GENNAIO 2O11 - Comune di Castelfranco Emilia · Aristotele detective è preso in un caso di...

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Disegno di Agnese Gemma GENNAIO 2O11 Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere. Daniel Pennac

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Disegno di Agnese Gemma

GENNAIO 2O11

Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere.

Daniel Pennac

NOVIT À Stephen Baxter, Flood, diluvio, Aliberti 2010 (N.BAXT Fantascienza, i.63597)

Inverno 2016: un'altra stagione piovosa a Londra, seguita da un'umida estate. Ma questa volta succede qualcosa di molto diverso. La diga che regge le acque del Tamigi crolla, trasformando tutta la città in un immenso acquitrino. L'acqua si ritira e tutto sembra riprendere il normale corso degli eventi. Ma il livello del mare comincia ad alzarsi a una velocità spaventosa, minacciando di sommergere completamente le città costiere in meno di due anni. L'intera umanità è nel panico, i punti di riferimento svaniscono, le cose materiali perdono valore. Attraverso Lily, Helen, Gary e Piers viviamo l'esperienza di una vera alluvione e il tentativo di sopravviverle.

Eugenio Baroncelli, Mosche d'inverno: 271 morti in due o tre prose,Sellerio 2010 (N. BARO, inv 63563)

La morte come realizzazione perfetta della vita, è la chiave scelta da Baroncelli, in questi fulminanti microracconti, per rievocare le circostanze pratiche e spirituali del trapassare di altrettanti protagonisti della storia, della mente, della cultura, della memoria personale e collettiva. Sono quindi tanatografie, per così dire, o biografie ironiche, colte, capziose, prese da un particolare della vita, come una tela si prende da un lembo, che nel caso è la morte; e anche quando questa è tanto oscura o luminosa quanto un personaggio è stato brillante o opaco, la morte si offre comunque, nel racconto, come un'impossibile chiarificazione. Perché ci interpella, riuscendo a opporre sempre il suo abissale punto interrogativo. Da Agrippa a Mae West, passando per centinaia e centinaia di ombre persistenti nell'immaginazione; schierate per voci: Cari agli dèi, Cuori infranti, Di cosa ?, Di freddo, Di gioia, Di spada, Di un male, Fantasmi, eccetera fino a Vecchi.

Christoffer Carlsson, Lo strano caso di Stoccolma. Vincetn Kranke e la donna venuta dal nulla, NewtonCompton 2010 (N. CARL Giallo, i.63625)

Vero e proprio caso letterario in Svezia, "Lo strano caso di Stoccolma" è l'esordio fulminante del giovanissimo Christoffer Carlsson: un thriller che colpisce al cuore, una storia di sconfitta e speranza, di squallore e rinascita, ambientata nella zona d'ombra della capitale svedese. È la storia di Vincent, un giovane tossicodipendente che vive nei bassifondi di Stoccolma e lascia il suo squallido appartamento solo per procurarsi le dosi. Ma la sua triste routine viene scossa quando, tornando a casa, trova una ragazza legata e bendata in salotto. La sconosciuta si presenta come Maria Magdalena: è stata minacciata di morte da una banda che ha poi deciso di tenerla prigioniera proprio lì. Non importa quale sia il segreto di quella ragazza: salvarla può dare un nuovo senso alla vita di Vincent. Mentre tra i due nasce un'impensabile alleanza, la loro fuga ci mostra un

mondo sordido, popolato di spacciatori e poliziotti corrotti, prostitute e protettori, criminali spietati e vagabondi disperati.

Cristiano Cavina, Scavare una buca, MarcosYMarcos 2010 (N.CAVI, i.63503)

Il loro lavoro è scavare nella polvere. Perforano, disgaggiano, frantumano: coltivano la pietra. Manovrano mezzi giganteschi in un anfiteatro a gradoni scavato su misura per far sedere gli dei. Potrebbero sentirsi invincibili, se non fosse per quel rosso che al tramonto tinge la pietra. E per il brontolìo di tuono che rimbomba quando scaricano i cristalli nelle viscere della montagna. Nel loro lavoro gli errori si pagano. Edmeo e Cavalletta sono entrati in cava con quattro braccia e ne sono usciti con uno: il sinistro di Cavalletta. È pericoloso violare la scorza della terra. Sotto c'è un pianeta remoto, una forza che li spia dai fori che aprono sulla sua superficie o dagli angoli più nascosti delle gallerie. È un lavoro in terra di frontiera. Non è un modo come un altro per portarsi a casa uno stipendio. Luciano ha vent'anni soltanto. I suoi passi affondano nel terreno molle della galleria. Il suo sguardo cerca altri occhi, un consiglio, una guida. Non vorrebbe essere lì, in quell'oscurità paurosa. Altri ce l'hanno mandato. E ora lui spera che altri lo tirino fuori. Ma in quella poltiglia melmosa, nel frastuono dello scavo, le parole sono poche e difficili. La pelle è più dura, la polvere copre ogni cosa. Le emozioni sono cristalli grezzi troppo facili da frantumare.

