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Comunità Parrocchiale S.Giuseppe Cinisello Balsamo – MI – GOCCE DI VITA BUONA appunti per il cammino anno pastorale 2013 – 2014

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ComunitàParrocchialeS.Giuseppe

CiniselloBalsamo–MI–

GOCCEDIVITABUONA

appuntiperilcammino

annopastorale2013–2014

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Testobiblicodiriferimento:

VangelodiMatteo13,24-30.36-43

[24] Un'altra parabola espose loro così: «Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. [25] Ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò. [26] Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania. [27] Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania? [28] Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? [29] No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. [30] Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio».

[36] Poi Gesù lasciò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si accostarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». [37] Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo. [38] Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno, [39] e il nemico che l'ha seminata è il diavolo. La mietitura rappresenta la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli. [40] Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. [41] Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità [42] e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. [43] Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, intenda!

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Cinquebreviannotazioniapartiredaquestobrano

1. Il seminatore. Chi è costui?All’inizio si dice semplicemente“unuomo”(v.24) epoi nella spiegazione si dice cheèGesù(v.37). Possiamo dire quindi che il seminatore è una realtàplurale: Dio, i genitori, la comunità, la società, lascuola…Molti seminano. Purtroppo semina anche “ilnemico”!(vv.25.28).

2. Il buon seme. E’ laParoladiDioascoltataeaccolta, sono ibuoni esempi e insegnamenti ricevuti e offerti; è quantol’umanità sa produrre di buono ancora oggi…Anchequellochetufaipuòdiventarebuonsemeperaltri!

3. La zizzania. E’ l’opera del “nemico”. A ben guardare lazizzaniahanomimoltodiversiedèquellacheostacola–manonimpedisce– ilcamminodicrescitadiciascunapersona.La sua presenza sembra rovinare ogni bel progetto e ognibuon proposito e fa stizzire chi con pazienza tenta diseminare il bene. Del resto bene e male sono presentianzitutto in noi stessi.Qui Gesù dà una lezione di grande esano realismo contro troppe forme di ingenuità presentiancheoggi.

4. Le tentazioni di fronte al male. Sono sempre molte. Nesegnalo due, forse le più comuni e frequenti: il“talebanismo” iroso e lo scoraggiamento. A queste però ilseminatoredellaparabolarispondecontreatteggiamenti:lapazienza (egli aspetta) – la fiducia (è certo che il seme èvalido e porterà buon frutto) – l’equilibrio (non è unestremistamamediaetrovasoluzionipositive).

5. Ilcampo.Nelv.38sidiceche“èilmondo”cioèl’interarealtàumana, la società in tutte le sue ramificazioni. Potremmoanche dire che il campo è la nostra vita individuale, veromicrocosmo.Siamonoiilluogoprivilegiatodiquestasemina!

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I.UNAPREMESSACarissimiamici,

iniziando un nuovo anno pastorale nella nostra ComunitàparrocchialeS.Giuseppe,conquestostrumentodi lavorooffertoatutti gli operatori pastorali, voglio evidenziare le linee direttricifondamentali su cui tutti quanti convergere nel cammino. Sonocome dei binari che indicano un percorso e mettono in evidenzadellepriorità.

Come sempre queste indicazioni nascono dall’ascolto attento siadella proposta diocesana offerta in modo autorevoledall’Arcivescovo,siadaquantoemersonei tanti incontridiverificavissutineimesidigiugnoeluglioconinumerosigruppicheoperanodentrolanostraParrocchia.

Il cammino parrocchiale in questi anni sta assumendo una suaspecificaconnotazionedoveemergonoormaidei“puntifermi”che– anche nella costruzione del calendario parrocchiale - poco allavoltadiventano riferimentoper tutti. L’intentodesiderato infatti èquello di creare una “tradizione” positiva abbastanza stabile edarmonica,senzatropperigidità,che facciadacanovacciodentro laquale poi inserire sia le diverse proposte specifiche che i singoligruppioperantiinParrocchiafannodivoltainvolta,siailcamminodiciascunsingolocredentecheviveinquestaComunità.

