GRAFOLOGIA Disgrafie e riabilitazione - Università degli...

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GRAFOLOGIA Disgrafie e riabilitazione Dott. Vincenzo Tarantino

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GRAFOLOGIA

Disgrafie

e

riabilitazione

Dott. Vincenzo Tarantino

La grafologia è una scienza e ci dice anche quanto siamo sani

• “La grafologia, integrata con altre discipline (psicologia, psicanalisi, neuroscienze) è un metodo scientifico, che può aiutare meglio le persone”

• “La grafologia è stata per me un modo per conoscere gli altri, perché è un segno rilevatore della personalità umana.”

Da Umberto Veronesi, Oggi agosto 2004

La grafologia è una scienza e ci dice anche quanto siamo sani

• “E la scrittura infine può essere interpetrata anche sotto il profilo medico: si riesce a capire se si tratta di un giovane o di un anziano, e ci sono casi di disgrafia (alterazione della scrittura) che rivelano molte anomalie funzionali od organiche, disturbi respiratori, cardiovascolari, intossicazioni, malattie nervose, alterazioni mentali o condizioni psicopatologiche.” Da Umberto Veronesi, Oggi

agosto 2004

La Repubblica Italiana ha riconosciuto le professioni non organizzate in ordini e collegi - Grafologo professionista disciplinato ai sensi della legge 4 del 14-01-2013 (G.U. n.22 del 26/01/2013)

Cervello

mente scrittura

Movimento: personalità autentiità

La grafologia studia il movimento della

scrittura (Humbert)

……..

L’azione motoria della scrittura

Il preciso controllo del movimento della mano che scrive coinvolge più aree motrici e sensoriali in tutto il

sistema nervoso centrale e periferico.

Il sistema piramidale

senza interruzione dalla

corteccia motoria arriva

al midollo spinale

Mano destra

Braccio destro

Mano sinistro

labbra

Piede destro

“Avevo potere prima di vedere l’elba” Napoleone (palindromo)

Legge dell’equivalenza motoria

Simbolismo di

PULVER

Noi ci muoviamo in un foglio attratti o respinti da un luogo simbolico

L’individuo si forma

INDIVIDUO

Caratteristiche temperamentali e costituzionali

Variabili storiche e contestuali

Variabili affettivo-relazionali

Variabili psicofisiologiche

Disadattamento, scompensi, devianza, devastazioni della mente e della coscienza, impulsi distruttivi

Adattamento, integrazione, armonia, gestione degli impulsi

Nella scrittura si proietta la nostra immagine, la nostra coscienza

Rappresenta la nostra memoria organica

il nostro tempo

Evoluzione della scrittura sec. Ajuriaguerra(1971) : TRE TAPPE •1- Fase precalligrafica a 8 anni, non si raggiunge la fermezza adeguata •2 - Fase calligrafica a 9 anni , la precisione è maggiore •3 - Fase postcalligrafica preadolescenza graduale acquisizione di una scrittura più personale

2 % non valutabili (altri)

4 % non valutabili (script)

4 % disgrafia grave

12 % disgrafia

15 % rischio disgrafia

63 % No disgrafia DISGRAFIA

Disgrafia • La disgrafia è una

difficoltà specifica di apprendimento che riguarda la capacità di scrivere in modo corretto, chiaro e scorrevole

• difficoltà percettive e motorie, • spesso in relazione problematiche di tipo affettivo (ansia,

emotività, ecc.).

Cause della disgrafia:

• fattori emotivi; • fattori sociali: - ambiente familiare; - ambiente scolastico; - ambiente sociale; - provenienza da diverso ambiente culturale, etnico, religioso; • scarsa autostima; • …..

analfabeta

Carlo è incostante in tutto. I suoi atteggiamenti sono contraddittori ed è incapace di instaurare rapporti con i compagni e con gli adulti, ma è molto sensibile, basta poco per farlo stare male. Il punto di forza è la creatività che lo aiuta negli studi artistici (grafia snervata, fluttuante, pressione disomogenea, apici ritorti, slegata, contorta, filetti sottili). Sono state esaminate le grafie dei genitori: la mamma è fondamentalmente insicura ma esigente con il figlio: assai poco amorevole! (grafia controllata, statica, stretta di lettere, tra lettere e tra parole, molte aste rette e alcune assottigliate). Il papà non sa ascoltare, è incoerente ma autoritario (grafia premuta, contorta, aste grosse, rigide, ricci della brutalità e mitomania).

Disgrafia

Disgrafia

Disgrafia

Disgrafia

• Abuso fisico (22%)

• Trascuratezza – trascuratezza fisica (45%) – trascuratezza educativa – trascuratezza emozionale (22%)

• Abuso sessuale (18%)

• Abuso emozionale (18%) • Ipercura ?%

Spesso in forma mista all’interno della famiglia

Maltrattamento infantile

Le cause delle disgrafie possono essere diversissime. Devono quindi essere fornite al grafologo tutta una serie di informazioni ulteriori per permettere una anamnesi completa della grafia e la sua successiva e corretta diagnosi

Definizione di “abuso all’infanzia”

Il maltrattamento si concretizza ne “gli atti e le carenze che turbano gravemente i

bambini e le bambine, attentano alla loro integrità corporea, al loro sviluppo fisico,

affettivo, intellettivo e morale, le cui manifestazioni sono la trascuratezza e/o lesioni di ordine fisico e/o psichico e/o

sessuale da parte di un familiare o di terzi”.

