Giornale Diocesi Terni Narni Amelia

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NEL FOGLIO VITA DIOCESANA Epifania della San Vincenzo de Paoli Due corsi di formazione: per catechisti e ministri straordinari ATTUALITA’ Attività della Caritas Movimento per la vita Festa dei giornalisti Corsi preparazione al matrimonio DALLE PARROCCHIE Piediluco – Festa del Buon Gesù Narni – incontri per l’anno della fede Redazione: Ufficio stampa diocesi di Terni Narni Amelia Piazza Duomo, 9 05100 Terni [email protected] tel. e fax 0744546525 Responsabile editoriale Elisabetta Lomoro INFORMA DIOCESI TNA ON LINE ECUMENISMO E DIALOGO SETTIMANA DI PREGHIERA PER L’UNITA’ DEI CRISTIANI “Quel che il Signore esige da noi: praticare la giustizia, ricercare la bontà e vivere con umiltà davanti al nostro Dio” ( Mic 6,6-8). Il Consiglio ecumenico delle Chiese e il Pontificio consiglio per l’Unità dei Cristiani hanno affidato ai cristiani dell’India la preparazione dei testi per l’edizione 2013 della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, in programma come ogni anno dal 18 al 25 gennaio. Il tema che i cristiani dell’India hanno scelto è la questione delle discriminazioni dei dalit – i cosiddetti “fuori casta” – nel contesto della società indiana, ma anche all’interno delle comunità cristiane. La Settimana per l’unità dei cristiani avrà dentro di sé, dunque, un forte esame di coscienza sulle negazioni di diritti e dignità ad interi gruppi sociali, non solo in India, come sappiamo dalla cronaca di questi giorni. Il Santo Padre Benedetto XVI nel messaggio del 1° gennaio 2013 per la Giornata Mondiale per la Pace dal titolo “Beati gli Operatori di Pace” ha voluto incoraggiare tutti per rendere efficace la costruzione della pace, nei diritti fondamentali della libertà di coscienza, di espressione, di libertà religiosa. Questi diritti fondamentali sono in tante parti del mondo sistematicamente violati, anche nei paesi emergenti e nell'economia mondiale. Occorre che tutte le chiese si mobilitino in difesa della dignità dell’uomo, al servizio di ogni uomo senza discriminazione alcuna. La celebrazione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani è un vero e forte segno di amore e di speranza, di aiuto spirituale e morale, e l’unità dei cristiani sarà un dono dello Spirito Santo. Nella diocesi di Terni Narni Amelia quattro sono gli appuntamenti ecumenici: sabato 19 gennaio alle ore 18 nella chiesa di San Lorenzo con la Preghiera Ecumenica presieduta da don Vincenzo Greco, con il pastore Ermanno Genre e padre Vasile Andreca, martedì 22 gennaio nella chiesa Metodista di via della Vittoria a Terni alle ore 18.00 con la Preghiera Ecumenica presieduta dal pastore Ermanno Genre, con don Vincenzo Greco, e padre Vasile Andreca, mercoledì 23 gennaio nella Chiesa Ortodossa in S.Alò alle ore 18.00 con la Preghiera Ecumenica presieduta da padre Vasile Andreca, con il pastore Ermanno Genre e don Vincenzo Greco ed infine venerdì 25 gennaio al Monastero delle Clarisse di Colleluna alle ore 18.00 la Preghiera Ecumenica per la conclusione della settimana di preghiera. Ufficio Diocesano per l'Ecumenismo e il Dialogo FOGLIO DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI TERNI NARNI AMELIA 13 13 13 13 gennaio 201 gennaio 201 gennaio 201 gennaio 2013

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NEL FOGLIO

VITA DIOCESANA

Epifania della San Vincenzo

de Paoli

Due corsi di formazione: per

catechisti e ministri

straordinari

ATTUALITA’

Attività della Caritas

Movimento per la vita

Festa dei giornalisti

Corsi preparazione al

matrimonio

DALLE PARROCCHIE

Piediluco – Festa del Buon

Gesù

Narni – incontri per l’anno

della fede

Redazione:

Ufficio stampa diocesi di

Terni Narni Amelia

Piazza Duomo, 9

05100 Terni

[email protected]

tel. e fax 0744546525

Responsabile editoriale

Elisabetta Lomoro

INFORMA

DIOCESI TNA ON LINE

ECUMENISMO E DIALOGO

SETTIMANA DI PREGHIERA PER L’UNITA’ DEI CRISTIANI

“Quel che il Signore esige da noi: praticare la giustizia, ricercare la bontà e vivere con umiltà davanti al nostro Dio” ( Mic 6,6-8). Il Consiglio ecumenico delle Chiese e il

Pontificio consiglio per l’Unità dei Cristiani hanno affidato ai cristiani dell’India la preparazione dei testi per l’edizione 2013 della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, in programma come ogni anno dal 18 al 25 gennaio. Il tema che i cristiani dell’India hanno scelto è la questione delle discriminazioni dei dalit – i cosiddetti “fuori casta” – nel contesto della società indiana, ma anche all’interno delle comunità cristiane. La Settimana per l’unità dei cristiani avrà dentro di sé, dunque, un forte esame di coscienza sulle negazioni di diritti e dignità ad interi gruppi sociali, non solo in India, come sappiamo dalla cronaca di questi giorni. Il Santo Padre Benedetto XVI nel messaggio del 1° gennaio 2013 per la Giornata Mondiale per la Pace dal titolo “Beati gli Operatori di Pace” ha voluto incoraggiare tutti per rendere efficace la costruzione della pace, nei diritti fondamentali della libertà di coscienza, di espressione, di libertà religiosa. Questi diritti

fondamentali sono in tante parti del mondo sistematicamente violati, anche nei paesi emergenti e nell'economia mondiale. Occorre che tutte le chiese si mobilitino in difesa della dignità dell’uomo, al servizio di ogni uomo senza discriminazione alcuna. La celebrazione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani è un vero e forte segno di amore e di speranza, di aiuto spirituale e morale, e l’unità dei cristiani sarà un dono dello Spirito Santo. Nella diocesi di Terni Narni Amelia quattro sono gli appuntamenti ecumenici: sabato 19 gennaio alle ore 18 nella chiesa di San Lorenzo con la Preghiera Ecumenica presieduta da don Vincenzo Greco, con il pastore Ermanno Genre e padre Vasile Andreca, martedì 22 gennaio nella chiesa Metodista di via della Vittoria a Terni alle ore 18.00 con la Preghiera Ecumenica presieduta dal pastore Ermanno Genre, con don Vincenzo Greco, e padre Vasile Andreca, mercoledì 23 gennaio nella Chiesa Ortodossa in S.Alò alle ore 18.00 con la Preghiera Ecumenica presieduta da padre Vasile Andreca, con il pastore Ermanno Genre e don Vincenzo Greco ed infine venerdì 25 gennaio al Monastero delle Clarisse di Colleluna alle ore 18.00 la Preghiera Ecumenica per la conclusione della settimana di preghiera.