Creare una tradizione essenziale e condivisa, favorisce il fatto chenonsidebbainventareexnovoogniannoilcamminodacompierema piuttosto aiuta ad assimilare e approfondire meglio aspettispecifici.

Pertanto, anche per noi, accogliere la proposta diocesanadenominata“Ilcampoèilmondo”,significaaiutarcia“vivereinquesto mondo” (Tt 2,12) mostrando la grande forza umanizzantedellapropostadivitaoffertadaGesùcapacedisorreggere,motivare

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estimolarestilidivitabellaedigrandequalitàanchepergliuominieledonnechevivonoquestinostrigiorniinquieti.Questadelrestoèlagrandesfidachecistadavanticomecredenti.

UnautorecristianorimastoanonimoscrissenellasecondametàdelII secolo d.C. una bellissima lettera indirizzata a un suo amicopaganodinomeDiogneto. In tale scrittoquesto cristiano cercadispiegare al suo interlocutore pagano cosa è il cristianesimo esoprattutto cosa significa vivere da cristiani nel mondo. In unpassaggiodellaLetterasintetizzacosìl’originalitàdellapresenzadeicristiani dentro la vita sociale: “Insomma, per parlar chiaro, icristiani rappresentano nel mondo ciò che l’anima è nel corpo”.Bellissimasintesi!

Anche per noi è detto questo. Invece che fermarci solo a inveirecontro ilmalee il degradopresentenell’attuale caotica situazioneche il nostro Paese sta vivendo o indignarci impotenti contro unarealtà mondiale complessa e lacerata, la presenza e l’innovativocontributo dei cristiani è quello di essere balsamo che lenisce lemolte feritepresentie fontanaconacqua frescaedissetantepertutti.Questo è possibile e doveroso anche dentro questo nostro tempoperchéanch’essoèamatodaDioPadre!“ConfidanelSignoreevivifacendoilbene;abitalaterraeviviconfiducia”.CosìrecitailbellissimoSalmo37,3.E’unprogrammadiampiorespirovalidoancoraoggiperciascunodinoi: operando ogni giorno il bene con fiducia, siamo chiamati adessere gocce di vita buona che bagna e feconda le zolle aride diquesti terreni nella certezza che lo Spirito di Gesù è all’opera eaccompagna il cammino dell’umanità verso “cieli nuovi e terranuova”dovefioriràlagiustizia,l’amoreelapacepromessedaGesù.

Atuttipertantol’auguriodiuncamminofruttuoso!donClaudio

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II.L’OBIETTIVOCENTRALEDELL’ANNO

Più che una serie di incontri a cui partecipare o di eventi daorganizzareodiurgenzedamettereincalendario, lavitadiquestaParrocchiadesideraanzituttoguardareall’obiettivocentraleattornoalqualesintonizzarsiconbenevolaecordialesimpatia.Non siamo infatti l’armata Brancaleone che si muove in ordinesparsoesenzagrandimète.NoisiamolaComunitàdegliamicidiGesùecoltiviamoincuoreuncomune Progetto, che tra l’altro non è neppure nostro ma delPadre,ovveroquellodirealizzaresuquestaterrailsuoRegno.

Quale atteggiamento dunque porre al centro del nostro camminocomunitariolungoquest’annopastorale?Loesprimereiinmodomoltosemplicecosì:lavoriamopercurarelaqualitàdiquantofaremoeproporremoall’internodellarealtàparrocchialeintuttigliambitivitali:

- da una cura maggiore per le celebrazioni liturgiche, allacatechesineivarilivellidietà;

- dalla gestione dei numerosi e variegati “servizi caritativi”,allacuraperunamigliorepresenzadellaScuoladell’Infanziaparrocchiale;

- dalleproposteformativepertuttelefascedietà,aglieventifestosi presenti lungo l’annoperchédiventino veri e proprimomentidivitafraternavissuta;

- da una passione più convinta nelle varie attività presenti eproposte in Oratorio, al miglioramento delle relazioniinterpersonaliatuttiilivelli.

