GDS 11-03-2013

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www.gazzetta.it lunedì 11 marzo 2013 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno 117 - n 59 POSTE ITALIANE SPED. N A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 117 Numero 59 ITALIA 6 NAZIONI A TWICKENHAM 18-11 Che Italrugby l’Inghilterra ci batte ma trema BUONGIOVANNI, PASTONESI PAG. 36-37 CICLO GRANDI NOMI ALLA TIRRENO-ADRIATICO Purito Rodriguez vola Froome nuovo leader GHISALBERTI, GIALANELLA ALLE PAGINE 34-35 PARLA MONTEZEMOLO DOMENICA VIA ALLA F.1 «Alonso sa che vincerà in Ferrari» ALLIEVI ALLE PAGINE 32-33 w IL ROMPI PALLONE DI GENE GNOCCHI La Juventus ha 9 punti in più sul Napoli. Con un vantaggio così lo scudetto può perderlo solo Bersani. BRAMARDO, GRAZIANO, OLIVERO, SCHIANCHI DA PAG. 2 A PAG. 9 + 9 PUNTI E 10 PARTITE IL VANTAGGIO SUL NAPOLI E’ DECISIVO FUM ATA BIANCONERA La Juve piega il Catania (1-0) con Giaccherini e allunga sui rivali fermati dal Chievo (2-0): è quasi fatta per lo scudetto di ALBERTO CERRUTI Fuori la prima, perché la Ju- ventus che a dieci giornate dalla fine vola a più nove sul Napoli, sconfitto dal Chievo, sembra irraggiungibile an- che sotto il Vesuvio. La pru- denza, come la scaramanzia, non è mai troppa ma... L’ARTICOLO A PAGINA 27 IRRAGGIUNGIBILE ilCommento JUVENTUS 62 NAPOLI 53 MILAN 51 FIORENTINA 48 INTER 47 LAZIO 47 ROMA 44 CATANIA 42 UDINESE 41 BOLOGNA 35 SAMPDORIA ( 1) 35 PARMA 35 CAGLIARI 34 ATALANTA ( 2) 33 TORINO ( 1) 32 CHIEVO 32 GENOA 26 SIENA ( 6) 24 PALERMO 21 PESCARA 21 Serie A 28ª GIORNATA Tra parentesi i punti di penalizzazione CLASSIFICA PARTITE Venerdì GENOA MILAN 0-2 Sabato UDINESE ROMA 1-1 Ieri ATALANTA PESCARA 2-1 CAGLIARI SAMPDORIA 3-1 CHIEVO NAPOLI 2-0 INTER BOLOGNA 0-1 JUVENTUS CATANIA 1-0 LAZIO FIORENTINA 0-2 PALERMO SIENA 1-2 PARMA TORINO 4-1 CORSA CHAMPIONS I NERAZZURRI BATTUTI A SAN SIRO SCAVALCATI IN CLASSIFICA ANCHE DALLA FIORENTINA INTER CRISI E FISCHI QUI MILAN DOMANI AL CAMP NOU IL RITORNO DI CHAMPIONS DOPO IL 2-0 DELL’ANDATA PAZZINI NIENTE BARÇA, ALLEGRI PENSA A ELSHA-BOA-NIANG BOCCI, DELLA VALLE, PASOTTO PAG. 20-21 3 Giampaolo Pazzini, 28 anni PEGASO 9 771120 506000 30 3 1 1> Dopo il k.o. di Londra quello in casa contro il Bologna a segno con Gilardino Strama abbattuto: «Siamo in difficoltà, ma guai a fallire il terzo posto» MONTELLA ADESSO E’ QUARTO Jovetic e Ljajic Lezione viola alla Lazio (2-0) Stevan Jovetic La delusione di Antonio Cassano, 30 anni AP/LAPRESSE

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GDS 11-03-2013

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www.gazzetta.it lunedì 11 marzo 2013 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno 117 ­ n 59POSTE ITALIANE SPED. N A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 117 Numero 59ITALIA

6 NAZIONI A TWICKENHAM 18­11

Che Italrugbyl’Inghilterra cibatte ma tremaBUONGIOVANNI, PASTONESI PAG. 36­37

CICLO GRANDI NOMI ALLA TIRRENO­ADRIATICO

Purito Rodriguez volaFroome nuovo leaderGHISALBERTI, GIALANELLA ALLE PAGINE 34­35

PARLA MONTEZEMOLO DOMENICA VIA ALLA F.1

«Alonso sa chevincerà in Ferrari»ALLIEVI ALLE PAGINE 32­33

wIL ROMPIPALLONEDI GENE GNOCCHI

La Juventus ha 9 puntiin più sul Napoli.Con un vantaggio così loscudetto può perderlosolo Bersani.

BRAMARDO, GRAZIANO, OLIVERO,

SCHIANCHI DA PAG. 2 A PAG. 9

+ 9 PUNTIE 10 PARTITEIL VANTAGGIO

SUL NAPOLIE’ DECISIVOFUMATABIANCONERA

La Juve piegail Catania (1­0)con Giaccherini eallunga sui rivalifermati dalChievo (2­0):è quasi fattaper lo scudetto

di ALBERTO CERRUTI

Fuori la prima, perché la Ju-ventus che a dieci giornatedalla fine vola a più nove sulNapoli, sconfitto dal Chievo,sembra irraggiungibile an-che sotto il Vesuvio. La pru-denza, come la scaramanzia,non è mai troppa ma...

L’ARTICOLO A PAGINA 27

IRRAGGIUNGIBILE

ilCommento

JUVENTUS 62NAPOLI 53MILAN 51FIORENTINA 48INTER 47LAZIO 47ROMA 44CATANIA 42UDINESE 41BOLOGNA 35

SAMPDORIA ( 1) 35PARMA 35CAGLIARI 34ATALANTA ( 2) 33TORINO ( 1) 32CHIEVO 32GENOA 26SIENA ( 6) 24PALERMO 21PESCARA 21

Serie A28ª GIORNATA

Tra parentesi i punti di penalizzazione

CLASSIFICA

PARTITE

VenerdìGENOA MILAN 0­2SabatoUDINESE ROMA 1­1IeriATALANTA PESCARA 2­1CAGLIARI SAMPDORIA 3­1CHIEVO NAPOLI 2­0INTER BOLOGNA 0­1JUVENTUS CATANIA 1­0LAZIO FIORENTINA 0­2PALERMO SIENA 1­2PARMA TORINO 4­1

CORSA CHAMPIONS I NERAZZURRI BATTUTI A SAN SIRO SCAVALCATI IN CLASSIFICA ANCHE DALLA FIORENTINA

INTER CRISI E FISCHI

QUI MILAN DOMANI AL CAMP NOU IL RITORNO DI CHAMPIONS DOPO IL 2­0 DELL’ANDATA

PAZZINI NIENTE BARÇA, ALLEGRI PENSA A ELSHA­BOA­NIANGBOCCI, DELLA VALLE, PASOTTO PAG. 20­21 3 Giampaolo Pazzini, 28 anni PEGASO

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1>

Dopo il k.o. di Londra quello in casa contro il Bologna a segno con GilardinoStrama abbattuto: «Siamo in difficoltà, ma guai a fallire il terzo posto»

MONTELLA ADESSO E’ QUARTO

Jovetic e LjajicLezione violaalla Lazio (2­0)

Stevan Jovetic

La delusione

di Antonio

Cassano,

30 anni

AP/LAPRESSE

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EmanueleGiaccherini,

27 anni,gioca nella

Juventusdall’estate del

2011LIVERANI

Eccoil calendario

della squadradi Conte da qui

a fine torneo.Mancano dieci

turni allaconclusione

della Serie A2012-13.

SSabatoBologna-

JUVENTUSore 20.45

(29a giornata)

S30 marzo

Inter-JUVENTUS

(30a giornata)

S7 aprile

JUVENTUS-Pescara

(31a giornata)

S14 aprile

Lazio-JUVENTUS

(32a giornata)

S21 aprile

JUVENTUS-Milan

(33a giornata)

S28 aprile

Torino-JUVENTUS

(34a giornata)

S5 maggioJUVENTUS-

Palermo(35a giornata)

S8 maggio

Atalanta-JUVENTUS

(36a giornata)

S12 maggioJUVENTUS-

Cagliari(37a giornata)

S19 maggioSampdoria-JUVENTUS

(38a giornata)

S

Bianconeri sotto tono, Catania bene organizzato però nel recuperoil «gregario» segna il gol decisivo. E il vantaggio sul Napoli aumenta

28a GIORNATA

DAL NOSTRO INVIATONICOLA CECERETORINO

La bottiglia di Magnumda mettere in frigo gliela rega-la un gregario pescato in pan-china, Emanuele Giaccherini,in pieno recupero. A +9 sul Na-poli (per giunta in crisi), che di-venta un +10 per via delloscontro diretto le ultime 10giornate della Juve saranno unentusiasmante... Conte alla ro-vescia: lo scudetto-bis, primoobbiettivo proposto dal tecni-co alla sua truppa, non puòsfuggire. Ergo, adesso si potràspendere di più in Europa, enon ci riferiamo ai centoventimilioni che l’allenatore-mana-ger vorrebbe investire sul mer-cato.

Faticaccia Il successo che ipote-ca il tricolore arriva alla fine diuna faticaccia, quando GigiBuffon, vecchio saggio, stava

già considerando che in fondoanche lo 0-0 andava accoltocon favore, visto lo scivolonedel Napoli. Certo, quel Milanarrembante avrebbe potutoringalluzzirsi ulteriormente,però il margine sui rossonerisarebbe rimasto di tutta sicu-rezza. Dal suo punto di osserva-zione privilegiato, l’inoperosoportiere bianconero ha notatoperò che nonostante si fosse or-mai giunti ai minuti di recupe-ro nessuno dei suoi compagnisi era ancora rassegnato. Spe-cialmente il neo entrato pe-perino Giaccherini, ammo-nito poco prima per simu-lazione in area al termi-ne di una testarda per-cussione che aveva co-me obbiettivo il calcio dirigore, si stava spendendocon furore.

La mossa Conte, inserendoGiak al posto di un improdut-tivo Asamoah, aveva modifi-

cato l’assetto tradizionale,chiedendo a Chiellini di allar-garsi leggermente a sinistra e aGiaccherini di stabilizzarsi suquella fascia mancina all’altez-za degli altri centrocampisti,per alimentare con la sua velo-cità un forcing che si poggiavasulle fresche energie di Ma-tri-Quagliarella, chiamati a da-re il cambio alla coppia forma-ta da un inconcludente Giovin-co e da un impreciso Vucinicsul cui piede destro (34’) eracapitata una colossale palla

gol regalata da un’incom-prensione fra Bellusci e Al-miron: il palo aveva respin-to la conclusione da pochipassi del centravanti juven-

tino. Più errore di tiro che sfor-tuna, in verità.

Il forcing Dunque Catania nelbunker e Juve alla ricerca delcolpo da bottino pieno. E chite lo confeziona? Non Pirlo(ieri stanco e lezioso), non il

generoso Marchisio (che al 73’aveva fallito un comodotap-in) ma il più giovane incampo, Paul Pogba. Capace diagganciare con eleganza unlob di Giaccherini, portarsi sulfondo e calibrare un cross chedopo due deviazioni terminala sua corsa in mezzo all’areadove proprio l’agile Giaccheri-ni, inseritosi dall’esterno, bru-cia tutti e da cinque metri fasecco il portiere. Un premiomeritato che esalta più il carat-tere della Juve che il suo gioco.

Il Catania Qui bisogna parlaredell’organizzazione del Cata-nia, capace di chiudere gli spa-zi nonostante qualche assenzaimportante (Legrottaglie, Ber-gessio) e poi in grado di mano-vrare a centrocampo per rallen-tare il ritmo e tenere palla.Una squadra mai in affanno,ordinata e ormai in grado ditrovarsi a memoria. Le è man-cato l’affondo (nessuna occa-

sione) anche perché il terzettoarretrato della capolista si èconfermato sui suoi livel-li-monstre. In particolare Bar-zagli è stato un autentico murocontro cui il piccolo Gomez e iltalentuoso Castro andavano ro-vinosamente a sbattere. Gliospiti hanno giocato perun’ora senza il loro allenatore,espulso per un battibecco conil quarto uomo: che Maran giu-ra di non aver offeso. Certo èche il signor Maurizio Libertiavrebbe potuto segnalare al-l’arbitro Giannoccaro (uno chedeve crescere in personalità:non è possibile che si facciacontestare su ogni fischio) an-che un intervento in gioco peri-coloso di Barzagli accadutoproprio sotto il suo naso. Suglisviluppi dell’azione è arrivato(parecchi secondi dopo) il golche ha frustrato i sacrifici delCatania.

L’Europa La Juve ha giocato uncalcio non esaltante, a ritmibassi e con scarsa fantasia, persvariati motivi. 1) Gli avversa-ri le hanno creato una doppiabarriera in pochi metri difficil-mente superabile; 2 Gli attac-canti manovrieri scelti inizial-mente da Conte non sono riu-sciti a manovrare né fra loro nécon i compagni; 3) Il contribu-to di Marchisio e Pirlo per unavolta è stato insufficiente; 4) Li-chtsteiner e Asamoah sulle cor-sie esterne non hanno mai su-perato i rispettivi avversari(Izco e Marchese). Inserendonel finale Matri e Quagliarellail tecnico leccese è andato al-l’assalto frontale, ma il gol è na-to da un doppio traversone fa-scia sinistra-fascia destra. Nonsi è vinto di forza, quindi, madi classe e di sveltezza. La capo-lista ha tante virtù.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LE ULTIME10 TAPPE

è quasi fatto

SERIE A

4

SCUDETTOAlla fine sbuca GiaccheriniLa Juve a +9. Ma è già un +10

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COPPA DEL MONDOFIORETTO MASCHILE

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16.17 marzo 2013

2 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 11 MARZO 2013

Page 3: GDS 11-03-2013

POSSESSO PALLA PASSAGGI UTILI

CATANIA 37,2%

TIRI IN PORTA

CATANIA 78,7%

TIRI FUORI

i confronti

16’ Diagonale improvviso di Vucinic dal limite,Andujar si salva in tuffo.32’ Marchisio si fa luce ai sedici metri e spara:il pallone, deviato da un difensore, finisce di pocoa lato.34’ Pasticcio su un comodo rinvio fra Bellusci eAlmiron, si infila Vucinic che tira da pochi passi: palo!35’ Ancora Vucinic. Ci prova di testa in anticiposul portiere ma mette fuori.

8’ Sventagliata di Pogba da lontano, vola Andujar adeviare.28’ Punizione dai diciotto metri di Pirlo, respintaquasi sulla linea di Alvarez, a centro area irrompeMarchisio ma non centra la porta.GOL! 46’ Giaccherini da sinistra trova Pogba sullaparte opposta: aggancio elegante e cross appenadeviato da Andujar proprio su Giaccherini che bruciatutti e mette dentro.

1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini;26 Lichtsteiner, 6 Pogba, 21 Pirlo, 8 Marchi-sio, 22 Asamoah (dal 30’ s.t. 24 Giaccherini);9 Vucinic (dal 31’ s.t. 27 Quagliarella), 12 Gio-vinco (dal 21’ s.t. 32 Matri).PANCHINA 30 Storari, 34 Rubinho, 11 De Ce-glie, 13 Peluso, 18 Anelka, 20 Padoin, 33 Isla,39 Marrone.ALLENATORE Conte.CAMBI DI SISTEMA dal 31’ s.t. 4-4-2.ESPULSI nessuno.AMMONITO Giaccherini per comportamentonon regolamentare.

JUVENTUS 62,8%

MOMENTI CHIAVE

Nella stagione1998-99, con

sette giornateda disputare, la

Lazio avevaun vantaggiodi 7 punti sul

Milan diZaccheroni(nella foto).I rossoneri

collezionaronosette vittorieconsecutive

sorpassando laformazione

biancoceleste alpenultimo turno.

L’anno dopo, nelcampionato

1999-2000, laLazio di

Eriksson (nellafoto) si riscattò.

A recitare laparte dellavittima, la

Juventus cheaveva 9 punti divantaggio a ottoturni dalla fine e

perse loscudetto

all’ultimo turno,sconfitta a

Perugia.

BARICENTRO MOLTO ALTO 59,4 metri BARICENTRO MOLTO BASSO 48,2 metri

Il 5 maggio2002 la

Juventus diLippi (nella foto)

conquistò unoscudettopazzescobattendol’Udinese

mentre l’Interfiniva k.o. con la

Lazio. Inerazzurri

sciuparono unvantaggio di 6punti a 5 turni

dalla fine.

I

JUVENTUS 82,2%

Conte nella storia:ha superato Lippie anche se stesso

SECONDO TEMPO

(3-5-2)21 Andujar; 22 Alvarez, 14 Bellusci, 3 Spolli(dal 41’ s.t. 5 Rolin); 13 Izco, 27 Biagianti (dal36’ s.t. 30 Salifu), 10 Lodi, 4 Almiron, 12 Mar-chese; 19 Castro, 17 Gomez (dal 38’ s.t. 32Cani).PANCHINA 1 Frison, 29 Terracciano, 2 Poten-za, 8 Scaccia, 18 Augustyn, 24 Ricchiuti, 26Keko, 35 Doukara.ALLENATORE Maran.CAMBI DI SISTEMA nessuno.ESPULSO Maran al 35’ p.t. per proteste.AMMONITI Biagianti, Spolli per gioco scorret-to, Gomez per comportamento non regola-mentare.

IIIIIIIIIIIIII

Nell’era dei 3 punti solo Capello ha fatto meglio in 28 turni:a quota 73 nel 2005-06. L’ex c.t. azzurro si è fermato a 61Il tecnico attuale s’è migliorato rispetto al suo primo anno: +6

(3-5-2)

IL VERO VANTAGGIOSUL NAPOLI È 10 PUNTI:BIANCONERI PIÙ BRAVINEGLI SCONTRI DIRETTI

IIIIIIIII

MARCATORE Giaccherini al 46’ s.t.ARBITRO Giannoccaro di Lecce.NOTE paganti 11.340 per un incasso di 417.935 euro; abbonati 27.442 per una quota di 873.175euro. In fuorigioco 2-3. Angoli 6-1. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 4’.

CATANIA 1

GRANDI IN PANCHINA

PRIMO TEMPO 0-0

STA

TIS

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HELE SUPER

RIMONTE

clic

CATANIA 7

JUVENTUS

num

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4

1

D

JUVENTUS 7 (un palo)

DAL NOSTRO INVIATOMIRKO GRAZIANOTORINO

All’ultimo respiro. SegnaGiaccherini, trema lo JuventusStadium, «casino» pure in cam-po. Conte lascia la panchina eabbraccia uno a uno i suoi ra-gazzi. Il clima è da festa scudet-to. Poi, davanti a telecamere etaccuini sono però tutti pom-pieri, o quasi. È anche norma-le, fra scaramanzia e timoreche la spina venga staccata coneccessivo anticipo. In ogni mo-do, la realtà dice che la Juve hadecisamente messo le mani sulsecondo scudetto consecutivodell’era Conte. Nove punti divantaggio sulla seconda, anzi«nove e mezzo», visto che loscontro diretto con il Napoli èa favore dei bianconeri. L’uni-co che si sbilancia un pelo, maproprio un pelo, è Gigi Buffon,che parla di «vittoria da seipunti, perché stacchiamo il Na-poli e teniamo a distanza il Mi-lan». A sua volta, Conte invita«a vivere alla giornata e a pen-sare già alla trasferta di Bolo-gna», Bonucci più o meno fa lostesso. Infine Giaccherini:«Spero davvero che sia ilgol-scudetto, diciamo che oratocca soprattutto a noi, anchese la strada è davvero lunga».

Occhio al precedente Lazio Lastoria del nostro campionatosembra invece spingere i bian-coneri a una maggiore spaval-deria: numeri alla mano, il tito-lo è garantito con 9 o più puntidi vantaggio a dieci giornatedalla fine. C’è un solo prece-dente che invita questa Juve atenere comunque le antenneben dritte. Nel 1999-2000(campionato a 18 squadre),l’allora banda Ancelotti aveva

sulla Lazio 9 punti di vantag-gio ad appena otto giornatedal traguardo: finì per perderelo scudetto in volata, sconfittanella «piscina» di Perugia. Re-sta comunque valido il concet-to dello «scudetto sicuro» conalmeno +9 a dieci gare dallafine: quella Juve era infatti a+4 con ancora 900’ da gioca-re. L’anno precedente era sta-ta proprio la Lazio a subireuna cocente rimonta: i bianco-celesti sperperarono un +7sul Milan con sette gare da di-sputare; da quel momento irossoneri vinsero sempre, ope-rando il sorpasso alla penulti-ma giornata.

Meglio di Lippi Vincendo ieri, laJuventus ha raggiunto quota

62 punti: 19 vittorie, 5 pareggie 4 sconfitte; 55 i gol fatti, 18quelli subiti. L’ultimo scudettoufficiale bianconero pre-Conteè datato 2003, gestione Lippi.Ebbene, rispetto a quella squa-dra, Conte viaggia a +1 in clas-sifica, vantando un saldo posi-tivo anche a livello di differen-za reti (due gol fatti in più ealtrettanti subiti in meno). Lasquadra di Lippi seppe poi arri-vare in finale di Champions Le-ague, persa ai rigori contro ilMilan. In generale, il grandeMarcello non è mai andato ol-tre i 61 punti in 28 giornate,regalando comunque la bellez-za di cinque scudetti al popolobianconero. Viaggiava invecea velocità superiore la corazza-ta Capello, quella dei due scu-detti revocati: 63 punti alla28ª giornata nel 2004-2005;addirittura 73 punti l’anno suc-cessivo.

Antonio batte Antonio Ma la Ju-ve di Conte è in costante cresci-ta, a livello tecnico, di persona-lità e anche dal punto di vistastatistico. Già, l’anno scorso diquesti tempi i bianconeri ave-vano appena 56 punti, -4 ri-spetto al Milan capolista. Era-no sì imbattuti, ma con addirit-tura 14 pareggi nel curri-culum. E oltretutto non aveva-no impegni europei. E alloracelebriamo il «Conte II», deva-stante in campionato e già nel«G8» d’Europa. Tre pareggi,poi cinque vittorie consecuti-ve in questa Champions: elimi-nato il Chelsea nella fase a gi-roni, messo dietro pure loShakhtar di Lucescu, quindistrapazzato il Celtic con uncomplessivo 5-0. E la festa nonsembra proprio finita. Sì, Con-te è degnissimo erede di Tra-pattoni, Lippi e Capello.

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0

Sono nove i puntiche separano la Juventusdalla seconda in classifica,il Napoli. Ma in realtà sonodieci. Il motivo? Nel casoin cui bianconeri e azzurriconcludessero ilcampionato in testa a paritàdi punti, lo scudettoverrebbe comunqueassegnato alla squadradi Conte perché siguarderebbe agli scontridiretti. Dove ha fatto megliola Juventus: vittoria per 2-0nella partita d’andata epareggio 1-1 nel ritornoal San Paolo.

Nel finale Il gol-partitasegnato nel recupero da

Giaccherini (nel tondo), bravoa sfruttare una combinazione

con Pogba PHOTOVIEWS

JUVENTUS 9

CATANIA

3LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 11 MARZO 2013

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4 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 11 MARZO 2013

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Su Allegri«Spero elimini

il Barcellona,sarebbe un

giustoriconoscimento

al suo lavoro»

AntonioConte,43 anni,

è alla secondastagione sulla

panchina dellaJuventus: al

primo tentativoha centrato lo

scudettoLAPRESSE

Su Asamoah«Tornassi

indietro gli dareiuna settimana

di vacanza dopola Coppad’Africa»

Su Pogba«Nel primo

tempo non miera piaciuto. Poinella ripresa ha

fatto coseimportanti»

Buffon: «Una vittoria da sei punti»

S

S

S

S

IL DOPOGARA «PRIMA IN PARTITE COSÌ SI RISCHIAVA LA BEFFA». BONUCCI: «NON ABBASSIAMO LA GUARDIA»

«Giaccherini è volontà, organizzazione, fiducia. Il futuro?Resto e d’estate mi sposo». L’esterno: «Gol da ricordare»

LA TELEFONATA LE PROTESTE SICILIANE

HA DETTO

FRANCESCO BRAMARDOTORINO

Protagonisti in campo enel dopopartita. Gigi Buffon eLeonardo Bonucci rappresen-tato una parte della diga eret-ta a difesa della porta. Una so-la parata per il portiere bian-conero «almeno per timbrareil cartellino», scherza a fine ga-ra mentre ringrazia in collega-mento tv a Verona il collegadel Chievo Puggioni per il ri-gore parato a Cavani. «Il favo-re lo ha fatto a se stesso... Visti

i risultati dagli altri campi erauna gara da non perdere, in pas-sato in queste partite avremmorischiato la beffa, lo 0-0 andavagià bene, poi è arrivato il colpoda Juve nel finale, per una vitto-ria che vale 6 punti». Ora è datenere d’occhio il Milan più delNapoli? «Il Milan sta meglio, irisultati aiutano. Era importan-te vincere per mandare un se-gnale. Il Napoli non mollerà, co-munque sta a noi non scivolarecol Bologna. Ogni volta che ab-biamo scavato un solco allespalle il turno successivo abbia-mo steccato». Non ha preferen-

ze SuperGigi per il sorteggioChampions. «Vogliamo arriva-re in fondo e quelle forti primao poi dovremo affrontarle».

La forza «Non abbassiamo laguardia» ammonisce Bonucci.«Nel calcio non si sa mai, mavincere allo scadere è un segnodi forza. I campionati si vinco-no con una grande difesa ma laforza del reparto inizia dal sacri-ficio degli attaccanti». Conte re-sterà? «È juventino e come noiha vinto ancora poco e ci tienea vincere tanto».

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Per qualcunosapeva di possibiliaccordi: potrebberischiare un’altraomessa denuncia

DAL NOSTRO INVIATOG.B. OLIVEROTORINO

Giak frusciante è uscitodal gruppo per segnare il golpiù importante della sua vita.Poi dallo stesso gruppo è statotravolto in una festa collettivache profuma di scudetto. Dopola rete che avvicina sensibil-mente la Juve al titolo, Ema-nuele Giaccherini corre per ilcampo pazzo di gioia. È una fu-ga per la vittoria e anche unafuga dalle simpatiche botte chein questi casi i compagni dan-no per celebrarti. In pochi istan-ti il gruppo raggiunge e travol-ge Giak frusciante, che è sgu-sciato fuori dalla panchina permettere la sua firma sulla sta-gione della Juve. Appena la par-tita finisce, cioè una manciatadi secondi dopo il Giak-gol, An-tonio Conte scatta ad abbrac-ciare tutti e soprattutto il suoGiaccherinho come da tempo lochiama: «Perché lui è la Juve— spiega il tecnico —, è il no-stro miglior spot. La Juve è vo-lontà, organizzazione, fiducia,entusiasmo, gioia; Emanuele èle stesse cose. Quest’anno haavuto meno spazio per l’esplo-sione di Pogba, ma contro il Ca-tania è entrato in campo conenorme determinazione».

Per lo scudetto E lui, Giak fru-

sciante, se la gode: «Spero chesia il gol-scudetto, di sicuro èprezioso per la squadra ed è ilpiù importante della mia vita.Dedico la rete a me stesso: lavo-ro tanto per farmi trovare pron-to, è un giusto premio. Tuttinoi sappiamo che chi sta fuoriprima o poi avrà una possibili-tà, stavolta è successo a me.Adesso dobbiamo mantenere ilvantaggio in classifica».

Riposo ed equilibrio Mantener-lo, certo, ma sicuramente nongestirlo: concetto che non pia-ce a Conte. «Non facciamo cal-coli — racconta Antonio —, sa-bato a Bologna sarà un’altra fi-nale. Pensiamo solo a noi: que-sto è un campionato tosto,stressante, anche più difficileperché siamo favoriti. Ho datoai ragazzi un giorno di riposoche non era previsto perché avolte è meglio ricaricare le pilepiuttosto che allenarsi». Siguarda sempre avanti, ma Con-te (che ha anche parlato delsuo futuro: «Resto alla Juve ein estate mi sposo») si volta an-che un attimo indietro per sot-tolineare l’importanza della vit-toria sul Catania: «Servivanoassolutamente i tre punti con-tro un avversario bravissimotatticamente. Sarebbe stataun’altra partita se l’avessimosbloccata prima, ma poi siamostati bravi a non sbilanciarci, a

continuare ad attaccare senzaconcedere nulla. Questa parti-ta ha evidenziato la grande ma-turità di un gruppo che ha capi-to come si vince». Ossia reman-do tutti dalla stessa parte: «Noinon abbiamo il campione a cuiaffidarci nei momenti difficili,ma un’organizzazione che esal-ta le individualità».

Tra Pogba e Asa Ieri è sembratoche Pogba da solo reggesse tut-ta la Juve: «Ma nel primo tem-po non mi era piaciuto. Poi nel-la ripresa ha fatto cose impor-tanti», sottolinea l’inContenta-bile che adesso è pronto a tifa-re Milan: «Spero che elimini ilBarcellona e vada nei quarti diChampions, sarebbe molto im-portante per il calcio italiano eun giusto riconoscimento al la-voro di Allegri». Un piccoloproblema Conte ce l’ha, Asa-moah: «Ma fossero tutti così iproblemi... Asa è un ragazzostraordinario, ha ricomincia-

to a mangiare pane e Juve epresto sarà in forma. Se tornas-si indietro gli darei una settima-na di vacanza dopo la Coppad’Africa. Aveva bisogno di stac-care la spina». Conte non lastacca mai: «Non si può: al mas-simo ci rilasseremo quandoavremo raggiunto l’obiettivo».Giak frusciante lo ha reso piùvicino.

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(f.d.v.) Il Milan vince,la Juve pure. E continua ilsimpatico botta e risposta adistanza tra Antonio Conte eAdriano Galliani. Ieri subitodopo la partita l’a.d. rossoneroha chiamato il presidenteAndrea Agnelli e gli ha detto:«Dì a Conte di stare serenoperché ho ragione io: la Juvenon vincerà lo scudettoal 99%, come ha dichiaratoAllegri, ma al 100% comesostengo io...». Pronta larisposta del presidentebianconero: «Lasciamostare questi discorsi...».

(f.bra.) Una beffa.«Il gol era irregolare, viziatoda un fallo a centrocampodi Barzagli», dice il d.g. delCatania Sergio Gasparin.Rolando Maran la beffa l’havissuta lontano dal campo,espulso nel primo tempo susegnalazione del 4˚ uomo.«La prossima volta starò piùattento, non ho detto nulla dioffensivo», spiega il tecnico.«Il gol è stato viziato da unfallo — aggiunge —: la partitasarebbe finita lì, inveceè finita con una beffa».

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d

SERIE A 28a GIORNATA

CALCIOSCOMMESSE IL CASO SALERNITANA-BARI

Galliani ad Agnelli«Conte sia serenoscudetto al 100%»

Maran e Gasparinpolemici: «Sul golun fallo per noi»

Il mister da PalazziLa Procura «valutala sua posizione»

Conte esalta Giak«Il miglior spot Juve»

Gigi Buffon esulta al gol LAPRESSE

MAURIZIO GALDI

«Ogni valutazione potràessere fatta solo dopo le audi-zioni di lunedì». Cioè quelle dioggi. Le parole sarebbero quel-le emerse al termine di un brie-fing tra gli uomini della Procu-ra federale e il loro capo, Stefa-no Palazzi. Le valutazioni sa-rebbero su due o tre posizioniche vengono giudicate «spino-se»: Antonio Conte, AndreaRanocchia e Marco Esposito.

Antonio Conte Andiamo con or-dine. Lunedì 4 l’audizione cheha calamitato l’attenzione del-la Procura ha riguardato Simo-ne Bonomi (oggi al Sorrento,ma all’epoca dei fatti al Bari).«Anche noi non ci aspettava-mo di dover verbalizzare tan-to», si lasciano scappare in Pro-cura. A questo punto i condi-zionali sono d’obbligo, ma Bo-nomi sarebbe stato una sortadi «voce fuori dal coro» di tuttiquelli che dicono che Contenon sapeva nulla della possibi-lità che il Bari «lasciasse» lapartita alla Salernitana. Ed ec-co che diventa utile sentire og-

gi Conte, ma soprattutto VitaliKutuzov che ai magistrati bare-si aveva dichiarato: «L'allena-tore Conte ci disse che lui eracon noi se anche non avessimogiocato con il massimo impe-gno con la Salernitana, dal mo-mento che avevamo già vintoil campionato. Conte dissequesta cosa, a tutta la squa-dra, perché credo avesse senti-to qualche voce che circolavanegli spogliatoi sul non gioca-re al massimo contro la Saler-nitana». E questo per la giusti-zia sportiva potrebbe essereomessa denuncia.

Marco Esposito La Procura fe-derale deve anche verificare,così come hanno fatto i magi-strati baresi, la credibilità del-le accuse di Marco Espositonei confronti dei suoi ex com-pagni. In particolare tra lui eIvan Rajcic ci sarebbero diver-si motivi di scontro. La Procu-ra negli ultimi giorni sta acqui-sendo documenti e testimo-nianze di problemi nati tra idue per fatti familiari ed extra-sportivi che avrebbero portatoa scontri anche violenti. Vener-dì sull’argomento sono stati alungo sentiti Perinetti e Taran-tino. Infine Ranocchia: dopol’archiviazione di Bari lui spe-ra in un risultato analogo a Ro-ma, ma anche la sua posizionesarà esaminata solo al terminedi tutte le audizioni e primadei deferimenti previsti a fineaprile.

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5LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 11 MARZO 2013

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GLI ARBITRI GIANNOCCARO 5,5 L’origine del gol è viziata da un gioco pericoloso di Barzagli. Altre decisioni discutibili in mezzo a proteste che un arbitro non dovrebbe tollerare. Bianchi 6-Nicoletti 6; Doveri 6-Peruzzo 6

5,56

TIRI 2DRIBBLING OK 0/0SPONDE 0

6,5

7

TIRI 1DRIBBLING OK 1/2SPONDE 2

TIRI 0DRIBBLING OK 0/0SPONDE 0

TIRI 1PASSAGGI OK 30/34RECUPERI 3

5,5

5,5

PARATE 4 RINVII 29 USCITE 6

TIRI 1PASSAGGI OK 5/6RECUPERI 1

6,5

CONTRASTI OK 4/5LANCI 0PASSAGGI OK 14/15

TIRI 1PASSAGGI OK 34/38RECUPERI 11

7

TIRI 1PASSAGGI OK 21/23RECUPERI 1

TIRI 0PASSAGGI OK 1/1RECUPERI 0

s.v.

CONTRASTI OK 6/6LANCI 7PASSAGGI OK 48/50

TIRI 0PASSAGGI OK 53/63RECUPERI 1O

TIRI 4DRIBBLING OK 1/1SPONDE 0

6

CONTRASTI OK 4/6LANCI 1PASSAGGI OK 15/18

6,5

TIRI 0PASSAGGI OK 23/26RECUPERI 2

CONTRASTI OK 8/8LANCI 1PASSAGGI OK 58/59

TIRI 2DRIBBLING OK 1/4SPONDE 5

s.v.

5,5

TIRI 1PASSAGGI OK 40/49RECUPERI 9

TIRI 0PASSAGGI OK 25/28RECUPERI 5

h

PARATE 1RINVII 9USCITE 1

TIRI 0DRIBBLING OK 1/4SPONDE 2

CONTRASTI OK 1/2LANCI 1PASSAGGI OK 18/20

TIRI 0PASSAGGI OK 16/20RECUPERI 6

Un muroinvalicabile.Maran spediscedalla sua partel’agile Gomez,sperando che ladifferenza distazza possaprodurre qualchebuco. Macché.

TIRI 0PASSAGGI OK 23/28RECUPERI 5

TIRI 1DRIBBLING OK 3/7SPONDE 5

5,5 s.v.

CONTRASTI OK 0/0LANCI 0PASSAGGI OK 1/1

6,5

CONTRASTI OK 8/11LANCI 4PASSAGGI OK 63/71

7,5

Il Catania non concede tanto equando concede c’è lui avigilare. Reattivo sul diagonaledi Vucinic e sulla botta diPogba. Nega il 2-0 a Quaglia.

5Ci siaspetterebbeil 2-0 quandoLichtsteinerperfezionaun micidialecontropiede.Invece spediscesul portiere.È sfiduciato?

5,5 66,5 5 5Guardando ilprofilo difensivo,lo si puòassolvere.Conte però loinserisce peravere spintaesterna e inquesto compitoviene meno.

TIRI 2 PASSAGGI OK 38/44 RECUPERI 6

il migliore Andujar

Spolli6,5

Marchese

È su di lui cheBarzagli compiel’intervento pocoortodosso checauserà le vivaciproteste diSpolli e altricatanesi a finepartita.

BonucciMatch anonimo:e sì che in coppaaveva riposato.La cosamigliore la fa incontropiede al93’ servendouna palla d’oroa Quagliarella.

6,5Bellusci

5,5

5

h CATANIA

Gli arriva un solosuggerimento,non facile dagirare in porta:difatti il colpo ditesta si perdefuori. Portacombattività.

Quagliarella

Orfano delcompagno dimerendeLegrottaglie, stamolto attento anon commetterefalli al limite.Sostituito nelfinale: lui nonha perso...

6Almiron

Non ha di frontela versionemigliore diLichtsteiner, equindi non devefaticaretanto perneutralizzarlo.Potrebbespingere di più.

Pomeriggio dipoca gloria.Lodevolel’impegno, macon la muragliabianconera nonriesce asfondare. Unsolo tiro, dalontano, orribile.

Dà il cambio aun affaticatoBiagianti e su uncross intervienemale ditesta creandoun momento dipanico: lasquadra erasbilanciata.

Cani

Non avendomolto dafare, se noncontrollarequalche voltai tentativi diGomez, si portaall’attacco. Dovemostra i limitidel... piede.

Protagonista delprimo tempo,quando ci provatre volte. Sullaprima salva ilportiere, sullaterza spediscefuori, ma quelpalo dovevaessere gol.

JUVENTUS

Una ventina diminuti cheriaccendono laJuve. Si piazzamolto alto,aggrediscesubito,si sbatte fino araccogliere ilfrutto più dolce.

Matri

AlvarezPrestazionepuntuale,positiva anchese regala aVucinic unaghiotta palla gol(palo) dopoun’incomprensio-ne con Almiron.Ma è l’unico neo.

Gara di costantesacrificio, quasisempre neipressi dellapropria area.Dove commetteun inutile fallo suVucinic chepoteva costareil gol.

Lodi

Barzagli

Vale il discorsodi Bellusci: su uncomododisimpegnostava facendo lafrittata (34’).Però prima edopo alimenta adovere lamanovra.

Tiene qualchepallone in più delcompagno direparto. Svariamolto, nonha paura deicontrasti, peròal momentogiusto non sagraffiare.

Salifu

Pure lui puntualee implacabile suitentativi centraliportati da LucasCastro, chenon riesce aprocurarsinemmeno unaoccasione.

Solita generositàma privanell’occasione dicostrutto. Pergiunta fallisceda pochi metriun tap-in nondifficile: avrebbedovuto faremeglio.

Asamoah

Vucinic

Il francesone cresce bene. Uncostante andirivieni per portarepalloni all’attacco. Un tiropericoloso. E la rifinitura diclasse, preziosa, per il gol partita.

Scortata da 252 irriducibili(charter Pulvirenti?), rendevita durissima alla capolista,anche se non la punge mai.

Riceve un smsdi Papu Gomez,tiro talmentefacile che amomenti gliscappa di mano.Poi un paio dipalloni giocati dipiede, in uscita,a rinviare.

Cerca didialogare conVucinic e icentrocampisti,di andarsene indribbling. Mala sua garaè infarcitadi insoliti erroridi misura.

Giaccherini

Ha il merito dievitare che lapunizionerasoterra diPirlo (73’) siinsacchi dopoaver fregato labarriera. Tipotosto, verocagnaccio.

Argina senzasofferenzei tentativi diAsamoah.Ma quandoha di fronteGiaccherinila situazionecambia eva in affanno.

BiagiantiPreferiscelasciare a Pirlola libertà diorganizzaresalvo andarlo acontrastarequando entra inuna zonadelicata. Lentonelle ripartenze.

GomezDopo laprestazionecontro l’Interl’esclusione diieri odora dipunizione, vistoche mancavaLegrottaglie.Entra solo nelfinale.

LichtsteinerToh, anche ilmaestro puòsteccare. Nelfinale erastanco, e sivedeva, primaci ha messoqualcheeccesso disicurezza.

Marchisio

Buffon

Giovinco

Izco

Castro Rolin

Chiellini Pirlo

il migliore Pogba

SPOLLI REGGEE GOMEZNON GRAFFIA

6,5

DI NI.CEle Pagelle

Una versione non brillantedella capolista che per unavolta si impone più colcarattere che col gioco.

BARZAGLI MUROANCHE PIRLOPUÒ STECCARE

LA NOTA STONATA PER JUVENTUS-INTER ERA ARRIVATA LA DIFFIDA

6,5 6

6,5

Cori razzisti su Napoli e Balo: Stadium a rischioTifosi juventinirecidivi: adessopotrebbe arrivarepure la squalificadel campo

l’allenatoreConte

l’allenatoreMaran

FRANCESCO BRAMARDOTORINO

Questa volta una multapotrebbe non bastare, a me-no di una sanzione pecunia-ria sostanziosa in alternativaalla squalifica del campo già

diffidato in occasione di Ju-ve-Inter. La scintilla arriva al-lo «Juventus Stadium» al van-taggio del Chievo. Partono i co-ri e gli insulti razzisti nei con-fronti dei partenopei e poi delmai amato Balotelli in un bece-ro crescendo: «O Vesuvio lava-li col fuoco», «Se saltelli muo-re Balotelli» fino al coretto«Non ci sono negri italiani».Per gli stessi cori della curvanella gara contro l’Udinese ela Fiorentina la società era sta-ta multata dal giudice sporti-vo (10 mila euro). Più pesantela sanzione (50 mila euro) pergli sputi dei tifosi verso gli uffi-

ciali di gara al termine di Ju-ventus-Genoa.

Recidivi È la nota stonata diuno stadio che dalla sua inau-gurazione ha fatto la fortunadella Juve sul campo e della so-cietà che punta proprio sugliintroiti dovuti all’impianto diproprietà per aumentare l’atti-vo in bilancio. Lo Juventus Sta-dium è quasi sempre esaurito,comunque colmo anche per lepartite meno «appetitose» co-me il ritorno di Championscontro il Celtic, o lo stesso Ca-tania ospite di ieri. Quaranta-mila spettatori tutti seduti o

quasi, non tutti composti. No-nostante Antonio Conte ab-bia più volte invitato i tifosi auna bolgia per spingere lasquadra, lo Juventus Sta-dium come ogni teatro che sirispetti ha il suo loggionespesso controcorrente, rumo-roso e poco educato. Dallacurva sud arrivano i cori piùbeceri come i fischi per glistessi beniamini (Giovincone sa qualcosa), l’urlo «mer-da» al portiere avversario aogni rinvio. Un harakiri neiconfronti della società. E laJuve trema in attesa della de-cisione del giudice che po-trebbe imporre al club bian-conero di giocare la prossimagara interna col Pescara incampo neutro.

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Le prova tuttee alla fine,pescando dallapanchina, trovail jolly vincente.Inevitabilepagare dazioall’Europa efare un po’ diturnover.Sempre allaricerca dellacoppia-golmigliore.

La sua partitain panchinadura 35’. Altermine di unfaccia a facciacol quartouomo Libertiviene espulso.Se la soffre intribuna doveammira lapositivaostinazionedei suoi.

SERIE A 28a GIORNATA

Uno degli striscioni anti-Napoli comparsi allo Juventus Stadium ANSA

6 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 11 MARZO 2013

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ANDREA SCHIANCHI

Più che di un top player,in attacco la Juventus avrebbesemplicemente bisogno di unplayer. Cioè di un normalissi-mo giocatore. Perché, diciamola verità, quelli che AntonioConte sta alternando con mol-ta pazienza (una volta la cop-pia Vucinic-Giovinco, un’altravolta Matri-Quagliarella) nonsono proprio all’altezza dellasituazione. Lo dimostrano leloro prestazioni contro il Cata-nia, ma prima ancora lo aveva-no dimostrato nelle preceden-ti esibizioni. A un attaccante,al di là delle frasi fatte del tipo«aiuta la squadra, fa pressing,corre», si chiede di buttarladentro, di risolvere le situazio-ni intricate in area di rigore, diessere decisivo. E invece i quat-tro della Juve non fanno nulladi tutto ciò. Se i bianconeri so-no ancora inchiodati sullo 0-0quando comincia il tempo direcupero, è perché là davantinon ci sono guizzi, intuizioni,invenzioni, lampi di genio.Con il 62,8 per cento del pos-sesso-palla, quindi con ungrande controllo del gioco,le punte juventine si fannovedere pochissimo: Vuci-nic effettua 4 tiri (2 fuo-ri e 2 in porta), Giovin-co 0, Quagliarella 2 eMatri 1. Miserie. Epoi, per aprire la scato-letta, bisogna comesempre chiamare incausa i centrocampistie sperare che l’estro liassista. Eh sì, perché mi-ca si può sempre preten-dere la luna da Pirlo e da Mar-chisio: qualche pausa se la po-tranno prendere pure loro...Per fortuna della Juve c’è Pog-ba a prendere in mano il volan-te e a guidare con sicurezza lasquadra.

Impronta Il francese, che com-pirà 20 anni tra pochi giorni,ha personalità da vendere,forza fisica, buona tecnica euna discreta visione di gioco.Contro il Catania, a parte ilpallone messo in mezzo perl’intervento di Giaccherini, Po-gba lascia un’impronta im-portante: 86 tocchi, 44 pas-saggi e solo 6 errori, 2 tiri ef-

fettuati, 3 contrasti vinti e ad-dirittura 5 dribbling riusciti.Che cosa significa? Che il ra-gazzo, anche se si muove inuna zona piuttosto trafficatadel campo, non ha paura di as-sumersi le responsabilità, sfi-da l’avversario e lo supera.Non è un fulmine, è vero, glimanca ancora il cambio dipasso e, data la possente strut-tura fisica, difficilmente riu-

scirà a sveltirsi. Però è unapiccolezza di fronte alletante qualità che il france-

se ha già mostrato.

Sacrificio Il Catania, che tienea freno la Juve fino quasi al ter-mine della partita, punta tuttosulla tenacia dei centrocampi-sti. Si difende chiudendosi ariccio e cerca di ripartire in ve-locità. Almiron si sacrifica pa-recchio (5 palloni recuperati,1 lancio positivo, 1 cross), manon ha possibilità di pungerecon i suoi soliti tiri da lontano:zero conclusioni. D’altronde,più di così al Catania mica sipuò chiedere. La coperta è cor-ta: se tiri da una parte ti scopridall’altra...

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diamo i numeri...

DRIBBLING RIUSCITI

PALLONI TOCCATI

CROSS EFFETTUATI

CONTRASTI VINTI

PASSAGGI UTILI

POSSESSO PALLA

Avanti e indietro sullafascia destra come undiligente soldatino.Lichtsteiner corre, copre esforna cross (addirittura 8)per i compagni d’attacco.

Difficile passare dallasue parti. Chiellini mura tuttigli avversari e vince 8contrasti, proprio come il suocollega di reparto Barzagli.

E’ Pogba il più«dribblomane» dellapartita. In mezzo alcampo, sulle fasce eal limite dell’area: ilfrancese è propriodappertutto.

Come sempre è Pirlo ilgiocatore che tocca piùpalloni. Ma questa volta ilregista della Juve non brillaper invenzioni e perprecisione: ben arginato.

8

8

Molto precisigli juventini neipassaggi. Anche ilCatania si faapprezzare con il78,7% di precisionenegli appoggi.

La Juve tiene ilcontrollo del pallonee, quindi, dellapartita. Ma ilCatania è bendisposto e chiudetutti gli spazi.

PALLONI TOCCATI

LANCI POSITIVI

PALLONI RECUPERATI

5

118

LE STATISTICHE DEL BIG MATCH

LICHTSTEINER

CHIELLINI

82,2%

62,8%

5

52

1

5

13

Juve, se dormono le puntePogba è sempre sveglio

0

la Sfida

PAULPOGBA19 ANNIJUVENTUS

86

SERGIOALMIRON32 ANNICATANIA

3TIRI EFFETTUATI

6PALLONI PERSI

2

Il francese domina in mezzo al campo: 86 tocchi, 2 tiri, 5 crosse addirittura 5 dribbling riusciti! E’ il valore aggiunto di Conte

Il Catania cerca diarginare ibianconeri con illavoro deicentrocampisti

Un tentativo di Vucinic che salta per anticipare il portiere del CataniaAndujar. Non è stata una grande giornata per il montenegrino ANSA

POGBA

PIRLO

SERIE A FOCUS TECNICO

JUVENTUS

JUVENTUS

9LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 11 MARZO 2013

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CHIEVO

il personaggio

0

Il Matador smarritoSenza gol e famiglia

GDS

Èa secco da 8 gare e la sua crisi di forma si riflette sulla squadraLa moglie è in Uruguay con i due figli e lui soffre la lontananza

PRIMO TEMPO 2-0MARCATORI Dramè al 12’, Thereau al 43’p.t.

CHIEVO (3-5-2) Puggioni; Andreolli, Dai-nelli, Cesar; Frey, Cofie, L. Rigoni, Hetemaj,Dramè (dal 28’ s.t. Jokic); Paloschi (dal 37’s.t. Pellissier), Thereau (dal 12’ s.t. Luciano)PANCHINA Squizzi, Ujkani, Guana, Seymour,Samassa, Sampirisi, Hauche, Papp, Stoian.ALLENATORE Corini.ESPULSI nessuno.AMMONITI Andreolli, Dainelli per gioco scor-retto.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO MOLTO BASSO 48,4 metri

NAPOLI (3-4-1-2) De Sanctis; Campa-gnaro, Rolando, Gamberini (dal 1’ s.t. Dzemai-li); Maggio, Behrami, Inler (dal 12’ s.t. Arme-ro), Zuniga (dal 18’ s.t. Pandev), Hamsik; Ca-vani, L. Insigne.PANCHINA Rosati, Colombo, Grava, Dona-del, Calaiò, El Kaddouri, Mesto.ALLENATORE Mazzarri.ESPULSI nessuno.AMMONITI Dzemaili per gioco scorretto.CAMBI DI SISTEMA dal 1’ s.t. 4-3-1-2, dal 18’s.t. 4-3-3.BARICENTRO MEDIO 53,7 metri

ARBITRO Rocchi di Firenze.NOTE Spettatori paganti, abbonati e incassinon comunicati. Tiri in porta 6-5. Tiri fuori3-7. In fuorigioco 1-1. Angoli 3-14. Recuperi:p.t. 0’, s.t. 4’.

.

12’ primo tempo

IL FILM DELLA GARA

Gol di Drame e Thereau, l’uruguaiano fallisce il rigore dell’1-2. E il Milan è a -2 dal secondo posto

43’ primo tempo

13’ secondo tempo

LA VOLATA PER LA CHAMPIONS E L’EUROPA LEAGUE

EDINSON CAVANI

NAPOLI

Il Chievo passa al primo tiro in porta.Il missile di Dramè da 30 metrisorprende De Sanctis MARTY

Altra disattenzione del portiere ospite.Il diagonale di Thereau gli passa sottole braccia per il 2-0 REPORPRESS

Cavani si procura un rigore (fallo diDainelli) poi se lo fa parare da Puggioni:periodo sempre più negativo REPORPRESS

La squadradi Mazzarriè irriconoscibileSogno scudettoin frantumi

2

DAL NOSTRO INVIATOFABIO BIANCHItwitter @fabiowhitesVERONA

Vedi il Chievo e poi muo-ri. Sogno scudetto addio. FatalVerona anche per il Napoli. LaJuve se ne va e il ciuccio non hacerto il fiato per raggiungerla.Anzi, adesso si deve guardare lespalle: il Milan corre molto dipiù e lo incalza a 2 punti, e persua fortuna Inter e Lazio hannoperso. Per ora c’è solo il secon-do posto in pericolo. Mazzarri siostina a non parlare di crisi, macome vogliamo chiamare 4 pa-reggi e 3 sconfitte (incluse ledue di Europa League) nelle ul-time sette partite, segnando la

miseria di 2 reti? Il Napoli arran-ca, Cavani non segna più nem-meno su rigore, Hamsik e Inlerda colonne portanti sono diven-tati ramoscelli sbattuti dal ven-to. Tanto per citare il parco fa-mosi. Mazzarri ha precisato chenon si tratta di crisi perchél’obiettivo stagionale era dichiudere tra le prime cinque.Forse la memoria ci fa difetto,ma in tempi non così lontani ci èsembrato di sentire più volte sialui che il presidente dire che ilNapoli stavolta giocava per loscudetto.

Killer Chievo Comunque, al di làdelle dichiarazioni d’intenti, laverità è che il Napoli deve darsiuna mossa, e presto, per ritrova-

re fiato, morale, gol e punti. Pergiocare da grande squadre qualè. E che a Verona, come col Pl-zen o con la Samp, non è sem-brata affatto. Dato che Napoli èil tempio della cabala, qualcunopotrebbe tirarla in ballo: al Ben-tegodi, il Napoli aveva perso trevolte su quattro col Chievo. Nul-la di nuovo dunque. A sostegnodella tesi, il fatto che il ciuccioabbia preso gol al primo tiro inporta, da 30 metri, di Dramè. Eche poi, nel momento di massi-mo sforzo (sempre ad andamen-to lento, eh) Cavani si sia fattorespingere da super Puggioni ilrigore che lui stesso si era procu-rato. Tagliando di fatto le gam-be alle speranze di remuntada.Ma questi sono solo episodi. La

trama della parita racconta diun Chievo superiore per tutto ilprimo round e poi attento a pro-teggere il tesoretto di due reti. Ilraddoppio è arrivato grazie aun diagonale di Thereau un pa-io di minuti prima del tè passa-to sotto le braccia di De Sanctis(a proposito di giocatori fuoriforma). Un Chievo che ritrovafinalmente la vittoria dopo la re-cessione di un punto in 5 gare.Un po’ come il Napoli. Corini siè confermato tecnico brillante.E’ stato più bravo di Mazzarri aleggere la sfida. Visto le difficol-tà rivali, ha schierato la squadraa specchio, con la difesa a tre e ilcentrocampo a cinque, con Ri-goni carceriere di Hamsik. El’ha messa sul pressing, bloccan-do le fasce (che bravi Frey e Dra-mè) e togliendo spazio e idee inmezzo. Il gol a sorpresa di Dra-mè (De Sanctis, anche qui micabene, vero?) ha facilitato le co-se, è vero, ma se c’era una squa-dra che meritava il vantaggio,quella era il Chievo.

Impotenza Napoli Nella ripresaMazzarri ha provato a cambiarele cose cambiando uomini e si-stema. Dentro un centrocampi-sta Dzemaili, per Gamberinicon l’arretramento degli esternie un Behrami alla De Rossi,«stopper-regista». Poi Armeroper l’imbarazzante Inler e infi-ne il tridente con Pandev al po-sto di Zuniga. Niente da fare: ilpallino in mano, gentilmenteconcesso, anche per stanchez-za, dal Chievo in protezione.Una collezione da primato di an-goli. Ma zero grinta, zero con-vinzione, geometrie banali. Esolo due occasioni vere, per Ca-vani. Il rigore causato da Dainel-li e una girata in area su cui Pug-gioni ha bissato la prodezza.Troppo poco. Di contro, Palo-schi, ha sbeccato la traversa conuna zuccata. Così, mentre ilChievo si riporta in un oasi tran-quilla, il Napoli torna a casa pie-no di dubbi e punti di doman-da. E domenica c’è l’Atalanta.Non ci sarà cabala che tenga.

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Missile Dramè

Thereau chiude i giochi

Cavani sbaglia il rigore

SERIE A 28a GIORNATA

DAL NOSTRO INVIATOMIMMO MALFITANOVERONA

C’era una volta EdinsonCavani, attaccante dal fisicopossente, un vero e proprio ter-rore per le difese avversarie.C’era una volta, perché oggi èsoltanto un giocatore malinco-nico, che ha smarrito la via delgol e che vive un tormento in-

teriore. A rendere ancora piùcomplicata la questione c’è sta-to l’errore da dischetto, ieri po-meriggio. Ha avuto a disposi-zione l’opportunità più ghiot-ta per mettersi alla spalle la cri-si personale, ma l’ha sprecataesaltando le doti del pur bravoPuggioni. In quello sguardoperso nel vuoto, Cavani ha rac-chiuso tutta la propria delusio-ne: in quel momento s’è senti-

to in colpa, ha capito che quel-l’errore ha chiuso quasi del tut-to il discorso scudetto. Certo,se avesse segnato, il Napoliavrebbe dimezzato lo svantag-gio e chissà se nel tempo re-stante non avrebbe potuto ri-mettere in piedi il risultato.

Astinenza lunga Il dato persona-le è preoccupante, l’attaccantenon segna da otto partite, com-

prese le due di Europa League,contro il Viktoria Plzen, per untotale di 725 minuti. Un’eterni-tà, per chi come lui, negli ulti-mi tre anni, ha viaggiato a unamedia gol impressionante peril nostro campionato: come luiche è andato oltre i 20 gol, han-no fatto soltanto Ibrahimovic,quando giocava nel Milan, eDi Natale. Il problema è reale,anche se stiamo parlando diuno tra i più forti attaccanti almondo, che è inseguito damezza Europa e che sta soltan-to attraversando un periodo discarsa forma. Sicuramente at-letica, ma anche sul piano psi-cologico, il giocatore è abba-stanza provato.

Famiglia lontana C’è un oceanoche lo divide dai suoi cari. E lalontananza dalla moglie, chenei giorni scorsi l’ha reso papàper la seconda volta (è nato Lu-cas, che segue il primogenitoBautista) e dai suoi bambini,lo sta rattristando tantissimo.Loro sono in Uruguay, doveMaria Soledad ha voluto farnascere il secondogenito chelui non ha ancora potuto vede-re e che, probabilmente, cono-

scerà soltanto tra due settima-ne, in occasione della sostaper la nazionale. E la solitudi-ne, sicuramente, non ne sta fa-cilitando la ripresa. L’ultimogol realizzato risale al 27 gen-naio, a Parma. E quella prodez-za ha determinato anche l’ulti-ma vittoria del Napoli che, daquella domenica, ha soltantomesso insieme una vittoria,una sconfitta e 4 pareggi.

Ripresa necessaria L’impegnopiù immediato di Mazzarri sa-rà quello di recuperare sul pia-no fisico e mentale il suo mi-glior giocatore. Il ritorno algol di Cavani gli servirebbeper respingere l’avanzata delMilan e delle altre antagonisteper la Champions League. Lacrisi di risultati del Napoli staevidenziando ancor di più l’im-portanza dell’attaccante per leambizioni del club. E una con-siderazione passata va semprepiù trasformandosi in certez-za: questo Napoli è Cavani di-pendente. Checché ne dicaMazzarri.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Che fine ha fatto il Napoli?

I veronesidominanoil primo tempo:tre punti d’oroper la salvezza

Cavani sbaglia, il Chievo festeggia

EdinsonCavani, 26anni ANSA

10 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 11 MARZO 2013#

Page 11: GDS 11-03-2013

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11LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 11 MARZO 2013

Page 12: GDS 11-03-2013

GLI ARBITRI ROCCHI 6,5 Puntuale negli episodi chiave, rigore incluso (lo aiuta Tagliavento). Giusti anche i gialli. Niccolai 6,5 - Paganessi 6; Tagliavento 7 - Valeri 6

6

6

6,5

TIRI 1PASSAGGI OK 2/2RECUPERI 2

TIRI 0PASSAGGI OK 8/15RECUPERI 2

s.v.

TIRI 2DRIBBLING 0SPONDE 3

TIRI 4DRIBBLING 0SPONDE 3

7

6

CONTRASTI VINTI 3/5 LANCI 1 PASSAGGI OK 61/67

TIRI 0DRIBBLING 0SPONDE 0

5,5

CONTRASTI VINTI 4/8LANCI 0PASSAGGI OK 15/18

TIRI 0PASSAGGI OK 55/62RECUPERI 4

6,5

TIRI 0PASSAGGI OK 13/16RECUPERI 2

TIRI 1DRIBBLING 1SPONDE 8

5

CONTRASTI VINTI 4/5LANCI 3PASSAGGI OK 6/9

7

TIRI 1PASSAGGI OK 10/11RECUPERI 5

TIRI 0PASSAGGI OK 1/2RECUPERI 1

CONTRASTI VINTI 3/6LANCI 1PASSAGGI OK 34/38

TIRI 2PASSAGGI OK 34/39RECUPERI 5

CONTRASTI VINTI 0/4LANCI 1PASSAGGI OK 10/15

TIRI 0DRIBBLING 0SPONDE 0

4,5

6,5

CONTRASTI VINTI 0/0LANCI 0PASSAGGI OK 11/14

TIRI 0PASSAGGI OK 23/24RECUPERI 6

7,5 h

PARATE 5RINVII 2USCITE 8

TIRI 3DRIBBLING 0SPONDE 3

PARATE 3RINVII 11USCITE 1

4,5

TIRI 0PASSAGGI OK 16/22RECUPERI 2

Regala unapunizione-brivido a Cavani.Ma toccasempre a luiuscire sugliattaccanti chearretrano equalche erroreci può stare.

TIRI 1PASSAGGI OK 35/37RECUPERI 1

TIRI 1PASSAGGI OK 24/25RECUPERI 4

4,5

TIRI 2DRIBBLING 0SPONDE 7

TIRI 0PASSAGGI OK 20/27RECUPERI 4

TIRI 2 PASSAGGI OK 13/18 RECUPERI 7

L’ultimo ad arrendersi. Dietronon sbaglia e avanza spessoper cercare di dare la carica aicompagni. Ma è un’impresaimpossibile.

7,5

6,5Di stima, perchénon combina ungranché, a parteun deliziosocross che trovaPaloschi inritardo. Nonriesce a entrarein partita.

5 4,5

5

6,5Al tempo delladisoccupazione,lui fa il doppiolavoro. Maginotsulla fasciae collaborazionein avanti. Suol’assist perThereau.

6Degno partner diRigoni. Morde lecaviglie a tutti,fa sparire dallapartita idirimpettai.Con grinta epersonalità.Anche nel finaleporta su palloni.

il migliore Campagnaro

Gamberini4

Armero

Si procura esbaglia il rigoreche potevariaprire la sfida.Errore grave, latomba dellacorsa scudetto.Quando fa untiro dei suoi, c’èsuper Puggioni.

Dainelli7

4Rolando

4,5

4,5

h NAPOLI

Lui invece sì cheè bravo aportare avanti icompagni. Epure nel firmareil gol che atterradel tutto ilNapoli. Esce mameritava direstare.

Luciano

Vivacchia dietrofino a quando sifa superare daThereau. Non èin forma, comedel resto tutta lasquadra. Ma ilsuo errore pesa.

5,5Inler

Un altro chedoveva suonarela carica inveceintona il silenzio.Giusto un ricordodella suapresenza quandosi accascia inarea chiedendochissà cosa.

Corini voleva unChievo «muro».Dalla sua partelo hanno erettodi sicuro perchérimbalzavasempre indietro.Frey è un ossoche non riesce amordere.

Va un po’ megliodegli altri, maprende lo stessovoto perché è luil’uomo di classe,quello che deveinventare eguidare lasquadra indifficoltà.

Cavani

Ben protetto daDramè, sioccupa, e moltobene, dellechiusure.Un po’ dimestiere e un po’coi muscoli tienelontano dall’areai pericoli.

Menodirompente diDramè, ci mette imuscoli persigillare la fascia.È quello che civuole quando è ilNapoli aprodurre losforzo maggiore.

CHIEVO

Entra tra gliapplausi delpubblico perPaloschi, giocauna decina diminuti, siproduce in unpaio dicontropiedi.

Thereau

De SanctisTiene in giocoThereau inoccasione del2-0. Contiene masbaglia i rinvii.In compenso siesibisce in unpaio di elegantiuscite palla alpiede.

Il primo round èda dimenticare.Quando arretrain difesa va unpo’ meglio,perché puòlanciarsi nelleincursioni.Ma è sempretroppo poco.

Behrami

Andreolli

Il fantasma delguerriero dal tirofulminante. Titice titoc in mezzo,nessunaincursione néconclusione,d’invenzionimanco aparlarne.

Terza punta,terza corsa.Anzi, nientecorsa. Manessuno gliregalaun’occasionebuona che siauna. Indietreggiatristemente.

Hamsik

Impeccabile suCavani fino alrigore, dove èfurbol’uruguaiano e luiun po’ meno.Comunque ditesta son tuttesue, e va spessod’anticipo.

Un occhio aHamsik, l’altroalle ripartenze.Solido e solidalecoi compagni,corre per trefino in fondo.Per la precisioneripassare.

Hetemaj

Jokic

Non solo la botta che schiude lasfida. Ma un attento presidiosulla fascia che oscura Maggio echi capita di lì. Si danna fino aquando non ha più aria.

Il gol, questo sconosciuto.E la squadra ha perso fiatoe carattere. I migliori sonofuori forma.

Sorrentino chi?Domenica dasuper portiere.Dice no duevolte a Cavani, inmodo superbo.Sul rigoree sulla mezzarovesciata.Sicurezza.

Dovrebbetenere più pallaper far respirarela squadra. Enon cercaresempre l’erroredel marcatore.Ma il lavoro inpressing èsublime.

Pellissier

Ha conosciutogiornate migliori.Decisamente.Sorpreso, un po’troppo, dallasassata a lungagittata di Dramè.Restaimpaperato sulgol di Thereau.

È il primocambio tatticoper cercarela remuntada.Non combinaquasi nulla.Si adegua confacilità allamediocrità deicompagni.

MaggioSe ci fosserotanti Behrami,almeno il Napoliavrebbe grinta.Quello che gli sichiede, fa.Anche stopperaggiunto alla DeRossi per poiimpostare.

PandevLa nazionale dirugby stapensando diingaggiarlo: lesue conclusionivanno tutte inmeta. Un po’meglio nei lancie nellacostruzione.

FreyIl meno energicolà in mezzo. Dà ilsuo contributo,ma il Cofie diFirenze era altracosa. Sarà chedavanti all’inizioha il rivale piùpimpante:Behrami.

L. Rigoni

Puggioni

Paloschi

Dzemaili

Zuniga L. Insigne

Cesar Cofie

il migliore Dramè

INLER NON VAMALE HAMSIKZUNIGA AL BUIO

4,5

di FABIO BIANCHIle Pagelle

Già a Firenze ha mostrato diessere una buona squadra,al Bentegodi imbavagliail Napoli con il pressing.

7

FREY SICURORIGONI LEADERPALOSCHI C’È

Eu-Geniorespira dopo 5gare dannate.Scegliela tatticaspecchio.Prima sfiancae colpisce ilNapoli colpressing, poilo contiene.

4,5

7

l’allenatoreCorini

l’allenatoreMazzarri

Il Napoli nonc’è più ebuona partedellaresponsabilitànon può nonessere sua.A Verona diceaddio al sognoscudetto.

SERIE A 28a GIORNATA

CHIEVO CORINI: «POTEVAMO FARE ANCHE IL 3-0»

GIANCARLO TAVANVERONA

«Siamo stati superiori alNapoli e quindi abbiamo con-quistato tre punti meritati e im-portantissimi». Eugenio Cori-ni si gode la grande prestazio-ne dei suoi che ha propiziatoanche la vittoria. «Purtroppo -aggiunge il tecnico - eravamoreduci da due partite perse no-nostante le buone prove offer-te. Il risultato condiziona sem-pre il giudizio ma io vedo co-me sta lavorando la squadra equindi non ero preoccupato.Abbiamo costruito il successocon un primo tempo straordi-nario e, diversamente dalle ul-time gare, siamo riusciti a con-cretizzare le occasioni create.Ho guardato la gara dei parte-nopei contro la Juventus e perquesto ho scelto la difesa a 5,che a conti fatti ha dato i suoifrutti».