Ufficio Diocesano per l'Ecumenismo e il Dialogo

FOGLIO DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI TERNI NARNI AMELIA

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17 Gennaio17 Gennaio17 Gennaio17 Gennaio ---- Giornata del dialogo ebraico Giornata del dialogo ebraico Giornata del dialogo ebraico Giornata del dialogo ebraico----cristianocristianocristianocristiano

27 Gennaio27 Gennaio27 Gennaio27 Gennaio ---- Giornata della Memoria Giornata della Memoria Giornata della Memoria Giornata della Memoria

La legge 211/2000 ha proclamato il 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, Giorno della Memoria, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che si sono

opposti al progetto di sterminio. Quali sono stati i frutti di questo sterminio ebraico? La risposta risiede nella scoperta e riscoperta dello stretto legame tra Ebraismo e Cristianesimo. Il rapporto tra ebrei e cristiani presenta delle singolarità nel mondo delle relazioni interreligiose. Da un lato, infatti, gli ebrei ed i cristiani si considerano figli dello stesso unico Dio Creatore dell’universo e si rifanno alla medesima Rivelazione di Dio, espressa tramite i Patriarchi e i Profeti d’Israele; dall’altro, pur divergendo sul compimento delle promesse in Cristo, attendono il compimento dello stesso regno di Dio, promesso nella Bibbia d’Israele. Il discorso si intensifica sulle origini giudaiche di Gesù; da qui la consapevolezza di quanto Ebraismo è presente nel Cristianesimo, ad esempio nei riti, nelle feste ecc. Attraverso questo percorso si mette in luce il problema, che tale non è, ma lo è stato per secoli, della completa ebraicità

di Gesù; questo per sottolineare che il dialogo ha questa solida base, per ricordare che il Messia è il Figlio di Dio che costituisce e fonda la fede cristiana, ed era a pieno titolo un uomo ebreo, ha vissuto da ebreo e, appartenendo, per mezzo della circoncisione, all’Ebraismo, ha praticato, come del resto è testimoniato dai Vangeli, la religione dei Padri del suo popolo. Tutto ciò che oggi si vive nella religione cristiana affonda le sue radici nell’Ebraismo vissuto da Gesù e sarà proprio questo background religioso a donare ai cristiani un punto di forza per la loro fede, una forza religiosa proveniente dal concreto e reale fondamento storico. È di somma importanza, infatti, avere la certezza che la nostra religione non è il frutto di un’ideologia o di un’interpretazione semplicemente scritturistici, ma, prima di tutto, deriva dalla Parola del Dio Creatore e liberatore di Israele e, infine, di Cristo, il più grande e definitivo frutto dell’amore con il quale il Padre, fino ad allora nascosto agli occhi degli uomini, si è reso e si rende continuamente visibile a tutti. Potremo prendere degli esempi concreti riguardanti l’ebraicità di Cristo, e tra questi spicca la festa di Pesach, senza la quale non sarebbe neppure comprensibile l’Eucaristia. Cristo, infatti, l’ha istituita durante il Seder di Pesach, ed è in quel momento che ha rivelato la sua morte e la sua risurrezione. Cosicché, perfino il punto centrale e distintivo della nostra religione (il Memoriale eucaristico), affonda le sue radici nell’Ebraismo. È per questo che le due religioni non possono esistere l’una senza l’altra; questa potrebbe sembrare, forse, un’affermazione un po’ azzardata, ma se riflettiamo bene a fondo sul contenuto di entrambi possiamo con certezza affermare che l’Ebraismo prepara il Cristianesimo, che le Sacre Scritture prefigurano la venuta del Messia e che Cristo è il compimento di esse - almeno per noi cristiani - che la spiritualità ebraica si ritrova nella spiritualità cristiana e che quest’ultima si spiega grazie a tutto il contenuto veterotestamentario. Un altro binario su cui viaggiano le due religioni riguarda tutti quei rapporti che sono intercorsi tra la Chiesa cattolica e l’Ebraismo nel corso dei secoli, ed inevitabili da affrontare sono anche quelle tematiche che potremo definire“scottanti”, in quanto umanamente e spiritualmente “insensate”, e qui mi riferisco alle vessazioni subìte dagli ebrei nell’Europa cristiana durante i rapporti tra ebrei e Papato in Italia, fino alla fine della seconda guerra mondiale, dove le varie comunità ebraiche si trovarono a dover ricostruire le loro vite distrutte. A Roma il 16 ottobre 1943, le SS tedesche irruppero nel ghetto intorno alla Sinagoga di Lungotevere Cenci. La grande razzia fruttò l’arresto di 1329 ebrei. Molti riuscirono a fuggire, mentre altri furono avviati sui carri bestiame al Lager di Auschwitz, ove giunsero il 22 ottobre; tra essi alcuni furono considerati inabili al lavoro e per questo furono eliminati nelle camere a gas.

Il clero romano, rendendosi conto della tragicità del momento storico che Roma stava vivendo e dell’ingiustizia riversata sulle vite di innocenti, iniziò ad accogliere e a nascondere famiglie, donne, uomini e bambini nelle tre grandi basiliche che godevano dell’extraterritorialità; nei seminari come il Lombardo e quello di Propaganda Fide; nei conventi e nelle parrocchie; nelle sedi delle associazioni religiose e nelle case private dei sacerdoti per finire con gli ospedali e le catacombe di San Callisto e San Tarcisio e la stessa Città del Vaticano. Renzo De Felice ha compilato una lista di istituti ecclesiastici che si aprirono all’ospitalità clandestina, calcolando che almeno 4000 ebrei siano stati salvati dalla Chiesa, uno spiraglio di luce davanti a tutta la tragedia subìta dagli ebrei romani, indifesi e ghettizzati dalle leggi razziali del 1938. Pio XII sapeva, assecondava e sosteneva questo tipo di situazione nell’accogliere ebrei negli istituti e nelle parrocchie. Fu un momento difficile, pieno di incertezze, anche se in Vaticano prevaleva l’opinione favorevole ad assumersi il rischio, benché non fosse detto nulla in modo ufficiale, senza che uscisse, cioè, alcuna direttiva scritta della Santa Sede o del Papa sull’ospitalità ecclesiastica. Don Aldo Brunacci ha parlato di una lettera di provenienza vaticana sulla necessità di aiutare gli ebrei, che il Vescovo di Assisi gli avrebbe letto nel settembre 1943. È possibile, ma anche difficile da credere, in quanto la Santa Sede avrebbe corso un rischio molto alto con uno scritto del genere. Anche se la Santa Sede e il Papa continuarono ad assecondare, ed anzi stimolarono, il movimento spontaneo di solidarietà. A seguito dell’ultimo conflitto mondiale, con la tragedia dell’antisemitismo razziale sfociato nello sterminio, si sono sviluppati in alcun settori del mondo cristiano prese di coscienza, riflessioni e revisioni sull’atteggiamento e sui pregiudizi che si sono coltivati nei secoli verso gli ebrei. Nel 1965 viene approvata dal Concilio Vaticano II una Dichiarazione che si propone di sviluppare le relazioni tra i cattolici e i «loro fratelli ebrei». I Padri conciliari - nella Dichiarazione Nostra Aetate, 4 – ricordarono i vincoli spirituali che legano la Chiesa all’Ebraismo, in essa riaffermarono la perpetuità dei patti e delle promesse ad Israele, si appellarono ad una mutua comprensione e rispetto, respinsero l’accusa di deicidio e l’antisemitismo e auspicarono dialoghi fraterni e studi biblici e teologici fra Cattolici ed Ebrei. Fu un capovolgimento storico, il balzo in una nuova dimensione nelle relazioni Ebraico-Cristiane. Una fioritura

del dialogo ebraico-cristiano si è sviluppata solo nel solco della Nostra Aetate, grazie al suo invito al dialogo ed alla generosa risposta da parte delle sfere responsabili ebraiche. Si edifica una nuova base di mutuo rispetto e di stima fra Cristiani ed Ebrei. La svolta radicale del dialogo ebraico - cristiano la avremo a partire dalla visita di Papa Giovanni Paolo II, con la sua visita e Discorso alla Sinagoga di Roma, il 13 aprile 1986. Egli stesso giungerà a definire gli ebrei «fratelli maggiori». Una presa di posizione che ha aperto nuove prospettive, nuove speranze, un nuovo modo di confrontarsi, dove la speranza che qualcosa cambi vede il suo realizzarsi, dove le menti, le ideologie possono trasformarsi in ciò che Gesù stesso, duemila anni fa, voleva: l’unione e non la divisione, tra gli uomini.

