GLI INDICATORI DI COMPETITIVITA’ DEL TESSUTO PRODUTTIVO … · crescita competitiva aziendale...
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GLI INDICATORI DI GLI INDICATORI DI COMPETITIVITA’COMPETITIVITA’ DEL DEL TESSUTO PRODUTTIVO LOCALETESSUTO PRODUTTIVO LOCALE
Roberto PIERANTONIRoberto PIERANTONI
Settore II Sviluppo e Sostegno Economico
Area Promozione e Informazione Economica
www.mc.camcom.it
APPROCCIO DI TIPO MICROECONOMICO (“DI IMPRESA”)
INTERPRETARE I FENOMENI ECONOMICI IN ATTO
GLI INDICATORI DI GLI INDICATORI DI COMPETITIVITA’COMPETITIVITA’ DEL DEL TESSUTO PRODUTTIVO LOCALETESSUTO PRODUTTIVO LOCALE
CRESCITA COMPETITIVA AZIENDALE
CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO
QUALIFICAZIONE DEL CAPITALE UMANO
INVESTIMENTO IN INNOVAZIONE TECNOLOGICA
ATTIVAZIONE IN MANIERA CONGIUNTA E INTENSIVA DELLE TRE LEVE COMPETITIVE:
IMPULSO PIU’ SIGNIFICATIVO DELLA SOMMA DELL’APPORTO
INDIVIDUALE DI CIASCUNA DI ESSE
“ECONOMIE DI SISTEMA” (O DI FILIERA) PIU’ IMPORTANTI DELLE ECONOMIE DI SCALA
NESSI CHE LEGANO
Le leve competitive
Qualificazione del Capitale Umano
Investimento in Innovazione tecnologica
Cambiamento organizzativoCambiamento organizzativo
97,4%
2,4%
0,2%
66,6%
24,5%
8,9%
61,1%
23,3%
15,6%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Unità locali Addetti Valore aggiunto
1-49
1-49 1-49
50-249
250 e oltre 250 e oltre250 e oltre
50-24950-249
Numero unità locali, addetti e valore aggiunto delle unità locali del comparto manifatturiero
La dimensione aziendale delle Imprese maceratesi
1-49 Piccole Imprese 50-249 Medie Imprese 250 e oltre Grandi Imprese
Cambiamento organizzativo
RISTRUTTURAZIONE DEL SISTEMA DELLE IMPRESE
RINNOVO DELLA FORMA GIURIDICA
ADOZIONE DI NUOVE STRATEGIE ORGANIZZATIVE
Cambiamento organizzativoRinnovarsi nella forma giuridica (struttura di base che le imprese scelgono per
operare meglio sul mercato)
Soci
età
di c
apita
le
Soci
età
di p
erso
ne
Ditt
e In
divi
dual
i
Altr
e Fo
rme
1998 8,33% 19,23% 70,80% 1,64%1999 9,03% 19,72% 69,64% 1,61%2000 9,57% 19,84% 68,95% 1,64%2001 10,53% 20,07% 67,79% 1,61%2002 11,24% 19,98% 67,13% 1,65%2003 11,97% 19,95% 66,40% 1,68%2004 12,72% 19,99% 65,56% 1,73%
DIFF. INCIDENZA PERCENTUALE 2004/1998 4,39% 0,76% -5,24% 0,09%
DIFF. PERCENTUALE 2004/1998 61,70% 10,10% -1,92% 11,72%
MACERATA
“Sempre più Società, sempre meno ditte Individuali”
“Piccolo è bello” (“nanismo imprenditoriale”)
Cambiamento organizzativoRinnovarsi nella forma giuridica (struttura di base che le imprese scelgono per
operare meglio sul mercato)
“Sempre più Società, sempre meno ditte Individuali”
“Piccolo è bello”
Soci
età
di c
apita
le
Soci
età
di p
erso
ne
Ditt
e In
divi
dual
i
Altr
e Fo
rme
1998 14,20% 20,50% 62,20% 3,10%1999 14,80% 20,70% 61,40% 3,10%2000 15,40% 20,90% 60,50% 3,20%2001 16,20% 20,90% 59,60% 3,30%2002 16,70% 20,80% 59,30% 3,20%2003 17,30% 20,80% 58,60% 3,30%2004 17,90% 20,60% 58,20% 3,30%
3,70% 0,10% -4,00% 0,20%
36,73% 9,41% 1,73% 15,84%
ITALIA
DIFF. INCIDENZA PERCENTUALE 2004/1998
DIFF. PERCENTUALE 2004/1998
Cambiamento organizzativoStrategie Organizzative (Assetti Organizzativi) –
Economie di Filiera
Crescita della dimensione organizzativa (anziché dimensionale)
Diffusione di forme “stabili” di organizzazione
Diffusione dei Gruppi di Impresa (FATTORE “G”)
CAPACITA’ DI INIZIATIVA E DI INTRAPRESA (GIACIMENTO IMPRENDITORCAPACITA’ DI INIZIATIVA E DI INTRAPRESA (GIACIMENTO IMPRENDITORIALE)IALE)
SVILUPPARSI NON AUMENTANDO LA PROPRIA DIMENSIONE MA CREANDO SVILUPPARSI NON AUMENTANDO LA PROPRIA DIMENSIONE MA CREANDO NUOVE IMPRESE (NUOVE IMPRESE (SPIN OFFSPIN OFF) O ACQUISENDO IMPRESE ) O ACQUISENDO IMPRESE GIA’ GIA’ ESISTENTIESISTENTI
Anno 2004
2004 2003
Piemonte 33.855 29.425 4.430 460.540 0,97% 0,64%Valle d'Aosta 976 912 64 14.731 0,44% -0,24%Lombardia 68.883 51.610 17.273 938.262 1,88% 1,38%Trentino A. A. 6.478 5.622 856 108.730 0,79% 0,76%Veneto 34.987 29.629 5.358 506.591 1,07% 0,56%Friuli Venezia Giulia 7.442 6.817 625 115.913 0,54% -0,13%Liguria 12.627 10.281 2.346 165.374 1,44% 0,63%Emilia Romagna 34.857 28.903 5.954 469.228 1,29% 0,87%Toscana 30.253 23.648 6.605 409.838 1,64% 1,30%Umbria 6.022 4.864 1.158 93.016 1,26% 0,98%Marche 11.918 10.072 1.846 175.413 1,06% 0,71%Lazio 40.035 31.197 8.838 547.733 1,64% 2,59%Abruzzo 9.896 7.758 2.138 147.624 1,47% 1,35%Molise 2.428 2.202 226 36.689 0,62% -0,10%Campania 38.168 27.622 10.546 533.520 2,02% 1,74%Puglia 26.722 21.925 4.797 391.653 1,24% 0,59%Basilicata 3.239 3.073 166 63.025 0,26% -0,44%Calabria 14.614 7.900 6.714 181.344 3,85% 2,26%Sicilia 30.813 23.464 7.349 468.193 1,60% 1,45%Sardegna 11.297 8.221 3.076 170.332 1,84% 2,28%
Nord-Ovest 116.341 92.228 24.113 1.578.907 1,55% 1,07%Nord-Est 83.764 70.971 12.793 1.200.462 1,08% 0,63%Centro 88.228 69.781 18.447 1.226.000 1,53% 1,76%Mezzogiorno 137.177 102.165 35.012 1.992.380 1,79% 1,40%
Italia 425.510 335.145 90.365 5.997.749 1,53% 1,23%
Stock 31/12/2004
Nati-mortalità delle imprese per aree geografiche
Fonte: Unioncamere-InfoCamere, Movimprese
Tasso di crescita
Iscrizioni Cessazioni Saldi
MACERATA
• 0,57% 2004 (1,64% al netto Agricoltura)
• 1,57 % 2003 (3,05%)
2,20% al netto Agricoltura
Cambiamento organizzativo
Diffusione dei Gruppi di Impresa
La base dati di partenza è costituita dalla banca dati soci aggiornata al 2002. I dati sono relativi alla totalità delle societàdi capitale più altre forme giuridiche che hanno l’obbligo di deposito delle partecipazioni. Sono escluse dall’indagine le societàquotate in borsa, che presentano un azionariato diffuso e variabile.In quest’analisi si considera “gruppo d’impresa”, il gruppo al cui interno vi sono relazioni di maggioranza, cioè imprese o persone fisiche che detengono il controllo, diretto o indiretto, di altre società di capitale con quote maggiori del 50%.
