GIANLUIGI BALLARANI APPRENDIMENTO VELOCE 3x - autostima… Veloce... · fine di un riconoscimento...

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Tutti i Diritti Riservati – Vietata qualsiasi duplicazione del presente ebook

GIANLUIGI BALLARANI

ENRICO SIGURTÀ

APPRENDIMENTO VELOCE 3x

Tecniche e Strategie per Apprendere Qualsiasi Cosa

più Rapidamente e con Meno Sforzo

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Titolo

“APPRENDIMENTO VELOCE 3x”

Autori

Gianluigi Ballarani

Enrico Sigurtà

Editore

Bruno Editore

Sito internet

www.brunoeditore.it

ATTENZIONE: questo ebook contiene i dati criptati alfine di un riconoscimento in caso di pirateria. Tutti i dirittisono riservati a norma di legge. Nessuna parte di questo libropuò essere riprodotta con alcun mezzo senza l’autorizzazionescritta dell’Autore e dell’Editore. È espressamente vietato

trasmettere ad altri il presente libro, né in formato cartaceo né elettronico, néper denaro né a titolo gratuito. Le strategie riportate in questo libro sono frutto dianni di studi e specializzazioni, quindi non è garantito il raggiungimento deimedesimi risultati di crescita personale o professionale. Il lettore si assume pienaresponsabilità delle proprie scelte, consapevole dei rischi connessi a qualsiasiforma di esercizio. Il libro ha esclusivamente scopo formativo e non sostituiscealcun tipo di trattamento medico o psicologico. Se sospetti o sei a conoscenza diavere dei problemi o disturbi fisici o psicologici dovrai affidarti a un appropriatotrattamento medico.

http://www.brunoeditore.it/

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Sommario

Introduzione pag. 5

Giorno 1: Il Metodo Apprendimento veloce 3x pag. 9

Giorno 2: Autoipnosi e stati mentali produttivi pag. 21

Giorno 3: Muovere le leve dell’apprendimento pag. 42

Giorno 4: Come sfruttare la potenza nascostadell’apprendimento pag. 59

Giorno 5: Nuove tecniche di lettura ultrarapida pag. 82

Giorno 6: Tecniche di memoria e di richiamo inconscio pag. 118

Giorno 7: Strategie avanzate di apprendimento perpotenziare la lettura veloce e lo studio pag. 136

Giorno 8: Apprendimento estremo pag. 156

Conclusione pag. 169

Appendice: Piano d’allenamento pag. 174

Apprendimento Veloce 3x. Fasi del metodo pag. 175

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Introduzione

Se sei comodamente seduto su una sedia, i tuoi occhi scorrono tra

queste righe e sei curioso di scoprire gli straordinari contenuti di

questo ebook, ti sei già reso conto che la nostra mente ha delle

immense potenzialità ma che noi non siamo in grado di sfruttarle

a pieno. Hai capito che nella storia ci sono state persone definite

“geni”. E forse hai anche capito che questi “geni” erano riusciti a

“far girare” diversamente la propria mente.

Da molti anni studiosi e scienziati stanno studiando che cosa

avevano queste persone che le differenziava da tutte le altre. Si

sono chiesti quali fossero stati gli elementi che permisero loro di

distinguersi dal resto dell’umanità: che cosa è successo se ancora

oggi parliamo di loro e cerchiamo di carpire i loro segreti? Che

cosa avevano di speciale?

Queste sono le domande a cui risponderà la collana di ebook

Segreti dei Geni, che inizia proprio con l’ebook che stai leggendo

adesso: Apprendimento veloce 3x. Potresti chiedere: perché

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proprio con un ebook sull’apprendimento? Perché tutto parte da

lì. L’apprendimento è il fondamento di ogni disciplina. Qualsiasi

cosa tu faccia nella vita, c’è stato un momento in cui hai imparato

a farla. Pensa solo al fatto che adesso stai leggendo. Quando hai

imparato a leggere?

In questo ebook sono condensate le più potenti strategie di

apprendimento rapido. Attenzione: non stiamo parlando delle

consuete tecniche di memoria e delle tecniche di lettura veloce

(per punti di fissità) che puoi trovare ormai trattate ovunque. Stai

per scoprire le più avanzate tecniche di apprendimento che

siano mai state create. Imparerai i segreti dell’apprendimento

rapido.

Lo scopo ultimo di questo ebook è quello di insegnarti ad

apprendere qualsiasi cosa in pochissimo tempo con un metodo

nuovo e rivoluzionario. Un metodo creato sulla base dei risultati

delle più moderne ricerche scientifiche e neurologiche.

Utilizzeremo strumenti presi da diverse discipline scientifiche e

neuro-scientifiche: dall’ipnosi alla Programmazione Neuro-

Linguistica (PNL), dalla Psicocibernetica alla Dinamica Mentale,

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dalla Psicologia Cognitiva all’Apprendimento Intensivo, passando

per l’Apprendimento Subliminale.

Risparmierai il 97% del tuo tempo. Svilupperai la tua

intelligenza, la tua creatività e il tuo intuito. E, soprattutto, sarai

in grado di leggere tre volte più velocemente del normale e nello

stesso tempo, apprendere nove volte più velocemente del

normale qualsiasi testo. È questo un metodo universale che si

può applicare a qualsiasi attività (dalla lettura, allo sport, alla

recitazione, a un’attività professionale).

Come hai capito, si tratta di un sistema nuovo e rivoluzionario che

ti permetterà di rendere molto più facile e produttivo tutto

l’apprendimento. Ci rendiamo conto che queste sembrano cose

assurde e impossibili se sei a digiuno di argomenti simili. Per

questo vogliamo essere sicuri che tu li raggiunga. In che modo?

Prima di cominciare facciamo un patto: ti garantiamo che

riuscirai a raggiungere questi risultati facilmente solo se metterai

il massimo impegno e tutte le tue energie nel leggere e

applicare i contenuti di questo manuale. Vuol dire che dovrai

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approcciarti a questo ebook come se si trattasse di un vero e

proprio manuale, e lasciarti guidare dalle nostre parole come se

fosse la nostra voce: saremo noi a condurti passo passo alla

scoperta di questo fantastico mondo.

Tu dovrai seguire tutte le istruzioni e svolgere tutti gli esercizi.

Altrimenti, sappi già da ora che ogni sforzo sarà inutile. Se vuoi

leggere questo ebook come un romanzo, sei libero di farlo. Ma

sappi che non raggiungerai i risultati che hai letto nella pagina

precedente.

In tal caso ti servirà a poco leggere, perché questo è un ebook

totalmente pratico, ricco di tecniche potentissime e sconosciute ai

più. Quindi, se non vuoi perdere altro tempo, decidi adesso di

impegnarti ad assorbire il Metodo Apprendimento veloce 3x.

Fatto? Bene! Possiamo iniziare!

Buon apprendimento!

Gianluigi Ballarani

Enrico Sigurtà

http://www.esamevincente.com/

http://www.enricosigurta.it/

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GIORNO 1:

Il Metodo Apprendimento veloce 3x

«È il metodo che permette alle persone ordinarie di fare cose

straordinarie»

Sidney Webb

Sei interessato all’apprendimento rapido semplicemente perché

avverti anche tu che c’è qualcosa che non va. Avverti che c’è

qualcosa che non ti hanno detto; che potenzialmente potresti fare

di più e meglio. Paradossalmente era più facile e divertente

imparare a fare le cose quando eri un bambino rispetto a quanto lo

sia ora che sei una persona adulta, matura, intelligente e con

molte esperienze alle spalle! Ora sei istruito, hai frequentato la

scuola dell’obbligo e forse hai continuato a studiare, o

all’università o per questioni professionali.

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La cosa veramente assurda è che, apparentemente, più studi, più

diventi grande e accumuli nozioni e più il tuo apprendimento è

debole e poco fruttuoso. Facciamo un passo indietro: ti sei

annoiato a imparare a parlare? E a camminare? Ti sei annoiato

quando hai imparato a correre? Queste sono domande

interessanti. Rispondi sinceramente. No è la risposta più comune.

Perché, invece, leggere dieci pagine di quel libro che non puoi

proprio vedere è la cosa più noiosa e asfissiante dell’universo?

Come funziona? Più diventi grande meno impari? Ma secondo te,

permettici la domanda, i bambini si divertono a imparare perché

sono bambini o perché fanno qualcosa di particolare?

Allora perché non estrapolare questi particolari processi di

apprendimento, modellarli e perfezionarli e, infine, integrarli con

i più recenti sviluppi delle scienze cognitive e neurologiche? Da

tutto questo nasce il Metodo di Apprendimento veloce 3x.

SEGRETO n. 1: apparentemente, più cresciamo e più

apprendere diventa difficile e noioso.

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Come già sai, l’ebook che stai leggendo è il primo della collana

Segreti dei Geni. Questa vuole essere una serie di ebook con un

obiettivo ben preciso: imparare a sfruttare al meglio le

potenzialità della nostra mente. In altre parole, impareremo delle

potenti tecniche che ci aiuteranno considerevolmente a sviluppare

la nostra intelligenza e ad aumentare il QI.

Detta così, potrebbe sembrare un’impresa strana. È davvero

possibile imparare delle tecniche per aumentare la propria

intelligenza? In effetti, no. Il discorso è un po’ diverso: la realtà è

che tu sei già intelligente. Non hai bisogno di diventare ancora

più intelligente, ma di imparare a sviluppare la struttura del tuo

pensiero, la tua rete di connessioni neurali. Di conseguenza,

sfruttando al meglio le tue potenzialità intellettive, il tuo

Quoziente Intellettivo (QI) aumenterà.

Come avrai capito, Apprendimento veloce 3x è un sistema di

apprendimento veloce, ovvero ti insegna come imparare

qualsiasi cosa (materiale scolastico, lingue straniere, sport e

molte altre cose) nove volte più rapidamente e facilmente,

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stressandoti di meno e apprezzando di più tutto il processo di

apprendimento.

SEGRETO n. 2: il Metodo Apprendimento veloce 3x ti

insegna come imparare qualsiasi cosa nove volte più

velocemente e facilmente.

Lo straordinario metodo che stai per imparare nasce dalla nostra

esperienza diretta nel campo dell’apprendimento e dallo studio

dei migliori metodi attualmente in circolazione. Tra questi

ricordiamo The Genius Code di Win Wenger e Paul Scheele, e

Reading Genius 2.0 di Ed Strachar.

In particolare, di Ed Strachar, abbiamo mantenuto la struttura che

egli utilizza per insegnare le tecniche di lettura rapida, e questo

per il semplice motivo che è semplice, applicabile da chiunque e

completa. L’abbiamo ovviamente liberata di moltissimi elementi

secondari e l’abbiamo integrata e potenziata con strategie molto

potenti adattabili a qualsiasi branca dell’apprendimento (e non

solo alla lettura).

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Il metodo è stato perfezionato e rafforzato grazie alla continua

esperienza nel mondo dell’apprendimento intensivo a contatto

diretto con le persone. Dal 2008, infatti, organizzo [Gianluigi]

corsi sulle tecniche di memoria e lettura veloce in tutta Italia con i

più grandi formatori nazionali e seguo decine di persone l’anno.

Migliaia di persone ogni mese seguono il nostro lavoro attraverso

EsameVincente.com, un blog formativo e interattivo dedicato

all’apprendimento rapido, alle tecniche di memoria e lettura

veloce.

Faremo esempi e daremo suggerimenti adattabili a tutte le forme

dell’apprendimento, ma ci concentreremo molto

sull’apprendimento tramite i libri. Questo perché i libri, oltre a

essere molto accessibili, ti permettono fin da subito di mettere in

pratica quello che imparerai in queste pagine. Cosa che,

evidentemente, con lo sport o con pratiche che necessitano

situazioni o luoghi particolari, non è così immediata (ma

comunque possibile).

C’è un altro motivo per il quale puntiamo sui libri: secondo i dati

raccolti dall’ISTAT nel 2006 circa venti milioni di Italiani non


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leggono nemmeno un libro (cause principali: la noia e la

mancanza di tempo libero). Nove milioni e mezzo leggono per

motivi professionali e/o scolastici (quindi si tratta di una lettura

imposta e, come tale, generalmente poco apprezzata dal lettore).

Dei restanti venti milioni circa di Italiani (quelli che leggono per

propria decisione), il 76,9% legge meno di un libro al mese.

La realtà delineata da questi dati, che potremmo definire

sorprendenti (purtroppo in negativo!), è ulteriormente aggravata

dal fatto che moltissime persone spendono il proprio tempo libero

guardando la tv. Negli Stati Uniti una persona mediamente guarda

quattro ore di tv al giorno e legge un libro all’anno. Qui in Italia

le differenze sono minime.

Questo ebook vuole realmente aiutarti a sfruttare al meglio la tua

mente, facendoti riscoprire il piacere e i grandissimi vantaggi

della lettura. Vantaggi in termine di sviluppo intellettuale che

difficilmente la televisione riesce a offrirti.

Apprendimento veloce 3x è un metodo in più fasi: ognuna di esse

sarà spiegata nel relativo Giorno (che funziona come un capitolo).

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Alcune saranno molto semplici e generali, altre più complesse e

specifiche. Ognuna di esse è stata selezionata prima di essere

inserita nel metodo.

Questo ti fa capire che, proprio quando ti sembrerà di conoscere

la tecnica specifica o ti sembrerà banale, dovrai impegnarti di più

e mettere da parte lo scetticismo. Molte volte sono proprio le cose

più semplici che, se curate attentamente, ci fanno fare la

differenza tra un risultato buono e uno eccellente. La domanda è

solo una allora: quali risultati vuoi ottenere?

Se hai deciso di rispettare il patto mettendo a frutto il tempo che

stai dedicando a questo manuale ora, sii coerente con la tua scelta.

Metti il massimo impegno nell’acquisizione di ogni tecnica, a

prescindere da quale sia la tua impressione quando la leggi. Vuol

dire che dovrai affrontare con la stessa determinazione sia la

strategia più semplice sia la più specifica. Sono tutte

fondamentali.

Adesso vediamo quali sono le fasi del Metodo Apprendimento

veloce 3x:

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autoipnosi e stati mentali produttivi - imparerai a usare

l’autoipnosi e il rilassamento per entrare in uno stato mentale

produttivo ideale per l’apprendimento. Già con le prime

tecniche sarai in grado di migliorare considerevolmente le tue

prestazioni, il tuo livello di concentrazione e, di conseguenza,

di comprensione;

muovere le leve dell’apprendimento - dimentica tutto

quello che sai sull’apprendimento. In questa fase scoprirai

tutta la verità. Attraverso una potente ristrutturazione,

imparerai a entrare nella struttura più profonda della mente e

riuscirai a muovere le leve dell’apprendimento. Potrai trovare

la motivazione e la voglia di studiare in ogni momento.

Inoltre utilizzeremo una potente tecnica di visualizzazione;

come sfruttare la potenza nascosta dell’apprendimento -

imparerai delle tecniche avanzate di dinamica mentale.

Riuscirai a utilizzare al meglio il tuo inconscio per

incrementare esponenzialmente le tue capacità mnemoniche e

cognitive. Imparerai la Tecnica del Surriscaldamento e quella

della Fotocopia Mentale;

nuove tecniche di lettura ultrarapida - imparerai perché la

lettura tradizionale è inefficiente e perché le normali tecniche

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di lettura veloce sono difficili e faticose da imparare.

Riuscirai a passare dalla lettura tradizionale alla lettura

ultrarapida con il Metodo Delfino con una velocità almeno tre

volte superiore rispetto al normale. Inoltre imparerai altre

efficacissime strategie di lettura rapida come la Tecnica Blink

e del Focus Continuo;

tecniche di memoria e di richiamo inconscio - imparerai le

più antiche tecniche di memoria che sono utili ancora oggi a

distanza di migliaia di anni. Riuscirai a memorizzare liste di

nomi lunghissime, sequenze di numeri, nomi e visi delle

persone. Quando padroneggerai queste tecniche, svilupperai

ancora di più la tua intelligenza e il tuo potenziale, con una

grande riduzione del livello di stress legato all’assunzione di

nuove informazioni;

strategie di apprendimento per potenziare la lettura

veloce e lo studio - imparerai le più avanzate tecniche di

memoria per potenziare la lettura ultrarapida e per richiamare

le informazioni che hai assorbito durante tutto il processo di

apprendimento. Soprattutto imparerai ad utilizzarle

nell’ambito dello studio di testi e appunti. Ad esempio

scopriremo l’efficacia delle mappe mentali;

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tecniche avanzate di apprendimento per le discipline

complesse - faremo un lavoro dettagliato per sprigionare le

nostre potenzialità e risorse mentali in tutte quelle discipline

complesse che con le normali tecniche di memoria non

riusciremmo a coprire. Uno dei più potenti strumenti che

riuscirai a padroneggiare sarà il Model Thinking.

SEGRETO n. 3: le fasi del Metodo Apprendimento veloce 3x

sono:

autoipnosi e stati mentali produttivi;

muovere le leve dell’apprendimento;

come sfruttare la potenza nascosta dell’apprendimento;

nuove tecniche di lettura ultrarapida;

tecniche di memoria e di richiamo inconscio;

strategie avanzate di apprendimento per potenziare la

lettura veloce e lo studio;

apprendimento estremo.

Hai fatto il tuo primo passo. Ora sai ciò che stai per imparare,

quindi abbiamo messo il tuo inconscio nelle condizioni ottimali

per imparare e assorbire completamente il metodo.

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Se sei arrivato fino a qui: complimenti! Perché hai deciso di

dedicare del tempo a te stesso e alla tua crescita personale e

professionale. Non è da tutti. Inoltre, hai già compiuto il primo

passo: sei arrivato alla fine del primo Giorno e ora hai un’idea di

ciò che stai per imparare. Probabilmente non ti rendi ancora conto

dell’incredibile passo avanti che stai per compiere. Meglio così:

lo scoprirai mano a mano, vedendo i tuoi risultati ed esercitandoti.

Passiamo all’autoipnosi e agli stati mentali produttivi.

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RIEPILOGO DEL GIORNO 1:

SEGRETO n. 1: apparentemente, più cresciamo e più

apprendere diventa difficile e noioso.

SEGRETO n. 2: il Metodo Apprendimento veloce 3x ti

insegna come imparare qualsiasi cosa nove volte più

velocemente e facilmente.

SEGRETO n. 3: le fasi del Metodo Apprendimento veloce 3x

sono:

autoipnosi e stati mentali produttivi;

muovere le leve dell’apprendimento;

come sfruttare la potenza nascosta dell’apprendimento;

nuove tecniche di lettura ultrarapida;

tecniche di memoria e di richiamo inconscio;

strategie avanzate di apprendimento per potenziare la

lettura veloce e lo studio;

apprendimento estremo.

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GIORNO 2:

Autoipnosi e stati mentali produttivi

«Se per mezzo dell’ipnosi lo spirito cosciente fosse indotto al

sonno e fosse al tempo stesso risvegliata la sua parte

subcosciente, il problema sarebbe risolto, le carceri della mente

spalancherebbero le loro porte e i prigionieri ritornerebbero alla

luce del sole»

Jack London

Il primo passo per intraprendere il viaggio verso l’apprendimento

rapido è quello di imparare a entrare in uno stato mentale

ottimale. La nostra cultura ci insegna che se vuoi ottenere molti

risultati in poco tempo devi lavorare tanto. Probabilmente, quindi,

appena hai guardato questo ebook avrai pensato che per

apprendere più rapidamente bisogna far lavorare più intensamente

la mente.

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In realtà in questo ebook imparerai esattamente l’opposto. Non ha

senso far lavorare eccessivamente la mente per due motivi:

1. la stressi troppo, con la conseguenza che tu stesso vivi

emozioni e sensazioni negative come stress e tensione;

2. la ingombri di pensieri e “ostruisci” il naturale flusso di

informazioni.

Francesco D., un ragazzo di Milano, frequentava il quarto anno

del liceo scientifico. A scuola aveva risultati mediocri, nonostante

investisse tanto tempo nello studio. Quando tornava da scuola,

subito dopo aver mangiato, si metteva in camera sui libri a

studiare. Non si prendeva neanche una pausa tra la scuola e lo

studio, se non la mezz’ora in cui mangiava.

Diceva che aveva troppe cose da studiare per potersi permettere

una pausa. La sua scrivania era sempre piena di libri aperti,

quaderni, fogli e penne: non c’era un minimo di ordine. Passava

tutto il pomeriggio sui libri e quando arrivava la sera, andava a

cena. Se non aveva finito di studiare, continuava fino a prima di

dormire. Questa routine si ripeteva quasi tutti i giorni.

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Francesco dopo una giornata del genere era visibilmente stanco e,

soprattutto, insoddisfatto. Si rendeva conto che la propria vita era

preziosa e che stava buttando gli anni più belli. Sapeva che non

glieli avrebbe restituiti nessuno. Questa consapevolezza lo faceva

sentire ancora più depresso.

La prima cosa che Francesco ha imparato è stata quella di

prendersi del tempo, prima e durante lo studio, per entrare in uno

stato mentale produttivo. Già solo l’aver acceso questo piccolo

interruttore della mente gli ha permesso di poter ottimizzare i

tempi e di essere molto più efficace.

In questa prima fase impari proprio a far lavorare di meno la tua

mente. Apparentemente. In realtà sarà la tua parte conscia a

lavorare di meno. In questo modo il tuo inconscio riuscirà a

elaborare in modo automatico le informazioni inerenti a ciò che

stai apprendendo. Praticamente, è come se mettessi un pilota

semi-automatico alla tua mente.