Lavorare per “curare la qualità” della proposta, non è ovviamenteunabellatrovatapubblicitariaetantomeno“commerciale”. Nonèfattaper “accalappiare”qualche fedele in piùoper nonperdere i“clienti”ancorapresenti!Piuttostotaleattenzioneallaqualitàdiquantofacciamohaalmenounatriplicemotivazione:

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• aiutare i credenti adulti della nostra Comunità acoglierelabellezzaelapositivitàdiunapropostadivita che è il Vangelo di Gesù e quindi cogliere lafortuna di essere cristiani e discepoli di questoMaestro;

• favorireilpiùpossibileneiragazzieneigiovanituttociò che li aiuta a vedere la fede come una forzasorprendente e davvero dirompente che meritaconsiderazione in quanto capace di dire qualcosa disignificativoedibelloperlalorovita;

• sostenere ogni credente perché valorizzi la propriavitaordinariafattadi lavoro,studio,vitadicoppiaedifamiglia,vitasociale,impegniculturali,politicioinambito sociale… consapevole che vivendo bene lapropria vita quotidiana contribuisce ad immettere“nelmondo”goccedi linfabuonanon riducendo lavitadifedeadeigestireligiosidicircostanza.

A QuestainfattièlagrandesfidacheabbiamodavanticomeChiesaecomeParrocchia:

Ø proporreconentusiasmoilbelProgettodiDiosull’umanitàØ riavvicinare di nuovo le persone a Gesù, realizzazione

autenticadiquestaPropostaØ sostenere e valorizzare la vocazione di ciascuno perché sia

vissutacomepropriospecificocontributoaserviziodiquestaumanitàspessoalladeriva.

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III.LEPRIORITA’

Poste tali premesse e indicato l’obiettivo fondamentale daperseguire, occorre indicare le attenzioni prioritarie (che nonsignificaesclusive)daaveredapartedituttidurantequestonuovoanno.

Ne elenco tre, sapendo che in fondo non sono propriamente trerealtàdistintequantopiuttostotresfaccettaturediun’unicarealtà.

1. L’EVANGELIZZAZIONE

EssoèilmotivounicoefondamentalepercuiesistelaChiesaepercuic’èanchequestaParrocchia:aiutareariscoprirelabellapropostadiGesùesostenereciascunoperchélafacciaproprianellavita.Null’altrochequesto!Tutte le nostre strutture che sosteniamo e manteniamocomepureletanteiniziativecheviviamoeproponiamosonovalide e meritano il nostro impegno nella misura in cuiaiutano e favoriscono a vivere questo aspetto che rimanel’obiettivoeilcompitofondamentale.

A Pertanto se vogliamo “mostrare” la bellezza di unapropostaèimportantepertutti,specialmenteperchioperaneivariambitidi impegnoeserviziparrocchiali, impegnarsiperchélostiledelnostrolavorononrisultiun“gestire”delleattivitàquasiinmodoripetitivoestanco.Invito pertanto a vivere le varie proposte e le attività incalendario con stilepropositivo, congusto, conpassioneegioia,conintelligenteoriginalità…inmodochetrasmettanoanoistessieatutti lapositivitàelafortunadiviverecomeGesù!

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2. LaFORMAZIONE

Per essere e vivere così diventa importante allora puntaresulla formazione sia personale che comunitaria. E’ unapriorità che riguarda tutti dentro la società, la scuola, illavoro… ad ogni livello. Vale anche per noi cristiani. PerquestomotivotutticolorocheoperanoinParrocchiadevonosentirsi maggiormente interessati a questo. Non si vive direndita,specie inuncontestodivelocecambiamentocomeèquelloattuale.

