GDS 17-02-2013

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www.gazzetta.it domenica 17 febbraio 2013 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno IX - n 7 POSTE TALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno LXIX Numero 7 ITALIA 9 771120 506000 30 2 1 7> PASINI A PAGINA 31 REDAELLI, SIMONCELLI A PAGINA 30 w DI GENE GNOCCHI Cellino: «In carcere non riuscivo a dormire. Poi ho trovato il modo: contare gli allenatori che ho cacciato». IL ROMPI PALLONE VELA RECORD SULLA ROTTA DELL’ORO Impresa Soldini-Maserati «Mai stato tanto in mare» IL DELITTO HA UCCISO LA FIDANZATA Pistorius, rischio suicidio Il movente: forse la gelosia DA PAGINA 22 A PAGINA 24 SERIE B GLI EMILIANI: VITTORIA E +7 Sassuolo, tre punti da A Il Livorno crolla in casa JUVENTUS* 55 NAPOLI 50 LAZIO 44 MILAN* 44 INTER 43 FIORENTINA 39 ROMA* 37 UDINESE 36 CATANIA 36 PARMA* 32 CHIEVO* 29 SAMP ( 1) 28 TORINO ( 1) 28 ATALANTA ( 2) 27 BOLOGNA 26 CAGLIARI 25 GENOA 22 PESCARA 21 PALERMO* 19 SIENA ( 6) 18 Serie A / 25ª GIORNATA * Una partita in più. Fra parentesi i punti di penalizzazione. CLASSIFICA PARTITE Venerdì MILAN PARMA 2-1 Ieri CHIEVO PALERMO 1-1 ROMA JUVENTUS 1-0 Oggi CATANIA BOLOGNA (0 4) GENOA UDINESE (0 0) NAPOLI SAMPDORIA (1 0) PESCARA CAGLIARI (2 1) TORINO ATALANTA (5 1) FIORENTINA INTER (20.45) (1 2) Domani SIENA LAZIO (20.45) (1 2) Thereau agguanta il Palermo GRIMALDI, MALFITANO, BURATTO, G. MONTI ALLE PAG. 8-9 L’INSEGUITRICE AL SAN PAOLO LA SAMP Il Napoli può andare a -2 Mazzarri sul calendario «Perché si lamentano?» 3 Mario Balotelli, 22 anni. Quattro gol col Milan AP DELLA VALLE E RICCI ALLE PAGINE 12-13 MILAN A SEGNO NELLE PRIME 3 GARE: E SE CONTINUA... Ciclone Balo punta il derby: va a caccia del gol record El Shaarawy in dubbio per il match col Barça di mercoledì: pronto Niang ELEFANTE, GOZZINI, TAIDELLI PAG. 10-11 3 Foto di gruppo dell’Inter sul treno INTER.IT Moratti inedito: viaggio in treno e foto con la squadra Stasera dopo 3 anni torna allo stadio Diego Della Valle L’INTER PER MILITO A Firenze Kovacic sfida Jovetic IL PRINCIPE OPERATO «TUTTO OK» Missile del capitano a 113 km/h abbatte la capolista: decima rete segnata a Buffon. Conte: «Più rispetto: ingiusto giocare tre partite in sette giorni» L’ARTICOLO A PAGINA 2 GRAZIANO, LICARI, OLIVERO, PUGLIESE, VERNAZZA, ODDI DA PAGINA 2 A PAGINA 7 LA PARTITISSIMA ALL’OLIMPICO VINCE LA ROMA (1-0): E’ LA QUARTA SCONFITTA IN CAMPIONATO PER I BIANCONERI AVE TOTTI! JUVE KO VELLUZZI A PAGINA 15 IL CASO «NON VOGLIO I DOMICILIARI» Cellino interrogato 9 ore Per ora resta in carcere Un meraviglioso lampo di Francesco Totti getta nuova luce sul campionato. Sconfitta dalla Roma (1-0), la Juve concede al Napoli l’occasione di riportarsi oggi a -2 e di pianifi- care l’operazione sorpasso per il primo mar- zo al San Paolo. La capolista ha pagato la battaglia di Glasgow che ha saccheggiato energie fisiche e nervose. di LUIGI GARLANDO PASTONESI, SCOGNAMIGLIO A PAGINA 27 CICLISMO IN OMAN TRIONFA FROOME Laigueglia: tris di Pozzato «E adesso la Sanremo» L’infortunio di Diego Milito, 33 IL GLADIATORE A QUOTA 224 E’ A UN PASSO DA NORDAHL Francesco Totti, 36 anni. In questo campionato è a quota 9 gol Assicurazioni & Previdenza Contopolizza Dinamico UNIQA Previdenza SpA - Milano - Aut. D.M. 17656 del 23/04/1988 (G.U. 117 del 20/05/1988) www.uniqagroup.it * Rendimento lordo 4% meno la quota fissa trattenuta pari all’1%. Al lordo della tassazione sulle plusvalenze. Le sicurezze assicurative per l’investimento di piccoli e grandi capitali! Rendimento PREFIN PLUS 3%* Prima della sottoscrizione leggere il Fascicolo Informativo.

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www.gazzetta.it domenica 17 febbraio 2013 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno IX ­ n 7POSTE TALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno LXIX Numero 7ITALIA

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PASINI A PAGINA 31 REDAELLI, SIMONCELLI A PAGINA 30

wDI GENE GNOCCHI

Cellino: «In carcere non riuscivo adormire. Poi ho trovato il modo:contare gli allenatori che ho cacciato».

IL ROMPI PALLONE VELA RECORD SULLA ROTTA DELL’ORO

Impresa Soldini­Maserati«Mai stato tanto in mare»

IL DELITTO HA UCCISO LA FIDANZATA

Pistorius, rischio suicidioIl movente: forse la gelosia

DA PAGINA 22 A PAGINA 24

SERIE B GLI EMILIANI: VITTORIA E +7

Sassuolo, tre punti da AIl Livorno crolla in casa

JUVENTUS* 55

NAPOLI 50

LAZIO 44

MILAN* 44

INTER 43

FIORENTINA 39

ROMA* 37

UDINESE 36

CATANIA 36

PARMA* 32

CHIEVO* 29

SAMP ( 1) 28

TORINO ( 1) 28

ATALANTA ( 2) 27

BOLOGNA 26

CAGLIARI 25

GENOA 22

PESCARA 21

PALERMO* 19

SIENA ( 6) 18

Serie A / 25ª GIORNATA

* Una partita in più.Fra parentesi i punti di penalizzazione.

CLASSIFICAPARTITE

VenerdìMILAN PARMA 2­1IeriCHIEVO PALERMO 1­1ROMA JUVENTUS 1­0OggiCATANIA BOLOGNA (0 4)GENOA UDINESE (0 0)NAPOLI SAMPDORIA (1 0)PESCARA CAGLIARI (2 1)TORINO ATALANTA (5 1)FIORENTINA INTER (20.45) (1 2)DomaniSIENA LAZIO (20.45) (1 2)

Thereau agguanta il Palermo

GRIMALDI, MALFITANO, BURATTO, G. MONTI ALLE PAG. 8­9

L’INSEGUITRICE AL SAN PAOLO LA SAMP

Il Napoli può andare a ­2Mazzarri sul calendario«Perché si lamentano?»

3 Mario Balotelli, 22 anni. Quattro gol col Milan AP

DELLA VALLE E RICCI ALLE PAGINE 12­13

MILAN A SEGNO NELLE PRIME 3 GARE: E SE CONTINUA...

Ciclone Balopunta il derby:va a cacciadel gol recordEl Shaarawy in dubbio per il matchcol Barça di mercoledì: pronto Niang

ELEFANTE, GOZZINI, TAIDELLI PAG. 10­11 3 Foto di gruppo dell’Inter sul treno INTER.IT

Moratti inedito: viaggio in treno e foto con la squadraStasera dopo 3 anni torna allo stadio Diego Della Valle

L’INTER PER MILITOA Firenze Kovacic sfida Jovetic

IL PRINCIPEOPERATO

«TUTTO OK»

Missile del capitanoa 113 km/h abbattela capolista: decimarete segnata a Buffon.Conte: «Più rispetto:ingiusto giocare trepartite in sette giorni»

L’ARTICOLO A PAGINA 2

GRAZIANO, LICARI, OLIVERO, PUGLIESE, VERNAZZA,

ODDI DA PAGINA 2 A PAGINA 7

LA PARTITISSIMA ALL’OLIMPICO VINCE LA ROMA (1­0): E’ LA QUARTA SCONFITTA IN CAMPIONATO PER I BIANCONERI

AVE TOTTI! JUVE KO

VELLUZZI A PAGINA 15

IL CASO «NON VOGLIO I DOMICILIARI»

Cellino interrogato 9 orePer ora resta in carcere

Un meraviglioso lampo di Francesco Tottigetta nuova luce sul campionato. Sconfittadalla Roma (1­0), la Juve concede al Napolil’occasionedi riportarsioggia ­2edipianifi­care l’operazionesorpassoper ilprimomar­zo al San Paolo. La capolista ha pagato labattaglia di Glasgow che ha saccheggiatoenergie fisiche e nervose.

di LUIGI GARLANDO

PASTONESI, SCOGNAMIGLIO A PAGINA 27

CICLISMO IN OMAN TRIONFA FROOME

Laigueglia: tris di Pozzato«E adesso la Sanremo»

L’infortunio di

Diego Milito, 33

IL GLADIATORE A QUOTA 224E’ A UN PASSO DA NORDAHL

Francesco Totti,

36 anni. In questo

campionato è

a quota 9 gol

Assicurazioni& Previdenza

Contopolizza Dinamico

UNIQA Previdenza SpA - Milano - Aut. D.M. 17656 del23/04/1988 (G.U. 117 del 20/05/1988)

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% PRECISIONE PASSAGGI

TIRI

PALLE RECUPERATE

L’ANTICIPO DELLA 25a GIORNATA

La Roma di Andreazzoli mette il pepe sulla corsa-scudettoIl Napoli può andare a - 2 e il primo marzo c’è la supersfida

COPPE EUROPEE

FALLI SUBITI

STRATOTTIla Sfida

ANDREAPIRLO33 ANNIcentrocampista

Un missile a 113 all’oraabbatte la Juve stancaE il k.o. riapre i giochi

Quattro italianenelle Coppe in settimana.Champions: mercoledì 20Milan-Barcellona (20.45)Europa League: giovedì 21Cluji-Inter (ore 19),Lazio-Borussia M. (19)Viktoria Plzen-Napoli (21.05)

Mercoledì il MilanGiovedì Inter,Napoli e Lazio

3

78,5DRIBBLING

10

SERIE A

0 3

3 2

DANIELEDE ROSSI29 ANNIcentrocampista

LUIGI GARLANDOROMA

Un meraviglioso lampodi Francesco Totti getta nuovaluce sul campionato. Sconfittadalla Roma (1-0), la Juve con-cede al Napoli l’occasione di ri-portarsi oggi a -2 e di pianifica-re l’operazione sorpasso per ilprimo marzo al San Paolo. Lacapolista ha pagato la batta-glia di Glasgow che ha saccheg-giato energie fisiche e nervose.Siccome le era già successo do-po l’impresa sul Chelsea, quan-do cadde a San Siro, contro ilMilan, mostrando la peggioreversione di sè, la concorrenzapuò convincersi che la Cham-pions sia un alleato prezioso.Non basta uno scivolone a ri-scrivere le gerarchie. La Juveresta la più forte e la favorita.Però il brutale cambiamentoin pochi giorni, tra la squadrache ha espugnato il Celtic Parke questa che ha ridato il sorrisoa una Roma depressa fa riflette-re. Tanti eroi di martedì (Pirlo,

Vidal, Vucinic, Matri) sono ap-parsi irriconoscibili. L’armatadel 3-0 a Glasgow non ha co-struito una sola palla gol, a par-te una punizione di Pirlo, con-tro una difesa bucata 45 volte.Il risultato non è tutto figliodella colpa. Ci stanno anche imeriti della Roma. Sognare èbello, ma spesso è il buon sen-so a darti la felicità. Lo ha inse-gnato Andreazzoli riequili-brando la folle squadra di Ze-

man che ha troppa qualità perstare dove sta. E poi Totti.Quel destro al volo a 113 km/hè una Treccani del calcio. C’èdentro tutto: coordinazione,potenza, precisione, tecnica ditiro...un lampo di bellezza allespalle dell’amico Buffon.

Roma chiusa La Roma dopo Ze-man è una squadra disegnatasull’avversario, come il Boemonon avrebbe mai accettato difare neppure sotto tortura. Nel3-4-2-1, Lamela, uno dei duecamerieri di Osvaldo, si preoc-cupa di disturbare l’imposta-zione di Pirlo. De Rossi sta a si-nistra per battere in faccia a Vi-dal che, in assenza dello squali-ficato Marchisio, è il primo in-cursore scelto. Torosidis e Mar-quinho, larghi, fanno soprat-tutto i terzini su Asamoah e Li-chtsteiner. Immaginiamo icrampi allo stomaco del pove-ro Zeman e le tracannate diMaalox davanti alla sua creatu-ra rattrappita così, con la dife-sa spalmata a 5 spesso e volen-tieri. Ma siccome questa Roma

ha già preso 45 gol, perso 10partite e viene da 2 punti in 6gare va riconosciuto ad Andre-azzoli il legittimo istinto di di-fendersi. Mezzo campionatofa, allo Stadium, il Maalox lotracannavano i tifosi davantiai bianconeri che assaltavanoin massa la difesa giallorossa,senza ostacoli, come casalin-ghe il primo giorno dei saldi.

Juve lenta La Roma post-Ze-man consegna il pallino all’av-versario senza vergogna, pre-occupandosi prima di tutto diarginarlo e poi magari di spen-dere una ripartenza buona. LaJuve ringrazia e fa la partita,spingendo soprattutto a destradove Lichtsteiner trova in Mar-quinho uno scoglio di burro.Ma al di là del possesso la Juvecostruisce pochino, perché ilritmo di circolazione e di movi-mento è troppo basso. A difesaschierata, si sa, Vucinic, mi-glior apriscatole di bottega, di-venta essenziale, ma il monte-negrino è in una di quelle sueproverbiali giornate da anima

in pigiama. Così svogliato e len-to da mettere sonno. Matri rac-coglie fuorigioco come fosseromargherite. Resterebbe Pirlo,ma sente la mancanza del suoterminale preferito: Marchi-sio. Pogba e Vidal, pigri ancheloro, non attaccano mai l’area.E così tutto si risolve nei crossalla spera-in-Dio del vogliosoLichtsteiner. E l’unica vera pal-la-gol è una punizione di Pirloche Stekelenburg scrosta dal-l’angolino.

Sventola Totti Durante il quar-to d’ora del tè, la Roma si con-vince che il momento meritaprudenza, la capolista rispet-to, ma una Juve così mogia ca-pita raramente. E, soprattutto,usare la classe di Totti, Lamelae Osvaldo solo per difendersi ècome mettersi il frac per anda-re a comprare il pane. E così igiallorossi alzano subito ritmoe baricentro. Buffon cominciaa lavorare sodo. Conte intuisceche si mette male e dà la frusta-ta: fuori l’indisponente Vuci-nic (Giovinco) e il latitante Asa-moah (Padoin). Ma due minu-ti dopo i cambi, la frustata verala piazza Totti: meravigliosa,all’incrocio (13’). Altro cambiopunitivo: fuori l’irriconoscibileVidal (Anelka, debutto in A) eassalto col 4-3-3. Ma non è not-te da Juve, che nelle ripresa vie-ne tradita anche da Pirlo e nonriesce a costruire lo straccio diuna palla-gol. La Roma, eufori-ca, si allunga a stuzzicare ilcontropiede e chiude in gloria.Non batteva la Juve in casa da9 anni (4-0). Quel giorno difebbraio del 2004, Totti svento-lò a Tudor 4 dita che la Juvenon ha mai dimenticato. Ricor-derà a lungo anche la sventolaall’incrocio che ha complicatoil suo piano scudetto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

0

86,9

8

2 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

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POSSESSO PALLA CONTRASTI VINTI

JUVENTUS 56,2

TIRI IN PORTA

JUVENTUS 39,5%

TIRI FUORI

4' Tiro al volo di Vucinic dal limite: fuori7' Buffon vola di pugno su un destro di Pjanic.9' Pogba a Matri che impegna Stekelenburg.12' Gran riflesso di Buffon su colpo di testa diOsvaldo.13’ GOL! Totti riprende una respinta corta di Vidale tuona meravigliosamente all'incrocio.

24 Stekelenburg; 23 Piris, 29 Burdisso, 3Marquinhos; 35 Torosidis, 15 Pjanic (dal 23's.t. 4 Bradley), 16 De Rossi, 7 Marquinho (dal38' s.t. 42 Balzaretti); 8 Lamela, 10 Totti (dal43' s.t. 48 Florenzi); 9 Osvaldo.PANCHINA 1 Lobont, 13 Goicoechea,11 Taddei, 46 Romagnoli, 20 Perrotta,77 Tachtsidis, 17 Lopez, 47 Lucca.ALLENATORE AndreazzoliCAMBI DI SISTEMA nessunoESPULSI nessuno.AMMONITI De Rossi e Totti per gioco scorret-to.

Ilpersonaggio

ROMA 43,8

11' Pjanic in verticale a Osvaldo che aggira Buffonma si allarga troppo.19' Stekelenburg toglie dall’angolino una punizione diPirlo.

SECONDO TEMPO

(3-5-2)

BARICENTRO MEDIO 51,1 metri BARICENTRO ALTO 55 metri

32’ primo tempo

IIIII

ROMA 60,5%

DI FABIO LICARI

Capitano, mio capitanoE’ a un gol da Nordahl«Volevo una notte così»

MOMENTI CHIAVE

(3-4-2-1)1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 4 Caceres;26 Lichtsteiner, 23 Vidal (dal 26’ s.t. 18Anelka), 21 Pirlo, 6 Pogba, 22 Asamoah (dal-l’11' s.t. 20 Padoin); 32 Matri, 9 Vucinic (dal-l’11' s.t. 12 Giovinco).PANCHINA 30 Storari, 34 Rubinho, 39 Marro-ne, 33 Isla, 24 Giaccherini, 27 Quagliarella.ALLENATORE Conte.CAMBI DI SISTEMA dal 26' s.t. 4-3-3ESPULSI nessunoAMMONITI Lichtsteiner, Matri e Pirlo per gio-co scorretto

Questi igiocatori che

hanno segnatopiù reti nei

campionati di Aa girone unico

274 Piola225 Nordahl

224 Totti216 Meazza216 Altafini205 Baggio190 Hamrin188 Signori

188 Del Piero184 Batistuta

31’ primo tempo

Pirlo si fa male e resta a terra e il più dispiaciuto in campo sembra proprioTotti che si precipita, insieme a De Rossi, a scusarsi con l’amico PIERANUNZI

13’ secondo tempo

IIIII

la Moviola

Due episodi discussi nelladirezione di Rocchi.

Fuorigioco/rigore Il primo caso è ilfuorigioco fischiato a Osvaldosul tiro di Lamela che colpisceLichtsteiner a terra e va fuori.Beh, fuorigioco proprio non è.Potrebbe essere angolo o, conun’interpretazione estensiva delfallo di mano in area, rigore.Quest’anno ne hanno dati di tuttii colori: qui il braccio dellosvizzero non è largo, il giocatoresta anche cadendo, capire lavolontarietà non è facile.

Angolo nel recupero Proteste Juveper l’angolo non fatto battere nelrecupero. Rocchi fischia giustoal 94’ e dalle immagini si capisceche fa cenno di sbrigarsi aglijuventini che invece aspettanol’arrivo di Buffon in area.

Gialli e «arancioni» Cinque le

ammonizioni. De Rossi (piede amartello su Lichtsteiner) e Totti(tacchetto sul ginocchio di Pirlo)sono dure, ma quella di DeRossi, volontaria, sembra da«arancione». Ammoniti ancheLichtsteiner (gioco falloso),Matri (colpo a Burdisso) e Pirlo(fallo tattico su Lamela). RischiaCaceres col suo intervento apiede teso su Burdisso: era da«giallo».

Fuorigioco Gli assistenti nonsbagliano un colpo: quattrovolte Matri e due Osvaldo sonoin offside. «Beccati» ancheLamela e Giovinco.

Altre situazioni Svirgola Bonucci ela palla va a Buffon: non èretropassaggio volontario.Lamela allarga il braccio ecolpisce Pirlo in volto: non èammonizione ma sarebbe fallo,però Rocchi non fischia.

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FRANCESCO TOTTI

III

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORE Totti al 13' s.t.ARBITRO Rocchi di FirenzeNOTE Paganti 30.159, incasso di 1.512.238 euro; abbonati 24.822, quota di 507.217 euro.In fuorigioco 3-7. Angoli 3-6. Recuperi: p.t. 2’; s.t. 4’

JUVENTUS 3

«Questa vittoria è la dimostrazione che siamo un gruppo compattoE’ stata una settimana difficilissima, d’ora in poi serve un’altra Roma»

PRIMO TEMPO 0-0

STA

TIS

TIC

HE

Duello tra fenomeni: Pirlo anticipa Totti, che gli colpisce il ginocchio con il piede.Il regista della Juventus va giù, il capitano romanista è ammonito PIERANUNZI

Le scuse del PuponeDopo il gol e il bagno di folla dei compagni, Totti corre verso la panchinaad abbracciare Aurelio Andreazzoli, il traghettatore del dopo Zeman SPOSITO

JUVENTUS

ROMA

BOMBERTOP TEN

num

eri&

Il fallaccio di Totti su Pirlo L’abbraccio con la panchina

i gol segnati da Totti aBuffon: il capitano della Romaè il giocatore che ha segnatodi più al portiere bianconero

1

4

D

ROMA 5

Si perde tempo e Rocchinon fa battere l’angolo al 94’

10

ANDREA PUGLIESEROMA

«È la mia Roma, è la miavita». In settimana l’aveva det-to a parole, dopo che qualcunoaveva provato ad accollargli laresponsabilità del rigore «scip-patogli» da Osvaldo a Genova.Parole gettate lì, con il cuore econ la testa, anche se poi il po-sto dove Francesco Totti parlameglio è sempre e solo il cam-po. E proprio lì, ieri sera, l’haribadito con tutto quello che lorende differente dagli altri: clas-se e genialità, suggellate daquel meteorite (a 113 chilome-tri orari) da 23 metri che al 13’della ripresa ha messo in ginoc-chio la Juve per la quarta voltain campionato, ridando fiato aipolmoni della «sua» Roma.Adesso Nordahl è ad una solalunghezza di distanza (224 golper il capitano giallorosso, 225per lo svedese), ma Totti il goldi ieri sera se lo gode soprattut-to per altro: «Ci speravo in unaserata così, la squadra ha sem-

pre provato a fare il massimoper se stessa e per i tifosi, nonmeritiamo questa situazione incui ci troviamo. Ma questa vitto-ria è la dimostrazione lampan-te che siamo un gruppo compat-to».

Amici nemici Del resto, era nel-l’aria che a decidere la partitadovesse essere proprio lui, senon fosse altro che davantic’era Gigi Buffon. Un grandeamico per il capitano gialloros-so, è vero, ma anche il portierepiù battuto in assoluto da Tottiin campionato (con quello di ie-ri sono dieci i gol subiti dal por-tiere bianconero, 6 con la ma-glia della Juventus e 4 con quel-la del Parma). Come un amicoè anche Pirlo, su cui Francescoha fatto un fallaccio nel primotempo, l’unica macchia dellasua partita. «Non è da me farequei falli, mi ha anticipato, mi èdispiaciuto tantissimo. Per for-tuna è rientrato e alla fine non èsuccesso niente di grave».

Carattere giusto Di grave, inve-

ce, finora c’era soprattutto ilmomento della Roma, che inquesto 2013 ancora non era riu-scita a vincere (2 pari e 4 k.o.).A tirarla fuori dalle sabbie mobi-li ci ha pensato proprio Totti,che aveva timbrato il cartellinoanche nell’ultima vittoria giallo-rossa con la Juve all’Olimpico,il 4-0 datato 2004. «Lo aspetta-vo da tanto questo gol, soprat-tutto contro la Juve — conti-nua Totti —. Abbiamo battutouna grande squadra. Ora speroche si possa cominciare a vede-re un’altra Roma, che sia capa-ce di fare bene e mettere in diffi-coltà chiunque. Ultimamentenon ci stavamo riuscendo. An-che se a Roma è facile esaltarsidopo una vittoria, ora dobbia-mo restare con i piedi per ter-ra».

Standing ovation Quella di ieriregala una settimana di treguaai giallorossi e, probabilmente,cancella alcune ferite nel cuoredei tifosi. «La gente si aspettatanto da noi, è stata una setti-mana difficilissima. Ma pensoche le parole che ho espresso insettimana abbiano fatto beneun po’ a tutto l’ambiente». Ilsuo, di ambiente, quello del-l’Olimpico lo ha salutato conuna standing ovation da brivi-di, al termine della quale Fran-cesco si è sciolto in un lungo ab-braccio con Andreazzoli (a cuiha fatto seguito quello con Muz-zi). A Bergamo non ci sarà persqualifica, per agganciare Nor-dahl l’appuntamento è sposta-to al 3 marzo, quando all’Olim-pico arriverà il Genoa («promet-to: farò una doppietta e lo supe-rerò»). All’andata Francesco se-gnò il 9˚ gol in campionato aFrey, chissà che tra due settima-ne Buffon non torni ad essere indolce compagnia tra le vittimedoc di Totti.

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0

Francesco Totti, 36anni, sommerso dopoil gol capolavoro ANSA

ROMA

JUVENTUS

3L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

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TIRI 0PASSAGGI OK 19/21RECUPERI 3

TIRI 1DRIBBLING OK 6/15SPONDE 11

TIRI 0PASSAGGI OK 31/34RECUPERI 5

5,5

TIRI 1PASSAGGI OK 14/19RECUPERI 4

5,5

GLI ARBITRI ROCCHI 6,5 Vede bene su quasi tutti gli episodi. De Rossi su Lichtsteiner e Totti su Pirlo sono due interventi di un giallo acceso... Di Liberatore 6,5-Manganelli 6,5; Orsato 6,5-Damato 6,5

TIRI 0DRIBBLING OK 0/0SPONDE 0

TIRI 5DRIBBLING OK 2/4SPONDE 9

CONTRASTI OK 1/1LANCI 0PASSAGGI OK 1/1

CONTRASTI OK 2/6LANCI 0PASSAGGI OK 50/53

TIRI 0PASSAGGI OK 29/34RECUPERI 4

CONTRASTI OK 1/4LANCI 3PASSAGGI OK 16/16

TIRI 1PASSAGGI OK 24/29RECUPERI 2

TIRI 1DRIBBLING OK 0/5SPONDE 2

TIRI 0PASSAGGI OK 12/16RECUPERI 1

TIRI 2PASSAGGI OK 42/49RECUPERI 7

5

TIRI 0PASSAGGI OK 4/4RECUPERI 1

TIRI 0PASSAGGI OK 19/24RECUPERI 3

TIRI 1 DRIBBLING OK 0/4 SPONDE 6 CONTRASTI OK 3/4 LANCI 6 PASSAGGI OK 50/50

PARATE 3RINVII 18USCITE 6

TIRI 0PASSAGGI OK 11/11RECUPERI 1

PARATE 4RINVII 20USCITE 4

CONTRASTI OK 1/4LANCI 4PASSAGGI OK 64/70

5

TIRI 2PASSAGGI OK 54/61RECUPERI 10

TIRI 1DRIBBLING OK 1/2SPONDE 3

TIRI 0DRIBBLING OK 0/2SPONDE 1

CONTRASTI OK 3/5LANCI 1PASSAGGI OK 11/12

CONTRASTI OK 2/3LANCI 4PASSAGGI OK 25/27

TIRI 0PASSAGGI OK 45/50RECUPERI 8

7,5 6,5

66,5 6 s.v.

6

6,5

6,5

5 5

4,5 5 5

6,5 6 7

s.v.6

Dalla sua partela Juve èsonnolenta,ci prova colcontagocce.Tiene laposizione e nonè poco per unoche con Zemansi era fatto lafama diavventurosoterzinod’attacco.Riciclatocentrale di unadifesa a 3, faun’onesta figura.Sembra quasiaffidabile.

Il migliore Totti Il migliore Bonucci

Attenzione,il «vecio»Anelka è l’unicoattaccante dellaJuve da salvare.Il suo ingressocostringela Romaa rinchiudersinegli ultimiventi minuti.Col senno di poisi può dire cheAnelka meritavapiù minutaggio.

6

Pochi minutinon possonobastareper esprimereun voto.Uno scampolodi partitaal serviziodegli altri.Più in generalesi potrebbe direche «Balza»paghi il suooffensivismo:con Andreazzolivige la vecchiaregoladel «primonon prenderle».

6,5I tre difensoripiù il portieremeritanoindulgenza: il lorol’hanno fatto,hanno smaltito infretta la sborniascozzese.Barzagli non haduplicato laprestazione disette giorni facontro laFiorentina,qualche voltaOsvaldo gli èandato via o gliha preso iltempo, ma tuttosommatoha tenuto botta.

6

5Dentro sulpiù brutto,poco prima chela Roma rompagli argini conla picconatadi Totti.Preso il gol,la Juvedeve remarecontrocorrentee Padoin siperde nei fluttie nei flussi.Dei suoiquaranta minutiscarsi nonresta nulladi memorabile.

7

Il suo ingressopermettea Totti di godersila «standingovation»dell’Olimpico.Pochi minuti,nel convulsofinale, quandoc’è da difendereil vantaggio.Saràinteressantecapire qualeimportanzaavrà Florenzinel progettodi Andreazzoli.

h h

Osvaldo

Lichtsteiner Pirlo

Vucinic

Torosidis De Rossi

Gol memorabile, da museo delcinema. Nel primo tempo piùrabbia che altro: «sfregia» ilginocchio destro di Pirlo conun’entrataccia. Nella ripresa ilvero Totti. La palla per Osvaldo,il lancio per Torosidis, la«spingarda» dell’1-0. Buffonsi conferma il suo bersagliopreferito. L’ammonizione glicosterà la squalifica.

Sono lui e Buffon a tenere sugli altri. Senza questi due la Juvene beccherebbe più di uno.Verso gli ultimi 40 metri juventinispiovono diversi lanci«trapassanti». Bonucci molti neintercetta e su qualche altrova in affanno, ma la perfezionenon è di questo mondo.In ogni caso la difesa è l’unicoreparto da salvare.

Effetti collaterali dellagrande abbuffata col Celtic.Pancia piena, digestionedifficile. Scorie. Mai vistauna Juve «contiana» cosìappagata, così piena di sé.

Anelka

Stekelenburg

Tiene a bada latemperatura delsangue, che pernatura gli ribolle.Aggira Buffon,ma il suo crossnon trova«acquirenti».Va in scivolataper un diagonalee però il suo tirofinisce a lato. Hala sfortuna diincocciare in ungrande Buffonquando ci provadi testa.Osvaldo il caldomette i brividialla Juve.

Balzaretti

Buffon Barzagli

Lo svizzerosente odore diderby — hagiocato per anninella Lazio — e sidà da fare comenon mai. Martellail fianco sinistrodella Roma,stressaMarquinho,quello senza la s,ché l’altroè un osso duro.Certo, se ipiedi fosseroproporzionali allesue doti atletichesaremmoin presenzadi un mezzofenomeno.

Piris

E dire che laRoma, un po’come laFiorentinaa Torino unasettimana prima,lo lascia liberodi pensare:il pressing altodi Lamelaè blando,quasi gentile.Certo, Totti glirifila un calcioneche attenta allasua incolumità ene condizionail finale di primotempo,però il Pirloautenticonon si vede.

In balia delmal d’Africa,dove è appenastato per laCoppacontinentale.Gambe vuote,testa pesante.L’ombradell’Asamoahautunnale,che andavacome un treno.Un’unicacosa buona,il salvataggio suTorosidis a duemetri dallaporta di Buffon.Per il restonotte fonda,notte africana.

Quando esce,il pubblicolo sommergedi fischi in quantoex. Ingrati,i romanistiavrebberodovutoapplaudirlo,perché ierisera Vucinicsi è lasciatotravolgere dairicordi e non hacombinato nulla.Uno di quei giorniin cui Mirko èimmerso neisuoi pensierie non c’è versodi scuoterlodal torpore.

Padoin

Cavallonedi fascia destra,non concedenulla adAsamoah. Certo,bisogna vederedove finisconoi suoi meriti ecomincianole colpe delghanese.Gli capitanopure delleoccasioni da gol,ma gli dice male:sulla prima èanticipato daAsamoah,sulla secondasi fuma il tiro.Uomo di corsee rincorse.

Il suo primotempo è orribile:gioca palloniindecenti,si rendecolpevoledi un tacklequasi da rossosu Lichtsteinere si annulla nellavoro sporcosu Vidal.Il gol di Tottilo sblocca,lo riporta sullaretta via, anchese quel palloneciccato davantia Buffon gridavendetta.Il vero De Rossiè un altro.

Florenzi

Schiacciatonegli ultimitrenta metridalle furiosediscese liberedi Lichtsteiner.Trasmette unasensazionedi vulnerabilità,di rado lo sinota in spinta.Tra lui eMarquinhosnon c’è soltantouna essedi differenza,c’è la distanzache separa unpotenzialecampioneda un gregario.

Sapessi comeè difficilevalutare Lamela.Nel primo temposi vede poco oniente, giocatroppo lontanodalla porta etrotterella sulletracce di Pirlo.Nella ripresalievita, decolla,cavalca gli spazie però gli mancal’acuto, che pureha in dotazione.Come a scuola:può faretanto di più.

JUVENTUS

Al postodi Pjanic,nel bel mezzodel secondotempo.Chiaro, il cambiofa perderequalcosain visione,ma aumentale difeseimmunitarie.L’americanoa Roma mettela sua sostanzaa protezionedell’1-0.

Lamela,quando puntavala porta,a volte andavaa sbattere suCaceres, cheha retto l’urto.Non era faciledifendere controla cavalleriaromanista,galoppante nellepraterie dellaripresa. Chiaro,l’uruguaiano nonè Chiellini. Se il«Chiello» fossestato in campoall’Olimpico,la Juve sarebbestata menosvampita.

Eccone un altrocon la sindromeCeltic Park.Vincere largo aGlasgow non dàdiritto ai 3 puntinella partitasuccessiva.Vidal adandatura ridottae pure colpevolesull’1-0 diTotti: sua la«respintina»che si tramutain assistper il capitanoromanista.Sostituzionematematica,con Contechi sgarra paga.

Interno sinistro,a formare unaspecie di catenamancinacon Asamoah.Ma i due«colored»non si integrano,stentanoa dialogare.Pogba vorrebbe,ma non ce la fa.Il tiro forte eimprovviso è lasua specialità,ma lo esibiscedi rado e conesiti irrilevanti.La P2 (Pirlo piùPogba) a Romanon ha presoil potere.

Asamoah

Anche Matrisi incagliasul pratodell’Olimpico.Veniva da unperiodo fiorente,imbevuto di gol.Belle premesse,ma Matri nonha mantenutole promesse.Notato in avviodi ripresa:un tiro sul primopalo sventatoda Stekelenburgcon qualchepatema.Troppo pocoper meritarsil’assoluzione.

Si confermala prima leggedi Giovincoformato Juve:se c’è bisognodi gol importanti,di retiche pesinosul risultato,i tifosibianconerisono pregatidi rivolgersialtrove.Qualcheopportunitàgli capita,ma sono tuttipalloni cheSeba investemalissimo.

L’ultimolucchetto davantia Stekelenburg.Liberodi tamponaree di spazzare.A suo modoemblematicodel calciodi Andreazzoli.In una difesaa tre, tendentea cinque,il centraledeve essereun rattoppattore,deve averel’umiltà el’intelligenza digiocare staccatoquel tantoche serve.

L’esame dimaturità con laJuve confermaquel chesi era intuito:Marquinhos èdifensore aquattro stelle.Rimbalza Vucinic,Matri e Giovinco,giusto Anelka gliprocura un filo diapprensione(niente di che,intendiamoci).Sensodell’anticipo edella posizione,mai unadistrazione.Marquinhosdi gran marca.

Tra i pochia salvarsi nelgrigio primoatto romanista,quandosembravache la Juvepotessedisporredella partitaa piacimento.Cruciale neiprimi 20 minutidella ripresa:distribuiscepalloniintelligenti e vavicino al golcon un tiro checostringe Buffona dare il megliodi sé.

Marquinho

Lamela

ROMA

Sulle uscitel’olandesone hadiversi problemi.«Steke» piùvolte vicino allastecca. È bravoa distendersiin tutti i suoicentimetrisulla punizionedi Pirlo e atoccarla queltanto che bastaper deviarlain corner.Ordinariala paratasu Matri: pallasul primo palo,angolo di suacompetenza.

Bradley

Le parateimportanti sonodue: quellasul tiro di Pjanice quella sulcolpo di testadi Osvaldo.La cosa a suomodo è untermometro: nonè che la Romaabbia creatotante occasioni.Le volte che ciha provatoha trovato unBuffon reattivo.Il tiro di Totti eraun meteorite, vagià bene che nonabbia fatto feriti.

Caceres Vidal Pogba

Matri Giovinco

Burdisso Marquinhos Pjanic

CHE TORPOREPER VUCINICASAMOAH,NOTTE FONDA

5

di SEBASTIANO VERNAZZAle Pagelle

6,5 5

Da un eccesso all’altro, dallaspregiudicatezza di Zemanalla prudenza di Andreazzoli.L’attendismo paga. Il Boemosi sarà rivoltato sul divano.

PIRIS ADESSOÈ AFFIDABILEMATURITÀMARQUINHOS

6,5

l’allenatoreAurelioAndreazzoli

l’allenatoreAntonioConte

Lasciate chegli avversarivenganoa noi, hai vistomai cheimbrocchiamola ripartenza.Più o meno èl’idea-basedella Roma«andreazzolia-na». Primotempo inpassività,ripresa acavalcarele onde delmare aperto.

Non gli riescedi tenere intensione lasquadra dopoil Celtic. Nelprimo tempoJuve padrona eincapace dimonetizzare lasuperiorità.Nella ripresaJuve in panico,consapevoledei rischiprocurati dalleripartenze dellaRoma. JuveConte...stabile.

SERIE A L’ANTICIPO DELLA 25a GIORNATA

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4 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

Page 5: GDS 17-02-2013

8I gol

di Tottialla Juve:

6 segnati aRoma

e 2 a Torino.Per Totti è il 9˚

gol in questocampionato:

ne aveva fatti8 in tutto

il torneo scorso

1Le vittorie

della Romanel 2013:

primo hurràdopo 2 pari

e 4 sconfitte

4Le sconfitte

in campionatodella Juve;

un anno fa dopo25 turni

i bianconerierano imbattuti,

ma avevano50 punti ed

erano secondidietro al Milan,

che era a 51

Il tecnico non fa sconti ai suoi: «Non abbiamogiocato di squadra, così perdiamo con tutti»

I NUMERI

SERIE A L’ANTICIPO DELLA 25a GIORNATA

4

MIRKO GRAZIANOROMA

La Champions si sente.C’è poco da fare. Nelle gambe enella testa. Si sente soprattuttodopo quelle gare europee dadentro o fuori, dove un errorepuò costare caro, dove la spinanon si stacca nemmeno al mo-mento di rientrare nello spo-gliatoio. E guarda caso, due del-le quattro sconfitte bianconerein campionato sono arrivate do-po Juve-Chelsea 3-0 e appuntodopo la trasferta di Glasgow.Era martedì 20 novembre 2012quando Quagliarella, Vidal eGiovinco affondarono il club diAbramovich: cinque giorni do-po arrivò la prestazione mollecontro il Milan. Molle come laprova di ieri sera all’Olimpico.Male Pirlo, male Vidal, maleAsamoah e malissimo Vucinic.Come dire: campioni d’Italia

senza cuore, gambe, mente etecnica. Troppe concessioni auna Roma traumatizzata da uninizio 2013 imbarazzante sottotutti i punti di vista, ma subitotrascinata fuori dalle sabbie mo-bili da un fantastico Totti (goldisumano), dall’orgoglio di DeRossi, dalla personalità diOsvaldo (fischiatissimo a iniziogara) e dalla freschezza dei variLamela e Marquinhos.

Male con le grandi La Juve incas-sa la quinta sconfitta stagiona-le, perché a quelle di campiona-to contro Inter, Milan, Samp eappunto Roma, va aggiunto lostop di Coppa Italia, sempre aRoma, ma contro la Lazio.Emerge una certa allergia neiconfronti delle grandi storiche,una piccola maledizione contromilanesi e romane. E forse unpizzico di frustrazione, sfogataieri nel finale, con Rocchi cir-condato per un corner non fat-

to battere alla Juve sul filo deisecondi finali di recupero.

Furia Conte Antonio Conte nonfa sconti ai suoi ragazzi: «Male,malissimo. Non abbiamo gioca-to di squadra, e quando pensia-mo di poter fare tutto da soli, cipuò battere chiunque. Compli-menti alla Roma, vittoria meri-tata, ma a noi serva di lezionequesta serata. Quando non sisuona lo steso spartito, si stonatutti. Siamo andati a braccio,ognuno per i fatti propri. Oggiabbiamo fatto un passo indie-tro sotto tutti i punti di vista.Male! Nessuno mi è piaciuto.Mi auguro che il tutto ci facciacapire quanto sia importanteper noi giocare sempre di squa-dra. È l’unica strada per confer-marci in Italia e per andareavanti pure in Europa». Le scon-fitte dopo Chelsea e Celtic con-siglieranno un maggiore turno-ver? «Ho parlato chiaramente

alla squadra prima della parti-ta, volevo che mi dicessero chinon se la sentiva. Mi sono aper-to e nessuno si è tirato indietro.Per questo non mi imputo nien-te a livello di scelte». Difficile,in futuro, che Conte torni a fi-darsi ciecamente delle sensazio-ni dei giocatori. Infine: l’arbi-tro? «Non ho niente da dire, rin-grazio Dio solo per il fatto chePirlo abbia il ginocchio ancoraintero».

Maledetti calendari Dura anali-si, «ma un solo alibi lo concedoalla squadra. Non mi ha fattopiacere giocare in 7 giorni con-

tro Fiorentina, Celtic e Roma.L’avevo segnalato prima dellagara coi viola, sapevo cheavremmo sentito la stanchezzaall’Olimpico. Ci vuole più atten-zione nello stilare i calendari,chiedo un po’ di rispetto per chiporta in alto il nome dell’Italiain Europa. Altrimenti, ciaoranking. Mazzarri si è lamenta-to? Non diciamo fesserie, guar-date gli ultimi 7 giorni nostri edelle altre, poi giudicate. Co-munque dico che andiamo pri-vilegiati in generale sia noi siail Napoli». Fra due settimane leresa dei conti. Sportiva!

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Calendario Contestato«3 gare in 7 giorniLa Juve d’Europamerita rispetto»

Antonio Conte,allenatoredella Juve dal2011, durantela partitadi Roma.Il tecnicointuisce chenon è serataLAPRESSE

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5L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

Page 6: GDS 17-02-2013

G.B. OLIVEROROMA

Visto che non è la primavolta, bisogna capire perché.Visto che il primo marzo il Na-poli potrebbe effettuare il sor-passo, bisogna capirlo in fret-ta. Perché è vero che la Juven-tus ha vinto uno scudetto per-dendo sette partite (1994-95:Lippi in panchina, Conte incampo), ma quella non è lanorma. Ed è vero che i bianco-neri pur sconfitti per la 4a voltarestano in testa, ma nel lungoduello con il Napoli lo scontrodiretto è al San Paolo e mentrela squadra di Mazzarri è vir-tualmente fuori dall’Europa ilcammino dei campioni d’Italiain Champions League è desti-nato a proseguire almeno perun altro turno. Capire perchésignifica andare oltre il risulta-to, oltre gli episodi, oltre an-che la valutazione dell’effettoChampions sulla testa e sullegambe dei giocatori. A metàdel primo tempo la Juve avevapreso in mano la partita, manon è mai riuscita a essere peri-

colosa. Soltanto Pirlo su puni-zione ha costretto Stekelen-burg a una grande parata. Adestra Lichtsteiner ha messoin difficoltà Marquinho per untempo, ma nella ripresa è sta-to servito pochissimo. E dopola rete di Totti non c’è stata lareazione che ci si sarebbeaspettati da una squadra soli-tamente molto grintosa.

Il problema Conte ha cercato discuotere la Juve inserendo pri-ma Giovinco e poi Anelka epassando al tridente. Ma ibianconeri non hanno creatonessuna occasione per pareg-giare e forse la verità, al di làdella stanchezza e delle recri-minazioni sugli impegni ravvi-cinati stabiliti dalla Lega, èquella che Conte si lascia sfug-

gire a fine gara: «Non abbia-mo le giocate singole che ciconsentono di risolvere le par-tite». Ossia: manca il campio-ne che fa la differenza con undribbling, un tiro, una magia.Nella partita risolta dalla pro-dezza di un campione meravi-glioso come Francesco Totti,la Juve si è scoperta povera diclasse. E il bisogno del topplayer emerge soprattutto nel-

le notti in cui le cose non gira-no, ma basterebbe il colpo digenio del fuoriclasse per ac-cendere la luce e riscrivere lastoria.

La speranza Alessandro Matri,che sta segnando molto, ierisolo una volta ha avuto la pos-sibilità di tirare ma da posizio-ne decentrata: fare gol da lìera impossibile. Il centravanti

il Film

Attacco a vuotoLa Juve si scoprepovera di giocateNella quarta sconfitta del torneo, gli unicisegnali positivi sono arrivati da Anelka

SERIE A L’ANTICIPO DELLA 25a GIORNATA

Nel prepartitala Roma fa pacecon la curvaA fine matchle proteste Juve

L’ALLENATORE GIALLOROSSO PRIMA VITTORIA IN A

E’ mancato uncolpo di genio.Matri: «Ora nonpiangiamociaddosso»

«Daje, siamo la Roma»Così Andreazzoliha motivato il gruppo

Prima della partita, agli ordini di Andreazzoli, i giallorossi fanno riscaldamento sotto la Curva Sud INSIDE

Rocchi non fa battere l’angolo a fine match: Pirlo, 33, protesta INFOPHOTO

FRANCESCO ODDIROMA

«Daje, Daje, siamo la Ro-ma eh... ». Aveva incoraggiatocosì i suoi uomini Aurelio An-dreazzoli prima dell’ingressoin campo, ha portato la squa-dra a fare riscaldamento sottola Curva Sud, poi ha ottenutola prima vittoria della carrie-ra. E quando gliel’hanno chie-sto, ha ribadito il concetto:«Questa frase dovrà rimbom-bare, dobbiamo ricordarcelosempre, siamo la Roma. Unasocietà in espansione incredi-bile, abbiamo una dirigenzaimpressionante per iniziative,calore e vicinanza». Lodi alladirigenza, poi ai giocatori. «Ilmerito è sempre dei calciatori.Siamo stati molto vicini a loro,cercando di rasserenarli, di farcapire loro quanto possono es-sere importanti. Abbiamo fat-to il riscaldamento sotto laCurva: temevamo potesse nonrispondere, ma la Curva è par-ticolarmente generosa e ci hasupportato. Parlando con imiei collaboratori è venutafuori questa idea, c’era ancheFrancesco (Totti, ndr): sapeva-mo di rischiare, che non erava-mo a posto perché non aveva-mo fatto quello che il pubblicosi merita. Ma la Curva Sud nontradisce».

Organizzazione e vigoria Gli vie-ne chiesto se è il giorno più bel-lo della sua vita, reagisce

d’istinto, quasi sdegnato: «Cisono la famiglia, i figli... Cer-to, sono tanti anni che facciocalcio, aver avuto la possibili-tà di allenare la Roma e batte-re la squadra che stimo di più,un allenatore che apprezzomoltissimo, è una soddisfazio-ne. Li abbiamo battuti con leloro stesse armi, organizzazio-ne e vigoria fisica». E con unocchio particolare a Pirlo. «Ilnostro era una sorta di3-4-2-1, con Totti e Lamela tre-quartisti. Dovevano infastidir-lo: sono dell’idea che mettereun uomo su Pirlo sia una spesainutile, perché è talmente bra-vo che riesce comunque a fareil suo lavoro. Ma in due, qual-cosa... Abbiamo lavorato sul-l’autostima in questa settima-na. E con una vittoria del gene-re possiamo programmare ilfuturo».

Ancelotti e il futuro Baldini, pri-ma della gara, aveva smentitocontatti con Ancelotti. Conuna precisazione fondamenta-le ma del tutto inutile: «perquesta stagione», in cui Ance-lotti ha ben altro a cui pensa-re, con tutto quello che lo sceic-co gli ha messo a disposizioneper vincere a Parigi. Per l’annoprossimo i contatti ci sono sta-ti eccome, ma intanto c’è An-dreazzoli. Che «sa quali sono iproblemi, dei giocatori e del-l’ambiente. È stata una sceltadi buon senso, se penso allaprima ora contro la Samp direianche non avventata».

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6 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

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bianconero analizza con luci-dità la sconfitta e con grandeonestà non cerca scuse: «Altrevolte dopo la Champions ave-vamo giocato diversamente incampionato. Eravamo convin-ti di fare molto meglio, capi-sco l’amarezza di Conte. Sia-mo dispiaciuti, ma non dobbia-mo nemmeno piangerci addos-so: è meglio concentrarsi sullaprossima partita. Il tecnico ciaveva chiesto se ce la sentiva-mo di giocare e tutti eravamosicuri di fare una buona presta-zione: purtroppo non è andatacosì. Di sicuro, comunque,

l’impegno in Europa è uno sti-molo in più per fare bene». Inuna notte triste per la Juve èstato confortante l’esordio incampionato di NicolasAnelka: nulla di eccezionale,ma l’impressione che tecnica-mente sia ancora forte. Il fran-cese è entrato in un paio diazioni pericolose e ha datouna bella palla in verticale aGiovinco che ha cercato il tiroin controtempo da ottima posi-zione: Giovinco è caduto da so-lo, la palla è rotolata fuori.Un’immagine paradigmaticadella serata della Juventus.

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la guida

GIRONE 7Atalanta-Bruges 4-0 Mangni 35' p.t;Mangni 5', Varano 24' e 30' s.t. Belasi-ca S.-Siena 0-1 Canotto rig. al 37' s.t.Classifica Siena 9, Atalanta 6, Bruges3, Belasica 0.GIRONE 8Fiorentina-Club National 2-0 Gondo 38'p.t., Bernardeschi rig. 30' s.t. B 93-Pa-dova 0-2 Voltan 28', Magrassi 35' s.t.Classifica Fiorentina 7, Padova 5, B 933, Club National 0.GIRONE 9Milan-U17 Congo 1-1 Prosenik (M) 13'p.t. M. Bidimbou (C) 18' s.t. Newcast-le-Empoli 3-2 Miele (N) 2', Bachini (E)24', Quinn (N) 31' p.t.; Rovini (E) 20',Boose (N) 22' s.t. Classifica Milan 7,Newcastle 6, Empoli 3, Congo U17 1.GIRONE 10Napoli-Liac 2-0 Di Stasio 15' p.t.; Guar-diglio rig. 37' s.t. Honved-Lecce 2-1 Ro-safio (L) 31' p.t.; Holender (H) 15', Bo-bal (H) 47' s.t. Classifica Napoli 9, Hon-ved 6, Lecce 3, Liac 0.GIRONE 11Roma-Long Island 6-1 F. Ricci (R) rig.24', Ferrante (R) 40' p.t.; Cortez (L)rig. 22', Ferri (R) 36' e 41', Musto (R)45' e 49' s.t. Spartak Mosca-Spezia 2-2Krotov (SM) 8', Passamonti (S) 9',Syatov (SM) 40', Ciurria (S) 42' s.t.Classifica Spezia 7, Roma 6, SpartakMosca 4, Long Island 0.GIRONE 12Lazio-Mutual 1-0 Rozzi 20 s.t. StellaRossa-Juve Stabia 0-4 Guarino 9', Sor-riso 14' e 19' p.t.; Gerardi 15’ s.t.Classifica Lazio 9, Juve Stabia 6, Mu-tual 3, Stella Rossa 0.

GLI OTTAVIMARTEDÌ 19GRUPPO 1Torino-Roma (ore 15, Paganico), In-ter-Spezia (17, San Giuliano Terme, Ju-ventus-Juve Stabia (15, Pontedera) AllBoys-Milan (15, Agliana)GRUPPO 2Napoli-Genoa (ore 15, Monterotondo),Lazio-Anderlecht (15, Viareggio) Sie-na-Virtus Entella (17, Chiavari), Fioren-tina-Parma (15, Quarrata)

I RIVALI DI CHAMPIONS

Giallorossi agli ottavi per la differenza retiIl Long Island è guidato dall’ex romanista Ciccio

Poker AtalantaMilan, basta l’1-1contro il Congo

DAL NOSTRO INVIATOVINCENZO D’ANGELOVIAREGGIO (Lucca)

Come ogni ultima giorna-ta dei gironi che si rispetti, c’èuna squadra che ride e una chepiange. La differenza sta nel fat-to che le due squadre non sonosullo stesso campo a darsi batta-glia, ma si fronteggiano a suondi gol a distanza. La Roma fa fe-sta con un protagonista a sorpre-sa: Lorenzo Musto, centravantidel ’96, autore dei due gol chenel recupero hanno regalato laqualificazione per differenza re-ti alla Roma, condannando gliungheresi dell’Honved, ancorain campo a festeggiare la vittoriasul Lecce e una storica qualifica-zione agli ottavi della Coppa Car-nevale.

I fatti La Roma gioca a Larderel-lo, l’Honved a Lido di Camaiore.Entrambe vincendo andrebberoa 6 punti e punterebbero al ripe-scaggio come miglior seconda. Igiallorossi, avanti 2-1 sul LongIsland dell’ex romanista CiccioGraziani — che aveva preso nel-le precedenti gare 4 gol dallo

Spezia e 5 dallo Spartak —, se-gnano 3 gol tra il 36’ e il 45’ delsecondo tempo, e vanno 5-1(sbarazzandosi, a quel punto,della concorrenza dell’Atalan-ta); dall’altra l’Honved al ’92 tro-va il gol vittoria sul Lecce con Bo-bal. A questo punto le squadresono pari per punti e differenzareti, ma gli ungheresi hanno piùgol fatti, 10 a 8. Alla Roma serveun altro gol per passare. E lo tro-vano al ’94, con Musto: +6 nelladifferenza reti e pass per gli otta-vi in tasca.

Lo sfogo La notizia arriva a Lidodi Camaiore e fa andare su tuttele furie il d.g. dell’Honved, FabioCordella, che tuona: «Quello

che è successo nel finale di Ro-ma-Long Island è scandaloso evergognoso. I ragazzi festeggia-vano in campo il successo con ilLecce e il passaggio del turno. Lanostra gara è terminata tra le16.50 e le 16.53. E in quel mo-mento la Roma stava vincendo2-1. Tant’è che ho ricevuto tele-fonate di complimenti. Poi, sonoarrivati i 4 gol determinanti del-la Roma. L’organizzazione deltorneo dice che non ha colpe, eci mancherebbe, nemmeno glie-ne voglio affibbiare. Però questesituazioni vanno monitorate me-glio, è un torneo internazionale.Le squadre straniere altrimentisi sentiranno sempre danneggia-te. Ho pensato: "Ma se non vo-gliono le squadre straniere, per-ché non ci dicono di restare a ca-sa?". Da italiano mi vergogno diassistere a queste cose. I ragazzisono in albergo a piangere, di-strutti, erano certi di aver passa-to il turno. Avevano lavorato du-ramente e sul campo avevano ot-tenuto un risultato importantis-simo. Comunque al prossimoViareggio ci saremo: fa parte delnostro progetto di crescita».

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«Ambrose si è fattoperdonare», dice Lennon. E lariscossa del Celtic, chedistrugge con 6 gol l'ultima inclassifica Dundee, iniziaproprio con un gol del centralenigeriano, che contro la Juvene aveva combinate di tutti icolori. Il resto l'hanno fatto ledoppiette di Commons eStokes e un gol di Ledley. Lamazzata di Champions,insomma, i biancoverdi nonl'hanno accusata. Il Dundeesull'1 1 ha pure un rigore afavore, sbagliato da Daly, mastavolta al Celtic l'arbitro èpiaciuto: «Se avessimo avutoMadden martedì, avremmopotuto fare il colpaccio», hascherzato Lennon.

