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Gli indicatori per l’analisi della
congiuntura
Cos’è la congiuntura
• Con il termine congiuntura si tende ad indicare la
coesistenza, in ogni momento, di elementi
diversi, la cui composizione dà luogo ad
un’evoluzione o ad un fatto specifico.
• La congiuntura economica può allora definirsi
come il combinarsi, in ogni momento, di
fenomeni socio-economici che determinano una
particolare evoluzione del sistema economico.
(Congiuntura economica e previsione; I.Cipolletta)
La congiuntura
• Il compito di chi svolge un’analisi di tipo congiunturale è quello di osservare i fenomeni economici nel presente o comunque in un arco temporale riguardante il breve/brevissimo periodo (giorni/mesi/trimestri).
• L’analisi del presente non può prescindere dalla conoscenza del passato per capire quale momento stia attraversando il ciclo economico (l’entrata in un periodo di recessione; l’inizio della ripresa, pur continuando a stare in una situazione economica di recessione; la fase di espansione).
La congiuntura
• L’analisi del presente è poi fondamentale per
effettuare una diagnosi del prossimo futuro
(quindi per proiettare le tendenze di lungo
periodo) e per formulare le scelte di politica
economica considerate più opportune.
• Il conginturalista utilizza degli strumenti per
misurare l’evoluzione ciclica di un’economia.
Questi sono chiamati Indicatori congiunturali.
Gli Indicatori congiunturali
• Gli indicatori congiunturali sono di due tipi:
- indicatori quantitativi, che misurano la dinamica
effettiva delle variabili. Essi sono rilevati dall’Istat con
cadenza mensile o trimestrale.
- indicatori qualitativi, le cosiddette survey, che
“misurano” l’umore dei principali attori del mercato
(famiglie e imprese) e ne anticipano i comportamenti.
Hanno cadenza mensile e ottengono informazioni sullo
stato corrente e sulle aspattative fino ai 3 mesi. Essi sono
stati prodotti dall’Isae fino al 31 Dicembre del 2010, dal 1
Gennaio 2011 sono prodotte dall’Istat.
Gli indicatori quantitativi
• I principali indicatori quantitativi sono:
- Le componenti del Conto risorse e impieghi;
- L’indice di produzione industriale;
- Le statistiche del commercio estero di beni;
- L’indice dei prezzi al consumo;
- La rilevazione campionaria sulle forze di lavoro.
L’indice di produzione industriale
• L’indice di produzione industriale misura la variazione nel tempo
del volume fisico della produzione effettuata dall’industria in
senso stretto (industria con esclusione delle costruzioni).
• Si tratta di una rilevazione statistica campionaria (un panel di
circa 4300 imprese), che misura il volume di produzione dei beni
inclusi in un paniere rappresentativo di 541 voci di prodotto.
• La classificazione delle attività economiche è quella Ateco 2007.
• La rilevazione è mensile ed è resa disponibile dall’Istat con quasi
due mesi di ritardo rispetto al dato che si osserva (l’ultimo dato
reso disponibile il 10 Maggio si riferisce all’indice di produzione
del mese di Marzo).
L’indice di produzione industriale
• Il comunicato dell’Istat rende noti l’indice di produzione generale e quelli
per Raggruppamenti Principali di Industrie (Rpi): beni di consumo
durevoli, beni di consumo non durevoli, beni strumentali, beni intermedi e
energia. Una disaggregazione maggiore è disponibile sulla banca dati
congiunturale ConIstat.
• Le serie rese disponibili sono in dati grezzi; dati destagionalizzati (i dati
vengono depurati da quelle variazioni stagionali, che impediscono di
cogliere correttamente l’evoluzione di breve termine dei fenomeni
considerati, come ad es. il picco di consumi per il Natale o la caduta della
produzione ad Agosto); dati corretti per gli effetti di calendario (i dati
vengono depurati della componente attribuibile agli effetti del diverso
numero di giorni di lavoro presenti nei singoli periodi dell’anno: festività
mobili (festività pasquali, anno bisestile).
L’Indice di produzione industriale
• Possiamo cogliere movimenti in espansione o in
contrazione, nel breve periodo, calcolando le variazioni
delle variabili che stiamo osservando in termini
congiunturali o tendenziali.
• Definiamo variazioni congiunturali quelle che si hanno
sul periodo precedente:
g=(x1/x0-1)*100
• Definiamo variazioni tendenziali quelle che si hanno sullo
stesso periodo dell’anno precedente:
g=(x12/x0-1)*100
Tabella 1. Indici generali della produzione industriale: destagionalizzati, corretti per gli effetti di
calendario e grezzi (base 2005=100).
INDICI
Variazioni
congiunturali
percentuali
INDICI
Variazioni
tendenziali
percentuali
INDICI
Variazioni
tendenziali
percentuali
2008 - - 101,8 -3,4 102,4 -3,2
2009 - - 82,6 -18,9 83,2 -18,8
2010 - - 87,9 6,4 88,6 6,5
2010
II-trim. 88,3 1,7 91,4 9,1 92,5 10,5
III-trim. 89,3 1,1 82,2 7,3 83,2 6,7
IV-trim. 88,8 -0,6 90,1 5,0 91,2 4,8
2011
I-trim. 88,7 -0,1 89,5 1,9 89,3 2,2
2009
marzo 80,0 -3,7 87,3 -25,9 88,4 -19,9
aprile 80,3 0,4 79,1 -25,9 81,3 -27,2
maggio 81,6 1,6 87,6 -21,8 84,1 -24,2
giugno 81,2 -0,5 84,8 -23,3 85,8 -20,8
luglio 83,7 3,1 93,5 -18,6 96,3 -18,6
agosto 82,0 -2,0 46,3 -18,3 45,8 -15,8
settembre 83,6 2,0 90,1 -16,1 92,0 -16,1
ottobre 84,7 1,3 94,2 -12,9 94,1 -15,5
novembre 84,8 0,1 90,1 -9,4 91,2 -6,6
dicembre 83,8 -1,2 73,2 -6,5 75,7 -3,6
2010
gennaio 87,1 3,9 81,4 0,6 77,5 -2,4
febbraio 86,7 -0,5 87,7 4,2 87,2 4,2
marzo 86,6 -0,1 94,2 7,9 97,6 10,4
aprile 87,6 1,2 86,3 9,1 89,4 10,0
maggio 88,4 0,9 95,1 8,6 94,1 11,9
giugno 88,8 0,5 92,9 9,6 94,0 9,6
luglio 89,1 0,3 100,0 7,0 99,9 3,7
agosto 90,6 1,7 51,4 11,0 52,5 14,6
settembre 88,3 -2,5 95,1 5,5 97,1 5,5
ottobre 88,0 -0,3 97,8 3,8 94,7 0,6
novembre 89,1 1,3 94,8 5,2 95,9 5,2
dicembre 89,2 0,1 77,8 6,3 83,0 9,6
2011
gennaio 87,7 -1,7 81,7 0,4 80,2 3,5
febbraio 89,0 1,5 89,8 2,4 89,3 2,4
marzo 89,4 0,4 97,1 3,1 98,4 0,8
SERIE STORICHE
Periodo
Produzione industriale:
dati destagionalizzati (a)
Produzione industriale:
dati corretti per gli effetti di
calendario (b)
Produzione industriale:
dati grezzi (c)
Tabella 2. Indici destagionalizzati della produzione industriale per raggruppamenti principali di industrie
(base 2005=100) (a)
INDICI
Variazioni
congiunturali
percentuali
INDICI
Variazioni
congiunturali
percentuali
INDICI
Variazioni
congiunturali
percentuali
marzo-2008 104,6 -0,1 101,7 -1,1 105,4 0,2
aprile 105,4 0,8 101,5 -0,2 106,4 0,9
maggio 101,6 -3,6 101,8 0,3 101,5 -4,6
giugno 105,2 3,5 103,9 2,1 105,5 3,9
