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P.O. GESTIONE EMERGENZE PER INCENDIO, TERREMOTO, ALLAGAMENTO, TELEFONATE DI MINACCIA Rev. 0 Pag. 1 di 9 Azienda USL7 di Siena – sede legale: Piazza Rosselli n.26 53100 Siena – C.F. 00388270522 PROCEDURA OPERATIVA GESTIONE DELLE EMERGENZE LEGATE A INCENDIO, TERREMOTO, ALLAGAMENTO , TELEFONATE DI MINACCIA Revisione Data Motivo della revisione Approvato da 0 Direttore Generale ………………… Elaborata dall’U.O. Prevenzione e Protezione dai rischi Presentata ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza in data 20/5/2010 Redatta in applicazione della PA 13 – PG01

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MINACCIA

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PROCEDURA OPERATIVA

GESTIONE DELLE EMERGENZE LEGATE A INCENDIO, TERREMOTO, ALLAGAMENTO , TELEFONATE DI MINACCIA

Revisione Data Motivo della revisione Approvato da0 Direttore Generale …………………

Elaborata dall’U.O. Prevenzione e Protezione dai rischiPresentata ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza in data 20/5/2010Redatta in applicazione della PA 13 – PG01

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Sommario

SCOPO .............................................................................................................................................................. 3

CAMPO DI APPLICAZIONE.......................................................................................................................... 3

GENERALITA’................................................................................................................................................. 3

OBIETTIVI.................................................................................................................................................. 3

DEFINIZIONI :.................................................................................................................................................. 4

RESPONSABILITA’:.......................................................................................................................................... 4

DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO ................................................................................................... 4

NORMATIVA.............................................................................................................................................. 4

DOCUMENTI.............................................................................................................................................. 5

MODALITA' OPERATIVE................................................................................................................................. 5

EMERGENZA GENERALE...................................................................................................................... 6

CHIAMATA DI SOCCORSO.................................................................................................................... 7

COMPORTAMENTO DI CHIUNQUE RILEVA UN’EMERGENZA INCENDIO OESPLOSIONE.............................................................................................................................................. 7

COMPORTAMENTO DEL PERSONALE ADDETTO ALLE EMERGENZE IN CASO DIINCENDIO O ESPLOSIONE .................................................................................................................... 8

COMPORTAMENTO IN CASO DI SEGNALAZIONE DI ALLARME DELL’IMPIANTO DIRIVELAZIONE AUTOMATICA DI INCENDIO................................................................................... 8

COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTI................................................................................ 8

COMPORTAMENTO IN CASO DI ALLAGAMENTI.......................................................................... 8

COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZE MEDICHE.......................................................... 8

COMPORTAMENTO IN CASO DI TELEFONATE DI MINACCIA ................................................. 8

PROCEDURE DI EVACUAZIONE.......................................................................................................... 8Da applicare in strutture ad alto e medio rischio d’incendio..................................................................... 8Da applicare in strutture a basso rischio d’incendio.................................................................................. 8

COMPORTAMENTO IN CASO DI MANCANZA DI ENERGIA ELETTRICA ............................... 8

MISURE SPECIFICHE PER L’ASSISTENZA A PERSONE DISABILI ............................................ 8

MISURE DA ADOTTARE NEGLI INTERVENTI SUCCESSIVI AD UN INCENDIO..................... 8

NORME GENERALI PER IL PERSONALE DIPENDENTE............................................................... 8

NORME PER IL PERSONALE DELLE DITTE APPALTATRICI ..................................................... 8

ALLEGATI: ...................................................................................................................................................... 8

CHECK LIST DI VERIFICA PER IL DIRIGENTE/RESPONSABILE DI SEDE.............................. 8

CHECK LIST DI VERIFICA PER SQUADRA D’EMERGENZA ANTICENDIO DOPO AVERRICEVUTO ORDINE EVACUAZIONE DAL DIRIGENTE/RESPONSABILE DI SEDE................ 8

ALLEGATO ALLE PLANIMETRIE DELLE SEDI A BASSO RISCHIO D’INCENDIO ................ 8

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SCOPOLa presente procedura vuole garantire:Uniformità nella stesura dei piani di emergenza e nelle azioni da compiere in caso di emergenza.