Ed è proprio questo che è riuscito a fare Francesco. Studiava tutto

il giorno per ottenere risultati mediocri. Quando ha iniziato a

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rilassarsi e a concentrarsi veramente, ha diminuito

considerevolmente il tempo dedicato allo studio e, nello stesso

tempo, lo ha reso più produttivo. Per farlo, gli è bastato

implementare nel proprio modo di studiare le tecniche che

imparerai in questo Giorno.

Forse ti stai chiedendo ma siamo proprio sicuri che un sistema

del genere possa funzionare? Il sistema che hai utilizzato fino

adesso per apprendere (il famoso “leggere e ripetere” che viene

tassativamente insegnato nelle scuole) è efficace? L’unico

vantaggio di quel sistema è che sei consciamente e costantemente

sicuro che le informazioni giungono alla tua mente.

SEGRETO n. 4: il classico sistema di apprendimento “leggo-

ripeto” non è efficace perché lavora contro il normale

funzionamento della mente e della memoria.

Ma a che prezzo? Tantissimo sforzo per imparare poco o niente.

Non è una novità vedere nelle scuole superiori e universitarie

studenti passare svariate ore sui libri tutti i giorni solo per

raggiungere voti a mala pena sufficienti. Triste, vero?

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Se realmente tanto lavoro significa tanti risultati (almeno per

quanto riguarda l’apprendimento), tutte queste persone

dovrebbero prendere voti altissimi, non credi? Capiamoci: non

stiamo dicendo che non dovrai più far niente per apprendere.

Dovrai impegnarti, soprattutto all’inizio perché questo metodo

dovrà andare a sostituire quello vecchio (e questo richiede sempre

notevoli impegno e costanza). Ma quando la sua applicazione

diventerà per te una consuetudine vedrai che sarà per te

automatico e facile da sfruttare.

Per entrare in uno stato mentale produttivo che, come ormai hai

capito, è la base dell’apprendimento, utilizzeremo i principi

dell’autoipnosi. Non ti preoccupare, non stiamo parlando

dell’ipnosi da palcoscenico. Devi sapere che la trance ipnotica

lieve è uno stato in cui entriamo più volte durante la giornata.

Ti è mai capitato di guidare la macchina e di essere

sovrappensiero? Magari dovevi raggiungere una destinazione ma

pensavi ad altro e, inspiegabilmente, ti sei trovato sulla strada di

casa. In una direzione totalmente diversa da quella che dovevi

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prendere. È accaduto perché eri in un leggero stato di trance e hai

seguito il percorso che conoscevi meglio.

La trance ipnotica è quindi un’esperienza quotidiana, proprio

perché è uno stato celebrale in cui entriamo anche naturalmente.

L’autoipnosi ti permette semplicemente di scegliere quando

entrare in questo stato mentale di trance. Ora hai capito che per

apprendere in modo efficace, devi entrare in uno stato mentale

adeguato. Questo stato viene comunemente chiamato Stato Alpha.

SEGRETO n. 5: puoi aumentare la tua velocità e ritenzione

nell’apprendimento entrando in uno stato mentale adeguato.

Sicuramente hai già sentito parlare di encefalogramma. Tramite

questo strumento si può vedere lo stato mentale di una persona,

che può essere Alpha, Beta, Gamma, Delta e Theta. Adesso,

mentre stai leggendo questo ebook, sei in uno Stato Beta. In

questo stato la tua mente conscia è attiva e, in particolare, la parte

razionale del tuo cervello è vigile e ben sveglia (riprenderemo tra

un po’ questo concetto). Nello Stato Alpha, invece, la tua parte

conscia è meno attiva, mentre è più attiva quella inconscia, alla

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quale sono legate le funzioni creative più importanti. Nello Stato

Beta le onde cerebrali sono più intense e alte, mentre nello Stato

Alpha sono più distese e basse.

Adesso potrebbe giungere un dubbio: ma è davvero possibile

apprendere più velocemente materie complesse o imparare nuove

discipline sportive rilassando la mente anziché facendola

lavorare di più?

Ora, mentre stai leggendo tutte queste informazioni, ti verranno in

mente dei pensieri e proverai determinate emozioni. Forse c’è un

po’ di confusione nella tua testa. E, allo stesso tempo, ti rendi

conto che alla fine di questo Giorno sarà tutto chiaro e avrai un

quadro generale dei motivi principali per cui conviene rilassare la

mente.

Chi ottiene voti più elevati in genere negli esami di materie più

complesse (Matematica, Biologia ecc.)? Le persone che

affrontano l’esame con un atteggiamento rilassato e fiducioso.

Esse non lasciano che la paura prenda il sopravvento ma

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rimangono rilassati e lasciano che sia la mente a dare loro le

risposte corrette.

Ti sei mai chiesto come mai in moltissimi film sulle arti marziali i

maestri sono persone tranquille, rilassate e che meditano molto?

Perché in tantissimi sport (anche in quelli più impensabili come,

appunto, le arti marziali) il fatto di avere una mente molto

rilassata aiuta tantissimo nell’affrontare un combattimento o un

allenamento? Anche le persone che nelle gare sportive spaccano

mattoni o tavole di legno con le proprie braccia o gambe sono

estremamente rilassate da un punto di vista mentale. E sanno bene

quali rischi corrono ad avere altri pensieri che girano per la testa.

SEGRETO n. 6: per apprendere più rapidamente devi

entrare con la tua mente in uno Stato Alpha. In questo modo

avrai un pilota semi-automatico che ti aiuterà ad apprendere

più velocemente.

Quello che farai adesso è entrare nello Stato Alpha. Esistono

tantissimi modi per entrare in Alpha: rilassamento, softwares,

meditazioni guidate, e tutti sono molto efficaci. Noi ti

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insegneremo il metodo più semplice, intuitivo e applicabile

ovunque.

Per le prime volte dovrai farlo da seduto, in modo da capire bene

il processo e da sentirlo dentro di te. Leggi una volta le istruzioni

e cerca di capire ciò che dovrai fare tra poco. Poi inizia

l’esercizio.

Induzione dello Stato Alpha

Siediti comodo e chiudi gli occhi. Inizia a respirare lentamente e

profondamente. Inspira per circa cinque secondi. Trattieni per

circa due secondi. Espira per circa cinque secondi. Inizia a

inspirare ed espirare fin quando non prendi il ritmo. A questo

punto, mantenendo questo ritmo, concentrati sul tuo battito

cardiaco. Non usare la mano per sentire il tuo cuore, ma ascoltalo

con la tua gabbia toracica. Resta in questo stato per un paio di

minuti e riapri gli occhi. Ti sentirai più rilassato nel corpo e i tuoi

pensieri saranno più lenti (se non addirittura silenziosi).

Questo esercizio, oltre a portati in Alpha, ti aiuta a concentrarti.

Man mano che lo farai, diventerà sempre più semplice entrare in

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questo stato, anche in momenti apparentemente poco adatti

(durante un esame o a un colloquio di lavoro).

NB: il comando che stai per leggere è valido solo per la prima

volta, poi diventa un consiglio. Il rischio è quello di rimanere

bloccati a questo punto dell’ebook!

Comando: torna indietro e fai l’esercizio! Ora! (Scherziamo, non

è un comando. È un consiglio per onorare il patto stipulato

nell’introduzione, ricordi? Impegno ed esercizio!)

SEGRETO n. 7: esegui l’induzione ed entra nello Stato Alpha.

Quello che hai fatto adesso è più che sufficiente per entrare nello

stato giusto. Ma puoi e devi fare di meglio. Del resto, non ha

senso fare tutto questo sforzo per entrare in Alpha se, poco dopo,

esci dallo stato. Hai quindi bisogno di sfruttare una serie di

principi psicologici per mantenere più a lungo questo stato e, allo

stesso tempo, aumentarne l’efficacia.

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Non ti spiegheremo in dettaglio i “dietro le quinte” di questi

principi. Non ti serve conoscerli. Del resto, ti serve sapere come

funziona la corrente alternata per utilizzare degli apparecchi

elettrici? No! E lo stesso vale per questi principi. Quello che

imparerai è come applicarli, non perché funzionano.

Ora imparerai a condizionare il tuo stato mentale produttivo.

Ecco i tre passi per condizionare l’induzione dello Stato Alpha:

1. il potere della musica giusta;

2. l’ambiente;

3. attivare l’emisfero creativo del tuo cervello.

Il potere della musica giusta

La musica, se scelta nel modo corretto, può sia aiutarti a

mantenere lo Stato Alpha (rimarrai rilassato), sia a incrementare

temporaneamente il tuo QI (accade con un preciso tipo di musica)

di qualche punto, aiutandoti ad assimilare ancor meglio le

informazioni che trovi. Come abbiamo detto, non tutta la musica

però va bene.

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Secondo gli studi effettuati dal neurologo canadese Robert

Zatorre, della Mc Gill University di Montreal, la musica

interagisce con il cervello attivando alcuni centri del piacere.

Un’azione-reazione le cui dinamiche ricordano quelle delle

“attività gratificanti”, come il mangiare o l’attività sessuale. Le

reazioni del cervello alla musica si possono definire e identificare

in modo scientifico perché alterano percettibilmente il battito

cardiaco e il tono muscolare.

Molto interessante è lo studio pubblicato sulle pagine del Journal

of the American Heart Association condotto da un team di ricerca

dell’Università di Pavia. Gli esperti hanno verificato che il ritmo

musicale è in grado di accelerare o rallentare il flusso sanguigno.

La scelta della musica giusta è fondamentale. Immagina se in

aereo venisse diffusa della musica metal o rock. Secondo te come

si sentirebbero i passeggeri? Per tranquillizzare chi viaggia in

aereo, infatti, vengono messe in diffusione musiche rilassanti che

condizionano lo stato mentale e psicofisico delle persone.

http://www.zlab.mcgill.ca/home.html

http://www.zlab.mcgill.ca/home.html

http://www.mcgill.ca/

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Vediamo alcune caratteristiche che la musica deve o meno

possedere per aiutare a mantenere lo Stato Alpha:

anzitutto non va bene la musica con cantanti o coristi, perché

parole possono distrarti e/o farti venir voglia di cantare

(interrompendo così il tuo stato );

della musica strumentale devi utilizzare solo tracce che hanno

dai 60 ai 64 battiti al minuto. In realtà, come hanno

dimostrato Milton Erickson e Lynn Cooper, basterebbe un

metronomo impostato ai 60 battiti al minuto per entrare e

restare in Alpha;

molti brani di musica barocca o di Mozart possono essere

davvero utili. Inoltre si tratta di brani facilmente reperibili e

liberamente scaricabili visto che non sono più protetti da

diritti d’autore. Puoi utilizzare l’archivio musicale di

Wikipedia: è gratis e il download è immediato.

SEGRETO n. 8: sfrutta l’incredibile potere della musica!

Ascoltare musica strumentale con 60-64 battiti al minuto

aiuta a entrare e a restare in Alpha più a lungo.

http://en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Sound/list

http://en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Sound/list

34


L’ambiente

Come la musica è importante, così anche l’ambiente lo è.

Riusciresti a rilassarti sugli spalti di uno stadio durante una

partita, circondato da tifosi che strillano e si agitano?

Decisamente no. E lo stesso vale per tantissimi luoghi di

apprendimento. Per cui inizia a fare attenzione al luogo in cui

apprendi. Ad esempio: se sei uno studente, la tua camera da letto

è probabilmente anche il posto in cui studi; se sei un atleta, sarà la

palestra. Cerca di entrare in simbiosi con l’ambiente in cui ti

trovi. Non è sempre semplice, dato che molti dei “terreni di

apprendimento” sono molto estranei a te e non modificabili.

Per esempio, in una palestra in cui si allenano venti persone

contemporaneamente non puoi certo fare quello che vuoi, come

spostare oggetti o dire al gestore di cambiare musica. Puoi sempre

compiere piccole e preziose azioni che ti aiutino a metterti a tuo

agio. Ad esempio, se sei in palestra, come abbiamo detto, non

potrai mettere la musica che ami in diffusione totale. Ma chi ti

impedisce di comprarti un bel lettore mp3 e di ascoltare le

canzoni che preferisci? Cosa possiamo fare se il luogo è nostro?

Vediamo:

35


se il luogo è tuo, come la tua camera da letto o il tuo studio,

prima di tutto: riordinalo! Sistema gli oggetti come più ti va a

genio, e butta via tutto quello che non serve più. Credici: solo

eliminando le cose inutili il tuo ambiente sembrerà diventare

di colpo più spazioso e molto più personalizzabile;

in seguito, puoi appendere delle immagini o dei quadri. Se sei

una persona che si stanca facilmente di queste cose, puoi

procurarti un pannello di sughero o una lavagna magnetica su

cui aggiungere le immagini che vuoi.

Quali immagini appendere alle pareti? Immagini colorate e vivaci

che ti evocano sensazioni positive. Meglio ancora se ti evocano

sensazioni di tranquillità e serenità, in modo da richiamare più

facilmente lo Stato Alpha. Puoi anche optare per immagini

motivanti, ovvero raffiguranti il lavoro dei tuoi sogni, i tuoi

desideri, la villa con piscina in cui vorresti abitare e così via.

Allo stesso modo possiamo chiederci: cosa possiamo fare se il

luogo è di altri? Se sei in un luogo non direttamente gestibile da

te (palestra, parco, campo sportivo, posto di lavoro ecc.) puoi

prendere familiarità con gli elementi del luogo. Ad esempio, puoi

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fare un giro per vedere tutte le stanze principali. Oppure scoprire

cosa c’è dietro un muro o nella via accanto. Puoi intavolare un

discorso con le persone che frequentano, per passione o per

lavoro, questo luogo. Sono piccoli gesti, apparentemente banali,

ma che ti fanno sentire più a tuo agio e rilassato nell’ambiente in

cui ti trovi.

Il passo successivo è quello di applicare questi principi non solo

all’ambiente che frequenti costantemente, ma anche a tutti gli

ambienti in cui man mano andrai a trovarti. Per esempio: se sei

uno studente il luogo in cui passerai la maggior parte della tua

giornata sarà la tua stanza. Ma ci saranno anche le aule, i

laboratori, e via discorrendo.

Più entri in simbiosi con questi luoghi, più sarà facile per te

entrare e restare in Alpha. Inoltre, applicando costantemente

questi esercizi, ti sarà sempre più facile entrare in sintonia con

ambienti nuovi, cosa che ti faciliterà così l’apprendimento in

generale e ti aiuterà a rimanere sempre sicuro di te.

37


SEGRETO n. 9: entra in simbiosi con l’ambiente in cui

apprendi, personalizzalo e cerca di conoscerlo al meglio. Ti ci

devi sentire a tuo agio.

Attivare l’emisfero creativo

Come ultimo passo devi sbloccare la tua creatività. Prima di

partire però è giusto accennare un paio di cose teoriche, essenziali

per capire quello che sarà tutto il metodo che stai imparando

leggendo l’ebook.

Devi sapere che il cervello umano è diviso principalmente in due

emisferi: quello destro e quello sinistro. L’emisfero sinistro

governa la razionalità e la logica. Questo emisfero lavora per

ragionamenti, numeri, modelli, istruzioni e quant’altro. Se

avessimo solo questo emisfero saremmo esattamente come dei

computer, eccezionali nel fare i calcoli, nel memorizzare

forzatamente le cose e nell’eseguire le istruzioni. L’emisfero

destro, invece, lavora per forme, colori, emozioni, creatività,

umorismo e irrazionalità.

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Purtroppo la nostra società e soprattutto il nostro sistema

scolastico (che ha circa due secoli di età) ci invitano e abituano a

sfruttare totalmente il nostro emisfero sinistro e poco quello

destro. Se ci fai caso molte delle materie che si studiano sono

matematiche, scientifiche, o comunque logiche e ripetitive.

Pensa anche a una materia come la Storia. Si studiano date, eventi

e personaggi. Tutte cose che si prestano bene all’essere imparate a

memoria. Anche il metodo con cui si insegna a studiare è

terribile. Leggere ripetere leggere ripetere leggere ripetere... è un

metodo che richiede un sacco di tempo ed è ormai appurato da

qualche decennio, tra l’altro, che si tratta di un metodo

controproducente. Perché? Perché fa lavorare solo metà del tuo

cervello. La razionalità e la logica servono, siamo tutti d’accordo:

ma se vuoi veramente apprendere rapidamente, devi sfruttare a

pieno le tue facoltà intellettive e non solo una parte.

Pensa di avere una Ferrari e di guidarla con il freno a mano tirato.

Difficilmente riuscirai a sfruttare tutta la potenza di questa

automobile così facendo, non credi? Lo stesso vale per la potenza

della tua mente. Nel corso dell’ebook scoprirai alcune tecniche

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potentissime, nonostante la loro incredibile semplicità, che ti

aiuteranno a sfruttare il tuo emisfero destro. Ora devi iniziare ad

allenare il tuo emisfero. Come viene approfondito ne I Segreti

Della Creatività, di Enrico Sigurtà, ci sono tante cose che puoi

fare per allenare la tua creatività. E più la allenerai, più riuscirai a

viverne i benefici.

Alcuni esempi? Eccoli:

vivrai con maggiore profondità le tue emozioni;

avrai idee interessanti più spesso;

il tuo umorismo si svilupperà naturalmente;

ti sarà più facile pensare con altri punti di vista;

riuscirai a creare situazioni divertenti da situazioni

assolutamente ordinarie.

Puoi iniziare fin da adesso ad allenare la tua creatività: i modi

sono veramente tanti. Ti basti pensare che i più grandi maestri

della creatività sono i bambini. Esistono tantissimi esercizi, tratti

dalle più svariate discipline: dalla kinesiologia fino alla

meditazione. Ce ne sono anche di semplicissimi e di immediata

applicazione.

http://www.autostima.net/raccomanda/segreti-creativita/


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Esercizi per stimolare l’emisfero destro

Indovinelli e Rebus. Vai in edicola, procurati una rivista di

enigmistica e inizia a fare qualche gioco. Molti si prestano

alla grande per allenare l’emisfero destro. Ad esempio, i

rebus o i cruciverba.

Arte. Un altro ottimo modo per sbloccare la creatività e

allenarla è quello di dedicarti a un’attività artistica: musica,

disegno, scrittura. Anche solo trenta minuti al giorno possono

veramente fare miracoli. E, in più, praticando ti diverti. Inizia

scegliendo un’attività artistica che ti piace, cerca subito su

internet un paio di lezioni introduttive e inizia a praticare.

Vedrai come, semplicemente sfruttando l’arte (e i principi che

man mano impari in questo manuale) le tue facoltà intellettive,

nonché la tua velocità di apprendimento, aumenteranno molto più

rapidamente di quanto credi.

SEGRETO n. 10: sblocca e allena il tuo emisfero destro con i

giochi enigmistici o con l’arte. La tua capacità di

apprendimento sarà stimolata e incrementata.

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SEGRETO n. 4: il classico sistema di apprendimento “leggo-

ripeto” non è efficace perché lavora contro il normale

funzionamento della mente e della memoria.

SEGRETO n. 5: puoi aumentare la tua velocità e ritenzione

nell’apprendimento entrando in uno stato mentale adeguato.

SEGRETO n. 6: per apprendere più rapidamente devi entrare

con la tua mente in uno Stato Alpha. In questo modo avrai un

pilota semi-automatico che ti aiuterà ad apprendere più

velocemente.

SEGRETO n. 7: esegui l’induzione ed entra nello Stato

Alpha.

SEGRETO n. 8: sfrutta l’incredibile potere della musica!

Ascoltare musica strumentale con 60-64 battiti al minuto

aiuta a entrare e a restare in Alpha più a lungo.

SEGRETO n. 9: entra in simbiosi con l’ambiente in cui

apprendi, personalizzalo e cerca di conoscerlo al meglio. Ti ci

devi sentire a tuo agio.

SEGRETO n. 10: sblocca e allena il tuo emisfero destro con i

giochi enigmistici o con l’arte. La tua capacità di

apprendimento sarà stimolata e incrementata.

42


GIORNO 3:

Muovere le leve dell’apprendimento

«Tutto ciò che è cosciente va soggetto a un processo di erosione,

mentre ciò che è inconscio è relativamente immutabile»

Sigmund Freud

Ora che hai raggiunto lo Stato Alpha, sei pronto per

l’apprendimento rapido. Prima però dimmi: ti è più facile

mandare a mente cento pagine di un libro che ti appassiona

oppure dieci pagine di uno che proprio detesti?

Una cosa che capita comunemente nelle scuole italiane (e non

solo ovviamente) è questa: molti degli studenti che vanno male o

che strappano solo la sufficienza in molte materie diventano dei

geni incredibili appena chiedi loro la formazione della loro

squadra del cuore o la biografia della loro band preferita.

http://luirig.altervista.org/aforismi/hypertext/0152.htm#004503








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E la cosa stupefacente è che per imparare un capitolo di una

materia che detestano impiegano svariate ore, mentre per

imparare qualcosa che li appassiona impiegano pochi minuti. Ed è

proprio quello che succedeva a Dario M., un ragazzo di Roma che

frequentava la scuola media superiore. Purtroppo a scuola invece

le professoresse gli dicevano che non aveva per nulla memoria.

Quando l’ho conosciuto [Gianluigi] ha esordito dicendomi che

aveva problemi di memoria: non riusciva a memorizzare

alcunché. Diceva che i concetti li capiva, ma non riusciva a

imprimerli indelebilmente nella propria memoria. Questa era una

convinzione che lo ostacolava molto. Le convinzioni sono ciò che

le persone credono riguardo qualcosa. E le convinzioni riguardo

la memoria e l’apprendimento possono causare grandi blocchi di

crescita.