luglio 102,6 -2,5 99,7 -4,0 103,4 -2,0
agosto 101,4 -1,2 93,6 -6,1 103,4 0,0
settembre 100,5 -0,9 95,0 1,5 102,0 -1,4
ottobre 101,0 0,5 96,0 1,1 102,3 0,3
novembre 100,4 -0,6 86,3 -10,1 104,1 1,8
dicembre 98,9 -1,5 88,5 2,5 101,7 -2,3
gennaio -2009 97,1 -1,8 85,8 -3,1 100,1 -1,6
febbraio 96,3 -0,8 79,8 -7,0 100,7 0,6
marzo 90,2 -6,3 79,0 -1,0 93,2 -7,4
aprile 92,5 2,5 81,8 3,5 95,3 2,3
maggio 93,8 1,4 74,9 -8,4 98,8 3,7
giugno 94,2 0,4 75,5 0,8 99,2 0,4
luglio 95,6 1,5 76,1 0,8 100,8 1,6
agosto 97,5 2,0 84,2 10,6 101,0 0,2
settembre 95,7 -1,8 81,1 -3,7 99,6 -1,4
ottobre 96,0 0,3 80,5 -0,7 100,1 0,5
novembre 96,8 0,8 81,3 1,0 100,9 0,8
dicembre 97,1 0,3 77,3 -4,9 102,3 1,4
gennaio-2010 99,8 2,8 81,9 6,0 104,5 2,2
febbraio 97,3 -2,5 80,3 -2,0 101,8 -2,6
marzo 96,3 -1,0 81,0 0,9 100,3 -1,5
aprile 96,6 0,3 79,7 -1,6 101,1 0,8
maggio 98,4 1,9 80,8 1,4 103,1 2,0
giugno 97,1 -1,3 78,3 -3,1 102,1 -1,0
luglio 97,4 0,3 78,4 0,1 102,4 0,3
agosto 97,6 0,2 79,4 1,3 102,4 0,0
settembre 95,9 -1,7 74,9 -5,7 101,4 -1,0
ottobre 94,8 -1,1 74,4 -0,7 100,2 -1,2
novembre 95,6 0,8 78,1 5,0 100,2 0,0
dicembre 96,7 1,2 78,0 -0,1 101,7 1,5
gennaio-2011 94,6 -2,2 81,4 4,4 98,1 -3,5
febbraio 95,9 1,4 80,4 -1,2 100,0 1,9
marzo 95,3 -0,6 77,7 -3,4 100,0 0,0
Periodo
Beni di consumo Beni di consumo durevoli Beni di consumo non durevoli
Tabella 2(segue). Indici destagionalizzati della produzione industriale per raggruppamenti principali di industrie
(base 2005=100) (a)
INDICI
Variazioni
congiunturali
percentuali
INDICI
Variazioni
congiunturali
percentuali
INDICI
Variazioni
congiunturali
percentuali
marzo-2008 115,5 -1,1 103,5 -0,3 100,0 2,5
aprile 116,7 1,0 104,1 0,6 101,7 1,7
maggio 113,8 -2,5 101,2 -2,8 96,3 -5,3
giugno 112,9 -0,8 102,1 0,9 98,1 1,9
luglio 109,9 -2,7 100,5 -1,6 95,1 -3,1
agosto 105,0 -4,5 101,7 1,2 97,9 2,9
settembre 105,0 0,0 95,4 -6,2 98,8 0,9
ottobre 102,3 -2,6 91,0 -4,6 94,3 -4,6
novembre 97,4 -4,8 87,0 -4,4 91,0 -3,5
dicembre 93,1 -4,4 80,9 -7,0 90,0 -1,1
gennaio-2009 87,9 -5,6 76,9 -4,9 89,4 -0,7
febbraio 83,7 -4,8 72,6 -5,6 87,6 -2,0
marzo 81,2 -3,0 69,7 -4,0 85,9 -1,9
aprile 79,8 -1,7 69,5 -0,3 86,7 0,9
maggio 80,1 0,4 71,6 3,0 87,9 1,4
giugno 78,2 -2,4 71,6 0,0 86,2 -1,9
luglio 80,9 3,5 74,1 3,5 88,6 2,8
agosto 75,9 -6,2 71,3 -3,8 91,0 2,7
settembre 80,7 6,3 75,3 5,6 88,5 -2,7
ottobre 82,8 2,6 75,8 0,7 89,9 1,6
novembre 83,6 1,0 75,7 -0,1 87,9 -2,2
dicembre 81,6 -2,4 76,0 0,4 87,0 -1,0
gennaio-2010 86,8 6,4 77,7 2,2 88,8 2,1
febbraio 86,0 -0,9 78,7 1,3 90,9 2,4
marzo 85,9 -0,1 78,6 -0,1 90,5 -0,4
aprile 87,0 1,3 79,5 1,1 90,0 -0,6
maggio 88,2 1,4 79,5 0,0 89,6 -0,4
giugno 90,3 2,4 80,1 0,8 90,3 0,8
luglio 90,9 0,7 79,7 -0,5 92,2 2,1
agosto 96,1 5,7 81,9 2,8 89,8 -2,6
settembre 91,7 -4,6 80,3 -2,0 87,5 -2,6
ottobre 91,4 -0,3 80,6 0,4 89,4 2,2
novembre 93,1 1,9 81,3 0,9 89,7 0,3
dicembre 91,6 -1,6 82,1 1,0 93,3 4,0
gennaio-2011 91,6 0,0 81,4 -0,9 88,9 -4,7
febbraio 92,5 1,0 81,9 0,6 88,3 -0,7
marzo 93,6 1,2 82,3 0,5 89,6 1,5
Periodo
Beni strumentali Beni intermedi Energia
75,0
80,0
85,0
90,0
95,0
100,0
105,0
110,0
115,0
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
Indice destagionalizzato della produzione industriale(dati Istat)
Indice mensile
2,2
1,71,5
0,10,3
-0,4
-1,8
-3,4
-6,7-6,3
-4,9
-2,9
0,6
1,5 1,4 1,5
1,0
-30,0
-25,0
-20,0
-15,0
-10,0
-5,0
0,0
5,0
10,0
-7,0
-5,0
-3,0
-1,0
1,0
3,0
5,0
2007 2008 2009 2010 2011
GRAFICO 2.2 - PRODUZIONE INDUSTRIALE E PRODOTTO INTERNO LORDO(variazioni % tendenziali)
Prodotto interno lordo (2007.1-2011.1) Produzione industriale ISTAT (2007.1-2011.1), scala dx
L’indice di diffusione industriale
del Cer• Il Cer utilizzando le serie rese disponibili dalla banca dati
congiunturale ConIstat calcola un indice di diffusione
industriale dell’industria manifatturiera impiegando le
serie corrette per i giorni lavorativi di 23 settori.
• Per ogni settore ne viene calcolata la variazione
tendenziale. Se la variazione è maggiore di zero il settore
è considerato in espansione ed assume valore 1,
diversamente assume valore 0.
g=(X12/X0-1)*100>0 espansione
g=(X12/X0-1)*100≤0 contrazione
L’indice di diffusione industriale
• La somma dei valori indicanti
espansione/contrazione di tutti i settori, per ogni
mese, diviso il totale dei settori considerati, ci danno
due tipi di informazioni:
-la quota del numero di comparti in espansione
-la quota dei comparti in espansione pesata per il
valore aggiunto di ogni singolo settore (il valore
aggiunto è quello calcolato dall’Istat nella struttura
di ponderazione utilizzata per calcolare la serie di
produzione industriale).
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
100,0
75,0
80,0
85,0
90,0
95,0
100,0
105,0
110,0
115,0
120,0
2007/1 2008/1 2009/1 2010/1 2011/01
Italia Produzione manifatturiera e indice di diffusione
(dati mensili destagionalizzati; base 2005=100; dif fusione: quota del numero di comparti Ateco a 2 cif re in espansione
tendenziale)
Diffusione (scala dx) Indice mensile Indice mensile (m.m. 3 termini)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
75,0
80,0
85,0
90,0
95,0
100,0
105,0
110,0
115,0
120,0
2007/1 2008/1 2009/1 2010/1 2011/01
Produzione manifatturiera e indice di diffusione(dati destagionalizzati 2005=100;
diffusione: quota del valore aggiunto 2005 dei comparti in espansione tendenziale)
Diffusione (scala dx) Indice mensile Indice mensile (m.m. 3 termini)
Le statistiche del commercio
estero di beni
• Le statistiche del commercio estero di beni sono
il risultato di due rilevazioni che hanno come
oggetto gli scambi dell’Italia con i Paesi
dell’Unione Europea (Ue) e con i paesi extra-Ue.
• Le serie hanno frequenza mensile e sono fornite
con circa due mesi di ritardo rispetto al periodo
considerato (l’ultimo dato disponibile è quello di
Marzo ed è stato diffuso il 16 Maggio)
Le statistiche del commercio
estero di beni
• L’Istat fornisce la serie di esportazioni e
importazioni generale, secondo la
classificazione ATECO 2007 dei RPI (beni di
consumo durevoli; beni di consumo non
durevoli; beni strumentali; prodotti intermedi;
Energia) e per settori di attività economica.
• I dati sono grezzi e destagionalizzati.
Tabella 3- Esportazioni, importazioni e saldi della bilancia commerciale (milioni di euro)
Esportazioni Variazioni Importazioni Variazioni Esportazioni Variazioni Importazioni Variazioni
(valori FOB) tendenziali
perc.
(valori CIF) tendenziali
perc.
(valori FOB) congiunturali
perc.
(valori CIF) congiunturali
perc.