CELTIC-DUNDEE 6-2MARCATORI Armstrong (D) al 10',Ambrose (C) all'11', Commons (C)al 22', Ledley (C) al 37' p.t.;Commons (C) su rigore al 10',Stokes (C) al 25' e al 37', Russell(D) al 45' s.t.CELTIC (4-4-2) Forster;Matthews, Ambrose (dal 25' s.t.Kayal), Wilson, Izaguirre;Commons (dal 27' s.t. Rogic),Wanyama (dal 30' s.t. Forrest),Ledley, Mulgrew; Stokes,Hooper. (Fedor, Nouioui, Rogne,Zaluska). All. Lennon.DUNDEE (4-4-2) Cierzniak;Watson, Dillon, McLean, Douglas;Armstrong, Flood (dal 37' p.t.Ryan), Rankin, Mackay-Steven;Russell, Daly (dal 32' s.t.Gardyne). (Banks, Dow, Millar,Petrie, Souttar). All. McNamara.ARBITRO Madden.

TORNEO DI VIAREGGIO

successi giallorossisu 79 Roma-Juve giocati nellacapitale. Il resto? 24 vittoriebianconere e 26 pareggi

gli anni senza vittorie dellaRoma all’Olimpico con la Juve.L’ultima volta era successo l’8febbraio 2004, 4-0 giallorosso

Il Celtic c’è:Dundeeaffondatocon sei reti

Roma, gol e veleni4 in 13’ a GrazianiL’Honved: vergogna

29

9Ciccio Graziani, 60 anni PEGASO

7L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

Page 8: GDS 17-02-2013

IERI A CEPPALONI

Ecco ilrendimento delNapoli dopo le

sconfitte inEuropa League

in questastagione: fino

ad oggi, duevittorie e una

sconfitta.

4 ottobre2012

PSV-NAPOLI3-0

7 ottobre2012

NAPOLI-UDINESE

2-125 ottobre

2012DNIPRO-

NAPOLI3-1

28 ottobre2012

NAPOLI-CHIEVO

1-06 dicembre

2012NAPOLI-PSV

1-39 dicembre

2012INTER-

NAPOLI2-1

14 febbraio2013

NAPOLI-V. PLZEN

0-3Oggi

NAPOLI-SAMPDORIA

3Le gare

di fila senza golper Edinson

Cavani (Catania,Lazio e la

sconfitta diEuropa League).

In questastagione, erasuccesso già

una volta.Cavani era

rimasto a seccocontro Psv,

Udinese eJuventus in

ottobre

«

24Le presenze

in Serie A perLorenzo Insigne

in questastagione: 14

volte è partitodalla panchina

4I gol

di Insigne nellaprima stagione

di Serie A.È stato anche

autore di 3assist

9Le presenze

di Lorenzonell’Under 21,

con 5 gol.Il talentino ha

giocato unapartita con la

Nazionale diPrandelli, nelle

qualificazioniper il Mondiale

contro Malta l’11settembre 2012

Il tecnico del Napoli e la questione calendari: «Dopo la Coppaabbiamo avuto solo 2 giorni per riposare. I conti non mi tornano»

Avrei preferitogiocaredomenica serae invece ci toccala terza partitain 7 giorni

San Paolo, ore 15

IL NUMERO

ANTONIO CONTE

I NUMERI

Il talentino hasmaltito la febbree farà coppia conil Matador che nonsegna da 3 partite

DOPO I K.O.EUROPEI

NAPOLI-SAMPDORIA 4

LorenzoInsigne, 21anni, conEdinsonCavani, 26:oggi guidanol’attacco delNapoli ANSA

SERIE A

4LE SCELTE MESTO IN CAMPO PER MAGGIO E ARMERO PER ZUNIGA

4

Perché vedere

È la sfida tra i due migliorimarcatori dell’anno solare2013: il doriano MauroIcardi, con 7 gol, e l’azzurroEdinson Cavani, con 5

il -2Mazzarri morde per il -2

ALLENATORE JUVENTUS

I funerali di ImbrianiLo zio Mastella:«Oggi ha vinto lui»

GIANLUCA MONTINAPOLI

Otto undicesimi cambia-ti rispetto alla brutta sconfittacon il Viktoria Plzen. WalterMazzarri ha deciso di dare inquesto modo la scossa ai suoidopo il k.o. contro i cechi. Incampionato si riparte dai «tito-larissimi», ma anche da alcu-ne scelte per certi versi sor-prendenti. Così, mentre in di-fesa e a centrocampo il tecnicotoscano è andato sul sicuropuntando sui vari Campagna-ro, Cannavaro, Inler e Behra-mi, sulle fasce e in attacco hamodificato qualcosa nel tenta-tivo di sorprendere la Sampdo-ria. Maggio dovrebbe avere unturno di riposo, nonostantefosse appena rientrato dopol’infortunio alla mano sinistrache lo ha tenuto fuori per tresettimane. Ieri nella rifinituraè stato provato a sorpresa Me-sto, che da ex del Genoa senti-rà dunque aria di derby. A sini-stra, invece, probabile l’esor-dio dal primo minuto di Arme-ro, che sin qui si era visto incampo soltanto in uno spezzo-ne di partita a Parma. La condi-zione fisica del colombiano è

migliorata, ma l’adattamentodal punto di vista tattico è infase di completamento. Eccoperché ieri Mazzarri e il suostaff si sono dedicati con curaad Armero nel tentativo di far-gli mandare a memoria i codi-ci difensivi della squadra. Lavariante che invece può scom-paginare i piani difensivi dellaSampdoria, però, si chiama Lo-renzo Insigne. Dopo una setti-mana difficile, nella quale èstato colpito da un violento at-tacco febbrile, il talento del-l’Under 21 giocherà titolare alfianco di Cavani. Non è mai ac-caduto nel 2013, ma adesso lostato di forma non ottimale diPandev (impiegato per 90’ inEuropa League) impone all’al-lenatore di rivedere le sue ge-

rarchie in attacco. Insigne puòessere decisivo anche per farsbloccare Cavani, visto che èstato suo l’assist per l’ultimogol del Matador a Parma.

Ordine pubblico E ci sarà ancheun buon pubblico al San Pao-lo. Dopo gli appena 13 mila pa-ganti per la serata di EuropaLeague, stavolta i tifosi hannorisposto alla politica dei prezzicontenuti operata dalla socie-tà e affolleranno lo stadio diFuorigrotta, arrivando alme-no a quota 45 mila. Per favori-re il deflusso degli spettatori afine gara, sono state riorganiz-zate le corse della linea 2 dellametropolitana nella fascia ora-ria pomeridiana.

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Si riparte da Insigneper riaccendere Cavani

DAL NOSTRO INVIATOMIMMO MALFITANOCASTELVOLTURNO (Caserta)

Lui dice di non pensare anessuno, di badare soltanto alsuo Napoli. Sarà pure, ma si fafatica a credergli e ancora me-no dopo l’inaspettato k.o. dellaJuve con la Roma. Così a menodi due settimane dallo scontrodiretto con i bianconeri, è im-pensabile che Mazzarri non av-verta le tensioni di un eventoche potrebbe cambiare la storiadi questo campionato. E oggicon la Samp il Napoli non puòfallire: in ballo c’è il -2 dalla Ju-ve. Il Napoli deve lasciarsi allespalle l’umiliazione subita gio-

vedì, nella notte di Europa Lea-gue, e la prestazione poco con-vincente dell’Olimpico, controla Lazio. In pratica, dovrà ripar-tire per continuare a insidiare ilprimo posto alla Juve. «Se nonsiamo stati convincenti nelle ul-time due gare, la colpa è soltan-to mia: non sono riuscito, evi-dentemente, a trasmettere glistimoli giusti alla squadra», haspiegato l’allenatore napoleta-no.

Crescita incostante C’è un dato,tuttavia, che apre ad una consi-derazione: contro il Viktoria Pl-zen, Mazzarri ha schierato sol-tanto 4 riserve e nonostantequesto, la squadra è crollata sot-to i colpi degli avversari. LaSamp troverà i titolarissimi, daiquali il tecnico si aspetta una ri-posta decisa. «Dopo una partitacome quella contro il Plzen, vo-glio una prestazione determina-ta. Voglio un Napoli affamato eveemente, elementi che ho sem-pre cercato di inculcare nella te-sta dei miei giocatori. Dopo ledue sconfitte con il Bologna(Coppa Italia e campionato,

ndr) abbiamo fatto sette risulta-ti utili, ma se vogliamo consoli-darci ad altissimi livelli dobbia-mo evitare questi black out chemi fanno arrabbiare. Evidente-mente, questo percorso di cre-scita richiede ulteriore tempo,perché la prestazione di giove-dì resta inspiegabile.

Polemica calendario Dopo Anto-nio Conte, anche Mazzarri si èlamentato per come sono statedistribuite le partite fino alloscontro diretto del primo mar-zo. «Non avvertiamo la pressio-ne, non guardiamo alla Juve enon ce ne frega di cosa fannoloro, ma soltanto di quello chefacciamo noi. Però, rispetto ai

bianconeri i conti del calenda-rio non tornano per niente...Noi abbiamo giocato di giovedìin Europa League e domani (og-gi, ndr) saremo di nuovo incampo al pomeriggio senzaaver fatto nemmeno un vero al-lenamento. Avrei voluto gioca-re almeno la sera. Chi fa laChampions è favorito dalla Fe-derazione (è la Lega che compi-la il calendario, ndr) rispetto achi gioca l’Europa League. Noigiocheremo il lunedì sera adUdine e poi il venerdì con la Ju-ve. C’è chi si lamenta di cose as-surde, se si fa il raffronto conaltre squadre. Se loro chiedonopiù attenzione, allora noi cosadovremmo dire?», ha osservatoil tecnico napoletano. Conside-razioni che danno l’esatta di-mensione di quanto, invece, siaalta la tensione a meno di duesettimane dallo scontro diret-to. Tutto dipenderà, comun-que, dal risultato di oggi. Il Na-poli non ha alternative: devebattere la Sampdoria che è inripresa e che domenica ha bat-tuto la Roma.

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«Ma se Conte si lamentanoi cosa dovremmo fare?»

Walter Mazzarri, 51 anni, parlacon Marek Hamsik, 25 EIDON

La bara di Carmelo Imbriani portata da Pavarese e Carmando FOTOAGENZIA

ANTONIO BURATTOCEPPALONI (Bn)

Ieri a Ceppaloni è stato ilgiorno dell’ultimo saluto a Car-melo Imbriani, lo sfortunato37enne calciatore prima ed alle-natore oggi, stroncato da un lin-foma non Hodgkin. Fin dal mat-tino i suoi ex compagni e diri-genti sono arrivati alla frazioneSan Giovanni di Ceppaloni. Evenerdì oltre 4.000 tifosi del Be-nevento avevano salutato il cal-ciatore con tanti cori per l’ulti-ma corsa nel suo Stadio, il CiroVigorito di Benevento, doveuno striscione recitava «l’Italiaintera ti ha acclamato. Il giustoriconoscimento ad un sannitache ha sempre lottato». Il papàFernando alla fine ha ringrazia-to la folla con un inchino, sottola curva, proprio come sognavadi fare Carmelo, per salutareun’ultima volta la sua gente.

Lutto Ieri pomeriggio oltre unmigliaio di persone hanno inva-so la silenziosa frazione doveImbriani abitava sin dalla nasci-ta. Rabbia, lacrime, ricordi e do-lore nella chiesa. Don RenatoTrapani all’omelia ha detto:«La partita non l’hai persa solotu, ma anche tutti noi: familia-ri, amici, tifosi e la scienza». EClemente Mastella ha voluto ri-cordare suo nipote Carmelo: «Ilsuo umile e paziente modo diporsi e tutto questo affetto cifanno capire che la sua partitaCarmelo l’ha vinta. Sono fierodi dirti che sono uno zio sere-no. Continua a giocare lassù, fa-gli vedere come sei ancora velo-ce, talmente veloce che sei arri-vato prima di noi». La salma,che aveva solo due sciarpe, Na-poli e Benevento, è stata porta-ta spalla dai calciatori gialloros-si e da Taglialatela, Carmandoe Pavarese.

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8 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

Page 9: GDS 17-02-2013

La Sampdoriaha iniziato alla

grande il 2013:con 11 punti(frutto di 3

vittorie, 2pareggi, 1

sconfitta) è alquarto posto

nella classificadell’anno nuovo.

Ecco le migliori

MILAN(una gara in più)

17 punti

NAPOLI14 punti

UDINESE12 punti

JUVENTUSCATANIA

SAMPDORIA11 punti

COSÌ CON DELIO ROSSI

De Laurentiis voleva prendere l’attaccante a gennaioAttenti anche a Sansone, protagonista con la Roma

QUARTANEL 2013

4La Samp all’attaccoIcardi ha già respintoil Napoli una volta

FILIPPO GRIMALDIGENOVA

Caro Mazzarri, attentoalla strana coppia. Icardi è sta-to il sogno (proibito) del mer-cato di gennaio del suo Napo-li, che aveva messo sul piatto— ma quasi fuori tempo massi-mo — ben dieci milioni di eu-ro, due in più con i bonus. DeLaurentiis, comunque, non s’èancora rassegnato. Poi c’è San-sone (anzi, San Sone, come lochiamavano a Sassuolo), cheper un curioso gioco del desti-no s’è guadagnato un posto alsole quasi per caso (ed oggi do-vrebbe partire da titolare al po-sto di Eder in attacco), conquarantotto minuti da sballo,una settimana fa al suo debut-to blucerchiato sul prato delFerraris contro la Roma. Così,tanto per presentarsi: l’assistper Estigarribia, la punizionedel due a zero ai giallorossi, eil corner per il tris di Icardi. Sea tutto questo aggiungiamo ilfatto che Maxi Lopez non è an-cora al meglio dopo il lungostop, mentre Eder ha persouna settimana di allenamentia causa del blitz in Brasile pergravi motivi familiari, le sceltedi Rossi sembrano obbligate,se non addirittura scontate.

Il monito La preoccupazionemaggiore per la Samp, però,sembra oggi quella di far convi-vere al meglio la doppia facciadi Icardi, giocatore dellaSamp, ma al tempo stesso uo-mo-mercato. Del presente, masoprattutto del futuro a brevetermine. Non distraete il no-stro bomber, pare essere l’im-maginario cartello che laSamp di Edoardo Garrone hamesso fuori dalla porta dellospogliatoio del «Mugnaini».Troppe sirene farebbero malea chiunque, figurarsi al nomenuovo della Serie A, al qualeproprio venerdì il c.t. argenti-no Sabella ha promesso (pub-blicamente) la massima atten-zione forse già in vista delleprossime convocazioni in pro-gramma a marzo. Resta il fat-to che Delio Rossi ha inviatoun messaggio pubblico sintroppo chiaro al concittadinodi Messi, pagato dalla Samp400mila euro, ed oggi con unvalore di mercato circa quaran-ta volte superiore: «Icardi sabene — ha spiegato il tecnicoblucerchiato — che per far con-tinuare queste voci su di lui, è

necessario che giochi benecon la Sampdoria. Altrimenti,i giudizi potrebbero cambia-re». Tradotto: vietato pensaredi avere raggiunto l’obiettivo.È probabile che il suo futurosia lontano da Genova, ma si-no a quel momento Rossi e laSampdoria pretendono il mas-simo dal loro capocannonierestagionale, otto reti sino adora alla media di un gol ogni143 minuti. Non male, per chinon aveva mai messo piede inA prima di quest’anno. E ha se-gnato la sua prima rete pro-prio nel derby della Lanterna.Più che un predestinato.

L’alter ego di Delio Se oggi Icar-di dovrà cercare di respingereil Napoli per la seconda volta,dopo il suo no, grazie di genna-io, in panchina (a dargli consi-gli) troverà Fedele Limone,storico vice del tecnico squali-ficato. Uno che, in tre gare davice-Rossi, ne ha alle spalleben due contro il Napoli (allaguida di Lazio e Palermo), en-trambe vittoriose. Solo un ca-so? Tutto fa, nella vita.

© RIPRODUZIONE RISERVATAEstigarribia, Sansone e Icardi: festa del gol PEGASOGDS

9L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

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Perché vedereFIORENTINA-INTERI viola cercano il riscattodopo la brutta sconfitta conla Juve, ma l’Inter devetornare a vincere fuori casaper dare la caccia al 3˚ posto

Artemio Franchi, ore 20,45

ZdravkoKuzmanovic

Ilcentrocampista

serbo, 25 anni, èappena arrivatodallo Stoccarda.

Tra il 2007 e il2009 ha giocato

proprio con laFiorentina

In Fiorentina-Inter otto giocatori dell’ex Jugoslavia, quattroper parte: i segreti e le aspettative di questa sfida speciale

NenadTomovicIl difensore

serbo, 25 anni,è a Firenze

dalla scorsaestate. In Italia

ha giocatoanche con le

maglie di Genoae Lecce

SamirHandanovicIl portiere della

Slovenia, 28anni, è arrivato

a Milano lascorsa estate

dopo cinquestagioni con la

magliadell’Udinese

SStefan Savic

Il difensoremontenegrino,

22 anni, èarrivato inestate dal

Manchester Citynell’affare che

ha portatoNastasic ai

Citizens

Vid BelecIl 22enne

portiere slovenoarriva dal

Maribor. L’Interlo ha preso nel

2008 e prestatoal Crotone, in

Serie B, per duestagioni tra il

2010 e il 2012

Adem LjajicIl

centrocampistaserbo, 21 anni,

è in violadall’estate del

2010. Inprecedenza ha

giocato nelPartizan

Belgrado

ALESSANDRA GOZZINIMILANO

Impegno Cru-ciale: IC, per coin-volgere tutti gli sla-vi che si distribuiran-no stasera sul prato diFirenze. L’appuntamen-to sarà decisivo per Jo-Jo,padrone di casa ultimamentea disagio: il gol contro il Par-ma, nell’ultima casalinga, glisalva una media rendimentoaltrimenti in picchiata.

Amaro Montenegro Così, dopoaver aggiunto un 5 per l’esibi-zione allo Juventus Stadium, siè entrati nella settimana dellamessa in discussione di Jo-Jo:nei sondaggi on-line il rappor-to tra chi lo voleva in panchinae chi confermato in campo eradi 8-2 (rapporto prima impen-sabile). Non se ne è curatoMontella, che però, per inverti-re la negativa tendenza inizia-ta con il nuovo anno, ha dise-gnato una nuova Fiorentina.Nuovo modulo e nuovo ruoloper Jovetic: ad assisterlo non cisarà più una sola spalla, madue, Jo-Jo sarà infatti il cen-travanti di un 4-3-3 conLjajic e Cuadrado ai lati. Adaspettarsi segnali di ripre-sa è l’allenatore insieme atutta Firenze: Jovetic,che resta il più bravo gio-catore della sua squadra,non può più sbagliare.(Tra i montenegrini in cam-

po il miglior amico di Jo-Jo, Sa-vic, altra pedina che cambieràposizione: dalla sinistra delladifesa a tre scalerà al centro del-la linea a quattro).Riprova Impegno Cruciale an-che per Mateo Kovacic, secondachiamata da titolare tre giornidopo la standing ovation di San

Siro. Allora ne venne apprezza-ta la regia (con assist) contro ilCluj, stavolta il baby croato sidovrebbe spostare sul centro si-nistra con libera incursione inarea avversaria. Dopo l’exploitora serve la conferma, eventosempre più difficile da centrare.Strama ha chiesto di abbassarele luci intorno al gioiello, nel ti-more che gli elogi possano com-prometterne la concentrazione.Ma Kovacic ha già vinto coppe ecampionati, oltre a essersi giàesibito sotto i riflettori dellaChampions, le pressioni non do-vrebbero dunque essere un fasti-dio. Del campionato italiano hafinora visto solo la Toscana: untempo a Siena e stasera a Firen-ze, dove per la prima volta in se-rie A partirà titolare.

Altri... in serbo Kovacic trasloca-to sul centro sinistra per lascia-

re il centro a Kuzmanovic (fa-vorito su Cambiasso), altro

-IC con una storia: debut-terà al Franchi con la ma-

glia di un’italiana chenon è la Fiorentina

(«e sarò molto emo-zionato» dice a In-

ter Channel),club con cui hagiocato dal gen-naio 2007 al-

l’estate 2009. Altri due saran-no i serbi stasera in campo:Ljajic (appuntamento decisi-vo anche per lui, torna dall’ini-zio dopo tre settimane, devemeritarsi la chance) e Tomo-vic (stesso discorso, stava inpanchina da un mese). Chiudo-no il giro degli -IC i due slovenisistemati tra i pali: Handanovice il vice Belec.P.s. Il suffisso -ic è in realtà undiminutivo slavo, che origina-

riamente aveva la funzionedi creare un patronimico:ad esempio il cognome Jove-tic significherebbe «piccoloJoveta».

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SINISAMIHAJLOVIC

«Finalmentetorna di modail nostro talento»

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Strama: «Non si cambia, trazione anteriore»

1 - C.t., noi l’abbiamo chia-mata partitaic...«E a me fa piacere che, a pre-scindere dal fatto che siano ser-bi, croati, sloveni o montene-grini, ci siano tutti questi gioca-tori slavi in due delle squadremigliori del campionato italia-no. Quando arrivai io in Italiaeravamo in tanti, poi ci siamoun po’ persi per strada, ora sia-mo tornati di moda: sono Pae-si che hanno sempre avuto, eavranno sempre, tanti talenticalcistici».2 - Talenti tipo Kovacic?«L’ho visto contro il Cluj: lo co-noscevo poco, ma sono rima-sto impressionato. Grande per-sonalità, un giocatore combat-tivo ma con buona tecnica, chevede il gioco e sempre in avan-ti. Ho capito perché l’Inter l’hapagato più di 10 milioni».3 - E cosa succede al talen-to di Jovetic?«Premesso che per me restauno dei giocatori più forti del-la serie A, che nella mia squa-dra lo vorrei sempre ma cheora non sta giocando ai suoi li-velli, non sono più a Firenze edunque non posso sapere qua-le sia il problema: però è evi-dente che soffre di qualcosa ese le cose non cambieranno cre-do che a fine stagione andràvia, anche se non so dove. Lui èun ragazzo sensibile, è fonda-mentale saperlo prendere: co-me tutti i grandi campioni de-ve sentirsi importante, dunquebisogna sapergli dare respon-sabilità, ma anche «comunicar-gli» che è uno dei più forti. Ec-co, magari il problema è chenon sempre si sente considera-to come vorrebbe».

a.e.

Giocatore e viceallenatore dell’Inter, tecnicoviola, oggi c.t. della Serbia.Fiorentina-Inter per SinisaMihajlovic non è una partitaqualsiasi, tanto più con ottoslavi fra campo e panchina

domande a...

StefanJovetic

Momento nonfacile per

l’attaccantemontenegrino,

23 anni. Oggivuole svoltare

CANONIERO

...E CONL’INTER

QUELLIIN VIOLA...c.t. della Serbia

A

SERIE A IL POSTICIPO

A

MateoKovacicIl 18enne talentocroato exDinamo Zagabriaha convintocontro il Cluj.Ora l’esameFranchi LIVERANI

DAL NOSTRO INVIATOANDREA ELEFANTEAPPIANO GENTILE (Como)

Una partita, ma anche unponte sul futuro. Perché sonopunti che pesano in chiave zo-na Champions League, anzitut-to, e non a caso Stramaccionilo definisce «un reale scontrodiretto». Ma anche perché l’In-ter la giocherà come ha decisodi giocare prima che si facessemale Milito, e anche se non cisarà Milito. Ovvero sempre contre giocatori offensivi, che oggidovrebbero essere ancora Gua-

rin, Palacio e Cassano.

Rampa di lancio «Questa è unastrada — ha spiegato il tecnico— che considero definitiva, an-che perché deve servire comerampa di lancio per i giocatori ele idee del futuro. Con Diego ab-biamo perso il protagonista asso-luto di questo modo di giocare,ora quelli che restano si alterne-ranno per confermare una squa-dra a trazione anteriore». Certo,un Livaja in più oggi avrebbe fat-to comodo, «ma parlare dopo èfacile, questi sono rimorsi postu-mi. I nostri tre giovani più pronti

— lui, Longo e Bessa — sono tut-ti andati a giocare, dunque ag-gregherò un attaccante della Pri-mavera e i centrali sono Forte eColombi, più che Garritano eTerrani (infatti fra i 22 di staseraci sarà Colombi, ndr). Livaja ave-va bisogno di giocare, le sceltedella società sono più importan-ti degli episodi successivi: e poi,se una cosa così non fosse succes-sa subito ma magari ad aprile,avrebbe avuto un altro peso».

Il giusto mix viola Non cambia lastrada, dice Stramaccioni. Ne-anche «le ambizioni: siamo l’In-

ter, dobbiamo tirare fuori tuttiqualcosa in più. Io, i giocatori,chi dovrà sostituire Milito. Unosvincolato? E’ giusto che Bran-ca e Ausilio monitorino la situa-zione, ma per ora non mi hannoprospettato nessun nome». Eneppure la percezione della dif-ficoltà della gara di stasera: «Co-efficiente alto, uno dei campi edelle partite più difficili del cam-pionato: a Firenze, Juve, Lazioe Napoli non hanno vinto e han-no sofferto. La Fiorentina oggiha un giusto mix di forma e mo-tivazioni: la rabbia per la scon-fitta di Torino e 90’ di fatica sul-

le gambe in meno rispetto a noiche abbiamo giocato giovedì. Inpiù, rispetto all’andata, c’è Aqui-lani e Toni, diventato uno deipunti di forza, consente allasquadra di avere un’alternativaal palleggio. Gestire le forze sa-rà impossibile anche se avremotre partite in otto giorni: lo fare-mo semmai giovedì in Europa».Poi, ma solo poi, sarà derby:Strama spera con Stankovic(«Ha avuto solo un problemino,ma da lunedì sarà di nuovo connoi, con tanta voglia di essercicontro il Milan»), ma ancorasenza Samuel: «E’ un rammari-co tecnico, ma i tempi per lui so-no ancora un pochino più lun-ghi». E Wallie in un derby nonmancherà molto meno di Mili-to: più o meno, siamo lì.

IL TECNICO NERAZZURRO «ANCHE SENZA MILITO LE AMBIZIONI RESTANO LE STESSE». IN ATTACCO CASSANO-PALACIO, GUARIN TREQUARTISTA

E’ la notte degli slaviJovetic non può più fallireKovacic cerca conferme

Che partitaic! Si mu

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Andrea Stramaccioni, 37 anni ANSA

10 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 FEBBRAIO 2013#

Page 11: GDS 17-02-2013

LUCA TAIDELLIMILANO

Il presidente sbuca al bi-nario 14 della Stazione Centra-le poco prima delle 16. Tenutasportiva, bagagli in mano, mo-glie al fianco. Abbozza un «misembra una cosa divertente».Ma sa che è una cosa speciale.

Momento speciale Perché a me-moria di cronista non si ricordaun Massimo Moratti che viag-gia con la squadra: già è raroche la segua nelle trasferte dicampionato, ma muoversi ilgiorno prima, su un normaleFreccia Rossa, rende l’idea del-la delicatezza e importanza delmomento, del bisogno di com-pattare l’ambiente. Perché seanche le ultime gare sono anda-te bene, ora inizia un vero tourde force ed è venuta a mancarela certezza più grande: DiegoMilito. Ma il gesto di Moratti di-ce molto di più. Dice che la fidu-

cia nel progetto è intatta, senon addirittura aumentata. Co-sì come quella in Strama, allafaccia di chi già snocciola nomidi possibili successori in panchi-na. «Sta facendo molto bene enessun altro tecnico ha possibi-lità di sedersi sulla nostra pan-china» è la sentenza affidata al-la rivista toscana «Brivido spor-tivo».

Di fronte a Strama E non è un ca-so che sulla carrozza numero 1presidente e allenatore si ritro-vino seduti uno di fronte all’al-tro. Con il d.t. Branca e il d.s.Ausilio nei posti contigui. Lasquadra, scortata da Polizia euomini della sicurezza, si acco-moda nel vagone successivo.Cassano tira giù la tendina incerca di privacy, gli altri si siste-mano per «etnie». C’è il quartet-to argentino Carrizo, Schelot-to, Palacio, Silvestre; quellocon Cambiasso, Zanetti («Mo-ratti ci è sempre vicino» accen-na il capitano), Alvarez e Perei-

ra; la strana coppia Rocchi-Be-nassi, 35 anni il primo e 18 ilsecondo; l’angolo slavo conHandanovic e Kuzmanovic chegiocano a carte sotto lo sguar-do di Belec e Kovacic, il più get-tonato e fotografato dai tifosi.Anche perché l’inesperienzache non cogli in campo emergequando si tratta di dribblarel’abbraccio dei fan.

Complimentovic E ad un altro ta-lento balcanico Moratti dedicaparole importanti. «Nella Fio-rentina mi piace Jovetic - dice ilpresidente -, giocatore delizio-so e molto pericoloso. Bravo an-che Kuzmanovic, ci sarà moltoutile. Così come ammiro Mon-tella, un giovane come Stramac-cioni e come lui coraggioso emai banale». Ma la vera notiziariguarda il feeling con DiegoDella Valle, dopo le scintille de-gli ultimi anni: «Tra noi c’è sicu-ramente un ottimo rapporto».Niente da dire, è proprio un Mo-ratti in versione speciale.

IN VIAGGIO CON IL PRESIDENTE «GITA» SUL FRECCIAROSSA

TRA DOLORE E SPERANZA

«Mi sembrava una cosa divertente. E Strama non si tocca»

E dopo tre anni riecco Diego Della Valle

1 Massimo Moratti, 67 anni, alla partenza con lamoglie Milly. 2 Il presidente già sul treno conAndrea Stramaccioni. 3 Samir Handanovic eZdravko Kuzmanovic giocano a carte IPP

IL PRESIDENTE PADRONE DI CASA IN TRIBUNA MONTELLA: «DA JOVETIC VOGLIO DI PIÙ IN FASE CONCLUSIVA»

Capsula in buone condizioni,tornerà tra sei mesi. Zanettigli dedica la fascia del derby

C’è Moratti sul trenoUn segnale mai visto

FIRENZE

La notizia è clamorosa:Diego Della Valle dovrebbe ri-prendere stasera il suo postonella tribuna d’onore del Fran-chi. L’ultima sua apparizioneallo stadio risale al lontano 9marzo 2010, la notte della vit-toria per 3 a 2 della Fiorentinacontro il Bayern in Cham-pions. Un successo inutile do-po il clamoroso gol in fuorigio-co messo a segno da Klose(con la complicità dell’arbitroOvrebo) nella gara d’andata.

In quella sfida Jo-Jo realizzòuna doppietta. E fu il migliorein campo. Il ritorno di DiegoDella Valle riuscirà a risveglia-re il talento montenegrino incrisi da alcune settimane? Ilriavvicinamento del proprieta-rio della Tod’s all’azienda pal-lone è ormai evidente. Vener-dì scorso aveva salutato lasquadra alla vigilia dell’incon-tro con la Juve. Ora ha decisodi tornare a vedere la sua crea-tura dal vivo. Si sistemerà intribuna accanto al fratello e pa-tron Andrea Della Valle e alpresidente esecutivo Cogni-

gni. La «nuova Fiorentina» stasviluppando un progetto dilungo respiro. Lo testimonia-no i tanti acquisti proiettatinel futuro (da Pepito Rossi aWolski passando per Vecino)e le trattative sempre più serra-te con il sindaco Renzi per larealizzazione della cittadellaviola. La famiglia Della Valle èsempre più innamorata dellaFiorentina.

Risorsa Ieri intanto Montellaha difeso Jo-Jo e la squadra.«Jovetic si sta dando da fare,non ho niente da rimproverar-

gli. Da lui si vorrebbero duegol a partita ma questo non èpossibile. Certo, può fare dipiù in fase conclusiva. È unanostra risorsa importante».Non a caso per «aiutare» il suotalento il tecnico lascerà inpanchina Toni inserendoLjajic e passerà al 4-3-3. Anco-ra Montella: «L’Inter è forte,ha speso più di noi nella cam-pagna acquisti, è in corsa sutre fronti. Ma penso che la miaFiorentina sia pronta a torna-re alla vittoria. Non sono con-tento dei risultati ma sono sod-disfatto per come lavora la

squadra. Non abbandonere-mo la strada maestra. Cambie-rei rotta solo se qualcuno midimostrasse che giocando ma-le avrei più possibilità di farerisultato. Ho la sensazione checonquistare tre punti control’Inter sarebbe importante so-prattutto per la stampa. Noisiamo sereni». Il tecnico violaricorda, con commozione, lascomparsa del suo amico Im-briani («Ho provato tanta tri-stezza») e manda un sinceroin bocca al lupo a Milito: «Se-gnerà ancora tanti gol. Ma l’In-ter è forte anche senza di lui.Non dovremo perdere di vistaPalacio, ha la stessa pericolosi-tà negli ultimi venti metri».

lu.cal.© RIPRODUZIONE RISERVATA

ovono i grandi capiOperazione okper MilitoL’Inter in posafa gli auguri

1

2

«Diego ti aspettiamo». E’ questo il grido d’affetto per Milito dei giocatori dell’Inter sul treno che li porta a Firenze. Nel cerchietto, il presidente Massimo Moratti INTER.IT

Diego Della Valle in tribuna LAPRESSE

3

PAVIA

«Diego ti aspettiamo!». Il messaggio checampeggia sul sito nerazzurro riassume lo statod’animo di tutto il mondo interista che si è stret-to attorno a Diego Milito nel momento più diffi-cile. A corredo, la foto in treno che ritrae tutti iconvocati per la sfida di stasera contro la Fioren-tina.

Ancora più forte La prima senza un uomo specia-le per tanti motivi. Come racconta in conferenzaAndrea Stramaccioni: «La notte stessa dopo lagara contro il Cluj abbiamo parlato tanto, siamocon lui e lo aspettiamo tutti. Non esiste un’Intersenza Milito, non penso a un’Inter dell’annoprossimo senza di lui. Conosco bene il suo carat-tere e la bravura di chi si occuperà di lui, gli vo-gliamo bene e sono convinto che tornerà più for-te di prima. Finita la tristezza dell’infortunio ègià l’alba del recupero».

Capsula ok, come un gol Strama parlava due oreprima che presso il San Matteo di Pavia iniziassel’intervento per la ricostruzione del legamentocrociato anteriore e di quello collaterale esternodel ginocchio sinistro che hanno fatto crack con-tro il Cluj. Ad operare il professor Franco Benaz-zo, presente il dottor Franco Combi, il responsa-bile dello staff medico nerazzurro che per starevicino al Principe ha ritardato la partenza perFirenze. «L’intervento è perfettamente riuscito»recitava poi un comunicato delle 18.18 sul sitonerazzurro. Una frase che nasconde la notiziachiave. Perché la cosa che più preoccupava erala capsula del ginocchio. E la «protezione» del-l’arto era in condizioni non preoccupanti, fatto-re importantissimo per i tempi di recupero. Chein caso di brutte notizie sarebbero potuti essereanche più lunghi dei sei mesi che, salvo compli-cazioni, separano Milito dal ritorno in campo.

Fascia dedicata Il Principe resterà nella strutturapavese per un paio di notti, prima di tornare acasa e iniziare l’iter riabilitativo. Chi gli è vicinolo descrive comunque sereno e pronto a fare ditutto per bruciare i tempi di recupero. E in que-sto senso l’affetto del mondo interista (e non so-lo) può fare molto. Venerdì gli sono stati vicinigli amici più cari, tra i quali Zanetti, che gli dedi-cherà la fascia di capitano nel derby di domeni-ca prossima. Quella di stasera sarà per le 597presenze in A che gli permettono di superare Pa-gliuca al secondo posto all time.

lu.tai.© RIPRODUZIONE RISERVATA

11L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 FEBBRAIO 2013#

Page 12: GDS 17-02-2013

fTGazzetta.it

Aldo Serena,al Milan nel1982-83 (in

Serie B) e dal1991 al 1993. Ha

segnato tre golnelle sue prime

tre partite inmaglia

rossonera, male gare non

furonoconsecutive. Il

dettaglio: un golin Milan-

Sambenedette-se 2-2 del 12

settembre 1982;un gol in

Monza-Milan1-4 del 17

ottobre; un golin

Milan-Bologna5-0 del 24

ottobre

AmosMariani, al

Milan dal 1955al 1958. Ha

segnato unarete in ciascunadelle prime tre

partitegiocate in

magliarossonera: un

gol inAtalanta-Milan

4-3 del 18settembre 1955,

un gol inMilan-Samp del

25 settembre,un gol in

Padova-Milan1-5 del

2 ottobre

vGazza

S

S

1 Debutto con gol per Balo in Milan-Udinese ANSA2 All’ultimo secondo il rigore di Mario che regala lavittoria al Milan contro i friulani LAPRESSE 3 Il rigore delpari a Cagliari ANSA 4 La punizione del 2-0 al Parma AP

IL SUO POKER

IL FUTURO LA BERLUSCONI: «VOGLIAMO CAMBIARE IL SETTORE GIOVANILE SUL MODELLO DEL BARÇA»

Sesegna ancora può eguagliare il tedesco nellegare consecutive in gol all’esordio nel Milan

GLIALTRI

LA A IN TEMPO REALE,LE PREVIEW DEI VOTIE TUTTI GLI HIGHLIGHTS

SERIE A VERSO LA SUPER SFIDA DI CHAMPIONS

A

I gol segnati da Balotellinella prima parte di stagione alManchester City: sua la primarete nel 2-0 esterno col Wigan.

Barbara: «Messi? Ce lo costruiamo noi»

L’Inter e BierhoffTurbo Marioha tutti nel mirino

2

4

3

1

Puoi rivedere le giocatemigliori, i casi da moviola, lefoto, le interviste e i gol diRoma-Juve su Gazzetta-Tv. Edalle 15 scatta il tempo realedelle altre sfide, poi alle 19 leprime anticipazioni dei voti.E gli highlights di tutta laSerie B e degli anticipi di A.Come sempre grande spazioal calcio internazionale, congli highlights di Bundesliga,l’inarrestabile Bayern su tutti,e del Barcellona in Liga.In attesa del Real Madrid edel Psg in Ligue 1 in campoquesta sera.

1

Il Messi rossonero? Loformeremo a Milanello. CosìBarbara Berlusconi, intervista-ta dal quotidiano spagnoloMundo Deportivo, ha parlatodei progetti del Milan alla vigi-lia della sfida di mercoledì inChampions contro il Barça.«Stiamo rivoluzionando lasquadra puntando sui giovanie ristrutturando il settore gio-vanile sul modello del Barcel-lona. Vogliamo avvicinare allaprima squadra i giovani cre-sciuti coi valori del Milan».

Lotta al razzismo Barbara sotto-linea anche la scelta del clubdi seguire i parametri del fairplay finanziario: «Il Milan de-ve vincere non solo in campo,ma anche fuori. Non ci interes-sano però solo le vittorie, maanche i valori del fair play: co-me il Barcellona siamo unesempio nella lotta al razzi-smo. Non possiamo fare fintache non ci sia. Il Milan ha deci-so di abbandonare un’amiche-vole, una decisione che si ripe-terà anche nelle partite ufficia-

li. Vogliamo scuotere la co-scienza di tutti coloro che pri-ma d’ora erano indifferenti».Chiusura dedicata a Balotelli:«Questa operazione dimostrache il Milan può investire suun grande calciatore. Graziealla profonda riorganizzazio-ne del club, il Milan può acqui-stare un giocatore di alto livel-lo da integrare con altri checrescono in casa. Chi compre-rei nel Barça? Piqué, Xavi e so-prattutto Busquets».

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FABIANA DELLA VALLEMILANO

Flashback. Un ragazzinoche non ha ancora 17 anni chesi procura il rigore a pochi mi-nuti dalla fine della partita e lotrasforma con la freddezza diun veterano. E’ Mario Balotelliversione 2007, quando trasci-nò la Primavera nerazzurra allaconquista dello scudetto. Seianni dopo Balo non ha persol’abitudine di essere decisivo.Al Milan lo ha già fatto spesso,più di quanto si aspettavano tut-ti, probabilmente anche lo stes-so Mario. Ha segnato quattrogol in tre partite, eguagliandol’Oliver Bierhoff della stagione1998/99. Il tedesco è il rossone-ro che ha fatto meglio al debut-to: cinque reti nelle prime quat-tro gare in campionato. Una

doppietta alla prima e un gol ne-gli altri due incontri, proprio co-me Mario. Balotelli però adessoha la possibilità di superarlonella prossima partita e anchedi superarlo. Basta un gol nelderby per raggiungere Bie-rhoff, ce ne vogliono due per di-ventare il numero uno nella sto-ria del Milan.

Voglia di responsabilità Ci sonogiocatori che nascono leader, al-tri che non lo diventerannomai. E’ qualcosa che non s’impa-

ra sui campi di calcio, o ce l’haidentro oppure amen. Balotellinon ha mai avuto paura di pren-dersi le sue responsabilità, ne-anche quando era il più piccolodella compagnia. Al Milan poisi sente ancora più al centro delprogetto. Con il Parma ha volu-to a tutti i costi tirare lui perchésapeva che l’avrebbe messa den-tro. E’ stato il primo gol rossone-ro della stagione su punizione,ma per Balotelli non è una novi-tà. Nel 2008 decise il torneo diViareggio prima con una borda-ta nei quarti e poi con una deli-zia balistica da 30 metri nel set-te in finale. Nel 2009 punì il Ru-bin Kazan in Champions Lea-gue con una sassata dal limiteimparabile. Alterna bordate atraiettorie morbide, quelle cheda bambino studiava nelle vide-ocassette di Maradona. L’ulti-ma volta era stato Ibrahimovic

a beffare la barriera del Caglia-ri più di un anno fa.

Derby infiammato Balotelli nonè Ibra ma in sole tre partite èriuscito ad asciugare le lacrimedi tutte le vedove inconsolabilidello svedese (Galliani compre-so). Come l’ex compagno di ne-razzurro non ha peli sulla lin-gua e venerdì sera ha infiamma-to il dopo gara con il Parmaprendendosela con l’arbitroper le troppe botte subite (èuscito pieno di graffi) e facen-do infuriare il Parma. AncheZlatan si sentiva poco tutelato.Le parole di Balotelli hanno ac-ceso la miccia del derby con piùdi una settimana d’anticipo: sulweb i milanisti si sono schieratiin difesa del loro attaccante,per gli interisti invece è un pian-gino e soffre di manie di perse-cuzione. Balo ha punzecchiatoanche Mourinho («Non capiscoperché parla di me, con la squa-dra che ha deve vincere laChampions»), il suo ex tecnicoperò non ha controreplicato.

Come Zlatan Ora però basta conle parole. Balotelli avrà novegiorni per concentrarsi solo sul-l’Inter, visto che non potrà gio-care in Champions. Un derbyche stavolta vale doppio. Per-ché se segna SuperMario potràtogliersi anche lo sfizio di rag-giungere Bierhoff. Ibrahimovicil primo anno di Milan non se-gnò così tanto nelle prime parti-te in rossonero, però fece subi-to gol nel derby. E festeggiò abraccia larghe, come piace tan-to a Mario.

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De Rossi affronta Vidal REUTERSBarbara Berlusconi, 28 anni ANSA

12 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

Page 13: GDS 17-02-2013

S24a giornata

VenerdìSiviglia-

Deportivo 3-1Ieri

Getafe-Celta 3-1Malaga-Athletic

Bilbao 1-0Granada-

Barcellona 1-2Osasuna-

Saragozza(giocata in tarda

serata)Oggi

Real Sociedad-Levante

Valencia-Maiorca

Valladolid-Atletico MadridEspanyol-Betis

Real Madrid-Rayo Vallecano

SClassifica

Barcellona 65*,Atl. Madrid 50,

Real Madrid 46,Malaga 42*,

Valencia, RayoVallecano 37,

Real Sociedad,Betis 36,

Levante 33,Getafe 32*,Siviglia 32*,

Valladolid 30,Espanyol 28,

Granada 26*,Bilbao 26*,

Saragozza 24,Osasuna 22,

Celta Vigo 20*,Maiorca 18,

Deportivo 16**una partita in

più

GRANADA Mentre Marca apre ilgiornale annunciando Gareth Bale comeasso nella manica elettorale diFlorentino Perez, definendolo il«Cristiano Ronaldo mancino» eproclamandolo il «nuovo Galactico»,Mou cerca di mantenere vival’attenzione dei suoi impegnati staseranel derby col Rayo Vallecano. Il migliorRayo della storia contro un Madrid chein Liga è assai ordinario, tanto che ledue squadre sono separate da soli 9punti, quando l’anno scorso dopo 23giornate la squadra del quartieremadrileno di Vallecas era a 30 dal Realcapolista.Kakà titolare? Con Modric, Higuain eArbeloa squalificati e Xabi Alonso ariposo precauzionale Mou ha convocatoMorata in attacco e il giovane canteranoJosé Rodriguez per il centrocampo. Leassenze dovrebbero permettere a Kakà

d’infilare la seconda partita di Ligaconsecutiva da titolare, un’autenticararità per il brasiliano tanto pococonsiderato da Mourinho.Mou centenario Mou, che dopo leapparizioni nelle conferenze diChampions, è tornato in silenzio,mandando al suo posto Diego Lopez.Per il portoghese quella di stasera è lacentesima panchina di Liga, con unoscore eccezionale: 75 vittorie, 13 pareggie appena 11 sconfitte (5 delle quali inquesta sua terza stagione in bianco), 281gol a 87. Solo col Chelsea Mou eraarrivato in tripla cifra (120 partite),mentre nella storia del Madrid è il sestoa tagliare il traguardo, ma è già al quartoposto per numero di vittorie: per saliresul podio dovrà arrivare agli 84 successidi Del Bosque.

f.m.r.© RIPRODUZIONE RISERVATA

40% 100%

Anche Robinhoè in dubbio:soffre perun’infiammazionetendinea

90%70%

Mou fa 100 al Real ma resta in silenzioBale prossimo colpo di Florentino?

scelte

Stephan stalavorando ancoraa parte: rientreràin grupposolo martedì

Con una doppietta supera le 300 reti in blaugranaIl Barcellona rimonta a Granada e aspetta il Milan

IL REAL (CON KAKÀ) OGGI CONTRO IL RAYO

Bojan

Fastidio al tendine per l’attaccante azzurro:staff ottimista, ma intanto si scalda Niang

Rientratodall’infortunio,senza Balo saràla punta centrale

COSÌLA LIGA

Ex del Barça,Allegri preferisceutilizzarlo apartita in corsoSenza Stephan

in quattro per tremaglie: Pazzinil’unica certezza

Pazzini

ATTACCANTE DEL MILAN

MERCOLEDÌ LA SFIDA DI CHAMPIONS A SAN SIRO4NiangCorre tanto etorna in difesa,però è al debuttoin Champions

BoatengCol Parma ètornato a farel’attaccante:è in crescita La carica dei... 301

Così Messi-golspaventa Allegri

Stephan El Shaarawy, 20 anni, seconda stagione al Milan CANONIERO

Allarme faraonicoEl Shaarawyè a rischio Barça

ROBINHO

DAL NOSTRO INVIATOFILIPPO MARIA RICCITwitter @filippomricciGRANADA

Un Barcellona incompleto e im-perfetto si appoggia su Messi e guardaal Milan con rinnovata fiducia. Il Grana-da, due vittorie consecutive, compresauna sul Madrid, da quando ha cambiatoallenatore viene sconfitto 2-1 dall’enne-sima doppietta di Leo. Con Xavi a casa,Roura pensando al Milan lascia Iniestain panchina e prova con Thiago, Bu-squets e Cesc in mezzo. La soluzionenon convince del tutto ma col Milan sa-ranno altri a suonare e la musica miglio-rerà ancora. Così come sarà molto diffi-cile vedere in campo Sanchez, anche ie-ri tanto volenteroso quanto disastroso.Messi due volte lo ha messo davanti alportiere, il cileno, un gol in quasi 1000minuti di Liga, ha sprecato come di con-sueto. E sul rovesciamento di fronte delsuo secondo errore il Granada ha segna-to con Ighalo, servito da Nolito (con fa-tale distrazione di Alves) in posizionedi millimetrico fuorigioco. Con quellodi ieri il Barça ha preso gol per la nonapartita consecutiva tra Liga e Copa delRey, dato che il Milan farà bene a tene-re a memoria.

Sempre Leo Il problema (per il Milan, egli altri avversari del Barça) è che oltrea creare tante occasioni i catalani han-no tra loro Leo Messi, che ad inizio ripre-sa è andato a segno per la 14a giornatadi Liga consecutiva. Un gol molto poco

made in Barça: tiro da fuori di Fabregasche Toño non trattiene, l’argentinopronto a un tap in a suo modo storico:300 gol in blaugrana (in 366 partite).Che poi dopo un palo e un gol mal an-nullato (fuorigioco) di Pedro diventano301 quando Messi insacca una punizio-ne perfetta da 20 metri: 37 gol in questaLiga, 48 stagionali. Il Barcellona rischianel finale ma dorme a +19 sul Madrid.

Le telefonate Come ieri, mercoledì TitoVilanova non sarà in panchina però l’al-lenatore malato è super presente. Ierinel primo tempo Adriano ha accusatol’ennesimo problema muscolare e Titoda New York ha chiamato in panchinaAureli Altamira: finita la telefonata Jor-di Alba è andato a scaldarsi, ed è poientrato. Nella ripresa altra chiamataper correggere la posizione di Alves. UnBarça telecomandato e vincente.

GRANADA-BARCELLONA 1-2

MARCATORI Ighalo (G) al 25’ p.t.; Messi (B) al 5’ e al28’ s.t.

GRANADA (4-4-2) Toño 5,5; Nyom 7, Mainz 6.5, Íñi-go Lopez 6, Siqueira 6; Torje 5,5 (dal 30’ s.t. Brahi-mi 6), Mikel Rico 6,5, Recio 6, Nolito 6,5 (dal 29’ s.t.Buonanotte 5,5); Ighalo 7, Aranda 5,5 (dall’11’ s.t.El Arabi 6). PANCHINA Roberto, Juanma Ortiz,Borja Gomez, Iriney ALLENATORE Alcaraz 7

BARCELLONA (4-3-3) Víctor Valdés 6,5; Dani Alves6, Piqué 7, Mascherano 6, Adriano 6 (dal 38’ p.t.Jordi Alba 6,5); Fabregas 6,5, Busquets7, Thiago6,5; Pedro 7 (dal 27’ s.t. Iniesta 6,5), Messi 7, San-chez 5,5 (dal 16’ s.t. Tello 6). PANCHINA Pinto, Mon-toya, Puyol, Song. ALLENATORE Roura 7

ARBITRO Del Cerro Grande 5© RIPRODUZIONE RISERVATA

Messi esulta dopo aver segnato il secondo gol al Granada, il numero 301 con il Barcellona EPA

MILANO

Tre giorni per recupera-re. Non è impossibile ed è quel-lo che tutti si augurano, perchéMilan-Barcellona non sarebbela stessa cosa senza Stephan ElShaarawy. A pochi giorni dagliottavi di Champions League ilginocchio dell’attaccante tienei rossoneri in apprensione. Par-lare di allarme è eccessivo, per-ché in casa Milan sono tutti otti-misti, però un po’ di preoccupa-zione c’è.

In gruppo martedì El Shaarawyieri si è allenato ancora a partee continuerà a farlo fino a lune-dì. Sta seguendo un program-ma personalizzato, fisioterapiae lavori specifici. L’obiettivo ètenere sotto controllo il fastidioal tendine del ginocchio, pro-blema con cui Stephan conviveda diversi anni e che ogni tantolo costringe a un periodo distop. Il Faraone è uscito dolo-rante a Cagliari e Allegri ha de-ciso di non convocarlo con ilParma per consentirgli di recu-perare con calma per il Barcello-na. Di fatto però El Shaarawytornerà con la squadra solomartedì, ovvero alla vigilia del-la partita, e solo allora si capiràse potrà giocare o no. Lo staffmedico rossonero è convintoche il ragazzo ce la farà, ancheperché ha una voglia matta discendere in campo, e anche dal-l’entourage del giocatore filtraottimismo. Stephan ha giocatosolo 33 minuti contro il Barçanell’andata dei quarti dell’annoscorso, entrando dalla panchi-na, e non vuole perdere l’occa-sione di mettersi alla prova con-tro i più forti. Allegri per il mo-mento non vuole neanche pren-dere in considerazione l’even-tualità di affrontare Messi ecompagnia senza il suo migliormarcatore. Anche perché SilvioBerlusconi, come ha ribaditopiù volte, ci tiene molto a nonsfigurare. Però bisogna fare iconti pure con il ginocchio di ElShaarawy.

In quattro per tre posti Se non do-vesse farcela sarebbe un bel pro-blema, anche perché l’assenzadel Faraone si aggiunge ad al-tre defezioni: Balotelli non puògiocare in Champions e Ro-binho è in dubbio. Il brasilianosi è fermato nella rifinitura digiovedì per un’infiammazione

tendinea, ieri ha lavorato a par-te e le sue condizioni verrannovalutate meglio nei prossimigiorni. Il suo recupero però èpiù difficile di quello di El Shaa-rawy. Restano Pazzini (appenarientrato da un infortunio: colParma è rimasto in panchina),che sarà sicuramente titolare,Niang, Bojan e Boateng. Il ra-gazzino francese ha buonechance di essere titolare, anco-ra di più se il Faraone dovessedare forfeit. Prince contro il Par-ma è tornato a fare l’attaccantedopo un periodo da mezzala edè apparso in crescita rispetto al-le partite precedenti. Allegri po-trebbe schierarlo a sinistra (inassenza del Faraone) o a destra(se El Shaarawy recupererà).Bojan invece potrebbe essereutilizzato a partita in corso: Al-legri lo considera più utile nelsecondo tempo, quando le dife-se avversarie sono più stanchee lui con la sua velocità riesce ametterle in apprensione.

f.d.v.© RIPRODUZIONE RISERVATA

13L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

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PALOSCHI NON TROVA LA PORTARIOS HA PERSONALITÀ E VISIONE

GLI ARBITRI TAGLIAVENTO 6,5 Direzione da arbitro internazionale,attende che si concretizzi l’azione prima di assegnare il rigore per ilmani di Garcia. Giusto concederlo.Viazzi 6 - Liberti 6; Peruzzo 6 - Candussio 6

CHIEVO1

di FABIO BIANCHIla Moviola

di ANDREA TOSI

CHIEVO 5,5PUGGIONI 5,5 Non impeccabilesul fendente di Formica.ANDREOLLI 6 Qualche buonachiusura ma anche qualcheamnesia.DAINELLI 6 Falloso all’inizio suBoselli, poi gli prende le misure elo ferma con le buone.ACERBI 5 Incerto eapprossimativo in molti interventi.Troppi.FREY 6 Trova il rigore che evita ilk.o., non è poco.COFIE 6 Tanta quantità e buonecoperture, agisce da medianodifensivo.GUANA 5,5 Ci mette moltoimpegno, ma se fa il registail gioco ne risente.HETEMAJ 5 Fuori dal gioco,avanza spesso a testa bassa.PELLISSIER 6 Il suo ingressodà profondità all’attacco.JOKIC 6 Molto propositivo, operail cross che innesca il rigore.PALOSCHI 5 Si muove molto macombina quasi nulla, sempredistante dalla porta.LUCIANO 6 Una mezzora damestierante, una sicurezza pertenere il risultato.

h 6,5 IL MIGLIORETHEREAU

Cambia tanti ruoli, la sua qualitàsi vede, segna un rigorepesantissimo. (Spyropoulos s.v.)

All. CORINI 6 La sua squadracresce nella ripresa graziea una trazione più offensiva.Il punto gli va anche bene mapoteva osare di più.

PRIMO TEMPO 0-1MARCATORI Formica (P) al 5’ p.t.; Thereau(C) su rigore al 10’ s.t.