A Per questo motivo desidero che vengano valorizzati inumerosi momenti di proposte formative che di volta involta vengono offerti lungo l’anno. Devono sentirlopersonalmentecomeunimperativospecialmentecolorocheavario titolo operano come responsabili nella Parrocchia: daimembridelConsigliopastorale,aicatechisti,daglianimatoriededucatori dell’Oratorio a chi lavora nell’ambito della Scuoladell’Infanzia, dai genitori a chi svolge un compito caritativo anomedellaParrocchia…

3. LoSTILEFRATERNO

Nondaoggi, laprimaevangelizzazionenonè fatta congrandiconferenze ma con stili di vita positivi visibili a tutti. PapaFrancescodaseimesistamostrandoquestoatutti,credentiomeno.E’ importantedaparteditutticogliere ilvaloree l’importanzadi vivere secondo stili fraterni sia le scelte personali sia i variambiticomunitari.Unostilecosìnoncadedalcielodasolo.Adessocisieduca;èfruttodiscelteediunavolontàpositiva.

A Chiedo a ciascuno di valorizzare e di partecipare aimomenti comunitari più significativi che la Parrocchia el’Oratorio offrono lungo l’anno. Di certononè unbel segnochemoltinonvipartecipinomaiequasisnobbinoimomentidifraternità.

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IV.PROPOSTEFORMATIVE

Eccoalcunideimomentiformativipergliadultiincalendarioechestanno diventando ormai spazi ordinari nella vita della nostraComunità.Per quanto riguarda i momenti legati alla realtà giovanile ènecessario vedere il cammino specifico ricco di proposte chel’Oratoriohagiàincantiere.

1. Catechesinel tempodiAvvento. Sollecitati dal programmapastorale diocesano “Il campo è il mondo”, partendo daalcuneparabolediGesù,daalcunitestidelConcilioVaticanoII e da alcune figure laicali significative, lungo quattroincontricercheremodicoglierealcuniaspettidellapresenzadel cristiano dentro la società. (21 e 28 novembre; 5 e 12dicembre).

2. Catechesi nel tempodiQuaresima. La quaresimaprossimasaràpermoltidinoianchemomentofinaledipreparazioneal pellegrinaggio in Terra Santa che vivremo subitodopo laPasqua.Pertantoinquestiincontriformativi–attraversounarilettura di testi biblici significativi sia dell’Antico che delNuovo Testamento - ci aiuteremo a vivere quattrodimensionidell’esistenzadelcredentediieriedisempre(20e27marzo;3e10aprile2014).

3. LaScuoladellaParola.Iniziailterzoannodiquestapropostafatta di ascolto, preghiera personale e riflessione a partiredalla Parola secondo il modello della lectio così beninsegnatoci dall’Arcivescovo Carlo Maria Martini.Quest’anno, sempre per rimanere attenti alla propostadiocesana, legheremo questi incontri a dei “luoghi”significativipercorsidaGesùnelsuocamminaresullestradedi Palestina. Chiameremo pertanto questo itinerario dipreghiera “Passava per città e villaggi” (Lc 13,22) eseguiremo Gesù che in luoghi diversi vive gioie, fatiche e

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dolori della gente che incontra nelle varie situazioni (3ottobre-7novembre-9gennaio-6febbraio-6marzo-5giugno).

4. Speciale CPP. Durante gli incontri svolti come verificadell’annopastoralescorso,dapiùpartièemerso ilvaloreel’importanzadella formazione,specialmenteperchiviveunministeronellaComunitàinparticolareperchièchiamatoavivereunamaggiore corresponsabilitànel gestiree guidarelaParrocchiacomelosonoimembridelConsiglioPastoraleparrocchiale.Pertantoperloroinmodospecialevivremounpomeriggiodiriflessione,scambioepreghieradomenica20ottobre e domenica 16 febbraio 2014. Questo secondomomentosaràapertoatuttiglioperatoripastorali.

5. Gruppi di Ascolto della Parola. Continua presso alcunefamigliadellanostraComunità,lapropostainiziataapartiredalla Missione cittadina, ovvero l’incontrarsi a cadenzamensile(diregolalaterzasettimanadelmese)perascoltarelaParola,riflettere,condividereepregareinsieme.