2008 369.016 1,2 382.050 2,3 -13.034
2009 291.733 -20,9 297.609 -22,1 -5.876
2010 337.810 15,8 367.122 23,4 -29.312
2009
I trim. 71.012 -24,6 76.053 -23,2 -5.041 72.976 -14,3 75.515 -15,2 -2.539
II trim. 72.942 -25,2 72.884 -26,6 58 70.674 -3,2 71.937 -4,7 -1.263
III trim. 71.438 -21,2 70.596 -24,4 842 72.405 2,4 73.770 2,5 -1.365
IV trim. 76.341 -12,0 78.075 -13,5 -1.734 74.545 3,0 76.872 4,2 -2.327
2010
I trim. 76.392 7,6 85.005 11,8 -8.613 77.949 4,6 83.657 8,8 -5.708
II trim. 85.939 17,8 92.714 27,2 -6.775 82.446 5,8 90.072 7,7 -7.625
III trim. 84.453 18,2 89.852 27,3 -5.399 85.935 4,2 93.997 4,4 -8.062
IV trim. 91.026 19,2 99.550 27,5 -8.524 88.838 3,4 98.645 4,9 -9.807
2011
I trim. 90.439 18,4 104.623 23,1 -14.184 93.310 5,0 104.017 5,4 -10.708
2009
marzo 26.027 -18,8 26.074 -19,8 -47 23.736 -3,4 24.333 -3,8 -597
aprile 23.854 -28,4 23.968 -29,4 -114 23.229 -2,1 23.922 -1,7 -693
maggio 24.194 -25,1 23.101 -28,8 1.093 23.974 3,2 23.774 -0,6 200
giugno 24.893 -22,0 25.815 -21,7 -922 23.470 -2,1 24.241 2,0 -771
luglio 29.408 -22,0 25.951 -26,7 3.457 24.463 4,2 24.382 0,6 81
agosto 16.268 -24,0 17.850 -24,9 -1.582 22.919 -6,3 24.216 -0,7 -1.297
settembre 25.762 -18,3 26.794 -21,6 -1.032 25.022 9,2 25.170 3,9 -148
ottobre 26.287 -21,2 26.880 -20,7 -593 24.250 -3,1 25.432 1,0 -1.182
novembre 25.332 -8,0 26.335 -12,5 -1.003 24.718 1,9 25.409 -0,1 -691
dicembre 24.722 -4,3 24.860 -5,5 -138 25.578 3,5 26.032 2,5 -454
2010
gennaio 21.011 -0,3 25.094 0,8 -4.083 25.403 -0,7 26.881 3,3 -1.478
febbraio 25.180 5,3 28.021 11,7 -2.841 25.940 2,1 28.096 4,5 -2.156
marzo 30.201 16,0 31.890 22,3 -1.689 26.605 2,6 28.680 2,1 -2.075
aprile 27.666 16,0 28.977 20,9 -1.311 26.933 1,2 29.080 1,4 -2.147
maggio 28.025 15,8 30.293 31,1 -2.268 27.018 0,3 30.081 3,4 -3.063
giugno 30.247 21,5 33.444 29,6 -3.197 28.495 5,5 30.911 2,8 -2.416
luglio 33.345 13,4 31.746 22,3 1.599 28.666 0,6 30.729 -0,6 -2.063
agosto 21.091 29,6 24.587 37,7 -3.496 28.254 -1,4 31.651 3,0 -3.397
settembre 30.016 16,5 33.519 25,1 -3.503 29.016 2,7 31.618 -0,1 -2.602
ottobre 30.756 17,0 33.016 22,8 -2.260 29.272 0,9 32.318 2,2 -3.046
novembre 30.478 20,3 34.023 29,2 -3.545 29.676 1,4 33.035 2,2 -3.359
dicembre 29.792 20,5 32.511 30,8 -2.719 29.890 0,7 33.292 0,8 -3.402
2011
gennaio 26.163 24,5 32.762 30,6 -6.599 31.231 4,5 34.340 3,1 -3.109
febbraio 29.825 18,4 33.467 19,4 -3.642 30.772 -1,5 34.179 -0,5 -3.407
marzo 34.451 14,1 38.394 20,4 -3.943 31.307 1,7 35.498 3,9 -4.191
Dati grezzi Dati mensili destagionalizzati
Periodo Saldo Saldo
Esportazioni Variazioni Importazioni Variazioni Esportazioni Variazioni Importazioni Variazioni
(valori FOB) tendenziali
perc.
(valori CIF) tendenziali
perc.
(valori FOB) congiunturali
perc.
(valori CIF) congiunturali
perc.
2008 217.210 -2,2 208.784 -3,1 8.426
2009 168.064 -22,6 170.868 -18,2 -2.804
2010 193.654 15,2 201.531 17,9 -7.877
2009
I trim. 42.494 -26,1 42.609 -23,1 -115 42.454 -12,6 41.870 -22,3 584
II trim. 41.696 -29,3 42.263 -23,1 -567 40.128 -5,5 41.252 -1,5 -1.124
III trim. 40.630 -22,7 39.630 -17,9 1.000 41.659 3,8 42.893 4,0 -1.234
IV trim. 43.245 -10,2 46.366 -7,5 -3.121 43.382 4,1 44.778 4,4 -1.396
2010
I trim. 45.777 7,7 47.670 11,9 -1.893 45.356 4,6 46.770 4,4 -1.413
II trim. 49.049 17,6 51.615 22,1 -2.566 46.768 3,1 49.617 6,1 -2.849
III trim. 47.767 17,6 47.306 19,4 461 49.079 4,9 51.329 3,5 -2.251
IV trim. 51.060 18,1 54.940 18,5 -3.880 51.195 4,3 53.209 3,7 -2.014
2011 0,0 0,0 0,0 0,0
I trim. 52.782 15,3 55.584 16,6 -2.802 52.885 3,3 55.390 4,1 -2.505
2009
marzo 15.141 -21,0 15.304 -16,6 -163 13.581 -3,3 13.868 -1,1 -287
aprile 13.581 -33,1 13.782 -28,1 -201 13.050 -3,9 13.595 -2,0 -545
maggio 13.808 -28,9 13.178 -25,9 630 13.653 4,6 13.566 -0,2 87
giugno 14.306 -25,8 15.303 -15,0 -997 13.424 -1,7 14.091 3,9 -667
luglio 16.728 -24,6 14.657 -19,8 2.071 13.884 3,4 14.217 0,9 -333
agosto 8.612 -22,8 9.220 -19,2 -608 13.644 -1,7 14.024 -1,4 -380
settembre 15.290 -20,6 15.753 -15,2 -463 14.131 3,6 14.651 4,5 -520
ottobre 15.327 -19,7 15.996 -16,7 -669 14.289 1,1 14.844 1,3 -555
novembre 14.796 -5,9 15.723 -8,2 -927 14.434 1,0 14.695 -1,0 -261
dicembre 13.122 -1,6 14.647 5,9 -1.525 14.660 1,6 15.240 3,7 -580
2010
gennaio 13.011 -2,7 13.743 5,7 -732 14.908 1,7 15.291 0,3 -383
febbraio 14.907 6,6 15.921 11,3 -1.014 15.044 0,9 15.700 2,7 -656
marzo 17.859 18,0 18.006 17,7 -147 15.404 2,4 15.778 0,5 -374
aprile 16.123 18,7 16.158 17,2 -35 15.496 0,6 16.028 1,6 -532
maggio 16.023 16,0 16.745 27,1 -722 15.415 -0,5 16.653 3,9 -1.238
giugno 16.904 18,2 18.712 22,3 -1.808 15.857 2,9 16.936 1,7 -1.079
luglio 18.584 11,1 16.752 14,3 1.832 16.031 1,1 16.760 -1,0 -729
agosto 10.973 27,4 11.923 29,3 -950 16.308 1,7 17.263 3,0 -955
settembre 18.211 19,1 18.631 18,3 -420 16.740 2,6 17.307 0,3 -567
ottobre 17.467 14,0 18.423 15,2 -956 16.848 0,6 17.572 1,5 -724
novembre 17.640 19,2 19.099 21,5 -1.459 17.136 1,7 17.844 1,5 -708
dicembre 15.953 21,6 17.418 18,9 -1.465 17.211 0,4 17.793 -0,3 -582
2011
gennaio 15.339 17,9 16.170 17,7 -831 17.431 1,3 18.200 2,3 -769
febbraio 17.375 16,6 18.267 14,7 -892 17.564 0,8 18.217 0,1 -653
marzo 20.068 12,4 21.147 17,4 -1.079 17.890 1,9 18.973 4,2 -1.083
Tabella 3 (segue) - Esportazioni, importazioni e saldi della bilancia commerciale con i paesi appartenenti all’Unione
(milioni di euro)
Dati grezzi Dati mensili destagionalizzati
Periodo Saldo Saldo
Esportazioni Variazioni Importazioni Variazioni Esportazioni Variazioni Importazioni Variazioni
(valori FOB) tendenziali
perc.
(valori CIF) tendenziali
perc.
(valori FOB) congiunturali
perc.
(valori CIF) congiunturali
perc.