CAMPO DI APPLICAZIONELa presente procedura è applicata da:

TUTTO IL PERSONALE CHE OPERA PER CONTO DELLA USL 7 E DAL PERSONALE DELLEDITTE APPALTATRICI

GENERALITA’

OBIETTIVI

Nell’esercizio di qualsiasi attività esistono delle situazioni critiche che possono creare “emergenze”(fattispecie di pericolo) di maggiore o minore entità e di diversa tipologia.Obiettivi principali e prioritari del piano di emergenza generale sono quelli di:

§ individuare le azioni che i lavoratori devono mettere in atto in caso di emergenza per ridurre ipericoli alle persone;

§ definire ed individuare le procedure per l’evacuazione del luogo di lavoro che devono essereattuate dai lavoratori e dalle altre persone presenti;

§ definire ed indicare le modalità per chiedere l’intervento dei mezzi di soccorso esterni;§ definire le procedure di soccorso alle persone colpite ed in particolare definire le specifiche

misure per assistere le persone disabili;§ definire come circoscrivere e contenere l'evento, (in modo da non coinvolgere impianti e/o

strutture che a loro volta potrebbero, se interessati, diventare ulteriore fonte di pericolo);§ effettuare gli interventi di bonifica successivi all’emergenza.

Le procedure organizzative e gestionali descritte permettono di rendere operativo quanto indicatonegli obiettivi.

La presente procedura prende in considerazione solo l’ipotesi di evacuazione parziale di presidiospedalieri in quanto l’evacuazione totale dell’ospedale è prevista all’interno del Piano Catastrofi.

N.B. PER QUANTO ATTIENE ALL’ANALISI PARTICOLAREGGIATA DEI RISCHI SIRIMANDA ALL’APPOSITO DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI CHECOSTITUISCE L’OBBLIGATORIA PREMESSA DI OGNI PIANO DI EMERGENZA.

A SEGUITO DELLA EMANAZIONE DELLA PRESENTE PROCEDURA PER OGNIPRESIDIO DOVRÀ ESSE PREDISPOSTO UNO SPECIFICO PIANO DI EMERGENZA(I.O.) CHE TERRÀ’ CONTO DELLE REALI CONDIZIONI E DELLE SPECIFICITÀDELLA STESSA.

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DEFINIZIONI :

Emergenza Si definisce emergenza ogni scostamento dallo stato di normalitàoperativa che possa determinare danni all’ambiente, cose o persone.Possono altresì essere annoverate in questa definizione le condizioni dipericolo per ambiente cose o persone che possono evolversi in danni apersone o cose.L’identificazione delle emergenze ha lo scopo di individuare iprovvedimenti o le risorse necessarie per il contenimento dei danni.

Centrale di controlloemergenze

E’ il punto di coordinamento e di scambio di informazioni durante losvolgimento dell’emergenza

Punto di raccoltaesterno

Punto nel quale convergono le persone presenti nell’edificio in seguitoall’evacuazione.

RESPONSABILITA’:

Dirigente anchemediante ilresponsabile di sede(qualora nominato aisensi dell’art 3 delregolamento diorganizzazioneaziendale)

E’ la persona che:Organizza la gestione delle emergenze sulla base della presente proceduraDirige le operazioni di evacuazione e di gestione dell’emergenza.Nomina gli addetti alla squadra d’emergenza antincendio.Impartisce l’ordine di evacuazione; qualora sopraggiungano i Vigili delFuoco, rimane titolare delle decisioni in campo sanitario, lasciando aglistessi la direzione delle operazioni di salvataggio

Coordinatore dellasquadra antincendio

E’ la persona che sostituisce il Dirigente/Responsabile di sede,assumendone le stesse funzioni nella fase d’emergenza.Nelle strutture ospedaliere è preferibile sia individuato fra il personalemedico atto a valutare le conseguenze sanitarie dello spostamento.

Personale addetto allasquadra d’emergenzaantincendio

Personale adeguatamente formato all’emergenza antincendioAgisce, su disposizione del Dirigente/Responsabile di sede, secondoquanto previsto nelle procedure di evacuazione e nelle schede diemergenza riportate nella sezione specifica. A questo personale sonoaffidate le prime operazioni sull’emergenza e alcuni compiti specifici(Es. interruzione energia elettrica). Ogni area/zona/ reparto dei presididovrà avere in servizio almeno un soggetto per turno al fine di assicurareun intervento tempestivo e qualificato anche nella conoscenza dei luoghi edelle situazioni.

Operatore di turno alcentralino quandopresente

Esegue lo smistamento delle informazioni relative all’emergenza,richiesto dai diversi soggetti.

