L’artista cristiano e Il suo essere testimone/incarnazione della bellezza di Dio
GIOVANI: LUCE DEL MONDO Alberto Marvelli: testimone per noi educatori Domenica 17 ottobre 2010,...
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“GIOVANI: LUCE DEL MONDO”
Alberto Marvelli: testimone per noi educatori
Domenica 17 ottobre 2010, Cimavilla di Codognè
Azione Cattolica ItalianaDiocesi di Vittorio Veneto
PIETRE VIVE
Percorso RED 2010-2011Percorso RED 2010-2011
Alberto Marvelli
(1918-1946)
Nasce a Ferrarail 21 marzo 1918.
Secondogenito di sei fratelli.
Frequenta,
oltre la scuola,
l’Oratori
o salesian
o e
l’Azione
Cattolica,
dove matura
la sua fede.
E’ catechista. Di carattere forte, fermo, deciso, volitivo, generoso; ha un forte senso della giustizia.
E’ anche sportivoe dinamico.
Sempre con la sua Inseparabile
bicicletta
Sceglie come modello
Piergiorgio Frassati.
All’Università matura la sua formazione culturale e spirituale nella FUCI.
Conseguita la laurea in ingegneria meccanica nel 1941, Alberto parte militare poiché l’Italia è in guerra.
Congedato, perché ha altri tre fratelli al fronte, lavora per un breve periodo alla FIAT di Torino.
Nel periodo dell’occupazione tedesca, Alberto è riuscito a salvare molti giovani dalle deportazioni tedesche.
Dopo la liberazione della città,il 23 settembre 1945,
si costituì la prima giunta del Comitato di Liberazione. Ha solo 26 anni.
Gli affidanoil compito più difficile: la commissione alloggi, che deve disciplinare l’assegnazione degli alloggi in città, comporre vertenze,requisire appartamenti,non senza inevitabili risentimenti. Poi gli affidano il compito della ricostruzione, come collaboratore della Sezione distaccata del Genio Civile.
Si iscrive al partito della Democrazia Cristiana.
Nel 1945 il Vescovo lo chiama a dirigere i Laureati Cattolici.
Dà vita ad unauniversità popolare. Apre una mensa per i
poveri.E’ tra i fondatori delle ACLI, costituisce una
cooperativa di lavoratori edili.
La sera del 5 ottobre 1946 si reca in bicicletta a tenere un comizio elettorale; anche lui è candidato per l’elezione della prima amministrazione comunale.
Alle 20,30 un camion militare lo investe.
Muore a soli 28 anni, poche ore dopo
senza aver ripreso conoscenza.
Fu sepolto al cimitero di Rimini, con una semplice lapide, su cui era scritto:
“Alberto Marvelli operaio di Cristo 21-3-1918 - 5-10-1946”.
Di lui, Giovanni Paolo II ha affermato: “Ha mostrato come, nel mutare dei tempi e delle situazioni,
i laici cristiani sappiano dedicarsi senza riserve alla costruzione del Regno di Dio nella famiglia,
nel lavoro, nella cultura, nella politica, portando il Vangelo nel cuore della società”.
Nel 2004, a Loreto, Davanti a tutta l’Azione Cattolica
Italianaviene proclamato Beato.
Alberto Marvelli,testimone per noi educatori...
Vediamo come…
Azione Cattolica ItalianaDiocesi di Vittorio Veneto
PIETRE VIVE
Educazione“Chi ama educa”
cammini formativi
attenzione alla persona
educatorioriginale identità
il volto di Cristo
Formazione
Vita
vocazione
"Non bisogna portare la cultura solo agli intellettuali, ma a tutto il popolo".
"Non credere di perdere tempo trascorrendo anche
delle ore con i bimbi, cercando di divertirli
e di renderli più buoni. Gesù stesso li prediligeva
e li voleva vicino a Sé. E le parole buone dette a loro
non sono mai troppe".
"Il carattere soprannaturale dell'apostolato esige dall'apostolo
una conoscenza approfondita della Buona Novella
e del Disegno di salvezza".
"Mettere tutta la propria vita,le forze, l'intelligenza,
la propria gioventù, i propri beni a servizio
e per l'utilità degli altri è la prova più bella di amore…
Io credo che una vita spesa solo per se stessi
non abbia alcun senso".
Cittadinanza
"Nel Mondo, non del Mondo”
(dal Progetto Formativo)
Battesimo
Vangelo
luoghi comuni
oggi
l'uomo
ascolto e dialogo
interpellare, provocare, far pensare
Vivere
pienamente partecipi
dare un'anima al mondo
"Dobbiamo santificare il
nostro impegno
universitario fino a farne una forza capace di
cambiare la vita del Paese".
