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GALATINA - ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2012
PROGRAMMA POLITICO-AMMINISTRATIVO
PREMESSA
Alcune considerazioni sulla attuale realtà politico-economica del nostro Comune sono la
necessaria premessa di questo programma elettorale, al quale hanno contribuito tutti gli
esponenti della coalizione civica: “LISTA GERVASI” – lista GALATINA IN MOVIMENTO –
lista GALATINA ALTRA - lista PROGETTO POLIS – lista “MOVIMENTO PER IL RIONE ITALIA E PER
GALATINA” - lista “SOCIALDEMOCRAZIA” con CARLO CARMINE GERVASI CANDIDATO
SINDACO
Scelte legate a logiche di opportunità politica hanno, in un recente passato, generato
l’incapacità dell’amministrazione pubblica di rispondere alle reali esigenze della
comunità con una conseguente profonda frattura nel rapporto di fiducia tra istituzioni e
cittadini. Per questo motivo riteniamo irrinunciabile la strada di una futura efficace azione
amministrativa che debba passare attraverso una rinnovata cultura civica, fondata sulla
condivisione dei valori e su una perfetta coesione dei membri dell'intera comunità.
In un contesto di risorse finanziarie per i Comuni in continua diminuzione, con la pesante
eredità politico-economica che si erediterà, riteniamo che i futuri criteri amministrativi
dovranno essere improntati a promuovere forme di democrazia partecipativa come
regola permanente di governo, al fine di gestire la spesa, individuando le priorità di
intervento sulla base delle reali esigenze delle comunità di Galatina, Noha, Collemeto e
Santa Barbara.
Il nostro impegno prioritario sarà quello di definire la “vocazione economica” di Galatina
al fine di poter identificare le migliori azioni da porre in atto per ottenere risultati
significativi sia economici sia sociali utili alla crescita dell’intera comunità. Determinare la
vocazione di un territorio, significa essere in grado di analizzare le risorse esistenti e
visualizzare le prospettive avendo la possibilità di proiettarsi verso il futuro identificando
“idee guida” uscendo dalle usuali logiche degli interventi eccezionali od occasionali,
selezionando le migliori possibilità operative e delineando le linee da seguire per
qualunque intervento in ambito locale identificando il potenziale sviluppo.
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Queste logiche oggi caratterizzano anche la progettualità che consente di ottenere
finanziamenti della Comunità Europea.
È un progetto da attuarsi nell’osservanza dei principi della legalità e della trasparenza
amministrativa, che si rivolge a tutti i cittadini di Galatina indipendentemente dalla loro
convinzione politica e che deve considerarsi aperto al confronto, all'approfondimento ed
all'arricchimento.
Riteniamo che il nostro impegno programmatico debba essere considerato come un
"programma aperto", pronto a recepire integrazioni e correzioni da parte dei cittadini,
delle categorie economiche e sociali, in buona sostanza di tutti coloro che amano la
nostra Città e sono pronti a contribuire, anche con le proprie idee, al suo miglioramento
ed alla sua crescita.
Un’attenzione particolare infine meritano le frazioni di Noha, Collemeto e Santa Barbara,
per le quali non assumiamo un impegno specifico solo ed esclusivamente perché
riteniamo debbano essere considerate parte integrante del nostro comune e, pertanto,
godere delle ricadute positive derivanti dall'attuazione degli impegni che ci assumiamo
con questo programma elettorale.
LA NOSTRA PROPOSTA
� AMMINISTRAZIONE E SERVIZI AL CITTADINO
Il Comune al servizio del cittadino, questo è il nostro impegno, pertanto riteniamo basilare
semplificare i regolamenti e la burocrazia comunale.
Pensiamo che per questo si debba:
- introdurre nella macchina organizzativa del comune quei principi tipici delle
aziende private, vale a dire meritocrazia, responsabilità, efficacia ed efficienza;
valorizzare le professionalità esistenti all’interno del comune anche attraverso corsi
di formazione che poi abbiano un ritorno significativo in termini di informazioni per il
reperimento di risorse. Pensiamo alla creazione di un ufficio di progetto in grado di
intercettare tutte le opportunità di finanziamenti nazionali e comunitari.
- regolamentare il conferimento degli incarichi legali e tecnici in conformità allo
Statuto comunale ed ai principi di trasparenza, concorrenza, economicità ed
efficacia a cui deve ispirarsi l’azione della P.A. L’amministrazione, al fine di limitare
costi impropri, dovrà avvalersi in via prioritaria delle professionalità interne
dipendenti limitando il ricorso ad incarichi esterni solo in casi di eccezionale
particolarità che richiedono specifiche competenze non individuabili nell’organico
dell’amministrazione. Qualora fosse necessario il ricorso a professionalità esterne
all’atto dell’accettazione l’incaricato dovrà rilasciate dichiarazione sull’inesistenza
di conflitto d’interesse o incompatibilità in ordine all’incarico affidato.
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Sarà impegno dell’amministrazione garantire un principio di rotazione tra i vari
professionisti incaricati.
- attivare uno sportello unico per l’edilizia, si tratta di uno sportello presso l'ufficio
tecnico a cui consegnare la pratica edilizia completa di tutta la documentazione
necessaria per ottenere l'autorizzazione/concessione richiesta. Sarà lo sportello
unico a smistare i singoli fascicoli agli enti competenti ed ottenere i rispettivi pareri
e nulla osta, sgravando il tecnico da questi passaggi. Ogni pratica avrà un
responsabile di procedimento a cui far riferimento per ottenere tutte le informazioni
in tempo reale sullo stato dello stesso, iter che potrebbe essere seguito
telematicamente con una password riservata. Con una sola persona di riferimento
e un solo punto operativo per tutto il procedimento si otterrà un notevole risparmio
di tempo per i tecnici, per gli istruttori, ma soprattutto per soddisfare meglio le
esigenze dei cittadini.
- implementare i processi informatici che riteniamo vadano potenziati per
permettere ai cittadini di poter accedere ai certificati per via telematica.
- creare uno sportello che guidi i giovani in tutte le fasi burocratiche per l’utilizzo di
bandi regionali riguardanti incentivi a sostegno dell’apertura di nuove imprese
(microimpresa ecc.)