CHIEVO (3-5-2) Puggioni; Andreolli, Dai-nelli, Acerbi; N. Frey, Cofie, Guana, Hetemaj(dal 1’ s.t. Pellissier), Jokic; Paloschi (dal 22’s.t. Luciano), Thereau (dal 32 s.t. Spyropou-los). PANCHINA Ujkani, Provedel, Seymour,Vacek, Papp, Sampirisi, Hauche, Farkas, Ce-sar. ALLENATORE Corini.CAMBI DI SISTEMA dal 1’ s.t. 3-4-1-2, dal 15’s.t. 4-3-1-2, dal 22’ s.t. 4-3-2-1, dal 32’ s.t.4-4-1-1BARICENTRO MEDIO 53,4 metriESPULSI nessuno. AMMONITI Hetemaj e An-dreolli per gioco scorretto.

PALERMO (4-3-3) Sorrentino; Morga-nella (dal 9’ p.t. Nelson), Munoz, Aronica, Gar-cia; E. Barreto, Rios, Kurtic; Formica (dal 13’s.t. Von Bergen), Boselli (dal 35’ s.t. Miccoli),Fabbrini. PANCHINA Benussi, Brichetto, Dos-sena, Faurlin, Anselmo, Viola, Donati, Ilicic,Dybala, Sperduti. ALLENATORE Malesani.CAMBI DI SISTEMA dal 13’ s.t. 3-5-2BARICENTRO MEDIO 52,4 metriESPULSI nessuno. AMMONITI Garcia perc.n.r., Munoz per gioco scorretto.

ARBITRO Tagliavento di Terni.NOTE spettatori e incasso n.c. Tiri in porta 1-1.Tiri fuori 7-3. In fuorigioco 5-2. Angoli 4-5. Recu-peri: p.t. 1’, s.t. 3’.

Una giornata tranquillaper Tagliavento. Nell’unicoscossone vede bene. Neltentativo di fermare il colpo ditesta di Frey, Garcia salta con ilbraccio non unito al corpo etocca il pallone. E’ sfortunatoperché il gesto è involontarioma da regolamento ci sta ilrigore con cui Thereaupareggia. Un solo piccoloerrore veniale per l’arbitro,quando ferma per presunto«mani» di Pellissier che silancia verso la porta. Ma lapunta del Chievo tocca di testa.

PALERMO 5,5SORRENTINO 6 Prende piùimproperi dai vecchi tifosi chebrividi di freddo. Spiazzato sul tirodagli undici metri.MORGANELLA s.v. Si fa malesubito. Sfortunatissimo.NELSON 6 Pareggia il duello difascia con Jokic.MUNOZ 6 Argina bene le pochepercussioni di Paloschi.ARONICA 6 Queste sono le suepartite, non quelle di Champions.GARCIA 5 Il suo braccio galeottocosta il penalty e due punti.BARRETO 5,5 Pendola avanti eindietro senza mai trovare laposizione giusta per rendersiefficace.

h 6,5 IL MIGLIORERIOS

Tiene a galla la mediana conpersonalità e senso dellegeometrie.

KURTIC 5,5 Inizia bene poi siperde senza riemergere più.FORMICA 6,5 Primo gol in Serie A,sostituito per esigenze tattiche.VON BERGEN 6 Difensoreaggiunto, fa la sua parte senzasoffrire.BOSELLI 6 Come centravanti boanon ha il fisico ma sa difenderebene il pallone.MICCOLI s.v. Febbricitante, entrasoltanto nel finale.FABBRINI 6 Quando si accende ètutto da vedere ma va troppo aintermittenza.All. MALESANI 6 Il meno amatodegli ex, nella sua gestione contadue risultati utili in due gare macoi pareggini è dura salvarsi.

PALERMO

Il Palermo s’illude col primo gol dell’argentinoLa rimonta del Chievo si realizza su rigore

I DUE ALLENATORI

Ledesma è fuoriper squalifica, cosìPetkovic cambiaruolo al brasilianoe punta sul 4-4-2

VERONA Corini eMalesani vedono il bicchieremezzo pieno. «Siamo entrati incampo con tanti problemi — dicel’allenatore del Chievo —, per lasqualifica di Rigoni e i guai fisicidi Guana e Thereau, inoltrerientrava Frey dopo tre mesid’infortunio. Il gol subìto a freddopoteva tagliarci le gambe einvece la mia squadra ha reagitobene, mantenendo gli equilibrie senza perdere le misure incampo. Questo è un punto difondamentale importanzanell’economia della nostrastagione. Non mi sono piaciutii fischi a Jokic per unretropassaggio: anche lui stavamale ma ha stretto i denti.Preferisco che i nostri tifosi

fischino me piuttosto che i mieigiocatori». Sull’altra sponda,Alberto Malesani mostraottimismo per il futuro: «Rispettoalla partita col Pescara,abbiamo fatto un passo avanti —argomenta il tecnico rosanero —.Ho visto un Palermo vivo e conpersonalità, che dimostra dicrederci ancora anche se i limitici sono. Dobbiamo miglioraremolto negli ultimi 15 metri.Usciamo da Verona con piùfiducia, adesso l’importanteè recuperare al meglio gliinfortunati». Ogni riferimentoalle condizioni fisiche di Miccoli,Ilicic e Dossena non èpuramente casuale.

a.to.© RIPRODUZIONE RISERVATA

SERIE A L’ALTRO ANTICIPO DELLA 25a GIORNATA

DOMANI SIENA-LAZIO IL PROFETA SEMPRE PIÙ INDISPENSABILE: LA STAGIONE SCORSA ERA GIÀ STATO SOSTITUITO 15 VOLTE, QUEST’ANNO 7

Hernanes il tuttofare: ora gioca pure regista

Formica va velocema non bastaThereau l’agguanta

Corini: «Tanti problemi, bravi a reagire»Malesani: «Questo è un passo avanti»

Penalty giustoGarcia toccacon il braccio

le Pagelle1

DAVIDE STOPPINIROMA

Questa non è una notiziaper i tifosi brasiliani. Già, per-ché loro non si stupirebberomica nel leggere che Herna-nes, domani a Siena, farà il re-gista. Al Morumbì, ai tempidel San Paolo, erano abituati avederlo comandare le opera-zioni in mezzo al campo. Da

queste parti, invece, la novitàè interessante, importante, in-trigante. È la novità della La-zio, punto e a capo.

Numeri diversi Perché qualcheprova generale c’è stata, mamai dall’inizio in campionato.In Europa s’era già visto qual-cosa a dicembre, a Maribor.Ma la svolta, figlia pure dellasqualifica di Ledesma, arrivadopo l’ottimo secondo tempodi Moenchengladbach. Il Pro-feta lì in mezzo ha condotto laLazio al pareggio, sfoderandocarattere e pure l’assist per Ko-zak nel finale. «Difficile batte-re questa Lazio — dice lui —.Con il caschetto mi trovo be-ne, per fermarmi deve davve-ro succedermi qualcosa di im-

portante». Vallo a dire a Petko-vic, che ha costruito questa La-zio partendo da un punto fer-mo chiamato Hernanes. Èl’unico biancoceleste semprepresente in Europa, non è uncaso. Non può esserlo, comepure le sostituzioni sparite.L’Hernanes interruptus — pa-rente stretto del Rui Costa an-ni Novanta, sempre sostitutoda Ranieri nella Fiorentinache fu — è oggi solo un lonta-no ricordo. Lo dicono i nume-ri: fin qui solo 7 volte (su 22presenze) Petkovic ha fattouscire il numero 8, tre dellequali oltre il minuto 80 del ma-tch. Un anno fa, a questo pun-to del campionato, le sostitu-zioni erano già 15 (su 24 ga-re!) ed erano già diventate un

caso, tanto da far venire stranipensieri al Profeta. E a fine tor-neo i cambi in totale furono21.

Ecco il 4-4-2 La traduzione èpresto fatta: quella era una La-zio che, almeno a partita in cor-so, faceva a meno del brasilia-no per portare a casa il risulta-to. Questa ha scelto la stradaopposta. Petkovic si appoggiaa Hernanes, sempre e comun-que. Lo fece fin dal ritiro dellascorsa estate: un giorno il tec-nico prese sotto braccio il bra-siliano, dopo averlo provatopiù o meno in tutte le zone delcampo, e gli chiese dove avreb-be voluto giocare. «Dove pos-so toccare più palloni», rispo-se il Profeta. Accontentato. E

domani Petkovic gli darà lechiavi della Lazio. Regista perun giorno, a Siena, per guida-re la squadra di nuovo al terzoposto dopo l’aggancio subìtodal Milan in classifica. Nonun’impresa semplice: la vitto-ria manca da oltre un mese,Mauri non recupera e c’è pureda pensare al ritorno di giove-dì in Europa League. CosìPetkovic dovrebbe scegliere il4-4-2: uno tra Gonzalez e Ca-na a fare da spalla a Hernanesin mezzo, Lulic in fascia e lastrana coppia Floccari-Kozakin avanti. Ma tutto ruota intor-no al Profeta: dal casco in te-sta, ricordino e protezione do-po la botta subita contro la Ju-ve, pare aver tratto giovamen-to. Ora non gli resta che co-mandare la Lazio, cercandoun gol da dedicare a Maximo,il terzo figlio nato il 28 genna-io. E questa sì che sarebbe unanovità anche per i tifosi brasi-liani.

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DAL NOSTRO INVIATOPIERFRANCESCO ARCHETTIVERONA

L’esito è corretto, la parti-ta equilibrata nella povertà dioccasioni e gioco, ma il Chievopuò permettersi questi pareg-gi, il Palermo no. Ecco perchésembra Alberto Malesani il ve-ronese più angustiato. Non hacolpe del rosario di statistichenere che pesano sulla sua squa-dra, dovrebbe però provare acancellarle, se non vuole retro-cedere. I siciliani allungano idolori noti: non vincono dal24 novembre, 12 partite fa,coppa compresa. In trasfertanon prendono il pieno dal pri-mo aprile 2012 (3-1 a Bolo-gna), restano i soli senza hur-rà in viaggio, in questo torneo.E gli 11 turni a secco in campio-nato eguagliano quelli da re-cord tra febbraio e aprile2007. Eppure dopo 5 minutierano davanti e potevano go-

vernare a piacere.

I motivi Purtroppo per gli spet-tatori, le due reti sono risulta-te anche gli unici tiri in porta.E pure il resto, tipo occasionipalpitanti, non ha riscaldato ilBentegodi al solito vuoto. Unpaio di situazioni collose inarea nella ripresa per il Chie-vo, due tiri fuori di Nelson eFabbrini sull’altro fronte e, bri-vido supremo, un cross che at-traversa l’area veronese all’ul-timo secondo, domato a fati-ca. Ciascuno ha le proprie scu-santi: le assenze gialloblù (Ri-goni, Dramè, Sardo) si unisco-no alla salute precaria di Gua-na, Jokic, lo stesso Thereau,che pur discontinuo quandotocca palla è di classe superio-re. Malesani, senza Miccoli(malato, dentro solo nel fina-le), Ilicic e Dossena, con Mor-ganella k.o dopo 9’, ha soprat-tutto problemi di coesione,avendo cambiato tanto nel

mercato. Un nuovo arrivo,Mauro Abel Formica, infila ilprimo gol in A; un altro, Mau-ro Boselli, cerca di far salire isuoi trovando falli e spazi; ladifesa con Aronica e Munoz fapassare a Sorrentino un’ora emezza di tranquillità, non fos-se per i continui insulti arrivatida gole spietate. Ma un erroresui lati fa nascere il rigore delpari. E con il vantaggio svani-sce l’energia per risalire.

Giravolte tattiche Anche il Chie-vo va sotto per una lettura pes-sima di un lancio obliquo diKurtic. Acerbi respinge male,Formica stende Puggioni. Il di-fensore ha ancora dei traumida recente passato rossonero:non ha sicurezza, spesso trovala soluzione sbagliata nel mo-mento meno adatto. Abbastan-za sgonfio pure Paloschi: quan-do entra Pellissier, i veronesitrovano la profondità necessa-ria. Il pari per il Chievo equiva-le quasi a un successo, perchétiene a 10 punti gli avversari.Per raggiungerlo Corini cam-bia il 3-5-2 iniziale con il3-4-1-2 dopo l’intervallo: il pe-nalty, infilato da Thereau, èprodotto da un cross di Jokicper la testa di Frey (mani diGarcia): da un esterno all’al-tro. Per tentare di vincere, iltecnico passa alla difesa a 4,poi sposta Thereau da trequar-ti a esterno con Luciano(4-3-2-1) quindi chiude a4-4-1-1. Malesani invece pian-ta un altro difensore dopoaver incassato l’1-1. Con VonBergen per Formica, il 4-3-3— divenuto spesso 4-5-1 —cambia in 3-5-2. Modifiche,ghiribizzi, tentativi. Senzacambiare un verdetto giusto.

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Mauro Abel Formica, 24 anni, esulta dopo il suo primo gol in serie A che porta in vantaggio il Palermo ANSA

Hernanes, 27 anni EIDON

14 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

Page 15: GDS 17-02-2013

Massimo Cellinoè stato

arrestato dagliagenti del

Corpo Forestale(le misure

cautelari sonostate firmate

dal gipGiampaolo

Casula) giovedìscorso insieme

al sindaco diQuartu, Mauro

Contini, eall’assessore ai

lavori pubblicidello stesso

Comune,Stefano Lilliu

SL’inchiesta

Le indagini sonoportate avantidal pm Enrico

Lussu per lepresunte

irregolarità sullarealizzazione

dello stadio di IsArenas che a

novembreaveva già

portatoall’arresto del

dirigente delsettore Lavori

pubblici delComune di

Quartu,Pierpaolo

Gessa, deldirigente del

settore ediliziaprivata dello

stesso Comune,Andrea Masala,

e dell’impresarioAntonio Grussu

SLe accuse

Cellino, Continie Lilliu sono

accusati di falsoe tentatopeculato

LA GIORNATA DALLA SUPERTIFOSA ALL’ARRIVO DEI LEGALI

Il presidente del Cagliari interrogato per 9 ore: «Io innocente,non voglio i domiciliari. Le minacce? Inesistenti, sono fatto così»

DOMANI DAL GIP IL SINDACO DI QUARTU

Perché vederePESCARA-CAGLIARI

Adriatico, ore 15

1 Massimo Cellino, 56 anni, prima di entrare nel carcere di Buoncammino, giovedì; 2 Una tifosarossoblu davanti al penitenziario, ieri mattina; 3 Gli avvocati del presidente cagliaritano ANSA/ROSAS

Domanigli avvocatipresenterannol’istanzadi scarcerazione

Incerto il futuro dello stadio:molto difficile che domenicasi giochi la gara con il Torino

INCHIESTAE ACCUSE

DAL NOSTRO INVIATOFRANCESCO VELLUZZICAGLIARI

«Non voglio andare ai do-miciliari, voglio uscire libero.Perché sono innocente». C’erada aspettarselo. Massimo Celli-no ha dato battaglia ai magi-strati. È stato protagonista, halottato, parlato, discusso, so-prattutto fumato davanti algip Giampaolo Casula e al pmEnrico Lussu. Assistito daisuoi avvocati «Bebeto» Balleroe Giovanni Cocco. Che doma-ni presenteranno l’istanza discarcerazione.

Dalla mattina L’estenuante gior-nata davanti al carcere di Buo-ncammino è cominciata alle8.30 con l’arrivo dei legali. Al-le 9 ecco il gip e via all’interro-gatorio dell’assessore ai Lavo-ri Pubblici di Quartu StefanoLilliu. È durato mezzora per-ché l’indagato, assistito dall’expresidente del Cagliari Maria-no Delogu e da Roberto Nati,si è avvalso della facoltà dinon rispondere. Ma ha volutofare tre dichiarazioni: «Sono ti-foso e abbonato al Cagliari e latessera me la sono comprataper il settore distinti. Mio fra-tello Fabio è un omonimo diquello che lavora per Cellino,che non conoscevo prima del-la vicenda stadio». Pure per Lil-liu verrà presentata istanza discarcerazione.

Maratona Poco dopo le 10 è co-minciata la lunga audizione diMassimo Cellino, che all’inter-no del carcere è un assolutoprotagonista. Che diverte i de-tenuti e racconta aneddoti agliagenti. A patto che lo faccianofumare. Cosa che hanno fattoanche i magistrati: ogni mez-zora gli concedevano una pau-sa sigaretta. Cellino in mattina-ta ha incontrato il cappellanodel carcere al quale ha parlatodella sua profonda fede. Poiha ricevuto cioccolatini e me-rendine. E una busta dal fratel-lo Giorgio: «Gli ho portato unafelpa, un cambio biancheria ele arance. L’arresto è una bufa-

la, tutti sanno che persona è.Fa beneficenza. Una volta an-dai in Africa e scoprii che die-tro un ospedale appena costru-ito c’era proprio Massimo. Eanche in carcere fa beneficen-za». Vero. Cellino, rivolgendo-si agli agenti, ha detto: «Ognianno vi mando il panettone,appena uscirò ve ne manderòdi più». Applausi.

Forza Cagliari Un po’ meno du-rante l’interrogatorio, duratofino alle 17 (le tre ore successi-ve sono state necessarie per se-cretare i verbali). Il presidenteha ribadito la sua innocenza eil fatto di aver speso tutti i sol-di del Cagliari calcio per il so-gno dello stadio. «Le minaccea Gessa? Inesistenti. Sono fat-to così, è il mio carattere. Spe-ro solo in una cosa: che i ragaz-zi vincano a Pescara». Ma du-rante l’audizione è emerso unaltro dato: il presidente è pre-occupatissimo per lo stadio diIs Arenas. Teme che il Cagliarinon possa più utilizzare ll’im-pianto in cui ha giocato 10 par-tite. Compresa l’ultima controil Milan, grazie alla mediazio-ne delle forze del calcio e al ri-corso vinto dallo studio Balle-ro. L’avvocato «Bebeto» è usci-to esausto dal carcere col tele-fonino che riportava parec-chie chiamate della moglie delpresidente, Francesca. Oggi

prenderà fiato. Poi cominceràa rileggere gli allegati dell’ordi-nanza dai quali emergerebbe-ro parecchie telefonate con al-cuni dirigenti, in particolareClaudio Lotito e Adriano Gal-liani. Alle 20 su Buoncammi-no è scesa la sera. La piccolafolla che si è radunata davantie che sperava in una clamoro-sa scarcerazione è andata viaun po’ delusa. Il consigliere re-gionale Pdl Edoardo Tocco hagià prenotato una visita al pre-sidente rossoblù per le 10 dioggi. «Da amico». La gente tifaper lui. Questo pomeriggio al-cuni tifosi ascolteranno la par-tita alla radio davanti al peni-tenziario. Se non è amore que-sto... In una città che stenta, lasquadra di calcio in Serie A èvista quasi come unico modoper sorridere. E il merito, per icagliaritani, è di Massimo Cel-lino. Tutto quello che sbagliagli viene perdonato.

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ORLANDO D’ANGELOMARIO FRONGIA

«Il Pescara prepara unabattaglia? Noi una guerra».Ivo Pulga taglia corto: «Ci sia-mo allenati intensamente, fa-

re risultato sarebbe un bel bal-zo in avanti». E il fattore Celli-no? «Le vicissitudini esternenon ci condizionano né in-fluenzano il nostro obiettivo:la salvezza». Pulga è fiducio-so: «L’atmosfera è positiva. Lasquadra non molla e darà ilsuo messaggio sul campo: ilPescara per noi vale più di unafinale». Un quadro nitido. Re-stano a casa gli squalificatiConti, Astori e Dessena. Tra i20 convocati anche il neo ac-quisto Cabrera: «È una mezza-la, ha buona tecnica e si sta in-serendo bene», spiega Pulga.Qualche dubbio di formazio-ne: idea doppio mediano (Ca-sarini-Nainggolan) o trio con-

sueto a centrocampo. Cossu èin lizza per una maglia davan-ti con Ribeiro: «Andrea sta be-ne. Verrà il suo turno». Infine,Sau e Ibarbo. Con Pinilla chescalpita. «Vogliamo prosegui-re la striscia positiva. Si deveripetere quel che abbiamo fat-to nelle ultime gare». Con Lo-pez, Pulga ha un convincimen-to: «Dobbiamo fare 15 punti.Chi leverei a Bergodi? Weiss».

Qui Pescara Quattro scontri di-retti, un punto. Ora il Pescaradeve spingere sull’accelerato-re per continuare a credere nelmiracolo. All’Adriatico Bergo-di ritrova Ivo Pulga, che eranel suo staff a Modena in Serie

B. Ma il tecnico abruzzese la-scia a casa il romanticismo.«Ci giochiamo tanto, ne siamoconsapevoli. Il pari? Se arrivaalla fine di una prestazione po-sitiva, lo accetto di buon gra-do. Altrimenti non lo sottoscri-vo», dice l’allenatore del Pesca-ra, che contro il Cagliari subìuna pesante sconfitta in Cop-pa Italia a dicembre. «Loro so-no sicuramente disturbati da-gli episodi della settimana, maavranno una reazione. Le squa-lifiche sono importanti, manon dobbiamo pensare a que-sto. Il Cagliari ha giocatori digrande qualità, soprattutto da-vanti. Pulga? È un amico, a Mo-dena lavorava nelle giovanili eio l’ho voluto come osservato-re delle squadre avversarie,preparava delle relazioni per-fette».

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IL CASO

IL CAGLIARI VA A PESCARA E BERGODI RITROVA WEISS: «CI GIOCHIAMO TANTO PER LA LOTTA ALLA SALVEZZA, NE SIAMO CONSAPEVOLI»

4Cellino torchiato

Ivo Pulga, 48 anni LAPRESSECristiano Bergodi, 48 anni ANSA

I magistrati sonostati clementi:al patron unapausa sigarettaogni mezzora

Ipotesi sequestroIs Arenas restaancora un rebus

Pulga: «Nessun condizionamento esterno»

1

3

Lo stadio Is Arenas, a Quartu, visto dal campo ANSA

Sfida salvezza: gli abruzzesidevono vincere, i rossoblunon possono permettersi diperdere. E come reagirannoi sardi alla vicenda Cellino?

2

«Se esco dal carcerelo farò da uomo libero»

DAL NOSTRO INVIATOCAGLIARI

Il trittico degli interrogatori si chiude do-mani. Dopo Massimo Cellino, presidente del Ca-gliari, e Stefano Lilliu, assessore ai Lavori Pubbli-ci, tocca al sindaco di Quartu Sant’Elena MauroContini. Che è tuttora ricoverato nel reparto dicardiologia dell’ospedale Brotzu di Cagliari do-po il malore accusato in seguito all’arresto di gio-vedì. Contini è cardiopatico, ha dei pacemaker,ma domani dovrà rispondere alle domande deimagistrati che vogliono chiudere il cerchio. E ca-pire anche i rapporti che lo legano a Cellino. In-fatti il sindaco quartese avrebbe agevolato il pre-sidente del Cagliari nell’acquisto per 6 milioni dieuro del terreno di Santa Caterina a Elmas per ilprimo progetto di stadio, poi abbandonato in se-guito ai reclami dell’Enac. Casula e Lussu vorran-no soprattutto vedere chiaro sui soldi distrattiper lo stadio di Is Arenas e inizialmente destinatiad altro Pia (progetto integrato d’area). Da tem-po pare che i rapporti tra i due si fossero logora-ti. Cellino insisteva per avere le autorizzazioniper giocare e Contini non voleva più firmarle.Ora il delicato compito spetterà al vicesindacoFortunato Di Cesare, già denunciato per abusod’ufficio. Abbastanza improbabile che si prendala responsabilità. Intanto, anche ieri, dalla Pre-fettura non sono arrivati segnali sul futuro di IsArenas. La sensazione è che difficilmente il Ca-gliari ci giocherà con il Torino, domenica prossi-ma. L’ipotesi del sequestro dell’impianto resta inpiedi. Ma bisogna anche tener conto della possi-bile rivolta dei tifosi rossoblu, stufi di subire. Esui social network le proteste abbondano.

Altre telefonate La settimana prossima vivrà, ol-treché delle repliche del dirigente comunalePierpaolo Gessa, «minacciato da Cellino», dellealtre intercettazioni che riguardano il presiden-te in merito alle conversazioni con Lotito, Gallia-ni e altri personaggi di calcio e politica. Ai suoicolleghi Cellino parla di una polizza per la sal-vezza. Ma il presidente da una vita le stipula coni Lloyd’s di Londra. E con tanta fortuna. Per lui.

fr.vell.© RIPRODUZIONE RISERVATA

15L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

Page 16: GDS 17-02-2013

1

1 1

3,60

1

3,65 2,90

2

2,40

2 2

3,15

2

13le partitenelle quali il

Pescara èandato a segno:

divideva ilprimato con il

Palermo (che ierisera ha fatto gol

salendo a 14)

LAZIO p. 44

3,35 3,25

X

3,25

X X

2,10

X

GIORNATA

GIOCHIAMO A TAVOLINO LA

18 RETI Cavani (4) (Napoli)15 RETI El Shaarawy (Milan)14 RETI Di Natale (4) (Udinese)11 RETI Lamela e Osvaldo (2) (Roma)10 RETI Gilardino (Bologna); Klose(Lazio); Pazzini (3) (Milan)9 RETI Jovetic (1) (Fiorentina); Milito (3)(Inter); Hamsik (Napoli); Totti (1) (Roma)8 RETI Denis (2) (Atalanta); Sau(Cagliari); Hernanes (1) (Lazio); Icardi(Sampdoria)7 RETI Bergessio (Catania); Paloschi (2)(Chievo); Toni (Fiorentina); Borriello (1)(Genoa); Cassano e Palacio (Inter);Quagliarella (Juventus); Belfodil (Parma);Bianchi (2) (Torino)6 RETI Diamanti (3) (Bologna); Giovinco (1),Matri e Vucinic (1) (Juventus)5 RETI Gabbiadini (1) e Kone (Bologna);Gomez (Catania); Thereau (Chievo);Rodriguez (2) (Fiorentina); Immobile(Genoa); Pirlo e Vidal (2) (Juventus); Ilicice Miccoli (1) (Palermo); Amauri (1) (Parma)

2,00 2,40

2,90

SIENA (3-4-2-1)-LAZIO (4-4-2) DOMANI ore 20.45

Sabato 23 febbraio, ore 20.45PALERMO-GENOA (1-1)Domenica 24 febbraio, 0re 15SAMPDORIA-CHIEVO (ore 12.30) (1-2)ATALANTA-ROMA (0-2)BOLOGNA-FIORENTINA (0-1)CAGLIARI-TORINO (1-0)JUVENTUS-SIENA (2-1)PARMA-CATANIA (0-2)INTER-MILAN (ore 20.45) (1-0)Lunedì 25 febbraioUDINESE-NAPOLI (ore 19) (1-2)LAZIO-PESCARA (ore 21) (3-0)

Il Torinoriscoprela vecchiaguardiaContro l’Atalanta in campoBianchi, Ogbonna e DarmianColantuono tentato da Livaja

25a

FRANCESCO BRAMARDOGUIDO MACONI

A volte ritornano. Alcentro delle trattative di mer-cato delle ultime due stagio-ni, pronti a lasciare insieme ilToro la prossima estate, lacoppia Bianchi-Ogbonna rien-tra oggi in campo contro l’Ata-lanta dopo una lunga assen-za. Angelo Ogbonna non gio-ca dal 9 dicembre, dall’inter-vento chirurgico per risolve-re l’ernia da sport, mentre ilcapitano è subentrato dallapanchina in due delle ultimequattro partite (55’ in tuttocontro Inter e Samp). Con lasqualifica di D’Ambrosio com-pleterà il ritorno della vec-chia guardia Matteo Dar-mian, frenato ad inizio anno

dal buon momento di formadel compagno di reparto. «Po-co importa chi gioca, questo èun gruppo, si gioca per la squa-dra e per un solo obiettivo, rag-giungere al più presto quota40» ricorda l’allenatore Giam-piero Ventura. Di punti salvez-za al Toro ne mancano dodici,nove di questi sono a disposi-zione nei tre scontri diretti conAtalanta, Cagliari e Palermo.La sconfitta di Udine ha inter-rotto il filotto di sette risultatiutili consecutivi ma non haminato l’ottimismo nello spo-gliatoio. «La gara dell’anda-ta fu una partita anomala.L’Atalanta a gennaio si è rinfor-zata, ha un allenatore che allesue squadre chiede grande or-ganizzazione di gioco e deter-minazione. Per quanto ci ri-guarda — prosegue Ventura

SERIE A

MARCHETTI22

FLOCCARI

99

KOZAK

18

KONKO

29

BIAVA

20

CIANI

2

RADU

26

CANDREVA

87

GONZALEZ

15

HERNANES

8

LULIC

19

PEGOLO

25

RUBIN33

DELLA ROCCA14

VERGASSOLA8

BELMONTE17

FELIPE18

PACI24

TEIXEIRA86

SESTU77

ROSINA27

EMEGHARA10

0vittorie

di Iachini nei treprecedenti di

campionatocontro la Lazio;

solo una voltanon ha perso con

i biancocelestisolo in Coppa

Italia (1-1 loscorso 12dicembre)

5anni

e 3 mesitrascorsi

dall’ultima voltache l’Atalanta havinto due partite

di fila in trasferta(1-0 a Empoli il

28 ottobre 2007,2-1 a Catania il 4

novembre)

PANCHINA 30 Tzorvas, 63 Stillo,4 Ferronetti, 19 Jorquera, 24 Moretti,5 Granqvist, 87 E. Pisano, 10 Olivera,28 Tozser, 17 Immobile, 14 Rigoni.ALL. Ballardini. BALLOTTAGGI Bovo-Granqvist 60-40%, Matuzalem-Rigoni60-40%. SQUAL. nessuno. DIFF.Granqvist, Jankovic, Matuzalem,Manfredini. INDISP. Donnarumma,Cassani e Nadarevic (5 giorni), FloroFlores e Jankovic (25). ALTRI Said,Krajnc, Velazquez, Marchiori, Melazzi.

PANCHINA 35 Coppola, 5 Di Cesare,2 Rodriguez, 15 Caceres, 4 Basha,20 Vives, 18 Bakic, 19 Stevanovic,29 Menga, 69 Meggiorini, 80 Jonathas,93 Diop.ALLENATORE Ventura.BALLOTTAGGI Brighi-Vives 60-40%.SQUALIFICATI D’Ambrosio (1).DIFFIDATI Cerci, Jonathas, Meggiorinie Rodriguez.INDISPONIBILI Santana (4 giorni).ALTRI A. Gomis, Barbosa.

PANCHINA 12 Farelli, 88 Marini,3 Uvini, 88 Terlizzi, 36 Bolzoni, 7 Valiani,16 Verre, 70 Mannini, 23 Agra,9 Paolucci, 81 Bogdani. ALL. Iachini.BALLOTTAGGI Belmonte-Valiani 60-40%,Paci-Terlizzi 60-40%, Teixeira-Belmonte60-40%. SQUALIFICATI Vitiello (fino al 10maggio), Terzi (fino al 10 marzo).DIFFIDATI Rosina, Pegolo, Sestu, Rubin,Bogdani. INDISPONIBILI Angelo (14giorni). ALTRI Rosseti, Ze’ Eduardo,Calello, Matheu, Grillo, Pozzi.

CATANIA (4-3-3)-BOLOGNA (3-4-2-1) ore 15 GENOA (3-5-1-1)-UDINESE (3-5-1-1) ore 15

TORINO (4-2-4)-ATALANTA (4-3-2-1) ore 15

MARCATORI

PROSSIMO TURNO

le partite giocate da Deniscontro il Torino: coi granata hasempre perso e segnato un solo gol

le partite da titolareper Rosina in questo campionato:è il giocatore più sostituito (14 volte)

BOLOGNA p. 26 UDINESE p. 36

ATALANTA p. 27

PANCHINA 1 Bizzarri, 95 Strakosha,3 Dias, 17 Pereirinha, 27 Cana,23 Onazi, 7 Ederson, 25 Rozzi, 28 Saha.ALLENATORE Petkovic.BALLOTTAGGI Gonzalez-Cana 60-40%,Ciani-Dias 70-30%.SQUALIFICATI Ledesma (1).DIFFIDATI Ciani, Hernanes, Konko, Lulic.INDISPONIBILI Brocchi (stagionefinita), Klose (40 giorni), Mauri (3),Stankevicius (15).ALTRI Cavanda, Diakite, Foggia, Zarate.

PANCHINA 1 Frison, 31 Terracciano,2 Potenza, 6 Legrottaglie, 5 Rolin,18 Augustyn, 30 Salifu, 27 Biagianti,24 Ricchiuti, 26 Keko, 35 Doukara.ALLENATORE Maran.BALLOTTAGGI Bellusci-Legrottaglie60-40%, Almiron-Biagianti 60-40%,SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Bellusci, Biagianti, Barrientos.INDISPONIBILI Barrientos (da definire),Capuano (5 giorni), Cani (10), Sciacca(30). ALTRI nessuno.

ARBITRO GIANNOCCARO Assistenti Vuoto Faverani IV Paganessi Add Banti (1) Merchiori (2)Prezzi da 25 a 45 euro TV Sky Calcio 1 e SuperCalcio; Mediaset Premium Calcio

PANCHINA 16 Polito, 78 Frezzolini,22 Contini, 3 Lucchini, 6 Bellini,28 Brivio, 77 Raimondi, 44 Cazzola,9 Troisi, 11 Moralez, 91 De Luca,20 Budan. ALL. Colantuono.BALLOTTAGGI Livaja-Moralez60-40%, Carmona-Cazzola 55-45%SQUAL. Biondini e Bonaventura (1) DIFF.Cigarini, Consigli, De Luca, Del Grosso,Moralez. INDISP. Capelli (30 giorni),Marilungo (stag. finita), Lucchini (davalutare), Ferri e Cigarini (20), Parra (3).

4IL NUMERO

I NUMERI

le reti di Borriello all’Udinese suun totale di 65 realizzate in Serie A:è la sua vittima preferita

3

le reti di Gilardino al Catania (tuttein gare interne): 1 col Milan, 3 conla Fiorentina e 2 col Bologna

CATANIA p. 36 GENOA p. 22

TORINO p. 28

SIENA p. 18

ARBITRO RUSSO Assistenti Fiorito Rubino IV Cariolato Add Mazzoleni (1) Manganiello (2)Prezzi da 15 a 120 euro TV Sky Calcio 4; Mediaset Premium Calcio 4

ARBITRO CALVARESE Assistenti Costanzo Altomare IV Stefani Add Guida (1) Tommasi (2)Prezzi da 25 a 150 euro TV Sky Calcio 5; Mediaset Premium Calcio 3

ARBITRO BERGONZI Assistenti De Pinto Giordano IV Preti Add Irrati (1) Cervellera (2)Prezzi da 20 a 250 euro TV Sky Calcio 3; Mediaset Premium Calcio 2 Rolando

Bianchi,30 anni:è al Torinodal 2008LAPRESSE

CURCI1

SØRENSEN

43

GILARDINO

10

CHERUBIN

21

ANTONSSON

5

MOTTA

11

PEREZ

15

KRHIN

4

MORLEO3

DIAMANTI23

KONE33

ANDUJAR

21

ALMIRON4

LODI

10SPOLLI3

MARCHESE

12

ALVAREZ22

BELLUSCI

14

IZCO

13

CASTRO19

BERGESSIO

9

GOMEZ

17

PADELLI25

BENATIA

17

DI NATALE

10

DOMIZZI

11

ANGELLA

4

BASTA

8

PEREYRA

37

ALLAN

3

LAZZARI

21

PASQUALE

26

MAICOSUEL77

FREY

1

ANTONELLI13

VARGAS8

MATUZALEM27

KUCKA 33

ROSSI7

MANFREDINI21

BOVO3

PORTANOVA

90 BORRIELLO

22

BERTOLACCI

91

CONSIGLI47

DENIS

19 BRIENZA

23

LIVAJA

7

GIORGI

18SCALONI

5

STENDARDO

2

CANINI

13

DEL GROSSO

83CARMONA

17

RADOVANOVIC

8

GILLET

1

MASIELLO17

OGBONNA6

GLIK25

DARMIAN 36

BIRSA86

BARRETO10

BIANCHI9

GAZZI14

BRIGHI33

CERCI 11

4

10

17

6

PANCHINA 25 Agliardi, 32 Stojanovic,44 Naldo, 45 Carvalho, 8 Garics,20 Abero, 17 Guarente, 30 Pazienza,77 Pasquato, 18 Gabbiadini,19 Christodoulopoulos, 9 Moscardelli.ALLENATORE Pioli.BALLOTTAGGI Motta-Garics 60-40%,Kone-Gabbiadini 60-40%. SQUAL.nessuno. DIFFIDATI Antonsson, Garics,Kone, Motta, Taider. INDISP. Natali (25giorni), Taider (10). ALTRI Lombardi,Paponi, Pulzetti, Radakovic, Riverola.

PANCHINA 93 Pawlowski, 51 Scuffet,75 Heurtaux, 6 Faraoni, 34 Gabriel Silva,15 Rodriguez, 7 Badu, 22 Campos Toro,52 Merkel, 94 Zielinski, 24 Muriel,13 Ranégie. ALLENATORE Guidolin,BALLOTTAGGI Pasquale-Gabriel Silva60-40%, Maicosuel-Muriel 55-45%.SQUALIFICATI Danilo (1).DIFFIDATI Angella, Domizzi, Pinzi, Allan,Maicosuel, Di NataleINDISPONIBILI Brkic (15 giorni), Pinzi (40).ALTRI nessuno.

QUOTE QUOTE

QUOTE

QUOTE

ClassificaSQUADRE PT

PARTITE RETIG V N P F S

JUVENTUS 55 25 17 4 4 50 17NAPOLI 50 24 15 5 4 46 21LAZIO 44 24 13 5 6 35 26MILAN 44 25 13 5 7 44 31INTER 43 24 13 4 7 39 29FIORENTINA 39 24 11 6 7 41 29ROMA 37 25 11 4 10 51 45UDINESE 36 24 9 9 6 35 33CATANIA 36 24 10 6 8 31 30PARMA 32 25 8 8 9 31 33CHIEVO 29 25 8 5 12 26 40SAMPDORIA (-1) 28 24 8 5 11 31 30TORINO (-1) 28 24 6 11 7 27 27ATALANTA (-2) 27 24 8 5 11 21 33BOLOGNA 26 24 7 5 12 33 34CAGLIARI 25 24 6 7 11 26 41GENOA 22 24 5 7 12 25 37PESCARA 21 24 6 3 15 20 49PALERMO 19 25 3 10 12 22 39SIENA (-6) 18 24 6 6 12 24 34■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONELa classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti;2) a parità di partite giocate, differenza reti; 3) gol segnati

SE LAÈ SEMPRE

PORTALA

TCD

16 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

Page 17: GDS 17-02-2013

1 1

1

8,50 2,45

3,65

2 2

2

18Le trasferte

dell’Inter inquesta stagione:ha vinto le prime

10, e nelle altre8 ha raccolto un

solo punto (incasa della Roma

in Serie A)

4,75 3,25

3,50

X X

X

1,35 2,80

1,95

PANCHINA 22 Rosati, 6 Rolando,55 Gamberini, 11 Maggio, 4 Donadel,20 Dzemaili, 18 Zuniga, 13 El Kaddouri,29 Pandev, 9 Calaiò.ALLENATORE MazzarriBALLOTTAGGI Armero-Zuniga 60-40%,Mesto-Maggio 55-45%, Insigne-Pandev60-40%.SQUALIFICATI Colombo (2).DIFFIDATI Pandev, De Sanctis, Calaiò,Gamberini. INDISPONIBILI nessuno.ALTRI Grava, Rinaudo, Radosevic.

— c’è voglia di riprendere ilcammino interrotto a Udine.Dovremmo mettere la giustaconcentrazione e determina-zione, se ci mettiamo solo lasufficienza l’Atalanta va a noz-ze».

Qui Atalanta Colantuono haqualche assenza di troppo e ungrosso dubbio davanti. La ten-tazione forte è quella di lancia-re Livaja dall'inizio: al giovanecroato sono stati sufficienti die-ci minuti con il Catania per con-vincere tutti. Basteranno perfargli guadagnare subito unamaglia da titolare? Colantuo-no ci sta pensando. L’ex interi-sta ha forza, freschezza e piaceperché quando va in campo fala guerra a tutti senza paura diniente. L’alternativa è rilancia-re Moralez che non gioca daquasi un mese e nelle ultimetre partite è rimasto a guarda-re. L’argentino deve però ritro-vare lo smalto e la convinzionedella passata stagione perchéfinora il suo rendimento è sta-to al di sotto delle aspettative.O Livaja o Moralez comunquecompleteranno il trio d'attaccocon Denis e Brienza, perché Co-lantuono comunque non vuo-le lasciare nulla di intentato,nonostante assenze pesanti:Bonaventura e Biondini sonosqualificati e Cigarini è infortu-nato. Dopo 4 punti nelle ulti-me due gare, l’obiettivo è allun-gare la striscia positiva. «Oradobbiamo badare al sodo - hadetto Colantuono - e dare con-tinuità ai nostri risultati. A vol-te certi pareggi tanto disdegna-ti fanno classifica. E dietro dinoi non vedo tutte queste vitto-rie. Attenzione a questo Toro:l’1-5 dell’andata ci deve servi-re da esempio. E Cerci in que-sto momento è uno dei miglio-

ri esterni del campionato».© RIPRODUZIONE RISERVATA

6Le giornate

di Serie Adisputate nel

2013. Nellepartite conl’Udinese è

sempre uscito ilsegno «1»:

4 vittoriecasalinghe dei

friulani e 2sconfitte in

trasferta

0I rigori

assegnatiin questa

stagione controil Napoli: con il

Chievo è unadelle due

squadre di A anon averne

ancora subiti

le presenze stagionali di BorjaValero, il giocatore di movimento piùimpiegato in A: 2.124 minuti giocati

PANCHINA 32 Pelizzoli, 2 Zanon,5 Capuano, 11 Modesto, 4 Cascione,8 Bjarnason, 99 Caprari, 9 Abbruscato,22 Vukusic.ALLENATORE Bergodi.BALLOTTAGGI Bocchetti-Capuano60-40%, Celik-Caprari 60-40%SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Quintero.INDISPONIBILI Sforzini (30 giorni), Togni(15), Cosic (7), Quintero (7).ALTRI Sculli, Chiaretti, Mbodi.

PANCHINA 89 Neto, 12 Lupatelli, 30 Toni,5 Compper, 4 Roncaglia, 21 Migliaccio,4 Sissoko, 92 Romulo, 19 Llama,27 Wolski, 18 Larrondo, 9 El Hamdaoui.ALLENATORE Montella.BALLOTTAGGI Ljajic-Toni-El Hamdaoui50-35-15%, Tomovic- Compper 60-40%SQUALIFICATI nessunoDIFFIDATI Jovetic, Tomovic, Borja Valero,Cuadrado e Pizarro. INDISPONIBILI MatiFernandez (7 giorni), Rossi (20), Hegazye Camporese (stagione finita).

NAPOLI (3-4-1-2)-SAMPDORIA (3-5-2) ore 15 PESCARA (4-3-1-2)-CAGLIARI (4-3-3) ore 15

FIORENTINA (4-3-3)-INTER (4-3-1-2) ore 20.45

Le quote

UDINESE, LA VITTORIAA GENOVA PAGA BENE

2,90

24

SAMPDORIA p. 28 CAGLIARI p. 25

INTER p. 43

«Domani al di làdel risultatovoglio vedereuna squadraveemente,affamata di

calcio, che aggrediscal’avversario». WalterMazzarri, Napoli: il successosulla Sampdoria è a 1,35.

PRIMAVERA

Pescara ok nel derbySi è giocato ieri un recupero

del campionato Primavera, GironeC: Lanciano Pescara 0 1, gol di Gabrielli. Il Pescara sale a 17 punti maresta al terzultimo posto.

CALCIO A 5

Asti: è un dominio(g.l.g.) I risultati della 19a gior

nata: Acqua&Sapone Kaos Bologna 3 1 (venerdì), Verona Marca1 5 (venerdì), Putignano Venezia2 7, Montesilvano Asti 4 5, Luparense Napoli 2 1. Oggi (18): Rieti Lazio, Genzano Pescara. Class:Asti 51; Lazio 36; Luparense, Marca 34; Acqua&Sapone 33.

SERIE A DONNE

La Torres vince 3-0(f.sal.) I risultati della 21a gior

nata: Chiasiellis Napoli 2 2, Fiammammonza Verona 1 4, Firenze Tavagnacco 1 5, Riviera di Romagna Perugia 1 1, Torres Pordenone 3 0. Classifica (prime): Torres 59, Tavagnacco 55, Brescia*46, Verona* 43 (* 1 gara in meno).

I NUMERI

«Abbiamouna buonaclassifica,ma per farerisultatoserviranno

grande concentrazione edeterminazione». FrancescoGuidolin, Udinese: vincerecontro il Genoa vale 2,90.

CATANIA-BOLOGNA

IL NUMERO

le reti di Hamsik in questocampionato: ne segna unaogni 235 minuti giocati

le presenze in Serie A per Agazzi,tutte con il Cagliari: ha esordito nelfebbraio 2010 a San Siro con l’Inter

PANCHINA 27 Belec, 30 Carrizo,6 Silvestre, 31 Pereira, 42 Jonathan,7 Schelotto, 11 Alvarez, 19 Cambiasso,24 Benassi, 18 Rocchi, 47 Colombi.ALLENATORE Stramaccioni.BALL. Kuzmanovic-Cambiasso 55-45%.SQUAL. nessuno. DIFF. Handanovic,Palacio, Pereira, Cambiasso.INDISPONIBILI Milito e Mudingayi(stagione finita), Samuel (da valutare),Obi (da valutare), Castellazzi (25 giorni),Chivu (3). Stankovic (3).

NAPOLI p. 50 PESCARA p. 21

1,35

GENOA-UDINESE IL TECNICO ROSSOBLU’ E’ IMBATTUTO

ARBITRO DOVERI Assistenti Niccolai Grilli IV Rosi Add Giacomelli (1) Ciampi (2)Prezzi da 10 a 150 euro TV Sky Sport 1 e Calcio 1; Mediaset Premium Calcio 1

ARBITRO GERVASONI Assistenti Di Fiore Maggiani IV Posado Add Celi (1) Pasqua (2)Prezzi da 20 a 180 euro TV Sky Calcio 2

ARBITRO RIZZOLI Assistenti Marzaloni Padovan IV Dobosz Add Romeo (1) Velotto (2)Prezzi da 25 a 190 euro TV Sky Sport 1, Calcio1 e SuperCalcio; Mediaset Premium Calcio

4

L’entusiasmo della cittàper i buoni risultati del Catania èalle stelle, ma la crisi colpisceanche il calcio: al Massimino,per la gara col Bologna, sonoattesi appena 13 mila spettatori.Il ritorno di Izco in campo è unasorta di miracolo dello staffmedico: il mediano sarà al suoposto così come Almiron, cherientra dopo un paio disettimane. In difesa confermaper Bellusci: a fargli posto saràLegrottaglie, mentre il terzinosinistro sarà Marchese chetorna titolare dopo quattro turnie la prestazione perfetta diBergamo. L’infortunatoBarrientos lascia il posto aCastro, inserito nel tridenteoffensivo incaricato di farbreccia nella difesa ermeticapreparata da Pioli.Qui Bologna «Vogliamo fare lapartita senza abbassare ilbaricentro per tenere i lorogiocatori di qualità lontano dallanostra area». È questa la ricettadi Stefano Pioli per uscireimbattuto da Catania. In 12trasferte il Bologna non ha maipareggiato e ha sempre subitogol; il tecnico rossoblù puntasulla difesa a 3 per tenere perla prima volta la porta inviolatae proseguire la striscia positivacon gli etnei, sconfitti 3 volte nel2012 per un complessivo 7 0.«Vogliamo essere all’altezzaanche al Massimino, dove sonomolto forti», conclude Pioli, chepreferisce Kone a Gabbiadini.

Finocchiaro-Zanarini© RIPRODUZIONE RISERVATA

Maran ritrovaIzco e AlmironPioli puntaancora su Kone

4

ROMERO22

ROSSINI

35

COSTA

3

GASTALDELLO

28

DE SILVESTRI

19

OBIANG

14

KRSTICIC

25

POLI

16

ESTIGARRIBIA

2

SANSONE12

ICARDI98DE SANCTIS

1

ARMERO27

INLER88

BEHRAMI85

MESTO16

BRITOS

5

CAMPAGNARO14

CANNAVARO

28CAVANI

7

INSIGNE

24HAMSIK

17

AGAZZI1

THIAGO RIBEIRO

19

IBARBO

23

SAU

27

CASARINI

32 PISANO

14

ROSSETTINI

15

ARIAUDO

3

AVELAR

8EKDAL

20

NAINGGOLAN

4

PERIN

77

ZAURI6

BOCCHETTI15

BIANCHI ARCE28

BALZANO14

BLASI

26

RIZZO18

D’AGOSTINO

70CARAGLIO

60

CELIK

10WEISS

17

HANDANOVIC1

GUARIN

14PALACIO

8

CASSANO

99

GARGANO

21ZANETTI

4

RANOCCHIA

23

JUAN JESUS

40

NAGATOMO

55KOVACIC

10

KUZMANOVIC

17

VIVIANO

1 SAVIC15

RODRIGUEZ2

TOMOVIC40

PASQUAL23

BORJA VALERO20

PIZARRO7

LJAJIC22

JOVETIC8

AQUILANI 10

CUADRADO 11

9 98

PANCHINA 1 Da Costa, 32 Berni,8 Mustafi, 13 Berardi, 7 Castellini,4 Rodriguez, 15 Poulsen, 11 Munari,6 Maresca, 21 Soriano, 23 Eder,10 Maxi Lopez. ALLENATORE Limone(Rossi squalificato).BALLOTTAGGI Sansone-Eder 60-40%.SQUALIFICATI Delio Rossi (2).DIFFIDATI Romero, Poli, Eder,De Silvestri. INDISPONIBILI Palombo(10 giorni), Gavazzi (90).ALTRI Austoni, Falcone, Savic, Renan.

PANCHINA 25 Avramov, 24 Perico,29 Murru, 34 Del Fabro, 22 Cabrera,7 Cossu, 18 Nenè, 51 Pinilla.ALLENATORI Pulga-Lopez.BALLOTTAGGI Thiago Ribeiro-Cossu60-40%.SQUALIFICATI Dessena, Conti e Astori(1).DIFFIDATI Cossu, Nenè, Murru.INDISPONIBILI nessuno.ALTRI Anedda, Eriksson, Piredda.

QUOTE QUOTE

QUOTE

FIORENTINA p. 39

LA GIOCATA SICURA?L’ «1» IN NAPOLI-SAMP

Taccuino

Troppa grazia, caro Gui-dolin, deve avere pensato Bal-lardini, quando ieri gli hannoriferito il giudizio (più che lu-singhiero) del tecnico dell’Udi-nese sui rossoblù, che a suo di-re non hanno un peso specificocosì basso da dover lottare perla salvezza: «Purtroppo devo ri-spondere che in questo momen-to Guidolin non ha ragione —commenta il tecnico del Grifo-ne —. Certo, abbiamo le quali-tà per poter dimostrare di faremeglio di così». Contando, per-ché no, pure sull’effetto-Ballar-dini: con lui in panchina, il Ge-noa ha ottenuto sinora una vit-toria e due pareggi. Ma non sa-rà una passeggiata, visto che difronte si troverà un certo TotòDi Natale.

Qui Udinese «Dobbiamo essereorgogliosi di ritrovarci a metàfebbraio e per il terzo anno difila con la salvezza in tasca.Adesso questa condizione ci de-ve dare la spinta e l’entusiasmoper migliorarla». FrancescoGuidolin ha una sola strada da-vanti a sé: migliorare il rendi-mento in trasferta, dove la vit-toria manca dal 10 dicembrecon la Samp. L’allenatore del-l’Udinese si concentra sul buonmomento di Pereyra: «Lui è unmio pallino, ma è un ragazzoimperscrutabile. Non sai maicosa attenderti da lui: può spac-care le difese avversarie, oppu-re offrire un contributo mini-mo. Ma va detto soprattuttoche lui ha solo 22 anni».

Grimaldi-Meroi© RIPRODUZIONE RISERVATA

Carica Ballardini«Ci sono le qualitàper fare meglio»

TUA PASSIONECONTE,DA BETTER.

17L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

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E ra dai tempi di Maradonache in Italia un giocatore

non calamitava così tante at-tenzioni, polemiche e speran-ze, così tanti giudizi, pettego-lezzi e rimpianti. Non c’è Cas-sano, infatti, né Ibrahimovic, enemmeno Gascoigne, che pos-sa dire di avere generato e su-bìto tanta pressione ex-tra-sportiva come Mario Balo-telli — e che sia stato accompa-gnato da tanta morbosa curio-sità, dentro e fuori dal campo.Per cercare di capire quali nesiano le ragioni, è bene partiredall’inizio.Inizio che per me, tifoso dellaJuventus, è il 30 gennaio2008, gara di ritorno dei quar-ti di Coppa Italia. Non avevomai visto Balotelli, allora: neavevo sentito parlare dai mieiamici interisti, ma non sapevoné che faccia avesse né comegiocasse. Be’, lo conobbi quel-la sera, perché Mancini lo man-dò in campo dall’inizio in unaspecie di Inter B (Zanetti, Viei-ra, Cambiasso e Chivu in pan-china, Ibra infortunato, Cre-spo in tribuna). Dieci minuti esegnò l’1-0: lì capii che avevail gol facile, e mi preoccupai.Altri cinque e rifilò una gomita-ta in faccia a Legrottaglie, conuna sfrontatezza e un’insolen-za inaccettabili in un diciasset-tenne: lì capii che era strafot-tente, e cominciai a odiarlo,sportivamente parlando (oltre-tutto fu ammonito, era già dif-fidato, e fu squalificato). Nelsecondo tempo, poi, segnò ilportentoso gol all’incrocio cheeliminò la Juventus: lì capiiche era un campione e imparaia temerlo. Gol, strafottenza,odio, squalifiche, prodezze:come si vede c’era già tutto ciòche compone il personaggio diMario Balotelli.Da allora quel composto nonha fatto che espandersi, incru-delirsi, prima in Italia e poi an-che in Premier League, cioè il

campionato più importanted’Europa, nel paese però dovepiù che altrove i giornali scan-dalistici sanno come rendereimpossibile la vita alle celebri-tà, fino al suo inaudito ritornoa Milano — inaudito perchésulla sponda opposta, a scornodei suoi ex-tifosi. Da allora an-che chi come me non ha nessu-na voglia di conoscere i fattiprivati degli altri, ha saputodelle sue difficoltà con l’ascen-denza naturale, prima, e poianche con la discendenza, del-le sue bravate, dei suoi flirt,delle sbandate dei suoi fratelli— com’era accaduto per l’ap-punto solo con Maradona.Adesso è di nuovo in Italia, incontrotendenza rispetto allafuga di top players che da qual-che anno sta dissanguando ilnostro campionato, e pare chein Inghilterra già lo rimpianga-no; è stato accolto dall’appella-tivo di «mela marcia», ma hacominciato a segnare a rafficaed è subito diventato il 2% inpiù alle elezioni, eclissando dicolpo quel sole nuovo e purissi-mo appena spuntato all’oriz-zonte del calcio italiano che sichiama El Shaarawy. Proprioinsieme a El Shaarawy dovràformare la coppia degli attac-canti della nostra nuova nazio-nale — multietnica, giovane,potente ed elegante —, nellasperanza di rivedere al Mon-diale brasiliano il Super Marioche ha purgato la Germaniaagli Europei; ma intanto, an-che in questa nuova vita, hagià ricominciato ad avere pro-blemi con i tifosi avversari, gliarbitri, Mourinho… Una caldae una fredda, di nuovo. Pren-dere o lasciare, come sempre.Ora è il momento di prendere,ma il suo è davvero un desti-no, e da un destino non si scap-pa: il destino romanzesco diuno che nasce già diffidato, faciò che gli altri non fanno, atti-ra tutta l’attenzione su di sé, efinisce per saltare la gara suc-cessiva.

