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Giacinto Gelli Esercizi di probabilit ` a N APOLI 2002 autore prof. Giacinto Gelli - prelevato su www.riccardogalletti.com/appunti_gratis

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Giacinto Gelli

Esercizi di probabilita

NAPOLI 2002

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c© 2002–2006 Giacinto Gelli [email protected]’autore consente la riproduzione anche parziale del testo agli studenti del corso. Non econsentito modificare il testo, diffonderlo, pubblicarlo anche con mezzi telematici senzail consenso scritto dell’autore.

Prima versione: settembre 2001.Seconda versione: febbraio 2002.

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Esercizi da svolgere

Nota: gli esercizi che seguono sono suddivisi per sezioni, la cui numerazione fa riferi-mento ai capitoli del libro “Probabilita ed informazione”.

1 Esercizi capitolo 1 Esercizio 1.1. Per ciascuno dei seguenti esperimenti, si descriva lo spazio campione:

1. lanciare quattro volte una moneta bilanciata;

2. individuare il numero di foglie danneggiate da un parassita su una pianta;

3. misurare il tempo di vita (in ore) di una lampadina;

4. misurare il peso di una cavia di laboratorio;

5. controllare il numero di componenti difettosi in un lotto di componenti elettronici.

Esercizio 1.2. Sia Ω = 1, 2, 3, 4, 5, 6 uno spazio campione, verificare se le seguenti collezionidi insiemi sono campi di Borel:

B1 = ∅,pari,dispari,Ω ;B2 = ∅, 1, 3, 1, 3,Ω ;B3 = ∅, 1, 2, 2, 4,Ω .

Esercizio 1.3. Siano A e B due eventi di uno spazio di probabilita. Calcolare le probabilita deiseguenti eventi, in termini di P (A), P (B) e P (A ∩B):

1. A oppure B oppure entrambi;

2. almeno uno tra A e B;

3. A ma non B;

4. A oppure B ma non entrambi;

5. al piu uno tra A e B.

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Esercizio 1.4. I risultati di un esperimento sono numeri interi equiprobabili tra 1 (incluso) e 12(incluso). Si considerino i seguenti eventi:

A = il numero e dispari ;B = il numero e divisibile per 3 ;C = il numero e divisibile per 4 .

Individuare gli eventi A, B, C, AB, AC e AB e calcolarne le probabilita.[Risposta: 1

2 , 13 , 1

4 , 16 , 0, 1

6 ]

Esercizio 1.5. Si lanciano due dadi 1. Calcolare la probabilita dei seguenti eventi:

A = la somma dei due dadi e maggiore o uguale a 8 ;B = la somma dei due dadi e esattamente uguale a 8 ;C = si ottiene almeno un 6 nei due lanci .

[Risposta: 1536 , 5

36 , 1136 ]

Esercizio 1.6. Si lanciano due dadi. Siano A e B i seguenti eventi:

A = la somma dei due dadi e dispari ;B = si ottiene almeno un 6 nei due lanci .

Individuare gli eventi AB, A ∪B, AB e calcolarne le probabilita. [Risposta: 16 , 23

36 , 13 ]

Esercizio 1.7. Si lanciano due dadi, e si denotano i risultati come d1 ed d2. Qual e la probabilitache l’equazione di secondo grado x2 + x d1 + d2 = 0 abbia radici reali? [Risposta: 19

36 ]

Esercizio 1.8. Si considerino le cifre 1, 2, 3, 4, 5. L’esperimento e il seguente: si sceglie pri-ma una cifra, e poi una seconda tra le restanti. Assumendo i 20 (perche?) possibili risultatidell’esperimento equiprobabili, determinare la probabilita che

1. la prima volta venga scelta una cifra dispari;

2. la seconda volta venga scelta una cifra dispari;

3. entrambe le volte venga scelta una cifra dispari.

[Risposta: 35 , 3

5 , 310 ]

Esercizio 1.9. Dovete affrontare in un torneo di scacchi i maestri Alekhine, Botvinnik e Capa-blanca, una volta ciascuno. Le vostre probabilita di vittoria contro i tre sono, rispettivamente,pA > pB > pC ; vi aggiudicate il torneo se vincete due partite consecutive, altrimenti perdete.Avete pero la possibilita di scegliere in che ordine affrontare i tre avversari. Mostrate che permassimizzare la vostra probabilita di vittoria dovete affrontare Alekhine per secondo.

1In questo e negli esercizi che seguono, salvo avviso contrario, le monete ed i dadi sono bilanciati, imazzi di carte sono ben mischiati, le estrazioni di numeri sono casuali.

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1 Esercizi capitolo 1 5

Esercizio 1.10. Si estraggono simultaneamente due carte da un mazzo di carte francesi (senzajolly). Calcolare la probabilita che almeno una sia di cuori. [Risposta: 15

34 ≈ 0.441]

Esercizio 1.11. Si estraggono simultaneamente due carte da un mazzo di carte francesi (senzajolly). Calcolare la probabilita di ottenere due assi. [Risposta: 1

221 ≈ 0.0045]

Esercizio 1.12. La metropolitana arriva nella stazione di Campi Flegrei in un istante qualsia-si fra le 14.00 e le 14.30 e vi sosta T minuti. Uno studente, a sua volta, arriva nella stazionedi Campi Flegrei in un istante qualsiasi dello stesso intervallo di tempo, indipendentementedalla metropolitana. Quanto deve valere T affinche lo studente prenda la metropolitana conprobabilita 0.8?

Esercizio 1.13. Il gioco delle freccette consiste nel lanciare una freccetta su un bersaglio (vedifigura), ottenendo un punteggio corrispondente alla regione colpita. Il quadrato ha lato 2 r,e la distanza tra due cerchi concentrici adiacenti e pari a r/5. Determinare la probabilita dieffettuare 100, 50, 20, 10, oppure 0 punti, lanciando una freccetta a caso (si supponga che lafreccetta colpisca comunque il quadrato).[Risposta: π

100 , 3 π100 , 5 π

100 , 7 π100 , 1− 16 π

100 ]

50 20 10

0 punti

100

2 r

r/5

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2 Esercizi capitolo 2 Esercizio 2.1. Da un mazzo di carte francesi (senza jolly) si sottrae una carta senza guardarla.Poi si gira un’altra carta: con quale probabilita questa e di fiori? [Risposta: 1

4 ]

Esercizio 2.2. Risolvere l’esercizio 1.8 utilizzando le leggi della probabilita condizionale.

Esercizio 2.3. Risolvere l’esercizio 1.10 utilizzando le leggi della probabilita condizionale.

Esercizio 2.4. (Paradosso dei due figli). Considerate le seguenti due formulazioni del medesi-mo problema:

1. una coppia ha due figli; sapendo che uno dei due e maschio, qual e la probabilita cheanche l’altro sia maschio?

2. una coppia ha due figli; sapendo che il maggiore dei due e maschio, qual e la probabilitache anche l’altro sia maschio?

