Gli Stand associativi La vitalità del Csi si è registrata anche nella presenza degli stand associativi dedicati all’impiantistica sportiva, alla tecnologia (tesseramento on line e nuovo software per le società sportive), alla consulenza giuridico-fiscale, alla formazione, all’attività internazionale, all’attività dei disabili. Presenti inoltre alcuni esponenti della Nazionale calcio amputati.

I numerI

18 RegioniAbruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto.

91 ComitatiAcireale, Acqui Terme, Ancona, Arezzo, Ascoli Piceno, Asti, Avellino, Bari, Barletta-Andria-Trani, Belluno, Bergamo, Bologna, Brescia, Brindisi, Cagliari, Caltagirone, Carpi, Caserta, Cassino, Cava de’Tirreni, Cesena, Chiavari, Chieti, Como, Conversano, Cosenza, Crema, Cremona, Cuneo, Enna, Faenza, Fermo, Ferrara, Firenze, Foggia, Foligno, Forlì, Genova, Imola, La Spezia, Latina, Lecce, Lecco, Legnago, Lodi, Lucca, Macerata, Mantova, Massa Carrara, Matera, Melfi, Milano, Milazzo Patti, Modena, Napoli, Noto, Novara, Oristano, Padova, Palermo, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pisa, Pistoia, Potenza, Prato, Ravenna, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Roma, Rovigo, Salerno, Savona-Albenga, Sessa Aurunca, Siena, Sondrio, Teramo, Tirrenico, Torino, Toscana, Trapani, Trento, Vallecamonica, Varese, Venezia, Verbania, Vicenza.

Si è concluso domenica 8 dicembre il dodicesimo Meeting associativo che ha aperto ufficialmente i festeggiamenti del settantesimo anniversario della nascita del Csi che si celebrano nel 2014. Tante storie, tanti sorrisi in un passato che rivive nel presente con uno sguardo al futuro.

Venerdì 6 dicembreDon Alessio Albertini, Consulente Ecclesiastico Nazionale Troppi cristiani davanti alla notizia che ha cambiato la vita di tantissime persone, quella della resurrezione di Cristo, si comportano come un salice piangente. Talvolta noi regaliamo tristezza, come dice Papa Francesco ‘cristiani con uno stile di Quaresima senza Pasqua’. Allora, mutuandola dal salmo di David, affinchè la nostra bocca si apra al sorriso e la nostra lingua si sciolga in canti di gioia ecco 8 motivi per cui vale la pena sorridere, 8 ingredienti per cui uomini e donne del Csi debbano presentarsi a fare ciò che sanno fare sorridendo: Il sorriso evangelizza: mostra la fede in DioIl sorriso insegna l’umiltàIl sorriso é relazione con Dio Il sorriso é accoglienza Il sorriso sana Il sorriso favorisce la relazione umana Il sorriso apre la mente Il sorriso é la possibilità di aprirci al futuro

Michele Marchetti, Direttore Area Welfare e Promozione SocialeIl Csi nella sua storia ha rappresentato quella parte di credenti che Papa Francesco definisce Chiesa in uscita, perché anche il Csi è comunità di discepoli missionari, che prendono l’iniziativa, che accompagnano, fruttificano e festeggiano.

Giuseppe Iervasi, portabandiera Csi e capitano Etica Libera Don Milani Csi Reggio CalabriaPiange di cuore, commosso dall’affetto del Csi, il capitano Giuseppe che si emoziona per essere stato scelto tra un milione di tesserati come portabandiera del settantesimo anniversario di nascita del Csi.

Un milione di grazie. 70 anni di storie, sport e sorrisiLo spettacolo teatrale è un viaggio nella storia arancioblu a cura del gruppo Juppiter, guidato da Salvatore Regoli. Un toccante amarcord di cosa era l’Italia e il Csi, fra immagini, suggestioni, letture e danze.