- avviare uno studio di fattibilità per la creazione di punti d’ingresso gratuiti WI-FI per
l’accesso ad internet, in particolari zone della città quale occasione di sviluppo
delle stesse
- valutare, in coordinamento con gli organi competenti, vista la alta densità
abitativa, la possibilità di ripristinare una postazione di Polizia Municipale nel Rione Italia, possibilmente in locali di proprietà comunale, per garantire un’adeguata tutela dei cittadini e che assuma anche funzione di deterrente quale prevenzione di reati.
- avviare un immediato recupero del decoro urbano con utilizzo esclusivo di
professionalità già oggi presenti nell’organico dell’amministrazione provvedendo
anche dove necessario al ripristino ed al potenziamento della rete fognaria per
prevenire danni da eventi naturali eccezionali che si verificano in alcune aree
cittadine poste in zone a rischio come nel Rione Italia.
� PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI ED INFORMAZIONE TRASPARENTE SULL’ATTIVITÀ
SVOLTA DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Riteniamo importante incentivare tutte le forme di partecipazione possibile alla vita
amministrativa del Comune (assemblee, indagini) con lo scopo di conoscere prima gli
orientamenti della popolazione su singoli aspetti di particolare rilevanza ed oggetto di
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importanti decisioni politiche amministrative utilizzando anche i moderni sistemi di
comunicazione informatica.
Metodo permanente e qualificante di tutta l’azione amministrativa sarà quindi il
coinvolgimento e la partecipazione del cittadino, sia come singolo soggetto che
attraverso forme associative, comitati e gruppi spontanei.
Concretamente si tratta di coinvolgere tutte le realtà associative locali nella costruzione
del bilancio di previsione attraverso il cosiddetto BILANCIO PARTECIPATIVO.
Un modello di bilancio non finanziario che informa circa le priorità stabilite dalla
collettività, ed evidenzia agli amministratori talune necessità più rilevanti rispetto ad altre.
Saranno poi gli amministratori che, preso atto di queste necessità, studiando le risorse
finanziarie inserite nel piano preventivo, selezioneranno i progetti realizzabili
Pertanto ci impegniamo a:
- organizzare un tavolo permanente di confronto con tutte le realtà associative
locali per stimolare la loro iniziativa e capire in che modo il comune può agevolare
o sostenere la loro attività;
- perseguire la massima trasparenza di bilancio promuovendo riunioni periodiche
con organismi di partecipazione popolare, anche su base di quartiere o di frazione,
come prevede lo statuto all’ art. 4, finalizzate a informare e accogliere opinioni in
merito a interventi sulla città, sul bilancio, sull’ambiente ecc.
� SERVIZI SOCIALI E PARI OPPORTUNITA’
Galatina, comune capofila dell’ambito, è in procinto di programmare la prossima
triennalità del Piano di Zona. È tempo di leggere, quindi, le interazioni tra persone,
famiglie, vicinato, organizzazioni, formazioni sociali per capire quali condizioni esistono e
su quali agire per dare risposte al bisogno del singolo, per una attenzione particolare sui
rischi diffusi sul territorio e per una presa in carico non solo istituzionale ma anche sociale. Il
welfare plurale guarda alla partecipazione dei cittadini, del terzo settore, delle parti
sociali e alla promozione della solidarietà sociale. Per una navigazione così impegnativa,
il lavoro di rete è uno strumento necessario per legare le risorse e costruire risposte.
Il problema del lavoro, ad esempio, diventa per un’amministrazione una priorità inserita in
un programma di intese dove gli attori , nel rispetto dei ruoli, concorrono a garantire la
sua centralità nelle politiche territoriali. Nel rispetto della legalità, un’amministrazione deve
predisporre, inoltre, dei regolamenti che consentano l’assegnazione di borse lavoro o
tirocini formativi ai legittimi destinatari, eliminando così discrezionalità personali che tanto
hanno danneggiato i concittadini e l’immagine dell’istituzione.
Inoltre, l’attenzione ai bisogni delle persone ci farà valutare l’esistente: la logica non sarà
quella di enfatizzare l’offerta dei servizi quanto l’accoglienza della domanda. I servizi
nascono per i bisogni e non per gli operatori.
Nell’ottica dell’integrazione socio-sanitaria, come sancito dalla Legge 328/2000 e
successive leggi e regolamenti regionali, le problematiche relative alle aree famiglie e
minori, immigrati, politiche giovanili, dipendenze patologiche, emarginate dalle iniziative
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come i soggetti interessati, disabilità fisiche e psichiche, che necessitano di particolari
riguardi e altrettante strutture, saranno affrontate per proseguire e/o avviare il percorso di
inclusione nella realtà locale dove il volontariato e il terzo settore saranno attori di questo
processo. Per l’area degli anziani, sempre più carica di problematiche sanitarie e
assistenziali, si dovrà avere uno sguardo particolare dettato dalla delicatezza dei bisogni
e dalla necessità di attivare sempre più risorse.
Un altro obiettivo sarà quello di realizzare il coinvolgimento degli studenti delle Scuole
Superiori in un progetto integrato Ambito/Istituzione Scolastica. La proposta è quella di
creare un binomio giovane/anziano come momento formativo e di scambio
generazionale per il primo e come possibilità di rompere monotonia e solitudine per il
secondo. Le risorse così si attivano e le relazioni si ampliano in una logica di scambio
costruttivo; intendiamo restituire calore alla nostra Città utilizzando i contatti, la
partecipazione attiva e vera, la vicinanza.
• Famiglia
Il sistema dei servizi sociali deve rivolgere la sua attenzione al nucleo familiare attraverso
iniziative di sostegno per la promozione e la valorizzazione delle famiglie, che riteniamo
siano e saranno sempre un importante ammortizzatore sociale durante i periodi di crisi e,
pertanto, vanno premiate con politiche di supporto adeguate.
Nel merito, le iniziative concrete che intendiamo sostenere attraverso l’amministrazione
comunale sono:
- potenziamento di facilitazioni, vincolate da parametri di reddito, per l’accesso ai
servizi pubblici locali di particolari categorie come famiglie disagiate
economicamente, nuclei con persone diversamente abili o monoparentali;
- sostegno alle famiglie numerose, che potrà concretizzarsi in una riduzione delle
tariffe comunali in funzione del numero dei figli e dell’età degli stessi, in pratica una
sorta di quoziente familiare applicato ai tributi locali, strumento che consideriamo
essenziale e che utilizzeremo nella predisposizione dei regolamenti per la
determinazione dei tributi e delle tariffe, nei limiti in cui questo è concesso dalla
legge e dagli strumenti regionali e/o nazionali.