Margaret Doody, Aristotele e i delitti d'Egitto, Sellerio 2010 (N.DOOD Giallo, i.63562)

Aristotele detective è preso in un caso di criminalità economica, una speculazione commercial-finanziaria ai danni di Atene, di dimensioni internazionali e risvolti assassini. Ma il numero di protagonisti e comparse, in quest'ultimo intrigo di Margaret Doody, è tanto grande, e talmente circostanziate le loro biografie intorno al nucleo centrale della trama, che l'ambientazione storica balza in primo piano: quasi che l'intento principale dell'autrice sia il racconto della vita quotidiana in Atene, metropoli del quarto secolo a.C, sotto il pretesto dell'intreccio giallo. Una rappresentazione che dai crocicchi affollati della metropoli antica si allarga al sistema-mondo del tempo di Alessandro Magno, fino all'Egitto, civiltà così misteriosa e diversa da accendere la curiosità scientifica dello Stagirita. E Stefanos, il Watson di Aristotele, che racconta in prima persona, con un effetto di viva contemporaneità (e con un filo ininterrotto di ironia). Siamo nel 328 a.C. e Atene è affamata dalla carestia. La città sceglie Stefanos come ambasciatore da mandare in Egitto per trattare un acquisto di grano in cambio di oro. Il giovane segue la via d'acqua, piena di soste e scambi, che dal Mediterraneo, lungo il Nilo, lo porterà a Menfi, dove attende un mercante greco per l'intermediazione con il satrapo Cleomenes.

Sergej Dovlatov, La filiale, Sellerio 2010 (N.DOVL, i.63564)Con Dovlatov, si ride di noi stessi. Il suo umorismo, che oggi è un classico che ha reso l'autore uno dei riferimenti obbligati della letteratura russa dell'ultimo Novecento, ha questo movimento tipico: si è portati dentro una

cornice, usuale e quotidiana; vi si susseguono scene, descritte con pieno realismo; all'improvviso, la più banale e fiduciosa delle frasi suscita una risposta paradossale e sposta di scatto l'attenzione sulla componente di assurdità che c'è in ogni situazione. Nella "Filiale" racconta di un argomento sorprendente per chi conosce i suoi temi: l'amore. Nel 1981 a Los Angeles si tiene un convegno di scrittori emigrati sul "Modello civile, culturale e spirituale della Russia del domani". Nella camera d'albergo dove dorme il protagonista, inviato di una radio di emigrati russi, bussa inattesa Tasja, l'amore dei vent'anni artistici di Leningrado, mai più rivista dai felici Sessanta. E il romanzo comincia a correre su due piani: da un lato, il presente del convegno, contrassegnato dalle nevrotiche dinamiche di scrittori narcisisti e litigiosi, e dalle incursioni di Tasja che scavano nell'intimo del protagonista come un'incresciosa autoanalisi; e, dall'altro, il passato dell'amore, che riappare mediante baluginanti flashback.

Alicia Giménez-Bartlett, Petra Delicado indaga ancora, Sellerio 2010 (N.GIME Giallo, i.63571)

Con Petra Delicado, ispettrice della polizia di Barcellona, e Fermín Garzón, suo vice, Alicia Giménez-Bartlett ha creato una di quelle polarità essenziali che donano al racconto un movimento autonomo, una vita indipendente dallo stesso intreccio. La sensazione, alla lettura, è di una combinazione euforica di thriller e commedia senza perdita di leggerezza né di atrocità. In questo volume: "Il caso del lituano": l'omicidio del bell'immigrato dall'agiatezza sospetta; la morte orrenda del bullo da palestra; la strage delle quattro ragazze di una madame dal cuore tenero: tre rapide storiacce tenute assieme dallo squallore della periferia e dal continuo battibecco con cui Petra e Fermín cercano di arginare dalla loro vita il caos del mondo. "Nido vuoto": "La mia glock era sparita. Farsi rubare la pistola da una bambina, il colmo del ridicolo per un poliziotto". Inizia con la caccia un po' giocosa a una piccola ladra l'itinerario di Petra e Fermín in uno dei tanti inferni all'angolo della strada, dove convivono crimine e conformismo. "Il silenzio dei chiostri": "Una delle indagini più inquietanti e complicate della nostra carriera". Petra e Fermín indagano sul simbolico omicidio di fra Cristóbal dello Spirito Santo venuto a restaurare la reliquia di un santo nel convento delle sorelle del Cuore Immacolato, e faticano a schivare gli illusionismi mascherati da soprannaturale.

Calire Holden Rothman, La specialista del cuore, NeriPozza 2010 (N. HOLD, i. 63592)

È una gelida notte d'inverno del 1874 quando Honoré Bourret, rinomato medico di St Andrews East, ridente cittadina del Quebec vicina alla foce del fiume Ottawa, entra nella camera di Agnès, la sua bambina di cinque anni, la bacia, esce, poi raccoglie nella sua stanza qualche vestito e i soldi messi da parte per il battesimo di Laure, l'altra figlia di cui sua moglie è in attesa, e scappa. Una fuga generata da un'accusa orribile: aver percosso e affogato sulla riva dell'Ottawa Marie, sua sorella, una ragazza storpia e muta, diventata, a detta degli abitanti di St Andrews East, un peso

insopportabile per lui e la sua carriera dopo la scomparsa dei loro genitori. Da quella notte d'inverno, un pensiero ossessivo si insinua nella mente di Agnès: ritrovare suo padre, "quell'uomo triste e tenebroso", e riconquistarlo. Alla morte della madre, incapace di sopravvivere agli eventi, Agnès, la pelle scura come quella di una zingara, viene accudita dalla nonna assieme a sua sorella Laure, bella come un angelo coi suoi capelli setosi e color del grano. Mentre Laure si rifugia nel suo mondo protetto e incantato di bambina dalla salute cagionevole, Agnès coltiva con ostinazione un sogno apparentemente irrealizzabile per una ragazzina del XIX secolo: percorrere le stesse orme del padre, diventare medico, nella speranza di poterlo un giorno incontrare.