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A ncor prima del sigillo prezioso di France-sco Totti, il successo, meritato, della Ro-

ma è stato costruito sul sacrificio sopportatodallo stesso capitano, da Osvaldo e soprattuttoLamela. Se i giallorossi sono stati capaci di bloc-care la Juventus lo devono in particolare allaforza nell’interdizione che hanno sprigionato,davvero a sorpresa, quei tre davanti. Totti e idue compagni si sono alternati in un’efficacemarcatura su Pirlo, al quale hanno limitato ilraggio della sua prima azione. Poi è arrivata laperla del fantastico gol di Francesco: soltantolui ha quei colpi che risultano un perfetto mixdi potenza, precisione ed eleganza. Quando è

affiorata la stanchezza, prevedibile, della Ju-ventus per l’impegno infrasettimanale in Cham-pions, è emersa finalmente quella scioltezzanella manovra della formazione di Andreazzo-li, bloccata e sin troppo preoccupata nel primotempo.Mi è piaciuta la Roma sia per l’equilibrio tatticoche ha evidenziato per tutta la partita, sia nel-l’attendere i bianconeri per arginarli appuntonell’impostazione di Pirlo. E infine mi è piaciu-ta nell’abilità sulle ripartenze. Prima di sblocca-re il risultato, però, la «Magica» aveva soffertonell’avviare il gioco: poche volte era uscita pal-la al piede a centrocampo, creando quasi unafrattura tra la fonte dell’azione e i terminali of-fensivi.Si avvertiva in modo netto il disagio nel tentaredi dare corso al proprio progetto: anche De Ros-si, forse perché poco sereno, si è limitato spessoa dettare giocate semplici, senza mai rischiareun tocco più ricercato. Superato un iniziale af-fanno di Marquinho nel contenere le iniziativesulla sua fascia, la Roma ha evidenziato ancheun apprezzabile solidità nel filtro dinanzi allapropria area di rigore. Così, ha finito per patireesclusivamente qualche incursione, con cam-bio di passo, di Pogba, l’unico della Juventus ingrado di capovolgere il fronte di azione.Pensando alla creatura di Zeman, credo che nel-la Roma sia rimasta la vocazione a svilupparein attacco un tridente, sia pure anomalo per lapredisposizione di Totti e Lamela a rientrarequasi sulla linea del centrocampo. Mi piacereb-be scoprire quanto il loro sacrificio sia richiestoora da Andreazzoli e quanto piuttosto non fos-se voluto da Zeman, chissà più deciso a mante-nere sempre "alti" i tre attaccanti.

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Q uando parli di tennis femminile, il nome del-la giocatrice più famoso e conosciuto

nel mondo è certamente quello di SerenaWilliams. Dopo la vittoria ottenu-ta nei quarti di finale del Qataropen contro la Kvitova anche ilcomputer della WTA lunedì pros-simo confermerà quello che gli addetti ai la-vori affermano da tempo: l'americana è lapiù forte del circuito. I raffronti tra le piùforti tenniste degli ultimi decenni lascia-no il tempo che trovano, anche se sono ilpane quotidiano per i tifosi del barsport. Indubbio però che Serena possa ambire

a pieno titolo ad un ruolo di primissi-mo piano con i 15 slam conquistati.Certo non possiede la versatilità della

Graf, non ha il talento purissimo dellaNavratilova, non mostra le innumerevo-

li varianti tattiche della Henin, ma nessu-na potrebbe rivaleggiare con l'americana

in fatto di potenza, di esplosività, di efficacianel servizio, di pesantezza di palla, di persona-lità. Spesso distratta da divagazioni esterne (tv,moda, pubblicità ), fermata da infortuni alquan-to misteriosi, ma rivitalizzata dall’amore per ilcoach Patrick Mouratoglou, torna all'età di 31 an-ni a issarsi in vetta al ranking mostrando orgo-

glio e fame di vittorie. Da sempre affronta le partitea viso aperto, tenendo in mano le redini dello scam-bio anche a costo di commettere diversi errori gra-tuiti, pur di non doversi esibire nell'odiata fase di-fensiva. L'incoscienza travestita da coraggio la aiu-ta a superare i momenti delicati e a mascherare ipropri limiti anche quando riflettono una prepara-zione atletica non certo ottimale. Ma quando si pre-senta in condizione e l'appuntamento o l'obiettivorisulta stuzzicante, anche le avversarie più ostichesono costrette a cedere il passo e a inchinarsi di-fronte all'indiscussa regina. E in attesa di nuovi pro-babili successi la favola continua.

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loScrittore

TwitTwit

M i sembra chiaro che su questa sconfitta del-la Juve abbia influito la partita giocata

martedì in Champions, partita che ha inciso sottoil profilo della brillantezza, della carica agonisti-ca che certo non sono state le stesse a cui la squa-dra ci ha fin qui abituato. Trovo anche che sianormale: non è facile giocare ad altissimi livelli incoppa e poi ritrovare subito la stessa tensione incampionato. Fermo restando che si è trattato diuna partita equilibrata, in cui è stata brava la Ro-ma nell’interpretazione e nello sfruttare le occa-sioni che ha costruito.Può aver pesato, per la Juventus, anche l’assenza

di Marchisio che in questo momento è uno deigiocatori bianconeri che sta meglio fisicamente.In generale però ho visto una squadra sottotono,cosa ripeto normale perché l’ Europa condizionaoltre a portar via energie fisiche e psicologiche.Ricordando sempre anche i meriti della Roma,che ha giocato una buonissima partita e che haavuto il coraggio di schierare Osvaldo, Totti, Pja-nic e Lamela, privilegiando gente d’attacco e diqualità. Pirlo ha fatto la sua buona partita, è chia-ro che tutti siamo abituati a un suo rendimentospaziale e se solo scende un po’ ci si sorprende.Ma non è stato solo lui: rispetto alle altre volte èmancata aggressività e continuità di gioco, daparte di tutti. Matri non ha avuto tante occasioni,lo stesso vale per Vucinic, eccezion fatta per laprima parte di gara quando la Juve era riuscita adesprimersi al meglio; per il resto pochi palloni gio-cabili e per un attaccante risulta difficile riuscirea farsi vedere quando tutta la squadra non gira.La definirei una sconfitta fisiologica, che ci puòstare: finora la Juventus ha fatto un grandissimocampionato e una grandissima Champions Lea-gue, una partita come quella dell’Olimpico puòsuccedere. Anche perché è stata una sfida alla fi-ne equilibrata, non ho visto una Juventus messasotto o dominata. Dunque ripartiranno domeni-ca prossima in una maniera completamente di-versa. Vero che ora il Napoli ha la possibilità difarsi ancora più sotto: il campionato è un po’ an-che nelle mani di Mazzarri. La Juve però è ancoradavanti e inseguire è sempre più difficile. FossiConte non sarei dunque preoccupato, ha rosa ebasi di gioco di primissimo ordine. A Roma è solomancata la tensione della partita, scotto che sipaga se si è impegnati su due fronti.

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Riassunto delle ultime tresettimane di preparazione.-936 Km in bicicletta -91 Kmdi corsa -Nuoto 8h -Palestra7h -14h di sport vari (ski,tennis, soccer, etc.)

vista da Casiraghi

Amo i miei fans, la miafamiglia, gli amici. Grazieper il sostegno che mi dateper migliorare la mia vita.!!!Siete i migliori!!!!

Pilota della Ferrari

Indovinate chi dei due èPalloni....eh eh

JUVE STANCA, SCONFITTA FISIOLOGICAMA CONTE HA LA ROSA PER RIFARSI

Bella partita di pallonecon Cristian e amici

Ex pilota di Formula 1

Buongiorno ad alcuni ebuonanotte ad altri ! Io vadoa nanna dopo aver vistouno dei miei soliti filmd'amore...La memoria delcuore.carino!

di LORENZO CASTELLANI

IL CINGUETTIO DEL GIORNO

@MichaelPhelps

@officialFisico

LA MOSSA DECISIVA DELLA ROMAORA GLI ATTACCANTI «TORNANO»

@RossettoClaudio

@alo oficial

Fenomeno MarioUn campione cosìsi prende o si lascia

@Flavia Pennetta

Azzurra di tennis

C.t. della nazionale di nuoto

laVolèe

di SANDRO VERONESI

di GIUSEPPE GIANNINI

di PIERLUIGI CASIRAGHI

laVignetta

di PAOLO BERTOLUCCI

Pluri campione olimpico di nuoto

vista da Giannini

Mario Balotelli, 22 anni, impatto devastante sul campionato AP

Dai tempi di Maradona un calciatorenon calamitava tante attenzioni

SERENA LA PIU’ FORTE DI SEMPREPER POTENZA E PERSONALITA’

MICHAEL PHELPS

FERNANDO ALONSO

CLAUDIO ROSSETTO

FLAVIA PENNETTA

GIANCARLO FISICHELLA

Erik Lamela, 20 anni. In campionato 11 reti LAPRESSE

Antonio Conte, 43 anni, allenatore della Juve LAPRESSE

19L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

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20 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

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« Cambio schemaper David? No,può giocare alao centraledi centrocampo

Marsiglia-Valenciennes

1-0;Montpellier-

Nancy 1-0;Tolosa-

Troyes 2-2;Brest-

Ajaccio 1-1;Bastia-

Nizza 0-1;Lorient-

Evian 2-1;

VenerdìLilla-Rennes 2-0

OggiBordeaux-Lione;

Reims-St. Etienne;

Sochaux-Psg

CLASSIFICAPsg 51

Marsiglia 46Lione 45Nizza 42

St.Etienne 40Rennes 40Lorient 39

Montpellier 38Bordeaux 38

Lille 37Valenciennes 33

Tolosa 32Ajaccio 29Bastia 26Brest 25

Reims 23Sochaux 23

Evian 23Troyes 19Nancy 18

INGHILTERRA SORPRESA ALL’EMIRATES

BUNDESLIGA LA 22a GIORNATA

Il tecnico esclude lo Spice boy dai convocati per Sochaux:«Ci sarà utile, ma lo avremo pronto solo per il Marsiglia»

CARLO ANCELOTTI

Kazim Richards gol, Gunnersk.o. con una squadra di BOggi tocca al City di Mancini

SPAGNA

Zidane allena i giovani del RealZinedine Zidane torna al Real Madrid. Secondo quantosi scrive in Spagna, l’ex calciatore francese alleneràuna delle tre squadre giovanili delle merengues, completando così il suo percorso di formazione come tecnico.I figli di Zizou, Enzo e Luca, giocano proprio nella cantera del Real.

OLANDAPsv ok, passo falso del TwenteIl Psv Eindhoven batte l’Utrecht in rimonta (2 1) ed èsempre più in testa alla classifica. Passo falso del Twente, bloccato sull’1 1 dal Willem II in casa. Punticino salvezza per l’Heerenven di Van Basten in casa del Nac.Oggi le altre sfide di giornata. 23a: Twente Willem II 1 1;Nac Heerenven 1 1; Roda Az 2 2; Psv Eindhoven Utrecht 2 1. Classifica (prime posizioni): Psv Eindhoven50; Ajax, Feyenoord e Twente 44; Vitesse e Utrecht 39.

TUNISIAMaaloul nuovo c.t.La Tunisia ha scelto Nabil Maaloul. L’ex allenatore dell’Esperance, vincitore della Champions africana nel2011, è il nuovo commissario tecnico della nazionale.Prende il posto di Sami Trabelsi, esonerato dopo la deludente coppa d’Africa, in cui la Tunisia non ha superatola fase a gironi.

FRANCIA25˚ TURNO

Il Bayern Monaco resta lontano 15 punti mail Borussia Dortmund prova comunque a nonperdere altro terreno. Prova di forza dei gialloneridi Klopp, che si confermano al secondo postosuperando 3 0 l’Eintracht Francoforte. Micidialel’uno due di Reus tra l’ 8’ e il 9’, poi Schieberlascia i campioni di Germania in dieci al 31’ perdoppia ammonizione ma l’Eintracht non neapprofitta, incassando anche il terzo gol di Reus(65’). Torna al successo il Bayer Leverkusen,terzo, che regola 2 1 l’Augsburg. Bene anche ilFriburgo, che supera in trasferta il WerderBrema, e l’Amburgo che batte in casa di misura ilBorussia Mönchengladbach, rivale della Lazio inEuropa League.

22a GIORNATA Wolfsburg-Bayern Monaco 0-2 (giocatavenerdì); Bayer Leverkusen-Augsburg 2-1; BorussiaDortmund-Eintracht 3-0; Fortuna Dusseldorf-GreutherFürth 1-0; Mainz-Schalke 04 2-2; Amburgo-BorussiaMönchengladbach 1-0; Werder Brema-Friburgo 2-3.CLASSIFICA Bayern Monaco 57 p.; Borussia Dortmund42; Bayer Leverkusen 41; Eintracht 37; Amburgo,Friburgo 34; Mainz 32; Borussia Mö, Schalke 30;Hannover 29; Werder Brema 28; Fortuna Dusseldorf27; Wolfsburg 26; Stoccarda, Norimberga 25;Hoffenheim 16; Augsburg 15; Greuther Furth 12.

MONDO

Taccuino

4

LA STORIA EX NAZIONALE USA, 25 ANNI, GIOCAVA CON IL LEEDS

Reus demolisce l’Eintracht,Dortmund sempre secondoIl Leverkusen tiene il passo

Aspettando BeckhamAncelotti rimandala première dell’inglese

David Beckham, 37 anni, al campo d’allenamento del Paris St. Germain: non ha ancora esordito in Francia REUTERS

ALLENATORE PSG

Arsenal, che flopEsce dalla coppacol Blackburn

MARCO GUIDI

«Le cose non sono mai co-me sembrano». L’ultimo postsul blog di Robbie Rogers, 25en-ne trequartista americano do-miciliato nelle serie minori in-glesi, inizia così. Quasi a volersottolineare come i luoghi co-muni sopravvivono solo se na-scosti dal velo dell’ipocrisia.Non rimarrà nella storia per ungol, Rogers, ma per il messag-gio lanciato a tutto il mondodel calcio forse sì. L’autore nonlo scrive a chiare lettere (il ter-mine gay non compare mai),ma il senso è inequivocabile: la-scio il football perché sono «di-verso». Una scelta d’amore, intutti i sensi.

«Ora non ho più paura» Non ce lafaceva più Rogers. «Per 25 anni

ho avuto paura di mostrare chiero veramente, paura dei giudi-zi e dell’eventuale rifiuto daparte di chi mi amava. Il calcioera la mia fuga, il mio obiettivo,la mia identità e mi ha dato piùgioia di quanto potessi sperare.Ma è il momento di andare viae di riscoprire me stesso lonta-no da questo mondo». Una deci-sione covata per anni tra soffe-

renze e bugie. Ma alla fine an-che una liberazione. «Non po-trei essere più felice di oggi». Leassociazioni gay applaudono.

A quando un campione? Pochigiorni fa fa il portiere del Man-chester United Lindegaard siera augurato che un campionerivelasse prima o poi la propriaomosessualità. «Al calcio serveun eroe gay, i tifosi sono legatia modelli antichi e rozzi». Nonsarà un campione, Rogers, maqualche soddisfazione sul cam-po se l’è tolta. Per diciotto volteha vestito la maglia della nazio-nale, segnando pure due gol. Ein Inghilterra ha difeso i nobili(anche se un po’ decaduti) colo-ri del Leeds. Non lo farà più, mala giocata memorabile l’ha fat-ta sulla tastiera del pc. Qualecollega lo imiterà per primo?

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Rogers fa outing: «Sono gaye smetto di giocare a calcio»

ALESSANDRO GRANDESSOTwitter @calciofrancesePARIGI

Alloggerà pure nella sui-te imperiale dell’hotel Bristoldi Parigi a 17mila euro a notte,perseguitato dai paparazzi,braccato dai giornalisti, tra-sformato in fenomeno da circoin una Francia travolta daun’inattesa isteria generale,ma agli occhi di Carlo Ancelot-ti, David Beckham rimane ungiocatore come un altro. Anzi,uno dei tanti grandi giocatoricon cui ha già avuto a che farein passato. Così il tecnico italia-no si gode forse con un po’ diperplessità il fanatismo che re-gna intorno allo Spice boy, giàvissuto ai tempi rossoneri, esnocciola con un sorriso da ve-terano i suoi precedenti: «È unpo’ come quando al Milan arri-vò gente come Ronaldinho, Ro-naldo, Rivaldo, Kakà. Per me ètutto normale». Normale quin-di che Beckham non sia presen-te stasera a Sochaux: «Deve al-lenarsi ancora una settimana,sarà pronto per Marsiglia».

Spot Un debutto forse anchepiù nobile da un punto di vistamediatico per un giocatorechiave nella strategia di comu-nicazione planetaria del Psg di-ventato uno spot dell’ente delturismo del Qatar che pagheràoltre 150 milioni di euro a sta-gione per i prossimi quattro an-ni, bonificando così la voragi-ne creata nei conti del club dal-la campagna acquisti faraoni-ca dell’ultimo anno e mezzo.Sponsorizzazione che l’Uefaosserva con preoccupazione,ma che il direttore generaledel Psg Jean-Claude Blanc, dal-le colonne del Parisien, consi-dera innovativa e del tutto le-gale: «Lasciateci lavorare in pa-ce, dimostreremo che è tuttoin regola».

Qualità’ Nel frattempo però Be-ckham rimane a casa, anzi, inhotel, senza che questo allentila pressione mediatica vistoche ieri al Bristol due giornali-sti troppo curiosi sono stati ad-dirittura consegnati alla poli-zia dal servizio di sicurezza. ASochaux comunque non ci so-no neppure altri pezzi pregiaticome Thiago Silva, ThiagoMotta, Menez, Lucas, tutti in-fortunati. Assenze scalate in se-condo piano, anche se moltopiù pesanti da un punto di vi-sta sportivo, nonostante Ance-lotti consideri Beckham neces-sario al progetto Psg: «E’ quiper trasmettere esperienza,qualità, professionalità. Abbia-mo bisogno di lui».

Pedina Un bisogno che non sitraduce però in rischiose con-cessione tattiche. Il Psg ormai

ha raggiunto l’equilibrio nel4-4-2 a cui Ancelotti non inten-de rinunciare: «Lo mantenia-mo fino a fine stagione – preci-sa l’allenatore -, Beckham nonè uno che crea tensioni, anzi èun ragazzo umile, che lavorasodo e si può integrare benesia da esterno destro, sia comerecuperatore in mezzo». In-somma, l’inglese, che sta giàstudiando la lingua di Molière,è una pedina come un’altra del-lo scacchiere parigino, da usa-re indifferentemente in Cham-pions League o in campionato:«Non ho preferenze», sottoli-nea il tecnico italiano che poichiude con una battuta: «Mispiace per voi, a Sochaux nien-te Beckham, ma solo Conte eComan». Ovvero due ragazzidella primavera che magari ba-stano per tornare a casa contre punti.

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Il gol di Kazim Richards per il Blackburn EPA

Robbie Rogers, 25 anni, negli Usa

DAL NOSTRO CORRISPONDENTESTEFANO BOLDRINILONDRA

Con una romantica dose di ottimismo, sipuò dire che all’Arsenal non resta che la Cham-pions per evitare di chiudere l’ottava stagione difila senza vincere un trofeo. I fischi dell’Emira-tes, dopo lo 0-1 rimediato negli ottavi di Coppad’Inghilterra con il Blackburn, squadra di Cham-pionship, lasciano però intendere che il popolodei Gunners cominci ad averne abbastanza. L’Ar-senal è riuscito ancora una volta a divorare unaquantità industriale di occasioni da gol, a colpi-re la traversa con Rosicky e a finire ko, dopo larete segnata da Kazim-Richards al 72’.

Wenger L’Arsenal non perdeva in casa, in Coppad’Inghilterra, dal 1997. Non è certamente il mo-do migliore per affrontare il Bayern negli ottavidi Champions. Wenger ha tenuto a rapporto lasquadra un’ora negli spogliatoi, ma in conferen-za stampa ha esibito la solita aria sicura: «E’ in-credibile non riuscire a vincere partite come que-sta, in cui domini per 90 minuti. Il Blackburn si èdifeso bene e queste sono le classiche gare in cuibasta un errore per essere puniti. Non mi pare ilcaso di parlare delle otto stagioni senza trofei,anche perché i calciatori in campo non facevanoparte di questa squadra gli anni passati. Ora dob-biamo solo concentrarci sul Bayern. I fischi deitifosi? Beh che cosa dovevamo aspettarci dopouna sconfitta così?». Oggi tocca al ManchesterCity. Per Roberto Mancini la Coppa d’Inghilter-ra è vitale dopo il crollo in Premier: è la sua poliz-za sulla panchina del City.IERI Luton-Millwall 0-3, Arsenal-Blackburn 0-1, MKDons-Barnsley 1-3, Oldham-Everton 2-2. OGGI Chel-sea-Brentford, Manchester City-Leeds, Hudder-sfield-Wigan. DOMANI Manchester United-Reading

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21L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

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MARCATORI18 RETI Sansovini (Spezia).15 RETI Ardemagni (3, Modena); Cacia(3, Verona).14 RETI Zaza (Ascoli); Siligardi (1,Livorno).11 RETI Succi (2, Cesena); Tavano (3,Empoli); Gonzalez (3, Novara); Ebagua (2,Varese).10 RETI Sforzini (2, Grosseto; ora è nelPescara).9 RETI Caputo (3, Bari); Paulinho (2,Livorno); Boakye e Terranova (7,Sassuolo).8 RETI Gabionetta (2, Crotone);Saponara (Empoli); Farias (Padova);Comi (2, Reggina).7 RETI Corvia (1, Brescia); Di Roberto (3,Cittadella); Danilevicius (Juve Stabia; oraè nel Latina); Dionisi (3, Livorno);Pavoletti (Sassuolo); Malonga (1,Vicenza).6 RETI Bellomo (Bari); And. Caracciolo(2, Brescia); Maccarone (Empoli);Caserta (Juve Stabia); Lazarevic(Modena); Mehmeti (Novara); Cutolo (1,Padova); Di Gennaro (4, Spezia); Litteri(1) e Vitale (2, Ternana); Gomez (3,Verona).

2

di NICOLA BINDA

Atzori(allenatore

dello Spezia)Abbiamo perso davincenti, perché lo

spirito mostratomi è piaciuto.

Ripetiamo lestesse ingenuità, i

primi due gol liabbiamo regalati

SASSUOLO

Bianchi(centrocampista

del Sassuolo)E’ stato il gol più

bello della miacarriera: ho

cercato disuperare Guarna

proprio in quelmodo, il tiro era

imparabile

twitter@Nickbinda

PRIMO TEMPO 1-2MARCATORI Catellani (Sa) al 10’, Sansovini(Sp) al 16’, Pichlmann (Sp) al 27’ p.t.; Terrano-va (Sa) su rigore al 15’, Bianchi (S) al 21’ s.t.

SASSUOLO (4-3-3) Pomini 6; Gazzola6,5, Marzorati 6, Terranova 6,5, Longhi 6;Bianchi 7, Magnanelli 6, Missiroli 6,5; Troia-niello 6 (dal 30’ s.t. Troiano s.v.), Catellani 6,5(dal 38’ s.t. Laribi s.v.), Berardi 6 (dal 44’ s.t.Frascatore s.v.). PANCHINA Pigliacelli, Bian-co, Chibsah, Luppi. ALLENATORE Di France-sco 6,5.

SPEZIA (3-5-2) Guarna 6; Romagnoli 5,5(dal 24’ s.t. Di Gennaro 6), Goian 5,5, Schiavi6; Piccini 5, Porcari 6, Musacci 6,5 (dal 24’ s.t.Sammarco 6), Bovo 6,5 (dal 47’ s.t. Albarra-cin s.v.), Garofalo 5,5; Sansovini 6,5, Pichl-mann 6,5. PANCHINA Iacobucci, Mario Rui,Lollo, Benedetti. ALLENATORE Atzori 6,5.

ARBITRO Pinzani di Empoli 6.GUARDALINEE Chiocchi 6 - Tegoni 6.AMMONITI Garofalo (Sp), Porcari (Sp), Catella-ni (Sa) e Musacci (Sp) per gioco scorretto; Bo-vo (Sp) per comp. non regolamentare.NOTE paganti 2.475, incasso di 7.302 euro; ab-bonati 1.528, quota di 4.118 euro. Tiri in porta8-5 (con una traversa). Tiri fuori 7-1. In fuori-gioco 0-5. Angoli 3-7. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.

CLASSIFICAPARTITE RETI

Diff.RetiSQUADRE PUNTI IN CASA FUORI TOTALE IN CASA FUORI TOTALI

V N P V N P G V N P F S F S F S

SASSUOLO 58 11 2 0 7 2 4 26 18 4 4 28 6 26 15 54 21 33

LIVORNO 51 9 2 3 6 4 2 26 15 6 5 29 21 20 12 49 33 16

VERONA 47 8 3 1 5 5 3 25 13 8 4 18 6 19 14 37 20 17

VARESE (-1) 43 7 5 2 5 3 4 26 12 8 6 24 13 11 15 35 28 7

EMPOLI 39 5 4 4 5 5 3 26 10 9 7 18 21 23 18 41 39 2

MODENA (-2) 36 6 5 2 4 3 6 26 10 8 8 16 7 18 23 34 30 4

JUVE STABIA 35 5 4 4 4 4 5 26 9 8 9 18 18 21 20 39 38 1

PADOVA 35 4 8 1 4 3 6 26 8 11 7 16 12 14 18 30 30 0

BRESCIA 34 6 6 1 1 7 5 26 7 13 6 18 6 15 21 33 27 6

ASCOLI (-1) 33 6 4 3 3 3 7 26 9 7 10 19 14 15 21 34 35 -1

SPEZIA 32 6 1 5 2 7 5 26 8 8 10 20 21 16 17 36 38 -2

CITTADELLA 32 5 6 2 3 2 8 26 8 8 10 16 13 16 25 32 38 -6

CESENA 31 5 4 4 2 6 5 26 7 10 9 16 19 13 23 29 42 -13

TERNANA 30 4 5 4 3 4 6 26 7 9 10 15 15 10 13 25 28 -3

CROTONE (-2) 30 7 3 2 1 5 8 26 8 8 10 17 11 8 22 25 33 -8

LANCIANO 30 3 7 3 3 5 5 26 6 12 8 16 20 11 16 27 36 -9

REGGINA (-2) 29 5 5 4 2 5 5 26 7 10 9 14 15 10 15 24 30 -6

NOVARA (-4) 28 5 3 4 4 2 7 25 9 5 11 17 12 17 17 34 29 5

BARI (-7) 26 6 3 5 2 6 4 26 8 9 9 17 15 15 14 32 29 3

VICENZA 25 3 4 5 2 6 6 26 5 10 11 20 22 9 15 29 37 -8

PRO VERCELLI 17 4 2 7 0 3 10 26 4 5 17 13 20 7 25 20 45 -25

GROSSETO (-6) 16 4 7 2 0 3 10 26 4 10 12 20 15 8 26 28 41 -13

U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE

S

HANNODETTO

GOL E HIGHLIGHTS

PROSSIMO TURNO27ª giornataVenerdì 22 febbraio, ore 19JUVE STABIA-GROSSETO (2-2)ore 21SPEZIA-NOVARA (0-1)Sabato 23 febbraio, ore 15CESENA-ASCOLI (0-1)CITTADELLA-LIVORNO (2-2)CROTONE-TERNANA (0-1)EMPOLI-PADOVA (0-2)LANCIANO-REGGINA (1-0)PRO VERCELLI-BARI (1-2)VERONA-VARESE (3-0)VICENZA-SASSUOLO (0-0)ore 18MODENA-BRESCIA (1-2)

d

MIMMODI CARLO

«Sassuolo che carattereLivorno, guai abbatterti»

Tommaso Bianchi, 24 anni, festeggiato dai compagni dopo il quarto gol stagionale LAPRESSE

DAL NOSTRO INVIATOROBERTO PELUCCHIMODENA

Il Sassuolo non muoremai. Le prende, si rialza, sgom-ma e se ne va. In attesa di unaiuto del Novara (oggi con ilVerona terzo) che dia spessorealla 18ª vittoria su 26 partite,la squadra di Di Francesco haschiantato lo Spezia alla distan-za, ribaltando nella ripresal’1-2 con cui si era chiuso il pri-mo tempo. Atzori sta dando al-lo Spezia un’apparenza di gran-de squadra, alla quale mancaperò la continuità di rendimen-to, non soltanto tra una partitae l’altra, ma addirittura tra untempo e l’altro.

Solito Sansovini Il tecnico ha la-sciato inizialmente Di Gennaroe Sammarco in panchina, hamesso Garofalo sulle orme diTroianiello e optato per le duepunte (Sansovini e Pichl-mann). I primi dieci minuti so-no stati di ansia pura: Berardiha avuto subito una palla-golsui piedi ma si è fatto ipnotizza-re da Guarna. Poi è arrivato ilgol di Catellani, che ha sfrutta-to in corsa un assist di Troia-niello. Preso il cazzotto, lo Spe-

zia ha reagito con rabbia, maanche intelligenza. Il gioco si èsviluppato bene, grazie allapartecipazione generosa dellepunte e al prezioso lavoro deicentrocampisti. Così il pari èstato immediato e a mettere lafirma è stato il solito Sansovini(18˚ gol stagionale per il capo-cannoniere), il quale dopoaver «ciccato» una prima voltail pallone — appena dentrol’area — ha fulminato Pominicon una girata di destro. Subi-to dopo Schiavi, di testa, hacentrato la traversa, quindi loSpezia ha messo la freccia:Troianiello ha perso palla a cen-trocampo, Musacci senza pen-sarci troppo ha lanciato in verti-cale Pichlmann, che ha sfrutta-to la marcatura morbida di Ter-ranova per trafiggere Pominiin diagonale.

Rimonta Il Sassuolo non è più ilfortino insuperabile di un tem-po e non sta vivendo un perio-do brillante. Prende gol daquattro partite di fila (mai suc-cesso, neppure di incassaredue reti al Braglia), ma conti-

nua a creare molto. Le occasio-ni per chiudere in parità il pri-mo tempo ci sono state, nono-stante il terreno infame (stavol-ta non per la pioggia): primaGuarna ha alzato sopra la tra-versa una capocciata di Troia-niello, poi lo stesso attaccanteha spolverato il palo (che erro-re Guarna in disimpegno), infi-ne Catellani si è visto respinge-re il tiro dal portiere.

La svolta Nella ripresa Di Fran-cesco ha spostato Berardi alcentro dell’attacco e il Sassuo-lo è diventato padrone. Il pa-reggio è arrivato su rigore: l’in-genuo Piccini ha mancato lapalla e colpito Missiroli, dal di-schetto Terranova ha segnatocosì il nono gol (è capocanno-niere della squadra con Bo-akye). Il 3-2 è un gioiellino diBianchi: da fuori area ha colpi-to di destro, dando alpallone una traietto-ria imprevedibile (agiro e in pallonetto)a scavalcare Guar-na. Atzori ha inseri-to Di Gennaro e Sam-marco, ma l’unico pe-ricolo è arrivato conBovo (bravo Pomini).

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Segna, va sotto 2-1, poi vince con la perla di BianchiLo Spezia va a sprazzi: non basta il solito Sansovini

SPEZIAl’Analisi

NOVARAVERONA

Soltanto una settimana fafesteggiavamo ilcampionato ritrovato, laSerie B che piace, che segnae diverte. Dopo la lungasosta c’erano state duegiornate modeste, masembrava un caso, unaconseguenza dell’ineditostop di un mese. Invecequest’ultimo turno è statoun deciso passo indietro.Manca una partita, ma inumeri sono impietosi: solo20 gol, primi tempi con 6povere reti, 3 partite inbianco, 6 pareggi. E poi tantierrori, sviste plateali, paperemai viste nella prima partedella stagione: non ciriferiamo soltanto ai duerigori falliti dall’Empoli —troppo facile — masoprattutto a giocatesbagliate e topiche tatticheche a questo punto dellastagione non sono piùammissibili.Ci vanno di mezzo tutti, siachiaro. Anche il Sassuolo,che però patisce gli errorimeno degli altri e piazzauno scatto impetuoso.L’ennesimo, forse quelloche alla fine risulteràdecisivo. La capolista soffre,batte lo Spezia (a propositodi errori, ecco una difesa...esemplare), poi si piazza inpoltrona a guardare ilLivorno e alla fine stappauna bottiglia di lambruscodedicandola ai cugini delModena. Il vantaggio sulsecondo posto è salito a 7punti, prima del posticipoquello sul terzo è di 11: se ilNovara dovesse fare uncolpo da Modena, agliuomini di Di Francesco èconsentito passare allochampagne.Ben altri pensieri per tutte lealtre. Il cuore dellaclassifica è un megagroviglio che pare di esserein una metropoli all’ora dipunta. Vincere due partite difila è un’impresa, cometrovare via libera neltraffico. Solo Sassuolo eVicenza ci sono riusciti, oggici prova il Novara. Per lealtre il filotto è soltantoun’utopia. Anche questo è ilfascino della B, certo. Ma noipreferiamo il volto del 2012.

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Che groviglioL’unico scattoè devastante

RISULTATIASCOLI-PRO VERCELLI 0-0BARI-CROTONE 0-0BRESCIA-VICENZA 0-1CITTADELLA-CESENA 1-1GROSSETO-LANCIANO 2-2LIVORNO-MODENA 1-2NOVARA-VERONA oggi, ore 12.30REGGINA-PADOVA 2-1SASSUOLO-SPEZIA 3-2TERNANA-EMPOLI 0-0VARESE-JUVE STABIA 1-1

Di Francesco(allenatore

del Sassuolo)A livello mentale

non era facileribaltare l’1-2,

invece pur nonessendo brillantisiamo stati bravia non perdere lafiducia e il gioco

7BIANCHI

(Sassuolo)Segna il gol

della vittoriacon un favoloso

tiro agiro di destroda fuori areache lascia di

stucco Guarna.Applausi

S Il Sassuolo barcollama trova il jolly da A

3

S

guarda le immagini su

ARBITRO Gavillucci di LatinaGUARDALINEE Melloni–Del GiovanePREZZO da 13 a 30 euroTV Premium Calcio, Premium Play; Sky Calcio 6 HD

ALLENATORE

domande a...3

25a GIORNATA

IL POSTICIPO ORE 12.30

VERONA(4-3-3)1 RAFAEL18 MORAS5 CECCARELLI20 MAIETTA29 CACCIATORE19 JORGINHO24 BACINOVIC10 HALLFREDSSON21 GOMEZ8 CACIA13 SGRIGNAAll. MANDORLINI

PANCHINA33 Berardi, 3Albertazzi, 6Martinho, 16Nielsen, 17Carrozza, 9Ferrari, 23 Cocco.

Mimmo Di Carlo, ex allenatore delChievo, commenta per noi questa giornata.

Di Carlo, che partita ha visto?«Sassuolo-Spezia. Due squadre con buone qua-lità, anche lo Spezia davanti è forte. Il Sassuoloperò ci ha creduto di più, malgrado le assenzeha reagito bene e ha meritato di vincere».Il Livorno ha perso ancora: che succede?«Capita in B, nel ritorno è sempre più difficile ese manca Siligardi si sente: conosco la piazza,bisogna star tranquilli ed evitare le tensioni. Cer-to, il Verona può approfittarne, è la squadra piùforte, ma attenzione al Novara che sta bene».Cosa capisce di questa corsa ai playoff?«Dipende come si arriva fisicamente alla fine.La lotta è incredibile e apertissima, dai 32 puntiin su tutti possono crederci, ma adesso è pre-sto: soltanto tra un mese ne sapremo di più».

MIGLIORE

www.gazzetta.it

NOVARA(4-3-3)22 BARDI21 COLOMBO4 LISUZZO5 LUDI7 CRESCENZI32 FERNANDES6 BUZZEGOLI23 PESCE19 GONZALEZ11 SEFEROVIC30 LEPILLERAll. AGLIETTI

PANCHINA1 Kosicky, 15Ghiringhelli, 29Bastrini, 13Parravicini, 18Marianini, 20Lazzari, 25 Mehmeti.

SERIE B

h

g

L’ex Agliettiall’attaccoMandorlini:no a Cacia?

Grande appuntamentooggi alle 12.30 con Novara-Ve-rona: la squadra di casa cercapunti per uscire dalla zona cal-da, l’Hellas invece ha la possi-bilità di avvicinare il Livorno.

Qui Novara Fresco di rinnovodel contratto, Aglietti cerca lasettima vittoria col Novara (fi-nora 6 successi e 4 sconfitte)sfidando la squadra dove hagiocato dal 2007 al 2010: duestagioni e mezzo con 22 reti.Ricorda: «Ho avuto infortunigravi, ma quell’esperienza ri-mane speciale per me: in que-gli anni sono nati i miei figli».Aglietti rinuncia a Perticone,infortunato, e rispolvera Lisuz-zo in coppia con Ludi al centrodella difesa. Confermato il tri-dente con Seferovic. Squalifi-cati nessuno. Diffidati Alhas-san, Bardi, Barusso, Bastrini,Ludi e Perticone.

Qui Verona Cacia tiene Mandor-lini con il fiato sospeso: si deci-de in mattinata, se non ce la fagioca Cocco oppure debuttaFerrari dopo lo stop per il cal-cioscommesse. Infortunati Ri-vas e Agostini, tornano Hallfre-dsson e Gomez. A sinistra Cac-ciatore favorito su Martinho,con Moras sulla destra. In mez-zo più probabile Bacinovic diNielsen. Squalificati Laner.Diffidati Bacinovic e Moras.

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22 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

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0BARI (4-3-3) Lamanna 7; Ristovski 6,Ceppitelli 6, Polenta 6, Rossi 5; De Falco 5(dal 19’ s.t. Defendi 5,5), Romizi 5,5 (dal 32’s.t. Dos Santos s.v.), Bellomo 5; Fedato 5,Caputo 5, Ghezzal 6 (dal 23’ s.t. Tallo 5,5).PANCHINA Pena, Sabelli, Iunco, Galano. AL-LENATORE Torrente 5,5.

CROTONE (4-3-3) Caglioni 6; Del Prete6, Abruzzese 6,5, Ligi 6,5, Migliore 6; Eramo6, Crisetig 6,5 (dal 43’ s.t. Matute s.v.), Galar-do 6; Gabionetta 5,5 (dal 32’ s.t. Ciano s.v.),Caetano 5,5, Torromino 6,5 (dal 46’ s.t. Pao-nessa s.v.). PANCHINA De Luca, Mazzotta,Checcucci, Leto. ALLENATORE Drago 6.

ARBITRO La Penna di Roma 6,5.GUARDALINEE Bolano 6,5 – Peretti 6,5.AMMONITI Fedato (B), Romizi (B), Gabionet-ta (C), Migliore (C) e Crisetig (C) per giocoscorretto.NOTE paganti 185, incasso di 2.097 euro; ab-bonati 5.837, quota di 15.595 euro. Tiri inporta 3-5. Tiri fuori 4-10. In fuorigioco 7-5.Angoli 3–4. Recuperi: p.t. 0, s.t. 3’.

1

BARI

7

1 CROTONE

h

0

2

VARESE6,5

BRESCIA7

0

LAMANNA (Bari)

ASCOLI6,5

LIVORNO

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI Bruno (JS) al 20’, Ebagua (V) al29’ s.t.

VARESE (4-2-4) Bastianoni 5; Pucino 6,Troest 6, Corti 6,5, Franco 5; Kone 5,5 (dal19’ s.t. Carrozzieri 6), Filipe 5,5; Ferreira Pin-to 6 (dal 28’ s.t. Juan Antonio 6), Ebagua 6,5,Oduamadi 6, Zecchin 5,5 (dal 12’ s.t. Martinet-ti 6,5). PANCHINA Milan, Scapuzzi, Fiamozzi,Lazaar. ALLENATORE Castori 6.

JUVE STABIA (3-5-1-1) Nocchi 6,5;Martinelli 6, Scognamiglio 6,5, Murolo 6; Di-cuonzo 6, Suciu 6 (dal 33’ s.t. Acosty s.v.),Doninelli 5,5 (dal 13’ s.t. Mezavilla 6,5), Caser-ta 6,5, Gorzegno 6; Verdi 6 (dal 17’ s.t. Impro-ta 5,5); Bruno 6,5. PANCHINA Seculin, Agyei,Cellini, Jidayi. ALLENATORE Braglia 6.

ARBITRO Di Paolo di Avezzano 6,5.GUARDALINEE Bernardoni 6 - Di Francesco6,5.AMMONITI Corti (V), Martinelli (JS), Gorzegno(JS), Dicuonzo (JS), Mezavilla (JS), Filipe (V) eCarrozzieri (V) per g.s.; Bruno (JS) per c.n.r.NOTE paganti 663, incasso di 3.672,77 euro;abbonati 2.640, quota di 16.537 euro. Tiri inporta 2-1. Tiri fuori 6-4. In fuorigioco 5-10.Angoli 8-3. Recuperi: p.t. 0, s.t. 3'.

il migliore

DAL NOSTRO INVIATOALESSIO DA RONCHLIVORNO

Matteo Ardemagni rega-la una sorpresa al Modena e ilsecondo dispiacere consecuti-vo al Livorno, che dopo lo stopdi Empoli inciampa pure in ca-sa e oggi potrebbe essere avvici-nato al secondo posto dal Vero-na. E’ curioso il fatto che le duesconfitte dei toscani siano arri-vate allo stesso modo, con il col-po del k.o. preso d’incontro

mentre avanzano a testa bassaper cercare la vittoria.

Filosofia Due indizi, però, sta-volta non fanno una prova. E’questione di filosofia, la stessache ha consentito a Davide Ni-cola di trasformare il Livornoscialbo dello scorso anno nellamacchina da guerra di questastagione. Crederci, sempre e co-munque è la parola d’ordine,spesso vincente, qualche voltaperdente. Il tecnico del Livor-no non perde mai la fiducia,non lo fa neppure quando è co-stretto a rinunciare a Fiorillo,Ceccherini, Luci, Schiattarellae Siligardi. Né quando perde,sempre per infortunio, ancheBelingheri e Salviato. Lui ci cre-

de, per il fantasista inserisceun centravanti: Dell’Agnello.Per il laterale mette un’ala: Bi-gazzi. Il tutto anche se il Mode-na è ben disposto in campo. Ilcolpo finale arriva a causa del-lo sbilanciamento della squa-dra, ma fa parte del gioco.

Sofferenza Il Modena ha il meri-to di saper soffrire. Pressa, chiu-de gli spazi e riparte, con uncentrocampo solido in Sturaroe Signori e preciso in Moretti.La freccia migliore è Lazarevicche riesce a trasformare un cal-cio d’angolo contro in un gol:sulla respinta al limite superain velocità Gemiti, corre per 40metri puntando verso Lambru-ghi, lo salta e, dal limite, fa sec-co Mazzoni. Il vantaggio nonspiana la strada, anzi. La rea-zione del Livorno schiaccia ilModena, che resiste grazie al-l’abilità nel gioco aereo, alleidee di Moretti e alla voglia dicombattere di Ardemagni: bel-la una sua punizione parata daMazzoni. Nel finale, in contro-piede, il k.o.: Pagano colpisceil palo, poco dopo Sturaro tor-na sul pallone e trova Ardema-gni in area pronto alla deviazio-ne vincente. Un gol speciale,dedicato in lacrime alla nonnaCaterina appena scomparsa.

Improvvisazione Il Livorno pro-va a sorprendere sulla de-stra, con Salviato che sfuggea Piscitella e Perna. Dai suoicross però arrivano solo duedeviazioni imprecise di Dio-nisi e Dell’Agnello. Il gio-chetto funziona, ma aportare il pari è un’im-provvisazione di Dio-nisi, che invece di ser-vire Salviato, finta e siaccentra incuneando-si in area: Moretti lo toc-ca ed è rigore, che lo stes-so Dionisi realizza. Pau-linho fa il fantasista e im-perversa, Dionisi è irrefrena-bile. Nel frattempo Duncan cer-ca la soluzione da fuori area.Tutto inutile per imprecisionee le parate di Colombi.

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PRIMO TEMPO 0-0MARCATORE Brighenti al 5’ s.t.

BRESCIA (4-3-1-2) Arcari 6; Zambelli6,5, De Maio 6, Caldirola 5,5, Daprelà 5 (dal9’ s.t. Saba 5); Lasik 5, Budel 5,5, Rossi 5(dal 33’ s.t. Felipe s.v.); Scaglia 6; Mitrovic 5(dal 9’ s.t. Corvia 6), And. Caracciolo 5. PAN-CHINA Cragno, Ant. Caracciolo, Benali, Fi-nazzi. ALLENATORE Calori 5.

VICENZA (4-4-2) Bremec 7; Martinelli6,5, Camisa 6,5, Milanovic 6, Brighenti 7; Bel-lazzini 6,5 (dal 29’ s.t. Padalino s.v.), Cinelli6,5, Ciaramitaro 6, Semioli 6; Malonga 6 (dal18’ s.t. Bojinov 6), Tiribocchi 5,5 (23’ s.t. Gia-comelli 6). PANCHINA Pinsoglio, Bessa, Cor-ticchia, Laczko. ALLENATORE Dal Canto 6,5.

ARBITRO Nasca di Bari 6.GUARDALINEE Tasso 6,5 - Ceccarelli 6.AMMONITI Ciaramitaro (V), Brighenti (V), Bu-del (B) e Lasik (B) per gioco scorretto.NOTE spettatori 4.500 circa; paganti e incas-so nc; abbonati 3.828, quota nc. Tiri in porta6 (con un palo)-5. Tiri fuori 9-4. In fuorigioco2-0. Angoli 10-4. Recuperi: p.t. 0, s.t. 3’.

FRANCO CIRICIBARI

Il Crotone non approfittadi un Bari involuto e in predaal panico nella ripresa. Norma-le che sia finita senza reti, co-me all’andata. Eppure le occa-sioni non sono mancate. Il Barine ha fallite 3, con Bellomo (ir-riconoscibile), Fedato e Ghez-zal. La squadra di Drago addi-rittura mezza dozzina, con Ga-bionetta e il redivivo Caetanopoco convinti al momento op-portuno. E così la squadra di

Torrente, sempre più inguaia-ta in zona playout, fa i conticon un digiuno allarmante:non segna da 396’ e ha conqui-stato solo 3 punti nel ritorno.Mentre il Crotone trae il mini-mo beneficio da un viaggio chepoteva regalargli tranquillità.

Due facce Partono bene i padro-ni di casa. Fanno gioco, avreb-bero voglia di spaccare il mon-do ma al dunque si smarrisco-no. Bellomo manda alle stelleun invito di Caputo, lo imita Fe-dato spedendo a lato un assistdi Ghezzal. Il Crotone nel pri-mo tempo tiene botta e sfiora ilbersaglio con Gabionetta e Ca-etano. Nella ripresa dopo un er-roraccio sotto porta di Ghez-zal, salgono in cattedra i cala-bresi. A centrocampo Crisetig,Eramo e Galardo sovrastanoDe Falco e Bellomo, mentre Ro-mizi deve uscire. Per fortunadel Bari, Lamanna è miracolo-so. Il resto lo sbagliano le pun-te del Crotone. Mentre i tifosidel San Nicola fischiano, conte-stano e inneggiano a Protti eJoao Paulo. Facce da gol, madi una storia lontana.

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ASCOLI (3-5-2) Maurantonio 6; Prestia6, Faisca 6, Ricci 6; Conocchioli 6 (dal 47’ s.t.Russo s.v.), Di Donato 5,5, Loviso 5,5 (dal37’ s.t. Montalto s.v.), Fossati 6, Legittimo5,5 (dal 26’ s.t. Pasqualini 6); Feczesin 5,5,Zaza 6. PANCHINA Gomis, Colomba, Cape-ce, Graham. ALLENATORE Silva 5,5.

PRO VERCELLI (4-3-2-1) Valentini 6;Vinci 6, Ranellucci 6, Modolo 6, Scaglia 6;Filkor 6 (dal 31’ s.t. Rosso s.v.), Genevier6,5, Cristiano 5,5 (dal 21’ s.t. Scavone 6); Ra-gatzu 5,5, Grossi 5 (dal 17’ s.t. Greco 6); Euse-pi 5,5. PANCHINA Miranda, Erpen, Germano,Sini. ALLENATORE Braghin 6.

ARBITRO Palazzino di Ciampino 6.GUARDALINEE Schenone 6 – Alassio 6.AMMONITI Scaglia (PV) e Genevier (PV) pergioco scorretto; Zaza (A) per comportamen-to non regolamentare.NOTE paganti 1.075, incasso di 9.935 euro;abbonati 1.368, quota di 14.658,12 euro. Tiriin porta 6-2. Tiri fuori 5-4. In fuorigioco 1-3.Angoli 5-7. Recuperi: p.t. 0, s.t. 3’.

PRIMO TEMPO 0-1MARCATORI Lazarevic (M) al 32’ p.t.; Dionisi(L) su rigore al 4’, Ardemagni (M) al 40’ s.t.

LIVORNO (3-4-1-2) Mazzoni 5,5; Bernar-dini 5,5, Emerson 6,5, Lambrughi 5; Salviato6 (dal 15’ s.t. Bigazzi 6), Gentsoglou 5, Duncan6,5, Gemiti 6; Belingheri 6 (dal 18’ p.t. Del-l’Agnello 5); Paulinho 6,5, Dionisi 6,5. PANCHI-NA Aldegani, Decarli, Molinelli, Vacca, Siligar-di. ALLENATORE Nicola 6,5.

MODENA (4-3-3) Colombi 6,5; Gozzi 6,Andelkovic 6,5, Zoboli 6,5, Perna 5,5; Sturaro6, Moretti 6,5, Signori 6 (dal 42’ s.t. Osuji s.v.);Lazarevic 6,5 (dal 29’ s.t. Nardini 6), Ardema-gni 6, Piscitella 5 (dal 17’ s.t. Pagano 6). PAN-CHINA Manfredini, Dalla Bona, Mazzarani,Stanco. ALLENATORE Marcolin 6,5.

ARBITRO Giancola di Vasto 6,5.GUARDALINEE Manna 6 - Bagnoli 6.AMMONITI Lambrughi (L), Moretti (M) e Perna(M) per gioco scorretto.NOTE paganti 2.716, incasso di 16.443 euro;abbonati 2.779, quota di 17.291,82 euro. Tiri inporta 3-4 (con un palo). Tiri fuori 9-4. In fuori-gioco 2-1. Angoli 13-5. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 3’.

h

h h

Comanda da difensoreadattato, spinge dacentrocampista: brillante

Decisivo su Zambellie De Maio e poi all’ultimosecondo anche su Corvia

Spicca per l’ordineche riesce a dareal suo centrocampo

JUVE STABIACORTI (Varese)

E’ il pari degli erroriVarese, c’è Ebagua

VICENZABREMEC (Vicenza)

Vicenza, un altro lampoE Corioni striglia Calori

Il Bari è senza benzinaCrotone, il punto piace

PRO VERCELLIGENEVIER (Pro Vercelli)

Ascoli, ci prova ZazaLa Pro Vercelli a secco

MODENA

DAL NOSTRO INVIATOALEX FROSIOVARESE

Non è questo il Varese sucui conta mezza Serie B per sal-vare i playoff. Non poteva esser-lo: i mali di stagione hannocomplicato la settimana di Ca-stori e minato la brillantezzadei suoi giocatori. Serviva quel-la per scardinare il dispositivodi una Juve Stabia quadrata manon abbastanza fredda nel ge-stire il vantaggio.

Impigliato Una partita da 0-0 fi-nisce invece 1-1 per due errori:uno individuale (del Varese) euno di squadra (della Juve Sta-bia). Solo così si sblocca una

partita inchiodata per 65 minu-ti. Perché il Varese rimane impi-gliato nel 3-5-1-1 con cui la Ju-ve Stabia ha la superiorità nu-merica in difesa (i due esterni siabbassano a contrastare le 4punte del Varese) e a centro-campo (tre contro due bianco-rossi, lenti nella trasmissionedel pallone). Sistema che percontro ha impedito agli ospitidi creare occasioni, anche perla linea difensiva altissima delVarese.

Gli errori Il vantaggio stabiesearriva quando il portiere Bastia-noni, sostituto dell’indisponibi-le Bressan, resta a metà stradasu un cross lungo di Gorzegno eBruno lo anticipa di testa. Il gole un paio di cambi azzeccati so-no una scossa elettrica per il Va-rese. Il pareggio, sfiorato di te-sta da Martinetti (gran paratadi Nocchi), è favorito dal fuori-gioco sbagliato dalla Juve Sta-bia, che sale male su una puni-zione di Filipe. Carrozzieri rac-coglie e serve Oduamadi, ma iltocco vincente finale è di Eba-gua. Aveva avuto la febbre saba-to notte, non doveva nemmenogiocare. Ma in tribuna, tra Arie-do Braida (all’Ossola per i con-trollati rossoneri Oduamadi eVerdi: match pari) e GiovanniSartori, c’era la portafortunaSarah Maestri: la (bellissima)madrina del Varese indossavaproprio la maglia di Ebagua.

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1

il migliore

ZONA PLAYOFF JUVE STABIA AVANTI E RIPRESA

6,5MORETTI(Modena)

Ilcentrocampistadella squadra di

Marcolin èl’uomo che non

perde mai latesta, quello

che nonrinuncia acercare lagiocata di

qualità neppurenel momento in

cui il Livornopressa con

maggior forza.Piazzato davantialla difesa gioca

molti palloni,commette

anche errori,ma gioca

sempre conpersonalità e simerita la palma

di migliore incampo

VINCENZO CORBETTABRESCIA

Nella sfida tra gli Alessan-dro della panchina, Dal Cantosi conferma la bestia nera di Ca-lori. Dopo averlo sostituito a Pa-dova (marzo 2011), avergli in-terrotto il record di imbattibili-tà la scorsa stagione dopo 10partite utili e 907 minuti con laporta immacolata (Brescia-Pa-dova 1-2), stavolta con il Vicen-za mette fine all’inviolabilitàdel Rigamonti, aprendo la crisidel Brescia che non vince dal

30 dicembre (5-0 al Crotone) enon segna da 425 minuti. Il pre-sidente Corioni a fine gara con-ferma Calori ma con riserva:«Ci vedremo presto, non pensodi cambiarlo, però si deve dareuna svegliata e con lui i giocato-ri. Questa è una squadra mor-ta, troppo lenta».

Trasferta felice Per Dal Canto,invece, 6 punti in 3 gare e se-condo blitz di fila dopo quellodi Verona. E anche a Brescia, ilVicenza gioca una partita giudi-ziosa. Rischia solo i primi 15minuti, quando Budel centra ilpalo con un sinistro a giro eBremec è attento su Zambelli eDe Maio. Una fiammata inizia-le che non scotta il Vicenza, pe-ricoloso in contropiede con Bel-lazzini (21’, gran parata di Ar-cari). La rete decisiva al 5’ dellaripresa con una stangata da 20metri di Brighenti, su azioned’angolo. Una prodezza su cuiil Vicenza erige un muro invali-cabile. E a 5 secondi dalla fineBremec blinda la seconda vitto-ria esterna consecutiva conuna prodezza su colpo di testadi Corvia.

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0

il migliore

LA SORPRESA IL PRESIDENTE DEL BRESCIA: «SVEGLIA!»

Evita il naufragio con unpaio di interventi strepitosisu Torromino e Gabionetta

SFIDA DEL SUD BELLOMO È SPENTO, LAMANNA SUPER

PEPPE ERCOLIASCOLI PICENO

Non sa più vincere l’Asco-li che si ferma sullo 0-0 controuna Pro Vercelli ordinata, mainconcludente in zona gol. Nel-la testa dei bianconeri ancorale tossine e la delusione per lacocente sconfitta per 4-3 a LaSpezia dopo essere stato in van-taggio 3-0. «Un fardello pesan-te» concorda Silva. Contro Lan-ciano, La Spezia e Pro Vercellisolo due punti, pochi il salto diqualità.

Il lampo L’unica vera emozionedel match la regala il solito Za-za. Era il 4’ della ripresa, crossdi Legittimo da sinistra, Scagliasi fa sorprendere da Zaza che ditesta centra il palo. Per il resto èstato un Ascoli che nel primotempo ha fatto poco o nulla percercare il gol. Poche idee a cen-trocampo, scarsi movimenti diZaza (non al top), lento Fecze-sin. Non bastano a giustificareuna prestazione non esaltantele assenze di Peccarisi, Scalise,Morosini e Soncin. Ci si aspetta-va una reazione dall’Ascoli do-po La Spezia. A Cesena sabatoprossimo mancherà Zaza cheera in diffida ed è stato ammoni-to. Nel primo tempo è stata laPro Vercelli a fare la gara. Bra-ghin, privo degli squalificatiBorghese e Abbate, a sorpresaha lasciato in panchina Greco.Bene gli ospiti fino alla trequar-ti, oltre poco o nulla. Eppurequalche buona situazione c’èstata, ma Eusepi, Grossi e Raga-tzu non sono stati incisivi. «Vo-levamo la vittoria, ci servonopunti, ma se non tiriamo c’è po-co da fare» ha detto il tecnicodegli ospiti Braghin, fotografan-do bene la partita.

