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Louis Armstrong, in una intervista rilasciata ad un giornalista italiano ha detto: “E cosa credi che fossero gli spirituals, i blues e tutto il resto se non il nostro inno, la nostra lode al Signore? E come credi che allora avrebbero potuto resistere i negri nelle piantagioni senza di Lui, senza la fede, senza la speranza in Lui? Si sarebbero suicidati tutti, credimi, se non avessero ascoltato la Sua voce. Ecco soltanto questo è il jazz: la nostra speranza in Lui” (Louis Armstrong, 1971 – intervista rilasciata al giornalista italiano Carlo Mozzarella)

Con artisti eccezionali, GOD THE MUSIC AND ME vuole essere tutto questo: spiritual, blues, jazz, gospel, e anche danza.

Per una sera quindi Bologna sarà la capitale mondiale della “black christian music”, una musica per tutti:“Se non hai mai sentito la necessità di leggere la Bibbia, forse una canzone ti aiuterà a farlo. La gente non ama andare in chiesa e non desidera parlare di salvezza, ma quando sopraggiungonodiffi-coltà e problemi, allora cerca qualcosa che possa aiutala a supe-rarli. E la maggior parte delle volte se non è la Bibbia …. È una canzone!”

(Inez Andrew, una delle prime sacerdotesse del canto gospel)

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Il termine Hospice deriva dal latino hospes che significa forestiero e ospite.Nelle società antiche, il rapporto di ospitalità era sacro e il legame tra ospite ed ospitante era assimilabile ad una parentela.Da hospes deriva hospitium, il luogo dove il pellegrino veniva accolto e nutrito.Metaforicamente il viandante veniva scaldato e protetto con il pallium, il panno, da cui il termine Cure Palliative.

La Fondazione Hospice MT. C. Seràgnoli Onlus è un ente privato senza scopo di lucro, nato nel 2002, che opera nel campo delle Cure Palliative con l’obiettivo di rispondere ad un bisogno della comunità.Scopo principale della Fondazione è la creazione di un modello innovativo e di eccellenza per il supporto ai pazienti oncologici e agli altri pazienti affetti dapatologie in fase avanzata e progressiva.La Fondazione si prende cura gratuitamente del paziente e della sua famiglia.Questo è reso possibile dall’accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale e dai contributi dei sostenitori.Accanto all’attività assistenziale vera e propria, vengono avviati progetti di ricerca e di formazione a livello nazionale, in collaborazione con enti e istituzioni scientifiche.

La Fondazione Hospice opera in ambito assistenziale attraverso la gestione dell’Hospice Bentivoglio, di cui nel 2012 si celebrano i dieci anni di attività, dell’Hospice Bellaria e dell’Hospice Casalecchio, strutture dove si può trovare un’accoglienza altamente qualificata.Un’équipe multidisciplinare composta da un insieme di professionisti, tra medici, infermieri, psicologi, fisioterapisti e personale di supporto, si prende cura del Paziente nella sua globalità con l’obiettivo di migliorarne la qualità della vita, facendo particolare attenzione alle sue reali e personali necessità e a quelle della sua famiglia. Questo implica una presa in carico completa da parte degli operatori sanitari che, attraverso un attento ascolto di ogni singolo Paziente, cercano di offrire una risposta assistenziale adeguata e soprattutto appropriata per ognuno. L’assistenza fisica, psicologica e spirituale viene, così, personalizzata nel pieno rispetto della dignità di ogni singola Persona

fondazione hospice mt.c. seragnoli

Lo spettacolo“God, the music and me” non può definirsi semplicemente un concerto. Quello che si può dire di questo evento è che grandi artisti provenienti dagli USA e dall’Inghilterra, oltre a stars italiane di prima grandezza si sono rese disponibili per realizzare un progetto da noi ideato.Così vedremo i Kataklò e Giuseppe Picone cimentarsi in coreografie origi-nali sulle note di gospel proposti dai vari cantanti, sentiremo duetti inediti non solo per l’Italia ma per il mondo intero, scopriremo una versione gospel dell’Ave Maria di Schubert. Sentiremo le voci di Martin Luther King e del Pre-sidente Obama che commenteranno i canti, e ricorderemo Mahalia Jackson, la cui voce si fonderà a quella di Ann Nesby nella famosissima “Trouble of the world”

L’idea dello spettacolo nasce nel maggio dello scorso anno.Un lungo e faticoso lavoro di contatti, scambi di idee, di soluzione di problematiche organizzative.Da quel maggio il sogno originario è diventato via via sempre più concreto, sempre più fattibile, soprattutto grazie alla grande disponibilità di tutti gli artisti che hanno compreso da un lato l’importanza del progetto e dall’altro la complessità organizzativa dello stesso.