• Minori
Lo sviluppo equilibrato dei minori rappresenta per noi una priorità in quanto i bambini
costituiscono il futuro della nostra città.
La riqualificazione degli spazi gioco (villetta San Francesco - villetta via Arno - p.tta Fedele,
p.tta Toma, Largo Stazione e Largo Tevere) anche con la collaborazione di sponsor privati
è sicuramente un progetto che intendiamo perseguire, perché riteniamo fondamentale
offrire ai ragazzi della nostra città spazi ludici che possano essere utilizzati anche per
iniziative didattiche su tematiche formative per i piccoli cittadini, come la conoscenza
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delle istituzioni, l’educazione stradale e il comportamento civico, l’impegno di ogni
cittadino per la tutela dell’ambiente, l’importanza del patrimonio storico.
Risulterà opportuno implementare, su tali zone di socializzazione, un adeguato sistema di
controllo potenziando il sistema di videosorveglianza al fine di prevenire atti teppistici sugli
arredi.
Allo scopo di favorire la crescita e l’integrazione inoltre, si promuoveranno attività di
scambi interculturali con scuole di altri paesi comunitari e non per sviluppare scambi di
conoscenze e l’ intercultura tra i ragazzi.
• Persone anziane
E’ nostro impegno prendere iniziative finalizzate a garantire agli anziani una vita collettiva
autonoma, serena e confortevole attraverso l’istituzione di centri di incontro e di
un’azione di promozione e rilancio, in collaborazione con le ASL e con le Associazioni di
volontariato, della rete di assistenza domiciliare; in tale ambito è di sicuro beneficio la
creazione di un’apposita tessera che consenta loro di usufruire gratuitamente di taluni
servizi pubblici e, a mezzo di apposite convenzioni da stipulare con gli operatori, anche di
servizi privati, quali cinema, teatro e ristorazione.
• Pari opportunità
Al fine di valorizzare il ruolo e l’importanza della donna ci proponiamo di creare uno
sportello a loro dedicato che:
- informi sulle opportunità di imprenditoria femminile (consulenza per l’accesso ai
bandi di finanziamento);
- promuova la creazione di strutture di servizio all’infanzia in modo da facilitare la
conciliazione della vita familiare e migliorare la qualità della vita.
- aiuti al re-inserimento (dopo un’assenza da maternità o altro) delle donne nel
mondo del lavoro fornendo supporto per la stesura del curriculum, orientamento,
ricerca concorsi e consulenza sulle tipologie contrattuali.
• Giovani
È nostro convincimento che i giovani necessitino di strumenti di sostegno nella vita sociale
attraverso programmi di tutela tesi a promuovere:
- L’analisi delle problematiche relative all’occupazione giovanile, alle aspettative e
alle tendenze tramite l’istituzione di un Osservatorio permanente sulla condizione
giovanile;
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- interventi a sostegno dell’occupazione giovanile, per favorire l’avvio e
l’insediamento in loco di iniziative imprenditoriali.
Pensiamo inoltre:
- alla realizzazione, in sinergia con realtà pubbliche e private presenti sul territorio, di
una struttura professionale a disposizione per supportare processi di start up
d’impresa e sostenere i giovani imprenditori con consulenza tecnica e finanziaria
che offra corsi di formazione finalizzati a garantire tutte le competenze necessarie
per redigere un business plan, acquisire le necessarie competenze manageriali,
affrontare gli step burocratici e concretizzare quindi un’idea imprenditoriale.
- alla creazione di una “zona franca”, ossia una zona della città dove chi intraprende
la propria attività goda di una riduzione significativa delle imposte locali, con il
duplice obiettivo di creare impresa e riqualificare una particolare zona cittadina
come ad esempio il centro storico.
- all’istituzione di una Commissione che selezionerà giovani laureati Galatinesi delle
varie facoltà, invitandoli a presentare progetti imprenditoriali nel campo del terziario
avanzato, che saranno in seguito valutati dalla Commissione medesima. I migliori,
suscettibili di creare ricadute significative sul territorio, saranno presentati per essere
realizzati attraverso opportunità di finanziamento pubbliche o private.
� S P O R T
Crediamo nelle attività sportive locali che intendiamo sostenere attraverso una sempre più fitta collaborazione con le società sportive, le scuole, le associazioni affinché tutti, ma soprattutto i giovani, possano attraverso la promozione di nuove manifestazioni avere la possibilità di accrescere il loro interesse per lo sport. Per attuare questo riteniamo indispensabile un monitoraggio delle strutture sportive esistenti sul territorio comunale, ed una successiva programmazione di tutti quegli interventi necessari a rendere tali strutture ancor più fruibili dagli sportivi e non solo. A tal proposito ci sembra opportuno, ad esempio, realizzare un percorso podistico, poiché è sempre più crescente il numero di cittadini che si dedica a questa attività. Per fare ciò intendiamo acquisire i fondi necessari dai finanziamenti europei, o dal credito sportivo o dalla collaborazione diretta con le associazioni sportive attraverso, ad esempio, il project financing
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� CULTURA
La cultura deve essere considerata un elemento fondamentale della nostra comunità.
Saperla valorizzare, nel pieno rispetto della tradizione ma anche in una contemporanea
prospettiva di innovazione, costituisce un validissimo strumento per valorizzare l’identità
collettiva, promuovere l’intero territorio e diffonderne la conoscenza anche al di fuori
dell’ambito locale, e rappresenta uno dei punti cardine dello sviluppo della Città, che ha
necessità di caratterizzarsi sul territorio provinciale e non, convinti come siamo che le
migliori risorse di questa Città, sono spesso poco visibili e non sempre adeguatamente
rappresentate dalla politica.
