Gestione della classe e problematiche relazionali · artistica dei due romanzi letti e analizzati...
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Gestione della classe e problematiche relazionali
Ogni classe è un sistema complesso costituito da individui
di provenienza e con vissuti differenti.
Il gruppo classe non nasce dalla somma di un certo numero
di persone, ma dallo sviluppo di una serie di relazioni.
Gestione della classe e problematiche relazionali Nel corso del tempo avvengono nuovi inserimenti ed
abbandoni e gli studenti, essendo soggetti evolutivi, crescono
e cambiano.
Esistono classi tranquille, prive di particolari problematiche, e
classi turbolente che chiedono al docente un ruolo educativo
e formativo, diretto o indiretto.
Gestione della classe e problematiche relazionali
Proviamo ad esaminare il caso concreto di una classe
particolarmente problematica, ad analizzare un Progetto
laboratoriale attuato dal Consiglio di classe per attenuare la
tensione e a ipotizzare altri interventi per migliorare le
relazioni nel gruppo.
Gestione della classe e problematiche relazionali
La classe scelta è una terza di un Istituto tecnico, per le sue
problematicità e per la convinzione nata nel corpo docente
della necessità di fare qualcosa per cambiare un contesto
non solo sfavorevole all’apprendimento ma, in alcuni casi,
fuori controllo.
Gestione della classe e problematiche relazionali
Il gruppo, composto da 23 ragazzi e 3 ragazze, appare nella
fase iniziale dell’anno difficile per molti motivi: sei ripetenti;
uno studente con disturbi dell’apprendimento; un alunno
iperattivo in cura farmacologica; disagi di natura differente,
emotiva e sociale; uno studente, B., alla seconda ripetenza,
autolesionista, in cura psichiatrica; comportamento scorretto
degli alunni verso i docenti e nel gruppo classe, con episodi
di bullismo.
Gestione della classe e problematiche relazionali Inizialmente il Consiglio di Classe interviene con sanzioni
(sospensioni commutate in lavori socialmente utili) per
cercare di arginare i danneggiamenti dell’aula e degli oggetti
e i comportamenti irrispettosi verso insegnanti e compagni,
aumentando solo esponenzialmente il numero dei
provvedimenti disciplinari senza riuscire a modificare il
quadro.
Gestione della classe e problematiche relazionali Nonostante lo scarso autocontrollo, ci sono risorse importanti nel gruppo classe:
gli studenti hanno buone capacità e sanno ottenere risultati soddisfacenti; hanno
molti interessi e curiosità; vi è palesemente accanimento verso un compagno
semplice e timido ma vi è rispetto verso chi ha problemi più seri, ad esempio il
ragazzo protagonista di gesti di autolesionismo o l’alunno con un disturbo
dell’apprendimento; le ragazze, seppur in netta minoranza, sono integrate e
considerate, tanto che dichiarano di trovarsi bene.
Gestione della classe e problematiche relazionali L’utilizzo di una metodologia partecipativa potrebbe quindi risultare difficile in un contesto così complesso ma il Cdc ritiene che proporre stimoli diversi potrebbe fornire una nuova immagine della scuola a ragazzi intelligenti, seppur dotati di poco autocontrollo, canalizzando le loro energie in un prodotto del quale saranno i principali artefici.
Progetto Arte dei materiali
Una situazione formativa nella quale gli studenti vengono
chiamati a realizzare un prodotto in autonomia può essere
solo una fase di un processo iniziato prima, frutto di
un’intenzionalità del docente che verrà poi sicuramente
rivista e meditata, ma che deve essere presente, e di una
forma di controllo necessaria lungo tutto il processo che,
anche nella situazione più destrutturata, deve rimanere
latente.
Progetto Arte dei materiali I casi di vandalismo e bullismo hanno reso la classe un
contesto scolastico delicato e hanno richiesto ai docenti
cautela ma nel contempo hanno rinforzato la convinzione
della necessità di lavorare anche sulle relazioni poiché
nessun valore morale può essere insegnato bensì deve
necessariamente diventare oggetto di esperienza, nel
rapporto con i docenti e nel gruppo dei pari.
