Gestionale 1 ZUCCHETTI vers. 5.9 -...

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pag. 1 Gestionale 1 ZUCCHETTI vers. 5.9.3 Avvertenza In questo documento sono contenute informazioni tecniche riservate ai distributori ZUCCHETTI. Tali informazioni sono ad uso esclusivo del destinatario della presente comunicazione e non possono essere divulgate a terzi o pubblicate senza il consenso scritto della ZUCCHETTI. Operazioni preliminari Il caricamento del Service Pack 5.9.3 prevede l’aggiornamento degli archivi, pertanto, prima di installare la nuova versione è consigliabile eseguire un salvataggio completo dei dati comuni e dei dati di tutte le aziende di lavoro. SI CONSIGLIA DI DISATTIVARE TEMPORANEAMENTE EVENTUALI SOFTWARE ANTIVIRUS PRIMA DI PROCEDERE CON IL CARICAMENTO DELL'AGGIORNAMENTO. L'aggiornamento degli archivi non deve mai essere interrotto. Si invitano gli utenti ad eseguire l'aggiornamento quando si ha a disposizione sufficiente tempo per completare in tranquillità l'operazione. Principali novità introdotte Sommario 1. Comunicazione Analitica Dati I.V.A. – Fatture Emesse e Ricevute 2. Comunicazione Liquidazioni Periodiche I.V.A. – Novità per Codici I.V.A. da escludere 3. Fattura elettronica – Novità per compilazione Parametri Fatturazione Elettronica 4. Comunicazione Analitica Dati I.V.A. e Fatturazione Elettronica in modalità dimostrativa 5. Dichiarazioni d’intento ricevute 6. D.L. 50/2017: emissione fatture con I.V.A. “Split payment” in presenza di ritenuta d’acconto 7. Disattivazione informazioni gestione Comunicazione Polivalente

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Gestionale 1 ZUCCHETTI vers. 5.9.3

Avvertenza

In questo documento sono contenute informazioni tecniche riservate ai distributori ZUCCHETTI. Tali informazioni sono ad uso esclusivo del destinatario della presente comunicazione e non possono essere divulgate a terzi o pubblicate senza il consenso scritto della ZUCCHETTI.

Operazioni preliminari

Il caricamento del Service Pack 5.9.3 prevede l’aggiornamento degli archivi, pertanto, prima di installare la nuova versione è consigliabile eseguire un salvataggio completo dei dati comuni e dei dati di tutte le aziende di lavoro.

SI CONSIGLIA DI DISATTIVARE TEMPORANEAMENTE EVENTUALI SOFTWARE ANTIVIRUS PRIMA DI PROCEDERE CON IL CARICAMENTO DELL'AGGIORNAMENTO.

L'aggiornamento degli archivi non deve mai essere interrotto. Si invitano gli utenti ad eseguire l'aggiornamento quando si ha a disposizione sufficiente tempo per completare in tranquillità l'operazione.

Principali novità introdotte

Sommario

1. Comunicazione Analitica Dati I.V.A. – Fatture Emesse e Ricevute

2. Comunicazione Liquidazioni Periodiche I.V.A. – Novità per Codici I.V.A. da escludere

3. Fattura elettronica – Novità per compilazione Parametri Fatturazione Elettronica

4. Comunicazione Analitica Dati I.V.A. e Fatturazione Elettronica in modalità dimostrativa

5. Dichiarazioni d’intento ricevute

6. D.L. 50/2017: emissione fatture con I.V.A. “Split payment” in presenza di ritenuta d’acconto

7. Disattivazione informazioni gestione Comunicazione Polivalente

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1. Comunicazione Analitica Dati I.V.A. – Fatture Emesse e Ricevute

Con il nuovo service pack 5.9.3 sono stati realizzati una serie di interventi relativi alla Comunicazione Analitica Dati I.V.A., adempimento fiscale introdotto dal recente D.L. 193/2016.

Si ricorda che il suddetto decreto stabilisce che, ogni soggetto passivo I.V.A., ha l’obbligo di trasmettere in via telematica all’Agenzia delle Entrate i dati I.V.A. relativi a:

Fatture Emesse e Ricevute registrate, comprese le bolle doganali, e i dati delle relative variazioni;

Liquidazioni Periodiche I.V.A.

Con questo rilascio, da una parte si è ottimizzato il comportamento di esclusione delle operazioni dalla Comunicazione delle Liquidazioni Periodiche I.V.A. (gestione rilasciata a maggio 2017 con il s.p. 5.9.1) che verrà descritto più avanti in un apposito paragrafo, e dall’altra si è resa disponibile la nuova Comunicazione dei dati analitici delle fatture emesse e ricevute.

Nello specifico, questo aggiornamento consentirà all’utente di Gestionale 1 di predisporre in maniera corretta, grazie ad una serie di controlli puntuali e precisi, i dati delle fatture emesse e ricevute che dovranno rientrare nel file xml la cui generazione e invio all’Agenzia delle Entrate verrà resa disponibile con il prossimo Service Pack.

Di seguito vengono forniti alcuni cenni sulla normativa, per proseguire poi con il dettaglio delle operazioni da effettuare in Gestionale 1 per predisporre i dati che dovranno confluire nella comunicazione delle fatture emesse e ricevute.

1.1 Normativa di riferimento

Soggetti obbligati

Sono tenuti ad adempiere al nuovo obbligo di comunicazione dei dati delle fatture emesse, delle fatture ricevute e delle relative variazioni tutti i soggetti passivi I.V.A.

Soggetti non obbligati

Sono, invece, esonerati:

i soggetti che si avvalgono del regime speciale per i produttori agricoli situati nelle zone montane di cui all’articolo 9 del D.P.R. 601/1973;

i soggetti che applicano il regime forfettario dei “minimi” (Legge 190/2014) e quello di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori (D.L. 98/2011);

coloro che hanno optato per il regime facoltativo di trasmissione dei dati delle fatture all’Agenzia delle Entrate (DLgs. n. 127/2015).

Le Amministrazioni pubbliche e quelle autonome sono esonerate dall’obbligo d’invio dei dati delle fatture ricevute, mentre devono trasmettere i dati di quelle emesse e delle relative note di variazione, che non siano state già inviate tramite il Sistema di Interscambio.

Dati da comunicare

I dati delle fatture emesse e ricevute dovranno essere inviati in forma analitica secondo le modalità previste dall’Agenzia delle Entrate e più precisamente:

fatture emesse, indipendentemente dalla loro registrazione (comprese quindi, per esempio, quelle annotate o da annotare nel registro dei corrispettivi, di cui all’art. 24 del D.P.R. n. 633/1972);

fatture ricevute e bollette doganali, registrate ai sensi dell’art. 25 del D.P.R. n. 633/1972, ivi comprese le fatture ricevute da soggetti che si avvalgono del regime forfettario o in regime di vantaggio;

note di variazione delle fatture emesse e ricevute.

Sono esclusi i dati contenuti in altri documenti, come le schede carburante, gli scontrini e le ricevute fiscali.

L’invio deve avvenire in forma analitica e comprendere almeno i dati identificativi del fornitore e del cliente, la data e il numero del documento, la data di registrazione (per le sole fatture ricevute e le relative note di variazione), la base imponibile, l’aliquota I.V.A. applicata e l’imposta oppure, ove l’operazione non comporti l’annotazione dell’imposta nel documento, la tipologia dell’operazione.

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In caso di operazioni esenti, non imponibili, in reverse charge, in regime del margine ecc., in luogo dell’imposta deve essere indicata una specifica causale (da N1 a N7) che indica la natura, cioè la tipologia, dell’operazione.

Termini di decorrenza

La comunicazione dei dati delle fatture ha periodicità trimestrale sia per i contribuenti che liquidano l’imposta ogni trimestre, sia per quelli mensili.

In merito ai termini, a regime, le comunicazioni relative al primo, al terzo e al quarto trimestre devono essere inviate telematicamente entro il secondo mese successivo a ciascun trimestre (pertanto, rispettivamente, entro il 31 maggio, il 30 novembre e il 28/29 febbraio), mentre quella relativa al secondo trimestre deve essere inviata entro il 16 settembre.