Per questo spettacolo inoltre stiamo cercando di coinvolgere – per quanto ci è possibile – tutte le più importanti realtà istituzionali, sociali, sportive, economiche della città, e non solo, spinti dall’importanza del messaggio che vorremmo diffondere: ogni persona è una goccia, ognuno di noi e’ una goccia. Una goccia - insieme ad altre gocce - puo’ creare un fiume, un lago, un mare, un oceano.Noi vogliamo essere un oceano di solidarietà.La parola chiave è “condividere”, nel suo più stretto significato di “dividere con”: dividere le sorti di coloro che hanno bisogno d’aiuto, partecipare attivamente al destino di chi soffre, tendere la mano a chi non ha altra possi-bilità se non l’ausilio degli altri. Ecco perché riteniamo così importante il lavoro che stiamo svolgendo: co-struire una catena di solidarietà a favore di coloro che hanno perso – a causa della malattia – anche la speranza di vivere.Per questo motivo vorremmo che – almeno per una sera – Bologna fosse UNA. “La musica è necessaria alla vita, può cambiarla, migliorarla e in alcuni casi

può addirittura salvarla” – queste sono parole di Claudio AbbadoAll’interno di un Palasport, in una sorta di “unità spirituale”, la musica acquisterà il suo significato più alto; il suono si arricchirà di quella parte - indefinibile dalla scienza - che è emozione, stupore, trascendenza.Un fuoco arde quanti più ramoscelli vengono esposti al fuoco. Così le emozioni si nutrono e si alimentano quanto maggiori sono le vibrazioni racchiuse in uno spazio condiviso.Nel 1985 un gruppo di famosissimi cantanti proponeva il motto “We are the world”. Il prossimo 15 settembre potremmo tutti prenderci per mano e nella più classica tradizione gospel – cantare “Oh happy day!”.

il cast di god the music and meDONNIE MCCLURKINHa vinto 3 Grammy awards, 10 Stellar awards, 2 BET awards, 2 Soul Train awards, 1 Dove award and 1 NAACP Image award. Ha inoltre recentemente vinto il premio come “traditional male vocalist of the year” al Trentesimo Stellar Award a Las Vegas, Nevada.Ha venduto più di 10 milioni di album in tutto il mondo ed è considerato uno dei “top selling” artisti gospel

WILLIAM MCDOWELLHa iniziato la sua carriera nel 2009 con l’album “As we worship”. Questo

album ha scalato le classifiche di Billboard in tre categorie: Gospel Albums, Independent Albums, Heatseekers

Albums. Anche il suo secondo album “Arise” ha scalato tre classifiche di Billboard: The Billboard 200, Gospel Albums,

Independent Albums.Stessa sorte anche per “Withholding Nothing”, album del 2013. Per questo album è stato nominato per il Grammy Award

per il miglior AlbumGospel.

ANN NESBYÈ la prima cantante solista dei “Sounds Of Blackness”. Autrice di canzoni, tra le quali hits cantate da Patti Labelle e Gladys Knight.Coprotagonista nel 2003 del musical “The Fighiting Temptation” con Cuba Gooding Jr. e Byoncè Knowles .Ha vinto due Grammy Awards con i Sound Of Blackness, ed è stata nominata quattro volte dopo la defezione dal gruppo.

DAVID PHELPSÈ un cantautore statunitense, meglio conosciuto per il suo ruolo

da tenore nella Gaither Vocal Band.È meglio conosciuto come “The Voice”, data la sua estrema

capacità vocale, che gli consente di affrontare anche brani lirici.

PETER ERSKINEÈ uno dei batteristi più apprezzati e famosi del mondoAppare in oltre 600 album e colonne sonore.Ha vinto due Grammy Awards, e ha ricevuto un “Honorary Doctorate” dalla Berklee School of Music

KATAKLÒSono un gruppo di athletic dancer fondato nel 1995. Si tratta di una compagnia di danza e teatro composta da atleti di livello olimpionico che connubiano sport e danza. Si tratta di danzatori sospesi in equilibrio tra danza, sport e poesia.Si sono esibiti durante il Campionato mondiale di calcio 1998 , durante le Olimpiadi di Sidney e durante i XX Giochi olimpici invernali di Torino.Inoltre hanno danzato davanti a Papa Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro per la XVIII Giornata Mondiale della GioventùNel 2008 rappresentano l’Italia a Pechino alle Olimpiadi della CulturaNel 2011 sono testimonial della campagna “Vogliamo Zero” dell’UNICEF.

