Giuliano Zampieri DENTRO LA MUSICA Il colore del suono

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1 Giuliano Zampieri DENTRO LA MUSICA Il colore del suono GLI STRUMENTI MUSICALI (Lezione 4 - A.A. 2018-19 San Donato Milanese) 11) Gli antenati del pianoforte Prima di parlare del pianoforte diamo un veloce sguardo agli strumenti che lo hanno preceduto e che possono far pensare a delle caratteristiche comuni per la presenza di corde tese che vengono messe in vibrazione agendo da una tastiera. Clavicordo Conosciuto già nel Medio Evo, La descrizione dello strumento comparve la prima volta nella seconda metà del XV secolo come uno strumento con dieci corde dotato di una tastiera. Sembra che sia derivato dal monocordo, strumento con una sola cordale tesa tra due ponticelli sopra una cassa di risonanza e utilizzato da Pitagora di Samo nel VI secolo per esperienze acustiche. Si trattava di uno strumento della famiglia delle cetre. Essendo il primo vero strumento a tastiera dotato di corde è quindi considerato avente qualche attinenza con il pianoforte anche se i due strumenti hanno caratteristiche molto diverse. In origine fu uno strumento da tavolo ma nel XVII secolo divenne un mobile d’arredamento con la cassa montata su gambe. Era quindi adatto all’insegnamento della musica e per gli organisti per fare pratica. In seguito fu aumentato il numero delle corde, che erano accoppiate all’unisono, raggiungendo un’estensione di quattro ottave e dopo di quattro ottave e mezzo come altri strumenti dell’epoca. Dal XIV al XVIII fu lo strumento a tastiera più suonato dopo l’organo e il clavicembalo. Da ricordare la raccolta di sonate, fantasie e rondò di C.P.E. Bach pubblicate tra il 1779 e il 1787. Ha un suono morbido ma debole e non adatto ad essere suonato con altri strumenti a causa del basso volume; per questo l’utilizzo rimase nell’ambito familiare. Spinetta È uno strumento a tastiera con corde pizzicate. Le sue dimensioni erano contenute e ciò ne permetteva un facile trasporto. Fu utilizzato dalla seconda metà del 1600 ed ebbe una certa popolarità, specialmente nell’ambito domestico, fino alla fine del 1700 anche con la funzione del “basso continuo” e cioè per l’accompagnamento del canto o di piccoli complessi di strumenti a fiato o archi. Non si conosce con certezza l’origine del nome. È costituito da una tavola armonica rettangolare con corde disposte sulla lunghezza, perpendicolari ai tasti. Ogni tasto muove delle asticelle alle quali sono collegati i plettri che pizzicano le corde: una sola corda per nota. Gli strumenti erano di due tipi: quello italiano con cassa pentagonale in legno di cipresso con tastiera sporgente a balcone; quello fiammingo in legno di abete con la tastiera arretrata a sinistra. Clavicordo Spinetta

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GiulianoZampieri

DENTROLAMUSICAIlcoloredelsuono

GLISTRUMENTIMUSICALI(Lezione4-A.A.2018-19SanDonatoMilanese)11)GliantenatidelpianofortePrimadiparlaredelpianofortediamounvelocesguardoaglistrumentiche lohannoprecedutoe

chepossonofarpensareadellecaratteristichecomuniperlapresenzadicordetesechevengonomesseinvibrazioneagendodaunatastiera.

ClavicordoConosciuto già nel Medio Evo, La descrizione dello strumento comparve la prima volta nella

secondametàdelXVsecolocomeunostrumentocondieci cordedotatodiuna tastiera.Sembrachesiaderivatodalmonocordo,strumentoconunasolacordaletesatradueponticellisopraunacassadirisonanzaeutilizzatodaPitagoradiSamonel VI secolo per esperienze acustiche. Si trattava di uno strumentodella famigliadellecetre.Essendo ilprimoverostrumentoa tastieradotatodicordeèquindiconsideratoaventequalcheattinenzacon ilpianoforte anche se i due strumenti hanno caratteristiche moltodiverse.

In origine fu uno strumento da tavolo ma nel XVII secolodivenneunmobiled’arredamentoconlacassamontatasugambe.Eraquindi adatto all’insegnamento della musica e per gli organisti perfarepratica.

In seguito fu aumentato il numero delle corde, che erano accoppiate all’unisono, raggiungendoun’estensionediquattroottaveedopodiquattroottaveemezzocomealtristrumentidell’epoca.