Solo in sede di prima applicazione, quindi per il 2017, le comunicazioni hanno cadenza semestrale e possono essere trasmesse:

entro il 18 settembre 2017 per i dati relativi al primo semestre 2017;

entro il 28 febbraio 2018 per i dati relativi al secondo semestre 2017.

1.2 Impostazioni necessarie per operare in Gestionale 1

Per gestire correttamente la Comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute, è necessario seguire le indicazioni sotto riportate.

Parametri Digital Hub

Si ricorda che per adempiere alla Comunicazione Analitica Dati I.V.A., Zucchetti ha messo a disposizione il nuovo servizio on line “Digital Hub”. Per usufruire dell’integrazione tra Gestionale 1 e Digital Hub non occorre attivare alcun modulo specifico in Gestionale 1; è sufficiente sottoscrivere il contratto di fornitura del servizio CADIW. La generazione del file xml in Gestionale 1 (e il conseguente invio a Digital Hub o all’intermediario) è legata esclusivamente alla verifica (tramite web service) dell’esistenza in Digital Hub di un’azienda Cedente/Contribuente con Partita I.V.A. corrispondente all’azienda di lavoro in Gestionale 1.

Una volta richiesta l’attivazione del servizio CADIW e ricevute le e-mail di notifica dell’avvenuta attivazione, l’utente deve attivare il servizio anche nel gestionale, accedendo alla scelta “Parametri Digital Hub” (menu “Base \ Menu Utilità”).

N.B. Per coloro che hanno attivato in precedenza il servizio per la Comunicazione Liquidazioni Periodiche I.V.A. e/o la Fatturazione Elettronica, vengono già visualizzati i parametri precedentemente compilati.

In questa scelta è necessario impostare i parametri che verranno utilizzati per il collegamento tra Gestionale 1 e il servizio Digital Hub:

User name di accesso, campo nel quale è necessario indicare il nome dell’utente di servizio (si tratta di una credenziale d’accesso fornita da Zucchetti S.p.A.) che verrà utilizzato per permettere la comunicazione con Digital Hub mediante web service;

Memorizza password di accesso, opzione che, se selezionata, consente di memorizzare la password dell’utente al fine di non richiederla ad ogni comunicazione mediante web service;

Password, in cui occorre indicare la password dell’utente di servizio che si desidera memorizzare.

Alla conferma, premendo il pulsante OK, verrà richiesta l’attivazione del servizio e si consiglia di confermare il messaggio visualizzato.

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Parametri Comunicazione Analitica Dati I.V.A. (CADI)

Nella scelta “Parametri Comunicazione Analitica Dati I.V.A. (CADI)” (menu “Contabilità \ Elaborazioni Periodiche \ Comunicazione Analitica Dati I.V.A. (CADI)”) è necessario impostare i parametri che verranno utilizzati per la Comunicazione delle Fatture emesse e ricevute.

Nella sezione “Parametri invio”, è necessario selezionare il “Tipo invio”, al fine di indicare se l’invio della Comunicazione avviene tramite Digital Hub oppure se l’azienda si avvale di un intermediario. A seconda della tipologia di invio, sarà necessario specificare ulteriori informazioni (stato iniziale e firma oppure e-mail intermediario). La compilazione di queste impostazioni verrà considerata in fase di generazione del file xml e invio della Comunicazione, funzionalità che verranno rese disponibili con il prossimo rilascio di Gestionale 1.

Nella sezione “Comunicazione dati fatture” è possibile selezionare le seguenti opzioni:

Escludi automaticamente le fatture elettroniche inviate alla P.A., che consente di escludere dalla Comunicazione delle fatture emesse e ricevute le fatture elettroniche emesse nei confronti della Pubblica Amministrazione.;

Escludi automaticamente le fatture elettroniche tra privati, che consente di escludere dalla Comunicazione delle fatture emesse e ricevute le fatture elettroniche emesse nei confronti degli altri soggetti;

N.B. Le fatture elettroniche possono essere facoltativamente escluse dalla Comunicazione delle fatture emesse e ricevute, si consiglia a questo proposito di verificare tali impostazioni con il proprio consulente fiscale.

Qualora vengano selezionate le opzioni di cui sopra, verranno esclusi dal nuovo adempimento i documenti emessi con un tipo documento “Fattura elettronica” e con un cliente intestatario la cui anagrafica è identificata con l’opzione “Soggetto alla fatturazione elettronica” e formato di trasmissione “Fattura alla PA” oppure “Fattura tra privati”.

Escludi documenti contenuti nei registri I.V.A. con Gruppo Liquidazione 99, che permette di non considerare nei dati I.V.A. della Comunicazione delle fatture emesse e ricevute tutti i movimenti contabili associati ai registri I.V.A. abbinati al gruppo liquidazione 99; si ricorda che il registro abbinato al gruppo liquidazione 99 non viene riportato sulla Liquidazione I.V.A.

N.B. Queste tre impostazioni devono essere selezionate prima di gestire la Comunicazione; inoltre si consiglia di non modificarle in seguito una volta esaminati/controllati i dati, in quanto comporterebbe un aggiornamento del contenuto della Comunicazione delle fatture emesse e ricevute.

Nella sezione “Messaggi di controllo” è possibile selezionare l’opzione “Disattiva i messaggi di controllo”, che consente di non visualizzare appositi messaggi che scatterebbero nel caso in cui i dati necessari per la Comunicazione delle fatture emesse e ricevute non risultino completi; selezionando l’opzione, la verifica delle informazioni necessarie al nuovo adempimento non verrà effettuata in fase di inserimento e/o modifica di anagrafiche clienti/fornitori, movimenti contabili, documenti di vendita e acquisto, ma solamente nella gestione della Comunicazione.

Una volta compilati i parametri è necessario selezionare il pulsante “OK” per confermare le impostazioni ed è necessario riaccedere all’azienda di lavoro selezionando la scelta “Seleziona Azienda” (menu “Base”) per attivare correttamente tutte le opzioni. A seguito di questa impostazione, se si utilizza il gestionale in rete è consigliabile che tutti gli operatori escano dall’applicativo e rientrino per visualizzare correttamente le stesse informazioni.

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Anagrafiche Clienti e Fornitori

Nelle scelte “Anagrafica Clienti” e “Anagrafica Fornitori” (menu “Base”), all’interno della scheda ”Contabili”, è stata introdotta l’opzione “Escludi dall’invio dati fatture CADI” che permette di stabilire quali soggetti debbano essere esclusi a priori da tale Comunicazione (ad esempio, fornitore creato per la registrazione della “Scheda Carburante”).

Inoltre, in fase di inserimento e/o modifica di un’anagrafica viene verificata la presenza di tutti i dati necessari alla Comunicazione e qualora le informazioni siano incomplete l’utente verrà avvisato tramite apposito messaggio, che mostra le segnalazioni suddivise in errori e avvisi non bloccanti (esempi: Partita I.V.A. e Codice fiscale non compilati, Località della sede legale non compilata, ecc.).

Codici I.V.A.

Nella scelta “Codici I.V.A.” (menu “Base”), nella sezione “Comunicazione Analitica Dati I.V.A./Fattura Elettronica”, è stato reso disponibile il campo “Natura” che deve essere compilato per i codici non soggetti ad I.V.A. (esenti, non imponibili, esclusi); i valori disponibili sono quelli previsti nelle specifiche tecniche del nuovo adempimento fornite dall’Agenzia delle Entrate.

In fase di caricamento del Service Pack 5.9.3, la procedura compila il campo “Natura” in base alle impostazioni presenti sui codici I.V.A. (esente, non imponibile, escluso, I.V.A. non esposta e reverse charge); si consiglia, comunque, di verificare il valore attribuito dalla procedura con il proprio consulente fiscale per gestire correttamente la Comunicazione.

In fase di inserimento e/o modifica di un codice I.V.A. la procedura comunque verifica che la compilazione della natura sia congruente con le opzioni impostate.