In particolare, la sua convinzione era: non sono bravo a

memorizzare/non ho memoria. Questa sua convinzione lo

demoralizzava molto e gli impediva di accedere al suo potenziale.

Allora gli ho chiesto se ci fosse qualcosa nella sua vita che gli

potesse dimostrare il contrario. Ovvero, se ci fosse qualcosa che

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gli facesse invece pensare di avere una buona memoria. Quindi

gli ho chiesto cos’è che ricordava veramente bene. Scoprii una

cosa straordinaria.

Il lavoro sulle convinzioni è fondamentale in un percorso legato

all’apprendimento. Sarebbe troppo dispendioso in termini di

tempo e spazio parlarne su questo ebook. Se ti interessa andare a

vedere quali sono le tue convinzioni sull’apprendimento e se ti

aiutano o ti bloccano, ti consiglio di scaricare il primo Giorno di

Esami No Problem: è gratuito e riguarda l’atteggiamento mentale.

Puoi scaricarlo gratis da qui.

Tornando a Dario... era stupefacente: conosceva a memoria tutte

le rose di tutte le squadre di Serie A e di Serie B! Ecco che la sua

convinzione era bella che smontata. Anche lui allora riusciva a

utilizzare la memoria (e come!). E se la sua mente riusciva a

viaggiare a quella velocità su un argomento di suo interesse,

avrebbe potuto fare la stessa cosa con qualsiasi altra disciplina.

A questo punto la domanda era diventata: come possiamo fare per

utilizzare le potenti capacità mnemoniche sfruttate da Dario

http://www.autostima.net/raccomanda/esami-no-problem/


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quando si tratta di calcio anche per le materie scolastiche e per

altro?

In questo Giorno non vogliamo trasformarti nello studente

modello che ama tutte le materie e che desidera imparare anche le

cose meno interessanti di questo mondo. Anche noi, all’università

e nella vita, dobbiamo affrontare discipline assolutamente noiose

e demotivanti, ma riusciamo comunque ad apprendere

rapidamente.

Quello che imparerai in questo Giorno è come entrare in sintonia

con quello che intendi apprendere. E questo processo funziona

benissimo sia per lo studio che per qualsiasi attività. Puoi anche

sfruttare questi contenuti per accelerare il tuo apprendimento di

manuali come questo, o come gli altri pubblicati dalla Bruno

Editore. Solo in questo modo riuscirai a conoscere e saper

muovere fino in fondo le vere leve dell’apprendimento.

Stiamo per affrontare una serie di esercizi molto semplici che ti

permetteranno di entrare nell’apprendimento. Le prime volte che

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li praticherai, dovrai dedicare loro qualche minuto. Poco alla volta

i tempi caleranno e diventerà più veloce praticare il tutto.

Prima di farti assorbire dall’apprendimento, però, dovrai iniziare

a fare una cosa molto importante. Potrebbe sembrare un processo

lento, che può richiedere del tempo. Ma iniziando ora a farlo ti

accorgerai che apprendere diventerà sempre più facile e

divertente.

È davvero triste il modo in cui il sistema scolastico a volte non

riesca a far amare l’apprendimento. Ti prendono da piccolo, ti

mettono dietro un banco e iniziano a bombardarti di informazioni,

molte delle quali sai già che ti dimenticherai. Oltretutto, molte

delle informazioni che ricevi sono astratte e non ti danno alcunché

di utile o di interessante. Per questo non c’è da meravigliarsi se a

volte puoi reputare l’apprendimento faticoso o inutile. Con questa

fase del Metodo Apprendimento veloce 3x avrai la possibilità di

ristrutturare il tuo concetto di apprendimento e di innamorartene.

Siete pazzi! (commento del lettore medio).

Già! (risposta sincrona degli autori).

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Del resto, apprendere significa sì crescere, ma anche mettere in

discussione quello che hai imparato fino a ora. Alcune volte

significa anche dover ammettere molte imperfezioni nelle tue

conoscenze e nelle tue abitudini. Inoltre apprendere significa

anche entrare in contatto con modi di pensare alcune volte molto

diversi, se non addirittura opposti al tuo. E questo, come è facile

intuire, non è sempre una cosa piacevole perché può andare a

toccare i tuoi valori o le tue frustrazioni.

È anche vero che tutte le persone che hanno successo nella vita

(dove, con successo, si intende vivere la vita che desideri e non

necessariamente diventare ricco o famoso) dedicano

costantemente del tempo all’apprendimento. E questo vale anche

per tutti i milionari che hanno creato da zero (o da meno di zero )

la propria fortuna. Non è un caso che i milionari investano tanto

denaro in libri, seminari e formazione in generale. Come hai

fatto tu adesso! (Sentiti pertanto libero di sentirti un embrione di

milionario!)

In realtà, non bisogna necessariamente essere milionari per

godere dei benefici dell’apprendimento. Ad esempio, una madre

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può scoprire metodi migliori per rapportarsi con i propri figli.

Uno studente può imparare ad affrontare in maniera più rilassata

un esame.

È facile imparare ad amare l’apprendimento? Purtroppo no! È

molto probabile che la fortissima curiosità che avevi da bambino

si sia affievolita e che sia stata sostituita dalla convinzione che

imparare non è poi così utile. Per questo ti consigliamo di iniziare

ad allenare il tuo amore per l’apprendimento con qualcosa che ti

incuriosisce e che ti appassiona.

Consigli da mettere in pratica in giornata

Se non hai idee a riguardo, puoi provare a fare un salto in libreria.

Sicuramente qualcosa ti salterà all’occhio. Oppure puoi acquistare

una rivista come Focus o Newton, che trattano molti argomenti

interessanti. Quel che importa adesso è allenare il tuo amore per

l’apprendimento. E più lo allenerai e più scoprirai che non è poi

così brutto imparare. Anzi! Inizierà anche a piacerti!

SEGRETO n. 11: impara ad amare l’apprendimento

dedicando del tempo, ogni giorno, a imparare cose nuove.

49


Nonostante sia utile amare l’apprendimento, puoi utilizzare fin da

subito le strategie che trovi in questo Giorno. La prima delle due

strategie che imparerai riguarda la motivazione. Perché dovresti

imparare qualcosa di nuovo se non ne sei minimamente motivato?

Ad esempio, perché dovresti imparare a sciare se detesti le

montagne innevate?

Purtroppo però molte volte capita, soprattutto in ambito

scolastico, di dover imparare cose poco interessanti. Questa prima

parte è fatta soprattutto per questo genere di apprendimento. Del

resto, se vuoi imparare una cosa per tua volontà e che ti

appassiona, sarai già motivato a sufficienza. Viceversa, se devi

imparare qualcosa che non ti appassiona, dovrai trovare il modo

per motivarti.

Voglia di studiare

Motivarti è estremamente semplice. Prendi in mano il libro. Se

stai imparando qualcosa senza libri, poniti queste domande prima

della sessione di apprendimento. Chiediti:

1. perché devo imparare queste cose?

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2. cosa mi potrebbe trasmettere questo libro (o questa fase

dell’apprendimento) di nuovo?

3. sfoglia il libro (o il programma di allenamento) e chiediti

ogniqualvolta incontri qualcosa che attira la tua attenzione:

come può questa cosa aiutarmi a raggiungere i miei

obiettivi?

Le risposte per ogni domanda potrebbero essere, rispettivamente:

1. per passare un esame e avvicinarmi alla laurea – per avere

una promozione – per imparare un modo per perdere peso

più efficacemente – per imparare a raggiungere la sicurezza

finanziaria;

2. può trasmettermi tecniche efficaci per raggiungere meglio il

mio obiettivo – può aiutarmi a capire meglio come funziona

il mio metabolismo – può aiutarmi a capire più rapidamente

gli argomenti che approfondirò prima dei prossimi esami –

può aiutarmi a scrivere una tesi di laurea più completa ecc.;

3. (se stai usando un libro, ripetiti questa domanda per tutti gli

elementi dell’indice e per quelle parole o immagini che

salteranno alla tua attenzione sfogliando le pagine) può

aiutarmi a capire come funzionano le cellule! Sarà senza

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dubbio utile per capire tutto il programma di medicina – può

aiutarmi a muovermi meglio sul campo da gioco! Sarà

senz’altro utile per affrontare gare più difficili.

Per le tue prime volte scriviti le risposte. Ti serviranno per il

prossimo esercizio. Non solo! Avere le motivazioni scritte ti

aiuterà a evitare le distrazioni e i cali di motivazione che dovrai

affrontare nel corso dell’apprendimento.

Qualsiasi cosa apprenderai ti serberà delle difficoltà. Se sei uno

studente universitario potresti incappare in un concetto molto

complesso. Se stai imparando a suonare uno strumento musicale o

a praticare uno sport, potresti dover affrontare un movimento

abbastanza difficile. Se stai imparando una nuova lingua potresti

dover apprendere una forma grammaticale particolarmente

difficile. Avere in parte le motivazioni ti aiuterà a recuperare la

motivazione principale e ad affrontare con più energia la tua

difficoltà.

SEGRETO n. 12: poniti le tre domande che ti aiuteranno a

trovare la giusta motivazione, scrivi le risposte e rendile

52


facilmente consultabili; esse saranno la tua fonte inesauribile

di motivazione.

Ora che sei motivato è il momento di rinforzare questa

motivazione per entrare ancora più in simbiosi con

l’apprendimento. Per questo utilizzerai delle potenti tecniche di

visualizzazione molto semplici e divertenti che portano con sé

molti benefici:

entrerai ancora più in sintonia con l’apprendimento;

accederai a risorse mentali molto potenti che ti aiuteranno ad

affrontare meglio l’apprendimento;

assocerai divertimento e benessere alle cose che intendi

imparare; questo significa che tutto il processo di

apprendimento sarà più piacevole, soprattutto in quei casi in

cui è forzato e poco divertente (materie molto difficili,

allenamenti particolarmente tediosi).

Alcuni di questi principi e tecniche, oltretutto, verranno ripresi

anche nel Giorno 6. Inizia quindi a impararli adesso per godere

dopo dei benefici più rapidamente ed efficacemente.

53


Visualizzazione per rinforzare la motivazione

Inizia subito a riprendere in mano le risposte che hai dato poco fa.

Per ognuna delle risposte, chiudi gli occhi e immagina te stesso

quando avrai raggiunto i tuoi obiettivi. Se, per esempio, stai

studiando un libro per prendere la laurea, immaginati laureato. Se

vuoi imparare a suonare uno strumento per avere una band di

successo, immaginati su qualche palco importante a suonare per

una grande platea.

SEGRETO n. 13: visualizzati nel futuro, quando le tue

sessioni di apprendimento staranno dando i loro frutti e ti

permetteranno di raggiungere i tuoi scopi.

Immedesimati completamente in questa immagine. Quando sei

ben immedesimato, amplifica questo successo. Se, per esempio,

stai immaginandoti con la laurea tra le mani, immagina che tutti ti

stiano facendo i complimenti per aver raggiunto questo risultato.

Se vuoi imparare a suonare uno strumento, immagina una grande

folla che acclama il tuo nome mentre sei sul palco a suonare.

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E mentre guardi questa immagine amplificata, ripensa a tutto il

tempo che hai dedicato (ricordi? sei nel futuro) ad apprendere

tutte queste cose. Guardalo con soddisfazione e pensa che senza

quell’impegno non avresti mai raggiunto questo risultato. Pensa a

quanto ogni singolo istante di apprendimento è stato importante.

Pensa a come ogni fallimento ti ha aiutato ad andare avanti. Pensa

a come ogni successo ti ha dato ancora più motivazione. Pensa

che quello che farai tra pochi istanti ti aiuterà a raggiungere il

futuro che desideri.

SEGRETO n. 14: amplifica le immagini del futuro per

renderle ancora più efficaci.

Sempre mantenendo questo scenario futuristico, ferma

l’immagine, esattamente come faresti per un film. È giunto il

momento di sfruttare la tua creatività e le tue emozioni! Fino a ora

hai stimolato prevalentemente la parte razionale della tua mente.

Adesso sfrutterai la parte irrazionale, in modo da attivarla al

meglio. Inizia guardando l’immagine dall’esterno, come uno

spettatore. Come se avessi filmato questo giorno e lo stessi

riguardando in tv.

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Dove ti trovi mentre stai vivendo il tuo successo? Su un

palcoscenico? In una sala universitaria? Inizia a colorare questa

stanza con colori che ti mettono di buon umore. Ad esempio: un

bel verde o un azzurro. Scegli quel colore (o quei colori) a cui

associ benessere, felicità e serenità.

Uno sfondo così monocromatico però non basta. Aggiungi sullo

sfondo qualche bella immagine che rinforzi queste sensazioni

piacevoli. Fiori, cuori, figure danzanti uscite fuori da qualche

cartone animato: gioca di fantasia. Mentre fai tutto questo devi

sentirti bene e divertirti. È tutto parte del processo!

Adesso pensa a una volta in cui ti sei sentito fortissimo e

sicuro di te. Che colore assoceresti a questa forza e sicurezza in

te stesso? Immaginiamo che sia il rosso (non ti lasciare

influenzare però! Tu scegline uno tuo!). Adesso pensa a una

situazione in cui eri talmente soddisfatto da sentir quasi di aver

ottenuto il massimo dalla tua vita. Che colore assoceresti a questa

sensazione? Immaginiamo il color oro.

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Ora, nella tua colorata immagine, visualizza due spirali che

salendo da terra avvolgono tutto il tuo corpo. Non ti piacciono

le spirali? Possono anche essere scariche di elettricità. Oppure

un’aura (come quelle che si vedono in molti cartoni animati,

come in Dragon Ball, ad esempio). Quel che importa non è

l’immagine in sé, ma che il tuo corpo venga avvolto da questa

energia. È come se le tue emozioni di materializzassero intorno a

te.

Ora togli il fermo immagine e lascia che il filmato del tuo

successo scorra come prima, questa volta però con tutti questi

colori e queste immagini. Togli dall’immagine le persone che

non ti piacciono e sostituiscile con persone più piacevoli (possono

essere anche personaggi immaginari). Se vuoi, puoi aggiungere

anche altre immagini, a patto che siano piacevoli sia nella forma

che nel colore. Lascia scorrere per mezzo minuto questa

visualizzazione e poco dopo passa alla prossima parte del metodo.

Siamo consapevoli che questo esercizio può sembrarti stupido o

infantile. Anche i termini che a volte utilizziamo. In realtà, dietro

questa presunta “banalità”, ci sono solidissimi principi di

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psicologia condensati in una potente, semplice e divertente

tecnica (già, anche il divertimento è parte di quei principi

psicologici).

SEGRETO n. 15: ferma lo scenario e rinforza, tramite

immagini mentali creative, questa immagine, fino a caricarla

di emozioni positive.

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SEGRETO n. 11: impara ad amare l’apprendimento

dedicando del tempo, ogni giorno, a imparare cose nuove.

SEGRETO n. 12: poniti le tre domande che ti aiuteranno a

trovare la giusta motivazione, scrivi le risposte e rendile

facilmente consultabili; esse saranno la tua fonte

inesauribile di motivazione.

SEGRETO n. 13: visualizzati nel futuro, quando le tue

sessioni di apprendimento staranno dando i loro frutti e ti

permetteranno di raggiungere i tuoi scopi.

SEGRETO n. 14: amplifica le immagini del futuro per

renderle ancora più efficaci.

SEGRETO n. 15: ferma lo scenario e rinforza, tramite

immagini mentali creative, questa immagine, fino a caricarla

di emozioni positive.

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GIORNO 4:

Come sfruttare la potenza nascosta

dell’apprendimento

«Ed è chiaro che da me non hanno imparato nulla, bensì proprio

e solo da se stessi molte cose belle hanno trovato e generato»

Socrate

Quelle che imparerai oggi sono tecniche potentissime, ancora

poco note. Alcune di queste tecniche sono ispirate al lavoro di Ed

Strachar: Reading Genius 2.0. In realtà parecchi personaggi

importanti della Storia hanno sfruttato i principi che stai per

scoprire, e ciò allo scopo di utilizzare al meglio la propria mente.

Spesso però si trattava di un uso inconscio e incompleto. Ora,

sulla base di tantissimi studi ed esperimenti fatti in prima persona

da noi, possiamo fornirti del materiale molto potente che vale oro.

Fanne tesoro!

Le tecniche che affronterai in questo Giorno sono tre:

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Allenamento Mentale: è la più famosa delle tre e viene

utilizzata nello sport, ad altissimi livelli, per ottenere risultati

migliori. Tu imparerai a utilizzarla non solo per lo sport ma

per qualsiasi cosa;

Surriscaldamento: uno dei principi più potenti promossi da

Ed Strachar per la lettura, da noi rielaborato e approfondito

per tutte le forme di apprendimento;

Fotocopia Mentale: si basa sui principi del Photoreading di

Paul Scheele, semplificati e riadattati per tutto

l’apprendimento.

Queste tre potentissime tecniche potranno, in seguito, essere

combinate. È molto intuitivo combinarle una volta che hai fatto

pratica con ognuna e riesci a maneggiarle con completa

naturalezza. Perché le vogliamo combinare? Per risparmiare

tempo e incrementare i benefici e la resa dell’apprendimento.

SEGRETO n. 16: Allenamento Mentale, Surriscaldamento e

Fotocopia Mentale sono tecniche che prese singolarmente

incrementano di molto la capacità di apprendimento.

Combinate insieme sono ancora più potenti.

61


Allenamento Mentale

Con l’Allenamento Mentale riesci a recuperare risorse che,

normalmente, non avresti a disposizione. Molti esperti di ipnosi

sfruttano i principi dell’Allenamento Mentale per rievocare abilità

e competenze nelle persone in terapia.

Tu, quando apprendi, utilizzi solo una parte delle tue vere abilità.

Non lo fai consciamente, ovvio. Ma lo fai. Ad esempio: mentre

stai leggendo queste parole, stai andando a una certa velocità. In

realtà, la tua mente potrebbe andare molto più veloce (e se ci fai

caso lo sta già facendo ora, senza che tu te ne accorga).

L’Allenamento Mentale ti può aiutare a velocizzare la lettura,

aumentando la tua capacità di comprensione. Come puoi fare

dell’Allenamento Mentale? Utilizzeremo la visualizzazione e

l’immaginazione. Come diceva Albert Einstein: «La fantasia è

più importante della conoscenza».

È molto semplice. Inizia a immaginarti mentre stai apprendendo.

Ad esempio: se sei uno studente, immaginati mentre leggi.

Oppure, se sei uno sportivo immaginati mentre ti alleni.

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Ora che nella tua mente c’è l’immagine di te che ti alleni, è il

momento di lavorarci su. Guardati mentre leggi/fai i calcoli/ti

alleni, e aumenta le tue abilità (proprio come faresti in un

videogioco). Se stai leggendo, aumenta la tua velocità di lettura e

comprensione. Se stai facendo dei calcoli, immagina di farli a

grandissima velocità e senza errori. Se ti stai allenando, immagina

di dare una performance molto migliore del solito.

Guardati mentre apprendi e senti che, in cuor tuo, sei realmente in

grado di imparare velocemente. L’hai sempre fatto per le cose che

ti appassionavano e adesso puoi decidere tu con cosa farlo.

Mentre immagini, concentrati su ogni particolare. Immagina di

vedere, sentire e toccare tutto ciò che vedi con gli occhi della

mente. Come se fossi proprio lì. Più sarà dettagliata e nitida la tua

visualizzazione, più sarà efficace.

Ovviamente, questa immagine, da sola, non ti trasformerà

istantaneamente in uno studente modello o in un atleta da

medaglia d’oro. Però ti permetterà di attingere a risorse che hai

già dentro di te e che fino a oggi non potevi controllare

consapevolmente.

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SEGRETO n. 17: usa l’Allenamento Mentale immaginandoti

mentre apprendi accrescendo le tue abilità effettive.

Puoi sfruttare questo primo allenamento praticamente per

qualsiasi cosa e non solo per l’apprendimento. Ad esempio: se

stai per dare un esame, puoi sfruttare questa semplicissima pratica

per migliorare le tue performance durante il colloquio o nello

svolgimento della prova scritta. Se hai paura di volare e stai per

prendere un aereo, puoi visualizzarti in volo mentre stai leggendo

tranquillissimamente una rivista. E così via, in tante altre

situazioni… Usa più che puoi questa tecnica e ti renderai conto

che potrai usarla veramente per tutto. E più la userai, più

diventerà parte di te e più sarà efficace.

SEGRETO n. 18: usa l’Allenamento Mentale in qualsiasi

occasione, per rinforzarlo e renderlo più efficace.

Ora che hai appreso la Tecnica dell’Allenamento Mentale e hai

capito che, nonostante essa sia semplice e immediata è allo stesso

tempo valida ed efficace, possiamo passare alla prossima.

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Il Surriscaldamento

Ci rendiamo conto che alcune di queste tecniche possano

sembrare bizzarre sia nel nome sia nel procedimento di

attuazione. In effetti è così. Si tratta di tecniche inusuali. Molti

autori e formatori evitano di insegnarle proprio per non uscire dal

seminato. È facile insegnare le tecniche che insegnano tutti.

Ma se vogliamo risultati veramente fuori dal comune, dobbiamo

utilizzare tecniche altrettanto fuori dal comune. Come abbiamo

già accennato, le prossime due tecniche che imparerai

rappresentano il fulcro del programma Reading Genius 2.0 di Ed

Strachar. Sono estremamente potenti e inusuali.