Venerdì 6 dicembre

Don Michele Falabretti, responsabile nazionale della Pastorale Giovanile della CeiI giovani di oggi necessitano guide, maestri che li aiutino a crescere e che promuovano in loro comportamenti positivi. Sono quindi i valori, le piste di lavoro sulle quali opera il Csi a essere le strade da seguire per il 70° anniversario e per il futuro. Dialogo, nuova evangelizzazione e la presenza ecclesiale i tre elementi necessari al Csi per proseguire l’impegno nella sfida educativa.

Andrea Lucchetta, modello per i giovani Csi Premio Fair Play Mecenate 2013Un maestro, un nuovo ambasciatore, il Csi l’ha trovato in Andrea Lucchetta che, nell’ambito del premio Fair Play Mecenate è stato votato dai giovani come loro modello e ha quindi lanciato la corsa alla sua successione indicando 10 grandi campioni dello sport azzurro: due tiratori Niccolò Campriani e Jessica Rossi, la stella del nuoto paralimpico Cecilia Camellini e il leggendario Tony Cairoli. In corsa le schiacciate di Samuele Papi e Gigi Datome, la scherma di Valerio Aspromonte e gli ippon di Edwige Gwend. Ci sono anche la farfalla Elisa Santoni e l’irriducibile Mauro Bergamasco. Si vota on line sui canali social e sul sito del Csi.

Sabato 7 dicembre

CoNSEGNA DISCoboLo D’oRoMarco Tarquinio, direttore di Avvenire, e monsignor Melchor Sanchez De Toca Y Alameda, Sottosegretario del Pontificio Consiglio della Cultura, hanno ricevuto il ‘discobolo d’oro, la massima onorificenza associativa, per l’attenzione culturale e la sensibilità dimostrate nei confronti del servizio sportivo educativo promosso dal Centro Sportivo Italiano.

Mons. Mario Lusek, direttore dell’Ufficio nazionale per la Pastorale del Tempo libero, Turismo e Sport della Cei Mi definisco un dilettante perché svolgo il mio servizio per diletto. La sfida più avvincente non è giocare partite, dove si rischia di truccarle per vincerle, ma quella dell’amateur, per dirla con le parole di Papa Francesco.

Giovanni bruno, direttore Sky SportIl mondo della comunicazione può contribuire a far accrescere la cultura sportiva nel nostro Paese. Il Csi svolge un ruolo molto importante nella promozione sportiva nelle scuole e negli oratori poiché lo sport è uno strumento fondamentale per l’educazione e la crescita dei giovani.

Gianluca Mazzini, vice-direttore Sport MediasetIl mondo dell’informazione sportiva si trova spesso a raccontare lo sport di alto livello e purtroppo si fa fatica a dare spazio anche alle storie che emergono dallo sport di base. Sarebbe bello raccontare le storie e l’entusiasmo dei giovani che praticano lo sport.

Sabine Martelly, rappresentante del Governo di HaitiA testimoniare l’impegno del Csi per Haiti, è intervenuta Sabine Martelly in rappresentanza del governo haitiano, sottolineando che il progetto contribuirà a rafforzare le istituzioni sportive del Paese caraibico, promuovendo un ambiente socio-sportivo ideale per la formazione e la crescita dei giovani.

Franco Miano, presidente nazionale Azione Cattolica ItalianaPer il mese della pace, gennaio 2014, l’Azione Cattolica ha scelto di sposare il progetto del Csi per Haiti, un motivo in più per ricordare le radici comuni delle due associazioni e per festeggiare insieme i 70 anni dalla fondazione del Centro Sportivo Italiano.

Giovanni Malagò, presidente nazionale del ConiPrima presenza in assoluto ad un meeting del Csi per Giovanni Malagò, da febbraio presidente del Coni e massimo “pilota” dello sport nazionale. «Per gli Enti di promozione sportiva si deve aprire una nuova stagione di trasparenza assoluta. Il Csi? Sono un suo tesserato Se non esistesse occorrerebbe inventarlo».