Niente assedi Il tecnico elogiala capacità di soffrire mostratadalla squadra nella ripresaquando il Napoli ha pigiato sul-l’acceleratore. «Abbiamo fattouna gara d’attesa ma senza far-ci assediare. Certo Puggioni ciha evitato ulteriore sofferenzaparando il rigore, ma anchenoi abbiamo avuto la palla del3-0 con Paloschi e alcuni con-tropiede che potevano portar-ci al gol. Ci vuole grande equili-brio tattico e mentale e restare

sempre in partita. I ragazzil’hanno fatto in modo splendi-do». Sull’esclusione di Pellis-sier «Faccio le mie scelte e nepago le conseguenze. Sergioper noi ha fatto molto ma mo-mentaneamente ho altre solu-zioni in mente».

Eroe di giornata Il portiere Chri-stian Puggioni ha fatto viverea Cavani una domenica da in-cubo. «E’ stata una delle miegare più belle - sottolinea - esono felice che sia coincisa conla vittoria del Chievo. Ne ave-vamo bisogno. Il rigore su Ca-vani? Abbiamo studiato que-sta situazione in allenamento,sono andato sul lato giusto efortunatamente l'ho parato.Ora abbiamo scollinato quellaquota 30 che era da tempo allaportata e mantenuto inaltera-to il distacco sulla terz’ulti-ma».

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Puggioni decisivo:«Avevo studiatoi rigori di Cavani»

Christian Puggioni, 31 anni MARTY

12 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 11 MARZO 2013

Page 13: GDS 11-03-2013

di VINCENZO CITO

«

Almeno ventidavantia De Sanctis

Ci hanno fattogol al primo tiroin porta e nellaripresa è statoun assedioWALTER MAZZARRI

Zupping

Il tecnico frena: «L’obiettivo è sempre stato finire tra le prime cinque e ora siamo secondi...»

Alessandro Alciato (Skysport24) l’aveva detto.«Mazzarri ha spronato moltoil Napoli prima della partita.In questi casi avvienesempre qualcosa dipositivo»

«Probabilmente De Sanctisnon ha visto partire ilpallone visto che davanti alui c’erano almeno unaventina....eh no, 15-16giocatori» (MassimoZennaro, Radiorai)

«Avete visto? Hanno paratoil gol!» (Victoria Cabello,«Quelli che il calcio», RaiDue)

Un profetico Fabio Caressa(Sky) domenica scorsa dopola partita di Catania. «Eadesso l’Inter secondo mecon questa vittoria prenderàgrande fiducia!. Una partitache segnerà la stagionedell’Inter!». Risultati partitesuccessive: Tottenham-Inter3-0; Inter-Bologna 0-1.

Valerio Iafrate (Raisport).«Vedo che stai stappandouna bottiglia, che vino è?».Serse Cosmi: «Non possodirlo, farei pubblicità».L’allenatore che spiega leregole al giornalista.

Giuseppe Bisantis (Radiorai)sullo 0-1 del Toro. «Per ilParma si profila la quartasconfitta consecutiva vistoche adesso il Torino èpadrone del campo». È finita4-1 per il Parma.

La pallamano su Raisport«Eccolo entrato FrancescoVolpi! Fa davvero piacerecomunque rivederlo incampo dopo tanto tempo.Almeno diciamo dal puntodi vista televisivo» (GiacomoCapuano)

Nel derby rugbisticoRovigo-Padova, c’è il calciodecisivo. Luca Ginetto(Raisport). «Qualche fischioper tentare di sconcentrareBasson». Il bersaglio lo hacentrato, non lo hannosconcentrato.

twitter@Vincenzo Cito© RIPRODUZIONE RISERVATA

SERIE A 28a GIORNATA

ALLENATORE NAPOLI

DAL NOSTRO INVIATOMIMMO MALFITANOVERONA

Un’altra frenata, stavoltada tre punti, però. Una sconfit-ta che mette in discussione il fu-turo prossimo del Napoli e isuoi obbiettivi stagionali. Lacrisi è aperta, al di là delle pole-miche. I numeri che la certifica-no: nelle ultime sei partite, perMazzarri e i suoi una vittoria,una sconfitta e 4 pareggi perun totale di punti 7. Un rendi-mento da bassa classifica, cheha permesso al Milan di portar-si a meno due dal secondo po-sto e alla capolista Juve di al-lungare il vantaggio a più 9. Nu-meri, e ancora numeri, perchévalgono più di ogni considera-

zione. Pur volendo negare l’evi-denza, ci sono sempre le stati-stiche a ristabilire la verità.

Crisi evidente Il Napoli è in cri-si, nonostante i rimproveri cheMazzarri ha rivolto a quellaparte di critica che gliel’ha ri-cordato. Purtroppo per lui, ciha pensato pure il Chievo arammentarglielo, rifilandoglidue reti al termine di una gara

onesta e giocata con quella de-terminazione che il suo Napolinon ha più. «Sono stati bravi adaggredirci subito. È vero, nonsiamo partiti bene, ma è anchevero che al primo tiro hannofatto gol. Il secondo tempo èstato un assedio. Purtroppo èun momento in cui la palla nonvuole entrare, è sintomatico ilrigore di Cavani, la parata suc-cessiva di Puggioni da pochipassi. È un momento così», haspiegato l’allenatore.

Dietrofront Dopo sei mesi di pro-clami, di dichiarazioni sponta-nee, sulla voglia di vincere loscudetto, ieri pomeriggio c’èstata la marcia indietro. «Voiavete sempre parlato di scudet-to», ha detto ai cronisti e pocoprima agli opinionisti di Sky e

Mediaset. «La società e io abbia-mo sempre parlato di una cre-scita costante che ci potesse ga-rantire di chiudere tra le primecinque. Ora siamo secondi e,dunque, stiamo facendo ungrande campionato. Poi, se sivuole essere disfattisti e rovino-si, per forza, allora è chiaro cheil bicchiere sarà sempre mezzovuoto», ha osservato Mazzarri.

Crollo totale Resta una realtà,sempre affidata ai numeri, chedice tutt’altro, che ha deluso lagente che non ha più fiducianel lavoro dell’allenatore. Lavittoria manca da sei partite enon sono state considerate ledue sconfitte rimediate dal Vik-toria Plzen, in Europa League,una competizione che Mazzar-ri ha rivelato di non aver affron-

tato nel modo migliore, consa-pevolmente: «Abbiamo decisodi farla in un certo modo, sia-mo stati chiari dall’inizio, vole-vamo perdere meno punti incampionato e ci siamo riusciti.È chiaro che quando si comin-cia a fare cose straordinarie ebellissime si spera di farle pertutto l’anno, poi quando c’èuna frenata come in questo mo-mento ci dispiace, però il grup-po è unito, i ragazzi ci credono,erano tutti affranti dopo que-sta sconfitta». Affranti, certo,ma ora toccherà a lui rimettereinsieme i cocci di questa crisi.Magari, dopo un profondo esa-me di coscienza che possa servi-re a trovare i correttivi necessa-ri per concludere la stagionesenza ulteriori patemi.

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Mazzarri: «Mai parlato di scudetto»

Walter Mazzarri, 51 anni EIDON

13LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 11 MARZO 2013

Page 14: GDS 11-03-2013

CONTRASTI VINTI 2/2LANCI 3 PASSAGGI OK 32/36

TIRI 2 PASSAGGI OK 50/58RECUPERI 5

PARATE 2 RINVII 21USCITE 2

CONTRASTI VINTI 9/12LANCI 1 PASSAGGI OK 21/24

CONTRASTI VINTI 2/6LANCI 0 PASSAGGI OK 41/44

TIRI 2 DRIBBLING 1SPONDE 9

CONTRASTI VINTI 2/3LANCI 0 PASSAGGI OK 40/43

GLI ARBITRI Calvarese 6 Restano solo due dubbi: sul giallo a Gabbiadini (non c’è simulazione) e quello mancato (ma sarebbe stato fiscale) a Stankovic. Passeri 7-Marrazzo 6; Russo 6-Pinzani 6.

TIRI 1 PASSAGGI OK 27/30RECUPERI 4

TIRI 0 DRIBBLING 0SPONDE 1

TIRI 1 PASSAGGI OK 36/38RECUPERI 5

TIRI 0 DRIBBLING 1SPONDE 2

TIRI 1 PASSAGGI OK 6/8RECUPERI 0

TIRI 1 DRIBBLING 3SPONDE 4

TIRI 0 DRIBBLING 0SPONDE 2

55

4

5,5

6

4,5La cosa migliore è il goldell’1-1 sfiorato: avevaseguito bene l’azione.Prima si era arrabattatosenza aggiungeregranché, ma laconfusione stava giàregnando sovrana.

Primo tempoinguardabile: confuso,come svogliato, lontanoricordo del trascinatoredi mesi fa. Un po’ dirabbia e una bordata inpiù nella ripresa, masembra quasi un corpoestraneo.

Nel primo tempo nongioca tranquillo neanchelui (e rischiatutto conGilardino), poi almeno dàtutto, pure dacentravanti: salva dietro,avvia l’azione, cerca il 3˚gol al Bologna.

Ancora un errore digioventù pesante,determinante: perchéquel ritardo su Gilardino,dov’era? L’incostanza è ilsuo mestiere e metterlasul fisico non puòbastare sempre. Salta laSamp.

il miglioreZanetti

h5,55

5,5

4

SchelottoUn passo indietro, e nonsolo perché l’aiuto aZanetti in fase difensivaspesso è scomposto ofuori tempo: non puntaquasi mai l’avversario,cincischia, si impappina.

5,54,5

6Ranocchia

Inventato esterno o giù dilì, patisce la posizioneanomala e i timori di unasquadra rattrappita:prova ad accentrarsisenza farsi prendere inmezzo, ma non gli riescené una cosa né l’altra.

Non si ferma mai,nel senso che giocasempre e che si muovesempre su tutto il fronted’attacco. C’è poco dafare: non è prima punta,anche se deve farlo,e si vede: un colpodi testa e stop.

Per un tempo non c’èmalaccio: sbaglia menodi altri e lascia andare lagamba di più. Poi siaccentuano i limitidifensivi e pure gli errori,anche se la produzione didiscese sulla fascia ecross non diminuisce.

Entra in partita malino,fra palloni e soluzionicomplicate. Poi almenoprova a inventare coseche lascino qualchesegno e un paio di volteci riesce, ma lo spuntodei giorni belli non c’è più.

Ci sono sere in cuisbaglia ma il suospolmonarsi dà frutti, ierisera ha lasciato tracciasolo di errori in serie,giocate scomposte e untampinamento diDiamanti con non pochiaffanni.

Fa quello che non fannogli altri: prende palla atesta alta e prova adandare, a verticalizzare.Gli manca ancoral’ultimo spunto e nonsta abbastanza attaccatoa Perez che disegnal’assist.

Con il Bologna perdesempre, ma è fra i menocolpevoli. Non giocavada dicembre, ma non sivede poi tanto, anche sesul gol non fa miracoli:su un colpo di testadi Krhin invece sì.

Benassi

Juan Jesus

Palacio

le Pagelle

4

La pecca è un tiroritardato troppo: eranouna chance e unmomento chiave.Perlomeno non ha pauradi provare a giocare e seserve anche di menare,infatti prende un giallo erischia pure il peggio.

Pereira GarganoCarrizo

INTERDISASTRO JUANGUARIN È COMEUN ESTRANEOUn altro tempo regalato,ripresa con cuore paria casino: cadeanche Fort San Siro,i cocci fanno rumore.

Freddo a San Siro

l’allenatoreStramaccioniLa squadra gioca con il terrorenegli occhi e nelle gambe,improvvisazione e singolefragilità: procedere per tentativitattici non la aiuta, mai giocatori lo stanno aiutando?

Il destro vincente

Stankovic

Cassano Kovacic CambiassoGuarin

Seicento da ricordare

Dopo Londra, altro disastro. Gilardino punisce i nerazzurri, ora a -4 dal terzo posto del Milan

6

Antonio Cassano, 30 anni, con il giubbotto tirato su finoagli occhi in panchina: entrerà nella ripresa per Benassi IPP

Al 12’ del secondo tempo l’ex milanista Gilardino, su assistilluminante di Perez, batte Carrizo con un diagonale ANSA

Il capitano dell’Inter ha indossato una fascia dedicata allesue seicento partite in Serie A, tutte in nerazzurro IPP

Migliore per eliminazio-ne: non fa danni. Ormaicentellina le scorri-bande e non strappacome un tempo, madalla sua parte ilBologna non sfonda.

Cassano panchinaro imbacuccato

Gilardino segna il gol decisivo

La fascia speciale di capitan Zanetti

SERIE A 28a GIORNATA

4

Male male, StramaSEBASTIANO VERNAZZAMILANO

Caduta libera. Lo sfasciotra i fischi. Confusione e lique-fazione. Scegliete voi il titolo.L’Inter si è smarrita nel bosco,si è avvitata su se stessa, e oggiil terzo posto sembra irrag-giungibile. Milan a +4, lostrappo c’è e si vede. Sarebbegià un successo riqualificarsiper l’Europa League, preserva-re l’attuale deludente quintaposizione. Quattro punti nelleultime quattro partite di cam-pionato, andatura da salvezzastentata. Al naufragio di Lon-dra col Tottenham fa eco lasconfitta di ieri sera col Bolo-gna, arrivata al termine di 90minuti allucinanti, in cui lasquadra di Stramaccioni hagiocato alla carlona, alla sperain Dio, senza un filo di logica.

Orgoglio e nervi le uniche ar-mi dei nerazzurri. Inter allosbando e se il Bologna fossestato più concreto, davanti aCarrizo, saremmo qui a scrive-re di un’altra batosta epocale.

Quale sistema? Un nuovo quizsi fa strada in Serie A: indovi-na con quale sistema di giocosi dispone l’Inter. Mai vistauna formazione cambiare tan-ti copioni in corso d’opera,non solo tra una partita e l’al-tra, ma di minuto in minuto.Ieri sera Stramaccioni è parti-to col 4-2-3-1, formula specu-lare a quella del Bologna. A«Strama» piace un sacco spec-chiarsi negli avversari. Lo fa dicontinuo, non resiste alla ten-tazione. È come Zelig, il perso-naggio del vecchio film di Wo-ody Allen, che si plasmava aimmagine e somiglianza di chio che cosa incontrava sul suo

cammino. La squadra neraz-zurra, però, segue l’allenatorefino a un certo punto. Stancadei continui mutamenti, ten-de ad automodellarsi, a fareda sé. Così, nel giro di pochiminuti, il 4-2-3-1 è diventatoun rebus. A volte sembrava un4-3-3 o un 4-3-2-1, a tratti pa-reva un 4-4-2, in fase di nonpossesso evolveva in 4-5-1. Ilfestival dei numerini, l’ennesi-ma dimostrazione che c’è con-fusione tattica sotto il cielo del-l’Inter. Netta è stata l’impres-sione che le variazioni pren-dessero forma sul campo, tra igiocatori, a prescindere dalleindicazioni del tecnico. L’anar-chia, però, è foriera di equivo-ci, di effetti collaterali. Peresempio, il peregrinare del gio-vane Benassi in alto a sinistra.Il ragazzo è un interno di cen-trocampo e non ha senso chie-dergli di muoversi in una zona

di campo avanzata. Benassistesso a un certo punto si è stu-fato e si è ricollocato in zone alui più abituali, più mediane.All’intervallo, poveretto, hapagato per molti. Strama lo hatolto per inserire Cassano e lazuppa interista ha preso unpizzico di sapore, ma sarebbestato allarmante il contrario, ènormale che i piedi di FantAn-tonio ravvivino le nature mor-te. Il contesto però è rimastoinguardabile. Non si capivaper niente quale fosse la rottadell’Inter. Zanetti e compagniguidavano a fari spenti nellanebbia.

Avvio shock Scioccante l’av-vio. Nei primi 11’ l’Inter ha ri-schiato di subire tre gol. Buonper Strama che Sorensen, Gab-biadini e Gilardino non abbia-no inquadrato la porta, ma lemodalità con cui sono piovute

queste tre occasioni sono stateimbarazzanti. Inter in catales-si, senza anticorpi. Netta per-cezione di fragilità. Per para-dosso il gol della sconfitta è ar-rivato al principio della ripre-sa, quando pareva che il ventofosse un minimo cambiato perl’innesto di Cassano. Perez hapescato Gilardino sul filo delfuorigioco e libero da marcatu-re, e Carrizo è rimasto pietrifi-cato sul tocco del Gila. A quelpunto Strama si è affidato aCambiasso, la vecchia guardiacome àncora di salvezza, unfilm già visto tante volte. E ineffetti la palla gol più pulitadell’Inter l’ha avuta proprio ilCuchu a un soffio dalla fine, pe-rò il colpo di testa dell’argenti-no è stato disinnescato da Cur-ci in tuffo. Cambiasso e Zanet-ti non vanno iscritti alla listanera dei peggiori di ieri sera,ma non sappiamo se questo

sia un bene, se anzi non sia laspia di un deserto, di un fallitoricambio generazionale.

Praticamente salvi Terza vitto-ria di fila del Bologna, che salea 35. La salvezza è cosa fatta,bisognerà impegnarsi per dila-pidare un così bel capitale a 10giornate dalla fine. Solito Bolo-gna che brilla della luce di Dia-manti. In Serie A ce ne sono po-chi di giocatori capaci di servi-re palloni tagliati come quellidel ricciolone di Prato. Assistaffilati, che affettano le difese.Il gol però è nato da un’intui-zione «pirlesca» di Perez, uru-guaiano che a San Siro ha sur-classato il connazionale Garga-no. Gira e rigira lì si ritorna: lepartite si vincono a centrocam-po, e la mediana dell’Inter dioggi è il manifesto dell’appros-simazione.

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Inter k.o. col Bologna, San Siro fischia

14 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 11 MARZO 2013

Page 15: GDS 11-03-2013

TIRI 0 PASSAGGI OK 51/60RECUPERI 10

CONTRASTI VINTI 6/8LANCI 0 PASSAGGI OK 18/20

TIRI 2 DRIBBLING 0SPONDE 0

TIRI 1 PASSAGGI OK 8/9RECUPERI 1

TIRI 1 PASSAGGI OK 38/43RECUPERI 7

PARATE 4 RINVII 16USCITE 7

TIRI 0 DRIBBLING 0SPONDE 1

CONTRASTI VINTI 0/5LANCI 0 PASSAGGI OK 27/33

TIRI 1 DRIBBLING 5SPONDE 2

CONTRASTI VINTI 2/3LANCI 1 PASSAGGI OK 11/13

TIRI 4 DRIBBLING 1SPONDE 2

CONTRASTI VINTI 3/5LANCI 4 PASSAGGI OK 12/15

CONTRASTI VINTI 1/1LANCI 1 PASSAGGI OK 6/8

TIRI 0 PASSAGGI OK 0/0RECUPERI 1

POSSESSO PALLA PASSAGGI POSITIVI

BOLOGNA 42,4%

6

TIRI IN PORTA

BOLOGNA 76,7%

6

6,5

6,5

TIRI FUORI

h7

Primi 45’ da zero a zerocon Pereira, senzarinunciare ad attaccarlo.Più solido chearrembante nella ripresa,ma determinante più diuna volta anche in aiutonel cuore dell’area.

Meno devastanterispetto a certi suoigiorni di massimaispirazione, ma forse piùcostante, più utile chebello: prende falli,disegna traiettoriespigolose e un quasiassist per Gilardino.

7

il migliorePerez

2’ Sorensen stacca di testa all’altezza del secondopalo: pallone fuori4’ Gabbiadini entra in area da solo, ma calciasull’esterno della rete11’ Gran palla di Diamanti per Gilardino, che al volonon trova la porta33’ Innocuo tentativo di Gargano, per giuntasmorzato38’ Zanetti disinnesca di testa una ghiottaoccasione per Gabbiadini

GOL! 12’ Perez pesca in area Gilardino, solo e sul filodel fuorigioco: tocco vincente alla destra di Carrizo21’ Tiro cross di Cassano, Curci sventa con i pugni25’ Gran conclusione di Guarin: Curci in corner27’ Tiro a girare di Cassano, Naldo devia34’ Krhin di testa su corner, gran parata di Carrizo42’ Ranocchia di testa alza sopra la traversada ottima posizione44’ Palacio di testa, Curci blocca a terra48’ Cambiasso di testa, superbo Curci in tuffo

30 Carrizo; 4 Zanetti, 23 Ranocchia, 40 JuanJesus, 31 Alvaro Pereira; 21 Gargano,5 Stankovic (dal 10’ s.t. 10 Kovacic);7 Schelotto (dal 20’ s.t. 19 Cambiasso),14 Guarin, 24 Benassi (dal 1’ s.t.99 Cassano); 8 Palacio.PANCHINA Belec, Di Gennaro, Kuzmanovic,Rocchi, Chivu, Pasa, Mbaye, Jonathan,Belloni.ALLENATORE Stramaccioni.CAMBI DI SISTEMA 4-3-2-1 dal ’20’ s.t.ESPULSI nessuno.AMMONITI Stankovic per gioco scorretto,Juan Jesus per proteste.

Sostituire Kone non èfacile, anche perché haaltre caratteristiche:gioca la partita che Pioligli chiede, fatta dichilometri e anchesacrificio per tenere inpiedi certi equilibri.

7

7

6,5

Taglia, incrocia, corresenza soluzione dicontinuità, prima diandare a fare la primapunta quando esceGilardino. Però il gol dello0-1 se lo beve subito,non poteva essere giàstanco.

Quando si ha di frontePalacio serve anzituttouna cosa: attenzione,altrimenti quello ti frega.Buon uso dell’anticipo,concentrato, sempre sulpezzo: e non si fafregare.

6,5

6,5 6,5 s.v.

Serata tutto sommatotranquilla per Calvarese.Qualche imprecisione, ma nulladi particolare. Soprattutto lasquadra arbitrale ha vistobenissimo nell’episodio decisivo:il gol del Bologna. Tutto accadeal minuto numero 12 dellaripresa, quando Perez alza latesta e innesca il taglio diGilardino nel cuore dell’areanerazzurra. L’attaccante sfoderauna pennellata al volo di destro,un tocco preciso che lascia disasso Carrizo. L’attaccante dei

rossoblù aspetta un attimoprima di esultare, giusto il tempodi guardare l’assistente Passerirestare con la bandierinaabbassata. Proteste da partedell’Inter, ma la chiamata(davvero difficile) è correttaperché Gilardino è in linea conZanetti. Per il resto, sbagliato ilgiallo a Gabbiadini persimulazione lontano dall’area(c’era invece fallo), okay quello aStankovic e cartellino pesanteper Juan Jesus (era diffidato)dopo proteste inutili.

il caso

Progetto e uominiPer Moratti scattal’ora delle scelte

INTER 57,6%

MOMENTI CHIAVE

1 Curci; 8 Garics, 43 Sorensen (dal 1’ s.t.44 Naldo), 5 Antonsson, 6 Morleo; 15 Perez(dal 33’ s.t. 17 Guarente), 6 Taider;19 Christodoulopoulos, 23 Diamanti,18 Gabbiadini; 10 Gilardino (dal 15’ s.t.4 Krhin).PANCHINA Agliardi, Stojanovic,Moscardelli, Motta, Abero, Riverola,Pazienza, De Carvalho, Pasquato.ALLENATORE Pioli.CAMBI DI SISTEMA 4-3-2-1 dal 15’ s.t.ESPULSI nessuno.AMMONITI Gabbiadini per simulazione,Naldo per c.n.r.

7

BARICENTRO alto 54,5 m BARICENTRO basso 49,7 m

Più che altro per laparatona su Cambiasso(dopo quella su Guarin),che ha messo incassaforte i tre punti.Prima, era statoaltalenante nelle uscite eda brividi per un rinvioaddosso a Perez.

Christodoulopoulos Gabbiadini

Antonsson

Alla prima chance sfiorail gol con un diagonale,lo segna alla secondaseguendo alla grandeil ragionamento di Perez(e da infortunato). Sec’è da sbattersi nonsi tira mai indietro.

Quando capisce cheSchelotto è più confusoche velenoso, si mette agiocargli in faccia eregala campo al Bologna.Poi si fa più prudente, mauna (buona) discesa ognitanto ci scappa sempre.

KrhinPrezioso perché dàconsistenza alcentrocampo e, avendogiocato anche dietro, sacome adattarsi a fare ildifensore aggiunto. Conlicenza di segnare: infattici va molto vicino, ditesta.

III

INTER 81,3%

DI FRANCESCO CENITI

DI ANDREA ELEFANTE

SECONDO TEMPO

(4-2-3-1) (4-2-3-1)

Buon decollo, tosto elucido. Poi con il passaredei minuti si fa un po’prendere, si scomponeun po’: a volte perde laposizione e altreinciampa in errori chefanno ripartire l’Inter.

Curci

Diamanti

Cerca subito il gol e nonci va lontano, poi sidedica a fare il suomestiere e non sicomplica la vita, già nontroppo complicatadall’Inter. Toccato durodue volte, nell’intervallosi arrende.

Gilardino

Morleo

Non tutte le uscite dalcampo di Sorensenfiniscono per nuocere: ilbrasiliano si spara subitodue salvataggi, ilsecondo su Cassanovoluto e decisivo. Poiqualche sbavatura, masenza danni.

Alla fine più che idee egeometrie serve correree fare densità, a voltemuro: Pioli lo sceglie perquesto, lui sa come si fa.

IIIIIIIIII

la Moviola

2le sconfitte

consecutivedell’Inter che

giovedì aLondra era

stato superataper 3-0 dal

Tottenham. C’èun precedente

simile in questastagione con ledue sconfitte difila tra il 22 e il

26 novembre,0-3 in casa delRubin Kazan e

0-1 a Parma

5le partite di

campionatonelle quali la

squadra diStramaccioni

non è riuscita asegnare, l’ultima

volta erasuccesso in

Udinese-Inter3-0 del 6

gennaio

2le vittorie

consecutive peril Bologna in

casa dell’Inter,nella scorsa

stagione avevavinto per 3-0.

La doppiettaemiliana era già

riuscita nellestagioni 1996/97

e 1997/98

7le reti in A da

Gilardinoall’Inter; per la

prima volta unasua rete

coincide conuna vittoria

sull’Inter

BOLOGNAPEREZ FAGIRARE TUTTOGILA SI SBATTE

Dopo la seconda sconfitta in 4 giorni è attesa la reazionedella società. La Curva Nord ironizza: «Fateci fare unprovino». E l’ultimo acquisto Laxalt: «Il gioco non mi piace»

Ormai la sua squadra un gol losegna sempre, perché hameccanismi consolidati, corsa eil piacere della ricercadell’offensività: lui ha azzeccatoi cambi per non rischiaregranché.

TaiderGarics Sorensen

Naldo Guarente

IIIII

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI Gilardino al 12’ s.t.ARBITRO Calvarese di Teramo.NOTE Spettatori paganti 3.891, abbonati 35.226, incasso totale di 866.325 euro.In fuorigioco: 3-0. Angoli: 9-4. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’.

BOLOGNA 3

7

Era da maggio cheprendeva gol in trasferta:stavolta cinismo abbinatoa solidità, e il gioco è(stato) fatto.

RISCHIO FALLIMENTO

PRIMO TEMPO 0-0

STA

TIS

TIC

HE

l’allenatorePioli

BOLOGNA 6

Di lotta e di governo: lamente della squadra,quello che la fa girare,quadrare, e non soloperché vede Gila el’azione del gol inanticipo. Esce sfinito.

I NUMERI

INTER

num

eri&

Regolare il gol di GilardinoGiallo a Jesus: salta la Samp

4

7

MATTEO DALLA VITEMILANO

Se il Bologna è bianco eorganizzato come il Tot-tenham. Se Strama ha la facciaterrea come a White Hart Lane.Se Diamanti sembra un Bale amodo suo. Se il pubblico neraz-zurro fischia perché non vedemai una roba che sappia di cal-cio. Ecco, appunto: se questa èInter. Perché davanti a tuttiquesti «se» — e nonostante tut-ti i «ma» che sanno di attenuan-ti fra infortuni e la gara dopol’Europa che porta la sesta scon-fitta — la domanda è: ma ades-so che a gran voce ha chiesto ilterzo posto, adesso che per l’en-nesima volta è andato ad Appia-no per caricare la squadra in unmomento delicato e l’Inter èparsa solida come un formaggi-no, cosa penserà Moratti, che ie-ri ha lasciato San Siro arrabbia-to e senza parlare? Cosa farà og-gi ripensando a una gara persadando mai il senso di squadra?Magari non cambierà, magarifarà una ramanzina (l’ennesi-ma?) a tutti, magari dirà che è

arrabbiato, magari metterà tut-to quel che gli pareva scontatoin bilico. E stavolta per davve-ro: perché se alle figure bruttenon c’è mai uno stop e una rea-zione che sappia di Inter, beh, èora di porsi domande.

Quesiti Quali domande? Quelleche si fanno tutti: per esempiose questa squadra segue Stra-ma, per esempio se in tanti me-si di allenamenti sono stati datiimpianti di gioco precisi poi in-ghiottiti dall’improvvisazione,per esempio se gli acquisti digennaio stanno servendo, o seil futuro nasce da questo pre-sente sconsolante. Tanti quesi-ti, e intanto la gente (davanti alk.o. interno che non si vedevadal 23 settembre col Siena) fi-schia: la prima volta al 21’ delprimo tempo, poi all’intervalloe figuriamoci alla fine.

Colpe e futuro Per fortuna l’iro-nia alla Curva Nord non man-ca: «Fateci fare un provino an-che a noi... Magari uno buonolo trovate... Di certo è interi-sta». Ogni riferimento a Carewnon è puramente casuale, ma

in questo caso l’Inter ha soloprovato a vedere se un giocato-re sarebbe o no stato pronto su-bito. E questa non è una colpa.E non è nemmeno una colpache Milito si sia fatto male, mache senza Milito non ci sia piùuno straccio di finalizzazione,beh, è una mancanza organiz-zativa grave. L’Inter che ha giàacquistato Campagnaro, Andre-olli, Icardi, Botta e Laxalt si sen-te poi dire dallo stesso Laxalt suTwitter che «No me gustó el jue-go en este momento», non mipiace il gioco in questo momen-to. Ecco, se l’ultimo arrivato (enemmeno arrivato davvero)picchia dall’altra parte del mon-do no, non va bene. Serve unrestyling d’immagine, è eviden-te. «Per l’anno prossimo — hadetto il d.t. Branca prima delmatch — c’è l’idea chiara coltecnico di quella che dovrebbeessere la squadra. Se sarà al100% l’Inter di Strama e Bran-ca? Assolutamente, poi decideil presidente, ma per quanto neso io, questo sarà». Intanto Mo-ratti riflette: davanti all’ArmataStramaleone-2.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

0 D

INTER 4

1

La Curva Nord: «Fateci fare un provino anche a noi... Magari uno buono lo trovate... Di certo è interista» BOZZANI

INTER 5

BOLOGNA

15LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 11 MARZO 2013

Page 16: GDS 11-03-2013

1 2 3

16 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 11 MARZO 2013

Page 17: GDS 11-03-2013

Diamanti«Abbiamo fattouna gara quasi

perfetta: nelprimo tempo

c’eravamo solonoi in campo,

nel secondoabbiamo

resistito finoalla fine»

Zanetti«Loro hanno

fatto meglio dinoi, non stiamogiocando benee i risultati non

arrivano, matocca a noi

adesso invertirequesta

tendenza»

Carrizo«Ci abbiamoprovato, c’è

rammarico, maadesso

dobbiamoguardare avanti:

ci sono primail Tottenham e

poi laSampdoria»

LA FESTA PER 105 ANNI DEL CLUB

BOLOGNA LA GIOIA DEL TECNICO

S

S

S

Stramaccioni: «L’Inter non può mollare ora,abbiamo pagato le fatiche in Europa League»

Vero, l’Inter dovràprovarci in condizionidisperate. Però da Anfield unavviso arriva: rimontare ilTottenham si può, anchequando in campo c’è Bale(che a San Siro non ci sarà).Il Liverpool ci è riuscito nellaripresa: 3-2, sfruttando unapapera clamorosa di Llorisin uscita che ha servito ilpareggio a Downing e unrigore sull’ennesima iniziativadi Suarez (abbattuto daAssou-Ekotto), nonché lastanchezza degli ospiti. Maanche nel primo tempoRodgers, col pressingcostante sui portatori dipalla, aveva irretito non pocogli Spurs, che in Premier nonperdevano dal 9 dicembre(2-1 in casa dell’Everton).Liverpool-Tottenham è statasoprattutto sfida trafenomeni. Uno è Suarez,capocannoniere e uomoovunque dei Reds: gliavversari lo picchiano, puretroppo, lui risponde, siarrabbia, fa reparto da solo eappena può correre non haantidoti. L’1-0 nasce così, daun’accelerazione improvvisa:Coutinho verticalizza, Enriquerifinisce e l’uruguaianoappoggia dentro, con ladifesa del Tottenham che ciha capito poco. L’altrofenomeno, ovviamente, èBale. Villas-Boas lo schiera adestra, e dal suo sinistronascono entrambi i gol diVertonghen, il primo di testae il secondo di sinistro dopoun’indecisione tra Johnson eCarragher. Il gallese poi cimette una condizione atleticastrepitosa, tutti lo cercano elui, sempre in anticipo su chilo marca, qualcosa di buonotira sempre fuori. Giovedì ilTottenham ne farà a meno,ma tre gol da gestirecompensano questo e altro.

g.d.f.

PREMIER 29a GIORNATAIeri Newcastle-Stoke 2-1,Liverpool-Tottenham 3-2. DomaniArsenal- Everton.CLASSIFICA Man. United 71; Man.City 59; Tottenham 54; Chelsea52; Arsenal 47; Liverpool, Everton45; Wba 43; Swansea 40; Fulham,Stoke, West Ham, Newcastle,Norwich 33; Sunderland 30;Southampton 28; Aston Villa 27;Wigan 24; Reading, Qpr 23.

GLI EURORIVALI K.O.

HANNODETTO

Moratti: «Io non ho sostituti, Cassano nemmeno»Il presidentesu Antonio:«Abbiamo solodue punte,farò finta di...»

SERIE A 28a GIORNATA

A

MILANO

Massimo Moratti a tut-to campo nella notte tra saba-to e domenica. Quindi, primadegli scempi contro il Bolo-gna... Intervenuto con i figlidi Facchetti e Prisco in un ri-storante milanese, dove si ce-lebravano i 105 anni dell’In-ter, il presidente ha parlato diassetto societario, caso Cassa-no e nuovo stadio.

Società più sveglia «Anche se aLondra le cose non sono anda-

te bene, sono felice di vedereche c’è un entusiasmo che met-te in condizione di sentirsi sup-portati. Poi trovo che il discor-so del momento negativo siada ampliare: non solo colpe aigiocatori, anche la società deveessere più adatta, più sveglia,più pronta, più vicina, più ve-ra, più interista. Se rimangopresidente? Non ho sostituti,d’altro canto (ride, ndr). Unobravo l’avevo trovato, ma pur-troppo non c’è più (GiacintoFacchetti, ndr)». Moratti è poicostretto a smentire, per unaquestione di opportunità, i con-tatti con Leonardo («Non c’ènulla di vero. Anche le telefona-te tra me e lui sono pura inven-zione»), ma qualcosa di impor-tante, in pentola, bolle, Poi unafrase sibillina, tra mercato— non certo riuscito con il bu-co — e jella assortita: «Dovre-mo andare avanti con determi-

nazione. Poi le cose possono an-dare bene o male, ma se siamodecisi le cose vanno meglio».

Tottenham «I giocatori? Se qual-cuno non gioca bene non è col-pa loro, forse è colpa nostra;credo possano fare certamentedi più, molto di più rispetto aquanto fatto col Tottenham.Gara che mi ha fatto arrabbia-re. Poi non è una scusa, ma que-st’anno ne capita una dietro l’al-tra e questo certo non aiuta.Una squadra comunque devesaper affrontare tutti i proble-mi. Lottiamo per il secondo oterzo posto, che sono fonda-mentali. Credo che tutti lo ab-biano leggermente capito, orasta a loro. Stramaccioni finoraci ha messo l’anima, ha ancheintuizioni interessanti. Ora, pe-rò, vediamo di concretizzare».

Cassano e nuovo stadio Non po-

teva mancare una battuta an-che su Cassano: «Artista? Senon lo difendo io, chi lo difen-de? I media lo hanno un po’preso di mira. Ovviamente c’èin questa mia determinazionela volontà che Cassano nonfaccia più cazzate. E poi abbia-mo due centravanti, mica pos-siamo farne fuori uno (ride,ndr). Fosse stato un terzinoforse poteva rifiatare, così in-vece facciamo finta di... (ridedi nuovo, ndr). Il caso, comun-que, è rientrato». Dopo averconfessato che le palpitazionimassime del triplete le provòa Siena («A Madrid la partitaera vinta, ma al Franchi è sta-ta una sofferenza incredibi-le»), Moratti spiega la situa-zione legata al nuovo stadio:«Rho era l’area preferita, laprima scelta, ma bisogna valu-tare per quando farannol’Expo». Resta dunque in pie-di anche l’ipotesi San Donato.Ma prima, forse, è il caso dirimettere in piedi l’Inter.

f.m.r© RIPRODUZIONE RISERVATA

MATTEO DALLA VITEMILANO

La kriptonite si chiama Alberto Gilardino,che prima di ieri non aveva mai vinto in carrieraa San Siro con l’Inter: per lui — con svariate ma-glie — 10 k.o. e 2 pari. Fino a ieri sera, appunto.Perché la storia vive anche di sterzate e la vitto-ria col suo gol numero 11 stagionale vale il nasoall’insù per un Bologna (sicuro, organizzato, in-vasivo e tecnico) che infila la terza vittoria di filacome mai successo in questo campionato. Fioren-tina, Cagliari e Inter: le vittime di un’impennatache sa di forza e sensatezza tattica. «È una vitto-ria importantissima perché ci dovevamo salvaree questi tre punti sono pesanti — dice Gilardino—. Grande prova, complimenti ai miei compa-gni: sono stati grandi. Se il mio trascorso in rosso-nero mi ha dato qualche stimolo? Sicuramentequesto stadio mi ricorda momenti bellissimi. Poiquando si fanno questi gol ancora di più. Il miofuturo? Tra due mesi sarà più chiaro: al 50% re-sto, ma non dipende da me».

Rivincita e valori Così il Bologna — che i tifosi han-no atteso nella notte a Casteldebole per l’ovazio-ne — si prende la rivincita della Coppa Italia ebissa il successo di 13 mesi fa, quando una dop-pietta di Di Vaio (più Acquafresca) aprì la crisi-In-ter di Ranieri. «Sono felice per i miei giocatori —dice Stefano Pioli — solo ora stanno raccoglien-do i frutti del lavoro svolto. Abbiamo giocato unottimo calcio nel primo tempo e abbiamo avutoun grande senso di sacrificio nella ripresa. Nonsiamo appagati e ora pensiamo alla Juve, per noiuna finale. Oggi sarebbe stato un messaggio sba-gliato quello di venire qui con un altro modulo eatteggiamento. La squadra ha buoni valori, è cre-sciuta attraverso sconfitte e critiche, e ora sta ren-dendo per come sa, ha grandi motivazioni e vuo-le allungare questo momento positivo». E ades-so? Chiaro che tutte le domande dei tifosi bolo-gnesi sono rivolte a cosa succederà l’anno prossi-mo (da Guaraldi a Pioli a Diamanti), ma è altret-tanto chiaro che il sogno è bissare quella quota51 toccata un anno fa. «Per me — conclude Dia-manti — è stata una settimana strana, perché ènato mio figlio e ho dormito poco, ma abbiamofatto una partita bellissima: l’Inter non ha maitirato in porta. Io in nerazzurro? Penso solo acorrere e a finire bene questa stagione a Bolo-gna». Ecco: oggi, un Diamanti, l’Inter non ce l’ha.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pioli insaziabile:«Pensiamo giàalla Juventus»

LUCA TAIDELLIMILANO

«Inutile dire su chi faccia-mo la corsa al terzo posto sepoi non approfittiamo dei passifalsi delle rivali». Andrea Stra-maccioni era stato triste profe-ta alla vigilia del Bologna. Lacaduta del Napoli a Verona ineffetti avrebbe potuto aprirescenari interessanti, invece do-po 16 risultati utili consecutiviin casa sempre con almeno ungol all’attivo l’Inter crolla e sivede sorpassare anche dallaFiorentina.

Gli stessi di Catania Tra Tot-tenham e Bologna, festeggiarei 105 anni del club in modo peg-giore era impossibile. Tranneche per il presidente Moratti,Stramaccioni finisce di nuovosul banco degli imputati. A chilo accusa di cambiare sempreuomini e sistema di gioco, fi-nendo col confondere la trup-pa, il tecnico però ricorda chela squadra era la stessa del ri-montone di Catania. «A parteAlvarez, l’ultimo di una serie in-finita di infortuni, ho pensatoche avesse senso mandare incampo gli stessi che avevanogiocato un ottimo secondo tem-po al Massimino. E se mi chie-dete del perché ho schierato Be-nassi esterno ricordo che conme in Primavera aveva fatto sial’interno sia l’esterno di sini-stra. Senza Nagatomo, Obi e Al-varez, non avevo alternative.La verità è che siamo in un peri-odo di grande difficoltà. Nelprimo tempo non ci è riuscitonulla e siamo stati fortunati anon subire un gol che il Bolo-gna avrebbe meritato. Poi ab-biamo avuto più intensità, mala rete di Gilardino è stata unabrutta botta».

I problemi delle altre... Stramacomunque si piega, ma non sispezza. «Abbiamo pagato un’al-

tra volta gli sforzi di Coppa. Cisono ancora 30 punti a disposi-zione e siamo a -4 dall’obietti-vo. Vedo che anche le altre han-no dei problemi, è un campio-nato in cui ciascuna squadrapuò togliere punti all’altra. Nes-suno ha intenzione di mollaree i giudizi sarebbe giusto darlia fine stagione. Sbracare ades-so sarebbe un errore imperdo-nabile. Siamo tutti arrabbiati etristi, ma possiamo e dobbia-mo farcela a conquistare il ter-zo posto». Che poi è la parolad’ordine ribadita da Morattinel blitz di sabato sera alla Pine-tina. «So che il presidente haspeso belle parole per me an-che prima della gara — fa Stra-ma —, ma io faccio i miei errorie più che a parole vorrei ringra-ziarlo sul campo, con i risulta-ti».

Cassano e Tottenham Da «caso»,per qualcuno Cassano avrebbepotuto diventare il salvatoredella patria, se fosse stato schie-

rato dall’inizio. «Ma ho gli at-taccanti contati e Antonio ave-va giocato 90’ in Europa Lea-gue — spiega il tecnico —. Hopensato di gestirlo e di cambia-re marcia nel secondo tempo.L’infortunio di Milito non soloci ha tolto alternative là davan-ti, ma anche condizionato lescelte negli altri reparti». InCoppa si rigioca fra tre giorni ec’è già curiosità per capire sel’Inter la darà via dopo il 3-0preso dal Tottenham, pensan-do alla Sampdoria di domenicaprossima, o tenterà l’impresa.«Tra infermeria e scelte sfortu-nate con la lista Uefa, all’anda-ta ne avevo 12 disponibili —chiude Strama —: valuterò lecondizioni generali. E alcuni in-fortunati come Samuel, Naga-tomo e Silvestre sono vicini alrecupero». In compenso ri-schia di fermarsi ancoraStankovic. «Un problemino aiflessori, spero non sia nulla digrave», spiega il serbo.

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«Noi in difficoltà,ma guai fallireil terzo posto»

Bale è superMa il Liverpoolrimontail Tottenham

Massimo Moratti con la bombetta usata dai fondatori dell’Inter nel 1908

La frustrazione di Stramaccioni: per l’Inter è la nona sconfitta in A BOZZANI

Gilardino e Diamanti festeggiano il gol BOZZANI

17LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 11 MARZO 2013

Page 18: GDS 11-03-2013

ONAZI ENTRA TARDI, KOZAK MALEVIVIANO, RISCATTO ALL’OLIMPICO

ARBITRI GERVASONI 6,5 Una partita facile che riesce a noncomplicare con decisioni cervellotiche. Giusta la distribuzione deicartellini, tutti gialli, ben quattro alla Lazio.Posado 6 – La Rocca 6,5; Orsato 6 – Bergonzi 6

laCoppia

Dalla fiera dell’Esti colpi per andaredritti in Champions

di STEFANO CIERI

Il montenegrino torna a segnare fuori casa:«Adesso però guai a mettersi in testail 2˚ posto». Il serbo al terzo gol alla Lazio

LAZIO 5,5MARCHETTI 5,5 Incolpevole sulprimo gol, sul secondo sbaglia itempi, ma è beffato dalladeviazione della barriera.PEREIRINHA 5 Pasqual e Ljajic lomettono in mezzo. Le occasioniarrivano tutte dalle sue parti.CANA 6 Ci mette una pezza più diuna volta. Tenta la fortuna pure inattacco, ma non va bene.DIAS 5,5 Qualche affanno di troppoe qualche spintone in area.RADU 6 Tiene a bada Cuadrado esi propone in avanti, specie nelquarto d’ora finale del primo tempo.EDERSON 5 Soffre all’inizio quandodeve dare una mano a Pereirinha.Un po’ meglio al centro.KOZAK 5 Pochi palloni giocabili, maanche la sensazione di non sapercombinare nulla di buono.GONZALEZ 6,5 Il suo dinamismorianima la Lazio dopo lo svantaggio.Uno degli ultimi ad arrendersi.LEDESMA 5,5 A corto di fiato faquel che può. Ha la palla dell’1 1,gliela stoppa Rodriguez.MAURI 5,5 Venti minuti finali buonisolo per riprendere confidenza.HERNANES 5 Appena un paio diconclusioni. E’ un periodo che ilProfeta fatica a predicare.ONAZI 6 Entra bene in partita,sfiora anche il gol. Forse andavamesso dall’inizio.

h 7 IL MIGLIORELULIC

Tiene quasi in piedi da solo la Lazio.Ci prova con gli assist e con i tiri,ma non è serata.

FLOCCARI 6 Centra la porta inalmeno tre occasioni, ma trova unViviano in serata di grazia.All. PETKOVIC 5 Formazioneiniziale che non convincesoprattutto a destra conPereirinha Ederson.

Jovetic-Ljajic firmano la prima vittoria in trasferta dopo oltre due mesiE con il k.o. dell’Inter, Montella fa un doppio sorpasso in classifica

JOVETIC & LJAJIC

INSULTATO IL PRESIDENTE DELL’UEFA PER I DUE TURNI A PORTE CHIUSE. OGGI SI DISCUTE IL RICORSO BIANCOCELESTE. LOTITO: «ANDRÒ A NYON»

FIORENTINA 7VIVIANO 7 Torna all’Olimpico dopola serata da dimenticare con laRoma. Stavolta para tutto.TOMOVIC 5 Lulic lo manda in tilt equasi lo irride. Non riesce mai aribaltare l’azione.RODRIGUEZ 6,5 Grinta etemperamento. Compensa leamnesie dell’altro centrale Savic. SuLedesma salva un gol già fatto.SAVIC 5,5 S’impappina in più di unacircostanza, specie quando devecontrastare Floccari.PASQUAL 6,5 Fa più l’ala che ilterzino. Da una sua discesa onLjajic nasce il primo gol.MIGLIACCIO 6 Più compassato delsolito, ma si fa sentire ogni voltache la temperatura sale.PIZARRO 7 Regista sapiente edonnipresente di una squadra chequando ha la palla gioca e divertecome poche.BORJA VALERO 7 Il velo con cuilibera al gol Jovetic è una delle cosepiù belle della serata. Alternaagonismo e giocate d’autore.(Sissoko s.v.)CUADRADO 6 Serata così così incui si accende solo a sprazzi ancheperché trova a contrastarlo unRadu ispirato. (Romulo s.v.)JOVETIC 7 Gol semplice solo inapparenza. E’ la sua classe a farlosembrare tale. Non lo fermaneppure il campo pesante.

h 7,5 IL MIGLIORELJAJIC

Propizia l’1 0 di Jovetic, realizza il2 0 su punizione. Ogni volta ches’innesca son dolori per la Lazio.

LLAMA 5,5 Dovrebbe favorire leripartenze viola nel finale, mafinisce per correre a vuoto.ALL. MONTELLA 7 Fiorentina bellae vincente pure in trasferta. Il 4 3 3si rivela l’abito giusto per la serata.

Tempesta violaBattuta la Lazio nel diluvioFiorentina al quarto posto

DAVIDE STOPPINIROMA

A scriverla, questa pagi-na di calcio viola, non poteva-no che essere Stevan Jovetic eAdem Ljajic. Terminali di uncalcio che gira, gira, gira e poiall’improvviso decide che sì, èl’ora giusta per affondare. C’èla Lazio nel loro destino. C’eraquesta partita qui, sotto lapioggia dell’Olimpico. Zavor-ra uno, eterna promessa l’al-tro: se ne se sono dette e scrit-te. Il punto è uno, solo uno: laFiorentina mira la ChampionsLeague, con le due meraviglievenute dall’Est. E chi sennò?Chi poteva ridare a Montellauna vittoria in trasferta chemancava dal 22 dicembre del-l’anno passato?

Corsi e ricorsi Dal Palermo allaLazio, 78 giorni dopo. Primadi Natale, in Sicilia, era stata

una doppietta di Jovetic a spia-nare il 3-0. Ieri sera, all’Olimpi-co, Jo-Jo ha capito subito chel’aria era quella giusta, perchélì, sulla fascia destra della La-zio, c’era l’autostrada con vi-sta Champions. E così dopol’occasione sprecata sotto por-ta — era l’8’ del primo tempo— Jovetic ha visto Ljajic accen-trarsi, poi Borja Valero fare unvelo dei suoi e il più era fatto.Sì, il più era fatto perché quan-do il pallone arriva a Jovetic,dai 20 metri, le probabilitàche finisca alle spalle del por-tiere avversario sono tante. Ecosì un destro al bacio, gol, eun altro bacio ai tifosi: la se-rata è in discesa, le trasfer-te non sono più un incu-bo. «Voglio la Cham-pions», dirà il montene-grino dopo la partita.Partita spezzata defini-tivamente a inizio ri-presa. Una punizio-ne dal limite conqui-

stata da Jovetic e trasformatadal gemello Ljajic, uno che sevede Lazio porta a casa spessouna martingala da sogno. Emartingala è stata ieri sera: ter-zo gol ai biancocelesti del ser-bo, su 9 totali in Serie A. E La-zio che è stata anche la sua pri-ma vittima in campionato, il18 settembre del 2010. Dueanni e mezzo dopo, Ljajic è ungiocatore a tutto tondo.

Il futuro? No grazie Ancora lorodue, dunque, quelli che gliscontri diretti Champions se lidivorano: il 17 febbraio, nep-pure un mese fa, avevano ri-spedito a casa con perdite l’In-ter, con una doppietta a testa.Ma il ricordo di Jovetic era unaltro: Jo-Jo arrivava a Romada quattro sostituzioni nelle ul-time cinque gare. Ieri seraMontella l’ha lasciato in cam-po, altro che. «Il mio obiettivoè chiaro da sempre — ha dettoil montenegrino —, voglio por-tare la Fiorentina lì dove meri-ta, in Champions. Siamo unasquadra forte e qui all’Olimpi-co l’abbiamo dimostrato a tut-ti». Parole da leader, prima edopo: «Ora però guai a pensa-re che sia tutto facile, guai amettersi in testa il secondo po-sto — ancora Jovetic —. Pen-siamo partita per partita. Macerto che se giocheremo sem-pre così, tutto sarà più sempli-ce». E magari sarà più facilepure convincere Jovetic a re-stare: «È tutto l’anno che miviene chiesto del mio futuro,ma io non ne voglio parlare.Sto bene qui e voglio centrarela Champions qui, poi quelloche succederà non si sa». Si sabene, invece, il suo ruolo: «Daprima punta mi diverto perchésono più vicino alla porta av-versaria. L’unica cosa che dete-sto sono i lanci lunghi». Me-

glio, decisamente me-glio, se il pallone glielo

passa direttamente Ljajic.© RIPRODUZIONE RISERVATA

RUGGIERO PALOMBOROMA

La Fiorentina bussa allaporta Champions e lo fa in mo-do perentorio. Due a zero allaLazio con la firma dei gemelliterribili Jovetic e Ljajic, già cele-bri per avere asfaltato l’Interquando era ancora una parven-za di squadra, e un salto in altoin classifica che la proietta addi-rittura da sola al quarto posto.Ora che con la mezza crisi delNapoli, cinque punti sopra, iposti a disposizione nell’Euro-pa che conta di più sembranodiventare due, sognare è legitti-mo. Specialmente dopo unaprestazione sontuosa comequella offerta all’Olimpico, ca-pace di cancellare in un colposolo il mal di trasferta (quattrosconfitte consecutive), l’aller-gia al gol fuori casa di Jovetic(l’ultimo a Palermo, nel 3-0 del22 dicembre) e quella disconti-nuità collettiva che ha rappre-sentato fin qui il tallone d’Achil-le dei ragazzi di Montella.

Bellissima Bella la partita e bel-lissima la Fiorentina, che domi-na la prima mezzora, segna

con Jovetic al termine diun’azione esemplare e mettepiù volte alla corde una Laziocomunque mai doma. Il gol supunizione di Ljajic, forse spor-cato dalla barriera, chiude i gio-chi all’inizio della ripresa,quando Petkovic, colpevole dialmeno un peccato originale,puntare su Ederson esterno,cerca nuove soluzioni. Una vio-

la che non è solo Jovetic eLjajic, le cui lune sono sempreimperscrutabili: le fondamen-ta di questa squadra sono Pizar-ro e Borja Valero, due direttorid’orchestra in un calcio italia-no in cui tanti club faticano ametterne insieme anche unosoltanto. Per una notte, sale alproscenio anche Viviano, auto-re di almeno tre parate decisi-

ve. Su tutti, infine, Montella:piccolo grande allenatore, daqueste parti, sponda gialloros-sa, mai troppo rimpianto.

Bella di coppa Finalista di Cop-pa Italia e con un piede neiquarti di Europa League, la La-zio paga gli straordinari di gio-vedì a Stoccarda. Petkovic lamodifica per quattro undicesi-

mi ma ricorrere ai titolari Dias,Ledesma, Gonzalez e Floccari(fuori Candreva squalificato,Ciani, Kozak e Onazi) diventaun errore quando si punta sullaqualità di Ederson piuttostoche sulla quantità di Onazi, tan-to per fare riferimento ai duemattatori di Germania. Un pec-cato di presunzione pagatomolto caro.

Corsie decisive Mettete uno da-vanti all’altro Pasqual, BorjaValero e un Liajic ispirato, e op-ponetegli Ederson, Gonzalez ePereirinha. Chiaro che la Fio-rentina finirà con lo sfondare.Avviene dopo venti minuti: Pa-squal, Ljajic in slalom, il velodecisivo di Borja Valero e a Jo-vetic che segue a rimorchio si

SERIE A

La festa di StevanJovetic, 23 anni,e Adem Ljajic, 21:i due slavihanno trascinatola FiorentinaINSIDE

le Pagelle

Striscione della Nord contro Platini

Lo striscione esposto ieri sera dai tifosi della Lazio: «Heysel 29-05-85, hai avuto la forza digiocare... davanti 39 morti il coraggio di festeggiare. Platini maiale da te nessuna morale» ANSA

ROMA

(c.zuc.) In attesa del ricorso che si discute-rà oggi contro i due turni a porte chiuse inflittidalla Uefa alla Lazio per i saluti romani di alcu-ni tifosi nella partita con il Moenchengladbach,la Curva Nord ha esposto uno striscione controil presidente Platini: «Heysel 29-05-85, hai avu-to la forza di giocare... davanti a 39 morti ilcoraggio di festeggiare. Platini maiale da te nes-

suna morale» riferito alla vittoria in CoppaCampioni della Juve nella serata della trage-dia dell’Heysel, seguito dal coro «Michel figliodi...». «Di cosa si lamenta Lotito? C’era chi pro-poneva di togliere punti...» — aveva detto Pla-tini in un’intervista alla Gazzetta sabato. ANyon per il ricorso ci sarà anche il patron bian-coceleste: «Sono state fatte considerazioniche non rispecchiano la realtà — ha detto aSky — Non parliamo di 200 o 300 persone,ma di una minoranza». La Lazio punta a unosconto.

18 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 11 MARZO 2013

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LAZIO2

di CENla Moviola

Alla vigilia la partita eraconsiderata «a rischio» perGervasoni e i suoi collaboratorinon solo per la classifica, maanche per le recriminazionilaziali sulle decisioni arbitraliprese all’andata. Questa volta,però, sulla nuova vittoria dellaFiorentina non ci sono ombre. Eneppure sulla serata diGervasoni, nonostante uncampo zuppo dalla pioggia, ilnervosismo crescente deigiocatori laziali per il risultato elo snervante possesso palla deiviola. Nel primo tempo quasinulla da segnalare: Gervasoni siadegua, lascia molto giocare etiene i cartellini al riparo neltaschino. Nella ripresa le cose

cambiano: subito ammonitoHernanes per una brutta entratada dietro ai danni di Cuadradonei pressi del centrocampo.Cartellino pesante per ilfantasista che era diffidato.Subito dopo altro giallo, tocca aDias che a centrocampoabbatte Cuadrado. Saltano inervi anche a Gonzalez che litigacon gli avversari e commetteuna serie di scorrettezze(l’ultima su Pasqual). Lafotografia della ripresa è nelfallaccio da arancione di Canasu Pizarro dopo che laFiorentina aveva nascosto ilpallone agli avversari per unminuto: arriva il giallo. Nel finaleammonito Romulo (steso Radu).

PRIMO TEMPO 0-1MARCATORI Jovetic al 20’ p.t.; Ljajic al 5’s.t.

LAZIO (4-5-1) Marchetti; Pereirinha, Ca-na, Dias, Radu; Ederson (dal 1’ s.t. Kozak),Gonzalez, Ledesma (dal 24’ s.t. Mauri), Her-nanes (dal 12’ s.t. Onazi), Lulic; Floccari.PANCHINA Bizzarri, Strakosha, Biava, Ciani,Saha.ALLENATORE Petkovic.CAMBI DI SISTEMA 4-4-2 dal 1’ s.t.BARICENTRO MOLTO ALTO 57 metriESPULSI nessuno.AMMONITI Hernanes, Dias, Gonzalez e Canaper gioco scorretto.

FIORENTINA (4-3-3) Viviano; Tomo-vic, Rodriguez, Savic, Pasqual; Migliaccio,Pizarro, Borja Valero (dal 43’ s.t. Sissoko);Cuadrado (dal 41’ s.t. Romulo), Jovetic,Ljajic (dal 22’ s.t. Llama).PANCHINA Neto, Lupatelli, Roncaglia, Comp-per, Fernandez, Wolski, Larrondo, Toni.ALLENATORE Montella.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO MEDIO 51,2 metriESPULSI nessuno.AMMONITI Romulo per gioco scorretto.

ARBITRO Gervasoni di Mantova.NOTE paganti 8.627, incasso non comunicato;abbonati 20.518, quota non comunicata. Angoli6-2. Tiri in porta 6-4. Tiri fuori 4-3. In fuorigioco3-1. Recuperi: 0’ p.t., 3’ s.t

MOMENTI CHIAVEPRIMO TEMPO 0-18’ cross di Pasquale, Cana buca e Joveticsotto porta mette fuori.GOL! 20’ Ljajic si accentra dalla sinistra, ve-lo di Borja Valero e Jovetic dal limite con ildestro batte Marchetti.36’ affondo di Lulic, sul cross si avventaFloccari il cui sinistro da buona posizione èdeviato in angolo.37’ cross di Lulic, sponda di Gonzalez, Diasmanca la deviazione.43’ volata di Lulic, Ledesma un po’ defilatosulla destra mette in mezzo, Rodriguez sal-va.SECONDO TEMPO 0-2GOL! 5’ punizione di Ljajic con deviazionedella barriera che inganna Marchetti sul suopalo.11’ punizione di Hernanes, Viviano devia inangolo.15’ Savic sbaglia il rinvio, Floccari al volocon il destro, respinta di Viviano.45’ grande riflesso di Viviano su un tocco diFloccari in mischia.

FIORENTINA

E DOMANI SI DECIDE ANCHE SU ROMA-PARMA

Il tecnico: «L’Europa League toglie forzema queste sono partite da vincere»

ROMA (ma.cec.) Rinvio? No grazie, però... L’argomento piùcaldo riguarda la finale di Coppa Italia, in calendario per domenica26 maggio a Roma. Ma il 26 e il 27 ci sono nella Capitale le elezioniComunali e il sindaco Alemanno caldeggia il rinvio. Informalmente, ègià stata contattata la Lega e le tre società interessate: la Lazio (giàfinalista), la Roma e l’Inter (la semifinale di ritorno è il 17 aprile) persondare in merito a eventuali spostamenti. La data alternativasarebbe giovedì 23 maggio, visto che un posticipo intralcerebbel’inizio del ritiro fissato da Prandelli in vista della Confederations Cup.Inutile dire che, come incasso e visibilità, un match di sabato sarebbeassai più gradito dalla Lega. A proposito di spostamenti, domaniQuestura e Prefettura di Roma decideranno sul match di domenicatra i giallorossi e il Parma, per la possibile concomitanza con l’afflussonella Capitale di molti capi di Stato in caso di elezione del Papa. I dueclub hanno detto di no ad ipotesi alternative (anticipo a venerdì,posticipo ad aprile) e quindi non è esclusa la conferma della data.

apre un’autostrada, per un dia-gonale imprendibile. Un golbellissimo, sul quale pesa peròla colpevole latitanza di Petko-vic. Ederson, protagonista aStoccarda alle spalle di Flocca-ri, non ha infatti i tempi e il pas-so di fare il vice Candreva, e laleggerezza di Pereirinha, sosti-tuto dell’infortunato Konko, fail resto. Dopo mezzora, Eder-

son in mezzo e Gonzalez piùlargo, basta questo per ridareun po’ di equilibrio alla partita.Tocca allora a Lulic, sulla cor-sia opposta a quella del disa-stro biancoceleste, strariparema senza che la Lazio trovi l’al-trui porta. Petkovic toglie Eder-son per l’inutile Kozak all’ini-zio della ripresa, ma la punizio-ne vincente di Ljajic e un violen-

to acquazzone spegneranno gliardori biancocelesti. Onazi perlo spento Hernanes e il ritornodi Mauri serviranno a un finaletutto cuore, buono a scaldarele mani a Viviano, fin lì protet-to da un ottimo Rodriguez.L’importante per la Viola ora ècrederci. Con Napoli e Inter co-sì malconci, si può fare.

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FRANCESCO ODDIROMA

«Il problema è che non ciabbiamo creduto abbastanza».Si presenta così Vladimir Petko-vic dopo la sconfitta in casa conla Fiorentina, la terza stagiona-le, la seconda del 2013 dopoquella del 26 gennaio con ilChievo. «Non ci abbiamo credu-to: peccato perché avevamoavuto diverse occasioni, spe-cialmente negli ultimi 15’ delprimo tempo. La Fiorentina èstata più cinica, ha combattutopiù di noi e ha vinto. Non sia-mo gli unici ora ad ave-re difficoltà dobbia-mo dare di più».

Niente scuse L’alibiEuropa Leaguepuò valere ancheper la Lazio che gio-vedì a Stoccarda hagiocato una gran parti-ta, ipotecando i quarti.Ma Petkovic non si vuo-le appellare più di tan-to al fattore stanchez-za. «L’Europa Lea-gue è chiaro che to-glie energie, ma

non voglio prendere scuse. C’èuna parte di verità in questaanalisi, ma giocatori di questolivello devono riuscire a daredi più lo stesso, e fare di tuttoper vincere gare come questa».

Gol evitabili Il tecnico biancoce-leste non si appella neanche aimeriti della Fiorentina di Mon-tella (che aveva battuto i bian-cocelesti anche all’andata).«Abbiamo subito due gol evita-bili, il primo era simile a quellopreso a Firenze, sapevamo diqueste triangolazioni che fan-no, e avremmo dovuto prende-re delle contromisure. Non soquante occasioni ha avuto laFiorentina, se non contiamo

quelle su palleinattive, ma noi,pur non facendouna grande parti-ta, le nostre le ab-biamo avute».

Chiusura sulcontatto inarea biancoce-leste tra Diase Gonzalo Ro-d r i g u e z :P e t k o v i csmorza i toni:

«In questi casisi guarda sempredi più a cosa fa il di-fensore».

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DELUSIONE BIANCOCELESTE

La finale di Coppa Italiaanticipata al 23 maggio?

Tutto facile per GervasoniHernanes giallo: salta il Toro

Petkovic, niente alibi«La mia squadranon ci ha creduto»

0Il destro piazzato di StevanJovetic, 23 anni, che porta

in vantaggio i viola D’ANNIBALE

Petkovic,49 anni PROIETTI

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Due le italianeancora in corsa in

Europa League:Lazio e Inter.

SGIOVEDÌ 14

Rit. ottaviLazio-

Stoccardaore 21.05(and. 2-0)

Inter-Tottenham

ore 19(and. 0-3)

Il Milan è l’unicaitaliana

impegnata inChampions

League questasettimana (la

Juve è giàqualificata ai

quarti)

SDOMANIRit. ottavi

Barça-Milanore 20.45

(andata 0-2)

«Gli avevo già fatto due gol quando era al BolognaMa non voglio dare risalto a uno non famoso»

DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASOTTOMILANELLO (Varese)

Lo 0,01 per cento di spe-ranza a cui era rimasto aggrap-pato con l’ultima falange del-l’ultimo dito, è andato in fran-tumi alle 14.24 di ieri, quandoè uscito il comunicato ufficialesul sito del Milan: «Importantecontusione e micro infrazionealla testa del perone». Giampa-olo Pazzini in realtà se lo aspet-tava: «Ho capito fin dai primisecondi che era qualcosa di se-rio».

Sogno infranto Il Pazzo zoppicaancora vistosamente. La gam-ba destra fa male quanto la con-sapevolezza di non poter vola-re a Barcellona. Avrebbe dovu-to essere la «sua» partita. Quel-la che Galliani gli aveva affida-to fin dal primo giorno dell’arri-vo di Balotelli. Il messaggioera: caro Giampaolo in campio-nato dovrai sgomitare con Ma-rio tutte le settimane, ma laChampions non te la toglie nes-suno. Nessuno tranne DanielePortanova, variabile imprevi-sta materializzatasi a Marassi.In pochi minuti il Camp Nou siè trasformato da stadio dei so-gni a sogno e basta. E adesso èdura restare fuori a guardare.Non è la prima volta che vola-no scintille fra il Pazzo e Porta-nova. Come ad agosto del2009, in un Siena-Samp ami-chevole dove Giampaolo ave-va ricevuto un altro trattamen-to piuttosto ruvido.

Pazzini, con Portanova ci sonovecchie ruggini?«In passato è già successo qual-cosa. Può anche essere che cel’abbia con me perché quest’an-no, prima del gol di Marassi,gliene avevo già fatti due quan-do giocava col Bologna... Mafrancamente non mi interessaparlarne, non voglio dare risal-to a una persona non famosa».