Calcolate le due probabilita e discutete il risultato. [Risposta: 13 , 1

2 ]

Esercizio 2.5. A e B giocano a dadi, a turno tirano due dadi (comincia A) e vince chi per primoottiene un punteggio maggiore o uguale a 7. Si determinino le rispettive probabilita di vittoria.[Risposta: probabilita che vinca A = 12

17 ; probabilita che vinca B = 517 ]

Esercizio 2.6. Una scatola contiene tre dadi, di cui uno e truccato in modo tale che P (6) = 2/3,mentre gli altri due sono bilanciati. Si estrae a caso un dado e lo si lancia ottenendo un 6. Qual ela probabilita che sia il dado truccato? Ripetere il calcolo sapendo che lanciando lo stesso dadouna seconda volta si riottiene un 6. [Risposta: 2

3 , 89 ]

Esercizio 2.7. Una compagnia di assicurazione ha tre tipologie di clienti: ad alto rischio, amedio rischio, e a basso rischio. In particolare, il 20% dei clienti e ad alto rischio, il 30% e amedio rischio, ed il 50% e a basso rischio. Inoltre, la probabilita che un cliente abbia almeno unincidente durante l’anno e pari a 0.25 per clienti ad alto rischio, a 0.16 per clienti a medio rischio,ed a 0.10 per clienti a basso rischio.

1. Determinare la probabilita che un cliente scelto a caso abbia almeno un incidente durantel’anno.

2. Determinare la probabilita che un cliente sia ad alto rischio, sapendo che ha avuto almenoun incidente durante l’anno.

[Risposta: 0.148, 0.338]

Esercizio 2.8. Si hanno due monete, una bilanciata e l’altra con due teste. Si sceglie una monetaa caso e si lancia due volte, ottenendo due teste. Qual e la probabilita che si sia scelta la monetabilanciata? [Risposta: 1

5 ]

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2 Esercizi capitolo 2 7

Esercizio 2.9. Un calcolatore elettronico smette di funzionare se entrambi i componenti A e Bsi guastano. Il componente A si guasta con probabilita 0.01, ed il componente B con probabilita0.005. Tuttavia, la probabilita cheB si guasti aumenta di un fattore 4 seA si e guastato. Calcolare:

1. la probabilita che il calcolatore vada fuori servizio;

2. la probabilita che A sia guasto se B si e guastato.

[Risposta: 0.0002, 0.04]

Esercizio 2.10. (Urna di Polya). Un’urna contiene b palle blu e c palle ciano. Si estrae una pallaa caso, si verifica il colore, e si reintroduce nell’urna insieme con d palle dello stesso colore2. Laprocedura viene ripetuta all’infinito. Qual e la probabilita che:

1. la prima palla estratta sia ciano;

2. la seconda palla estratta sia ciano?

3. la prima palla estratta sia ciano, sapendo che la seconda palla estratta e ciano?

[Risposta: cb+c , c

b+c , c+db+c+d ]

Esercizio 2.11. Se N studenti nati nel 1983 stanno seguendo il corso di Teoria dei Fenome-ni Aleatori, qual e la probabilita che almeno due di essi festeggino il compleanno nello stessogiorno? Che cosa cambierebbe se gli studenti fossero nati nel 1984? [Risposta: 365!

365N (365−N)!]

Esercizio 2.12. Se P (A) = 1/3 e P (B) = 1/4, A e B possono essere indipendenti? Possonoessere mutuamente esclusivi? Motivare le risposte.

Esercizio 2.13. (Paradosso di de Mere). Dimostrare che e piu probabile ottenere almeno un 6lanciando un dado 4 volte che un doppio 6 lanciando due dadi 24 volte.3

Esercizio 2.14. Si considerino N punti p1, p2, . . . , pN presi indipendentemente in un cerchioC di raggio R, con P (pi ∈ A) = misura(A)/misura(C), ∀A ⊆ C, dove misura(A) rappresental’area di A. Determinare la probabilita che il punto piu vicino al centro abbia da esso distanzamaggiore di r ≤ R.

2Questo schema fu introdotto dal matematico G. Polya per descrivere gli effetti di una malattia con-tagiosa. Infatti l’estrazione di una palla di un colore aumenta la probabilita di estrarre successivamenteuna palla dello stesso colore, il che rappresenta un modello semplificato per il contagio di una malattia,nelle quali il verificarsi di un caso aumenta la probabilita che ci siano ulteriori casi.

3Questo e il calcolo originariamente effettuato nel 1654 dal matematico e filosofo francese B. Pascal(1623-1662) su richiesta di un famoso scommettitore e matematico dilettante, il cavaliere de Mere, cheriteneva erroneamente che i due eventi avessero la stessa probabilita.

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Esercizio 2.15. (Paradosso di Monty Hall). In un gioco televisivo a premi un concorrente einvitato a scegliere una tra tre porte chiuse: dietro due di tali porte ci sono due capre, mentredietro la rimanente c’e una lussuosa automobile. Si supponga che il concorrente scelga la portanumero 1: a questo punto il conduttore del gioco apre la porta numero 2 dietro la quale vi e unacapra, e chiede al concorrente se questi voglia cambiare la propria scelta della porta oppure no.Qual e la scelta piu conveniente per il concorrente?4

Esercizio 2.16. (Paradosso dei prigionieri). Tre prigionieri A, B, e C sono condannati a morte.Il governatore decide di concedere la grazia ad uno di essi scelto a caso, ed informa il secondinodella sua scelta, chiedendogli di non rivelare tale nome ai prigionieri. Il giorno successivo, Acerca inutilmente di sapere dal secondino chi sia stato graziato. Allora A chiede al secondino dirivelargli almeno chi tra B e C sara giustiziato, ed il secondino, dopo averci pensato un attimo,gli rivela che B sara giustiziato. A e soddisfatto della risposta del secondino, perche ritiene chela probabilita di essere stato graziato sia cresciuta da 1/3 ad 1/2. Ha ragione?5

Esercizio 2.17. Una moneta viene lanciata 10 volte ed i lanci sono tutti indipendenti.

1. Calcolare P (10 teste).

2. Calcolare P (5 teste e 5 croci in ordine qualsiasi).

3. Dire se P (testa | 10 teste) e minore, uguale o maggiore di 0.5.

4. Stabilire se e piu facile avere N teste e N croci su 2N lanci o N + 1 teste e N + 1 croci su2N + 2 lanci.

Esercizio 2.18. Una moneta viene lanciata 4 volte ed i lanci sono tutti indipendenti. Calcolarela probabilita di ottenere:

1. almeno tre teste;

2. esattamente tre teste;

3. una sequenza di tre o piu teste consecutive;

4. una sequenza di esattamente tre teste consecutive.

[Risposta: 516 , 1

4 , 316 , 1

8 ]

Esercizio 2.19. In un gioco a premi, un giocatore ha a disposizione 10 lanci per colpire unbersaglio, e vince se il bersaglio viene colpito almeno due volte. Supponendo che la probabilitadi colpire il bersaglio in un singolo lancio sia 1/5, e che i lanci siano indipendenti:

4Questo problema fu effettivamente proposto agli ospiti di un celebre gioco a premi televisivo ame-ricano “Let’s make a deal”, il cui conduttore era appunto Monty Hall, e suscito una accesa controversiasulla rivista “Parade” nel 1990 su quale fosse la scelta piu conveniente (si veda P. Hoffman, “L’uomo cheamava solo i numeri”, ed. Mondadori (1999)).

5La formulazione di questo problema e simile a quella del precedente paradosso di Monty Hall; la so-luzione classica non e difficile da ottenere, ma considerazioni piu approfondite evidenziano le ambiguitache possono sorgere nella costruzione di spazi di probabilita prodotto.