La cosa eccezionale è che funzionano veramente! E in più offrono

dei risultati non indifferenti, soprattutto se ti stai avvicinando al

mondo dell’apprendimento rapido. L’idea di fondo del

Surriscaldamento è quella di fare qualcosa di “estremo” inerente

all’apprendimento (senza danneggiare il tuo corpo, ovviamente).

La definizione è un po’ complessa, ma appena vedrai gli esempi

che seguono ti diventerà tutto più chiaro.

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Vuoi migliorare le tue doti come battitore nel tennis? Allora fai

così: mettiti in ginocchio e bendato. Da questa posizione fai molte

battute. Dopo mezz’ora di questo surriscaldamento (che non ha

minimamente danneggiato o messo sotto sforzo il tuo corpo)

vedrai che la tua abilità nel battere sarà notevolmente migliorata.

Vediamo l’applicazione pratica sui libri. Se vuoi leggere e

imparare più rapidamente da un libro prova a fare quello che Ed

Strachar insegna nel suo programma: gira il libro, sfoglialo alla

velocità di una pagina ogni cinque secondi e leggilo con un solo

occhio. Se proprio vuoi andare sull’estremo, fatti aiutare da un

amico e sfoglia tre libri completamente.

Assurdo? Assolutamente sì! Eppure appena girerai il libro e ti

metterai a leggerlo normalmente, sarai più veloce nella lettura e

più rapido nella comprensione del testo.

Se sei un judoka puoi sfruttare questo principio (che da secoli

viene insegnato in alcune arti marziali) per allenarti e per dare il

meglio prima di un combattimento. Isolati e combatti da solo con

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un avversario immaginario molto più veloce di te. Vedrai che

dopo, nel combattimento vero, riuscirai a dare molto di più.

Stai imparando una lingua straniera? Prova a leggere un libro

in lingua, di qualche centinaio di pagine. Oppure guardati un film

in lingua originale. È difficile se sei agli inizi del tuo percorso di

apprendimento, vero? Eppure ti aiuterà ad assimilare meglio le

informazioni basilari. Perché l’inconscio assorbe tutto.

E per gli strumenti musicali? Privati di base di

accompagnamento, spartito e bendati. Devi imparare dei nuovi

concetti matematici? Imparali facendo esercizi molto più

difficili del normale. Per esempio: se stai imparando le equazioni,

non limitarti a semplici equazioni con cinque o sei elementi, ma

complicati la vita su equazioni con decine di elementi.

Ovviamente, se stai imparando a guidare o un qualche sport

estremo, evita di correre rischi solo per imparare più

rapidamente. Dai sempre la priorità alla sicurezza, tua e delle

persone intorno a te.

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SEGRETO n. 19: usa il Surriscaldamento “complicandoti” la

vita e facendo cose “estreme” (senza danneggiare te stesso o

gli altri) inerenti l’apprendimento.

Federica P. è una ragazza di Roma. Fin da piccola ha sempre

avuto problemi con la Matematica. Eccelleva in tutte le materie,

ma la Matematica proprio non la riusciva ad assorbire. Era brava

a esporre le materie oralmente, a scrivere testi e a disegnare. Ma

quando si trattava di risolvere equazioni e problemi entrava nel

pallone.

Il problema principale è che non riusciva mai a utilizzare le cose

che studiava nella risoluzione degli esercizi. E, come sai, nella

Matematica questo è tutto. Quando abbiamo provato a risolvere il

problema, le ho insegnato [Gianluigi] una tecnica di

surriscaldamento.

Si tratta di una variante di quelle proposte negli esempi. Abbiamo

visto che per imparare bene come si fanno gli esercizi di un certo

tipo, è meglio sforzarsi di farli più difficili. In questo modo

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quando dovremmo fronteggiare quelli di livello normale, andremo

velocissimi e saremo molto più sicuri di noi stessi.

Con Federica abbiamo utilizzato una cosa simile ma ancora più

estrema. La tecnica che stai per imparare funziona bene proprio

perché ti permette di cambiare istantaneamente il tuo stato

mentale. Molto spesso quando studiamo, lo facciamo

passivamente. Leggiamo la teoria e poi facciamo gli esercizi.

Grazie a questa tecnica è impossibile rimanere con un

atteggiamento passivo. In particolare, ora ti spiegheremo la

tecnica che ha permesso a Federica di stravolgere i suoi risultati

in Matematica e di rendere facile ciò che, fino a quel giorno, era

stato per lei impossibile.

Tecnica Inizia dalla Fine.

Che vuol dire “iniziare dalla fine”? Vuol dire partire

direttamente da dove normalmente finiresti. Federica, come il

99% delle persone, studiava come si risolvono gli esercizi e poi

provava a risolverli. Cosa succedeva, però? Durante lo studio

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della teoria, la mente rimaneva inattiva e non riusciva ad assorbire

il funzionamento pratico e operativo dei metodi risolutivi.

Allora ho detto a Federica di svolgere gli esercizi senza studiare

la teoria. Ovviamente, mi ha guardato malissimo! Sembrava che

stessi dicendo delle cose assurde. Con un po’ di insistenza, ha

deciso di provare. Risultato? Magicamente ora la sua media in

Matematica è 8!

Come è stato possibile? Che è successo? Il fatto di iniziare dagli

esercizi l’ha obbligata a sbattere la testa su ciò che non sapeva

fare e l’ha portata a cercare attivamente nella teoria esattamente la

soluzione al proprio problema. È molto diverso, sia in termini

neurologici sia in termini di efficacia, se la mente subisce

passivamente delle informazioni o se ne va alla ricerca.

Il nostro cervello è una macchina perfetta. Dobbiamo solo

imparare a usarlo. Si dice che la mente sia una risolutrice di

problemi. Ma per trovare la soluzione al problema, dobbiamo

prima capire quale sia questo problema!

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Il processo per Federica non è stato immediato. Inizialmente non

riusciva a risolvere neanche un esercizio (ci mancherebbe altro!).

Poi è andata nella parte teorica del libro per capire il meccanismo

che c’era dietro. Sapeva già cosa cercare. Vuol dire che ha

risparmiato il 70% del proprio tempo: non ha letto tutto ma solo

quello che le interessava ai fini risolutivi!

Una volta che troviamo una soluzione valida a un problema: è

fatta. Ormai Federica ha capito il metodo e non ha più problemi in

Matematica. Al contrario dei suoi compagni di classe, ora inizia

dalla fine, dagli esercizi. La cosa bella è che questa tecnica non

funziona solo con la Matematica. Prova a immaginare di dover

studiare una materia discorsiva come la Letteratura, la Filosofia o

la Storia. Rispondi a questa domanda: come potresti iniziare dalla

fine, utilizzando la stessa tecnica anche per questa materia?

Forse la risposta ti è già venuta in mente. Puoi ugualmente

iniziare dalla fine. Segui il nostro ragionamento. Perché iniziamo

dagli esercizi in Matematica? Perché alla fine verremo valutati su

quelli. Ora trasliamo il ragionamento sulla Letteratura. Quando

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studiamo Filosofia, su cosa veniamo interrogati? Sui contenuti. In

che modo? Con delle domande!

Ecco il punto. Inizia dalle domande. Ogni professore ha delle

domande ricorrenti. Molto spesso si ha la fortuna di avere delle

domande a fine capitolo. Bene: inizia a studiare cercando di

rispondere a quelle. Io non ci credo, potresti pensare. Allora

valutiamo insieme cosa potrebbe accadere se iniziassi dalla fine.

Due casi…

1. Sai svolgere l’esercizio o rispondere alla domanda

Bene! Non ti resta altro da fare che vedere velocemente la teoria

alla fine dell’esercizio per migliorare le tue conoscenze. Se si

verifica questa ipotesi sei molto avvantaggiato, perché il tuo

cervello sarà già consapevole delle conoscenze acquisite

sull’argomento e si accorgerà subito di eventuali informazioni che

ancora non conosce.

2. Non sai svolgere l’esercizio o rispondere alla domanda

Questo secondo caso è più probabile. È piuttosto normale, non ti

scoraggiare. La tua mente sta entrando in apprendimento attivo.

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Ora vai alla ricerca delle informazioni di cui hai bisogno. Sarai

focalizzato nella ricerca di risposte alle tue domande.

Oltre a risparmiare tutto il tempo di un normale studio classico

iniziale (leggo e ripeto, ripeto, ripeto) questa tecnica stimola la

memoria. Tutte le volte che la mente percepisce l’importanza

delle informazioni, il ricordo è più robusto e duraturo.

SEGRETO n. 20: inizia dalla fine per accelerare

l’apprendimento e attivare la tua mente. Ne risulterà un

apprendimento divertente e attivo, e la memoria ne trarrà

enorme giovamento.

Adesso hai visto come questa potente variante del

Surriscaldamento ha permesso a Federica di passare

dall’insufficienza alla media dell’otto in Matematica. Tu come

potresti utilizzarla? Provala già da oggi, non appena avrai a che

fare con del materiale da studiare: inizia dalla fine!

Il Surriscaldamento ti permette di sfruttare a tuo vantaggio un

principio che tutti abbiamo sperimentato in un modo o nell’altro.

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Ad esempio: ti è mai capitato di andare in auto prima a 50 km/h,

poi di passare a 100 km/h e di ritornare dopo un po’ a guidare a

50 km/h. Cosa hai notato? Che all’inizio, andando a 50 km/h ti

sembrava di andare veloce. Poi, passando a 100, ti sentivi ancora

più veloce. Ritornando a 50, ti sembrava di andare lentissimo.

Oppure quando, prima di una verifica di Matematica a scuola,

avevi fatto tutti gli esercizi più difficili del libro e, svolgendo

l’esame, gli esercizi che stavi affrontando ti sembravano

semplicissimi.

Lo svantaggio del Surriscaldamento è che, nonostante dia grossi

risultati nel breve termine, nel lungo termine non ti offre granché.

Però, utilizzandolo spesso e in qualsiasi occasione di

apprendimento, riuscirai a trarne maggiori benefici sia nel breve

che nel lungo termine. Più lo utilizzerai, più ti sarà facile trovare

modi per sfruttarlo in situazioni di apprendimento “difficili”

(come per corsi di crescita personale o di investimenti

immobiliari).

SEGRETO n. 21: usa costantemente il Surriscaldamento per

renderlo più efficace nel breve e nel lungo termine.

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Fotocopia Mentale

Passiamo infine alla Fotocopia Mentale. Questa tecnica viene

usata, seppur in modo approssimativo, in ambito sportivo, e viene

allenata all’estremo nei corsi di Fotolettura (ossia, in corsi in cui

impari a leggere una pagina ogni due o tre secondi). Non temere

però: non vogliamo tediarti con la Fotolettura, perché non saresti

ancora in grado di impararla per bene.

Ne impareremo tutti i principi per sfruttare il potenziale di questa

tecnica. Già sai che il nostro cervello è diviso sostanzialmente in

due parti: emisfero destro (creativo, irrazionale) ed emisfero

sinistro (razionale, logico). Immagina questa divisione come

ideale. Perché dalle ultime ricerche è emerso che alcune delle

funzioni che venivano attribuite solo a un emisfero sono, in realtà,

condivise. Diciamo che prevalentemente vengono gestite da uno o

dall’altro. L’apprendimento tradizionale si avvale solo

dell’emisfero sinistro. Con Apprendimento veloce 3x, invece, hai

imparato a utilizzare entrambi, facendo lavorare a pieno la tua

mente.

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Adesso andremo a usare solo l’emisfero destro. Devi sapere

infatti che, mentre l’emisfero sinistro vede i dettagli e legge i testi

parola per parola, l’emisfero destro vede le cose nella loro

complessità. È come avere un puzzle. L’emisfero sinistro vede i

singoli pezzi. L’emisfero destro vede il puzzle completo.

Sfruttando questo principio, la Fotocopia Mentale ti permette di

dare alla mente immagini complete, su cui poi tu andrai a

lavorare.

Procedimento

Per prima cosa, hai bisogno di entrare in uno Stato Alpha: è

fondamentale se vuoi avere l’emisfero creativo più attivo. Puoi

provare due varianti.

1. Assorbimento ad alta velocità

Una volta in Alpha, inizia a sfogliare il libro (se impari da lì),

concentrandoti solo sugli spazi bianchi tra le parole e non sulle

parole. Questo è molto difficile, soprattutto quando si capita in

pagine con parole in grassetto o in corsivo. Ma non temere: più ti

allenerai meno distrazioni ci saranno. Attento! Se ti concentri

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sulle parole, si riattiva a pieno carico l’emisfero razionale e tu esci

dallo Stato Alpha.

2. Assorbimento a ultravelocità

Mantieni la concentrazione su un punto bianco al centro della

pagina (in modo che tutta la pagina sia nel tuo campo visivo) e,

passati uno o due secondi, vai alla pagina successiva. Questo è un

esercizio veloce. E non temere se ti sembra di non imparare

alcunché. Apparentemente non lo stai facendo, ma in pratica stai

fotocopiando il libro nella tua mente, immagazzinandolo nella tua

memoria. Quando, più avanti, entrerai nella fase di

apprendimento vera e propria, sarai più rapido nell’imparare e la

tua mente avrà la possibilità di fare più collegamenti.

E per lo sport o le strategie pratiche? Stesso principio, solo che al

posto di un libro hai un video o un audio. Semplicemente: non

concentrarti sulle parole e, se è un video, guarda un punto a caso

sullo schermo, senza concentrarti su niente di specifico. Tutto

questo sempre restando nello Stato Alpha. Tutti i movimenti, le

parole e i gesti verranno immagazzinati automaticamente dalla tua

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mente e, appena verranno rinforzati dall’apprendimento, saranno

più accessibili e solidi.

SEGRETO n. 22: usa la Fotocopiatura per immagazzinare

inconsciamente in anticipo le informazioni che andrai ad

apprendere.

Puoi rinforzare la Fotocopiatura. Come? Con l’Allenamento

Mentale! Subito prima di iniziare la Fotocopia Mentale,

immagina che i tuoi occhi siano una potentissima fotocopiatrice

(sì: immagina anche il laser che ti esce dagli occhi per rendere

l’effetto ancora più efficace) e la tua mente il raccoglitore di

plastica in cui vanno tutte le fotocopie. Fai questo sempre, per

pochi secondi, prima di iniziare la Fotocopiatura, per potenziarne

l’effetto.

SEGRETO n. 23: rinforza la Fotocopiatura con

l’Allenamento Mentale.

È difficile verificare la validità di una tecnica del genere, se non

con un po’ di impegno. Fabio L., un ragazzo di Roma, mi

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[Gianluigi] ha chiesto di insegnargli la Fotocopia Mentale perché

ne aveva sentito parlare durante una mia conferenza. Voleva

incrementare la propria capacità di apprendimento.

Per verificare subito la validità della tecnica abbiamo fatto così:

ho portato con me una serie di libri, e tra questi ne abbiamo

selezionato uno di cui Fabio non aveva mai sentito parlare. In

questo modo eravamo sicuri che non avesse già delle

informazioni sul testo.

Gli ho fatto una visualizzazione ipnotica con rilassamento per

entrare in Alpha e potenziare l’apprendimento. Dopodiché Fabio

ha messo in pratica la Tecnica della Fotocopia Mentale e

dell’Allenamento Mentale. Ha prima immaginato di sfogliare

rapidamente il libro, mantenendo lo sguardo fisso su un punto al

centro di ogni pagina per tre secondi. Nella sua fantasia, riusciva

ad assorbire completamente ogni concetto e a capire ogni cosa.

Perché limitarsi nel mondo del tutto è possibile?

Ha fatto un assorbimento a ultravelocità. Quindi ha preso il libro e

ha sfogliato le pagine esattamente come aveva fatto

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nell’Allenamento Mentale. Poi ha individuato degli argomenti più

interessanti o importanti e lì ha fatto l’assorbimento ad alta

velocità. Si è concentrato sugli spazi bianchi tra le parole. Non è

importante fermarsi su ognuno di essi. Vanno bene anche due o

tre per ogni riga. Non è neanche importante fermarsi su ogni riga.

Se ne salti qualcuna, non c’è problema. Poi ha imparato a

richiamare le informazioni che aveva assorbito inconsciamente

(imparerai a farlo nei prossimi Giorni). I risultati sono stati

eccezionali.

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SEGRETO n. 16: Allenamento Mentale, Surriscaldamento e

Fotocopia Mentale sono tecniche che prese singolarmente

incrementano di molto la capacità di apprendimento.

Combinate insieme sono ancora più potenti.

SEGRETO n. 17: usa l’Allenamento Mentale

immaginandoti mentre apprendi accrescendo le tue abilità

effettive.

SEGRETO n. 18: usa l’Allenamento Mentale in qualsiasi

occasione, per rinforzarlo e renderlo più efficace.

SEGRETO n. 19: usa il Surriscaldamento “complicandoti”

la vita e facendo cose “estreme” (senza danneggiare te

stesso o gli altri) inerenti l’apprendimento.

SEGRETO n. 20: inizia dalla fine per accelerare

l’apprendimento e attivare la tua mente. Ne risulterà un

apprendimento divertente e attivo, e la memoria ne trarrà

enorme giovamento.

SEGRETO n. 21: usa costantemente il Surriscaldamento per

renderlo più efficace nel breve e nel lungo termine.

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SEGRETO n. 22: usa la Fotocopiatura per immagazzinare

inconsciamente in anticipo le informazioni che andrai ad

apprendere.

SEGRETO n. 23: rinforza la Fotocopiatura con

l’Allenamento Mentale.

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GIORNO 5:

Nuove tecniche di lettura ultrarapida

«Noi viviamo immersi nelle parole, e non siamo noi a catturarle,

ma quelle appunto ci predano»

Giorgio Manganelli

Questo Giorno è dedicato solo e soltanto a chi legge e vuole

diventare molto rapido nella lettura! Se stai apprendendo qualcosa

di pratico devi fare pratica. Esiste solamente una scorciatoia

mentale molto utile, una semplice strategia che ti farà fare passi

da gigante e che vedremo alla fine del Giorno.

Passiamo ora alla lettura, dove invece di tecniche per renderla più

efficiente ce ne sono molte. Prima di tutto: tu come leggi? Parola

per parola, giusto? In realtà è molto probabile che il tuo metodo di

lettura consista nel leggere parola per parola e ripeterla nella tua

mente con il tuo dialogo interiore. Ovvero, come se sentissi

mentalmente la tua voce. Non sai cos’è il dialogo interiore? Non

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senti quella voce che ripete a pappagallo tutto quello che stai

leggendo ora? Quella che è appena offesa perché l’abbiamo

chiamata pappagallo? Ecco, hai appena fatto amicizia con il tuo

dialogo interiore.

Il passo che stai affrontando in questo Giorno, riveste un ruolo

fondamentale nell’ambito dell’apprendimento. La lettura è uno

dei modi più frequenti attraverso cui le persone entrano in

contatto con le nozioni che vogliono assimilare. È proprio grazie

alla lettura che riusciamo a entrare all’interno di concetti e

strutture di pensiero complesse. È la stessa che accompagna il

ragionamento, ne segue l’evoluzione e lo conduce fino al punto

d’arrivo.

Come qualsiasi altra attività, anche la lettura ha delle regole

intrinseche. Ognuno di noi ha imparato a leggere intorno all’età di

circa sei-sette anni. Iniziamo a leggere sillabando prima lettera

per lettera, perché le riconosciamo una alla volta. Poi, pian piano,

impariamo a leggere sillaba dopo sillaba, finché non diventiamo

bravi a leggere parola per parola. C’è una qualcosa che manca in

tutto questo!

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Qualcosa che manca: nessuno ci ha mai detto che c’era un

ulteriore step da compiere.

Da un lato, potremmo essere dispiaciuti: come è possibile? Ho x

anni (x: variabile casuale) e mi manca ancora uno step di lettura!

Dall’altro lato invece potremmo essere contenti: bene! Allora

posso andare ancora più veloce!

SEGRETO n. 24: abbiamo imparato a leggere lettera per

lettera, poi sillaba per sillaba, infine parola per parola. In

realtà la nostra mente potrebbe andare molto più veloce, ma

nessuno ce l’ha insegnato.

La lettura veloce è un metodo di lettura evoluto che parte dalle

caratteristiche del cervello e degli occhi. Grazie a delle tecniche

particolari, ci permette di raddoppiare o triplicare la velocità di

lettura senza minare la nostra capacità di comprensione di un

testo.

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Quelle che stai per imparare nel Metodo Apprendimento veloce

3x non sono le solite tecniche di lettura veloce che trovi ormai in

tutti i libri in commercio sull’argomento. La lettura veloce

classica potenzia la capacità di osservazione grazie allo sviluppo

dei muscoli oculari e tramite l’ampliamento del campo visivo.

Come puoi immaginare una tecnica come questa, non è di

immediata applicazione e richiede tempo e costanza per essere

imparata. Bisogna condizionare l’occhio, lo sguardo e le abitudini

oculari per molte settimane prima di raggiungere risultati evidenti

sia in termini di velocità di lettura sia in termini di aumento della

comprensione.

SEGRETO n. 25: le classiche tecniche di lettura veloce sono

lente e faticose da apprendere, necessitano di molto esercizio

nonostante funzionino benissimo. Ne esistono altre più veloci e

più rapide da imparare.

Alcuni metodi di lettura veloce affermano che per leggere più

rapidamente devi soffocare il tuo dialogo interiore. Altri, come

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quello di Richard Bandler, sostengono che non sia possibile

interrompere il dialogo interiore.

«La lettura è per la mente quel che l’esercizio è per il corpo».