Ha ragione Balotelli quando di-ce che gli attaccanti non sonotutelati dagli arbitri?«Assolutamente sì. Io non milamento delle botte, ma se aidifensori si concede tutto allo-ra non va bene. Se l’arbitroavesse tenuto lo stesso metrodi giudizio per tutta la gara ilGenoa avrebbe finito in quat-tro. Pensate che Portanova do-po quell’intervento si è pure la-mentato dicendo all’arbitroche era il suo primo fallo. Co-me se i difensori avesse unasorta di bonus da spendere. Lo-ro lo sanno e sfruttano la co-sa».

Come giudica l’atteggiamentodel Genoa di venerdì sera?«L’atteggiamento lo fa chi vain campo, e loro hanno "fattola guerra" fin dal primo minu-to. Non capisco».

Però l’ambiente rossoblù hagiudicato la sua esultanza unaprovocazione.«E quale sarebbe? Non ho fattonulla di particolare. Vogliamoparlare di tutti i cori e gli insul-ti che ricevo ogni volta che tor-no a Marassi?».

Quindi il gol le avrà dato unasoddisfazione particolare.«Enorme, perché hanno prova-to ad affossarmi e non ce l’han-no fatta. Sapevo che la mia par-tita stava per finire e aver se-gnato mi ha dato un grandesenso di rivincita. Visto tutto il

contesto, per bellezza e impor-tanza metto questo gol nei pri-mi cinque della carriera».

Segnare al Camp Nou sarebbestato ancora più importante...«Già, per un gol lì darei ancheun perone (ride, ndr). Non ciho mai giocato, è una partitache aspettavo dal giorno delsorteggio. Era tutto perfetto,fantastico. Sono molto arrab-biato per questo guaio, ma nonho rimpianti per aver giocato aGenova: magari restavo a casae scivolavo su uno scalino».

Qualche consiglio ai compa-gni?«Non dobbiamo tirarci indie-tro subito, ma metterci con lepunte corte e la difesa alta, sen-za lasciare spazi, senza pau-ra».

Il Milan che va a Barcellonaper giocarsi i quarti è un Milanrinato: come è successo?«A inizio stagione la partenzadei senatori ha tolto fiducia edentusiasmo e i nuovi hanno tro-vato un ambiente depresso.Poi ci siamo guardati negli oc-chi. La svolta è stata il due a

LE ULTIME

ITALIANEIN EUROPA

VERSO LA CHAMPIONS DOMANI BARÇA-MILAN

4

Pazzo senza Camp Nou«Il fallo di Portanova?Mi sa che ce l’ha con me»

FABIANA DELLA VALLEMILANO

Pazzini no, Mexes boh. Ilfrancese, anche lui uscito mal-concio dalla gara di Genova(sostituito dopo un tempo perun problema all’adduttore), èstato convocato, ma Allegri de-ciderà solo oggi se schierarlo ono. Ieri Philippe ha lavorato aparte, il tecnico conta di recu-perarlo però la prova del novesarà la rifinitura al Camp Nou.Se non ce la farà toccherà a Ye-pes, perché Zaccardo non è inlista Champions e Bonera è fer-mo da più di un mese. Sugliesterni l’unico sicuro è Abate,che ha riposato nell’ultima dicampionato, a sinistra De Sci-glio e Constant si giocano unamaglia. L’ex Genoa ha fattomea culpa per l’espulsione cheha mandato Allegri su tutte lefurie: «Non ho avuto un com-portamento adeguato — haammesso —. Ho chiesto scusaalla squadra perché l’ho messain difficoltà lasciandola in 10ed è una cosa che non deve piùsuccedere». A centrocampo lanovità rispetto all’andata do-vrebbe essere Flamini (che aMilano non aveva giocato perun problema fisico), con Mon-tolivo e Ambrosini.

Le confidenze del presidenteChissà se Silvio Berlusconi, ri-coverato al San Raffaele perun’uveite (un’infezione agli oc-chi), dopo aver perso l’andataper impegni elettorali, stavol-ta riuscirà a vedere la partitaalmeno in tv, cosa che non èriuscito a fare venerdì sera. IlSecolo XIX ha scritto che il pre-sidente avrebbe confidato alsuo medico personale AlbertoZangrillo: «Il Genoa meritavadi vincere, lo dimostra il fattoche Galliani non mi ha chiama-to. Fa sempre così: quando me-ritiamo chiama, anche in casodi sconfitta». «Premesso chesono amico e stimo molto Zan-grillo — ha spiegato AdrianoGalliani —, che è d’indubbiafede genoana, confermo dinon aver chiamato il presiden-te perché telefonare di notte alSan Raffaele non mi sembravacarino». Comunque i due ierisi sono sentiti e di sicuro avran-no parlato del Genoa ma so-prattutto del Barcellona. Cheal momento è l’unico pensieronella testa di tutti i rossoneri.

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PORTA... INPORTA... IN

Mexes, oggila decisioneFlaminiin vantaggio

20 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 11 MARZO 2013

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UDINESE-ROMAGENOA-MILAN

colpito da dietro

MARCATORI Lamela (R) al 20’ p.t.; Muriel(U) al 17’ s.t.

UDINESE (3-4-2-1) Brkic 6; Heurtaux5,5, Danilo 6, Domizzi 6,5; Basta 6,5, Badu5, Allen 5,5, Gabriel Silva 4; Maicosuel 5 (dal25’ s.t. Pereyra 6,5), Muriel 6,5 (dal 28’ s.t.Angella 6); Di Natale 6 (dal 39’ s.t. Ranegies.v.). (Padelli, Pawlowski, Merkel, CamposToro, Rodriguez, Zielinski). ALL. Guidolin 6.

ROMA (3-4-2-1) Stekelenburg 5,5; Piris5,5, Burdisso 5,5, Castan 6; Torosidis 6, DeRossi 5,5, Perrotta 6, Marquinho 6,5 (dal 41’s.t. Balzaretti s.v.); Lamela 6,5, Florenzi 6,5(dal 39’ s.t. Lopez s.v.); Totti 6,5 (dal 16’ s.t.Osvaldo 5). (Goicoechea, Lobont, Taddei,Romagnoli, Dodò, Tachtsidis, Lucca). ALL.Andreazzoli 5,5.

ARBITRO Guida 4.NOTE espulso Heurtaux (U) al 28’ s.t. per gio-co scorretto; ammoniti Maicosuel, Domizzi,Totti, Florenzi e Torosidis.

7i confronti

giocati dal Milanin casa del

Barcellona, ilbilancio è di unavittoria (2-0 con

reti di Coco eBierhoff il 26

settembre2000), tre

pareggi e tresconfitte

8le reti

segnate dairossoneri al

Camp Noucontro il Barça;

solo due volteha segnato piùdi un gol e solo

una volta nonha segnato

pareggiandosenza reti il 26

aprile 2006

20le partite utiliconsecutive per

gli spagnoli inChampions

League, serieiniziata dopo

l’ultimo k.o., 20ottobre 2009,

Barcellona-Ru-bin Kazan 1-2.

Da allora lesquadre ospiti

hanno raccoltosolo 4 pareggi

2le vittoriestagionali intrasferta in

Champions perla squadra diAllegri: a San

Pietroburgo(3-2 allo Zenit) ea Bruxelles (3-1all’Anderlecht);

ha perso unavolta proprio inSpagna ospite

del Malaga, 0-1lo scorso 24

ottobre

MARCATORI Pazzini al 22’ p.t.; Balotelli al15’ s.t.

GENOA (3-5-1-1) Frey 6; Granqvist 6,5(dal 32’ s.t. Jankovic s.v.), Portanova 6, Mo-retti 6; Cassani 6 (dal 14’ s.t. Immobile 5),Bovo 6 (dal 23’ s.t. Jorquera 6), Tozser 6,Vargas 6, Antonelli 6,5; Bertolacci 6; Borriel-lo 6 (Tzorvas, Donnarumma, Pisano, Ferro-netti, M. Rigoni). ALL. Ballardini 6.

MILAN (4-3-3) Abbiati 6,5; De Sciglio 6,Zapata 6,5, Mexes 6 (dal 1’ s.t. Yepes 6), Con-stant 6; Flamini 6,5, Montolivo 6, Muntari 6;Niang 6, Pazzini 6,5 (dal 25’ p.t. Balotelli 6,5),El Sharaawy 5,5 (dal 23’ s.t. Abate 6). (Ame-lia, Gabriel, Zaccardo, Nocerino, Ambrosini,Traoré, Bojan, Robinho). ALL. Allegri 6.

ARBITRO Damato 3.NOTE espulso Constant al 20’ s.t. per doppiaammonizione; ammoniti Portanova, Bovo,Antonelli, Balotelli e Flamini.

TRE OPZIONI PER L’ALLENATORE ROSSONERO

L’ANTICIPO / 2

due di Napoli».

Quanto c’è di Allegri in questarinascita?«Ha il grande pregio di esseresempre equilibrato, nel bene enel male. E poi se vinciamo lofa la squadra, e se perdiamoperde lui. Ci ha sempre protet-to. Se ha poco dialogo coi gio-catori? Chi lo afferma non hamai davvero lavorato con untecnico che parla poco».

Dopo l’arrivo di Balotelli si èparlato di un suo addio a finestagione.

«Ho apprezzato molto la telefo-nata di spiegazioni, peraltronon dovuta, di Galliani. Io nonmi sono mai abbattuto e poinon sono uno invidioso deicompagni. Al Milan sto benissi-mo, il progetto mi piace, i gio-vani si fanno consigliare volen-tieri dai compagni più esperticome me. E poi sento la fiduciadi tutti, e voglio continuare afare gol pesanti. I numeri dico-no che sono fra i primi cinqueattaccanti in Italia, mi sento ungiocatore importante. Al mo-mento la strada che sto percor-rendo mi piace, anche in chia-ve Nazionale».

Come giudica quanto avvenu-to fra Cassano, che lei cono-sce bene, e Stramaccioni?«Non mi ha sorpreso, avrebbepotuto capitare diverse volteanche quando ero un suo com-pagno, magari in partitella.Lui è uno focoso e generoso,poi il giorno dopo è tutto fini-to. Io non ci ho mai litigato».

Qual è il difensore che le dà piùfilo da torcere?«Il più ostico è Chiellini, tra l’al-tro un mio amico. E’ una cosafuori dal comune, io lo chiamoun "osso clamoroso" perchénon avendo grandi doti tecni-che sopperisce con la sua gran-de fisicità».

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L’ANTICIPO / 1

Senza il Pazzo cambia il piano tattico di AllegriProbabile che il ghanese si muova da finto 9

Roma, solo paria Udine: Murielrisponde a Lamela

I NUMERI

Rossoneri okayPazzini e Balotellistendono il Genoa

GDS

4

STRATEGIE ENTRO GIOVEDÌ LO SCEICCO AL QADDUMI DEVE VERSARE 50 MILIONI

Baldini e Zanzi volano in UsaRoma: si decide il futuro

ALESSANDRA BOCCIMILANO

Pazzini a casa, Niang nel-la mischia con Boateng e sen-za l’amico Balotelli bloccatoda motivi burocratici. L’ex delManchester City non può esse-re utilizzato in Champions, ilprotagonista della partita diGenova è fermo a causa di unainfrazione ossea ieri ufficial-mente confermata (potrebbestar fuori un mese): toccheràal 18enne francese metterepiede al Camp Nou senza tre-mare, quando ogni filo d’erbarimanda il concetto di remun-tada. Anche senza volere evo-care La Coruña e Istanbul, chesono come lo spettro di Bancoper Macbeth, basta la sofferen-za di Londra, anno 2012, sta-dio Emirates, per tenere il Mi-lan in apprensione. L’attaccan-te che scenderà in campo al po-sto dei naturali terminali delgioco, Pazzini e Balotelli, sache non dovrà star lì a far pas-serella o a riempire gli spazi inuna partita totalmente difensi-va. Segnare un gol è di vitaleimportanza, nonostante il 2-0dell’andata.

Possibilità La soluzione natura-le per riuscirci è puntare suNiang, perfetto in contropie-de. Niang è acerbo, e gli errori(non rilevati) nella sua area aMarassi preoccupano, ma le al-ternative sono pochissime. Dif-ficilmente Allegri può pensaredi far giocare titolare Bojan, amaggior ragione in una situa-

zione di grande pressione psi-cologica, visto che si troverà acasa e arriva da un periodo incui sta trovando poco spazio.Robinho potrebbe essere piùadatto: è esperto, ha classe in-ternazionale, e una volta eraanche prontissimo a sacrificar-si in fase difensiva. Ma non gio-ca titolare da troppo tempo,non è in forma perfetta e in-somma è un’incognita. Quindisi torna al punto di partenza:Niang e Boateng. In quale posi-zione è da vedere, ma è proba-bile che al centro, da falso no-ve, si muova Prince, e Niang

copra il ruolo di attaccanteesterno. Un’opzione intelligen-te per il tipo di partita che ilMilan dovrà fare: Boateng inmezzo può portare via uominiai compagni, Niang sulla cor-sia esterna scompigliare la di-fesa blaugrana. Queste solu-zioni, naturalmente, non cam-biano i meccanismi generalidel pensiero di Allegri, cheama puntare sulle sostituzionie sul cambio di ritmo. E in que-sta chiave i panchinari Ro-binho e Bojan potrebbero rive-larsi fondamentali.

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Le volate di Niange la grinta del Boaper le ripartenze

1-1

FACCIAFACCIA

0-2

MASSIMO CECCHINIROMA

A ciascuno il suo. Il concla-ve profano per il futuro del ponti-ficato giallorosso, da oggi entranella fase decisiva. Non si aspettalo Spirito Santo — il calcio è trop-po poco ascetico per pretenderlo— bensì dollari, euro, dinari gior-dani (non ridete, esistono). Perquesto la Roma attende che, en-tro giovedì, il discusso sceiccogiordano Adnan Adel Aref al Qad-dumi al Shtewi versi quei 50 mi-lioni che gli consentano di entra-re nella LLC, ovvero la società dicontrollo della Roma, e diventa-

re così co-proprietario del club.In caso contrario, sarebbe statosolo un colpo di fulmine, i cui stra-scichi, però, continuerebbero adinteressare Consob e Procura.

Viaggio a Dallas Facile pensareche lo sceicco da oggi sarà il con-vitato di pietra della serie di in-contri che aspettano il d.g. Fran-co Baldini e il global ceo Italo Zan-zi con James Pallotta. Già, per-ché oggi i due partiranno per Au-stin, in Texas, dove è prevista lariunione annuale di tutte le variebranche della Raptors — la hol-ding guidata dal presidente dellaRoma — che durerà sino alla finedi una settimana importante.

D’altronde i conti non sono felicie nella semestrale si dice che sa-ranno chieste nuove linee di fi-nanziamento a UniCredit. Perquesto i gossip che si registrano aTrigoria e nella stessa UniCreditinvestano Baldini nel ruolo di am-basciatore per convincere Pallot-ta a contribuire al finanziamentodel club in misura maggiore diquanto previsto e auspicato, so-prattutto visto che il mercato in-combe e il d.s. Sabatini — il cuirinnovo di contratto pare vicino— necessita di certezze. C’è chidice, poi, che la soglia del 14 mar-zo (previo comunicato) possa es-sere posticipata qualora lo sceic-co chiedesse tempo per lo sbloc-co del denaro, anche se lo scettici-smo di UniCredit resta fortissi-mo. Morale: tra Usa, Italia e Gior-dania il target internazionale del-la Roma è ormai un dato di fatto.Basta che non diventi solo un rim-pallo di responsabilità.

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Il fallo diDanielePortanova cheha costrettoGiampaoloPazzini auscire controil Genoa SKY

Franco Baldini, 52 anni ANSA

Giampaolo Pazzini,28 anni, ha segnato13 gol in campionato

con il Milan, maancora nessuno in

Champions LeaguePHOTOVIEWS/BOZZANI

Kevin Prince Boateng, 26 anni, ha già segnato due gol al Barcellona FORTE

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I DUBBI DI FORMAZIONE ROURA SI CONSULTERA’ ANCORA CON VILANOVA

COSÌ CON IL MILAN

Con 17 gare consecutive in gol nella Liga supera il record di Peterekche resisteva da 75 anni. Però in Champions non tiene lo stesso ritmoDAL NOSTRO INVIATOFILIPPO MARIA RICCITwitter @filippomricciBARCELLONA

Inarrestabile in Liga, me-no in Champions. Così va LeoMessi, del quale celebriamol’ennesimo record, così va ilBarça. Il bello dell’argentino èche con i suoi straordinari pri-mati aiuta a rinfrescare la me-moria calcistica dei più giova-ni facendo riparlare di grandiattaccanti del passato comePelé e Gerd Muller, superatiper numero di gol in un annonello straordinario 2012 diMessi, e a far scoprire o risco-prire bomber del passato, più omeno esotici. Dopo lo zambia-no Godfrey Chitalu, che secon-do la grancassa suonata da Ma-drid per dar fastidio alla Pulcedel Barça in un anno solare (il1972) arrivò a segnare addirit-tura 107 reti, ora tocca al polac-co Teodor Peterek.

Gol prima della guerra Bomberdel Ruch Chorzow che le bom-be le ha viste davvero, durantela Seconda Guerra Mondiale.Lui, polacco nato in Germanianel 1910 (e morto nel ’69), fucoscritto dalla Wehrmacht(l’esercito regolare tedesco) edopo due anni di conflitto scap-pò dall’armata tedesca e fu cat-turato dagli Alleati che lo man-darono a combattere con l’eser-cito polacco. Prima di questeavventure secondo quanto rac-contano gli statistici della Rss-sf Peterek con il Ruch Chor-zow aveva segnato per 16 gior-nate consecutive del campio-nato polacco tra il 1937 e il1938.

Tre mesi senza pause Sabato se-ra Messi è arrivato a 17: tantesono le partite di Liga consecu-tive nelle quali è andato a se-gno. Striscia che ovviamente èpiù che mai viva. Peterek ai

suoi tempi in quelle 16 giorna-te fece 22 gol, con 5 rigori, Mes-si nella striscia record ne ha fat-ti 27, con 3 penalty. Una storiache pare infinita, iniziata esat-tamente 3 mesi fa a Maiorca eche ha in programma la prossi-ma tappa domenica contro ilRayo Vallecano. Messi negli ul-timi 3 campionati ha segnatorispettivamente 34, 31 e 50 re-ti: in questo (giornata 27, al si-

pario ne mancano 11) è già a40. In tutta la Liga solo Real,Atletico Madrid e Real Socie-dad hanno fatto (con tutta lasquadra) più gol dell’argenti-no da solo. Le altre 16 squadredel campionato spagnolo nonarrivano a 40 gol.

Il prezzo del coraggio Chiaroche la striscia di Messi e il suopallottoliere magico rappre-sentano dati che non fannoonore alle difese spagnole,schiave di una mentalità chetende a salutare con applausi eun’affettuosa pacca sulla spal-la le squadre che con Madrid eBarcellona incassano vagona-te di gol dimostrando però unatteggiamento coraggioso. Ilfatto che provino a giocarsela,con risultati disastrosi sotto ilprofilo tattico, viene accoltocon stima, considerato positi-vo, una bandiera da sventolarein faccia ai difensivisti e nonun suicidio di massa.

La differenza europea Certo èche in Europa quest’anno èun’altra cosa. Tanto per Leo co-

me per il Barça. L’argentino alivello stagionale è già a 51gol. Però in Champions, com-petizione che ha visto Messichiudere da Pichichi le ultime3 edizioni (altro record) con 8,12 e 14 reti, Leo è «solo» a 5reti in 7 partite. (E speriamoche resti lì). Si può tracciareuna sottile linea rossa tra la me-dia reti di Messi in questa Liga,1.48 gol a partita, e quella inquesta Champions: 0.71. Sì, ladifferenza in termini di partiteè consistente però sin qui in Eu-ropa l’argentino ha segnatomeno della metà che in Liga.Le stesse difficoltà che sta in-contrando il Barça, che in cam-pionato domina e batte record(55 punti su 57 nel girone d’an-data, roba mai vista, neanchecon Guardiola) e ha vinto 23partite su 27 mentre in Cham-pions i successi sono solo 4 su7, con lo stesso numero di scon-fitte che in campionato, due.Una storia numerica che foto-grafa il disagio europeo di que-sta stagione di Messi e delBarça con discreta nitidezza.

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VERSO LA CHAMPIONS DOMANI BARÇA-MILAN

Fabregas fuori, torna XaviVilla favorito su Sanchez

le partite consecutivedel campionato spagnoloin cui l’argentino è andatoin gol, realizzando 27 reti.

GDS

i gol segnati da Messinella Liga dopo 27 giornate:la scorsa stagione la Pulcechiuse a quota 50.

17

Messi... in fila

40

BARCELLONA

Tra dubbi tattici e di uo-mini, fiducia nei propri mezzie un pizzico di spavalderia ilBarça si prepara alla partitapiù importante della sua sta-gione. Roura sabato ha dettodi «sapere come battere il Mi-lan», Gerard Piqué ieri al cine-se Titan Sport ha affidato unpronostico-speranza: «Attac-cheremo fino alla fine, fedelial nostro stile di gioco. Speria-mo di vincere 3-0 per dedicar-lo a Tito Vilanova, che ci man-ca molto. Siamo in una situa-zione difficile, è comeun’azienda senza il direttoreperò supereremo questo mo-mento. Per Tito nessuna pres-

sione, conta solo la sua salute».

Indicazioni La vittoria contro ildebole e spento Deportivo hadato morale al Barça e fornitoalcune indicazioni utili alla cop-pia Vilanova-Roura in chiaveMilan. Ieri i blaugrana si sonoallenati e non hanno mandatonessuno in conferenza stampa.Oggi parleranno Piqué e Rourache con Tito deve risolverequalche dubbio. Su tutti il ter-zo attaccante, ballottaggio traVilla e Sanchez per affiancarePedro e Messi, e il centrale cheaccompagnerà Piqué, uno traPuyol e Mascherano. I tanticambi operati sabato hannopermesso di vedere all’operaclienti meno abituali dell’11blaugrana e si sono potute trar-

re alcune conclusioni.

Villa e Sanchez Cesc Fabregas,schierato sulla linea dei centro-campisti, ha buttato via l’occa-sione di rivendicare spazio.Una prestazione insipida, la

sua, condita da qualche fi-schio stizzito di parte delCamp Nou: sembra altamen-te improbabile vederlo in cam-po domani contro il Milan.Sanchez e Villa lottano testa atesta per una maglia. Era favo-rito lo spagnolo, perché la suapresenza garantirebbe unpunto di riferimento offensi-vo chiaro, cosa che ultima-mente è sembrata mancare alBarça, però sabato Villa è par-so sottotono mentre il cileno,un gol e un assist, ha giocatouna partita di ottimo livello.Villa resta favorito per que-stioni tattiche, però la corsa èaperta. In difesa sembra im-possibile che il capitanoPuyol si perda una partita co-me quella col Milan, nono-stante la buona prestazionedi Mascherano contro il De-por, mentre a centrocampotornerà Xavi, assente dal 26febbraio ma recuperato.

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Altro primato per LeoMa in Europa rallenta

Leo Messi, 25 anni, attaccante argentino del Barcellona, ha vinto quattro volte il Pallone d’oro IMAGE SPORT

22 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 11 MARZO 2013

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BENE SANSONEMARCHIONNI C’E’BRIGHI PRECISOBIANCHI GIU’

COSSU MAGICOPINILLA SPRECAPOLI IMPRECISOMAXI A SEGNO

GLI ARBITRIMARIANI 6 Seconda partita in A,molto va liscio tranne la retedel Toro, in fuorigioco:ma la colpa è dell’assistente.Altomare 6-Barbirani 5De Marco 6-Gavillucci 6

GLI ARBITRIMASSA 6,5 Mancano un paiodi cartellini gialli, ma azzeccale decisioni-chiave, rigorecompreso.Chiocci 6,5-Meli 6,5Velotto 6-Cervellera 6

CAGLIARI PARMA1 1

DAL NOSTRO INVIATOPIERFRANCESCO ARCHETTIPARMA

Si possono trovare moti-vazioni psicologiche, tipo il Par-ma che si arrabbia per un golsubito in fuorigioco, o Amauriche di colpo si ricorda che il To-ro è nemico della Juve, dovelui dimorava. Oppure si posso-no cercare cause tattiche, vediil 4-3-3 di Donadoni quandotutto sembra perduto, o anchetecnico-emotive, cioè Bianchiche davanti a Mirante falliscelo 0-2 e la sentenza definitiva.Ma il caos piacevole (per i par-migiani) di questo 4-1 che finoal 77’ era 0-1 nasce da un ecces-so di generosità che si deve leg-gere come ingenuità. Ogbonnaè a terra infortunato, il cambionon arriva nonostante la pallasia anche uscita, il difensore sirialza e va in mezzo all’area do-ve Amauri lo infilza. E i granata

crollano. Giustificazione diVentura: «E’ una follia aver per-so così, dovevamo essere 3-0per noi. Io ho detto a Ogbonnadi stare giù, ma i miei doveva-no andare dall’arbitro a recla-mare l’interruzione». Anche luiperò, dall’alto della sua espe-rienza, poteva agire meglio.

I motivi Il Parma non vincevadal 6 gennaio: 8 gare con solitre punti, tre sconfitte consecu-tive prima di ieri. Quando rice-ve l’omaggio, imperversa: dicolpo Amauri sembra il giusti-ziere impietoso di tanto tempofa. E’ la sua prima tripletta incarriera, finora «soltanto» 16doppiette. Lui, Sansone (unarete e un assist) e Palladino in-fieriscono sulle rovine granata.Amauri è la riserva di Belfodil efino alla rete dimostra di meri-tarlo, gli altri due sono cambiche modificano il 3-5-2 iniziale(con accenni anche di difesa a4) nel definitivo 4-3-3. Il prota-gonista di giornata si prendepure i complimenti sul campodi Ventura, tramite stretta dimano dopo la seconda rete:una cavalcata quasi da centro-campo con i difensori che si ag-grappano e vengono respinticome Bud Spencer nei film. Lealtre due esultanze sono tocchida pochi passi, con il tempo giu-sto. Anche il centro del sorpas-so è un regalo (Masiello a San-sone), mentre nella prima par-te, in cui il Toro è superiore, èBianchi a offrire due volte la pa-rata a Mirante, anziché stangar-lo. Il 4-2-3-1 di Ventura è piùagile e preciso: recupero, pas-saggio al centro (Vives trequar-tista), apertura sul lato (Birsa,il migliore). Il Parma ansimasulla fasce (Rosi e Gobbi), noncostruisce (Valdes cambiato)viaggia bene però sugli angoli(8-0, un salvataggio sulla lineadi Vives) e sui cambi di campo:da destra a sinistra soprattuttocon i lanci di Benalouane. Fin-ché Donadoni schiera il triden-te e Ogbonna è a terra che silamenta: esce dopo aver acce-so i fuochi d’artificio.

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DAL NOSTRO INVIATOFILIPPO GRIMALDIQUARTU SANT’ELENA (Cagliari)

Ci sono un prima e un do-po, ma il sentimento (rosso-blù) non cambia. Si parte anco-ra con le note dei Pink Floyd(«Wish you were here», «Vor-remmo che tu fossi qui», dedi-cato al presidente Cellino). Siprosegue con il capolavoro diuno straripante Ibarbo che met-te al tappeto una Sampdoria ir-riconoscibile, per chiudere conil Cagliari quasi al completoche, al fischio finale, raggiungemeritatamente il retro dellacurva deserta, per prendersil’applauso degli ultrà aggrappa-ti alla recinzione. Un centina-io, costretti a fare il tifo dal-l’esterno di Is Arenas, ancorauna volta spettrale.

Stop Samp La sfida è tutta qui.Contro un avversario mai in

partita, un successo netto per isardi, ora a più 8 sulla zona-re-trocessione, e una battuta d’ar-resto tanto imprevista quantopesante, per la squadra di Ros-si, sino a ieri miglior difesa delgirone di ritorno e forte dei 14punti raccolti nelle precedenti6 partite. Di fronte, però, sta-volta c’era un Cagliari non solotradizionalmente ostico per iblucerchiati, ma anche fortifi-cato dalle ultime vicende giudi-ziarie: prova ne sia il fatto cheieri la squadra ha svolto il riscal-damento indossando magliebianche che riportavano unoslogan chiarissimo: «Rossoblùfigli di un dio minore». Sta tut-ta qui, la rabbia di una piazzaper una situazione che domanipotrebbe trovare uno sboccocon l’arrivo sull’isola del prefet-to Serra, neo delegato dalla Le-ga nelle questioni d’impiantisti-ca.

Monologo Senza Sau, rimastoin panchina, gli uomini di Pul-ga e Lopez hanno dominato unavversario che ha probabilmen-te pagato anche le assenze diGastaldello in difesa e Krsticicin regia. Il colombiano ha colpi-to già nel primo tempo, quan-do la combinazione Thiago Ri-beiro-Ekdal ha trovato Romeropronto alla respinta, prima cheIbarbo toccasse in rete. Dagliospiti, nessuna reazione: dife-sa in difficoltà sugli esterni,centrocampo povero di idee, at-tacco senza sbocchi, nonostan-te gli sforzi di Eder. Primo tem-po dominato e ripresa senzastoria: in avvio, dopo l’ennesi-mo guizzo di Romero (sul soli-to Ibarbo), il colombiano è an-dato ancora a segno sull’ango-lo di Cossu, che s’è ripetuto pri-ma della mezz’ora servendo ilpallone per il definitivo tris del-l’attaccante. La Samp ha trova-to il gol nel finale, approfittan-do di un’ingenuità di Rossetti-ni (espulso per un fallo suEder), grazie al rigore trasfor-mato da Maxi Lopez. Poca co-sa, per una squadra che avreb-be dovuto e potuto fare moltodi più. Questione di stimoli?

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di P.F.A.di FI.GRI.

SAMPDORIA TORINO

Victor Ibarbo, 22 anni, esulta con i compagni dopo la rete dell’1-0 ANSA Amauri, 32 anni, festeggia dopo aver realizzato la rete del 4-1 ANSA

SERIE A 28a GIORNATA

PRIMO TEMPO 1-0MARCATORI Ibarbo (C) al 18’ p.t.; Ibarbo (C)al 7’ e al 27’, Maxi Lopez (S) su rigore al 46’s.t.

CAGLIARI (4-3-1-2)Agazzi (dal 1’ s.t. Avramov); Perico, Rossetti-ni, Astori, Murru; Dessena, Nainggolan,Ekdal; Cossu (dal 27’ s.t. Cabrera); Ibarbo(dal 28’ s.t. Pinilla), Thiago Ribeiro.PANCHINA Ariaudo, Casarini, Nenè, Sau.ALLENATORE Pulga-Lopez.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO MOLTO BASSO 46,4 metri.ESPULSI Rossettini al 45’ s.t. per g. s.AMMONITI Nainggolan per gioco scorretto.

SAMPDORIA (3-5-2)Romero; Rossini, Palombo, Costa; De Silve-stri, Poli, Maresca (dal 10’ s.t. Munari),Obiang, Estigarribia (dal 10’ s.t. Soriano);Icardi (dal 19’ s.t. Maxi Lopez), Eder.PANCHINA Da Costa, Berni, Rodriguez, Ca-stellini, Mustafi, Berardi, Renan, Sansone.ALLENATORE Rossi.CAMBI DI SISTEMA dal ’1’ s.t. 4-4-2BARICENTRO ALTO 56,6 metri.ESPULSI Sardini, preparatore dei portieri, al41’ p.t. per proteste.AMMONITI Obiang per gioco scorretto.

ARBITRO Massa di Imperia.NOTE spettatori 200, gara a porte chiuse. Ti-ri in porta 5-3. Tiri fuori 2-’2. In fuorigioco3-4. Angoli 3-6. Recuperi: p.t. ’1’, s.t. ’3’.

3

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI Santana (T) all’11’, Amauri (P)al 32’, N. Sansone (P) al 35’, Amauri (P) al 39’e al 46’ s.t.

PARMA (3-5-2) Mirante; Benalouane,Paletta, Lucarelli; Rosi (dal 27’ s.t. N. Sanso-ne), Marchionni, Valdes (dal 1’ s.t. Mesbah),Parolo, Gobbi; Amauri, Biabiany (dall’11’ s.t.Palladino). PANCHINA Pavarini, Bajza, Am-puero, Maceachen, Galloppa, Morrone, Ni-nis, Strasser, Belfodil.ALLENATORE DonadoniCAMBI DI SISTEMA dal 27’ s.t. 4-3-3BARICENTRO MOLTO ALTO 57,2 metriESPULSI nessunoAMMONITI Amauri c.n.r., Benalouane g.s.

TORINO (4-2-3-1) Gillet; D’Ambrosio,Glik, Ogbonna (dal 33’ s.t. Gu. Rodriguez),Masiello; Brighi, Gazzi; Birsa (dal 36’ s.t. P.Barreto), Vives, Santana (dal 24’ s.t. Steva-novic); Bianchi. PANCHINA Coppola, Dar-mian, Di Cesare, P. Caceres, Basha, Bakic,Menga, Jonathas.ALLENATORE VenturaCAMBI DI SISTEMA dal 36’ s.t. 4-2-4BARICENTRO MEDIO 52 metriESPULSI nessunoAMMONITI nessuno

ARBITRO Mariani di ApriliaNOTE paganti 3172, incasso 26.497 euro. Ab-bonati 9102+204 mini abbonamenti, quota79446+2347. Tiri in porta 10-4 (1 palo). Tirifuori 10-7. Fuorigioco 1-2. Angoli 8-0. Recu-pero 0’ p.t., 3’ s.t.

4

PARMA 7MIRANTE 6,5 E’ più Bianchi chesbaglia, però lui fa il balzo giusto.BENALOUANE 6 Fa passarel’assist gol, ma Santana è offside.PALETTA 5,5 Spesso in ritardo.LUCARELLI 6 Tentenna, sbrigaperò 13 recuperi.ROSI 5 Tante difficoltà.N. SANSONE 7,5 Gol e assist.MARCHIONNI 6,5 Il più lucido acentrocampo, anche da mediano.VALDES 5,5 Lento e cambiato.MESBAH 6,5 Un tempo: 4 cross.PAROLO 5,5 Tanto lavoro, mapure errori banali.GOBBI 6 Fatica nel p.t. Da interno,migliora: 10 recuperi.

h 8 IL MIGLIOREAMAURI

Sembra il solito Paperino tra sbaglie iella, poi si rifà.

BIABIANY 5 Seconda punta senzaspazio per lanciarsi: bloccato.PALLADINO 6,5 Cross del pari,entra nelle incrinature del Toro.ALL. DONADONI 6,5 Evita laquarta caduta con il 4 3 3 delfinale.

TORINO 5GILLET 5 Due bellezze e due guai.Su 4 gol ne poteva salvare uno.D’AMBROSIO 5,5 Chiude e parte.Lascia il buco nel cross dell’1 1.GLIK 5 Saltato nel finale.OGBONNA 5 Doveva uscire,invece aumenta la confusione eperde il duello cruciale dell’1 1.GU. RODRIGUEZ 5 RincorreAmauri senza pigliarlo.MASIELLO 4,5 Tutto bene finchénon regala a Sansone il 2 1.BRIGHI 6 Il migliore per contrastivinti (7) e passaggi giusti (55).GAZZI 6 Superiore agli avversari.

h 7 IL MIGLIOREBIRSA

E’ lui il vice Cerci e non lo farimpiangere: 4 inviti succulenti ,gol incluso e un palo(Barreto s.v.).

VIVES 6 Suggerisce, poi calaSANTANA 6 Terzo centrostagionale (in offside), poco altro.STEVANOVIC 5,5 Coinvolto purenel pari.BIANCHI 4,5 Troppe nefandezze.ALL VENTURA 5 Terzo k.o. di filain viaggio.

CAGLIARI 7AGAZZI 6 Poco impegnato.S’infortuna ed esce a metà gara.AVRAMOV 6 Attento su Eder.PERICO 6 Qualche battuta avuoto, ma nel complesso regge.ROSSETTINI 6 Un solo errore,pagato con il rosso.ASTORI 6,5 Prova positiva.MURRU 6,5 Primo tempo timido,ripresa da protagonista.DESSENA 6,5 Lucido e attento,contro il suo passato.NAINGGOLAN 6,5 Buon lavoro sulpiano della quantità.EKDAL 6,5 Cerca invano un golche Romero gli nega due volte.COSSU 7 Piedi magici. Il secondoe il terzo gol nascono da lui.CABRERA 6 Entra a gara chiusa.

h 8,5 IL MIGLIOREIBARBO

Devastante nelle progressioni,incontenibile per la Samp.

PINILLA 5,5 Ha sul piede la palladel quarto gol: la spreca.THIAGO RIBEIRO 6,5 Efficace eutile sul piano tattico.All. PULGA-LOPEZ 7 Situazioneambientale difficile, ma la gestionedegli uomini è perfetta.

SAMPDORIA 5

h 6,5 IL MIGLIOREROMERO

Evita un passivo ben peggiore.

ROSSINI 4,5 Disastroso. Sul 3 0 èuna statua di marmo.PALOMBO 5,5 Tampona qua e là,poi s’arrende pure lui.COSTA 5 Parte male, poi perdefiducia insieme al reparto.DE SILVESTRI 6 Buona spinta econtinuità: sforzi inutili.POLI 5,5 Troppa imprecisione,stavolta ha le idee confuse.MARESCA 5 Non riesce aprendere per mano la Samp.MUNARI 6 Corre e lotta.OBIANG 5 Prova sottotono.ESTIGARRIBIA 5 L’inizio èdiscreto, si spegne quasi subito.SORIANO 5,5 Non dà la scossa.ICARDI 5 Giornataccia.MAXI LOPEZ 6 Lontano dallamigliore condizione.EDER 6 Ci prova sino alla fine.All. ROSSI 5 Un passo indietro:squadra in difficoltà.

IL TECNICO IL CENTRAVANTI

Granata avanti con Santana, poi siscatena la punta e Ventura lo applaude

Tre gol nel deserto di Is Arenas. Da fuorii tifosi sardi intonano cori per Cellino

QUARTU SANT’ELENA(CA) (m.f.) Tutto liscio all’IsArenas Stadium. Tifoseriae club (in silenzio stampa)attendono il prefetto AchilleSerra, nominato dalla Legaper gli impianti, domani incittà. Intanto, la questura apreun’inchiesta su striscioni coninsulti al prefetto Giuffrida. Sulmatch Poli commenta: «Unagiornata storta non cancellaquello fatto negli ultimi duemesi». Rossi: «Ci è mancata lasolita intensità. Giocare senzapubblico è terribile. Mi auguroche il Cagliari abbia prestoi suoi tifosi allo stadio».

PARMA (s.p.) Donadonisottolinea «la grande reazionema soprattutto il grande cuoreche ha fatto la differenza».Vittoria fortunata? Il tecnicoemiliano non ci sta: «Nonmeritavamo lo svantaggio,prima del loro gol abbiamoavuto alcune occasioniimportanti». L’eroe di giornataè Amauri. Tre gol e a casa colpallone. «Lo porterà mio figlioperché è suo. I gol li dedicoa mia moglie e ai miei figli.Ringrazio il pubblico col qualeho un rapporto stupendo. Ilmerito è di uno staff che tipermette di lavorare al meglio».

le Pagellele Pagelle

Rossi: «Giocaresenza pubblicoè terribile»

«Il pallonelo porta a casamio figlio»

Turbo AmauriIl Parmaribalta il Toroin 16 minuti

I signori della tripletta

Super IbarboE il Cagliaricancellala Sampdoria

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MICCOLI, DOMENICA SENZA LUCEDELLA ROCCA È INSTANCABILE

GLI ARBITRI ROMEO 6 Giuste le decisioni principali della suadirezione, a cominciare dal rigore senese: tuttavia il fischietto dellasezione di Verona non convince nella gestione ordinaria della partita.Rosi 6 - Muscolino 6; Giacomelli 6 - Ciampi 6

PALERMO2

PALERMO 4,5SORRENTINO 5,5 Salva lasquadra nel primo tempo ma escemale in occasione del gol delpareggio.MUNOZ 5,5 Suo l’involontarioassist a Emeghara per l’1 1;sfortunato sulla traversa.VON BERGEN 5 Incappanell’ingenuità che provoca il rigoredel successo toscano.GARCIA 5 Sbaglia molte palle,un’altra giornata no.ANSELMO 5,5 Nel primo tempoinanella una serie impressionantedi errori, fino al casuale toccodell’inutile vantaggio.NELSON 6 Il suo innesto produceun piccolo effetto positivo, manon va al di là della traversa.RIOS 5 A centrocampo perde ilduello con Della Rocca.

h 6 IL MIGLIOREKURTIC 6

Meglio del suo compagno direparto, se non altro lotta.

DOSSENA 5,5 Spinge poco e malesulla sua fascia.FABBRINI 5,5 Da un suo errorea metà campo nasce l’azionedel rigore.FORMICA 5 Inconcludente eabulico.BOSELLI 6 Si muove tanto frale linee, cerca di aprire varchinel deserto.MICCOLI 5 Una delle peggioriprestazioni dell’anno per la puntarosanero.ILICIC 5 Il suo ingresso nonproduce l’effetto sperato.All. GASPERINI 5 Sbagliaformazione e non riesce acorreggerla.

PRIMO TEMPO 1-0MARCATORI Anselmo (P) al 44’ p.t.; Eme-ghara (S) al 6’, Rosina (S) su rigore al 27’ s.t.

PALERMO (3-4-3)Sorrentino; Munoz, Von Bergen, Garcia; An-selmo (dal 1’ s.t. Nelson), Rios, Kurtic, Dosse-na (dal 24’ s.t. Fabbrini); Formica, Boselli,Miccoli (dal 12’ s.t. Ilicic).PANCHINA Benussi, Brichetto, Aronica, Do-nati, Morganella, Faurlin, Malele, Sperduti,Dybala.ALLENATORE Gasperini.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO Medio 53,2ESPULSI nessunoAMMONITI Von Bergen, Ilicic e Garcia percomportamento non regolamentare; Boselliper gioco scorretto.

SIENA (3-4-2-1)Pegolo; Teixeira, Terlizzi (dal 34’ s.t. Paci),Felipe; Angelo, Calello, Della Rocca, Rubin;Rosina (dal 39’ s.t. Bolzoni), Sestu (dal 18’s.t. Reginaldo); Emeghara.PANCHINA Farelli, Uvini, Valiani, Paolucci,Verre, Agra, Mannini, Bogdani, Grillo.ALLENATORE Iachini.CAMBI DI SISTEMA Dal 39’ s.t. 3-5-2BARICENTRO Medio 52,2ESPULSI nessuno.AMMONITI Felipe, Calello e Teixeira per gio-co scorretto.

ARBITRO Romeo di Verona.NOTE: spettatori paganti 8.928, incasso54.306 euro; abbonati 9.286, quota 127.387euro. Tiri in porta 5 (3 legni)-4. Tiri fuori 8-3.In fuorigioco 2-2. Recuperi: p.t. 0’; s.t. 6’.

DI F. C.

SIENA 6,5PEGOLO 6 Alcune buone parate,nulla può sul gol del momentaneovantaggio siciliano.TEIXEIRA 6 Tiene a bada senzadifficoltà Miccoli.TERLIZZI 6 Ci mette la testa inoccasione del vantaggio rosanero,perché colpisce il palo fornendoun involontario assist ad Anselmo.PACI 6 Entra nel finale e aiutai suoi ad arginare il ritorno delPalermo.FELIPE 6 Contro Formica ha vitafacile.ANGELO 6 Vince il duello adistanza con Dossena.CALELLO 6 Fa argine in mezzo alcampo con successo.DELLA ROCCA 6,5 L’ex rosanero(21 presenze nel passatocampionato) lavora una miriadedi palloni con abilità.RUBIN 6,5 Aiuta la squadra arisalire sulla sinistra.ROSINA 6,5 Nel primo tempofallisce un paio di volte il gol, poiè decisivo realizzando il rigoredella vittoria, procurato daEmeghara. (Bolzoni s.v.)SESTU 6,5 Fa girare molto lasfera, scambia bene conEmeghara.REGINALDO 6 Entra nella ripresae garantisce il suo apporto.

h 7 IL MIGLIOREEMEGHARA 7

Grande senso del gol per il 23ennenigeriano: segna il pareggio epropizia il rigore del successo,realizzando la sua quinta rete inquesto campionato.

All. IACHINI 6,5 Vince la sfidacon intelligenza.

IL TECNICO TOSCANO È UN EX DEL CLUB SICILIANO

LA PROTESTA TRECENTO TIFOSI ASPETTANO LA SQUADRA, IN SILENZIO STAMPA, ALL’USCITA DALLO STADIO

SIENA

DAL NOSTRO INVIATOFRANCESCO CARUSOPALERMO

«Chi perde è fuori». GianPiero Gasperini, la sentenza, sel’era scritta da solo. Alla vigiliadello spareggio salvezza fra Pa-lermo e Siena, il tecnico rosane-ro aveva parlato chiaro. Ma, do-po la resa, Gasperini per il silen-zio stampa non ha potuto confer-mare né smentire le parole delsabato e oggi potrebbe dimetter-si o essere nuovamente esonera-to da Zamparini, intenzionato arichiamare Sannino per avviarela rifondazione. E’ una stagioneamara e anche sfortunata per ilPalermo, come testimoniano adesempio le 2 traverse colpite daisiciliani nell’estremo tentativodi rimonta. Anche se la dea ben-data non può aver fatto tutto dasola.

Lacrime A Palermo, ieri sera,c’era un forte odore di retroces-sione, a cominciare dalla conte-stazione dei tifosi iniziata ad unquarto d’ora dalla fine e prose-guita ben oltre il novantesimo,con Zamparini primo destinata-rio delle invettive. Continuandocon i volti dei giocatori nel dopogara, alcuni in lacrime, come ilterzo portiere Brichetto. Per fini-re con le oneste ammissioni deldirettore generale Perinetti, lecui parole lasciavano poco spa-zio alla speranza. Ma, al di là del-la cattiva sorte, il Palermo ha fat-to poco per evitare il peggio: dauna squadra conscia di giocarsiil tutto per tutto, ci si aspetta unatteggiamento più battagliero emeno arrendevole. Quindi, allafine, il Siena esce dalla Favoritasenza avere rubato nulla, ancheperché le prime occasioni impor-tanti le avevano avute i bianco-neri e il solito Sorrentino ci ave-va messo una pezza sull’inzucca-ta da distanza ravvicinata di Ro-sina. Gasperini imbastiva unaformazione di scarsa logica, la-sciando fuori Nelson e Fabbriniper affidarsi ad Anselmo e For-mica, inconcludenti e mai in par-tita. È vero che il brasiliano, finoa quel momento peggiore incampo e fischiatissimo, avevaportato in vantaggio il Palermo,ma lo aveva fatto in modo deltutto casuale. Angolo di Miccoli,

intervento di Terlizzi (un ex leg-germente avvelenato) con pallache sbatteva sul palo e tornavasul destro di Anselmo, solo da-vanti alla porta: chiunque si fos-se trovato là avrebbe segnato.

Azzeccato Questo accadeva alloscadere del tempo. Tornati incampo, il Siena impiegava 6 mi-nuti a pareggiare. Cross dalla de-stra di Rosina e pasticcio difensi-vo, con Sorrentino che usciva in-vano e Munoz che toccava la sfe-ra all’indietro per un involonta-rio assist ad Emeghara. Una ven-tina di minuti più tardi, il secon-do patatrac: contropiede di Rosi-na, palla ad Emeghara e inter-vento falloso di Von Bergen, gra-ve quel tanto da giustificare il ri-gore. Dal dischetto Rosina tra-sformava il gol che riaccende lafiammella della speranza, vistoche il Genoa è a soli 2 punti didistanza. Per la squadra di Iachi-ni è la seconda vittoria in trasfer-ta dopo quella del 23 settembrecontro l’Inter. Per il Palermo,che non vince da 13 partite (3-1contro il Catania a fine novem-bre), è la 5a sconfitta in casa,quella del probabile punto dinon ritorno.

Stoppato La gara il Siena la vin-ceva in mezzo al campo, dove

Calello e soprattutto Della Roc-ca (un altro ex che in Sicilia nonaveva molti estimatori) riusciva-no a dettare tempi e gioco. Il pos-sesso palla del Palermo risulta-va spesso inutile, con Rios inca-pace di difendere la sfera e Kur-tic lasciato solo a sfiancarsi nelduro lavoro di tamponare e ri-partire. Ma anche in avanti i pa-droni di casa risultavano troppoevanescenti: Formica girava avuoto, Miccoli costantementeanticipato (o in fuorigioco) e Bo-selli unico baluardo in mezzo al-la retroguardia bianconera, chefatalmente aveva buon gioco.Solo in una circostanza l’argenti-no provava a girare a rete ma ve-niva stoppato. Nel finale arrem-bante dei rosanero c’era solo iltempo per imprecare alla jella:prima Munoz (su angolo di Ili-cic) e poi Nelson in corsa impat-tavano la traversa. Lasciandonella Favorita sempre più agita-ta la sensazione di un’annatamaledetta e ormai segnata. Gliunici applausi erano per il Sienache lasciava lo stadio per primo,a bordo di un pullman sulla cuifiancata appariva una targa conla pubblicità dei viaggi della spe-ranza a Medjugorje. Una casuali-tà? Probabilmente sì, ma ancheun segno del destino.

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Emeghara e Rosina: ai toscani lo «spareggio». Oggi Gasperinipotrebbe dimettersi o essere ancora esonerato da Zamparini

Iachini: «Abbiamo fatto un’impresaMa non volevo far soffrire i rosanero»

PALERMO (f.v.) BeppeIachini si gode l’impresa. Ha vintola partita più importante,nonostante abbia preso in corsauna squadra che versava incondizioni molto difficili. «Non èmai facile giocare certe gare, latesta è un fattore importante equando si va dentro preparandol’incontro in una certa manieral’aspetto psicologico incide –spiega il tecnico Noi venivamoda una penalizzazione, da diecicessioni a gennaio anche per ledifficoltà del Monte dei Paschi,sono partiti tanti titolari, abbiamocercato dei ragazzi concaratteristiche utili. Ci siamocreati un’identità che stiamoportando avanti partita dopopartita. Era una gara moltoimportante, siamo stati bravi anon abbassare la guardia dopo lo

svantaggio e abbiamo centratotre punti importanti». Iachini haun pensiero per il Palermo,squadra in cui ha giocato, e ilpresidente Zamparini. «Sonofelicissimo per il Siena, ma anchedispiaciuto per i miei ex tifosi eper il presidente, che ha sempreprofuso molte energie e tantimezzi per la sua squadra».

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SERIE A 28a GIORNATA

FABRIZIO VITALEPALERMO

Le lacrime del terzo por-tiere Giacomo Brichetto sui ti-toli di coda della partita dan-no l’esatta dimensione di co-me il Palermo avverta la B sem-pre più vicina. Lacrime chehanno come sottofondo la for-te contestazione della curvaNord che, dal vantaggio delSiena, ha iniziato a inveire neiconfronti dei giocatori e delpresidente Zamparini. I cori dioffesa si sprecano, si passa dal-

l’invito a giocare senza maglia ainsulti di ogni tipo verso squa-dra e patron friulano. La prote-sta si sposta, poi, all’uscita dellastadio. Davanti al Barbera circa300 tifosi inviperiti accendonofumogeni proseguendo nell’in-vettiva contro la squadra. «Vo-gliamo la Primavera in campo»,urlano, «Siete senza dignità».Poi si passa alla rassegnazionedi una piazza che non ci credepiù. «Tanto già lo so che l’annoprossimo giocheremo al saba-to», gridano gli ultrà davanti aicancelli dello stadio. Aspettanoche esca il pullman del Palermo

per scaricare la rabbia controchi ha tradito la loro fiducia,quella mostrata ad inizio garacon dei cartoncini sui qualic’era scritto «Vivo per te». Il pri-mo pullman a uscire, però, èquello del Siena.

Fair play In quel momento laprotesta lascia il posto agli ap-plausi per gli avversari che han-no dimostrato di meritare la vit-toria. Un gesto che si prolungafino a quando il torpedone nonsi allontana dallo stadio. Poi c’èl’attesa per i giocatori rosanero.Non passa molto perché non

monti di nuovo la protesta, ilPalermo esce dal Barbera scor-tato dalle volanti della poliziae giù ancora con insulti di tuttii tipi. La contestazione rimanenei limiti della civiltà, non cisono stati scontri. Il Palermo,intanto, rimane in silenzio. Ilpresidente Zamparini non par-la, lo fa il d.g. Perinetti chenon si aspettava che fosse pro-prio la sua ex squadra a dareuna spallata consistente ai ro-sanero verso la B. «Annata stor-ta dobbiamo prenderne atto— ammette Perinetti —, oradobbiamo lavorare per il ri-spetto di tutti e chiudere condignità. E Zamparini non ri-nuncerà dopo una stagione ne-gativa».

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1

A sinistra, Rosina abbraccia Emeghara dopo il rigore dell’1-2. A destra, la disperazione di Kurtic LIVERANI/LAPRESSE

le Pagelle

L’assedio degli ultrà siciliani: «Siete indegni»

Siena, una ripresa da AIl Palermo vede la Be può tornare Sannino

Un momento della contestazione fuori dallo stadio Barbera ANSA

Beppe Iachini, 48 anni SYNC

24 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 11 MARZO 2013

Page 25: GDS 11-03-2013

LIVAJA E’ DELUDENTEWEISS NON SI VEDE

GLI ARBITRI CELI 5,5 Vede giusto sul rigore,ma non dà il secondo cartellino gialloa Stendardo che ferma Weiss.Galloni 6-Rubino 6; Di Bello 6-Pasqua 6

ATALANTA

PierpaoloBisoli46 anni

è subentratoa Nicola

Campedellidopo 3 giornate

MassimoDrago42 anni

allena la primasquadra delCrotone dal

gennaio 2012

1

Nobili(all. Pescara)

«Risultato un po’bugiardo,

l’Atalanta hasfruttato le unichedue occasioni che

ha avuto. EStendardo andava

ammonito per laseconda volta»

Colantuono(all. Atalanta)

«Abbiamo faticatopiù del previsto,

la squadra hasentito un po’ latensione. La mia

espulsione?Giusta: ho

superato l’areatecnica»

ATALANTA 6,5CONSIGLI 6 Come il collega, resta ai confini del senzavoto.RAIMONDI 6,5 Si alterna con Giorgi sulla destra.Positivo.STENDARDO 6 Graziato da Celi, ma sbagliapochissimo.LUCCHINI 6,5 Un’altra prova impeccabile. Confermalo stato di grazia.DEL GROSSO 5,5 Discreto distributore di cross (11),passaggi sbagliati (7) e palle perse (13).GIORGI 6 Inizio discreto, poi si perde.BRIENZA 5,5 Si mangia un gol e cadendo si fa malealla spalla.RADOVANOVIC 5,5 Soffre l’inferiorità numerica acentrocampo. (Cazzola s.v.).BIONDINI 6,5 La vigorosa galoppata sulla destra chedà origine al 2 1 cancella qualche errore di troppo.BONAVENTURA 6 E’ rimasto a Siena, ha comunque ilmerito di procurarsi il rigore. E se avesse osato dipiù?

h 7 IL MIGLIOREDENIS

Quando ci dev’essere, lui c’è. Preciso dal dischetto,prepotente poi.

LIVAJA 5 Il dubbio è legittimo: i peana post Romaforse l’hanno stordito. (De Luca s.v.).ALL. COLANTUONO 6,5 Obiettivo praticamenteraggiunto. E dopo tre mesi ritrova la vittoria in casa.

PESCARA 6PELIZZOLI 6 Torna nella sua Bergamo e guardaimpotente i due gol.ZANON 5 Il fallo da rigore se lo potevatranquillamente evitare.COSIC 5 Sul 2 1 si fa trovare spiazzato, ma non èl’unico colpevole.KROLDRUP 5 Subito nella mischia, non giocava daoltre un anno e mezzo: esce stremato. (Bianchi Arces.v).BOCCHETTI 5,5 Poca spinta, poca presenza.BLASI 6 Si sfianca su Bonaventura, non fermaBiondini nel momento decisivo.

h 7 IL MIGLIORED’AGOSTINO

La prodezza, le idee e poi lo stop per un problemamuscolare.

TOGNI 6 Recupera un buon numero di palloni.CASCIONE 6 L’ex compagno di squadra che ora stain panchina gli chiede una partita più difensiva delsolito.SCULLI 6 Al debutto da titolare, promosso capitanoin tempi brevissimi: generoso.VUKUSIC 5,5 Per correre, corre. Ma spesso a vuoto.WEISS 5 Si vede poco, k.o. per una botta al ginocchiodopo l’impatto con Stendardo.CELIK 5 Entra e il Pescara affonda. Impalpabile.ALL. BUCCHI-NOBILI 6 Partita giocata con giudizio ediscreto coraggio.

Denis(att. Atalanta)

«Una doppiettache vale la

salvezza, anchese manca tanto:questo risultato

è importante perquanto abbiamo

sofferto inquesto periodo»

CROTONECESENA

SERIE B IL POSTICIPO DELLA 30a GIORNATA

dopo il terremoto

di G.LO.PRIMO TEMPO 1-1MARCATORI D’Agostino (P) al 24’, Denis (A)su rigore al 34’ p.t.; Denis (A) al 22’ s.t.

ATALANTA (4-4-2) Consigli; Raimondi,Stendardo, Lucchini, Del Grosso; Giorgi (dal14’ s.t. Brienza), Radovanovic (dal 33’ s.t. Caz-zola), Biondini, Bonaventura; Denis, Livaja(dal 26’ s.t. De Luca). ALLENATORE Colantuo-no. PANCHINA Polito, Ferri, Canini, Brivio,Contini, Troisi, Cigarini, Maxi Moralez, Parra.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO MOLTO ALTO 58,5 metriESPULSI Coccia (preparatore portieri) al 45’s.t. e il tecnico Colantuono al 50’ s.t. per pro-teste.AMMONITI De Luca, Stendardo e Biondini pergioco scorretto; Bonaventura per c.n.r.

PESCARA (4-3-3) Pelizzoli; Zanon, Co-sic, Kroldrup (dal 27’ s.t. Bianchi Arce), Boc-chetti; Blasi, D’Agostino (dal 1’ s.t. Togni), Ca-scione; Sculli, Vukusic, Weiss (dal 17’ s.t. Ce-lik). ALLENATORE Bucchi-Nobili. PANCHINAPerin, Balzano, Caprari, Quintero, Bjarna-son, Caraglio, Abbruscato.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO MOLTO BASSO 47,9 metriESPULSI nessuno.AMMONITI D’Agostino per gioco scorretto;Sculli per proteste.

ARBITRO Celi di Bari.NOTE paganti 6.619, incasso di 16.592 euro; ab-bonati 9.619, quota di 134.785 euro. Tiri in porta2-2. Tiri fuori 5-2. In fuorigioco 5-1. Angoli 3-3.Recuperi p.t. 0’, s.t. 6’.

CESENA(4-3-2-1)22 CAMPAGNOLO25 CECCARELLI26 VOLTA5 TONUCCI36 CONSOLINI10 COPPOLA16 GIANDONATO8 DJOKOVIC19 SUCCI24 GRAFFIEDI11 GRANOCHEAll. BISOLI

PANCHINA1 Ravaglia,14 Comotto, 15Brandao, 6 MezaColli, 13 Parfait,20 Gessa,30 Rodriguez.

ARBITRO Abbattista di MolfettaGUARDALINEE Schenone-TegoniPREZZI da 10 a 55 euroTV Sky Calcio 1 HD e Premium Calcio

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Ecco il Centro realizzatoanche con i fondi della B

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PESCARA

Con la doppietta dell’argentino va a +9 sulla zona pericolosaPescara sempre più giù: a Bucchi non basta D’Agostino-gol

LA SITUAZIONE

HANNODETTO

INIZIO ORE 20.45

I DUETECNICI

CROTONE(4-3-3)33 CAGLIONI18 DEL PRETE19 VINETOT21 ABRUZZESE3 MIGLIORE17 MAIELLO29 CRISETIG6 ERAMO9 GABIONETTA11 CIANO10 DE GIORGIOAll. DRAGO

PANCHINA12 De Luca,13 Mazzotta,14 Ligi, 4 Galardo,25 Addae,26 Matute,9 Pettinari.

La situazione in B dopo30 giornate: Sassuolo p. 67;Livorno 58; Verona 56; Empoli49; Varese ( 1) 46; Padova 42;Brescia 41; Juve Stabia 39;Modena ( 2) 38; Cittadella eLanciano 37; Ascoli* ( 1) eNovara ( 5) 36; Ternana 35;Cesena* e Spezia 34;Crotone** ( 2) 33; Bari ( 7) eReggina ( 2) 32; Vicenza 31;Pro Vercelli 22; Grosseto ( 6)19. (** due partite in meno;* una partita in meno).Così venerdì:Reggina Cesena (1 1, ore 19)Verona Livorno (2 0, ore 21)Così sabato (ore 15):Brescia Bari (1 1)Empoli Lanciano (3 0)Grosseto Modena (0 0)Juve Stabia Ascoli (4 2)Novara Crotone (1 2)Padova Pro Vercelli (2 1)Sassuolo Cittadella (0 1)Spezia Varese (0 0)Vicenza Ternana (0 0)

d

SERIE A 28a GIORNATA

A

E’ nato a Medolla, in provincia diModena, in uno dei luoghi più colpiti daiterremoti di maggio, il primo Centro dicomunità realizzato da Caritas anche con ilcontributo della Lega Serie B: 150 mila euroraccolti con parte degli incassi negli ultimiplayoff e playout. Altri due centri, semprerealizzati da Caritas con anche il contributodella Lega di B, stanno nascendo a Fossa diConcordia e a Mirandola.

2

Sassuolo in voloVenerdì due gare:Livorno a Verona

Crotone-Cesena da salvezzaLa tradizione è tutta per Bisoli

le Pagelle

DAL NOSTRO INVIATOGUGLIELMO LONGHIBERGAMO

Tanta gente, lo stadio co-lorato di nerazzurro, l’aria di fe-sta, mettiamoci anche il solequasi primaverile (Colantuonoesagera: «Abbiamo sofferto unpo’ il caldo»): l’Atalanta vincela partita dell’anno, com’era sta-ta ingigantita alla vigilia. La vin-ce, blinda la salvezza, ma nonva molto oltre: due tiri in porta,due gol. Per lo spettacolo, si pre-ga di ripassare, visto che la clas-sifica, ora, potrebbe anche per-mettere di giocare con più leg-gerezza. Il Pescara del debut-tante Bucchi si confronta inve-ce con numeri terribili: ultimoposto col Palermo, peggior dife-

sa, peggior attacco, quattrosconfitte di fila, un punto in no-ve partite. In queste condizionil’ottimismo diventa merce proi-bita, però la squadra vista a Ber-gamo non sembra allo sbando.

Fatica Colantuono non rischiaCigarini, ancora dolorante epunta sul gruppo che ha fattobene a Siena, ma che stavoltanon si ripete. Per una serie dimotivi: senza regista, l’azionesi sviluppa in modo prevedibi-le; Bonaventura si prende unpomeriggio di libertà (ma cau-sa il rigore); il doppio centra-vanti funziona a intermittenzaperché Livaja fatica a conqui-starsi visibilità e viene oscuratoda Denis. La difesa si confermaaffidabile, una sensazione che

dà certezze per il futuro ma chenon è premessa di gioco brillan-te. La prodezza da fuori area diD’Agostino non aiuta a ritrova-re corsa e grinta, col rischio diun crollo del morale. Il momen-to di precarietà dura fino al rigo-re di Denis. Poi, dopo il raddop-pio e messo al sicuro il risulta-to, Colantuono prova a dareuna scossa, chiedendo a De Lu-ca la profondità che non gli puòassicurare Livaja. Mossa inuti-le. E che non sia pomeriggio daapplausi, lo si capisce dai titolidi coda quando Brienza sciupaun contropiede perfetto.

Proteste Al di là dell’emergenza(cinque assenti per infortunio),del nuovo Pescara di Bucchi sipossono dire un paio di cose:

che col 4-3-3 disprezzato daBergodi gioca in modo più pro-positivo e che D’Agostino, finquando è stato sostenuto dal fi-sico, ha dato una discreta ideadi gioco. Ma i difetti ora difficilida eliminare sono un po’ ovun-que: in difesa dove la coppiaserbo-danese formata da Cosice dall’esordiente Kroldrup mo-stra evidenti limiti di tenuta, inattacco dove mancando Sforzi-ni c’è tanta velocità, ma pocopeso. Il Pescara però rimane di-gnitosamente in partita e tornaa casa con qualche rimpianto el’alibi sbandierato alla fine dalpresidente Sebastiani: chissàcome sarebbe finita se Celi sul-l’1-1 avesse espulso Stendar-do...

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Atalanta, via alla festaDenis fa 2 gol salvezza

L’attaccante argentino German Denis, 31 anni: con la doppietta di ieri è arrivato a quota 11 gol segnati LAPRESSE

BURIOLI-SAPORITO

La trentesima giornata diB si completa stasera con unadelicata sfida salvezza, Croto-ne-Cesena. Lo Scida porta be-ne ai romagnoli, che su questocampo non hanno mai perso(2 vittorie e 2 pareggi).

Qui Crotone Drago, che ieri seraha fatto svolgere l’allenamen-to di rifinitura in notturna, hasoltanto tre indisponibili. Ol-tre a Concetti restano fuori an-che Correia e Torromino. Tor-nano i difensori Vinetot eAbruzzese e il centrocampistaAddae. Sulle fasce Del Prete èsicuro titolare mentre a sini-stra Migliore e Mazzotta si gio-cano una maglia. Abbondanzaanche a centrocampo dove Ga-lardo è quello che corre il peri-colo maggiore di restarne fuo-ri. In attacco spazio al trio Ga-bionetta-Ciano-De Giorgio. Il

capocannoniere della scorsastagione, Caetano, rischia ad-dirittura la tribuna, come suc-cesso contro l’Ascoli. Drago haconvocato 22 giocatori. Oltre aCaetano anche Falconieri,Checcucci e Pavonessa rischia-no di finire in tribuna. Squalifi-cati nessuno. Diffidati Addae,Caglioni, Correia, Del Prete,Matute, Migliore e Torromino.

Qui Cesena Allenamento di rifi-nitura a Crotone per il Cesena.Hanno lavorato a parte D’Ales-sandro e Dallamano, che stase-ra andranno in tribuna. Vistele assenze dei suoi esterni d’at-tacco titolari, Bisoli cambiamodulo e passa «all’albero diNatale» con Succi e Graffiedialle spalle di Granoche. A cen-trocampo dovrebbero rientra-re Coppola e Giandonato, conDjokovic favorito su Parfait.Squalificati nessuno. Diffida-ti Brandao, Gessa, Granoche,Parfait e Succi.

