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MENSILE DI ATTUALITA' E INFORMAZIONE RIETI E PROVINCIA DIFFUSIONE GRATUITA ANNO XII MARZO 2011 Dal 17 al 19 marzo 2011 si è svolto presso il Marathon Village, al Palazzo dei Congressi di Roma- Eur, la tre gior- ni che precedono la Maratona di Roma, giunta alla terza edizione. Un anticipo all’evento agonistico e non che segna, anno dopo anno, crescita di partecipanti. I dati par- lano di 15 mila maratoneti iscritti (parliamo della ultima edi- zione del 2010) e di oltre 100 mila visitatori agli spazi espositivi. Una vigilia dal sapore “sportivo”, l’anticamera di una delle più grandi e prestigiose maratone d’Italia e del mondo che permette di entrare in contatto con il clima pre- gara, curiosando tra gli stand espositivi delle aziende lea- der nel settore dell’agonismo sportivo e di tutto ciò che può essere collegato all’evento corsa.Anche quest’anno, l’or- ganizzazione della Maratona di Roma, affidata a veri pro- fessionisti del settore, animati da passione ed entusiasmo, come Enrico Castrucci e Giulia Giannesi ( a cui indirizzia- mo i più calorosi ringraziamenti per l’ottima disposizione organizzativa) ha voluto riservare uno spazio alle associa- zioni onlus impegnate nel sociale, con il progetto Charity (dove numerose associazioni no profit e senza scopo di lucro si impegnano nella vendita dei biglietti per partecipa- re alla RomaFun-La Stracittadina, la paseggiata di 4km). Uno stile d’agire a modello di quello anglosassone, con prenotazione delle pettorine per correre la marcia della RomaFun – La stracittadina, un percorso di pochi km per ammirare le bellezze di Roma all’insegna della più totale socializzazione e cooperazione, dove il traguardo più importante è “correre per tutti”.Tra le varie Onlus presenti, anche l’Associazione Argos Onlus – Forze di Polizia ha aderito all’iniziativa che ha accompagnato la tre giorni al Palazzo dei Congressi. Al primo piano del maestoso palazzo, molte onlus hanno presentato le loro missioni umanitarie. Argos ha distribuito oltre 5mila volantini d’illu- strazione delle attività associative, con le finalità che pri- meggiano nel Dipartimento Spettacoli ed Eventi Sociali e interagito con le altre onlus, a tema con il principio e lo spi- rito della manifestazione.Una giornata molto bella da non Conferenza stampa della manifestazione foto: Andrea Nemiz INCIDENTI 2010, SANTORI: “DAL 2009 DIMINUISCONO I MORTI, NON I FERITI” La sicurezza stradale a Roma resta una priorità sulla quale non è possibile abbassare la guardia, nemmeno alla luce dei dati forniti dalla Polizia Municipale sugli incidenti stradali nel 2010, che segnalano una diminuzione degli incidenti mortali pari al 4,73% rispetto al 2009. Calano anche quelli senza conseguenza per le perso- ne, registrando un decre- mento dello 0,08%. E’ un dato confortante, che però si contrappone all’aumento degli incidenti con feriti, aumentati dal 2009 al 2010 del 3,48%. Questo dimostra come sia necessario continuare a lavorare senza sosta e con impegno, ogni giorno, per aumentare la sicurezza sulle strade della città, intervenendo in maniera ancora più incisiva attraverso la prevenzione e intensificando i corsi di educazione stradale nelle scuole”, lo dichiara in una nota il presidente della Commissione sicurezza di Roma Capitale Fabrizio Santori, commentando i dati forniti oggi dall’assessore alla mobilità Antonello Aurigemma, che segnalano un calo del 23% degli incidenti mortali da quan- do si è insediata la Giunta di centro destra.“L’impegno del- l’amministrazione Alemanno è chiaro e deciso in questo senso, come ha riaffermato oggi l’assessore alla mobilità Antonello Aurigemma tracciando il bilancio del numero degli incidenti, che risulta in netto calo da quando l’ammi- nistrazione di centro destra ha cominciato a guidare la città, e questo anche grazie alla professionalità e all’atten- zione con la quale ogni giorno la Polizia Municipale con- trolla il traffico della Capitale”, conclude Santori. MARATONA DI ROMA: ANCHE L’ASSOCIAZIONE ARGOS – FORZE DI POLIZIA IN CORSA PER LA SOLIDARIETA' Fabrizio Santori

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M E N S I L E D I A T T U A L I T A ' E I N F O R M A Z I O N E R I E T I E P R O V I N C I AD I F F U S I O N E G R A T U I T A A N N O X I I M A R Z O 2 0 1 1

Dal 17 al 19 marzo 2011 si è svolto presso il MarathonVillage, al Palazzo dei Congressi di Roma- Eur, la tre gior-ni che precedono la Maratona di Roma, giunta alla terzaedizione. Un anticipo all’evento agonistico e non chesegna, anno dopo anno, crescita di partecipanti. I dati par-lano di 15 mila maratoneti iscritti (parliamo della ultima edi-zione del 2010) e di oltre 100 mila visitatori agli spaziespositivi. Una vigilia dal sapore “sportivo”, l’anticamera diuna delle più grandi e prestigiose maratone d’Italia e delmondo che permette di entrare in contatto con il clima pre-gara, curiosando tra gli stand espositivi delle aziende lea-der nel settore dell’agonismo sportivo e di tutto ciò che puòessere collegato all’evento corsa.Anche quest’anno, l’or-ganizzazione della Maratona di Roma, affidata a veri pro-fessionisti del settore, animati da passione ed entusiasmo,come Enrico Castrucci e Giulia Giannesi ( a cui indirizzia-mo i più calorosi ringraziamenti per l’ottima disposizioneorganizzativa) ha voluto riservare uno spazio alle associa-zioni onlus impegnate nel sociale, con il progetto Charity(dove numerose associazioni no profit e senza scopo dilucro si impegnano nella vendita dei biglietti per partecipa-re alla RomaFun-La Stracittadina, la paseggiata di 4km).Uno stile d’agire a modello di quello anglosassone, conprenotazione delle pettorine per correre la marcia dellaRomaFun – La stracittadina, un percorso di pochi km perammirare le bellezze di Roma all’insegna della più totalesocializzazione e cooperazione, dove il traguardo più

importante è “correre per tutti”.Tra le varie Onlus presenti,anche l’Associazione Argos Onlus – Forze di Polizia haaderito all’iniziativa che ha accompagnato la tre giorni alPalazzo dei Congressi. Al primo piano del maestosopalazzo, molte onlus hanno presentato le loro missioniumanitarie. Argos ha distribuito oltre 5mila volantini d’illu-strazione delle attività associative, con le finalità che pri-meggiano nel Dipartimento Spettacoli ed Eventi Sociali einteragito con le altre onlus, a tema con il principio e lo spi-rito della manifestazione.Una giornata molto bella da non

Conferenza stampa della manifestazione foto: AndreaNemiz

I NC IDENT I 2 0 1 0 , SANTOR I : “DAL 2009D IM INU ISCONO I MORT I , NON I FER I T I ”

La sicurezza stradale a Roma resta una priorità sullaquale non è possibile abbassare la guardia, nemmeno allaluce dei dati forniti dalla Polizia Municipale sugli incidenti

stradali nel 2010, chesegnalano una diminuzionedegli incidenti mortali pari al4,73% rispetto al 2009.Calano anche quelli senzaconseguenza per le perso-ne, registrando un decre-mento dello 0,08%. E’ undato confortante, che peròsi contrappone all’aumentodegli incidenti con feriti,aumentati dal 2009 al 2010

del 3,48%. Questo dimostracome sia necessario continuare a lavorare senza sosta e

con impegno, ogni giorno, per aumentare la sicurezzasulle strade della città, intervenendo in maniera ancora piùincisiva attraverso la prevenzione e intensificando i corsi dieducazione stradale nelle scuole”, lo dichiara in una notail presidente della Commissione sicurezza di RomaCapitale Fabrizio Santori, commentando i dati forniti oggidall’assessore alla mobilità Antonello Aurigemma, chesegnalano un calo del 23% degli incidenti mortali da quan-do si è insediata la Giunta di centro destra.“L’impegno del-l’amministrazione Alemanno è chiaro e deciso in questosenso, come ha riaffermato oggi l’assessore alla mobilitàAntonello Aurigemma tracciando il bilancio del numerodegli incidenti, che risulta in netto calo da quando l’ammi-nistrazione di centro destra ha cominciato a guidare lacittà, e questo anche grazie alla professionalità e all’atten-zione con la quale ogni giorno la Polizia Municipale con-trolla il traffico della Capitale”, conclude Santori.

MARATONA DI ROMA: ANCHE L’ASSOCIAZIONEARGOS – FORZE D I POL I Z IA IN CORSA

PER LA SOLIDARIETA'

Fabrizio Santori

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I l Giornale del Lazio mensi le di Attual i tà e Informazione per Riet i e Provinciadif fusione gratui ta- Uff ic io Legale:Avv. Bonifazi Massimil iano 3383474540-Avv.

Cremisini Gualt iero tel . 3338648268-Consulente Fiscale:Dott . Giorgett i Luciano tel .0765 841616 -Direttore Responsabi le e Editore: Dr.Fusagl ia Piero Part i ta Iva

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S.Ruf ina Cit taducale tel .074669616www.i lgiornaledel laz io. i t Anno XI I MARZO 2011 numero 2 pubbl ic i tà 3923329132

S E G U E : M A R ATO N A D I R OMA : A N C H EL ’ A S S O C I A Z I O N E A R G O S – F O R Z ED I P O L I Z I A I N C O R S A P E R L A

S O L I D A R I E TA 'dimenticare,molta soddisfazione da parte di tutti i partecipanti,un giorno da ricordare con grande gioia,viva lo sport !