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2 Esercizi capitolo 2 9

1. calcolare la probabilita che il giocatore vinca il premio;

2. calcolare la probabilita che il giocatore vinca il premio, sapendo che ha colpito almeno unavolta il bersaglio.

Esercizio 2.20. Nel codice telegrafico Morse si utilizzano punti (dot) e linee (dash), nella pro-porzione di 3 : 4, per codificare le lettere dell’alfabeto. Si supponga che errori nella trasmissionepossano far interpretare erroneamente in ricezione un punto come una linea con probabilita 1/4,ed una linea come un punto con probabilita 1/3.

1. Mostrare che il problema puo essere descritto da un modello di canale binario non simme-trico.

2. Sapendo che e stata ricevuta una linea, calcolare la probabilita che sia stata trasmessa unalinea.

3. Supponendo che le successive trasmissioni siano indipendenti, nell’ipotesi che sia statoricevuto il messaggio punto-punto, calcolare la distribuzione di probabilita dei quattropossibili messaggi trasmessi.

Esercizio 2.21. Caratterizzare il canale binario equivalente ottenuto collegando in cascata traBSC indipendenti con con probabilita di scambio εi, i = 1, 2, 3. Discutere in particolare il casoεi = ε = 10−3. L’affidabilita della trasmissione aumenta o diminuisce?

Esercizio 2.22. Caratterizzare il canale binario equivalente ottenuto trasmettendo tre volte lostesso simbolo su un BSC di parametro ε e decidendo a maggioranza in ricezione (si suppongache le differenti trasmissioni siano indipendenti). Discutere in particolare il caso ε = 10−3.L’affidabilita della trasmissione aumenta o diminuisce?

Esercizio 2.23. Un simbolo binario e trasmesso in parallelo su tre BSC indipendenti con pro-babilita di scambio εi, i = 1, 2, 3. In ricezione si decide per il simbolo presente in almeno duedelle uscite dei tre canali. Determinare la probabilita di scambio del canale binario equivalen-te, discutendo in particolare il caso εi = ε = 10−3. L’affidabilita della trasmissione aumenta odiminuisce?

Esercizio 2.24. Tre sorgenti binarie indipendenti emettono il simbolo 1 con probabilita pi, i =1, 2, 3, e sono connesse mediante un interruttore ad un BSC. L’interruttore e connesso per il 50%del tempo alla prima sorgente, e per il 25% del tempo a ciascuna delle altre due (indipendente-mente dai simboli emessi dalle sorgenti). Determinare:

1. la probabilita dei simboli in uscita al BSC;

2. la probabilita che il canale sia connesso alla prima sorgente avendo osservato uno zero inuscita al BSC.

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10

Esercizio 2.25. Per aumentare l’affidabilita nella trasmissione di una coppia di bit, ad essi vieneconcatenato un terzo bit (bit di parita) in modo che il numero di bit alti in ciascuna terna risultipari (oppure zero). Le terne di bit cosı ottenute vengono trasmesse in serie su un canale BSC conprobabilita di scambio ε (si suppongano le successive trasmissioni indipendenti). In ricezione,se la terna di bit non soddisfa la regola di parita, si richiede una ritrasmissione della terna,altrimenti si elimina il bit di parita riottenendo l’originaria coppia di bit.

1. Calcolare la probabilita pR di ritrasmissione, la probabilita pC di ricevere correttamente lacoppia di bit trasmessi, la probabilita pE di commettere un errore che il bit di parita non ein grado di individuare (ovviamente deve risultare pR + pC + pE = 1);

2. calcolare la probabilita pT di errore complessiva tenendo conto anche delle ritrasmissioni;

3. confrontare pT con la probabilita di errore che si otterrebbe trasmettendo direttamente lacoppia di bit senza alcun controllo di parita (si assuma ε = 10−3).

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3 Esercizi capitolo 3 11

3 Esercizi capitolo 3

Esercizio 3.1. Si consideri lo spazio di probabilita (Ω,B, P ) associato al lancio di un dado benbilanciato, e sia X la variabile aleatoria definita su Ω come segue:

X(ω1) = 2, X(ω2) = 10, X(ω3) = 2, X(ω4) = 4, X(ω5) = 0, X(ω6) = −2.

Calcolare la CDF, la DF e la pdf della variabile aleatoria X e rappresentarle graficamente.

Esercizio 3.2. Si lanciano due dadi bilanciati, e si definisce la variabile aleatoria X come lasomma dei punteggi ottenuti nei due lanci. Determinare la DF della variabile aleatoria X erappresentarla graficamente.

Esercizio 3.3. Si lancia un dado bilanciato finche non esca la stessa faccia due volte conse-cutive, e sia X la variabile aleatoria che rappresenta il numero di lanci. Calcolare la DF diX .

Esercizio 3.4. Stabilire per quale valore di c ciascuna delle seguenti funzioni p(k), definite suivalori interi positivi k = 1, 2, . . . , e una valida DF:

a) p(k) = c2k

k!

b) p(k) = c pk, p ∈ [0, 1];

c) p(k) = cpk

k, p ∈ [0, 1];

d) p(k) = c1

k(k + 1)

[Risposta: a) c = 1/(e2 − 1); b) c = (1− p)/p; c) c = 1/ ln(1/(1− p)); d) c = 1]

Esercizio 3.5. Si consideri il seguente esperimento di probabilita: l’intensita di corrente chescorre attraverso un resistore R e una grandezza aleatoria i ∈ Ω = [−I0, I0]. Assumendo peri una distribuzione uniforme di probabilita su Ω, si considerino le seguenti variabili aleatoriedefinite su (Ω,B, P ):

1. la corrente X(i) = i;

2. la tensione X(i) = R i ai capi del resistore;

3. la potenza X(i) = R i2 dissipata dal resistore per effetto Joule.

Calcolare le CDF e le pdf delle variabili aleatorie X precedentemente definite e rappresentarlegraficamente.

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12

Esercizio 3.6. Un utente si reca ad uno sportello in un istante t qualunque dell’intervallo Ω =(0, T ), senza sapere che lo sportello e occupato fino all’istante T0 < T . Costruire una variabi-le aleatoria positiva X su Ω che descrive il tempo di attesa dell’utente e calcolarne CDF e pdf,rappresentandole graficamente; stabilire inoltre se X e una variabile aleatoria continua, discretaoppure mista.

Esercizio 3.7. Una coppia decide di continuare ad avere figli finche non nasce una bambi-na. Calcolare la DF della variabile aleatoria discreta X che rappresenta il numero di figli dellacoppia.

Esercizio 3.8. Sia X = 12N

2, dove N e un numero intero aleatorio a valori equiprobabili in−1 ≤ N ≤ 3. Calcolare e diagrammare la CDF di X , ed utilizzarla per calcolare le probabilitadei seguenti eventi: X ≤ 0, 2 < X ≤ 3, X < 2 e X ≥ 2. [Risposta: 1

5 , 0, 35 , 2

5 ]

Esercizio 3.9. In un cesto6 ci sono 12 mele sane e 4 mele marce, e voi estraete 3 mele a caso,simultaneamente.

1. Descrivere l’esperimento in termini probabilistici, individuando lo spazio campione Ω ela legge di probabilita;

2. determinare la DF della variabile aleatoria discreta X , definita su Ω, che rappresenta ilnumero di mele sane che estraete dal cesto. Qual e il valore di X piu probabile?