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25LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 11 MARZO 2013

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Serie A / 28ª GIORNATA

18 RETI Cavani (3) (Napoli)16 RETI El Shaarawy (Milan)15 RETI Di Natale (4) (Udinese)13 RETI Pazzini (3) (Milan)12 RETI Jovetic (1) (Fiorentina); Lamela (Roma)11 RETI Denis (4) (Atalanta); Gilardino (Bologna);Sau (1) (Cagliari); Osvaldo (2) (Roma)10 RETI Klose (Lazio); Totti (2) (Roma)9 RETI Milito (3) e Palacio (Inter); Hamsik(Napoli); Amauri (1) (Parma); Icardi (Sampdoria)8 RETI Bergessio (Catania); Borriello (2)(Genoa); Cassano (Inter); Hernanes (1) (Lazio);Bianchi (3) (Torino)7 RETI Diamanti (3) (Bologna); Paloschi (2)(Chievo); Toni (Fiorentina); Giovinco (1) eQuagliarella (Juventus); Belfodil (Parma)6 RETI Bonaventura (Atalanta); Thereau(Chievo); Matri e Vucinic (1) (Juventus); N.Sansone (Parma)5 RETI Gabbiadini (1) e Kone (Bologna); Gomez eLodi (1) (Catania); Ljajic e Rodriguez (2)(Fiorentina); Immobile (Genoa); Pirlo, Pogba eVidal (2) (Juventus); Balotelli (2) (Milan); Inler(Napoli); Ilicic e Miccoli (1) (Palermo); Emeghara(Siena); Cerci (Torino); Muriel (Udinese)4 RETI Ibarbo (Cagliari); Barrientos e Castro(Catania); Pellissier (1) (Chievo); Aquilani(Fiorentina); Guarin (Inter); Lichtsteiner eMarchisio (Juventus); Candreva (1) e Floccari(Lazio); Insigne e Maggio (Napoli); Weiss (1)(Pescara); Destro (Roma); Eder (2) e Maxi Lopez(1)(Sampdoria); Calaiò e Rosina (2) (Siena)3 RETI Conti, Nené (1) e Pinilla (3) (Cagliari);Almiron (Catania); El Hamdaoui e Roncaglia(Fiorentina); Bertolacci, Jankovic e Kucka (Genoa);Cambiasso (Inter); Mauri (1) (Lazio); Bojan (Milan);Dybala (Palermo); Valdes (2) (Parma); Celik(Pescara); Florenzi, Marquinho e Pjanic (Roma);Maresca (1), Poli (Sampdoria); Reginaldo (Siena);Santana (Torino); Angella e Pereyra (Udinese)2 RETI Carmona, Cigarini e Livaja (Atalanta);Pasquato e Taider (Bologna); Dessena,Nainggolan e Thiago Ribeiro (Cagliari);Legrottaglie e Marchese (Catania); Andreolli,Cofie e Stoian (Chievo); Pasqual e Savic(Fiorentina); M. Rigoni (1 con il Chievo) (Genoa);Ranocchia (Inter); Asamoah e Giaccherini(Juventus); Boateng, Montolivo, Nocerino eRobinho (1) (Milan); Pandev (Napoli); Giorgi e Rios(Palermo); Parolo e Rosi (Parma); Abbruscato,Bjarnason, D'Agostino (1) e Terlizzi (Pescara);Perrotta (Roma); Estigarribia, Munari e G.Sansone (1 con il Torino) (Sampdoria); Bogdani,Paci, Paolucci, Valiani e Vergassola (Siena);Birsa, Brighi, D'Ambrosio, Gazzi, Meggiorini eStevanovic (Torino); Danilo, Maicosuel e Pinzi(Udinese)1 RETE De Luca, Moralez, Peluso, Raimondi eStendardo (Atalanta); Cherubin,Christodoulopoulos, Guarente, Motta, Portanova eSorensen (Bologna); Casarini, Ekdal e Pisano(Cagliari); Keko, Paglialunga e Spolli (Catania);Cruzado, Di Michele, Dramè, Luciano (1) e L. Rigoni(Chievo); Borja Valero, Cuadrado, Larrondo,Migliaccio, Pizarro (1) e Romulo (Fiorentina);Granqvist, Merkel, E. Pisano e Said (Genoa);Alvarez, Chivu, Coutinho, Pereira, Samuel,Schelotto e Sneijder (Inter); Caceres e Chiellini(Juventus); Biava, Ederson, Gonzalez, Konko,Ledesma (1), Lulic e Radu (Lazio); De Jong eEmanuelson (Milan); Campagnaro, Cannavaro,Dzemaili, Gamberini e Mesto (Napoli); Anselmo,Brienza, Budan, Fabbrini, Formica e Nelson(Palermo); Biabiany, Galloppa, A. Lucarelli,Marchionni, Palladino e Zaccardo (Parma);Caprari, Cascione, Jonathas, Quintero, Togni eVukusic (Pescara); Bradley, Burdisso, Castan,Lopez, Romagnoli, Tachtsidis e Torosidis (Roma);Costa, Gastaldello, Krsticic, Obiang e Pozzi (1)(Sampdoria); Neto, Sestu e Ze Eduardo (1) (Siena);Basha, Glik e Sgrigna (Torino); Basta, Domizzi,Lazzari, Pasquale e Ranegie (Udinese)AUTORETI Astori (Cagliari) pro Inter; Bovo(Genoa) pro Sampdoria; Garcia (Palermo) proInter; Rodriguez (Fiorentina) pro Sampdoria;Abbruscato e Jonathas (Pescara) pro Milan; Sardo(Chievo) pro Torino; Brivio (Atalanta) pro Lazio;Brkic (Udinese) pro Fiorentina; Canini (Atalanta)pro Cagliari; Mexes (Milan) pro Bologna;Cannavaro (Napoli) pro Parma; Goicoechea(Roma) pro Cagliari; Paletta (Parma) pro MilanRETI in questo turno: 25 (3 rigori) Totali 749 (71rigori, 14 autoreti, 3 a tavolino)

29ª GIORNATAsabato 16 marzoCATANIA-UDINESE ore 18 (2-2)BOLOGNA-JUVENTUS ore 20.45 (1-2)domenica 17 marzo, ore 15SIENA-CAGLIARI ore 12.30 (2-4)FIORENTINA-GENOA (1-0)MILAN-PALERMO (2-2)NAPOLI-ATALANTA (0-1)PESCARA-CHIEVO (0-2)SAMPDORIA-INTER (2-3)TORINO-LAZIO (1-1)ROMA-PARMA ore 20.45 (2-3)

GAZZA OFFSIDE

SQUADRE PUNTIPARTITE RETI RIGORI PUNTI

2011-2012E DIFF.

POSIZIONESTAGIONE2011-2012

IN CASA FUORI TOTALE IN CASA FUORI TOTALE DIFF.RETI

FAVORE CONTROG. V. N. P. G. V. N. P. G. V. N. P. F. S. F. S. F. S. T. R. T. R.

JUVENTUS 62 15 11 2 2 13 8 3 2 28 19 5 4 31 8 24 10 55 18 +37 7 4 4 4 56 (+6) 2NAPOLI 53 14 9 4 1 14 6 4 4 28 15 8 5 31 12 16 12 47 24 +23 6 4 0 0 47 (+6) 4MILAN 51 14 10 0 4 14 5 6 3 28 15 6 7 25 12 25 20 50 32 +18 7 6 3 3 60 ( 9) 1FIORENTINA 48 14 10 3 1 14 4 3 7 28 14 6 8 30 11 20 22 50 33 +17 7 4 5 3 32 (+16) 15INTER 47 14 7 4 3 14 7 1 6 28 14 5 9 22 17 22 20 44 37 +7 3 3 3 3 41 (+6) 7LAZIO 47 15 10 2 3 13 4 3 6 28 14 5 9 25 13 12 21 37 34 +3 5 4 5 2 48 ( 1) 3ROMA 44 13 7 3 3 15 6 2 7 28 13 5 10 30 20 28 29 58 49 +9 6 4 4 4 44 (=) 6CATANIA 42 14 9 2 3 14 3 4 7 28 12 6 10 23 13 13 22 36 35 +1 2 1 2 2 41 (+1) 7UDINESE 41 14 7 6 1 14 3 5 6 28 10 11 7 22 13 15 22 37 35 +2 4 4 8 5 47 ( 6) 4BOLOGNA 35 14 6 5 3 14 4 0 10 28 10 5 13 27 16 12 20 39 36 +3 5 4 3 3 36 ( 1) 9SAMPDORIA (-1) 35 14 7 2 5 14 3 4 7 28 10 6 12 20 11 15 22 35 33 +2 6 5 7 5 in B in BPARMA 35 14 7 5 2 14 2 3 9 28 9 8 11 23 13 13 24 36 37 1 5 3 7 3 31 (+4) 17CAGLIARI 34 14 5 4 5 14 4 3 7 28 9 7 12 19 21 16 27 35 48 13 8 5 8 5 34 (=) 12ATALANTA (-2) 33 14 6 3 5 14 4 2 8 28 10 5 13 16 18 12 21 28 39 11 4 4 3 1 34 ( 1) 12TORINO (-1) 32 13 5 4 4 15 2 8 5 28 7 12 9 16 15 17 21 33 36 3 4 3 10 7 in B in BCHIEVO 32 14 6 5 3 14 3 0 11 28 9 5 14 17 13 12 31 29 44 15 6 5 1 0 35 ( 3) 10GENOA 26 14 4 3 7 14 2 5 7 28 6 8 14 18 25 9 17 27 42 15 4 2 4 4 33 ( 7) 14SIENA (-6) 24 14 6 3 5 14 2 3 9 28 8 6 14 15 15 14 25 29 40 11 6 3 7 4 32 ( 8) 15PALERMO 21 14 3 6 5 14 0 6 8 28 3 12 13 17 19 6 22 23 41 18 1 1 7 7 35 ( 14) 10PESCARA 21 14 4 1 9 14 2 2 10 28 6 3 19 12 25 9 31 21 56 35 3 2 8 6 in B in B

ATALANTA-PESCARA 2-1D'Agostino (P), Denis (A) rigore, Denis (A)CAGLIARI-SAMPDORIA 3-1Ibarbo (C), Ibarbo (C), Ibarbo (C), Maxi Lopez (S) rigoreCHIEVO-NAPOLI 2-0Dramé (C), Thereau (C)GENOA-MILAN 0-2Pazzini (M), Balotelli (M)INTER-BOLOGNA 0-1Gilardino (B)JUVENTUS-CATANIA 1-0Giaccherini (J)LAZIO-FIORENTINA 0-2Jovetic (F), Ljajic (F)PALERMO-SIENA 1-2Anselmo (P), Emeghara (S), Rosina (S)PARMA-TORINO 4-1Santana (T), Amauri (P), N.Sansone (P), Amauri (P), Amauri (P)UDINESE-ROMA 1-1Lamela (R), Muriel (U)

Diretta alle 9.45:Materazzi spiegai sogni della Juve

di FRANCESCO CENITI [email protected]

RISULTATI MARCATORI

PROSSIMO TURNO

L’intervento a gamba tesa di Barzagli non punito dall’arbitro SKY

laMoviola

CLASSIFICA

Le chance di doppiettaItalia-Europa della Juventus.Il crollo del Napoli, che orarischia il 2˚ posto. Il Milan colrebus attacco per la sfida diChampions a Barcellona vistele assenze di Balotelli ePazzini. La corsa salvezza.Sono i temi di GazzaOffside,che come ogni lunedì alle9.45 affronterà tutti i temiofferti dalla 28/a giornata diSerie A con le incursioni diMarco Materazzi e l’analisi diAlberto Cerruti e Nino Morici.

Gli arbitri preferiscono laluce del sole... Può essere unabattuta (è una battuta), macontiene anche un datostatistico: nelle ultimesettimane gli errori piùimportanti si sono concentratispesso su anticipi e posticipi.Gare, insomma, giocate di serae campi illuminati dai riflettori.Forse è solo una coincidenza,ma la segnaliamo. Ieripomeriggio, tanto per restare intema, la squadra di Braschi(bene i giudici di porta) è andatadecisamente meglio rispettoalle sviste di Genoa-Milan eUdinese-Roma. Ridotti alminimo gli errori e spesso sudecisioni al limite. Ancora unabuona prova (l’ennesimastagionale) per Rocchi benassistito da Tagliavento.

ATALANTA-PESCARA 2-1Celi di BariNessun dubbio sul rigoreconcesso all’Atalanta: Zanonstende Bonaventura. Il Pescara

si è lamentato a ragione per unepisodio che poteva cambiarela partita: al 13’ della ripresa c’èun netto fallo di Stendardo suWeiss al limite dell’area.L’arbitro non fischia lapunizione e grazia il difensoreche meritava il secondo giallo(Weiss costretto a uscire perinfortunio). Giusto il giallo aBonaventura per simulazione.

CAGLIARI-SAMPDORIA 3-1Massa di ImperiaGara tranquilla e ben direttadall’arbitro. Nel finale correttal’interpretazione che porta alrigore per la Samp conespulsione di Rossettini: toltaad Eder una chiara occasioneda gol.

CHIEVO-NAPOLI 2-0Rocchi di FirenzeVede bene l’arbitro a fine primotempo: è fuori area il fallo diAndreolli (ammonito) su Cavani.Subito dopo è regolare il 2-0 diThereau tenuto in gioco da

Rolando. Nella ripresa rigoreper il Napoli: ok la segnalazionedi Tagliavento (giudice di porta)sulla evidente e ripetutatrattenuta di Dainelli su Cavani.

JUVENTUS-CATANIA 1-0Giannoccaro di LecceProteste del Catania sul gol diGiaccherini: c’è un duello allimite tra Chiellini e Alvarez, manon tale da giustificare il fischiodell’arbitro. Piuttosto in avviodell’azione poteva starci unagamba tesa di Barzagli: la retecomunque arriva circa 30secondi dopo... Nel primotempo espulso Maran perproteste (l’allenatore sostiene di

aver detto un semplice «madai»): in effetti c’è un fallo diBonucci non sanzionato proprionei pressi della panchinasiciliana. Giusti i due gialli persimulazione a Gomez e aGiaccherini.

PALERMO-SIENA 1-2Romeo di VeronaPreziosa la segnalazione delgiudice di porta Giacomelli sulrigore dato al Siena: c’èl’aggancio di Von Bergen suEmeghara. Giallo a Ilicic persimulazione: ci sta.

PARMA-TORINO 4-1Mariani di ApriliaMolto difficile da vedere, maSantana è in fuorigioco dicentimetri (con la testa) sulvantaggio del Torino. Netto,invece, l’offside di Bianchi chesegna dopo un palo di Birsa: golannullato giustamente. Per ilresto gara tranquilla perMariani (alla seconda in A).

(Inter-Bologna a pagina 15Lazio-Fiorentina a pagina 19)

La classifica tiene conto di quest'ordine preferenziale:1) punti 2) minor numero di partite disputate 3) differenza reti 4) maggior numero di gol segnati 5) ordine alfabetico.Le ultime tre retrocedono in serie B.

Barzagli gamba tesa30" prima del gol JuveStendardo graziatoBene i giudici di porta

A centrocampofallo non vistodel difensore:poco dopo c’èla rete decisiva

26 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 11 MARZO 2013

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F uori la prima, perché laJuventus che a dieci gior-

nate dalla fine vola a più novesul Napoli, sconfitto dal Chie-vo, sembra irraggiungibile an-che sotto il Vesuvio. La pru-denza, come la scaramanzia,non è mai troppa ma quegliabbracci, in tribuna tra Agnel-li, Marotta e Nedved, in cam-po tra Conte, Chiellini e Pirlo,profumavano già di scudetto.Ammesso che esistesse anco-ra qualche dubbio, la capoli-sta offre una nuova dimostra-zione della sua forza tecnica ecaratteriale, stendendo il Ca-tania al 91' con un'azione av-viata e conclusa dal panchina-ro Giaccherini. Terza vittoriaoltre il 90', dopo il 2-1 controil Bologna di Pogba e il 3-1contro il Cagliari firmato daMatri e Vucinic, con un botti-no di sei preziosissimi puntiin più, ai quali si possono ag-giungere i tre del 2-0 contro ilNapoli all'andata, a Torino.Il totale fa nove: proprio la dif-ferenza che separa la squadradi Conte da quella di Mazzar-ri, con quel teorico mezzopunto in più per il vantaggiobianconero negli scontri diret-ti dopo l'1-1 del San Paolo.Ma la vera differenza tra la Ju-ventus e il Napoli non va cer-cata soltanto nei numeri, ef-fetto e non causa dei rispettivivalori.Già favoritissima l'estate scor-sa, la squadra di Conte, primache dei suoi veri fuoriclasseBuffon e Pirlo, rispecchia l'ani-ma del proprio comandante,mai contento come i suoi mae-stri bianconeri Trapattoni eLippi, sempre capace di rial-zarsi anche dopo le sconfittecui non era abituato. Imbattu-ta per tutto il campionatoscorso, la Juventus non si èspaventata dopo il clamorosokappaò interno subito dall’In-ter, che si era portata a unpunto, sfogandosi con 6 gol al

Pescara.E anche dopo le sconfitte con-tro il Milan e la Roma si è rifat-ta con identici 3-0 al Torino eal Siena, fermata sul pareggiosoltanto dal Genoa in seguitoalla battuta a vuoto casalingacon la Sampdoria.La capacità di ripartire, sco-raggiando la concorrenza,ma anche quella di correresui due fronti campiona-to-Champions, con l'ultima le-zione di turnover, cambiandoben 5 giocatori tra il Napoli eil Celtic, poi 6 tra il Celtic e ilCatania, con la rara abilità diestrarre il meglio da chi en-tra, perché non è un caso seben 10 giocatori hanno segna-to partendo dalla panchina,dal primo, Vucinic contro ilGenoa, fino all'ultimo di ieri,Giaccherini. Anche così sispiega l'allungo sul Napoli, ameno 3 all'inizio febbraio e ameno 9 oggi, con tanti salutialla pareggite che l'anno scor-so aveva frenato la Juve ben14 volte.Stavolta i pareggi sono soltan-to 5. E soprattutto la Juve nonè seconda a meno 4 dal Mi-lan, ma prima a distanza di si-curezza sul Napoli, con 6 pun-ti più di un anno fa, mante-nendo la migliore difesa e mi-gliorando la produzione of-fensiva con ben 11 gol in più,soltanto 3 meno della Roma,guarda caso quelli assegnatiper la vittoria a tavolino deigiallorossi a Cagliari.Riassumendo: più convinzionenella testa; più precisione sot-to porta; più qualità nell’orga-nico con il jolly Pogba; più sa-crifici di tutti perché la Juven-tus, già al comando, si è radu-nata dopo Natale il 27 dicem-bre (cinque giorni prima dell'Inter...); più squadra senza bi-sogno di presunti top player, ti-po Bendtner e Anelka. Più Ju-ventus insomma, in cinque mo-tivi. Pronta per lo sprint finalein Italia e per continuare a stu-pire in Europa.

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Eccomi a New York inattesa del volo che miporterà ad Austin in Texas.

Campione del mondo Motogp

O ra sono 12 gli 8000 salitianche d’inverno: manca-

no solo K2 e Nanga Parbat. Ma ilsuccesso polacco al Broad Peakè troppo amaro. Due dei quat-tro uomini giunti in vetta il 5marzo sono scomparsi: il giova-ne Tomasz Kowalski e l'esperto

Maciej Berbeka.L'inverno del Karakorum si conferma un ostacolomolto arduo. Per questo motivo, dopo i tentatividegli Anni 80, erano state poche le spedizioni adosare sui cinque 8000 del Pakistan. Poi SimoneMoro, l'attuale numero uno mondiale delle inver-

nali (vanta anche quelle a Shisha Pangma e Maka-lu), ha riaperto i giochi nel 2011 con il successo alGasherbrum II, insieme a Denis Urubko e CoryRichards. Non tutti hanno capito la grandezza diquella impresa. Alla quale l'anno dopo è seguito ilsuccesso polacco al Gasherbrum I. Per arrivare incima bisogna veramente rischiare sempre al limi-te, con il freddo estremo dei -30 e oltre, i fortiventi e le grandi nevicate. Il tutto in giornate cortis-sime e con finestre di bel tempo minime. Situazio-ni molto più critiche di quelle che si hanno sugli8000 di Nepal e Tibet.I polacchi al Broad Peak erano guidati dalla gran-de esperienza di Krzysztof Wielicki, il capospedi-

zione, ed Artur Hajzer. Erano già arrivati a quota7900 qualche giorno prima, ma erano stati costret-ti a rientrare al campo base. Questa volta in quat-tro sono andati fino in cima. Ma solo Adam Biele-cki e Artur Malek sono tornati. Inutile cercare erro-ri o colpe. Kowalski e Berbeka hanno chiesto trop-po a se stessi. Forse uno solo dei due non stavabene e l'altro ha cercato di aiutarlo. Stremati, sisono rassegnati a un quasi impossibile bivaccoall'addiaccio nei pressi del Colle, a 7900 metri.Dopo 12 ore di salita, non sono riusciti a scenderefino a campo 4. I loro compagni avevano impiega-to uno 3, l'altro 8 ore per arrivarci.

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O ra in pole-position c’è il Milan. E’ la squa-dra più in forma, ha un parco attaccanti

micidiale, ha un Balotelli da spendere solo incampionato e una difesa che dopo tante critichecomincia a conquistare buoni voti. Allegri ha cre-ato la tempesta perfetta su un torneo che sem-brava già cristallizzato per le prime due piazze.La classifica vede il Napoli ancora con due puntidi vantaggio. Ma la formazione partenopea escedeclassata dalle agenzie di rating che giudicanola volata alle spalle dell’imprendibile Juve. Ilproblema non è la sconfitta, pur inattesa, controil Chievo. La questione è più complessa. La crea-tura di De Laurentiis è arrivata al momento chia-ve della stagione con troppe questioni in sospe-so. Un allenatore in scadenza di contratto ha me-no potere dentro lo spogliatoio; Cavani sembrasolo in attesa di conoscere il nome del club cheverserà i 60 milioni della sua clausola rescisso-ria e il mercato di gennaio non ha portato queltop-player che poteva-doveva alzare il livellodel Napoli. Ora la società deve intervenire conmessaggi chiari ma non sarà facile tenere in pie-

di un gruppo che sta per perdere stratega e bom-ber. Anche lo scatenato Milan ha un punto didomanda che gli danza intorno birichino: comeusciranno i rossoneri dalla sfida contro il Barcel-lona? Comunque vada sarà un successo o unaclamorosa rimonta di Messi e compagni potreb-be insinuare qualche granellino di sabbia nelmeccanismo rossonero? Lo sapremo presto. Mala sensazione è che il Milan abbia una solidità ingrado di reggere l’impatto Barça.Balotelli e Cavani sono in prima fila nel GranPremio Champions. Ma c’è un’altra «macchina»che, a sorpresa, potrebbe infilarsi nella scia deidue favoriti. La Fiorentina abbatte la Lazio con igemellini Jo-Jo e Ljajic, gli stessi che qualche set-timana fa hanno messo in ginocchio l’Inter. Lasquadra di Montella, che scavalca in classificaLazio e Inter, ha buoni argomenti da mettere sultavolo-Champions: un gioco spettacolare, le ma-gie di Jo-Jo, l’asse Borja Valero-Pizarro in mezzoal campo, Pepito Rossi all’orizzonte e un calen-dario che è un invito a sognare. La Fiorentinaavrà al Franchi gli scontri diretti con Milan e Ro-ma e nelle ultime tre giornate potrebbe trovarela strada in discesa dovendo affrontare Paler-mo, Siena e Pescara. In estate nessuno avrebbescommesso un euro su una Fiorentina che avevacambiato una ventina di giocatori. Invece ne èuscito un progetto divertente che ha riportatonel pianeta viola anche Diego Della Valle.Non c’è niente di divertente, invece, nel presen-te dell’Inter che dopo il «Clamoroso al Cibali» habeccato due sberle contro Tottenham e Bolognache rischiano di influire in maniera negativa sul-l’Europa di oggi e quella di domani. Stramaccio-ni non ha dato un valore aggiunto dal punto divista tattico. Ma certe scelte di mercato erano erestano incomprensibili. La più grande sconfittaè quella di aver chiuso con alcuni simboli delpassato (vedi Snejider) senza aver messo basisolide per il futuro. Chi ha disegnato certe strate-gie merita di essere messo in discussione. I fischidi tanti innamorati nerazzurri dovranno far ri-flettere il presidente Moratti.

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zonaSalvezza

dallaPrima

L’IMPRESA AMARA DEL BROAD PEAKÈ INUTILE CERCARE COLPE O ERRORI

L a liturgia impone formule ipocrite e un po’derisorie — tipo la famosa «non meritava la

retrocessione» — ma qualcuno dovrà pur finireall’inferno come regolamento prescrive. Ebbe-ne: questa sembra tristemente, diciamo meritata-mente salvo svolte improbabili, l’ora del Paler-mo. Ripensando però agli interpreti recenti (Siri-gu, Cassani, Balzaretti, Nocerino, Kjaer, Pastore,Ilicic quello vero, per non dire Cavani, Toni e Bar-zagli) e poi agli ultimi due mercati scapestrati ealla sensazione d’impotenza della squadra attua-le, è legittimo chiedersi: che follia è questa?

Seconda città del Sud dopo Napoli, quinta in as-soluto in Italia, forse prima per saccheggi e spre-chi della Storia, Palermo non è mai riuscita a leni-re le sue angosce secolari con il pallone. Alla rab-bia sportiva repressa per la discesa in B negli an-ni 70, per i libri portati in tribunale (primo club afallire) e per l’interminabile frequentazione di se-rie minori, seguì nell’estate 2004 l’enfasi liberato-ria per il ritorno tra i grandi.

Metafora di rivincita sociale più che calcistica, diriscatto verso una sudditanza storica e psicologi-ca, la Serie A scaraventò la città tutta per le stra-de con la stessa intensità con la quale a Torino eMilano si festeggia un normale scudetto. Un’esa-

gerazione. E non solo attorno alla Favorita: terraper sempre d’emigranti, Palermo registra club,tifosi e simpatizzanti sull’asse Milano-Berli-no-New York come pochi. L’«originale» gestioneZamparini, emigrante al contrario, ha rappresen-tato la dichiarazione d’indipendenza della colo-nia, l’addio all’epoca umiliante da società satelli-te. Niente scudetti, di Coppe Italia soltanto finaliperse, ma almeno l’idea di essere stabilmente las-sù, da dove nessuno avrebbe potuto più allonta-narti: ecco la grande illusione andata a pezzi que-st’anno, giorno dopo giorno, senza reagire.

Come giudicare negativamente Zamparini, mal-grado le ultime disavventure? Sarebbe inutile da-re la caccia ai colpevoli oggi che è quasi finita,ma giusto chiedere che cosa sarà domani. Se cioèil presidente intende continuare la collezione ditecnici (Gasperini pare stia per saltare ancora),magari sventolando a intermittenza fantomaticisceicchi, oppure se c’è già un’idea seria e un pro-getto tecnico che non significa promettere pro-mozione immediata: i palermitani capirebbero.Così come potrebbero accettare un addio se nonci sono più motivazioni economiche e personali.

Quel che resta — dieci giornate in tutto — è nien-te visto il film degli ultimi sette mesi, ma è teori-camente tanto considerati 30 punti disponibili.Meglio non trattenere il respiro nell’attesa, però.

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PALERMO, IL SOGNO DI STARE LASSÙE IL PROGETTO TECNICO CHE MANCA

Grande prestazionedegli azzurri dell'@Federugby abbiamotenuto testa ai più forti!!!#orgoglioazzurro

@lorenzo99

di STEFANO FROSINI

IL CINGUETTIO DEL GIORNO

l’Avventuroso

@MolfettaTkd

Il bicchiere èancora mezzopieno, abbiamo6 punti in piùdell’anno scorso

di REINHOLD MESSNER

MILAN IN POLE E NAPOLI DECLASSATOFIORENTINA CERCA LA SCIA, INTER CRISI

di ALBERTO CERRUTI

di LUCA CALAMAI

ipseDIXIT

Juve, un primatoche rispecchial’anima di Conte

di FABIO LICARI

laVignettazonaChampions

Conte festeggia con i suoi giocatori Pirlo, Barzagli e Buffon LAPRESSE

Campione olimpico di taekwondo

Mai contento come i suoi maestri Trap eLippi, sempre bravo a rialzarsi dopo un k.o.

WALTER MAZZARRI

CARLO MOLFETTA

«Che cosa volete di più?Sette anni fa il Napoliera in C, 29 anni fa erasolo 11˚ in A, nel 1969in Coppa delle Fiere fueliminato ai sedicesimi,nel 1944 non riuscìneppure a giocare perla guerra, nel 1900 nonera nato! Ecco, adesso ilbicchiere è vuoto. Hic»

ROBERTO PELUCCHI

ALLENATORE DEL NAPOLI

JORGE LORENZO

La gioia della Fiorentina. Ora è sola al quarto posto

«

27LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 11 MARZO 2013

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MANCHESTER UNITED2

Betis-Osasuna 2-1

Rayo Vallecano-Espanyol 2-0

Valladolid-Malaga 1-1

Barcellona-Deportivo 2-0

Maiorca-Siviglia 2-1

Athletic Bilbao-Valencia 1-0

Levante-Getafe 0-0Celta Vigo-

Real Madrid 1-2Atletico Madrid-R.Sociedad 0-1

SOggi

Real Saragozza-Granada

SCLASSIFICA

Barcellona 71Real Madrid 58

A.Madrid 57Malaga 44

R.Sociedad 44Betis 43

Valencia 42Rayo V. 41Getafe 39

Levante 36Valladolid 35

Siviglia 35Espanyol 32

Ath.Bilbao 32Osasuna 28Granada 26

R.Saragozza 25Maiorca 24

Celta Vigo 23Deportivo 17

SPAGNA BARÇA IRRAGGIUNGIBILE MA...

PRIMO TEMPO 2-0MARCATORI Hernandez (M) al 5’, Rooney (M)all’11’ p.t., Hazard (C) al 14’, Ramires (C ) al 23’s.t.

MANCHESTER UNITED (4-2-3-1)De Gea 7,5; Rafael 5, Ferdinand 6, Evans 6,Evra 5,5; Carrick 6,5, Cleverley 5,5; Nani 6(dal 47’ s.t. Valencia 5), Rooney 5,5, Kagawa5 (dal 30’ s.t. Welbeck sv); Hernandez 6 (dal17’ s.t. Van Persie 6).PANCHINA Amos, Vidic, Anderson, Young.ALLENATORE Ferguson 5AMMONITI nessuno.

CHELSEA (4-2-3-1)Cech 5,5; Azpilicueta 6, Cahill 5,5, Luiz 6, Co-le 5,5; Ramires 7, Lampard 5 (dal 7’ s.t. Mikel6,5); Moses 5 (dal 7’ s.t. Hazard 7), Mata 6,Oscar 5,5; Ba 5,5 (dal 32’ s.t. Torres sv).PANCHINA Turnbull, Ivanovic, Terry, Ber-trand.ALLENATORE Benitez 7.AMMONITI Ramires, Luiz e Hazard per giocoscorretto.

ARBITRO Webb 7.NOTE spettatori 75.196. Tiri in porta: 6-9. Tiri fuo-ri: 4-4. Angoli 2-4. In fuorigioco: 1-1. Recuperi: 2'p.t.; 4' s.t.

Del Piero allenatoredà consigli ai compagni

la curiosità

CHELSEA

FRANCIA IL PSG A +4

Hernandez e Rooney illudono il ManchesterMa Hazard e Ramires firmano il pari: si rigioca

BRASILE

L’EX LAZIALE

Due gol del portoghese perbattere il Celta e superarel’Atletico Madrid sconfitto

GERMANIA

Stoccarda k.o. con l’AmburgoGrazie al gol di Rudnevs, l'Amburgo supera lo

Stoccarda, eurorivale della Lazio in Europa League.25a GIOR. Hannover Eintracht 0 0, Stoccarda Amburgo 0 1. CLASS. Bayern 66; Borussia Do. 46; Leverkusen 45; Schalke, Eintracht 39; Amburgo 38.

OLANDA

Ajax, sorpasso al PsvIl Psv perde (1 2) con l’Heerenveen e l’Ajax, bat

tendo lo Zwolle, va al comando. 26a GIOR. Heerenveen Psv 2 1, Heracles Nimega 1 0, Willem II Venlo 1 0,Alkmaar Den Haag 1 1, Roda Feyenoord 0 1, Utrecht Waalwijk 1 0, Ajax Zwolle 3 0, Twente Vitesse0 1. CLASS. Ajax 54, Psv e Feyenoord 53; Vitesse 51

GRECIA

Olympiakos già campioneATENE L’Olympiakos supera 3 0 l’Aek e si lau

rea campione di Grecia per la 40a volta con 5 giornated’anticipo: l’Asteras, secondo, ha 16 punti di distacco.

LIGA27o TURNO

Lo United si fermae il Chelsea fa 2-2Si andrà al replay

RIO DE JANEIRO (m.can.)Clarence Seedorf conquista ilsuo primo titolo brasiliano conla maglia del Botafogo: laCoppa Guanabara, prima fasedel campionato di Rio. Lavittoria nella CoppaGuanabara qualifica lasquadra dell’ex milanista allefinali del campionato delloStato col vincitore dellaseconda fase. La partita con ilVasco da Gama giocata ieriallo stadio Engenhao è statadecisa da un gol del terzinodestro Lucas. Seedorf, 36anni, olandese, è alla primastagione con la maglia delBotafogo dopo aver lasciato ilMilan.

LONDRA (bold) PaulGascoigne ha rischiato dimorire. Lo lo ha confessato alSun, al ritorno in Inghilterradopo un mese in un centro diriabilitazione per alcolisti inuna clinica di Phoenix, inArizona. «Quando stavo perentrare in coma, ho sentito lavoce di tre medici chedicevano: stavolta non losalviamo. Sono stato tre giornitra la vita e la morte, poi misono ripreso. Avevo ripreso abere a Dubai, la scorsaprimavera, dopo 17 mesi dasobrio. Ora che mi sonosalvato, non voglio cascarcipiù». Lo ha già detto, mabisogna credergli.

MONDO COPPA D’INGHILTERRA

Il Sydney torna a vincere dopo due kodi fila superando 2-0 il Central Coastsecondo in A-League. Del Piero stavoltaresta a secco ma nell’intervallo spiega aicompagni alcuni movimenti d’attacco. In golRyall e Chianese per il successo degli SkyBlues, ora al quinto posto con 30 punti dopo24 gare, a pari merito con i Newcastle Jetsche però hanno una partita in più.

Taccuino

Pari Lione-MarsigliaAncelotti può sorridere

4

Seedorf vincela Guanabaracon il Botafogo

Gazza confessa«Pensavo proprioche sarei morto»

Ronaldo superIl Real Madridvola al 2o posto

2

PARIGI

(a.g.) Zero a zero sul ta-bellone, altrettanto in campo.Finisce così il duello anti-parigi-no tra Lione e Marsiglia e allafine a godere è la squadra diCarlo Ancelotti che mantieneun comodo distacco in classifi-ca. Un vero regalo da una sfidaadagiatasi su livelli blandi, dis-sestata da imprecisioni platealiche non fanno da spot a un cam-pionato che dovrebbe garanti-re la scenografia alle star delPsg. Il Lione si castra lasciandoin panchina Gourcuff, il france-se più pagato di Ligue 1. Il Mar-siglia paga la serata no di Val-

buena. Finisce a sportellate traGignac con la difesa del Lione eGomis con quella del Marsi-glia. Il match arranca, nono-stante la sciabolata di Umtiti al22’ st e il colpo di testa di Ayew(28’). Poco. E il Psg ringrazia.

28a GIORNATA Rennes-St.Etienne 2-2-;Psg-Nancy 2-1; Ajaccio-Lorient 1-0;Brest-Tolosa 0-1; Evian-Sochaux 5-1;Troyes-Reims 4-2; Valenciennes-Lilla1-3; Nizza-Montpellier 2-0; Borde-aux-Bastia 1-0; Lione-Marsiglia 0-0.

CLASSIFICA Paris Sg 57; Lione 53; Mar-siglia 50; St.Etienne e Nizza 48; Lilla 46;Montpellier 44; Rennes 42; Bordeaux41; Lorient 40; Tolosa 37; Valenciennes35; Ajaccio 32; Bastia 30; Brest 29;Evian, Reims e Sochaux 27; Troyes 23;Nancy 21.

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DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO BOLDRINIMANCHESTER (Inghilterra)

La domenica del replay:la seconda giornata di quarti difinale di Coppa d’Inghilterra re-gala lo spettacolare 2-2 tra Man-chester United e Chelsea, dopol’aperitivo dello 0-0 tra Mil-lwall e Blackburn. Ma se nel se-condo caso era scontato che tradue club di Championship do-vessero esserci sano agonismoe secchiate di calcio britannico,la sfida tra due big della Pre-mier è un kolossal. Rafa Beni-tez dà una lezione a Ferguson:azzecca i cambi e la gestionedella rimonta, mentre il santo-ne scozzese assiste al crollo delcentrocampo buttando nellamischia due attaccanti, Van Per-sie e Welbeck, che sul piano delgioco possono combinare benpoco. Dopo il k.o. con il Real,un’altra delusione per lo Uni-ted. Il Chelsea reagisce da squa-dra di razza dopo l’ennesima

settimana calda e avrà ora ilvantaggio di affrontare il re-play allo Stamford. La data saràdecisa oggi, dopo il vertice tra irappresentanti di Premier e FaCup.

Ciclone United Dopo 11’, lo Uni-ted è già sul 2-0, con i gol di Her-nandez e Rooney, favoriti daglierrori del portiere Cech. Il mes-sicano segna con una palombel-la di testa su lancio lungo di Car-rick, il bomber inglese concedeil bis su punizione. Il popolo delChelsea urla il nome di Mou-rinho e al 16’ partono i soliti co-ri pro Di Matteo. Benitez, ingiacca nonostante la tempera-tura polare, non si scompone. IBlues, detentori del trofeo escossi nell’orgoglio, dopo ventiminuti piazzano le tende nellametà campo dello United. Lam-pard e Moses divorano due oc-casioni per riaprire i conti pri-ma della fine del tempo.

La reazione Don’t worry, non vi

preoccupate, dice Benitez. Nel-lo United giganteggia Carrick,ma latitano Cleverley e Ka-gawa. Si fa male Nani ed entraValencia: l’ecuadoriano sbaglie-rà tutto. Benitez piazza un dop-pio cambio, inserendo Hazarde Mikel al posto della coppiaMoses-Lampard. I tifosi delChelsea insultano lo spagnolo –guai toccare Lampard —, ma èla svolta. Hazard accende iBlues e su assist di Mata riaprele speranze. Il belga è scatena-to. Il 2-2 di Ramires arriva susplendida azione in verticale: ilbrasiliano non perdona. Lo Uni-ted è alle corde. Al centro delring, resta De Gea: paratona suMata, altro intervento su Tor-res, chiusura su Hazard. Il por-tiere spagnolo salva Ferguson.

Rooney Il ritorno in campo nonchiude la questione-Rooney.Ferguson assicura che resterà(«lo United non cede i suoi cam-pioni, arriverà anche il nuovoaccordo»), ma l’agente del cen-travanti, Smith, frena: «La pros-sima estate sarà decisiva. Roo-ney dovrà firmare il miglior con-tratto della carriera». Lo Uni-ted, preoccupato dalle normedel fair play finanziario, inten-de abbassare lo stipendio —quello attuale è di 300 mila eu-ro la settimana —, inserendo al-cuni bonus per compensare leperdite. Questo scoglio potreb-be spingere club importanti afarsi sotto. L’ultima pista è tede-sca: Guardiola vorrebbe portar-lo al Bayern. Il tormentone ègià cominciato e qui non c’è re-play che tenga.

QUARTI Millwall-Blackburn 0-0, Man-chester United-Chelsea 2-2. SEMIFINA-LI (13-14 aprile) Millwall/Black-burn-Wigan, Manchester City-Manche-ster United/Chelsea.

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Il gol di Ramires che firma il pareggio del Chelsea con il Manchester United e obbliga al replay della sfida AP La gioia di Cristiano Ronaldo, 2 gol al Celta AFP

DAL NOSTRO CORRISPONDENTEFILIPPO MARIA RICCIMADRID

Il Real Madrid continua la sua corsa. AVigo batte il Celta con il terzo 2-1 consecutivodopo quelli al Barça e al Manchester United eallunga a 6 la striscia di vittorie nelle varie com-petizioni iniziata il 17 febbraio col Rayo Valle-cano. In questa tribolata stagione, non c’era an-cora riuscito.

Doppio Ronaldo A domare una partita spettaco-lare, piena di occasioni, parate, gol sbagliati esventati ci pensa Cristiano Ronaldo, che conuna doppietta nel secondo tempo arriva a 25gol in questa Liga e aggancia Kubala al 25o po-sto dei marcatori del campionato spagnolo. So-lo che l’ex Barça per fare le sue 138 reti impiegò215 partite, il portoghese 127. Il primo gol è untiro da distanza ravvicinata dopo che la pallaera finita nella sua zona per un tiro di Callejon.Il secondo è un rigore che si era procuratoKakà, entrato da poco. In mezzo la rete del bril-lantissimo Iago Aspas, 25enne in odore di na-zionale, ieri un pericolo costante per la rimedia-ta difesa del Madrid colpita dal turnover e schie-rata con Essien, Pepe, Albiol e Marcelo. Nel fi-nale il coreano Park ha colpito la traversa sucolpo di testa: per il Celta una vittoria e 5 scon-fitte nelle ultime 8 e zona retrocessione confer-mata, per il Madrid secondo posto grazie allasconfitta dell’Atletico (0-1) in casa contro la Re-al Sociedad che così raggiunge il Malaga inquarta posizione.

CELTA VIGO-REAL MADRID | 1-2

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI Cristiano Ronaldo (R) al 16’ e 27’, Iago Aspas(C) al 18’ s.t.CELTA (4-2-3-1)Javi Varas; Jonny, Túñez, Demidov, Rober-to Lago; Álex López (dal 9’ s.t. Pranjic), Oubiña; AugustoFernández, De Lucas (dal 15’ s.t. Mario Bermejo),Krohn-Dehli (dal 35’ s.t. Chu Young); Iago Aspas. All. Resi-no.REAL MADRID (4-2-3-1)Diego López; Essien, Pepe, Albiol,Marcelo; Khedira (dal 1’ s.t. Xabi Alonso), Modric; Callejón(dal 21’ s.t. Kakà), Özil, Cristiano Ronaldo; Benzema (dal 21’s.t. Higuain). All. Mourinho.ARBITRO Estrada FernandezNOTE ammoniti De Lucas (C), Albiol (R), Javi Varas (C)

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28 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 11 MARZO 2013

Page 29: GDS 11-03-2013

REGGIANA TREVISOENTELLA 0

FRANCO CAMMARASANATRAPANI

Un clichè già visto al Pro-vinciale, col Trapani che stentaa trovare la via del gol contro lesquadre arroccate nella pro-pria metà campo e ieri moltoimpreciso quando si è liberatoal tiro. I siciliani, comunque, cihanno provato in tutti i modi,sbattendo spesso contro la dife-sa ospite e trovando nel portie-re Tozzo un baluardo insupera-bile le poche volte in cui è statochiamato in causa. Il Portogrua-ro, da parte sua, ha erettoun’autentica diga a centrocam-po proteggendo bene la difesa.Poco lucido invece nelle ripar-tenze, soprattutto quando ilTrapani è rimasto in dieci perl’espulsione di Pacilli (secondo

giallo per un fallo veniale su Pi-sani).

Proteste Contestato dai localiquest’ultimo episodio e, soprat-tutto, quello verificatosi al 30’della ripresa per l’intervento diTozzo sui piedi di Mancosu lan-ciato a rete, apparso un nettofallo da rigore ma non conces-so da Tardino che ha ammoni-to l’attaccante per simulazio-ne. Il Portogruaro, disposto incampo in maniera accorta daMadonna, ha avuto la sua occa-sione in apertura di gara, al-l’11’, su un cross di Pisani cheAltinier di testa ha spedito fuo-ri da ottima posizione. Poi è sta-to quasi sempre Trapani, so-prattutto nel primo tempo, condiverse occasioni senza esito.Nella ripresa, a parte l’episodiodel rigore, le migliori opportu-nità le ha avute Basso (all’8’ eal 42’) ma Tozzo gli ha dettosempre no. Il Trapani deve ac-contentarsi del bicchiere pienoa metà, troppo poco per evitaredi essere superato dal Lecce.

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MARCATORI De Rose al 1’, Bogliacino surigore al 14’, Jeda al 39’ e al 41’ p.t.; Zappa-costa al 39’ s.t.LECCE (4-2-4) Benassi 6; Kalombo 6,5,Ferrario 6,5, Martinez 6,5 (dal 31’ s.t.D’Ambrosio s.v.), Diniz 6; Giacomazzi 7(dal 28’ s.t. Zappacosta 6,5), De Rose 7;Falco 6,5, Jeda 8, Bogliacino 7,5 (dal 19’s.t. Di Maio 6), Memushaj 6,5. (Bleve, Pià,Malcore, Foti). All. Toma 7.LUMEZZANE (4-4-2) Vigorito 5; Meola5,5, Zamparo 4,5, Dametto 4,5, Carlini 5(dal 40’ p.t. Sabatucci 5,5); Pintori 5 (dal24’ s.t. Ceppelini 5,5), Dadson 5, Giorico5, Kirilov 5 (dal 13’ s.t. Baraye 5,5); Samb5, Inglese 5. (Coletta, Possenti, Jorginho,Torregrossa). All. Festa 5.ARBITRO Rapuano di Rimini 6.NOTE paganti 1.294, abbonati 2.878, in-casso di 28.781,54 euro. Espulso Dad-son al 20’ s.t.; ammoniti Vigorito, Ferra-rio, Meola, Pintori e Zamparo. Angoli 4-3.

Entella, tre puntiper il quarto postoUna buona Feralpinon sa rimediare

Risveglio Cremonesegrazie a NizzettoLa Reggiana battutae ancora contestata

0

TRAPANI (4-4-2) Nordi 6; Lo Bue 6,5, Pa-gliarulo 6,5, Filippi 6, Daì 6; Basso 6, Cac-cetta 6, Spinelli 5,5 (dal 17’ s.t. Giordano5), Pacilli 6; Abate 6 (dal 34’ s.t. Gambinos.v.), Mancosu 6. (Dolenti, D’Aiello, Priola,Tedesco, Docente). All. Boscaglia 6.PORTOGRUARO (4-3-1-2) Tozzo 6,5; Pi-sani 6 (dal 35’ s.t. Pignat s.v.), Patacchio-la 6,5, Moracci 6, Pondaco 6; Coppola 6,Sampietro 6 (dal 13’ s.t. Zampano 5), Mar-tinelli 6; Cunico 6,5; Altinier 5,5 (dal 22’s.t. Orlando 5,5), Corazza 5,5. (Festa,Blondett, Salzano, De Sena). All. Madon-na 6,5.ARBITRO Tardino di Milano 5,5.NOTE paganti 1.937, abbonati 1.397, in-casso di 23.444,66 euro. Espulso Pacillial 27’ s.t.; ammoniti Basso, Moracci, Pisa-ni, Mancosu, Pignat, Filippi e Sampietro.Angoli 7-2.

0

2

1

Il Treviso non passa:ora è all’ultimo postoUn Pavia prudentesi prende il punto

0

LUMEZZANE

Donnarumma ne fa 2ma al Como non bastaAlto Adige, pareggiocon doppia risposta

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La Tritium fa il colpocoi fratelli BortolottoCuneo, è crisi nera:è il quinto k.o. di fila

PORTOGRUARO

5

2 0 2

Cinque tiri e cinque gol: grande risveglioToma travolge il Lumezzane ed è primo

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LECCE

2 1

GIUSEPPE CALVILECCE

Dallo scivolone nelloscontro diretto col Trapani allagoleada rifilata al Lumezzane.Il Lecce si rilancia subito. Comeun’impetuosa onda, travolgeper 5-0 la squadra di Festa e, ap-profittando del pareggio dei si-ciliani, si riprende la vetta della

classifica. La partita, appena ini-ziata, è già finita. Dopo 50 se-condi, De Rose, con una poten-te conclusione di sinistro da fuo-ri area, avvia il tiro al bersagliocontro il malcapitato Lumezza-ne, che a metà novembre avevainflitto la prima sconfitta incampionato alla formazione al-lora guidata da Lerda. In 41 mi-nuti Giacomazzi e compagni af-fondano gli avversari, arrivan-do al 4-0 con le reti di Bogliaci-no, su rigore, e Jeda, che firmauna doppietta, interrompendoun digiuno di oltre 6 mesi. Nel-la ripresa, annullate al Lumez-zane due reti per fuorigioco —dubbio di Inglese e netto diSamb —, i giallorossi continua-no a costruire occasioni da gole, in superiorità per l’espulsio-ne di Dadson (20’, doppia am-monizione), chiudono sul 5-0col sigillo di Zappacosta.

Jeda e il nuovo Lecce Destatosidal lungo letargo, Jeda vive lasua giornata di gloria. Si procu-ra il rigore, costringendo al fal-lo il portiere Vigorito, segnadue gol e inventa l’assist per il5-0 di Zappacosta. Al di là del-l’esplosione del Lecce con una

straordinaria percentuale rea-lizzativa - 100 per 100, 5 golcon 5 tiri nello specchio dellaporta - incide sul progetto la «ri-visitazione» decisa da Toma. Ilmarchio di fabbrica è sempre il4-2-4 ma l’allenatore proponeun arrangiamento, inserendosulla linea avanzata Memu-shaj, centrocampista puro, alposto di un esterno più offensi-vo (Chiricò, a casa perché feb-bricitante, o Pià, in panchina).Così, il Lecce ha maggiore equi-librio, si ritrova più protetto infase di non possesso palla e indifesa emerge l’esordiente Ka-lombo, 18 anni, jolly di fasciadestra, figlio di Mbuyanba, expugile professionista.

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TRAPANI

di NICOLA BINDA

MARCATORI A. Donnarumma (C)al 40’, Campo (AA) su rigore al 45’p.t.; A. Donnarumma (C) al 21’,Cappelletti (AA) al 41’ s.t.COMO (4-2-3-1) Perucchini 5,5;Luoni 6, Migliorini 6, Marchi 6,5(dal 38’ s.t. Schiavino s.v.), D. Don-narumma 5,5; Giampà 6, Scialpi 6(dal 27’ s.t. Verachi s.v.); Gammo-ne 6 (dal 21’ s.t. Lisi 6), A. Donna-rumma 7,5, Schenetti 5,5; Mendi-cino 6,5. (Micai, Benvenga, Fauta-rio, Tremolada). All. Colella 6,5.ALTO ADIGE (4-3-3) Marcone 6;Iacoponi 6 (dal 41’ s.t. Uliano s.v.),Cappelletti 6,5, Bassoli 6, Martin6; Furlan 6,5 (dal 33' s.t. Turchet-ta s.v.), Bertoni 6, Branca 6 (dal25’ s.t. Maritato s.v.); Campo 6,5,Testardi 6,5, Thiam 5,5. (Grandi,Tagliani, Panzeri, Bontà). All. Vec-chi 6.ARBITRO Martinelli di Roma 5,5.NOTE paganti 972, abbonati 482,incasso di 9.724,35 euro. Ammoni-to Luoni. Angoli 4-5.COMO Botta e risposta, per duevolte. E i due bei gol di Alfredo Don-narumma non bastano al Comoper centrare, dopo tre k.o., unavittoria che sarebbe stata impor-tantissima. Dal canto suo l’AltoAdige – che pareggia la prima retecon un rigore discusso per un pre-sunto fallo di Marchi su Testardi –ha il merito di provare fino in fon-do a raddrizzare il risultato. E’ sta-to Mendicino a ispirare le due retidel Como: prima con un bel lancioper Donnarumma che segna scar-tando il portiere, e poi con una for-te conclusione sulla traversa peril momentaneo 2-1, con il capocan-noniere del Como pronto a racco-gliere di testa la respinta e a se-gnare. Dopo un angolo, la rete delpareggio definitivo di Cappelletti.

Lilliana Cavatorta

COMO CUNEO

Il sorpasso è doppio, ma inentrambi i casi non è statopossibile mettere la frecciaper rientrare a destra nellacorsia di marcia. Lecce eAvellino sono tornatidavanti a Trapani e Latina,tuttavia il loro primato non èancora certificato. Mancaqualcosa. Non solo le ultimegiornate, che di questo passopotrebbero regalarciqualsiasi cosa. Ci sonoanche 90’ di differenza.

Nel girone A il Lecce deveancora riposare, al contrariodel Trapani che ha già fattolo stop alla giornata 23: lasquadra di Antonio Tomafarà una pausa doppia, vistoche il turno al palo saràquello successivo alla sostadi Pasqua, e in questa fasedella stagione stare fermiper due settimaneconsecutive non è di certol’ideale per tenere alte latensione e la condizione.

Nel girone B invece il Latinadeve rigiocare (a meno dinuovi ribaltoni dellagiustizia sportiva) la partitasul campo della Paganese:pur essendo il caso davveroatipico (ricordate la bucache s’è aperta in campo?),purtroppo i tempi sonodiventati lunghissimi, equesto non giovasicuramente al campionato,se non all’Avellino cheintanto sta davanti.

Insomma, solo dopo questedue tappe vedremo chi puòmettere la freccia a destra.Ma senza crederci troppo.Perché sono volate destinatea durare fino in fondo.Troppe sono le trappoledisseminate lungo il terreno:basta vedere i pareggi di ieridi Trapani e Latina. Chi diceche nel ritorno i campionaticambiano e i valori siavvicinano, è servito.

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Trapani in frenataIl Porto sa resistere

E’ un Lecceche esageraper il primato

Carpi-San Marino per i playoff

girone A

girone B

l’Analisi

TREVISO (3-4-1-2) Tonozzi 6;Cernuto 6, Stendardo 6, Beccia5; Semenzato 5 (dal 25’ s.t. Vailat-ti 5,5), Spinosa 5, Burato 6, Pic-cioni 6; Madiotto 6; Tarantino 5(dal 22’ s.t. Allegretti 5), Strizzolo6 (dal 10’ s.t. Kyeremateng 5,5).(Merlano, Videtta, Brunetti, Ro-saia). All. Ruotolo 5.PAVIA (5-3-2) Kovacsik 6; Capo-grosso 5, Monticone 5, Fasano5,5, Meregalli 6, Zanini 6; Statella5,5 (dal 26’ s.t. Meza Colli 5), LaCamera 6, Ferrini 5 (dal 15’ s.t. DiChiara 5,5); Cesca 6, Beretta 5(dall’11’ s.t. Lussardi 5). (Teodora-ni, Redaelli, Romero, Gioè). All. Ro-selli 5.ARBITRO Lacagnina di Caltanis-setta 5,5.NOTE paganti 274, abbonati 470,incasso di 4.301 euro. AmmonitiFasano e Burato. Angoli 4-3.TREVISO La Tritium vince a Cu-neo e il Treviso ritorna all’ultimoposto, mentre il Pavia con questopareggio si allontana dai playout.Mancando un terminale offensi-vo, il Treviso, per salvarsi, devepuntare maggiormente sulla ma-novra corale ma, in casa bianco-celeste, il gioco latita. Al 20’ Spino-sa calcia di prima intenzione, Ko-vacsik respinge e sulla palla arri-va Burato che di collo pieno cal-cia con violenza ma la conclusio-ne termina di poco fuori. Al 25’ ilTreviso recrimina per un gol an-nullato a Madiotto che approfittadi una collettiva disattenzione del-la retroguardia del Pavia ma il suotocco, sotto rete, viene conside-rato in fuorigioco. I dubbi riman-gono. Al 33’ il Pavia sfiora il van-taggio con una conclusione di Ce-sca che dal limite calcia bene maTonozzi di piede devia sul fondo.

Giampaolo Zorzo

PAVIACREMONESE

MARCATORI R. Bortolotto (T) al-l’11’, Cristini (C) al 15’ p.t.; E. Borto-lotto (T) su rigore al 35’ s.t.CUNEO (4-2-3-1) F. Rossi 6; DiLorenzo 6, Loria 5, Scaglia 6, Do-nida 5,5; Longhi 6 (dal 17’ s.t. Da-nucci 5,5), Lodi 5,5 (dal 38’ s.t. Pa-lazzolo s.v.); Di Quinzio 5, Cristini6,5, Garavelli 5,5; Martini 5. (Ne-gretti, De Franco, Arcari, Serino,Oddenino). All. E. Rossi 5,5.TRITIUM (3-5-2) Paleari 6; Bos-sa 6, Teso 5,5, Riva 6; Martinelli6,5, Arrigoni 6,5, Calvi 6, Casira-ghi 6, E. Bortolotto 6,5; R. Borto-lotto 6,5 (dal 27’ s.t. Cogliati 6),Spampatti 6,5 (dal 36’ s.t. Gran-dolfo s.v.). (Nodari, Cremaschi,Magni, Brandi, Spagnoli). All. Caz-zaniga-Romualdi 6,5.ARBITRO Piscopo di Imperia 5,5.NOTE paganti 400 circa, abbona-ti 280, incasso non comunicato.Espulso Loria al 34’ s.t.; ammonitiMartini, Di Lorenzo, Calvi, E. Bor-tolotto e Casiraghi. Angoli 2-6.CUNEO La Tritium ritrova la vitto-ria, che fuori casa mancava dapiù di un anno, e certifica la crisidel Cuneo, arrivato alla quintasconfitta consecutiva. Gli ospitipassano in vantaggio dopo 11’con Roberto Bortolotto, libero diappoggiare in rete un traversonebasso di Martinelli. Il pareggio èquestione di pochi minuti con Cri-stini che prima colpisce il palo epoi ribadisce in rete. Dopo due ni-tide palle gol sprecate da Martini,a decidere la partita nel finale èun intervento in area di Loria suSpampatti, punito con l’espulsio-ne del difensore e il rigore che En-rico Bertolotto realizza. La Triti-um raggiunge il Treviso e può an-cora sperare, il Cuneo esce dalcampo tra i fischi dei tifosi.

Enrico Giaccone

TRITIUM

MARCATORI De Col al 37’ p.t.; au-torete di Magli al 28’ s.t.ENTELLA (4-3-1-2) Paroni 6,5;De Col 6,5 (dal 37’ s.t. Argeri s.v.),Cesar 7, Russo 6,5, Cecchini 7;Staiti 6 (dal 24’ s.t. Raggio Garibal-di 6), Di Tacchio 6,5, Hamlili 6,5;Vannucchi 6,5; Cori 6 (dal 37’ s.t.Falcier s.v.), Rosso 6. (Otranto,Ballardini, Beretta, Guerra). All.Spalla 7 (Prina squalificato).FERALPI SALO’ (4-3-3) Brandua-ni 6,5; Caputo 6, Leonarduzzi 5,5,Magli 6, Cortellini 6,5; Fabris 6(dal 1’ s.t. Finocchio 6,5), Casta-gnetti 6 (dal 28’ s.t. Tarana 6), Be-rardocco 5,5; Montella 6, Montini6,5, Bracaletti 6 (dal 18’ s.t. Mira-coli 6). (Gallinetta, Falasco, Tantar-dini, Savoia). All. Remondina 6.ARBITRO Petroni di Roma 6.NOTE paganti 855, abbonati 309,incasso di 4.567,83 euro. Ammoni-ti Cesar, Di Tacchio, Hamlili, Casta-gnetti, Leonarduzzi, Berardoccoe Finocchio. Angoli 5-8.CHIAVARI (Ge) Due gol, uno supalla inattiva e uno su autorete, el'Entella coglie tre punti confer-mando che per vincere non biso-gna solo giocare meglio, ma an-che saper interpretare le varie fa-si di una partita. Padroni di casasugli scudi nel primo tempo e meri-tatamente in vantaggio con un col-po di testa di De Col su angolo diVannucchi. Nella ripresa la Ferla-pi parte a spron battuto, costrui-sce molte occasioni, ma l'Entellanon smette di giocare: difende sof-frendo e agisce di rimessa. Ed èpremiata quando Cecchini metteun cross basso in mezzo che Ma-gli (autore comunque di una buo-na gara), forse a causa del pallo-ne viscido, mette nella propriaporta.

Italo Vallebella

MARCATORE Nizzetto al 10’ p.t.REGGIANA (4-3-1-2) Tomasig 6;Iraci 5, Aya 5, Mei 5, Scappi 5,5;Bovi 5 (dal 32’ s.t. Ardizzone 5),Zanetti 5, Viapiana 5 (dal 23’ s.t.Matteini 5); Alessi 5; Bonvissuto5, Rossi 5,5 (dal 22’ p.t. Sprocati5). (Bellucci, Bani, Cossentino,Arati). All. Apolloni 5.CREMONESE (4-2-3-1) Viotti 6;Sales 6,5, Moi 6, Cremonesi 6, Vi-sconti 6; Baiocco 6,5, Buchel 6,5(dal 15’ s.t. Magallanes 6); Carlini6 (dal 40’ s.t. Caridi s.v.), Le Noci5,5 (dal 23’ s.t. Avogadri 6), Niz-zetto 6,5; Djuric 6. (Grillo, Degeri,Fietta, Filippini). All. Scienza 6,5.ARBITRO Pezzuto di Lecce 6,5.

NOTE paganti 1.076, abbonati1.219, incasso di 14.967 euro. Am-moniti Ardizzone, Scappi, Aya,Iraci, Bonvissuto, Visconti e Avo-gadri. Angoli 4-5.REGGIO EMILIA La Reggianasprofonda, nella contestazionedei suoi tifosi. La quarta sconfittacasalinga della stagione (14ª in 24gare) ha il sapore dell’ipoteca suiplayout, mentre per la Cremone-se di Beppe Scienza (applauditoex), la prima vittoria esterna del2013 significa riaccendere la spe-ranza di reinserimento nella lottaplayoff. Decide un gol di Nizzettodopo 10 minuti: un cross di Salesha messo in crisi la difesa grana-ta, Djuric non è arrivato sul pallo-ne, ma alle sue spalle Nizzetto hapiazzato la zampata vincente dapochi passi. Spenta la reazionedella Reggiana, che ha perso pre-sto Paolo Rossi, uscito in barellaper una distorsione al ginocchiosinistro. L’occasione più clamoro-sa è stata sciupata da Bonvissu-to, appena prima del riposo.

Ezio Fanticini

FERALPI SALO’

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F SAVELLINO 45 23 13 6 4 34 19LATINA (-1) 44 22 13 6 3 30 19NOCERINA 40 23 11 7 5 36 26PERUGIA (-1) 40 23 12 5 6 34 24BENEVENTO 36 23 10 6 7 32 23FROSINONE (-1) 35 23 9 9 5 28 20PISA 34 23 9 7 7 30 25CATANZARO 32 23 9 5 9 31 35GUBBIO 31 23 9 4 10 22 29PRATO 30 23 8 6 9 26 24VIAREGGIO 29 23 7 8 8 30 33PAGANESE 27 22 6 9 7 23 21ANDRIA (-2) 24 23 5 11 7 18 21SORRENTO 16 23 3 7 13 14 33BARLETTA 15 23 3 6 14 18 37CARRARESE 13 23 3 4 16 24 41

U PROMOSSA U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSA

MARCATORI13 RETI Evacuo (Nocerina).11 RETI Fioretti (5, Catanzaro); Ciofani(1, Perugia).10 RETI Castaldo (3, Avellino).9 RETI Galabinov (1, Gubbio); Barraco(1, Latina).8 RETI Biancolino (5, Avellino); Mancosu(4, Benevento); Mancuso (Carrarese);Scarpa (3, Paganese); Favasuli (7, Pisa).

PROSSIMO TURNODOMENICA 17 MARZO ore 14.30ANDRIA-BARLETTA (1-0)CARRARESE-PAGANESE (0-2)FROSINONE-CATANZARO (3-0)NOCERINA-PISA (1-1)PERUGIA-LATINA (1-3)PRATO-BENEVENTO (2-1)SORRENTO-AVELLINO (0-3)VIAREGGIO-GUBBIO (1-2)

RISULTATIAVELLINO-VIAREGGIO 1-0BARLETTA-FROSINONE 0-0BENEVENTO-SORRENTO 1-0CARRARESE-PERUGIA 0-1CATANZARO-PISA 1-0GUBBIO-PRATO 1-0LATINA-ANDRIA 1-1PAGANESE-NOCERINA 0-1

twitter@NickBinda

ALTO ADIGE

Due sorpassinon ancoraconclusi

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F SLECCE 47 25 14 5 6 45 29

TRAPANI 46 24 13 7 4 45 23

ALTO ADIGE 41 23 11 8 4 33 24

ENTELLA 39 25 9 12 4 36 27

SAN MARINO 35 22 10 5 7 34 27

CARPI 35 24 9 8 7 25 20

PAVIA 34 25 8 10 7 24 23

LUMEZZANE 34 25 8 10 7 30 30

FERALPI SALO' 34 24 10 4 10 28 33

CREMONESE (-1) 33 25 7 13 5 28 18

ALBINOLEFFE (-6) 29 23 8 11 4 30 20

PORTOGRUARO (-1) 28 23 6 11 6 24 26

COMO (-1) 25 24 5 11 8 31 35

CUNEO 24 24 6 6 12 18 25

REGGIANA 22 24 6 4 14 22 38

TREVISO (-1) 13 25 2 8 15 19 43

TRITIUM 13 23 2 7 14 16 47

MARCATORI

12 RETI Della Rocca (2, Carpi; 9 nelPortogruaro).10 RETI A. Donnarumma (1, Como); Rosso(1, Entella); Abate e Mancosu (Trapani);Tarantino (8, Treviso).9 RETI A. Belotti (AlbinoLeffe); Bogliacino(3, Lecce); Inglese (Lumezzane); Beretta(4, Pavia); Coda (1, San Marino).

PROSSIMO TURNODOMENICA 17 MARZO ore 14.30ALTO ADIGE-REGGIANA (2-2)CREMONESE-COMO (lunedì 18, ore 20.45) (0-0)FERALPI SALO'-ALBINOLEFFE (1-1)LUMEZZANE-ENTELLA (1-1)PAVIA-CUNEO (0-2)PORTOGRUARO-LECCE (1-2)SAN MARINO-TREVISO (3-1)TRITIUM-TRAPANI (0-2)riposa CARPI

RISULTATICARPI-SAN MARINO staseraCOMO-ALTO ADIGE 2-2CUNEO-TRITIUM 1-2ENTELLA-FERALPI SALO' 2-0LECCE-LUMEZZANE 5-0REGGIANA-CREMONESE 0-1TRAPANI-PORTOGRUARO 0-0TREVISO-PAVIA 0-0ha riposato ALBINOLEFFE

Sfida playoff stasera tra Carpi e San Marino. Brinirinuncia a Ferretti e Lollini infortunati, Bianco e Letiziasqualificati e ha in dubbio Pasciuti e Papini: l’idea del tecnicoè di cambiare il 4-4-2 in un 4-2-3-1 più offensivo, con ilsacrificio di Viola e Di Gaudio. Alcune assenze importantianche per Acori: in difesa squalificato Ferrero e guai allacaviglia per Fogacci (a destra favorito Ferrari su Capellini), inavanti invece è squalificato Doumbia ma torna Coda.Così in campo stasera (ore 20.45, diretta su Rai Sport 1):CARPI (4-2-3-1) Sportiello; Pasciuti, Poli, Terigi, Sperotto;Papini, Perini; Kabine, Concas, Melara; Della Rocca. (Trini,Cardin, Gagliolo, Cortesi, Di Gaudio, Viola, Arma). All. Brini.SAN MARINO (4-3-3) Vivan; Ferrari, Pelagatti, Galuppo,Mannini; Capellini, Lunardini, Pacciardi; Casolla, Coda,Poletti. (Migani, Fogacci, Crivello, Del Sole, Pigini, Defendi,Chiaretti). All. Acori.ARBITRO Verdenelli di Foligno (Borzomì - Boz).

IL POSTICIPO ORE 20.45, RAI SPORT 1

PRIMA DIVISIONE GIRONE A 26a GIORNATA

COPPA ITALIA RECUPERI

Mercoledì ritorno dellasemifinale di Coppa Italia: c’èLatina-Lecce (andata 2-0), coninizio alle 20.45 e diretta su RaiSport 1. La vincente va in finalecon il Viareggio (10 e 25 aprile).

In settimana si giocano itre recuperi mancanti al girone A(tutti alle ore 14.30):MERCOLEDÌ Cuneo-Alto Adige eTritium-Portogruaro.GIOVEDÌ San Marino-AlbinoLeffe.