2008 151.805 6,5 173.267 9,7 -21.462
2009 123.669 -18,5 126.740 -26,9 -3.071
2010 144.156 16,6 165.590 30,7 -21.434
2009
I trim. 28.518 -22,2 33.444 -23,3 -4.926 30.522 -16,4 33.646 -17,1 -3.123
II trim. 31.246 -18,9 30.621 -31,0 625 30.546 0,1 30.685 -8,8 -139
III trim. 30.808 -19,0 30.966 -31,4 -158 30.745 0,7 30.876 0,6 -131
IV trim. 33.097 -14,2 31.708 -21,0 1.389 31.163 1,4 32.094 3,9 -931
2010
I trim. 30.614 7,3 37.334 11,6 -6.720 32.592 4,6 36.887 14,9 -4.295
II trim. 36.890 18,1 41.099 34,2 -4.209 35.678 9,5 40.455 9,7 -4.777
III trim. 36.685 19,1 42.547 37,4 -5.862 36.857 3,3 42.668 5,5 -5.811
IV trim. 39.966 20,8 44.610 40,7 -4.644 37.643 2,1 45.436 6,5 -7.793
2011
I trim. 37.658 23,0 49.039 31,4 -11.382 40.425 7,4 48.627 7,0 -8.202
2009
marzo 10.886 -15,7 10.770 -23,9 116 10.155 -3,6 10.465 -7,1 -310
aprile 10.273 -21,0 10.186 -31,0 87 10.179 0,2 10.327 -1,3 -148
maggio 10.386 -19,3 9.923 -32,3 463 10.321 1,4 10.208 -1,2 113
giugno 10.587 -16,2 10.512 -29,8 75 10.046 -2,7 10.150 -0,6 -104
luglio 12.680 -18,2 11.295 -34,2 1.385 10.579 5,3 10.165 0,1 414
agosto 7.655 -25,3 8.630 -30,2 -975 9.275 -12,3 10.192 0,3 -917
settembre 10.472 -14,7 11.041 -29,2 -569 10.891 17,4 10.519 3,2 372
ottobre 10.960 -23,3 10.884 -26,0 76 9.961 -8,5 10.588 0,7 -627
novembre 10.536 -10,7 10.613 -18,1 -77 10.284 3,2 10.714 1,2 -430
dicembre 11.600 -7,2 10.212 -18,2 1.388 10.918 6,2 10.792 0,7 126
2010
gennaio 8.000 4,0 11.351 -4,6 -3.351 10.495 -3,9 11.590 7,4 -1.095
febbraio 10.273 3,4 12.100 12,2 -1.827 10.896 3,8 12.396 7,0 -1.500
marzo 12.342 13,4 13.883 28,9 -1.541 11.201 2,8 12.902 4,1 -1.701
aprile 11.543 12,4 12.819 25,8 -1.276 11.437 2,1 13.052 1,2 -1.615
maggio 12.002 15,6 13.548 36,5 -1.546 11.603 1,5 13.428 2,9 -1.825
giugno 13.344 26,0 14.732 40,1 -1.388 12.638 8,9 13.975 4,1 -1.337
luglio 14.761 16,4 14.994 32,7 -233 12.635 0,0 13.969 0,0 -1.334
agosto 10.119 32,2 12.665 46,8 -2.546 11.946 -5,5 14.388 3,0 -2.442
settembre 11.805 12,7 14.888 34,8 -3.083 12.276 2,8 14.311 -0,5 -2.035
ottobre 13.289 21,3 14.592 34,1 -1.303 12.424 1,2 14.746 3,0 -2.322
novembre 12.838 21,8 14.924 40,6 -2.086 12.540 0,9 15.191 3,0 -2.651
dicembre 13.839 19,3 15.093 47,8 -1.254 12.679 1,1 15.499 2,0 -2.820
2011
gennaio 10.825 35,3 16.592 46,2 -5.768 13.800 8,8 16.140 4,1 -2.340
febbraio 12.450 21,2 15.200 25,6 -2.750 13.208 -4,3 15.962 -1,1 -2.754
marzo 14.383 16,5 17.247 24,2 -2.864 13.417 1,6 16.525 3,5 -3.108
Periodo Saldo Saldo
Tabella 3 (segue) - Esportazioni, importazioni e saldi della bilancia commerciale con i paesi extra Ue
(milioni di euro)
Dati grezzi Dati mensili destagionalizzati
-35,00
-30,00
-25,00
-20,00
-15,00
-10,00
-5,00
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
30,00
35,00
2007 2008 2009 2010 2011
Grafico 6.1 - Commercio esterovariazioni tendenziali (2007.01-2011.03)
EXP IMP
L’indice dei prezzi al consumo
• I numeri indice dei prezzi al consumo misurano le variazioni nel
tempo dei prezzi di un paniere di beni e servizi rappresentativi di
tutti quelli destinati al consumo finale delle famiglie presenti sul
territorio economico nazionale e acquistabili sul mercato monetario
attraverso transazioni monetarie.
• L’Istat produce tre diversi indici dei prezzi al consumo:
- L’Indice Nazionale dei prezzi al consumo per l’Intera Collettività
(NIC);
- L’Indice dei prezzi al consumo per le Famiglie di Operai e Impiegati
(FOI);
- L’indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato per i paesi dell’Unione
Europea (IPCA).
L’Indice dei prezzi al consumo
• Il NIC è utilizzato come misura dell’inflazione a livello
dell’intero sistema economico.
• Il FOI si riferisce ai consumi dell’insieme delle
famiglie che fanno capo a un lavoratore dipendente.
E’ l’indice generalmente usato per adeguare
periodicamente i valori monetari (affitti, assegni
dovuti al coniuge separato).
• L’IPCA è stato sviluppato per assicurare una misura
dell’inflazione comparabile a livello europeo.
L’Indice dei prezzi al consumo
• Il NIC e il FOI si basano sullo stesso paniere e si
riferiscono ai consumi finali individuali
indipendentemente se la spesa sia a totale carico delle
famiglie o, in misura parziale o totale, della Pubblica
Amministrazione o delle istituzioni non aventi scopo di
lucro. Il peso attribuito a ogni bene o servizio è diverso
nei due indici, a seconda dell’importanza che i diversi
prodotti assumono nei consumi della popolazione di
riferimento. Per il NIC la popolazione di riferimento è
l’intera popolazione, per il FOI è l’insieme di famiglie che
fanno capo a un operaio o a un impiegato.
L’Indice dei prezzi al consumo
• L’IPCA ha come riferimento l’intera popolazione, ma
si riferisce alla spesa monetaria per consumi finali
sostenuta esclusivamente dalle famiglie; esclude,
sulla base di regolamenti comunitari , alcuni prodotti
come le lotterie, il lotto e i concorsi pronostici. L’IPCA
si riferisce al prezzo effettivamente pagato dalle
famiglie (ad es. per i farmaci la quota effettivamente
a carico delle famiglie) e tiene conto delle riduzioni
temporanee di prezzo (saldi, sconti, promozioni).
L’Indice dei prezzi al consumo
• La classificazione dei prodotti adottata per gli indici dei
prezzi al consumo si basa sulla COICOP (Classification of
Individual Consumption by Purpose), che prevede la
disaggregazione in divisioni, gruppi e classi di prodotto. Il
comunicato dell’Istat fornisce le serie per le 12 divisioni,
le altre disaggregazioni sono disponibili sulla banca dati
congiunturale ConIstat.
• Le serie hanno frequenza mensile e sono fornite dall’Istat
con un mese di ritardo rispetto al periodo considerato
(l’ultimo comunicato del 16 Maggio fa riferimento al
dato del mese di Aprile).
Tabella 6. Indice generale nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi
e indice generale armonizzato dei prezzi al consumo per i paesi dell’Unione europea (IPCA),
comprensivo delle riduzioni temporanee di prezzo – Italia
Rispetto al
periodo
precedente
Rispetto al
corrispondente
periodo
dell’anno
precedente
Rispetto al
periodo
precedente
(a)
Rispetto al
corrispondente
periodo dell’anno
precedente (a)
127,1 - +1,9 100,0 - +2,2
129,8 - +2,1 102,2 - +2,2
132,2 - +1,8 104,3 - +2,0
136,6 - +3,3 108,0 - +3,5
137,7 - +0,8 108,8 - +0,8
139,8 - +1,5 110,6 - +1,6
aprile 137,4 +0,2 +1,2 109,1 +0,6 +1,2
maggio 137,7 +0,2 +0,9 109,3 +0,2 +0,8
giugno 137,8 +0,1 +0,5 109,5 +0,2 +0,6
luglio 137,8 0,0 0,0 108,2 -1,2 -0,1
agosto 138,2 +0,3 +0,1 108,4 +0,2 +0,1
settembre 137,9 -0,2 +0,2 109,2 +0,7 +0,4
ottobre 138,0 +0,1 +0,3 109,6 +0,4 +0,3
novembre 138,0 0,0 +0,7 109,7 +0,1 +0,8
dicembre 138,3 +0,2 +1,0 109,9 +0,2 +1,1
gennaio 138,5 +0,1 +1,3 108,3 -1,5 +1,3
febbraio 138,6 +0,1 +1,2 108,3 0,0 +1,1
marzo 139,0 +0,3 +1,4 109,9 +1,5 +1,4
aprile 139,5 +0,4 +1,5 110,9 +0,9 +1,6
maggio 139,6 +0,1 +1,4 111,0 +0,1 +1,6
giugno 139,6 0,0 +1,3 111,1 +0,1 +1,5
luglio 140,1 +0,4 +1,7 110,1 -0,9 +1,8
agosto 140,4 +0,2 +1,6 110,3 +0,2 +1,8
settembre 140,1 -0,2 +1,6 111,0 +0,6 +1,6
ottobre 140,4 +0,2 +1,7 111,8 +0,7 +2,0
novembre 140,4 0,0 +1,7 111,8 0,0 +1,9
dicembre 140,9 +0,4 +1,9 112,2 +0,4 +2,1
1,398
gennaio 101,2 +0,4 +2,1 110,4 -1,6 +1,9
febbraio 101,5 +0,3 +2,4 110,6 +0,2 +2,1
marzo 101,9 +0,4 +2,5 113,0 +2,2 +2,8
aprile 102,4 +0,5 +2,6 114,1 +1,0 +2,9(a) Il procedimento di calcolo delle variazioni medie annue sono confo rmi alle regole stabilite in ambito comunitario ed è illustrato nelle no te informative.