Nella sezione “Comunicazione Analitica Dati I.V.A./Fattura Elettronica” è stato incluso anche il campo “Tipo operazioni” (già presente con le versioni precedenti e gestito per altri adempimenti fiscali abrogati), che ricordiamo consente di distinguere gli acquisti/cessioni di beni dalle prestazioni di servizio rese/ricevute creando appositi codici I.V.A.; questa impostazione viene considerata in particolare per attribuire automaticamente il tipo documento CADI sulle fatture di acquisto intracomunitarie in quanto sono previste due apposite tipologie (TD10 per i beni e TD11 per i servizi).

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Causali Contabili

Nella scelta “Causali Contabili” (menu “Base \ Archivi Contabilità”) è stato reso disponibile il campo “Tipo CADI”, in cui è possibile indicare il valore del tipo documento che verrà compilato sul singolo documento che rientra nella Comunicazione delle fatture emesse e ricevute; i valori disponibili sono quelli previsti nelle specifiche tecniche del nuovo adempimento fornite dall’Agenzia delle Entrate.

La compilazione del campo “Tipo CADI” non è comunque obbligatoria, in quanto il tipo documento sul movimento della Comunicazione viene attribuito automaticamente dalla procedura in base al tipo movimento indicato sulla causale (fattura o nota di credito).

L’attribuzione del “Tipo CADI”, però, è necessaria per le note di debito, in quanto nel gestionale non è previsto un tipo movimento apposito ma si distinguono dalle fatture per la selezione dell’opzione “Considera come nota di debito”; a questo proposito in fase di caricamento del Service Pack 5.9.3, la procedura compila automaticamente il valore TD05 nel campo “Tipo CADI”; si consiglia comunque di verificare il dato attribuito per ottenere una Comunicazione corretta.

La compilazione del “Tipo CADI” risulta utile anche per distinguere i documenti emessi e/o ricevuti di tipo “Fattura / nota credito semplificata” oppure i documenti relativi agli acquisti intracomunitari di beni o servizi, in quanto la normativa prevede apposite tipologie.

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Gestione movimenti contabili, Gestione documenti di vendita e acquisto

Nelle scelte “Gestione Movimenti” (menu “Contabilità”), “Gestione Documenti” (menu “Vendite”) e “Gestione Documenti di Acquisto” (menu “Acquisti”), in fase di inserimento e/o modifica di una fattura emessa o ricevuta viene verificata la presenza di tutti i dati necessari alla Comunicazione e qualora le informazioni siano incomplete l’utente viene avvisato tramite apposito messaggio, suddividendo le segnalazioni in errori e avvisi non bloccanti (esempi: “Partita I.V.A. e Codice fiscale non compilati”, “Località della sede legale non compilata”, “Il tipo documento CADI TD07 non può essere utilizzato se il totale documento supera 100 euro”, ecc.).

N.B. Si consiglia di verificare che i Tipi Documento di Vendita e i Tipi Documento di Acquisto, utilizzati nell’inserimento dei documenti, abbiano compilato il campo “Causale” al fine di includere correttamente le tipologie di registrazione nella Comunicazione.

Inoltre, nella scelta “Gestione Movimenti” (menu “Contabilità”) è stato reso disponibile il pulsante “CADI”, che consente di:

definire la modalità d’inserimento del movimento nella Comunicazione nella sezione “Opzioni”, selezionando una delle seguenti opzioni:

o Inserisci in comunicazione in base ai criteri predefiniti, che permette, in fase di preparazione della Comunicazione Fatture emesse e ricevute tramite la scelta “Gestione Comunicazione Analitica Dati I.V.A. (CADI)”, l’inclusione del documento in base ai criteri stabili dalle specifiche tecniche (ad esempio, un’autofattura di vendita reverse charge risulterà sempre esclusa dalla Comunicazione, mentre una fattura di un cliente/fornitore non escluso nell’anagrafica, con un imponibile uguale o superiore a zero, verrà sempre inclusa);

o Escludi dalla comunicazione, che permette di escludere il movimento, in fase di preparazione della Comunicazione Fatture emesse e ricevute tramite la scelta “Gestione Comunicazione Analitica Dati I.V.A. (CADI)”, qualora l’operazione non debba essere trasmessa (previa verifica con il proprio consulente fiscale);

indicare un valore apposito per il tipo documento CADI nel campo “Forza Tipo CADI” da attribuire al documento in fase di preparazione della Comunicazione tramite la scelta “Gestione Comunicazione Analitica Dati I.V.A. (CADI)” (ad esempio, per differenziare le fatture di acquisto ricevute intracomunitarie di beni da quelle dei servizi); se non viene compilato tale campo il tipo documento CADI viene attribuito con il “Tipo CADI” indicato sulla causale oppure in base al tipo movimento della causale stessa.

1.3 Gestione Comunicazione Analitica Dati I.V.A. (CADI)

Nella scelta “Gestione Comunicazione Analitica Dati I.V.A. (CADI)” (menu “Contabilità \ Elaborazioni Periodiche \ Comunicazione Analitica Dati I.V.A. (CADI)”), è stata resa disponibile la scheda “Com. Fatture emesse e ricevute”, che si aggiunge a quella già esistente per la gestione della Comunicazione Liquidazioni Periodiche I.V.A.

Per gestire il nuovo adempimento è necessario selezionare la scheda “Com. Fatture emesse e ricevute”, l’anno I.V.A. di competenza (ad esempio 2017) e premere il pulsante “Mostra dati”.

Tramite questa scelta sarà possibile creare una nuova Comunicazione da trasmettere (pulsante “Nuovo”), preparare i dati (pulsante “Prepara”) ed effettuare una stampa di controllo (pulsante “Stampa”) prima di generare il file xml e inviarlo al Digital Hub o all’intermediario (funzionalità ad oggi disabilitate e che verranno rese disponibili nel prossimo aggiornamento di Gestionale 1).

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N.B. I dati della Comunicazione vengono elaborati a partire dalle informazioni gestionali correnti (anagrafiche, parametri, movimenti contabili, ecc.), ogni volta che si accede alla gestione e si preme il pulsante “Prepara”, pertanto prima di generare il file xml si consiglia di verificare i dati con la gestione e/o con la stampa messe a disposizione dalla procedura e di seguito documentate.

Per creare una nuova Comunicazione Fatture emesse e ricevute è necessario selezionare il pulsante “Nuovo” e confermare il messaggio visualizzato dopo un’attenta lettura delle annotazioni riportate nello stesso.

Per creare una nuova Comunicazione è necessario selezionare il “Tipo comunicazione” scegliendo tra “Documenti I.V.A. emessi” o “Documenti I.V.A. ricevuti” per trasmettere rispettivamente le fatture e note di variazione di vendita o quelle di acquisto.

Inoltre, è necessario selezionare il periodo d’imposta indicando l’anno e il trimestre che si desidera trasmettere; per l’anno d’imposta 2017 è possibile selezionare anche il semestre, in quanto in base alla normativa vigente è stato previsto che la Comunicazione deve essere effettuata entro il 18 settembre 2017 per i dati relativi al primo semestre 2017 ed entro il 28 febbraio 2018 per i dati relativi al secondo semestre 2017.

È prevista anche l’opzione “Riporta frontespizio da comunicazione precedente”, che consente di agevolare l’utente nella creazione delle comunicazioni successive alla prima.

Premendo il pulsante “OK” verrà creata automaticamente la comunicazione, che verrà visualizzata all’interno della scheda.

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Per elaborare i dati della Comunicazione è necessario selezionare il pulsante “Prepara”; la prima volta che si predispone la Comunicazione selezionata viene visualizzata la finestra del Frontespizio, in cui è possibile compilare i dati del soggetto dichiarante diverso dal contribuente.

Nel Frontespizio devono essere specificate le informazioni relative al Codice fiscale di un soggetto persona fisica diverso dal contribuente, che sottoscrive la comunicazione, e la relativa carica (ad es. Rappresentante legale, negoziale o di fatto o socio amministratore). Per la compilazione di questi dati è possibile richiamare come soggetti dichiaranti coloro che sono stati codificati nella scelta “Anagrafica Rappresentanti” (menu “Moduli \ Telematico”), oppure indicare nuove informazioni senza inserire il codice.