DalXIValXVIIIfulostrumentoatastierapiùsuonatodopol’organoeilclavicembalo.Daricordarelaraccoltadisonate,fantasieerondòdiC.P.E.Bachpubblicatetrail1779eil1787.Haunsuonomorbidomadeboleenonadattoadesseresuonatoconaltri strumentiacausadel

bassovolume;perquestol’utilizzorimasenell’ambitofamiliare.SpinettaÈ uno strumento a tastiera con corde pizzicate. Le sue dimensioni erano contenute e ciò ne

permettevaunfaciletrasporto.Fuutilizzatodallasecondametàdel1600 ed ebbe una certa popolarità, specialmente nell’ambitodomestico,finoallafinedel1700ancheconlafunzionedel“bassocontinuo” e cioè per l’accompagnamento del canto o di piccolicomplessidistrumentiafiatooarchi.Nonsiconosceconcertezzal’originedelnome.Ècostituitodaunatavolaarmonicarettangolarecon corde disposte sulla lunghezza, perpendicolari ai tasti. Ognitasto muove delle asticelle alle quali sono collegati i plettri chepizzicano lecorde:unasolacordapernota.Gli strumentieranodidue tipi:quello italianoconcassapentagonale in legnodi cipresso

contastierasporgenteabalcone;quellofiammingoinlegnodiabeteconlatastieraarretrataasinistra.

Clavicordo

Spinetta

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VirginaleÈ una piccola spinetta, molto popolare in Inghilterra nella

secondametàdel1600.Venivaposatasoprauntavolootenuta inbraccio dall’esecutore. Le corde, una per nota, erano dispostetrasversalmente rispetto ai tasti e venivano pizzicate da plettri.Come estensione poteva raggiungere le quattro ottave. Aveva unsuono molto dolce. Il virginale poteva avere anche due tastiere,ciascunaconl’estensionefinoacinqueottaveedisporrediregistriperotteneresonoritàdifferenti

Clavicembalo(Harpsichord,clavecin,clavicémbalo)Sembrasiapresentefindal1400maunclavicembalofudescrittolaprimavoltaneiprimiannidel

1500. Il clavicembalo, insieme all’organo, è lo strumento più in voga nel Seicento e di buona parte delSettecentoduranteilperiodobarocco.ScrisseroperquestostrumentocompositoridelcalibrodiJ.S.Bach,G.F.Hændel,A.Vivaldi.

Ilclavicembaloproducesuonivibranti,tintinnanti,avolteancheunpo’striduli.Le corde sono pizzicate. Lo strumento è dotato di astine di legno (salterelli), che si trovano in

prossimitàdellecorde,dallequalisporgeilplettrocheèunapennad’anatraodioca.Premendountastosiattivailplettrocorrispondente,chepizzicalacorda(comeun’unghiachepizzicaunacordadiunachitarra)epoicompieunquartodigiroinmododanoncolpireancoralacorda.Ognitastopuòpizzicareunaopiùcorde,accordateall’unisonooall’ottava:una filadi cordecostituisceun registro realeedè servibile con

tirantiamanooconpedali.Poichélecordesonopizzicate,ilsuono decade molto rapidamente. La musica per questostrumento contiene perciò poche note lunghe ma vi sonoparecchitrillievolateidealiperriempireivuoti.Ilsuonononpuò essere influenzato dal tocco e perciò furono costruiticlavicembali con due tastiere che potevano essereaccoppiateperprodurreunsuonopiùpotente.

Lecordesiestendononellastessadirezionedeitastidandocosìluogoallaformarettangolaredellacassa.

Nel ‘500 il repertorio per clavicembalo era spessocomune a quello dell’organo e al clavicordoma tendeva adescluderelemusichedachiesaafavoredelledanze.Nel‘600,oltreaservirecomebassocontinuonellemusichedacamerae nel teatro, fu frequente solista nella Suite (vedi inparticolare il Concerto Brandeburghese n. 5 di J.S. Bach) enellaSonata.TralevariecomposizionidiJ.S.Bachdobbiamoricordare quelle del “Il clavicembalo ben temperato” chesono una serie di 48 Preludi e Fughe che esplora tutte letonalità della scala cromatica. Dal 1750, con il disuso delbasso continuo e l’avvento del pianoforte, il clavicembalo,tanto gradito all’aristocrazia, cadde in disuso fino al 1900

quandofurecuperatodacompositoridimusicaneoclassicacomeM.deFalla,F.Poulenc,J.Stravinskij,G.Petrassi.