Mercoledì in tvla sfida a Latina

Mercoledì 2 gareGiovedì l’ultima

Jeda, 33 anni, 3 gol in tutto LEZZI

29LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 11 MARZO 2013

Page 30: GDS 11-03-2013

BARLETTA

MARCATORI Cottafava (L) al 22’ p.t.; In-nocenti (A) al 33’ s.t.LATINA (4-3-3) Bindi 6; Bruscagin 6,Cottafava 6,5, Agius 5,5, Giacomini 6;Gerbo 6 (dal 34’ s.t. Danilevicius s.v.), Sa-cilotto 6,5, Ricciardi 6; Schetter 6, Ko-lawole 5 (dal 40’ s.t. Barraco s.v.), Angelil-li 5,5 (dal 18’ s.t. Jefferson 5,5). (Ioime,Giallombardo, Pagliaroli, Tulli). All. Pec-chia 5,5.ANDRIA (4-2-3-1) Rossi 6,5; Cutrupi 6,Migliaccio 6, Zaffagnini 6, Malerba 6; La-rosa 5,5 (dal 1’ s.t. Innocenti 7), Giorgino6; Taormina 6,5, Branzani 5,5, D’Errico 6;Maccan 5,5 (dal 16’ s.t. Guariniello 6).(Sansonna, Tartaglia, Lorenzini, Loiodi-ce, Bottiglieri). All. Degli Schiavi 6,5 (Co-sco squalificato).ARBITRO Lanza di Nichelino 6.NOTE paganti 1.746, abbonati 630, incas-so di 11.520 euro. Ammoniti Angelilli e Ger-bo. Angoli 9-7.

0

SORRENTO

CATANZARO

PRATO

MARCATORE De Angelis al 38’ s.t.AVELLINO (4-3-1-2) Di Masi 6; Zappaco-sta 6,5, Izzo 6,5, Fabbro 6, Pezzella 6;D’Angelo 6, Panatti 5 (dal 1’ s.t. Massimo6), Angiulli 5,5 (dall’8’ s.t. Bariti 7); De An-gelis 7; Biancolino 5,5 (dal 22’ s.t. Zigoni6), Castaldo 6. (Orlandi, Bittante, Giosa,Catania). All. Rastelli 6,5.VIAREGGIO (3-5-2) Gazzoli 7,5; Trocar5,5, De Bode 6,5, Carnesalini 6 (dal 43’p.t. Tomas 6); Pellegrini 6,5, Pizza 6, San-drini 6, Calamai 6, Martella 5,5 (dal 27’ s.t.Benedetti 5,5); Giovinco 6 (dal 36’ s.t. Mal-tese s.v.), Magnaghi 5,5. (Furlan, Fiale,Guerra, Peverelli). All. Pinna 6 (Cuoghisqualificato).ARBITRO Illuzzi di Molfetta 6,5.NOTE spettatori 4.000 circa, abbonati1.741, paganti e incasso non comunicati.Ammoniti De Bode, Panatti, De Angelis,Pizza e Fabbro. Angoli 16-8.

1

1 1 0 0 0

0 ANDRIA

NOCERINA PERUGIA PISA 0

CLASSIFICA

Bra p. 56; Chieri 54; Lava-gnese 51; Santhià* 50;Borgosesia 41; Chiavari*e Folgore Caratese 40;Derthona* 36; Verbania35; Gozzano 31; Boglia-sco 29; Sestri Levante*28; Asti 27; Tortona* 25;Verbano* 24; Trezzano23; Novese 22; Imperia16. (* una gara in meno).

CLASSIFICA

Pergolettese p. 62; Pontiso-la e Voghera 57; Olginatese53; Caronnese 49; Lecco(-3) e Castellana 47; Atleti-co Montichiari e Caravag-gio 40; Seriate 39; AlzanoCene 38; Mapellobonate ePro Sesto 36; Seregno eFersina Perginese 35; Dar-fo (-3) 33; San Giorgio 24;Mezzocorona 21; Trento(-1) 20; Sant'Angelo 13.

CLASSIFICASambonifacese p. 58; Vir-tus Vecomp e Pordenone55; Real Vicenza 54; PortoTolle 53; Clodiense 50;Sandonà Jesolo 47; Legna-go e Sacilese 43; TrissinoValdagno 41; Tamai 40;Belluno 39; Montebelluna37; Este 34; San Paolo*33; Giorgione 30; Cerea26; Kras Repen 20; Sanvi-tese 18; Union Quinto* 13.(* una gara in meno).

CLASSIFICATuttocuoio p. 53; Pro Pia-cenza 51; Massese, Spale Lucchese 48; Pistoie-se 43; Mezzolara e Ca-stelfranco 40; Fidenza39; Formigine e Fortis Ju-ventus 35; Castenaso31; Forcoli 29; Riccione(-1) 26; Camaiore 23; Pa-vullese 20; Rosignano18; Bagnolese 17.

CLASSIFICA

Castel Rigone p. 51; Sansepol-cro 50; Casacastalda 47; Vi-terbese 46; Deruta 40; Ponte-vecchio 39; Spoleto 37; Fieso-lecaldine e Pianese 36; Spor-ting Terni 35; Arezzo 34; Scan-dicci 33; Bastia 31; Trestina30; Lanciotto 27; Flaminia ePierantonio 26; Todi 18.

CLASSIFICA

Sambenedettese e San Ce-sareo p. 54; Maceratese 49;Termoli* 45; Ancona 44; VisPesaro e Olympia Agnonese43; Astrea 40; Jesina 35; Fi-dene 33; Renato Curi 32;Isernia 30; Civitanovese 29;Amiternina 27; Celano* 24;Recanatese 21; San Nicolò16; Marino 15. (* una gara inmeno).

CLASSIFICATorres p. 52; Sarnese eCasertana 47; Torre Neapolis46; Palestrina 44; LupaFrascati 42; Ostia Mare 41;Sora 40; Cynthia e PortoTorres 34; Arzachena 33;Budoni 29; Isola Liri 27;Selargius 25; Anziolavinio 24;Civitavecchia (-3) 22; Sant'Elia21; Hyria Nola (-1) 20.

CLASSIFICAIschia* p. 65; Gladiator 58;Monospolis 50; Matera (-2)48; Bisceglie 47; Foggia 38;Taranto e Battipagliese 36;Pomigliano 34; Nardò 33;Brindisi 32; Francavilla 31;Sant'Antonio Abate (-2) 30;Internapoli* 29; Ctl Campa-nia 28; Grottaglie 17; FortisTrani 11; Potenza 9. (* unagara in meno).

CLASSIFICAMessina p. 61; Cosenza 56;Gelbison 46; Città di Messi-na 44; Savoia 43; Ribera39; Comprensorio Montal-to 37; Agropoli 36; Licata35; Vibonese, Ragusa ePro Cavese 34; Compren-sorio Normanno 32; Palaz-zolo 30; Sambiase 29; No-to (-3) 26; Acireale 15; Nis-sa (-1) 8.

VIAREGGIO

1

0

MARCATORE Moscati al 42’ s.t.CARRARESE (4-1-4-1) Piscitelli 6;Lanzoni 6, Melucci s.v. (dal 10’ p.t.Anzalone 7), Benassi 7, Vannucci 6,5;Pestrin 7; Venitucci 6,5 (dal 1’ s.t.Corrent 7), Belcastro 6,5, Juan Cruz 6(dal 32’ s.t. Margiotta s.v.), Mancuso 6;Merini 6,5. (Cicioni, Bregliano, Partipilo,Orlandi). All. Iaconi 6.PERUGIA (4-3-3) Koprivec 6,5;Moscati 7, Russo 6,5, Lebran 6,5,Liviero 6,5; Dettori 6,5 (dal 33’ s.t.Rantier s.v.), Nicco 6,5, Esposito 7;Politano 6,5, Ciofani 7 (dal 15’ s.t. TozziBorsoi 6,5), Fabinho 6. (Pinti, Garcia,Giani, Clemente, Zanchi). All. Dicara 6,5(Camplone squalificato).ARBITRO Greco di Lecce 5.NOTE paganti 843, abbonati 197,incasso di 7.330 euro. Espulso Dettoridalla panchina al 40’ s.t.; ammonitiPestrin, Bregliano (in panchina),Benassi ed Esposito. Angoli 1-13.CARRARA Cade quasi sul traguardo laCarrarese contro un Perugia cinico.Agli attaccanti è mancata la precisione:Dettori al 3’ della ripresa ha calciatofuori su punizione, al 7’ Nicco si è fattorespingere il destro da Piscitelli e TozziBorsoi al 37’ ha mancato di precisione,così Juan Cruz al 13’ ha messo fuori.Così, a tre minuti dalla conclusione, ciha pensato Moscati a decidere il match,approfittando di un varco sulcentrosinistra della difesa carrarese,gran destro e palo-gol. Al 48’ interventosalva-partita di Koprivec su Merini.L’arbitro Greco è stato contestato daentrambe le squadre.

Massimo Braglia

CARRARESE 1

MARCATORE Russotto al 18’ s.t.CATANZARO (3-5-1-1) Pisseri 6,5;Catacchini 6, Sirignano 6,5, Bacchetti6,5; Fiore 6, Castiglia 6, Ronaldo 6,5, Al.Benedetti 6,5 (dal 36’ s.t. De Risio 6),Squillace 6,5; Russotto 6,5 (dal 44’ s.t.Orchi s.v.); Fioretti 6 (dal 36’ s.t. Masinis.v.). (Faraon, Sabatino, Quadri,Carboni). All. Cozza 6.PISA (3-5-2) Sepe 6; Suagher 6, Carini6, Colombini 6; Am. Benedetti 5,5,Fondi 6,5 (dal 26’ s.t. Gatto 6), Barberis6, Favasuli 5,5 (dal 34’ s.t. Tulli s.v.),Pedrelli 6; Scappini 5,5, Perez 5,5.(Pugliesi, Sbraga, Sabato, Lucarelli,Lenzini). All. Pane 6.ARBITRO Saia di Palermo 6.NOTE paganti 1.940, abbonati 2.060,incasso non comunicato. AmmonitiSuagher, Al. Benedetti, Ronaldo, Perez,Bacchetti e Colombini. Angoli 5-6.CATANZARO Vittoria importante per ilCatanzaro che batte il Pisa, infila ilquinto risultato utile consecutivo evede la zona playoff. Il gol che vale trepunti è una magia di Russotto, cheguadagna una punizione sulla trequarti(fallo di Barberis) e con il destro latrasforma in una parabola imprendibilesotto l’incrocio. La squadra di Cozzaaveva sfiorato il vantaggio già nel primotempo con Fioretti (36’) e Russotto (41’).Il Pisa privo di Rizzo, Buscé eMingazzini si sveglia soltanto nel finale.Pisseri salva il risultato su una botta diPedrelli (32’), poi un paio di mischie inarea fanno paura, ma la difesagiallorossa sbroglia. E finisce con ilCeravolo in festa.

Ivan Montesano

1 1

BARLETTA (3-5-2) Liverani 7; Romeo6 (dal 26’ s.t. Di Bella 6), Camilleri 6,Burzigotti 6; Molina 6, Prutsch 5,5,Allegretti 6,5, Dezi 6, Pippa 6;Simoncelli 6,5 (dal 17’ s.t. Carretta 6),Barbuti 5,5 (dal 36’ s.t. Piccinni s.v.).(Pane, Mazzarani, Meucci, Cicerelli). All.Orlandi 6.FROSINONE (4-3-3) Vaccarecci 6;Frabotta 5,5, Biasi 6, Blanchard 6,Amelio 5,5 (dal 36’ s.t. Curiale s.v.); Gori5,5 (dal 18’ s.t. Rogero 5,5), Carrus 5,5,Frara 6; Ganci 5,5 (dal 12’ s.t. Cesaretti5,5), Santoruvo 5,5, Aurelio 5,5. (Fiorini,Del Duca, Gucher, Marchi). All. Stellone5,5.ARBITRO Chiffi di Padova 6.NOTE spettatori 2.000 circa; paganti,abbonati e incasso non comunicati.Espulso Frabotta al 46’ s.t.; ammonitiFrabotta, Ganci e Aurelio. Angoli 5-6.BARLETTA Pareggio giusto tra Barlettae Frosinone dopo novanta minuti conpoche emozioni. Orlandi, al suo esordioin panchina, disinnesca un Frosinonepoco incisivo. Al 15’ spettacolarerovesciata di Santoruvo che sfioral’incrocio dei pali. Al 32’ Ganci gira benein area, ma Liverani è attento erespinge. La ripresa si apre con unaemozione per i locali. Molina dalladistanza coglie il palo con Vaccareccibattuto. Nell’ultimo quarto d’ora c’èsoltanto il Frosinone, che con Frara allamezz’ora (Liverani prodigioso) eall’ultimo minuto con una rocambolescamischia in area sfiora la vittoria, chesarebbe stata troppo per i ciociari eanche per i pugliesi, che non avrebberomeritato la sconfitta.

Matteo Tabacco

FROSINONE

RISULTATIASTI-NOVESE 2-2BORGOSESIA-BRA 1-1CHIAVARI-VERBANO oggi, ore 16CHIERI-BOGLIASCO 2-0DERTHONA-LAVAGNESE 1-0GOZZANO-VERBANIA 0-0IMPERIA-FOLGORE CARATESE 1-4SESTRI LEVANTE-TORTONA rinviataTREZZANO-SANTHIA' 0-1

RISULTATICARAVAGGIO-CARONNESE 2-0CASTELLANA-SEREGNO 2-1DARFO-PRO SESTO 1-3FERS NA PERGINESE-ATLETICO MONTICHIARI 1-0LECCO-MAPELLOBONATE 3-2PONTISOLA-TRENTO 2-3SAN GIORGIO-PERGOLETTESE 1-4SANT'ANGELO-OLGINATESE 1-4SERIATE-MEZZOCORONA 1-1VOGHERA-ALZANO CENE 1-0

RISULTATIBELLUNO-PORDENONE 1-2CEREA-TRISSINO VALDAGNO 2-2CLODIENSE-PORTO TOLLE 1-0ESTE-KRAS REPEN 0-1GIORGIONE-SAMBONIFACESE 0-1REAL VICENZA-MONTEBELLUNA 3-3SANVITESE-LEGNAGO 1-2TAMAI-SANDONA' JESOLO 3-3UNION QUINTO-SAN PAOLO rinviataVIRTUS VECOMP-SACILESE 1-0

RISULTATIBAGNOLESE-SPAL 1-3CASTELFRANCO-FORMIGINE 4-2CASTENASO-LUCCHESE 1-1MASSESE-CAMAIORE 3-1PAVULLESE-FORCOLI 0-1PISTOIESE-FORTIS JUVENTUS 3-0PRO PIACENZA-MEZZOLARA 0-0RICCIONE-ROSIGNANO 3-0TUTTOCUOIO-FIDENZA 1-2

RISULTATIAREZZO-PIANESE 3-0BASTIA-DERUTA 3-0FIESOLECALDINE-CASACASTALDA 1-3FLAMINIA-SPORTING TERNI 1-0LANCIOTTO-SPOLETO 0-2PIERANTONIO-SANSEPOLCRO 0-1PONTEVECCHIO-VITERBESE 1-2SCANDICCI-TRESTINA 0-0TODI-CASTEL RIGONE 0-3

RISULTATIAMITERNINA-JESINA 1-1FIDENE-CIVITANOVESE 1-1ISERNIA-MACERATESE 0-0MARINO-TERMOLI 1-3RECANATESE-ANCONA 2-0RENATO CURI-ASTREA 0-2SAMBENEDETTESE-CELANO 3-0SAN NICOLO'-OLYMPIA AGNONESE 1-2VIS PESARO-SAN CESAREO 2-0

RISULTATIANZIOLAVINIO-PALESTRINA 0-1ARZACHENA-HYRIA NOLA 1-0CYNTHIA-TORRE NEAPOLIS 1-1LUPA FRASCATI-CIVITAVECCHIA 2-2OSTIA MARE-CASERTANA 0-1SANT'ELIA-BUDONI 2-1SARNESE-ISOLA LIRI 1-0SELARGIUS-PORTO TORRES 1-1SORA-TORRES 0-1

RISULTATIBISCEGLIE-POMIGLIANO 2-3BRINDISI-FORTIS TRANI 2-0CTL CAMPANIA-TARANTO 2-2GROTTAGLIE-GLADIATOR 0-0INTERNAPOLI-BATTIPAGLIESE 0-0MATERA-FOGGIA 1-1MONOSPOLIS-ISCHIA 1-2NARDO'-FRANCAVILLA 0-0POTENZA-SANT'ANTONIO ABATE 1-2

RISULTATIAGROPOLI-SAVOIA 3-1CITTA' DI MESSINA-ACIREALE 2-0COMPRENSORIO MONTALTO-NISSA 3-0COMPRENSORIO NORMANNO-RAGUSA 0-0GELBISON-LICATA 2-0PALAZZOLO-COSENZA 2-1RIBERA-NOTO 2-1SAMBIASE-PRO CAVESE 1-2VIBONESE-MESSINA 0-1

1 DAL NOSTRO INVIATOMASSIMILIANO ANCONALATINA

Dal più tre sull’Avellinoal meno uno dagli irpini. In cin-que minuti. Quelli che trascor-rono tra il pareggio dell’An-dria al Francioni e l’1-0 degliirpini sul Viareggio. Il Latina sibutta via. Perde il primato al-l’apice di una ripresa rinuncia-taria in cui ha pensato (a tor-to) che per battere l’Andria (emagari allungare in vetta) sa-rebbe bastato il gol (terzo sta-gionale) di capitan Cottafavadopo 22’. E invece tutto crollain quei trecento secondi fatali.Che costringono il Latina di Fa-bio Pecchia a inseguire nelletre partite (Perugia e Beneven-to fuori, Prato in casa) che pre-cedono lo scontro diretto. Fini-

sce 1-1, dunque. E l’Andriaconquista un punto forse in-sperato ma, alla resa conti, me-ritato grazie alla settima retedi Riccardo Innocenti, classe’73, il quale deve avere un con-to in sospeso con i club laziali.Perché aveva steso il 20 genna-io il Frosinone.

La chiave Pecchia non rinunciaal 4-3-3, con in avanti Schet-ter, Kolawole e Ricciardi. Il La-tina nei primi 45’ dispone sen-za troppi patemi di un Andriache, privo di Sy, resta sullesue. Viene salvato da Rossi,bravo su Schetter, Giacomini eRicciardi. Poi Sacilotto sfiorail palo su punizione. Mentre ilgol giunge al 22’: cross da sini-stra di Giacomini, Migliaccioanticipa Kolawole, ma «serve»il capitano pontino, la cuivolée di destro è imparabile.L’Andria si fa vivo, ma Bindicon qualche affanno chiude suTaormina (34’). Ripresa al pic-colo trotto. Il Latina fallisce ilraddoppio con Gerbo (2’). Poigiochicchia. Non affonda. Eviene punito. Su una riparten-za (33’), la difesa di casa è sco-perta. Taormina serve Inno-centi, il cui tiro viene toccatoda Agius e supera Bindi: 1-1.Gli ingressi di Danilevicius eBarraco sono mosse disperate.Il Latina perde due punti e pri-mato.

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LUIGI ZAPPELLAAVELLINO

Nell’attesa che la teleno-vela Paganese-Latina si conclu-da, l’Avellino mette la frecciabattendo 1-0 il Viareggio e ri-prendendosi la testa della clas-sifica. E’ stato un successo mol-to sofferto, ma meritato. Lasquadra di Rastelli si è trovatadi fronte sulla sua strada unGazzoli capace di compiereprodezze in serie, fino a 7’ dal-la fine la porta dei toscani sem-brava stregata. Poi una clamo-rosa indecisione di Trocar hapermesso a De Angelis di ap-profittarne e battere a rete ildiagonale vincente. Gara prati-camente a senso unico con Ra-stelli che, a sorpresa, ancheper le assenze di Arini e Millesi

squalificati, varia assetto e uo-mini, tornando al 4-3-1-2 conl’inserimento di Pezzella, Pa-natti e De Angelis assenti dalungo tempo. Nonostante ilcentrocampo ospite si trovinel primo tempo in superiori-tà, è l’Avellino a fare la partita.Gazzoli nei primi 45’ respingele conclusioni di Pezzella al-l’8’, De Angelis al 17’, Castaldoal 20’ e Biancolino al 40’. Dicontro solo una conclusionefuori al 25’ di Giovinco da buo-na posizione.

Errore fatale Sulla stessa falsa-riga la ripresa, con un Avellinopiù tonico per l’inserimento diMassimo e, soprattutto, di Ba-riti. Dalla corsia sinistra l’ex na-poletano fa la voce grossa cre-ando lo scompiglio nell’areaospite. Ma Gazzoli salva dacampione due volte, propriosu Bariti. Poi l’errore di Trocare la zampata di De Angelis chefa esplodere il Partenio-Lom-bardi. Un minuto dopo ancoraGazzoli nega il raddoppio a Ca-staldo ben servito da Zigoni. Iltecnico irpino Rastelli mantie-ne i piedi a terra: «Abbiamovinto col cuore una gara insi-diosa dopo aver creato alme-no sette-otto palle-gol. Siamocontenti perché stiamo supe-rando le aspettative. Il prima-to non ci impaurisce, meglioessere inseguiti che insegui-re».

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LATINA

MARCATORE Baldan al 18’ p.t.PAGANESE (4-3-3) Marruocco 6;Calvarese 5,5, Fusco 6, Fernandez 5,5,Nunzella 5; Soligo 5, Lulli 5 (dal 27' s.t.Babù 6), Franco 5,5 (dal 10' s.t.Caturano 5,5); Tortori 5,5, Fava 6 (dal17' s.t. Girardi 5,5), Scarpa 5,5.(Robertiello, Pastore, E. Pepe, Perrotta).All. Grassadonia 5,5.NOCERINA (4-3-3) De Lucia 6,5;Daffara 6,5, Baldan 7, Chiosa 6,5,Giuliatto 6; Corapi 6 (dal 45' s.t.Andelkovic s.v.), Bruno 6,5 (dal 33' s.t.Gorobsov s.v.), De Liguori 7; V. Pepe 5,Evacuo 6,5, Negro 6 (dal 19' s.t. N.Russo 6). (Ragni, Lettieri, Diagouraga,Rizzo). All. Cassia 7 (Auteri qualificato).ARBITRO Bietolini di Firenze 6.NOTE si è giocato a porte chiuse.Espulso V. Pepe al 9’ s.t.; ammonitiTortori, Corapi, Daffara, Marruocco, V.Pepe, Fernandez e Scarpa. Angoli 12-10.PISA La Nocerina si prende subito ilderby e non lo molla più, riscattandol’1-4 dell’andata. Dal fischio d’inizio sulcampo neutro dell’Arena Garibaldi laPaganese è stordita dal pressing alto edal possesso palla degli ospiti, che al 18’passano: torre di De Liguori da corner eBaldan svetta di testa sul secondo palo.La Paganese, che non segna da quattropartite, si fa pericolosa soltanto conFava (respinge De Lucia) e non decollanemmeno passando al 4-2-4 dopol’espulsione di Pepe (offese all’arbitro).Anzi, la Nocerina è più grintosa, non sichiude e sfiora in un paio di occasioni ilraddoppio, rischiando soltanto suun’incornata di Tortori salvata sulla lineada Daffara.

Alessio Carli

PAGANESE

MARCATORE Germinale su rigore al 13’s.t.BENEVENTO (4-3-1-2) Gori 6,5; D’Anna6, Signorini 6,5, Mengoni 6,5, Anaclerio6; Davì 6, Rajcic 6, Montiel 6,5 (dal 33’s.t. Espinal s.v.); Mancosu 6; Marchi 6(dal 38’ p.t. Germinale 7), Marotta 7 (dal36’ s.t. Buonaiuto s.v.). (Mancinelli,Rinaldi, Bolzan, Carotti). All. Carboni 6,5.SORRENTO (4-3-3) Polizzi 6;Kostadinovic 6, Nocentini 6, Di Nunzio5,5, Bonomi 5; Esposito 5,5 (dal 37’ s.t.Musetti s.v.), Beati 6, Guitto 6; Corsetti6,5, Bernardo 6 (dal 44’ s.t. Konan s.v.),Tortolano 6,5 (dal 14’ s.t. Balzano 5,5).(Frasca, Terminiello, Ferrara, FusarBassini). All. Papagni 6.ARBITRO Pelagatti di Arezzo 6,5.NOTE paganti 2.563, abbonati 1.723,incasso non comunicato. EspulsoBonomi al 12’ s.t.; ammoniti Mancosu,Germinale e Rajcic. Angoli 6-2.BENEVENTO Mordi e fuggi in un derby difrenesia, senza vigore tattico, deciso daun rigore. Marotta si svincola daidifensori ed entra in area, Bonomi lo tiraper la maglia facendolo capitolare: rigoreed espulsione. Germinale infila allagrande Polizzi, permettendo ai giallorossidi ottenere il settimo risultato utileconsecutivo e la quinta vittoria dell’eraCarboni che li rilancia in zona playoff. IlSorrento nel primo tempo ha avuto lasua ghiotta occasione con Di Nunzio (16’)che solo al cospetto di Gori spedisce ilpallone alto. Per il resto, solo Benevento:tanto gioco, qualche limpida occasione,ma in concreto Marotta, Marchi eMancosu hanno graffiato poco.

Antonio Buratto

BENEVENTO

MARCATORE Galabinov al 6’ p.t.GUBBIO (3-5-2) Venturi 6; Briganti 6,Radi 6, Bartolucci 6; Malaccari 6,5 (dal24’ s.t. Cancellotti s.v.), Palermo 6,5,Boisfer 7, Baccolo 6,5, Belfasti 6;Caccavallo 6,5 (dal 31’ s.t. Bazzoffias.v.), Galabinov 6,5. (Farabbi, Regno,Guerri, Sandreani, Cocuzza). All. Sottil 7.PRATO (4-3-1-2) Layeni 6; Malomo 6,Beduschi 6 (dal 14’ s.t. Carminati 6),Ghinassi 6, De Agostini 6,5; Casini 6 (dal22’ s.t. Papini 6), Corvesi 5,5, Cavagna6,5; Disabato 6; Napoli 6, Tiboni 5,5 (dal14’ s.t. Cesarini 6). (Brunelli, Bagnai,Bisoli, Cristofari). All. Esposito 6.ARBITRO Mainardi di Bergamo 7.NOTE paganti 496, abbonati 1.245,incasso di 13.308 euro. AmmonitiBeduschi, Ghinassi, Briganti, Malomo,Bartolucci, Radi, Bazzoffia e Napoli.Angoli 5-1.GUBBIO (Pg) Vince il Gubbio (terzosuccesso nelle ultime 4 partite) e mette4 punti tra sé e i playout. La squadra diSottil parte a razzo, si mangia subito unpaio di gol con Palermo e Caccavallo,ma trova il vantaggio al 6’ conGalabinov, che sul corner di Radi trovalo stacco di testa vincente. Poi esce ilPrato che cerca di farsi pericoloso, masenza costrutto. Sono invece gli umbri,ispirati da un geniale Palermo e daBoisfer e Baccolo in giornata di grazia, asfiorare il raddoppio in chiusura diprimo tempo con Layeni che neutralizzauna girata ancora di Galabinov, servitoda Malaccari. Durante la partita untifoso del Prato è caduto dalla gradinataprocurandosi la lussazione della spallasinistra ed è finito in ospedale.

Euro Grilli

GUBBIO 0

GIRONE A GIRONE B (29a) GIRONE C (29a) GIRONE D

GIRONE E GIRONE F GIRONE G GIRONE H GIRONE I

AVELLINO

PRIMA DIVISIONE GIRONE B 23a GIORNATA

serie D

Il Catanzaro vede i playoffRussotto stende il Pisa

Orlandi, un buon esordioBloccato il Frosinone

Il Benevento non si fermaGerminale ok su rigore

Galabinov fa male al PratoGubbio, è scatto salvezza

Rete di Cottafava, risponde InnocentiPecchia era in fuga: ora deve inseguire

E’ aggancio SambL’Ischia fugge a +7

Al Viareggio non basta super GazzoliLa squadra di Rastelli centra il sorpasso

Nocerina, gioia nel desertoBaldan è l’uomo-derby

Moscati lancia il PerugiaCarrarese battuta in coda

PROSSIMO TURNODomenica 17 marzo, ore 14.30: Bogliasco-Trezzano (1-2);Bra-Chiavari (2-0); Folgore Caratese-Chieri (0-0); Lavagnese-SestriLevante (1-0); Novese-Derthona (0-1); Santhià-Asti (1-0); Torto-na-Borgosesia (0-4); Verbania-Imperia (3-2); Verbano-Gozzano (0-1)

PROSSIMO TURNOMercoledì 13 marzo, ore 14.30: Alzano Cene-Pergolettese (1-1); AtleticoMontichiari-Caravaggio (0-1); Caronnese-Seriate (1-1); Castellana-Pontisola (1-1); Ma-pellobonate-Fersina Perginese (3-2); Mezzocorona-Darfo (0-3); Olg natese-San Gior-g o (2-2); Pro Sesto-Voghera (2-3); Seregno-Lecco (2-3); Trento-Sant'Angelo (1-3)

PROSSIMO TURNOMercoledì 13 marzo, ore 14.30: Giorgione-Union Quinto (1-0); Legnago-Este(2-3); Montebelluna-Clodiense (3-2); Pordenone-V rtus Vecomp (1-0); Porto Tolle-Tamai(1-1); Sac lese-Kras Repen (3-1); Sambonifacese-Cerea (2-0); San Paolo-Sanvitese (1-3);Sandonà Jesolo-Belluno (2-1); Trissino Valdagno-Real V cenza (4-3).

PROSSIMO TURNODomenica 17 marzo, ore 14.30 Camaiore-Pro Piacenza (3-5); Fiden-za-Pistoiese (0-0); Forcoli-Castenaso (0-1); Formigine-Tuttocuoio (1-3);Fortis Juventus-Riccione (2-2); Lucchese-Bagnolese (0-0); Mezzola-ra-Castelfranco (3-1); Rosignano-Pavullese (1-4); Spal-Massese (1-1).

PROSSIMO TURNODomenica 17 marzo, ore 14.30 Casacastalda-Pierantonio (1-2); CastelRigone-Fiesolecaldine (1-1); Deruta-Arezzo (1-0); Pianese-Todi (0-0); San-sepolcro-Scandicci (2-1); Spoleto-Pontevecchio (1-2); Sporting Terni-Ba-stia (1-1); Trestina-Lanciotto (2-0); Viterbese-Flaminia (4-2).

PROSSIMO TURNODomenica 17 marzo, ore 14.30 Ancona-Sambenedettese (2-2); Astrea-SanNicolò (3-2); Celano-Fidene (0-0); Civitanovese-Marino (2-1); Jesina-Isernia(1-4); Maceratese-Recanatese (2-0); Olympia Agnonese-Amiternina (1-4);San Cesareo-Renato Curi (5-0); Termoli-Vis Pesaro (2-1).

PROSSIMO TURNODomenica 17 marzo, ore 14.30: Budoni-Anziolavinio (0-1); Caserta-na-Sarnese (3-1); Civitavecchia-Arzachena (1-3); Hyria Nola-Selargius(0-1); Isola Liri-Lupa Frascati (0-1); Palestrina-Cynthia (2-0); Porto Tor-res-Sora (1-2); Torre Neapolis-Ostia Mare (1-1); Torres-Sant'Elia (0-0).

PROSSIMO TURNODomenica 17 marzo, ore 14.30: Battipagliese-Potenza (2-0); Foggia-Inter-napoli (0-1); Fortis Trani-Ctl Campania (0-1); Francavilla-Grottaglie (1-1);Gladiator-Brindisi (1-0); Ischia-Nardò (2-0); Pomigliano-Monospolis(1-4); Sant'Antonio Abate-Bisceglie (1-1); Taranto-Matera (2-3).

PROSSIMO TURNODomenica 17 marzo, ore 14.30: Acireale-Comprensorio Montalto (0-3);Agropoli-Ribera (0-1); Cosenza-Vibonese (2-0); Licata-Sambiase (2-1);Messina-Gelbison (0-2); Nissa-Comprensorio Normanno (1-4); Noto-Cittàdi Messina (2-3); Ragusa-Palazzolo (1-0); Savoia-Pro Cavese (0-0).

Il Latina segnae poi si fermaE’ beffa Andria

Fermato il Bra (A) si rifà sotto il Chieri.Pergolettese (B) a +5 sul Pontisola koin casa. Tuttocuoio (D) sconfitto incasa ma a +2 sulla Pro Piacenza (unpunto in 3 gare). La Samb (F) prende alcomando il San Cesareo. L’Ischia conuna gara in meno vola a +7. Il Messina(I) torna a +5 sul Cosenza che perde.

26a giornata

De Angelis golL’Avellinotorna in vetta

30 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 11 MARZO 2013

Page 31: GDS 11-03-2013

MARCATORI La Rosa al 12’p.t.; Carta al 17’ s.t.SAVONA (4-4-2) Aresti 6;Carta 7, Antonelli 6,5, Marco-ni 6,5, Taino 6; La Rosa 7 (dal9’ s.t. Gallon 6,5), Quintavalla6, Agazzi 6,5, Cattaneo 7 (dal25’ s.t. Demartis 6); Virdis 6,Fantini 6 (dal 15’ s.t. Scotto6,5). (Gozzi, Belfiore, Sbrava-ti, Bramati). All. Corda 7.FORLI’ (3-4-3) Ginestra 5,5;Vesi 5,5, Orlando 6, Martini 6;Sampaolesi 6, Sozzi 6, Evan-gelisti 6,5, Mordini 6; Petra-scu 5,5 (dal 33’ s.t. Bergama-schi 5), Melandri 5 (dal 28’ s.t.Oggiano 6), Filippi 5,5 (dal 13’s.t. Ferri 6). (Casadei, Campa-na, Sabato, Scarponi). All.Bardi 5.ARBITRO Sacchi di Macera-ta 6.NOTE spettatori 750 circa, in-casso di 3.583 euro. Ammoni-to Cattaneo. Angoli 5-1. (r.f.)

L’AQUILA NORMANNA VIGOR LAMEZIA

BASSANO MANTOVA MILAZZO SANTARCANGELO POGGIBONSI FONDI TERAMO GAVORRANO

MARCATORE Arrighini al 23’e al 40’ p.t.PONTEDERA (3-5-2) Leones.v.; Pezzi 7, Vettori 7, Capita-nio 7; Ortolan 7, Esposito 7,Caponi 7, Carfora 7 (dal 40’s.t. Remedi s.v.), Regoli 7 (dal36’ s.t. Gregorio s.v.); Grassi7, Arrighini 8 (dal 27’ s.t. Fedis.v.). (Lenzi, Barbetta, Cheril-lo, Di Noia). All. Indiani 7.ARZANESE (3-4-3) Aprea 7;Tommasini 5, Caso 5, Albane-se 5; Laezza 5, Tarascio 6,Maschio 6, Funari 5 (dal 1’ s.t.Improta 5); Elia 5 (dal 24’ s.t.Roghi s.v.), Figliolia 5 (dal 32’s.t. Fragiello s.v.), Sandomeni-co 4,5. (Fiory, Castellano, Go-ri, Florio). All. Rogazzo 5.ARBITRO Spinelli di Terni6,5.NOTE spettatori 400 circa, in-casso di 2.764 euro. EspulsiSandomenico al 16’ s.t. e Ca-so al 36’ s.t.; ammoniti Tom-masini e Maschio. Angoli 7-1.(s.l.)

PRO PATRIA ALESSANDRIA RENATE RIMINI SALERNITANA

0

MARTINA (4-3-3) Perina 7;Dispoto 6, Fiorentino 6,5, Filo-sa 6,5, Memolla 6; Ancora 6(dal 7’ s.t. Provenzano 6,5),De Lucia 6,5, Marsili 6; Gambi-no 5,5, Anaclerio 5,5 (dal 17’s.t. Rana 6), Petrilli 6,5. (Mo-desti, Bagaglini, De Vita, Scar-sella, Mangiacasale). All. Bitet-to 6,5.L’AQUILA (4-3-3) Testa 6,5;Rapisarda 6, Pomante 6, In-grosso 6, Gizzi 6; Agnello 6,5,Iannini 6,5, Menicozzo 6; Cio-tola 6 (dal 26’ s.t. D’Amico 6),Infantino 6, Improta 6,5 (dal37’ s.t. Ripa 6). (Tomarelli, Pet-ta, Ligorio, Triarico, Colussi).All. Ianni 6,5.ARBITRO Pierro di Nola 6,5.NOTE spettatori 1.800 circa,incasso non comunicato. Am-moniti Gambino, Agnello, Po-mante, Iannini e Infantino. An-goli 5-2. (t.m.)

MARCATORI De Sousa (C) al27’, Gagliardi (N) al 44’ p.t.;Alessandro (C) al 21’, Rossi(C) al 23’, Vitone (C) al 44’ s.t.CHIETI (4-2-3-1) Feola 6,5;Bigoni 6,5, Pepe 6,5, Di Filip-po 6,5, Gandelli 6,5; Vitone7,5, Del Pinto 6,5; Verna 6,5(dal 16’ s.t. Capogna 6), Rinal-di 6,5 (dal 6’ s.t. Rossi 7), Ales-sandro 7; De Sousa 7,5 (dal42’ s.t. Di Properzio s.v.).(Cappa, Cardinali, Gigli, La Sel-va). All. De Patre 7.NORMANNA (4-3-3) Esposi-to 6,5; Giordani 5,5, Marano4,5, Giglio 5,5, Avagliano 6; Vi-sone 5,5 (dal 14’ s.t. Petrarca6), Wagner 5 (dal 37’ s.t. Iove-ne 6), Vanacore 5,5 (dal 30’s.t. Scarano 6); Ricci 6, Ga-gliardi 6,5, Pizzi 6,5. (Salese,Caldore, Fricano, Sorrenti-no). All. Sergio 5,5.ARBITRO Rasia di Bassano5,5.NOTE spettatori 700 circa, in-casso non comunicato. Espul-so Marano all’8’ s.t.; ammonitiVanacore, Del Pinto, Rossi eCapogna. Angoli 3-5. (g.let.)

MARCATORE Gomes al 38’p.t.APRILIA (4-3-1-2) Di Vincen-zo 6; Cane 6, Sembroni 6, Ma-riotti 6,5, Corsi 6; Amadio 6,Sassano 6 (dal 10’ s.t. Marfisi6), Croce 6,5; Hanine 7 (dal43’ s.t. Ferri Marini s.v.); Fer-rari 5,5, Gomes 7 (dal 28’ s.t.Criaco 6). (Caruso, Frigerio,Stankovic, Calderini). All. Fa-varetto 6,5.VIGOR LAMEZIA (4-2-3-1)Forte 6; Rondinelli 6,5, Saccà5,5, Marchetti 5,5, Cascione6; Giuffrida 6 (dal 36’ s.t. Zam-paglione s.v.), Giacinti 6 (dal33’ s.t. Cerchia 6); Mangiapa-ne 6,5, Catanese 5,5 (dal 15’s.t. Monopoli 5,5), Longoni 6;De Luca 6. (Zelletta, Martino,Di Maira). All. Costantino 6.ARBITRO Aversano di Trevi-so 5,5.NOTE spettatori 350 circa, in-casso non comunicato. Espul-so Ferrari al 31’ s.t.; ammonitiGomes, Sassano, Sembroni,Rondinelli, Monopoli e Ama-dio. Angoli 8-6. (f.g.)

MARCATORI Zamblera (Be)su rigore al 22’, Longobardi(Ba) al 42’ p.t.BELLARIA (4-3-3) Melillo 7;Venneri 6, Maccarrone 6,5,Martinelli 7, Masullo 6,5;Ephraim 6, Mariani 5,5, Grifo-ni 5,5; Nicastro 5 (dal 48’ s.t.Rosseti s.v.), Zamblera 6 (dal39’ s.t. Raparo s.v.), Tattini 5.(Cece, Fabi Cannella, Bongou-ra, Migliore, Mastroianni). All.Osio 7.BASSANO (4-3-3) Cano 6;Basso 5 (dal 22’ s.t. Bizzotto6), Bertoli 6, Zanella 5, Barbie-ri 5,5; Mateos 5, Correa 5,Proietti 6; Ferretti 5,5, Longo-bardi 6 (dal 16’ s.t. Zizzari 6),Berrettoni 5,5. (David, Balza-retti, Conti, Carteri, Maistrel-lo). All. Rastelli 6.ARBITRO Pagliardini di Arez-zo 6.NOTE spettatori 100 circa, in-casso non comunicato. Espul-so Mateos al 34’ s.t.; ammoni-ti Longobardi, Martinelli, Bas-so, Zanella, Venneri e Barbie-ri. Angoli 3-13. (a.p.)

MARCATORI Bini (M) al 24’,Cristiano (C) al 35’ p.t.; De Re-spinis (M) al 32’ s.t.CASALE (4-3-1-2) Ruzittu5,5; Sivestri 5,5, Lanzolla 5,5,Monaco 5,5, Casale 5; Cristia-no 6,5 (dal 23’ s.t. Baglione 6),Pani 5, Palumbo 5 (dal 35’ s.t.Colella s.v.); Lasagna 6 (dal10’ s.t. Giunta 5,5); Curcio 5,5,Ricciardo 5. (Gabrieli, Moret-to, Capelli, Santaguida). All.Buglio 5,5.MANTOVA (4-3-3) Bavena6; Bertin 6, Bini 6, Bersi 6, Ru-bin 5,5; Spinale 7, Galassi 6,5,Pensalfini 6,5; Pietribiasi 5,5(dal 25’ s.t. Franchi s.v.; dal37’ s.t. Farina s.v.), Del Sante5,5, De Respinis 6,5 (dal 34’s.t. Spezzani s.v.). (Portesi,Mattielig, Carfora, Colonnet-ti). All. Brucato 6.ARBITRO Marchesini di Le-gnago 6.NOTE spettatori 250 circa, in-casso non comunicato. Espul-so Bini al 36’ s.t.; ammoniti Cri-stiano, De Respinis e Bini. An-goli 4-4. (g.m.)

MARCATORI Varricchio al20’, Personè al 45’ p.t.GIACOMENSE (4-4-1-1) DeMarco 6; Lazzari 6,5, Bettati6,5, Sirri 6, Fantoni 5,5 (dal27’ s.t. Nazzani s.v.); Pandiani5,5 (dal 12’ s.t. Gorini 5,5), Ca-pellupo 5,5, Landi 5, M. Rossi7; Personè 7 (dal 22’ s.t. Serli-ni 5,5); Varricchio 6,5. (Poluz-zi, Paloni, Caddeo, Dal Rio).All. L. Rossi 6,5.MILAZZO (4-2-3-1) Tesonie-ro 7; Giusti 5,5, Alongi 5,5 (dal20’ s.t. Buzzanca 5,5), Strum-bo 5,5, Salustri 5; Simonetti6,5, Migliore 6; D’Amico 5 (dal1’ s.t. Guerriero 5,5), Suriano7, Urso 5,5; Grandi 5,5. (Du-rantini, Compagno, Alosi, Pre-stia, Maglia). All. Tudisco 6.ARBITRO Reni di Pistoia 6,5.NOTE spettatori 120 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti Pandiani, Bettati e Sir-ri. Angoli 2-4. (e.m.)

MARCATORI Del Core (F) surigore al 4’, Anastasi (S) su ri-gore al 23’ s.t.FANO (3-5-1-1) Proietti Gaffi4; Merli Sala 6,5, Fantini 6,5,Petti 6 (dal 26’ s.t. Tonani5,5); Cazzola 6 (dal 31’ s.t. Co-lombaretti s.v.), Urso 6 (dal34’ s.t. Tarantino s.v.), Sevieri6, D’Alessandro 7, Amaranti6,5; Berretti 7; Del Core 7. (To-nelli, Romito, Trillini, Marol-da). All. Gadda 6.SANTARCANGELO (4-3-1-2)Ruffato 8; Locatelli 5,5 (dal 13’s.t. Oliboni 6), Beccaro 5,5,Del Pivo 5,5 (dal 42’ s.t. Bazzis.v.), G. Rossi 5,5; Baldinini 6,Obeng 7, P. Rossi 6; Piccoli5,5 (dal 18’ s.t. Pieri 6); Anasta-si 6,5, Graziani 5,5. (Nardi,Montresor, A. Fabbri, T. Fab-bri). All. Cuttone 6.ARBITRO Rizzo di Siena 5,5.NOTE spettatori 500 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti G. Rossi, Del Core, Pro-ietti Gaffi, Fantini e Berretti.Angoli 9-1. (g.f.)

BORGO A BUGGIANO (4-4-2)Tonti 6,5; Di Giusto 6, Checchi6,5, Garaffoni 6,5, Pastore 7;Nolè 7, Caciagli 6,5, Forte 6,Santini 7 (dal 50’ s.t. Manga-nelli s.v.); D’Antoni 6, Fioretti6 (dal 32’ s.t. Candiano 6).(Gaffino Rossi, Settepassi,Annoni, Rolando, Butini). All.Masi 6.POGGIBONSI (4-3-1-2) Me-negatti 7; Bronchi 6, Dierna 6,Salvatori 6, Paparusso 6; Pas-siglia 6,5, Settembrini 6,5,Giunchi 6,5 (dal 16’ s.t. Miniati6); Cicali 6,5 (dal 42’ s.t. Ilaris.v.); Dal Bosco 6 (dal 25’ s.t.Scardina 6), Pera 6,5. (Ver-nazza, Tafi, Panariello, Perfet-ti). All. Polidori 6.ARBITRO Vesprini di Macera-ta 5,5.NOTE spettatori 200 circa, in-casso di 1.100 euro. EspulsoD’Antoni al 40’ s.t.; ammonitiCaciagli, Garaffoni, Santini,Nolè, Pera e Bronchi. Angoli9-8. (l.s.)

MARCATORI Suarino al 20’p.t.; Croce al 6’, Gennari al 21’,Improta al 49’ s.t.MELFI (3-5-2) Scuffia 6; Por-caro 6, Dermaku 6, Gennari6,5; Benci 6 (dal 13’ s.t. D’An-gelo 6), Muratore 6 (dal 36’s.t. Locci s.v.), Gatto 6, Suari-no 6,5, Spirito 6; Improta 6,5,Croce 6,5. (Volturo, Sgamba-to, Simeri, Conte). All. Bitetto6,5.FONDI (4-3-3) Cacchioli 5;Pacini 5,5, Fedi 5, Cirina 5, Na-glieri 5,5; Romano 5,5 (dal 28’s.t. D’Anna s.v.), Giannusa5,5, Tamasi 5,5; Bernasconi 5(dal 37’ s.t. Bezziccheri s.v.),Guidone 5, Paganini 5. (Ga-sparri, Palumbo, Finizza, Riz-zo, Giardina). All. Fratena 5,5.ARBITRO Adduci di Paola 6.NOTE spettatori 300 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti Fedi e Bernasconi. An-goli 5-4. (g.t.)

MARCATORI De Stefano (T)al 39’, Khoris (H) su rigore al51’ s.t.HINTERREGGIO (3-4-1-2)Mengoni 7; Ungaro 6, Messi-na 5,5 (dal 41’ s.t. Febbraios.v.), Impagliazzo 6; Vicari5,5, Lavrendi 5, Aliperta 6, An-zilotti 5,5 (dal 23’ s.t. Margu-glio 6); Carbonaro 6,5; Khoris6,5, Cruz 5 (dal 7’ s.t. Broso5,5). (Maggio, Franceschini,Borghetto, Figliomeni). All. Ve-nuto 6.TERAMO (4-3-3) Serraiocco6,5; De Fabritiis 6,5, Ferrani6,5, Speranza 6,5, Chovet5,5; Valentini 6,5, Coletti 6, DiPaolantonio 6,5 (dal 33’ s.t.De Stefano 6,5); Foglia 6,5(dal 25’ s.t. Novinic s.v.), Olce-se 6,5, Ambrosini 6,5 (dal 40’s.t. Caidi s.v.). (Santi, Giannet-ti, Scipioni, Patierno). All. Cap-pellacci 6,5.ARBITRO Todaro di Palermo7.NOTE spettatori 400 circa, in-casso di 1.016,52 euro. Am-moniti Aliperta e Cruz. Angoli5-3. (l.v.)

FOLIGNO (4-3-3) Piacenti 6;Costanzo 6, Cotroneo 6,5,Adamo 6,5, Verruschi 6; Men-chinella 6, Gatti 5,5 (dal 32's.t. Colombi 6), Fedeli 6,5;Brunori Sandri 6,5 (dal 35's.t. Guarracino 6), Balistreri5,5, Rampi 6 (dal 17' s.t. Vas-sallo 5,5). (Braccalenti, Bion-di, Tozzi, Fondi). All. De Petril-lo 6.GAVORRANO (4-3-2-1) Ad-dario 6; Mazzanti 6, Miano 6,Fatticcioni 6, Ropolo 6,5; Za-ne 5,5 (dal 20' p.t. Viola 5,5;dal 14' s.t. Fiore 6), Nicoletti6,5, Della Latta 6; Carraro6,5, Nocciolini 6,5 (dal 46' s.t.Moscati 6); Gurma 6. (Lanza-no, Romiti, Alderotti, Rosati).All. Buso 6.ARBITRO Cangiano di Napoli6.NOTE spettatori 400 circa, in-casso di 1.418 euro. AmmonitiVerruschi, Gatti, Cotroneo,Fedeli e Fiore. Angoli 4-3.(r.d.m.)

0

MARCATORI Nossa (PP) al39’ p.t.; Jidayi (VdA) al 3’, Gian-none (PP) su rigore al 42’, Io-colano (VdA) al 48’ s.t.VALLE D'AOSTA (4-4-2)Frattali 6,5; Benedetto 6, Fio-re 5, Emiliano 6,5, Furno 5; Ka-noute 7, Jidayi 6,5, Nocciola5,5 (dal 36’ s.t. Rolando s.v.),Panepinto 5 (dal 1’ s.t. Amato6,5); Temelin 5 (dal 21’ s.t. Iso-ardi 6), Iocolano 6,5. (Costan-tino, Noro, De Vincenziis, Si-nato). All. Carbone 7.PRO PATRIA (4-3-1-2) Sala5; Andreoni 5,5, Nossa 6,5,Polverini 5,5, Pantano 6;Bruccini 6,5, Vignali 6, Greco6 (dal 29’ s.t. Viviani s.v.); Gian-none 6,5; Cozzolino 6,5 (dal43’ s.t. Artaria s.v.), Serafini5,5 (dal 29’ s.t. Falomi s.v.).(Carezza, Botturi, Campinoti,Giorno). All. Firicano 6.ARBITRO Paolini di Ascoli Pi-ceno 6,5.NOTE spettatori 300 circa, in-casso di 830 euro. AmmonitiFiore, Nocciola, Nossa, Teme-lin, Emiliano, Frattali, Jidayi eFurno. Angoli 1-7. (a.b.)

CASTIGLIONE (4-3-2-1) Ba-son 6,5; Borghetti 6,5, Notari6, Solini 6, Ruffini 6; Chiazzoli-no 5,5, Sandrini 6, Mangili5,5; Talato 5 (dal 25’ s.t. Pre-vacini 5,5), Maccabiti 6 (dal41’ s.t. Faroni s.v.); Ferrari 6.(Iali, Marongiu, Varone, Ra-drezza, Fabbro). All. Ciulli 6.ALESSANDRIA (4-3-1-2) Pa-vanello 6; Gambaretti 6, Bar-bagli 6, Viviani 6,5, Boron 6;Roselli 5,5, Menassi 5,5 (dal18’ s.t. Bianchi 6,5), Mora 5,5;Fanucchi 6 (dal 40’ s.t. Cacia-gli s.v.); Ferretti 5,5 (dal 27’s.t. Degano 6,5), Rossi 6. (Ca-pra, Pappaianni, Cammaroto,Filiciotto). All. Cusatis 6.ARBITRO Mangialardi di Pi-stoia 6.NOTE spettatori 450 circa, in-casso di quasi 1.200 euro. Am-moniti Ruffini, Gambaretti,Sandrini e Menassi. Angoli2-2. (d.c.)

MARCATORI Gasbarroni (M)su rigore al 23’, autorete diGrauso (R) al 42’ p.t.; Valagus-sa (M) al 48’ s.t.MONZA (4-3-3) Castelli 6,5;Franchino 5,5, Polenghi 6,5,Giorgi 6,5 (dal 12’ s.t. Cattaneo6), Anghileri 6 (dal 27’ s.t. Lara-ia 6); Grauso 5,5, Calliari 5,5(dal 21’ s.t. Finotto 6), Valagus-sa 7; Vita 7, De Cenco 5,5, Ga-sbarroni 6. (Pazzagli, Bugno,Puccio, Ravasi). All. Asta 6,5.RENATE (4-3-3) Santurro 5;Adobati 5, Gavazzi 6, Bergami-ni 6, Morotti 5; Gualdi 6,5, N.Galli 5,5 (dal 10’ s.t. Mali-vojevic s.v.; dal 25’ s.t. Adornis.v.), Mantovani 6,5; Zanetti6,5, Brighenti 5, Gaeta 5 (dal22’ p.t. R. Galli 5,5). (Zita, Fer-rari, Mastrototaro, Santonoci-to). All. Sala 5,5.ARBITRO Marini di Roma 5,5.NOTE spettatori 700 circa, in-casso di 3.171 euro. EspulsiSanturro al 21’ p.t., Morotti al23’ s.t. e il tecnico Sala al 48’s.t.; ammoniti Adobati, Vala-gussa, Morotti, Mantovani, Po-lenghi, Franchino e Gavazzi.Angoli 8-4. (m.d.)

MARCATORI Marras (R) al 1’,Godeas (V) al 43’ p.t.; A. Mar-coni (V) al 18’, Cenetti (V) al 32’e al 36’ s.t.VENEZIA (4-3-1-2) Zandrini6; Cabeccia 6,5, Jefferson4,5 (dal 33’ p.t. Giovannini 7),Battaglia 6,5, Bertolucci 7(dal 40’ s.t. D’Elia s.v.); A. Mar-coni 7, Carloto 7, Maracchi6,5 (dal 29’ s.t. Cenetti 7); Lau-ria 7; Godeas 6,5, Bocalon6,5. (Bonato, Margarita, M.Marconi, D’Appolonia). All.Sottili 7.RIMINI (5-3-2) Scotti 6,5; Pa-lazzi 5 (dal 24’ s.t. Taddei 5),A. Brighi 5, Rosini 5, Vignati5,5, Vittori 5; Spighi 5 (dal 31’s.t. Maio 5,5), M. Brighi 5, One-scu 5; Marras 6 (dal 38’ s.t.Gasperoni s.v.), Baldazzi 5,5.(Semprini, Valeriani, Maita,Bianchi). All. D’Angelo 5.ARBITRO Di Martino di Tera-mo 5,5.NOTE spettatori 1.200 circa,incasso di 8.573,72 euro. Am-moniti Spighi, Maracchi, Vitto-ri, Giovannini e Battaglia. An-goli 11-1. (m.d.l.)

MARCATORE Minadeo al 36’s.t.CAMPOBASSO (4-4-2) Cat-tenari 6,5; Silvestri 6,5, Mari-no 7, Minadeo 7,5, Boi 6,5; Pa-scucci 7, D’Allocco 7,5, Di Vici-no 7,5, Esposito 6,5 (dal 13’s.t. Fella 6); Bussi 6,5 (dal 29’s.t. Rais 6), Maiella 6,5. (Nun-ziata, Petrassi, Grillo, Curcio,Giannuzzi). All. Vullo 7,5.SALERNITANA (3-5-2) Dazzi6,5; Luciani 6, Molinari 7, Giu-bilato 6,5 (dal 37’ s.t. Capuas.v.); Montervino 6, Mounard5,5 (dal 16’ s.t. Chiereletti 5),Perpetuini 6, Mancini 6,5, Cri-stiano Rossi 5,5; Gustavo 5,5(dal 22’ s.t. Vettraino 5,5), Gi-nestra 5,5. (Garino, Piva, Zam-pa, Topouzis). All. Perrone 6.ARBITRO Ros di Pordenone7.NOTE spettatori 2.500 circa,incasso di quasi 23.000 euro.Espulso Montervino al 34’s.t.; ammoniti Silvestri, Mari-no, Montervino, Mounard,Chiereletti, Perpetuini e Cri-stiano Rossi. Angoli 2-4.(a.d.l.)

girone A girone BFORLI’

0 1 0

1 2 0 1 0 0 1 0

ARZANESE

2 0 1 1 0

2

0 4 1

1 1 2 1 0 4 1 0

2

2 0 2 4 1

Promosse in sei:quattro diretteRetrocedono in 9

Credito Sportivoper gli stadisenza le barriere

Adesso guida il SavonaIl Venezia sale scatenatoMonza, un derby rovente

Pontedera, coppia d’oroIl Campobasso dice stopal volo della Salernitana

SAVONA

MARTINA CHIETI APRILIA

BELLARIA CASALE GIACOMENSE FANO BORGO A BUGGIANO MELFI HINTERREGGIO FOLIGNO

PONTEDERA

VALLE D’AOSTA CASTIGLIONE MONZA VENEZIA CAMPOBASSO

PROSSIMO TURNODOMENICA 17 MARZO ore 14.30ARZANESE-MELFI (0-1)GAVORRANO-FONDI (3-2)HINTERREGGIO-MARTINA (0-1)L'AQUILA-BORGO A BUGGIANO (5-3)NORMANNA-FOLIGNO (1-3)POGGIBONSI-APRILIA (0-1)SALERNITANA-PONTEDERA (2-2)TERAMO-CHIETI (3-2)VIGOR LAMEZIA-CAMPOBASSO (2-0)

2a DIVISIONE GIRONE ASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F S

SAVONA 53 26 16 5 5 42 20

PRO PATRIA 52 26 15 7 4 55 30

CASTIGLIONE 45 26 12 9 5 30 17

RENATE 44 25 14 2 9 47 32

BASSANO 44 26 12 8 6 37 23

VENEZIA 44 26 12 8 6 40 33

ALESSANDRIA 40 25 11 7 7 36 23

FORLI' (-1) 39 25 11 7 7 43 23

MONZA (-6) 37 25 11 10 4 37 25

MANTOVA 37 26 10 7 9 39 43

SANTARCANGELO 28 25 6 10 9 25 31

BELLARIA 27 25 6 9 10 27 35

VALLE D'AOSTA (-1) 25 25 6 8 11 29 47

GIACOMENSE 24 26 6 6 14 30 44

RIMINI 23 26 4 11 11 23 32

FANO (-1) 21 26 5 7 14 28 49

CASALE (-5) 15 25 4 8 13 26 41

MILAZZO (-2) 7 26 0 9 17 17 63

U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE

MARCATORI20 RETI Virdis (3, Savona).16 RETI Varricchio (3,Giacomense); Brighenti (4, Renate).15 RETI Ferrari (3, Castiglione);Serafini (5, Pro Patria).14 RETI Gasbarroni (4, Monza).

PROSSIMO TURNODOMENICA 17 MARZO ore 14.30ALESSANDRIA-GIACOMENSE (2-1)BASSANO-VALLE D'AOSTA (1-1)BELLARIA-SAVONA (0-1)FORLI'-CASTIGLIONE (1-2)MANTOVA-MONZA (1-0)MILAZZO-VENEZIA (1-1)PRO PATRIA-FANO (1-2)RENATE-CASALE (1-1)RIMINI-SANTARCANGELO (1-1)

RISULTATIBELLARIA-BASSANO 1-1CASALE-MANTOVA 1-2CASTIGLIONE-ALESSANDRIA 0-0FANO-SANTARCANGELO 1-1GIACOMENSE-MILAZZO 2-0MONZA-RENATE 2-1SAVONA-FORLI' 2-0VALLE D'AOSTA-PRO PATRIA 2-2VENEZIA-RIMINI 4-1

2a DIVISIONE GIRONE BSQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F S

SALERNITANA 55 26 16 7 3 45 23

PONTEDERA 52 26 15 7 4 38 21

L'AQUILA 45 26 12 9 5 37 26

POGGIBONSI 42 26 12 6 8 35 26

APRILIA 42 26 12 6 8 32 25

CHIETI (-1) 42 26 13 4 9 34 28

TERAMO 37 26 10 7 9 29 26

MARTINA 37 26 9 10 7 24 27

MELFI 32 26 7 11 8 22 20

BORGO A BUGGIANO 32 26 7 11 8 32 31

HINTERREGGIO 32 26 8 8 10 24 26

ARZANESE 32 26 8 8 10 30 35

CAMPOBASSO (-2) 31 26 9 6 11 27 32

GAVORRANO 30 26 7 9 10 30 31

VIGOR LAMEZIA 30 26 6 12 8 16 18

FOLIGNO 30 26 7 9 10 24 32

NORMANNA 15 26 3 6 17 21 46

FONDI 13 26 3 4 19 22 49

U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE

MARCATORI20 RETI Grassi (5, Pontedera).15 RETI Pera (9, Poggibonsi).14 RETI De Sousa (3, Chieti).13 RETI Arrighini (Pontedera);Ginestra (2) e Guazzo(1, Salernitana).

RISULTATIAPRILIA-VIGOR LAMEZIA 1-0BORGO A BUGGIANO-POGGIBONSI 0-0CAMPOBASSO-SALERNITANA 1-0CHIETI-NORMANNA 4-1FOLIGNO-GAVORRANO 0-0HINTERREGGIO-TERAMO 1-1MARTINA-L'AQUILA 0-0MELFI-FONDI 4-0PONTEDERA-ARZANESE 2-0

Ecco il regolamentodella Seconda divisione.PROMOZIONI Salgono direttele prime due dei rispettivigironi, più le due vincenti deiplayoff: sono ammessi terza,quarta, quinta e sesta.RETROCESSIONI Scendonodirette le ultime tre dei duegironi e altre tre ai playout: sisfidano quartultima e quintultima di ogni girone (andata eritorno) e chi perde retrocede,le due vincenti si affrontano(andata e ritorno, eventualirigori) e chi perde retrocede.

REGOLAMENTO

FIRENZE Raddoppia ilcontributo in conto interessiper finanziare l’abbattimentodelle barriere tra il pubblico eil terreno di gioco negli stadidella Lega Pro. Grazie a unaconvenzione stipulata tral’Istituto per il Credito Sportivoe la Lega, le società e i Comunigodranno di una contribuzioneal doppio di quella standard:l’1,40% per gli enti locali e il 2%per i privati, per tutti gliinterventi realizzati nell’ambitodel progetto «Stadi senzabarriere».

IL PROGETTO

SECONDA DIVISIONE 26a GIORNATA

Savona e Pro Patria si danno ilcambio in vetta, ma la vera notiziaè il gradino salito rispetto al terzoposto, dove è tornato il Castiglionedopo l’unico 0-0 della giornata nellasfida playoff con l’Alessandriagiocata su un terreno pesantissimoper la pioggia dei giorni scorsi.Sale prepotente il Venezia, che vasotto con il Rimini, sbaglia un rigoreal 30’ con Denis Godeas, ma poisegna quattro volte (primo golproprio dell’ex Triestina) e agganciail gruppo al quarto posto. Traqueste squadre a quota 44 c’èanche il Renate, sconfitto in underby molto caldo a Monza:scintille in campo (due espulsi perla squadra ospite) e fuori

(contestatissimi gli ex biancorossiAntonio Sala e Luigi Abbate,rispettivamente tecnico e direttoresportivo del Renate), partita decisaallo scadere da Valagussa. Monza eRenate saranno in campo anchemercoledì nei recuperi, ecco legare in programma: Bellaria-Santarcangelo, Casale-Monza,Forlì-Renate e Valle d’Aosta-Alessandria (tutte alle 14.30).Nelle altre gare, seconda retedecisiva per il giovane De Respinisdel Mantova, che già aveva firmatodue settimane fa il 2-1 sul campodella Giacomense. Quest’ultimasquadra ha regolato il fanalinoMilazzo, che in settimana avevaavuto due punti di penalizzazione.

La Salernitana non perdeva dal 9settembre (4-1 a Chieti): la sconfittaa Campobasso è arrivata dopo unafantastica striscia di 23 partite utiliconsecutive. Poco cambiacomunque, se non che il Pontederaè più vicino: la squadra toscanastavolta non ha avuto ilcapocannoniere Grassiprotagonista, bensì il suo partnerd’attacco Arrighini che è salito aquota 13 reti; i due con 33 reti (su38 della squadra) sono la migliorcoppia-gol tra i professionisti.E domenica le due grandi siaffrontano all’Arechi. Nel frattempoil vantaggio sul terzo posto è salitoa 7 punti, visto che L’Aquila non èandato oltre lo 0-0 sul campo del

Martina nella gara giocata alle 17. Inzona playoff fanno un bello scattoAprilia e Chieti, che sono in ascesae hanno firmato successi moltoimportanti: i laziali con il nuovotecnico Paolo Favaretto si sonoripresi e hanno vinto grazie aGomes, l’attaccante ceduto agennaio al Sassuolo, mentre gliabruzzesi hanno travolto laNormanna che in panchinaripresentava Raffaele Sergio dopoil divorzio da Chiancone.In una giornata con ben tre garefinite senza reti, spicca in zonasalvezza la vittoria del Melfi, cheattraversa un ottimo momento (trevittorie e un pareggio nelle ultimequattro partite).

31LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 11 MARZO 2013

Page 32: GDS 11-03-2013

1. VettelSebastianGer-25 anniMondiali 3GP disputati 101Vitt. 26 - Podi 46

2. WebberMarkAus-36 anniGP disputati 198Vittorie 9Podi 34

3. AlonsoFernandoSpa-31 anniMondiali 2GP disputati 198Vitt. 30 - Podi 86

4. MassaFelipeBra-31 anniGP disputati 173Vittorie 11Podi 35

5. ButtonJensonGB-33 anniMondiali 1GP disputati 230Vitt. 15 - Podi 49

6. PerezSergioMes-23 anniGP disputati 38Podi 3

9. RosbergNicoGer-25 anniGP disputati 128Vittorie 1Podi 7

7. RaikkonenKimiFin-33 anniMondiali 1GP disputati 177Vitt. 19 - Podi 69

8. GrosjeanRomainFra-26 anniGP disputati 26Podi 3

10. HamiltonLewisGB - 28 anniMondiali 1GP disputati 110Vitt. 21 - Podi 49

FERRARIRED BULL

S S

MCLAREN

S S

MERCEDES

S S

LOTUS

SS S S

Montezemolo: «Ha fatto benea saltare Jerez, ora è in formaE deve vincere con la Ferrari»

vedo Ros

FORMULA 1 DOMENICA SCATTA IL MONDIALE

PINO ALLIEVI

Luca di Montezemologioca con le mani mentre pen-sa alle risposte. Poi, nella di-scussione, guarda ansioso il te-lefonino. Legge un messaggiodi Felipe Massa, col quale sisente spesso e che gli è ovvia-mente grato per il quasi-mira-colo della riconferma. Poi con-trolla se lo hanno cercato Do-menicali e Alonso, in questegiornate in cui gli uomini Fer-rari puntano a Melbourne, do-ve tra 6 giorni scatta il Mondia-le. Montezemolo avrebbe vo-

glia di una vittoria subito, pertranquillizzarsi e dimenticareil risultato elettorale. La gran-de accoglienza a LaFerrari a Gi-nevra non gli basta, la gloria diMaranello si basa sui trionfiagonistici. «Gioie terribili», lechiamava Enzo Ferrari inun’era non ancora dominatadalla tv. Montezemolo è piùplateale e più immediato nel-l’incassare i successi, ma nonmeno sofferto nel modo diguardare le corse. Al 22o annodi presidenza le ambizioni re-stano sempre le stesse, legatesolo al successo. I secondi po-sti non consolano, anzi sonomacigni che feriscono.