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0

il migliore

MOMENTO NEGATIVO UN GUIZZO DELL’ATTACCANTE

SERIE B 25a GIORNATA

1

L’attaccante dedica il gol alla nonna scomparsaSeconda sconfitta di fila per Nicola: palla al Verona

MIGLIOREhModena che colpo

Decide ArdemagniLivorno, altro k.o.

MatteoArdemagni, 25anni, esulta(coperto)dopo il goldella vittoria.Per ilcentravantidel Modena èil gol numero15: tra imarcatori èsecondo dopoSansoviniLAPRESSE

23L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

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0TERNANA (3-5-2) Brignoli 6; Ferraro 6,Brosco 6, Lauro 6; Ragusa 6 (dal 37’ s.t. Sini-gaglia s.v.), Carcuro 6,5, Miglietta 6, Scozza-rella 6,5 (dal 14’ s.t. Bencivenga 5,5), Vitale6,5; Litteri 6 (dal 29’ s.t. Di Deo 6), Alfageme6,5. PANCHINA Ambrosi, Masi, Botta, Manie-ro. ALLENATORE Toscano 6.

EMPOLI (4-3-1-2) Bassi 6; Laurini 5,5,Pratali 5,5 (dal 29’ s.t. Tonelli 6), Regini 5,5,Hysaj 5,5; Moro 6, Valdifiori 6, Signorelli 6(dal 22’ s.t. Casoli 6); Saponara 6; Maccaro-ne 5, Tavano 5 (dal 34’ s.t. Pucciarelli s.v.).PANCHINA Dossena, Accardi, Bationo,Shekiladze. ALLENATORE Sarri 5,5.

ARBITRO Abbattista di Molfetta 7.GUARDALINEE Bianchi 6,5 - Gava 6,5.AMMONITI Pratali (E), Valdifiori (E), Brignoli(T), Alfageme (T), Bencivenga (T) e Miglietta(T) per gioco scorretto; Moro (E) per c.n.r.NOTE paganti 2.580, incasso di 22.455,50euro; abbonati 2.518, quota di 14.842,13 eu-ro. Tiri in porta 4 (con due traverse)-0. Tirifuori 3-6. In fuorigioco 2-0. Angoli 2-4. Recu-peri: p.t. 1’, s.t. 3’.

EMPOLI0

12

TERNANA

DAL NOSTRO INVIATOGENNARO BOZZATERNI

Mettiamola così: PaoloRossi non dedicherà a Tavano eMaccarone una «Ode» per rigo-ri non realizzati, come fece perBeccalossi, autore della doppiaimpresa contro lo Slovan Brati-slava nel 1982. I due attaccantidell’Empoli ne sbagliano «sol-tanto» uno a testa e si dividonoperfettamente l’«onore» della ci-tazione, anche perché mancanoil gol nella stessa maniera, tirocentrale alto. Insomma, per re-stare in tema di personaggi fa-mosi, un po’ come quello di Bag-gio nella finale mondiale del1994 contro il Brasile. Il palco-scenico è meno importante, mala rappresentazione è la stessa,con l’aggiunta di un tentativo digiustificazione. Maccarone, in-fatti, dopo il secondo errore, in-dica il dischetto del rigore, dovein effetti c’è una buca. Ma il gio-catore mica può dire di non es-

sersene accorto quando ci ha po-sato la palla, non ci sono scuse.

La chiave Il paradosso è che, seanche uno solo di loro segnas-se, regalerebbe all’Empoli unavittoria immeritata. Quei duetiri sono gli unici tentativi con-tro la porta, originati fra l’altrodalle uniche disattenzioni deidifensori umbri: al 7’ della ri-presa lasciano la palla a Lauri-ni che viene steso da Brignoli;al 25’, Bencivenga intervienesu Tavano e colpisce «anche» lapalla, dopo avergli preso legambe. L’arbitro Abbattista èbravo a centrare ogni decisio-ne. Così, Tavano spara in cur-va, Maccarone lo imita e leemozioni, pure forti, prodottedall’Empoli si chiudono lì. Perintendersi meglio: nellospecchio della porta um-bra non arriva neanche unpallone. La Ternana, inve-ce, pur tirando un sospirodi sollievo per i rigori sbagliati,ha il diritto di recriminare.

Doppia traversa Le azioni piùpericolose, infatti, sono createdalla squadra di Toscano, sem-pre penalizzata da tante assen-ze (ma c’è il felice rientro di DiDeo, infortunatosi a ottobre),in grado di creare una barrieraal centro, soprattutto con Car-curo, poi di spingere sulle fa-sce e colpire due volte la traver-sa: al 20’ con Vitale, di testa sucross di Alfageme dalla destra,al 23’ con Scozzarella, con untiro cross da sinistra. Ed è sem-pre della Ternana un’altra oc-casione che potrebbe deciderela gara, al 30’ della ripresa,quando Vitale fa un cross dallasinistra e Alfageme decolla perun colpo di testa che pare anda-re all’incrocio, ma finisce fuoriper un soffio. L’Empoli prova abuttarsi in avanti, ma le idee

non ci sono e alla fine restasolamente il rimpianto perquei due rigori che reste-

ranno nella memoria comedue autentici sberleffi.

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PRIMO TEMPO 0-1MARCATORI Djokovic (Ce) al 15’ p.t.; Coly(Ci) al 12’ s.t.

CITTADELLA (4-3-3) Cordaz 5,5; So-sa 5,5, Coly 6,5, Pellizzer 6, Biraghi 5; Pao-lucci 5,5 (dal 9’ s.t. Vitofrancesco 6), Baselli5,5 (dal 26’ s.t. Busellato s.v.), Schiavon 6;Di Roberto 5, Di Carmine 5,5, Dumitru 6,5(dal 36’ s.t. Di Nardo s.v.). PANCHINA Piero-bon, De Vito, Pecorini, Martignago. ALLENA-TORE Foscarini 6.

CESENA (4-2-3-1) Campagnolo 6; Cec-carelli 5, Volta 6, Comotto 6 (dal 16’ s.t. Bran-dao 6), Consolini 6; Parfait 5,5, Coppola 5,5;Djokovic 6,5 (dal 32’ p.t. Giandonato 6), Suc-ci 5,5, D’Alessandro 6,5; Granoche 5 (dal 22’s.t. Defrel 5). PANCHINA Ravaglia, Morero,Tabanelli, Rodriguez. ALLENATORE Bisoli 6.

ARBITRO Pairetto di Nichelino 5,5.GUARDALINEE Lo Cicero 6 - Avellano 6.ESPULSI nessuno.AMMONITI Ceccarelli (Ce), Paolucci (Ci), Cop-pola (Ce) e Coly (Ci) per gioco scorretto, DiCarmine (Ci) per proteste.NOTE paganti 707, incasso di 5.024 euro; ab-bonati 1.516, quota di 6.077 euro. Tiri in por-ta 3 (con un palo)-5. Tiri fuori 4-2. In fuorigio-co 0-1. Angoli 7-3. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 3’.

PRIMO TEMPO 1-0MARCATORI Piovaccari (G) al 40’ p.t.; Pla-smati (L) al 4’, Piccolo (L) al 13’, Piovaccari(G) al 49’ s.t.

GROSSETO (4-2-3-1) Lanni 6; Donati6,5, Feltscher 6,5, Padella 5, Calderoni 4,5;Crimi 6, Jadid 5 (dall’11’ s.t. Mandorlini 6);Mancino 6,5, Foglio 5,5 (dal 16’ s.t. Coulibaly6), Soddimo 5,5 (dal 33' s.t. Lupoli 5,5); Pio-vaccari 7. PANCHINA Franza, Iorio, Cosenza,Delvecchio. ALLENATORE Moriero 6,5.

LANCIANO (4-3-3) Leali 6,5; Almici 6,Aquilanti 6, Scrosta 6, Mammarella 6,5; Va-stola 5,5, Minotti 6, Volpe 6; Piccolo 6,5 (dal27’ s.t. Di Cecco 5,5), Plasmati 6,5 (dal 38’s.t. Fofana s.v.), Turchi 6 (dal 51’ s.t. Paghe-ra s.v.). PANCHINA Casadei, Rosania,D'Aversa, Falcone. ALLENATORE Gautieri 7.

ARBITRO Baracani di Firenze 6.GUARDALINEE Segna 6 - Colella 6.ESPULSI Vastola (L) al 51’ s.t. per comporta-mento non regolamentare.AMMONITI Vastola (L), Minotti (L), Jadid (G),Crimi (G) e Calderoni (G) per gioco scorret-to; Plasmati (L) per comportamento non re-golamentare.NOTE paganti 487, incasso di 6.787,50 euro;abbonati 1.003, quota di 12.179,89 euro. Tiriin porta 10-5. Tiri fuori 4-4. In fuorigioco 1-3.Angoli 6-5. Recuperi: p.t. 2', s.t. 8'.

1

CITTADELLAGROSSETO

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI Rispoli (P) al 14’, Gerardi (R) al18’, Di Michele (R) su rigore al 34’ s.t.

REGGINA (3-5-2) Baiocco 5,5; Adejo 7,Ely 6,5, Di Bari 6; Antonazzo 6,5, Bombagi 6(dal 23’ s.t. Hetemaj 6), Colucci 6,5 (dal 40’s.t. D’Alessandro s.v.), Barillà 6, Rizzato 7; DiMichele 7, Comi 6 (dal 17’ s.t. Gerardi 6,5).PANCHINA Facchin, Freddi, Campagnacci,Fischnaller. ALLENATORE Dionigi 6,5.

PADOVA (4-2-3-1) Silvestri 6,5; Rispo-li 6,5, Cionek 5,5, Legati 5, Piccinni 5,5; Vivia-ni 6,5 (dal 23’ s.t. De Feudis 5,5), Iori 6,5;Jelenic 6 (dal 30’ s.t. Gallozzi s.v.), Cutolo 6,Renzetti 5,5 (dal 34’ s.t. Vantaggiato 5,5); Ba-bacar 5. PANCHINA Calderoni, Della Fiore,De Vitis, Farias. ALLENATORE Colomba 5.

ARBITRO Borriello di Mantova 6.GUARDALINEE Di Meo 6 - Vivenzi 6.AMMONITI Viviani (P) per gioco scorretto;Babacar (P) e Rispoli (P) per c.n.r.NOTE paganti 192, incasso di circa 27.000euro; abbonati 2.890, quota di 11.421,50 eu-ro. Tiri in porta 7-6. Tiri fuori 4-2. In fuorigio-co 2-1. Angoli 6-7. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 3’.

Sprint RegginaPadova nei guai:rischia Colomba

7

CESENA

6,5

LANCIANO

7

PADOVA

1

h

2

h

REGGINA

h

Al debutto gli manca soloil gol, sfiorato più volte.Sfortunato con un palo.

Apre le danze e poi evitala sconfitta: da lui partonole insidie maggiori

3gli 0-0 cheeguagliano il

massimostagionale delle

giornate 10 e23. Le garesenza gol in

tutto sono 25: 9nelle ultime 4

giornate

5i rigori

assegnati: intutto sono 103.

Il centesimo èstato quello di

Terranova

1il campoimbattuto,quello del

Sassuolo: ècaduto quello

del Brescia colVicenza, che nel

turnoprecedente

aveva firmato ilprimo k.o.

interno delVerona

6le reti nei primitempi, per ora è

il minimostagionale che è

di 7 (tre volte)

20le reti totali,

eguagliato perora il minimo

stagionale dellagiornata 23

Blocca la fascia e Jelenic,poi esce dal guscio eserve il pari a Gerardi

DUMITRU (Cittadella)PIOVACCARI (Grosseto)

6,5VITALE

(Ternana)Grande spinta

sulla fasciasinistra e tanti

cross, aiutaanche in difesa

Doppio erroredal dischetto?E’ la prima volta

RIZZATO (Reggina)

il migliore

Cittadella lentoAl Cesena piace

Piovaccari showIl Lanciano sale

il migliore

I NUMERIDELLA B

il migliore

Gli attaccanti dell’Empoli calciano altissimo due rigoriLa Ternana ringrazia ma non segna: solo due traverse

SIMONE PRAICITTADELLA (Padova)

Non riesce il sorpasso delCesena ai danni del Cittadella,che in casa non sa più vincere:quarto pareggio consecutivo,il secondo in rimonta. La squa-dra di Bisoli rallenta il passodopo tre vittorie consecutivenel 2013, «ma fare punti a Cit-tadella è difficile per chiun-que» dirà il tecnico a fine parti-ta, con i granata apparsi più de-terminati e tonici rispetto allerecenti prestazioni. Foscarinimanda in campo dal primo mi-nuto Dumitru, al debutto inmaglia granata, e il giocatorein prestito dal Napoli risulteràuno dei migliori in campo, sfio-rando il gol in più circostanze,e rivelandosi un vero e propriospauracchio per la retroguar-dia romagnola. Dumitru si met-te subito in evidenza, al 9’ con-quista palla a metà campo edal limite dell’area fa partireun gran destro, palo pieno conCampagnolo fuori causa. È an-

data bene al Cesena, che passain vantaggio alla prima occa-sione: al 15’ D’Alessandro vavia a Biraghi, cross a centroarea dove svetta Djokovic, Cor-daz non ci arriva.

Reazione È generosa la reazio-ne del Cittadella, ma con il Ce-sena tutto dietro la linea dellapalla fatica a portarsi alla con-clusione. Di Carmine è rimpal-lato al momento della conclu-sione, interviene Dumitru chesfiora il palo con un destro agirare. Mobilissimo Dumitruche al 35’ offre un assist d’oro aDi Roberto che spreca tutto cer-cando un dribbling di troppoche non gli riesce. Vivace l’av-vio di ripresa, con il Cittadellaalla ricerca del pareggio: Colyprima di testa non arriva sul-l’angolo di Biraghi, ma al 12’ ildifensore indovina il gol conuna spettacolare rovesciata.Sull’1-1 cala il ritmo e cresco-no gli errori. Alla fine un puntoa testa che accontenta tutti.

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MAURIZIO CALDARELLIGROSSETO

Il Grosseto acciuffa sui ti-toli di coda un inutile pareggiocon il Lanciano e getta al ventol'ennesima occasione per lascia-re l'ultimo posto. Gli abruzzesidi Gautieri, che hanno sfruttatoal meglio due disattenzioni di-fensive locali e hanno confer-mato la loro buona condizione,allungano la serie positiva (14punti in sei gare). I toscani han-no beneficiato del ritorno diMoriero in panchina sotto il pro-filo della grinta e della determi-nazione, ma una partenza conun solo attaccante e una seriedi errori sotto porta non hannopermesso di sfruttare un buonprimo tempo e la giornata digrazia di Mancino.

I gol In vantaggio con una bellagirata di Piovaccari, che hasfruttato il cross di Foglio ed ilvelo di Soddimo, il Grosseto harovinato tutto nel giro di noveminuti, facendosi raggiungere

e superare da un avversario cre-sciuto di tono. Plasmati ha risol-to con una mezza rovesciatauna mischia, nata da una puni-zione di Mammarella, mentrePiccolo ha firmato il sorpassocon un missile da 30 metri, do-po aver ricevuto palla diretta-mente da Calderoni, che ha sba-gliato la rimessa laterale indiriz-zata a Crimi. Una volta supera-to lo choc per l'uno-due abruz-zese e aver inserito il debuttan-te Coulibaly, il Grosseto è anda-to vicino al pari con Padella (hasparato alto solo davanti al por-tiere), poi con Mandorlini, sucui ha effettuato un miracoloLeali, Feltscher, che non ha tro-vato la porta da una posizioneideale, e Crimi, arrivato in ritar-do sull’invito di Mancino. C'èvoluto un colpo di testa di Pio-vaccari (tre centri in quattro ga-re) nell’interminabile recuperoper evitare il terzo k.o. casalin-go stagionale, che non ha evita-to una contestazione ai giocato-ri da parte della Curva Nord.

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2

che flop

4

DAL NOSTRO INVIATOGAETANO IMPARATOREGGIO CALABRIA

Il Padova s’inchina allaReggina. Perde (tre sconfitte etre pari in 6 gare) e progetta dirichiamare Pea. Colomba ri-schia l’esonero, si decide tuttooggi. È la dura legge dell’ex acastigare Colomba, nella pun-ta dello stivale la norma fun-ziona all’incontrario. La Reggi-na non vinceva da Santo Stefa-no, quando sconfisse il suo al-lenatore del torneo scorso,Breda, e il Vicenza. Torna allavittoria contro chi la prese permano appena arrivata in A(’99). Non basta, Reggio fu fa-tale a Colomba anche nel1996-97: perse 3-0 allenandola Salernitana e fu silurato. Latripletta dei calabresi? Di Dio-nigi, oggi a dirigere le opera-zioni salvezza di Foti.

La chiave La gara vera dura45’. Il primo tempo è un lungo

slow, «calcio stanziale», scar-so pressing se non davanti learee. Una goffa imitazione delbasket: ci si raggruppa davan-ti la mega lunetta in erba e sifa girar palla aspettando il var-co giusto (una testata di Comiche Viviani e palo mandanofuori, e una sassata sempre diComi che Silvestri devia in tuf-fo). La gara esplode dopo il ri-poso. Comi sfiora ancora il golin spaccata (3’) e il Padovasboccia per un po’: Cutolocrea, il resto distrugge (o qua-si) tra lisci di Rispoli e Jelenic.Ma comunque crea pressione,mette la Reggina alle corde,tant’è che un pallone filtrantedi Iori sblocca i veneti: Rispoli,dopo il liscio, si ritrova un al-tro pallone d’oro. Il primo tiroè respinto, il secondo lo piazzain rete con un mezzo pallonet-to.

La svolta I rinforzi invernali diFoti s’allertano. Gerardi, incampo da pochi secondi perComi, piazza il secondo suogol decisivo (dopo il pari a Mo-dena al 93’): Rizzato sgroppae infila in mezzo il pallone de-viato di testa. Al resto pensa DiMichele: sforbiciata al volo(stupenda), Silvestri devia inangolo sul quale Babacar, inge-nuo e goffo, tocca di mano inarea. Finisce così, con un vago-ne di dubbi che Colomba nonpuò chiarire a causa del silen-zio stampa. La settimana scor-sa fu la squadra a stringersi in-torno a lui, chissà come andràquesta volta. Intanto Pea sem-bra già sull’uscio...

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RIMONTA GERARDI E DI MICHELE RIBALTANO LA PARTITA

SERIE B 25a GIORNATA

Tavano-Maccaronepapere in fotocopia

BOTTA E RISPOSTA QUARTO PAREGGIO DI FILA IN CASA PER FOSCARINICHE EMOZIONI L’ATTACCANTE DEL GROSSETO SEGNA E POI EVITA LA SCONFITTA

hMIGLIORE

Dall’alto i rigorisbagliati prima da Tavano epoi da Maccarone. In questastagione 9 squadre hannoavuto 2 rigori nella stessapartita, ma nessuna ha fattodue errori: nella scorsastagione è successo alBrescia (Feczesin e Budel) eal Vicenza (Abbruscato ePaolucci), tutti rigori inquesti casi parati LAPRESSE

24 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

Page 25: GDS 17-02-2013

MASSIMILIANO ANCONA

Due punti di vantaggiosull’Avellino. Dieci sul Pisa, se-sto, fuori dalla zona playoff do-po lo 0-1 interno col Perugia. Eancora: una gara in meno, quel-la di Pagani, che dovrà essererigiocata dopo l’annullamentodello 0-3 a tavolino. E un calen-dario per amico. Con le quattroinseguitrici a scontrarsi fra lo-ro. Prove di fuga per il Latina,imbattuto dall’11 novembre(4-0 a Prato) e reduce da noverisultati utili (3 pareggi e 6 suc-

cessi, gli ultimi due consecuti-vi). Nonché atteso da un impe-gno odierno — almeno sullacarta, soft — perché riceve ilBarletta, penultimo e depressoda due k.o. (4-0 a Nocera e 2-3da 2-0 con l’Avellino in casa).«Una partita in teoria agevolepuò rivelarsi dura. È il calcio. Ecome amo ripetere, il calcio sa-rebbe una cosa straordinaria senon ci fosse la domenica... —dice Gianni Simonelli, 60 anni,che nell’ottobre scorso ha ri-nunciato a tornare alla guidadel Benevento, dopo le dimis-

sioni di Jorge Martinez — giàperché al di là della prestazio-ne, più o meno positiva, contail risultato. Il Latina ha le quali-tà per arrivare fino in fondo eun calendario favorevole. Ma èsolo un vantaggio in più».

Favorevole Nella giornata incui si ricorderà Carmelo Imbria-ni («Ogni parola su questa tra-gedia sarebbe vana e retorica»dice Simonelli), l’Avellino, se-condo, riceve il Frosinone,quinto. E al Curi si affrontano ilPerugia, quarto (18 punti nelleultime 7 gare, l’unico stop in ca-sa proprio col Barletta), e la No-cerina, terza: 16 punti (com-preso l’1-1 di Latina in 10 con-tro 11 per più di un tempo) su18 dal 22 dicembre. «Sono datiche confermano il livellamentoe anche la qualità di questo gi-rone — dice ancora Simonelli— in teoria il Latina può pren-dere il volo. Ma non bisogna di-menticare che dopo la sosta an-drà a Frosinone. Io però vedomolto bene la Nocerina, che inattacco ha più delle altre. E ilBenevento. Con Guido Carbo-ni si è ripreso e arriverà moltoin alto». Parola di Simonelli, al-lenatore e filosofo.

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girone A (23a) girone B (21a)

seconda divisione

ALBINOLEFFE-CARPI (1-2)ALBINOLEFFE (4-3-1-2) Offredi; Salvi,Ondei, Allievi, Regonesi; Previtali,Girasole, Maietti; Valoti; Corradi, A.Belotti. (Amadori, Ambra, Pirovano,Gazo, Martinovic, Taugourdeau,Diakite). All. Pala.CARPI (4-4-2) Sportiello; Cardin, Poli,Gagliolo, Pasciuti; Cortesi, Papini,Perini, Di Gaudio; Della Rocca, Arma.(Trini, Sperotto, Negri, Melara, Crafa,Potenza, Viola). All. Tacchini-Cioffi.ARBITRO Chiffi di Padova(Ficarra-Saia).

ALTO ADIGE-SAN MARINO (1-2)ALTO ADIGE (4-3-3) Marcone; Iacoponi,Cappelletti, Bassoli, Martin; Furlan,Bertoni, Uliano; Campo, Maritato,Thiam. (Grandi, Kiem, Tagliani, Bontà,Branca, Fink, Testardi). All. Vecchi.SAN MARINO (4-3-3) Migani; Pelagatti,Fogacci, Galuppo, Mannini; Capellini,Pacciardi, Lunardini; Doumbia, Coda,Poletti. (Vivan, Ferrero, Ferrari, Del Sole,Casolla, Defendi, Chiaretti). All. Acori.ARBITRO Lazzeri di Arezzo(Gori-Tamburini).

CREMONESE-CUNEO (1-1)CREMONESE (4-3-1-2) Viotti; Avogadri,Moi, Tedeschi, Visconti; Baiocco,Buchel, Pinardi; Caridi; Nizzetto, Carlini.(Grillo, Sales, Cremonesi, Degeri,Martina Rini, Le Noci, Momentè). All.Scienza.CUNEO (4-3-1-2) F. Rossi; Di Lorenzo,De Franco, Scaglia, Donida; Cristini,Danucci, Palazzolo; Di Quinzio; Torri,Ferrario. (Negretti, Arcari, Serino, Ferri,Longhi, Oddenino, Martini). All. E. Rossi.ARBITRO Albertini di Ascoli Piceno(Gosti-Granci).

FERALPI SALO’-LUMEZZANE (0-2)FERALPI SALO’ Branduani; Tantardini,Malgrati, Leonarduzzi, Cortellini;Berardocco, Castagnetti, Ilari;Bracaletti, Montini, Tarana. (Gallinetta,Magli, Savoia, Fabris, Milani, Montella,Miracoli). All. Remondina.LUMEZZANE (4-3-1-2) Vigorito; Carlini,Mandelli, Dametto, Possenti; Dadson,Marcolini, Giorico; Baraye; Inglese,Kirilov. (Coletta, Zamparo, Sabatucci,Pintori, Ceppelini, Samb, Torregrossa).All. Festa.ARBITRO Merlino di Udine(Tedeschi-Guarino).

PAVIA-TRITIUM (0-0)PAVIA (4-4-2) Kovacsik; Capogrosso,D’Orsi, Fasano, Zanini; Statella, LaCamera, Di Chiara, Lussardi; Beretta,Cesca. (Teodorani, Meregalli,Monticone, Redaelli, Turi, Romero,Gioè). All. Roselli.TRITIUM (3-5-2) Nodari; Cusaro, Teso,Riva; E. Bortolotto, Teoldi, Arrigoni,Calvi, Casiraghi; Grandolfo, R.Bortolotto. (Paleari, Spagnoli, Torno,Brandi, Cogliati, Spampatti, Chinellato).All. Cazzaniga-Romualdi.ARBITRO Formato di Benevento(Rugini-Pugi).

PORTOGRUARO-TREVISO (0-0)PORTOGRUARO (4-3-1-2) Tozzo; Chesi,Patacchiola, Moracci, Pondaco;

Coppola, Herzan, Martinelli; Cunico;Orlando, Corazza. (Festa, Blondett,Zampano, Sampietro, Salzano, Altinier,De Sena). All. Madonna.TREVISO (4-4-2) Merlano; Semenzato,Stendardo, Cernuto, Beccia; Spinosa,Piccioni, Vailatti, Fortunato; Tarantino,Strizzolo. (Tonozzi, Videtta, Allegretti,Brunetti, Komac, Kyeremateng,Madiotto). All. Ruotolo.ARBITRO Illuzzi di Molfetta(Maspero-De Candia).

REGGIANA-ENTELLA (0-3)REGGIANA (4-3-1-2) Tomasig; Iraci,Zini, Cossentino, Scappi; Antonelli,Zanetti, Ardizzone; Alessi; Rossi,Bonvissuto. (Bellucci, Magliocchetti,Cavalieri, Arati, Bovi, Sprocati,Marcheggiani). All. Apolloni.ENTELLA (3-5-2) Paroni; Bianchi,Cesar, Russo; De Col, Volpe, DiTacchio, Raggio Garibaldi, Cecchini;Cori, Rosso. (Otranto, Falcier,Zampano, Ballardini, Hamlili, Argeri,Guerra). All. Prina.ARBITRO Dei Giudici di Latina(Caliari-Rizzato).

IL POSTICIPOLECCE-COMO La giornata saràcompletata domani alle 20.45 daLecce-Como (andata 2-2): arbitraRocca di Vibo Valentia. La partita saràtrasmessa in diretta su Rai Sport 1.

IL RIPOSOTRAPANI La squadra che questasettimana effettuerà il turno di riposo èil Trapani.

LA SITUAZIONECLASSIFICA Questa la situazione dopo22 giornate: Lecce p. 40; Trapani 39; AltoAdige* 36; Entella e San Marino 34;Lumezzane 32; Carpi 31; Pavia 29; FeralpiSalò* 27; Cremonese (-1) 25; Como* (-1) eCuneo 24; AlbinoLeffe (-6) 23;Portogruaro* (-1) 21; Reggiana 19; Treviso(-1) 11; Tritium 9*. (* ha già riposato).PROSSIMO TURNO Così domenica 24 lepartite della 24ª giornata (ore 14.30):Carpi-Pavia (0-0; lunedì 25, ore 20.45);Como- Feralpi Salò (3-1); Cuneo-Alto Adige(1-2); Entella-Lecce (2-4); SanMarino-AlbinoLeffe (1-1); Trapani-Lumezzane (1-1); Treviso-Cremonese(0-2); Tritium-Portogruaro (1-1); riposaReggiana.

Alto Adige-San Marino è il clouPortogruaro gratis per i ragazzi

AVELLINO-FROSINONE (1-2)AVELLINO (4-3-1-2) Di Masi;Zappacosta, Izzo, Fabbro, Bianco;Angiulli, Massimo, Arini; De Angelis;Biancolino, Castaldo. (Fumagalli, Giosa,Bittante, Millesi, Catania, Bariti, Zigoni).All. Rastelli.FROSINONE (4-3-3) Vaccarecci;Frabotta, Del Duca, Blanchard, Amelio;Carrus, Gori, Frara; Aurelio, Lapadula,Ganci. (Fiorini, Vitale, Bottone, Marchi,Gucher, Cesaretti, Curiale). All. Stellone.ARBITRO Ghersini di Genova(Vigo-Rizzo).

BENEVENTO-GUBBIO (0-1)BENEVENTO (4-3-1-2) Gori; D’Anna,Siniscalchi, Rinaldi, Anaclerio; Davì,Rajcic, Montiel; Mancosu; Marchi,Marotta. (Mancinelli, Signorini, Bolzan,Carotti, Espinal, Germinale,Buonaiuto). All. Carboni.GUBBIO (4-3-3) Venturi; Bartolucci,Briganti, Radi, Belfasti; Sandreani,Boisfer, Palermo; Caccavallo, Di Piazza,Bazzoffia. (Farabbi, Cancellotti,Galimberti, Guerri, Baccolo, Cocuzza,Galabinov). All. Sottil.ARBITRO Abisso di Palermo(Bellagamba-Camillucci).

CARRARESE-PISA (1-3)CARRARESE (4-2-3-1) Piscitelli;Lanzoni, Benassi, Anzalone, Vannucci;Corrent, Pestrin; Venitucci, Belcastro,Mancuso; Malatesta. (Cicioni,Bregliano, Melucci, Ciciretti, Margiotta,Merini, Orlandi). All. Di Costanzo.PISA (3-5-2) Sepe; Rozzio, Carini,Sabato; Buscè, Barberis, Mingazzini,Favasuli, Pedrelli; Tulli, Scappini.(Pugliesi, Colombini, Suagher, Gatto,Fondi, Benedetti, Scappini). All. Pane.ARBITRO Oliveri di Palermo(Bottegoni-D’Amato).

CATANZARO-VIAREGGIO (1-3)CATANZARO (3-5-1-1) Pisseri; Conti,Sirignano, Bacchetti; Fiore, Castiglia,Ronaldo, Benedetti, Squillace; Russotto;Masini. (Faraon, Orchi, Catacchini, DeRisio, Quadri, Carboni, Fioretti). All. Cozza.VIAREGGIO (3-5-2) Furlan; De Bode,Conson, Carnesalini; Pellegrini, Fiale,Maltese, Calamai, Martella; Giovinco,Magnaghi. (Michelotti, Trocar, Crescenzi,Tomas, Sandrini, Peverelli, De Vena). All.Cuoghi.ARBITRO Greco di Lecce(Monetta-Lanotte).

LATINA-BARLETTA (3-1)LATINA (4-4-2) Bindi; Bruscagin,Cottafava, De Giosa, Giallombardo;Gerbo, Sacilotto, Burrai, Schetter;Barraco, Danilevicius. (Ioime, Cafiero,Agius, Ricciardi, Pagliaroli, Angelilli,Jefferson). All. Pecchia.BARLETTA (4-2-3-1) Liverani; Calapai,De Leidi, Di Bella, Romeo; Piccinni,Prutsch; Carretta, Meduri, Molina; Barbuti.(Pane, Mazzarani, Camilleri, Pippa, Dezi,Dall'Oglio, La Mantia). All. Novelli.ARBITRO Mangialardi di Pistoia(Zuccaro-Mertino).

PAGANESE-PRATO (1-2)PAGANESE (4-4-2) Marruocco;Calvarese, Fusco, Pepe, Nunzella;

Ciarcià, Soligo, Romondini, Scarpa;Caturano, Girardi. (Robertiello, Puglisi,Perrotta, Pastore, Franco, Lulli, Fava).All. Grassadonia.PRATO (4-3-1-2) Brunelli; Beduschi,Malomo, Ghinassi, De Agostini; Corvesi,Cavagna, Casini; Silva Reis; Napoli,Tiboni. (Mariotti, Bisoli, Saitta,Carminati, Essabr, Di Dio, Cesarini). All.Esposito.ARBITRO Baldicchi di Città di Castello(Stasi-De Filippis).

PERUGIA-NOCERINA (0-2)PERUGIA (4-3-3) Koprivec; Cangi,Massoni, Cacioli, Giani; Moscati, Esposito,Nicco; Politano, Ciofani, Fabinho. (Pinti,Russo, Garcia, Dettori, Moneti, Rantier,Tozzi Borsoi). All. Camplone.NOCERINA (4-3-3) De Lucia; Daffara,Baldan, Chiosa, Giuliatto; Garufo, Bruno,De Liguori; Mazzeo, Evacuo, Negro.(Ragni, Andelkovic, Rizza, Lettieri,Gorobsov, Pepe, N. Russo). All. Auteri.ARBITRO Aureliano di Bologna(Croce-Mosca).

SORRENTO-ANDRIA (0-1)SORRENTO (4-2-3-1) Rossi;Kostadinovic, Nocentini, Di Nunzio,Fusar Bassini; A. Esposito, Beati;Guitto, Tortolano, Bonomi; Musetti.(Polizzi, Balzano, Terminiello, Salvi,Arcuri, Bernardo, Konan). All. Papagni.ANDRIA (4-4-2) Rossi; Cutrupi,Migliaccio, Zaffagnini, Malerba;D’Errico, Giorgino, Branzani, Taormina;Sy, Innocenti. (Sansonna, Tartaglia,Scrugli, Contessa, Larosa, Guariniello,Loiodice). All. Cosco.ARBITRO Aversano di Treviso(Cordeschi-Cordeschi).

LA SITUAZIONECLASSIFICA Questa la situazione dopo 20giornate: Latina* (-1) p. 40; Avellino 38;Nocerina 36; Perugia (-1) 33; Frosinone (-1)31; Pisa 30; Benevento 29; Prato e Viareggio26; Paganese*, Catanzaro e Gubbio 25;Andria (-2) 21; Sorrento 15; Barletta 14;Carrarese 13. (* una partita in meno).

PROSSIMO TURNO Domenica il girone Briposa. Si riprende domenica 3 marzo con lepartite della 22ª giornata (ore 14.30):Andria-Benevento (1-0); Barletta-Gubbio(0-0); Frosinone-Latina (0-0);Nocerina-Catanzaro (3-2); Perugia-Avellino(1-1); Pisa-Paganese (0-0); Prato-Carrarese(0-1); Viareggio-Sorrento (1-1).

Carrarese, derby della speranzaL’Andria rischia con l’ex Papagni

Pro Piacenzache vittoria

Stefano Vecchi, 41 anni LIVERANI Aldo Papagni, 56 anni LIVERANI

Tomas Danilevicius, 34 anni LRP

BOGLIASCO-BORGOSESIAMolinaroli di Verona (ore 15)BRA-IMPERIAColinucci di CesenaCHIERI-DERTHONAMinotti di RomaFOLGORE CARATESE-SESTRI LEVANTEGaroffolo di Vibo Valentia (ore 15)LAVAGNESE-VERBANIAScarpini di ArezzoNOVESE-GOZZANOMaggioni di LeccoSANTHIA'-CHIAVARIGiua di Pisa (ore 15)TORTONA-VERBANOBertani di PisaTREZZANO-ASTICampo di TrapaniCLASSIFICA Bra p. 48; Lavagnese 45;Santhià e Chieri 44; Borgosesia 36;Chiavari 34; Verbania e FolgoreCaratese 33; Gozzano e Derthona 29;Sestri Levante 27; Bogliasco 25;Tortona 23; Asti 22; Trezzano 20;Verbano 17; Imperia 16; Novese 14.

ALZANO CENE-FERSINA PERGINESEFrosini di PistoiaCARAVAGGIO-SAN GIORGIOFichera di CataniaCARONNESE-SEREGNOCorona di OristanoMAPELLOBONATE-PONTISOLA 1-1Giocata ieriMEZZOCORONA-CASTALLANAAcquapendente di GenovaMONTICHIARI-SANT'ANGELOGuddo di PalermoOLGINATESE-DARFOVingo di PisaPERGOLETTESE-VOGHERABichisecchi di LivornoPRO SESTO-LECCOChiavaroli di Pesaro (a porte chiuse)TRENTO-SERIATEBortoluzzi di San Donà di PiaveCLASS. Pontisola* p. 54; Pergolettese52; Voghera 50; Olginatese e Caronnese45; Castellana 41; Lecco (-3) 40;Mapellobonate* 35; Atletico Montichiarie Caravaggio 34; Alzano Cene 32;Seregno e Seriate 31; Fersina Perg. 29;Darfo (-3) 28; Pro Sesto e San Giorgio24; Mezzocorona 17; Sant'Angelo eTrento (-1) 13. (*una gara in più)

CLODIENSE-ESTETrifirò Pancaldo di Barcellona PdG.KRAS REPEN-VIRTUS VECOMPColosimo di TorinoLEGNAGO-BELLUNOCavallina di ParmaMONTEBELLUNA-SANVITESEMonterenzi di BresciaPORDENONE-CEREAValiante di Nocera InferiorePORTO TOLLE-SAMBONIFACESEMastrodonato di MolfettaSACILESE-REAL VICENZAPirone di ErcolanoSAN PAOLO-TAMAIMoretti di FolignoSANDONA' JESOLO-GIORGIONEDel Toso di MainagoTRISSINO VALDAGNO-UNION QUINTOSassanelli di BariCLASSIFICA Sambonifacese p. 51; PortoTolle e V. Vecomp 46; Pordenone 45;Real Vicenza 44; Sandonà Jesolo 42;Clodiense 41; Sacilese 39; Tamai eLegnago 36; Trissino Valdagno 35;Este e Belluno 34; Montebelluna 33;San Paolo 29; Giorgione 28; Cerea 22;Sanvitese 16; K. Repen 14; U. Quinto 13.

CAMAIORE-RICCIONEPerrotti di CampobassoCASTELFRANCO-TUTTOCUOIOGuarino di CaltanissettaFIDENZA-BAGNOLESEXausa di PortogruaroFORCOLI-MASSESE 1-1Giocata ieriFORMIGINE-CASTENASOMarchetti di OstiaFORTIS JUVENTUS-SPALZingrillo di SeregnoMEZZOLARA-PAVULLESESimiele di Albano LazialePRO PIACENZA-PISTOIESE 2-1Giocata ieriROSIGNANO-LUCCHESERinviata a mercoledì 27CLASSIFICA Pro Piacenza* p. 50;Tuttocuoio 46; Lucchese 42;Spal e Massese* 41; Pistoiese* 36;Mezzolara e Fidenza 33;Fortis Juventus 32; Formigine 31;Castelfranco 30; Castenaso 28;Camaiore 22; Pavullese e Forcoli* 20;Riccione (-1) 18; Rosignano 14;Bagnolese 13. (*una gara in più)

ALESSANDRIA-BASSANOStrocchia di NolaFANO-FORLI’Martinelli di RomaMANTOVA-SAVONAMaresca di NapoliMILAZZO-CASTIGLIONESerra di TorinoMONZA-VENEZIARizzo di SienaPRO PATRIA-GIACOMENSEPagliardini di ArezzoRENATE-VALLE D’AOSTAColarossi di RomaRIMINI-BELLARIAMarini di RomaSANTARCANGELO-CASALECeccato di BassanoCLASSIFICA Pro Patria p. 47; Castiglione43; Savona 41; Renate 38; Bassano 37;Alessandr. 36; Venezia 34; Forlì* (-1) 32;Mantova 31; Monza (-6) 30; V. d'Aosta (-1)24; Bellaria 22; Giacomense e Santarcan-gelo 21; Rimini* 19; Fano (-1) 17; Casale(-5) 15; Milazzo 8. (* una gara in meno)

ARZANESE-NORMANNACapilungo di LecceBORGO A BUGGIANO-FOLIGNOGuccini di Albano LazialeCAMPOBASSO-APRILIABruno di TorinoFONDI-PONTEDERAVesprini di MacerataGAVORRANO-MELFILacagnina di CaltanissettaL'AQUILA-HINTERREGGIOCangiano di NapoliMARTINA-CHIETIAmoroso di PaolaPOGGIBONSI-TERAMOBrasi di SeregnoSALERNITANA-VIGOR LAMEZIAPiscopo di ImperiaCLASS. Salernitana p. 50; Pontedera42; L'Aquila 40; Poggibonsi 38; Aprilia eTeramo 35; Chieti (-1) 32; Martina 31;Gavorrano 29; Arzanese 28; V. Lamezia27; Borgo a Buggiano, Hinterreggio eFoligno 26; Melfi 22; Campobasso (-2)19; Normanna 15; Fondi 12.

CASACASTALDA-FLAMINIA 1-0Giocata ieriDERUTA-FIESOLECALDINECelentano di Torre AnnunziataPIERANTONIO-PONTEVECCHIOCesaroni di PesaroSANSEPOLCRO-BASTIA 4-1Giocata ieriSCANDICCI-LANCIOTTOPirriatore di BolognaSPOLETO-TODIConforti di SalernoSPORTING TERNI-PIANESEDionisi di L'AquilaTRESTINA-AREZZOPietropaolo di ModenaVITERBESE-CASTEL RIGONE 3-3Giocata ieriCLASS. Castel Rig.* p. 42; Sansepolcro*41; Casacastalda* 40; Viterbese* 37;Deruta 34; Sporting Terni, Pontevecchioe Pianese 33; Fiesolecaldine 32; Spoleto30; Trestina e Scandicci 29; Arezzo eBastia* 27; Lanciotto 26; Pierantonio 22;Flaminia* e Todi 17. (*una gara in più)

ANCONA-CIVITANOVESEMantelli di BresciaASTREA-SAMBENEDETTESEAlfaré di MestreCELANO-VIS PESARORinviata a mercoledì 27JESINA-MARINOMeleleo di CasaranoMACERATESE-TERMOLICaprino di CassinoOLYMPIA AGNONESE-FIDENEDe Remigis di TeramoRENATO CURI-ISERNIARobilotta di Sala ConsilinaSAN CESAREO-RECANATESEJouness di TorinoSAN NICOLO'-AMITERNINARinviata a mercoledì 27CLASSIFICA Samb p. 47; San Cesareo45; Maceratese 43; Ancona 41; Termoli38; Vis Pesaro e Olympia Agnonese36; Astrea 32; Jesina 30; Renato Curi27; Fidene e Isernia 26; Civitanovese25; Amiternina 22; Celano 20;Recanatese 17; San Nicolò e Marino 15.

ANZIOLAVINIO-CYNTHIAVolpato di MeranoBUDONI-LUPA FRASCATISartori di PadovaCASERTANA-PORTO TORRESCostantini di Ascoli Piceno (ore 15)CIVITAVECCHIA-SORAGuida di SalernoISOLA LIRI-HYRIA NOLAFrasca di SulmonaPALESTRINA-ARZACHENAZingarelli di SienaSANT'ELIA-OSTIA MARECataldo di BergamoTORRE NEAPOLIS-SELARGIUSSerani di MonzaTORRES-SARNESEMancini di FermoCLASSIFICA Torres p. 46; Sarnese 40;L. Frascati e Casertana 39; Palestrinae Torre Neapolis 38; Sora 36; OstiaMare 32; Arzachena e Cynthia 28;Porto Torres e Budoni 27; Isola Liri 25;Anziolavinio 23; Selargius 22; HyriaNola 17; Civitavecchia (-3) e Sant'Elia 15.

FOGGIA-BISCEGLIED'Apice di ArezzoFORTIS TRANI-SANT'ANTONIO ABATEGosetto di SchioFRANCAVILLA-INTERNAPOLIViola di BariGLADIATOR-POTENZASaggese di RoveretoISCHIA-MATERARinviata a mercoledì 27MONOSPOLIS-BRINDISIAnnaloro di Collegno (ore 15)NARDO'-GROTTAGLIELoprete di CatanzaroPOMIGLIANO-CTL CAMPANIAProntera di BolognaTARANTO-BATTIPAGLIESECastello di ChivassoCLASSIFICA Ischia* p. 55; Gladiator 50;Bisceglie 45; Matera (-2) 44; Monospolis41; Foggia 32; Battipagliese 31; Nardò30; Brindisi 29; Taranto 28; Pomigliano26; Sant'Antonio A. (-2) e Ctl Camp. 25;Francav. 24; Internapoli* 23; Grottaglie14; F. Trani e Potenza 9. (* una in meno)

ACIREALE-NOTOAmabile di VicenzaCOSENZA-CITTA’ DI MESSINAPatrignani di RomaLICATA-COMPRENSORIO NORMANNOAgrò di TerniMESSINA-COMPRENSORIO MONTALTOSommese di NolaNISSA-AGROPOLIFabbro di RomaPRO CAVESE-PALAZZOLOCastello di PotenzaRAGUSA-RIBERANicoletti di CatanzaroSAMBIASE-VIBONESEDetta di MantovaSAVOIA-GELBISONCatona di Reggio CalabriaCLASSIFICA Messina p. 51; Cosenza 47;Savoia 39; Gelbison 38; Città diMessina 35; Comp. Montalto 34; Licata33; Ribera 31; Vibonese 30; Compr.Normanno e Ragusa 29; Pro Cavese27; Palazzolo, Sambiase e Agropoli 26;Noto (-3) 17; Acireale 15; Nissa (-1) 7.

Pro Patria, occhio a CuttoneSalernitana contro il bunker

23a giornata (ore 14.30)

PRIMA DIVISIONE OGGI IN CAMPO ALLE 14.30

« Latina da fuga,ma dopo la sostava a Frosinone.Occhio all’attaccodella Nocerina

GIRONE A GIRONE B (26a) GIRONE C (26a) GIRONE D

GIRONE A GIRONE B GIRONE E GIRONE F GIRONE G GIRONE H GIRONE I

Si riparte dopo la sosta e i recuperi e le due capolistahanno l’occasione per piazzare un altro scatto verso lapromozione: la Pro Patria riceve la Giacomense delnuovo allenatore Cuttone, la Salernitana (che haprestato Sani al Biel in Svizzera) ospita la Vigor Lameziache ha la miglior difesa del girone (12 reti). Le secondeCastiglione e Pontedera vanno sui campi dei rispettivifanalini di coda. Nel girone A il Savona visita il Mantova,mentre è da vedere il derby tra Rimini e Bellaria, oltrealle sfide di Alessandria e Monza. Nel B invece L’Aquila ePoggibonsi in casa e poi delicato derby ad Arzano.

23a giornata (ore 14.30)

Si riparte dopo la pausaper il Torneo di Viareggio.Negli anticipi in campo trecapolista: Pontisola (B) eCastel Rigone (E)pareggiano, vince la ProPiacenza (D). Oggi sonoda vedere Porto Tolle-Sambonifacese (C) eTorres-Sarnese (G), poiPergolettese-Voghera (B).

serie D

Latina, occasione per un’altra fugaLa capolista è incasa, dietro cisono due scontridiretti ad Avellinoe Perugia. Inattesa di saperequando si rigiocacon la Paganese

RACCOGLIMENTO

GIANNI SIMONELLI

La Lega Pro e i suoi clubricordano Carmelo Imbriani, l’exallenatore del Benevento mortovenerdì a 37 anni. In tutti i campidi Prima e Seconda divisionesarà osservato un minuto diraccoglimento. Ieri anche la SerieB ha ricordato Imbriani: primadelle partite negli stadi è statoletto dagli speaker un messaggio.

Su tutti i campilutto per Imbriani

ALLENATORE

25L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

Page 26: GDS 17-02-2013

su Ecclestone«La fine del

nostro dominio inF.1 è un desideriocomprensibile che

Bernie condividecon molti altri. Per

noi è altrettantocomprensibile

impedireche ciò accada»

su Webber«Mark è allo

stesso tempo unpersonaggio forte

e carismatico e unpilota eccezionale.

Io resto convintoche abbia le

stesseopportunità di

Vettel»

Mateschitz: «Webber e Sebastian hanno uguali opportunitàPer il titolo occhio a Raikkonen. E potremmo entrare pure in MotoGP»

suBaumgartner

«Non c’è maistato un evento,come il suo volo

"spaziale", chesia riuscito araggiungere

quattro-cinquemiliardi dipersone»

su Alonso«Ci darà filo da

torcerequest’anno?

Basta e avanzase è come quellodell’anno scorso.

Fernando al postodi Seb? Perché

no, se allora saràancora attivo»

MARCO DEGL’INNOCENTI

Ancora il team da batte-re, con il pilota da battere, iltre volte campione del mondoSebastian Vettel. Era solo il2005 quando Dietrich Mate-schitz, l’imprenditore austria-co che ha fondato la Red Bull,ebbe la visione di entrare nelgrande circo dei motori, rile-vando la Jaguar. In pochi anniil team Red Bull Racing ha sba-ragliato il campo.

Vettel ha detto che quanto piùvincerà, tanto più la Red Bull di-venterà un nome leggendario,come Ferrari e McLaren. Pen-sa che tre titoli piloti e altret-tanti costruttori consecutivi si-ano già abbastanza per entra-re di diritto tra le grandi dellaF.1?

«Quantomeno non è così ma-le. Ma un nome leggendariocertamente non lo è ancora.Comunque, è pur sempre uninizio».

L’impresa di Felix Baumgart-ner, con il suo incredibile volospaziale, sul piano commercia-le ha reso più o meno del terzoMondiale di Vettel?«Accanto ai tre record mondia-li di Felix Baumgartner abbia-mo anche segnato tre o quat-tro primati mondiali nei setto-ri dei media, della comunica-zione, del marketing. Non c’èmai stato un evento singoloche sia riuscito a raggiungere4-5 miliardi di persone, attra-verso le prime pagine dei gior-nali, la tv e internet. Ma para-gonare la Red Bull Stratos conla F.1 avrebbe poco senso. Co-munque un Mondiale di F.1 co-

sì lungo e con la carica di ten-sione che porta con sé è unico,come molte altre cose che fa laRed Bull».

Nonostante la crisi economicaglobale continuerete ad inve-stire ingenti somme nella For-mula 1 e negli altri sport estre-mi?«Il settore sport ed eventi spe-ciali è e sarà sempre una parteimportante del nostro budget.Ciò non deve però necessaria-mente corrispondere a budgetpiù alti».

Pensate di entrare anche inMoto GP con un team ufficialeRed Bull?«La MotoGP è uno sport fanta-stico e ci affascina da sempre.Un nostro ingresso potrebbecertamente essere immagina-bile».

Torniamo alla F.1: qual è statoil segreto della Red Bull per re-stare tre anni al vertice?«Se c’è un segreto della RedBull Racing, è la somma diknow-how tecnico, motivazio-ni ed un perfetto team di pilo-ti».

Crede che quest’anno AdrianNewey ed i suoi collaboratoriabbiano avuto le stesse diffi-coltà del 2012 a progettareuna macchina ancora vin-cente?«Non credo che si possaparlare di problemi partico-lari per quanto riguardalo scorso anno. Dalroll-out alla fine della sta-gione c‘è stato uno svilup-po continuo della monopo-sto in tutti i settori. Lo abbia-mo fatto lo scorso anno e pro-cederemo così anche in

questa stagione, anche se ciònon mette a riparo da difettitecnici e da occasionale sfortu-na».

Dal 2014 torneranno i turbo.Potrebbe essere un problemaper la Red Bull?«Diamo per scontato che rice-veremo un motore competiti-vo. Per tanto i nostri problemisi limiteranno a quelli che avràciascun altro team».

Red Bull e Vettel saranno anco-ra quelli da battere? Pensache la lotta sarà più dura diquanto non sia già stato loscorso anno?«Quando ci sono 3-4 piloti sul-lo stesso livello, con macchinepiù o meno ugualmente com-petitive, il successo non dipen-de mai dal singolo, ma anchedalle prestazioni degli altri».

Perché avete confermato an-cora Mark Webber? Lo stessoHelmut Marko lo ha criticato,accusandolo di scarsa collabo-razione con Vettel e con il te-am.«Perché Mark è allo stesso tem-po un personaggio forte e cari-smatico ed un pilota ecceziona-le. È un fatto che la competizio-ne comincia dentro il proprioteam. Ciò vuol dire che l’am-biente è duro, ma cordiale. Ecosì deve essere».

Ma ormai non continuerete piùa dire che Sebastian e Mark po-tranno lottare alla pari per il ti-tolo: nessuno vi crederebbe.«Io lo credo assolutamente esono sicuro che sarà anche co-sì».

Quali saranno gli avversari piùpericolosi?«I soliti, ma non sarebbe sba-gliato mettere nella lista ancheKimi Raikkonen, a condizioneche abbia ancora una voltauna vettura competitiva».

Pensa che la Ferrari e Fernan-do Alonso vi daranno più filoda torcere che lo scorso an-no?«Ci basta e avanza se resta for-te come l’anno scorso».

È sempre sicuro che Vettel re-sterà con voi fino a fine 2014?«Sì. E la cosa non è mai stata indiscussione».

Se Sebastian dovesse lascia-re la Red Bull, prenderebbeAlonso?«Perché no? Sempre che saràancora in attività».

Bernie Ecclestone è considera-to molto vicino al vostro te-

am. Però si è augurato che,dopo tre anni consecutivi,il dominio Red Bull abbiatermine e magari rivinca iltitolo la Ferrari.«È un desiderio compren-sibile, condiviso da moltialtri. Così come è com-

prensibile che noi si cerchidi impedire che questo acca-da».

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A JEREZ

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FERITO BIMBO DI 8 ANNI

Rally in Scozia, muore spettatriceUna donna di 50 anni è morta e un bambino di 8

anni è rimasto ferito a causa dell’uscita di strada di unavettura durante l’Highland Car Club Snowman Rally, inScozia. Il bimbo, trasferito in ospedale, non rischia lavita. Il pilota e il navigatore sono invece rimasti illesi. Lacorsa è stata fermata.

INTERNAZIONALI DI CROSS

Cairoli, gran finale in Trentino(m.z.) Ad Arco di Trento, oggi ultima prova degli

Internazionali d’Italia cross. Grazie ai 60 punti di vantaggio su Frossard (Yamaha), Tony Cairoli (Ktm) è lanciatoverso i 50.000 euro previsti per il vincitore dell’Elite, maè in lizza pure per la Mx1 dove è 1o con Ken de Dycker(Ktm). Per il titolo Mx2, favorito è Charlier (Yamaha).Qualifiche dalle 8.30, gare dalle 13.40. Biglietti 25 euro.

SUPERBIKE DOMANI RIPRENDONO I TEST IN VISTA DEL GP DI DOMENICA

La Ducati recupera Checae Badovini. Sykes a rischio

Seconda giornata diprova a Jerez per il test teamDucati, in pista Andrea Iannonee il collaudatore Michele Pirro.Quest’ultimo ha compiuto unasessantina di giri provandodiverse soluzioni di ciclistica,mentre Iannone si èconcentrato sull’elettronica.Oggi chiusura. Intanto ThomasLüthi è stato operato albraccio sinistro dopo la cadutadi giovedì a Valencia: difficileche possa correre in Qatar.

Pirro e Iannoneprovano ciclisticaed elettronica

HA DETTODI LORO

PAOLO GOZZIPHILLIP ISLAND (Australia)

Sospiro di sollievo per laDucati Superbike che recupe-ra Carlos Checa e Ayrton Bado-vini dimessi ieri dall’ospedale.Lo spagnolo era stato ricovera-to giovedì a Wonthaggi per oc-clusione intestinale: ha salta-to i collaudi ma adesso sta be-ne (come lui stesso ha twitta-

to) e sarà in pista domani emartedì nel test che precedo-no l’apertura mondiale di do-menica sempre a PhillipIsland. La Tac a Badovini, por-tato a Melbourne dopo un ter-ribile volo, ha evidenziato solouna piccola contusione epati-ca: quasi certo che domani pos-sa girare. Più difficile il recupe-ro di Tom Sykes che ha una in-frazione allo stiloide radiale:potrebbe farcela con l’anesteti-co ma saranno pilota e Kawa-saki a decidere se rischiare.Test in dubbio pure per il fran-cese Jules Cluzel (Suzuki) cheha un profondo buco nel gomi-to sinistro operato venerdì.

