Giornalino AIL Novembre 2011

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Periodico dell’Associazione Italiana contro le Leucemie - Linfomi e Mieloma Palermo PAG. 1 ANNO XIII - NUMERO 3 - NOVEMBRE 2011 Non fermare la ricerca A nche quest’anno l’Ail, dall’8 all’11 dicembre, po- polerà strade e piazze per proporre le tradizionali stelle di Natale. Questo avverrà nei gazebo che allestiamo nelle cià, nei paesi, nei luoghi di lavoro, nelle chiese e ovunque è viva la presenza dei nostri volontari e sostenitori, che per l’occasione si mobiliteranno a centinaia. Col sorriso di chi porta quotidiana- mente la solidarietà agli ammala- ti e alle loro famiglie, i volontari, araverso l’invito ad acquistare le stelle, cercheranno di informare i ciadini sull’importanza di soste- nere la ricerca e sul dovere di non dimenticare quanti ven- gono colpiti dalle varie forme di leucemia. La ricerca non può fer- marsi, se vogliamo con- tinuare a migliorare le aspeative di guarigio- ne e sconfiggere questo terribile male dobbiamo sfruare ogni occasione per raccogliere fondi. In concreto i nostri sforzi consentiranno di finan- ziare nuovi progei di ricerca, di erogare bor- se di studio per medici e biologi, di acquistare apparecchiature sem- pre più avanzate e di sostenere il Gimema (Gruppo italiano ma- laie ematologiche), centro che ha messo in rete tue le ematologie italiane che cooperano aivamen- te, consentono l’utilizzo degli stes- si protocolli terapeutici a Milano come a Roma o a Palermo. L’Ail è presente in tui quei luoghi che rappresentano le tappe obbli- gate dalla malaia, l’ambulatorio, l’accoglienza, il day hospital, il re- parto, il centro trapianti e casa Ail. In questi ambienti, Ail collabo- ra con l’azienda ospedaliera per migliorare la qualità dei servizi, rendere meno pesante il percorso della malaia e sostenere i malati, le loro famiglie in difficoltà econo- miche. In questi mesi è doveroso segnalare l’avvio di un progeo pilota, finanziato dall’assessorato regionale alla Salute, che istituisce l’assistenza a domicilio per alcune patologie ematologiche. Questo servizio, da sempre portato avanti dall’Ail e finalmente recepito dal- le istituzioni, migliora la qualità di vita del paziente e decongestiona l’affluenza nei reparti. Quello di indicare vie nuove al servizio pubblico fa parte della funzione profetica del volontariato e ci auguriamo che si passi ad un concreto impegno per estendere in tuo la regione l’esperienza dell’ “ospedale nel territorio”. Pino Toro Stand aperti in cià in via Magliocco (angolo via Ruggero Seimo), in viale Strasburgo (davanti a Oviesse), in piaz- za Castelnuovo, in via Notarbartolo, in piazza Unità d’Italia, in piazza Croci (in- crocio con via Libertà), in via Leonardo Da Vinci (davanti a Oviesse) AIL NEWS PALERMO | Novembre 2011 | Vi raccontiamo. Coi volontari l’aesa è più lieve L’Oncoematologia a Castelvetrano pag. 2-3 Passi avanti. Leucemia cronica, conviverci si può Cause genetiche e terapie mirate pag. 4-5 Facciamo i conti. Mondanità, musica e solidarietà Nuova auto per i pazienti anziani e soli pag. 6-7 L’obieivo. Tui i paesi della campagna delle Stelle pag. 8 SOMMARIO

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Periodico dell’Associazione Italiana contro le Leucemie - Linfomi e Mieloma Palermo

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ANNO XIII - NUMERO 3 - NOVEMBRE 2011