Scusi Montezemolo, ci spiegaperchè i tifosi dovrebbero es-sere meno preoccupati di unanno fa?«Le dico una parola: correla-zione. É quella che i tecnicihanno trovato fra i test in galle-ria e le risultanze della pista,tra simulatore e asfalto. Alla vi-gilia del 2012 o del 2011 nonfu così, avevamo tanti dubbi.Oggi siamo tutti più sereni: io,Domenicali, i piloti, gli inge-gneri. Non ci saranno discre-panze tra attese e risultati, siparte da una base diversa».

Ci perdoni, ma da quanto dicerisulta evidente che la Ferrari

negli ultimi 2 anni ha sbagliatotutta l’impostazione sia in gal-leria sia al simulatore: come èpossibile in una azienda acco-stata alla perfezione?«Ho estremizzato quello cheintendevo, perché sono abitua-to ad auto-criticarmi. Ma nondimentico che abbiamo vintoil titolo 2007 con Raikkonen,abbiamo perso nel 2010 quan-do sembrava fatta e siamo arri-vati secondi nel 2012, dopoche a metà campionato aveva-mo 50 punti di ritardo. Il veroguaio è stato il simulatore. Peranni abbiamo potuto giraresulle nostre piste di Fiorano eMugello. Gli altri, non avendo

dei circuiti, si sono concentra-ti sul simulatore. Quando itest sono stati vietati ci siamotrovati scoperti. Alonso e De laRosa mi hanno detto che laMcLaren usava il simulatoregià 10 anni fa, noi da un paiodi stagioni. Stiamo recuperan-do. Quanto alla galleria delvento, so che altri team hannoavuto guai nelle regolazioni.Non siamo stati i soli a rivolger-ci altrove: anche la McLaren,per fare un esempio, utilizzala struttura della Toyota».

Quando tornerete a utilizzarel’impianto di casa?«Direi alla fine dell’estate».

Quindi che cosa possiamo at-tenderci a Melbourne?«Primo obiettivo è cominciareinserendoci fra le prime 3squadre, consci del fatto cheabbiamo in preparazione tan-ti sviluppi per i GP successivi.Anche se resteremo legger-mente indietro a Melbourne,perché arriviamo dal distaccoconsistente che avevamo dal-la Red Bull a fine 2012, poi po-tremo recuperare a breve. Ilsecondo traguardo è di conti-nuare ad avere la correlazio-ne tra galleria e pista, con lacertezza che ogni modificache apporteremo alla F138funzionerà».

Ferrari in eterna rincorsa...«Mi auguro di no. Ma con i mi-nimi cambi di regolamento chiera veloce a fine Mondiale losarà anche adesso. Noi, però,siamo più forti che in Brasile esi vedrà subito, spero».

Alonso è una certezza, dopoun campionato favoloso. Peròsembra preda di strani silenzi,si nasconde. Perché?«Non lo vedo così. Però capi-sco i suoi timori nei primi test,quando non aveva voglia diparlare perché doveva render-si conto delle possibilità dellaF138. Lo sento quasi tutti igiorni, è sereno e fiducioso».

E Massa?«Tornerà a essere un pilota uti-le alla Ferrari, con ambizioni.Abbiamo fatto bene a non so-stituirlo, è rigenerato. E poi,chi avremmo dovuto prende-re? Lei vede tanti fenomeni ingiro? Guardi qui, sul telefoni-no, il messaggio che mi hamandato Felipe: "Il feeling diFernando è come il mio: positi-vo". Mi ha confortato...».

«Alonso serenoe fiducioso

Resta con noifino al 2015»

I piloti

Vanno in pistacinque iridatialtrettanti debe 11 squadre

LA GRIGLIA 2013

32 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 11 MARZO 2013

Page 33: GDS 11-03-2013

«««

Primo obiettivo ècominciareinserendoci fra leprime 3 squadre,consci dei tantisviluppi in arrivo

Con i minimi cambi diregolamento chi eraveloce a fine 2012 losarà anche adesso.Noi, però, siamo piùforti che in Brasile

Qui sul telefonino hoil messaggio diFelipe: "Il feeling diFernando è come ilmio: positivo".Mi ha confortato...

12. GutierrezEstebanMes-21 anniDebuttantein Formula 1

16. MaldonadoPastorVen-28 anniGP disputatiVittorie 1Podi: 1

17. BottasValtteriFin-23 anniDebuttantein Formula 1

Luca Cordero di Montezemolo, èpresidente Ferrari dal 1991 AP-CANONIERO

18. VergneJean EricFra-22 anniGP disputati: 20Migliorpiazzamento: 8o

19. RicciardoDanielAus-23 anniGP disputati: 31Migliorpiazzamento: 9o

20. PicCharlesFra-20 anniGP disputati: 20Migliorpiazzamento: 12o

21. Van Der GardeGiedoOla-27 anniDebuttantein Formula 1

22. BianchiJulesFra-23 anniDebuttantein Formula 1

23. ChiltonMaxGB-21 anniDebuttantein Formula 1

14. Di RestaPaulGB-26 anniGP disputati: 39Migliorpiazzamento: 4o

17 marzoAustraliaDiretta Sky

Ore 724 marzo

MalesiaDiretta Sky14 aprile

CinaDir. Sky e Rai

21 aprileBahrain

Diretta Sky12 maggio

SpagnaDir. Sky e Rai26 maggio

MonacoDiretta Sky9 giugnoCanada

Dir. Sky e Rai30 giugno

GranBretagna

Diretta Sky7 luglio

GermaniaDiretta Sky28 luglio

UngheriaDir. Sky e Rai

25 agostoBelgio

Diretta Sky8 settembre

ItaliaDir. Sky e Rai

22 settembreSingaporeDir. Sky e Rai

6 ottobreSud Corea

Diretta Sky13 ottobreGiappone

Dir. Sky e Rai27 ottobre

IndiaDiretta Sky

3 novembreAbu Dhabi

Diretta Sky17 novembre

Stati UnitiDir. Sky e Rai

24 novembreBrasile

Dir Sky e Rai

11. HülkenbergNicoGer-25 anniGP disputati; 39Migliorpiazzamento: 4o

15. SutilAdrianGer-30 anniGP disputati: 90Migliorpiazzamento: 4o

S S S

S

TORO ROSSO

S S

CATERHAM

S S

MARUSSIA

S S

LE INIZIATIVE DEI TOP TEAM IN BRASILE E IN AUSTRALIA

FORCE INDIASAUBER

SS S

WILLIAMS

«Abbiamo una macchinache è più facile da guidare»E Webber gira con Stoner

RALLY LA TERZA TAPPA DEL MONDIALE

«Il pilota che voglio battere è Alonso»:così si è espresso Lewis Hamilton con lastampa inglese alla vigilia della trasfertaaustraliana. «Chiaro che voglio battere pureVettel, che è quello che ha vinto più titoli, maAlonso è il pilota più veloce che abbia mai vistoed è uno dei più esperti. Cercare di finiredavanti a lui che guida una Ferrari competitiva èdavvero una bella sfida. E credo che quest’annola Ferrari sarà davvero forte». Quanto allaMercedes l’inglese ha aggiunto: «Stupirà ma nonso se all’inizio o a fine stagione. Voglio tornareiridato. La gente vede Schumi come un dio ed èciò che voglio diventare».

ALLA STAMPA INGLESE

sso

In Mx1 lascia solo5 giri al comandoDe Dycker: poi èdominio assolutoMx2: bis di Herling

STAGIONECON 19 GP

MAURICIO CANNONERIO DE JANEIRO (Brasile)

Prima di partireper Melbourne, FelipeMassa è stato protago-nista di una esibizioneal volante della F10 a Riode Janeiro e precisamente adAterro do Flamengo su un trac-ciato di 2,8 chilometri. «Perme è stata la realizzazione diun sogno — ha detto il pauli-sta —. Non esiste motivazionepiù grande della possibilità diguidare nel proprio Paese, sustrada e tra la gente che fa iltifo e ti sostiene sempre».

Futuro A proposito del 2013 hapoi aggiunto: «Credo che sipossa lottare per le posizionidi testa anche se non sappianodove siamo rispetto agli altri.Abbiamo visto che Red Bull,McLaren, Lotus e anche Merce-

des sono molto competitive.L’importante è essere consape-voli di aver fatto un buon lavo-ro e che la macchina ci trasmet-te buone sensazioni, è ben pro-gettata ed è più facile da guida-re rispetto al passato». Sul pro-

prio futuro Felipe ha espres-so il desiderio di restare allaFerrari: «L’obiettivo è rima-nere in un team che, non so-

lo è il più famoso al mondo,ma è anche la mia seconda fa-miglia. Dipenderà dai risulta-ti, per ora però resto concen-

trato su questo Mondiale».

Red Bull Intanto, Il 2 volteiridato MotoGP Casey Sto-ner (ora ritirato) si è esi-bito con una Honda Cbr1000 al Top Gear Festi-val di Sydney, a Eastern

Creek, girando contempo-raneamente a Mark Webbersulla sua Red Bull F.1.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sébastien Ogier non siferma. Dopo avere conquistatola Svezia, il francese della Polo Rha dato alla Volkswagen anchela prima vittoria sulla terra,dominando il Rally del Messico,terza prova del Mondiale. Allespalle di Ogier, che avevainiziato la stagione con ilsecondo posto al Montecarloalle spalle di Sébastien Loeb, hapreceduto di oltre 3 minuti ilfinlandese Mikko Hirvonen(Citroën DS3) e di 4 il belgaThierry Neuville (Ford Fiesta RS).Una corsa senza padroni quellamessicana, con Ogier che haconquistato anche i tre punti inpalio nella Power Stage, dopoessersi assicurato 16 delle 23prove speciali in programma efacilitata dai problemi elettrici

alla Ford che nel corso dellaseconda speciale dell’ultimatappa hanno fatto precipitare inclassifica il norvegese MadsOstberg, finito all’11˚ posto.In classifica generale Ogierallunga con 74 punti, 31 divantaggio su Loeb, chequest’anno disputerà solo 4 gareper dedicarsi al MondialeTurismo, e 44 su Hirvonen.Prossimo appuntamento il rallydel Portogallo (11 14 aprile).

Arrivo: 1. Ogier (Fra-VW Polo R) in4h30’27"0; 2. Hirvonen (Fin-CitroënDS3) a 3’28"9; 3. Neuville (Bel-FordFiesta RS) a 4’23"8; 4. Sordo(Spa-Citroën DS3) a 6’06"7; 5.Al-Attiyah (Qat-Citroën DS3) a8’34"5.Mondiale: 1. Ogier p. 74; 2. Loeb(Fra-Citroën DS3) 43; 3. Hirvonen30; Sordo 27; 5. Neuville 25.

CROSS GP DI THAILANDIA

Quindi potrebbe restare an-che nel 2014?«Le possibilità sono aperte».

Sicuro che Alonso rimarràqualora perdesse ancora?

«Ha un contratto sino a fi-ne 2015, lo rispetterà.Mi ponevano la stessadomanda a ogni Mondia-le vinto quando avevamo

Schumacher... Alonso sache deve vincere con noi e

noi vogliamo vincere conlui. Ha fatto bene a prepararsia puntino saltando i test diJerez. Ora è al meglio, prontoal via. Ci siamo...».

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Cairoli torna imprendibileDoppietta, adesso è leader

4

Massa sulle strade di Rio«Lotteremo per la vittoria»

Ogier senza rivali conquista il MessicoPer Volkswagen è la prima sulla terra

Hamilton sfida Fernando«È lui che voglio battere»

Ritorno in sella per Casey Stoner, dopo il ritiro. Il2 volte iridato MotoGP si è esibito con una HondaCbr 1000 al Top Gear Festival di Sydney, aEastern Creek, girando insieme a Mark Webber,sopra, alla guida della Red Bull F.1. A sinistra,Felipe Massa, tra due ali di folla, sulle strade diRio, sotto il Pan di Zucchero AFP-REUTERS

MASSIMO ZANZANISI RACHA (Thailandia)

Con una delle sue con-suete doppiette Antonio Cairo-li si è aggiudicato il GP di Thai-landia ed è passato al coman-do della classifica MX1. L’uffi-

ciale Ktm ha deciso le sorti del-la manche 450 al 5˚ giro, quan-do si è lasciato alle spalle KenDe Dycker che non è più statoin grado di scavalcarlo, men-tre nella Superfinale si è stabi-lizzato in testa al gruppo dallaprima curva e ha mantenuto ilprimato senza errori.

Forma «Nonostante il caldoafoso non ho avuto problemidi tenuta — ha spiegato il cam-pione messinese — peccato so-lo il piccolo errore al via dellaprima manche che ha permes-so a Bobryshev di superarmi,ma non mi ci è voluto molto

per ritrovare la velocità, nellaseconda ho cercato di prende-re subito il largo e ho mantenu-to un passo costante che mi hapermesso di controllare gli av-versari». Il posto d’onore è an-dato all’ufficiale KawasakiGautier Paulin che ha precedu-to Clement Desalle (Suzuki) eTommy Searle (Kawasaki);11˚ David Philippaerts (Hon-da) che ha compromesso la 2ªmanche con lo spegnimentodella moto nelle prime battutee 11˚ Davide Guarneri (Ktm)debilitato da problemi intesti-nali. Nella MX2 successo pie-no per il leader Jeffrey Herlin-gs (Ktm) che si è lasciato allespalle l’emergente franceseRomain Febvre (Ktm) ora se-condo in campionato; 5˚ AlexLupino (Kawasaki) alla miglio-re prestazione in carriera.

© RIPRODUZIONE RISERVATACairoli, 27 anni, a Si Racha MILAGRO

33LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 11 MARZO 2013

Page 34: GDS 11-03-2013

« Quello che hoimparato è checon Contador nonè mai finita: lui ècosì, non mollaCHRIS FROOME

Oggi 6a epenultima

tappa, conpartenza e

arrivo a PortoSant’Elpidio

(209 km).Frazione

impegnativasulle colline

marchigiane,con 3100 metri

di dislivello: cisono 18

strappi con unalunghezza

compresa tra 1e 2 chilometri.Pendenze del

27% aSant’Elpidio a

Mare,nell’entroterra,

a 17 kmdall’arrivo, da

superare 3volte. L’ultimo

strappo è a 10km dal

traguardo, con i4 km finali

pianeggianti.Domani ultima

tappa:cronometro di9,2 km a San

Benedetto.

STV

Diretta RaiSport2 dalle 14.30,

Raitre dalle 15;Eurosport

Internationaldalle 15.15.

SMETEO

Oggi pomeriggioa Porto

Sant’Elpidio èprevisto cielo

coperto condeboli rovesci

(60% dipossibilità di

pioggia),temperatura di

13˚, vento dasud-est a 11

km/h conraffiche a 22,

umidità relativadel 73%.

DAL NOSTRO INVIATOLUCA GIALANELLACHIETI

Spalla a spalla per pren-dere gli abbuoni al traguardovolante di Chieti. Una marcatu-ra asfissiante. Dopo 230 chilo-metri e 6 ore in sella, con 3400metri di dislivello, e l’insegui-mento a Damiano Cunego supasso Lanciano. Quasi mezzogruppo arriva a oltre 22’ per-ché Froome, Contador e Niba-li si scatenano. L’avvicina-mento agli strappi finalisembra quello dei «treni»in una volata: tre gregariper il britannico, quattroper lo spagnolo, tre per ilsiciliano. E il gruppo di te-sta, già sfilacciato, va infrantumi sulle pendenze al19%. Contador gioca di astu-zia. Sa che le gambe non gliconsentono di vincere lo scon-

tro frontale in salita con Froo-me, e cambia tattica. Lo studiodi watt e potenza dei corridori,abbinato all’altimetria dellatappa, sui quali gli allenatoridel team Sky costruiscono a ta-volino la gestione di corsa, nonprevede l’inventiva del madri-leno. Che cerca, e ci riesce, diandarsi a prendere 3" di abbuo-no a 7 km dalla conclusione:Nibali è secondo, Froome è ter-zo. Capite che gran corsa stia-

mo vivendo questa settimanaalla Tirreno-Adriatico?

Astuzia E quando Purito Ro-driguez se ne va tutto soloa 1400 metri dal traguar-do, dopo la delusione disabato a Prati di Tivo, su

quella strada al 16% cheporta nel bellissimo centro sto-rico in pavé, anche Froome pa-ga. Giusto così. Ma paga di piùVincenzo Nibali. Mentre Con-

tador prepara ancora un secon-do agguato, nello zig-zag ver-so il traguardo. Curve a gomi-to dove si sentono anche i respi-ri. E lo spagnolo centra il col-petto: terzo, e ancora 4" di ab-buono, proprio davanti a Froo-me, che stacca il giovane polac-co Kwiatkowski e si veste conla maglia azzurra di leader.

Le mani A due giornate dallaconclusione, Froome guidacon 20" su Alberto Contador eVincenzo Nibali, 24" su Kwia-

tkowski, 37" su Horner. Il ke-niano bianco ha le mani sullacorsa Gazzetta, e sarebbe il pri-mo britannico a conquistarlain 48 edizioni. Oggi l’ultimoscoglio, l’anello a Porto Sant’El-pidio che lo preoccupa più peril maltempo (previsti tempora-li, e siamo sul mare) che per i18 strappi. Domani sui 9 kmdella crono finale non avrà pro-blemi. Froome, Contador, Ni-bali: il podio più probabile sem-bra questo. «Uff, ciò che ho im-parato è che con Contador nonè mai finita — ammette ChrisFroome, 27 anni —. Ognunoha il proprio stile di corsa, e luiè così, non molla mai. Mai cre-dere che si possa arrendere. E’una grande sfida, la mia, conContador. Il finale è stato duris-simo, gli ultimi 50 km dei mieicompagni sono stati spettaco-lari. E questa corsa è grandio-sa». Lui che, a parte due Giri

d’Italia (2009 e 2010), è al de-butto da big sul palcoscenicoitaliano.

Da paura In ogni caso, qualsiasicorsa a tappe il team Sky corra,la vince al 90%. Dal 2012 (ilprimo anno vero del team) aoggi, la squadra diretta da Brai-lsford ha centrato 7 prove, equesta Tirreno-Adriatico sareb-be l’ottava. Nel 2012, Vuelta Al-garve con Porte; Parigi-Nizza,Romandia, Delfinato e Tourde France con Wiggins; nel2013, Giro dell’Oman conFroome, Parigi-Nizza con Por-te. Hanno fallito solo il Catalo-gna 2012... per neve (Wiggo ri-tirato), e alla Vuelta 2012 Froo-me è comunque arrivato quar-to. Una macchina implacabile,costruita a tavolino per vince-re. E Contador l’ha capito: quici vuole l’astuzia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tirreno-Adriatico «Purito» showsul traguardo di Chieti. L’inglese ora èleader, però Contador gli rosicchia 6"

OGGIGIORNATA

DURAE PIOGGIA

CICLISMO LA 5a TAPPA

4

È la leggedi RodriguezMa in testaci va Froome

Chris Froome,27 anni,maglia azzurradi leader dellageneraleBETTINI

TEAM SKY, 2˚ AL TOUR 2012

FESTA PER DUE

JoaquinRodriguezBETTINI

34 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 11 MARZO 2013

Page 35: GDS 11-03-2013

il vincitore

DAL NOSTRO INVIATOCHIETI

Il volo del Piccolo Princi-pe sulla salita che, nel 2006,cambiò il suo modo di intende-re il ciclismo. Damiano Cunegoda solo, in testa a una corsa. Al-l’attacco di Passo Lanciano, 11km con pendenza media del-l’8% e punte del 13%, se ne va.Un’ascesa vera, quasi 1000 me-tri di dislivello a 40 km dall’arri-vo. Lascia i 7 compagni di fugae riprova la sensazione di esse-re il numero uno. Pedala bene,va forte quanto i tre gregari delteam Sky che fanno l’andaturain testa al gruppo per Froome.

Classe e onestà Chiede rispetto,Cunego. A 31 anni non vuole ar-rendersi, non vuole scivolarenell’anonimato. E, aggiungia-mo, il ciclismo ha ancora biso-gno di lui. Della sua classe, del-la sua onestà, dell’abilità di di-segnare le discese come pochi.Ricordate nel terzo Giro di Lom-bardia vinto, nel 2008, come sibuttò in picchiata dal Civiglio?Damiano in fuga, alla fine 203chilometri vento in faccia. Vie-ne ripreso a 7 km dal traguar-do, quando si innesca la batta-glia finale di Chieti: «Ci ho pro-vato. Ho cominciato a crederci,e ormai mancava poco. E’ statobello». La simbologia è impor-tante, perché ci sono situazioniche possono essere cancellate

solo quando si ritorna sul po-sto. E quel passo Lanciano erala stessa salita del Giro 2006,primo arrivo in quota. Cunego,allora, era il numero uno del ci-clismo italiano. Basso, allora,

era reduce da due podi al Tourdietro ad Armstrong. Damianocontro Ivan, sulla Maielletta.Cunego allunga, guadagna, poinon ha neanche il tempo di gi-rarsi, Basso lo passa come unmissile, in cima lo lascerà a 30"e si vestirà di rosa.

Domande Annichilito, deluso,sfiduciato, 4˚ in classifica fina-le a 18’ da Basso. Nei mesi suc-cessivi, come al Tour 2006 scon-volto dall’Operacion Puertoche travolse Basso e Ullrich, Da-miano inizierà a farsi delle do-mande sulla piega presa dal ci-clismo in quegli anni. I più neri,che il processo di Madrid al me-dico Fuentes sta aiutando, traammissioni e non-ricordo, asvelare. Ieri Cunego si è volutotogliere quel peso che, nel suoanimo, lo perseguitava da 7 an-ni. Ha ricominciato a pedalareverso il futuro.

l.gial.© RIPRODUZIONE RISERVATA

di l.gial.

SRodriguez

9Lo spagnolo era

abbastanzadeluso sabato

sul traguardo diPrati di Tivo: da

numero 1 nonpuò farsi

staccare così.Ha reagito

come deve fare.

SContador

8Combatte anche

per gli abbuonisui traguardi

volanti. E’ ilrispetto che un

grandecampione haper la corsa

e per gliavversari

SSantam-

brogio8

Un’altraprestazione

superlativa delcomasco della

Vini Fantini, già2˚ a sorpresa

sabato:maturato alla

scuola-Evans, sitrova a suo agio

da capitano.Mai così forte

SFroome

7,5Ha centrato lamaglia azzurra

di leader emesso le mani

sulla corsaGazzetta,

ma per la primavolta il «keniano

bianco» hadovuto

difendersi nelfinale

SNibali

5,5Grande grinta,

più che gambe:a conferma chenon ha la forma

del 2012, ilsiciliano ha

pagato suglistrappi di Chieti

e perso 9" dairivali

JoaquinRodriguez,

33 anni,38 vittorie.

Nel 2012 hacentrato

Freccia Vallonee Lombardia, hachiuso 2˚ il Giro

e 3˚ la VueltaBETTINI

la guida

S

Gazzetta.it

DAL NOSTRO INVIATOCLAUDIO GHISALBERTICHIETI

«Sì, potrei proprio essereal Giro d’Italia». Joaquin Rodri-guez, il trionfatore di Chieti,apre alla corsa rosa. Una gran-de sorpresa, visto che fino a po-chi giorni fa non era assoluta-mente nei suoi piani. «Purito»puntava tutto sul Tour. «In Spa-gna sta nascendo una nuovapassione per le vostre corse —prosegue lo spagnolo della Ka-tusha —. C’è grande interesse.Poi io al Giro mi sono sempretrovato bene, è bellissimo (loscorso anno finì 2˚ dietro a He-sjedal, ndr). E anche la Tirre-no-Adriatico mi piace da mat-ti».

Riso e banane Purito parla pri-ma di tuffarsi nel sacchettodel pranzo-dopocorsa: duebanane e riso bollito conketchup, un’abitudine ali-mentare che gli hannotrasmesso i tecnici chehanno lavorato con lavecchia Htc. «Mi piacemolto ed è un pasto ric-co di zuccheri, idealeper il recupero. Ma man-gio anche queste. Fantasti-che», afferma estraendo dallatasca un sacchetto di gelatine.Gli è tornato il sorriso dopo lascoppola di sabato a Prati di Ti-vo. «È vero — prosegue —. Erodeluso. Sapevo di andare beneed è stata una botta dura. Vole-vo rifarmi subito e questo suc-cesso è importante anche per latesta». La vittoria è nata a 1500metri dal traguardo, quandoRodriguez è scattato nel puntopiù duro dello strappo, un mu-ro, che immette in Chieti. Pen-sare che mentre gli altri arran-cavano su quelle terribili pen-denze (Froome aveva montatoun 36x28), lui è partito con un39x24. Ormai questi attacchisono un marchio di fabbrica,

tanto che lo scorso anno allaVuelta, per gioco, molti lo chia-mavano «Murito».

Paragone «Vuol dire che su que-sti traguardi sono il più forte.Un po’ come Cancellara o Mar-tin nelle crono e Cavendish involata. Però magari a voi sem-bra facile, semplice. Invece il ta-lento e le caratteristiche natura-li non bastano. Dietro questisuccessi c’è anche tanto lavo-ro». E sì che nel punto dove haattaccato ieri, lo scorso annoera naufragato. «È vero, ma va-do più forte. Nonostante abbia33 anni, faccio progressi». Beh,lo scorso anno «Purito» vinseanche la Freccia Vallone e sequest’anno va più forte chissàche riesca a coronare anche ilsogno chiamato Liegi-Basto-gne-Liegi. «Ojala, speriamo».Intanto c’è una Tirreno-Adriati-

co che oggi propone una tap-pa molto insidiosa. «Non

ho niente da perdere e dal-l’ultimo strappo al tra-guardo ci sono 10 km,quindi potrei provarecon un attacco da lon-tano. Sarà battaglia.Froome va forte, maè fortunato che lasua Sky sia uno squa-drone. Lui è il favo-rito per la vittoria fi-nale, però deve sta-re attento. Venti se-

condi a crono potreb-bero bastare su Conta-

dor, su Nibali non so».

Problemi Purito forse saràal Giro anche perché la Ka-

tusha difficilmente potràcontare su Denis Menchov. Le

notizie che provengono dal-l’Olanda per l’«affaire» Rabo-bank non sono tranquillizzanti.Ma la disponibilità di Purito acambiare i programmi è comun-que grande. Il Giro e gli italianiritrovano un loro beniamino.

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LEPAGELLE

ARRIVO: 1. Joaquin RODRIGUEZ(Spa, Katusha) 230 km in 6.06’43", me-dia 37,631, abb. 10";2. Bauke Mollema (Ola, Blanco) a 8",abb. 6";3. Alberto Contador (Spa, Sa-xo-Tinkoff), abb 7" (4"+3");4. Santambrogio; 5. Horner (Usa); 6.Froome (abb. 1"); 7. Nibali a 17" (abb.2"); 8. Niemiec (Pol) a 22"; 9. Kreuziger(Cec); 10. D. Martin (Irl) a 28"; 11. Ama-dor (Cos) a 31"; 12. Henao (Col) a 35";13. Uran (Col); 14. Pozzovivo; 15. Kwia-tkowski (Pol); 16. Moreno (Spa) a 46";17. Nocentini a 51"; 18. Poels (Ola) a1’09"; 19. Pimenta (Por); 20. Rabottinia 1’17"; 23. D. Caruso a 1’20"; 25. Tira-longo a 1’37"; 32. Sagan (Slk) a 3’46";36. Moser a 4’42"; 51. Evans (Aus) a7’44"; 54. Cunego a 8’53" (abb. 2"); 66.Pozzato a 14’05"; 88. A. Schleck (Lus)a 14’05"; 142. Cavendish (Gb) a 22’25".Arrivati 163. Non partito Chicchi, tra iritirati Failli.

CLASSIFICA GENERALE: 1.Chris FROOME (Gb, Sky) 841,9 km in22.11’53", media 37.921;2. Alberto Contador (Spa, Sa-xo-Tinkoff) a 20";3. Vincenzo Nibali (Astana);4. Kwiatkowski (Pol) a 24"; 5. Horner(Usa) a 37"; 6. Santambrogio a 52"; 7.Rodriguez (Spa) a 55"; 8. Uran (Col) a57"; 9. Kreuziger (Cec) a 1’27"; 10. He-nao (Col) a 1’51"; 11. Moreno (Spa) a2’06"; 12. Niemiec (Pol) a 2’20"; 13.Amador (Cos) a 2’24"; 14. Poels (Ola) a2’34"; 15. Pozzovivo a 2’36"; 16. Martin(Irl) a 2’48"; 17. Castroviejo (Spa) a2’50"; 18. Caruso a 3’02"; 19. Nocentinia 3’05"; 20. Pardilla (Spa) a 3’28"; 21.Cobo (Spa) a 3’35"; 22. Tiralongo a3’44"; 23. Rabottini a 3’46"; 24. Voss(Ger) a 5’15"; 25. S. Sanchez (Spa) a5’27"; 31. Moser a 11’04".

LE ALTRE MAGLIE: Rossa (a pun-ti): Contador (Spa); Bianca (giovani):Kwiatkowski (Pol); Verde (montagna):Benedetti.

ABBUONI: 3", 2" e 1" ai traguardivolanti; 10", 6" e 4" all’arrivo.

JOAQUIN RODRIGUEZ

Passo Lanciano: Cunegorinasce dove fu umiliato

PARIGI-NIZZA

Lo spagnolo aveva detto di puntare tutto sul Tourde France: «Le vostre corse mi piacciono troppo»

ORA È SECONDO A 20"

(c.ghis) In una giornatanon straordinaria, VincenzoNibali ha limitato i danni e ora è3˚ a 20" da Froome. «Hosofferto un po’, ma è normaleperché finora non ho fattolavori specifici in allenamento.C’erano 3400 metri di dislivelloe io tanta salita durante la preparazione non l’ho mai fatta. Mavisto che punto tutto sul Gironon vado male. Tatticamentesono stato bravo: quando sonoandato in difficoltà mi sonogestito bene. Ora ci aspetta unatappa difficile da interpretare,ricca di trabocchetti».

ORA È TERZO A 20"

Kwiatkowski cedeSantambrogio okSagan-Moser k.o.

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(c.ghis) Alberto Contadorci ha provato ancora, ma s’èdovuto accontentare del 3˚posto e della maglia dellaclassifica a punti: Froome è 20"più avanti. «Non è la magliarossa quella che voglio. Puntoall’azzurra e fino alla fine daròbattaglia. La forza del TeamSky? Finora li avevo visti correre solo alla televisione. È laprima volta che mi devoconfrontare con loro sugli arriviin salita: si basano sui numeri esui dati dell’Srm. Questa corsami sarà utilissima per studiarela tattica migliore per il Tour».

VIDEO ESCLUSIVIE OGNI GIORNOLA DIRETTA-TWITTER

Trionfo e sorpresa«Sì, al Giro potreiesserci anch’io»

Contador: «Andròall’attaccosino alla fine»

Nibali: «Non maleE tatticamentemi sono piaciuto»

la storia

Porte, finaleda padroneBravo Ulissi:è settimo

Chris Froomeall’attacco nel finale

BETTINI

Richie Porte, 28 anni AFP

Sul sito della Gazzettapotete seguire la corsa deidue mari nel modo piùcompleto.Ci sono i video esclusivirealizzati dai nostri inviati:la gioia di Rodriguez,l’analisi di Cunego, laprudenza di Froome nelconsiderare la corsaapertissima fino allacronometro di domani.In più, ogni giorno le fasifinali della tappa indiretta-twitter. Infine, tuttele classifiche complete,servizi, approfondimenti ele foto più belle della 48ªedizione dellaTirreno-Adriatico.

DamianoCunego,31 anni,47 vittoriein carrieraBETTINI

(ci. sco.) Ha chiuso nelmigliore dei modi una settima-na da dominatore. Sì, perchéRichie Porte ha vinto la Pari-gi-Nizza (primo australiano ariuscirci) e, dopo aver già fir-mato l’arrivo in salita di vener-dì, ieri si è imposto nella crono-scalata di chiusura al Cold’Eze. Porte, 28 anni, si era ri-velato al Giro d’Italia 2010:l’australiano del team Sky ave-va chiuso al 7˚ posto la genera-le (miglior giovane) dopo avervestito anche la maglia rosa.Nell’albo d’oro, succede a Brad-ley Wiggins, il suo capitano(che quest’anno non era alvia). Da sottolineare la buonaParigi-Nizza di Diego Ulissi,pur senza vittorie di tappa: il23enne toscano della Lam-pre-Merida ha chiuso 7˚ la cro-noscalata e anche la generale,terzo dei giovani dietro agliamericani Talansky e Van Gar-deren. Interessante, in prospet-tiva futura, la cronoscalata delgiovanissimo bergamasco Mat-tia Cattaneo: 22 anni, neopro’con la Lampre-Merida, si èpiazzato 21˚ a 1’35". Tra gli ita-liani, solo lo stesso Ulissi e Scar-poni (8˚) hanno fatto meglio.

CRONO: 1. Richie PORTE (Aus, Sky)9,6 km in 19’16", media 29,896; 2. An-drew Talansky (Usa, Garmin) a 23"; 3.Nairo Quintana (Col, Movistar) a 27";4. Peraud (Fra) a 32"; 5. Van Garderen(Usa) a 52"; 7. Ulissi a 1’; 8. Scarponi a1’03"; 21. Cattaneo a 1’35"; 55. Bassoa 2’24".CLASSIFICA GENERALE: 1. RichiePORTE (Aus, Sky) 29.59’47"; 2. An-drew Talansky (Usa, Garmin) a 55"; 3.Jean Christophe Péraud (Fra, Ag2r) a1’21"; 4. Van Garderen (Usa) a 1’44"; 5.Chavanel (Fra) a 1’47"; 6. Spilak (Slo) a1’48"; 7. Ulissi a 1’54"; 8. Westra (Ola)a 2’17"; 9. Klöden (Ger) a 2’22"; 10. P.Velits (Slk) a 2’28"; 23. Malacarne a4’42"; 30. Scarponi a 10’37"; 35. Gil-bert (Bel) a 12’31"; 48. Basso a 19’22".

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35LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 11 MARZO 2013

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INGHILTERRA

Se «sentiamo»la vittoria, esconopessime partiteSe temiamo il match,ci superiamo

Non era facilerialzare qui latesta. Grandeprova di orgoglioe di cuore

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««

MARCATORI: p.t. 3’ e 15’ c.p. Flood, 17’ c.p.Orquera, 37’ e 41’ c.p. Flood; s.t. 3’ c.p.Flood, 7’ c.p. Orquera, 9’ m. McLean, 21’c.p. Flood.

INGHILTERRA: Goode; Ashton, M. Tuilagi,Barritt (26’ s.t. Tweelvetrees), Brown;Flood, Care (18’ s.t. B. Youngs); Wood,Robshaw, Haskell (11’ s.t. Croft); Parling(6’ s.t. Lawes), Launchbury; Cole (36’ s.t.Wilson), T. Youngs (31’ s.t. Hartley), Vuni-pola (18’ s.t. Marler). All. Lancaster.

ITALIA: Masi (35’ p.t.-1’ s.t. Botes); Vendit-ti, Canale, Garcia, McLean (31’ s.t. Benve-nuti); Orquera, Gori (18’ s.t. Botes); Paris-se, Barbieri (22’ s.t. Favaro), Zanni; Fur-no (22’ s.t. Minto), Geldenhuys (22’ s.t. A.Pavanello); Castrogiovanni (28’ p.t. Citta-dini), Ghiraldini (19’ s.t. Giazzon), Al. DeMarchi (36’ s.t. Lo Cicero). All. Brunel.

ARBITRO: Clancy (Irlanda).

NOTE: p.t. 12-3. Spettatori 81.458. Gialli:31’ p.t. Gori. Calci: Flood 6 su 6 (18 punti);Orquera 2 su 4 (6 punti). Mischie: Inghil-terra vinte 8, perse 1; Italia vinte 7, perse0. Touche: Inghilterra vinte 13, perse 1;Italia vinte 7, perse 2. Penalità conces-se: Inghilterra 5; Italia 14. Placcaggi: In-ghilterra 134 (mancati 14); Italia 105 (man-cati 12). Possesso: Inghilterra 50%; Ita-lia 40%. Offload: Inghilterra 11, Italia 7.Uomo del match: Masi.

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Difesa perfetta, una meta splendida e l’assedio finale: gli azzurrispaventano la Rosa. Masi uomo del match, Parisse è ovunque

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ITALIA

SUPERATO TRONCON

SERGIO PARISSE

RECORD DI PRESENZE

ANDREA MASI

Le mete dell’InghilterraNei 18 precedenti con l’Italianon era mai successo. Nel2011 a Londra erano state otto

Punti di scartoNei sei precedenti nel Torneoa Londra la media era di 35.Il peggior k.o. nel 2001 (80-23)

TERZA CENTRO E CAPITANO

LONDRA Centodue. Laprima nel Sei Nazioni del 2000,a 23 anni, contro l’Inghilterradi Wilkinson al Flaminio diRoma, l’ultima — o meglio: lapiù recente — ieri, semprecontro l’Inghilterra aTwickenham, sempre dapilone. Con 102 «caps»,Andrea Lo Cicero ha superatoAlessandro Troncon a 101 ed èdiventato il più azzurro degliazzurri, il più italiano deirugbisti italiani. «Ho avutotanto, ma ho anche dato tanto.Questa maglia è stata, per me,una seconda pelle. Stavoltaavrei preferito festeggiare conun altro risultato». Graziecomunque, Barone.

«I Leoni di Highbury»Furono chiamati così gli azzurridel calcio che nel 1934, dacampioni del mondo, sfidarono imaestri dell’Inghilterra a Londra,rimontando da 3-0 a 3-2 con unuomo in meno e orgogliomemorabile. Uscirono tra gliapplausi, come gli azzurri delrugby ieri a Twickenham

RUGBY SEI NAZIONI

ESTREMO

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Il c.t. Brunelpunge: «Chereazione. Inglesipiù disciplinati...secondo l’arbitro»

Lo Cicero,quattro minutiper il 102˚ cap

DAL NOSTRO INVIATOANDREA BUONGIOVANNILONDRA

Si può essere soddisfattiper una sconfitta? Sì. Anzi, unasconfitta può essere persinoesaltante. Come quella dell’Ita-lia a Twickenham, in un pome-riggio gelato. Gli azzurri, neisei precedenti del Torneo sulsacro prato londinese, avevanoperso con uno scarto medio di35 punti (46-11). Stavolta, loscarto, non supera i 7 (18-11),con un successo parziale nellaripresa (8-6) e un finale arrem-bante, che costringe i padronidi casa a chiudersi nei propriventidue e Youngs, disperato,a buttare in tribuna l’ultimo pal-lone. Fatto ancor più clamoro-so è che l’Inghilterra, quartanel ranking mondiale, dopoaverne realizzate otto due annifa, rimane all’asciutto di mete(come in novembre contro ilgrande Sudafrica), mentreMcLean ne regala una alla pro-pria squadra, al termine diun’azione da manuale, con unmagico calcetto taglia-campodi Orquera. L’Italia ha perso(per la diciannovesima volta inaltrettanti scontri diretti), ma èquasi come se avesse vinto. Chiha visto, è rimasto impressiona-to.

La partita Dalla lucidità, dal ca-rattere e dal coraggio mostrato

in difesa. E c’è addirittura qual-che rimpianto. Per la direzionedi gara: «L’Inghilterra è statamolto più disciplinata dell’Ita-lia» dice Jacques Brunel. Ma su-bito, ironico, aggiunge: «Secon-do l’arbitro» (14 punizioni a5). Per un’azione di metà pri-mo tempo, fatta da uno splendi-do fraseggio in velocità Paris-se-Zanni (giocatori di livello as-soluto), ma non finalizzata,quando ormai lo sembrava, an-che per colpa di un avanti mol-to discutibile. Per il giallo subi-to da Gori al 31’ (rinvio al pie-de sbagliato, intercetto di Flo-od e placcaggio alto di frustra-zione sulla stessa apertura).Per i due errori dalla piazzoladi un Orquera peraltro capace

di esprimersi di nuovo sui livel-li mostrati all’Olimpico controla Francia (decisivo il 6 su 6 diFlood). Per un avanti di De Mar-chi a pochi metri dalla meta, asei minuti dal termine, dopoun’infinità di fasi azzurre. Peruna touche buttata alle ortichenella stessa zona del campo,quando di minuti ne mancava-no tre. In quei frangenti, una re-alizzazione trasformata, avreb-be regalato all’Italia il pareg-gio.

I singoli E dire che la prima mez-zora era stata durissima. Gliavanti in maglia bianca, gigan-teschi, dettavano legge, con Vu-nipola a mettere in seria diffi-coltà Castrogiovanni, poi co-

stretto a uscire per un proble-ma al quadricipite della gambadestra. Cittadini lo ha ben rim-piazzato e la musica è cambia-ta. Al punto che l’Inghilterra,negli ultimi venti minuti, è sta-ta messa alle corde. Individual-mente si son distinti in tanti.Furno, come De Marchi, titola-re per la prima volta. Barbieri,capace di 15 placcaggi. Zanni eParisse, uomini ovunque. Or-quera, come detto. Finalmentele ali, Venditti e McLean, incisi-vi e pericolosi. La ritrovata cop-pia di centri, Garcia-Canale. Epoi Masi, il «londinese» Masi,che disputa la ripresa col so-pracciglio destro ricucito da ot-to punti di sutura e che si meri-ta il premio di mvp del match. Icomplimenti al gruppo diStuart Lancaster, c.t. inglese,non possono che far piacere.«Abbiamo combattuto e tenutofisicamente — aggiunge Bru-nel — la reazione del secondotempo è stata importante. Maci serve ancor più qualità».

Prospettive L’Inghilterra — chenell’occasione ha ritrovatoCroft a quasi un anno dal gra-vissimo infortunio al collo —nonostante l’opaca prestazio-ne, resta in piena corsa per ilGrand Slam (diventerebbe ilprimo dal 2003) o almeno peril successo finale. Si giocheràtutto sabato a Cardiff. Contro ilGalles, per vincere il Sei Nazio-ni, potrà perdere anche di seipunti. L’Italia, invece, lo stessogiorno riceverà l’Irlanda. Twic-kenham — dove Parisse e Ca-strogiovanni torneranno il 26maggio in maglia Barbarians— ha confermato che quandola squadra gioca senza pressio-ni, senza pensare di essere su-periore all’avversaria, è in gra-do di fare grandi cose. Per chiu-dere al meglio ed eguagliare ilmiglior bilancio di sempre(due vittorie come nel 2007)servirà il giusto atteggiamen-to.

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I leoni di Twickenham

A. Lo Cicero pilone 2000- 102A. Troncon N.9 1994-07 101M. Castrogiovanni pilone 2002- 95M. Bortolami 2ª l. 2001- 94S. Parisse 3ª l. 2002- 94Ma. Bergamasco 3ª l. 1998- 93Mi. Bergamasco ala 2002- 89C. Checchinato 2ª-3ª l. 1990-04 83S. Perugini pilone 2000- 83G. Canale centro 2003- 81F. Ongaro tallon. 2000-12 81

L’Italia a testa bassaE l’Inghilterra trema

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Andrea Lo Cicero, 36 anni PLP

Luke McLean, 25 anni, schiaccia in meta davanti ad Alex Goode FAMA

ATLETA RUOLO ANNI CAP

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maxi personaggi: 236 kgLA SITUAZIONE

Alberto e il «Citta»Ecco le due nuoveColonne d’Ercole

DE MARCHI E CITTADINI

Riserve per anni, i due piloni ora sonopronti a sostituire Lo Cicero e Castro

Il Galles ora speraSe batte gli inglesidi 8 vince il Torneo

SABATO ULTIMO TURNO

DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASTONESILONDRA

Più che bronzi di Riace, Al-berto De Marchi e Lorenzo Cittadi-ni sono le colonne di Ercole. Cen-todiciotto chili per due, totale236: con loro due, in un ascenso-re, non c’è più posto. Alberto com-pie 27 anni dopodomani, è alto1,83, ha la faccia da bambino buo-no, così bambino e così buono chela sua barba sembra finta, e giure-resti di averlo incontrato già inqualche terzo tempo, magari die-tro la griglia di hamburger e hotdog. Lorenzo ha 30 anni, è alto1,91, ha la faccia del cowboy conla barba galeotta, e giureresti diaverlo incontrato già da qualcheparte, ma preferiresti non ricor-darti dove. Alberto viene da SanDonà, accento veneto, Lorenzo daSulzano, cadenza bresciana. Al-berto è uomo di fiume, Piave, Lo-renzo di lago, Iseo. Niente zatte-

re, ma ruck e maul. Si sono incon-trati e scontrati parecchie volte,prima che le loro mischie si unisse-ro l’anno scorso, a Treviso, nel Be-netton. Alberto veniva dagli Airo-ni, animali aeronautici che pocohanno da dividere con la sua for-za terrestre, Lorenzo da Bottici-no, l’unico diminutivo - a oc-chio - di una vita alla grande.

Trincea A Twickenham, Al-berto De Marchi ha preso ilposto di Andrea Lo Cicero,il Barone, dal primo minu-to: ottavo cap della carriera,ma prima da titolare. InveceCittadini è subentrato a Castro-giovanni dopo una mezzoret-ta in cui la mischia soffriva,pativa, addirittura«stappava». Poi laguerra di trincea —fanti all’arma bian-ca, fucili senza col-pi in canna, dun-que a forza di can-

ne e baionette — si è riequilibrata,finché nel secondo tempo la pattu-glia azzurra è sembrata prevalere.«Nessun cambio generazionale —spiega Leonardo Ghiraldini, tallo-natore, l’uomo che stringe i due pi-loni in prima linea — ma la consa-pevolezza che adesso, in mischia,dentro uno fuori l’altro, si gioca al-lo stesso livello. Ce ne accorgiamoin allenamento: quando provia-mo le chiuse, si soffre più che inpartita. Non bisogna consideraresolo la prima linea, perché il lavo-ro si fa in otto. Un’intesa, una si-nergia, una complicità armonicaeppure pesante. L’ingaggio, i pri-mi piccoli passi, il bilanciamen-to...». Un balletto di rinoceronti.«E poi la fame. Alberto e Lorenzohanno fame. Hanno fatto tantapanchina, non vedono l’ora di go-dersi la vita in campo».

Mengele Che cosa faranno nellavita, una volta chiusa la parentesidel rugby, Alberto lo sa, Lorenzo

no: Alberto il cuoco, e conquell’aspetto sarà rassi-

curante per i suoiclienti, Lorenzo,che è laureato in

Economia, sembra piùinteressato a giocare a bri-scolone e a leggere thril-

ler e fantasy. Ma ades-so esiste solo il rugby.Sono così concentrati

da riuscire perfino a perde-re qualche chilo senza per-dere in potenza. Merito —dichiara Vittorio Munari,d.g. del Benetton — diGiorgio Intoppa, prepara-tore atletico a Treviso, bat-tezzato «Mengele» per isuoi metodi. Adesso Al-berto e Lorenzo hannoun solo pensiero: «L’Ir-landa». Magari torne-ranno titolari il Baronee «Castro», ma Brunele gli italiani sanno dipoter contare sulle co-

lonne di Ercole.© RIPRODUZIONE RISERVATA

La vittoria di 7 sull’Italiacomplica la strada dell’Inghilterra:ora è a +43 nei punti fatti/subiti,contro il +29 del Galles (diff. +14).Per lo Slam, sabato a Cardiff l’Inghilterra dovrà vincere, per il Torneo potrà pareggiare o anche perdere di 6, ma perdendo con 8 o piùpunti il titolo andrebbe al Galles. Sei Dragoni vincessero di 7 ci sarebbe differenza punti pari e si guarderebbero le mete segnate: l’Inghilterra è a 5, il Galles a 7.

1. Sergio Parisse e GonzaloGarcia fermano Parling EPA2. Andrea Masi, 32 anni, apertoal sopracciglio destro IPP3. Robert Barbieri, 28, fermacosì Manu Tuilagi REUTERS4. Sergio Parisse, 29 BREGANI

PRIMA GIORNATAGALLES-IRLANDA 22-30INGHILTERRA-SCOZIA 38-18ITALIA-FRANCIA 23-18

SECONDA GIORNATASCOZIA-ITALIA 34-10FRANCIA-GALLES 6-16IRLANDA-INGHILTERRA 6-12

TERZA GIORNATAITALIA-GALLES 9-26INGHILTERRA-FRANCIA 23-13SCOZIA-IRLANDA 12-8

QUARTA GIORNATASCOZIA-GALLES 18-28IRLANDA-FRANCIA 13-13INGHILTERRA-ITALIA 18-11

CLASSIFICAP V N P F S Diff

INGHILTERRA 8 4 0 0 91 48 +43GALLES 6 3 0 1 92 63 +29SCOZIA 4 2 0 2 82 84 -2IRLANDA 3 1 1 2 57 59 -2ITALIA 2 1 0 3 53 96 -43FRANCIA 1 0 1 3 50 75 -25

QUINTA GIORNATAITALIA-IRLANDA Sabato, ore 15.30GALLES-INGHILTERRA Sabato, ore 18FRANCIA-SCOZIA Sabato, ore 21

SEI NAZIONI 2013

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AlbertoDe Marchie FloodACTION

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(23-18, 55-40; 72-59)CIMBERIO VARESE: Green 5 (2/6,0/1), Banks 23 (8/9, 1/4), Ere 25 (4/4,4/8), Sakota 11 (1/2, 3/5), Dunston 11(5/8); Rush (0/2 da 3), De Nicolao 2 (1/1,0/1), Polonara 13 (1/2, 2/2), Talts (0/2, 0/1),Cerella 2 (0/1 da 3). N.e.: Bertoglio, Balan-zoni. All.: Vitucci.ANGELICO BIELLA: Rochestie 11 (3/5,1/3), Johnson 23 (9/14, 1/2), Tsaldaris8 (2/3, 0/6), Jurak 4 (2/5, 0/1), Pinkney28 (10/12, 1/5); Mavunga 5 (1/2, 1/2), Sora-gna 3 (1/1), Renzi, Laganà, Raspino (0/1).N.e.: Slanina, Uglietti. All.: Cancellieri.ARBITRI: Cicoria, Sardella, Duranti.NOTE - T.l.: Var 18/27, Bie 14/17. Rimb.:Var 29 (Dunston 10), Bie 33 (Pinkney 10).Ass.: Var 14 (Green 7), Bie 13 (Johnson 4).Progr.: 5’ 11-11, 15’ 40-28, 25’ 62-55, 35’81-71. Infortunio a Soragna 14’50”. F.tecn.: Green 23’04” (61-46). F. antisp.: Ma-vunga 25’11” (63-55). Usc. 5f.: Jurak37’12” (83-75). Spett. 3781.

VARESE - L’accoppiata Ere-Banks ritor-na implacabile (12/13 da 2) e aiuta la Cim-berio a sbrigare una pratica Angelico nien-t’affatto scontata. Con Pinkney in spolve-ro (32 di valutazione per una doppia-dop-pia da 11/17 al tiro e 10 rimbalzi) e i tenta-coli di Johnson a mettere in difficoltà Gre-en, Biella ha recuperato con un 15-3 in 3’nel 3o periodo un disavanzo che era statoanche di 19 (59-40 al 21’). Quando Roche-stie ha portato i piemontesi al -7 (74-66 al33’), Vitucci ha potuto contare su una buo-na fluidità offensiva, aggiungendo ai cane-stri di Ere e Banks anche quelli di Polona-ra e Sakota: «Ho avuto un’ottima rispo-sta: i ragazzi mi hanno confermato quan-to di buono fatto vedere in settimana.Stiamo recuperando la miglior condi-zione» dice il tecnico varesino, che ha an-che rivisto sul parquet Cerella a 11 mesidall’infortunio al ginocchio. Sul fronte pie-montese brutte notizia per Soragna: «In-fortunio al polpaccio. Speriamo non siatroppo grave» è la preoccupazione di Can-cellieri, che pure ha apprezzato la cresci-ta della sua squadra: «Ho visto progressi,siamo pronti alle sfide salvezza».

Antonio Franzi

(28-21, 51-45; 67-64)SCAVOLINI BANCA MARCHE PESA-RO: Stipcevic 22 (3/6, 5/11), Cavaliero24 (2/4, 5/6), Kinsey 18 (5/9, 1/3), Bar-bour 16 (2/3, 4/6), Bryan 1 (0/2); Crosa-riol 5 (2/4), Mack 8 (1/2, 2/6), Thomas (0/1),Amici (0/1). N.e.: Flamini. All.: Markovski.ENEL BRINDISI: Reynolds 13 (3/7, 1/2),Gibson 16 (2/5, 2/6), Viggiano 3 (1/2,0/1), Robinson 17 (7/8, 0/1), Simmons10 (5/7); Fultz 5 (1/3, 1/2), Formenti 8 (1/1,2/3), Ndoja 14 (2/2, 3/3), Grant 4 (2/3). N.e.Zerini. All.: Bucchi.ARBITRI: Cerebuch, Sahin, Mazzoni.NOTE - T.l.: Pes 13/18, Bri 15/17. Rim.: Pes24 (Crosariol 7), Bri 32 (Robinson 10).Ass.: Pes 16 (Barbour 6), Bri 9 (Reynolds4). Progr.: 5’ 12-12, 15’ 33-30, 25’ 56-51,35’ 79-78. Spett.: 3905.

PESARO A differenza dell’ultimo matchgettato al vento contro Reggio Emilia, que-sta volta Pesaro vince grazie alle percen-

tuali da tre punti e ai tiri liberi. I cecchinibiancorossi sono decisivi, è la riscossadella squadra e di Daniele Cavaliero,mvp. «Anche la difesa è stata una chiaveimportante — sottolinea coach Marko-vski —. Abbiamo meritato il successo vi-sto che abbiamo condotto per 40’. Deveessere una ripartenza, perché a parte do-menica scorsa, ci stiamo esprimendo se-condo il nostro valore». Per l’Enel è laquarta sconfitta nelle ultime cinque par-tite. «Match divertente, perso perché laVuelle è un’altra squadra rispetto all’anda-ta. Siamo a un bivio, dobbiamo avere piùdurezza ed evitare di rilassarci ora che lasalvezza è praticamente raggiunta. Sia-mo giovani e un calo è fisiologico ma, ingergo, dobbiamo restare sul pezzo», ilcommento di Piero Bucchi. Il massimovantaggio interno è il 33-21 del 13’, quellodei pugliesi il 5-9 del 5’. Al 36’ era 90-80,la Vuelle ha rischiato sul 91-90 a 20” dallafine ma è stata più fredda e lucida. Pesa-ro è riuscita a ingabbiare a lungo Gibsone Reynolds (comunque 13 punti nell’ulti-mo quarto), limitandoli con le staffette.

Camilla Cataldo

(18-28, 39-49; 60-63)VANOLI CREMONA: Vitali 22 (5/10,3/4), Jackson 10 (0/1, 3/5), Harris 15(4/11, 3/6), Peric 17 (7/13, 0/1), Stipano-vic 7 (3/5); Chase 3 (1/3 da 3), Kotti 4(2/2), Huff. N.e.: Speronello, Belloni, Con-ti, Cazzaniga. All.: Gresta.FOXTOWN CANTU’: Tabu 3 (1/4, 0/3),Aradori 18 (2/3, 3/5), Brooks 8 (4/9,0/1), Leunen 12 (1/1, 3/4), Tyus 9 (3/4);Smith 7 (1/3, 1/1), Mazzarino 20 (1/4, 6/7),Mancinelli 4 (1/3), Cusin 6 (3/5). N.e.: Kud-lacek, Abass, Casella. All.: Trinchieri.ARBITRI: Begnis, Aronne, Martolini.NOTE — T.l.: Cre 9/13, Can 14/20. Rimb.:Cre 27 (Stipanovic 8), Can 35 (Aradori 8).Ass.: Cre 15 (Vitali 6), Can 14 (Tabu 7).Progr.: 5’ 11-13, 15’ 29-38, 25’ 53-54, 35’69-71. Spett. 2800.

CREMONA — Cantù torna a vincere in tra-sferta (non le accadeva dal 6 gennaio) do-po tre sconfitte consecutive battendouna Cremona dalle due facce: svuotata

nel primo tempo (dove ha concessol’82% da tre), energica nel secondo. Trin-chieri (al rientro in panchina dopo la pol-monite) conquista il 12o successo di filacontro la sua ex squadra ed i brianzoliagganciano momentaneamente il terzoposto, in attesa della sfida di questa seratra Siena e Roma: «E’ una vittoria merita-ta. Siamo andati avanti di 15, nel terzoquarto poi abbiamo imbarcato acqua,ma non siamo affondati. Le chiavi? Trova-re il personale giusto per i possessi im-portanti». E la spina dorsale di un succes-so prezioso sono Leunen, Aradori e so-prattutto Mazzarino, quattro triple nelprimo tempo e quella decisiva nel finale.Perché Cremona dopo un primo tempomolle (39-49), riesce, con un break di16-5, a tornare a galla e mettere la testaavanti al minuto 25 (55-54) con un piazza-to di Harris. Nel testa a testa del quartoparziale la maggior esperienza di Cantù.Gresta sottolinea i meriti del proprio av-versario: «Sono stati più lucidi, noi siamoarrivati corti di fiato. Peccato perché ab-biamo concesso un tempo intero ad unasquadra di grande qualità come Cantù».

Alessandro Rossi

82 9087BIELLA BRINDISICANTÙ

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DAL NOSTRO INVIATOPAOLO BARTEZZAGHIMESTRE

Alla fine decide il talentodi Alessandro Gentile e KeithLangford, oltre alle triple di JRBremer che così bene non ave-va mai tirato in questa stagio-ne. Venezia si arrende al 40’,una volta raggiunti i supple-mentari rimontando 4 punti inpoco più di un minuto, grazie auna tripla allo scadere di GuidoRosselli, lasciato tirare da tresenza fallo. Nei 5 minuti ag-giuntivi, in campo resta solo Mi-lano che, dopo aver battuto Sie-na, si conferma in crescita purcon alcuni limiti di cui è coscien-te. «Abbiamo avuto due mo-menti di defaillance — dice Ser-gio Scariolo — uno per colpamia, quando nel 3˚ quarto li ab-biamo fatti rientrare da -10. Holasciato in campo Bourousis ehanno segnato tre triple di fila.Una scelta per cui mal me ne in-colgo».

Critiche È curioso che più voltein questa stagione, il tecnico diMilano sia stato criticato pernon aver rimesso in campo ilcentro greco, non per non aver-lo tolto. L’altro momento diffici-le era stato nell’ultimo parzia-le. «Abbiamo affrettato alcunetriple senza senso e nel finalenon abbiamo fatto fallo come ri-chiesto».L’Olimpia era avanti di 6 puntia 1’40" dalla fine con una tripladi Langford in un momento diassoluto dominio, dopo i primidue quarti senza lode. Propriodi Langford, infortunato controSiena, e di Gentile, migliore incampo, le due triple «senza sen-so». La Reyer è quindi rientratae ha pareggiato la tripla di Mar-ques Green che a 10" dalla finesembrava aver chiuso. Milanonon era in bonus di falli, avreb-

be potuto commetterne senzaconcedere tiri liberi. Ha ferma-to il tempo in due occasioni, manon è riuscita a commettere fal-lo né su Clark, raddoppiato inangolo, né su Rosselli che hacentrato la tripla al primo e uni-co tentativo della sera.

Mazzon Andrea Mazzon resta alungo chiuso a parlare con lasquadra e il club. «Peccato per-ché sul 66-60 nell’ultimo quar-to — dice il tecnico — sembra-va che l’avessimo incanalatadalla nostra parte. Non c’è dub-bio che il loro talento offensivoha girato la gara. Abbiamo fat-to molti errori, io per primo.Ma tra infortuni e falli, alla fineeravamo corti». YakhoubaDiawara è scivolato e ha gioca-

to solo 11 minuti, lasciando ilcampo a un eccellente TimBowers che, come contro Brin-disi, ha chiuso in «doppia dop-pia», con 10 punti e soprattutto13 rimbalzi, dal basso dei suoi188 centimetri. Al suo fianco, iproblemi più complicati per Mi-lano li ha creati il solito Szy-mon Szewczyk, da fuori e dasotto. Senza Malik Hairston,fuori per i problemi alla schie-na, Milano ha risolto il duali-smo con Langford valorizzan-do Gentile. E, per la accertataidiosincrasia di Bourousis alladi fesa sui lunghi al laSzewczyk, ha funzionato la cop-pia Melli-Fotsis. «Svolta? No,crescita progressiva», frena Sca-riolo.

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9478

di LUCA CHIABOTTI

VARESE PESAROCREMONA

PROSSIMO TURNOPROSSIMO TURNO (DOMENICA 17/3, ORE 18.15)EA7 MILANO-VANOLI CREMONA (SABATO 16/3, 20.30)CANTÙ-B.MARCHE SCAVOLINI PESARO (ORE 12)ANGELICO BIELLA-SIDIGAS AVELLINOMONTEGRANARO-ENEL BRINDISIOKONOPLAST BOLOGNA-TRENKWALDER REGGIO EMILIAACEA ROMA-UMANA VENEZIACASERTA-MONTEPASCHI SIENABANCO DI SARDEGNA SASSARI-CIMBERIO VARESE (ORE 20)

Gazzetta.it

97

BIELLA K.O. INFORTUNIO PER SORAGNA CON BRINDISI ENEL 4o K.O. IN 5 GAREA CREMONA 20 PUNTI CON 6 TRIPLE

MILANO DTS

Sul sito le immaginipiù belle della 22a giornatadi serie A. Inoltre, glihighlight della nottata Nba,con la supersfida tra MiamiHeat e Indiana Pacers.Come sempre poi, la top 10con le migliori giocate dellagiornata pro’.

88l’Analisi

CLASSIFICASQUADRE PT G V PCIMBERIO VARESE 36 22 18 4

BANCO DI SARDEGNA SASSARI 34 22 17 5

MONTEPASCHI SIENA 28 21 14 7

ACEA ROMA 28 21 14 7

EA7 MILANO 28 22 14 8

FOXTOWN CANTÙ 28 22 14 8

TRENKWALDER REGGIO EMILIA 26 22 13 9UMANA VENEZIA 22 22 11 11ENEL BRINDISI 20 22 10 12CASERTA 16 21 8 13

VANOLI CREMONA 16 22 8 14OKNOPLAST BOLOGNA 14 20 7 13

SIDIGAS AVELLINO 14 21 7 14

MONTEGRANARO 14 22 7 15

BANCA MARCHE SCAVOLINI PESARO 12 22 6 16

ANGELICO BIELLA 10 22 5 17

RISULTATIB.MARCHE SCAVOLINI PESARO-ENEL BRINDISI 94-90

UMANA VENEZIA-EA7 MILANO 88-97 DTS

CIMBERIO VARESE-ANGELICO BIELLA 92-82

SIDIGAS AVELLINO-BANCO DI SARDEGNA SASSARI 86-78

TRENKWALDER REGGIO EMILIA-MONTEGRANARO 100-83

VANOLI CREMONA-FOXTOWN CANTÙ 78-87

MONTEPASCHI SIENA-ACEA ROMA OGGI (20, RAISPORT2)

OKNOPLAST BOLOGNA-CASERTA OGGI (20.30)

La miglior partita di JRBremer dal problematicoritorno a Milano e la garapositiva di Antonis Fotsis,l’unica da tanto tempo aparte quella di Roma inpieno serial «Torno o no alPanathinaikos» sono i datipiù interessanti del successoal supplementare di Milano.Se all’EA7 cominciano agiocare tutti, la storiacambia. L’Olimpia ha sceltoil grande palcoscenico, laCoppa Italia in casa e ilbrutto k.o. televisivo diReggio Emilia per farsiprendere a pomodorate perl’ennesima volta (egiustamente), a fronte di 7vittorie nelle ultime 8 partite,miglior squadra in A nelperiodo davanti a Sassari eReggio Emilia. Ora duetrasferte «agevoli» prima diandare a Sassari, Varese,Cantù nelle ultime 6 partite.Nessuno, nemmeno Scariolo,si azzarda più a parlare disvolte ma è plausibile cheMilano e Cantù, che puòessere rivitalizzata dallamiglior partita dell’anno diMazzarino dopo unastagione così così, siano lefavorite per il terzo postorispetto a Siena acciaccata oRoma. A meno che l’Aceanon vinca stasera. Poi, neiplayoff, contano altrequalità. Intanto ReggioEmilia ha messo 6 punti trasé e il nono posto. EAvellino, oggi, è unasquadra da prime posizioni.Ma 8 punti da recuperare in8 partite sono troppi.

EA7, un k.o. in8 gare: e oragiocano tutti

BASKET SERIE A: 22A GIORNATA

SUL SITO LE IMMAGINIDELLA 22A GIORNATAE IL MEGLIO DELLA NBA

(18-20, 32-36; 58-57; 77-77)UMANA VENEZIA: Clark 20 (3/5, 4/11),Young 10 (5/9, 0/6), Diawara 3 (0/1, 1/1),Szewczyk 23 (7/10, 2/6), Magro 2 (1/3); Bul-leri 6 (2/4, 0/3), Marconato 2 (1/3),Bowers 10 (5/10), Rosselli 10 (3/7, 1/1), Hu-balek 2 (1/3), Candussi. All.: Mazzon.

EA7 MILANO: Green 8 (2/5 da 3), Langford21 (6/11, 2/3), Gentile 23 (5/6, 1/4), Melli 7(2/3, 1/3), Bourousis 11 (4/6, 1/3); Fotsis 12(3/3, 1/3), Chiotti, Bremer 12 (0/1, 4/5), Ra-dosevic (0/2), Basile 3 (1/3 da 3). N.e.: Gia-chetti. All.: Scariolo.

ARBITRI: Lamonica, Weidmann, Baldini.

NOTE - T.l.: Ven 8/11, Mil 18/22. Rimb.: Ven39 (Bowers 13), Mil 34 (Fotsis, Gentile 6).Ass.: Ven 17 (Clark, Rosselli 4), Mil 13 (Gre-en 4). Progr.: 5’ 7-9, 15’ 24-28, 25’ 45-46,35’ 66-63. Usciti per 5 falli: Melli 39’28"(72-74), Rosselli 42’13" (77-84). Spett.3500.

VENEZIA

Pinkney è un leoneMa passa Varese

Cavaliero e la difesaPesaro sta risalendo

Mazzarino rinasceCantù alza la testa

L’Umana agguanta il supplementare con Rosselli allo scaderema poi crolla. Scariolo: «Svolta? No crescita progressiva»

8

PeggioriMigliori

5.5

57.5

GENTILE (MILANO)i

ih

Comincia con 11 punti nel 1o

quarto su 20 di squadra. Finiscecon 6/6 ai liberi nelsupplementare. Senza Hairston,è il primo terminale d’attacco,ruolo in cui si trova benissimo.

Male in difesa su Gentile findalle prime azioni, maluccioanche in attacco (0 su 6 datre). Ma a 37 anni giocasempre 36 minuti senzacrollare fisicamente.

Un paio di comparsate neiprimi due quarti, poi non sialza dalla panchina. Nonriesce ancora ad essere ilcambio di Bourousis cheavrebbe dovuto essere.

Il miglior rimbalzista perdifferenziale di altezza. Guardiadi 1.88 chiude con 13 rimbalzi, dicui 6 d’attacco. E, con Diawarainfortunato, Venezia non perdetroppo.

