Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

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www.gazzetta.it lunedì 14 gennaio 2013 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 - TEL. 0262821 - REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 - TEL. 06688281 anno 117 - numero 11 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. - D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 117 - Numero 11 ITALIA w DI GENE GNOCCHI Terribile vendetta napoletana contro Marchisio. Ieri gli hanno piazzato Apicella sotto casa a cantare tutta la notte. IL ROMPI PALLONE BARTEZZAGHI, DI SCHIAVI, ORIANI ALLE PAGINE 36-37 BASKET VENEZIA, VITTORIA A VARESE Milano, che fatica a Brindisi E’ Final Eight di Coppa Italia JUVENTUS 45 LAZIO 42 NAPOLI (-2) 40 INTER 38 FIORENTINA 35 ROMA 32 MILAN 31 UDINESE 30 PARMA 30 CATANIA 29 CHIEVO 24 TORINO (-1) 23 ATALANTA (-2) 22 BOLOGNA 21 SAMPDORIA (-1) 21 PESCARA 20 CAGLIARI 19 GENOA 17 PALERMO 15 SIENA (-6) 11 Serie A / 20ª GIORNATA Tra parentesi i punti di penalizzazione. CLASSIFICA PARTITE BOLOGNA-CHIEVO 4-0 CAGLIARI-GENOA 2-1 CATANIA-ROMA 1-0 INTER-PESCARA 2-0 LAZIO-ATALANTA 2-0 NAPOLI-PALERMO 3-0 PARMA-JUVENTUS 1-1 UDINESE-FIORENTINA 3-1 SAMPDORIA-MILAN 0-0 TORINO-SIENA 3-2 DALLA VITE A PAGINA 19 INTER OGGI L’INCONTRO CON IL MANAGER Conto alla rovescia per Wes in Turchia Scatto su Paulinho Sneijder: «Ci sto pensando». In ballo Alvarez e Coutinho per fare il colpo DA PAGINA 2 A PAGINA 13 LOTTA SCUDETTO LAZIO -3 NAPOLI -5 Bloccata sul pari dal Parma (1-1) La Signora in crisi con l’attacco di ALBERTO CERRUTI Due indizi non costituiscono una prova, ma sono più che sufficienti per alimentare un dubbio: la Juventus sta finendo la benzina? E se non fosse così, che cosa le succede? UN AFFARE A TRE L’ARTICOLO A PAGINA 25 IlCommento ALLE PAGINE 14-15-16-17-20-23-25 3 El Shaarawy, sostituito, abbracciato da Allegri IMAGE SPORT IL POSTICIPO A MARASSI FINISCE 0-0. I ROSSONERI PERDONO COSI’ L’OCCASIONE DI SORPASSARE ZEMAN Il Faraone con la cresta bassa La Samp frena la rincorsa Milan Destro flop, Roma sprecona: il Catania la punisce. De Rossi resta in panchina Il Torino ringrazia l’ex Rosina. Rimonta Cagliari, Genoa all’inferno BOLDRINI, RICCI PAG 26-27, COMMENTO DE CALÒ PAG 25 ESTERO UN VAN PERSIE IMPLACABILE Volano lo United e il City Il Barça va a +18 sul Real! CALAMAI, VELLUZZI A PAGINA 21 LA STORIA L’UDINESE MANDA K.O. LA VIOLA Di Natale vero fenomeno Due gol all’amico Montella 3 Wesley Sneijder, 28 anni, sabato a San Siro LAPRESSE Conte confessa: «Il gol del pareggio colpa mia». Intanto i biancocelesti battono l’Atalanta grazie anche a una rete irregolare E Mazzarri non molla JUVE CHE TI SUCCEDE? 3 Sotto: Insigne (Napoli) e l’abbraccio tra Hernanes e Floccari (Lazio) 9 771120 506000 30 1 1 4> Tutta la delusione di Fabio Quagliarella, 29 anni, dopo il pari a Parma REUTERS

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Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

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Page 1: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

www.gazzetta.it lunedì 14 gennaio 2013 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 ­ TEL. 0262821 ­ REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 ­ TEL. 06688281 anno 117 ­ numero 11POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. ­ D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 117 ­ Numero 11ITALIA

wDI GENE GNOCCHI

Terribile vendetta napoletana controMarchisio. Ieri gli hanno piazzato Apicellasotto casa a cantare tutta la notte.

IL ROMPI PALLONE

BARTEZZAGHI, DI SCHIAVI, ORIANI ALLE PAGINE 36­37

BASKET VENEZIA, VITTORIA A VARESE

Milano, che fatica a BrindisiE’ Final Eight di Coppa Italia

JUVENTUS 45

LAZIO 42

NAPOLI (­2) 40

INTER 38

FIORENTINA 35

ROMA 32

MILAN 31

UDINESE 30

PARMA 30

CATANIA 29

CHIEVO 24

TORINO (­1) 23

ATALANTA (­2) 22

BOLOGNA 21

SAMPDORIA (­1) 21

PESCARA 20

CAGLIARI 19

GENOA 17

PALERMO 15

SIENA (­6) 11

Serie A / 20ª GIORNATA

Tra parentesi i punti di penalizzazione.

CLASSIFICAPARTITE

BOLOGNA­CHIEVO 4­0

CAGLIARI­GENOA 2­1

CATANIA­ROMA 1­0

INTER­PESCARA 2­0

LAZIO­ATALANTA 2­0

NAPOLI­PALERMO 3­0

PARMA­JUVENTUS 1­1

UDINESE­FIORENTINA 3­1

SAMPDORIA­MILAN 0­0

TORINO­SIENA 3­2

DALLA VITE A PAGINA 19

INTER OGGI L’INCONTRO CON IL MANAGER

Conto alla rovesciaper Wes in TurchiaScatto su PaulinhoSneijder: «Ci sto pensando». In balloAlvarez e Coutinho per fare il colpo

DA PAGINA 2 A PAGINA 13

LOTTA SCUDETTO

LAZIO ­3NAPOLI ­5

Bloccata sul pari dal Parma (1­1)La Signora in crisi con l’attacco

di ALBERTO CERRUTI

Due indizi non costituiscono unaprova, ma sono più che sufficienti peralimentare un dubbio: la Juventus stafinendo la benzina?E se non fosse così, che cosa le succede?

UN AFFARE A TRE

L’ARTICOLO A PAGINA 25

IlCommento

ALLE PAGINE 14­15­16­17­20­23­25 3 El Shaarawy, sostituito, abbracciato da Allegri IMAGE SPORT

IL POSTICIPO A MARASSI FINISCE 0­0. I ROSSONERI PERDONO COSI’ L’OCCASIONE DI SORPASSARE ZEMAN

Il Faraone con la cresta bassaLa Samp frena la rincorsa MilanDestro flop, Roma sprecona: il Catania la punisce. De Rossi resta in panchinaIl Torino ringrazia l’ex Rosina. Rimonta Cagliari, Genoa all’inferno

BOLDRINI, RICCI PAG 26­27, COMMENTO DE CALÒ PAG 25

ESTERO UN VAN PERSIE IMPLACABILE

Volano lo United e il CityIl Barça va a +18 sul Real!

CALAMAI, VELLUZZI A PAGINA 21

LA STORIA L’UDINESE MANDA K.O. LA VIOLA

Di Natale vero fenomenoDue gol all’amico Montella

3 Wesley Sneijder, 28 anni, sabato a San Siro LAPRESSE

Conte confessa: «Il goldel pareggio colpa mia».Intanto i biancocelestibattono l’Atalanta grazieanche a una rete irregolareE Mazzarri non molla

JUVECHE TI SUCCEDE?

3 Sotto: Insigne (Napoli) e l’abbraccio tra Hernanes e Floccari (Lazio)

97

71

12

05

06

00

0

30

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4>

Tutta la delusione di Fabio

Quagliarella, 29 anni, dopo

il pari a Parma REUTERS

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POSSESSO PALLA CONTRASTI VINTI

JUVENTUS 57%

TIRI IN PORTA

JUVENTUS 55%

TIRI FUORI

GOL! 7’ Punizione di Pirlo, la deviazione di Biabianyspiazza Mirante.GOL! 33’ Paletta anticipa e lancia Sansone chevola e batte in diagonale Buffon.

83 Mirante; 5 Zaccardo, 29 Paletta, 13 San-tacroce; 7 Biabiany, 32 Marchionni (dal 37's.t. 20 Acquah), 10 Valdes, 16 Parolo, 18 Gob-bi;, 9 Belfodil, 11 Amauri (dal 23' s.t. 21 Sanso-ne).PANCHINA 1 Pavarini, 44 De Angelis, 39 Fide-leff, 4 Morrone, 20 Acquah, 87 Rosi, 77 Ni-nis, 19 Musacci, 88 Pabon, 17 Palladino.ALLENATORE Donadoni.CAMBI DI SISTEMA nessuno.ESPULSI nessuno.AMMONITI Paletta, Acquah per gioco scor-retto.

PARMA 43%

20’ Belfodil si libera in area e impegna Buffon.21’ Ancora Belfodil: dribbla in area e mette fuori.34’ Belfodil a colpo sicuro, Lichtsteiner salvadavanti alla porta.36’ Liberato da un rimpallo, Quagliarella si trovatutto solo: bravissimo Mirante in uscita.39’ Mirante in angolo su punizione di Pirloall'incrocio e tiro di Padoin dal limite.

BARICENTRO BASSO 50,3 metri BARICENTRO ALTO 54,5 metri

IIIIIII

PARMA 45%

SECONDO TEMPO

(3-5-2)1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 4 Caceres;26 Lichtsteiner, 23 Vidal, 21 Pirlo, 6 Pogba,20 Padoin (dal 20' s.t. 11 De Ceglie); 27 Qua-gliarella (dal 23' s.t. 9 Vucinic), 12 Giovinco.PANCHINA 30 Storari, 31 Branescu, 13 Pelu-so, 39 Marrone, 24 Giaccherini, 33 Isla, 32Matri, 35 Beltrame.ALLENATORE Conte.CAMBI DI SISTEMA nessuno.ESPULSI nessuno.AMMONITI Padoin per gioco scorretto.

IIIIIIIIII

MOMENTI CHIAVE

(3-5-2)

45’ secondo tempo

III

La Signora si è s

MARCATORI Pirlo (J) al 7', Sansone (P) al 34' s.t.ARBITRO De Marco di ChiavariNOTE paganti 9.971, incasso 257.305,20 euro; 9.102 abbonati, 79.446,45 quota. In fuorigioco 3-4.Angoli 3-7. Recuperi: 0' p.t.; 3' s.t.

JUVENTUS 7

PRIMO TEMPO 0-0

La squadra di Conte paga le assenze e il mal d’attaccoIl bel Parma di Donadoni riprende il vantaggio di Pirlo

La gioia dei giocatori del Parma, mentreSebastian Giovinco è molto deluso REUTERS

JUVENTUS 5

PARMA

DAL NOSTRO INVIATOLUIGI GARLANDOPARMA

No, questa non è la Juvedi Conte. La vera Juve non si fastrappare dai denti una vitto-ria a un quarto d’ora dal termi-ne, sapendo che Lazio e Napolistanno vincendo e si stanno av-vicinando. Il vantaggio di Pir-lo, in uno stadio inviolato, con-tro un Parma in salute, tra tan-te difficoltà e tante assenze,profumava quasi di gol-scudet-to, avrebbe demoralizzato laconcorrenza al galoppo. La ve-ra Juve non si fa rimontare 5punti in due partite. Questa Ju-ve, per la prima volta, non hareagito con una vittoria a unasconfitta. Questa Juve paga leassenze. Non è un caso che ilParma, come la Samp, abbiacostruito il gol sulla fascia do-ve la Juve soffre la nostalgia diChiellini, ma anche di Marchi-sio e Asamoah. Il carico di lavo-

ro invernale, progettato per laprimavera bollente, al momen-to toglie brillantezza. In contin-genze difficili, spesso risolvo-no i solisti d’attacco. Alla Juvemai. Anche ieri Giovinco e Qua-gliarella, non pervenuti, han-no enfatizzato il problema cro-nico dell’attacco. Vucinic, co-stretto al part-time dai suoi ac-ciacchi, solitamente provviden-ziale, stavolta ha favorito il golaltrui. «Non siamo marziani»,spiegava Conte dopo la Samp.A Parma la capolista è apparsaancora più umana. Troppoumana.

Che Parma La morale è che que-sta umanissima Juve, in attesadi recuperare uomini e forze,sta attraversando un canyon,esposta alle frecce di Lazio, Na-poli, Inter... E in questocanyon invernale si sta giocan-do lo scudetto. E ora onore agliindiani dell’ottimo Donadoni,che si è meritato il punto con

una prova di qualità tecnica,coraggio tattico e personalità.Con il pareggio acciuffato dalgiovane Sansone, al quarto goldecisivo, il Parma ha mantenu-to inviolato il suo fortino e, sen-za investimenti hollywoodia-ni, saluti a Topolino o procla-mi profetici, ha avvicinato laRoma del mistico Zeman.

Bel..fodil Primo tempo equili-brato che il Parma ha condottoa lungo. Chi si stupisce davantialla sofferenza della capolista,rilegga la formazione di Dona-doni: due punte, più Biabianyin fascia, il play Valdes tra dueinterni di costruzione comeMarchionni e Parolo. In due pa-role: tanta qualità. Che, condi-ta all’ottima organizzazione ea una buona condizione atleti-ca, consente al Parma di pres-sare e stuzzicare la Signora, ap-poggiandosi a Belfodil, 21en-ne interessante: fisico e piedieducati. Il ragazzo spaventa

un paio di volte Buffon e staper farlo secco al 34’: Lichtstei-ner salva. Il pericolo risvegliala Juve che chiude con unbuon quarto d’ora.

Quaglia sbaglia L’occasione piùghiotta capita a Quagliarella(36’). L’esecutore spietato chela Juve cerca al mercato scaval-cherebbe Mirante con un toccosotto. Quagliarella gli spara ad-dosso. Mirante spegne anchePirlo e Padoin. Non è la Juvedei giorni belli. Ritmi bassi. Po-co dagli esterni. Pirlo illuminaa basso voltaggio. Non sgom-ma Vidal e, senza Marchisio,mancano così incursori che ag-grediscano la profondità. Il me-glio è Pogba, che si specchianel piccolo Marchionni, nonavvezzo al ruolo: un duello daspendere per schiodare il ma-tch. Così come Giovinco, nelbreve, dovrebbe strappare dipiù a Paletta che invece fa unfigurone.

Velo impieto-so All’ora del tèla sensazione ju-ventina è questa: oVucinic o un calcio da fer-mo. La seconda. Al 6’ Pirlomanda in rete la quinta puni-zione del suo campionato, conla deviazione determinate diBiabiany. Botta tremenda peril Parma, che ha speso tantissi-mo. La partita sembra segna-ta, anche perché la Juve è cre-sciuta, soprattutto in Vidal. Esiccome Pogba e Pirlo manten-gono il loro buon livello, la ca-polista ha in mano il centro-campo e quindi il destino delmatch. Quando Conte immet-te Vucinic al posto dello spet-trale Quagliarella, sembra tut-to pronto per il match-pointbianconero. Ma se c’è una cosache dà fastidio al dio del pallo-ne è passare per prevedibile. Ecosì è proprio Vucinic, con unvelo sconsiderato (suggeritoda Conte?) a favorire l’antici-

po di Paletta e la cavalcata diSansone che frutta l’1-1. Dopola Samp, altra rimonta subita:non è vera Juve.

Totò Juve Il Parma si è strameri-tato il suo punto, per il corag-gio e la qualità con cui ha gio-cato nel primo tempo e per l’or-goglio con cui ha creduto di po-ter raddrizzare una partitacompromessa. Sabato la Juveripartirà dall’Udinese di TotòDi Natale che ha appena schie-nato Inter e Fiorentina. L’occa-sione buona per dimostrare (edimostrarsi) che nulla è cam-biato, nonostante Samp e Par-ma. Il campionato, da quandoè partito, non è mai stato cosìaperto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Juve, 1 punto in 2 partiteSansone spacca scudettoLazio a -3 e Napoli a -5

Festa Parma, delusione Giovinco

SERIE A 20a GIORNATA

1

PARMA 5

1

PARMA 3

JUVENTUS

2 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 3: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

il problema

LisandroLopez,29 anni,

attaccante delLione, sabato in

campo pernovanta minuti

nella partitaesterna contro

il TroyesREUTERS

Un gol ogni 7 tiriServe un Top:Drogba, Llorenteo Lisandro Lopez

33’ secondo tempo

7’ secondo tempo

Marotta cerca al’estero o un last minute in ItaliaPadoin per Immobile? Gabbiadini alternativa

S

marritaIL DISTACCO L’ANDAMENTO DEL VANTAGGIO SULLA SECONDA IN CLASSIFICA

LA CRISI DELL’ATTACCO

STA

TIS

TIC

HE

Il bel gol del pareggio firmato in contropiede da Nicola Sansone, 21 anni:l’attaccante gialloblu in corsa si beve Pogba e poi beffa Gigi Buffon IPP

Andrea Pirlo, 33 anni, calcia la punizione al limite dell’area emiliana: il suo tiroviene deviato in maniera determinante da Biabiany e spiazza Mirante INSIDE

num

eri&

Sansone «scherza» Buffon

La punizione di Pirlo deviata da Biabiany

DAL NOSTRO INVIATOMIRKO GRAZIANOPARMA

A Parma Giovinco non ti-ra mai, Quagliarella si mangiaun gol piuttosto semplice e Vuci-nic commette addirittura l’erro-re che costa l’1-1 finale, anchese poi la colpa se la prende Con-te. La Juventus tira e attacca piùdi tutti in serie A, ha il baricen-tro più alto, offre a tratti spetta-colo puro, sul campo ha segna-to come nessuno (41 reti controle 40 della Roma, che però neaggiunge tre grazie alla vittoriaa tavolino di Cagliari) e i 14 golal passivo la lanciano al primoposto pure a livello difensivo.Altro primato: il possesso palla.Insomma, come si spiega che gliavversari-scudetto siano anco-ra lì, in piedi, a centro ring? Undato dice molto, se non tutto:fino a ieri mattina, ai biancone-ri servivano 7,46 tiri per fare ungol, dodicesimi su venti in serieA. Al Tardini le conclusioni so-no state 14 contro le 6 del Par-ma: risultato, però, 1-1. Sonodati evidenziati nei giorni scor-si proprio sulla Gazzetta, «sonodati che conosciamo benissimo- spiega Conte -. Ripeto, è unasituazione che andiamo ad af-frontare ogni settimana. Le co-se si sanno, si vedono, poi se sipossono fare si fanno, altrimen-ti no. Soldi non ne abbiamo,quindi cerchiamo di andare susituazioni low cost. Immobile oGabbiadini? Non torna nessunoper adesso».

Top player e Lisandro... Invece,top player o normal player,qualcuno là davanti arriverà. Si-curo. L’intervento è necessario.

Colpa del grave infortunio diBendtner, della tendinopatia(caviglia destra) che fa tremaresul fronte Vucinic e anche, vadetto, dell’altrettanto lungostop di Pepe, uno che poteva ga-rantire a Conte più soluzionitattiche là davanti. «Manca il fi-nalizzatore, la grande puntad’area di rigore», urla il popolobianconero di internet. Il pro-blema è che reperire a gennaiouno «Specialista» non è impre-sa semplice. La Juve ne ha mes-si comunque tre nel mirino:Drogba su tutti, poi Llorente,quindi Lisandro Lopez. Li aspet-terà, corteggerà e monitorerà fi-no all’ultimo momento. PerDrogba e Llorente i paletti bian-coneri sono già ben piantati.Sul tavolo dell’ivoriano ci sono17 mesi di contratto per com-plessivi 5,5 milioni più bonus,ma la Juve nemmeno vuole en-trare nella questione cartellinocon lo Shanghai Shenhua, a me-no che Drogba non dichiari uffi-cialmente di accettare l’offertabianconera. Capitolo Llorente:a giugno sarà di certo a Torino,Marotta offre all’Athletic Bil-bao 4 milioni per avere subitoil navarro, la cifra non è peròtrattabile. «E dalla Spagnanon arrivano ancora segnalipositivi», fanno sapere da corsoGalileo Ferraris. Lisandro Lo-pez? E’ un’idea concreta, anchese la Juve giura «di non averlomai chiesto in prestito». Saràpiù facile arrivare a uno fra Im-mobile e Gabbiadini, carte checomunque Marotta si giocheràsolo nelle ultimissime battutedel mercato. E per il rosso-blù potrebbe essere giratoPadoin al Genoa.

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D

GDS

3LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 4: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

4 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 5: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

Bonucci«Gli inseguitorisi avvicinano,

sapevamo chela strada

sarebbe statamolto lunga.

Non credo siadeterminante

l’assenzadi Chiellini

per noi»

Marchisio«Il Napoli?Parlavo di

un’antipatiasportiva,

faccio loro icomplimenti. Nonbisogna lanciarequesti messaggi.

Devo imparareil dialetto

napoletano...»

S

S

INCIDENTI A PARMA IN SERATA IDENTIFICATI GLI OCCUPANTI DI DUE PULLMAN «SOSPETTI»

PARLA MARCHISIO DOPO LA POLEMICA

«Ho detto io a Vucinic di lasciarla a GiovincoGiocare su tre fronti è logorante per la Juve»

HANNODETTO

Vile attacco di 70incappucciati aun bar vicino alTardini: c’eranoanziani e bambini

L’avvocato Conte«Sul gol dell’1-1la colpa è mia»

SERIE A 20a GIORNATA

d

Ultrà Juve assaltano un bar pieno di famiglie

DAL NOSTRO INVIATOG.B. OLIVEROPARMA

Voce del verbo lasciare.Antonio Conte urla «lascia» aVucinic, Mirko lascia il palloneper Giovinco, Paletta non lo la-scia arrivare a Seba e lo lanciaavanti, Caceres lascia passareSansone che tira e lascia immo-bile Buffon. Morale: la Juve la-scia due punti a Parma. E’ la sto-ria buffa di una gara che i bian-coneri avevano faticosamenteaperto grazie alla punizione diPirlo e ormai messo sotto stret-to controllo. «La partita eramorta» osserva un Conte trop-po sereno per essere vero. «Og-gi sono stato io il pip-player. Miprendo io la responsabilità -spiega l’allenatore - perché hourlato a Vucinic di lasciare ilpallone facendo velo per Gio-vinco. Paletta è stato bravissi-mo a intervenire e lanciare San-sone con un passaggio perfet-to. Peccato, perché la prestazio-ne era stata buona a differenza

di quanto era accaduto controla Sampdoria. E ormai assapo-ravamo la vittoria».

Altre cause Conte (che per laprima volta nella sua gestioneha conquistato 1 punto in duepartite) è fin troppo onesto nel-l’attribuirsi le colpe di un pareg-gio che affonda altrove le pro-prie radici. Al di là del discorso

sull’attacco che non segna e co-munque non risolve mai le par-tite intricate, nei mesi scorsi al-la Juve bastava un gol per ad-dormentare la gara. Adessonon è più così e se Conte si au-to-accusa per il «lascia» gridatoa Vucinic, resta il fatto che indue secondi e con un solo pas-saggio il Parma sia arrivato dalcentrocampo fin davanti a Buf-

fon. E se fosse stato un po’ piùpronto e lucido, Caceres si sa-rebbe immolato facendosiespellere fuori area: mancava-no dieci minuti alla fine e la Ju-ve avrebbe potuto resistere an-che in dieci portando a casauna vittoria pesantissima.

Buona condizione Conte spiegail calo di risultati della squadracon i molti impegni («Giocaresu tre fronti è logorante») e conla necessità di costruire («Il pro-getto non è completo, anchenoi abbiamo i lavori in corso. Esenza spendere né spandere inun anno e mezzo abbiamo fat-to grandi cose»). La Lazio, in-tanto, è sempre più vicina, maConte evita ogni polemica do-po il clamoroso fallo di mani diFloccari: «Ci sono episodi a fa-vore ed episodi contro. E’ im-possibile che il gol della Lazioabbia la stessa rilevanza media-tica riservata solitamente ai fi-schi arbitrali che riguardano laJuve. Io voglio solo equilibrionei giudizi: quando capiteràun errore a nostro favore, miauguro di non sentire le solitefrasi e quando capiterà a me dilamentarmi non vorrei che misi rispondesse "no, tu sei la Ju-ve e quindi devi stare zitto"».Secondo il tecnico bianconero«a Parma non serviva la terzapunta, stavamo giocando be-ne. Siamo solo stati imprecisinell’ultimo passaggio, ma no-nostante i supplementari dimercoledì abbiamo dimostratodi stare bene. Sappiamo che ilcampionato è lungo, che ci so-no molti competitors anche sequalcuno (Capello, ndr) non èd’accordo. Non sarà facile rivin-cere il campionato». Ecco, sec’è una cosa che la Juve nonvuol proprio lasciare è lo scu-detto.

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DAL NOSTRO INVIATOANDREA TOSIPARMA

La vigilia della sfida delTardini è stata movimentatada incidenti avvenuti in città,poco lontano dallo stadio,che hanno visto protagonistiuna settantina di tifosi juven-tini arrivati con due pullmanda Milano nella città emilia-

na intorno alle undici del matti-no. I sostenitori bianconeri, ingran parte col volto coperto earmati di bastoni e altri oggetticontundenti, hanno assalito ilbar Gianni, ritrovo abitualedei sostenitori emiliani, nellacentrale via Duca Alessandro,devastando alcune suppelletti-li e la parti esterne col lancio diun paio di rudimentali bombecarta. C’è stato un momento dipanico e grande paura ancheperché in quel momento il barera frequentato da anziani e fa-miglie con bambini, due avven-tori che si trovavano all’inter-no del locale per consumareun aperitivo, sono stati feriti.

Feriti Il più grave, un 38enne

residente a Busseto che indos-sava una sciarpa coi colori gial-loblù, ha riportato un taglio al-la fronte causato da una basto-nata. Condotto all’ospedaleMaggiore per le cure del caso(alcuni punti di sutura), è sta-to dimesso nel pomeriggio sen-za ulteriori conseguenze. Im-mediatamente è intervenutala Polizia per riportare l’ordinesenza compiere fermi perché isedicenti tifosi si erano nel frat-tempo dileguati. Il gestore èriuscito a limitare i danni, co-munque abbastanza pesanti,abbassando la saracinesca del-l’esercizio. Anche nella perife-ria nord di Parma, in zona SanLeonardo, sono stati registratialcuni tafferugli.

Dopo gara Invece un giovanejuventino, a fine gara, è rima-sto contuso alla testa dopouno scontro con un gruppo diultras emiliani. Peraltro, il de-flusso dallo stadio è stato re-golare, senza ulteriori contat-ti tra le due tifoserie.

Identificati In serata le forzedell’ordine hanno fermatodue pullman di tifosi juventi-ni e hanno provveduto al-l’identificazione totale. Da va-lutare le specifiche responsa-bilità da codice penale dei sin-goli mentre, per tutti, dovreb-be scattare un daspo di 5 annise il gruppo risulterà essere lostesso dell’assalto al bar. Ilcalcio può fare tranquilla-mente a meno di deficientiche, alla domenica mattina,si mettono a picchiare dei pa-pà a passeggio con i bambini.

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«Il Napoli? Soloantipatia sportivaNessun odio»

I poliziotti intervenuti al bar Gianni, nella zona vicina allo stadio ANSA

Antonio Conte, 43 anni, è tornato fisicamente in panchina il 9 dicembre ANSA

DAL NOSTRO INVIATOPARMA

Paul Pogba, con la sua bella falcata, queicapelli improbabili e la voglia di far bella figura,aveva iniziato a giocare fin dal primo minuto.Quando Andrea Pirlo e Arturo Vidal a inizio ripre-sa hanno cambiato marcia, la Juve è diventatapadrona. Il centrocampo, ancora una volta, ave-va posto le basi per una vittoria scivolata via inmodo stranissimo, ma questo resta un segnaleimportante. Contro la Sampdoria Vidal era rima-sto in panchina mentre Pirlo e Pogba avevanogiocato male. In attesa di Marchisio il repartocentrale di Conte ha ripreso a funzionare. Il Prin-cipino, che dovrebbe rientrare sabato control’Udinese, è stato intervistato dalle Iene (in ondaieri sera su Italia Uno) in merito alla polemicacon il Napoli: «Purtroppo a volte le cose vengonostorpiate o cambiate. Parlavo di un’antipatia so-lo sportiva e faccio i complimenti al Napoli, chein questi ultimi anni è diventato una grande squa-dra. Mi spiace che su vari siti le parole "antipatiasportiva" siano state trasformate in "odio". Nonbisogna certo lanciare questi messaggi ai giova-ni. Devo imparare il dialetto napoletano così laprossima volta non ci saranno problemi». Speria-mo soprattutto che questa storia sia finita qui.

Bonucci Intanto la Juve cercherà di tornare allavittoria sabato contro l’Udinese: «Gli inseguitorisi avvicinano - osserva Leonardo Bonucci -, an-che se sapevamo che la strada sarebbe stata mol-to lunga. A Parma abbiamo preso un gol casualee non credo che ci siano problemi di equilibrio eneppure che sia determinante l’assenza di Chiel-lini». I gol di Sampdoria e Parma, però, sono arri-vati tutti da quella parte.

gb.o.© RIPRODUZIONE RISERVATA

5LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 6: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

TIRI 2 PASSAGGI OK 33/40 RECUPERI 9

il migliore Pogba

6,5

7

CONTRASTI VINTI 3/3LANCI 3PASSAGGI OK 31/35

Al rientro, provasolida senzasoffrire. Pochevacanzeoffensive, perproteggere unreparto orfanodi Benalouanee Lucarelli,squalificati.

Zaccardo

GLI ARBITRI Demarco 5,5 Non sanziona una palla raccolta da Buffon su retropassaggio di un compagno. Nega un vantaggio alla Juve nel finale. Tonolini 6-Di Liberatore 6; Tagliavento 6-Giannoccaro 6.

6

Agguanta una partita spinosa,ma perde la presa nel finale.Non è da Juve. Attacco nullo,paga le assenze.

7

CONTRASTI V. 3/3LANCI 2PASSAGGI OK 51/54

JUVENTUS h

Il più positivo e trascinantequando la Juve soffre, non caladopo. Sfiora pure il gol. Un ’93contro Belfodil (’92) e Sansone(’91), tutti protagonisti: bello.

CONTRASTI 3/4 LANCI 1 PASSAGGI OK 39/42

h7

Barzagli

PARATE 1RINVII 14USCITE 6

5,5

PARATE 8RINVII 20USCITE 3

7 65

TIRI 1DRIBBLING 0SPONDE 1

6,5

TIRI 0PASSAGGI OK 4/4RECUPERI 2

CONTRASTI VINTI 0LANCI 0PASSAGGI OK 12/14

TIRI 1PASSAGGI OK 27/32RECUPERI 5

6

MALE BUFFONVIDAL E PIRLORINGHIANO

TIRI 1DRIBBLING 0SPONDE 4

CONTRASTI VINTI 3/4LANCI 7PASSAGGI OK 54/55

TIRI 0PASSAGGI OK 50/55RECUPERI 5

TIRI 0DRIBBLING 3SPONDE 6

5,5

CONTRASTI VINTI 3/4LANCI 3PASSAGGI OK 28/30

TIRI 0PASSAGGI OK 44/48RECUPERI 12

TIRI 2DRIBBLING 5SPONDE 9

PARMA

6

TIRI 1PASSAGGI OK 54/55RECUPERI 4

TIRI 2PASSAGGI OK 69/76RECUPERI 14

TIRI 7DRIBBLING 1SPONDE 4

6

6

TIRI 1PASSAGGI OK 44/48RECUPERI 7

TIRI 1PASSAGGI OK 20/33RECUPERI 3

Non paga mai dazio allo scattodi attaccanti dal passo lesto. Ègià il migliore quando zompa inanticipo su Vucinic e innesca ilgol di Sansone. Figuratevi dopo...

CONTRASTI VINTI 2/3LANCI 0PASSAGGI OK 58/61

7

TIRI 1PASSAGGI OK 33/40RECUPERI 3

5 5

TIRI 1DRIBBLING 0SPONDE 5

6

TIRI 0PASSAGGI OK 30/33RECUPERI 6

6,5

il migliore Paletta

Raccogliel’assist di uncognome cheispira grandeimprese. Dopol’Inter, stendela Juve. È un1992. Se haspazio davanti,fa paura.

AddomesticatoAmauri, iproblemi nelprimo temposono arrivatidallo sfacciatoBelfodil chepartiva dasinistra in cercadi gloria.

5,5

Dà il cambiosulla fascia persostenere ladifesa delvantaggio. Da unsuo passaggiointercettatonasce ilpareggio. Manon ha colpe.

6,5 6Ricorderà conpiacere la 400a

partita daprofessionista.Solido presidiodi fascia,nelle due fasi.Provvidenzialeuna chiusura suLichtsteiner.

Bonucci PirloSantacroceCi mette l’animae Pogba glielacalpestaspesso. Suoil fallo del goldi Pirlo. Ma nonsi arrende ecombatte in unruolo non suo.

Il miglior Gigisarebbe esplosoin modo diversosul tiro diSansone,sdraiandosi asbarrare lastrada. Dopo laSamp, altroimbarazzo.

5 6,5 5,5

Sfida in dribblingla difesa diBuffon e laspaventa pure,più volte. Nontutti lo fanno,a 20 anni.Lichtsteiner glimura un golfatto.

Entra bene inpartita. La suaesuberanzaatletica serveper contrastarela mediana dellaJuve cresciutanella ripresa.

Sansone

Buffon

Con l’aiuto diBarzagli, tuttosommato, hagarantito buonaprotezione. Aparte i guizzi diBelfodil. Pocaluce in appoggio.

Non bastaessersiprocurato lapunizione delvantaggio perrimontare lasufficienza.Troppe omissionie sbavaturetecnichein appoggio.

Manca poco,serve un gol, hala porta infaccia, inveceallarga a uncompagno. Unattaccante veronon fa così. LaJuve ne habisogno.

De Ceglie

Uno deiprincipaliprotagonistidella primabella mezzoradel Parma.Travolgentea tratti.Sfortunato nelladeviazionesul gol di Pirlo.

BelfodilSi trascinapesante einutile. L’unicoche steccanel coro. Perquanto la Juveabbia problemiin attacco, nonlo ha rimpianto.

Acquah

Troppi crosssbagliati, specienel finale,poca lucidità inappoggio. Allafine, la sua perlaè un muro suBelfodil cheevita il gol.

VidalCoinvolto nelprimo temposofferto, sfioracomunque il gole lo trova nellaripresa. Unquasi-gol dascudetto,fosse arrivatala vittoria.

Bravo Mirantea chiudergli lastrada, maaveva tutto iltempo perscavalcarlo. Epoi una serieimpressionantedi errori inappoggio.

Giovinco

Prima volta datitolare, iniziacon qualchesbavatura, masi sintonizzain fretta coni compagni dibarricata. Duroquando serve.

Strappa lasufficienzacon i denti,perché nellaripresa calavistosamente esbaglia qualcheappoggio. Manon si nascondemai.

Gobbi

Uscitacapolavorosu Quagliarella.Vola all’incrocioper spegnerePirlo.Si arrende soloa Biabiany...Meglio di Buffon.Mica poco.

Amauri

Sbaglia lascelta decisiva:accompagnareSansone, invecedi fermarlo,anche a costodel rosso.A poco daltermine, nevaleva la pena.

LichtsteinerPrimo tempotiepido. Quandocresce nellaripresa, crescela Juve. Ringhiadi tackle intackle pertenere lontanoil Parma.Non basta.

QuagliarellaConte sicostituisce:«Il velo a Mirkol’ho suggeritoio». Non bastaad assolverlo.Decisivo colMilan, stavoltaè entrato pigrocome un gatto.

MarchionniArchitettodell’ottimoprimo tempodel Parma,fa anche ilmuratore nellaripresa. Nonabbassa maigli occhi davantiall’ingegnerPirlo.

Parolo

Mirante

Caceres Padoin

Vucinic

Biabiany Valdes

6

di LUIGI GARLANDOle Pagelle

ilPersonaggio

Prima qualità e coraggio, poiorgoglio e meritata rimonta.Quarta vittoria di fila,classifica di lusso.

Dalla Germaniacon furorePaisà decisivo

2I gol segnati

da Sansonecon la maglia

del BayernMonaco II

nella stagione2010-11:

uno contro ilRot Weiss Ahlen

e uno control’Unterhaching

SUPER MIRANTEBIABIANYPROTAGONISTA

Cresciuto nel Bayern, è un emigrante di ritorno.In passato ha punito anche l’Inter, la squadradi padre e fratello: «Ho dato loro un dispiacere»

7,5 5,5

6,5

NICOLA SANSONE

l’allenatoreDonadoni

l’allenatoreConte

L’ANALISI DI DONADONI

&C

AR

RIE

RA

IL NUMERO

Non sispecchia nel3-5-2 dellaJuve perfrenarlo, maper assalirlo.Un Biabiany infascia Contenon ce l’ha. Daquesto spiritonasce l’ottimaclassificadel suo Parma.

Vista la resadell’attacco,perché nonosare Matriche al Tardinisegnò 2 golal Cagliari? Siprende lacolpa del velodi Vucinic.Vero o no, glifa onore.

PARMA (a.t.) RobertoDonadoni è soddisfatto manon si esalta per questopareggio che mantieneinviolato il Tardini, unicocampo di serie A ancoraimbattuto in questa stagione:«Non guardo alla nostraimbattibilità interna, è l’ultimodei miei pensieri, invece miinteressa di più sottolineare laprova straordinaria della miasquadra che ha saputoreggere ad armi pari contro unavversario che da un anno emezzo sta dominando ilcampionato italiano»,argomenta l’allenatore delParma.Sostituzione Che aggiunge:«Penso che il risultato siagiusto e che sia il premio perla reazione dei miei giocatoribravi a non smarrirsi dopo losvantaggio, causato anche dauna sfortunata deviazione diBiabiany. Nel primo tempoabbiamo giocato meglio,creando un paio di buoneopportunità e lasciando allaJuve solo alcune soluzioni dalontano. Nella ripresa abbiamoaccusato il colpo dellapunizione di Pirlo ma colpassare dei minuti ci siamoriorganizzati. Abbiamo cercatoil pari e stavo anche percompiere l’ultima sostituzioneinserendo Palladino per averetre attaccanti di ruolo chesostenessero l’assalto finalema proprio in quel frangente èarrivato il gol di Sansone chemi ha convinto a rivedere ipiani sul prosieguo della gara».

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SERIE A 20a GIORNATA

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4

5

«Nel 1˚tempomeglio noiPari giusto»

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4le reti supunizione incampionato daPirlo (recordpersonale) cheeguaglia leperformance inbianconero diPlatini (’84/85) eDel Piero (’08/09)

DAL NOSTRO INVIATOANDREA TOSIPARMA

I conti tornano al Parmaquando Nicola Sansone accen-de il turbo e infila gol pesanti edi pregio, tutti decisivi, lancian-do la squadra emiliana in orbi-ta europea: 10 punti sui 30 delclub sono il fatturato del 21en-ne attaccante di scuola tedesca.Quella di Sansone è una storiada emigrante alla rovescia, na-to e cresciuto in Germania dovesi è trasferita la sua famiglia ori-ginaria del Cilento, svezzato alcalcio nelle giovanili delBayern che lo ha reclutatoquando era un bambino di 11anni e lo ha svincolato due annifa dopo un passaggio nellasquadra B. Il Parma lo tenevad’occhio da tempo e il d.g. Leo-

nardi lo ha portato nella cittàverdiana a parametro zero man-dandolo in prestito a Crotoneper avviarne la carriera italianae testarne in Serie B le qualitàche subito sono emerse per ta-lento e numeri. Così Donadoniha voluto riportarlo a casa enon ha esitato a concedergliuna chance importante, cheSansone ha sfruttato bene. «DiNicola mi piace l’umiltà e il mo-do di vivere con grande profes-sionalità questo mestiere — di-ce l’ex c.t. azzurro —. È un at-taccante che ha grande vogliadi affermarsi, non si acconten-ta mai e guai se fosse il contra-rio. I suoi gol sono solo l’aspet-to più evidente delle sue quali-tà ma anche il suo modo di sta-re in campo, di fare movimentoe creare spazi per i compagni, èmolto importante per noi. Con

lui aumentiamo la competitivi-tà del reparto offensivo».

Gol pesanti Quest’anno Sanso-ne è salito alla ribalta per il goldecisivo contro l’Inter. «Quellasera ho dato un grande dispia-cere a mio padre e mio fratello,grandi tifosi nerazzurri — hadetto tempo fa Nicola che se-condo le bibbie del calcio nutri-rebbe simpatie milaniste —. IlBayern è stato per me una gran-de scuola di vita perché mi hainsegnato la cultura dello sporte della sconfitta. Sono cresciu-to lì, devo molto al calcio tede-sco ma mi sento profondamen-te italiano e sono contento diavere avuto questa possibilitàdi venire nel mio Paese per gio-care ad alto livello». Nicola è co-munque ancora oggi molto le-gato a Monaco dove vive la fi-

danzata Vanessa, che non hapotuto seguirlo in Italia perchéè impegnata con gli studi uni-versitari nella capitale della Ba-viera.

Tenace e veloce Sansone vienedipinto come un ragazzo orgo-glioso, tenace, a volte molto in-troverso ma anche veloce conla lingua quando la circostanzalo richiede: a Bologna, dopoavere segnato il gol della vitto-ria, invece di esultare ha inse-guito Diamanti per dileggiarlo,sembra per restituire con gli in-teressi una precedente provoca-zione, un eccesso di adrenalinache ha indotto Donadoni a sosti-tuirlo. Peccati di gioventù che ilParma è ben disposto a tollera-re e a gestire. Intanto la squa-dra vola coi suoi gol.

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Nicola Sansone, 21 anni, ha segnato 6 gol in B l’anno scorso col Crotone ANSA

le reti di NicolaSansone inquestocampionato,tutte nei seconditempi: hasegnato ancheall’altra squadratorinese, il 28ottobre scorso

6 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

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7LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

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ANDREA SCHIANCHI

La leggerezza dell’attac-co comincia a diventare inso-stenibile. Perché il vero, e uni-co, problema della Juventus èproprio lì: per arrivare a unaconclusione decente verso laporta avversaria i ragazzi diConte devono faticare come idannati, correre, raddoppia-re, pressare, sovrapporsi, e poiper forza che sono stanchi ehanno la lingua fuori! Se là da-vanti ci fosse il famoso «topplayer», o comunque un cen-travanti in grado di concretiz-zare il volume di gioco prodot-to da difensori e centrocampi-sti, beh allora il campionato sa-rebbe chiuso da un pezzo. Lamanovra, avvolgente o tambu-reggiante che sia, non trovaquasi mai il terminale: l’im-pressione è che, quando i ritmiatletici si abbassano, la Juvetorni sulla terra e non riesca aimporre la superiorità tecnica.Pensate che cosa sarebbe ilmeccanismo di gioco creatoda Conte, con volate, sovrap-posizioni e inserimenti, se inattacco ci fosse un Van Persie!

In funzione Le difficoltàdei bianconeri emergo-no dal confronto tra laprestazione di Giovincoe quella di Belfodil, «bi-sontino» che fa girare ilmotore offensivo del Par-ma. La Formica torna nel suovecchio stadio e, forse per ec-cesso di gratitudine, non si mo-stra in condizione «atomica».Anzi: delude. Dall’altra parte,invece, pur con le doverose dif-ferenze di qualità dell’organi-co, va sottolineato il lavoro diBelfodil sempre in favore deicompagni. I due toccano più omeno lo stesso numero di pal-loni (53 Giovinco e 52 Belfo-dil), ma l’attaccante del Par-

ma incide molto di più nellamanovra. Il bianconero fa ar-rabbiare Conte per i 9 pallonipersi (anche se cerca di farsiperdonare con i 4 recuperi) eper i 4 dribbling sbagliati (3 az-zeccati). La Formica non c’è,non porta briciole nella tana e,per una volta, il suo lavoro as-somiglia di più a quello di unacicala: canta e cerca l’assolosenza preoccuparsi di essereintonato con il resto della squa-dra. Belfodil, invece, gioca infunzione dei compagni: 15passaggi giusti su 17, 2 cross,2 contrasti vinti e, soprattutto,9 sponde a favore degli inseri-menti dei centrocampisti e 5dribbling azzeccati. Prestazio-ne che consente a tutto il Par-ma, ben disegnato da Dona-doni, di respirare quando ilpallone è nei piedi del cen-travanti franco-algerino.

Teoria Verrebbe da dire

che, se la Juventus avesseavuto Belfodil, forse la parti-ta sarebbe terminata con unaltro risultato (a favore dellasquadra di Conte, ovviamen-te). E sostenere questa tesinon è certo un’eresia conside-rando che i bianconeri han-no buttato nell’area del Par-ma ben 18 cross e per 53 vol-te hanno cercato il lancio lun-go da dietro. Il «bisontino»,con quei palloni vaganti, sisarebbe trovato a meravi-glia. E sarebbe stata un’altrastoria.

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diamo i numeri...

PALLONI PERSI

PALLONI TOCCATI

LANCI EFFETTUATI

CONTRASTI VINTI

PASSAGGI POSITIVI

POSSESSO PALLA

Come sempre, la Juveprova a costruire la manovraanche da dietro. E allora cipensa Bonucci con i lancilunghi a chiamare in azione icompagni dell’attacco.

Vidal non si tira maiindietro quando si tratta dilottare in mezzo al campo perriconquistare il pallone. Ben9 i contrasti vinti dal cileno.

Il Parma siappoggia spesso asinistra, su Gobbi,ma il terzino non èsempreimpeccabile. Sono20 i palloni persi

E’, come al solito, il redel centrocampo e, diconseguenza, dei pallonitoccati: ben 136. Pirlo macinachilometri e costruisce azionisu azioni.

7

9

I giocatori diConte sono moltoprecisi negliappoggi e nei lanci,considerando ancheche effettuano ben521 passaggi.

La Juventustiene il controllo delcampo, del pallone edunque della partita,ma senza mairiuscire a metterek.o. il nemico.

PALLONI TOCCATI

TIRI EFFETTUATI

SPONDE

20

136

CIFRE E CURIOSITA’

BONUCCI

VIDAL

84,1%

57%

3/7

53

0

6

5/8

Date un Belfodil alla Juveper curare il mal d’attacco

2

la Sfida

ISHAKBELFODIL21 ANNIPARMA

52

SEBASTIANGIOVINCO25 ANNIJUVENTUS

2CROSS

9DRIBBLING RIUSCITI

2

La punta del Parma si fa notare: 9 sponde, 5 dribbling, 2 crossDelude il reparto offensivo bianconero: Giovinco, 9 palle perse

La squadra diConte fa fatica espreca troppeenergie perarrivare al tiro

Partita combattuta tra Parma e Juventus, e anche equilibrata. Si lottasu tutti i palloni. Lo dimostra questo contrasto aereo tra Amauri e Vidal

GOBBI

PIRLO

SERIE A LE STATISTICHE DEL BIG MATCH

JUVENTUS

JUVENTUS

8 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

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9LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

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CONTRASTI VINTI 4PALLE RECUPERATE 2

GLI ARBITRI PERUZZO 5 Decisione difficile, ma sostanzialmente sbagliata sul gol di Floccari. Passeri 6 - Iannello 6; Giacomelli 6 - Fabbri 5.

PASSAGGI OK 52/59TIRI 0

PASSAGGI OK 9/12TIRI 0

PASSAGGI OK 11/11CONTRASTI VINTI 3/4

PASSAGGI OK 42/47TIRI 4

PASSAGGI OK 3/3FALLI COMMESSI 1

PARATE 2USCITE 6

PASSAGGI OK 12/14TIRI 0

CONTRASTI VINTI 2PALLE RECUPERATE 8

PASSAGGI OK 34/38TIRI 0

CONTRASTI VINTI 6PALLE RECUPERATE 0

TIRI 0SPONDE 5

CONTRASTI VINTI 2PALLE RECUPERATE 1

TIRI 1SPONDE 4

6,5 5

le Pagelle

Bene soprattutto quandoPetkovic lo fa salire acentrocampo. Bravo aspingere, si rendepericoloso pure in zonatiro: Consigli gli nega ungol che avrebbe potutoraccontare ai nipotini

Non è in gran giornata,ma riesce comunquea entrare nell’azione delraddoppio: è sul suotraversone che Briviomette la palla nella suaporta. Meno brillante delsolito, insomma, masempre utile

6

6il miglioreRadu

LAZIO

5,5

6,5

6

s.v.

6

Non trova la posizionegiusta, non trova il passoe sbaglia pure alcunifacili appoggi. Sembravaaver superato la crisi chelo aveva interessato inautunno, pare inveceesserne di nuovo preda

6,5

6

6,5

Il Totem è un po’appannato, concludesolo un paio di volteverso la portaavversaria. Ma basta lasua presenza permandare in tilt gliavversari. Ne saqualcosa Brivio

Solo qualche piccolasbavatura qua e là. Nelfinale si becca con DeLuca e rimedia un gialloevitabilissimo, rischiandopure qualcosa di più. Conla partita chiusa non eraproprio il caso

7

STEFANO CIERIROMA

Solida, spietata ed anchefortunata. Sì, questa Lazio tar-gata Petkovic sembra averedavvero tutti gli ingredientiper vivere fino in fondo una sta-gione da sogno. Anche control’Atalanta, in una giornata na-ta male (da dimenticare il pri-mo tempo), porta a casa i trepunti che significano quartavittoria consecutiva in campio-nato e quattordicesimo risulta-to utile. Ma significano soprat-tutto distacco dalla capolistaJuve ridotto a tre punti. Missio-ne che i biancocelesti realizza-no con la forza mentale dellegrandi squadre, cui può basta-re un solo tempo per vincere;con il cinismo di chi fiuta quan-do è il momento di avventarsisulla preda; e con la fortunache, vista dalla parte laziale,

aiuta gli audaci e, vista invecedalla sponda atalantina, aiutae basta.

Episodio incriminato Già, per-ché l’episodio che sblocca lapartita e la indirizza fa discute-re a lungo. Il gol di Floccari èinfatti viziato da un mani dellostesso attaccante prima del toc-co decisivo. Volontario o invo-lontario? Il direttore di gara Pe-ruzzo e l’arbitro d’area Fabbripropendono per la involonta-rietà (c’è anche un labiale a te-stimoniarlo), ma la decisionepiù corretta sembrerebbe inve-ce quella della volontarietà,più che altro per il braccio lar-go che ha Floccari nella circo-stanza. L’Atalanta, che già nel-la scorsa stagione ebbe mododi lamentarsi di Peruzzo perun gol subito a Firenze, prote-sterà a lungo, ma inutilmente.E soprattutto da quel momen-to tirerà i remi in barca, men-

tre ci sarebbe ancora mezzotempo per recuperare.

I cambi di Petkovic Più che la de-cisione di Peruzzo, peraltro, acambiare l’inerzia della garasono i cambi di Petkovic nellaripresa. Come già la settimana

prima contro il Cagliari, il tec-nico bosniaco è bravo a cam-biare in corsa la squadra. To-glie Candreva e Lulic (male en-trambi), inserisce Cana e Floc-cari per un 3-5-2 più logico econvincente rispetto al 4-4-1-1iniziale. E così dopo 45 minutidi nulla, nella ripresa la Lazio

legittima la sua classifica. Pri-ma del gol contestato ci sonoinfatti già tre palle-gol (tiro diFloccari di poco alto, salvatag-gio sulla linea di Denis su testadi Cana e l’auto-traversa di Bri-vio sui cui sviluppi arriva poi larete di Floccari). Insomma, an-che se maturata con un gol di-scutibile, la vittoria dei romaniè meritata. E lo diventa ancordi più nella parte finale di ga-ra, quando i biancocelesti con-tinuano a minacciare Consigli(c’è anche una traversa di Her-nanes su punizione) prima edopo il raddoppio che arrivaper un’autorete di Brivio chebeffa il suo portiere nel tentati-vo di anticipare Klose sul tra-versone di Mauri.

La scelta di Colantuono Atalan-ta giustamente arrabbiata conl’arbitro, ma farebbe bene an-che ad esserlo con se stessa. Lasesta sconfitta consecutiva

esterna (cinque in campionatoed una in Coppa Italia) è infat-ti figlia pure di un atteggiamen-to troppo rinunciatario. Perfet-ta (ma solo per un’ora) nel di-struggere il gioco avversario,la squadra di Colantuono nonè capace di proporsi in fase of-

fensiva né prima né dopo il goldi Floccari. Il primo (e unico)tiro in porta arriverà solo al 37’del secondo tempo (dal piededi Denis). Eppure, specie nellafase iniziale della gara con laLazio in evidente crisi di giocoe di idee, spazio per osare cene sarebbe. L’albero di Natale,

varato per l’occasione da Co-lantuono, convince a metà.Consente alla squadra di esse-re compatta, ma le fa perdereun po’ di peso in avanti. L’espe-rimento merita tuttavia di esse-re rivisto.

Confini inesplorati Discorso chevale ancor più per il 3-5-2 diPetkovic. Se tre indizi (le ulti-me tre partite con Cagliari, Ca-tania e Atalanta) fanno unaprova, allora vuol dire che peri biancocelesti è giunto il mo-mento di passare definitiva-mente alla difesa a tre e alledue punte in attacco. La squa-dra è più compatta, c’è maggio-re spinta sulle fasce e, soprat-tutto, c’è un Floccari in più dasfruttare. Petkovic, pragmati-co e duttile, lo sa. Come sa chequando una squadra è solida,spietata ed anche fortunata tut-to è possibile.

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h

0

La condizione atleticanon lo sorregge, laprestazione è unaconseguenza. Prova ainnescarsi, ma vapuntualmente a sbatterecontro il muro erettodagli atalantini

Assente ingiustificatonella prima frazione,quando patisce laposizione arretrata.Cresce nella ripresa conla squadra. La traversagli nega nel finale un grangol su punizione

Non marca visitanonostante il torace glidia fastidio. L’unicaparata impegnativa (suMoralez) è a gioco fermo.Per il resto ordinariaamministrazione sotto gliocchi di un osservatoredi Prandelli.

Lulic Klose

Ciani

Il suo ingresso cambia lapartita: dà più pesoall’attacco, consente allamanovra di respiraremeglio. E soprattuttorealizza il gol che sbloccala gara, anche se viziatoda un fallo di mano.

7 Si fa un mazzo così nelprimo tempo per cercaredi svegliare una squadrache fa fatica a mettersi inmoto. Poi sale sul pontedi comando e dirige leoperazioni con la solitaintelligenza tattica

Candreva

Pure il suo ingresso haun peso specificoimportante. Puntuale indifesa e nel rilanciodell’azione, va anchevicinissimo al gol, maDenis salva sulla linea

Hernanes

Entra a quattro minutidalla fine per far rifiatareKlose e la squadra.

MarchettiE’ una sicurezza ognivolta che gli attaccantiatalantini provano apenetrare dalle sue parti.Cerca fortuna purenell’area avversaria, manon gli capita la pallagiusta

Floccari

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI Floccari al 22’, autogol di Brivioal 32’ s.t.

LAZIO (4-4-1-1) Marchetti; Konko, Bia-va, Ciani, Radu; Candreva (dal 1’ s.t. Flocca-ri), Hernanes, Ledesma, Lulic (dal 1’ s.t. Ca-na); Mauri; Klose (dal 41’ s.t. Cavanda).PANCHINA Bizzarri, Carrizo, Scaloni, Zauri,Stankevicius, Kozak, Rozzi.ALLENATORE Petkovic.ESPULSI nessuno.AMMONITI Candreva per comportamentonon regolamentare, Ciani per gioco scorret-to.CAMBI DI SISTEMA dal 1’ s.t. 3-5-2.BARICENTRO ALTO 55,2 metri

ATALANTA (4-3-2-1) Consigli; Rai-mondi, Stendardo, Canini, Brivio; Giorgi (dal36’ s.t. Parra), Cigarini, Carmona; Moralez(dal 29’ s.t. De Luca), Bonaventura; Denis(dal 40’ s.t. Radovanovic).PANCHINA Frezzolini, Polito, Matheu, Sche-lotto, Troisi, Cazzola, Ferreira Pinto, Milesi.ALLENATORE Colantuono.ESPULSI Carmona per doppia ammonizione(entrambe per gioco scorretto) al 38’ s.t.AMMONITI Stendardo e De Luca per giocoscorretto, Cigarini e Raimondi per proteste.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO MEDIA 53 metriARBITRO Peruzzo di Schio.NOTE paganti 10.119, abbonati 20.484.Tiri in porta 7 (con 2 traverse) -1.Tiri fuori 5-3. In fuorigioco 0-3.Angoli: 8-4. Recuperi: 2’ p.t.; 2’ s.t.

Esultanza e proteste

E’ lui a vincere la partita grazieai cambi effettuati a inizioripresa: Cana per Lulic eFloccari per Candreva. Rischiaa giocarseli entrambi subito, maalla fine i fatti gli danno ragione

Autogol e rabbia

Ledesma Cana Cavanda

Konko

Mauri

Biava

Gli uomini di Petkovic battono a fatica l’Atalanta: tocco di mano nell’1-0 di Floccari, poi autorete

7LAZIOCANA MOSSADECISIVALEDESMA C’E’

ATALANTA

E’ il 22’ p.t.: Sergio Floccari ha appena segnato. I lazialiesultano, l’atalantino Cigarini protesta per il mani D’ANNIBALE

l’allenatorePetkovic

Michele Canini cerca di consolare Davide Brivio, a terradopo il clamoroso autogol che ha chiuso la gara D’ANNIBALE

Bene da difensore nelprimo tempo, ancorameglio da laterale dicentrocampo nellaripresa. Una suapercussione propiziail gol di Floccari

Squadra dai due volti.Abulica e imballata nelprimo tempo, reattiva ecinica nella ripresa

I laziali festeggiano, Cigarini non ci sta

A terra l’inconsolabile Brivio

SERIE A 20a GIORNATA

6,5

2

La squadra diColantuonoè apparsacomunque tropporinunciataria

Lazio più su tra i veleni

Decisione moltodiscutibile: perPeruzzo e l’arbitrodi porta il toccoè involontario

S’avvicina alla Juve con il gol viziato

Il controllo con la mano destra di Sergio Floccari, 31 anni, prima che l’attaccante biancoceleste infili il gol dell’1-0 FOTOLINE

10 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 11: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

PASSAGGI OK 58/60CONTRASTI VINTI 5/8

CONTRASTI VINTI 4PALLE RECUPERATE 5

TIRI 0SPONDE 0

PASSAGGI OK 18/21TIRI 1

PARATE 2USCITE 6

PASSAGGI OK 15/20TIRI 1

CONTRASTI VINTI 4PALLE RECUPERATE 2

PASSAGGI OK 30/34TIRI 0

CONTRASTI VINTI 2PALLE RECUPERATE 6

TIRI 1SPONDE 2

CONTRASTI VINTI 3PALLE RECUPERATE 4

TIRI 0SPONDE 0

PASSAGGI OK 13/19TIRI 0

PASSAGGI OK 4/4TIRI 0

6

5,5

5

E’ l’unico dei difensoriche non va in barca dopoche la partita si complicaper l’Atalanta. Unico neoil giallo (per le protestedopo l’1-0) che locostringerà a saltare persqualifica la partita con ilCagliari

E’ bravo a sdoppiarsi nelruolo di trequartista(nella fase offensiva) equarto del centrocampo(nella fase difensiva). Sel’Atalanta resta compattaper gran parte dellapartita il merito èsoprattutto suo

5

il miglioreCigarini

ATALANTAINCUBO BRIVIOMORALEZA DISAGIO

5

6

Galleggia tracentrocampo e attaccosenza trovare mail’ispirazione giusta, lapalla da trasformare inoro. Forse la formula adalbero di Natale non gli ètroppo congeniale

6

6

5,5

Si fa apprezzaresoprattutto in fase dicontenimento: colpressing a tutto campo ecol salvataggio sulla lineasul colpo di testa diCana. Suo comunqueanche l’unico tiro in portadell’Atalanta

Al debutto con la magliadella squadra nel cuisettore giovanile ècresciuto. Si disimpegnabene nei primi 45 minuti,poi nella ripresa va indebito di ossigeno e dilucidità

5

s.v.

5,5

s.v.

iltema

h

Bene per un’ora, poi lasquadra si sgretola. Ilnuovo modulo nonsembra adatto a Denis

PASSAGGI

Si arrende solo al fuocoamico di Brivio che lomette k.o. sia sul primoche sul secondo gol. Peril resto attento e reattivo(specie sul tiro di Konko)ed anche un po’fortunato (vedi traversadi Hernanes)

Moralez Denis

Canini

Entra a partitavirtualmente già chiusa.Si fa notare solo per ilcartellino giallo cherimedia dopo averprovocato Ciani

Al primo tentativo sfiorail palo, al secondo centrala traversa, al terzomanda la palla in rete.Peccato che solo il primotiro era verso la portaavversaria... A Consiglideve come minimopagare una cena

Anche lui direttamentedal mercato al campo.Tende un po’ anascondersi e a limitarsial compitino. Servirebbeinvece un’interpretazionedella gara più propositiva

Petkovic come ErikssonE’ una media da scudetto

Calzoncini irregolari: strip-tease Marchetti

DI S.CIE.

5,5 Lascia la squadra in dieciper due gialli giusti edevitabilissimi. Ma anchein precedenza non lasciatracce convincenti dellasua presenza. Troppafoga in mezzo a troppepause.

ConsigliEmozionato per il ritornoda ex e preoccupato peril duello con Klose. Perquasi un’ora riesce alimitare abbastanza benei danni. Poi però nellamezzora finale alzabandiera bianca

De Luca

Brivio

In campo per dieci minutiquando la frittata ormai èfatta.

Giorgi

Presenza buona solo perle statistiche.

La Lazio ha conquistato 42 punti in 20 giornate come nella stagione 1999-2000Il tecnico: «L’Atalanta voleva una confessione, ma non possiamo fare regali»

DAVIDE STOPPINIROMA

Fa un po’ strano, Petkovicche aggancia Zeman, ora che laclassifica dice +10 sulla Romadel boemo ma soprattutto -3dalla Juventus. La Lazio sognaa tinte tricolori e i numeri auto-rizzano il tecnico a non temeresveglie improvvise. La vittoriacon l’Atalanta vale il 14o risulta-to utile consecutivo, quinta se-rie di sempre della storia dellaLazio, Zeman eguagliato appun-to, Delio Rossi a un passo edEriksson a due. «Ma questo valesolo per la storia e per chi verràdopo di me», sorride Petkovic.Il tecnico preferisce la cronaca:sei punti recuperati alla Juven-tus nelle ultime nove giornate,cinque solo nel 2013. «Voi diteLazio da scudetto? Io invecepenso che la squadra del primotempo dovrebbe fare molta at-tenzione a non retrocedere», di-ce Vlado.

Cammino scudetto E allora avan-ti così, a fari spenti. «No, micami nascondo io...», sorride il tec-nico. Anche perché le carte or-mai sono scoperte: il parallelocon Eriksson prosegue, 42 pun-ti dopo 20 giornate proprio co-me nel 1999-2000, la stagionedello scudetto. E se è vero che laLazio era seconda in classificaalla 20a giornata anche due cam-pionati fa con Reja in panchina(ma a -4 dalla vetta), per risali-re a un andamento migliore aquesto punto del torneo biso-gna risalire appunto al1999-2000, quando la Lazio erain testa. Paralleli tricolori: «Loscudetto? Può decidere solo laJuventus, ora». E quell’ora la-scia spazio al futuro: «Possiamoaspirare a qualcosa di più, la La-zio ha ancora la possibilità dicrescere, a patto che abbia conti-nuità di rendimento per tutti i90 minuti — spiega Petkovic

—. E io spero di riportare prestola Lazio a giocare come fino aqualche tempo fa: solo così fa-cendo potremo mantenere que-sto passo. Con l’Atalanta, inve-ce, nel primo tempo ho vistouna squadra che non aveva vo-glia di sacrificarsi. Nella ripresaabbiamo cambiato marcia, an-che prima del gol di Floccari si èvista più testa, più qualità». Tan-to che è arrivata la nona vittoria(su 11 match) all’Olimpico, 28punti sui 33 disponibili.