Spesso,parlando,lostrumentoèchiamatocembalomanondeveconfondersicon“cimbalo”cheèunanticostrumentoidiofonoapercussionecostituitodaduepiattidimetallo.

Virginale

Clavicembaloconduetastiere

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12)Pianoforte(Piano,Klavier)Il pianoforte è uno strumento musicale classificato come cordofono a corde percosse, come il

clavicordo e il fortepiano (progenitore del pianoforte). La parola è italiana e si riferisce al fatto che lostrumentoha lapossibilitàdi suonareconunagammadivolumidi suonodiversi (pianoe forte)creandosonorità ora velate, ora accordi fortissimi, in base al “tocco” (forza esercitata sui tasti) che non eraottenibileconiprecedentistrumentiatastiera(comeilclavicembalo).

Il primo modello di pianoforte fu messo a punto a partire dal 1698 dal padovano BartolomeoCristofori,costruttorediclavicembalie“conservatoredeglistrumentimusicali”chelavoravaaFirenzeallacorte di Cosimo III de’ Medici. Lo spunto potrebbe essere stato preso da uno strumento chiamato“Pantaleon”inventatonell’ultimodecenniodelXVIIsecolodaPantaleonHebenstreit.Sitrattavainpraticadiungrandedulcimer(speciedicembaloungherese)provvistoditasticheattivavanobacchettedicuoio,

panno o cotone che percuotevano le corde (fino a 276)permettendo un’ampia dinamica di espressione. Il compositoreG.P.Telemannhascrittosaggiemusicheperquestostrumento.LostessoCristoforiavevacostruitounprototipodidulcimerchiamatoarpicembalotra lafinedelSeicentoe l’iniziodelSettecentomalostrumento,complicato,nonebbediffusione.L’ideadiCristoforieradimodificare il clavicembalo applicando un sistemadimartellettiche andassero a colpire la corda e che poi si allontanassero daquestalasciandolavibrarefinchéiltastocessavadiessereazionatodandocosìpossibilitàdinamichecontrollabilidall’esecutore.Difattilostrumentoeraconosciutocome“gravicembalocolpianoeforte”chiamatopoianchepiano-forteefortepiano(comenellelocandinedeiconcertidiBeethovenedialtricompositoridell’epoca).

All’inizioilpianofortenonebbesuccessoinItalia.Nel1726ilcostruttoretedescodiorganiGottfriedSilbermanncostruìduecopiedellostrumentodiCristoforichesottoposealparerediJ.S.BachilqualenonfuperòconvintofinoinfondomaloapprezzòsolodopocheSilbermannapportòalcunevarianti.FuinvecemoltoapprezzatodaFedericoIIdiPrussiacheneacquistòparecchi(15)peripropripalazzi.LostrumentofupoiperfezionatodaJohnBroadwoodedaJohannAndreasSteinchenel1777ricevettelavisitadiWolfgangAmadeusMozartchefuentusiastaperleinfinitepossibilitàespressivedellostrumento.

FabbrichedipianofortisorseroaVienna(figlidiStein)epoiinItalia.La diffusione era però limitata dato l’elevato costo e per questo motivo l’utilizzo rimaneva

confinato nelle corti reali, nei palazzi governativi e nei saloni difamigliebenestantidoveilpianofortenonpotevamancare.

Il livello sonoro era ancora abbastanza debole e quindil’utilizzoerariservatoinsalenondigrandidimensioni.

Solonell’epocaromantica,dal1840inpoi,quandofuronoadottate strutture metalliche all’interno dello strumento (primaerano di legno) fu possibile un incremento della sonoritàpotendosi utilizzare più corde, anche incrociate, con maggioritensioni e casse armoniche più grandi. Interessante potrebbeessere l’ascolto delle musiche di Mozart o Beethoven su unfortepiano o pianoforte viennese della sua epoca o musiche diLisztoChopinsuunostrumentodelperiodoromantico.

Fortepianodel1709

FortepianoaitempidiMozart

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Unpianofortesicomponedelleseguentipartiprincipali:- cassa- cordiera- tastiera- apparatomeccanico- pedalieraLa cassa che è la parte più visibile dello strumento e che costituisce la tavola di risonanza (o

armonica)ègeneralmente inabeteopioppo.Alsuo internositrova lacordierachecomprende lecorde,l’armaturametallica(telaio)sullaqualesonoteselecordeelatavolaarmonicainsottilelegnodiabetecheservearinforzarelavibrazionedellecorde.