Non fermare la ricercaAnche quest’anno l’Ail,

dall’8 all’11 dicembre, po-polerà strade e piazze per

proporre le tradizionali stelle di Natale. Questo avverrà nei gazebo che allestiamo nelle città, nei paesi, nei luoghi di lavoro, nelle chiese e ovunque è viva la presenza dei nostri volontari e sostenitori, che per l’occasione si mobiliteranno a centinaia.Col sorriso di chi porta quotidiana-mente la solidarietà agli ammala-ti e alle loro famiglie, i volontari, attraverso l’invito ad acquistare le stelle, cercheranno di informare i cittadini sull’importanza di soste-nere la ricerca e sul dovere di non dimenticare quanti ven-gono colpiti dalle varie forme di leucemia.La ricerca non può fer-marsi, se vogliamo con-tinuare a migliorare le aspettative di guarigio-ne e sconfiggere questo terribile male dobbiamo sfruttare ogni occasione per raccogliere fondi. In concreto i nostri sforzi consentiranno di finan-ziare nuovi progetti di ricerca, di erogare bor-se di studio per medici e biologi, di acquistare apparecchiature sem-pre più avanzate e di sostenere il Gimema (Gruppo italiano ma-lattie ematologiche), centro che ha messo in rete tutte le ematologie

italiane che cooperano attivamen-te, consentono l’utilizzo degli stes-si protocolli terapeutici a Milano come a Roma o a Palermo.L’Ail è presente in tutti quei luoghi che rappresentano le tappe obbli-gate dalla malattia, l’ambulatorio, l’accoglienza, il day hospital, il re-parto, il centro trapianti e casa Ail.In questi ambienti, Ail collabo-ra con l’azienda ospedaliera per migliorare la qualità dei servizi, rendere meno pesante il percorso della malattia e sostenere i malati, le loro famiglie in difficoltà econo-miche. In questi mesi è doveroso segnalare l’avvio di un progetto pilota, finanziato dall’assessorato

regionale alla Salute, che istituisce l’assistenza a domicilio per alcune patologie ematologiche. Questo servizio, da sempre portato avanti dall’Ail e finalmente recepito dal-le istituzioni, migliora la qualità di vita del paziente e decongestiona l’affluenza nei reparti.Quello di indicare vie nuove al servizio pubblico fa parte della funzione profetica del volontariato e ci auguriamo che si passi ad un concreto impegno per estendere in tutto la regione l’esperienza dell’ “ospedale nel territorio”.

Pino ToroStand aperti in città in via Magliocco (angolo via Ruggero Settimo), in viale Strasburgo (davanti a Oviesse), in piaz-za Castelnuovo, in via Notarbartolo, in piazza Unità d’Italia, in piazza Croci (in-crocio con via Libertà), in via Leonardo Da Vinci (davanti a Oviesse)

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Vi raccontiamo.• Coi volontari l’attesa è più lieve• L’Oncoematologia a Castelvetrano pag. 2-3

Passi avanti.• Leucemia cronica, conviverci si può• Cause genetiche e terapie mirate pag. 4-5

Facciamo i conti.• Mondanità, musica e solidarietà• Nuova auto per i pazienti anziani e soli pag. 6-7

L’obiettivo.• Tutti i paesi della campagna delle Stelle pag. 8

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Vi raccontiamo

Una fotocopia, un sorriso, una caramellaI volontari in ambulatorio: ne vale la pena

Al primo impatto sembra di vedere un solido con tan-te sfaccettature, perché la

realtà con cui noi volontari ci con-frontiamo durante il nostro servi-zio non è mai la stessa. Nella sala d’aspetto si alternano, tra i pazienti e i loro accompagnatori, stati d’an-sia, nervosismo, preoccupazioni, impazienza in attesa dell’esito degli esami, delle cure e delle visite.E’ in questa circostanza che si evi-denzia l’importanza del nostro vo-

lontariato, perché siamo di raccor-do con gli ambulatori, l’infermeria, i medici; curiamo l’accettazione, i turni e spesso siamo i portavoce delle varie richieste da parte degli utenti.Diamo la nostra disponibilità a ser-vizi come il telefono, trascrivere messaggi, fare fotocopie, appunta-menti e piccole commissioni.Tutto ciò serve a snellire i tempi di attesa per i pazienti che cerchiamo di rassicurare con un sorriso, con

una parola e, perché no, anche of-frendo una caramella. Alla fine del nostro turno, ci sem-bra spesso di non essere stati utili, ma un caloroso grazie, un compli-mento inatteso trasformano il fred-do solido con le sue sfaccettature in una splendida sfera multicolore.Così, ogni volta, scopriamo che ne è valsa la pena e, coscien-ti di aver fatto del nostro me-glio, siamo pronti a ricominciare.