Caso Floccari e Lampard Una ga-ranzia, pure quando la squadranon gira alla perfezione. E sepoi anche l’episodio è a favore,leggi il fallo di mano non fischia-to a Floccari, allora il quadro ècompleto: «Ogni tanto ci vuoleun po’ di fortuna — la spiegazio-ne di Petkovic —. Ma non si par-li di regalo. Il tocco di mano di

Floccari è involontario. L’Ata-lanta voleva una nostra confes-sione, ma non possiamo esseresempre quelli che regaliamo,l’abbiamo già fatto a Napoli enel primo tempo con Marchetti(deviazione in angolo confessa-ta, ndr). È giusto così: sono gliarbitri che devono decidere. EFloccari era in buona fede». Te-si sposata anche dal presidenteLotito: «Il gol è regolare. Ho par-lato con Sergio, lui è personamolto seria e religiosa». Que-stione di fede, dunque. Il merca-to è profano, invece: «Lam-pard? No, la Lazio non ha biso-gno di lampadine, qui mica ènotte fonda. La ciliegina dalmercato può arrivare, a pattoche sia senza osso. A patto cioèche non rovini il clima dello spo-gliatoio». Il giocattolo va allagrande, perché toccarlo?

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DRIBBLING

PALLE PERSE

FALLI COMMESSI

Prepara benissimo la fase dicontenimento. Ma non è prontoa fiutare il vento positivo chec’è nel primo tempo (quandopotrebbe osare di più) e noncorre ai ripari quando la Laziocambia marcia nella ripresa

Carmona

Raimondi

Bonaventura

Stendardo

Parra Radovanovic

NUMERI E POLEMICHE

loSpogliarello

6,5

l’allenatoreColantuono

E’ il metronomo di uncentrocampo che perun’ora regge l’urtodella Lazio e provaanche a ribaltarel’azione. Scompare unpo’ nel finale

la Sfida

GERMANDENIS31 ANNIATALANTA

CONTRASTI VINTI

6

A inizio secondo tempo Marchetti rientra con calzamaglianera sotto i calzoncini verdi; ma l’arbitro gli chiede di cambiarla,per regolamento devono essere dello stesso colore BARTOLETTI

5,5

MARCO CALABRESIROMA

Ironia o lapsus? SentiteSergio Floccari: «Sono conten-to per il gol, ho dato una manoalla Lazio». Quella di StefanoColantuono, invece, è sicura-mente ironia, ma il veleno cheha in corpo non si misura. «L’ar-bitro ha dato una mano alla La-zio». La stessa che SebastianoPeruzzo, ingegnere di Schio,aveva dato alla Fiorentina il 17dicembre 2011, quando il toc-co di mano di De Silvestri di-ventò un assist per il 2-2 di Jo-vetic. Stavolta la mano ha aiu-tato direttamente l’autore delgol, Floccari, all’Atalanta dal2007 al 2009.

Niente dietrofront Anche in vir-tù del suo passato, qualcuno sisarebbe aspettato l’ammissio-ne di colpa: gli atalantini si so-no divisi, metà a protestare daPeruzzo e Fabbri, gli altri (conCigarini che ci ha provato finoal nuovo calcio d’inizio) a cer-care di convincere Floccari,portato via di forza dai compa-gni per paura che alla fine «con-fessasse». Floccari (preso daparte dal responsabile della co-municazione della Lazio, DeMartino, prima delle intervisteflash), non lo farà neppure a fi-ne partita: «Non so se l’ho toc-cata con la mano, forse l’ho sfio-rata».

Che rabbia Colantuono, dopo ilfischio finale, è andato da Pe-ruzzo e gli ha anche detto qual-cosa: «Gli ho fatto i complimen-ti, se li è meritati tutti. Il fallo dimano è palese, e l’episodio hacambiato la partita, fino a quelmomento la Lazio aveva avutouna sola occasione, su calciod’angolo. Mi è sembrata ecces-siva anche l’espulsione di Car-mona: sul secondo giallo, pren-de la palla. La Lazio è già fortedi suo, non ha bisogno di que-sti aiuti». Il d.g. Pierpaolo Mari-no è ancora più duro: «Braschie Nicchi stanno lavorando be-ne, ma con Peruzzo avremmobisogno di un chiarimento.Con lui, nella nostra area, i fallidi mano avversari non valgo-no. Quando c’è lui è semprecosì: gradirei che, primadi arbitrarci, Peruzzoci comunichi il suo re-golamento, perché connoi non utilizza lo stesso cheusa con le altre squadre».

Magro bottino Bocche cucite trai giocatori: parla solo l’avvoca-to, Guglielmo Stendardo, chia-mato sotto la curva Nord daisuoi ex tifosi. «Il fallo di manomi è sembrato netto — dice —,ma l’arbitro ha dato il gol, quin-di è inutile polemizzare». Fattosta che l’Atalanta, quest’anno,all’Olimpico tra Roma e Lazioha perso tre partite su tre, sen-za mai segnare. Per questa sta-gione, basta e avanza.

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BOTTA E RISPOSTA SUL PRIMO GOL BIANCOCELESTE

1

11

3

3

Marino: «Peruzzoha le sue regole...»Floccari: «Forseho sfiorato la palla»

3

MIROSLAVKLOSE34 ANNILAZIO

1

9

3

2

I giocatori dell’Atalanta protestano dopo il gol di Floccari BARTOLETTI

11LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

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NAPOLI 0

ilProtagonista

PRIMO TEMPO 2-0MARCATORI Maggio al 30’, Inler al 34’ p.t.; L. Insigne al 27’ s.t.

PALERMO (5-4-1)Ujkani; Morganella, Von Bergen, Aronica,Garcia, Dossena; Anselmo, Rios (dal 9’ s.t.Donati), Barreto, Brienza (dal 20’ s.t. Dyba-la); Budan (dal 1’ s.t. Miccoli).PANCHINA Benussi, Munoz, Brichetto, Kur-tic, Sanseverino.ALLENATORE Gasperini.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO MEDIO 52,1 metriESPULSI nessuno.AMMONITI Barreto e Anselmo per giocoscorretto.

ARBITRO Gervasoni di Mantova.NOTE paganti 27.777 per un incasso totale di 557.510 euro, compresa la quota abbonati. Tiri inporta 4-3 (una traversa). Tiri fuori 5-3. In fuorigioco 4-3. Angoli 8-3. Recuperi: p.t. 0, s.t. 3’.

C’è la testa giusta:terzo gol in tre gare«Juve, ti prendiamo»

NAPOLI (3-4-1-2)De Sanctis; Campagnaro, Britos (dal 33’ s.t.Fernandez), Gamberini; Maggio, Inler, Behra-mi, Zuniga; Hamsik (dal 42’ s.t. R. Insigne);Cavani, Pandev (dal 23’ s.t. L. Insigne).PANCHINA Rosati, Colombo, Uvini, Armero,Dzemaili, Mesto, Donadel, El Kaddouri.ALLENATORE Mazzarri.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO BASSO 50,7 metriESPULSI nessuno.AMMONITI nessuno.

Il Matador è appannato, ci pensano gli altri apiegare il Palermo: ora Gasperini è a rischio

4Le vittorie

consecutivedel Napoli

contro ilPalermo. Anche

all’andataidentico

punteggiodi 3-0

367I minutitrascorsi

dall’ultima retesegnata dal

Palermo in casadel Napoli,all’83’ della

partita persa2-1 il 24

settembre 2008(rete di Miccoli

su rigore)

1La vittoria

del Napolicontro le

formazioniallenate da

Gasperini. Negli8 precedenti

giocati prima diieri c’erano stati

3 pareggi e 5vittorie delle

squadre diGasperini

L’esterno ha superato il momento-no«Siamo ancora lontani dai bianconeri,ma nemmeno io firmo per il 2O posto»

PALERMO

DAL NOSTRO INVIATONICOLA CECERENAPOLI

Il boato più grosso, i tifosidel Napoli lo hanno riservatoal quarto gol. Non l’atteso cen-tesimo in A di Cavani, sbaglia-to poi banalmente, ma quellorealizzato da Sansone, a Par-ma. Era il 32’ e col successo sulPalermo, terzo consecutivo, or-mai in archivio, il San Paolo si ègemellato col Tardini. Tutti acantare «E chi non salta, è ju-ventino» sul ritmo di «BellaCiao». La risposta all’«antipati-co» Marchisio e pure ai punti dipenalizzazione, che qui nessu-no ha digerito e nessuno pensapossano essere definitivi. «Sia-mo a -3 dalla Juve, sul cam-po...»: lo slogan bianconero diCalciopoli rispedito ironica-mente a Torino. Insieme conun’altra dimostrazione di proli-ficità: la squadra di Mazzarriha realizzato tre reti nel giornoin cui il capocannoniere Cava-ni è rimasto sotto il suo stan-dard. Fallendo il bersaglio da-vanti a Ujkani in modo talmen-te grossolano da generare ildubbio che non abbia volutomortificare la squadra che loaveva lanciato in Italia.

Gasp trema Già, il Palermo, sci-volato a 4 punti dalla zona sal-vezza, si sta inabissando e Ga-sperini sente mancare il terre-no sotto la sua panchina. Zam-parini riflette sulle candidatu-re Pasquale Marino-Edy Rejamentre Gasp attende semprepiù impaziente un centravantie un portiere. Se la situazionenon esplode nelle prossimeore, è probabile che al tecnicosubentrato a Sannino vengaconcessa la prova d’appello disabato con la Lazio.

La mossa I rosanero, chiusi inun realistico 5-4-1, hanno sapu-to impegnare gli azzurri nellaprima mezz’ora, quando conDossena e Morganella si sono

portati al tiro pericoloso. Ga-sperini, per mettere in difficol-tà Mazzarri, si è inventato undoppio binario destro con ilneo arrivato Anselmo piazzatodavanti a Morganella, il qualeprima di andare a spingere do-veva dare una mano a Von Ber-gen, impegnato su Cavani,quando la punta si allargava asinistra, arretrando. In questasituazione Zuniga annaspava,preso in mezzo a due avversarie lo stesso Hamsik non trovavala posizione giusta sovrappo-nendosi a Behrami in fase di co-pertura e sbagliando la misuradei passaggi che avrebbero do-vuto rovesciare il fronte. Dettodi un Pandev in giornata plum-bea come il cielo del Golfo, atrarre d’impaccio il Napoli è sta-to un colpo di bravura proprio

dell’uomo fin lì meno preciso,Marek Hamsik. Vinto un con-trasto da corner con Barreto, loslovacco recapitava sulla testadi Maggio, infilatosi nel cuoredell’area con perfetta scelta ditempo, un cross di sinistro cheproprio non si poteva sbaglia-re. Maggio è al terzo gol nelleultime tre partite, filotto chesancisce ufficialmente la finedel suo periodo difficile.

La botta e l’esordio A dare la bot-ta definitiva al Palermo, eccoun pezzo d’alta scuola firmatoda Gokhan Inler. Penetrazionein dribbling sulla trequarti eformidabile fiondata mancinada lontano che si abbassa giu-sto sotto la traversa: 2-0 in 4’,sul Palermo calano le tenebre.La formazione ospite ha un sus-

sulto su punizione dell’indomi-to Barreto (scheggiata la partealta della traversa) e poi a ini-zio ripresa l’inserimento di Mic-coli procurava un’altra chanceper riaprire la sfida. Ma ormaiil Napoli si era impossessatodel match e né l’ingresso di Do-nati per un Rios fuori condizio-ne né il ricorso all’agile Dybalaportavano giovamento a un Pa-lermo al quale gli ex parteno-pei Aronica e Dossena non han-no avuto il tempo di trasmette-re il carattere di chi deve batter-si per la sopravvivenza. Così ilNapoli chiude trionfalmentecol sigillo di Lorenzo Insigne eil debutto di suo fratello Rober-to, un ’94. In attesa del mezzo-giorno di fuoco di domenica aFirenze.

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CRISTIAN MAGGIO

IL TECNICO ROSANERO

I NUMERI

E il Napoliscala a 40

SERIE A 20a GIORNATA

4

MIMMO MALFITANONAPOLI

Non vuole più fermarsi,Cristian Maggio. Tre gol, nelleultime tre gare, non è roba dipoco conto. Questi sono i nume-ri di un attaccante: Edinson Ca-vani, tanto per restare da que-ste parti, che ieri pomeriggionon ha segnato, però. Ed è pro-prio questa la vera notizia delpomeriggio insieme alla conti-nuità sotto rete dell’esterno de-stro per il quale ha voluto spen-dere qualche parola in più Wal-ter Mazzarri. «Io non ho maismesso di credere in questo gio-catore. Stiamo parlando di unnazionale, in ogni modo. Lui hapatito un po’ le critiche di qual-che settimana fa, le ha ritenute

ingiuste. Ma io gli ho detto diimpegnarsi e di non badare anient’altro. E ora sono contentodi rivederlo ai suoi livelli», haosservato l’allenatore. E ci hapensato lui, con uno dei solitistacchi di testa, a sbloccare lapartita dopo che il Palermo ave-va sfiorato per ben due volte ilvantaggio.

Autunno molle Non ha avuto uninizio di stagione esaltante, tut-tavia, Maggio. Quelle accelera-zioni sulla fascia sono mancateper diverse settimane. E il suocalo non è passato inosservato.«Le polemiche le avete fattevoi, io non ho mai smesso di cor-rere», ha detto ai cronisti.«Quando i risultati non eranobuoni, però, le ho accettate. Insilenzio ho lavorato e sono an-

dato avanti, contando sempresulla fiducia dell’allenatore.Ora mi sta andando bene tuttoe sono contento, mi godo l’affet-to di mia moglie e mio figlio».

Odio Juve La partita per il primoposto è apertissima, soprattut-to dopo il pareggio della Juve aParma. L’ambiente napoletanoci crede, eccome. «Come ha det-to Mazzarri, dobbiamo sempreragionare partita per partitapensando solo a noi stessi. Sia-mo ancora lontani dalla Juve,ma ci ha fatto piacere che abbiapareggiato, perché così abbia-mo ridotto le distanze. Nei pri-mi 20’ non siamo partiti bene,però ormai sappiamo che dob-biamo tenere botta perché pri-ma o poi un gol lo facciamo sem-pre. Pandev dice che non firme-rebbe per il secondo posto?Condivido, poi detto da uno co-me lui che ha vinto tanto in car-riera, è sempre incoraggiante»,ha spiegato Maggio che ha dife-so il suo compagno di Naziona-le, Claudio Marchisio, dopo lepolemiche seguite alla sua di-chiarazione a proposito dell’an-tipatia per il Napoli. «Marchisioè un bravo ragazzo, non volevaoffendere nessuno. Tra virgolet-te anche io odio la Juve, ma èun odio sportivo».

Confederations Potrebbe essereuna primavera esaltante per luie per il Napoli. Gli obbiettivi delclub sono dichiarati: tentareper lo scudetto e, in alternativa,per l’Europa League. Ma perMaggio c’è anche la Nazionale,che a giugno giocherà la Confe-derations Cup, in Brasile, ante-prima del Mondiale. Al di là deirisultati che riuscirà a ottenerecon il Napoli, lui dovrebbe esse-re uno dei sicuri nella lista checompilerà il commissario tecni-co.

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3

MOMENTI CHIAVEPRIMO TEMPOGOL! 30’ Hamsik crossa, Maggio gol di testa.GOL! 34’ Inler si libera in dribbling e poi scari-ca un sinistro micidiale da fuori area.

39’ Punizione a giro di Barreto: traversa.SECONDO TEMPOGOL! 27’ Inler sfonda, va a terra, si rialza emette un rasoterra in area su cui il destro diLorenzo Insigne non dà scampo.

Gasp: «Esonero?Aspetto i rinforzie in fretta...»

Cavani steccaAvanti con Maggio,Inler e Insigne

DAL NOSTRO INVIATOGENNARO BOZZANAPOLI

La prima mezzora sembra il bis della parti-ta con la Roma, è il Palermo a fare la parte delleone sul piano del gioco e a sfiorare due volte ilgol. In particolare, sulla seconda occasione, ilpalo sfiorato da Morganella, si vedono almeno12 passaggi consecutivi dei rosanero nella metàcampo del Napoli, da destra a sinistra, senza chegli avversari riescano a intercettare la palla, se-gno evidente di una superiorità di gioco. Poi suc-cede qualcosa di anomalo, secondo Gian PieroGasperini, che ha da ridire sull’1-0 di Maggio:«La rimessa laterale da cui scaturisce l'angolodel primo gol era a favore nostro ed è stata inver-tita». Il tecnico, comunque, ha tanti altri pensie-ri per la testa, a cominciare dal rischio di esone-ro. Che però sembra ancora rinviato di una setti-mana. I candidati, in caso di mancata vittoriacon la Lazio sono Edy Reja e Pasquale Marino.

Segnali positivi I segnali che arrivano da Napoliappaiono comunque interessanti. Gasperini limette in evidenza: «Siamo stati bene in campoper tutto il primo tempo, con due buone occasio-ni, e anche all’inizio della ripresa, quando Micco-li ha creato un pericolo. In generale, abbiamoavuto le stesse opportunità del Napoli, il proble-ma è che loro ne hanno avute due nel finale delprimo tempo e le hanno concretizzate. Da quelmomento, la gara è stata in salita e in noi è su-bentrato lo scoramento». Insomma, sembra dirisentire Zeman di una settimana prima. C’è l’esi-genza di nuovi arrivi. «C’è tutto l'impegno diZamparini e Lo Monaco per farlo — chiude Ga-sperini —, per disputare un girone di ritorno ingrado di farci raggiungere il nostro obiettivo,ma purtroppo il mercato non va così veloce co-me le nostre esigenze». Traduzione: gli altri rin-forzi potrebbero arrivare troppo tardi. Almenoper Gasperini.

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12 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 13: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

GLI ARBITRI Gervasoni 6,5 La sfida non presenta difficoltà. Lui la pilota con discrezione perdonando a Dossena una trattenutina. Barbirati 6,5 - Maggiani 6,5 ; Doveri 6 - Pinzani 6.

s.v.s.v.

CONTRASTI 1CROSS 1SPONDE 1

6,5

CONTRASTI VINTI 0RECUPERI 0PASSAGGI OK 18

TIRI 2CROSS 0PASSAGGI OK 6/8

TIRI 4CROSS 6PASSAGGI OK 19/24

6,5

5,5

6,5

TIRI 1LANCI 2CROSS 3

6

CONTRASTI VINTI 7/8RECUPERI 6PASSAGGI OK 30/35

TIRI 1CROSS 4PASSAGGI OK 29/34

6,5

CONTRASTI VINTI 1PALLE PERSE 2PASSAGGI OK 39/41

LANCI 1CONTRASTI VINTI 1PASSAGGI OK 29/35

5,5

CONTRASTI VINTI 5/6RECUPERI 1PASSAGGI OK 43/45

SPONDE 1RECUPERI 5PASSAGGI OK 54/55

TIRI 7CROSS 2SPONDE 3

TIRI 2 LANCI 2 PASSAGGI OK 29/34

6

CONTRASTI VINTI 3/5LANCI 1PASSAGGI OK 33/41

5

CONTRASTI VINTI 7/8CROSS 2RECUPERI 6

CONTRASTI VINTI 5/7LANCI 1PASSAGGI OK 30/32

TIRI 0CONTRASTI VINTI 3PASSAGGI OK 9/14

6

7

CROSS 4SPONDE 8PASSAGGI OK 44/52

il migliore Barreto

PARATE 3RINVII 17TIRI SUBITI 3

TIRI 0ASSIST 1PASSAGGI OK 13/16

PARATE 1RINVII 11TIRI SUBITI 4

CONTRASTI VINTI 1RECUPERI 4PASSAGGI OK 24

Dalla sua partespinge piùDossena cheBrienza, troppovotato allerifiniture eperciò pocopericoloso. Luiprova anchequalche sortita.

TIRI 1CONTRASTI VINTI 6PASSAGGI OK 14/21

TIRI 1RECUPERI 1PASSAGGI OK 13/17

5,5 5,5

TIRI 0CONTRASTI VINTI 2PASSAGGI OK 9

6,5

CONTRASTI VINTI 1/3LANCI 1PASSAGGI OK 29/33

TIRI 1CROSS 1SPONDE 1

7,5 h

5Debutta l’altroprodottodi casa Insigne,il PrimaveraRoberto, classe1994, piedepreferito ilmancino daquel pocoche si è visto.

5 4,56 6,5 6Inizio in affannoper un equivocotattico e per 3errori di filasu passaggiimportanti. Masi riscatta conl’assist perMaggio, un tiroe altre giocate.

PASSAGGI OK 46/52 LANCI 3 TIRI 2

Grazie a un fisico di eccezionalepotenza e resistenza alla fatica,si oppone a diverse iniziative.Perde soltanto un contrasto,con Hamsik, e arriva lo 0-1.

Von Bergen5,5

Rios

Era dato non almeglio sul pianoatletico, quandoentra lo facon vivacitàe una certapericolosità.Ma la squadrasi è arresae non lo aiuta.

GamberiniSul gol perfettascelta di tempoed esecuzioneimpeccabile,una chiaradimostrazione diripresa atletica.Completamenteritrovato.

5,5Morganella

6

5,5

h PALERMO

Sul 3-0, colPalermo ormairassegnatoalla sconfitta,Mazzarri siricorda di«ricaricare»questo argentinoche gli potràessere utile.

R. Insigne

Fuori posizionee fuori temposu quel cross diHamsik. Riceveaiuto daMorganellacontro Cavanima non dà mail’idea disicurezza.

6Anselmo

Il guerrieroostinato erompiscatole suogni pallone, cheben si conosce,lascia il posto aun giocatoreanonimo,sbiadito.Un fantasma.

Diligente estilisticamenteimpeccabileviene menoquando cisarebbe da daremaggioreconcretezzaall’azione. Ètroppo altruista.

Entra sullo 0-2 eperciò non ha uncompito agevole.Però, trattandosidi un elementoesperto etecnicamentedotato, puòtornareimportante.

Miccoli

Non apparedisinvolto esicuro quando sitratta diappoggiare ildisimpegno,probabilmentedeve ancoraabituarsi al ruolodi titolare.

Eh sì, ilcapocannonierevive unpomeriggio dacalciatorenormale. Un tiroal volo respinto,una punizionea lato e unerrore alla fine.

NAPOLI

Al primo palloneutile, 4’ dopol’ingressoin campo, facentro conun destroinesorabile. Quelpassaggio diInler non andavasprecato.

Fernandez

UjkaniAssolve beneal doppio estancantecompito di primoguastatore suCavani e poi diassaltatore.Fallisce persfortuna il colpodell’1-0.

Chissà dov’eraquando Maggiova a colpire.Non riescead opporsinemmeno a Inlersul 2-0 e nelfinale rimediauna figuracciacon Cavani.

Dossena

Campagnaro

Esegue benesul piano tatticogli ordini diGasperinie dà pureun bel pallone aMorganella. Peròsi spegne presto.Questionedi fiato?

Costretto asgomitare inmezzo a dueavversari, supalloni imprecisi,non riesce afornire uncontributo.Inevitabile ilcambio.

Donati

Gli avversarinon riesconoa innescareBudan e pureMiccoli e Dybala,le carte dellaripresa, nonvengonoassistiti. Quindizero problemi.

Passa una primamezz’orain affanno,impegnatocontro dueavversari.Poi arrivanogli ordini giustie la situazionemigliora.

Hamsik

Cavani

Sue le azioni di maggior pregio.La rete del 2-0 è un’invenzionebalistica. Più difficile e perfettol’assist del 3-0 con equilibriorecuperato dopo una caduta.

Gioca 30’, i primi, su 90’.Poi emergono i limiti tecnicie pure la mancanzadi un’anima da battaglia.

Si oppone subitoin tuffo a unabordata delfreschissimoex compagnoDossena. Poigli arrivano duetiri di Miccoliprivi di insidie.

Giornata discarsaispirazione.Non gli riescené un dribblingpericoloso néuna delle sueripartenze.Mai al tiro,giusto il cambio.

L. Insigne

Non può usciresul cross diHamsik, vienepoi fulminato dalsinistro da fuoridi Inler e puredalla botta diInsigne. Graziatoda Cavani.

Salutato conaffetto daivecchi tifosi,scaccial’emozionebattendosi concorrettezza epuntiglio. Dovràtrasmetteregrinta ai suoi.

GarciaAll’esordio inrosanero èpericoloso conun tiro di sinistroforte ma nontroppo angolato:così il suo excompagnoDe Sanctisè graziato.

BudanDecisamentenon ha fortuna,poiché pochiminuti dopoil suo ingressoil Napoli conInsigne va arealizzareil 3-0 e il matchsi spegne.

MaggioFrastornatoall’inizio da unasituazione diinferioritànumerica nellasua zona, siriprende contenacia e laconsuetagenerosità.

Zuniga

De Sanctis

Pandev

Aronica

Brienza Dybala

Britos Behrami

il migliore Inler

RIOS E GARCIADA INCUBOMICCOLI OK

5

DI NI.CE.le Pagelle

Avvio stentato, situazionetattica avversa ed errori neipassaggi. Poi però emerge laqualità dei singoli e si vola.

Numerosi i fratelliche hanno

preceduto gliInsigne giocando

insieme nellastessa squadra.

SDai Varglien

ai FilippiniMario e GiovanniVarglien (181partite insieme

nella Juventus trail 1929 ed il 1942);

Antonio edEmanuele

Filippini (134p., Brescia, Lazio,Treviso e Livorno,

1997-2008);Cristian e

Damiano Zenoni(27 p., Atalanta,

2000-01);Alessandro e

CristianoLucarelli (25

p., Parma,2004-05); Aldo eFelice Borel (16

p., Juventus,1935-1938);Giancarlo e

SilvinoBecellino (6 p.,

Juventus,1963-1966); Fabio

e PaoloCannavaro (3

p., Parma,2000-01);

Giacomo eGiovanni

Tedesco (2 p.,Salernitana

1998/99); Sandroe Ferruccio

Mazzola (1 p.,Inter, 1963-64)

PANDEV FLOPZUNIGA GIOCAA SINGHIOZZO

6,5 5,5

6,5

l’allenatoreMazzarri

l’allenatoreGasperini

OGGI LE ELEZIONI FIGC

1 Christian Maggio, 30 anni, sblocca il risultatocon un perfetto colpo di testa su assist diHamsik; 2 La rete del 2-0 segnata daGokhan Inler, 28 anni: il suo sinistro da fuoriarea non lascia scampo a Ujkani PHOTOVIEWS/AFP

I fratelli Insigne giocano assieme 6 minuti: il primo segna,l’altro debutta in A. Mazzarri: «Così si valorizzano i giovani»

GLI ALTRICASI

Si sbracciamolto (ingiacca sotto lapioggia) percorreggere unassetto cheGasperini hamesso in crisi.La squadraviene fuori alprimo tiro inporta, poi sigestisce amemoria.

Prepara beneil confrontocon Mazzarri,che sorprendenettamentenei primi 30’.Però la suasquadra presol’uno-duesparisce dalcampo. E untecnico devedare pure ilcarattere.

ROMA Alle 10.30 inizial’assemblea elettiva della Figc.Giancarlo Abete è l’unicocandidato e dovrebbe ottenereuna sorta di plebiscito per lasua rielezione. Ufficialmente haavuto la candidatura di LegaPro, Dilettanti e Allenatori, laLega di B ha dato la sua «pienadisponibilità» e anche la Legadi A (dopo l’incontro di Berettae Lotito con Abete) avrebbesciolto le sue riserve ma apatto che vengano messe incantiere le «necessarieriforme». Lo avevano chiestoanche Lega Pro e Dilettanti, matutto è rinviato a quando la A ela B avranno eletto presidentie consiglieri. Solo allora (manon oltre il 31 gennaio) siriunirà il primo Consigliofederale che nominerà anche idue vicepresidenti.E i calciatori? Ieri sera ècominciata una lunga riunioneche terminerà questa mattina.Due gli argomenti da decidere:l’appoggio ad Abete (e sarebbelegato anche alla conferma diAlbertini alla vicepresidenza) eil nome del quarto consigliere.Attualmente sono confermatiTommasi, Calcagno e Albertini,ma per l’ultimo nome c’è unarosa di candidati. Un calciatorein attività (anche se ormaivicino alla «pensione») cosìcome aveva chiesto anche ilConi. Proprio sulle duevicepresidenze federali sigioca la partita più importante,ma solo al prossimo Consiglio,e c’è ancora tempo pertrattare.

ma.gal.© RIPRODUZIONE RISERVATA

4Abete sicurodella confermaRinvio sui vice

GIANLUCA MONTINAPOLI

È stato Walter Mazzarria far esordire in A entrambi ifratelli Insigne. A Lorenzo eratoccato il 24 gennaio 2010 aLivorno, prima ancora di anda-re in prestito a Foggia e Pesca-ra. Ieri, poco meno di tre annidopo, è stata la volta di Rober-to, classe 1994, capocannonie-re del girone C del campiona-to Primavera con 12 reti. «Cosìsi valorizzano i giovani — haspiegato l’allenatore del Napo-li —, quando è possibile gli siconcede una passerella impor-tante e poi si alternano basto-ne e carota per evitare che simontino la testa. In tal modo,Lorenzo è diventato una pedi-na importante del nostro grup-po». Roberto, invece, è la stelli-na del futuro. De Laurentiisstravede per lui e gli ha già fat-to firmare un contratto da pro-fessionista fino al 2017.

Come da bambini I fratelli Insi-gne hanno giocato insieme seiminuti, recupero compreso.Sono riusciti pure a duettare,come erano soliti fare da ra-gazzini quando Giuseppe San-toro, attuale team manager az-zurro, li portò nel settore gio-vanile del Napoli. Roberto hasfruttato un assist di Lorenzoper bruciare Garcia e correreverso la porta del Palermo, poidavanti al portiere ha preferi-

to servire Cavani, cosa chespesso fa anche il fratello mag-giore. Aveva il pallone sul de-stro, lui che è un mancino na-turale, così ha cercato la gioca-ta più semplice. Con il sinistro,invece, ha sfiorato il gol in Eu-ropa League contro il Psv, an-che in quel caso all’esordio.Un tiro a giro finito di poco fuo-ri, un altro marchio di fami-glia. Insomma, il talento degliInsigne c’è e si vede.

Azzurro nazionale «Sono al set-timo cielo — ha detto Robertoa fine gara —, la gioia la condi-vido con la mia fidanzata Ros-sella». Anche Lorenzo ha con-cesso una battuta: «Mi fa piace-re per lui, io gli dico sempre diallenarsi al massimo e nonmollare». Alle spalle dei fratel-

li Insigne ci sono valori solidiche aiutano entrambi a tenerei piedi ben saldi a terra. Ieri,però, papà Carmine e mammaPatrizia facevano davvero fati-ca a nascondere la loro emo-zione anche perché a fine garasia Lorenzo sia Roberto aveva-no già indossato la tuta dell’Ita-lia ed erano pronti a mettersiin auto destinazione Covercia-no. Da oggi e fino a mercoledì,infatti, saranno lì per uno sta-ge delle nazionali giovanili:Lorenzo con l’Under 21 diMangia, Roberto con l’Under19 di Evani. Chissà cosa avràpensato un fratello d’arte co-me Hugo Maradona, ieri in tri-buna al San Paolo. Nel suo ca-so il talento in famiglia non èstato equamente distribuito.

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Lorenzo & Roberto:che festa in famiglia

1

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I fratelli Insigne si abbracciano: Lorenzo, 21 anni, e Roberto, 18 ANSA

13LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 14: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

DAL NOSTRO INVIATOSEBASTIANO VERNAZZAGENOVA

Samp e Milan hanno scel-to il male minore. Un punto peruno non fa male a nessuno, maneppure ti cambia la vita. Nonmuta in particolare la classificadel Milan, che aveva la grandeoccasione di scavalcare la Ro-ma, assestarsi sulla sesta piaz-za e agganciare il trenino perun posto al sole in Europa. Nien-te da fare. Adesso la squadragalleggia a quota 31, un gradi-no sopra Udinese e Parma, inuna sorta di limbo. Questo è unMilan sperimentale, imbottitodi giovani - si veda l’attacco dascuola materna schierato a Ge-nova, i 60 anni in tre di Niang,Bojan ed El Shaarawy - e ierinon ha avuto la personalità diimporre a Marassi il propriorango di grande squadra. Gli èmancato il cambio di passo, avolte sembrava che tenesse laleva del cambio sul folle. Con

l’intensità a macchia di leopar-do non si va da nessuna parte.

Era scritto In un certo qual mo-do il pareggio senza reti erascritto. Gli statistici ci avevanoallertato: Samp e Milan eranole uniche squadre, assieme a In-ter e Roma, a non aver mai pa-reggiato per 0-0 nel correntecampionato. Il Milan vantavauno 0-0 con l’Anderlecht, ma inChampions. La legge dei grandinumeri ha colpito ancora, lelunghe serie sono fatte per esse-re interrotte.

Fiammate La partita è vissuta difiammate. La Samp ha bruciatolegna nei primi 20 minuti e Ab-biati è stato costretto a dare ilmeglio di sé sui tentativi di DeSilvestri, Poli ed Eder. Il Milanha avuto un rigurgito di nobiltàa metà ripresa, quando ha pro-vato a prendere in mano la par-tita e a tirarla dalla sua parte.Fatti i conti, però, alla voce oc-casioni da gol il Milan deve con-

frontarsi con un misero 1, il dia-gonale-assist di Bojan che Boa-teng quasi dalla linea di fondoha trasformato in un tiro disatti-vato a fatica da Romero. Poco,pochino, pochissimo.

Assente ingiustificato Boatenglatitante per novanta minuti,eccezion fatta per l’azione de-

scritta due righe fa. Da uno co-me il «Boa», che ha 25 anni ed èormai un giocatore maturo, cisi aspetta che pigli per mano lasquadra dalla cintola in su e nediventi leader. Ieri si è limitatoa fare il suo compitino di inter-no sinistro. Gli abbiamo vistosbagliare passaggi facili, errori

che potevano creare grossi dan-ni. In più Prince non ha interagi-to con i ragazzi dell’attacco.Sembrava in perenne stand by ela situazione non è migliorataneppure verso la fine, quandola girandola dei cambi lo ha fat-to avanzare di qualche metro.Non molto di più ha combinatoEl Shaarawy, ma nel caso delFaraone tendiamo a essere com-prensivi perché ci sta che il gio-vane tiri un po’ il fiato dopo cin-que mesi a manetta. Ambrosiniha alzato bandiera bianca a me-tà del primo tempo e lo ha sosti-tuito Flamini, che si è piazzatosul centrodestra. La bacchettadel comando è così passata aMontolivo, dirottato al centro,sulla sedia del regista. Il «Mon-to» ha fatto il suo, nel primotempo ha provato a scardinarela porta di Romero, con un tirac-cio che il portiere ha sventatoin modo curioso (sembrava inricezione tipo pallavolo). Nonpuò bastare, però, Montolivoper far sì che questo Milan arri-

vi terzo e resti in Champions. Ein prospettiva non può esseresufficiente neppure Saponaradell’Empoli. Ci sarebbe biso-gno di un innesto pesante, diqualcuno che surroghi El Shaa-rawy, quando il Faraone si as-senta. Non si può pretendereche ELS faccia gol in ogni bene-detta partita. I «bimbi» hannobisogno di tempo per crescere eci riferiamo al 18enne Niang,che ieri ha impiegato un’ora aentrare nella parte (un po’ trop-po, ragazzo).

Medicina giusta La cura Rossifunziona. La Samp esce benedal duro trittico che ha battez-zato la nuova gestione tecnica.«Delione» ha perso in casa conla Lazio seconda, ma ha vinto aTorino contro la Juve capolistae ha pareggiato ieri contro il Mi-lan, che bene o male resta ungrande club. Quattro punti in 3partite difficili, bottino più cheaccettabile. È chiaro che il Do-ria i mattoni salvezza deve impi-larli nelle sfide con le formazio-ni di pari lignaggio. Niente dife-sa a tre, Delio Rossi è ripartitoda dove aveva finito a Torino.Linea a quattro e tandem d’at-tacco con Eder sulla verticale diIcardi. Un basico 4-4-1-1 cheha compattato la squadra. Nonè tempo di voli pindarici, occor-re salvarsi e il 4-4-2 e le sue va-rianti sono un porto sicuro. Bel-lo il principio di gara, quandola Samp ha preso a morsi il Mi-lan e l’ha messo all’angolo. Eraimpossibile però sostenere quel-l’andatura e la squadra si è ac-quietata. Icardi ha avuto la pal-la dell’1-0, però solo davanti adAbbiati si è impappinato e hamesso fuori. Sono ragazzi, civuole pazienza. A 19 anni si hadiritto di sbagliare un gol.

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CONTRASTI PERSI

% DRIBBLING RIUSCITI

17’ secondo tempo

PASSAGGI POSITIVI

PALLE RECUPERATE

18’ secondo tempoIn tribuna

il Film

9

Combinazione tra Niang e Bojan, Romero si superarespingendo su Boateng

M’BAYENIANG18 ANNIMILAN

Il portiere decisivo nel primo tempo: il Faraone in serata no,Niang si sveglia tardi, i rossoneri creano una sola occasione

Occasionissima/1: BoatengSul capovolgimento di fronte, il Milan soffre: Estigarribia primae Icardi poi mettono in pericolo la porta di Abbiati RATTINI

Adriano Galliani, suo figlio e Giampaolo Pazzini siproteggono dal freddo intenso in tribuna a Marassi RATTINI

la Sfida

PALLE PERSE

Servono grandi parateper salvarsi dalla SampEl Shaarawy a vuoto

Occasionissima/2: IcardiMilanisti incappucciati

SERIE A 20a GIORNATA

Grande freddo in tribuna,pallone caldo in area:dal Boa a baby Icardi,occasioni e paratissime

Abbiati vola, il Milan noAbbiati vola, il Milan no

23

7

5

60%

Boateng nonprende per manola squadra: dainterno sinistro fasolo il compitino

9

MAUROICARDI19 ANNISAMPDORIA

7

6

2

50%

14 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 15: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

POSSESSO PALLA PASSAGGI TOTALI

MILAN 59,5%

TIRI IN PORTA

MILAN 521

TIRI FUORI

16’ Un diagonale di Bojan si trasforma in un assistper Boateng che quasi dalla linea di fondo impegnaRomero in un difficile intervento.17’ Estigarribia costringe Abbiati a rifugiarsi incorner.18’ Icardi lanciato davanti ad Abbiati: palla fuori dipoco.36’ Mexes di testa su corner: conclusione centrale.

22 Romero; 19 De Silvestri, 28 Gastaldello,17 Palombo, 3 Costa; 2 Estigarribia (dal 26’s.t. 21 Soriano), 14 Obiang, 25 Krsticic (dal42’ s.t. 8 Mustafi), 16 Poli (dal 34’ s.t. 12 Tisso-ne); 23 Eder; 98 Icardi.PANCHINA 1 Da Costa, 32 Berni, 7 Castellini,15 Poulsen, 35 Rossini, 5 Renan, 11 Munari,93 Savic.ALLENATORE Rossi.CAMBI DI SISTEMA nessuno.ESPULSI nessuno.AMMONITI Gastaldello per gioco scorretto.

il personaggio

SAMPDORIA 40,5%

4’ Diagonale di De Silvestri, deviazione in tuffo diAbbiati.8’ Ci prova Poli, ma Abbiati risponde alla grande:palla in angolo.12’ Eder su punizione, altra paratona di Abbiati.21’ Corner di Estigarribia e da pochi passiGastaldello di testa alza in gradinata.28’ Bojan da fuori: pallone alto.38’ Tiro dalla distanza di Montolivo, che Romerodisinnesca a fatica in due tempi.

BARICENTRO MOLTO ALTO 57,1 metri BARICENTRO MEDIO 52,2 metri

ChristianAbbiati, 35

anni, è arrivato alMilan nel 1998: èalla 13a stagione

in rossonero. Perlui solo tre brevi

parentesi conJuventus, Torinoe Atletico Madrid

LIVERANI

III

SAMPDORIA 348

DI ALEX FROSIO

Tutti aspettanoi ragazzi del golEcco il veterano

SECONDO TEMPO

(4-4-1-1)32 Abbiati; 2 De Sciglio, 17 Zapata, 5 Mexes,21 Constant; 18 Montolivo, 23 Ambrosini (dal25’ p.t. 16 Flamini), 10 Boateng; 19 Niang, 22Bojan (dal 42’ s.t. 8 Nocerino), 92 El Shaa-rawy (dal 21’ s.t. 7 Robinho).PANCHINA 1 Amelia, 59 Gabriel, 13 Acerbi,20 Abate, 12 Traoré, 28 Emanuelson.ALLENATORE Allegri.CAMBI DI SISTEMA nessuno.ESPULSI nessuno.AMMONITI Mexes e Niang per gioco scorret-to.

22’ secondo tempo Tensione in campo

IIIIIIIIIII

la Moviola

L’esperto portiere ha sconfitto il mal di schienae ha risorpassato Amelia: dopo la sosta tornatitolare, pure a Genova fa 4 interventi decisivi

MOMENTI CHIAVE

(4-3-3)

S

IIIII

ARBITRO Guida di Torre Annunziata.

NOTE spettatori paganti 4.485, incasso di 118.860 euro; abbonati 20.059, quota di 128.236 euro.In fuorigioco 0-2. Angoli 10-8. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’.

MILAN 3

La partita fila via liscia,intensa ma tutto sommatocorretta, per l’arbitro Guida,che limita al massimo l’uso deicartellini. E fa bene, perché lagara non trascende mai. Nelprimo tempo, da segnalaresoltanto un intervento diFlamini su Icardi appenadentro l’area: timide protestesampdoriane, ma il milanistaarriva in leggero anticipo etocca prima il pallone quindigiusto non fischiare nulla. Laripresa si apre con un tocco dimano di De Silvestri in areadoriana: su un calcio d’angolo,il difensore della Samp è inmarcatura su Niang, il braccioè aderente al corpo e il toccosembra involontario. Al 16’ s.t.la grande occasione per ilMilan: Boateng arriva inspaccata sul secondo palo, ilportiere Romero riesce aintercettare con la manoaperta praticamente sullalinea, forse anche appenafuori. Guida dà un’occhiatarapida al giudice di porta(Calvarese) e correttamente faproseguire. Al 28’ ammonitoNiang che arriva con il braccioun po’ largo su Costa: ilgiovane attaccante milanistapoco prima era stato sfioratoda un calcione dello stessoCosta, ma nel suo interventonon sembra poi così cattivo,dunque il cartellino giallo è unasanzione sufficiente.

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CHRISTIAN ABBIATI

PRIMO TEMPO

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Cambio in avanti: Robinho per El ShaarawyAllegri prova a cambiare le carte in attacco: fuori ElShaarawy, dentro Robinho, che qui colpisce di tacco RATTINI

Rossi contro il quarto uomoMomenti di tensione dalle parti della panchina di casa: DelioRossi ha qualcosa da dire al quarto uomo Di Fiore RATTINI

le trasferte consecutivenelle quali i rossoneri avevanosegnato almeno una rete, perun totale di 39; ultimo digiunoil 1 febbraio, 0-2 in casa Lazio

i minuti di astinenzadi El Shaarawy. L’attaccanterossonero ha segnatol’ultima rete in campionatoal Pescara il 16 dicembre

MILAN 6

il punteggio finale: laSampdoria non chiudevasenza reti dal 3 aprile aVerona col Chievo, il Milan dal5 febbraio in casa col Napoli

SAMPDORIA

0

DAL NOSTRO INVIATOFABIANA DELLA VALLEGENOVA

Meno male che c’è il non-netto, che ha ancora gli stessiriflessi di 13 anni e mezzo fa. Ilgiorno in cui Allegri ha sceltodi mandare in campo dal pri-mo minuto il tridente più gio-vane della stagione rossonera,Christian Abbiati ha deciso diprendersi la scena. E di manda-re un messaggio a chi parla diprepensionamento per quellidella sua generazione. L’attac-co baby non riesce a fare gol?Allora tocca a lui fare la diffe-renza, almeno per quello chepuò. Tocca a lui impedire chedopo il colpaccio di San Siroall’andata, la Samp batta il Mi-lan anche a casa sua.

Quattro parate Dopo l’infortu-nio e l’uscita dal campo di Am-brosini, Abbiati è rimasto l’uni-co 35enne in campo. Il più vec-chio della compagnia, l’unicoreduce della vecchia guardia.Uno che parla poco ma con lesue mani sa bene come tirare ilMilan fuori dai guai. Abbiati ie-ri è stato decisivo per portare acasa almeno un punto e permantenere il risultato sullo0-0. Non era mai successo que-st’anno in campionato che unapartita del Milan finisse senzagol. Christian a Genova ha fat-to tre interventi nel primo tem-po e uno nel secondo, su De Sil-vestri, Poli, Eder ed Estigarri-bia. Poi ha tirato un sospiro disollievo quando il pallone cal-ciato da Icardi ha sfiorato il pa-lo.

Fiducia ripagata Abbiati ha scel-to l’unico modo che conosceper dimostrare ad Allegri cheha fatto bene a puntare ancora

su di lui: prenderle tutte e da-re sicurezza alla squadra. Cosìsi è ripreso il posto e forse si èguadagnato anche un altro an-no di contratto. Abbiati era fi-nito in panchina dopo la parti-ta con la Juve, fermato primadal mal di schiena e poi dallebuone prestazioni di Amelia.«Guarisci con calma e pensasolo a lavorare, quando saraidi nuovo al top il posto saràtuo», l’aveva rassicurato Alle-gri. Christian l’ha fatto e dopola sosta natalizia è tornato tito-lare. Bene a Siena, ancora me-glio a Genova, dove senza dilui il risultato sarebbe stato di-verso. Stavolta Galliani difficil-mente avrà da ridire come erasuccesso a Napoli, quando do-po un errore del portiere si eralasciato scappare una frase datifoso contro Christian. Abbia-ti ha trasformato la sua portain una fortezza impenetrabile.Come ha già fatto tante altrevolte nella sua lunga carrie-ra rossonera. Sono state lesue mani a cucire un pezzodell’ultimo scudetto sullemaglie del Milan, negan-do un gol a Thiago Mottanel derby di ritorno maanche con un interven-to miracoloso nellapartita contro il Bre-scia. Anche se la para-ta che rimarrà per sem-pre nel cuore di Galliani fuquella che 13 anni e mezzo re-galò al Milan lo scudetto di Pe-rugia. Abbiati all’epoca era so-lo un ragazzino, adesso è unuomo maturo, più sicuro di séma con gli stessi identici rifles-si. I dirigenti rossoneri sono av-visati: ok la linea verde, ma at-tenzione prima di rottamaregli over 35, perché a voltel’esperienza conta più dellagioventù.

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SAMPDORIA 5

De Silvestritocca di mano:involontario

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SAMPDORIA 5

MILAN

15LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 16: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

Nicola Bellomo21 anni

Centrocampistadel Bari. Ha

sempre giocatoin biancorosso a

eccezione dellastagione

2010-11, inprestito al

Barletta

FrancescoLodi

28 anniCentrocampistadel Catania, hagiocato anche

con Empoli,Vicenza,

Frosinone eUdinese

DI VINCENZO CITO

Siamo a gennaioe già ci sono finali

S

S

IN TV/1

Bonucci a «Mondo Gol» su SkyStasera su Sky Sport 1 e SuperCalcio alle 19 an-

drà in onda «Mondo Gol», rubrica settimanale di calciointernazionale. Immagini, highlights, news e curiositàdai principali campionati europei: in studio il difensoredella Juventus, Leonardo Bonucci.

IN TV/2

Gattuso a «Undici» su Italia 2Stasera su Mediaset Italia 2, alle 21.30, torna «Un-

dici», programma di approfondimento sportivo. Ospiteil centrocampista del Sion, ed ex giocatore di Milan eNazionale, Gennaro Gattuso. Il centrocampista della Ro-ma, Alessandro Florenzi, reciterà le poesie di Trilussa.

Non bastano gli inserimenti per Lodi e Bellomo, i rossonerisi fanno avanti con l’Atalanta per l’esterno che piace all’Inter

NELMIRINO

Rossi: «Samp un buon gruppoIcardi? Un’altra gran partita»

Zupping

A 18 turni dal termine, Christian Maggioinfrange il primo record stagionale conquesta frase detta alla Rai «Dobbiamoaffrontare le partite che mancano comefossero altrettante finali, poi alla fine faremoi conti». Il primato precedente spettava adAdriano Galliani che utilizzò le stesse parolenel febbraio 2009, quando di partite nemancavano 14.

«Una partita che sfida la pioggia, che sfidaanche le leggi del terreno di gioco!» (LucioRizzica, Cagliari-Genoa, Sky)

Angelo Mangiante (diretta gol Sky) «C’è unasvolta sul piano della lotta al razzismo neglistadi. L’Osservatorio del Viminale ha stabilitoche in caso di insulti discriminatori neiconfronti di giocatori in campo, l’arbitrodeve investire il dirigente addetto all’ordinepubblico». Occhio per occhio.

«Domenica sportiva» (Rai Due), la primascritta per il primo allenatore intervistato:«Zdenek Zeman». Era Rolando Maran.

Per scarsi ascolti, spacchettato «Cielo chegol», ora spalmato in due fasce. Dalle 21.30 inpoi Alessandro Bonan, per i commenti allagiornata e al posticipo, dalle 17 alle 18.30Simona Ventura che in attesa di mostrare igol in chiaro, intervista gli allenatori neldopo-partita. Il problema è che parla quasisempre lei, ignorando chi in studio ne samolto di più.

Paolo Beretta (Eurosport) «GuardateSpredeman che padronanza di movimenti,che finte, deve trovare lo spiraglio giusto,deve fare gol per dare ossigeno allanazionale statunitense. Perché di questopunto la sua nazionale ha bisogno comedell’aria, come dell’ossigeno. Mamma mia,sembrava che il tiro stesse filtrando in porta!E alla fine c’è il gol! 5-3!» Champions League?Serie A? Calcio a cinque? Macché, Coppa delMondo di calciobalilla, in diretta da Nantes!

twitter@VincenzoCito© RIPRODUZIONE RISERVATA

SERIE A IL POSTICIPO DELLA 20a GIORNATA

A

Rialzo col Bari perl’under 21 tentatoda Moratti. Lodi: ilCatania tiene duroper il regista

Taccuino

ALESSIO DA RONCHGENOVA

Elogio della bugia. Rossisa spargere cortine fumogene,o cambiare idea in fretta. Fattosta che è riuscito a rilanciare laSamp, perché i 4 punti conqui-stati con Juve e Milan hanno ilsapore del rilancio. Alla vigiliaaveva annunciato il 3-5-2, lostesso utilizzato a Torino. Poiha stoppato il Milan con il4-4-2, il suo modulo preferito:«Perché qui alla Samp non ci so-no i giocatori per farlo e io mi

devo adattare a loro». La diffe-renza, in ogni caso, più del mo-dulo l’hanno fatta il carattere,l’applicazione, la determinazio-ne. Juventus e Milan rischiava-no di non consentire valutazio-ni precise dell’organico blucer-chiato. «Ma io — aveva sottoli-neato — penso di saper leggeretra le righe». Ha fatto di più, hamesso in cascina punti impor-tanti e si è fatto dare dai suoirisposte interessanti. «Dal pun-to di vista del carattere – sottoli-nea – la squadra mi è piaciuta.Siamo un buon gruppo. Ero cu-rioso di vedere come avremmo

reagito dopo la vittoria sulla Ju-ve e per oltre 60’ abbiamo fattobene. Noi avremo un modulobase con qualche variante; sta-volta però non potevo proprioesimermi dalla difesa a 4, vistoil tridente del Milan. A un certopunto ci siamo abbassati trop-po, ma non potevo pretenderetroppo. A Icardi è mancato soloil gol, anche stasera una granpartita». Una delle risposte mi-gliori è arrivata da De Silvestri,in campo per la squalifica di Be-rardi e col compito più diffici-le: controllare El Shaarawy, unduello stravinto: «Ho cercatodi togliergli profondità, gli hoconsentito solo di ricevere pal-la dal terzino. Ho dimostrato disapermi far trovare pronto. Peril resto vado avanti come sem-pre: lavorando sul campo».

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IL TECNICO DI CASA IL BLUCERCHIATO SODDISFATTO: «SONO CONVINTO CHE POSSIAMO SALVARCI»

CARLO LAUDISAtwitter@carlolaudisaMILANO

L’offensiva rossonera è or-mai in grande stile. Da ieri l’Ata-lanta è informata che EzequielSchelotto è un obiettivo pergennaio. Guarda caso anchel’italo-argentino da settimanenel mirino dell’Inter che, però,sta faticando a trovare un’inte-sa con il club bergamasco. Sino-ra l’esterno destro ha detto noal Genoa e ai club stranieri pro-prio in attesa della soluzionenerazzurra. Ma è chiaro che laprospettiva rossonera rischiadi metterlo in crisi. Anche per-ché l’interesse del Milan è lega-to alla trattativa che vede Aba-te diretto verso lo Zenit San Pie-troburgo. Quindi anche Allegripotrebbe dargli uno spazio tec-nico importante.

Lo scontro A dare ancor più sa-pore a questa sfida di mercatotra i due club milanesi ci sonoaltri due indizi significativiemersi negli ultimi giorni. In-nanzitutto l’ingresso in scenadi Adriano Galliani per France-sco Lodi del Catania che per ilgiovane Nicola Bellomo del Ba-ri. Senza dimenticare che mer-coledì il Milan ha chiuso perRiccardo Saponara dall’Empolidopo che Branca e Ausilio ave-

vano fatto le loro mosse con lasocietà toscano per il gioiellodell’under 21. Insomma, da viaTurati è partito un attacco con-centrico che vede i riflettoripuntati su tutti gli obiettivi inte-risti degli ultimi tempi. Comeandrà a finire?

Il rialzo E’ il pepe delle prossimepuntate. Per quanto riguardaBellomo, intanto, va segnalatoche da via Turati è partita un’of-ferta superiore ai 2 milioni dieuro per la metà del Bari a fron-te della proposta da 1,8 milionidell’Inter. Insomma, è bagarre:per la felicità di chi vende, allet-tato dalla prospettiva dell’asta.Dall’entourage di Moratti nonci sono reazione. La linea èquella di evitare pericolosi rial-zi, ma il quadro è già cambiato.E altrettanto si può dire per lavicenda-Lodi. In questo caso ilCatania sinora ha chiuso la por-ta in faccia a tutti, nonostanteil giocatore prema per il cam-bio di maglia.

Lo scenario Completano il qua-dro altri sussurri di mercatoper le milanesi. Infatti i rosso-neri hanno posto la loro atten-zione pure su Diakite della La-zio e Jorginho del Verona, guar-da caso anch’essi accostati al-l’Inter di recente. Ma su questedue piste i riscontri sono menochiari. Almeno per ora. Basta eavanza per concludere che ilpressing milanista ha di sicurodelle motivazioni tecniche, maha anche un retrogusto legatoalle ormai note vicende di Te-vez e Balotelli. La ripicca è neifatti. Vediamo a quali risultatiporterà.

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Delio Rossi, 52 anni LAPRESSE

Milan, è derby infinitoOra è pure su Schelotto

Ezequiel Schelotto è nato a Buenos Aires il 23 maggio del 1989 IPP

16 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 17: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

GLI ARBITRI GUIDA 6,5 Corretta la decisione di giudicare involontario un mani di De Silvestri in area. Giusta la distribuzione dei cartellini per una gara nervosa ma mai cattiva. Paganessi 6-Bianchi 6; Calvarese 6-Irrati 6

5,5 s.v.

7,5

TIRI 0PASSAGGI OK 4/5RECUPERI 0

5

6

6

il migliore Abbiati

PARATE 5 RINVII 17 USCITE 1

TIRI 0PASSAGGI OK 4/5RECUPERI 2

6,5 6

TIRI 2PASSAGGI OK 74/80RECUPERI 10

TIRI 2PASSAGGI OK 30/35RECUPERI 3

TIRI 0PASSAGGI OK 40/46RECUPERI 2

CONTRASTI VINTI 3/3LANCI 2PASSAGGI OK 21/23

TIRI 0PASSAGGI OK 26/29RECUPERI 5

TIRI 1PASSAGGI OK 20/24RECUPERI 7

s.v.

TIRI 1DRIBBLING 1SPONDE 6

CONTRASTI OK 10/10LANCI 4PASSAGGI OK 35/35

CONTRASTI VINTI 4/4LANCI 2PASSAGGI OK 54/57

6,5

6

TIRI 0DRIBBLING 0SPONDE 4

5,5

CONTRASTI VINTI 3/3LANCI 1PASSAGGI OK 34/35

TIRI 1PASSAGGI OK 15/20RECUPERI 3

Il ballottaggio con Ameliaprobabilmente termina qui:Christian sbarra la porta conquattro interventi decisivi (DeSilvestri, Poli, Eder, Estigarribia).

6,5

CONTRASTI VINTI 2/3LANCI 0PASSAGGI OK 57/63

CONTRASTI VINTI 0/0LANCI 0PASSAGGI OK 16/16

TIRI 3DRIBBLING 2SPONDE 5

5,5

CONTRASTI VINTI 5/5LANCI 5PASSAGGI OK 36/39

5 5,5

7

TIRI 0PASSAGGI OK 5/5RECUPERI 0

CONTRASTI VINTI 0/0LANCI 0PASSAGGI OK 0/0

PARATE 5RINVII 16USCITE 4

CONTRASTI VINTI 4/7LANCI 1PASSAGGI OK 46/49

5,5

Una delle notepiù liete dellaseratablucerchiata.Attentissimo suEl Shaarawy,che affida aicompagniquando sisgancia, e bene.

TIRI 0PASSAGGI OK 10/11RECUPERI 5

4,5

TIRI 2DRIBBLING 3SPONDE 4

5 5

TIRI 0DRIBBLING 0SPONDE 0

6

TIRI 0PASSAGGI OK 35/38RECUPERI 7

Nulla dimirabolante, maoffre ordine esolidità davantialla difesa(anche perchédeve proteggerele spalle aObiang), più unpaio di buoneimbeccate.

h

Per un pelonon combinail frittatonenel finale.

s.v.

Zapata

Quando esceAmbrosini va afare la mezzaladestra al postodi Montolivo.I minuti nellegambe sonopochissimi,fa l’ordinariaamministra-zione.

Gastaldello6,5

Quando Niangdecide che è oradi svegliarsi, vain difficoltà.La musica noncambia con DeSciglio. Leincursioni piùpericolose delMilan sono dallasua parte.

6,5

TIRI 3 DRIBBLING 2 SPONDE 5

BoatengD’accordo chefare la mezzalalo intristisce,ma un po’ più diconvinzione nonguasterebbe. Silimita ad appoggidi pochi metri,spesso sbagliati.Un solo lampoin 90 minuti.

h

Soriano

De Sciglio

5,5 6,5Ambrosini

6

SAMPDORIA MILAN

Entra al postodi Estigarribia,rispetto al qualeha un altropasso.Nessuna peccaparticolare,ma la Sampdoriada quella parteperde intensità.

Tissone

Mette in evidenzale sue qualitàmigliori: sensodella posizione etempi corretti.Riesce a nonfarsi puntaretroppo da Eder,che ha un altropasso.

Il battesimo datitolare all’iniziolo intimidisce.E non è da lui.Poi si scrolla didosso latensione e trovaalcuni buonispunti.Là davanti è lui ilpiù attivo.

Avere vent’anniappena compiutinon equivalea correresempre comeForrest Gump.Stephan tira unpo’ il fiato, ilproblema èche se latitalui, sono guai.

Flamini

Una piccola,grande favola:fuori rosa per seimesi, rientro alcentro delladifesa controJuve e Milan.Vertigini?Macché, la Sampha preso un sologol, su rigore.

Largo a sinistrasi ritrova un po’sperso, mabisognaammettere chesi dedica a ungrande lavorodi copertura.Abbiati gli negail gol di classe.

Riesce a coprire da solo trentametri in altezza e quaranta inlarghezza. Fa ammattire mezzoMilan, mediana compresa. Il superlavoro è

un’altra cosa, manelle treoccasioni in cuiserve(Montolivo, Niange soprattuttoBoateng) lui c’èe trasmettesicurezza.

Quello vero èrimasto aTorino. Pocomovimento,pochi tagli esulla coscienzaun gol sbagliatocon Abbiati inuscita nelsecondo tempo.

Centrale colSiena, a sinistracon la Juve, adestra ieri:repertoriocompleto perquesto ragazzoche ha le ideechiare che giocabene a pallone.

Estigarribia è unclientescomodo, equando vienepuntato ilfrancese va indifficoltà. Menodisinvolto delsolito in fase dispinta.

Montolivo

De Silvestri

Era uscitoaffaticato giàdallo JuventusStadium. Unturno di riposolo avrebberimesso in sestoe non lo avrebbecostretto a farela doccia dopo25 minuti.

Il movimento nonmanca, la luciditàperò sì. E laprecisione pure,sia al momentodi tirare, siaquando cerca icompagni.Chilometri corsipiù o meno avuoto.

El Shaarawy

Sta a galla senzadifficoltà e nonpotrebbe esserediversamente:Bojan giocada fintocentravanti,talmente fintoche non passaquasi mai dallesue parti.

ObiangUna marcia inmeno rispettoal solito. Tentaqualcheincursione atesta bassae va a sbatterecontro il murorossonero.

Krsticic

Poli

A corrente alternata, comespesso è accaduto lungol’anno. Questa volta «l’effettosecondo tempo» non c’è.

Ultimi spicciolidi gara che glipermettonodi arrivare a200 presenzein Serie A.

Un ingressobuono giustoper tabellino ealmanacchi.

Icardi

Regalare pallaa Eder sullatrequarti non ègranché comeidea.E’ l’unico verosvarione, mapoteva costarecarissimo.

ConstantL’infortunio diAmbrosini losposta davantialla difesa.Interpreta moltobene la fasedifensiva, dandouna grossa manosenza paura dimetterci lagamba.

BojanLargo a sinistra,scarica in areaun paio di palloniinteressanti,ma poi finiscerisucchiatodalla confusionegeneraledegli ultimiminuti.

CostaMoto (quasi)perpetuo,manda in seriadifficoltàConstant ecostringeEl Shaarawy alraddoppio. Calaalla distanzae cede il passoa Soriano.

NocerinoMustafi

Romero

Mexes Niang

Robinho

Palombo Estigarribia

f

il migliore Eder

BOJAN NON C’ÈBRIVIDO MEXESBENE ZAPATA

T

5,5

«

Gazzetta.it

di MARCO PASOTTO

Campionatomolto equilibrato,possiamorimontare moltealtre posizioni

«

le Pagelle

ISTANTANEE ROSSONERE

MASSIMILIANO ALLEGRI

Crediamo allaqualificazione inChampions,l’importante ècontinuare così

v

Quattro punti fra Juventuse Milan sono un capitaleprezioso da cui attingerefiducia e autostima.

Gazza

DE SILVESTRICHE SERATABRAVO POLI

6,5 6

1 L’abbraccio tra Max Allegri ed El Shaarawy dopo la sostituzionedel Faraone, in serata no; 2 Niang cerca la concentrazione; 3 Ilrammarico di Bojan dopo un’occasione sciupata LIVERANI/AFP/REUTERS

RICCARDO MONTOLIVO

6

Il tecnico: «Non si può chiedere malizia con4 ragazzini in campo. Niang mi ha convinto»

l’allenatoreRossi

l’allenatoreAllegri

IL MEGLIO DEL CALCIOESTERO CON «EXTRATIME» E LA PREMIER

INTERVISTE AL TARDINIE I DANNI DEGLI ULTRA’AL BAR DI PARMA

Stessi uominiimpiegatinell’impresacontro la Juve,diversosistema digioco: passadal 3-5-2a un 4-4-1-1che ingabbiabene il tridentedel Milan.

Si ritrova unasquadra coni 120 minutidi Torinonelle gambe.Dimostracoraggio colbaby-attacco,ma la stradaè ancoralunga.Nell’arco diuna partitaserve piùcontinuità.