Paolo Rossi, campione del mondo di calcioA più riprese sono stato coinvolto nel sociale dal presidente del Csi Vicenza Mastella: una partita contro i detenuti (tre gol anche lì), un’altra volta per Natale, ancora a consegnare i diplomi di allenatori che il Csi aveva formato in carcere. C’è molta curiosità dei detenuti a capire come si arriva al successo. Con l’esperienza della mia vita rispondo sempre che è ovunque necessario il sacrificio.

Salvatore Sanzo, assessore allo sport a PisaOltre allo sport si possono tentare altre strade. Oggi io sono in politica e lo sport anche qui mi ha aiutato a superare ostacoli e criticità. Avversari spesso dietro l’angolo. La differenza? Nello sport il più forte quasi sempre vince, nella politica non sempre il più bravo riesce ad arrivare in fondo.

Don Alessio Albertini ha guidato il tradizionale pellegrinaggio del popolo Csi. Una marcia di preghiera da Porta Nuova, passando per Santa Chiara, fino al Duomo di San Rufino, dove è stata celebrata la Messa dal vescovo di Assisi monsignor Domenico Sorrentino. «È proprio degli

sportivi credere sempre di potercela fare. Avete un grande traguardo davanti a voi nell’incontro con Francesco. Siate pastori sportivi, riuscendo a prendere spunto

dall’entusiasmo e dal movimento».

Pellegrinaggio

Clemente Russo, campione del mondo di boxe nei pesi massimi Lo sport è una grande occasione per i nostri territori ed è uno strumento importante per aiutare i ragazzi a crescere in modo sano, nella legalità e nel rispetto della nostra terra. Lo sport mi ha dato tanto perché senza la boxe non sarei quello che sono oggi e mi ha aiutato soprattutto a combattere i disvalori della vita quotidiana.

Don Antonio Mazzi, fondatore ExodusTre parole possono aiutarci a capire meglio tutto e a lavorare per la nostra storia futura: identità, insieme e formazione. Cos’è l’identità? Difficile rispondere a questa domanda, ma confrontatevi con gli adolescenti, vi diranno chi siete svestendoci di panni dei titoli di dottore o monsignore. E ricordatevi, da soli ci si perde, insieme ci si ritrova e si vince. Per spiegare la terza parola, formazione, bisogna prima di tutto che ci ricordiamo che bisogna fermarsi per riflettere sulla formazione. Ogni tanto dobbiamo affilare la nostra anima.

Domenica 8 dicembreMassimo Achini, presidente nazionale CsiAd Assisi veniamo per trovare una rotta all’interno delle oltre 70 discipline che promuoviamo. E se la nostra grande sfida fosse quella di orientarci per orientare le vite dei ragazzi mettendo i ragazzi al centro? Non c’è cosa più grande delle persone. Nell’idealità mettere al centro le persone è facile, ma nel concreto faticoso. Servono quattro atteggiamenti più uno: invitare (bisogno di profezia della e nell’associazione), accompagnare, prendersi carico, prendersi per mano e chiedere scusa. L’appello del Papa è quello di uscire dalla nostra comunità e farci sempre più missionari. Le altre forme di associazione, per il Papa, devono integrarsi con le realtà parrocchiali. Questo è l’invito chiaro del Papa al Csi. Questi gli elementi che potranno orientare il nostro cammino di domani. Sarà andato bene Assisi solo se la nostra carica di impegno e la prontezza nel mettere le persone al centro saranno maggiori e se avremo la consapevolezza che la nostra associazione ha imparato a sognare e che è pronta, il 7 giugno ad ascoltare le parole del Papa nel momento in cui incontrerà, su richiesta del Csi, tutte le società sportive del Paese e, magari, si ridisegneranno gli orizzonti per lo sport italiano.