Gragnano 16 – 18 dicembre 2010 Terapia antitrombotica nelle Sindromi Coronariche Acute dott....
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GragnanoGragnano16 – 18 dicembre 201016 – 18 dicembre 2010
Terapia antitrombotica nelle Sindromi Coronariche Acute
Terapia antitrombotica nelle Sindromi Coronariche Acute
dott. Nicola di Martino
Responsabile UTIC P.O. S. Leonardo
Sindrome coronarica acuta con ST sopraslivellato
• Angina instabile
• IMA non Q
Sindrome coronarica acuta senza ST sopraslivellato
Complicanze dell’aterosclerosi
Trombosi di STENTTrombosi di STENT
La trombosi nella cardiopatia ischemica
Il rischio trombotico nella cardiopatia ischemica progressione
dell’aterosclerosi
Il rischio trombotico nella cardiopatia ischemica Complicanza di
placca
• Formazione del trombo
• Erosione dell’endotelio
• Lacerazione di placca
• Infiammazione di placca
• Trombo murale/occlusivo• Equilibrio tra fattori pro-trombotici e
fibrinolitici• Rischio elevato di occlusione completa
per 6-12 settimane
• PLACCA CHE DIVENTA INSTABILE PER
Sindromi coronariche acute L’etiopatogenesi
Sindrome coronarica acutaIl substrato anatomo-patologico NSTEMI
Sindrome coronarica acuta Il substrato anatomo-patologico STEMI
Calma e sangue freddo!!!
ANGINA INSTABILE NSTEMI
Angina instabile – NSTEMI Stratificazione del rischio
ALTO RISCHIO Persistenza di dolore – troponina positiva – instabilità emodinamica – Diabete - ECG
BASSO RISCHIOAssenza di dolore – stabilità emodinamica – troponina negativa - ECG
Inibitori GP IIb/IIIa
Troponina a 6 e 12 h
Positiva2 volte negativa
Test da sforzo - Coronarografia Coronarografia
1.0
1.7
3.4
3.7
6.0
7.5
00
22
44
66
88
0 to <0.4 0.4 to <1.0 1.0 to <2.0 2.0 to <5.0 5.0 to <9.0 >9.0
Antman N Engl J Med. 335:1342, 1996
Mor
tali
tà a
42
gior
ni (
%di
paz
ient
i)
Angina instabile - NSTEMI Livelli di troponina e mortalità
Valori di troponina
• Scompenso cardiaco/edema polmonare acuto
• Dissezione aortica, valvulopatie aortiche, cardiomiopatia ipertrofica
• Miocardite/Pericardite acuta
• Embolia polmonare/cuore polmonare cronico con ipertensione polmonare
• Ipotiroidismo
• Crisi ipertensiva/ipertrofia in cardiopatia ipertensiva
• Ipotensione specie se associata ad aritmie cardiache (tachi/bradiaritmie)
• IRC acuta o cronica
• Patologie ischemiche cerebrali
• Malattie infiltrative (amiloidosi, emocromatosi, sarcoidosi, sclerodermia)
• Ustioni > 30% della superficie corporea
• Rabdomiolisi
• Contusione miocardica, ablazione, cardioversione elettrica, pacing, chirurgia, biopsia miocardica
• Tossicità da chemioterapici• Sepsi
• Rigetto in trapianto cardiaco
Dosaggio Troponina
Falsi positivi
ESC Guidelines NSTEMI 2007
Angina instabile - NSTEMI L’elettrocardiogramma
Angina instabile – NSTEMI L’elettrocardiogramma
AT III
Angina instabile – NSTEMITrattamento farmacologico: anticoagulanti
Eparine
Fondaparinux
Bivalirudina
AT III
AT III
Angina instabile – NSTEMIEparina non frazionata
• Peso molecolare 2000 – 30.000 Da
• Si lega con AT III e inattiva il fattore Xa
• Inattiva il fattore IIa
