GIORNO ORA INTENZIONI SS. MESSE -...

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GIORNO ORA INTENZIONI SS. MESSE Lunedì 12 18.30 Non c’è la messa del mattino - funerale ore 15 Maria Padovani (ann.) - Elsy Parisotto - Zita e Ernesto Fior - Tiziano e Antonietta Guidolin - Evelina e Franco Daminato - Adriana e Tarcisio Rodighiero Martedì 13 8.30 18.30 Bertilla e Fam. Gazzola Maria e Mariano Giacometti - Bruno, Apollonia e Agnese Giacometti Mercoledì 14 Le Ceneri 9.00 15.30 20.00 Vittorio e Celestina Favero Mario Daminato - Antonio Pegoraro - Erminio e Lina Bassani Giovedì 15 8.30 18.30 Lino Cosma - Toniolo Giuseppe - Caterina e Noè Beltrame Giuliano e Caterina Sodo - Luigi Matrone - Giovanni e Letizia Bittante Venerdì 16 8.30 18.30 Gianpietro Tonietto Elvira Giacometti Sabato 17 8.30 18.30 Antonio Pegoraro - Mario Zamin - Milena Simonetto - Giuseppe Campagnolo - Luciano e Colomba Tombolato - Attilio e Elena Milani - Angelo Norma e Roberto Franco - Marzia e Giancarlo Moretto - Pie- tro, Gianni e Fulgenzio Goegan PULIZIA CHIESA Gruppo Madonna, Via Casoname, Ca' Leoncino, Chioggia ore 9 Ref. Li- na Bolzon (Tel. 0423/468984). PULIZIA ORATORIO - Gruppo 2. RITIRO AC - L’AC vicariale propone un ritiro a Crespano (M. del Covolo): Seguire Gesù per fare della propria vita un dono. Partenza ore 8, con- clusione 15.30. Quota con pranzo € 22 (€ 10 senza pranzo). Per info e iscrizioni contattare Renza (0423 469910) entro giovedì. VICINI AGLI INFERMI A Treviso inizia sabato un corso sul- l’accompagnamento cristiano degli infermi. Se qualcuno vuole parteci- pare, può unirsi ai ministri straordi- nari della comunione che hanno aderito all’iniziativa. CI HANNO LASCIATO IN QUESTI GIORNI + Gabriella Compostella + Edda Fogale ved. Civiero TRUFFE - Attenzione, altri anziani truffati con telefonate di falsi avvocati che chiedono soldi: “Suo figlio ha fat- to un incidente e bisogna pagare!”. Via Quirini, 1 - tel. 0423 468937 - 31030 Castello di Godego (TV) www.parrocchiagodego.it - e-mail: [email protected] Anno XXI - N. 6 - 11 Febbraio 2018 U n lebbroso cammina dirio verso di lui. Gesù non si scansa, non mostra paura. Si ferma ad- dosso al dolore e ascolta. Il lebbroso «porterà ves strappate, sarà velato fino al labbro superiore, starà solo e fuori» (Levico 13,46). Dalla bocca velata, dal volto nascosto del rifiutato esce un'espressione bellissima: «Se vuoi, puoi guarirmi». E intuisco Gesù toccato da questa domanda grande e sommessa, che gli stringe il cuore e lo obbliga a ri- velarsi: «Se vuoi». A nome di tu i figli dolen della terra il lebbroso lo interroga: che cosa vuole veramente Dio da questa carne piagata, che se ne fa di queste lacrime? Vuole sacrifici o figli guari? Davan al contagioso, all'impuro, un cada- vere che cammina, uno scarto, Gesù prova «compassione». Un termine di una carica infinita, che indica un crampo nel ventre, un morso nelle viscere, una ribel- lione fisica: no, non voglio; basta dolore! Gesù prova compassione, allunga la ma- no e tocca. Dio non guarisce con un decreto, ma con una carezza […] È la bella nozia, un Dio che fa grazia, che risana la vita, senza meere clausole. Che ades- so loa con me contro ogni mio male, rinnovando goccia a goccia la vita, stella a stella la noe. E lo mandò via, con tono severo, ordinandogli di non dire niente. Perché Gesù non compie miracoli per qualche altro fine, per fare adep o per avere successo, neppure per converre qualcuno. Lui guarisce il lebbroso perché torni integro, perché sia restuito alla sua piena umanità […] Quan uomini e donne, pieni di Vangelo, hanno fao come Gesù e sono anda dai lebbrosi del nostro tempo: rifugia, senza fissa dimora, tossici, prostute. Li hanno tocca, un gesto di affeo, un sorriso, e mol di ques, e sono migliaia e migliaia, sono lee- ralmente guari dal loro male. Prendere il Vangelo sul serio ha dentro una poten- za che cambia il mondo. E tu quelli che l'hanno preso sul serio e hanno toccato i lebbrosi del loro tempo, tu tesmoniano che fare questo porta con sé una grande felicità. Perché mee dalla parte giusta della vita. Commento di p. E. Ronchi al Vangelo di Marco 1,40-45 trao da Avvenire