Henning Mankell, L'uomo inquieto, Marsilio 2010 (N. MANK Giallo, i. 63626)

In una fredda giornata d'inverno, Hakan von Enke, alto ufficiale di marina ora in pensione, scompare durante la sua abituale passeggiata mattutina a Stoccolma. Un caso che tocca da vicino il commissario Wallander. Von Enke è il futuro suocero di sua figlia Linda, il nonno della sua nipotina, e di recente gli aveva confidato aspetti soprendenti di un dramma politico-militare risalente a più di due decenni prima, quando sottomarini sovietici erano stati avvistati in acque territoriali svedesi. Kurt Wallander è vicino a un grande segreto della storia del dopoguerra. La sua lotta incessante alla ricerca della verità è ora l'impegno di un uomo che sta facendo i conti con la propria vita assediata da ombre minacciose, e che, talvolta deluso dai colleghi e dal sistema, ritrova il calore e gli affetti della sua famiglia. Con questo ultimo episodio che chiude definitivamente la serie poliziesca che l'ha reso celebre in tutto il mondo, Mankell è riuscito per la critica a creare un pezzo di grande letteratura sul tema della vecchiaia rivestendolo abilmente delle spoglie del giallo. Kurt Wallander, come scrisse Le Monde "uno dei più bei personaggi tra i romanzi polizieschi contemporanei", è stato per molti tra le figure più riuscite e affascinanti della narrativa di genere dei nostri giorni, aprendo la strada al fenomeno del giallo dalla Scandinavia.

Howard Marks, Gli uomini preferiscono il diavolo, Giano 2010 (N.MARK Giallo, i.63515)

È una sera di gennaio quando la detective Catrin Price giunge all'argine nella baia di Cardiff. Sulla spiaggia giace il cadavere di Rhys Williams. Un corpo scheletrico, steso a faccia in giù. Vestito tutto di nero, dagli stivali di motociclista al giubbotto di pelle. I capelli stranamente corvini. Per il collega Jack Thomas le circostanze sono chiare. Rhys Williams, ex poliziotto entrato nel giro della droga, si è sparato un grammo di afgana pura, ha perso i sensi ed è stato trascinato via dalla marea. Per Catrin, invece, quelle circostanze sono tra le più drammatiche della sua vita. Dieci anni prima, infatti, Rhys era il suo uomo. Un uomo coi fianchi flessuosi, il torace magro e pallido, gli occhi da poeta ferito che allietava la sua esistenza. Un giorno se ne andò con Della Davies, una di quelle donne con gli abiti stretti,

il corpo snello, i capelli neri lisci come spaghetti, cui è impossibile dire di no. Com'è possibile che Rhys sia finito cosi, strafatto di eroina, su una squallida spiaggia della baia di Cardiff? Catrin non crede alla tesi della morte accidentale. E i suoi dubbi si rafforzano ancora di più quando Della Davies riappare dall'armadio dei ricordi e le rivela che Rhys stava lavorando al caso di Owen Face, il cantante di un gruppo dark che dieci anni prima si era buttato giù dalle arcate del vecchio Severn Bridge, generando una delle più durature e tenaci leggende da tabloid, dato che il suo corpo non era mai stato ritrovato.

Flora M. Mayor, La figlia del reverendo, NeriPozza 2010 (N.MAYO, i.63507)

Dedmayne è un villaggio insignificante nelle contee orientali dell'Inghilterra. Non ha una vita sociale degna di questo nome. Non c'è gente altolocata, né le solite ricche bigotte che possano contribuire alle necessità della canonica. Il reverendo Jocelyn ha ormai ottantadue anni. È un vecchio accidioso e risentito che vive con la figlia Mary. Mary è nata lì e non ha quasi mai lasciato il circondario. Un giorno, però, si trasferisce nelle vicinanze il figlio di un vecchio amico del padre, Robert Herbert. E tutte le emozioni, soffocate nel corso degli anni vissuti all'ombra della canonica fra dispute anti-papiste e dottissime letture di Tertulliano, riemergono con forza, per la figlia del reverendo, in un'attrazione mai provata prima. Mary sembra rifiorire e diventare "sempre più una persona come tutte le altre". Fa amicizia con Kathy, una donna elegante e spigliata, si apre alla piccola costellazione di donne del villaggio, raggiunge Londra, si lascia estorcere un bacio adulterino da Robert Herbert. La finestra che si apre, tuttavia, sul mondo esterno si richiude subito. Trame scartate, brevi interludi, infelicità coniugali, Mary non tarda a scoprire di essere fuori posto nella modernità, "una zitella anglicana" capace di vivere soltanto a Deadmayne, dove gli anni scorrono sempre uguali, ma dove tutto si aggiusta.

Ricard C. Morais, Madame Mallory e il piccolo chef indiano, NeriPozza 2010 (N.MORA, i.63508)

Hassan Haji, secondogenito di sei figli, è nato sopra il ristorante di suo nonno, in Napean Sea Road a Bombay, vent'anni prima che fosse ribattezzata Mumbai. Ed è cresciuto guardando la figura esile di sua nonna che sfrecciava a piedi nudi sul pavimento di terra battuta della cucina, passava svelta le fettine di melanzana nella farina di ceci, dava uno scappellotto al cuoco, gli allungava un croccante di mandorle e rimproverava a gran voce la zia. Tutto nel giro di pochi secondi. E ha capito infine come va il mondo osservando suo padre, il grande Abbas, girare tutto il giorno per il suo locale a Bombay come un produttore di Bollywood, gridando ordini, mollando scappellotti sulla testa degli sciatti camerieri e accogliendo col sorriso sulle labbra gli ospiti. Naturale che quando l'intera famiglia Haji si trasferisce, dopo la tragica scomparsa della madre di Hassan, prima a Londra e poi a Lumière, nel cuore della Francia, sia proprio lui, il piccolo Hassan, a prendere il posto della nonna Ammi ai

fornelli della Maison Mumbai, il ristorante aperto a Villa Dufour dal grande Abbas. Un locale magnifico per gli Haji, con un'imponente insegna a grandi lettere dorate su uno sfondo verde Islam, e la musica tradizionale indostana che riecheggia dagli altoparlanti di fortuna che zio Mayur ha montato in giardino. Peccato che abbia di fronte un albergo a diverse stelle, Le Saule Pleureur, la cui proprietaria, una certa Madame Mallory, sia andata a protestare dal sindaco per la presenza di un bistrò indiano...