SERIE A 20a GIORNATA

SULLA CORSA AL 3˚ POSTO

Allegri sereno:«Siamo giovanima in crescita»

CENTROCAMPISTA MILAN

Il meglio del calciointernazionale nella vIdeo-rubrica di Stefano Canta-lupi «Extra Time», con leimmagini e gli approfondi-menti sui campionati ingle-se, spagnolo. Sul nostrosito anche gli highlights ditutte le partite di Premier.

I commenti di Conte,Bonucci e Donadoni dopol’1-1 di Parma. Il tecnico del-la Juve si assume la respon-sabilità del pari, mentreBonucci si carica col peri-colo laziale. E dalla cronacal’assalto degli ultrà bianco-neri al bar vicino allo stadio.

ALESSIO DA RONCHGENOVA

Il pareggio stavolta è unpantano impossibile da evita-re. Vi affonda il tridente baby,vi si smarrisce il centrocampoche perde subito Ambrosini, virallenta tutto il Milan. Dopo 17trasferte consecutive con alme-no un gol arriva lo 0, ma Massi-miliano Allegri preferisce guar-darla da un’altra prospettiva.Per la prima volta dopo 15 sfi-de filate la porta rossonera è ri-masta immacolata. «Mi piaceevidenziare proprio il fatto chenon abbiamo preso gol dopotante partite — dice il tecnicodel Milan —. Questi non sonopunti gettati via, potevamo pu-re perdere su quell’errore diMexes nel secondo tempo, maè stata l’unica volta che è suc-cesso in quella parte di gara. LaSamp aveva appena battuto laJuve e nel primo tempo, pres-sando, è riuscita a crearci pa-recchie difficoltà. Nel secondo,la parte di gara che temevo dipiù dopo i 120 minuti di merco-ledì con la Juve, siamo andati

meglio, abbiamo spinto di più,purtroppo non siamo stati pre-cisi negli ultimi trenta metri».

Tridente ok Allegri, in ogni ca-so, resta particolarmente sere-no su quello che deve restarel’obiettivo principale del Mi-lan: «Possiamo recuperare posi-zioni, perché rispetto allo scor-so anno c’è molto più equili-brio. Ci sono molte squadre dif-

ficili da affrontare e con le qua-li diventa difficile vincere. Losarà per noi, ma anche per glialtri. In questa Serie A nessunoriuscirà a infilare lunghe seriepositive e a rendersi imprendi-bile. La strada, quindi, restapercorribile. Sarà fondamenta-le crederci sempre». Fari punta-ti su un tridente baby troppoopaco. «Non è così. La squadrasecondo me sta crescendo intanti aspetti. Dobbiamo sempli-cemente cambiare prospettivanel giudicarla. Bojan quandogioca da solo davanti fa un po’fatica ma ha fatto buone cose.Sono contento di lui. Niang miha convinto: non era facileesprimersi per un ragazzino co-sì giovane in una partita cosìcontrollata». La delusione, pro-babilmente, è arrivata da ElShaarawy, l’uomo più atteso:«Lui — continua Allegri — erasottotono, ma gioca da tantissi-me partite e lo fa in modo mol-to generoso. Oggi è stato al disotto delle sue possibilità».

Obiettivo Champions L’obietti-vo del Milan resta comunquechiaro: il terzo posto. «Ci cre-

diamo ancora — puntualizzaMontolivo — anche se novepunti di distacco sono tanti. Pe-rò dobbiamo restare concen-trati sulla meta da raggiungerefinché la matematica non cicondannerà. Di sicuro questasquadra ha qualche problema,altrimenti non ci ritroverem-mo al settimo posto, però ve-niamo da buoni risultati, dob-biamo continuare su questastrada e contro il Bologna, do-

ve dobbiamo vincere per for-za. Oggi di positivo c’è stato ilfatto di non aver preso gol. Di-spiace: serviva un po’ più diconcretezza in attacco». AncheDe Sciglio la pensa allo stessomodo: «Siamo convinti chepossiamo risalire e arrivare alterzo posto. È appena iniziatoil girone di ritorno. Ora cono-sciamo di più gli avversari e sa-rà più facile affrontarli».

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3

1 2

Manchester United in festa ANSA

17LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 18: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

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18 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 19: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

BOLOGNA-CHIEVOINTER-PESCARA

il personaggio

Su Coutinhosi sono mosse

due squadreinglesi: Aston Villa

e Southampton.Sarà lui il

sacrificato nelcaso in cui non ci

dovesse esserela cessione di

Alvarez

JonathanCicero,

laterale destrobrasiliano: il

Flamengo haofferto 2 milioni

di euro, c’èanche

l’Internacional.La sua cessioneapre a Schelotto

RickyAlvarez può

essere l’altrapedina che - se

ceduta - puòavvicinare l’Inter

a Paulinho: lovogliono

Atletico Madrid,Wolfsburg e

River Plate

WesleySneijder

sta decidendo seaccettare l’offerta

(per ora l’unica)del Galatasaray:

su di lui c’è statoanche un

interessamentodel Liverpool

prima di Natalenel mirino

MARCATORI Kone al 13’, Gilardino al 44’ p.t.;Gilardino al 14’, Gabbiadini al 44’ s.t.BOLOGNA (4-2-3-1) Agliardi 6,5; Garics 6,Portanova 6,5, Antonsson 6,5, Cherubin 6;Krhin 6,5, Perez 7,5; Diamanti 6,5 (dal 42’ s.t.Sorensen s.v.), Kone 6,5 (dal 40’ s.t. Pazien-za s.v.), Gabbiadini 7; Gilardino 7,5 (dal 33’s.t. Acquafresca s.v.). ALLENATORE Pioli7,5.CHIEVO (4-3-3) Sorrentino 5; Sardo 5, Andre-olli 4,5, Cesar 4,5, Jokic 5; Guana 6 (dal 18’p.t. Paloschi 5,5), L. Rigoni 5, Cofie 5; Vacek5, Thereau 6 (dal 20’ s.t. Luciano 5,5), Stoian5 (dal 7’ s.t. Pellissier 5). ALLENATORE Corini4,5.ARBITRO Massa di Imperia 6,5.NOTE ammoniti Kone, Antonsson, Cesar, Co-fie, Jokic, L. Rigoni, Paloschi.

MARCATORI Palacio (I) al 31’ p.t.; Guarin (I) al9’ s.t.INTER (3-4-1-2) Handanovic 6; Silvestre 6,5,Cambiasso 6,5, Chivu 6; Jonathan 6, Benas-si 7, Zanetti 6,5, Pereira 6,5; Guarin 6,5 (dal33’ s.t. Mudingay 6); Palacio 7 (dal 42’ s.t.Milito s.v.), Cassano 6,5 (dal 23’ s.t. Rocchi6). ALLENATORE Stramaccioni 6,5.PESCARA (4-4-2) Perin 6; Balzano 5, Terlizzi5, Capuano 5,5, Modesto 5; Nielsen 5 (dal19’ s.t. Cascione 5,5), Colucci 5,5, Bjarna-son 6, Weiss 5 (dal 37’ s.t. Caparari s.v.);Jonathas 5, Celik 5,5 (dal 32’ Abbruscatos.v.). ALLENATORE Bergodi 5.ARBITRO Celi di Bari 6.NOTE ammoniti Palacio, Benassi, Celik, Bal-zano

S

S

S

L’ANTICIPO/2

MARCO BENASSI

S

Cassano, un tuono senza temporale?Con Strama una scommessa in ballo

L’ANTICIPO/1

Classe ’94, i complimenti di compagni eMoratti: così il modenese si è fatto largo

Il no 1 del Galatasaray: «E’ fatta al 95%». Wes: «Ci stopensando». Colpo subito? In ballo Alvarez o Coutinho

Alvaro Pereira è uscitoda Inter-Pescara rinfrancatoda una prova in buonacrescita, ma anche con il nasomalconcio. Pare necessario, aquesto punto, un intervento dicorrezione al setto nasale, daeffettuare questa settimana oforse la prossima, dopoRoma-Inter. Nulla, comunque,che dovrebbe impedirgli digiocare: ormai le maschereprotettive consentono diessere utilizzati anche inquesti casi.

Domani la Coppa Domani (ore21 su Rai2), l’Inter torna incampo contro il Bologna neiquarti di Coppa Italia. ConJuve e Lazio già in semifinale, ilprogramma sarà completatomercoledì sera conFiorentina-Roma (21, Rai2).

SUBITO IN CAMPO

Pereira, naso rottoDomani la Coppacontro il Bologna

Decide super Gila

CHI PUO’USCIRE

Palacio, gol e assist

LUCA TAIDELLIMILANO

Marco Benassi è veloce intutto tranne che nel prendere lapatente. Ecco perché dalla Pine-tina deve farsi dare un passag-gio da chi abita come lui vicinoa Interello, quartier generaledelle giovanili nerazzurre, peri-feria nord ovest di Milano.

Risposte pronte Il ragazzo chesabato ha stregato tutti è un mo-denese doc, schiavo dei tortelli-ni, amante dei film d’azione ematuro ben oltre i suoi 18 anni.Non a caso è il rigorista della Pri-mavera di Bernazzani e quandoStramaccioni sabato pomerig-gio gli ha comunicato che col Pe-scara sarebbe stato titolare nonha dovuto aggiungere consigliparticolari. Il «Bena» infatti ènato pronto e dopo la trafila nel-le giovanili del Modena, nel gen-naio 2011 è arrivato a Milano incomproprietà. Segnalato da Cic-cio Romano, il «professore» delprimo scudetto del Napoli diMaradona, è finito all’Inter mal-grado la concorrenza di Ju-ve e Fiorentina grazie aibuoni rapporti che FaustoPari, d.s. degli emiliani,aveva sia con PieroAusilio (suo compa-gno nei corsi a Co-verciano) sia conMarco Branca, so-dale in blucerchia-to nel ’90-91. Benas-si inizia negli Allievi Na-zionali, ma nella stagio-ne scorsa salta un giroed è già nella Primaveradi Strama. Colleziona 20presenze (13 da titolare)e in maggio è tra gli artefi-ci dello scudetto Berretti.Alla prima gara importantein nerazzurro, Benassi lo svel-to impiega 4’ per saltare due av-versari, scambiare con Garrita-no - altro gioiellino pronto adesplodere - e scaricare un gran

destro nel sette. Il Napoli s’ar-rende in semifinale. E Benassigriffa anche l’epilogo control’Atalanta.

I complimenti di Moratti Que-st’anno Strama lo aggrega spes-so alla prima squadra, ma il ra-gazzo continua a sentirsi un Pri-mavera. In 12 presenze segna 4reti e in NextGen fredda il Bo-russia con un destro a giro allaDel Piero. Decisivo nella qualifi-cazione agli ottavi. Lui non sfi-gura nemmeno nelle due uscitecon i grandi, in Europa League.Nel cuore del gioco contro Ru-bin e Neftçi, strappa però l’oc-chio alla prima in campionato,subito dopo il rinnovo sino al2017. Personalità, grinta, dina-mismo, tempi giusti («Facile,con uno Zanetti al fianco» diràagli amici) e il primo passaggiosbagliato al 39’... A fine matchera stremato, ma a Massimo Mo-ratti che è entrato negli spoglia-toi per complimentarsi ha dedi-cato un sorriso a pianoforte.Tutto bellissimo, come i compa-gni che al triplice fischio l’han-no accerchiato. Primi tra tutti

Cambiasso e Zanetti, chioccee compagni di camera in alcu-ni ritiri. L’ultimo invece l’ha

passato con Rocchi, men-tre l’appartamento lodivide col coetaneo Si-

mone Pasa. Prestoper convivere con lafidanzatina milane-se di cui preferiscenon dire il nome.Le dediche sono

per i genitori e perStrama, il chiarimento è

per quel poster di Treze-guet che lo ha fatto passa-

re come juventino. Ancheperché ha iniziato da tre-quartista, in camera dapiccolo aveva anche quellidi Ronaldo, Robi Baggio eZidane. Gente specialeper un ragazzo (per ora)normale.

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MATTEO DALLA VITEMILANO

Istanbul aspetta. E an-che Sneijder aspetta. E figuria-moci se pure l’Inter non atten-de una risposta che possa darela sterzata violenta al propriomercato: e verso Paulinho. Ec-co i tre modi diversi di vivere ilTormentone.

«E’ fatta». «Vi dirò» In Turchia,il presidente del GalatasarayUnai Aysal dice «E’ fatta al95%», in Italia Sneijder rac-conta che «incontrerò il miomanager Lerby e poi vi dirò», equalche passo più in là Morattiattende la conclusione della vi-cenda per dare a Strama il re-galo più gradito: Paulinho. An-che se l’uscita di Wes non sa-rebbe bastante.

Chiedo gennaio e... Partiamodal versante Sneijder: sabatosera Wes ha incontrato veloce-mente Massimo Moratti primadi Inter-Pescara. Al presiden-te, Wes avrebbe chiesto lo sti-pendio di gennaio (il Galatasa-ray lo pagherebbe dal 1˚ feb-braio) e una buonuscita, prete-sa che nei giorni scorsi era sta-ta smentita ma che nelle ulti-me ore chissà. Resta il fattoche l’ultimo baluardo alla con-clusione dell’operazione sareb-be proprio rappresentato dal-le richieste in denaro del gioca-tore nei confronti dell’Inter.

Vedo Lerby e poi dico PerchéWes sta riflettendo molto: laChampions da poter giocaresubito e gli emolumenti (5,3milioni con allegati bonus finoal 2016) cominciano a far brec-cia nel suo scetticismo. Daiportali turchi, filtrano questefrasi che Sneijder avrebbe det-to ai dirigenti-Gala: «Cambia-re Paese non è certo facile: oravedrò mio padre e poi domani(oggi,ndr) anche il mio procu-ratore Lerby coi quali discute-remo della questione. A quelpunto, farò sapere la mia deci-sione».

Bella Istanbul Nel frattempo,l’altroieri, Yolanthe ha rispo-sto ai tweet di alcuni fan del

Gala: «Istanbul è bellissima,Kuyt? Sì, amo la sua famiglia».Kuyt gioca nel Fenerbahçe.

Fatih e Paulinho E in Turchia?Detto dell’ottimismo del presi-dente del Gala, ecco Fatih Te-rim, l’Imperatore, il tecnico:«Se Sneijder vuole venire danoi lo deve fare sapendo che ilGalatasaray è una prima scel-ta, non un’alternativa o un ri-piego». Insomma, tutti atten-dono il benestare del giocato-re. Compresa l’Inter, ovvio,che coi soldi (10 milioni) cheincasserebbe più quelli rispar-miati sull’ingaggio dovrebbeaggiungere un’altra cessioneper dare l’assalto all’incursoredei desideri: Paulinho del Co-rinthians, la cui clausola rescis-soria è di 15 milioni. E’ semprepiù lui il Grande Obiettivo, edeventualmente gli altri (comedetto: Cirigliano o Valdes) sa-rebbero ripieghi. Ma per ab-bracciare Paulinho, Branca eAusilio dovrebbero lavorareanche sulla cessione di Alva-rez. E ci lavorano da un po’.

Alvarez, anche l’Atletico E infat-ti è Ricky l’argentino il mag-gior indiziato a partire: ha di-mostrato di non avere i tempidel calcio italiano e di possede-re fibre fragili, per lui si è fattoavanti il River Plate (inizial-mente solo per il prestito), poiil Wolfsburg e adesso l’Atleti-co Madrid. Alvarez (per la pre-cisione) è stato pagato non 12milioni come si ipotizza datempo ma 5,5 inizialmentepiù il 25% di tasse e tre bonusa presenza per un totale di9,7.

Cou via è l’alternativa Ma atten-zione: se la cessione di Alvareznon andasse in porto (è co-munque più facile il sì), eccoche l’Inter comincerebbe a va-lutare le richieste per Cou-tinho. Sul brasiliano si è fattoavanti prima l’Aston Villa (con10 milioni di euro) e poi il Sou-thampton (12 milioni). Il suoagente, nei giorni scorsi, ave-va parlato di non-cedibilità:aggiungendo «al momento».

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SERIE A

A

La generazioneStramaccioni:l’ultimo talentolo voleva la Juve

Sneijder con l’Inter:conti alla rovesciae scatto su Paulinho

4-0

il caso

2-0

Sopra,Paulinho, 24anni, internodel Corinthians:è il sognodell’Inter che loinseguedall’estatescorsa. Costa15 milioni dieuroREUTERS

ANDREA ELEFANTE

Le previsioni meteo delleultime ore non danno in arrivoalla Pinetina un temporale Cas-sano. Così pare, perlomeno: per-ché con il tempo, si sa, c’è sem-pre il rischio di non azzeccarci.Se il battibecco con Guarin aUdine era stata un’ordinaria di-sputa per tirare una punizione,l’uscita dal campo scorbutica disabato sera dopo la sostituzio-ne, scostando bruscamente il te-am manager Cordoba e senza sa-lutare Stramaccioni, dovrebbeessere stato solo uno sfogo

estemporaneo, un tuono in lon-tananza. Ieri giocatore (comun-que di buon umore) e tecniconon si sono né incontrati né,dunque, parlati, ma già al termi-ne di Inter-Pescara fra i due eraandato in onda un incrocio...non pericoloso. E comunque daparte di Fantantonio non c’erastata nessuna mancanza di ri-spetto e dunque Strama — chepure aveva la faccia di uno chenon c’è rimasto benissimo — hapreso per buona (anche nel sen-so che non gli dispiace) la tesidella voglia di stare in campo. Emagari di segnare.Già, perché la tendenza dava oc-

casioni gol in aumento, il Pesca-ra era (e resta) l’unica squadradi A a cui Antonio non ha maifatto questo tipo di sgarbo, e poic’è sempre la storia dei bonuseconomici per gol e assist cheha il suo fascino, mentre Cassa-no è ben poco affascinato dal fat-to di non riuscire a timbrare incampionato dal 21 ottobre (In-ter-Catania). Ma è proprio que-sto il punto: Stramaccioni ha al-tre esigenze. Gli serviva iniziarea dare spazio a Rocchi in unapartita a San Siro già in discesae allo stesso tempo gli va benissi-mo se Cassano riserva le ener-gie apparse in evidente crescita

nel primo tempo per far segnaregli altri.Morale: sarebbe un peccato, do-po che per mesi tutto è filato li-scio a dispetto di attese e previ-sioni pessimistiche sulle turbo-lenze di Cassano, se proprioora, invece che la luce di certegiocate nerazzurre, Antonio di-ventasse la spia di un allar-me-scontento. Lui e Strama han-no fatto una scommessa recipro-ca: la stanno vincendo, ecco per-ché sarebbe assurdo buttare laposta per una sostituzione al mi-nuto 68 della 15ª gara da titola-re su 18. Anche se c’era un golnell’aria.

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BARRIENTOS UOMO OVUNQUEGRIGI TACHTSIDIS E LAMELA

GLI ARBITRI DAMATO 6 Commuta con un «giallo» un fallo chesarebbe da rosso di Castan, per il resto facile gestionedi una partita che fila via abbastanza liscia.Grilli 6,5 - La Rocca 6,5; Mazzoleni 6 - Baracani 6

CATANIA0

di FRANCESCO CARUSO

CATANIA 7ANDUJAR 6,5 Due respintedifettose ma una gran parata alloscadere su Dodò salva i 3 punti.BELLUSCI 6 Festeggia le 100 daprofessionista ingaggiando un belduello con Marquinho: finisce inparità. Diffidato, salterà il Genoa.LEGROTTAGLIE 6,5 Riesce agiocare d’anticipo sugli avantigiallorossi. Ammonito anche luinon ci sarà a Marassi.SPOLLI 6,5 Chiude gli spazi contempismo, le occasioni giallorossein area arrivano solo su corterespinte di Andujar.MARCHESE 6,5 Argina beneLamela e non lesina le abitualiscorazzate sulla fascia.IZCO 6,5 Inizia a destra, uscitoAlmiron fa il regista e se la cava.ALMIRON 6 La sua gara dura 36’,gioca stringendo i denti e si vede.CASTRO 6,5 Gioca in mezzo, da ilmeglio quando si sposta in avanti.SALIFU 6 Bradley gli crea qualchedifficoltà, ci sta il cambio.PAGLIALUNGA 6 Aiuta la squadranel rush finale.BARRIENTOS 6,5 Gioca quasi atutto campo retrocedendo findentro l’area per dare una mano.BERGESSIO 6,5 Disegna l’assistdel vantaggio, manca d’un soffio ilraddoppio.

h 7 IL MIGLIOREGOMEZ

Va due volte pericolosamente altiro nel primo tempo, impeccabilesul tocco sotto da 3 punti.

RICCHIUTI 6 Un quarto d’ora ditutta utilità.ALL. MARAN 7 Carica i suoinell’intervallo, bravo a cambiaremodulo in corsa.PRIMO TEMPO 0-0

MARCATORI Gomez al 16’ s.t.

CATANIA (4-3-3) Andujar; Bellusci, Le-grottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Almiron(dal 36’ p.t. Castro), Salifu (dal 16’ s.t. Paglia-lunga); Barrientos, Bergessio, Gomez (dal33’ s.t. Ricchiuti).PANCHINA Frison, Terracciano, Alvarez, Po-tenza, Augustyn, Rolin, Capuano, Doukara,Keko.ALLENATORE MaranESPULSI nessunoAMMONITI Bellusci, Legrottaglie, Marchesee Bergessio per gioco scorretto.CAMBI MODULO 4-2-3-1 dal 33’ s.t.BARICENTRO MOLTO BASSO 47,6 metri

ROMA (4-3-3) Goicoechea; Piris (dal 12’s.t. Marquinhos), Burdisso, Castan, Balza-retti; Bradley, Tachtsidis, Florenzi; Lamela,Destro, Marquinho (dal 26’ s.t. Dodò).PANCHINA Stekelenburg, Lobont, Taddei,De Rossi, Perrotta, Totti.ALLENATORE ZemanESPULSI nessunoAMMONITI Balzaretti e Castan per giocoscorretto, Destro per comportamento nonregolamentare.CAMBI MODULO nessunoBARICENTRO MEDIO 54,4 metri

ARBITRO Damato di Barletta.NOTE spettatori 13.614, paganti 4.622, per unincasso di 108.125 euro; abbonati 8.992, quotanon comunicata. Tiri in porta 5-3, tiri fuori 9-9,angoli 6-4. Fuorigioco 3-1. Recuperi: 1’ p.t., 3’s.t.

ROMA 5GOICOECHEA 6 Non ha colpe sulgol di Gomez che lo bruciasull’uscita.PIRIS 6 Soffre molto Gomez, ma èfuori dal campo nell’azione del gol.MARQUINHOS 5,5 Inserito sullafascia, fuori posizione, soffre.BURDISSO 6 Il meno peggio dellaretroguardia, Prende lui qualchevolta Gomez, con successo.CASTAN 5 Partita nervosa, soloper grazia ricevuta evita il rossodopo il vantaggio del Catania.BALZARETTI 5,5 Non perde divista Barrientos ma spinge poco.BRADLEY 5,5 Ha il torto didimenticarsi Gomez (Marquinhos èfuori campo in quel momento) sulgol. E manca una rete facile facile.TACHTSIDIS 5 Prestazioneimpalpabile, nella zona nevralgicadel campo: nessuna traccia.

h 6 IL MIGLIOREFLORENZI

Prova a far ragionare i suoidisegnando gioco che le punte nelprimo tempo sprecano, da unasua conclusione nasce l’occasioneche Destro spreca.

LAMELA 5 Annullato daMarchese, l’ombra dell’argentinoche tutti apprezzano.DESTRO 5 Nel primo temposbaglia l’impossibile e apre lastrada al successo etneo.MARQUINHO 6 Non risparmiagrinta ed energie ma non basta.DODO’ 5,5 Gioca una ventina diminuti, il tempo di sprecare la palladel possibile pareggio.ALL. ZEMAN 5,5 Non è colpa suase le punte falliscono occasioniclamorose, ma quel De Rossi inpanchina suona beffardo.

ROMA

Destro e Bradley graziano Andujar, poi viene fuori il CataniaSenza Totti (infortunio) e De Rossi (scelta tecnica) è l’8˚ k.o.

(g.f.) La mossa diCastro, attaccante aggiunto altridente dopo 36 minuti alposto di Almiron che va k.o.,ha trasformato l’emergenza invittoria. Dice Maran: «Lavittoria del gruppo si spiegacon il sacrificio di chi, comePaglialunga e Ricchiuti, puravendo giocato pochissimispezzoni in questa stagione,entrano subito nel vivo eincidono su un match difficile,che nel primo tempo avevamoa tratti messo in forse, perchéla Roma andava spesso al tiro.Ma la seconda parte è tutta dimarca rossazzurra: gol a

parte, abbiamo tenuto ilcampo senza rischiare molto,a parte l’intervento di Andujarsu Dodò». I complimenti altecnico di casa arrivano ancheda Zeman. Ma chi fa volarealto il Catania, magari versoposizioni di respiro europeo,viene stroncato dallo stessoMaran: «Mancano unaquindicina di punti per lasalvezza, poi forse potremointavolare discorsi diversi dalnostro primo obiettivo. Certo,se la squadra si sacrifica,resta compatta e gioca a visoaperto con tutti, arriveremopresto a destinazione».

IL TECNICO ROSSAZZURRO

Zeman pungeanche Lamela:«Partiva da solo enon arrivava mai».Ansia per Totti

SERIE A 20a GIORNATA

1

IL TECNICO NERVI TESI IN CASA GIALLOROSSA, L’ALLENATORE SUL MANCATO UTILIZZO DEL CENTROCAMPISTA: «MI SERVIVA DI PIÙ TACHTSIDIS»

«De Rossi? Non si vince solo coi più pagati»

DAL NOSTRO INVIATOMASSIMO CECCHINICATANIA

Alle 14.55 l’«ultim’ora»scandita dall’altoparlante san-cisce che il senato romano sta-volta non governa. Daniele DeRossi finisce in panchina perscelta tecnica e, dopo un inuti-le tentativo, anche capitan Tot-ti si arrende a un problema mu-scolare, lasciando il posto a unMarquinho con la valigia (de-stinazione Gremio). Nessunameraviglia che la rivoluzionepopolare proposta da Zemanpartorisca esiti imprevisti, ov-vero il successo del Cataniagrazie alla rete nella ripresa diGomez, che condanna la Ro-ma all’ottavo k.o. e la lascia aruminare rimpianti (per il pa-io di ottime occasioni sciupatenel primo tempo), misteri(per la quasi letterale scompar-sa nella ripresa) e nervosismi(per i «casi» conclamati). Det-to che il boemo è costretto arinunciare anche a Pjanic persqualifica e Osvaldo per infor-tunio, è giusto sottolineare co-me i giallorossi abbiano incampo ben otto giocatori nelgiro delle rispettive nazionali(più un veterano come Burdis-so), mentre il Catania soltantouno (Andujar), ma l’impreci-sione di Destro e l’evanescen-za di Lamela consegnano laRoma alla seconda gara senzagol segnati e nel contempo ria-prono la porta al Catania, abi-le a ritrovare la rete dopo ben295’.

Rock argentino I due 4-3-3 chesi specchiano mostrano peròtendenze diverse. Se i sicilianiscelgono di lasciare campoagli avversari per poi ripartirecon verticalizzazioni a benefi-cio di Bergessio e Gomez, lasquadra di Zeman non blocca idifensori esterni e così, graziea Piris e soprattutto Balzaretti,sulle fasce trovano spesso lasuperiorità numerica, costrin-gendo Barrientos e lo stessoGomez a restare assai bassi infase di non possesso palla.Non solo, mentre Maran deci-de di lasciare il volenteroso (epoco più) Tachtsidis libero digiocare tanti palloni, in avvio i

giallorossi danno sempre fasti-dio a chi imposta, cioè Almi-ron prima e Salifu e Izco poi.Infatti, mancando Lodi in re-gia, spesso Gomez e il suben-trato Castro tendono ad accen-trarsi per dare una mano nellosmistamento della palla.

Che sprechi Il risultato è un pri-mo tempo in cui la Roma ha laprevalenza e può rammaricar-si per due nitide occasioni spre-cate. Al 35’ e al 38’ Andujarnon trattiene due tiri (di Flo-renzi e Destro) ma sulle respin-te prima lo stesso Destro e poiBradley non centrano la portada tre metri. Il centravanti, so-prattutto, si sbatte molto inmezzo all’area senza però la lu-cidità chirurgica che occorre.Il Catania, sia pure più accor-to, invece sa farsi pericolosocon Gomez, che al 31’ impe-gna Goicoechea in una goffadeviazione.

Ribaltone Nella ripresa, però,la Roma evapora. Merito delcambio in regia tra gli etnei,che culmina nel passaggio al4-2-3-1 conclusivo, e dellabuona sorte, che priva i giallo-rossi di Piris proprio quandoaveva preso le misure a Izco. E

dal suo lato, infatti, dove va ildebilitato Marquinhos in unruolo non suo, Gomez s’inseri-sce bene per ricevere un bel-l’assist di Bergessio e battereGoicoechea con un pallonetto.È però appena il 16’, e perciòchi si aspetta una sfuriata gial-lorossa rimane deluso. Fino al44’ — quando cioè il redivivoDodò inserito al posto di Mar-quinho (che esce prendendo-sela col vice di Zeman) non im-pegna Andujar da due passi —la Roma non trova più sboc-chi, cosicché è il Catania a rim-piangere un paio di buone oc-casioni capitate a Bergessionel finale.

E De Rossi? Insomma, per il Ca-tania finisce in gloria, mentrela Roma mastica amaro e si po-ne un paio di domande: davve-ro si può rinunciare a De Rossiin qualsiasi ruolo della media-na? E perché Destro è vittima(come certificato da Zeman)di un blocco mentale? Tuttedomande a cui occorrerà ri-spondere subito, visto che tradue giorni il match «dentro ofuori» con la Fiorentina in Cop-pa Italia sarà decisivo. Il falli-mento stavolta incombe dav-vero.

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Maran euforico: «Una grande vittoriaGrazie ai sacrifici di chi gioca poco»

le Pagelle

DAL NOSTRO INVIATOALESSIO D’URSOCATANIA

Un «monumento» a Mat-tia Destro è l’ironica propostadei tifosi del Catania a fine ga-ra: grazie Mattia, sei un ami-co, se la ridono. All’ennesimospreco sottoporta dell’attac-cante azzurro s’inceppano imeccanismi d’attacco della Ro-ma, cui non basta un notevolesforzo offensivo per venire a

capo del match.

Nervi scoperti Il flop di Destro,il giocatore più costoso dellascorsa estate, e la rabbia silen-ziosa di De Rossi, panchinaroda 6 milioni di euro a stagio-ne, sono al centro di una dome-nica giallorossa ad alta tensio-ne. Durante il secondo tempos’innervosisce pure Castan, in-viperito con gli avversari pernon aver fermato il gioco conMarquinhos fuori campo pri-ma dell’1-0 e per la loro esul-tanza giudicata scomposta: so-no scintille con Spolli, poi ilbrasiliano rischia il rosso perun fallo su Bergessio. Altro epi-sodio il «vaffa» di Marquinho,arrabbiato per il cambio, neiconfronti del vice di Zeman,Cangelosi.

Allarme Totti E adesso scattapure l’allarme-Totti. Il capita-no, indisponibile ieri per pro-blemi al quadricipite, si sotto-porrà oggi a nuovi test e restain forse per la sfida di mercole-dì di Coppa con la Fiorentina(da valutare anche le condizio-ni del febbricitante Piris), cuinon parteciperanno per squali-fica Osvaldo e Lamela.Un’emergenza-attacco checomplica non poco i piani gial-lorossi.

Problema gol Sconfitta pesantedopo quella di Napoli, ma Ze-man non si scompone: «Ci èmancata la fase realizzativa eforse ci siamo un po’ innervosi-ti. Totti aveva un problema alquadricipite, non se la sentivanon tanto per il Catania, ma

per il futuro. Destro? Ha unblocco mentale: se si crea quat-tro palle gol vuole dire che c’è,forse gli manca un po’ di con-vinzione».

Caso De Rossi Zeman non fasconti: «Lamela? Partiva da so-lo e non è mai arrivato, lo stes-so vale per Dodò che avevomesso dentro per sfondare. Epoi Marquinho non ha messopiede in area. De Rossi? Se fac-ciamo la squadra con chi gua-dagna di più non lo so se poivinciamo. Mi serviva di più Ta-chtsidis». Scelta difesa dal di-rettore generale Franco Baldi-ni: «Zeman ha la legittimità difare le scelte che ritiene oppor-tune, tra cui quella di usare omeno De Rossi. Incontri conGuardiola? Ne ho avuti molticon lui. Siamo molto amici espesso ci sentiamo. Noi peròabbiamo fiducia nel progettoZeman».

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Rometta degli sprechiE Gomez la punisce

Il pallonetto di «Papu» Gomez che scavalca Goicoechea e consente al Catania di battere la Roma ANSA

La delusione di Mattia Destro, 22 anni, a fine gara: ha sbagliato molto ANSA

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DANILO GIGANTEMURIEL A SEGNOTOMOVIC MALEJO-JO DOVE SEI?

GLI ARBITRIRomeo 5 Di Natale è infuorigioco nell’azione che portaal secondo gol. E anche il rigoredi Domizzi è viziato da unaposizione irregolare. Padovan 5-Musolino 5; Banti 6 - Mariani 6

UDINESE 1PRIMO TEMPO 1-1MARCATORI Brkic (U) autorete al 21’, Di Natale (U) su rigore al 47’ p.t.; Di Natale (U) al 21’,Muriel (U) al 22’ s.t.

(3-5-2)Neto; Savic, Gonzalo Rodriguez, Tomovic(dal 26’ s.t. Toni); Cuadrado (dal 32’ s.t. Ro-mulo), Aquilani, Migliaccio, Borja Valero, Pa-squal; Jovetic, Ljajic (dal 32’ s.t. Seferovic)PANCHINA Viviano, Lupatelli, Roncaglia, Lla-maALLENATORE MontellaCAMBI MODULO dal 26’ s.t. 3-4-3.BARICENTRO ALTO 54,9 metriESPULSI nessuno.AMMONITI Gonzalo Rodriguez, Migliaccio eBorja Valero per gioco falloso; Aquilani percomportamento non regolamentare.

IL FILM DELLA GARA AQUILANI PESTA IL DISCHETTO PRIMA DEL RIGORE: DI NATALE SE NE ACCORGE E... SI VENDICAdi L.CAL.

(3-5-2)Brkic (dal 41’ p.t. Padelli); Heurtaux, Danilo,Domizzi; Basta, Pereyra (dal 1’ s.t. Allan), Pin-zi, Lazzari, Pasquale; Muriel (dal 32’ s.t. Ga-briel Silva), Di Natale.PANCHINA Pawlowski, Angella, Coda, Farao-ni, Merkel, Maiconsuel, Fabbrini.ALLENATORE Guidolin.CAMBI MODULO dal 32’ s.t. 4-5-1.BARICENTRO MEDIO 52,2 metriESPULSI nessuno.AMMONITI Lazzari per gioco falloso; Di Nata-le per proteste.

Beffardo il vantaggio della Fiorentina. Sul corner di Valero, Gonzalezcentra la traversa, palla sulla testa di Brkic e poi in rete LAPRESSE

ARBITRO Romeo di Verona.NOTE paganti 2.812, incasso di 28.103 euro; abbonati 7.338, quota non comunicata. Tiri in porta:6-3; tiri fuori: 4-8; angoli: 5-5; fuorigioco: 4-2. Recuperi: p.t. 3’; s.t. 3’

UDINESE 7BRKIC 6 Prima l’autorete con uncolpo di testa in tuffo involontario,poi la frattura a un dito della manodestra, prodotta da un interventoscomposto di Cuadrado che loobbliga a chiedere la sostituzione.Una domenica maledetta.PADELLI 6 Trattiene il fiato su unsiluro di Jo-Jo fuori di poco. Il resto ènormale amministrazione.HEURTAUX 6 Una prova senzalampi ma anche senza errori.DANILO 7 Imposta, recupera equando serve, esce palla al piededalla sua area di rigore. Un gigante.DOMIZZI 6 Si fa bruciare daGonzalo sull’azione del gol viola.È lui a conquistare il rigore.BASTA 6,5 Un corridore dai piedibuoni.PEREYRA 5,5 Da un suo lancionasce l’azione che frutterà il rigoredel pareggio. Troppo poco perarrivare alla sufficienza.ALLAN 6,5 Recupera palloni a ritmiindustriali e salva la portadell’Udinese respingendo con ilcorpo una conclusione ravvicinata diBorja Valero. Un cambio azzeccato.PINZI 6 Meno lucido del solito incabina di regia.LAZZARI 6,5 Confeziona l’assistper Di Natale.PASQUALE 6,5 Vince il duello conl’ex Cuadrado.MURIEL 6,5 Neto gli «regala» ungol. Ma il ragazzo continua acrescere come presenza in campo.GABRIEL SILVA s.v. Solo pochiminuti a far muro a centrocampo.

h 7,5 IL MIGLIOREDI NATALE

Continua a sfornare magie. Unadoppietta che mette in ginocchiol’amico Montella.

All. GUIDOLIN 7 Il cambioPereyra-Allen incide sul risultato.

FIORENTINA 5NETO 4 Si fa sorprendere dal tiro diMuriel. Una papera che rimette indiscussione la maglia da titolare.SAVIC 5,5 Meno sicuro del solito.

h 6,5 IL MIGLIOREGONZALO RODRIGUEZ

Propizia il gol con uno splendidocolpo di testa che centra la traversae che Brkic poi devia in rete. È il«centravanti» più in forma dellaFiorentina.

TOMOVIC 5 Pasticcia nell’azione delrigore.TONI 5,5 Montella lo lancia nellamischia quando ormai l’Udinese èscappata via. Lucagol non lasciatraccia della sua presenza.CUADRADO 5,5 Mai visto cosìimpacciato.ROMULO s.v. Non ha il tempo dientrare nel cuore della partita.AQUILANI 6 Dovrebbe sostituirel’infortunato Pizarro in cabina diregia: operazione fallita. Sfiora il gol.MIGLIACCIO 5 Suo il fallo da rigoresu Domizzi.BORJA VALERO 6,5 Confezional’assist per Gonzalo e prova a dareun senso logico alla manovra viola.Rischia l’espulsione per un bruttointervento su Di Natale. Esce con unproblema muscolare da valutare.PASQUAL 5 Sembra aver finito labenzina.JOVETIC 5,5 Un paio di conclusionidalla distanza. Da Jo-Jo, alla 100a

gara in viola, tutti aspettanoqualcosa in più. A cominciare daMontella.LJAJIC 5,5 Non lascia il segno infase conclusiva.SEFEROVIC s.v. Un cambio chenon produce risultati.All. MONTELLA 5,5 Perchérinunciare a Roncaglia? E perchénon inserire prima Toni? Scelte chenon convincono.

FIORENTINA

Un’autorete spinge la Fiorentina, poi Totò firma sorpassoe 300a vittoria dell’Udinese in A. Irregolari due gol bianconeri

21’ primo tempo: l’autogol di BrkicLa paperissima di Neto che vale il 3-1 friulano: sul tiro di Murielil portiere della Fiorentina è tutt’altro che impeccabile ANSA

IL MONTENEGRINO

Aquilani smuove una zolla vicino al dischetto prima che Di Natalecalci il rigore. Totò s’innervosisce e lo scalcia, poi non sbaglia SKY

DAL NOSTRO INVIATOLUCA CALAMAIUDINE

Vai a fidarti degli amici.Vincenzo Montella è da mesi checorteggia Totò, una specie di fra-tellino minore. Il centravantiche oggi manca da morire allasua Fiorentina. Ma Di Natale daUdine non si muove. Neppure seè l’aeroplanino a chiamare.

A quota 149 Lui ha altre idee perla testa e, nel frattempo, conti-nua a scaraventare palloni in re-te a ritmo industriale. L’ultimadoppietta di Totò regala all’Udi-nese una vittoria — la trecente-sima in Serie A nella storia delclub — che permette ai bianco-neri di riavvicinarsi alla zo-na-Europa. Per l’attaccante è ilgol numero 149 con questi colo-ri. Numeri da capogiro. E’ nor-male che questo fenomeno nonabbia nessuna intenzione di fa-re le valigie. Udine è la sua casa,il suo presente e anche il suo fu-turo. Il patron Pozzo, tra qual-che anno, gli chiederà di scopri-re in giro per il mondo un altroDi Natale. E non sarà un’impre-sa facile.

La rabbia della Viola L’uno-duedi Totò arriva quando la Fioren-tina è in vantaggio grazie a unasfortunata autorete del portiereBrkic che, di testa, ribatte in reteuna conclusione di Gonzalo Ro-driguez respinta dalla traversa.La doppietta di Di Natale matu-ra grazie a decisioni arbitraliche scatenano la rabbia di Mon-tella e della dirigenza viola.

L’1-1 arriva al 46’ del primo tem-po grazie a un rigore, ma la Fio-rentina contesta sia la posizionedi Domizzi, sia il contatto Mi-gliaccio-Domizzi che viene puni-to, su indicazione dell’arbitro diporta, con la massima punizio-ne: recriminazioni giuste per-ché Domizzi era in fuorigiocodopo il tocco di Pereyra. Non so-lo, anche il 2-1 è viziato da unfuorigioco di partenza (pochicentimetri) di Di Natale: Totòscatta sul lancio di Lazzari (stes-sa azione che la settimana scor-sa ha condannato l’Inter) e rea-lizza con un potente diagonale.Una rete da annullare.

Jovetic appannato... L’amarez-za della Fiorentina quindi ha

un fondamento concreto. Maquesti pur gravi errori arbitralinon bastano a giustificare il se-condo kappaò consecutivo deiviola. Un doppio passo che al-lontana la squadra di Montelladalla zona Champions. Cosa siè inceppato nei meccanismi diquella che era considerata lasquadra più divertente del cam-pionato? E’ solo un caso cheMontella, anche alla guida delCatania, abbia vissuto un gen-naio da incubo? Contro l’Udine-se sono venuti clamorosamen-te a galla due problemi che laFiorentina si porta dietro dal-l’inizio del campionato. Adesempio, la mancanza di uncentravanti di ruolo. Toni ha«nascosto» questo handicapcon una serie di partite ad altolivello ma Lucagol è nella faseconclusiva della carriera e ilneo acquisto Pepito Rossi torne-rà in campo solo a fine stagio-ne. Basterà Larrondo, in arrivonelle prossime ore, a dare solidi-tà al reparto? Probabilmenteno. Montella deve augurarsi diritrovare prima possibile lo Jo-vetic che ha fatto incantare ilmondo spingendo dei club a of-frire 35 milioni per il suo cartel-lino. Lo Jo-Jo di oggi è «solo»un buon giocatore.

...e il problema portiere Altro tor-mento: il portiere. La terza retedell’Udinese, firmata da Mu-riel, è una papera clamorosa diNeto. Dopo aver bocciato Vivia-no, ora la squadra viola si trovanei guai anche con il portiere diriserva. Chi andrà tra i pali con-tro la Roma? Si ripartirà da Vi-viano? Era invece prevedibileche la Fiorentina perdesse inqualità a causa dell’assenza diPizarro. Aquilani ha provato asostituire il cileno ma senzagrande successo. In più a finegara Borja Valero ha avvertitoun fastidio muscolare che met-te in dubbio la sua presenza nel-la gara di Coppa Italia contro laRoma. Per l’Udinese, invece, èin arrivo la sfida con la Juve, nel-l’anticipo del sabato. Totò Di Na-tale va in cerca del suo gol nu-mero 150. Conte è avvisato.

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22’ secondo tempo: Neto, che papera

UDINE (fr.vell.)All’andata con due gol Joveticaveva steso l’Udinese. Ieri ètoccato a Di Natale, desideriodi Montella, stendere la Viola.Ma qui si sono sentiti i primimugugni sul montenegrino:«Segna poco» (8 gol, 6 nelleprime 11 gare, poi la doppiettaal Palermo prima di Natale,ndr) e il tecnico lo hasottolineato: «Stevandeve dare di più in faserealizzativa». Girata ladomanda all’interessato eccola risposta: «È vero, ma i golarriveranno. Ho giocato untempo da prima punta comemi ha chiesto Montella, poicon Toni ho cambiato». Malei è prima o seconda punta?«Assolutamente seconda».

47’ primo tempo: lo scavetto e il calcio

SERIE A 20a GIORNATA

RUGGINI UN ANGOLO CONTESTATO FA INFURIARE MONTELLA. GUIDOLIN: «IN PARTITA SONO UN ANIMALE». POI LA PACE

Jovetic è sicuro:«Le mie retiarriveranno...»

le Pagelle

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DAL NOSTRO INVIATOFRANCESCO VELLUZZIUDINE

«Smettila. Hai segnatodue gol in fuorigioco, stai vin-cendo e ti lamenti per una ri-messa laterale». A VincenzoMontella sono girate parec-chio e allo staff viola pure. Lasconfitta non è stata digerita.E il tecnico non le ha mandatea dire a Francesco Guidolin.Battibecco al fischio finale, di-scussione tra il «Guido» e Aqui-lani, Pasqual che esce infuria-to e Carnevale che ha da dirgliqualcosa (duro Guerini, clubmanager viola: «Di Natale nonha bisogno di aiutini, gara fal-sata»). Poi tutto si placa e sonogli stessi tecnici a spiegare. Losconfitto: «Ero un po’ arrabbia-

to con Guidolin perché a 10’dalla fine ha sindacato su uncalcio d’angolo non dato e, do-po quello che avevo visto, misembrava troppo protestare.Dopo ci siamo chiariti». Il vin-citore dà meno peso: «In pan-china sono un animale. Se misi chiede di essere calmo si pre-tende un po’ troppo. Ma cercodi essere sempre educato: diquesto in tanti anni credo diaver fatto uno stile di vita».

Attenti a quei due Guidolin poisi sofferma sulla seconda vitto-ria di fila con una big («Lasquadra migliore vista al Friu-li», ha aggiunto Pozzo): «Sta-vamo soffrendo, poi abbiamoavuto due fiammate. Merito diDi Natale e Muriel». PrecisaPinzi: «Con quelli davanti tut-

to può accadere: se non hai chiti fa la differenza, partite cosìnon le vinci». Insomma l’Udi-nese rivede, seppur da lonta-nissimo, l’Europa: «È presto —dice il tecnico —. La coppiad’attacco deve dialogare me-glio». Ma ora i gol in biancone-ro di Totò sono 149, Muriel neha fatti tre di fila. Sabato c’è laJuve e Guidolin fa 500 panchi-ne in A. «Sarebbe bello festeg-giare insieme io e Totò», dice.Ma l’Udinese dovrà provarcisenza Brkic: per lui frattura elussazione del secondo ditodella mano destra. E il gestopiù bello lo ha fatto Viviano,portiere triste viola (ma dopol’erroraccio di Neto, sente ariadi rientro per la gara col Napo-li), che è andato a consolarlo.

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Scintille tra gli allenatori nel finale

Sgambetto Di NataleMontella va al tappeto

Antonio Di Natale, 35 anni, segna il rigore del momentaneo 1-1. Poi arriverà la stoccata del vantaggio LAPRESSE

Vincenzo Montella e FrancescoGuidolin all’ingresso in campo ANSA

21LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

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D’AMBROSIO OKMOTORE BASHAPAOLUCCI C’ÈVALIANI FA POCO

THIAGO RIBEIROE’ DECISIVOKUCKA A VUOTOSEYMOUR MALE

GLI ARBITRIDI BELLO 6 Ha sventolatoqualche cartellino di troppo o,quando ci sarebbe stato in unpaio di casi, qualcuno di meno.Rosi 6 - Cariolato 6Orsato 6 - Borriello 6

GLI ARBITRIROCCHI 5,5 Molti dubbi sulcontatto Borriello-Conti in areagenoana. Giuste le ammonizionie regolare il gol di Sau.Stefani 6 - Manganelli 6Rizzoli 6 - Candussio 6

CAGLIARI TORINO1 2

FRANCESCO BRAMARDOTORINO

Vince un Torino graziatoa un passo dal fischio finale daun calcio di rigore dell’ex, Ales-sandro Rosina, tirato a lato.Tre punti che valgono doppioper i granata, senza otto titola-ri tra squalifiche e infortuni.

Spareggio salvezza Toro cini-co, tre gol con tre tiri nellospecchio della porta nei primi45’ contro 9 calci d’angolo a ze-ro, tre punizioni e un gol in mi-schia per gli ospiti. «È la parti-ta della svolta, una pagina chepasserà alla storia del club:nell’emergenza si è visto ungruppo, una squadra», enfatiz-za Ventura alla fine. Anche se igranata nella ripresa soffrono,rinunciano a giocare con l’uni-co obiettivo, chiudere la garain contropiede, come sul terzogol firmato da Brighi. Ci saràperò da soffrire fino alla fine

per il pubblico di casa, perchéBirsa e compagni calano dicondizione, troppi i giocatoricon pochi minuti nelle gambenella prima parte della stagio-ne. Il Siena nella ripresa conPaolucci prima punta, Rosinae Reginaldo a ridosso, trova ilbandolo della matassa.

Super Gillet Arriva però troppotardi, alla mezz’ora della ripre-sa, la rete di Paolucci che rega-la speranze alla squadra di Ia-chini. Vero che il gol in apertu-ra di Brighi dopo 5’ manda agambe all’aria i piani di Iachi-ni, ma è pur vero che il Sienaper oltre un’ora usa una solaarma, palloni a mucchio spara-ti al centro dell’area di rigore.Magra consolazione per i bian-coneri le due grandi para-te-partita di Gillet (che doma-ni attende la nascita del primofiglio), nota positiva per il giro-ne di ritorno dei toscani la vo-glia di lottare e reagire fino al-l’ultimo. Valgono il prezzo delbiglietto quattro dei cinquegol, fortuito e con un toccodubbio quello di Reginaldo(braccio/spalla). Apre le mar-cature dopo 5’ Matteo Brighi,a lungo in panchina, a lui pre-feriti Gazzi e Basha, un centro-campo di interditori. Bella lagirata del centrocampista ser-vito in area da D’Ambrosio. IlToro attende l’occasione per ilcontropiede e il Siena trova ilpari con Reginaldo da calciod’angolo. Al 38’ liscio di Netosu Sansone, palla a Birsa,cross in area per Bianchi che,tutto solo, di testa batte Pego-lo. Iachini allora cambia tatti-ca e giocatore: fuori Valianidentro Paolucci per un3-4-2-1. Gillet salva nel finalesu Paci e un tiro ravvicinato diBolzoni. Nel secondo minutodi recupero da un angolo delSiena D’Ambrosio spazza e pe-sca Cerci a metà campo, fugadell’ex viola, dribbling su Pego-lo in uscita e 3-1. Gillet dice noa Rosina ma non può nulla allamezz’ora quando Paolucci loinfila in uscita. Niente fino alrigore sbagliato da Rosina al44’, tiro fuori, penalty procura-to dalla troppa foga di Brighisu Della Rocca, defilato.

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DAL NOSTRO INVIATOFILIPPO GRIMALDIQUARTU SANT’ELENA (Cagliari)

Sorpasso con vista sull’in-ferno. Il Cagliari ricaccia neibassifondi della classifica unGenoa a due facce, che crollanella ripresa e permette ai sar-di di ribaltare il risultato. S’in-terrompe nel modo più rocam-bolesco la discesa a precipiziodella squadra di Cellino (seisconfitte consecutive e solodue punti nelle precedenti no-ve partite), che scavalca un Ge-noa costretto a interromperela sua serie utile (cinque puntiin tre gare) dalla vigorosa rea-zione dei padroni di casa. Gliospiti prima illudono Gigi Del-neri e poi vanno al tappeto,complice l’uscita dal campo diBertolacci, la follia di Sey-mour (espulso per un inutilefallo su Ibarbo) e un pizzico dimalasorte (la traversa diKucka al 48’).

I veleni alle spalle Una bella sfi-da, più vivace nella ripresaquando la bufera d’acqua ha la-sciato Is Arenas e i padroni dicasa hanno schiacciato sull’ac-celeratore per rimediare al goldi Eros Pisano (il primo in se-rie A) proprio all’inizio del se-condo tempo. La squadra diLopez ha pagato dazio a causadi una formazione forse trop-po leggera, con Sau rimasto alungo imprigionato in una di-fesa genoana di giganti. Il Ge-noa — per necessità — ha scel-to un modulo che sin qui fuoricasa aveva già dato buoni frut-ti, con Borriello unica punta eun centrocampo foltissimo,nel quale Bertolacci, il miglio-re dei suoi, era sempre prontoa salire per affiancare Borriel-lo. Un 4-5-1 variabile, ma è in-dubbio che alla fine la presta-zione globale non ha pagatoanche a causa di un vistoso ca-lo fisico. Viceversa il Cagliariha avuto la forza, anche men-tale, di lasciarsi alle spalle unaserie di disastrosi risultati, ol-tre ai veleni per le vicende di IsArenas, tutt’altro che conclu-se: c’è un’inchiesta giudiziariain corso e manca ancora l’agibi-lità definitiva del nuovo im-pianto. Una situazione ancoraingarbugliata.

Uno-due Il Genoa pensava diavere chiuso i conti, inveceSau è stato bravo a infilareEros Pisano sfruttando unaverticalizzazione di Nainggo-lan, ridando fiato alle speran-ze sarde. Frey ha evitato il pa-tatrac su Sau, prima del fina-le-thrilling: Conti ha invocato(a ragione) un rigore per uncontatto con Antonelli, e subi-to dopo ha firmato il raddop-pio su una punizione di Ave-lar. Il Genoa ha tentato una va-na reazione, ripiombando tut-tavia in zona-retrocessione,con mille problemi in campo epure fuori. Gli ultrà, infatti,sembrano di nuovo sul piededi guerra. Si annunciano gior-ni durissimi per il povero Grifo-ne al quale i tifosi rimprovera-no una cena organizzata daFloro Flores insieme a tutta lasquadra.

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di F.BRA.di FI.GRI.

GENOA SIENA

Il capitano del Cagliari Daniele Conti, 34 anni, festeggia il gol del 2-1 LAPRESSE La rete del 2-1 realizzata dal bomber Rolando Bianchi, 29 anni LRPHOTO

SERIE A 20a GIORNATA

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI E. Pisano (G) al 2’, Sau (C) al 10’,Conti (C) al 37’ s.t.

CAGLIARI (4-3-1-2)Avramov; F. Pisano, Rossettini, Astori, Ave-lar; Dessena (dall’11’ s.t. Thiago Ribeiro), Con-ti, Ekdal (dal 36’ s.t. Nenè); Nainggolan; Ibar-bo, Sau (dal 42’ s.t. Casarini).PANCHINA Anedda, Perico, Del Fabro, Pinilla.ALLENATORE Lopez (Pulga squalificato).CAMBI DI SISTEMA dal 13’ s.t. 4-2-1-3.BARICENTRO MEDIO 53,1 metriESPULSI nessuno.AMMONITI Dessena e F. Pisano per giocoscorretto, Conti per proteste.

GENOA (4-5-1)Frey; E. Pisano, Granqvist, Manfredini, Mo-retti; Rossi (dal 1’ s.t. Piscitella), Kucka, Matu-zalem (dal 13’ s.t. Seymour), Bertolacci (dal27’ s.t. Floro Flores), Antonelli; Borriello.PANCHINA Tzorvas, Donnarumma, Bovo,Sampirisi, Jorquera, Tozser, Melazzi, Said.ALLENATORE Delneri.CAMBI DI SISTEMA dal 16’ s.t. 4-4-1-1, dal 28’s.t. 4-4-2.BARICENTRO BASSO 49,2 metriESPULSI Seymour al 39’ s.t. g. scorretto.AMMONITI E. Pisano per comportamentonon regolamentare, Antonelli e Granqvistper gioco scorretto.

ARBITRO Rocchi di Firenze.NOTE spettatori 10 mila circa, paganti, incas-so, abbonati e quota gara non comunicati.Tiri in porta 5-5 (con una traversa). Tiri fuori6-2. In fuorigioco 3-2. Angoli 6-5. Recuperi:p.t. 1’, s.t. 4’.

2

PRIMO TEMPO 3-1MARCATORI Brighi (T) 5’, Reginaldo (S) 32’,Bianchi (T) 38’, Cerci (T) 47’ p.t.; Paolucci (S)30’ s.t.

TORINO (4-2-4)Gillet; D’ Ambrosio, Di Cesare, Rodriguez, Ca-ceres; Basha, Brighi; Cerci, Sansone (dal34’ s.t. Meggiorini), Bianchi, Birsa (dal 34’s.t. Suciu).PANCHINA L. Gomis, Bakic, Stevanovic, Ci-naglia, Verdi, Gatto.ALLENATORE VenturaCAMBI DI SISTEMA nessunoBARICENTRO BASSO 45,2 metriESPULSO Sullo (vice allenatore) al 45’ s.t.per protesteAMMONITO Bianchi per gioco scorretto

SIENA (3-5-2)Pegolo; Neto, Paci, Felipe; Belmonte (dall’11’s.t. Sestu), Valiani (dal 41’p.t. Paolucci), Bol-zoni (dal 27’ s.t. Della Rocca), Vergassola,Del Grosso; Reginaldo, Rosina.PANCHINA Farelli, Marini, Coppola, D’Agosti-no, Dellafiore, Contini, Rubin, Mannini, Bo-gdani.ALLENATORE IachiniCAMBI DI SISTEMA 3-4-2-1 dal 41’p.t.BARICENTRO ALTO 59,8 metriESPULSI nessunoAMMONITI Reginaldo, Del Grosso, Paci e Ne-to per gioco scorretto

ARBITRO Di Bello di BrindisiNOTE paganti 2.244, incasso di 51.625 euro;abbonati 8.539, quota di 114.515 euro. Tiri inporta: 3-7. Tiri fuori: 2-6. Angoli: 0-12. In fuo-rigioco: 3-1. Recuperi 2’ p.t. 4’ s.t.

3

TORINO 7

h 7 IL MIGLIOREGILLET

Una sbavatura sul gol di Reginaldo,salva la porta con due voli allaBatman.

D’AMBROSIO 6,5 Serve il gol suipiedi di Brighi e innescail contropiede di Cerci.DI CESARE 6 Duella con Reginaldo,beffato da un gol sporco.RODRIGUEZ 6,5 Non fa rimpiangerela lunga assenza di Ogbonna.CACERES 6 Emozionato. Al debuttostagionale ci mette l’anima.BASHA 6 Corre per due, in debitodi ossigeno nel finale.BRIGHI 6,5 Si toglie con il gol lapolvere dalle spalle dopo tantapanchina.CERCI 7 Taglia la difesa in due, grangol in contropiede.SANSONE 6,5 Torna titolare, lotta esgomita. (Meggiorini s.v.)BIANCHI 6,5 Rete numero 73:ammonito, salta Pescara.BIRSA 6 Cala nel finale dopo untempo di spinta. (Suciu s.v.)All. VENTURA 7 In emergenza pienainventa una squadra.

SIENA 5,5PEGOLO 6 Tre tiri-tre gol ma puòfarci ben poco.NETO 5 Sbaglia troppo anche infase di impostazione.PACI 5 Si perde Bianchisull’incornata di testa.FELIPE 5 Fa a gomitate conBianchi ma ha la peggio.BELMONTE 5 Spinge pocosoprattutto quando Birsa cala.SESTU 6 Troppo tardi perché i suoitraversoni velenosi incidano.VALIANI 5,5 Poco filtro e spinta,cambio tattico.

h 6 IL MIGLIOREPAOLUCCI

Peso, profondità, un gol dal saporeparticolare per uno cresciuto aVinovo.

BOLZONI 5,5 In affanno su Brighicostringe Gillet al miracolo.DELLA ROCCA 6 Alza un muro acentrocampo, frena le ripartenzedegli avversari.VERGASSOLA 5,5 Predica nelvuoto ma soffre Basha.DEL GROSSO 6 Sventaglia in areapalloni pericolosi.REGINALDO 6 Gol sporco, tantofiato e gioco di sponda.ROSINA 5,5 Grande partita, masbaglia il rigore del pari.All. IACHINI 5 Azzecca i cambi, mabutta via un tempo.

CAGLIARI 6,5AVRAMOV 6,5 Senza colpe sulgol, sicuro fra i pali.F. PISANO 6 Fa 200 nel Cagliari,ma è giornata senza gloria.ROSSETTINI 5,5 Molte incertezze,tanti errori.ASTORI 5,5 Qualche vistososbandamento.AVELAR 6 Compitino, ma batte lapunizione del raddoppio.DESSENA 5,5 Polemico per ilgiallo, ma in campo ringhia.THIAGO RIBEIRO 6,5 Quandoentra lui, il Cagliari accelera.CONTI 6,5 Inizio pessimo: due falliin sei minuti. Poi si ritrova e segnail suo pesantissimo primo golstagionale.EKDAL 6 Fatica a non abbassarsitroppo (Nené s.v.)NAINGGOLAN 6 Trova il corridoiogiusto per l’assist del pareggio.

h 6,5 IL MIGLIOREIBARBO 6,5

Giochi di prestigio. Regalaspettacolo, il finale è devastante.

SAU 6,5 E fanno sette. Unascheggia impazzita (Casarini s.v.).All. LOPEZ 6,5 Azzecca i cambi eribalta un risultato che sembravasegnato.

GENOA 5,5FREY 6,5 Brillante, parata supersu Sau nella ripresa.E. PISANO 6 Il gol è da bombervero, ma pesa la disattenzionefatale sul pari sardo.GRANQVIST 6,5 Il solito baluardodifensivo.MANFREDINI 6 Buon debutto,perde efficacia nel finale.MORETTI 6 Recupero decisivo suIbarbo nel primo tempo.ROSSI 6 Sbuffa e soffre, ma devearrendersi dopo un tempo.PISCITELLA 5,5 Non dà profonditàal gioco sulla sua fascia.KUCKA 5,5 Prestazione opaca. Latraversa gli nega il gol.MATUZALEM 6 Ancora allaricerca della migliore condizione.SEYMOUR 4,5 Non incide, finoall’assurda espulsione.BERTOLACCI 6,5 Grande sensotattico, sbaglia pochissimo.Quando esce, il Genoa spegne laluce.FLORO FLORES 5 Mai pericoloso,non si vede quasi mai.ANTONELLI 6 Convincesoprattutto nel primo tempo.BORRIELLO 5,5 Un paio di buonispunti, ma serve ben altro.All. DELNERI 5,5 Battuta a vuotopesante, i cambi non convincono.

IL TECNICO GENOANO OGGI ARRIVA BARRETO

Granata ok con Brighi, Bianchi e CerciLa rimonta toscana si ferma all’89’

Rimonta sarda nel match-salvezza: nonbasta al Grifone il primo gol in A di Pisano

QUARTU (Ca) «Unavittoria importantissima.Tornare a giocare davanti alnostro pubblico ci ha dato laspinta indispensabile». DanieleConti, i muscoli del capitano. Ela gioia del bomber: Marco Sau,settimo sigillo: «Finalmente unmio gol che porta punti». Daqui, dopo 6 k.o. di fila, qualchesorriso in casa Cagliari. «Presoil gol, abbiamo reagito. Forse -dice Diego Lopez - non c’èstato bel gioco. Pazienza,godiamoci i 3 punti». InfuriatoGigi DelNeri: «In tanti sottotono.Matuzalem? Camminava. E daKucka e Floro Flores miaspetto di più».

Mario Frongia

TORINO Jean FrançoisGillet è la personificazione dellasincerità: «Ogni tanto una bottadi c... ci vuole». Il tecnico delSiena, Iachini, ingoia amaro:«C’è rammarico, ma laprestazione, lo spirito el’intensità ci sono stati.Purtroppo ci troviamo di fronteportieri super».Il presidente del Torino, UrbanoCairo, non dirada le nubi suBianchi e Brighi. «Col capitanoci siamo abbracciati a finepartita, prima o poi ci vedremoper il contratto. Brighi? Se nongiocasse da noi lo andrei acercare: se vuole rimaneresono contento». Oggi il depositodel contratto di Barreto.

Delneri furioso:«Matuzalemcamminava»

Gillet: «Ogni tantoci vuole ancheuna botta di c...»