• Infusione venosa continua
• PTT target 50 – 75 (1.5 – 2.5 il valore di riferimento)
• 5000 UI in bolo/80 Kg + 1000 UI/h con aggiustamenti
• Possibile effetto rebound alla sospensione
• Problemi con paziente mobilizzato
AT III
Angina instabile/NSTEMIEparina a basso peso molecolare
• Peso molecolare 2000 – 10.000 Da• Si lega con AT III e inattiva il fattore Xa• Minore inattivazione di IIa• Somministrazione sottocutanea• Minore legame alle proteine plasmatiche• Maggiore inibizione della aggregazione
piastrinica• Minor rischio di trombocitopenia indotta
da eparina per < interazione FP4• Non richiede controllo PTT• Eliminazione renale• 1 mg/Kg 2 volte al giorno (Enoxaparina)
AT III
Angina instabile/NSTEMI Fondaparinux inibitore f. Xa
• Analogo sintetico della catena pentasaccaridica dell’eparina
• Si lega solo all’AT III e inibisce il fattore Xa• Previene in maniera dose dipendente la
formazione di trombina senza inattivarla• Iniezione sottocutanea• Biodisponibilità del 100%• Unica somministrazione giornaliera• Eliminazione renale• Non induce trombocitopenia• Non influenza il PTT• 2,5 mg/die miglior profilo
efficacia/sicurezza
Angina instabile – NSTEMIBivalirudina
• Bivalirudina si lega direttamente alla Trombina (Fattore IIa) e inibisce fibrinogeno fibrina indotta da trombina
• Non lega alle proteine plasmatiche
• Prolunga PTT
• Bivalirudina + GP IIb - IIIa non inferiorità rispetto a ENF + GP IIb - IIIa e minori complicanze emorragiche
• Bivalirudina raccomandata quale farmaco anticoagulante alternativo per la PCI d’urgenza ed elettiva
• Bivalirudina è stata utilizzata per il trattamento della HIT complicata da eventi trombotici
Angina instabile – NSTEMIRaccomandazioni terapia anticoagulante
• Raccomandata in tutti i pazienti in aggiunta a quella antipiastrinica (I-
A)
• Il tipo di terapia deve essere stabilito in base al rischio di eventi
ischemici ed emorragici (I-B)
• L’uso di ENF, EBPM, Fondaparinux e Bivalirudina dipende da strategia
invasiva di urgenza, invasiva precoce, o conservativa (I-B)
ESC Guidelines NSTEMI 2007
Strategia invasiva di urgenza
• ENF (I C)
• Enoxaparina (IIa – B)
• Bivalirudina (I-B)
Strategia di non urgenza in attesa di decisione
• Fondaparinux per miglior profilo efficacia/sicurezza (I-A)
• Enoxaparina solo in caso di rischio emorragico basso (IIa – B)
• Durante PCI deve essere proseguita terapia anticoagulante iniziale mentre nel caso del Fondaparinux deve essere aggiunta ENF (60 – 100 U.I /Kg (IIa-C)
Angina instabile – NSTEMIRaccomandazioni terapia anticoagulante
ESC Guidelines NSTEMI 2007
Angina instabile – NSTEMI Trattamento farmacologico – Gli antiaggreganti
Aspirina
Clopidogrel
Prasuguel
Ticlopidina
Inibitori della Gp IIb/IIIa
ADPCiclossigenasi
GP IIb/IIIa (fibrinogeno)
Mesi di follow up
ASA (75-325mg)(n=6.303)
Clopidogrel + ASA* *
(n=6.259)
0 3 6 9 12
I benefici comparivano nel giro di ore e diventavano più manifesti nel giro dei 12 mesi
129 126 9 123 6 9 123 6 9 12
The CURE Trial Investigators. N Engl J Med. 2001;345:494-502.
