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Sociolinguistica e dialettologia

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Sociolinguistica: definizione

Per Labov la SL è linguistica tout court, ma ‘empirical linguistics’ versus una linguistica idealista, mentalista di Chomsky. Quello di Labov è proposto come un approccio materialista. Per Labov la comunità linguistica è una eterogeneità strutturata.

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Sociolinguistica: definizione

‘un settore delle scienze del linguaggio che studia le dimensioni sociali della lingua e del comportamento linguistico, vale a dire i fatti e fenomeni linguistici che, e in quanto, hanno rilevanza o significato sociale’ (Berruto 1995: 10).

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Due approcci

• Sociolinguistica variazionista o quantitativa o correlativa

• Sociolinguistica qualitativa o interpretativa

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Concetti e termini centrali:• comunità linguistica (Hymes 1972), • individuo, repertorio linguistico (Gumperz)• diglossia (Ferguson 1959) e bilinguismo o

plurilinguismo• competenza comunicativa (Hymes 1972)• variazione, variabilità, variabile, variante, varietà• assi o dimensioni di variazione• lingue / dialetti• commutazione di codici (code-switching, code

mixing)• standard, non standard e substandard

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Competenza comunicativa

What a speaker needs to know to communicate effectively in culturally significant settings (Hymes)

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Variabilità linguisticaDimensioni della variazione: • diacronica • diatopica, • diastratica, • diafasica • diamesica.

Varietà linguistica: Termine neutro rispetto a lingua dialetto, ed altri per indicare un sistema linguistico di un repertorio.

• dialetti • socioletti, • registri • sottocodici o lingue speciali • lingua scritta e lingua parlata.

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VARIAZIONE LINGUISTICA

dimensioni variabile varietà esempidiacronia tempo latino> italianodiatopia luogo dialetti sardo,

friulano, romanesco

diastratia ceto sociale socioletti it. Popolarediafasia situazione registri formale, informale• argomento sottocodice giuridica, informatica• lingua specialediamesia mezzo scritto• parlato• trasmesso• digitato

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Repertorio linguistico

• “è l’insieme delle risorse linguistiche possedute dai membri di una comunità linguistica vale a dire la somma di varietà di una lingua o di più lingue impiegate presso una certa comunità sociale”. (Berruto 1995: 72).

• Nel caso dell’Italia il repertorio deve comprendere: l’italiano con tutte le sue varietà, le lingue di minoranza o parlate alloglotte con eventuali varietà.

• Il repertorio linguistico inoltre deve rendere conto del modo in cui le diverse varietà occupano lo spazio sociolinguistico, i domini d’uso, ecc.

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MODELLI DEL REPERTORIO di VARIETÀ DELL’ITALIANO

ITALIANO DIALETTOPellegrini standard regionale1960 regionale locale

ITALIANOSabatini standard ALTO1985 dell’uso medio (diafasia)

regionale (diatopia)popolare (diastratia) BASSO

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Code switching

La commutazione di codice è il passaggio da un sistema linguistico ad un altro nello stesso enunciato di un parlante:

Esempi: j’ai acheté an American carguardi che loro a suŋ fumne eh

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diastratiaIl Signor Ingeniere sentendo questo bel discorso è

venuto subbito a patti e con 20 biglietti da 1000 firmò il contratto e sposò una donna che non amava, e dopo pochi giorni partorì un maschio e per il danaro diventò il padre di un bastardo e qui comincia una storia come si diventa Delinquenti, ora si comincia male e si finisce peggio, dunque io sono sempre stato amico anche in carcere e mi racontò tante cose che trascriverò qui. (italiano popolare da Autobiografie della leggera, Storia di un mio amico di Teuta, area settentrionale)

Purpito: piccole costruzioni di pietro o di legno col balcone con cui si accende mediante una scaletta cui si predica per parlare le sentenze. (quaderni di alunni scuola media, periferia di Napoli)

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diafasia

Indicazioni: Per la prevenzione delle emorragie del tratto gastroduodenale indotte da stress. Come antiacido nella terapia sintomatica della pirosi e del dolore epigastrico associato a ulcera peptica o ad altra patologia gastrointestinale, ove sia richiesta un’elevata capacità neutralizzante. (dal foglio illustrativo di un medicinale)

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diamesia

Beh da noi, il nostro parlare assomiglia molto allo spagnolo il nostro dialetto allo spagnolo assomiglia, ha tante parole simili (intervista orale ad una lavoratrice sarda emigrata in Svizzera).