La storia recente vede in alcuni autori, la possibilità di nuove proposte per incrementare questo dialogo. Si tratta di arrivare a congiungere le due religioni, in un duetto vocale in cui entrambi riconoscono la propria essenza religiosa. Pur cantando la stessa melodia sul pentagramma della storia, come in un canone corale, si allontanano e poi si incontrano di nuovo, per raggiungere la conclusione che li vede di nuovo insieme. Entrambi non devono tradire la propria identità, ma fino a quando la teologia non avrà risposto in modo chiaro e fermo al problema del riconoscimento, da parte della Chiesa, di questa vocazione permanente del Popolo ebraico, il dialogo ebraico-cristiano rimarrà superficiale e manchevole, pieno di restrizioni mentali. Non basta considerare il valore positivo che conserva l’esistenza ebraica nel tempo della Chiesa, bisogna cercare una relazione che non sia solamente di amicizia leale, ma di reale parentela. Il cammino sul quale avanziamo esige un cambiamento delle nostre mentalità. Il Dialogo non si svolge in una zona neutra dove gli interlocutori trattano degli interessi comuni e dei punti di divergenza, per tornare poi ognuno nel proprio campo, dove continuano la loro strada, forse con un pò più di comprensione per l’altro e con meno paura di lui. Non è trattativa tra due posizioni, ma innanzitutto, incontro. Il vero cristiano deve aprirsi alla conoscenza, non solo teologica, ma anche storica attraverso uno studio approfondito delle proprie origini cristiane, partendo da quelle giudaiche fino ad oggi, senza trascurare l’emarginazione e la persecuzione del popolo ebraico culminate nella Shoah.

Loredana Birocci

INFORMA

DIOCESI TNA

SAN VINCENZO SAN VINCENZO SAN VINCENZO SAN VINCENZO –––– EPIFANIA DI SOLIDARIEEPIFANIA DI SOLIDARIEEPIFANIA DI SOLIDARIEEPIFANIA DI SOLIDARIETA’ CON 500 INVITATI TA’ CON 500 INVITATI TA’ CON 500 INVITATI TA’ CON 500 INVITATI

Grande successo per la “Festa della Befana”, organizzata a villa Spirito Santo di Terni dalla San Vincenzo de’ Paoli che ha ospitato circa 500 persone di diverse nazionalità, anziani, poveri, extracomunitari assistiti dall’associazione caritativa e decine di volontari che hanno servito gli ospiti offerto ricchi premi in generi alimentari con la lotteria e il gruppo “La Racchia” di Collescipoli che ha animato la serata con, danze, giochi e il passaggio della Befana che ha distribuito pacchi dono a tutti i bambini presenti. Un'affluenza oltre ogni aspettativa, per una festa che ha creato un clima di autentica solidarietà e fraternità. Ricca la lotteria che ha dispensato regali in generi alimentari un po’ a tutti, tanto che alla fine della festa molti sono tornati a casa con un "cesto" colmo di dolciumi.

Grande attesa, infine, da parte dei più piccoli di ogni nazionalità ed età, che durante la serata hanno fatto festa e giocato in gruppo, per l’arrivo di due Befane che hanno distribuito un centinaio di regali. La festa della Befana è una tradizione d’inizio anno, che nello spirito dell’associazione di volontariato San Vincenzo de Paoli di Terni,

rinnova una piacevole occasione di festa e d’incontro per molti anziani, famiglie dei loro assistiti per offrire doni agli adulti, giocattoli e dolciumi ai numerosi bambini grazie al contributo della Fondazione Carit di Terni e Narni. Un’iniziativa di solidarietà della San Vincenzo che si aggiunge al

settimanale impegno costituito dalla distribuzione di generi di prima necessità ed aiuti finanziari. Una solidarietà attiva e

estesa che si alimenta di quell’amore che privilegia gli altri, perché i poveri, i deboli, i bisognosi siano amati e accolti. Un incontro di solidarietà che va oltre la momentaneità degli eventi natalizi e che impegna i cristiani ad essere testimoni della carità e dell’amore ogni giorno. Per molte persone che per la prima volta hanno trascorso parte delle festività natalizie dando aiuto alla realizzazione delle diverse attività di solidarietà è stato un modo per fare qualcosa di buono e per conoscere più da vicino il senso vero della condivisione.

SAN VINCENZO – STORIA DI UN RITORNO IN ROMANIA

Venerdì 21 dicembre 2012, ore 21. Ciprian, Gabriela, Florinel, Mirela, Viktor, Iudit e Aurica sono pronti alla stazione di Terni con sette borse di plastica che racchiudono tutto il loro mondo. Due sono incinte, una è malata. Tutti, come Maria e Giuseppe, nella nostra città non hanno

trovato posto e ora, con una tristezza infinita negli occhi, ma con grande dignità, aspettano il pulmino che la San Vincenzo ha promesso di pagare per riportarli indietro, ai luoghi da dove sono partiti i loro sogni. Tutto è perso perché i sogni sono persi. Stasera alla stazione ci sono tutti per salutare questi amici e compagni di vita. Io e Marina, oltre ai sacchetti portiamo spumante e panettone per brindare al Natale e

VITA DIOCESANA

ad una buona vita, ma le parole si bloccano perché sappiamo bene che buona vita non sarà, altrimenti non sarebbero venuti in Italia.

Il freddo che aumenta gela anche i bicchieri e le idee, c’è un clima diverso, tutti sono più silenziosi e mesti, anche quelli notoriamente “spavaldi” perché quelle sette borse di plastica in fila sono come sette macigni che ti interrogano e ti gettano nel mare dei sensi di colpa.

Intanto si fanno le 22 e le 23. Il freddo aumenta, non ci sentiamo più piedi e mani, ci dicono che il pulmino prenotato si è rotto e ne è partito un altro da Napoli, tarderà. Ore 24 gli amici cominciano ad avere paura di non partire più, la stanchezza è tanta. Il freddo ormai si è impossessato di tutti i nostri corpi, per il tremore non riusciamo più a parlare. Cominciamo a distribuire cibo e qualche soldo per il viaggio e ci sentiamo piccoli e miseri. Alle ore 1.30 della notte spunta un pulmino scassato che cammina a singhiozzo, i vetri sono oscurati e sigillati per non far vedere le miserie all’interno. Dietro c’è un rimorchio con una macchina che noi avremmo già rottamato da tempo. E’ piena di bagagli. I posti sono sette, tre sono già occupati. L’autista ci dice che se riesce ad incastrarli bene entreranno tutti. Apro la portiera e vedo tra una coperta sporca e bucata un uomo accanto ad una donna che stringe un bambino appena nato. La similitudine con la capanna di Betlemme è immediata e il cuore inizia a scaldarsi…

Sì, ho visto Gesù! E quello che auguro è che ognuno di noi possa avere sempre un cuore attento a riconoscerlo e ad amarlo in ogni fratello che ci farà incontrare. Allora saremo tutti più felici!

UNITALSI – TINARELLI E BERNADETTE: DUE GIOVANI

TESTIMONI DELLA DEVOZIONE MARIANA

Il 14 gennaio 1956 il giovane ternano Giunio Tinarelli moriva nel suo letto nel quale era immobilizzato da oltre vent’anni per una grave malattia. Aveva appena 44 anni e una fede incrollabile, testimoniata con forza nel dolore. Il suo è stato un esempio immenso di

vocazione alla sofferenza. Per commemorare il servo di Dio Tinarelli dal 17 al 20 gennaio giungeranno a Terni le reliquie di santa Bernadette che saranno accolte nelle chiese mariane di Terni: Santa Maria Regina, Nostra Signora di Fatima, al monastero delle Clarisse di Colleluna, al Cuore Immacolato di Maria, all’Immacolata Concezione e nella Cattedrale di Terni. C’è un filo conduttore che unisce Bernadette e Giunio, infatti la

Madonna ha avuto un ruolo privilegiato nella spiritualità di Giunio, il quale trovava il suo paradiso nell’andare pellegrino nei santuari mariani, specie in quelli di Lourdes e Loreto. È a Lourdes che ha incontrato con mons. Luigi Novarese che divenne suo padre spirituale, indirizzandolo prima verso i Volontari della Sofferenza, poi fra i Silenziosi Operai della Croce. È a Lourdes che si è innamorato dell’Immacolata e della piccola Bernadette. Nei prossimi giorni sarà santa Bernadette a visitare Giunio Tinarelli in Cattedrale dove si trova sua tomba. Un incontro di due testimoni dell’amore di Dio e della devozione alla Madonna: per l’intera comunità sarà un ritorno

alla grotta delle apparizioni e alla sorgente miracolosa lì scaturita, che da oltre 150 anni continua a dissetare milioni di pellegrini, sani e malati. Le reliquie di santa Bernadette giungeranno nella parrocchia di Santa Maria Regina nella mattinata di giovedì 17 gennaio 2013 dove rimarranno fino al pomeriggio quando saranno accolte nella parrocchia di Nostra Signora di Fatima a Gabelletta dove alle 21 si terrà la veglia di preghiera per tutta la notte. Venerdì 18 gennaio le reliquie saranno nella parrocchia del Cuore Immacolato di Maria a Campomicciolo e sabato 19 gennaio nella parrocchia della Immacolata Concezione alla Polymer dove alle ore 17.30 si terrà la Santa Messa e alle ore 21.00 il Santo Rosario meditato.