È nostro convincimento che l’Organo Amministrativo abbia il dovere di coordinare
l’offerta culturale e quindi deve porsi l’obiettivo della promozione della creatività, come
fondamento della proposta culturale, sia nelle espressioni più tradizionali che in quelle più
innovative, mettendo a disposizione e incentivando l’uso degli spazi pubblici come il
Palazzo della Cultura, anche con gli spazi all’aperto, le aree destinate al progetto
“Bollenti Spiriti” che permetterà l’espressione della creatività musicale, il Museo Civico con
le sale dedicate alle esposizioni d’arte, la Biblioteca con il ricco patrimonio librario e la
Mediateca comunale. Il Palazzo della Cultura può diventare quindi anche il luogo fisico di
raccordo ed incontro per le Associazioni operanti sul territorio, avviando una intelligente e
coordinata calendarizzazione degli eventi.
L’Amministrazione cittadina dovrà, razionalizzando i fondi a disposizione, aiutare e,
laddove possibile, incrementare il sostegno all’opera meritoria delle singole Associazione
culturali aiutandole a sviluppare i propri progetti di offerta culturale, impegnandosi a
ricercare partnership con privati disposti ad investire nella promozione culturale del
proprio territorio e, con l’intervento della Commissione Comunale per la Cultura,
individuare quelle manifestazioni, eventi o iniziative rappresentativi per contenuti e
qualità, arrivando così alla riqualificazione della attestazione di “Patrocinio della Città”
che deve tornare ad essere simbolo di qualità per quegli eventi che hanno particolare
attinenza con l’identità culturale cittadina, accrescendone il prestigio.
Nel contesto della promozione e produzione culturale, e previa valutazione economica
dei costi/benefici attraverso la modalità delle progettazione condivisa con i cittadini,
l’Amministrazione si impegnerà nel recupero del Teatro Cavallino Bianco anche come
spazio polifunzionale attraverso finanziamenti pubblici od anche l’aiuto di privati e
fondazioni o con il sistema del project financing consentendo così l’apertura di una
struttura adeguata all’organizzazione di una stagione teatrale.
Una particolare attenzione va posta al mondo della scuola ed a tutto ciò che è connesso
alla Pubblica Istruzione che deve essere sempre viva, perché investire sulla scuola è
sicuramente uno degli obiettivi principali di ogni Amministrazione. A tal proposito diventa
prioritario creare le migliori condizioni possibili perché le scuole primarie dipendenti
direttamente dall’Amministrazione cittadina abbiano quegli interventi di adeguamento e
miglioramento strutturale che permettano ai loro fruitori, la migliore vivibilità possibile.
Inoltre, si ritiene necessario sostenere tutti quei progetti che abbiano come obiettivo il
coinvolgimento dei bambini e dei ragazzi in attività di significato civico, come il Consiglio
Comunale dei Ragazzi.
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È nostra intenzione onorare il ricordo del nostro concittadino Pietro Antonio Colazzo,
Consigliere diplomatico presso l'ambasciata d'Italia a Kabul, rimasto vittima di un
attentato terroristico nella capitale afgana espletando il proprio dovere al servizio della
Patria. A tal proposito si valuterà la fattibilità per erigere un monumento da situarsi nel
Rione Italia, zona dove è nato e vissuto.
• Il patrimonio storico
La storia di Galatina ci ha consegnato un patrimonio culturale di enorme valore e varietà,
tutto ancora da valorizzare. Il Testo Unico dei Beni Culturali definisce bene culturale quel
bene avente valore di civiltà il cui fine è il godimento pubblico. Dunque proprio nel
rapporto con la comunità ricade il senso del bene culturale.
L’Amministrazione Civica deve farsi carico della valorizzazione del proprio patrimonio
storico e artistico con una politica di chiari obiettivi ed interventi mirati, in una ottica di
responsabile gestione, le cui ricadute possono certamente essere di tipo economico per
la comunità attraverso il turismo, ma devono innanzitutto mirare alla salvaguardia di
questi beni, che abbiamo ereditato e che abbiamo il dovere di tramandare.
Secondo le ultime direttive ministeriali - gli Standard Museali - i musei civici possono
svolgere il ruolo di presidio per i beni culturali del territorio di competenza.
Dunque l’Amministrazione comunale galatinese può utilizzare le proprie istituzioni culturali,
il Museo Civico, la Biblioteca e Mediateca, come strumenti di indagine e verifica sullo
stato e le necessità di valorizzazione del patrimonio culturale cittadino, in collaborazione
con le Sovrintendenze, le Università, le Istituzioni Ecclesiastiche, incentivando lo studio di
quanto ancora poco conosciuto e attivandosi per l’intercettazione di finanziamenti
regionali, nazionali e comunitari finalizzati agli interventi di tutela e valorizzazione dei beni
culturali, anche con il coinvolgimento di finanziatori privati.
È nostro convincimento che la valorizzazione del patrimonio culturale debba essere intesa
come possibilità di formazione e affermazione professionale per tanti giovani galatinesi
preparati in questo settore, che sanno affrontare la progettualità e gli interventi necessari
anche con l’uso delle tecnologie più moderne.
I processi culturali possono avere interessanti ricadute economiche ed è per questo che a
Galatina si possono individuare gli aspetti significativi sui quali intervenire: Il patrimonio
storico – artistico, il patrimonio della tradizione popolare e il patrimonio eno-gastronomico.
Infatti, sia le tradizioni popolari sia la cultura eno-gastronomica vanno intese come
ricchezze culturali da potenziare e trasformare, da trasformare in motore economico.
L’amministrazione comunale deve entrare in piena sinergia con tutte le forze economiche
e culturali che ruotano attorno a questo settore, con il determinante coinvolgimento dei
giovani anche attraverso il collegamento con le scuole di ogni ordine e grado di
Galatina.
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� SVILUPPO DEL TERRITORIO Nonostante il decremento demografico nazionale dell’ultimo decennio, il Comune di Galatina si è dotato di uno strumento urbanistico (P.U.G.) in contro tendenza rispetto a quanto previsto da altre amministrazioni. Il nuovo P.U.G., ha previsto la realizzazione di nuovi comparti ignorando talvolta le esigenze reali dei cittadini limitandone conseguentemente il suo sviluppo con ricadute disastrose per l’economia e l’occupazione. Riteniamo che il P. U. G. vada rivisitato con la collaborazione di tutti gli operatori del campo e tenendo conto delle esigenze di tutti i cittadini. Il nuovo strumento urbanistico deve avere la capacità di razionalizzare il patrimonio edilizio esistente, riqualificare e conservare il Centro Storico, rigenerare le aree periferiche e salvaguardare l’ambiente paesaggistico. Inoltre, per evitare ulteriori fughe di risorse economiche verso i paesi limitrofi e allo scopo di porre fine al deturpamento del territorio a causa degli impianti fotovoltaici, per le Zone Agricole va rivista l’attuale regolamentazione, magari favorendo la realizzazione di nuove costruzioni e non solo per gli operatori agricoli, ma con precise indicazioni e direttive. In questa prospettiva, ci opporremo a tutte quelle iniziative di natura energetico-industriale che siano in palese contrasto con la nostra vocazione turistica ed appoggeremo ogni iniziativa valida che abbia come obiettivo la difesa dell’integrità del territorio e del paesaggio cittadino.