I comunisti sono quelli che vogliono fare tutto per conto loro o in comune con gli altri / questo veramente non lo so, non ricordo di preciso (intervista orale ad una lavoratrice abruzzese che lavora a Roma).

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Italiano o italiani?italiano standard coincide con l’italiano descritto e prescritto dai manuali di

grammatica e conserva una forte impronta toscano-fiorentina; si realizza prevalentemente nello scritto.

italiano neostandard: costituisce l’evoluzione del primo, è caratterizzato da fenomeni come la perdita di il quale a vantaggio di che e cui; di egli come soggetto a vantaggio di lui; uso ridondante di ne: di questo ne abbiamo già discusso; uso esteso del che; uso non canonico dei tempi verbali (perdita del passato remoto a vantaggio del passato prossimo, del futuro a vantaggio del presente); uso della frase scissa (non è che non ti voglio bene); accettazione nel lessico di termini come balle (sciocchezze), casino (confusione); uso del c’è presentativo (c’è uno che ti cerca invece di un tale ti cerca).

italiani regionali: settentrionale, centrale, romano, meridionale, meridionale estremo, sardo. A proposito degli italiani regionali e del rapporto coi dialetti ci si chiede quanto hanno influito le differenze dialettali nella formazione delle differenze regionali.

substandard: nozione che non va confusa con quella più specifica di italiano popolare (varietà sociale) e che rimanda al lucido di Berruto, sugli assi di variazione. Per substandard si intende riferirsi alle varietà o ai singoli elementi linguistici che stanno al di sotto dello standard, vale a dire verso l’estremo basso di ciascun asse di variazione. Uno stesso tratto substandard compare in più varietà.

non standard: nel quadrante in alto a sinistra. quello che è formale e alto, ma non comune.

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Il dialettologo: lo SherIock Holmes della linguistica

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indice

• La dialettologia: che cos'è, quando nasce, che futuro ha.

• I metodi della ricerca: l'inchiesta, i questionari, le interviste, la trascrizione.

• Gli attrezzi del mestiere: dagli atlanti linguistici ai corpora elettronici.

• I prodotti della ricerca: vocabolari, grammatiche, testi.

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Perché parlare di dialetti e dialettologia?

• 8000 comuni italiani con varietà linguistiche spesso con distanza strutturale dall’italiano molto alta

• dialetti un patrimonio immateriale da tutelare in quanto in via di ‘estinzione’ come le specie viventi

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La dialettologia

• Studio scientifico dei dialetti

• Dante, De vulgari eloquentia, divisione in base alla linea del Po e alla dorsale appenninica

• Il ritorno dei morti

• Immagine [Torre di Babele, Pieter Brueghel il Vecchio]

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Dialettologia e geografia linguistica

• 1873, Graziadio Isaia Ascoli fonda l’Archivio Glottologico Italiano (Proemio, Saggi Ladini).