[Risposta: pX(0) = 1140 , pX(1) = 18

140 , pX(2) = 66140 , pX(3) = 55

140 ]

Esercizio 3.10. Determinare la pdf f(x) associata alla CDF F (x) = (1 − e−αx)u(x − c), conα > 0 e c ≥ 0. Stabilire se si tratta di una variabile aleatoria discreta, continua o mista.

Esercizio 3.11. Si consideri la funzione f(x) = c x e−x u(x).

1. determinare c affinche f(x) sia una valida pdf di una variabile aleatoria X ;

2. utilizzando il valore di c determinato al passo precedente, calcolare la CDF F (x), edutilizzarla per valutare P (X ≤ 1), P (1 < X ≤ 2), e P (X > 2).

[Risposta: 1. c = 1; 2. 1− 2 e−1, 2 e−1 − 3 e−2, 1− 3 e−2]

Esercizio 3.12. Una variabile aleatoria X ha la seguente CDF:

F (x) =

0, x ≤ 0 ;k x2, 0 < x ≤ 10 ;100 k, x > 10 .

Determinare k, valutare P (X ≤ 5) e P (5 < X ≤ 7), calcolare e diagrammare la pdf corrispon-dente. Si tratta di una variabile aleatoria discreta, continua o mista? [Risposta: k = 1

100 ; 14 ,

625 ]

6Questo esercizio richiede una certa abilita intuitiva con il calcolo combinatoriale.

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3 Esercizi capitolo 3 13

Esercizio 3.13. La pdf triangolare vale 0 ovunque, ad eccezione dell’intervallo limitato (a, b),nel quale essa assume la forma di un triangolo isoscele.

1. Determinare l’espressione di f(x) e diagrammarla;

2. determinare l’espressione di F (x) e diagrammarla.

Esercizio 3.14. Si trasmettono messaggi di tre bit su un BSC con probabilita di scambio ε = 1/5,e sia X la variabile aleatoria discreta che descrive il numero di errori presenti in una terna di bit.Determinare la DF della variabile aleatoria X .

Esercizio 3.15. Si misurano i valori di resistenza di componenti prodotti da una linea di pro-duzione, e si accettano solo quei componenti la cui resistenza X e compresa tra 96 e 104 ohm.Determinare la percentuale dei componenti accettati, nei casi in cui:

1. X e una variabile aleatoria uniforme tra 95 e 105 ohm;

2. X e una variabile aleatoria gaussiana con µ = 100 ohm e σ = 2 ohm.

[Risposta: 0.8, 0.9546]

Esercizio 3.16. L’esame finale del corso di Teoria dei Fenomeni Aleatori e architettato in modoche il punteggio sia distribuito approssimativamente come una variabile aleatoria gaussianaX ∼ N(µ, σ). Al punteggio X si associano delle fasce di merito da A (la migliore) fino a E (lapeggiore), secondo la tabella seguente. Calcolare la frazione degli studenti che viene valutato A,B, C, D, E.

Intervallo di voti FasciaX > µ + σ A

µ < X ≤ µ + σ Bµ − σ < X ≤ µ C

µ − 2σ < X ≤ µ − σ DX ≤ µ − 2σ E

[Risposta: 16%, 34%, 34%, 14%, 2%]

Esercizio 3.17. In un processo per paternita contestata, un esperto testimonia che la lunghezza(espressa in giorni) di una gravidanza, dal concepimento alla nascita, e approssimativamenteuna variabile aleatoria X ∼ N(µ, σ), con µ = 270 e σ = 10. La difesa puo provare che il suocliente, imputato nel processo, si trovava all’estero nel periodo da 290 a 240 giorni prima dellanascita del bambino. Qual e la probabilita che l’imputato si trovasse in Italia quando il bambinofu concepito? [Risposta: 2.41 · 10−2]

Esercizio 3.18. La variabile aleatoria di tipo Laplace viene spesso utilizzata per modellare l’in-tensita del segnale vocale. Se X ∼ Lap(λ) e un segnale vocale all’ingresso di un microfono,determinare il minimo valore di k affinche risulti P (|X| > k

λ) ≤ 10−1. [Risposta: k = 2.30]

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14

4 Esercizi capitolo 4 Esercizio 4.1. Sia X ∼ N(0, 1), mostrare che Y = |X| ha CDF FY (y) = (2G(y) − 1)u(y).Determinare inoltre la pdf di Y e rappresentarla graficamente.

Esercizio 4.2. Sia X ∼ N(0, 1), mostrare che Y = 1/X2 ha CDF FY (y) = 2[1 − G(1/√y)]u(y).

Determinare inoltre la pdf di Y e rappresentarla graficamente.

Esercizio 4.3. Sia X una variabile aleatoria X ∼ Cauchy(1).

1. Dimostrare che la sua CDF e:

FX(x) =12+

1πarctanx .

2. Determinare CDF e pdf della variabile aleatoria Y ottenuta attraverso la seguente trasfor-mazione:

Y =

0, X ≤ 0 ;X, X > 0 .

e rappresentarle graficamente.

3. Determinare CDF e pdf della variabile aleatoria Y ottenuta attraverso la seguente trasfor-mazione:

Y =

−1, X ≤ 0 ;X, X > 0 .

e rappresentarle graficamente.

Esercizio 4.4. Sia X la variabile aleatoria che descrive il numero di teste che si ottengono nellancio di 3 monete bilanciate. Determinare la DF della variabile aleatoria Y = 3−X .

Esercizio 4.5. Sia X una variabile aleatoria discreta che assume tutti i valori interi tra −2 e 2(estremi inclusi) in maniera equiprobabile.

1. Determinare la DF di Y = |X| e rappresentarla graficamente;

2. ripetere il punto 1 per la variabile aleatoria Y = sgn(X) +X ;

3. ripetere il punto 1 per la variabile aleatoria Y = X2 − 1.

Esercizio 4.6. Mostrare che se X ∼ U(0, 2π), allora Y = tan(X) e Y ∼ Cauchy(1).

Esercizio 4.7. Si determini la pdf di Y definita attraverso la seguente trasformazione:

Y =

X, |X| ≤ Xmax ;Xmax sgn(X), |X| > Xmax .

in termini della pdf di X . Particolarizzare il risultato al caso in cui X ∼ N(0, 3Xmax).

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4 Esercizi capitolo 4 15

Esercizio 4.8. Si determini la pdf di Y = sin(X + φ), con X ∼ U(0, 2π) e φ costante.

Esercizio 4.9. Sia X ∼ U(−1, 3) una variabile aleatoria uniforme.

1. Determinare la pdf di Y =√X + 1 e rappresentarla graficamente;

2. ripetere il punto 1 per Y = |X|;3. ripetere il punto 1 per Y =

√|X|.

Esercizio 4.10. Sia X ∼ N(0, 1), e si consideri la trasformazione Y = g(X), con

g(x) =

0, |x| < 1 ;x− 1, x ≥ 1 ;x+ 1, x ≤ −1 .

Determinare la pdf di Y e rappresentarla graficamente.

Esercizio 4.11. Sia X ∼ Lap(λ), e si consideri la trasformazione Y = g(X), con

g(x) =

1, |x| < 1

λ ;x− 1

λ , x ≥ 1λ ;

x+ 1λ , x ≤ − 1

λ .

Determinare la pdf di Y e rappresentarla graficamente.

Esercizio 4.12. Sia X ∼ Exp(λ), determinare la pdf di Y = eX .