Alessandro Gentile, 20 anni, ieri migliore in campo con Langford per Milano CIAMILLO

hYOUNG (VENEZIA)

RADOSEVIC (MILANO)BOWERS (VENEZIA)

Milano, un passo avantiVenezia si ferma al 40’

38 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 11 MARZO 2013

Page 39: GDS 11-03-2013

(21-24, 42-47; 65-60)TRENKWALDER REGGIO EMILIA: A.Cinciarini 11 (3/8, 1/1), Taylor 11 (3/4,1/8), Slanina 3 (1/4 da 3), Antonutti 14(4/6, 2/3), Brunner 15 (6/9, 1/2); Jere-mic 13 (1/1, 3/6), Bell 26 (4/4, 4/6), Cervi 1(0/1), Silins 6 (3/5, 0/2), Filloy, Veccia. All.Menetti.MONTEGRANARO: Di Bella 7 (2/5,1/6), D. Cinciarini 9 (4/6, 0/3), Johnson11 (3/3, 1/4), Burns 22 (7/12, 1/2), Cam-pani 17 (7/8, 0/1); Freimanis, Slay 8 (4/9,0/1), Amoroso 9 (3/8 da 3), Panzini (0/1 da3). N.E. Perini. All. RecalcatiARBITRI: Seghetti, Quacci, PozzanaNOTE – T.l.: RE 13/15, Mon 11/20. Rim.: RE38 (Brunner 7), Mon 35 (Burns 7). Ass.:RE 15 (Cinciarini 9), Mon 15 (Di Bella 7).Progr.: 5’ 9-14, 15’ 32-37, 25’ 59-52, 35’78-70. Usc. 5 f.: D. Cinciarini 39’52"(98-81). Tec.: Amoroso 37’02" (80-73), D.Cinciarini 37’41" (86-73). Spet.: 3325 per46.053 euro.

REGGIO EMILIA Paghi una, vedi due. E’ unpo’ quello che è successo ieri ai tifosi reg-giani. Che hanno visto due partite in una.La prima comandata da Montegranaroche per 20’ è stata quasi perfetta pro-vando per due volte a scappare (6-14 e27-37), andando negli spogliatoi sul più 5(42-47). La seconda dominata dallaTrenkwalder che è ripartita con un par-ziale di 15-2 (57-49) e, presa in mano lapartita non l’ha più mollata grazie anchead uno stratosferico Bell (19 punti nellaripresa). Montegranaro, a quel punto, siè spenta subendo 35 punti nell’ultimoquarto e affondando. «Reggio — ha dettoRecalcati a fine match — è stata più soli-da di noi e ha meritato. Noi dobbiamo fa-re bene tutto e invece abbiamo subitotroppo e sbagliato cose facili». Reggio,che manda sei uomini in doppia cifra, con-quista il 5˚ successo consecutivo, volaa più 6 dal 9˚ posto e avvicina i playoff.«La classifica ci piace — chiosa Max Me-netti — e siamo super ambiziosi. ConMontegranaro abbiamo fatto un altro sal-to di qualità.

Daniele Barilli

(20-22, 33-44; 44-60)GESAM GAS LUCCA: Gianolla 5 (0/2,1/2), Bagnara 12 (2/3, 2/5), Andrade 8(4/6, 0/2), Johnson 3 (1/5), Ruzickova 6(3/10); Dotto 7 (2/8, 1/4), Ress 10 (3/8, 1/2),N.e. Spreafico, Mei, Favilla. All.: Diamanti.FAMILA SCHIO: Sottana 11 (0/3, 3/3),Masciadri 4 (2/4, 0/2), Mc Cray 8(4/11), Godin (0/3), Lavender 26 (11/15);Macchi 14 (3/4, 2/3), Nadalin 8 (3/4) Conso-lini (0/1), Wambe (0/1), N.e.: Ramon. All.: La-si.ARBITRI Triffiletti, Caruso.NOTE - T.l. Luc 6/8, Sch 12/14. Rimb.: Luc26 (Andrade 6) , Sch 40 (Godin 9). Ass. Luc13 (Dotto 4), Schio 12 (Godin 3). Progr.: 5’8-13, 15’ 28-31, 25’ 38-52, 35’ 49-66.Spett. 2500.

LUCCA Al momento non c’è storia. La Cop-pa Italia va al Famila Schio che chiude lasfida con le padrone di casa del GesamGas Lucca a fine secondo quarto. Basta

un parziale di 13-1 alle ragazze di MaurizioLasi e una zona attenta per spegnere i so-gni della squadra di Mirko Diamanti allaquale va un applauso per essere diventa-ta la più accreditata antagonista delle fa-vorite. La difesa è aggressiva, ma il talen-to offensivo di Schio è smisurato. ChiccaMacchi, dentro solo a fine primo quarto(perché?), spara due siluri e due giocateda fuoriclasse e fa tutta la differenza. Sepoi hai una Giorgia Sottana (a lei la targadel fair play «Io gioco pulito») che si è pre-sa, con pieno merito, la patente di regista(Wambe è il suo cambio) e una Jantel La-vender (mvp) che ha steso la pur bravaRuzickova il gioco è fatto. Schio è scappa-ta subito (20-10) ma l’innesto di France-sca Dotto (una brava ’93 arrivata da SanMartino di Lupari) ha ridato forza a Luccache è rientrata con un parziale di 8-0. Stes-sa cosa nel secondo quarto: le toscane so-no arrivate a un punto (31-30). Lì ci ha pen-sato Macchi, con l’aiuto di un missile di Sot-tana e il prezioso lavoro di Nadalin. E lacoppa ha preso la strada di Schio. E da ierifesteggiano pure Ragusa e Venezia: pro-mosse in anticipo in A-1.

Francesco Velluzzi

83

73

MONTEGRANARO

SCHIO

100

84

51

REGGIO EMILIA

PISTOIA

LUCCA

Kaloyan Ivanov, 26enne ala centro di Avellino, bulgaro di 2.05 CIAM

CON MONTEGRANARO BELL 19 NELLA RIPRESA

(21-9, 33-31; 59-56)GIORGIO TESI PISTOIA: Galanda 10 (1/3,2/4), Toppo 2 (1/2, 0/3), Graves 24 (8/15,2/7), Meini 2 (1/2, 0/3), Cortese 10 (2/4, 2/2);Borra 2 (1/1), Hicks 9 (4/7, 0/5), Saccaggi8 (0/1, 2/4), Rullo 9 (2/6 da 3), Grillini. All.:Moretti.

BITUMCALOR TRENTO: Umeh 12 (1/5, 2/5),Forray 10 (2/2, 2/3), Dordei 4 (0/2, 0/1), Gar-ri 9 (3/6, 0/2), Elder 23 (6/11, 2/4); Pascolo16 (6/9, 0/1), Conte 6 (1/1, 1/3), Spanghero4 (0/3 da 3). N.e.: Bailoni, Basile, Bossi.All.: Buscaglia.

ARBITRI: Ursi, Paglialunga e Boscolo

NOTE - T.l.: Pis 10/11, Tre 25/29. Rimb: Pis33 (Graves 8), Tre 38 (Garri 12). Ass: Pis13 (Graves 4), Tre 18 (Conte 5). Progr.: 5’8-5, 15’ 27-18, 25’ 45-48, 35’ 66-72.Spett. 3000.

TRENTO - La favola della BitumcalorTrento termina con una Coppa Italia alza-ta al cielo. In casa, in mezzo ad un pala-sport strapieno, contro una Pistoia chedigerisce a denti stretti il k.o. per qualchefischio di troppo pro Trento che ha age-volato la rimonta dei padroni di casa, pri-ma matricola a portarsi a casa la CoppaItalia nelle Final Four. E che ha regalatoanche il primo mvp italiano, DavidePascolo. «Non polemizzo e non com-mento la prova arbitrale — dice Moretti,tecnico di Pistoia — carta canta e i numeridicono 10/22 ai liberi per noi e 25/29 perTrento, 25 falli noi e 14 loro. Posso solofare i complimenti ai miei ragazzi, abbia-mo forse pagato qualche giocatore chenon è abituato a tenere ritmi altissimi perdue giorni di fila». I toscani sprintano su-bito sul 16-5 grazie alle triple di Cortese eSaccaggi. La difesa di Pistoia non lasciavarchi a Trento che segna appena 9 pun-ti nel 1o quarto ma nella parte conclusivadel 2o rimonta una doppia cifra di gap edimpatta sul 31-31 a 4" secondi dall’inter-vallo lungo. Secondo tempo e dopo pocopiù di 3 minuti arriva il sorpasso Bitumca-lor: 40-42 con un gioco da 3 punti di Con-te. Trento pesca l'allungo giusto a ca-vallo fra terzo e quarto periodo, riu-scendo poi a contenere il ritorno finale diPistoia. «Questa per noi è una nuova tap-pa del nostro processo di crescita – com-menta Maurizio Buscaglia, allenatore diTrento – Per tutti noi questa è una diquelle serate da ricordare. Siamo par-titi da lontano armati solo di tanta vogliadi fare e di lavorare e questo lavoro conti-nuo sta pagando. Stiamo vivendo una se-rata magica che arriva in una Final Fournella quale abbiamo affrontato due squa-dre fortissime come Scafati e Pistoia riu-scendo a tenere sempre la giusta testanella partita».

Nicola Baldo

S

S

AVELLINO

Lakovic-IvanovLa nuova Avellinosupera Sassari

LEGADUE FINAL FOUR: BATTUTA PISTOIA

MIGLIORI

PEGGIORI

78

OGGI DUEPOSTICIPI

(m.o.) New York perdeAmar’e Stoudemire per il re-sto della stagione regolare acausa dei soliti problemi alleginocchia. Pur senza di lui eCarmelo Anthony, i Knicks tra-volgono Utah (senza Millsap,infiammazione a un ginoc-chio), che perde per la 4a voltain fila nel viaggio a Est e per-mette ai Lakers di superarli al-l’8o posto a Ovest.

RImonta Dopo un lungo inse-guimento, i gialloviola sonoora in posizione playoff, gra-zie al successo di ieri sera suiBulls. Partita dominata daDwight Howard, con 16 punti,21 rimbalzi e 5 stoppate. Beneanche Kobe Bryant (19 punti,7 rimbalzi, 9 assist). Per Mar-

co Belinelli 11 punti in 43’ macon un brutto 5/15 al tiro.

Thunder Boston tiene Oklaho-ma City a 91 punti (punteggiopiù basso per i Thunder nelleultime 25 gare) ma a sua voltasi ferma a 79 col 38% al tiro,chiudendo a 5 la serie positi-va. Incredibilmente RussellWestbrook ha terminato la sfi-da con 1 rimbalzo e 2 assist(15 punti con 5/11 al tiro),mentre Durant, nonostante il6/16 dal campo, ha realizzato23 punti (con 11 rimbalzi). ICeltics hanno pagato la bruttaserata di Kevin Garnett, che hasbagliato una valanga di buo-ni tiri (5/19). Boston mantie-ne comunque la sesta posizio-ne a Est, che le permetterebbe

di evitare Miami sino aun’eventuale finale di confe-rence. Denver prosegue ilbuon momento, vincendo la13a in fila, in casa contro i Wol-ves. Per Gallinari 11 punti(2/7 dal campo), con 5 rimbal-zi e 6 assist. Ancora una voltail migliore in campo è Ty Law-son.

Ieri: Oklahoma City-Boston 91-79 (Du-rant 23; Pierce 20); Lakers-Chicago90-81 (Bryant 19; Robinson 19). Saba-to: Washington-Charlotte 104-87 (Ariza26; Walker 29); Golden State-Mi-lwaukee 93-103 (Landry e Thompson18; Jennings 31); New York-Utah 113-84(Smith 24; Burks 14); Denver-Minneso-ta 111-88 (Lawson 32; Gelabale 19);Phoenix-Houston 107-105 (Dudley 22;Harden 38); Memphis-New Orleans96-85 (Conley 22; Davis 20); Atlan-ta-Brooklyn 80-93 (Horford 15; Bla-tche e Lopez 18).

S

S

h

i

SASSARI

TRENTO

Macchi e LavenderLa Coppa è di Schio

4

Lakovic 7Si è calato nellarealtà irpina con

immensa umiltà eimpegno dando

quella leadershipinutilmente

cercata dopo lapartenza di Green

Trento festeggia con la Coppa CIAM

Reggio Emilia vincela quinta di fila

(24-20, 47-36; 69-60)SIDIGAS AVELLINO: Lakovic 12 (2/3, 2/3),Dean (0/1 da 3), Richardson 17 (6/10, 1/4),Ivanov 17 (6/8, 1/3), Biligha (0/1); Brown 12(6/9, 0/1), Dragovic 14 (2/3, 3/6), Spinelli 6(0/1, 2/2), Hunter 8 (0/2, 2/3). N.e:. Tam-maro, Riccio, Ronconi. All.: Pancotto.

BANCO DI SARDEGNA SASSARI: T.Diener20 (6/10, 2/7), D.Diener 13 (2/8, 1/3), Thorn-ton 12 (3/5, 2/5), Ignerski 12 (4/7, 1/6), Ea-sley 8 (4/5); Devecchi (0/2), Vanuzzo 12(1/1, 3/6), Sacchetti 1, Pinton (0/1). N.e.: DiLiegro. All.: Sacchetti.

ARBITRI: Paternicò, Vicino, Bartoli.

NOTE - T.l.: Ave 9/11, Sas 11/16. Rimb.: Ave38 (Ivanov 10), Sas 30 (D.Diener 7). Ass.:Ave 17 (Lakovic 9), Sas 15 (T.Diener 7).Progr.: 5’ 11-14, 15’ 34-26, 25’ 58-43, 35’76-72. Usc. 5f. con tecnico: Dean 36’38"(82-72). Spett. 2350 per 37.850 euro.

Easley 5Il pivot nei 23’ incampo producemolto fumo ma

poco arrostoperdendo

diversi duellicon Ivanov e

Brown

Ivanov 7,5Dieci rimbalzi(dopo i 21 di

domenica) checonsentono ai

suoi di dominare(38-30). Con

Richardson, topscorer irpino (17)

D.Diener 5Due punti con 1/3

al tiro nei primi20’, inusuale black

out. Continua asparare a salve

anche nellaripresa (3/11

complessivo)

86 LUIGI ZAPPELLAAVELLINO

Sassari, in attesa delloscontro diretto interno di do-menica contro Varese, perde ilprimato in classifica battuta dauna Sidigas Avellino rigenera-ta dall’arrivo di coach Pancot-to e del fuoriclasse Lakovic. Gliirpini, al terzo successo di fila,asfaltano anche l’ex capolistadopo aver schiaffeggiato settegiorni prima Cantù. Una parti-ta vinta con intensità difensivama con 5 uomini in doppia ci-fra. Così accanto alla classe diLakovic (9 assist) emerge anco-ra una volta Ivanov con Richar-dson e finalmente l'oggetto mi-sterioso Dragovic letale nel ti-

ro da tre punti e sotto i tabello-ni. Ma, Brown e Hunter sonol'esempio di squadra operaiain casa biancoverde. Hunter,insieme a Dean, riesce a tenereDrake Diener a 2 punti nei pri-mi 20' limitandolo anche nellaripresa.

Personalità «Abbiamo vintocon coraggio e personalità —dice coach Pancotto — graziepure ai 40 punti regalati dallapanchina». Sul fronte Sassari,va segnalata la grande rimon-ta operata dagli uomini di Sac-chetti che sotto di 18 punti al26’ (61-43) sono riusciti in 7’ apareggiare (72-72) grazie alduo Travis Diener-Vanuzzoche sembrava aver dato lorol’inerzia del match. «E, invece— sottolinea coach Sacchetti— abbiamo sbagliato qualchetiro aperto per andare in van-taggio che non puoi fallire sevuoi vincere». La squadra diPancotto tiene bene sotto i ta-belloni allungando strada fa-cendo il vantaggio che al 17’tocca prima il +11 poi, conLakovic e due triple di Hunter,il +18 al 26'.

Break Ma il Banco con Vanuz-zo, 7 punti di fila, e Ignerskipiazza un break di 9-0 comin-ciando la rimonta. I sardi, così,pareggiano al 33' con una tri-pla di Travis Diener e sembra-no avere la strada spianata an-che perché Avellino ha tantigiocatori gravati da 3 e 4 falli.Entra Lakovic a imporre i ritmigiusti e così Richardson,Brown e Hunter vanno a realiz-zare i canestri decisivi, mentrela terna arbitrale è fortementecontestata per il 5˚ fallo piùtecnico chiamato a Dean.Drake Diener fa prima 3/5 dal-la lunetta, poi realizza la tripladel -4 (82-78), ma alla fine laspunta Avellino che chiude iconti con Hunter che dominanell'ultimo minuto in cui se-gna 2 punti catturando altret-tanti rimbalzi offensivi.

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Rigenerata da Pancotto e dalla stella slovenala Sidigas blocca Drake Diener e la capolista

La matricola Trentofa il grande colpo

76

DONNE LUCCA FINALISTA REGGE UN TEMPO

Due i posticipistasera della 22a

giornata.SIENA-ROMA

(g.n.) Alle 20,Siena ospita

Roma (RaiSport2, arb. Sabetta,

Lo Guzzo,Bettini). La Mps

rischia il triploforfeit, si

deciderà nelleultime ore per

Hackett (tendined'Achille, ma ilpeggio sembra

scongiurato),Ress (polpaccio,

possibilità ridottedi vederlo con

Roma) e Eze(schiena, dopo

una bottasubìta). Roma al

completo.BOLOGNA-

CASERTAAlle 20.30, Bechi

debutta sullapanchina di

Bologna controCaserta (arb.:

Chiari, Lanzarini,Borgioni). Poeta

è fuori per unostiramento,

Pullen non èstato tesseratoin tempo. NellaJuve, Akindele,

Jonusas,Mordente

acciaccati magiocheranno.

Posticipodonne: ieri

Orvieto-Priolo60-61

Con Howard battono i Bulls di Belinelli (11 punti) e superano Utah all 8o posto

NBA I GIALLOVIOLA ADESSO SAREBBERO AI PLAYOFF

Lakers, la rimonta è completata

Dwight Howard, 27 anni REUTERS

39LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 11 MARZO 2013

Page 40: GDS 11-03-2013

MACERATA

TRENTO

VIBO CUNEO

RAVENNA VERONA

LATINAMODENA

SAN GIUSTINO

0

3

3

PERUGIA

PIACENZA

CASTELLANA

CLASSIFICASQUADRE PT G V P SV SP

TRENTO 54 22 19 3 60 18

MACERATA 50 22 16 6 57 26

PIACENZA 47 22 15 7 52 29

CUNEO 43 22 15 7 46 30

MODENA 36 22 12 10 44 38

PERUGIA 33 22 11 11 40 42

LATINA 31 22 11 11 39 42

CASTELLANA 31 22 11 11 39 42

VIBO 31 22 11 11 38 41

SAN GIUSTINO 21 22 6 16 32 50

RAVENNA 10 22 3 19 15 59

VERONA 9 22 2 20 17 62

PIACENZA PESARO

(25-22, 25-22, 27-25)

BRE LANNUTTI CUNEO: Ngapeth 7, Grbic 2, Soko-lov 13, Wijsmans 14, Kohut 6, Antonov 7; De Pan-dis (L), Rossi 2, Della Lunga. N.e. Galliani, Abdelaziz,Marchisio (L). All. Piazza.

SIR SAFETY PERUGIA: Daldello 1, Vujevic 6, Al-letti, Tamburo 5, Petric 5, Semenzato 6; Giovi(L); Van Harskamp, Tomassetti, Shwarz. N. e. VanRekom, Pochini. All. Kovar.

ARBITRI Caltabiano e Sobrero.

NOTE. Spett. 3513, incasso 11568,00 e. D.s. 25’, 31,28’; tot. 74’. Bre: b.s. 18, v. 4, m. 12, s.l. 8, e. 29. SirSafety: b.s. 17, v. 3, m. 4, s.l. 11, e. 26. T.G. 6 Sokolov,5 Wijsmans, 4 De Pandis, 3 Petric, 2 Edgar, 1 Grbic.

CUNEO (g.sca.) La Bre banca Lannutti fa le proveper la Final Four e si deconcentra solo nel terzo set.Per il resto, il 3-0 dà buone indicazioni a Piazza. Laformazione con Sokolov che attacca anche al cen-tro e Antonov (influenzato) in campo sarà quella diOmsk. Perugia conquista, però, il sesto posto (gra-zie al risultato della Lube) e incontrerà Piacenza.

(22-25, 25-23, 17-25, 18-25)

MARMI LANZA VERONA: Gotsev 6, Peacock 2,Ter Horst 11, Viafara 3, Gavotto 14, Fedrizzi 6;Pesaresi (L), Kosmina, Meoni, Bolla 3, De Marchi 16.All. B. Bagnoli.COPRA ELIOR PIACENZA: Maruotti 14, Tavana 11,Vettori 21, Ogurcak 13, Tencati 6, Corvetta; Latel-li (L), De Cecco 1. N.e. Marra (L), Papi, Fei, Simon, Zlata-nov. All. Monti.ARBITRI: Zucca e Satanassi.NOTE - Spettatori 2912, Durata set: 27’, 27’, 23’, 26’;tot. 103’; Marmi Lanza: b.s. 19, v. 8, m. 6, s.l. 16, e. 33;Copra: b.s. 19, v. 4, m. 8, s.l. 25, e. 28; Trofeo Gazzet-ta: 6 Vettori, 5 Maruotti, 4 Tavana, 3 De Marchi, 2Pesaresi, 1 Ogurcak.VERONA (r.pu.) Piacenza-2 conquista tre punti al Pa-laOlimpi dove la Marmi Lanza cede nettamente dopo 2set in equilibrio. Monti dà riposo a tutti i titolari («stia-mo programmando la finale della Challenge ed era giu-sto dare spazio a chi si è sempre allenato bene», spie-ga) e il solo De Cecco ha un passaggio in campo (eserve un ace). Vettori è l’mvp con il 48% su 40 palloni.

(25-23, 25-17, 23-25, 22-25, 13-15)

ALTOTEVERE SAN GIUSTINO: Bohme 11, Mc Kib-bin 4, Cebulj 22, Coali 6, Maric 20, Mattioli 7; Ce-sarini (L), Fiore 5, Torre, Van Den Dries 4. N.e. Gutt-mann, De Togni, Lo Bianco. All. Fenoglio.BCC-NEP CASTELLANA GROTTE: Yosifov 11, Sti-vachtis 4, Ferreira 15, Cester 13, Sabbi 21, Dolfo4; Ricciardello (L), Casoli 11, Menzel 3, Elia 1. Non en-trati: Paparoni (L). All. Gulinelli.ARBITRI: Puecher e PianaNOTE - Spettatori 1500. Durata set 32’ , 24' , 30’ , 29’ ,16’; tot. 131’. Altotevere: b.s. 13, v. 2, m. 13, s.l. 4, e.30. BCC: b.s. 15, v. 5, m. 14, s.l. 4, e. 35. Trofeo Gaz-zetta: 6 Sabbi, 5 Ferreira, 4 Bohme, 3 Cebulj, 2 Ma-ric, 1 Cester.SAN GIUSTINO (Pg) (m.s.) Con la vittoria in rimontaCastellana Grotte si regala una grande gioia che valel’ottavo posto in classifica e la sfida-playoff con ViboValentia con la miglior posizione. I pugliesi sono statitrascinati dal terzo set in poi da un devastante Sabbi,anche se dall’altra parte sono venute meno le motiva-zioni degli umbri, unite alla scelta di Fenoglio di farriposare alcuni dei suoi. Per gli umbri ora c’è Latina.

0 2

3

3

0

OTTAVI DI FINALEMercoledì 13/3 (20.30)7ª-11ª: LATINA-SAN GIUSTINO8ª-9ª: CASTELLANA-VIBOGara-2 domenica 17Ev. Gara-3 domenica 24QUARTIDa mercoledì 248ª/9ª-TRENTOMODENA-CUNEOPERUGIA-PIACENZA7ª/11ª-MACERATA

(25-19, 25-16, 25-23)

REBECCHI NORDMECCANICA PIACEN-ZA: L.Bosetti 8, Leggeri 7, Turlea 10,Meijners 19, Nicolini 8, Ferretti 1; San-sonna (L), Radenkovic, Valeriano, Seco-lo 1. N.e. Guiggi, Zilio. All. Caprara

CHATEAU D’AX URBINO: Negrini 8, Du-gandzic 4, Dall’Igna, Petrauskaite 5,Gentili 2, Ven Hecke 9; Croce (L), Parte-nio 4, Santini, Crisanti 4, Angelelli, Leggs5. N.e. Giombetti. All. RadognaARBITRI: Bartolini e CerquoniNOTE - Spettatori 3000, incasso 7000.Durata set: 30’, 22’, 29’; tot. 81’. Rebec-chi: b.s. 6, v. 3, m. 8, s.l. 6, e. 15. ChateauD’Ax: b.s. 8, v. 0, m. 7, s.l. 4, e. 22. TrofeoGazzetta: 6 Meijners, 5 Sansonna, 4 Leg-geri, 3 Negrini, 2 Nicolini, 1 Dall’IgnaPIACENZA (m.mar) Piacenza con unagran Meijners si porta ora a un punto daBergamo, ma con una partita in meno.

URBINO(23-25, 25-22, 24-26, 25-21, 16-14)

KGS ROBURSPORT PESARO: Manza-no 16, Moreno Pino 13, Tirozzi 22, Gib-bemeyer 8, Signorile, Muresan 24;De Gennaro (L), Valpiani, Dekani 1, Chiri-chella 7. N.e. Lestini. All. Pistola2002 FORLI' BOLOGNA: Arimattei 7,Stufi 7, Petrucci 5, Lipicer 16, Milos12, Brussa 20; Minervini (L), Koruko-vets 8, Carraro. N.e. Ventura, Coriani, Gi-nanneschi, Lapi. All. BeltramiARBITRI: Cappelletti e PasqualiNOTE -Spettatori 1100, incasso 2213. Du-rata set: 28’, 28’, 28’, 28’, 19’; tot. 131’.Kgs: b.s. 6, v. 7, m. 15, s.l. 8, e. 33; 2002:b.s. 7, v. 4, m. 15, s.l. 5, e. 22. TrofeoGazzetta: 6 Tirozzi, 5 Muresan, 4 Brus-sa, 3 Milos, 2 Manzano, 1 Lipicer.PESARO (cam.ca) Nonostante 11 erroriin più, la Kgs supera Bologna. Nel 5˚si farimontare da 9-3 ma poi la spunta.

BOLOGNA

(25-18, 19-25, 27-29, 19-25)

TONNO CALLIPO VIBO: Urnaut 15, Buti 6, Klapwijk13, Badawy 8, Barone 10, Coscione; Farina (L);Cortellazzi, Kaliberda 2, Forni 1, Rocamora. N.e. La-via, Montesanti. All. BlenginiLUBE MACERATA: Pajenk 14, Travica 5, Kovar 5,Stankovic 9, Zaytsev 21, Savani 16; Henno (L); Ko-oy 4, Lampariello, Starovic, Monopoli. N.e. Podrasca-nin. All. GiulianiARBITRI: Tanasi e PolNOTE - Spettatori 2000, incasso 8500. Durata set:25’, 27’, 34’, 27’; tot. 113'.Callipo: b.s. 11, v. 2, m. 7, s.l.10, e. 30. Lube: b.s. 22, b.v. 10, m. 16, s.l. 14, e. 33.Trofeo Gazzetta: 6 Savani, 5 Pajenk, 4 Travica, 3Barone, 2 Zaytsev, 1 FarinaVIBO VALENTIA (mi.fa.) Aggancio al 6˚ posto fallito escivolone in 9ª posizione, dietro Latina e Castellana.La Lube non fa sconti. Vibo si illude vincendo il primo,ma poi crolla sotto i colpi di Savani (7 ace) e di Pajenk(5 muri). Cattiva serata di Klapwijk (6 murate e 11 erro-ri). Ai play off c'è adesso Castellana, ma con l'eventua-le gara di spareggio da giocare in Puglia. Una beffa.

(19-25, 15-25, 19-25)

CMC RAVENNA: Zhukouski 3, Sirri 4, Pelekoudas3, Moro 2, Zanuto 12, Mengozzi 4; Tabanelli (L),Psarras, Owens 4, Bellei 6, Di Franco 1. Ne: Mazzotti,Radunovic. All. Fresa.ITAS DIATEC TRENTO: Kaziyski 2, Valsecchi 6,Raphael, Juantorena 5, Birarelli 3, Stokr 5; Bari(L), Burgsthaler 12, Sintini 1, Lanza 10, Chrtiansky jr 3,Uchikov 7, Colaci. All. Stoytchev.ARBITRI: Prandi e RavalleseNOTE - Spettatori 2700, incasso 13.000. Durata set:24’, 23’, 26’; tot. 73’. Cmc: b.s. 13, v. 1, m. 6, s.l. 4, e 21.Itas: b.s. 10, v. 2, m. 11, s.l. 9, e 14. Trofeo Gazzetta: 6Sintini, 5 Burgsthaler, 4 Valsecchi, 3 Zanuto, 2 Lanza,1 Tabanelli.RAVENNA (s.cam.) Vince da copione Trento, ma trion-fa anche la passione di Ravenna che riempie quasiinteramente il De Andrè per una gara senza peso sullaclassifica: per la prossima stagione probabile la fusio-ne Robur Costa-Porto: in arrivo una squadra moltorinnovata. Stoytchev dal 2˚ fa turnover: applauditissi-mo Sintini, invalicabile il muro di Burgsthaler (7).

VAKIFBANK

(25-19, 25-20, 25-18)

ANDREOLI LATINA: Sottile 4, Rauwerdink 11, Git-to 9, Jarosz 1, Noda 15, S. Patriarca 5; Rossini(L), Troy 6, Verhees 1. N.e. Guemart, Fragkos, M.Prandi. All. Prandi.

CASA MODENA: Baranowicz, Quesque 7, Sala 1,Celitans 18, Casadei 5, Vesely 5; Manià, (L), Pinel-li, Piscopo 2. N.e. Bisi, Donadio. All. Lorenzetti.ARBITRI: Sampaolo e Balboni.NOTE - Spettatori 1032, incasso 4105. Durata set:24’, 27’, 29’; totale 80’. Andreoli: b.s. 12, v. 12, m. 4,s.l. 6, e. 19. Casa Modena: b.s. 14, b. v. 1, m. 3, s. l. 7,e. 23. Trofeo Gazzetta: 6 Noda, 5 Sottile, 4 Rossini,3 Celitans, 2 Gitto, 1 Patriarca.LATINA (a.li.) L’Andreoli mette sul campo cuore etenacia per conquistare tre punti fondamentali perrisalire la classifica fino al settimo posto e poter gio-care in casa l’andata mercoledì e l’eventuale belladegli ottavi dei play- off contro San Giustino. Decisa-mente diverso l’approccio di Modena: «Stiamo pa-gando questo quinto posto raggiunto con un granderecupero», ha ammesso il tecnico Lorenzetti.

Guidetti/3«Questa è unagrande società

che ha fatto tuttoin maniera molto

professionale, mache allo stessopoi gestisce le

cose come unafamiglia. E’

questo il segreto»

3

1

Guidetti/2«Cosa ho dato

io? Ci mettosempre tutto mestesso. Quando

vedo qualcheatleta che ho

avuto che erapoco consideratae ora è fra le top,

mi emoziono»

0

2

Piacenza incalza Bergamo3 3

Guidetti/1Due Campions in

tre anni, sonodavvero una

grande cosa, unagrande

soddisfazione. E’il campionato e

la manifestazionepiù importante

che ci sia

1

Mercato

0

(25-22, 25-20, 25-23)

VAKIFBANK ISTANBUL: Godze Sonsir-ma 10, Toksoy 5, Brakocevic 14,Glinka-Mogentale 12, Fürst 11, Ayde-mir 5; Guresen (L), Kimura. N.e. Gure-sen, Gurkaynak, Hocaoglu, Onal, Uslu-pehlivan. All. Guidetti.

RABITA BAKU: Krsmanovic 6, Monta-no 13, Cruz 10, Akinradewo 9, Skoru-pa 2, Rabadzhieva 6; Castillo (L), Hub-ner-Grun. N.e. Fomina, Golubovic, Staro-vic, Zhukova. All. Abbondanza.

ARBITRI: Rodriguez Jativa e Gradinski.

NOTE - Spettatori 6500. Durata set: 24',27', 32'; totale 83'. Vakifbank: battutesbagliate 9, vincenti 1, muri 6, 2a linea 10,errori 14; Rabita: battute sbagliate 6, vin-centi 4, muri 6, 2a linea 9, errori 17.

3

A-1 DONNE NELLA 19a GIORNATA LA SQUADRA DI CAPRARA A 1 PUNTO DAL SECONDO POSTO

S

S

Stoytchev torna russo?Tentato dal Krasnodar

S

RABITA BAKU

SERIE A-1 FINITA LA STAGIONE REGOLARE: DA MERCOLEDI’ PLAYOFF

Il tecnico modenese campione col club turcocome nel 2011. Abbondanza battuto, Busto 3˚

PROGRAMMA

HANNODETTO

Tre squadre a pari: l’altra sfida è Castellana-Vibo

La 19a giornata di A 1 donne: VillaCortese Busto Arsizio (21/3); Piacenza Urbino3 0; Bergamo Giaveno 2 3 (sabato);Pesaro Bologna 3 2; Chieri Conegliano 3 0(sabato).Classifica: Busto Arsizio 37; Bergamo 31;Piacenza 30; Villa 26; Chieri, Conegliano 25;Pesaro, Urbino 18; Giaveno 13; Bologna 8.COPPA ITALIA Sabato e domenica il campionatosi ferma, a Varese si giocano le finali di CoppaItalia. Il programma. Sabato: ore 17: UnendoYamamay Busto Arsizio Mc Carnaghi VillaCortese; ore 20 FoppapedrettiBergamo Rebecchi Nordmeccanica Piacenza.Domenica: ore 17 finale. Ore 14.30, finale coppaItalia A 2 Frosinone Pomì Casalmaggiore.

d

PALLAVOLO CHAMPIONS DONNE E A-1 UOMINI

Dalla Russia rimbalza una notizia che hadel clamoroso. A fine stagione Rado Stoy-tchev parrebbe destinato a lasciare Trentoper allenare il Krasnodar. Per lui sarebbe unritorno in Russia. Prima di arrivare a Trentonel 2007 era vice di Alekno alla Dinamo Mosca.

Guidetti pasciàl’Europa è tuaTrionfo Vakifbank

Sabato e domenica Coppa Italia

3

Balzo Latina: chiude settimaNegli ottavi con San Giustino

DAL NOSTRO INVIATOGIAN LUCA PASINIISTANBUL (Turchia)

Prima ancora di alzare laCoppa è volato in tribuna adabbracciare mamma e papà(che per la prima volta lo havisto vincere qualcosa di im-portante). Il modenese Gio-vanni Guidetti – per la secon-da volta in tre anni – alza, an-cora nel cielo di Istanbul, laChampions League femmini-le, alla guida del VakifbankIstanbul, forse la miglioresquadra europea, di certo quel-la più compatta.

Da Erdogan Nulla da fare per lamultinazionale del RabitaBaku affidata a Marcello Ab-bondanza e spazzata via in fi-nale da un netto 3-0. Solo nel-l’ultima frazione la squadraazera (senza neppure un’aze-ra in squadra, però) ha impen-sierito Brakocevic (già a Cone-gliano, prima della sparizio-ne) e compagne, che per tuttala partita sono state implacabi-li. Con tante conoscenze delcampionato italiano, da Fürsta Glinka (ha sposato un gioca-tore italiano, sulla maglia ha il

cognome da sposata, Mogenta-le), alla stessa Brakocevic, piùalcune ragazze turche dal cer-to presente e dal luminoso av-venire, come la palleggiatriceAydemir Naz o la schiacciatri-ce, Godze. Grazie a un’attentaragnatela di muro e difesa lasquadra turca ha imbrigliatole attaccanti del Baku a comin-ciare dalla stratosferica colom-biana Montano, strepitosa insemifinale contro Busto (che

ha chiuso con merito questa Fi-nal Four al terzo posto, scon-figgendo al 5˚ il GalatasarayIstanbul di Massimo Barboli-ni), ma tornata sulla terra nel-la partita più importante dellastagione.

Patria La Turchia è la nuova pa-tria del volley femminile, laterza Champions League con-quistata consecutivamente: inmezzo alle due del Vakifbankquella del Ferenbahce. E Gio-vanni Guidetti è uno dei tecni-ci italiani chiamati a costruireil successo di questa pallavoloarrivata nel 2012 - per la pri-ma volta - all’Olimpiade. Il vol-ley turco è entrato nella storia,non solo di questo sport, maanche di tutto il Paese di chia-ra matrice musulmana, con im-plicazioni anche sociali. Ementre ancora si festeggiava,il primo ministro Erdogan ave-va già fatto chiamare i dirigen-ti del Vakifbank per invitaretutta la squadra. Domani mat-tina il primo ministro turco ri-ceverà le bi-campionesse d’Eu-ropa e naturalmente anche illoro allenatore: Giovanni Gui-detti da Modena.

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Giovanni Guidetti, 40 anni, modenese, festeggia tra Malgorzata Glinka, 34, e Christiane Fürst, 27 TARANTINI

40 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 11 MARZO 2013

Page 41: GDS 11-03-2013

Infinita Maze10 e lodeSorpassoin slalom

Da mercoledì adomenica le finali

di Coppa aLenzerheide, oggi

le prove delladiscesa donne.

Mercoledì:discesa. Giovedì:superG. Venerdì:

team event.Sabato: gigante.

Domenica:slalom.

GLI AZZURRIQUALIFICATIUomini. Discesa:

Paris, Innerhofer,Heel, Fill.SuperG:

Marsaglia, Heel,Innerhofer, Fill,

Klotz, Paris.Gigante: Moelgg,

Simoncelli,Blardone e

Eisath. Slalom:Moelgg, Gross,Razzoli, Thaler,

Deville.Donne. Discesa:

Merighetti, E.Fanchini.

SuperG: E.Curtoni. Gigante:I.Curtoni, Karbon

e N. Fanchini.Slalom: I.

Curtoni.LA CORSA

DELLA MAZECoppa del Mondo

(già vinta): 1.Maze (Slo) 2254;

2. Riesch (Ger)1065; 3. Fenniger

(Aut) 984.Coppa discesa:

1. Vonn (Usa)340; 2. Maze(Slo) 339; 3.

Riesch (Ger) 272.SuperG: 1. Maze

(Slo) 420; 2.Mancuso (Usa)

365; 3.Fenninger (Aut)

304.Gigante (già

vinta): 1. Maze(Slo) 700; 2.

Fenninger (Aut)435; 3. Zettel

(Aut) 382.Slalom: 1. Maze

(Slo) 595; 2.Shiffrin (Usa)

588; 3. Zuzulova(Slk) 471.

la guidaSlalom uomini a Kranjska Gora (Slo):1. Kostelic (Cro) 1’45"81; 2. Hirscher(Aut) 19/100; 3. Matt (Aut) 34/100; 4.Byggmark (Sve) 37/100; 5. Herbst(Aut) 57/100; 6. Myhrer (Sve) 92/100; 7.Larsson (Sve) 1"27; 8. Yuasa (Giap)1"41; 9. Moelgg 1"57; 10. Dopfer (Ger)1"59; 11. Thaler 1"82; 16. Nani 2"74; 19.Tonetti 3"48; 20. Gross 3"51. Rit. Imanche: Neureuther (Ger), Pranger(Aut), Deville. Rit. II manche: Pintu-rault (Fra), Vogel (Svi), Razzoli, Johans-sen (Nor).Coppa del Mondo (32 prove): 1. Hir-scher (Aut) 1375; 2. Svindal (Nor) 1226;3. Ligety (Usa) 922; 7. Moelgg 584.Coppa slalom (10): 1. Hirscher (Aut)880; 2. Neureuther (Ger) 616; 3.Myhrer (Sve) 482; 5. Moelgg 309.

Slalom donne a Ofterschwang (Ger):1. Maze (Slo) 1’52"85; 2. Holdener (Sui)a 25/100; 3. Shiffrin (Usa) 75/100; 4. Ga-gnon (Fra) 96/100; 5. Pietilae-Holmner(Sve) 1"59; 6. Hansdotter (Sve) 2"00; 7.Zuzulova (Slk) 2"06; 8. Eklund (Sve)2"07; 9. Hosp (Aut) 2"16; 10. Borssen(Sve) 2"22; 17. Costazza 3"04.Rit. I manche: Riesch (Ger),Zahrobska (Slk), I. Curtoni.Rit. II m.: Mielzynski (Can), Geiger(Ger), N. Loeseth (Nor), Daum (Aut),Barthet (Fra), Azzola, M. Gisin (Svi).Coppa del Mondo: 1. Maze (Slo)2254; 2. Riesch (Ger) 1065; 3. Fennin-ger (Aut) 984; 21. I. Curtoni 323.Coppa slalom (8): 1. Maze (Slo) 595;2. Shiffrin (Usa) 588; 3. Zuzulova (Slk)471; 18. I. Curtoni 130.

22Podi

in 32 gare diCoppa per laMaze (foto).

EguagliatoMaier (che li

avevaconquistati in

40 gare)

WORLD CLASSICSLALOM UOMINI A KRANJSKA GORA

MARISA POLI

Qualche segno di stan-chezza comincia a mostrarlo Ti-na Maze. Prima della premia-zione di ieri, dopo il decimo suc-cesso stagionale nello slalom diOfterschwang, si è seduta nellaneve, ha chiuso gli occhi e si èfermata per qualche minuto.Dietro le spalle l’annata più in-credibile, a un passo un altro in-credibile primato. Dopo la Cop-pa del Mondo e la coppetta digigante, già stravinte, alle fina-li di Coppa del Mondo di Lenze-rheide, al via oggi con la provadella discesa femminile, puòprendersi le altre tre. Eventomai accaduto in precedenzanella storia della Coppa delmondo di sci alpino, solo JeanClaude Killy, nel 1967, vinsetutte e tre le coppette di specia-lità, allora si gareggiava solo indiscesa, slalom e gigante.

Sorpasso Ieri nello slalom di Of-terschwang era dietro a Mikae-la Shiffrin dopo la prima man-che. Nella seconda discesa è riu-scita a mettersi alle spalle sia lacampionessa del mondo di Sch-ladming (alla fine terza a75/100) e anche la dicianno-venne Wendy Holdener, primasvizzera sul podio di slalom 10anni dopo la Nef 2003. Abba-stanza per il sorpasso sulla Shif-frin nella classifica di speciali-tà, ora guidata con 7 punti divantaggio sulla statunitense a

una gara dal termine, lo slalomdelle finali.

Fatiche «Le mie batterie sonoscariche, ma la vittoria ti dàsempre le ali. Non so come hofatto, non so dove trovo le ener-gie per continuare a combatte-re e a spingere me stessa oltrela fatica. E’ davvero dura gareg-giare in tutte le discipline e lot-tare ogni volta per la vittoria. Ilritmo delle gare è intenso, nonvedo l’ora che finisca la stagio-

ne» ha detto una sorri-dente e stanca Maze.«Ce l’ho fatta perchésono riuscita a nonpensare troppo a tut-ti questi record. E’pazzesco pensaredi essere ancora incorsa per tre cop-pette di specialità.Lo slalom è la piùdifficile di tutte lediscipline, quan-do sei polivalen-

te ancora di più, per-ché non hai tanto tem-po per allenarti.Ho lavorato du-ro questa setti-mana per esse-re all’altezzadella Shiffrine delle altrespecialiste.Amo tantissi-mo lo slalom, maso che sarà diffici-le. Mikaela è bravis-sima».

Azzurre Unica italiana al tra-guardo è stata Chiara Costazza,che si è guadagnata il posto perle finali. Brutta caduta e botta auna spalla per Irene Curtoni.Gli esami in ospedale hannoescluso fratture.

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A Indian Wells,Sarita negli ottaviavanza Andreas,Paolo manca trematch point e va k.o.

SITUAZIONE

BASEBALL

FINALI DAMERCOLEDÌ

Situazione 1a fase.Girone C (a san Juan, P R):Venezuela Spagna 6 3;Spagna Venezuela 6 11.Class.: R.Dominicana ePortorico (2 0) 1000; Venezuela 333 (1 2); Spagna 0 (0 3)0. Girone D (a Phoenix):Canada Messico 3 10;ITALIA Usa 2 6; Canada Usa4 9. Classifica: Usa e ITALIA667 (2 1); Canada e Messico333 (1 2). 2a fase. A Tokyo:Olanda Giappone 4 16 al 7˚ (6hr Giappone, p. Cordemans).Class.: Giappone 1000 (2 0);Olanda e Cuba 500 (1 1);Taiwan 0 (0 2). A Miami: dadomani a sabato 16 le prime 2dei gironi C e D ad incrocio.

SCI COPPA DEL MONDO

TENNIS SUL CEMENTO DELLA CALIFORNIA

Lampo Kostelic, più forte degli acciacchi4

Successo n. 10 e 7 punti sullaShiffrin: è in corsa in tuttele coppette di specialità

Sara Errani (n. 8 delmondo) batte per la 5ª voltasu 5 confronti Johanna Lars-son (69) e si qualifica gli ottavidi Indian Wells, il mega tor-neo sul cemento della Califor-nia con 5 milioni di dollari dipremi, e guadagna punti Wtaimportanti dopo il k.o. d’acchi-to di 12 mesi fa. Mentre cede a

sorpresa già al 2˚ turno in dop-pio con la Vinci, battuta 6-26-3 da Hsieh-Peng (Ina-Cin).

Seppi Passa il 2˚ turno Andre-as Seppi (20 del mondo) con-tro il qualificato Brands (74) etrova il redivivo Gulbis (67,già 21 nel 2011), tornato alsuccesso a Delray Beach e invantaggio 3-1 nei precedenti.Paolo Lorenzi che a 31 anni,ha raggiunto la miglior classifi-ca al numero 49, cede al piùquotato Simon (13), dopoaver condotto 5-1 al 3˚ set edaver mancato 3 match point.

Nadal Intanto, Rafa torna sulduro dopo 346 giorni (dai

quarti di Miami 2012), piegaRyan Harrison (73) facendosiriprendere dal 4-1 iniziale e al3˚ turno trova LeonardoMayer sulla strada degli ottavicol vincente di Seppi-Gulbis

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Uomini, 2˚ turno: Paire (Fra) b. Kohl-schreiber (Ger) 6-4 6-2; Nieminen (Fin)b. Verdasco (Spa) 6-1 6-0; Anderson(S.Af) b. Ferrer (Spa) 3-6 6-4 6-3;Mayer (Arg) b. Youzhny (Rus) 6-2 6-3;Wawrinka (Svi) b. Odesnik (Usa) 3-66-2 6-1; Federer (Svi) b. Istomin (Uzb)6-2 6-3; Janowicz (Pol) b. Nalbandian(Arg) 7-6 (4) 4-6 6-3; Simon (Fra) b. LO-RENZI 6-3 3-6 7-5; Hewitt (Aus) b.Isner (Usa) 6-7 (6) 6-3 6-4; Dodig (Cro)b. Benneteau (Fra) 6-4 6-2; SEPPI b.Brands (Ger) 7-5 6-4; Mayer (Ger) b.Goffin (Bel) 6-4 6-2; Gasquet (Fra) b.Tomic (Aus) 7-6 (1) 6-2; Gulbis (Lat) b.

Tipsarevic (Ser) 6-2 6-0; Nadal (Spa)b. Harrison (Usa) 7-6 (3) 6-2; Berdych(Cec) b. Zverev (Ger) 6-2 6-4.Donne, 3˚ turno: ERRANI b. Larsson(Sve) 6-3 6-1; secondo turno: Hamp-ton (Usa) b. Hsieh (Tai) 6-3 6-3; Goer-ges (Ger) b. Arvidsson (Sve) 6-3 6-3;Kerber (Ger) b. Begu (Rom) 6-3 6-2;Wickmayer (Bel) b. Lucic (Cro) 3-6 6-36-2; Peng (Cin) b. Dulgheru (Rom) 6-04-6 6-3; Stosur (Aus) b. Keys (Usa) 6-36-4; A. Radwanska (Pol) b. Sanchez(Usa) 6-2 6-1; Petrova (Rus) b. Voegele(Svi) 6-2 6-3; Muguruza (Spa) b. Maka-rova (Rus) 6-3 1-6 6-4; Ivanovic (Ser)b. Townsend (Usa) 6-1 6-2; Rybariko-va (Slk) b. Safarova (Cec) 6-2 4-6 6-2;Flipkens (Bel) b. Niculescu (Rom) 4-66-4 6-3; Azarenka (Bie) b. Hantuchova(Slk) 6-4 6-1; Barthel (ger) b. Bertens(Ola) 6-1 6-4; Vesnina (Rus) b. Date(Gia) 3-6 7-5 6-1; Wozniacki (Dan) b.Cornet (Fra) 6-4 3-6 6-3; U. Radwan-ska (Pol) b. Stephens (Usa) 6-3 6-4.

Errani di forza, bravo Seppi, Lorenzi crollaGli scontri direttipremianogli statunitensi

Usa primiCanada fuoriItalia prontaper Miami

DAL NOSTRO INVIATOPIERANGELO MOLINAROKRANJSKA GORA (Slovenia)

Janica Kostelic alla finenon è riuscita a trattenere lelacrime. Lacrime di gioia da-vanti a una vittoria come quel-la del fratello Ivica inattesama meritata. Dopo tante sof-ferenze, dopo una stagionetribolata per un ginocchio de-

stro esausto dopo tanti inter-venti (e dovrà operarsi ancora,per un menisco rotto), che pa-reva per il 33enne croato averaperto le porte del viale del tra-monto. Ma non è mai stato co-stume dei Kostelic arrendersi equesto è il principale merito diIvica. E il secondo vincitore digiornata è per l’ennesima voltal’austriaco Marcel Hirscherche, battuto nella sua speciali-

tà eletta per un erroraccio nel-la prima manche, ha matemati-camente conquistato il trofeodelle porte strette e messo nel-la classifica generale un vantag-gio (149 punti) fra sé e Svin-dal.

Azzurri battuti In giornate comequeste, quando si piazzano seiatleti nei primi 30 (solo Devillefuori nella prima) nella secon-

da manche, è lecito sperare inqualcosa. Tonetti e Nani, i pri-mi a partire, hanno pensatopiù a migliorare la classificadi partenza che a un colpo dimano, Thaler (11˚) non haesagerato, Moelgg si è impan-tanato nelle buche (9˚ alla fi-ne). Si sperava in Razzoli eGross, 5o e 7o dopo la discesadi apertura. Ma Razzoli si ètrovato fuori nelle prime por-te del muro finale, mentreGross ha lasciato le sue spe-ranze nelle buche delle primeporte.

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Ivica Kostelic,33 anni, 26trionfi in Cpppa

Sara Errani, 25 anni, n. 8 del mondo

DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO ARCOBELLIPHOENIX (Usa)

Dalla sconfitta indolorecontro gli Usa e decisa dal gran-de slam di David Wright, al tra-sferimento a Miami, dove doma-ni scatterà la seconda fase delWorld Classic, il nuovo Mondia-le delle stelle: l’Italia del base-ball prosegue il viaggio dopoaver conquistato vittorie, con-sensi e credibilità. Contro gliUsa che dispone nel roster di tut-ti e 28 giocatori di Major, Maz-zieri ha dato spazio a tutti in vi-sta delle sfide cruciali. «Ricordia-moci che i media qui parlano diun’Italia che ha battuto SergioRomo». Il partente Luca Panera-ti, mancino estroso (opposto aVogelsong) che nelle Minors ciarrivò insieme a Liddi e Maestri,per poi rientrare a Bologna: do-menica ha tenuto a freno il li-ne-up Usa nonostante un’un-ghia tagliata «così ho dovuto la-vorare molto sul cambio, è statauna grande soddisfazione la-sciarli a zero»; come quella pre-sa a destra di Mario Chiarini allimite del fuoricampo su Wri-ght: le tv rimandano questo tuf-fo ricordando una simile prodez-za nel 2006 sempre al Classiccontro il venezuelano Abreu, fi-nita nella top ten di Espn. Lascia-ta l’Arizona, la nazionale dovràsolo evitare di perdere due parti-te consecutive se vorrà aspirarealle semifinali di San Francisco:l’aspettano domani alle 13 a Mia-mi (diretta su Sky) la Repubbli-ca Dominicana di Cano, Reyes,Tejada e Hanley Ramirez, o ilPortorico (che ha eliminato il Ve-nezuela) di Beltran, Pagan, Josèe Yadier Molina, nonché gli Usa,che hanno battuto ed eliminato9-4 il Canada, chiudendo così intesta insieme all’Italia (col van-taggio degli scontri diretti).

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ITALIA-USA 2-6. USA: Rollins (6)2/4, Philips (4) 2/5, Braun (7) 2/5,Mauer (bd) 1/4, Wright (5) 2/5,Stanton (9) 0/4, Hosmer (3) 0/4,Ad.Jones (8) 1/3, Lucroy (2) 1/3.ITALIA: Punto (4, Vaglio 0/1) 2/3, DeNorfia (8, Desimoni 0/1) 0/3, Rizzo(3,Colabello 0/1) 1/3, Liddi (5, Infante1/1) 0/3, Costanzo (bd) 0/4, Chiarini(9) 0/4, Avagnina (7) 0/4, La Torre (2)1/4, Granato (6, Santora 0/0) 2/2.Lanciatori - Panerati 3rl, 1so, 0bb,3bv, Grifantini (p.) 0.0 rl, 2so, 1bb,3bv, Torra 1rl, 1so, 1bb, 2bv;Vogelsong (v.) 4rl, 4so, 0bb, 6bv,Detwiler (s.) 4rl, 3so, 1bb, 1bv. Punti,Usa 000.150.000: 6 (11-0); Ita110.000.00: (7-0). Note: grande slamWright al 5˚. Spettatori 19.303.

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AtleticaLUTTO DORIO Un grave lutto ha colpitol'olimpionica azzurra Gabriella Dorio. Lanotte scorsa è, infatti, venuto a mancare,all'età di 90 anni, il padre Gino. I funerali sisvolgeranno domani nella chiesa di Mar-san (Marostica) alle ore 15.

CHE TEMPI (d.m.) Grandi tempi nella mez-za maratona del Lago Maggiore di Verba-nia grazie al keniano Luka Rotich(1h00’14”) e all’etiope Tadalech Bekele(1h09’31”). Uomini: 1. L. Rotich (Ken)1h00’14”; 2. R Kwambai (Ken) 1h00’31”; 3.Limaa (Ken) 1h00’53”; 4. H. Kipchumba(Ken) 1h01’02”. Donne: 1. T Bekele (Eti)1h09’31”; 2. Stockecke (Ger) 1h17’41”; 3.Vellati 1h20’21”.

BoxeROTOLO CEDE (r.g.) Alla Wembley Arenadi Londra Simone Rotolo (35-3) ha fallitol’assalto all’Intercontinentale Ibf superme-di, detenuto dal locale Darren Barker(25-1) che ha costretto l’italiano alla resaall’inizio del 5˚, dopo un avvio pesante perRotolo, contato al primo round e semprein affanno.

EUROPEO (r.g.) A Liegi (Bel) il locale Ste-phane Jamore (24-3) mantiene l’Europeogallo, battendo l’inglese Ashley Sexton(14-2-2) ko 8. L’italo-belga Sabrina Giulia-ni (11) conferma l’Europeo superleggerisu Dalia Vasarhelyi (Ung, 3-2) superata aipunti 10.

SOTTO MARSILI Completamento risulta-ti della riunione di Civitavecchia con labuona prova di Petrucci. Welter: Petrucci(30-1-2) b. Semjonov (Est, 8-2-1) p. 8. Me-di: Loriga (12-1-3) b. Cosseddu (28-10-5)p. 6. Supermedi: De Carolis (20-4) b. Sa-lomko (Bie, 11-22-1) abbandono 5.

GhiaccioMondiali short trackLa Fontana è decimaFinisce con un’eliminazione ai quarti dei1000 il Mondiale di short track di AriannaFontana. La valtellinese, bronzo nelle ulti-me due edizioni, nella classifica generaleè decima, preceduta anche da due euro-pee, l’olandese Ter Mors e la britannicaChristie. Alle sua spalle Martina Valcepi-na. Oro europeo a parte, coi Giochi di So-chi dietro l’angolo, una stagione opaca,come per tutta la Nazionale. I titoli al su-dcoreano Sin Da Woon e, come nel 2008e 2009, alla cinese Wang Meng.

Uomini. 1000: 1.Sin Da Woon (S.Cor); 2.Knegt (Ola); 3. C. Hamelin (Can); 12. Dotti;Confortola sq. 3000 (finale): 1. KimYun-Jae (S.Cor); 2. Sin Da Woon (S.Cor);3. C. Hamelin (Can). Classifica: 1. Sin DaWoon (S.Cor) 89; 2. Kim Yun-Jae (S.Cor)55; 3. C. Hamelin (Can) 39; 4. LiangWenhao (Cina) 37; 30. Dotti; 31. Conforto-la. Staffetta: 1. Canada; 2. Russia; 3. Olan-da.

Donne. 1000: 1. Wang Meng (Cina); 2. TerMors (Ola); 3. Christie (Gb); 10. Fontana;14. M. Valcepina; 31. Maffei. 3000 (finale):1. Shim Suk Hee (S.Cor); 2. St-Gelais(Can); 3. Ter Mors (Ola). Classifica: 1.Wang Meng (Cina) 68; 2. Park Seung-Hi(S.Cor) 58; 3. Shim Suk Hee (S.Cor) 55;10. Fontana; 11. M. Valcepina; 33. Maffei.Staffetta: 1. Cina; 2. Canada; 3. Giappone.

LOLLOBRIGIDA OK Ieri a Heerenveen(Ola), nell’ultima giornata delle finali diCoppa del Mondo in pista lunga, 5˚ postodi Francesca Lollobrigida nella massstart. Uomini. 500 (II): 1. Smeekens (Ola)34"83; 2. Kato (Giap) 34"92; 3. Mulder(Ola) 34"97. Coppa: 1. Smeekens (Ola)1130; 29. Nenzi 55. 1500: 1. Swings (Bel)1’45"50; 2. Brodka (Pol) 1’45"96; 3. Davis(Usa) 1’46"13. Coppa: 1. Brodka (Pol) 460;27. Anesi 24. Mass start: 1. Swings (Bel)10’32"32; 2.Hyung-Joon Joo (S.Cor)10’32"37; 3. Stroetinga (Ola) 10’32"40; 14.Nenzi 10’40"06. Coppa: 1. Stroetinga (Ola)330; 23. Nenzi 43. Donne. 500 (II): 1.Sang-Hwa Lee (S.Cor) 37"77; 2. BeixingWang (Cina) 37"78; 3. Oenema (Ola)38"10. Coppa: 1. Sang-Hwa Lee (S.Cor)1055; 32. Y. Daldossi 38. 1500: 1. Wüst(Ola) 1’54"67; 2. Van Beek (Ola) 1’56"58; 3.Nesbitt (Can) 1’56"86. Coppa: 1. Leenstra(Ola) 411. Mass start: 1. Schouten (Ola)9’14"26; 2. Blondin (Can) 9’14"29; 3.Bo-Reum Kim (S.Cor) 9’14"38; 4. Huisman(Ola) 9’14"60; 5. Lollobrigida 9’14"62. Cop-pa: 1. Bo-Reum Kim (S.Cor) 365; 6. Lollo-brigida 155.

IppicaOGGI QUINTÉ A FOLLONICA Al Dei Pini(inizio convegno alle 14.55) scegliamoOpen del Rio (16), Oreas (7), Mastro Lollo(15), Oriano Lux (11), Ondanomala Club(10) e Meadow Effe (14).

SI CORRE ANCHE Trotto: Taranto(15.05). Galoppo: Albenga (15.10).

PallavoloA-2 MASCHILE (f.c.) Dopo 15 tornei inin-terrotti di A-2 nelle ultime sedici stagioni,Loreto, con due gare d’anticipo sulla con-clusione del torneo, retrocede in serieB-1. Intanto Sora (Milushev 18), approfit-tando del ko di Molfetta (Giglioli 15) a Cittàdi Castello (Van Walle 19), si porta a -1 daipugliesi riaccendendo la lotta per la se-conda piazza. Così l’11ª di ritorno: Elettro-sud Brolo-Globo Sora 0-3 (19-25, 15-25,23-25); Sieco Ortona-Vero Monza 2-3(25-20, 22-25, 23-25, 25-20, 10-15); To-nazzo Padova-Loreto 3-1 (21-25, 25-20,29-27, 25-22); Gherardi Città di Castel-lo-Exprivia Molfetta 3-1 (17-25, 25-20,25-21, 25-15); B-Chem Potenza Pice-na-Conad Reggio Emilia 0-3 (16-25,25-27, 21-25). Atripalda-Cortigliano 2-3(sabato) Ha riposato: Matera. Classifica:Città di Castello 62; Molfetta 46; Sora 45;Atripalda 38; Monza, Padova 37; Coriglia-

no 36; Ortona 33; Reggio Emilia 29; Mate-ra 21; Potenza Picena, Brolo 19; Loreto10.

A-2 DONNE La 21ª giornata: San Vi-to-Novara 0-3 (22-25, 12-25, 13-25); Ca-salmaggiore-Pavia 3-0 (28-26, 26-24,25-21); Soverato-Crovegli 2-3 (23-25,25-20, 26-24, 22-25, 9-15); Sala Consili-na-Montichiari 3-1 (25-23, 25-20, 20-25,34-32); Fontanellato-Mazzano 2-3(25-20, 17-25, 31-29, 23-25, 15-17); Frosi-none-Ornavasso 3-1 (25-21, 25-22,24-26, 25-23); San Casciano-Marsala3-0 (25-15, 25-20, 25-20). Classifica:Novara 53; Casalmaggiore 50; Ornavas-so 48; Frosinone 44; Pavia 34; Mazzano30; Crovegli 29; Sala Consilina, San Ca-sciano, Soverato 28; Fontanellato, Monti-chiari 24; Marsala 13; San Vito 8.

RugbyADDIO MARCHIONE Un incidente in mo-torino ha causato la morte del diciasset-tenne Edoardo Marchione, ala della Laziorugby Under 20. Il motorino del ragazzo siè scontrato con un’automobile intorno al-le 21 di sabato sera. Ieri Edoardo avrebbedovuto giocare il match Lazio-Primavera,che è stato annullato. In memoria di Edo-ardo è stato osservato un minuto di silen-zio a Twickenham prima di Inghilterra-Ita-lia.

SchermaCOPPA DEL MONDO Nella tappa di Cop-pa del Mondo di sciabola a Budapest(Ung) Diego Occhiuzzi e Enrico Berrè (cheagli ottavi aveva eliminato 15-7 Yaki-menko) si fermano ai quarti, tutti e duesconfitti 15-14. Sciabola uomini. Finale:Limbach (Ger) b. Kim (S.Cor) 15-14. Semifi-nali: Limbach (Ger) b. Szilagyi (Ung) 15-11;Kim (S.Cor) b. Casares (Spa) 15-14. Quar-ti: Casares (Spa) b. Berrè 15-14; Kim(S.Cor) b. Occhiuzzi 15-14.

Sport invernaliCoppa di fondoBravo Nockler(g.v.) Petter Northug (Nor) domina la 15km tc di Coppa del mondo a Lahti (Fin) erientra così in gioco per la classifica gene-rale, dove sale al 3˚ posto a soli 123 dalleader Cologna (Svi), ieri assente. Sul po-dio, con il mattatore dei recenti Mondiali,Alexey Poltoranin (Kaz) ed il connazionaleMartin Sundby. Conferma di avere anco-ra un’ottima forma l’azzurro Dietmar No-eckler che, con il 6˚ posto di ieri, ha sigla ilmiglior risultato di sempre in Coppa. Nella10 km tc Justyna Kowalczyk (Pol) vince ilduello con Marit Bjorgen (Nor) e mette de-cisamente le mani sulla 4ª Coppa del mon-do.

Uomini, 15 km tc: 1. Northug (Nor) 34’35"6;2. Poltoranin (Kaz) a 31"7; 3. Sundby (Nor)a 35"1; 4. Bauer (Cec) a 43"; 6. NOECK-LER a 54"3; 29. CLARA a 1’51"8. Coppa(25): 1. Cologna (Svi) 1173; 2. Legkov (Rus)1066; 3. Northug 1050; 12. DI CENTA 379.

Donne, 10 km tc: 1. Kowalczyk (Pol)25’38"9; 2. Bjorgen (Nor) a 23"1; 3. Weng(Nor) a 25"5; 4. Johaug (Nor) a 28"2; 22.DE MARTIN a 1’56"3. Coppa (25): 1. Kowal-czyk 1678; 2. Johaug 1097; 40. De Martin147.

Salto: Coppaa SchlierenzauerA Lahti secondo successo consecutivoper il tedesco Freitag; nonostante il 15˚posto l’austriaco Schlierenzauer vince laCoppa generale. Classifica (HS130/K116):1. Freitag (Ger) 274.2 (126.5+128.5); 2. Bar-dal (Nor) 266.9 (121.5+126.0); 3. Freund(Ger) 265.8 (124.0+124.0); 4. Jacobsen(Nor) 265.8 (123.0+127.0); 15. Schlieren-zauer 251.0 (119.5+122.5). Coppa (23):Schlierenzauer 1336; Bardal 862.

Snowboard:Fischnaller è 13˚Ad Arosa (Svi), Roland Fischnaller è usci-to agli ottavi del gigante parallelo di Cop-pa del Mondo, sconfitto dallo sloveno RokMarguc, poi vincitore; nello stesso turnofuori anche l’austriaco Prommegger, cheresta dietro l’azzurro nella classifica mon-diale, ed Aaron March, battuto dall’altroaustriaco Walder. Uomini: 1. Marguc (Slo);2. Morison (Can); 3. Unterkofler (Aut); 4.Bussler (Ger); 10. Prommegger (Aut); 13.Fischnaller; 15. March; 22. Mick; Erlachersqual.; Coratti n.f. Classifica: 1. Fischnal-ler 4190; 2. Prommegger 4060; 5. March2290. Donne: 1. Engeli (Nor); 2. Kummer(Svi); 3. Calve (Can); 4. Zavarzina (Rus);20. Boccacini; 23. Ochner; 26. Tribus.Classifica: 1. Kummer (Svi) 3570; 2. Calve(Can) 3470; 31. Boccacini 501,5.

Mondiali freestyle,Tomasi 8˚ in skicrossAi Mondiali di Voss (Fin), il 26enne MarcoTomasi esce in semifinale ed è ottavo, mi-glior risultato in carriera. Skicross. Uomi-ni: 1. Chapuis (Fra); 2. Midol (Fra); 2. Teller(Usa); 8. Tomasi; 39. Castellaz; 43. Miri-bung; 46. Thanei. Donne: 1. Smith (Svi); 2.Thompson (Can); 3. David (Fra).

PITTIN SECONDO Due secondi posti perPittin nella Continental Cup di Ornskold-svik (Svezia) battuto dall’austriacoLemmerer e dal norvegese Johansen.

VarieLAUREUS 2013 (m.can.) Rio de Janeiro,la città della finale del Mondiale di calcio2014 e dell’Olimpiade 2016 è il palcosceni-co stasera del Premio Laureus 2013. AlTeatro Municipale, in una festa presenta-ta dall’attore statunitense Morgan Free-man, vengono consegnate le statuetteper i migliori sportivi uomo e donna dell’an-no; la squadra; la rivelazione; il ritorno; losportivo alternativo; lo sportivo disabile.Tutti selezionati da giuria di 46 membri.

Pallanuoto CHAMPIONS: OTTAVIIppica IL VITESSE A CAGNES Boxe MEDIOMASSIMI IBFAtletica SOCIETARI CROSS

Tiger torna a ruggireA Miami 76˚ titolo Pga

Riscatto Dream TeamTravolta la Russia

Alice Volpi, Benedetta Durando, Arianna Errigo e Elisa Di Francisca IPP Tiger Woods, 37 anni, Pga n. 76 AP

Leonardo Binchi, 37 anni OMEGA

PARTIZAN–BRESCIA 9–5(2-0, 3-0, 1-2, 3-3)

Partizan Belgrado: Soro, Matovic, Ma-dic 1,Tanaksovic, Subotic 2, Rackov,Cuk, Dedovic 2, Obradovic, Mitrovic 2,Basara, Jokic, Vukicevic 2. All. Vujasino-vic. Brescia: Del Lungo, Valentino,C.Presciutti, Legrenzi, Loncar 2, R.Cal-caterra 1, Mammarella, Nora, Binchi,Elez 1, Giorgi 1, G.Fiorentini, Moratti. All.Bovo. Arbitri: Borrell (Spa) e Koryzna(Pol). Note: sup. num. Partizan 9 (5 gol),Brescia 7 (0). Usc. 3 f. Binchi 4˚ t.