Silvana Carraffa

Centro accoglienza,un’attesa più lieve

A chi non è mai capitato di stare in attesa per una visita medica! E sappiamo bene quanta tensio-ne si accumula dentro di noi in quei momenti.

Per questa ragione in associazione abbiamo creato il Centro accoglienza, ormai attivo da cinque anni.La struttura si trova all’Ospedale Cervello, nella nostra sede Ail. Qui ospitiamo tutte le persone (pazienti e fa-miliari) che, invece di aspettare il loro turno in ambu-latorio, possono trascorrere ore di lunga attesa in un ambiente confortevole. Vengono ricevuti dai volontari e fatti accomodare nei nostri salottini rosa e, tra lo spunto per un caffè e una chiacchierata davanti alla tv, potran-no trovare anche quel conforto morale in quel momento di attesa non certo facile. Nel corso di questi anni, nel

nostro servizio abbiamo dato assistenza a molte perso-ne, dalle quali abbiamo ricevuto tanta gratitudine per quelle ore trascorse in un’atmosfera più serena e molto diversa dalla realtà ospedaliera. Fulvia Vicari

Fulvia Vicari al centro d’accoglienza. Nella pagina accanto,Silvana Carraffa al desk accoglienza dell’ambulatorio

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Quadrimestrale d’informazionedell’AIL PalermoAnno XIII - n° 3 - Novembre 2011Autorizzazione del Tribunale di Palermo n. 14 del 18/19 maggio 1999

Direttore: Giuseppe ToroDirettore responsabile: Alessandra Turrisi

Progetto grafico: Excalibur s.r.l.Fotografie: Gigi PetyxStampa: Tipografia Italia Palermo

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Oncoematologia, primo anno a Castelvetrano

Un importante traguardo nel lungo processo di adegua-mento e riordino della rete

ospedaliera della provincia di Tra-pani è stato l’istituzione dell’unità operativa di Oncoematologia. Fortemente voluta dalla direzione aziendale dell’Asp Trapani, che ha avuto la sensibilità di comprende-re, da un lato, i bisogni della po-polazione trapanese e, dall’altro, l’intuizione di recepire il progetto, lanciato oltre un anno fa dall’asses-sore Russo, di una “rete ematologi-ca regionale”, l’unità operativa di Oncoematologia, a distanza di un anno dalla sua attivazione, ha sicu-ramente incontrato il gradimento dell’utenza, iniziando a operare ef-ficacemente.Certo, come per ogni impresa, l’ini-zio è stato segnato dalle numerose difficoltà che in atto affliggono il settore del pubblico impiego e della sanità in particolare: le carenze di personale, i lavori di adeguamen-to delle strutture ospedaliere han-no rappresentato i punti critici, sui quali si sta alacremente lavorando per dare ai cittadini della provincia di Trapani un servizio ematologico di qualità.Nel frattempo, in questi dodici mesi (Ottobre 2010-Ottobre 2011) dall’apertura ufficiale dell’Oncoe-matologia (attivata all’Ospedale di Castelvetrano in attesa della ristrut-turazione del presidio ospedaliero Abele Ajello di Mazara del Vallo,

a cui è destinata), credo si possa fare un bilancio abbastanza positi-vo. Sono state effettuate oltre 1.200 prestazioni ambulatoriali per ester-ni, sono state effettuate numerose nuove diagnosi di patologie onco-ematologiche, molte delle quali cu-rate in loco, somministrando i più attuali protocolli di chemioterapie e, contemporaneamente, sono stati implementati rapporti di collabora-zione e collegamento con le Emato-logie di II livello, in particolare con l’Ematologia dell’azienda Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello, indiriz-zandovi quei pazienti che necessi-tavano di terapie più complesse e di trapianto di midollo. Tutto ciò fina-lizzato a offrire ai pazienti le cure adeguate, restando vicini al proprio domicilio, ma anche a garantire un