Una volta confermato il frontespizio viene visualizzata la finestra “Gestione Comunicazione Analitica Dati I.V.A. – Fatture emesse e ricevute” con i dati elaborati per il tipo di comunicazione selezionata.

Tale finestra viene sempre aperta selezionando il pulsante “Prepara” e contiene i dati delle Comunicazioni dei Documenti I.V.A. emessi e dei Documenti I.V.A. ricevuti elaborati al momento in base alle impostazioni correnti (anagrafiche clienti/fornitori, movimenti contabili, ecc.).

Qualora nella preparazione dei dati vengano rilevati dei soggetti e/o documenti con errori e/o avvisi non bloccanti viene visualizzato anche un apposito messaggio in cui vengono evidenziati il numero di segnalazioni presenti e l’utente può accedere facilmente alla visualizzazione “Elementi con errori” per correggere le anomalie rilevate dalla procedura, premendo il pulsante “Si”.

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Con la modalità di visualizzazione “Documenti raggruppati per soggetto” l’utente potrà visualizzare l’elenco dei Clienti/Fornitori movimentati e per ogni soggetto visualizzare l’elenco dei relativi documenti.

Con la modalità di visualizzazione “Tutti i documenti” l’utente potrà visualizzare l’elenco dei documenti in ordine di data; per ogni documento sono riportate le informazioni principali tra cui il codice del soggetto intestatario.

Per ogni soggetto e documento, in base alla modalità di visualizzazione adottata, viene visualizzato lo Stato che evidenzia la presenza di errori e/o anomalie; inoltre gli elementi vengono evidenziati con colori differenti come da legenda.

Per visualizzare gli errori e/o gli avvisi riscontrati, è possibile selezionare i pulsanti “Dettagli cliente/fornitore” e “Dettagli documento” che apriranno rispettivamente le finestre con le informazioni del soggetto e il dettaglio del singolo documento.

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Al fine di correggere le anomalie riscontrate, è possibile selezionare i pulsanti “Gestisci anagrafica” e “Gestisci documento” per accedere rispettivamente all’anagrafica cliente/fornitore e al movimento contabile per apportare le modifiche necessarie. Al fine di generare il file xml della Comunicazione (operazione disponibile con il prossimo aggiornamento del gestionale), è necessario correggere tutti gli errori rilevati, mentre gli avvisi non bloccanti consentono comunque la creazione del file; si consiglia tuttavia di trasmettere una Comunicazione senza anomalie al fine di evitare eventuali segnalazioni o rifiuti da parte dell’Agenzia dell’Entrate.

Tramite i pulsanti “Copia negli appunti” e “Salva su file…” è possibile inoltre copiare o salvare su file di testo gli errori e avvisi riscontrati dalla procedura per maggiore fruibilità da parte dell’utente, se volesse ad esempio verificarli con il proprio consulente fiscale.

Qualora vengano apportate delle modifiche sui soggetti e sui documenti, è necessario aggiornare i dati della Comunicazione utilizzando il pulsante “Ricalcola e aggiorna”. Inoltre, è stata resa disponibile la possibilità di aggiornare solo i soggetti con i relativi documenti selezionati in griglia premendo il pulsante “Ricalcola selezionati”.

Nella “Gestione Comunicazione Analitica Dati I.V.A. – Fatture emesse e ricevute” sono presenti diverse funzionalità e di seguito ne riportiamo il dettaglio.

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Dati da mostrare

Attraverso il campo “Mostra” è possibile scegliere i dati da visualizzare nella scelta; sono previsti le seguenti modalità:

Documenti da contabilità e integrativi, che consente di visualizzare tutti i documenti emessi/ricevuti che derivano dai movimenti contabili e i documenti integrativi creati nella gestione stessa come riportato nei paragrafi successivi;

Documenti da contabilità, che consente di visualizzare tutti i documenti emessi/ricevuti che derivano dai movimenti contabili;

Documenti integrativi, che consente di visualizzare solo i documenti integrativi, se presenti, creati nella gestione stessa come riportato nei paragrafi successivi;

Elementi con errori, che consente di visualizzare i soggetti e i documenti che presentano degli errori che devono essere corretti con la procedura sopra citata.

Modalità di visualizzazione

Attraverso il campo “Modalità visualizzazione” è possibile scegliere come visualizzare i dati nella scelta, selezionando una delle due opzioni previste:

Documenti raggruppati per soggetto, con cui l’utente potrà visualizzare l’elenco dei Clienti/Fornitori movimentati e per ogni soggetto visualizzare l’elenco dei relativi documenti;

Tutti i documenti, con cui l’utente potrà visualizzare l’elenco dei documenti in ordine di data e per ogni documento sono riportate le informazioni principali tra cui il codice del soggetto intestatario.

Frontespizio

Selezionando il pulsante “Frontespizio” è possibile richiamare la medesima finestra mostrata in fase di creazione di una nuova Comunicazione, per apportare eventuali modifiche.

Funzionalità previste per clienti/fornitori

Posizionandosi su un soggetto è possibile selezionare i pulsanti posti accanto alla griglia, la cui abilitazione dipende anche dalla modalità di visualizzazione.

Premendo il pulsante “Dettagli cliente/fornitore” è possibile visualizzare le informazioni del soggetto e/o gli errori/avvisi.

I pulsanti “Escludi cliente/fornitore” e “Includi cliente/fornitore” consentono rispettivamente di escludere oppure includere il cliente/fornitore nella Comunicazione, aggiornando l’opzione “Escludi dall’invio dati fatture CADI” nella scheda “Contabili” dell’Anagrafica Clienti/Fornitori.

La funzione “Includi cliente/fornitore” non ha effetto per i soggetti esclusi automaticamente dalla procedura (vengono considerati solo nella stampa di controllo).

Esempio

I clienti creati per l’emissione di fatture di acquisto soggette a reverse charge, le cui autofatture di vendita sono escluse dalla Comunicazione, riportano lo Stato “Documenti esclusi”. Premendo il pulsante “Includi cliente”, tale Stato non varia e il soggetto rimane comunque escluso, in quanto queste operazioni non devono essere comunicate.

I clienti/fornitori, invece, esclusi manualmente dall’utente selezionando l’opzione “Escludi dall’invio dati fatture CADI” potranno essere inclusi selezionando il pulsante “Includi cliente/fornitore”.

Premendo il pulsante “Gestisci anag. cliente/fornitore” viene richiamata la finestra dell’Anagrafica Clienti/Fornitori per visualizzarne il contenuto oppure apportare le modifiche necessarie a correggere eventuali anomalie rilevate sui dati anagrafici.

Con la modalità di visualizzazione “Documenti raggruppati per soggetto”, inoltre, sono disponibili sotto la griglia dei clienti/fornitori movimentati il pulsante “Deseleziona tutti” e l’opzione “Nascondi clienti/fornitori esclusi”.

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Funzionalità previste per i documenti

Posizionandosi su un documento è possibile selezionare i pulsanti posti accanto alla griglia, ognuno dei quali ha una specifica funzione.

Posizionandosi su un documento, premendo il pulsante “Dettagli cliente/fornitore” è possibile visualizzare le informazioni e il contenuto del documento che verrà comunicato con gli eventuali errori/avvisi da correggere con la procedura sopra citata.

Posizionandosi su un documento oppure selezionando più documenti contemporaneamente è possibile premere i pulsanti “Escludi documenti” e “Includi documenti”, che consentono rispettivamente di escludere oppure includere il singolo documento nella Comunicazione, aggiornando l’opzione “Escludi dalla comunicazione” presente nella scelta “Gestione Movimenti” di contabilità (pulsante “CADI”) se il documento deriva dalla contabilità oppure aggiornando l’opzione “Escludi dalla comunicazione” sul documento integrativo eventualmente creato nella scelta.

La funzione “Includi documenti” non ha effetto per i documenti esclusi automaticamente dalla procedura (vengono considerati solo nella stampa di controllo).

Esempio

Le autofatture di vendita generate automaticamente per la registrazione di fatture di acquisto reverse charge sono escluse dalla Comunicazione e presentano lo Stato “Autofattura esclusa”. Selezionando il pulsante “Includi documenti” lo Stato non varia e il documento rimane comunque escluso in quanto queste operazioni non devono essere comunicate.