L’ex Rosinagrazia il ToroRigore fuorie Siena k.o.

le Pagellele Pagelle

Sau più Conti:gioia CagliariIl Genoa tornaall’inferno

23LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 24: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

16 RETI Cavani (3) (Napoli)14 RETI El Shaarawy (Milan); Di Natale (4)(Udinese)10 RETI Klose (Lazio); Lamela e Osvaldo(2) (Roma)8 RETI Gilardino (Bologna); Jovetic (1)(Fiorentina); Milito (3) (Inter); Pazzini (3)(Milan)7 RETI Denis (2) (Atalanta); Sau (Cagliari);Hernanes (Lazio); Hamsik (Napoli); Bianchi(2) (Torino)6 RETI Bergessio (Catania); Toni(Fiorentina); Palacio (Inter); Giovinco (1) eQuagliarella (Juventus) ; Belfodil (Parma);Totti (Roma)5 RETI Diamanti (2) (Bologna); Gomez(Catania); Paloschi (2) (Chievo); Rodriguez(2) (Fiorentina); Borriello (1) e Immobile(Genoa); Cassano (Inter); Pirlo e Vidal (2)(Juventus); Miccoli (1) (Palermo); Amauri (1)(Parma)4 RETI Bonaventura (Atalanta); Gabbiadini(1) (Bologna); Lodi (1) (Catania); Pellissier(1) (Chievo); Aquilani (Fiorentina); Guarin(Inter); Marchisio e Vucinic (1) (Juventus);Candreva (1) (Lazio); Inler, Insigne eMaggio (Napoli); Ilicic (Palermo); N.Sansone (Parma); Destro (Roma); Calaiò(Siena)3 RETI Kone (Bologna); Nené (1) (Cagliari);Barrientos e Castro (Catania); Thereau(Chievo); El Hamdaoui (Fiorentina);Jankovic (Genoa); Matri (Juventus); Bojan(Milan); Valdes (2) (Parma); Celik e Weiss(Pescara); Icardi, Maresca (1) e MaxiLopez (Sampdoria); Reginaldo (Siena);Angella e Muriel (Udinese)2 RETI Cigarini (Atalanta); Dessena ePinilla (2) (Cagliari); Almiron (Catania);Andreolli e Stoian (Chievo); Roncaglia eSavic (Fiorentina); Bertolacci e Kucka(Genoa); Cambiasso (Inter); Asamoah,Lichtsteiner e Pogba (Juventus); Mauri(Lazio); Montolivo, Nocerino e Robinho (1)(Milan); Pandev (Napoli); Dybala e Giorgi(Palermo); Parolo e Rosi (Parma);Abbruscato e Terlizzi (Pescara); Florenzi ePjanic (Roma); Eder (1), Munari e Poli(Sampdoria); Paci, Paolucci, Valiani eVergassola (Siena); Brighi, Cerci,D'Ambrosio e Gazzi (Torino); Danilo,Maicosuel e Pereyra (Udinese)1 RETE Carmona, De Luca, Moralez,Peluso e Raimondi (Atalanta); Cherubin,Guarente, Portanova, Soerensen e Taider(Bologna); Casarini, Conti, Ekdal,Nainggolan e Thiago Ribeiro (Cagliari);Legrottaglie, Marchese, Paglialunga eSpolli (Catania); Cofie, Cruzado, Di Michele,Luciano (1) e M. Rigoni (Chievo); BorjaValero, Cuadrado, Ljajic, Pasqual, Pizarro(1) e Romulo (Fiorentina); Granqvist,Merkel, E. Pisano e Said (Genoa);Coutinho, Pereira, Ranocchia, Samuel eSneijder (Inter); Caceres e Giaccherini(Juventus); Biava, Ederson, Floccari,Gonzalez, Konko e Ledesma (1) (Lazio);Boateng, De Jong e Emanuelson (Milan);Dzemaili, Gamberini e Mesto (Napoli);Brienza, Budan e Rios (Palermo); Biabiany,Galloppa, A. Lucarelli, Marchionni,Palladino e Zaccardo (Parma); Bjarnason,Caprari, Cascione, Jonathas, Quintero,Togni e Vukusic (Pescara); Bradley,Burdisso, Castan, Lopez, Marquinho ePerrotta (Roma); Costa, Estigarribia,Gastaldello, Krsticic e Pozzi (1)(Sampdoria); Bogdani, Neto, Rosina e ZeEduardo (1) (Siena); Basha, Birsa, Glik, G.Sansone, Santana, Sgrigna e Stevanovic(Torino); Basta, Domizzi, Lazzari, Pasquale,Pinzi e Ranegie (Udinese)AUTORETI Astori (Cagliari) pro Inter; Bovo(Genoa) pro Sampdoria; Garcia (Palermo)pro Inter; Rodriguez (Fiorentina) proSampdoria; Abbruscato e Jonathas(Pescara) pro Milan; Sardo (Chievo) proTorino; Brivio (Atalanta) pro Lazio; Brkic(Udinese) pro FiorentinaRETI in questo turno: 26 (1 rigore, 2autoreti) Totali 547 (51 rigori, 9 autoreti, 3a tavolino)

BOLOGNA-CHIEVO 4-0Kone (B), Gilardino (B), Gilardino (B),Gabbiadini (B)CAGLIARI-GENOA 2-1E. Pisano (G), Sau (C), Conti (C)CATANIA-ROMA 1-0Gomez (C)INTER-PESCARA 2-0Palacio (I), Guarin (I)LAZIO-ATALANTA 2-0Floccari (L), Brivio (A) autoreteNAPOLI-PALERMO 3-0Maggio (N), Inler (N), L. Insigne (N)PARMA-JUVENTUS 1-1Pirlo (J), N. Sansone (P)SAMPDORIA-MILAN 0-0TORINO-SIENA 3-2Brighi (T), Reginaldo (S), R. Bianchi(T), Cerci (T), Paolucci (S)UDINESE-FIORENTINA 3-1Brkic (U) autorete, Di Natale (U)rigore, Di Natale (U), Muriel (U)

GAZZA OFFSIDE

21a GIORNATASabato 19 gennaioPALERMO-LAZIO ore 18 (0-3)JUVENTUS-UDINESE ore 20.45 (4-1)Domenica 20 gennaio, ore 15FIORENTINA-NAPOLI ore 12.30 (1-2)ATALANTA-CAGLIARI (1-1)CHIEVO-PARMA (0-2)GENOA-CATANIA (2-3)MILAN-BOLOGNA (3-1)PESCARA-TORINO (0-3)SIENA-SAMPDORIA (1-2)ROMA-INTER ore 20.45 (3-1)

La frenata Juvee la lotta riapertaDiretta alle 9.45

SQUADRE PUNTI

PARTITE RETI RIGORIPUNTI

2011-2012E DIFF.

POSIZIONESTAGIONE2011-2012

IN CASA FUORI TOTALE IN CASA FUORI TOTALE DIFF.RETI

FAVORE CONTRO

G. V. N. P. G. V. N. P. G. V. N. P. F. S. F. S. F. S. T. R. T. R.

JUVENTUS 45 10 7 1 2 10 7 2 1 20 14 3 3 20 7 21 7 41 14 +27 7 4 4 4 44 (+1) 1

LAZIO 42 11 9 1 1 9 4 2 3 20 13 3 4 22 9 8 10 30 19 +11 3 2 5 2 36 (+6) 4

NAPOLI (-2) 40 11 8 2 1 9 5 1 3 20 13 3 4 28 11 12 7 40 18 +22 5 4 0 0 29 (+11) 7

INTER 38 10 6 2 2 10 6 0 4 20 12 2 6 16 12 16 10 32 22 +10 3 3 1 1 35 (+3) 5

FIORENTINA 35 10 7 2 1 10 3 3 4 20 10 5 5 21 8 16 16 37 24 +13 7 4 5 3 25 (+10) 10

ROMA 32 9 5 2 2 11 5 0 6 20 10 2 8 23 14 20 20 43 34 +9 3 2 3 3 32 (=) 6

MILAN 31 10 6 0 4 10 3 4 3 20 9 4 7 16 9 20 18 36 27 +9 5 4 3 3 43 (-12) 2

UDINESE 30 10 5 4 1 10 2 5 3 20 7 9 4 19 12 13 15 32 27 +5 4 4 7 4 38 (-8) 3

PARMA 30 10 6 4 0 10 2 2 6 20 8 6 6 17 8 11 18 28 26 +2 5 3 7 3 24 (+6) 11

CATANIA 29 11 7 2 2 9 1 3 5 20 8 5 7 18 9 9 18 27 27 0 2 1 2 2 24 (+5) 11

CHIEVO 24 10 5 3 2 10 2 0 8 20 7 3 10 12 9 9 24 21 33 -12 5 4 0 0 24 (=) 11

TORINO (-1) 23 10 4 2 4 10 1 7 2 20 5 9 6 14 14 9 10 23 24 -1 3 2 7 4 in B in B

ATALANTA (-2) 22 9 5 1 3 11 2 2 7 20 7 3 10 11 12 7 18 18 30 -12 2 2 3 1 23 (-1) 14

BOLOGNA 21 10 4 3 3 10 2 0 8 20 6 3 11 18 11 7 15 25 26 -1 4 3 1 1 21 (=) 16

SAMPDORIA (-1) 21 10 3 2 5 10 3 2 5 20 6 4 10 8 10 14 18 22 28 -6 4 3 6 5 in B in B

PESCARA 20 10 4 1 5 10 2 1 7 20 6 2 12 10 17 7 20 17 37 -20 1 0 5 3 in B in B

CAGLIARI 19 10 3 2 5 10 2 2 6 20 5 4 11 10 15 9 21 19 36 -17 6 3 5 2 23 (-4) 14

GENOA 17 10 2 3 5 10 2 2 6 20 4 5 11 14 19 7 13 21 32 -11 3 1 2 2 27 (-10) 8

PALERMO 15 9 3 3 3 11 0 3 8 20 3 6 11 12 12 4 20 16 32 -16 1 1 4 4 27 (-12) 8

SIENA (-6) 11 10 3 3 4 10 1 2 7 20 4 5 11 8 12 11 19 19 31 -12 4 1 7 4 19 (-8) 17

CONCORSI

RISULTATI

ErjonBogdani,

35 anni,attaccante

albanese delSiena, è

richiesto dalVicenza e

adesso anchedal Varese

laMoviola

CLASSIFICA MARCATORI

PROSSIMO TURNO

Domizzi in fuorigioco sul tocco di Pereyra: poi ci sarà il rigore SKY

Padova, i tifosicontro Vantaggiato

La Juve di Conte frenatenendo aperto il discorsoscudetto: e non è un caso. Lechance della Lazio diPetkovic? Reali e concreteper restare in corsa, cosìcome quelle del Napoli diMazzarri, non piùCavani-dipendente. In GazzaOffside, come ogni lunedì alle9.45, troverete i temi piùimportanti della giornata dicampionato commentati daAlberto Cerruti, Nino Morici eMarco Materazzi. Spazioanche al calciomercato,all’Inter, tornata a vincerecon il caso Sneijder e il mal dipancia di Cassano sullosfondo, e al Milan, con ilcommento al posticipo diGenova contro la Sampdoria

di FRANCESCO CENITI [email protected]

U CHAMPIONS U PRELIMINARI DI CHAMPIONS U EUROPA LEAGUE U RETROCESSIONE

S

lostriscione LA SITUAZIONE

SERIE A

Floccari, gol da annullareFiorentina penalizzata:Domizzi e Di Nataleerano in fuorigioco

Ancora una volta è l’Olimpico il«campo centrale» per la squadra diBraschi. Il gol di Floccari, col tocco dibraccio giudicato involontario daPeruzzo e company, stamani terràbanco nei vari bar sport d’Italia. In casisimili l’arbitro deve valutare lavolontarietà, ma se avesse fermato ilgioco probabilmente neanche la Lazioavrebbe protestato. Ecco, questasemplice lettura, al di là delregolamento, forse spiega meglio ditante parole il perché lo consideriamoun errore. Per il resto, fondate lelamentale della Fiorentina: i primi duegol viziati da fuorigioco.

CAGLIARI-GENOA 2-1Rocchi di FirenzeProtesta Delneri, ma il gol di Sau èregolare: Moretti lo tiene in gioco.Rischia Borriello che spinge Conti: cipoteva stare il rigore. Okay il rosso aSeymour: brutta entrata su Ibarbo.

CATANIA-ROMA 1-0Damato di BarlettaFermata, per un fuorigioco inesistentedi Gomez, un’azione importante.

Regolare il gol dello stesso Gomez cheevita l’offside. Castan con la gambatesa in modo pericoloso su Bergessio:ammonito, ma il rosso non era fuoriluogo.

LAZIO-ATALANTA 2-0Peruzzo di SchioLa Lazio sblocca il risultato nellaripresa con una rete molto contestata:Brivio sfiora l’autogol, ma la suadeviazione si stampa sulla traversa eritorna in campo dove Floccari lastoppa con il braccio e poi insaccafacilmente. L’arbitro e il giudice diporta valutano il tocco involontario e ilregolamento assegna a loro questadiscrezione. Si punisce solo lavolontarietà (in teoria è possibileanche segnare con il braccio se èconsiderato causale). Ci sono, però,alcuni parametri che vengono insoccorso dei direttori di gara perdirimere casi dove non c’è certezza.Tra questi c’è il movimento del braccioe se aumenta il volume del corpo.Floccari forse cerca di colpire con ilginocchio, ma nello stesso tempoallarga anche il braccio destro:

quando colpisce la palla è moltodistante rispetto al corpo. Eccoperché, anche se i dubbi sullavolontarietà sono tanti, fischiare lapunizione per l’Atalanta sarebbe statala scelta più giusta. E di sicuro anchela Lazio non avrebbe protestato più ditanto. Okay il doppio giallo a Carmona:fallo su Mauri.

NAPOLI-PALERMO 3-0Gervasoni di MantovaFacile per l’arbitro. Ci poteva stare unrigore per il Napoli: trattenuto Cavani.

PARMA-JUVENTUS 1-1De Marco di ChiavariManca una punizione a due in area peril Parma perché Buffon sull’appoggio

di Lichtsteiner sbaglia il rinvio di piedee poi anticipa Biabiany bloccando ilpallone, ma sul retropassaggio nonpuò usare le mani e non significa nullail fatto che prima ha già colpito colpiede. Rischia il secondo giallo in avviodi ripresa Padoin: scivolata in ritardosu Biabiany.

TORINO-SIENA 3-2Di Bello di BrindisiPochi problemi, giusto il rigore dato alSiena per fallo su Della Rocca.

UDINESE-FIORENTINA 3-1Romeo di VeronaViziati i primi due gol dell’Udinese. Sulmomentaneo pari c’è Domizzi infuorigioco sul tocco di Pereyra, poi ildifensore subisce fallo da Migliaccio(rigore giusto). Sul secondo, Di Nataleparte il leggero fuorigioco (pochicentimetri, comunque). Nell’occasionedel rigore, Aquilani scava unabuchetta e rimedia il giallo e uncalcetto da Di Natale: rischial’attaccante, ammonito anche lui.Entrata da arancione di Valero su DiNatale: giallo anche qui.

(Sampdoria-Milan a pagina 15)

La classifica in Serie B dopo 22 giornate:Sassuolo p. 51; Livorno 47; Verona 43; Empoli (-1)33; Modena (-2) 32; Brescia* 31; Varese**(-1), JuveStabia, Padova (-2) e Cittadella 30; Spezia e Ascoli(-1) 28; Ternana 25; Bari (-7) 24; Novara (-2),Reggina (-3), Crotone (-2) e Lanciano 22; Cesena21; Vicenza 19; Pro Vercelli 15; Grosseto*(-6) 11.(**due partite in meno; *una partita in meno).LE PARTITE MANCANTISabato 19 (ore 14.30) Varese-Grosseto (8 minuti dagiocare sul risultato di 3-0).Martedì 22 (ore 18.30) Varese-Brescia (recupero 21a).PROSSIMO TURNOVenerdì 25 (ore 20.45) Crotone-Sassuolo (1-2).Sabato 26 (ore 15) Bari-Ascoli (3-1); Cesena-Vicenza(1-3); Empoli-Novara (2-2); Grosseto-Cittadella(1-2); Modena-Ternana (1-0); Padova-Livorno (2-3);Pro Vercelli-Reggina (0-1); Spezia-Verona (1-1);Varese-Lanciano (2-1).Lunedì 28 (ore 20.45) Juve Stabia-Brescia (0-2).

SERIE BWIN IL MERCATO

Uno striscione con lascritta «Vantaggiato vattene»è stato appeso ieri, durantel’allenamento del Padova, daalcuni tifosi contrari al ritornoin rosa dell’attaccante dopo i 6mesi di squalifica per omessadenuncia. Lo striscione è statotolto dai compagni di squadrae Colomba ha minimizzato.

la situazione

Regolare la retedi Gomez. Buffongraziato: c’erauna punizione adue per il Parma

Il torneo riparte venerdì 25Pro Vercelli su ScozzarellaBogdani, c’è anche il Varese

N˚ 2DEL 13 GENNAIO 2013TOTOCALCIOCOMBINAZIONE VINCENTENON COMUNICATATOTOGOLCOMBINAZIONE VINCENTENON COMUNICATA

BINDA-D’ANGELO

Questa mattina a Roma,al Consiglio di Lega che fisseràla data per l’assemblea eletti-va, si parlerò molto di merca-to. Si apre infatti una settima-na molto importante, l’ultimasenza campionato: dalla pros-sima si penserà (anche e so-prattutto) a giocare.

Le mosse Attesa per il Livornodopo l’annuncio di Spinelliche vuol prendere due giocato-ri: come centrocampista c’èun’apertura dell’Inter per Dun-can, ma il suo arrivo sarà co-

munque sarà difficile e quindisi valuta Djokovic del Cesena;in difesa si registra la frenataper Romagnoli (Pescara), cosìoggi si torna alla carica con laRoma per Antei (ora al Grosse-to); intanto è stato preso il gio-vane Gonnelli del Pontedera(dove torna Remedi), che arri-verà comunque a luglio. Lasquadra più attiva è la Pro Ver-celli, che oggi dovrebbe chiu-dere l’arrivo di Cristiano (conCasoli all’Empoli), a breve loseguirà Cocco (Verona), men-tre si registra un sorpasso sul-la Ternana per Scozzarella.Oggi dovrebbe essere anche ilgiorno di Delvecchio al Cese-

na: Gessa ha detto sì al Grosse-to, che sta per prendere ancheDe Franco della Nocerina. IlBari segue sempre Frascatore,terzino sinistro del Sassuolo.Il Varese ha chiesto all’Inter ilritorno di Bianchetti, mentrein attacco s’è inserito nella cor-sa a Bogdani (Siena) sul qualesta lavorando da giorni il Vi-cenza; i veneti stringono perMilanovic (Palermo) e hannochiesto Montini al Benevento.La Reggina invece ha bussatoal Cittadella per Paolucci e po-trebbe dare Alessio Viola alLanciano (se non arriva a Cia-no del Crotone).

Prima divisione Oggi può anda-re in porto un importantescambio di bomber: Altinier al-la Cremonese, Marotta al Be-nevento.

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A parità di partite giocate, la classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale:1) differenza reti generale; 2) maggior numero di gol segnati; 3) ordine alfabeticoLe ultime tre retrocedono in serie B

24 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 25: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

D ue indizi non costituisco-no una prova, ma sono

più che sufficienti per alimen-tare un dubbio: la Juventus stafinendo la benzina? E se nonfosse così, che cosa le succede?Perché non è da squadra diConte andare due volte in van-taggio, contro la Sampdoria eil Parma, chiudendo soltantocon un punto, invece di sei.Parlare di crisi sarebbe eccessi-vo, come era eccessivo conside-rare chiuso il campionato men-tre Buffon e compagni festeg-giavano l'arrivo del 2013, stap-pando il vantaggio-record di 8lunghezze sulla Lazio. Intanto,però, quel tesoretto preziosoanche in vista della Cham-pions si è ridotto a un marginesottilissimo di 3 punti, sempresugli uomini di Petkovic.E allora, prima di addentrarcinei problemi della capolista, ègiusto sottolineare i grandi me-riti di questa Lazio rivelazione,che dopo lo 0-0 nello scontrodiretto a Torino era nove puntidietro la Juventus. In sette par-tite ne ha poi recuperati sei, sa-lendo dal quinto al secondo po-sto, con l'accelerazione di quat-tro vittorie consecutive control'Inter, la Sampdoria, il Caglia-ri e l'Atalanta. E tutto questo,malgrado abbia il peggior at-tacco delle prime sette, a testi-monianza di una squadra equi-librata, con la terza difesa delcampionato, capace di capita-lizzare al massimo i gol realiz-zati da Klose e compagni, sen-za farsi raggiungere, o peggioscavalcare.Come sempre, però, nemme-no il salto in alto della Lazio,che ai 19 punti nelle prime 10giornate ne ha aggiunti 23 nel-le successive 10, potrebbe ba-stare ad accorciare la classificase la padrona del campionatonon avesse innestato un'inatte-sa retromarcia. Ai 28 punti nel-le prime 10 giornate, infatti, laJuventus ne ha poi aggiunti ap-

pena 17, con ben 3 sconfitte.Numeri che testimoniano uncalo evidente, da attribuirenon soltanto all'assenza di ungrande goleador tipo Treze-guet, ma anche a molte altrecause: il dispendio di energiein Champions; un'inconsciainappetenza dopo la fame arre-trata di un campionato fa; unaltrettanto inconscio peccatodi presunzione per la buonapartenza; clamorosi errori indi-viduali, a cominciare da Buf-fon nel primo gol della Samp-doria; infortuni come quello diChiellini tanto rimpianto an-che ieri; e addirittura il suggeri-mento sbagliato di Conte, reoconfesso per l'azione del pareg-gio del Parma.Il tempo dirà se la Juventus stadavvero finendo la benzina,oppure se il lavoro dopo Nata-le è servito per riempire unnuovo serbatoio in vista dellosprint finale, come l'anno scor-so. Anche allora, infatti, dopol'1-0 a Lecce all'inizio di genna-io, la squadra di Conte frenòbruscamente vincendo soltan-to 3 delle successive 10 parti-te, con quattro pareggi conse-cutivi che favorirono il sorpas-so (provvisorio) del Milan. Unprecedente che da una partetranquillizza la Juve, ma dal-l’altra incoraggia la rincorsadella Lazio e anche del Napoli,capace di battere il Palermo se-gnando tre gol, senza la firmadi Cavani come non gli era maisuccesso, dimostrando una vol-ta di più i grandi meriti di Maz-zarri. Lo scudetto, specie severrà annullata la penalizza-zione della squadra di De Lau-rentiis, sembra un affare pertre, con l'Inter come possibileguastafeste, mentre la volataper gli altri posti in Championsè aperta a tutti. Anche se il Mi-lan, con il primo 0-0 in campio-nato contro la Sampdoria, falli-sce il sorpasso sulla Roma, al-lontanandosi a 9 punti dal Na-poli, terzo. Tanti, per alimenta-re i sogni di una disperata ri-monta.

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Capitan Uncino per la gioiadei miei piccoli??#ilbellodiesserebambini

Iridato di Superbike: si è ritirato

I l problema del Milan è che questa era la dome-nica perfetta per dare una botta di vita alla sta-

gione. Con tre punti a Genova avrebbe infatti sca-valcato la Roma e avvicinato con decisione la Fio-rentina, e dunque il confine dell’Europa League;ma avrebbe anche mantenuto le distanze da Napo-li e Inter nell’inseguimento al Sacro Graal di que-sta sua strana e sofferta stagione, il terzo posto,dogana di una Champions che varrebbe l’amni-stia collettiva all’esagerato braccino (okay, si dicespending review) di Berlusconi, all’incerto merca-to di Galliani e alla lenta ricostruzione di Allegri.L’insulso pareggino in casa Samp, invece, ribadi-sce la necessità del binocolo per osservare le tar-ghe di chi corre per i traguardi «da Milan», bloccasul nascere il filotto che l’allenatore invocava perprovare a pensare in grande, e conferma che lasituazione tecnica in casa rossonera è un pa-tchwork di livelli del tutto incoerenti fra loro.Nel Milan della grande rivoluzione convivono ElShaarawy, che un giorno lotterà per i grandi pre-

mi individuali, e un reparto centrale di difesa che,a prescindere dagli interpreti, oscilla sempre fral’emozionante e il rovinoso; convivono bravi gio-catori che hanno però raggiunto il loro massimocome Montolivo e superstar mai capaci di mante-nere le promesse come Robinho; convivono bimbidi talento ancora alle prese con l’abc del mestierecome Niang e presunti fenomeni che hanno balla-to una sola estate come Boateng; convivono giova-ni in crescita esponenziale come De Sciglio, travetdel rettangolo verde come Constant e Flamini,«vorrei ma non posso» persino irritanti comeBojan. Costruire una buona squadra partendo daun materiale coerente è un lavoro che può essererapido; farlo pescando in dispensa caviale scadu-to e salame ammuffito, un calice di champagne eacqua di rubinetto resa effervescente con le busti-ne, può essere un’opera improba perché appenalo champagne ti molla — ieri sera El Shaarawy hasbagliato partita, ed è perfettamente normale chepossa accadere anche a lui — il gusto dell’insiemescade nel mediocre.Quando sarà il momento di scrivere la storia diquesta stagione rossonera andrà chiarito il veromomento in cui Berlusconi ha tagliato i fondi, per-ché dovendo cedere Thiago Silva sarebbe statosaggio allungare di un anno il contratto a Nesta,in modo che dietro ci fosse un tutor di classe ecarisma, se non più di gamba, a dare tranquillitàalla crescita dei pupi. Galliani è stato bravo a faredue cose: dare via Cassano per aprire spazi a ElShaarawy, e difendere Allegri — che al capo nonrisulta simpatico — perché dal Faraone a De Sci-glio è lui quello in grado di valorizzare ciò che hatrovato in cantina dopo il grande repulisti. Peròdev’essere chiaro che un settimo posto non puòbastare nemmeno partendo da condizioni così.Abbiamo assistito a stagioni di transizione delManchester United e del Barcellona, mica succe-de soltanto al Milan: ma la personalità di cui certemaglie sono intrise non va mai perduta.

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TwitTwit

loSpunto

dallaPrima

L’ olandese che decide le sorti della Premierè stato per molti anni un talento inespres-

so, una promessa incompiuta. Arsene Wenger,che nel 2004 l’aveva prelevato dal Feyenoordall’età di 21 anni, ha tentato di far crescere Ro-bin van Persie con la pazienza che conosciamo ela voglia di insegnargli, passo passo, dove mi-gliorare. Figlio di uno scultore e di una pittrice,Van Persie ha raccontato diverse volte di nonavere la stessa visione del mondo dei genitori.«Loro — diceva — se guardano un albero vedo-no anche qualcos’altro, da scolpire o da dipinge-re. Io no, io vedo un albero». Cresciuto a Kralin-gen, periferia residenziale di Rotterdam dove afine Ottocento l’alta borghesia si era insediatain ville con grandi giardini, RvP non è riusci-to a rispondere coerentemente alle aspetta-tive di chi vedeva in lui un nuovo Van Ba-sten. Artista del pallone con le caviglie dicristallo, Van Persie non ha saputo dare lacontinuità di un romanzo alla sua avventu-ra nel football: tanti racconti interrotti dainfortuni hanno segnato la parabola all’Arse-nal. Lo stesso Wenger, prima di affidargli ilruolo di centravanti-boa che era stato di Hen-ry, ha provato Adebayor e persino Bendtner.Poi Robin van Persie si è convinto che, per recu-perare il tempo perduto, doveva cambiarequalcosa nella sua vita e nel modo di prepa-rarsi a scendere in campo. Wenger ha digeri-

to male la partenza di Cesc Fabregas: ancoraadesso, in questi giorni, assicura che l’asso cata-lano potrà tornare a giocare con i Gunners. Cer-to è che, quando Cesc va al Barça, il tecnico fran-cese promuove Van Persie capitano, fa dell’olan-dese il suo nuovo Henry. La svolta è evidente: loscorbutico e indisciplinato RvP diventa un lea-der assoluto. I 37 gol segnati nei 48 match gioca-ti nella stagione scorsa con i Gunners lo fannodiventare oggetto dei desideri di tutte le grandisquadre, nell’ultima estate, dopo il rifiuto del-l’olandese di allungare il contratto con l’Arse-nal.Alla fine della corsa, Sir Alex Ferguson si aggiu-

dica lo sprint, con uno scatto finale che dissol-ve le velleità del Manchester City e fa infuria-re Roberto Mancini. Con le 17 reti segnate in

22 giornate (21 nei 27 match stagionalicon lo United), Van Persie è il capocanno-niere della Premier ma anche la moscacocchiera dei Red Devils che, presto otardi, riusciranno a ritrovare il vero

Wayne Rooney. Intanto, anche nel gran-de incrocio di ieri si è visto quanto incideil Top Player olandese: un gol e un assist,contro il Liverpool. Fosse rimasto all’Arse-nal, avrebbe reso il pomeriggio molto piùduro al City. Ha ragione Mancini, dun-que, a esaltare Van Persie. In fondo servea far scattare l’orgoglio dei suoi. «Quegli

elogi sono uno stimolo», assicura Tevez.Vedremo se lo stimolo basterà a colmare il gap.

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LA PREVALENZA DI ROBIN VAN PERSIEFATTORE DECISIVO NELLA PREMIER

Buongiorno ragazzi, ultimoallenamento dellasettimana...aleeeeeeeeee. Videvo lasciare il mio fisio (Max)mi sta guardando male ufffi!

@maxbiaggi

di LORENZO CASTELLANI

IL CINGUETTIO DEL GIORNO

@Flavia_Pennetta

Francamentenon so se hotoccato lapalla con lamano...

exSqualificati

IL MILAN DELLA GRANDE RIVOLUZIONEPER ORA È UN PATCHWORK INCOERENTE

di ALBERTO CERRUTI

di PAOLO CONDÒ

ipseDIXIT

Juve-Lazio-Napolila corsa scudettoè un affare a tre

di ALESSANDRO DE CALÒ

laVignetta

di PIER BERGONZI

ilCommento

L’esultanza dei giocatori del Napoli, ora a -5 dalla vetta AFP

Giocatrice di tennis

Il dubbio: la capolista è a corto di benzinaoppure sta preparando lo sprint finale?

DI ROCCO, UNA «CONCESSIONE» AZZURRAMA NESSUN PASSO INDIETRO SUL RIGORE

SERGIO FLOCCARI

FLAVIA PENNETTA

«Mi avevano chiestodi dare una mano allasquadra e io ho fattodel mio meglio. Nondovete dubitare dellamia sportività. Se l’hotoccata con il braccio,è stato a mia insaputa.Quindi ora lasciatemiandare a festeggiare conl’ex ministro Scajola».

ROBERTO PELUCCHI

ATTACCANTE DELLA LAZIO

MAX BIAGGI

R enato Di Rocco, dopo aver incassato il terzosuccesso elettorale e aver ottenuto sia i vice-

presidenti sia il consiglio che voleva ha annun-ciato una scelta che appare come una carez-za, se non una concessione, alla componen-te più «vecchia» (intesa come mentalità) del-la base. Nella notte di Levico Terme ha an-nunciato che proporrà al prossimo consi-glio federale di annullare la retroattività del-la norma etica che nelle ultime 2 stagioniha vietato a tutti gli squalificati per doping(con sanzioni superiori ai 6 mesi) di vestirela maglia azzurra. Tanto per capirci, Basso,Petacchi, Pellizotti, Di Luca, Scarponi, ma an-

che la Cucinotta e la Bastianelli torneranno adessere convocabili per Mondiali e Olimpiadi.A noi, la retroattività della misura, era appar-

sa eccessiva, ma la posizione di intransigen-za legata ad un momento di emergenza ave-va raccolto gli applausi internazionali eaveva posto la federciclo in prima fila nellabattaglia etica che deve essere combattutaperché il ciclismo abbia futuro.

A Di Rocco va riconosciuto il merito di avertenuto duro anche se l’impopolarità della nor-ma, unita ad altre scelte contestate (come

l’abolizione dei primi nelle categorie gio-vanili) gli è costata parecchio in termini di

consensi. Avrebbe potuto cambiare la norma primadell’assemblea elettiva e invece lo ha fatto solo colterzo mandato già in tasca.Lo ha fatto perché si è reso conto che la stragrandemaggioranza dei delegati, degli atleti e dei tecnici eraper la revisione. Non ci sia però, da oggi in poi, nes-sun passo indietro sulla linea di rigore che avevaimboccato. Di Rocco è uscito ancora più forte dalCongresso di Levico e deve mantenere la lotta al do-ping come primo punto della sua agenda politica.Sulla via della credibilità siamo ai primi chilometridi una corsa ancora lunga...

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Prince Boateng e un deluso Allegri a Genova AFP

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25LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 26: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

MALAGA3

19a Giornata

Venerdì:Ath. Bilbao-

Rayo 1-2;Sabato:Valladolid-

Maiorca 3-1;Espanyol-Celta 1-0;Osasuna-

Real Madrid 0-0;Valencia-

Siviglia 2-0.Ieri:

Betis-Levante 2-0;

Real Sociedad-Deportivo 1-1;

Atletico Madrid-Saragozza 2-0;

Malaga-Barcellona 1-3.

Oggi:Getafe-Granada.

CLASSIFICABarcellona 55;Atl. Madrid 44;

Real Madrid 37;Betis 34;

Malaga,Rayo 31;Valencia,

Levante 30;Real Socied. 26;

Valladolid 25;Getafe 24;

Siviglia,Saragozza 22;Ath. Bilbao 21;

Celta,Espanyol 18;Maiorca 17;

Granada,Deportivo 16;Osasusna 15.

PRIMO TEMPO 0-1MARCATORI Messi (B) al 27’ p.t.; Fabregas(B) al 5’, Thiago (B) al 37’, Buonanotte (M) al44’ s.t.

MALAGA (4-2-3-1)Caballero 7; Sergio Sánchez 5,5, Demichelis5, Weligton 6, Monreal 5,5; Camacho 4,5, Tou-lalan 5 (dal 24’ s.t. Iturra 6); Joaquín 6 (dal 38’s.t. Portillo s.v.), Isco 6,5, Eliseu 5,5 (dal 17’s.t. Buonanotte 6,5); Santa Cruz 5.PANCHINA Kameni, Onyewu, Seba Fernan-dez, Saviola. ALL. Pellegrini 5AMMONITI Camacho per gioco scorretto

BARCELLONA (4-3-3)Valdés 7; Dani Alves 7, Piqué 6,5, Maschera-no 6, Jordi Alba 6,5; Xavi 6,5, Busquets 7, Fa-bregas 7 (dal 28’ s.t. Thiago 7); Pedro 6,5 (dal33’ s.t. Sanchez 6), Messi 8, Iniesta 8.PANCHINA Pinto, Adriano, Puyol, Song, Tello.ALL. VilanovaAMMONITI Fabregas, Busquets per giocoscorretto

ARBITRO Delgado Ferreiro 7NOTE Spettatori 30.000. Tiri in porta 2-5, tiri fuori2-4, angoli 2-4, fuorigioco 1-2. Rec.: 0‘ p.t. e 2‘ s.t.

FRANCIA LUNGO STOP PER L’EX MILANISTA

BARCELLONA

Chiude l’andata con 55 punti su 57, va a +11sull’Atletico. Messi, Fabregas e Thiago in gol

LIGAIL PUNTO

MONDO

4Il Marsiglia cadeIl Psg respirama Thiago è k.o.

1

DAL NOSTRO CORRISPONDENTEFILIPPO MARIA RICCITwitter @filippomricciMADRID

Se c’era qualche timore,qualche incognita sulle possi-bili conseguenze del passag-gio di consegne da Guardiolaa Vilanova, questo gironed’andata ha spazzato via

ogni dubbio. Un anno fa ilBarça aveva chiuso a -5 dalMadrid, oggi doppia la boa a+18 (e lascia l’Atletico, se-condo, a -11). Ieri i catalanihanno vinto 3-1 a Malagachiudendo con 55 dei 57 pun-ti disponibili la prima partedella Liga. Mai nessuno eraarrivato a tanto nella storiadel torneo.

L’errore La differenza di stile,passione e intensità tra Osa-suna-Real Madrid e Mala-ga-Barcellona è imbarazzan-te. Alla Rosaleda tutti prova-no a giocare, Iniesta poi ballaper 90 minuti con eleganza eclasse sovrannaturali, e neesce una gara aperta e ininter-rotta, piena di cose. Compre-

so un errore grave, che lanciain gol Messi: Caballero rin-via, colpo di testa a ritroso,altro, sciagurato, passaggioindietro di Camacho sul qua-le si avventa Messi: Caballe-ro scherzato e Barcellona inrete per la 37a giornata conse-cutiva, altro record. Non è unrecord, ma ci stiamo arrivan-do, anche quello di Messi,che segna da 9 turni di fila inLiga e chiude il girone d’anda-ta con 28 gol, uno in meno ditutto il Malaga che pure nonè una brutta squadra e provasempre a giocare un calcio of-fensivo. È che la Pulce è di unaltro pianeta... Il Barcellonaè con Vilanova in panchina e9 canterani sul campo (più Al-ves e Mascherano, preferito aPuyol). Pellegrini ha sceltoSanta Cruz e non l’ex blaugra-na Saviola in attacco, e nongli è andata granché bene.

Leo assistman Dopo una pri-ma parte vibrante la partitasi è chiusa rapidamente: al 5’della ripresa Messi ha offertoa Fabregas il suo settimo(splendido) assist dell’anno:controllo col sinistro, tiro in-crociato col destro, gran goldella coppia che, con Piqué,giocava agli ordini di Vilano-va già nelle giovanili delBarça. Gente che gioca a me-moria, e lo fa con un piacereimmenso. Nel finale il 3-0 diThiago, dopo un doppio drib-bling e un triangolo con Mes-si, e il calcio di punizione per-fetto di Buonanotte. Chiusu-ra adeguata di una notte digrande futbol. Mercoledì si ri-pete: il Malaga va al CampNou per l’andata dei quarti diCopa del Rey. Difficile checambino le cose se il Barçacontinua a giocare in manie-ra tanto celestiale.

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Messi e Fabregas entrambi a segno nel Barça a Malaga REUTERS

Barça dei recordTre gol a Malaga

ALESSANDRO GRANDESSOPARIGI

Così la pillola è meno amara e il pareggiodi venerdì contro l’Ajaccio per il Psg di CarloAncelotti (0-0) vale due punti persi solo nei con-fronti del Lione, nuovo leader dopo il 2-1 aTroyes. Peggio del Psg, che però rischia di per-dere Thiago Silva per quattro settimane, fa ilMarsiglia placcato dal Sochaux, squadra opera-ia che sogna la salvezza (3-1).

Linee Inattesa visto l’avvio timido che diventaprepotente con il gol di Privat al 18’, di testa sucorner. Poi la neve congela le idee del Marsigliae il raddoppio scocca al 40’, ancora su calciopiazzato, con Dias che impegna Mandanda sul-la linea. Sauget raccoglie girando su Bakambuche spara dentro. Le linee rosse non orientanoil Marsiglia nella ripresa, che concede il tris suautorete di Morel (1’). Inutile il gol di J. Ayew(10’). Il Psg resta in scia del solo Lione, ma leprime indiscrezioni su Silva, infortunatosi auna coscia con l’Ajaccio, evocano un lungostop.

Merito Il Nizza invece si gode Cvitanich, argenti-no dal gol facile, alla seconda doppietta. Dopol’Evian (3-2), l’ex punta dell’Ajax, costato solo450mila euro, affonda il Valenciennes (5-0)con un assist e due gol che portano a 12 il botti-no personale, alle spalle di Ibrahimovic (18).Per il Nizza, sesta vittoria interna consecutiva equinto posto meritato.

20a GIORNATA St. Etienne-Tolosa 2-2; Psg-Ajaccio 0-0;Troyes-Lione 1-2; Evian-Brest 0-2; Montpellier-Lorient2-0; Nancy-Lilla 2-2; Rennes-Bordeaux 0-2; Reims-Bastia1-2; Nizza-Valenciennes 5-0; Sochaux-Marsiglia 3-1.CLASSIFICA Lione 41; Psg 39; Marsiglia 38; Bordeaux, Niz-za, Rennes 32; Lorient 31; Lilla 30; Montpellier, Valencien-nes 29; St. Etienne 28; Tolosa 27; Bastia 25; Brest 24; Ajac-cio 21; Reims, Sochaux, Evian 19; Troyes 13; Nancy 12.

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26 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 27: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

ARSENAL2

RIVALITÀ OSPITI A PEZZI. VAN PERSIE ANCORA IN GOL

22a Giornata

Sabato:QPR-

Tottenham 0-0;Aston Villa-

Southampt. 0-1;Everton-

Swansea 0-0;Fulham-

Wigan 1-1;Norwich-

Newcastle 0-0;Reading-

WBA 3-2;Stoke-

Chelsea 0-4;Sunderland-

West Ham 3-0.Ieri:

Man. United-Liverpool 2-1;

Arsenal-Man. City 0-2.

CLASSIFICAMan. United 55;

Man. City 48;Chelsea 41;

Tottenham 40;Everton 37;Arsenal 34;

WBA 33;Liverpool 31;Swansea 30;

Stoke 29;West Ham,

Norwich 26;Fulham,

Sunderland 25;Southampton,Newcastle 21;

Wigan,Aston Villa 19;

Reading 16;QPR 14.

PRIMO TEMPO 0-2MARCATORI Milner (MC) al 21’, Dzeko (MC)al 32’ p.t.

ARSENAL (4-2-3-1)Szczesny 7; Sagna 6,5, Koscielny 5, Vermae-len 5,5, Gibbs 5; Diaby 5,5 (dal 16’ s.t. Ram-sey 6), Wilshere 6; Oxlade-Chamberlain s.v.(dal 12’ p.t. Mertesacker 5,5), Cazorla 5, Po-dolski 5,5 (dal 12’ s.t. Giroud 4,5); Walcott 5.PANCHINA Mannone, Santos, Coquelin,Jenkinson. ALLENATORE Wenger 5,5.ESPULSO Koscielny al 9’ p.t per fallo da ulti-mo uomo. AMMONITI Vermaelen e Wilshere.

MANCHESTER CITY (4-2-3-1)Hart 6,5; Zabaleta 6,5, Kompany 6,5, Nasta-sic 6, Clichy 6; Javi Garcia 6, Barry 6,5; Mil-ner 7, Tevez 5,5 (dal 32’ s.t. Lescott s.v.),Silva 6,5 (dal 46’ s.t. Kolarov s.v.); Dzeko 5(dal 43’ s.t. Balotelli s.v.).PANCHINA Pantilimon, Rekik, Suarez, Sincla-ir. ALLENATORE Mancini 7.ESPULSO Kompany al 30’ s.t. per g.s.AMMONITI Garcia, Milner, Clichy e Barry.

ARBITRO Dean 5.NOTE spettatori 60.107. Tiri in porta: 3-7. Tiri fuo-ri: 3-7. Angoli 2-7. In fuorigioco: 2-1. Recuperi: 3’p.t.; 5’ s.t.

MANCHESTER CITY

Risultato al sicuro dopo 32 minuti. Poi l’espulsione diKompany fa infuriare Mancini, che promette ricorso

La banda di SirAlex domina perun’ora e raccoglieil nono successonelle ultime 10 gare

PREMIERIL PUNTO

DAL NOSTRO CORRISPONDENTESTEFANO BOLDRINILONDRA

Le partite del ManchesterCity non finiscono mai, neppu-re quando arriva uno storicosuccesso sul campo dell’Arse-nal, atteso da ben 37 anni: Ro-berto Mancini ha già annuncia-to il ricorso contro l’espulsionedi Kompany, cacciato dall’arbi-tro Dean al 30’ della ripresa.Mike Dean, 44 anni, è unodei tanti fischietti mediocriche popolano la Premier. Il26 dicembre 2012 è entrato inrotta di collisione con Fergusonin United-Newcastle. Ieri, az-zeccata la decisione di espelle-re Koscielny per fallo da ultimouomo dopo 9’ e concedere unrigore che Dzeko ha calciatomalissimo, ha visto di nuovorosso quando Kompany è entra-to in scivolata su Wilshere. In-tervento regolare, sul pallone,ma Dean ha allontanato il capi-tano del City, regalando unquarto d’ora di emozioni in unapartita che i campioni d’Inghil-terra avevano messo in naftali-

na nel primo tempo. L’Arsenalnon ha però avuto la forza di ria-prire il discorso e si è consegna-to ai fischi di un pubblico doveserpeggia il malumore. Sarà dif-ficile, per Wenger e la sua ban-da, arrivare tra le prime 4.

Il film L’ultima impresa del Cityin casa dei Gunners risaliva aitempi del glorioso Highbury:3-2, il 4 ottobre 1975. Ieri fati-ca minore: 2-0 dopo appena 32minuti. Il City è partito benissi-mo, piantando le tende nellametà campo dell’Arsenal equando Koscielny ha abbattutoDzeko lanciato verso la porta,si è capito che questa poteva es-sere la giornata giusta per rom-pere il digiuno. In assenza di Ba-lotelli, il primo rigorista è Te-vez, ma Dzeko ha preceduto tut-ti: tiraccio respinto da Szczesnycon i piedi, pallone addosso alpalo e poi, dopo la carambola,bloccato dal portiere polacco. IlCity non si è scomposto e al 21’,su assist di Tevez, tiro in corsadi Milner: 1-0. L’Arsenal, doveWenger ha inserito in difesaMertesacker al posto di Oxla-

de-Chamberlain, è crollato. So-no affiorati i nervi: brutta la ma-nata di Podolski a Zabaleta. IlCity ha aumentato la velocità edopo gli sprechi di Milner e Te-vez, ecco il 2-0 di Dzeko: devia-zione facile, ad un metro dallaporta. La ripresa è stata un festi-val dello spreco del City e solol’espulsione di Kompany ha da-to un guizzo ad una gara mortae sepolta. Giroud, subentrato aPodolski, ha mostrato ancorauna volta i suoi limiti, divoran-do di testa l’occasione per ria-prire il discorso. Tevez, lancia-to verso il 3-0, è stato stoppatoda Szczesny.

Corsi e ricorsi Il City resta a me-no 7 dallo United, ma non mol-la. Mancini crede alla rimonta:«La stagione è lunga. Lo Unitedsta giocando benissimo e meri-ta il primato, ma non potrà sem-pre viaggiare a questa velocità.Vincere qui è importante, peròl’espulsione di Kompany è as-surda. Faremo ricorso e sono si-curo che vinceremo».

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PORTOGALLO FINISCE 2-2 LO SCONTRO AL VERTICE

MONDO INGHILTERRA

SUB 20 IL CILE BATTE 2-1 LA COLOMBIA: QUINTERO GOL, MA NON BASTA

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Al Porto non riesceil colpaccioIl Benfica rimonta

DAL NOSTRO CORRISPONDENTELONDRA

Per fortuna c’è il City diMancini, altrimenti il Manche-ster United avrebbe già ucciso laPremier. La squadra di Fergusonsupera 2-1 il Liverpool nel derbyd’Inghilterra, conquista la nonavittoria nelle ultime dieci partitedi campionato e sale a quota 55punti, la migliore di sempre do-po 22 turni. I Red Devils sono uncaterpillar: 18 successi e un pa-reggio, più 27 nella differenza re-ti, Van Persie capocannoniere ci-nico con 17 sigilli. Il fuoriclasseolandese, con l’1-0 cucinato conun sinistro da biliardo, ha firma-to il decimo gol nelle ultime 10gare. I 29 milioni di euro pagatila scorsa estate per strapparlo al-la concorrenza, su tutti proprioil City, sono stati già ammortiz-zati.

Il copione Lo United ha domina-to per un’ora. Il 2-0 di Vidic, de-viazione fortuita su capocciatadi Evra, ha dato però la scossa alLiverpool e Sturridge, alla secon-da rete di fila con i Reds dopol’addio al Chelsea, ha riaperto il

discorso. Un tiro ad effetto di Bo-rini ha fatto tremare lo United,ma alla fine, dopo un’occasionefallita da Sturridge, la squadradi Ferguson è riuscita a gestire ilvantaggio. Il santone scozzesegode: «È un successo che pre-mia la nostra volontà di ferro. Cisono momenti in cui si soffre ebisogna sapersi difendere. Batte-re il Liverpool è sempre una gio-ia, questa non è mai una partitacome le altre». Già, basta chiede-re ai tifosi dei Reds, a pezzi do-po l’ennesimo ko all’Old Traf-ford. E ora i punti di distacco dairivali eterni sono 24.

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MAN. UNITED-LIVERPOOL 2-1MARCATORI Van Persie (MU) al 19’ p.t.,Vidic (MU) al 7’ s.t., Sturridge (L) al 12’s.t.MANCHESTER UNITED (4-2-3-1) De Gea6,5; Rafael 6,5, Ferdinand 5,5, Vidic 6(dal 34’ s.t. Smalling s.v.), Evra 6,5;Carrick 5,5, Cleverley 6, 5; Young 6(dal 1’ s.t. Valencia 5), Kagawa 6 (dal32’ s.t. Jones s.v.), Welbeck 6,5; VanPersie 6,5.PANCHINA Amos, Anderson, Giggs,Hernandez. ALL. Ferguson 6.AMMONITO Evra per gioco scorretto.LIVERPOOL (4-3-2-1) Reina 5,5;Wisdom 5,5, Agger 5,5, Skrtel 6,Johnson 6,5; Gerrard 6,5, Allen 6 (dal35’ s.t. Henderson s.v.), Lucas 5,5(dal 1’ s.t. Sturridge 6,5); Downing 5,5,Sterling 5,5 (dal 17’ s.t. Borini 6);Suarez 6.PANCHINA Jones, Carragher,Robinson, Shelvey. ALL. Rodgers 6.AMMONITI Johnson, Agger, Skrtel eLucas.ARBITRO Webb 6,5.NOTE spettatori 75.501. Tiri in porta:10-5. Tiri fuori: 5-7. Angoli 3-1. Infuorigioco: 2-1. Recuperi: 4’ p.t.; 4’ s.t.

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Troppo Unitedper questi RedsLiverpool a -24

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Nico Lopez affondaun Brasile mediocreAllarme Argentina

E dopo 37 anni il Cityvince a casa Arsenal

MANUEL MARTINS DE SÁLISBONA

Si scontravano le due so-le squadre finora imbattute:Benfica (35 punti) e Porto (32con una gara da ricuperare).Questo pareggio rinvia il di-scorso al girone di ritorno. IlBraga, terzo, è già lontano 10punti. Il tecnico del Porto,Vítor Pereira, ha dovuto fare ameno di James Rodriguez, ilfaro della squadra, e di Mai-con, pilastro della difesa, en-trambi infortunati. A sua voltaJorge Jesus non ha potuto con-tare sul difensore Luisão e sul-l’attaccante Rodrigo. Sorpresatattica: al posto di James il Por-

to schiera sull’ala destra il cen-trocampista Defour, quandotutti si aspettavano il russo Iz-maylov, acquistato proprioquesta settimana dallo Spor-ting per coprire la falla apertadalla partenza dell’asso colom-biano.

Fuochi d’artificio Inizio fantasti-co, trepidante, con quattro golnei primi 16’. Al vantaggio delPorto risponde immediata-mente il Benfica. L’intensità digioco permea una partita gio-cata sul filo dei nervi, e pro-prio con la tensione si spiega-no gli errori madornali dei por-tieri, da cui scaturiscono il se-condo e il quarto gol. Nella ri-presa la partita si inasprisce,

ma l’arbitro sceglie di lasciarcorrere. A differenza degli assi-stenti, che invece intervengo-no spesso a sproposito, nellamaggioranza dei casi a dannodegli ospiti. Circostanza checontribuisce a spiegare l’im-pressione della partita: il Por-to avrebbe meritato di più.

BENFICA-PORTO 2-2PRIMO TEMPO 2-2MARCATORI: Mangala (P) all’8’, Matic(B) al 10’, Jackson (P) al 14’, Gaitan (B)al 16’ p.t.BENFICA (4-1-3-2) Artur 4; MaxiPereira 5, Garay 5, Jardel 6, Melgarejo5,5; Matic 7; Salvio 6.5, Enzo Perez 6(dal 12’ s.t. Carlos Martins 6), Gaitan 6(dal 42’ s.t. Ola John s.v.); Lima 5,5 (dal24’ s.t. Aimar 6), Cardozo 5,5. All. Jor-ge Jesus 6PORTO (4-3-3) Helton 4,5; Danilo 6,Otamendi 6, Mangala 6,5, Alex Sandro6; Lucho 6 (dal 45’ s.t. Castro s.v.), Fer-nando 5,5, Moutinho 6; Defour 6 (dal30’ s.t. Izmaylov 6), Jackson 6,5, Vare-la 5,5 (dal 42’ s.t. Abdoulaye s.v.). All.Vítor Pereira 6,5ARBITRO João Ferreira 5AMMONITI Fernando (P), Matic (B),Maxi Pereira (B)NOTE 60mila spettatori circa

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Edin Dzeko, 26anni, segna ilgol dello 0-2. Inbasso, RobertoMancini, 48REUTERS

Robin Van Persie, 29 anni, dopo la 17a rete stagionale in Premier REUTERS

ADRIANO SEUBUENOS AIRES

Un torneo dai valori e dal-le gerarchie stravolte. Questo,almeno, è quanto si evince dal-le prime battute del Sudameri-cano U-20, che per il momentovede annaspare le due princi-pali candidate al titolo. Se in-fatti l’Argentina trema, temen-do una precoce eliminazionedopo le due sconfitte incassatein altrettante uscite, non se lapassa meglio il Brasile, reduceda un pareggio al debutto e unk.o. (3-2) contro l’Uruguay delromanista Nico Lopez, autoredel gol decisivo.

Record negativo Un Brasile «ir-

riconoscibile», «senza un’ideadi gioco» e «con troppa pocaqualità per essere vero». I com-menti impietosi e le analisispietate della stampa verdeo-ro riassumono chiaramente ilclima di sconcerto attorno alla«Canarinha», protagonista delpeggior avvio di sempre nel Su-damericano U-20, che inveceha dominato nelle ultime 3 edi-zioni. La sconfitta contro l’Uru-guay ha messo a nudo tutti iproblemi di una squadra riccadi talenti promettenti ma, pro-babilmente, priva di stelle veree proprie. La coppia d’attaccoAdemilson-Adryan manca d’in-cisività, a centrocampo serveun direttore d’orchestra, e lecorsie laterali mancano total-mente di spinta. Uno dei pochi

a salvarsi dal naufragio genera-le, finora, è l’obiettivo juventi-no Doria, che tuttavia non puòtenere in piedi l’intera difesa.Il gol allo scadere del ConejoLopez, a segno appena tre mi-nuti dopo l’ingresso in campo,complica il cammino verdeoroverso la seconda fase, «ma nul-la è compromesso, basta man-tenere la calma», ha garantitoil tecnico Emerson Avila.

La situazione Ieri sera terza vit-toria di fila per Cile, che liqui-da la Colombia per 2-1 e si assi-cura la qualificazione alla fasesuccessiva. Per la Rojita gol diCuevas e Lichnovsky, nella ri-presa accorcia le distanze il pe-scarese Quintero su rigore. Innottata la sfida tra Argentina eBolivia, entrambe a zero. Que-sta sera invece torna in campoil gruppo B, con il Brasile (1punto) a riposo. Prima il Perù(1 punto) se la vedrà con il Ve-nezuela, reduce da un succes-so al debutto, successivamen-te l’Uruguay capolista (4 pun-ti) sfiderà l’Ecuador (1 punto).

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27LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 14 GENNAIO 2013#

Page 28: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

TREVISOPORTOGRUARO 0

MARCATORI Pià al 6’, Bogliacino su rigo-re al 43’ s.t.LECCE (4-2-3-1) Benassi 6,5; Vanin 6,Esposito 5,5 (dal 1’ s.t. Vinicius 6,5), Di Ma-io 6, Legittimo 6; De Rose 6, Zappacosta6,5; Pià 6,5 (dal 39’ s.t. Semenzato s.v.),Bogliacino 6,5, Chiricò 5; Chevanton 5,5(dal 1’ s.t. Jeda 6). (Petrachi, Palumbo, DiMariano, Foti). All. Lerda 6.CUNEO (4-1-4-1) F. Rossi 6; Di Lorenzo6,5, Carretto 6, Scaglia 5, Donida 6; Da-nucci 6,5 (dal 26’ s.t. Longhi 5,5); Ferrario6, Cristini 6,5, Palazzolo 6,5, Di Quinzio 6(dal 15’ s.t. Garavelli 5,5); Martini 5 (dal 35’s.t. Leonardi s.v.). (Negretti, Ferri, Serino,Arcari). All. E. Rossi 6,5.ARBITRO Merlino di Udine 5,5.NOTE paganti 1.420, abbonati 2.878, inc.30.527,54 euro. Espulso Scaglia al 42’s.t.; amm. Vinicius e Palazzolo. Angoli 7-5.

Cecchino Della RoccaLumezzane affondatoE il Portogruaro tornaa vincere dopo 3 mesi

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MARCATORI Filippi (T) al 4’, Abate (T) al14’, Pirrone (T) al 25’, Abate (T) al 27’, Mon-tella (FS) al 42’ p.t.TRAPANI (4-4-2) Nordi 6,5; Lo Bue 7,Priola 7, Filippi 7, Rizzi 6; Basso 7,5, Pirro-ne 7, Caccetta 7,5 (dal 40’ s.t. Giordanos.v.), Madonia 6; Abate 7,5 (dal 33’ s.t.Docente s.v.), Gambino 7 (dal 20’ s.t. Man-cosu 6). (Morello, Spinelli, Daì, Tedesco).All. Boscaglia 7.FERALPI SALO’ (4-3-3) Gallinetta 5; Tan-tardini 5, Malgrati 5, Magli 5,5, Cortellini5; Milani 6, Castagnetti 5,5, Ilari 5,5 (dal 1’s.t. Finocchio 5); Bracaletti 5,5, Montella6 (dal 25’ s.t. Falasco 5), Tarana 5,5 (dal18’ s.t. Bentoglio 5). (Branduani, Caputo,Fabris, Miracoli). All. Remondina 5,5.ARBITRO Greco di Lecce 6,5.NOTE paganti 1.139, abbonati 1.347, in-casso di 18.482,75 euro. Ammoniti Filip-pi, Gambino e Caccetta. Angoli 7-3.

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1

Treviso da battagliama manca un bomberEntella, domenica no:ora è fuori dai playoff

1

CUNEO

Cesca e Statellafanno volare il PaviaStop all’Alto Adige:non basta Maritato

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Segna il solito Belottima all’AlbinoLeffeil pareggio va strettoCremonese, solo il gol

FERALPI SALO’

2

1 1

Il Cuneo domina per 45’, ma non segnaLerda ritrova la vittoria dopo 5 partite

4

LECCE

2 1

GIUSEPPE CALVILECCE

Quando il Cuneo s’arren-de alla sua incapacità di sfrut-tare, segnando almeno un gol,la netta superiorità espressaper un tempo, entra in scena ilLecce, che esibisce esperienzae concretezza. La squadra diLerda vince dopo 5 partite diastinenza (non a caso, duran-te l’assenza di Bogliacino, au-

tentica luce), destandosi nellaripresa con i gol di Pià e dellostesso Bogliacino su rigore daun pericoloso letargo, «distur-bato» dai fischi dei tifosi per laprestazione dei primi 45’. Mala capolista sfoglia passiva-mente il manuale della soprav-vivenza, soffrendo dinanzi aldominio tattico della forma-zione dell’ex Ezio Rossi, bellaa vedersi però innocua in areaavversaria. «La sconfitta è na-ta nel primo tempo, non siamostati incisivi: al posto nostro, ilTrapani si sarebbe portato sul3-0», è il flash acceso dal tecni-co del Cuneo, messo k.o. dopo5 turni utili (e 427’ di imbatti-bilità di Rossi).

Martini no gol Con Chevanton eBogliacino titolari, il Leccepunta a sprigionare la vocazio-ne offensiva del 4-2-3-1. Inve-ce, ben presto i giallorossi re-stano imbrigliati nel 4-1-4-1del Cuneo, che esalta il sensodella posizione di Danucci e ildinamismo di Palazzolo e Cri-stini, bravo a liberarsi per col-pire di testa. La prima dellaclasse assiste alla lezione tatti-ca della creatura di Ezio Rossi,

che punge male con Martini eDi Quinzio, fermati da Benas-si. Manca lo stoccatore e la ma-novra è efficace solo sino allatrequarti del Lecce, che resistesenza arrivare in zona-tiro.

Firme sudamericane In avvio diripresa, per sua fortuna il Lec-ce scopre un’altra... America,con le facce di Jeda (subentra-to a Chevanton, poco intra-prendente), Pià e Bogliacino,ora più vivaci. Invocato inva-no un rigore per fallo su Zappa-costa, la squadra di Lerda al 6’trova la svolta. E’ merito diPià, che segna con un sinistroa giro dal limite dell’area. Il Cu-neo non reagisce, la sua azio-ne è ancora più elaborata e pre-sta il fianco alle incursioni diChiricò, sempre troppo egoi-sta. Il Lecce poggia sulle ripar-tenze di Zappacosta e sulle ini-ziative di Bogliacino e al 43’chiude il conto su rigore (fallosu Jeda commesso da Scaglia,espulso), trasformato da Bo-gliacino. Lerda incarta il suc-cesso e attende magari qual-che intervento sul mercato deiTesoro.

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TRAPANI

di NICOLA BINDA

MARCATORI Cesca (P) al 1’, Mari-tato (A) al 6’, Statella (P) al 18’ s.t.PAVIA (4-4-2) Kovacsik 6,5; Ca-pogrosso 6, D’Orsi 5,5, Fasano5,5, Meregalli 5,5; Statella 6,5, LaCamera 7 (dal 44’ s.t. Redaellis.v.), Di Chiara 6,5, Lussardi 6;Beretta 6, Cesca 6,5. (Teodorani,Losi, Bracchi, Ferrini, Mangiarot-ti, Meza Colli). All. Roselli 7.ALTO ADIGE (4-3-3) Marcones.v. (dal 7’ p.t. Grandi 6); Iacoponi6, Cappelletti 5,5, Bassoli 5, Mar-tin 5,5; Furlan 5,5 (dal 22’ s.t. Ah-medi 5,5), Bertoni 6, Uliano 6;Thiam 6, Maritato 6 (dal 33’ s.t.Bocalon s.v.), Fink 6. (Kiem, Ta-gliani, Bontà, Candido). All. Vec-chi 5,5.ARBITRO Reni di Pistoia 5.NOTE paganti 323, abbonati 292,incasso di 4.290 euro. Espulso iltecnico Roselli al 32’ s.t.; ammoni-ti La Camera, Statella, Fink, Ulia-no, Di Chiara, Capogrosso e Be-retta. Angoli 4-7.PAVIA Grande inizio d’anno per ilPavia. La squadra di Roselli, do-po aver vinto 3-0 in trasferta con-tro la Feralpi Salò, batte anchel’Alto Adige e consolida il quintoposto in classifica. In una sfidache profuma di playoff, partonomeglio i padroni di casa, che sfio-rano il vantaggio dopo appena unminuto con Di Chiara. Qualcheistante più tardi Cesca si presen-ta solo davanti a Marcone, ma lasua conclusione viene deviata inangolo dal portiere. Al 21’ ci provaLa Camera, ma il suo destro termi-na di poco sul fondo. Al 34’, suglisviluppi di un corner, si rendonopericolosi anche gli ospiti con uncolpo di testa di Iacoponi, a lato. Il

primo tempo si chiude conun’azione di Beretta che salta unuomo, entra in area e cade dopoun contatto con Bassoli: per l’arbi-tro non è rigore. Al rientro in cam-po il Pavia sblocca subito il risulta-to con un gran destro da fuoriarea di Cesca. L’Alto Adige pareg-gia dopo appena cinque minuti,quando Furlan intercetta un di-simpegno errato di Meregalli eserve Maritato, che da due passisupera Kovacsik. Gli uomini diVecchi potrebbero anche rad-doppiare con Thiam, ma il suo tiroè smorzato dal portiere. Al 18’ so-no i padroni di casa a riportarsi invantaggio con Statella, che racco-glie un cross da destra di La Ca-mera, approfitta in un mancato in-tervento di Furlan e di piatto sini-stro deposita in rete. Il Pavia al32’ perde il tecnico Roselli (espul-so per proteste) e rischia di subi-re il 2-2 proprio all’ultimo minuto,quando un tiro-cross di Fink toc-ca la parte alta della traversa e sispegne sul fondo.

