GovernanceGovernance delle istituzioni no profit delle ... degli enti... · Analisi Analisi swot...
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GovernanceGovernance delle istituzioni no profitdelle istituzioni no profitgestione interna gestione interna
e adempimenti amministrativi gestionalie adempimenti amministrativi gestionali
codice eticocodice etico
Art. 1
• Il presente Codice disciplina i rapporti tra la Regione Piemonte e le i rapporti tra la Regione Piemonte e le
Istituzioni no profitIstituzioni no profit (Associazioni, Fondazioni, ecc.) - sia nel caso in cui le
stesse siano partecipate dalla Regione sia nel caso in cui la Regione sia
soltanto soggetto erogatore di contributi per la realizzazione di progetti -
attraverso la definizione di un insieme organico di norme di
comportamento, al di là del fatto che alcune siano già previste da specifici
atti della Giunta regionale (Delibere, regolamenti, Piani di attività, ecc.).
• La Regione Piemonte ritiene che la “fiducia” sia una delle risorse più
importanti per il successo di una politica condivisa. La fiducia infatti
costituisce un assetto intangibile che accresce il valore di una politica e
consente l’instaurarsi di rapporti trasparenti e virtuosi tra la Pubblica
amministrazione, le istituzioni no profit, gli sponsor, le comunità locali e i
cittadini, utenti finali di tutte le attività a carattere culturale, turistico e
sportivo sostenute dalla Regione.
fiduciafiducia atteseattese
Deliberazione della Giunta Regionale 22 maggio 2006, n. 79-2953 in attuazione alla l.r. 1/2004
sussidiarietà orizzontaleprincipi qualificanti:
• trasparenza e pubblicità dei bilanci
• adeguatezza quale coerenza al rispetto dell’identità originaria
• valutazione delle capacità tecniche e organizzative
• radicamento territoriale
• partecipazione alla programmazione locale
• economicità
“Gli enti pubblici programmano gli interventi di politiche “Gli enti pubblici programmano gli interventi di politiche sociali favorendo la crescita qualitativa e lo sviluppo dei sociali favorendo la crescita qualitativa e lo sviluppo dei soggetti del terzo settore considerando le vocazioni e le soggetti del terzo settore considerando le vocazioni e le caratteristiche di ognuno in una logica di sussidiarietà che caratteristiche di ognuno in una logica di sussidiarietà che favorisca l’affermazione e la crescita delle competenze”favorisca l’affermazione e la crescita delle competenze”
ProfitNo
profit
Organizzazioni Organizzazioni
economicheeconomicheaziendeaziende
Terzo settore:
interlocutore naturale
impianto etico
visione
missione
strategia
gestione
Enti
pubblici
Decisione
Azione
Valutare le alternative
Determinare le conseguenze
Valutare le conseguenze in base alle proprie preferenze
Utilizzare regole di scelta
La gestione delle scelteLa gestione delle scelte
• Percezione
• Intuizione,
• interpretazione
• previsione effetti
• Individuazione problemi
• Diagnosi
• Ricerca
Problemsolving
• Valutazione• Scelta
• Di ottimizzazione (razionalità pura)• Euristiche (soddisfacimento)• Incrementali• cibernetiche• Casuali
• Verifica
Decisionmaking
Pro
ce
sso
de
cis
ion
ale
Fasi del processo
Approccio strategicoApproccio strategico
Determinanti:
• Strategia aziendale: scelte di fondo in grado di dare all’azienda un volto durevole aventi per oggetto che cosa fare , come e per chi
• Gestione strategica: processo di attuazione per identificare la posizione aziendale secondo una logica strategica
• Pianificazione strategica: processo in cui si definiscono le azioni nel lungo periodo e si identificano gli obiettivi
Analisi delle situazioni decisionali:
- distributive: giochi a somma zero
- integrative: giochi a somma diversa da zero
Teoria dei giochi: il dilemma del prigioniero
analisianalisi pianificazionepianificazione azioneazione
analisianalisi apprendimentoapprendimento correzionecorrezione
Modello razionaleModello razionale
Modello comportamentaleModello comportamentale
Consapevolezza delle scelteConsapevolezza delle scelte
Le fasi della gestione razionale
in strutture complesse
11
Ciclo di Edward Deming
pianificareeseguire
controllareimplementare
matricematrice
decisioni/funzionidecisioni/funzioni
12
Formazione del consensoFormazione del consenso
decisioni politiche/decisioni managerialidecisioni politiche/decisioni manageriali
manager
Pianifica
Organizza
Gestisce