Lavoratori Segnalano immediatamente al Dirigente/Responsabile di sede o a chi nefa le veci, le condizioni di pericolo di cui vengono a conoscenza;collaborano con gli addetti eseguendo le istruzioni ricevute.

DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO

NORMATIVA

• D.M 37/08: Norme per la sicurezza degli impianti.• Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n° 81 e succ. modifiche.

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• Decreto Ministeriale del 10/03/1998: Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestionedell'emergenza nei luoghi di lavoro.

• Circolare 01/3/2002, n. 4: Linee guida per la valutazione della sicurezza antincendio nei luoghidi lavoro ove siano presenti persone disabili.

• Decreto Ministeriale 18/09/2002: Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi perla progettazione, la costruzione e l'esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private.

• Decreto Ministeriale 22/02/2006: Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi perla progettazione, la costruzione e l'esercizio di edifici e/o locali destinati ad uffici.

DOCUMENTIValutazione del rischio incendio specifica per il presidio.

MODALITA' OPERATIVE

Gli eventi considerati sono i seguenti:

INCENDIO / ESPLOSIONEATTIVAZIONE DEL SISTEMA DI RILEVAZIONE AUTOMATICATERREMOTIALLAGAMENTIEMERGENZE MEDICHETELEFONATE DI MINACCIAMANCANZA DI ENERGIA ELETTRICA

Sono inoltre descritte le misure specifiche da adottare in presenza di disabili e gli interventi dibonifica a seguito di emergenze

Nelle pagine seguenti saranno precisate più in dettaglio le azioni che dovranno essere eseguite dallediverse figure previste dal Piano (Responsabile di sede, Squadra di Emergenza ecc.), nei diversi tipidi emergenza possibili.Le azioni saranno elencate nell’ordine temporale in cui, in generale, è opportuna la loroesecuzione; tale ordine può essere modificato sulla base della specifica situazione.

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EMERGENZA GENERALE

Chiunque rileviun’emergenza deve

Avvisare il Dirigente o Responsabile disede o chi ne fa le veci il quale:

Chiama, se necessario, imezzi di soccorso esterni

direttamente o attraverso ilcentralino

Dà, se del caso, l’ordine dievacuazione

Attiva il personale dellasquadra di emergenza che:

Avverte prontamente iresponsabili delle aree attigue

all’emergenza

Interviene sull’emergenza

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CHIAMATA DI SOCCORSO

Qualora l’evento incidentale sia di gravità tale da richiedere l’aiuto di soccorsi esterni, la chiamatadi soccorso viene effettuata dal Dirigente/Responsabile di sede o chi ne fa le veci /dall’addetto alcentralino.Per effettuare una chiamata di soccorso è indispensabile conoscere i numeri telefonici dei variorganismi preposti a tale scopo e definire le informazioni da comunicare per avere un’adeguataassistenza, in termini di mezzi e personale inviati.

I numeri da utilizzare in caso di necessità sono i seguenti:

Evento Chi chiamare N. telefonoINCENDIO, ESPLOSIONE. ECC. VIGILI DEL FUOCO 115

CARABINIERI 112ORDINE PUBBLICOPOLIZIA 113

INFORTUNIO PRONTO SOCCORSO 118

Le informazioni da fornire in caso di emergenza sono le seguenti:

1. Descrizione del tipo di incidente (incendio, esplosione, ecc.) o pericolo.2. Entità dell'incidente.3. Indirizzo dell’immobile: via, numero civico, città e, se possibile, il percorso per

raggiungerlo.4. Presenza di feriti.

COMPORTAMENTO DI CHIUNQUE RILEVA UN’EMERGENZA INCENDIO OESPLOSIONE

CHI AZIONI DA COMPIERE

Chiunque tra ilavoratori rileval’emergenza

Ø Dà l’allarme mediante la voce o mediante il pulsante di allarme (sepresente)

Ø Interviene nell'ipotesi di emergenza minore, quando questo noncomporti rischi per la propria incolumità e nei limiti delle propriecapacità (es. utilizza l’estintore più vicino al fine di spegnere ilprincipio di incendio)

Ø Avvisa immediatamente il Dirigente/Responsabile di sede o chi nefa le veci

Ø Tranquillizza eventuali persone invitandole a seguire ledisposizioni ed allontanandole dal luogo dell'incendio

Ø Allontana materiali combustibili prossimi alle fiammeØ Collabora alle operazioni di evacuazione, nel caso sia stato

impartito l’ordine (Vedi procedure di evacuazione)

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COMPORTAMENTO DEL PERSONALE ADDETTO ALLE EMERGENZE IN CASO DIINCENDIO O ESPLOSIONE

All'interno dell'edificio le diverse aree, reparti o zone possono avere un certo numero di proceduredi emergenza in comune, che verranno elencate per prime, e alcune particolari, riportatesuccessivamente.