20%Riduzionedel Rischio
Relativop=0,00009
0.14
0.12
0.10
0.06
0.08
0.04
0.02
0.00
Tasso c
um
ula
to d
i ri
sch
io
** In aggiunta ad altre terapie standard
Angina instabile – NSTEMIASA + CLOPIDOGREL
• ASA in assenza di controindicazioni è raccomandata in tutti I pazienti con SCA/NSTE ad una prima dose di carico di 160/325 mg (I-A), seguita da una dose di mantenimento di 75-100 mg (I-A).
• Per tutti i pazienti è raccomandata immediatamente una dose di carico di 300mg di clopidogrel, seguita da 75 mg/die (I-A).
• Nei pazienti candidati a procedura invasiva (PTCA) può essere utilizzata una dose di carico di 600 mg di clopidogrel per ottenere una inibizione più rapida della funzione piastrinica (IIa-B).
• In pazienti a medio-alto rischio soprattutto se diabetici, gli anti GP IIb-IIIa (eptafibatide e tirofiban)sono raccomandati come trattamento precoce in aggiunta alla terapia orale con ASA e clopidogrel (IIa-A)
• Gli inibitori della GP IIb/IIIa devono essere associati ad un anticoagulante (IA)
• La Bivalirudina può essere impiegata in sostituzione dell’associazione inibitori GP IIb/IIIa + ENF/EBM (IIa-B)
• La scelta dell’associazione deve avvenire tenendo conto del rischio emorragico (I-B)
Angina instabile – NSTEMIRaccomandazioni terapia antiaggregante
ESC Guidelines NSTEMI 2007
• PPI inibiscono l’isoenzima 2C19 del CYP 450 e non dovrebbero essere usati in associazione a Clopidogrel.
• In alternativa a PPI come gastroprotettore può essere somministrata Ranitidina.
• I FANS e gli inibitori selettivi della COX-2 non devono essere somministrati in associazione ad ASA e Clopidogrel (III C)
• Clopidogrel può essere associato a qualsiasi statina
Angina instabile – NSTEMIRaccomandazioni per Clopidogrel
*2009 Focused update: ACC/AHA Guidelines STEMI
INFARTO MIOCARDICO CON SOVRASLIVELLAMENTO DI ST (STEMI)
E’ questione di tempo: fare presto le cose giuste!!!
Infarto miocardico acuto (STEMI)Il substrato anatomo-patologico
• Rottura – fissurazione – erosione della placca• Infiammazione – infezione
•Trombosi•Aggregazione piastrinica•Emostasi secondaria•Vasocostrizione coronarica
Trombo occludente: piastrine, fibrina, eritrociti, leucociti.
Infarto miocardico STEObiettivi e strategia operativa
Aumentare il numero di pazienti con IMA
che arrivano vivi in ospedale
Arrivare il più precocemente possibile ad una adeguata terapia di riperfusione, tenendo conto che sia la mortalità che la quantità di tessuto miocardico che può venire salvato sono direttamente proporzionali ai tempi di intervento
Documento di Consenso ANMCO-SIC, 2002
La terapia riperfusiva è indicata in tutti i pazienti con dolore toracico < 12 h e con persistenza di ST SOPRA o BBS di recente insorgenza. La riperfusione andrebbe considerata anche nei pazienti con dolore insorto > 12 ore ma con ischemia persistente in evoluzione ESC Guidelines 2008
L’Evento acutoIl substrato anatomo-patologico STEMI
Infarto miocardico acuto (STEMI) L’elettrocardiogramma
Infarto miocardico acuto (STEMI) L’elettrocardiogramma
STEMIStrategie di riperfusione
H - PCI exper Ambulanza No H PCI experTempo