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d

MOTORI

Taccuino

MISTERRED BULL

«Vettel resta altri due anniPoi Alonso? Perché no...»

PaperoneDietrich Mateschitz,

68 anni, austriaco,comproprietario della

Red Bull, è il 193o uomopiù ricco del mondo

SebastianVettel, 25 anni,3 volte iridatoCOLOMBO

L’iridato 2011 Carlos Checa, 40 anni, in ospedale

26 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

Page 27: GDS 17-02-2013

DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASTONESILAIGUEGLIA (Savona)

«Pippo papa!», ha grida-to una donna quando ha vistoil suo eroe alzare le braccia alcielo. Pippo Pozzato: terzocentro al Laigueglia, il primodieci anni fa (la sua prima vit-toria importante da professio-nista), stavolta con un’impe-riosa volata a quattro, davantia Reda (al terzo posto d’onoredi fila in questo inizio di stagio-ne), Santambrogio e Ulissi.

Pippo papa?«Da quando ho ricominciatoad allenarmi, cioè dal 15 no-vembre, e fino alla Roubaix, sa-rò casa-e-chiesa. Per dire chemi sto preparando con serietàe coscienza. Mi sen-to perfino megliodi un anno fa,quando la fratturaalla clavicola mi hafregato per le classiche delNord. La gente continua a pen-sare che io sia un farfallone.Forse perché twitto quando va-do a cena fuori con gli amici, enon quando vado a pedalareda solo, magari a Natale».

Questo Laigueglia?«La sera della vigilia mi sonofatto accompagnare, in mac-china, a vedere il finale di ga-ra. E ho fatto bene: ho scoper-to una salitella da fare di po-tenza, adatta alle mie caratteri-stiche. La corsa si è decisa lì.Eravamo ancora in 30-40. Ilmio piano era scattare ai -2,5dall’arrivo. Mi ha anticipatoSantambrogio. Non ci ho pen-sato un attimo, e con Ulissi cisiamo lanciati all’inseguimen-to. Poi si è agganciato Reda.Lo sprint l’ho fatto in testa».

Uno sprint da urlo.«E sul traguardo ho urlato. Di

rabbia. E di liberazione. Que-st’anno era la prima corsa incui correvo da capitano. L’ab-biamo gestita bene, senza ra-dioline: con Cunego e Ulissi cisiamo parlati strada facendo,negli ultimi 30 km ho preso iotutte le decisioni, Pietropolli èstato grande, poi anche Ulissi.Ho avuto solo un attimo di pa-nico, quando è caduto il colom-biano Chaves Rubio, e sicco-me la sua bici ha colpito lamia, mi sono dovuto fermareper prenderne un’altra».

Lei ha altri obiettivi.«Nell’ordine: Het Nieuwsblad,

Kurne-Bruxelles-Kurne, Girodel Lazio, Tirreno-Adriatico,Milano-Sanremo, Harelbeke,Gand-Wevelgem, Fiandre, Pa-rigi-Roubaix. Poi Turchia e Gi-ro d’Italia. Se continuo così,me la godrò. La Sanremo è lagara che mi piace di più, ma ècomplicata, aperta a 50 corri-dori».

Avversari?«Per la Milano-Sanremo oc-chio a Cavendish: dicevanoche era molto grasso, io dicoche è molto forte. Per il Nord ilnumero 1 Cancellara. E Gil-bert. E poi c’è Boonen: perde-

re una set-timana di alle-

namenti conta po-co o niente».

Il 2013 come svolta.«Nuova squadra, con un nuo-vo sponsor e nuove motivazio-ni. Vecchia preparazione, macon qualche novità. Sono an-che un po’ più magro. E so che,quando mi metto in testa untraguardo, se non lo centro cimanca poco».

Cunego, Ulissi, Petacchi... Sisente a casa sua?«Io sono esigente. Ho bisognodi tante cose. Per sentirmi a ca-sa dovrei avere una squadramia. Ma alla Lampre ho trova-to intesa e armonia. Ricambie-rò di sicuro il favore a Cunegoe Ulissi fin dalla Tirreno-Adria-tico».

Invece nel ciclismo c’è poca ar-monia, poca pace.«Mi fa rabbia che a pagare percolpe antiche siano corridoriche, con quel sistema e queglierrori, non c’entrano nulla. Og-gi c’è una nuova generazione,pulita, tant’è vero che i metodiantidoping del ciclismo vengo-no presi a modello da altrisport dove si vogliono control-li più approfonditi. In Italia ileader di questo movimentosono Vincenzo Nibali e More-no Moser. Ma convincere lagente di questo cambiamentonon spetta a me, semmai a voigiornalisti».

Pozzato, ultima domanda: lepiace Sciandri?«Max è sempre stato il mio ido-lo, e non lo dico perché adessoè candidato a diventare il c.t.della Nazionale. Facevo il tifoper lui perché tutti aspettava-no che vincesse, e poi non vin-ceva mai. Come succede a me.Non sempre».

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«

« Mi sento anchemeglio di un annofa, quando fuirallentato dallaclavicola rotta

Nel nuovo teamho trovato intesae armonia: e semi metto in testaun traguardo...

TROFEOLAIGUEGLIA

Arrivo:1. Filippo

POZZATO(Lampre-

Merida) 196,5km in 5.03’40",media 38,825;

2. FrancescoReda (Androni-Venezuela); 3.

MauroSantambrogio

(ViniFantini-Selle

Italia) a 3"; 4.Ulissi; 5. Ciolek

(Ger) a 7"; 6.Roux

(Fra); 7.Mugerli(Slo); 8.

Gatto; 9.Favilli; 10. Wiss

(Svi); 11.Montaguti a 8";

12. Sijmens (Bel);13. Rocchetti; 14.

Rogina (Cro); 15Malacarne; 16.

Vantomme (Bel);17. Chiarini; 18.Santaromita a

9"; 19. Felline a16"; 20. Delfosse

(Bel) a 17".Partiti 171,

arrivati 20.

SGIRO

DELL’OMANArrivo:1. Nacer

BOUHANNI (Fra,Fdj) 144 km in

3.24’20", media42, 284; 2. Goss(Aus); 3. Phinney(Usa); 4. Viviani;5. Bozic (Slo); 7.

Boonen (Bel); 10.Coledan; 11.Trentin; 31.

Froome (Gb).Classifica

finale: 1. ChrisFROOME (Gb,

Sky) 929,5 km in23.28’33", media

39, 586; 2.Contador (Spa) a

27"; 3. Evans(Aus) a 39"; 4.

Rodriguez (Spa)a 50"; 5.

Nocentini a 1’13";7. Nibali a 1’19";9. Pozzovivo a

1’44"; 21. Gilbert(Bel) a 3’04"; 74.

Wiggins (Gb) a22’46".

Sotto, dasinistra,Alberto

Contador,Chris Froome

e Cadel EvansAFP

Pozzato tris

IL COLOMBIANO

Terza vittoria al Laigueglia per il vicentinodella Lampre: «E adesso Sanremo e Nord»

Chaves, che bottaPaura e fratture

«Ho nuovi stimoliSarò casa e chiesafino alla Roubaix»

LA RICERCA ALLA BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMOLE ALTRE GARE IN FRANCIA E IN PORTOGALLO

Primo successo in una corsaa tappe: «È un lusso averea disposizione uno come lui»

REDAANCORA 2˚

Paura per il colombianoJohn Esteban Chaves Rubio(Coldeportes). Caduto nellaterza discesa del Testico, hapicchiato la testa contro unpalo, riportando la frattura diuna clavicola, di alcune costolee della rocca petrosa sinistra(porzione dell’osso temporale).Ricoverato all’ospedale di PietraLigure, non è in pericolo di vita.

CICLISMO LA CORSA D’APERTURA DEL CALENDARIO ITALIANO

Ospite negli stand delleregioni Puglia e Friuli VeneziaGiulia, in occasione della BorsaInternazionale del Turismo, il Girod’Italia, ha illustrato ieri a Milano irisultati della ricerca sugli impattiqualitativi di un grande eventocome la gara Gazzetta sullapromozione del territorio: «Il Giroè un evento unico in grado diavere più forme di impatto sulterritorio e occorre sapernecombinare i valori con quelli delterritorio ospitante — ha dettoDino Ruta, professore della Sda

Bocconi—. In tal modo è possibilevalorizzare il proprio territorioattraverso lo sport». MauroVegni, direttore operativo dellacorsa rosa, ha sottolineato come«parlare di Giro non significaparlare solo di ciclismo ma puredi storia, cultura e tradizioni».L’edizione 2013, che scatterà daNapoli il 4 maggio e si concluderàil 26 a Brescia, toccherà la Pugliail 9 (Mola di Bari Margherita diSavoia) e il Friuli Venezia Giulia il14 e 15 (Cordenons Altopiano delMontasio e Tarvisio Vajont)

Un successo che sa diliberazione. E’ quello ottenuto daThor Hushovd nella prima tappadel Giro dell’Alto Var, in Francia(oggi la conclusione). Ilnorvegese della Bmc, 35 anni,iridato 2010, ha battuto allosprint l’olandese Tom JelteSlagter (il vincitore a sorpresadel Tour Down Under) e ilfrancese Arthur Vichot: Hushovdnel 2012 era stato tormentato daguai fisici e non vinceva dalsettembre 2011 al Giro dellaGran Bretagna quando era

ancora alla Garmin.In Portogallo, invece, come inOman fa festa il team Sky: ilcolombiano Sergio Henao havinto infatti la tappa più dura delGiro dell’Algarve (a 3" ilportoghese Rui Costa, a 5"l’olandese Lieuwe Westra) ed èanche leader con 7" sullo stessoCosta. Oggi ultima frazione.Sempre oggi scatta intanto inSpagna la Ruta del Sol (fino amercoledì) che vede favoriti lospagnolo Valverde, l’olandeseGesink e il belga Van den Broeck.

IN OMAN DAVANTI A CONTADOR ED EVANSy

Il Giro d’Italia e l’impatto sul territorio«Evento che può valorizzare il Paese»

Alto Var: Hushovd a segno dopo 17 mesiVolta Algarve: Henao vola in salita

DAL NOSTRO INVIATOCIRO SCOGNAMIGLIOtwitter@cirogazzettaMUSCAT (Oman)

«Essere davanti a Contador è un bel postoin cui stare». Sul lungomare di Muscat, ChrisFroome non nega a nessuno il suo tipico sorri-so, timido e gentile. Le premiazioni del Giro del-l’Oman sono finite — l’ultimo sprint è andato alcampione di Francia Nacer Bouhanni, classe1990 (4˚ il nostro Elia Viviani) — e lui si rendeconto che non ha «soltanto» vinto la prima cor-sa a tappe della carriera, ma lo ha fatto metten-dosi alle spalle il numero uno dei grandi giri,Alberto Contador. E poi Evans (3˚), Rodriguez(4˚), Nibali (7˚): il meglio al mondo (bravo No-centini, 5˚, ad infilarsi in mezzo). Cadel si èconsolato con il ritorno ad alti livelli dopo un’as-senza di quasi sei mesi, «Purito» con un succes-so di tappa e il ritorno della Katusha nel WorldTour, Nibali si è detto «contento a metà per ilrisultato, ma consapevole che la condizione pia-no piano cresce».

Bilancio Il tutto va chiaramente letto non in ter-mini assoluti, visto che siamo a febbraio e ilTour de France non si vede neppure in lonta-nanza, semmai in attesa del prossimo e più pro-bante scontro diretto, la Tirreno-Adriatico dimarzo. E’ un fatto però che Froome, al debuttostagionale, abbia fatto meglio di Contador (giàa segno in Argentina) in salita sulla GreenMountain. Poi lo ha battuto venerdì, in un ap-passionante sprint praticamente al fotofinish, epreceduto di 27" nella generale. Un inedito, vi-sto che alla Vuelta 2011 e al Tour 2012 (conl’inglese di Sky due volte secondo) Contadornon c’era, e alla Vuelta 2012 era stato lo spagno-lo, in trionfo a Madrid, a vincere nettamente ilbraccio di ferro (Froome 4˚). Come minimo,una bella botta d’autostima.

Fiducia E il tema delle riflessioni è proprio quel-lo. «Sì, il successo aumenta la fiducia che ho inme stesso e anche quella che i compagni hannoin me. Vincere aiuta a vincere, e fa crescere iltuo profilo di leader — argomenta Froome, 27anni, nato in Kenya e cresciuto in Sudafrica —.Era il nostro obiettivo principale. Tutti qui han-no corso per me e lo ha fatto pure un campionecome Bradley Wiggins, è un lusso avere a dispo-sizione uno come lui. Alla Tirreno-Adriaticonon ci sarà, ma noi cercheremo di correre allastessa maniera». C’è ancora un po’ di tempo perargomentare ad alta voce: «Io non ero al topdella mia forma in questi giorni ma credo nonlo fossero neppure gli altri, più o meno abbia-mo corso alla pari. Sono state delle sfide appas-sionanti. Quando si tratta di corse a tappe, poi,Contador è il primo a cui si pensa, a cui si guar-

da». E allora sì, ha ragione Froome: esserglidavanti è proprio un bel posto in cui stare.

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Festa Froome«Wiggins,che gregario»

Chris Froome, 27 anni, 2˚ al Tour de France 2012 AFP

Filippo Pozzato, 31 anni,già 1˚ a Laigueglianel 2003 e 2004BETTINI

27L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

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DAL NOSTRO INVIATOPIERANGELO MOLINAROSCHLADMING (Austria)

Quando parla della pi-sta di Schladming ManfredMoelgg sorride e dice: «Quiho centrato tutti i piazzamen-ti, tranne la vittoria. Sarebbeora...». Già, sulla Planai nel2004 nella stagione d’esordioin Coppa del Mondo, si fececonoscere da tutti piazzando-si secondo alle spalle di Rai-ch. Non era uno sciatore nelmazzo, aveva una rapidità edun’indipendenza di gambestraordinarie.

Sembrava dovesse spaccareil mondo, invece...«Invece ho vissuto crisi, an-che violente, ma tutte mi han-no aiutato a crescere, soprat-tutto l’ultima, quella da cuisono uscito quest’anno».

E adesso a Schladming ha giàuna medaglia al collo, il bronzodel gigante conquistato vener-dì.«Era quella cui tenevo di piùperché in questa specialitànon mi ero mai realizzato inpieno. Ma ha dato una gran-de tranquillità, ma pensoche questo bronzo servirà atutta la squadra, darà fidu-cia anche ai miei compa-gni».

Ora però c’è lo slalom.«Tranquilli, in slalom mi sen-to più forte rispetto al gigan-te. Mi sento veloce e soprat-tutto più sicuro. Lo scorso an-no, come mia sorella Manue-la, in curva buttavo dentro laspalla e cadevo. Sono uscitosolo a Kitzbuehel perché so-no partito troppo forte. Vole-vo vincere».

Però in Coppa nello slalom haraccolto solo un podio, il terzoposto di Adelboden.«Lo so e penso che io ed i mieicompagni abbiamo raccoltomolto meno del nostro valo-re reale. Colpa delle condizio-

ni in cui abbiamo gareggiato,ma qui per noi tutto sembraperfetto, la preparazione, ilghiaccio, la pendenza».

Come si doma la pista Planai?«E’ difficile, richiede unagrandissima concentrazioneperché il terreno cambia. Laprima parte non è molto pen-dente ma molto mossa. Biso-gna lavorare bene i dossi, te-

nere il più possibile la veloci-tà. Poi si gira sulla sinistra ec’è il grande muro che si tuf-fa sul traguardo con ancoradue leggere onde. Qui contail tempo dell’azione, trovarsiin ritardo su una porta puòessere fatale».

Questa volta sarà una pistaper Moelgg?«Lo spero. Sto bene. Doven-do gareggiare anche in gi-gante sono arrivato qui pri-ma dei miei compagni e quat-tro giorni fa mi sono allena-to in slalom con Ravetto edho provato delle sensazionibellissime che spero di riusci-re a portare in gara».

Insomma, è tutto perfetto.«Non voglio sembrare choo-sy, ma lo slalom su questa pi-sta lo preferisco di notte co-me in Coppa del Mondo. Coni riflettori si vede meglio,mentre ora troveremo soloombra. Ma sono sicuro chetroveremo la stessa cornicedi pubblico, qui è incredibile,è la Kitzbuehel dello slalom».

Però sulla strada c’è Hir-scher...«Marcel è davvero forte e si-curo, basta guardare il suoruolino di marcia in stagio-ne, ma nessuno è imbattibi-le, neppure lui».

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« Hirscherè fortissimoe sicuro,ma nessunoè imbattibile

di PA.M.

tifosi

la guida

Tabù Planai:ultima vittoriaTomba 1998

Ore 10 e 13.30: RaiSport 1 ed Eurosport

Bronzo in gigante, tra i favoriti della gara di chiusura«La pista è difficile, ma ho sensazioni bellissime»

«Non c’è festa senza Alberto» è il post di Ted Ligety con la foto di Tomba: i duesi sono incontrati al Tirolberg, dove si è esibita anche Tina Maze. E’ uno deicentri per le feste post medaglia, come Chalet Italia, preso d’assalto da atleti edirigenti di tutte le federazioni per la qualità del cibo e la gentilezza. QuestiMondiali sono stati un successo di pubblico: oggi per lo slalom conclusivo conl’idolo d’Austria Hirscher sono attesi 70.000 tifosi

OGGI SLALOM UOMINIPettorali: 1 Matt (Aut), 2 Hirscher (Aut),3 Neureuther (Ger), 4 Dopfer (Ger), 5Myhrer (Sve), 6 Kostelic (Cro), 7 Moe-lgg, 8 Razzoli, 9 Byggmark (Sve), 10Thaler, 11 Hargin (Sve), 12 Raich (Aut),13 Pranger (Aut), 14 Gross, 15 Pintu-rault (Fra)IN TV: ore 10 e 13.30 RaiSport 1 ed Eu-rosport

SLALOM DONNE1. Mikaela Shiffrin (Usa) 1’39"85(50"59+49"26);2. Michaela Kirchgasser (Aut) a 22/100(50"96+49"11);3. Frida Hansdotter (Sve) a 26/100(50"41+49"70);

4. Poutiainen (Fin) a 61/100; 5. Maze(Slo) a 76/100; 6. Pietilae-Holmner(Sve) a 1"06; 7. Zuzulova (Slk) a 1"33;8. Zahrobska (R.Cec) a 1"37; 9. M. Schi-ld (Aut) a 1"58; 10. Zettel (Aut) a 1"67;11. Holdener (Svi) a 1"77; 12. B. Schild(Aut) a 1"81; 13. Gagnon (Can) a 1"85;14. COSTAZZA a 1"90; 15. Hosp (Aut) a2"05; 16. Eklund (Sve) a 2"23; 17. Miel-zynski (Can) 2"39; 18. Mougel (Fra) a2"46; 19. Noens (Fra) a 2"81; 20. Au-bert (Fra) a 2"83; 21. Duerr (Ger) a3"07; 22. Stiegler (Usa) a 3"19; 23.Swenn-Larsson (Sve) a 3"23; 24. Bar-thet (Fra) a 3"51; 25. MOELGG a 3"94.Rit. I manche: I.Curtoni, Geiger (Ger),N. Loeseth (Nor). Rit. II manche: Azzo-la, Riesch (Ger).

L’olimpionico:«Ora sto bene»Al via anche Thaler

l’Analisi

Di Claudio Ravetto si puòdire tutto tranne che nonabbia coraggio. Parlandodello slalom di oggi dice:«Se al mondo avessi dovutoscegliere una pista adattaalle nostre qualità avreipresa questa». Significasgomberare subito il terrenodagli alibi perché la squadrache mandiamo in scena, nelgiorno in cui l’Austria interaè in piedi per decretare iltrionfo di Marcel Hirscher,è davvero forte.Certo, c’è Hirscher, un talentocome ne nascono ogni trelustri, che a soli 23 anni hagià vinto Coppa del Mondo e18 gare con complessivi 40podi. Ha già dimostrato disaper sopportare benel’attesa di otto milioni emezzo di austriaci che hannotrovato in lui il nuovomessia sportivo. E Marcelnon è l’unico da temere.Attualmente lo slalom è forsela specialità dove il livellotecnico è più alto e incerto,dove basta un errore anchepiccolo per perdere dieciposizioni in classifica.Ci sono anche il tedescoNeureuther, il francesePinturault, lo svedese Myhrere l’eterno Kostelic. E perchénon tenere d’occhio ancheTed Ligety dopo quello cheha mostrato in combinata?Per battere questi campioninon bisogna pensare troppo,non ci sono tattiche ma unasola via, buttarsi all’attacco.L’Italia ha gli elementi perfarlo ed il ghiaccio e lapendenza della parte finaledella pista Planaidovrebbero esserci amici.Quella azzurra a iniziostagione doveva essere lasquadra da battere, invece siè persa nei dubbi dopo laprima prestazione no e soloa Kitzbuehel ha dato segni dirisveglio. I Mondiali sonoun’altra storia e questopendio, dopo l’ultima vittoriadi Tomba nel 1998, ci hasempre respinto. PrimaRocca, poi Moelgg, fino aGross, secondo lo scorsoanno proprio alle spalle diHirscher. Per la legge deigrandi numeri la sorte devegirare. D’altra parte venerdìabbiamo rotto il tabù iridatodel gigante, perché nonspezzare anche questosortilegio? Moelgg hamostrato la sua condizione,Gross è ritenuto il numerouno al mondo sul ghiaccio,Razzoli è in grande crescita.Quindi c’è Thaler, grandeesperienza ed eleganza, nonsempre un cuor di leone.Di sicuro questo slalom saràuna battaglia di nervi e ditecnica.

SCI MONDIALI DI SCHLADMING

Ligety: «Non c’èfesta senza Tomba»Oggi sono attesi70.000 spettatori

IL TERZETTO LE SPERANZE DEGLI ALTRI AZZURRI

Moelgg ci riprova«State tranquilliin slalom vadoancora più forte»

SCHLADMING (Austria)

«Sapete cosa sognavo dabambino? Di vincere su questapista. Lo scorso anno ci sonoandato vicino, ora...». StefanoGross lascia la frase in sospeso.Lui, uomo da ghiaccio vivo, fi-nalmente lo ha trovato e annu-

sa l’occasione. Sa che il puntodi riferimento sarà Hirscher,ma non si sente secondo. «Ne-gli ultimi allenamenti non ab-biamo trovato il ghiaccio, maabbiamo lavorato bene. Mi sen-to pronto, come i miei compa-gni. Hirscher? Non fa più pau-ra di un mese fa». Indifferen-za? No, il giusto rispetto masenza sottomissione.

Razzo E non è l’unico a pensar-la così. Giuliano Razzoli è slalo-mista da grandi eventi. Oro aVancouver 2010 e vincitore

delle finali di Coppa 2011. Fi-nalmente, dopo tanto rincorre-re, si sente pronto per attacca-re davvero dopo il quarto po-sto di Kitzbuehel. «Praticamen-te la mia stagione è iniziata adicembre, quando ho cambia-to gli sci, ma il colpo della stre-ga che mi ha atterrato a Zaga-bria mi aveva messo davveropaura. Ora sono a posto e, an-che se non ho testato i materia-li come avrei voluto. La pista?Negli ultimi periodi sono anda-to bene su ogni tipo di terre-no».

Lo stimolo Ma uno come Razzonon può non trovare qualcosadi particolare in una gara sec-ca che assegna il titolo mondia-le. «Questi appuntamenti — di-ce — ti tirano fuori qualcosa inpiù e succederà anche questavolta. Di sicuro andremo tuttie quattro a caccia delle meda-glie». Anche Patrick Thaler.«Sono contento di essere qui,non so se a 33 anni avrò anco-ra la possibilità. Per me è uncerchio che si chiude».

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Gross e Razzoli, c’è tanta voglia di stupire

Manfred Moelgg, 30 anni, un argento e un bronzo iridati in slalom speciale

Dall’alto, gli azzurri Stefano Grosse Giuliano Razzoli RICHIARDI/AFP

28 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

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DAL NOSTRO INVIATOMARISA POLISCHLADMING (Aut)

Una tazza di cioccolatacalda, una famiglia che ti spin-ge, qualche giro di allenamen-to con gli italiani e una monta-gna di talento. E’ la ricetta d’orodi Mikaela Shiffrin, bimba pro-digio nata a Vail e cresciuta nelNew Hampshire, che ieri hamesso in fila tutte nello slalommondiale (male le azzurre, Co-stazza 14ª). «Spettacolare, hosolo 17 anni e ho realizzatoquello che volevo da sempre,forse me ne renderò conto fra15 anni» spiega con il sorriso adaprire le fossette.

Velocità Quanto va forte l’hamostrato agli azzur-ri dello slalom,compagni di alle-namento la scorsa set-timana a Pozza di Fas-sa. Solo un secondo emezzo di distacco daGross nel primo giro, sa-liti a due nei giri successi-vi (ma Tonetti una voltale ha prese). Commento:«Cerco di sciare con gli uo-mini perché posso soltantoimparare». Quanto valel’ha mostrato al mondo ieri,dopo una cioccolata caldaper sciogliere la tensione chel’ha rallentata nella prima daterzo posto, a 26/100 dallaHansdotter (alla fine di bron-zo) e a 4 dalla Poutiainen, spin-ta giù dal podio dalla Kirchgas-ser. «Come ho fatto? Ho paura

del buio ma non dello sci. Sonoscesa come stessi danzando»spiega la bimba prodigio conuna teoria applicata sul campoad Are per il primo successo incarriera. Poi ha vinto anche aZagabria e Flachau.

Fenomeno Profezia di RolandPfeifer, allenatore della squa-dra delle prove tecniche, dueanni fa: «Se gareggi come ti alle-ni, saranno in poche a batterti».Prime avvisaglie del talento: a14 anni vinceva le gare di 11 se-condi, il primo centro in Coppadel Mondo a 17 anni, tre in anti-cipo rispetto a Lindsey Vonn. Ie-ri è finita davanti a Marlies Schi-ld, la stessa a cui chiedeva l’au-tografo a Lienz 2011, dopo es-serle stata a fianco sul podio.«E’ un modello — cinguettaMikaela — è un onore compete-re con lei». Nata sugli sci, com-petitiva grazie alle sfide con ilfratello maggiore di due anni,dagli 8 in su impegnata tra i pa-li di slalom con l’allenatore Ri-ck Colt, la Shiffrin è una che neltempo libero ama guardare i vi-deo delle gare di Coppa («Perstudiare i migliori»), che nonha preso vacanze prima di Sch-ladming, che si concentra «solosullo sci, sui paletti rossi e bludall’inizio alla fine della man-che e prendo ispirazione da Li-gety, noi siamo così forti per-ché il sacrificio di stare via dacasa 4 mesi ci fa più forti». Sfor-zi ripagati da una tecnica so-praffina e dalla fiducia deglisponsor. In testa — con i buo-ni uffici di Kilian Albrecht e

del principe Hubertus VonHohenlohe — ha il marchio Ba-rilla che già ha accompagnato itrionfi di Tomba e Miller.

Talento «Tutto è possibile, nelmio caso non è uno stereotipo.Ci ho sempre creduto, in più hola fortuna di una famiglia chemi ha sempre sostenuto». PapàJeff è un anestesista e sciatoremaster, il fratello maggioreTaylor gareggia per l’Universitàdi Denver. Mamma Eileen, scia-trice di buon livello, la segueper i 4 mesi di trasferta euro-pea, cucina e la aiuta per i com-piti via mail, perché Mikaelavuole diplomarsi a giugno allaBurke Mountain Academy (Ver-mont). Eileen è stata la prima acoltivare il talento della figlia,sollecitata ad allenarsi anche incucina, con i manici di scopa po-sizionati a mo’ di pali da slalom(esercizio che aiuta per il ritmo,sostiene mamma). Sono cam-pioni del mondo, non per caso.

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RISULTATIUomini,

sprint tc:1. Poltoranin

(Kaz);2. Cologna (Svi);3. PELLEGRINO;4. Newell (Usa);

5. Chebotko(Kaz);

6. Valjas (Can);31. NOECKLER;33. RASTELLI;36. R. PASINI.

CdM:1. Cologna (Svi)

1093;2. Legkov (Rus)

974;3. Northug (Nor)

929;10. DI CENTA

379.C.sprint:1. Joensson

(Sve) 366;2. Newell (Usa)

232;11. PELLEGRINO

149.Donne,

sprint tc:1. Kowalczyk

(Pol);2. Bjoergen

(Nor);3. Kylloenen

(Fin);4. Jean (Fra);

5. Smutna (Aut);6.

Ingemarsdotter(Sve);

27. LAURENT;36. VUERICH;

38. BROCARD.CdM:

1. Kowalczyk(Pol) 1472;

2. Johaug (Nor)947;

3. Randall (Usa)906;

39. DE MARTIN128.

C.sprint:1. Randall (Usa)

388;2. Kowalczyk

(Pol) 254;3. Falla (Nor)

250;41. VUERICH 28.

SOGGI

Ore 10.50:10 km tl donne

(Cavallar, Piller,Debertolis,

Brocard);Ore 15.45:

15 km tl uomini(Di Centa,

Checchi,Fabrizio e Fabio

Clementi).Dirette RaiSport 2 edEurosport.

SMORIGGLE CLARA

Thomas Morigglcolpito da un

virus ha dovutosaltare Davos

e recarsiin ospedale per

accertamenti.Roland Clara

oggi farà un testsui 42 km tl

in Val Casies,dove ieri in

classico si sonoimposti Bruno

Debertolised Eugenia

Bitchougova(

Vonn

3E’ la terza

più giovaneoro in slalom:

1. Wenzel (Lie)nel 1974 a 17

anni e 56 giorni;2. Mackinnon

(Gb) 17 annie 82 giorni

a Murren 1931;3. Shiffrin a 17

anni 339 giorni.La più giovane

in assoluto:Betsy Clifford

(Can) in gigantenel 1970 a 16

anni e 122 giorni

MEDAGLIERE: USA PRIMI

Ha 17 anni, si allenava in casa con le scope ed è giàoro nello slalom: «Ho paura del buio, non degli sci»

BIATHLON MONDIALI DI NOVE MESTO

«Questo è il mio ginocchio, quest’estate solo gonne lunghe»è il tweet di Lindsey Vonn, che ieri ha postato la foto delginocchio destro (gonfissimo, viola, con cerotti a coprire leferite). La Vonn, dopo la caduta nel superG del 5 febbraio,è attesa da lunghi mesi di fisioterapia dopo aver rottolegamento crociato e collaterale, oltre al piatto tibiale.

NUMERO

Nella sprint di Davos si arrendesoltanto a Poltoranin e Cologna: «Devostare calmo, sono un signor nessuno»

OGGI IN TVLA 15 TL

SCI DI FONDO COPPA DEL MONDO

La Norvegia domina lastaffetta maschile ai Mondiali diNove Mesto, conquistando ilquarto oro consecutivo nelleultime quattro edizioni. Gliscandinavi vanno in testa findalla prima frazione, quella del39enne Bjoerndalen, che ottienecosì il 19˚ oro ai Mondiali e il 50˚podio tra rassegna iridata eOlimpiadi. Quetsi, in ogni caso,sono i Mondiali di Svendsen,quattro gare e quattro successi,un bilancio che può addiritturaimpreziosirsi oggi nella massstart, dove si prevede un altro

duello con il francese Fourcade(per l’Italia Hofer e, tra le donne,la Oberhofer). Discreta la provadegli azzurri, alla fine settimi.Uomini, staffetta 4x7.5 km: 1.Norvegia (Bjoerndalen,L’Abee Lund, Boe, Svendsen)1h15’39"0 (0+5); . 2. Francia (S.Fourcade, Beatrix, Boef, M.Fourcade) a 1’12"8 (0+7); 3.Germania (Schempp,Birnbacher, Peiffer, Lesser), a1’18"5 (2+3); 4. Russia a 1’24"1(2+7); 7. ITALIA (De Lorenzi, D.Windisch, Martinelli, Hofer) a3’04"9 (1+9).

«Guardateil mio ginocchioQuest’estategonne lunghe»

41. STATI UNITI 4 0 1 52. FRANCIA 2 1 1 4

3. SLOVENIA 1 2 0 3

4. NORVEGIA 1 0 1 2

4. GERMANIA 1 0 1 26. AUSTRIA 0 2 3 57. ITALIA 0 2 1 38. SVIZZERA 0 1 0 18. CROAZIA 0 1 0 110. SVEZIA 0 0 1 1Prova a squadre non inclusa

4

Fenomeno ShiffrinLa baby prodigiodanza tra le porte

Staffetta uomini, sinfonia NorvegiaSvendsen quarto oro, Italia settima

Sogni mondialiPellegrino terzoAdesso è grandeanche in classico

Mikaela Shiffrin è di Vail(Colorado): in questastagione tre successiin Coppa del Mondo

Pellegrino (sinistra) e Cologna: Mondiali in Val di Fiemme al via mercoledì IPP

DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO ARCOBELLIDAVOS (Svi)

Uno sprinter completol’avevamo sempre cercato. Sco-vato in Valle d’Aosta, ora festeg-gia sul podio con un mazzo di fio-ri che donerà a Greta Laurent, laragazza che gli ha cambiato la vi-ta. Federico Pellegrino non è so-lo una faccia da spot che intendesvecchiare il fondo nei modi enei concetti, ma è un campioneche adesso non si porrà più trop-pi dubbi e non dipenderà da unasola tecnica. Si rivelò a Davos inuna sprint a skating, non ancoraventenne: si prese la finale neldicembre 2009 dopo aver otte-nuto il miglior tempo di qualifi-cazione. Ieri, tornato sul luogoispirato, s’è preso il primo podiodi Coppa del Mondo in unasprint classica, roba per scandi-navi, dopo aver ottenuto il mi-glior tempo in qualificazione.«Con quel pettorale numero 1mi sono venuti i brividi». Ma ave-va capito, di poter rompere untabù di 13 anni: un italiano suun podio in alternato dopo Fa-bio Maj e Giorgio Di Centa.

Terzo Poteva vincere? Avrebberischiato di saltare se in finaleavesse deciso di strappare in sali-ta col fuggiasco kazako Poltora-rin. Poteva arrivare secondo? Sa-rebbe stato forse irrispettosoper il capoclassifica Dario Colo-gna, davanti alla sua gente, co-me al Tour de ski. Di sicuro, Pel-le ha acceso con lo svizzero, sindai quarti, un confronto senza ti-

mori, sparagnino, su una pistanervosa e rischiosa, con una cur-va in discesa. Impeccabile, Fe-de: un fondista che cresce di ga-ra in gara; che è già maturo an-che se è appena fresco di titolomondiale giovanile; che si lan-cia gasato sui Mondiali di Val diFiemme; che avrà quasi tutti gliocchi addosso la prossima setti-mana avendo giovedì l’impegnonella stessa sprint d’apertura, edomenica l’impegno nellasprint a coppie tl insieme a Da-vid Hofer. «Non mi monto la te-sta, consideratemi ancora un si-gnor nessuno in questa gara, maai Mondiali ora ci arrivo con tan-ta fiducia e tanta carica».

Donne Un terzo posto per getta-re la maschera e ribadire che ilsuo non sarà solo uno dei voltidel futuro negli sci stretti, ma an-che di un biennio nel quale conla rassegna iridata in casa e lasuccessiva Olimpiade di Sochipotrà traghettare la nuova gene-razione del fondo azzurro. «Oraci sarà bisogno dei tifosi italiani,venite a vederci» e questa sareb-be la dedica post podio. Il cam-bio generazionale era avvenutapoco prima anche tra Renato Pa-sini e Micol Rastelli, che sfila inqualificazione il quarto pettora-le della sprint mondiale all’excampione del mondo di Sappo-ro. L’unica azzurra a raggiunge-re i quarti è la Laurent, mentreElisa Brocard perde l’ultimo tre-no mondiale. In finale la polaccaKowalczyk domina la norvegeseBjoergen, uno dei miti di Pelle-grino.

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PAESE O A B Tot.

29L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

Page 30: GDS 17-02-2013

La stazione dipolizia del

quartiere diBrooklyn, a

Pretoria, dovePistorius è

detenuto dagiovedì ANSA

GiovedìOre 4

La polizia,allertata daivicini, trova

ReevaSteenkamp

morta nella casadi Oscar

Pistorius. Èstata uccisa daquattro colpi di

pistola. L’atleta,dopo alcuni

controlli mediciin ospedale, è

portato incommissariato

di Boschkop

VenerdìOre 11.30

Pistorius entraalla Pretoria

Regional Court,in un’aula

affollata da oltre350 giornalisti

di tutto ilmondo. Alla

lettura delcampo

d’accusa,omicidio

premeditato,scoppia in

lacrime

IeriDopo la

seconda nottein cella,

Pistorius ricevela visita dei

familiari. Intantoil manager PeetVan Zyl annullail contratto per

una rivincita conil brasiliano AlanOliveira, oro allaParalimpiade di

Londra, a marzoa Rio. E’ laprima gara

annullata

MartedìLa prossima

udienza diPistorius

davanti allacorte di

Pretoria, dopola richiesta di

rinviopresentata dalla

sua difesa eaccolta. Nellestesse ore si

dovrebberoanche svolgere i

funerali diReeva

Steenkampa Port Elizabeth

S

Terza notte in prigione per l’atletaTimori di suicidio. Steenkamp uccisain bagno, l’atleta tentò di rianimarla

DAL DELITTOALL’UDIENZA

«È distrutto»Pistoriusguardatoa vista in cella

LA TRAGEDIA

REALITY VISTA DA 3 MILIONI LA PRIMA PUNTATA4DANIELE REDAELLIPRETORIA (Sudafrica)

«Ma quale omicidio pre-meditato?» sbotta Arnold Pisto-rius all’uscita dal posto di poli-zia del quartiere di Brooklyn,dove il nipote è detenuto da ve-nerdì pomeriggio. Lo zio è l’uni-co della famiglia a parlare. Tut-ti sono stati a trovare Oscar,ma sono usciti con la bocca si-gillata, avvocati compresi.«Mio nipote e Reeva — prose-gue zio Arnold — avevano pia-ni per un futuro insieme eOscar era felice come non loavevo visto di recente. Adessoè distrutto. Di-strut-to, capi-te?». E questa frase si collega aquanto detto poco prima da unagente: «Pistorius e monitora-to costantemente», senza speci-ficare se nel «monitoraggio» ècompreso anche uno psicolo-go. Il timore di gesti estremic’è. Il mondo è crollato addos-so a Blade Runner. In più, co-me ha dichiarato Barry Roux,uno degli avvocati difensori:«Abbiamo chiesto che fosse de-tenuto in una stazione di poli-zia, perché ci sono meno forma-lità». Ma è anche vero che que-sto mette in difficoltà i poliziot-ti, capeggiati dal brigadiere An-dré Wiese. La gente pensa chesia un privilegiato e così la poli-zia dimostra il contrario boc-ciando ogni sua richiesta. Que-ste cose hanno turbato la nottedi Oscar che ieri era ancora piùdemoralizzato.

Particolari Ovviamente, in atte-sa che martedì riprenda il pro-cesso, continuano a emergereparticolari non verificabili, da-to che la polizia non confermanulla. Il quotidiano Beelde rac-conta che la notte di San Valen-tino all’arrivo delle guardie pri-vate del Silver Woods CountryEstate, il campione aveva tra-sportato il corpo della fidanza-ta all’ingresso e le aveva prati-cato un’inutile respirazionebocca a bocca. Reeva sarebbemorta quindi fra le braccia diOscar. La polizia avrebbe porta-to via la porta del bagno attra-verso la quale Pistorius avreb-be sparato i quattro colpi dellaTaurus 9 mm: la novità sareb-be che Reeva era dentro il ba-gno!

Libertà vigilata In ogni caso mar-tedì verrà chiesta ancora unavolta la libertà vigilata al giudi-ce Desmond Nair, ma sarà du-ra convincere il pubblico mini-stero, Gerrie Nel. È uno tosto,due anni fa è diventato famosoin Sudafrica perché ha fatto fi-nire dietro le sbarre per corru-zione il capo della polizia Jac-ke Selebi.

La gente La delusione della gen-te si sfoga anche in rabbia. Ve-nerdì Carl Pistorius, fratello diOscar, mentre raggiungeva a

piedi l’auto dopo l’udienza èstato avvicinato da un’anzianache, scambiandolo per Oscar,gli ha urlato in faccia: «Ti pro-cessano martedì e ti hanno giàlasciato libero? Una vergo-gna!». Non fosse una tragedia,ci sarebbe da ridere.

Il presidente Ieri il presidentedella repubblica Jacob Zuma,nel corso di un convegno a Cit-

tà del Capo, ha dichiarato: «Laviolenza nel nostro paese è an-cora figlia dell’apartheid. Noisiamo appena entrati nella de-mocrazia, la strada verso unavita di pace è ancora lunga. Perquesto non possiamo esimercida punizioni severe verso i vio-lenti». Nessun riferimento di-retto, per carità, ma per OscarPistorius non si mette bene.

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«Oscar era gelosodi quel cantante»

OscarPistorius, 26anni, durantel’udienza divenerdì aPretoria AFP

Sopra, Reeva con Mario Ogle, di cui Pistorius sarebbe stato geloso. Sottolo zio Arnold Pistorius con la nipote Aimee e a destra la Steenkamp AP

LORENZO SIMONCELLIPRETORIA

Mentre le indagini proce-dono a ritmo serrato per cerca-re di arrivare a martedì, gior-no della nuova udienza, conelementi certi, ieri la stampasudafricana ha fatto emergereun nuovo particolare comepossibile movente del delitto.Oscar Pistorius, accusato diomicidio premeditato dellasua fidanzata, la modella Ree-va Steenkamp, sarebbe statopazzo di gelosia di MarioOgle, un cantante sudafricanoche ha partecipato insieme al-la vittima al reality show «Tro-pika Island of Treasure». Ipote-si rafforzata dalle dichiarazio-ni di Dominique Piek, un’ami-ca di Reeva. «Pistorius era arro-gante e geloso in maniera fuo-ri da ogni logica e non volevache Reeva partecipasse al reali-ty con Mario», ha detto.

Lo spettacolo deve continuarePer la serie «the show must goon», la prima puntata della se-rie televisiva è andata in ondaieri sera sulla televisione pub-blica SABC, seguita da oltretre milioni di persone. Non so-no mancate le critiche per lamessa in onda, ma il produtto-re esecutivo dello show, Sa-mantha Moon, ha spiegato co-me sia stata la stessa famigliadi Reeva a chiedere di nonbloccare lo show. «È il modocon cui la famiglia vuole ricor-darla», ha spiegato. Anche ilcugino di Reeva, Sharon Ste-

enkamp, ha ricordato comefosse desiderio della vittimache la famiglia la guardasse inquesta sua nuova sfida profes-sionale.

Scenate passate Nel caso gli in-quirenti dovessero conferma-re il movente legato alla gelo-sia, non si tratterebbe di un ca-so isolato. Infatti, sempre se-condo la stampa sudafricana,non era la prima volta che Pi-storius si lasciava andare a sce-nate di gelosia nei confrontidelle sue fidanzate. Già al ritor-no dall’Olimpiade di Londra,il 26enne atleta biamputato,non ancora fidanzato con Ree-va, aveva scoperto d’essere sta-to tradito dalla 18enne Saman-tha Taylor, con cui stava uscen-do all’epoca.

Il precedente Il tradimento sa-rebbe avvenuto con Quintonvan der Burgh, magnate delleminiere di carbone e miliona-rio produttore televisivo. Pisto-rius, in un duro scontro verba-le con Marc Batchelor — unamico intimo di van der Burgh— avrebbe promesso di «spez-zargli le gambe». Successiva-mente le minacce erano dive-nute così intense che van derBurgh lo aveva denunciatoper diffamazione. Anche lastessa Samantha Taylor, la-sciata proprio per Reeva, maforse per reazione, dato cheaveva reagito malissimo allaseparazione, aveva minaccia-to di raccontare «come Pisto-rius tratta le donne».

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30 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

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DAL NOSTRO INVIATOANDREA BUONGIOVANNIANCONA

Il primo titolo italiano as-soluto e un’altra prova di matu-rità: Alessia Trost non tradisce.La sua trasformazione è un da-to di fatto. Come quella di Vero-nica Borsi che, nei 60 hs, vola in8"00, secondo crono nazionaledi sempre, a 3/100 dal primatodi Carla Tuzzi datato 1994.Non male per una che, ragazzi-na talentuosissima, nell’otto-bre 2005 si ruppe il tendined’Achille sinistro e dovette rico-minciare tutto da capo. In atte-sa dei possibili exploit odiernidi Michael Tumi nei 60 e di ba-by Roberta Bruni nell’asta, l’at-letica italiana si conferma in sa-lute anche sotto il tetto del Pa-las.

Pedana La Trost, nell’alto, vincela quinta gara su cinque dellasua straordinaria stagione indo-or e, con un facile 1.95, confer-ma che tra due settimane, agliEuropei di Göteborg, potrà esse-re protagonista. Entra in azio-ne presto, come da abitudine: itentativi a 1.78, 1.82 e 1.86 ser-vono da riscaldamento. A quelpunto rimane già sola. Fa mette-re l’asticella a 1.90 e la scavalcadi una spanna. Passano 4-5’ echiede l’1.95. Affronta la misu-ra in calzamaglia, tanta è la si-curezza. Gli appoggi mancanoun po’ di dinamicità. L’azione,in entrata, non è rapidissima.In quota c’è però un bell’arcodorsale e il percorso resta senzamacchia. Per la 19enne friula-na certi risultati da sballo sonodiventati norma. Poi cerca ilpersonale a 2.01. Ancora in cal-zamaglia («Mi tiene caldo ed ècosì comoda che mi fa da secon-da pelle»). Il primo tentativonon è male, il secondo appenaabbozzato, il terzo non c’è, per-ché la finanziera decide di fer-marsi.

Verso Göteborg «Ho avvertitoun lieve affaticamento — spie-ga — meglio non rischiare.L’1.95 mi soddisfa mentalmen-te, per la facilità con la quale èarrivato, ma non ho mai trova-to la ritmica giusta. Questa pe-

dana è bella, diversa però dallealtre sulle quali ho gareggiatoquest’anno. Non mi sono adat-tata. Ma è il mio primo titolo se-nior e se penso che dodici mesifa ero finita quarta con 1.81...Oggi mi diverto di più, ho unatesta diversa». Il programma diavvicinamento a Göteborg è de-lineato: una settimana di cari-co, poi rifinitura, mercoledì 27il viaggio in Svezia, giovedì l’as-saggio della pedana e sabato laqualificazione. «Un 1.95 fattoalla prima — sorride coachGianfranco Chessa — vale lapromozione in finale».

Vai Veronica Anche la Borsi saràagli Euroindoor: «Per entraretra le migliori otto — dice la25enne romana, già quinta aiMondiali allievi 2003 — intan-to mi godo questo progresso di6/100: solo ora, dopo oltre set-te anni, ho dimenticato l’infor-tunio». A seguirla, dal 2010, èVincenzo De Luca, già allenato-re della stessa Tuzzi. Tanti altriconfermano o staccano il bi-glietto per la Svezia: tutti i vinci-tori di giornata, più il lunghistaOjiaku che, alle spalle di Tremi-

gliozzi (7.95), con 7.91 superadi un cm il minimo Fidal. Piac-ciono Piantella (5.50 nell’asta),il «nuovo» Rubino (19’32"51nei 5000 di marcia) e la Rosa(18.11 nel peso). Meno Abateche, all’esordio nei 60 hs dopoun 7"75 in semifinale, rinunciaalla finale (Dal Molin prima fa7"67, poi pasticcia). Potrebbeperò non aver del tutto rinun-ciato all’idea degli Europei. Co-me Howe (anche se la Fidalnon vorrebbe...) che domani al-l’Acquacetosa farà una visita dicontrollo. Intanto la vittoriapiù bella è quella di Mario Sca-pini che, dopo i recenti proble-mi di salute, è in tribuna a diver-tirsi.

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UOMINI1500: 1. Salami

3’49"96; 2.Abdikadar3’50"11 (1˚prom.); 3.

Ferraris 3’51"74.60 hs: 1.

Tedesco 7"87;2. Calvi 7"95 (sf7"93); 3. Cocchi

7"96 (sf 7"94);4. Dal Molin (sf7"67; b. 7"83);

5. Fofana 8"03(1˚ prom.);

Abate n.p. (sf7"75; b. 7"82).

Asta: 1.Piantella 5.50;

2. Boni 5.45; 3.Sinno (j) 5.10; 7.Fusiani 4.90 (1ªprom.). Lungo:

1. Tremigliozzi7.95; 2. Ojiaku

7.91; 3.Formichetti

7.65; 4.Turatello 7.54

(1˚ prom.).Marcia 5000:

1. Rubino19’32"51; 2.

Macchia19’41"53; 3. DiBari 19’59"08.

Batterie. 400.I: 1. Haliti 47"40;

2. Cappellin47"91. V: 1.

Juarez 47"90.DONNE1500: 1.Magnani

4’14"54; 2. Viola4’15"77 (1ªprom.); 3.Berlanda

4’19"52. 60 hs:1. Borsi 8"00; 2.

Cattaneo 8"18(sf 8"16); 3. G.Pennella 8"25

(sf 8"22); 6.Feudatari 8"45

(1a prom.).Alto: 1. Trost

1.95 (1a prom.);2. Cipolloni 1.82;

3. Rossit (j)1.80; 4. Pau

1.80. Lungo: 1.Derkach (Ucr)

6.20 (1ª prom.);2. Liboà 6.00

(c.i.); 3. Visibelli5.97. Qual.: 1.Palezza 6.18.

Peso: 1. Rosa18.11; 2.

Nicoletti 16.95;3. Stevanato

15.34 (1aprom.). Marcia

3000: 1.Palmisano

12’53"63 (1aprom.); 2. De

Soccio13’25"33; 3. Poli

13’52"75.Batterie. 400.

II: 1. Chigbolu53"86. IV: 1.

Bazzoni 54"51.V: 1. Spacca53"95. VII: 1.

Bonfanti 54"58

OGGIFinali - Dalle

12.30 alle 17.45.In tv: dir.

RaiSport 1,15-17.30

UN EQUIPAGGIO MOLTOINTERNAZIONALEC’È ANCHE UN CINESE

OLTRE 10 GIORNI IN MENO DEL PRIMATO DI PARLIER

Da New York a San Francisco in 47 giorni. Lo skipper:«Mai così tanto in mare. Alla fine è stata molto dura»

La 19enne friulana vola ancora nell’alto«Oggi ho una testa diversa». Nei 60 hsla romana a 3/100 dal record italiano

clicOGGI IN TV

DALLE 15

VELA IERI L’ARRIVO IN CALIFORNIAATLETICA TRICOLORI INDOOR AD ANCONA

y

DAL NOSTRO INVIATOGIAN LUCA PASINISAN FRANCISCO (California)

Due foche si immergonopochi istanti prima che Masera-ti passi sotto il leggendario Gol-den Gate, una delle icone diSan Francisco, traguardo mito-logico per la truppa di Giovan-ni Soldini che alle 10.31 (loca-li, le 19.31 in Italia) fermano ilcronometro sul nuovo recordfissato da Maserati: quello sul-la rotta dell’oro da New York aSan Francisco, 13.225 miglia— occhio e croce metà giro del-la terra — compiuto dalla bar-ca italiana in 47 giorni 42 mi-nuti e 29 secondi. Triturando ilprimato precedente stabilitoda Yves Parlier nel 1998 suAquitaine Innovations (in 57giorni 3 ore e 2 minuti). «Ungrande tempo, per una grandebarca», dice Soldini appenasceso a terra con gli occhi stret-ti come una fessura segno del-le tante ore di veglia per arriva-re fino a qui e bagnato fradiciodi acqua del Pacifico, visto chei compagni di avventura han-no voluto festeggiare l’impre-sa gettandolo in acqua proprioappena entrati nel porto.

Mai così tanto in mare «Questo èstata anche grande esperienzaumana. A bordo ognuno avevale sue idee in fatto di vela e nesono nate lunghe discussioni,ma il clima è stato sempre otti-mo — continua lo skipper diMaserati —. Tutto a posto finoagli ultimi giorni quando alcu-ni generi alimentari erano fini-ti e le miglia non passavanomai. Ci sono stati momenti dav-vero di stanchezza anche per-ché questa è praticamente lamia più lunga permanenza inmare senza scalo in tanti annidi oceani. Se non hai un grup-po affiatato rischi». Un gruppoin grado di fare viaggiare velo-ce Maserati, ma anche di porrerimedio a qualsiasi inconve-niente. Una delaminazione del-l’albero, come un’otturazionedi un dente saltata. «La farma-cia di bordo è ben equipaggia-ta — racconta Guido Broggi, il"capitano" di Maserati — così

anche questo inconvenientenon è stato particolarmente pe-sante e Corrado (Rossignoli,ndr) si è trovato un’otturazio-ne nuova. Si fidava? Beh nonaveva tanto da scegliere», rac-conta mentre è festeggiato daifamiliari che a sorpresa sonoarrivati qui.

Secondo record Un tempo im-portante che vale a Soldini e alsuo equipaggio internazionaleil secondo record, dopo quellostabilito nel 2012 sulla rottadella scoperta (da Cadice aSan Salvador). Una cavalcatasugli oceani, doppiando il miti-

co Capo Horn, sulla rotta resafamosa dai clipper a metà del-l’800. Il primato non è mai sta-to in dubbio, anche se le ulti-me giornate sono sembrate in-finite a Soldini e ai suoi. «La fa-me non l’abbiamo mai sofferta- continua a raccontare Broggi- però tante cose di uso comu-ne, come lo zucchero, il caffè ola cioccolata, erano finite...».«A bordo la vita è piuttostospartana. Alla fine in un viag-gio così lunga quello che timanca sono i vizi e le cocco-le...». Sorride guardando ilcommodoro che gli ha appenaconsegnato la Coppa che sanci-sce un secondo primato sullastessa rotta (una delle tantestranezze della vela). C'è an-che il console italiano, MauroBattocchi, con tanto di tricolo-re sul petto mentre qualcheconnazionale sul molo svento-la bandiere. La vela italiana fafesta ancora con Soldini pro-prio davanti all’isola di Alca-traz, l’ex penitenziario, in quelbraccio di mare che da luglio asettembre ospiterà la CoppaAmerica. Tutta un’altra vela ri-spetto quella estrema di Soldi-ni e dei suoi, nella speranzache questo record sia di buonauspicio per Luna Rossa...

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Maserati e SoldiniRecord made in Italysulla rotta dell’oro

Bene Piantella,Rubino e ChiaraRosa. Abaterinuncia allafinale dei 60 hs

Sicurezza Trost1.95 con facilitàBorsi, che boom

Giovanni Soldini, 46 anni, al timone di Maserati e sullo sfondo il Golden gate di San Francisco

L’equipaggio di Maserati.fra parentesi l’anno di nascita eil ruolo.Giovanni Soldini, Italia (skipperdi Maserati, 1966); RyanBreymaier, Usa, (pitman drizze,1975); Sébastien Audigane,Francia (timoniere e trimmer,1968); Jianghe Teng, Cina(grinder trimmer, 1974); CarlosHernandez, Spagna (prodiere n2, 1987); Guido Broggi, Italia(boat captain, 1971); MicheleSighel, Italia (media man, 1968);Corrado Rossignoli, Italia(primo prodiere, 1977); BorisHerrmann, Germania(navigatore, 1981).

Sopra, Alessia Trost, 19 anni: havinto tutte le cinque garedisputate quest’anno: vanta due1.95, due 1.98 e il 2.00 del 29gennaio a Trinec (R.Cec). SottoVeronica Borsi, 25 anni: l’8"00sui 60 hs migliora di 6 centesimiil personale realizzato il 2febbraio a Mondeville COLOMBO

La festa abordo diMaserati dopoil taglio deltraguardo aSan Francisco.Il Vor 70di Soldiniera partitoda New Yorkil 31 dicembreKILS

RCS

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DAL NOSTRO INVIATOMASSIMO LOPES PEGNATwitter @PegnarolHOUSTON (Texas)

Parla sottovoce JoakimNoah, quasi non volesse distur-bare. In campo, però, è un’al-tra storia: «Rose dice che gridosempre. Ma è una cosa che pia-ce tanto a coach Thibodeau:lui ama la comunicazione». Ri-de il figlio di Yannick, mentreosserva compiaciuto le altrestar intorno a lui. « Essere qui èil riconoscimento del mio lavo-ro. Vedo questi 11 campioni in-torno a me e penso a loro comedei nemici. Sono il motivo percui d’estate lavori come unmatto: per cercare di batterliin inverno. Uno dei miei idoli?Garnett. Avevo la sua maglia eil suo poster». Buffo perché so-lo poco tempo fa lo aveva accu-sato di essere uno che giocasporco.