• 1902-1910 Jules Gilliéron raccoglie l’Atlas Linguistique de la France

• Metodo Wörter und Sachen fondato da Wilhelm Meyer Lübke a inizio Novecento

• 1928-1942 pubblicazione dell’AIS (Sprach- und Sachatlas Italiens und der Südschweiz) a cura degli svizzeri Karl Jaberg e Jakob Jud

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Dialettologia nell’ ‘800-’900

• Studio e documentazione dei dialetti

• Isoglossa La Spezia – Rimini• Divisione principale in

dialetti settentrionali e dialetti centro-meridionali

• Isoglossa Roma – Ancona• Limite settentrionale di

tratti del centro-sud

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Lingue e dialetti in Italia

• romanesco: Amore tossico• barese: Lacapagira• napoletano: Gomorra• torinese: conversazione• Sardo: racconto• Friulano: rambo

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Lingue e Dialetti

• Particolarità della storia linguistica italiana• I dialetti NON sono ‘figli’ dell’italiano ma ‘fratelli’• Più che di dialetti italiani meglio parlare di dialetti

italo-romanzi• Criteri per distinguere lingua e dialetto: qualitativo

(differenze strutturali e di funzionamento), quantitativo (numero di parlanti e diffusione territoriale)presenza di una tradizione scritta

grado di parentela con una varietà nazionale

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Dialetti italo-romanzi

• Varietà ‘degradate’ rispetto alla varietà toscana per ragioni sociopolitiche e storiche (vedi anche casi del provenzale e del catalano)

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Dialetti settentrionali

• Scempiamento consonanti lunghe (emil. an; piem. fiama, veron. madòna, spala)

• Palatalizzazione nesso lat. cl > t (lig. tamà, lombard. ciaf, veneto ciave, gianda)

• Sonorizzazione di sorde intervocaliche lomb. fra’del, marido, figo, urtiga

• occidentali hanno vocali anteriori arrotondate lomb. lyna, tor. myr,

• Apocope (caduta) di vocali finali e dunque fine parola consonantica (caval)

• Caduta di vocali atone latine anche interna alla parola (dménga, dné)

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Dialetti centrali

• Dittongamento di è in jè in sillaba libera e accentata piede, vieni, buono

• Anafonesi: chiusura di e e o seguiti da suoni palatali fameglia > famiglia,

• rj > j: acquaio ‘lavandino’ < lat. Aquarium• raddoppiamento fonosintattico a casa [‘akkasa]• Gorgia pronuncia spirante di k, t, p (i llupho)• Uso del si + terza persona noi si va

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Dialetti centro-meridionali

• Pronuncia sorda della sibilante intervocalica [paese] invece tosc. [paeze]

• Metafonesi (nap. ‘o pèr-ə ‘e piér-ə; ‘o pesc-ə ‘e pisc-ə, ‘o mes-ə ‘e mis-ə, ‘o cafone ‘e cafun-ə‘o scior-ə ‘e sciur-ə)

• Betacismo: v/b na vota, tre bbòte• Assimilazione di nd, mb, ld: monno, tunnë, hammë, callë• Posposizione del possessivo: fratemë• Sonorizzazione postnasale: bbanghë, mondë, cambë• Tenere per avere; • conservazione del neutro: o fiérrë (da stiro) o ffierrë (il

metallo)

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Osservazione

Questionario

Intervista /

inchiesta

I metodi della ricerca

osservazione partecipante

osservazione non partecipante

fonologico

lessicale

morfosintattico

strutturata a risposte prefissate (traduzioni)

strutturata a risposta libera

semistrutturata a risposta libera

non strutturata a risposta libera (colloquio spontaneo)

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Criteri di

selezione degli informatori

Età/sesso

Livello sociale

Grado di istruzione

Competenza linguistica attiva

passiva

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Gli attrezzi del mestiere

• atlanti linguistici: nati per ricostruire e documentare il mutamento linguistico attraverso la diffusione di tratti fonetici e la loro associazione a fatti geografici etnici o storici

• MIGLIARINA di CARPI (MO) - Donna che intreccia cappelli di paglia (attività artigianale assai diffusa) (1959 — fot. n. 8075)

• corpora elettronici

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Esempio di carta AIS

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Il questionario dell’AIS

I raccoglitori utilizzarono tre tipi di questionario: normale, con 2000 domande,

• ridotto, con 800 domande, • esteso, con 4000 domande, scelti a seconda della disponibilità e della competenza degli

informatori. • Tutte le domande sono di tipo indiretto, cioè non si chiedeva

espressamente la “traduzione” di un termine dall’italiano al dialetto locale, ma si formulavano domande precise come, ad esempio, elencare i mesi dell’anno.