PCI Primaria PCI < 2h possibile
Trombolisi pre-ospedaliera
PCI < 2 h non possibile
Insuccesso Successo12 ore
2 ore
PCI Rescue
Coronarografia24 ore
PCMESC Guidelines STEMI 2008
STEMITerapia riperfusiva: Obiettivo primario
Riperfusione in tutti i pazienti con sintomi da < 12 ore e ST Riperfusione in tutti i pazienti con sintomi da < 12 ore e ST sopra persistente o BBS di nuova insorgenzasopra persistente o BBS di nuova insorgenza
IAIA
Riperfusione se persiste ischemia e ST sopraslivellato anche Riperfusione se persiste ischemia e ST sopraslivellato anche se paziente riferisce inizio sintomi > 12 ore se paziente riferisce inizio sintomi > 12 ore
IIa CIIa C
ESC Guidelines STEMI 2008
La PCI primaria è il trattamento elettivo se effettuato da un team esperto La PCI primaria è il trattamento elettivo se effettuato da un team esperto appena possibile dal P.C.M. appena possibile dal P.C.M. (IA)(IA)
STEMITerapia riperfusiva – PCI PRIMARIA
La definizione di team esperto non è chiaramente espressa ma il riferimento bibliografico rimanda ad un lavoro che ha usato 33 PTCA primarie/anno come limite accettabile per un Centro per essere definito “ad alto volume”
Il tempo dal P.C.M. al gonfiaggio del pallone dovrebbe essere < 2 ore e < Il tempo dal P.C.M. al gonfiaggio del pallone dovrebbe essere < 2 ore e < 90’ nei pazienti che si presentano precocemente con infarto di grandi 90’ nei pazienti che si presentano precocemente con infarto di grandi dimensioni dimensioni (IB)(IB)
Nei pazienti con shock e in quelli con controindicazioni alla terapia Nei pazienti con shock e in quelli con controindicazioni alla terapia fibrinolitica indipendentemente dal tempo trascorso fibrinolitica indipendentemente dal tempo trascorso (IB)(IB)
ESC Guidelines STEMI 2008
• ASA ASA (I B)(I B)
• Clopidogrel carico 300/600 mg Clopidogrel carico 300/600 mg (I C) (I C) / Prasuguel 60 mg / Prasuguel 60 mg (I B)(I B)**
• Abciximab Abciximab (IIa A)(IIa A)
• Tirofiban Tirofiban (IIb B)(IIb B)
• Eptafibatide Eptafibatide (IIb C)(IIb C)
• FANS e anticox2 inibitori FANS e anticox2 inibitori (III B)(III B)
STEMI PCI PRIMARIA – Terapia antipiastrinica
*2009 Focused update: ACC/AHA Guidelines STEMI
ESC Guidelines STEMI 2008
• Eparina sodica Eparina sodica (I C)(I C)
• Bivalirudina Bivalirudina (IIa B) (I B)(IIa B) (I B)**
• Fondaparinux Fondaparinux (III B)(III B)
STEMIPCI PRIMARIA - Terapia anticoagulante
ESC Guidelines STEMI 2008
*2009 Focused update: ACC/AHA Guidelines STEMI
STEMITerapia riperfusiva - TROMBOLISI
In assenza di controindicazioni In assenza di controindicazioni e quando la PCI primaria non può essere e quando la PCI primaria non può essere eseguita entro i limiti di tempo raccomandati eseguita entro i limiti di tempo raccomandati (I A)(I A)
La trombolisi dovrebbe essere pre-ospedaliera iniziata in ambulanza La trombolisi dovrebbe essere pre-ospedaliera iniziata in ambulanza (IIa A)(IIa A)
ESC Guidelines STEMI 2008
STEMITROMBOLISI - Terapia antipiastrinica
• Aspirina carico +mantenimento Aspirina carico +mantenimento (I B)(I B)
• Clopidogrel nei pz < 75 a. carico + mantenimento Clopidogrel nei pz < 75 a. carico + mantenimento (I B)(I B)
