Ghiringhelli - Il compost di qualità nell’ortoflorovivaismo - S.G - 2005
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Transcript of Ghiringhelli - Il compost di qualità nell’ortoflorovivaismo - S.G - 2005
di Giorgio Ghiringhelli – Dottore Agronomo, Responsabile della Divisione Compost di Ars Ambiente Srl – Busto Arsizio (VA) - www.arsambiente.it
Il compost di qualità nell’ortoflorovivaismo
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PremessaIn Italia la produzione delle giovani pian-te in contenitore interessa un numerocrescente di aziende. Per diverse colture orticole la seminadiretta o la messa a dimora di piante aradice nuda è stata sostituita dall’uso dimateriale in pane di terra. Le specie maggiormente interessate sonopomodoro, peperone, melanzana, cetrio-lo, zucchino, melone, lattuga, cavoli oltread alcune floricole. L’ottenimento di piante di elevata qualitàdipende in larga misura dalla scelta diseme con alte caratteristiche germinative,da un ambiente di coltura adeguato, dauna buona tecnica colturale, ma anche esoprattutto da un substrato adatto e spe-cifico. In particolare poi si sottolinea come ter-
ricci, cioè substrati, e sementi sono i duefattori della produzione che l’aziendaacquista dall’esterno, e quindi sui qualiha possibilità di decidere in dipendenzaessenzialmente dal rapporto qualità-pre-stazioni/prezzo.Tra i settori di potenziale collocamentodei prodotti compostati di qualità, assu-me particolare importanza proprio quellodella vivaistica in contenitore, in virtùdelle caratteristiche di surrogazione deimateriali tradizionali.
Il mercato dei terricci: alcuni datiNon esistono dati univoci sulla disponibi-lità e sui consumi effettivi di terricci nelleattività vivaistiche. Da valutazioni della Scuola Agraria delParco di Monza sulla base di dati forniti
Il compostColtivazione pomodori in serra
Coltivazioni floricole in serra
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dal Ministero dell’In-dustria e dall’Istat(Censimento Gene-rale dell’Agricoltura)si può stimare unconsumo di terriccicomplesivo per tuttii comparti agricolipari a circa 5 milionidi metri cubi. Consi-derando unicamen-te il settore orticolobisogna sottolinearela difficoltà di repe-rire dati certificati, equindi procedendocon stime in riferi-mento alle superficiinteressate e ai con-sumi medi per cicloproduttivo, si puòstimare un consumodi circa 500.000metri cubi. Attualmente questerichieste del merca-to vengono soddi-sfatte grazie all’import dall’estero di pro-dotti di base (principalmente torbe) omiscelati. L’incidenza dei substrati sui costi di pro-duzione complessivi varia mediamentedall’8 al 15%.
Il compost di qualità come sostitutodelle torbe?La torba rappresenta generalmente ilcostituente di base dei terricci e dei sub-strati colturali per la coltivazione in con-tenitore. Il successo commerciale della torba bion-da, il tipo maggiormente impiegato nellacostituzione dei terricci, è da ricercarsinelle sue caratteristiche tecniche. Il compost è il prodotto di un processobiologico naturale, di tipo aerobico, nelquale i microorganismi presenti nell’am-biente degradano e trasformano i rifiutiorganici di origine animale e vegetale. Il compostaggio è quindi un processo chestabilizza i rifiuti organici e li trasforma inun prodotto finale, il compost, ricco disostanze umo-simili, dotato di elementidella fertilità, di elevate proprietà fisiche,igienicamente sicuro ed esente da conta-
minazioni biologiche, fisiche o chimiche. La legge di riferimento per i prodotticompostati è la L. 748/84 e succ.mod.,che oltre a stabilire i limiti quali-quantita-
tivi per i parametri chimico-fisici, indivi-dua anche le 3 tipologie di compost indipendenza delle matrici trattate:ammendante compostato verde (preva-
Coltivazione giovani piantine
Tabella 1: caratteristiche medie di torbe e compost
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l e n t e m e n t ematrici ligneo-c e l l u l o s i c h e ) ,a m m e n d a n t ec o m p o s t a t omisto (frazioneorganica dei rifiu-ti urbani) eammendante tor-boso composto(torbe miscelatea compost).Nella tabella 1 siriportano leca ra t te r i s t i chemedie di torbe ecompost, ed èquindi possibileevidenziare leprincipali alcunedifferenze comela conducibilità
elettrica più elevata, la maggiore ricchez-za fito-nutritiva e minore contenuto diacqua disponibile. Dai dati si evince immediatamente come
il compost sia dalpunto di vista chi-mico-fisico unmateriale comple-m e n t a r e a l l atorba.
Esperienze diimpiego del compost: sintesi e valu-tazioniDalle numerose prove effettuate daimaggiori istituti di ricerca italiani e dallapratica di impiego del compost per la
preparazione disubstrati colturaliè possibile trarrealcune indicazio-ni di caratteregenerale. Innanzitutto il compostè una materialeatto a correggeretutte le caratteri-stiche sub-otti-mali delle torbe,elevando il lorocontenuto in ele-menti nutritivi, inmiscela variabileda 20 al 50% involume. Il com-post dovrà esserestabile, di granu-lometria appro-priata e privo di
elementi indesiderati. I risultati agrono-mici delle prove sperimentali e di pienocampo svolte su diverse colture orticolehanno dimostrato che, con le dosi dicompost citate, si evidenziano buoni indi-ci di germinazione, ottimi accrescimentidella parte epigea e soddisfacente svilup-po degli apparati radicali. Nelle provesono state rilevate performance produtti-ve ottimali e evidenti miglioramenti qua-litativi dei prodotti. In ultimo si ricordache il compost è stato incluso tra i ferti-lizzanti consentiti in agricoltura biologica.
Coltivazione zucchine in serra
Giovani piantine
Coltivazione giovani piantine