Controlla
leader
Interpreta il contesto
Concepisce una visione
Mobilita le energie
Ispira
consenso
Scelte politiche Obiettivi/risultati/
responsabilità
Scelte tecnico-amministrative
amministrazione
gestione
rilevazione
organizzazione
organizzazioneorganizzazione
OrganizzazioneOrganizzazione
L’organizzazione aziendale è un irrinunciabile fattore L’organizzazione aziendale è un irrinunciabile fattore di successo dove successo significa di successo dove successo significa raggiungimento degli obiettivi di fondo della gestione, raggiungimento degli obiettivi di fondo della gestione, siano questi di natura economica o d’altra naturasiano questi di natura economica o d’altra natura
Esistono pochi principi organizzativi di validità universaleOccorre disporre di un solido bagaglio culturale fatto di un
numero ragionevole di modelli/principi organizzativi da
applicare con buon senso ed elasticità a seconda dei casi
Sulla scorta di tale bagaglio si potrà confezionare l’abito su
misura di cui necessita l’azienda
Luigi Brusa
Elementi di configurazione Elementi di configurazione
organizzativaorganizzativa
TipiTipi di organodi organo Riferimenti operativiRiferimenti operativi
Vertice strategico Organo amministrativo: Consiglio
direttivo/consiglio di amministrazione
Linea intermedia Dirigenti funzionari
Nucleo operativo Operatori/impiegati
Staff di tecnostruttura Consulenti interni/esterni
Staff di supporto Amministrazione
Formalizzazione molto limitata, scarsita’ di regole, aggiustamento reciproco, alto valore alla competenza e formazione professionale. Il nucleo operativo si fonde con la tecnostruttura. E’ adatta ad ambienti complessi e dinamici (es. Societa’ di consulenza, settore aerospaziale, settore computer
Formata da vertice strategico e nucleo operativo;
caratterizzata da accentramento, supervisione diretta; quasi
assenti tecnostruttura, linea intermedia e staff di supporto,
scarsa standardizzazione e formalizzazione; adatta ad un
ambiente semplice e dinamico (es. piccola impresa di carattere
imprenditoriale)
Grandi volumi di attivita’ con sistemi produttivi di massa;
coordinamento mediante gerarchia e standardizzazione
(tecnostruttura e linea intermedia molto sviluppate). Ambiente
semplice e stabile - sempre meno frequente (es. produzione di
autoveicoli)
elevata formalizzazione ma basso accentramento ed assenza di supervisione diretta; coordinamento mediante standardizzazione delle capacita’; molto sviluppati nucleo operativo (formato da professionisti) e staff di supporto; scarsa rilevanza della tecnostruttura. Adatta ad ambienti complessi e relativamente stabili (es. Universita’, settore della revisione contabile)
organizzazione
caratterecarattere strutturastruttura elementareelementare struttura funzionalestruttura funzionale
strutturastruttura direzionaledirezionale poche macro funzioni per funzione
n. livellin. livelli basebase 2 – 3 3 e più
decentramentodecentramento forte accentramento accentramento
coordinamentocoordinamento prevale gerarchia vari meccanismi
meccanismi operativimeccanismi operativi poco sviluppati, informali sviluppati e formalizzati
stile managerialestile manageriale autoritario – paternalistico diversificati
vantaggi e vantaggi e svanaggisvanaggi flessibilità/vulnerabilità efficienza e specializzazione/
scarsa attenzione al cliente
caratterecarattere strutturastruttura ddivisionaleivisionale strutturastruttura a ma matriceatrice
strutturastruttura direzionaledirezionale per business a matrice
n. livellin. livelli basebase 4 e + 3 e più
decentramentodecentramento decentramento decentramento
coordinamentocoordinamento vari meccanismi a comando multiplo (pm)
meccanismi operativimeccanismi operativi sviluppati e formalizzati sviluppati e formalizzati
stile managerialestile manageriale partecipativo diversificati
vantaggi e svantaggivantaggi e svantaggi gestione del prodotto/scarsa
efficienza
gestione input e output/
difficoltà gestione
complessità / dinamismocomplessità / dinamismo
METODOLOGIAMETODOLOGIA CONTESTOCONTESTO STRUMENTISTRUMENTI ESITIESITI
BurocraziaBurocrazial'organizzazione di l'organizzazione di persone e risorse persone e risorse destinate alla destinate alla realizzazione di un fine realizzazione di un fine collettivo secondo collettivo secondo criteri di razionalità, criteri di razionalità, imparzialità, imparzialità, impersonalità. impersonalità.