CHI AZIONI DA COMPIERE

Il Dirigente/Responsabile di sede

oCoordinatore dellasquadra antincendio

§ Dà l’ordine di sgomberare i locali adiacenti a quelli coinvoltidall’emergenza

§ Dà disposizioni alla squadra d’emergenza antincendio perimpedire la circolazione di persone in prossimità della zona inemergenza

§ Valuta l’opportunità di evacuare il Reparto/Presidio e se delcaso dà l’ordine di attivare l'allarme generalizzato

§ Valuta l’opportunità di chiamare i soccorsi esterni e se del casoeffettua la chiamata/ dà l’ordine all’addetto al centralino dieffettuare la chiamata di soccorso

§ Invia una persona che provveda ad accogliere i VV.F. e liconduca nella zona interessata

§ Coordina l’eventuale intervento dei soccorsi esterni nonché leazioni della squadra antincendio

§ Valuta l’opportunità di far sezionare l'energia elettrica e se delcaso dà ordine alla squadra antincendio

§ Valuta l’opportunità di far sezionare l’impianto di erogazionegas medicali e se del caso dà ordine alla squadra antincendio

§ Valuta l’opportunità di attivare il servizio di emergenza internoed il 118

§ Verifica la presenza di eventuali dispersi attraverso l’analisidelle presenze dei dipendenti e degli utenti nonché ledichiarazioni di tutti i presenti nel punto di raccolta.

Personale addettoalla squadrad’emergenzaantincendio

§ Interviene prontamente utilizzando i mezzi antincendio(estintori) reperibili nelle vicinanze se l’incendio è diproporzioni limitate

§ Toglie l’alimentazione elettrica locale o generale a secondodell’estendersi del focolaio su ordine del responsabile di sede

§ Disattiva l’impianto di erogazione di gas medicali su ordine delresponsabile di sede

§ Avvisa telefonicamente il Dirigente/Responsabile di sededell’avvenuto sezionamento degli impianti

§ Allontana o fa allontanare, per quanto possibile, il materialeinfiammabile prossimo al focolaio

§ Verifica l’efficienza dei sistemi di compartimentazione(funzionamento delle porte tagliafuoco (REI) ed in caso dimancato funzionamento dei sistemi automatici di chiusura e/oapertura, interviene manualmente per quanto possibile ecomunque chiude le porte della zona interessata dall’incendioanche se non del tipo REI

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§ Esegue quanto previsto dalla procedura di evacuazione (vediprocedura di evacuazione), in collaborazione con tutto ilpersonale, indicando agli utenti le vie di esodo illustrate nelleplanimetrie esposte

§ Collabora con i VV.F. al loro arrivo

Attenzione:In caso di incendio su utilizzatori o impianti elettrici sotto tensione non intervenire con acqua perl'estinzione di eventuali incendi.La riattivazione dopo qualsiasi guasto, anche di minima entità deve essere effettuata dopol'intervento della ditta di manutenzione.

COMPORTAMENTO IN CASO DI SEGNALAZIONE DI ALLARME DELL’IMPIANTO DIRIVELAZIONE AUTOMATICA DI INCENDIO

CHI

AZIONI DA COMPIERE

L’addetto al centrodi controllodell’emergenza(portineria ocentralino)

§ Allerta uno degli addetti alla manutenzione, qualora presente;§ Allerta il personale in servizio nella zona di provenienza

dell’allarme§ In caso di falso allarme deve essere resettata la centrale

dell’impianto di rivelazione§ In caso di allarme reale avvisa immediatamente il

Dirigente/Responsabile di sede o chi ne fa le veci

All’interno della I.O. che verrà predisposta per ogni presidio, deve essere reso compatibilequanto contenuto in questa parte generale con la reale organizzazione del presidio.

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COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTI

Un terremoto è una tipologia di emergenza che non permette particolari interventi nella fase attivadella scossa. A seconda dell’energia della scossa gli effetti possono essere di entità diversa, da gravilesioni al Presidio ad assenza di danni. In caso l’evento sia di gravità rilevante si può supporre ilseguente scenario.

