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www.conservatoriocuneo.it 1 Ghedin inform @ Un concerto di grande significato musicale e spirituale è stato quello che il Conservatorio Statale di Musica “G.F. Ghedini” ha realizzato lo scorso 22 giugno alla presenza delle massime autorità cittadine. L’iniziativa artistica proposta si colloca nell’ampio palinsesto regionale correlato all’Ostensione straordinaria della Sacra Sindone e ha voluto essere un momento nel quale condividere quelle straordinarie intersezioni tra arte e spiritualità di cui sono eloquente testimonianza numerose composizioni musicali. Cornice di questo momento è stata la bella ed accogliente Cattedrale di Santa Maria del Bosco che nell’occasione ha avuto la presenza del coro e dell’orchestra della nostra Istituzione formativa con Massimo Peiretti maestro del coro e Rosario Presutti alla guida della compagine orchestrale e corale. Nella prima parte del concerto è stato proposto il Concerto per arpa e orchestra op. 4 n. 6 in si bemolle maggiore di Georg Friedrich Haendel ( 1 6 8 5 - 1 7 5 9 ) c o n l a partecipazione straordinaria di un’interprete di rilevanza internazionale: Luisa Prandina. Una musicista ‘a tutto tondo’: prima arpa del Teatro alla Scala di Milano che è presente come ‘solista’ nei principali festival musicali dando lustro all’arte italiana con interpretazioni di pregevole livello tecnico- interpretativo. Nella seconda parte è stata i n v e c e e s e g u i t a u n a composizione di grande interesse musicale ma di non frequente ascolto: la messa concertata detta Theresienmesse in si bemolle maggiore Hob: XXII:12 [1799] di Franz Joseph Haydn (1732-1809). (segue) SOMMARIO 1. Concerto per l’Ostensione della Sacra Sindone 3. L’arpa e la passione per lo sci 4. Riconoscimento 5. Hanno parlato di noi 6. Una valle che risuona 7. La musica e la montagna NEWSLETTER N. 3 GIUGNO 2015 Concerto in occasione delle celebrazioni per l’Ostensione della Sacra Sindone

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Ghedin in fo r m@

Un concer to d i g rande s i g n i f i c a t o m u s i c a l e e spirituale è stato quello che il Conservatorio Statale di Musica “G.F. Ghedini” ha realizzato lo scorso 22 giugno alla presenza delle massime autorità cittadine. L’iniziativa artistica proposta s i c o l l o c a n e l l ’ a m p i o palinsesto regionale correlato all’Ostensione straordinaria della Sacra Sindone e ha voluto essere un momento nel quale c o n d i v i d e r e q u e l l e straordinarie intersezioni tra arte e spiritualità di cui sono e loquente test imonianza numerose compos iz ion i musicali.Cornice di questo momento è stata la bella ed accogliente Cattedrale di Santa Maria del Bosco che nell’occasione ha avuto la presenza del coro e dell’orchestra della nostra Istituzione formativa con Massimo Peiretti maestro del coro e Rosario Presutti alla g u i d a d e l l a c o m p a g i n e orchestrale e corale.

N e l l a p r i m a p a r t e d e l concerto è stato proposto il Concerto per arpa e orchestra op. 4 n. 6 in si bemolle maggiore di Georg Friedrich Haendel ( 1 6 8 5 - 1 7 5 9 ) c o n l a partecipazione straordinaria di un’interprete di rilevanza i n t e r n a z i o n a l e : L u i s a Prandina. Una musicista ‘a tutto tondo’: prima arpa del Teatro alla Scala di Milano che è presente come ‘solista’ nei principali festival musicali dando lustro all’arte italiana c o n i n t e r p r e t a z i o n i d i pregevole livello tecnico-interpretativo.Nella seconda parte è stata i n v e c e e s e g u i t a u n a composizione di g rande interesse musicale ma di non frequente ascolto: la messa concertata detta Theresienmesse in si bemolle maggiore Hob: XXII:12 [1799] di Franz Joseph Haydn (1732-1809).