In considerazione delle esigue risorse a disposizione degli enti locali, è indispensabile un processo che renda efficiente tutto il sistema di spesa della pubblica amministrazione, con l’obiettivo di massimizzare la qualità del servizio offerto al cittadino al pari di una progressiva diminuzione dei costi del servizio stesso.
Con la diligenza del buon padre di famiglia si devono individuare le debolezze riducendo gli sprechi e liberando risorse ormai vitali.
Ad un’attenta analisi dei centri di costo del bilancio comunale non può sfuggire l’alto livello di spesa per il personale, delle rate per debiti e della spesa per il fabbisogno energetico (consumo e manutenzione della pubblica illuminazione, di tutti gli uffici pubblici, produzione di energia termica per riscaldamento e raffrescamento). La riduzione di tali spese si può ottenere sia grazie alla tecnologia e sia attraverso attività di consuelling di professionisti come gli Energy Manager.
È inoltre necessario avviare processi di ammodernamento da affidare ad aziende che, seguendo una prassi oramai consolidata in Italia ed in Europa, potrebbero condividere gli investimenti di ristrutturazione energetica a fronte di un margine concordato di utile d’impresa, consentendo un risparmio “in bolletta” per la pubblica amministrazione.
La nuova amministrazione intende razionalizzare la programmazione degli interventi nei lavori pubblici abbandonando la logica della “grande opera a tutti i costi”, perseguendo invece la buona amministrazione che significa fare ciò che è necessario con un’attenzione alla sostenibilità futura. In altri termini come nelle normali famiglie non si può comperare il cappello se non si hanno prima le scarpe per camminare.
Quando esistono gravi carenze nei servizi essenziali è importante definire le priorità programmando interventi che sviluppino ricadute positive in termini di risparmio da
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reimpiegare nel tempo, nei vari capitoli di spesa innescando così un processo virtuoso di sviluppo.
Importante sarà individuazione delle peculiarità e dei punti di forza del patrimonio immobiliare del Comune, sforzandosi di calarlo negli scenari economici attuali e nel medio/lungo periodo, immaginare un utilizzo che non sia più un peso, ma diventi semmai fattore di reddito per le casse comunali e quindi della collettività. Per fare questo si deve “collaborare” con il privato, attraverso forme di contratto come il project financing, ponendo massima attenzione a quello che è il rapporto costo sociale/beneficio economico e mettendo in atto ogni possibile controllo evitando speculazioni a danno della collettività, ed allo stesso tempo, mettendo da parte il cronico e ormai anacronistico sguardo di sospetto per l’iniziativa privata.
Le priorità programmatiche individuate allo stato attuale per il settore di Urbanistica sono
le seguenti:
1) Variante Generale al PUG. 2) Attivazione Area Mercatale comparto C2 3) Attivazione Piano Alienazione Immobili con annesse operazioni di Project-financing 4) S.I.T.
In ordine al punto 1) il fallimento dell’attuale strumento Urbanistico induce ad operare una
variante sistemica del Piano intervenendo nel seguente modo:
- individuazione dei comparti strategici per lo sviluppo della città e dei servizi in grado di “attrarre” sviluppo e loro inserimento nella parte programmatica del PUG.
- implementazione delle operazioni di Project nelle zone a servizi in cessione da parte dei privati.
- individuazione delle zone perequabili con meccanismi di compensazione e sostituzione edilizia
- reimpostazione dell’apparato normativo - definizione di un vero Piano dei servizi e della mobilità
In ordine al punto 2) L’urgenza di pervenire a soluzione per la creazione dell’area
Mercatale impone uno sforzo per definire le opere a carico del Comune ed attivare cosi’ i
bandi ed i progetti relativi alle aree in cessione dai privati.
Sull’area,oltre al Mercato sono da prevedere servizi ed urbanizzazioni secondaria di varia
natura. Anche in questo caso bandi di project potranno coinvolgere l’apporto privato.
In ordine al punto 3) Il Piano di alienazione è sostanzialmente fermo dal 2009.
Vendere e/o perequare sulla base dei beni valorizzati dal Comune consentirà
sicuramente di creare nuovi servizi e nuove potenzialità economiche per l’A.C. Si potrà ad
esempio energizzare il quartiere Fiera con il fotovoltaico, creando nel tempo una rendita
economica notevole per il Comune. Inoltre parte delle aree limitrofe al quartiere possono
essere compartate, consentendo in tal modo l’espansione della fiera ed un suo rilancio.
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In ordine al punto 4) Presso l’Ufficio è in uso un avanzato S.I.T. (Sistema Informativo
Territoriale) della cui genesi si tralascia la cronistoria amministrativa:
A far data dal 2001 il sistema è stato “caricato” delle pratiche edilizie costituenti il data –
base relazionale delle informazioni alfanumeriche di cui si compone il sistema in ambiente
G.I.S.(Geographic Information System) nel sistema di riferimento Gauss-Boaga.
Allo stato attuale il sistema, pur potenzialmente strutturato per essere aperto all’esterno
via Web, “gira” all’interno del settore Urbanistica, per il mancato finanziamento
dell’housing necessario per renderlo fruibile da tutti i cittadini.
Le potenzialità del SIT sono enormi , ivi comprendendo ogni forma di marketing territoriale
e di programmazione economica per il Comune , e questo tipo di sistema è ormai in uso
in tutti gli Enti Locali avanzati nella gestione informatizzata del territorio.
Naturalmente è in grado di fornire servizi di ogni tipo alla comunità e di stravolgere i
pregressi sistemi di interazione con la P.A.
