Gli inibitori delle PDE5: evidenze di sicurezza cardiovascolare

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Gli inibitori delle PDE5: evidenze di sicurezza cardiovascolare

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Gli inibitori delle PDE5: evidenze di sicurezza cardiovascolare. Fattori di rischio comuni per DE e malattia cardiovascolare. Diabete mellito Ipertensione Dislipidemia Fumo di sigarette Età avanzata Talvolta depressione. Link fra i danni all’endotelio e gli esiti cardiovascolari. - PowerPoint PPT Presentation

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Gli inibitori delle PDE5: evidenzedi sicurezza cardiovascolare

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Fattori di rischio comuni per DE e malattia cardiovascolare

• Diabete mellito • Ipertensione• Dislipidemia• Fumo di sigarette• Età avanzata• Talvolta depressione

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Stress ossidativo

Vasocostrizione

Disfunzione erettile Trombosi

Aterosclerosi

Precursori

Outcomes

Link fra i danni all’endotelio e gli esiti cardiovascolari

Dzau VJ, et al. Am J Cardiol. 1997;80:33I-39I. NIH Consensus Development Panel on Impotence. JAMA. 1993;270:83-90

DislipidemiaDiabete

Ipertensione Fumo

Danno endoteliale

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La DE come marker delle malattie cardiovascolari (CVD)

• Serie di 50 uomini con DE (di età dai 40 ai 60 anni)

• Asintomatici rispetto alle CVD

– test della tolleranza allo sforzo (ETT) positivo in 28 casi

– dimostrazione di CAD in 20 casi tramite angiografia

• L’équipe di Minneapolis ha eseguito un’angiografia coronarica su 20 soggetti (40%)

– (riscontrando) un blocco significativo di una o più arterie in sei uomini e gradi diversi di ostruzione in uno o più vasi negli altri 14 uomini

• Pritzker osserva come “le arterie del pene siano piccole e possano manifestare in anticipo i segni della malattia cardiovascolare”

• Un uomo con DE e nessun sintomo cardiaco può soffrire di coronaropatie silenti, ipertensione non diagnosticata o diabete

Pritzker MR. The penile stress test: a window to the hearts of man? 72nd Scientific Sessions of the American Heart Association; November 7-10, 1999; Atlanta, GA. Abstarct 104561

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La DE come marker delle malattie cardiovascolari (CVD)

• Studio su 100 pazienti con coronaropatia• Il 54% dei pazienti lamenta DE• Il 73% di questi segnalano DE in epoca antecedente

la comparsa di sintomi anginosi• La comparsa di DE è risultata precedere il

manifestarsi di sintomi coronarici in media di circa 4,5 anni

• Una percentuale significativa di pazienti sviluppa DE prima di coronaropatie

Montorsi et al. J Urol 2002; 167(4) suppl: 148

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408

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

3500

4000

Lesionespina

dorsale

Pazienti con DE e comorbidità negli studi clinici con sildenafil

Num

ero

paz

ient

i

501

Carcinoma prostatico

1091

Depressione

1275

Iperplasiaprostaticabenigna

1389

Cardiopatiaischemica

1961

Iperlipidemia

2739

Diabete

3847

Ipertensione

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1 Stuckej Diabetes Care 2003 - 2 Boulton Diabetologia 20013 Pickering Am J Hypertension 2004 - 4 RCP agosto 2008

Sildenafil nelle patologie CV: percentuali di successo

• Globale 80% (placebo 20%)• Diabete mellito I 66%1

• Diabete mellito II 65%2

• Ipertensione, in terapia 80%3

• Cardiopatia Ischemica 69%4

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18%

0

20

40

60

80

PlaceboN=272

Paz

ien

ti (

%)

Sildenafil in pazienti ipertesi con DE

Studio in doppio cieco in pazienti in trattamento antipertensivo multiplo

71%

SildenafilN=265

20%

PlaceboN=262

69%

SildenafilN=261

Adapted from Pickering et al. and Mancia et al.

P<.0001

Miglioramento della qualità dell’erezione (GEA1)

Miglioramento delle capacità ai fini del rapporto sessuale (GEA2)

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Sildenafil in pazienti con diabete mellito di tipo 1

28%

0

20

40

60

80

PlaceboN=84

Paz

ien

ti (

%) 67%

SildenafilN=90

Data on file

P=.0001

Miglioramento della qualità dell’erezione

100

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Abbiamo dati che affermano la sicurezza di sildenafil

nei pazienti con malattia CV?