Progetto Arte dei materiali La sfida è stata coinvolgere gli studenti in un lavoro che
sfruttasse le possibilità espressive dell’Arte contemporanea e
dei materiali, in una disciplina tradizionale, Letteratura
Italiana, per incanalare energie e promuovere talenti in un
gruppo che ha richiesto cinque mesi di tempo al consiglio di
classe per costruire un rapporto basato sul rispetto di regole
essenziali, concesso solo ad alcuni docenti e faticosamente.
Progetto Arte dei materiali Il progetto ha avuto una serie di caratteristiche specifiche. In
primo luogo ha previsto l’utilizzo della didattica laboratoriale
in una disciplina che si può definire non convenzionale in un
Istituto tecnico, cioè Letteratura Italiana (le ore di Laboratorio
del corso di studi sono interamente destinate alle materie
scientifiche).
Progetto Arte dei materiali In secondo luogo ha avuto come nucleo l’apertura verso una
disciplina non studiata dai ragazzi, cioè storia dell’arte
contemporanea, anche se è stato trovato un legame tra
l’utilizzo di materiali non convenzionali da parte degli artisti di
oggi e le specifiche competenze maturate dagli alunni nella
creazione di composti e nella realizzazione di fenomeni in
Laboratorio.
Progetto Arte dei materiali In terzo luogo ha contemplato l’utilizzo della narrazione, della
docente e degli studenti, e della ripresa filmata di alcuni
momenti della ricerca, al fine di analizzare i video ed
individuare le criticità e le risorse di pratiche educative
nell’intenzionalità del docente personalizzanti ed inclusive,
ma necessariamente costruite e mobilitate sul campo, quindi
richiedenti un’analisi a posteriori.
L’arte dei materiali - Obiettivi
• Utilizzare il linguaggio artistico per comunicare le proprie idee su un argomento (Usa e Urss negli anni Venti, attraverso i due testi Cuore di Cane di Bulgakov e Il Grande Gatsby di Fitzgerald, già letti ed analizzati dalla classe durante le ore di Lettere).
• Valorizzare le conoscenze degli studenti attraverso un percorso nello studio dei materiali e delle loro trasformazioni (affiancando alle competenze chimiche e fisiche dei ragazzi incursioni nel mondo dell’arte contemporanea).
L’arte dei materiali - Obiettivi
• Favorire la coesione del gruppo classe e l’inclusione di tutti gli studenti, in un clima non sempre facile, promuovendo il rispetto delle diversità.
• Affrontare i pregiudizi della classe verso l’arte contemporanea e condurre gli studenti ad opinioni più consapevoli.
L’arte dei materiali
Il progetto si è articolato in quattro momenti successivi per un numero totale di 14 ore:
analisi di due romanzi del XX secolo (2 lezioni di 2 ore); brevi lezioni di arte
contemporanea, nello specifico utilizzo e manipolazioni dei materiali nelle opere di
giovani artisti in senso concettuale e metaforico (2 lezioni di 2 ore); due lezioni lasciate
ai gruppi per organizzare il lavoro e pensare/predisporre il prodotto, l’opera d’arte,
attraverso la quale esprimere le proprie idee in merito ai due romanzi analizzati con
metafore di tipo materico (2 lezioni di 2 ore); espressione da parte degli studenti del
proprio punto di vista sulla Russia e l’America della prima metà del XX secolo
attraverso la realizzazione pratica di un’opera d’arte (1 lezione di 2 ore). La terza e la
quarta fase sono avvenute in totale autonomia da parte degli studenti e la quarta è
stata ripresa dall’Università di Bergamo.
L’arte dei materiali -Fasi
1. Breve introduzione della docente. Contestualizzazione storica ed
artistica dei due romanzi letti e analizzati (la morte di Lenin e
l’ascesa di Stalin, lo sviluppo americano).
2. Spiegare come le forme artistiche scelte per rappresentare le
proprie opinioni o trasmettere un messaggio possano essere
metaforiche, cioè il risultato di un ragionamento (non mirate alla
rappresentazione realistica).
L’arte dei materiali -Fasi
3. Presentare immagini ed esempi di movimenti artistici che hanno
valorizzato le possibilità espressive dei materiali (avanguardie, arte
povera, land art, optical, ecc). Ricerca tramite internet (a gruppi),
visualizzazione di immagini, visione di filmati, ecc.
4. Chiedere agli studenti di realizzare un prodotto multimediale che
documenti il lavoro svolto. Metodologia partecipativa e interattiva.
