Girolamo Frescobaldi (1583-1643) Toccate per organo Santa ... filedai Fiori Musicali Kyrie - Christe...

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Programma Girolamo Frescobaldi (1583-1643) Santa Teresa d’Avila (1515 – 1582) G. P. da Palestrina (1525-1594) Toccate per organo Letture dalle sue opere Mottetti per coro a quattro voci dal Primo Libro di Toccate Toccata seconda Lettura dai Fiori Musicali Kyrie - Christe - Kyrie dalla Messa della Madonna Anima Mea Turbata Est Lettura dai Fiori Musicali Toccata e Ricercare dalla Messa della Madonna Sicut Cervus Lettura dal II Libro di Toccate Toccata V Super Flumina Babylonis Lettura dal II Libro di Toccate Toccata VIII Sagittae Potentis dal I Libro di Toccate Toccata XI

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Page 1: Girolamo Frescobaldi (1583-1643) Toccate per organo Santa ... filedai Fiori Musicali Kyrie - Christe - Kyrie dalla Messa della Madonna ... Secondo Libro di Toccate di Girolamo Frescobaldi

Programma

� Girolamo Frescobaldi (1583-1643)

◊ Santa Teresa d’Avila (1515 – 1582)

� G. P. da Palestrina (1525-1594)

Toccate per organo

Letture dalle sue opere

Mottetti per coro a quattro voci

� dal Primo Libro di Toccate Toccata seconda

◊ Lettura

� dai Fiori Musicali Kyrie - Christe - Kyrie dalla Messa della Madonna

� Anima Mea Turbata Est

◊ Lettura

� dai Fiori Musicali Toccata e Ricercare dalla Messa della Madonna

� Sicut Cervus

◊ Lettura

� dal II Libro di Toccate Toccata V

� Super Flumina Babylonis

◊ Lettura

� dal II Libro di Toccate Toccata VIII

� Sagittae Potentis

� dal I Libro di Toccate Toccata XI

Page 2: Girolamo Frescobaldi (1583-1643) Toccate per organo Santa ... filedai Fiori Musicali Kyrie - Christe - Kyrie dalla Messa della Madonna ... Secondo Libro di Toccate di Girolamo Frescobaldi

Testo dei mottetti con traduzione a fronte

Anima mea turbata est valde, sed tu Domine, succurre ei: miserere mei, dum veneris in novissimo die.

La mia anima è turbata violentemente, ma tu, Signore, soccorrila: abbi pietà di me, quando verrai nell’ultimo giorno.

Sicut cervus desiderat ad fontes aquarum ita desiderat anima mea ad te, Deus.

Come il cervo anela alla fonte delle acque così l’anima mia anela a te, o Dio.

Super flumina Babylonis, illic sedimus, et flevimus, dum recordaremur tui Sion, in salicibus in medio eius suspendimus organa nostra.

Lungo i fiumi di Babilonia, là sedemmo piangendo, al ricordo di Sion, sui salici, in quella terra, appendemmo le nostre cetre.

Sagittae potentis acutae, cum carbonibus desolatoriis. Heu mihi, quia incolatus meus prolongatus est: habitavi cum habitantibus Cedar. Cum his, qui oderunt pacem eram pacificus : cum loquebar illis, impugnabant me gratis.

Le saette che escono dalla bocca d'un potente sono così pungenti, come carboni ardenti che rendono tutto deserto. Oh povero me, perché mi vedo prolungato l’esilio: ho dovuto abitare tra gli abitatori di Cedar. Con costoro, che odiano la pace, ero pacifico: mentre parlavo con loro, essi mi hanno osteggiato senza motivo.