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Il Giornale del Lazio 3

Si chiede chiarezza al Sindaco e al Prefetto di Roma. “Nelfrattempo la Regione Lazio non resta a guardare: l’On

Pino Palmieri presenta un’interro-gazioneurgente all’AssessoreBuontempo”. Abbiamo assistitonegli ultimi mesi ad una serie discandali, affitti in quartieri lussuosia poche decine di euro al mese,acquisti di case del Comune diRoma da parte di facoltosi locatari

con redditi che noi comunimortali nemmeno ci sogna-mo! E pensare che oggi

impoverite fino all’osso, le famiglie italiane non riescononeanche a contrarre un mutuo per poter acquistare unamodestissima casa in periferia o fuori dalla città? Tuttoquesto diventa a dir poco insostenibile, se le case vengo-no negate agli appartenenti alle forze dell’Ordine, chedopo un bando durato anni, finalmente si vedono asse-gnare un tetto, ma solo per 17 anni! Dopo tutti fuori, seoccorre anche con l’ausilio della forza pubblica? E già !Dopo una trattativa con l’impresa durata due anni, le 54famiglie di Boccea non potranno comprare la casa in cuiabitano, poiché il prezzo richiesto dalla ditta è superiorequasi tre volte il prezzo massimo di cessione impostodalla legge! Ne avevamo sentite in questi anni di tutti icolori ma addirittura speculare su i nostri tutori dell’ordine,impegnati nella lotta alla criminalità, appare paradossale!Ci chiediamo: ma il Comune di Roma che è il titolare delleconcessioni di assegnazione dei terreni all’impresa e laPrefettura che ha indetto tale bando di locazione sono alcorrente di quantostaaccadendo ? Il primo ad urlareallo scandalo è ilvice capogruppo della lista Polverini,nonchévice Presidente dellaCommissione Sicurezza della Regione Lazio.Il consigliereregionale del Lazio Pino Palmieri, come anticipato, ha pre-sentato un’interrogazione urgente a risposta scritta all’as-sessore regionale alle Politiche per la Casa, TeodoroBuontempo. “Ritengo si debba fare chiarezza quanto

prima in merito ad una questione che sta arrecando disa-gi a molteplici dipendenti delle amministrazioni statali, cheoggi sono fortemente impegnati nella lotta contro la crimi-nalità organizzata. Grazie ad una convenzione stipulatatra il Comune di Roma e la Boccea Imprese Riunite srl,impresa titolare del programma di realizzazione di unpiano di edilizia agevolata a Roma in località Boccea –Collina delle Muse, veniva sancito l’impegno a locare dettialloggi ai dipendenti delle Forze dell’Ordine. Inoltre, veni-

va prevista la possibi-lità, da parte dei loca-tari, di procedereall’acquisto dell’im-mobile. Proprio inquest’ottica, dunque,gli inquilini deciseronel 2009 di intavolarele trattative d’acqui-

sto con la società costruttrice, che però ha sempre rifiuta-to ogni tipo di offerta, nonostante il suo ammontare sifosse rivelato di gran lunga superiore al prezzo massimodi cessione stabilito per legge dalla convenzione. Questasituazione di sostanziale paralisi, caratterizzata a mio giu-dizio da evidenti finalità speculative, mi ha indotto a chie-dere, tramite interrogazione all’assessore alle Politicheper la Casa Buontempo, che la Regione Lazio possa met-tere in atto un deciso intervento mirato a sbloccare le pro-cedure, attraverso un diritto di prelazione sul riscatto age-volato degli immobili, oppure con un contributo economi-co da riconoscere ai locatari, con lo scopo di permettereloro di entrare in possesso delle case regolarmente asse-gnate mediante bando”.Ci auguriamo che le autorità pre-poste Sindaco e Prefetto e a questo punto l’AssessoreBuontempo, possano trovare una soluzione risolutiva perqueste 54 famiglie e dare loro serenità e una casa anchead un prezzo maggiore di quelle cedute a poche migliaiadi euro al centro di Roma, magari ad un prezzo nel rispet t o d e l la l egg e . Dr . M a r i n o D ’ A m o r e

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LA MERITOCRAZIA DEL MINISTRO BRUNETTA E’ANCORA UN LONTANO MIRAGGIO!

I deputati del PDL Aracri e Carlucci presentano un interrogazione parlamentareUn caso simbolo in polizia: la CONSAP denuncia scriven-do direttamente al Presidente Berlusconi. Sono passatisolo pochi mesi, da quando il Presidente Berlusconi, dopole critiche ricevute su tutti i fronti, di sostenere ministri veli-ne e parlamentari privi cultura, esaltava i presunti titoliaccademici di tanti suoi candidati del PDL che in realtà

non avevano ancoraconseguito o addirittu-ramai conseguito.Dellariforma Brunetta cono-sciamo solo le vessa-zioni, le punizioni, ledecurtazioni, “gli arre-sti domiciliari” per lavisita fiscale, ma dipremi, meritocrazia,valorizzazione e pro-mozioni non abbiamosentito neanche l’odo-re!I nostri ministeri egli enti pubblici sono

stracolmi di funzionari e dirigenti privi del titolo accademi-co, mentre ci sono esemplari dipendenti plurilaureati,avvocati, medici, architetti, giornalisti, relegati negli archi-vi a catalogare atti e dati senza alcuna aspettativa di car-riera. La Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia,sindacato maggiormente rappresentativo, esausta di que-sta abberante e paradossale situazione, ha scritto alPresidente del Consiglio Silvio Berlusconi, per denuncia-re un caso eclatante della totale assenza di criterio meri-tocratico, contenuto nella c.d. riforma Brunetta.La denun-cia del Dott. Giorgio Innocenzi Segretario Generale dellaConsap, riguarda un giovane sottufficiale dei ruoli tecnicidella Polizia di Stato con tre lauree vecchio ordinamento,due master, medaglie al merito di servizio, riconoscimentiprofessionali, già ufficiale della Croce Rossa Italiana,cavaliere della repubblica, giornalista e docente, annove-rando inoltre numerose pubblicazioni, che è stato notatodall’Agenzia Regionale Trapianti e Patologie Connesseguidata dal professor Carlo Umberto Casciani, il qualericonoscendo le potenzialità e le doti dell’ispettore, chenella questura di Roma è impiegato in archivio con un fru-strante compito di classificazione dati, inoltra presso ildicastero di competenza, determinazione dirigenziale perpotersi avvalere della professionalità di questo poliziottoche specifichiamo non espleta servizio operativo. Matutto questo viene annullato con un diniego al comandodel direttore Centrale delle Risorse Umane delDipartimento della P.S., il quale in soli 5 giorni nega il tran-sito temporaneo del poliziotto tecnico. Lo stesso Direttorepiù volte invitato dalla Consap ad un confronto, si è rifiu-tato di incontrare il sindacato per chiarire la paradossalesituazione!Tutto sembrerebbe in regola e soprattutto inlinea con la “ratio legis” ormai nota come spinta propulsi-va della riforma Brunetta tesa a valorizzare i dipendentiche conseguono le migliori performance; Come è possibi-le che un dipendente con tali virtù e competenze annota-te sul foglio matricolare, non venga valorizzato dalla stes-sa amministrazione a svolgere compiti più idonei alle sue

effettive potenzialità? E pensare che lo stesso sottufficia-le ha inoltrato ben 6 domande di trasferimento negli ultimi15 anni senza che quest’ultime siano mai state prese inconsiderazione dal ministero dell’Interno. Che prevalga lalogica della raccomandazione in Italia, lo sappiamo tutti,ma non può essere adottata a discapito del merito! Perquesto motivo Innocenzi ha deciso di rompere il muroomertoso che si è creato intorno a queste inenarrabilisituazioni, scrivendo una lettera aperta al PresidenteBerlusconi, auspicando che il Capo del Governo prendaseriamente la vicenda che è solo una goccia nell’oceano,ma dimostra dei gravissimi squilibri che accadono nelleamministrazioni pubbliche e il fallimento della riforma del

Suo ministro della Funzione Pubblica. Ma mentre PalazzoChigi tace, i parlamentari del partito del Premier GabriellaCarlucci e Francesco Aracri, vogliono vederci chiaro, inol-trando un interpellanza scritta, alla quale il dicastero inter-rogato, l’Interno, non ha ancora risposto!Se l’Italia fosse ilpaese delle regole – scrive il sindacato di polizia a SilvioBerlusconi – lettere come questa non dovrebbero maigiungere sul suo tavolo, quindi in barba alle regole, allalogica nonché a principi economici e di collaborazione fragli enti pubblici e amministrazioni centrali, il direttore delleRisorse Umane dell’Amministrazione di PubblicaSicurezza oppone diniego al comando, danneggiando inun sol colpo: l’ispettore tecnico, l’agenzia dei trapianti e leCasse dello Stato; già anche le Casse dello Stato perchégli oneri retributivi erano a carico della Regione!

Guglielmo FrascaSegretario Nazionale Consap

Nella foto On. Gabriella Carlucci

Nella foto On. Francesco Aracri

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I L MALE HA UN FASC INO PERVERSO !Dott.ssa Margaret CICHELLOSociologa- Criminologa “Se guardi a lungo l’abisso, l’abisso guarderà in te!”

NietzscheEncomiabile Nietzsche, che ha il potere di suscitare inognuno di noi delle riflessioni e di stuzzicare un atavicacuriosità nei confronti di un mondo che a volte sembraproprio emerge dall’abisso o peggio ancora ti conduce,come in vortice, in un abisso più profondo da cui è diffici-le riemergere. Ma non basta, perché oltre alla filosofia c’èla realtà, la quotidianità, la cronaca. Ed è proprio da unfatto di cronaca che nasce una riflessione, sull’agghiac-ciante delitto che vede coinvolta l’agiata anziana uccisa,nella propria abitazione, nel Varesotto il 5 Novembre2009. Non tanto per la brutalità con cui è stato messo apunto il delitto, quanto per il protagonista, il responsabilediretto dell’omicidio. Si tratta infatti di un uomo qualunque,apparentemente normale, forse con la caratteristica diessere un fan accanito di alcuni serial tv come Csi, Senzatraccia, Ris delitti imperfetti, da cui pare abbia trovato l’i-spirazione su come organizzare l’omicidio.E’ ovvio peròche non può bastare ciò per fare di un uomo qualunqueun crudele assassino. In fondo sono tantissime le perso-ne appassionate di triller, gialli, fiction che hanno comeprotagonista il Male; a prescindere dal fatto che non ècomunque possibile ravvisare una relazione diretta tra l’e-sposizione ai film o a programmi dal contenuto violento el’effettivo comportamento deviante o criminale. O forse è

proprio lui, un imbianchino 58enne, un criminale freddo,calcolatore, malvagio e brutale che predilige film con con-tenuti particolarmente violenti, ad essere appassionato di

i n d a g i n iscientifichelegate aomicidi irri-solti. Anchequi perònon è pos-sibile defini-re una rela-zione a pro-posito delfatto che ipo tenz ia l ic r i m i n a l iprediliganoprogrammitv con con-tenuti vio-

lenti. Dunque sono molte le questioni irrisolte, oltre aglistorici casi di cronaca di cui si può vantare la società ita-liana. Ma, a mio avviso, a costituire uno dei più grandi

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I L MALE HA UN FASC INO PERVERSO !Dott.ssa Margaret CICHELLOSociologa- Criminologa “Se guardi a lungo l’abisso, l’abisso guarderà in te!”