A B51%
A B C51% 51%
C BB51%51%
A
D 30 %30 %
Cambiamento organizzativo
Diffusione dei Gruppi di Impresa
Nelle tabelle predisposte sono stati ricostruiti i “gruppi di persone” o “gruppi familiari”. In questa elaborazione per “gruppo familiare” si intende l’insieme di due o più persone che, singolarmente, detengono una quota non inferiore al 20 per cento in almeno due imprese comuni e complessivamente oltre il 50% delle imprese stesse.
Persona A Persona B
Impresa X
Impresa Y
20 %
20 % 30 %
30 %
Marche 1.832 618 4.314 4.932 110.913 5.708 22,6 19,8
Pesaro Urbino 555 175 1.269 1.444 25.126 1.204 22,2 18,2
Ancona 559 19 1.409 1.605 48.190 2.502 30,6 26,1
Macerata 347 131 768 899 17.832 850 17,4 15,0
Ascoli Piceno 371 116 868 984 19.766 1.152 16,9 16,5
Italia 74.459 25.289 167.944 193.233 5.364.525 372.865 32,4 33,1
Gruppi per sede
Imprese capogruppo
per sede
Controllate per sede
Capogruppo e controllate per
sede
Addetti totali in gruppo
Valore aggiunto delle imprese in
gruppo*
% sul totale addetti del territorio
% sul valore aggiunto del
territorio
Distribuzione territoriale dei gruppi (capogruppo e controllate) ed incidenza rispetto al totale economia, in termini di addetti e valore aggiunto, anno 2002
Fonte: Centro Studi Unioncamere nazionale - Osservatorio sui gruppi d'impresa, 2005
* Il valore aggiunto, a valori correnti anno 2002, è espresso in milioni di euro.
Cambiamento organizzativo
Gruppi per localizzazione della capogruppo, imprese, addetti e valore aggiunto per territorio. Confronto e variazione percentuale anni 2000 e 2002
Anno 2000 Anno 2002 Var.% 2002/2000 Anno 2000 Anno 2002 Var.%
2002/2000 Anno 2000 Anno 2002 Var.% 2002/2000 Anno 2000 Anno 2002 Var.%
2002/2000
MARCHE 1.594 1.832 14,9 4.499 4.932 9,6 97.886 110.913 13,3 4.565 5.708 25,0PESARO E URBINO 435 555 27,6 1.269 1.444 13,8 21.268 25.126 18,1 836 1.204 43,9ANCONA 534 559 4,7 1.485 1.605 8,1 43.622 48.190 10,5 2.391 2.502 4,7MACERATA 287 347 20,9 794 899 13,2 14.969 17.832 19,1 583 850 45,6ASCOLI PICENO 338 371 9,8 951 984 3,5 18.028 19.766 9,6 755 1.152 52,6
NORD-OVEST 27.673 28.537 3,1 73.180 72.165 -1,4 2.316.185 2.265.472 -2,2 175.857 166.347 -5,4NORD-EST 15.228 17.396 14,2 41.534 45.912 10,5 1.046.823 1.186.679 13,4 59.209 73.731 24,5CENTRO 15.276 18.042 18,1 43.288 48.208 11,4 1.216.178 1.361.984 12,0 82.377 102.247 24,1SUD-ISOLE 8.288 10.484 26,5 22.597 26.948 19,3 449.747 550.389 22,4 21.494 30.539 42,1
ITALIA 66.465 74.459 12,0 180.599 193.233 7,0 5.028.933 5.364.525 6,7 338.937 372.865 10,0
Addetti Totali in Gruppo per territorio Valore Aggiunto delle Imprese in Gruppo per territorioProvince e Regioni Totale Gruppi
Totale Imprese in Gruppo per territorio
Fonte: Centro Studi Unioncamere nazionale - Osservatorio sui gruppi d'impresa, 2005
Cambiamento organizzativo
Imprese in gruppo, capogruppo e controllate distribuite per localizzazione della capogruppo, anno 2002
Fonte: Centro Studi Unioncamere nazionale - Osservatorio sui gruppi d'impresa, 2005* Si tratta di società di capitale, società di persona, ditte individuali, istituzioni** Nel caso in cui il capogruppo è una persona fisica o società costituita all'estero, la localizzazione del gruppo è stata assegnata considerando la sede della società controllata di maggiori dimensioni.*** Nel caso della regione e del totale nazionale i valori si riferiscono alle medie delle province regionali e nazionali
Imprese nazionali*
Gruppi di persone*
*
Persone singole**
Società estere o costituite
all'estero**
Controllate in provincia
Controllate fuori
provincia, ma entro la regione
Controllate fuori regione ma entro la ripartizione
Controllate fuori la
ripartizione
MARCHE 1.832 618 544 549 121 4.040 84,8 5,0 2,7 7,5
PESARO E URBINO 555 175 162 164 54 1.149 88,7 1,7 2,4 7,2ANCONA 559 196 172 165 26 1.357 84,9 6,8 2,3 6,1MACERATA 347 131 99 94 23 711 82,0 8,9 2,5 6,6ASCOLI PICENO 371 116 111 126 18 823 81,4 3,2 4,1 11,3
NORD-OVEST 28.537 10.282 5.666 6.865 5.724 64.402 76,2 8,0 4,6 11,2NORD-EST 17.396 6.358 3.978 5.061 1.999 38.352 79,2 8,1 3,5 9,2CENTRO 18.042 5.578 4.930 5.669 1.865 42.519 80,9 5,9 3,3 9,8SUD-ISOLE 10.484 3.071 3.381 3.646 386 22.672 83,2 4,7 1,7 10,4
ITALIA 74.459 25.289 17.955 21.241 9.974 167.945 78,9 7,1 3,7 10,3
Sede della capogruppo
Capogruppo Controllate per capogruppo***
Totale Gruppi
Di cui con capogruppo di:Totale imprese
italiane controllate dalle capogruppo del
territorio
Di cui (in valori %):
Cambiamento organizzativo
Imprese nazionali in gruppo per settore di attività economica - Totale delle imprese (valori assoluti), anno 2002
Fonte: Centro Studi Unioncamere nazionale - Osservatorio sui gruppi d'impresa, 2005
Province e regioni1-
Agr
icol
tura
2-A
limen
tare
3-Si
stem
a m
oda
4-Le
gno,
car
ta, e
dito
ria
5-C
him
ica,
gom
ma,
pla
stic
a
6-M
etal
mec
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ica
7-A
ltre
indu
strie
8-C
ostr
uzio
ni
9-C
omm
erci
o,al
berg
hi e
ris
tora
nti
10-T
rasp
orti,
mag
azz.