(segue)

SOMMARIO

1. Concerto per l’Ostensione della Sacra

Sindone

3. L’arpa e la passione per lo sci

4. Riconoscimento

5. Hanno parlato di noi

6. Una valle che risuona

7. La musica e la montagna

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Concerto in occasione delle celebrazioni per l’Ostensione della Sacra Sindone

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(segue dalla pagina precedente) Si tratta di una composizione per coro, voci soliste e orchestra che intitolata a Maria Teresa - moglie dell’imperatore del Regno delle due Sicilie Francesco I - anche se la reale dedicataria della composizione parrebbe essere stata la moglie del mecenate Nicola II Esterhàzy (1765-1833) ovvero Marie Hermenegild Esterhàzy (1768-1845).I solisti che hanno affiancato le compagini orchestrale e corale sono stati gli allievi della scuola di canto del Conservatorio guidata da Giovanna De Liso e precisamente: Laura Romo Contreras - soprano, Daniela Quaglia - soprano (che per questa circostanza ha interpretato la parte del mezzosoprano), Wang Xinquan - tenore, Dario Amoroso - basso.L’iniziativa ha avuto luogo grazie al concorso della Diocesi di Cuneo, della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino cui si intende esprimere sincera gratitudine.

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L’arpa e la passione per lo sciIntervista a Luisa Prandina

Incontriamo Luisa Prandina in una pausa della masterclass tenuta in Conservatorio a Cuneo: una piacevole chiacchierata sul balcone guardando dall’alto il centro storico di Cuneo riportato agli antichi splendori.

Sono felicissima di essere qui, questo posto è magnifico e sto lavorando molte bene con gli allievi della scuola di arpa: una classe fenomenale! I giovani sono il nostro futuro: dobbiamo incoraggiarli il più possibile. Ci vuole energia ed entusiasmo per andare avanti, nella musica come in altri campi. È un po’ come nello sport. Io sono sempre stata appassionata di bicicletta e amo molto lo sci: ecco, fare una pista nera è come suonare il Concerto di Haendel . Ci vuole coraggio e concentrazione. Ci vuole lo stesso tipo di impegno. L’uomo cresce col crescere dei suoi scopi e fare una pista nera, come fare il Concerto di Haendel, è un bello scopo.

Luisa Prandina di scopi importanti ne ha avuto fin da giovanissima, non è vero?Sì è vero: sono entrata alla Scala a diciassette anni come aggiunta. Poi però ho dovuto attendere cinque anni per entrare come fissa. E in quei cinque anni ho studiato tantissimo, ma soprattutto non ho superato un altro concorso alla Scala e intanto ho vinto quello alla Radio di Francoforte. Così quando a ventidue anni sono entrata definitivamente alla Scala... beh, ero più forte.Fondamentalmente però non avrei potuto fare nulla di tutto questo se non avessi avuto una grande e importante palestra, quando ancora ero più giovane: a quindici anni ho avuto la fortuna di entrare a lavorare con Abbado all’Orchestra dei giovani della Comunità europea. Bellissimo, ma anche durissimo. Alla prima prova della mia vita in un’orchestra - non avevo mai suonato prima in un’orchestra! - mi sono trovata davanti la Nona di Mahler. Non capivo niente, ma veramente niente. Non beccavo una nota.Quello che mi ha aiutato a crescere, la mia grande fortuna è stata quella di avere un tutor che mi ha insegnato a stare in orchestra: David Searcy, storico timpanista della Scala, un musicista eccezionale che

mi ha insegnato tutto. David si metteva accanto a me e mi insegnava: mi insegnava a cercare il suono, a guardare il Direttore, a tenere d’occhio i timpani e il contrabbasso.