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GIORNO ORA INTENZIONI SS. MESSE

Lunedì 12 18.30

Non c’è la messa del mattino - funerale ore 15 Maria Padovani (ann.) - Elsy Parisotto - Zita e Ernesto Fior - Tiziano e Antonietta Guidolin - Evelina e Franco Daminato - Adriana e Tarcisio Rodighiero

Martedì 13

8.30 18.30

Bertilla e Fam. Gazzola Maria e Mariano Giacometti - Bruno, Apollonia e Agnese Giacometti

Mercoledì 14 Le Ceneri

9.00 15.30 20.00

Vittorio e Celestina Favero Mario Daminato - Antonio Pegoraro - Erminio e Lina Bassani

Giovedì 15

8.30

18.30

Lino Cosma - Toniolo Giuseppe - Caterina e Noè Beltrame Giuliano e Caterina Sodo - Luigi Matrone - Giovanni e Letizia Bittante

Venerdì 16 8.30 18.30

Gianpietro Tonietto Elvira Giacometti

Sabato 17 8.30 18.30

Antonio Pegoraro - Mario Zamin - Milena Simonetto - Giuseppe Campagnolo - Luciano e Colomba Tombolato - Attilio e Elena Milani - Angelo Norma e Roberto Franco - Marzia e Giancarlo Moretto - Pie-tro, Gianni e Fulgenzio Goegan

PULIZIA CHIESA Gruppo Madonna, Via Casoname, Ca' Leoncino, Chioggia ore 9 Ref. Li-na Bolzon (Tel. 0423/468984).

PULIZIA ORATORIO - Gruppo 2.

RITIRO AC - L’AC vicariale propone un ritiro a Crespano (M. del Covolo): Seguire Gesù per fare della propria vita un dono. Partenza ore 8, con-clusione 15.30. Quota con pranzo € 22 (€ 10 senza pranzo). Per info e iscrizioni contattare Renza (0423 469910) entro giovedì.

VICINI AGLI INFERMI A Treviso inizia sabato un corso sul-l’accompagnamento cristiano degli infermi. Se qualcuno vuole parteci-pare, può unirsi ai ministri straordi-nari della comunione che hanno aderito all’iniziativa.

CI HANNO LASCIATO IN QUESTI GIORNI

+ Gabriella Compostella + Edda Fogale ved. Civiero

TRUFFE - Attenzione, altri anziani truffati con telefonate di falsi avvocati che chiedono soldi: “Suo figlio ha fat-to un incidente e bisogna pagare!”.