e
com
unic
azio
ni
11-In
term
ed. m
onet
aria
fin
anzi
aria
12-A
ttivi
tà im
mob
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vizi
av
anza
ti al
le im
pres
e
13-A
ltro
Tota
le
87 71 324 110 118 414 398 593 1.032 153 141 1.258 233 4.9322% 1% 7% 2% 2% 8% 8% 12% 21% 3% 3% 26% 5% 100%22 18 54 33 31 125 220 186 252 35 27 382 59 1.444
2% 1% 4% 2% 2% 9% 15% 13% 17% 2% 2% 26% 4% 100%26 19 66 29 42 159 87 197 334 63 60 456 67 1.605
2% 1% 4% 2% 3% 10% 5% 12% 21% 4% 4% 28% 4% 100%20 18 90 23 27 57 52 86 190 25 32 233 46 899
2% 2% 10% 3% 3% 6% 6% 10% 21% 3% 4% 26% 5% 100%19 16 114 25 18 73 39 124 256 30 22 187 61 984
2% 2% 12% 3% 2% 7% 4% 13% 26% 3% 2% 19% 6% 100%
NORD-OVEST 538 767 1.836 1.716 1.971 7.941 1.981 5.154 13.787 2.439 4.036 27.024 2.975 72.165NORD-EST 647 824 1.384 1.042 924 5.273 2.119 4.051 9.622 1.555 1.942 14.558 1.971 45.912CENTRO 929 505 1.842 1.160 661 2.423 1.708 6.357 11.184 1.660 1.786 14.526 3.467 48.208SUD-ISOLE 500 820 758 560 487 1.985 1.254 5.161 6.829 1.154 598 4.879 1.963 26.948
ITALIA 2.614 2.916 5.820 4.478 4.043 17.622 7.062 20.723 41.422 6.808 8.362 60.987 10.376 193.2331% 2% 3% 2% 2% 9% 4% 11% 21% 4% 4% 32% 5% 100%
ASCOLI PICENO
MARCHE
PESARO E URBINO
ANCONA
MACERATA
Cambiamento organizzativo
LA MEDIA IMPRESA (FATTORE “G”): LO SNODO COMPETITIVO DEL SISTEMA PRODUTTIVO ITALIANO
LA MEDIA IMPRESA: IL MOTORE DEI RAPPORTI DI INTERDIPENDENZA (RETI DI IMPRESA “FORMALI” –GRUPPI-E “INFORMALI – CIRCUITI DELLA SUBFORNITURA)
LA MEDIA IMPRESA: LA DIMENSIONE STRATEGICA (DIMENSIONE “GIUSTA” PER IL MERCATO)
LA MEDIA IMPRESA:
•FATTURATO TRA I 13 E I 269 MILIONI DI €
•NUMERO DI DIPENDENTI TRA I 50 E I 499
LA MEDIA IMPRESA: MIGLIORI PERFORMANCE – CAPACITA’ COMPETITIVA RISCONTRABILE IN TUTTI GLI INDICATORI DI REDDITIVITA’
Cambiamento organizzativo
GLI INDICI ECONOMICI-FINANZIARI DI BILANCIO CONFERMANO L’ESISTENZA DI DIVARI SU SCALA TERRITORIALE
ACID TEST RATIO O LIQUIDITA' IMMEDIATA: (Attività circolante-Rimanenze)/Passivitàcorrenti
0,650,670,690,710,730,750,770,790,810,830,85
1997 1998 1999 2000 2001 2002MARCHE PESARO E URBINO ANCONA
MACERATA ASCOLI PICENO ITALIAFonte: Centro Studi Unioncamere nazionale - Osservatorio sui bilanci delle società di capitale, 2005
GLI INDICI ECONOMICI-FINANZIARI DI BILANCIO CONFERMANO L’ESISTENZA DI DIVARI SU SCALA TERRITORIALE
LIQUIDITA' CORRENTE (DISPONIBILITA'): Attività circolante/Passività correnti
Fonte: Centro Studi Unioncamere nazionale - Osservatorio sui bilanci delle società di capitale, 2005
1,05
1,07
1,09
1,11
1,13
1,15
1,17
1,19
1,21
1,23
1997 1998 1999 2000 2001 2002
MARCHE PESARO E URBINO ANCONAMACERATA ASCOLI PICENO ITALIA
GLI INDICI ECONOMICI-FINANZIARI DI BILANCIO CONFERMANO L’ESISTENZA DI DIVARI SU SCALA TERRITORIALE
DEBT EQUITY: (Passività correnti+Passività consolidate)/(Patrimonio netto-Immob.Immateriali)
Fonte: Centro Studi Unioncamere nazionale - Osservatorio sui bilanci delle società di capitale, 2005
2,65
3,15
3,65
4,15
4,65
5,15
1997 1998 1999 2000 2001 2002MARCHE PESARO E URBINO ANCONAMACERATA ASCOLI PICENO ITALIA
GLI INDICI ECONOMICI-FINANZIARI DI BILANCIO CONFERMANO L’ESISTENZA DI DIVARI SU SCALA TERRITORIALE
MOL/OF: Margine operativo lordo/Oneri finanziari
Fonte: Centro Studi Unioncamere nazionale - Osservatorio sui bilanci delle società di capitale, 2005
2,00
2,50
3,00
3,50
4,00
4,50
5,00
5,50
1997 1998 1999 2000 2001 2002
MARCHE PESARO E URBINO ANCONA MACERATA ASCOLI PICENO ITALIA
