Golf e settore immobiliare, un binomio vincente

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Acquapendente Golf Club Lo sviluppo commerciale. Premesse e spunti operativi.

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Il presente documento ha l’obiettivo di introdurre alcuni spunti operativi legati all’attività commerciale, di marketing e comunicazione, mediante un approccio analitico al mondo turistico del golf.

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Acquapendente Golf Club

Lo sviluppo commerciale.Premesse e spunti operativi.

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Introduzione

Conoscere e comprendere il mercato di riferimento rappresenta la conditio sine qua non per un approccio orientato al marketing che, come è noto, pone al centro di ogni attività il Cliente e le sue esigenze.

Il presente documento ha l’obiettivo di introdurre alcuni spunti operativi legati all’attività commerciale, di marketing e comunicazione, mediante un approccio analitico al mondo turistico del golf.

1.IL MERCATO 2.SWOT ANALYSIS 3.TARGET 5.PIANI DI

AZIONE 6.BUDGET 7.CONTROLLO4.OBIETTIVI E STRATEGIE

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Il rapporto tra Sport e Turismo

Nel ventesimo secolo, il collegamento tra Sport e Turismo è divenuto molto più intenso e le analogie che caratterizzano l’espansione dei due settori hanno un’unica origine: il tempo libero.

Il viaggiatore cerca sì value for money, cioè un corretto rapporto tra quanto spende e la qualità dei servizi, ma soprattutto vuole value for time, ovvero desidera sempre più passare bene il proprio tempo.

Le vacanze diventano attive: cresce il peso dello stile di vita, anche sportivo, nelle scelte relative alla destinazione e alla tipologia di viaggio. Il lavoro, ritmicamente sempre meno omogeneo, favorisce la desincronizzazione dei break vacanzieri e il tempo libero non è più un periodo subordinato all’attività lavorativa ma diviene una risorsa che consente all’essere umano in generale e allo sportivo in particolare di realizzarsi.

La richiesta diviene così sempre più su misura; si richiedono non viaggi ma ESPERIENZE, anche sportive.

1.IL MERCATO

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Il turismo sportivo in Italia

Il turismo sportivo rappresenta in Italia un fenomeno in forte crescita: a differenza di quello generale, viaggia da un decennio a ritmi di crescita superiori al 10% annuo, con punte del 15%.

Un italiano su quattro sceglie le proprie mete di vacanze in base anche all’offerta di attività sportive e, in particolare, un’indagine sul turismo realizzata dall’Osservatorio Nazionale sul Turismo Italiano (Unioncamere), riporta che tra gli sport che attirano i turisti in vacanza, il Golf si pone ai primissimi posti.

Alcuni dati:

Oltre 33 milioni di italiani praticano sport:-Il 41% degli italiani dichiara di essere sedentario-Il 29% degli italiani dichiara di effettuare qualche attività fisica-Il 30% degli italiani dichiara di praticare sport

Motivazioni della pratica sportiva:- Socializzare: donne 23.6–uomini 26- Scaricare lo stress: donne 30.3–uomini 30.5- Svago: donne 47.5–uomini 52.5- Passione: donne 52.5–uomini 71.5- Tenersi in forma: donne 59.8–uomini 49.3

La donna aumenta ogni anno la su presenza nel mondo del golf, lo dimostra anche la nascita di nuovi giornali indirizzati a loro.

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Golf e Turismo, i dati incoraggianti

Lo studio Enit del 2008 su Turismo e Sport, rivela che “il golf può essere ormai considerato parte integrante dell'offerta turistica italiana”, una considerazione avallata dai numeri forniti dalla FIG, secondo cui i golf club nazionali che oggi possono disporre di un campo da almeno 9 buche sarebbero passati dai 200 del 1996 ai circa 250 dei nostri giorni.

Il giro d’affari legato al golf, secondo gli ultimi dati diffusi dal Ministero del Turismo italiano (aprile 2010), sarebbe per il nostro Paese intorno ai 350 milioni di euro di introito diretto, prodotto cioè unicamente dalle attività dei circoli. Su scala europea il business si attesta mediamente sui 50 miliardi di euro.

Interessanti le prospettive di crescita del turismo legato al golf che, secondo gli osservatori di mercato, si attesterebbero al 10% annuo sul piano mondiale e al 5% annuo per la sola Italia.