• Clopidogrel nei pz > 75 a. solo mantenimento Clopidogrel nei pz > 75 a. solo mantenimento (IIa B) (IIa B)
ESC Guidelines STEMI 2008
STEMITROMBOLISI - Terapia anticoagulante
• Enoxaparina bolo i.v seguito dopo 15’ da somministrazione s.c. Enoxaparina bolo i.v seguito dopo 15’ da somministrazione s.c. (I A) (I A) – Nei pz > 75 a. non somministrare bolo e usare dosi ridotte– Nei pz > 75 a. non somministrare bolo e usare dosi ridotte
• Eparina sodica se non disponibile Enoxaparina Eparina sodica se non disponibile Enoxaparina (I A)(I A)
• Fondaparinux bolo i.v. seguito dopo 24 ore da somministrazione Fondaparinux bolo i.v. seguito dopo 24 ore da somministrazione s.c. s.c. (I B) (I B)
ESC Guidelines STEMI 2008
STEMI Nessun trattamento riperfusivo
• Aspirina Aspirina (I A)(I A)
• Clopidogrel Clopidogrel (I B)(I B)
ESC Guidelines STEMI 2008
• Fondaparinux bolo i.v. seguito dopo 24 ore da somministrazione Fondaparinux bolo i.v. seguito dopo 24 ore da somministrazione s.c. s.c. (I B) (I B)
• Se Fondaparinux non disponibile: Enoxaparina bolo i.v seguito Se Fondaparinux non disponibile: Enoxaparina bolo i.v seguito dopo 15’ da somministrazione s.c.– Nei pz > 75 a. non dopo 15’ da somministrazione s.c.– Nei pz > 75 a. non somministrare bolo e usare dosi ridotte somministrare bolo e usare dosi ridotte (I B) (I B)
• Eparina sodica Eparina sodica (I B)(I B)
Infarto miocardico acuto (STEMI) Quale strategia nella nostra realtà?
Per chi intraprende cose belle è bello soffrire, qualsiasi cosa gli tocchi. (Fedro)
Le Linee Guida ESCIl mondo ideale dei Trials
PTCA primaria nei pazienti con STEMI purché eseguita entro 90 minuti dal primo contatto medico, da un team esperto
Le Linee Guida dell’ESCNel “nostro” mondo reale
Che la PTCA non può essere erogata in
modo omogeneo su tutto il territorio
nazionale ma che solo Centri con un
programma consolidato di PTCA primaria
possono trasformare questa indicazione
in trattamento di routine.
Ciò significa
La maggior parte dei pazienti
con STEMI è candidata a
trombolisi
Il “nostro” mondo realeUna strategia praticabile
Trombolisi a tutti in assenza di controindicazioni
Documento di Consenso FIC IMA ST elevato
Trombolisi presto entro 1 – 2 ore dall’inizio dei sintomi
TROMBOLISI PRESTO!!! Mortalità a 35 giorni in relazione al tempo di somministrazione della
trombolisi
50
40
30
20
10
0
100
80
60
40
20
0
0 3 6 9 12 15 18 21 24
Vit
e sa
lvat
e p
er 1
.00
0 p
azie
nti
tra
ttat
i
Vit
e sa
lvat
e p
er 1
.00
0 p
azie
nti
tra
ttat
i
ore dall’esordio dei sintomi ore dall’esordio dei sintomi
FTT Collaborative Group(Lancet 1994; 343: 311-22)
Metanalisi di 22 studi clinici (Boersma et al. Lancet 1996; 348: 771-75)
35/1000
25/1000
16/1000
65/1000
37/1000
29/1000
0 3 6 9 12 15 18 21 24
Trombolisi presto!!CAPTIM Study - mortalità
Trombolisi preH PTCA primaria
2,2
5,7%Esordio < 2 h
Steg PG. Circulation 2003; 108
Trombolisi presto!!!CAPTIM Study - shock
Trombolisi preH PTCA primaria
1.3
Esordio < 2 h5.3
n=468
17.1
20
15
10
5
0
4.5
n=264
Trombolisi
preospedaliera (86’)Trombolisi ospedaliera