Via Quirini, 1 - tel. 0423 468937 - 31030 Castello di Godego (TV) www.parrocchiagodego.it - e-mail: [email protected]

Anno XXI - N. 6 - 11 Febbraio 2018

U n lebbroso cammina diritto verso di lui. Gesù

non si scansa, non mostra paura. Si ferma ad-

dosso al dolore e ascolta. Il lebbroso «porterà vesti strappate, sarà velato fino al labbro superiore, starà

solo e fuori» (Levitico 13,46). Dalla bocca velata, dal volto nascosto del rifiutato

esce un'espressione bellissima: «Se vuoi, puoi guarirmi». E intuisco Gesù toccato da questa domanda grande e sommessa, che gli stringe il cuore e lo obbliga a ri-

velarsi: «Se vuoi». A nome di tutti i figli dolenti della terra il lebbroso lo interroga:

che cosa vuole veramente Dio da questa carne piagata, che se ne fa di queste lacrime? Vuole sacrifici o figli guariti? Davanti al contagioso, all'impuro, un cada-

vere che cammina, uno scarto, Gesù prova «compassione». Un termine di una

carica infinita, che indica un crampo nel ventre, un morso nelle viscere, una ribel-lione fisica: no, non voglio; basta dolore! Gesù prova compassione, allunga la ma-

no e tocca. Dio non guarisce con un decreto, ma con una carezza […] È la bella

notizia, un Dio che fa grazia, che risana la vita, senza mettere clausole. Che ades-so lotta con me contro ogni mio male, rinnovando goccia a goccia la vita, stella a

stella la notte. E lo mandò via, con tono severo, ordinandogli di non dire niente.

Perché Gesù non compie miracoli per qualche altro fine, per fare adepti o per avere successo, neppure per convertire qualcuno. Lui guarisce il lebbroso perché

torni integro, perché sia restituito alla sua piena umanità […] Quanti uomini e

donne, pieni di Vangelo, hanno fatto come Gesù e sono andati dai lebbrosi del nostro tempo: rifugiati, senza fissa dimora, tossici, prostitute. Li hanno toccati, un

gesto di affetto, un sorriso, e molti di questi, e sono migliaia e migliaia, sono lette-

ralmente guariti dal loro male. Prendere il Vangelo sul serio ha dentro una poten-za che cambia il mondo. E tutti quelli che l'hanno preso sul serio e hanno toccato i

lebbrosi del loro tempo, tutti testimoniano che fare questo porta con sé una

grande felicità. Perché ti mette dalla parte giusta della vita. Commento di p. E. Ronchi al Vangelo di Marco 1,40-45 tratto da Avvenire

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GIORNO ORA APPUNTAMENTI

Domenica 11 B. Vergine di Lourdes

9.30

15.30

SS. Messe ore 8 - 9.30 - 11 - 18.30 Santuario ore 10 S. Messa con proposta di riflessione a parte per bam-bini 3-6 anni (in cappellina) Giornata del Malato. Santuario della Crocetta: Ro-sario per tutti i nostri malati. Portare nomi scritti.

Lunedì 12 16.00 20.30

Pomeriggio: colloqui dei cresimandi con d. Gerardo Ramon: program. catechismo 3ª elementare collabor.

Martedì 13 Carnevale - catechismo sospeso

Mercoledì 14

LE CENERI - digiuno e astinenza SS. Messe ore 9 - 15.30 - 20 Catechismo sospeso

Giovedì 15 20.45

Catechismo regolare Equipe pastorale battesimale

Venerdì 16 15.00 Pomeriggio: colloqui dei cresimandi con d. Stefano

Sabato 17 20.30

Catechismo regolare (5a el. in uscita a Riese) Percorso formazione fidanzati

Domenica 18

9.30

SS. Messe ore 8 - 9.30 - 11 - 18.30 Santuario ore 10 Raccolta alimentari Caritas Consegna del Padre nostro ai ragazzi di 2ª elem. Arri-vare almeno 15 minuti prima.

QUARESIMA, TEMPO DI VERITÀ

«Non fate come gli ipocriti». Il tempo di quaresima che inizia mer-coledì, si apre con un invito alla verità. Dio non sopporta le comme-die, le ambiguità, i sotterfugi: lui vede nel segreto! Verità dell’ascolto: a volte il vangelo rimane in chiesa o sulla

libreria; prova a tenerlo sul comodino, a leggerne una pagina ogni giorno, a ospitarlo nella vita: Non di solo pane vive l’uomo...