StaticitàStaticità
RipetitivitàRipetitività
Norme, Norme,
regole e regole e
procedure, procedure,
direzione per direzione per
obiettiviobiettivi
Attuazione dei criteri di Attuazione dei criteri di
legalità, imparzialità, legalità, imparzialità,
impersonalità attraverso:impersonalità attraverso:
--prevenzioneprevenzione
--analisi del rischioanalisi del rischio
--manuali e manuali e checkcheck listlist
AdhocraziaAdhocraziagestione rivolta gestione rivolta all'imprevedibilità, alla all'imprevedibilità, alla flessibilità ed alla cultura flessibilità ed alla cultura di compiti, che si di compiti, che si contrappone alla cultura contrappone alla cultura burocratica, e la burocratica, e la dimensione di project dimensione di project management si associa management si associa alla definizione di alla definizione di "struttura "struttura organicoorganico--
adattivaadattiva
Complessità Complessità
CambiamentoCambiamento
GlobalizzazioneGlobalizzazione
VelocitàVelocità
Gestione Gestione
della qualitàdella qualità
FlessibilitàFlessibilità
Analisi dei bisogni dei Analisi dei bisogni dei
beneficiaribeneficiari
Gestione del cambiamento Gestione del cambiamento
Progettazione sistemicaProgettazione sistemica
Verifica delle criticitàVerifica delle criticità
Gestione della fiduciaGestione della fiducia
Informazione diffusaInformazione diffusa
Formazione specificaFormazione specifica
gestionegestione
•• Il processo è un insieme sequenziale di attività Il processo è un insieme sequenziale di attività
funzionali, organizzate (conoscenze specialistiche funzionali, organizzate (conoscenze specialistiche
combinate grazie a conoscenze manageriali) per combinate grazie a conoscenze manageriali) per
produrre un bene o un servizioprodurre un bene o un servizio
•• Elementi del processo sono: obiettivo, input, Elementi del processo sono: obiettivo, input,
fornitori, output, clientefornitori, output, cliente
•• l’architettura dei processi individua:l’architettura dei processi individua:
•• processi primari, processi secondari, processi primari, processi secondari,
sottoprocessi, attività, compitisottoprocessi, attività, compiti
•• Incentiva la gestione per cliente e la Incentiva la gestione per cliente e la
responsabilizzazione per obiettiviresponsabilizzazione per obiettivi
Catena del Valore di PorterCatena del Valore di PorterProf. Michael Eugene Porter
Per catena del valore si intende un modello che permette di descrivere la Per catena del valore si intende un modello che permette di descrivere la
struttura di una organizzazione come un insieme limitato di processi struttura di una organizzazione come un insieme limitato di processi
La catena del valore aiuta a comprendere quali sono le fonti del vantaggio competitivo, pervenendo ad una distinzione delle funzioni di gestione in due gruppi: 5 processi primari e 4 processi di supporto
Ne
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Processo e funzioniProcesso e funzioni
rilevazione, rendicontazione e trasparenzarilevazione, rendicontazione e trasparenza
balancebalance scorecardscorecard
equilibrio
Crescita
Roi
Cicli
q.Prodotto
Servizio
prezzo
innovazione
formazione
Cicli
Difettosità
Costi
…….