2010
Coefficiente di raccordo da
base 1995 a base 2010
2006
2009
2009
Base 2005=100 Base 1995=100
Base 2010=100 Base 2005=100
2005
2007
2008
2011
2010
SERIE STORICHE
Periodo
NIC - Compresi i tabacchi IPCA
Indici
Variazioni %
Indici
Variazioni %
Tabella 7. Indici nazionali NIC per divisione di spesa
Prodotti
alimentari e
bevande
analcoliche
Bevande
alcoliche e
tabacchi
Abbigliamento e
calzature
Abitazione,
acqua,
elettricità e
combustibili
Mobili, articoli e
servizi per la
casa
Servizi sanitari e
spese per la
salute
122,2 154,4 129,2 136,0 122,7 122,1
124,3 162,0 130,9 143,7 124,6 121,9
127,9 167,5 132,7 147,4 127,6 121,5
134,8 174,6 135,0 156,8 131,6 121,7
137,2 181,2 136,7 156,7 134,0 122,4
137,5 186,3 138,0 158,6 135,5 122,8
aprile 137,5 181,2 136,5 156,8 133,6 122,8
maggio 137,8 181,3 136,6 156,9 133,9 122,9
giugno 137,7 181,3 136,7 157,1 134,0 122,3
luglio 137,3 181,4 136,7 156,1 134,1 122,1
agosto 137,0 181,5 136,6 155,9 134,2 122,1
settembre 137,0 181,6 136,9 155,8 134,3 122,2
ottobre 137,1 181,7 137,3 155,7 134,4 122,3
novembre 137,1 181,8 137,4 155,7 134,5 122,3
dicembre 137,2 185,0 137,5 155,4 134,6 122,4
gennaio 137,2 185,1 137,5 155,8 134,8 123,0
febbraio 137,2 185,2 137,5 156,2 135,0 123,1
marzo 137,2 185,2 137,6 156,8 135,2 122,7
aprile 137,2 185,3 137,7 157,6 135,3 122,8
maggio 137,2 185,3 137,9 158,2 135,4 122,7
giugno 137,3 185,3 138,0 158,3 135,5 122,5
luglio 137,2 185,4 138,0 159,6 135,6 122,5
agosto 137,2 185,9 137,9 159,6 135,6 122,5
settembre 137,5 185,9 138,2 159,7 135,8 122,6
ottobre 137,9 188,8 138,6 159,9 136,0 122,9
novembre 138,0 188,9 138,7 160,5 136,1 123,0
dicembre 138,3 188,9 138,8 161,0 136,2 123,0
1,375 1,863 1,380 1,586 1,355 1,228
gennaio 101,4 101,5 100,6 102,2 100,8 100,5
febbraio 101,8 101,5 100,6 102,8 101,0 100,8
marzo 102,1 101,5 100,9 103,3 101,2 100,8
aprile 102,1 101,6 101,2 104,5 101,3 100,7
Periodo
Divisioni
2005
2006
Base 1995=100
2007
2008
2009
2010
2009
2010
2011
Coefficiente di raccordo da
base 1995 a base 2010
Base 2010=100
segue: Tabella 7. Indici nazionali NIC per divisione di spesa
Trasporti Comunicazioni
Ricreazione,
spettacoli e
cultura
Istruzione
Alberghi,
ristoranti e
pubblici esercizi
Altri beni e
servizi
130,8 81,1 119,0 130,1 139,2 133,5
134,7 78,3 120,2 133,6 142,4 137,1
137,7 71,7 121,5 136,6 146,2 140,3
144,9 68,7 122,5 139,8 149,8 144,5
141,7 68,5 123,2 142,9 151,6 148,2
147,6 67,9 124,0 146,5 154,0 152,9
aprile 140,1 68,7 122,9 141,9 151,5 147,5
maggio 140,9 69,3 122,5 141,9 151,9 147,8
giugno 142,2 68,5 123,2 141,9 151,9 148,0
luglio 142,6 68,6 123,7 142,0 152,1 148,3
agosto 145,1 68,4 124,5 142,0 152,3 148,5
settembre 142,9 69,0 122,9 143,6 152,4 148,9
ottobre 142,4 68,8 123,2 145,3 152,6 149,1
novembre 143,1 68,6 123,1 145,3 151,9 149,8
dicembre 143,8 68,3 124,0 145,3 151,8 150,2
gennaio 144,5 67,8 123,5 145,4 151,9 150,8
febbraio 144,3 68,3 123,9 145,4 151,9 151,1
marzo 145,9 68,2 124,0 145,4 152,4 151,4
aprile 147,8 68,2 124,2 145,5 153,9 151,7
maggio 147,9 67,9 123,4 145,5 154,1 152,3
giugno 147,5 67,8 123,7 145,5 154,2 152,9
luglio 149,1 67,7 124,2 145,5 155,0 153,3
agosto 150,6 68,5 124,5 145,5 155,0 153,4
settembre 148,0 67,6 123,3 147,4 155,2 153,7
ottobre 147,9 67,0 124,0 149,0 156,0 154,4
novembre 147,8 67,5 124,3 149,1 154,4 154,6
dicembre 149,9 67,9 124,9 149,0 154,1 155,0
1,476 0,679 1,240 1,465 1,540 1,529
gennaio 102,1 100,0 100,3 101,7 100,4 101,7
febbraio 102,9 100,0 100,3 101,7 100,5 101,8
marzo 104,3 99,9 99,7 101,7 101,3 102,0
aprile 106,2 99,1 100,0 101,7 102,0 102,2
Periodo
Divisioni
2005
2006
Base 1995=100
2007
2008
2009
2010
2009
2010
2010
Coefficiente di raccordo da
base 1995 a base 2010
Base 2010=100
-4
-2
0
2
4
6
8
10
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
2,5
3,0
3,5
4,0
4,5
2008
2009
2010
2011
Indice dei prezzi al consumo(variazioni tendenziali; 2008.01-2011.04)
totale elettricità e combustibili (asse secondario)
-1,0
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
2007 2008 2009 2010 2011
GRAFICO 5.2 - INDICI DEI PREZZI AL CONSUMO ARMONIZZATI(variazioni % tendenziali)
Italia (2007.1-2011.04) Area euro (2007.1-2011.03)
La rilevazione campionaria sulle
forze di lavoro• La rilevazione campionaria sulle forze di lavoro costituisce la
principale fonte statistica sul mercato del lavoro italiano.
• Dal 2004 la rilevazione è stata adeguata agli standard comunitari e
viene effettuata su tutte le settimane dell’anno e per questo viene
definita continua.
• I risultati dell’indagine di frequenza trimestrale, grazie alla
rilevazione continua, restituiscono un’immagine media del
trimestre piuttosto che relativa a un preciso istante temporale. Le
serie trimestrali sono disponibili a circa 90 giorni dal trimestre di
riferimento.
• Da Ottobre 2009 è iniziata la diffusione delle stime mensili dei
principali indicatori del mercato del lavoro. Esse sono diffuse a
distanza di circa 30 giorni dalla fine di ciascun mese di riferimento
La rilevazione campionaria sulle
forze di lavoro• L’universo di riferimento dell’indagine è costituito da
tutti i componenti delle famiglie residenti in Italia, anche
se temporaneamente all’estero. La popolazione
residente comprende le persone, di cittadinanza italiana
e straniera, che risultano iscritte alle anagrafi comunali.
• L’unità di rilevazione è la famiglia di fatto (vincoli di
matrimonio, parentela, convivenza) i cui componenti
hanno dimora abituale nello stesso comune, anche se
non residenti nello stesso domicilio. Una famiglia può
essere costituita anche da una sola persona.
La rilevazione campionaria sulle
forze di lavoro• Le serie storiche trimestrali forniscono indicatori sul
tasso di occupazione, sul tasso di disoccupazione, sul
tasso di inattività in base al genere e all’età.
• I livelli delle forze lavoro, degli occupati e delle
persone in cerca di occupazione totale e per genere.
• Gli occupati totali, dipendenti e indipendenti per
ripartizione geografica, per settore di attività
economica (Agricoltura, Industria in senso stretto,
Costruzioni, Servizi).