percorso agevolato per tutti que-gli ammalati candidabili a regimi di terapia non ambulatoriale o a trapianto di midollo. Contempora-neamente si è registrato un flusso positivo caratterizzato dal rientro in provincia di molti pazienti che prima erano curati fuori. Infine, la nuova unità operativa ha rappre-sentato un punto di riferimento per quasi tutti i presidi ospedalie-ri dell’Asp di Trapani, garanten-do anche un’attività di consulenza ematologica a favore dei pazienti ricoverati in tutta la provincia.Fino a oggi l’Oncoematologia ha basato la sua attività solo sulla pre-senza del suo responsabile, dottor Vincenzo Leone, che ha operato in appoggio dell’unità operativa di Oncologia medica di Castelvetrano, già istituita da 7 anni, ma per l’im-mediato futuro si prevede di com-pletare l’organico con almeno un altro dirigente ematologo, col per-sonale paramedico e con un vero reparto dedicato alla cura degli am-malati oncoematologici, oltre alle risorse tecnologiche necessarie ed alla “messa in rete” di tutte le altre esigenze volte a garantire la miglio-re qualità diagnostica e la migliore gestione dei pazienti. Credo che con il nuovo anno la sanità della provincia di Trapani potrà metter-si un altro fiore all’occhiello, sicura di aver offerto un utile servizio alla collettività.

Vincenzo Leone

Il responsabile dell’Oncoematologiadi Castelvetrano, dottor Vincenzo Leone

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Passi avanti

La leucemia mieloide cronica (Lmc), un tempo patologia potenzialmente letale, è di-

ventata una malattia ben gestibi-le e, con una terapia efficace, per la maggior parte dei pazienti non costituisce più la minaccia che rap-presentava in passato.Grazie, infatti, all’uso dei nuovi farmaci “mirati”, gli inibitori della Tirosino-Chinasi, le persone colpi-te da Lmc possono condurre una vita normale. Oggi con la Lmc si può convivere, ma la diagnosi di una “leucemia” è sempre un even-to drammatico che porta con sé delle incognite, uno scoglio su cui si infrangono i progetti di vita.In questo scenario il gruppo Ail Pazienti Lmc (Gaplmc) vuole esse-re un punto di riferimento sia per i pazienti in prima diagnosi che per i “veterani”, che nel gruppo posso-no trovare uno strumento di auto e mutuo aiuto.Scopo primario del Gaplmc è dif-fondere la conoscenza sulla Lmc, promuovere iniziative sociali, in-coraggiare la ricerca scientifica, ag-giornare i pazienti sulle innovazio-ni terapeutiche, senza sostituirsi alla figura del medico. Gli incontri organizzati dal gruppo vogliono favorire e consolidare la relazione medico-paziente ed essere di soste-gno ai pazienti e ai loro cari, dando risposte alle loro domande, aiu-tandoli a migliorare la conoscenza della malattia e l’aderenza alle te-rapie, fattore chiave per un buon esito della cura.Nell’incontro regionale siciliano

del gruppo, svoltosi a Palermo il 18 giugno scorso, si sono affrontate proprio queste tematiche, dando particolare spazio alle domande dei pazienti e dei loro familiari che numerosi sono intervenuti da tutta la Sicilia. Grazie alla semplicità espositiva e

alla competenza degli specialisti intervenuti, provenienti da tutti i centri ematologici siciliani, i parte-cipanti hanno potuto migliorare il loro approccio alla Lmc e guardare

al futuro con maggiore serenità.Chiave di successo dell’incontro l’impeccabile organizzazione logi-stica curata dal direttivo e dai ma-gnifici volontari della sezione Ail di Palermo.Per me, messinese di nascita e re-sidente a Torino, è stato partico-larmente emozionante presentare le finalità del Gaplmc e dare volto agli “amici” che avevo conosciuto virtualmente sul forum di discus-sione presente all’interno del sito del gruppo. Il forum è la piazza virtuale in cui condividiamo le no-stre esperienze di vita con la Lmc.

Felice Bombaci

A Palermo un incontrodi tutti i pazienti sicilianicon medici e volontari

Leucemia mieloide cronica,una convivenza possibile

Il convegno allo Steri di Palermo, in cui è stato presentato il gruppo siciliano di Pazienti di Lmc di Ail. Nella pagina accanto, un gruppo di ematologi dell’Isola

Felice Bombaci, responsabilenazionaledel gruppo AilPazienti diLeucemia mieloide cronica