Cosa è per lei l’insegnamento?Insegnare mi piace tantissimo, adesso. Dico così perché sono pochi anni che mi piace davvero. O meglio: mi piaceva anche in passato, ma non mi sentivo pronta, non mi sentivo veramente a mio agio. Ora no, è diverso: so di avere delle cose da insegnare e sono contenta. E per questo accetto volentieri alcune proposte, come masterclass e corsi di perfezionamento, insegno regolarmente all’Accademia della Scala e in Germania alla Musikhochschule di Trossingen, dove tengo un corso d’orchestra. Lavorare con i giovani mi piace molto. E poi, dopo 30 anni di orchestra, credo di avere imparato tanto da grandi Direttori e di avere qualcosa da dare.

Cosa vuol dire ai giovani, ai nostri studenti e ai giovani in generale?Una cosa è fondamentale ed è bene ribadirla: ci vuole fortuna, è vero, ci vuole coraggio e intraprendenza. Ma soprattutto bisogna studiare molto, davvero molto. Ancor di più oggigiorno quando il livello musicale è decisamente alto, altissimo, e la concorrenza è spietata. Basta guardare i numeri alle audizioni per entrare nelle orchestre e nei teatri. Altra cosa fondamentale è guardarsi attorno. Per fortuna si sta superando un po’ la vecchia concezione del docente di strumento che tiene a bada e sotto di sé i suoi studenti, senza lasciarli andare fuori dal proprio controllo; oggi i giovani devono farsi sentire, andare fuori. Esperienze come quelle offerte dal programma Erasmus sono fondamentali . Un mondo globalizzato come quello di oggi va affrontato così, con l’apertura.

E con coraggio, vero?Sì, con il coraggio con cui si affronta una pista nera!

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EVENTI GIUGNO 2015

CELEBRAZIONIMartedì 2 giugno 2015 ore 17.30Giornata in musica al Real castello di Racconigi

Venerdì 5 giugno 2015 ore 18.00 Festa della Repubblica a casa di Nuto

Lunedì 22 giugno 2015 ore 21.00 Concerto in occasione delle celebrazioni per l’ostensione della Sindone

LITTLE EUROPA. Sabato 6 giugno 2015 ore 21.00 Chez Debussy

Sabato 13 giugno 2015 ore 21.00 Camera con pianoforte

PIANO LEAGUE. Mercoledì 3 giugno 2015 ore 21.00 Austria-Polonia

UNDER-16 Mercoledì 10 giugno 2015 ore 21.00 Giovani talenti

CUNEO PER L’EXPO Venerdì 5 giugno 2015Domenica 7 giugno 2015Giovedì 11 giugno 2015 Festival Taste & Sound

FUORI PORTA Martedì 2 giugno 2015 ore 21.00Piccola serenata notturna al Centro Cicogne di Racconigi

Domenica 7 giugno 2015 ore 17.00 Musica da camera con pianoforte nell’Europa dell‘800

Domenica 21 giugno 2015 ore 21.00Passio humana et divina. Polifonia antiche e moderne

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Riconoscimento

Premio Lions 2015

Il Lions club di Cuneo - nell’ambito delle finalità precipue che anima l’attività del segmento territoriale ovvero «prendere attivo interesse al bene civico, culturale, sociale e morale della comunità» - da due anni ha ideato un’iniziativa borsistica destinata a sostenere il percorso formativo di un giovane studente meritevole nell'ambito della cultura musicale.Nel corrente anno accademico la borsa di studio è stata assegnata a favore di un allievo del Conservatorio Statale di M u s i c a “ G . F . G h e d i n i ” , s e l e z i o n a t o da un’apposita commissione, a motivo delle eccellenti doti e dei brillanti risultati conseguiti: il giovanissimo Indro Borreani. Si tratta di uno studente di sedici anni, polistrumentista frequentante con profitto le seguenti scuole: pianoforte nella classe di Caterina Vivarelli e violino sotto la guida di Isabella Longo. Pertanto nel corso del concerto del 22 giugno 2015 che ha avuto luogo presso la Cattedrale di Cuneo è stata conferita al giovane musicista la relativa ‘borsa’ alla presenza delle massime autorità.La collaborazione con il Conservatorio cuneese proseguirà anche nel futuro nel profondo convincimento che ‘investire’ sulle giovani generazioni costituisce un volano efficace per la crescita comune e la promozione di un reale cambiamento sociale e culturale.