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Metodi

L’analisi è stata condotta sui dati: • di 67 studi in doppio-cieco, controllati verso placebo

(pz >14.000) • del database di sicurezza post-marketing (pz =39.277)

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Sildenafil è ben tollerato anche negli uomini di età >65 anni e >75 anni

Non sono stati identificati rischi per:• priapismo• perdita di udito• interazioni farmacologiche

Risultati

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Risultati

L’incidenza di pazienti con eventi cardiovascolari è sovrapponibile:

• infarto miocardico acuto (4.1 vs 4.5%)• angina (3.0 vs 2.3%)• malattia coronarica (2.7 vs 3.8%)• infarto del miocardio ed eventi cerebrovascolari

(2.5 vs 2.3%)

Nessun evento cardiovascolare grave è stato correlato a sildenafil

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• I tassi di mortalità cardiovascolare sono stati leggermente più elevati nel gruppo placebo (3 su 7 decessi) che nel gruppo sildenafil (4 su 11 decessi)

• Nessun decesso è stato correlato a sildenafil

Risultati

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Database di sicurezza post-marketing: confronto tra sildenafil 50 e 100 mg

Database di sicurezza post-marketing: percentuale di eventi avversi comuni a seconda della dose giornaliera di 50 o 100 mg di sildenafil

Eventi,n (%)* Report°50mg

N=12,843

Report°100mg

N= 5,066

Cardiaci • Infarto del miocardio• Palpitazione• Tachicardia

273 (2.1)236 (1.8)165 (1.3)

95 (1.9)48 (0.9)36 (0.7)

Disturbi oculari• Cianopsia• Visione sfocata• Disturbi visivi

233 (1.8)244 (1.9)149 (1.2)

189 (3.7)89 (1.8)74 (1.5)

Gastrointestinali• Dispepsia• Nausea

415 (3.2)276 (2.2)

174 (3.4)82 (1.6)

Sistemici e in sede di somministrazione• Dolore al petto• Interazioni farmacologiche• Vampate di calore• Malessere

220 (1.7)248 (1.9)202 (1.6)130 (1.0)

59 (1.2)121 (2.4)47 (0.9)40 (0.8)

Avvelenamento e complicazioni di somministrazione• Abuso intenzionale• Overdose intenzionale• Overdose

85 (0.7)153 (1.2)154 (1.2)

66 (1.3)121 (2.4)65 (1.3)

Sistema nervoso• Vertigini• Emicrania

502 (3.9)1929 (15.0)

167 (3.3)574 (11.3)

Sistema riproduttivo• Priapismo ed eventi correlati§ 305 (2.4) 132 (2.6)

Sistema respiratorio• Dispnea• Congestione nasale

163 (1.3)530 (4.1)

54 (1.1)156 (3.1)

Pelle e tessuti sottocutanei• Eritema 304 (2.4) 59 (1.2)

Sistema vascolare• Rossore• Vampate di calore

1367 (1.4)183 (1.4)

409 (8.1)26 (0.5)

*Sono riportati gli eventi che costituiscono ≥ 1% degli eventi riportati in oltre ≥ 1 dei due gruppi; ° 50 mg = >25-50 mg; 100 mg = >50-100 mg; § Priapismo e erezione sono aumentati

Giuliano F et al, Int J Clin Pract 2010; 64: 240-55

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2%3%3%2% Cromatopsia

2%1%3%2% Anomalie della visione

Alterazioni della vista

1%3%1%1% Nausea

4%6%3%4% Dispepsia

Disturbi gastrointestinali

7%6%8%9%Vampate

7%8%11%10%Mal di testa

Sildenafil 100mg

(N = 621)

Sildenafil 50 mg

(N = 91)

Placebo

(N = 747)

Fase doppio cieco

(N = 782)

Fase in aperto*

*Placebo, 50 mg e 100 mg si riferiscono alla dose finale nel corso della fase in doppio cieco

La dose iniziale di sildenafil nel periodo in aperto era di 50 mg ed era flessibile

Eventi avversi correlati al trattamento

Sildenafil: profilo di sicurezza

Levinson IP. Abstract # MP-5-6. 7th Congress of the European Society for Sexual Medicine; Dec 2004.

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Sildenafil nell’ipertensione arteriosa polmonare

• Dose raccomandata: 20 mg 3 volte al giorno• Negli studi clinici utilizzato anche alla dose di 20, 40 e

80 mg 3 volte al giorno• La maggior parte degli eventi avversi osservati

durante trattamento con sildenafil a diversi dosaggi sono stati di entità lieve o moderata; non si sono verificate variazioni clinicamente significative dei parametri di laboratorio (Galiè N et al NEJM 2005; 353: 2148-57)

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Attività sessuale e rischio cardiaco: algoritmo del II Consensus Panel (2006)

Sexual inquiry

Cardiovascolar assesment and restratification

Indeterminate risk

Risk FX and CHD evaluation, treatment and follow up for all patients with ED

Low risk High risk

Clinical evaluation

Initiate or resume sexual activity

OrTreat for sexual

dysfunction

Sexual activity deferred until

cardiac condition is stabilized

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Domanda 1

Nella vostra pratica clinica quali criteri adottate

nella scelta del dosaggiodi sildenafil?

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Domanda 2

Lo utilizzate e come nei pazienti con malattia

cardiovascolare?

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Domanda 3

Lo utilizzate e comenei pazienti con malattie

metaboliche?

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Domanda 4

Quali sono gli aspettidi sildenafil 100 mg sui quali

focalizzereste la comunicazione relativamente alla sicurezza

cardiovascolare?