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La leucemia mieloide cronica (Lmc) è un tumore maligno del sangue e del midollo os-

seo caratterizzato dalla trasforma-zione oncogena di una cellula sta-minale. Le cellule staminali possono essere paragonate a un seme del midollo osseo che, maturando, si trasforma in una delle tre principali cellule del sangue: globuli bianchi, globuli rossi e piastrine.La Lmc rappresenta il 15-20% delle leucemie. Ogni anno si diagnostica-no circa 15 nuovi casi ogni milione di abitanti. Meno del 10% di chi si ammala ha età inferiore ai 20 anni, mentre il 30% ha passato i 60 anni; colpisce maschi e femmine con un rapporto di 1,4 a 1. Non è ereditaria. Il fattore di rischio è l’esposizione a radiazioni ionizzanti, soggetti a ri-schio i tecnici radiologi e nucleari. Non sono descritti altri fattori pre-disponenti. Chi è affetto da Lmc mostra cellule staminali anomale che generalmen-te provocano una sovrapproduzio-ne di globuli bianchi. Si può osser-vare un ingrossamento della milza (splenomegalia). Nel midollo osseo, le cellule con Lmc tendono a sostitu-irsi a quelle normali. Le cellule con Lmc presentano in genere una tra-slocazione reciproca: lo scambio di una parte del cromosoma 9 con una parte del cromosoma 22, con la con-seguente formazione del cosiddet-to “cromosoma Philadelphia”. Se presente, il gene denominato ABL,

Le cause genetiche e le nuove terapie miratedel cromosoma 9, si sposta nel gene BCR, contenuto nel cromosoma 22. La fusione dei geni BCR e ABL produce una proteina atipica carat-terizzata da un’aumentata attività tirosin-chinasica che si ritiene sia la causa della Lmc. Oggi, la terapia si basa sugli inibitori delle tirosin-chi-

nasi: imatinib(Glivec®), dasatinib (Sprycel®) e nilotinib (Tasigna®). L’obiettivo è la sopravvivenza dei pazienti affetti da Lmc e la garanzia di una buona qualità di vita. Tutte le altre terapie - trapianto di midollo allogenico compreso - vanno riser-vate a casi particolari. F. B.

Sei una persona affetta da Lmc

o un suo familia-re? Unisciti a noi! Potrai condividere con altri pazienti come te i proble-mi di tutti i giorni e potrai essere di supporto agli altri.Registrati sul sito: www.a i l p a z i e n t i . i / l m -conline o scrivi a [email protected], così sarai aggior-nato sulle più recenti opportunità di cura della Lmc da parte del maggiori esperti nel campo. Potrai, inoltre, parteci-pare alle iniziative e agli eventi organizzati dal nostro gruppo.Il 16 ottobre 2009, infatti, si è costituito il Gruppo Ail Pa-zienti Leucemia mieloide cronica, un gruppo di auto mu-tuo aiuto che si impegnerà a diffondere la conoscenza della malattia, a incoraggiare la ricerca per la sua cura, ad aggior-nare i pazienti sulle innovazioni terapeutiche e a promuovere le più diverse iniziative sociali in merito. Un nuovo importante im-pegno per l’Ail che da oltre 40 anni pone al centro della sua attivi-tà il malato nel totale rispetto della persona e della dignità umana.

Tutti informati col forum

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Facciamo i conti

Serata di mondanità a Villa Malfitano,le donne di Palermo in passerella per Ail

Donne della “Pa-lermo bene” in passerella per be-

neficenza. E’ stata un suc-cesso di pubblico la serata organizzata da Angela Mattarella Fundarò, pre-sentata da Monia Arizzi, regia di Roberto Capone, a Villa Malfitano, che ha permesso di raccogliere 4 mila euro per l’acquisto di un automezzo per il trasferimento dei pazien-ti oncoematologici dalla provincia ai centri di ema-tologia. Testimonial l’atto-re Massimo Ciavarro, che si è “confessato” sul palco e ha lanciato un appello alla solidarietà: “Il volon-

tariato è difficilissimo, ma abbiamo bisogno di cose vere in questa vita”. A presentare le loro col-lezioni Queen boutique, La Maison Diva di Mar-cello Di Piazza, Agnese Quagliana Macaluso, Bil-la gioielli, Monnalisa e la giovane stilista Claudia La Grassa, con simpati-che modelle pettinate e truccate da Francesco Co-spolici, Giovanni Vitale, Anna Autizzi, Toti e Vita. Tante le autorità presenti, fra cui l’assessore regiona-le all’Economia, Gaetano Armao. Molto apprezzate le esibizioni de Le Divas e della cantante Rosy Oliva.