6. Spaziodipreghierapersonaleediriconciliazione.Continuala proposta delle Giornate Eucaristiche ogni primo giovedìdel mese dove è possibile trovare spazi di silenzio per lapreghierapersonale,occasioniperlaconfessioneoildialogocon un sacerdote sempre presente durante la giornata emomenti di preghiera comunitaria. Inoltre, per quantoriguarda il sacramento della riconciliazione ricordo lapossibilitàchelaParrocchiaoffrealmenoseivoltel’anno(inpraticaogniduemesi)per leconfessionicomunitarieanchecon lapresenzadi sacerdoti esterni permeglio garantire lalibertàdiciascuno.

7. Incontri con dei testimoni in collaborazione con i Paolinipresenti in Città, con il Decanato e l’equipe di pastoralegiovanile. Iniziati lo scorso anno, continueranno anchequest’annoconilseguentecalendario:14ottobre(inascolto

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delmondodeigiovani),18novembre(inascoltodelmondodella salutementali),10 febbraio (inascoltodelmondodeigenitori) e 12 maggio (in ascolto del mondodell’integrazione).

8. Spazio di ascolto reciproco, di preghiera, di sostegno efraternità rivolto alle persone separate/divorziate.L’incontro si svolge di norma il secondomartedì delmese.Partito quest’anno con una uscita a Montevecchia (LC),vedrà anche la presenza del Vicario Episcopale di Zona adaprirel’annopartecipandoalprimoincontro(15ottobre).

9. GruppoTerzaEtà.Trevoltealmesenelprimopomeriggiodimercoledìèoccasioneperincontrarsi,confrontarsi,ascoltareeviverespazidifraternità.

10. Scuola Genitori. La Scuola parrocchiale dell’Infanziapropone ai genitori – non solo a quelli che hanno sceltoquestascuolaper i loro figli– lapossibilitàdipartecipareaun itinerario educativo gestito da persone competenti dalpunto di vista pedagogico. Queste le date: 28 ottobre,4.11.18.25novembre.Saràproposta indue fascediversediorarioperdareapiùgenitoril’opportunitàdipartecipare.

11. Cammino per i fidanzati che desiderano prepararsi acelebrare il sacramento cristiano del matrimonio. Inizieràsabato18gennaio2014.

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V.AMBITIDAPERFEZIONARE

Come già detto e scritto, cuore di quest’anno pastorale vuoleesserelacuradellaqualitàdelleproposteperesseregioiosinelviverelapersonalesceltadifedeediventarecosìlievitobuonoesignificativodentrolarealtàincuisiamoinseriti.Ascoltandoquantodettonellevarieverifichedisettoreneimesidigiugnoe luglio,percepiscochealcunerealtàpastoralivannoripreseperunamiglioreconduzione,altreinvecevannorivisteeimpostate in modo del tutto differente rispetto a come sonostatevissutefin’ora.

In particolare, tra le realtà da rimettere sotto lente diingrandimentopermeglioottimizzareilloroservizio,cisono:

a. L’ambitoliturgico.Buonoquantoèstatofattoloscorsoannopastorale per aiutare tutti a vivere meglio soprattutto lecelebrazioni eucaristiche festive. Tuttavia quest’anno talesguardo ha bisogno ancora di una attenzione speciale perportare a compimento quanto già avviato e renderlo cosìstabile.

b. Coordinamentorealtàcaritative(Co.Ca.).Davveropositivoemeritevoleillavorovissutoloscorsoannoalriguardo.Anchequi, come per la liturgia, perché quanto vissuto epredispostononvadaperso,occorre dareaquestoambitouna attenzione speciale. Primo momento sarà lapreparazione comunedi tutti i vari gruppi caritativi in vistadella celebrazione della Giornata Caritas Parrocchiale delprossimo10novembre.Inquellaoccasioneverràpresentatalanuovaedizionede“Ilrigogliosoalberodelbene”.

c. La Scuola dell’Infanzia Parrocchiale S.Giuseppe. Ilpatrimonio educativo, didattico e formativo che ormai èpresente da 47 anni nella nostra realtà parrocchiale, habisogno da parte di tutta la Comunità di essere meglio