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Rassegna stampa - Maggio e giugno 2015Hanno parlato di noi...

La Guida - Venerdì 29 maggio 2015

Masterclass e concerto con Blazej Golinski

La Guida - Venerdì 29 maggio 2015

Sabato 30 concerto aperto a tutti nella sede del giornale con i musicisti del Ghedini

piueventi.it- Giovedì 18 giugno 2015

Passio humana et divina

adnkronos.it - Giovedì 18 giugno 2015

Concerto in occasione delle celebrazioni per l’Ostensione della Sacra Sindone

targatocn.it - Giovedì 18 giugno 2015

Cuneo: al Ghedini si celebra la Sacra Sindone arpeggiando

MASTERCLASS

Martedì 23 giugno 2015 Mercoledì 24 giugno 2015 Luisa Prandina - arpa

EVENTI LUGLIO 2015

CELEBRAZIONIDomenica 5 luglio 2015 ore 20.45Cuneo, Via Roma

Omaggio a Etta James (1938-2012)

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Una valle che risuona...Il Conservatorio di Cuneo in ‘alta quota’

Quella degli itinerari musicali ad alta quota è ormai una consuetudine: diversi sono i programmi che prevedono esecuzioni a cielo aperto in vetta. Non tutti però hanno al centro, veri protagonisti degli eventi, dei giovani studenti: musicisti in fase di formazione che offrono ad un pubblico appassionato di montagna (ma non solo) un concerto. Questo è lo spirito che ha animato Una valle che risuona, un vero e proprio pacchetto turistico musicale organizzato dal Conservatorio Statale di Musica “G.F. Ghedini” di Cuneo con il sostegno del BIM del Varaita presieduto da Dino Matteodo, in collaborazione con l’Unione Montana Valle Varaita, i Comuni di Piasco, Sampeyre e Venasca, la Salvi Harps, il Museo dell’arpa Victor Salvi, La Fabbrica dei Suoni, l ’associazione Valle Varai ta Trekking , nell’ambito del Festival della Montagna realizzato da Provincia e Comune di Cuneo insieme a UNCEM.Dopo il brillante esordio del 2014, nelle giornate del 30 e del 31 maggio il Conservatorio di Cuneo ha schierato alcuni tra i migliori studenti in un vero e proprio itinerario artistico musicale ma anche sportivo, per quanti volessero parteciparvi anche in veste di appassionati camminatori di montagna. Il pubblico non aveva che l’imbarazzo della scelta, tra le molteplici occasioni musicali ma anche di visita previste, all’interno di in un ricco programma in Val Varaita.L’iniziativa ha avuto inizio il 30 maggio con una giornata dedicata all’arpa: alle ore 17 si è tenuta

la visita guidata al Museo dell’arpa Victor Salvi di Piasco, seguita alle ore 21 da un concerto presso la Chiesa di San Giovanni. Il 31 maggio i partecipanti, dopo l’esibizione di un quartetto d’archi presso la parrocchiale di Rore di Sampeyre alle ore nove, sono partiti per un trekking e guidati da un accompagnatore naturalistico per raggiungere la frazione di Becetto, lungo uno degli itinerari escursionistici del Valle Varaita Trekking. A seguire una sosta a Dragoniere alle ore 11.30, per ascoltare nella locale Chiesa parrocchiale l’Ensemble di flauti diretto dal docente Riccardo Cirri. Di qui, appuntamento nel pomeriggio alle ore quindici con l’Ensemble di ottoni guidato dal docente di esercitazioni orchestrali Gian Rosario Presutti. Gran finale la sera a Venasca, con la visita alle ore 18.00 a La Fabbrica dei Suoni e il concerto alle 21 presso il Salone Comunale ove tre diverse formazioni in trio hanno eseguito musiche di L. van Beethoven, M.I. Glinka e D. Shostakovich per violino, violoncello, clarinetto e pianoforte.