Cleveland Ma Joakim dice sem-pre ciò che pensa, senza rettifi-che del giorno dopo. Comequando dichiarò che Cleve-land «è una città che fa schifo enon ci sono grandi motivi perandarci». Quando arrivò ai Bul-ls dal college, dopo 2 titoli conFlorida, senza un pelo di eti-

chetta confidò quanto avesseodiato Jordan da bambino.Ora conferma: «Quando eropiccolo mi faceva piangere per-ché ero tifoso dei Knicks. E’ sta-to straordinario. Il basket èl’unico sport in cui quandochiedi chi è il migliore, tuttidanno sempre la stessa rispo-sta: MJ. Negli altri si aprirebbeun dibattito. Come nel calcio:Maradona o Pelè?».

Boateng Mai banale. Come sulrazzismo. «Se Boateng ha fattobene a togliersi la maglia e an-darsene dopo i buu? Non sa-prei. La cosa migliore sarebbenon mostrarsi turbato da que-sti stupidi insulti quando seisul campo. Ma fuori c’è il dove-re di sensibilizzare l’opinionepubblica. C’è ignoranza ed è tri-ste che ancora accadano certifatti. Nella Nba il problemanon l’abbiamo. Ma se qualcu-no in tribuna osasse insultareun giocatore perché è nero obianco verrebbe subito espul-so».Il ragazzo che arrestarono perpossesso di marijuana nel2008, quello che arrivava tardiagli allenamenti e mangiava

da McDonald’s, non esiste più.Ora riga dritto e l’estate si man-tiene in forma con lo yoga permigliorare la flessibilità da unmaestro come Jabbar. E hastretto amicizia con il campio-ne di surf, Laird Hamilton: conlui migliora l’esplosività graziea delle serie di balzi in piscina.

Arroganza E’ scomparsa purel’arroganza dei primi tempi,quando apostrofò in allena-mento un compagno e il coachlo sospese per una gara. Ora cischerza su: «Lo spogliatoio al-l’unanimità decise di allungar-mi la squalifica di un turno.Credo sia l’unico caso nella sto-ria della Nba. Ma fu una gran-de lezione di umiltà».Per capire che è uno che non sela tira basta ricordare l’aneddo-to sul giovane tifoso che glichiese l’autografo all’uscita del-l’arena. Lui lo invitò a cena.Peccato che quando lo riportòa casa, trovò la polizia allarma-ta dai genitori che non aveva-no notizie. Disse: «Abbiamopassato una gran serata: era fe-lice come se si trovasse in unafiaba». Vuole essere differentea ogni costo, perché è nel dnadi famiglia: il papà famoso consangue camerunese e la mam-

ma, Cecilia Rodhe, ex miss Sve-zia del ’78, e artista. Si trattavadi convogliare nel modo giustola voglia di anticonformismo.Fu quando Cecilia raccoman-dò: «Essere differente è una co-sa positiva, devi essere capace,però, di rimanere te stesso».

Marley Ecco spiegati i capellilunghissimi, l’andamento cion-dolante alla Bob Marley (suoidolo) e l’abbigliamento ca-sual. «I capelli sono la mia ener-gia. Poco curati perché è il miomodo di essere: nel cuore misento un hippy. Se potessi ve-stirmi come mi pare anche allepartite, mi vedreste spesso conabiti da indiano d’America. Lastoria di chi abitava questi luo-ghi prima di noi mi ha sempreintrigato».Lo considerano il miglior cen-tro dell’Est (migliori statisti-che in carriera). Un tiro che sti-listicamente fa rabbrividire,ma se Joakim è arrivato fin quilo deve a grinta e volontà. Perquesto adora Belinelli: «Gli vo-glio un sacco di bene e sono fie-ro di lui, perché all’inizio nongiocava molto. Ma non si è ar-reso, ha continuato a lottare: èun combattente e una pedinaimportante del nostro futuro».

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« Il caso Boateng?Sul razzismova sensibilizzatal’opinionepubblica

Adoro Belinellie sono fiero di luiUn combattentee pedina chiavedel nostro futuro

L’All Star Gamesi gioca

stanotte (ore 2italiane, direttaSky Sport 1) alToyota Center

di Houston.Così le

formazioni.

SOVEST

Quintetto:Chris Paul (Cli),

Kobe Bryant(Lak), Kevin

Durant (Okc),Blake Griffin

(Lac), DwightHoward (Lak).

Riserve:James Harden

(Hou),LaMarcus

Aldridge (Por),Tim Duncan

(SA), David Lee(GS), Tony

Parker (SA),Zach Randolph(Mem), Russell

Westbrook(Okc).

All.:GreggPopovich (SA).

SEST

Quintetto:Dwyane Wade(Mia), LeBronJames (Mia),

CarmeloAnthony (NY),Kevin Garnett

(Bos), ChrisBosh (Mia).

Riserve:Tyson

Chandler (NY),Luol Deng(Chi), Paul

George (Ind),J’Rue Holiday

(Phi), KyrieIrving (Cle),

Brook Lopez(Bro), Joakim

Noah (Chi).

SGIOVANI

La sfida tra ledue formazionidi matricole e

sophomore(giocatori al 2o

anno) è statavinta dalla

squadraallenata da

CharlesBakrley (Team

Chuck), che habattuto quella

di ShaquilleO’Neal (Team

Shaq) 163-135.Mvp KennethFaried, ala di

Denver, che hachiuso con 40

punti e 10rimbalzi

Gazzetta.it

IL NONNO CALCIATOREE PAPÀ YANNICKGRANDE TENNISTA

Bolt, che schiacciatama a basket è negato

La gara dei vip

Serie A, 4a di ritorno

«Resto un hippyma ho imparatoad essere umile»Joakim è considerato il miglior centro dell’Est«I capelli poco curati? Sono la mia energia»

clic

IL MEGLIO DI TIRI DA 3SCHIACCIATEE IL VIDEO DI BOLT

L’All Star Game diHouston si vive meglio suGazzetta.it. Sul sito trovatetutti gli highlight del sabatodella sfida tra le stelle, conla gara delle schiacciate equella del tiro da tre comeavvenimenti da nonperdere. Ma non solo:potrete rivedere laschiacciata di Usain Bolt nelmatch tra celebrità chevenerdì ha aperto ilweekend texano.

Oggi (ore 18.15) si gioca la 4a di ritorno in serie A.

SASSARI-VENEZIAArbitri: LaMonica, Lo Guzzo, Calbucci.(g.d.-m.c.) Da mercoledì Vanuzzo (stiramento) e Ignerski(schiena) hanno ripreso e tornano nelle rotazioni. Mazzon re-cupera Bulleri, acciaccato contro Pesaro.VARESE-BOLOGNAArbitri: Paternicò, Quacci, Mazzoni.(a.f.-n.z.) Cimberio: Talts influenzato e Banks con una cavigliagonfia, ma entrambi ci saranno. Moraschini non è partito (bot-ta al ginocchio sinistro), presente Gigli (ginocchio destro). Ilserbo Andusic, appena ingaggiato, arriverà a Bologna solonei prossimi giorni.AVELLINO-CREMONAArbitri: Taurino, Weidmann, Pozzana.(l.z.-a.r.) Squadre al completo. Nel turnover tra gli stranieri diCremona, il sacrificato dovrebbe essere ancora Huff. Il clubha deciso di portare la richiesta di inserimento di Jackson inquota italiani in 2o grado di giudizio alla Corte Federale Fip.BIELLA-REGGIO EMILIAArbitri: Begnis, Filippini, Caiazza.(ga.p.-d.b.) Angelico al completo. L’unico dubbio nelle fila del-la Trenkwalder è relativo all’utilizzo del play James giunto allafine della sua avventura biancorossa. Domani rescinderà ilcontratto e potrebbe finire al Limoges. Menetti deciderà oggise portarlo in panchina.ROMA-MILANO (ORE 20, RAISPORT1)Arbitri: Mattioli, Sardella, Bettini.(a.pit.) Roma con Datome nei 12, ma inutilizzabile. EA7 al com-pleto.MONTEGRANARO-CASERTAArbitri: Sabetta, Aronne, Martolini.(a.p.-l.b.) Dopo lo sciopero dei giocatori e il rifiuto di disputareun torneo amichevole, Montegranaro riparte (i pagamenti sa-ranno rispettati la prossima settimana). Recalcati recuperaSlay, seppur a ritmo ridotto. Caserta al completo.BRINDISI-CANTÙArbitri: Cerebuch, Giansanti, Ramilli.(f.d.s.-p.t.) Bucchi recupera dopo un mese il capitano Ndoja.Cantù: rientra Tyus.Domani (ore 20, La7D e SportItalia 2): Pesaro-Siena.Classifica: Varese 30; Sassari 28; Siena 26; Cantù, Roma24; Milano 22; Venezia 20; Brindisi, Reggio Emilia 18; Caserta16; Bologna, Cremona 14; Montegranaro 10; Pesaro, Biella,Avellino 8.

LEGADUE Oggi 4a di ritorno (18.15): Forlì-Ferentino; Jesi-Imo-la; Barcellona-Verona (a Cefalù); Casale Monferrato-Brescia;Scafati-Trieste; Pistoia-Bologna 65-60 (venerdì); Veroli-Ca-po d’Orlando (ieri). Riposa: Trento. Class.: Pistoia 13 vinte-5perse; Barcellona 11-5; Brescia, Casale 11-6; Bologna 10-8;Scafati 9-8; Verona 8-8; Forlì, Trieste, Trento 8-9; Ferentino,Capo d’Orlando 7-10; Veroli, Jesi 6-11; Imola 4-12.DONNE Oggi 7a di ritorno (ore 18): Schio-Umbertide 63-55(giovedì); Cagliari-Orvieto (17.30); Chieti-Pozzuoli; Lucca-Par-ma. Riposano: Priolo e Taranto. Class.: Schio 14 vinte-1 per-sa; Lucca 11-3; Parma 10-3; Taranto 10-4; Umbertide 8-7; Prio-lo 5-9; Chieti 4-10; Pozzuoli 3-10; Orvieto 3-11; Cagliari 2-12.DELONGHI TREVISO (a.m.) Nuovo sponsor per TrevisoBasket. Da oggi sulle maglie il nome De Longhi, storica azien-da trevigiana. Alle 18 contro la Rucker altro vip in campo: Davi-de Bonora, in biancoverde dal 1995 al 1999.

Il campionato ripartecon la classica Roma-MilanoDiretta RaiSport 1 alle ore 20

SU SKYALLE 2

BASKET ALL STAR GAME NBA A HOUSTON

HOUSTON — Bastasse la velocità... Einvece Usain Bolt, l’uomo che ha frantumato irecord dello sprint, è meglio che si tengastretto il lavoro in pista. Perché a basketsembra negato. Ha sbagliato dei canestrifacilissimi (1/5 al tiro), mentre gli unici duepunti li ha fatti con una perentoria schiacciataa due mani (foto AP). Ha perso pure la sfida suun doppio coast to coast in palleggio control’attore Kevin Hart, che però ha barato,partendo prima. E la partita, in cui la suasquadra dell’Est è stata sopraffatta dall’Ovest58-38. Poi la dichiarazione sul caso Pistorius:«Quando l’ho sentito sono rimasto scioccato esto ancora cercando di elaborare la cosa nellamia testa per vedere se è davvero reale».

4

Noah

Joakim ha originicamerunesi. Il nonnoZacharie, oggi 76enne, èstato un discreto difensorein Francia con Sedan eStade San Germaine. Ilpadre Yannick (foto AP),scoperto a Yaoundè daArthur Ashe, ha vinto gliInternazionali di Francianell’83 battendo in finaleMats Wilander.

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MASSIMO ORIANI

Lo ha fermato solo il tem-po, l’unico imbattuto, il grandeequilibratore. Mai un avversa-rio che si sia allacciato le scarpee abbia cercato di sbarrargli lastrada sul parquet. Perché pos-siamo anche discuterne all’infi-nito, ma gente capace di farequello che Michael Jeffrey Jor-dan faceva su un campo dabasket con una palla a spicchitra le mani, non ne abbiamo an-cora visti.Cinquant’anni. Per chi lo ha vi-sto ragazzino restare sospesoin aria alla gara delle schiaccia-te staccando dalla linea dei libe-

ri all’All Star Game ’88, quasiuno choc. Invecchiano anche imiti, non solo noi. Accettare dinon essere più i numeri uno,beh, quella è un’altra storia. Og-

gi Air Jordan non è un comu-ne mortale — non lo sarà mai

— ma si confronta con una re-

altà che non è certo quella deisuoi giorni da giocatore, daG.O.A.T. Greatest Of All Time,il più grande di tutti i tempi. «Edire che ho sempre pensato chesarei morto giovane» ha raccon-tato nei giorni scorsi a Espn. In-vece è qui a lottare coi ricordi,con la nostalgia canaglia che an-cora oggi lo consuma e lo portaad immaginare come se la cave-rebbe contro King James.

Oro Souvenir di una vita da nu-mero uno, da immortale allafaccia delle sue previsioni fune-ree. Poco tempo fa, ripulendola sua vecchia casa di Chicago,si è imbattuto in una cassaforteche non apriva da secoli. Den-tro la medaglia d’oro dei Giochi’84. «Mi ha riportato a un tem-po in cui ero ancora puro, unsognatore — ha raccontato —Al Villaggio scambiavo pin congli altri atleti». Nell’armadio, ac-canto alla cassaforte, oltre5000 paia di Nike, fedele com-pagna di una vita. «A 30 anniandavo a mille all’ora — ricor-da — Non avevo tempo di fer-marmi a riflettere. Ora questioggetti mi permettono di ricor-dare quei tempi, cosa hanno si-gnificato. Ed è in quei momentiche capisco di essere invecchia-to».Non tornerà a giocare per il gu-

sto di scendere sul parquet a 50anni. Eppure non sfigurerebbe.Chiedete a Michael Kidd Gil-christ per conferme, la matrico-la dei suoi Bobcats battuta inuno contro uno pochi giorni fa.«Darei qualsiasi cosa per potertornare indietro ai tempi in cuigiocavo — spiega — Come rim-piazzi il basket? Non puoi, deviimparare a vivere senza».

Fallimento Michael si sta adat-tando a una vita diversa. Il lavo-ro non gli dà soddisfazioni, iBobcats, di cui è proprietario,sono la barzelletta della lega.Ma tra le mura di casa ha trova-to una sorta di pace interiore.

Grazie ad Yvette Prieto, 34en-ne cubana che presto sposerà.Non è facile convivere con unmito egocentrico, abituato adessere trattato da re e ad averesempre ragione. Come quandogirava gli spot per la Nike e lacuoca gli preparava dei delizio-si cinnamon rolls, dolci alla can-nella, sui quali sputava per evi-tare che qualcuno glieli man-giasse. Non è facile non crederedi essere Dio quando chiunqueincontri ti ricorda chi sei, l’Onni-potente del parquet. Non a ca-so il suo nome in codice quan-do viaggia all’estero per il suoteam di guardie del corpo èYahweh, che in ebraico signifi-ca Dio.

Bilancia Oggi lotta con la bilan-cia, ossessionato dal numero99, peso forma di quando gioca-va. E’ sceso da 118 kg a 112, mail 99 resta un miraggio. Lo spiri-to competitivo che lo ha resoHis Airness resta lo stesso. Cer-ca di sfogarsi giocando a golf, ablackjack, a sudoku. Detesta iparagoni coi grandi di oggi, maammette che «solo LeBron, Ko-be, Duncan e Nowitzki» sareb-bero state superstar nella suaepoca. Esigente, irascibile, in-contentabile. Ecco perché è e re-sterà il più grande di tutti i tem-pi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

« Solo Nowitzki,LeBron, Duncane Kobe sarebberostate stelle ancheai miei tempi

Nella 13ª diEccellenza,Calvisano e

Viadanaproseguono lacorsa in vetta

RisultatiCrociati

Pr-Viadana23-35;

Lazio-Rovigo17-20;

Padova-FiammeOro 17-11;

Calvisano-SanDonà 42-15;

Mogliano-L’Aquilarinviata

Oggi(ore 15, dir.RaiSport 1):

Prato-ReggioEmilia.

ClassificaViadana 55;

Calvisano 53;Prato* 48;

Padova 42;Rovigo 39;

Mogliano* 32;Fiamme Oro 25;

San Donà,Lazio 22;

Reggio Emilia* 20;L’Aquila* 9;Crociati 3.

(*: una in meno)

In campo alle 18

6Titoli vinti

Con i Bulls(91-93 e 96-98)

80Milioni

Guadagno indollari nel2012, 60

dallaNike

SANDRO CAMERANIRAVENNA

La speranza è che nonfossero in tanti davanti alla tv,perché è stato tutto tranne cheuno spot per il volley. E si è ad-dirittura sfiorata una mini-ris-sa finale quando Fenoglio, re-cidivo perché l’aveva fatto an-che all’andata, ha chiamato ti-me-out sul secondo ma-tch-ball per la sua squadra su-scitando le ire del De Andrèma anche di Stefano Moro, ca-pitano della Cmc. Sul campo,al termine di 90 minuti di brut-ta pallavolo vince con meritol’Altotevere, perché sbagliamolto meno della Cmc ed haun discreto aiuto dalla panchi-na. Ravenna, priva dell’uomo

più in forma (Mengozzi, chenon saltava una partita da trestagioni) si butta via in un pri-mo set assurdo e poi cade vitti-ma dei suoi soliti errori, spre-cando l’ennesima opportunitàdi vincere la prima partita incasa dopo i tre successi ester-ni.San Giustino si prende il pri-

mo set con un ace di Maric. Fre-sa inserisce il giovane Mazzot-ti (si salvano solo lui e Psar-ras) ma dal 2˚set comincia lasagra degli orrori

RAVENNA-SAN GIUSTINO 0-3(23-25, 17-25, 20-25)CMC RAVENNA: Zhukouski, Sirri 5,Pelekoudas 6, Moro 15, Zanuto12, Di Franco 2; Tabanelli (L),Psarras 3, Owens, Mazzotti. Bellei 3.N.e. Mengozzi. All. Fresa.ALTOTEVERE SAN GIUSTINO: Maric12, Fiore 6, Bohme 9, McKibbin 1,Cebulj 14, De Togni 7; Cesarini (L),Torre 3, Van Der Dries 2, Mattioli, LoBianco, Coali. N.e. Guttmann. All.Fenoglio.ARBITRI: Cappello e RapisardaNOTE - Spettatori 1800, incasso15.000. Durata set: 29’, 25’, 27’, tot.81’. Cmc: b.s. 5, v 2, m 8, s.l. 7, e 18 .Altotevere: bs 6, v 4, m 9, s.l. 10, e14. Trofeo Gazzetta: 6 Cebulj, 5Torre, 4 Bohme, 3 De Togni, 2Mazzotti, 1 Psarras.

Castellana ci credea casa di TrentoMacerata si rialza?

SERIE A-1 DONNE

In campo alle 18TRENTO-CASTELLANA (niba-an.gal)Trento al completo. Kaziyski ha salta-to l'allenamento di venerdì per influen-za ma oggi sarà in campo. Interrompe-re la serie di sconfitte contro Trento (3su 3, 1 solo set vinto) è l’obiettivo dellaBcc Nep sull’onda dell’entusiasmo perle 4 vittorie di fila e l’accesso aiplayoff. In attesa del greco Stivachtis(arriva domani) Ricciardello secondoregista.Arbitri: Padoan e GnaniIn tv: ore 17.30 diretta Rai Sport 1MACERATA-VERONA (m.g.-r.pu.) Do-po gli schiaffi presi da Trento e Cuneo,

Macerata prova a rialzarsi contro Ve-rona recuperando Savani che ha smal-tito l’influenza: potrebbe giocare al po-sto di Kooy. Verona a Macerata ha vin-to una sola volta ed è senza Rak e Got-sev. Già senza Zingel, Bagnoli deve in-ventarsi un centrale a fianco di Viafa-ra. E conferma Bolla opposto, tenen-do in panchina Gavotto.Arbitri: Perri e CesareCUNEO-MODENA (g.sca.-p.r.) Dopola «sbornia» per la prima qualificazio-ne della storia alle Final Four di Cham-pions, Grbic invita Cuneo alla calma.Una vittoria porterebbe a più 8 pro-prio su Modena, blindando il 4˚ posto.Sokolov impiegato anche al centro. Iprecedenti sono 34-32 per gli emiliani.Per Modena rientra Kovacevic, ma do-vrebbe partire della panchina. Tutti adisposizione dunque per Lorenzetti: inbandaQuesque e Deroo.Arbitri: Pasquali e Vagni

PERUGIA-PIACENZA (m.s.-m.mar.)Nel Perugia non è al meglio Semenzato:partirà dalla panchina, gioca Alletti tito-lare. Come opposto staffetta Tamburo-Edgar. Piacenza senza problemi di for-mazione, ritrova anche Ogurcak che vain panchina: in banda Zlatanov e Papi.Arbitri: Pol e Pasquali

VIBO-LATINA (mi.fa.-a.li.) Vibo nonvince in casa in campionato da dicem-bre e trova la sua bestia nera: ultimi 6confronti tutti ai pontini. Di più: in casaVibo non batte Latina dal 2006. Lati-na, galvanizzata dalla qualificazione al-la finale di Coppa Cev, cerca una vitto-ria in trasferta che manca dal 18 no-vembre) con tutti a disposizioneArbitri: Caltabiano e BartoliniCLASSIFICA: Trento 43, Macerata 41;Piacenza 37; Cuneo 35; Modena, Peru-gia 30; Vibo 26; Latina 25; Castellana 23;San Giustino 19; Ravenna 10; Verona 8.

NUMERO

ECCELLENZAVIADANA OK

«Com’è dura senza basket»Il mito: «Darei qualsiasi cosa per tornare indietro ai tempi in cui giocavo»

RUGBY LA 15a DI CELTIC LEAGUE

GIAVENO (To) - (f.t.)Conegliano fa tre su tre,Giaveno resta a secco dafine novembre. Alla finevince la squadra migliore cheha saputo essere piùcontinua.GIAVENO-CONEGLIANO 1-3(25-23, 17-25, 18-25, 22-25)BANCA REALEYOYOGURT GIAVENO:Senkova 10, Dall'Ora 9, Togut8, Donà 14, Kauffeldt 13,Dalia 3; Molinengo (L),Saccomani 6, Murrey,Cecchetto. Ne Pincerato,Luciani. All. Napolitano.IMOCO VOLLEYCONEGLIANO: Barcellini 21,Barazza 8, Nikolova 19, Fiorin10, Calloni 21, Camera 2;Rossetto (L), Agostinetto,Daminato, Crozzolin 1. Ne.Maruotti, Zanotto. All.Gaspari.ARBITRI: Sobrero e Prandi.NOTE Spettatori 600. D.s.:27', 25', 26', 27'; tot. 105'.Giaveno: b.s. 6, v. 1, muri 12,errori 9; Conegliano: b.s. 5, v.2, muri 10, errori 11. TrofeoGazzetta: 6 Calloni, 5Barcellini, 4 Nikolova, 3Donà, 2 Kauffeldt, 1 Barazza.OGGI per la 16ª(18): BustoArsizio-Urbino; Pesaro-VillaCortese; Bergamo-Bologna.Riposano: Chieri e PiacenzaCLASSIFICA: Busto 30;Bergamo 25; Chieri 22;Piacenza, Conegliano 22;Villa Cortese 20; Urbino 17;Pesaro 14; Giaveno 11;Bologna 3.

BASKET MJ COMPIE MEZZO SECOLO

PALLAVOLO SERIE A-1: ANTICIPO DELLA 19a GIORNATA

Michael Jordan 50

4

4Calloni superConeglianook a Giaveno

Treviso fragileLeinster, quattromete in mezz’ora

San Giustino: playoff vicinima che scintille a Ravenna

Jordan con la fidanzata, YvettePrieto, 34 anni, origini cubane AFP

Klemen Cebulj, 20 anni ZANI

Michael Jordan, natoa Wilmington, North

Carolina, il 17febbraio 1963 AFP

Senza gli azzurri, Treviso crolla a Dublinonella 15ª di Celtic League. Al Leinster basta me-no di mezz’ora per chiudere la partita e conqui-stare il bonus: segnano due mete a testa ilflanker Ryan — poi uomo del match — che sfon-da per due volte da touche, e il tallonatore Cro-nin, prima con un contrattacco e poi sfruttandoun cambio di direzione degno di un trequarti.Dalla parte dei veneti solo un errore dalla piaz-zola del giovane italo-australiano James Ambro-sini — alla seconda partita da apertura titolare— e l’infortunio al 2ª linea Marco Fuser.

Lampo Nitoglia Nella ripresa Ryan firma la tri-pletta, mentre Treviso risponde con la meta diLudovico Nitoglia, che Ambrosini non conver-te. Chiude Auva’a al 29’. Con più di metà squa-dra impegnata sabato con l’Italia a Roma controil Galles per il terzo turno del Sei Nazioni — daoggi azzurri in raduno —, domenica alle 15 ibiancoverdi avranno un altro impegno durissi-mo, in casa contro il Munster, mentre le Zebre,sempre domenica alle 15.05, cercheranno la pri-ma vittoria della loro storia a Parma contro iDragons gallesi.

LEINSTER-TREVISO | 40-5

MARCATORI: p.t. 10’ m. Ryan, 13’ m. Cronin tr. Madigan, 23’m. Ryan tr. Madigan, 27’ m. Cronin tr. Madigan; s.t. 6’ m.Ryan tr. Madigan, 9’ m. Nitoglia, 29’ m. Auva’a tr. McFadden.LEINSTER: Fitzgerald; Kearney, O’Malley (14’ s.t. Carr), Good-man (14’ s.t. Reid), McFadden; Madigan (25’ s.t. Boss), Red-dan; Murphy (16’ s.t. Auva’a), Ryan, Ruddock; Toner, Mar-shall (14’ s.t. Cullen); Hagan (16’ s.t. Bent), Cronin (33’ s.t.Dundon), McGrath (25’ s.t. O’Connell). All. Schmidt.TREVISO: Toniolatti (16’ s.t. Williams); Nitoglia, A. Pratichetti(18’ s.t. Loamanu), La Grange, Iannone; Ambrosini, Semenza-to; Vosawai, Bernabò (25’ s.t. Sbaraglini), Budd; Van Zyl,Fuser (33’ p.t. Giusti); Roux (25’ s.t. Di Santo), Maistri, Rizzo(25’ s.t. Rouyet). All. Smith.ARBITRO: Hodges (Galles).NOTE: p.t. 26-0, spettatori 16.200. Calci: Madigan 4 su 5 (8punti), McFadden 1 su 1 (2 p.); Ambrosini 0 su 2. Uomo delmatch: Ryan. Punti: Leinster 5, Treviso 0.Altre: Scarlets-Munster 18-10.CLASSIFICA: Ulster 58; Glasgow 51; Leinster 49; Scarlets46; Ospreys 43; Munster 41; Cardiff 32; Treviso 27; Conna-cht 24; Edimburgo 23; Dragons 18; Zebre 6.

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Ippica L’IMBATTUTA CAMPIONESSA AUSTRALIANA

Serena Williams, 31 anni, da lunedì torna numero uno del ranking REUTERS

Williams e Azarenka, finale di lusso

Pallanuoto LA 3a GIORNATA DI RITORNO

Giusto così. Perché il ten-nis a volte sa assecondare il mo-mento. E allora a Doha non po-teva esserci finale migliore diquella tra le numero uno,uscente ed entrante: Azarenkacontro Serena Williams, la vin-citrice degli Australian Opencontro la regina d’America chedomani torna sul trono.

Che numeri Tocca alle più forti,uscite da dominatrici dalle se-mifinali che mettevano di fron-te le prime quattro del mondo.Serena ritrova il servizio chespacca e travolge la Sharapo-va, con cui ha vinto le ultimedieci sfide dirette: «Conoscia-mo il livello di gioco che puòesprimere Maria, ma io adessomi sento molto bene — ammet-te colei che diventerà la più an-ziana numero uno di sempre— e ho un buon feeling con iltorneo». Anche contro la Aza-renka i precedenti a favore del-la Williams sono imbarazzan-ti, 11-1, ma la bielorussa che sigode gli ultimi giorni in vettaal ranking è fiduciosa: «Lei haun servizio devastante, dovròessere concentrata sul mio gio-co senza soffrire la sua aggres-sività. E comunque stiamo par-lando di una leggenda: chissàdove sarò io a 31 anni». In dop-

pio, quarta finale stagionale(dopo 13 vittorie consecutive)per le Cichi Errani e Vinci, cheritrovano Srebotnik e Petrova,le uniche ad averle battute nel2013 (in finale a Sydney).

Ciao Bolelli Si ferma invece lacorsa comunque esaltante diSimone Bolelli a San Paolo, do-ve giocava una semifinale do-po quasi cinque anni. Il bolo-

gnese (che ha rinunciato allasemifinale di doppio con Fogni-ni), avanti di un break nel se-condo set, si arrende al redivi-vo Nalbandian, che prima deltorneo brasiliano non aveva an-cora giocato una partita nel2013, ma che sul rosso rimaneun artista capace di pennellatedi gran classe.

ri.cr.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tennis A DOHA SFIDA TRA REGINE, IN BRASILE BOLELLI K,O.

Black Caviar volante fa 23 su 23con 1000 metri a quasi 65 orari!

A San Paoloanche Nadalva in finale

A San Paolo Nadal infinale contro Nalbandian. Su SuperTennis oggi finale di Rotterdam (14.30) e Doha (a seguire).DOHA (2.369.000 $, cem.).Semifinali: S. Williams (Usa) b.Sharapova (Rus) 6 3 6 2;Azarenka (Bie) b. A. Radwanska(Pol) 6 3 6 3.A SAN PAOLO (Bra, 455.775$, terra). Quarti: Nadal (Spa) b.Berlocq (Arg) 3 6 6 4 6 4.Semifinali: Nalbandian (Arg) b.BOLELLI 6 3 7 5; Nadal b. Alund6 3 6 7 (2) 6 1.ROTTERDAM (1.575.875 e,indoor). Semifinali: Del Potro(Arg) b. Dimitrov (Bul) 6 4 6 4;Benneteau (Fra) b. Simon (fra)6 4 7 6 (2).SAN JOSE’ (Usa, 546.930 $,indoor). Quarti: Haas (Ger) b.Johnson (Usa) 6 4 6 2; Isner(Usa) b. Malisse (Bel) 7 6 (8), 6 2;Raonic (Can) b. Istomin (Uzb) 7 6(0) 6 3; Querrey (Usa) b. Falla(Col) 6 3 4 6 7 5. Semifinali:Haas b. Isner 6 3 6 4.

LO SPAGNOLO

AtleticaCHE AHOURÈ (si.g.) Vola Murielle Ahouréa Birmingham (Gb): 6"99 nei 60 (7˚ tempomondiale indoor alltime) battendo Frasere Jeter. Altre tre mpm 2013 donne: 50"88Hastings nei 400, 4’00"83 G. Dibaba nei1500 e 14.61 Saladuha nel triplo. Uomini.60: Rodgers (Usa) 6"53; Carter (Giam)6"56. 400: Levine 46"34. 800: Rimmer1’46"55; Kaki (Sud) 1’46"57; Mohammed1’46"58. 1500: Iguider (Mar) 3’37"45; Bir-gen (Ken) 3’37"57. 3000: Farah 7’42"00.60 hs: Osaghae (Usa) 7"51. Alto: Dmitrik(Rus) 2.33; Grabarz 2.29; Ukhov (Rus)2.29. Donne. 60: Ahouré (C.Av.) 6"99; Fra-ser (Giam) 7"09; Jeter (Usa) 7"18. 400: Ha-stings (Usa) 50"88. 1500: G. Dibaba (Eti)4’00"83. 3000: Clitheroe 8’50"16. Asta:Bleasdale 4.70; Silva (Cuba) 4.70. Lungo:Proctor 6.78. Triplo: Saladuha (Ucr)14.61..

BaseballLIDDI AL VIA A Peoria, in Arizona comin-ciato lo spring training dei Seattle Mari-ners. Il manager, Eric Wedge, si è pubbli-camente complimentato con l’azzurroAlex Liddi: «Si è presentato tiratissimo: èpiù forte e più magro. Avrà le sue opportu-nità sia in terza che in prima».

BoxeZAMORA UE (r.g.) A Trieste (Loreni), l’ita-lo-cubano Brunet Zamora (24-1-2) con-quista la cintura vacante leggeri Ue: battu-to Krzysztof Szot (Pol, 17-5-1).

GhiaccioMondiali lungaGli olandesi Sven Kramer e Ireen Wust gui-dano dopo la prima giornata i Mondiali al-lround ad Hamar (Nor). Lui insegue il 5˚titolo-record: oggi 1500, 5000 donne e10.000 uomini. Uomini. 500: 1. Brodka(Pol) 35"80; 2. Bokko (Nor) 36"01; 3. Silo-vs (Let) 36"20; 23. Cignini 38"22. 5000: 1.Kramer (Ola) 6’13"42; 2. Skobrev (Rus)6’19"06; 3. Swings (Bel) 6’19"72; 20. Cigni-ni 6’42"76. Classifica: 1. Kramer (Ola)74.052; 2. Bokko (Nor) 74.210; 3. Peder-sen (Nor) 74.666; 23. Cignini 78.496 Don-ne. 500: 1. Nesbitt (Can) 38"60; 2. Wust(Ola) 39"35; 3. Van Beek (Ola) 39"44; 18.Bettrone 41"05. 3000: 1. Wust (Ola)4’05"41; 2. Valkenburg (Ola) 4’08"12; 3.Njatun (Nor) 4’08"64; 24. Bettrone4’32"52. Classifica: 1. Wust (Ola) 80.251;2. Shikhova (Rus) 81.026; 3. Valkenburg(Ola) 81.123; 24. Bettrone 86.470.

GolfObama a lezioneDall’ex coach di TigerIl presidente Usa Barack Obama sta tra-scorrendo il week end in un golf resort aWest Palm Beach, in Florida. Obama cheè mancino, prenderá lezioni da Butch Har-mon, ex allenatore di Tiger Woods.

GAGLI AFRICANO Lorenzo Gagli, da 36˚a 14˚ con 208 (73 69 66, -8) a caccia dellaseconda top ten nel giro finale dell’AfricaOpen all’East London (Saf, par 72).

Hockey ghiaccioSERIE A (m.l.) Ieri 10ª e ultima della 2ªfase. Ai quarti: Renon-Cortina; Val Puste-ria-Milano; Bolzano-Asiago; Alleghe-Val-pellice. Playout: Val Fassa-Pontebba. Ma-ster: Alleghe-Val Pusteria 4-3 rig. (1-1,2-0, 0-2; 0-0; 1-0); Renon-Valpellice 7-4(3-0, 3-1, 1-3). Rip. Bolzano. Classifica: Re-non 53; Val Pusteria 52; Bolzano 49; Alle-ghe 44; Valpellice 38. Relegation Val Fas-sa-Asiago 3-2 t.s. (0-1, 0-0, 2-1; 1-0); Cor-tina-Pontebba 4-1 (2-0, 2-0, 0-1). Rip. Mi-lano.Class: Asiago 44; Milano, Cortina 38;Val di Fassa 25; Pontebba 6.

Hockey pistaEUROLEGA (m.nan) La 5ª. Gir. B: Porto(Por)-Lodi 6-6, St. Omer (Fra)-Noia (Spa)1-2. Classifica: Porto* 13, Noia 7, Lodi 5,Saint Omer 2. Girone C: Cronenberg(Ger)-Viareggio 4-9. Classifica: Benfica10, Reus 9, Viareggio 7, Cronenberg 0. Gi-rone D: Liceo La Coruña (Spa)-Oliveiren-se (Por) 6-3, Ginevra (Sui)-Valdagno 1-7.Classifica: Valdagno* 13, Liceo LaCoruña* 10, Oliveirense 6, Ginevra 0. (*:

già qualificate). Cers, and.quarti: Bregan-ze-Bassano 1-3, Forte d.M-Vendrell(Spa) 5-6, Vilanova (Spa)-Giovinazzo 5-1.

SERIE A-1 (m.nan) Per la 15ª: Sarza-na-Matera 5-3. Classifica: Valdagno e Via-reggio 39, Lodi e Bassano 32, Forte deiMarmi 28, Breganze 22, Novara 20, Sar-zana 17, Prato 15, Matera 14, Trissino 12,Follonica 10, Giovinazzo 6, Thiene 1.

IppicaA Torino il LocatelliA Vinovo (14.45) c’è il GP Locatelli: bellasfida tra Owen’s Club e Mack Grace Sm.

6ª corsa - 17 - Pr. Locatelli - e 44.000,m 1600: 1 Orleans Om (G. Lombardo jr); 2Ok America (A. Farolfi); 3 Libeccio Grif (M.Smorgon); 4 Mirtillo Rosso (E. Bellei); 5Owen’s Club (P. Gubellini); 6 Mack GraceSm (R. Andreghetti); 7 Newyork Newyork(Gc. Baldi).

ANCHE Trotto: Firenze (14) e Montegior-gio (15.25). Galoppo: Pisa (14.30).

IERI 11-8-16-3-10 A Siracusa (m 1900): 1Corro Presto (S. Guerrieri); 2 InvincibleTouch; 3 Castel Tures; 4 Motobecane; 5Mister Ghiaccio; Tot.: 12,74; 4,59, 4,71,10,87 (133,87). Quinté: n.v. Quarté: e7.303,12. Tris: e 2.894,25.

CATANIA CONVOCA Il Ministro del Mi-paaf, Mario Catania, convoca la Rappre-sentanza Unitaria per il 28 febbraio

NuotoFranklin al top(al.f.) Missy Franklin vince i 100 a Orlando(Usa, 50 m) dorso nuotando la miglior pre-stazione stagionale: nella seconda giorna-ta del Grand Prix tocca in 59”34 (29”31 ai50) nella prova in cui è olimpionica men-tre nello sprint è 4a in 25”65.

PallamanoSERIE A (an.gal.) La 5ª di ritorno, GironeC): Teramo-Conversano 27-28, C.S.Ange-lo-Palermo 37-27, Fondi-Lazio 32- 28, Fa-sano-Noci 40-20; ha riposato Putignano.Class. Fasano 45, Conversano 39, Fondi26, Teramo 25, C.S.Angelo 24, Noci 22,Gaeta 17, Chieti 15, Palermo 12, Lazio 9,Putignano 3. In Challenge maschile: Minsk(Bie)-Pressano 39-24 (rit. 24/2).

PallavoloA-2 MASCHILE (f.c.) Oggi 8ª di ritorno(ore 18): Potenza Picena- Città di Castel-lo; Corigliano-Padova; Ortona-Loreto; So-ra-Matera; Monza-Molfetta; Brolo-Atri-palda. Riposa: Reggio E. Classifica: Cittàdi Castello 50; Molfetta, Sora, Atripalda37; Padova 31; Monza, Corigliano 29; Orto-na 27; Reggio E. 26; Potenza P. 17; Brolo16; Matera 15; Loreto 9.

A-2 DONNE (m.l.) Oggi la 18ª (ore 18): Mon-tichiari-Novara; Pavia-San Vito; Mazza-no-Casalmaggiore; Frosinone-Soverato;Ornavasso-Terre Verdiane; Marsala-Sa-la Consilina; Crovegli-San Casciano.Class. Novara, Ornavasso 42; Casalmag-giore 38; Frosinone 32; Pavia 29; SalaConsilina 25; Crovegli, Mazzano, San Ca-sciano, Soverato 23; Montichiari 22; Fon-tanellato 20; S.Vito 8; Marsala 7.

Sport invernaliSALTO UOMINI A Oberstdorf (Ger,HS213/K185): 1. Freitag (Ger) 409.8; 2.Stjernen (Nor) 409.5; 3. Schlierenzauer(Aut) 409.0. CdM: 1. Schlierenzauer (Aut)1260; 2. Bardal (Nor) 767.

SALTO DONNE A Ljubno (Slo), senza ita-liani. Risultati (HS 95/K84): 1. Takanashi(Giap) 225.1 (88.5+88); 2. Hendrickson(Usa) 214.2 (85+83.5); 23. D’AGOSTINA172.7 (74.5+75.5). Coppa (13): Takanashi1037; 10. INSAM 330.

SNOWBOARD Nel cross di Coppa delMondo a Sochi (Rus), Schiavon, Peratho-ner, Cordi, Visintin, Leoni e Godino in ta-bellone finale, come Moioli e Brutto tra ledonne. Dir. RaiSport 2 alle 8.30

BOB, BERTAZZO 13˚ A Sochi, Bertazzo eFontana 13mi nell’ultima tappa di Coppadi bob a 2. Oggi il quattro. Bob a 2: 1. Hefti(Svi) 1’53"76 (1˚+1˚); 2. Florschuetz (Ger) a0"30 (2˚+2˚); 13. BERTAZZO-FONTANA a1"29 (11˚+16˚). Coppa (9/9): 1. Rush (Can)1656.

Pietro Figlioli (Pro Recco) LAPRESSE

Strepitoso rientro perBlack Caviar, la star australia-na assente da giugno 2012,quando al Royal Ascot ottennela 22ª vittoria da imbattuta, ri-portando anche un infortunio.Tornata in Patria, Black Caviarè scesa in pista a Flemington eha ottenuto la 23ª vittoria (insella Luke Nolen) volando i1000 metri delle LightningStakes (gr 1) a quasi 65 orari,stabilendo in 55"42 il recorddella corsa, vinta per la terzavolta consecutiva, che reggevadal 1988. Tempo non lontanodal mondiale di 53"79 di Pro-create (Gulsfstream Park2005) a quasi 67 orari. Nelmaggio 2012 si era ritirato ne-gli Usa Rapid Redux con 22 su22, ma ottenuto in ippodromi

secondari. Black Caviar vantainvece 13 gruppi 1 e 7 gr. 2.

RACHEL ALEXANDRA GRAVE Peruna lesione intestinale è in gravi condi-zioni (ma in miglioramento) RachelAlexandra dopo aver partorito il secon-do figlio, una femmina da Bernardini (ilprimo era stato un maschio da Curlin).Negli Usa, Rachel Alexandra (ora 7 an-ni) è stata cavallo dell’anno nel 2009,quando vinse le Preakness Stakes.

TUTTENOTIZIE & RISULTATI

LAZIO-BRESCIA 6-16(1-4, 2-3, 1-5, 2-4)

Lazio: Sattolo, M.Gitto, Sebastianutti,Vittorioso 1, Latini 2, Colosimo, N.Pre-sciutti, Mandolini 3, Leporale, Maddalu-no, Gianni, L.Di Rocco, Gazzarini. All. DiCecca. Brescia: Del Lungo, Valentino,C.Presciutti 3, Legrenzi 1, Loncar 1,R.Calcaterra 3, Mammarella 2, Nora 1,Binchi 2, Elez 3, Giorgi, Castellani, Mo-ratti. All. Bovo. Arbitri: D.Bianco e Ro-vida. Note: sup. num. Lazio 17 (5 gol),Brescia 10 (7). Usc 3 f. N.Presciutti20’12", Binchi 21’36", Valentino 22’ 43".(g.sc.) Gara chiusa dopo i primi duetempi, Brescia di altro spessore rispet-to a una Lazio che non è mai stata inpartita. Tra i romani, senza lo squalifi-cato Formiconi, la difesa è stata trop-po permissiva.

PRO RECCO-BOGLIASCO 12-2(2-0, 3-1, 3-1, 4-0)

Ferla Pro Recco: Tempesti, F.Lapen-na, A.Fondelli, Felugo 1, S.Luongo, Ai-cardi 2, N.Gitto 1; Figlioli 4 (1 rig.), Mada-ras 3, Giacoppo 1, D.Fiorentini, Man-giante. N.e. Pastorino. All. Tempestini.Bogliasco: Dinu, Sekulic 1, Dufour, Ca-milleri, G.Boero, Guidaldi, Cocchiere;Barillari, A.Di Somma 1, Congiu, E.DiSomma, Gavazzi, Garofalo. All. Del Gal-do. Arbitri: Fusco e Pinato. Note: sup.num. Pro Recco 11 (6). Bogliasco 5 (0).Usc. 3 f. Boero 4˚ t. Esp. Figlioli per gio-co violento 4˚ t.(i.v.) Nessun problema per la Pro Rec-co contro un Bogliasco imbottito i gio-vani. Unico neo per i biancocelesti,l'espulsione per gioco violento di Figlio-li (autore di 4 gol) che dunque salterà lasfida con l’Acquachiara.

ORTIGIA-SAVONA 6-7(2-2-, 2-3,1-0, 1-2)

Igm Ortigia: Patricelli, Barranco, Abe-la, Puglisi, Boyd 4, Napolitano 1, Tringa-li 1, Di Luciano, Polifemo, Zovko, Vinci,Suti, Negro. All. Baio. Blu Shelf Cari-sa Savona: Antona, Alesiani, Damon-te 2, Petrovic, Colombo, Rizzo, M. Jano-vic 2, Fulcheris, Bianco, Valania, Mi-chelotti, Deserti 3 (1 rig.), Rolle. All. Pi-sano. Arbitri: Alfi e Gomez. Note: sup.

num. Ortigia 13 (3), Savona 8 (4). Usc. 3f. Petrovic 28’32".(a.s.) Solo negli ultimi 80" il Savona pie-ga la resistenza dell'Ortigia con un golin superiorità di Deserti. I siracusaniavrebbero meritato di più ma hanno do-vuto fare i conti con le eccezionali para-te di Antona.

POSILLIPO-NERVI 11-8(4-0, 1-3, 4-2, 2-3)

Posillipo: Negri, Cuccovillo, Rossi 1,Foglio 1, Scalzone, Toth 1, Renzuto 2,Gallo 2, Kovacs 2, Bertoli 1, Baraldi,Saccoia 1, Cappuccio. All. Occhiello. El-levi Nervi: Ferrari, D'Alessandro 1, Te-mellini, Bagnoli, Tyrrell 1, Marziali 2,Ferrero, Lanzoni 2, Mann 1, A.Caliogna1. N.e. Puccio, Cavo. All. Ferretti. Arbi-tri: Ceccarelli e Taccini. Note: sup.num. Posillipo 12 (7), Nervi 11 (3). Usc. 3f. Scalzone 29'25". Ferrari para un rigo-re di Kovacs al 15'15".(f.nap.) Ottima prova del Posillipo chedoma il Nervi facendo registrare per laprima volta alla Scandone una percen-tuale realizzativa superiore al 50% conl'uomo in più. Sempre avanti i napoleta-ni, aiutati anche da un Negri quasi per-fetto tra i pali. Scavalcato il Bogliasco,il Posillipo è a 2 punti dall'Acquachiara.

CAMOGLI-QUARTU 5-9(0-2, 2-4, 2-0, 1-3)

Camogli: Gardella, Beggiato 1 rig., Roc-chi, Cupido 2, Bruni, Cambiaso, Foti 2;Iaci, L. Fondelli, Di Rocco, Gandini. N.e.Antonucci, Viola. All. Cavallini. Promo-gest Quartu: Volarevic, M.Luongo 1,Racunica 1, Steardo 3, Klikovac 2, Sas-sanelli, Astarita; Ercolano 2, Nicche,Russo, Pagliara. N.e. Montaldo, Graffi-gna. All. Pettinau. Arbitri: Bensaia eRiccitelli. Note: sup. num. Camogli 14(0), Promogest 8 (4). Usc. 3 f. Astarita22’502, Sassanelli 27’51".(a.fe.) Primi punti in trasferta per ilQuartu che compie un importante pas-so in avanti verso la salvezza. Il Camo-gli non riesce mai ad andare a segno insuperiorità numerica.

Anticipo: Florentia-Acquachiara 11-9.Class.: Brescia 42; Pro Recco 36; Flo-rentia 30; Savona 28; Acquachiara 23;Posillipo 21; Bogliasco 19; Quartu 15;Lazio 13; Ortigia 11; Nervi 9; Camogli 1.Pr. turno (23/2): Savona-Florentia, Bo-gliasco-Posillipo, Acquachiara-ProRecco (22/2), Nervi-Lazio, Brescia-Ca-mogli, Quartu-Ortigia.

DONNE La 2a di ritorno: Padova-De-spar Messina 13-4, Bologna-Mediter-ranea Imperia 9-11, Bogliasco-Roma11-5, Rapallo-Igm Ortigia 17-8, Ngm Fi-renze-Geymonat Orizzonte 7-6.Class.: Rapallo 30; Geymonat Orizzon-te 27; Firenze 25; Imperia 20; Padova16; Messina 15; Bogliasco 12; Bologna10; Roma 6; Ortigia 0.

Il Brescia non perde colpiFiglioli, un poker e l’espulsione

Scherma SCIABOLA A PADOVA

E' Diego Occhiuzzi ilvincitore del 56˚ Trofeo Luxardodi Padova, tappa italiana delcircuito di Coppa del Mondo disciabola maschile. L'azzurrodopo l’argento olimpicoindividuale e il bronzo a squadredi Londra2012, conquista il primosuccesso in carriera in Coppa delMondo. La vittoria al termine di

una finale con Reshetnikov, inrimonta dal 13 11 per il russo al15 13. «Non mi voglio fermarepiù» ha detto Occhiuzzi dopo lavittoria. E poi: «Londra mi ha datouna carica eccezionale. Vincerela mia prima prova di Coppa inItalia con i miei cari ad assistere, è un’emozione incredibile emi stimola ad affrontare questastagione con tanta voglia».Soddisfazione per il 3˚ posto diRiccardo Nuccio, fermato proprioda Occhiuzzi in semifinale.Finale: Occhiuzzi (Ita) b. Reshetnikov(Rus) 15-13.GAROZZO TERZO Enrico Garozzoterzo in Coppa del Mondo di spadaad Heidenheim (Ger); battuto 11-15 insemifinale da Nikishin (Rus), poivincitore.

Occhiuzzi trionfa al Trofeo LuxardoE’ il suo primo successo in Coppa

Diego Occhiuzzi, 31 anni LAPRESSE

Black Caviar dopo la 23a vittoria EPA

35L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

Page 36: GDS 17-02-2013

_ingerenze elettorali

Paura, niente danni

Grilli al G20«Servono

stabilitàe riforme»I venti grandidell’economia

mondialesi sono riuniti

a Mosca e nelcomunicato

finale scrivono:«I tassi

di cambio nondevono avere

come obiettivola competitività

e l’aiutoall’economia.

Bisognamuoversi verso

un sistema ditassi di cambi

determinatodal mercato».

Il summit haribadito chela crescita

globale «restadebole»

e il ministrodell’Economia

italianoVittorio Grilli

(nella foto Ansa)spiega: «Uscire

dalla crisiè difficile,puntiamo

sia sullastabilizzazione

dei mercati, siasulle riforme.In un tessuto

così integratocome quello

dell’Europa, ciòche si fa

o non si fa inun Paese ha

un importanteimpatto suglialtri. Non c’è

antagonismotra rigore

e crescita,ma individuare

misure concreteper la crescita

sarà difficile»

Fratelli della donna

Il giallo Missoni:«Borse trovatema caso aperto»

Denuncia alla polizia postale

IL NOSTRO DIARIO ELETTORALE

S

La famiglia non molla

notizieTascabili

Scossa sismicain Lazio e AbruzzoTrema pure Roma

CRESCITAANCORA

DIFFICILE

Trapani, amantiuccisi 23 anni fa:ieri due arresti

Resta aperto, almenosecondo i familiari, il caso dellascomparsa dal 4 gennaiodell'aereo che trasportava daLos Roches a Caracas VittorioMissoni, la sua compagna e unacoppia di amici bresciani. Lesacche ritrovate sull'isola diBonaire, erano vuote e con lecerniere completamente aperte.

Il fatto del giorno

Paura, ieri sera, pocodopo le 22, tra Lazio e Abruzzoper una scossa di terremoto dimagnitudo 4.8, verificatosi auna profondità di circa 10.7chilometri: l’epicentro è statoindividuato a 3 chilometri daBalsorano Vecchio (L’Aquila) ea 6 chilometri da Sora(Frosinone). Ma il sisma èstato avvertito a Roma, dovemolti palazzi hanno tremato, aNapoli, in provincia di Isernia ein diversi centri dell’Abruzzo,fra cui Avezzano, Popoli eSulmona, ma pure Pescara.Non ci sono segnalazioni dipersone ferite o di danni.In alcuni centri la popolazioneha deciso di trascorrerela notte fuori di casa.

A

Nel 1990, a Campobello diMazara (Trapani), vengonouccisi Paolo Favara, 30 anni ela cognata Caterina Vaiana di33, entrambi pastori. Ieri, a 23anni di distanza, sono statiarrestati i presunti assassini,Michele e Giuseppe, fratellidella donna, 58 e 51 anni. Ariavviare le indagini, nel 2010, èGiovanni, il figlio di Paolo,quando racconta ai magistratiche all’omicidio aveva assistitouna bimba e che i due amantiavevano ottenuto un prestito di13 milioni di lire da GiovanniVaiana, non restituito. La figliadi Caterina, poi, era stataviolentata a 7 anni dallo zioGiuseppe, ma la famiglia avevacercato di incolpare Paolo.

Hacker oscurano sitodel tribunale di Milano«Sarà un Apocalisse»

DEL

GIO

RN

O

Il Prof attaccasugli scandaliCav e il Ponte:«Ora lo farò»

ACCUSEA MONTI

INGIUSTE«Ho un po’deploratoche, dopo

13 mesidi sostegnoal governo

Monti,qualche

partito diaora giudiziliquidatori

sulle suescelte»GIORGIO

NAPOLITANOPRESIDENTE DELLA

REPUBBLICA

In visita a Obamail presidenteha criticato chifece cadere Monti.Il Pdl è insortoe il Colle ha dovutonegare di volercondizionare il voto

lafr

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VotaAntonio

ALTRI MONDI

[email protected]

Doppio attacco degli hacker in un periodo incui la magistratura italiana è nuovamente impegnata indelicate inchieste che coinvolgono il mondo dellafinanza e della politica. Ad essere messi fuori usosono stati il sito del Tribunale di Milano, dovestoricamente si celebrano processi «ad alta tensione»e quello del Dap, il dipartimento dell’Amministrazionepenitenziaria. Sul sito del Tribunale di Milano, al postodella homepage è apparsa la scritta «Hacked byLndTm 2013 Italian crew» (cioè Formazione italiana) euna maschera tricolore di V for Vendetta, usatasolitamente da Anonymous. Sotto l’immagine la scrittaminacciosa: «Preparatevi, ha inizio l’Apocalisse! È la

fine per un nuovo inizio. Sta arrivando come l’ira di DIOil vero cambiamento per i giovani del popolo italiano».Il presidente del Tribunale di Milano, Livia Pomodoro,che sporgerà denuncia alla polizia postale, ha dettoche i suoi colleghi sono «sconcertati, ma nonpreoccupati», anche se ritiene l’attacco un «fattogravissimo e sgradevole». Analogo il blitz subito dalsito del Dap, non raggiungibile per diverse ore.

Mario Monti ieri col papa ANSA

Il cyber-attacco al sito del tribunale di Milano ANSA

I 4 italiani spariti in Venezuela ANSA

DI GIORGIO DELL'ARTI

I politici stanno litigandosu una frase di Napolitano. InAmerica, alla fine dell’incontrocon Obama, il presidente ha de-plorato che «da qualche partitosi sia passati dal sostegno aiprovvedimenti del governo agiudizi liquidatori». L’espressio-ne «qualche partito» è tipica-mente democristiana. Qualepartito? In quale circostanza?Naturalmente si può parlarecon questo stile quando si è sicu-ri che chi deve capire capirà. El’ambiguità del primo enuncia-to renderà poi possibile indi-gnarsi e far mostra di stupore.Siccome quelli del Pdl avevanointerpretato il «qualche parti-to» come un riferimento a loro(e giustamente: sono stati loro,di fatto, a buttare giù Monti colcondimento di un durissimo di-scorso di Alfano in Parlamento)e avevano attaccato per questoil Presidente imputandolo di in-gerenza nella campagna eletto-rale, ieri il Quirinale ha smenti-to: «È palesemente infondato edel tutto gratuito parlare di "in-gerenza"». Un po’ imprudente-mente il capo dello Stato ha ag-giunto che il comportamento diObama è stato «impeccabile».Excusatio non petita — cioè giu-stificazione non richiesta — cheha costretto la Casa Bianca adassicurare che «gli Stati Unitinon si schierano».