La rilevazione campionaria sulle
forze di lavoro
• Gli occupati per tipologia di orario e genere (a
tempo pieno, a tempo parziale).
• Le persone in cerca di occupazione, il tasso di
disoccupazione, gli inattivi e il tasso di
inattività per ripartizione geografica (Totale,
Centro e Mezzogiorno).
• Altre serie sono fornite a livello regionale e
provinciale e per le forze di lavoro straniere.
Tabella 14. Tasso di disoccupazione per ripartizione geografica - dati destagionalizzati
(valori percentuali e differenze congiunturali assolute)
Periodo
Valori
assouti
Variazioni in
punti
percentuali
rispetto al
trimestre
precedente
Valori
assouti
Variazioni in
punti
percentuali
rispetto al
trimestre
precedente
Valori
assouti
Variazioni in
punti
percentuali
rispetto al
trimestre
precedente
Valori
assouti
Variazioni in
punti
percentuali
rispetto al
trimestre
precedente
2007 IV Trimestre 6,3 0,1 3,6 -0,1 5,6 0,3 11,3 0,2
2008 I Trimestre 6,5 0,2 3,7 0,1 5,7 0,1 11,8 0,4
II Trimestre 6,8 0,3 3,9 0,3 6,4 0,7 11,9 0,1
III Trimestre 6,8 0,0 3,8 -0,1 6,4 0,0 12,1 0,2
IV Trimestre 7,0 0,2 4,2 0,3 6,4 0,0 12,2 0,1
2009 I Trimestre 7,4 0,4 4,7 0,5 6,9 0,4 12,3 0,2
II Trimestre 7,6 0,2 5,1 0,4 7,0 0,1 12,3 0,0
III Trimestre 8,0 0,5 5,7 0,6 7,3 0,3 12,7 0,4
IV Trimestre 8,3 0,2 5,9 0,2 7,7 0,4 13,0 0,3
2010 I Trimestre 8,4 0,1 6,0 0,1 7,8 0,1 13,2 0,2
II Trimestre 8,5 0,1 6,0 0,0 7,6 -0,2 13,5 0,3
III Trimestre 8,4 -0,1 5,8 -0,2 7,6 0,0 13,5 0,0
IV Trimestre 8,5 0,1 6,0 0,2 7,6 0,0 13,6 0,1
Totale Nord Centro Mezzogiorno
Tabella 7. segue - Occupati per settore di attività economica - dati destagionalizzati
(variazioni congiunturali percentuali)
Periodo Totale AgricolturaIndustria in
senso Costruzioni Servizi
2007 IV Trimestre 0,3 -1,5 -0,2 -0,2 0,7
2008 I Trimestre 0,5 1,6 -0,2 0,3 0,7
II Trimestre -0,3 -4,0 -0,1 1,1 -0,3
III Trimestre -0,2 1,1 -0,8 0,6 -0,2
IV Trimestre -0,4 0,2 -1,2 -0,5 -0,1
2009 I Trimestre -0,5 -0,4 -1,3 -1,0 -0,2
II Trimestre -0,4 -2,2 -1,0 -0,7 -0,1
III Trimestre -0,4 0,7 -1,7 -0,4 0,0
IV Trimestre -0,4 -1,0 -1,1 0,6 -0,3
2010 I Trimestre 0,0 1,1 -1,1 0,0 0,2
II Trimestre 0,0 3,8 -1,3 0,0 0,1
III Trimestre -0,3 -3,2 0,1 -1,5 0,0
IV Trimestre 0,2 -0,1 -0,2 -0,7 0,4
Tabella 11. - Occupati per tipologia di orario e sesso
(migliaia di unità e variazioni tendenziali assolute e percentuali)
Periodo Assolute Percentuali Assolute Percentuali
2007 IV Trimestre 20.060 165 0,8 3.266 143 4,6
2008 I Trimestre 19.871 51 0,3 3.300 273 9,0
II Trimestre 20.121 -40 -0,2 3.460 323 10,3
III Trimestre 20.201 7 0,0 3.317 94 2,9
IV Trimestre 20.040 -19 -0,1 3.309 43 1,3
2009 I Trimestre 19.711 -160 -0,8 3.256 -44 -1,3
II Trimestre 19.855 -266 -1,3 3.346 -114 -3,3
III Trimestre 19.753 -448 -2,2 3.258 -59 -1,8
IV Trimestre 19.657 -384 -1,9 3.265 -44 -1,3
2010 I Trimestre 19.354 -357 -1,8 3.405 149 4,6
II Trimestre 19.540 -316 -1,6 3.467 121 3,6
III Trimestre 19.437 -316 -1,6 3.352 94 2,9
IV Trimestre 19.412 -245 -1,2 3.523 258 7,9
2007 IV Trimestre 13.349 126 1,0 727 54 8,0
2008 I Trimestre 13.187 10 0,1 729 72 11,0
II Trimestre 13.374 -51 -0,4 806 110 15,8
III Trimestre 13.434 -47 -0,3 737 20 2,8
IV Trimestre 13.285 -64 -0,5 703 -24 -3,3
2009 I Trimestre 13.074 -113 -0,9 679 -50 -6,9
II Trimestre 13.141 -232 -1,7 727 -80 -9,9
III Trimestre 13.091 -343 -2,6 730 -7 -0,9
IV Trimestre 13.042 -243 -1,8 673 -30 -4,2
2010 I Trimestre 12.904 -170 -1,3 711 32 4,8
II Trimestre 12.921 -220 -1,7 775 48 6,6
III Trimestre 12.860 -231 -1,8 750 20 2,7
IV Trimestre 12.836 -206 -1,6 779 106 15,7
2007 IV Trimestre 6.711 38 0,6 2.539 89 4
2008 I Trimestre 6.684 41 0,6 2.571 201 8,5
II Trimestre 6.748 11 0,2 2.653 213 8,7
III Trimestre 6.767 54 0,8 2.580 74 2,9
IV Trimestre 6.755 44 0,7 2.606 67 2,6
2009 I Trimestre 6.636 -47 -0,7 2.577 6 0,2
II Trimestre 6.714 -34 -0,5 2.620 -34 -1,3
III Trimestre 6.662 -105 -1,6 2.528 -53 -2,0
IV Trimestre 6.614 -141 -2,1 2.592 -14 -0,5
2010 I Trimestre 6.450 -187 -2,8 2.694 117 4,5
II Trimestre 6.619 -95 -1,4 2.692 73 2,8
III Trimestre 6.577 -85 -1,3 2.602 74 2,9
IV Trimestre 6.576 -39 -0,6 2.744 152 5,9
Maschi
Femmine
Variazioni
A tempo parziale
Valori assouti
Variazioni
Maschi e Femmine
A tempo pieno
Valori assouti
La rilevazione campionaria sulle
forze di lavoro
• Le serie storiche mensili sul mercato del lavoro ci
permettono di avere un’analisi più aggiornata
rispetto al dato trimestrale.
• Le serie storiche mensili forniscono il tasso di
attività, il tasso di occupazione, il tasso di
disoccupazione per età e per genere.
• I livelli su Forze lavoro, Occupati, Persone in cerca
di occupazione per genere.
• Gli inattivi e il tasso di inattività per genere.
