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DIETRO LE QUINTE I politici disertano l’appuntamento, volantinaggi dentro e fuori il tendone VOLPAGO DEL MONTELLO Mancavano i big della politica ma anche i grandi industriali. Non s'è visto Luca Zaia, socio dell'isti- tuto ma neanche i suoi sfidanti alle regionali. Ma non c’erano neanche Benetton e Polegato. L'as- semblea dei soci di Veneto Banca 2015 verrà an- che ricordata per coloro che l'hanno disertata. Non hanno mancato l'appuntamento invece gli uomini di Adiconsum che hanno presidiato i vari parcheggi messi a disposizione dall'organizzazio- ne e gli ingressi alla tensostruttura distribuendo volantini. Qualche rallentamento e lunghe code durante la giornata, un centinaio gli uomini della sicurezza tra forze dell’ordine e vigilanza privata. «Vogliamo sostenere i piccoli risparmiatori _ Wal- ter Rigobon, presidente Adconsum regionale -: stiamo seguendo una cinquantina di casi. L'uni- ca via è fare una verifica caso per caso sulle mo- dalità di vendita delle azioni e procedere, singo- larmente, per le vie legali. Poi che la facciano fini- ta: le due banche si mettano assieme e si trasfor- mino in società per azioni, è l'unico modo perchè i soci possano recuperare il loro investimento». Come Adiconsum anche il Movimento Consu- matori è in prima linea: ha depositato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma sulla sva- lutazione delle azioni. Mentre l'imprenditore Vi- tale De Bortoli ha allestito un'operazione di vo- lantinaggio ( con una vignetta in cui i soci sono rappresentati con l'immagine del povero Paperi- no contro Paperon de Paperoni) per denunciare il suo essere «un socio non gradito». L'assemblea ieri ha provveduto alla nomina dei quattro consi- glieri di amministrazione per gli esercizi 2015, 2016 e 2017: Graziano Gianmichele Visentin, Ste- fano Campoccia, Pierluigi Bolla e Matteo Zop- pas. E un membro del collegio sindacale: Adolfo Bordin, al posto del dimissionario Alberto Trinca, figlio dell’ex presidente Flavio. (s.g.) Mara Fagan Ezio Cella Lucio Da Riva Gianfranco Marin Antonio Monio Virgilio Bozzetto i numeri 3971 I SOCI PRESENTI ALL’APERTURA DELL’ASSEMBLEA DI VENETO BANCA 2048 GLI AZIONISTI PRESENTI AL TERMINE DELL’ASSEMBLEA DI VENETO BANCA 30,50 IL VALORE DELLE AZIONI DOPO IL CROLLO DI 9 PUNTI DA 39,50. BRUCIATO UN MILIARDO 5,6 I MILIARDI DI CREDITI DUBBI SU UN TOTALE DI 26 MILIARDI DI IMPIEGHI 968 MILIONI DI PERDITA NETTA NELL’ESERCIZIO 2014, A CAUSA DELLA SVALUTAZIONE DEGLI AVVIAMENTI 49,5 L’UTILE REGISTRATO NEL PRIMO TRIMESTRE 2015, IN MILIONI DI EURO 450 I DIPENDENTI CHE SARANNO TAGLIATI NELLE 70 FILIALI NON REDDITIZIE DESTINATE CHIUDERE NEL TRIENNIO DOMENICA 19 APRILE 2015 LA TRIBUNA Primo piano 5

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Page 1: GianniPadrin RenatoSchiavo AnnaAltamura AlfioStrozzi ... · vanni Schiavon si fa promotore di un comitato azionisti: «Vo-gliamo essere considerati e in-formati del percorso della

di Serena Gasparoni◗ VOLPAGO DEL MONTELLO

«Se brucio il pane mica lo facciopagare ai miei clienti. Perchénoi invece dobbiamo pagare glierrori commessi da altri?»L’esempio del panettiere di Tor-re di Mosto, nel Veneziano, EzioCella, calza a pennello per de-scrivere la situazione dei piccoliazionisti di Veneto Banca: «Hoinvestito anche il mio Tfr e ades-so che avrei bisogno di utilizzar-li per pagare alcune spese medi-che non riesco a rientrare inpossesso del mio capitale», dicequasi in lacrime.

L'andatura claudicante, nellemani una cartellina di pelle,con tutti documenti bancari.Stringe un foglio: sopra stampa-to l'importo delle azioni antesvalutazione, barrato da un trat-to di matita dal consulente di fi-liale. La perdita scritta a caratte-ri cubitali è di quasi 15 mila eu-ro. «Siamo stati derubati del23% dei nostri risparmi, perchéi membri del Cda non rinuncia-no ad altrettanto del loro stipen-dio? Lavoro dal 1950, tre giornidi ferie l’anno: Natale, Pasqua eil primo dell’anno per riuscire atenere testa alla grande distribu-zione che tiene aperto anche ladomenica. Ho la quinta elemen-tare, magari non parlo bene co-me loro. Ma dico che dopo una

vita di sacrifici chiedevo solo ilmantenimento dei miei capita-li. Invece torno nell’incertezza».