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valorizzato, conosciuto e apprezzato. Dallo scorso annoabbiamo iniziato a rafforzare il gruppo di persone che siinteressasse alla parte “gestionale e manutentiva” dellaScuolastessa(gruppochesiègiàulteriormenteallargatoinquesto inizio di nuovo anno scolastico) e,contemporaneamente è stato avviato un iniziale camminoformativoconilpersonaleoperanteall’internodellaScuola.Quest’anno, oltre a proseguire in questi due aspetti,maggiori sforzi saranno rivolti sia verso una maggioreattenzione ai genitori iniziando una “Scuola genitori” siaverso una maggiore e rinnovata integrazione tra la realtàdellaParrocchiaelarealtàdellaScuola.

d. Larealtàdell’Oratorio.Ambitoimpegnativoestrategicoperuna comunità parrocchiale. Come altri ambiti ecclesiali, hasempre bisogno di molta cura e attenzione, di moltapassione e tempo, dimolta riflessione e discernimentopercoglierne appieno l’immenso valore di questa fantasticaistituzioneesituarlasempremegliodentrolarealtàgiovanileodierna. Al riguardo - anche a seguito della strepitosaGiornataMondiale della Gioventù svoltasi questa estate inBrasile - sarebbe bello avviare una riflessione ampia eserena circa questa nostra realtà educativa che aiuti acogliere tutte le potenzialità presenti e insieme a capiremegliocomepossaesserecapacediaffrontarealmeglio lenuovesfideeducativeneiconfrontideiragazziedeigiovani.A tutti coloro che operano in questa realtà (educatori –animatori- allenatori – genitori…) insieme a don Matteo esuorEnrical’invitoamettereincantiereunarivisitazionediquestabellarealtàperunasuarinnovataqualitàemiglioreefficaciaeducativa.

Oltreaquestiquattroambiticisonodellerealtàperlequalic’èbisognocomunquediundipiùdiriflessioneeforsesicuramentedimaggioreinventivapastorale.

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Faccioriferimentoinparticolareaquattroambitispecifici:

a. lacuraperlecoppiedisposi-sianoessegiovaniodimezzaetà. Obiettivo è immaginare percorsi per i coniugi che nonsiano solo funzionali alla relazione educativa nei confrontideifigli.

b. Una maggiore attenzione ai genitori che chiedono ilsacramento del Battesimo per i loro figli. Al riguardooccorreallargareilnumerodicolorochesvolgonoilserviziodell’accompagnamento fraterno prima e dopo lacelebrazionedelBattesimo.

c. Unamiglioreattenzioneacreareefavorirespazididialogoeriflessione sulla realtà e qualche spazio preciso rivolto afavorire promozione culturale in senso lato. Ad onor delvero qualcosa viene già fatto; penso all’attività dellaCompagniadelBorgochequest’annocelebra i trent’annidiattività e all’iniziativa nata in Oratorio denominata “Ilquadrivio”. Qualcosa c’è anche all’interno della festapatronaleecosìpurenellapropostarelativaleusciteestivedomenicali come anche alcune proposte fatte a livellocittadino e decanale. Manca tuttavia una riflessione equalche scelta più precisa e specifica al riguardo. Dalmomento che l’ambito culturale è di fatto un campoimportante,tuttalamateriaandrebberivistaeripensatacongenialitàeoriginalità.

d. DaultimoèimportantechelanostraParrocchiasiinterroghianche suquello chepotrebbeessere il nostroapportoallavitadelDecanato–attraversolapresenzasignificativanellevarie Equipe – con uno sguardo attento alla vita e allevicende cittadine di cui le nostre sette Parrocchie sonopartecipiinmodoconvinteefattivo.

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VI.EVENTISPECIALI

Il nostro camminodi Comunitàprevede tappe significative chesonocomepietremiliaridatenereindebitoconto.Per questo motivo penso sia importante ricordarci alcunericorrenzeperchécomecredentidiquestaParrocchiacisisentaindoverediesserepresentiepartecipi.