Ad esempio, per l’Urbanistica, invio-ricezione di progetti , documentazione ,modulistica,
permessi , pagamenti, integrazioni, pareri, consultazione pratiche potrebbero essere
gestiti via Web, da ciascun cittadino , o da ciascun tecnico, senza spostamenti ed attese
e con un livello di efficienza al momento inimmaginabile.
Per esplicitare – ancorché in estrema sintesi – il concetto , si può’ dire che i Lavori Pubblici
si doterebbero, ad esempio, delle carte tematiche delle reti urbanizzative per
programmare e gestire gli interventi e gli appalti, I tributi si doterebbero di una anagrafe
tributaria da interfacciare alle carte catastali e di rilievo aerofotogrammetrico o
satellitare, il Commercio implementerebbe la “mappa” della autorizzazioni commerciali
sul layer del PUG ecc., con la notazione che ogni Settore potrebbe gestire
completamente in tempo reale ogni adempimento di sua competenza in maniera
completa e integrata.
� VIABILITA’
Attenzione particolare è dovuta ai temi delle infrastrutture e viabilità, stante la manifesta
sensibilità dei cittadini e degli operatori del nostro territorio. È necessario ispirarsi al criterio
di una mobilità sostenibile, che sia in grado di contemperare le esigenze di mobilità e,
quindi, di relazioni sociali e culturali, con quelle proprie di benessere psico-fisico e di
salubrità ambientale.
Obiettivi perseguibili solo, con un sistema di mobilità, che combini e renda complementari
le diverse modalità di spostamento (a piedi, in bici, in auto, ecc.) e favorisca soprattutto
la mobilità di minore impatto sull’ambiente. Sarà nostra cura dedicare particolare
attenzione al superamento delle barriere architettoniche, in tutti i percorsi e le strutture di
pubblico utilizzo.
Si valuterà la possibilità di rendere a senso unico alcune direttrici principali d’ingresso alla
città per agevolare il flusso del traffico diminuendo e conseguentemente determinando
una sensibile diminuzione della concentrazione di inquinamento atmosferico da gas di
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scarico nell’aria. Pensiamo principalmente a via Soleto e alle arterie laterali che andranno
adeguate con opportuna segnaletica verticale per porre limiti agli eccessi di velocità.
� ATTIVITA’ PRODUTTIVE
L’Amministrazione dovrà agire per essere un’organizzazione tesa a sostenere ed
incentivare chi lavora, sia esso dipendente, lavoratore autonomo, professionista,
agricoltore, artigiano, commerciante o imprenditore.
A tal fine saranno messe in atto tutte quelle azioni necessarie a creare la rete di servizi
indispensabili quale base di supporto allo sviluppo di ogni iniziativa privata e pubblica.
• Commercio
riconosciamo il ruolo sociale del piccolo commercio per un’azione svolta sia a favore di
quanti non possono recarsi in lontani centri commerciali sia a sostegno dello sviluppo
turistico, contribuendo in modo determinante a mantenere vitale la città e le sue frazioni.
Per tale considerazione ci impegniamo a sviluppare e definire una specifica strategia
programmatica, attraverso soluzioni concertate tra gli operatori, le associazioni di
categoria e i comitati cittadini, a tutela dei piccoli commercianti incrementando un
commercio di qualità, selettivo che possa competere strategicamente con la grande
distribuzione.
• Turismo
Galatina, già da tempo è inserita in un circuito di turismo culturale che è attratto dalla
bellezza della Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, ma che potrebbe meglio svolgersi
ammirando il nostro centro storico. Le caratteristiche del patrimonio storico – artistico,
tradizionale e gastronomico, fanno di Galatina un concentrato di motivi d’interesse.
Purtroppo ad oggi si tratta di un turismo “mordi e fuggi” quasi totalmente improduttivo,
che non da alcun risvolto economico alla città e che dovrebbe essere incanalato per
trasformarsi in un’opportunità di sviluppo e rivitalizzazione del centro storico.
Soprattutto sul piano turistico Galatina deve essere in grado di fare sistema, tra le varie
forze economiche professionali coinvolte. Sarà quindi compito dell’Amministrazione
ricercare, individuare e mettere in atto ogni azione opportuna per incrementare nuove
formule di offerte turistiche di qualità, che rendano piacevole, utile, conveniente e
funzionale sostare a Galatina, rimarcando, tra le altre, la sua favorevole condizione
geografica che la pone al centro del Salento e valorizzando adeguatamente anche le
opportunità di tipo rurale, escursionistico e naturalistico.
Per questo un elemento prioritario si ricercherà e strutturerà un sistema che possa avviare
e garantire piena collaborazione tra attività commerciali, ristorative e ricettive che tenga
esclusivamente conto del bene comune. Insieme all’Amministrazione sarà necessario
avviare una programmazione di apertura e chiusura delle attività in base al periodo di
bassa e alta stagione.
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Il punto di snodo fondamentale è costituito dall’Ufficio Informazioni Turistiche che di fatto
fornisce supporto e assistenza al visitatore meno esperto e per il quale dovrà essere
individuata una posizione più consona e comoda all’accoglienza ponendolo in una
posizione più visibile e comoda da raggiungere.
Con le nuove direttive regionali l’ufficio dovrà lavorare in piena sintonia con organi
provinciali e regionali, puntando sulla piena collaborazione tra pubblico e privato, che
rappresenta a livello regionale l’asse attorno a cui deve ruotare la vocazione turistica
territoriale. L’Amministrazione comunale dovrà attivarsi per creare servizi al turismo, come
servizi igienici, punti di accoglienza per i bambini e quant’altro, anche per non gravare
sulla disponibilità dei privati.
Per l’alta stagione si dovranno organizzare eventi in collaborazione con le associazioni
locali e il coinvolgimento di privati finanziatori, anche utilizzando i tanti spunti culturali che
il nostro patrimonio storico offre per, contemporaneamente, valorizzare e intrattenere.
Considerare il turismo come risorsa lavorativa ed economica per il territorio significa
anche tenere presenti esigenze e desideri del turista.
Pensiamo ad un progetto di “micro ricettività diffusa” nel centro storico che produrrebbe
un duplice effetto positivo: il recupero edilizio delle numerose abitazioni oggi
abbandonate ed il conseguente sviluppo fisiologico di attività commerciali in genere,
principalmente di ristorazione e di piccolo artigianato locale.