Quello di Ezio Cella era il ven-ticinquesimo intervento su 56soci che ieri hanno chiesto laparola per dire la loro sul «pun-to 3» all’ordine del giorno, quel-lo relativo al bilancio. Tre minu-ti ciascuno, scanditi secondoper secondo dall’orologio digi-tale sul maxischermo. Qualcu-no più avvezzo a tempi quasi te-levisivi, altri impugnavano conestrema incertezza il foglio incui avevano preso qualche ap-punto per il loro interventospesso interrotto “dall'alto”con lo spegnimento del micro-fono. «Non me ne vado finchènon mi dite quanto valgono lemia azioni e mi date la certezzache me le risarcite lunedì - hadetto Antonio Monio - e non fa-te quella faccia che io mi sento

imbrogliato. Sono un artigiano,da sempre buon cliente di Vene-to Banca. Che coraggio avete apresentarvi qui, fossi in voiscapperei».

Tra i piccoli soci si sprecanole metafore: per alcuni VenetoBanca è l’aereo che sta perschiantarsi e da cui tutti voglio-no scendere, per altri una nave,arenata. «Qui fate la fine dellaCosta Concordia e quello là èSchettino», indicando Vincen-zo Consoli: la provocazione è diLucio da Riva, 72 anni, artigianodi Moriago della Battaglia inpensione. Prima di iniziare aparlare si rivolge direttamente aConsoli: «Sono qui per parlarecon lei. E mi guardi in faccia iosono abituato così». Da Riva di-ce di essere stato truffato. «Hoacquistato delle obbligazioni aun prezzo, che sarebbero scadu-te a fine 2017. Non sono nem-

meno stato informato della lorotrasformazione in azioni». Co-municazione carente ed estre-ma difficoltà ad ottenere rispo-ste certe dai consulenti delle fi-liali.

«Sono deluso e offeso. Titola-re di cinquemila azioni, homandato una raccomandatasenza risposta. Ho chiamato lasede di Montebelluna, hannopromesso mi avrebbero richia-mato con urgenza ma nulla -spiega Alfio Strozzi, di Novara -Ero a capo del personale diun’azienda con diversi super-mercati, ai miei collaboratoriho consigliato di investire in Ve-neto Banca e me ne vergogno.In questo modo mi sono fattorapinare due volte. Non si fa co-sì: ho già tolto il 70% del mio ca-pitale, da questa banca me nevado. Vergognatevi». «Avete cal-pestato la mia buona fede e la

mia vita decimando i miei ri-sparmi. Almeno ho la coscienzapulita», dice Anna Altamura, edalla platea qualcuno le urla «Epuoi camminare a testa alta!».Poi c’è la questione compensi,mica come Banca Etica, diceGianluigi Padrin: «Il presidentedi quella banca prende tremilaeuro al mese e l’istituto va be-nissimo. Questi dirigenti sonodei cialtroni». «Quanto costal’aereo della banca?» chiedeprovocatoriamente Mara Fa-gan mentre la platea applaude.

Virgilio Bozzetto, agricoltoredi Santa Lucia di Piave, ci scher-za su: «Favotto casotto, xe rivàun tempeston fora stajon –scherza – volevo cambiare mac-china ma non sono riuscito a li-quidare le azioni. Non hanno ri-spettato le regole e siamo noi arimetterci». Walter Rigobon, se-gretario di Adiconsum regiona-

le, parla di un caso «peggio diLehman Brothers», mentre Gio-vanni Schiavon si fa promotoredi un comitato azionisti: «Vo-gliamo essere considerati e in-formati del percorso della ban-ca».

Gli attacchi ai vertici sono iltema comune: «Ammessa la lo-ro buonafede, Trinca e Consolisono manager o illusionisti? iomi sento preso in giro», dice Re-nato Schiavo, «sono stati i servisciocchi di Banca d’Italia, che liha usati e scaricati. Però a que-sto punto credo che Consolinon sia un manager all’altezzadi una banca di livello naziona-le ed europeo, è più adatto a unistituto locale e basta». I soci so-no in gran parte trevigiani, ov-viamente, ma c’è anche chi vie-ne da Emila Romagna, Marche,Piemonte. «Noi restiamo soci,fiduciosi», dice Donatello Vero-nese, a Volpago dal Piemonte,«la svalutazione? Fisiologicaquando si investe in azioni, cipuò stare, il rischio fa parte delgioco». Sportivo, fossero tutticosì. «Noi soci abbiamo fatto sa-crifici, i manager no», dice Car-lo Simeoni. Una anziana socia,infine, non dice il nome machiude così: «Cossa vutu far? Tecambia de banca, te cambia deladro». E l’altra: «Ghe go dito ame marìo de vendar tut, do mesifa». Non l’ha ascoltata.