Esercizio 4.13. Sia X ∼ N(µ, σ), determinare la pdf di Y = eX (pdf lognormale).

Esercizio 4.14. Sia X una variabile aleatoria con pdf fX(x) = 2 e−2x u(x).

1. Determinare la pdf della variabile aleatoria Y = 2X − 5, e rappresentare le pdf di X ed Ysullo stesso diagramma;

2. ripetere il punto 1 per Y = −2X + 1.

Esercizio 4.15. Sia X una variabile aleatoria con pdf fX(x) = e−x u(x), e sia Y = g(X) lavariabile aleatoria ottenuta mediante la seguente trasformazione:

g(x) =

x, x ≤ 1 ;1/x, x > 1 .

Determinare la pdf della variabile aleatoria Y e rappresentarla graficamente.

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16

Esercizio 4.16. Determinare la trasformazione che consente di generare una variabile aleatoriaX ∼ U(0, 2π) a partire da una variabile aleatoria U ∼ U(0, 1).[Risposta: g(x) = 2πx]

Esercizio 4.17. Determinare la trasformazione che consente di generare una variabile aleatoriaX ∼ Cauchy(α) a partire da una variabile aleatoria U ∼ U(0, 1).[Risposta: g(x) = α tan[π(x− 0.5)]]

Esercizio 4.18. Determinare la trasformazione che consente di generare una variabile aleatoriaX ∼ Lap(λ) a partire da una variabile aleatoria U ∼ U(0, 1).[Risposta: g(x) = (1/λ) ln(2x), per x ≤ 1/2; g(x) = −(1/λ) ln[2(1− x)], per x ≥ 1/2]

Esercizio 4.19. Determinare la trasformazione che consente, a partire da una variabile aleatoriaU ∼ U(0, 1), di generare una variabile aleatoria X di tipo Weibull, avente cioe pdf:

fX(x) = αxα−1 e−xαu(x) ,

con α ≥ 0. [Risposta: g(x) = [− ln(x)]1/α]

Esercizio 4.20. Determinare la trasformazione che consente, a partire da una variabile aleatoriaU ∼ U(0, 1), di generare una variabile aleatoria X di tipo Pareto, avente cioe pdf:

fX(x) =α− 1xα

u(x− 1)

con α > 1. [Risposta: g(x) =(

1x

) 1α−1 ]

Esercizio 4.21. Determinare la trasformazione che consente, a partire da una variabile aleatoriaU ∼ U(0, 1), di generare una variabile aleatoria X avente pdf

fX(x) =

12(x− 0.5)2, 0 < x < 1 ;0, altrimenti .

Esercizio 4.22. Si consideri la variabile aleatoria X definita come

X =

(2U)1/2, U < 0.5 ;2− (2− 2U)1/2, U ≥ 0.5 .

con U ∼ U(0, 1). Mostrare che X ha una pdf triangolare in (0, 2).

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5 Esercizi capitolo 5 17

5 Esercizi capitolo 5 Esercizio 5.1. Calcolare la media e la varianza di una variabile aleatoria X ∼ Bern(p). [Rispo-sta: µ = p, σ2 = p q.]

Esercizio 5.2. Calcolare la media e la varianza di una variabile aleatoria X ∼ B(n, p). [Risposta:µ = n p, σ2 = n p q.]

Esercizio 5.3. Calcolare la media e la varianza di una variabile aleatoria X ∼ Geom(p). [Rispo-sta: µ = 1/p, σ2 = q/p2.]

Esercizio 5.4. Calcolare la media e la varianza di una variabile aleatoria X ∼ Poiss(λ). [Rispo-sta: µ = λ, σ2 = λ.]

Esercizio 5.5. Calcolare la media e la varianza di una variabile aleatoria X ∼ U(0, 2π). [Rispo-sta: µ = π, σ2 = π2

3 ]

Esercizio 5.6. Calcolare la media e la varianza di una variabile aleatoriaX ∼ Exp(λ). [Risposta:µ = 1/λ, σ2 = 1/λ2]

Esercizio 5.7. Calcolare la media e la varianza di una variabile aleatoria X ∼ Lap(λ). [Risposta:µ = 0, σ2 = 2/λ2]

Esercizio 5.8. Calcolare la media e la varianza di una variabile aleatoria X ∼ Rayleigh(b).[Risposta: µ =

√π b/4, σ2 = b(1− π/4)]

Esercizio 5.9. Calcolare la media e la varianza di una variabile aleatoriaX di tipo Pareto, aventecioe pdf:

fX(x) =α− 1xα

u(x− 1)

con α > 1. [Risposta: µ = α−1α−2 , per α > 2; σ2 = α−1

(α−3)(α−2)2, per α > 3]

Esercizio 5.10. Per ciascuna delle seguenti variabili aleatorie X , calcolare media e varianza.

a) X variabile aleatoria continua con pdf fX(x) = αxα−1, 0 ≤ x ≤ 1, α > 0;

b) X variabile aleatoria discreta con DF pX(k) = 1/n, k ∈ 1, 2 . . . , n, n ∈ N;

c) X variabile aleatoria continua con pdf fX(x) = 32 (x− 1)2, 0 ≤ x ≤ 2.

[Risposta: a) µ = αα+1 , σ2 = α

(α+2)(α+1)2; b) µ = n+1

2 , σ2 = n2−112 ; c) µ = 1, σ2 = 3/5]

Esercizio 5.11. Dovete aprire la porta del vostro nuovo ufficio, ed il portiere vi ha dato unmazzo con n chiavi simili tra loro. Decidete di provarle tutte, a caso. In particolare, siete indecisitra due strategie:

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18

1. non eliminare dal mazzo le chiavi che si dimostrano inutili;

2. eliminare dal mazzo le chiavi che si dimostrano inutili.

Detta X la variabile aleatoria che conta il numero di tentativi che dovete effettuare per aprirela porta, determinare la DF di X ed il numero medio di tentativi utilizzando le due strategie.[Risposta: E(X) = n (strategia 1), E(X) = n+1

2 (strategia 2).]

Esercizio 5.12. Se X e una variabile aleatoria con media e valor quadratico medio unitari,calcolare media e varianza della variabile aleatoria Y = X + 1.

Esercizio 5.13. Calcolare la media della variabile aleatoria Y = − ln(X), con X ∼ U(0, 1).[Risposta: µ = 1]

Esercizio 5.14. Se X ∼ N(0, 1), calcolare media e varianza di Y = |X|. [Risposta: µ =√2/π,

σ2 = 1]

Esercizio 5.15. Calcolare media e valore efficace della variabile aleatoria Y = cos(X), con X ∼U(0, 2π).

Esercizio 5.16. Sia X una variabile aleatoria avente la seguente pdf

fX(x) =

12 (1 + x), |x| ≤ 1 ;0, altrimenti .