Il turista oggi preferisce acquistare l’oggetto artigianale piuttosto che il souvenir di
fabbrica. È dunque fondamentale riportare nel centro storico, con misure economiche
mirate e strategie adatte, abili artigiani salentini, che con nuove condizioni e agevolazioni
potranno aprire la bottega-punto vendita all’interno del centro storico di Galatina, che
per la sua conformazione si presenta più raccolto rispetto ad altri, facendo di questa città
un centro di eccellenza, differente dalle mete di turismo balneare anche sotto il profilo
della commercializzazione della propria immagine, attraverso il ricordo di viaggio.
• Il centro storico
Mentre il Salento si interroga sulla necessità di tutelare il “tesoretto” a sostegno di un
turismo di qualità, costituito da torri, castelli, masserie, palazzi, muretti a secco e da un
patrimonio artistico e culturale che pochi territori possiedono, Galatina rimane indifferente
al proprio “inestimabile tesoro”, non facendo nulla per valorizzarne i contenuti e, cosa
gravissima, dimostrando di non avere nemmeno la consapevolezza di esserne il custode.
Delle parole chiave, quali autenticità, identità, infrastrutture, destagionalizzazione e grandi
opere, nel nostro territorio ancora non c’è traccia.
L’ospitalità, intesa come gusto di mostrare con orgoglio l’incanto dei luoghi che viviamo,
non trapela né nelle gesta di quanti hanno amministrato né, nelle nostre che qui viviamo.
La conseguenza è rappresentata dal degrado nelle aree periurbane lungo le direttrici
d’ingresso spesso trasformate in una sorta di discarica a cielo aperto.
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Parlare di ospitalità in queste condizioni è improponibile; è evidente che ancora non
siamo riusciti a comprendere il senso dell’accoglienza prima e del businnes poi, mentre
una giusta strategia di tutela e valorizzazione porterebbe enormi vantaggi a tutte le
categorie operanti sul territorio.
Autenticità e identità sono obiettivi perseguibili attraverso la determinazione, all’interno
tutte le attività attinenti con la trasformazione del territorio, sia che si tratti di trasformazioni
fisiche che di tradizione culturale, di vincoli normativi, pochi ma forti che non lascino
spazio ad interpretazioni, e questo è un compito che spetta alla pubblica
amministrazione.
Galatina deve dare corso alla determinazione degli strumenti attuativi del PUG: piano di
recupero del centro storico e deroga alle norme per la sua riqualificazione funzionale,
piano del colore, piano del rumore, piano del traffico, per il quale concordare con le
categorie coinvolte, albergatori, operatori del turismo, commercianti, istituzioni
ecclesiastiche e associazioni culturali, le modalità in termini di orari, zone a traffico
limitato, stagionalizzazione e quant’altro necessario per soddisfare le esigenze di tutti.
Infrastrutturarsi significa dotarsi a livello comunale di un livello qualificato di servizi per
l’accoglienza turistica che garantisca a qualunque ora di spostarsi all’interno del
perimetro urbano in modo assistito, di poter usufruire di servizi igienici pubblici, di avere
garantita la propria sicurezza ed incolumità, di avere certezza di poter accedere a tutto
ciò che il nostro territorio può offrire, insomma offrire al visitatore la percezione di essere
stati accolti nel “salotto buono di casa nostra”.
Sarà necessario avviare una adeguata politica di destagionalizzazione. Destagionalizzare
significa per Galatina porsi in modo complementare ai noti centri balneari offrendo la sua
immensità culturale e la bellezza delle sue corti, delle sue piazzette, delle sue abitazioni
che si accavallano senza soluzione di continuità.
Bisogna effettuare il recupero funzionale del centro antico secondo una logica di
accoglienza diffusa che chiede autenticità e identità in campo artigianale oltre che
artistico, anche con agevolazioni economiche e/o fiscali, normative e burocratiche a
quanti, proprietari, investitori, commercianti, vorranno puntare le loro energie nel centro
storico, contribuendo alla riqualificazione e facendo di quel tesoro una fonte
occupazionale ed economica.
Per Galatina una riorganizzazione degli ingressi alla città, oggi fatiscenti lungo tutte le
direttrici, il recupero del piazzale della stazione e dei giardini pubblici, attualmente in una
situazione di degrado indescrivibile, rappresenterebbe un segnale forte di voglia di
inversione di rotta, anche agli occhi dell’investitore privato che potrebbe concorrere
attraverso nuove formule finanziarie all’attuazione di opere pubbliche altrimenti
impossibili, oltre che significare un miglioramento della qualità di vita dei cittadini che
frequentano quelle aree e la valorizzazione dell’immagine all’ingresso della città per i
visitatori.
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Attraverso l’individuazione di formule finanziarie innovative che prevedono il
coinvolgimento dei privati in interventi innovativi, quali la co-progettazione sociale, la
promozione e la diffusione del concetto di “albergo-diffuso”, si potranno sviluppare
piccole attività imprenditoriali e commerciali, magari di estrazione cooperativa, che
interessando il centro antico da tutelare, periferie da riqualificare ed aree periurbane da
valorizzare, potranno trasformare Galatina in un piccolo laboratorio progettuale.
Stimolando semplicemente la progettualità e la capacità dei singoli, all’interno di
regolamenti chiari e precisi, scommettendo sui nostri caratteri distintivi e di adattamento
creativo alle rapide trasformazioni in atto sullo scenario internazionale, avremo costituito
un fondamento per un rinascimento culturale ed economico della città.
• Artigianato e Piccola Industria
è dato incontrovertibile che l’economia locale ha una struttura fondamentalmente
artigianale e di piccola industria, risulta quindi ineludibile, per un reale sviluppo
economico della città, porre la massima attenzione al settore.
Riteniamo di dover partire dalle giuste rivendicazioni che gli artigiani hanno negli ultimi
anni avanzato per rispondere, con un’adeguata azione amministrativa di servizio e
supporto, alle esigenze delle aziende. Valutiamo positivamente la rivendicazione della
categoria per trasformare l’attuale, fatiscente e desolata, zona industriale comunale
ricadente sotto la gestione dell’ASI, in una più appropriata zona artigianale per un utilizzo
in linea con la vocazione dell’economia locale.
Tale variazione d’uso permetterebbe all’amministrazione di incentivare l’insediamento di
attività artigianali in una zona ben delimitata e di concentrare la propria azione per
creare un’adeguata rete di servizi.