CHI AZIONI DA COMPIERE

Chiunque si troviin un luogo copertodell’immobile

§ Deve aspettare la fine dell’evento portandosi sotto le struttureportanti (architravi, porte, colonne) evitando le zone dove sitrovano carichi non ancorati

§ Deve, al termine della scossa, portarsi rapidamente e con prudenzafuori dall’immobile cercando di individuare successivi luoghiadatti ad essere usati come riparo in caso di successive scosse

§ Deve dirigersi verso il punto di raccolta in modo da evitare diessere coinvolti in crolli che successive scosse possano provocare.

Il Dirigente/Responsabile disede

oCoordinatore dellasquadraantincendio

§ Da disposizioni alla squadra d’emergenza antincendio perimpedire la circolazione di persone in prossimità dell’immobile.

§ Chiama i soccorsi esterni effettuando la chiamata di soccorso§ Valuta l’opportunità di far sezionare l'energia elettrica e se del

caso dà ordine alla squadra antincendio§ Valuta l’opportunità di far sezionare l’impianto di erogazione gas

medicali e se del caso dà ordine alla squadra antincendio§ Valuta l’opportunità di attivare il servizio di emergenza interno e/o

il 118§ Coordina l’eventuale intervento dei soccorsi esterni nonché le

azioni della squadra d’emergenza antincendio§ Verifica la presenza di eventuali dispersi attraverso l’analisi delle

presenze dei dipendenti e le dichiarazioni di tutti i presenti nelpunto di raccolta.

Personale addettoalla squadrad’emergenzaantincendio

Ø Toglie l’alimentazione elettrica generale e seziona l’alimentazionedella centrale termica su ordine del Dirigente/Responsabile di sede

Ø Esegue quanto previsto dalla procedura di evacuazione ( Vediprocedura di evacuazione) in collaborazione con tutto ilpersonale, indicando agli utenti le vie di esodo

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COMPORTAMENTO IN CASO DI ALLAGAMENTI

Le emergenze dovute ad allagamenti possono essere di natura ed entità molto diversa (causemeteorologiche, guasti ecc.). Il pericolo principale (letale per la vita umana) è dato dalla presenzacontemporanea di acqua e linee elettriche attive, pericoli secondari sono poi individuabili neldanneggiamento di strutture a seguito delle infiltrazioni ed infine al danneggiamento diapparecchiature e macchine.

CHI AZIONI DA COMPIERE

Chiunque si trovi inprossimità della perdita diacqua o si accorge di unallagamento

§ Dà l’allarme al Dirigente/Responsabile di sede o a chi nefa le veci

§ Interviene nell'ipotesi di emergenza minore, quandoquesto non comporti rischi per la propria incolumità e neilimiti delle proprie capacità intercettando la perdita efacendo attenzione che non ci siano eventuali apparati oimpianti elettrici attivi, nel qual caso si allontanaprontamente dalla zona

§ Deve dirigersi verso il punto di raccolta in modo daevitare di essere coinvolti in crolli che le infiltrazionipossano provocare.

Il Dirigente/Responsabile disede

oCoordinatore della squadraantincendio

§ Dà disposizioni alla squadra d’emergenza antincendio perimpedire la circolazione di persone in prossimitàdell’immobile

§ Chiama i soccorsi esterni effettuando la chiamata disoccorso

§ Valuta l’opportunità di far sezionare l'energia elettrica ese del caso dà ordine alla squadra antincendio

§ Valuta l’opportunità di attivare il servizio di emergenzainterno e/o il 118

§ Attiva, se ritenuto necessario, l’allarme antincendio perl’evacuazione dell’immobile

§ Coordina l’eventuale intervento dei soccorsi esterninonché le azioni della squadra antincendio

§ Verifica la presenza di eventuali dispersi attraversol’analisi delle presenze dei dipendenti e le dichiarazioni ditutti i presenti nel punto di raccolta

§ Dichiara la fine dello stato di emergenza.

Personale addetto allasquadra d’emergenzaantincendio

§ Toglie l’alimentazione elettrica generale o locale aseconda dell’entità dell’evento su ordine delDirigente/Responsabile di sede

§ Esegue quanto previsto dalla procedura di evacuazione, incollaborazione con tutto il personale, indicando agli utentile vie di esodo

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COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZE MEDICHE

Per emergenze mediche s’intendono traumi, malori, incidenti ecc. che possono cogliere una personache si trova all’interno dell’immobile. La casistica degli incidenti possibili è estremamentediversificata con livelli di gravità estremamente diversi.Per l’intervento deve essere allertato il 118 oppure il numero dell’emergenza interna negli ospedali.