Musica e solidarietà, raccolti 5 mila euroLa musica allevia le sofferenze e fa sbocciare un

sorriso. Ne sono convinti il Conservatorio Belli-ni, il Forum e l’Ail, che per tutto il 2010 hanno or-ganizzato concerti tra i negozi del centro commer-ciale di Brancaccio per raccogliere fondi per i malati di leucemia. Il progetto “Ora!Per Ora”, coordinato da Roberto Cuccia, ha consentito di raccogliere 5 mila euro, che Carmelo Caruso, direttore uscente del Conservatorio, ha consegnato a Pino Toro, pre-sidente di Ail Palermo, alla presenza dei volontari del gruppo Eventi di Ail (nella foto). Questa somma servirà ad acquistare un pulmino per trasportare all’ospedale Cervello i pazienti che abitano nelle province. Per l’occasione i giovani allievi del Bellini hanno offerto lo spettacolo “Viva Palermo”.

Un momento della serata a Villa Malfitano. Da sinistra, Monia Arizzi, Angela Mattarella Fundarò e Massimo Ciavarro

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All’istituto Milizianouna giornata per Ail

Il ricordo di Marcella Palmigia-no, travolta da una moto in via Libertà nel 2001, continuerà a

camminare sulle ruote di un’auto per accompagnare i malati di leu-cemia a fare terapia. Porta, infatti, il nome della donna morta dieci anni fa la Fiat Cubo Multijet ros-so fiammante, che è stata donata dall’associazione ginecologica e ostetrica “Marcella Palmigiano” all’Associazione italiana contro le leucemie. La cerimonia di conse-gna si è svolta nell’atrio dello Spa-simo (nella foto), alla presenza del papà della donna scomparsa, Ga-etano Palmigiano, e di numerosi esponenti del mondo della sanità,

dell’imprenditoria, del volontaria-to. “Questa vettura è stata destina-ta alle persone anziane e sole, che non sanno neppure come recarsi a fare la chemioterapia – spiega Pino Toro, presidente di Ail Palermo -.

La macchina è già in servizio e una decina di persone, provenienti an-che dai paesi della provincia, pos-sono usufruirne. Ricordare Mar-cella in questo modo è uno stimolo per tutti noi”. L’iniziativa nasce dal

Un’auto in memoria di Marcella Palmigianofatto che “l’associazione Palmigia-no si è sciolta – spiega il professor Paolo Quartararo, ginecologo – e, come prevede lo statuto, abbiamo deciso di donare le somme residue a un’organizzazione che persegua scopi meritevoli. Siamo certi che Marcella sarebbe felice di poter es-sere utile a questo scopo”.La generosità di questa donna, in-fatti, era già stata dimostrata nella sua volontà di donare gli organi. E il professor Maurizio Romano, chi-rurgo dei trapianti, lancia “un ap-pello a scegliere di donare, perché da una vita spezzata può nascere la speranza per tante altre perso-ne”. Alessandra Turrisi

I volontari salutanoGraziella Longo

Gr a z i e l l a Longo, vo-

lontaria di Ail Palermo, è pre-maturamente scomparsa. Tut-ti ne ricordano la grande di-sponibilità, sia quando è arrivata raggiante per la guarigione, sia quando il buio è riapparso nella sua vita. Reduce dalle cure, torna-va al gazebo per offrire le stelle di Natale o le uova di Pasqua, felice di potere essere una volontaria.

Passeggiate solidalinella città fenicia

Visite guidate per la città antica con un occhio alla solidarietà.

E’ l’originalità dell’iniziativa che si è svolta il 23 ottobre a Palermo, organizzata dall’architetto Mile-na Gentile. L’architetto Francesco Andolina ha guidato decine di appassionati alla scoperta della parte più antica del centro, in un percorso storico-critico “Le mura settentrionali del piede fenicio”, a partire da piazzetta Marchese Arezzo. I partecipanti hanno poi dato un’offerta ad Ail Palermo. Sono stati raccolti 600 euro.