Verità della preghiera: cerca di sottrarla alla fretta, alle recite, alle parole vuote di cuore e cerca occasioni di incontro autentico con il Signore, nella semplicità, nella fedeltà, nella certezza di es-sere ascoltato. Ritornate a me con tutto il cuore...

Verità dei rapporti: l’incontro con Dio ci restituisce gli altri come fratelli. Ci sono relazioni da scoprire, altre da ritrovare, altre da purificare liberandole da ciò che le appesantisce. Dov’è tuo fratello?

Verità nell’uso delle cose: i beni sono a servizio dell’uomo, ma possono diventarne padroni. Occhio a quello che non serve, alla tecnologia che im-prigiona, all’avere che ti impedisce di essere! La vita dell’uomo non dipende dai suoi beni!

SCUOLA NONNI: ANCORA POSTO

Poiché abbiamo avuto più iscrizioni del previsto abbiamo attivato due gruppi supplementari. C’è quindi ancora spazio per qualche iscrizione, singola o di cop-pia. Le possibilità ci sono sia per i grup-pi del pomeriggio (17.30) che per quelli della sera (20.30). Chi vuole iscriversi e chi deve versare la quota può rivolgersi alla portineria della scuola materna. Da venerdì saranno disponibili anche gli elenchi con i nomi dei partecipanti divisi per gruppo. Il calendario:

19 febbraio - Essere nonni oggi: diffe-renze, significati, sfide…

26 febbraio - Le risorse dei nonni ver-so i figli e verso i nipoti: l’età della saggezza

5 marzo - Le regole dei nonni

12 marzo - La nonnitudine: sono con-sapevole del mio ruolo e di ciò che comporta?

IL DIGIUNO Gesù e i suoi discepoli non digiu-navano come facevano altri gruppi religiosi del tempo, tant’è che la gente si stupisce. Ma non esclude tale segno che egli stesso pratica e consegna ai suoi discepoli. Il digiuno ricorda la ricerca del vero cibo, la necessità di riorganizzare la vita e di chiederci: che cosa ci nutre veramente? I cristiani digiu-nano almeno due volte all’anno: il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì santo. Papa Francesco ci ha chie-sto di vivere quest’anno un altro giorno di digiuno: venerdì 23 feb-braio. Giornata di digiuno e di pre-ghiera per la pace, per togliere dalla dieta umana il rancore, la vendetta, l’odio, la guerra.

Il digiuno, - dice papa Francesco - toglie forza alla nostra violenza, ci disarma, e costituisce un’importan-te occasione di crescita. Da una parte, ci permette di sperimentare ciò che provano quanti mancano anche dello stretto necessario e conoscono i morsi quotidiani dalla fame; dall’altra, esprime la condi-zione del nostro spirito, affamato di bontà e assetato della vita di Dio. Il digiuno ci sveglia, ci fa più attenti a Dio e al prossimo, ridesta la volontà di obbedire a Dio che, solo, sazia la nostra fame.

Al digiuno sono tenuti tutti i cristia-ni dai 14 ai 60 anni. E non signifi-ca togliere il superfluo o un ogget-to, ma il cibo, il pranzo o la cena. Non c’è digiuno se non si sente un po’ di fame! Gli altri invece (ragazzi, anziani e malati) si asten-gono dalla carne e dai cibi costosi.

INIZIATIVE QUARESIMA

Le presenteremo meglio domenica pros-sima. Nel frattempo ricordare:

Giovedì 22 febbraio e 15 marzo alle 20.30 in Sala Abbaziale, incontri biblici aperti all’intera Collaborazione Pasto-rale. Abbiamo invitato Sennen Nunzia-le, un laico di Salzano, non vedente, che però riconosce il Signore tra le pagine dei vangeli e lo sa indicare agli altri. Invito rivolto agli adulti, special-mente agli operatori pastorali.

Ogni mercoledì di quaresima S. Mes-sa alle 9 con omelia a tema.

Giovedì ore 7.40 Buongiorno Gesù, preghiera con i ragazzi prima della scuola.

Offerta quaresimale: Un pane per amor di Dio. Cassetta centro chiesa.