GLICIDI

29
GLICIDI Prof. Paolo Polidori Università di Camerino

description

GLICIDI. Prof. Paolo Polidori Università di Camerino. GLICIDI. Nutrienti reperibili in maggior quantità perché costituiscono una parte preponderante della struttura organica di tutti i vegetali. Infatti la fotosintesi è capace di trasformare il carbonio della CO 2 in glicidi. - PowerPoint PPT Presentation

Transcript of GLICIDI

Page 1: GLICIDI

GLICIDI

Prof. Paolo Polidori

Università di Camerino

Page 2: GLICIDI

GLICIDI

• Nutrienti reperibili in maggior quantità perché costituiscono una parte preponderante della struttura organica di tutti i vegetali. Infatti la fotosintesi è capace di trasformare il carbonio della CO2 in glicidi.

• Costituiti da idrogeno, carbonio e ossigeno; anche chiamati CARBOIDRATI o ZUCCHERI.

Page 3: GLICIDI

CLASSIFICAZIONE GLICIDI

Tutte le sostanze classificate come glicidi possono essere distinte in tre categorie:

• Monosaccaridi

• Oligosaccaridi

• Polisaccaridi.

Page 4: GLICIDI

MONOSACCARIDI

Non sono uniti ad altre molecole.

Il nutriente fondamentale di questa classe è il GLUCOSIO, nel quale l’organismo è in grado di trasformare gli altri.

I più importanti monosaccaridi sono gli esosi (6 atomi di carbonio) e i pentosi (5 atomi di carbonio).

Page 5: GLICIDI

ESOSI E PENTOSI

Esosi più importanti in nutrizioneGlucosio, fruttosio: presenti in forma libera in frutti e

vegetali.

Galattosio: componente del lattosio (zucchero del latte) e di alcuni polisaccaridi.

Pentosi più importanti in nutrizionePoco diffusi in forma libera, si trasformano in glucosio:

arabinosio, ribosio, xilosio.

Page 6: GLICIDI

OLIGOSACCARIDI

Formati dalla condensazione di un numero variabile da 2 a 12 unità monosaccaridi; solo i disaccaridi sono presenti in quantità discreta negli alimenti.

I più importanti disaccaridi alimentari sono il saccarosio (zucchero da cucina), il maltosio e il lattosio.

Page 7: GLICIDI

DISACCARIDI ALIMENTARI

• Saccarosio costituito da glucosio e fruttosio, può rappresentare il 15-

25% della quota glicidica alimentare.

• Maltosio costituito da 2 molecole di glucosio, si forma nell’intestino

dalla scissione enzimatica dell’amido.

• Lattosio Disaccaride presente soltanto nel latte, costituito da

galattosio e glucosio, nell’adulto può fornire il 5-10% dei glicidi alimentari.

Page 8: GLICIDI

POLISACCARIDI

Polimeri costituiti dalla concatenazione mediante legami glicosidici di numerose unità monosaccaridiche.

Se il monoso costituente è sempre lo stesso si parla di omopolisaccaridi; se invece il polimero si forma dalla condensazione di monosi di differente natura, si parla di eteropolisaccaridi.

Page 9: GLICIDI

POLISACCARIDI DI DEPOSITO

1. AMIDOPrincipale polisaccaride di deposito delle piante ed è

importante dal punto di vista alimentare perché è molto comune nei cibi e può essere scisso in glucosio nel canale gastroenterico e quindi utilizzato dall’organismo.

La sua struttura può variare secondo la provenienza ma è sempre costituita da 2 polimeri del glucosio: amilosio e amilopectina.

Page 10: GLICIDI

Amilosio e Amilopectina

• Amilosio

lineare, con massa molecolare variabile, definito da unità di glucosio legate con legame 1-4 monoglicosidico.

• Amilopectina Si differenzia dall’amilosio per la struttura

ramificata, resa possibile dall’inserzione di legami 1-6 glicosidici nei punti di ramificazione.

Page 11: GLICIDI

POLISACCARIDI DI DEPOSITO

2. GLICOGENO

E’ il più importante polisaccaride di deposito negli animali, costituito dall’unione di molte molecole di glucosio unite con legame -glicosidico. Molto più ramificati dell’amilopectina, di peso molecolare variabile.

Contrariamennte all’amido, ha poca importanza alimentare, in quanto dopo la morte dell’animale va incontro a degradazione metabolica, non è più presente nella carne.