(Joseph Addison)

Un giorno un uomo che aveva frequentato un corso di lettura

veloce si recò da Bandler (il co-creatore della Programmazione

Neuro-Linguistica) e gli disse: «Ho imparato che per leggere più

veloce devo annullare la mia voce interiore… ce la sto mettendo

tutta ma proprio non ci riesco. Ogni volta che leggo, nonostante

mi sforzi con tutto me stesso, non riesco a eliminare

completamente la voce interiore. Come posso fare per eliminarla

del tutto?»

Bandler, con la sua solita ironia rispose: «Se vuoi davvero

eliminarla definitivamente c’è un modo» «Qual è?» chiese il

signore. Bandler rispose: «Sparati!». L’uomo rimase ammutolito.

«È impossibile eliminare completamente la voce interiore»,

continuò Bandler «almeno finché sei in vita!».

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In realtà, come sempre, la verità è nel mezzo. È vero: il dialogo

interiore si può smorzare per brevissimi periodi di tempo. O lo

blocchi con la Tecnica del Blink (che vedremo tra un attimo, ma

per un altro scopo) oppure abbassandolo di volume. In entrambi i

casi ti serve tanto allenamento per mantenere il silenzio nella tua

mente per molto tempo. Chi fa meditazione o pratiche orientali ne

è capace.

D’altra parte, si può fare una cosa molto potente che è quella di

sostituire il dialogo interno con le immagini. Questo, nella tecnica

che vedrai tra un istante, è essenziale. Se non ti piace questa

tecnica, puoi continuare a usare il tuo dialogo interiore leggendo

Lettura Veloce 3x, di Giacomo Bruno. Che tu scelga l’una o

l’altra strada è indifferente. Quel che conta è che tu scelga una

tecnica e ti concentri solo e soltanto su di essa.

Come abbiamo già anticipato, non ti insegneremo le solite

tecniche di lettura veloce per punti di fissità. Sarebbero stati

necessari molti esercizi per stressare l’occhio e i muscoli oculari.

Avrebbe richiesto molto tempo e questo sarebbe stato l’ennesimo

libro che parlava delle solite tecniche di lettura rapida. Abbiamo

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voluto distinguerci. Fino a oggi non c’è un testo italiano (oltre

questo!) che spiega tecniche di lettura veloce così avanzate. Ti

senti un po’ più speciale? Fai bene! Come già detto, troverai

tecniche non-convenzionali (vuoi o non vuoi conoscere le

scoperte d’avanguardia nel campo dell’apprendimento rapido?) e

straordinariamente efficaci.

Eliminare le abitudini sbagliate

Come hai capito, la tua mente è una Ferrari e tu la usi come un

triciclo! Se vuoi rispolverare la tua auto di lusso e farla funzionare

nel modo giusto, devi seguire alcuni passaggi necessari.

Immagina che negli anni hai accumulato e sedimentato errori di

lettura, ovvero una serie di abitudini che rallentano notevolmente

la tua velocità di lettura.

Per prima cosa dovremmo eliminare questi errori: tutto ciò che

ostacola la lettura ultraveloce. Molte volte si pensa che un

comportamento ripetuto nel tempo, proprio per il fatto di essere

rimasto immutato nel corso degli anni, sia di per sé produttivo.

Invece a un certo punto ci si accorge che ciò che abbiamo fatto

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per tanto tempo è inutile o improduttivo. Quante volte ti è

successo fino a oggi?

Chi non ha mai studiato sdraiato sul letto, con una luce debole sul

comodino. Ti è mai capitato di leggere un paragrafo, arrivare in

fondo alla pagina e dire a te stesso: cosa ho letto? Ti è mai

capitato di leggere e rileggere una frase perché proprio non ti

entrava in testa? È proprio come stai pensando in questo

momento. Già il solo modificare alcune abitudini sbagliate e

improduttive, può aumentare la velocità e la qualità della tua

lettura.

Ora vediamo alcuni suggerimenti pratici, da introdurre subito

nella tua lettura quotidiana. Vediamo i cinque punti:

1. movimenti degli occhi;

2. postura;

3. illuminazione;

4. regressione;

5. labbra e ripetizione mentale.

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SEGRETO n. 26: nel corso degli anni abbiamo accumulato e

sedimentato errori di lettura, ovvero una serie di abitudini

che rallentano notevolmente la tua velocità di lettura. Sono:


2. postura;

3. illuminazione;

4. regressione;


1. Movimenti degli occhi

Quando leggiamo, molto spesso tendiamo a muovere la testa per

seguire le righe da sinistra verso destra, o addirittura dall’alto

verso il basso. Sbagliato! Gli unici muscoli che dobbiamo

muovere quando leggiamo sono quelli degli occhi.

Non è necessario muovere la testa e il collo, né usare dita o degli

oggetti come penne e matite, per sottolineare due parole su tre! In

tutti i casi sopra menzionati, la velocità di lettura diminuisce

inevitabilmente.

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2. Postura

La postura è uno dei fattori più importanti riguardo la lettura. È

stato dimostrato che la postura che assumiamo influisce sulla

capacità respiratoria e sull’attenzione. La posizione migliore che è

bene assumere durante la lettura, è stare seduti ben dritti sulla

sedia, con la schiena appoggiata allo schienale, le gambe parallele

(non incrociate) e i piedi ben piantati a terra. È importante che il

collo non sia in posizioni scomode o sotto sforzo muscolare.

È simpatico notare che la maggior parte degli studenti legge sulla

scrivania con il libro appoggiato sul tavolo. Quando invece si

legge un libro per piacere, i luoghi di lettura sono sempre diversi:

dal divano alla sedia, passando per il letto, la sdraio e la poltrona.

Se leggiamo con il libro appoggiato al tavolo, come accade

normalmente, ti sarai accorto che per vedere bene la pagina e

avere quindi lo sguardo perpendicolare a essa, il collo dovrebbe

avere una posizione innaturale. Postura che a lungo andare ci

affaticherebbe.

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Per questo è necessario che il testo sia posizionato a 45 gradi, in

modo che lo sguardo si possa posare su di esso senza sforzi

muscolari. Il modo migliore sarebbe posizionarlo su un leggio,

ma si può ottenere lo stesso effetto appoggiandolo in obliquo

sopra due volumi appoggiati al tavolo.

«Sapere che si ha qualcosa di bello da leggere prima di coricarsi

è una delle sensazioni più piacevoli della vita» (Vladimir

Vladimirovič Nabokov).

Nella postura rientra anche un altro discorso. Ti è mai capitato di

leggere a letto? Poco prima di andare a dormire? Ti è mai capitato

di addormentarti proprio con il libro in mano? Cosa succede se

uno prende questa abitudine? Che molte volte, sia di mattina che

di primo pomeriggio, quando teoricamente siamo totalmente

riposati, prendiamo un libro in mano e iniziamo a leggere. E cosa

succede? Ci addormentiamo o ci viene da chiudere gli occhi.

Leggere sul letto è considerato per molte persone un importante

momento di relax. Peccato che non sia un’abitudine produttiva.

La postura che assumiamo è ovviamente scorretta. Inoltre,

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addormentarsi leggendo è un’ancora mentale. Vuol dire che se

tutte le sere leggiamo a letto e ci addormentiamo, il cervello

creerà una connessione tra i due eventi. Connessione che si

attiverà e si estenderà in tutti gli altri momenti della giornata.

Ti rendi conto di cosa vuol dire? Che tutte le volte che prenderai

un libro in mano, inizierai a sentire il sonno che si avvicina

lentamente e che inizierà ad avvolgerti fino a portarti nel mondo

di Morfeo. È questo il motivo per cui molte volte capita di

iniziare una lettura di prima mattina, quando siamo belli freschi e

riposati, e iniziare ad avvertire una sensazione di sonno e

stanchezza già dopo le prime pagine. Soluzione: non leggere a

letto prima di addormentarti. Se vuoi farlo, smetti già quando

inizi a sentire i primi accenni di stanchezza.

3. Illuminazione

Potrebbe sembrare strano parlare di illuminazione. Luca, un

ragazzo che mi [Gianluigi] ha contattato tramite email dopo aver

letto Esami No Problem, mi ha posto la propria perplessità

riguardo l’argomento che stiamo analizzando ora. Nella sezione

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dell’ebook che aveva comprato dedicata alla preparazione

materiale all’esame davo dei consigli anche sull’illuminazione.

Addirittura avevo riportato i risultati di una ricerca scientifica

condotta da un’università americana che metteva in relazione i

colori della luce con gli stati d’animo. Sull’efficacia

dell’illuminazione, Luca era molto scettico. Era abituato a leggere

ovunque, anche a luce fioca e sosteneva di non sentire differenze

tra le diverse illuminazioni in termini di velocità di lettura.

Lo scetticismo produttivo è sempre bene accetto. Ho chiesto a

Luca se avesse mai fatto caso al suo grado di attenzione e di

stanchezza nelle due diverse situazioni (poca luce, luce

abbondante). Mi ha onestamente risposto di no. Allora gli ho

chiesto di farlo. Di provare su se stesso la differenza tra leggere

con la luce fioca e vedere le differenze con abbondante luce

naturale. Una settimana dopo, Luca mi ha ricontattato dicendomi

che non solo aveva provato questo esperimento base, ma aveva

anche acquistato lampade di altri tipi per vedere le proprie diverse

soglie di affaticamento.

95


Alla fine si è reso conto di come l’illuminazione influiva

notevolmente sul suo rilassamento e affaticamento. Come avrai

capito, la luce della stanza deve essere scelta attentamente.

L’illuminazione non deve essere troppo poca perché

costringerebbe gli occhi a sforzi inutili, ma neanche troppa perché

stancherebbe inutilmente la vista.

Meglio una luce naturale. Lo stesso effetto può essere ottenuto

con una lampadina alogena. Non sottovalutare l’importanza della

luce perché affaticare gli occhi può causare disturbi alla vista, che

si potrebbero tranquillamente evitare con questi semplici ma

preziosi accorgimenti.

4. Regressione

Hai presente quando stai leggendo e ti accorgi di non aver capito

la frase appena letta. Cosa fai? Torni indietro e la rileggi. Magari

più volte. Nell’apprendimento rapido, e in particolare, nella

lettura ultraveloce impariamo a eliminare questa inutile perdita di

tempo.

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La regressione è proprio il continuo ritornare su ciò che si è già

letto. Già lo Stato Alpha ti porterà a una concentrazione tale che

non sentirai la necessità di tornare indietro con l’occhio. In ogni

caso, tendiamo a tornare su ciò che abbiamo letto per una sorta di

insicurezza di fondo, un’insicurezza che abbiamo

sull’apprendimento.

Se non ci sentiamo sicuri di aver compreso fino in fondo la frase,

ci sentiamo obbligati a tornare indietro e rileggerla. La

regressione è uno dei motivi per cui siamo lentissimi nella lettura

oltre alla pronuncia mentale, che vedremo al punto 5. Ora, se ci

pensi un attimo, ti puoi rendere conto di tutto il tempo che

normalmente perdiamo cercando di recuperare informazioni che

temiamo di aver perso. Molte volte si tratta anche di frasi inutili.

In realtà, se alla fine della lettura ti sentirai ancora debole su

qualche argomento, non ti servirà altro che tornare sul quel

preciso paragrafo e rivederti quel concetto che pensi di non aver

afferrato bene.

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Per eliminare la regressione, aiutati con un foglio bianco (o un

pezzo di carta opaco) e posizionalo sopra il libro. Fallo scorrere

dal basso verso l’alto, nella riga immediatamente sopra quella che

stai leggendo. Il tuo occhio ormai è abituato e ogni due o tre righe

tornerà automaticamente alla riga precedente. Prova a pensarci:

già eliminando questa abitudine scorretta, riuscirai quasi a

raddoppiare la tua velocità di lettura.

La maggior parte delle volte, la paura di aver perso un passaggio

importante è totalmente infondata. Nonostante questa

puntualizzazione dobbiamo essere sempre elastici e saper

contestualizzare gli eventi. Ci saranno sempre dei casi in cui la

regressione sarà necessaria. Soprattutto quando affronterai letture

particolarmente complesse o con un lessico specifico nuovo. A

volte dobbiamo assimilare dei concetti ed elaborarli anche grazie

a informazioni che si trovano in parti di testo già lette e alle quali

non avevamo dato l’importanza necessaria.

5. Labbra e ripetizione mentale

Impariamo a leggere sillabando ad alta voce. A scuola ci fanno

leggere ad alta voce. Quando non capiamo qualcosa della nostra

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lettura, ci fermiamo, torniamo indietro e rileggiamo ad alta voce.

Come se l’essere più lenti ci potesse aiutare a comprendere

meglio.

Purtroppo la lettura ad alta voce è molto più lenta della lettura

mentale. Quindi tutte le volte che leggiamo a voce alta o

muovendo le labbra (è come se mimassimo la lettura a voce alta)

impieghiamo il triplo del tempo. Il primo difetto da correggere

è quindi il movimento delle labbra. Ci rallenta terribilmente.

Da ora in avanti ti renderai conto di tutte le volte che leggendo

muoverai le labbra. In quel momento riprendi il controllo e serra

la tua bocca. Devi sapere che mediamente si possono pronunciare

intorno alle duecento parole al minuto. Non di più: è un limite

fisico. Quindi leggendo a voce alta, potrai andare al massimo a

quella velocità.

Un altro aspetto che vogliamo analizzare è stato già accennato. Si

tratta della pronuncia mentale. Pronunciare mentalmente le parole

porta agli stessi effetti della pronuncia a voce. Su questa

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particolare abitudine lavoreremo più tardi con altre potenti

tecniche.

Se metterai in pratica tutti e cinque i suggerimenti che abbiamo

visto ora, la tua velocità di lettura raddoppierà o triplicherà

normalmente. E non abbiamo ancora introdotto nessuna tecnica di

lettura rapida. Immagina a quanto arriverai dopo!

«Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o come gli

ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere» (Gustave

Flaubert).

La Tecnica del Delfino

La tecnica che stai per imparare è la Tecnica del Delfino,

promossa dai migliori insegnanti mondiali di apprendimento

rapido. Questa tecnica, seconda solo al Photoreading in quanto a

velocità, ti permette di mescolare una quantità incredibile di

abilità mentali. Inoltre, semplifica la memorizzazione e stanca

molto meno gli occhi.

100


Disegno di Lorenzo Porretti

Anzitutto, se troverai questa tecnica su libri inglesi o americani, ti

accorgerai che spesso viene consigliato di fare esercizi per

allargare il tuo campo visivo. Per esperienza, ti possiamo dire che

si tratta di esercizi superflui. Certo, con un campo visivo più

ampio potrai leggere ancora più rapidamente, ma sinceramente

non crediamo che la lettura debba trasformarsi in una gara di

velocità. Che tu legga cinquanta pagine al minuto o quarantasette

la differenza è minima (e il risultato è comunque notevole). E poi,

con un campo visivo più ristretto, sarà abbastanza facile

aumentare i “movimenti del delfino”.

Anzitutto, se hai avuto modo di studiare altre tecniche di lettura

veloce (in particolare quelle proposte da Robert Dilts e Todd

Epstein nel loro Apprendimento Dinamico, che fanno leva sui

101


punti di fissità), troverai delle differenze. Queste radicali

differenze aumenteranno tantissimo l’efficacia del tuo

apprendimento. Entra in uno Stato Alpha. Hai appena finito di

fare un esercizio di Fotocopiatura e uno di Surriscaldamento. Così

facendo hai immagazzinato tantissime immagini che aspettano

solo di essere elaborate consciamente.

Leggere senza leggere

Ora inizia a leggere... senza leggere. Ma come? Leggere senza

leggere? Esattamente! Guarda questa immagine:

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La linea che vedi somiglia al movimento di un delfino sott'acqua

e scorre avanti e indietro per il foglio, sia con movimenti larghi

che con movimenti più stretti. Ecco, i tuoi occhi dovranno fare lo

stesso movimento e dovranno guardare le parole, senza leggerle.

All'inizio la cosa ti risulterà alquanto difficile, dato che sei

abituato a leggere “parola per parola”. Ma così facendo la tua

mente non leggerà più “parola per parola”, bensì frase per frase.

E, andando avanti, non leggerai più frase per frase ma idea per

idea.

Essendo in uno Stato Alpha avrai la possibilità di fare una cosa

eccezionale: trasformare quello che prima era il tuo dialogo

interiore in immagini. Praticamente, la tua mente passerà dal

parlare al creare immagini inerenti alla frase o all’idea che stai

leggendo. Tutte le parole prive di significato proprio (articoli,

preposizioni ecc.) svaniranno e, le parole con un significato

proprio (verbi, sostantivi ecc.) diventeranno i mattoni di queste

immagini.

Se la tua immaginazione è particolarmente vivida, il libro

potrebbe trasformarsi in un bellissimo film (lo so: sembriamo

103


pazzi a dirti queste cose ma, provandole, vedrai tu stesso quanto

sono efficaci). E, obiettivamente, è più facile ricordarsi un

noiosissimo testo scolastico o un documentario pieno di luci e

colori?

Come hai visto dall’immagine del delfino, gli occhi si muovono a

mo’ di delfino, ondeggiando. Ma hai notato? C’è una parte

dell’immagine in cui la figura del delfino scende più rapidamente,

e una parte in cui essa scende molto più lentamente e fa passare

tutto il foglio. Perché questo? Certi punti, quelli in cui scorri più

verticalmente con lo sguardo, sono punti che ti trasmettono poche

cose nuove. I punti che fai passare bene sono i punti che ti danno

informazioni nuove. Come fai a sapere quali parti saltare e quali

no? Ti ricordi della Fotocopiatura?

Se starai in uno Stato Alpha la tua mente “consulterà le

fotocopie” stabilirà da sola quali parte vuole approfondire e quali

no. In realtà non è solo questo il motivo. Ricordi quando hai

sfogliato il libro e ti sei posto le domande. Ecco, se l’hai fatto

mentre eri in uno Stato Alpha, la tua mente ha selezionato

automaticamente i punti che deve approfondire (sappiamo cosa

104


stai pensando… lo Stato Alpha ha una potenza quasi

fantascientifica). E, adesso, li vuole approfondire.

Ma tutto questo può avvenire solo se sei in uno Stato Alpha e

lasci che sia la tua mente ad avere il controllo. E questa è la parte

difficile. Noi popoli occidentali abbiamo il brutto vizio di voler

controllare sempre tutto, anche le più piccole cose. Abbiamo

paura quando non controlliamo consciamente qualcosa. E per

questo ci sono forti resistenze quando si tratta di lasciare alla

mente inconscia il controllo.

Per questo devi sforzarti e cercare di lasciarti andare. Non è facile

all'inizio, ma con un po’ di allenamento ce la farai. E quando

imparerai a non prendere il controllo su tutto ciò che ti circonda,

ma solo sulle cose veramente importanti, vedrai che anche lo

stress calerà radicalmente.

SEGRETO n. 27: usa la Tecnica del Delfino per rendere più

piacevole, efficace e rilassante la lettura. E soprattutto: più

veloce!

105


SEGRETO n. 28: allenati a lasciar andare la tua mente con il

“pilota semi-automatico” mentre sei in uno Stato Alpha.

«Il tempo di leggere, come il tempo per amare dilata il tempo per

vivere» (Daniel Pennac).

Come puoi allenarti più facilmente con questa tecnica? Se l’hai

già provata ti sarai reso conto che all’inizio non è facile usarla. Le

parole possono distrarti, possono sopraggiungere pensieri fuori

tema, puoi avere paura di aver tralasciato qualcosa oppure

qualcuno o qualcosa di esterno ti distrae. Non temere! Non

abbiamo mai detto che sarebbe stato facile o immediato. Sii

fiducioso del fatto che i risultati alla fine saranno notevoli: questo

è sicuro!

Qual è uno dei problemi più ricorrenti nella lettura? La

distrazione! Sto leggendo, ma a un certo punto mi rendo conto

che i miei occhi stanno continuando a scorrere sulla pagina,

mentre la mia testa è altrove.

106


Magari leggendo la parola mare è tornato a rivivere il pensiero…

delle vacanze di quell’estate insieme a quella persona a cui

tenevo molto. Ah… che belle sensazioni che mi fa provare…

quanto manca all’estate? Quando rivivrò una vacanza del

genere? Eppure… che bei momenti che ho passato…E ti ricordi

quella volta, quando eri più piccolo, che avevi quel chiodo fisso.

E non riuscivi proprio a levartelo, anche se te lo dicevano tutti.

Guarda che non ti conviene! Lascia perdere! Ma tu, cocciuto, che

continuavi… E quel tuo amico che adesso non senti più? Dai…

Come si chiamava? Quello che veniva a scuola con te! Quante ne

avete combinate insieme…? Come sarebbe rivederlo, eh?

Magari… Ora con internet è possibile…

Poi, a un certo punto ti accorgi del tuo volo pindarico e torni

cosciente sul “mattone” che devi studiare. Che non ha niente di

bello e non ti fa provare alcuna di quelle sensazioni che stavi

vivendo fino a qualche secondo fa. Ti ricorda niente questa

situazione?

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Già. La distrazione, come ti sei reso conto, è uno dei nemici

principali della lettura. Come possiamo combatterla? Stai per

imparare tre potentissime tecniche di immediata attuazione:

1. la Tecnica Avanzata Blink;

2. la Tecnica PAG;

3. la Strategia Avanti Tutta.

La Tecnica Avanzata Blink

La prima è la Tecnica Avanzata del Blink. Blink, in inglese, è il

battere delle palpebre. Un movimento velocissimo che fai

moltissime volte nel corso della giornata. Adesso è il momento di

sfruttare questo semplice gesto per qualcosa di utile.