Tommaso Pincio, Lo spazio sfinito, Minimum fax 2010 (N.PINC, i.63524)

In un mondo alternativo terribilmente bello e malinconico, Jack Kerouac si prepara a passare nove settimane nello spazio per conto della Coca-Cola Enterprise. Marilyn Monroe fa la commessa in una libreria. Il tirannico Arthur Miller si è comprato una casa sulla cascata dove vive con sua moglie, la triste e bellissima Norma Jeane. Qualche conto sembra in effetti non tornare. Norma e Marilyn non dovrebbero ad esempio essere la stessa meravigliosa ragazza, colei che illuminò i desideri di milioni di persone accendendo una luce nelle stanze più buie degli animi maschili? Ambientato durante gli anni Cinquanta, "Lo spazio sfinito" è popolato dai personaggi del nostro immaginario collettivo (oltre a Kerouac, Marilyn e Miller c'è Neal Cassady, e il giovane Holden...), i quali però, attraverso le loro vicende di solitudine, desiderio, amicizie infrante, cuori spezzati e vite da ritrovare, si rivelano paurosamente simili a noi.

Paco Ignacio Taibo I, Per fermare le acque dell'oblio, Tropea 2010 (N.PACO Diari e Memorie, i.63565)

A Oviedo, nel cuore delle verdi Asturie, cinque ragazzi vivono sulla loro pelle gli orrori della Guerra civile. Mentre papà e zio passano i giorni rintanati in un armadio nel vano tentativo di sfuggire ai falangisti, il piccolo Paco Ignacio e i suoi amichetti ingannano il tempo e la fame negli spazi angusti di un seminterrato, tendendo l'orecchio alle granate, sognando i luoghi proibiti della città, ascoltando gli inni dei nemici e divorando i volumi della vecchia biblioteca di famiglia. Giocare con i personaggi di carta, loro attività prediletta per resistere alla guerra, diventerà un'esperienza unica, che li accompagnerà per tutta la vita. Un legame indelebile, più forte del logorio del tempo e delle estenuanti violenze della dittatura franchista. Romanzo decisivo, intenso e palpitante, Per fermare le acque dell'oblio è - oltre che un dono dell'autore al proprio figlio - un tuffo nella memoria, un canto alla vita e all'amicizia, "un libro per piangere quegli anni, per suscitare compassione nei giovani che mi leggono, per scuotermi di dosso i mostri. È un libro per fermare le acque dell'oblio, per far sì che non tornino a inondarci le altre acque, quelle del terrore e delle formule rigide e vendicative".

Bee Rowlatt, May Witwit, Sognando Jane Austen a Baghdad, Piemme 2010 (N. ROWL Diari e Memorie, i. 63627)

May insegna letteratura inglese in un'università di Baghdad, un corso per sole ragazze. E anche se niente parrebbe più lontano da ciò che la

circonda, lei esce di casa tutti i giorni per parlare di Jane Austen alle sue alunne. Per il resto, May vive una vita quasi normale, va al bazar a fare shopping e dal parrucchiere. Solo che lo fa sfidando le bombe, la corrente elettrica a intermittenza, il mercato nero e la repressione del governo, che colpisce soprattutto gli intellettuali come lei e suo marito. Bee fa la giornalista a Londra, e la sua sfida maggiore è gestire tre figli, un marito giramondo e le riunioni di redazione. May e Bee non potrebbero essere più diverse. Cultura, religione, chilometri, tutto le separa. Eppure, quando una mail le mette in contatto, diventano amiche. Si raccontano le loro giornate, e i resoconti di May diventano una sorta di diario travagliato dell'Iraq di oggi. Un paese schizofrenico dove le ragazze si truccano e si sciolgono i capelli appena arrivano a scuola, per poi ricomporsi prima di uscire, e una figlia può venire ripudiata per aver sposato un uomo più giovane e di condizione inferiore. Sul filo dei giorni, però, le parole di May perdono il tono leggero per far spazio alla paura. Le milizie fanno strage dei sunniti, come suo marito, e l'unica salvezza per loro è abbandonare il paese. Ha inizio così una lotta contro il tempo, che farà scoprire a May e Bee di essere più amiche di quanto credessero.