Michele Lanati

PAVIA ALBINOLEFFE

Sud, Sud, sempre più Sud.Non poteva essere una Primadivisione più sbilanciata. Allafaccia di chi temeva che,facendo i gironi misti,salissero in B quattrosquadre della stessa zona,con la divisione orizzontalerischiamo di avere proprioquel risultato. L’anomalia stanel fatto che nel girone aNord ci sono Lecce e Trapani:i primi a causa delcalcioscommesse (hanno

preso il posto del Vicenza), isecondi perché — unicasquadra della Sicilia — quihanno meno disagi nelletrasferte. E proprio questedue stanno comandando,sempre che stasera il Carpinon riesca a ritrovare ilsecondo posto a spese di quelTrapani che ha il migliorattacco del torneo (37 gol).Nel girone B invece il vantodel Sud è rappresentato daLatina, Avellino e Frosinone,

che marciano spediti in attesadella Nocerina, fermata dalmaltempo e attesa sabato sulcampo della capolista(anticipo per la diretta suSportitalia). In questo gironel’unica alternativa al Sudsembra il Pisa, ma non dicerto per la promozionediretta.In ogni caso la situazione piùchiara si avrà a partitecompletate. Mancano unposticipo e tre recuperi, ed

entro la fine del mese tuttedovrebbero essere giocate.Ma manca anche la parolafine sull’incredibile vicendadi Paganese-Latina. Siamofermi allo 0-3 a tavolino delgiudice sportivo, il clubcampano è in attesa degli attiper fare il ricorso, e quindi itempi si allungano. Sonopunti che potrebberoassegnare il primo posto: chideve giudicare, lo sappia...

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FRANCO CAMMARASANATRAPANI

Il Trapani è stato una fu-ria, ha alzato subito il ritmo eal 4’ era già in vantaggio gra-zie a un perfetto stacco di testadi Filippi, che ha intercettatoun preciso cross di Basso. Nelsoleggiato pomeriggio del Pro-vinciale, la Feralpi si è scioltacome neve al sole. Il Trapaniha spento con raddoppi siste-matici su Castagnetti la poten-ziale fonte di gioco verdeblù eal 14’ si è portato sul 2-0 gra-zie a una invenzione di Gambi-no, che ha smarcato in areaBasso: tiro ribattuto da un di-fensore sui piedi di Abate eGallinetta non ha avuto scam-po. Trapani padrone assoluto

del campo e difesa gardesanache, con Magli all’esordio e pri-va di Leonarduzzi, è andata inaffanno a ogni azione granata.Al 24’ è riuscita a salvarsi dauna conclusione di Gambino,ma un minuto dopo è capitola-ta ancora sulla conclusione ditesta di Pirrone, servito da Bas-so dal corner. Due minuti do-po Abate, di testa, ha pratica-mente chiuso la partita (crossdi Gambino).

Soltanto un lampo La Feralpi Sa-lò? Ha avuto un sussulto al 36’su una bella iniziativa di Mon-tella, che ha servito in area Ta-rana, ma il suo tiro è stato re-spinto da Nordi. Il Trapani haallentato la morsa e prima delriposo Milani ha servito a Mon-tella la palla del 4-1. Remondi-na nell’intervallo ha cercato didare la scossa e a inizio di ri-presa la Feralpi è sembrata sve-gliarsi dall’atteggiamento re-missivo del primo tempo, an-che se al 3’ la difesa ha dovutosalvarsi in extremis da una pu-nizione di Gambino. Dopo iprimi dieci minuti, però, il Tra-pani ha ripreso in mano il palli-no del gioco, pur senza forza-re, sfiorando per altre due vol-te il gol: al 22’ Madonia ha col-pito il palo nel cercare di fina-lizzare un assist di Mancosu eal 28’ ha servito lo stesso Man-cosu, che dopo aver superatoGallinetta in uscita, si è fattorespingere la conclusione daun difensore.

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Trapani a valangaGara chiusa in 45’

Torna il Leccecon i gol di Piàe Bogliacino

Stasera il derby Reggiana-Carpi

girone A

girone B

l’Analisi

TREVISO (4-3-3) Merlano s.v.;Cernuto 7, Stendardo 6,5 (dal 36’s.t. Bini s.v.), Zammuto 6,5, Videt-ta 5; Beccia 5,5, Spinosa 6,5, Ko-mac 6; Fortunato 6 (dal 40’ s.t.Brunetti s.v.), Kyeremateng 6,5,N. Tarantino 6. (Campironi, Top-pan, Rizzo, Picone, Madiotto). All.Ruotolo 6,5.ENTELLA (3-4-1-2) Paroni 6;Bianchi 5,5, Cesar 6, Russo 5,5;Staiti 6,5 (dal 35’ s.t. Serlini s.v.),Volpe 5, Raggio Garibaldi 5 (dal30’ s.t. Hamlili 5,5), Zampano 5;Vannucchi 6,5; Argeri 5, Rosso 5.(Otranto, Falcier, Cecchini, Wa-gner, Hraiech). All. Prina 5,5.ARBITRO Baroni di Firenze 6,5.NOTE paganti 325, abbonati 470,incasso di 4.707 euro. AmmonitiRaggio Garibaldi, Bianchi e Sten-dardo. Angoli 4-2.TREVISO Ai punti avrebbe vinto ilTreviso, ma nel calcio, a differen-za della boxe, vinci soltanto se se-gni, e il Treviso in attacco è pocacosa. Bene i due attaccanti di mo-vimento (Kyeremateng e Taranti-no), ma manca una prima puntacon il fiuto per il gol. Deludente in-vece l’Entella, che non ha mai tira-to in porta e che ha subìto la mag-gior determinazione e freschezzaatletica dei padroni di casa. Le oc-casioni da gol sono state comun-que poche. Al 10’ il Treviso fa capi-re che per l’Entella sarà una do-menica impegnativa con una con-clusione dalla lunga distanza diFortunato (Paroni blocca). Nel fi-nale del primo tempo Stendardodi testa sfiora il palo. Al 26’ dellaripresa Kyeremateng entra inarea e lascia partire una violentaconclusione bloccata da Paroni.

Giampaolo Zorzo

ENTELLALUMEZZANE

MARCATORI Carlini (C) su rigoreal 4’ p.t.; A. Belotti (A) al 21’ s.t.ALBINOLEFFE (4-3-1-2) Offredi6; Ambra s.v. (dal 17’ p.t. Pirovano6), M. Belotti 6,5, Allievi 6, Salvi 6;Girasole 6, Taugourdeau 6,5, Ma-ietti 6; Pacilli 7 (dal 31’ s.t. Diakites.v.); Pesenti 6 (dal 15’ s.t. Pontig-gia 6), A. Belotti 7. (Lazzarini, On-dei, Gazo, Personè). All. Pala 6,5.CREMONESE (4-3-1-2) Viotti6,5; Sales 6, Tedeschi 6, Cremo-nesi 6, Visconti 6; Martina Rini 5,Baiocco 6, Magallanes 6 (dal 41’s.t. Nizzetto s.v.); Caridi 6 (dal 15’s.t. Degeri 6); Carlini 6 (dal 22’ s.t.Le Noci s.v.), Djuric 5,5. (Grillo, Ar-menise, Berishaku, Filippinini).All. Scienza 5,5.ARBITRO Saia di Palermo 5,5.NOTE paganti 359, abbonati 717,incasso di 1.455 euro. EspulsoMartina Rini al 13’ s.t.; amm. Offre-di, Girasole, Maietti, Pesenti, Pa-cilli, Baiocco e Carlini. Angoli 3–4.BERGAMO L’AlbinoLeffe ha paga-to l’inizio balbettante con il calciodi rigore concesso per fallo di Of-fredi su Carlini e trasformato dal-lo stesso attaccante della Cremo-nese. Era il 4’, ma da da qui inavanti, tranne uno spunto di Dju-ric al 7’, gli ospiti non hanno maitirato in porta mentre i padroni dicasa hanno impegnato il nuovoportiere Viotti al 16’ con Pacilli e al18’ della ripresa con Andrea Belot-ti. Al 2’ della ripresa Girasole hamancato una clamorosa occasio-ne, poi al 13’ c’è stata l’espulsionedell’altro nuovo arrivo Martina Ri-ni per un fallo su Maietti. Da qui inavanti è stato solo AlbinoLeffe,compreso il pareggio di AndreaBelotti al 21’, dopo una palla nontrattenuta da Viotti.

Fulvio Facci

CREMONESE

MARCATORI Della Rocca (P) al 15’p.t.; Pintori (L) al 13’, Della Rocca(P) al 20’ s.t.PORTOGRUARO (4-3-3) Tozzo6,5; Chesi 6, Patacchiola 6, Morac-ci 6, Pondaco 6; Martinelli 6,5 (dal22’ s.t. Pignat 6), Sampietro 6,5,Salzano 5,5 (dal 47’ s.t. Licatas.v.); Corazza 6,5, Della Rocca 8,Cunico 6 (dal 33’ s.t. Zampanos.v.). (Bavena, Santandrea, Blon-dett, Magrassi). All. Madonna 6,5.LUMEZZANE (4-4-2) Vigorito 6;D’Ambrosio 5,5, Mandelli 6, Damet-to 5, Possenti 6; Pintori 6,5 (dal 30’s.t. Gallo s.v.), Dadson 6, Giorico 7,Baraye 6; Torri 5 (dal 18’ s.t. Kirilov5,5), Inglese 5 (dal 36’ s.t. Samb

s.v.). (Coletta, Zamparo, Carlini,Sevieri). All. Festa 6.ARBITRO Melidoni di Frattamag-giore 6.NOTE paganti 99, abbonati 170, in-casso di 2.900 euro. AmmonitiPondaco, Giorico, Della Rocca eGallo. Angoli 4-8.PORTOGRUARO La doppietta diSan Della Rocca (9 gol stagionali) èuna manna dal cielo: il Portogrua-ro torna alla vittoria al Mecchia do-po oltre tre mesi. Ora serve quellafuori dal campo per sbloccare iconti correnti della società. Lumez-zane stranamente distratto in dife-sa. Al 15’ Cunico pesca la testa delbomber che batte Vigorito. Il parial 13’ s.t. da calcio d’angolo: Pintoricalcia sul primo palo, Cunico la-scia sfilare e sorprende Tozzo. Ma7’ più tardi Corazza ruba palla all’az-zurro under 20 Dametto e serveDella Rocca che insacca. L’attac-cante granata coglie due pali: al24’ p.t. e al 35’ s.t. Due legni ancheper gli ospiti, al 5’ con Torri e al 26’s.t. con Giorico: frenata playoff.

Alberto Francescut

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F SLATINA (-1) 36 17 11 4 2 25 14AVELLINO 35 17 10 5 2 27 10FROSINONE (-1) 30 17 8 7 2 25 15PISA 27 17 7 6 4 26 20NOCERINA 26 16 7 5 4 23 20PERUGIA (-1) 24 17 7 4 6 24 20VIAREGGIO 23 17 5 8 4 25 23PRATO 22 16 6 4 6 17 15PAGANESE 22 17 5 7 5 18 19GUBBIO 22 17 6 4 7 15 22CATANZARO 21 17 6 3 8 25 31BENEVENTO 20 17 5 5 7 23 21ANDRIA (-2) 17 17 4 7 6 15 17SORRENTO 12 17 2 6 9 10 22BARLETTA 11 17 2 5 10 14 26CARRARESE 10 17 2 4 11 14 31

U PROMOSSA U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSA

MARCATORI9 RETI Evacuo (Nocerina).8 RETI Biancolino (5) e Castaldo (3,Avellino); Fioretti (3, Catanzaro); Ciofani(Perugia); Favasuli (7, Pisa).7 RETI Mancuso (Carrarese); Galabinov(1, Gubbio).6 RETI Altinier e Mancosu (3,Benevento); Barraco (1, Latina); Scarpa(3, Paganese); Politano (Perugia);Magnaghi (Viareggio).

PROSSIMO TURNODOMENICA 20 GENNAIO ore 14.30ANDRIA-FROSINONE (1-2)BARLETTA-PISA (2-2)BENEVENTO-CATANZARO (2-1)CARRARESE-SORRENTO (0-2)GUBBIO-PERUGIA (0-2)LATINA-NOCERINA (sabato 19, ore 16) (1-0)PAGANESE-AVELLINO (lunedì 21, ore 20.45) (1-1)PRATO-VIAREGGIO (1-1)

RISULTATIAVELLINO-CARRARESE 2-1CATANZARO-LATINA 1-3FROSINONE-GUBBIO 2-0NOCERINA-PRATO rinviataPERUGIA-BARLETTA 0-1PISA-ANDRIA 1-0SORRENTO-PAGANESE 0-0VIAREGGIO-BENEVENTO 2-2

twitter@Nickbinda

ALTO ADIGE

E’ sempre piùil campionatodel Sud

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F SLECCE 34 18 10 4 4 29 21

TRAPANI 32 18 9 5 4 37 20

CARPI 30 17 8 6 3 19 11

ALTO ADIGE 30 18 8 6 4 23 19

PAVIA 29 18 7 8 3 21 15

ENTELLA 27 18 6 9 3 27 21

SAN MARINO 25 17 7 4 6 28 25

LUMEZZANE 23 17 5 8 4 18 15

CUNEO 23 18 6 5 7 16 17

CREMONESE (-1) 22 18 4 11 3 19 11

PORTOGRUARO (-2) 18 17 4 8 5 19 22

FERALPI SALO' 18 17 5 3 9 19 30

COMO (-1) 17 17 3 9 5 20 25

ALBINOLEFFE (-10) 16 18 5 11 2 23 15

REGGIANA 15 17 4 3 10 17 27

TRITIUM 9 17 1 6 10 12 33

TREVISO (-1) 8 18 1 6 11 12 32

U PROMOSSA U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSA

MARCATORI9 RETI Rosso (1, Entella); Della Rocca(Portogruaro); Abate (Trapani).8 RETI Foti (Lecce); Beretta (3, Pavia).7 RETI A. Belotti (AlbinoLeffe); A.Donnarumma (1, Como); Madonia (6) eMancosu (Trapani); N. Tarantino (6,Treviso).6 RETI Arma (1, Carpi); Le Noci (3,Cremonese); Guerra (Entella); Rossi (3,Reggiana); Basso (5, Trapani).

PROSSIMO TURNODOMENICA 20 GENNAIO ore 14.30CARPI-PORTOGRUARO (0-2)COMO-TRITIUM (2-2)CUNEO-REGGIANA (0-2)ENTELLA-ALBINOLEFFE (1-3)FERALPI SALO'-CREMONESE (0-2)LUMEZZANE-PAVIA (0-0)SAN MARINO-LECCE (0-2)TREVISO-TRAPANI (2-3)riposa ALTO ADIGE

RISULTATIALBINOLEFFE-CREMONESE 1-1LECCE-CUNEO 2-0PAVIA-ALTO ADIGE 2-1PORTOGRUARO-LUMEZZANE 2-1REGGIANA-CARPI staseraTRAPANI-FERALPI SALO' 4-1TREVISO-ENTELLA 0-0TRITIUM-SAN MARINO 2-5ha riposato COMO

Stasera è derby tra Reggiana e Carpi, con la minacciadella neve. Un derby con il lutto per Gianni Caramaschi,storico segretario del Carpi ma anche collaboratore dellaReggiana. Debutto casalingo per Apolloni e per la nuovaproprietà targata Teobaldo Smerieri; due possibili novità:Viapiana per Arati, Matteini è favorito su Rossi in attacco. NelCarpi potrebbe recuperare Letizia; mancano Pasciuti(assurda squalifica) e gli infortunati Lollini, Ferretti e Teggi,rientrano Bianco e Concas e va in panca il nuovo Diagouraga.Così in campo stasera (ore 20.45, diretta su Rai Sport 1):REGGIANA (4-3-1-2) Tomasig; Bani, Aya, Cossentino, Maglioc-chetti; Antonelli, Viapiana, Ardizzone; Alessi; Matteini, Sprocati.(Bellucci, Zini, Panizzi, Iraci, Arati, Ferrara, Rossi). All. Apolloni.CARPI (4-4-2) Sportiello; Letizia, Poli, Terigi, Sperotto; Concas,Perini, Bianco, Di Gaudio; Kabine, Arma. (Trini, Diagouraga, DeBode, Fusar Bassini, Cenetti, Cortesi, Potenza). All.Tacchini-Cioffi.ARBITRO Bruno di Torino (Croce-Serpilli).

IL POSTICIPO ORE 20.45, RAI SPORT 1

PRIMA DIVISIONE GIRONE A 19a GIORNATA

L’ANTICIPO

Sabato il SanMarino ha stravinto sulcampo della Tritium: 5-2con reti segnate nel primotempo da Cogliati (T), Coda(SM), Doumbia (SM), E.Bortolotto (T), Poletti (SM)su rigore e Doumbia (SM),poi nella ripresa ha chiusola gara Capellini (SM).La Tritium corre ai ripari esi rinforza: dal Bari inprestito arriva l’attaccanteGrandolfo.

San Marino okTritium giù:c’è Grandolfo

L’attaccante Inacio Pià, 30 anni LEZZI

28 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 29: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

MARCATORI D’Angelo (A) al 4’, Mancuso(C) all’11’, De Angelis (A) al 15’ p.t.AVELLINO (4-3-1-2) Fumagalli 6; Zappa-costa 6, Izzo 7,5, Fabbro 6,5, Pezzella6,5; D’Angelo 7,5, Massimo 6,5, Angiulli 6(dal 13’ s.t. Arini 6,5); De Angelis 6,5 (dal35’ s.t. Millesi s.v.); Biancolino 6, Castal-do 6. (Orlandi, Bittante, Giosa, Bariti, Her-rera). All. Rastelli 7.CARRARESE (4-2-3-1) Cicioni 6; Lanzo-ni 5,5, Melucci 5, Benassi 6, Bregliano5,5 (dal 25’ s.t. Merini 6); Pestrin 6,5, Bel-castro 6; Corticchia 5,5 (dal 39’ s.t. Veni-tucci s.v.), Mancuso 7, Orlandi 6 (dal 30’s.t. Tognoni 5,5); Makinwa 6. (Piscitelli,Alcibiade, Corrent, Margiotta). All. Di Co-stanzo 6,5ARBITRO D’Angelo di Ascoli Piceno 6,5.NOTE spettatori 4.000 circa, abbonati1.741, paganti e incasso non comunicati.Ammoniti Pestrin, Massimo, De Angelis eBregliano. Angoli 0-4.

MARCATORI Kolawole (L) al 20’ p.t.; Da-nilevicius (L) al 29’, Ricciardi (L) al 40’, Ma-sini (C) al 42’ s.t.CATANZARO (3-5-1-1) Pisseri 5; Orchi5, Sirignano 6, Bacchetti 6; Fiore 5,5, Ca-stiglia 5,5, Ronaldo 5,5 (dal 1’ s.t. Quadri5), Benedetti 5,5 (dal 17’ s.t. Squillace 5),Sabatino 5 (dal 37’ p.t. Masini 5,5); Rus-sotto 6; Fioretti 5. (Faraon, Papasidero,Ulloa, Carboni). All. Cozza 5.LATINA (4-3-3) Bindi 6,5; Milani 6,5, Cot-tafava 6,5, Agius 6, Bruscagin 6; Burrai 6(dal 21’ s.t. Gerbo 6), Cejas 6,5, Sacilotto6,5; Barraco 6,5, Danilevicius 6,5 (dal 37’s.t. Ricciardi 6,5), Kolawole 7 (dal 43’ s.t.Jefferson s.v.). (Ioime, Cafiero, Giacomi-ni, Pagliaroli). All. Pecchia 7.ARBITRO Albertini di Ascoli Piceno 6.NOTE spettatori 4.000 circa, abbonati2.600, paganti e incasso non comunicati.Ammoniti Cottafava, Orchi, Sirignano,Castiglia, Burrai, Kolawole, Cejas e Bac-chetti. Angoli 4-3.

2 0

1

3

VIAREGGIOFROSINONE

2

1

SORRENTO (3-5-2) Rossi 6; Ciampi 6,Di Nunzio 6, Balzano 6,5; Di Dio 5 (dall’8’s.t. Schenetti 5), A. Esposito 6, Beati 6,Guitto 5 (dal 31’ s.t. Zanetti 6), Arcuri 6;Bernardo 5,5, Corsetti 5 (dal 14’ s.t.Musetti 5). (Frasca, R. Esposito,Terminiello, Ferrara). All. Bucaro 6.PAGANESE (3-5-2) Robertiello 6;Fusco 6, Fernandez 6, Perrotta 5 (dal 1’s.t. Puglisi 6); Ciarcià 6, Soligo 5,Romondini 6,5, Tortori 5 (dal 29’ s.t.Scarpa 5), Nunzella 6; Caturano 5 (dal33' s.t. Fava 5), Girardi 5. (Pergamena,Pastore, Anderson, Franco). All.Malafronte 6 (Grassadoniasqualificato).ARBITRO Aureliano di Bologna 6.NOTE paganti 249, abbonati 109,incasso di 4.223 euro. AmmonitiPerrotta e Ciarcià. Angoli 7-3.SORRENTO (Na) Tra pioggia e vento, ilpari è giusto in un derby dalle rarepalle-gol. Nel primo tempo, giocatobene dal Sorrento con un avvio vivace,la ghiotta occasione viene fallita daCorsetti: l’attaccante rossonero se neva verso la porta e il suo destro, un po’pasticciato, supera Robertiello e sfiorail palo (19’). Il Sorrento cala nellaripresa, la Paganese gioca meglio e nelrecupero, in ripartenza, Girardi divora ilgol della vittoria (46’). Squadreschierate con uno speculare 3-5-2,voglia di coprirsi le spalle e nonrischiare granché. Grassadonia e il suovice Criscuolo, entrambi squalificati,hanno guidato la squadra dallatribunetta coperta lasciando inpanchina Malafronte.

Antonino Siniscalchi

SORRENTO

CLASSIFICALavagnese p. 42; Bra 41;Santhià 40; Chieri 37;Borgosesia 35; Verbania31; Folgore Caratese 29;Chiavari 28; Bogliasco,Gozzano e SestriLevante 24; Derthona22; Tortona 20;Trezzano e Asti 17;Verbano e Novese 13;Imperia 10.

CLASSIFICAPontisola p. 47; Pergolet-tese 44; Olginatese e Ca-ronnese 41; Voghera 38;Lecco (-3) 34; Caravag-gio e Castellana 31; Atleti-co Montichiari 30; Mapel-lobonate e Seriate 28; Al-zano Cene 27; Seregno23; Pro Sesto, Darfo (-1)e San Giorgio 21; FersinaPerginese 20; Sant'Ange-lo e Mezzocorona 13;Trento (-1) 11.

CLASSIFICAVirtus Vecomp e Samboni-facese p. 43; Pordenone41; Real Vicenza 40; PortoTolle* 39; SandonàJesolo* e Sacilese 32; Bel-luno 31; Trissino Valdagno*30; Tamai, Legnago* e Clo-diense 29; Este 28; San Pa-olo e Montebelluna 26;Giorgione 25; Cerea 20;Sanvitese 14; Union Quintoe Kras Repen 8.(* una gara in meno).

CLASSIFICAPro Piacenza p. 43; Tutto-cuoio 39; Massese 36;Lucchese 35; Pistoiese,Spal* e Fidenza 33;Mezzolara* 30; Fortis Ju-ventus 27; Castelfrancoe Formigine 24; Castena-so 21; Pavullese 19; Ca-maiore 18; Forcoli 15; Ro-signano e Riccione (-1)14; Bagnolese 12.(* una gara in meno).

CLASSIFICASansepolcro p. 35; Ca-stel Rigone 34; Deruta32; Viterbese 31; Casaca-stalda 30; Fiesolecaldinee Spoleto 29; SportingTerni e Pianese 28; Pon-tevecchio 26; Trestina25; Bastia, Lanciotto eScandicci 23; Arezzo 21;Pierantonio 19; Todi 17;Flaminia 14.

CLASSIFICASambenedettese p. 43;San Cesareo 42; Termolie Maceratese 37; Anco-na 34; Vis Pesaro 32;Olympia Agnonese 30;Astrea 28; Jesina 27; Fi-dene 23; Amiternina 21;Renato Curi e Civitanove-se 20; Isernia 19; Celano18; Marino 15; Recanate-se 13; San Nicolò 12.

CLASSIFICATorres p. 41; Palestrina35; Sarnese, Casertanae Torre Neapolis 33; Lu-pa Frascati 32; Sora 30;Ostia Mare 28; Budoni26; Arzachena e Cynthia24; Anziolavinio 23; Por-to Torres 20; Selargius eIsola Liri 19; Hyria Nola16; Sant'Elia 14; Civita-vecchia (-1) 13.

CLASSIFICAIschia p. 49; Matera e Gla-diator 41; Bisceglie 39;Monospolis 36; Battipa-gliese e Foggia 28; Nardò26; Ctl Campania e Pomi-gliano 24; Sant'AntonioAbate (-1), Brindisi e Inter-napoli 22; Taranto e Fran-cavilla 21; Grottaglie 13;Fortis Trani 8; Potenza 6.

CLASSIFICAMessina p. 44; Cosenza41; Gelbison 35; Com-prensorio Montalto e Cit-tà di Messina 31; Savoiae Licata 30; Ribera* e Ra-gusa 28; Vibonese 27;Comprensorio Norman-no 26; Agropoli 23; Sam-biase e Palazzolo 20; ProCavese* 18; Acireale 11;Noto (-3) 8; Nissa (-1) 7.

CARRARESE

1 0

MARCATORI Mancosu (B) al 19’ p.t.;Giovinco (V) al 1’, Magnaghi (V) al 21’,Germinale (B) al 33’ s.t.VIAREGGIO (3-5-2) Gazzoli 6;Carnesalini 6 (dal 39’ s.t. Lamorte s.v.),Tomas 6,5, Trocar 6; Pellegrini 6, Pizza7, Maltese 7,5, Calamai 6 (dal 23’ s.t.Sandrini 6), Peverelli 6,5; Giovinco 7,Magnaghi 7 (dal 38’ s.t. De Vena s.v.).(Furlan, Conson, Fiale, Gerevini). All.Cuoghi 6,5.BENEVENT0 (4-3-3) Gori 6; Siniscalchi6, Mengoni 7, Rinaldi 6, Bolzan 6; Davì 6(dal 33’ s.t. Bonaiuto s.v.), Rajcic 7,5,Carotti 6,5; Marchi 6 (dal 25’ s.t.Montini 6,5), Cipriani 6 (dal 15’ s.t.Germinale 7), Mancosu 7. (Mancinelli,Anaclerio, De Risio, Cristiani). All.Ugolotti 6,5.ARBITRO Lanza di Nichelino 7.NOTE paganti 307, abbonati 405,incasso di 4.534 euro. AmmonitiCarnesalini, Trocar, Bolzan e Carotti.Angoli 13-5.VIAREGGIO (Lu) Spettacolareconfronto con giusto pareggio fraViareggio e Benevento nel segno dellatradizione: è la quarta volta nelle ultimestagioni che esce il 2-2. Meglio gli ospitinel primo tempo con Mancosu che al19’ sblocca il risultato ben servito dalRajcic. Nella ripresa, la prima mezzoraè del Viareggio: al 1’ Giovinco con unsinistro preciso da fuori area superal’incolpevole Gori. Il Viareggio insiste eal 21’ Magnaghi firma il raddoppio disinistro da 20 metri. Il Beneventoruggisce con i suoi attaccanti e al 33’Germinale, in mischia si libera di Trocare scarica in rete il pallone del 2-2.

Giovanni Lorenzini

2

RISULTATIASTI-BORGOSESIA 1-0BOGLIASCO-VERBANO 4-1CHIERI-GOZZANO 2-0DERTHONA-SESTRI LEVANTE 1-5FOLGORE CARATESE-VERBANIA 2-1LAVAGNESE-IMPERIA 2-1NOVESE-TORTONA 2-1SANTHIA'-BRA 1-1TREZZANO-CHIAVARI 1-2

RISULTATICASTELLANA-PERGOLETTESE 1-1DARFO-FERSINA PERGINESE 1-1LECCO-VOGHERA 2-0MAPELLOBONATE-PRO SESTO 2-2MEZZOCORONA-ATLETICO MONTICHIARI 1-2PONTISOLA-SAN GIORGIO 3-1SANT'ANGELO-CARONNESE 0-1SEREGNO-ALZANO CENE 0-1SERIATE-CARAVAGGIO 1-1TRENTO-OLGINATESE 0-2

RISULTATIBELLUNO-REAL VICENZA 1-3CEREA-VIRTUS VECOMP 1-2GIORGIONE-KRAS REPEN 1-0SAMBONIFACESE-SACILESE 1-0SAN PAOLO-LEGNAGO 0-1SANDONA' JESOLO-MONTEBELLUNA 2-0SANVITESE-PORTO TOLLE 0-2TAMAI-CLODIENSE 5-1TRISSINO VALDAGNO-PORDENONE 0-2UNION QUINTO-ESTE 0-0

RISULTATICAMAIORE-SPAL 0-5CASTELFRANCO-CASTENASO 2-2FIDENZA-ROSIGNANO 2-0FORMIGINE-FORCOLI 0-0FORTIS JUVENTUS-MASSESE 0-3MEZZOLARA-LUCCHESE 2-3PISTOIESE-RICCIONE 1-1PRO PIACENZA-BAGNOLESE 3-0TUTTOCUOIO-PAVULLESE 2-2

RISULTATICASACASTALDA-CASTEL RIGONE 1-1LANCIOTTO-BASTIA 0-2PIERANTONIO-TODI 3-2PONTEVECCHIO-FLAMINIA 2-1SANSEPOLCRO-PIANESE 2-1SCANDICCI-AREZZO 1-0SPOLETO-SPORTING TERNI 1-0TRESTINA-DERUTA 2-2VITERBESE-FIESOLECALDINE 0-0

RISULTATIAMITERNINA-SAMBENEDETTESE 1-3ASTREA-CIVITANOVESE 2-0ISERNIA-RECANATESE 0-0JESINA-ANCONA 2-1MACERATESE-VIS PESARO 0-0OLYMPIA AGNONESE-CELANO 2-0RENATO CURI-MARINO 5-0SAN CESAREO-TERMOLI 0-5SAN NICOLO'-FIDENE 2-1

RISULTATIANZIOLAVINIO-ARZACHENA 3-1BUDONI-HYRIA NOLA 1-1CASERTANA-SORA 1-1CYNTHIA-LUPA FRASCATI 1-1OSTIA MARE-SARNESE 3-0PALESTRINA-CIVITAVECCHIA 1-1SANT'ELIA-SELARGIUS 0-1TORRE NEAPOLIS-ISOLA LIRI 2-0TORRES-PORTO TORRES 2-0

RISULTATIBRINDISI-CTL CAMPANIA 1-0FORTIS TRANI-BISCEGLIE 0-2FRANCAVILLA-FOGGIA 1-2GLADIATOR-TARANTO 1-0GROTTAGLIE-MATERA 0-3ISCHIA-BATTIPAGLIESE 2-0MONOSPOLIS-POTENZA 5-0NARDO'-INTERNAPOLI 2-1POMIGLIANO-SANT'ANTONIO ABATE 0-0

RISULTATICOSENZA-ACIREALE 2-1GELBISON-COMPRENSORIO MONTALTO 1-1LICATA-AGROPOLI 2-0MESSINA-NOTO 2-0PALAZZOLO-SAVOIA 1-1PRO CAVESE-RIBERA sospesaRAGUSA-NISSA 1-0SAMBIASE-CITTA' DI MESSINA 1-2VIBONESE-COMPRENSORIO NORMANNO 0-0

AVELLINO

LATINA

DAL NOSTRO INVIATONICOLA BERARDINOCATANZARO

Latina inarrestabile. A Ca-tanzaro la capolista coglie ilquinto successo esterno (com-preso quello di Pagani sancitodal giudice sportivo). Quindicipunti raccolti nelle ultime cin-que giornate. Kolawole, Danile-vicius e Ricciardi firmano unsuccesso espresso da una granprova sul piano tattico e dinami-co. Il Catanzaro, reduce da duevittorie consecutive, toppal’esame di maturità con una pre-stazione lacunosa per persona-lità e gioco.

La chiave Nelle file calabresi,largo ai rinforzi. Dal primo mi-nuto ecco Sabatino, Bacchetti,Ronaldo e Castiglia. Sirignano

torna in difesa (Conti infortuna-to). Anche tra i laziali c’è l’acqui-sto doc dal primo minuto: Dani-levicius guida l’attacco (Schet-ter in infermeria). SqualificatoDe Giosa, al centro della difesava Agius con Bruscagin a sini-stra. Catanzaro frenato dal pres-sing alto del Latina, che si muo-ve con una fitta ragnatela dipassaggi. La formazione di Coz-za ha difficoltà a centrocampodove i tre nuovi non riescono asintonizzarsi. Il Latina cerca lospiraglio per colpire e lo trovaal 20’: Sacilotto innesca la ca-pocciata vincente di Kolawoleche approfitta di un’indecisio-ne di Pisseri e Orchi. Il vantag-gio carica il Latina che potreb-be raddoppiare ancora con Ko-lawole: due tentativi sventatida Pisseri. Cozza corre ai ripari.Esce Sabatino ed entra Masini

per affiancare Fioretti in avan-ti. Il Catanzaro passa al 3-5-2.Cambiano i cursori a metà cam-po, sulla destra arretra Russot-to, sulla sinistra va Fiore. Altraoccasionissima per il Latina: al41’ Pisseri fa scudo sul siluro diDanilevicius. Impreca il Catan-zaro al 47’: gol di Fiore annulla-to per fuorigioco.

Frecce e ripartenze Dopo l’inter-vallo Cozza cambia ancora ilcentrocampo. Fuori un altro rin-forzo, Ronaldo, spazio a Qua-dri in regia. Calabresi più intra-prendenti, ma poco incisivi. La-tina sempre insidioso nelle ri-partenze: Barraco e Kolawoledue frecce. Catanzaro pericolo-so con una punizione di Russot-to deviata da Bindi. Cozza ritoc-ca di nuovo la mediana (Squilla-ce sostituisce Benedetti), passaal 3-4-1-2, ma il gioco non de-colla. Anzi, è il Latina a segna-re. Al 29’, pallone smistato daSacilotto per il tocco, un po’ for-tunoso, di Danilevicius che bu-ca l’incerto Pisseri. Poi il tris delLatina al 40’: ripartenza condiagonale da applausi di Ric-ciardi, appena subentrato. Al42’ rigore per il Catanzaro (Rus-sotto atterrato da Cejas): il tirodi Quadri viene respinto da Bin-di, in mischia insacca Masini.Un gol che riaccende qualchesperanza, ma è tardi e il Latinanon fa passare più nulla.

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MARCATORE Favasuli su rigore al 24’s.t.PISA (3-4-3) Sepe s.v.; Sbraga 6, Carini6, Sabato 6; Buscé s.v. (dal 16’ p.t. Rizzo6), Fondi 6, Favasuli 6,5, Pedrelli 6,5 (dal34’ s.t. Colombini s.v.); Gatto 7 (dal 34’s.t. Barberis s.v.), Perez 5,5, Tulli 6,5.(Pugliesi, Rozzio, Strizzolo, Scappini).All. Grieco 6,5 (Pane squalificato).ANDRIA (4-4-2) Rossi 6; Tartaglia 6,5,Migliaccio 6,5, Zaffagnini 6, Contessa4,5; D’Errico 5 (dal 10’ s.t. Loiodice 6),Giorgino 5,5, Larosa 5,5, Taormina 5,5;Maccan 5 (dal 25’ s.t. Lanteri 5,5),Innocenti 5,5. (Sansonna, Scrugli,Malerba, Bruno, Cutrupi). All. Cosco 6.ARBITRO Caso di Verona 6.NOTE paganti 1.070, abbonati 1.732,incasso di 25.160 euro. EspulsoContessa al 23’ s.t.; ammoniti Contessa,Migliaccio, Pedrelli, Rossi e Maccan.Angoli 4-1.PISA Con la novità del tridente il Pisatorna al successo dopo due mesi e tresconfitte di fila. L’Andria resiste untempo senza soffrire, ma si arrende allasua pochezza offensiva: zero tentativi arete in tutta la partita. Dopo l’intervallo, ilocali passano al 4-3-3 per dare menopunti di riferimento al centrocampopugliese e creano occasioni in serie.Tulli sfiora il gol un paio di volte, poiincredibile errore di Contessa. Ildifensore su un innocuo controllo afondo campo si fa rubare palla da Gattoe lo stende una volta in area: secondogiallo, espulsione e rigore trasformatodall’infallibile Favasuli (6 su 6 daldischetto). In 10 l’Andria non riesce areagire e il Pisa sfiora il raddoppio.

Alessio Carli

PISA

MARCATORI Meduri al 35’ s.t.PERUGIA (4-3-3) Koprivec 5,5; Cangi6, Russo 6, Cacioli 6, Liviero 5,5 (dal 32’s.t. Zanchi 6); Moscati 6, Esposito 5,5,Nicco 6.5; Politano 5,5, Ciofani 5,5,Rantier 5,5 (dal 20’ s.t. Fabinho 6).(Giordano, Lebran, Garcia, Barra, TozziBorsoi). All. Camplone 5.BARLETTA (4-3-3) Liverani 7; Calapai6,5, De Leidi 6,5, Burzigotti 6,5, Romeo7; Piccinni 6,5, Allegretti 6,5 (dal 39’ s.t.Meucci s.v.), Molina 6,5 (dal 43’ s. t.Pippa s.v.); Carretta 7, Meduri 7, LaMantia 6,5. (Pane, Lorito, Albanese,Cicerelli, Barenti). All. Novelli.ARBITRO Dei Giudici di Latina 6.NOTE paganti 1.095, abbonati 3.047,incasso di 26.971 euro. AmmonitiMeduri, Allegretti, Molina, Liviero,Cacioli, Meucci. Angoli 10-2.PERUGIA Succede quello che non tiaspetti, con il Barletta che riesce nelcolpo grosso al Curi grazie ad unaattenta prova difensiva e sfruttando lavivacità nelle ripartenze. A decidere ilmatch è stata la «perla» di Meduri:spalle alla porta, ha controllato di pettoun traversone dell’ottimo Carretta econ una mezza girata ha mandato lapalla sul palo interno, prima di finire inrete. Gli umbri sono apparsi sottotono enon soltanto perché in campo sonomancate le giocate di uno stancoPolitano. Il Perugia è andato,comunque, più volte vicino al gol equando Nicco era riuscito a superareLiverani (bravo nel finale su Ciofani),sulla linea di porta è stato Romeo arinviare.

Antonello Menconi

PERUGIA

MARCATORI Cesaretti al 35’ p.t.;Carrus al 13’ s.t.FROSINONE (4-3-3) Zappino 6; Guidi 6,Bertoncini 6, Biasi 6,5, Blanchard 6 (dal42’ s.t. Amelio s.v.); Carrus 7, Gucher 7,Frara 7; Rogero 6,5 (dal 30’ s.t. Aurelios.v.), Santoruvo 6,5, Cesaretti 7 (dal 38’s.t. Ganci s.v.). (Vaccarecci, Del Duca,Marchi, Crescenzi). All. Stellone 7.GUBBIO (4-2-3-1) Venturi 5,5; Regno5,5 (dal 14’ s.t. Semeraro 5,5),Galimberti 5, Bartolucci 6, Carroccio 6;Baccolo 5,5, Malaccari 6; Bazzoffia 5,5(dal 14’ s.t. Manzoni 5), Caccavallo 6,Grea 6; Galabinov 6. (Farabbi,Pambianchi, Tomarelli, Nappello,Martini). All. Sottil 6.ARBITRO Maresca di Napoli 5,5.NOTE paganti 469, abbonati 1.211,incasso di 9.247,70 euro. EspulsoGalimberti al 23’ s.t.; ammoniti Regno,Blanchard, Rogero, Grea e Manzoni.Angoli 3-3.

FROSINONE Dopo due mesi e mezzo ilFrosinone torna a vincere in casabattendo 2-0 un Gubbio in formazionelargamente rimaneggiata. La partita lafa la squadra di casa che avrebbepotuto rendere il risultato ancora piùrotondo, ma al 20’ del primo tempoVenturi si oppone ad un violento tiro diRogero e nella ripresa, in dueoccasioni, Santoruvo non centra laporta da pochi passi. Frosinone invantaggio al 35’ del primo tempo,quando su un cross di Guidi c’è la torredi Santoruvo per Cesaretti che disinistro sorprende Venturi con undiagonale. Due minuti prima unaconclusione velenosa di Galabinovaveva impegnato in tuffo Zappino. Nellaripresa al 2’ mancato raddoppio diBertoncini da pochi passi, mentre al 3’una sventola di Grea è ribattuta ancorada Zappino. Al 13’ c’è il raddoppio conCarrus che sfrutta un rimpallo in areadopo una mischia e trafigge Venturi conun tiro rasoterra. Il Frosinone rinforzacosì il terzo posto e si butta sulmercato: dopo Lapadula (cesena) oggifirma anche Curiale (Grosseto), mentreCatacchini viene ceduto al Catanzaro.

Maurizio Di Rienzo

GIRONE A GIRONE B (21a giornata) GIRONE C (21a giornata) GIRONE D

GIRONE E GIRONE F GIRONE G GIRONE H GIRONE I

DAL NOSTRO INVIATOGAETANO IMPARATOAVELLINO

Tempo da lupi, ma l’Avel-lino azzanna con D’Angelo e DeAngelis. Il primo con uno stopdi petto, dribbling (pozzanghe-re comprese) e staffilata dal li-mite con palla a fil di palo. Ilraddoppio è di testa (assist diBiancolino in elevazione) dopoun cross di Massimo. Quinta vit-

toria di fila, ma becca gol Fuma-galli (non ne prendeva da 4 ga-re) che comunque salva il risul-tato con una paratona su incor-nata di Mancuso a fine gara.

Novanta minuti nella bufera Suc-cede tutto in quarto d’ora, com-preso il pareggio toscano conun Mancuso che scopiazza DeAngelis. La posizione e la stoc-cata sono simili: a pelo d’erbafradicia di pioggia, con traietto-ria imprevedibile, accelerata,imparabile. Una decina di ful-mini delineano l’orizzonte, i90’ sono ai limiti della praticabi-lità. Pozzanghere ed erba mel-mosa, la Carrarese viene morsain una laguna. Acqua gelida,ma in 4.000 al Partenio. Il terre-no ha condizionato una sfidache poteva essere agonistica-mente gustosa. La Carrarese ini-zia la ripresa spavalda, insidio-sa, e chiude la gara mettendo ibrividi all’Avellino. Il conto del-le azioni gol, però, legittima ilrisultato finale: 5-2, con Castal-do (10’), De Angelis (28’) e Ari-ni (34’ al debutto, in settimanaarrivato da Andria) che sfiora-no il terzo gol in maniera nettamentre la Carrarese vince so-lo... per gli angoli.

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Avellino inarrestabileanche nella tormenta

serie D

CATANZARO

PRIMA DIVISIONE GIRONE B 17a GIORNATA

Tra Viareggio e Beneventosolito 2-2: che spettacolo

Pioggia e vento: un derbysenza grandi emozioni

Barletta, che gran colpoIl Perugia va al tappeto

BENEVENTO

Frosinone ok pure in casaE oggi si rinforza: Curiale

0

Favasuli non sbaglia maiAl Pisa basta: Andria k.o.

1 GUBBIO PAGANESE

LA GARA SALTATA

0 BARLETTA 20

NOCERA INFERIORE (Sa) (d.f.) Una pioggia torrenziale cadutadurante l’intera notte e perdurata fino all’inizio del match traNocerina e Prato, ha reso impraticabile il terreno di gioco del SanFrancesco. Così l’arbitro Aversano di Treviso ha dovuto rinviare ilmatch, dopo un sopralluogo con i due capitani De Liguori e Cavagna.Il recupero forse domenica 27, quando c’è la sosta.

Nocerina-Prato rinviata per la pioggia

Sansepolcro,Sambe Lavagnese prime

A Catanzaro c’è la quinta vittoria di filaDanilevicius debutta segnando un gol

ANDRIA

PROSSIMO TURNODomenica 20 gennaio ore 14.30: Borgosesia-Folgore Carate-se (2-0); Bra-Tortona (2-1); Chiavari-Bogliasco (2-1); Derthona-Trez-zano (0-2); Gozzano-Santhià (0-1); Imperia-Asti (1-0); Sestri Levan-te-Chieri (0-1); Verbania-Novese (2-2); Verbano-Lavagnese (1-2).

PROSSIMO TURNOMercoledì 16 gennaio ore 14.30: Alzano Cene-Pontisola (1-2); AtleticoMontichiari-Seriate (1-1); Caravaggio-Darfo (1-1); Caronnese-Trento (2-1); Mapellobo-nate-Mezzocorona (2-3); Olginatese-Castellana (2-0); Pergolettese-Lecco (2-0); ProSesto-Seregno (4-1); San Giorgio-Sant'Angelo (1-2); Voghera-Fersina Perginese (1-1).

PROSSIMO TURNOMercoledì 16 gennaio ore 14.30: Clodiense-Belluno (0-3); Este-Sanvi-tese (3-2); Kras Repen-Cerea (0-1); Legnago-Giorgione (3-0); Montebelluna-Tamai (2-0);Pordenone-Sambonifacese (2-1; ore 14); Porto Tolle-San Paolo (1-1); Sacilese-UnionQuinto (1-0); Trissino Valdagno-Sandonà Jesolo (1-1); Virtus Vecomp-Real Vicenza (4-0).

PROSSIMO TURNODomenica 20 gennaio ore 14.30: Bagnolese-Formigine (0-1); Castena-so-Mezzolara (0-3); Forcoli-Rosignano (1-2); Lucchese-Fortis Juventus(2-0); Massese-Tuttocuoio (0-1); Pavullese-Camaiore (1-3); Pistoie-se-Castelfranco (3-0); Riccione-Pro Piacenza (0-7); Spal-Fidenza (1-0).

PROSSIMO TURNODomenica 20 gennaio ore 14.30: Arezzo-Sansepolcro (0-1); Bastia-Ca-sacastalda (0-3); Castel Rigone-Spoleto (0-1); Deruta-Sporting Terni(2-2); Fiesolecaldine-Lanciotto (1-2); Flaminia-Pierantonio (1-1); Piane-se-Viterbese (0-2); Pontevecchio-Scandicci (1-2); Todi-Trestina (0-0).

PROSSIMO TURNODomenica 20 gennaio ore 14.30: Celano-Ancona (0-2); Civitanovese-Ma-ceratese (0-1); Fidene-Astrea (1-3); Isernia-San Nicolò (0-0); Marino-OlympiaAgnonese (0-4); Recanatese-Renato Curi (2-1); Sambenedettese-San Cesa-reo (1-1); Termoli-Jesina (3-3); Vis Pesaro-Amiternina (2-0; sabato ore 14).

PROSSIMO TURNODomenica 20 gennaio ore 14.30: Arzachena-Budoni (0-1); Civita-vecchia-Isola Liri (0-1); Hyria Nola-Casertana (0-2); Lupa Frascati-Torres(1-2); Ostia Mare-Anziolavinio (3-4); Porto Torres-Torre Neapolis (1-1);Sarnese-Sant'Elia (2-0); Selargius-Palestrina (3-3); Sora-Cynthia (4-1).

PROSSIMO TURNODomenica 20 gennaio ore 14.30: Battipagliese-Fortis Trani(2-0); Bisceglie-Grottaglie (2-2); Brindisi-Nardò (2-0); Ctl Campania-Mono-spolis (1-3); Foggia-Taranto (2-1); Internapoli-Ischia (0-4); Matera-Pomiglia-no (4-0); Potenza-Francavilla (2-2); Sant'Antonio Abate-Gladiator (0-2).

PROSSIMO TURNODomenica 20 gennaio ore 14.30: Acireale-Ragusa (0-1); Agropo-li-Messina (1-2); Città di Messina-Pro Cavese (1-1); Comprensorio Montal-to-Sambiase (0-1); Comprensorio Normanno-Gelbison (1-3); Nissa-Savoia(1-3); Noto-Cosenza (1-3); Palazzolo-Vibonese (0-1); Ribera-Licata (0-0).

Tomas Danilevicius, 34 anni DAPRESS

La pioggia fa sospendere Pro Cavese-Ribera al 10’ della ripresa. Sorpassi diLavagnese (A), Sansepolcro (E) eSamb (F) dopo il crollo interno del SanCesareo. Allungano Pontisola (B), ProPiacenza (D), Torres (G) e Ischia (H)dopo la prima sconfitta del Gladiator.Mercoledì giocano i gironi B e C.

19a giornata

Grande LatinaIl pokerissimoora è servito

29LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 30: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

30 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 31: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

MARCATORI Ferrari su rigo-re al 35' p.t.; Ferrari al 6’, Tala-to al 41' s.t.CASTIGLIONE (4-3-2-1) Iali6,5; Ruffini 6 (dal 15' s.t. Ma-rongiu 6), Notari 6, Solini 6, Pi-ni 6,5; Mangili 6 (dall’11' s.t. Fa-roni 6), Sandrini 5,5, Varone6,5; Talato 6, Maccabiti 6 (dal23' s.t. Radrezza 6); Ferrari 7.(Bason, Borghetti, Mor, Tona-ni). All. Ciulli 6,5.VENEZIA (4-3-1-2) Bonato 6;Campagna 6 (dal 27' s.t.D'Elia 6), Cabeccia 5,5, Batta-glia 6,5, Bertolucci 6; Carloto5, Taddei 5,5, Maracchi 6;Lauria 6; Godeas 5,5 (dal 40's.t. Marconi s.v.), Franchini 5.(Zandrini, Tonelli, Masi, Cra-fa, Giovannini). All. Zanin 5,5.ARBITRO Casaluci di Lecce6.NOTE spettatori 400 circa, in-casso di quasi 1.000 euro.Espulsi Carloto al 30' p.t., iltecnico Zanin al 32' p.t. e Fran-chini al 10' s.t.; ammoniti Ruffi-ni e Faroni. Angoli 2-4. (d.c.)

L’AQUILA POGGIBONSI TERAMO

MILAZZO RIMINI GIACOMENSE BELLARIA VIGOR LAMEZIA NORMANNA ARZANESE HINTERREGGIO

MARCATORI Guazzo (S) al-l’8’, Gustavo (S) al 33’ p.t.;Alessandro (C) all’11’, Guazzo(S) al 22’ s.t.SALERNITANA (4-3-1-2) Ian-narilli 6,5; Luciani 6, Molinari5,5, G. Rinaldi 5,5, Piva 6;Montervino 6, Perpetuini 6,Mancini 7; Mounard 7 (dal 17’s.t. Tuia 6); Guazzo 7 (dal 41’s.t. Topouzis s.v.), Gustavo6,5 (dal 39’ s.t. Ricci s.v.).(Dazzi, Cristiano Rossi, Zam-pa, Vettraino). All. Perrone6,5.CHIETI (3-5-2) Feola 5; Gigli5,5, Pepe 6, Di Filippo 5,5; Bi-goni 6, Verna 6 (dal 45’ s.t. LaSelva s.v.), Del Pinto 6,5, M.Rinaldi 6 (dal 23’ s.t. Mungo6), Gandelli 6; De Sousa 5,5(dal 37’ s.t. Cardinali S.V.),Alessandro 6. (Cappa, Barbo-ne, Rossi, Capogna). All. DePatre 6.ARBITRO Bellotti di Verona6.NOTE spettatori 4.000 circa,incasso non comunicato. Am-moniti G. Rinaldi e Perpetuini.Angoli 2-5. (g.v.)

ALESSANDRIA SAVONA BASSANO MANTOVA FOLIGNO

0

MARCATORI Ciotola (L) al 31’p.t.; Arrighini (P) al 24’ s.t.PONTEDERA (3-5-2) Leone6; Pezzi 6,5, Gonnelli 6, Capita-nio 6; Ortolan 6, Regoli 6, Ca-poni 7, Carfora 6,5, Gregorio6 (dal 20’ s.t. Fedi 6); Arrighini6,5 (dal 36’ s.t. Esposito s.v.),Grassi 6,5. (Lenzi, Cherillo, DiNoia, Giacomelli, Simoncini).All. Indiani 6.L’AQUILA (4-3-3) Testa 5,5;Petta 6, Pomante 6,5, Muc-ciante 6,5, Rapisarda 6; Meni-cozzo 6, Carcione 6,5, Agnel-lo 6; Ciotola 7, Infantino 5,5,Improta 6,5 (dal 28’ s.t. Triari-co s.v.). (Modesti, Ingrosso,Marcotullio, Iannini, D’Amico,Ripa). All. Ianni 6.ARBITRO Baldicchi di Città diCastello 6.NOTE spettatori 250 circa, in-casso di 1.790 euro. Ammoni-ti Carfora, Rapisarda, Petta,Fedi e Menicozzo. Angoli 4-3.(s.l.)

MARCATORI Dierna (P) al29’, Ancora (M) al 47’ s.t.MARTINA (4-4-2) Leuci 7;Dispoto 6,5, Bagaglini 6, Gam-buzza 6, Daleno 6; Mangiaca-sale 6, Scarsella 6 (dal 5’ s.t.Provenzano 6,5), Marsili 6,Petrilli 6 (dal 26’ s.t. Ancora6,5); Gambino 6, Rana 6 (dal 7’s.t. Anaclerio 6,5). (Perina, DeLucia, Di Dio, Memolla). All. DiMeo 6.POGGIBONSI (4-4-2) Mene-gatti 6; Bronchi 6, Dierna 6,5,Salvatori 6, Paparusso 6;Giunchi 6 (dal 26’ s.t. Panariel-lo 6), Passiglia 6,5, Settembri-ni 6, Miniati 6 (dal 18’ s.t. Rove-redo 6); Dal Bosco 6 (dal 1’ s.t.Bianconi 6), Pera 7. (Bellomo,Ambrogetti, Mazzoni, Ilari).All. Polidori 6.ARBITRO Colarossi di Roma6,5.NOTE spettatori 1.000 circa,incasso non comunicato.Espulso Daleno al 41’ s.t.; am-moniti Scarsella, Provenza-no, Passiglia, Salvatori e Giun-chi. Angoli 1–2. (t.m.)

MARCATORI Ambrosini (T) al4’, Coletti (T) al 40’, Bucchi (T)al 46’ p.t.; Moscati (G) al 33’s.t.GAVORRANO (4-3-1-2) Lan-zano 5,5; Romiti 5,5, Fatticcio-ni 6, Miano 6, Mazzanti 5,5;Della Latta 5 (dal 42' s.t. Cre-tella s.v.), Lo Sicco 6, Rosati5,5; Peluso 5 (dal 17' s.t. Ro-lando 5,5); Nocciolini 6, Gur-ma 5 (dal 17' s.t. Moscati 6).(Addario, Messina, Alderotti,Tognarelli). All. Callai 5 (Busosqualificato).TERAMO (4-3-3) Serraiocco6; De Fabriitis 6, Ferrani 6,5,Speranza 6,5, Scipioni 6,5(dal 13’ s.t. Caidi 6); Righini 6,Coletti 6,5, Novinic 6; Petrella6,5 (dal 37' s.t. Giannetti s.v.),Bucchi 6,5, Ambrosini 7 (dal27' s.t. Olcese 6). (Santi, Fo-glia, Di Paolantonio, Patier-no). All. Cappellacci 6,5.ARBITRO Ceccato di Bassa-no 6.NOTE spettatori 150 circa, in-casso di 748 euro. AmmonitiLo Sicco, Fatticcioni, Peluso,Moscati, Scipioni, Ferrani eColetti. Angoli 2-4. (m.cal.)

MARCATORI Petrascu al 34'su rigore e al 41', Buonaventu-ra al 47' p.t.; Petrascu al 21',Sampaolesi al 33', Ferri al 46's.t.FORLÌ (3-4-3) Ginestra 6,5;Arrigoni 6 (dal 1' s.t. Vesi 6),Orlando 6, Ingegneri 6,5; Sam-paolesi 7, Mordini 6 (dal 15's.t. Sozzi 6), Evangelisti 6,5,Sabato 6; Oggiano 6, Buona-ventura 7, Petrascu 8 (dal 28's.t. Ferri 6,5). (Casadei, Marti-ni, Scarponi, Melandri). All.Bardi 7.MILAZZO (4-2-3-1) Tesonie-ro 5,5; Alongi 5, Buzzanca4,5, Strumbo 5 (dal 1' s.t. Pre-stia 5), Compagno 5 (dal 30's.t. Giunta s.v.); Chiappone 5,Simonetti 5,5; Urso 5,5, Mori-na 5, Suriano 6; Guerriero5,5. (Durantini, Benenati, Mai-sano, G. D'Amico, Travaglia).All. Tudisco 5.ARBITRO Gentile di Lodi 6.NOTE spettatori 800 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti Compagno, Buzzancae Mordini. Angoli 4-3. (g.c.)

MARCATORI Rosini (R) al 28’p.t.; Gasbarroni (M) all’11’, Va-lagussa (M) al 47’ s.t.MONZA (4-3-2-1) Castelli 6;Franchino 6,5, Polenghi 6,5,Cattaneo 6, Anghileri 6; Vala-gussa 6,5, Calliari 6, Morao 6(dal 13’ s.t. Finotto 6); Vita 6,5,Gasbarroni 7,5; Puccio 5,5(dal 34’ s.t. Laraia 6,5). (Pazza-gli, Giorgi, Franchini, Fronda,Ravasi). All. Asta 6,5.RIMINI (3-5-2) Scotti 7; A. Bri-ghi 5, Rosini 6, Vittori 5; Palaz-zi 6, Spighi 6,5, Maita 5,5 (dal23’ s.t. Onescu 6), M. Brighi 6,Baldazzi 6,5 (dal 32’ s.t. Ga-speroni 6,5); Maio 5 (dal 38’s.t. Zanigni s.v.), Taddei 6.(Semprini, Mandorlini, Valeria-ni, Marras). All. D’Angelo 5,5.ARBITRO Todaro di Palermo5.NOTE spettatori 500 circa, in-casso di 1.718 euro. AmmonitiGasbarroni, Anghileri, Maita,Polenghi e Onescu. Angoli8-8. (m.d.)

MARCATORI Varricchio su ri-gore all’8’, Buscaroli al 34’,Varricchio al 43' p.t.SANTARCANGELO (4-3-1-2)Nardi 6; Fabbri 5, Benedetti5, Del Pivo 4, G. Rossi 5; Baldi-nini 5,5, Obeng 4,5 (dal 7’ s.t.Zavalloni 5,5), Oliboni 5 (dal 1’s.t. Beccaro 6); Bazzi 5; Ana-stasi 5, Graziani 5,5 (dal 30’s.t. P. Rossi s.v.). (Ruffato, Lo-catelli, Canini, Parodi). All. Ma-solini 5.GIACOMENSE (4-3-1-2) Po-luzzi s.v.; Calori 6, Buscaroli6,5 (dal 34’ s.t. Paloni s.v.), Ce-nerini 6, Sirri 6; Lazzari 6, Lan-di 6,5 (dal 1’ s.t. Ferrara 6), Ca-pellupo 6,5; M. Rossi 7 (dal 1’s.t. Masina 6); Varricchio 7,Protti 6. (De Marco, Pandiani,Draghetti, Dal Rio). All. L. Ros-si 6,5.ARBITRO Martinelli di Roma6.NOTE spettatori 400 circa, in-casso non comunicato. Espul-so Del Pivo al 30' p.t.; ammoni-ti Landi, M. Rossi, Sirri, Becca-ro e Cenerini. Angoli 4-4.(c.c.)

MARCATORI Cuneaz al 44'p.t.; Panepinto al 49' s.t.VALLE D'AOSTA (3-5-2)Frattali 7; Jidayi 6,5, Emiliano7 (dal 7' s.t. Fiore 6,5), Bene-detto 5,5 (dal 1' s.t. Esposito6); Isoardi 6, Nocciola 6, Ama-to 6,5, Panepinto 6,5, Furno5,5; Cuneaz 7 (dal 1' s.t. Ka-noute 6,5), Sinato 6. (Costanti-no, Aracri, Sbravati, Noro).All. Carbone 6,5.BELLARIA (4-3-2-1) Rossini6; Rossetti 6, Maccarrone 6,Gerolino 6, Masullo 6; Perrino6 (dal 9' s.t. Fall 6), Mariani6,5, Pacini 5,5 (dal 9' s.t. Zac-cagni 6); Nicastro 6, Tattini 6(dal 39' s.t. Cannella s.v.); Ber-nacci 5. (De Bellis, Lovric, Uli-zio, Thiam). All. Osio 5.ARBITRO Abisso di Palermo6.NOTE spettatori 100 circa, in-casso di 170 euro. Espulso iltecnico Osio al 30' s.t.; ammo-niti Isoardi, Emiliano, Fiore,Zaccagni, Mariani, Maccarro-ne e Bernacci. Angoli 7-5.(a.b.)

MARCATORE Rondinelli al45’ p.t.MELFI (3-5-2) Scuffia 6; Por-caro 5,5, Dermaku 5,5, Benci5,5 (dal 33’ s.t. Orlando s.v.);Spirito 5,5, Muratore 5,5,Cuomo 5,5 (dall’11’ s.t. Caira5), Suarino 5, D’Angelo 5 (dal36’ s.t. Bonasia s.v.); Improta5,5, Conte 5. (Volturo, Genna-ri, Locci, Giglio). All. Bitetto5,5.VIGOR LAMEZIA (4-2-3-1)Forte 6; Monopoli 6, Castaldo6, Gattari 6, Crialese 6; Cer-chia 6, Giuffrida 6; Rondinelli6,5, Catanese 6 (dal 20’ s.t.Cascione 6), Zampaglione 6(dal 33’ s.t. Longoni s.v.); DeLuca 6. (Zelletta, Saclà, Marti-no, Ferrara, Di Maira). All. Co-stantino 6,5.ARBITRO Zappatore di Taran-to 6.NOTE spettatori 250 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti Dermaku, Muratore eCatanese. Angoli 1-7. (g.t.)

MARCATORI Prisco al 25’,Guidone al 35’ s.t.FONDI (4-3-1-2) Capecchi 6;Pacini 6, Palumbo 6,5, Cirina6,5, Iovinella 6 (dal 41’ s.t. Finiz-za s.v.); Rossini 6,5, Giannusa7, Tamasi 6,5 (dal 44’ s.t. Can-noni s.v.); Paganini 7; Prisco6,5, Guidone 6,5 (dal 46’ s.t.D’Anna s.v.). (Gasparri, Rizzo,Iannelli, Bernasconi). All. Pro-venza 6,5.NORMANNA (4-3-3) Gragna-niello 7; Fricano 6 (dal 33’ s.t.Gagliardi 5,5), Castaldo 6 (dal16’ s.t. Vanacore 5,5), Bova5,5, Avagliano 5 (dal 9’ s.t. Cal-dore 5); De Martino 5,5, Gatto6, Ricci 6; Manco 6,5, Scalzo-ne 5,5, Polani 5. (Finicano, Pe-trarca, Visone, Marano). All.Sergio 5,5.ARBITRO Marchesini di Le-gnago 6,5.NOTE spettatori 300 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti Polani, Avagliano, Fri-cano e Tamasi. Angoli 5-3.(v.a.)