I documenti invece esclusi manualmente dall’utente selezionando l’opzione “Escludi dalla comunicazione” potranno essere inclusi selezionando l’apposito pulsante.

Premendo il pulsante “Gestisci documento”, se il documento deriva dalla contabilità viene richiamata la finestra della “Gestione Movimenti” di contabilità per visualizzarne il contenuto oppure apportare le modifiche necessarie a correggere eventuali anomalie rilevate sul movimento, mentre se si tratta di un documento integrativo viene aperta la finestra “Documento integrativo Comunicazione Analitica Dati I.V.A.”.

Premendo il pulsante “Nuovo doc. integrativo” è possibile creare dei nuovi documenti da includere nella Comunicazione, mentre con il pulsante “Elimina doc. integrativi” è possibile eliminare il singolo documento oppure più documenti selezionati.

I documenti integrativi possono essere gestiti quando ci sono informazioni che possono rientrare nella Comunicazione ma non essendo presenti all’interno del movimento contabile, questo deve essere integrato creando un apposito documento integrativo.

Esempio 1

Quando si devono comunicare le informazioni “Detraibile” e “Deducibile” sui dati di riepilogo I.V.A. del documento, che non vengono gestite sul movimento contabile del gestionale, l’utente deve:

- escludere il movimento contabile selezionando il pulsante “Escludi documenti”;

- creare un documento integrativo selezionando il pulsante “Nuovo doc. integrativo”;

- nella finestra che viene visualizzata l’utente può compilare manualmente tutte le informazioni oppure può selezionare il pulsante “Importa movimento” e successivamente modificare i dati integrando le informazioni mancanti.

Esempio 2

Quando si registra una fattura di acquisto deve essere indicato il numero documento presente sulla fattura ricevuta e nel movimento contabile del gestionale è possibile indicare fino a 15 caratteri. Qualora il numero documento fosse di dimensione superiore, è possibile creare un documento integrativo escludendo il movimento contabile per indicare il numero documento del fornitore.

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N.B. Fatture di acquisto “Split payment”

Ad oggi le fatture di acquisto con I.V.A. “Split payment” possono essere registrate in Gestionale 1 con la stessa modalità operativa utilizzata per le fatture di acquisto in reverse charge. Ai fini della comunicazione però, tali operazioni, devono essere identificate come fatture “Split payment”, informazione mancante sul movimento contabile del gestionale e che pertanto dovrà essere integrata sfruttando la gestione dei movimenti integrativi, ovvero l’utente dovrà:

- escludere la fattura di acquisto “Split” utilizzando il pulsante “Escludi documenti”;

- creare un documento integrativo selezionando il pulsante “Nuovo doc. integrativo”;

- attraverso il pulsante “Importa movimento” importare la fattura di acquisto “Split” esclusa; successivamente indicare nel campo “Esigibilità I.V.A.” il valore “Split payment” e togliere la natura “inversione contabile” lasciando il campo vuoto.

Considerato che, le novità in materia di registrazione delle fatture di acquisto “Split payment” (D.L. 50/2017) decorrono dal 1° luglio 2017, sarà nostra cura valutare una possibile miglioria sul gestionale, il cui scopo sarà quello di identificare in maniera più agevole le fatture di acquisto “Split payment” ai fini della comunicazione, evitando così un intervento manuale da parte dell’utente.

Inoltre, sono disponibili sotto la griglia dei documenti i pulsanti “Seleziona/Deseleziona tutti” e l’opzione “Nascondi documenti esclusi”.

Visualizza griglia dettagliata

Selezionando il pulsante “Visualizza griglia dettagliata” è possibile visualizzare un’ulteriore interrogazione di tutti i documenti emessi/ricevuti con le informazioni dei soggetti intestatari che può essere utilizzata per avere una visione completa di tutti i dati che verranno comunicati. Questa funzionalità non è prevista in versione dimostrativa.

Stampa di controllo

Premendo il pulsante “Stampa controllo” è possibile ottenere la stampa di controllo dei documenti elaborati ai fini della Comunicazione, in diversi formati e in qualsiasi momento. I dati che vengono riportati si riferiscono alla Comunicazione delle Fatture emesse/ricevute selezionata.

È possibile eseguire la stampa anche premendo il pulsante “Stampa” nella finestra principale della gestione.

La stampa può essere effettuata per visualizzare il riepilogo soggetti con l’elenco delle anagrafiche, oppure per il dettaglio dei movimenti con l’elenco delle singole operazioni dei clienti/fornitori e con dei prospetti riepilogativi delle operazioni attive e passive.

Nella stampa è possibile scegliere quali elementi considerare, al fine di visualizzare solo gli elementi inclusi oppure solo i soggetti/movimenti esclusi, oppure tutti gli elementi.

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N.B Si consiglia di eseguire una stampa completa per effettuare un confronto con i dati risultanti dai registri I.V.A. e progressivi I.V.A., selezionando il formato “Dettaglio movimenti per Cliente/Fornitore” e tutte le opzioni presenti nella scelta (Stampa elementi inclusi, Stampa i soggetti esclusi e Stampa i movimenti esclusi dalla Comunicazione).

Infine, è prevista anche una stampa delle anomalie riscontrate che può essere utilizzata per avere un elenco degli errori e/o degli avvisi non bloccanti riscontrati sulle anagrafiche, sui movimenti contabili e sui documenti integrativi.

2. Comunicazione Liquidazioni Periodiche I.V.A. – Novità per Codici I.V.A. da escludere

Con il s.p. 5.9.3, all’interno della scelta “Parametri Comunicazione Analitica Dati I.V.A. (CADI)”, è stata eliminata la scheda “Codici I.V.A. da escludere” che permetteva di indicare fino ad un massimo di 20 codici I.V.A. relativi a tutte le operazioni che dovevano essere escluse dalle Liquidazioni Periodiche I.V.A.

Al fine di poter escludere dalla Comunicazione Liquidazioni Periodiche I.V.A. operazioni che non devono essere comunicate, è ora necessario selezionare sui codici I.V.A. di interesse la nuova opzione “Escludi dalla comunicazione liquidazioni periodiche CADI” presente nella scelta “Codici I.V.A.” (menu “Base”). Grazie a questa modalità operativa l’utente avrà la facoltà di escludere un numero di codici I.V.A. superiore a 20.

In fase di aggiornamento archivi la procedura, in modo automatico, andrà a selezionare l’opzione “Escludi dalla comunicazione liquidazioni periodiche CADI” su tutti i codici I.V.A. che erano stati precedentemente indicati nella scheda “Codici I.V.A. da escludere”.

3. Fattura elettronica – Novità per compilazione Parametri Fatturazione Elettronica

All’interno della scelta “Parametri Fatturazione Elettronica” (menu “Base \ Archivi Vendite”) sono state introdotte delle migliorie allo scopo di uniformare e quindi migliorare l’operatività dell’utente finale, che vengono qui di seguito descritte.

È stata eliminata la scheda “Altri dati”, dedicata alla compilazione delle informazioni relative al Rappresentante fiscale in presenza di aziende non residenti; tutti i dati relativi a questa scheda devono ora essere compilati all’interno della scelta “Anagrafica Aziende”, nella scheda “Altri Dati (2)”, pulsante “Rappresentante Fiscale”.

Per questo motivo, in fase di aggiornamento archivi tutte le informazioni presenti nella scheda “Altri dati” della scelta “Parametri Fatturazione Elettronica” vengono spostati in automatico all’interno dell’”Anagrafica Aziende”, nella scheda “Altri Dati (2)”, pulsante “Rappresentante Fiscale”.

All’interno della scheda “Compilaz. Documenti” sono stati eliminati i pulsanti “Codici I.V.A. Regime del margine”, “Codici I.V.A. Esclusi ex. art. 15”, “Codici I.V.A. Assolta in altro stato UE” che permettevano la compilazione di liste di codici I.V.A. diverse al fine di indicare la natura corretta all’interno del file xml delle fatture elettroniche create.

La definizione dell’informazione relativa alla natura dell’operazione da specificare sul file xml delle fatture elettroniche deve essere ora indicata nella scelta “Codici I.V.A”. sul codice I.V.A di interesse alla voce “Natura”.