Il pellegrinaggio si concluderà domenica 20 gennaio alle ore 10.15 con l’accoglienza delle reliquie in piazza Duomo e con la celebrazione alle 10.45 della Santa Messa. Alle 11.00 presso il salone del Museo Diocesano si terrà la commemorazione del venerabile Giunio Tinarelli, e alle ore 16.00 la solenne Concelebrazione Eucaristica in Cattedrale alla quale parteciparanno i sacerdoti della diocesi.

FORMAZIONEFORMAZIONEFORMAZIONEFORMAZIONE PERMANENTE DEI CATECHISTI PERMANENTE DEI CATECHISTI PERMANENTE DEI CATECHISTI PERMANENTE DEI CATECHISTI

CORSO A GENNAIO E FEBBRAIOCORSO A GENNAIO E FEBBRAIOCORSO A GENNAIO E FEBBRAIOCORSO A GENNAIO E FEBBRAIO

Continua la formazione dei catechisti proposta dall’Ufficio Catechistico Diocesano che si svolgerà nella prossima sessione in forma di laboratori pratici per l’utilizzo del Catechismo della Chiesa Cattolica come fonte dei contenuti per l’Iniziazione Cristiana.

Gli incontri saranno articolati con orari diversi e aumentandone il numero, per permettere una più ampia partecipazione, ricordando che basta prendere parte ad uno degli appuntamenti proposti essendo organizzati con uno schema che si ripete. Il calendario: Lunedì 28 gennaio 2013 alle ore 21.00 presso la Parrocchia di S. Giovanni Bosco, Campomaggiore, Terni; Martedì 29 gennaio 2013 alle ore 17.30 presso l’Oratorio di Amelia; Martedì 29 gennaio 2013 alle ore 21.00 nella Parrocchia di S. Antonio di Padova a Narni scalo; Mercoledì 30 gennaio 2013 alle ore 17.30 nella Parrocchia di S. Antonio di Padova a Terni; Giovedì 31 gennaio 2013 alle ore 17.30 a Otricoli; Venerdì 1 febbraio 2013 alle ore 21.00 a Attigliano. In diocesi si è costituita una Commissione Diocesana per l’Anno della Fede che intende offrire un servizio, alle Parrocchie che lo desiderano, per animare incontri con i Consigli pastorali parrocchiali, con gli operatori pastorali o per incontri aperti a tutti. Potete far pervenire le richieste telefonicamente a Suor Giovanna Marchi al numero 0744546543 dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 o direttamente a Don Piergiorgio Brodoloni al numero 3397380775.

INFORMA

DIOCESI TNA

ATTUALITA’ ATTUALITA’ ATTUALITA’ ATTUALITA’

CARITAS CARITAS CARITAS CARITAS –––– UN ANNO A SOSTEGNO DEI BISOGNOSI UN ANNO A SOSTEGNO DEI BISOGNOSI UN ANNO A SOSTEGNO DEI BISOGNOSI UN ANNO A SOSTEGNO DEI BISOGNOSI

Cresce la povertà e il numero di persone che si rivolgono alle parrocchie e ai centri di ascolto della Caritas per avere aiuti materiali di alimenti o generi di prima necessità o per pagare bollette. Di conseguenza cresce l’attività della Caritas diocesana a favore non solo degli stranieri ma anche di italiani in particolare alla mensa san Valentino che nello scorso anno ha fornito ben 35.000 pasti caldi con una media di quasi 100 al giorno.

CORSO PER MINISTRI STRAORDINARCORSO PER MINISTRI STRAORDINARCORSO PER MINISTRI STRAORDINARCORSO PER MINISTRI STRAORDINARI DELL’EUCARISTIAI DELL’EUCARISTIAI DELL’EUCARISTIAI DELL’EUCARISTIA

Tra le realtà più significative e operative della pastorale diocesana è la presenza e la qualificazione dei Ministri per i vari aspetti della Liturgia. L’ufficio Liturgico prosegue nel suo compito formativo, a servizio delle comunità parrocchiali. Come è possibile, infatti, non partire dalla formazione umana, ecclesiale, spirituale del soggetto per poter essere utilmente a servizio della comunità? Nel mese di gennaio riprendono le attività di formazione permanente per i ministri straordinari dell'Eucarestia. Per la zona di Narni gli incontri si terranno presso il santuario della Madonna del Ponte il 9 -16 - 23 - 30 gennaio alle ore 21. Per la zona di Terni il corso si svolgerà a villa Spirito Santo l'11 - 18 - 25 gennaio e 1 febbraio alle ore 18. Gli incontri saranno guidati da don Giorgio Brodoloni e da altri sacerdoti e un diaconi partendo dalla lettura del Vangelo in cui sono protagonisti soggetti che vivono la fede in modo diverso e saranno arricchiti e aperti a confronto e agli interventi dei partecipanti.

Aumentano le attività e cresce fortunatamente anche la sensibilità di tante persone, tra cui un bel gruppo di giovani e studenti delle superiori che si sono resi disponibili a dare il loro contributo presso alcuni servizi della Caritas. Attività di volontariato che ha visto impegnati 14 ragazzi dell’Istituto Casagrande- Cesi che hanno svolto servizio presso la mensa, una ragazza ha svolto un servizio con il gruppo della San Vincenzo De Paoli che incontra la sera i senza fissa dimora e 4 ragazze hanno svolto un servizio presso l’Unitalsi. Da dicembre 2012 si ripete l’esperienza con 8 ragazzi che stanno svolgendo servizio presso la mensa (sono previsti 14 per l’intero anno scolastico), 3 ragazzi hanno iniziato un servizio con il gruppo della San Vincenzo De Paoli che incontra la sera i senza fissa dimora e 5 ragazze hanno iniziato un servizio presso l’Unitalsi.

Il bilancio di fine anno della Caritas mostra dati importanti a cominciare dal numero di persone che si sono rivolte alla Caritas quasi 5000, 1.360 in più rispetto al 2011 e tra questi 1.132 italiani, 377 in più rispetto al 2011e 3.785 stranieri, 999 in più rispetto al 2011. I servizi offerti sono stati molteplici: 6.000 pacchi alimentari, 8.945 capi di vestiario, 943 prodotti per l’igiene personale, 312 persone hanno usufruito del Servizio doccia. A 155 persone sono state pagate 226 utenze, a 118 persone è stato dato un contributo al reddito, 26 persone sono state inserite in borse lavoro, 250 persone in Pronta e prima Accoglienza. I volontari che hanno permesso tutto questo sono stati 100 tra cui i ragazzi dell’Istituto Alberghiero Casagrande,