GLI INDICI ECONOMICI-FINANZIARI DI BILANCIO CONFERMANO L’ESISTENZA DI DIVARI SU SCALA TERRITORIALE
ROE: Risultato d'esercizio/Patrimonio netto
Fonte: Centro Studi Unioncamere nazionale - Osservatorio sui bilanci delle società di capitale, 2005
6,52%
0,99%
0,00%
2,00%
4,00%
6,00%
8,00%
10,00%
12,00%
1997 1998 1999 2000 2001 2002
M A RCHE P E S A RO E URB INO A NCONA M A CE RA TA A S COLI P ICE NO ITA LIA
GLI INDICI ECONOMICI-FINANZIARI DI BILANCIO CONFERMANO L’ESISTENZA DI DIVARI SU SCALA TERRITORIALE
ROA: (Margine operativo netto+Proventi finanziari)/Attivo
Fonte: Centro Studi Unioncamere nazionale - Osservatorio sui bilanci delle società di capitale, 2005
4,00%
4,50%
5,00%
5,50%
6,00%
6,50%
7,00%
7,50%
8,00%
1997 1998 1999 2000 2001 2002
MARCHE PESARO E URBINO ANCONA MACERATA ASCOLI PICENO ITALIA
GLI INDICI ECONOMICI-FINANZIARI DI BILANCIO CONFERMANO L’ESISTENZA DI DIVARI SU SCALA TERRITORIALE
Ripartizione del valore aggiunto: remunerazione del capitale umano
COSTO DEL LAVORO/VALORE AGGIUNTO
Fonte: Centro Studi Unioncamere nazionale - Osservatorio sui bilanci delle società di capitale, 2005
63,0%
61,5%
60,1%61,0%
62,3%61,5%
52,0%
54,0%
56,0%
58,0%
60,0%
62,0%
64,0%
66,0%
68,0%
1997 1998 1999 2000 2001 2002MARCHE PESARO E URBINO ANCONA MACERATA ASCOLI PICENO ITALIA
GLI INDICI ECONOMICI-FINANZIARI DI BILANCIO CONFERMANO L’ESISTENZA DI DIVARI SU SCALA TERRITORIALE
Ripartizione del valore aggiunto: remunerazione del capitale di credito
ONERI FINANZIARI/VALORE AGGIUNTO
Fonte: Centro Studi Unioncamere nazionale - Osservatorio sui bilanci delle società di capitale, 2005
10,9%
9,8%
7,5%
8,7%9,1%
8,2%
0,0%
2,0%
4,0%
6,0%
8,0%
10,0%
12,0%
14,0%
16,0%
1997 1998 1999 2000 2001 2002MARCHE PESARO E URBINO ANCONA MACERATA ASCOLI PICENO ITALIA
GLI INDICI ECONOMICI-FINANZIARI DI BILANCIO CONFERMANO L’ESISTENZA DI DIVARI SU SCALA TERRITORIALE
Ripartizione del valore aggiunto: remunerazione del capitale proprio
PROFITTI LORDI/VALORE AGGIUNTO
Fonte: Centro Studi Unioncamere nazionale - Osservatorio sui bilanci delle società di capitale, 2005
26,0%
28,7%
32,5%
30,3%
28,6%
30,3%
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
30,0%
35,0%
1997 1998 1999 2000 2001 2002MARCHE PESARO E URBINO ANCONA MACERATA ASCOLI PICENO ITALIA
LE PERFORMANCE DELLE MEDIE IMPRESE
10,40%
6,77%
54,81%
8,27%
36,93%
0,83
1,22
3,13
4,5
6,52%
6,08%
61,49%
8,18%
30%
0,99
1,30
0,71
5,61
LIQUIDITA' IMMEDIATA
LIQUIDITA' CORRENTE
RAPPORTO DIINDEBITAMENTO
MOL/ONERI FINANZIARI
ROE
ROA
REMUNERAZIONE DELCAPITALE UMANO
REMUNERAZIONE DELCAPITALE DI CREDITO
REMUNERAZIONE DELCAPITALE PROPRIO
TOTALITA' IMPRESEMEDIE IMPRESE
NELLA NOSTRA PROVINCIA VI SONO SEMPRE PIU’ SOCIETA’ E SEMPRE MENO DITTE INDIVIDUALI, MA SOPRATTUTTO UN NUMERO SEMPRE PIU’ GRANDE DI IMPRESE SCEGLIE DI SVILUPPARSI NON AUMENTANDO LA PROPRIA DIMENSIONE BENSI’ CREANDO NUOVE IMPRESE O ACQUISENDO IMPRESE GIA’ ESISTENTI (PROCESSI DI FUSIONE E AGGREGAZIONE): IMPRESE E GRUPPI DI IMPRESE CHE CONQUISTANO UNA DIMENSIONE MEDIA (”STRATEGICA”) E CHE TROVANO LA LORO CARTA VINCENTE IN UN’ESTREMA FLESSIBILITA’, CONSEGUITA NON ATTRAVERSO ECONOMIE DI SCALA INTERNE ALL’IMPRESA BENSI’ GRAZIE A ECONOMIE DI SCALA “DI SISTEMA”, LEGATE ALLA CAPACITA’ DI COLLEGAMENTO CON ALTRE AZIENDE
Cambiamento organizzativo: Punti di Forza
•CAPACITA’ DI GARANTIRE IL PASSAGGIO GENERAZIONALE
•CULTURA DEL MERCATO DEL CAPITALE DI RISCHIO (BASILEA II, MANAGEMENT BUY-OUT, PRIVATE EQUITY E VENTURE CAPITAL, LEASING AZIONARIO, ECC.)