Frank Schätzing, Limit, Nord 2010 (N. SCHA Giallo, i. 63623)Orley Space Station (OSS), 2 agosto 2024. Vic Thorn ha pochi secondi di vita. Stava riparando lo Shuttle che doveva portarlo sulla Luna, quando un braccio meccanico lo ha colpito, scagliandolo nel vuoto. Mentre fluttua verso il buio della morte, Vic comprende che il suo segreto si perderà con lui nello spazio infinito... Isla de las Estrellas, oceano Pacifico, 19 maggio 2025. Il miliardario Julian Orley è un uomo che realizza sogni. È sua l'OSS, una grandiosa stazione spaziale. È suo l'ascensore che la collega alla Terra. Ed è suo il Gaia Hotel, il primo, lussuosissimo albergo costruito sulla Luna, in cui ospiterà alcune persone tra le più ricche e influenti del mondo, per offrire loro un'esperienza unica. Un viaggio che però non è soltanto una mossa propagandistica. Orley è infatti alla ricerca di finanziamenti per il suo progetto più ambizioso: estrarre e trasportare sulla Terra l'elio-3, una fonte di energia pulita e pressoché illimitata che si ricava dalla polvere lunare. Shanghai, Cina, 25 maggio 2025. Ormai da due giorni Chén Hóngb.ng non ha notizie di sua figlia Yoyo. Così si rivolge al detective Owen Jericho, chiedendogli d'indagare con la massima discrezione. Tuttavia quella che sembra una "semplice" scomparsa si rivela ben presto la prima tessera di un mosaico che si estende dall'Estremo Oriente agli Stati Uniti, dall'Europa fino al cuore segreto dell'Africa.

W. G. Sebald, Gli anelli di saturno, Adelphi 2010 (N.SEBA, i.63525)"Pellegrinaggio in Inghilterra" recita il sottotitolo. E di un viaggio solitario si tratta, d'estate e per lo più a piedi, nel Suffolk, dove Sebald visse sino all'ultimo: in uno spazio delimitato da mare, colline e qualche città costiera, attraverso grandi proprietà terriere in decadenza, ai margini dei campi di volo dai quali si alzavano i caccia britannici per bombardare la Germania. Viandante saturnino ("Nato sotto il segno del freddo pianeta Saturno" dice

di sé nel poemetto Secondo natura), Sebald ci racconta - lungo dieci stazioni di un itinerario che è anche una via di fuga - gli incontri con interlocutori bizzarri, amici, oggetti che evocano le fasi di quella "storia naturale della distruzione" che scandisce il cammino umano e il susseguirsi degli eventi naturali. E ci racconta storie di altri vagabondaggi ed emigrazioni, di cui la sua vicenda personale è estrema eco: quelli di Michael Hamburger, poeta e traduttore di Hòlderlin, profugo anche lui dalla Germania; di Joseph Conrad, che nel Congo conosce la malinconia dell'emigrato e l'orrore per le tragedie del paese di tenebra; di Chateaubriand, esule in Inghilterra; di Edward Fitz-Gerald, eccentrico interprete della lirica persiana, che a bordo della sua piccola imbarcazione trascorre ore in coperta, con in dosso marsina e cilindro e un lungo, svolazzante boa di piume bianche intorno al collo. Pellegrinaggio e insieme labirinto, nella miglior tradizione sebaldiana.

Anna Seghers, La gita delle ragazze morte, Marsilio 2010 (N. SEGH Bilingue, i.63199)

Considerato uno dei più grandi racconti della letteratura tedesca, "La gita delle ragazze morte" (1943-44) unisce felicemente gli aspetti apparentemente inconciliabili dell'opera di Anna Seghers: impegno politico e dimensione mitica, fedele rappresentazione della realtà e trasfigurazione della parola poetica, coralità e autobiografia. Viaggio nel ricordo e ricordo di un viaggio, una gita scolastica a ridosso della prima guerra mondiale diventa l'affresco di un'epoca e attraverso i destini individuali raffigura il suicidio di un'intera società. Sguardo femminile, dolente confronto con l'ebraismo, tecniche della visualità s'intrecciano nella riflessione su appartenenza collettiva e responsabilità individuale in tempi oscuri, sui grandi temi della vita e della morte, come messaggio di speranza in un linguaggio di palpitante attualità.

Alfonso Signorini, Marilyn. Vivere e morire d'amore, Mondadori 2010 (N.SIGN Biografie, i.63514)

Questo libro ha due protagonisti: Marilyn Monroe e l'amore. L'amore cercato, implorato, abusato, abortito, sorpreso, illuso, scoperto, perduto. L'amore che fa vivere e morire. L'amore negato dell'infanzia, la pazzia della madre, l'orfanotrofio, la violenza sessuale. Era amore, o lo diventò, quello per il campione di baseball Joe DiMaggio. Si fece fotografare accanto a lui, antesignana e maestra di tutte le odierne fidanzate dei calciatori. Ma poi non sopportò la sua gelosia, lui che la costrinse a indossare due paia di mutandine per girare la mitica scena della gonna alzata dal vento. Scelse l'amore il giorno in cui Aristotele Onassis le fece una proposta indecente: per rilanciare l'immagine del Principato di Monaco la voleva sposa del principe Ranieri. Lei preferì sposare Arthur Miller , e proprio da questa sua rinuncia nacque la favola parallela di Grace Kelly. Ci furono anche amori di passaggio, Yves Montand, Tony Curtis, Marion Brando. Fu l'amico Frank Sinatra infine a fare da ruffiano con John Kennedy, ad aprirle le porte dell'ultimo sogno, il più ambizioso. Quel leggendario Happy Birthday Mister

President che fece infuriare la signora Jackie Kennedy, fu forse il suo ultimo, sublime canto del cigno. Dopo restano soltanto telefonate imbarazzanti di una Marilyn distrutta al centralino della Casa Bianca e la voglia di smetterla di soffrire per amore.