Immagina che le tue palpebre siano come dei pulsanti che

spengono (e si limitano a spegnere) i pensieri indesiderati. Ogni

volta che ti arriva un pensiero negativo, ti basta dire la parola

magica blink e battere le palpebre per mandar via i pensieri

negativi.

In realtà quella del Blink è una tecnica molto più articolata di

così, ma non è questa la sede adatta per approfondirla. Ti basta

108


ricordare che i tuoi occhi sono degli interruttori che spengono i

pensieri negativi e che devi usarli subito dopo aver detto la parola

magica.

Perché una parola magica? Non basta il battere delle ciglia? Il

vantaggio della parola è duplice:

1. la parola è inusuale (a meno che tu non pensi in inglese, in tal

caso ti conviene cercare una parola in un’altra lingua) e,

essendo blink una parola, ti obbliga a bloccare i tuoi pensieri

negativi;

2. battiamo le ciglia tantissime volte al giorno. Tutto l’effetto

svanirebbe se non ancorassimo questo gesto a una forte

sensazione di ottimismo. Purtroppo per fare questo

occorrerebbe una lunga sessione di ipnosi e sarebbe

totalmente inutile! Usando una parola più un gesto crei una

sorta di piccolo e potente rituale magico che la tua mente

tradurrà in: devo interrompere subito questi pensieri

indesiderati. È utile anche quando hai un modo di pensare

pessimistico.

109


SEGRETO n. 29: usa la Tecnica del Blink per scacciare i

pensieri indesiderati.

La Tecnica PAG

Questa seconda tecnica è semplice e impudente quanto basta per

richiamare la tua attenzione. Anzi, mi correggo: genialmente

semplice. Cosa sarà mai la Tecnica PAG ? Hai presente

quando stai leggendo e ti rendi conto di perdere la

concentrazione? È normale, succede spesso a tutti. Come si può

fare per rimediare? Volta subito pagina. Non importa se perdi

delle parole o delle frasi. Tu volta pagina. È un gesto semplice

che ti obbliga a riconcentrarti sul testo. Il nome PAG deriva

proprio dal nome del pulsante sulla tastiera del pc che ti permette

di cambiare pagina con un semplice click.

SEGRETO n. 30: appena senti che stai perdendo la

concentrazione, volta pagina.

Strategia Avanti Tutta

Infine, un’ultima comunissima situazione. Hai presente quando ti

accorgi di esserti distratto o di non esserti concentrato abbastanza

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e hai paura di aver tralasciato qualcosa? Già, è molto frequente.

Ecco cosa devi fare. Continua la lettura e non tornare indietro. A

meno che tu non abbia saltato delle pagine, non hai perso niente

del testo. Certo, consciamente credi di aver perso qualcosa, ma

inconsciamente la tua mente ha registrato tutto. Per cui non

perdere tempo a tornare indietro nella lettura, altrimenti perdi

altra concentrazione ed esci dallo Stato Alpha. Piuttosto, prosegui

nella lettura senza farti problemi e dai fiducia alla tua mente. Se

proprio vuoi rivedere qualcosa, lo farai dopo aver letto tutto, non

adesso.

Esercizio

Ora vediamo… Hai già provato la Tecnica di lettura ultraveloce

Delfino? No? Proviamola subito! Quando ti renderai conto che ti

stai distraendo, attua una delle tre tecniche che hai imparato poco

fa. Ora leggerai in lettura ultraveloce un estratto di questo Giorno.

Tu dovrai:

1. entrare in Stato Alpha;

2. lasciare scorrere i tuoi occhi lungo il testo seguendo

un’ipotetica immagine di un delfino;

111


3. cercare di assorbire inconsciamente più informazioni che

puoi;

4. vedere i risultati e ripetere l’esercizio.

Ecco il brano:

«La linea che definisce il contorno del delfino è ondulata e va

avanti e indietro. Ecco: i tuoi occhi dovranno fare lo stesso

movimento e dovranno guardare le parole, senza leggerle.

All’inizio la cosa ti risulterà alquanto difficile, dato che sei

abituato a leggere parola per parola. Ma così facendo, la tua

mente non leggerà più parola per parola, bensì frase per frase. E,

andando avanti, non leggerai più frase per frase ma idea per idea.

Essendo in uno Stato Alpha avrai la possibilità di fare una cosa

eccezionale: trasformare quello che prima era il tuo dialogo

interiore in immagini. Praticamente, la tua mente passerà dal

parlare al creare immagini inerenti alla frase o all’idea che stai

leggendo. Tutte le parole prive di significato proprio (articoli,

preposizioni ecc.) svaniranno e, le parole con un significato

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proprio (verbi, sostantivi ecc.) diventeranno i mattoni di queste

immagini.

Se la tua immaginazione è particolarmente vivida, il libro

potrebbe trasformarsi in un bellissimo film (lo so: sembriamo

pazzi a dirti queste cose ma, provandole, vedrai tu stesso quanto

sono efficaci). E, obbiettivamente, è più facile ricordarsi un

noiosissimo testo scolastico o un documentario pieno di luci e

colori?

Come hai visto dall’immagine del delfino, gli occhi si muovono a

mo di delfino, ondeggiando. Ma hai notato? C’è una parte

dell’immagine in cui la figura del delfino scende più rapidamente,

e una parte in cui essa scende molto più lentamente e fa passare

tutto il foglio.

Perché questo? Certi punti, quelli in cui scorri più verticalmente

con lo sguardo, sono punti che ti trasmettono poche cose nuove. I

punti che fai passare bene sono i punti che ti danno informazioni

nuove. Come fai a sapere quali parti saltare e quali no? Ti ricordi

della Fotocopiatura? Se starai in uno Stato Alpha la tua mente

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“consulterà le fotocopie” stabilirà da sola quali parte vuole

approfondire e quali no. In realtà non è solo questo il motivo.

Ricordi quando hai sfogliato il libro e ti sei posto le domande.

Ecco, se l’hai fatto mentre eri in uno Stato Alpha, la tua mente ha

selezionato automaticamente i punti che deve approfondire

(sappiamo cosa stai pensando… lo Stato Alpha ha una potenza

quasi fantascientifica). E, adesso, li vuole approfondire».

Ti sei accorto che la tua velocità di lettura è aumentata

sensibilmente? Se vuoi, riprova l’esercizio più volte.

Sicuramente le prime volte la tua comprensione diminuirà

leggermente. Sappi che ciò è perfettamente normale: tutte le volte

che impariamo una cosa nuova, le nostre energie e il focus sono

concentrati su quella.

Quindi poco fa la tua mente era concentrata ad aumentare la

velocità di lettura. Sicuramente hai già raddoppiato, se non

triplicato la tua velocità di lettura. Te ne sei accorto? Più il

metodo farà parte di te, più aumenterà la comprensione. Già alla

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seconda rilettura, ti accorgerai che la comprensione è aumentata

considerevolmente.

Questa semplice tecnica è estremamente potente perché dà

risultati immediati. Antonio F. è un ragazzo di Roma che mi

[Gianluigi] aveva chiesto di aiutarlo nello studio. Non aveva

problemi di memoria, ma voleva una tecnica veloce e immediata

per aumentare incredibilmente la propria velocità di lettura.

Aveva già frequentato un corso di tecniche di memoria e lettura

veloce. Ma, purtroppo, non leggeva ancora veloce!

Gli ho semplicemente insegnato la Tecnica Delfino. Inizialmente

non voleva neanche provare. Aveva passato ore e ore a fare

esercizi per allargare il campo visivo e per muovere rapidamente

gli occhi per mettere in pratica gli insegnamenti della tecnica di

lettura veloce base, per punti di fissità. Nella propria mente non

poteva esistere una tecnica più veloce e immediata!

Dopo qualche minuto si è lasciato convincere e ha provato. Non

ci voleva credere: andava alla velocità della luce! Non era lettura

veloce, ma lettura ultraveloce. Calcolando le parole al minuto con

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i classici metodi (non ci impelagheremo in questi calcoli,

tranquillo!) abbiamo appurato che la sua velocità era decuplicata.

Ebbene sì. E la comprensione? Ebbene: basandoci sulle domande

e le risposte per verificare la percentuale di comprensione del

testo, questa era aumentata del 20%. Ottimo risultato, no?

SEGRETO n. 31: con un po’ di fiducia nel metodo e in te

stesso ti accorgerai presto di aver almeno triplicato la tua

velocità di lettura.

116



SEGRETO n. 24: abbiamo imparato a leggere lettera per

lettera, poi sillaba per sillaba, infine parola per parola. In

realtà la nostra mente potrebbe andare molto più veloce, ma

nessuno ce l’ha insegnato.

SEGRETO n. 25: le classiche tecniche di lettura veloce sono

lente e faticose da apprendere, necessitano di molto esercizio

nonostante funzionino benissimo. Ne esistono altre più veloci

e più rapide da imparare.

SEGRETO n. 26: nel corso degli anni abbiamo accumulato e

sedimentato errori di lettura, ovvero una serie di abitudini che

rallentano notevolmente la tua velocità di lettura. Sono:


2. postura;

3. illuminazione;

4. regressione;


SEGRETO n. 27: usa la Tecnica del Delfino per rendere più

piacevole, efficace e rilassante la lettura. E soprattutto: più

veloce!

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SEGRETO n. 28: allenati a lasciar andare la tua mente con il

“pilota semi-automatico” mentre sei in uno Stato Alpha.

SEGRETO n. 29: usa la Tecnica del Blink per scacciare i

pensieri indesiderati.

SEGRETO n. 30: appena senti che stai perdendo la

concentrazione, volta pagina.

SEGRETO n. 31: con un po’ di fiducia nel metodo e in te

stesso ti accorgerai presto di aver almeno triplicato la tua

velocità di lettura.

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GIORNO 6:

Tecniche di memoria e di richiamo inconscio

«Che penoso contrasto fra la sfolgorante intelligenza del

bambino e le fioche facoltà mentali dell’adulto medio»

Sigmund Freud

Siamo giunti quasi alla fine della nostra sessione di

apprendimento. Manca ancora una cosa da fare: richiamare alla

memoria quanto hai appreso. Forse ti stai chiedendo il perché: il

tuo è un dubbio lecito.

Fino a ora hai immagazzinato tantissime informazioni. Sì, anche

quando stavi facendo Allenamento Mentale, il tuo inconscio stava

assorbendo nozioni. Adesso è venuto il momento di richiamarle

alla tua mente per rinforzarne il ricordo. In questo modo quanto

hai appreso sarà vivido nella tua memoria per molto più tempo.

Ma non solo! Con questi esercizi creerai nuove connessioni

neurali, assocerai piacere all’apprendimento e, in particolare, alle

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cose che hai appreso prima di giungere qui. In questo modo

godrai di tantissimi vantaggi, quali:

aumenterai la tua intelligenza;

sfrutterai maggiormente il tuo potenziale;

grazie alle nuove connessioni neurali, riuscirai a sfruttare

quanto appreso per tantissimi scopi;

ti divertirai;

ridurrai lo stress.

Impareremo quattro potenti tecniche di richiamo inconscio.

Iniziamo con la prima delle. Hai già usato questa tecnica nei

Giorni precedenti: si tratta della visualizzazione (che, in questo

caso, chiameremo immaginazione per differenziare).

Sai perché usiamo così tanto l’immaginazione? È stato dimostrato

che la mente umana non sa distinguere tra esperienze reali ed

esperienze immaginate. Ti è mai capitato, ad esempio, di fare un

sogno così realistico da chiederti se si sia trattato solo di un sogno

o se esso sia avvenuto realmente? Ecco, questo è uno di quei casi

in cui la tua mente fatica a distinguere tra realtà e immaginazione.

120


Ed è stata dimostrata anche un’altra cosa: un fatto avvenuto

realmente è molto più facile da ricordare rispetto a un’idea che

entra nella tua mente ed esce dopo poco senza venir scritta.

E lo stesso vale per l’apprendimento. In questo momento, nella

tua mente ci sono solo idee. E queste idee adesso verranno

“tramutate in realtà”, sfruttando proprio i principi che hai visto fin

qui:

1. il primo passo è rientrare nello Stato Alpha che, molto

probabilmente, è andato svanendo durante l’apprendimento.

In questo stato l’immaginazione è molto più efficace;

2. il secondo passo è immaginare quello che hai appreso.

Anche qui, come per il caso del Surriscaldamento, conviene

fare un po’ di esempi per evitare di perderci nel mare della

teoria.

Poniamo il caso che tu abbia studiato un capitolo del libro di

Storia Romana. Questo caso è molto semplice: devi soltanto

chiudere gli occhi e immaginare di passeggiare per le strade di

una città romana mentre un annunciatore romano, con al proprio

fianco due guardie, annuncia gli eventi più salienti della tua

121


sessione di studio. Oppure, se hai studiato una guerra

particolarmente importante, puoi immaginare di volare sul campo

di battaglia e di vedere le varie fasi del combattimento, rivivendo

quell’evento storico.

In questo primo esempio hai creato, nella tua mente, un ambiente

e una storia. Si tratta di immagini semplici, ma bastano per

trasformare in immagini le tue idee. Il concetto che devi prendere

è proprio questo: trasformare le idee in immagini. Meglio se si

tratta di un “film” rispetto a delle immagini statiche.

Prendiamo invece il caso di una sessione di allenamento sportivo.

Immaginati nel campo in cui ti sei allenato. Ferma l’immagine e,

come se avessi una videocamera, allontanati dal luogo in cui ti

trovi. In questo modo puoi vederti dall’esterno. Togli il fermo

immagine e guardati mentre ti alleni. Non serve che ti ricordi

esattamente tutto quello che hai fatto durante l’allenamento.

Lascia che sia la tua mente a darti le immagini che vuole farti

vedere, senza forzarle. Mentre ti guardi allenarti, guarda i tuoi

movimenti e i tuoi gesti. Guarda i tuoi errori e come li hai corretti.

Nota tutti i dettagli, anche quelli più irrilevanti.

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In questo secondo esempio hai sfruttato le stesse cose che hai

usato per l’esempio relativo alla lezione di Storia (cioè: hai creato

un ambiente e una storia), applicandole però a un tipo di

apprendimento completamente diverso.

Puoi applicare tutto questo a qualsiasi ambiente. Se hai studiato

delle reazioni chimiche, puoi immaginare di essere grande come

un atomo e vedere di fronte a te l’avvenire di queste reazioni. Se

hai studiato delle procedure matematiche, puoi immaginarti come

un professore che te le spiega.

SEGRETO n. 32: dopo essere rientrato in uno Stato Alpha,

utilizza l’immaginazione per creare ambienti e storie che ti

permettano di rivivere, in modo più o meno fantasioso,

quanto hai appreso.

Integrazione con i principi dell’Image Streaming

Puoi potenziare questo esercizio, trasformandolo in quello che

viene chiamato Image Streaming: flusso di immagini. Questa

pratica, potentissima, verrà approfondita in futuro in un altro

ebook. Si tratta di una tecnica che si basa su alcuni principi

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fondamentali della mente umana, e molti geni del passato, come

Einstein e Faraday, la usavano costantemente con risultati

notevoli. In questa sede ci limiteremo a spiegarti come sfruttarla

per potenziare la tua immaginazione e godere ancora di più dei

benefici di cui abbiamo parlato all’inizio del Giorno.

In che cosa consiste questo miglioramento? Nell’introduzione di

altri due elementi:

1. parla a voce alta;

2. descrivi nei minimi particolari.

1. Parla a voce alta

Anzitutto, quando immagini, devi raccontare a voce alta tutto

quello che stai immaginando. In realtà, potresti anche scrivere

quello che immagini anziché raccontarlo, ma l’effetto sarebbe

notevolmente inferiore. Procurati un registratore (quelli integrati

nei lettori mp3 o nei cellulari vanno più che bene) e registrati

mentre racconti quello che immagini. Potresti anche raccontare

quanto stai immaginando a un’altra persona. Il vantaggio però del

registratore è che ti permette di riascoltare quanto hai detto. In

questo modo, una volta finita questa sessione, puoi riascoltare

124


quello che hai immaginato e rinforzare ancora di più l’efficacia di

questo esercizio. Qualunque sia la tua scelta, l’importante è che tu

racconti tutto a voce alta e non con il tuo dialogo interiore,

altrimenti rischi di trasformare le tue idee in altre idee.

2. Descrivi nei minimi particolari

L’altro accorgimento riguarda le descrizioni. Non limitarti a

raccontare la storia, ma descrivi tutto nei minimi particolari.

Com’era l’elmo di quelle guardie romane? Dove si trovava il tuo

allenatore mentre ti allenavi? Che suono fanno gli atomi che si

combinano tra di loro? Immagina di descrivere la scena a

qualcuno che non può vederla, infarcendola di dettagli. Questo

rinforzerà tutto l’esercizio.

SEGRETO n. 33: descrivi a voce alta quello che stai

immaginando, aggiungendo quanti più dettagli possibili.

Questo esercizio è perfetto per rievocare alla mente tutta la

sessione di apprendimento. Il vantaggio è che ti permette di

ripassare tutti i punti della tua sessione. Lo svantaggio è che non

vengono affrontati concetti specifici.

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«Alcuni si ritengono perfetti unicamente perché sono meno

esigenti nei confronti di se stessi» (Hermann Hesse).

Tecniche di memoria per numeri, formule e definizioni

Per questo sfrutteremo sempre l’immaginazione per usare un’altra

tecnica. Una tecnica che non si presta benissimo per argomenti

corposi, ma che è utilissima per imparare formule, parole

complicate, numeri, definizioni e immagini. I principi che hai

imparato fino adesso sono simili: dovrai creare una storia (ma ci

arriveremo con calma), un ambiente (e delle immagini) e ripetere

tutto a voce alta descrivendo con precisione.

Partiamo dal caso più classico che si possa utilizzare per questo

esercizio: il numero di telefono. Vuoi imparare un numero di

telefono a memoria e divertendoti? È il tuo giorno fortunato!

Prendiamo ad esempio il numero 206532168. Con il metodo che

conosci fin dai primi anni di scuola per imparare questo numero

devi ripeterlo a pappagallo fino a quando non riuscirai a

ricordarlo. Questo metodo può ancora funzionare per numeri

molto brevi. Ma per numeri lunghi? È tutta fatica in più. Più il

126


numero è lungo, più la fatica aumenta. Allo stesso tempo, quando

il numero è troppo lungo, diventa impossibile memorizzarlo.

Nell’Introduzione abbiamo specificato che in questo ebook

avresti trovato tante tecniche pratiche di immediata applicazione,

e poca teoria. In questo caso, è bene capire cosa c’è dietro tutte

queste visualizzazioni. Cosa c’è dietro la necessità di trasformare

ogni informazione o idea in un’immagine mentale.

Il classico metodo di apprendimento è leggere e ripetere. La

prima domanda che ti potrebbe venire in mente è: ma se è

davvero un metodo così inefficace come mai è tanto diffuso? A

dire la verità, non è il più conosciuto, ma l’unico conosciuto! È un

metodo che impariamo da bambini, per ricordare informazioni

semplici. È totalmente passivo e noioso. Inibisce le nostre

capacità di ragionamento perché ci dobbiamo limitare a ripetere

ciò che abbiamo letto. Attenzione: ripetere è ben diverso da

rielaborare o spiegare.

Ma entriamo più in profondità nella questione. La ripetizione a

voce alta funziona perché sfrutta il canale mnemonico auditivo. Il

127


problema principale è che la memoria auditiva non è la più forte:

infatti bisogna ripetere sempre più volte per potersi ricordare i

concetti.

Come funziona la nostra memoria? Per immagini. La nostra

memoria è prevalentemente visiva. Perché, secondo te, è più

facile ricordare il volto di una persona rispetto al suo nome? Mi

state dicendo che adesso mi volete far trasformare anche i numeri

in immagini mentali? Già!

Memorizzare numeri

Con la tecnica che stai per imparare potrai memorizzare numeri

anche molto lunghi con uno sforzo minimo. Per prima cosa,

associamo ai numeri dei simboli. Per cui potremmo dire che:

0 = ciambella (lo 0 ricorda la sua forma);

1 = biro (l’1 ha la forma di una biro con il tappo);

2 = bue (sono parole molto simili);

3 = re;

4 = quadrato (perché sappiamo tutti che un quadrato ha

quattro angoli);

128


5 = stella (non abbiamo scelto il pentagono perché questa

sarebbe un’altra forma geometrica “anonima”, e come tale

potrebbe creare confusione);

6 = goccia (la forma è simile);

7 = vette;

8 = ottomano;

9 = overcraft.

Non importa cosa associ ai numeri. L’importante è che, in

qualche modo, numero e parola siano facili da associare. Per

ottenere il massimo da questa strategia cerca di usare sostantivi

che riconducano a immagini facilmente visualizzabili (un re o una

goccia sono immagini facilmente visualizzabili; un verbo, una

preposizione o un aggettivo sono più difficili da usare e rendono

questo esercizio molto complicato). Puoi anche associare più

parole allo stesso numero: ad esempio, all’1 potresti associare

anche spada, unno, saetta e via dicendo.

Usa immagini che si possano ben distinguere tra di loro. Ad

esempio: se metti quadrato, non mettere anche pentagono ed

129


esagono, altrimenti torni al problema di partenza e rendi difficile

l’utilizzo di questo esercizio.

Torniamo al nostro numero casuale: 206532168. Per prima cosa,

dovrai tradurlo con i sostantivi che hai scritto. Quindi verrà fuori:

bue-ciambella-goccia-stella-re-bue-biro-goccia-ottomano.