Cash – flow
Quota mkt
organizzativo
Tempo
Qualità
Servizio
Prezzo
Tempo
produttività
Qualità
costo
brevetti
Turn-over
che impressione diamo
agli stakeholder
equilibrioequilibrio
EFQM Excellence ModelEFQM Excellence Model
processiprocessi(14%)(14%)
clienticlientirisultatirisultati (20%)(20%)
societàsocietàrisultatirisultati (6%)(6%)
politichepolitiche e e strategiestrategie (8%)(8%)
GestioneGestionepersonalepersonale
(9%)(9%)
leadershipleadership(9%)(9%)
risultatirisultatichiavechiave
didi
performanceperformance
(15%)(15%)
PersonalePersonale
risultatirisultati (9%(9%))
partnershipspartnerships& & risorserisorse (9%)(9%)
FattoriFattori RisultatRisultati
InnovazioneInnovazione e e apprendimentoapprendimento
innovazione produttività eccellenza di qualità
la rilevazione della qualità: modello europeo di autoanalisila rilevazione della qualità: modello europeo di autoanalisi
Iso 9001 Iso 9001 –– la qualitàla qualità
1. Orientamento al Cliente1. Orientamento al Cliente
2. Leadership2. Leadership
3. Coinvolgimento del personale3. Coinvolgimento del personale
4. Approccio per processi4. Approccio per processi
5. Approccio sistemico alla gestione5. Approccio sistemico alla gestione
6. Miglioramento continuo6. Miglioramento continuo
7. Decisioni basate su dati di fatto7. Decisioni basate su dati di fatto
8. Rapporti di reciproco beneficio con in 8. Rapporti di reciproco beneficio con in fornitori (partnership)fornitori (partnership)
Valore della trasparenzaValore della trasparenza
bilancio socialebilancio socialeTIPO TIPO DIDI ACCOUNTABILITYACCOUNTABILITY TRASPARENZATRASPARENZA DELLE CIFREDELLE CIFRE TRASPARENZA DEL SOCIALETRASPARENZA DEL SOCIALE
OGGETTO EFFICIENZA EFFICACIA SOCIALE
ELEMENTI DI MISURAZIONE INDICATORI ECONOMICI-
FINANZIARI
INDICATORI DI RICADUTA
SOCIALE
OBIETTIVO MISURAZIONE DELL’OUT.PUT
(CONTROLLO DI GESTIONE)
MISURAZIONE
DELL’OUTCOME
(RICADUTA SOCIALE)
DESTINATARI LO STESSO ENTE STAKEHOLDER
INTERNI/ESTERNI
LUCIANO HINNA: IL BILANCIO SOCIALE NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Gli strumenti managerialiGli strumenti manageriali
Il Marketing MixIl Marketing Mix
Product PricePlace
(distribuzione)Promotion
Il marketing mix è “la combinazione delle variabilicontrollabili di marketing che l’impresa impiega alfine di conseguire gli obiettivi predefinitinell’ambito del mercato target”
E’ riconducibile a 4 macrovariabili, le “4P”:
Orientamento al cliente
VANTAGGIO COMPETITIVO
COERENZA STRATEGICA
COERENZA INTERNA
La gestione delle risorse umane
posizione
persona
prestazioni
motivazione
Il progetto di imprenditoria sociale -
Business plan sociale
Progetto esecutivo: che sintetizzi l’dea di business e la sua Progetto esecutivo: che sintetizzi l’dea di business e la sua fattibilitàfattibilitàAnalisi del servizio e di mercato per identificare i bisogni Analisi del servizio e di mercato per identificare i bisogni delglidelglistakeholderstakeholderAnalisi del settore e della concorrenzaAnalisi del settore e della concorrenzaAnalisi Analisi swotswotAnalisi dei fattori critici di successoAnalisi dei fattori critici di successoMarketing mixMarketing mixPiano dei servizi (in termini di volumi e ricavi)Piano dei servizi (in termini di volumi e ricavi)Piano operativo (scelte infrastrutturali e organizzative, piani di Piano operativo (scelte infrastrutturali e organizzative, piani di produzione, produzione, approvigionamentoapprovigionamento))Dotazioni tecnicheDotazioni tecnicheLe risorse umane (management, organizzazione, responsabilità)Le risorse umane (management, organizzazione, responsabilità)Fabbisogno finanziario e analisi delle fonti di finanziamentoFabbisogno finanziario e analisi delle fonti di finanziamento