Nietzschemisteri, probabilmente insolubili della vita umana, è pro-prio il Male e il fascino che esercita su ognuno di noi. Dasempre si susseguono grandi dibattiti filosofici, giuridici,sociali e psicologici sul rapporto fra il bene e il male, sullabanalizzazione del bene e l’esaltazione del male. Il beneè effimero e banale? Il male ci incuriosisce e ci attrae? Maperché? Il male sembra avere una propria essenza che simaterializza ed assume una forma nel momento in cui

viene posto in essereattraverso comporta-menti devianti, nelsenso che devianodai valori comune-mente condivisi inuna determinatasocietà, quella in cuiil medesimo soggettosi trova ad interagirenonché a subire leconseguenze delleproprie azioni o omis-sioni. Non è da sotto-valutare la transizio-ne che la societàmoderna sta vivendo,ossia dall’era indu-striale a quella digita-

le, o meglio della digitalizzazione che tende a trasformarele varie forme di comunicazione, il linguaggio, i rapportiinterpersonali, la mentalità, i gusti, le stesse immagini checi assalgono. In questa nuova era il Male esercita la suaseduzione anche sottoforma di catarsi. Si crea una sortadi liberazione degli aspetti negativi della realtà, si segueun atto purificatorio, liberatorio nel tentativo di riequilibra-re gli eccessi passionali suscitati nell’animo dello spettato-

re.Le scene violente e brutali che vengono rimpolpate aqualsiasi ora del palinsesto televisivo, la morbosa curiosi-tà dello spettatore per i particolari raccapriccianti dei delit-ti o perché no, per la vita privata degli assassini, da cuimolto spesso nasce un vero e proprio mito, costituisconoun chiaro esempio di momento catartico. In sostanza siproietta su questo essere mistificato il proprio istinto a faredel male, vedo qualcun altro realizzare ciò che io non fareimai e forse cosi riesco a scaricare la tensione prodotta daquelle zone del mio inconscio che vorrebbero commette-re qualche gesto malvagio. In fondo tutti siamo potenzial-mente dei criminali e potremo mettere in atto azioni didubbia moralità. Forse è talmente forte e radicato il biso-gno che abbiamo di reagire, di sfogarci, di aggredire e didifenderci dalla paura che incombe o dal senso di oppres-sione di un mondo che preme da ogni parte, che ci arren-diamo al fascino del male, alla violenza che si presentasottoforma di violenza subliminale, provocante e sedutti-va, quasi mai apertamente violenta, ma che provoca l’an-nullamento dello spirito critico del destinatario del mes-saggio audiovisivo. L’aspetto criminogeno di questo effet-to mediatico, consiste proprio nel creare l’illusione che imass-media non influiscano sulla nostra mente. In realtàle cose non stanno così poiché il condizionamento psico-logico dei media non è diretto e immediato, ma indiretto emediato. Dunque è proprio la persuasione che sfugge, èl’inconsapevolezza che un messaggio anche senza voler-lo può farci cambiare opinione o farci formare un opinioneche poi difficilmente cambieremo. Premesso ciò, alloraforse il comportamento dell’imbianchino-killer può essereletto in quest’ottica, secondo cui la sua predilezione quasimorbosa per i programmi come CSI e affini, può in qual-che modo aver suscitato la sua curiosità, istigato il poten-ziale criminale, tale da spingerlo a mettere in pratica undelitto efferato e brutale. Forse era addirittura convinto di

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I L MALE HA UN FASC INO PERVERSO !Dott.ssa Margaret CICHELLOSociologa- Criminologa “Se guardi a lungo l’abisso, l’abisso guarderà in te!”

Nietzscheessere riuscito a compiere il delitto perfetto. Pensava chetagliando le mani alla vittima o ponendo in essere azionidi staging (la cerniera slacciata dei pantaloni, forse perchési pensasse ad una violenza, il disordine creato come sevolesse suggerire una rapina o un furto) sulla scena delcrimine, non avrebbe lasciato tracce. E poi verrebbe dachiedersi se il fatto che abbia tagliato le mani e le abbiaportate via con sé fosse davvero parte del copione maga-ri visto in una delle puntate dei serial televisivi o realmen-te per lui hanno un significato simbolico ben diverso.Come se quelle mani per lui fossero motivo di distruzione,come se lo mettessero a disagio, sottoponendolo a giudi-zio e mettendo in discussione la sua fragilità. Le mani chepossono dare tanto e togliere anche di più, un dito punta-to contro da una vita, una carezza negata o troppe violen-

ze subite. E poi le donne, facili prede specie se sole emediamente ricche, se è questo il motivo dell’aggressio-ne, o donne che fanno parte della propria vita, come lamoglie, la cui morte rimane avvolta nel mistero, manifesta-tasi in circostanze piuttosto strane (carbonizzata dentrol’auto condotta dal consorte sceso prima che le fiammeavvolgessero il veicolo). Tuttavia tra i tanti effetti prodotti

dai media viene messo in evidenza l’effetto mitigante dellaviolenza alla televisione. Pare infatti che l’esposizione

ripetuta a eventi carichi di crudeltà, brutali ed efferati pro-duca un effetto ottundente sulla nostra sensibilità. Pertanto questo delitto può essere stato commesso da unuomo che nemmeno si rendeva conto di ciò che faceva?Può essere che non si sia accorto che interagiva in unmondo reale e non nella sua fantasia dove poteva eserci-tare il suo potere su una vittima deumanizzata? Dunqueun esposizione costante alla violenza televisiva o cinema-tografica tende ad infondere nelle persone una maggioretolleranza verso la violenza reale. In conclusione la cosacerta è che bisogna convivere col male, il fascino che sub-iamo non dovremmo negarlo, potrebbe essere pericolosoe fuorviante. Proprio quando cerchiamo di annullare qual-cosa che fa parte della nostra vita, ci rendiamo conto chein realtà ne siamo posseduti. Il male fa parte della nostraesistenza e più lo allontaniamo da noi, credendoci integer-rimi e coerenti con tutto ciò possa rappresentare il bene,più veniamo sopraffatti dal male, ne siamo posseduti.Senza neppure rendercene conto diventiamo esattamen-te ciò che prima odiavamo. Bisogna accettare la singola-re imperfezione che caratterizza l’essere umano, fare delproprio meglio anche quando è abbastanza in base a qua-lunque valore noi riteniamo valido.

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Nella nuova società digitale caratterizzata dalla facilità dicomunicare e condividere pensieri, emozioni e conoscen-ze stanno, purtroppo, emergendo una nuova serie di reati

e di crimini spesso classifica-ti come computercrime.Nella denominazionesi vuole evidenziare il fattoche l’atto criminoso sia statocompiuto con l’uso di uncomputer. D’altra parte taletermine va inteso in unaaccezione ben più ampia epervasiva.Dagli anni sessan-ta quando un computer, alquel tempo denominatomainframe poteva occupare

un piano intero di un palazzo e costare vari milioni di eurosi è arrivati ad oggi dove il computer può nascondersi inuno spazio di una cruna di un ago con una potenza di variordini di grandezza maggiori. Tutti noi, ad esempio, speri-mentiamo l’incredibile crescita della capacità dei supportidi memorizzazione e spesso possediamo telefonini omemorie usb, spesso dette pennette, di vari gigabyte

(miliardi dibyte) .Tantoper fare unconfronto conla carta stam-pata unapagina A4fitta contienecirca 5.000caratteri checorrispondo-no circa a5kB (5 kilob y t e ) .

Pertanto in un telefonino con 32 gigabyte abbiamo la pos-sibilità di memorizzare più di 6 milioni di fogli di testo chese li mettiamo tutti in pila raggiungiamo l’altezza di circa600 metri! Consideriamo che per copiare tutti questi datisono sufficienti pochi secondi o minuti creando non pochidanni in termini di mancata segretezza e riservatezza.Adesempio ultimamente è stato dimostrato da un espertoche possono bastare 20 secondi per sottrarre da unosmartphone con un problema software l’intera rubrica edarchivio degli sms e delle foto del telefonino. Per nostrafortuna tale capacità non è così diffusa ed i produttori diapparati continuamente rincorrono e riparano tutte le fallee le problematiche evidenziate ma rimane il fatto che sem-pre in meno tempo possono esser fatti più danni.Gli ultimimodelli di cellulare hanno delle fotocamere di tutto rispet-to che arrivano anche a 12 megapixel e soltanto l’idea chequalcuno ci sottragga la foto e ci possa minacciare di pub-blicarle sui social network o semplicemente in rete ci facapire che in queste tematiche è meglio prevenire checurare perché quando i buoi sono scappati dal recinto aquel punto la maggior parte del danno c’è già stato. Stessidiscorsi possono esser fatti con i video, gli SMS e gli MMSsoprattutto per le persone pubbliche quali politici, attori,calciatori ed artisti, ecc..Ognuna di queste molestie e/o

minacce configurano un cyberstalking che rappresenta laversione digitale dello stalking per il quale è stata recente-mente emessa una legge specifica (per maggiori informa-zioni si veda www.cyberstalking.it).D’altra parte nelmondo digitale non abbiamo soltanto la nostra identitàaffettiva e sociale ( si pensi a Facebook, a tutte le foto e ifilmati digitali dei nostri momenti più belli, ecc…) maabbiamo anche la nostra identità finanziaria e su quest’ul-tima è d’obbligo una analisi specifica.Negli ultimi diecianni molte banche ed istituzioni finanziarie hanno promos-so con grande enfasi il modello della “banca virtuale” o delconto online.Milioni di cittadini hanno aperto conti in rete ocomunque accessibili anche dalla rete e via telematica esi deve dire che le misure tecnologiche pensate a prote-zione sono state spesso più che sufficienti per proteggerei nostri risparmi. I vantaggi di avere un conto online sonotalmente evidenti che evito qui di riportarli.Inoltre molti di noi acquistano beni e servizi tramite lacarta di credito che inseriscono nei vari siti e questa azio-ne, a priori, non è poi tanto più rischiosa di quella che fac-ciamo tutti i giorni al ristorante o in un negozio dove affi-diamo la nostra carta ad un dipendente dell’esercizio chepotrebbe copiare i nostri dati e riusarli per scopi illeciti suc-cessivamente. L’unico punto debole è quello dell’appara-to utilizzato nelle suddette attività che viene a “rappresen-tarci” nella transazione impersonale e pertanto può esse-re oggetto di attenzioni particolari dalla criminalità online.Ad esempio si stimano in vari milioni i computer zombiecontrollati da remoto da terzi attraverso software specificientrati con virus informatici. Per nostra fortuna la maggiorparte di queste azioni di controllo remoto sono impiegatesoltanto per utilizzare i nostri computer come basi di par-tenza per attacchi mirati a siti specifici che si vuole rende-re inutilizzabili e spesso neanche ce ne rendiamo conto diquesto abuso sotto i nostri occhi se non per un evidenterallentamento delle prestazioni generali di computer. Unaltro fronte molto caldo è quello dei furti dell’identità delleparti per realizzare una sottrazione di denaro da un contoonline.Quanti di noi hanno già ricevuto varie email trappo-la che invitavano ad accedere immediatamente al proprioconto bancario per rafforzare le misure di sicurezza o per-ché era successo qualcosa digrave? Mascherando ad arte il linkod indirizzo del sito web ed imitandoalla perfezione la grafica del sitofinanziario clonato riescono a dare alcliente la percezione di entrare nelsito ufficiale sottraendo cosi con l’in-ganno tutti i codici segreti di entrata.Tale approccio mi ricorda una truffaai bancomat che si era diffusa moltianni fa e consisteva nel mettere divenerdì dei finti bancomat in zone adalto traffico pedonale che sistematicamente dicevano cheil pin digitato era errato anche se giusto fino a prender lacarta come è da prassi per tutti i bancomat dopo 3 tenta-tivi errati. Il cliente dopo aver dato il pin e la carta si allon-tanava senza sospetto e subiva i prelievi nel weekendsuccessivo.Il furto di identità può riguardare anche lo stes-so cliente che viene cosi strumentalizzato per accenderenuovi conti, stipulare mutui o prestiti, effettuare attività cri-