In fase di aggiornamento archivi la procedura, in modo automatico, riporterà sui codici I.V.A. presenti nelle vecchie liste dei parametri relativi alla fatturazione elettronica la corrispondente natura dell’operazione.

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4. Comunicazione Analitica Dati I.V.A. e Fatturazione Elettronica in modalità dimostrativa

A seguito delle numerose richieste pervenuteci in questo ultimo periodo, si è ritenuto opportuno intervenire in Gestionale 1 per dare la possibilità ai partner di abilitare le funzionalità relative alla nuova Comunicazione Analitica Dati I.V.A. senza necessariamente aver attivato il servizio CADIW, prerequisito fino ad oggi fondamentale per accedere alle scelte della nuova Comunicazione Dati I.V.A.. Questa nuova modalità, permetterà ai partner di seguire e quindi guidare nella maniera più adeguata gli utenti finali nella loro operatività quotidiana.

La modalità dimostrativa può essere attivata inserendo il codice “DEMOHUB” nel campo “Codice ad uso interno”, presente nella scheda “Password” della scelta “Parametri Sistema” (menu “Base \ Menu Utilità \ Menu di Sistema”), quindi accedendo alla scelta “Parametri Comunicazione Analitica dati I.V.A. (CADI)” e impostando per entrambe le schede “Liquidazioni I.V.A.” e ”Fatture emesse e ricevute” il tipo invio “Intermediario”; in questo modo verranno evitati i controlli relativi al Digital Hub e sarà possibile procedere con la compilazione delle ulteriori informazioni relative alle due diverse comunicazioni.

L’inserimento del codice interno consentirà di accedere alla scelta “Gestione Comunicazione Analitica Dati I.V.A. (CADI)” (menu “Contabilità \ Elaborazioni periodiche \ Comunicazione Analitica Dati I.V.A.”) e più precisamente alle schede “Com. Liquidazioni Periodiche I.V.A.” e “Com. Fatture emesse e ricevute”.

Ovviamente in modalità dimostrativa, non saranno consentite alcune funzionalità quali la stampa del modello specifico per la Comunicazione delle liquidazioni I.V.A., la creazione, la visualizzazione, l’esportazione e l’invio del file xml per entrambe le comunicazioni.

Lo stesso codice interno “DEMOHUB” consente di gestire in modalità dimostrativa anche le funzionalità legate alla fatturazione elettronica on line, senza necessariamente avere attivato un ambiente effettivo nel Digital Hub e, anche in questo caso, senza compilare e attivare il servizio nei “Parametri Digital Hub”.

Non sarà invece possibile creare il file xml della fattura elettronica ed accedere alla scelta “Collegamento a FATELWEB (Digital Hub)” in quanto strettamente legata al collegamento con il Digital Hub.

5. Dichiarazioni d’intento ricevute

La dichiarazione d’intento è la manifestazione espressa da parte di un soggetto economico, attraverso un apposito modello ministeriale, di effettuare acquisti sul mercato nazionale, intracomunitario o extracomunitario di beni e servizi senza applicazione dell’I.V.A.. I soggetti che possono usufruire di questo regime di acquisto devono possedere i requisiti che qualificano lo status di “esportatore abituale”, ovvero i contribuenti che nell’anno solare precedente o nei dodici mesi precedenti hanno effettuato esportazioni o altre operazioni assimilate (rilevando le operazioni registrate) per un ammontare superiore al 10% del volume d’affari conseguito nello stesso periodo. Tali soggetti, previo il rispetto degli adempimenti formali sopra indicati, potranno effettuare acquisti di beni e servizi in esenzione I.V.A. fino al raggiungimento di un determinato limite annuale (detto plafond).

Per poter beneficiare di questa agevolazione, è necessario che questi soggetti presentino all’Agenzia delle Entrate prima, ed al proprio fornitore poi, un particolare documento noto come Dichiarazione d’Intento, che di fatto dichiara qual è l’importo per il quale si intende usufruire dell’esenzione per il fornitore specifico, nel rispetto del limite annuale (complessivo per tutti i fornitori con i quali si vuole operare in esenzione). In base al Decreto Legislativo 175/2014, “per le operazioni da effettuare a partire dal 1° gennaio 2015, gli esportatori abituali che intendono acquistare o importare senza applicazione dell’IVA debbono trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione d’intento. La dichiarazione, unitamente alla ricevuta di presentazione rilasciata dall’Agenzia delle Entrate, va poi consegnata al fornitore o prestatore, oppure in dogana” (fonte: Agenzia delle Entrate).

Il provvedimento del 2 dicembre 2016, emanato dall’Agenzia delle Entrate, definisce inoltre il nuovo modello di invio per le Dichiarazioni di Intento da utilizzarsi a partire dal 1° marzo 2017. Con detto modello devono essere indicati i dati del dichiarante (esportatore abituale che opera in esenzione), il destinatario della dichiarazione (fornitore) e l’importo per il quale si vuole usufruire dell’agevolazione, indicando se relativo ad una singola operazione oppure a più operazioni da effettuarsi nel corso dell’anno.

La procedura completa per l’invio e la consegna delle dichiarazioni d’intento prevede i seguenti passaggi:

l’esportatore abituale trasmette telematicamente i dati contenuti nella dichiarazione d’intento all’Agenzia delle Entrate, ricevendo da quest’ultima un’apposita ricevuta telematica;

l’esportatore abituale consegna al proprio fornitore o alla dogana (in caso di importazione) la dichiarazione d’intento e la ricevuta telematica dell’Agenzia delle Entrate;

il fornitore verifica l’avvenuta trasmissione della dichiarazione all’Agenzia delle Entrate prima di registrare la relativa operazione senza applicazione dell’I.V.A. ai sensi dell’art.8, comma 1 lett. c) del DPR 633/72;

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il fornitore emette fattura in regime di non imponibilità dell’I.V.A., indicando gli estremi della relativa dichiarazione di intento ricevuta dall’esportatore abituale;

il fornitore numera le dichiarazioni di intento ricevute e ne riporta gli estremi in un apposito registro delle dichiarazioni di intento (non vidimato e non bollato);

il fornitore riepiloga i dati di tutte le dichiarazioni d’intento ricevute nella Dichiarazione Annuale I.V.A.

Gestionale 1 consente, con la versione 5.9.3, la gestione delle Dichiarazioni d’Intento Ricevute, permettendo all’utente G1 che ricopre il ruolo di fornitore dell’esportatore abituale, di tenerne traccia nelle operazioni legate al ciclo attivo.

5.1 Nuova scelta “Dichiarazioni d’Intento Ricevute”

Le nuove scelte relative alle dichiarazioni di intento risiedono all’interno del menu “Contabilità”, nello specifico sotto menu “Dichiarazioni d’Intento”.

Il cardine della nuova gestione è la scelta “Dichiarazioni d’Intento Ricevute”. Dopo aver effettuato un primo accesso ai “Parametri Dichiarazioni d’Intento Ricevute” per confermare il numero di protocollo dal quale partire con la registrazione delle dichiarazioni per l’anno in uso, sarà possibile effettuare la registrazione delle dichiarazioni d’intento.

Ad ogni dichiarazione viene attribuito un numero protocollo composto da anno e numero, che la identifica univocamente all’interno del gestionale, ed una data di registrazione (gruppo “Numero protocollo dichiarazione ricevuta”). Nella sezione “Riferimenti alla dichiarazione d’intento del cliente emittente” andranno riportati i dati della dichiarazione d’intento inviata dall’esportatore abituale, ovvero il cliente dell’azienda di G1 in uso. Questi stessi dati devono essere già stati comunicati da parte dell’esportatore all’Agenzia delle Entrate, e, oltre al codice cliente, consistono nel numero dichiarazione emessa (anno e numero), la data di emissione, il protocollo telematico (composto da due parti e attribuito dall’Agenzia delle Entrate alla dichiarazione) e il riferimento dell’Ufficio I.V.A.