Diario del docente e degli studenti (narrazioni).
Narrazione
• Per narrazione si intende l’atto attraverso il quale, in determinate situazioni, qualcuno racconta qualcosa a qualcun altro utilizzando un codice condiviso (linguaggio).
• Attraverso la narrazione l’individuo attribuisce senso a ciò che accade.
• La narrazione ha sempre bisogno di un destinatario.
Narrazione
• Il valore educativo e formativo di una storia risiede nella sua capacità di esprimere un punto di vista, una lettura della realtà, e di trasmettere un messaggio, dei valori.
• Le storie sono state utilizzate fin dall’antichità per esprimere concetti/idee e per trasmettere valori, dai filosofi antichi (Platone) agli scienziati moderni (Galileo).
• Le storie affascinano i bambini fin da piccoli e sono largamente diffuse nei libri di testo della scuola primaria per prime semplici attività di comprensione del testo.
La narrazione e le tecnologie
• Oggi è possibile pensare e progettare attività didattiche finalizzate allo sviluppo del pensiero narrativo e critico anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie.
• Il linguaggio multimediale arricchisce e complessifica il contesto formativo, ampliando il numero dei codici accessibili agli studenti (non più esclusivamente verbale ma anche visuo-spaziale, musicale, informatico, ecc) e le potenzialità espressive.
Narrazione della docente: alcuni brani
• I temi emersi durante le due lezioni svolte in classe (una per Autore)
sono stati: la superficialità di certe relazioni, i finti amici, che
scompaiono nel momento del bisogno; l’ossessione per il successo,
la ricchezza; presupposti etici alla base della sperimentazione su
animali; le differenze tra il capitalismo americano e il comunismo
sovietico.
Narrazione della docente: alcuni brani
•La docente ha invitato gli studenti a cercare anche
delle analogie e la classe è arrivata alla
conclusione che sia Fitzgerald che Bulgakov
testimoniano la disillusione di un sogno infranto: la
luce verde di Gatsby, il mito americano del
successo, e il mito comunista dell’uguaglianza.
Narrazione della docente: alcuni brani
• Un secondo filone si è sviluppato dalle conoscenze
e dalle competenze degli studenti in ambito
chimico, soprattutto per quanto riguarda i materiali,
attualizzati dalla docente con un breve percorso
nell’arte contemporanea.
Narrazione della docente: alcuni brani
•I ragazzi hanno mostrato dapprima stupore e
scetticismo di fronte ad opere di difficile lettura,
ma hanno superato la diffidenza iniziale
conoscendo le vite degli artisti, ascoltando i loro
discorsi, vedendo video e approfondendo il
significato concettuale dell’arte contemporanea.
Narrazione della docente: alcuni brani
• Un terzo spunto è stato fornito da un corso seguito dalla docente sulla didattica digitale. Il corso, focalizzato sullo sviluppo delle competenze, ha approfondito teoricamente e praticamente (con esercitazioni di gruppo o visioni di esempi) le EAS, cioè episodi di apprendimento situato.
Narrazione della docente: alcuni brani
•Per quanto riguarda la classe III chimici e il progetto Arte dei materiali, il lavoro già pensato e sviluppato sui romanzi di Bulgakov e Fitzgerald sfocia nella richiesta di un prodotto multimediale nel quale gli studenti esprimano le loro idee ed opinioni (il loro punto di vista) sui due testi usando non metafore linguistiche ma materiche (in base alle loro conoscenze chimiche in merito e alle loro sensazioni).
Narrazione della docente: alcuni brani
• Pur avendo un buon rapporto con la classe III
chimici, le mie aspettative si muovono solo in
ambito probabilistico, altamente probabilistico.
Dopo 7 settimane di insegnamento (6 h settimanali,
4 di letteratura italiana e 2 di storia) tengo ancora la
classe con l’autorità, non con la razionalità.
Narrazione della docente: alcuni brani
•Basta molto poco e il clima si anima: qualcuno
parla, spesso con un commento ironico, altri
ridono, ed è necessario prima richiamare gli
studenti alle loro responsabilità, spesso invano, poi
minacciare (compiti, fondamentalmente).
Narrazione della docente: alcuni brani
• Bisogna spiegare molto, coinvolgendo al tempo
stesso gli studenti in attività meno strutturate in cui
possano riflettere sul mondo e su se stessi;
effettuare prove scritte ed orali frequentemente;
controllare sistematicamente il lavoro a casa.