"Una meta mi sono prefisso di raggiungere, oggi ad ogni costo
con l'aiuto di Dio. Meta alta, sublime,
radiosa, preziosa, desiderata da tempo,
ma finora mai attuata. Essere santo, apostolo,
caritatevole, studioso, puro, forte.
Non stare mai un attimo in ozio. Forse è presunzione?
Forse credo di essere così forte da riuscire?
Lo sai, o Signore, nulla io posso da me... "
"Desidererei soffrire io per tutti loro, se
possibile, alleviare solo un poco
tante sofferenze e tante ingiustizie".
"Ormai è tempo di
stringerci tutti fraternamente la mano, per procedere
nell'immenso lavoro che ci attende in
tutti i campi della vita sociale e
nazionale".
“Molti per il quieto vivere rifuggono dal partecipare a posizioni di
autorità in cui
recherebbero coscienza e misura".
Responsabilità
"Ecco il nostro Sì” (Loreto 2004)verso noi stessi
coltivare il senso
responsabili della città
insieme
associazione
attenzioni e cura
incontro tra le persone
comunione
"Fra cinque giorni
compio 21 anni:
sono 7665 giorni: sono molti.
Se in ognuno di essi avessi compiuto solo
una buona azione, quante ne avrei
sommate!"
"Dobbiamo lavorarein profondità. In alcuni posti si lavora molto, ma non si conclude niente".
"Vivere come se
questo giorno fosse l'ultimo.
Lavorare come se
non dovessimomai morire".
"Figuro un attivo, degno di essere additato a
esempio, e giro a vuoto,
brancolando qua e là come un mulino a vento,
senza concludere. Non do un tono alle mie
attività, mi sembrano estranee, pur
essendo desideroso di vivere per esse.
Forse è troppo lavoro professionale
o la preoccupazione del presente e dell'avvenire".
"La vita non si può concepire
senza azionese non
come morte".
"Come giovane di Azione Cattolica è mio obbligo imperioso
fare dell'apostolato continuamente e ovunque.
L'esempio di S. Paolo, il suo infaticabile sforzo
per convertire il mondo a Cristo, sopportando tanti dolori,
deve spingere me a non temerequalche piccolo sacrificio".
Spirtualità“Perché Cristo sia formato in voi” (dal Progetto Formativo)
interiorità
Gesù Cristo
Padre
desiderio
lasciarsi abitare dal suo Spirito
prega, lotta, ama e opera in noi
guidati dallo Spirito
figli di Dio
"Devo progredire, continuamente, gradino per
gradino, giorno per giorno, minuto per
minuto; sempre aspirando quella che
èla vetta massima, Dio.
Lo devo, lo voglio. "Siate perfetti come è
perfetto il Padre vostro che è nei cieli".
Questo ha detto Gesù, questo dobbiamo raggiungere,
almeno per quanto sta in noi e nella nostra volontà".
"Solo col tuo aiuto e con quello della Vergine e dei santi potrò tendere verso quelle mete luminose che qualche volta intravedo, ma che sonocosì lontane. Voglio o Gesù, farmi santo.Aiutami e soccorrimi Tu".
"Che cosa sono i divertimenti del mondoin confronto alla gioia
che Tu procuri a chi ti ama?Che cosa sono il piacere,
il divertimento fittizioin paragone del puro e sublime benessere
che uno prova contemplandoti
e ricevendoti in se stesso,nel suo cuore? Men che nulla".
"Voglio farmi santo:per questo sono pronto a
rinunciarea qualsiasi sogno o affetto
terreno,per essere tutto di Dio.
Con Te, o Gesù, fino alla morte".
Anche noi siamo invitati ad essere:
“GIOVANI: LUCE DEL MONDO”
Azione Cattolica ItalianaDiocesi di Vittorio Veneto
PIETRE VIVE
Per il tempo personale:
Come riesco a vivere nella mia vita questi ambiti?
Cosa mi manca per viverli in
pienezza?
Quali invece le mie potenzialità da mettere in gioco?
Azione Cattolica ItalianaDiocesi di Vittorio Veneto
PIETRE VIVE
Azione Cattolica ItalianaDiocesi di Vittorio Veneto
PIETRE VIVE
Per il lavoro di gruppo:
Come è possibile calare questo “ambito” (cittadinanza,
educazione, responsabilità o spiritualità), nel cammino
dell’anno?