OLIVER JONESHa iniziato la sua carriera a 5 anni ed ha continuato gli studi con la sorella di Oscar Peterson, Daisy Peterson Sweeney.Nel 94 è stato nominato Cavaliere del National Order of QUebec.Jone ha ricevuto il Governor General’s Performing Arts Award nel 2005, il più alto riconoscimento canadese in ambito artistico.Nel 1986 e nel 2009 ha vinto il Juno Award, ed è stato nominato altre 9 volte, l’ultima nel 2012, con l’album “Live in Baden”Nel 2006 è stato eletto tastierista dell’anno, dal National Jazz Award.Nel 1990 ha ricevuto l’Oscar Peterson Award, nell’ambito del Montreal International Jazz Festival.

KIRK WHALUMÈ stato nominato undici volte ai Grammy Awards.

Ha vinto il suo primo Grammy per la migliore canzone gospel

con “It’s what I do” featuring Lalah Hathaway.Ha vinto due Stellar Awards e ha ricevuto tre nomination ai

Dove Awards e una al NAACP Image Award.

GIUSEPPE PICONEÈ stato il primo ballerino italiano

ad entrare nell’American Ballet Theatre come solista a soli 21 anni.

Ha lavorato come artista ospite con i più importanti corpi di ballo

a livello mondiale, quali il Royal Ballet of London, Boston Ballet,

Bolshoi Theatre, Teatro dell’Opera di Roma, Ha vinto svariati premi a livello internazionale.

FABRIZIO BOSSOHa avuto numerose collaborazioni con artisti quali Frankie hi-nrg mc, Claudio Baglioni, Paolo Fresu, Mario Biondi, Bruno Lauzi, Tullio De Piscopo, e molti altri artisti di livello internazionale.Più di una volta si è esibito in pubblico insieme alla cantante jazz Chiara Civello. È costante la sua presenza all’Umbria Jazz Festival di Perugia.Nel 1999 viene votato come “Miglior Nuovo Talento” jazz italiano da un referendum istituito dalla rivista Musica jazz.Nel 2008 ha ricevuto una nomination e, in seguito, vinto l’Italian Jazz Awards - Luca Flores come Best Jazz Act. International Jazz Festival.

ALEX MONTAQUE Ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di 6 anni con una forte passione per la musica jazz e in particolare per il gospel. Si è esibito con Rihanna ai Brit Awards 2011. Alex suona in quartetto jazz chiamato Avenue Sound, nel gruppo Abimaro & The Free e lavora come tastierista in un progetto di beneficenza chiamato Ignito, cercando di usare la musica e le arti per raggiungere i giovani che vivono in aree difficili di Londra. È tastierista e direttore musicale del Hackney Gospel Choir e sta attualmente lavorando come pianista con il gruppo gospel In Christ’s Image. Alex collabora con gli ACM Gospel Choir ed è, inoltre, uno dei due direttori musicali del coro gospel della chiesa New Life Church a Croydon

MASSIMO MORGANTI E LA G.B.MARTINI BIG BANDSi diploma in Trombone, Strumentazione per Banda e Composizione al Conservatorio di Musica “G. Rossini” di Pesaro e prosegue gli studi al Berklee College di Boston La sua attività concertistica, che va dalle piccole formazioni alle grandi orchestre, lo porta a collaborare con importanti musicisti del panorama Jazz Italiano e internazionale: Attualmente è insegnante di Trombone Jazz e Big Band al conservatorio G.B. Martini di Bologna e di Musica d’ Insieme Jazz al Conservatorio A. Vivaldi di Alessandria

G.B. CHOIRIl Bologna Gospel Choir nasce a settembre dello scorso anno

appositamente per questo evento. E’ formato da persone che hanno fatto del canto gospel qualcosa di più di una passione, sotto la guida e vocal

coaching di Maria Angela Canè e Luca Crisafulli

Vendita biglietti: circuito Vivatickethttp://www.vivaticket.it

Primo settore “red carpet” Euro 70,00Secondo settore Euro 60,00Terzo settore Euro 50,00Quarto settore Euro 30,00

Sono previste riduzioni per l’acquisto dei biglietti entro il 31 maggio

Infoline Mia: 333 10 15 280

INFO CONCERTO