Narrazione della docente: alcuni brani
•Ciò nonostante i ragazzi sono attivi, partecipi, spesso interessati
agli argomenti proposti e, a parte un numero esiguo di studenti,
hanno buoni risultati.
•Dopo un inizio conflittuale, la relazione con la classe è diventata
positiva e stimolante, anche se faticosa, ancora oggi.
Narrazione della docente: alcuni brani
• Dal lavoro in gruppi ci si aspettano alcuni
«cambiamenti» in realtà già visibili nell’ultimo
periodo: una maggiore collaborazione (sia tra gli
studenti «forti», tendenti ad assumere ruoli
decisionali se non di comando, sia tra gli studenti in
generale, con un particolare occhio di riguardo a chi
è stato «emarginato»);
Narrazione della docente: alcuni brani
•un ruolo più propositivo dello studente DSA, estremamente insicuro
e fragile, in realtà in possesso di buone capacità;
•un maggior coinvolgimento degli studenti solitamente messi in
ombra dai più turbolenti;
•una valorizzazione delle diversità degli studenti, chiamati a proporre
qualcosa di loro in un contesto che richiede necessariamente di
lavorare in gruppo;
Narrazione della docente: alcuni brani
• una suddivisione dei compiti che promuova le specificità di ogni
ragazzo/a (chi ha buone competenze multimediali, può occuparsi
della parte grafica e del montaggio; chi ha buone competenze
linguistiche, può cercare citazioni dai testi analizzati; chi è bravo in
chimica può approfondire la ricerca sui materiali; altri possono
occuparsi della musica..).
Narrazione della docente: alcuni brani
Realizzazione delle opere materiche
• I ragazzi si sono presentati con gli strumenti per assemblare i materiali già predisposti e in alcuni casi lavorati; due computer portatili per realizzare in itinere delle slides; una macchina fotografica professionale, con la quale una studentessa con numerose problematicità ha realizzato un completo reportage fotografico; libri, materiali di diversa provenienza utilizzati per “pensare” l’opera e le associazioni metaforiche con i materiali.
Narrazione della docente: alcuni brani
Realizzazione delle opere materiche
•Alcuni svolgono incarichi manuali come piantare chiodi, avvolgere filo spinato, predisporre oggetti diversi (una casetta in legno, una mela manipolata, terra, una luce verde, delle macchinine in vetro). C’è molto rumore ma non confusione. La Dott.ssa V. riprende le diverse fasi del loro lavoro. La docente osserva, ascolta.
Narrazione degli studenti: alcuni brani
• E’ una mela, tagliata per un quarto, dentro marcia e fuori no,
racchiusa in un recinto di filo spinato. La mela all’esterno è bella,
esattamente come la New York in cui vive Gatsby, che nel romanzo
appare ricco, luccicante e beato; ma dentro è marcia perché quel
mondo non si fonda su alcun valore se non quello dei soldi. La vita
agiata non porta a Gatsby la felicità sperata, perché desidera l’amore
di Daisy e senza valori e vere amicizie conduce una vita vuota e
triste.
Narrazione degli studenti: alcuni brani
• Il filo spinato rappresenta la società statunitense che imponeva
come unico ideale il Sogno americano, l’arricchirsi fine a se stesso
che tutti inseguivano disperatamente. Tutti cercavano di essere
come Gatsby e di entrare in quella cerchia di eletti che potevano
permettersi di avere case e macchine di lusso, di dare feste ogni
sera senza preoccuparsi di dover contare le spese; perché questo
era l’unico scopo che la società americana proponeva ai suoi
cittadini.
Narrazione degli studenti: alcuni brani
• Ci sono delle piccole automobili che vanno tutte nella stessa
direzione seguendone una più grande, ma dietro sono legate con
dello spago. Le macchine rappresentano gli americani che cercano
di raggiungere lo status di quelli come Gatsby, ma non ci riescono
perché lo spago, che rappresenta le loro radici povere, glielo
impedisce.
Narrazione degli studenti: alcuni brani
•Le automobili sono fatte di specchi, infatti chi cercava a tutti i costi
di essere come Gatsby non vedeva che non ce l’avrebbe fatta e si
concentrava unicamente su se stesso. Al contrario del vetro, lo
specchio del sogno americano non lasciava vedere a chi lo seguiva i
veri valori della vita e le persone che lo circondavano.