I fattori incentivanti per la pratica del golf in Italia, che conseguentemente influiscono sulla crescita del turismo legato alla disciplina sportiva:• Costi meno elevati rispetto al passato per l’iscrizione ai circoli e conseguente incremento del numero dei praticanti (fonte: Enit)• Aumento degli investimenti – oggi stimati intorno ai 400 mln di euro) per l’ampliamento e il miglioramento delle strutture golfistiche italiane (fonte: Enit)• Facilità di associazione del prodotto golfistico a quello culturale ed enogastronomico • Diminuzione dell’età di coloro che praticano questa disciplina rispetto al passato

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Il profilo del golfista-turista

Oggi in Europa si contano oltre sette milioni di persone dedite al gioco del golf, e in Italia le ultime statistiche parlano di 100.317 giocatori tesserati (di cui 28.181 donne e 72.136 uomini) contro i circa 5.500 del 1999*. Le proiezioni di mercato confermano infatti che nel nostro Paese il bacino sta crescendo e che per conquistarlo è indispensabile specializzarsi investendo sulla creazione di prodotti altamente tailor made ed up level.

Attualmente il 59% dei golfisti vive in America, il 22% in Asia, il 16% in Europa**, il 3% in Australia e l’1% in Africa.

Il numero dei turisti che imposta le proprie vacanze in base alla presenza di campi da golf, è passato da 8 milioni del 1989, a 15 milioni del 1998, a 20 milioni del 2003 fino a 25 milioni nel 2006.

Alcune caratteristiche del profilo dei golfisti: •propensione alla spesa superiore al 70 % rispetto al turista ordinario;•sempre alla ricerca di nuove destinazioni, domandano di poter giocare su 4 campi diversi nel raggio di 30 Km, preferibilmente a 18 buche, facili e in pianura (risulta pertanto gradite agevolazioni e convenzioni con campi limitrofi);•richiesta di prodotti e servizi di elevato livello qualitativo, con il desiderio di sentirsi parte di una «comunità distintiva».

I turisti golfisti si dividono inoltre in tre categorie: •il 47% non gioca solo a golf ma si porta comunque la sacca o la noleggia;•il 34% fa il viaggio solo per giocare a golf; •il 19% abbina il golf ad un viaggio di affari.

Una ricerca espressamente promossa da Antoitalia Networking elenca infine le modalità di scelta del campo e della destinazione da parte dell'utenza***, confermando che, come per tutte le altre forme di turismo ad azionare i flussi è il PASSAPAROLA.

* Fonte: TTG Roadshow** Gran Bretagna, Svezia e Germania rappresentano oltre il 75% del mercato europeo; ma anche Francia, Olanda, Belgio, gli altri paesi scandinavi, Svizzera e Austria.***Il 61% dei turisti golfisti infatti sceglie un dato posto su consiglio di amici, il 15% per averlo visto su una rivista golf, il 12% su una guida o un libro di viaggi, il 9% tramite Internet, il 7% grazie a riviste non golfistiche, un ulteriore 7% grazie ad un agente di viaggio e un altro 34% in maniere non meglio specificate.

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Il mercato immobiliare

Secondo lo scenario fornito dall’ultima indagine Tecnoborsa, sette italiani su 10 hanno comprato casa accendendo un mutuo, soprattutto per la casa per le vacanze.

Ben il 69,7% delle famiglie italiane che ha acquistato un immobile nel 2008-2009, ha acceso un mutuo o un finanziamento e, per la prima volta, è ricorsa al mutuo per l’acquisto di una seconda casa, per cui in passato accedeva prevalentemente alla liquidità disponibile.

Ben il 66% compra una casa al mare e il 34% in montagna, è quanto emerge da una ricerca dell’ufficio studi United Business Holding. Tra i fattori che orientano nella scelta di una casa vacanza:

•la vicinanza con la propria abitazione di residenza e la comodità nel poter raggiungere la seconda casa anche nei weekend fuori stagione;•l’aspetto climatico e naturalistico;•l’aspetto legato al prezzo di acquisto ma anche al costo della vita nella località che si è sceglie per la propria villeggiatura.

Gli amanti della montagna poi esulano dal turismo di massa, ricercando il contatto diretto con una natura incontaminata, la possibilità di sfruttare la casa sia nel periodo invernale sia d’estate, con un occhio anche al concetto di vacanza-benessere, sfruttando per esempio le vicine stazioni termali, spa o beauty farm sia pubbliche che private, negli hotel, ma accessibili anche ai non ospiti degli stessi.