Calcolare la media e la varianza di Y = X2. [Risposta: µ = 1/3; σ2 = 4/45]

Esercizio 5.17. Un proiettile viene lanciato dal suolo con velocita iniziale v0 e con angolo θrispetto al suolo uniformemente distribuito tra 0 e π/2. Detta X la variabile aleatoria che rap-presenta la distanza tra il punto in cui il proiettile e stato lanciato e quello di atterraggio, deter-minare la distanza mediamente percorsa dal proiettile (considerare il proiettile soggetto alla sola

accelerazione di gravita g). [Risposta: E(X) = 2v20

πg ]

Esercizio 5.18. Si supponga che la durata X , espressa in secondi, di una telefonata da un cel-lulare sia una variabile aleatoria esponenziale X ∼ Exp(λ), con media E(X) = 180. Il gestoreA offre un piano tariffario a 3 lire al secondo con scatto di 200 lire alla risposta, per cui il costodella telefonata (in lire) si esprime come:

Y =

200, 0 < X ≤ 3200 + 3 (X − 3), X > 3

Il gestore B offre un piano tariffario a 4 lire al secondo senza scatto alla risposta, per cui il costodella telefonata (in lire) si esprime semplicemente come Y = 4X .

Stabilire qual e il piano tariffario piu conveniente con riferimento al costo medio di una tele-fonata.

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5 Esercizi capitolo 5 19

Esercizio 5.19. Dimostrare che la media µ di una variabile aleatoria X e il valore b che rendeminimo il momento generalizzato E[(X − b)2].

Esercizio 5.20. Dimostrare che la medianam di una variabile aleatoriaX e il valore b che rendeminimo il momento generalizzato assoluto E(|X − b|).Suggerimento: utilizzare la seguente formula di Leibnitz per derivare le funzioni definite mediante unintegrale e dipendenti da un parametro:

F (x) =∫ β(x)

α(x)f(x, y) dy

F ′(x) =∫ β(x)

α(x)

∂xf(x, y) dy + f [x, β(x)]β′(x)− f [x, α(x)]α′(x)

Esercizio 5.21. Data una variabile aleatoria X ∼ N(µ, σ), calcolare la probabilita che essa ap-partenga ad un intervallo (µ − kσ, µ + kσ), con k ∈ 1, 2, 3, 4, 5, e confrontare il risultato con ivalori previsti dalla disuguaglianza di Chebishev.

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20

6 Esercizi capitolo 6

Esercizio 6.1. Si consideri l’esperimento del lancio di due dadi bilanciati, e si costruiscano duevariabili aleatorie X ed Y nel seguente modo:

X somma dei risultati

Y valore assoluto della differenza dei risultati

Dopo aver individuato i possibili valori assunti da X ed Y , determinare la loro DF congiunta.

Esercizio 6.2. Una coppia di variabili aleatorie ha la seguente CDF:

FXY (x, y) =

x y, 0 ≤ x ≤ 1 e 0 ≤ y ≤ 1;0, altrimenti.

Calcolare in termini della CDF congiunta le seguenti probabilita:

1. P (X ≤ 0.5, Y ≤ 0.5);

2. P (0.2 ≤ X ≤ 0.5, Y ≤ 0.2);

3. P (−0.5 ≤ X ≤ 0.5,−0.5 ≤ Y ≤ 0.5);

4. P (X ≥ 0.2, Y ≥ 0.3);

5. P (X ≤ 0.2, Y ≥ 0.4).

Esercizio 6.3. La pdf di una coppia di variabili aleatorie e definita da:

fXY (x, y) =

6x y2, se 0 < x < 1 e 0 < y < 1;0, altrove.

1. Verificare la condizione di normalizzazione;

2. calcolare P (X + Y ≥ 1);

3. calcolare P (1/2 < X < 3/4).

Esercizio 6.4. Le variabili aleatorie (X,Y ) sono uniformemente distribuite nel quadrato aventevertici nei punti (1, 1), (1,−1), (−1, 1), (−1,−1). Determinare la probabilita dei seguenti eventi:

1. X2 + Y 2 < 1;

2. 2X − Y > 0;

3. |X + Y | < 2.

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6 Esercizi capitolo 6 21

Esercizio 6.5. La pdf di una coppia di variabili aleatorie e definita da:

fXY (x, y) =

k(x+ 2y), se 0 < x < 2 e 0 < y < 1,0, altrove.

1. Determinare il valore di k;

2. determinare le pdf marginali di X ed Y ;

3. verificare se X ed Y sono indipendenti, incorrelate, ortogonali.

Esercizio 6.6. Si supponga che le variabili aleatorie X ed Y abbiano la seguente pdf:

fXY (x, y) =

k, se x2 + y2 ≤ 1,0, altrimenti.

1. Determinare il valore di k;

2. determinare le pdf marginali di X ed Y e stabilire se esse sono indipendenti, ortogonali,incorrelate.

Esercizio 6.7. Determinare P (X >√Y ) se la pdf congiunta di X ed Y e fXY (x, y) = x + y,

0 ≤ x ≤ 1, 0 ≤ y ≤ 1.

Esercizio 6.8. Determinare P (X2 < Y < X) se la pdf congiunta di X ed Y e fXY (x, y) = 2x,0 ≤ x ≤ 1, 0 ≤ y ≤ 1.

Esercizio 6.9. Date due variabili aleatorie con pdf congiunta fXY (x, y), ricavare la pdf di Z =X + Y , Z = X − Y , Z = X/Y , Z = X Y .

Esercizio 6.10. Date due variabili aleatorie con pdf congiunta fXY (x, y), ricavare la pdf di Z =max(X,Y ) e Z = min(X,Y ). Particolarizzare il risultato ottenuto al caso in cui X ed Y sonostatisticamente indipendenti.

Esercizio 6.11. Determinare la pdf di Z = X/Y dove X e Y sono variabili aleatorie indipen-denti, ciascuna delle quali N(0, σ).

Esercizio 6.12. Siano X ed Y due variabili aleatorie indipendenti, con distribuzione uniformenell’intervallo (0, 1). Determinare la pdf della variabile aleatoria Z = |X − Y |.

Esercizio 6.13. Siano X ed Y due variabili aleatorie congiuntamente gaussiane, di parametriµX , µY , σX , σY , ρ. Provare che la somma Z = X + Y e ancora una variabile aleatoria gaussiana,con media µX + µY e varianza σ2

X + σ2Y + 2ρ σX σY .

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Esercizio 6.14. Sia X ∼ Poiss(λ) e Y ∼ Poiss(µ), indipendenti. Provare che Z = X + Y ∼Poiss(λ+ µ).

Esercizio 6.15. Siano U e V due variabili aleatorie gaussiane standard N(0, 1) ed indipendenti.Si consideri la trasformazione lineare:

X = ρ σX U + σX

√1− ρ2 V + µX

Y = σY U + µY

Verificare che X,Y ∼ N(µX , µY , σX , σY , ρ), ovvero X ed Y sono congiuntamente gaussiane coni parametri indicati.Questo esercizio suggerisce un modo per generare coppie di variabili aleatorie congiuntamente gaussianea partire da variabili aleatorie gaussiane standard indipendenti.

Esercizio 6.16. Siano X ed Y due variabili aleatorie indipendenti, con X avente CDF FX(x) eY ∼ U(0, 1). Mostrare che la pdf di Z = X + Y e fZ(z) = FX(z)− FX(z − 1).

Esercizio 6.17. SianoX ed Y due variabili aleatorie con pdf fXY (x, y). Determinare la pdf dellevariabili aleatorie centrate Z = X − µX e W = Y − µY , e delle variabili aleatorie standardizzateZ = (X − µX)/σX e W = (Y − µY )/σY .

Esercizio 6.18. Siano X ed Y due variabili aleatorie e sia Z = max(X,Y ) e W = min(X,Y ).Esprimere la CDF congiunta di Z e W in termini di quella di X ed Y .