Totale 15-24 anni Maschile Femminile Tasso di attiv ità totale Tasso di occupazione
2008 Gennaio 6,5 21,0 5,3 8,3 63,3 59,2
Febbraio 6,5 20,6 5,1 8,5 63,3 59,2
Marzo 6,4 20,8 5,1 8,4 62,9 58,8
Aprile 6,8 20,4 5,5 8,7 63,5 59,1
Maggio 6,7 21,2 5,3 8,8 63,0 58,7
Giugno 7,0 21,8 5,7 8,9 63,0 58,5
Luglio 6,7 22,1 5,5 8,5 63,1 58,7
Agosto 7,0 21,8 5,6 9,0 63,0 58,5
Settembre 6,9 22,4 5,7 8,6 63,0 58,7
Ottobre 7,0 22,5 6,0 8,3 63,0 58,6
Novembre 7,0 23,5 6,0 8,5 62,8 58,3
Dicembre 6,9 22,8 5,9 8,4 62,6 58,2
2009 Gennaio 7,1 23,9 5,9 8,8 62,5 58,1
Febbraio 7,2 23,9 5,9 9,0 62,6 58,0
Marzo 7,8 24,4 6,9 9,0 62,7 57,8
Aprile 7,3 24,7 6,2 9,0 62,3 57,7
Maggio 7,5 23,9 6,5 8,9 62,5 57,8
Giugno 7,7 25,1 6,7 9,2 62,4 57,6
Luglio 7,9 25,8 7,0 9,2 62,5 57,5
Agosto 7,9 25,8 6,9 9,4 62,5 57,5
Settembre 8,3 26,6 7,5 9,4 62,4 57,1
Ottobre 8,2 27,3 7,1 9,6 62,3 57,1
Novembre 8,3 26,4 7,3 9,7 62,2 56,9
Dicembre 8,4 26,7 7,4 9,9 62,3 57,0
2010 Gennaio 8,4 26,4 7,4 9,9 62,4 57,1
Febbraio 8,5 28,0 7,5 10,0 62,3 56,9
Marzo 8,5 27,3 7,5 10,0 62,2 56,9
Aprile 8,6 28,7 7,8 9,7 62,5 57,0
Maggio 8,6 28,6 7,7 9,9 62,3 56,9
Giugno 8,4 27,3 7,6 9,5 62,2 56,9
Luglio 8,4 26,7 7,5 9,6 62,1 56,9
Agosto 8,3 26,7 7,6 9,2 61,9 56,7
Settembre 8,3 28,3 7,4 9,6 62,0 56,9
Ottobre 8,5 27,9 7,7 9,8 62,2 56,8
Novembre 8,4 28,7 7,5 9,6 62,1 56,8
Dicembre 8,3 28,4 7,5 9,4 62,0 56,8
2011 Gennaio 8,3 29 7,5 9,4 61,9 56,7
Febbraio 8,2 28,3 7,5 9,1 62,0 56,8
Marzo 8,3 28,6 7,6 9,2 62,3 57,1
Maschi e Femmine
PeriodoTasso di disoccupazione
var tend tot var tend 15-24
var tend
maschile
var tend
femminile
var tend tasso
di attiv ità
var tend tasso
di occupazione
2009 Gennaio 0,6 2,9 0,6 0,5 -0,8 -1,1
Febbraio 0,7 3,3 0,8 0,5 -0,7 -1,2
Marzo 1,4 3,6 1,8 0,6 -0,2 -1,0
Aprile 0,5 4,3 0,7 0,3 -1,2 -1,4
Maggio 0,8 2,7 1,2 0,1 -0,5 -0,9
Giugno 0,7 3,3 1,0 0,3 -0,6 -0,9
Luglio 1,2 3,7 1,5 0,7 -0,6 -1,2
Agosto 0,9 4,0 1,3 0,4 -0,5 -1,0
Settembre 1,4 4,2 1,8 0,8 -0,6 -1,6
Ottobre 1,2 4,8 1,1 1,3 -0,7 -1,5
Novembre 1,3 2,9 1,3 1,2 -0,6 -1,4
Dicembre 1,5 3,9 1,5 1,5 -0,3 -1,2
2010 Gennaio 1,3 2,5 1,5 1,1 -0,1 -1,0
Febbraio 1,3 4,1 1,6 1,0 -0,3 -1,1
Marzo 0,7 2,9 0,6 1,0 -0,5 -0,9
Aprile 1,3 4,0 1,6 0,7 0,2 -0,7
Maggio 1,1 4,7 1,2 1,0 -0,2 -0,9
Giugno 0,7 2,2 0,9 0,3 -0,2 -0,7
Luglio 0,5 0,9 0,5 0,4 -0,4 -0,6
Agosto 0,4 0,9 0,7 -0,2 -0,6 -0,8
Settembre 0,0 1,7 -0,1 0,2 -0,4 -0,2
Ottobre 0,3 0,6 0,6 0,2 -0,1 -0,3
Novembre 0,1 2,3 0,2 -0,1 -0,1 -0,1
Dicembre -0,1 1,7 0,1 -0,5 -0,3 -0,2
2011 Gennaio -0,1 2,6 0,1 -0,5 -0,5 -0,4
Febbraio -0,3 0,3 0,0 -0,9 -0,3 -0,1
Marzo -0,2 1,3 0,1 -0,8 0,1 0,2
5,5
6,0
6,5
7,0
7,5
8,0
8,5
9,0
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Grafico 3 - Tasso di disoccupazione(valori %)
Totale 2005.01-2011.03
-6,0
-4,0
-2,0
0,0
2,0
4,0
6,0
2006 2007 2008 2009 2010 2011
Disoccupazione per classi di età(variazioni tendenziali-2006.01-2011.03)
Tasso di disoccupazione Tasso di disoccupazione giovanile (15-24)
-2,5
-2,0
-1,5
-1,0
-0,5
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
2006 2007 2008 2009 2010 2011
Tasso di disoccupazione per genere(variazioni tendenziali - 2006.01-2011.03)
Tasso di disoccupazione maschile Tasso di disoccupazione femminile
-2,0
-1,5
-1,0
-0,5
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
2006 2007 2008 2009 2010 2011
Domanda e offerta di lavoro(variazioni tendenziali 2006.01-2011.03)
Tasso di attività (offerta nel breve periodo) Tasso di occupazione (domanda)
Gli indicatori qualitativi
• I principali indicatori qualitativi sono:
• L’inchiesta mensile sulle imprese
manifatturiere.
• L’inchiesta mensile presso i
consumatori.
L’Inchiesta mensile sulle imprese
manifatturiere
• Le inchieste sugli indicatori di fiducia vengono
prodotte in concomitanza del periodo di
riferimento, ciò ci permette di avere delle
indicazioni in tempo reale, che le rilevazioni
statistiche non consentono di ottenere.
Inoltre, alcuni indicatori sono forniti con
un’ipotesi di previsione a 3-4 mesi.
L’inchiesta mensile sulle imprese
manifatturiere
• L’inchiesta sulle imprese manifatturiere è
condotta mensilmente su un panel di circa
4000 imprese.
• L’inchiesta comprende diciotto domande di
natura qualitativa finalizzate ad ottenere
informazioni sulle principali variabili aziendali
(ordinativi, produzione, giacenze di prodotti
finiti, liquidità, prezzi) e una valutazione della
tendenza generale dell’economia italiana.
L’Inchiesta mensile sulle imprese
manifatturiere
• Con cadenza trimestrale sono richieste
ulteriori informazioni (scambi internazionali,
posizione concorrenziale, capacità produttiva,
numero di ore lavorate, nuovi ordinativi,
scorte di materie prime, volume delle
esportazioni, tendenza della manodopera
occupata, ostacoli alla produzione, durata
della produzione assicurata e grado di utilizzo
degli impianti).
L’Inchiesta mensile sulle imprese
manifatturiere• Per ogni domanda i risultati sono espressi in termini di
frequenze relative delle singole modalità di risposta
(alto, normale, basso). Indicazioni sintetiche dei
fenomeni osservati sono espresse dai saldi, che
consistono nelle differenze fra le modalità favorevoli e
sfavorevoli.
• L’indicatore del clima di fiducia è elaborato come media
aritmetica dei saldi destagionalizzati relativi alle
domande riguardanti il giudizio sul livello degli ordini
totali, il livello delle scorte e le attese a breve termine
sull’andamento della produzione.
L’Inchiesta mensile sulle imprese
manifatturiere
• Le tipologie di imprese partecipanti
all’inchiesta sono disaggregate in base al tipo
di bene prodotto (beni di consumo, beni
intermedi, beni strumentali), alla
localizzazione geografica (Nord-ovest, Nord-
est, Centro e Mezzogiorno).
• L’Istat produce, inoltre, le inchieste sulle
imprese dei servizi, del commercio e delle
costruzioni.