Narrazione degli studenti: alcuni brani
• Anche la macchina più avanti però è legata e non riesce a
raggiungere la luce verde che le sta di fronte; Gatsby, infatti, pur
essendo ricco, famoso e ammirato, vive senza valori e senza amore.
La luce verde è appunto l’amore di Daisy e la nostalgia del passato
felice con lei, ma lo specchio impedisce a Gatsby di capire che nulla
potrà mai dargli ciò che cerca.
Narrazione degli studenti: alcuni brani
•Le macchine sono quindi coinvolte in una corsa
verso un’apparente felicità che però non arriverà né
a chi cerca la fama, né a chi l’ha già ottenuta
perché la loro vita è priva di ciò che li renderebbe
davvero felici, l’amore e la verità nei rapporti.
Narrazione degli studenti: alcuni brani
• Il nostro gruppo ha focalizzato l’attenzione sull’ideologia della
Russia negli anni Venti. Dopo aver letto ed analizzato “Cuore di cane”
di Michail Bulgakov, abbiamo cercato di descrivere ma soprattutto di
rappresentare quella che è la nostra idea sulla Russia di quel periodo
cercando di interpretare, a modo nostro, ciò che il libro descrive.
Narrazione degli studenti: alcuni brani
•Successivamente abbiamo riprodotto tramite
piccole, semplici e soprattutto astratte sculture
(sempre che si possano definire tali) i vari temi
principali estrapolati in parte dal libro e in parte da
conoscenze personali.
Narrazione degli studenti: alcuni brani
• Alla fine del lavoro abbiamo prodotto tre “opere”, ognuna delle quali volta a rappresentare un ideale del mondo russo di quel periodo.
• Nella prima scultura abbiamo riprodotto uno specchio particolare utilizzando del legno e una pellicola opaca; da una parte dello specchio abbiamo messo dei chiodi della stessa dimensione e altezza, dall’altra chiodi di altezza e grandezza crescenti.
Narrazione degli studenti: alcuni brani
•Con quest’opera abbiamo voluto contrapporre due mentalità opposte e contrastanti ovvero quella del comunismo russo e quella del resto d’Europa che, fortunatamente, vige ancora oggi: da un lato i chiodi rappresentano il ceto operaio russo (per la mentalità comunista tutti gli operai dovevano essere uguali, con la medesima importanza); dall’altro abbiamo gli operai che, come oggi, sono suddivisi secondo un preciso grado d’importanza in base al titolo di studio, al merito, ecc e quindi sono di grandezza diversa.
Narrazione degli studenti: alcuni brani
• Nella terza opera abbiamo descritto il mondo russo oppresso
dall’ideologia comunista contrapposto al tema principale del libro
ovvero la fine del sogno comunista. La scultura è composta da una
casa interamente in legno tappezzata con stoffa colore rosso, sul
tetto c’è una scritta in cirillico che significa “libertà”, tale scritta è
coperta dal filo spinato come anche la finestra; in alto abbiamo
messo una lente di ingrandimento e l’intera casa poggia su uno
strato di terra circondato da un recinto; all’interno della casa si trova
una candela accesa.
Narrazione degli studenti: alcuni brani
• La casa tappezzata in rosso sta ad indicare l’ideologia comunista che ormai pervadeva la vita quotidiana delle famiglie russe; la lente posta sopra la casa rappresenta un occhio ovvero i capi politici di quell’epoca che controllavano tutti i cittadini negando diritti fondamentali, tra cui la libertà. Abbiamo scelto una lente in vetro perché volevamo rappresentare la grandezza di questo movimento e al contempo la sua fragilità e instabilità.
Narrazione degli studenti: alcuni brani
•La candela accesa rappresenta la luce, simbolo di speranza in un ritorno alla libertà da parte dei cittadini russi. Il comunismo aveva negato ogni singolo terreno ai cittadini all’infuori della propria dimora; con la terra e il recinto abbattuto abbiamo rappresentato il ritorno alla proprietà privata ovvero la fine, la decadenza del sogno comunista.
Esercitazione
2. Il corsista indichi con quali figure avrebbe parlato e a chi avrebbe chiesto collaborazione
(docenti, genitori, ecc).