Piano economico finanziarioPiano economico finanziario
Principio di revisione 570: Principio di revisione 570: continuità aziendalecontinuità aziendale
Analisi del presuppostoAnalisi del presuppostodella continuità della continuità
aziendaleaziendale
indicatori indicatori finanziarifinanziari
indicatori indicatori gestionaligestionali
altri altri indicatoriindicatori
Principio di revisione 570: Principio di revisione 570: continuità aziendalecontinuità aziendale
Azioni:Azioni:
•• Analizzare e discutere con la direzione i Analizzare e discutere con la direzione i flussi di cassa, redditività e altri dati flussi di cassa, redditività e altri dati
previsionaliprevisionali
•• Considerare Considerare gli eventi successivi alla data di chiusura del bilancio gli eventi successivi alla data di chiusura del bilancio che possono che possono
influenzare la capacita dell'impresa di mantenersi in funzionamento influenzare la capacita dell'impresa di mantenersi in funzionamento
•• Esaminare e discutere con la direzione gli ultimi bilanci intermediEsaminare e discutere con la direzione gli ultimi bilanci intermedi
•• Verificare la capacita dell'impresa di Verificare la capacita dell'impresa di evadere gli ordini dei clienti evadere gli ordini dei clienti
•• Analizzare i termini (Analizzare i termini (covenantscovenants) dei finanziamenti per rilevare eventuali ) dei finanziamenti per rilevare eventuali
inadempienze inadempienze
•• Leggere Leggere i verbali delle assemblee, dei consigli di amministrazione, dei comitati i verbali delle assemblee, dei consigli di amministrazione, dei comitati
esecutivi e del collegio sindacale esecutivi e del collegio sindacale per riferimenti a difficoltà finanziarie per riferimenti a difficoltà finanziarie
•• Richiedere ai Richiedere ai consulenti legali consulenti legali informazioni su eventuali procedimenti giudiziari o informazioni su eventuali procedimenti giudiziari o
altre pretese di terzi altre pretese di terzi
•• Confermare l'esistenza, la regolarità e la possibilità di rendere esecutivi Confermare l'esistenza, la regolarità e la possibilità di rendere esecutivi accordi accordi
diretti a fornire o a mantenere un sostegno finanziario diretti a fornire o a mantenere un sostegno finanziario da parti correlate o da da parti correlate o da
terzi e valutare la capacità finanziaria di dette parti di apportare terzi e valutare la capacità finanziaria di dette parti di apportare ulteriori
finanziamenti
Il codice etico
•• Area amministrativaArea amministrativa
•• Area contabileArea contabile
•• Area socialeArea sociale
•• Area fiscaleArea fiscale
•• Area gestione operativaArea gestione operativa
•• Area gestione del personaleArea gestione del personale
•• Area gestione dei diritti patrimoniale e beni Area gestione dei diritti patrimoniale e beni
inventarialiinventariali
•• I principi contabiliI principi contabili
•• I principi del controlloI principi del controllo
Codice Enti No Codice Enti No
ProfitProfit
CNDCECCNDCEC
Modello TorinoModello Torino
Metodo PiemonteMetodo Piemonte
dottrinadottrina
prassiprassiprofessionaleprofessionale
direzionedirezionepubblicapubblica
leadershipleadership
managementmanagement