Esercizio 6.19. Sia X ∼ Exp(λ) e Y ∼ Exp(µ), con X ed Y indipendenti. Determinare le pdfdelle seguenti variabili aleatorie:

1. Z = 2X + Y ;

2. Z = X − Y ;

3. Z = X/Y ;

4. Z = max(X,Y );

5. Z = min(X,Y ).

Esercizio 6.20. Siano X ∼ N(µX , σ) e Y ∼ N(µY , σ), indipendenti, e si consideri la trasforma-zione di variabili aleatorie

R =√X2 + Y 2

Θ = tan−1 YX

Determinare la pdf di R.Suggerimento: si faccia uso della funzione I0(x) 1

∫ 2π0 exp(x cosα)dα, funzione di Bessel modificata

di prima specie ed ordine 0.

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7 Esercizi capitolo 7 23

7 Esercizi capitolo 7 Esercizio 7.1. Un esperimento aleatorio consiste nello scegliere a caso ed in modo indipenden-te due punti X ed Y nell’intervallo (0, 1). Calcolare il valor medio della distanza tra i due punti.[Risposta: 1/3]

Esercizio 7.2. Un rettangolo ha i due lati X ed Y che sono modellati come variabili aleatorieaventi pdf fXY (x, y) = x + y, 0 < x < 1, 0 < y < 1. Calcolare il valor medio dell’area delrettangolo. [Risposta: 1/3]

Esercizio 7.3. In un sistema di riferimento cartesiano, si sceglie a caso ed in modo indipendenteuna lunghezza R nell’intervallo (0, 1) ed un angolo Θ nell’intervallo (0, 2π), e si costruisce unvettore centrato nell’origine di lunghezza R e che forma con l’asse x un angolo Θ (valutato insenso antiorario). Calcolare la lunghezza media delle proiezioni X ed Y del vettore sui due assicartesiani. [Risposta: 1/π]

Esercizio 7.4. L’energia cinetica E di un corpo e pari a E = 12MV 2, dove M rappresenta la

massa (in kg) e V la velocita (scalare) del corpo (in m/s). Se la pdf congiunta di M e V efMV (x, y) = x + y, per 0 < x < 1 e 0 < y < 1, determinare l’energia cinetica media possedutadal corpo. [Risposta: 0.12 Joule]

Esercizio 7.5. Una particella di massa m = 10−7 kg si muove su un sottile strato superficiale,assimilabile ad un piano. Le componenti lungo x ed y della sua velocita (in m/s) sono modellatecome variabili aleatorie a media nulla e varianza unitaria. Calcolare l’energia cinetica mediaposseduta dalla particella. [Risposta: 10−7 Joule]

Esercizio 7.6. Due aste X ed Y hanno lunghezze modellabili come variabili aleatorie indipen-denti ed uniformi in (0, 1).

1. Determinare la lunghezza media della piu lunga tra la due.

2. Determinare la lunghezza media della piu corta tra le due.

[Risposta: 1. 2/3; 2. 1/3]

Esercizio 7.7. Siano X,Y due variabili aleatorie con pdf congiunta fXY (x, y) = 1/24, 0 < x <6, 0 < y < 4. Calcolare il momento congiunto E(X2 Y 2).

Esercizio 7.8. Siano X,Y due variabili aleatorie indipendenti con medie µX = 2, µY = 4 evalori quadratici medi E(X2) = 8 ed E(Y 2) = 25. Calcolare media, valor quadratico medio evarianza di Z = 3X − Y .

Esercizio 7.9. Siano X,Y due variabili aleatorie indipendenti, con medie µX , µY e varianzeσ2

X , σ2Y , rispettivamente. Esprimere la correlazione tra Z = XY ed Y in funzione dei precedenti

parametri.

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24

Esercizio 7.10. Sia X una variabile aleatoria con media µX = 3 e varianza σ2X = 2, e sia Y =

−6X + 22.

1. Calcolare correlazione, covarianza e coefficiente di correlazione tra X ed Y ;

2. stabilire se X ed Y sono ortogonali, incorrelate, indipendenti.

Esercizio 7.11. Siano X,Y due variabili aleatorie con la seguente pdf congiunta:

fXY (x, y) =

140(x+ y)2 , −1 < x < 1, −3 < y < 3 ;0 , altrimenti .

Determinare il coefficiente di correlazione tra X ed Y .

Esercizio 7.12. Siano X ed Y due variabili aleatorie con pdf congiunta fXY (x, y) = x + y,0 ≤ x ≤ 1, 0 ≤ y ≤ 1. Calcolare correlazione, covarianza e coefficiente di correlazione tra X edY .

Esercizio 7.13. Siano X ed Y due variabili aleatorie con pdf congiunta fXY (x, y) = 2x, 0 ≤x ≤ 1, 0 ≤ y ≤ 1. Calcolare correlazione, covarianza e coefficiente di correlazione tra X ed Y .

Esercizio 7.14. Siano X ed Y due variabili aleatorie con pdf congiunta fXY (x, y) = 1, 0 ≤ x ≤1, x ≤ y ≤ x+ 1. Calcolare il coefficiente di correlazione tra X ed Y . [Risposta: ρXY = 1/

√2]

Esercizio 7.15. Siano X ed Y due variabili aleatorie con pdf congiunta fXY (x, y) = 10, 0 ≤x ≤ 1, x ≤ y ≤ x + 1/10. Calcolare il coefficiente di correlazione tra X ed Y . [Risposta: ρXY =√100/101]

Esercizio 7.16. Sia X ∼ U(−1, 1), e sia Y = X2. Mostrare che X ed Y sono incorrelate anche sesono chiaramente dipendenti.

Esercizio 7.17. Mostrare che ogni variabile aleatoria X e incorrelata con una costante.

Esercizio 7.18. Mostrare che se u(a −X) e u(b − Y ) sono incorrelate per ogni a e b, allora X eY sono indipendenti.

Esercizio 7.19. Siano U, V due variabili aleatorie ottenute da X,Y mediante la seguente tra-sformazione:

U = X + a YV = X − a Y

Determinare, in funzione dei momenti di X ed Y , i valori di a per i quali le variabili aleatorie Ue V sono (i) ortogonali; (ii) incorrelate.

Esercizio 7.20. Siano X,Y due variabili aleatorie a media nulla, varianze σ2X = 4, σ2

Y = 16, ecoefficiente di correlazione ρXY = −0.5; a partire da esse si costruisca W = aX + 3Y .

1. Determinare il valore di a che rende minimo il valore quadratico medio di W ;

2. determinare il valore quadratico medio minimo.

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8 Esercizi capitolo 8 25

8 Esercizi capitolo 8

Esercizio 8.1. In un ufficio postale, esistono tre sportelli ed una fila unica per tutti e tre glisportelli. Quando il signor Rossi arriva all’ufficio, e il primo della fila, ma ciascuno degli sportellie occupato da un cliente. Se i tempi residui di servizio T1, T2 e T3 per i clienti agli sportelli sonomodellabili come variabili aleatorie esponenziali indipendenti, di media 20 minuti, 10 minuti e5 minuti, rispettivamente, calcolare:

1. la probabilita che il signor Rossi debba aspettare piu di 10 minuti prima che uno deglisportelli si liberi;

2. il tempo medio di attesa del signor Rossi.

Esercizio 8.2. Siano X1, X2, . . . , Xn n variabili aleatorie statisticamente indipendenti. Adope-rando il teorema fondamentale sulle trasformazioni di variabili aleatorie, determinare la pdf diZ =

∑ni=1Xi.