Emiliano Randazzo

Si è diplomato in Pianoforte principale con il M° Giuseppe Scotese ed in Organo e Composizione organistica con il M° Giuseppe Agostini. Si è esibito, in Italia e in tournée all’estero, suonando o dirigendo presso sedi concertistiche prestigiose come l’Auditorium Parco della Musica di Roma, l’Aula Magna dell’Università “La Sapienza”, il Palazzo dei Congressi dell’Eur, le Università di Roma Tre, di Perugia e di Bologna, il Conservatorio

“S.Cecilia”, l’Oratorio del Gonfalone. Ha suonato in prima esecuzione mondiale composizioni di Aldo Clementi, Aldo Tarabella, Rita Portera, Lucio Garau e Fabio Borgazzi in varie edizioni del Festival di Nuova Consonanza. Nell’ambito del repertorio antico ha curato e diretto, in prima esecuzione moderna, la Messa sopra l’Aria del Granduca di Adriano Banchieri e la versione integrale dell’Oratorio di Alessandro Scarlatti “Agar et Ismaele”.

Ha eseguito in cicli concertistici opere integrali come le Toccate del Primo e del Secondo Libro di Toccate di Girolamo Frescobaldi per organo e L’Organiste di César Franck per harmonium, presso l’Aula Magna dell’Università “La Sapienza”. Sempre fra le integrali, ha diretto l’intera serie delle “Sonate da Chiesa “ di W. A. Mozart. In qualità di direttore ha tenuto concerti per il Festival Euro Mediterraneo 2006 “K come Amadeus”. Numerosi gli articoli e le recensioni di propri concerti apparsi su quotidiani nazionali come “Tempo”, “Messaggero” e su settimanali come “L’Espresso”. Ha collaborato con orchestre di rilievo come l’Orchestra di Roma e del Lazio. Dal luglio del 2010 è Direttore artistico e musicale del “Coro F. M. Saraceni degli Universitari di Roma”.

Ottetto Saraceni

L’ottetto fa parte dell’Associazione musicale “Coro Franco Maria Saraceni degli Universitari di Roma” ed è formato da elementi del coro con esperienza pluriennale. I componenti dell’attuale formazione sono: Soprani: Maria Chiara Petrella – Elena Plances Contralti: Giulia Benedetti – Francesca Salerno Tenori: Claudio Belia – Franco Chiarini – Vito Plances Bassi: Giacomo Terenzi – Francesco De Marco L’Associazione, costituita nel 1961, immediatamente dopo la prematura scomparsa del M° Saraceni che dieci anni prima aveva fondato il c oro, organizza, oltre i concerti corali, anche concerti strumentali, rassegne corali ed organistiche sia presso l’Aula Magna dell'Università “Sapienza”, dove svolge in convenzione una regolare stagione concertistica, sia nel territorio romano, regionale e nazionale. Del Coro fanno parte studenti universitari ed ex-studenti rimasti legati all’Associazione, alcuni anche da molti anni, che si riuniscono due sere la settimana per lo studio delle partiture. Il Coro ha cantato nelle più importanti Università italiane e straniere, per molte Istituzioni musicali italiane di prestigio e per enti radiotelevisivi sia in Italia che all’estero. Ha effettuato numerosi giri concertistici in Europa, in America del Nord e del Sud. Nel corso della sua sessantennale attività il Coro ha eseguito circa settecento concerti nelle sedi più varie: prestigiose sale da concerto, studi televisivi, fabbriche, cattedrali, chiese di campagna, stadi, università, scuole, strade e piazze cittadine, portando ovunque l’atmosfera e la magia della grande musica eseguita con passione amatoriale e rigore professionale. Il “Saraceni” ha formato migliaia di coscienze al culto e alla diffusione della musica polifonica, ponendosi per questo in un territorio privilegiato di cultura applicata. Con i suoi più di tremila cantori che nel tempo ne hanno fatto parte, il coro ha eseguito circa quattrocento brani di musica sacra e profana sia della produzione polifonica a cappella di autori italiani e stranieri dal XII secolo ai nostri tempi, compreso il canto gregoriano, sia di grandi partiture sinfoniche.