrancarci da questa

gravosa e comunque scomoda presenzaQhe ttes= suno prenda

iniziative,dimenticare,ignorare,andare avanti senza mai voi-Garai indi etn

.,Nikkemorogratitterogoo

HO rt0 rwt/~ tV PVS