La professoressa Miriam Verde-rosa, che dirige l’Istituto Mili-

ziano di via Altofonte, ha organiz-zato la prima “Giornata Miliziano for Ail”. Tutta la popolazione sco-lastica ha partecipato alla riuscita della giornata: si sono svolte par-tite di pallavolo, corsa campestre, partite di palla a 5 e la premiazio-ne è avvenuta a cura del Coni. Gli studenti, oltre a partecipare alle gare, hanno preparato dolci e il ricavato è stato devoluto a favore dell’Ail. Nel salvadanaio sono sta-ti raccolti 329,59 euro.

Servirà ad accompagnare i malati di leucemia soli e anziani a fare terapia

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Donazioni I Nostri Servizi

L’obiettivo

La sede di Ail Palermo è all’interno dell’ospedale Vincenzo Cervello, in via Trabucco 180. Informazioni e prenotazioni telefonando al numero 091.6883145 o inviando un messaggio mail ad [email protected]. La segreteria è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 17,30.I servizi resi dai volontari all’interno dell’ospedale Cervello• Centro d’accoglienza (da lunedì a venerdì, orario 8,30-12,30)• Ambulatorio di Ematologia (da lunedì a venerdì, orario 8,30-12,30)• Day-hospital di Ematologia (da lunedì a venerdì, orario 10,30-12,30)• Medicina trasfusionale (da lunedì a venerdì, orario 8,30-12,30)• Reparto di Ematologia I con trapianto di midollo osseo

(da lunedì a venerdì, orario 10,30-12,30)• Servizio informazioni socio-sanitarie (lunedì e martedì, orario 8.30-10.30; mer-

coledì e giovedì, 16-17.30; venerdì, 10.30-12.30)• Reclutamento e formazione dei volontari (per info telefonare in segreteria)Altri servizi• Casa Ail “La Coccinella”, via Parrini 14, per pazienti ematologici e familiari fuori-

sede (prenotazioni telefonando in segreteria)• AssistenzadomiciliaregestitadalrepartodiEmatologiaefinanziatadaAil.

Tutte le stelle della provincia

Tantissimi i sostenitori che da ogni parte della Sicilia non hanno fatto mancare

donazioni e offerte all’associazio-ne. Negli ultimi quattro mesi sono stati raccolti 6.140 euro. Un grazie speciale alle famiglie D’Amico, Ighani, Taibbi, Trapani, Vacca-ro, Gatto, Milia, L’Ala, Muratore, Vulpetti, Zafonte, Pirrello, Galia, Giordano; e all’istituto Filippo Parlatore di Palermo, alla Stazio-ne Radio C di Telecom Italia, al gruppo sostenitori di Gibellina.I fondi raccolti serviranno per mi-gliorare la qualità delle cure dei pazienti e supportare l’assistenza domiciliare. È questo l’obiettivo speciale che si prefigge l’Ail di Palermo, che aspira a estende-re questa opportunità a tutta la provincia. Un aiuto prezioso, che consente ai malati di aumentare le possibilità di guarigione.

Grazie per le offerte6.140 euro in 4 mesi

La Provincia di Palermo e quel-la di Trapani daranno il loro

significativo contributo in occa-sione della campagna Stelle di Natale dall’8 all’11 dicembre. Vo-lontari, ex malati, familiari e gio-vani comporranno quell’esercito che garantirà una presenza capil-lare sia nei grandi che nei piccolis-simi paesi. Ail sarà presente nel-la provincia di Palermo ad Alia, Alimena, Aliminusa, Bagheria, Balestrate-Trappeto, Belmonte, Buseto, Caccamo, Caltavuturo, Campofelice di Ro., Campofiorito, Camporeale, Carini, Castelbuono, Cefalù, Cerda, Cinisi, Collesano, Contessa, Corleone, Ficarazzi, Finale, Gangi, Giuliana, Gratteri, Isola, Lascari, Misilmeri, Monre-ale, Montelepre, Montemaggiore, Partinico, Petralia Soprana, Petra-lia Sottana, Piana, Polizzi, Prizzi, Roccapalumba, San Giuseppe

Gruppo di volontari dell’Ail a Terrasini, durante la campagna delle Stelle 2010

Jato, San Mauro, Sciara, Termi-ni, Terrasini, Trabia, Ventimiglia, Villabate. Nel Trapanese, invece, stand ad Alcamo, Buseto, Castel-lammare, Castelvetrano, Marsala, Mazara, Paceco, Partanna, Salemi.

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