Ragioneria, Gioventù Francescana, residenti del quartiere e le sorelle dell’ispettorato Infermieristico della Croce Rossa di Terni e 50 operatori sociali. Attività realizzate con i contributi dell’8x1000 per la carità della Chiesa Cattolica, della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, di singoli benefattori e degli enti locali. Rispetto ai contributi degli enti pubblici si riscontra una forte disparità nei tempi di erogazione: la Regione Umbria 2/3 mesi per i contributi legati all’emergenza nord Africa, il Comune di Narni per i due progetti per rifugiati politici in quel territorio 2/3 mesi dal momento che il Ministero dell’Interno li versa nelle casse del Comune, il Comune di Terni deve ancora versare contributi risalenti al 2009. Per quanto riguarda l’accoglienza sono state ospitate presso casa Parrabbi 17 persone, di cui 9 italiani e 8 stranieri. A San Zenone e Casa Armeni 4 famiglie, presso la Casa per la Speranza Santa Maria della Pace 5 donne, 5 mamme con i loro bambini di età compresa tra 0 e 9 anni sono e 1 ragazzo di età tra 10 e 13 anni. Quest’ultima è una casa di accoglienza per donne, italiane e straniere, anche con figli minori che si trovano in un momento di grave difficoltà della loro vita, nella quale viene offerta una collocazione abitativa adeguata, un ambiente familiare con uno stile di vita improntato a regole, rispetto, sicurezza, capacità di collaborazione, capace di accompagnare le ospiti lungo un percorso che le aiuti a ritrovare la necessaria autonomia nel vivere la propria vita. La struttura è gestita da operatrici qualificate e da tre suore di Nostra Signora dell’Incarnazione della Arcidiocesi di Abidjan, capitale della costa d’Avorio che si fanno carico della gestione ordinaria della casa. In ambito internazionale l’attività ha interessato l’Albania, nella Diocesi di Lehze, dove operano le Suore Figlie del Divino Zelo, con il progetto “Parla più Forte” che da 8 anni continua ad aiutare la prevenzione e la cura di bambini che nascono con il problema dell’udito. All’ospedale di Lehze, al primario Otorino dott. Naim Hajdari, è stato consegnato un apparecchio che effettua T.E.O.A.E. (emissioni otoacustiche) da screening. L'apparecchio dovrà essere utilizzato su tutti i nati in Ospedale, ma sarà di proprietà delle Suore alle quali è stato donato dalla Caritas. I bambini che saranno individuati come sospetti sordi, verranno più approfonditamente esaminati presso l’Istituto delle Suore Figlie del Divino Zelo, che possiedono apparecchiature più sofisticate e che sono collegate mediante la telemedicina a professionisti volontari partecipanti a tale attività. Nel settore Formazione e Lavoro, presso lo Sportello di orientamento e inserimento lavorativo si sono rivolte 200 persone, con una maggioranza di rumeni pari al 70%. Un nuovo dato che emerge nel 2012 è che per la prima volta diverse donne italiane hanno dato la loro disponibilità a fare le badanti.

Rispetto agli anni precedenti il 2012 si è rivelato un anno molto difficile per la ricerca di lavoro, infatti poche sono state le offerte di lavoro e poche sono state le risposte positive che sono state date alle persone in cerca di lavoro (solo 7 inserimenti lavorativi). La crisi è diventata sempre più evidente, quindi al crollo delle offerte si è contrapposto il doppio delle richieste. Nel 2012 la situazione già precaria dell’anno precedente è diventata drammatica e si evidenzia sempre più la difficoltà a dare risposte concrete.

CARITAS CARITAS CARITAS CARITAS SANT’ANTONIOSANT’ANTONIOSANT’ANTONIOSANT’ANTONIO –––– UN NUOVO UN NUOVO UN NUOVO UN NUOVO CENTROCENTROCENTROCENTRO PER LA CARITA’ PER LA CARITA’ PER LA CARITA’ PER LA CARITA’

Sarà un centro di servizi caritativi analogo a quello che si trova presso la sede della Caritas a San Martino. Il nuovo centro Caritas Sant’Antonio, che a breve sarà aperto in via Vollusiano, ospiterà un centro di ascolto, la distribuzione di capi di abbigliamento - solo nel 2012 ne sono stati distribuiti 8.945 nel centro ospitato nella parrocchia di sant’Antonio - la distribuzione pacchi alimentari, un servizio doccia e barba - 312 persone nel 2012 hanno avuto la possibilità di curare la propria igiene personale - e circa 10 posti letto per chi, d’inverno, non sa dove ripararsi e che dalle 21,30 alle ore 7,00 potrà dormire al riparo, con la presenza di un operatore, accettando le regole di accesso a questo servizio perché all'interno della struttura non possono portare bevande alcoliche, non si può fumare, ci si deve lavare prima di accedere alla branda e se serve cambiare gli indumenti. Nello scorso anno 8 italiani, nel periodo gennaio - marzo hanno usufruito di questo servizio. La vicenda di questo nuovo servizio della Caritas diocesana è nota a tutti per aver riempito le pagine dei giornali a seguito della protesta sollevata dai residenti circa la presenza in quella zona di un “dormitorio”. I locali ricevuti in dono dalla Caritas, 380 metri quadrati su due livelli, ospiteranno diversi servizi tra cui l’ospitalità notturna per un numero esiguo di persone. “Non si può sbattere la porta in faccia alla provvidenza – afferma il provicario generale della diocesi mons. Francesco De Santis - perchè via Vollusiano si trova in una zona strategica come quella della stazione. Proprio nel periodo natalizio abbiamo ricevuto anche una donazione di 37mila euro per realizzare gli arredi. D’altra parte noi non chiediamo forzature della legge, ma non possiamo credere che un magazzino che in passato è stato anche una palestra e persino un centro di fisioterapia non possa diventare un luogo dove fare del bene”. Qualcuno per porre fine alla questione ha proposto anche una permuta degli immobili tra la diocesi e il Comune di Terni. “La permuta da parte nostra non è accettabile per rispetto della volontà della donatrice, per il fatto che l'immobile è proprio quello che ci serviva per realizzare i nostri progetti. Nel momento in cui il Comune di Terni – hanno commentato il direttore della Caritas Claudio Daminato e il presidente dell’associazione San Martino Francesco Venturini - a cui spetterebbe l'obbligo di dare un tetto alle persone che dormono alla stazione, sotto i ponti o in macchina, trova un luogo "in una zona della città più idonea" noi non potremmo che essere felici e disponibili, come sempre, a collaborare”.

A CAMPOMAGGIORE IL NUOVO CENTRO SOCIALE INTITOLATO A DON

ANTONIO PAUSELLI E' stato aperto al pubblico il nuovo centro sociale, che sorge all'interno di una struttura comunale ristrutturata, nel quartiere Campomaggiore in via delle Terre Arnolfe 46/g. I lavori di ristrutturazione sono stati realizzati dall'associazione Cers sulla base di una delibera di giunta del Comune di Terni dello scorso gennaio che assegna parte dei locali del centro alla stessa associazione. Il centro sarà condotto dal C.E.R.S., un corpo di volontari al servizio della gente in attività di pubblica assistenza e di protezione civile operante da diversi anni. I locali sono stati benedetti dal parroco della Gabelletta don Matteo Antonelli ed il centro è stato intitolato a don Antonio Pauselli deceduto nel luglio 2012. La intitolazione a don Pauselli è stata una scelta felicissima ed accolta con unanime apprezzamento. Si vuol così ricordare un sacerdote degnissimo che, testimone credibile della Fede in Cristo, molto si è speso per gli altri, specie per i disabili mentali,donandosi senza risparmio di tempo e di energie ad aiutare chi comunque avesse avuto bisogno ed animando spiritualmente le comunità parrocchiali a lui affidate, l' ultima appunto è stata la parrocchia della Gabelletta fino a qualche mese prima della sua morte, già minato com'era da una severa malattia. "La struttura - dichiara il vicepresidente della circoscrizione Nord Francesco Filipponi - era in disuso ormai da circa venti anni e la sua ristrutturazione rappresenta un fatto molto positivo per il quartiere e per tutta la comunità". Nel nuovo centro troveranno spazio anche altre associazione sulla base delle determine di assegnazione operate dall'ufficio patrimonio del Comune.