COMPUTER CRIME: POTENZIALITA’ E CONSIGLIP E R LA DIFESA

di Francesco Marinuzzi www.marinuzzi.it

Nella foto FrancescoMarinuzzi

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10 Il Giornale del Lazio

minali ed altro ancora. Ad un mio caro amico rubarono ilpassaporto durante il matrimonio e con questo aprironoun conto bancario ed iniziarono ad emettere a rafficaassegni a vuoto. Per fortuna era avvocato e riusciva a farenei tempi giusti ogni volta l’opposizione all’ufficiale giudi-

ziario che sistematicamentesi presentava con la “con-danna” ma sicuramente nonè una piacevole situazione.Nel mondo digitale, spessograzie ai social network, con-dividiamo con molte personemolti dati spesso ancheriservati e comunque perso-nali e pertanto risulta facilita-to il lavoro di chi volesse rac-cogliere dati sul nostro contoper simulare la nostra identi-

tà al telefono o via internet. La criminalità organizzata simuove attualmente anche su questi canali ed è significa-tiva la riduzione del numero di rapine tradizionali alle ban-che. Al proposito di consideri che a differenza dei furti conscasso che trovano facile risonanza sulla stampa moltevolte le istituzioni rapinate online non amano che talieventi siano pubblicizzati e talvolta potrebbero anche nonpresentare denuncia: voi, infatti, affidereste i vostri rispar-mi ad una banca che può subire furti e sottrazioni di dena-ro tramite computer senza che magari questa se neaccorga magari perché sono continue ed ognuna di pocaentità?Al proposito ricordo che quando ero nel comitato disicurezza bancaria per il Computer Crime per definire unametodologia di progettazione di sistemi informativi sicurinei vari casi analizzati ci capitò quello di una banca nellaquale fu scoperto da un solerte dipendente che tutti i contierano stranamente arrotondati senza alcun decimale.Dopo molte analisi fu scoperto che nel programma ufficia-le erano state inserite alcune istruzioni illegali che siste-maticamente tagliavano i decimali e li accreditavano all’ul-timo conto della lista. Al truffatore bastava aprire un contointestato con un nome del tipo Zyzzxx per vederlo auto-maticamente crescere di giorno in giorno ovviamente conla complicità del programmatore interno che inserì il codi-ce pirata. In questo caso il caso fu risolto ed il codice siste-mato ma se avesse inserito l’istruzione prendine 9 su 10probabilmente non sarebbe stato scoperto cosi facilmen-te.Potremmo continuare con nuovi esempi o casistichema rimandiamo ai prossimi articoli e ai siti sul tema fra cuiquello già citato dedicato alla nuova fattispecie particolar-mente insidiosa di reato del cyberstalking (www.cyberstal-king.it) perché preferiamo qui concentrarci su alcunemisure di difesa e prevenzione che possono rendere piùtranquillo e sicuro l’uso delle grandi potenzialità delmondo digitale.Le difese - e difese per questa tipologia direati possono esser divise in due tipologie: quelle tecnolo-giche e quelle organizzative e comportamentali.Spesso ledue sono fortemente correlate e l’adozione massiva delleprime espone ad attacchi sulle seconde e viceversa mavediamole con ordine.Le difese tecnologiche sono tipica-mente legate alla tecnologia e agli strumenti utilizzati eper ognuno ne esistono tutta una gamma in continuo

aggiornamento.Ad esempio per il computer vi sono tuttisoftware a protezione dello stesso che vanno dal classicoantivirus al software per la protezione contro il malware otutti questi codici maliziosi che possono impossessarsi delnostro computer e/o dei nostri dati contenuti. Abbiamo ifirewall o muri di fuoco che ci proteggono contro intrusio-ni indesiderate di curiosi o criminali esterni. Al propositova considerato che la liberalizzazione delle reti senza filientrata in vigore nel gennaio scorso può esporre la nostrarete ad accessi esterni indesiderati o viceversa ci può farcondividere con sconosciuti i nostri dati di accesso aisistemi (user e password di posta, di conto online, ecc..)con eventuali vicini che mettono a disposizione liberamen-te la loro rete senza fili. Spesso l’azione di condivisione èmolto subdola perché molti portatili e computer cercano inproprio una rete disponibile e appena la trovano ci si col-legano senza chiederci esplicita autorizzazione: noi cre-diamo che siamo collegati alla nostra rete ed invero siamocollegati a quella del vicino o di un estraneo parcheggiatoo situato ad arte sotto casa per carpire i nostridati.Pertanto tutti i software di protezione e controllo deltraffico dati in generale e soprattutto sulle reti senza filosvolgono una funzione essenziale di protezione soprattut-

to nei casi abbiamoqualcosa da proteg-gere come i nostridati personali, i dati diaccesso al conto onli-ne o al social networko altri similari. Sedobbiamo soltantonavigare e leggere isiti e i giornali on lineprobabilmente non ci

sono gravi problemi ad affidarsi a reti sconosciute.Miviene il mente l’azione recente di alcuni esperti che mise-ro a Piazza Duomo a Milano una rete senza fili con unnome finto del tipo Comune di Milano – ecc.. Molti naviga-tori internet abboccarono all’esca e iniziarono a navigarecon i loro telefonini, portatili, tablepc, ecc condividendo inpoche ore migliaia di dati, allegati, email e codici di acces-so. Per fortuna l’intera azione era puramente dimostrativaper sensibilizzare l’opinione pubblica del potenziale pro-blema e dunque avemmo una happy end.Per i nuovidispositivi quali ipad, smartphone, tablepc il mercato deisoftware di protezione non è cosi sviluppato ed articolatoe comunque non sempre c’è l’abitudine di proteggerli cosicome nel pc anche se questi ultimi dispositivi sono moltopiù vicini ai nostri conti online e/o telefonici dei tradiziona-li pc. Se per un computer si rischia il più delle volte di fareda base per un’azione di spamming od invio di migliaia diemail pubblicitarie a terzi sul viagra o cose simili a nostronome per uno smarthphone infettato si rischia di avere ilconto ricaricabile prosciugato oppure una bolletta bollen-te!Riguardo invece le misure organizzative e comporta-mentali queste sono direttamente correlate al grado di cul-tura e formazione di ognuno di noi sul mondo digitale. Adesempio lo sapevamo che quando formattiamo la schedadi memoria di una macchinetta fotografica invero non can-celliamo le foto che possono essere recuperate molto

COMPUTER CRIME: POTENZIALITA’ E CONSIGLIP E R LA DIFESA

di Francesco Marinuzzi www.marinuzzi.it

Nella foto FrancescoMarinuzzi

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il Giornale del Lazio 11

facilmente? Lo sapevamo che nel mondo digitale vale lalogica esattamente opposta a quella del mondo fisico: percopiare in miliardi di unità una cosa digitale e spedirla intutto il mondo è praticamente facilissimo e gratis mentre

per cancellarla in modo defi-nitivo è difficilissimo e moltocostoso? Nel mondo tradi-zionale spesso basta un“cerino” per cancellare inmodo definitivo un bene divalore e servono molti sforzie soldi per far molte copie diun bene espedirlo il tutto il -mondo.Risulta importante e

cruciale dedicare deltempo alla formazione e

all’apprendimento di questo nuovo mondo a cominciareda come creare una buona password. Troppo spesso ven-gono utilizzate parole troppo brevi e dunque facilmentescopribili: lo sapevate che il tempo necessario per scopri-re una password cresce esponenzialmente cioè veramen-te tanto con la lunghezza della password? Una parola di

15 lettere può rendere un documento praticamente inac-cessibile mentre una di 5 facilmente accessibile in 30secondi con una spesa di 15 euro per un software di ricer-ca di password!D’altra parte non possiamo pretendereche tutti diventino esperti di una tematica cosi nuova esoggetta a tanti cambiamenti ma sicuramente possiamosuggerire l’approccio migliorenei casi di emergenza e biso-gno. Cosi come nel campomedico per garantirci lanostra identità fisica del corpoci rivolgiamo al dottore e allevarie strutture sanitarie nelsettore digitale abbiamo l’in-gegnere dell’informazione direcente costituzione ( tant’èche viene chiamato del terzo settore dopo quello edilecivile e meccanico) che può garantirci con la sua profes-sionalità ed eticità la soluzione ai problemi. Per chi voles-se approfondire può visitare uno dei tanti siti in rete dedi-cati fra cui quello dell’associazione AIRIN www.airin.it allaquale ne sono scrittimolti. Ing. Francesco Marinuzzi, Ph.D.

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di Francesco Marinuzzi www.marinuzzi . i t

Nella foto Francesco Marinuzzi

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12 Il Giornale del Lazio

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La sezione dell'International Police Association Italiavenne fondata a Napoli il 16 febbraio 1957 dal DottorAlfonso Piatti in quel tempo Comandante del Comandodei Vigili Urbani di Napoli. A lui venne conferito l'incarico diPresidente onorario fondatore IPA Italia.Il dottor Piatti

durante la fase di costituzione dell'International PoliceAssociation Italia venne sostenuto da collaboratori checominciarono , girando per le principali citta' d'Italia a spie-gare i fini dell'Associazione per il fine di affratellare i poli-ziotti d'Europa e del Resto del mondo attraveso scambid'informazioni culturali, visite turistiche.I primi tempi non

furono facili in quanto l'Associazione IPA era costituitasolamente da soci appartenenti ai Vigili Urbani in quanto,nel nostro paese non era percepito il senso e lo sprito diassociazionismo, dal momento che' l'organizzazione sipresentava nuova.Successivamente furono fondatesezioni di soci IPA a Roma, Genova , Milano. Piano pianocominciarono ad aderire all'IPA anche appartenenti prove-nienti da altre forze di polizia in Italia. Dapprima ad aderi-re fu' la Polizia di Stato, la polizia penitenziaria, il corpodelle guardie di polizia forestale e per ultimo l'Arma deiCarabinieri. Il motto dell'IPA e' servo per Amikeko che inesperanto vuol dire servire attraverso l'amicizia , in linguainglese Service through friendscip. Il primo paese euro-peo che costitui' l'IPA fu il Regno Unito, tutto nacque dal-l'idea di Arthur Troop padre fondadore dell'IPA nel 1950.L'associazione si diffuse rapidamente attraverso tutti ipaesi nord europei. In Germania e in Austria per prende-re punteggo nella propria carriera professionale bisognaessere obligatoriamente iscritti all'IPA. Lo spirito di asso-ciazionismo nei paesi nordici erA molto forte. Al fine di faraccrescere la professionalita' dei poliziotti soci ipa, vengo-no organizzate gare internazionali sportive, conferenze,seminari permettendo agli aderenti di scambiare le loroesperienze professionali. Addirittura poliziotti dellaGermania sono stati invitati dai colleghi di Polizia delRegno Unito e di prestare servizio operativo congiuntosullele pattuglie di polizia. Ai poliziotti russi iscritti ipa chesi recano in Germania viene permesso di sparare nei poli-goni di tiro della polizia di Germania. Negli ultimi anni l'IPAin Italia e' cresciuta notevolmente siamo nei primi postimondiali come numero d'iscritti. Si contano circa 22000