N.B. I dati della dichiarazione d’intento emessa devono essere comunicati all’utente G1 (azienda fornitore) da parte del proprio cliente (esportatore abituale) e devono far riferimento ad una dichiarazione già accettata da parte dell’Agenzia delle Entrate. L’utente G1 deve verificare l’avvenuta trasmissione e accettazione della dichiarazione di intento ricevuta da parte dell’agenzia delle entrate attraverso l’apposita procedura messa a disposizione sul sito

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dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it).

Una volta inseriti tutti gli identificativi della dichiarazione è necessario indicare come questa è composta, compilando i campi della sezione “Dati della dichiarazione”. Qui deve essere indicato il codice I.V.A. in esenzione (codificato in Gestionale 1) da utilizzarsi nei documenti, così come il tipo di operazione che si vuole associare alla dichiarazione: è infatti possibile registrare una dichiarazione d’intento affinché venga utilizzata per un singolo documento di vendita oppure per essere associata a più documenti fino al raggiungimento di un importo definito. In entrambi i casi deve comunque essere indicato un importo massimo di riferimento, pari o superiore a quello che verrà poi utilizzato nei documenti. Sia la tipologia (singola o diverse operazioni per importo definito) che l’importo fanno parte anch’essi delle informazioni già comunicate dall’esportatore abituale all’Agenzia delle Entrate e devono essere quindi riportate esattamente come comunicate. Relativamente all’importo è anche possibile, nel gestionale, indicare un consumo iniziale per l’importo della dichiarazione, qualora ad esempio sia già stato utilizzato parte dell’importo massimo disponibile; una volta confermata l’intera dichiarazione è comunque possibile consultare l’eventuale importo rimanente utilizzabile tramite l’apposito pulsante “Residuo…”.

Sono inoltre disponibili nella dichiarazione alcuni campi di testo libero, che hanno lo scopo di facilitare l’identificazione della stessa all’interno delle diverse funzionalità del gestionale e durante il ciclo di vita dei documenti. Il campo “Descrizione” consente di impostare una descrizione libera (proposta anche in automatico alla conferma della dichiarazione) che agevola il riconoscimento della dichiarazione nelle griglie delle viste e nelle schermate dove la dichiarazione viene richiamata. Il campo “Annotazione da riportare sul registro” riguarda la possibilità di compilare del testo che verrà poi riportato all’interno del registro delle dichiarazioni di intento, funzionalità che verrà introdotta con un successivo rilascio di Gestionale 1.

La casella “Imposta dicitura personalizzata sui documenti” consente invece di modificare il testo con i riferimenti alla dichiarazione d’intento da riportare sui documenti di vendita. Secondo normativa infatti, le fatture di vendita che fanno riferimento ad una dichiarazione di intento e che quindi risultano essere in esenzione I.V.A., devono riportare il riferimento al numero della dichiarazione emessa. Automaticamente Gestionale 1 riporterà su ognuno di tali documenti la dicitura:

DICHIARAZIONE DI INTENTO

NUMERO <numero dichiarazione emessa>

DEL <data dichiarazione emessa>,

<descrizione codice IVA utilizzato>

Attivando l’opzione di personalizzazione tuttavia, sarà possibile impostare una propria dicitura da riportare sui documenti (che sostituisce quella automatica), partendo dal modello sopra indicato proposto automaticamente: ad esempio, qualora la descrizione del codice I.V.A. indicato non lo prevedesse, sarà possibile specificare il riferimento all’articolo 8, comma 1, lettera c, del dpr 633/1972 (riferimento normativo comunemente utilizzato per le dichiarazioni di intento).

Infine è possibile indicare delle date di validità per la dichiarazione, al fine di favorire alcuni automatismi in Gestionale 1. Il periodo di validità, proposto in automatico con inizio coincidente con la data di registrazione della dichiarazione e data di fine pari al termine dell’anno di riferimento, consente infatti di gestire al meglio l’eventuale presenza di più dichiarazioni, ad esempio in base alla data dei documenti emessi. Per una dichiarazione di intento è anche possibile specificare una data di revoca, dalla quale la dichiarazione non deve più essere presa in considerazione.

5.2 Nuova scelta “Lista Dichiarazioni d’Intento Ricevute”

Al fine di riepilogare e controllare le dichiarazioni di intento inserite in Gestionale 1, è disponibile una stampa di controllo, accessibile dalla voce di menu “Lista Dichiarazioni d’Intento Ricevute” (menu “Contabilità \ Dichiarazioni d’Intento”) e richiamabile anche con il tasto F8 dalla gestione “Dichiarazioni d’Intento Ricevute”.

Sono disponibili le seguenti tipologie di stampa:

Lista dichiarazioni d’intento, che consente di generare una lista stampabile delle dichiarazioni di intento inserite nel gestionale;

Controllo Residuo (sintetica), che permette di visualizzare l’importo residuo ancora utilizzabile per ogni dichiarazione di intento ricevuta;

Controllo Residuo (dettagliata), che permette di generare una stampa di controllo dettagliata dell’utilizzo delle dichiarazioni di intento, visualizzando per ognuna di esse il dettaglio dei documenti associati, riportandone l’importo utilizzato ed il residuo a scalare.

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Per le varie tipologie di stampa è possibile filtrare per numero, data registrazione, cliente o tipologia della dichiarazione e tramite un’apposita opzione disponibile per tutte le tipologie di stampa, è infine possibile stampare le sole dichiarazioni che hanno superato l’importo massimo utilizzabile.

5.3 Nuove funzionalità nella Gestione documenti

Una dichiarazione di intento consente, come detto in precedenza, di emettere dei documenti di vendita con I.V.A. in esenzione per particolari clienti (c.d. esportatori abituali). Per rendere possibile tale agevolazione, il documento deve essere associato alla dichiarazione e in fase di stampa ne devono essere riportati gli estremi. L’abbinamento tra documento di vendita e dichiarazione di intento, è realizzabile operando dalla scelta “Gestione Documenti” (menu “Vendite”) e specificando, nella scheda “Altri dati” della “Testata” del documento, il numero della dichiarazione ricevuta registrata in Gestionale 1.

L’associazione di un documento con una dichiarazione di intento è possibile per tutti i tipi di documenti di vendita, ad eccezione delle ricevute fiscali (tipo documento con lettera iniziale “R”).

La dichiarazione di intento viene compilata automaticamente se per il cliente risulta inserita una dichiarazione non revocata e valida alla data del documento, su cui è specificata l’opzione “Diverse operazioni fino ad un importo definito”;

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per le dichiarazioni che invece hanno valore per una singola operazione specifica, l’associazione sul documento deve essere effettuata manualmente dall’utente.

In seguito all’abbinamento (manuale o automatico) della dichiarazione di intento ad un documento di vendita, Gestionale 1 opera alcuni controlli relativi alla correttezza e coerenza dei dati, quali la data di validità della dichiarazione rispetto alle date del documento, l’eventuale presenza di una revoca sulla dichiarazione e la presenza di altri documenti ad essa associati (solo nel caso in cui la dichiarazione abbia valore per una singola operazione).

Alla conferma del documento viene verificato che con il documento appena inserito non venga superato l’importo massimo consentito definito nella dichiarazione di intento. Inoltre, con il click destro del mouse sulle diverse pagine della gestione documenti è possibile richiamare una nuova voce del menu contestuale, “Residuo Dichiarazione d’Intento”, la cui funzione è analoga a quella del pulsante “Residuo…” presente sulla scelta “Dichiarazioni d’Intento Ricevute” citato in precedenza.

Siccome la dichiarazione permette di operare in esenzione, particolare attenzione viene posta sui codici I.V.A. del documento; gli importi indicati, per essere riconosciuti come riferiti alla dichiarazione, dovranno infatti far riferimento al codice I.V.A. indicato nella dichiarazione stessa, sia per le righe di corpo che per le spese di calce.

Abbinando la dichiarazione di intento al documento viene automaticamente impostato il codice I.V.A. indicato sulla dichiarazione, sia per le nuove righe di corpo inserite, sia per le voci di calce per le quali non è indicato un codice I.V.A. di esenzione nei “Parametri Vendite”.

Ricalcola codici I.V.A.