•SVILUPPO DI MODELLI ORGANIZZATIVI DI CONTROLLO INTERNO (COMPLIANCE GOVERNACE, LEGGE N. 231/2001)
•RESPONSABILITA’ SOCIALE
Cambiamento organizzativo: punti critici
RATING TECNOLOGICO
“VOTO” SULLA PROPENSIONE ALL’INNOVAZIONE DELL’IMPRESA E SULLA CAPACITA’ EFFETTIVA DI REALIZZARE INNOVAZIONI
IL PASSAGGIO GENERAZIONALE
Cambiamento organizzativo
Titolare Socio Amministratore Altre cariche TOTALEPersone Persone Persone Persone Persone
MARCHE 49,0% 39,1% 41,9% 37,9% 43,6%FRIULI-VENEZIA GIULIA 48,9% 49,6% 43,1% 42,9% 46,0%UMBRIA 46,6% 37,8% 43,3% 39,3% 42,7%TRENTINO-ALTO ADIGE 46,5% 38,9% 39,3% 48,7% 43,3%ABRUZZO 46,2% 37,9% 38,8% 36,9% 41,9%EMILIA-ROMAGNA 45,1% 46,7% 42,6% 40,6% 44,0%VALLE D'AOSTA 45,0% 41,0% 45,0% 36,7% 43,0%VENETO 45,0% 38,5% 42,8% 39,7% 42,2%SICILIA 44,7% 36,9% 38,9% 30,3% 40,5%PUGLIA 44,4% 34,8% 38,2% 32,5% 40,6%BASILICATA 43,8% 29,7% 36,6% 31,9% 39,0%MOLISE 43,2% 34,0% 36,6% 35,1% 39,8%LAZIO 42,1% 41,6% 46,4% 36,8% 42,9%TOSCANA 42,0% 44,4% 43,9% 41,3% 43,1%SARDEGNA 41,8% 35,3% 38,7% 37,9% 39,5%PIEMONTE 41,0% 45,1% 46,1% 42,2% 43,7%LIGURIA 39,4% 46,5% 45,3% 42,7% 43,4%CAMPANIA 39,2% 33,7% 39,4% 33,5% 37,6%CALABRIA 38,3% 33,1% 36,9% 33,0% 36,7%LOMBARDIA 37,5% 45,6% 48,0% 44,7% 44,5%ITALIA 42,5% 41,2% 43,6% 39,6% 42,3%
Incidenza % degli ultra cinquantenni
Fonte: elaborazione Area Promozione ed Informazione Economica su dati Stockview (anno 2004)
Le leve competitive
GLI ALTRI NODI DA SCIOGLIERE CHE ANCORA FRENANO LA COMPETITIVITA’DEL NOSTRO SISTEMA PRODUTTIVO
CAPACITA’ DI INVESTIRE NELLE RISORSE UMANE
SVILUPPARE L’INNOVAZIONE
IL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO, LA QUALIFICAZIONE DEL CAPITALE UMAIL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO, LA QUALIFICAZIONE DEL CAPITALE UMANO E NO E L’INNOVAZIONE COSTITUISCONO LA STRATEGIA COMPETITIVA (“VINCENTE”L’INNOVAZIONE COSTITUISCONO LA STRATEGIA COMPETITIVA (“VINCENTE”), VALE A ), VALE A DIRE UNA SCELTA DI SVILUPPO AZIENDALE: SONO FATTORI DI VANTAGGIODIRE UNA SCELTA DI SVILUPPO AZIENDALE: SONO FATTORI DI VANTAGGIO COMPETITIVOCOMPETITIVO
Al vertice europeo di Lisbona del 2000 i capi di stato e di governo si sono posti l’obiettivo di “trasformare nel 2010 l’Unione europea nella più competitiva e dinamica economia basata sulla conoscenza, capace di uno sviluppo economico sostenibile con migliori e più numerosi posti di lavoro ed una maggiore coesione sociale”.
Gli obiettivi europei
La successiva deliberazione del Consiglio europeo di Barcellona del 2002 ha posto come obiettivo dei paesi dell’Unione europea quello di destinare nel 2010 il 3% delPil alla ReS, con il vincolo che due terzi debbano essere finanziati dal settore delle imprese, con un’enfasi sulle scienze della vita, le biotecnologie e le tecnologie “pulite”.
La qualificazione del Capitale umanoL'evoluzione della struttura professionale in provincia secondo la classificazione ISCO (anni 2001-2003)
(Dati in percentuale)
Fonte: Elaborazioni Unioncamere su dati RTFL gennaio 2002-gennaio 2004
MC ITA MC ITA MC ITA
1 - Dirigenti e direttori 2,1 1,2 0,7 1,3 0,9 1,32 - Professioni intellettuali scientifiche e di elevata specializzazione 3,4 4,4 2,3 4,3 3,7 5,73 - Professioni tecniche 15,0 19,2 15,6 19,2 16,6 20,74 - Professioni esecutive relative all'amministrazione e alla gestione 4,9 11,9 4,3 11,4 5,8 11,65 - Professioni relative alle vendite ed ai servizi per le famiglie 14,0 14,2 11,2 14,4 11,5 14,76 - Operai specializzati 40,1 23,5 41,8 23,2 37,4 22,27 - Conduttori impianti, operatori macchinari e operai montaggio industr. 15,5 16,2 15,0 16,4 13,9 15,38 - Personale non qualificato 4,9 9,3 9,1 9,7 10,4 8,6
Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,00
STRUTTURA PROFESSIONALE 31.12.2001 31.12.2002Occupati dipendenti
31.12.2003
La qualificazione del Capitale umano
Assunzioni previste dalle imprese per livello di inquadramento
Fonte: Unioncamere - Sistema informativo Excelsior, 2002 - 2004
3 42
391
181
728636
407
299
324 302
543
1.212
698
412
1.426
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
Dirigenti prof. intellett. prof.tecniche
prof. esec.ammin. egestione
prof. venditae serv. fam
operaispecializzati
condutt.impianti emacchine
personalenon
qualificato
20032004
La qualificazione del Capitale umano
Fonte: Unioncamere - Sistema informativo Excelsior, 2002 - 2004
2.079
803 796
160 136
1.747
704
1.006
89 135
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
2200
Livello scuoladell'obbligo
Livello qualificaprofessionale
Livello secondario di cui livello diSpecializz. post
diploma
Livello universitario
20032004
Assunzioni previste per il 2003/2004 secondo il titolo di studiosegnalato dalle imprese
La qualificazione del Capitale umanoL'evoluzione del fabbisogno professionale in provincia secondo la classificazione ISCO per le professioni
del capitale organizzativo
Anni 2002 - 2004
Fonte: Unioncamere - Sistema informativo Excelsior, 2002 - 2004
Professioni ISCO 2002 2003 2004 03/02 04/03
PROFESSIONI PER LO SVILUPPO DELLA RICERCA 76 58 30 -23,7 -48,3PROFESSIONI PER LO SVILUPPO DELLE RETI 101 46 141 -54,5 206,5PROFESSIONI PER LO SVILUPPO DEI MERCATI 100 65 53 -35,0 -18,5TOTALE PROFESSIONI DEL "Capitale organizzativo e della ricerca" 277 169 224 -39,0 32,5TOTALE PROFESSIONI INTELLETTUALI E TECNICHE (ISCO 1-3) 511 400 425 -21,7 6,3PROFESSIONI PER LO SVILUPPO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE INTERNE 1.103 991 661 -10,2 -33,3PROFESSIONI PER LO SVILUPPO DELLE RETI PRODUTTIVE 101 74 113 -26,7 52,7TOTALE PROFESSIONI DEL "Core" PRODUTTIVO 1.204 1.065 774 -11,5 -27,3TOTALE PROFESSIONI OPERATIVE (ISCO 4-9) 3.508 3.414 3.167 -2,7 -7,2