Lisa Jane Smith, La notte del solstizio, Newton Compton 2010 (N. SMIT Horror, i.63570)

Una casa pieni di specchi, abbandonata e deserta. Arroccata su una collina, sembra disabitata da sempre. È la casa di Morgana, la potente strega, la guardiana che sorveglia il passaggio tra il mondo degli umani e Wildworld: un universo misterioso e selvaggio, dove il potere è in mano agli stregoni e la magia bianca e quella nera si scontrano in una lotta all'ultimo sortilegio. E quando quattro bambini - Claudia, che ha solo sette anni, sua sorella Alys, e i due gemelli Charles e Janie - entrano nella casa di Morgana, scoprono che la Terra ha i giorni contati. Una volta all'anno, la notte del solstizio d'inverno, tra i due mondi si apre un passaggio, e adesso Cadel Forge, lo stregone malvagio che ha rapito Morgana, ha l'occasione per invadere la Terra. Ora che il passaggio è incustodito, nulla può più impedirgli di scatenare il suo esercito magico, per assoggettare gli umani al suo potere e diventare l'unico signore dei mondi. Ma anche gli specchi nella casa di Morgana sono dei piccoli canali di comunicazione con Wildworld. L'equilibrio tra la Terra e il regno della magia sta per essere spezzato, la pace è a rischio, e gli essere umani stanno per essere distrutti dalla potenza della magia nera. Solo quattro bambini sanno cosa sta per accadere. Solo loro possono fermare Cadel. Ma la fantasia, l'innocenza e la purezza dell'infanzia possono davvero sconfiggere le arti oscure di uno stregone accecato dall'odio, e ormai folle per la sete di potere?

Carlene Thompson, Come sei bella stasera, MarcosYMarcos 2010 (N.THOM Giallo, i.63576)

La vita di Deborah scorre tranquilla: casa con giardino, due gemelli cui badare. Ma negli ultimi tempi il marito, Steve, è visibilmente tormentato e non vuole saperne di confidarsi con lei finché, all'improvviso, pochi giorni prima di Natale, scompare. Deborah chiama gli amici, la polizia. Si rende conto di non sapere molte cose sull'uomo che le viveva accanto. Di giorno in giorno emergono elementi nuovi, sempre più inquietanti. Chi si nascondeva in realtà dietro quello stimato professionista? Un maniaco, un serial killer? In un crescendo di colpi di scena, che la porteranno a dubitare di tutto e di tutti, scaverà a fondo nel passato del marito, fino a scontrarsi con l'atroce verità.

Carlene Thompson, Non dirlo a nessuno, MarcosYMarcos 2010 (N.THOM Giallo, i.63575)

Adrienne si alza di buon mattino e, accompagnata dalla figlia Skye e dal cane Brandon, sistema il cavalletto con tela e pennelli davanti al La Belle, il celebre albergo di Point Pleasant ormai condannato alla demolizione. Le hanno chiesto di farne un quadro prima che sparisca per sempre. Il cane sente dei rumori, è attratto verso l'albergo. Costrette a seguirlo fino alle

camere in disuso, madre e figlia scoprono il corpo senza vita di Julianna, amica carissima di Adrienne. La sera stessa, Adrienne viene aggredita. La notte, qualcuno si aggira in automobile nei pressi della sua villetta, dove vive da sola con la figlia. Prima dell'alba, il custode del La Belle viene ucciso nel sonno. Evidentemente l'assassino teme di essere stato visto...

Fred Vargas, I tre evangelisti, Einaudi 2010 (N VARG Giallo, i. 63637)In "Chi è morto alzi la mano" un faggio è misteriosamente spuntato dal nulla nel giardino della cantante lirica Sophia Siméonidis, potrebbe essere uno scherzo, lo strano regalo di un ammiratore oppure un sinistro presagio. Ma quando nel giro di poche settimane una piccola strada residenziale di Parigi diverrà teatro di un omicidio ci vorrà molto intuito per riuscire a raccapezzarsi. Tre giovani storici disoccupati e squattrinati non sembrano la squadra più idonea per risolvere un caso di omicidio delicato e sfuggente, eppure a volte istinto e improvvisazione arrivano più lontano di quanto si possa immaginare... In "Un po' più in là sulla destra", Louis Kehlweiler, mentre è in appostamento su una panchina, trova per terra un frammento di osso umano. Una traccia perduta dentro la città. All'apparenza ormai definitivamente. Eppure Kehlweiler la segue, con i suoi soliti due aiutanti. La segue con ostinazione e ossessione fino ad arrivare in un piccolo villaggio della Bretagna... In "Io sono il Tenebroso" due giovani donne sono uccise a Parigi a colpi di forbice. La polizia è convinta di essere a un passo dal colpevole, il serial killer pronto a colpire ancora. Ma le cose, come sempre, non hanno mai una faccia sola...

Elizabeth von Arnim, Colpa d'amore, Bollati Boringhieri 2010 (N. VONA inv 63567)

Uno scandalo incombe sulla famiglia Bott: il povero Ernest, appena deceduto in un incidente stradale, ha diseredato la moglie Milly. Possibile che quegli occhi di colomba, quella figuretta tanto dolce e amabile meritino un castigo tanto duro? La costernazione e l'indignazione iniziale dei Bott si trasformano presto in dubbio e sospetto: e se quei venticinque anni di vita matrimoniale nascondessero un inconfessabile segreto? La soave Milly si è forse macchiata di qualche oscuro peccato? Milly sa che l'esclusione dal testamento del marito non è che l'espiazione per un'esistenza di doppiezza: per tutto quel tempo ha amato uno studioso di Oxford, Arthur. Ora, finalmente, potrà chiarire la sua situazione con lui, raccontargli che Ernest era al corrente della loro relazione e accettare la sua proposta di matrimonio. Non vede l'ora di andarsene lontano dai Bott, lasciando tutti li a bisbigliare su di lei. D'impulso Milly esce di casa con un piccolo bagaglio e si dirige alla stazione. Ma nulla andrà secondo le sue aspettive.