Qualora siano già presenti delle righe documento o delle spese di calce al momento dell’associazione alla dichiarazione di intento, oppure nel caso venga modificata in un secondo momento la dichiarazione di intento associata al documento, è possibile sostituire i codici IVA già utilizzati nel corpo e nel calce documento tramite il pulsante “Ricalcolo documento” presente in testata. Nella schermata di “Ricalcolo documento” è stata inserita la nuova opzione “Ricalcola codici I.V.A”, che permette di ricalcolare tutti i codici I.V.A. del documento in base agli automatismi previsti nel gestionale (lettera di intento associata, cliente, articolo, parametri vendite).

N.B. Questa nuova funzionalità è utilizzabile per tutti i documenti anche nel caso in cui non sia presente la dichiarazione di intento.

Nella scelta è necessario inserire anche un codice da utilizzare nel caso in cui non venisse individuato un codice I.V.A. da abbinare alla riga. Nel calce documento invece, quando non è possibile individuare nessun codice I.V.A. da attribuire in base agli automatismi citati in precedenza, il campo del codice I.V.A. verrà mantenuto vuoto in modo tale che l’utente possa compilarlo manualmente in base alla spesa di calce a cui fa riferimento.

Nel Corpo documento, l’ordine di priorità del codice I.V.A. attribuito è il seguente: 1. Codice I.V.A. abbinato all’eventuale dichiarazione di intento associata al documento;

2. Codice I.V.A. abbinato al cliente;

3. Codice I.V.A. abbinato all’articolo (per ogni riga di dettaglio);

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4. Codice di default impostato nella scelta “Ricalcola codici I.V.A.”.

Nel Calce documento, l’ordine di priorità del codice iva attribuito è il seguente: 1. Codice I.V.A. esente indicato nei “Parametri Vendite”;

2. Codice I.V.A. abbinato all’eventuale dichiarazione di intento associata al documento;

3. Codice I.V.A. abbinato al cliente;

4. Codice I.V.A. indicato nei “Parametri Vendite” (con aliquota I.V.A.).

L’opzione “Ricalcola codici I.V.A.” è alternativa all’opzione “Sostituisci tutti i codici I.V.A. del documento” presente anch’essa nella finestra “Ricalcolo documento”.

INTERVENTI EFFETTUATI NELLE ALTRE SCELTE DI GESTIONALE 1

Relativamente alla scelta “Stampa Documenti” (menu “Vendite”), qualora i documenti da stampare siano associati ad una dichiarazione d’intento, anche in questa fase verranno riproposte le segnalazioni di eventuali anomalie legate alla dichiarazione. Come già detto Gestionale 1 in automatico riporterà sulla fattura stampata il riferimento alla dichiarazione, in formato predefinito oppure personalizzato dall’utente se attiva l’apposita opzione nella gestione “Dichiarazioni d’Intento Ricevute”. Sul modello di stampa, personalizzandolo tramite lo strumento “Fincati”, sarà anche possibile esporre i nuovi campi relativi alle dichiarazioni compilati nella scelta “Dichiarazioni d’Intento Ricevute”. In particolare se si desidera mostrare l’intera dicitura automatica o personalizzata relativa alla dichiarazione di intento anche sui documenti di trasporto è possibile riportare sul fincato il campo “DINT_DIC” (Dicitura Dichiarazione di intento) nella testata o nel calce del D.d.T.

N.B. In virtù della nuova gestione, non è più necessario compilare manualmente i campi descrittivi valorizzati con i riferimenti della dichiarazione di intento (ad esempio utilizzando nel modello del fincato il campo di dettaglio DDES2).

I D.d.T. ai quali viene associata una dichiarazione di intento, riporteranno in fase di generazione delle fatture (menu “Vendite \ Genera Fatture (Wizard)”) il medesimo riferimento alla dichiarazione.

Durante la generazione dei D.d.T. da ordini clienti (menu “Ordini \ Ordini Clienti \ Genera Documenti”), la procedura si limiterà a segnalare gli ordini che generano dei documenti potenzialmente associabili a delle dichiarazioni. Nel caso di evasione ordini diretta da “Gestione documenti”, se sul documento è indicata una lettera di intento, al momento dell’evasione ordini vengono automaticamente convertiti i codici I.V.A. del corpo e del calce dell’ordine impostando il codice IVA presente sulla dichiarazione di intento abbinata.

Mediante la scelta “Interroga documenti” (menu “Vendite”) è possibile vedere quali documenti hanno associato una dichiarazione di intento attraverso le nuove colonne “Anno Dic.Int” e “Num. Dic.Int”, effettuare filtri, ordinamenti ed export verso MS excel correlati a queste nuove informazioni visualizzate.

Infine, nella scelta “Duplica documenti” (menu “Vendite \ Utilità Vendite”) non sarà possibile duplicare un documento associato ad una dichiarazione di intento, così da evitare il superamento accidentale del limite dell’importo massimo consentito per la dichiarazione.

6. D.L. 50/2017: emissione fatture con I.V.A. “Split payment” in presenza di ritenuta d’acconto

Con questo aggiornamento è stata introdotta la possibilità di emettere fatture di vendita con esigibilità “Split payment” in presenza di ritenuta d’acconto.

Tale miglioria si è resa necessaria a seguito del D.L. 50/2017 (c.d. manovra correttiva) che ha apportato una serie di novità fiscali in materia di Split payment tra cui, per l’appunto, la cancellazione dell’esonero previsto per le fatture con ritenuta d’acconto; questo comporta che, a partire dal 1° luglio 2017, i professionisti avranno l’obbligo di applicare la disciplina dello Split qualora operino nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni e di tutti i soggetti destinatari di detta disciplina.

Si ricorda che in Gestionale 1, già con le versioni precedenti, era possibile emettere fatture con esigibilità “Split payment” che prevede che per le fatture di vendita di beni e servizi emesse verso le Pubbliche Amministrazioni, il versamento all’Erario dell’I.V.A. non è in capo al soggetto venditore, ma ricade direttamente sul soggetto acquirente; in questo modo è l’acquirente che deve preoccuparsi di versare la quota I.V.A. (non riconosciuta al fornitore) direttamente all’Erario.

L’aggiornamento 5.9.3 di Gestionale 1 di fatto elimina il messaggio bloccante che veniva visualizzato nelle diverse gestioni (documenti, movimenti di contabilità, ecc.) rendendo possibile l’emissione di fatture “Split payment” in presenza di ritenuta

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d’acconto, mantenendo invariata la modalità operativa di inserimento del documento, ampiamente dettagliata ne documento “Gestionale 1 - Split Payment”, disponibile in MyZ alla pagina dedicata a Gestionale 1, nel percorso Area tecnica \ Portale PostVendita \ Prodotti \ Gestionali aziendali e ERP \Gestionale 1 \ Documentazione \ Materiale di Supporto.

7. Disattivazione informazioni gestione Comunicazione Polivalente

La Comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini I.V.A. (c.d. “Spesometro” o “Comunicazione Polivalente”), con periodicità annuale e che ha avuto la sua ultima scadenza il 10/04/2017 per i contribuenti mensili e il 20/04/2017 per i contribuenti trimestrali, è stata sostituita dal nuovo adempimento fiscale, ovvero la “Comunicazione Analitica Dati I.V.A.”, introdotto dal D.L. n. 193/2016.

Per questo motivo, in fase di caricamento del Service Pack 5.9.3, la procedura disattiva automaticamente la gestione delle informazioni relative alla Comunicazione Polivalente nelle scelte relative alle anagrafiche clienti/fornitori (potenziali compresi), alla gestione movimenti di contabilità e alla gestione dei documenti di vendita/acquisto.

Qualora l’utente desideri nuovamente attivare le informazioni relative alla Comunicazione Polivalente, è stata resa disponibile l’opzione “Mantiene attiva la gestione delle informazioni comunicazione polivalente” nella scelta “Parametri Spesometro, Black List, San Marino” (menu “Contabilità \ Elaborazioni Annuali \ Comunicazioni Anni Precedenti”). Per rendere effettive le impostazioni è necessario riaccedere all’azienda di lavoro tramite la scelta “Seleziona Azienda” (menu “Base”).

Fine documento.