L’ATTIVITA’ DEI VOLONTARI DEL MPV-CAV DI TERNI Il Movimento per la vita di Terni organizza una manifestazione di beneficenza: “La vita è bella, nonostante tutto" in programma venerdì 18 gennaio alle ore 21 a palazzo Primavera a Terni, alla quale interverranno Marzia Ubaldi, i giovani attori della Mumos e gli allievi del Conservatorio "Briccialdi". La

manifestazione è patrocinata dal Comune di Terni e tutto il ricavato dette offerte raccolte sarà devoluto interamente all'associazione pervenire incontro alle necessità materiali ed economiche di molte mamme assistite. Dal 2006, anno in cui il Cav (Centro aiuto alla vita) è stato ufficialmente riconosciuto come onlus, con il sostegno dato alle gestanti sono nati 111 bambini, mentre per il 2013 si attende la nascita di altri 15 bambini. Tra loro, 85 sono stati aiutati con contributi economici offerti alle mamme e con il progetto Gemma lucile e a distanza, e 28 sono stati aiutati dal primo trimestre di gravidanza perché a rischio di aborto volontario. Anche nello scorso anno abbiamo incontrato un numero crescente di donne in gravidanza con difficoltà di varia natura, maggiormente economica. Molte di loro hanno accolto il nostro aiuto per portare avanti la gravidanza. Il contributo che più di ogni altro ha reso efficace il nostro intervento per salvaguardare la vita dei bambini e la felicità delle rispettive madri e famiglie è stato il ricavato dalle offerte delle “Primule per la vita nascente” iniziativa che si ripeterà in febbraio in occasione della Giornata per la Vita. Altra sperimentata iniziativa che ha consentito in tutta Italia di favorire la nascita di oltre 15.000 bambini dal 1994 ad oggi in Italia, è l’Adozione Prenatale a Distanza detta anche “Progetto Gemma”. L’impegno dell’ “adottante” anonimo, singolo o in gruppo, di offrire 160 euro al mese per 18 mesi, dal 3° mese di gravidanza al 1° anno di vita del bambino, ad una mamma in grave difficoltà economica che la porterebbe ad abortire, è una formula di aiuto economico molto efficace per permettere ai Centri di Aiuto alla Vita (C.A.V.) italiani di corrispondere prontamente alle situazioni di vera emergenza per i bambini non ancora nati. Molte e ammirevoli sono le iniziative in difesa della vita, promosse da singoli, associazioni e movimenti. È un servizio spesso silenzioso e discreto, che però può ottenere risultati prodigiosi. È un esempio dell’Italia migliore, pronta ad aiutare chiunque versa in difficoltà. Per urgenti richieste di aiuto è utile rivolgersi al Telefono verde (gratuito) S.O.S. Vita: 8008-13000, attivo 24 ore/24. La sede della nostra Associazione è a Terni in Via Brenta n°12, aperta nei giorni di mercoledì (h. 16-18) e giovedì (h. 10-12). A Narni c’è un nostro nuovo “Centro di ascolto” presso la Basilica della Madonna del Ponte.

Dott. Alberto Virgolino

Presidente del MPV-CAV di Terni - Onlus

GRIS GRIS GRIS GRIS –––– CORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI CORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI CORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI CORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI

DI RELIGIONEDI RELIGIONEDI RELIGIONEDI RELIGIONE

Il terzo appuntamento del corso di formazione per insegnanti di religione promosso dal Gris, si terrà il 18 gennaio alle ore 16.30 presso la sala della Curia Vescovile. "MEDIA, IMMAGINARIO E LINGUAGGIO GIOVANILE" è il tema dell'incontro tenuto da Rosella De Leonibus, psicoterapeuta ed attenta osservatrice del mondo giovanile, sia per le esperienze professionali, che per il lavoro svolto nelle scuole dell'Umbria e delle Marche.

COMUNICAZIONI SOCIALI: FESTA DEI GIORNALISTI

Sarà celebrata il 24 gennaio la memoria liturgica di San Francesco di Sales, che nel 1923 Pio XI ha proclamato “patrono dei giornalisti cristiani” perché faceva affiggere i propri volantini agli angoli delle strade, come una sorta di giornale murale. La festa del patrono dei giornalisti è un’occasione per riflettere

sul mondo della comunicazione alla luce del magistero della Chiesa e delle nuove frontiere che i mezzi di comunicazione hanno in questi ultimi tempi aperto verso una globalizzazione e crossmedialità. “Si prospettano traguardi fino a qualche tempo fa impensabili, che suscitano stupore per le possibilità offerte dai nuovi mezzi e, al tempo stesso, impongono in modo sempre più pressante una seria riflessione sul senso della comunicazione nell’era digitale – scrive papa Benedetto XVI -. Ciò è particolarmente evidente quando ci si confronta con le straordinarie potenzialità della rete internet e con la complessità delle sue applicazioni. le nuove tecnologie della comunicazione chiedono di essere poste al servizio del bene integrale della persona e dell’umanità intera. Se usate

saggiamente, esse possono contribuire a soddisfare il desiderio di senso, di verità e di unità che rimane l’aspirazione più profonda dell’essere umano. Nel mondo digitale, trasmettere informazioni significa sempre più spesso immetterle in una rete sociale, dove la conoscenza viene condivisa nell’ambito di scambi personali. La chiara distinzione tra il produttore e il consumatore dell’informazione viene relativizzata e la comunicazione vorrebbe essere non solo uno scambio di dati, ma sempre più anche condivisione. Questa dinamica ha contribuito ad una rinnovata valutazione del comunicare, considerato anzitutto come dialogo, scambio, solidarietà e creazione di relazioni positive.

Anche nell’era digitale, ciascuno è posto di fronte alla necessità di essere persona autentica e riflessiva. Del resto, le dinamiche proprie dei social network mostrano che una persona è sempre coinvolta in ciò che comunica. Quando le persone si scambiano informazioni, stanno già condividendo se stesse, la loro visione del mondo, le loro speranze, i loro ideali. Ne consegue che esiste uno stile cristiano di presenza anche nel mondo digitale: esso si concretizza in una forma di comunicazione onesta ed aperta, responsabile e rispettosa dell’altro. La verità del Vangelo non è qualcosa che possa essere oggetto di consumo, o di fruizione superficiale, ma è un dono che chiede una libera risposta. Essa, pur proclamata nello spazio virtuale della rete, esige sempre di incarnarsi nel mondo reale e in rapporto ai volti concreti dei fratelli e delle sorelle con cui condividiamo la vita quotidiana”.

“LA FAM“LA FAM“LA FAM“LA FAMIGLIA PROGETTO DI TENEREZZA” IGLIA PROGETTO DI TENEREZZA” IGLIA PROGETTO DI TENEREZZA” IGLIA PROGETTO DI TENEREZZA” –––– INCONTRO CON MONS. INCONTRO CON MONS. INCONTRO CON MONS. INCONTRO CON MONS.

CARLO ROCCHETTACARLO ROCCHETTACARLO ROCCHETTACARLO ROCCHETTA

La crisi più preoccupante oggi in Europa, forse più grave ancora di quella economica e politica, è quella che attraversa le relazioni familiari: questo è il parere delle Commissioni Pastorali della Diocesi che si occupano della cultura e della famiglia. Per questo motivo, hanno promosso un incontro con un grande esperto e appassionato operatore pastorale che è il teologo mons. Carlo Rocchetta che sta dedicandosi totalmente in Umbria (e non solo) al dialogo con le coppie in crisi.

Lo scorso marzo, a Perugia, è avvenuta la presentazione del suo importantissimo volume “Teologia della famiglia, Dehoniane, Bologna 2011. E’docente attualmente all’istituto teologico di Assisi e socio fondatore della società italiana per la ricerca teologica (SIRT), e dell’accademia internazionale della spiritualità matrimoniale (INTAMS) che ha sede a Bruxelles. Ha pubblicato numerosi scritti e contributi a riviste scientifiche.