J.R. Ward, Io voglio, Rizzoli 2010 (N.WARD Fantasy, i.63478)Caldwell, NY: Jim Heron fa il carpentiere, ha un passato avvolto nel mistero, si diverte con gli amici nella discoteca Iron Mask e di solito non pensa all'inferno o al paradiso. Ma un giorno, dopo un'avventura con una donna bellissima e pericolosa, ha un incidente mortale sul lavoro, e si ritrova in uno strano prato dove quattro uomini giocano a croquet. Sono

angeli, e arruolano Jim per la lotta millenaria in corso tra angeli e demoni, in cui la posta in palio è la salvezza della terra. Jim potrà tornare in vita e avrà il compito di salvare sette anime da ciascuno dei sette vizi capitali. La prima è quella del ricchissimo Vin Di Pietro, e il suo peccato è l'avarizia. Mentre cerca di redimerlo, Jim si rende conto che il nostro mondo è pieno di angeli caduti e demoni che possono assumere le forme più ingannevoli, come il corpo meraviglioso di una donna. "Io voglio" è il primo romanzo della nuova serie "Angeli caduti."

Russel Whitfield, La gladiatrice, Aliberti 2010 (N. WHIT Storico, i.63598)

Unica sopravvissuta a un naufragio sulle coste dell'Asia Minore, la spartana Lysandra finisce nelle mani di Lucio Balbo, il propieratario di un ludus nei pressi di Alicarnasso, nel cuore dell'impero romano d'Oriente, dove vengono addestrate giovani gladiatrici. La fiera Lysandra, discendente da un antico ordine di sacerdotesse guerriere, non accetta il suo nuovo status di schiava. Costretta a combattere nell'arena per riottenere la libertà, grazie alla sua straordinaria abilità nell'arte gladiatoria, conquista l'adorazione delle folle, esibendosi con il nome di battaglia di Achillia, e si guadagna il rispetto del lanista, il proprietario della scuola. Dotata di un carisma leader, grazie all'eccezionale destrezza con le armi, la gladiatrice sconfigge una dopo l'altra le avversarie più temibili, fino alla sua nemica giurata, Sorina, a capo del clan barbarico del ludus. Nell'ultimo spettacolare combattimento, organizzato in onore dell'emissario imperiale in visita alla città, Lysandra affronterà la sua prova più difficile: una sfida all'ultimo sangue.

Don Winslow, La lingua del fuoco, Einaudi 2010 (N. WINS Giallo, i. 63633)

Quando c'è un incendio, Jack Wade si precipita. È un ex poliziotto del dipartimento incendi licenziato per aver protetto un testimone. Adesso lavora come perito per la compagnia di assicurazioni California Fire and Life. Ovvero fruga tra le ceneri delle vite di altra gente. È un uomo che conosce la lingua del fuoco, che sa leggere le tracce rimaste come una carta stradale. Quando viene chiamato a esaminare una strana richiesta di assicurazione, le tracce gli dicono che c'è qualcosa di sbagliato. Di talmente sbagliato che Jack viola la sua regola principale - mai metterci niente di personale, né di emotivo - e si butta a capofitto nel caso...

CONFINE

Il nuovo spazio dedicato ai giovani: libri e film capaci di raccontare le sfide di chi sta crescendo; storie rivolte in avanti, per varcare il confine con l'eta' adulta

Royce Buckingham, Demon-Sitter, Salani 2010 (CONFINE BUCK Giallo, i.63585)

Nat ha tutta l'aria di essere un adolescente normale. Ma non è così, a meno che non vi sembri normale vivere da soli in una casa infestata da demoni e passare le giornate a far loro da baby-sitter. Una vita dura quella di Nat! Tra scansare un artiglio, nutrire una banda di mostriciattoli pestiferi, dribblare un tappeto indemoniato e schivare un essere peloso non meglio identificato, non resta tempo per molto altro. Sia chiaro, Nat ha preso il suo lavoro molto seriamente, ma ogni tanto vorrebbe svagarsi un po', uscire con una ragazza magari... Però il suo primo appuntamento si rivelerà un disastro completo e scatenerà una serie catastrofica di eventi, non ultimo l'evasione della Bestia Assassina.

P. C. & Kristin Cast, Hunted, Nord 2010 (CONFINE CAST Horror, i.63578)

"La mezzaluna blu tatuata sulla fronte è il mio Marchio. La Casa della Notte è la scuola in cui prepararmi alla Trasformazione in vampiro. Ormai niente sarà più come prima. La colpa è di Neferet, la Somma Sacerdotessa, che ha risvegliato Kalona, un potentissimo immortale, per mettere in atto un piano che va oltre la follia: annientare la razza umana. Soggiogati dalla sua incredibile bellezza, studenti e insegnanti sembrano non rendersi conto del pericolo. Ma io e i miei amici sappiamo bene quanta malvagità si celi dietro quel fascino: i terribili demoni-corvo che hanno invaso il cielo di Tulsa e che si nutrono di anime, infatti, sono i suoi figli! E allora ci siamo nascosti nei tunnel in cui vivono i novizi rossi, i ragazzi che hanno rifiutato la Trasformazione, tornando dalla morte con un tatuaggio cremisi. Dopo essersi liberati dell'influsso di Neferet, sono diventati nostri alleati e hanno deciso di usare i loro straordinari poteri per aiutarmi. Perché io sono Zoey Redbird, la novizia vampira più dotata della storia, l'unica che possa salvare il mondo..."