Giovanni Schiavon

‘‘GIOVANNISCHIAVONVogliamo

essere coinvolti nellescelte e nelle decisioniprima che venganoprese, così non puòandare avanti

DIETRO LE QUINTE

I politici disertano l’appuntamento, volantinaggi dentro e fuori il tendone

«Così avete distruttoil nostro capitale»La rabbia dei piccoli: «Faremo la fine della Concordia, qui c’è Schettino»Il panettiere: «Se io brucio il pane, mica lo faccio pagare ai miei clienti»

Walter Rigobon

veneto banca»i soci

La tensostruttura allestitaaccanto a villa Spineda, aVenegazzù, gremita da quasiquattromila soci di VenetaBanca. A sinistra, un momentodelle votazioni e, a lato, lapolizia presidia gli ingressidell’assemblea

◗ VOLPAGO DEL MONTELLO

Mancavano i big della politica ma anche i grandiindustriali. Non s'è visto Luca Zaia, socio dell'isti-tuto ma neanche i suoi sfidanti alle regionali. Manon c’erano neanche Benetton e Polegato. L'as-semblea dei soci di Veneto Banca 2015 verrà an-che ricordata per coloro che l'hanno disertata.Non hanno mancato l'appuntamento invece gliuomini di Adiconsum che hanno presidiato i vari

parcheggi messi a disposizione dall'organizzazio-ne e gli ingressi alla tensostruttura distribuendovolantini. Qualche rallentamento e lunghe codedurante la giornata, un centinaio gli uomini dellasicurezza tra forze dell’ordine e vigilanza privata.«Vogliamo sostenere i piccoli risparmiatori _ Wal-ter Rigobon, presidente Adconsum regionale -:stiamo seguendo una cinquantina di casi. L'uni-ca via è fare una verifica caso per caso sulle mo-dalità di vendita delle azioni e procedere, singo-

larmente, per le vie legali. Poi che la facciano fini-ta: le due banche si mettano assieme e si trasfor-mino in società per azioni, è l'unico modo perchèi soci possano recuperare il loro investimento».Come Adiconsum anche il Movimento Consu-matori è in prima linea: ha depositato un espostoalla Procura della Repubblica di Roma sulla sva-lutazione delle azioni. Mentre l'imprenditore Vi-tale De Bortoli ha allestito un'operazione di vo-lantinaggio ( con una vignetta in cui i soci sono

rappresentati con l'immagine del povero Paperi-no contro Paperon de Paperoni) per denunciareil suo essere «un socio non gradito». L'assembleaieri ha provveduto alla nomina dei quattro consi-glieri di amministrazione per gli esercizi 2015,2016 e 2017: Graziano Gianmichele Visentin, Ste-fano Campoccia, Pierluigi Bolla e Matteo Zop-pas. E un membro del collegio sindacale: AdolfoBordin, al posto del dimissionario Alberto Trinca,figlio dell’ex presidente Flavio. (s.g.)

Gianni Padrin Renato Schiavo Anna Altamura Alfio Strozzi Carlo Simeoni Mara Fagan Ezio Cella Lucio Da Riva Gianfranco Marin Antonio Monio Virgilio Bozzetto

Volti e storieLe vocidella protesta

‘‘ASSOCIAZIONECONSUMATORIQuesto è un

caso peggio di LehmanBrothers, chiediamoun ricambio di personeai vertici dell’istitutoQuesti hanno fallito

i numeri

3971I SOCI PRESENTI ALL’APERTURADELL’ASSEMBLEA DI VENETO BANCA

2048GLI AZIONISTI PRESENTI AL TERMINEDELL’ASSEMBLEA DI VENETO BANCA

30,50IL VALORE DELLE AZIONI DOPO ILCROLLO DI 9 PUNTI DA 39,50.BRUCIATO UN MILIARDO

5,6I MILIARDI DI CREDITI DUBBI SU UNTOTALE DI 26 MILIARDI DI IMPIEGHI

968MILIONI DI PERDITA NETTANELL’ESERCIZIO 2014, A CAUSA DELLASVALUTAZIONEDEGLI AVVIAMENTI

49,5L’UTILE REGISTRATO NEL PRIMOTRIMESTRE 2015, IN MILIONI DI EURO

450I DIPENDENTI CHE SARANNO TAGLIATINELLE 70 FILIALI NON REDDITIZIEDESTINATE CHIUDERE NEL TRIENNIO

DOMENICA 19 APRILE 2015 LA TRIBUNA Primo piano 5