Nella foto:NICOLA ZICHELLA

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il Giornale del Lazio 13

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iscritti. La sede nazionale IPA Italia ha un portale ONLINEdove i soci possono avere tutte le notizie inerenti le attivi-ta' associative. In Italia come in Germania Austria,Svizzera, Regno Unito Stati Uniti sono disponibili dellecase IPA dove gli iscritti possono recarsi in vacanza con leloro famiglie o con i colleghi quando ci sono seminari distudio. I prezzi sono veramente modici per i pernottamen-ti. L'IPA Italia offre ai suoi iscritti anche convenzioni con

ristoranti studi dentistici etc etc. La sezione italiana ipa e'costituita attualmente da 21 delegazioni reginali e sonostati costituiti 86 comitati locali. Il massimo organo digoverno della sezione Nazionale IPA Italia e' il ComitatoCentrale il quale e' responsabile della gestione ammini-strativa e contabile. Ad esso si affianca il ConsiglioNazionale IPA che si riunisce ogni 3 anni. Molta importan-za assume il Collegio dei Proviri che verifica le violazionistatuarie dei suoi soci. Per quanto riguarda l'IPA dellaRegione Lazio il Presidente attuale in carica e' FrancescoCava. Anche l'IPA Lazio in questi ultimi anni visto l'impor-tanza strategica della citta' di Roma ha organizzato pres-

so scuole di polizia seminari sullo studio investigativo delcrimine dentro scuole di polizia conferendo a tutti i parte-cipanti attestati di partecipazione. Ultimamentel'International Police Association ha dato il patrocinio a unseminario che e' stato svolto presso la Presidenza delConsiglio dei Ministri organizzato da ICAA, sindacato diPolizia CONSAP, associazione ARGOS no profit e ATLA-SORBIS magazine periodico no profit su geopolitica sicu-rezza e informazione. Cosa possiamo dire in ultima anali-si di questa prestigiosa organizzazione internazione dipolizia che presiede un seggio all'ONU come organizza-zione mondiale di polizia non governativa. L'IPA eleva laprofessionalita' dei poliziotti, accresce la conoscenza dellelingue straniere tra appartenenti di forze di polizia edeleva lo spirito morale. L'IPA facilita anche i colleghi dipolizie del mondo che per ragioni politiche, gerarchicheamministrative hanno difficolta' di recarsi in viaggio all'e-stero per scambi di esperienza professionale. Anche laFederazione Russa ha una sezione IPA e i colleghi russipossono recarsi in visita dai rispettivi colleghi di paesieuropei per gare internazionali sportive di polizia e semi-nari. I colleghi della Polizia della Federazione RussaMilitia come in Romania tramite l'IPA stanno accrescendola professionalita' dei suoi poliziotti.La sezione italiana IPAper tramite i suoi soci sta dando un notevole contributoculturale ai colleghi IPA della Federazione Russa al fineconoscere come sono strutturate le nostre polizie in Italiae riguardo le attivita' IPA in Italia.L'International PoliceAssociation ha permesso di facilitare lo scambio d'infor-mazione su notizie criminis di bande di gruppi criminali inRussia agevolando le indagini tra l'FBI e le agenzie gover-native di Polizia della Federazione Russia.Grazieall'International police association e' stato possibile perme alloggiare nelle caserme di polizia di Romania di man-giare assieme ai poliziotti nelle mense di polizia delBelgio e di Romania ed essere stato invitato nel RegnoUnito, Svizzera da appartanenti IPA presso le loro fami-glie. L'IPA sezione di Vienna permette agli iscritti di poteralloggiare presso le stanze del ComandoGenerale di Polizia. Nicola Zichella Socio benemerito IPA nr 44427

STORIA IPA ITALIA E FINALITA’ DELL’ASSOCIAZIONEATTRAVERSO IL MOTTO SERVO PER A M I K E K O

SERVIRE ATTRAVERSO L’AMICIZIA da pag. 12

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P I Z Z E R I A - T A V O L A C A L D AP I Z Z E R I A - T A V O L A C A L D AK E B A B - F O R N O - R O S T I C C E R I AK E B A B - F O R N O - R O S T I C C E R I A

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MONTELEONE SABINO: BILANCIO DI MANDATO2006-2011

Egregi cittadini del comune di Monteleone Sabino e della frazione di Ginestra, è per la prima volta nella storia del nostrocomune che un’amministrazione presenta alla popolazione un bilancio di mandato.Cos’è un bilancio di mandato? Ilbilancio di mandato rappresenta una dettagliata rendicontazione di tutto ciò che questa amministrazione ha fatto e ditutte le attività svolte in relazione agli impegni presi in sede di campagna elettorale.Vogliamo rendere conto ai cittadini,

anche se ciò, non ci è stato chiesto, del nostro operato, perché riteniamo che un’amministrazione al quale è stata data una delega per gestire un territorio e una popo-lazione ha, il dovere di rendere conto ai cittadini del lavoro svolto.Non sono molti icomuni in Italia ad aver redatto un bilancio di mandato. Se ne contano poche decinee tutti di dimensioni maggiori del nostro comune.Voglio segnalare che questo quin-quennio, che mi ha visto alla guida del comune di Monteleone Sabino, ci sono stateprofonde trasformazioni, che hanno toccato significativamente i compiti e le funzionidei comuni, inoltre, stiamo attraversando una grave crisi economica che ci schiacciasempre di più, dove le risorse sono sempre meno e dove la disoccupazione giovani-le ha toccato livelli record. Nonostante tutto, il nostro comune è riuscito a mantenerei propri impegni.Sono stati cinque anni di intenso lavoro, che hanno prodotto impor-tanti e significativi risultati, per le infrastrutture, per l’istruzione, per la viabilità, per ilsociale, per la cultura, per lo sport, per la difesa del suolo e per la promozione delnostro territorio.Il bilancio di mandato che abbiamo preparato, può essere comparatoal programma elettorale presentato alle elezione del 2006 in allegato, rende contoalla popolazione, in modo quantitativo, delle promesse elettorali , trattando il cittadi-no come proprietario del territorio al quale bisogna rendere conto in modo chiaro etrasparente, impostando così un rapporto improntato prima di tutto sul rispetto reci-proco.Leggendo queste pagine che seguono i nostri lettori potranno farsi meglio un’i-dea del nostro operato e su quella base proporre nuove idee e sollecitazioni alla

nuova amministrazione per guardare avanti con fiducia per lo sviluppo e il progresso per l’intera nostra comunità.Il sindaco

Angelo Paolo Marcari

I L TERR I TOR IO DEL COMUNE D I MONTELEONE SAB INO

CAPITOLO 1L’IDENTITÁ TERRITORIALE, LE SUE CARATTERISTICHE GEOMORFOLOGICHE,

LA SUA STORIA E LA SUA CULTURA .

L’identità di un territorio è costituita dalle sue caratteristiche naturali, dai suoi elementi distintivi, dalla sua storia e dallasua cultura, elementi che si fondono per diventare valori condivisi dalla popolazione residente.Il territorio del Comunedi Monteleone Sabino, ha un’estensione di 18,86 Kmq è a 496 m slm e conta circa 1290 abitanti con una densità paria 68,40 ab. per Kmq.È un territorio prevalentemente collinare, che fa delle sue colline una coltivazione prevalente diolivo, il cui olio, per le sue caratteristiche chimiche e per le sue proprietà organolettiche è il migliore in assoluto in com-mercio.Il nostro territorio conserva molte tracce del suo illustre passato, infatti, significative presenze di antiche civiltàe popolazioni hanno caratterizzato la storia e contribuito nel tempo alla realizzazione di un patrimonio storico-cultura-le custodito gelosamente dai monteleonesi nel tempo.Non è solo la presenza di significative risorse storico-architetto-

Sindaco di Monteleone SabinoAngelo PaoloMarcari

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18 Il Giornale del Lazio

MONTELEONE SABINO: BILANCIO DI MANDATO2006-2011

niche a rendere Monteleone Sabino e la sua frazione di Ginestra due borghi di particolare interesse.Fanno da cornicerisorse naturali e paesaggistiche notevoli, poichè i due borghi sorgono su due poggi incantevoli, come sono incantevo-li tutti gli ambienti naturalistici che li circondano, rendendo così, il nostro Comune uno dei più attraenti e visitato di tutta

la sabina.Il nostro comune ha significative realtà socio-culturali cheabbracciano la musica, il teatro, lo sport e la cultura, infatti nel nostrocomune sono presenti, due bande musicali, due associazione dilettanti-stiche sportive, una compagnia teatrale,tre associazioni culturali e unapro-loco.A Monteleone Sabino c’è il plesso scolastico Marco Polo, doveci sono le scuole, che vanno dalla materna fino alla media inferiore, men-tre nella frazione di Ginestra c’è la scuola materna.È necessario partiredall’identità per rafforzare la nostra identità per creare sviluppo e cresci-ta dei nostri territori, oggi più che mai messi a rischio dalla più grave crisisocio-economica dal dopo guerra a oggi. Una buona amministrazioneha il compito di creare tutte quelle condizioni di sviluppo di tutto il territo-rio e di ricaduta su tutti i monteleonesi.

CAPITOLO 2L ’ A M M I N I S T R A Z I O N E C O M U N A L E A D O G G I

L E A Z I O N I D I G O V E R N O ,G L I O B I E T T I V I R A G G I U N T I .

La strategia che guida che guida l’azione di questa amministrazione comunale.Le azioni sono espressioni di una stra-tegia specifica, tenendo ben presente il ruolo e la missione di un’Amministrazione comunale.Cosa significa ammini-strare un territorio? Produrre un certificato presto e bene? Assicurare il buon funzionamento di strutture fondamentaliquali la rete idrica e l’illuminazione pubblica? Una gestione strettamente amministrativa del territorio? Una gestionemeramente contabile?Oppure alzare la testa, guardare un po’ più in là e pensare di contribuire allo sviluppo economi-co, sociale e culturale in stretta collaborazione con i portatori di interesse, cercando di assicurare quelle condizioni perla permanenza sul territorio delle persone che qui vivono e attirarne altre?La strategia di sviluppo territoriale che ha gui-dato l’azione di questa amministrazione poggia :Sull’impegno e sullo sviluppo del capitale intellettuale esistente;Sulrecupero e la salvaguardia dell’identità storica e culturale del territorio;Sul mantenimento e miglioramento della qualitàambientaleedeiservizi;Sul rapporto cittadini amministratori.Alcuni significativi risultati, conseguenti alla strategia digoverno adottata Il bilancio comunale come di seguito riportato, mette a riparo il nostro comune da qualsiasi forma didi dissesto finanziario,infatti il nostro comune gode di buona salute finanziaria.