Ad un certo punto del suo impegno ministeriale ha sentito forte il desiderio di dedicarsi totalmente alla famiglia e in particolare alle coppie in crisi e ai loro figli, ai coniugi soli e separati. Una vocazione nella vocazione, che lo ha portato a lasciare le cattedre e gli altri impegni a livello nazionale per dedicarsi totalmente a questa missione o servizio. Le ultime opere infatti, nascono dall’attività come assistente spirituale al centro familiare “Casa della tenerezza” di Perugia, che si occupa dell’accoglienza di coppie in difficoltà, della formazione alla vita coniugale e dello studio sulla teologia del matrimonio e della famiglia.

Il tema della conferenza, promossa dalle commissioni Cultura e Famiglia in collaborazione con l’Istess, che si terrà martedì 22 gennaio alle ore 17.45 al museo diocesano è: “LA FAMIGLIA, PROGETTO DI TENEREZZA”, Introduce l’incontro Mons. Roberto Bizzarri, responsabile pastorale familiare.

Stefania Parisi

CORSI DI PREPARAZIONE AL MATRIMONIOCORSI DI PREPARAZIONE AL MATRIMONIOCORSI DI PREPARAZIONE AL MATRIMONIOCORSI DI PREPARAZIONE AL MATRIMONIO

GENNAIO 2013 Terni (Borgo Rivo)

“Santa Maria del Rivo“Santa Maria del Rivo“Santa Maria del Rivo“Santa Maria del Rivo” - Via del Rivo, 34

ore 21,00 del 25 Gennaio, 1-8-15-22 Febbraio, 1-8 Marzo.

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi:

al Parroco Don Luca Andreani 0744.300519

o a Vladimiro e Nicla Nicolao 0744.305409

Terni

“San Francesco”“San Francesco”“San Francesco”“San Francesco” - Piazza San Francesco,12

ore 21,00 del 25 Gennaio,1-8-15-22 Febbraio,1-8 Marzo.

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi:

al Parroco Don Carlo Zucchetti 0744.425753

o a Maurizio e Paola Leonardi 0744.425603

o a Luigi e Laura Macchiarulo 0744.302954

FEBBRAIO AlvianoAlvianoAlvianoAlviano

“Santa Maria Assunta” - Via Assunta in Cielo, 3

Ore 21,00 del 1-8-15-22 Febbraio, Marzo 1-8

(eventuale uscita domenicale prima di Pasqua da concordare).

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi:

al Parroco Don Marcello D'Artista 0744.904439

o a Monica e Marco Pellegrini 333.8038892

TerniTerniTerniTerni

““““Sant’AntonioSant’AntonioSant’AntonioSant’Antonio” - Via S. Antonio, 21

ore 21,00 del 1-8-15-22 Febbraio, 1-8 Marzo

ore 9,30 di Dom. 17 Febbraio, ore 15,30 del 16 Marzo.

Per informazioni rivolgersi:

a Padre Antonello 0744.404268

o a Maurizio e Antonella Petrini 349.2390440-339.6029328

TerniTerniTerniTerni

““““San Zenone Martire”San Zenone Martire”San Zenone Martire”San Zenone Martire” - Strada Val di Serra, 30

ore 21,00 del 15 Febbraio, ore 18,00 di Dom. 17 Febbraio,

ore 21,00 del 22 Febbraio, 1-8-15-22 Marzo, 2-5 Aprile,

ore 11,00 di Dom. 7 Aprile (incontro conclusivo con S. Messa)

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi:

al Parroco Padre Valdecì Trigo Ribeiro 0744.470603

o ad Antonella Proietti 348.3551967

TerniTerniTerniTerni

“Santa Maria Regina”“Santa Maria Regina”“Santa Maria Regina”“Santa Maria Regina”

c/o Consultorio “La Famiglia” - Largo dei Banderari, 1

ore 21 del 22 Febbraio, 1-8-15-22 Marzo.

Per informazioni rivolgersi:

al Parroco Don Sandro Sciaboletta 0744.404963

o a Serafina e Pietro Catanese 0744.59894-0744.305365

Terni Terni Terni Terni (CospeaCospeaCospeaCospea)

“San Giuseppe Lavoratore”

Via XX Settembre, 166

Ore 21,00 del 6-20-27 Febbraio, 6-13-20 Marzo, 3-7 Aprile.

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi:

al Parroco Padre Massimo Massimi 0744.271944

o a Roberto e Franca Fabbretti 0744.279966

Terni Terni Terni Terni (CampomaggioreCampomaggioreCampomaggioreCampomaggiore)

“San Giovanni Bosco” - Via delle Terre Arnolfe, 18

Ore 21,00 del 22 Febbraio, 1, 8, 15, 22 Marzo,

5, 12 e Dom. 14 Aprile (incontro conclusivo con S. Messa)

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi:

al Parroco Don Paolo Carloni 0744.241543

o ad Alberto e Manila Belli 0744.243307

o a Roberto e Marcella Sirchia 0744.244341

NarniNarniNarniNarni

“Santi Giovenale e Cassio” (Duomo)

Sala ufficio parrocchiale

ore 21,00 del 27 Febbraio, 6-13-20 Marzo

ore 16,30 del 2-9-16 Marzo

e ore 11,00 di Dom. 24 Marzo

(incontro conclusivo con S. Messa).

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi:

al Parroco Don Angelo D’Andrea 0744.722610

o a Giovanna e Elio Tiratterra 0744.715358

AmeliaAmeliaAmeliaAmelia

c/o Centro Giovanile Oratorio “Maria Ausiliatrice”

Via Nocicchia

ore 21,00 del 15-16-22-23 Febbraio, 1-2-9-10 Marzo

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi:

alla Segreteria della Parrocchia di S. Francesco 0744.982076

o ad Annarita e Lanfranco Laudizi 0744.983151

INFORMA DIOCESI TNA

NARNI – INCONTRI PER L’ANNO DELLA FEDE SULLA SACROSANTUM

CONCILIUM

Continua il percorso comunitario della parrocchia della Cattedrale di Narni. Altri due appuntamenti sosterranno il cammino formativo dei battezzati, in questo Anno della Fede. Sabato 12 gennaio, dalle ore 16.30, si svolgerà il quarto appuntamento formativo relativo ai Documenti del Concilio: la Sacrosanctum Concilium, guidato da don Sergio Rossini. Una serie di appuntamenti condotti con semplicità e freschezza di studio offerti dal giovane sacerdote per quanti desiderano accostare una delle quattro preziosissime costituzioni conciliari della Chiesa, quella appunto sulla Sacra Liturgia. Entrare dentro lo spirito della liturgia vissuta dalla comunità dei credenti significa gustare pienamente il tesoro che promana dai momenti che caratterizzano il cammino comunitario dei fedeli di una parrocchia. Comprendere ‘insieme' la Sacra Liturgia significa ‘fare esperienza' del Cristo vivo che opera nella storia in favore del popolo che egli si è acquistato con il suo Corpo e il suo Sangue. Comprendere meglio la Messa significa evitare di essere un popolo che vive una religiosità ipocrita, fondata su gesti apparenti, come ci ricorda nel capitolo 7 il Vangelo di Matteo riportando le parole di Gesù: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano essi mi rendono

culto...". L'Anno della Fede, questa è la nostra santa ambizione e il nostro desiderio, può aiutarci a riscoprirci popolo che celebra, intorno ad un unico altare, segno di una unica Chiesa.