COMPORTAMENTO IN CASO DI TELEFONATE DI MINACCIA

CHI AZIONI DA COMPIERE

Chiunque riceveuna telefonata diminaccia

§ Appunta per scritto le informazioni relative alla minaccia

§ Avverte il Dirigente/Responsabile di sede o chi ne fa le veci.

Il Dirigente/Responsabile disede

oCoordinatore dellasquadraantincendio

Ø Si consulta con le forze dell’ordine (cui è demandata la gestionedell’emergenza) per valutare l’attendibilità della minaccia e, se delcaso, attiva la procedura di evacuazione (vedi procedura dievacuazione)

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PROCEDURE DI EVACUAZIONE

Da applicare in strutture ad alto e medio rischio d’incendio.

E’ necessario che tutto il personale presente collabori, sotto la direzione del Dirigente/Responsabiledi sede, all’evacuazione degli assistiti.L’evacuazione delle aree di degenza avverrà in modo orizzontale, mentre successivamente potrannoessere utilizzati i percorsi di esodo verticali.Dopo l’esodo in orizzontale potrà rendersi eventualmente necessaria l’evacuazione deicompartimenti direttamente soprastanti e sottostanti l’incendio.Per le aree con presenza di pazienti in condizioni critiche l’eventuale allontanamento dovrà esserevalutato dal responsabile sanitario.Per le aree nelle quali le persone possono muoversi autonomamente l’esodo potrà avvenire sia inorizzontale che in verticale sin dai primi momenti attraverso il sistema di esodo.Si evidenzia che i tempi disponibili per l’evacuazione sono condizionati dalla diffusione del fumo.Il percorso del fumo è altresì condizionato dalla ventilazione ottenuta dall’apertura e chiusura difinestre e porte, quindi, attraverso l’apertura anche manuale delle finestre e la chiusura delle porte itempi disponibili per l’evacuazione potranno essere allungati.Le istruzioni per l'evacuazione al pubblico e agli utenti presenti verranno fornite a vocedirettamente dal personale dell’area da evacuare e dalla squadra antincendio, in modo da evitare ilpiù possibile il panico.

La sequenza temporale delle principali operazioni da svolgere da parte di tutto il personaleche interviene è la seguente:• Nel caso l’incendio avvenga in una stanza con presenza di finestra allontanare le persone dalla

stanza, aprire la finestra e chiudere la porta• Allontanare parenti e visitatori attraverso i percorsi orizzontali e verticali• Spostare nel compartimento adiacente i pazienti deambulanti• Spostare nel compartimento adiacente i pazienti non deambulanti mediante carrozzine, letti,

barelle; il posizionamento degli stessi deve avvenire, a partire dalla zona più lontanadall’incendio, lungo il corridoio e lasciando uno spazio libero fra il paziente ed il muro in mododa consentire il passaggio delle persone

• Trasferire nella zona calma le bombole di ossigeno portatili in dotazione al reparto, il carrellodell'emergenza e il carrello delle cartelle cliniche.

• Verificare che tutte le stanze evacuate siano vuote; dopo la verifica è opportuna la chiusura delleporte

§ Verificare che nei locali per il pubblico (bagni, sale di attesa ecc.) non rimanga nessuno;• Verificare la presenza di tutti pazienti

Da applicare in strutture a basso rischio d’incendioE’ necessario che tutto il personale presente collabori, sotto la direzione del Dirigente/Responsabiledi sede o chi ne fa le veci, all’evacuazione dei pazienti ed in particolare si dovrà:§ avviare gli utenti verso le uscite di sicurezza, secondo i percorsi indicati dagli appositi cartelli;§ verificare, a cura dei membri della squadra di emergenza, che nei locali per il pubblico (bagni,

sale di attesa, ecc.) non rimanga nessuno§ una volta fuori dall’edificio avviare gli assistiti verso il punto di raccolta (cfr. elaborati grafici e

cartelli segnalatori)§ predisporre un operatore alla sorveglianza degli assistiti che si trovano nel punto di raccolta

esterno ed altri per la sorveglianza di quelli che devono aspettare i soccorsi esterni.