MARCATORI Riccio (A) al 13’,Figliolia (A) al 20’, Di Vicino (C)su rigore al 25’, Minadeo (C) al43’ s.t.CAMPOBASSO (4-3-1-2) Iu-liano 6,5; Petrassi 5 (dal 19’s.t. Bussi 5), Marino 6, Mina-deo 7, Esposito 6; Di Libero 5,Rais 6, D’Allocco 6; Di Vicino6; Fella 6, Maiella 6. (Cattena-ri, Boi, Santaguida, Grillo, Pal-miero, Mauriello). All. Vullo 5.ARZANESE (3-5-2) Aprea 6;Tommasini 6, Caso 6, Riccio6,5; Laezza 5,5 (dal 38’ s.t. Go-ri s.v.), Visone 6,5, Tarascio6, Improta 6, Funari 5,5; Elia 7(dal 46’ s.t. Sandomenicos.v.), Figliolia 6,5 (dal 24’ s.t.Liccardo 5,5). (Moggio, Gala,Lanzaro, Fragiello). All. Rogaz-zo 6.ARBITRO Giovani di Grosse-to 5.NOTE spettatori 400 circa, in-casso di quasi 3.800 euro.Espulso Di Vicino al 36’ s.t.;ammoniti Marino, Di Libero,Rais, Di Vicino e Tommasini.Angoli 5-7. (a.d.l.)

MARCATORI autorete di Im-pagliazzo (H) al 35’, Carbona-ro (H) al 39’ s.t.BORGO A BUGGIANO (4-3-1-2)Tonti 6; Manganelli 6, Sette-passi 6,5, Garaffoni 6,5, Pa-store 6; Nolè 6,5, Maretti 6,Candiano 6,5 (dal 43’ s.t.Delporto s.v.); Santini 6 (dal34’ s.t. Forte s.v.); Dimas 6(dal 45’ s.t. Butini s.v.), D’An-toni 6. (Gaffino Rossi, Bari-gelli, Rolando, Lazzoni). All.Masi 6.HINTERREGGIO (3-5-2) Men-goni 7; Impagliazzo 6, Unga-ro 5,5, Franceschini 6; Ange-lino 6,5, Vicari 6, Aliperta 6(dal 32’ s.t. Febbraio 5,5), La-vrendi 5,5 (dal 16’ s.t. Kras5,5), Anzillotti 6; Cruz 5,5,Carbonaro 7. (Parisi, Margu-glio, Broso, Trentinella, Con-domitti). All. Venuto 6.ARBITRO Fanton di Lodi 5,5.NOTE spettatori 160 circa, in-casso di 950 euro. AmmonitiSantini, Candiano, Manganel-li, Aliperta e Vicari. Angoli 8-5.(l.s.)

1

MARCATORI Bruccini (PP) al14’, Cozzolino (PP) al 34’ p.t.;Falomi (PP) al 7’, Fanucchi (A)al 21’ su rigore e al 28’ s.t.PRO PATRIA (4-3-1-2) Sala6; Andreoni 6, Nossa 6,5, Bot-turi 6, Pantano 6; Bruccini 7,Vignali 6 (dal 47’ s.t. Beccaros.v.), L. Viviani 6,5 (dal 30’ s.t.Artaria 6); Serafini 6,5; Cozzo-lino 6, Falomi 6,5 (dal 26’ s.t.Greco 6). (Vavassori, Scara-belli, Giannone, Giorno). All.Firicano 6,5.ALESSANDRIA (4-3-1-2)Servili 5,5; Gambaretti 6,Cammaroto 6, F. Viviani 5,5,Mazzuoli 5; Caciagli 5,5 (dal19’ s.t. Ferretti 6), Roselli 6(dal 40’ s.t. Menassi s.v.), Mo-ra 6; Degano 6,5; Rossi 5,5(dal 10’ s.t. Filiciotto 6), Fanuc-chi 6,5. (Pavanello, Pappaian-ni, Romano, Bianchi). All. Cu-satis 6.ARBITRO Illuzzi di Molfetta5,5.NOTE partita giocata a portechiuse. Espulsi Cozzolino al16’ s.t. e Mora al 39’ s.t.; am-moniti Cammaroto e Cozzoli-no. Angoli 6-7. (a.r.)

CASALE (4-2-3-1) Ruzittu6,5; Capelli 7, Moretto 7, Mo-naco 7, Steri 7; Giunta 6,5, ElKamch 7 (dal 24' s.t. Di Prisco6); Siega 6,5, Pani 6, Taraschi5,5 (dal 27' s.t. Tulimieri 6);Grieco 5,5 (dal 14' s.t. Curcio6). (Bibba, Cristiano, Russo,Corsino). All. Perra 7.SAVONA (4-4-2) Aresti 6;Quintavalla 6,5, Antonelli 7,Miale 7, Marconi 6,5 (dal 24's.t. Mazzotti 6); Cattaneo 6(dal 14' s.t. Gentile 6), Molino6, Agazzi 6, Gallon 6; Romero6, Virdis 5,5. (Gozzi, Taino,Belfiore, Bramati, Rocca). All.Corda 6,5.ARBITRO Bindoni di Venezia7.NOTE spettatori 300 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti El Kamch, Siega, Quin-tavalla, Agazzi e Antonelli. An-goli 2-4. (g.m.)

MARCATORE Brighenti al 42’p.t. e al 26’ s.t.RENATE (4-3-3) R. Galli 7,5;Adobati 6,5, Morotti 6, Berga-mini 5,5, Gavazzi 6,5; Gualdi6,5, Cavalli 6,5, Mantovani 6;Zanetti 6 (dal 16’ s.t. Mattabo-ni 6), Brighenti 8 (dal 41’ s.t.Zita s.v.), Gaeta 7 (dal 44’ s.t.Mastrotoraro s.v.). (Colarieti,Adorni, N. Galli, Storani). All.Sala 7.BASSANO (3-5-2) Cano 5,5;Toninelli 6, Bertoli 6, Ghosheh6; Furlan 6,5 (dal 16’ s.t. De Ga-speri 6), Carteri 6, Correa5,5, Berrettoni 6 (dal 35’ s.t.Gasparello s.v.), Stevanin5,5; Proietti 6 (dal 30’ s.t. Con-ti s.v.), Longobardi 5. (David,Zanella, Barbieri, Mateos).All. Rastelli 6.ARBITRO Di Martino di Tera-mo 6.NOTE spettatori 200 circa, in-casso non comunicato. Espul-so Longobardi al 39’ p.t.; am-moniti Proietti e Morotti. An-goli 3-5 (f.c.)

MARCATORI Del Sante (M) al17’, Pietribiasi (M) al 25’ p.t.;Marolda (F) all’8’, Galassi (M)al 30’ s.t.FANO (4-3-2-1) Proietti Gaffi5; Colombaretti 5,5, Romito5, Merli Sala 5, Amaranti 5,5;Trillini 5,5, Evangelisti 6 (dal22’ s.t. Allegretti 5), Proia 6(dal 1’ s.t. Marolda 6,5); Urso6 (dal 44’ s.t. Muratori s.v.),Berretti 6; Del Core 6. (Conti,Boccaccini, Forabosco, Fab-bro). All. Gadda 5.MANTOVA (3-5-2) Portesi 6;Girelli 5,5, Farina 5,5, Bersi 6;Bertin 6, Spinale 7, Corso 6,5(dal 44’ s.t. Carfora s.v.), Ga-lassi 6,5, Guarco 6,5; Del San-te 7, Pietribiasi 7 (dal 20’ s.t.Cerone 6). (Maggio, Giordani,Vecchi, Esperimento, De Re-spinis). All. Benevelli 6,5 (Bru-cato squalificato).ARBITRO Fiore di Barletta 6.NOTE spettatori 400 circa, in-casso non comunicato. Am-moniti Farina, Bersi, Amaran-ti e Marolda. Angoli 3-2. (g.f.)

MARCATORI Cotroneo al 41’p.t.; Biondi al 28’ s.t.APRILIA (4-2-3-1) Di Vincen-zo 6; Cane 6, Diakite 6, Sem-broni 5,5 (dal 29’ s.t. Corsi5,5), Carta 6; Croce 6, Ama-dio 5; Criaco 5 (dal 15’ s.t. Sas-sano 5), Ferri Marini 5,5, Mar-fisi 5,5 (dal 15’ s.t. Calderini5,5); Ferrari 5. (Caruso, Tun-do, Stankovic, Mariotti). All.Vivarini 5,5.FOLIGNO (3-5-2) Piacenti6,5; Biondi 7, Cotroneo 7, Ada-mo 6 (dal 33’ p.t. Pupeschi 6);Costanzo 6,5, Menchinella6,5, Borgese 7, Fiordani 6,5(dal 43’ s.t. Mattelli s.v.), Ram-pi 6,5; Vassallo 6,5 (dal 34’s.t. Fondi s.v.), Balistreri 6.(Rospetti, Gatti, Padoin, Bru-nori Sandri). All. Monaco 6,5.ARBITRO Di Ruberto di Noce-ra Inferiore 5.NOTE spettatori 300 circa, in-casso non comunicato. Espul-si Amadio al 31’ s.t. e Sassanoal 35’ s.t.; ammoniti Pupeschi,Vassallo, Menchinella e Bor-gese. Angoli 9-6. (f.g.)

girone A girone BVENEZIA

1 1 3

0 1 3 0 1 0 2 1

CHIETI

2 0 0 3 2

3

1 1 1

6 2 0 2 0 2 2 1

3

3 0 2 1 0

Promosse in seiNove vanno in D:tre dopo i playout

Mercoledì c’èla prima partita:ecco le prossime

Comanda il CastiglionePro Patria ok nel vuotoForlì, un gran Petrascu

Salernitana senza rivali:Guazzo sale a quota 10Teramo, colpo da playoff

CASTIGLIONE

PONTEDERA MARTINA GAVORRANO

FORLI’ MONZA SANTARCANGELO VALLE D’AOSTA MELFI FONDI CAMPOBASSO BORGO A BUGGIANO

SALERNITANA

PRO PATRIA CASALE RENATE FANO APRILIA

PROSSIMO TURNODOMENICA 20 GENNAIO ore 14.30ARZANESE-GAVORRANO (2-1)CHIETI-FONDI (1-1)FOLIGNO-MELFI (2-1)HINTERREGGIO-PONTEDERA (0-1)L'AQUILA-APRILIA (0-3)NORMANNA-SALERNITANA (2-2)POGGIBONSI-CAMPOBASSO (1-1)TERAMO-MARTINA (1-2)VIGOR LAMEZIA-BORGO A BUGGIANO (0-0)

2a DIVISIONE GIRONE ASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F S

CASTIGLIONE 39 19 11 6 2 25 9

PRO PATRIA 37 18 11 4 3 38 22

SAVONA 37 19 11 4 4 30 15

RENATE 32 18 10 2 6 32 23

BASSANO 32 19 9 5 5 27 19

ALESSANDRIA 31 19 9 4 6 31 18

MANTOVA 30 19 8 6 5 29 30

FORLI' (-1) 28 19 8 5 6 33 18

MONZA (-6) 25 18 8 7 3 25 14

VENEZIA 25 19 6 7 6 25 27

VALLE D'AOSTA (-1) 20 18 5 6 7 24 30

GIACOMENSE 18 19 4 6 9 23 31

BELLARIA 18 19 4 6 9 20 30

SANTARCANGELO 16 17 3 7 7 12 22

RIMINI 15 19 2 9 8 18 24

CASALE (-5) 15 19 4 8 7 20 27

FANO (-1) 11 19 2 6 11 21 39

MILAZZO 8 19 0 8 11 13 48

U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE

MARCATORI16 RETI: Virdis (2, Savona).13 RETI: Varricchio (2, Giacomense).12 RETI: Serafini (4, Pro Patria); Brighenti (4,Renate).11 RETI: Ferrari (2, Castiglione); Del Sante(Mantova).9 RETI: Gasbarroni (2, Monza).

PROSSIMO TURNODOMENICA 20 GENNAIO ore 14.30ALESSANDRIA-FORLI' (1-0)BASSANO-MONZA (1-2)BELLARIA-CASALE (2-1)GIACOMENSE-CASTIGLIONE (0-0)MANTOVA-VALLE D'AOSTA (3-1)MILAZZO-FANO (3-3)RIMINI-PRO PATRIA (1-4)SAVONA-RENATE (2-1)VENEZIA-SANTARCANGELO (1-1)

RISULTATICASALE-SAVONA 0-0CASTIGLIONE-VENEZIA 3-0FANO-MANTOVA 1-3FORLI'-MILAZZO 6-0MONZA-RIMINI 2-1PRO PATRIA-ALESSANDRIA 3-2RENATE-BASSANO 2-0SANTARCANGELO-GIACOMENSE 0-3VALLE D'AOSTA-BELLARIA 2-0

2a DIVISIONE GIRONE BSQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F S

SALERNITANA 43 19 13 4 2 39 21

APRILIA 34 19 10 4 5 28 19

PONTEDERA 33 19 9 6 4 22 16

POGGIBONSI 29 19 8 5 6 26 19

L'AQUILA 28 18 7 7 4 28 23

CHIETI (-1) 28 19 9 2 8 25 23

TERAMO 28 18 8 4 6 21 20

MARTINA 27 19 7 6 6 20 22

GAVORRANO 26 19 6 8 5 26 23

FOLIGNO 25 19 6 7 6 22 24

BORGO A BUGGIANO 24 19 6 6 7 29 28

ARZANESE 24 19 6 6 7 26 29

VIGOR LAMEZIA 23 19 4 11 4 11 10

MELFI 20 19 4 8 7 13 16

HINTERREGGIO 20 19 5 5 9 16 20

CAMPOBASSO (-2) 16 19 4 6 9 17 27

NORMANNA 15 19 3 6 10 18 31

FONDI 12 19 3 3 13 19 35

U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE

MARCATORI12 RETI: De Sousa (3, Chieti); Grassi (5,Pontedera); Ginestra (2, Salernitana).11 RETI: Ferrari (4, Aprilia); Pera (6,Poggibonsi).10 RETI: Guazzo (1, Salernitana).9 RETI: D'Antoni (1, Borgo a Buggiano);Guidone (3, Fondi).

RISULTATIAPRILIA-FOLIGNO 0-2BORGO A BUGGIANO-HINTERREGGIO 1-1CAMPOBASSO-ARZANESE 2-2FONDI-NORMANNA 2-0GAVORRANO-TERAMO 1-3MARTINA-POGGIBONSI 1-1MELFI-VIGOR LAMEZIA 0-1PONTEDERA-L'AQUILA 1-1SALERNITANA-CHIETI 3-1

Ecco il regolamentodella Seconda divisione.PROMOZIONI Salgono dirette leprime due dei rispettivi gironi,più le due vincenti dei playoff:sono ammessi terza, quarta,quinta e sesta.RETROCESSIONI Scendonodirette le ultime tre dei duegironi e altre tre ai playout: sisfidano quartultima equintultima (andata e ritorno) echi perde retrocede, le duevincenti si affrontano (andatae ritorno, poi eventuali rigori) echi perde retrocede.

REGOLAMENTO

Mercoledì si gioca ilprimo dei recuperi in LegaPro: ecco il calendario dellegare mancanti.Mercoledì 16 Santarcangelo-Valle d’Aosta (ore 14.30).Sabato 26 San Marino-FeralpiSalò e Lumezzane-Tritium (ore14.30).Domenica 27 da definireNocerina-Prato.Sabato 9 febbraio Monza-ProPatria (ore 14.30).Domenica 10 febbraio Renate-Santarcangelo eL’Aquila-Teramo (ore 14.30).

RECUPERI

SECONDA DIVISIONE 19a GIORNATA

Castiglione solo in vetta: il Veneziacrolla dopo essere rimasto in dieci(chiuderà in 9 e senza allenatore). IlSavona pareggia a Casale (il cuinuovo presidente dovrebbe essereil 18enne Andrea Di Stanislao, figliodel presunto nuovo proprietario) eal suo fianco c’è la Pro Patria, cheha vinto nella partita a porte chiuse(nella foto VaresePress i tifosi fuoridallo stadio) dopo il caso-Boateng.Con la doppietta di AndreaBrighenti (12 reti) il Renate prendeal quarto posto il Bassano e ha unapartita in meno. Travolgente Forlì:nel primo tempo partita sospesaper 3’ per l’infortunio di unguardalinee; scatenato SebastianPetrascu, premiato con il «Pallone

d'oro forlivese» e poi autore di unatripletta. Una perla di Gasbarroni(salta quattro uomini nello strettoprima di segnare) ha dato il via allarimonta del Monza, che nelrecupero ha steso il Rimini.Seconda vittoria in due gare per ilMantova targato Beppe Brucato.

Sempre più sola in vetta allaclassifica la Salernitana, che hainfilato la settima vittoria di fila(adesso è a una dal record stabilitocon Viani in panchina) e porta a 17partite la striscia positiva: primadoppietta per Matteo Guazzo chearriva a quota 10.Alle spalle della capolista crolla ilcasa l’Aprilia (gara iniziata con 30’di ritardo per il maltempo), battutoda un Foligno che ha ritrovato iltecnico Monaco dopo la squalificae che si rinforza: arriva Verruschidal Pontedera in cambio diBarretta. Lo stesso Pontedera, cheha faticato in casa contro L’Aquila,riprende Remedi dal Livorno che incambio ha preso il promettente

Gonnelli (chiuderà comunque ilcampionato alla corte di Indiani);sempre a Pontedera è statopresentato nei giorni scorsi il librosui 100 anni del club, che si chiamail Secolo Granata.Dietro alla Salernitana soltantopareggi, così la vittoria del Teramosul campo del Gavorrano acquistavalore: la squadra di RobertoCappellacci adesso rivede i playoff.Importante successo in chiavesalvezza per la Vigor Lamezia sulcampo del Melfi, mentre il fanalinodi coda Fondi ha rialzato la testabattendo la Normanna, che dopouna settimana difficile (i tifosihanno contestato) potrebbeprendere drastici provvedimenti.

31LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

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DAL NOSTRO INVIATOPAOLO IANIERIS.M. DE TUCUMÁN (Argentina)

Un giorno per ricaricare le batterie, smal-tire la rabbia e dare il via alla lunga volata versoSantiago. San Miguel de Tucuman, il «giardinodell’Argentina»: qui il 9 luglio 1816 fu procla-mata l’indipendenza e sempre qui, a fine Anni’60, nacque la guerriglia contro il regime milita-re. Da qui oggi, nella tappa più lunga dellaDakar che porterà a Cordoba, 852 km dei quali593 di speciale, Alessandro Botturi proverà arisalire una classifica che lo vede 12˚ a 36’47"da David Casteu. «Fa rabbia aver sbagliato navi-gazione sabato — dice —, ma è solo il mio 5˚rally, questa Dakar è di transizione, devo dimo-strare di stare con i primi e finora l’ho fatto».

Attacco Lui endurista, oggi e domani si troveràsul suo terreno di caccia preferito, «anche se par-tendo indietro dovrò sperare che non ci sia trop-pa polvere. Però attaccherò, voglio risalire. Da-vanti non vedo tappe impossibili, anzi». Sul grop-

pone si porta i 15’ di penalità imposti dal cambiodi motore; Desprès ha fatto come lui. «Abbiamoanticipato il cambio per andare sul sicuro, ma soche Lopez vuole arrivare in fondo con la sua Ktmsenza cambiarlo e lo stesso faranno Casteu ePain con le Yamaha. Si giocano la gara, ci prova-no. Desprès è il punto di riferimento e per meresta il favorito, ma le Yamaha vanno forte e Lo-pez è sempre lì. Il mio obiettivo resta il 5˚ posto,ma l’appetito vien mangiando... L’Husqvarna stadimostrando di andare forte, abbiamo vinto tretappe e una vorrei provare a conquistarla io».

Deluso Intanto nei camion, in una gara domina-ta dall’Iveco, Miki Biasion guarda con rammari-co il compagno Gerard De Rooy, che finora haconquistato 6 delle 7 speciali, mentre a lui, do-po il problema all’idroguida che gli ha fatto per-dere 4 ore e mezza, resta solo una gara da gre-gario veloce. «Alla fine riuscirò a entrare neiprimi 10, ma le aspettative erano altre». Nelleauto, infine, Peterhansel proverà a conquistarecon la Mini la sua 11a Dakar anche per dedicar-la a Jean Claude Olivier, l’ex responsabile diYamaha Francia morto sabato in un incidentestradale in Francia. «Sono distrutto, tutta lamia carriera la devo a lui...».

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FILIPPO FALSAPERLA

Wrooom si parte! A Ma-donna di Campiglio, sotto il tet-to del comune sponsor tabacca-io, Ducati e Ferrari, le rosse adue e quattro ruote, da oggi sisgranchiscono i muscoli in atte-sa del primo test, che (solo uncaso?) scatterà il 5 febbraio: alcaldo afoso di Sepang (Male-sia) per le moto, nell’anticipodi primavera spagnola di Jerezper le auto.

Faticaccia I piloti Ferrari, Fer-nando Alonso e Felipe Massa ar-riveranno direttamente dal Bra-sile, dove nel fine settimana sisono scatenati con i kart; pieno-ne per i ducatisti, con gli «uffi-cialissimi» Nicky Hayden e An-drea Dovizioso, più il «teambis», con Andrea Iannone e BenSpies. La Ducati svelerà anchela moto del dopo Rossi, che pe-rò sarà quella guidata a fine2012 da Valentino, in attesadell’avvio a pieno regime delnuovo corso made in Germany.La Ferrari 2013, al contrario, si

farà vedere a Maranello nei pri-mi giorni di febbraio: data pro-babile il 2 e sarà comunque re-sa nota come di consueto da Do-menicali proprio a Campiglio.

Ribaltone Se la situazione del-la Ferrari è decisamente stabi-le — la coppia Alonso-Massa èalla quarta stagione di convi-venza — sarà tutta da scoprirela rivoluzione Ducati. Mercole-dì parlerà Bernhard Gobme-ier, messo dall’Audi alla testadel reparto corse di Borgo Pa-nigale, al posto di Filippo Pre-

ziosi, per la prima volta assen-te a Madonna di Campiglio.

Tradizione Ma c’è anche attesaper la moto, che verrà svelatanelle stesse ore. Perché que-st’anno sembra essersi scatena-ta una inusuale guerra dei colo-ri. Con la crisi e l’impossibilitàdi grandi rivoluzioni — tutte leMotoGP saranno più o menodelle semplici evoluzioni dellemoto 2012 — le squadre han-no pensato di ovviare con lagrafica, per necessità o piace-re. Quindi la rossa si lascia allespalle le tonalità fluo che piace-vano tanto a Valentino, per ab-bracciare nuovamente il rossoItalia. Molto rosse saranno an-che le moto del Team Pramac,diretta emanazione della Ca-sa, con la novità delle colora-zioni differenti per la presenzadi sponsor diversi, uno ameri-cano (una banca?) per Spies.

Rivoluzione Cambiamenti an-che per le concorrenti giappo-nesi. Incredibilmente la ul-tra-conservatrice Honda ag-giorna la sua grafica. Il mix diblu-rosso-arancio-bianco chedal 1995 identifica lo sponsorRepsol, diventando quasi unsimbolo stesso per la Casa diTokio, viene aggiornato dallamatita di Aldo Drudi. Non ci so-no da aspettarsi novità (parla-no di più spazi colorati di bian-co) ma sicuramente un’imma-gine più accattivante. Dani Pe-drosa, il grande protagonistadi fine 2012, e il suo attesissi-mo compagno debuttanteMarc Marquez la sveleranno aMadrid, il 24 di questo mese.

Per il momento non c’è nessu-na data di presentazione per laYamaha targata Jorge Lorenzoe Valentino Rossi. Probabil-mente sarà nel secondo test diSepang (25 febbraio), con ilmarchio (ma non il colore, c’èda presumere), del nuovosponsor Monster, arrivato al se-guito di Valentino. Che farà lasua prima uscita ufficiale da pi-lota Yamaha a fine mese, insie-me al compagno Lorenzo, in In-donesia, con la filiale che ap-poggia fortemente la squadra.

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WROOOM

Torna il rosso Italiasulla livrea Ducatidel dopo Valentino

Dopo il caos disabato, con la

tappa deicamion

annullata per lapioggia e latappa auto

neutralizzata(solo 5

all’arrivo)sempre per il

maltempo, ierila 34a Dakar ha

vissuto l’unicogiorno di riposo.

Oggi si ripartecon la 9a tappada San Miguelde Tucumán aCordoba: 852

km dei quali593 di speciale.È la frazione più

lunga diquest’edizione.

Ecco leclassifiche

generali dopo8 tappe

SMoto

1. Casteu(Fra-Yamaha)

in 19h56’33"2. Faria

(Por-Ktm)a 11’16"

3. Lopez(Cil-Ktm)

a 12’4. Pain

(Fra-Yamaha)a 16’10"

5. Desprès(Fra-Ktm)

a 15’12. Botturi

(Ita-Husqvarna)a 36’47"

SAuto

1. Peterhansel(Fra-Mini)

in 18h31’04"2. Al-Attiyah(Qat-Buggy)

a 3’14"3. De Villiers(S.Af-Toyota)

a 44’03"4. Novistkiy

(Rus-Mini)a 48’54"

5. Chicherit(Fra-Smg)a 1h04’50"

SCamion

1. De Rooy(Ola-Iveco)

in 19h26’06"2. Nikolaev

(Rus-Kamaz)a 22’08"

3. Kolomy(R.Cec-Tatra)

a 41’25"15. Biasion(Ita-Iveco)

a 5h05’06"

«

A MADONNA DI CAMPIGLIO

PROGETTO SVELIAMO LA NUOVA GESTIONE SPORTIVA Desprès èil punto diriferimentoe per me restail favorito

La moto 2013 verrà svelata tra le montagne delle Dolomiti:all’evento anche il neo capo Gobmeier e i 4 piloti ufficiali.Poi da mercoledì la staffetta con gli uomini del Cavallino

IN BRASILE LA SFIDA DELLE STELLE CON MASSA

ALESSANDRO BOTTURI

L’endurista oggi e domanitrova i terreni più adatti:«L’appetito vien mangiando»

RIPARTECOSÌ

MOTORI

34a DAKAR IL PERSONAGGIO4

Ecco dove nascerannole Ferrari F.1 del futuro

12o NELLA GENERALE

Novità cromatichepure per la Hondache debutteràil 24 a Madrid.Rossi in Indonesia

Gli obiettividi Botturi:«Una tappae il 5˚ posto»

Alonso, ritiri e incidentiIl re sui kart è Bianchi

ALESSANDRO STEFANINIMARANELLO (Modena)

Un edificio dalle formetrapezoidali: ecco come appa-re la Gestione Sportiva dellaFerrari nel progetto presentatoal Comune di Maranello. La pri-ma pietra è stata posata da Ste-fano Domenicali lunedì scorsoe, se tutto andrà per il verso giu-sto, la struttura verrà inaugura-ta in tempo per la realizzazio-ne della rossa che correrà il

Mondiale 2015. Nascerà nel-l’area che ora è adibita a par-cheggio situata tra il ristorante«Il Cavallino» e l’attuale Ges. Ilprogetto originale prevedevapure la realizzazione di un emi-sfero e di una palazzina vertica-le cancellati dalla rivisitazionedel piano compiuta dall’archi-tetto francese Jean Michel Wil-motte: l’intento è chiaro, inquesti tempi, è meglio realizza-re strutture funzionali piutto-sto che cattedrali faraoniche.

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Questo è il progetto della Gestione Sportiva Ferrari che sta nascendo

La nuovaDucati ancora

nascosta:sarà svelatanei prossimi

giorni MILAGRO

Alessandro Botturi, 37 anni, di Lumezzane (Brescia) EPA

Le stelle del «Desafio»: Fernando Alonso è secondo da destra in piedi

MAURICIO CANNONEPENHA (Brasile)

Felipe Massa? FernandoAlonso? No, l’ottava edizione del-la Sfida delle Stelle, torneo dikart promosso da Felipe Massa aPenha, nello Stato brasiliano diSanta Catarina, è vinta da JulesBianchi. Francese di origini italia-ne, 23 anni, cresciuto nel pro-gramma giovani della Ferrari,candidato al sedile della Force In-dia quest’anno, Bianchi ha segna-

to la pole e dominato la primabatteria (sabato), arrivando 4˚nella seconda. Abbastanza perspuntarla alla fine sui brasilianiNasr, Di Grassi, Nelsinho Piquete l’italiano Liuzzi. Ottavo Massa,solo 24˚ Alonso. Lo spagnolo del-la Ferrari si è dovuto ritirare saba-to e si è toccato con un rivale ieri.Ma ha commentato: «Esperienzafantastica. Spero che il pubblicosi sia divertito quanto me». Mas-sa: «Credo che Fernando torneràl’anno prossimo».

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33LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

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34 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

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(10-21, 38-39; 61-55)CHEBOLLETTA CANTÙ: Tabu 11 (1/2,3/7), Aradori 14 (7/8, 0/1), Brooks 5(2/2, 0/1), Leunen 16 (2/4, 3/5), Cusin4 (2/3); Markoishvili 11 (1/4, 2/4), Ander-son 8 (1/3, 2/4), Mazzarino (0/2, 0/1), Tyus8 (4/5), Scekic 2 (1/1), Abass (0/1), Casel-la. All.: Trinchieri.SAIE3 BOLOGNA: Gaddefors 15 (0/1,3/3), Poeta 10 (2/4, 1/4), Moraschini 6(1/6, 1/3), Gigli 7 (2/4, 0/1), Smith 7 (0/1,1/3); Imbrò 5 (1/4, 1/4), Rocca 10 (4/7), Lan-di, Parzenski 4 (2/3, 0/1), Fontecchio(0/1,0/2), Sabatini. N.e.: Millina. All.: Finel-li.ARBITRI: Begnis, Lanzarini, Calbucci.NOTE - T.l.: Can 7/8, Bol 19/28. Rimb: Can38(Leunen 8), Bol 24 (Rocca 8). Ass: Can18 (Tabu, Aradori 4), Bol 12 (Moraschini4). Progr: 5’ 14-7, 15’ 23-28, 25’ 48-49, 35’73-59. Usc. 5f.: Gaddefors 33’17"(64-58). Spettatori 3700 per 46.000 eu-ro.

CANTÙ - Durano 25 minuti (51-51) le spe-ranze di successo di una Saie3 Bolognaarrivata in Brianza priva di due america-ni, Hasbrouck e Minard, e con uno Smithdebilitato dalla recente influenza. Diligen-te nello sporcare le linee di passaggiocanturine, precisa sugli scarichi creatidalle scorribande di Poeta (2 recuperi e3 assist) e Moraschini nel cuore dell’areaavversaria, gli uomini di Finelli hanno perlunghi tratti messo in scacco la che-bolletta (30-37 al 13’) finché gli apportioffensivi di Alex Tyus (dal 38-42 del20’21" al 48-49 del 25’40") e quello, asso-lutamente energizzante di Kevin Ander-son, autore di otto punti consecutiviper il 56-51 al 26’40", procuravano lostrappo decisivo per il successo degli uo-mini di coach Andera Trinchieri. Succes-so che, dopo l’uscita per falli di Gadde-fors (il migliore nelle fila della Virtus), haassunto connotati definiti con Leunen(26 di valutazione) prima della decisione,peraltro quasi simultanea dei due coach,di dare spazio alle proprie linee verdi.

Pietro Terraneo

(21-21, 43-38; 61-57)SIDIGAS AVELLINO: Shakur 2 (1/3,0/1), Dean 19 (2/5, 5/8), Richardson 6(0/1, 2/6), Ivanov 9 (4/7, 0/2), Johnson15 (5/7); Dragovic 9 (3/4, 1/5), Spinelli 1(0/1 da 3), Hardy 10 (4/9, 0/3), N.e.: Bili-gha, Ronconi, Iurato, Salafia. All.: Tucci.SCAVOLINI BANCA MARCHE PESA-RO: Stipcevic 22 (4/9, 4/5), Kinsey 4(2/7), Barbour 22 (3/6, 5/7), Flamini(0/1 da 3), Crosariol 15 (6/9); Cavaliero8 (1/1, 2/4), Mack 4 (2/2, 0/1), Thomas 1(0/1), Bryan 2 (1/2), Amici. All.: Markovski.ARBITRI: Chiari, Aronne, Di Francesco.NOTE - T.l.: Sid 9/13, Sca 7/12. Rimb.: Sid38 (Johnson 8), Sca 27 (Crosariol 6). Ass.:Sid 12 (Dean 3), Sca 17 (Stipcevic 5). Pro-gr.: 5’ 8-9, 15’ 34-26, 25’ 54-43, 35’ 66-62.Spett. 2100 per 33.500 euro.

AVELLINO - La Scavolini espugna con me-rito il parquet di Avellino rilanciandosi nel-la corsa salvezza dopo 3 mesi e 11 sconfit-

te di fila approfittando di una Sidigas chefa harakiri negli ultimi 15’ delapidando11 punti di vantaggio (54-43). La premia-ta ditta Stipcevic-Barbour (22 punti a te-sta) guida la Scavo dell’ex Markovski alsuccesso, riuscendo a giocare di squa-dra cosa che non fa Avellino, dove esclu-so Dean e Johnson, gli altri risultano nonpervenuti. «Complimenti ai miei giocatori— dice Markovski - perché nel 2o tempohanno aggiustato la difesa riuscendo adattaccare molto bene». Pesaro parte be-ne trascinata da Stipcevic (12 punti in 10’)che fa salire i suoi fino al +7 del 9’ (14-21)subito ribaltato da un break irpino di 9-0in 2’. E’ Dean a prendersi la squadra di Tuc-ci sulle spalle e con Johnson riesce a farmantenere agli irpini un costante vantag-gio (43-38 al 20’) cui gli ospiti oppongo-no le triple di Barbour e un paio di penetra-zioni di Kinsey. Avellino sembra essere incontrollo della gara, poi al 26’ gli ospiti co-minciano una esaltante rimonta tirandocol 61% da tre. La Sidigas è ancora avan-ti grazie a Dean al 35’, poi subisce un par-zialone di 13-2 che la schianta sotto undiluvio di fischi dei tifosi inviperiti.

Luigi Zappella

64 78BOLOGNA PESARO

79

DAL NOSTRO INVIATOVINCENZO DI SCHIAVIBRINDISI

La rivoluzione milaneseparte dal basso. L’Armani è alleFinal Eight di Coppa Italia per-ché vince la gara senza domani,grazie alla panchina e a un mo-numentale Gianluca Basile.Brindisi cede in volata, quandomancano ossigeno e idee, dopoaver ricucito un -17. Milano,con Langford prostrato dal tor-cicollo, uccide così i fantasmi diuna mancata qualificazioneche avrebbe avuto del clamoro-so e forse ripercussioni impre-vedibili.

Varese Al Forum sarà invece Va-rese-Milano: prima contro otta-va, incrocio sancito dalla triplasulla sirena di Reynolds chechiude il match a +7 per Mila-no consegnandoli l’ultimo po-sto disponibile: «Sarà un gran-de derby e un grande eventoper Milano — dice raggiante Li-vio Proli, presidente dell’Olim-pia —. Abbiamo l’occasione perfarci perdonare tutte le sconfit-te casalinghe e rinconquistareil nostro pubblico. Bravo Scario-lo, bravo Basile, ma questa è sta-ta soprattutto una vittoria delcollettivo». Appena ottenuta,Sergio Scariolo la Final Eightnon la guarda neanche: «Pen-siamo alla gara con Caserta e aquesta, vinta scacciando i fanta-smi del terzo quarto, quandoBrindisi ha recuperato e noi ab-biamo gettato in campo, atten-zione ai dettagli, freddezza euna buona difesa».

Panchina «La differenza l’ha fat-ta la loro panchina che ha fatto30 punti mentre la nostra 3. Elo dico con grande affetto neiconfronti dei miei» dice PieroBucchi. Quando Brindisi, nellaripresa, ricuce da -17 e comin-

ciano ad aleggiare gli spettri eu-ropei di Vitoria, Basile, Melli,Chiotti, Bremer e Hairston tra-scinano l’EA7 fuori dalla palu-de in cui uno scatenato Gibsone il potere brindisino sotto cane-stro l’avevano fatta precipitare.«I miei hanno dato tutto e allafine non ne avevano più — ri-flette Bucchi — contro unasquadra lunghissima. Per que-sto non capisco i fischi a Fultzche è in difficoltà e va aiutatoperchè noi abbiamo bisogno direcuperare le seconde linee».

Triple In avvio le triple e una di-fesa più che decorosa tengonoin corsa Milano dopo le intimi-dazioni iniziali di Simmons:uno stoppone su Bourousis euna schiacciata in faccia al gre-

co quasi da far venire giù il fer-ro. Vale il 15-12 ma qui sgorgauna Milano mai vista: aiuti di-fensivi, letture offensive rapidee impeccabili (alla fine 15 as-sist), grandinata di triple (8 neiprimi 20’) ma anche giocate inprofondità sui lunghi. Ne esceun mega break di 22-4 con Brin-disi, secondo attacco del cam-pionato, che non vede il cane-stro nei primi 3’30" del 2o quar-to. Avanti di 17 (22-39) sullatripla di Green, l’Armani comin-cia a sbandare come in passato.Nel terzo quarto rimane senzasegnare per 4’ e mezzo e Brindi-si piazza un break di 18-3 che lariporta in parità. Poi le triple diBasile e di Melli e Green chiudo-no i giochi.

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71CANTÙ AVELLINO

PROSSIMO TURNODomenica 20 gennaio 2013 ore 18.15CASERTA-EA7 MILANO (ore 12); SAIE3 BOLOGNA-VANOLI CREMONA;CIMBERIO VARESE-ENEL BRINDISI; ACEA ROMA-SCAVOLINIB.MARCHE PESARO; ANGELICO BIELLA-BANCO SARDEGNA SASSARI;MONTEGRANARO-SIDIGAS AVELLINO; UMANA VENEZIA-CHEBOLLETTACANTÙ (ORE 20); MPS SIENA-TRENKWALDER REGGIO E. (21/1, 20.30)

Gazzetta.it

83

di Massimo Oriani

PIEGATA BOLOGNA DOPO 25’ IN EQUILIBRIO

Ecco AndersonE Cantù se ne va

MILANO

Sul sito le immaginidelle partite della giornatadi Eurolega. Per la Nba, lepartite ogni notte in temporeale e la mattina ilriassunto, con commento initaliano, delle principalisfide con le immagini piùbelle.

Pesaro vince dopotre mesi e 11 k.o.

76l’Analisi

CLASSIFICASQUADRE PT G V PCIMBERIO VARESE 26 15 13 2MONTEPASCHI SIENA 22 14 11 3B.SARDEGNA SASSARI 22 14 11 3CHEBOLLETTA CANTÙ 22 15 12 3ACEA ROMA 20 15 10 5TRENKWALDER REGGIO E. 16 15 8 7ENEL BRINDISI 16 15 8 7EA7 MILANO 16 15 8 7UMANA VENEZIA 14 15 7 8CASERTA 14 15 7 8SAIE3 BOLOGNA 12 15 6 9VANOLI CREMONA 10 15 5 10MONTEGRANARO 8 15 4 11SIDIGAS AVELLINO 8 15 4 11SCAVOLINI B.MARCHE PESARO 6 15 3 12

ANGELICO BIELLA 6 15 3 12

Le prime 8 ai playoff, L’ultima in Lega 2Le prime 8 a fine andata in Coppa Italia

RISULTATICHEBOLLETTA CANTÙ-SAIE3 BOLOGNA 79-64

SIDIGAS AVELLINO-SCAVOLINI B.MARCHE PESARO 71-78

MONTEGRANARO-ACEA ROMA DTS 84-86

CIMBERIO VARESE-UMANA VENEZIA 85-87

ANGELICO BIELLA-VANOLI CREMONA 59-92

TRENKWALDER REGGIO E.-CASERTA 91-72

ENEL BRINDISI-EA7 MILANO 76-83

B.SARDEGNA SASSARI-MPS SIENA (OGGI, 20.30)

A Milano niente riesce facile.Rientra negli spogliatoi sopradi 16, con le Final 8 in tasca el’unica preoccupazione chepare essere il piazzamento el’avversaria dei quarti. Einvece no. Forse apprendedel successo di Venezia aVarese e si rende conto diessere costretta a vincere.Così le gambe tremano el’Enel sorpassa. Ci voglionole triple ignoranti di Basile equelle «intelligenti» di Melliper salvarla. Certo, tutto èbene quel che finisce bene,anche se i 2 punti noncancellano tutte le magagne.Va però detto che Brindisi èavversaria di ben altrovalore e su questo successo(sesto in fila in trasferta,peccato che la Coppa Italia sigiochi al Forum...) si puòfinalmente costruirequalcosa. Così l’Olimpiaentra nel gruppo delle 4 giàpresenti a Torino 2012, conSiena, Sassari e Cantù, non acaso 3 delle prime 4 inclassifica, a testimonianza diun livello d’eccellenza ormaistabile. Ciò significa che adAssago ci saranno quattronovità: Varese, Roma, ReggioEmilia e Brindisi (cheprendono il posto di Pesaro,Avellino, Bologna e Venezia),a conferma di un campionatointeressante ed equilibrato. Eal primo turno ci sarà unaffascinante Varese-Milano.Povera Cimberio: finisceprima e si becca l’Olimpia.Che tra un mese, dopo questainiezione di fiducia, potrebbenon essere più cosìabbordabile.

Milano ottavaPoveraCimberio!

BASKET SERIE A: CHIUSA L’ANDATA

SUL SITO LE IMMAGINIDELLA NOTTE NBAE DELL’EUROLEGA

SBANCATA AVELLINO CON BARBOUR E STIPCEVIC

(17-20, 29-46; 57-57)ENEL BRINDISI: Gibson 22 (3/8, 3/7), Reynol-ds 14 (4/9, 2/3), Viggiano 9 (3/5, 1/5), Robin-son 18 (8/13, 0/1), Simmons 10 (4/7); Fultz(0/2, 0/1), Formenti, Zerini 3, Grant. N.e.:Ndoja, Preite Rosato. All.: Bucchi.

EMPORIO ARMANI MILANO: Green 12 (1/2,3/5), Langford 9 (1/2, 1/2), Hairston 10 (2/5,1/2), Fotsis 8 (1/2, 2/5), Bourousis 14 (6/7,0/1); Basile 12 (4/6 da 3), Bremer 2 (1/2,0/2), Melli 8 (0/2, 2/3), Chiotti 8 (4/5). N.e.:Giachetti, Restelli, Navarini. All.: Scario-lo.

ARBITRI: Cicoria, Quacci, Mazzoni.

NOTE - T.l.: Bri 11/14, Mil 12/17. Rimb.: Bri31 (Simmons 10), Mil 29 (Bourousis 5).Ass.: Bri 10 (Reynolds 5), Mil 15 (Green 4).Antisp.: Formenti 12’40" (17-27). Tecn.:Hairston 23’05" (36-49). Progr.: 5’ 8-7,15’ 22-39, 25’ 45-49, 35’. Spett.: 3.500.

BRINDISI

A Brindisi, l’EA7 va +17,viene raggiunta ma si qualificaProli: «Il derby con Varese l’occasione per farci perdonare»

7.5

COPPA ITALIA COSÌ LE FINAL EIGHT

Migliori Peggiori

Basile (Milano)5.5

4.57

(g.d.-g.n.) Il posticipo delleore 20.30 (diretta su La7D eSportItalia2, arbitri Lamonica,Giansanti, Bartoli) tra Sassari eSiena assegnerà il 2o posto.Cantù è comunque quarta avendoperso gli scontri diretti sia conMps, sia con la Dinamo. Ladifferenza canestri nella

classifica avulsa (con l’arrivo atre a quota 16) permette a ReggioEmilia di catturare il sesto posto,con Brindisi settima e Milanoottava.Le Final Eight si disputeranno alForum di Assago dal 7 al 10febbraio. Biglietti disponibili onlinesu ticketone.it.

Triple nel break Armani, tripledopo il recupero di Brindisiquando ai suoi compagni tremala mano. E poi difesa, orgoglio etanta leadership. Per lui anchetre assist.

Timidi segnali di ripresanel primo tempo, affogati poida una ripresa apatica vissutasoprattutto in panchina.Gioca 16’, perde 2 palloni,chiude con -9 di plus-minus

In 13 minuti, zero punti, 0/3 altiro e 2 perse. Quando Bucchilo manda in campo, il pubblicofischia. E’ in difficoltà e sivede. Con lui nei quintetto,l’Enel ha perso di 19 punti...

Doppia-doppia che vuol diresoprattutto una cosa:Bourousis asfaltato. Si potevagiocare di più su di lui inveceche sparacchiare da 3 quandoa Brindisi è venuto il fiato corto

Basile toglie la pauraMilano è alle Final Eight

Sassari-Siena (20.30) decide il 2o posto

Fotsis (Milano)

Fultz (Brindisi)Simmons (Brindisi)

Gianluca Basile, 38 anni, 12 punti con 4/6. Non era mai andato in doppia cifra con Milano LAPRESSE

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36 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 37: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

(20-17, 42-29; 61-60, 73-73)MONTEGRANARO: Steele 14 (5/8,1/5), Cinciarini 23 (6/7, 2/7), Mazzola 5(1/2, 1/1), Amoroso 16 (1/4, 4/10), Bur-ns 13 (4/11, 0/3); Johnson 3 (1/1, 0/3), DiBella 5 (2/2), Freimanis, Slay 5 (1/2, 1/2).N.e.: Panzini, Campani, Perini. All.: Recal-cati.ACEA ROMA: Goss 17 (6/12, 1/5), D’Er-cole 6 (0/1, 2/7), Datome 18 (2/6, 4/6),Lorant 15 (4/5, 1/3), Lawal 13 (6/7); Jo-nes 14 (4/7, 0/4), Czyz, Tambone 3 (1/1),N.e.: Gorrieri, Tonolli, Guagliardi, Taylor.All.: Calvani.ARBITRI: Cerebuch, Lo Guzzo, Terreni.NOTE – T.l: Mon 15/20, Rom 15/23. Rimb.:Mon 35 (Amoroso 5), Rom 41 (Lawal 14).Ass.: Mon 11 (Steele e Cinciarini 4), Rom 9(Goss 9). Fallo tecnico: Calvani 16’51”, Re-calcati 30’30”. Usc. 5 falli: Amoroso40’22”. Progr.: 5’ 7-6, 15’ 29-18, 25’56-44, 35’ 66-67. Spettatori: 2364 per14.133 euro.

ANCONA - L’urlo di Datome che strappal’ultimo rimbalzo sul tiro da 3 sbagliatoda Johnson è la foto di una gara giocatacon orgoglio da Roma rimontando da -16e decisa al supplementare, dove Lorant(il migliore) e Jones (fin lì evanescen-te) sono stati decisivi. Eppure Romaera partita male. Le tante perse e i troppierrori al tiro «fruttano» un 1-19. E’ il massi-mo vantaggio gialloblù al 15’38" (34-18).«Non difendevamo con la solita intensità– commenta Calvani – Ma riuscivamo co-munque a prenderci buoni tiri. Siamo sta-ti bravi a non disunirci. Aver vinto senzaplay (Taylor out per la pubalgia, ndr.) èmolto importante per il futuro». La scos-sa arriva nel 3o quarto quando Datomesegna 2 triple consecutive per il -7(44-37 al 21’). «C’è rammarico – dice Re-calcati – fin lì avevamo fatto una buonaprova poi abbiamo sofferto la zona e la-sciato rientrare Roma (14-0 con D’Ercolesugli scudi, ndr.)». Ultimo quarto con tan-ti errori soprattutto ai liberi. Jones eLawal fanno 1/5 nell’ultimo minuto ma laSutor non ne approfitta. Ai supplementa-ri Cinciarini lotta (6 punti) ma non basta.

Aaron Pettinari

(20-18, 34-36; 41-56)ANGELICO BIELLA: Robinson 6 (2/5,0/5), T.Johnson 10 (3/7, 1/4), Soragna 7(1/1, 1/2), Mavunga 2 (0/4, 0/1), Jurak 12(6/9, 0/4); Rochestie 18 (4/8, 2/4), Chry-sikopoulos 2 (1/1), De Vico, Renzi 2 (1/4),Raspino, Laganà (0/2, 0/3). N.e.: Jaramaz.All.: Cancellieri.VANOLI CREMONA: A.Johnson 18 (4/6,1/3), Jackson 15 (2/4, 2/5), Harris 15(4/7, 1/2), Kotti 4 (1/3), Peric 26 (7/14,0/3); Ruini, Stipanovic 10 (5/9), Huff 4 (2/2,0/2), Conti. N.e.: Speronello, Belloni, Caz-zaniga. All.: GrestaARBITRI: Taurino, Ramilli, SardellaNOTE - T.l.: Bie 11/13, Cre 30/36. Rimb.:Bie 26 (Jurak 9), Cre 43 (Peric 11). Ass.:Bie 9 (Johnson 3), Cre 11 (Johnson, Harris3). Progr.: 5’ 11-9, 15’ 27-37, 25’ 38-44, 35’55-73. Antisp.: Chrysikopoulos 11’32"(23-22), Ruini 29’58" (41-56), A.Johnson32’37" (47-63), Soragna 34’19" (52-69),T.Johnson 37’34" (55-77). F.tecn.: Cancel-

lieri 33’42" (52-66). Usc. 5f.: Jurak 37’44".Spett. 2970 per 35.911 euro.BIELLA - Il girone d’andata ha un epilogoamaro per un’Angelico ultima e travolta incasa da una Vanoli grintosa e determina-ta, pur priva di Vitali. La 6a sconfitta conse-cutiva rischia di costare cara a coachCancellieri (Danna, Lardo, Cavina ipossibili sostituti) che sembra non ave-re più in mano le redini della squadra. L’in-nesto di Rochestie, buono il suo esordio,non è bastato a scuotere un gruppo sfidu-ciato. Cremona (che ha preso Brian Cha-se) ha giocato dominato a rimbalzo (Biellacerca un lungo Usa) e sfondando sotto ca-nestro con il miglior Peric visto in Italia.«Sono molto felice per questa prestazio-ne, superiore ad ogni aspettativa, - diceGresta -. Ottimo Peric, ma è stato ottimo illavoro di squadra». Per Biella parla l’adAtripaldi: «I giocatori di Cremona non so-no fortissimi, ma sanno cosa devono fare.Grazie al pubblico che ci ha sostenutosempre. Stendiamo un velo pietoso sututto il resto. È in corso una riunione cheandrà avanti anche stanotte. Nei prossimigiorni faremo altri ragionamenti».

Gabriele Pinna

87 92ROMA DTS CREMONA

85 59MONTEGRANARO BIELLA

DAL NOSTRO INVIATOPAOLO BARTEZZAGHIVARESE

E così la Reyer è la primaa vincere a Varese in questa sta-gione. Festeggia sì, ma senzaesagerare perché sa che la quali-ficazione alle finali di Coppa Ita-lia dipende dal risultato di Brin-disi-Milano. «Siamo orgogliosi— dice Andrea Mazzon — do-po gli infortuni e i nuovi arriviabbiamo dimostrato di essereuna squadra vera». Al contrariodi Varese, infatti, Venezia sta re-cuperando i giocatori senza iquali ha faticato nella primaparte del campionato, SzymonSzewczyk e Kee Kee Clark.

Seconda Senza Ebi Ere e AdrianBanks, cioè 32.2 punti di mediaa partita, la capolista subisce laseconda sconfitta stagionale,precampionato compreso. Ha ilmerito di non sbracare, anchequando arriva a 14 punti disvantaggio nel terzo quarto.«Abbiamo interpretato male ilprimo tempo — dice Frank Vi-

tucci — poi l’abbiamo raddriz-zata, ma c’è sempre mancatoun centesimo per fare una lira,anzi un euro». Varese rincorreper quasi tutta la partita. Sem-bra la solita nei primi minuti,quando vola sul 7-0 con unasplendida combinazione di An-drea De Nicolao che alza per laschiacciata di Achille Polonara.Ma presto Venezia prende in

mano la situazione con Clark,alla prima partita vera dopo l’in-fortunio che lo ha tenuto fuorinegli ultimi due mesi, segna 4triple nella seconda metà delprimo quarto. La Reyer piazzaun 11-0 che la spinge fino al+12. Forzatamente meno peri-metrale, la capolista cerca Br-yant Dunston sul quale fatica espende falli Daniele Magro.

Vitucci alterna quintetti più bas-si o più alti, spostando Polona-ra da ala piccola ad ala forte. Re-siste, non crolla, torna a -4quando Clark è in panchina(36-40). Ma ogni volta è ricac-ciata indietro. Szewczyk segnasulla sirena del 20’, come Clarkaveva segnato da tre su quelladel 10’.

Fatica L’ultima palla del terzoquarto fotografa la fatica di Va-rese: Erik Rush riceve dalla ri-messa, non trova compagni li-beri, percorre il campo in pal-leggio, prova la penetrazione,trova un muro sul primo tentati-vo di tiro, recupera la palla e inqualche modo segna il -4 sullasirena. Sotto di 9 a 6’ dalla fine,l’insostituibile e mai sostituitoMike Green firma la rimontache si perfeziona a 2’ dalla fine(78-78). «Possiamo parlare deimassimi sistemi, ma abbiamosbagliato 11 tiri liberi», dice Vi-tucci. Sul -1 a 11" dalla fine, DeNicolao sbaglia la tripla.Szewczyk e Clark chiudono ailiberi ma la coppa Italia sfugge.

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S

S

87

72

AL SUPPLEMENTARE DOPO IL -16 CON 33 PUNTI DI SCARTO CANCELLIERI RISCHIA

MIGLIORI

PEGGIORI

VENEZIA

CASERTA

DONNE: OKTARANTO

S

Roma, che rimontaLa Sutor si arrende

S

Biella travoltain casa da Cremona

h

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85

91

Prima sconfitta casalinga per la Cimberiosenza Banks e Ere: Umana fuori dalla coppa

4Reggio EmiliaLa neopromossacon le 8 migliori

SZEWCZYK7.5

Domina arimbalzo ed è piùcontinuo di Clark

in attacco.Quando erainfortunato,

Venezia faticava

Kee Kee Clark, 28 anni, 24 punti con 6/11 da tre ieri a Varese CIAMILLO

Dominic James, 26 anni CIAMILLO

MAGRO 5Come i fallicommessiin 9 minutiin campo.

Tre solonei primi 3

minuti del terzoquarto

GREEN 8Insostituibile.

Quarantaminuti

in campo,gestendo tutto,

squadrae anche falli

personali

YOUNG 5Tanti errori

al tiro,palle perse.Bravo però

a riconoscerei falli

commessi colsolito sorrisone

(19-23, 42-51; 62-66)CIMBERIO VARESE: Green 26 (3/7, 3/6), DeNicolao 15 (0/2, 5/9), Polonara 4 (2/5, 0/2),Sakota 9 (2/4, 1/2), Dunston 21 (6/10); Rush8 (1/4, 1/4), Talts 2 (1/1). N.e.: Ambrosini,Balanzoni, Bertoglio, Ere. All.: Vitucci.

UMANA VENEZIA: Clark 24 (2/3, 6/11),Young 4 (2/9), Diawara 8 (2/5, 1/5),Szewczyk 27 (6/7, 2/4), Magro 2 (1/1); Bulle-ri 4 (1/2, 0/1), Marconato 2 (1/3), Bowers 4(1/4, 0/1), Rosselli 10 (3/3, 1/2), Hubalek 2(1/2). N.e.: Clemente, Candussi. All.: Maz-zon.

ARBITRI: Paternicò, Sahin, Duranti.

NOTE - T.l.: Var 25/35, Ven 17/21. Rimb.:Var 38 (Dunston 9), Ven 35 (Szewczyk14). Ass.: Var 18 (Green 7), Ven 19 (Clark8). Progr.: 5’ 9-7, 15’ 32-40, 25’ 46-58, 35’71-74. Uscito per 5 falli: Magro 22’50"(42-51), Rosselli 34’32" (68-74). Spett.4150 per 52.926 euro.

VARESE

(26-10, 51-27; 71-51)TRENKWALDER REGGIO EMILIA: Jeremic 10(5/5, 0/2), Taylor 22 (7/14, 2/7), Brunner 12(5/8, 0/1), Antonutti 17 (1/2, 5/5), Cinciarini 14(5/8); James 7 (2/6, 1/1), Filloy (0/2, 0/2),Cervi, Slanina 9 (1/1, 1/1). N.e.: Silins, Vec-cia. All.: Menetti.CASERTA: Maresca 5 (1/2, 1/3), Jonusas 7(0/2, 2/4), Akindele 17 (7/8,), Gentile 2 (1/6,0/3), Jelovac 9 (2/5, 1/4); Mordente 14 (2/3,2/2), Michelori 12 (5/6), Mavraides 4 (2/3),Sergio 2 (1/2). N.e.: Marzaioli. All.: Sacri-panti.ARBITRI: Seghetti, Filippini e Martolini.NOTE – T.l.: RE 12/16, Cas 12/18. Rimb.: RE27 (Brunner e Cinciarini 6), Cas 30 (Morden-te 7). Ass.: RE 8 (Cinciarini 4), Cas 5 (Mare-sca 2). F.tecn.: Mordente 7’43 (18-5). F.anti-sp.: Taylor 20’23" (53-27), Cinciarini 31’11(71-51). Progr.: 5’ 13-5, 15’ 36-21, 25’ 65-38,35’ 75-61. Spett. 3500 per 47.801 euro.

REGGIO EMILIA

Venezia ritrovaClark: Varesedecimata cede

Vitucci: «Parliamopure dei massimisistemi, maabbiamosbagliato 11 liberi»

RISULTATI(2a ritorno)

Gesam Lucca-Priolo 83-58

(Ruzickova 28;Veselovskij 15);

Chieti-Cagliari85-71

(Sepulveda 24;Arioli 21);

G.M.A.Pozzuoli-Cepri-

ni Orvieto63-54 (Morris

22; Hampton14);

GoldbetTaranto-

Acqua&SaponeUmbertide

74-51 (Mahoney22; Moss 16)

Riposano:Lavezzini

Parma, FamilaWuber Schio

SCLASSIFICA

Schio 18;Parma, Lucca

16; Taranto,Umbertide 14;

Chieti 8;Pozzuoli, Priolo,

Orvieto 6;Cagliari 2.

SLEGADUE

Tabellini eclassifica apagina 43.

DANIELE BARILLIREGGIO EMILIA

La grande notte dei so-gni che diventarono realtà. E’quella che vive la Trenkwal-der. Mettendo una ciliegionagrande così sulla torta che hacucinato in un girone d’andatamemorabile e conquistando lefinali di Coppa Italia. Reggioce la fa travolgendo Caserta,in un vero e proprio spareg-gio. I biancorossi di Max Me-netti hanno chiuso il matchgià nel primo quarto. Regalan-do una fugace illusione alla Ju-ve che provava a scappare viasul 5-0, poi rinchiudendolanella propria gabbia difensiva,costringendola a perdere 7 pal-loni in pochi minuti, e punen-dola duramente con un violen-to parziale di 22-0.

Più 27 Dal 22-5 la partita non èpiù esistita. Reggio ha toccatoa più riprese anche i 27 puntidi margine (dal 55-28 al65-38). Poi quando i campanihanno caricato a testa bassa,cercando di approfittare unpo’ della stanchezza reggianae risalendo fino al meno 14(75-61) è stato un inarrestabi-le Antonutti (5/5 da 3 punti:se gioca così merita davvero lanazionale...) a chiudere defini-tivamente i conti con due tri-ple. A quel punto a Reggio èesplosa la festa.

Felicità «E’ la vittoria — com-menta un felicissimo Max Me-netti — di tutta la Reggio delbasket. Dalla società, allo stafftecnico, ai giocatori, fino aglisponsor e ai tifosi. Provo un’in-credibile felicità perchè in unanno e mezzo siamo passatidalla possibilità di cadere tra idilettanti, al ritorno nell’elitedel basket nazionale. Lo abbia-mo fatto grazie a un ambientestraordinario e a giocatori en-comiabili, che hanno capito al-la perfezione lo spirito dellaPallacanestro Reggiana. E’davvero una vittoria di tutti».

Orgoglio Deluso ma pieno di or-goglio il tecnico casertano Sa-cripanti: «Siamo stati troppobrutti per essere veri, ma laTrenkwalder è stata bravissi-ma a metterci in difficoltà. Ab-biamo fallito le Final eight, manon buttiamo via i 14 punticonquistati fin qui superandotante difficoltà. Fatemi, però,fare i complimenti a ReggioEmilia. Questo è una piazzafantastica. Vedere il calore diquesto palasport e i risultati diuna società che lavora benissi-mo fa bene a tutto il basket ita-liano». Si ripete, così, la storiadel 2005, quando Reggio Emi-lia neopromossa si qualificò al-le Final Eight. Allora arrivò ad-dirittura in finale.

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BATTUTA CASERTA QUALIFICATA ALLE FINAL EIGHT

DOPO 10 SCONFITTE ORLANDO TORNA A SORRIDERESBANCATA LOS ANGELES SPONDA CLIPPERSCHALMERS, 10 TRIPLE E MIAMI PASSA IN CASA KINGS

stars&stripes

ATLANTA MURATAIl debutto stagionale di John Wall(14 punti e 4 assist in 21’) sollevai Wizards, che fermano Atlanta,al 6o k.o. nelle ultime 10 gare.LA FRASEChris Paul, play dei Clippers:«Sto guardando una partita conmio figlio che mi dice: "Papi,fammi vedere il filmato diquando Kobe ti ha schiacciato intesta"». I Clippers hanno persoin casa con Orlando, che hachiuso a 10 la serie negativa.

TRIPLISTAMario Chalmers ha infilato 10triple in 13 tentativi pareggiandoil record di franchigia di BrianShaw nella vittoria di Miami aSacramento.

RISULTATISabato: L.A. Clippers-Orlando101-104 (Griffin 30; Afflalo 30);Washington-Atlanta 93-83(Price e Beal 16; Teague 19);Indiana-Charlotte 96-88 (Hill 19;Gordon 21);Philadelphia-Houston 107-100(Holiday 30; Harden 29);Detroit-Utah 87-90 (Knight 16;Jefferson 20); Chicago-Phoenix81-97 (Boozer 15, Belinelli 8;Scola 22); Dallas-Memphis104-83 (Marion 20; Gay 12);Sacramento-Miami 99-128(Thomas 34; Chalmers 34).Ieri: New York-New Orleans100-87 (Anthony 27; Gordon 22);Toronto-Milwaukee 96-107(DeRozan 23; Henson e Jennings19).

37LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 38: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

Manfred Moelgg, 30 anni,2 vittorie in slalom in Coppa

Lo Sbc è uno strumentodi misura che consente unaregolazione dello scarponemolto precisa e che rivelaanche la differenzetra le due gambe1 Il canting lateraledello scarpone2 L’angolo delle gambe3 Misura caviglia-polpaccio

Il segreto di Hirscher: un brevetto italiano

Q

SCI COPPA DEL MONDO

la guida

«Ho cambiato solo1 millimetro negliscarponi» diceMarcel. Grazie a unesame innovativo

Hirscher da fenomeno:rimonta alla TombaAncora Moelgg: terzo!L’austriaco nella 2a manche stacca tutti di 1" e recupera 8 posizioniSul podio dello slalom di Adelboden torna pure l’azzurro: «E’ battibile»

SLALOM UOMINI: 1. Hirscher (Aut)1’51"75; 2. Matt (Aut) a 30/100; 3. MOELGGa 62/100; 4. Kostelic (Cro) a 1"12; 5. Neu-reuther (Ger) a 1"16; 6. Pinturault (Fra) a1"19; 7. Pranger (Aut) a 1"71; 8. Dopfer(Ger) a 1"86; 9. Missilier (Fra) a 1"82; 10.Chodounsky (Usa) a 2"12; 11. Ligety (Usa)a 2"44; 12. RAZZOLI a 2"50; 13. Kristoffer-sen (Nor) a 2"69; 14. Yuasa (Giap) a 3"01;15. Nani a 3"03; 16. Feller (Aut) e Grange(Fra) a 3"05. Rit. I manche: Thaler, Tonet-ti. Non qual. II m Gross. Rit. II m: Deville,Aerni (Svi), Myhrer (Sve).Coppa del Mondo: 1. Hirscher (Aut)855; 2. Svindal (Nor) 729; 3. 676; 5.MOE-LGG 427.Coppa slalom (5+1 parallelo): 1. Hir-scher (Aut) 520; 2. Neureuther (Ger) 386;3. Myhrer (Sve) 330; 5. MOELGG 215.PROGRAMMA Venerdì-domenica aWengen: combinata, discesa e slalom.SUPERG DONNE: 1. Maze (Slo)1’16"55; 2. Fenninger (Aut) a 4/100; 3.Suter (Svi) 99/100; 4. Vonn (Usa) 1"00;5. Riesch (Ger) 1"09; 6. Mancuso (Usa)1"20; 7. Gut (Svi) 1"26; 8. Rebensburg(Ger) 1"30; 9. Aufdenblatten (Svi) 1"49;10. Fischbacher (Aut) 1"52; 11. Gisin(Svi) 1"60; 12. Hronek (Ger) 1"81; 13.Rolland (Fra) 1"85; 14. Goergl (Aut)1"94; 15. MERIGHETTI 2"04; 20. N.FAN-CHINI 2"55; 21. E. CURTONI 2"60; 26.BORSOTTI 3"01; 29. AGERER 3"31; 30.MARSAGLIA 3"32; 42. Cipriani. Rit.: E.Fanchini, Stuffer.Coppa del Mondo (20): 1. Maze (Slo)p. 1289; 2. Riesch (Ger) 744; 3. Zettel(Aut) 597; 17. I. CURTONI 242.Coppa superG (3): 1. Vonn (Usa) 250;10. E. CURTONI 63.PROGRAMMA Domani slalom in not-turna a Flachau (Aut, ore 17.45/20.45).