La qualificazione del Capitale umano : la Formazione continua
Provincia di Macerata - Anno 2003 Formati totali % Formati Dipendenti %
Costo totale formazione
(migliaia di euro)%
TOTALE 7.578 100,00% 6.903 100,00% 3.797 100,00%
Altre industrie manifatturiere (carta, stampa, editoria, altri prodotti) 347 4,58% 344 4,98% 85 2,24%Industrie alimentari 128 1,69% 114 1,65% 15 0,40%Industrie tessili e dell'abbigliamento 94 1,24% 94 1,36% 44 1,15%Industrie del cuoio e delle calzature 320 4,22% 306 4,43% 68 1,79%Industrie del legno e del mobile 95 1,25% 88 1,27% 54 1,42%Industrie meccaniche 653 8,62% 629 9,11% 733 19,30%Industrie estrattive, energetiche, chimiche e dei metalli 795 10,49% 776 11,24% 830 21,85%Costruzioni 354 4,67% 264 3,82% 99 2,61%Commercio 1181 15,58% 1060 15,36% 228 6,00%Alberghi, ristoranti e servizi turistici 227 3,00% 199 2,88% 162 4,26%Trasporti, credito e servizi alle imprese 2.436 32,15% 2.377 34,43% 1.022 26,92%Sanità, istruzione e servizi ricreativi 748 9,87% 597 8,65% 396 10,43%Studi professionali 200 2,64% 55 0,80% 62 1,63%
Ancona 10.586 9.634 6.897Ascoli Piceno 8.746 8.153 3.045Pesaro-Urbino 10.586 9.634 6.897Centro 424.711 399.808 304.178Italia 2.109.532 2.002.232 1.657.768
1 - 9 Dipendenti 2041 26,93% 1395 20,21% 777 20,45%10 - 49 Dipendenti 1406 18,55% 1377 19,95% 346 9,12%50 - 249 Dipendenti 1292 17,05% 1292 18,72% 1.041 27,41%>= 250 Dipendenti 2839 37,46% 2839 41,13% 1.633 43,01%
Fonte: Unioncamere - Sistema informativo Excelsior, 2002 - 2004
La qualificazione del Capitale umano : la Formazione continua
Fonte: Unioncamere - Sistema informativo Excelsior, 2002 - 2004
Provincia di Macerata - Anno 2003
TOTALE
Altre industrie manifatturiere (carta, stampa, editoria, altri prodotti)Industrie alimentariIndustrie tessili e dell'abbigliamentoIndustrie del cuoio e delle calzatureIndustrie del legno e del mobileIndustrie meccanicheIndustrie estrattive, energetiche, chimiche e dei metalliCostruzioniCommercioAlberghi, ristoranti e servizi turisticiTrasporti, credito e servizi alle impreseSanità, istruzione e servizi ricreativiStudi professionali
AnconaAscoli PicenoPesaro-UrbinoCentroItalia
1 - 9 Dipendenti10 - 49 Dipendenti50 - 249 Dipendenti>= 250 Dipendenti
Costo totale formazione (migliaia di
euro)
%Fondi propri (migliaia di
euro)
% per colonna % per riga Fondi pubblici
(migliaia di euro)% per
colonna % per riga
3.797 100,00% 3.558 100,00% 93,71% 239 100,00% 6,29%
85 2,24% 81 2,27% 94,92% 4 1,81% 5,08%15 0,40% 11 0,32% 75,21% 4 1,57% 24,79%44 1,15% 36 1,02% 83,45% 7 3,02% 16,55%68 1,79% 66 1,86% 97,24% 2 0,79% 2,76%54 1,42% 24 0,68% 45,07% 30 12,40% 54,93%
733 19,30% 723 20,32% 98,64% 10 4,17% 1,36%830 21,85% 702 19,73% 84,63% 127 53,36% 15,37%
99 2,61% 99 2,78% 99,98% 0 0,01% 0,02%228 6,00% 211 5,94% 92,82% 16 6,85% 7,18%162 4,26% 160 4,48% 98,56% 2 0,97% 1,44%
1.022 26,92% 1.000 28,11% 97,83% 22 9,30% 2,17%396 10,43% 382 10,74% 96,53% 14 5,76% 3,47%
62 1,63% 62 1,74% 100,00% 0 0,00% 0,00%
6.897 6.595 95,61% 303 4,39%3.045 2.830 92,95% 215 7,05%6.897 6.595 95,61% 303 4,39%
304.178 287.518 94,52% 16.660 5,48%1.657.768 1.518.679 91,61% 139.089 8,39%
777 20,45% 754 21,19% 97,08% 23 9,49% 2,92%346 9,12% 323 9,07% 93,18% 24 9,89% 6,82%
1.041 27,41% 958 26,92% 92,02% 83 34,76% 7,98%1.633 43,01% 1.524 42,82% 93,29% 110 45,86% 6,71%
La qualificazione del Capitale umano : la Formazione continua
Fonte: Unioncamere - Sistema informativo Excelsior, 2002 - 2004
Provincia di Macerata - Anno 2003
TOTALE
Altre industrie manifatturiere (carta, stampa, editoria, altri prodotti)Industrie alimentariIndustrie tessili e dell'abbigliamentoIndustrie del cuoio e delle calzatureIndustrie del legno e del mobileIndustrie meccanicheIndustrie estrattive, energetiche, chimiche e dei metalliCostruzioniCommercioAlberghi, ristoranti e servizi turisticiTrasporti, credito e servizi alle impreseSanità, istruzione e servizi ricreativiStudi professionali
AnconaAscoli PicenoPesaro-UrbinoCentroItalia
1 - 9 Dipendenti10 - 49 Dipendenti50 - 249 Dipendenti>= 250 Dipendenti
Dipendenti 31.12.2003 % Formati/Dipp Costo unitario
formazione
Costo unitario formazione - Fondi propri
Costo unitario
formazione -Fondi
pubblici
62.499 100,00% 11,04% 501,09€ 469,56€ 31,53€
2.945 4,71% 11,68% 245,06€ 232,60€ 12,46€ 2369 3,79% 4,81% 118,20€ 88,91€ 29,30€
3.288 5,26% 2,86% 464,13€ 387,32€ 76,81€ 12.784 20,45% 2,39% 212,57€ 206,70€ 5,87€
3.032 4,85% 2,90% 567,95€ 255,97€ 311,98€ 4.442 7,11% 14,16% 1.122,43€ 1.107,17€ 15,26€ 7.250 11,60% 10,70% 1.043,42€ 883,05€ 160,37€ 4.553 7,28% 5,80% 279,97€ 279,92€ 0,06€ 7.361 11,78% 14,40% 192,91€ 179,06€ 13,85€ 1.795 2,87% 11,09% 713,25€ 703,01€ 10,24€ 8.842 14,15% 26,88% 419,66€ 410,54€ 9,12€ 2.964 4,74% 20,14% 529,51€ 511,12€ 18,39€
874 1,40% 6,29% 309,14€ 309,14€ -€
73.645 13,08% 651,55€ 622,96€ 28,59€ 68.955 11,82% 348,14€ 323,59€ 24,55€ 73.645 13,08% 651,55€ 622,96€ 28,59€
2.105.525 18,99% 716,20€ 676,97€ 39,23€ 10.526.064 19,02% 785,85€ 719,91€ 65,93€
18.165 29,06% 7,68% 380,52€ 369,41€ 11,11€ 20.860 33,38% 6,60% 246,38€ 229,58€ 16,80€ 14.864 23,78% 8,69% 805,59€ 741,30€ 64,29€
8.610 13,78% 32,97% 575,34€ 536,74€ 38,60€
Le leve competitive
Amministrazioni pubbliche % su tot. Università % su
tot.
Istituzioni private
non profit
% su tot. Imprese % su tot. Totale
Addetti R&S % Popolazione (ogni 1000 abitanti) POS.