Le corde (circa 220) sono in lega d’acciaio di varielunghezzeediametro (da1 a 5mm) in funzionedel timbro,quelle per le note più basse sono fasciate in rame perappesantirle.Lecordesonoteseefissatesulsomiereinfaggiosu cui sonomontati i piroli (o caviglie).Girando le caviglie sipossono tendere più omeno le corde rendendo le note piùacute o gravi e accordare così lo strumento. Le note deiregistri acuto emedio hanno tre corde intonate all’unisono,nellapartepiùaltadeibassicisonogeneralmenteduecordepernotamentrel’ottavapiùbassahaunasolacordapernota.

Lavibrazionedelle cordeèottenutaconpercussionemediantemartellettiazionatidaunatastiera.

Il telaio è fabbricato in un unico bloccometallico sucui sono tese le corde e deve essere in grado di reggere latensionedellestessecheèvalutabileacirca20tonnellate(nei

pianofortiacoda).Comeinaltristrumentidellastessafamiglia,anchenelpianofortelecordepassanosopraunponte

(ponticello)chehalafunzioneditrasmetterelevibrazioniallatavolaarmonica(postasottoiltelaio)chehala funzione di amplificare le vibrazioni creando le onde sonore. La tavola armonica è costituita da uninsiemeditavoletteinabete,dispessorevariabiletrai5ei10millimetriincollateunadifiancoall’altrafinoaraggiungereun’ampiezzaadeguataallostrumento.Ingenereglispessorimaggiorisitrovanonellaregioneegliacutimentrediminuisconoversolenotegravi.Allatavolaarmonicaèdataancheunacurvatura(carica)permegliorispondereallesollecitazionidellecordeedeveesseregarantitailpiùalungopossibilepenaladecadenzadellostrumento.

Latastiera,inabete,èlapartedovesonomontatigli88tasticicui52dicolorebiancoe36dicolorenero.Inalcunicasicipossonoesserepiùtasti.L’estensioneèquindidisetteottave e un quarto. Nei pianoforti più importanti i tastibianchi sono generalmente in legno di tiglio ricoperto diavorio, quelli neri sono in ebano; in strumenti di qualitàinferiore i tasti sono in plastica (galalite). I tasti bianchicorrispondonoallenotenaturali:Do–Re–Mi–Fa–Sol–La– Si; i tasti neri sono le alterazioni e sono chiamati diesis ebemolli in funzione della tonalità della musica da eseguire.Untastoneroalza lanotadel tastoprecedentedimezzotonoeabbassadimezzotono lanotadel tastoseguente. Inpratica il suonochesiottieneèmezzotono(semitono)piùaltodiquelloprodottodal tasto

Tastieradelpianoforteenomedellenote

Cordieradipianoforteacoda

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biancoprecedenteemezzotonopiùbassodiquellodeltastoseguente.Lasuccessionedeitastibianchiequellineri (questi raggruppatialternativamenteadueeatre)permettedisuonaretutte le12notedellascalacromatica.Ilpuntocentralediriferimentoèunanota“do”chevienechiamata“docentrale”esitrovaprimadelgruppodiduetastineri.

L’apparatomeccanico,molto complessoè laparte fondamentaledelpianoforteedè in continuoperfezionamentonelcorsodellastoriadellostrumento.Ècompostodalsistemaditrasmissioneconleve,martelletti, smorzatori che agendo sulle corde permettono di produrre il caratteristico suono delpianoforte.

Quando si preme un tasto sulla tastiera, un martelletto di legno ricoperto col feltro, colpisceimmediatamente la corda (o le corde) e subito ricade all’indietro (meccanismo a scappamento) aprescinderedalritornodeltastoariposo.Contemporaneamenteall’azionamentodeltasto,unblocchettodilegnorivestitodifeltro(smorzatore)cheeraappoggiatosullacordasisollevapermettendoallacordadivibrare fino a quando ritorna sulla corda smorzandone la vibrazione, nelmomento in cui il tasto ritornanellaposizionediriposo.