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COMPORTAMENTO IN CASO DI MANCANZA DI ENERGIA ELETTRICA

In caso di mancanza di energia elettrica, il Dirigente/Responsabile di sede o il Coordinatore dellasquadra antincendio e dell’evacuazione contatta immediatamente l'ENEL per verificare la causa delblack - out e i tempi stimati di ripristino della normalità.In ogni caso, tutto il personale dovrà tranquillizzare gli altri utenti informandoli che è un guastotemporaneo, che si sta lavorando per la riparazione e che al più presto verrà ristabilita la condizionedi normalità.Nel caso si accerti che non è possibile ripristinare in tempi brevi l'erogazione dell'energia elettrica,il Dirigente/Responsabile di sede o il Coordinatore della squadra antincendio dovrà provvedere adare l’ordine di interruzione dei servizi e di abbandono dell’edificio da parte degli utenti, attraversoi percorsi previsti per l’evacuazione.

MISURE SPECIFICHE PER L’ASSISTENZA A PERSONE DISABILI

La circolare n. 4/2002 prevede l’individuazione di specifiche misure per la gestionedell'emergenza in presenza di persone disabili; all'interno dell'edificio è possibile la presenza di duediversi categorie di disabili: lavoratori e pazienti.Il Dirigente/Responsabile di sede individua i soggetti specificamente incaricati dell’assistenza edevacuazione dei disabili.

MISURE DA ADOTTARE NEGLI INTERVENTI SUCCESSIVI AD UN INCENDIO

Dopo un processo di combustione si formano particelle pericolose che permangono nell’areainteressata e nelle zone attigue per periodi molto lunghi e comunque fino a quando non sonoeseguite operazioni bonifica. In attesa delle stesse è necessario che:§ l’accesso ai locali sia preventivamente autorizzato dal Dirigente/Responsabile di sede.

Prima di accedere ai locali:§ indossare una maschera del tipo monouso con caratteristiche di protezione minima FFP2. La

maschera garantisce una protezione per l’intero turno lavorativo§ indossare una tuta del tipo monouso con grado di resistenza chimica minimo tipo 5. La tuta

garantisce una protezione per l’intero turno lavorativo meno che in caso di rottura, nel qual casodeve essere immediatamente sostituita

§ indossare un paio di guanti che devono essere sostituiti in caso di rottura e, se monouso, ogni 2ore.

§ indossare sovrascarpe monouso.

Prima di iniziare le operazioni:§ aerare i locali mediante l’apertura di tutte le finestre che danno verso l’esterno§ eseguire l’intervento necessario

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P.O. GESTIONE EMERGENZE PER INCENDIO, TERREMOTO,ALLAGAMENTO, TELEFONATE DI MINACCIA

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NORME GENERALI PER IL PERSONALE DIPENDENTE

Vie e uscite di emergenza

§ non devono essere ostruite da nessun genere di ingombri§ non devono essere compromessi i serramenti e l’agevole apertura delle uscite di emergenza

Attrezzature antincendio

§ deve essere sempre assicurata l’accessibilità ed il pronto impiego delle attrezzature antincendio

Deposito e manipolazione di materiali infiammabili

§ non devono essere manipolati prodotti infiammabili in presenza di fiamme e superfici calde§ i prodotti infiammabili utilizzati per la pulizia (alcool) devono essere riposti dopo ogni uso in

modo accurato nei loro contenitori originali e negli appositi armadi.

Accumulo di rifiuti e scarti combustibili

§ non devono essere lasciati abbandonati ma asportati in modo sicuro i rifiuti o il materialesuscettibile di prendere fuoco

Utilizzo di fiamme libere o di apparecchi generatori dl calore

§ e’ fatto divieto di utilizzo di fiamme libere o apparecchiature se non espressamente autorizzate;in questo caso dovranno essere usate in presenza dei necessari dispositivi antincendio

Impianto elettrico

§ e' vietato utilizzare l'impianto elettrico in modo diverso da quello previsto;§ e’ vietato effettuare interventi sull’impianto di propria iniziativa

Divieto di fumare

§ e' vietato fumare in tutti i luoghi di lavoro

Spegnimento degli impianti e macchinari al termine dell’orario di lavoro

§ verificare che gli impianti e i macchinari previsti siano spenti

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NORME PER IL PERSONALE DELLE DITTE APPALTATRICI

Al suono dell’allarme antincendio e/o alla diramazione dell’ordine di evacuazione tutte le ditteesterne e gli eventuali lavoratori autonomi devono sospendere il lavoro.

Durante la fase di allarme il personale delle imprese esterne, deve recarsi immediatamente presso ilcentro di raccolta e presentarsi al Dirigente/Responsabile di sede o a chi ne fa le veci, dopo averrimosso mezzi e attrezzi (es. scale, casse, macchine, veicoli, ecc.) che potrebbero costituire intralcioalle operazioni di soccorso.