1Quindi lei dice che Napolitanoha torto e Berlusconi ragione?Hanno tutti delle code di pa-glia grosse così. È ovvio chenessuno può sapere che cosaObama ha detto nel colloquioriservato con Napolitano. Pe-

rò: questo colloquio è duratocinquanta minuti (quasi il dop-pio del previsto); Napolitano èstato ricevuto nello StudioOvale, come si fa solo negli in-contri operativi e non di sem-plice rappresentanza (il prete-sto del viaggio americano diNapolitano era un saluto pri-ma delle fine del settennato);gli americani si guardano be-ne, in genere, dall’incontrareuomini politici di un Paese im-pegnato nella campagna elet-torale. Napolitano, sia dettosenza ingiuria, ha ricevuto ono-ri inusitati, Barack si è spinto abenedire il fatto che l’incontroavvenisse per San Valentino,festa degli innamorati. Ha tira-to in ballo persino le figlie:«Malia e Sasha, appena sonostato rieletto, mi hanno subitochiesto: papà, che bello, ma al-lora torniamo in Italia». Bastaparagonare tutto questo calo-re – del quale peraltro ci con-gratuliamo – con le sberle rifi-late a Berlusconi quando erapremier per capire che non sitratta di amore per l’Italia, madi endorsement politico. Un

modo di fare ingerenza senzafare ingerenza.

2Che sberle a Berlusconi?Obama, dopo la prima elezio-ne, s’è guardato bene dal rice-vere il presidente del Consiglioitaliano, cosa che se avessimoun minimo di orgoglio nazio-nale avrebbe dovuto indignar-ci (sto parlando soprattuttodei giornali). Una volta, ringra-ziando gli alleati per il contri-buto dato alle guerre in orien-te, saltò per sbaglio il ringrazia-mento all’Italia. Eccetera. An-che in America si segnala, il ter-rore che a Palazzo Chigi rientriil Cav. Francamente sono inter-ferenze, che ci piaccia o no, epure pesanti.

3Alla fine che cosa gliene fregaagli americani delle elezioni ita-liane?Gli americani, come gli euro-pei, vogliono che il prossimogoverno continui la politica di

Monti, cioè quella del risana-mento dei conti. Gli americanihanno paura che l’Europa saltiper aria trascinando nel bara-tro il resto del mondo. Noi sia-mo la riserva di dinamite chepuò far scoppiare tutto. La vit-toria di Berlusconi, che parladi complotto tedesco, vuole re-stituire l’Imu, perdonare glievasori e buttare soldi nel Pon-te sullo Stretto, è in questa vi-sione (forse esagerata) il fiam-mifero che farà esplodere l’Ita-lia e l’Europa e con l’Europa ilpianeta. C’è però un altro pun-to.

4Quale?Quale politica si augura Oba-ma per l’Europa? Voglio dire:fingendo che esistano due par-titi, uno per l’austerità e l’altroper la spesa (la parola "cresci-ta" è un paravento che nascon-de la parola "spesa pubblica"),di quale partito Obama si augu-ra la vittoria? Del partito dellaspesa, evidentemente, che –comprando merci Usa – porte-rebbe sollievo alle finanze diquel Paese. L’Italia può esserein questo senso la chiave capa-ce di aprire il cuore della Me-rkel, finora rigorista implacabi-le ma che sarà forse più sensibi-le dopo le elezioni tedesche disettembre.

5Beh, Bersani parla continua-mente di crescita.Ci sono solo due osti con cuitutti quanti si ostinano a nonvoler fare i conti. Primo: parladi crescita anche Berlusconi, alpunto da aver sbeffeggiato l’al-tra mattina il suo ex ministrodell’Economia Tremonti, il ri-gorista dei tagli lineari, annun-ciando che, in caso di vittoriadel centro-destra, sarebbe fini-to al ministero delle supposte.Secondo: Grillo sta crescendoal punto che Berlusconi si è pre-cipitato a far comizi in Siciliadove pare certo che il Movi-mento 5 Stelle arriverà primo.Può persino accadere che do-po il voto ci troviamo con unamaggioranza molto solida, manon di centro-sinistra...

Si può dire che Napolitanofa il tifo contro Berlusconi?

Altro che algido pro-fessore, Mario Monti sem-bra affrontare l’ultima setti-mana di campagna elettora-le con la durezza dei politicipiù navigati. Tornando al-l’elenco di scandali econo-mici che sconvolgono il Pae-se ha detto di provare «smar-rimento», definendosi co-me colui che «ha fatto salta-re il tappo su una situazioneinsostenibile». E il Prof hapure rilanciato la sua offen-siva contro i partiti, impe-gnati a «distruggersi l’unocon l’altro». Invitando a«non lasciare il campo a po-pulismo e pifferai», s’è tra-scinato la piccatissima rispo-sta di Silvio Berlusconi, im-pegnato in una intensa gior-nata palermitana. Al TeatroPoliteama ieri ha definitoMonti «un professorino chenon capisce niente di econo-mia». In più, ha tirato fuoridue vecchi cavalli di batta-glia: «Il falso in bilancio esi-ste già e sogno, prima di mo-rire, di passare sul ponteche farà della Sicilia una ter-ra superitaliana». Il Cav nonha risparmiato battute («So-no diventato povero: Vero-nica ha 100 mila euro algiorno e se si alza tardi hasolo il pomeriggio per spen-dere») e frecciate: «Bersanimi minaccia». Pronta la re-plica di area Pd: «Lui si sen-te minacciato dalle regole»,ha detto il segretario. E poiè tornato a difendere la suaalleanza con Vendola: «Lecritiche a Nichi mi irritano.Penso a lui come un uomodi governo». L’altro protago-nista della campagna, Bep-pe Grillo, ha avuto la suastanding ovation di giorna-ta a Torino e da lì ha lancia-to l’ennesima provocazio-ne: «Per Mps serve una com-missione d’inchiesta sui se-gretari democratici dal1995 ad oggi».

Giorgio Napolitano e Barack Obama nella stanza ovale alla Casa Bianca EPA

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FRANCESCO RIZZO

Nell’ottobre scorso, Fede-ranziani ha fatto due conti. Eha scoperto che, ogni anno, inonni italiani prelevano fino a3,5 miliardi di euro dalle loropensioni per destinarli ai biso-gni dei figli. Negli stessi giorni,un’indagine della banca Ing Di-rect rilevava come il 37% degliitaliani fra i 45 e i 54 anni e il30% di quelli sopra i 55 (quin-di, quelli con genitori meno gio-vani) viene aiutato da mamma

e papà per acquistare casa. Duedati che vale la pena ricordarenel giorno in cui il Sindacatodei pensionati Cgil lancia l’allar-me: tra il 1996 e il 2011, le pen-sioni erogate hanno perso il33% del loro potere d’acquistoe il 5,1% del loro valore medio.

Patrimoniale Un problema per imeno giovani ma, spesso, an-che per i loro figli: solo in unaregione «ricca» come la Lombar-dia, una ricerca 2012 dellaColdiretti ha calcolato che il20% dei pensionati aiuta econo-

micamente i figli. «In Italia lapatrimoniale c’è ed è quella chegrava sui pensionati — attaccaCarla Cantone, segretario gene-rale della Spi-Cgil — Bisognasostenere il potere d’acquistodelle pensioni, alleggerire il ca-rico fiscale, rilanciare welfare esanità». Intanto, secondoColdiretti, in Italia è in condi-zione di povertà un pensionatosu dieci, il 23,5% al Sud. E i datisul potere d’acquisto sono desti-

nati a peggiorare per effetto delblocco della rivalutazione an-nuale introdotto con la riformaFornero (sulle pensioni superio-ri a tre volte il minimo, poco so-pra i 1.400 euro lordi), che a 6milioni di pensionati toglie me-diamente 1.135 euro nel bien-nio 2012-2013. E poi ci sonotasse e tariffe come acqua e lu-ce: nel 2013, per la Cgil, «inci-deranno sui pensionati italianiper una spesa media totale di2.064 euro pro-capite. Ovveroil 20% in più rispetto al 2012».

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Conclave:al via prima

del 15 marzoIl Conclave

che eleggerà ilsuccessore di

BenedettoXVI potrà

anchecominciare

prima del 15di marzo, se

tutti i cardinalisaranno giunti

in Vaticano.Comincia

ad affacciarsila possibilità,

su cui spingononumerosi

porporati,che si anticipi

l’aperturadel Conclave,

in modo ancheche il nuovo

Pontefice possaessere eletto

prima dellasettimana

di Pasqua.L’aspetto

particolareè che non c’è

il funeraledi un Papa da

celebrare, a cuiseguono novegiorni di lutto.

Inoltre, tuttii 117 cardinali

«elettori» sparsinel mondo già

sanno chedevono venire

a Roma

Netto caloIl valore medio

delle pensioni (unufficio Inps nella

foto Ansa) ècalato del 5,1%fra 1996 e 2011

S

VATICANOACCELERA

S

A

Ricerca della Cgil: il potere d’acquisto crollato del 33%E nel 2012 i genitori hanno «prestato» 3,5 miliardi ai figli

2064

Pensioni svalutatedi un terzo in 15 anni

ALTRI MONDI

gli euro in tasse e tariffeNel 2013 i pensionati pagheran-no 2064 euro in media a testa intasse e tariffe, + 20% sul 2012

LA SENTENZA LA CASA DELLO STUDENTE DISTRUTTA DAL SISMA DEL 2009: CROLLO PER «CARENZE STRUTTURALI»

Morirono 8 ragazziL’Aquila: 4 condanne

NEGLI URALI STIMA DELLA NASA SULL’EVENTO CHE HA COLPITO LA RUSSIA. DANNI PER 100 MILA EDIFICI

«Meteorite come 30 atomiche»

Condannati, tra rabbia ecommozione. Quattro anni dicarcere per tre degli indagati edue anni e sei mesi per un al-tro. È il verdetto di primo gra-do arrivato ieri per il crollo del-la casa dello studente del-l’Aquila che causò la morte diotto studenti: una sentenzasimbolo della maxi inchiestasul terremoto che ha colpitol’Abruzzo il 6 aprile del 2009.Le condanna più corpose per itre tecnici autori dei lavori direstauro del 2000: Bernardino

Pace, Pietro Centofanti e Tan-credi Rossicone. È andata leg-germente meglio a Pietro Seba-stiani, tecnico dell’azienda peril diritto agli studi universitari.Il pm, riferendosi a loro, avevaparlato di «condotta omissiva»e così l’accusa per tutti era diomicidio colposo, disastro e le-sioni colpose. E così è statochiarito un principio decisivo:la casa dello studente è crolla-ta non solo per la furia del ter-remoto, ma soprattutto per lacarente progettazione e moda-

lità di realizzazione di unastruttura costruita nel 1965 e,inoltre, «per i carichi verticaliaumentati nel corso della ri-strutturazione del 2000, peral-tro non collaudata da Sebastia-ni». I 4 condannati dovranno

anche pagare ai parenti dellevittime del crollo provvisionaliper 2 milioni di euro. Nella sen-tenza anche quattro assolti per-ché il fatto non sussiste e dueper non luogo a procedere.

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Il giorno dopo l’esplosio-ne di un meteorite, i cui fram-menti hanno colpito una vastazona degli Urali in Russia, pro-vocando 1200 feriti, tra cui200 bambini, è stato il momen-to della conta dei danni (oltre20 milioni di euro). L’ondad’urto ha colpito 100 mila edifi-ci. Seriamente danneggiati 34ospedali e 360 scuole. Più di24 mila, invece, le persone im-pegnate nella riparazione deivetri: una priorità visto che letemperature della zona rag-giungono i -24˚. Secondo laNasa, l’energia rilasciata dalmeteorite è stata di 500 chilo-toni, una potenza di 30 voltequella della bomba esplosa aHiroshima nel 1945. Il corpoceleste viaggiava ad una veloci-

tà di 18 chilometri al secondo,ovvero 65.000 chilometril’ora. Il meteorite ha attraversa-to le orbite di Mercurio e Vene-re, ed è passato accanto a Mar-te, prima di precipitare versola Terra. Intanto i sommozzato-ri russi hanno esplorato ieri ifondali del lago di Chebarkul,a 60 chilometri dalla città diCheliabinsk, dove un frammen-to del meteorite potrebbe esse-re la causa di un foro di ottometri di diametro che si è pro-dotto sulla superficie ghiaccia-ta. E la Russia, attraverso il vi-ce premier, con delega alla di-fesa, Dmitry Rogozin, ha pro-posto di istituire un sistema co-mune di difesa per contrastarele minacce spaziali.

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La Casa dello Studente dell’Aquila dopo il sisma del 2009 e anni dopo ANSA

Un edificio gravemente danneggiato dal meteoritecaduto venerdì a Chelyabinsk, nella zona degli Urali EPA

P&G E DASHSEMPRE DALLA PARTE

DELLE MAMME E DELLEFAMIGLIE ITALIANE

La famiglia italiana si ristruttura, si ricompone ma nonperde forza. Il quadro emerge da un rapporto del Censis pre-sentato nel corso dell’incontro “Dalla parte delle mamme –per un Paese a misura di famiglia” svoltosi recentemente aRoma per celebrare un anno di attività di P&G a sostegnodelle mamme e delle famiglie italiane. All’incontro hannopreso parte, tra gli altri, il presidente e ad di P&G Sami Kah-ale, il ricercatore del Censis Giulio De Rita e Luciana Sacco-ne, coordinatrice Ufficio Politiche della famiglia Diparti-mento per le Politiche della famiglia della Presidenza delConsiglio dei ministri. Presente anche l’attrice e mammaMaria Grazia Cucinotta, madrina dell’iniziativa sociale “Ideeper le Mamme” lanciata da Dash e volta a finanziare le asso-ciazioni che sostengono la maternità e la genitorialità.

La fotografia scattata dal Censis mostra una trasformazio-ne strutturale delle famiglie. Negli ultimi dieci anni le coppieconiugate con figli sono diminuite di 739mila unità (-7,8%),mentre quelle non coniugate con figli sono 274mila in più.Crescono anche le famiglie monogenitoriali, che hanno su-perato i 2 milioni (+18,7%) – con le madri sole, non vedove,che, aumentate del 78%, sono oltre il milione – e i single, po-co meno di 7 milioni (+38,9%). In dieci anni sono poi decol-late le unioni libere che, inclusi i figli, oggi coinvolgono ol-tre 2,5 milioni di italiani. Il 23,6% dei bambini nasce ormaifuori dal matrimonio e le famiglie ricostituite superano il mi-lione. L’allargamento dei nuclei familiari si accompagna almoltiplicarsi di impegni a carico dei genitori. In Italia esisto-no 35.256 associazioni di volontariato iscritte all’albo, dellequali cinquemila si occupano di supporto alle famiglie e11mila ai minorenni. Queste associazioni “ufficiali” fannoparte delle oltre 250mila censite, in cui operano quasi 3,5 mi-lioni di volontari.

«Il volontariato e l’associazionismo si è trasformato da unmovimento che aiuta in uno in cui ci si aiuta, un fenomenonuovo causato in parte dall’assenza di risposte “istituziona-li”. Per supportare in modo concreto ed efficace le famiglieoccorre sostenere chi le sostiene», ha spiegato Giulio De Ri-ta. In questo contesto si inserisce il progetto Idee per le mam-me promosso da Dash per fornire un aiuto concreto soste-nendo progetti realizzati in Italia spesso dagli stessi genitoriper gli altri genitori.

«Il lavoro delle associazioni è essenziale. Per questo P&Gha deciso di aiutare chi aiuta le famiglie con l’iniziativa Ideeper le mamme», ha dichiarato Sami Kahale. «Grazie agli ol-tre 400 progetti ricevuti nel 2012 abbiamo ottenuto un ri-scontro oltre tutte le previsioni, e siamo lieti di annunciare ilfinanziamento di altri 15 progetti, che si aggiungono ai 15già finanziati».

Tra i tanti impegni dei genitori, un ruolo non secondario èrappresentato dalle attività sportive dei figli. In tale ambitoP&G è impegnata dal 2012 nella campagna globale “Graziedi cuore, Mamma”, con la quale l’azienda, partner del Cio edel Coni in occasione di London 2012, ha celebrato il ruolodi tutte le mamme, partendo da quelle degli atleti, attraversoun evento a loro dedicato: “Noi Mamme per lo sport”.

«La famiglia è un’istituzione sociale fondamentale – haconcluso Luciana Saccone – chiamata oggi a svolgere fun-zioni di sostegno ai suoi membri ancor di più che in passato.Il recente Piano nazionale della famiglia ha come obiettivoun welfare compatibile con le esigenze di sviluppo del Pae-se sulla base di linguaggio e contenuti nuovi».

a cura di RCS MediaGroup Pubblicità

37L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

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DAL NOSTRO INVIATOSTEFANIA ANGELINISANREMO

Il Festival di Sanremocanta vittoria, ancor prima diincoronare Marco Mengoni.Nell’edizione 2013, la più com-mentata sui social network,quella dei record di ascolti edella riscossa al femminile por-tata da Luciana Littizzetto,trionfa il 25enne di Viterbocon la canzone «L’essenziale»confermando i pronostici deibookmaker e le preferenze delpopolo di internet e dei socialnetwork. Un risultato, per dire

la verità,non previsto:si pensava infatti che la giuriadi qualità capitanata dal mae-stro Nicola Piovani ribaltasseil giudizio del televoto. Manon è andata così. Gli altri sulpodio sono gli applauditissimiElio e le Storie Tese (premiatianche dalla critica), secondicon «La canzone mononota»,che ha già le sembianze del tor-mentone. Terzi i Modà con laromantica «Se si potesse nonmorire». Con il trionfo di Men-goni, già vincitore della terzaedizione di X Factor nel 2009e terzo a Sanremo nel 2010, italent show continuano a do-minare al Festival, dopo Em-

ma, prima l’anno scorso e glialtri di «Amici»: Valerio Sca-nu, nel 2010 e Marco Carta nel2009.

La serata L’ultima sera partecome da copione: le esibizionipiù «colte» si alternano a mo-menti nazionalpopolari. Av-vio trionfale: Daniel Harding,il giovane direttore d’orche-stra inglese, apre con un omag-gio a Wagner e a Verdi per ilbicentenario dei due composi-tori. Si ride con la Littizzetto,che scende dalle scale vestitada «farfallina» per prendere ingiro il tatuaggio di Belen di cuisi straparlò l’anno scorso. Scor-rono le canzoni dei 14 Big e ar-

riva la top model italiana Bian-ca Balti con i suoi svariati cam-bi d’abito a piedi scalzi. Tantigli ospiti: si va dalla perfor-mance del ballerino tedescoLutz Forster a Martin Castro-giovanni. Già, il rugbista az-zurro diventa il protagonistadi un divertente siparietto e fi-nisce per presentare una can-zone. Seguono le battute diClaudio Bisio e la musica di Bir-dy, la 16enne pianista ingleselanciata dal talent show OpenMic Uk. Fazio, nell’ultima se-ra, mette in campo un altro su-perospite. C’è Andrea Bocelli econ lui il figlio Amos che lo ac-compagna al piano sulle notedi Love me tender: esibizione

particolare perché Amos è na-to 18 anni fa, proprio mentre ilpapà si esibiva all’Ariston conCon te partirò. Ma alla fine diquesta maratona, che cosa re-sterà? Di certo il monologo del-la Littizzetto contro la violen-za sulle donne e la lettera diBaggio ai giovani sui valori del-la vita. Tra i cantanti, invece,l’interpretazione del vincitorenella categoria giovani Anto-nio Maggio: un mix di talentoda cantautore e di presenzascenica. Infine il colpo di ge-nio di Elio e le Storie Tese: Lacanzone mononota fa morirdal ridere, ma è una piccolastoria della musica.

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RobertoBaggio

Giovedì seral’ex Codino

ha rapito tutticon una

lettera apertaai giovani:

«Abbracciatei vostri sogni»,

ha scritto

Elioe le storie

teseIeri si sonopresentati

in versione«extralarge»: la

loro «Canzonemononota»

è giàun tormentone

AntonioMaggio

Antonio Maggio,26enne

brindisino, colbrano «Mi

piacerebbesapere»

ha vinto lasezione Giovani

del Festival

S

IN PATRIA È PERSEGUITATO

11,5i miioni

di spettatoriin media

La serata sullastoria

di Sanremo,venerdì,

ha avuto11,5 milioni

di spettatori inmedia (48,17%

di share)

DI LUCA SOFRI

S

S

PROMOSSIE SORPRESE

«

Berlino premia filmdell’iraniano Panahi

A

Il Festival è statoun segnaledel mutamentodi Rai1, una svoltanella televisione»

Il regista iraniano JafarPanahi, condannato a sei anni dicarcere nel 2010 dal regime diTeheran e liberato per le pressioni

internazionali, era atteso ieri alFestival di Berlino ma l’Iran non loha lasciato partire, malgrado gliappelli del governo tedesco.Così, non ha potuto ritirare ilpremio assegnatogli come autoredella migliore sceneggiatura, peril film «Closed curtain». Orsod’oro al romeno «Child’s pose».

Un maturo re del pop euna giovane principessa dei ta-lent per le Annalisa e i MarcoMengoni di domani. Propriomentre si discute del rapporto,virtuoso o avvelenato, tra il Fe-stival di Sanremo e gli artisti na-ti in tv, il più celebre show dedi-cato agli aspiranti cantanti eballerini annuncia due «big» co-me coach dei concorrenti nellastagione in corso. Dal 16 mar-

zo, su Canale 5, Amici di MariaDe Filippi avrà come nuovi «di-rettori artistici» Miguel Bosé edEmma Marrone: al debutto, sitroveranno di fronte tutti gli al-lievi che avranno ottenuto il vialibera per partecipare alle pun-tate serali. In seguito, decide-ranno quali allievi faranno par-te delle loro squadre.

Ritorno La novità più gustosa èBosè, che nel 2012 ha pubblica-to il suo ultimo album, Papi-two, dopo un anno dedicato aigemelli, Diego e Tadeo, che ilcantante, omosessuale, ha avu-to tramite la pratica cosiddettadell’utero in affitto, A fine2002, su Italia 1, Bosè avevagià condotto Operazione Trion-

fo, talent basato su un formatspagnolo e progenitore di StarAcademy. Gli ascolti erano statipoco convincenti. E lo stile mol-to "emotivo" di Bosè aveva ispi-rato un’imitazione di Fabio DeLuigi. Nel 2009 Bosè era poicomparso a X Factor. Emma, in-vece, è un volto storico di Ami-ci, vinto nel 2009, tornandovinella passata stagione per chiu-dere seconda il girone dei Big.Ma il talent di Canale 5, che hagià affidato uno spazio di «sto-ria» della musica a Roberto Vec-chioni, mette in gara cantanti eballerini: resta da capire comemai i due nuovi coach rappre-sentino solo la prima categoria.

f.riz.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Quello stadiodi Cagliariera soltantoil kartodromo

STASERA L’UNICO PASSAGGIO

Trionfa l’ex vincitore di «X Factor»: in finale superati Elio e i ModàLa Balti «scalza» incanta nell’ultima serata aperta con Wagner e Verdi

Speciale appuntamento conI Simpson, per la prima voltaanche in 3D, con l’ineditocortometraggio The longest

daycare, candidato agli Oscar2013 come Miglior cortometraggiod’animazione. L’episodio vedeprotagonista Maggie (nella foto),nell’asilo nido dove è prigionieraper un giorno. Il cortometraggiova in onda oggi alle 21 su SkyCinema Oscar HD, Fox HD (canale111) e Sky 3D (canale 150).

GIANCARLO LEONE

IL NUMERO

Il talent di Canale 5ha scelto i duecantanti comedirettori artisticiDebutto il 16 marzo

Le notiziechenon loerano

4

Il corto dei Simpsonè in tv, poi agli Oscar

ALTRI MONDI

CHE MAESTRI! IL RE DEL POP SPAGNOLO E LA VINCITRICE DELL’EDIZIONE 2009 SEGUIRANNO I RAGAZZI AMMESSI ALLA FASE SERALE

A sinistra, l’italo-spagnolo Miguel Bosè, 56 anni; adestra, Emma Marrone, che ha vinto «Amici 9» EPA/ANSA

DIRETTORE RAI 1

Il mattino dopo le dimissionidel Papa, ha fatto il giro ditutti i siti Internet la notiziache qualche settimana primaBenedetto XVI aveva subitoun intervento chirurgico perinnestare un nuovopacemaker, e questo davanuovi indizi sul percorsodella sua scelta. Ma non eravero: qualche ora dopo ilVaticano ha spiegato chel’intervento era stato unasemplice sostituzione dellebatterie del pacemakeresistente.Ha fatto discutere il video incui Silvio Berlusconi sirivolgeva con espressioni adoppio senso sessuale aun’impiegata di un’aziendache aveva visitato. Il giornodopo l’azienda ha diffuso uncomunicato in cui riportavaalcune dichiarazionidell’impiegata, accusata damolti di essere stata troppocondiscendente, tra cui: «Ioimbarazzata? No. Divertitaed onorata. È stato bello, unacosa molto simpatica!». Mala stessa impiegata ha scrittoal Corriere della Sera ilgiorno dopo: «Sono allibitada ciò che leggo sui giornali.In qualità di Donna e diMadre, le battute delCavaliere non mi hannoaffatto onorato, soloimbarazzato. La notizia dovemi dichiaro "onorata" è falsa.Sono vittima di unamanipolazione mediatica».L’azienda ha invececonfermato che l’impiegata«appena scesa dal palco,testimoni molti colleghi oltreche video amatoriali che laritraggono, ha espresso lasua grande soddisfazione, lagrande felicità ed il privilegiodi trovarsi sul palco a fiancodi Berlusconi».La Repubblica ha titolatogiovedì in prima pagina:«L’America sceglie: sì alcentrosinistra». Il riferimentoera ad alcune dichiarazionidell’ambasciatorestatunitense a Roma DavidThorne, che però aveva soloconstatato - come chiunque -che la vittoria dellacoalizione di sinistra alleprossime elezioni era l’ipotesipiù probabile, e auspicatoche ci fosse unamaggioranza solida. Paroletanto ovvie e vaghe cheinfatti il titolo de La Stampaera invece: «Il timore diThorne: la sinistra rischia dinon fare le riforme».Domenica scorsa MediasetPremium ha trasmesso unservizio commentato instudio con grande severità incui si mostravano leimmagini di abbandono edegrado dello stadio diCagliari: ma le immaginierano in realtà quelle di unosgangherato kartodromodismesso ad Arborea, semprein Sardegna. La rete si èscusata e ha rimosso il videodal suo sito.

Emma e Bosè alleneranno i nuovi «Amici»

Mengoni è il re di SanremoE il festival chiude in grande

Il successo A sinistra, Bianca Balti scalza con Fabio Fazio. Sopra iltrionfatore Marco Mengoni: il 25enne di Viterbo ha vinto la terza edizionedi X Factor nel 2009 ed è arrivato terzo a Sanremo nel 2010 ANSA/LAPRESSE

38 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 FEBBRAIO 2013#

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2.30 ILLINOIS STATE - WICHITA NCAAESPN America

BIATHLON11.45 MONDIALI

Partenza in linea femminile. Da Nove Mesto, Repubblica CecaEurosport

14.45 MONDIALI Partenza in linea maschile.Da Nove Mesto, Repubblica CecaEurosport

BILIARDO16.00 SNOOKER:

WELSH OPEN Da Newport, InghilterraEurosport

20.00 SNOOKER: WELSH OPEN Da Newport, InghilterraEurosport

17.00 COPPA DEL MONDO HS 213. Da Oberstdorf, GermaniaEurosport

SCI ALPINO9.45 MONDIALI

Slalom maschile. Prima manche.Da Schladming, AustriaEurosport, Rai Sport 1

13.15 MONDIALI Slalom maschile. Seconda man-che. Da Schladming, AustriaEurosport , Rai Sport 1

SCI DI FONDO10.45 COPPA DEL MONDO

10 km femminile a tecnica libera.Da Davos, SvizzeraEurosport, Rai Sport 2

15.45 COPPA DEL MONDO 15 km a tecnica maschile. Da Davos, SvizzeraEurosport

16.00 LIVERPOOL - SWANSEA Premier LeagueSky Sport 3

20.45 FIORENTINA - INTER Serie AMP Calcio, MP Calcio HD, Sky Sport 1, Sky SuperCalcio,Sky Calcio 1

21.00 SOCHAUX - PSG Ligue 1SportItalia

BASKET12.00 MATERA - MIRANDOLA

DNASportItalia 2

20.00 ACEA ROMA - EA7 MILANO Serie ARai Sport 1

21.30 UCLA - STANFORD NCAAESPN America

CALCIO12.30 NOVARA - VERONA

Serie BMP Calcio, Sky Calcio 6

14.00 BOURDEAX - LIONE Ligue 1. SportItalia

15.00 CATANIA - BOLOGNA Serie ASky Calcio 4

15.00 GENOA - UDINESE Serie AMP Calcio 3

15.00 NAPOLI - SAMPDORIA Serie AMP Calcio1, MP Calcio HD, SkySport 1, Sky Calcio 1

15.00 PESCARA - CAGLIARI Serie ASky Calcio 2

15.00 TORINO - ATALANTA Serie AMP Calcio 2, Sky Calcio 3

GOLF12.00 AFRICA OPEN

PGA European Tour. Da Eastern Cape, SudafricaSky Sport 3

21.00 US PGA TOUR Da Pacific Palisades, Stati UnitiSky Sport 3

HOCKEY GHIACCIO18.30 BUFFALO SABRES -

PITTSBURGH PENGUINS NHL. ESPN America

0.00 WINNIPEG JETS -BOSTON BRUINS NHL. ESPN America

RUGBY15.00 PRATO - REGGIO EMILIA

EccellenzaRai Sport 2

SALTO CON GLI SCI14.30 COPPA DEL MONDO

hs 95. Da Ljubno, SloveniaEurosport 2

IN DIRETTA

Lo Sport in tv: in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestreSCI FREESTYLE16.30 COPPA DEL MONDO

Da Sochi, RussiaRai Sport 2

SNOWBOARD8.30 CROSS

Da Sochi, RussiaEurosport 2

TENNIS14.30 ATP ROTTERDAM

FinaleSuperTennis

16.00 WTA PREMIER DOHA FinaleSuperTennis

VOLLEY17.30 ITAS DIATEC

TRENTINO - CASTELLANAGROTTE Serie A1 maschileRai Sport 1

23/10 - 22/11

Scorpione 6-23/11 - 21/12

Sagittario 6-

21/4 - 20/5

Toro 7+

ALTRI MONDI

David Beckham, che forse oggi potrebbe esordire in campo con il Psg aSochaux, ha affittato unasuite regale nell’esclusivohotel Bristol, a due passidagli Champs Elysée...Se volete "visitare" questafantastica dimoraparigina, da 17mila euro anotte, potete fare un girosu GazzettaTv.

Mario Balotelli segna ilquarto gol in tre garerossonere, ed è ancoradecisivo nel 2 1 a Parma.Eppure per la maggiorparte dei tifosi (72% di10mila votanti), il suoinnegabile apporto nonbasta ad assegnare alMilan la patente disquadra favorita per il 3˚posto in campionato

21/1 - 19/2

Acquario 6-

Beckham, un girovirtuale a Pariginella suite da sogno

Balo è già decisivoMa il terzo postonon è per il Milan

IL VIDEOIL SONDAGGIO

21/5 - 21/6

Gemelli 5,5

20/2 - 20/3

Pesci 7+

22/6 - 22/7

Cancro 7+

Gazzetta.it

21/3 - 20/4

Ariete 7,5

23/9 - 22/10

Bilancia 6

Oroscopo

Gestirete bene tutti gliimpegni, lavorocompreso (se oggilavorate). Vigorediscreto, romanticismoimperante,sudombelico motivato.

23/7 - 23/8

Leone 5,5

Domenica forse untantino stressante. Mase date lo stop alrotear deglizebedei otterreterisultati, nel lavoroe suinamente.

24/8 - 22/9

Vergine 7,5

Il morale migliora e allavoro o a casa chesiate potete rilassarvi.Amici e squadracooperano, vigore eardore suino cresconomucho.

Lavoro e soldichiedonoconcentrazionemassima, grinta,volontà. Se siete acasa pensate a oziare.E a fare i suini.

Potreste vincere ilpremio della Criticadei rompizebedei,oggi. Non polemizzate,riflettete. Il suinoinside you scalpita,ma non cucca.

Domenica proficua,briosa, con incontri evita socialeinteressanti. Sport eattività fisica vigiovano, il sudombelicoes muy operoso.

L’intuito fa faville, illavoro rende. Maricacciate lasuscettibilità econcentratevi. Formafisica super, ormonicome pesche noci.

Luna poco disposta arender sereni irapporti. Evitate i tirialla fune, applicatevi edribblate lesfigo-lagne altrui.Ormone champenoise.

Il bomber della Roma ènato a Buenos Aires,Argentina, il 12 gennaio1986. Per lui anche

un’esperienza allaFiorentina

www.gazzetta.it

Il senso pratico el’utilizzodell’esperienza vifanno ottenere molto,anche in fatto di soldi.Tutto si avvia verso iltrionfo, anche suino.

La fatica si sente:staccate la spina,se potete, ancheperché nessunov’aiuta. Siate purecauti alla guida.Sudombelico dubbioso.

Luna storta. Il lavorostenta. E gli zebedei vigirano come gelatiere.Prendetevi una pausa,guidate piano,fornicate tanto: èdomenica!

IL MIGLIOREIl lavoro e alcunenotizie v’esaltano, unagoleada di successivivacizza la giornata intoto. Ristori da gite eviaggi, podio più altopure per il

sudombelico.

LE PAGELLE

PABLO DANIELOSVALDO

22/12 - 20/1

Capricorno 8

DI ANTONIO CAPITANI

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

Domani

Il sole domani

ALGHERO

ANCONA

AOSTA

BARI

BOLOGNA

CAGLIARI

CAMPOBASSO

CATANIA

FIRENZE

GENOVA

L'AQUILA

MILANO

NAPOLI

PALERMO

PERUGIA

POTENZA

REGGIO CALABRIA

ROMA

TORINO

TRENTO

TRIESTE

VENEZIA

min max DopodomaniIeri Oggi

Il sole oggi

GazzaMeteo

La lunaNuova Primo quarto Piena Ultimo quarto

Aosta Milano

Trento

VeneziaTrieste

BolognaTorino

Firenze

Genova

Perugia

Ancona

L’Aquila

Campobasso

Napoli

ROMA

Potenza

Bari

Reggio Calabria

Catania

Palermo

CagliariCatanzaro

CIELOSole

Nuvolo

Rovesci

Coperto

Pioggia

Temporali

Neve

Nebbia

MARI

Calmi

Mossi

Agitati

Deboli

Moderati

Forti

Molto forti

VENTI

Legenda

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

A CURA DI 1

3

-3

7

-2

6

2

5

2

5

0

-1

7

9

1

1

8

3

-2

-4

2

1

14

9

6

10

10

14

5

15

11

11

6

8

13

14

7

4

14

13

8

9

9

9

4 4

1 6

0 7

1 5

1 91 8

3 91 9

0 11 1 7

5 8

1 6

2 12 1 6

4 12 1 5

4 9

6 10

8 14

7 14

7 14

5 14

7:24 17:50 7:05 17:43 7:22 17:51 7:04 17:44 10 feb. 18 feb. 25 feb. 4 mar.

Un impulso instabile proveniente dal Nord Europa raggiunge le regioni centro-meridionali con piogge

sparse e locali nevicate a 700/1000 m. Addensamenti con fiocchi a bassa quota anche

sulle Alpi, Trentino, alta Lombardia, meglio altrove.

Tempo ancora instabile su diversi settori del Centrosud con locali piogge e qualche nevicata a 700-900 m, oltre 1100 tra Calabria e Sicilia; tempo stabile e più soleggiato al Nord e su Toscana, Umbria, Marche. Più freddo.

Bella giornata in prevalenza stabile e soleggiata su tutti i settori salvo qualche debole piovasco sulla Puglia e sul Sud della Sardegna e nubi irregolari con addensamenti al Nordest, ma qui senza altri fenomeni.

La tiratura di sabato 16 febbraioè stata di 375.441 copie

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PREZZI D’ABBONAMENTOC/C Postale n. 4267 intestato a:RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANIITALIA 7 numeri 6 numeri 5 numeriAnno: e 299,40 e 258,90 e 209,10Per i prezzi degli abbonamenti all’esterotelefonare all’Ufficio Abbonamenti 02.63798520

INFO PRODOTTI COLLATERALIE PROMOZIONITel. 02.63798511 - email: [email protected]

Testata registrata presso iltribunale di Milano n. 420dell’1 settembre 1948ISSN 1120-5067

CERTIFICATO ADS N. 7334 DEL 14-12-2011

COLLATERALI*con le Grandi Battaglie N. 1 e 11,19 - con PassioneRally N. 1 e 5,19 - libro Ronaldo il Fenomeno e 14,19 -con The Coldplay Collection N. 4e 11,19 - con Carosel-lo N. 7 e 6,19 - Wrestling Heroes N. 8 e 12,19 - con imitici Bud Spencer & Terence Hill N. 8 e 11,19 - conMichel Vaillant N. 11 e 4,19 - con Leggende del Motoci-clismo N. 13 e 12,19 - con Cavalieri dello Zodiaco N. 16e 11,19 - con I Love Travel N. 21 e 5,19 - con La CucinaItaliana N. 25 e 11,19 - con Orologi Forze Armate N. 26e 16,19 - con l’Uomo Tigre N. 26 e 11,19 - con CalciatoriPanini La Raccolta Completa N. 41 e 6,19 - con Aereida Combattimento N. 45 e 14,19 - con Le Stelle dellaNBA N. 35 e 6,19 - con Adesso Fai da te e 6,19 - conFerrari Racing N. 46 e 14,19 - con Max e 3,50 - conSportWeek e 2,70

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39L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

Page 40: GDS 17-02-2013

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40 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 17 FEBBRAIO 2013

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8Le sconfitte

in trasfertaincassate dal

Palermoquest’anno,

quattro invece ipareggi ottenuti.

10I gol di Fabrizio

Miccoli alChievo, unadelle vittimepreferite del

«Romario delSalento» neiconfronti in

Serie A.

10Le partite senzasuccesso per ilPalermo che è

andato incontrofinora a seisconfitte e

quattro pareggi

Sicilia&Calabria

L’ULTIMO SUCCESSOA VERONA FIRMATODALL’EX ROSA CORINI

Difesa a 4 e tridente con il doppio trequartista«Battiamo il Chievo, così ci tireremo fuori dai guai»

clic

I NUMERI4 Vai Palermo

UNA prova della verità ATTENDE OGGI IL PALERMO DI MALESANI (NELLA FOTO), CHIAMATO DA ZAMPARINI PER RISOLLEVARE LASQUADRA DOPO LA LUNGA STRISCIA DI RISULTATI NEGATIVI CULMINATI CON L’ESONERO DI GASPERINI. AL BENTEGODI IL TECNICO SI AFFIDERÀAL MODULO AD «ALBERO DI NATALE» 4-3-2-1. INTANTO A Catania Bergessio SOGNA L’EUROPA

L'unico successo delPalermo al Bentegodi con ilChievo in Serie A è un 1-0del 2006 firmato da EugenioCorini che oggi siede sullapanchina clivense. Unavittoria alla quinta giornatache lanciò il Palermodell’allora tecnicoFrancesco Guidolin in testaalla classifica insieme allaRoma. Dopo quell'1-0, ilPalermo non ha più segnatonei quattro incontridisputati a Verona contro igialloblù.

Fabrizio Miccoli, attaccante del Palermo, 33 anni, è alla sesta stagione in rosanero INFOPHOTO

FABRIZIO VITALEPALERMO

Cambio di pelle. AlbertoMalesani ci ha pensato per tut-ta la settimana per dare unasvolta al cammino del Paler-mo. Col Chievo ci saranno no-vità tattiche sulle quali pesa-no, però, alcune incognite.L'idea del tecnico è quella diproporre l'«Albero di Natale»con la speranza di trovare sot-to i tre punti come regalo. Unasorta di ritorno all'antico perla formazione rosanero checon questo modulo negli annipassati ha conquistato i mag-giori successi. Questo pomerig-gio al Bentegodi verrà messada parte la difesa a tre per unalinea con quattro difensori,poi un centrocampo compostoda tre centrocampisti rocciosicome Barreto, Rios e Kurtic asupporto di un tridente offensi-vo composto da Ilicic, Fabbri-ni e Miccoli.

Dubbi Questa è l'idea, poi ci so-no le incognite che riguardanoDossena, che ha svolto un lavo-ro differenziato per tutta la set-timana. L'ex Napoli è statougualmente convocato, ma èmolto difficile che possa esse-re impiegato. L'altro dubbio ri-guarda Ilicic che per tutta lasettimana ha alternato lavoroin gruppo e differenziato. Mic-coli e Fabbrini, invece, sono lecertezze. «Ho provato qualco-sa di nuovo, perché soltantoprovando si può metterla incampo — dice il tecnico Male-sani —. Penso che sia interes-sante anche il modulo di dome-nica scorsa, non mi è dispiaciu-to, magari con qualche accor-gimento. Avere nell’arco diver-se frecce è meglio, perché dàun aiuto in più alla squadra. Cisiamo dati come obiettivo la

voglia di venire fuori da que-sta situazione. C’è tanta volon-tà di farlo. Il pareggio di dome-nica non ci ha scalfiti. Mi è pia-ciuto molto. Si va avanti per lanostra strada con la voglia difare l’impresa».

Tridente Per centrarla servonopiedi magici, non a caso il ter-zetto fantasia composto da Ili-cic, Fabbrini e Miccoli è quelloa cui il tecnico vorrebbe affi-darsi in partenza, anche se c'èFormica che scalpita dietro al-lo sloveno. Se infatti Malesanidecidesse di non forzare l’exMaribor al fine di evitare rica-dute toccherà all’argentinoscendere in campo dall’inizioe dare sostegno alla manovraoffensiva. La decisione verràpresa soltanto prima dell’ini-zio della partita. E anche veroche gli ultimi tentativi di tri-dente offensivo proposto daGasperini non hanno fruttato igol sperati. Dove c'era Brienzaoggi c'è Fabbrini, a segno do-menica scorsa con il gol dellasperanza con il Pescara. L'au-gurio è che l'ex Udinese possaripetersi combinandosi al me-glio con Ilicic e Miccoli. Male-sani è pronto a scommette sull'apporto del «Romario del Sa-lento». «Non è una prima pun-ta? Sta tutto nel capirsi con chigli sta dietro — spiega Malesa-n i — , m i r i f e r i s c oall´inserimento dei centro-campisti e degli esterni, e capi-re quali sono i momenti e glispazi in cui giocare la palla. Fa-brizio è un giocatore a cui pia-ce venire incontro, ma anchetagliare le difese. Sa fare unpo´ tutto, anche perché quan-do un giocatore arriva da unacarriera giocata ad altissimi li-velli non gli si possono porredei limiti. Lui sa fare sia la pri-ma che la seconda punta, sa in-terpretare bene la gara».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Scossa Malesani«Miccoli centravantiE voglio l’impresa»

Ti aspettiamo anche Sabato 16 e Domenica 17

SABATO 16 FEBBRAIO 2013

Page 42: GDS 17-02-2013

Bergessio sprint

19I gol segnati

da Bergessiodurante la sua

esperienza nellaSerie A con ilCatania: 7 in

questa stagione, 7nella precedente,5 nei pochi mesidi tre campionati

addietro nel corsodelle 13 partite

disputate dagennaio in poi

sullasquadra

«In ogni partitacerco il successo

personale, maprima viene la

vittoria delCatania. Siamo

un gruppo unitoe cerchiamo il

successodomenica dopo

domenica»

sulsuo ruolo

«Non sarò maiun centravanti

da area, parto dalontano, cerco il

dialogo, fareassist e riceverli

dai laterali delCatania,

bravi a ottenerela superiorità

numerica»

4NUMERO

S

GIOVANNI FINOCCHIAROCATANIA

Bergessio, voglia di re-cord. Nella scorsa stagioneaveva segnato 7 gol dopo aver-ne promessi 13 al presidentePulvirenti. Ma il Catania ha be-neficiato dell’apporto del Toroche, in questa stagione ha fat-to spesso la differenza: ecconealtri 7 serviti al tavolo della Se-rie A. Con un particolare im-portante: potersi migliorare estabilire un record personale.Magari, arrivando in doppia ci-fra. Bergessio è stato determi-nante, negli ultimi due mesi,nelle partite contro Sampdo-ria e Genoa, battute la primaal Massimino il 16 dicembre,l’altra a Marassi il 20 gennaio.E siccome ogni mese accadesempre qualcosa di esaltanteal centro dell’area rossazzur-ra, domani Gonzalo potrebberipetersi e aiutare il Catania acancellare l’incubo Bologna.

Tradizione no Due sconfitte nel-la stagione scorsa, un’altra altermine del match di andata.Il Bologna, quando vede il Ca-tania, s’esalta. Ma i rossazzur-ri dicono che ogni tradizionepuò essere interrotta. «Vorreisegnare di più, in ogni partitacerco il mio successo persona-le, ma è di primaria importan-za la vittoria del Catania. Sia-mo un gruppo unito e cerchia-mo proprio questo traguardo,l’unità di intenti e la vittoriadomenica dopo domenica».

Altruista In queste parole si co-glie l’essenza calcistica di Ber-gessio, generoso per definizio-ne. Non si spiega altrimenti lasua posizione in campo, lapropensione a cominciare pro-prio lui la fase di non posses-so, retrocedendo fino a cen-trocampo per dare man fortealla linea dei mediani. «Il miogioco è proprio questo, non sa-rò mai un centravanti tipico

da area di rigore, mi piace par-tire da lontano, cercare il dia-logo con i compagni, fornireassist e riceverne da chi, comei laterali del Catania, riescead avere spesso la superioritànumerica».

Regali Spa Bergessio fornisceassist a Gomez? E il Papu ilgiorno dopo compra un rega-lo. Accade la stessa cosa quan-do è Barrientos, adesso infor-tunato, a fornire palloni vin-centi al Toro rossazzurro. E, ul-timamente, si è anche aggrega-to Gomez. «Un modo per fe-steggiare le nostre vittorie»ammettono i tre attaccanti,che sperano di rafforzare l’eco-

nomia dei negozi di abbiglia-mento comprando capi noncerto alla portata di tutti.

L’imprevisto Catania-Bolognasarà anche una partita conmolti assenti, nelle fila rossaz-zurre. Se Capuano s’è fermatoa Bergamo, se Izco s’è infortu-nato in avvio di settimana (maieri nel nuovo centro di riabili-tazione ha dato segni di ripre-sa anticipata: oggi sarà il gior-no della convocazione recordo del riposo accordato al me-diano), Barrientos è l’assenteimprevisto, la novità in negati-vo dell’ultima ora. Così, Ma-ran potrebbe optare per un tri-dente, con Castro inserito in

qualità di laterale al posto delPitu, oppure il Catania potreb-be restare fermo nell’idea del4-2-3-1 con Lodi vertice altocapace di correre verso al li-nea dei centrocampisti nellafase di non possesso.

Vendetta sportiva Bergessiodecisivo contro il Bologna?Se lo augura la tifoseria cheha già dimenticato lo 0-4 delDall’Ara, perché quella è sta-ta una delle poche partite incui il Catania, pur giocandobene, non è riuscito a incide-re sul match. Poi, ha collezio-nato successi anche importan-ti. Quello con il Bologna di-venta un match decisivo perspiccare il volo, dichiarata-mente, verso l’Europa Lea-gue, traguardo al quale ambi-sce Legrottaglie e l’ha manife-stato pubblicamente, trovan-do il consenso di un altro uo-mo chiave del gioco etneo, co-me Lodi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

«Sono già a quota 7, ma vorrei segnare di piùE quest’anno posso stabilire il mio record»

S

VIAREGGIO

Drago «Mancanoquattro punte enel centrocampoa 3 Calil retrocede:quindi tocca a lui»

HADETTO

SERIE B AMARANTO IN CASA CONTRO IL PADOVA, ROSSOBLÙ IN TRASFERTA A BARI

«Una formula piùoffensiva conBombagi. Dopo trepareggi ora serveun successo»

PALLAMANO / A-2Aetna contro Haenna

Un impegno per niente agevo-le quello che attende la PallamanoHaenna, oggi, nella terza giornatadel girone di ritorno della A-2. Il gio-vane team gialloverde del tecnicoMarui Gulino, infatti è impegnato sulcampo dell'Aetna Mascalucia. Laformazione etnea con 16 punti è se-sta in classifica a 8 lunghezze dagliennesi ma rappresenta una dellepiù belle realtà del torneo visto cheha tanti giovani molto interessanti.All'andata il «sette» del tecnico An-tonio Costa, tra l'altro ex giocatoredell’Haenna, fece penare non pocogli ennesi che vinsero solamentenelle battute finali. Quindi per capi-tan Santi Lo Manto e compagni, siprevede un pomeriggio molto impe-gnativo.

VARIEGiochi del Mare 2013

Grandi numeri e competizionidi qualità per i Giochi del Mare 2013,le «olimpiadi» degli sport estivi, or-ganizzate dalla Fiba in collaborazio-ne con la Regione Calabria e la Guar-dia Costiera. Si svolgeranno dal 4 al9 giugno a Reggio Calabria, dove sidaranno appuntamento oltre 500 at-leti provenienti da 20 Paesi per di-sputare le gare messe in program-ma dalla Federazione Italiana Bad-minton, capofila di diverse Federa-zioni sportive nazionali, tra cui spic-cano le competizioni di beach vol-ley, beach badminton, beach rugby,tiro con l'arco, foto sub, video sub,apnea, scherma ed hockey.

Ne promise 13a Pulvirenti lascorsa stagione,ora può arrivarein doppia cifra

ANDERLECHT 2REGGINA 0MARCATORI: Lukaku 6’,Acheampong 32’ p.t. -ANDERLECHT (4-4-2): Roef;Rivituso, Mbemba, Heylen,Lukaku (33' s.t. D'Alberto)Tarfi, Den Donker, Daf, Diarra(39' s.t. Kindermans); Soumare(16' s.t. Henen), Acheampong(21' s.t. Jaadi). All. Peeters. -REGGINA (3-4-1-2): Licastro;O. Akuku, Cianci, Liberacki (16's.t. Bochniewicz); Varricchio(21' s.t. Ammirati), Condemi (1's.t. Akrapovic), Salandria (29's.t. Maimone), Porcino;Perrone; Louzada, Mariani (1's.t. Russo). All. Cevoli. -ARBITRO: Colinucci diCesena.

SAN GIULIANO (Pi) (l.v.)L'Anderlecht conquista il primoposto nel girone e lascia icalabresi con un pugno dimosche in mano dopo lediscrete prove e i 4 punti nelledue precedenti partite. Al 6'Anderlecht in vantaggio graziead una discesa di Lukaku(fratello del più famoso Romeludi proprietà del Chelsea) che siinserisce dalla sinistra e calciaun diagonale che sorprendeLicastro. Raddoppio al 32' conun calcio di rigore inmovimento di Acheampong.

LUIGI SAPORITOCROTONE

È decisamente un perio-do agrodolce per il Crotone cheè in serie positiva da 3 turni, havinto 2 gare su 3, sta offrendobuone prestazioni sotto il profi-lo della tecnica, ma, allo stessotempo, Drago perde sistemati-camente giocatori per svariatimotivi. «Facendo un conto velo-ce ne abbiamo ben otto fuoricausa, chi per infortunio (Cia-no, Vinetot, Correia, Concetti eAddae), chi per attacco influen-zale (De Giorgio e Falconieri) echi per squalifica (Pettinari).Ma se il momento di difficoltàcontinua a darci ottimi risultatisul campo posso dire parados-salmente la cosa ci sta anche be-ne. Ma, scherzi a parte, non fapiacere dover rinunciare a tantigiocatori anche se la bontà del-la rosa ci consente di allestirecomunque una squadra compe-

titivo». Il problema di questasettimana è in attacco. Ne man-cano 4 su 6, il che costringeràDrago a inventarsi qualche nuo-vo interprete e a dare il compi-to di attaccante centrale a Ga-bionetta. Il brasiliano, che nonè certo alla prima esperienzada punta centrale, dovrà peròinterpretare al meglio i movi-menti adesso che il modulo ècambiato.

Nuovo modulo E il tecnico spiegai dettagli. «Lo scorso anno prefe-rivo avere Calil in una posizio-ne di trequartista e spesso scap-pava dalle marcature perché gliavversari facevano difficoltà afermarlo. Era il nostro centra-vanti fantasma perché ti spunta-va alle spalle all’improvviso. Ec-co il motivo dei 17 gol della pas-sata stagione. In questa, qualco-sa è cambiato, soprattutto do-po che abbiamo variato modu-lo col centrocampo a tre. Calilnon può più fare il ruolo di pun-ta centrale perché non dà la giu-sta profondità e tende a tornareindietro. È un lavoro che dovràfare Gabionetta (capocannonie-re dei rossoblù con 8 reti, ndr) enon solo perché è nelle condi-zioni di poterlo fare ma perchédà anche imprevedibilità allamanovra visto che spazia su tut-to il fronte d’attacco».

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SERIE A L’ATTACCANTE ARGENTINO ALL’ASSALTO DEL BOLOGNA

Bravo anche negliassist. Ogni voltache ne fa uno aGomez, riceve incambio un regalo

LORENZO VITTOREGGIO CALABRIA

Reggina-Padova, ovverol'allievo contro il maestro. E co-me succede più delle volte agioire dovrebbe essere l'esor-diente, nei confronti del vetera-no. Dionigi contro Colomba,sfida da brividi per entrambi.Sicuramente rischierà di piùl'ex allenatore amaranto, il qua-le sarà salutato con affetto dauna tifoseria che non dimenti-cherà mai per essere stato il pri-mo tecnico a sedere sulla pan-china della Reggina, formatoserie A nel 1999-2000, ma nonsta meglio nemmeno «Re Davi-de» con una classifica che lo pe-nalizza eccessivamente. «Miconfronterò con un persona im-portante per me — dice Dioni-gi —. Ho vissuto momenti bel-lissimi con lui, anche se mi ripe-teva sempre che ero bizzarro.Ci sentiamo telefonicamente

2-3 volte al mese ed è un puntodi riferimento. Ricordo l'amararetrocessione in serie B dopo lospareggio con il Verona e la gio-ia della pronta risalita in A,campionato in cui lui mi impie-gò sempre e realizzai 11 gol;poi mi ha voluto nella sua espe-rienza al Napoli».

L’abbraccio Al bando i senti-mentalismi. «Un abbraccio pri-ma della gara e poi il confrontotra due formazioni assetate divittoria. Dopo 3 pareggi di filavogliamo il successo pieno, an-che perché non vinciamo da di-cembre in casa col Vicenza». Sa-rà una Reggina più offensiva.«Sto pensando a una formulapiù propositiva con l'inserimen-to di Bombagi o in alternativaCampagnacci in formato mez-zala e più vicino alle due pun-te. Deciderò tutto dopo l'ulti-ma riunione tecnica». Nessunapaura dell'avversario, ma im-menso rispetto. «Stiamo bene emi aspetto una grande prova,perché ho visto tutti motivatis-simi. Comunque non scordia-moci che il Padova rimane sem-pre un ostacolo complicato dasuperare ed è attrezzato per ilsalto di categoria. La morte diImbriani? Ci siamo conosciutinelle varie Nazionali giovanilie conservo buoni ricordi».

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TaccuinoI baby amarantosi arrendonoall’Anderlecht

Crotone, altro cambioAl centro dell’attaccoadesso c’è Gabionetta

Gonzalo Bergessio, 28 anni, terza stagione consecutiva con la maglia del Catania ANSA

«Avanti CataniaIo non mi stancodi fare gol per te»

Dionigi contro Colomba«Io allievo, lui maestroma vincerà la Reggina»

39LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 16 FEBBRAIO 2013