Totali Interni EsteriScorte di
prodotti finiti
Livelli di
produzione
2008
gennaio 106,5 -4 -11 -6 5 -2
febbraio 104,6 -9 -12 -12 6 -7
marzo 102,7 -11 -15 -8 6 -5
aprile 100,9 -16 -20 -18 5 -12
maggio 100,5 -16 -19 -14 6 -11
giugno 98,6 -18 -23 -18 6 -15
luglio 96,0 -23 -28 -18 7 -17
agosto 94,9 -23 -28 -21 6 -18
settembre 92,9 -28 -33 -28 7 -21
ottobre 87,9 -36 -38 -33 5 -29
novembre 82,1 -44 -45 -44 7 -37
dicembre 76,4 -54 -56 -52 7 -44
2009
gennaio 75,7 -57 -58 -57 7 -49
febbraio 73,9 -61 -62 -65 5 -52
marzo 71,3 -65 -66 -66 6 -58
aprile 74,7 -64 -62 -67 4 -59
maggio 78,1 -63 -62 -67 3 -58
giugno 78,6 -64 -62 -66 5 -59
luglio 80,2 -63 -61 -64 2 -62
agosto 85,0 -51 -50 -52 2 -47
settembre 85,6 -53 -52 -55 1 -49
ottobre 87,1 -53 -52 -57 -1 -50
novembre 89,1 -47 -47 -49 -1 -45
dicembre 91,5 -45 -45 -47 -1 -41
2010
gennaio 92,8 -42 -41 -46 -3 -40
febbraio 94,5 -40 -40 -42 -3 -38
marzo 94,9 -40 -40 -41 -3 -37
aprile 96,0 -34 -37 -34 -1 -32
maggio 96,4 -33 -36 -34 -2 -32
giugno 96,6 -36 -37 -34 -3 -32
luglio 98,4 -30 -33 -33 -2 -27
agosto 99,7 -22 -26 -23 -2 -21
settembre 99,0 -26 -28 -27 -2 -24
ottobre 100,2 -22 -26 -23 0 -20
novembre 101,6 -22 -27 -20 0 -19
dicembre 102,9 -18 -22 -19 -1 -17
2011
gennaio 103,3 -19 -22 -17 -1 -15
febbraio 102,9 -18 -23 -12 0 -16
marzo 103,5 -18 -22 -18 0 -14
aprile 103,0 -18 -22 -14 -1 -15
Tabella 1. Clima di fiducia delle imprese manifatturiere e serie componenti (indice
destagionalizzato base 2005 = 100 e saldi destagionalizzati)
Periodo
Ordini
GIUDIZI
Clima di fiducia
Ordini Produzione Prezzi Economia Occupazione
2008
gennaio 15 15 17 -20 2
febbraio 16 15 15 -25 -1
marzo 14 12 13 -27 1
aprile 10 11 10 -24 -1
maggio 12 11 11 -21 -1
giugno 8 7 16 -23 -3
luglio 3 6 19 -31 -3
agosto 2 2 13 -31 -6
settembre 0 1 11 -29 -7
ottobre -7 -6 6 -51 -11
novembre -13 -13 1 -52 -16
dicembre -19 -19 -10 -57 -22
2009
gennaio -19 -18 -9 -52 -23
febbraio -22 -22 -11 -52 -25
marzo -25 -24 -14 -53 -28
aprile -15 -16 -12 -46 -24
maggio -6 -9 -9 -35 -22
giugno -4 -6 -10 -38 -20
luglio 0 -4 -11 -34 -19
agosto 1 -2 -4 -26 -18
settembre 1 0 -3 -25 -19
ottobre 5 2 -5 -25 -18
novembre 5 2 -5 -23 -16
dicembre 6 8 -7 -19 -16
2010
gennaio 6 6 -3 -15 -18
febbraio 10 10 -4 -18 -17
marzo 11 10 -2 -16 -14
aprile 11 9 6 -12 -11
maggio 9 8 5 -17 -12
giugno 11 10 5 -13 -11
luglio 13 10 7 -12 -10
agosto 7 7 5 -9 -12
settembre 11 9 7 -11 -9
ottobre 12 10 9 -13 -8
novembre 15 14 8 -14 -7
dicembre 15 13 8 -13 -7
2011
gennaio 16 15 14 -11 -6
febbraio 15 14 17 -12 -5
marzo 16 15 21 -12 -4
aprile 15 14 16 -13 -5
PeriodoATTESE
Tabella 1. Clima di fiducia delle imprese manifatturiere e serie componenti (indice
destagionalizzato base 2005 = 100 e saldi destagionalizzati)
PeriodoEcceso capacità
produttiva
Numero ore
lavorate
Nuovi
ordinativi
Scorte materie
prime e
semilav.
Attese volume
esportazioni
Durata produzione
assicurata
(in mesi)
Grado di utilizzo
degli impianti
2005
I trim 28 -10 -10 -6 7 3,3 75,2
II trim 25 -7 0 -9 3 3,2 74,9
III trim 29 0 -4 -8 5 3,2 75,9
IV trim 27 0 7 -9 17 3,6 76,5
2006
I trim 20 6 14 -6 19 3,8 77,0
II trim 20 8 19 -9 16 3,5 77,7
III trim 19 3 8 -7 19 3,4 77,2
IV trim 18 6 12 -7 15 3,3 77,4
2007
I trim 20 8 14 -8 16 3,1 78,3
II trim 20 3 11 -7 16 3,5 77,9
III trim 21 1 3 -8 17 3,4 77,4
IV trim 19 3 7 -10 13 3,6 76,8
2008
I trim 21 -3 -5 -10 5 3,8 76,1
II trim 25 -6 -10 -6 7 3,8 76,0
III trim 27 -15 -23 -10 -3 3,4 75,3
IV trim 38 -35 -52 -12 -30 2,9 69,6
2009
I trim 44 -46 -52 -16 -23 2,9 65,1
II trim 41 -43 -35 -18 -12 2,8 64,7
III trim 38 -34 -31 -18 -4 2,6 65,5
IV trim 36 -25 -20 -19 -5 2,6 65,9
2010
I trim 34 -10 -3 -18 6 3,0 67,8
II trim 38 -6 9 -17 7 2,9 69,6
III trim 32 -2 -2 -15 10 2,8 71,7
IV trim 29 2 3 -15 13 3,0 72,0
2011
I trim 21 2 4 -11 10 3,3 72,9
Tabella 4. Domande trimestali sulla capacità produttiva (saldi destagionalizzati e utilizzo degli impianti in
percentuale, dato destagionalizzato)
65
70
75
80
85
90
95
100
105
110
115
120
2007
2008
2009
2010
2011
Grafico 5. Clima di fiducia delle imprese(Indice 2005=100; Dati Istat)
Italia (01.2007 04.2011)
-5,0
-4,5
-4,0
-3,5
-3,0
-2,5
-2,0
-1,5
-1,0
-0,5
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
2007 2008 2009 2010 2011
GRAFICO 1.1 - GIUDIZI SULLA SITUAZIONE CONGIUNTURALE(saldi ISAE destagionalizzati, perequati e standardizzati)
Ordini (2007.1-2011.04) Produzione (2007.1-2011.04) Scorte (2007.1-2011.04)
-5,0
-4,0
-3,0
-2,0
-1,0
0,0
1,0
2007 2008 2009 2010 2011
GRAFICO 1.6 - PREVISIONI A 3-4 MESI(saldi ISAE destagionalizzati, perequati e standardizzati)
Ordini (2007.1-2011.4) Produzione (2007.1-2011.4) Tendenza economia (2007.1-2011.4)
L’Inchiesta mensile sui
consumatori• L’indagine è compiuta su un campione di 2000 unità,
è casuale, a due stadi (abbonati al telefono,
consumatori).
• La lista utilizzata è costituita dall’elenco degli
abbonati al telefono: l’unità di rilevazione è
l’abbonato; l’unità statistica è costituita dal
consumatore, inteso come persona maggiorenne ,
appartenente al nucleo familiare individuato dal
numero telefonico, che contribuisca alla formazione
del reddito della famiglia stessa .
L’Inchiesta mensile sui
consumatori
• Il questionario comprende quindici domande,
di tipo qualitativo, caratterizzate da tre a
cinque modalità ordinali di risposta (ad es.
molto in aumento, in aumento, stazionario, in
diminuzione, molto in diminuzione), articolate
su tre temi principali: opinioni riguardo alla
situazione economica generale, opinioni
riguardo alla situazione economica personale,
opinioni circa il mercato dei beni durevoli.
L’Inchiesta mensile sui
consumatori
• Per ogni domanda i risultati sono espressi in
termini di frequenze relative delle singole
modalità di risposta. Indicazioni sintetiche dei
fenomeni osservati sono espresse dai saldi,
che consistono nelle differenze fra le modalità
favorevoli e sfavorevoli.
L’Inchiesta mensile sui
consumatori
• Il clima di fiducia è un indicatore sintetico
complessivo dell’inchiesta. E’ elaborato sulla base
di nove domande ritenute maggiormente idonee
per valutare l’ottimismo/pessimismo dei
consumatori (situazione economica generale ex-
post ed ex-ante; aspettative sulla disoccupazione;
possibilità e convenienza del risparmio;
convenienza all’acquisto di beni durevoli; bilancio
finanziario della famiglia. I risultati sono aggregati
tramite media aritmetica semplice.
L’Indagine mensile sui consumatori
• L’Istat elabora anche quattro sub-indici relativi
al quadro generale, a quello personale, alla
situazione presente e alla situazione futura.
• Il quadro generale è costruito come media
aritmetica semplice dei saldi ponderati relativi
a tre domande (situazione economica
generale ex-post ed ex-ante, aspettative sulla
disoccupazione).
L’Indagine mensile sui consumatori
• Il quadro personale è la media delle rimanenti sei
domande costituenti il clima di fiducia (situazione
economica personale ex-post ed ex-ante; possibilità e
convenienza del risparmio; convenienza dell’acquisto
di beni durevoli; bilancio finanziario della famiglia).
• Il quadro sulla situazione presente è calcolato come
media delle domande relative ai giudizi (situazione
economica generale e personale ex-post; convenienza
del risparmio e all’acquisto di beni durevoli; bilancio
finanziario della famiglia).
L’Indagine mensile sui consumatori
• Il quadro sulla situazione futura è dato dalla
media delle attese (situazione economica e
generale ex-ante; aspettative sulla
disoccupazione; possibilità di risparmiare).
• Tutti questi indicatori sono anche ripartiti per
area geografica (Nord-ovest, Nord-est, Centro
e Mezzogiorno).
90
95
100
105
110
115
120
2007 2008 2009 2010 2011
Grafico 4. Clima di fiducia consumatori(Indice 2005=100; Dati Istat)
Italia (01.2007 04.2011)
90
95
100
105
110
115
-1,5
-1,0
-0,5
0,0
0,5
1,0
1,5
2,0
2008
2009
2010
2011
Clima di fiducia e crescita dei consumi delle famiglie
Variazioni congiunturali consumi delle famiglie (2008-2010) Indice di fiducia dei consumatori (2008.01-2011.02)