Page 12: GLICIDI

POLISACCARIDI STRUTTURALI

Nel regno vegetale il più importante è la CELLULOSA. Ne esistono altri, quali emicellulose e pectine.

Dal punto di vista alimentare, fanno parte della FIBRA.

Nel mondo animale, i polisaccaridi strutturali sono eteropolisaccaridi, combinati con proteine.

Page 13: GLICIDI

DIGESTIONE GLICIDII glicidi costituiscono una delle principali

fonti di energia nell’alimentazione, sono soprattutto consumati sotto forma di amido.

La quantità di lattosio è molto importante nei giovani mammiferi allattanti.

Tutti i carboidrati devono essere idrolizzati ai monosaccaridi costituenti per essere assorbiti; dopo l’assorbimento, vengono inviati al fegato tramite la vena porta.

Page 14: GLICIDI

IDROLISI DELL’AMIDOIn media, l’amilosio costituisce circa il 25%

dell’amido e l’amilopectina il rimanente 75%. L’enzima che attacca l’amido è la -amilasi, che produce maltosio, maltotriosio e saccaridi a catena ramificata. L’amilasi pancreatica agisce in due siti: il lume intestinale e l’orletto a spazzola dell’enterocita.

L’amilasi salivare ha un pH ottimale di 6.9 ed è distrutta dall’ambiente acido gastrico: la sua attività non è importante, in quanto non può digerire l’amido contenuto nei granuli.

Page 15: GLICIDI

DIGESTIONE degli OLIGOSACCARIDI e dei DISACCARIDI

Avviene per opera di enzimi legati all’orletto a spazzola dell’enterocita: maltasi, saccarasi, lattasi, ecc.

I residui della digestione dell’amido per opera dell’amilasi sono rappresentati da oligosaccaridi, come maltosio, e destrine con 5-10 residui di glucosio.

La lattasi tende a diminuire con l’aumentare dell’età, quando può verificarsi un’intolleranza al lattosio.

Page 16: GLICIDI

FIBRAIl Food and Nutrition Board definisce (2000):

FIBRA ALIMENTARE:Carboidrati non digeribili e lignina presenti nelle

piante intatte.

FIBRA AGGIUNTA:Carboidrati isolati, aggiunti artificialmente, non

digeribili, che posseggono effetti fisiologici benefici sulla salute umana. Detta anche FIBRA FUNZIONALE.

FIBRA TOTALE:Somma della fibra alimentare e della fibra aggiunta.

Page 17: GLICIDI

LIGNINA

Non è un polisaccaride; tuttavia la sua origine vegetale e il suo comportamento simile a quello delle rimanente porzioni della fibra hanno indotto molti a considerarla come fibra, anche se non può essere fermentata dalla flora intestinale.

La quantità di lignina in alimentazione umana è solitamente bassa, mentre è maggiore nell’alimentazione degli erbivori.

Page 18: GLICIDI

COMPOSIZIONE FIBRA

Fibra solubile:• Gomme• Mucillagini• Pectine• Emicellulose

Si trova soprattutto nell’avena, nell’orzo, legumi e patate.

Fibra insolubile:• Lignina• Cellulosa• Destrine resistentiSi trova nella maggior

parte degli altri cereali e nelle verdure; la crusca di grano ne è molto ricca.

Page 19: GLICIDI

CELLULOSAE’ il principale componente strutturale delle

pareti batteriche. Non è digerita dall’intestino umano ma è fermentata dalla flora batterica intestinale. Poiché è anche utilizzata come additivo alimentare, fa parte sia della fibra alimentare che della fibra funzionale. Differisce dall’amilosio per i legami -glicosidici anziché -glicosidici.

Page 20: GLICIDI

PECTINEPossono agire come una colla biologica che

cementa insieme le cellule vegetali. Lo scheletro carbonioso predominante è costituito da residui di acido galatturonico, intervallato da residui di ramnosio. Nelle catene laterali sono contenuti arabinosio e galattosio.

Le pectine sono estratte e utilizzate come additivi alimentari per le marmellate e altri prodotti.

Page 21: GLICIDI

PROPRIETA’ DELLA FIBRACapacità di trattenere l’acquaPuò essere molto importante per aumentare la massa del

contenuto intestinale e facilitarne la progressione.