Kinotoriko, Tenera è la morte, Salani 2010 (CONFINE KINO, i.63263)Chi non ha mai pensato di voler morire? Un'amicizia speciale e un dialogo sincero tra la Morte e una ragazza che ha perso la voglia di andare avanti. Una storia esemplare sul male del nostro tempo, ma anche una piccola, dolce terapia per superarlo.

Sarah Mlynowski, Ti chiamo io. Cosa faresti se potessi tornare indietro?, DeAgostini 2010 (CONFINE MLYN Sentimenti, i.63427)

La diciassettenne Devi Banks ha sprecato tre anni della sua vita dietro a Bryan: l'affascinante mascalzone che le ha spezzato il cuore, lasciandola proprio alla vigilia del Ballo scolastico. Come se non bastasse, l'unico college che ha accettato la sua domanda di ammissione è notoriamente frequentato da falliti. Così, pentita e affranta, si lascia cadere il cellulare in una fontana e quando lo ripesca, improvvisamente, può parlare con una sola persona... la se stessa di tre anni prima! Superato lo shock, Devi capisce di avere per le mani una chance incredibile.

GENITORIJan-Uwe Rogge, Quando dire no. Perchè i bambini hanno bisogno di limiti, Il Saggiatore 2010 (GENITORI 649,64 ROGG, i.63512)Gustavo Pietropolli Charmet, Fragile e spavaldo. Ritratto dell'adolescente di oggi, Laterza 2010 (GENIORI 155,5 PIET Adolescenti, i. 63632)

CUCINAClelia D'Onofrio (a cura di), Cucina veloce, Domus 2010 (CUCINA 641,5 DONO Ricette, i. 63624)Pasquale Boscarello, Pasticceria naturale, senza zucchero, latte, burro e uova, terraNuova 2010 (CUCINA 641,563 BOSC Diete, i.63595)

VIAGGITouring Club Friuli Venezia Giulia, Touring Club italiano 2010 (VIAGGI 914,53 FRIULI Guide, i.63581 )

MUSICAGaber, L'illogica utopia, Chiarelettere 2010 (MUSICA 781,64 GABER Italiana, i.63517)Riccardo Muti, Prima la musica poi le parole. Autobiografia, Rizzoli 2010 (MUSICA 784,2 MUTI Diari e memorie, i. 63628)

SAGGISTICA

Religione (200)Ferruccio Pinotti, La lobby di Dio, Chiarelettere 2010 (D.267,182 PINO, i.63568)

Scienze sociali (300)Zygmunt Bauman, Vita liquida, Laterza 2010 (D.302,54 BAUM, i. 63631)

Scienze politiche (320)Luigi Grimaldi, Luciano Scalettari, 1994, L'anno che ha cambiato l'Italia..., Chiarelettere 2010 (D.320,945 GRIM, i.63194)Paolo Guzzanti, Mignottocrazia, Aliberti 2010 (D.320,945 GUZZ, i.63506)

Diritto (340)Ida Magli, La dittatura europea, Rizzoli 2010 (D.341,242 MAGL, i.63406)

Problemi e servizi sociali (360)Margherita DeBac, Noi, quelli delle malattie rare, storie di vita, amore e coraggio, Sperling&Kupfer 2010 (D.362,1 DEBE, i.62391)

Antonio Ingroia, Nel labirinto degli dei. Storie di mafia e di antimafia, Il Saggiatore 2010 (D.364,106 INGR, i. 63509)Gianluigi Nuzzi, Metastasi, Chiarelettere 2010 (D.364,106 NUZZ, i.63569)

Usi e costumi (390)Claude Lévi-Strauss, Le origini delle buone maniere a tavola, Il Saggiatore 2010 (D.395,54 LEVI, i.63513)

Medicina (616)Stefano Tugnoli, Tra le pieghe dell'ombra. Capire la depressione, Foschi 2010 (D.616,8527 TUGN, i.63238, 63622)

Arte (700)Orlando Piraccini, Daniele Serafini (a cura di), Note futuriste. L'archivio Francesco Balilla Pratella e il cenacolo artistico lughese, Compositori 2010 (D.709,04 NOTE, i.63546)

Architettura (720)Elisa Bertozzi, Alberto Desco, Lapidi a Modena, censimento delle iscrizioni commemorative nel centro storico, Comune di Modena, 2009 (D.736,5 LAPI, i.63539)

Pittura italiana (750)Simone Fazio: Corpi, Gestalt Gallery, 2010 (D.759,507 SIMO)

Storia e Geografia (900)Carlo M. Cipolla, Piccole cronache, Il Mulino 2010 (D.902 CIPO, i.63504)

Storia d'Europa (940)Mark Mazower, L'impero di Hitler. Come i nazisti governavano l'Europa occupata, Mondadori 2010 (D.940,531 MAZO, i.63505)

Storia d'Italia (945)Andrea Breda (a cura di), Il tesoro di Spilamberto. Signori Longobardi alla frontiera, Comune di Spilamberto 2010 (D.945,015 TESO, i.63538)Domenico Fisichella, Il miracolo del Risorgimento, Carocci 2010 (D.945,083 FISI, i.63510)Alberto Mario Banti (a cura di), Nel nome dell'Italia. Il Risorgimento nelle testimonianze, nei documenti e nelle immagini, Laterza 2010 (D.945,083 NELN, i.63511)Alberto De Bernardi, Luigi Ganapini, Storia dell'Italia Unita, Garzanti 2010 (D.945,084 DEBE, i.63516)Alberto Terrile (fotografie di), Terre d'acque. Luoghi, volti e memoria, Unione del Sorbara 2010 (D.945,42 TERR, i.63545)

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