SEGRETO n. 34: associa ai numeri delle immagini che siano

facili da rappresentare e che non si possano confondere le une

con le altre.

Tradurre il numero in parole è inutile perché si torna esattamente

al punto di partenza, solo che si hanno delle parole da ricordare e

non delle cifre. Però puoi fare una cosa: costruire una storia

attorno a queste parole.

La storia dovrà essere:

ordinata, e cioè far comparire in ordine le parole (quindi

deve apparire prima il bue, poi la ciambella, poi la goccia e

via dicendo, non in ordine sparso);

130


assurda, cioè deve essere il più assurda e divertente possibile

(la mente ricorda particolarmente bene le cose inusuali e le

cose divertenti);

creativa, ossia non deve necessariamente avere un filo logico

(basta solo che le immagini compaiano in ordine);

semplice: non impelagarti in ragionamenti complicati che

avrai difficoltà a ricordare. L’assurdità può essere semplice!

Il primo punto e il terzo sono molto semplici: basta

semplicemente creare una storia per le tue parole. Il secondo

punto può essere più difficile da interpretare. Tieni presente che

tutto (o quasi tutto) nella tua storia deve essere assurdo. Ad

esempio, la biro non deve per forza essere la biro che hai sulla

scrivania: può benissimo essere una biro laser con

un’impugnatura di legno. Ha senso? No! Proprio per questo la tua

mente ricorderà meglio questa immagine perché la vedrà come

unica nel suo genere.

Oppure il bue… Vuoi un bue rosa a pois bianchi? Magari è troppo

scontato. Che ne pensi di un bue robotico rosa a pois con le ali?

Vedi? È semplice creare immagini assurde! E sono tutte immagini

131


che daranno corpo alla tua storia e la renderanno più efficace per

imparare il numero. Per rendere le immagini puoi:

ingrandirle o rimpicciolirle;

colorarle in modo buffo;

umanizzarle o -izzarle (animalizzarle, piantizzarle... inventa

le parole che vuoi e applicale!);

integrarle con elementi assurdi (il bue con le ali, la biro con

l’impugnatura ecc...);

fare loro compiere azioni strane.

Puoi anche abbondare con le immagini. Inserendone molte

renderai più vivida nella tua mente questa storiella. Il tutto per i

principi dell’Image Streaming.

Per il nostro numero potremmo inventare una storia come questa:

“Un piccolissimo bue rosso d’acciaio volava sulla sua ciambella

parlante ricoperta di zucchero verso una mastodontica goccia di

cioccolata staccatasi da una brillante stella cadente. Nel

frattempo, il re del piccolissimo bue, armato della sua biro laser

cercava di liberare la goccia di cioccolata dalle mani di un

ottomano armato”.

132


È una storia sensata? Assolutamente no! Leggerai mai storie del

genere? Per tua fortuna: no... Eppure adesso, grazie a questa

“assurdità”, hai nella mente un’immagine semplice e simpatica

che ti permette di ricordare con grandissima facilità il numero.

Del resto ti basta leggere una volta questa storia per ricordartela e,

ripetendotela rapidamente, ti ritornerà in mente anche il nostro

numero casuale.

SEGRETO n. 35: per memorizzare meglio, crea una storia

con queste caratteristiche: ordinata, assurda, creativa e

semplice.

È il momento di fare un po’ di pratica. Per esperienza diretta,

questa è una di quelle strategie che, per la loro semplicità,

vengono subito scartate, nonostante se ne sia provata l’efficacia.

È normale. Del resto siamo tutti alla ricerca di strategie complesse

perché, per chissà quali motivi, le riteniamo migliori. Per questo ti

invitiamo a usare subito questa strategia su tutte le cose che trovi

di seguito, e cioè: numeri, parole complesse e serie di parole.

133


Ricordati che, al posto dei numeri, puoi usare pezzi di parole (nel

caso di parole lunghe e difficili) o usare le parole stesse. Se

riuscirai ad applicare questa semplicissima tecnica a tutte queste

nozioni differenti, sarai in grado di applicarla praticamente a tutto

e di padroneggiarla.

Esercizio di memoria

Prova, punto per punto, ad applicare la tecnica di memoria che hai

imparato poco fa. Se è necessario, ripassa la tabella di

conversione tra numeri e immagini (zero – ciambella; uno – biro

ecc.). Poi cimentati nell’esercizio, prima di passare al Giorno

successivo.

Cominciamo:

3254894;

589228763490417 + 845642318 (se può renderti le cose più

semplici, associa due parole alle cifre che si ripetono più

spesso; ricordati di associare una parola anche al segno +);

adenosintrifosfato;

Eierschwamm;

fragola, libro, fornace, schedario, tostapane, drago;

134


alce, oceano, universo, atomo, Homer Simpson, crociera,

francobollo, cartello stradale.

SEGRETO n. 36: fai pratica sfruttando questa tecnica su

qualsiasi cosa non sei riuscito a memorizzare facilmente fino a

oggi.

135



SEGRETO n. 32: dopo essere rientrato in uno Stato Alpha,

utilizza l’immaginazione per creare ambienti e storie che ti

permettano di rivivere, in modo più o meno fantasioso,

quanto hai appreso.

SEGRETO n. 33: descrivi a voce alta quello che stai

immaginando, aggiungendo quanti più dettagli possibili.

SEGRETO n. 34: associa ai numeri delle immagini che

siano facili da rappresentare e che non si possano

confondere le une con le altre.

SEGRETO n. 35: per memorizzare meglio, crea una storia

con queste caratteristiche: ordinata, assurda, creativa e

semplice.

SEGRETO n. 36: fai pratica sfruttando questa tecnica su

qualsiasi cosa non sei riuscito a memorizzare facilmente

fino a oggi.

136


GIORNO 7:

Strategie avanzate di apprendimento per

potenziare la lettura veloce e lo studio

«Non per la scuola, ma per la vita si impara»

Seneca

In questo Giorno dedicato allo studio imparerai altre tre tecniche

molto potenti:

1. Ripassi Progressivi;

2. Mappe Mentali di Tony Buzan;

3. Mappe Mentali Compulsive.

Una è la Tecnica dei Ripassi Progressivi e due sono le tecniche

riguardanti le mappe mentali, per l’esattezza: le Mappe Mentali di

Tony Buzan e le Mappe Mentali Compulsive. Questo ultimo tipo

di mappe mentali generalmente non si trova spiegato nei libri ed è

in assoluto una delle tecniche più potenti tra quelle spiegate in

questo ebook.

137


Come memorizzare e non dimenticare più

Iniziamo con i Ripassi Progressivi. Senza dubbio, nella tua

esperienza di studente ti saranno capitate delle volte in cui hai

dovuto ripassare determinati argomenti. Magari avevi una verifica

due settimane dopo la prima sessione di studio e, arrivato al

giorno prima della verifica, hai ripassato tutto il programma. E

cosa hai notato? Che non ti ricordavi più niente!

L’alternativa che si ritiene più efficace sarebbe quella di ripassare

tutto ogni giorno: funziona, ma richiede tantissime energie e,

soprattutto prima degli esami, è molto difficile da mettere in

pratica. Sono stati condotti molti studi e si è infatti scoperto che,

ripassando a intervalli di tempo ben stabiliti, puoi godere dei

benefici del ripasso senza perdere intere giornate sui libri. Prima

di tutto, in cosa consiste il ripasso?

Ripassare significa rivedere quello che hai appreso nella sessione

di apprendimento. Questo vale soprattutto per gli studenti, che

devono imparare molte cose ogni giorno. Vale anche per gli artisti

e gli sportivi, ma in misura minore (vedrai tra un attimo il

perché). Il ripasso su un’ora di studio deve durare massimo dieci

138


minuti: ti serve solo per incidere nella memoria le cose più

importanti. Così facendo, la mente assocerà in automatico i

dettagli alle cose importanti.

Allora, quali sono questi intervalli? Il primo intervallo va fatto

un’ora dalla sessione di apprendimento. Questo primo intervallo

non ti serve in quanto, in questo Giorno e in quello precedente,

hai già iniziato a ripassare e a fare la tua prima sessione di

ripasso. La seconda sessione di ripasso deve avvenire un giorno

dopo. La terza dopo una settimana. La quarta dopo un mese. La

quinta dopo sei mesi.

Ricapitolando: quando apprendiamo le informazioni vengono

archiviate nella memoria a breve termine. Per poterle trasferire in

quella a lungo termine, occorre ripassare a intervalli prestabiliti.

Intervalli che sono stati studiati sulla base della durata temporale

che passa da quando la mente memorizza a breve termine un

concetto fino a quando lo perde. Infatti, il ricordo tende a svanire

dopo periodi precisi di tempo.

Ripassare dopo:

139


1. un’ora;

2. un giorno;

3. una settimana;

4. un mese;

5. sei mesi.

In realtà, in molti casi bastano le prime tre scadenze. Le ultime

due ti servono se vuoi integrare delle informazioni per tutta la

vita. Oltretutto, con il lavoro che hai fatto prima della sessione di

apprendimento, le informazioni saranno già molto più solide

dentro di te.

140


Chiaramente, per queste scadenze ti serve un piccolo calendario,

in modo da poterti ricordarti quando ripassare. Puoi creare un

calendario con Excel o con Calendar Commander. Non deve

essere qualcosa di davvero professionale o di bello da vedere.

Deve solo servirti per organizzarti meglio per lo studio.

SEGRETO n. 37: sfrutta i ripassi scadenzati per godere dei

benefici del ripasso senza perdere troppo tempo.

E se sei un artista o uno sportivo? Ti servono questi ripassi

scadenzati? Molto di meno perché, a differenza di quel che accade

a proposito dello studio tradizionale, nel quale si imparano molte

informazioni che vengono archiviate e riprese molto raramente,

quando si tratta di arte o di sport si utilizza in genere con maggior

frequenza quel che si impara. Ti conviene quindi, sfruttando

l’immaginazione, ripassare dopo un’ora e dopo un giorno. In

questo modo rinforzi quanto hai imparato, memorizzando meglio

movimenti, atteggiamenti o modi di fare. In caso di sport quindi,

ripassa mentalmente dopo:

1. un’ora;

2. un giorno.

141


SEGRETO n. 38: sfrutta l’immaginazione per ripassare le tue

sessioni di allenamento sportive o artistiche dopo un’ora e un

giorno dalla sessione di apprendimento.

«I sogni più ridicoli e più pazzeschi sono stati talvolta causa di

successi straordinari» (Luc de Clapiers de Vauvenargues).

Mappe mentali

Le mappe mentali sono uno strumento straordinario per

l’apprendimento intensivo. Si tratta di una tecnica a cui si è

arrivati dopo un percorso durato moltissimi anni. Le mappe

mentali sono state create da Tony Buzan negli anni Settanta del

Novecento partendo dal concetto di pensiero radiale.

Si tratta di un metodo nuovo e originale che permette di assorbire

le conoscenze in maniera veloce ed efficace. Il concetto alla base

di questa tecnica è la proprietà associativa del pensiero umano,

proprietà che consente facilmente l’integrazione di nuovi concetti

all’interno di una rete cognitiva già presente. Un’altra importante

caratteristica è l’estrema facilità. Tra poco capirai perché.

142


Nel 1973 il russo Pyotr Kuzmich Anokhin dell’Università di

Mosca presentò la relazione finale del proprio studio decennale, i

cui risultati affermavano che la mente umana non ha limiti

riguardo la capacità di creare associazioni tra neuroni. La teoria

alla base delle mappe mentali è proprio il Pensiero Radiale, un

modello che riproduce il funzionamento del cervello umano: un

insieme di associazioni sempre più ramificate che partono da un

nucleo iniziale. Ogni nuova associazione, quindi ogni nuova idea,

diventa il nuovo centro di un’altra rete di connessioni.

143


Come puoi vedere dall’immagine, il nucleo centrale è un’idea o

un concetto: da esso partono nuove idee e nuovi concetti in modo

radiale.

SEGRETO n. 39: il Pensiero Radiale è un modello che

riproduce il funzionamento del cervello; un insieme di

associazioni sempre più ramificate che partono da un nucleo

centrale.

La mappa mentale permette di sintetizzare in un unico foglio

l’immensa complessità del nostro pensiero, agevolandone la

memorizzazione, l’assimilazione e l’espansione.

Ora immagina che ogni linea sia una nuova associazione, quindi

un nuovo pensiero. Immagina che ognuna di quelle linee diventi

un centro di altre associazioni, più o meno come in questa

immagine:

144


La mappa mentale rappresenta la struttura del pensiero. Come una

normale mappa serve a rappresentare un territorio, la mappa

mentale ha la funzione di rappresentare un pensiero e i suoi

sviluppi concettuali.

SEGRETO n. 40: la mappa mentale rappresenta la struttura

del pensiero ed è creata seguendo il modello del Pensiero

Radiale; permette di sintetizzare in un foglio unico l’estrema

complessità del nostro pensiero.

145


Allo stesso modo di quelle cartacee che troviamo negli atlanti, le

mappe mentali possono essere più o meno sintetiche; l’importante

è la capacità di ottenere una visione globale di tutto il processo di

apprendimento in un unico colpo d’occhio. Per l’esame di

Economia Aziendale, sono riuscito [Gianluigi] a sintetizzare

centoventi pagine di libro in due mappe mentali. In pratica,

riuscivo a ricostruire tutti i concetti di un libro da centoventi

pagine a partire da due pagine (due mappe).

Vediamo i vantaggi delle mappe mentali:

l’argomento più importante è messo centralmente come

nucleo della mappa;

tutte le tue conoscenze riportate nella mappa sono

immediatamente e velocemente consultabili;

favorisce il riconoscimento delle associazioni tra concetti e

dei rapporti tra le idee;

facilità il ripasso;

rende più divertente lo studio, quindi ne migliora il processo;

incrementa del 90% l’assimilazione dei concetti durante la

fase di studio;

sviluppa la capacità di sintesi;

146


permette di aggiungere ulteriori informazioni in qualunque

momento.

Una mappa mentale può essere utilizzata veramente in tante

situazioni, vediamo alcuni esempi:

studio;

brainstorming;

valutare pro e contro di un’attività;

prendere appunti;

progettare un libro o un corso;

preparare un discorso, una riunione o un intervento;

prendere una decisione;

esprimere la propria creatività;

far nascere idee da un gruppo di persone.

SEGRETO n. 41: la mappa mentale ha un’infinità di vantaggi

e può essere utilizzata in tantissime situazioni.

Creare una mappa mentale

Adesso vediamo come è strutturata e come si può creare una

mappa mentale. Ricorda che una delle caratteristiche

147


fondamentali di questa tecnica è l’associazione tra le idee e la

creatività. Guarda un esempio di mappa mentale nell’immagine

qui di seguito:

Esempio di mappa mentale

Per creare le tue mappe mentali avrai bisogno di colori (matite o

pennarelli) e un foglio di carta. Scrivi al centro della mappa

mentale l’argomento della tua sessione di apprendimento.

http://www.esamevincente.com/wp-content/uploads/2009/07/mindmap_2.jpg

148


Circonda questa scritta con una qualsiasi immagine. A questo

punto, dall’argomento centrale fai partire dei rami. Per l’esattezza,

fai partire un ramo per ogni argomento correlato alla tematica

principale. Ogni ramo deve essere di un colore diverso. Non

esistono regole per i rami. Semplicemente: dividi l’argomento

come ritieni più opportuno. Per ogni ramo, trova altri sottorami…

e così via, finché non sei soddisfatto e non ti sembra di aver

ricoperto tutte le tematiche principali.

Ora che ti sei fatto un’idea di come si crea una mappa mentale,

estrapoliamo una procedura che potrai utilizzare nella tua

creazione.

SEGRETO n. 42: crea una mappa mentale per riorganizzare

gli argomenti e rivederli in un secondo momento.

Segui le Dieci Regole delle mappe mentali

1. Immagine al centro: poni al centro della mappa

un’immagine unita al nome dell’argomento che stai

apprendendo. La tua mente sarà sempre focalizzata in quel

punto, ogni volta che riguarderai la mappa.

149


2. Tante immagini: inserisci tante immagini nella tua mappa

mentale. Le immagini che inserirai saranno un aggancio

mentale. Ciò vuol dire che, semplicemente riguardando tutte

le immagini, sarai in grado di ricostruire mentalmente il

concetto a esse associato. Come hai capito, la memoria è

visiva, e guardare un’immagine è molto più semplice rispetto

a leggere un intero testo.

3. Rami: crea tanti rami, quanti sono i sotto-concetti che vuoi

ricordare. Ogni ramo deve partire dal nucleo centrale.

4. Sottorami: ogni ramo avrà dei sottorami che partiranno

direttamente da esso. Come accade nella mente, ad ogni

concetto sono legati altri concetti e c’è una sorta di

gerarchizzazione delle idee. Si parte dalle idee centrali e più

importanti e si seguono i rami fino ai concetti più specifici e

particolari.

5. Mettere il foglio in orizzontale: il foglio va messo in

orizzontale. Il campo visivo dei nostri occhi si espande per

sua natura orizzontalmente e non verticalmente; inoltre, così

c’è più spazio per organizzare meglio la distribuzione dei

rami e dei concetti.

150


6. Dimensioni: puoi cambiare le dimensioni dei caratteri a

seconda dell’importanza della scritta. Puoi cambiare la

dimensione dei rami a seconda del grado gerarchico a cui

appartengono. Quelli più vicini al centro saranno più grandi,

viceversa i più lontani, saranno più sottili.

7. Colori: usa i colori!

8. Connessioni e frecce: come la mente funziona per

connessioni, così fa la mappa mentale. Crea connessioni tra

concetti attraverso linee e frecce: il tuo ricordo sarà rafforzato

e approfondito.

9. Sintesi: sintetizzare al massimo, scrivere il meno possibile

nella mappa. Più saranno brevi e poche le parole chiave,

meglio avrai assimilato l’argomento. È questo uno strumento

utilissimo perché per riuscire a sintetizzare devi aver capito

ogni concetto.

10. Stampatello: scrivere in stampatello, chiaro e leggibile.

SEGRETO n. 43: per creare una mappa mentale devi seguire

le Dieci Regole. Immagine al centro, tante immagini, rami,

sottorami, mettere il foglio in orizzontale, dimensioni, colori,

connessioni e frecce, sintesi, stampatello.

151


Mappa Mentale Compulsiva

Prima di fare la mappa mentale, però, puoi fare quella che viene

chiamata una Mappa Mentale Compulsiva. In questo caso non

avrai bisogno di colori, ma solo di un foglio e di qualcosa per

scrivere. A questo punto dovrai scrivere tutto quello che ti viene

in mente, creando una sorta di schema disordinato. Non importa

che tu scriva le cose con un senso logico. Quel che importa è:

scrivere tutto quello che ti viene in mente riguardo a quanto

hai imparato, anche se sono cose che non c’entrano nulla con

la sessione di apprendimento; lascia semplicemente scorrere

le idee e gettale su carta il più velocemente possibile;

dopo ogni parola che scrivi, disegna due rami, proprio come

quelli degli schemi tradizionali. La parola successiva andrà

subito dopo uno dei due rami, mentre l’altro ramo rimarrà

sempre vuoto. Nonostante questo possa sembrare un gesto

inutile, in realtà per la mente ha un forte significato. La mente

umana, infatti, sente il bisogno di riempire gli spazi vuoti e di

completare le cose. Lasciando delle connessioni vuote, stai

solo stimolando il “muscolo completatore” della mente,

facendole così tirare fuori sempre più idee.

152


Le Mappe Mentali Compulsive sono estremamente potenti perché

ti permettono di creare un sacco di associazioni e di rinforzarle

subito. In questo modo non solo quanto hai appreso entra nella tua

mente con maggiore forza, ma ti sarà anche più semplice

recuperare le informazioni che ti servono, perché saranno

associate a tante cose diverse.

SEGRETO n. 44: usa le Mappe Mentali Compulsive per

rinforzare il ricordo di tutto quello che impari e per creare

nuove associazioni mentali.

Come puoi rendere ancora più potenti le Mappe Mentali

Compulsive? Vediamo altri due modi per incrementare il

potenziale di questa eccezionale tecnica.

Prima di tutto: non scrivere parole o frasi ma delle abbreviazioni.

Ad esempio: se ti viene in mente biologia, scrivi biol. Se ti viene

in mente fulmine, disegna quattro righe che ricordino vagamente

una saetta. La mente umana è velocissima e, se perdi tempo a

scrivere parole o frasi, molti pensieri ti sfuggono, rendendo così

meno efficace questa tecnica. Ci sono delle regole per le

153


abbreviazioni? Assolutamente no! L’importante è abbreviare. La

mappa non deve essere comprensibile a nessuno, nemmeno a te!

Serve solo e soltanto per rinforzare le idee e creare connessioni.

SEGRETO n. 45: accorcia le parole e le frasi delle Mappe

Mentali Compulsive con abbreviazioni o simboli rapidi da

scrivere o disegnare.

L’altra cosa che puoi fare è entrare in uno Stato Alpha prima di

usare questa strategia.

SEGRETO n. 46: entra in uno Stato Alpha prima di creare

delle Mappe Mentali Compulsive.

Non ti resta che allenare quest’ultima tecnica. All’inizio ti

sembrerà difficile, ma poi, con un paio di giorni di pratica, essa

diventerà estremamente facile da usare e comoda.

154



SEGRETO n. 37: sfrutta i ripassi scadenzati per godere dei

benefici del ripasso senza perdere troppo tempo.

SEGRETO n. 38: sfrutta l’immaginazione per ripassare le

tue sessioni di allenamento sportive o artistiche dopo un’ora

e un giorno dalla sessione di apprendimento.