ViscositàAumentando la viscosità del contenuto intestinale, aumenta la

velocità di transito ileo-ciecale.

Capacità di adsorbimentoLa fibra agisce quale adsorbente, aumentando l’escrezione

fecale di steroidi e di grassi, con effetto ipocolesterolemizzante. Tale capacità adsorbente può però limitare l’assorbimento di altri nutrienti.

Page 22: GLICIDI

ASSORBIMENTO DELLA FIBRALa fibra non viene digerita nell’intestino tenue

e passa, pressocchè immodificata, nel crasso. Il consumo di fibra rallenta lo svuotamento gastrico e i processi di assorbimento nell’intestino tenue, facendo avvertire un senso di sazietà.

Una velocità inferiore dello svuotamento gastrico implica una digestione e un assorbimento ritardato di nutrienti e un minor assorbimento di energia.

Page 23: GLICIDI

FERMENTAZIONE FIBRAMolti tipi di fibra sono suscettibili di fermentazione

da parte della flora batterica intestinale, con produzione di CO2, CH4, H2, acidi grassi a catena corta (acetico, propionico, butirrico).

Gli alimenti ricchi in emicellulose e pectine, come la frutta e le verdure, contengono un tipo di fibra fermentabile in maniera più completa rispetto agli alimenti ricchi in cellulosa, come i cereali.

Il rapporto molare fra acido acetico, propionico e butirrico è di circa 60 : 20 : 15. Oltre a questi si formano piccole quantità di acido valerico e isovalerico.

Page 24: GLICIDI

UTILIZZAZIONE FIBRACirca il 70-80% della fibra è degradata nel

passaggio attraverso l’intestino umano. L’aumento della massa fecale che si ottiene in seguito all’ingestione di fibra non è dovuto primariamente alla fibra, ma è un effetto secondario dovuto all’incremento della massa batterica.

La fibra non è digerita dagli enzimi secreti dall’uomo, ma può essere degradata dalla flora batterica.

Page 25: GLICIDI

EFFETTI FISIOLOGICI DELLA FIBRA

Gli effetti della fibra alimentare nel colon possono essere così riassunti:

• Suscettibilità della fermentazione batterica.

• Capacità di far aumentare la massa batterica.

• Capacità di far aumentare l’attività degli enzimi saccarolitici batterici.

• Capacità di trattenere l’acqua.

Page 26: GLICIDI

USI TERAPEUTICI DELLA FIBRA

L’uso della fibra alimentare è stato proposto per la terapia o la prevenzione di un notevole numero di malattie, tra cui la costipazione, la diverticolosi, il diabete, l’iperlipemia e come coadiuvante nell’obesità e nell’ulcera peptica. Sono stati riportati anche effetti protettivi della fibra sull’insorgenza di cancro al colon.

La fibra non è un nutriente essenziale, e non si riscontrano segni clinici collegabili a sindromi da carenza. Tuttavia una dieta povera in fibra può portare a una massa fecale inadeguata e influenza la salute in varie maniere.

Page 27: GLICIDI

EFFETTI NOCIVI DELLA FIBRALa viscosità della fibra può impedire, entro certi

limiti, l’accesso dei nutrienti alle cellule epiteliali. La riduzione dell’assorbimento di vitamine e minerali potrebbe avere conseguenze nutrizionali indesiderate, specie in diete povere di questi nutrienti (non i popoli occidentali).

L’assunzione di alimenti ricchi in fibra può influenzare l’assorbimento di farmaci, aumentando il tempo di svuotamento del gastrico e la viscosità nel tenue.

La fibra può causare flatulenza o disturbi per chi soffre di colon irritabile.

Page 28: GLICIDI

EFFETTI DI ALCUNI TIPI DI FIBRA

• CELLULOSAProduce effetto lassativo facendo aumentare la

massa fecale.

• GOMMA GUARFortemente viscosa, ha notevoli effetti

ipolipemizzanti.

• PECTINAEffetto ipocolesterolemico probabilmente legato

all’aumento dell’escrezione degli acidi biliari e del colesterolo.

Page 29: GLICIDI

CONCLUSIONI

Le funzioni fondamentali della fibra sono quelle di fornire materiale fermentabile e/o capace di influenzare la viscosità del contenuto intestinale.

Le moderne tecnologie offrono la possibilità di preparare alimenti funzionali, contenenti particolari tipi di fibra e microrganismi utili (probiotici e prebiotici).