Bravo Razzoli: 12˚Fuori Deville

200podi nello slalommaschile azzurro in Coppa delMondo: 72 vittorie, 62 secondiposto e 66 terzi posti

9podi in stagioneOtto per gli uomini: 3 successi(Innerhofer, Marsaglia e Paris),2 secondi e 3 terzi posti

ADELBODEN

«Che cosa ho cambiatoper vincere di più? Un millime-tro nella preparazione degliscarponi». Dopo il successo nel-lo slalom di Zagabria, una setti-mana fa, Marcel Hirscher ha sve-lato uno degli ingredienti diquesta cavalcata pazzesca (4 vit-torie e altri 5 podi in 10 gare tec-

niche in questa stagione) e die-tro sembra esserci un brevettoitaliano. Si chiama «Ski bootcla», è uno strumento che per-mette di rilevare la morfologiadelle gambe e che applica que-sta misurazione nel canting (ov-vero l’asse perpendicolare delgambaletto rispetto al terreno)dello scarpone. Utilizzato an-che dall’austriaco.

Come funziona «Ogni persona èdiversa dall’altra, non solo, an-che la gamba destra è diversadalla sinistra, così con questaconvinzione ho inventato que-sto strumento che permette dirilevare la morfologia dellegambe — spiega Riccardo Paga-nini, allenatore e maestro di sci

che lavora al Tonale originariodi Busto Garolfo, ideatore delloSki Boot Cla —. A dicembre2010 l’ho brevettato grazie allacollaborazione con uno studioingegneristico di Rogno, in pro-vincia di Bergamo».

Idea Niente di complicato,l’idea sta tutta in un basamento,profilati in alluminio che per-mettono i movimenti delle partimobili, un goniometro digitalee due puntatori laser che misu-rano l’angolo delle gambe degliatleti, dell’assieme caviglia/pol-paccio, e poi di conseguenza re-golano gli scarponi. Il tutto peravere un assetto ultra persona-lizzato e preciso: i benefici perla sciata sono importanti.

Prove L’idea ha conquistato ilpadre di Hirscher, Ferdinand,molto presente nelle scelte tec-niche del figlio (per esempio,sembra che prima del gigantedi sabato sia stato lui a suggerir-gli di spostare l’attacco verso lapunta degli sci per avere piùmaneggevolezza e velocità). Enell’estate 2011 Marcel si è sot-toposto alle misurazioni a casasua e alla regolazione dei mate-riali in base alla sua morfolo-gia, per esempio l’angolazionedella gamba del dominatore digiganti e slalom è più apertadella media. «Basta una solamisurazione per sapere la tara-tura da applicare — spiega an-cora Paganini —, quindi noi in-terveniamo una volta sola, poisaranno gli atleti, i loro tecnicio le aziende a intervenire suimateriali».

ma.po.© RIPRODUZIONE RISERVATA

LA CURIOSITA’ DIETRO IL DOMINIO DELL’AUSTRIACO UNO STRUMENTO UTILIZZATO AL TONALE

DAL NOSTRO INVIATOMARISA POLIADELBODEN (Svi)

C’è un austriaco che vincealla Tomba. Si chiama MarcelHirscher, arriva al traguardo echi deve scendere dopo di lui par-te già con in testa il 2˚ posto. L’ul-tima dimostrazione è lo slalomdi Adelboden, un classico che ilventitreenne vincitore della Cop-pa del Mondo aveva già vinto unanno fa. Con una prova di supe-riorità imbarazzante ha rimonta-to dall’ottavo posto, ha cancella-to gli 87 centesimi di distacco ac-cumulati nella prima discesa daManfred Moelgg. Ma per l’azzur-ro, terzo alla fine dietro anche aMatt, è una giornata da ricorda-re: vale il primo podio degli slalo-misti azzurri in questa stagionee rompe il digiuno del trentennedi San Vigilio di Marebbe maipiù tra i primi in slalom dopo l’ar-gento ai Mondiali di Garmisch2011 e in Coppa del mondo addi-rittura da Zagabria 2009. Quar-to sabato, terzo ieri, la giusta cu-ra per uno alla Manni che quan-do infila la serie giusta diventainarrestabile.

Extraterrestre E’ che Hirscherper ora è su un altro pianeta. Ba-sta vedere: ha sciato la secondamanche come nessuno. Nientepaura, niente errori, tutta veloci-tà. Come se fosse facile su una pi-sta storica e complicata, con letrappole piazzate da Jacques The-olier nella seconda prova. «Hosciato al massimo, quando fai co-sì hai il 50% di possibilità di vince-re e il 50 di uscire. Sabato in gi-gante mi è andata male, ma nonditemi che l’ho regalata, io ci pro-vo sempre». Ma di là del secondoe 19 centesimi di vantaggio suPinturault, fino a quel momentoil migliore, l’impressione è statache i 7 scesi dopo di lui — compre-so il nostro Deville, deragliato sul

ripido finale, e Myhrer, fuori pu-re lui — conoscessero già il fina-le. Quasi rassegnati a riconoscerela superiorità del fenomeno.

Bravo Manni Anche Manni Moe-lgg, al 18˚ via dal cancelletto ad

Adelboden, tra amministra-re e cercare di restare sulpodio e provarci, dopo ilmiglior tempo della pri-ma manche, alla fine haoptato per la seconda

scelta. «Ho messo i ba-stoncini fuori dal cancel-

letto convinto di vincere,ma a metà tracciato due

prese di spigolo troppovigorose mi hanno tol-to sicurezza e non so-no riuscito a spingereal massimo come nel-

la prima manche» ammetterà al-la fine, dopo aver reso omaggioa Hirscher («Supercampione, diquelli che non spuntano tutti igiorni»), con rilancio: «E’ battibi-le, si può fare. Non può esseresempre perfetto».

Azzurri Perfetto è stato Moelggnella prima manche, un altro gra-dino salito in questa stagione co-minciata con il pettorale numero24 in slalom e a metà strada giàmeritevole di voti altissimi. Duepodi (in gigante a Soelden e ieriad Adelboden), tanti piazzamen-ti che lo hanno già riportato nelgruppo dei migliori 7 in gigantee a un soffio dal primissimo grup-po anche in slalom. «Tante voltesono passato dal paradiso all’in-ferno, so come si fa — sorride —.

L’esperienza mi ha insegnato anon avere fretta, a rimanere tran-quillo. E’ il consiglio che mi sentodi dare ai miei compagni che siaspettano risultati migliori». Nel-la categoria incompiuti sono ri-masti Gross (non qualificato do-po un erroraccio sul muro, quan-do si è fatto sorprendere da unalunga, esce dai primi sette) e De-ville, che ha inforcato nella se-conda a una decina di secondidal traguardo. In risalita le quota-zioni di Giuliano Razzoli, 12˚ al-la fine di una gara affrontata sen-za allenamento nelle gambe econ la schiena ancora acciacca-ta: «Era quello che mi serviva».Bene anche Nani, 15˚ con il 40.La corsa per un posto ai Mondialiresta aperta.

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Marcel Hirscher, 23 anni,austriaco, ha conquistato

il quarto successo stagionale.In carriera, 16 vittorie:

7 giganti e nove slalom AFP

38 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 39: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

A. Paerson(Sve)

6 discese4 superG11 giganti18 slalom

3 combinate

JanicaKostelic (Cro)

1 discesa1 superG2 giganti

20 slalom6 combinate

LindseyVonn (Usa)

28 discese20 superG

2 giganti2 slalom

5 combinate

PernillaWiberg (Sve)

2 discese3 superG2 giganti

14 slalom3 combinate

PetraKronberger

(Aut)6 discese2 superG3 giganti3 slalom

2 combinate

Maze nella storiaOra ha vinto tutto

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SALTO L’AUSTRIACA IRIDATA CADE IN GERMANIA

FONDO

Sprint a coppie:fratelli Pasini sestiFabio e Renato Pasini sesti nellastaffetta a coppie in tecnica liberavinta da Devjatiarov-Morilov (Rus)su Bransdal-Golberg (Nor) ePethukov/Kriukov (Rus). Eliminati insemifinale Federico Pellegrino-Ful-vio Scola, complice una caduta diquest’ultimo con Miranda (Fra) eTscharnke (Ger). Tra le donne al fo-tofinish vincono Oestberg-Falla(Nor) Nilsson/Ingemarsdotter (Sve)e Soemskar-Pajala (Sve). Ottave Ila-ria Debertolis e Gaia Vuerich. Uomi-ni: 1. Devjatiarov-Morilov (Rus)21’43"8; 2. Brandsdal-Golberg (Nor)a 0"8; 3. Petukhov-Kriukov (Rus) a0"8 ff; 4. Pettersen-Gloersen (Nor)a 0"9; 6. F. e R. PASINI a 1"3 ff; 24.SCOLA-PELLEGRINO a 1’02"3. Don-ne: 1. Oestberg-Falla (Nor) 11’26"2;2. Nilsson-Ingemarsdotter (Sve) a0"6; 3. Soemskar-Pajala (Sve) a5"7; 8. DEBERTOLIS-VUERICH a9"3; 17. BROCARD-LAURENT a24"2. Sabato e domenica a La Clu-saz (Fra) 10 e 15 km tc, staffette.

SLITTINO

Oberhof stregataZoeggeler solo 11o

Ancora un trionfo tedesco nella tap-pa di Coppa del Mondo a Oberhof(Ger), valida anche per i 44esimi Eu-ropei: Felix Loch conquista il solo ti-tolo che ancora gli mancava prece-dendo Langenhan e Ludwig, mentreArmin Zoeggeler è solo 11˚. L’Italia siconsola con il secondo posto nellastaffetta a mezzo secondo di distac-co dalla Germania: per i tedeschi 8podi su 9: gli austriaci Penz-Fisch-ler, terzi nel doppio, i soli a spezzareil dominio. Uomini: 1. Loch (Ger)1’27"257 (43"512/1˚+43"745/1˚); 2.Langenhan (Ger) a 0"390 (4˚+2˚); 3.Ludwig (Ger) a 0"519 (5˚+3˚); 4. Pa-vlichenko (Rus) a 0"564 (3˚+6˚); 11.ZOEGGELER a 0"890 (10˚+11˚); 16.MAIR a 1"099 (13˚+17˚). Coppa(6/9): 1. Loch 515; 2. Langenhan435; 6. ZOEGGELER 319. Staffetta:1. Germania (Geisenberger-Lo-ch-Eggert/Benecken) 2’24"291; 2.ITALIA (Gasparini-Zoeggeler-Ober-stolz/Gruber) a 0"461; 3. Russia (Iva-nova-Demtschenko-Yuzhakov/Makhnutin) a 0"757.

La slovena si prende il superG diSt. Anton: ha domato le 5 specialità

Tina Maze (Slo)29 anni e 17 vittorie:

1 discesa1 superG12 giganti1 slalom

2 combinate

LE ALTREDA RECORD

Benvenuti e Boteslanciano i veneti,nella ripresa cedela mischia. Sabatocon gli Ospreys

Taccuino

DAL NOSTRO INVIATOPIERANGELO MOLINAROST. ANTON (Austria)

Tina Maze ha deciso:non è un’edizione di Coppadel Mondo in cui serve il fioret-to ma la clava. E ieri la 29enneslovena a St. Anton l’ha usatagiocando sul terreno storica-mente a lei meno congeniale,quello della velocità. Una maz-zata. Pareva un superG prati-camente deciso quando è arri-vata al traguardo LindseyVonn, che, a differenza delladiscesa di sabato ha deciso dipigiare sino in fondo sull’acce-leratore, ma il sorriso dei gior-ni belli della statunitense è du-rato solo un minuto, sino all’ar-rivo dell’austriaca Anna Fen-ninger che le ha inflitto un qua-si umiliante secondo di distac-co. Finita? Macché. Era TinaMaze tre minuti dopo ad am-mutolire il parterre austriacocon quei 4/100 di secondo divantaggio sulla stella di casa.Era un superG difficile, velo-ce, su una neve mutevole a cuinon è bastata una notte di fred-do per diventare uniforme.Granulosa in cima, dolce a me-tà e ghiacciata in fondo. E velo-ce, molto veloce.

Consapevolezza Tina è davve-

ro in una condizione splendi-da, fisica e psicologica, ma so-prattutto nelle prove veloci hatrovato quella fiducia che nonaveva la scorsa stagione. Si fi-da soprattutto degli attrezzi,di quegli sci che la scorsa sta-gione le scappavano adogni vera curva e che ora lepermettono di tirare anchele più difficili. Merito delset-up perfetto che ha trova-to il suo skiman Andrea Via-nello, tecnico d’esperienzache ha lavorato pure con Tom-ba, Rocca, Vonn e Mancuso.«Tina la neve la deve sentire»,spiega Vianello. E ora la lea-der di Coppa la sente davverobene se si permette prestazio-ni come quella di St. Anton.«Sono contenta — afferma laMaze — perché il superG losento sempre più come la miaspecialità. E’ la sua quinta vit-toria stagionale (in 3 speciali-tà), la 17ª complessiva inCoppa: ora ha vinto in tut-te le specialità, è la sestadonna a riuscirci. Ha do-vuto comunque superar-si per battere la Fennin-ger, un vero gioiello ditalento che, senza i chilidella Vonn, ha un fiuto incre-dibile per la velocità ed un’ele-ganza capace di nasconderel’aggressività. La Vonn alla

fine si è ritrovata quarta, supe-rata anche dalla svizzera Su-ter. «Va bene così, sto ripren-dendo confidenza», affermaLindsey. Ma prima dei Mon-

diali di Schladming man-cano solo le due proveveloci del fine settimana

a Cortina. Saprà entro l’ini-zio di febbraio trovare la con-dizione migliore? E’ una sen-sazione, ma forse la regina na-sconde qualche problema alginocchio sinistro, conside-rando come distribuisce su-gli sci nelle curve verso de-stra.

Le italiane Per le azzurre nonè stata una giornata di gloria.La migliore ancora una voltasi è dimostrata Daniela Meri-ghetti, 15ª e penalizzata daun pettorale alto, il 29, chenon le ha permesso di percor-rere le linee che avrebbe volu-to. «Ma devo ancora crescerein superG — dice la brescianacon sincerità —. Non ho pro-blemi sulle curve lunghe delladiscesa, mentre in questa spe-cialità a volte devo trovare iltempo giusto per iniziarel’azione». Bene Nadia Fanchi-ni, 20ª, che sta riprendendodopo 3 anni confidenza con lavelocità. Si sperava in ElenaCurtoni, al via con il pettorale12, «Ma ho sbagliato nella par-te alta, poi ho voluto strafa-re», confessa. Ora Cortina,un’occasione da non perdereper le azzurre.

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RUGBY QUINTO TURNO DI HEINEKEN CUP HOCKEY GHIACCIO DOPO LA SERRATA

A

La Nhl al via sabatoStagione da 48 partite

Treviso, un tempo da grande a Tolosa

(c.r.) Una brutta cadutanell’atterraggio sabato a Hin-terzarten, per la Coppa delmondo, fa rovinosamente falli-re i piani di Daniela Iraschko,regina mondiale del salto.L’austriaca ha infatti uno strap-po ai legamenti crociati e an-che del menisco del ginocchiosinistro: sei mesi di stop e nien-te Mondiali per l’iridata diOslo, è la diagnosi degli esamidi ieri a Hochrum. È un bruttocolpo in vista della prova mi-sta a squadre ai Mondiali diVal di Fiemme. Senza Daniela,l’Austria è meno competitivaper l’oro: «Ma lei riprenderà,punterà sui Giochi olimpici2014 di Sochi (dove il salto ro-sa debutterà, ndr)» ha sottoli-neato Harald Rodlauer ca-po-allenatore delle donne au-striache ed ex dell’Italia.

Coming out A 29 anni, l’austria-ca ha confessato di essere lesbi-ca: è fidanzata infatti con unadottoressa di Innsbruck: «Nonvoglio più nascondere la miaomosessualità, voglio condur-re una vita felice. Non mi occu-po di quello che ne pensano glialtri. Dico a loro: non doveteprovarlo ma vi prego di accet-tarlo».

Insam quinta Sara Takanashitorna al successo (quarto sta-gionale) su Sarah Hendrick-son e l’altra austriaca Jacqueli-ne Seifriedsberger. Evelyn In-sam si conferma chiudendo5ª: su 8 gare, sei volte ha chiu-so tra le prime 7. Elena Rung-galdier, vicecampionessa delmondo è 21ª, Roberta D’Ago-stina 30ª, la quindicenne Ma-nuela Malsiner 32ª.

Hs108: 1. Takanashi (Gia) 247.5; 2.Hendrickson (Usa) 245.9; 3. Seifried-sberger (Aut) 244.5; 4. Sagen (Nor)242; 5. INSAM 231.2 (100.5 + 100.5);21. E.RUNGGALDIER 190.8; 30. D’AGO-STINA 152.2; 32. MALSINER 83.8.CdM: 1. Takanashi (Giap) 670; 2. Hen-drickson (Usa) 501; 7. INSAM 296.

Iraschko: lo schiantoe l’addio ai MondialiRivela: «Sono lesbica»

Adesso è ufficiale: la sta-gione Nhl è salva. Nella notteitaliana di sabato sono stati de-finiti anche gli ultimi accordicirca il nuovo contratto di lavo-ro che durerà dieci anni. Da ie-ri sono aperti i training campdelle trenta franchigie, ma invista del via di sabato (13 parti-te, con i campioni in carica diLos Angeles in casa contro Chi-cago), non ci saranno amiche-voli. La serrata, durata 113giorni, ha fatto cancellare 510partite, All Star Game compre-so. In 99 giorni (la fine dellastagione regolare sarà il 27aprile), se ne giocheranno co-munque 720 (48 per squa-

dra), più i playoff, al via il 30:l’ultimo possibile match per laStanley Cup (gara-7 di finale),il 28 giugno.

Coppa Italia al Valpellice(m.l.) Al Valpellice la Coppa Italia2012-’13, la prima nella storia dal clubdi Torre Pellice (To). In finale, al Pala-tazzoli di Torino, davanti a 2700 spet-tatori, Alleghe battuto 7-3. MattatoreRobert Sirianni, autore di quattro gol.Valpellice-Alleghe 7-3 (3-1, 2-1,2-1).BOLZANO KO (m.l.) Il Bolzano chiudeal 4˚ posto (con tre sconfitte) le finalidi Continental Cup a Riga (Let). Ieri, no-nostante una gran partita del portiereDuba, i bielorussi dello Zhlobin si sonoimposti 1-0 rig. (0-0, 0-0, 0-0; 0-0;1-0). Altro risultato: Donetsk(Ucr)-Rouen (Fra) 7-1. Classifica: Do-netsk 9; Zhlobin 5; Rouen 3; Bolzano 1.

Daniela Iraschko, 29 anni, in barella

Benvenuti fermato da Picamoles AFP

(e.sp.) Nel quinto turnodi Heineken, Treviso nel pri-mo tempo tiene testa al Tolosa(14-14), nonostante le difficol-tà in mischia chiusa. A inizioripresa il giallo al neoentratoRizzo e la successiva terza me-ta dei padroni di casa che al21’ prendevano il bonus pergiocarsi il primo posto domeni-ca a Leicester, mentre Trevisoospiterà gli Ospreys.

Ai quarti A un turno dalla finedella stagione regolare, lesquadre già sicure di un postonei quarti sono sette. Quattroin Heineken: Harlequins (gir.3), Clermont (5) e Ulster (4)come vincitrici dei rispettivigruppi, mentre Tolone (gir. 6)a 23 punti passerebbe anchecome migliore seconda. InChallenge già ai quarti Bath,Gloucester e Wasps.

TOLOSA-TREVISO | 35-14

MARCATORI: p.t. 3’ c.p. Botes, 6’ m.Botha tr. McAlister, 10’ m. Benvenuti,20’ c.p. Botes, 29’ m. Albacete tr. McA-lister, 39’ c.p. Botes; s.t. 4’ m. Clerc tr.McAlister, 21’ m. Fritz tr. McAlister, 40’s.t. Huget tr. McAlister.TOLOSA: Poitrenaud; Clerc, Fritz, Jau-

zion (25’ s.t. Fickou), Huget; McAlli-ster, Burgess (23’ s.t. Doussain); Pica-moles, Nyanga (23’ s.t. Nicolas), Lam-boley; Albacete, Millo-Chluski (23’ s.t.Maestri); Johnston (34’ p.t. Montes),Botha (1’ s.t. Tolofua), Kakovin (39’ p.t.Steenkamp). All. Noves.TREVISO: Toniolatti; Nitoglia (32’ s.t.Semenzato), Benvenuti, A. Pratichet-ti, Iannone (1’ s.t. Williams); Morisi, Bo-tes; Barbieri, Budd, Derbyshire (14’s.t. Minto); Bernabò (32’ s.t. Fuser), Pa-vanello; Al. De Marchi (1’ s.t. Cittadini),Ceccato (1’ s.t. Sbaraglini), Muccignat(1’ s.t. Rizzo). All. Smith.ARBITRO: Barnes (Inghilterra).Altre. Heineken. Gir. 1: Edimburgo(Sco)-Munster (Irl) 17-26. Classifica:Saracens 18; Munster 15; Racing 12;Edimburgo 0. Gir. 2: Ospreys (Gal)-Lei-cester (Ing) 15-15. Class. Tolosa 18;Leicester 16; Ospreys 11; TREVISO 1.TROFEO ECCELLENZA Per il 5˚ turnodel girone A del Trofeo Eccellenza,Crociati Parma-Viadana 0-26.

39LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 40: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

DAL NOSTRO INVIATOLUCA GIALANELLALOS ANGELES (California, USA)

«Io continuavo a guardar-mi in giro, ero ossessionato divedere la scritta Hollywood sul-la collina. E’ tutto quello chehai sempre visto in tv e trovarti-ci dentro è davvero figo». More-no Moser è l’esperto di cinemadella squadra. A casa oltre 500film, «il mio idolo è Tarantino,a me piacciono quelli un po’ ce-rebrali. Abbiamo fatto dieci vol-te le prove, siamo andati negliStudios della vecchia NewYork ricostruita in cartongessoe plastica. Incredibile quanto si-ano realistici quei mattoni, tirendi conto di cosa significhiun film. E’ tutta finzione, ma di-venta realtà».

Progetto L’anno zero della Can-nondale nasce negli Studiosdella Paramount, la major cali-forniana che nel 2012 ha fe-steggiato il centenario. Limou-sine bianca per Ivan Basso, Pe-ter Sagan, Moser, Elia Viviani eDamiano Caruso: le punte delprogetto voluto da Bob Bur-bank, il numero uno dell’azien-da statunitense del Connecti-cut. Durante il Tour si è messoun gigantesco costume gial-lo-gallo per incitare, sul Tour-malet, i suoi Liquigas. «La no-stra missione è portare l’amoreper il ciclismo tra la gente —spiega —. I nostri verbi sonoenjoy e fun, godete il ciclismo,divertitevi. Abbiamo una gran-de occasione per cambiare que-sto sport, c’è una grande ener-gia positiva che viene dai giova-ni. E Sagan unisce meglio di tut-

ti la tecnologia con la fantasia eil divertimento in bici. Sarà untestimonial straordinario».

Le corse Questa energia ha con-tagiato anche Ivan Basso. A 35anni, il varesino ha ritrovato lasfida, la voglia. Parla solo ingle-se, ha chiesto ai compagni di di-menticare l’italiano quando sista tutti insieme: «Uno sforzonecessario. C’è entusiasmo, sia-mo uniti. La Cannondale crede

in noi, intorno alla squadra cisono 15 persone che si occupa-no solo di marketing». Esce dal-la limousine bianca e passa sul«red carpet» davanti all’ingres-so degli Studios. Poi, dentro al-la sala, tanto pop corn, i corri-dori trasformano il cinema inuna pista, su e giù tra i gradini.Le cheerleaders. I capitani del-la squadra attori del cinemamuto, e poi negli «Intoccabili».Basso punterà tutto sul Girod’Italia e sulla Vuelta; con luiElia Viviani, al debutto nellacorsa rosa. Alla Sanremo, iltrio-meraviglia: Sagan, Moser,

Viviani. Sul pavé, tutti per Sa-gan; alle Ardenne, la punta sa-rà Moser, che poi si lancerà nel-l’esperienza del Tour, 38 annidopo zio Francesco, che nel ’75indossò anche la maglia gialla.«Non mi sentivo pronto per ilGiro: non vincere una tappa vo-leva dire fallire la stagione —spiega Moreno, 22 anni —. InFrancia sarò più libero, mi faròun’esperienza importante, pertornare in Italia e magari punta-re alla classifica». Al Tour an-che Sagan e Caruso: per capireil suo futuro.

Nuova era È la prima volta chela Cannondale, lanciata in Ita-lia dal binomio Cipollini-Saeconegli Anni 90, diventa mainsponsor. Il gruppo è quello del-la Liquigas di Amadio e Zani, 8anni e 223 vittorie. Ventottocorridori, 13 nazioni di quattrocontinenti (manca solo l’Afri-ca: ci sono il giapponese Masu-da, il colombiano Sarmiento, iltasmaniano Wurf). «Adesso siapre la fase mondiale del team— spiega il manager RobertoAmadio —. Liquigas ha apertouna strada importante, ora toc-ca a noi confrontarci su scalaglobale. Questa è diventatauna squadra senza confini, conun grande cuore italiano e ungrande know-how italiano. Unorgoglio per chi lavora nel cicli-smo».Peter Sagan, lui, Tour...mina-tor o Forrest Gump in sella,chiude lo show, anzi il film. Sul-la panchina, come Tom Hanks,interpreta la scena cult dellascatola di cioccolatini. «Ne homangiati solo due... altrimentiingrasso».

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Presentazione negli studios della ParamountPer Moser il Tour, 38 anni dopo zio Francesco

I RISULTATI

In azzurro anche gli ex squalificati

Così i Tricolori di cross.Elite: 1. Marco AurelioFONTANA (Cannondale);2. Franzoi a 32"; 3. Tabacchia 2’43"; 4. Ursi a 3’19";5. Visinelli a 4’43". Donne: 1.Eva LECHNER (Esercito); 2.Rossi a 1’30"; 3. Scandolara a2’35". Under 23: 1. BryanFALASCHI (Selle ItaliaGuerciotti); 2. D. Braidot a 44";3. Samparisi a 1’44". Under 23D: 1. Maria Alice Arzuffi (SelleItalia Guerciotti). Juniores: 1.Gioele BERTOLINI (Selle ItaliaGuerciotti) Juniores D: 1.Rebecca GARIBOLDI (LissoneMtb). Altri: Esordienti 1˚ anno:Loris Conca e Nicole Fede; 2˚anno: Lorenzo Calloni,Valentina Iaccheri. Allievi 1˚anno: Antonio Folcarelli, AllegraMaria Arzuffi; 2˚ anno: GiorgioRossi, Rachele Barbieri.

CICLISMO

Basso, Sagan,Moser, Vivianie Caruso sonoarrivati su unalimousine bianca

CIRO SCOGNAMIGLIOtwitter@cirogazzetta

Rivedremo in azzurro cor-ridori come Ivan Basso o Fran-co Pellizotti? La possibilità c’è,dopo la chiara apertura di Re-nato Di Rocco, fresco di terzomandato consecutivo ai verticiFederciclismo. Il via libera achi in passato ha subito squalifi-che da sei mesi (in su) per do-ping dovrebbe essere ratificatodal Consiglio Federale intornoa metà febbraio. Mentre restaconfermato che chi da adessoin poi subirà stop di 6 mesi (omaggiori), non andrà più in Na-zionale. «E’ chiaro che la ma-

glia azzurra non la regaliamo,si conquisterà con impegno e ri-sultati. Il progetto giovani, inol-tre, è una realtà e proseguirà»,ci tiene a specificare Di Rocco ilgiorno dopo. Intanto, si discu-te sull’argomento.

Reazioni Ivan Basso ha ricevutoun sms da Di Rocco dopo l’ele-zione: «Impegno rispettato».

«Sono molto felice — dice il va-resino, 35 anni —. Credo che lamaglia azzurra per Firenze2013 possa diventare uno deimiei obiettivi. Quella normaera stata presa in un momentodi emergenza, e ci poteva sta-re. Ma credo che ora il ciclismosia uno sport più sereno, c’èaria nuova». Nel 2011, ai san-zionati furono vietati anche icampionati italiani. Poi la pi-stard Annalisa Cucinotta (posi-tiva al boldenone nel 2008 esqualificata due anni: lei si èsempre dichiarata innocente)aveva fatto ricorso alla CorteFederale, che a maggio 2012 leaveva dato ragione riguardo al-la partecipazione ai tricolori:

una prima «breccia». «Per me— dice la friulana, 26 anni —,da quel momento ero tornata"eleggibile" anche per l’azzur-ro. Ma non ci sono più andatain Nazionale, e per scelta del si-gnor Di Rocco. Finché non rice-verò una convocazione, il restoè solo aria». Grazie al ricorsodella Cucinotta, in ogni caso,uno come Franco Pellizotti ave-va potuto prendere parte alcampionato italiano, vincendo-lo: «Sono contento di questaapertura. L’azzurro, però, do-vrò meritarlo», dice il 34ennefriulano campione d’Italia. Sod-disfatto anche Gianni Bugno,presidente mondiale dei corri-dori: «La retroattività non era

giusta, Di Rocco poteva anchepensarci prima».

Rimpianti E chi invece si è trova-to nella condizione di Alessan-dro Petacchi? Lo spezzino(stop per il salbutamolo al Giro2007) è stato forse il più «dan-neggiato» dalla linea dura fede-rale: il percorso iridato di Cope-naghen 2011 sulla carta gli erafavorevole e ora che ha 39 annialtre possibilità non se ne vedo-no: «Con la Nazionale non hoavuto fortuna, quella sarebbestata una possibilità in più. Chedire — sospira Petacchi —, ladecisione fu presa nell’interes-se di Di Rocco, non dei corrido-ri. Evidentemente tornava co-modo, alla fine si tratta di politi-ca. Che cosa dovrei fare ades-so, ringraziarlo quando lo ve-do? E’ andata cosi...»

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LA NOVITÀ DOPO LA CONFERMA AL VERTICE DELLA FEDERCICLO, DI ROCCO FA DIETROFRONT: LA RATIFICA NEL PROSSIMO CONSIGLIO

CICLOCROSS CINQUINA DEL BRIANZOLO CHE A VITTORIO VENETO BATTE FRANZOI E TABACCHI

Fontana capitan AmericaÈ tricolore e dice sì ai Mondiali

Un inizio da film:Cannondale-showa Hollywood

Donne: pokerdella LechnerUnder 23: Falaschi

La norma eticaresta, ma non saràpiù retroattiva.Petacchi amaro:«Ormai è andata»

Tappeto rosso,cheerleaders,pop corn: e Saganchiude imitandoForrest Gump

DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASTONESIVITTORIO VENETO (Treviso)

Era una settimana che cipensava su. Scudo e mascheracon una A sulla fronte. CapitanAmerica. Marco Aurelio Fonta-na ha vinto il campionato italia-no di ciclocross e da CapitanAmerica andrà in America, aLouisville, al Mondiale. Così,con una sola botta, ha fatto undoppio colpo: titolo tricolore esfida iridata.

Effervescente Fontana è un me-ridionale del nord, è un terronefra i bauscia, è sangue caldo inuno sport freddo. Occhi, capellie muscoli: in lui tutto è così bril-lante, effervescente, esplosivo.Sua moglie, Elisabetta Borgia,

tre titoli italiani nel ciclocross(uno da junior, due da under23), oggi psicologa clinica inuna comunità di tossicodipen-denti e alcolizzati, lo definisce«unico, inimitabile e vincente».Lui (altrimenti non sarebbe lui)nega i primi due aggettivi e con-corda sul terzo. Stanno insie-me, e benissimo, da una decinad’anni. Betty così razionale,Marco Aurelio così sensibile,fantasioso, addirittura «incon-trollabile». Elisabetta confessache Marco Aurelio è l’unica per-sona incontrollabile che accet-ta. «Il suo bello — spiega lei —è che riesce sempre a cambiarecose, situazioni e persone, e tro-varne il lato positivo». «La vita— aggiunge lui, al quinto trico-lore nel fango — è così piena diaccadimenti che, se li subisci,

ne vieni travolto, ma se li caval-chi, li valorizzi e ne godi».

Imperatore Marco Aurelio è unimperatore a due ruote. Le ca-valca, le valorizza, ne gode. Ci-clocross e mountain bike, acro-bazie e funambolismi, ancheforza e resistenza. Ieri è decolla-to dopo il primo giro sui sentie-ri fangosi del Monte Altare, fracunicoli e scalinate, trincee ecamminamenti, un percorsoche sapeva di Prima guerramondiale anche per il clima in-vernale. Enrico Franzoi, il piùtitolato fra gli avversari, non hasaputo resistere a quei cambi diritmo: ogni volta che i duellantisaltavano su e giù dalla bici,Fontana guadagnava un metrosu Franzoi, e metro dopo metros’è scavato una distanza irrag-

giungibile. Fontana sembranon perdere più un colpo, e giàprima dell’Olimpiade di Lon-dra (3˚) e forse anche prima diquella di Pechino 2008 (5˚).«Ha margini di miglioramento— sostiene Betty, che propriocon Marco Aurelio sta comin-ciando anche un centro di psico-logia applicata allo sport —. Lasua forza sta nella testa: esplo-ra, scopre, sfrutta energie chenon sa neanche di avere». IlMondiale di cross prima di af-frontare il calendario dellamountain bike è una nuova oc-casione per riconoscere, innan-zitutto, la propria identità.

Poker di Eva E se Marco Aurelioè l’imperatore del cross italia-no, Eva si conferma la primadonna: quarto titolo. Eva Lech-ner: così elegante, così leggera,così serena. Se Marco Aurelio,giù dalla bici, sale sulle moto,Eva, giù dalla bici, sale sui ca-valli. Ma, tutti e due, sempre insella.

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Bob Burbank, il numero uno della Cannondale, al centro tra alcuni dei corridori del team che ha raccoltol’eredità Liquigas. Il primo in piedi da sinistra è Ivan Basso; gli ultimi due a destra Peter Sagan e Moreno Moser

Alessandro Petacchi, 39 BETTINI

Marco Aurelio Fontana, 28 anni,in versione capitan America BETTINI

40 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 41: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

DAL NOSTRO INVIATORICCARDO CRIVELLIMELBOURNE (Aus)

Viktoria ha un destinonel nome e una sensibilità tut-ta sua nella separazione tracarriera e quotidianità, benlontana dall’ossessione mono-maniacale di molte colleghe:«Ho in testa il tennis quandogioco, ma nella vita di tutti igiorni è un pensiero che nonmi tocca».

Dettaglio pericoloso Così, se incampo la Azarenka ha rispo-sto con il primo trionfo Slam,proprio in Australia l’annoscorso, e il numero uno delranking alle critiche di chi ma-lignava fosse più brava a geme-re ad ogni punto che a vincerele partite che contavano, fuoridiventa una ragazza del suo

tempo che vede film e acqui-sta abiti da sera (due anche aMelbourne) e che, da qualchegiorno, sceglie con cura i salo-ni di bellezza. Perché, più del-le avversarie, è stata una pedi-cure a Brisbane, ad inizio an-no, a metterne a rischio la dife-sa della corona a FlindersPark. Un’unghia incisa troppoin profondità ha provocatoun’infezione a un alluce e il riti-ro prima della semifinale.«Ora sto bene, ma è la dimo-strazione che tante volte il de-stino è legato a dettagli appa-rentemente insignificanti».

La rivalità Quel pericoloso fasti-dio nato da una banalità le haimpedito allora di incrociareSerena Williams in un antici-po di quella che, nel libro deipronostici, sarà la rivalità regi-na degli Australian Open, senon della stagione. Perché se è

vero che l’americana galoppanei favori degli esperti, addirit-tura proiettata verso il GrandeSlam, non c’è dubbio che la bie-lorussa che sta in Arizona do-po una tappa in Spagna sem-bra la sola, per gioco ed attitu-dine, a possedere l’arsenaleper disinnescarla. Se sarà bat-taglia, lo vedremo in semifina-le, con il tabellone che si è di-vertito a metterle dalla stessaparte. Con le dovute cautelepersonali. «Sì, la favorita è lei— ammette Vika —. Ma dopo

il successo dell’anno scorsoqui in Australia io credo moltodi più nelle mie possibilità, houn confine mentale che si èspostato più avanti, anche seresto legata alle emozioni delmomento».

Normalità Ed è forse l’unica de-bolezza che si concede: «Nonsi può cambiare il carattere,anche se ho superato quella fa-se in cui mi dicevano "è un’otti-ma giocatrice, però non vincemai". Del resto, è vero che iltennis non riempie tutte lemie giornate, riesco a non pen-sare al match che mi aspettaperfino durante il riscaldamen-to». Una consapevolezza forti-ficata dall’ormai leggendariodialogo di due anni fa, quandostava per smettere e la nonnaoperaia le cambiò le prospetti-ve. «Da allora — dice la Aza-renka — mi diverto molto dipiù. E quando non sono in tor-neo mi piace ballare, ascoltaremusica e anche suonarla». Pe-raltro senza più il fidanzatoBubka junior, lasciato dopo lamisteriosa caduta da una pa-lazzo di Parigi la notte di Hal-loween. Più tempo per dedi-carsi alla difesa del numerouno? «So che in tanti pensanolo meriti Serena, ma io vado incampo per vincere, mica perun numero. E comunque nonmi lamento di certo se il com-puter la vede così». Non tocca-te la bionda.

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AndreaCarrea

detto Sandrino(sopra in unafoto recentedavanti alla

tomba di FaustoCoppi) era nato

a Gavi(Alessandria) il14 agosto 1924

SEI VITTORIEProfessionista

dal 1949 al1960, dedicò la

carriera alCampionissimo.

Ma ebbequalche giorno

di «libertà»come al Tour

del ’52, quandoindossò per un

giorno la magliagialla, per poi

cederla proprioa Coppi. Vinse

anche seicorse, tra cui la

Torino-Biella1950 e una

tappa al Giro diRomandia

La maglia rosa2013 verrà

svelata staseraalle 19 a Milano,

in viale Umbria95, nella sede

dello showroomdi Paul Smith, lo

stilistabritannico che

l’ha firmata.Presenti anchealcuni corridoriattesi al via delGiro il 4 maggio

a Napoli.

SLANCE:«SONO

SERENO»Intercettato da

alcuni giornalistimentre usciva

per unallenamento ad

Austin, LanceArmstrong non

ha volutoanticipare cosa

dirà ad OprahWinfrey

nell'intervistache verrà

registrata acasa sua

stasera e andràin onda negli

Stati Unitigiovedì. «Sono

tranquillo, sonoa mio agio e

pronto a parlareapertamente» siè limitato a dire

il texano,squalificato a

vita per dopingdall’Usada.

SCROSS

IN EUROPA(m.gaz.)

Assegnati intutta Europa i

titoli nazionali dicross. In Belgio,

Sven Vantornoutha battuto i bigNys, Pauwels e

Albert. Olanda:Lars van der

Haar (2˚ Boom).Francia:

Francis Mourey.Rep. Ceca:

Zdenek Stybar(7˚ titolo).

Svizzera:Julien

Taramarcaz.Germania:

PhilippWalsleben.

SAMISSA

BONGODebutto 2013

per la Lampre-Merida da oggi a

domenica inGabon

nell’AmissaBongo: in gara

Bono, Cattaneo,Graziato, Palini eWackermann. Al

via pureEuropcar, Lotto

e Cofidis

12 ANNITRA I PRO’

«

MARCO PASTONESI

Adesso è proprio finita.Con la morte di Sandrino Car-rea, ultimo protagonista di unciclismo mai più pedalabile,adesso è proprio finita l’epocadi Fausto Coppi. Si volta pagi-na. Per sempre. Carrea è mortoieri, di notte. Aveva passato ilsabato come meglio, di questitempi ricchi di galaverna e neb-bia, non avrebbe potuto: a cac-cia. A caccia di cinghiali, o forsedi ricordi. La sua passione, ur-gente e cosciente. Poi a casa, ca-micia a scacchi, stufa a legna,fame atavica, sguardi che vale-vano più delle parole, e a lettopresto. Alle 4 si è svegliato, sen-za fiato, giusto quello per dire«vado», e il tempo di morire, co-sì, senza un perché.

A scacchi Si chiamava Andrea,ma per tutti era Sandrino, equello è stato l’unico diminuti-vo di una vita maiuscola. Nelleforze: esagerate. Nella genero-sità: infinita. Nel rigore: assolu-to. Nella lealtà: esemplare. Co-sì esemplare da ribaltarsi con-tro di lui. Dieci giorni fa, cami-cia a scacchi, stufa a legna, fa-me atavica, a cena nella sua cu-cina — un privilegio raro —confessava, con pudore, quasivergogna, quel Giro di Lombar-dia 1956, quando lui, Sandri-no, aiutò Andre Darrigade sulGhisallo, poi Darrigade rientròsu Coppi e lo fulminò al Vigorel-li, Coppi che scoppiò in lacri-me, Darrigade che vuotò le ta-sche di soldi da regalare a Car-rea. Ma nel 1956 Coppi era pas-sato alla Carpano, Carrea rima-sto alla Bianchi e il suo capita-no diventato Darrigade.

Dalla Russia Carrea sembravaimmortale. Il tempo — nato nel1924, pedalava possente versogli 89 anni — aveva appesanti-to quel corpo minerale scavatofin nelle ossa quando era riusci-to a tornare dalla guerra, dallaprigionia, dalla Russia. A piedi.Faticava a raccontare quegli an-ni vissuti alla giornata, perchépiù in là del tramonto le speran-ze non erano autorizzate a spin-gersi. Poi, però, Sandrino si è ri-fatto. Il suo primo Coppi è stato

Serse: storto di faccia e fisico,storto anche in bici, ma allegro,spensierato e donnaiolo. Serselo portò da Biagio Cavanna,che vedeva con le mani. E quan-do «vide» il collo di Carrea, tau-rino, e le spalle, erculee, e le ma-ni, contadine, se ne innamorò.E lo elesse angelo custode diCoppi. Se Ettore Milano eral’angelo che sapeva trovare leparole giuste per confortareFausto, Sandrino era l’angeloche sapeva dettare le pedalatesu Stelvio e Pordoi, su Bocchet-ta e Alpe d’Huez, là dove la stra-da tira in alto, verso vette, nuvo-le, cielo. Carrea si fermava aicancelli del cielo. E, con quelpudore da gregario perfetto, la-sciava Coppi salire da solo in pa-radiso. Non c’è ordine d’arrivoo classifica generale che possa-no rendere merito al valore diCarrea. Il suo era un ciclismoda trincea, razione K, moschet-to. Cioè da sacrificio, fame, mi-seria. Sport di poveri per pove-ri. Poveri ma bellissimi.

Spinone Adesso è proprio finita.Ieri Sandrino, giacca, cravattae stemmino degli Azzurri d’Ita-lia, sbarbato, solenne, nella ba-ra, all’ingresso di casa. Il suospinone, Fara, sdraiato sotto,inconsolabile. Domani, alle15.30, nella chiesa di San Pie-tro a Cassano Spinola, il funera-le. Sandrino, se potesse, pre-gherebbe il sacerdote di farlabreve. Abituato a sguardi chevalgono più delle parole. Poiverrà sepolto nel cimitero diCassano Spinola, dove ritrove-rà Costante Girardengo. Sandri-no, che destino: vita e morte ac-canto ai Campionissimi.

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Ha mai pensatodi poter allenareuna donna? Masei ubriaco? Acasa ho 4 figlie...

ECCOLA «ROSA»

DI PAULSMITH

L’ultimo gregario del Campionissimo è mortoa 88 anni: al Tour 1952 fece un giorno in giallo

Vika, tante passioni, una certezza: «Vinto il 1˚Slam proprio a Melbourne, credo di più in me»

IVAN LENDL

Nella notte sono cominciati gli Austra-lian Open. Diretta Eurosport all’1 e alle9, differite alle 17.30 e 23.30.Primo turno singolare, maschile:Djokovic (Ser)-Mathieu (Fra), Hewitt(Aus)-Tipsarevic (Ser), Goffin(Bel)-Verdasco (Spa), Ferrer(Spa)-Rochus (Bel), Youzhny(Rus)-Ebden (Aus), Ramos (Spa)-Ba-ghdatis (Cyp); femminile: Sharapova(Rus)-Puchkova (Rus), Stosur(Aus)-Chang (Tai) , Ivanovic(Ser)-Czink (Ung), V. Williams(Usa)-Voskoboeva (Kaz), Cibulkova(Slk)-Barty (Aus), Li (Cin)-Karatantche-va (Kaz), Bobusic (Aus)-A. Radwan-ska (Pol), Dellacqua (Aus)-Keys (Usa).Gli italiani, uomini: oggi, Bolelli-Ja-nowicz, Cipolla-Kamke, Lorenzi-An-derson, Fognini-Bautista-Agut, doma-

ni, Seppi-Zeballos, Volandri-Simon;donne: oggi, Knapp-Koehler (Por),Giorgi-Forez (Fra), domani, Erra-ni-Suarez Navarro, Vinci-Soler Espi-nosa, Schiavone-Kvitova.TOMIC SALE Grazie al 1˚ successoAtp, a Sydney, il 20enne australianoBernard Tomic diventa n. 43 del mon-do (da 64). Invariati i top 10, Djokovic,Federer, Murray, Nadal, Ferrer, Ber-dych, Del Potro, Tsonga, Tipsarevic,Gasquet, e Azarenka, Sharapova, S.Williams, A. Radwanska, Kerber, Li.ERRANI, Kvitova, Stosur, Wozniacki.Gli italiani: 23. Seppi, 47. Fognini, 59(57) Lorenzi, 80. Bolelli, 87. Volandri,95. (94) Cipolla, 137. Viola, 172. (167);le altre italiane: 16. Vinci, 48. (44)Schiavone, 59. (58) Pennetta, 74. Gior-gi, 124. (121) Knapp, 134. (132) Brianti.

la guida

TENNIS AUSTRALIAN OPEN

8

4

L’angelo Carreaora pedala in cielocon il «suo» Coppi

Regina Azarenkamusica da n. 1«Attenta Serena»

Da sinistra, Azarenka, Tsonga, Federer, Djokovic, Serena Williams e Ivanovic all’esibizione pre-Australian Open AP

AL RADUNO DEI COACH

Andrea Carrea (a destra), detto Sandrino, col suo capitano Fausto Coppi al Tour 1952

Azarenka, 24 anni, 14 titoli Wta AP

41LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 42: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

PERUGIA

VIBO

ClassificaSQUADRE PT G V P SV SP

TRENTO 34 14 12 2 38 12

MACERATA 34 14 11 3 38 15

PIACENZA 28 14 9 5 31 20

MODENA 27 14 9 5 31 22

CUNEO 26 14 9 5 27 20

LATINA 23 14 8 6 29 24

PERUGIA 23 14 8 6 27 26

VIBO 20 14 7 7 24 25

CASTELLANA 11 14 4 10 18 34

SAN GIUSTINO 11 14 3 11 18 33

VERONA 8 14 2 12 14 38

RAVENNA 7 14 2 12 11 37

LATINACASTELLANA

3

VERONA

1

CUNEO

3

Prossimo turnoDomenica 20 gennaioCUNEO-LATINACASTELLANA GROTTE-MODENA sabato 19TRENTO-SAN GIUSTINOMACERATA-RAVENNAVIBO-PIACENZAVERONA-PERUGIA

RisultatiLATINA-SAN GIUSTINO 3-0

MODENA-TRENTO (sabato) 3-1

PIACENZA-MACERATA (sabato) 1-3

VIBO VALENTIA-CUNEO 0-3

VERONA-RAVENNA 0-3

PERUGIA-CASTELLANA 3-1

(32-30, 25-23, 25-23)

ANDREOLI LATINA: Sottile 7, Rauwer-dink 5, Gitto 3, Jarosz 23, Noda 8, Ve-rhees 7; Rossini (L), Cisolla, Guemart,Troy, S. Patriarca 4. N.e. Fragkos, M.Prandi (L). All. Prandi.

ALTOTEVERE SAN GIUSTINO: Cebulj17, De Togni 6, Van Den Dries 18, Ma-ric 7, Bohme 5, Torre 1; Cesarini (L), Fio-re, Coali. N. e. Mattioli, Mc Kibbin, Gutt-mann, Lo Bianco. All. Fenoglio.ARBITRI: Boris-Cesare.NOTE - Spettatori 1008, incasso: 4972.Durata set: 37’, 28’, 26’; tot. 91’. Andreoli:b.s. 15, v. 7, m. 9, s.l. 5, e. 22. Altotevere:b.s. 17, v. 2, m. 6, s.l. 7, e. 25. Trofeo Gaz-zetta: 6 Sottile, 5 Jarosz, 4 Torre, 3 No-da, 2 Rossini, 1 Cebulj.

LATINA Il risultato finale non rispecchiadel tutto l’andamento della partita: l’Andre-oli non ha dominato, ma ha fatto la diffe-renza nei momenti che contavano soprat-tutto contenendo il numero degli errori eapprofittando di qualche ingenuità di SanGiustino, che è sempre stata in gara. «Ab-biamo avuto un pizzico di buona sorte nelprimo set – ammette il tecnico di Latina,Silvano Prandi – e poi si sa che la partita lavince chi fa meno errori e noi abbiamosbagliato meno nei momenti che contava-no». Esce dal campo a testa alta l’ex Pao-lo Torre, autore in regia di una prova magi-strale che però non è bastata ad interrom-pere la serie negativa di risultati per SanGiustino, che, dopo un avvio di gara com-battivo, cede a un Latina in continua cre-scita che infila la seconda vittoria conse-cutiva di questo nuovo anno.

Antonia Liguori

0(25-19, 19-25, 25-17, 25-15)

SIR SAFETY PERUGIA: Daldello 3,Vujevic 12, Tomassetti 1, Tamburo 20,Petric 16, Semenzato 8; Giovi (L), Alletti6, Schwarz 1, Van Harskamp, Tomassetti1, Edgar 2. N.e. Van Rekom, Pochini (L). All.Kovac

BCC-NEP CASTELLANA GROTTE: A. Fer-reira 1, Yosifov 12, Falaschi 3, Casòli9, Cester 7, Sabbi 15; Paparoni (L), Men-zel 1, Dolfo 3, Krumins 2. N.e. Elia, Ricciar-dello, Ferreira M. All. Gulinelli.

ARBITRI: Prandi e Satanassi

NOTE - Spettatori 1500, incasso 2200 eu-ro. Durata set 27’ , 27' , 26’, 27’ ; tot. 107’.Sir Safety: b.s. 13, v. 7, m. 13, s.l. 3, e. 24.Bcc-Nep: b.s. 14 , v. 3 , m. 9, s.l. 1 e. 28.Trofeo Gazzetta: 6 Daldello, 5 Vujevic, 4Tamburo, 3 Petric, 2 Sabbi, 1 Alletti.

PERUGIA Un vittoria più netta di quandodica il punteggio, con gli umbri che hannodominato il match, concedendo solo unapausa nel secondo set, quando i pugliesisono andati avanti sul 5-1 e sul quel margi-ne hanno costruito il successo. La Sir hacercato un recupero (portandosi sul12-14), poi vanificato. Nel terzo set i puglie-si (con Dolfo al posto di Ferreira) hannoceduto al ritorno del sestetto di Kovac (feli-ce la scelta di presentare un più cinico Al-letti al posto di Semenzato), che è tornatoa dominare sotto la perfetta regia di Dal-dello, con un Tamburo a tratti devastante,seppur discontinuo (con un 45% in attac-co) e con un Vujevic quanto mai attento inricezione e sempre determinante nei mo-menti cruciali. Senza storia il quarto set

Antonello Menconi

(23-25, 20-25, 23-25)

TONNO CALLIPO VIBO: Urnaut 13, Buti7, Klapwijk 14, Kaliberda 6, Barone 4,Coscione 3; Farina (L), Cortellazzi, For-ni, Rocamora 2. N.e. Badawy, Lavia, Mon-tesanti. All. Blengini

BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Grbic3, Ngapeth 11, Sokolov 13, Antonov 8,Wijsmans 17, Kohut 6; De Pandis (L);Della Lunga, Abdelaziz, Rossi. N.e. Mar-chisio, Galliani. All. Piazza.

ARBITRI: Pol e Rapisarda

NOTE - Spettatori 2000, incasso 6800.Durata set: 28’, 25’, 29’; tot. 82’. TonnoCallipo: b.s. 9, v. 3, m. 8, s.l. 8, e. 17.Bre: b.s. 14, b.v. 2, m. 9, s.l. 12, e. 20.Trofeo Gazzetta: 6 Wijsmans, 5 Grbic,4 Sokolov, 3 Urnaut, 2 Ngapeth, 1 De Pan-dis

0

(23-25, 17-25, 19-25)

MARMI LANZA VERONA: Rak 6, Ga-votto 12, Fedrizzi 10, Gotsev 3, Pe-acock 1, Ter Horst 4; Pesaresi (L),Meoni 1, Viafara, De Marchi 3. N.e. Ko-smina, Bolla, Centomo. All. B. Bagno-li.

CMC RAVENNA: Pelekoudas 6, Bel-lei 13, Zanuto 11, Mengozzi 12,Zhukouski 3, Owens 11; Tabanelli(L), Psarras, Mazzotti (L). N.e. Sirri, DiFranco, Moro. All. Fresa.ARBITRI: Padoan, Gnani.NOTE Spettatori 2100. Durata set:29’, 24’, 28’; tot. 81’. Marmi Lanza: bat-tute sbagliate 11, vincenti 4, muri 7, 2ªlinea 15, errori 20. Cmc Ravenna: b.s.11, v. 3, m. 6, 2ª l. 15, e. 20. TrofeoGazzetta: 6 Bellei, 5 Zanuto, 4Zhukouski, 3 Mengozzi, 2 Fedrizzi, 1Pelekoudas.

VERONA La Cmc Ravenna conquistala sua seconda vittoria stagionale, laMarmi Lanza cade nella nona sconfit-ta consecutiva. Solo il primo set èequilibrato, poi la Marmi Lanza pagala precaria condizione fisica di Meo-ni, Rak e De Marchi, tutti al rientro dadiversi infortuni. I gialloblù di BrunoBagnoli, al 43% in attacco (bravo Fe-drizzi al 54 e risveglio di Gavotto al52) concedono il 64% alla Cmc cheha Bellei (schierato bomber al postodi Moro con il 68% in attacco su 19palloni) e Zanuto (con il 65 su 17) ingran spolvero. Zhokouski, il registacroato, giostra bene tutti e gli attac-canti romagnoli volano.Bellei apre e chiude il primo set, ribal-tando il 22-21 gialloblù. Non c’è storianel secondo parziale, ipotecato dadall’americano Owens che si sta am-bientando con due ace consecutivi(7-12), con Ravenna al 75% in attaccoe Bellei con 4/4 a chiudere (17-25).Nel terzo set, Fedrizzi spinge con unace ( 6-4), poi è solo Ravenna con Bel-lei (mvp), Mengozzi e Owens in evi-denza (19-25). Il tecnico ospite Fre-sa: «Bravi i ragazzi a crederci. Puòessere la svolta». Bagnoli: «Partitada interpretare con maggiore aggres-sività. La ragione è, soprattutto, di ca-rattere psicologico».

Renzo Puliero

RAVENNA

Piazza cambia due volte la squadra etravolge Vibo Valentia nella festa centenario

Ultimo arrivo di Ravenna: Owens

SAN GIUSTINO

Con Owense BelleiRavennasi rilancia

Latina e Perugiarimangono alla pari

Guiggi a Piacenza, Modena in salvo

Il capitano Wout Wijsmans è stato determinante nella netta vittoria di Cuneo a Vibo Valentia MAZZITELLO

3 3

0

VERONA: 9a SCONFITTA PONTINI E UMBRI SI CONFERMANO AL 6˚ POSTO

COPPA ITALIA FEMMINILE FRA UN QUARTO DI FINALE E L’ALTRO ANCHE MERCATO E FUTURO

MIMMO FAMULAROVIBO VALENTIA

Cuneo non fa sconti e ro-vina la festa di Vibo. La squa-dra di Roberto Piazza ammuto-lisce un PalaValentia gremitoper il centenario dell’aziendaCallipo. A Coscione e compa-gni (con le nuove divise) nonriesce l’impresa di Santo Stefa-no nel quarto di Coppa. E’un’altra Cuneo. Non c’è Ma-strangelo (provvedimento di-sciplinare) e al centro gioca an-cora Sokolov, Antonov oppo-sto. La variante tattica di Piaz-za trova conferme positive an-che a Vibo dove brilla più ditutti capitan Wijsmans.

Capitano E’ lui a dare la scossa.Nel primo set è iper utilizzatoda Grbic. Wijsmans rispondecon un ottimo 64%. Nove dei17 punti complessivi arrivanonel primo parziale. Vibo provaa resistere con il muro (5) e pa-ga la prestazione sottotono diKaliberda e, soprattutto diKlapwijk, sottotono nel primo

set, nullo nel secondo, a cor-rente alternata nel terzo.L'olandese non va oltre un mo-desto 39% sottorete. Rocamo-ra, il suo vice, è inconsistente eil solo Urnaut non basta conCuneo. La squadra di Piazza èincontenibile nel secondoquando raggiunge percentualid’attacco del 71%. Uno show

che gela il PalaValentia. La«partita del secolo» si trasfor-ma in una disfatta. Nel terzoset l’orgoglio non basta.

Terzo set Vibo raggiunge unvantaggio di 6 punti. Ma loscacco matto arriva dalla pan-china: Piazza richiama Anto-nov, lancia Rossi al centro, ri-porta Sokolov bomber. E’ l’ini-zio della rimonta. Si passa dal13-19 per Vibo al 24-22 per Cu-neo (11 su 20 in attacco per ilbulgaro). L’errore di Kaliber-da fa volare la Bre Banca in Slo-venia (domani Champions)con un successo schiaccia-cri-si. «Questa - dice Piazza - èuna vittoria importante. Sape-vamo fosse dura vincere, ma ri-spetto alla Coppa siamo venu-ti con un altro piglio. Sokolovcentrale? E' una soluzione. Sia-mo sulla buona strada». La cri-si investe Vibo, alla 4ª sconfit-ta consecutiva in campionato.«E' un periodo - dice capitanCoscione - che siamo poco bril-lanti. Tutto gira male o altre so-luzioni».

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La nuova Cuneorovina la festaalla Calabria

PALLAVOLO SERIE A-1 MASCHILE, 14a GIORNATA

TRE SQUADRE SU 4

SERIE A-2

Sora resta in sciadi Città di Castello(f.c.) Sora (con 15 punti a testa diMilushev e Paris) batte Molfettaconsolidando il 2˚ posto e restan-do in scia di Città di Castello. Cosìla 2˚ di ritorno: Brolo-Padova 2-3(25-23, 21-25, 25-23, 16-25,13-15); Ortona-Corigliano 3-2(17-25, 25-18, 23-25, 25-18, 15-13);Sora-Molfetta 3-1 (20-25, 25-18,25-17, 25-14); Loreto-Reggio Emi-lia 2-3 (31-29, 25-20, 18-25, 18-25,10-15). Sabato: Matera-Città di Ca-stello 0-3; Atripalda-Potenza Pice-na 2-3. Ha riposato: Vero Monza.Classifica: Città di Castello 37; So-ra 33; Molfetta, Atripalda 27; Mon-za 23; Ortona, Padova 22; Coriglia-no, Reggio Emilia 21; Brolo 11; Po-tenza P. 10; Loreto 9; Matera 7.

A-2 DONNE

Novara sul velluto(m.l.) Novara (5ª vittoria di fila) con-tinua fa l'andatura con Casalmag-giore e Ornavasso in scia. Così la14ª: Ornavasso-Pavia 3-0 (25-19,27-25, 30-28); San Casciano-Ca-salmaggiore 0-3 (22-25,22-25,22-25); Mazzano-Soverato3-0 (25-20, 25-23, 25-19); Marsa-la-Montichiari 3-2 (25-19, 25-22,21-25, 20-25, 15-10); Terre Verdia-ne Fontanellato-Novara 0-3(19-25, 23-25, 17-25);Frosino-ne-San Vito 3-0 (25-14, 27-25,25-18); Sala Consilina-Crovegli 3-2(25-22, 25-21, 23-25, 20-25, 15-10). Classifica: Novara 36; Casal-maggiore 34; Ornavasso 33; Frosi-none 24; Mazzano 22; Pavia, Monti-chiari 21; Sala Consilina, Soverato20; Crovegli, San Casciano 18; Fon-tanellato 12; San Vito 8; Marsala 7.

IN POLONIABernardi e Lasko k.o.(a.a.) Sconfitte per lo JastrzebskiWegiel di Lorenzo Bernardi, Micha-el Lasko (14, 50%) e Matteo Marti-no (assente) 0-3 (20-25, 14-25,19-25) dalla capolista KedzierzynKozle, e del Belchatow di Dante Bo-nifante 3-1 (15-25, 25-15, 27-25,25-20) in casa del Bydgoszcz. Do-po 15 giornate: Kedzierzyn 34, Byd-goszcz 33, Jastrzebski 30, Reso-via 28, Belchatow 27.

(f.e.) Ritorno quartiCoppa Italia: UnendoYamamay Busto - ImocoConegliano 3-1 (25-18, 23-25,25-19, 25-22) (and. 2-3); Ass.Milanese Modena - Asystel MCCarnaghi Villa Cortese 3-0(25-23, 25-22, 25-20, 15-4 ilgolden set, and. 0-3);Foppapedretti Bergamo - KgsPesaro 3-1 (25-20, 19-25,25-18, 25-19) (3-0); RebecchiNordmeccanica Piacenza -Duck Farm Chieri 3-1 (25-16,23-25, 25-20, 25-19) (3-0).

Taccuino

Le finali a marzoin salsa lombarda

PAOLO REGGIANINI

MATTEO MARCHETTI

Una tre giorni intensa perModena femminile. Ieri la pro-va di grande cuore contro VillaCortese in Coppa Italia, finita3-0, ma con il successo delleospiti al golden set (un set dispareggio). Oggi, probabilmen-te in serata, si saprà se Marchidella Liu-Jo deciderà di salvarela società, mentre domani ci sa-rà l'impegno in Challange Cupad Ankara, a cui Modena parte-cipa. Si respira un certo ottimi-smo sulla trattativa in corsocon Marchi, anche se non sem-bra semplice trovare la formagiusta: la condizione posta da

Marchi è quella di rilevare la so-cietà senza doversi accollaretutti i debiti precedenti. Ieri in-tanto hanno giocato tutte legiocatrici rimaste a disposizio-ne, compresa l'Harmotto (14punti), ma non Aguero ancorainfortunata. In lacrime la Spa-sojevic per la sconfitta. Ama-reggiata Barazza: «Ci sentiamoprese in giro, per noi questo èlavoro, c’è amarezza anche ver-so noi stesse per certe scelte fat-te a inizio stagione, ma c’è an-che la speranza che tutto si ri-solva».