Ricordoquidiseguitoquellepiùsignificativeechesonounpo’entratenellatradizioneecclesialediquestaComunità.

a. Lafestadell’Oratoriodavenerdì27settembreadomenica6ottobre.

b. L’anniversariodellaconsacrazionedell’altaremaggiore(29ottobre1983equindiquest’annoricorderemoil30°)edellachiesa(2novembre1958).Inquestaoccasionesarannopresenti tranoia ringraziare ilSignore i preti e le suore che negli anni passati hannoprestatoilloroservizionellanostraParrocchia.

c. LaGiornataCaritasparrocchialechequest’annoperlaprimavolta sarà preparata e animata insieme da tutti i gruppicaritativipresentiinParrocchia(10novembre)

d. Lafestacomunitariadell’ultimodell’anno

e. Lafestadellefamiglie(domenica26gennaio)

f. FestadellaScuoladell’Infanziaparrocchiale(16marzo)

g. IlgrandePellegrinaggioinTerraSantadal21al28aprile

h. La celebrazione della festa Patronale (dal 1 al 12maggio).All’internodiquestigiornicisaràl’occasionepercelebrareinmodo comunitario le coppie di sposi che ricordano unanniversario significativo del proprio matrimonio. SemprenelcontestodellafestapatronaleavremotranoiipretielesuoreoriginaridellanostraComunità.

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i. La festa delle attività sportive presenti in Oratorio(domenica1giugno)

j. Gliincontriconlefamigliedeibambini“zero-sei”ovveroconquellefamigliechehannochiestoildonodelBattesimonegliultimiseianniperilorofigli(domenica13ottobre,lunedì6gennaioedomenica8giugno2014)

k. Leusciteestivedomenicali(22giugno-6luglio–20luglio)

VII.DUEPROPOSTESIMBOLICHEQui di seguito formulo due proposte,molto semplici che voglionofarequasida“testimonial”inquestoanno.Sitrattadivalorizzareperlopiùdeigestiedeimomentiordinarimache possono diventare speciali proprio in virtù del loro valoresimbolico.Abbiamo molto bisogno come singoli, come famiglie credenti ecome Comunità cristiane di valorizzare e recuperare quei gestisimbolicichepercertiversisonocifraesintesidelnostrocredere.

Primaproposta-segno:teniamoincasanostraunVangelo.Ovviamente non chiuso nello scaffale della libreria ma aperto,magariinvista.E’questoinfattilafonted’acquaacuiattingerenellavitaquotidianacomecristiani.Analogamente in fondo alla chiesa trovi un leggio con aperto illezionariocon laParoladiDiodiognigiorno.Sepassidallachiesa,fermatialeggerelapaginaevangelicadelgiorno!

Secondaproposta-segno:ognifamigliaindividuiungestosemplicesceltocomestiledivitabuonoeconcretodaviveremagariinsieme.Saràcomelanostragocciadivitabuonaeilnostrocontributodibenecheimmettiamo“nelcampo”dell’umanità.

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PARROCCHIA SAN GIUSEPPE

– Via Mascagni 46/A –

tel-fax 0266046464

Don CLAUDIO BORGHI – Parroco – t. 02.66046464

Don MATTEO PANZERI – Vicario Parrocchiale – t. 02.6600061

Suor ENRICA MOLTENI – t.338 5882875

CENTRO GIOVANILE ORATORIO SAN DOMENICO SAVIO Via L. Da Vinci 26 - t. 02.6600061

ORATORIO MARIA AUSILIATRICE Via San Giuseppe 2 - t. 02.66048236 SCUOLA DELL’INFANZIA SAN GIUSEPPE Via Machiavelli 34 - t. 02. 66048236 CARITAS PARROCCHIALE c/o Centro d’ascolto Vincenziano Via S.Giuseppe,2 tel. e fax. 02. 6185145 AMBULATORIO INFERMIERISTICO PARROCCHIALE Via S.Giuseppe,2 da lunedì a sabato ore 17.45 – 18.30 SCUOLA DEI MESTIERI Via S.Giuseppe,2 da martedì a venerdì ore 9.00 – 11.30

SEGRETERIA PARROCCHIALE Via Mascagni 46/a da lunedì a venerdì dalle ore 16.00 alle 19.00

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