SEGRETO n. 39: il Pensiero Radiale è un modello che

riproduce il funzionamento del cervello; un insieme di

associazioni sempre più ramificate che partono da un nucleo

centrale.

SEGRETO n. 40: la mappa mentale rappresenta la struttura

del pensiero ed è creata seguendo il modello del Pensiero

Radiale; permette di sintetizzare in un foglio unico l’estrema

complessità del nostro pensiero.

SEGRETO n. 41: la mappa mentale ha un’infinità di

vantaggi e può essere utilizzata in tantissime situazioni.

SEGRETO n. 42: crea una mappa mentale per riorganizzare

gli argomenti e rivederli in un secondo momento.

SEGRETO n. 43: per creare una mappa mentale devi

seguire le Dieci Regole. Immagine al centro, tante

155


immagini, rami, sottorami, mettere il foglio in orizzontale,

dimensioni, colori, connessioni e frecce, sintesi, stampatello.

SEGRETO n. 44: usa le Mappe Mentali Compulsive per

rinforzare il ricordo di tutto quello che impari e per creare

nuove associazioni mentali.

SEGRETO n. 45: accorcia le parole e le frasi delle Mappe

Mentali Compulsive con abbreviazioni o simboli rapidi da

scrivere o disegnare.

SEGRETO n. 46: entra in uno Stato Alpha prima di creare

delle Mappe Mentali Compulsive.

156


GIORNO 8:

Apprendimento estremo

«Non esistono limiti alla mente se non quelli che noi stessi le

imponiamo»

Napoleon Hill

Fin qui hai imparato veramente un grande numero di tecniche.

Tutte le strategie finora apprese sono perfette per discipline che

non richiedono molta pratica. Ad esempio, vanno benissimo per

studiare molte materie scolastiche. Per gli sport possono darti

grandissimi benefici. Ma, per certe discipline particolari non sono

sufficienti.

Apprendimento Estremo… è un titolo carico, pieno. Stai per

imparare delle tecniche avanzate di apprendimento per tutte le

discipline complesse. In particolare, ci concentreremo su due.

Imparerai a sfruttare tutto ciò che hai imparato fino a qui (oltre ad

alcune tecniche nuove ) per:

157


le discipline che richiedono astrazione (Matematica,

Informatica ecc.);

arte, sport e discipline che richiedono tantissima pratica;

imparare più rapidamente le lingue o nuovi stili comunicativi.

Discipline astratte

Partiamo con le discipline che richiedono astrazione. Queste

discipline, come la Matematica, l’Informatica, il problem solving

e molte scienze, richiedono una sola cosa: applicare tutta una

serie di regole per raggiungere un risultato. È proprio come

giocare con il Lego: i mattoncini sono le regole, mentre la

costruzione finita è il risultato.

Non ci avevi mai pensato, vero? Se questa idea venisse trasmessa

agli studenti, materie come la Matematica sarebbero molto più

semplici. Anche se non a tutti piace giocare con le costruzioni,

riuscire a vedere le cose da un altro punto di vista può fare

veramente la differenza in termini emotivi e motivazionali.

SEGRETO n. 47: impara a vedere le discipline che richiedono

astrazione come un “giocare con le costruzioni”. Inventa altre

158


metafore che ti possano aiutare a entrare meglio

nell’apprendimento di una specifica materia.

Prova, ad esempio, a prendere un problema matematico.

Apparentemente hai solo un ammasso di numeri, lettere e simboli

da cui devi ricavare qualcosa. In realtà hai solo un insieme di

pezzi di costruzioni che aspettano solo di essere combinate nel

modo giusto. A volte questi pezzi bastano, altre volte devi dare

fondo alla tua creatività per aggiungere i pezzi giusti.

Ad esempio, in Matematica questi “pezzi aggiuntivi” vengono

chiamati artifizi. In informatica i pezzi delle costruzioni sono le

funzioni e le strutture. Tu stesso puoi, elaborando altre funzioni,

creare nuovi pezzi per la tua costruzione.

In moltissimi casi, soprattutto in Matematica, sei avvantaggiato

dal fatto che ti vengono spiegate anche le procedure per risolvere i

problemi: è come avere il manuale di istruzioni che ti

accompagna passo a passo.

159


Con il manuale delle istruzioni e il paragone delle regole con i

pezzi delle costruzioni sarà tutto più semplice: dovrai

semplicemente imparare a “giocare con le costruzioni” finché non

troverai la procedura migliore per raggiungere i tuoi risultati.

SEGRETO n. 48: impara a giocare con le regole e le istruzioni

fin quando non trovi il modo migliore per risolvere il tuo

problema.

Passiamo quindi alle discipline “pratiche” come lo sport e l’arte.

Nel corso di questo ebook hai imparato tanti modi per velocizzare

l’apprendimento. Adesso quindi preparati a venir travolto da una

tecnica potentissima che ti farà fare un salto di qualità notevole.

si tratta di una tecnica nota ancora a pochissimi e insegnata da

Win Wenger e Paul Scheele. Si chiama Model Thinking. Già da

sola questa tecnica è molto potente. Per di più, se hai eseguito

tutti i passaggi dell’Apprendimento veloce, riuscirai a godere di

benefici maggiori.

160


Il Model Thinking è stato ottimizzato da Win Wenger e Paul

Scheele partendo da quello che veniva chiamato Metodo di

Raikov (o Reincarnazione Artificiale, tecnica che, a sua volta, era

stata ripresa dai rituali di molti popoli antichi e moderni ).

Fattore importante: non è una tecnica ipnotica. Una tecnica

ipnotica è una tecnica il cui effetto termina nell’istante in cui si

esce dalla trance ipnotica. Raikov riusciva, ipnotizzando le

persone, a trasformarle temporaneamente in persone dalle

grandissime abilità come il pittore Rembrandt. Queste persone

non solo si convincevano di essere l’artista, ma addirittura ne

avevano le stesse abilità. Per questo tale tecnica veniva chiamata

Reincarnazione Artificiale: perché era in grado di “riportare in

vita” (metaforicamente parlando, ovvio) grandissimi personaggi

per un breve periodo di tempo.

Le persone ipnotizzate con questo metodo erano in grado di

creare dipinti incredibili o di fare degli exploit artistici che

nessuno riterrebbe possibili. Il problema era che, appena le

persone uscivano dalla trance ipnotica, perdevano quasi

completamente tali abilità, come se non le avessero mai avute. Lo

161


stesso identico problema lo hanno molte persone affette da

disturbi di personalità multiple. Quando sono in una personalità

sono abili in certe cose, mentre quando cambiano di personalità

perdono le proprie doti.

Anche tu hai tutte queste abilità. Anzi, con tutti gli esercizi che

hai fatto finora, le hai anche rinforzate. L’aver guardato, ad

esempio, il tuo sportivo preferito all’opera ha aumentato nella tua

mente le immagini dei suoi movimenti e delle sue capacità. La

mente può darti quelle abilità e lo può fare molto rapidamente.

Ma, affinché ciò avvenga, tu devi sfruttare la Tecnica del Model

Thinking. Come dicevamo, è molto simile alla Reincarnazione

Artificiale, solo che non è ipnotica e, parte delle abilità che riesci

a rievocare dalla tua mente rimarranno sempre con te. Purtroppo

non tutte, però…

E c’è di più! Applicando costantemente questa tecnica, riuscirai

ad avere ancora più benefici, sia a breve sia a lungo termine.

All’inizio, infatti, i risultati immediati saranno limitati. Ma poi,

allenandoti costantemente questa tecnica, riuscirai di sicuro a

raggiungere risultati sempre maggiori in tempi minimi.

162


Il Model Thinking

Come si svolge questa tecnica? Ecco i sedici passaggi:

1. chiudi gli occhi ed entra in uno Stato Alpha;

2. scegli quale abilità vuoi migliorare. Non dire: «Voglio

diventare un chitarrista migliore», ma scegli cosa di preciso

vuoi migliorare; in questo modo potrai ottenere maggiori

benefici e non rischiare di entrare in confusione;

3. scegli un personaggio reale o immaginario che è bravissimo

in questa abilità; potrebbe essere uno sportivo, un artista o un

personaggio inventato;

4. chiudi gli occhi e immagina di trovarti in un bellissimo

paesaggio: colline, montagne, mare... non importa quale sia.

L’importante è che sia tranquillo. Inizia a girare su te stesso

molto lentamente e descrivi il paesaggio che vedi a voce alta,

entrando nei dettagli. Nel girare, il paesaggio potrebbe

stravolgersi e diventare qualcos’altro. Non temere! Continua

a descrivere quello che vedi;

5. dopo qualche minuto di descrizione, immagina che il

personaggio di cui vuoi prendere l’abilità stia venendoti

incontro. Descrivilo a voce alta arricchendo di dettagli la tua

descrizione. Mi raccomando: a voce alta! Non pensare alle

163


descrizioni, ma pronunciale, altrimenti l’esercizio non ha

alcun effetto;

6. mentre descrivi il personaggio, senti provenire da lui delle

sensazioni di tranquillità e di accoglienza;

7. a questo punto avvicinati al personaggio fino a quando non

sei dietro di lui a mezzo metro di distanza; quindi prendilo

per le orecchie e, delicatamente, staccagli la testa e indossala,

proprio come faresti con un casco. Apri la cerniera sulla

schiena del personaggio e indossa il suo corpo come se fosse

una tuta;

8. adesso stai indossando il personaggio. Come ti senti? Come

vedi il mondo adesso? Con quali colori? Di che temperatura

è? Descrivi ad alta voce tutto quello che riesci a sentire di

questo nuovo mondo. Le immagini che descrivi nascono dal

tuo inconscio. Lascia che sia la tua mente a comunicartele e

tu limitati solo a descriverle;

9. dopo qualche minuto di descrizione, ripensa a quale abilità

vuoi potenziare. Mettiamo caso che tu voglia migliorare le

tue doti da chitarrista: ti giri e vedi una chitarra. O se vuoi

diventare uno speaker migliore: ti giri e ti ritrovi su un

164


palcoscenico. Descrivi per un po’ lo strumento (o la cosa) su

cui andrai ad allenarti;

10. dopo qualche minuto di descrizioni, avvicinati a quella cosa e

inizia a suonare, dipingere, parlare (o, comunque, a fare

quello che vuoi perfezionare): nelle sembianze del tuo

personaggio, inizia a suonare, dipingere o parlare;

11. mentre svolgi questa attività nella tua mente, descrivi tutto

quello che stai facendo. Soprattutto, descrivi le piccole

sensazioni tattili, olfattive, uditive, visive e gustative.

Descrivi la postura, i gesti, e lo stato d’animo del tuo

personaggio mentre esegue questa attività; descrivi la sua

espressione facciale e le sensazioni quando il suo corpo ha

raggiunto il culmine delle sue capacità;

12. dedica qualche minuto a queste descrizione e lascia che

abbondino di particolari;

13. abbandona l’attività e l’oggetto che stavi usando, girati di 180

gradi e descrivi il paesaggio per un paio di minuti;

14. come prima hai indossato il personaggio, adesso levatelo di

dosso e mettilo davanti a te: nonostante tu non lo stia più

indossando, senti che il personaggio ti ha lasciato una parte di

sé;

165


15. il personaggio si gira verso di te e proietta, ancora una volta,

una sensazione di tranquillità, mescolata a una sensazione di

gratitudine per avergli concesso il privilegio di condividere

con te la sua esperienza e abilità;

16. il personaggio, lentamente, si rigira e, sempre lentamente, si

allontana fino a sparire. Ma, mentre si allontana, tu sai che

l’abilità che ti ha tramandato sarà sempre con te e che, tu e

lui, vi rivedrete ancora. Vivi e descrivi queste sensazioni, in

modo da renderle sempre più incisive.

SEGRETO n. 49: usa il Model Thinking per migliorare le tue

abilità pratiche, sportive o artistiche.

Su cosa puoi utilizzare questa tecnica? Sugli sportivi e gli artisti

di sicuro. In realtà puoi anche applicarla sui geni del passato,

come Leonardo e Einstein, acquisendo così alcuni frammenti del

loro modo di pensare. Ma non solo! Io [Enrico] ho utilizzato

questa tecnica per modellare il personaggio di un film e fare mia

parte del suo modo di pensare e di vivere.

166


Puoi applicare questa tecnica anche su personaggi immaginari. Se

vedi un personaggio in un cartone animato o in un film che ha

delle caratteristiche che ti piacciono, puoi farle tue. Certo, non

imparerai a lanciare onde energetiche o a volare! Ma avrai un

modo di pensare e di atteggiarti che ti piacerà di più. E puoi

acquisirlo molto più rapidamente che con il normale, lungo e

tedioso allenamento tradizionale.

SEGRETO n. 50: usa il Model Thinking per modellare le

abilità di personaggi reali o immaginari.

Lingue straniere

Infine guarderemo, come disciplina complessa, quella delle lingue

straniere o degli stili comunicativi. Gli stili comunicativi sono

modi di parlare. Ad esempio: un venditore molto esperto, come

anche un famoso oratore, hanno un modo diverso di parlare dal

normale.

Questo ultimo semplicissimo esercizio ti aiuterà a imparare molto

più rapidamente una lingua straniera. Sai in cosa consiste questa

strategia? Nel tradurre i tuoi pensieri nella lingua straniera che

167


vuoi imparare o nel modo di parlare che vuoi acquisire.

Praticamente si tratta di tradurre il tuo linguaggio interiore

dall’Italiano, che usi di solito per parlare, alla lingua che vuoi

apprendere. Sembra banale vero? Eppure funziona alla grande. Si

tratta di sfruttare una cosa che è sempre con te, ossia il dialogo

interiore, a tuo vantaggio.

In realtà, sul versante linguistico esistono anche altre tecniche

(che approfondiremo in un altro ebook con un argomento più

appropriato). Ma nonostante ciò, questa è molto semplice, puoi

applicarla subito e ti dà molti risultati. È potente anche perché il

dialogo interiore, a differenza del parlare normale, non può essere

filtrato. Questo significa che sei obbligato, pensando in un’altra

lingua, a usare tutte le tue conoscenze: anche parole e forme

grammaticali in cui sei poco ferrato.

Provalo! È potentissimo!

SEGRETO n. 51: allena lingue e stili comunicativi traducendo

il tuo linguaggio interiore nella lingua o nello stile che vuoi

imparare.

168



SEGRETO n. 47: impara a vedere le discipline che

richiedono astrazione come un “giocare con le costruzioni”.

Inventa altre metafore che ti possano aiutare a entrare meglio

nell’apprendimento di una specifica materia.

SEGRETO n. 48: impara a giocare con le regole e le

istruzioni fin quando non trovi il modo migliore per risolvere

il tuo problema.

SEGRETO n. 49: usa il Model Thinking per migliorare le tue

abilità pratiche, sportive o artistiche.

SEGRETO n. 50: usa il Model Thinking per modellare le

abilità di personaggi reali o immaginari.

SEGRETO n. 51: allena lingue e stili comunicativi

traducendo il tuo linguaggio interiore nella lingua o nello stile

che vuoi imparare.

169


Conclusione

«La conoscenza di nessun uomo potrà mai andare oltre la sua

esperienza»

John Locke

Siamo quasi arrivati alla meta. Hai avuto modo di mettere in

pratica tutti gli insegnamenti appresi nel manuale. Se invece sei

arrivato fin qui leggendo il libro tutto d’un fiato, non ti

preoccupare: è perfettamente normale. Ma sappi che, essendo

questo un ebook totalmente pratico, non ti servirà a nulla

conoscere queste tecniche.

Certo, avrai più conoscenze. Ma non riuscirai mai ad amplificare

esponenzialmente il tuo processo di apprendimento. Con le

tecniche esposte in Apprendimento Veloce 3x puoi veramente dare

una svolta radicale alla tua vita scolastica, personale o

professionale. Tutto è nelle tue mani adesso.

170


Noi abbiamo messo insieme le nostre forze, ti abbiamo svelato

tutte le tecniche più all’avanguardia e più efficaci nell’utilizzo

della mente per l’incremento del ragionamento e

dell’apprendimento. Puoi decidere ora di mettere in pratica tutti i

passaggi del Metodo di Apprendimento veloce 3x. Devi solo

esercitarti e interiorizzare il processo. Immagina quando sarà tutto

parte di te... Come ti sentirai quando sarai in grado di incamerare

centinaia di informazioni senza sforzi? Avrai più tempo libero da

dedicare alle cose che ami veramente.

Ora ricapitoliamo brevemente tutto quello che hai imparato in

questo manuale. Prima cosa: il metodo di apprendimento che hai

imparato da piccolo è poco efficace e richiede tantissimo sforzo.

Hai scoperto che esistono metodi alternativi che ti permettono di

imparare molte più cose, con più facilità e divertendoti.

Questo metodo inizia dal rilassamento fisico, mentale ed emotivo.

Se preferisci, puoi entrare in autoipnosi. In questo stato, detto

Stato Alpha, riesci ad attingere maggiori risorse dalla tua mente e,

di conseguenza, ad apprendere più rapidamente.

171


Nella seconda fase hai imparato come motivarti

all’apprendimento. Sfruttando le domande potenzianti e

l’immaginazione puoi non solo aumentare la velocità con cui

impari, ma puoi anche trovare piacevoli moltissime sessioni di

apprendimento.

Nella terza fase hai imparato delle tecniche molto particolari:

l’Allenamento Mentale, il Surriscaldamento e la Fotocopiatura.

Queste tecniche ti aiutano a tirare fuori risorse e abilità di cui non

eri nemmeno a conoscenza.

Nella quarta fase hai scoperto come sfruttare la Tecnica del

Delfino per rendere molto più interessante qualsiasi lettura. Sei

riuscito ad aumentare considerevolmente la tua velocità di lettura.

Nelle due fasi successive hai scoperto l’importanza di richiamare

alla tua memoria tutto quello che hai imparato per trarre maggiori

benefici dalla tua sessione di apprendimento.

172


Alla fine, nell’ultimo Giorno, hai scoperto strategie per imparare

più rapidamente discipline che, all’apparenza, sono molto più

lunghe e difficili da interiorizzare.

E tutte queste cose a chi servono? Sinceramente noi crediamo che

queste abilità servano a tutti. Agli studenti, che senza dubbio

preferiscono passare meno tempo sui libri e più tempo a godersi

la vita (e, per la cronaca: siamo tutti studenti). Per chi vuole

imparare un nuovo mestiere o un nuovo sport. Oppure: per chi ha

trovato un manuale per la propria crescita personale e/o

finanziaria e vuole godere velocemente dei suoi benefici. Del

resto tutti noi apprendiamo costantemente. Tu lo hai appena fatto,

e speriamo deciderai di continuare a farlo in futuro.

Arrivati a questo punto dell’ebook le parole non servono più.

Sappiamo che tu hai capito che il tuo potenziale è molto maggiore

rispetto al grado in cui l’hai utilizzato fino a oggi. Sappiamo

anche che hai deciso di ampliare i tuoi orizzonti per migliorare il

tuo apprendimento e renderlo più efficace e con esso la tua

crescita personale. Per concludere il viaggio, speriamo vivamente

173


di incontrarti dal vivo e di sentire i successi che hai avuto grazie a

queste tecniche.

Fino a quel momento, ti auguriamo una vita carica di successi!

Gianluigi Ballarani

Enrico Sigurtà


http://www.enricosigurta.it/

174


APPENDICE

Piano d’allenamento

Nel corso dell’intero ebook hai imparato tecniche e segreti per

apprendere qualsiasi cosa più rapidamente. Queste tecniche, per

quanto semplici e divertenti possano essere, richiedono comunque

allenamento per essere interiorizzate e applicate con naturalezza.

Queste due pagine riassuntive costituiranno il tuo piano di

allenamento. Stampalo!

Ogni giorno, prima di apprendere, tira fuori questo piano di

allenamento e usalo per ricordarti tutti i passaggi. Dopo due o tre

settimane di costante utilizzo questa semplice procedura per te

diverrà naturale e la applicherai automaticamente.

Queste settimane saranno impegnative, ma i risultati di tutta una

vita in accelerazione 3x nell’apprendimento ti ripagheranno a

pieno!

175


APPRENDIMENTO VELOCE 3X

Fasi del metodo

Prima fase: entra in uno Stato Alpha (rilassamento, musica

e ambiente).

Seconda fase: preparati all’apprendimento (domande

motivanti, visualizzazione).

Terza fase: la potenza della tua mente (Allenamento

Mentale, Surriscaldamento e Fotocopiatura).

Quarta fase: apprendimento (lettura rapida o allenamento).

Quinta fase: rievoca quanto appreso (immaginazione,

Mappe Mentali Compulsive, Tecnica dei Loci).

Sesta fase (opzionale): tecniche per discipline particolari

(tecniche avanzate per apprendere discipline particolari).

Se non ti ricordi qualcosa, semplicemente rileggi il Giorno

corrispondente alla fase che non ricordi.

Buon Apprendimento!

176


EBOOK CONSIGLIATO

LETTURA VELOCE 3X

Tecniche di Lettura Rapida e Apprendimento

per Triplicare la Tua Velocità Senza Sforzo

http://www.autostima.net/raccomanda/memoria-lettura-veloce/

177


EBOOK CONSIGLIATO

I SEGRETI DELLA CREATIVITÀ

Come Far Emergere il Creativo che c'è in Te

Migliorando la Tua Vita


178


EBOOK CONSIGLIATO

ESAMI NO PROBLEM

Tecniche per Acquisire un Buon Metodo

di Studio Divertendosi


179


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