Una considerazione anche per i benefici sulla qualità della vita che ricadrebbero sulla
comunità cittadina per lo spostamento di quelle molteplici piccole aziende oggi
strutturate nel tessuto cittadino.
• Agricoltura
settore primario da sempre poco considerato e che oggi versa in una condizione di
profonda crisi strutturale per politiche comunitarie che poco tutelano le eccellenze
nazionali e locali del settore.
Una crisi oggi visibile ai più per la repentina, talvolta violenta, conversione di tanti terreni
agricoli per la realizzazione di strutture di energia alternativa, che va incentivata, ma che
non deve essere utilizzata quale strumento distruttivo del territorio e della sua vocazione
agricola. Un’azione amministrativa di supporto alle aziende agricole ancor oggi presenti
sul territorio incentivando nuove nascite, tesa a creare una rete di valorizzazione dei
prodotti mediante azioni di promozioni mirate e di informazione necessaria per l’accesso
a specifici finanziamenti regionali e comunitari (piani POR-PSR-PIF ecc.).
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• Ambiente
La programmazione e l’attuazione di interventi nell’ambito ambientale vanno affrontati
con la consapevolezza che il deterioramento e la degradazione del paesaggio sono
strettamente connessi con le nostre abitudini di vita, pertanto riteniamo necessaria la
sensibilizzazione della popolazione attraverso una informazione costante ad esempio per
mezzo di strumenti quali rapporti sullo stato dell’ambiente, indagini conoscitive ecc.
Il nostro impegno è quello di:
- promuovere azioni di educazione ambientale e sicurezza stradale, soprattutto a
livello scolastico;
- cura meticolosa del verde pubblico e riqualificazione delle aree verdi degradate o
trascurate particolarmente nelle zone periferiche e nelle frazioni;
- incentivare il ricorso a fonti energetiche rinnovabili, debitamente regolamentate e
compatibili con le esigenze del territorio, con particolare riguardo al solare termico
ed al fotovoltaico; installazione di pannelli solari su tutti gli edifici pubblici
ogniqualvolta sia possibile, al fine di renderli energeticamente autosufficienti;
pensiamo all’istituzione di un Ufficio Energia Comunale che permetta di dare
risposta a tutti coloro che intendono avvalersi della consulenza di esperti per la
realizzazione di impianti basati sul ricorso alle energie alternative e per la
certificazione energetica degli edifici;
- incentivare gli interventi per agevolare la mobilità ciclo pedonale,
- dare maggiore impulso alla raccolta differenziata, estendendola sia da subito su
tutto il territorio comunale e ponendo allo studio la creazione di opportune isole
ecologiche per il conferimento di particolari tipologie di rifiuti
• Gestione rifiuti
Le attuali disposizioni legislative hanno introdotto gli ATO, ambiti territoriali ottimali, con lo
scopo di costituire ed organizzare il servizio integrato dei rifiuti per ambiti ottimali. Tuttavia
a tutt’oggi la gestione del servizio rifiuti a Galatina è affidata alla società CSA spa, società
partecipata dal comune per il 51%.
È noto a tutti che la citata gestione ha rappresentato un punto critico delle passate
amministrazioni, non è comunque nostra intenzione strumentalizzare le vicende che
hanno caratterizzato il problema della gestione dei rifiuti a Galatina, proprio perché
riteniamo di dover guardare al futuro e evitare approcci demagogici tipici di un modo di
fare politica che non ci appartiene.
Nondimeno pensiamo che l’utilizzo delle società partecipate nell’ambito della gestione
dei servizi pubblici sia uno strumento condivisibile nella misura in cui tende a raggiungere
obiettivi di efficacia ed efficienza tipici del privato e di contenimento delle tariffe tipici del
pubblico.
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Riteniamo che tale condivisione non debba essere confusa con chi ha invertito il principio
stesso della società mista e rigettiamo quanto le Amministrazioni, che hanno guidato
Galatina negli ultimi anni hanno fatto, spesso all’insegna della propaganda elettorale e di
logiche clientelari, badando forse più all’apparire che ai reali problemi della comunità.
Fatta la ineludibile premessa prendiamo atto della cessazione al 31.12.2012 della CSA con
conseguente adesione all’ATO LE/2
� RANDAGISMO
Le strategie di lotta al randagismo condotte negli ultimi anni in città hanno messo in evidenza come spesso non sia sufficiente solo la sterilizzazione chirurgica dei cani senza padrone. Al fine di contrastare il fenomeno del randagismo è opportuno e necessario attuare anche altri interventi definibili “di base” quali ad esempio l’attuazione estensiva dell’anagrafe canina; le campagne di educazione ed informazione sanitaria svolte nelle scuole di ogni ordine e grado; il ricovero nei canili sanitari degli animali non idonei per motivi di salute a condurre vita libera. Risulta pertanto indispensabile e fondamentale stimolare l’ideazione e l’attuazione di politiche per promuovere gli interventi a favore del contrasto del fenomeno del randagismo tra cui:
- un’accelerazione verso l’attuazione estensiva dell’anagrafe canina ancora in fase
di start-up; - promozione e sensibilizzare sul fenomeno attraverso campagne di educazione ed
informazione da realizzarsi nelle scuole attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori nel settore impegnati;
- progetti ed iniziative di incentivazione e contribuzione economica verso la sterilizzazione dei cani di proprietà;
- progetti ed iniziative di promozione ed incentivazione di forme di adozione private e di quartiere;
- intercettazione di contributi e finanziamenti per il potenziamento delle strutture canili esistenti e di nuove realizzazione;
È opportuno in un momento in cui il fenomeno del randagismo ha raggiunto livelli crescenti di intensità attuare ulteriori e più incisive strategie, quali ad esempio una maggiore vigilanza da parte delle Autorità sul fenomeno dell’abbandono, nonché forme di coinvolgimento di una serie di attori sia istituzionali che sociali quali le associazioni che insieme predispongano le opportune forme di prevenzione e gestione del randagismo. In questo senso il coinvolgimento di attori istituzionali, sociali e economici nella realizzazione dei percorsi di prevenzione e sensibilizzazione del fenomeno del randagismo diventa lo strumento utile per benessere della comunità e degli animali nell’ottica del vivere civile di una città.