(Definizione del IV Seminario Criminologico di Strasburgo, 1978)

CLASSIFICAZIONE

MALTRATTAMENTO

** PATOLOGIA DELLE CURE

ABUSO SESSUALE

VIOLENZA ASSISTITA

FISICO

PSICOLOGICO

INCURIA

DISCURIA

IPERCURA

EXTRAFAMILIARE

INTRAFAMILIARE

ABUSO SEX TESTIMONE DI VIOLENZA

Caso 7 Maschio, 14 anni, sintomi di diabete presenti da un anno

Ragazzo estroverso, ama essere apprezzato, vuole essere il protagonista, per un forte senso di abbandono vuole catturare tutta

l’attenzione della famiglia. Fenogramma (la realtà nel modo in cui appare a noi attraverso la cooperazione fra occhio, cervello e mente):

tendenza alla bugia 14 - ribellione 5 - insicurezza, bisogno di riconoscimento 5 - Cattiva relazione familiare 4 - cattiva

organizzazione, bassa volontà, iperemotività 3 - Apatia, aggressività 2

10 anni M aggressivo maltrattato nell’infanzia, rischio di patologia schizoide

Largo tra parole eccessivo

Ricci mitomania

9 anni M: deficit uditivo, fino a 8 anni tra udenti, apprendimento ritardato

Collegamenti interrotti

Età grafica più bassa

8 anni F svalutata dalla madre

“discendente”

ripassi

8 anni M- – dislessico

“allineamento sul rigo irregolare”

“titubante”

“lettere addossate”

Ricerca sul bambino dermopaziente

Università Cattolica “Padre Agostino Gemelli”

Roma 2005

Psoriasi 11 a.

Segno grafologico “Discendente”

“Lettere addossate”

Dermatite atopica 7a

“Margine sinistro assente”

Dermatite atopica 10 annii

“Intozzata 2° modo”

Alopecia 11a

“Filiforme”

Riabilitazione

I “tipi disgrafici” si classificano in: 1.Rigidi tensione, ansia, timidezza; 2, Molli poco coinvolti, trasandati, superficiali; 3.Impulsivi troppo veloci, frettolosi nel giudizio e vivaci; 4. Maldestri goffi, insicuri e non coordinati; 5. Lenti/precisi troppa precisione, fragili, insicuri, timidi.

Cause della disgrafia: • anche una intelligenza superiore può essere talvolta causa di disagio, che si può manifestare con una scrittura:

- lenta e precisa (buona osservazione delle regole, ma scarsa socialità);

- impulsiva (vivacità intellettuale, ma poco - rispetto delle regole).

Rieducazione: Valutazione grafomotoria:

• anamnesi (colloquio con genitori/ educatori); • esame del soggetto: lateralità; postura; valutazione dell’età grafomotoria; test della velocità della scrittura; ….

Rieducazione:

Il percorso di rieducazione della scrittura è strettamente

individuale: dalla valutazione

scaturisce il percorso di rieducazione da seguire.

Rieducazione:

Il rieducatore non può non valutare le cause che hanno determinato la disgrafia, ma

spesso non può intervenire per eliminarle

(es. cause familiari, sociali, etniche, religiose, …).

Rieducazione:

La scrittura è una rappresentazione dell’anima

e la disgrafia testimonia la presenza di un disagio interiore;

il rieducatore valuta il rapporto che il soggetto ha con la sua

scrittura e quindi con il suo mondo interiore.

Rieducazione:

La rieducazione della scrittura non è solo finalizzata

ad ottenere una “bella scrittura”, ma è un percorso per aiutare

l’individuo a raggiungere un migliore equilibrio interiore.

Componenti di basso livello aspetti esecutivi, ortografici,

morfosintattici

aspetti di pianificazione e ideazione testuale

Il tempo di esecuzione

Nella scrittura vanno distinte

Componenti di alto livello

Cosa fare Contrariamente a quest’impostazione, la rieducazione della scrittura opera per sviluppare e ripristinare le abilità non ancora o non sufficientemente utilizzate dal ragazzo disgrafico, al fine di riportarlo ad una condizione di normalità come scrittura manuale, ma anche, indirettamente, come livello di autostima e di inserimento scolastico e sociale.

• Origini della grafoterapia • • • La rieducazione della scrittura è nata in

Francia verso il 1946 ad opera di R. Trillat e H. Masson e si è sviluppata soprattutto a partire dal 1960 grazie a Robert Olivaux, grafologo, psicologo e psicoterapeuta, che ha fondato il Gruppo di Grafoterapeuti Rieducatori della Scrittura (GGRE).

grafoterapia

prima

durante

dopo

15 anni M vive solo col padre

Dopo 12 sedute di rieducazione

12 anni F

Dopo tre mesi di trattamento

R. Olivaux grafologo e psicologo francese

• La grafoterapia può aiutare la scrittura a diventare, ad essere l'immagine di colui che l'ha tracciata. Non è tutto, ma è l'essenziale. Va da sé che il grafoterapeuta deve conoscere la psicologia profonda dell'uomo, senza però dimenticare la sua psicomotricità e le possibilità di crescita che può avere.

• Spesso una disgrafia appare come il primo segnale, discreto, di difficoltà psicologica, di sofferenza; questo segnale deve essere ascoltato, mai dimenticato. L'esame rivelerà, forse, carenze nell'apprendimento, utilizzazione difettosa dello strumento, problemi nella posizione, nella tenuta, nel modo di scrivere. Qualche volta sarà il segno rivelatore di un problema motorio o affettivo che prevede un esame più approfondito.

• Vi lascio su queste riflessioni, che ciascuno, ciascuna di voi potrà riprendere e approfondire e vi ringrazio per la vostra attenzione.

Concludendo

•La grafologia si pone, in un rapporto di interdisciplinarietà, al servizio delle scienze pedagogiche, sociali, mediche e psicologiche dando un contributo significativo e a volte indispensabile per la conoscenza e/o lo sviluppo della personalità umana.

Grazie

per

l’attenzione