Il suonodelpianofortepuòesserealteratopermezzodipedali inottone (solitamente tre),posti

nellapartebassadellostrumento,cheazionanoparticolarimeccanismi.Quellodidestraè ilpedaledella“risonanza”(oforte)chesevieneabbassato,sollevacontemporaneamentetuttiglismorzatoridallecordeequindilenotesuonatecontinuanoavibrarefinchésiattenuanospontaneamenteancheseiltastononèpiùpremuto.Questopermettedilegareisuonieancheaprodurreuneffettodialonetimbricopoichéentranoinvibrazione“persimpatia”altrecordeoltreaquellepercosse.L’utilizzodiquestopedale, introdottonel

1783,vieneindicatoneglispartitidimusicaperpianofortecon

ilsimbolo .Ilpedaledisinistraèdetto“unacorda”(1C)eservea

smorzaretuttelecordeassociateaduntasto,menouna,alloscopo di produrre un suono più tenue, meno forte. Nelpianoforte a coda il pedale di sinistra sposta leggermenteverso destra la tastiera e i martelletti in modo che noncolpiscano tutte le corde ma solo una su due o due su tre.Nell’ottavabassa,dovec’èunasolacorda,cambiailpuntodicontatto tra martelletto e corda. Nei pianoforti verticali

l’effetto di smorzamento del suono si ottiene invece avvicinando i martelletti alle corde accorciandonequindiilpercorso.

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Alcunipianofortiacodahannounterzopedale,inmezzoaglialtriduedetto“tonaleosostenuto”.Per esempio nei pianoforti Steinway quando si suona una nota, o un accordo, che interessamantenereevidente, premendo contemporaneamente questo pedale centrale anche se si rilascia il tasto la notacontinuerà a risuonare. Se suonate altre note, queste svaniscono subito mentre la prima continua arisuonarenonessendointeressateall’azione.

Neipianofortiverticali,oinaltridestinatiallostudio,nonc’èilpedaletonalemailpedalecentraledetto sordina, il quale provoca l’interposizione tra imartelletti e tutte le corde di un panno di feltro inmododaattutireilsuono.Questoèl’unicopedalechesipuòincastrareinunappositoincavoemantenerlofissoinposizione.

In alcunimodelli di pianoforti a coda, ad esempio costruiti da Fazioli, sulla sinistra c’è il quartopedalecheèlatrasposizionesuipianofortiacodadelpedalepianodeipianofortiverticali. Ilmeccanismononfaaltrocheavvicinaretuttiimartellettiallecorde,riducendonelacorsa,masenzamodificarneilsuonocomeavvieneinvececolpedale“unacorda”. Le altre parti che compongono il pianoforte sono: le gambe, la ribaltina o coperchio per latastiera,illeggio,ilcoperchioanterioreeposteriore,ilbastonedisostegno.

Oggiesistonodiversitipidipianofortechevarianoperdimensionietimbro.La forma della cassa da luogo a due diversi tipi di strumento: pianoforte a coda con cassa

orizzontaleaformadiarpaepianoforteverticaleconcassarettangolaredispostaverticalmente.La forma caratteristicadel Pianoforte

acoda(oorizzontale)apparvegiànel1521inun clavicembalo costruito a Bologna da uncerto Geronimo Bononiensis. Lo strumentoprende differenti denominazioni in funzionedella lunghezza totale: quarto di coda ocodino(da145a165cm),mezzacoda(170–190cm),trequarti(200–240),grancodadaconcertoocodadaconcerto(piùdi240cm).Lalarghezzaètrai145ei155centimetri.Piùgrande è la cassa armonica e quindi dellecorde, migliore è la resa del suono. Molticostruttori realizzano strumenti particolaricondecorazioni,intarsi,pitture.

Nel pianoforte a coda le corde siestendono orizzontalmente e sono tutte, oquasi tutte, in lineacon i tasti.Neipianofortida concerto le corde sono incrociate emontatesutelaiinferro.Imartelletticolpisconolacordadasotto.

Ilpesodiunpianofortepassòdacirca200kgconlastrutturainteramenteinlegno,acirca400kgcon strutture in ferro fino a 600 kg ed oltre con strutture in ghisa all’inizio del ‘900 brevettate dallaSteinway&SonsdiNewYork.AttualmenteancheilcostruttoreitalianoFaziolihaunarinomanzamondiale.Tuttequestetrasformazionicheavvennerogradualmenteconsentirono l’usoneigranditeatrienellesaledaconcertomaalteròlaqualitàsonora.

Pianoforteacoda

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Il pianoforte verticale ha la tavola armonica e le corde che sono incrociate e si sviluppanoverticalmente dietro alla tastiera. Anche in questo pianoforte, che può avere forme diverse, le cordevarianodaunaa tre in funzionedel registro.Èaltoda100a155cmedèutilizzatoprincipalmentenellecaseperscopodistudio.Lalimitataampiezzadellacassaarmonicanonneconsentel’utilizzonellesaledaconcerto.

Neipianofortiverticaliimartelletticolpisconolacordadifronte.

Pianoforteverticale

Meccanicadiunpianoforteverticale