(f.pe.) Andata degli ottavidi Champions League amaraper Brescia: la formazione diBovo esce sconfitta dal confron-to di Belgrado per 9-5. Gara daidue volti per i lombardi: primidue quarti di sofferenza (straor-dinario Soro tra i pali serbi), ul-timi da grande squadra. Rim-pianti per un gol annullato a No-ra sull’8-5 e per i tanti errori insuperiorità. Il 20 marzo la garadi ritorno al Palasystema.

Altri ottavi: Barceloneta (Spa)-Oradea(Rom) 15-5, Stella Rossa (Ser)-Eger(Ung) 13-6, Olympiakos (Gre)-Volgo-grad (Rus) 9-8, Vouliagmeni (Gre)-Mar-siglia (Fra) 16-12, Montpellier (Fra)-Sze-ged (Ung) 6-9, Galatasaray (Tur)-SintezKazan (Rus) 9-6, Schuurman (Ola)-Jug(Cro) 1-19.

Il Brescia cadecon il Partizan

(g.l.g.) Una bella giornata perl’atletica con gli oltre 2000 par-tecipanti al cross societario aipratoni del Vivaro (Rocca diPapa). Vincitori del titolo asso-luto che è la somma delle cate-gorie, due formazioni milane-si: la storica Riccardi e la neonata Bracco. Individualmentedue vittorie scontate per il Ken-ya nel lungo: William Kibor ela regale Jepkurgat del Run-nin Futura. Bene la Straneo,seconda, mentre Meucci si èaggiudicato il cross corto: en-trambi domenica volano aNew York per correre la mez-za maratona. Il c.t. Magnanidovrà ora diramare la squadraper i Mondiali del 24 marzo aBydgoszcz dove è scontata l’as-senza delle due squadre senio-res.

Uomini. Senior Lungo (km. 11): 1. W.Kibor (Alpi Apuane) 30’10”; 2. ElBarhoumi 30’12”: 3. Bill Kiprono 30’13”,4. Sarwat, 30’47”, 5. De Nard 30’53”.6. Simukeka 30.59”. Soc.: 1. FiammeGialle. Corto (km. 4,5): 1. Meucci (Eser-cito) 11’37”, 2. La Rosa 11’44”, 3. Crespi12’02”. Soc. 1. Esercito. Junior (km6,5): Maguhe (Tan, Cento Torri)25’53”, Soc.: Colombo Lecco. Allievi(km 5): 1. Crippa (Valsugana Trentino)15’48”. Soc.: Fratellanza Mo. Combi-nata: 1. Riccardi, 2. Pro Patria.Donne. Senior Lungo (km 6,5): 1.Jepkurgat (Running Futura) 20’07”, 2.Straneo 20’43”, 3. Maraoui 20’49”, 4.Janat 21’04”, 5. Mukasakindi (Rua)21’11”, 6. Roffino 20’22”. Soc.: 1. Eserci-to. Corto (km. 3, 5): 1. Hilali Siham(Mar/Bracco) 13’26”, 2. Weisssteiner13’34”, 3. Samiri 13’38”. Soc.: Foresta-le. Junior (km. 5): 1. Martinelli (Cus Pe-rugia) 18’23”. Soc.: Bracco Milano. Al-lieve (km. 4): Reina (Pro Patria) 14’28”.Soc.: Cus Pavia. Combinata: 1. Brac-co Mi, 2. Team 99. Cadetti (km 2.5): 1.Nava (Lom). Regioni: 1. Piemonte, 2.Lombardia, 3. Veneto. Cadette (km2): 1. Tommasi (Veneto). Regioni: 1.Lombardia, 2. Veneto, 3. Lazio.

Golf IL WGC AL DORAL IN FLORIDAScherma COPPA DEL MONDO: FIORETTO

Non vinceva dal 25 di-cembre 2011 (Parigi, Crite-rium Continental) e ieri Timo-ko è tornato a quei livelli, do-minando a Cagnes il Vitesse.Grazie anche alla rottura alvia di Main Wise As (Nesta Ef-fe ritirato sul campo), il figliodi Imoko ha preso il comandoe nel finale ha dominato in1.10.1 davanti a The Best Ma-drik, regalando a Jos Verbee-ck il terzo successo dopo quellidel 1993 (Sea Cove) e 1999(Remington Crown). Miglioredegli italiani Look Mp (V.P.Dell’annunziata), quinto. Nelconvegno assolo di Noah Bi(L. Alessi) nel Prix Var-Matinvinto in 1.11.5 sugli altri azzur-ri Ida Y Vuelta e Niagara Lux.Criterium del Vitesse - m 1609: 1 Ti-moko (Verbeeck) 1.10; 2 The Best Ma-drik; 3 Reve de Beylev; 4 Save the Qui-ck, 5 Look Mp; Tot.: 2,58; 2,01, 3,16,3,37 (22,83) Trio: 84,86.RAMBO ZS A FIRENZE GP Etruria aRambo Zs (da Gruccione Jet) che inretta ha travolto il leader Rock Star Bi,battuto anche da Ridda di Azzurra.GP Etruria - m 1600: 1 Rambo Zs (A.Farolfi) 1,14,2; 2 Ridda di Azzurra; 3Rock Star Bi; 4 Rhythm’n Blues; Tot.:6,19; 1,86, 3,94, 1,47 (91,22) Trio:209,36.

Main rompeTimoko domina

Un campione senza tem-po. Capace di risorgere sempredalle proprie ceneri e di riscrive-re la storia quando l’ultima pa-gina sembra ormai prossima agirarsi. Bernard Hopkins, «TheExecutioner», 48 anni e 53 gior-ni, è il nuovo campione Ibf deimediomassimi: a New York habattuto ai punti il detentore, Ta-voris Cloud, alla prima sconfit-ta in 25 incontri e soprattuttodi 17 anni più giovane.Il Boia diventa così il più vec-chio iridato di sempre in unadelle quattro sigle maggiori, su-perando sé stesso (46 anni nel2011, mediomassimi Wbc con-tro Pascal). A dire il vero, Geor-ge Foreman aveva un mese inpiù nel 1997 quando batté Sa-varese per i massimi Wbu, siglatuttavia non unanimamente ri-conosciuta. Hopkins è intenzio-nato a combattere almeno finoa 50 anni (53-6-2 il record):«Questo match è stato uno deipiù belli della mia carriera, migratifica molto perché sono piùvecchio di prima. Adesso miconcederò una fetta di cheese-cake».

Hopkins recordIridato a 48 anni

La vittoria di Timoko in 1.10.1 FORNI Bernard Hopkins, 48 anni REUTERS

Meucci nel cortoStraneo seconda

Tiger Woods torna avincere un torneo Wgc, Wor-ld Golf Championships, i piùimportanti e ricchi di premidopo gli Slam, il 17˚ di unagià incredibile carrellata disuccessi. Al Blue Monster delDoral (par 72, 8.750.000 dol-lari, prima moneta un milio-ne 400mila $), uno dei cam-pi più famosi del mondo, aMiami, in Florida, che giàl’aveva visto trionfatore in al-tre 3 occasioni, il Fenomenostraccia tutti come ai bei tem-pi, si impone con 269 colpi(66 65 67 71) davanti ad av-versari tutti di grande caratu-ra. E, rompendo il digiunoche durava dal Bridgestone2009 e 10 infruttuosi tentati-vi, riprende enormemente fi-ducia sulla strada del Ma-sters di Augusta dell’11 apri-le. Perché a un campione delsuo livello non poteva basta-re il primo successo stagiona-le, il 28 gennaio a La Jolla, inCalifornia, ma occorreva unacuto di qualità, con una pre-stazione maiuscola, comeconferma di aver davvero re-cuperato tecnica e fisico.

Record Il campione di 75 tor-nei del Pga Tour, fra cui spic-cano 14 Majors, l’unico atle-ta professionista ogni sportad aver superato il miliardodi dollari di guadagni ha do-minato i primi tre giri chiusicon un totale di 198 colpi cheè il suo migliore di sempre daquando ha debuttato sul cir-cuito Usa, grazie a 24 birdie.

E, una volta partito in testanel quarto ed ultimo giro, do-ve si è presentato con i suoitradizionali colori della vitto-ria — pantaloni neri e ma-glietta rossa — ha ribaditouna delle sue statistiche piùincredibili: fino a ieri, avevavinto 49 volte su 53 quandos’è presentato al comando al-le ultime 18 buche, e non hamai perso quand’aveva alme-no 3 colpi di vantaggio.

Comando Così, coi birdie alla2, alla 4 e alla 10 e l’unico bo-gey alla 16, Tiger ha conti-nuato nella marcia trionfalelasciando comunque lontanii più diretti inseguitori, equindi Stricker (Usa), 2˚ a271 (67 67 69 68) e il pokerdi rivali a quota 274, Scott,G a r c i a , M i c k e l s o n eMcDowell.

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Terzo successo su tre inCoppa del Mondo per il fio-retto femminile a squadre. ATauber (Ger) Elisa Di Franci-sca, Arianna Errigo, Benedet-ta Durando ed Alice Volpihanno superato di nuovo infinale la Russia dell’ex c.t. az-zurro Cerioni (come una set-timana fa a San Pietroburgo)e in parte vendicato il succes-so della Deriglazova nell’indi-viduale (dopo aver battutonell’ordine Errigo e Di Franci-sca in semifinale e finale). De-cisiva la rimonta di AriannaErrigo (+12 il suo bilanciotra stoccate date e prese) nelquinto dei nove match, quan-do l’Italia era sotto 13-17, ri-sultato ribaltato con un par-ziale di 12-3 sulla Kozyreva.La Di Francisca ha poi inflittoun 5-1 alla Deriglazova, por-tando così il vantaggio azzur-ro a +9, cresciuto fino al

45-32 finale. Il prossimo ap-puntamento è per Torino, do-ve dal 22 al 24 marzo la Cop-pa del Mondo di fioretto fem-minile va in scena al PalaRuf-fini. Si annuncia un altroduello italo-russo.

Spadiste Quarto posto per leazzurre della spada in Coppaa Barcellona. Quondamcar-lo, Boscarelli, Fiamingo eBriasco dopo aver superatoPolonia (34-33 della Quon-damcarlo nel minuto supple-mentare) e Romania(42-36), hanno ceduto in se-mifinale alla Russia e poi all'Ucraina.

Fioretto donne a squadre. Finale: Ita-lia b. Russia 45-32; 3˚ posto: Fran-cia b. Usa 45-23. Semifinali: Italia b.Francia 45-30; Russia b. Usa 45-19.Quarti: Italia b. Giappone 45-30.Spada donne a squadre. Finale: Cinab. Russia 45-36; 3˚ posto: Ucrainab. Italia 45-36.

TUTTENOTIZIE & RISULTATI43LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 11 MARZO 2013

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_l’Italia al bivioIl fatto del giorno

Al mercato di Guastalla

Per la casaromana

L’ex ministrodell’Economia

GiulioTremonti (nella

foto)è indagato

a Roma,secondo

indiscrezionidi stampa, per

finanziamen-to illecito

di parlamentarein relazione allaristrutturazione

gratuita dell’appartamento

di viadel Campo

Marzio,a pochi passi

dal Parlamento,affittato dal

deputato PdlMarco

Milanesee abitato,

fino all'estatedel 2011,

dall’alloraministro.

Tremonti hacommentato:

«Ho totalefiducia nella

magistraturainquirenteche penso

abbia dovutoagire nello

sviluppodell’attivitàistruttoria

su Sogei. Sononaturalmenteinteressato afornire ogni

chiarimento»

In provincia di Brescia

C’è la conferma:morto l’ostaggiorapito in Nigeria

Da domani si sceglie il nuovo Papa

notizieTascabili

Un governo Pd sostenuto dal M5S paresempre più impossibile. Napolitanovaluta il ritorno al voto a giugno, Renzisi prepara, ma non tutto è già scritto

S

Vittima degli islamisti

Il nuovo nodi Grillogela le ultimesperanzedi Bersani?

Beppe Grillo«Per quantomi riguardanon ci sarà

alcunreferendum

interno perchiedere

l’appoggioal pdmenoelleo a un governopseudo tecnico

Furgone esplosoGravissimi 5 feritiVia all’inchiesta

TREMONTIINDAGATO

Donna uccisaa colpi di pistoladalla compagna

Il giallo sulla sorte di Silvano Trevisan si è concluso con lacertezza della sua esecuzione,assieme agli altri sei ostaggi rapitiin Nigeria da parte dei terroristiislamici di Ansaru. Ieri la Farnesina ha messo fine alla speranzaprecisando che non c’è stato blitzper liberare l’ingegnere 69enne. Ilcordoglio di Napolitano: «Atroce».

HA DETTO

S

[email protected]

Cinque delle 11 personeferite, sabato, nell’esplosionedel furgone-rosticceria aGuastalla, nel Reggiano,restano in prognosi riservata.Nella tragedia avvenuta almercato sono morte tre donneche lavoravano sul camion. Lebombole del gas sono esploseed è divampato un gigantescoincendio che non ha lasciatoscampo. L’inchiesta per capireperché ci sia stato lo scoppiomuove, intanto, i primi passi.Il fascicolo aperto dalsostituto della procurareggiana, Stefania Pigozzi,ipotizza l’omicidio colposoplurimo, senza indagati.Il mezzo è sequestrato, perpermettere gli accertamenti.

A

«Venite, ho ucciso la miacompagna». Con unatelefonata alle forzedell’ordine, ieri, a Gussago, inprovincia di Brescia, AngelaT., 35 anni, ha confessato diaver ammazzato nel sonno,con un colpo di pistola, la suaconvivente di 34 anni.All’origine dell’omicidio cisarebbero motivi passionali,legati alla gelosia. Una vicinaha raccontato di aver sentitola coppia litigare in tardaserata. La 35enne avevaacquistato e denunciatol’arma con cui ha sparatosoltanto da pochi giorni: il 5marzo aveva ottenuto unpermesso di detenzione dellapistola, per «ragioni sportive».

OGGI UDIENZA SU RUBY

I cardinali del Conclavecelebrano messa:folla di fedeli a Roma

DI GIORGIO DELL'ARTI

Si moltiplicano gli appelli aGrillo perché faccia fare il governoa Bersani e i grillini intanto si so-no riuniti in un hotel dell’Eur ehanno discusso la possibilità di unreferendum in rete per stabilire sedare o no l’appoggio al tentativodel segretario Pd. Ne sono venutifuori con l’idea di proporre a Na-politano un governo dei 5 Stellecon 20 punti di programma, men-tre è stata di certo bocciata (dueterzi di no) l’idea di andare in Par-lamento tutti insieme, venerdì, in-scenando una specie di marcia. Al-cuni hanno detto che la cosa par-rebbe bambinesca, come se gli elet-ti avessero bisogno di andare ac-compagnati. Altri hanno spiegatoche la cosa avrebbe un’aria fasci-sta e dopo gli equivoci provocatidai giudizi storici della capogrup-po Roberta Lombardi non pare ilcaso di inscenare marce di nessuntipo. Intanto il gruppo cerca i por-taborse previsti dalla legge, che sa-ranno selezionati esaminando icurricula. Si vogliono persone se-rie, preparate e che non abbiano ache fare con i vecchi partiti. Suppo-niamo che il Movimento 5 Stellenon li pagherà in nero, comehanno fatto troppe volte i loropredecessori.

1Dunque, gli appelli.Ieri ne è arrivato un al-tro, intitolato «Facciamolo!»e firmato da Michele Serra,Roberto Benigni, don Ciotti,Oscar Farinetti, Roberto Sa-viano, Salvatore Settis, Barba-

ra Spinelli. Secondo loro, «lavolontà popolare sortita dalvoto del 24-25 febbraio» esigeche a Bersani si faccia fare ilgoverno. Io avevo capito che ilvoto a Grillo è semplicementeun «basta!» ai vecchi partiti, ailoro compromessi e malaffari.Invece nell’appello dell’altrogiorno, firmato da Remo Bo-dei, Roberta De Monticelli,Tommaso Montanari, Anto-nio Padoa-Schioppa e di nuo-vo Settis e Spinelli, sponsoriz-zato da Repubblica e che fino-ra ha raccolto appena 30 milafirme, si chiede a Grillo di vota-re un governo che realizzi il se-guente programma, e giù unlungo elenco di cose da fare,compresa la legge sul conflittodi interessi che faccia fuoriuna volta per tutte Berlusconi.Grillo ha risposto da par suo:«Quando il Pdmenoelle chia-ma, l’intellettuale risponde.Sempre! In fila per sei con ilresto di due. La funzione prin-cipale degli alleati è quella dilanciare appelli. L’appello e

l’intellettuale sono impren-scindibili. L’intellettuale

italiano è in prevalenzadi sinistra, dotato dibuoni sentimenti e conuna lungimiranza poli-tica postdatata».

2Dunque, niente?Bisogna leggere gli appel-li come momenti della lot-ta interna al Pd. Che cosa

potrebbe succedere, infatti?Se il tentativo di Bersani nonandasse in porto, lo sbocco piùprobabile sarebbe non la nasci-ta di un governo istituzionale,con tecnici di alto profilo, svin-colati dalla politica, ma le ele-zioni a giugno. Renzi ha già fat-to capire che questa è anche lasua soluzione, perché certonon accetterebbe di bruciarsiin una soluzione rabberciata edi corto respiro. Quindi, fallen-do Bersani, Napolitano si ras-segnerebbe a essere rivotatoal Quirinale, scioglierebbe leCamere, e si andrebbe al votocon questa legge elettorale.Nel Pd dovrebbero rifare le pri-marie, Renzi le vincerebbe al-la grande e si presenterebbe al-le elezioni non si sa se alleatocon Monti, ma probabilmenteavendo tagliato l’ala sinistradi Vendola. Prenderebbe unbel po’ di voti moderati ed en-trerebbe a Palazzo Chigi nono-stante la prevedibile tenutadei grillini. Dopo l’estate, Na-politano si dimetterebbe e sieleggerebbe il vero, nuovo ca-po dello Stato.

3Non la fa troppo facile?Sì, è troppo facile. E PierluigiBersani una minima speranzadi farcela ancora ce l’ha.

4Ma se dall’entourage di Grillohanno fatto sapere che qua-

lunque accordo con i partiti ve-drebbe l’uscita dal M5S di Ca-saleggio. E i grillini adorano Ca-saleggio, giusto?Beh, molti di loro provengonoda quella parte politica. E aqualche grillino darà magari fa-stidio che l’avventura finiscagià a giugno, no? Una legislatu-ra di cento giorni e se ne torna-no subito a casa, mannaggia! Ec’è pure la regola dei due man-dati. Perciò un gruppetto di cin-questelle potrebbe votare la fa-mosa fiducia tecnica, cioè ti doil voto solo per farti esistere epoi mi tengo le mani libere. Op-pure esco dall’aula e, se escedall’aula anche il Pdl per farmancare il numero legale, la-scio in Senato il minimo deiparlamentari per far valere ilvoto. Se ne sono viste tante inpassato, che una in più non fa-rà troppa impressione a nessu-no. Il Pci all’epoca del compro-messo storico s’invento il «go-verno della non sfiducia».

5Grillo andrà su tutte le furie.Questo è un altro grande temadei prossimi mesi. Che poterieffettivi ha Grillo sugli eletti?Di fatto, nessuno. Ed è possibi-le che qualcuno di quei giovaniparlamentari prima o poi ci fac-cia caso. Ieri Grillo li ha avverti-ti con un tweet: «Qualora ci fos-se un voto di fiducia dei gruppiparlamentari del M5S a chi hadistrutto l'Italia, serenamente,mi ritirerò dalla politica».

d

ALTRI MONDI

Una domenica diversa per la Roma cattolica,con tante messe celebrate dai cardinali che dadomani entreranno in Conclave, e che si sonoconcessi all’abbraccio dei fedeli. I «papabili» che sileggono in questi giorni sui giornali di tutto il mondo,hanno scherzato con i presenti, pregato e spiegatonelle omelie il la parabola del «figliol prodigo». Un«bagno» di folla per i vari Scola, Scherer, O’Malley,Dolan, marcati anche dai media. Ieri l’arcivescovo diMilano ha espresso un pensiero: «Il conclave èormai imminente, preghiamo perché lo Spirito Santooffra alla sua chiesa l’uomo che possa condurla sulleorme segnate dai grandi Papi degli ultimi 150 anni».

Ironico, invece, il cardinale di Boston, Sean O’Malleyche a Santa Maria della Vittoria ha rassicurato ifedeli, scherzando: «Tornerò a casa da cardinale eforse mi prenderò la statua di Santa Teresa delBernini con me». Questa mattina, intanto, ci saràl’ultima congregazione generale, la decima di questopre Conclave: uno spazio utile per le porpore chevogliono prendere posizione sul futuro della Chiesa.

Il cardinale americano Timothy Dolan (al centro) posaper i fotografi dopo la celebrazione della messa AP

Silvano Trevisan: aveva 69 anni

Berlusconi:«Non ci saràun corteoanti-toghe»

I capigruppo di M5S Roberta Lombardi e Vito Crimi ieri durante la conferenza stampa ANSA

Silvio Berlusconi, 76 anni ANSA

Contrordine all’ultimomomento. Silvio Berlusco-ni ha chiesto di annullare la«manifestazione silenziosa»annunciata per oggi davantial Palazzo di Giustizia di Mi-lano e che avrebbe surriscal-dato un lunedì già bollentesul fronte giudiziario. Al pro-cesso Ruby si profila, infat-ti, ancora un braccio di ferrotra le toghe milanesi (che do-vrebbero concludere la re-quisitoria e formulare la ri-chiesta di condanna) e la di-fesa: il Cav, fresco di condan-na a un anno per il casoBnl-Unipol, tramite i suoi av-vocati farà istanza di rinviodell’udienza per legittimoimpedimento per motivi disalute e la Procura dovrebbechiedere una nuova visita fi-scale (dopo quella di sabatoper il caso Mediaset). Intan-to, ieri Berlusconi ha trascor-so la sua terza giornata di ri-covero al San Raffaele di Mi-lano: oltre all’infezione agliocchi, si sono aggiunti pro-blemi di ipertensione, chehanno reso necessario unmonitoraggio cardiovascola-re. Sulla manifestazione, in-vece, pare che a far cambia-re idea al Cavaliere sull’ini-ziativa della «sfilata silen-ziosa», annunciata ieri an-che dalla ex ministro Maria-stella Gelmini, siano state lecolombe del partito. Era pre-vista la partecipazione di tut-ti i parlamentari Pdl appenaeletti, poi con una nota Ber-lusconi ha chiesto di sopras-sedere: «Le modalità non ris-pecchiano il rispetto che hosempre portato alle istituzio-ni repubblicane e la fiduciache la verità sia più forte diogni pregiudizio e strumen-talizzazione». Niente passag-gio in Tribunale, ma il segre-tario Angelino Alfano ha co-munque convocato una riu-nione degli eletti a Milano.

44 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 11 MARZO 2013

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DANIELE VAIRA

Il fuoco uccide ancora efa una strage di bambini. Stavol-ta è successo in Germania, do-ve una madre e i suoi sette pic-coli sono morti in un incendiodivampato in un appartamentodella piccola città di Backnang,una trentina di chilometri anord di Stoccarda. Vittima delrogo è una famiglia immigrata,di origine turca. Le fiamme so-no divampate ieri all’alba, intor-no alle 4.30 del mattino, forse acausa di una stufa a legno. Nel-la palazzina colpita — parte diun complesso che un tempoospitava un’ex fabbrica di pella-me e che oggi comprende diver-si appartamenti — l’incendio sa-rebbe scoppiato al primo pia-no. Al piano terra ha sede un’as-sociazione culturale turco-tede-sca ma gli inquirenti, fatte le pri-

me verifiche, hanno escluso lapresenza di indizi di un attaccoa sfondo razzista. Nell’alloggiodistrutto viveva una numerosafamiglia turca. Quattro perso-ne sono state tratte in salvo at-traverso un balcone dai vigilidel fuoco: tre di loro, rimaste fe-rite, sono state soccorse in ospe-

dale. Pernottavano e probabil-mente vivevano abitualmentesotto quello stesso tetto ancheuna nonna e uno zio dei piccolirimasti uccisi, mentre il padrenon era a casa al momento del-l’incendio. Per la donna e i suoi

sette figli, il più piccolo dei qua-li aveva appena sei mesi, (il piùgrande sedici) non c’è stato nul-la da fare. I corpi sono stati tro-vati uno dopo l’altro dai pom-pieri accorsi in forze.

Il precedente Ma questo non èun episodio isolato in Germa-nia, dove il fuoco uccide spessoa causa di guasti e stufe difetto-se. Risale infatti al novembrescorso l’incendio in cui a perde-re la vita furono tredici personecon disabilità in un centro di Ti-tisee-Neustadt, non lontanodalla città di Friburgo. In quel-l’occasione in 14 rimasero feritie le operazioni di salvataggio fu-rono molto complesse, viste lecondizioni fisiche e psichichedelle persone coinvolte. A cau-sare le fiamme, anche in quelcaso, fu un difetto tecnico diuna stufa a gas.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Fu capodel gruppo

di MilanoMalato da

tempo, è mortoieri a Varese,

a 63 anni,l’ex brigatista

GiorgioSemeria

(nella foto).Ex studente,

fu responsabilelogistico

delle Br perla colonna

di Milano, finoalla cattura

di RenatoCurcio, ed era

consideratoil capo della

frazione politicadel gruppo.Arrestato

nel 1976dai carabinieri

alla stazionedi Milano,

nel tempo si eradissociato dal

terrorismo. Nelgennaio 1993

aveva ottenutoil riconoscimen-

to del cumulodelle pene

ed era uscito digalera. Da uomolibero fu a lungo

volontarioa San Vittore

Uno studio svizzero

Mille pazienti testati

S

OGGI L’«UPENDO LIVE»

Napoli fa del bene:concerto per l’Africa

MORTOL’EX BR

SEMERIA

dopo il rogo doloso

Da Napoli si leva un coroper l’Africa. Chiamati a raccoltadal violinista Lino Canavacciuolo,sul palco del Palapartenope si

ritroveranno oggi Lina Sastri,Elena Ledda, Vincenzo Salemme, Gabin Dabiré, MarioCastiglia, Floriana Cangianoe M’Barka Ben Taleb perUpendo live, un progettosolidale voluto da AfricaintestaOnlus impegnata dal 2011 inTanzania e in Etiopia. (d.c.)

DI MABEL BOCCHI

La ricerca inglese

A

Napoli, in migliaia sfilanoper la Città della Scienza

tuttaSalute

IL FALSO ALLARME A SERRAVALLE

IL FILM CON FRANCO

CULT PER I 30 ANNI LA «DIET COKE» FA RIVIVERE UNA SUA CELEBRE PUBBLICITÀ

L’incendio a Stoccarda, causato da una stufaSterminata famiglia turca: salvo solo il padre

Con un incasso di 80.3milioni di dollari «Il grande epotente Oz» del regista SamRaimi con James Franco (nella

foto), Michelle Williams e MilaKunis, entra e occupa subito latesta del box office americanodel fine settimana appenatrascorso. Scivola al secondoposto «Jack the Giant Slayer» (10milioni di dollari), seguito da«Identity Thief, che scende dalsecondo al terzo posto.

Troppi insaccati e carnein scatola a tavola non fannobene? Ci sono più rischi dimorte prematura. Lo rivelaun maxi-studio, condottodall’Università di Zurigo suquasi mezzo milione divolontari di 23 Paesi, che sonostati seguiti per 13 anni.Analizzando i dati si è scopertoche il consumo di carnelavorata era quello cheaumentava di più il pericolodi malattie cardiovascolari emorte prematura: del 72%il rischio di malattiecardiovascolari e dell’11%il rischio di cancro.

Il sesso è un ottimoantidolorifico control’emicrania. Gli scienziatitedeschi dell’Università diMünster affermano che il sessopuò portare a un alleviamentodei sintomi o addirittura allaloro scomparsa. Dallasperimentazione con millepazienti è emerso che tracoloro che avevano fatto sessodurante un attacco di mal ditesta, ben la metà, durantel’attività sessuale, ha notatoche i sintomi si erano alleviati e,in un caso su cinque, eranopassati del tutto. Il merito è delrilascio delle endorfine.

L’abuso di sale puòscatenare malattie autoimmuni.Come ad esempio la sclerosimultipla, il diabete o la psoriasi.Il dato allarmante emergeda una ricerca della YaleUniversity, pubblicata su«Nature», secondo la qualecon l’aumentare del contenutodi sodio nella dieta crescela presenza e l’aggressivitàdi un tipo di cellule immunitarie,i linfociti Th17. E, anzi,in presenza di elevateconcentrazioni di salel’aumento dei linfociti puòdivenire sino a 10 voltesuperiore al normale.

La Gazzetta dello Sportprecisa che Luciano Aguzzi,intervistato sulla morte diHugo Chavez per l’edizione delquotidiano del 7 marzo, è unostorico esperto di AmericaLatina, ma non è mai statodocente di Storia delleDottrine politiche all’Universitàdi Milano, cattedra con laquale ha solo collaborato. Cene scusiamo.

Tanti bambini e studenti: in migliaiahanno gridato ieri «Basta» davanti ai cancellidi Città della Scienza, a Napoli (foto Ansa) permanifestare lo sdegno contro chi ha distruttola struttura, incendiandola, il 4 marzo. Incorteo anche il sindaco Luigi De Magistris.

«Oz» subito primonel box office Usa

ALTRI MONDI

A fuoco il palazzoIn Germania muoremamma con i 7 figli

I NOSTRI ERRORI

Occhio ai salumi:mangiarne troppiaccorcia la vita

Mal di testa addioL’attività sessualene riduce i sintomi

Attenzione al saleL’uso eccessivofa venire il diabete

Escluso l’agguatorazzista. Il piùgrande dei fratellibruciati viviaveva 16 anni

Panico all’outlet:«C’è una bomba»15 mila evacuati

Era il 1994 quando la«Diet Coke» lanciava lo spotdel famoso «fusto» col model-lo americano Lucky Vanous.Quarantacinque secondi dipassione in cui un gruppo diimpiegate interrompe la routi-ne per ammirare un operaiosex symbol che, puntualmentealle 11,30, fa pausa sfilandosila maglietta e, a torso nudo,manda giù una lattina di «DietCoke», mentre scorrono le no-te di Just wanna make love toyou di Etta Jones. Sono passatiquasi vent’anni e la celebre bi-bita ha festeggiato il suo 30˚compleanno rinverdendo lapubblicità: invariata la colon-na sonora, i secondi di passio-

ne sono passati a 60 e il model-lo è l’inglese Andrew Cooper,classe 1981, nella parte di ungiardiniere. Cinque amiche se-dute su un prato durante lapausa pranzo si godono il «fu-sto» mentre afferra una «DietCoke» e, appena la apre, vieneinondato di spruzzi. Niente pa-nico, via la maglietta: alle cin-que amiche non resta che sor-seggiare la bevanda per spe-gnere i bollenti spiriti. Il ritor-no dello spot del fusto è solouna delle chicche che il grup-po si è regalato per il suo tren-tesimo anniversario. A comin-ciare dal nuovo direttore crea-tivo 2013: è stato scelto lo stili-sta americano Marc Jacobs.

Si rivede lo spot del «fusto» operaioOra è diventato un sexy-giardiniere

L’incendio scoppiato ieri all’alba in un palazzo di Backnang, cittadina a 30 chilometri da Stoccarda AFP

Shopping nell’outlet di Serravalle Scrivia (Al)

Il modello inglese Andrew Cooper,31 anni, nel nuovo «commercial» AP

Una domenica non proprio tranquillaper chi ha deciso di dedicarsi allo shoppingnell’outlet di Serravalle (Alessandria). Po-co dopo le due del pomeriggio una telefona-ta anonima ha creato il panico nel megacentro che fa parte del gruppo McArthur-Glen e che si trova a pochi chilometri dalcasello dell’autostrada A7 Genova-Milano.Una voce maschile contraffatta — che dice-va di rappresentare un gruppo terroristico— ha annunciato la presenza di ordignidentro il villaggio della moda: «Siamo leNuove Brigate: abbiamo messo cinquebombe nel vostro centro, lasciate l’Italia eandate via». Nell’outlet si trovavano 15 mi-la persone, che sono state subito evacuate.Nel centro sono intervenuti anche i vigilidel fuoco, ambulanze, polizia stradale emunicipale. E da Torino sono arrivati artifi-cieri e unità cinofile per la ricerca degliesplosivi. I visitatori sono corsi fuori, segui-ti dal personale dell’outlet. La direzione hadiffuso il messaggio dai megafoni, spiegan-do che lo sgombero era soltanto una prassidovuta «a problemi tecnici», ma che moltoprobabilmente si trattava di un falso allar-me. E, per via del fuggi-fuggi generale, alcasello di Serravalle si sono formate lunghecode di auto che hanno raggiunto i 20 chilo-metri. I controlli, nei 200 negozi del villag-gio, sono proseguiti per ore, ma di ordigni,per fortuna, non è stata trovata traccia. Nel-le stesse ore, però, un allarme bomba è sta-to lanciato anche in un altro centro delgruppo McArthurGlen, a Castel Romano,alle porte di Roma: al centralino è infattiarrivata una telefonata anonima per untrolley che era stato lasciato incustodito daun cliente. Sono così arrivati i vigili del fuo-co e i carabinieri ma non è stato necessariol’intervento degli artificieri.

45LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 11 MARZO 2013

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46 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 11 MARZO 2013

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1.00 WTA INDIAN WELLS SuperTennis

4.30 ATP INDIAN WELLS Sky Sport 2

SKY SPORT 1

9.00 CALCIO: JUVENTUS -

CATANIA

Serie A. Highlights9.15 CALCIO:

INTER - BOLOGNA

Serie A. Highlights9.25 CALCIO: CAGLIARI -

SAMPDORIA

Serie A. Highlights9.45 CALCIO: GENOA -

MILAN

Serie A. Highlights9.55 CALCIO: PALERMO -

SIENA

Serie A. Highlights

17.00 CALCIO: FAN CLUBNAPOLI

17.30 CALCIO: FAN CLUB JUVENTUS

21.00 CALCIO: JUVENTUS -CATANIASerie A

SKY SPORT 2

14.00 BASKET: LOUISVILLE -CINCINNATINCAA

16.15 RUGBY: INGHILTERRA- ITALIASei Nazioni

SKY SPORT 3

10.00 GOLF: CADILLACCHAMPIONSHIPDa Miami, Stati Uniti

BASKET20.00 MONTEPASCHI SIENA -

ACEA ROMA Serie ARai Sport 2

0.00 SUN BELTCHAMPIONSHIP NCAA. ESPN America

2.00 GONZAGA - ST. MARY’S NCAA. WCC ChampionshipESPN America

CICLISMO15.15 TIRRENO - ADRIATICO

Eurosport, Rai 3

SALTO CON GLI SCI18.00 COPPA DEL MONDO

Qualifiche HS 127. Da Kuopio, FinlandiaEurosport

TENNIS19.00 ATP INDIAN WELLS

Sky Sport 2

CALCIO13.00 GERMANIA -

NORVEGIA Coppa Algarve femminileEurosport

13.00 DANIMARCA - GIAPPONE Coppa Algarve femminileEurosport 2

16.15 SVEZIA - USA Coppa Algarve femminileEurosport

20.45 CARPI - SAN MARINO Lega Pro. Prima divisione. Girone ARai Sport 1

BASEBALL18.00 NEW YORK YANKEES -

ST. LOUIS CARDINALS MLB. Spring TrainingESPN America

10.10 CALCIO: UDINESE -

ROMA

Serie A. Highlights10.25 CALCIO:

CHIEVO - NAPOLI

Serie A. Highlights10.40 CALCIO:

LAZIO - FIORENTINA

Serie A. Highlights10.55 CALCIO:

PARMA - TORINO

Serie A. Highlights11.10 CALCIO: ATALANTA -

PESCARA

Serie A. Highlights15.00 CALCIO: FAN CLUB

MILAN

15.30 CALCIO: FAN CLUB

ROMA

16.00 CALCIO: FAN CLUB

INTER

16.30 CALCIO: FAN CLUB

LAZIO

IN DIRETTA

Lo Sport in tv: in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre12.00 CALCIO: LIVORNO -

REGGINA

Serie B14.15 CALCIO: LIVERPOOL -

TOTTENHAM

Premier League16.30 CALCIO:

BARI - JUVE STABIA

Serie B20.30 RUGBY:

INGHILTERRA - ITALIA

Sei Nazioni21.30 BASKET:

BOSTON CELTICS -

ATLANTA HAWKS

NBA

EUROSPORT

14.00 CICLISMO:

PARIGI - NIZZA

23/10 - 22/11

Scorpione 7,523/11 - 21/12

Sagittario 6-

LA GALLERY

21/4 - 20/5

Toro 7,5

Sul nostro sito ampiacopertura, come sempre,sul Sei Nazioni di rugby,con cronache e videosulle partite dell’Italia.E anche una spettacolaregallery fotograficacon le immagini più belledella combattutasfida degli azzurria Twickenham control’Inghilterra.

22/12 - 20/1

Capricorno 7+

ALTRI MONDI

Lo spettacolo dellaFA Cup, con la rimontadel Chelsea da 0 2 a 2 2con il Manchester Unitede quello della PremierLeague, con la vittoriaper 3 2 del Liverpoolsul lanciatissimoTottenham di Bale:commentateli sul blog«In the box», dedicatoal calcio inglese.

Italia k.o. con onoreA Twickenhamspettacolo azzurro

Tutto il fascinodi Premier e FA Cupsu «In the box»

21/1 - 19/2

Acquario 7

21/5 - 21/6

Gemelli 5,5

IL BLOG

22/6 - 22/7

Cancro 8-

Gazzetta.it

23/7 - 23/8

Leone 6-

23/9 - 22/10

Bilancia 7Può darsi che gestirealcuni eventi nuovi,anche positivi, vi costiuna fatica immane.Don’t azzann,pianificatevi bene.Desolazione suina.

21/3 - 20/4

Ariete 6-

Luna, Mercurio,Venere, Marte e Giove:cinque stellein assemblea a voiostile. Il lavoro isa ciofec, le tensioni sonprobabili. Stop suino.

Luna & fortunas’alleano e viagevolano. Nel lavoro,in merito ad affari,svaghi e viaggi, anchea basso costo. Altoconsumo fornicatorio.

OroscopoLa fatica è tanta,un imprevistospiazzaci. Peròpadroneggerete tutto.Anche se, diciamolo,siete una palla mortale.Calma (piatta) suina.

24/8 - 22/9

Vergine 5,5

Luna sfigodolens:l’umore non aiuta.E forma fisica, amoree finanze barcollano.Un viaggio stanca,il suino in voiè a corto di consensi.

L’umore è cupo,il lavoro frena. Ancheperché voi vedetele cose più tragichedi come sono. Statesu! Sudombelicoin missione segreta.

Le finanze confortano,il lavoro regge bene.E l’umore migliora.Ottima riuscitadi viaggi, spostamenti,relax seralie sudombelicali.

La Luna sedalo stress.O, quantomeno, vi faveder le cose con occhipiù pragmatici. Benei soldi, fornicazionein pompa magna.

L’understatemente l’attenzione peril dettaglio premiano.Il sudombelicoviene pure nominatocommendatore permeriti acquisiti. Uau.

LE PAGELLEGiornata di risultatiottimi nel lavoro.Gli amici vi sono utili,l’amor vi s’avvicina.Scortato dalsudombelico: sifornica sperimentally.

Protetti. Agevolati.Perfino raccomandati.Dalla Luna(e non solo).Ecco come siete. Così,stravincete nel lavoro.E l’ormone fa miracoli.

L’attaccantedell’Arsenal edella nazionale ingleseè nato a Londrail 16 marzo 1989. Giocanei Gunners dal 2006

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MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

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Il sole oggi

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Nebbia

MARI

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Mossi

Agitati

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Moderati

Forti

Molto forti

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12 16 5 11

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14 19

12 17

10 14

6:42 18:23 6:28 18:11 6:40 18:25 6:26 18:13 12 mar. 19 mar. 27 mar. 3 apr.

Al Nord fino a metà giornata variabile, dal pomeriggio precipitazioni sparse con neve ad alta quota. Al Centro frequenti nuvole e piogge, anche

con rovesci e temporali. Al Sud a tratti pioverà e a tratti ci saranno momenti soleggiati.

In Sicilia e sul Meridione alternanza di sole e piogge. Sulla Sardegna e al Centro prevarranno nuvole e piogge, ma a tratti farà capolino il sole. Al Nord frequenti piogge e nevicate sulle Alpi, schiarite solo temporanee e locali.

Condizioni meteorologiche all'insegna del tempo perturbato. Infatti per gran parte del giorno ci saranno precipitazioni anche abbondanti e intense, nevose sulle Alpi e ad alta quota pure sugli Appennini. Solo localmente spunterà il sole.

IL MIGLIOREIntuito, talentie terga vi portanoal successo. E il vigoreoggi cresce parecchio.L’amor divampa,il sex è un mistoruspante-glam,muy bonito.

DI ANTONIO CAPITANI

20/2 - 20/3

Pesci 8

THEO WALCOTT

La tiratura di domenica 10 marzoè stata di 314.792 copie

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47LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 11 MARZO 2013

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48 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 11 MARZO 2013

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FRANCO CIRICIBARI

«Dedico i primi due golda professionista a Dio e ai mieicompagni. Tutta la squadra miha permesso di realizzare que-sto meraviglioso sogno. Abbia-mo vinto meritatamente, gio-cando come ci aveva chiestoTorrente». Fa quasi fatica a par-lare Junior Tallo. Tanto emozio-nato quanto felice, il ventenneattaccante venuto a gennaio

dalla Roma. Il Dio del palloneha voluto che Tallo esplodesseproprio sotto gli occhi di San-dro Tovalieri (ora tecnico dellasquadra Allievi della Roma, im-pegnata stamani a Bari coi parietà biancorossi), l’indimentica-to cobra omaggiato dai tifosi ba-resi prima della gara. «Conoscobene il ragazzo, ha grossi nume-ri — confida Tovalieri —. Talloè partito maluccio, ma poi hafirmato una doppietta impor-tante per lui e, ancor più, per ilBari. Questi tre punti potrebbe-ro rivelarsi fondamentali per lasalvezza. Il ritorno al San Nico-la? Emozionante, come al soli-to. Anche se è triste vedere lostadio così vuoto».

Intelligenti Il suo Bari ha centra-to la seconda vittoria di fila, in-terrompendo un digiuno di golal San Nicola lungo 412’. Ovvioche Vincenzo Torrente sia dop-piamente felice. «Abbiamo gio-

cato con intelligenza, pazienzaed equilibrio, senza lasciarci do-minare dalla fretta — attacca—. È segno di maturità. Insie-me alla capacità di aver colpitoal momento giusto un rivale divalore». Si è rivista la squadraguerriera di Vicenza. «Sonocontento che i ragazzi giochinoalla Torrente (con la grinta chelui aveva da calciatore, ndr) —sorride —. Voglio sempre gen-te che dà tutto per la maglia.L’ho già detto, non saremo piùbelli come in avvio di stagione.Ma dovremo essere concreti».E ancora: «Sta diventando uncampionato pazzesco. Anchechi è a quota 37 non è fuori dal-la lotta per la salvezza».

Momento no Non c’era Caputo,ci ha pensato Tallo. Ma i duepossono coesistere (a Brescianon ci sarà Iunco, in odor disqualifica)? «Sì certo, ho sem-pre detto che Caputo è una se-conda punta — risponde Tor-rente —. In quanto a Tallo, do-po il primo gol si è sbloccato eha cominciato a mostrare le suequalità». Ricopre di elogi anchePolenta e Sciaudone: «Signori,Polenta ha fatto enormi pro-gressi rispetto alla passata sta-gione. Ha davanti una grandecarriera. Molto bene Sciaudo-ne, davanti alla difesa. Ha gio-cato con ordine e semplicità».Non va ancora, invece, Bello-mo (sostituito dopo un’ora):«Sta attraversando un momen-to così. L’ho cambiato per moti-vi tattici, ma è una pedina im-portante per il Bari. Ora ha per-so un po’ di autostima e non vie-ne nemmeno aiutato dall’am-biente. Nicola è barese e inna-morato del Bari. Non va messoin discussione, ma solo amato».Conclude con un appunto: «Ab-biamo commesso un paio d’in-genuità grossolane, per fortu-na è stato bravo Lamanna...».

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«

ASCOLI-BARI 1-0

MARCATORE Gragnoli al 10’ p.t.ASCOLI Di Nardo, Massei, Oddi, Cesse-lon, Spinelli, Iotti, Gragnoli (45’ s.t. Pal-marini), Pietropaolo, Liberati (37’ s.t.De Grazia), Grilli, Giovannini (27’ s.t. Vol-tattorni). (Buiatti, Migliaccio, Del Moro,Catinari, Casini). All. Castoldi-Stallone.BARI Vicino, Rolli, Mercadante (36’ s.t.Albrizio), Mastropasqua (25’ s.t. Mara-sciulo), Chiochia, Bitetti, Sassanelli (20’s.t. Gjonej), Zinetti, Dametti, Santera-mo, Zaccaro. (Dimitri, Lorusso, Dinielli,

Monopoli. All. Giampaolo.ARBITRO Casaluci di Lecce.

ASCOLI Il Bari di Giampaolo esce scon-fitto per 1-0 contro un Ascoli privo diotto titolari e con in campo tre elementidel ’96. Di Gragnoli, dopo 10’, la rete vin-cente. L’attaccante bianconero è entra-to da destra, ha superato un avversa-rio e ha quindi battuto il portiere avver-sario Vicino infilando il pallone sul se-condo palo. Molto possesso palla delBari, però sterile.

Giuseppe Ercoli

Puglia&Basilicata

Pure Torrente elogia l’autore delle due retialla Juve Stabia: «Ha qualità, le ha mostrate»

Tornare qui miemoziona.Sempre. Peccatovedere il SanNicola vuoto...

2a DIVISIONE

PRIMAVERA BIANCOROSSI BATTUTI 1-0 CALCIO A 5 SERIE A

SANDRO TOVALIERI

IL Bari RITROVA I BOMBER E LE vittorie-salvezza. DOPO L’ACUTO DI Caputo A VICENZA, LA DOPPIETTA DI Tallo CONTROLA JUVE STABIA. Sei punti CHE ALIMENTANO ENTUSIASMO E SPERANZE TRA I GIOCATORI DI Torrente (NELLA FOTO). IL Lecce DIToma COL LUMEZZANE DEVE RITROVARE PUNTI E CERTEZZE, DOPO LO SCIVOLONE INTERNO COL TRAPANI CHE LE E’ COSTATO IL PRIMATO

PUTIGNANO (a.gal.)Con 5 gol di Scandolara, ilBologna infligge la 21a

sconfitta (0-12) di fila ai babydel Putignano, penalizzatidall’assenza del loro uomomigliore, il portiere Pagliarulo.Precipitosi in attacco eprevedibili in copertura, ibaresi restano in gara unquarto d’ora, poi crollanocontro il più esperto Kaos.

Talloboom

minuti senza segnare delBari al San Nicola: prima dei 2gol di Tallo alla Juve Stabia,l’ultima rete era stata diFedato al ’94 al Grosseto (1-0).

E i baby s’inchinano anche ad Ascoli Il Putignano cade

EX PUNTA DEL BARI: 40 GOL

412

Il Martinacon L’Aquilaaspettandouno stadiosenza barriere

«L’avevo detto...Dedico i gol a DioIl Bari si salverà»

L’esultanza di Junior Tallo, 20 anni, attaccante del Bari e autore deiprimi due gol da professionista che hanno steso la Juve Stabia eregalato ai biancorossi il primo successo casalingo del 2013 LAPRESSE

TONIO MESSIAMARTINA FRANCA (Taranto)

Si preoccupa, ma non siabbatte: contro il L’Aquila,Francesco Bitetto avrebbe vo-luto schierare il miglior Marti-na, ma squalifiche e infortuninon lo hanno aiutato in questoprogetto. Ma il tecnico non de-morde, perché è convinto dipoter contare su un organicoin cui comunque non manca laqualità. «Contro il L’Aquila,terzo in classifica, avrei volutotutti a disposizione — ammet-te —. Ci giochiamo parte delnostro futuro contro la forma-zione più completa del gironee non potercela giocare alla pa-ri potrebbe essere difficile. Maquelli che andranno in campo,ne sono certo, non farannorimpiangere gli assenti: e se ilpubblico ci darà una mano,credo che potremo farcela».Un pubblico che la società siaugura possa finalmente esse-re numeroso: alla base di que-sto la scelta di celebrare oggila giornata «Forza Martina», edi far slittare l’orario d’inizioalle 17, quindi con le luci artifi-ciali. Con tutta probabilità Bi-tetto si orienterà sul 4-4-2. Tut-tavia, neppure dalla rifinituradi ieri ha ricevuto indicazioniprecise.

Convegno Ieri pomeriggio, nel-la sala consiliare del Comune,si è svolto il convegno per lapresentazione del progetto diuno stadio senza barriere an-che a Martina Franca: la rela-zione introduttiva è stata pre-sentata dal direttore generaledella Lega Pro, Francesco Ghi-relli; interventi del sindacoFrancesco Ancona, di PaoloD’Alessio, presidente del Cre-dito Sportivo, del vicepresi-dente della Lega Pro, AntonioRizzi, del dirigente della LNDLuigi Barbiero, del presidentedel Martina Donato Muschio,del presidente dell’Aquila Cal-cio Corrado Chiodi. Ha chiusoil convegno Elio Greco, presi-dente della Fondazione Nuo-ve Proposte che ha organizza-to l’evento.

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FORMAZIONE 4-4-2 Perina; Dispo-to, Fiorentino, Filosa, Di Dio; Provenza-no, Marsili, Scarsella, Petrilli; Anacle-rio, Gambino. All. Bitetto.

DOMENICA 10 MARZO 2013

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sugliavversari

«Del Lumezzanebisogna tenere

d’occhio Kirilov. Aparte i miei, è il

più forte della 1a

Divisione.Abbiamo lavorato

sodo proprio infunzione di

questo motivodegli accorgimenti

tattici perlimitarlo»

SERIE D L’ANTICIPO COL CAMPANIA TERMINA 2-2

S

NEL MANCINI DAYARRIVA L’ISCHIA

HADETTO

Toma «L’umiltà devo vederla in settimana. Non con il Lumezzane...»

BISCEGLIE-POMIGLIANODebutta Tavarilli

(p.d.b.) Una vittoria per laclassifica e il morale. È l’obiettivodel Bisceglie sulla cui panchina de-butta, dopo l’addio di Nicola Ragno,Vincenzo Tavarilli: «Vogliamo vin-cere e convincere». FORMAZIO-NE (4-4-2) Loiodice; Pierotti, Sabi-ni, Martinelli, Maglione; Cialdella,La Fortezza, Logrieco, Di Ruocco;Di Rito, Moscelli. All. Tavarilli.

BRINDISI-TRANIC’è Flora in tribuna

(f.d.s.-m.m.) Antonio Flora,interessato all’acquisto del Brindi-si, assisterà alla gara col Trani, sul-la cui panchina debutterà Giancar-lo Maggio. BRINDISI (4-3-3) No-vembre; Bove, Cacace, Frasciello,Staiano; Greco, Mariano, Laboragi-ne; Pellecchia, Albano, Tedesco.All. Ciullo. FORTIS TRANI (4-4-2)Musacco; Moretti, Sodano, Lorus-so, Gigli; Semeraro, Caichjian Ju-nior, Amoroso, Pontrelli; Vitale,Bozzi. All. Maggio.

NARDÒ-FRANCAVILLA S.

Sgobba all’esordio

(m.cl.) «Ci vuole una vittoriaper ritrovare fiducia e tranquillità».Così Vito Sgobba all’esordio sullapanchina del Nardò, dopo le dimis-sioni di Renna. FORMAZIONE(3-5-2) Mirarco; Taurino, Antico,Vetrugno; Difino, De Luca, Marzoc-chi, Rescio, Febbraro; Di Piedi, Cor-vino. All. Sgobba.

GROTTAGLIE-GLADIATOR

Caccia all’impresa

(g.r.) Un altro durissimo ban-co di prova casalingo per il Grotta-glie, che 15 giorni fa strappò il pariall’Ischia capolista e oggi — per spe-rare nei playout — deve ripetersi ofare di più contro il Gladiator, se-condo e unica formazione imbattu-ta dalla serie A alla D. FORMAZIO-NE (4-5-1) De Gennaro; Quaranta,Mitrotti, Buono, Pinto; Cristofaro,Salvestroni, Vitagliano, Lenti, San-na; Rebecca. All. Pellegrino.

(r.p.-f.t.) Prima diMatera-Foggia allo stadio XXISettembre sarà celebrato ilMancini day. La gradinatadell’impianto sarà infattiintitolata al portiere materanoscomparso il 30 marzo scorsorivelatosi col Foggia di Zeman.Debutto interno per il tecnicoChiricallo. Nel Foggia, senzatifosi al seguito, torna Giglio.MATERA (4-3-3) Bianco;Quacquarelli, Ciano, Di Falco,Pinna; Marinucci-Palermo, DeVezze, Cruciani; Villa, DiGennaro, Oliveira. All.Chiricallo. FOGGIA (3-1-4-2)Micale; Cassandro, D’Angelo,Loiacono; Quinto; Coccia,Agnelli, Agostinone, Picascia;Leonetti, Giglio. All. Padalino.

(l.s.) Il Monospolis,terzo, va a caccia della quartavittoria di fila contro lacapolista Ischia, che ha subitol’unica sconfitta interna dellastagione proprio per meritodella compagine di Claudio DeLuca. «All’andata riuscimmo acompiere un’autenticaimpresa — dice l’allenatorebiancoverde —. Saràsicuramente una partitadiversa, sarebbe bellissimobissare la vittoria al cospettodel nostro pubblico».FORMAZIONE (4-3-2-1)Orizzonte; Lacriola, Allegrini,Amato, Colella; Marini,Lanzillotta, Paviglianiti; DeTommaso, Strambelli;Montaldi. All. De Luca.

d

PRIMA DIVISIONE

Le altre partite di D

Ostacolo Foggiaper il Matera

E il Monospolisinsegue il poker

«Lecce, voglio undici leoni»

Super El Ouazni è inutileIl Taranto si fa rimontare

Antonio Toma, 49 anni, è il tecnico del Lecce LEZZI

MARCO ERRICOLECCE

Un nuovo modulo per ri-sollevare il Lecce. Antonio To-ma punta sul 4-3-3, nella sfidaodierna con il Lumezzane. Iltecnico corre ai ripari e metteda parte il collaudato 4-2-4, an-che se la sua scelta non è detta-ta dalle critiche piovute dopo loscivolone con il Trapani. «A cen-trocampo De Rose, Giacomazzie Memushaj stanno facendo be-ne — spiega —. Per questo so-no orientato su una linea di cen-trocampo a tre. La sconfitta conil Trapani non c’entra nulla, per-ché i nostri avversari lunedì se-ra non ci hanno messo in diffi-coltà sul piano della manovra,visto che loro giocavano con i

lanci da 80 metri...».

Atteggiamento Il Lecce dunquecambia pelle e anche qualchepedina. Dalla lista dei convoca-ti è stato escluso Tomi per scel-ta tecnica (indisponibili Esposi-to, Vanin, Chevanton e Petra-chi). Ma a parte i singoli, Tomasi aspetta una risposta impor-tante da tutto il Lecce. «Controil Trapani per 20’ abbiamo scio-rinato un ottimo calcio — sotto-linea il tecnico —. Abbiamo per-so perché il Trapani ha tiratodue volte in porta e il pallone inentrambi i casi ha colpito il paloe poi è andato dentro. Ai mieirimprovero solo l’atteggiamen-to del secondo tempo, quandoabbiamo smesso di giocare disquadra e ognuno ha cercato lagiocata singola per risolvere la

partita. Questo non va bene,perché ho visto solo Maradonache vinceva le partite da solo.Noi invece dobbiamo esseresquadra per tutti i 90’. E la do-menica, non voglio sentire par-lare di umiltà. Bisogna essereumili in settimana, durante gliallenamenti. Ma il giorno dellapartita i miei devono essere deileoni».

Snodo cruciale Non si può parla-re di ultima spiaggia, ma ancheToma sa bene che il suo Leccenon può più sbagliare. «A gen-naio dissi che avremmo dovutovincere 12 partite su 13 — ricor-da Toma —. Avevo messo inpreventivo una sconfitta all’ulti-ma giornata, purtroppo peròquel bonus ce lo siamo già gio-cato. D’ora in avanti dobbiamo

pensare a una partita alla volta,la squadra deve ragionare inquesto modo cercando sempredi dare il massimo».

Pericolo Ancora una volta, l’in-crocio col Lumezzane può dareuna svolta. All’andata propriola formazione lombarda con-dannò i salentini alla primasconfitta stagionale. E la sfidadi oggi è determinante, per te-nere accesa la fiammella dellarimonta. «Bisogna tenere d’oc-chio soprattutto Kirilov — av-verte il tecnico —. A parte imiei giocatori, è il più forte del-la Prima Divisione. Ma abbia-mo lavorato proprio in funzio-ne di questo aspetto, studiandodegli accorgimenti tattici per li-mitarlo».

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CTL CAMPANIA-TARANTO 2-2

MARCATORI El Ouazni (T) al 30’, Barat-to (C) al 44’ p.t.; El Ouazni (T) al 2’, Carni-celli (C) al 39’ s.t.CTL CAMPANIA (4-2-3-1) Vigliotti;Pellini, Cavallini, Baratto, Bosco; Di Pal-ma (21’ s.t. Olivieri), Lopetrone; Narciso,Di Matteo I (12’ s.t. Carnicelli), Puca; DiMatteo II (42’ s.t. Russo I). (Lima, Som-mella, De Luca, Russo II. All. Campana.TARANTO (4-3-3) Maraglino; Branca-to, Prosperi, Grieco, Stigliano; Catalano(1’ s.t. Aiello), Gnoni (27’ s.t. Rosato), Vi-cedomini; Mignogna, El Ouazni (12’ s.t.Biondo) Molinari. (Costantino, Cordua,Fumai, Fonzino). All. Pettinicchio.ARBITRO Affatato di Domodossola.NOTE Gara a porte chiuse. Espulsi Ca-vallini al 37’ e il tecnico Campana al 38’s.t. Ammoniti: Vigliotti, Catalano, Cavalli-ni, Biondo. Angoli 3-3.

NAPOLI (g.ar.) Non basta una doppiet-ta di El Ouazni, ex di turno. Il Taranto vain vantaggio due volte al Collana di Napo-

li contro il Campania, ma si fa raggiunge-re in entrambe le circostanze (la secon-da in superiorità numerica) e deve ac-contentarsi del pari (2-2). Il punto per-mette ai rossoblù di portarsi a -1 dal Fog-gia, settimo in classifica.

La gara Alla mezz’ora il vantaggio ospi-te: punizione di Mignogna e gol acrobati-co di El Ouazni che segna con un colpodi tacco. Nel finale di tempo il pari delCampania: punizione di Di Matteo I, stac-co imperioso di Baratto sul quale il por-tiere nulla può. In apertura di ripresa ilraddoppio del Taranto ancora con ElOuazni che, ben imbeccato da Vicedomi-ni, trafigge il portiere campano con unbel diagonale. Al 26’ sfiora il pari la squa-dra campana: il tiro di sinistro di Carni-celli a effetto è destinato all’incrocio,Maraglino compie il miracolo e respin-ge. Al 37’ scaramucce tra Cavallini e Mi-gnogna: l’arbitro li ammonisce entram-bi, ma per il napoletano è il secondo gial-lo. Pur in 10, il Campania pareggia conCarnicelli, che salta il portiere e fa 2-2.

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46 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 10 MARZO 2013

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Castellana insegueil settimo posto«Non ci fermeremo»

L’allenatore: «Il Latina è forteE l’Andria sarà all’altezza»

PALLAMANO SERIE A-1

Il tecnico: «Frosinone? TostoMa il Barletta è equilibrato»

L’Enel cerca il colpoBucchi: «A Pesaroper tornare vincenti»

(a.gal.) Giornata diverdetti in A maschile.Vincendo 27-38 a Gaeta, ilFasano (54 punti) haconquistato aritmeticamente il1˚ posto del girone C. A treturni dalla fine, secondo postoin ghiaccio per il Conversano:43-24 il finale nel derby colNoci (7˚ a 19) e 45 punti inclassifica. Perde ancora ilPutignano (ultimo a 3 evirtualmente retrocesso):31-43 in casa dal Chieti.

Donne In A-1 il Conversano,trascinato da Duran (19 reti ecapocannoniere) ha sconfitto44-36 Mestrino nell’ultima diregular season conquistando3˚ posto (18) e semifinaleplayoff contro Sassari: gara-1 il6 aprile, gara-2 il 13, eventualegara-3 il 20 aprile fuori casa.

FRANCO DE SIMONEBRINDISI

Pesaro-Brindisi è uno sno-do fondamentale per la stagio-ne di entrambe. Il tecnico deimarchigiani, Zare Markovski,pare abbia ridotto il margine dierrore dopo il k.o. interno con-tro Reggio Emilia; mentre gli uo-mini di Piero Bucchi (reduci datre sconfitte nelle ultime quat-tro gare) sono obbligati a vince-re per coltivare sogni di gloria.C’è chi è disposto a scommette-re sulla vittoria di Brindisi che aPesaro non vince da 33 anni (ul-tima vittoria 15 febbraio ‘76).Oggi, all’Adriatic Arena potreb-be essere la gara di Jeff Viggia-

no giunto ad un solo punto daltraguardo dei mille punti in A.«A prescindere dai numeri dellagara — afferma Bucchi —, ciòche conta per noi è riprenderela corsa. Ci siamo fermati negliultimi due incontri ed ora abbia-mo voglia di tornare al succes-so».

Difesa In settimana il play Scot-tie Reynolds s’era fermato (ri-sentimento muscolare). «Poi ètornato in gruppo ed ha svoltotutto il lavoro assieme alla squa-dra», ha chiosato Bucchi. Cheha così continuato: «Loro han-no migliorato di molto l’organi-co con gli innesti di Kinsey e Sti-panovic; quindi, avremo di fron-te una squadra diversa di quellaaffrontata a Brindisi, alla qualedobbiamo prestare la massimaattenzione, soprattutto in chia-ve difensiva». Dove Brindisi halasciato un po’ a desiderare pro-prio nel corso degli incontri diVenezia e con Sassari.

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ANTONIO GALIZIA

CASTELLANA GROTTE (Bari)

Senza il secondo oppo-sto Marco Ferreira infortuna-to, con il libero titolare Paparo-ni in dubbio, ma con tanta fidu-cia. «Non saranno i cerotti afarci rallentare in vista del tra-guardo di San Giustino». È l’ur-lo di battaglia di Pino Lorizio,castellanese doc e secondo al-lenatore della Bcc Nep. Oggi(ore 18 PalaKemon) nell’ulti-ma della stagione regolare, ilCastellana Grotte è atteso dauna sfida da dentro o fuori:vincere per conservare l’otta-vo posto, o addirittura conqui-

stare in volata il settimo. Sen-za calcoli, la Bcc Nep cercheràla posta piena anche per vendi-care lo 0-3 che aprì una crisi,dalla quale i gialloblù sono pe-rò usciti benissimo, con 6 vitto-rie su 9 nel ritorno (meglio so-lo Trento capolista e la secon-da Macerata).

Infermeria Le ultime dall’infer-meria sconsigliano proclami.Alla defezione di Paparoni, inripresa dallo strappo al gluteo,si è aggiunto il forfait di Ferrei-ra, l’opposto portoghese fratel-lo maggiore di Alex. Gli esamihanno certificato che la stagio-ne del nazionale lusitano è giàfinita per una microfratturada stress alla tibia destra. Coa-ch Gulinelli confermerà Fala-schi al palleggio, opposto Sab-bi, al centro Cester e Yosifov,Alex Ferreira- Casoli alla ma-no, Ricciardello libero. Controi due ex Paolo Torre e GoranMaric.

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PRIMA DIVISIONE AVVERSARIE D’ALTA CLASSIFICA PER LE PUGLIESI

BASKET PALLAVOLO

Spinta Cosco«Io ci credo»

Fasano è primoAl Conversanoil derby con Noci

Carica Orlandi«Ripartiremo»

FlavioGulinelli, 54anni, tecnicodel Castellana

Piero Bucchi,55 anni,tecnico EnelCIAMILLO

MATTEO TABACCOBARLETTA

Esordio sulla panchina del Barletta per Ne-vio Orlandi (terzo tecnico stagionale) che, con-tro il Frosinone, prova a esorcizzare il tabù delPuttilli, dove la squadra biancorossa ha vintosoltanto una volta: 1-0 al Pisa il 20 gennaio scor-so. Per farlo ha portato la squadra in ritiro tuttala settimana nella vicina Corato. «Ho avuto lamassima disponibilità da parte dei ragazzi —dice —. Abbiamo lavorato bene e siamo pron-ti». Poi annuncia il cambio del modulo: «Credoche affronteremo la gara con un 3-5-2, ma hopensato anche a delle alternative». È probabileche rispolveri qualche elemento escluso da Raf-faele Novelli: «C’è qualche ragazzo che si è mes-so subito in evidenza e penso che ci sarà spazioper chi non ha giocato molto negli ultimi tem-pi».

Avversario Poi si sofferma sul Frosinone, rilan-ciatosi in zona playoff col successo sul Latina:«È una squadra tosta e ha delle buone individua-lità come Carrus, Ganci e Santoruvo. Noi possia-mo replicare mantenendo un certo equilibrio».Il Frosinone, peraltro, è guidato da Roberto Stel-lone, figlio di Gaetano, barese ed ex attaccantebarlettano negli anni ’70. Intanto, il derby di do-menica ad Andria comincerà alle 18.

© RIPRODUZIONE RISERVATAVincenzo Cosco, 49 anni, tecnico dell’Andria CALVARESI Nevio Orlandi, 59 anni, al debutto col Barletta LAPRESSE

GIUSEPPE ERNESTOANDRIA

La prima volta senza Vincenzo Cosco inpanchina. Contro il Latina il tecnico molisano,squalificato per due giornate, dovrà guardarela partita dalla tribuna e chissà quanto la suaassenza a bordo campo potrà incidere sulla ga-ra dell’Andria. Di sicuro, quando è in panchina,non sta mai fermo e dà una carica incredibilealla squadra: «Sarà una domenica insolita per-ché non sono abituato a stare in tribuna — dice—. Non ricordo neanche quando è stata l’ulti-ma volta che mi era capitata una cosa del gene-re. Ma sarà più un problema per me che per lasquadra. I ragazzi sono carichi, consapevoli diessere all’altezza della capolista».

Guida Squalificato anche il secondo Gioffrè, inpanchina andrà il preparatore dei portieri, De-gli Schiavi. L’Andria tornerà a un centrocampoa tre con Larosa tra Giorgino e Branzani. Dubbisulla punta più avanzata. Il titolare è Innocenti,ma Cosco sta valutando questa volta anchel’ipotesi Maccan. Non convocato Contessa (pro-blemi muscolari). «Cercheremo di fare densitàa centrocampo — dice Cosco — per poi provarea colpire di rimessa. Riuscire a muovere la clas-sifica in una partita così delicata potrebbe darcila spinta giusta per affrontare il derby».

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47L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 10 MARZO 2013