CAPITOLO 3TABELLA BILANCI DI TUTTI GLI ANNI PRECEDENTI 2006-2011

Vista panoramica di Monteleone Sabino

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il Giornale del Lazio 19

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MONTELEONE SABINO:BILANCIO DI MANDATO2006-2011CAPITOLO 3

TABELLA BILANCI DI TUTTI GLI ANNI PRECEDENTI 2006-2011

Poggio Moiano RiPoggio Moiano Ri

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20 il Giornale del Lazio

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Il Giornale del Lazio 21

MONTELEONE SABINO: BILANCIO DI MANDATO2006-2011

CAPITOLO 4CAPITOLO 5GLI IMPEGNI ELETTORALI ASSUNTIEstratto del programma elettorale presentato nel 2006VIABILITÁSistemazione e messa in sicurezza della strada provinciale Monteleone-Oliveto, all’altezza del cimitero ( incrocio via S.Vittoria- via Madoni ).Completamento della sistemazione delle strade rurali (via Calcare,via Mole, via Collecchie, via Sottocana )Sistemazione della strada comunale Ginestra-Licinese Ginestra-Villa PepoliSistemazione strade rurali di Villa PepoliOPERE PUBBLICHECompletamento della ristrutturazione del palazzo della ex F.G.N.P., utilizzazione dello stesso, per lo sviluppo socio-eco-nomico del paese, con occupazione giovanile.(Lotto C. già approvato e finanziato )Completamento del recinto per l’allevamento di selvaggina,gestito dal Comune diMonteleone e A.T.C. RI/2Completamento della sostituzione di lampioni e lanterne dell’illuminazione pubblicaper tutto il centro storico di Monteleone e Ginestra e via Pietre Piane.Rifacimentoilluminazione pubblica Villa Pepoli.Proseguimento e completamento del muro di consolidamento via Olivella-Opaco,con la realizzazione di giardini pubblici e giochi per bambini.Ristrutturazione dell’e-dificio comunale ( con fondi regionali L.R. )ristemazione del centro storico e dellaPiazza XXIV Aprile , realizzazione di un nuovo monumento ai caduti.Realizzazionedi isole ecologiche,all’interno del centro abitato, per la raccolta differenziata deiR.S.U.Realizzazione delle opere di urbanizzazione del villaggio turistico e della zonaViaro.Completamento scavi archeologici.( Già finanziati )Ristrutturazione del campoda calcio, con la posa in opera di nuovi spogliatoi in sintonia conl’ambiente.Costruzione di spogliatoi per il campo di calcetto e copertura del quadra-to di gioco con erba sintetica.Smantellamento del depuratore di Monteleone e con-vogliamento della rete fognaria nel depuratore di Ponte Buita. ( Già finanziato dallaRegione Lazio ).Ristrutturazione dell’ex asilo Fausto Scardocci con accesso esterno al giardino ( Ex orto suore).Ristrutturazione fontanili rurali loc. Pratacci, loc. Cucchiana , San. Antonio, Santa Vittoria e fonte in via del fontanileGinestra ( con allaccio dell’acqua pubblica ).Completamento dei lavori di ristrutturazione della Torre Medievale diGinestra da destinare a concerti e attività sociali.Completamento zona artigianale.Realizzazione parcheggio auto exarea deposito R.S.U. ingombranti di Ginestra.Consolidamento muro scuola materna di Ginestra e ristrutturazione dellastessa. (Già finanziato)ACQUEDOTTO e GASDOTTOAmpliamento della rete idrica di : Monteleone, Ginestra e Villa Pepoli(Già finanziato in parte dalla XX C. M. )Prolungamento rete gas in via Polacce

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MONTELEONE SABINO: BILANCIO DI MANDATO2006-2011

CIMITERI:Monteleone :Sistemazione della parte vecchia del cimitero,con pavimentazione e nuova illuminazione, completamento della partenuova. Realizzazione di parcheggi adiacenti al cimitero.Ginestra :Ampliamento del cimiteroSERVIZI SOCIALI:Richiesta di uno sportello BancomatIstituzione di una Sez. Comunale della Protezione Civile.Apertura di uno sportello telematico giovanile collegato con la provinciaper sapere in tempo reale i bandi di concorsi.Creazione di una linea online con la società Laziomatica per effettuareprenotazioni di visite mediche , Rx , ecografie ecc. Potenziamento deiservizi sociali attraverso l’unione dei comuni.VARIANTE AL PIANO REGOLATORE GENERALE:Individuazione nella variante di :aree a parcheggio - zona commerciale -zona sportiva - aree per parchipubblici di aree per la costruzione di case sia in cooperativa che per l’e-dilizia popolareAMBIENTE:Salvaguardia dell’ambiente con mirate azioni di tutela del nostro paesaggio e dei nostri boschi.Produzione di energiafotovoltaica con pannelli solari.L’amministrazione si farà promotrice verso tutti quei cittadini che vogliono istallare pan-nelli solari nelle proprie abitazioni, ( sempre nel rispetto dell’ambiente circostante )CAPITOLO 6COSA È STATO REALIZZATO1) VIABILITÁa) Messa in sicurezza Ponte Fausto Scardocci e Sistemazione strade comunali Via S. Angelo, Via Roscie, Via Viaro,via Pietre Piane. (Importo € 61.000,00);realizzatob) Sistemazione strada comunale di Ginestra. (importo € 350.000,00)realizzatoc) Sistemazione strada S. Andrea (importo € 3.000,00).realizzatod) Sistemazione della strada Cucchiana e sistemazione del fontanile. (importo € 10.000,00)

realizzatoe) Messa in sicurezza e adeguamento parcheggio pubblico nel centro storico di Monteleone Sabino (importo €

200.000,00).in fase di realizzazionef) Sistemazione parcheggio pubblico nella Frazione Ginestra (importo € 178.000,00).in fase di realizzazioneg) Sistemazione via Pisciarelli Ginestra, via Viaro e via Calcare (importo € 75.000,00) fondi provinciali e comunali.in fase di realizzazione2) OPERE PUBBLICHE

Monteleone Sabino: Anfiteatro

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MONTELEONE SABINO: BILANCIO DI MANDATO2006-2011

SCUOLAa) Messa a norma di sicurezza edificio scolastico Marco Polo. (importo € 300.000,00)

realizzatob) Adeguamento e messa a norma di sicurezza impianto termico della scuola materna di Ginestra. (importo €50.000,00)

realizzatoc) Ristrutturazione e messa a norma di sicurezza Scuola Fausto Scardocci. (importo € 300.000,00)in fase di appaltod) Consolidamento muro scuola di Ginestra

realizzatoACQUEDOTTOA) Ampliamento rete idrica: Santa Barbara-Colle ariosiosi, Santa Barbara- bivio di Ginestra, Castellano- Colle foro, VillaPepoli, Via Pietre Piane, Via Roma

realizzatoB) Recupero sorgente acqua Pratacci;realizzatoC) Acquisto nuove pompe per sollevamento acqua – sorgente Venelle e Pratacci. Revisione pompe esistenti sorgenteVenelle;realizzatoD) Messa in opera di nuovi galleggianti temporizzati acquedotto Santa Maria dei Colli;realizzatoPUBBLICA ILLUMINAZIONEA) Ristrutturazione impianti di pubblica illuminazione via Mario gatti, via leonina, via trebula mutuesca, via scaloni, e viapratarello (importo 165.000,00)realizzatoB) Realizzazione impianto di pubblica illuminazione presso il cimitero e via santa vittoria (in via di realizzazione);C) rifacimento pubblica illuminazione piazza XXIV aprile e Piazza san Giovanni realizzato.IMPIANTI TECNOLOGICIA) rifacimento impianti tecnologici centro storico di Ginestra (importo € 240.000,00)

realizzatoB) potenziamento depuratore intercomunale previa costruzione di un nuovo depuratore in località Ponte Buita, elimina-zione depuratore le mole. Realizzazione di n° due impianti di fitodepurazione a servizio della zona turistica F (importo1.100.000,00) in fase di appalto.C) Sistemazione tratti fognari dei centri abitatiAMBIENTEA) bonifica e ripristino ambientale area di deposito incontrollato di rifiuti in localita’ le MoleA) realizzazione percorso ecumenico di Santa vittoria (importo € 50.000,00)in fase di realizzazioneB) manutenzione strade di montagnaC) realizzazione centro raccolta rifiuti (rae, plastica, vetro, carta e ingombranti) per il Comune di monte leone e Poggiosan Lorenzo)in fase di realizzazioneSEDE COMUNALE

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MONTELEONE SABINO:BILANCIO DI MANDATO2006-2011

A) messa a norma di sicurezza impianto elettrico della sede comunale (importo € 50.500,00)realizzatoB) manutenzione straordinaria e messa a norma di sicurezza edificio comunale (importo e 270.000,00)in fase di realizzazioneC) rifacimento facciata e centrale termica sede comunale (importo € 94.000,00)in fase di realizzazioneCIMITERIA) realizzazione nuovi loculi cimiteriali nel capoluogo realizzatoB) sistemazione area interna del cimitero del capoluogo realizzatoC) realizzazione bagno cimitero capoluogo (in fase di realizzazione )D) ampliamento cimitero di Ginestra in fase di progettazione definitiva;GRANDI OPER ARTE/CULTURAA) ristrutturazione Villa Pepoli. Ultimazione lavoriB) Recupero Torre Medievale di Ginestra (importo € 67.000,00) realizzatoC) Recupero torre Medievale di Ginestra (importo € 112.000,00) in fase di realizzazioneD) Abbattimanto barriere architettoniche torre Medievale di Ginestra (importo € 27.000,00) in fase di realizzazione.E) Completamento del restauro e valorizzazione dell’anfiteatro romano (anno 2006 – importo € 800.000,00 realizzato)A) Valorizzazione e sistemazione del sito Trebula mutuescacon parcheggio, centro convegni e illuminazione (anno2006 – importo € 900.000,00 in fase di realizzazione)B) Ristrutturazione locali comunali ex sede comunale per istituzione casa della pace (100.000,00) in fase di progetta-zioneC) Recupero e risanamento delle abitazioni del centro storico (350.000,00)in fase di progettazione esecutiva . in attesa di sblocco dei fondi finanziatidalla RegioneSPORTA) Sistemazione impianto sportivo di GinestraB) Posa in opera erba sintetica campo polivalente del capoluogoC) Adeguamento impianto sportivo di ginestra (importo € 94.000,00) infase di progettazioneURBANISTICAA) PUG in fase di adozione. Acquisiti tutti i pareri3) SERVIZI SOCIALIA) progetti per inserimento nel mondo del lavoro e del sociale attraversoborse lavoro;B) progetti per ragazze-madri;C) istituzione centro anziani;D) potenziamento dei servizi sociali attraverso l’Unione dei Comuni (assi-stenza domiciliare);E) regolamento trasporto scolastico;F) acquisto scuolabus;G) convenzione Comune / curia di Rieti per la gestione del Santuario di S.Vittoria;H) mantenimento sostegno economico alle scuole alle associazioni proloco, alle associazioni sportive alle parrocchieI) convenzione con associazione TRABES per la gestione dei servizi tutu-ristici;A) ristampa libro “Monteleone Sabino già Trebula Mutuesca” e distribuzio-ne di un volume a tutte le famiglie residentiB) restauro stendardo del Manenti datato 1600C) restauro monumento ai caduti 24 aprile presso S. vittoriaD) restauro del quadro della chiesa di Villa Pepoli – in corso d’operaE) concorso di idee per la realizzazione di cartelli di benvenuto e logo del ComuneNUOVE MANIFESTAZIONIA) Monteleone alle posate 2009 - 2010B) Trebula mutuesca musica festivalC) Inaugurazione Santuario di Santa Vittoria in collaborazione con la parrocchia e le deputazioni di Monteleone4) SERVIZI COMMERCIO E ATTIVITA’ E REGOLAMENTIA) Avvio progetto per realizzazione consorzio agricolo OLIVIFERAQUE MUTUSCAE;B) Approvazione regolamento rurale

Santuario di Santa Vittoria a MonteleoneSabino

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P A N E E D O L C I P E R T U T T I I G U S T I