Il Responsabile della Ditta esterna verificherà che non vi siano persone in pericolo; in casocontrario dovrà avvertire immediatamente il Dirigente/Responsabile di sede (o chi ne fa le veci).

NOTA:Il personale delle ditte esterne è tenuto a rispettare anche le norme comportamentali indicate nelcapitolo NORME GENERALI PER IL PERSONALE DIPENDENTE.

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ALLEGATI:

CHECK LIST DI VERIFICA PER IL DIRIGENTE/RESPONSABILE DI SEDE

OPERAZIONE ESEGUITOAttivato centralino/effettuato telefonata ai soccorsiValutato e dato ordine disattivare energia elettrica repartoValutata l'opportunità e dato eventuale ordine chiusuravalvola ossigenoRicevuto telefonata di conferma allarme da centralinoRicevuto telefonata di conferma disattivazione energiaelettrica e ossigeno da coordinatore antincendioAttivato 118 e numero emergenza internaVerificata l'avvenuta evacuazione del reparto

CHECK LIST DI VERIFICA PER SQUADRA D’EMERGENZA ANTICENDIO DOPOAVER RICEVUTO ORDINE EVACUAZIONE DAL DIRIGENTE/RESPONSABILE DI

SEDE

OPERAZIONE ESEGUITODisattivato energia elettrica (su ordine responsabile)Disattivato ossigeno (su ordine responsabile)Telefonato per conferma al responsabilePortato in zona calma bombole ossigenoPortato in zona calma carrello emergenzaPortato in zona calma cartelle clinicheVerificato che tutte le stanze ed i locali comuni siano vuoti

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ALLEGATO ALLE PLANIMETRIE DELLE SEDI A BASSO RISCHIO D’INCENDIO

NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO IN CASO D’EMERGENZA

In caso d’emergenza incendio:Ø Dare prontamente l’allarme mediante la voce.Ø Mantenere la calma evitando di correre e urlare.Ø Attivare i VV.FF. chiamando il n. 115.Ø Intervenire nell'ipotesi d’emergenza minore, quando questo non comporti rischi per la propria

incolumità e nei limiti delle proprie capacità (es. utilizzare l’estintore più vicino al fine dispegnere il principio d’incendio).

Ø Tranquillizzare i pazienti/utenti invitandoli a seguire le disposizioni del personale.Ø Togliere l’alimentazione elettrica mediante l’interruttore generale su ordine del

Dirigente/Responsabile di sede (cfr. elaborati grafici e cartelli segnalatori).Ø Avviare gli utenti verso le uscite di sicurezza, secondo i percorsi indicati dagli appositi cartelli.Ø Se l’uscita ed il percorso di fuga è ostruito da fumo e fiamme rientrare all’interno della stanza,

chiudere la porta, aprire la finestra e manifestare la propria presenza all’interno.Ø Verificare che nei locali per il pubblico (bagni, sale d’attesa, ecc.) non rimanga nessuno.Ø Chiudere le porte dopo la verifica.Ø Portarsi verso il punto di raduno esterno (cfr. elaborati grafici e cartelli segnalatori) al fine di

verificare che non siano rimaste persone all’interno.

In caso di terremoto:Ø Aspettare la fine dell’evento portandosi sotto le strutture portanti (architravi, porte, colonne)

evitando le zone dove si trovano carichi non ancorati.Ø Al termine della scossa, portarsi rapidamente e con prudenza fuori dall’immobile cercando di

individuare successivi luoghi adatti ad essere usati come riparo in caso di successive scosse.Ø Eseguire le stesse operazioni previste per l’emergenza incendio.

In caso d’emergenza sanitaria:Ø Attivare prontamente il 118 come da procedura aziendale.

I numeri telefonici da utilizzare in caso di necessità sono i seguenti:

Evento Chi chiamare N. telefonoINCENDIO, TERREMOTO, ECC. VIGILI DEL FUOCO 115EMERGENZA SANITARIA 118 118

Le informazioni da fornire in caso di chiamata d’emergenza sono le seguenti:Ø Descrizione del tipo d’incidente (incendio, esplosione, ecc.) o pericolo.Ø Entità dell'incidente.Ø Indirizzo dell’immobile: via, numero civico, città e, se possibile, il percorso per raggiungerlo.Ø Presenza di feriti.