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La musica e la montagnaIntervista a Dino Matteodo, presidente del Consorzio BIM del Varaita

La Valle Varaita ha sempre avuto una particolare predilezione per la musica, in ogni sua espressione. Basti pensare che ha saputo conservare e tener vive oltre dieci diverse danze della tradizione occitana che in altre valli sono andate completamente perdute!Senza risalire all’antica matrice trobadorica, negli ultimi quindici anni molti sono stati gli interventi in cui la Comunità Montana prima e ora il BIM del Varaita, che ne ha raccolto l’eredità, hanno realizzato per la promozione culturale e musicale in particolare.Pochi altri territori possono vantare la presenza di due strutture museali come il Museo dell’Arpa Victor Salvi, unico al mondo, e La Fabbrica dei Suoni, centro didattico che non ha pari in Italia e in cui si impara a conoscere che cos’è la musica partendo dai rumori, nonché fucina di iniziative di diffusione e sensibilizzazione della cultura musicale, soprattutto tra i giovani.E in passato sono state organizzate iniziative di ampio respiro quale il Festival Mistà che ha portato grandi artisti in piccole e sperdute chiese e cappelle delle Valli Varaita, Po, Maira e Grana.Questa iniziativa è nata su sollecitazione del Conservatorio di Cuneo che nell’ambito del Festival della Montagna 2014 aveva manifestato la volontà di portare la musica in montagna.E noi siamo stati ben lieti di accoglierla! Il BIM in collaborazione con l’Istituto musicale Valle Varaita di Venasca aveva in progetto di organizzare una serie di eventi dedicati ai bambini delle scuole primaria e secondaria di primo grado, per sensibilizzare le giovani generazioni e le loro famiglie all’ascolto e alla pratica musicale.

Il programma quindi si inseriva a pennello nella programmazione, offrendo in più il connubio con il territorio fatto di montagne da percorrere a piedi, di chiese gotiche di pregio, di prodotti tipici di qualità e offrendo l’opportunità a giovani e valenti studenti di potersi esibire in concerti originali, a volte anche informali in cappelle non facili da raggiungere, ma seguiti da un pubblico appassionato.La buona riuscita dell’iniziativa è dovuta in particolare alla rete che negli anni si è costruita in valle non solo tra enti che si occupano di musica, ma anche con la nuova associazione Valle Varaita Trekking e gli operatori turistici che hanno imparato a lavorare insieme. La collaborazione con il Conservatorio Ghedini non può quindi che rafforzar la e approf i t to f in d ’ora dare appuntamento a tutti, studenti ed appassionati, al prossimo anno, sicuramente con qualche novità!

Dino MatteodoSindaco di Frassino

Presidente BIM

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ORGANIZZAZIONE

Direttore

Francesco Pennarola

Vice-direttore

Leopoldo Slamig

Direttore amministrativoAlessandro Moreschini

Ufficio contabilitàRoberta Daniel

Ufficio del personaleAngela Losapio, Elisabetta Olivero

Ufficio acquisti

Ferruccio Fusetti

Ufficio relazioni internazionali

Elisabetta Olivero

Segreteria didatticaLoredana Garassino, Palma Rita Tripodi, Giuseppina

Daniela Tripodi

Coadiutori

Immacolata Bartilomo, Luciana Bernardi, Margherita Bertolotti, Tiziana Bottero, Rosa Daniele, Daniele Dho, Bruno Dutto, Loredana Galli

Ufficio stampaDario De Cicco

E-mail: [email protected]

Conservatorio Statale di Musica “Giorgio Federico Ghedini”

Via Roma, 19 - 12000 Cuneo Telefono 0171.693148 Fax 0171.699181

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