Lazio 15.241 52% 8.293 28% 297 1% 5.523 19% 29.354 5,7 1Piemonte 947 5% 3.154 17% 212 1% 14.468 77% 18.781 4,4 2Emilia-Romagna 1.341 8% 5.549 35% 137 1% 8.911 56% 15.938 4,0 3Lombardia 2.639 8% 6.930 22% 1.308 4% 20.315 65% 31.192 3,4 4Friuli-Venezia Giulia 584 16% 1.857 50% 27 1% 1.271 34% 3.739 3,1 5Liguria 998 20% 1.533 31% 24 0% 2.321 48% 4.876 3,1 6Toscana 1.839 17% 5.394 51% 142 1% 3.246 31% 10.621 3,0 7Umbria 195 9% 1.608 71% 7 0% 457 20% 2.267 2,7 8Abruzzo 481 15% 1.311 41% 17 1% 1.393 44% 3.202 2,5 9Trentino Alto Adige 818 36% 679 30% 70 3% 720 31% 2.287 2,4 10Veneto 1.007 10% 3.831 40% 68 1% 4.746 49% 9.652 2,1 11Marche 276 9% 1.367 47% 11 0% 1.254 43% 2.908 2,0 12Campania 1.660 15% 6.497 58% 67 1% 2.994 27% 11.218 2,0 13Valle d'Aosta 9 4% 7 3% 16 8% 175 85% 207 1,7 14Sardegna 512 19% 1.857 69% 9 0% 304 11% 2.682 1,6 15Sicilia 985 13% 5.625 74% 50 1% 930 12% 7.590 1,5 16Puglia 975 19% 3.041 60% 109 2% 959 19% 5.084 1,3 17Basilicata 137 20% 373 55% 3 0% 165 24% 678 1,1 18Molise 45 14% 265 80% 3 1% 17 5% 330 1,0 19Calabria 233 16% 1.116 79% 9 1% 59 4% 1.417 0,7 20
Centro 18.892 31% 22.211 36% 594 1% 19.391 32% 61.088 5,6Nord 7.002 10% 17.991 25% 1.725 2% 44.016 62% 70.734 2,7Mezzogiorno 5.028 16% 20.085 62% 267 1% 6.821 21% 32.201 1,6
ITALIA 30.922 19% 60.287 37% 2.586 2% 70.228 43% 164.023 2,9
VALORI ASSOLUTI
REGIONI
Personale addetto alla R&S per settore istituzionale e regione. Anno 2002 Unità espresse in equivalenti tempo pieno (Fonte: La Ricerca e Sviluppo in Italia nel
periodo 2002-2004- ISTAT)
Le leve competitiveSpesa per R&S intra-muros per settore istituzionale e regione. Anno 2002
Valori assoluti in migliaia di Euro (Fonte: La Ricerca e Sviluppo in Italia nel periodo 2002-2004- ISTAT)
Amministrazioni pubbliche
% su tot. Università % su
tot.
Istituzioni private non
profit
% su tot. Imprese % su
tot. Totale Spesa R&S (% PIL) POS.
Lazio 1.269.703 49% 583.433 23% 26.819 1% 713.078 27% 2.593.033 2,0 1Piemonte 77.818 4% 300.360 17% 12.472 1% 1.404.095 78% 1.794.745 1,7 2Liguria 99.098 20% 143.360 29% 1.257 0% 246.982 50% 490.697 1,3 3Emilia-Romagna 104.484 7% 449.714 32% 6.919 0% 855.498 60% 1.416.615 1,3 4Lombardia 224.219 7% 667.533 21% 110.624 3% 2.237.989 69% 3.240.365 1,3 5Toscana 164.795 17% 497.034 52% 3.610 0% 299.633 31% 965.072 1,1 6Friuli-Venezia Giulia 51.218 16% 137.539 43% 1.522 0% 132.505 41% 322.784 1,1 7Abruzzo 33.287 13% 104.128 41% 909 0% 112.918 45% 251.242 1,1 8Campania 120.542 15% 441.715 55% 4.723 1% 239.069 30% 806.049 1,0 9Umbria 16.254 11% 100.615 66% 352 0% 35.270 23% 152.491 0,9 10Sicilia 83.162 14% 379.453 65% 919 0% 121.381 21% 584.915 0,8 11Veneto 90.571 11% 358.290 43% 3.048 0% 375.334 45% 827.243 0,7 12Marche 18.225 8% 107.977 47% 352 0% 105.595 45% 232.149 0,7 13Sardegna 37.593 19% 141.377 73% 107 0% 14.699 8% 193.776 0,7 14Puglia 86.940 23% 205.262 55% 5.674 2% 72.149 19% 370.025 0,6 15Trentino Alto Adige 59.619 36% 46.268 28% 5.834 3% 55.605 33% 167.326 0,6 16Basilicata 9.815 22% 19.846 44% 19 0% 15.873 35% 45.553 0,5 17Valle d'Aosta 376 3% 1.086 8% 858 6% 11.546 83% 13.866 0,4 18Calabria 15.345 14% 90.554 81% 231 0% 5.030 5% 111.160 0,4 19Molise 2.257 11% 16.168 78% 149 1% 2.253 11% 20.827 0,4 20
Centro 1.573.461 29% 1.738.773 32% 38.052 1% 2.009.074 37% 5.359.360 2,0Nord 602.919 9% 1.654.436 24% 135.615 2% 4.464.056 65% 6.857.026 1,0Mezzogiorno 388.941 16% 1.398.503 59% 12.731 1% 583.372 24% 2.383.547 0,8
ITALIA 2.565.321 18% 4.791.712 33% 186.398 1% 7.056.502 48% 14.599.933 1,2
VALORI ASSOLUTIREGIONI
Le leve competitiveRapporto ReS/Pil (%) – anno: 2000 (SIRILLI)
STRATEGIA di LISBONA
Le leve competitiveDistribuzione % della spesa per ReS nei settori di esecuzione – anno: 2000 (SIRILLI)
STRATEGIA di LISBONA
67 %
Le leve competitiveL’innovazione nelle imprese italiane negli anni 1998-2000 (Community Innovation Survey – CIS3)
P e r c e n tu a le d i im p r e s e i n n ov a t ri c i i n a lc u n i pa e s i e u r op e i n e l t r i e nn i o 1 9 9 8 -2 0 0 0 ,pe r s e t to r e d i a tt iv it à e c o n o m i c a
P a e s e s e t to r e s e t to r e d e i T o ta lem a n i fa t tu r ie r o s e rvi zi
G e rm a n ia 6 0 ,5 4 8 ,6 5 3 ,5B e l g io 5 8 ,9 4 2 ,3 5 0 ,0Irl a n d a 4 9 ,1 3 9 ,1 4 4 ,8P o r to g a ll o 4 2 ,3 4 8 ,7 4 4 ,2Au s t ri a 4 4 ,3 4 2 ,0 4 3 ,0O l a nd a 5 1 ,2 3 5 ,7 4 2 ,3D a n im a rc a 5 0 ,2 3 4 ,1 4 1 ,7Fi n la n d i a 4 3 ,9 3 7 ,3 4 0 ,5S v ez ia 4 0 ,1 3 9 ,7 3 9 ,7Fr a n c ia 4 0 ,6 2 8 ,9 3 5 ,7Ita l ia 3 8 ,3 2 4 ,1 3 4 ,6N o rv e g i a 3 5 ,8 3 0 ,0 3 2 ,5S p a g n a 3 6 ,9 2 3 ,2 3 1 ,7R e g n o U n it o 3 1 ,9 2 6 ,2 2 9 ,0G r ec i a 2 6 ,4 3 1 ,8 2 7 ,3
To t a le 4 2 ,0 3 4 ,9 3 8 ,8
Stretto legame tra propensione ad innovare e dimensione aziendale