Esercizio 8.3. Siano X1, X2, X3, X4 variabili aleatorie con pdf congiunta

fX(x1, x2, x3, x4) = e−x1−x2−x3−x4 , x1 ≥ 0, x2 ≥ 0, x3 ≥ 0, x4 ≥ 0 .

Si consideri la seguente trasformazione di variabili aleatorie:

Y1 = X1

Y2 = X2 −X1

Y3 = X3 −X2

Y4 = X4 −X3

1. Calcolare la pdf congiunta di Y1, Y2, Y3, Y4;

2. a partire dalla pdf congiunta calcolata al punto 1, calcolare successivamente la pdf diY1, Y2, Y3, quella di Y1, Y2, ed infine quella di Y1.

Esercizio 8.4. Sia X un vettore di n variabili aleatorie con vettore delle medie µX, matricedi correlazione RX e matrice di covarianza CX. Calcolare le corrispondenti grandezze per ilvettore Y = A X , dove A e una matrice n× n.

Esercizio 8.5. 7 Un vettore X = [X1, X2, X3]T di tre variabili aleatorie congiuntamente gaus-siane, a media nulla e con matrice di covarianza:

CX =

4 2.05 1.052.05 4 2.051.05 2.05 4

7La risoluzione di questo esercizio e agevolata dall’uso di Matlab.

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e sottoposto alla seguente trasformazione:

Y1 = 5X1 + 2X2 −X3

Y2 = −X1 + 3X2 +X3

Y3 = 2X1 −X2 + 2X3

Calcolare la pdf congiunta del vettore Y = [Y1, Y2, Y3]T .

Esercizio 8.6. Siano X1, X2, X3 tre variabili aleatorie indipendenti con medie µX1 = 3, µX2 = 6e µX3 = −2. Calcolare la media delle seguenti variabili aleatorie:

1. Z = X1 + 3X2 + 4X3;

2. Z = X1X2X3;

3. Z = −2X1X2 − 3X1X3 + 4X2X3;

4. Z = X1 +X2 +X3.

Esercizio 8.7. Tre variabili aleatorie incorrelate X1, X2, X3 hanno medie µX1 = 1, µX2 = −3e µX3 = 1.5, e valori quadratici medi E(X2

1 ) = 2.5, E(X22 ) = 11 e E(X2

3 ) = 3.5. Sia Z =X1 − 2X2 + 3X3 una nuova variabile aleatoria. Determinare media e varianza di Z.

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9 Esercizi capitolo 9 27

9 Esercizi capitolo 9 Esercizio 9.1. Il tempo di vita T di un dispositivo e modellato come una variabile aleatoriaT ∼ Exp(λ). Sapendo che il dispositivo e vissuto fino al tempo T = a, calcolare CDF e pdf deltempo residuo di vita U = T − a.[Risposta: U ∼ Exp(λ)]

Esercizio 9.2. Il tempo di vita (misurato in settimane) di un componente elettronico e model-lato come una variabile aleatoria T ∼ Rayleigh(b), con b = 30. Se per qualche motivo e noto cheil dispositivo non durera piu di 20 settimane, determinare la CDF e la pdf del nuovo tempo divita T .

Esercizio 9.3. Siano X ed Y due variabili aleatorie con pdf congiunta

fXY (x, y) = u(x)u(y)x e−x(y+1) , (x, y) ∈ R2

1. Determinare le pdf condizionali fX(x|y) e fY (y|x);2. verificare che le pdf condizionali determinate al punto 1 soddisfino la condizione di nor-

malizzazione per le pdf;

3. utilizzando le pdf condizionali precedentemente calcolate, determinare il valore di P (Y ≤2|X = 1).

Esercizio 9.4. Si supponga che le variabili aleatorie X ed Y abbiano la seguente pdf:

fXY (x, y) =

k, se x2 + y2 ≤ 1,0, altrimenti.

1. Determinare il valore di k;

2. determinare le pdf condizionali fX(x|y) e fY (y|x).

Esercizio 9.5. Si generalizzi il concetto di variabile aleatoria binomiale nel seguente modo: laprobabilita p di un successo non e piu una costante, ma una variabile aleatoria P ∼ U(0, 1), percui il numero di successi in n prove ha la distribuzione condizionale X|p ∼ B(n, p). Calcolare laDF di X .[Risposta: pX(k) = 1/(n+ 1) per 0 ≤ k ≤ n (uniforme).][Suggerimento: sfruttare l’integrale notevole

∫ 10 x

k( 1− x)n−k dx = k!(n−k)!(n+1)! ]

Esercizio 9.6. Sia assegnata la variabile aleatoria X = GY , con Y ∼ N(0, σ) e G variabilealeatoria discreta con pdf fG(x) = 0.5[δ(x− 1)+ δ(x+1)], indipendente da Y . Valutare la pdf diX .[Suggerimento: condizionare ai possibili valori assunti da G.]

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Esercizio 9.7. Utilizzando i concetti relativi a CDF e pdf condizionali, provare che se X ed Ysono due variabili aleatorie indipendenti, si ha:

P (Y ≤ X) =∫ ∞

−∞FY (x) fX(x) dx .

[Suggerimento: condizionare ai possibili valori assunti da x.]

Esercizio 9.8. Siano X ed Y due variabili aleatorie indipendenti ed uniformi in (0, 1), e siconsideri la seguente trasformazione di variabili aleatorie:

Z = X − YV = X + Y

Determinare la pdf condizionata fZ(z|V ≤ 1).

Esercizio 9.9. Siano X ed Y due variabili aleatorie indipendenti ed esponenziali di parametroλ. Mostrare che la pdf di X dato X + Y = v (v ≥ 0) e uniforme in (0, v). [Suggerimento: PorreZ = X + Y e W = X e calcolare la pdf congiunta di Z e W .]

Esercizio 9.10. Disponendo di un sottoprogramma che genera variabili aleatorie uniformiU(0, 1)e di uno che genera variabili aleatorie gaussiane standard, delineare una procedura per generareosservazioni di una variabile aleatoria X “mixture” di piu gaussiane, avente, cioe, la seguentepdf

fX(x) =N∑

i=1

εi1

σi

√2π

exp−(x− µi)2

2σ2i

; εi ≥ 0,

N∑i=1

εi = 1

Esercizio 9.11. La pdf congiunta di quattro variabili aleatorie X1, X2, X3, X4 e:

fX1X2X3X4(x1, x2, x3, x4) =4∏

i=1

exp(−2|xi|)

Determinare le seguenti pdf condizionali:

1. fX1X2X3(x1, x2, x3|x4);

2. fX1,X2(x1, x2|x3, x4);

3. fX1(x1|x2, x3, x4).

Esercizio 9.12. Siano X ed Y due variabili aleatorie con pdf congiunta fXY (x, y) = 8x y, per0 < y < x < 1. Determinare E(X|y) e E(Y |x).[Risposta: E(X|y) = 2

3

(1−y3

1−y2

); E(Y |x) = 2

3 x.]

Esercizio 9.13. Siano X ed Y due variabili aleatorie dipendenti, con Y ∼ U(0, 5). CalcolareE(X), sapendo che:

fX(x|Y = y) =1√2π

exp[−12(x− y)2

].

[Suggerimento: applicare il teorema della media condizionata.]

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