(123’)
Pa
zie
nti
(%)
Lamfers EJ et al. Heart 2003; 89: 496-501Esperienza di Nijmegen-Arnhem, Olanda
p<0.05
Mortalità a 1 anno2.2%
11.6%17.1%
4.5%
Trombolisi prestoInfarto abortito
In caso di fallimento della trombolisi nei pazienti con infarti estesi entro In caso di fallimento della trombolisi nei pazienti con infarti estesi entro 12 ore dall’inizio 12 ore dall’inizio (IIa A)(IIa A)
STEMIPCI RESCUE
ESC Guidelines STEMI 2008
Mondo reale: TBL a tutti (in assenza di controindicazioni) nel più breve tempo possibile
Trombolisi e stabilizzazione del paziente
PTCA di salvataggio
Trombolisi pre-trasferimento
I pazienti più anziani, in assenza di controindicazioni, devono ricevere la trombolisi quando la riperfusione meccanica non sia eseguibile in tempi utili
TrombolisiPazienti anziani
ESC Guidelines STEMI 2008
(Thiemann, Circ 2000)(Thiemann, Circ 2000)
80
85
90
95
100
80
85
90
95
100
0 10 20 30 gg0 10 20 30 gg
sopr
avvi
venz
aso
prav
vive
nza si TRxsi TRx
no TRxno TRx
76-86 anni76-86 anni
TrombolisiPazienti anziani
Conclusioni (mondo reale)
Garantire a tutti
TBL a PZ con STEMI in cui non vi siano controindicazioni possibilmente entro 1-2 ore dall’inizio dei sintomi. TBL pre-trasferimento.
P PTCA presenza di shock cardiogeno o controindicazioni alla TBL
PTCA di salvataggio per pazienti con trombolisi inefficace da garantire ovunque
Sindrome coronarica acuta con ST
sopraslivellato
• Angina instabile
• IMA non Q
Sindrome coronarica acuta senza ST sopraslivellato
Complicanze dell’aterosclerosi
PTCA + STENT PTCA + STENT
Il rischio trombotico nella cardiologia invasiva
PTCA e prevenzione della trombosi
PTCA e prevenzione della trombosi
PTCA e prevenzione della trombosi
Polimero
Endotelizzazione con disfunzione endoteliale prolungata?
Farmaco (Sirolimus – Paclitaxel) 2 – 4 mesi
Lesione di parete
Mitosi CML
Dopo STENTASA + Clopidogrel per quanto tempo?
• Nei pazienti trattati con BMS or DES, clopidogrel 75 mg (I B) o prasuguel 10 mg (I B),
dovrebbero essere somministrati per almeno 12 mesi a meno che non vi sia rischio di
sanguinamento. Può essere preso in considerazione un ulteriore prolungamento della terapia
fino a 15 mesi (IIb C)
• Nei pazienti con anamnesi positiva per ictus o TIA il prasuguel non è raccomandato nei
pazienti sottoposti a PCI primaria (III C)
• Nei pazienti candidati alla PTCA in cui è probabile un intervento chirurgico che richiede
l’interruzione della doppia antiaggregazione nei successivi 12 mesi, dovrebbe essere preso in
considerazione l’uso di uno stent metallico o di una PTCA senza stent.
*2009 Focused update: ACC/AHA Guidelines STEMI
Dopo STENTASA + Clopidogrel per quanto tempo?
STENT THROMBOSISSTENT THROMBOSIS
STENT THROMBOSISSTENT THROMBOSIS
CONCLUSIONI
• Nella SCA NSTEMI utilizzare anticoagulanti e antiaggreganti
associati alla terapia convenzionale, cercare di stabilizzare il
paziente e stratificare il rischio
• Nella SCA STEMI trombolisi o PTCA primaria presto +
terapia anticoagulante e convenzionale
• Nella prevenzione della trombosi intrastent utilizzare la doppia
antiaggregazione il più a lungo possibile.