Chi cerca costose residenze di pregio? Secondo un’analisi svolta dal sito “Bellissime, SoloCase di lusso” fra i propri utenti, gli acquirenti provengono soprattutto da Roma e Milano, seguono Torino, Firenze, Napoli, Bergamo e poi ancora Catania, Palermo e Bari.

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Il mercato immobiliare e il golf

Il golf può essere valorizzato come un catalizzatore di sviluppo per il mercato turistico–immobiliare e per tutta la filiera del comparto hospitality. Il mix ottimale è dato dalla corretta combinazione di golf, turismo, real estate e viabilità efficiente. Secondo una ricerca promossa da Antoitalia Networking, si stima che ogni singolo campo da golf regga un flusso turistico, tra seconde case e alberghi, di 2.000 persone per circa 850 unità residenziali.

Negli ultimi dieci anni, di pari passo con l’evoluzione di questa disciplina, l’acquisto di abitazioni collocate all’interno, o nelle vicinanze di strutture golfistiche ha rappresentato una delle migliori forme d’investimento. Paragonata, infatti, a titoli di Stato e all’immobiliare residenziale, gli investimenti per eccellenza dei risparmiatori italiani, si può notare come il valore sia raddoppiato.

Nelle località più prestigiose (Bogogno, Garlenda, Pevero), le quotazioni hanno infatti registrato punte di rivalutazione anche del 120% del prezzo iniziale. Una performance che non solo ha superato di gran lunga quella dei titoli di Stato che, complice la crisi finanziaria, hanno garantito una resa appena superiore all’inflazione, ma che ha sorpassato anche i rendimenti delle abitazioni localizzate nei centri storici, i cui valori medi sono aumentati dell’80%.

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Mercato immobiliare e Golf, prezzi e località

Da Nord a Sud le realtà sono variegate. Ville, appartamenti, club house più o meno esclusive, ma la qualità non è mai in discussione. Si va dai 2.400 euro al metro quadrato per un appartamento al Franciacorta Golf Club ai 7 mila del Pevero (Sardegna) e di Monticello in provincia di Como. Ma, secondo la fonte Scenari Immobiliari, la media si attesta sui 4-5 mila euro al metro quadrato.

La tendenza più recente è di comprare alloggi di piccole dimensioni, tra i 50 e i 70 metri quadrati, anche perché la maggior parte del tempo si passa sul campo da gioco e nelle zone comuni. Questi ultimi sono elementi fondamentali per un investimento di successo nelle strutture residenziali golfistiche.

Chi compra, infatti, è molto attento alla tipologia del percorso, alla sua difficoltà. La prima grossa distinzione viene fatta dal numero di buche, 18 per la maggior parte, 36 per i top campo da golf come il Golf Club Margara e il Golf Club Monticello. Con l’aumentare del numero di buche sale anche il prezzo.

L’altro aspetto tenuto fortemente in considerazione da chi compie questo genere di investimento è IL SERVIZIO che offre la struttura. Ristorante, piscina, giardinaggio, pulizie ed anche aree riservate ai bambini, sono alcune delle attenzioni che richiedono i golfisti.

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Mercato immobiliare e Golf, uno sguardo al futuro

La nuova politica realizzata da Fig e golf club, diminuire le quote d’iscrizione per aumentare il numero di iscritti, ha sì giovato al movimento, ma ha danneggiato le casse dei club stessi. Così negli ultimi tempi si è cercato di realizzare attraverso realtà collaterali, come il business del real estate e del turistico alberghiero, i profitti che prima si ottenevano con le semplici quote d’iscrizione.

Detto questo il golf in sé è uno sport in profonda trasformazione, si sta democratizzando e probabilmente raggiungerà il suo culmine nel 2016, quando alle Olimpiadi di Rio de Janeiro diventerà SPORT OLIMPICO per la prima volta.

La casa sul campo da golf sta iniziando ad attirare l’interesse all’acquisto sia di chi vuole sfruttare semplicemente il weekend o le vacanze estive per giocare a golf, sia le famiglie che vogliono godersi la tranquillità che offre il contesto del club* .

* Da questi dati si evince la possibilità di rivolgersi a due tipologie di target per la vendita delle unità abitative del Acquapendente Golf Village: golfisti e non.