P A N I F I C I O I O A N N I L L IS P E C I A L I T A ’ P I Z Z A B I A N C A , R O S S A ,

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il Giornale del Lazio 25

TULLI ( UIL FPL ROMA): “MI STATE A CUORE ?DITELO A QUEL MILIONE DI CITTADINI SENZA

RISONANZA MAGNETICA”Al nostro sindacato risulta che oltre 1.231.866 cittadini diRoma e Provincia non abbiamo la possibilità di effettuareuna Risonanza Magnetica nella propria ASL di apparte-nenza . Lo dice in una nota il Segretario Responsabiledella Uil Fpl di Roma Claudio Tulli.Nella Asl Roma A,nell’Asl Roma G e nell’Asl Roma F abbiamo la certezzache non si possono prenotare esami di RisonanzaMagnetica per mancanza di macchinari, eppure stiamoparlando di Aziende Sanitarie Locali che coprono unampio territorio con migliaia di cittadini. Nello specifico:· L’Asl Roma A ha 531.887 abitanti, distribuiti in 4 Distretti chesommati includono un territorio di 212.022 ettari.· L’Asl

Roma G unisce 417.979 abitanti, distribuiti sul territorionei 70 comuni raggruppati ai fini delle attività sanitarie, in6 distretti operativi (Tivoli, Colleferro, Guidonia,

Monterotondo, Subiaco e Palestrina)·L’Asl Roma F com-prende 300.000 abitanti distribuiti in 30 comuni nella zonaNord. Ci risulta che l’unico esame di Rmn prenotabile in

questa Asl è aCapena e limitatoal Ginocchio, vistoche il macchinarioin possesso per-mette solo dieffettuare queltratto di corpo.Acosa servono glislogan “mi state acuore” delPresidente dellaGiunta RegionaleOn. RenataPolverini quandoad ¼ dei cittadinidella RegioneLazio è esclusaogni possibilità dieffettuare degliesami diagnostici

strumentali come leR i s o n a n z e

Magnetiche, costringendoli ad andare in altre Asl oAzienda Ospedaliere o Ircss di Roma con le ovvie conse-guenze sui tempi di attesa; non domandiamoci più – con-clude il Segretario Tulli – il perché un cittadino lazialedebba attendere più di 200 giorni per fare questi esami.

Uil Fpl di Roma Claudio Tulli

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26 il Giornale del Lazio

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BIRINDELLI: A ROMACAVALLI PER PROMUOVEREIL SETTORE EQUINO REGIONALE

“La Regione Lazio partecipa a RomaCavalli 2011 per pro-muovere le peculiarità del settore equino regionale, valo-rizzando le forti valenze territoriali, culturali e turisticheche il comparto è in grado di proporre”. E’ quanto dichiaral’Assessore alle Politiche Agricole e Valorizzazione deiProdotti Locali, Angela Birindelli, a margine della confe-renza stampa di presentazione di RomaCavalli, che sisvolgerà alla nuova Fiera di Roma dal 7 al 10 aprile pros-

simi.La Regione è presente a RomaCavalli con un’areaistituzionale di circa 1600mq espositivi nel padiglione 1dedicato al tema “Terre e Cavalli”. Lo spazio è ideato perproporre esemplari, tradizioni e costumi legati al mondodel cavallo e per diffondere la conoscenza del patrimonioequino laziale. Un patrimonio strettamente connesso alleculture locali, ai paesaggi, alle produzioni tipiche e allecapacità agroturistiche dei nostri territori.Protagonisti della manifestazione 110 cavalli rappresenta-

tivi delle 7 razze autoctone del Lazio che si alterneranno,nei 2 ring regionali allestiti per l’occasione, in spettacoliequestri e presentazioni delle caratteristiche di ognuna.Sabato 9 aprile alle ore 20,30 all’interno del ring principa-le della fiera è previsto il Gran Galà RomaCavalli 2011,

uno spettacolo equestre unico che vuole rappresentare lastoria della nostra regione attraverso la vita dei cavalli dasempre presenti sul territorio laziale.Ricco il programma dieventi anche all’interno dell’area istituzionale: due conve-gni tematici, una mostra archeologica, un museo delle tra-dizioni, una mostra fotografica e uno spazio gestitodall’Arsial sulla biodiversità equina del Lazio. Iniziativemirate, volte a far conoscere ai visitatori il fondamentaleruolo che il cavallo ha avuto nella vita quotidiana dell’uo-mo dall’antichità ai giorni nostri. Sempre all’interno dellospazio della Regione saranno presenti oltre 50 aziendelaziali, tra ditte artigianali di accessori per l’equitazione,aziende agrituristiche e aziende enogastronomiche.Il cavallo, quindi, diventa una macchina del tempo ricca disuggestioni ed emozioni in grado di portare il visitatoredello stand Regione Lazio verso il nostro mondo rurale,sino a creare il desiderio di visitare questa terra per sco-prirne i luoghi, gli uomini, i prodotti e le identità locali lega-te all’agricoltura.“Una fiera dedicata al settore equino –dichiara l’assessore alle Politiche Agricole della RegioneLazio, Angela Birindelli – che, svolgendosi a Roma, assu-me per noi un particolare valore visto che il Lazio è consi-derato da sempre terra di cavalli, detenendo il primatonazionale per importanza del comparto, con ben 7 razzeautoctone regionali. Un patrimonio che portiamo aRomaCavalli 2011 per diffondere la conoscenza dellanostra cultura equina. Una cultura che affonda le proprie

radici nello stretto rapporto tra uomo e territorio e si pro-pone come un’importante motore di economie sostenibili,rafforzando la multifunzionalità di un’agricoltura in gradodi proporre un panorama sempre più vasto di beni e ser-vizi di interesse collettivo, come il turismo equestre, leippovie, la tutela dell’ambiente e della biodiversità, la ippo-terapia. Un vero e proprio “sistema” che vogliamo costrui-re intorno al mondo del cavallo e che presentiamo in fieraattraverso un ricco programma di esibizioni ed eventi”. IlLazio, secondo gli ultimi dati dell’anagrafe equina, si trovaal primo posto in Italia per numero di equini presenti sulproprio territorio (32.940), per numero di proprietari(7.546) e di Aziende (6.462). Un primato che viene confer-mato anche in ambito provinciale con Roma prima provin-cia d’Italia sia per numero di equini che di cavalli (13.400equini, 11.876 cavalli). Nella nostra Regione, Roma è poiseguita da Rieti (6.869), Frosinone (5.709), Viterbo(4.005) e Latina (2.913). Le 7 razze autoctone del Laziosono: il Cavallo Tolfetano, il Pony di Esperia, il CavalloMaremmano, il Cavallo Appenninico del Cicolano, ilCavallo da Tiro Pesante Rapido, il Cavallo Lipizzano e ilCavallo romano della Maremma laziale.

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28 il Giornale del Lazio

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ALIMENTARE: COLDIRETTI, SUBITO CONTROLLI SUIMPORT CARNE CLONATA

Quasi 30 milioni di chili di carne importati da Brasile e Argentina dove si pratica la clonazione

A causa della mancanza di accordo a livello comunitarionon esistono ora norme sulle importazioni che imponganodi etichettare un alimento come derivato da progenie odiscendenti di animali clonati con il rischio concreto che idiscendenti della pecora Dolly possano arrivare in tavola.E’ quanto afferma la Coldiretti nel chiedere l’immediato

avvio di un piano di controlli alle frontiere, dopo che è sca-duto il mandato negoziale della Commissione a seguitodell’impossibilità di trovare un compromesso per regola-mentare la clonazione a fini alimentari in Europa. Senzal'accordo gli operatori commerciali sono liberi di importarelatte, formaggi o carne derivati dalla progenie e discen-denza degli animali clonati senza peraltro alcuna etichet-tatura. Un rischio sollevato anche in Inghilterra dal DailyMail secondo il quale prodotti derivati da progenie di ani-mali clonati potrebbero arrivare entro l’estate nei super-mercati. Sotto osservazione in Europa e in Italia sonosoprattutto le importazioni di carne proveniente da Brasile,Argentina e Usa dove la pratica della clonazione si è rapi-damente diffusa. L’Italia, secondo una analisi dellaColdiretti su dati Istat, ha importato nel 2010 carne fresca,congelata o refrigerata per ben 18 milioni di chili dalBrasile, per 9,3 milioni di chili dall’Argentina e per 1,3

milioni di chili dagli Usa. Quasi marginali - continua laColdiretti - sono invece le importazioni di prodotti lattierocaseari da questi Paesi che assommano complessiva-mente a 350mila chili. Il rischio - precisa la Coldiretti - nonriguarda tanto gli animali clonati, ma la loro discendenzapoiché nessuno spenderebbe decine di migliaia di europer ottenere un toro clonato per farne hamburger. Il con-siglio per i consumatori è quindi - precisa la Coldiretti - diverificare l’etichetta di origine che, grazie al pressing dellaColdiretti, è oggi obbligatoria per la carne bovina e perquella di pollo e di preferire la produzione nazionale.Occorre intensificare subito i controlli alle frontiere in atte-sa che la Commissione intervenga per prevedere - sotto-linea la Coldiretti - regole chiare che vietino tali prodottinell’Unione Europea e stabiliscano norme chiare e traspa-renti di etichettatura, come richiesto dal ParlamentoEuropeo. Un argomento di attualità anche alla luce dellaconferenza stampa di presentazione del rapporto“Sicurezza alimentare: Presentazione dell’attività operati-va 2010” del Corpo Forestale dello Stato al quale parteci-pa il ministro delle Politiche Agricole Saverio Romanoinsieme al Capo del Corpo Forestale dello Stato CesarePatrone, al Presidente della Commissione parlamentared’inchiesta sui fenomeni della contraffazione e della pira-teria in campo commerciale Giovanni Fava e alPresidente nazionale di Coldiretti Sergio Marini. A pocopiù di 14 anni dall'annuncio pubblicato sulla rivista Naturedel febbraio 1997 dell'avvenuta clonazione del primomammifero, con la nascita della pecora Dolly, rimaneinfatti elevata - sottolinea la Coldiretti - l’opposizione all’u-so della clonazione a fini alimentari nonostante abbiaormai interessato praticamente ogni tipo di animale maia-li, cavalli, bovini, capre, cammelli e mufloni. Il 77 per centodei cittadini europei ritiene che la clonazione animale perfini alimentari sia innaturale, secondo le elaborazioniColdiretti su dati Eurobarometro, ma l’opposizione allaclonazione a fini alimentari è alta anche in Italia con il 61per cento che non la ritiene sicura per le future generazio-ni, il 62 per cento che pensa non faccia bene alla salute eil 68 per cento che sia innaturale.

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TARIFFE: COLDIRETTI, CARO BOLLETTE PESA SUFAMIGLIE E IMPRESE

L’aumento delle tariffe energetiche è gravoso per le fami-glie e per le imprese con un aumento preoccupante deicosti di produzione che in agricoltura fanno segnare nel

2011 un aumento medio dell'4,9 per cento con punte del19,3 per cento per i mangimi e del 6,5 per cento per i car-buranti agricoli. E' quanto afferma la Coldiretti in riferimen-to al rincaro del 2 per il gas e del 3,9 per cento per la bol-letta della luce comunicato dall’Autorità per l’energia, sullabase dei dati Ismea relativi a febbraio 2011. L'aumentorecord delle bollette energetiche colpisce - precisa laColdiretti - sopratutto le attività agricole che necessitanodel riscaldamento delle serre (fiori, ortaggi e funghi), dilocali come le stalle, ma anche per l'essiccazione deiforaggi destinati all'alimentazione degli animali, oltre aquelle che utilizzano il carburante per il movimento dellemacchine come i trattori. Solo per effetto dell’aumentorecord del prezzo del gasolio destinato all'attività agricolasi stima per il settore - conclude la Coldiretti - un aggraviodi costi stimabile in 200 milioni di euro su base annua.