• 1000 punti di inchiesta

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Esempio del profilo di un informatore

Informatore: contadino e oste, genitori del luogo, 53 anni. Lavoratore stagionale in Lomellina, due volte a Buenos Aires, sempre in paese dal 1914. Vigoroso, instancabile, energico, estremamente impulsivo. Eccellente sia etnograficamente che linguisticamente. La sensibilità linguistica dell’informatore è ottima.

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Struttura e consultazioneCarte raggruppate per campi semantici (parentela, parti del corpo, mestieri, minerali, casa, allevamento, piante, attrezzi, ecc)Ricerca per termini o per area geografica Ad esempio il termine labbro è diffuso uniformemente in tutta la penisola, a partire dalla base latina labrum, anche se il suo esito lombardo è laber, quello fiorentino labbro, quello romano labbara, quello napoletano labbr, quello sardo lavras e quello siciliano labbru.

– (vol. I, carta 105).Il termine grembiule, invece, è un derivato di grembo (in latino gremius), ma nei dialetti italiani ha esiti molto diversi tra loro: fawdal in piemontese, skusa in alta Lombardia, bigarol in bergamasco, traversa in veneziano, grembiule o grembiale in toscano, paranantse in marchigiano, tsinale in romano, mandesina in napoletano. (vol. VIII, carta 1573)

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Misteri di Sherlock Holmes/1riuscirò a comprare un melone d’acqua a Milano?

il frutto con la buccia verde e la polpa rossa?anguria a nord, cocomero in Toscana e melone

ad acqua nel sud;I geosinonimi parole con forma diversa e

significato uguale: l’oggetto di legno o plastica che usiamo per

appendere gli abiti nell’armadio?ometto o appendiabiti nel nord - Italia, gruccia

in Toscana e stampella o croce nel centro – sud;

il pezzo di tessuto grezzo che serve per pulire i pavimenti?

straccio a nord e nel centro – sud, cencio in Toscana, mappina, dial nap.;

il luogo di sepoltura dei morti? cimitero nel centro – nord, camposanto nel

sud;il frutto con buccia verde o gialla e polpa gialla

o arancione?melone a nord, popone in Toscana e mellone

(di pane) al sud

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Misteri di Sherlock Holmes/2Perché il prof. è stato denunciato al Preside?

scostumato significa svergognato, immorale in Toscana e maleducato al sud;

Cosa significa? I geoomonimi parole con la stessa forma ma con significati diversi a seconda del luogo in cui ci troviamo.

babbo significa padre in Toscana e scemo, stupido in Sicilia;

comare significa pettegola in Toscana e testimone di nozze o di battesimo al sud;

fava è una varietà di leguminosa sia a nord che a sud, mentre in Toscana indica, in maniera volgare, l’organo sessuale maschile

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Misteri di Sherlock Holmes/3Il curato canta al mattino?

• In Guascogna per designare l’animale gallo esistono 5 termini: gallus, pullus, coq, faisan, vicaire (curato, prete)

• I primi tre dal latino (gallus, pullus, coccus, latino tardo).

• Gli altri due sono sostituti per ragioni fonetiche perché in quell’area ll e tt finali di parola davano lo stesso esito ‘t’

• cattus > gatt(us) > gat• Gallus > gall(us) > gat soppresso• Faisan (animale simile)• Vicaire (cappello a forma di

cresta)

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Per approfondire

• F. Avolio Lingue e dialetti d’Italia, Carocci• Grassi Sobrero Telmon, Fondamenti di

dialettologia italiana, Laterza• B. Turchetta Metodi della ricerca sul campo,

Carocci• Volumi UTET