Scambio Martina Guiggi è lanuova centrale di Piacenza. Latrattativa verrà definita oggi,ma società e giocatrice sono or-mai d’accordo e non dovrebbe-

ro esserci sorprese dell’ultimaora. La Guiggi lascia Chieri, do-ve andranno Laura Frigo e Ales-sia Gennari, entrambe prove-nienti dalla Rebecchi Nordmec-canica. Incroci di mercato fradue formazioni che ieri si sonosfidate in Coppa Italia. Il 3-0dell’andata facilitava il compi-to delle piacentine, che hannochiuso la pratica aggiudicando-si 25-16 il primo. Poi la sfida siè trasformata in una sorta diamichevole, vinta 3-1 dalla Re-becchi Nordmeccanica, bravaa sfruttare i 23 punti di Meij-ners e a qualificarsi per la se-conda volta alle Final four. Fri-go e Gennari salutano commos-se i tifosi, la Guiggi avrà tutto iltempo di conoscerli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA Martina Guiggi, 28 anni, centrale

42 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 43: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

AtleticaVillalagarinaEdris dominaVILLA LAGARINA (Tn) — (e.b.) Conferma diMuktar Edris al 36˚ cross Eaa della Valla-garina, su nuovo percorso. Il 18enne etio-pe, vincitore del Campaccio, ha dominatodall’inizio, precedendo di 42" un pimpanteStefano La Rosa che ha preceduto in vola-ta Sergei Lebid. Nelle prove giovanili dop-pietta dei fratelli Crippa, con l’allievo Yema-neberhan in luce. Tra le donne successodi Silvia La Barbera, ritirata l’influenzataSilvia Weissteiner. Uomini. Sr (km 9.1): 1.Edris (Eti) 26’43"; 2. La Rosa 27’25"; 3. Le-bid (Ucr) 27’25"; 4. Ndiwa (Ken) 27’31"; 5.Santacruz (Spa) 27’50"; 6. Rachik 27’51";7. Hosea (Ken) 28’05"; 8. De Nard 28’09".Jr (km 6.2): 1. N. Crippa 20’52". All/i (km 4):1. Y. Crippa 13’25". Donne (km 6.4): 1. S. LaBarbera 22’44"; 2. Roffino 22’47"; 3.Tschurtschenthaler 23’07"; 4. Soufyane23’23"; 5. Rungger 23’49"; 6. Toth (Ung)23’57". Jr (km 7): 1. Stewartova (R.Ceca)17’28"; 2. Stefani 17’30". All/e (km 3.6): 1.Hofer 13’22".

BRAVO DINI (pe.m.) Nella gara junior del70º cross de Elgoibar (Spa), successo diLorenzo Dini tra gli junior. Uomini. Sr (km10.7 km): 1. Kipruto (Ken) 33’15"; 2. Bett(Ken) 33’16"; 3. Lamdasem 33’17; 4. Ko-mon (Ken) 33’21"; 5. Chepkok (Ken) 33’30";18. Sanguinetti 35’40". Jr (km 6.6): 1. L. Dini21’14"; 4. S. Dini 21’35"; 5. Quazzola 21’38".Donne. Sr (km 6.6): 1. Burka (Eti) 22’53"; 2.Cherono (Ken) 22’59"; 3. Cheptai (Ken)23’08"; 4. Diriba (Eti) 23’10"; 5. Martín13’17". Jr (km 4.5): 1. Estevez 16’52"; 5. Fa-scetti 17’28".

INDOOR EUROPA (si.g.) Debutto a 4.62nell’asta della britannica Holly Bleasdale aOrleans (Fra). Uomini. Asta: Filippidis (Gre)5.67; Clavier 5.62. A Mosca (Rus). Donne.1000: Shchagina 2’38"38. A Cheboksary(Rus). Uomini. 800: Borzakovskiy 1’50"03.Donne. 800: Poistogova 2’01"43. 3000: Ko-robkina 8’51"87.

BaseballMORNEAU CONTRO L’ITALIA Al WorldClassic di marzo il Canada, battuto dall’Ita-lia nel 2009, avrà, tra gli altri, Justin Morne-au (Minnesota, mvp della American Lea-gue nel 2006), Russell Martin (ex yankee,ora a Pittsburg) e Michael Saunders (Seat-tle). Non ci sarà la superstar di CincinnatiJoey Votto. Italia e Canada sono nel gironedi Phoenix (Arizona) con Stati Uniti e Mes-sico, dall’8 al 10 marzo.

BoxePAZIENZA ARRESTATO L’italo-america-no Vincenzo «Vinnie» Pazienza, ex campio-ne del mondo dei leggeri Ibf e dei superwel-ters Wba, oggi 51enne, è stato arrestatoper «danno volontario e condotta disordi-nata». In una pizzeria di Cranston (RhodeIsland), alla richiesta di un cameriere di pa-gare e liberare il tavolo, ha impugnato duesgabelli, con i quali ha minacciato il came-riere e mandato in frantumi una vetrina.

MONDIALE (r.g.) A Toluca (Mes) il beniami-no locale Adrian Hernandez (26-2-1) man-tiene la cintura minimosca WBC, battendoai punti Dirceu Cabarca (Pan 13-7) con ver-detto unanime.

FootballORLANDO RIELETTO Leoluca Orlando èstato rieletto presidente Fidaf col 679% (ilrivale era Enrico Mambelli). «Ringrazio ilmondo del football che mi ha rinnovato lafiducia».

IppicaOGGI QUINTÉ A TARANTO Al Paolo Vi (ini-zio convegno alle 15) scegliamo ObeliscoDif (20), Mister Starlight (19), Meticcio (7),Nefer Team (6), Memor Pf (16) e Icky Fox(11).

SI CORRE ANCHE Trotto: Palermo(15.10). Galoppo: Albenga (15.05).

NuotoDOPPIA COUTTS (al.f.) L’argento olimpi-co Alicia Coutts domina i 200 misti(2'13”41) a Melbourne (Aus, 50 m) e vince i50 dorso (28”99). Uomini: 50 sl Targett22”22; 100 do Treffers 54”80; 200 ra K.Watanabe (Giap) 2'13”90; 100 fa Wright53”04. Donne: 200 sl Schlanger 1'59”10;50 ra Katsoulis 31”52, Pickett 31”75; 200fa Matsushita (Giap, 14) 2'13”72; 50do-200 mx Coutts 28”99 (Hocking 29”09),2'13”41. A Piscataway (Usa, 50 m). Donne:50 sl Neal 25”99; 400 sl Ryan 4'10”43.

ORSI DUECENTISTA (al.f.) Marco Orsi haeffettuato un test sui 200 sl: 1'48”60 il cro-no ottenuto dallo sprinter di Budrio alla pi-scina Spiraglio di Bologna (25 m).

FRANCESI (al.f.) Jeremy Stravius vince50 dorso e 200 misti a Sarcelles (Fra, 50m). Uomini: 100 sl Trandafir (Rom) 50”27;50 do-200 mx Stravius 25”58, 2'04”11.Donne: 100 sl Lazare 56”93; 400 sl Balmy4'13”67.

PallamanoSORPRESA TUNISIA (pe.m.) Nella 2ª gior-nata del Mondiale in Spagna, ha stupito ilsuccesso della Tunisia sulla Germania(25-23). Gruppo A: Brasile-Argentina24-20; Tunisia-Germania 25-23. GruppoB: Cile-Islanda 22-38; Qatar-Macedonia30-34.

PallanuotoWORLD LEAGUE DONNE Definiti i calen-dari della World League donne. Il Settero-sa è nel gruppo B con Olanda (esordio adAlphen il 23 gennaio) e Russia; nell’altro gi-rone europeo Grecia, Spagna e Ungheria.Le prime due di ogni gruppo alle finali del3-8 giugno con le prime due della zonaAmerica e le prime due dell’Asia-Oceania.

ScacchiCARUANA PATTA Due patte per FabianoCaruana nei primi due turni del gruppo A altorneo di Wijk aan Zee (Ola): col nero haimposto il pari in 39 mosse a Magnus Carl-sen, n.1 al mondo; col bianco ha pareggia-to contro l’indiano Pentala Harikrishna do-po 51 mosse.

Sport invernaliBIATHLON A Ruhpolding (Ger), il franceseMartin Fourcade completa il dominio nella15 km in linea mentre Lukas Hofer, unicoitaliano al via, è 12˚ con 2 errori al poligonoe un ritardo di 39"5. Uomini, 15 km: 1.M.Fourcade (Fra) 36’27"7 (0); 2. Malishko(Rus) a 0"5 (1); 3. Svendsen (Nor) a 10"6(2); 12 HOFER a 39"5 (2). CdM: 1. Fourcade(Fra) 564; 2. Svendsen (Nor) 489; 30. HO-FER 116. Donne, 12.5 km: 1. Berger (Nor)37’14"4 (1); 2. Domracheva (Bie) a 26"7 (2);3. Zaitseva (Rus) a 37"8 (1). CdM: 1. Berger(Nor) 574; 26. OBERHOFER 178.

COMBINATA NORDICA I tedeschi Fren-zel e Edelmann vincono la sprint a coppiedi combinata nordica a Chaux Neuve(Fra). Hs118 +2x7.5 km: 1. Frenzel-Edel-mann (Ger) 36’51.0 (2); 2. Moan-Graabak(Nor) a 1"4 (5); 3. Lacroix-Lamy Chappuis(Fra) a 1"4 (4); 15. M.RUNGGALDIER-CO-STA a 2’26"8 (18); 16. L.RUNGGALDIER-MI-CHIELLI a 3’18"8 (19).

BOB, A Koenigssee (Ger), 5ª vittoria sta-gionale nel quattro per Zubkov; ventesimoBertazzo. Bob a 4: 1. Zubkov (Rus) 1’38"06(/1˚+1˚); 2. Arndt (Ger) a 0"20 (2˚+5˚); 3.Florschuetz (Ger) a 0"30 (3˚+3˚); 20. ITA-LIA 1 (Bertazzo-Fontana-Ughi-Frullani) a1"89 (20˚+20˚). Coppa (7/9): 1. Arndt 1349;2. Zubkov 1335.

SKICROSS Così nello skicross di Coppadel Mondo a Les Contamines (Fra). Uomi-ni: 1. Fiva (Svi); 2. Flisar (Slo); 3. Kraus(R.Cec); 37. MIRIBUNG; 42. THANEI; 46.CASTELLAZ.

SNOWBOARD Così a Copper Mountain(Usa). Uomini. Slopestyle: 1. Guldemond(Usa); 2. Tonteri (Fin); 3. Piiroinen (Fin); 63.GRIGIS; 81. KOK; 104. DONZELLI; 106. GRU-BER. Halfpipe: 1. Johnstone (Aus); 2. Mitra-ni (Usa); 3. Vito (Usa); 81. PIETROPOLI.

VelaSOLDINI SU MASERATI (r.ra.) A 13 giornidalla partenza da New York Soldini e il suoteam su Maserati (impegnati nel tentativodi record New York-San Francisco) han-no percorso 4650 miglia (13.225 il totale) esi stanno avvicinando a Capo Horn. «Con-tiamo di arrivarci tra una decina di giorni,forse meno — ha comunicato Soldini — na-vighiamo a 20 nodi con 15-25 nodi di ventoda nord est. Fra 24 ore dovremmo arriva-re al largo di Rio, poi ci aspettiamo un gros-so fronte freddo e a Capo Horn un bel po’di iceberg».

Pista lunga EUROPEI

Manning al supplementareintercettato ed eliminato

Atletica INDOOR Basket Legadue CHIUSO IL GIRONE DI ANDATA

Il giorno di Yarrah Bokoun norvegese a Parigi

Uno Sven Kramer da re-cord: l’olandese, nella sua Hee-renveen, sotto gli occhi di Jac-ques Rogge, presidente delCio, conquista il sesto titolo eu-ropeo ed eguaglia il connazio-nale Rintje Ritsma. Tra le don-ne tripletta orange e oro a Ire-en Wust. Francesca Lollobrigi-da è 14ª e, al pari di Luca Stefa-ni, conquista l’ultimo posto di-sponibile per garantire all’Ita-lia una presenza ai Mondiali.Uomini. 10.000: 1. Kramer (Ola)12’55"98; 2. Blokhuijsen (Ola) 13’01"60;3. Swings (Bel) 13’08"08. Classifica:1. Kramer (Ola) 148.584; 2. Blokhuijsen(Ola) 149.259; 3. Bokko (Nor) 149.479;4. Pedersen (Nor) 149.873; 5. Swings(Bel) 150.277; 6. Skobrev (Rus)151.554; 17. Stefani; 19. Anesi. Donne.1500: 1. Wust (Ola) 1’56"39; 2. De Vries(Ola) 1’57"57; 3. Valkenburg (Ola)1’57"76; 15. Lollobrigida 2’01"95 (pb).5000: 1. Sablikova (R.Ceca) 6’57"16; 2.Wust (Ola) 7’01"95; 3. De Vries (Ola)7’02"77. Classifica: 1. Wust (Ola)160.889; 2. De Vries (Ola) 162.335; 3.Valkenburg (Ola) 162.712; 4. Sablikova(R.Ceca) 162.839; 5. De Jong (Ola)163.191; 6. Graf (Rus) 164.436; 7. Pech-stein (Ger) 164.629; 14. Lollobrigida.DOPPIETTA GIOVANNINI AndreaGiovannini, nella tappa di Coppa delMondo junior di Baselga di Pine (Tn),dopo i 3000 di sabato, conquista an-che i 1500 (1’51"71) e la Mass Start.

Prix de Belgique: Yarrah Boko (destra) ferma Roxana de Barbray FORNI Payton Manning, 36 anni USA TODAY

Sven Kramer, 26 anni REUTERS

Kramer forza 6E’ ancora d’oro

BARCELLONA-SCAFATI 91-86(25-16, 46-36; 65-63)SIGMA BARCELLONA: Cittadini 10 (5/7,0/1), Bell 33 (5/12, 3/5), Green 19 (2/3, 3/5),Callahan 12 (4/6, 0/5), Giuri 4 (2/3); Bucci9 (0/4, 3/6), Mocavero, Eliantonio 2(1/1), Coviello 2 (1/1). N.e.: Crisafulli. All.Perdichizzi.GIVOVA SCAFATI: Mays 8 (1/2, 2/6), Porta10 (2/4, 2/4), Baldassare 11 (4/6, 1/1),Ghiacci 11 (4/9, 0/1), Slay 32 (8/13, 2/7);Bushiati 12 (2/3, 2/2), Tavernari, Sorren-tino, Rosignoli 2 (1/1). N.e.: Matrone, Iz-zo, Gorga. All. Bartocci.ARBITRI: Ursi, Gagliardi, Boninsegna.NOTE T.l.: Bar 24/24, Sca 15/16. Rimb.:Bar 29 (Cittadini 7), Sca 28 (George 11).Ass.: Bar 13 (Green 5), Sca 10 (Slay 3).Usc. 5 f.: Baldassare 38’27” (79-80).Progr.: 5’ 14-5, 15’ 38-24, 25’ 57-51, 35’76-60. Spet.: 3500. (m.i.)

PISTOIA-VEROLI 70-64(18-21, 38-36; 54-53)GIORGIO TESI PISTOIA: Meini 8 (1/2, 2/4),Toppo 10 (4/6), Galanda 6 (2/3), Cortese 7(2/2, 1/2), Graves 10 (1/7, 2/3); Hicks 18(4/7, 1/4), Alibegovic 2 (1/1), Borra 5(2/2), Saccaggi 4 (0/1, 0/2), Della Rosa.All. Moretti.PRIMA VEROLI: Jurevicus 5 (1/4, 1/4), In-fante 1 (0/1), Walker 11 (2/7, 2/7), Rossetti11 (2/3, 2/3), Marigney 21 (5/8, 3/7); Brutti-ni 4 (2/3), Rinaldi 3 (1/3), Berti 8 (1/2, 1/1),Carenza, Savo. All. Marcelletti.ARBITRI: Bartoli, Scrima, Attard.NOTE T.l.: Pis 18/32, Ver 9/15. Rimb.: Pis30 (Toppo 7), Ver 27 (Marigney 6). Ass.:Pis 9 (Graves 3), Ver 9 (3 da 2). Progr.:5’ 6-10, 15’ 25-27, 25’ 45-45, 35’ 59-58.Usc.5 f: Berti 33’59" (56-58), Galanda37’14" (65-61). Spett. 3000. (e.c.)

TRIESTE-JESI 79-72(12-19, 31-27; 50-49)ACEGAS TRIESTE: Ruzzier 3 (0/2, 1/2),Thomas 27 (6/11, 2/5) Mastrangelo 6 (3/5,0/2), Brown 9 (2/3, 1/4), Gandini 4 (1/2);Filloy 12 (3/7, 1/3), Carra 4 (1/2, 0/2), Fall2 (1/1), Mescheriakov 12 (5/9, 0/2), On-do Mengue. N.e.:Cantarello, Coronica.All. Dalmasson.FILENI JESI: Sanders 8 (3/5), Hoover 13(2/4, 3/6), Valentini 9 (0/3, 3/5), Griffin 13(6/9), Maggioli 21 (9/13, 0/3); Santiangeli3 (0/2, 1/3), Zanelli 3 (0/3, 1/2), Colonnelli(0/1 da 3), Gaspardo 2 (0/1). N.e.: Dolic.All. Cioppi.

ARBITRI: Materdomini, Ranaudo, Peco-rella.NOTE T.L. Ace 20/22, Fil8/10. Rimb: Ace35 (Thomas 8), Fil 30 (Maggioli 7). Ass:Ace 4 (Ruzzier 2), Fi 8 (Hoover 3). Prog.:5’ 8-9, 15’ 20-24, 25’ 41-39, 35’ 59-57.Spet.: 2800 (lo.ga)

IMOLA-CAPO D’ORLANDO 68-64(22-13, 43-38; 63-50)AGET IMOLA: Gay 16 (3/10, 2/5), Frassine-ti 12 (3/6, 2/5), Maestrello (0/7 da 3), Va-lenti 7 (2/6, 1/2), Chillo 12 (6/9); Turel 6(0/1, 2/2), Foiera 13 (4/4, 1/3), Masoni 2(1/2). N.e.: Sabattani, Riga. All.: Fucà.UPEA CAPO D’ORLANDO: Passera (0/5,0/1), Battle 17 (6/10, 0/4), Mason (0/6, 0/1),George 18 (59, 1/4), Poletti 15 (7/9); Por-tannese 2 (0/3, 0/3), Mathis 5 (1/5, 1/2),Pellegrino, Palermo 8 (1/1, 2/3). N.e.: Vi-gnali, Benevelli. All.: Pozzecco.ARBITRI: Caroti, Boscolo, Noce.NOTE T.l.: Imo 6/10, Cap 13/19. Rimb.:Imo 31 (Valenti 8), Cap 42 (George 13).Ass.: Imo 18 (Gay 5), Cap 11 (Battle 4).Prog.: 5’ 8-4, 15’ 34-18, 25’ 49-42, 35’66-55. Tec.: George 12’48" (28-18). Ant.Frassineti 37’30" 66-59). Spett.: 1500.(p.b.)

FERENTINO-BOLOGNA 88-80

(25-23, 42-39; 65-60)FMC FERENTINO: Guarino 4 (1/2, 0/3), Ha-milton 11 (1/1, 3/6), Carrizo 8 (2/4, 0/3), Ja-mes 28 (8/11, 3/6), Tomassini 6 (2/4); Par-rillo 5 (2/2, 0/4), Gurini 10 (0/2, 2/4), Ba-sei (0/1), Allegretti 7 (2/2, 1/2). N.e.: RoffiIsabelli, Pongetti. All. Gramenzi.BIANCOBLU’ BOLOGNA: Harris 13 (5/6,0/8), Cutolo 12 (3/3, 2/6), Vitali 17 (3/7,3/5), Montano 5 (1/1, 1/3), Mosley 19 (8/11);Verri 5 (0/1, 1/8), Gasparin 3 (1/1 da 3),Pini 6 (2/2). N.e.: Cournooh, Diviach, In-fante, Talor. All. Salieri.ARBITRI: Pascotto, Beneduce, Niccoli-ni.NOTE T.l.: Fer 17/18, Bol 12/14; Rimb.:Fer 28 (James 6), Bol 33 (Vitali 6); Ass:Fer 18 (Guarino 6), Bol 10 (Harris 4). Pro-gr.: 5’ 10-6, 15’ 34-30, 25’ 59-51, 35’78-67. (al.bi.)Riposa: Novipiù Casale.

CLASSIFICABarcellona, Pistoia, Casale 20; Scafati18; Bologna, Brescia, Trieste, Verona16; Forlì 14; Trento, Jesi, Veroli, Ferenti-no 10; Capo d'Orlando 8; Imola 6.

Football NFL: PASSA BALTIMOREIppica USA: STEVENS COLPISCE

Marzia Caravelli è la pri-ma azzurra a centrare il mini-mo Fidal per gli Europei diGöteborg: la friulana di Roma,ieri, a Casal del Marmo, ha cor-so i 60 hs in 8"10, il tempo ri-chiesto, migliorandosi di2/100 rispetto alla scorsa setti-mana ad Ancona. Nella stessaspecialità cresce anche Veroni-ca Borsi che, proprio ad Anco-na, porta il personale a 8"16(progresso di 2/100).A Roma (Casal del Marmo). Uomini.60: Rosichini 6"87; Basciani 6"90 (b.6"86). Donne. 60: Alloh 7"38 (b. 7"47);Salvagno 7"47; Draisci 7"49; Caravelli7"53 (b. 7"54). 60 hs: Caravelli 8"10 (b.8"12). Ad Ancona. Uomini. 60 hs: Man-tovani 7"84 (b. 7"93). Eptathlon: Calvi5462; Ribolzi 5228. Donne. 60 hs: Bor-si 8"18 (b. 8"16; Doveri 8"53). Penta-thlon: Bacciotti 3619; Derkach 3607(alto: Cipolloni 1.81). A Modena. Uomi-ni, Lungo: Serra 7.31; Braga (j) 7.24.Donne. Lungo: Canella 5.86. A Saar-brucken (Ger). Uomini. 60: Dal Molin:6"71 (b. 6"74). 60 hs: Dal Molin 7"77. APadeborn (Ger). Donne. Alto: 2. Bram-billa 1.78.LICCIARDELLO KO (l.m.) Un proble-ma al tendine d’Achille già operato nelsettembre 2010 in Finlandia, costrin-gerà a breve a un nuovo intervento ilquattrocentista azzurro Claudio Lic-ciardello che, con ogni probabilità, sal-terà la stagione.

La Caravelli c’èI 60 hs in 8"10

Marzia Caravelli, 31 anni COLOMBO

Barcellona, Pistoiae Casale virano in testa

DAL NOSTRO CORRISPONDENTEMASSIMO LOPES PEGNANEW YORK

Nelle due semifinali diConference di sabato, nonc’è solo stato football e adre-nalina, ma molto di più. Co-me il dramma di Peyton Man-ning, il quarterback 36ennedei Denver Broncos, che man-da in malora la possibilità divincere la decima gara diplayoff, facendosi intercetta-re nel secondo supplementa-re. Ma non ci sarebbe stato er-rore se la gara fosse finita en-tro il tempo regolamentare:Denver era ancora in vantag-gio con 31" al termine, coi Ra-vens (38-35) senza time-oute praticamente spacciati. In-vece la millimetrica fucilatadi Joe Flacco consegnava lapalla a Jacoby Jones: era iltouch down del pareggio.Ma se Manning va in vacan-za, il grande Ray Lewis, cheha già annunciato il ritiro afine stagione, avrà un’altrapossibilità: la finale Afc con-tro la vincente di New En-gland-Houston, disputatanella notte italiana. «La parti-ta più folle alla quale abbiapreso parte», diceva fra le la-crime dopo aver baciato il ter-reno di gioco.

Niners ok E’ stato un giornotrionfale anche per il tecnicodi Baltimore John Harbaughche, con Jim coach dei SanFrancisco 49ers, forma l’uni-ca coppia di fratelli-allenato-ri nella storia Nfl. Poche ore

dopo vinceva pure Jim con-tro i Green Bay Packers(45-31). Solo poche settima-ne fa gli avevano dato delmatto per aver panchinato ilquarterback titolare AlexSmith, uno dei migliori dellaLega. Inizialmente per le con-seguenze di un trauma crani-co, poi per scelta tecnica. An-che perché il sostituto, ColinKaepernick, quasi una matri-cola, produceva cifre interes-santi. E’ proprio la sua presta-zione di sabato a convinceregli ultimi scettici: Kaeperni-ck, adottato da una coppiadel Wisconsin dopo aver per-so due figli per problemi car-diaci, ha corso 181 yard pro-ducendo due touch down.Nessun quarterback nella sto-ria Nfl (regular season oplayoff) aveva fatto meglio.Inoltre, ha passato per 283yard con altre due mete.

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Afc: Denver-Baltimore 35-38 t.s.Nfc: San Francisco-Green Bay45-31; Atlanta-Seattle 30-28.

Il norvegese Yarrah Bo-ko sbanca il Prix de Belgique aParigi, mentre negli Stati Uni-ti Gary Stevens ottiene la pri-ma vittoria dal suo rientro.

A Parigi Sorpresissima nell’ul-timo test di preparazione al-l’Amérique. Assente il fenome-no Ready Cash, alla fine havinto a 40/1 Yarrah Boko, nor-vegese di allenamento (comeShan Rags, a segno nel 1995)e svedese di nascita. Tatticaperfetta in sulky al figlio di Co-ktail Jet per Pierre Vercruysseche aveva già vinto nel 1998con Echo. Yarrah Boko, vinci-tore del Luxembourg 2012,ha contenuto il finish di RoyalDream, terzo, e lo spunto diRoxana de Barbray. Mai in cor-sa Olona Ok (G. Minnucci), afari spenti anche Main WiseAs (T. Levesque) così come losvedese Maharajah. Nel PrixTenor de Baune (m 2700) as-solo in 1.12.8 di Raja Mirchi(L. Kolgjini), che vinse il Trios-

si 2011. In questa corsa nonpiazzata Nephenta Lux (P. Gu-bellini).

Prix de Belgique - m 2850: 1 YarrahBoko (P. Vercruysse) 1.13.3; 2 Roxanade Barbray; 3 Royal Dream; 4 Quoum-ba de Guez; Tot. in Italia: 40,45; 4,40,4,40, 1,34 (1293,58) Trio: 7.213,36.

Negli Usa Al terzo tentativo èarrivata la prima vittoria dellaseconda carriera di Gary Ste-vens, il leggendario fantino (3Kentucky Derby, 1 DubaiCup, 1 Japan Cup) che si eraritirato nel novembre 2005per problemi cronici ad un gi-nocchio e che è rientrato dopooltre 7 anni il 6 gennaio a LosAngeles con un terzo. Poi hamontato ancora l’11 gennaioe infine sabato (sempre a LosAngeles) ha colpito nella pri-ma corsa in sella a Branding.Stevens è avanzato dalla ter-za posizione in dirittura perprendere in breve la meglio efare il vuoto. Ora Stevens salea 4889 vittorie in carriera.

TUTTENOTIZIE & RISULTATI

GOLF EUROPEAN TOUR

BOXE: MONDIALI

Matteo Manassero (7569 66 69) e Francesco Molinari(70 70 68 71) hanno chiuso al9˚ posto con -9 il VolvoChampions a Durban (Saf, par72). Titolo a Louis Oosthuizen(Saf) con -16 (68 64 74 66).

(r.g.) Lucia Morelli (18-3)di San Severo (FG), residente aOfferburg (Ger), conquista aipunti il mondiale leggeri Wiba eGbu contro Rola El Halabi (Ger).A St.Triuden (Bel), Anita Tortimanca il Mondiale Wibf leggeri aipunti 10 da Delfine Persson (Bel).

Manasseroe Molinari noniin Sudafrica

La Morelli iridatacontro El HalabiPerde la Torti

Matteo Manassero, 19 anni AP

Lucia Morelli, 33 anni BOZZANI

43LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 44: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

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44 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 45: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

_gli ultimi sondaggi

Console italiano colpito dai salafiti

La giustizia egiziana ha ordinato ieri un nuovoprocesso per l’ex presidente Hosni Mubarak, cheaveva presentato appello contro la condanna delgiugno del 2012 all’ergastolo per le sue presunteresponsabilità nella repressione della rivolta del 2011che ha fatto oltre 850 morti. La Cassazione hastabilito che venga fatto un nuovo processo ancheper i figli dell’ex rais, condannati per corruzione.L’annuncio è stato accolto al grido di «Viva la giustizia»da parte di alcuni sostenitori dell’ex presidente.

L’iniziativa in 62 città del mondo

«

Attiviste ucraine fermate a Roma

Egitto: dopo l’ergastolo all’ex rais

Sul metrò in mutande:contro il gelo con ironiada New York a Milano

Il fatto del giorno

Posso faredichiarazioni chelo metterebberoa terra e lui sadi cosa parlo

Le Femen in toplessprotestano all’Angelus«Crediamo nei gay!»

Bengasi,dopol’attaccovia al piano sicurezza

DEL

GIO

RN

O

Si chiama «No Pants Subway Ride» ed ènato a New York nel 2002. L’idea è semplice: unavolta all’anno, fedeli allo slogan «non prendere lavita troppo seriamente», si sale in metrò inmutande, comportandosi come se nulla fosse.L’iniziativa si è ripetuta ieri in 62 città in tutto ilmondo, tra cui metropoli come Londra, Berlino eShanghai, ma anche Milano, dove i partecipanti,alcune centinaia, si sono dati appuntamentoattraverso Facebook nel primo pomeriggio.

GABRIELE ALBERTINI

CERTI CHEL’AEREO

SIA CADUTOIN ACQUA

«Siamoabbastanza

certi dovel’aereo può

esserecaduto,bisogna

cercarlo lì.Le ricerche

di superficiehanno avutola loro fase,ora bisogna

fare quelle inprofondità.

Di ipotesice ne sono

tante,tecnica-

menteè possibileche l’aereosia andato

giù in 40secondi.

Le ricercheci sono,

sistemati-che,

efficienti: èun lavoro

lungo,metodico,

ma bisognafarlo...»

LUCA MISSONIFRATELLO

DI VITTORIO,SCOMPARSO

A LOS ROQUES

Topless di protesta ieri durante l’Angelusdel Papa in Piazza San Pietro, a Roma:protagoniste cinque attiviste ucraine delgruppo Femen, che dal 2009 organizza questeazioni contro le discriminazioni e la corruzione.In questo caso, l’obiettivo era difendere i dirittidegli omosessuali: le cinque, che sui loro corpiavevano tracciato le scritte «In Gay We Trust!»(«Crediamo nei gay!») e «Shut up!» («Zitto!»),sono state fermate brevemente dai carabinieri.

notizieTascabili

Se la sinistra perdela principaleregione del Nord,rischia di non averela maggioranzaal Senato. E il Cav,così, potrebbecondizionarele scelte di governo

lafr

ase

ALTRI MONDI

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CANDIDATO IN LOMBARDIA

LO SCONTRO L’EX SINDACO CONTRO IL GOVERNATORE LOMBARDO: «POSSO STENDERLO, MA NON È NIENTE DI PENALE»

Albertini attacca Formigoni:«Non m’inquieti, sennò parlo...»

Misure di sicurezza ulteriormente rafforzateper il console italiano a Bengasi, Guido De Sanctis,sfuggito sabato notte ad un attentato a colpi dikalashnikov grazie all’auto blindata. L’attacco è statocondannato dal ministro degli Esteri, Giulio Terzi:«Vogliono destabilizzare la nuova Libia». Per molti, lasparatoria si deve al successo della missione in Italiadel capo provvisorio libico El-Mgarief e pare che gliautori siano estremisti salafiti. Ora Tripoli punta a unaforza speciale per proteggere i diplomatici in Libia.

d

Una vettura della metropolitana ieri a Londra: in tutto ilmondo era il giorno del 12˚ «No Pants Subway Ride» EPA

La bacheca allestita al Viminale con i simboli depositati dai partiti ANSAUna delle ragazze del Femen bloccate a Roma ANSA

DI GIORGIO DELL'ARTI

Finita la corsa per deposi-tare al Viminale i simboli eletto-rali, si scopre che il Pdl ne ha 2:in tutta Italia per Camera e Se-nato correrà con la scritta «IlPopolo della Libertà - Berlusco-ni Presidente», mentre nelle cir-coscrizioni estere la scritta sarà«Il Popolo della Libertà - Cen-trodestra Italiano». Fa, comun-que, discutere che nel simbolopidiellino accanto a Berlusconi(indicato comunque come «ca-po della coalizione») ci sia laparola «presidente»: «Lui è ilpresidente solo del Pdl», ha su-bito messo le mani avanti Ro-berto Maroni. Ma a scuotere ilcentrodestra da ieri ci sono an-

che le parole pronunciate daGabriele Albertini. Le ha diret-te a Roberto Formigoni, colpe-vole di aver ritirato l’appoggioall’ex sindaco di Milano nellacorsa al Pirellone in cambio diun seggio Pdl al Senato: «Nonmi inquieti troppo perché pos-

so fare dichiarazioni che lo met-terebbero a terra e lui sa di co-sa sto parlando», ha detto Al-bertini. Ammettendo poi che«non è niente di penale», ha pu-re aggiunto: «I nostri colloquihanno riguardato alcuni argo-menti molto vicini a lui. È unpolitico di professione, non soperché si è offeso quando hodetto la verità». Inevitabili esparse le reazioni: lo staff diFormigoni ha fatto sapere soloche «il presidente non intendealimentare polemiche». Nonha di questi timori Matteo Sal-vini che ha definito quello di Al-bertini «un linguaggio che siusa altrove, con la coppola, perminacciare. Umberto Ambro-soli, candidato governatore inLombardia per il centrosini-stra, ha parlato di dichiarazio-ni «inquietanti: «O è un bluff oc’è qualcosa di rilevante di cuisolo Albertini è al corrente».

Al Pdl basta la Lombardiaper vincere le elezioni?

I giudici su Mubarak:«Il processo da rifare»

Gabriele Albertini, candidato allaguida della Lombardia NEWPRESS

Aggiorniamo il bollettinodelle elezioni. Il centrodestra sipresenta alla Camera con setteliste, capeggiate da Berlusconi(in quanto presidente del Pdl),Maroni e Tremonti per la Lega(due liste) e poi al sud le forma-zioni di Miccichè (Grande Sud),Lombardo (Mpa-Pds), La Rus-sa-Crosetto-Meloni (Fratellid’Italia-Centrodestra naziona-le), Samorì (Mir), Storace (LaDestra), Catone (Intesa popola-re), Fatuzzo (Pensionati). Al Se-nato si aggiungono altre quattroformazioni: Rinascimento Ita-lia-Lista del merito; Basta tasse;Liberi da Equitalia; Lista del Po-polo. Sono sette anche le forma-zioni di centrosinistra: Bersani(Pd), Vendola (Sel), Tabacci eDonadi (Centro democratico),Nencini (Psi), Portas (Modera-ti), Theiner (Svp), Lauretta (Me-gafono Lista Crocetta). I montia-ni corrono con una sola lista alSenato (in modo da affrontarelo sbarramento meno proibitivodell’8%), e alleati con Udc e Flialla Camera. La formazione delpremier si chiama «Scelta civicacon Monti per l’Italia». I simboliin gara sono in tutto 220.

1Qualche notizia sui candidati?Il giornalista di Santoro, San-dro Ruotolo, il fratello di ElisaClaps (assassinata in chiesa, aPotenza, nel 1993), il calciato-re Beppe Savoldi corrono conIngroia. Al Senato Berlusconipresenta, in Campania, Cosenti-no, Cesaro e Milanese, tutti etre indagati. D’altra parte an-che il Pd ha in lista un indagato

di fresco, Nicola Caputo. Ma-stella corre da solo dappertuttocon la sua Udeur. Albertini hadato addosso a Formigoni, chelo ha mollato in favore della Le-ga per obbedienza a Berlusco-ni. «Non mi inquieti troppo per-ché posso fare dichiarazioniche lo metterebbero a terra elui sa di cosa sto parlando» (nelpezzo sotto approfondiamo laquestione). Vendola infine hasmentito notizie circolate l’al-tro giorno secondo cui accette-rebbe di stare in maggioranzacon Monti. «Io sono alternativoa Monti». Su Casini alla presi-denza del Senato: «Vedremo».Casini, forse per eliminare unpossibile concorrente alla pol-trona di Palazzo Madama, nonha candidato Beppe Pisanu(che resta però molto chiacchie-rato per il Quirinale).

2La vera notizia di ieri però ri-guarda Mannheimer e il suosondaggio per il «Corriere dellaSera», dal quale risulta che inLombardia, sia a livello regiona-le sia nel voto per il Senato, vin-

cerebbe il centro-destra.Le intenzioni di voto al Senatosarebbero queste. Per il centro-destra: Pdl 19,5; Lega Nord13,9; La Destra 1,4; Fratellid’Italia 0,9. Totale: 35,7. Cen-trosinistra: Pd 29,4; Sel 2,5; Al-tri 0,4. Totale 32,3. Montiani(tutti uniti in una sola lista conFli e Udc): 14,7. Grillo: 10,8. In-groia: 4,1. La Lombardia distri-buisce 49 seggi (su 315, un se-sto del totale). Sarebbero suddi-visi così: 27 al centrodestra, 12al centrosinistra, 6 ai montiani,4 a Grillo. Tutti gli altri, nonavendo superato lo sbarramen-to dell’8 per cento, restano fuo-ri.

3Questo risultato tanto favore-vole a Berlusconi è un effettodella bella performance offertadal Cav da Santoro?Probabilmente sì. Lo stessoMannheimer nota che in una ri-levazione citata dal professorD’Alimonte l’8 gennaio, il cen-trosinistra aveva il 35,7 e il cen-trodestra il 32,5. Non è in di-scussione, almeno finora, la vit-

toria di Bersani alla Camera,ma quel risultato in Lombardiadice che le probabilità di unanon-maggioranza al Senato so-no alte. In questo caso, nono-stante Vendola dichiari di nonvoler avere niente da spartirecon Monti, sembra molto proba-bile la formazione di un gover-no sostenuto anche dai montia-ni e con una certa capacità diinterdizione, in ogni caso supe-riore alle attese, da parte di Ber-lusconi.

4E per la Regione?Risultati non dissimili. Maroniprenderebbe il 41%, Ambrosolistarebbe intorno al 38. Mannhe-imer ricorda però che in tuttequeste simulazioni esiste un’ap-prossimazione, in più o in me-no, del 2 per cento. È più giustodire, perciò, almeno in questomomento, che i due candidatisono testa a testa e che l’esito,sia al Senato che in Regione, èmolto incerto. Aggiungo io chesi deve tenere conto, però, an-che dei trend. Berlusconi in que-sto momento sembra in forte re-cupero, è cioè sospinto da unvento favorevole. Molti com-mentatori hanno giudicato lacampagna di Bersani scialba ehanno imputato al segretariodel Pd un’eccessiva sicurezza. Idemocratici si sentono già la vit-toria in tasca, discutono addirit-tura dei ministeri (la Puppatol’altro giorno se n’è uscita conun «Il Veneto deve essere rap-presentato») e hanno dimenti-cato quante volte Berlusconi èstato capace di recuperare le po-sizioni di svantaggio.

5Mi pare che se Albertini rinun-ciasse il centro-destra vince-rebbe in carrozza.Sì, l’ex sindaco di Milano racco-glie una certa quota di consensinell’elettorato che tradizional-mente apparterrebbe a Berlu-sconi. Però pesca anche tra gliex elettori di Penati, anzi gli exelettori di Penati rappresenta-no una quota dell’8,4%, gli exelettori di Formigoni del 6,7.

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45LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 46: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

Parte oggiil casting per

il film «Solea catinelle»

Uscirà nellaprossima

stagione «Solea catinelle»,il nuovo film

di Checco Zalone(nella foto), che

oggi a Romacomincia il

casting. A dueanni di distanza

dal trionfodi «Che bella

giornata», che,con oltre 43

milioni di euroincassati, è il

secondo film piùvisto di sempre

in Italia (dopo«Avatar»), Zalone

racconteràla storia del

rapporto fra unpadre e un figlio.Si gira da maggio

a Romae in Toscana,

e l’intenzioneè proporre

sullo schermoun cast riccodi volti nuovi.

Zalone,intanto, sta perdiventare papà

Solo per le donne

S

IL FILM SU BIN LADEN

ZALONEA CACCIADI ATTORI

La Bigelow reginaal botteghino Usa

FABRIZIO SCLAVIMILANO

Ieri ingresso mozzafiatonello spazio di Prada: ogni vol-ta un’idea diversa, ogni voltauna nuova creazione. È daMiuccia che design e moda so-no una cosa sola, questa voltaeccoci in un immenso spazioche niente ha da invidiare allepiù belle ville di Los Angeles,quelle progettate da RichardNeutra. Arredamento mini-mal-ricco, grandi finestre cheguardano, come dalla cabina diun dirigibile, sul mondo. In pas-serella una moda rigorosa: pan-taloni alla caviglia, golfini ade-renti e corti da cui spuntano ca-micie a quadrettini, cappottileggeri come spolverini, scarpegiganti, portate senza calze. Unabbigliamento perfetto anchenei colori, abbinati da chi sa digusto, come i giovani studentidei campus americani negli An-ni 60, unica concessione alla fri-

volezza, un trench a quadretticome la tovaglia da pic-nic.

Revival Cultura del design an-che da Iceberg: un tuffo nel pas-sato, quando il fotografo Olivie-ro Toscani — per creare la pub-blicità della maison — avevafatto indossare dall’artista An-dy Warhol un giacchino nerocon due strisce colorate. Ora inpasserella ritroviamo capi neriintarsiati con forme geometri-che in giallo, rosso e azzurro. Ilfascino degli spazi e della natu-ra del Nord America è invecel’ispirazione della collezioneMissoni Uomo firmata da An-gela Missoni. Un inno alla vitaall’aria aperta di chi vive losport. E poi, in cima a un gratta-cielo, vista mozzafiato di unabellissima Milano, entriamo inun lussuoso appartamento rico-struito da Cavalli per una colle-zione di pezzi stravaganti cherendono accessibile il formale edanno rigore al casual.

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DI MABEL BOCCHI

La teoria di Watson

Una compressa di estrattidi bacche di ginseng, presaper otto settimane, è in gradodi risolvere le disfunzioni erettili.Lo scrivono, sul «Journalof Impotence Research»,gli scienziati coreani del YonseiUniversity College of Medicinedi Seul. Il miglioramento delleperformance sessuale avvienegrazie alla stimolazione dellavasodilatazione che permettel’erezione. La radice delle bacchedi ginseng è nota nella medicinacinese proprio per i suoi poteriafrodisiaci, tanto che il suo nome,tradotto, significa «radice virile».

A

È il film candidato agli Oscarcon 5 statuette, il discusso «ZeroDark Thirty», della registaKathryn Bigelow (la stessa di «TheHurt Locker») sulla cattura di Bin

Laden, a conquistare la primaposizione nel box office Usa delweekend. Con un incasso di 24milioni di dollari batte il filmcomico «A Haunted House» (18,8milioni) mentre al terzo posto sipiazza «Gangster Squad» conSean Penn (16,7 milioni). Scivoladal secondo al quarto posto«Django Unchained» di Tarantino.

tuttaSalute

STOP SPETTACOLI ACQUATICI

Al Giglio un anno dopo il naufragio si prega e si piangeLa mamma della piccola Dayana: «Sia fatta giustizia»

Gardaland (nella foto) dicebasta ai delfini negli spettacoli ac-quatici. La svolta animalista delpiù grande parco di divertimentiitaliano manda in pensione Robin,

Teide, Betty e Nau, i 4 mammifericresciuti lì. La decisione è statapresa da Merlin Entertainments,la società inglese proprietariadella struttura di Castelnuovo delGarda (Verona): «Abbiamo unprofondo rispetto per gli animali:per questo abbiamo detto addioal nostro delfinario», ha spiegatoil direttore di Gardaland.

LE NOVITÀ

La moda ai piediPer le intemperieo le serate chic

COMMANDO IN AZIONE

Passeggiare per 3 ore emezzo alla settimana riduce ilrischio di ictus per le donne.Emerge da uno studio spagno-lo dell’Autorità sanitaria regio-nale di Murcia. I ricercatorihanno analizzato 13.576 uominie 19.416 donne, di età tra i 29 ei 69 anni. In 12 anni sono statiregistrati 210 casi di attaccoischemico transitorio e 442casi di ictus, ma per le donneche camminavano più di 210minuti alla settimana, il rischiodi morte per ictus è risultatoinferiore del 43%. Sui maschi,invece, nessun beneficio.

Gli antiossidanti nutronoil tumore. Specie quelli neglialimenti rinforzati e negli inte-gratori alimentari. Lo sostieneJames Watson, il padre del Dna.Per il biologo premio Nobel,la teoria che gli anti-ossidantiabbiano proprietà anti-tumoraliperché combattono i radicaliliberi è errata. Il motivo? Lemolecole denominate «SpecieReattive dell’Ossigeno» (ROS),i radicali liberi più diffusi,sono in grado di tenere sottocontrollo le cellule malate,mentre sono neutralizzatedalle proteine antiossidanti.

Poteri afrodisiaci

Tre colpi al petto,un’esecuzione in piena regola:così è stato ucciso, sabatosera a Cortenuova (Bergamo),Ahmed Ammerti, marocchinodi 47 anni. Intorno alle 23.40,tre uomini con il volto copertosono entrati nel pub-discobardi cui era proprietario, situatolungo la provinciale perRomano di Lombardia e hannofatto sdraiare a terra i pochiclienti presenti, tuttinordafricani. Poi, uno deimalviventi ha ucciso Ammerti,che ha forse tentato didifendersi afferrando unoggetto e si è quinditrascinato, con le ultime forze,verso l’uscita del locale. Infinei tre sono fuggiti, a bordo diun’auto guidata, pare, da unquarto complice. Non è statauna rapina: secondo icarabinieri (nella foto Ansa,mentre controllano il locale)l’ipotesi più probabile è quelladi un regolamento di conti. Da25 anni in Italia, cittadinanzaregolare, Ammerti erasposato e padre di trebambini, Un omicidio simile èavvenuto nelle stesse ore adIsola d'Asti, vittima il gestoredi un night club di Strevi(Alessandria), Luigi Di Gianni,51 anni, freddato mentrerientrava a casa. L’uomo èstato assassinato con duecolpi di fucile da caccia.

Svolta a Gardaland:addio al delfinario

ALTRI MONDI

LE SFILATE DI MILANO IN PASSERELLA UN’ESPLOSIONE DI COLORI. E MISSONI SI ISPIRA ALLA NATURA

ELISABETTA ESPOSITO

Alle 21,45 l’isola ha ini-ziato a urlare il suo dolore. Lesirene di tutte le barche nel por-to e le campane di ogni chiesahanno iniziato a suonare per ri-cordare l’attimo in cui l’enor-me scoglio delle Scole squar-ciò la Costa Concordia, primache il gigante di ferro crollassesul fianco a pochi passi dal Gi-glio. Esattamente un anno pri-ma. Poi la fiaccolata e le 32 lan-terne liberate nel cielo. Trenta-due, come le vittime di questatragedia. Ieri è stato il giornodei fiori, delle preghiere, dellelacrime, delle medaglie. L’iso-letta toscana ha accolto i paren-ti di chi lì ha perso la vita, maanche centinaia di sopravvissu-ti tornati solo per dire grazie.C’era anche Susy Albertini.Avrebbe voluto salire sulla bar-ca che ieri mattina si è avvicina-ta alla Concordia, imbrigliatada centinaia di funi in vista del-la difficilissima rimozione, manon ce l’ha fatta. Il dolore l’hadivorata, perché in quella na-ve Susy ha perso Dayana, lapiù giovane delle vittime, mor-ta con il papà a soli 5 anni. Hatrovato la voce solo per chiede-re, ancora: «Sia fatta giustiziaper mia figlia e per tutti i mortidell’incidente». C’era Elio Vin-cenzi. Il corpo di sua moglie,Maria Grazia Trecarichi, non èmai stato ritrovato, come quel-lo di Russel Rebello. Proprio ie-ri un quotidiano online di Luc-ca aveva diffuso la notizia delritrovamento dei due corpi gra-zie a un robot, ma purtroppo èstata subito smentita.

Commozione È stata una lungagiornata. Iniziata alle 10 delmattino, quando lo scoglio con-ficcato nella nave è tornato sul-le Scole. Un gesto simbolico,un modo per ripartire, a cui èseguito il suono delle sirenedei traghetti, 32 volte. Poi lamessa nella chiesetta accantoal porto. C’era Gregorio DeFalco, l’ufficiale della capitane-ria di Livorno che intimò aSchettino di tornare a bordo:«Non voglio notorietà, sonoqui per commemorare chi nonsono riuscito a salvare». Poi latarga in bronzo, con i nomi del-le vittime e la consegna delleonoreficenze alle forze di soc-corso. È stato letto anche ilmessaggio commosso del presi-

dente della Repubblica Napoli-tano: «Quelle drammaticheimmagini sono ancora vive nel-la memoria dell’intero Paese».

Anche Schettino Ma in questogiorno di dignità e commozio-ne, sono arrivate anche le paro-le del comandante Schettino aDomenica In: «Non era un in-chino, ma un passaggio vicinoall’isola pianificato con la Co-sta. Chi è preposto al radar do-veva dire che c’era terra di fron-te e se il timoniere avesse capi-to, non sarebbe succedo nulla.E comunque sono stato io l’ulti-mo a uscire dal lato sommer-so». Ma le sirene al Giglio suo-neranno 32 volte, per sempre.

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Bergamo,marocchinoassassinatonel suo pub

Ictus, meno rischiper chi passeggiamezz’ora al giorno

Gli antiossidantinutrono i tumori:è parola di Nobel

L’uomo Prada è a quadrettiGeometrie anche da Iceberg

Problemi a letto?Pillole di ginsengperottosettimane

Concordia: il doloredivora ancora l’isola

Futurista «Robotic beatshoe» è il nome di questanuovissima creazionedi Cesare Paciotti,che coniuga la classicitàdella scarpa stringata coninusuali borchie cromate.

Percorsi difficili«Nuova Everest» di Santoni,in cuoio, vitello colorato,imbottitura tecnologica.La suola in gomma micropo-rosa è adatta a qualunqueimpervio fondo stradale.

ColoriIn alto,un momentodella sfilatadi Pradaa Milano.A sinistra,un modellodella nuovacollezionedi IcebergANSA/AFP

Lo scoglioche speronòla Concordiaieri è statoriposizionatosulle Scole.Tempi lunghiinvece perla rimozionedella nave,che dovrebbeessereportataa PiombinoREUTERS

46 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

Page 47: Gazzetta Dello Sport 14/01/2013

23/10 - 22/11

Scorpione 6

RALLY19.00 DAKAR

Eurosport

TENNIS9.00 AUSTRALIAN OPEN

Da MelbourneEurosport, Eurosport 2

1.00 AUSTRALIAN OPEN Da MelbourneEurosport 2

SKY SPORT 1

9.00 CALCIO: SAMPDORIA - MILANSerie A. Highlights

9.15 CALCIO: PARMA - JUVENTUSSerie A. Highlights

11.15 CALCIO: TORINO -SIENASerie A. Highlights

15.00 CALCIO: FAN CLUBMILAN

15.30 CALCIO: FAN CLUBROMA

16.00 CALCIO: FAN CLUBINTER

16.30 CALCIO: FAN CLUBLAZIO

17.00 CALCIO: FAN CLUB NAPOLI

17.30 CALCIO: FAN CLUB JUVENTUS

21.00 CALCIO: PARMA - JUVENTUSSerie A

22.40 CALCIO: NAPOLI - PALERMOSerie A. Highlights

1.00 CONNECTICUT - LOUISVILLE NCAAESPN America

2.00 MEMPHIS GRIZZLIES -LOS ANGELES CLIPPERS NBASky Sport 2

3.00 KANSAS - BAYLOR NCAAESPN America

BILIARDO14.30 SNOOKER:

MASTER DI LONDRA Dal Regno UnitoEurosport, Eurosport 2

20.00 SNOOKER: MASTER DI LONDRA Dal Regno UnitoEurosport

CALCIO17.30 COSTA D'AVORIO -

EGITTO AmichevoleEurosport 2

20.45 REGGIANA - CARPI Lega Pro. Prima divisione. Girone ARai Sport 1

BASKET20.30 BANCO

DI SARDEGNA SASSARI - MONTEPASCHI SIENA Serie ASportItalia 2, LA7d

9.30 CALCIO: CAGLIARI - GENOASerie A. Highlights

9.45 CALCIO: INTER - PESCARASerie A. Highlights

10.00 CALCIO: BOLOGNA - CHIEVOSerie A. Highlights

10.15 CALCIO: CATANIA - ROMASerie A. Highlights

10.30 CALCIO: LAZIO - ATALANTASerie A. Highlights

10.45 CALCIO: NAPOLI - PALERMOSerie A. Highlights

11.00 CALCIO: UDINESE - FIORENTINASerie A. Highlights

PREMIUM IN DIRETTA

Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestreFilm sulDigitale Terrestre

16.15 COME AMMAZZAREIL CAPO... E VIVEREFELICIPREMIUM CINEMA

16.50 GRIFFIN E PHOENIXMYA

18.00 IL CUORE GRANDEDELLE RAGAZZEPREMIUM CINEMA

19.30 MIDNIGHT IN PARISPREMIUM CINEMA

21.15 FLIPPED - IL PRIMOAMORE NON SISCORDA MAIPREMIUM CINEMA

22.53 PURE COUNTRY: IL DONOPREMIUM CINEMA

1.30 CALCIO: INTER - PESCARASerie A

SKY SPORT 2

7.30 GOLF: VOLVO GOLFCHAMPIONSHIPPGA European Tour.Da Durban, Sudafrica

9.30 BASKET: VANDERBILT - KENTUCKYNCAA

11.30 RUGBY: TOLOSA - BENETTON TREVISOHeineken Cup

16.30 ZEBRE - BIARRITZHeineken Cup

Televisioni RAIUNO

in chiaro

23.30 PORTA A PORTA 1.05 TG1 - NOTTE 1.35 CHE TEMPO FA 1.40 SOTTOVOCE 2.10 RAI EDUCATIONAL

21.10 L'ISOLA Fiction tv

8.00 TG110.00 UNOMATTINA10.55 CHE TEMPO FA12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG114.10 VERDETTO FINALE15.15 LA VITA IN DIRETTA17.10 CHE TEMPO FA18.50 L' EREDITÀ20.00 TELEGIORNALE20.30 AFFARI TUOI

RAIDUE

23.10 TG2 23.25 EMOZIONI - GOLD 0.45 SORGENTE DI VITA 1.15 METEO 2 1.20 ANNA WINTER

21.05 VOYAGER Attualità

6.40 CARTONI 10.00 TG2 INSIEME11.00 I FATTI VOSTRI13.00 TG2 14.45 SENZA TRACCIA 15.30 COLD CASE 16.15 NUMB3RS 18.30 TG218.45 SQUADRA SPECIALE 19.35 IL COMMISSARIO REX 20.30 TG2

RAITRE

22.40 RAI PARLAMENTO -ELEZIONI 2013 - INTERVISTA

23.20 CORREVA L'ANNO 0.00 TG3 LINEA NOTTE

21.05 AFTER THE SUNSET Film

8.00 AGORÀ10.00 LA STORIA SIAMO NOI 11.30 BUONGIORNO ELISIR12.00 TG313.10 LENA, AMORE...14.00 TGR - TG315.10 LA CASA NELLA...16.00 GEO & GEO19.00 TG3 - TGR20.00 BLOB20.35 UN POSTO AL SOLE

CANALE 5

0.00 PIPER 1.30 TG5 - NOTTE 2.30 STRISCIA LA NOTIZIA 3.20 UOMINI E DONNE 4.30 AMICI

21.10 ZELIG CIRCUS Intrattenimento

8.50 MATTINO CINQUE10.00 TG5 11.00 FORUM13.00 TG513.40 BEAUTIFUL14.10 SOAP16.15 AMICI16.55 POMERIGGIO CINQUE18.50 AVANTI UN ALTRO!20.00 TG520.40 STRISCIA LA NOTIZIA

ITALIA 1

22.55 PRESA MORTALE 0.35 UNDICI 2.25 SPORT MEDIASET 2.50 STUDIO APERTO -

LA GIORNATA

21.10 IL VENDICATORE Film

6.40 CARTONI8.45 EVERWOOD10.35 ER 12.25 STUDIO APERTO13.40 CARTONI14.55 FRINGE15.45 WHITE COLLAR 16.30 CHUCK18.05 LA VITA SECONDO JIM18.30 STUDIO APERTO19.20 C.S.I.

RETE 4

23.55 TERRA! 0.55 TG4 NIGHT NEWS 1.20 COME SI CAMBIA 2.25 CONTRO IL DESTINO 4.45 ZIG ZAG

21.10 QUINTA COLONNA Attualità

9.50 CARABINIERI10.50 RICETTE DI FAMIGLIA11.30 TG4 12.00 DETECTIVE IN CORSIA12.55 LA SIGNORA IN...14.45 FORUM15.30 RESCUE SPECIAL 16.35 MY LIFE 16.50 AGATHA CHRISTIE18.55 TG4 19.35 TEMPESTA D'AMORE

LA 7

23.45 OMNIBUS NOTTE 0.50 TG LA7 SPORT 0.55 MOVIE FLASH 1.00 OTTO E MEZZO (R) 1.40 LA7 DOC

21.10 PIAZZAPULITA Attualità

9.55 COFFEE BREAK11.00 L’ARIA CHE TIRA12.30 I MENÙ DI BENEDETTA13.30 TG LA714.05 TOBRUK15.50 IN PLAIN SIGHT16.45 MOVIE FLASH16.50 IL COMMISSARIO...18.50 I MENÙ DI BENEDETTA20.00 TG LA720.30 OTTO E MEZZO

ALTRI MONDI

23/11 - 21/12

Sagittario 6

21/4 - 20/5

Toro 6

21/1 - 19/2

Acquario 7

In attesa delle sintesi deimatch, su Gazzetta Tvriguardate gli ultimi attimidi relax dei protagonistidell’Australian Open(nella foto Nole Djokovic)in un party selvaggio tracoccodrilli e canguri.

21/5 - 21/6

Gemelli 6

Australian Open:un party selvaggioe da oggi i match

20/2 - 20/3

Pesci 6,5

22/6 - 22/7

Cancro 7

LE GALLERY

Ecco tutte le fotopiù stuzzicantidella 20a di Serie A

21/3 - 20/4

Ariete 6

23/9 - 22/10

Bilancia 6

Oroscopo

Gazzetta.it

23/7 - 23/8

Leone 5,5

L’obiettività di giudiziolascia spazioa un ottimismoforse eccessivo.Ma giustificato. Tuttoinizia e procede bene,il sudombelico brinda!

Lo sconforto di Destro aCatania, la mano di Floc-cari contro l’Atalanta,i fratelli Insigne in campoa Napoli e l’interventodi Aquilani sul dischettoprima del rigore di DiNatale: riguardate tutto.

24/8 - 22/9

Vergine 6

Non siate sfigocupi.E gestitevi da soli,tanto gli altri non simuovono. Pomeriggiodi fortuna e sprint,col sudombelicomuy eclettico.

Mattina di successi,serenità, appagamentidel palato, anchein senso suino.Dal pomeriggio faretevenir voglia digrigliarvi: don’t romp.

In mattinata saretegiulivi come un papaboy: soddisfazionigiungono! Nelpomeriggio viverranno gli zebedeicome due hangar.

www.gazzetta.it

La mattina appagail vostro ego profondoe vi riempie di buoneintenzioni.Nel pomeriggioapplicatevi e ascoltatepure l’ormone.

Progetti e rapportisi perdono in dedalicomplicati. E piccolifallocefali crescono.Svicolatevi,organizzatevi, datearia al sudombelico.

Il tempo libero manca,la gente intorno a voivi stressa, il lavoroè una palla. Capiteperfino Luino persuino. Fermatevi:è necessario.

L’allenatore dell’Interè nato a Romail 9 gennaio 1976.Con la primaveranerazzurra ha vinto nel2012 la NextGen Series

I VIDEO

Navigare in solitariavi farà produrre:in casa, al lavoro,ovunque. Purché nondiate peso a certeparanoie. Pomeriggioemoziont-suino

Le paturnie (vostree altrui) rendonola mattina una palla.Pomeriggio migliore.Ma il suino inside yousi dà troppe arie.Forse a torto.

Vi svegliate con laLuna storterrima.E rischiate dicombinare un guaio.Occhio. Il pomeriggioolezza di fortuna,di svaghi e di suino.

LE PAGELLEDopo la mattina,serena e produttiva,gli obblighi e gli scemipotrebbero soffocarvi.Organizzatevi.Asserragliatevi. Tantonon si fornica.

IL MIGLIOREIl ventaglio deisuccessi si apre. E premia sia ciòche/chi siete sia ciòche fate. Evoluzioniamorose utili,fatiche premiate,sudombelico milleusi.

DI ANTONIO CAPITANI

ANDREASTRAMACCIONI

22/12 - 20/1

Capricorno 8

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

Domani

Il sole domani

ALGHERO

ANCONA

AOSTA

BARI

BOLOGNA

CAGLIARI

CAMPOBASSO

CATANIA

FIRENZE

GENOVA

L'AQUILA

MILANO

NAPOLI

PALERMO

PERUGIA

POTENZA

REGGIO CALABRIA

ROMA

TORINO

TRENTO

TRIESTE

VENEZIA

min max DopodomaniIeri Oggi

Il sole oggi

GazzaMeteo

La lunaNuova Primo quarto Piena Ultimo quarto

Aosta Milano

Trento

VeneziaTrieste

BolognaTorino

Firenze

Genova

Perugia

Ancona

L’Aquila

Campobasso

Napoli

ROMA

Potenza

Bari

Reggio Calabria

Catania

Palermo

CagliariCatanzaro

CIELOSole

Nuvolo

Rovesci

Coperto

Pioggia

Temporali

Neve

Nebbia

MARI

Calmi

Mossi

Agitati

Deboli

Moderati

Forti

Molto forti

VENTI

Legenda

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

A CURA DI 8

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11 13 4 9

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9 15

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11 17

12 14

9 12

8:00 17:02 7:36 17:00 8:00 17:03 7:35 17:01 12 gen. 19 gen. 26 gen. 3 feb.

Sul Nordest neve sui monti e sui colli e pioggia mista a neve in pianura. Perturbato anche sul

Nordovest, ma con schiarite. Al Centro sulle zone tirreniche frequenti precipitazioni, nevose in

montagna. Altrove piogge intermittenti.

In Sicilia e al Sud parecchie piogge e nevicate in alta montagna. Pure in Sardegna e al Centro ci saranno piogge e neve ad alta quota, ma anche schiarite. Al Nord varie nevicate sui monti e sui colli e pioggia mista a neve in Valpadana.

Continueranno ad esserci delle precipitazioni, nevose sulle zone montane e pure in collina sulle regioni settentrionali, ma meno persistenti e consistenti. Gli annuvolamenti si diraderanno lasciando spazio a rasserenamenti anche ampi.

La tiratura di domenica 13 gennaioè stata di 314.601 copie

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PREZZI D’ABBONAMENTOC/C Postale n. 4267 intestato a:RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANIITALIA 7 numeri 6 numeri 5 numeriAnno: e 299,40 e 258,90 e 209,10Per i prezzi degli abbonamenti all’esterotelefonare all’Ufficio Abbonamenti 02.63798520

INFO PRODOTTI COLLATERALI EPROMOZIONITel. 02.63798511 - email: [email protected]

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5,19 - con Tutto il trio N. 10 e 12,19 - con libro RogerFederere 14,19 - con Michel Vaillant N. 6 e 4,19 - conLeggende del motociclismo N. 8 e 12,19 - con BudSpencer N. 3 e 11,19 - con Wrestling Heroes N. 3 e

12,19 - con Carosello N. 2 e 6,19 - con Max e 3,50 -con SportWeek e 2,70

PROMOZIONI

ARRETRATIRichiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E.Agenzia Servizi Editoriali - Tel. 02.99049970 - c/cp. n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari aldoppio del prezzo di copertina per l’Italia; il triploper l’estero.

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47LA GAZZETTA DELLO SPORTLUNEDÌ 14 GENNAIO 2013

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