Le leve competitiveL’innovazione nelle imprese italiane negli anni 1998-2000 (Community Innovation Survey – CIS3)
Ripartizione percentuale della spesa per l'innovazione delle imprese di 13 paesi europei per tipo di spesa e settore di attiità, 2000
Tipologia di spesa settore settore dei Totalemanifatturiero servizi
R&S svolta all'interno dell'impresa 48,9 32,1 44,9Acquisizione di servizi di R&S 9,2 11,2 9,8Macchinari e attrezzature 27,0 23,6 26,2Acquisizione di tecnologia 2,5 13,3 4,9Progettazione, formazione, marketing 12,4 19,8 14,2
Totale 100,0 100,0 100
Le leve competitiveINDICATORI DELLE ATTIVITA’ DI RICERCA E INNOVAZIONE NELLE
MARCHE E CONFRONTI CON IL DATO MEDIO NAZIONALE
MARCHE ITALIA FONTE
PROGETTI UE (3°, 4°, 5° PQ 1999-2003) PER 1.000 ABITANTI 1,66 3,62 CORDIS
ISCRIZIONI ALBO LABORATORIMIUR PER 100.000 ABITANTI,ANNO 2003 2,45 3,33 MIUR
ISCRIZIONI ANAGRAFENAZIONALE RICERCHE PER 1.000IMPRESE MANIFATTURIERE, ANNO 2003 11,25 20,39 CILEA
SPESA PER PERSONALE R&S SUFATTURATO IMPRESE, 1996 2,33 4,07 ISTAT-CIS2
SPESE COMPLESSIVE PERINNOVAZIONE SU FATTURATO,1996 3,05 2,65 ISTAT-CIS2
QUOTA IMPRESE INNOVATIVE SULTOTALE CENSITE 42,5 48,5 ISTAT-CIS2
BREVETTI PER 10.000 ABITANTI(MEDIA 2002-2003) 1,72 1,65 UFFICIO ITALIANO BREVETTI
Fonte: Rielaborazioni sulle fonti indicate “CHI FA RICERCA NELLE MARCHE MAPPATURA DEI CENTRI DI RICERCA E DI QUANTI SVILUPPANO TECNOLOGIE INNOVATIVE”
Gabriele Di Ferdinando, Giovanni Dini, Ilario Favaretto, Cristina Zangheri, Antonello Zanfei Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” Facoltà di Economia
Le leve competitiveDomande depositate per BREVETTI per INVENZIONI anni 1996-2004 alle Camere di
commercioValori pro capite (per 10.000 abitanti)
Fonte: elaborazione Area Promozione e Informazione Economica su dati Ufficio Marchi e Brevetti CCIAA MC
GRADUATORIAITALIA
3°
21°
30°
53°
1°BO
2° MI
0,80
1,52
5,11
0,38
1,62
-0,70
0,30
1,30
2,30
3,30
4,30
5,30
1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004
PESARO URBINO ANCONAMACERATA ASCOLI PICENOITALIA
Le leve competitiveDomande depositate per MODELLI DI UTILITA’ anni 1996-2004 alle Camere di commercio
Valori pro capite (per 10.000 abitanti)
Fonte: elaborazione Area Promozione e Informazione Economica su dati Ufficio Marchi e Brevetti CCIAA MC
GRADUATORIAITALIA
2°
17°
20°
23°
0,57
0,49
1,49
0,52
0,43
-
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
1,20
1,40
1,60
1,80
1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004
PESARO URBINO ANCONAMACERATA ASCOLI PICENOITALIA
1° MI
Le leve competitiveDomande depositate per MODELLI ORNAMENTALI anni 1996-2004 alle Camere di
commercioValori pro capite (per 10.000 abitanti)
Fonte: elaborazione Area Promozione e Informazione Economica su dati Ufficio Marchi e Brevetti CCIAA MC
GRADUATORIAITALIA
1°
16°
20°
25°
0,34
0,18
1,53
0,220,20
-0,01
0,19
0,39
0,59
0,79
0,99
1,19
1,39
1,59
1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004
PESARO URBINOANCONAMACERATAASCOLI PICENOITALIA
Le leve competitiveDomande depositate per MARCHI anni 1996-2004 alle Camere di commercio
Valori pro capite (per 10.000 abitanti)
Fonte: elaborazione Area Promozione e Informazione Economica su dati Ufficio Marchi e Brevetti CCIAA MC
3,63
7,84
16,69
5,15
8,66
0,00
2,00
4,00
6,00
8,00
10,00
12,00
14,00
16,00
18,00
1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004
PESARO URBINOANCONAMACERATAASCOLI PICENOITALIA
GRADUATORIAITALIA
5° (MI, RM, TO e FI)
23°
39°
54°
Le leve competitiveDistribuzione MARCHI depositati alla CCIAA di Macerata nel 2004 secondo la
classificazione di Nizza
Fonte: elaborazione Area Promozione e Informazione Economica su dati Ufficio Marchi e Brevetti CCIAA MC
Mat . d a c o s t ruz .no n me t all.1%
Cart a e d e rivat i1%Ap p are c c hi illuminaz io ne
1%Me t alli p re z io s i e le g he
2 %Mo b ili, s p e c c hi e c o rnic i
2 %S e rviz i s c ie nt if ic i e
t e c no lo g ic i, s e rviz i le g ali2 %
Pub b lic it à e amminis t raz io ne c o mme rc iale
2 %Carne , p e s c e , f rut t a e o rt ag g i
c o ns e rvat i3 %
Caf f è e s uc c e d ane i, c e re ali, g e lat i, c o nd ime nt i
3 %
Ed uc az io ne , f o rmaz io ne , d ive rt ime nt o
3 %
B e vand e alc o lic he ( t ranne le b irre )
4 %
Olii ind us t riali5%
Cuo io e s ue imit az io ni6 %
Pro d o t t i c himic i11%
Pre p arat i b uc at o11%
Ab b ig liame nt o , s c arp e , c ap p e lle ria
13 %
Co lo ri e ve rnic i18 %
Le leve competitiveNumero di brevetti europei presentati all'EPO (European Patent Office)
Valori pro capite (per milione di abitanti)
0,0
20,0
40,0
60,0
80,0
100,0
120,0
1997 1998 1999 2000 2001 2002
Pesaro e Urbino Ancona Ascoli PicenoMacerata Marche ITALIA
Fonte: EPO (European Patent Office)