RONCELLA (RES): LAMPEDUSA, EUROPA ASSENTEING IUST I F ICATO

“L’ ennesima dimostrazione di un’ Europa inefficace edinefficiente, bisognosa di un cambiamento a 360 gradi, èsotto gli occhi di tutto il mondo e si chiama Lampedusa.”Così in una nota Andrea Roncella, responsabile delMovimento RES (ROMA EUROPA SOCIALE).“La nostraisola, ormai ridotta all’ autodifesa con vere e proprie flotte

di pescatori, appare stremata dai continui sbarchi di tuni-sini che hanno ormai raggiunto il numero di 7.000unità.“Completamente inutile appare l’operato di Frontex.

L’agenzia dell’ UE, che ha come sua missione proprioquella di bloccare le ondate di immigrazione illegale, si èlimitata a mettere a disposizione del governo italiano unaventina di esperti,che soggiornano a Bari, una nave rume-na e il consiglio di rafforzare la protezione delle coste dellaSardegna.”“Evidentemente l’isola di Lampedusa viene giàdata per spacciata visto e considerato il solito silenzioassenso che l’ Europa sta attuando in questi giorni.”“Sel’assenza dell’ Europa oltre ad essere ingiustificata nonstupisce più, assurda ci appare la proposta del governoitaliano di distribuire una cifra che va dai 1.400 ai 1.800Euro a ogni clandestino che torni a casapropria.”“Allucinante pensare che la pratica dell’assisten-zialismo possa bloccare il flusso migratorio. Il risultatosarebbe anzi l’opposto, e questi fondi andrebbero sempli-cemente a finanziare il criminale circolo vizioso che sinasconde dietro l’immigrazione.“Unica soluzione, scevrada ogni perbenismo” conclude Roncella “è quella dell’espulsione immediata e dell’aiuto di queste persone, viavolontariato, nei loro paesi d’origine.”

" L A D I F F E R E N Z A "

V i a l e Ma t t e u c c i , 1 0 4 R i e t i Te l e f ono 0746 / 2 0 4 3 1 5

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IL FIUME FARFA IN PROVINCIA DI RIETI : E' ORA DIPROVVEDERE ALLA SUA DEFINITIVA TUTELA

La storia che vogliamo raccontare è quella di un corsod’acqua che confluisce nel fiume Tevere a Nazzano inprovincia di Roma ma il cui corso, di circa 25 chilometri,attraversa alcuni comuni della Provincia di Rieti. Il Farfanella sua antica storia, citato persino da Ovidio nelleMetamorfosi (libro XIV), ha continuato a donare all’uomonon soltanto la bellezza e salubrità delle proprie acque ela godibilità dei luoghi caratterizzati dalla sua presenza,ma ha continuato a donare le acque per dissetare gli abi-tanti della capitale, per irrigare i campi che sorgono lungoil corso arricchiti dai continui generosi apporti del fiume,ha donato la propria sabbia e la ghiaia a coloro chehanno, in più di cinquant’ anni, realizzato impianti estratti-vi, ed ancora le sue acque cristalline hanno ospitato le

specie ittiche che oggi vengono pescate ed il bosco ripa-riale ospita le specie faunistiche oggetto di caccia, edancora il suo corso ospita i liquami provenienti dai centriabitati, ed ancora le sue acque vengono usate per lavaregli inerti e ritornano cariche di detriti, ed ancora nelle stes-se acque tante persone trovano ristoro dalla calura esti-va …Il Farfa è una creatura vivente e se lo immaginassi-mo dotato di anima potremmo dire che è stato ed è anco-ra oggi generoso con noi. Ma fino a che punto? I limitidella naturale rigenerazione di un corso d’acqua sono notied il fiume, da qualche anno, comincia a soffrire delle esi-genze unilaterali dell’uomo. Guardando al passato, sap-piamo che l’uomo riteneva la natura una risorsa necessa-ria alle proprie attività ed esigenze eppure, in quel mondoarcaico, si aveva la consapevolezza di non arrecareeccessivo danno alle fonti del proprio benessere perchéciò avrebbe danneggiato l’intera collettività. Un punto di

vista primitivo ma apparentemente efficace che rendevanecessaria la consapevolezza dei limiti dell’azione dell’uo-mo, sempre ed unicamente a tutela dell’uomo stesso.Oggi ci diciamo moderni e sviluppati e guardiamo con iro-nia a quegli esseri primitivi eppure le nostre amministra-zioni pubbliche rischiano di far sorridere quei ‘primitivi’ sesolo potessero vederci. Per quanto riguarda il fiume Farfa,infatti, nessuno ha voglia di occuparsene ed in pocotempo sarà destinato a divenire un corso d’acqua dallesponde piene di scarichi, di rifiuti, la qualità delle acque,tranne quelle captate dalle sorgenti per dissetare i roma-ni, decadrà. Mentre il comune di Mompeo ha istituito unmonumento naturale a tutela delle gole, ed i comuni diNazzano e Torrita Tiberina nel 1979 ne hanno tutelato l’im-missione nel Tevere con l’istituzione della Riserva regio-nale Tevere Farfa, gli altri comuni non fanno nulla. In effet-ti operano ma unicamente nel creare costosissime infra-strutture (strade, stradelle, percorsi ciclabili) di cui avrem-mo fatto volentieri a meno . Retoricamente vantano unaincredibile progettualità sul fiume, è stato persino annun-ciata la firma di un “Contratto di Fiume” con la nostraassociazione nazionale, ma non si tutelano la qualità delleacque e dell’ambiente circostante se non nei depliantselettorali e nei discorsi pubblici. La politica e l’amministra-zione non può fermarsi ad enunciazioni di principio madeve operare nella direzione di quelle dichiarazioni e degliintenti dichiarati, in caso contrario, va giudicata per il man-cato raggiungimento degli obiettivi. Nessun comuneimmagina progetti di incentivazione delle produzioni agri-cole di pregio in quell’area. Nessuno ferma attività illegali

di lavaggio degli inerti. Nessuno tenta di arginare l’opina-bile attività di escavazione. Qualcuno ancora scarica lefogne nelle acque del povero fiume, altri destinano l’area

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Il Giornale del Lazio 31

HD IAss i c u r a z i o n i

B a r b a r a G r i l l i A g . G e n e r a l e

HD I A s s i c u r a z i o n i S . p . A .O l t r e 1 0 a n n i a l V o s t r o s e r v i z i o

V i a U m b e r t o I , n . 8 0 2 0 3 7 P o g g i o M o i a n o ( R i )t e l e f o n o 0 7 6 5 - 8 7 5 0 0 0 - F a x 0 7 6 5 - 8 7 5 1 0 0

E - m a i l : a g 6 5 4 @ h d i a r e t e . i t

SEGUE:IL FIUME FARFA IN PROVINCIA DI RIETI : E'ORA DI PROVVEDERE ALLA SUA DEFINITIVA TUTELAad una lucrosa attività venatoria, la Provincia è completa-mente assente. Intanto, un cittadino anzi una famiglia neltutelare i propri interessi , visti i danni subiti da illecite atti-vità sul fiume, ottiene giustizia, dopo numerosi lustri, daitribunali (tribunale ordinario di Roma , sentenza n°492/04; sentenza della corte d’appello di Roma, sezioneterza civile, del 1 febbraio 2011). Le due aziende oltre alrisarcimento dei danni dovranno asportare i materiali chehanno causato una trasformazione delle sponde delfiume. Ma perché una famiglia deve ricorrere al giudizioin tribunale e quindi opporsi all’illegalità diffusa? Forse eranecessario vigilare affinchè non si creassero proprio i pre-supposti di un’azione legale. Sarebbe bastato far rispetta-re le leggi. Ma pare che questo sia il problema a Rieticome nel resto d’Italia. E’ auspicabile che almeno dopoqueste importanti sentenze l’amministrazione provincialedi Rieti ed i comuni che avrebbero dovuto vigilare, lo fac-

ciano oggi. Esistono almeno due progetti di tutela delfiume Farfa depositati presso la Regione Lazio ( uno pre-sentato dai comuni di Fara in Sabina, Montopoli di Sabinae Castelnuovo di Farfa ed uno di un’ associazioneambientalista con relazione scientifica di un ricercatoredel CNR); l’Unione europea, su indicazione delle istituzio-ni scientifiche, considera il Farfa un fiume di rilevanteimportanza (gran parte del corso del fiume è indicatoquale area Z.p.s – zona a protezione speciale), le leggidello Stato tutelano tutti i corsi d’acqua, insomma le pre-messe ci sono tutte. Vogliamo iniziare un percorso virtuo-so per arrivare alla definitiva tutela del fiume Farfa edincentivare e promuovere lo sviluppo di attività economi-che compatibili? Utilizzando un’antica figura retorica diMarco Tullio Cicerone: qusque tandem abutere…patientianostra? Luciano Blasco - Sandro Mancini -CircoloLegambiente bassa Sabina

L’ESODO FORZATO DEI NOMADI DALLA CAPITALE,ILPARERE DI SOLDA'

Il Segretario romano dell’Italia Dei Valori:“Quanto delibe-rato da Alemanno non mira ad affrontare le difficoltà masi limita a girarci intorno” Il recente presidio di protesta deicittadini di Castelnuovo di Porto davanti la prefettura

romana, hasimboleggiatol’esplicito dis-senso verso iprovvedimentiattesi dal ‘pianorom’ stabilitodall’amministra-zione capitoli-na. Secondoquanto decreta-to, il piccolocentro a nord di

Roma, dovrebbe assorbire circa 800 nomadi, sgomberatidai micro-campi abusivi della Capitale.“Quanto deliberatoper sopperire all’emergenza nomadi dal sindacoAlemanno - spiega Roberto Soldà, segretario romano

dell’Italia dei Valori - di certo non mira ad affrontare le dif-ficoltà ma si limita a girarci intorno, spostando centinaia dirom in centri piccoli che, come Castelnuovo, riuscirebbe-ro difficilmente a gestire la situazione. Così risolve i pro-blemi Alemanno?” Gli abitanti della cittadina in provincia diRoma hanno espresso molto duramente indignazione emalcontento, sottolineando che già per loro mancanocase e lavoro, perciò non saranno in grado di ospitarecentinaia di nomadi.“Questo non è solo un problema disicurezza, ma anche sociale – seguita l’esponente delpartito presieduto da Antonio Di Pietro -, l’amministrazio-ne capitolina aveva ipotizzato la creazione di appositearee per accogliere i numerosi rom che vivono in campiabusivi in quasi ogni angolo di Roma. Ciò non è stato fattoed è prova dell’ennesima bugia di Alemanno. Non si puòpensare che il dilemma dei rom si risolva con un sempliceesodo forzato da Roma, che dovrebbe invece assumersila dovuta responsabilità, quale grande città dotata di stru-menti adeguati per affrontare una simile tematica e quindinon limitarsi a scaricare il ‘peso’ sulle spalle dei piccolicentri limitrofi”.

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