Sabato 19 e domenica 20 gennaio la comunità cristiana di Narni accoglierà la testimonianza di un missionario. L’invito, rivolto direttamente alla presidenza dell’associazione “Aiuto alla Chiesa che soffre”, realizza la possibilità di conoscere meglio le “opere d’amore” realizzate nel mondo, soprattutto nei luoghi segnati dalla sofferenza, dalla violenza, dall’odio, dall’egoismo umano, attraverso progetti mirati di carità, segno tangibile della sollecitudine della Chiesa. L’Associazione Aiuto alla Chiesa che Soffre sostiene la Chiesa oppressa e perseguitata ovunque nel mondo. E’ stata fondata nel secondo dopoguerra per aiutare i 14 milioni di sfollati tedeschi – sei dei quali cattolici – in fuga dalla nascente Germania Orientale e ha da subito sostenuto tutti i fedeli che, nell’Europa dell’Est occupata dal comunismo, erano costretti a nascondere la propria fede. I dati, anche oggi, parlano chiaro: i nostri fratelli nella fede sono i più perseguitati. Ed esattamente come 65 anni fa Aiuto alla Chiesa che Soffre continua la sua opera di assistenza in favore di dei cristiani. Perché, per dirlo con le semplici parole di Padre Werenfried, il fondatore, monaco olandese: «il nostro scopo è assistere i fedeli di Cristo perseguitati». La Fondazione s’impegna fortemente anche nel difendere il diritto alla libertà religiosa. La formazione a questo diritto fondamentale è una delle sue priorità. Con un chirografo in latino in ne cui ricorda i meriti decennali, il 1 dicembre 2011 Benedetto XVI eleva l’Opera a Fondazione di diritto pontificio, nominando presidente il cardinale Mauro Piacenza, Prefetto della Congregazione per il Clero. Il sacerdote missionario inviato a Narni porterà la sua testimonianza all’interno delle diverse celebrazioni eucaristiche e in un apposito incontro che vedrà riuniti i membri del Consiglio Pastorale, i Catechisti, gli operatori laici. Durante le celebrazioni delle Messe si raccoglieranno le offerte da devolvere alla Associazione.

AMELIA AMELIA AMELIA AMELIA –––– LA SOLIDARIETA’ IN RETE LA SOLIDARIETA’ IN RETE LA SOLIDARIETA’ IN RETE LA SOLIDARIETA’ IN RETE

Ad Amelia le opere di solidarietà sono molte grazie alle quantità di associazioni di volontariato che si impegnano quotidianamente per aiutare i più bisognosi. Associazioni religiose, sociali, culturali e sanitarie che propongono con costanza e determinazione una serie di iniziative allo scopo di migliorare le condizioni di vita dei meno abbienti e soprattutto durante il periodo natalizio, i gesti di fratellanza e solidarietà sembrano acquisire un significato più profondo ed importante. La presenza della Caritas ad Amelia, è uno dei sostegni più solidi su cui può contare la cittadinanza; dal 2004 è attivo un Centro di Ascolto a cui fanno riferimento tutte le parrocchie della Vicaria di Amelia, con la

funzione di indirizzare le persone in difficoltà verso organi competenti: negli ultimi anni è stata ancor più significativa per la notevole presenza di immigrati, aiutati così nell’inserimento sociale, lavorativo e nelle pratiche burocratiche. La Caritas gestisce anche la “mensa per i poveri” presso l’Oratorio Santa Maria Ausiliatrice e la distribuzione di abiti e bisogni di prima necessità presso la parrocchia di San Francesco. Da alcuni anni è in funzione una Casa di accoglienza adiacente alla Chiesa di Santa Lucia, che ha accolto i profughi dell’emergenza del Nord Africa e che accoglie stabilmente sei persone. Nei primi giorni del nuovo anno la parrocchia guidata da mons. Alessandro Bigi, ha organizzato sia una raccolta di materiale (cancelleria e giocattoli), da destinare ai progetti di adozione a distanza per 65 i bambini in Albania, ex Jugoslavia, Filippine e Congo, sia una raccolta fondi destinata al Fondo di Solidarietà delle Chiese Umbre per aiutare le famiglie dei disoccupati.

Benedetta Rinaldi

PIEDILUCO – FESTA DEL BUON GESU’

Il 14 gennaio a Piediluco si celebra la festa del Buon Gesù, legata all’immagine di un crocifisso ligneo del XVI secolo di grandezza quasi naturale che si trova nell’abside del santuario di san Francesco, che raffigura il Cristo con il volto contratto dal dolore, le vene sono minuziosamente disegnate, facendo risaltare nell’umana sofferenza la divina regalità. Si narra che durante il trasporto del Crocifisso attraverso il paese, l'asinello che tirava il carretto si sia fermato ai piedi della chiesa di Piediluco e non ne voleva sapere di muoversi. Il fatto fu interpretato come una volontà divina e il Crocifisso fu posto nella chiesa del paese che da allora festeggia il 14 gennaio il "Buon Gesù". Molto partecipata la festa e la celebrazione solenne del 14 gennaio che si terrà alle ore 11 al santuario di San Francesco alla quale seguirà il pranzo insieme. Nel pomeriggio alle ore 15 la tradizionale processione con il Crocifisso del Buon Gesù per e vie del paese con la partecipazione della banda dei Colli sul Velino.

INFORMA

DIOCESI TNA

Venerdì 18 gennaio

ore 18.00 Villa Spirito Santo Terni - Corso per ministri straordinari della Comunione

ore 18.00 Santuario della Madonna del Ponte Narni Scalo - Scuola della Fede

ore 15.30 Parrocchia di Campomicciolo - Arrivo delle reliquie di S.Bernardetta Soybirau

Sabato 19 gennaio Preghiera per l'Unità dei cristiani

Domenica 20 gennaio Preghiera per l'Unità dei cristiani celebrazione ecumenica Chiesa Valdese Metodista Terni

ore 10.15 Cattedrale di Terni - Arrivo delle reliquie di S.Bernardetta Soubirau-

ore 16.00 S.Messa Solenne con UNITALSI e CVS

Mercoledì 23 gennaio ore 21.00 Santuario Madonna del Ponte, Narni - Corso per ministri straordinari della Comunione

ore 18.00Chiesa di S.Alò - Liturgia ecumenica

Venerdì 25 gennaio ore 18.00 Monastero delle Clarisse - Conclusione Settimana di Preghiera per l'Unità dei cristiani con la Liturgia ecumenica

ore 18.00 Villa Spirito Santo Terni - Corso per ministri straordinari della Comunione

ore 18.30 Parrocchia S.Francesco Amelia - "Corso Biblico"

Sabato 26 gennaio Villa Spirito Santo, ore 18-19,30 - Incontro ufficio musica Sacra – “Come cantare la nostra fede? Il magistero ecclesiale sulla musica sacra"

Mercoledì 30 gennaio ore 21.00 Santuario Madonna del Ponte, Narni - Corso per ministri straordinari della Comunione

FEBBRAIO 2013

Venerdì 1 febbraio ore 18.00 Villa Spirito Santo Terni - Corso per ministri straordinari della Comunione

ore 18.30 Parrocchia S.Francesco in Amelia - Vicaria "Corso Biblico",

ore 20.45 Basilica di S.Valentino - Vicaria TR3 incontro sull'anno della fede

Sab. 2 febbraio ore 17.00 Parrocchia S.Paolo - Celebrazione per la Giornata della Vita consacrata

Dom. 3 febbraio ore 18.00 Santuario della Madonna del Ponte Narni Scalo - Scuola della Parola

Martedì 5 febbraio Basilica di S.Valentino: Novena in preparazione alla Festa

Giovedì 7 febbraio

AGENDA

ore 17.30 Cenacolo S.Marco - ISTESS: "Sjmbolum" Conferenze sul credo

Venerdì 8 febbraio ore 18.30 Amelia Parrocchia S.Francesco - Vicaria "Corso Biblico"

Domenica 10 febbraio Giornata del Malato

Basilica di S.Valentino: Giornata di riflessione per fidanzati e festa della promessa

Mar. 12 febbraio ore 17.30 Cenacolo S.Marco Terni - ISTESS. "Arte e Fede"

Mer. 13 febbraio Cattedrale di Terni ore 17.30 Celebrazione con Sacre Ceneri mposizione delle ceneri - Inizio della Quaresima

Parrocchia S.Antonio Terni ore 21.00 "Come funziona la Chiesa?"

Gio. 14 febbraio Patrono della Città e della Diocesi ore 10.30 Basilica di S. Valentino - Solenne celebrazione con professione di Fede, presieduta dal Vescovo con le autorità e le istituzioni cittadine